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BOZZA DI SINTESI DEL PROCESSO PARTECIPATIVO – Micaela Deriu Pagina 1 COMUNE DI NONANTOLA VERSO IL PIANO STRUTTURALE COMUNALE CONTRIBUTI EMERSI NELL’AMBITO DEL PROCESSO PARTECIPATIVO CON ABITANTI E ASSOCIAZIONI

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BOZZA DI SINTESI DEL PROCESSO PARTECIPATIVO – Micaela Deriu  Pagina 1  

COMUNE DI NONANTOLA

VERSO IL PIANO STRUTTURALE COMUNALE

CONTRIBUTI EMERSI NELL’AMBITO DEL PROCESSO PARTECIPATIVO CON ABITANTI E ASSOCIAZIONI

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Il processo partecipativo svoltosi nel periodo luglio 2009/febbraio 2010 nel Comune di Nonantola, era finalizzato alla raccolta delle istanze degli abitanti e delle associazioni del territorio per contribuire alla stesura del Documento Preliminare del Piano Strutturale che la Giunta Comunale ha il compito di predisporre.

Questo documento rappresenta una bozza di sintesi strutturata dei contributi diversi raccolti nel corso della prima fase del processo partecipativo. Il documento è da considerarsi una bozza, in quanto è in attesa di essere validato dai partecipanti.

A tal fine, tutti coloro che hanno partecipato alle attività sono invitati ad inviare le loro osservazioni/integrazioni/correzioni all’indirizzo mail: [email protected] entro il 15 dicembre 2010.

Dopo tale data, il documento si riterrà completato.

 

 

 

 

 

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Attività condotte:

Apertura sito web PSC con cartografia interattiva per l’inserimento di osservazioni/proposte

I luoghi ed i percorsi dei bambini: attività di animazione strutturata

Le giornate della fiera: mostra informativa, pannelli interattivi, aperitivo di presentazione

6 Interviste a soggetti selezionati

Incontri tematici :

o Le trasformazioni economiche e produttive del territorio

o Le dinamiche sociali e l’identità locale

o Ambiente e territorio

o Sguardi femminili sulla città di Nonantola

Focus Group con i funzionari dell’Area Servizi alla Persona del Comune di Nonantola

“Scopri il quadro”:serie di incontri pubblici per l’illustrazione degli studi specialistici che compongono il Quadro Conoscitivo

Workshop Scenario: giornata di lavoro collettivo

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VERSO IL PSC: LE QUALITÀ DEL SISTEMA URBANO OBIETTIVO  STRATEGIA  AZIONE 

1. ESTENDERE “L’EFFETTO CITTÀ” OLTRE IL CAPOLUOGO “Bisogna cogliere l’occasione per ripensare le modalità, motivi e bisogni su cui fondare una riqualificazione territoriale, che oggi deve articolarsi in un miglioramento delle infrastrutture e dei servizi”.  

1.a Promozione della densità, compattezza e integrazione dell’espansione urbana

1.a.1 Favorire il recupero dell’edilizia esistente 1.a.2 Contenere le nuove previsioni di espansione 1.a.3 Definire limiti e confini fisici dell’espansione urbana 1.a.4 Migliorare la qualità della progettazione: più attenzione alla relazione col contesto (urbano e del territorio aperto) 1.a.5 Intensificare e qualificare i collegamenti per la mobilità dolce 1.a.6 Migliorare la qualità degli spazi e dei servizi alla residenza

1.b Qualificazione delle frazioni in qualità di “nodi strategici” del territorio

1.b.1 Contenere l’espansione delle frazioni 1.b.2 Valorizzare la relazione tra residenza e territorio aperto 1.b.3 Realizzare rete di collegamenti ciclo-pedonali verso il capoluogo 1.b.4 Valorizzare i luoghi di aggregazione e di identificazione sociale, a partire dal riconoscimento di quelli (pochi) esistenti 1.b.5 Promuovere la presenza di servizi temporanei ma costanti (es: esperienza ludobus) 1.b.6 Invertire la tendenza a considerare le frazioni quali “dormitori” di Modena (es. Campazzo) attraverso la valorizzazione dell’identità locale specifica

