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Tecnologia e tendenze nel mondo del Building & Home Automation Poste Italiane S.p.A. - sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DR Commerciale business Pesaro n. 16/2006 - N° 16 febbraio/marzo 2009 - 7,00 In caso di mancato recapito restituire al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa di restituzione. Panasonic TH-65VX100E Audience measurement nel digital signage Safety alla Metropolitana di Torino

Connessioni n°16 | febbraio/marzo 2009

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Tecnologia e tendenze nel mondo del Building & Home Automation - vox technologica, soluzioni, scenari, dal mondo, approfondimenti

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Tecnologia e tendenze nel mondo del Building & Home Automation

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Giorgio Ungania

Direttore Responsabile

di Connessioni sta arrivando sulle vostre scrivanie con un po’ di ritardo, ma per un

motivo ben preciso: dal 3 al 5 febbraio si è svolta ISE – Integrated Systems Europe, la

fi era annuale dedicata al mercato e agli operatori del comparto AV. È indubbiamente

l'appuntamento più importante, a livello europeo, per il nostro settore, oltre al fatto

che l'area espositiva e il numero degli espositori è cresciuto ulterioromente per

questa edizione, facendo presagire ancora prima di esserci che l'appuntamento

sarebbe stato di grande interesse. E infatti. Abbiamo quindi voluto subito proporvi le

novità di ISE 2009, anche pagando il pegno di questo lieve ritardo, con un reportage

che, in qualità e quantità di argomenti, è stato anche superiore al previsto.

Per tutte queste ragioni abbiamo voluto essere presenti con una squadra consistente,

per seguire l'evento al meglio sia in termini di segnalazioni di prodotti, che di offerta

formativa; inoltre, abbiamo cercato di allargare il giro e di ascoltare i pareri degli

organizzatori, dei visitatori, dei partner, insomma dei protagonisti dell'evento. Anche

perché, come ormai stiamo sperimentando tutti, le fi ere stanno diventando sempre

meno un momento per proporre novità di prodotto "a sorpresa" (spesso anticipate

da opportune campagne stampa), ma sempre più occasione di incontro fra i

professionisti e le aziende, per mettere le basi di collaborazioni i cui frutti si vedranno

poi nel medio periodo, e per cercare di cogliere le tendenze più interessanti e i settori

in espansione sui cui puntare per il proprio business.

La fi era è stata per noi, e crediamo anche per gli altri visitatori, l'occasione per una

rifl essione sul settore, specialmente in questo momento di congiuntura economica

non felice: ISE è cresciuta, dati alla mano, del 12% in termini di visitatori e del 16%

per gli espositori. Inoltre era ben percepibile un clima rilassato, non sono mancati

anche stand di considerevoli metrature, e dalle interviste effettuate è emersa una

generale soddisfazione sull'andamento. Tutti segnali che fanno ben pensare per la

fascia professionale del settore, ancora poco toccata dalle fl essioni dei consumi

registrate per esempio nell'area consumer. Senza voler dimenticare le effettive

diffi coltà di altri comparti dell'economia, crediamo che coloro che hanno visitato ISE

siano tornati a casa se non pienamente soddisfatti, almeno ben disposti e con nuove

energie per questo 2009 che si annuncia (per ora) tutto da verifi care.

Ah, dimenticavo una piccola ma signifi cativa nota: il trend di crescita più elevato lo ha

avuto la presenza degli italiani, +50%. Se non è un segno questo...

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Tecnologia e tendenze nel mondo del Building & Home Automation

Anno 4

Numero 16

febbraio/marzo

2009

>4Scenari

IntegratedSystems Europe

Il Reportage

>28Scenari

Il budget di “Ciccio”Ovvero la redemption

nel digital signage

>32Soluzioni

Monitoraggio e prevenzione

alla Metro di TorinoSoluzioni per una safety

a prova di imprevisto

>38Soluzioni

Video e interattività alla Biennale

L’architettura

spiegata in video

>1 Editoriale

>60 Appuntamenti

Dal Mondo

>70 Open day

>72 News dal mondo

>74News

>80inserzionisti/az. citate

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>44Soluzioni

Atmosfere gotiche contemporanee

Una installazione da Award

>52Approfondimenti

PanasonicTH-65VX100E

>58Pillole

Touch screen OLEDI diodi organici si evolvono

>62Dal Mondo

Sicurezza & Sicurtech Expo

>66Dal Mondo

Viscom

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4 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

scenari

ISEIntegrated Systems EuropeAmsterdam, 3-5 febbraio 2009

Se telefonandoci in redazione non ci avete trovato, o non vi abbiamo risposto alle e-mail inviate nella settimana dal 2 al 5 febbraio, la ragione è che eravamo tutti in forza a ISE: i tre nuovi padiglioni (oltre ai quattro dell'anno passato) e un 16% in più di espositori per una fi era in crescita netta, specchio di un mercato vivace a dispetto della tanto discussa crisi, ci hanno tenuti impegnatissimi, alla ricerca di novità e trend. Ecco il resoconto.

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5

scenari

Dopo tre giorni all'ISE in Olanda, il ritorno in Italia dà un po' l'impressione di ripiombare nel passato. Ad

Amsterdam abbiamo visto molti display ben posizionati in giro per la città, l'aeroporto è dotato di un

sistema di digital signage degno di questo nome, come anche i bar e i negozi che si trovano nella struttura. Per

non parlare di quello che si poteva vedere nel quartiere fi eristico RAI, sede della fi era ISE. Quando atterriamo

a Malpensa la prima sensazione è la tristezza dell'illuminazione, poi nell'autobus per la città il display con

l'ora è fuori uso, così come la macchina timbratrice, e sopra il display che dovrebbe trasmettere le news o un

programma creato su misura, campeggia una magnifi ca cartellina in plastica contenente un foglio A4, attaccata

con lo scotch. Non vogliamo dare la sensazione di cominciare il reportage dall'ISE con l'atteggiamento

tipico dell'italiano esterofi lo e disfattista, anche perché proseguendo nel resoconto della fi era avremo modo

di smentirci, ma è evidente che c'è un ampio margine di miglioramento che per l'AV e la system integration

signifi ca crescita.

L'importanza dell'ISE per il nostro settore di riferimento e la particolare congiuntura economica che stiamo

affrontando ci hanno spinto a dedicare ampio spazio a questo reportage, nel quale troverete le novità più

interessanti presentate a Integrated Systems Europe, nelle panoramiche curate da Carlo Solarino, Carlo

Maria Patrese e Alberto Pilot, insieme a una serie di considerazioni ricavate dalle chiacchierate con importanti

associazioni di respiro internazionale, InfoComm e CEDIA, partner di ISE, con le aziende italiane che hanno

deciso di investire le loro risorse per partecipare a questa fi era e con qualche visitatore qualifi cato. Abbiamo

anche seguito alcuni seminari tra i tanti proposti ai visitatori di ISE 2009.

Dalla parte dei visitatori

I dati uffi ciali hanno messo in evidenza la notevole affl uenza, chiaramente visibile dal gran movimento nei

corridoi; più di 550 espositori, area educational, sette padiglioni, gli stand delle associazioni promotrici...

e capitava spesso, nei capannelli o nell'incrociare altri visitatori, di sentire parlare la nostra lingua: infatti

quest’anno hanno varcato i tornelli dell’ISE oltre 1.200 italiani, con un incremento del 50% rispetto all’anno

scorso. Ecco il risultato di uno scambio di vedute con alcuni di loro: Enrico Olimpo di Kezia Italia e Luigi

Locorotondo di Grisby Music.

Olimpo - Siamo qui soprattutto per vedere i nuovi prodotti per le installazioni navali, ma anche per il

residential: Kezia infatti si occupa di design, engineering, installazione. Abbiamo trovato molte novità

interessanti, oltre a prodotti che qui possiamo conoscere direttamente, come il plasma da 103" di

Panasonic che installeremo in uno dei nostri prossimi lavori. In parecchi stand oltre ai sales manager

è presente anche il supporto tecnico, quindi qui all'ISE possiamo parlare di tutte le problematiche che

potrebbero rivelarsi durante l'installazione.

C - È la prima volta che vieni o è un appuntamento fi sso?

Olimpo - Come Kezia Italia è la prima volta, i nostri colleghi francesi invece sono venuti anche gli altri anni,

e hanno visto la mostra crescere a ogni edizione; naturalmente il panorama luci è un po' ridotto, al Plasa

abbiamo trovato più produttori, ma è molto interessante comunque. Siamo venuti con i colleghi francesi che si

occupano di mega yacht e residential, e con i nostri due tecnici, proprio per toccare con mano i prodotti che

poi installeranno. Ma l'ISE è anche un posto dove si incontrano le persone, i clienti, insomma, ci sono parecchie

opportunità. Da rifare sicuramente.

Locorotondo - ISE è un appuntamento fi sso, per quanto mi riguarda già da cinque o sei anni. La fi era è

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www.iseurope.org

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6 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

scenari

InAVation Awards 2009Vincenzo AmetranoStrana serata quella di quest’anno, con una bufera di neve

in Inghilterra che oltre ad aver lasciato di sasso gli inglesi

per niente abituati al fenomeno meteorologico, ha lasciato a

terra alcuni dei premianti/premiati, lasciando quindi qualche

buco nello svolgimento della manifestazione, senza però

pregiudicarne il clima allegro e coinvolgente.

Per chi non sapesse di cosa sto parlando, gli InAVation

Awards sono l’equivalente degli Oscar traslati al mondo

dell’audio-video, organizzati dalla rivista inglese InAVate con

la collaborazione di alcune testate specializzate europee,

tra le quali Connessioni. Lo scopo della manifestazione

è premiare il miglior prodotto/soluzione/installazione a

livello europeo attraverso la votazione dei lettori delle

testate coinvolte e di una giuria designata di esperti che

decidono cosa, chi e come si è distinto nell'ultimo anno.

Serata "strana" dicevo, perché è stato un peccato che non

ci fossero tutti i presenti all’appuntamento che ha visto

presenti più di 500 persone nella sala grande dell’Hotel

Okura. La stranezza per me però è stata il vedere per la

prima volta in lizza, e poi in fi nale, un progetto italiano.

Stranezza positiva s’intende, dovuta al fatto che fi no

all’anno scorso gli italiani che incoraggiavamo a votare e a

presentare progetti si dicevano scarsamente interessati a un

evento che ha poco a che fare con le nostre abitudini, anche

se stiamo lentamente cambiando rotta verso una positiva

condivisione delle esperienze.

La sensazione di stranezza nel vedere un progetto nostrano

in fi nale è stata poi sostituita dalla felicità di vederlo vincitore

delle categoria.... Contenti, perciò, di essere supporter di

una manifestazione internazionale che ci vede presenti

e di veder sfi lare (e premiare) anche le nostre capacità

tecniche e imprenditoriali, che si misurano alla grande con

il resto d’Europa. Ops… preso dall’entusiasmo a momenti

dimentico di dirvi qual è stato il progetto che ha vinto: la sala

conferenze di Unicredit a Torino con progetto tecnologico

e dotazioni a cura di Telesystem, Meeting Project e Claudio

Mazzucchelli.

Technology Categories, i vincitori:

Audio product for commercial use – MartinAudio, Engineer 818

Dispaly product for commercial use – Christie, M Series

Loudspeaker product for commercial use – Tannoy, QFlexù

Control product for commercial use – Extron, Global Viewer Enterprise

Display product for residential use – Da-Lite, HD Progressive

Loudspeaker product for residential use – Speakercraft, Time Mini 5,3

Video process/distr product for residential use – Imerge, MS1

Audio product for residential use – NuVo, Essentia E6G

Control product for residential use – Crestron Int, TPS-6X

AV Accessory – Extron, PS Series featuring ZipClip

Project Categories: i vincitori

Command&control project – Heuvelman Sound&Vision, KPN Int,

The Netherlands

Corporate facility project – Meeting Project/Telesystem/Mazzucchelli,

Unicredit Group, Italy

Digital signage project – Screen NT, Audi Forum, Germany

Education project – AV Media University of Hradec Kralové, Czech Republic

Government project – Inter Visual System, House of Repres of the States

General, The Netherlands

Leisure project – Global immersion, Cosmonova Theatre, Sweden

Rental&staging project – Art Polymedia, Forum SAP 2008, Russia

Residential project – SmartComm, The Darlands, UK

Vincenzo Ametrano (a destra) di Connessioni premia Martin Audio

per la categoria audio area commercial.

ineer 818

www.inavationawardsonthenet.

net

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7

scenari

di nostro interesse principalmente perché ci sono i marchi che

rappresentiamo, e poi per rimanere in contatto con il resto del mondo

dell'installazione, un lavoro di aggiornamento a 360°. Credo molto nella

condivisione, bisogna sempre rimanere in contatto e scambiarsi opinioni

con tutti per capire l'andamento tecnologico del settore. Gli stand sono

non tanto di impatto ma funzionali, perché chi viene qui è altamente

specializzato nella tecnologia.

C - Qualche segnalazione?

Locorotondo - Ci sono parecchie novità, come prodotti che si

sviluppano abbracciando il mondo dell'IT, portando sempre più

integrazione tra network e hardware, e che non necessitano più di

un hardware proprietario, cosa utile quando si fa una integrazione di

sistemi. In più rispetto agli altri anni abbiamo la presenza di Meyer

Sound e Allen & Heath che Grisby Music distribuisce, il cui core

business non è certo l'installazione: oramai considerano ISE un

appuntamento fi sso per l'Europa, vuol dire che c'è interesse verso

questo settore anche da parte di aziende non verticalizzate sulla system

integration.

ISE con la formazione: CEDIA e Infocomm

ISE è anche un'occasione per frequentare seminari e corsi, organizzati

da associazioni specializzate o dalle stesse aziende. Il panel quest'anno

era davvero completo, a più livelli di approfondimento e per utenze

differenziate, da quelli strettamente tecnici, fi no a quelli dedicati

al management e cultura d'impresa, a dimostrazione di quanto

l'evoluzione della professionalità sia una irrinunciabile strategia. CEDIA

(Custom Electronica Design & Installation Association) e InfoComm

(International trade association of the professional audiovisual and

information communication industries) sono le due associazioni di

settore partner di Integrated Systems Europe nella organizzazione della

fi era. Il loro impegno consiste nel promuovere l'attività e la qualifi cazione

dei professionisti delle rispettive aree di business tramite la formazione e

la certifi cazione. Steve Martin (CEDIA Region 1 Chair) e Robert Hallam

(CEDIA International Membership Representative) ci hanno illustrato i

vantaggi di far parte di una associazione commerciale internazionale.

C - Le aziende italiane non sono molto abituate a condividere la

conoscenza...

Martin - Sono proprio d'accordo, è un problema comune ai paesi

europei. Prima di aderire a CEDIA, non avevo mai sperimentato la

condivisione delle conoscenze: quando incontravo un concorrente

Italians, ovvero italiani ad Amsterdam

Gli italiani erano presenti a ISE come espositori con 16

stand, molti di aziende che si affacciano per la prima

volta in questa fi era. Parecchi anche i distributori italiani

i cui marchi esponevano in fi era. I pareri che abbiamo

raccolto sono generalmente positivi, almeno per gli

aspetti organizzativi, il numero e qualità dei contatti

ottenuti e la convenienza dell'investimento (rapporto

spesa-risultato), anche se i frutti della partecipazione

saranno tangibili solo fra qualche mese. Pochi si

sono lamentati di problemi organizzativi e dei costi, e

forse il giudizio va bilanciato con la conoscenza della

propensione/possibilità a investire di ciascuna azienda,

ma la valutazione è in generale molto positiva.

Tra le motivazioni che hanno spinto le aziende italiane

a spostarsi per venire ad Amsterdam ci sono la

mancanza di un appuntamento analogo in Italia, la

necessità di aggiornarsi e conoscere i nuovi prodotti

e nuove aziende (sia concorrenti, che per stringere

eventuali alleanze: se si rimane a casa, si rischia di non

conoscere neanche il concorrente della porta accanto),

la volontà di espandere il business all'estero, la qualità

degli espositori e dei visitatori di ISE.

- Adeo Group

- Aethra

- Altoona

- ATEC

- Euromet

- Hantarex Electronics / Samber

- InOut / Prase Engineering

- Logos Av Com

- OMB

- Quattroitalia / Omnya

- Radio Marconi

- Screen Line

- Sim2 Multimedia

- Stark

- Tagliabue Sistemi

- TecnoVision

Le aziende italiane a ISE 2009

t.

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8 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

scenari

non raccontavo i miei progetti perché pensavo che avrei potuto perdere

un'occasione di business. Poi ho sperimentato la condivisione: all'interno di

un mercato in espansione, è una cosa possibile. La prospettiva deve essere

globale, non regionale, altrimenti essere competitivi signifi cherebbe solo

esser capaci di battere il concorrente della porta accanto.

C - Il possesso di una capacità, o di una informazione, perché sia utile,

obbliga a un duro lavoro di messa in pratica, che non tutti sono disponibili o

capaci di fare.

Martin - Sì, è vero. Non condividerei mai una proprietà intellettuale, come

un software creato per i miei clienti, ciò che invece condivido con i membri

CEDIA sono le questioni che ci riguardano collettivamente come industria.

Farò un esempio: la prima volta che sono andato a una conferenza di

management ci hanno dato una graffetta e ci hanno chiesto di elencare il

maggior numero di cose che si possono fare con questo oggetto. I più hanno scritto quattro o cinque possibili

usi, ma elencando le proposte di tutti siamo arrivati a 18. Quindi, ovviamente, la conoscenza ottenuta mettendo

in comune gli sforzi è migliore e più ampia. È anche utile parlare con un collega incontrato all'aeroporto,

chiedergli come vanno gli affari, raccontarci cosa possiamo fare per migliorare il nostro business, confrontarci

sulla qualità dei prodotti... Certo non penso che il mio collega mi stia rubando qualcosa!

