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Comune di PONTERANICACorso base di
PROTEZIONE CIVILE
Ponteranica (Bg) 6 Novembre 2012
Comune di PONTERANICACorso base di
PROTEZIONE CIVILE
Ponteranica (Bg) 6 Novembre 2012
1Ponteranica 2012 nov-dic.
PARTECIPARE A QUESTO CORSO:
1. Non è un premio;
2. Non è di demerito;
3. Non significa essere valutati;
4. Non si viene promossi o bocciati;
5. Non si “fa”Per lavorare insieme abbiamo bisogno di:
• Uno standard minimo di competenza;• Un linguaggio comune;• Una cultura comune.
2Ponteranica 2012 nov-dic.
IL VOLONTARIO NON E’UN
PROFESSIONISTA
MA E’
PROFESSIONALE
3Ponteranica 2012 nov-dic.
• Visione - cosa stiamo costruendo;
• Missione - cosa offriamo;
• Valori - lealtà, appartenenza,
responsabilità e professionalità.
Il corso propone:
4Ponteranica 2012 nov-dic.
VISIONE• L’autostima ci obbliga a guardarci in faccia davanti allo specchio per verificare se possiamo sostenere lo sguardo di chi ci stàdi fronte
•Tu avrai superato il più difficile test se l’uomo nello specchio è tuo amico
5Ponteranica 2012 nov-dic.
MISSIONE
GARANTIRE UN SERVIZIO NEL
RISPETTO DELL’UOMO
E
DELL’AMBIENTE
6Ponteranica 2012 nov-dic.
VALORI
1. ASCOLTO
2. COLLABORAZINE
3. AFFIDABILITA’
4. LEALTA’
5. APPARTENEZA
6. RESPONSABILITA’
7. PROFESSIONALITA’
8. CHIAREZZA & TRASPARENZA
9. CONFRONTO
1. Far sentire a tutti la voce del nostro cliente;
2. Capacità di partecipare in modo strutturato e sistematico al raggiungimento degli obiettivi strategici;
3. Costante rispetto degli impegni assunti;
4. Esprimere a viso aperto;
5. Volontà e capacità di sentirsi parte integrante della squadra condividendone lo stile e gli obiettivi;
6. Sapersi prendere carico dei risultati da conseguire e saper riconoscere, correggendoli, i propri errori;
7. Saper fare, voler fare, saper stare in campo dinamicamente;
8. Comunicare in modo chiaro ed inequivocabile , ognuno deve informare ed essere informato adeguatamente e tempestivamente;
9. Metodo per trovare soluzioni compatibili ai problemi e alle esigenze dell’attivitàattraverso il dialogo e la progettualità fra l’Associazione, Enti, Istituzioni che operano sul territorio.
7Ponteranica 2012 nov-dic.
Un vincente dice:
1. Non mi sono spiegato chiaramente;
2. Ho fatto un errore e vi pongo rimedio;
3. Apparentemente abbiamo differenti opinioni;
4. Io sono OK, ma posso fare meglio;
5. Cercherò di spiegarmi in modo differenti;
6. C’è sempre da imparare qualcosa di nuovo e interessante.
Un perdente dice:
1.Tu mi hai frainteso;
2.Non è colpa mia;
3.Non intendo cambiare opinione;
4.>Non sono peggio di tutti;
5.Come ho ripetutamente detto;
6.Ma lei sa quanti anni di esperienza ho io?.
8Ponteranica 2012 nov-dic.
• LA QUALITA’ E’ UN CONCETTO ASTRATTO
• LA QUALITA’ DIPENDE DALLA SITUAZIONE
• LA QUALITA’ PERSONALE E’ ALLA BASE DI OGNI ALTRA QUALITA’
9Ponteranica 2012 nov-dic.
PROFESSIONALITA’ SPECIFICA
Cultura e competenze comuni
10Ponteranica 2012 nov-dic.
Lavoro d’associazione
Avete deciso di
appartenere ad un gruppo
di volontariato.Riceverete una serie di informazioni
da rispettare.
Come regola,
partecipate alle riunioni
e siete preparati.
