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PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 1 di 70
Comune di Spilimbergo – Provincia di Pordenone
Redazione del Piano dell’illuminazione (ai sensi del Regolamento allegato alla Delibera N. 1811 del 18 SETTEMBRE 2015, per la concessione ai Comuni di contributi per la predisposizione dei piani comunali di illuminazione, in attuazione degli articoli
5 comma 1 e 9, commi 1 e 3 della legge regionale 18 giugno 2007, n. 15.)
02 FIRMATO DIGITALMENTE DA
01 Matteo Mazzolini Direttore dell’Agenzia per l’Energia del Friuli Venezia Giulia 00 27/02/2017 MZ/AS MZ MM
REV. DATA RED. VER. APP. Qualora stampato, il presente documento costituisce riproduzione cartacea del documento informatico sottoscritto digitalmente e depositato presso l’archivio informatico di APE.
ELABORATO N. TITOLO
01 PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA
COMMITTENTE
Comune di Spilimbergo 33097 – Piazzetta Tiepolo, 1 Tel 0427 591.111 - email: [email protected]
RIF. COMMESSA 03169_EI
NOME FILE 03169_EI_Spilimbergo Piano illuminazione comunale rev00.pdf
RESP. COMMESSA per. ind. Massimiliano Zampieri
Agenzia per l’Energia del Friuli Venezia Giulia I - 33013 – UD, Gemona del Friuli, Via Santa Lucia, 19 Tel. +39 0432 980 322 - Fax +39 0432 309 985 - [email protected] - [email protected] C.F. 94097690302 - P.IVA 02517490302
04-M
OD
-01a r
ev00
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 2 di 70
INDICE DEI CONTENUTI
IL PIANO DELL’ILLUMINAZIONE DI SPILIMBERGO IN SINTESI .................................................................... 3
PREMESSE .............................................................................................................................................. 6
INQUADRAMENTO NORMATIVO ............................................................................................................ 7
STATO DI FATTO ..................................................................................................................................... 8
Catasto Energetico ....................................................................................................................................... 8
Centraline di alimentazione ....................................................................................................................... 11
Linee di alimentazione ............................................................................................................................... 12
Sostegni dei punti luce ............................................................................................................................... 13
Corpi illuminanti ......................................................................................................................................... 14
DETTAGLI E COSTI DI INTERVENTO ........................................................................................................ 17
Quadri di comando (centraline) ................................................................................................................. 17
Linee di alimentazione ............................................................................................................................... 28
Punti luce .................................................................................................................................................... 31
PRIORITÀ E AZIONI IN CAPO ALLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI ......................................................... 37
Priorità Centraline ...................................................................................................................................... 37
Priorità Punti luce e Linee elettriche di alimentazione .............................................................................. 37
Strumenti per il finanziamento degli interventi ......................................................................................... 37
Azioni in capo alle Amministrazioni Comunali ........................................................................................... 38
Criteri ambientali minimi............................................................................................................................ 39
INDICAZIONI DI PROGETTAZIONE ......................................................................................................... 40
Parametri caratteristici degli impianti di illuminazione pubblica ............................................................... 40
Categorie illuminotecniche ........................................................................................................................ 41
Indici energetici .......................................................................................................................................... 48
Lampade SAP-Sodio Alta Pressione o LED? ................................................................................................ 49
Illuminazione architettonica....................................................................................................................... 50
Telecontrollo per la gestione della riduzione notturna dell’illuminazione ................................................ 51
SCENARI DI INTERVENTO E COSTI ......................................................................................................... 53
Riqualificazione delle Centraline di alimentazione e delle Linee di alimentazione ................................... 54
Implementazione del sistema di telecontrollo-telegestione ..................................................................... 54
Scenario 1 – Strade ad alto traffico ............................................................................................................ 55
Scenario 2 – Strade a medio-alto traffico................................................................................................... 57
Scenario 3 – Quartieri e Frazioni ................................................................................................................ 59
Dettaglio di Scenario 3 – Quartieri e Frazioni ............................................................................................ 61
Scenario 4 – Centro del Capoluogo ............................................................................................................ 67
Scenario 5 – Zone con impianti Sodio realizzati di recente ........................................................................ 68
Riepilogo dei costi totali per gli interventi di riqualificazione .................................................................... 69
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 3 di 70
IL PIANO DELL’ILLUMINAZIONE DI SPILIMBERGO IN SINTESI
Gli impianti di illuminazione pubblica del Comune di Spilimbergo mostrano alcune criticità per quanto
riguarda le centraline di alimentazione, che necessitano di essere aggiornate e messe a norma, le linee di
alimentazione che debbono essere interrate laddove sono aeree (3,3% del totale), i sostegni in parte
inadeguati (8,3%) e infine i corpi illuminanti che per il 77,2% non rispettano la legge regionale 18 giugno
2007, n. 15 in materia di inquinamento luminoso e risparmio energetico.
I corpi illuminanti, per lo più facenti uso di lampade al Sodio ad alta pressione (SAP), sono alimentati da
centraline che, nel 53% dei casi, attuano la riduzione dell’illuminazione notturna (dimmeraggio) con il
metodo dello spegnimento alternato degli apparecchi illuminanti, denominato “tutta notte mezza notte”
(TN/MN). Questa pratica è in uso in molti Comuni del FVG e determina una riduzione annua del consumo
energetico del 20-25% rispetto al consumo nominale. Tre centraline di alimentazione sono dotate di
regolatore elettronico notturno ed il risparmio energetico in tal caso è circa pari a quello del sistema
TN/MN.
La presenza di corpi illuminanti a LED invece consente ulteriori risparmi del 40% rispetto al consumo
attuale, risparmio che può ulteriormente aumentare se gli impianti vengono abbinati a sistemi automatici
di riduzione in funzione del traffico.
Inoltre la tecnologia LED promette di raggiungere in futuro valori di risparmio ancora maggiori.
Va inoltre sottolineato che le case produttrici dei sistemi illuminanti stradali stanno abbandonando la
tecnologia SAP.
Ne consegue che la tecnologia LED è una scelta obbligata per la futura realizzazione dell’illuminazione
pubblica nel Comune di Spilimbergo.
La stima dell’investimento necessario al rinnovamento e messa a norma degli impianti di illuminazione
pubblica è dell’ordine di Euro 1.400.000 – 1.800.000 a seconda della tipologia qualitativa che si adotta.
La ricerca di finanziamenti o di strumenti che le PA possono utilizzare, coinvolgendo i privati nella
riqualificazione completa degli impianti e nella loro gestione, si possono riassumere in:
- Convenzione consip Servizio Luce 3 o successive alla data odierna,
- PPP (Partenariato Pubblico Privato) e PF (Project Financing),
- FTT (finanziamento tramite terzi),
- EPC (contratti di performance energetica).
Per questa finalità abbiamo identificato le varie tipologie di punti luce ed abbiamo stabilito per ognuna di
esse i costi unitari indicativi per gli interventi. Abbiamo assunto una tipologia qualitativa medio-alta.
Abbiamo altresì identificato le azioni da effettuarsi sulle infrastrutture e sulle centraline di alimentazione ed
abbiamo stabilito i relativi costi di intervento.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 4 di 70
Per i calcoli abbiamo assunto per i LED un risparmio del 40% rispetto al consumo energetico attuale, alla
data della redazione di questo documento, riferito a corpi illuminanti con tecnologia Sodio, Ioduri metallici,
Mercurio. Non è stato adottato il risparmio del 55%, che generalmente si adotta in questi casi, per tener
conto del fatto che l’attuale sistema TN/MN produce già un risparmio di circa il 25% rispetto al consumo
nominale.
I corpi illuminanti comprendono un modulo di controllo che attua una riduzione dell’illuminazione notturna
preimpostata standard. Tale dispositivo è predisposto per la telecomunicazione con la centralina di
alimentazione con la tecnologia delle Onde convogliate, che consente la gestione a distanza e
l’abbinamento con sistemi di telerilevamento e sorveglianza. Va precisato che vi sono sistemi di
telecontrollo alternativi alle Onde convogliate, altrettanto validi e con costi comparabili.
Nelle pagine che seguono abbiamo riportato in dettaglio i conteggi riportati sinteticamente nelle due
tabelle qui riportate.
tipo punto luce Nr dei
punti luce coinvolti
energia attuale
kWh/anno
risparmio energia
kWh/anno
Costo medio
unitario
Investimento Euro
stradale 2.232 927.027 371.943 350 781.200
stradale design 111 56.679 22.672 450 49.950
stradale parete 29 9.884 4.193 600 17.400
proiettore stradale 9 11.840 4.736 450 4.050
mensola lanterna 242 91.616 36.646 1.000 242.000
palo lanterna 77 30.436 12.174 1.000 77.000
arredo urbano 96 24.350 9.740 450 43.200
palina sfera 35 10.296 4.118 800 28.000
arredo sfera 11 2.883 1.153 800 8.800
LED stradale e arredo 144 12.079 - - -
fluorescente arredo 52 8.065 - - -
arredo colonnina 13 933 - - -
arredo parete 14 3.516 - - -
plafone 1 374 - - -
proiettore pavimento 1 562 - - -
Opere aggiuntive necessarie
sostituzione del supporto-palo 255 300 76.500
interramento della linea alimentazione 100 1300 130.000
messa a norma delle centraline alimentazione 51 forfait 100.000
Ipotesi di rifacimento di parte delle linee forfait 280.000
Totale 1.190.540 467.377 466 1.852.050
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 5 di 70
Dati raggruppati in zone omogenee di utilizzo e intervento
Zone omogenee di intervento Nr dei
punti luce coinvolti
energia attuale
kWh/anno
risparmio medio
kWh/anno
% risparmio
Investimento Euro
Strade con alto traffico 411 205.586 77.884 38% 142.500
Strade con medio-alto traffico 612 259.969 104.437 40% 263.500
Quartieri e Frazioni 1441 557.043 223.136 40% 552.950
Centro del Capoluogo 477 132.234 47.668 36% 255.950
Zone con impianti Sodio recenti 126 35.707 14.252 40% 49.300
Opere aggiuntive necessarie
sostituzione del supporto-palo 255
76.500
interramento della linea alimentazione 100
130.000
messa a norma delle centraline alimentazione 51
forfait 100.000
Ipotesi di rifacimento di parte delle linee forfait 280.000
Totale
1.190.540 467.377 39% 1.852.050
Addendum: Telegestione con onde convogliate e server di supervisione – o sistema equivalente
Sistema di telegestione centraline coinvolte Nr delle centraline
coinvolte Investimento
Euro
Centro del Capoluogo Q01 Q02 Q03 Q04 4 8.000
50% delle centraline pari al 80% dei consumi 25 30.000
100% delle centraline 51 55.000
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 6 di 70
PREMESSE
Gli obiettivi che si intendono perseguire con la stesura del presente Piano Regolatore dell’Illuminazione
Comunale sono:
- Sicurezza per il traffico stradale veicolare al fine di evitare incidenti, perdita di informazioni sul
tragitto e sulla segnaletica in genere (innanzi tutto attraverso il rispetto della normativa vigente:
codice della strada e norme UNI);
- Sicurezza fisica e psicologica delle persone, riducendo soprattutto la paura percepita che atti criminosi
possano accadere frequentemente;
- Sicurezza dal punto di vista elettrico ed antinfortunistico degli impianti di illuminazione pubblica;
- Integrazione formale-estetica degli impianti sul territorio comunale, diurna e notturna;
- Qualità della vita sociale con incentivazione delle attività serali;
- Migliore fruibilità degli spazi urbani secondo i criteri di destinazione urbanistica;
- Valorizzazione attraverso un’adeguata illuminazione delle emergenze architettoniche ed ambientali,
con opportune scelte di colore, direzione e intensità della luce;
- Ottimizzazione dei costi d’esercizio e di manutenzione in relazione alle tipologie di impianto;
- Risparmio energetico attraverso il miglioramento dell’efficienza ed il controllo del flusso luminoso;
- Contenimento dell’inquinamento luminoso atmosferico e stradale;
- Salvaguardia e protezione dell’ambiente.
