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Per il Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo Taranto” l’8 Luglio 2013 è accaduto un incidente rilevante! Pressing degli attivisti del MoVimento 5 Stelle: la Prefettura sollecita Arpa e Regione Puglia sugli eventi dell’ 8, 9 e 10 Luglio scorso avvenuti alla Raffineria Eni. Continua la nostra operazione “fiato sul collo” alle istituzioni: dopo l'evento datato 08 Luglio 2013 avente come protagonista la raffineria ENI di Taranto, abbiamo pubblicato il nostro comunicato stampa sulla “molestia olfattiva” ma non ci siamo limitati a questo. Nella giornata dell'evento, infatti, i nostri attivisti si sono recati direttamente sul posto ed hanno filmato e fotografato gli effetti di quanto è avvenuto, anche se qualcuno ha provato a sottrarre loro tutta l'attrezzatura. Visionando tutto il materiale, abbiamo avuto la netta la sensazione di uno “scampato pericolo” per la nostra amata e maltrattata città e per questo vogliamo vederci chiaro: abbiamo subito informato i nostri cittadini parlamentari del MoVimento 5 Stelle, i quali hanno immediatamente effettuato una interrogazione parlamentare, chiedendo ai tre Ministri di Sviluppo Economico, Ambiente e Salute se, a seguito del black out dell’8 Luglio 2013 avvenuto alla raffineria ENI di Taranto, ci siano danni all’ambiente e ai cittadini e lavoratori, se siano state accertate le responsabilità dell’accaduto e cosa intendano fare i ministri per impedire nuove criticità e per sanare gli eventuali danni avvenuti. Inoltre si chiede se l’ENI stia rispettando le prescrizioni AIA. Scendendo nello specifico, infatti, il Decreto Legislativo 334/99 è molto chiaro sulla definizione di incidente rilevante e sulle procedure da attuare a seguito del suo accadimento e, pertanto, assieme ad altri liberi cittadini di Taranto, abbiamo fatto visita alla Prefettura di Taranto, con l'obiettivo di stimolare le due seguenti riflessioni: 1) se ritenga il sig. Prefetto che quanto accaduto in data 08 Luglio 2013 alla raffineria ENI S.p.A. di Taranto possa avere i requisiti previsti dall'allegato VI del dlgs 334/99, così come modificato dal dlgs 238/05, ai fini della sua classificazione come "incidente" o "quasi incidente" 2) se ritenga il sig. Prefetto che esistano le condizioni previste dall'art. 300 del dlgs 152/06 in materia di danno ambientale, con riferimento anche allo sversamento, su acque costiere e terreni ai fini della applicazione di quanto indicato alla parte sesta - norme in materia di tutela risarcitoria contro i danni all'ambiente, dello stesso decreto. Tali riflessioni hanno messo in moto la macchina burocratica (grazie allo stimolo dei cittadini, non per moto spontaneo), spingendo la Prefettura ad inviare una nota alla Regione Puglia ed all'ARPA Puglia in cui ricorda che “Il Gestore (la raffineria ENI, NdR) è tenuto ad informare l'autorità competente in merito ad eventuali incidenti rilevanti” e che “sono state comunque richieste, dai competenti uffici, più approfondite notizie sull'accadimento in oggetto”. Se la Prefettura, nonostante la disponibilità mostrata, avesse trasmesso anche a noi “le unite note relative all'accadimento indicatosaremmo stati ancora più contenti, poiché avremmo conosciuto anche il contenuto in allegato a tale comunicazione. Il direttore della raffineria ENI, l'ing. Guarrata, ha dichiarato che “Ci piacerebbe essere considerati affidabili”, ma visto che anche il direttore dell’ARPA Giorgio Assennato dichiara: l’ENI nega da sempre anche davanti all’evidenza dei dati scientifici: evidentemente fa parte della loro politica aziendale... semplicemente, se ne fregano“, ci viene in mente che il verbo “affidare” significa anche “dare in custodia, consegnare alla cura di qualcuno oppure garantire”. Sul significato di “garantire”, Ugo Foscolo, nelle Ultime Lettere di Jacopo Ortis, scrisse “E chi mi affida dall’odio di questa razza d’uomini tanto da me diversa?”: noi vigileremo sugli eventi e, vi possiamo garantire, che a breve ci saranno ulteriori sviluppi.

