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Laboratorio Mobile
Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico COMUNE DI SAN FILIPPO DEL MELA
Località Corriolo 18/08/2005-16/09/2005
A cura del Servizio Tecnico IV-Atmosfera Dirigente Dott. Capilli
Campagna di Misura Inquinamento Atmosferico COMUNE DI SAN FILIPPO DEL MELA
Località Corriolo 18/08/2005-16/09/2005
Gestione Tecnica del Laboratorio Mobile Dott. G. Ballarino Relazione Ing. L. Mormile Organizzazione e supervisione Dott. G. Capilli
INDICE Premessa ............................................................................................................................... 1 Inquinamento atmosferico .................................................................................................... 2 Normativa in materia di inquinamento atmosferico............................................................. 3 Inquadramento del sito ......................................................................................................... 6 Situazione meteorologica nel periodo di misura .................................................................. 7 Andamento degli inquinanti nel periodo di misura ............................................................ 11
Biossido di Zolfo (SO2) .................................................................................................. 12 Monossido di carbonio (CO).......................................................................................... 12 Monossido di azoto (NO) ............................................................................................... 13 Biossido di azoto (NO2) ................................................................................................. 13 Ozono (O3) ..................................................................................................................... 13 Benzene, Toluene, Ortoxilene (BTX) ............................................................................ 14 Idrocarburi non Metanici (NMHC) ................................................................................ 14 Particolato Fine (PM10) .................................................................................................. 14
Valutazioni conclusive ....................................................................................................... 16 Allegato 1 ....................................................................................................................... 17
1
Premessa L’Arpa Sicilia, nell’ambito di un programma di monitoraggio nel comprensorio del Mela,
ha effettuato una campagna di rilevamento della qualità dell’aria per mezzo del laboratorio
mobile nel Comune di San Filippo del Mela, in contrada Corriolo.
Il sito scelto è stato individuato sulla base di un criterio che, per quanto possibile, tiene
conto dell’orografia complessa del territorio in questione, e si inserisca in una griglia di
punti distribuita su tutta la superficie del comprensorio tale da poter fornire una sufficiente
raccolta di dati da utilizzare come riferimento per la predisposizione di studi e simulazioni
con tecniche modellistiche (tecniche integrate, cfr. DM 1 ottobre 2002, n.261).
Il programma di monitoraggio nel comprensorio del Mela prevede l’esecuzione di
campagne di rilevamento in 6 siti, da ripetersi, per tenere conto delle variazioni stagionali
delle caratteristiche meteo-diffusive dello strato limite dell’atmosfera (PBL), in periodo
dell’anno differito di sei mesi.
La strumentazione presente sul mezzo mobile permette il rilevamento in continuo dei
seguenti parametri:
chimici:
• biossido di zolfo (SO2); • monossido di carbonio (CO); • ossidi di azoto (NO-NOX-NO2); • ozono (O3); • metano (CH4); • idrocarburi non metanici (NHMC); • benzene; • toluene; • orto-xilene; • polveri (PM10);
meteorologici: • velocità del vento (VV); • direzione del vento (DV); • temperatura (TEMP.); • umidità relativa (UR); • pressione atmosferica (PRESS); • precipitazione (PREC).
La strumentazione utilizzata nel laboratorio mobile risponde alle caratteristiche previste
dalla legislazione (D.P.C.M. del 28/3/83, D.P.R. 203/88, D.M. 60/02, D. Lgs. 183/2004).
Nel presente lavoro si discutono i risultati relativi alla campagna di misura condotta nel
periodo 18 agosto–16 settembre 2005.
2
Inquinamento atmosferico L’art. 2 del D.P.R. 203/88 definisce inquinamento atmosferico “ogni modificazione della
normale composizione o stato fisico dell’aria atmosferica, dovuta alla presenza nella stessa
di una o più sostanze in quantità e con caratteristiche tali da alterare le normali condizioni
ambientali e di salubrità dell’aria; da costituire pericolo ovvero pregiudizio diretto o
indiretto per la salute dell’uomo; da compromettere le attività ricreative e gli altri usi
legittimi dell’ambiente; alterare le risorse biologiche e gli ecosistemi ed i beni materiali
pubblici e privati”.
L’art. 1 del D. Lgs. 4 agosto 1999 n. 351 definisce altresì inquinante “qualsiasi sostanza
immessa direttamente o indirettamente dall’uomo nell’aria ambiente che può avere effetti
dannosi sulla salute umana o per l’ambiente nel suo complesso”.
In generale è possibile definire inquinamento atmosferico l’accumulo nell’aria di sostanze
in concentrazioni tali da provocare danni temporanei o permanenti a popolazione, flora,
fauna e beni materiali.
Gli inquinanti sono inoltre classificabili in primari e secondari.
I primi, tra i quali il monossido di carbonio, il monossido di azoto, il biossido di zolfo, gli
idrocarburi volatili, vengono immessi in atmosfera direttamente dalle sorgenti emissive; i
secondi sono generati in seguito a reazioni fotochimiche degli inquinanti primari tra loro o
con costituenti di base dell’atmosfera.