Vi assumete la
vostra parte di lavoro.
11Ponteranica 2012 nov-dic.
- Il Corpo dei Vigili del Fuoco (Componente Fondamentale);
- la Croce Rossa Italiana;
- le Forze Armate;
- le Forze di Polizia;
- il Corpo Forestale dello Stato;
- i Servizi Tecnici Nazionali (Servizio Dighe, Istituto Nazionale
Geofisica e Vulcanologia, ect);
- gli Istituti Nazionali di Ricerca;
- le strutture del Servizio Sanitario Nazionale;
- le organizzazioni di Volontariato;le organizzazioni di Volontariato;
- il Corpo Nazionale Soccorso Alpino CNSA (CAI); gli Enti pubblici e privati (Comuni, Comunità Montane, Province, Regione, etc.)
Chi è la Protezione Civile?
12Ponteranica 2012 nov-dic.
PREVISIONEPREVISIONE
PREVENZIONEPREVENZIONE
SOCCORSOSOCCORSO
SUPERAMENTO SUPERAMENTO EMERGENZAEMERGENZA
Legge 225/92: Attività (art. 3)
13Ponteranica 2012 nov-dic.
Dopo il 1992, alcuni cambiamenti…
• L.R. 16/04: testo unico delle disposizioni regionali in materia di Protezione Civile
•D. Lgs. 112/98: Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali…
• Riforma del titolo V della Costituzione (2001)
14Ponteranica 2012 nov-dic.
Forze dell’Ordine
Esercito Evento
Ministero dell’Interno
Dipartimento della Dipartimento della Protezione CivileProtezione Civile
PrefettoPrefetto
SindacoSindaco
Vigili del Fuoco
Volontari
Regione
Provincia
Presidenza del Consiglio
ComunitàMontane
Il sistema nazionale di Protezione CivileIl sistema nazionale di Protezione Civile
S.S.U.Em118
Regione
Comuni
15Ponteranica 2012 nov-dic.
Sistema nazionale: flussi informativi
EMERCOM CESI DICOMAC
SALA OPERATIVAREGIONALE Regione
PrefetturaProvincia
CCS – COM
COC/UCL
PCA
EVENTOEVENTO
118
VVF
FdO
ARPA
EMERCOM: Comitato EmergenzaCE.SI: Centro SituazioniDICOMAC: Direzione Comando e ControlloCCS: Centro Coordinamento SoccorsiCOM: Centro Operativo MistoCOC: Centro Operativo ComunaleUCL: Unità di Crisi LocalePCA: Posto Comando AvanzatoFdO: Forze dell’OrdineVVF: Vigili del fuoco
16Ponteranica 2012 nov-dic.
Funzioni previste dal “Metodo Augustus”per Centro Coordinamento Soccorsi CCS –Centro Operativo Misto COM
1 tecnico scientifico, pianificazione 2 sanità, assist. sociale veterinaria3 mass-media e informazione44 volontariatovolontariato5 materiali e mezzi6 trasporto, circolazione e viabilità7 telecomunicazioni8 servizi essenziali9 censimento danni persone cose
10 strutture operative S.a.R.11 enti locali12 materiali pericolosi13 assistenza alla popolazione colpita14 coordinamento centri operativi15 beni culturali
17Ponteranica 2012 nov-dic.
Funzioni di supporto a livello comunaleCentro Operativo Comunale COC
1. Tecnico scientifica e di pianificazione
2. Sanità – Assistenza sociale e veterinaria
3.3. VolontariatoVolontariato
4. Materiali e mezzi
5. Servizi essenziali ed attività scolastica
6. Censimento danni a persone e cose
7. Strutture operative locali - viabilità
8. Telecomunicazioni
9. Assistenza alla popolazione
18Ponteranica 2012 nov-dic.
L’Unità di Crisi Locale (UCL)
SINDACOSINDACO supportato da:• TECNICO COMUNALE • POLIZIA LOCALE• FORZE DELL’ORDINE• VOLONTARIATO
L’UCL è il modo in cui il Comune, in prima battuta, copre le 9 funzioni di supporto
19Ponteranica 2012 nov-dic.