Necessariamente, il tema che si pone agli amministratori dei Comuni, ai tecnici e ai progettisti è trovare il
giusto compromesso tra le suddette esigenze e la necessità di avere bassi costi di investimento e gestione,
garantendo inoltre limitati valori di inquinamento luminoso.
Per poter perseguire tali obiettivi si è inizialmente fatto riferimento al PRGC per capire il contesto in cui il
piano andrà ad inserirsi e confrontarsi con eventuali disposizioni riguardanti la viabilità comunale. Sono
state quindi riportate le indicazioni della normativa vigente, lo stato di fatto degli impianti di illuminazione
pubblica ed infine le disposizioni per gli adeguamenti necessari.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 7 di 70
INQUADRAMENTO NORMATIVO
Le Normative di riferimento per la redazione del seguente Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale
sono:
- Legge regionale 18 giugno 2007, n. 15 Misure urgenti in tema di contenimento dell'inquinamento
luminoso, per il risparmio energetico nelle illuminazioni per esterni e per la tutela dell'ambiente e
dell'attività svolta dagli osservatori astronomici.
- UNI 11248:2016 Illuminazione stradale - Selezione delle categorie illuminotecniche
- UNI EN 13201-2 Illuminazione stradale - Parte 2: Requisiti prestazionali
- UNI EN 13201-3 Illuminazione stradale - Parte 3: Calcolo delle prestazioni
- UNI EN 13201-4 Illuminazione stradale - Parte 4: Metodi di misurazione delle prestazioni fotometriche
- UNI EN 13201-5 Illuminazione stradale - Parte 5: Indicatori delle prestazioni energetiche
- DECRETO LEGISLATIVO 30 aprile 1992, n. 285 Nuovo codice della strada
- DM 6792, 5 novembre 2001 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade
La L.R.15/2007 definisce i criteri per un impianto antinquinamento: impone pertanto, per i nuovi impianti,
corpi illuminanti con ottica full cut-off, interdistanza tra i pali superiore a 3,7 volte l’altezza dei pali stessi,
limiti di luminanza nelle zone non soggette al Codice della Strada, riduzione del flusso luminoso di almeno il
30% nelle ore notturne, utilizzo di lampade sodio alta pressione o lampade con prestazioni simili, aumento
della frazione percentuale di luce diretta su strade e marciapiedi e riduzione di quella che
involontariamente illumina giardini e case (massimizzazione dell’utilanza).
Nel caso in cui si facciano interventi di manutenzione, al posto della realizzazione di un nuovo impianto, la
prassi adottata vuole che nel caso si sostituiscano i corpi illuminanti questi debbano essere del tipo full cut-
off e che i requisiti illuminotecnici stradali vengano rispettati.
Nel caso di rifacimento delle sole centraline di alimentazione si provvede ad inserire un regolatore del
flusso notturno come richiesto dalla legge regionale, eliminando i sistemi TN/MN.
La norma UNI 11248:2016 prevede che la progettazione dell’illuminazione pubblica avvenga a partire dalla
classificazione della strada in esame, secondo quanto previsto dal Codice della strada (D.Lgs.285
30/04/1992 e D.M.6792 5/11/2001), cui viene attribuita una categoria illuminotecnica di ingresso (o di
riferimento, secondo la EN 13201). Le Norme funzionali e geometriche per le costruzioni delle strade
riportano sia in forma tabellare che grafica i limiti di velocità e dimensioni delle carreggiate per le varie
categorie stradali.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 8 di 70
STATO DI FATTO
L’importanza di conoscere i dati relativi agli impianti di illuminazione pubblica è fondamentale per
effettuare analisi, statistiche, simulazioni finalizzate alla conoscenza delle spese correnti, energia e
manutenzione, e dei costi di investimento qualora si ipotizzino interventi migliorativi.
Il primo passo, come attività propedeutica per poter procedere ad un’analisi degli impianti di illuminazione
pubblica, è stato quello di procedere all’inserimento ed alla georeferenziazione di tutti i dati tecnici relativi
agli impianti in un software che permettesse di gestire un’adeguata elaborazione delle informazioni.
Il posizionamento dei punti luce e delle centraline di alimentazione è stato fatto utilizzando il Catasto
Energetico WebGIS di APE FVG, accessibile via Web con un normale browser (Chrome, Firefox..)
all’indirizzo www.catastoenergetico.it, mediante autenticazione con apposite credenziali di accesso che
sono già state consegnate all’Amministrazione Comunale.
Catasto Energetico
Il sistema-catasto WebGIS rappresenta simultaneamente gli impianti e le loro caratteristiche tecniche e
permette di visualizzare zone definite o parti di impianto con caratteristiche omogenee, tramite appositi
filtri.
L’interfaccia del Catasto è molto semplice e l’operatività è facile e intuitiva, non necessita di particolare
addestramento e a questo fine è attivo in APE il servizio help desk telefonico.
Assieme alle strutture dell’illuminazione pubblica, nella piattaforma WebGIS vengono gestite la
Bollettazione (consumi e corrispettivi) e le Manutenzioni. Ciò al fine di tenere traccia delle attività svolte e
consultare i consumi e i costi.
Tutti i dati, sia tecnici che contabili, sono esportabili in foglio elettronico.
Le attività svolte per l’immissione e sistematizzazione di tali dati, unitamente a quelli relativi ai consumi
elettrici, hanno fornito informazioni circa lo stato degli impianti dal punto di vista energetico.
Il catasto è stato realizzato inserendo i dati tecnici e geografici di punti luce e centraline di alimentazione,
che erano già in possesso dell’Amministrazione Comunale su supporto informatico e sono stati immessi in
un database assieme alle cartografie adatte a rappresentare gli impianti su mappa.
L’interfaccia WebGis consente di poter editare tutti i dati relativi agli impianti in qualsiasi momento,
inserendo nuovi elementi o modificando gli esistenti, compresa la posizione sulla mappa, diventando a tutti
gli effetti, rispetto a una documentazione cartacea, una rappresentazione dinamica delle infrastrutture
impiantistiche.
Il catasto WebGIS è lo strumento che è stato utilizzato per fare le analisi e rappresentazioni riportate in
questo documento.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 9 di 70
esempi di visualizzazione dei punti luce
e di linee elettriche e centraline
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 11 di 70
Centraline di alimentazione
tipo di riduzione notturna del flusso luminoso nr %
spegnimento alternato delle luci (TN/MN) 28 54,9%
senza riduzione 18 35,3%
regolatore presente presso la centralina 3 (#) 5,9%
regolazione posto nel corpo illuminante 2 3,9%
Nota (#): Vi sono 3 regolatori di tensione di cui uno solo è funzionante. Altri due regolatori sono obsoleti e fuori servizio da anni.
54,9% 35,3%
5,9% 3,9%
tipo di riduzione notturna del flusso luminoso
spegnimento alternato delle luci (TN/MN)senza riduzioneregolatore presente presso la centralinaregolazione posto nel corpo illuminante
43,1%
45,1%
11,8% interventi necessari sulle centraline di
alimentazione
intervento radicale
intervento di media entità
intervento leggero
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 12 di 70
intervento sulla centralina nr %
intervento radicale 22 43,1%
intervento di media entità 23 45,1%
intervento leggero 6 11,8%
Dai grafici e dalle tabelle sopra riportati appare chiaro che prima ancora di mettere le mani sui punti luce è
necessario intervenire sulle centraline di alimentazione sostituendo le centraline ormai obsolete e molto
vecchie ed eliminando i regolatori presenti su 3 centraline.
Linee di alimentazione
Alimentazione tipo nr %
interrata 2.964 96,6%
aerea 4 conduttori in cavo 100 3,3%
tubazione RK a parete Ø 25 2 0,1%
tubazione acciaio zincato a vista ø 1"½ 1 0,0%
Si nota come la maggioranza degli apparecchi sono serviti da rete interrata mentre una piccola percentuale
viene alimentata da linea aerea isolata ancorata sugli edifici e su alcuni sostegni.
96,6%
3,3% 0,1%
0,0% Tipo di Alimentazione
interrata
aerea 4 conduttori in cavo
tubazione RK a parete Ø 25
tubazione acciaio zincato a vista ø 1"½
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 13 di 70
Vi sono delle dispersioni di corrente facenti capo ad alcune linee di alimentazione. Sono stati evidenziati sia
casi di dispersioni tra linea elettrica e sostegno-palo, sia dispersioni verso terra dovute a parziale
schiacciamento dei cavidotto. La mappatura di tali dispersioni non è tuttora disponibile, perciò è necessaria
una fase di ricerca delle dispersioni, cui seguirà la pianificazione e quantificazione economica degli
interventi.
Sostegni dei punti luce
stato di conservazione dei sostegni nr %
sufficiente-buono e non necessita di manutenzione 2.812 91,7%
pessimo e scarso e se raccomanda la sostituzione 255 8,3%
Una cospicua parte dei sostegni necessitano di manutenzione o sostituzione, e si tratta principalmente di
punti luce di tipo stradale.
Non sono qui conteggiati i supporti delle lanterne e arredi in stile, in quanto si è stimati che per essi sia
sufficiente una manutenzione in situ.
91,7%
8,3% stato di conservazione dei sostegni
sufficiente-buono e non necessita di manutenzione
pessimo e scarso e se ne raccomanda la sostituzione
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 14 di 70
Corpi illuminanti
A seguito dei rilievi eseguiti sul territorio comunale, sono stati censiti tutti i corpi illuminanti di proprietà
della pubblica amministrazione, ne sono state individuate le caratteristiche principali e valutato lo stato di
conservazione. In totale risultano presenti 3067 punti luce e 2794 sostegni, sono infatti presenti diversi pali
con apparecchi multipli (doppi, tripli, ecc.).
I dati dei punti luce e delle centraline possono essere esportati in forma tabellare dal catasto energetico
WebGIS sopra descritto.
Tipo di lampada
Lampade tipo nr %
SAP (Sodio alta pressione) 2.624 85,6%
MH (Ioduri metallici) 204 6,7%
LED 144 4,7%
FL (Fluorescente) 52 1,7%
HG (Mercurio) 43 1,4%
La maggioranza delle sorgenti luminose è dotata di tecnologia SAP, Sodio alta pressione, seguita dalla
tecnologia MH ioduri metallici o “Sodio bianco”.
Relativamente ridotta la percentuale di lampade HG al mercurio.
85,6%
6,7%
4,7% 1,7%
1,4% Lampade tipo
SAP (Sodio alta pressione)MH (Ioduri metallici)LEDFL (Fluorescente)HG (Mercurio)
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 15 di 70
Tipo di punto luce
Punto luce tipo nr %
stradale testa-palo 2.083 67,9%
stradale sbraccio a parete 29 0,9%
stradale sbraccio 208 6,8%
proiettore su palo 14 0,5%
proiettore a pavimento 3 0,1%
proiettore a parete 2 0,1%
plafone 5 0,2%
mensola sfera 6 0,2%
mensola artistica lanterna 238 7,8%
mensola artistica 4 0,1%
incasso a pavimento 55 1,8%
incasso a parete 11 0,4%
colonnina 13 0,4%
artistico lanterna 79 2,6%
arredo urbano 178 5,8%
arredo sfera 57 1,9%
arredo lanterna 17 0,6%
arredo a parete 65 2,1%
In sintesi
stradale 2.336 76,2%
artistico 344 11,2%
altro 387 12,6%
67,9%
7,8%
6,8%
5,8%
2,6% 2,1%
1,9% 1,8%
0,9%
0,6%
0,5%
Tipo di punto luce
stradale testa-palo
mensola artistica lanterna
stradale sbraccio
arredo urbano
artistico lanterna
arredo a parete
arredo sfera
incasso a pavimento
stradale sbraccio a parete
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 16 di 70
La quota maggiore appartiene alla categoria di punto luce stradale e vi è una cospicua quota che fa
riferimento a punti luce del tipo lanterna e arredo in stile, su supporto tipo palo e tipo mensola.