Fanno parte di questi ultimi il biossido di azoto, l’ozono ed una serie di composti che si
formano in seguito a complesse reazioni fra gli ossidi di azoto ed i composti organici
volatili, in presenza di irraggiamento solare (PAN).
Di notevole importanza, ai fini delle concentrazioni degli inquinanti in atmosfera, sono le
condizioni meteo climatiche.
Ad esempio la pioggia può dilavare gli inquinanti, il vento disperderli, mentre l’inversione
termica determina un aumento delle concentrazioni in atmosfera.
Appare quindi evidente come una campagna di rilevamento della qualità dell’aria debba
essere integrata dalla misura dei parametri meteorologici.
3
Normativa in materia di inquinamento atmosferico La qualità dell’aria è disciplinata per la prima volta con la legge del 13 luglio 1966 n. 615,
che regolamenta le maggiori fonti di inquinamento allo scopo di limitare i danni alla salute
arrecati da fumi, gas, polveri o esalazioni.
In realtà si dovranno attendere gli anni ottanta per assistere ad una trasformazione radicale
del quadro normativo dovuto sia alla spinta della legislazione comunitaria che ad una
maturata coscienza ambientale.
In effetti, con il D.P.C.M. 28 marzo 1983 vengono fissati i limiti massimi di accettabilità
delle concentrazioni e delle esposizioni relative agli inquinanti nell’ambiente esterno.
Tali standard sono stati parzialmente modificati dal D.P.R. 203/88 che recepisce le
principali direttive comunitarie in materia di qualità dell’aria (direttiva CEE nn.80/779,
82/884, 84/360 e 85/203).
L’emanazione, ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. del 4 agosto 1999, n. 351, del D.M. 60/2002,
con il recepimento delle direttive comunitarie 1999/30/CE e 2000/69/CE, ha comportato
l’introduzione dei nuovi valori limite per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi
di azoto, polveri sottili (PM10), il piombo, il benzene ed il monossido di carbonio, nonché
l’introduzione delle date entro cui tali valori devono essere raggiunti.
Innovativa è l’introduzione di un margine di tolleranza, che si riduce progressivamente, e
che fissa nel transitorio il percorso per un graduale raggiungimento degli obiettivi.
Le disposizioni relative al biossido di zolfo, al biossido di azoto, alle particelle sospese, al
PM10, al piombo, al monossido di carbonio e al benzene contenute nelle normative citate
sono state abrogate con l’entrata in vigore del DM 60/2002, ma, in fase transitoria, fino
alla data entro cui devono essere raggiunti i valori limite previsti, restano in vigore i limiti
contenuti nel DPCM 28/3/83, modificati dall’art. 20 del D.P.R. 24/5/88.
Per quanto concerne l’ozono, nell’anno 2004 si è avuto il recepimento della direttiva
comunitaria 2002/3/CE, con la pubblicazione del D. Lgs. 21/5/04 n. 183.
Sono stati stabiliti i valori bersaglio, da conseguirsi a partire dall’anno 2010, i valori
obiettivo a lungo termine nonchè le soglie di informazione e di allarme.
4
In sintesi, allo stato attuale, si ha la coesistenza dei limiti riepilogati nella tabella seguente
dove tra parentesi viene indicato il margine di tolleranza:
Tab.1- Limiti normativi degli inquinanti atmosferici Valore Limite
(mg/m3) Periodo di mediazione Legislazione Monossido di
Carbonio (CO)
Valore limite protezione salute umana
10 8 ore D.M. 2/4/02
Valore Limite (�g/m3)
Periodo di mediazione Legislazione
Standard di qualità (98° percentile rilevato durante l’anno civile)
200
1 ora D.P.R. 24/5/88
Valore limite protezione salute umana (da non superare più di 18 volte per anno civile)
200 (+50)
1 ora D.M. 2/4/02
Valore limite protezione salute umana
40 (+10) Anno civile D.M. 2/4/02
Biossido di Azoto (NO2)
Soglia di allarme 400
1 ora (rilevati su 3 ore
consecutive) D.M. 2/4/02
Valore Limite (�g/m3)
Periodo di mediazione Legislazione
Ossidi di Azoto(NOx)
Valore limite protezione vegetazione
30 Anno civile D.M. 2/4/02
Valore Limite (�g/m3)
Periodo di mediazione Legislazione
Valore limite protezione salute umana (da non superare più di 24 volte per anno civile)
350
1 ora D.M. 2/4/02
Valore limite protezione salute umana (da non superare più di 3 volte per anno civile)
125
24 ore D.M. 2/4/02
Valore limite protezione ecosistemi
20
Anno civile e inverno (1 ott – 31 mar)
D.M. 2/4/02
Biossido di Zolfo (SO2)
Soglia di allarme 500
1 h (rilevati su 3 ore consecutive) D.M. 2/4/02
5
Valore limite
(�g/m3) Periodo di mediazione Legislazione