� è una struttura tecnica operativa di supporto al Sindacoper la gestione dell’emergenza
� si costituisce per rispondere all’esigenza di gestire direttamente sul luogo dell’emergenza tutte le attività di soccorso e per individuare le priorità direttamente “sul campo”
� è composta da VVF, 118, Forze dell’Ordine a cui si aggiungono secondo necessità Polizia Locale, ARPA ..
� il primo coordinamento viene assegnato ai VVF (nella figura del ROS) in quanto responsabili della valutazione della sicurezza immediata del luogo dell’incidente
� la struttura si costituisce in un luogo sicuro e il sito prescelto può variare a fronte dell’evoluzione dell’emergenza in atto
PPOSTO OSTO DIDI CCOMANDO OMANDO AAVANZATO VANZATO (PCA)(PCA)
20Ponteranica 2012 nov-dic.
La Sala Operativa regionale
La Sala Operativa regionale rappresenta, nelle situazioni di emergenza il riferimento principale di assistenza a:
- Comuni - Province ed esercita il ruolo di interazione tra il livello regionale e il livello nazionale (Dipartimento della Protezione Civile - Presidenza del Consiglio dei Ministri)
21Ponteranica 2012 nov-dic.
Sala Situazioni
Province
Comuni
ComunitàMontane
CCS in Prefettura
Dipartimento Protezione Civile
Direzione Reg. VVF
Corpo ForestaleVolontariato e Colonna Mobile
Regionale
Team Emergenza
Enti gestoriservizi
essenziali
Sala Operativa – Flussi informativi
Sala Decisioni
Task ForceRegione
MEDIA
22Ponteranica 2012 nov-dic.
Il CFMR è parte fondamentale della catena di comunicazioni predefinite tra le Autoritàdi Protezione Civile, creata allo scopo di allertare per tempo la popolazione investita da potenziali eventi calamitosi.
(Direttiva Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di allertamento per rischio idrogeologico ed idraulico, d.p.c.m. 27.02.2004)
Centro Funzionale Monitoraggio Rischi (CFMR)
23Ponteranica 2012 nov-dic.
Il Centro Funzionale Monitoraggio Rischi
Il Centro Funzionale Monitoraggio Rischi è ubicato presso la Sala Operativa dell’U.O. Protezione civile, si avvale di strutture decentrate in ARPA e:
– svolge la funzione di supporto tecnico al Presidente della Regione Lombardia, responsabile dell’attivazione del sistema di allertamento a livello regionale,
– garantisce il raccordo con le Strutture nazionali di protezione civile,
– predispone le valutazioni in ordine alla intensità e gravitàdegli eventi meteorologici in arrivo nonché le valutazioni in ordine ai conseguenti effetti al suolo più probabili.
In questo modo viene garantita la funzione di previsione e prevenzione di cui all’art. 3 della 225/92 in capo al sistema nazionale e regionale di protezione civile.
24Ponteranica 2012 nov-dic.
L’Unita’ di Crisi regionale
L’Unità di Crisi Regionale si riunisce in Sala Operativa e comprende: – servizio tecnico h24 (operatori tecnici esperti diprotezione civile)
– servizio di reperibilità dellaDG Protezione Civile,Prevenzione e Polizia locale
– servizio di reperibilità di altre DG regionali (tecnici)
– Arpa Lombardia– Volontariato di Protezione
Civile- altri enti/strutture operative …
25Ponteranica 2012 nov-dic.