Hallam - Penso che la condivisione delle informazioni sia utile per l'industria in generale, come anche per le

società che sono entrate in CEDIA. Sicuramente serve nel nostro ambiente perché ci consente di elevare la

consapevolezza su quello che realizzano i soci. Per fare crescere l'industria abbiamo bisogno che ciascuno

elevi i propri standard, questo genera clienti più soddisfatti e ci permette di scoprire nuovi modi per utilizzare la

tecnologia che migliorano l'esperienza del cliente. Coloro che sono gelosi del loro pezzettino di mercato, anche

se conservano il loro 10%, avranno sempre solo il 10% di una torta molto più piccola rispetto a quella che ci si

potrebbe dividere a livello globale. Il protezionismo poi è concretamente inattuabile: l'unica possibilità sarebbe

un monopolio, cosa che ovviamente non si può avere.

Martin - Ciò che CEDIA può fare è portare e condividere la propria esperienza in forma di seminari. Questo

dovrebbe spingere le aziende a fare network, dando loro delle motivazioni per condividere le proprie

conoscenze e cominciare a guardarsi intorno, fuori dal mercato locale.

C - Quanti iscritti italiani ci sono in CEDIA?

Hallam - Sono ancora pochi, anche se in crescita. Per questo è utile la presenza di un ambasciatore che abbia

la conoscenza delle consuetudini locali, ma che allo stesso tempo non sia percepito come legato a interessi

specifi ci, che sia in grado di spingere le persone a elevare gli standard del proprio lavoro, far crescere il mercato

in generale e ovviamente affermare CEDIA come un marchio di qualità, che poi è il nostro obiettivo a livello

globale.

Godwin Demicoli (InfoComm Regional Director Europe e CTS) invece ci ha offerto il suo bilancio di ISE 2009.

Demicoli - Fantastica! È stata una fi era fantastica. All'inizio eravamo un po' preoccupati per l'affl uenza, perché

il successo dello show dipende dalla quantità dei visitatori qualifi cati, e quest'anno l'orientamento delle aziende

era al risparmio, ma sono sicuro che c'è stata più partecipazione dell'anno scorso, anche se non ho dati

conclusivi. Mi sembra di vedere una crescita dell'interesse da parte degli italiani: non parliamo ancora di grandi

numeri, ma quest'anno i membri italiani di InfoComm sono più che raddoppiati, molti di loro espongono all'ISE e

Un momento dei seminari

organizzati da CEDIA

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9

scenari

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10 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

scenari

DOOH ConferenceChiara BenedettiniOrmai è chiaro che il digital signage è la tecnologia più interessante

del momento: insieme al mercato che le ruota attorno, è stata oggetto

della Business Conference Digital Out Of Home, che si è svolta il 2 e

3 febbraio organizzata dallo stesso staff promotore di ISE, sempre nel

quartiere fi eristico RAI di Amsterdam.

L'incontro, in parziale sovrapposizione con la mostra, ha attirato circa

un centinaio di professionisti con profi lo eterogeneo (installatori e

progettisti, ma anche gestori di centri commerciali e luoghi pubblici).

L'intento era proporre una panoramica del mercato digital signage,

offerto da operatori e aziende coinvolte a vario titolo: fornitori di servizi

e contenuti, di tecnologia, di strumenti di valutazione dell'effi cacia del

digital signage, gestori di spazi e di strategie di comunicazione ecc.

ma soprattutto diverse testimonianze di aziende che già operano e che hanno dovuto, in un momento di mancanza di modalità

consolidate, inventarsi e codifi care un proprio "cosa" e "come".

È stato questo il caso di Infoscreen Ströer, presente nel settore pubblicitario e cartellonistica fi n dagli anni Ottanta, che è

stata capace di evolvere dalla pensilina personalizzata dell'autobus fi no all'odierno LEDwall con fi nalità pubblicitarie più

grande d'Europa. Molto interessante anche l'intervento di Robert Winston di Arbitron Inc. che ha illustrato l'importanza della

misurazione dell'effi cacia del digital signage, in modo che valutazioni sulla versatilità, evoluzione e possibilità di successo del

messaggio possano essere argomenti validi per giustifi care presso il cliente l'investimento tecnologico iniziale.

Jens Eckoldt dell'MGI Metro Group ha esposto un'effi cace strategia per la fi delizzazione dei clienti di punti vendita e

supermercati: presso alcuni di questi con un cellulare è già possibile effettuare molte operazioni, come ricevere informazioni

dettagliate sui prodotti, cercare l'oggetto desiderato tra gli scaffali, defi nire una lista di acquisto, scansionare gli articoli quando

vengono messi nel carrello, in modo da poter saldare il conto automaticamente, con addebito sulla carta di credito e senza

dover passare dalla cassa. Parallelamente si è tentato di far diventare la visita al supermercato una "customer experience",

ovvero un momento piacevole che si desidera ripetere, con installazioni video mirate nei vari reparti, touch panel interattivi per

consigli e info, giochi per i piccoli.

A chiudere la prima giornata gli interventi dei "creativi", ovvero dei creatori di contenuti, il vero nodo del valore del digital

signage, che senza adeguati messaggi resterebbe una scatola vuota: Simone Ashoff di Jung von Matt/next GmbH ha illustrato

come la pubblicità possa contribuire ad abbellire le città e non restare un messaggio ridondante che ormai nessuno guarda

più. Per esempio è stato studiato un contenuto per un LEDwall in esterno che può cambiare a seconda del tempo atmosferico:

accanto al nome dello sponsor c'è una ragazza il cui abito varia automaticamente a seconda di temperatura e condizioni meteo.

La Conference ha generalmente incontrato il favore degli iscritti, che hanno tirato fuori dai 1.000 ai 1.200 euro a testa per

partecipare; una cifra considerevole, considerando anche che i contenuti, per quanto interessanti e di alto livello, provenivano

quasi tutti da realtà aziendali. Certo è che il digital signage risulta tanto interessante da richiamare pubblico anche a un prezzo

non proprio economico.

www.iseurope.org/kcms/home.php?site=DOOH

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11

scenari

in fi era si sente molto parlare italiano anche tra i visitatori.

C - Rispetto all'anno scorso, avete modifi cato il contenuto dei seminari

proposti a ISE?

Demicoli - Abbiamo interpellato i nostri associati chiedendo quali fossero

a loro parere le tendenze e le aree nelle quali c'era carenza informativa,

le risposte sono state: IT, fi bre ottiche, trasmissione del segnale, project

management... Sono venute fuori molte idee nuove che abbiamo messo in

pratica trovando i relatori più adatti.

Novità, tendenze, rifl essioniData la vastità della fi era e la quantità di novità ed eventi da seguire, la

squadra di Connessioni a ISE era di sei persone, ognuna con una sezione

specifi ca da seguire. Qui di seguito, il reportage a cura degli autori.

ISE sotto la lente di... Alberto PilotQuest’ultima edizione di ISE è stata la piacevole conferma che il mercato

del professionale (e del "prosumer") non sembra risentire eccessivamente

della crisi fi nanziaria mondiale. Di certo mancavano alcuni nomi storici del

panorama internazionale, come Sony, ma altri stand di aziende del calibro di

Crestron, Panasonic, Samsung, AMX ed Extron, tanto per citarne solo alcuni,

erano così imponenti e zeppi di prodotti interessanti che si percepiva la netta

volontà di esorcizzare proprio il momento storico che stiamo attraversando.

La parola d’ordine per tutti i partecipanti alla kermesse olandese è stata

“digital signage”, vera croce e delizia di installatori e Media Agency, ma a

livello video si sono viste diverse proposte per la stereoscopia o la visione in

3D, e non sono mancate alcune sorprese o novità in anteprima mondiale.

Sebbene sia chiaro che il mercato del residenziale “basso di gamma” sia

in un periodo di stallo, e con esso anche ovviamente tutta l’impiantistica

relativa, è altrettanto vero che le novità e le proposte di aziende storiche del

settore dell’integrazione di sistemi sembrano non conoscere rallentamenti,

al pari di soluzioni per la visualizzazione di immagini di grande formato,

dai display di diagonale importante ai video proiettori. Proprio la video

proiezione in ambito Pro ha mostrato molte soluzioni per il multi display,

modalità atta a ricavare schermi a sviluppo orizzontale anche di parecchi

metri, grazie al quasi immancabile WatchOut di Dataton o a soluzioni

analoghe, che hanno fatto da contraltare alle proposte di grandi LED-wall

(Daktronics o Mitsubishi per sottolinearne un paio), oppure agli array di

LCD (Samsung, LG o JVC) come di plasma (Panasonic) organizzati in video

pareti di superfi cie importante. La multimedialità di alcune soluzioni, grazie

a implementazioni per il riconoscimento tattile sulla superfi cie dei display, e

accattivanti proposte per l’intrattenimento (si veda ad esempio la soluzione

L’installazione presso Lang ottenuta con quattro plasma Panasonic da 103”. La

qualità delle immagini, unita a quelle del video, era coinvolgente e realistica tanto

da suscitare l’impressione di una visione e ascolto di una band acustica dal vivo.

Da Panasonic il 103” interattivo per il plasma più grande attualmente in

commercio (esiste anche un 150” a risoluzione 4K che però al momento non

risulta disponibile a listino).

Uno stand enorme per Samsung, al pari di questo video wall ottenuto con 40

display LCD da 46”di diagonale e massima fl essibilità di utilizzo grazie a un PC

integrato in ogni pannello.

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12 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

scenari

Tim Bigoness ci accoglie allo stand d-Tools per farci

vedere e provare le novità della versione 5.5 del software.

d-tools

D-Tools è un software per la system integration, arrivato alla release 5.5,

che permette di creare progetti, schemi funzionali e di concetto oltre che

produrre preventivi accurati in tempi decisamente contenuti. Può contare su

di un data base interno già molto esteso grazie alle partnership strette con

diverse aziende. d-Tools non è ancora importato uffi cialmente nel nostro

Paese, dato però che il prodotto è interessante, al momento l’unica via è il

contatto diretto dal sito.

www.d-tools.com.

Digital Media

Con questo “concetto” Creston intende una centrale

modulare di I/O dei segnali audio e video, compresi

quelli digitali su HDMI (dotati della famigerata

protezione HDCP), che possono essere trasportati

alle varie “zone” dell’impianto tramite una coppia di

CAT5e o fi bre ottiche, nel caso si debbano coprire

distanze importanti. La possibilità di transcodifi care

i segnali video verso un’unica uscita (per esempio

Component analogico YPbPr verso HDMI) e un

DSP audio che permette di ricavare un’uscita

stereo analogica proprio dalla HDMI nel caso di

asservimento a zone in cui non sia richiesta una

defi nizione estesa di questo segnale (una cucina o

un display di servizio, per esempio), completano il

quadro su quella che si preannuncia come una vera

ventata di aria fresca in questo settore.

Quick switch HD

Una sorta di uovo di

Colombo nell’ambito

della distribuzione e

della visualizzazione

dei segnali HDMI:

inserito in tre diversi

modelli di matrici e

switcher (al momento),

questo brevetto Crestron permette di evitare il

costante “hand shake” fra sorgenti e display quando

si cerca di stabilire una connessione, mantenendo

sempre attivo lo scambio di segnali (le chiavi

di criptatura presenti nelle due elettroniche) e

permettendo di commutare in tempo reale fra diverse

sorgenti in alta defi nizione (lettori Blu-ray Disc e STB

satellitari HD, per esempio) senza la minima attesa.

Crestron

All’interno dello smisurato catalogo Crestron e tra i vari prodotti in stand, sono tre le proposte che hanno attirato

la nostra attenzione:

allo stand Lang con quattro plasma Panasonic da 103” di diagonale posti verticalmente, ognuno visualizzava il

componente di una band che suonava in acustico, con risultati sicuramente degni di nota) completano il quadro

di un’edizione decisamente importante di ISE.

MPS – Multimedia Presentation System

Basata al momento su quattro diverse linee di componenti (per qualità e

quantità d’ingressi/uscite e funzionalità), è l’unione di diverse elettroniche in

un unico telaio, a tutto vantaggio della fl essibilità di installazione, settaggio e

naturalmente assistenza in caso di guasto. Siglati da MPS-100 a MPS-300,

questi apparecchi contengono al loro interno un amplifi catore, uno switcher

A/V, un mixer microfonico e un’interfaccia di comando fl essibile e potente.

www.crestron.eu

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13

scenari

Sera in fi era

Cosa c'è di meglio, dopo la maratona podistica e linguistica della fi era, di una serata di festa in compagnia? Alcuni

preferiscono andarsi a riposare in albergo, ma le feste organizzate dalle aziende sono qualcosa di più di un momento di svago

e ulteriore "messa in mostra" della fi losofi a aziendale, sono un'occasione d'incontro e una maniera per parlare con le persone

che solitamente incontriamo solo per lavoro, ma in una veste meno

"ingessata". Quest'anno siamo stati alla serata Crestron presso

The Factory, una enorme sala con un bar fornitissimo di bevande

e un grosso palco pronto per accogliere Robin Gibb con la sua

band: non poteva che fi nire ballando. In contemporanea ha avuto

luogo la l'Extron Party al centralissimo Beurs van Berlage, dove si

sono avvicendati gruppi musicali e un abbondante catering. Ancora

una serata, ma molto più intima, quella organizzata da Kramer il

4 febbraio nel pub The Amsterdam del RAI; il momento aziendale

uffi ciale consisteva in un fi lmato sull'attività di Kramer ironico e

divertente. Musica soft di sottofondo... insomma, una serata tra

colleghi pensata anche per invogliare i discorsi di affari.

Projectiondesign

Il costruttore norvegese

mostrava i muscoli in

ISE, con uno stand

enorme dove era in

funzione tutta la gamma

di prodotti, compresa

quella Home Theater

con lo specifi co brand

Avielo. Finalmente

disponibili per la vendita

i proiettori a tre chip

DLP della linea F80, nelle due varianti 1.080 (1.920x1.080) o WUXGA

(1.920x1.200) tuttavia la vera novità, oltre a specifi che applicazioni per

il 3D, è stata l’introduzione della linea di proiettori DLP con tecnologia

VIDI di Philips per la gestione della vita della lampada e della colorimetria

dell’immagine. Tre le serie a benefi ciare di questo brevetto (al momento),

pensate per diverse piattaforme hardware del costruttore, ma quella che

segnaliamo come più interessante per fl essibilità di utilizzo e applicazione

è la F32 (la “maggiore”) nelle declinazioni WUXGA (1.920x1.200), 1.080p

(1.920x1.080) e SXGA+ (1.400x1.050).

www.projectiondesign.com

Distribuito in Italia da AGmultivision, www.agmultivision.it

Robin Gibb sul palco.

Screen Line

Pur a contatto con le tecnologie di

videoproiezione più avanzate, non dimentichiamo

l’importanza degli schermi che, con la qualità

dei loro materiali e strutture di appoggio e

sostegno, garantiscono le migliori riproduzioni

d’immagine. A risolvere tutto ciò è impegnata la

società trentina Screen Line, che propone infatti

un completo catalogo di schermi avvolgibili o

fi ssi, di impiego domestico o per sale pubbliche,

a proiezione frontale o retroproiezione, per frame

singolo o multi-frame, per entrare poi in un’ampia

scelta di sostegni, supporti e accessori.

Citiamo, tra questi ultimi, gli specchi per home

cinema, vari sostegni per videoproiettori fi ssi

o a scomparsa (lift), oltre a un’estesa serie di

telecomandi ad hoc in radiofrequenza, a infrarossi

fi no a pannelli touch screen per la migliore

costruzione dello scenario di proiezione. Attiva

nel settore da oltre venti anni e con un forte tasso

di export, garantisce anche il service in termini di

installazione ed eventuale noleggio.

www.screenline.it

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14 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

scenari

AMX

Anche AMX, l’altro nome storico dei controller per i sistemi integrati, non ha lesinato nel portare a questo ISE

prodotti interessanti.

Kramer Electronics

Emiliano Faccioli, Sales Manager per il nord Italia, ci ha illustrato

la nuova fi losofi a della casa israeliana: dopo aver prodotto con

successo in passato matrici, switcher, processori video e sistemi di

distribuzione da installare “dietro le quinte”, questo 2009 per Kramer

è l’inizio di un’avventura con prodotti accattivanti e piacevoli alla

vista, anche per l’utilizzatore fi nale. Il motto è stato “prodotti fuori

dall’armadio rack”, e il capostipite di questo nuovo trend è senz’altro

Summit View, un sistema realmente semplice (ma non per questo

non funzionale o fl essibile) per il controllo di un sistema A/V “chiavi

in mano”, adatto a gestire sale conferenze o aule universitarie con la

massima facilità. Basato su un processore/switcher programmabile,

pensato per essere installato a ridosso del video proiettore (per

minimizzare la tratta dei cavi di

segnale a vantaggio della qualità

di visione), il sistema permette di

utilizzare dei pannelli di comando

a pulsante per la gestione degli

ingressi/uscite video, il volume

dell’audio e la movimentazione di

schermi e tendaggi della stanza.

www.kramerelectronics.com

Inspired Composer

Si tratta di un applicativo della linea Inspired-2-Go per

il digital signage, ma che trova spazio anche in ambito

educational o di comunicazione interna fra aziende dello

stesso gruppo. Spiegarlo in poche parole è quasi impossibile,

data la fl essibilità e complessità dello strumento: tre

fotocamere compatte erano collegate ad altrettanti sensori di

movimento. Una volta presa in mano una di esse, sul display

alle nostre spalle compariva una scheda tecnica con le

caratteristiche di spicco. Presa in mano anche una seconda

fotocamera, le schede diventavano due, oppure una con la

comparazione delle caratteristiche fra i due oggetti. Forse

limitativo come esempio, ma già ampiamente suffi ciente a far

cogliere le potenzialità della suite.