Valore limite protezione salute umana (da non superare più di 35 volte per anno civile)
50
24 ore D.M. 2/4/02 Particolato Fine
(PM10)
Valore limite protezione salute umana
40 Anno civile D.M. 2/4/02
Valore Limite (�g/m3)
Periodo di mediazione Legislazione
Obiettivo a lungo termine per la salvaguardia della salute umana:
120
8 ore D. Lgs.21/5/04
Soglia di informazione: 180 1 ora D. Lgs.21/5/04
Ozono (O3)
Soglia di allarme: 240 1 ora D. Lgs.21/5/04
Idrocarburi non Metanici (NMHC)
Valore (�g/m3) Periodo di mediazione Legislazione
Totali Valore limite 200
3 ore consecutive* DPCM 28/3/83
Benzene Valore obiettivo 5 (+5) Anno civile D.M. 2/4/02
Benzo(a)pirene Valore limite 0,001 Anno civile DM. 25/11/94
*Da adottarsi soltanto nelle zone e nei periodi dell’anno nei quali si siano verificati superamenti significativi dello standard dell’aria per l’ozono Gli obiettivi di qualità su base annua delle concentrazioni di IPA fanno riferimento alle concentrazioni di benzo(a)pirene. (D.M. 25/11/94)
6
Inquadramento del sito Con proprio Decreto del 4 settembre 2002, l’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente
ha dichiarato "area ad elevato rischio di crisi ambientale del comprensorio del Mela"
quella costituita dai territori dei comuni di Condrò, Gualtieri Sicaminò, Milazzo, Pace del
Mela, S. Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, San Pier Niceto.
L’area, nel suo complesso, ha una estensione di circa 194 Km2, ed una popolazione
prossima ai 56.000 abitanti residenti.
Questo territorio è caratterizzato da una morfologia molto varia.
Sono, infatti, presenti 16 km di coste, un’ampia zona pianeggiante (piana di Milazzo) ed
una serie di vallate.
Le emissioni in atmosfera nel territorio del Comprensorio del Mela sono generate
essenzialmente da sorgenti fisse e da sorgenti mobili quali trasporti terrestri e marittimi.
Le emissioni da sorgenti fisse derivano essenzialmente dai complessi industriali presenti
sul territorio in particolare, la raffineria Mediterranea e le centrali termoelettriche
Edipower e Sondel, nonchè un rilevante numero di medie e piccole industrie nella
cosiddetta “area ASI”, che si allunga sul litorale ad est di Milazzo.
L’area a rischio è inoltre attraversata da importanti infrastrutture di trasporto: la ferrovia,
l’autostrada Messina-Palermo, la statale 113, lungo la quale si sviluppano numerosi centri
abitati, ed è sede di un importante porto commerciale e turistico, il porto di Milazzo.
7
Situazione meteorologica nel periodo di misura La campagna di rilevamento è stata condotta dal 18 agosto al 16 settembre 2005.
Questo arco temporale è stato caratterizzato da un solo evento meteorico verificatosi nella
notte tra il 14 e il 15 settembre dalle ore 20.00 alle ore 4.00 con un’intensità media di 3
mm di pioggia e un valore di intensità massima oraria di 19 mm di pioggia alle ore 24.00.
La velocità media del vento durante l’intero periodo di misura è stata di 1,9 m/s e il suo
valore massimo orario è stato 5,77 m/s, raggiunto in data 15 settembre.
In figura 1 è riportato l’andamento della velocità del vento.
Per problemi tecnici verificatisi sul sensore di misura della direzione del vento, in figura 2
è stata rappresentata la rosa dei venti utilizzando i dati rilevati dalla stazione meteo di
Contrada Gabbia - Giammoro (Me), di proprietà di ARPA Sicilia, che si trova poco
distante dal sito oggetto di indagine.
La temperatura media riscontrata è stata pari a 25.1°C, mentre il valore medio dell’umidità
relativa è stato il 58%.
In figura 3 vengono rappresentati gli andamenti orari di temperatura(°C), e di umidità
relativa dell’aria (%).
In sintesi, durante la campagna di monitoraggio, la stazione meteorologica installata sul
laboratorio mobile ha rilevato i seguenti parametri medi:
� temperatura: 25.1 °C; � umidità relativa: 58% � velocità del vento: 1.9 m/s
Fig.1- Velocità del vento (media oraria, m/s).
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
18 ag
o 200
519
ago 2
005
20 ag
o 200
521
ago 2
005
22 ag
o 200
525
ago 2
005
26 ag
o 200
527
ago 2
005
28 ag
o 200
529
ago 2
005
30 ag
o 200
531
ago 2
005
01 se
t 200
502
set 2
005
03 se
t 200
504
set 2
005
05 se
t 200
506
set 2
005
07 se
t 200
508
set 2
005
09 se
t 200
510
set 2
005
11 se
t 200
512
set 2
005
13 se
t 200
514
set 2
005
15 se
t 200
516
set 2
005
Vel.V. (m/s) media oraria
������������� �������������������� ���������������������������������������
9
Fig.2- Rosa dei venti.