Il sistema regionale delle comunicazione in emergenza
SISTEMA FASE 1SITO DI DORSALE
TRATTA IN PONTE RADIO PLURICANALEANELLO NORD
TRATTA IN PONTE RADIO PLURICANALEANELLO SUD
CENTRALE OPERATIVA REGIONALE: PL e PC
RIPETITORE SATELLITE DELLA PROTEZIONE CIVILE
RIPETITORE MASTER DELLA PROTEZIONE CIVILE
CH 9CH 13
BISBINO
VIGNATE
EDOLO
APRICA
SONDRIO
CREMONA
LODI
PAVIA
PIRELLI
BARRO
PORTO MANTOVANO
CORNIZZOLO
STAZZONAPOIRA
GIUMELLO
CAMPO DEI FIORI
CURNO
GREMALTO
BALDO
PASPARDO
TAMBIONE
S.COLOMBANO
GREMALTO
BALDO
CORNIZZOLO
CAMPO dei FIORI
POIRA
SITI RETE
LOMBARDIA
EST
SITI RETE
LOMBARDIA
OVEST
GREMALTO
BALDO
CORNIZZOLO
CAMPO dei FIORI
POIRA
SITI RETE
LOMBARDIA
EST
SITI RETE
LOMBARDIA
OVEST
MILANO VIA TARAMELLI
26Ponteranica 2012 nov-dic.
La Scuola Superiore di Protezione Civile
�rilevare il fabbisogno formativo nel campo della protezione civile
�coordinare e monitorare l’erogazione delle attività formative
�progettare, aggiornare e raccogliere metodi e strumenti didattici
�definire e aggiornare un elenco qualificato di progettisti, coordinatori e docenti
�assicurare la definizione e il rispetto di standard formativi e didattici
�attestare il conseguimento dei risultati previsti dai corsi
FINALITA’:
27Ponteranica 2012 nov-dic.
� 1804 ore di formazione
� 3016 partecipanti formati
(da settembre 2004 ad oggi)
La Scuola Superiore di Protezione Civile
28Ponteranica 2012 nov-dic.
gg ore part gg ore part gg ore part gg ore part
1CORSO DI FORMAZIONE PER EMERGENCY
MANAGERMILANO 25 200 28
SONDRIOLECCOMILANO
CREMONAMANTOVABRESCIA
BERGAMOCOMO
VARESELODI
PAVIA
3APPLICAZIONE DELLA METODOLOGIA QUA-TER
(QUALITA' NEL TERRITORIO)SERIATE 4 32 12
4UN SISTEMA DI GESTIONE DEI RISCHI
TERRITORIALI: LA METODOLOGIA QUA-TERMILANO 0,5 4 8
6CORSO DI FORMAZIONE PER PROFESSIONISTI E
TECNICI PER LA REDAZIONE DEI PIANI DI EMERGENZA
MILANO 8,5 68 26
7CORSO FORMATIVO PER PERSONALE SERVIZIO PSICOLOGICO DI EMERGENZA CONVENZIONATO
CON REGIONE LOMBARDIAMILANO 7 56 35
8CORSO PER IL PERSONALE PSICOLOGICO DI
EMERGENZA CONVENZIONATO CON LA REGIONE LOMBARDIA - 2 ̂FASE
MILANO 7,5 60 29
9TECNICHE SATELLITARI AVANZATE PER IL
CONTROLLO DEGLI INCENDI NELLO SPAZIO RURALE
POTENZA 5,5 44 32
12
CORSO PER PERSONALE ALTAMENTE SPECIALIZZATO IN MATERIA DI INCENDI BOSCHIVI
(DIRETTORI DELLE OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO)
SALMON ARM -
BRITISH COLUMBIA -
CANADA
7 56 33
26 208 80 20 160 589 24 192 192 30,5 244 155
2007200620052004n luogo
IL RUOLO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA E DEL SINDACO IN QUALITA' DI AUTORITA' DI
PROTEZIONE CIVILE (l.r. 16/2004)2
titolo
BRESCIAVALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
ANTISISMICO DELLE STRUTTURE ESISTENTI
MILANOCORSO PER LA GESTIONE DEL FLUSSO DELL'INFORMAZIONE NELLE ATTIVITA' DI
PROTEZIONE CIVILE10
5
81
3,5
52
407
1
16296
28
1028
12
9
45729
4572
TOTALE PER ANNO
MILANOCORSO FORMAZIONE FORMATORI11
La Scuola Superiore di Protezione Civile
29Ponteranica 2012 nov-dic.
Informazione – Gli strumenti
• numero verde Sala Situazioni: 800.061.160• sito: www.protezionecivile.regione.lombardia.it• Quaderni di Protezione Civile• Newsletter di Protezione Civile• [email protected]
30Ponteranica 2012 nov-dic.