Tipo di corpo e coppa
Corpo Coppa conforme a legge nr %
Coppa sporgente o lanterna (non conforme a LR 15/2007) 2.369 77,2%
Corpo illuminante conforme alla LR15/2007 547 17,8%
altro 151 4,9%
77,2%
17,8%
4,9% corpo-coppa
Coppa sporgente o lanterna (non conforme a LR 15/2007)
conforme a LR15/2007
altro
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 17 di 70
DETTAGLI E COSTI DI INTERVENTO
Quadri di comando (centraline)
Riportiamo quanto già illustrato precedentemente
circa la consistenza degli interventi:
Le situazioni più critiche e i relativi interventi di
riqualificazione da programmare che devono essere
valutate con la priorità più alta, compatibilmente con
le disponibilità economiche, si possono riassumere in:
- adeguamento normativo che comporta in taluni
casi anche il rifacimento completo delle
centraline,
- eliminazione dei Regolatori di flusso notturno,
- eliminazione dei sistemi TN/MN perché non più
rispettosi delle norme di legge,
- predisposizione per l’installazione di sistemi di
telecontrollo per gestire la riduzione notturna del
flusso luminoso,
- verifica dei sistemi di protezione dai contatti
indiretti (differenziale).
43,1%
45,1%
11,8% intervento sulla centralina
intervento radicale
intervento di media entità
intervento leggero
intervento sulla centralina nr %
intervento radicale 22 43,1%
intervento di media entità 23 45,1%
intervento leggero 6 11,8%
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 18 di 70
Di seguito viene riportato, in tabelle riassuntive, lo stato di fatto dei quadri elettrici che alimentano gli
impianti di Pubblica illuminazione.
Sono attive, sul territorio Comunale, 51 centraline per l’illuminazione stradale, installate in periodi diversi.
centralina, indirizzo, potenza assorbita
Riduzione di flusso Tipo di
intervento foto
Costo stimato €
Q01 Duomo, piazza
kW 12,9 regolatore guasto
intervento radicale
5.500
Q02 Barbacane, v.le
kW 18,1 regolatore guasto
intervento radicale
5.500
Q03 Concavo, vicolo
kW 12,8 regolatore guasto
intervento radicale
5.500
Q04 Repubblica, via della
kW 12,5 no_riduzione
intervento radicale
5.500
Q05 Venticinque Aprile,
via (XXV Aprile) kW 16,8
regolatore IREM funzionante
intervento leggero
300
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 19 di 70
Q06 Andreuzzi, via
kW 11,9 TN/MN
intervento radicale
5.500
Q07 Pielungo, via
kW 6,9 TN/MN
intervento radicale
4.800
Q08 Ciriani, via
kW 5,8 TN/MN
intervento radicale
4.800
Q09 Filanda Vecchia, via
kW 16 TN/MN
intervento leggero
300
Q10 Maniago, via
kW 13,9 TN/MN
intervento leggero
300
Q11 S. Giovanni Eremita,
via kW 8,1
TN/MN intervento
radicale
4.800
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 20 di 70
Q12 S. Francesco, via
kW 15,6 TN/MN
intervento di media entità
800
Q13 Ponti, via dei
kW 6 TN/MN
intervento radicale
Posto all’interno della vecchia cabila Enel
5.850
Q14 Favorita, via della
kW 13,4 TN/MN
intervento di media entità
800
Q15 Zona Industriale Cosa
kW 7,8 TN/MN
intervento leggero
250
Q16 Zona artigianale
kW 4,5 TN/MN
intervento radicale
4.300
Q17 Casasola, via
kW 0,6 no_riduzione
intervento leggero
150
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 21 di 70
Q18 via Clauzetto
kW 6,7 TN/MN
intervento di media entità
600
Q22 Autostazione
kW 1,4 no_riduzione
intervento radicale
2.500
Q23 Abeti, via degli
kW 2,5 no_riduzione
intervento radicale
Posto all’interno della vecchia cabila Enel
alimentazione in MT 5.850
Q24 Santa Chiara, via
kW 10,6 TN/MN
intervento di media entità
800
Q25 Bussolino, via Santa
Maria del kW 7,3
TN/MN intervento
leggero
250
Q26 Don Bortolussi, parco
kW 0,9 TN/MN
intervento di media entità
400
Q27 Colloredo di Monte
Albano, via kW 4,8
TN/MN intervento di media entità
700
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 22 di 70
Q28 Nievo, via
kW 0,7 no_riduzione
intervento leggero
150
Q29 Barbeano, via
kW 4,8
chronosens_su_punto luce
intervento leggero
200
Q30 Friuli, via (Lott.)
kW 9,1 TN/MN
intervento leggero
200
Q32 Parco Corriere
kW 4,8 no_riduzione
intervento leggero
150
Q40 Broiluzzo, piazzetta
kW 2,3 no_riduzione
intervento di media entità
700
Q50 San Michele, via
kW 17,2 no_riduzione
intervento radicale
5.500
Q55 Gaio, via kW 5,4
regolatore IREM non funzionante
intervento radicale
4.300
Q56 Ortigara, piazza
kW 12,9 TN/MN
intervento di media entità
700
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 23 di 70
Q57 Ostolidi, via
kW 2,7 TN/MN
intervento radicale
4.300
Q59 Monte Hermada, via
kW 5,5 TN/MN
intervento di media entità
700
Q60 Oberdan, via
kW 10,9
regolatore IREM non funzionante
intervento di media entità
800
Q65 Sabotino, via
kW 2,8 no_riduzione
intervento di media entità
600
Q66 Cividin, via
kW 10,8 TN/MN
intervento di media entità
700
Q67 S. Daniele, via
kW 2,1 no_riduzione
intervento di media entità
400
Q68 Case Sparse, via
kW 2,5 no_riduzione
intervento di media entità
600
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 24 di 70
Q69 Campagna, via della
kW 0,3 no_riduzione
intervento di media entità
400
Q70 Cantore, via
kW 12,9 TN/MN
intervento radicale
5.500
Q71 Cadorna, via
kW 5,4 TN/MN
intervento leggero
250
Q72 Lussemburgo, via
kW 1,4
chronosens_su_punto luce
intervento di media entità
400
Q75 Quattro Novembre, via (IV Novembre)
kW 16,5
TN/MN intervento
radicale
5.500
Q76 S. Giorgio
d.Richinvelda, via kW 8,1
TN/MN intervento di media entità
700
Q77 Area cimitero
kW 0,1 no_riduzione
intervento leggero
ND 150
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 25 di 70
Q80 Mameli, via
kW 13,8 TN/MN
intervento radicale
5.500
Q81 Petrarca, via
kW 3,6 TN/MN
intervento leggero
250
Q90 Pascoli, via
kW 5,2 TN/MN
intervento leggero
250
Q95 Arba, via kW 0,3
no_riduzione intervento di media entità
400
Q97 Riva, via della
kW 1 no_riduzione
intervento di media entità
400
Totale costi 100.000
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 26 di 70
Gli interventi per la riqualificazione delle centraline e la loro messa a norma si sintetizzano così:
Costo
Il costo forfettario è stato calcolato in € 100.000.
Impostazione e tarature degli interruttori differenziali con Impianti con classe di isolamento I e dotati di
impianti di messa a terra
In un sistema elettrico TT la protezione dai contatti indiretti è garantita, secondo le prescrizioni generali
fornite dalla norma CEI 64-8, con l’adozione di una protezione di tipo differenziale coordinata con
opportuno impianto di messa a terra in modo da interrompere tempestivamente il circuito, se la tensione
di contatto assume valori pericolosi per l’uomo (50 V nel caso di ambienti ordinari). Tutte le masse
dell’impianto di illuminazione dovranno essere connesse allo stesso impianto di terra mediante un
conduttore di protezione.
intervento sulla centralina descrizione nr %
intervento radicale
installazione Quadro di Comando trifase, di tipo
per esterno con grado di protezione minima
IP44, in vetroresina, a doppio vano compreso
sopralzo per vano misure ENEL, alimentazione
400V,
predisposizione all’installazione delle
apparecchiature per il telecontrollo
22 43,1%
intervento di media entità
manutenzione straordinaria comprendente il
ricablaggio, l’aggiunta delle apparecchiature di
comando e protezione ove necessarie e
l’eliminazione del sistema TN/MN ,
predisposizione all’installazione delle
apparecchiature per il telecontrollo,
verifica protezione differenziale
23 45,1%
intervento leggero
manutenzione straordinaria comprendente
piccoli lavori di adeguamento e l’eliminazione
del sistema TN/MN,
predisposizione all’installazione delle
apparecchiature per il telecontrollo,
verifica protezione differenziale
6 11,8%
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 27 di 70
Si consiglia, quindi, di effettuare una misura della resistenza del dispersore di terra affinché si possa
verificare che venga rispettata la condizione prevista dalla norma CEI 64-8/4 Art. 413.1.4.2:
Ra x Ia ≤ 50 V
Dove:
Ra è la somma della resistenza in ohm del dispersore e dei conduttori di protezione delle masse;
Ia è la corrente che provoca il funzionamento automatico del dispositivo di protezione. Quando il
dispositivo di protezione è un dispositivo differenziale, Ia è la corrente differenziale nominale Idn (in
ampere) con un ritardo massimo ammesso di un secondo;
Le verifiche periodiche dell’impianto di messa a terra, che nel caso di impianti di illuminazione pubblica
sono previste ogni 5 anni, sono comunque obbligatorie ai sensi del DPR n. 462 del 22 Ottobre 2001 e
servono ad accertare che i componenti dell’impianto (relativi ai sistemi di protezione dai contatti indiretti),
considerati singolarmente e nel loro insieme, mantengano i livelli di efficacia e di sicurezza stabiliti dalle
norme CEI. Il costo indicativo di tale verifica, da parte di organismo abilitato, come previsto dal Decreto, si
aggira intorno ai 100 / 200 € a utenza.
Nei casi in cui questo tipo di verifica dovesse dare degli esiti negativi, con il superamento del valore di 50 V
della tensione di contatto presunta e quindi sufficiente a causare un rischio di effetti fisiologici dannosi in
una persona, si potrebbero avere delle linee elettriche vetuste con una corrente di dispersione elevata e/o
un valore alto della resistenza dell’anello di guasto Ra. In questi casi si dovrà pianificare, valutando le
criticità di ogni singolo impianto, gli interventi a breve termine procedendo alla posa o all’adeguamento
degli impianti di messa a terra o al rifacimento totale o parziale della linea elettrica soggetta a dispersione.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 28 di 70
Linee di alimentazione
Le situazioni più critiche e i relativi interventi di riqualificazione da programmare che devono essere
valutate con la priorità più alta, compatibilmente con le disponibilità economiche, si possono riassumere
nella bonifica degli impianti con linee elettriche aeree, che sono le più datate, producono disservizi
(intervento delle protezioni dei quadri elettrici) e qualche difficoltà nella gestione degli impianti.
Le linee elettriche di alimentazione aeree presenti ancora negli impianti del territorio sono relative a 100
punti luce pari al 3,3%:
Alimentazione tipo nr %
interrata 2.964 96,6%
aerea 4 conduttori in cavo 100 3,3%
tubazione RK a parete Ø 25 2 0,1%
tubazione acciaio zincato a vista ø 1"½ 1 0,0%
Vi sono delle dispersioni di corrente facenti capo ad alcune linee di alimentazione. Sono stati evidenziati sia
casi di dispersioni tra linee elettriche e sostegno-palo, sia dispersioni verso terra dovute a parziale
schiacciamento dei cavidotto. La mappatura di tali dispersioni non è tuttora disponibile.