NXD-430/435

Non si tratta

una rivoluzione,

ma certo di una

piacevole sorpresa,

è un touch pannel

da 4,3” di diagonale della serie Modero. Data

l’esigua dimensione del display, può essere

utilizzato in sostituzione dei keypad o control

pad dello stesso catalogo, offrendo nel

contempo molte più funzionalità e fl essibilità

operative, a un costo appena superiore a

questi. Grafi ca accattivante in pieno stile

AMX e affi dabilità.

www.amx.com Distribuito in Italia da Intermark Sistemi, www.intermark.it

Pardigm Audio Visual

Questo è un nome che

nell’ambito delle soluzioni

per display Pro non ha

bisogno di presentazioni.

Ad Amsterdam l’azienda

inglese proponeva una

soluzione, studiata in

collaborazione con

Gesture Teck, basata su di un retro

proiettore inserito all’interno di un tavolo

“multimediale”, chiamato Illuminate

Multi Touch Table. La peculiarità

è proprio la sua declinazione “multi

tocco”, che permette di trascinare

oggetti, ruotarli, ingrandirli e sovrapporli

solo grazie all’utilizzo di due dita. Il

campo di applicazione è smisurato, dal

ludico all’educational, dal digital signage

dinamico all’advertisement in senso

stretto.

www.rearpro.com

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scenari

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16 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

scenari

L’ integrazione di sistema tra cablaggi e interconnessioniCarlo SolarinoSe è evidente che ISE interessa gli integratori di sistema, è altrettanto vero che i suoi espositori sono per lo più rappresentati dai

nomi – grandi, medi e piccoli – dell’audio video internazionale. I quali, oltre ai prodotti base del loro catalogo, spesso presentano

unità di interfaccia e connessione a rete tali da favorire, ma non da risolvere a pieno, le soluzioni di integrazione. Per completare

infatti l’integrazione fi no al sistema fi nito sono indispensabili anche prodotti più precisi e mirati (cavi, connettori, streamer,

converter di standard e scansioni, ecc.), che consentano l’esecuzione anche a livello fi sico. È il ben noto “Livello 1” del modello

di rete ISO/OSI (International Standard Organization/Open System Interconnection), che prevede sette passi successivi fi no

all’applicazione fi nita, un livello, per così dire, più umile e che interessa da vicino cablatori, installatori e in genere gli operatori su

campo. Pur non fi gurando una precisa area espositiva a loro dedicata, attraverso un nostro apposito “Level One Virtual Tour” vi

proponiamo alcune segnalazioni.

Remote controller multischermo per

grandi eventi da Analog Way.

Distributore di segnali multimedia su IP dal

prezzo competitivo.

La francese Analog Way, una delle prime aziende in assoluto

ad aver proposto al mercato prodotti convergenti tra il video

analogico e le piattaforme digitali, ha presentato svariati

dispositivi “seamless”, come dire senza cesura, video audio

dati. Tra essi uno scanconverter universale per video (con

ingressi analogici e digitali HD inclusa e in ogni standard

NTSC/PAL), audio (con

segnali “embedded” ovvero

nascosti nei sincronismi di

ritorno video) e dati (DVI,

Digital Visual Interface).

www.analogway.com

Ricca la proposta di novità da Black Box, anch’esso ben noto

marchio per interfacce di qualsiasi esigenza nell’ambito del

cablaggio strutturato. Il DTX è uno switcher KVM (Keyboard,

Video, Mouse) per segnali in tempo reale via IP con velocità da

100 a 1000 Mbps; il Multimedia Extender è un trasmettitore

seriale multimediale per CATx esente da disturbi, ideale per

digital signage; HD View System è un distributore real time

per audio e video in alta defi nizione, anch’esso indicato per

digital signage; e il Fiber Optics Extender consente l’inoltro di

segnali DVI-D su singolo link in fi bra ottica per oltre 400 m. Una

sua semplice applicazione? Un grande auditorio con il PC del

relatore da connettere al videoproiettore distante magari 100 o

200 m, quando il normale cavo in rame ne supporterebbe solo

una trentina.

www.blackbox.com/blackbox.it

Nuovamente nelle interfacce di rete troviamo l’americana NetStreams con svariate novità. DigiLinx è una linea di

prodotti “commodity”, come dire dal vasto impiego e dal prezzo contenuto, per distribuzione su reti IP (encoder in

ingresso e decoder in uscita) di segnali in qualsiasi aspetto e formato. La versione

MediaLinx Pro tratta segnali multimediali audio, video, dati e si avvale dell’apposito tool

software che la rende compatibile con i controller Crestron e Amx. È stata poi lanciata

una linea di prodotti per distribuzione su IP di soli segnali audio tra i quali, di particolare

rilievo, una soluzione multiroom per sei ambienti. Ancora nell’audio sono stati presentati

amplifi catori di rete e dispositivi centralizzati di controllo tutti operanti, come detto, su

ambiente IP. E il software di supporto è disponibile in versione multilingua, facility molto

apprezzata dal nostro mercato.

www.netstreams.com

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scenari

Euromet

L’Azienda di Loreto (AN) è ormai presente da 25 anni

nel nostro mercato e vanta collaborazioni con nomi

più che blasonati del panorama, anche internazionale.

Riconosciuta per la grande inventiva e per la passione

del titolare dell’azienda nel raccogliere ogni sfi da che

gli si presenti, ad Amsterdam ha presentato Arakno,

un supporto per video proiettori con la possibilità di

regolazione fi ne sui tre assi x,y e z che evita di dover

agire sulla taratura keystone, dannosa per la qualità

dell’immagine fi nale. Disponibile a breve anche con la

variante telescopica per le esigenze di offset estremo,

questo supporto (anche se è riduttivo chiamarlo così

una volta visto) si presenta solido e resistente anche

al tatto. Chiude l’offerta Euromet una linea di staffe

per il supporto

di display anche

di un certo

ingombro (e

peso), nonché

la produzione

dei loro rack

modulari porta-

elettroniche. A

dimostrazione

che le indicazioni commerciali sono corrette, allo

stand Euromet hanno caricato con 115 kg reali la loro

staffa Big Bend porta display.

www.euromet.com

L’area audioCarlo Maria PatreseTra tutti i settori rappresentati non mancavano certo i grandi giocatori del settore audio. Dopo un paio di giornate

passate a visitare gli stand, ad ascoltare i sistemi, e a confrontarsi con gli operatori presenti, è stato possibile

identifi care qualche tratto comune nell’evento di quest’anno. Le scorse edizioni di ISE avevano portato agli occhi

dei visitatori molte novità, soprattutto in direzione di un impiego esteso delle soluzioni di rete per il trasporto

dell’audio, e diversi sistemi di gestione e processamento dei segnali sempre più semplici e potenti. Quest’anno

si è avuto un consolidamento di queste tecnologie e la loro implementazione in gamme di prodotti ancora più

articolate, rivolte a fornire al system integrator soluzioni quasi “taylor made” per le più diverse esigenze.

Christie Digital

Per ogni appassionato

di tecnologia nell’ambito

della video proiezione,

entrare nello stand

Christie è come entrare

nel paese dei balocchi.

Oltre alla gamma di

prodotti ad alta e

altissima luminosità,

quest’anno ha

presentato un proiettore

“low cost” (con tutti i crismi del caso) e ha optato

per la tecnologia LCD (a matrice inorganica) invece

della collaudata DLP. Il prodotto si chiama LX1000, è

dotato di matrici XGA (1.024x768) ed è capace di un

contrasto nativo di circa 3000:1. Grazie al circuito

a doppia lampada da 330 W raggiunge un

picco di 10.000 ANSI Lumen per

una durata dichiarata di 3.000

ore. Naturalmente la struttura è

pensata per un utilizzo 24/7/365 e

il parco connessioni è adatto a una

macchina di questa caratura. La

sorpresa è il prezzo di listino, 11.500 euro

(esclusa lente), interessante se confrontato

con altre macchine dello stesso costruttore.

www.christiedigital.com

Distribuito in Italia da E-Home, www.ehomeitalia.com

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18 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

scenari

Biamp

Biamp presentava due novità, annunciate da qualche

mese e qui presenti nello stand: la prima è una

scheda a due canali per il sistema AudiaFlex specifi ca

per applicazioni VoIP, che permette di effettuare

conferenze tramite il protocollo VoIP

senza la necessità di un adattatore

esterno. La seconda, o gruppo, di

novità, riguarda i mini-Expander per il

sistema Audia, tre unità dalle dimensioni

compatte alimentabili anche tramite POE (Power Over

Ethernet), dotati di quattro ingressi mic/line (Audio

EXPI-4), quattro uscite mic/line (Audio EXPO-4), due

In e due Out mic/line per il modello Audio EXPI/O-2,

utili per aumentare le possibilità degli Audia standard.

Tutti gli ingressi e le uscite analogiche sono replicate

anche con protocollo Cobranet.

www.biamp.com

Distribuito in Italia da Prase Engineering, www.prase.it.

Meyer Sound

ISE è stata l’occasione per mostrare il

subwoofer compatto 500-HP, che si

integra con i sistemi full range qualora

sia necessario esaltare l’headroom

delle basse frequenze, in tour come

per installazioni fi sse, sia in confi gurazione sospesa che a

terra. 500-HP viene costruito nella fabbrica Meyer Sound di

Berkley in California con due driver conici ad alta escursione

da 12”, ottimizzati per le basse frequenze, voice coil da 4”

per sostenere fi no a 1.200 W e 134 dB SPL di picco, il tutto

alloggiato in un cabinet rettangolare accordato che ha la

stessa larghezza dei M’elodie, ai quali può essere associato.

Da utilizzare con l’amplifi catore a due canali in classe AB/H

con stadi di uscita Mosfet, uscita complessiva pari a 1.800 W

(900 W per canale), alimentatore “intelligente” Meyer Sound,

per adattarsi al voltaggio in qualsiasi parte del mondo ci si

trovi. Il range di frequenze va da 36 a 150 Hz.

www.meyersound.com

Distribuito in Italia da Grisby Music, www.grisby.it

TOA

Da Toa Europe ecco il sistema compatto PA/VA denominato VM-3000, specifi co per installazione in location di

piccole o medie dimensioni quali negozi, asili, scuole, palestre o piccoli centri commerciali. Combina un sistema per

gli annunci di emergenza conforme agli standard EN54-16 con la diffusione di audio per scopi generici, con la qualità

necessaria a mettere al primo posto l’intelligibilità. Dispone di quattro ingressi Mic/Line, due BMG, fi no a quattro

ingressi per microfono remoto/ stazione dei pompieri, un massimo di 60 zone assegnabili (sei zone per ciascun

amplifi catore) con impostazione separata del volume, elaborazione digitale del segnale. L’architettura del sistema è

tale da semplifi carne l’installazione, tramite un apposito software via LAN e il display sull’unità. VM-3000 combina la

scelta di due amplifi catori e si può espandere collegando fi no a nove VM Extension Amplifi er.

www.toa.co.uk Distribuito in Italia da Phoebus, www.phoebus.it

NuVo

Segnaliamo senz’altro il prodotto vincitore dell’InAVation Award 2009 come “Most InAVative

Audio Product for Residential Use (non Loudspeaker)”: è il multi room Essentia E6G, un sistema

multizona per ricevere e distribuire audio da sei fonti, fi no a sei zone, con un limitato consumo

(meno di 1W in standby). Novità di ISE, invece, Renovia, pensato per ottenere un sistema

audio distribuito anche senza predisporre canaline e nuovi cavi: invece di utilizzare il CAT5 per il

trasporto del segnale audio, utilizza il già esistente cablaggio elettrico. Un sistema già sperimentato in

precedenza anche da altri, ma che con NuVo riesce a offrire buoni risultati.

www.nuvotechnologies.com

Distribuito in Italia da Excel Music & Cinema, www.excel-italia.com

Le tre schede Mini-

Expander.

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scenari

The meaning of LED. Light Environment Design

L’altra dimensione del LED. Range cromatico uniforme, massima efficienza luminosa, qualità costruttiva ed elettronica brevettata in una gamma di illuminatori di varie forme, dimensioni e potenze per esaltare tutti i vantaggi della tecnologia LED. Anolis, soluzioni che aggiungono valore alla creatività.

ROBE Multimedia Srl - Via S.Mercadante, 25 - 47841 Cattolica (RN) - Tel +39 0541 833103(r.a.), Fax +39 0541 833074 - www.robemultimedia.it - [email protected]

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20 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

scenari

IVIE

Ivie Technologies presentava il nuovo processore

IFlex, caratterizzato da alcune caratteristiche

peculiari: il mainframe del sistema permette di

gestire 24 canali che possono essere liberamente

confi gurati come input o output semplicemente

inserendo il modulo adeguato; a fi anco dei canali

audio sono poi presenti 12 porte logiche in grado

di interfacciarsi sia con switch che con controlli di

terze parti; il software Sonata permette di acquisire

progetti in CAD o immagini da utilizzare come

background per la programmazione della macchina

inoltre, grazie a una evoluta gestione delle porte

logiche, permette di associare in maniera veloce

eventi esterni con diverse confi gurazioni e funzioni

del processore IFlex. A completare il quadro, la

possibilità di trasferire i fi le di setup direttamente

tramite uno memory stick USB. Infi ne, è possibile

controllare la macchina tramite una connessione di

rete e trasmettere su questa otto canali audio.

www.ivie.com

Distribuito in Itala da Audio Network Technology, www.audionetwork.it

Sennheiser

WiCOS è un sistema wireless per il conferencing

che sfrutta due range di frequenze, 2,4 GHz e

5 GHz, per ottimizzare il segnale in automatico,

evitando le interferenze. Può lavorare per venti ore

continuative con fi no a 16 canali traduzione, non

ha bisogno per funzionare di un PC, ed è facile

da trasportare, grazie ai microfoni rimovibili. Un

ulteriore livello di sicurezza è dato dalla criptatura

a 128 bit programmabile dall’utente. A differenza di

quanto succede normalmente con sistemi analoghi,

la qualità e l’intelligibilità dell’audio rimane

inalterata anche quando solo

poche unità vengono utilizzate.

Il sistema WiCOS include un

Access Point per il controllo

della comunicazione tra le

unità delegato (collegabili in

wireless) e presidente, inoltre un

server integrato permette di confi gurare e

supervisionare il sistema via browser.

www.sennheiser.com

Distribuito in Italia da Exhibo, www.exhibo.it

Yamaha

Ormai da tempo Yamaha ha una sua business unit dedicata al settore

installazione, con una spiccata propensione all’integrazione: è uno dei

pochi costruttori a prevedere completa compatibilità con i due protocolli

per l’audio digitale standard de facto CobraNet ed Ethersound. A ISE si

potevano vedere in anteprima il mixer digitale da installazione IMX664

e l’amplifi catore IPA8200, entrambi disponibili a partire dalla primavera.

IMX664 è ideale per sale conferenza, luoghi pubblici e alberghi, dispone

di sei Input mono su Euroblock, quattro Input RCA stereo e uno ottico,

le uscite sono 2x2 stereo, due (mono) su RCA e sempre una ottica; porta

RS-232 per interfacciarsi con sistemi di controllo (AMX e Crestron).

Attraverso il software di gestione offre soppressore di feedback, equalizzatore parametrico a sei bande, digital

delay, bilanciamento dell’audio in uscita. Dal look severo e tradizionale, consente tuttavia un uso intuitivo e

semplice. IPA2800 è un amplifi catore ad alta effi cienza in classe D, offre 200 W di potenza su ognuno degli otto

canali (a 4 ohm), in un case 2U. Filtro passa alto interno (selezione da 20 a 55 Hz), possibilità di gestire due

canali in parallelo o in modalità a ponte, può essere settato in base a livelli diversi di gain (+26 dB o + 32 dB)

oppure utilizzato in modalità a sensibilità costante a +4 dBu.

www.yamahacommercialaudio.com

IMX 664 (sopra) e IPA8200.

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Page 23: Connessioni n°16 | febbraio/marzo 2009

21

scenari

Focus sul videoIl digital signage: l’anima inquieta di ISE

Carlo SolarinoPrima di arrivare in fi era, avevamo creduto di trovare un’area specifi ca dedicata al digital signage ma non avendola

trovata, salvo una concentrazione di espositori in un nuovo padiglione, ci siamo alquanto stupiti. Ma ben presto

ci siamo resi conto che, per il digital signage, era pressoché impossibile creare un apposito spazio dedicato, e

per un motivo molto semplice: tutti i maggiori operatori dell’audio video offrono infatti in catalogo monitor, display,

videoproiettori, server, software e tool d’ogni tipo, così il digital signage ha rappresentato, consapevolmente o meno,

una sorta di anima inquieta che ha pervaso e vitalizzato in modo trasversale l’intera manifestazione. Anche noi quindi,

nel presente scritto, seguiremo la medesima fi losofi a, facendo rientrare le informazioni sul digital signage come

parte del catalogo delle aziende globali dell’audio video e abbiamo dato spazio ai nuovi operatori, siano essi di

provenienza broadcast che con ruolo di start-up (vedi box dedicato).