• direttiva regionale per la pianificazione di emergenza degli EE.LL.• direttive regionale grandi rischi• direttive temporali e valanghe• direttiva centro funzionale monitoraggio rischi naturali
La Pianificazione regionale
31Ponteranica 2012 nov-dic.
ATTIVITA’ PRINCIPALI:
1. PRONTO INTERVENTO
2. RIMBORSI CALAMITÀ
Superamento emergenza
32Ponteranica 2012 nov-dic.
Il Volontariato di Protezione Civile
In base alle proprie specializzazioni (r.r. 3/2001)
L’albo si articola nelle seguenti specialità:
• Logistica e soccorso in genere;• Unità cinofile;• Subacquei e soccorso nautico;• Intervento idrogeologico;• Antincendio boschivo;• Tele-radiocomunicazioni;• Nucleo di pronto intervento (di cui all’art.6 c.2
lr.16/2004);• Impianti tecnologici e servizi essenziali;• Unità equestri;
33Ponteranica 2012 nov-dic.
� In NORMALITA’• sensibilizzazione della cittadinanza e delle Associazioni • corsi di formazione ed aggiornamento per volontari• organizzazione di esercitazioni per volontari • iniziative per la scuola• iniziative in favore delle popolazioni colpite dalle calamità• realizzazioni di intese fra Volontariato ed Enti pubblici e privati • censimento delle risorse • elaborazione di protocolli di intervento • equipaggiamento dei volontari
Il Volontariato di Protezione Civile
� In EMERGENZA• rapporti fra le varie strutture di volontariato e coordinamento del loro intervento• raccordo con le altre funzioni collegate
34Ponteranica 2012 nov-dic.
Data base volontariato/Sistema di registrazione
• nelle aree di ammassamento dei soccorritori e delle risorse • una scheda che contiene il codice identificativo a barre • rapida registrazione dell’operatore nonché il suo costante e continuo controllo di accesso all’area. • presso la segreteria dell’area • All’operatore viene consegnato un badge con il codice a barre.• controllo in tempo reale
35Ponteranica 2012 nov-dic.
Funzione 1 Direzione
Funzione 2 Logistica
generale
Funzione 3 Sanità e Assistenza Sociale
Funzione 4 Servizi Essenziali e Impiantistica Generale
Funzione 5 Radiocom. alternative
La CMR: funzioni e compiti
36Ponteranica 2012 nov-dic.
Ottobre 2002 - Terremoto Molise Comune di Ripabottoni
Un nuovo modello di intervento ha preso forma, basato sulla collaborazione Colonna regionale –Colonne Provinciali. Sono state attivate quelle di Milano, Bergamo, Brescia e Varese, le altre non sono intervenute solo perché l’emergenza sismica rientrava, e se ne apriva un’altra in casa nostra, di carattere idrogeologico
Le colonne mobili provinciali
37Ponteranica 2012 nov-dic.
la colonna mobile nazionale delle regioni
In sede di Conferenza delle Regioni, nell’ambito della Commissione Ambiente e Protezione Civile, è stata individuata come strategica la costituzione di una Colonna mobile nazionale delle Regioni chiamata a concorrere alle emergenze di rilievo nazionale e internazionale.
Il progetto “COLONNA MOBILE NAZIONALE DELLE REGIONI”, è stato affidato alla sottocommissione “CONCORSO DELLE REGIONI ALLE EMERGENZE NAZIONALI E INTERNAZIONALI” coordinata dalla Regione Emilia Romagna.
38Ponteranica 2012 nov-dic.
principio di modularità
possono essere attivati singoli moduli o sottoinsiemi di moduli, squadre specialistiche, squadre professionali, insiemi parziali di moduli e squadre, in relazione a specificità e tipologia dell’evento in esame.
principio di standardizzazione dei mezzi e dei materiali
Occorre pervenire alla progressiva standardizzazione dei mezzi e delle attrezzature e delle modalità di utilizzo degli stessi.
Caratteristiche e principi del progetto
39Ponteranica 2012 nov-dic.