L’intervento consiste nella ricerca sistematica delle dispersioni operando sulle “partenze” delle centraline di
alimentazione e poi via via lungo le linee, le centraline di sezionamento, sino al singolo punto luce.
Dopo aver individuato la dispersione si dovrà procedere con la bonifica, che nel caso più semplice consiste
nella sostituzione di parti di cavo e in altri casi potrà anche comportare opere più onerose quali
l’esecuzione dello scavo, la sostituzione di pozzetti cavidotti e cavi.
Abbiamo stimato un costo di 40.000€ per la fase di ricerca delle dispersioni e un costo di 240.000€ per gli
interventi, calcolato stimando 300 PL x 800€ ciascuno.
Costi: ipotizziamo un costo forfettario di 280.000 € .
96,6%
3,3% 0,1%
0,0% Alimentazione
interrata
aerea 4 conduttori in cavo
tubazione RK a parete Ø 25
tubazione acciaio zincato a vista ø 1"½
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 29 di 70
Nella mappa qui riportata le linee aeree vengono evidenziate con il triangolo rosso.
1
2
3
4
5
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 30 di 70
1 – Istrago
2 – Tauriano
3 - Centro
4 – via della Repubblica
5 – Gradisca
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 31 di 70
È necessario appena possibile, compatibilmente con le risorse e le scelte urbanistiche dell’Amministrazione
Comunale, un rinnovamento generale di tali linee aeree, con la creazione, dove possibile, di cavidotti
interrati e la posa di sostegni in acciaio, rispettando le indicazioni delle norme di riferimento e della Legge
Regionale 15/2007 in materia di inquinamento luminoso e risparmio energetico.
Costo
La stima del costo unitario medio, già scontato e comprensivo dei costi di progettazione, sicurezza,
realizzazione e imprevisti, per il rinnovamento della linea di alimentazione è assunta a:
1.300 € / punto luce
Punti luce
Le situazioni più critiche e i relativi interventi di riqualificazione da programmare con priorità alta sono
quelle relative allo stato di conservazione dei sostegni la cui tabella è qui riportata:
stato di conservazione dei sostegni nr %
sufficiente-buono e non necessita di manutenzione 2.812 91,7%
pessimo e scarso e se raccomanda la sostituzione 255 8,3%
Nella mappe riportate di seguito vengono evidenziati, col triangolo rosso, i sostegni in cattivo stato di
conservazione per i quali si raccomanda la sostituzione, compatibilmente con le disponibilità economiche,
rispettando le indicazioni delle norme di riferimento e della Legge Regionale 15/2007 in materia di
inquinamento luminoso e risparmio energetico.
91,7%
8,3% stato di conservazione dei sostegni
sufficiente-buono e non necessita di manutenzione
pessimo e scarso e se ne raccomanda la sostituzione
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 33 di 70
1 – Vacile
2 – Istrago
3 - Gajo Baseglia
4 – Tauriano
5 – Circonvallazione ovest
6 – Centro
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 34 di 70
7 – via della Repubblica
8 – Gradisca
Costo
La stima del costo unitario medio, già scontato e comprensivo dei costi di progettazione, sicurezza,
realizzazione e imprevisti, per la sostituzione del sostegno è assunta a:
300 € / punto luce
Priorità in sintesi
Abbiamo raggruppato i punti luce in base a criteri di priorità, tenendo conto del fatto che gli interventi sugli
impianti di illuminazione vengono effettuati coinvolgendo sia le linee di alimentazione, sia i sostegni, sia i
corpi illuminanti..
Questi sono i criteri e le priorità di intervento:
priorità criterio %
Alta
apparecchi alimentati con linea aerea come evidenziato sopra,
sostegno inadeguato come evidenziato sopra
assenza della coppa,
lampada al mercurio,
9.1%
Media
coppa sporgente o
sfera (non conformi a LR 15/2007)
esclusi i corpi illuminanti già conteggiati
71.2%
Bassa Rimanente – esclusi i corpi illuminanti già conteggiati 19.7%
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 36 di 70
Costi unitari di sostituzione dei corpi illuminanti
La tabella seguente riporta per ogni tipo di punto luce l’intervento proposto, il costo unitario indicativo, già
scontato e comprensivo dei costi di progettazione, sicurezza, realizzazione e imprevisti.
Tali costi, che saranno utilizzati per le simulazioni che seguono, sono indicativi e si riferiscono a corpi
illuminanti con LED, con una tipologia qualitative medio-alta.
È incluso il dispositivo di interfaccia di comunicazione per il telecontrollo-telegestione.
Punto luce tipo Intervento nr costo unitario €
Stradale
Sostituzione del corpo illuminante, passando a soluzione con LED
2232 350
Stradale design
tipo Milewild Kleos Kiro via Udine, parcheggio bus
Refitting: sostituzione della sola parte interna al corpo, ove viene inserita la piastra con LED e l'alimentatore
111 450
Stradale parete Ripristino della mensola e posizionamento di un nuovo Corpo
29 600
Mensola lanterna tipo AEC LF 13 27 Neri PQ801
Refitting con LED 242 450
Artistico lanterna Centro, Tauriano Cambio del palo (a 5 m) e nuova lanterna tipo AEC LF 13 27 LED
77 1000
Palina lanterna Via Clauzetto, via Don Bortolussi
Cambio del palo (a 5 m) e nuovo corpo tipo Philips Performer T o iGuzzini Argo LED
35 800
Proiettore stradale MH 250 e 400 Watt Sostituzione del corpo illuminante, passando a soluzione con LED
9 450
Arredo parete MH Corte Broiluzzo Resta tal quale 14 0
Arredo sfera Prefabbricati Cambio del palo (a 5m) e nuovo corpo tipo Philips Performer T o iGuzzini Argo LED
11 800
Arredo urbano
Refitting con LED 96 450
LED Stradale, segnapasso Resta tal quale 144 0
Fluorescente arredo Cortile IACP, Corte Broiluzzo, Parco corriere, Prefabbricati
Resta tal quale 52 0
Arredo colonnina p.zza Borgolucido Resta tal quale 13 0
Plafone
Resta tal quale 1 0
Proiettore pavimento Resta tal quale 1 0
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 37 di 70
PRIORITÀ E AZIONI IN CAPO ALLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI
Priorità Centraline
Dalla lettura dei grafici e delle tabelle appare chiaro che innanzi tutto vanno considerate le centraline di
alimentazione che sono per buona parte obsolete.
Pertanto, tenendo conto delle strategie e delle priorità stabilite in questo Piano dell’illuminazione pubblica,
i primi interventi di riqualificazione saranno effettuati sulle centraline di alimentazione, per adeguarle alle
norme di legge, prevedendo di eliminare le criticità dovute all’obsolescenza e predisporle ai nuovi impianti,
che non potranno più avvalersi della metodologia tutta notte / mezza notte (TN/MN) che prevede lo
spegnimento alternato dei punti luce.
Priorità Punti luce e Linee elettriche di alimentazione
Le situazioni più critiche e i relativi interventi di riqualificazione da programmare con priorità più alta,
compatibilmente con le disponibilità economiche, si possono riassumere in:
- sostituzione delle lampade al mercurio e di quelle con la coppa assente,
- bonifica degli impianti con linee elettriche aeree (in cavo isolato o rame nudo), che sono le più
datate, in alcuni casi hanno generato interferenze con altri impianti, producono disservizi
(intervento delle protezioni dei quadri elettrici) e difficoltà nella gestione degli impianti. Le linee
elettriche di alimentazione aeree presenti ancora negli impianti del territorio sono solo il 3% e si
consiglia per il futuro, compatibilmente con le risorse e le scelte urbanistiche dell’Amministrazione
Comunale, un rinnovamento generale degli impianti con la creazione, dove possibile, di cavidotti
interrati e la posa di sostegni in acciaio, rispettando le indicazioni delle norme di riferimento e della
Legge Regionale 15/2007 in materia di inquinamento luminoso e risparmio energetico,
- sostituzione dei corpi illuminanti meno efficienti e inquinanti: sfere/globi e coppa sporgente non
rispettosa della Legge Regionale 15/2007.
Strumenti per il finanziamento degli interventi
Alla luce delle considerazioni si qui fatte e delle priorità individuate si evince che la riqualificazione degli
impianti, la bonifica delle vecchie linee con il conseguente adeguamento di tutte le infrastrutture e la messa
a norma delle apparecchiature, possono essere molto onerose per l’amministrazione. La ricerca di fondi,
per affrontare impegni di spesa così importanti, può essere molto complessa, considerando un quadro
legislativo e normativo che di fatto, blocca gli investimenti da parte dei Comuni (Patto di Stabilità),
rendendo possibili solo quelli che non richiedano accesso al credito, ovvero, limitando gli interventi a quelli
che ricadano, anche indirettamente, nei capitoli di bilancio di “spesa corrente”.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 38 di 70
Esistono comunque degli strumenti che le PA possono utilizzare, coinvolgendo i privati nella riqualificazione
completa degli impianti nella loro gestione, si possono riassumere in:
- Convenzione consip Servizio Luce 3 (convenzione attiva)
- PPP (Partenariato Pubblico Privato) e PF (Project Financing)
- FTT (finanziamento tramite terzi)
- EPC (contratti di performance energetica)
In tutti i casi sopraelencati, il rischio degli investimenti viene trasferito al privato, che effettuerà i lavori di
efficientamento all’inizio del contratto, per poter rientrare dalle spese di finanziamento con il risparmio
generato dagli interventi realizzati, a partire dal primo anno di gestione.
Gli investimenti e la gestione degli impianti, compresa la loro manutenzione, verranno ripagati con un
canone fisso a carico dell’Amministrazione, per tutta la durata contrattuale (5/9 anni per consip e fino a
15/20 anni per gli altri strumenti) e questa modalità di pagamento ricade nella cosiddetta “spesa corrente”
nei capitoli di bilancio del Comune. Inoltre, utilizzando queste modalità di finanziamento, si può ottenere la
fattibilità anche di interventi che vanno al di là della riqualificazione energetica, ma che contribuiranno alla
messa a norma e in sicurezza delle infrastrutture impiantistiche. Il mancato ammodernamento strutturale si
potrebbe rivelare controproducente anche per gli interventi volti all’efficientamento e al risparmio
energetico, in quanto le nuove tecnologie potrebbero non essere compatibili con impianti vetusti, non a
norma e deteriorati.
Azioni in capo alle Amministrazioni Comunali
L’amministratore pubblico, nel predisporre un progetto di investimento, deve avere a disposizione i dati
prestazionali e di costo, oltre che le informazioni complete riguardo agli impianti esistenti, inclusi i consumi
e i costi di manutenzione.
L’accesso a un catasto completo e dettagliato degli impianti di illuminazione costituisce un vantaggio in
termini di velocità e affidabilità in quanto costituisce un vero e proprio strumento di supporto alle decisioni
per definire le proprie strategie di investimento ed ammodernamento.
In questa logica il Piano Comunale dell’Illuminazione (PRIC), con l’ausilio del portale WebGis messo a
disposizione dell’amministrazione contestualmente alla redazione di questo documento, è molto utile
perché consente di pianificare in modo sistematico e per un lungo arco di tempo le azioni volte al risparmio
energetico e al contenimento dell’inquinamento luminoso.
Generalmente, le amministrazioni pubbliche realizzano interventi che si suddividono in tre categorie:
- nuovo impianto di illuminazione;
- intervento parziale rilevante ma che conserva l’infrastruttura;
- intervento parziale minore, cui corrisponde solo la sostituzione di alcuni componenti.
Nel caso di intervento parziale, l’esperienza suggerisce di procedere prima di tutto eliminando le situazioni
di pericolo sia sulle centraline di alimentazione che sull’infrastruttura, linee aeree e sostegni inadeguati,
lampade al mercurio o con filamento, eliminazione degli ombreggiamenti dovuti a ostacoli, come per
esempio i rami degli alberi.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 39 di 70
In secondo luogo è necessario valutare l’opportunità di sostituire i corpi illuminanti e il sistema di
alimentazione per ottenere risultati illuminotecnici migliori e maggiore efficienza generale.