Comunicato su ENI

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Page 1: Comunicato su ENI

Per il Meet Up 192 “Amici di Beppe Grillo Taranto”

l’8 Luglio 2013 è accaduto un incidente rilevante! Pressing degli attivisti del MoVimento 5 Stelle: la Prefettura sollecita Arpa e Regione Puglia

sugli eventi dell’ 8, 9 e 10 Luglio scorso avvenuti alla Raffineria Eni.

Continua la nostra operazione “fiato sul collo” alle istituzioni: dopo l'evento datato 08 Luglio 2013

avente come protagonista la raffineria ENI di Taranto, abbiamo pubblicato il nostro comunicato stampa sulla “molestia olfattiva” ma non ci siamo limitati a questo.

Nella giornata dell'evento, infatti, i nostri attivisti si sono recati direttamente sul posto ed hanno filmato e fotografato gli effetti di quanto è avvenuto, anche se qualcuno ha provato a sottrarre

loro tutta l'attrezzatura. Visionando tutto il materiale, abbiamo avuto la netta la sensazione di uno “scampato pericolo” per

la nostra amata e maltrattata città e per questo vogliamo vederci chiaro: abbiamo subito informato i nostri cittadini parlamentari del MoVimento 5 Stelle, i quali hanno immediatamente effettuato una

interrogazione parlamentare, chiedendo ai tre Ministri di Sviluppo Economico, Ambiente e Salute

se, a seguito del black out dell’8 Luglio 2013 avvenuto alla raffineria ENI di Taranto, ci siano danni

all’ambiente e ai cittadini e lavoratori, se siano state accertate le responsabilità dell’accaduto e cosa

intendano fare i ministri per impedire nuove criticità e per sanare gli eventuali danni avvenuti.

Inoltre si chiede se l’ENI stia rispettando le prescrizioni AIA.

Scendendo nello specifico, infatti, il Decreto Legislativo 334/99 è molto chiaro sulla definizione di

incidente rilevante e sulle procedure da attuare a seguito del suo accadimento e, pertanto,

assieme ad altri liberi cittadini di Taranto, abbiamo fatto visita alla Prefettura di Taranto, con

l'obiettivo di stimolare le due seguenti riflessioni:

1) se ritenga il sig. Prefetto che quanto accaduto in data 08 Luglio 2013 alla raffineria ENI S.p.A. di

Taranto possa avere i requisiti previsti dall'allegato VI del dlgs 334/99, così come modificato dal dlgs 238/05, ai fini della sua classificazione come "incidente" o "quasi incidente"

2) se ritenga il sig. Prefetto che esistano le condizioni previste dall'art. 300 del dlgs 152/06 in

materia di danno ambientale, con riferimento anche allo sversamento, su acque costiere e terreni ai

fini della applicazione di quanto indicato alla parte sesta - norme in materia di tutela risarcitoria

contro i danni all'ambiente, dello stesso decreto.

Tali riflessioni hanno messo in moto la macchina burocratica (grazie allo stimolo dei cittadini, non

per moto spontaneo), spingendo la Prefettura ad inviare una nota alla Regione Puglia ed all'ARPA

Puglia in cui ricorda che “Il Gestore (la raffineria ENI, NdR) è tenuto ad informare l'autorità

competente in merito ad eventuali incidenti rilevanti” e che “sono state comunque richieste, dai

competenti uffici, più approfondite notizie sull'accadimento in oggetto”.

Se la Prefettura, nonostante la disponibilità mostrata, avesse trasmesso anche a noi “le unite note

relative all'accadimento indicato” saremmo stati ancora più contenti, poiché avremmo conosciuto

anche il contenuto in allegato a tale comunicazione.

Il direttore della raffineria ENI, l'ing. Guarrata, ha dichiarato che “Ci piacerebbe essere

considerati affidabili”, ma visto che anche il direttore dell’ARPA Giorgio Assennato dichiara:

“l’ENI nega da sempre anche davanti all’evidenza dei dati scientifici: evidentemente fa parte della

loro politica aziendale... semplicemente, se ne fregano“, ci viene in mente che il verbo “affidare”

significa anche “dare in custodia, consegnare alla cura di qualcuno oppure garantire”.

Sul significato di “garantire”, Ugo Foscolo, nelle Ultime Lettere di Jacopo Ortis, scrisse “E chi mi

affida dall’odio di questa razza d’uomini tanto da me diversa?”: noi vigileremo sugli eventi e, vi

possiamo garantire, che a breve ci saranno ulteriori sviluppi.

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Loro non molleranno mai, noi neppure. Ma gli conviene?