Fig. 3- Andamenti orari della temperatura e della umidità relativa.
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
18 a
go 2
005
19 a
go 2
005
20 a
go 2
005
21 a
go 2
005
22 a
go 2
005
25 a
go 2
005
26 a
go 2
005
27 a
go 2
005
28 a
go 2
005
29 a
go 2
005
30 a
go 2
005
31 a
go 2
005
01 se
t 200
502
set 2
005
03 se
t 200
504
set 2
005
05 se
t 200
506
set 2
005
07 se
t 200
508
set 2
005
09 se
t 200
510
set 2
005
11 se
t 200
512
set 2
005
13 se
t 200
514
set 2
005
15 se
t 200
516
set 2
005
Um.Rel. (%) media oraria Temp. (°C) media oraria
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11
Andamento degli inquinanti nel periodo di misura Esaminando gli indicatori proposti dalla normativa appare evidente come la scala
temporale adeguata per una valutazione della qualità dell’aria è generalmente quella
annuale.
Tuttavia, una campagna di misura condotta per un periodo così breve, può essere utile in
un’ottica di approccio preliminare alla determinazione dei livelli di inquinamento nel
luogo soggetto all’indagine.
I dati, rilevati dalla strumentazione installata sul laboratorio mobile, sono stati trasferiti,
via modem, al centro elaborazione dati (C.E.D.) allocato negli uffici della Direzione
Generale A.R.P.A. Sicilia per essere successivamente elaborati e rappresentati, per una
immediata lettura, tramite grafici e tabelle.
I risultati sono stati confrontati, al fine di verificarne il rispetto, con i valori limite di
qualità dell’aria indicati nelle normative vigenti.
In materia di livelli di attenzione e di allarme, le medie orarie e giornaliere sono state
confrontate con gli obiettivi di qualità previsti dal D.M. 2/04/2002 n. 60.
In generale, l’evoluzione temporale dei diversi inquinanti monitorati è stata rappresentata
con l’utilizzo di grafici relativi a:
� concentrazioni medie orarie: evoluzione oraria dell’inquinante nel periodo di
misura;
� concentrazioni medie sulle 8 ore: ogni valore è ottenuto come media tra l’ora h e
le 7 ore precedenti l’ora h;
� concentrazioni medie giornaliere: evoluzione giornaliera dell’inquinante ottenuta
mediando i valori delle concentrazioni dalle ore 0.00 alle ore 23.00 dello stesso
giorno;
� giorno tipo: evoluzione media delle concentrazioni medie orarie nell’arco delle
24 ore.
Si fa inoltre presente che l’ora a cui sono associati i dati è quella legale e che le
concentrazioni sono normalizzate a 20°C e 101.3 kPa.
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In sintesi sono stati predisposti e riportati in allegato 1 i seguenti grafici:
• concentrazioni medie orarie, giornaliere e giorno tipo per il biossido di zolfo
(SO2);
• concentrazioni medie giornaliere, medie sulle 8 ore e giorno tipo per il monossido
di carbonio (CO);
• concentrazioni medie orarie e giornaliere per il monossido di azoto (NO);
• concentrazioni medie orarie, giornaliere e giorno tipo per il biossido di azoto
(NO2);
• concentrazioni medie orarie, medie sulle 8 ore, medie giornaliere e giorno tipo per
l’ozono (O3);
• concentrazioni medie orarie, giornaliere e giorno tipo per i BTX;
• concentrazioni medie sulle 3 ore, medie giornaliere e giorno tipo per gli
idrocarburi non metanici (NMHC);
• concentrazioni medie orarie, giornaliere e giorno tipo per il PM10.
Biossido di Zolfo (SO2) Durante l’intero periodo di monitoraggio non si sono verificati superamenti del limite
orario e giornaliero per la protezione della salute umana.
Il massimo valore di concentrazione oraria è stato di 278,34 µg/m3 rilevato in data 31
agosto 2005 alle ore 12.00, mentre il massimo valore medio giornaliero, registrato il 1
settembre 2005, è stato di 36 µg/m3.
A partire dal giorno 7 settembre sino al termine della campagna di monitoraggio si è
verificata una consistente diminuzione dei valori di concentrazione rilevati.
Monossido di carbonio (CO) Il valore massimo della media su 8 ore, rilevato in data 4 settembre 2005, è di 0,41 mg/m3,
largamente al di sotto del limite per la protezione della salute umana fissato dal D.M.
60/02 in 10 mg/m3.
L’analisi del trend giornaliero della concentrazione di monossido di carbonio (CO) lascia
supporre una dipendenza dai flussi veicolari.
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In effetti, il grafico relativo al giorno tipo evidenzia tre picchi di concentrazione
corrispondenti ai massimi dei volumi di traffico che generalmente si verificano alle ore
9.00, alle ore 13.00 e alle ore 20.00.
Di questi tre picchi quello in corrispondenza delle ore 13.00 è caratterizzato dai valori di
concentrazione più bassi, risultato che si giustifica considerando le migliori capacità
dispersive dell’atmosfera nelle ore centrali della giornata.