Canon

Due le novità di rilievo per l’area professionale con soluzioni, rispettivamente,

in tecnologia LCD per rifl essione e per trasparenza. Denominata LCOS - Liquid

Christal On Silicon - la videoproiezione per rifl essione di Canon prevede il

ricorso a pannelli a specchio con gli LCD disposti sulla sua superfi cie e la

matrice dei contatti annegata nello stesso specchio, che dunque rimane

alle spalle dei pixel. Una geometria che consente apprezzabili ingrandimenti

d’immagine anche mantenendo il proiettore molto vicino allo schermo, e

senza riportare il reticolo tra gli stessi pixel. Denominata Xeed, la linea dei

proiettori Canon in tecnologia LCOS si è adesso arricchita del modello SX800,

caratterizzato da tre pannelli da 0,55” (circa 14 mm), possibilità di immagini

panoramiche in defi nizione SXGA+ con 1.400x1.050 pixel, compatibilità HD

e luminosità di 3.000 ANSI Lumen. Un prodotto con elevate caratteristiche

presentato però come entry level per il suo prezzo competitivo. La linea LV

dei proiettori LCD tradizionali a trasparenza ha visto invece tre nuovi eleganti

modelli indicati come “ultraportatili” in defi nizione XGA (LV7275 da 2.600,

LV7370 da 3.000, LV7375 da 3.500 ANSI Lumen) e l’LV8300 panoramico in

defi nizione WXGA con 1.280x800 pixel. Ma lo spettacolo, allo stand Canon,

era una mega-videoproiezione

basata su tre proiettori Xeed da

4.000 ANSI Lumen ciascuno, tra

loro correlati e sincronizzati per

complessivi 3.640x1.050 pixel,

struttura realizzata in accordo con

il partner austriaco AV Stumpfl

basata sul software Wings

Platinum 3 e sull’hardware Media

Engine.

www.canon-europe.com

Multischermo con tre

proiettori Canon Lcos Xeed,

per un totale di 12.000

Lumen e 4 mega pixel

JVC Professional

Interessi nel

digital signage

anche per

la divisione

professionale

di questa azienda che ha lanciato

i display LCD della serie GM-F da

42”, 47” e 52”: spessore di soli

15 cm, e completi dell’esclusivo

Motion Sensor, capace di identifi care

la presenza di persone davanti

allo schermo e cambiare di

conseguenza contenuti o anche

solo consumo energetico. Tv-Tools

è invece un pacchetto integrato

Hw-Sw; il software comprende tre

moduli destinati, rispettivamente,

all’editing per la costruzione dei

contenuti, all’indicizzazione delle

varie clip e alla preparazione delle

play list di emissione. In sostanza,

una completa risorsa per network

personalizzati con diffusione su rete

locale (LAN) o via Web.

www.jvcpro.eu

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22 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

scenari

Flash dallo spazio del digital signageCarlo SolarinoSe le offerte del digital signage sono ormai nel portafoglio di tutti i grandi nomi del video, è anche vero che stanno sorgendo

numerosi nuovi protagonisti che a questo settore dedicano appositi prodotti: player di rete dalle innovative prestazioni con

schermi multipli e scritte scorrevoli, software di costruzione e gestione dei contenuti, tool di verifi ca dell’attenzione così via. A

essi ISE ha dedicato vari spazi espositivi, dove erano presenti alcuni marchi non ancora noti al grande mercato.

La taiwanese Caiyn offre complete soluzioni di infrastrutture e di gestione dei contenuti, con player locali o remoti via Web,

server di varia capacità e dimensioni contenute mono e pluri streaming, software di editing e distribuzione. www.cayintech.com

L’israeliana C-nario è una software house con svariati pacchetti specializzati tra cui Messenger, una piattaforma per

riproduzione, distribuzione e gestione di contenuti, Advertiser, per predisporre e selezionare le play list massimizzando

l’effi cacia delle emissioni, Entertainer, per gestire al meglio video show di alta qualità, Cube, infi ne, è un processore integrato

locale o remoto di creazione e gestione contenuti per videowall. www.c-nario.com

Harris, la casa inglese ben nota in ambiente broadcast per le sue soluzioni di work fl ow nelle regie televisive, si lancia adesso

nel digital signage adattando, per così dire, le sue macchine (server e player di rete) e il suo software alle nuove esigenze della

comunicazione sui punti vendita. www.harris.com

Optoma, marchio attivo soprattutto nei videoproiettori professionali in tecnologia DLP, ha lanciato il player di rete D5000 adatto

anche all’alta defi nizione in versione Full HD. In grado di emettere in streaming fi no a sei canali paralleli, oltre a grafi ca di fondo,

può trattare in simultanea riprese live o registrate, immagini fi sse e animate e scritte scorrevoli, con capacità di creare e gestire

varie playlist. www.optoma.eu

Sorta in Inghilterra nel 2004 sulla base di precedenti esperienze nel broadcast, Sedao punta su prodotti e servizi per digital

signage, oltre a un programma di partnership con importanti nomi (Nec, Samsung, ecc.) nell’ottica di offrire soluzioni complete.

Tra i prodotti lanciati a ISE fi gurano il totem Swep-Tower per punti infornativi; il player di rete Swep-MicroLite compatto,

economico, di elevate prestazioni e il software di editing ImageFlyer, capace di trattare simultaneamente Flash, Powerpoint

e connettività internet. Tra i servizi, oltre a svariati

interventi software, la fornitura delle scritte

scorrevoli sempre aggiornate in standard RSS

(Really Simple Syndication). www.sedao.co.uk

Nuovamente da Taiwan, See Power. ha proposto

svariate cornici digitali in LCD per immagini fi sse

e in movimento, con funzionamento stand alone

o da remoto nei formati 4:3 e 16:10 da 15”, 17” e

19”; ha proposto inoltre una serie di “video-tower”,

come dire le colonnine con display da bancone di

negozio, di varie forme e dimensioni. Tutti i prodotti,

come ci è stato detto, sono caratterizzati da

accentuato “low cost”.

www.see-power.net

Parte del padiglione di ISE dedicato al digital signage.

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23

scenari

Panasonic

La linea dei prodotti professionali Panasonic era focalizzata sui display al plasma, tecnologia nella quale da sempre

primeggia, e sui videoproiettori LCD e DLP. Disponibili in nove formati compresi tra 42” e 103”, i primi offrono

prestazioni multimediali per qualsiasi ingresso video e VGA (PC), vita media garantita di 100.000 ore in funzionamento

24/7, superfi cie esterna in vetro temprato. Adatti a usi professionali come, grazie anche alla facile integrabilità in

videowall, la costruzione modulare di “Screen Tower” a copertura di intere pareti. Tra le novità negli

schermi al plasma segnaliamo un 42” per esterni dall’elevata luminosità, mediamente tripla rispetto

alla norma (una sfi da ai LED display?) e un 50” ultra sottile dallo spessore inferiore al centimetro.

Passando alla videoproiezione troviamo ben 22 apparecchi di impiego professionale, dal desktop al

grande ambiente. Nello stand risplendevano le immagini, sopra una Toyota Formula 1, del nuovissimo

PT-DZ6710E da 6.000 ANSI Lumen in tecnologia DLP a un chip. Con defi nizione WUXGA (Wide Ultra

eXtended Graphic Array, come dire 1.920x1.200 pixel) adatto quindi all’HD, si avvale in particolare di

una nuova tecnologia di calibrazione della lampada e di gestione della ruota colore, in relazione alla luce

esterna. Al top di gamma fi gura il nuovo PT-DZ12000E a tre chip DLP da 12.000 Lumen.

http://panasonic.net/proplasma/ http://panasonic.net/avc/projector/

Interattività a cura di

Panasonic

Epson

L’azienda giapponese quest’anno ha festeggiato il

20simo anniversario del suo primo proiettore 3LCD,

vent’anni nei quali la ricerca tesa al miglioramento

delle prestazioni non ha mai interrotto il suo cammino.

Ad ISE Epson si è prodigata nella visualizzazione

delle differenze in termini prestazionali del 3LCD

rispetto al DLP con una serie di confronti diretti

con macchine della stessa fascia di prezzo. Inoltre,

è stata presentata una nuova metodologia per la

misurazione del brightness denominata Colour Light

Output, che misura l’intensità dei singoli colori di base

anziché del bianco, inteso come somma di colori

base. Tre novità per la videoproiezione e tutte e tre

di interesse per il mondo professionale: EB-410W in

defi nizione WXGA (1.280x800 pixel) da 2.000 ANSI

Lumen appositamente progettato per l’industria e

l’educational si caratterizza per ampio angolo di

proiezione e forte correzione trapezio, con possibilità

di essere collocato a distanza dalla schermo di soli 62

cm fornendo immagini da 62”. I videoproiettori serie

EB-8 sono compatti e di tipo mobile anch’essi per

educational e meeting con defi nizione XGA e WXGA

e luminosità fi no a 3.000 ANSI Lumen. La terza novità

riguarda il visualizer ELP DC-06, una sorta di lavagna

luminosa per riprendere il desk di lavoro.

www.epson-europe.com

Mitsubishi Electric

Display a LED, LCD professionali, wall display, videoproiettori,

soluzioni di digital signage, ecco i cinque settori nei quali

Mitsubishi si è trovata impegnata a ISE, dove ha lanciato ben

10 nuovi prodotti. Il suo vasto stand all’ingresso della mostra

richiamava subito l’attenzione dei visitatori, con un imponente

LEDwall dall’incredibile defi nizione d’immagine. Tra le novità la

nuova serie dei Seventy Cubes per wall display a retroproiezione,

caratterizzati da rinnovata struttura del box, dispositivo di

proiezione e ruota colore (ricordiamo che operano in tecnologia

DLP) personalizzabili e dotati inoltre di evolute soluzioni di

video streaming per connessione in rete. All’esordio poi i LED

per esterni da 10 mm in confi gurazione a delta o quadrata, col

risultato di immagini dall’ottima gamma cromatica e defi nizione

anche a breve distanza d’osservazione. Lanciato lo scorso anno,

il Resolia 140” a LED in versione plug&play

ha visto adesso alcuni miglioramenti in

termini di installazione e mobilità. E ancora

i prodotti a LED hanno conosciuto delle

novità nel controller in alta defi nizione per

gli schermi Diamond Vision, mentre l’ultima

versione del suo affermato schermo a LED

per interni da 6 mm raggiunge nuovi livelli

di contrasto e bassa rifl ettenza, grazie

all’apposito “Deep Black Package”.

www.Mitsubishidisplayengineering.com

www.mitsubishielectric.it

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Page 26: Connessioni n°16 | febbraio/marzo 2009

24 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

scenari

Extron Electronics

In uno dei più estesi stand di tutta la

mostra, la società specializzata in prodotti

per integrazione di sistemi audio video

professionali ha proposto svariate novità

per lo più centrate sull’automazione

degli impianti di presentation. Con sede

principale in California e fi liali in Giappone,

Asia ed Europa, da oltre 25 anni offre un

esteso catalogo di interfacce Video-VGA,

matrici audio video, amplifi catori distributori

audio, scaler e scanconverter, processori

di segnale ecc. Tra le novità di ISE MPX

Plus 866 A, un’evoluta matrice

integrata multiformato che, dotata

di appositi DSP (Digital Signal

Processor), è la prima nel suo

genere a gestire simultaneamente

Video, VGA e Audio, quest’ultimo

inoltre di alte prestazioni (32/64

bit). Indirizzata alla diffusione audio per

grandi ambienti è poi la nuova Serie XTRA

degli amplifi catori di potenza fi no a 200 W

con montaggio anche a rack mentre, per la

gestione e il controllo di sistemi audio video

regolazione del volume incluso, le novità

erano rappresentate dai due nuovi Media

Link Controller MLC 52 RS/VC EU per

montaggio in rack standard.

www.extron.com

Matrice integrata MPX Plus

866 A, prima nel suo genere

per video, Vga e audio.

Tv One

Marchio inglese presente in Italia

tramite Panatronics di Milano, Tv

One ha sempre agito in ambito PC-

TV fi no da quando la BBC, all’inizio

degli anni Ottanta, avvertiva la

crescente esigenza di operare su

soluzioni miste Video-VGA. Tra i

punti di forza dell’azienda troviamo

oggi, come ci ha chiarito lo stesso

responsabile di Panatronics, Riccardo

Mangiarotti, una completa offerta di

scaler, scan-converter e interfacce

che garantiscono trasparenza

assoluta tra i due ambienti operativi,

audio compreso. La sua tecnologia

di riferimento è denominata Corio, una sorta di “coreografi a

universale” dove tutti i protagonisti trovano pari spazio

d’intervento. Tra gli ultimissimi prodotti citiamo l’interfaccia

HDMI-CAT6 per inoltrare in rete cablata segnali in Full HD e lo

scaler per due immagini Picture-in-Picture su ingressi DVI-I,

anch’esso a dimostrazione della perfetta integrazione tra PC e

video. Nell’ottica di sistema invece, gran parte delle soluzioni

Corio 2 trovano adesso applicazione nel digital signage, dove

convivono pressoché tutti gli standard informatici e televisivi

(dal VGA base all’SXGA e oltre, dall’SD, all’HD Ready al Full

HD), potendo tutti apparire con pari rilevanza sui qualsiasi public

display.

www.tvone.eu

Distribuito in Italia da Panatronics, www.panatronics.it

Processore integrato video

multiformato e audio.

Digit Professional

Specializzata in prodotti per digital signage e rappresentata in Italia da Promovisione, quest’azienda con sede

in Olanda ha presentato la linea delle sue cornici digitali professionali per immagini fi sse e in movimento, con

funzionalità stand alone oppure da remoto. Spiccano i nuovissimi monitor della Serie ProDVX da 7” e 10,2” in

formato wide, dotati di video player interno allo stato solido e di coppia di altoparlanti integrati. Tra le novità nei

prodotti di rete fi gura il network player NP 500 HD, per immagini anche in Full HD (1.920x1.080) e audio stereo

e 5.1. La sua capacità interna è basata su hard disk da 40 GB col supporto delle più avanzate codifi che video e

audio: Mpeg-1, -2, -4, WMA, Divx, Xvid, MP3, AAC, WMA9.

www.digit.nl

Distribuito in Italia da Promovisione, www.promovisione.it

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Page 27: Connessioni n°16 | febbraio/marzo 2009

25

scenari

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Page 28: Connessioni n°16 | febbraio/marzo 2009

26 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

scenari

Spigolature A cura della RedazioneTornati in redazione, messo insieme il materiale, ci siamo resi conto che qualche altra segnalazione sarebbe

potuta risultare utile per completare il quadro ISE: qualche spigolatura dal mondo custom installation, dei

supporti e accessori, o prodotti particolari di cui inventare la collocazione e la destinazione d’uso.

InOut

Prase Engineering, società che opera nella

progettazione e realizzazione di impianti integrati

con particolare attenzione all’audio, è anche

produttore, ed era presente a ISE con il proprio

marchio InOut. Il meda server MS-50R è tra i suoi

ultimi prodotti: racchiude in una unità rack un

Chipset

Intel 3200,

associabile

a un’ampia scelta di CPU Intel, con bus di

sistema fi no a massimo 1333 MHz, RAM 2 GB

espandibile fi no a 8 GB, sei porte Serial ATA, hard

disk da 250 GB, doppia porta di rete a 1 Gb per

la comunicazione simultanea con due network

distinti. Inoltre può essere espanso con periferiche

aggiuntive PCI sia 32 bit che Express (con Riser

Card opzionali). Indicato per i settori industria e

comunicazione. Il sistema operativo è Windows XP Pro.

www.prase.it

Sanyo

In un ampio stand con schermo avvolgibile a 180°, Sanyo ha proposto punte di vera

eccellenza tecnologica nei display e videoproiettori, con soluzioni che esaltano la

leggibilità delle immagini, soprattutto in applicazioni esterne. Il display LCD da 42”

della serie 42SRE1, grazie al ricorso alla tecnologia “transfl ettiva” (come suggerisce il

termine un misto di riproduzione per trasparenza e rifl essione), consente ottime visioni

anche in pieno sole, mentre il suo omologo, 42SR1, offre garanzia di funzionamento

waterproof anche sotto pioggia battente. Tra i proiettori, di particolare spicco il modello

PLC-XP200L operante in tecnologia QuaDrive, come dire a quattro pannelli LCD

anziché a tre come di solito avviene. Il quarto pannello, dedicato al colore giallo (Y),

migliora il bilanciamento e la correzione cromatica e garantisce maggiore effi cienza

luminosa, col risultato di un proiettore da 7.000 ANSI Lumen ma dai consumi corrispondenti a uno da 6.500.

Nuova punta tecnologica anche nel proiettore PLC-XL51 basato su tre pannelli a LCD “inorganici”, ovvero dal

minore intervallo interpixel, che così garantisce ottime immagini anche a distanze di proiezione estremamente

ravvicinate. Come si è potuto constatare, a soli 8,1 cm di distanza e grazie ad apposito obiettivo a lente asferica

e forte correzione trapezio in verticale, si possono ottenere immagini con diagonale fi no a 80” (circa 2 m).

www.sanyo.de

Maxiproiezione a sei proiettori

nello stand Sanyo.

B-Tech

Le strutture e i supporti di montaggio per

riproduttori audio video sono il core business

dell’inglese B-Tech International Ltd, con fi liali

e presenza diretta in tutto il mondo. Il suo

nuovo catalogo di ben 90 pagine è la migliore

testimonianza di completezza della sua offerta,

unitamente a un’ampia scelta di accessoristica fi no alla

realizzazione di qualsivoglia impianto fi nito. Figurano,

tra le sue pagine, supporti per schermi piatti in standard

Vesa (Video Electronics Standard Association) e

universali con montaggio a parete e soffi tto, supporti da

tavolo per due e tre schermi, sostegni a colonna, canaline

per cavi, sostegni per videoproiettori, CRT e altoparlanti,

cavi di collegamento AV in ogni tipo e versione. Tante

infi ne le soluzioni “System 2” di montaggio professionale

a soffi tto, parete e pavimento anche per più schermi.

www.btechavmounts.co.uk

Distribuito in Italia da Nuova Videosuono, www.videosuono.it

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Page 29: Connessioni n°16 | febbraio/marzo 2009

27

scenari

Future Automation

Come e con cosa appendere e sostenere

schermi e display nelle installazioni, non è

una questione da poco, specialmente se

si parla di grandi dimensioni o di ambienti

di pregio. Quest’ultima è l’area di interesse

di Future Automation, che produce

sostegni solidi ed eleganti, motorizzati

e/o a scomparsa; allo stand andavano a

nascondersi in mobiletti neutri, ma possono

essere inseriti nell’arredamento prescelto.

Per esempio il modello QA può muoversi

elettricamente in avanti

e ruotare di 90° a destra

e sinistra, mentre LA è

fatto per poter inclinare e

ruotare meccanicamente

il display in pochissimo

spazio di manovra.

www.futureautomation.co.uk

Distribuito in Italia da Gammalta, www.gammalta.it

Se la modella costa troppo… ecco quella virtuale

Vikuiti è lo schermo, o meglio, il fi lm per retroproiezione

di 3M. Realizzato in opportuna sostanza traslucida e

adatta anche a funzionalità touch screen, presenta elevata

defi nizione e forte luminosità anche in ambienti non oscurati.