La Protezione Civile europea
• La P.C. Europea nasce con la decisione del Consiglio Europeo 2001/792/EC Euratom del 23 ottobre 2001, “Establishing a Community Mechanism to facilitate reinforced cooperation in civil protection assistance interventions”
• con la COMMISSION DECISION del 29/12/2003 “Layingdown rules for the implementation of Council Decision2001/792/EC, Euratom, establishing a Community mechanismto facilitate reinforced cooperation in civil protectionassistance interventions” vengono definiti i ruoli delle strutture centrali, le modalità per la costituzione della Task Force Europea e la selezione degli esperti specialisti ed il programma di formazione degli stessi.
40Ponteranica 2012 nov-dic.
• All’interno della Comunità Europea. Su richiesta dello Stato interessato, che mantiene il comando delle operazioni.
• In un Paese terzo, su richiesta e/o autorizzazione dello stesso, che mantiene il comando delle operazioni.
• in contesti di pace (NO interventi in aree di crisi, che comprendono anche attivazione di strutture militari)
Il Community Mechanism – come opera
In ogni caso, coordinamento degli interventi da parte del Monitoring and Information Centre (da Bruxelles), in accordo con la Commissione Europea e lo Stato che detiene la Presidenza del Consiglio d’Europa nel semestre, che ne assume il comando. 41Ponteranica 2012 nov-dic.
Fino ad oggi il Community Mechanism è stato attivato nei seguenti casi:
• Alluvione in Europa – Estate 2002
• Disastro Prestige – Novembre 2002
• Incendi boschivi in Francia e Portogallo – Estate 2003
• Alluvione in Francia – Autunno 2003
• Terremoto in Algeria – Maggio 2003
• Terremoto a Bam (Iran) – Dicembre 2003
• Terremoto in Marocco – Febbraio 2004
• Tsunami in Asia Meridionale – Dicembre 2004
• Terremoto in Pakistan – Autunno 2005
• Incendi boschivi in Grecia – Estate 2007
Il Community Mechanism – attivazione
42Ponteranica 2012 nov-dic.
ESERCITAZIONI/ADDESTRAMENTO
43Ponteranica 2012 nov-dic.
19 – 20 –21 luglio 2007 “Valtellina 2007”
L’esercitazione nazionale ha simulato una situazione meteorologica simile a quella
verificatasi nel 1987, ha interessato le province di Brescia, Bergamo, Como, Lecco e Sondrio, coinvolgendo complessivamente 27 comuni. La risposta operativa per fronteggiare gli effetti dell’evento ha richiesto l’impiego di risorse e poteri straordinari per cui l’emergenza si è configura in un evento di tipo c), ai sensi del comma 2 lettera c) della L 225/1992.
CCS COM COMUNI AFFERENTI
Bergamo
Piazza Brembana Lenna, Piazza Brembana
Zogno Zogno, San Giovanni Bianco, San Pellegrino Terme, Camerata Cornello
Brescia Edolo Sonico, Saviore dell’Adamello, Cevo, Cedegolo, Sellero, Berzo Demo
Como Gravedona Gera Lario, Gravedona, Domaso, Sorico, Montemezzo, Trezzone
Lecco (UCL Cortenova) Dervio Colico, Dervio, Dorio, Cortenova
Sondrio Bormio Valdisotto, Valfurva, Bormio44Ponteranica 2012 nov-dic.
19 – 20 –21 luglio 2007 “Valtellina 2007”
45Ponteranica 2012 nov-dic.
DESCRIZIONE SCENARIO
ESERCITAZIONE NAZIONALE “VALTELLINA 2007”19 – 21 luglio 2007
PROVINCIA DI SONDRIO
COMUNI DI VALFURVA, BORMIO E VALDISOTTO(frana del Ruinon – frana complessa)
Lo scenario, che prevede l’attivazione del piano particolareggiato di livello provinciale della Prefettura sulla frana del Ruinon, fa riferimento ad un evento che presuppone il completo collasso del corpo di frana. Tale evento comporta la formazione di uno sbarramento dell’alveo del torrente Frodolfo, la formazione di un invaso a monte e il successivo rischio di collasso dello sbarramento con propagazione di un’onda di piena. (scenario E del piano provinciale)
Nel corso dell’esercitazione verranno verificate e integrate le procedure descritte sia nel Piano provinciale che nei Piani comunali. Sono utilizzate soglie di preallarme e allarme stabilite sulla base di dati sia geotecnici che di interferometria radar da terra facenti capo ad una rete di monitoraggio di ARPA Lombardia.