Ciò significa decidere, anche in funzione della disponibilità finanziaria, il tipo di tecnologia da adottare,
principalmente tra le seguenti opzioni:
- lampade tipo MH ioduri metallici (sodio di colore bianco) abbinate a regolatori e alimentatori
posizionati sul singolo punto luce; il sodio con luce bianca (MH) ha minori consumi ma maggiori
costi di investimento e conduzione, è oggi molto utilizzato nelle vie di pregio;
- sistemi di illuminazione a LED, con opportuno alimentatore e regolatore sul singolo punto luce; il LED
si caratterizza per la durata della fonte luminosa di 10-15 anni ed è particolarmente adatto a strade
e incroci dove la manutenzione dei punti luce è difficile.
Si possono ottenere risparmi energetici più consistenti adottando sistemi intelligenti di illuminazione, che si
stanno affacciando ora sul mercato e che sono a volte abbinati a progetti per la realizzazione di una serie di
interventi che fanno riferimento al concetto di “Smart Cities”, ovvero un insieme di strategie di
pianificazione urbanistica tese all'ottimizzazione e all'innovazione dei servizi pubblici attraverso l’impiego di
nuove tecnologie della comunicazione, della mobilità, dell'ambiente e dell'efficienza energetica.
Tali sistemi utilizzano rilevatori del traffico e dei pedoni e abbinati al telecontrollo e possono essere
d’ausilio nella gestione degli impianti di illuminazione a LED con la massima efficacia.
Criteri ambientali minimi
Il D.lgs n. 50/2016 (nuovo codice appalti), all’art. 71 prescrive che i bandi di gara devono contenere
obbligatoriamente i criteri minimi ambientali (CAM) di cui all’art. 34 (Criteri di sostenibilità energetica e
ambientale) dello stesso codice. I CAM costituiscono un set di valutazione, adottato con decreto del
Ministero dell'Ambiente e vanno applicati per l’intero valore della gara quando l’appalto riguarda l’acquisto
di lampade a scarica ad alta intensità, di alimentatori elettronici e di moduli a LED per illuminazione
pubblica, acquisto di apparecchi di illuminazione per illuminazione pubblica e affidamento del servizio di
progettazione di impianti di illuminazione pubblica.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 40 di 70
INDICAZIONI DI PROGETTAZIONE
Parametri caratteristici degli impianti di illuminazione pubblica
La luce è caratterizzata, limitatamente ai nostri fini, dalle seguenti grandezze:
Flusso luminoso Φ - lumen [lm] tipico per lampada Sodio Alta Press. SAP 100W - 10.000 lm
Illuminamento E - lux [lm/m²] tipico per strade urbane 30 lux, per quartieri 10 lux circa
Luminanza – L [cd/m²]
Luminanza media mantenuta del manto stradale della carreggiata in condizioni di manto stradale asciutto. Valore tipico per strade urbane 2 cd/m2, per quartieri 0,75 cd/m2
Efficienza luminosa - η = Φ / P [lm/W] Rapporto tra il flusso luminoso (Φ espresso in lm) emesso da una sorgente e la potenza elettrica assorbita dalla stessa (Watt) tipico per lampada Sodio Alta Pressione 70-120 lm/W tipico per lampada Ioduri Metallici 60-100 lm/W tipico per LED “freddo” 5600 K 100-130 lm/W tipico per LED “caldo” 3000 K 60-90 lm/W
Temperatura di colore [K]
tipico per luce calda 2700-3200 K luce fredda 4500-6000 K tipico per lampada Sodio Alta Pressione 2100 K tipico per LED “freddo” 5600 K
Indice di Resa Cromatica Ra o CRI SAP – 24 - 30 Ioduri Metallici e LED > 85
Uniformità generale minima – Uo Rapporto tra la luminanza minima dell’insieme dei punti di calcolo e la luminanza media.
Uniformità longitudinale minima – Ul
Minore dei rapporti fra luminanza minima e massima calcolate o rilevate in punti situati lungo l’asse di ciascuna corsia, con il punto di osservazione assunto lungo l’asse stesso.
Indice di abbagliamento debilitante – IT Valore percentuale della perdita di visibilità causata dall’abbagliamento debilitante degli apparecchi.
Surround ratio – EIR Rapporto tra gli illuminamenti medi interni ed esterni al bordo della strada.
Utilanza – u
Il fattore di utilizzazione o utilanza rappresenta la quota parte di illuminazione che investe la sede stradale tipico per Sodio Alta Pressione 15 anni: 0,35 tipico per Sodio Alta Pressione nuovo: 0,55 tipico per LED: 0,70
Indice energetico complessivo – SL [W/m2/(cd/m2)]
tipico per Sodio Alta Pressione 15 anni: 0,66 tipico per Sodio Alta Pressione nuovo: 0,54 tipico per LED: 0,35
Indice energetico complessivo – PDI
Dp Power Density Indicator [W/lux/m2]
tipico per Sodio Alta Pressione 15 anni: 0,046 tipico per Sodio Alta Pressione nuovo: 0,038 tipico per LED: 0,025
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 41 di 70
Categorie illuminotecniche
Le categorie illuminotecniche sono indicate da una sigla alfanumerica. Le lettere stabiliscono il parametro di
riferimento per il progetto dell’illuminazione. I casi più frequenti sono M, che definisce le strade a transito
motorizzato dove il parametro di riferimento è la luminanza, per condizioni atmosferiche prevalentemente
asciutte, C, che indica le zone a traffico motorizzato in cui non è possibile ricorrere al calcolo della
luminanza, la lettera P viene utilizzata per le aree a carattere ciclopedonale. Ulteriori definizioni delle classi
illuminotecniche vengono riportate nella seguente tabella.
Classe illuminotecnica
Parametro di riferimento
Utilizzo prevalente
M Luminanza
[cd/m2]
Classe per strade, urbane o extraurbane, con traffico prevalentemente motorizzato e dove è possibile calcolare i valori di luminanza
C
Illuminamento orizzontale
[lx]
Classe per strade motorizzate, pedonali, dove sono presenti zone di conflitto o dove non è possibile calcolare i valori di luminanza, Es. strade commerciali, centri storici, rotonde, incroci, strade con pedoni e ciclisti, sottopassi
P + HS
Illuminamento orizzontale
[lx]
Classi per aree con utilizzi prevalentemente pedonali o ciclabili, strade residenziali, zone adiacenti alla carreggiata come corsie di emergenza, parcheggi, marciapiedi
SC + EV
Illuminamento semicilindrico e verticale
[lx]
Classi addizionali dove è importante calcolare gli illuminamenti semicilindrici o verticali, ovvero dove il riconoscimento dei volti o delle superfici verticali assumono notevole importanza, (es. per motivi di sicurezza e riduzione della propensione al crimine e per passaggi pedonali, caselli ecc.)
La corrispondenza tra classificazione stradale ed illuminotecnica è riportata nella seguente tabella.
Tipo di strada
Descrizione del tipo della strada Limiti di velocità [km/h]
Categoria illuminotecnica di
ingresso per l'analisi dei rischi
Ulteriori requisiti minimi
A1 Autostrade extraurbane 130 ÷ 150
M1 Autostrade urbane 130
A2
Strade di servizio alle autostrade extraurbane
70 ÷ 90
M2
Sono ricomprese le strade dedicate all’accesso alle autostrade prima delle stazioni (caselli); I valori min e max dipendono dal nr di corsie
Strade di servizio alle autostrade urbane
50
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 42 di 70
B
Strade extraurbane principali 110 M2 Tangenziali e superstrade
Strade di servizio alle strade extraurbane principali
70 ÷ 90 M3
C
Strade extraurbane secondarie (tipi C1 e C2)
70 ÷ 90 M2 Strade tipo provinciali, regionali, statali; Con banchine laterali transitabili
Strade extraurbane secondarie 50 M3
Strade extraurbane secondarie con limiti particolari
70 ÷ 90 M2
D Strade urbane di scorrimento 70
M2
Strade urbane di grandi dimensioni e di connessione alla rte urbana di quartiere o extraurbana secondaria 50
E Strade urbane di quartiere 50 M3
Proseguimento di strade tipo C nella rete urbana; Strade tipo provinciali, regionali, statali; Con corsie di manovra e parcheggi esterni alla carreggiata
F
Strade locali extraurbane (tipi F1 e F2) 70 ÷ 90 M2
Strade in ambito extraurbano diverse da B e C quali strade comunali, vicinali ecc. Strade locali extraurbane
50 M4
30 C4/P2
Strade locali urbane 50 M4 Strade diverse da D ed E, quali strade residenziali, artigianali, centro cittadino, centro storico
Strade locali urbane: centri storici, isole ambientali, zone 30
30 C3/P1
Strade locali urbane: altre situazioni 30 C4/P2
Strade locali urbane: aree pedonali, centri storici (utenti principali: pedoni, ammessi gli altri utenti)
5 C4/P2
Strade locali interzonali
50 M3
Strade locali di connessione con la “rete secondaria” e di “scorrimento” di maggior rilievo in quanto attraversano il territorio collegando aree urbane confinanti o distanti in aree urbane o extraurbane
30 C4/P2
Fbis Itinerari ciclo-pedonali non
dichiarato P2
Strade a destinazione particolare 30 P2
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 43 di 70
Sulla base della categoria d’ingresso viene affidata al progettista la valutazione di diversi parametri
riguardanti il traffico effettivo, la complessità visiva e l’influenza di diverse condizioni al contorno, per poter
ridurre la categoria e determinare la categoria di progetto e infine la categoria di esercizio.
Dall’analisi dei rischi segue la possibilità di variare la categoria illuminotecnica d’ingresso fino a un massimo
di due classi per la categoria di progetto e di, a seconda dei casi, ulteriori due classi per la categoria di
esercizio, ma il decremento massimo non può superare le tre totali. Solo nel caso di impianti adattivi
denominati ”Full Adaptive Installation” (FAI) e con un flusso di traffico inferiore al 12,5% del flusso orario di
progetto, si può scendere di un’ulteriore categoria.
I parametri d’influenza vengono indicati in tabella (norma UNI 11248) con il relativo incremento o
decremento previsto.