Monossido di azoto (NO) Durante la campagna di monitoraggio il valore massimo orario è stato di 83,50 µg/m3,
rilevato il 15 settembre alle ore 18.00.
Il monossido di azoto non è soggetto direttamente a normativa.
Ciò nonostante risulta interessante conoscere gli andamenti orari delle sue concentrazioni
poiché si trasforma in tempi brevi in NO2, la cui presenza influenza i processi fotochimici
che determinano la produzione di O3 troposferico.
Biossido di azoto (NO2) I livelli di biossido di azoto (NO2) sono stati generalmente contenuti e sempre inferiori ai
limiti di legge.
Il valore massimo di concentrazione oraria, registrato come per il monossido di azoto(NO)
il 15 settembre alle ore 18, è stato di 105,17 µg/m3 ed è quindi circa la metà della
concentrazione oraria limite per la protezione della salute umana fissata dal DM 60/02 in
200 µg/m3.
Anche per l’NO2 l’analisi del grafico relativo al giorno tipo evidenzia un comportamento
analogo a quello illustrato per il monossido di carbonio (CO).
Ozono (O3) In riferimento al D. Lgs. 21 maggio 2004 n. 183, non è mai stato superato il livello della
soglia di informazione (180 �g/m³, media oraria).
Tuttavia è opportuno sottolineare che durante la giornata del 28 agosto, caratterizzata da
elevati valori di temperatura ed irraggiamento solare, si sono verificati numerosi
superamenti del valore previsto dalla normativa come obiettivo a lungo termine per la
salvaguardia della salute umana (120 �g/m³, media di 8 ore).
Il valore massimo della concentrazione mediata sulle 8 ore è stato di 148,85 µg/m3.
Lo stesso giorno, alle ore 14.00, è stata registrata la massima concentrazione oraria
(168,55 µg/m3).
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Benzene, Toluene, Ortoxilene (BTX) La media oraria delle concentrazioni di benzene, unico inquinante tra i tre sottoposto a
legislazione, calcolata sull’intero periodo di monitoraggio è stata di 4,49 µg/m3, quindi al
di sotto del limite normativo.
In effetti, il valore obiettivo da raggiungere per il benzene, calcolato come media annuale
delle concentrazioni orarie è fissato in 10 µg/m3, considerando il margine di tolleranza
previsto per l’anno 2005 (D.M. 60/2002).
Durante l’intera campagna di monitoraggio non è mai stato raggiunto questo valore.
La massima concentrazione oraria è stata infatti di 9,8 µg/m3 rilevata il 9 settembre alle
ore 21.00.
Anche per i BTX, così come per il monossido di carbonio (CO) e per il biossido di azoto
(NO2), l’analisi del grafico relativo al giorno tipo lascia supporre una dipendenza delle sue
concentrazioni dai flussi veicolari.
Idrocarburi non Metanici (NMHC) Come indicato in precedenza (vedi par. “Normativa in materia di inquinamento
atmosferico”), per gli idrocarburi non metanici, il valore limite, valutato come media su 3
ore consecutive, è fissato dal D.P.C.M. del 28/3/83 in 200 �g/m³.
Tale limite viene adottato soltanto nelle zone e nei periodi dell’anno nei quali si sono
verificati superamenti dello standard della qualità dell’aria per l’ozono che, durante questa
campagna di monitoraggio, non si sono mai verificati.
Tuttavia vanno evidenziati frequenti superamenti di questo valore, nonché alcuni picchi di
concentrazione oraria.
In particolare, il 28 agosto 2005 si è registrata sia la concentrazione più elevata della
media su 3 ore consecutive (393 �g/m³), quasi il doppio rispetto il limite suddetto, che la
massima concentrazione oraria, 540 �g/m³ alle ore 11.00.
Particolato Fine (PM10) Le concentrazioni di PM10 sono state significative durante l’intera durata del
monitoraggio.
In particolare nel periodo 02 settembre-05 settembre si sono verificati episodi di accumulo
di concentrazione del PM10, che ha comportato il superamento del valore limite (50 �g/m³)
nel corso di 4 giornate consecutive.
Si ricorda che, secondo quando indicato nel D.M. 60/02, il valore limite non deve essere
superato più di 35 volte l’anno.
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Il massimo valore medio giornaliero si è verificato il 5 settembre 2005 ed è stato di 60,87
�g/m³. Il valore più elevato della concentrazione media oraria è stato di 117,43 �g/m³
rilevato il 2 settembre 2005 alle ore 8.00.
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Valutazioni conclusive Dall’analisi dei dati registrati ed elaborati durante la campagna di rilevamento
dell’inquinamento atmosferico nel Comune di San Filippo del Mela in località Corriolo,
condotta dal 18 agosto al 16 settembre 2005, si sono riscontrate concentrazioni degli
inquinanti entro i limiti stabiliti dalla normativa vigente.