1.c Integrazione tra luoghi e funzioni nel capoluogo per “fare comunità”

1.c.1 Migliorare l’integrazione tra i nuovi quartieri ed il tessuto urbano esistente (non realizzare “isole felici”) 1.c.2 Promuovere la facilità di accesso e fruizione dei luoghi attraverso una mobilità sostenibile 1.c.3 Implementare la rete dei “servizi alla residenza” 1.c.4 Valorizzare le trasformazioni urbane delle aree dismesse o da riqualificare come “aree ponte” 1.c.5 Creare luoghi di aggregazione per i giovani 1.c.6 Implementare la dotazione di verde urbano di qualità 1.c.7 Sostenere il commercio di vicinato 1.c.8 Ripensare le funzioni da insediare nell’area prossima al VOX, quale collegamento “ideale “tra centro e nuove espansioni (tra cultura, identità, memoria e futuro)

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VERSO IL PSC: LE QUALITÀ DEL SISTEMA URBANO OBIETTIVO  STRATEGIA  AZIONE 

2.CREARE UN “NUOVO CENTRO STORICO”

“Nel futuro occorre creare luoghi adatti a promuovere conoscenza e integrazione fra le persone”.

2.a Incremento della multifunzionalità del centro storico

2.a.1 Modificare la regolamentazione delle destinazioni d’uso 2.a.2 Inserire attività artigianali “antiche” (es. il biciclettaio, il ciabattino..) ma anche attività artigianali “moderne” (es. centro per riparazione pc e telefoni..) 2.a.3 Promuovere azioni di sostegno all’affitto degli spazi per incoraggiare nuove attività 2.a.4 Sostenere la natura di centro commerciale all’aperto (Via Roma) 2.a.5 Concentrare le funzioni socio-culturali 2.a.6 Ricondurre il mercato in centro con un coinvolgimento delle vie limitrofe

2.b Creazione di aperture e connessioni tra il centro storico e il tessuto urbano adiacente

2.b.1 Armonizzare l’area tra la Pieve e il centro storico 2.b.2 Riaprire il Canal Torbido 2.b.3 Aprire visuali e passaggi verso est e nord 2.b.4 Creare un anello di passeggio più largo dell’attuale centro storico

2.c Valorizzazione del patrimonio storico-culturale

2.c.1 Realizzare un albergo “alla francese” (piccoli alberghi di qualità), attraverso la riconversione d’uso di palazzi storici disabitati 2.c.2 Qualificare gli interventi di arredo e riqualificazione urbana 2.c.3 Progettare le piazze affinché non siano parcheggi 2.c.4 Creare una rete di fruizione integrata delle diverse realtà storico/culturali del territorio

2.d Riqualificazione dello spazio pubblico quale luogo dell’incontro e della socialità 

2.d.1 Diversificare i luoghi di ritrovo collettivo (pluralità dell’offerta) 2.d.2 Qualificare gli spazi della sosta delle persone 2.d.3 Migliorare i collegamenti e le connessioni tra i diversi “contenitori” 2.d.4 Promuovere l’integrazione sociale con i “nuovi residenti” attraverso la conoscenza di luoghi e patrimonio storico

 

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VERSO IL PSC: LE QUALITÀ DEL SISTEMA APERTO OBIETTIVO  STRATEGIA  AZIONE 

1. INTEGRARE I VALORI PRESENTI NEL PATRIMONIO AMBIENTALE E TERRITORIALE “Con il PSC abbiamo l'occasione di mettere la comunità al centro e fondare lo sviluppo futuro senza prescindere dal livello di sostenibilità ambientale”

1.a Sviluppo del ruolo multifunzionale dell’agricoltura

1.a.1 Qualificare le produzioni di qualità limitando la monocoltura estensiva 1.a.2 Implementare la funzione di presidio della biodiversità 1.a.3 Valorizzare la componente dell’agricoltura quale “creatrice di paesaggio” 1.a.4 Recupero delle tracce del patrimonio storico esistente (emergenze, fossati, stradelli, alberature..) 1.a.5 Garantire compenetrazione tra aree agricole e tessuti urbani con attenzione alla progettazione dei margini dell’edificato 1.a.6 Promuovere la filiera corta 1.a.7 Favorire il recupero dell’edilizia rurale e dei manufatti sparsi 1.a.8 Salvaguardare il territorio aperto tra nuova tangenziale e tessuto urbano (aree di “tolleranza”) 1.a.9 Preservare il territorio aperto tra Capoluogo e Partecipanza (salvaguardia delle visuali) 1.a.10 Mettere in valore il patrimonio edilizio storico minore (case a corte, ville, oratori..) 1.a.11 Evitare ulteriore consumo di suolo agricolo