Sfruttando queste caratteristiche, ecco l’intrigante idea

realizzata dalla stessa 3M e proposta al suo stand destando

vasta curiosità. Intagliata in plexiglas una sagoma umana (di

una bella mannequin in particolare) e depositato su di essa

il prodigioso fi lm, d’improvviso appare la nostra protagonista con sembianze

davvero realistiche. Ma ecco spiegato l’arcano: si effettuano le riprese in

chroma key sul personaggio fermo, salvo qualche leggero movimento di mani

e braccia all’interno della sagoma, e si scontorna poi lo stesso personaggio

via software eliminando lo sfondo. Il video che se ne ricava riporta dunque

la sola immagine della persona, che viene poi retro-proiettata sulla sagoma

in plexiglas. Quanto alla voce, viene anch’essa registrata assieme al video,

è poi riproposta tramite altoparlanti posti alla sagoma. Il risultato? Davvero

splendido, quasi incredibile. Tanto più che, grazie alla ripresa fatta con

gli occhi della modella costantemente puntati in camera, comunque ci si

spostasse davanti ad essa, il suo sguardo ci seguiva inesorabile. Se a ciò

aggiungiamo che le tariffe delle modelle…

www.3M.co.uk/vikuiti

L'ISE in cifre: visitatori ed espositori

Grazie alla cortesia dell'uffi cio stampa di ISE, nella persona di Dan Goldstein, ci sono state anticipate le cifre uffi ciali della fi era di

quest'anno in tempo per la pubblicazione (quando le leggerete, non saranno più in anteprima!) e la dichiarazione conclusiva di Mike

Blackman, Managing Director di Integrated Systems Europe. Prima di tutto, un dato di crescita così positivo spicca soprattutto pensando

all'atmosfera pesante che tutti noi respiriamo da qualche mese a causa della tanto chiacchierata crisi. A parte l'eccezione di Sony, tutti

i più grossi marchi erano rappresentati, e l'aria che si respirava ci è sembrata tranquilla e propizia agli affari; probabilmente le imprese

hanno optato per la cautela ma non hanno tirato i remi in barca. Anche i visitatori (professionali) hanno deciso di investire: almeno la

cifra necessaria per l'aereo, l'hotel e un seminario a pagamento. L'aggiornamento quindi, si dimostra un elemento chiave per il nostro

settore, e se l'occasione è valida, i visitatori non mancano. La fi era stessa di anno in anno si è mossa investendo le entrate dell'anno

precedente per ingrandirsi, anche sulla base delle richieste degli espositori che, come ci dice Mike Blackman, sono stati consultati per

sviluppare le iniziative. La crescita dell'area espositiva conferma che all'incremento degli espositori si è affi ancato lo sforzo di offrire loro

la migliore condizione per farsi vedere (l'area digital signage è stata molto apprezzata), anche se come sempre succede alcune aree sono

meno "battute" dai visitatori e qualche espositore si è lamentato. L'incremento

percentuale dei visitatori italiani parla da solo, anche se va messo in relazione

all'ampio gap che ci separa, nello sviluppo del mercato AV, dalle altre nazioni

europee. Ma signifi ca che c'è voglia di crescita, e che forse anche noi come

rivista abbiamo fatto bene la nostra parte, insistendo sull'importanza di questa

come di altre fi ere di settore.

2008 2009 Incremento percentuale

Visitatori 22.199 24.912 +12%

Espositori 484 564 +16%

Mq netti 18.600 22.000 +18%

Mq lordi 38.500 48.500 +26%

Visitatori Francia +20%

Visitatori Germania +30%

Visitatori Italia +50%

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Page 30: Connessioni n°16 | febbraio/marzo 2009

28 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

scenari

Il budget di "Ciccio"Ovvero la redemption nei sistemi digital signage (ma non solo)

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Page 31: Connessioni n°16 | febbraio/marzo 2009

29

scenari

Abbiamo parlato ampiamente delle prospettive del digital signage nello scorso numero di Connessioni, cercando anche di individuare le criticità del mercato e gli ostacoli al suo sviluppo. Tra questi, c’è sicuramente la necessità di un investimento rilevante, o meglio, la diffi coltà di comunicare a chi di dovere che, a fronte dell’investimento, si ottiene ben di più di una comunicazione tradizionale.

Barbara Trigari

“Ma quanto è alto questo albero, Ciccio?” “Eh, Ciccia, quello che mi doveva mettere il puntale è

salito a marzo e ancora non è sceso”. Se avessimo una disponibilità economica illimitata, non

pretenderemmo anche noi solo il meglio per la nostra “Ciccia”?

Purtroppo non è una condizione diffusa, ma se è vero che di solito siamo soggetti a delle limitazioni, non

c’è ragione per non pretendere comunque il meglio: basta avere gli strumenti per prendere la decisione

migliore massimizzando il nostro investimento. Sì, ma cosa c’entra il digital signage? Adesso ci arriviamo:

quando l’investimento è importante (come appunto per un servizio di digital signage), prima di fare

qualsiasi mossa si tende ad acquisire la maggior quantità possibile di informazioni. “Ciccio” non ha

problemi di budget, ma in generale quando si sbaglia un investimento, si paga caro questo errore.

La redemption...

Nell’ambito della comunicazione, uno degli strumenti chiave per valutare l’effi cacia di una strategia è

la misura della redemption. E il digital signage non è per l’appunto un mezzo di comunicazione? Però,

poiché si tratta di una tecnologia nuova, che sta aprendo molte strade e possibilità, forse il comunicatore

ancora non la conosce abbastanza in profondità (almeno così ha rilevato POPAI nel primo convegno

tenuto a Milano sul tema, riportato nel numero 12 di Connessioni). L’enorme varietà di contesti applicativi,

informazioni che è possibile trasmettere, in mille formati diversi, programmando gli orari e i luoghi esatti nei

quali andranno trasmesse, fa del digital signage una delle tecnologie più versatili che ci siamo, ma anche

più diffi cili da studiare. Probabilmente questa è una delle cause principali del suo lento decollo, almeno da

noi. Il problema però della misura dell’audience, e della sua qualifi cazione, non è stato trascurato da chi si

occupa di ricerche di mercato, e nemmeno dall’industria. I professionisti del marketing hanno già prodotto

studi specifi ci, ottenuti in maniera tradizionale con le interviste o addirittura (giuro che è vero) “spiando”

il comportamento delle persone davanti a un display (per vedere se lo stanno guardando oppure no, per

esempio) e contando gli sguardi. Comunque sia, tutte hanno ottenuto risultati che confermano l’effi cacia

superiore di questi sistemi (Nielsen Media Research ha dimostrato che il 24% di chi guarda lo spot in TV

si ricorda la pubblicità, mentre la percentuale sale al 57% col digital signage in-store, con una crescita

del 10% nelle vendite). Non perché siano migliori in assoluto, ma perché offrono molte più possibilità di

calibrare il messaggio e arrivare a chi ci interessa, se sappiamo come farlo!

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30 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

scenari

...E come misurarla

Indipendentemente dai risultati, queste ricerche sono onerose e

soprattutto lunghe, occorre calibrarle sulla singola situazione e

ciascuno si potrebbe chiedere se andranno bene per la propria

specifi ca condizione d’uso, se saranno davvero utili. L’importanza

della questione è dimostrata dal fatto che sia nata un’associazione no

profi t specifi camente per risolvere questo tipo di problemi: si chiama

OVAB, ovvero Out-of-home Video Advertising Bureau, ed è nata

nel 2007 proprio per “semplifi care la valutazione, la pianifi cazione

e l’acquisto di network video Out-of-home per la comunicazione

pubblicitaria”. Riunisce i più qualifi cati dirigenti di oltre venti agenzie

di comunicazione e ha sede a New York. Tra i primi documenti

emessi dal Bureau ci sono le “Audience Metrics Guidelines”, ovvero

le linee guida per l’armonizzazione dei risultati delle ricerche relative

alla misurazione dell’audience del digital signage, grazie alle quali

sarà poi possibile mettere in relazione questi dati fra di loro e con le

ricerche di mercato relative agli altri media, e quindi ricavarne delle

conclusioni utili per tutti. Una premessa: il Bureau non difende gli

interessi di un particolare settore, ovvero solo i venditori, o solo i

compratori di digital signage per la pubblicità out-of-home, ma cerca

di porsi al di sopra delle parti, fornendo informazioni a entrambi. Le

Guidelines si possono consultare gratuitamente sul sito www.ovab.

org e sono utili anche per capire quali sono gli aspetti qualifi canti per

ottenere dati signifi cativi, come “l’unità di audience media”, defi nita

come “il numero e tipo di persone esposte al veicolo del medium

(un display, per esempio, Ndr) che hanno l’opportunità di vedere

(OTS – Opportunity to see) in un’unità di tempo equivalente all’unità

tipica della pubblicità (si suppone, uno spot-tipo, per es. 30”, dipende

contesti, Ndr)”. Procedendo in ordine di importanza, abbiamo la

“presenza” intesa come l’effettiva compresenza di display (o di

qualsiasi altro dispositivo di digital signage) e qualcuno che lo possa

guardare, il “traffi co del veicolo”, ossia il numero di persone presenti

nella zona dove si trova l’installazione, “l’audience del veicolo”,

quante delle persone presenti notano il display.

Dal canto suo, anche l’industria si è impegnata per risolvere il

problema della redemption, ma alla propria maniera, cioè proponendo

un servizio aggiuntivo alla clientela. Trumedia, per esempio, ha

sviluppato il sistema iCapture, ovvero un software che, con l’aiuto

di una telecamera e di un processore video, è in grado di sfruttare

il riconoscimento facciale per valutare quante persone hanno visto

lo spot, quanto tempo si è concentrato il loro sguardo, se queste

persone sono uomini o donne, giovani o anziani, e cosa stavano

Venue Traffi c - Numero delle persone presenti nel luogo dove è posizionata l’installazione

Vehicle Traffi c - Numero delle persone presenti nella zona dove è posizionata l’installazione

Vehicle Audience (per i media statici) - Quante delle persone che erano presenti nella zona dell’installazione notano effettivamente l’installazione

(per un network TV OOH) - Quanto tempo (durata) si fermano a guardare l’installazione le persone che erano presenti nella zona dell’installazione e hanno notato effettivamente l’installazione

L’effi cacia dell’audience aumenta ma mano che l’utente si avvicina alla pubblicità..

...e

pro

gres

siva

men

te a

umen

ta a

nche

il v

alor

e d

el m

edia

Periodo di durata della pubblicità (l’unità di vendita del network)

Network A Network B Network C

Traffi co nel luogo 2000 2000 2000

% presente nell’area del veicolo

50% 50% 50%

Traffi co del veicolo 1000 1000 1000

% che nota il veicolo 80% 80% 80%

Audience del veicolo 800 800 800

Tempo di stazionamento nell’area del veicolo

60 secondi 240 secondi 120 secondi

Durata della rotazionedella pubblicità

120 secondi 120 secondi 120 secondi

Effetto lordo medio per il periodo di programmazione

400 1600 800

Tabella per il calcolo dell’effetto medio per l’unità di pubblicità per tre

network con diversi tempi di stazionamento nella zona del veicolo.

Gerarchia dell’audience della pubblicità Out Of Home

Defi nizioni di Opportunity to See (opportunità di vedere la pubblicità)

Luogo Veicolo (l’installazione) Pubblicità

Adatto Confrontabile Competitiva

Presenza Presenza Accorgersi del tempo

Tempo di stazionamento

davanti al veicolo

Tempo medio di

stazionamento davanti alla pubblicità

Tempo medio di stazionamento

specifi co davanti a ciascun

pubblicitario

Traffi co Audience

Rilevanza e credibilità

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Page 33: Connessioni n°16 | febbraio/marzo 2009

31

scenari

guardando (quale programma di una certa playlist). Insomma,

quella “opportunità di vedere” menzionata nelle Guidelines.

Tra gli altri che si sono occupati del problema, citiamo anche

l’esempio di NEC, che ha recentemente lanciato una soluzione

di digital signage chiamata Eye Flavor. Anch’essa implementa

un sistema di riconoscimento facciale che mette in relazione

i contenuti trasmessi dal display con i dati raccolti dalla

telecamera, poi il software francese Quividi e la soluzione

proposta dall’italiana Geco in collaborazione con DZine e Conral.

Gli esempi citati si riferiscono a sistemi che hanno un vantaggio

innegabile: offrono dati in tempo reale, e soprattutto possono

anche usare questi dati in tempo reale, scegliendo i contenuti da

trasmettere in base all’audience presente nell’unità di tempo. Per

una ricerca di mercato tradizionale, invece, bisogna aspettare

anche mesi. I costi per ora sono molto elevati e diventano

convenienti solo per installazioni di una certa importanza.

L’aspetto interessante è che forniranno all’industria i primi dati

sicuri sul ritorno dei sistemi di digital signage, informazioni

indispensabili per promuovere le proprie soluzioni hardware.

Nonostante l’apparenza, questi sistemi non dovrebbero porre

problemi di privacy perché si limitano a identifi care il sesso e

l’età degli individui senza dare loro una identità o memorizzare i

volti. Occorrerebbe poi verifi care l’accuratezza della misurazione

anche rispetto ai sistemi tradizionali, quindi se per esempio la

stessa persona passa dieci volte davanti al display, il software

se ne accorge? Se davanti al display ci sono tre persone o venti

persone, il sistema è ugualmente preciso? Questo aspetto è

molto importante anche per valutare la capacità di reagire alle

informazioni cambiando per esempio la playlist in funzione

dell’audience.

Manca ancora però un ultimo tassello, la valutazione di quante

delle persone che hanno visto l’annuncio sono poi andate

effettivamente ad acquistare il prodotto. Questo tipo di riscontro

può essere molto facilitato nel caso di pubblicità in-store o

di vetrine animate, a patto di poter disporre di un sistema

di riconoscimento facciale anche vicino allo scaffale dove è

collocato il prodotto. Ma qualcuno ha già pensato anche a

questo…

http://audiencecount.com/www.ovab.orgwww.tree-media.com

www.quividi.com

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32 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

soluzioni

Monitoraggio e prevenzione alla Metropolitana di TorinoSoluzioni per una safety a prova di imprevisto

Le telecamere per la videosorveglianza sono in perfetta effi cienza, il trasporto dei segnali procede senza intoppi, i sistemi di comunicazione sono collaudati... ma come vengono monitorate le immagini, come scattano le procedure di sicurezza, come si prevengono gli incendi? Visita alle sale controllo e di movimentazione della Metropolitana Automatica di Torino.

Chiara Benedettini

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33

soluzioni

La Metropolitana Automatica

Il sistema di guida della metropolitana di Torino si chiama VAL, Veicolo Automatico

Leggero. Si tratta di un sistema su pneumatici creato in Francia negli anni '80 da

Matra-Siemens, utilizzato per la prima volta a Lille e successivamente a Parigi,

Chicago, Taipei e ora anche a Torino.

La strategia del sistema VAL è basata su carrozze piccole, che permettono di diminuire

il tempo di fermata in stazione e aumentare di conseguenza la frequenza dei treni e

l'effi cienza del trasporto. Chiunque si serve della metropolitana può facilmente intuire la

comodità di avere un treno a disposizione ogni due minuti, per cui se uno ci sfi la sotto

il naso mentre scendiamo le scale verso la banchina, non rischiamo di arrivare tardi

prendendo il secondo. Potenzialmente si potrebbe ottenere una frequenza fi no a 69

secondi tra un treno e l'altro, anche se a Torino ci si è attestati su una frequenza di due

minuti nelle ore di punta e quattro minuti durante il servizio normale.

La movimentazione è completamente automatizzata: i treni sono comandati da

un pilota automatico di bordo, una centralina analogica che fornisce informazioni

di movimento, che riceve i comandi da uno di terra, ovvero gli imput scanditi dal

software Scada utilizzato nel PCC di Collegno. Il pilota di bordo riceve le informazioni

di movimento tramite un "tapis", un'antenna costituita da diversi anelli di cavi elettrici

racchiusi in una guaina, che si accoppia elettromagneticamente alle antenne riceventi poste sotto il treno.

Le annunciate novità tecnologiche della Metropolitana di Torino, aperta con la sua prima tratta all'epoca

delle Olimpiadi Invernali del 2006, ci avevano incuriosito e portato nel capoluogo piemontese per alcune

interviste. Una volta cominciato a studiare l'argomento, ci siamo però resi conto che un solo pezzo non avrebbe

potuto da solo rendere conto dei numerosi argomenti di interesse per i lettori di Connessioni; per questa

ragione li abbiamo suddivisi e abbiamo pubblicato un primo articolo, uscito ad aprile del 2008, dedicato alla

videosorveglianza nei treni, il primo esempio al mondo con trasmissione dei segnali in real-time terra/treno

realizzata con tecnologie WLAN e protocolli di comunicazione IP. Con il presente testo, invece, "chiuderemo il

cerchio", ovvero vedremo più nel dettaglio come i segnali video vengono visionati e controllati, e ci occuperemo

anche di alcuni aspetti della safety, come le strategie antincendio concretizzate con l'innovativo sistema del

Fibrolaser.

La Sala Security

Il Comprensorio Tecnico di Collegno è una struttura appena fuori città che ospita uffi ci, sale controllo e l'offi cina

dei treni della GTT (la SpA che gestisce il trasporto pubblico a Torino). In questo fabbricato si trovano anche il

PCC (Posto di Comando e Controllo) e la Sala Security, dove vengono visionate le immagini provenienti dalle

840 telecamere di monitoraggio di treni, stazioni, gallerie e punti nevralgici della Metropolitana, come i locali

tecnici o le stesse sale di sicurezza del PCC. Qui sono presenti 28 monitor LCD (tecnologia preferita al plasma

per la sua affi dabilità) disposti su quattro fi le, la soluzione ottimale per ottenere in un colpo d'occhio la visione

di tutte le immagini. I segnali video arrivano ai monitor grazie alla dorsale servizi in fi bra ottica che serve tutta

la Metropolitana, vengono codifi cati con standard MPEG4 grazie a encoder che fanno anche da server, e sono

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34 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

soluzioni

AM

AC

A

instradati in forma digitalizzata verso il punto di visualizzazione

(ovvero i famosi 28 monitor) sotto forma di pacchetti IP multicast.