La valutazione dei risultati analitici non può esimersi dal tenere in considerazione che il
mezzo mobile è stato posizionato in un parcheggio a ridosso della statale 113 (lungo la
quale si sviluppano numerosi centri abitati minori) ed in prossimità dell’autostrada
Palermo-Messina.
L'analisi degli andamenti giornalieri evidenzia infatti, per i principali inquinanti primari da
traffico (CO, NO, NO2, BTX), picchi di concentrazione in corrispondenza delle ore della
giornata dove risultano massimi i volumi di traffico (ore 8.00/9.00, ore 13.00/14.00 e ore
20.00/21.00).
Per quanto riguarda le polveri sottili (PM10), si sono verificati 4 superamenti del valore
limite giornaliero per la protezione della salute umana.
Così come indicato nel DM 60/2002 questo valore non deve essere superato più di 35
volte durante l’intero anno civile.
Per gli idrocarburi non metanici (NMHC) vanno evidenziate alcune punte di
concentrazione oraria.
Infine per l’ozono si sono rilevati in concomitanza di una giornata (28 agosto) alcuni
superamenti del valore obiettivo da raggiungere nel 2010 per la salvaguardia della salute
umana.
Tutti gli altri parametri chimici risultano essere al di sotto dei corrispondenti limiti
legislativi.
Per quanto riguarda la situazione meteorologica si è osservato un unico evento di pioggia
nella notte tra il 14 e il 15 settembre, la velocità del vento è stata di media intensità,
mentre nella direzione Sud-Est si sono verificate il maggior numero di occorrenze, quasi il
30% di quelle totali.
����������������� ������������������� 17
Allegato 1 Grafici relativi all’andamento degli inquinanti nel periodo
di misura
18
Allegato 1- Biossido di zolfo (SO2).
0,0
50,0
100,0
150,0
200,0
250,0
300,0
350,0
400,0
27 ag
o 200
528
ago 2
005
29 ag
o 200
530
ago 2
005
31 ag
o 200
501
set 2
005
02 se
t 200
503
set 2
005
04 se
t 200
505
set 2
005
06 se
t 200
507
set 2
005
08 se
t 200
509
set 2
005
10 se
t 200
511
set 2
005
12 se
t 200
513
set 2
005
14 se
t 200
515
set 2
005
16 se
t 200
5
SO2 (ug/m3) media oraria SO2 - limite orario protezione salute umana
������������� �������������������� �������� ������������������������������
19
Allegato 1- Biossido di zolfo (SO2)
0,0
20,0
40,0
60,0
80,0
100,0
120,0
140,0
27 ag
o 200
5
29 ag
o 200
5
31 ag
o 200
5
02 se
t 200
5
04 se
t 200
5
06 se
t 200
5
08 se
t 200
5
10 se
t 200
5
12 se
t 200
5
14 se
t 200
5
16 se
t 200
5
SO2 (ug/m3) media giornaliera SO2 - limite giornaliero protezione salute umana
������������� �������������������� �������� ������������������������������
����������������� ������������������� 20
Allegato 1- Biossido di zolfo (SO2).
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
ore 3 5 7 9 11
13
15
17
19
21
23
SO2 (ug/m3) media oraria
������������� �������������������� �������� ��������������������������������������� �
����������������� ������������������� 21
Allegato 1- Monossido di carbonio (CO).
0
2
4
6
8
10
18 ag
o 200
519
ago 2
005
20 ag
o 200
521
ago 2
005
22 ag
o 200
523
ago 2
005
24 ag
o 200
525
ago 2
005
26 ag
o 200
527
ago 2
005
28 ag
o 200
529
ago 2
005
30 ag
o 200
531
ago 2
005
01 se
t 200
502
set 2
005
03 se
t 200
504
set 2
005
05 se
t 200
506
set 2
005
07 se
t 200
508
set 2
005
09 se
t 200
510
set 2
005
11 se
t 200
512
set 2
005
13 se
t 200
514
set 2
005
15 se
t 200
516
set 2
005
CO - valore limite protezione salute umana CO (mg/m3) media 8h
������������� �������������������� ���������������������������������������
����������������� ������������������� 22
Allegato 1- Monossido di carbonio (CO).
0,0
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
1,0
19 ag
o 200
5
21 ag
o 200
5
27 ag
o 200
5
29 ag
o 200
5
31 ag
o 200
5
02 se
t 200
5
04 se
t 200
5
06 se
t 200
5
08 se
t 200
5
10 se
t 200
5
12 se
t 200
5
14 se
t 200
5
16 se
t 200
5
CO (mg/m3) media giornaliera
������������� �������������������� ��������!������������������������������
����������������� ������������������� 23
Allegato 1- Monossido di carbonio (CO).
0,0
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
1,0
ore 3 5 7 9 11
13
15
17
19
21
23
CO (mg/m3) media oraria
������������� �������������������� ��������!��������������������������������������� �
����������������� ������������������� 24
Allegato 1- Monossido di azoto (NO).