Parametro di influenza (caso parametri costanti nel lungo periodo)
Riduzione massima della categoria illuminotecnica
Complessità del campo visivo normale 1
Assenza o bassa densità di zone di conflitto (1) 2) 1
Segnaletica cospicua (3) nelle zone conflittuali 1
Segnaletica stradale attiva 1
Assenza di pericolo di aggressione 1
Assenza di attraversamenti pedonali 1
Nota 1): in modo non esaustivo sono le zone di conflitto: gli svincoli, le intersezioni a raso, gli attraversamenti pedonali, i flussi di traffico di categorie diverse Nota 2): è compito del progettista definire il limite di bassa intensità Nota 3): Riferimenti CIE 137
Parametro di influenza (caso parametri variabili nel tempo in modo periodico o casuale)
Riduzione massima della categoria illuminotecnica
Flusso di traffico <50% rispetto alla portata di servizio 1 2
Flusso di traffico <25% rispetto alla portata di servizio 2 2
Riduzione della complessità nella tipologia di traffico 1
Dalla categoria illuminotecnica di progetto/esercizio così ottenuta, la norma EN 13201-2 definisce la
quantità di luce espressa in “luminanza media - minimo mantenuto - Lav [cd/m2] o l’iIluminamento [lux],
l’uniformità generale Uo o quella longitudinale Ul, l’abbagliamento massimo fTI[%] e il rapporto di
prossimità EIR da garantire nella zona di studio, i valori vengono riportati nelle seguenti tabelle.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 44 di 70
Categoria Parametro
Classe
Luminanza della carreggiata in condizioni di manto asciutto (bagnato)
Abbagliamento debilitante
Rapporto di prossimità
Lav
[cd/m2] Uo (Uow) Ul fTI[%] EIR
M1 2,00 0,40 0,15 0,70 10 0,35
M2 1,50 0,40 0,15 0,70 10 0,35
M3 1,00 0,40 0,15 0,60 15 0,30
M4 0,75 0,40 0,15 0,60 15 0,30
M5 0,50 0,35 0,15 0,40 15 0,30
M6 0,30 0,35 0,15 0,40 20 0,30
Categoria Parametro
Classe Illuminamento della carreggiata in condizioni di
manto asciutto
Abbagliamento debilitante
Eav [lx] Uo fTI[%]
C0 50 0,40 15
C1 30 0,40 15
C2 20 0,40 15
C3 15 0,40 20
C4 10 0,40 20
C5 7,5 0,40 20
Categoria Parametro
Classe Illuminamento
orizzontale
Illuminamento orizzontale
minimo
Illuminamento verticale minimo
Illuminamento semicilindrico
minimo
Abbagliamento debilitante TI
Eh av [lx] Emin [lx] Ev min [lx] Esc min [lx] fTI [%]
P1 15,00 3,00 5,00 5,00 20
P2 10,00 2,00 3,00 2,00 25
P3 7,50 1,50 2,50 1,50 25
P4 5,00 1,00 1,50 1,00 30
P5 3,00 0,60 1,00 0,60 30
P6 2,00 0,40 0,60 0,20 35
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 45 di 70
La normativa fornisce inoltre le indicazioni per l’elaborazione dei piani di manutenzione dei diversi
componenti in modo da garantire la massima resa e durata degli impianti
PROGRAMMA DI MANUTENZIONE INTERVENTI
ELEMENTI MANUTENIBILI/CONTROLLI FREQUENZA
Armature dotate di lampade a scarica
Intervento: VERIFICA A VISTA A) Verifica a vista della funzionalità dell'impianto e dell'armatura
ogni 6 mesi
Intervento: VERIFICA A VISTA B) Stato del palo C) Serraggio morsetti nella morsettiera e nei quadri e verifica dei giunti all'interno dei pozzetti
ogni min. 4 anni
Intervento: PULIZIA VETRI A) Pulizia dei vetri e dei riflettori al fine di garantire la migliore illuminazione della strada nel rispetto delle normative illuminotecniche vigenti
ogni min. 4 anni
Intervento: SOSTITUZIONE LAMPADE AL SODIO ALTA PRESSIONE Sostituzione di lampade e elementi accessori secondo la durata di vita media delle lampade fornite dal produttore. Per lampade SAP si prevede una durata di vita media pari 16800 h
ogni 4 anni
Intervento: SOSTITUZIONE LAMPADE AGLI IODURI METALLICI A BRUCIATORE CERAMICO Sostituzione di lampade e elementi accessori secondo la durata di vita media delle lampade fornite dal produttore. Per lampade SAP si prevede una durata di vita media pari 12800 h
ogni 3 anni
Armature dotate di lampade a scarica e sistemi di stabilizzazione e riduzione del flusso luminoso
Intervento: VERIFICA A VISTA A) Verifica a vista della funzionalità dell'impianto e dell'armatura
ogni 6 mesi
Intervento: PULIZIA VETRI Pulizia dei vetri e dei riflettori al fine di garantire la migliore illuminazione della strada nel rispetto delle normative illuminotecniche vigenti Stato del palo Verifica serraggio dei morsetti all'interno della morsettiera e nei quadri e verifica dei giunti all'interno dei pozzetti
ogni max. 4 anni (o a
sostituzione della
sorgente)
Intervento: SOSTITUZIONE LAMPADE AL SODIO ALTA PRESSIONE Sostituzione di lampade e elementi accessori secondo la durata di vita media delle lampade fornite dal produttore. Si prevede una durata di vita media pari 22000 h ogni 5 anni
Intervento: SOSTITUZIONE LAMPADE AGLI IODURI METALLICI A BRUCIATORE CERAMICO Sostituzione di lampade e elementi accessori secondo la durata di vita media delle lampade fornite dal produttore. Per lampade SAP si prevede una durata di vita media pari 16800 h ogni 4 anni
Armature dotate di sorgenti a led
Intervento: VERIFICA A VISTA A) Verifica a vista della funzionalità dell'impianto e dell'armatura
ogni 1 anno
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 46 di 70
Intervento: VERIFICA A VISTA B) Stato del palo C) Serraggio morsetti nella morsettiera e nei quadri e verifica dei giunti all'interno dei pozzetti
ogni min. 4 anni
Intervento: PULIZIA VETRI A) Pulizia dei vetri e dei riflettori al fine di garantire la migliore illuminazione della strada nel rispetto delle normative illuminotecniche vigenti
ogni 4 anni
Intervento: SOSTITUZIONE DELLE SORGENTI O MODULI A LED Sostituzione dei moduli LED. Durata di vita media pari a 50000 h
ogni 12 anni
Pali per l'illuminazione
Intervento: Sostituzione dei pali Sostituzione dei pali e degli elementi accessori secondo la durata di vita media fornita dal produttore. Nel caso di eventi eccezionali (temporali, incidenti stradali, terremoti ecc) verificare la stabilità dei pali per evitare danni a cose o persone
a guasto
PROGRAMMA DEI CONTROLLI
ELEMENTI MANUTENIBILI/CONTROLLI TIPOLOGIA FREQUENZA
Armature stradali dotate di lampade a scarica
Controllo: Verifica a vista Verifica a vista della funzionalità degli impianti, della integrità dei sostegni, del funzionamento delle lampade
Controllo a vista
ogni 2 mesi
Controllo: Verifica strumentale ed elettrica Analisi dei consumi e dei transitori con apposita apparecchiatura che rilevi: - consumi in kW - stato e risposta degli interruttori - verifiche elettriche canoniche come da CEI 64-7 e 64-8 - verifica del serraggio dei morsetti serracavi nei pali e nei quadri
Ispezione ogni 2 anni
In alternativa per apparecchi dotati di sistemi di riduzione punto a punto
Controllo: via Web Verifica funzionamento sorgenti e parametri fondamentali Analisi dei consumi e delle anomalie Previsione di guasto e di fine vita
Controllo via Web
ogni 2 settimane
Pali per l'illuminazione
Controllo: Verifica strumentale ed elettrica Controllo dello stato generale e dell'integrità dei pali per l'illuminazione
Controllo a vista
ogni 2 anni
Nella mappa sottostante vengono evidenziate le categorie illuminotecniche, riferite alle strade del territorio
comunale, riportate nella precedente tabella.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 48 di 70
Sulla base dello stato di fatto sopra descritto e delle categorie illuminotecniche individuate si riporta qui,
prima di descrivere alcuni scenari, una serie di considerazioni circa le tecnologie di illuminazione e di
riduzione del flusso luminoso che impongono alcuni vincoli sulle scelte tecnologiche e impiantistiche. Si
sottolinea che le lampade ai vapori di mercurio ancora installate nel territorio Comunale sono 43 e
andranno gradualmente sostituite poiché sono state messe al bando nel 2006 dalla direttiva comunitaria
2002/95/CE.
Indici energetici
Riportiamo qui altri parametri importanti:
il consumo pro capite è di 99 kWh/anno-abitante (media nel FVG = 105);
il numero di abitanti / Punto Luce (A/PL) è circa 3,9 (media nel FVG = 4).
Secondo le stime elaborate da APE (su dati Enel 2010), nella Regione FVG il consumo elettrico medio pro
capite è dell’ordine dei 105 kWh/anno-abitante. Va evidenziato che il consumo pro capite aumenta con il
diminuire della popolazione dei comuni, infatti la città di Udine ha circa 65 kWh/anno-abitante.
L’indice kWh/anno-abitante ricavato per il comune di Spilimbergo è in linea con la media dei comuni del
FVG ed è altresì in linea con la media regionale per quanto riguarda il numero di abitanti / Punto Luce.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 49 di 70
Lampade SAP-Sodio Alta Pressione o LED?
La scelta tra LED e Sodio sembra ormai propendere verso il LED, per motivi sostanzialmente di mercato ed
anche di efficienza energetica.
Tuttavia è bene riportare alcune note e osservazioni, che chiariscono alcuni aspetti e spiegano le
motivazioni alla base delle scelte tecnologiche ed economiche:
Riduzione notturna di illuminazione
Attualmente si fa uso del sistema di riduzione notturna dell’illuminazione tramite la metodologia Tutta
Notte – Mezza Notte (TN/MN) che prevede lo spegnimento alternato delle lampade. Tale situazione,
peraltro molto diffusa nei comuni del FVG, non è rispettosa delle norme italiane ed europee. Il risparmio
energetico rispetto a una soluzione “Luce piena” è del 25% circa.
Una alternativa, qualora si usino lampade SAP, è l’installazione di Regolatori di flusso, posti presso la
centralina di alimentazione o sul punto luce stesso, che danno un risparmio del 30-40%. Tali Regolatori
funzionano bene con lampade SAP, ma sono inutili con i LED poiché questi sono dotati di alimentatore
elettronico che svolge la funzione di riduttore notturno della luminosità. Nei casi in cui, con lampade SAP, si
volesse installare un regolatore al posto del sistema TN/MN, non si avrebbero cospicui vantaggi.
Manutenzione e classe di isolamento
Sintetizzando in modo schematico, le lampade SAP hanno bassa manutenzione, basso costo, grande
affidabilità. La temperatura del colore è 2100 K, la luce è gialla.
I possibili miglioramenti tecnologici riguardano l’aumento della durata e dell’affidabilità, con conseguenti
riduzioni dei costi di manutenzione ordinaria.
Circa i LED, essi hanno bassissima manutenzione, costo più alto di circa 200 Euro/punto luce, consumano
meno energia rispetto a sistemi con lampade SAP.
Va anche segnalato che gli impianti con i LED in questi primi anni si sono dimostrati vulnerabili ai picchi di
tensione delle scariche atmosferiche. I corpi illuminanti dotati di tecnologia LED sono alimentati da
dispositivi elettronici, che sono particolarmente sollecitati dalle sovratensioni e disturbi esterni (guasti,
inserzioni discontinue di carichi sulla linea, scariche atmosferiche, ecc.).
La caratteristica di protezione dalle sovratensioni è regolamentata da una specifica norma (EN 61547), che
stabilisce quali sono i livelli minimi richiesti per dichiarare la conformità ai requisiti essenziali della direttiva
EMC e quindi per poter apporre la marcatura CE al prodotto. Per proteggere l’apparecchio dalla
fulminazione indiretta, vengono installati dei limitatori di sovratensione SPD (Surge Protective Devices)
collegati all’impianto di messa a terra. Si suggerisce, ove possibile, di installare corpi illuminanti, dotati di
SPD e con classe di isolamento I (impianti dotati di dispersore di terra unico e conduttore PE).
Ovviamente se si è in presenza di un impianto in Classe II, la sua trasformazione in Classe I ha un costo
piuttosto importante (realizzazione del dispersore), di cui bisogna tenere conto.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 50 di 70
Tecnologia
L’utilizzo di corpi illuminanti a LED consente risparmi del 30% rispetto a corpi illuminanti nuovi con
tecnologia Sodio alta pressione SAP, e risparmi del 55% rispetto ai corpi illuminanti SAP della tipologia e
datazione simile a quella del Comune di Spilimbergo.
Tale vantaggio si evidenzia anche in presenza di riduzione notturna del flusso luminoso dei SAP e dei LED.
Nel caso dei LED tuttavia la riduzione può essere anche maggiore, se abbinata a sensori del traffico.
Le produzioni in massa del LED, lo sviluppo di nuovi fosfori e nuovi sistemi ottici per orientare il flusso
luminoso sono fattori discriminanti che indicano senza dubbio il LED quale migliore tecnologia per il futuro
dell’illuminazione pubblica, almeno per i prossimi 15 anni. Anche i prezzi sono destinati a calare.