1.b Potenziamento della rete ecologica alla scala urbana e territoriale

1.b.1 Salvaguardare i corridoi ecologici esistenti nel territorio aperto 1.b.2 Realizzare nuovi corridoi ecologici che attraversino anche i tessuti urbani 1.b.3 Costruire la rete sistemica delle aree verdi esistenti 1.b.4 Realizzare nuove aree verdi: aree golenali, parchi fluviali, corridoi ecologici, aree agricole, parchi urbani da collegare tra loro 1.b.5 Valorizzare il reticolo idrografico minore

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VERSO IL PSC: LE QUALITÀ DEL SISTEMA APERTO OBIETTIVO  STRATEGIA  AZIONE

1. INTEGRARE I VALORI PRESENTI NEL PATRIMONIO AMBIENTALE E TERRITORIALE “Con il PSC abbiamo l'occasione di mettere la comunità al centro e fondare lo sviluppo futuro senza prescindere dal livello di sostenibilità ambientale”

1.c Innovare la vocazione dei terreni della Partecipanza Agraria

1.c.1 Avviare la sperimentazione di una filiera corta dei prodotti agricoli locali. 1.c.2 Promuovere un marchio di qualità sui prodotti della Partecipanza 1.c.3 Rilanciare i prodotti tipici e incentivare le colture biologiche e biodinamiche 1.c.4 Salvaguardare ed estendere le aree del bosco 1.c.5 Valorizzare il sentiero delle Querce 1.c.6 Migliorare le connessioni ciclo pedonali con gli ambiti urbani per favorire la fruizione (e conoscenza) dell’area

2. VALORIZZARE IL SISTEMA DELLE ACQUE “L'idrografia della valle Padana può essere una fonte di ricchezza per i territori interessati”  

2.a Miglioramento della qualità delle acque superficiali

 

2.b Tutela della qualità delle acque sotterranee 2.b.1 Monitorare la perdita di stirene da due cisterne  2.b.2 Monitorare fabbrica che fa uscire sostanze inquinanti in via Newton

2.c Recupero della rete idrografica superficiale 2.c.1 Riaprire in parte il Canal Torbido vicino al mulino per ridare visibilità ad un tracciato importante 2.c.2 Valorizzare il canale dell'Ampergola e la Fossa Muzza 2.c.3 Salvaguardare la presenza dei fossi 2.c.4 Mantenere i livelli idrici dei canali anche per la difesa della vita biologica negli stessi 2.c.5 Recuperare le tracce dei vecchi canali romani che ancora si leggono nel territorio aperto 2.c.6 Realizzare un sistema territoriale per la mobilità dolce lungo la rete dei canali 2.c.7 Recuperare le funzioni ecologico e ricreative del Panaro (promuovere la nascita del Parco fluviale del Panaro assieme agli altri comuni) 2.c.8 Realizzare un sistema di connessione delle ville antiche attraverso il recupero delle sponde del fiume Panaro

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VERSO IL PSC: LE QUALITÀ DELLO SVILUPPO ECONOMICO OBIETTIVO  STRATEGIA  AZIONE 

1. RIEQUILIBRARE I FONDAMENTI DELLO SVILUPPO ECONOMICO  “Dobbiamo avere un disegno strategico, che tenga conto di passato presente e futuro, con una visione ecologica a 360°”

1.a Sostegno alla “modernizzazione ecologica” dell’apparato produttivo per realizzare una riconciliazione fra produzione, economia, uomo ed ambiente.