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
21 ag
o 200
5
27 ag
o 200
5
29 ag
o 200
5
31 ag
o 200
5
02 se
t 200
5
04 se
t 200
5
06 se
t 200
5
08 se
t 200
5
10 se
t 200
5
12 se
t 200
5
14 se
t 200
5
16 se
t 200
5
NO (ug/m3) media giornaliera
������������� �������������������� ���������������������������������������
����������������� ������������������� 25
Allegato 1- Monossido di azoto (NO).
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
21 ag
o 200
522
ago 2
005
25 ag
o 200
526
ago 2
005
27 ag
o 200
528
ago 2
005
29 ag
o 200
530
ago 2
005
31 ag
o 200
501
set 2
005
02 se
t 200
503
set 2
005
04 se
t 200
505
set 2
005
06 se
t 200
507
set 2
005
08 se
t 200
509
set 2
005
10 se
t 200
511
set 2
005
12 se
t 200
513
set 2
005
14 se
t 200
515
set 2
005
16 se
t 200
5
NO (ug/m3) media oraria
������������� �������������������� ���������������������������������������
����������������� ������������������� 26
Allegato 1- Biossido di azoto (NO2).
0,0
50,0
100,0
150,0
200,0
250,0
21 ag
o 200
522
ago 2
005
25 ag
o 200
526
ago 2
005
27 ag
o 200
528
ago 2
005
29 ag
o 200
530
ago 2
005
31 ag
o 200
501
set 2
005
02 se
t 200
503
set 2
005
04 se
t 200
505
set 2
005
06 se
t 200
507
set 2
005
08 se
t 200
509
set 2
005
10 se
t 200
511
set 2
005
12 se
t 200
513
set 2
005
14 se
t 200
515
set 2
005
16 se
t 200
5
NO2 (ug/m3) media oraria NO2 - limite orario protezione salute umana
������������� �������������������� ���������������������������������������
����������������� ������������������� 27
Allegato 1- Biossido di azoto (NO2).
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
30,0
21 ag
o 200
5
27 ag
o 200
5
29 ag
o 200
5
31 ag
o 200
5
02 se
t 200
5
04 se
t 200
5
06 se
t 200
5
08 se
t 200
5
10 se
t 200
5
12 se
t 200
5
14 se
t 200
5
16 se
t 200
5
NO2 (ug/m3) media giornaliera
������������� �������������������� ���������������������������������������
����������������� ������������������� 28
Allegato 1- Biossido di azoto (NO2).
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
ore 3 5 7 9 11
13
15
17
19
21
23
NO2 (ug/m3) media oraria
������������� �������������������� ������������������������������������������������ �
����������������� ������������������� 29
Allegato 1- Ozono (O3)
0
50
100
150
200
250
300
18 ag
o 200
519
ago 2
005
20 ag
o 200
521
ago 2
005
22 ag
o 200
525
ago 2
005
26 ag
o 200
527
ago 2
005
28 ag
o 200
529
ago 2
005
30 ag
o 200
531
ago 2
005
01 se
t 200
502
set 2
005
03 se
t 200
504
set 2
005
05 se
t 200
506
set 2
005
07 se
t 200
508
set 2
005
09 se
t 200
510
set 2
005
11 se
t 200
512
set 2
005
13 se
t 200
514
set 2
005
15 se
t 200
516
set 2
005
O3 (ug/m3) media oraria O3 - soglia di informazione O3 - soglia di allarme
������������� �������������������� ���������������������������������������
����������������� ������������������� 30
Allegato 1- Ozono (O3)
0
20
40
60
80
100
120
140
160
18 ag
o 200
519
ago 2
005
20 ag
o 200
521
ago 2
005
22 ag
o 200
525
ago 2
005
26 ag
o 200
527
ago 2
005
28 ag
o 200
529
ago 2
005
30 ag
o 200
531
ago 2
005
01 se
t 200
502
set 2
005
03 se
t 200
504
set 2
005
05 se
t 200
506
set 2
005
07 se
t 200
508
set 2
005
09 se
t 200
510
set 2
005
11 se
t 200
512
set 2
005
13 se
t 200
514
set 2
005
15 se
t 200
516
set 2
005
O3 - obiettivo a lungo termine per la salvaguardia della salute umana O3 (ug/m3) media 8h
������������� �������������������� ���������������������������������������
����������������� ������������������� 31
Allegato 1- Ozono (O3)
0,0
20,0
40,0
60,0
80,0
100,0
120,0
18 ag
o 200
5
20 ag
o 200
5
26 ag
o 200
5
28 ag
o 200
5
30 ag
o 200
5
01 se
t 200
5
03 se
t 200
5
05 se
t 200
5
07 se
t 200
5
09 se
t 200
5
11 se
t 200
5
13 se
t 200
5
15 se
t 200
5
O3 (ug/m3) media giornaliera
������������� �������������������� ���������������������������������������
����������������� ������������������� 32
Allegato 1- Ozono (O3)
0,0
20,0
40,0
60,0
80,0
100,0
120,0
ore 3 5 7 9 11
13
15
17
19
21
23
O3 (ug/m3) media oraria