46Ponteranica 2012 nov-dic.
DESCRIZIONE SCENARI
ESERCITAZIONE NAZIONALE “VALTELLINA 2007”19 – 21 luglio 2007
PROVINCIA DI SONDRIO
TALE EVENTO DETERMINEREBBE
� l’interruzione della strada provinciale Bormio – Valfurva nonché infrastrutture a ridosso della frana e limitrofe al corso d’acqua, per un tratto significativo a valle della frana;
� l’isolamento della frazione di Santa Caterina rispetto la Valtellina, Santa Caterina resta raggiungibile solo attraverso il passo del Gavia;
� l’interruzione della fornitura di energia elettrica alla frazione di Santa Caterina Valfurva;
� il coinvolgimento diretto, (collasso dell’ammasso di frana a seguito della formazione di un invaso a monte), di numerosi frazioni per oltre 2000 residenti;
� nei periodi turistici le persone coinvolte aumentano in modo significativo;
� sono inoltre coinvolti fabbricati ad uso industriale, attività artigianale ed attività commerciali (Levissima).
47Ponteranica 2012 nov-dic.
DESCRIZIONE SCENARI
ESERCITAZIONE NAZIONALE “VALTELLINA 2007”19 – 21 luglio 2007
PROVINCIA DI SONDRIO
AZIONI OPERATIVE PREVISTE
� ATTIVAZIONE DEI CENTRI OPERATIVI (U.C.L./C.O.C., C.O.M., C.C.S.)
� ALLESTIMENTO AREE DI AMMASSAMENTO SOCCORRITORI
� EVACUAZIONE POPOLAZIONE
� ATTIVITÀ SANITARIA E VETERINARIA
� ATTIVITÀ DI RECUPERO / SOCCORSO
� INTERVENTI TECNICI
� INTERVENTI SU VIABILITA’ E INFRASTRUTTURE
� CENSIMENTO DANNI
� COINVOLGIMENTO AREE PRODUTTIVE
� ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO E PRESIDIO SUL TERRITORIO
� VALUTAZIONE RISCHIO RESIDUO 48Ponteranica 2012 nov-dic.
DESCRIZIONE SCENARI
ESERCITAZIONE NAZIONALE “VALTELLINA 2007”19 – 21 luglio 2007
PROVINCIA DI SONDRIO
STRUTTURE / ENTI COINVOLTI
� DIPARTIMENTO DI PROTEZIONE CIVILE� REGIONE LOMBARDIA� PREFETTURA DI SONDRIO� PROVINCIA DI SONDRIO� COMUNI DI VALFURVA, BORMIO, VALDISOTTO� COMUNITA’ MONTANA ALTA VALTELLINA� POLIZIA – POLSTRADA - POLIZIA FERROVIARIA � COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI LECCO � COMANDO PROVINCIALE VV.F. DI LECCO � CORPO FORESTALE DELLO STATO � SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO � GUARDIA DI FINANZA � FORZE ARMATE � 118 LECCO / ASL� ARPA� VOLONTARIATO LOCALE E COMUNALE� VOLONTARIATO NAZIONALE ANPAS, ANA, ANC, PROCIV ETC � CRI � AEM� ENEL � TERNA� SNAM RETE GAS� ENEL GAS� GESTORI SERVIZI ESSENZIALI (RETE ELETTRICA, IDRICA, GAS)� GESTORI TELEFONICI MOBILI E FISSI
49Ponteranica 2012 nov-dic.