1.a.1 Evitare nuove espansioni per aree industriali 1.a.2 Garantire la sostenibilità ambientale degli insediamenti produttivi

2.a Promozione della chiusura dei cicli

2.c Valorizzazione della vocazione turistica quale parte integrante del sistema economico locale

2.c.1 Creare sistema di percorsi fruitivi locali e turistici attraverso connessioni per una mobilità sostenibile 2.c.2 Valorizzar I beni culturali del centro nella duplice ottica del servizio pubblico offerto al turista consumatore e al cittadino 2.c.3 Promuovere indotto nell’economia locale attraverso la creazione di sinergie tra patrimonio storico culturale, patrimonio locale e ambientale, offerta commerciale

2.d Valorizzazione della produzione agricola quale motore di una nuova cultura economica/produttiva

Vedere ambito QUALITA’ DEL SISTEMA APERTO, azioni relative alla strategia 1.a Sviluppo del ruolo multifunzionale dell’agricoltura

2.e Integrazione delle diverse offerte commerciali

2.e.1 Salvaguardare le attività commerciali di vicinato diffuse nel tessuto urbano 2.e.2 Evitare nuovi poli commerciali di medie/grandi dimensioni 2.e.3 Mantenere funzione commerciale alimentare nell’area della Coop attuale 2.e.4 Realizzare la rete dei collegamenti ciclo pedonali verso gli ambiti urbani con presenza di funzioni commerciali

 

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VERSO IL PSC: LE QUALITÀ DELLE CONNESSIONI URBANE E TERRITORIALI OBIETTIVO  STRATEGIA  AZIONE 

1. REALIZZARE LA RETE PER UNA MOBILITA’ SOSTENIBILE A SOSTEGNO DELLA SOCIALITA’  

1.a Implementazione del sistema delle connessioni ciclo-pedonali

1.a.1 Incrementare la connessione ciclabile tra le frazioni e il capoluogo 1.a.2 Migliorare le connessioni interne al capoluogo 1.a.3 Valorizzare Via Prati (stradello Prati), percorso di notevole qualità paesaggistica 1.a.4 Valorizzare il percorso in bici fino al Panaro da via Pirandello/ San Lorenzo/ Pelumi 1.a.5 Qualificare la pista ciclabile in via Fossa Signora 1.a.6 Realizzare la ciclabile in via Vittorio Veneto dall'Abbazia fino alla polisportiva 1.a.7 Realizzare la ciclabile fino a Modena sfruttando l'argine del Panaro (fino a Navicello) 1.a.8 Diversificare i percorsi ciclabili da quelli pedonali 1.a.9 Realizzare un percorso ciclo pedonale dal centro alla Pieve 1.a.10 Realizzare la pista ciclabile lungo via di Mezzo, per collegare Casette 1.a.11 Creare proseguimento della ciclabile di collegamento con Castelfranco 1.a.12 Connettere i servizi e le funzioni pubbliche attraverso sistema di connessioni dolci  

1.b Investimento nei servizi alla mobilità anziché nella viabilità

1.b.1 Potenziare il trasporto pubblico locale da/verso capoluogo e Modena 1.b.2 Aumentare la dotazione di parcheggi verso il centro storico 1.b.3 Rivedere la posizione della futura stazione degli autobus 1.b.4 Prevedere azioni compensative ai danni indotti dal tracciato della tangenziale (cesure, fratture urbane, mobilità ciclo-pedonale..) 1.b.5 Evitare l’inserimento di rotonde che sono pericolose per la mobilità ciclabile

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PROGRAMMA FUTURO

Le attività del processo partecipativo con abitanti ed associazioni riprenderanno con l’apertura della Conferenza di Pianificazione, a partire dai primi mesi del 2011. Approfondiremo aspetti tematici e/o specifici degli indirizzi presenti nel Documento Preliminare, per conoscere e condividere le scelte che caratterizzeranno il Piano Strutturale Comunale.

Verrà inoltre presentata e discussa collettivamente la bozza della cartografia dell’Identità del territorio di Nonantola, per condividerne la redazione finale.

La proposta strutturata di questa seconda fase del processo partecipativo è in corso di definizione, pertanto chi avesse richieste e/o suggerimenti per le attività da organizzare con gli abitanti e le associazioni, può mettersi in contatto con la coordinatrice del processo partecipativo tramite l’indirizzo mail [email protected] oppure telefonando all’ Ufficio di Piano +39 059 896678.