Come abbiamo visto nel precedente articolo questo sistema di

trasporto, a differenza della comunicazione punto-punto, permette

di ottenere un alto numero di accessi allo stream video senza dover

aumentare anche lo spazio sulla banda, dato che col multicast non

è necessario aumentare il numero dei pacchetti in circolazione sulla

rete proporzionalmente al numero degli accessi, a tutto vantaggio di

qualità del segnale e velocità. Infi ne, il segnale viene decompresso e

distribuito sul videowall.

La Sala Security, oltre agli schermi di visualizzazione, possiede una

strumentazione di gestione totalmente ridondante, che permette

in caso di panne del primo sistema un passaggio istantaneo al

secondo: doppio router, doppio sistema di registrazione e di

gestione.

Diversamente da ciò che si potrebbe immaginare per una struttura

di tale delicatezza e complessità, il controllo delle immagini da

parte degli operatori non prevede automatismi, così come non ne

esistono per la rilevazione a video di anomalie e allarmi. E tra poco

spiegheremo perché. Quindi l'operatore ha una funzione davvero

importante, nella quale l'esperienza e la professionalità hanno molto

valore: la visualizzazione, sebbene a rotazione continua, avviene

per gruppi, zone di interesse, o in maniera mirata a seconda, per

esempio, degli orari o delle casistiche. Così all'apertura e chiusura

si pone maggiore attenzione a scale, tornelli ed entrate, oppure nelle

ore di punta ci si concentra sulle banchine. In caso di allarme è infatti

l'operatore stesso a focalizzare il punto di interesse e a far partire le

procedure di sicurezza (il Ministero delle Infrastrutture e le autorità

competenti ne hanno codifi cate ben 200). Gli allarmi possono essere

dati in relazione a segnalazioni della sorveglianza nelle stazioni,

o da indicazioni provenienti dal PCC, che invece dispone di un

controllo automatizzato per quanto riguarda la movimentazione dei

treni; altre fonti di allarme, ma in automatico, sono il Fibrolaser per il

rilevamento incendi, i rilevatori di fumo, ovvero le cosiddette Centrali

di Rivelazione Incendi, o ancora i sensori all'interno dei treni, che

operano le telemisure. La sorveglianza è mantenuta anche di notte

a servizio chiuso, per monitorare la manutenzione ordinaria, operata

costantemente, sia delle strutture che degli impianti di sicurezza,

come quello idrico antincendio.

Ma torniamo alle ragioni della scelta di escludere la visualizzazione

random delle immagini e la rilevazione video automatica di anomalie:

in strutture così complesse, con molte telecamere da visionare,

La Sala Security.

Le scale mobili della stazione di Porta Susa.

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35

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la visione su rotazione casuale delle immagini

sarebbe addirittura controproducente, perché

impedirebbe all'operatore di gestire l'attività

di controllo secondo le effettive necessità;

inoltre, un sistema di allarme automatico, con le

infi nite variabili che si possono verifi care in una

metropolitana, fi nirebbe per scatenare le procedure

frequentemente e a vuoto, bloccando più volte

senza ragione il normale servizio.

Il Posto di Comando e Controllo

Il PCC è la sala per il controllo e la movimentazione

dei treni; qui si trovano le postazioni dei tre

operatori di linea, di stazioni e di inserimento,

e del supervisore, oltre a uno schermo di

monitoraggio della movimentazione dei treni

e alcuni ulteriori monitor di visualizzazione di

immagini dalle telecamere. Vediamo come è

organizzata. La movimentazione dei convogli

avviene completamente in automatico, quindi gli

Gli operatori del PCC

Con turni di otto ore, il PCC di Collegno è costantemente presidiato da tre

operatori e un coordinatore; ecco le loro mansioni:

- Operatore di linea: si occupa appunto della linea, della regolazione del

traffi co, dalle eventuali anomalie della movimentazione, alle urgenze di

servizio, fi no al conteggio dei treni in movimento.

- Operatore di stazioni: è il supervisore delle stazioni, verifi ca che gli

apparati siano in perfetta effi cienza oltre a coordinare i fornitori esterni che si

occupano della manutenzione per esempio dei pozzi, delle condutture o dei

cavi elettrici. Inoltre segue i clienti, cioè anomalie in biglietti e bigliettatrici, e

coordina gli agenti di controllo presenti nelle stazioni.

- Operatore di inserimento: è responsabile della gestione dei treni,

per cui controlla che non vi siano malfunzionamenti, e si occupa della

movimentazione e della fornitura elettrica.

Il supervisore, infi ne, oltre a dover sovrintendere all'operato degli altri tre

addetti, ha nella sua postazione i comandi per il consenso all'operatore di

linea per la messa sotto tensione delle tratte, e per tagliare l'alimentazione

nelle tre zone elettriche; infi ne dispone di un pulsante principale per tagliare

la corrente a tutta la rete.

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36 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

soluzioni

operatori di questa sala non si occupano direttamente del traffi co,

quanto del suo controllo. A occuparsene, invece, è uno specifi co

software di gestione Scada (System Control and Data) prodotto

dalla stessa Siemens realizzatrice del sistema VAL, che determina

tutti gli aspetti della movimentazione, dall'orario di inizio del servizio,

fi no alla velocità dei convogli, le fermate, l'apertura delle porte ecc...

Un secondo software, chiamato Scada IGNS (Impianti Generali

Non di Sistema), gestisce tutti gli impianti non legati al sistema di

movimentazione, come quelli di ventilazione (sia normale che di

emergenza), elettrici, idrici ecc. Le varie schermate permettono di

valutare l'assetto delle stazioni e anche di monitorare il Fibrolaser e

la sua funzionalità.

I 16 monitor LCD presenti nella sala sono suddivisi in due gruppi; degli otto in alto, quattro sono collegati agli

impianti della Sala Security, i restanti servono per la visualizzazione degli allarmi; gli otto in basso sono gestiti

direttamente dai tre operatori, che possono decidere cosa visionare e per quanto tempo. Lo schermo più

grande e più in basso, delle dimensioni di circa 4x1,5 m, serve invece per il controllo della movimentazione dei

treni, resa attraverso una grafi ca simbolica a colori che riproduce i convogli, le stazioni, i semafori ecc. Come

ci ha spiegato il supervisore di turno al momento della nostra visita al PCC, "è importante per questo tipo di

informazioni disporre di una visualizzazione continua, senza interruzione e senza perdite". Per questo è stata

scelta una diversa tecnologia di visualizzazione: prodotti da Planar, si tratta di "cubi" al cui interno alloggia

un videoproiettore che, in retroproiezione, distribuisce le immagini sul lato frontale del cubo, costituito

da uno schermo; liberi dalla cornice che normalmente circonda plasma e LCD, i cubi possono essere

affi ancati andando a costituire grandi schermi di proiezione senza margini di interruzione e ben visibili

anche in ambienti luminosi. Nella parte bassa dello schermo di controllo è rappresentato invece uno

schema unifi lare della linea, che fornisce informazioni sull'alimentazione della metropolitana, fornita da

due arterie e quattro alimentazioni, e divisa in tre zone elettriche separate.

Gli operatori dispongono inoltre di una serie di comandi: il terminale per l'uso dello Scada, i

collegamenti audio diretti con le stazioni, telefoni di servizio, e infi ne un grande pulsante rosso coperto da una

protezione di plastica, che serve per interrompere manualmente l'alimentazione dei treni in caso di emergenza.

Planar Clarity

Nata per offrire schermi di ampie dimensioni, defi niti e luminosi anche con illuminazione diurna, modulabili e senza cornici a

interrompere la continuità dell'immagine, la linea Planar Clarity è stata pensata per applicazioni nel broatcast e più in generale in

sale controllo. L'offerta Planar si articola in sette linee diverse.

Si tratta di moduli con diagonale 50", 67" e 80" dello spessore di circa 60 cm, che alloggiano al loro interno un proiettore con

tecnologia DLP che proietta le immagini sulla parte frontale del cubo, una lente che serve da schermo di proiezione. Possono

essere usati da soli o in modalità combinata, per costruire display di ampie dimensioni. Al loro interno il videoproiettore a doppia

lampada ad alta luminosità offre risoluzione, seconda del modello, fi no a SXGA+; il software di gestione integrato permette di

processare le immagini secondo necessità.

www.planarcontrolroom.com Distribuito in Italia da www.synelec.it

sc

u

www.metrotorino.it

www. comune.torino.it/gtt/

Il PCC, con gli operatori alle loro

postazioni di lavoro.

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Page 39: Connessioni n°16 | febbraio/marzo 2009

37

soluzioni

Il Fibrolaser

Il sistema Fibrolaser, benché non previsto espressamente

dalle normative, è stato voluto da GTT per offrire una ulteriore

sicurezza ai viaggiatori: permette di rilevare un principio

d’incendio nei sottocassa dei treni, cioè dove le possibilità che si

inneschi sono maggiori, in tempi rapidissimi (anche 8") quando il

treno raggiunge e sosta in stazione. Che cosa sia il Fibrolaser ce

lo ha spiegato l'Ing. Iaccarino, che per GTT se ne è occupato: "si

basa su un loop in fi bra ottica che funge da cavo sensore della

temperatura presente nell’ambiente circostante; al suo interno

viaggia un segnale generato da una sorgente laser contenuta

nell’unità di controllo OTS (Optical Temperature Sensiting) a

sua volta alimentata elettricamente da una linea privilegiata

provvista di gruppo di continuità. In caso di aumento della

temperatura (eccessivo o troppo rapido) lo spettro in frequenza

del segnale generato dalla unità di controllo OTS si modifi ca,

dando origine a un segnale di allarme che in automatico provoca

una procedura di emergenza". Per maggiore sicurezza il sistema

è completamente ridondante: in ogni stazione ci sono due cavi

sensore contemporaneamente funzionanti in modo tra loro

indipendente e collegati a due OTS separati affi nché, in caso di

ineffi cienza del primo, il secondo sistema garantisca comunque

il monitoraggio richiesto.

Infi ne, ognuna delle OTS è collegata a un PC per la relativa

elaborazione dati, oltre che alla CRI (Centrale Rilevazione

Incendi) di stazione. In caso di intervento di una (o di entrambe)

le unità di controllo OTS presenti in ciascuna stazione, si attiva

automaticamente una procedura di emergenza per assicurare

l’evacuazione in sicurezza fi no al piano strada dei passeggeri

presenti nel treno coinvolto.

Si ringraziano l'Ing. Forchino e l'Ing. Iaccarino per la preziosa

collaborazione.

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38 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

soluzioni

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39

soluzioni

Video e interattivitàalla BiennaleL’architettura spiegata in video

Due diversi sistemi di proiezione ad altissimo impatto e soluzioni interattive innescate dalla gestualità del visitatore hanno determinato il successo della mostra che ha rappresentato il Canada alla Biennale di Architettura di Venezia.

Mike Klark

L’edizione del 2008 della Biennale di Architettura di Venezia, la mostra internazionale di architettura più

prestigiosa del mondo, era intitolata quest'anno Out There: Architecture Beyond Building e si è svolta dal 14

settembre al 23 novembre; è stata visitata da 129.323 persone da tutto il mondo.

La mostra canadese, intitolata Dal 41° al 66°, prendeva il nome dalle latitudini entro le quali si colloca il territorio

del paese nordamericano e presentava una selezione di immagini di edifi ci contemporanei organizzati in sei

distinte regioni culturali e geografi che: quella artica, quella continentale, le praterie, le montagne e la costa

occidentale. La tesi proposta dalla mostra lancia un’ulteriore sfi da all’idea di architettura sostenibile, di solito

defi nita solo in termini di tecnologia e di effi cienza energetica, collocandola invece all’interno di una discussione

di più ampio respiro, come progetto culturale.

Il concept della mostra

Cambridge Galleries (Ontario), l'ente promotore della mostra, lavora in questo ambito da oltre trent’anni sia a

livello provinciale che nazionale, ma l’evento di Venezia rappresentava il debutto nel panorama

delle grandi mostre internazionali. La Direttrice delle Gallerie, Mary Misner, spiega: “La scala

nazionale del progetto, il suo collegamento con la cultura canadese, le nostre diverse regioni,

la costante necessità di considerare la sostenibilità nella nostra architettura e i passi importanti

che hanno fatto gli architetti canadesi contemporanei, hanno reso l’evento un veicolo ideale per

rappresentare il Canada alla Biennale. Siamo stati molto fortunati a poter collaborare con alcuni

importanti player canadesi della progettazione e installazione di mostre, ed è stato fondamentale il

ruolo delle tecnologie: nel campo delle proiezioni Christie Digital, conosciuta per le sue innovazioni

nelle proiezioni digitali, ha fornito tecnologie e know-how che hanno elevato la mostra a un livello

nuovo e affascinante, mantenendo allo stesso tempo la spinta data dai curatori al progetto.

In collaborazione con i progettisti e il coordinatore della mostra Mike Curran, è stato deciso

di sfruttare i tratti caratteristici dell’edifi cio piuttosto che tentare di superarli o nasconderli. Ad

esempio l'utilizzo della parete frontale, composta interamente da vetrate disposte come una serie

di vetrine, ha fornito ulteriore spazio espositivo, permettendo ai visitatori di vedere alcuni aspetti

Proiezione interattiva Gesture Tek

© Mike Curran

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40 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

soluzioni

Christie HD12K

Il proiettore Christie HD12K è uno dei modelli della prima linea al mondo di

video proiettori DLP a tre chip con risoluzione nativa di 1.920x1.080p. La

gamma è attualmente composta da versioni con luminosità dagli 8.000 ai

30.000 ANSI Lumen. Oltre alla sua elaborazione video a 10 bit, fra gli elementi

di spicco troviamo il livello di luminosità (12.000 ANSI Lumen) nonché il rapporto

di contrasto, che varia tra 1.600 e 2000:1, fornendo dettagli estremamente

precisi e nitidi delle immagini. La sua lampada Xenon “bubble” assicura colori

perfettamente realistici, oltre a una corrispondenza esatta nei colori delle diverse

immagini proiettate. È dotato di un decodifi catore video multi-standard integrato e permette

la visualizzazione dell’ingresso video NTSC, PAL e SECAM. Le funzionalità di installazione

automatica facilitano molto il lavoro di integrazione e l’“Intelligent Lens System” permette

all’utente di salvare e ripristinare la posizione dell’obiettivo.

particolari della mostra dal cortile antistante, ottimizzando così il

fl usso del pubblico e le possibilità offerte dallo spazio”.

I curatori della mostra erano Marco Polo e John McMinn,

rispettivamente Professore Associato al Dipartimento di

Architettura dell’Università Ryerson (Toronto) e docente alla

Scuola di Architettura dell’Università di Waterloo a Cambridge

(Ontario). Hanno preso congiuntamente le principali decisioni

durante tutto il processo preparativo, ma hanno diviso il

lavoro, in modo che Polo fosse essenzialmente responsabile

per il contenuto grafi co e McMinn seguisse in primo luogo la

progettazione dei componenti della mostra; quest'ultimo inoltre

si è occupato, con il coordinatore della mostra Mike Curran, dello

sviluppo di elementi come le strutture porta-grafi ca triangolari.

Polo e McMinn hanno lavorato sulle tecniche di presentazione

in collaborazione con il commissario e con Taxi Canada, che ha

anche offerto gratuitamente la progettazione di tutta la grafi ca, compresi i componenti video.

Polo ha dichiarato: “Quando abbiamo capito le potenzialità delle apparecchiature di fascia alta per la proiezione,

abbiamo deciso di aggiungere il video per intensifi care l’impatto del contenuto più statico, tipico di questo tipo

di mostra. L’integrazione del video ha anche signifi cato introdurre del materiale aggiuntivo riguardo il ‘dietro le

quinte’, piuttosto che mostrare solamente i prodotti fi niti, e la possibilità di includere interviste agli architetti sulle

idee di fondo dei progetti, aumentando la comprensione dei visitatori delle decisioni progettuali più importanti”.

L'allestimento e le tecnologie

Il primo allestimento Christie consisteva in sei “piloni” trilaterali in tessuto, sospesi al tetto del padiglione,

ciascuno rappresentante vari progetti architetturali presenti in sei diverse regioni geografi che canadesi. Per

quattro dei piloni sono stati utilizzati proiettori Christie Roadster HD12K (in 16:9 in verticale, risoluzione nativa

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soluzioni

Christie Digital e la Biennale

Kathryn Cress, Vice Presidente Marketing Globale e

Corporate di Christie Digital, era a Venezia per inaugurare

l’evento a fi anco di Alex Himelfarb, l’ambasciatore

canadese in Italia; ha spiegato l’importanza della Biennale

per l'azienda: “Abbiamo una lunga storia di fornitura di

tecnologie di proiezione per il mondo architetturale: per

anni molti architetti hanno chiesto i nostri prodotti per

i loro progetti e abbiamo ritenuto la partecipazione alla

Biennale un’ottima opportunità per sostenere direttamente

un evento che costituisce una vetrina per gli architetti

di tutto il mondo. Cambridge, sede della Cambridge

Galleries, è a Sud di Kitchener, Ontario, dove Christie ha

la propria sede; la direttrice Mary Misner ci conosceva

tramite il nostro lavoro nell’area con altre organizzazioni,

quindi ci ha contattato per richiedere supporto per

l’evento tramite l’impiego della nostra tecnologia digitale

per la proiezione."

1080p), creando immagini proiettate con una larghezza di 60mm,

mentre gli altri due, Christie Roadster S+12K, proiettavano in

4:3 in verticale. Tutti e sei proiettavano in maniera indipendente

grazie all’impiego di Christie Twist (una soluzione hardware/

software che permette di manipolare la geometria delle

immagini proiettate, mappandole virtualmente, in modo di

adattarle perfettamente alla forma della superfi cie di proiezione).