ESERCITAZIONE NAZIONALE “VALTELLINA 2007”19 – 21 luglio 2007
PROVINCIA DI SONDRIO
CRONOPROGRAMMA GENERALE
GIOVEDI’ 19 LUGLIO:
AVVIO ESERCITAZIONE ORE 15.00 CON EMISSIONE DI AVVISO DI CRITICITA’ (ELEVATA CRITICITA’):
� ATTIVAZIONE FASE DI ALLARME ENTI LOCALI
� AVVIO AZIONI DI PRESIDIO E MONITORAGGIO
� ATTIVAZIONE DEL VOLONTARIATO COMUNALE / LOCALE
� SUPERAMENTO SOGLIA DI ALLARME GEOTECNICO
� ATTIVAZIONE DEI CENTRI OPERATIVI ( UCL/COC – COM – CCS)
� ALLESTIMENTO DELL’AREA PROVINCIALE DI AMMASSAMENTO SOCCORRITORI
� CHIUSURA CENTRI OPERATIVI ORE 20.00
VENERDI’ 20 LUGLIO:
AVVIO ESERCITAZIONE CON APERTURA CENTRI OPERATIVI ORE 8.00:
� AVVIO AZIONI DI PRESIDIO, MONITORAGGIO E DI SOPRALLUOGO
� MANUTENZIONE DELLA PISTA DI EMERGENZA DI COLLEAMENTO CON SANTA CATERINA
� COINVOLGIMENTO DI STRUUTTURA COMUNALE CON PERSONE DIVERSAMENTE ABILI COME OSPITI
� MONITORAGGIO NOTTURNO VISIVO CON FOTOCELLULE DEL CORPO FRANA (PARTE BASSA)
� CHIUSURA CENTRI OPERATIVI ORE 20.00
SABATO 21 LUGLIO
AVVIO ESERCITAZIONE CON APERTURA CENTRI OPERATIVI ORE 8.00:
� COLLASSO DEL CORPO FRANA
� AVVIO AZIONI DI SOPRALLUOGO
� ATTIVAZIONE GRUPPO ELETTROGENO NELLA FRAZIONE DI SANTA CATERINA DA PARTE DI ENEL
� EVACUAZIONE SU BASE VOLONTARIA DI PERSONE RESIDENTI IN FRAZIONI A RISCHIO
� ATTIVITA’ DI RISTORO ACCOGLIENZA E FORMATIVA PRESSO I CENTRI DI ACCOGLIENZA
� CHIUSURA CENTRI OPERATIVI E CONCLUSIONE ATTIVITA’ ESERCITATIVE ORE 14.00
50Ponteranica 2012 nov-dic.
CCS“PREFETTURA - PROVINCIA”
UCL/COCDORIO
UCL/COCCOLICO
Area di Check point soccorritori
Comune di Lecco“LOCALITÀ BIONE”
COMComune di Dervio
“ SEDE COMUNALE”
Area di Ammassamento soccorritori
Comune di Colico “ EX COLLEGIO SACRO CUORE”
UCL/COCDERVIO
UCL/COC CORTENOVA
DI.COMA.C.SALA OPERATIVA REGIONALE
SISTEMA
MODELLO DI INTERVENTO IPOTIZZATO
51Ponteranica 2012 nov-dic.
Con quali rischi abbiamo a che fare in Lombardia
IDROGEOLOGICOIDROGEOLOGICO 1987- Frana Valpola
Circa 50 vittime
19871987-- Frana Frana ValpolaValpola
Circa 50 vittimeCirca 50 vittime
INCENDIINCENDI BOSCHIVIBOSCHIVI 1998 - Valtellina
Coinvolti circa 800 Ha
1998 1998 -- ValtellinaValtellina
Coinvolti circa 800 HaCoinvolti circa 800 Ha
SISMICOSISMICO 2004 – Terremoto di Salò
M 5.13 Richter
2004 2004 –– Terremoto di SalòTerremoto di Salò
M 5.13 RichterM 5.13 Richter
ANTROPICOANTROPICO 10.07.1976
Incidente ICMESA -Seveso
10.07.197610.07.1976
Incidente ICMESA Incidente ICMESA --SevesoSeveso
GRANDI EVENTIGRANDI EVENTI EXPO 2015EXPO 2015EXPO 201552Ponteranica 2012 nov-dic.