������������� �������������������� ������������������������������������������������ �
����������������� ������������������� 33
Allegato 1- Benzene-Toluene-Ortoxilene (BTX)
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
ore 3 5 7 9 11
13
15
17
19
21
23
Benzene (ug/m3) media oraria Toluene (ug/m3) media oraria O-xilen (ug/m3) media oraria
������������� �������������������� ������������������������������������������������ �
����������������� ������������������� 34
Allegato 1- Benzene-Toluene-Ortoxilene (BTX)
0,0
5,0
10,0
15,0
20,0
25,0
20 ag
o 200
521
ago 2
005
22 ag
o 200
530
ago 2
005
31 ag
o 200
501
set 2
005
02 se
t 200
503
set 2
005
04 se
t 200
505
set 2
005
06 se
t 200
507
set 2
005
08 se
t 200
509
set 2
005
10 se
t 200
511
set 2
005
12 se
t 200
513
set 2
005
14 se
t 200
515
set 2
005
16 se
t 200
5
Benzene (ug/m3) media oraria Toluene (ug/m3) media oraria O-xilen (ug/m3) media oraria
������������� �������������������� ���������������������������������������
����������������� ������������������� 35
Allegato 1- Benzene-Toluene-Ortoxilene (BTX)
0,0
2,0
4,0
6,0
8,0
10,0
12,0
20 ag
o 200
5
30 ag
o 200
5
01 se
t 200
5
03 se
t 200
5
05 se
t 200
5
07 se
t 200
5
09 se
t 200
5
11 se
t 200
5
13 se
t 200
5
15 se
t 200
5
Benzene (ug/m3) media giornaliera Toluene (ug/m3) media giornaliera O-xilen (ug/m3) media giornaliera
������������� �������������������� ���������������������������������������
����������������� ������������������� 36
Allegato 1- idrocarburi non metanici (NMHC)
0,0
50,0
100,0
150,0
200,0
250,0
300,0
350,0
400,0
450,0
18 ag
o 200
519
ago 2
005
20 ag
o 200
521
ago 2
005
22 ag
o 200
525
ago 2
005
26 ag
o 200
527
ago 2
005
28 ag
o 200
529
ago 2
005
30 ag
o 200
531
ago 2
005
01 se
t 200
502
set 2
005
03 se
t 200
504
set 2
005
05 se
t 200
506
set 2
005
07 se
t 200
508
set 2
005
09 se
t 200
510
set 2
005
11 se
t 200
512
set 2
005
13 se
t 200
514
set 2
005
15 se
t 200
516
set 2
005
NMHC -valore obiettivo NMHC (ug/m3) media 3h
������������� �������������������� ���������������������������������������
����������������� ������������������� 37
Allegato 1- idrocarburi non metanici (NMHC)
0,0
20,0
40,0
60,0
80,0
100,0
120,0
140,0
160,0
18 ag
o 200
5
20 ag
o 200
5
26 ag
o 200
5
28 ag
o 200
5
30 ag
o 200
5
01 se
t 200
5
03 se
t 200
5
05 se
t 200
5
07 se
t 200
5
09 se
t 200
5
11 se
t 200
5
13 se
t 200
5
15 se
t 200
5
NMHC (ug/m3) media giornaliera
������������� �������������������� ���������������������������������������
����������������� ������������������� 38
Allegato 1- idrocarburi non metanici (NMHC)
0,0
20,0
40,0
60,0
80,0
100,0
120,0
140,0
ore 3 5 7 9 11
13
15
17
19
21
23
NMHC (ug/m3) media oraria
������������� �������������������� ������������������������������������������������ �
����������������� ������������������� 39
Allegato 1- Polveri (PM10)
0
20
40
60
80
100
120
140
18 ag
o 200
519
ago 2
005
20 ag
o 200
521
ago 2
005
25 ag
o 200
526
ago 2
005
27 ag
o 200
528
ago 2
005
29 ag
o 200
530
ago 2
005
31 ag
o 200
501
set 2
005
02 se
t 200
503
set 2
005
04 se
t 200
505
set 2
005
06 se
t 200
507
set 2
005
08 se
t 200
509
set 2
005
10 se
t 200
511
set 2
005
12 se
t 200
513
set 2
005
14 se
t 200
515
set 2
005
16 se
t 200
5
Polveri (ug/m3) media oraria
������������� �������������������� ���������������������������������������
����������������� ������������������� 40
Allegato 1- Polveri (PM10)
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
18 ag
o 200
5
20 ag
o 200
5
26 ag
o 200
5
28 ag
o 200
5
30 ag
o 200
5
01 se
t 200
5
03 se
t 200
5
05 se
t 200
5
07 se
t 200
5
09 se
t 200
5
11 se
t 200
5
13 se
t 200
5
15 se
t 200
5
PM10 (ug/m3) media giornaliera PM 10 - limite protezione salute umana
������������� �������������������� ���������������������������������������
����������������� ������������������� 41
Allegato 1- Polveri (PM10)
0,0
10,0
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ore 3 5 7 9 11
13
15
17
19
21
23
PM10 (ug/m3) media oraria
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