I proiettori si accendevano alle 8 e si spegnevano alle 22

automaticamente, totalizzando un tempo totale di proiezione

di ben 6.762 ore. Tutte le immagini proiettate erano in HD, in

formato 1080p.

Per il secondo allestimento sono stati usati due proiettori

LX120. In questo caso Christie ha lavorato in collaborazione

con GestureTek di Toronto per creare due diverse proiezioni

interattive (3x4m) a pavimento. Una riproduceva le pozze

d’acqua lasciate dalle basse maree sugli scogli della costa

occidentale canadese, l’altra le zone ghiacciate della regione

artica.

GestureTek è leader mondiale nelle tecnologie per la creazione di

immagini digitali interattive, innescate tramite il riconoscimento

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soluzioni

gestuale attuato da telecamere; sono impiegate per creare

sistemi di informazione (come il digital signage), presentazioni e

intrattenimento. Le applicazioni proposte da GestureTek permettono

all'utente di gestire contenuti in movimento, accedere a informazioni,

manipolare effetti speciali e immergersi in un mondo 3D interattivo

muovendo le mani o il corpo. A Venezia GestureTek ha fornito il

sostegno, lo specchio, la telecamera, il software e il contenuto per la

creazione delle proiezioni interattive sul pavimento, che creavano un

effetto molto realistico e coinvolgente: il sistema rilevava la presenza

dei visitatori sugli schermi, modifi cando le proiezioni in tempo reale:

l’acqua che s’increspava, o le impronte lasciate nella neve…

Sulle pareti perimetrali del padiglione, una serie di proiettori American DJ Pro GP 250 proiettavano alcuni gobo

con citazioni attinenti alle varie regioni canadesi e agli argomenti trattati dalla mostra; i visitatori potevano

usufruire di cuffi e appese in punti strategici per ascoltare interviste rilasciate dai alcuni dei 27 architetti coinvolti

nel progetto.

McMinn ha dichiarato: “Il video è stato fondamentale per realizzare gli obiettivi

della mostra. Le proiezioni hanno aggiunto contenuti in alta risoluzione e

animazioni, inoltre hanno contribuito a rendere la mostra affascinante e

coinvolgente. Luminosità e intensità di colore delle proiezioni sono state

fondamentali per poterle apprezzare, date le condizioni di elevata luce diurna

presenti nel padiglione”.

Il parere dell'installatore

Owen Remers, coordinatore Christie Digital per il settore delle esposizioni e dei saloni

fi eristici, ha rappresentato la società durante la pianifi cazione della partecipazione alla

Biennale, coordinando i dettagli tecnici e logistici, mentre John Broadhead, responsabile

tecnico di GestureTek, ha eseguito l’installazione dell’hardware/software sviluppati

appunto da GestureTek e usati con i proiettori LX120.

Remers - Per questo progetto il problema principale era il livello alto della luce

ambientale (il padiglione è dotato di numerose vetrate) e l'insolito layout dell’edifi cio.

Tuttavia gli oltre 12.000 ANSI Lumen di ogni videoproiettore erano suffi cienti a

compensare la luce solare che entrava dall’esterno. A causa della conformazione delle

sale, i proiettori sono stati installati a distanze differenti dai "piloni" sui quali si doveva

proiettare, per questo abbiamo scelto dei modelli che disponessero di una vasta scelta

di ottiche, con un range di lavoro che spazia da 0,67:1 a 4,1-6,9:1, grazie ai quali abbiamo potuto effettuare anche proiezioni

in verticale. Alla fi ne, abbiamo usato quattro diverse ottiche sulle sei unità che proiettavano in verticale. Le immagini dovevano

avere inoltre una risoluzione full HD 1080p in verticale, un risultato complicato da ottenere senza l’impiego di proiettori multipli o di

sistemi di specchi. A causa della complessità dell'alloggiamento delle lampade e delle problematiche di raffreddamento, non è una

prassi molto comune installare i videoproiettori su un lato. Da qui la scelta degli HD12K, che sono dotati di uno chassis specifi co per

questo posizionamento, grazie al quale è possibile ottenere immagini verticali in HD.

Materiale installato

4 proiettori Christie Roadster HD12K 12.000 ANSI Lumen

2 proiettori Christie Roadster S+12K 12.000 ANSI Lumen

2 proiettori Christie LX120 12.000 ANSI Lumen

4 proiettori gobo American DJ GP 250

2 telecamere, specchi e software GestureTek

www.labiennale.org

www.christiedigital.com

www.gesturetek.com

Karyn Cress e Owen Remers

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soluzioni

La casa nel cimiteroUna installazione da Award

È proprio vero che alcune residenze sono molto esclusive e, se ci fosse una classifi ca mondiale, sicuramente la casa collocata all'interno del cimitero di Highgate a Londra otterrebbe un punteggio elevato per l'originalità. D'altro canto, il vantaggio di avere... vicini silenziosi è controbilanciato da una serie di altre problematiche che hanno reso complessa l'installazione del system integrator SMC, al punto da meritarsi il CEDIA Award per la "Best Integrated Home".Ba

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soluzioni

A rendere diffi cile la vita del system integrator SMC è stata la

scelta costruttiva dell'architetto Eldridge Smerin in accordo con il

proprietario, determinata principalmente dalla collocazione dell'edifi cio

nel bel mezzo di un cimitero. L'area sulla quale sorge, larga solo 12x12

m, e la vicinanza delle tombe del 19esimo secolo (tra le quali quella del

bisnonno del committente) hanno imposto una costruzione con travi

a sbalzo, per massimizzare la resa dello spazio, e portato a realizzare

quattro piani sostenuti da quattro colonne portanti chiusi da pareti

a vetro e ripartiti da muri in calcestruzzo mantenuto grezzo, senza

ulteriori fi niture.

Se da un lato questa soluzione ha fatto sì che gli spazi abitativi

fossero molto belli e ampi, dall'altro lato ha creato ambienti

acustici problematici, scarsa protezione della casa verso eventuali

malintenzionati e soprattutto ha costretto il system integrator a

prevedere ogni dettaglio con molto anticipo, ossia prima di posare

i muri e i vetri. I cablaggi, infatti, dovevano essere fatti a spazi non

suddivisi, perché né vetro né calcestruzzo possono accoglierli, quindi

era necessario conoscere il posizionamento di ciascun display, cassa

o apparecchio molto prima di vedere la casa realizzata, e senza

alcuna possibilità di errore. Le diffi coltà di cablaggio sono state

risolte utilizzando CAT5e per i dati, il controllo e per collegare le casse

Meridian, mentre i touch screen Crestron funzionano anche wireless.

Come se non bastasse, il proprietario desiderava che l'edifi cio

riprendesse nell'estetica la costruzione industriale che prima sorgeva

nella stessa area e si è dimostrato particolarmente attento alla

qualità dell'audio, consigliando la scelta dei diffusori (tutti Meridian) e

pretendendo un impianto hi-fi di alto livello.

Soluzioni audio

Un premio di 250.000 sterline bisogna sudarselo, a giudicare dai

risultati: la casa nel cimitero di Highgate è un edifi cio ultramoderno nel

quale tutto è controllato tramite touch screen Crestron e ogni sistema,

dalla sicurezza all'illuminazione, dall'audio al video, è fruibile da ogni

punto della casa. L'ambientazione gotica non contrasta con le scelte

architettoniche né con quelle di arredo, e gli spazi interni sono in

stretta relazione con quelli esterni, per la regolazione dell'illuminazione

quanto per la contemplazione del paesaggio: con quattro piani di

edifi cio, oltre alla visuale di pace eterna sulle tombe è anche possibile

contemplare Londra...

La prima preoccupazione del proprietario, un appassionato di hi-fi e

compositore, era l'impianto audio, che doveva essere di alta qualità e

moltiroom, quindi fruibile in ogni stanza.

Il seminterrato, dedicato all’home cinema.

La cucina, dove non mancano diffusori e ampio display.

Il soggiorno, dedicato all’ascolto della musica.

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soluzioni

Nel seminterrato ha trovato posto un sistema home cinema surround 7.1 composto da

diffusori frontali e posteriori Meridian DSP7000 e laterali Meridian DSP420 (top della gamma)

incassati nel muro. Il proiettore è un Digital Farouja, sempre Meridian, posizionato sul soffi tto

e fatto calare con un apposito meccanismo a discesa comandato dal touch screen Crestron.

Il soggiorno al primo piano è invece l'ambiente eletto per l'ascolto puro della musica, da qui

la scelta del player Meridian serie 800 e dei diffusori DSP8000. Nelle quattro camere da letto

sono stati installati i DSP420, mentre nelle altre stanze ci sono diffusori Kef a soffi tto.

Il sistema multiroom si appoggia sull'interfaccia di Apple TV, particolarmente intuitiva, che

permette di accedere con facilità al data base musicale e offre anche un archivio centrale nel

quale sono contenuti tutti i fi le del proprietario, compresi i video e le fotografi e. Per la musica, il

database principale è iTunes, accessibile in ogni punto della casa sia tramite gli schermi video

che con un computer.

Controllo dei fi le a parte, l'aspetto più complesso si è rivelato quello della qualità acustica

degli ambienti, dato che l'intera struttura, tra vetri e calcestruzzi, sembra fatta apposta per

creare problemi. In fase di costruzione, si è cercato di ridurre al minimo rifl essioni e riverberi

evitando di porre superfi ci parallele e sfruttando intelligentemente le suddivisioni interne della

casa. Per esempio, dove possibile sono state costruite delle "ali" laterali per spezzare le

rifl essioni e fare da gabbie acustiche. In altri casi si è fatto ricorso al sistema di equalizzazione

di Meridian ottenendo le migliori impostazioni possibili per ciascuna stanza. Accanto al

problema funzionale, ce n'era anche uno estetico, perché i diffusori dovevano armonizzarsi con

il panorama sempre visibile dalle vetrate: in questi casi si è dimostrata centrata la scelta delle

casse da pavimento DSP8000.

Meridian DSP8000

I diffusori da pavimento digitali attivi DSP8000 sono top di gamma di Meridian. La defi nizione audio è

pari a 24 bit con una risposta in frequenza entro i 3 dB che va da 20 Hz a 20 kHz. Il livello massimo di

uscita è pari a 118 dB SPL a 1 m (utilizzando materiale audio musicale), il rumore è inferiore a 15 dB SPL,

la distorsione complessiva <0,02% lineare per qualsiasi frequenza o livello. Anche il cabinet è studiato

per la massima resa dinamica: è composto da due blocchi, uno per le medie e alte frequenze, l'altro per

le basse. Sistema a quattro vie a baffl e infi nito, crossover digitali a 80 Hz, 200 Hz e 2,6 kHz, bass driver

6x200 mm, mid driver 1x160 mm in polipropilene e dome-tweeter in alluminio da 25 mm, con griglia

protettiva. Guadagno e fi ltering analogico con amplifi cazione discreta in Classe A su brevetto Meridian.

Ciascuno speaker sfrutta cinque amplifi catori da 100 W, ogni elaborazione audio avviene con due

processori di segnale digitali gemelli da 100 MHz (da cui la dicitura DSP). Dimensioni 135x40x52,8 cm,

peso 105 kg. Controlli On/Off nel pannello posteriore, connessioni MSR e RS-232 per la gestione di bassi,

orientamento delle alte frequenze (treble tilt), asse di ascolto, volume, bilanciamento in funzione del tempo

e fase assoluta. DSP8000 ha una fi nitura lucida nera per gli altoparlanti del blocco superiore e per la parte

frontale del cabinet inferiore, altri colori sono disponibili su ordinazione.

www.meridian.co.uk

Distribuito in Italia da Pixel Engineering - www.pixelengineering.it

L’illuminazione dinamica per

le scale interne.

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Comunicazione in Grande FormatoMonitor LCD - Plasma Display - Proiettori

see more: www.nec-display-solutions.it

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48 gennaio / febbraio ‘09 • n. 16

soluzioni

Il soggiorno, dedicato

all’ascolto della musica.

Video e non video

Dell'impianto surround del seminterrato abbiamo già parlato, ma in tutta la casa sono presenti svariati

schermi TV. La particolare confi gurazione degli ambienti, con molte pareti in vetro, ha reso diffi cile trovare

in ciascun caso il più corretto angolo di visione, mentre una precisa scelta estetica ha obbligato a

nascondere il più possibile gli schermi quando non utilizzati servendosi di sezioni di tramezzo rotanti.

In camera da letto il risultato estetico è particolarmente elevato: invece di avere uno schermo sempre

presente alla vista, questo è alloggiato all'interno di una delle pareti, dotata di un dispositivo rotante

che permette di far sparire il visore, quando non utilizzato, mentre lo posiziona con il più corretto

angolo di visione quando si desidera accenderlo.

Illuminazione, sicurezza e controllo

Un progetto abitativo che prevede ampio uso del vetro non poteva che essere centrato sulla gestione della luce,

sia naturale che artifi ciale. A occuparsene è un sistema EIB Berker interfacciato con il controller Crestron usato

per tutto l'edifi cio: aziona le persiane automatizzate (primo e secondo piano) e il soffi tto scorrevole della cucina,

posta al piano più alto, oltre a gestire l'illuminazione artifi ciale della casa. Tutti i dispositivi poi fanno capo al

touch screen Crestron che sovrintende alla gestione integrata di musica, video, illuminazione e TV a circuito

chiuso per la sorveglianza. Quest'ultima si è resa indispensabile perché l'edifi cio è particolarmente vulnerabile,

sia per la sua collocazione che per la sua costruzione; è stato quindi

montato un sistema di allarme accreditato presso l'ispettorato di

sicurezza nazionale (NSI), il Consiglio nazionale di approvazione per

i sistemi di sicurezza (NACOSS, certifi cazione Gold) e il comitato di

controllo (SSAIB), che prevede la sorveglianza dell'intero perimetro

attraverso una TV a circuito chiuso, la registrazione costante di tutto il

materiale ripreso dalle telecamere fi sse, sia di giorno che di notte, su

cicli di due settimane, e il bloccaggio degli accessi tramite sensori di

movimento a infrarossi (PIR - Passive Infrared movement detector). Le

porte e le fi nestre sono infatti equipaggiate con sensori di contatto e

di vibrazione. Il tutto è affi ancato da un sistema di controllo d'accesso

Siedle Video per la porta d'ingresso e da un citofono Panasonic. Per

aumentare le possibilità di visualizzazione delle immagini, le telecamere

del circuito sono controllate dai touch screen Crestron e si possono

vedere su uno qualsiasi degli schermi video della casa.

Il parere dell'installatore

Robin Courtenay è uno dei manager e fondatori di SMC, e ha seguito il progetto della Cemetery House fi n dall'inizio:

RC - Le enormi diffi coltà del progetto erano strettamente legate alle caratteristiche costruttive dell'edifi cio. Un elemento chiave

infatti è l'uso estensivo, per gli interni, di calcestruzzo grezzo e muri di vetro, materiali che limitano moltissimo la possibilità

di far correre cavi. Il posizionamento di tutti gli schermi, casse e prese di corrente corrispondenti si è dovuto prevedere e

predisporre prima che fossero posizionati calcestruzzo e vetri, quindi era necessario avere certezza assoluta del progetto AV

in un momento in cui la costruzione dell'edifi cio era molto indietro, senza possibilità di variazioni nel posizionamento degli

apparecchi o fl essibilità di far correre cavi non previsti una volta che erano stati alzati i muri.

Dell

sch

in

n

Illumina

www.smc-uk.com

www.meridian.co.uk

www.crestron.com

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informazione pubblicitaria

Bose al servizio del patrimonio artistico Il nuovo impianto al Bargello di Firenze

Con le sue linee di prodotti che sommano effi cienza, eleganza ed effi cacia e con le sue risorse progettuali, Bose è spesso stata partner di importanti realizzazioni

legate all'arte: è presente alla Venaria Reale, in provincia di Torino, ex residenza sabauda e oggi museo multimediale e sede del Centro Conservazione e Restauro, alla Triennale di Milano, come protagonista nell'allestimento del Museo del Design, e da novembre anche a Firenze, al Museo Nazionale del Bargello.

L'occasione per ridefi nire la diffusione sonora nell'ampia Sala di Donatello del Museo Nazionale del Bargello,

così chiamato perché ospita il celeberrimo David oltre ad altre sculture e bassorilievi, è stata offerta dalla

presentazione al pubblico, lo scorso 29 novembre, del bronzo donatelliano reduce da un restauro durato un

anno e mezzo. Nell'occasione si sono svolte una conferenza stampa e, in orario diverso, una presentazione

uffi ciale alla cittadinanza, alla quale sono intervenute le autorità.