Va altresì sottolineato che le case produttrici dei sistemi illuminanti stanno abbandonando la tecnologia
SAP, riservando ad essa alcune soluzioni di nicchia, quali ad esempio l’alimentazione a induzione ( Luce
gialla, durata 120.000 ore, nessuna manutenzione ).
Vi è poi una terza tecnologia che prevede l’uso di lampade MH Ioduri Metallici con alimentatore elettronico
che vanta una maggiore efficienza rispetto al SAP, ma un costo maggiore e durata inferiore. La temperatura
di colore è di 3000-3500 K, luce bianca e calda. È spesso utilizzata in vie e piazze di pregio ed è, per questa
applicazione di nicchia, in diretta competizione con il LED 3000 K a luce calda. Non ha però gli stessi risultati
energetici del LED.
Indicazioni generali
È necessario fare di volta in volta le considerazioni, le valutazioni e i conteggi economici, tenendo conto
delle esigenze, delle tecnologie, dei prezzi e dello stato di fatto.
APE, riportando e aggiornando quanto illustrato nelle “linee guida per l’illuminazione pubblica”, dà queste
indicazioni generali:
Ubicazione dei punti luce Tecnologia
Incroci e strade in cui la manutenzione è difficoltosa o pericolosa LED
Quartieri residenziali, strade principali e secondarie, borghi rurali LED
Strade e piazze di pregio, centro storico LED 3000K a bassa intensità
oppure Ioduri Metallici (MH)
Illuminazione architettonica
Per l’illuminazione di edifici di interesse storico, architettonico o monumentale si faccia riferimento alla LR
15/2007, e soprattutto all’art. 8 comma 10, al fine di limitare la dispersione luminosa e nella scelta degli
apparecchi illuminanti andranno poi valutati diversi fattori. Sono privilegiati, dove possibile, sistemi di
illuminazione installati in alto e che proiettano la luce verso il basso e in alternativa i fasci di luce devono
rimanere almeno 1 metro al di sotto del bordo superiore della superficie da illuminare o essere dotati di
accessori per limitarne la dispersione (schermi, frangiluce, ecc.) e comunque bisogna prevedere lo
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 51 di 70
spegnimento parziale o totale degli impianti o la riduzione della potenza, entro le ore 23 nel periodo di ora
solare e entro le ore 24 nel periodo di ora legale.
L’illuminazione architetturale, infatti, nasconde diverse criticità da dover analizzare: è necessario dare
risposta alle necessità funzionali delle aree nelle quali è previsto lo svolgimento di attività specifiche,
attrarre l’attenzione e rivelare dettagli diversi dall’illuminazione diurna per creare legami tra le peculiarità
architettoniche dell’edificio e il paesaggio, ottenendo un’identità specifica nel rispetto dell’ambiente. Per
raggiungere tali obiettivi bisogna prestare attenzione a diversi parametri e cercare soluzioni con creatività,
intuizione e sensibilità. La prima considerazione da tener presente quando si progetta l’impianto di
illuminazione, considerando che i soggetti da illuminare sono di grandi dimensioni e necessitano di bassi
livelli di illuminamento, è che sarà invece necessario studiare il rapporto tra la luminanza delle varie parti
dell’edificio. Se il rapporto tra la luminanza media e la luminanza nel punto in esame sarà di 1:3 il contrasto
risulterà appena evidente, inizierà ad essere apprezzabile per un rapporto 1:5 ed assumerà un effetto
drammatico per un rapporto di luminanza pari a 1:10. Per ottenere un effetto visivo gradevole ed efficace
la componente fondamentale è la percentuale di luce riflessa dalla superficie e non l’illuminamento della
stessa. Andranno pertanto valutati rugosità, riflettanza, l’indice di assorbimento del colore delle superfici
da illuminare e la resa cromatica della lampada, è preferibile utilizzare luci bianche (che contengono la
gamma spettrale cromatica completa) quando si richiede una restituzione fedele del colore e non correre il
rischio che sorgenti luminose monocromatiche, o fortemente basate su una gamma ristretta di colori,
rivelino solamente alcuni dei colori della struttura.
Telecontrollo per la gestione della riduzione notturna dell’illuminazione
I sistemi di telecontrollo e telegestione consentono di gestire gruppi di punti luce o singoli punti luce.
Le funzioni svolte da remoto comprendono la gestione delle regolazioni del punto luce, il rilevamento di
guasti ed eventi, la diagnosi, la gestione (tramite software apposito) delle manutenzioni ecc.
Nel corpo illuminante è già prevista l’installazione di un dispositivo di controllo, che contiene l’orologio
astronomico ed attua la riduzione dell’illuminazione notturna secondo parametri preimpostati standard.
Inoltre il dispositivo è predisposto per interfacciarsi con un sistema completo di telecontrollo e
telegestione.
Qualora vi sia la necessità di modificare le impostazioni standard per motivi legati ad esigenze quali eventi
particolari o festeggiamenti, un sistema di telecontrollo da remoto si rileva particolarmente utile, purché di
semplice utilizzo.
L’architettura di tale sistema prevede generalmente un PC, con adeguato software, che svolge la funzione
di server e che si interfaccia con le centraline di alimentazione via GPRS o GSM. Tali centraline a loro volta
sono collegate con i punti luce con la tecnologia delle Onde convogliate. Un’architettura alternativa
equivalente prevede che il PC-server sia collegato direttamente con i punti luce via GPRS.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 52 di 70
Riportiamo una prima stima dei costi di intervento per l’implementazione del telecontrollo, con tecnologia
Onde convogliate, ricavati da un primario fornitore di sistemi italiano.
Sistema di telegestione centraline coinvolti Nr delle centraline
coinvolte Investimento
Euro
Centro del Capoluogo Q01 Q02 Q03 Q04 4 8.000
50% delle centraline pari al 80% dei consumi 25 30.000
100% delle centraline 51 55.000
Va sottolineato che tali tecnologie consentono ulteriori risparmi energetici qualora vengano installati
sistemi intelligenti di rilevazione del traffico e delle presenze.
L’utilizzo del telecontrollo sull’illuminazione pubblica potrebbe integrarsi con altri servizi che rientrano in
un progetto più ampio che fa riferimento a concetti più generali riferiti alle “Smart Cities”, ovvero un
insieme di strategie di pianificazione urbanistica tese all'ottimizzazione e all'innovazione dei servizi pubblici
attraverso l’impiego di nuove tecnologie della comunicazione, della mobilità, dell'ambiente e dell'efficienza
energetica. Tali sistemi possono includere ad esempio la telesorveglianza, la gestione dei semafori, gli hot
spot pubblici, la connettività con bus e automobili eccetera.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 53 di 70
SCENARI DI INTERVENTO E COSTI
Lo scopo di questo capitolo è illustrare una serie di scenari plausibili, prendendo spunto da quanto già
indicati nelle pagine precedenti, in particolare nei capitoli riportanti:
- Lo stato di fatto evidenzia criticità degli impianti, in particolare per quanto riguarda le linee aeree di
alimentazione (3,3% del totale) e i sostegni inadeguati (8,3%),
- Vi è la necessità di intervenire su centraline di alimentazione, di cui la metà necessita di interventi
radicali incluso il rifacimento completo,
- I sistemi Tutta Notte / Mezza Notte (TN/MN) non sono adeguati alle normative e perciò dovranno
essere eliminati,
- Le linee di alimentazione presentano alcune criticità circa le dispersioni perciò dovrà essere fatta
un’indagine dettagliata sulle linee e il rifacimento di alcune di esse,
- È stata fatta una classificazione sintetica dei punti luce in base alla priorità: le alte priorità sono il 9,1%
e le medie priorità sono il 71,2%,
- Circa la scelta della tecnologia del corpo illuminante, le prestazioni migliori si hanno con i LED,
possibilmente abbinati a sistemi intelligenti di riduzione notturna,
- Sono stati determinati i costi di intervento per la riqualificazione dei corpi illuminanti, centraline, linee
aeree, sostegni inadeguati,
- Sono state prese in considerazioni le normative esistenti e in generale le buone pratiche.
Gli scenari sotto descritti sono stati determinati in funzione dell’utilizzo (traffico, quartieri, omogeneità
degli interventi..) nonché della sicurezza e dell’urgenza.
Sono state individuate 6 zone omogenee di intervento
- Strade con alto traffico,
- Strade con medio-alto traffico,
- Quartieri e Frazioni,
- Centro del Capoluogo,
- Zone con impianti Sodio realizzati di recente.
A queste vanno aggiunte le azioni volte a:
- Riqualificazione delle Centraline di alimentazione,
- Implementazione del sistema di telecontrollo-telegestione.
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 54 di 70
Riqualificazione delle Centraline di alimentazione e delle Linee di alimentazione
Opere aggiuntive necessarie Nr delle centraline coinvolte Investimento
Euro
messa a norma delle centraline alimentazione 51
100.000
Ipotesi di rifacimento di parte delle linee forfait 300.000
Implementazione del sistema di telecontrollo-telegestione
Telecontrollo con onde convogliate e server di supervisione – o sistema equivalente
Sistema di telegestione centraline coinvolti Nr delle centraline
coinvolte Investimento
Euro
Centro del Capoluogo Q01 Q02 Q03 Q04 4 8.000
50% delle centraline pari al 80% dei consumi 25 30.000
100% delle centraline 51 55.000
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Scenario 1 – Strade ad alto traffico
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 56 di 70
Consistenza:
tipo punto luce Nr dei
punti luce coinvolti
energia attuale
kWh/anno
risparmio energia
kWh/anno
Costo medio
unitario
Investimento Euro
stradale 311 164.984 65.994 350 108.850
stradale design 42 21.923 8.769 450 18.900
mensola lanterna 8 2.995 1.198 1.000 8.000
arredo urbano 15 4.808 1.923 450 6.750
LED stradale e arredo 35 10.876 - - -
stradale 311 164.984 65.994 350 108.850
stradale design 42 21.923 8.769 450 18.900
mensola lanterna 8 2.995 1.198 1.000 8.000
Opere aggiuntive necessarie
sostituzione del supporto-palo 63 300 18.900
interramento della linea alimentazione 30 1.300 39.000
Totale 205.586 77.884 200.400
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 57 di 70
Scenario 2 – Strade a medio-alto traffico
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 58 di 70
Consistenza:
tipo punto luce Nr dei
punti luce coinvolti
energia attuale
kWh/anno
risparmio energia
kWh/anno
Costo medio
unitario
Investimento Euro
stradale 840 391.646 156.988 350 294.000
stradale design 42 21.923 8.769 450 18.900
stradale parete 7 2.321 1.048 600 4.200
proiettore stradale 3 3.767 1.507 450 1.350
mensola lanterna 41 15.238 6.095 1.000 41.000
palo lanterna 39 14.602 5.841 1.000 39.000
arredo urbano 15 4.808 1.923 450 6.750
palina sfera 1 374 150 800 800
LED stradale e arredo 35 10.876 - - -
Opere aggiuntive necessarie
sostituzione del supporto-palo 115 300 34.500
interramento della linea alimentazione 49 1.300 63.700
Totale 1.023 465.555 182.321 504.200
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Scenario 3 – Quartieri e Frazioni
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Consistenza complessiva:
tipo punto luce Nr dei
punti luce coinvolti
energia attuale
kWh/anno
risparmio energia
kWh/anno
Costo medio
unitario
Investimento Euro
stradale 1.307 508.125 204.053 350 457.450
stradale design 6 3.182 1.273 450 2.700
stradale parete 21 7.301 3.040 600 12.600
proiettore stradale 4 5.741 2.296 450 1.800
mensola lanterna 24 10.333 4.133 1.000 24.000
palo lanterna 18 7.223 2.889 1.000 18.000
arredo urbano 8 1.985 794 450 3.600
palina sfera 30 8.761 3.504 800 24.000
arredo sfera 11 2.883 1.153 800 8.800
fluorescente arredo 11 947 - - -
proiettore pavimento 1 562 - - -
Opere aggiuntive necessarie
sostituzione del supporto-palo 137 300 41.100
interramento della linea alimentazione 42 1.300 54.600
Totale 1.441 557.043 223.136 7.500 648.650
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Dettaglio di Scenario 3 – Quartieri e Frazioni
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Consistenza:
Barbeano
tipo punto luce Nr dei
punti luce coinvolti
energia attuale
kWh/anno
risparmio energia
kWh/anno
Costo medio
unitario
Investimento Euro
stradale 100 42.494 16.998 350 35.000
stradale parete 1 374 150 600 600
palo lanterna 3 1.076 431 1.000 3.000
Totale 104 43.945 17.578 1.950 38.600
Baseglia
tipo punto luce Nr PL Kh/anno risparmio Costo Investimento
stradale 75 30.626 12.250 350 26.250
stradale parete 3 1.123 449 600 1.800
proiettore stradale 2 2.870 1.148 450 900
Opere aggiuntive necessarie
sostituzione del supporto-palo 20 300 6.000
totale 80 34.620 13.848 1.700 34.950
Bussolino
tipo punto luce Nr PL Kh/anno risparmio Costo Investimento
stradale 36 20.218 8.087 350 12.600
totale 36 20.218 8.087 350 12.600
Centro Nord
tipo punto luce Nr PL Kh/anno risparmio Costo Investimento
stradale 210 70.387 28.155 350 73.500
mensola lanterna 1 374 150 1.000 1.000
palina sfera 11 3.781 1.513 800 8.800
Opere aggiuntive necessarie
sostituzione del supporto-palo 5 300 1.500
totale 222 74.543 29.817 2.450 84.800
Centro storico
tipo punto luce Nr PL Kh/anno risparmio Costo Investimento
stradale 48 17.971 7.188 350 16.800
totale 48 17.971 7.188 350 16.800
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Centro Sud
tipo punto luce Nr PL Kh/anno risparmio Costo Investimento
stradale 121 44.043 17.617 350 42.350
stradale parete 3 1.123 449 600 1.800
mensola lanterna 2 524 210 1.000 2.000
palo lanterna 1 374 150 1.000 1.000
arredo urbano 2 413 165 450 900
Opere aggiuntive necessarie
sostituzione del supporto-palo 7 300 2.100
interramento della linea alimentazione 3 1.300 3.900
totale 129 46.478 18.591 5.000 54.050
Favorita
tipo punto luce Nr PL Kh/anno risparmio Costo Investimento
stradale 105 39.087 15.635 350 36.750
stradale design 1 374 150 450 450
arredo urbano 6 1.572 629 450 2.700
palina sfera 4 1.048 419 800 3.200
arredo sfera 11 2.883 1.153 800 8.800
fluorescente arredo 11 947 - - -
Opere aggiuntive necessarie
sostituzione del supporto-palo 19 300 5.700
totale 138 45.913 17.986 3.150 57.600
Gaio
tipo punto luce Nr PL Kh/anno risparmio Costo Investimento
stradale 43 21.902 8.761 350 15.050
stradale parete 1 562 225 600 600
palo lanterna 2 718 287 1.000 2.000
proiettore pavimento 1 562 - - -
totale 47 23.743 9.273 1.950 17.650
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Gradisca
tipo punto luce Nr PL Kh/anno risparmio Costo Investimento
stradale 98 38.638 15.515 350 34.300
stradale parete 8 2.583 1.063 600 4.800
proiettore stradale 1 1.435 574 450 450
Opere aggiuntive necessarie
sostituzione del supporto-palo 11 300 3.300
interramento della linea alimentazione 13 1.300 16.900
totale 107 42.657 17.153 3.000 59.750
Istrago
tipo punto luce Nr PL Kh/anno risparmio Costo Investimento
proiettore stradale 27 10.708 4.493 350 9.450
Opere aggiuntive necessarie
sostituzione del supporto-palo 8 300 2.400
interramento della linea alimentazione 8 1.300 10.400
totale 27 10.708 4.493 1.950 22.250
Ospedale
tipo punto luce Nr PL Kh/anno risparmio Costo Investimento
stradale 1 262 105 350 350
totale 1 262 105 350 350
Ospedale Nord
tipo punto luce Nr PL Kh/anno risparmio Costo Investimento
stradale 53 19.731 7.892 350 18.550
palina sfera 15 3.931 1.572 800 12.000
totale 68 23.662 9.465 1.150 30.550
Ospedale Sud
tipo punto luce Nr PL Kh/anno risparmio Costo Investimento
stradale 77 28.336 11.334 350 26.950
totale 77 28.336 11.334 350 26.950
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Sud esterno
tipo punto luce Nr PL Kh/anno risparmio Costo Investimento
stradale 89 39.200 15.680 350 31.150
stradale parete 2 636 255 600 1.200
Opere aggiuntive necessarie
sostituzione del supporto-palo 21 300 6.300
interramento della linea alimentazione 11 1.300 14.300
totale 91 39.836 15.934 2.550 52.950
Tauriano
tipo punto luce Nr PL Kh/anno risparmio Costo Investimento
stradale 62 21.322 9.062 350 21.700
stradale parete 3 899 449 600 1.800
mensola lanterna 21 9.435 3.774 1.000 21.000
palo lanterna 12 5.054 2.022 1.000 12.000
Opere aggiuntive necessarie
sostituzione del supporto-palo 19 300 5.700
interramento della linea alimentazione 7 1.300 9.100
totale 98 36.710 15.307 4.550 71.300
Vacile
tipo punto luce Nr PL Kh/anno risparmio Costo Investimento
stradale 92 32.498 12.999 350 32.200
proiettore stradale 1 1.435 574 450 450
Opere aggiuntive necessarie
sostituzione del supporto-palo 12 300 3.600
totale 93 33.933 13.573 1.100 36.250
Zona Artigianale
tipo punto luce Nr PL Kh/anno risparmio Costo Investimento
stradale 33 12.355 4.942 350 11.550
Opere aggiuntive necessarie
sostituzione del supporto-palo 2 300 600
totale 33 12.355 4.942 650 12.150
Zona Commerciale
tipo punto luce Nr PL Kh/anno risparmio Costo Investimento
stradale 17 9.547 3.819 350 5.950
totale 17 9.547 3.819 350 5.950
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Zona industriale Cosa
tipo punto luce Nr PL Kh/anno risparmio Costo Investimento
stradale 20 8.798 3.519 350 7.000
stradale design 5 2.808 1.123 450 2.250
Opere aggiuntive necessarie
sostituzione del supporto-palo 13 300 3.900
totale 25 11.606 4.643 1.100 13.150
Sintesi di Scenario 3 – Quartieri e Frazioni
tipo punto luce Nr PL Kh/anno risparmio Investimento
Barbeano 104 43.945 17.578 38.600
Baseglia 80 34.620 13.848 28.950
Bussolino 36 20.218 8.087 12.600
Centro Nord 222 74.543 29.817 83.300
Centro storico 48 17.971 7.188 16.800
Centro Sud 129 46.478 18.591 48.050
Favorita 138 45.913 17.986 51.900
Gaio 47 23.743 9.273 17.650
Gradisca 107 42.657 17.153 39.550
Istrago 27 10.708 4.493 9.450
Ospedale 1 262 105 350
Ospedale nord 68 23.662 9.465 30.550
Ospedale sud 77 28.336 11.334 26.950
Sud esterno 91 39.836 15.934 32.350
Tauriano 98 36.710 15.307 56.500
Vacile 93 33.933 13.573 32.650
Zona artigianale 33 12.355 4.942 11.550
Zona Commerciale Nord 17 9.547 3.819 5.950
Zona Industriale Cosa 25 11.606 4.643 9.250
Opere aggiuntive necessarie
sostituzione del supporto-palo 137 41.100
interramento della linea alimentazione 42 54.600
Totale 1.441 557.043 223.136 648.650
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Scenario 4 – Centro del Capoluogo
Consistenza:
tipo punto luce Nr dei
punti luce coinvolti
energia attuale
kWh/anno
risparmio energia
kWh/anno
Costo medio
unitario
Investimento Euro
stradale 8 3.744 1.498 350 2.800
stradale design 63 31.574 12.630 450 28.350
proiettore stradale 2 2.332 933 450 900
mensola lanterna 177 66.044 26.418 1.000 177.000
palo lanterna 20 8.611 3.444 1.000 20.000
arredo urbano 30 6.489 2.596 450 13.500
palina sfera 1 374 150 800 800
LED stradale e arredo 107 1.124 - - -
fluorescente arredo 41 7.117 - - -
arredo colonnina 13 933 - - -
arredo parete 14 3.516 - - -
plafone 1 374 - - -
Opere aggiuntive necessarie
sostituzione del supporto-palo 3 300 900
interramento della linea alimentazione 9 1.300 11.700
Totale 477 132.234 47.668 6.100 255.950
PIANO COMUNALE DELL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA – Spilimbergo (PN) pag. 68 di 70
Scenario 5 – Zone con impianti Sodio realizzati di recente
Consistenza:
tipo punto luce Nr dei
punti luce coinvolti
energia attuale
kWh/anno
risparmio energia
kWh/anno
Costo medio
unitario
Investimento Euro
stradale 77 23.512 9.405 350 26.950
stradale parete 1 262 105 600 600
arredo urbano 43 11.068 4.427 450 19.350
palina sfera 3 786 315 800 2.400
LED stradale e arredo 2 79 - - -
Opere aggiuntive necessarie no
Totale 126 35.707 14.252 49.300
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Riepilogo dei costi totali per gli interventi di riqualificazione
tipo punto luce Nr dei
punti luce coinvolti
energia attuale
kWh/anno
risparmio energia
kWh/anno
Costo medio
unitario
Investimento Euro
stradale 2.232 927.027 371.943 350 781.200
stradale design 111 56.679 22.672 450 49.950
stradale parete 29 9.884 4.193 600 17.400
proiettore stradale 9 11.840 4.736 450 4.050
mensola lanterna 242 91.616 36.646 1.000 255.950
palo lanterna 77 30.436 12.174 1.000 77.000
arredo urbano 96 24.350 9.740 450 43.200
palina sfera 35 10.296 4.118 800 28.000
arredo sfera 11 2.883 1.153 800 8.800
LED stradale e arredo 144 12.079 - - -
fluorescente arredo 52 8.065 - - -
arredo colonnina 13 933 - - -
arredo parete 14 3.516 - - -
plafone 1 374 - - -
proiettore pavimento 1 562 - - -
Opere aggiuntive necessarie
sostituzione del supporto-palo 255 300 76.500
interramento della linea alimentazione 100 1300 130.000
messa a norma delle centraline alimentazione 51 forfait 100.000
Ipotesi di rifacimento di parte delle linee forfait 280.000
Totale 1.190.540 467.377 466 1.852.050
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Zone omogenee di intervento Nr dei
punti luce coinvolti
energia attuale
kWh/anno
risparmio medio
kWh/anno
% risparmio
Investimento Euro
Strade con alto traffico 411 205.586 77.884 38% 142.500
Strade con medio-alto traffico 612 259.969 104.437 40% 263.500
Quartieri e Frazioni 1441 557.043 223.136 40% 552.950
Centro del Capoluogo 477 132.234 47.668 36% 255.950
Zone con impianti Sodio recenti 126 35.707 14.252 40% 49.300
Opere aggiuntive necessarie
sostituzione del supporto-palo 255
76.500
interramento della linea alimentazione 100
130.000
messa a norma delle centraline alimentazione 51
forfait 100.000
Ipotesi di rifacimento di parte delle linee forfait 280.000
Totale
1.190.540 467.377 39% 1.852.050