La sala non disponeva precedentemente di un sistema di diffusione sonora stabile, per quanto in occasione

di alcuni appuntamenti musicali fosse già abituale il montaggio di un impianto audio. Il reiterarsi di queste

occasioni, la necessità di gestire al meglio la presentazione del David, la volontà di servirsi della sala anche

successivamente per conferenze e incontri, hanno portato la direttrice del Museo Batrice Paolozzi Strozzi a

prevedere un impianto di sound reinforcement permanente. A occuparsi direttamente del progetto è stata

l'architetto Maria Cristina Valenti della Soprintendenza per il patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico,

che si è rivolta a collaboratori abituali: Roberto Sagrati per Ritar, partner abituale per le dotazioni tecniche dei

musei fi orentini, e naturalmente Bose, tramite il suo referente di zona Fabio Sabatini.

www.bose.it

www.fi renzemusei.it/bargello

www.ritar.com

Via della Magliana, 876 - 00148 RomaTel 06.60292292 – Fax 06.60292159

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informazione pubblicitaria

Equilibrio tra arte e tecnologia

Oltre alle necessità di avere un impianto affi dabile, con spiccata direttività e in

grado di offrire un'alta qualità sia nella resa della voce che della musica, per

la Sala di Donatello si sono sommate ulteriori esigenze legate alla specifi cità

del luogo: il Palazzo del Bargello è un'antica costruzione medievale, oggi sede

del Museo Nazionale e sotto la tutela della Soprintendenza. Era indispensabile

quindi che i diffusori fossero capaci di armonizzarsi perfettamente con

l'ambiente. Sagrati ci ha spiegato: "é stato fatto un lavoro di fi no, sia a livello

progettuale, che nell'installazione, che per la creazione dei sostegni (costruiti

a tempo di record) perché appendere le casse risultava improponibile, dato il

contesto architettonico. Come diffusori è stato scelto il modello Panaray® MA12,

sia per la loro veste estetica che per le qualità tecniche: la forma allungata del

cabinet ci ha permesso di mimetizzarli al meglio, mentre le caratteristiche di

direttività ci hanno permesso di ovviare a un considerevole riverbero ambientale

dovuto all'ampiezza della sala. Gli MA12 sono infatti delle colonne sonore

modulari, della lunghezza di un metro, che ospitano alcuni altoparlanti del

diametro di 6 cm e disposti in linea: la loro conformazione, che sfrutta il principio

del line array, e le caratteristiche degli altoparlanti stessi, permettono di ottenere

un fascio sonoro molto direttivo e di determinare così l'area di copertura in

maniera precisa. Questo permette di indirizzare il suono solo dove necessario

e di contenere al massimo le rifl essioni e quindi la coda di riverbero che tanto

nuoce all'intelligibilità della parola e al piacere dell'ascolto." Il progetto, lavorato

con il software di previsione acustica Modeler® di Bose, prevede quattro diffusori

ai lati della sala, in modo da coprire tutto lo spazio potenzialmente occupabile

dagli uditori; i diffusori sono alimentati con una linea a 100 V, la scelta più semplice e veloce in questo contesto.

In conformità con le esigenze estetiche, tutte le apparecchiature di gestione e controllo sono state posizionate in

un rack installato in un locale di servizio; contiene alimentatori e trasformatori, un amplifi catore Entero® 4200 per

i diffusori di sala, un mixer digitale/amplifi catore DXA-2120 per il monitor di servizio usato per agevolare i relatori

e un processore digitale di segnale Bose ControlSpace® ESP-88, che ha qui la duplice funzione di indirizzare

il segnale su linee diverse e di offrire alcuni preset, poi facilmente richiamabili da un tastierino di servizio.

Oltre a queste funzioni di base, l'ESP-88 offre al progettista pressoché infi nite possibilità di processamento e

instradamento del segnale audio.

Infi ne, era da prevedersi la gestione delle impostazioni base anche da parte di personale non specializzato:

questo è ora possibile grazie al tastierino a muro ControlSpace® CC-16 Zone

Controller, che permette di richiamare con la pressione di un tasto lo "scenario

sonoro" più adatto. Nel caso della presentazione del David, tuttavia, era prevista

l'assistenza tecnica di due operatori Ritar, che si sono occupati della gestione

dei radiomicrofoni e del controllo in real time: sempre per ragioni estetiche si è

scelto di evitare il passaggio di cavi, quindi il trasporto del segnale è avvenuto in

modalità wireless, tramite un router e un access point con indirizzo IP; il controllo

era operato da PC tramite un software di gestione, sempre di Bose, ovvero un

mixer ma in formato elettronico.

Materiale installato

8 Panaray MA12 1 processore Bose ControlSpace® ESP-88 1 amplifi catore Entero 4200 1 mixer/amplifi catore DXA 21-20 1 ControlSpace® CC-16 Zone Controller alimentatori e trasformatori

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52 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

approfondimenti

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Panasonic TH-65VX100EGià da tempo conosciamo Emidio Frattaroli e il suo qualifi cato lavoro come direttore della rivista AVMagazine. E da altrettanto tempo aspettavamo l'occasione giusta per proporre ai lettori di Connessioni un suo articolo: si è presentata per l’approfondimento su questo display al plasma Panasonic, che Emidio ha passato al setaccio del suo laboratorio di misure.

L’ampia disponibilità di sorgenti in alta defi nizione (SKY HD e Blu-ray Disc) e il costante aumento di

prestazioni dei display full HD, hanno fatto della riproduzione video uno degli elementi più importanti degli

impianti home theatre di alto livello. All’interno dell’annosa diatriba tra LCD e plasma, Panasonic Professional

Displays Europe ha appena presentato a ISE di Amsterdam due nuovi display con tecnologia al plasma, con

diagonale di 50” e 65” e prestazioni che si preannunciano molto elevate. Sono dedicati espressamente a

installazioni home theater senza compromessi, che segnano un passo in avanti sensibile nella qualità della

riproduzione. Il loro pannello frontale è dotato di un inedito strato chiamato “Dinamic Black Layer”che permette

di accorciare ad un sesto la quantità di pre-scarica rispetto ai modelli convenzionali; questo consente di ridurre

in maniera consistente il livello del nero senza compromettere la potenza luminosa. Il tutto si traduce in un

rapporto di contrasto molto elevato che arriva fi no al considerevole valore di 60.000:1 per il modello da 65”.

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approfondimenti

Altra novità è rappresentata dal nuovo fi ltro ottico, indispensabile per abbattere lo

spettro giallo-arancio che ridurrebbe la profondità del rosso: effettua un taglio ancora

più netto che permette di riprodurre colori vicino al rosso con ancora maggiore

profondità.

Tra le altre esclusive caratteristiche segnaliamo anche un DSP video con una

straordinaria profondità a 18 bit per componente cromatica, che garantisce una

riproduzione ricca di sfumature e senza solarizzazioni. Inoltre, scaler e deinterlacer

interni possono essere by-passati con semplicità per chi fosse già dotato di

processore video esterno di qualità e volesse risparmiare il segnale video da troppe

elaborazioni.

TH-65VX100E in dettaglio

Il monitor si distingue per la costruzione robusta e per le fi niture eleganti, a iniziare

dalla cornice in alluminio, piuttosto sottile in relazione alle dimensioni del display. La

superfi cie anteriore è protetta da un solido vetro che ne permette l’utilizzo, come touch panel oppure in ambienti

pubblici.

Il pannello posteriore ricalca piuttosto fedelmente l’impostazione di tutti gli altri monitor Panasonic della

linea professionale ed è dotato di quattro slot ad inserimento veloce che possono ospitare ingressi analogici

e digitali oppure anche un completo PC (due slot adiacenti). Nella dotazione base vengono forniti ben due

slot con due ingressi HDMI ciascuno (4 ingressi HDMI complessivi) e uno slot con ingresso D-sub 15 poli, in

grado di accettare segnali RGB-HV fi no a risoluzione UXGA, affi ancato da una porta RS-232 per il controllo

remoto. A richiesta sono disponibili slot con ingressi RCA component, DVI-D, HD-SDI single link, HD-SDI dual

link. Rimanendo sul pannello posteriore, notiamo ben otto ventole complessive che, lavorando in sinergia,

garantiscono uno scambio termico ottimale senza penalizzare la silenziosità di funzionamento; una caratteristica

che garantisce il mantenimento delle prestazioni anche in regime H 24, 7 giorni su 7.

All’accensione si viene subito conquistati da un menu di gestione particolarmente completo. Tra le impostazioni

predefi nite, quella chiamata “Cinema” è caratterizzata da un buon equilibrio e un bilanciamento del bianco già

molto vicino al riferimento D65 dell’alta defi nizione. La

modalità predefi nita “Dinamico” aggiunge un ulteriore

spunto alla potenza luminosa senza che il livello del nero

venga troppo penalizzato. Il menu permette anche una

taratura più precisa del bilanciamento del bianco, grazie

ai controlli separati su alte luci e basse luci per ciascuna

delle tre componenti cromatiche.

Nel menu avanzato è possibile selezionare sei differenti

curve del gamma, caratterizzate da una precisione

molto elevata. Per la riproduzione di materiale in alta

defi nizione, la curva predefi nita con gamma 2.2 è da

preferire su tutte altre e si traduce in una ricchezza di

particolari e sfumature. Quello che più stupisce in questo

display è la “tenuta” del gamma anche nei primissimi

step della scala dei grigi senza alcun tipo di cedimento,

La schermata della taratura

del bianco.

Caratteristiche tecniche

Tecnologia/dimensioni: plasma/65”

Risoluzione/pitch: 1.920x1.080/0,747mm

Luminanza max: 1.200 cd/mq

Rapporto di contrasto: 60.000:1

Ingressi video analogici: 1 D-sub 15 (fi no a UXGA)

Ingressi video digitali: 4 HDMI (fi no a 1.080p)

Consumo max: 710 W

Consumo stand-by: 0,7 W

Dimensioni: 1554x924x94 mm

Peso: 69 kg

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54 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

approfondimenti

TH-65VX100E in laboratorio

Grazie alla disponibilità di Panasonic Italia, abbiamo ricevuto un campione del

modello TH-65VX100E sul quale abbiamo potuto verifi care strumentalmente

alcune delle caratteristiche dichiarate. L’analisi del display è stata effettuata con

strumentazione Minolta LS100 e Sencore OTC1000 per la verifi ca rispettivamente

dei livelli di luminanza (bianco, nero e rapporto di contrasto effettivo) e delle

coordinate cromatiche. Le prestazioni sono molto buone su entrambi i fronti.

In particolare il livello di luminanza è piuttosto elevato per un display al plasma

di queste dimensioni, poiché abbiamo registrato ben 253 cd/mq quando viene

illuminata un’area del display pari al 10% dell’intera superfi cie. Illuminando

l’intera area dello schermo, il livello di luminanza scende a 116 cd/mq ma rimane

comunque molto elevato in assoluto, il che suggerisce la presenza di una unità di

alimentazione piuttosto robusta. Anche il livello del nero è molto contenuto e vale

circa 0,021 cd/mq anche se, in particolari condizioni, si riesce a scendere fi no a

0,012 cd/mq.

Il rapporto di contrasto misurato nelle migliori condizioni vale circa 21.000:1 e

si traduce in immagini caratterizzate da una dinamica molto elevata. I colori,

come promesso dal costruttore, sono piuttosto profondi, con il rosso che si

distingue in maniera particolare. Da segnalare anche la buona precisione dei colori

secondari (ciano, magenta e giallo) che rende di fatto quasi superfl ua una taratura

personalizzata.

ed è notevole la facilità nel riprodurre i più sottili cambiamenti di sfumatura nelle basse luci, senza alcun tipo di

compressione.

Ottime notizie anche per quanto riguarda la riproduzione cromatica: i colori primari e secondari vengono

riprodotti con profondità elevata e con fase corretta. Purtroppo non è disponibile alcun tipo di controllo

avanzato sulle coordinate cromatiche. In questo caso, l’unico modo per riportare i colori vicini al riferimento

è intervenire sul controllo della saturazione, cercando il miglior compromesso tra la saturazione del blu e

quella degli altri due primari verde e rosso. Oltre alla mancanza di un “Color Management System”, l’unico

appunto che possiamo fare al TH-65VX100E è sulla qualità delle elaborazioni video in presenza di segnali

a defi nizione standard, situazione in cui le prestazioni di un processore esterno sono sensibilmente

superiori.

Al netto delle analisi strumentali e della verifi ca sul campo con sorgenti ad alta defi nizione, il nuovo

Panasonic TH-65VX100E si conferma come uno dei migliori esempi del notevole progresso conquistato

dalla tecnologia al plasma, che non sembra soffrire l’avanzata della tecnologia LCD. Elevata potenza

luminosa, livello del nero contenuto e straordinaria ricchezza cromatica, sono soltanto alcuni degli aspetti che

caratterizzano il nuovo monitor Panasonic e che si affi ancano a una robustezza e versatilità che sono proprie dei

migliori monitor professionali.

av

è

qwww.panasonic.it

www.avmagazine.it

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Page 57: Connessioni n°16 | febbraio/marzo 2009

55

approfondimenti

22a Mostra Internazionale delle Tecnologieper lo Spettacolo, l’Installazione e il Broadcast

18>20Rimini Fiera 2010

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Orario d’apertura 10,00 - 18,30

www.sibinternational.com Project Manager: Angela Bellavista - Tel. 0541 744206/300Fax +39 0541 744850 - [email protected]

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The heart of Technology

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56 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

informazione pubblicitaria

WiCOSIl nuovo Wireless Conference Systemdi Sennheiser

Allo stand Sennheiser di ISE è stato presentato WiCOS, il nuovo Wireless Conference System che semplifi ca le operazioni di set-up nella realizzazione di progetti conference mantenendo gli elevati standard qualitativi propri del famoso marchio tedesco.

Per la preparazione di un importante meeting non sempre si ha a disposizione il tempo necessario per

una adeguata installazione tecnica, ma questo non rende le aspettative dei clienti meno elevate. La

semplifi cazione del lavoro di installazione diventa perciò un elemento di grande importanza per i system

integrator, perché è possibile garantire al proprio committente performance di progetto invariate nonostante

la signifi cativa riduzione dei tempi di installazione.

Innovativo

Come spesso succede con i suoi prodotti, anche in questo caso

Sennheiser ridefi nisce gli standard qualitativi attraverso WiCOS,

un sistema di conferenze wireless che racchiude in sé la massima

semplicità di set-up con un livello prestazionale di assoluta eccellenza.

WiCOS infatti è il primo sistema capace di cambiare continuamente le

frequenze operative durante l’utilizzo, al fi ne di trovare quelle esenti da

interferenze, senza che nessun delegato perda anche una sola parola

del suo intervento. Così come nessun altro sistema usa le bande dei

2,4 e dei 5 GHz contemporaneamente per assicurare una affi dabilità

senza precedenti.

Intelligente è anche la metodologia di installazione di ogni postazione,

perché basta accenderla affi nché venga vista dal sistema e attivata in

una manciata di secondi.

Flessibile

L’operatività offerta da WiCOS permette opportunità fi nora impensabili: l’amministratore delegato preferisce

sedersi tra gli azionisti per meglio esporre il progetto? Alle diffi coltà che una richiesta di questo tipo avrebbe

generato, oggi si risponde con un sorriso, perché basta spostare la postazione Chairman laddove viene

richiesto. L’assemblea prevede un numero maggiore di partecipanti non pianifi cati prima? Aumentare il numero

di moduli signifi ca semplicemente appoggiarli sui tavoli per averli immediatamente operativi, perché con WiCOS

il cablaggio è solo un ricordo.

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57

informazione pubblicitaria

Performante

Un potente algoritmo di criptaggio rende sicure le trasmissioni wireless di WiCOS da orecchie indiscrete, e allo

stesso tempo permette a 25 sistemi WiCOS di operare in altrettante sale dello stesso edifi cio senza il minimo

rischio di catturare un segnale non voluto. Le batterie che alimentano le singole postazioni

ne assicurano il funzionamento per più di venti ore permettendo la gestione di lunghe riunioni

senza interventi tecnici.

Plug and Play

A differenza di tutti gli altri sistemi sul mercato, WiCOS non richiede settaggi, nessuna unità

centrale da programmare, nessun cavo da stendere, nessuna operazione aggiuntiva che

accendere le postazioni chairman e delegato. WiCOS ha solo bisogno del suo wireless access

point, il WiCOS AP, che mette in comunicazione tutte le basi. WiCOS AP funziona sulla base

del protocollo WLAN 802.11 a/g, a cui sono stati aggiunti altri layer per aumentare la sicurezza

delle trasmissioni e la massima protezione dalle interferenze.

Semplice ma completo

WiCOS è un sistema conference concepito per essere semplice da installare e con elevate

performance qualitative, ma questo non signifi ca che sia scarno nelle possibilità di gestione. Infatti, nel caso

siano richieste confi gurazione particolari delle postazioni, è possibile connettere WiCOS AP via Ethernet ad un

PC ed avere il completo controllo dell’intero sistema. Attraverso una fi nestra del proprio browser, protetto da

password si accede ad un completo menu di confi gurazione per

la parte RF e delle postazioni. E’ possibile cambiare i parametri

del sistema RF per adattarlo a particolari condizioni ambientali,

mentre attraverso il “Conference Management” si accede a

una serie di settaggi per l’intero sistema chairman/delegati,

adattando l’intero sistema alle necessità di quella particolare

situazione.

Inoltre, WiCOS AP può essere connesso all’unità centrale di

un sistema conference Sennheiser SDC8200 per portare a 16

i canali di traduzione simultanea, o per espandere il numero di

postazioni disponibili.

I menu per la gestione e il controllo del segnale RF e delle

postazioni, con i relativi settaggi.

Exhibo S.p.A.

Via Leonardo da Vinci, 6 - 20057

Vedano al Lambro (MI)

Tel. 039 49841, Fax 039 4984282

www.exhibo.it

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58 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

pillole

Touch screen OLEDI diodi organici si evolvono

Torniamo a parlare della tecnologia OLED per segnalare una novità che, a giudicare dalle solite voci incontrollate che infestano la rete, sembra conquisterà presto almeno i nostri gadget preferiti: laptop, lettore mp3 e telefonino. Si tratta dell'annuncio di Fraunhofer IPMS (un istituto di ricerca tedesco) della realizzazione di uno schermo OLED sensibile al tocco.

Barb

ara

Trig

ari

La possibilità di disporre di una superfi cie luminosa e colorata da personalizzare, in grado di recepire dei

comandi tramite il semplice tocco, sembra l'ultima frontiera delle interfacce utente. Dall'iPod in su, l'idea di

fare tutto con le dita sullo stesso display che si sta guardando, sembra attrarre tutte le tipologie di utente. Sul

fronte della produzione, però, questo tipo di interfacce presenta alcune diffi coltà tecniche che, oltre ad alzare

i costi per l'utente fi nale, a volte limitano le possibilità applicative (soprattutto in modalità multitouch) quando i

dispositivi non riescono a rispondere pienamente alle aspettative ovvero non sono trasparenti e intuitivi come si

aspettano i consumatori.

Stando alla scheda pubblicata dall'istituto di ricerca applicata Fraunhofer, la modalità touch riferita all'OLED

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Page 61: Connessioni n°16 | febbraio/marzo 2009

59

potrebbe risolvere almeno in parte queste diffi coltà. Prima di tutto, sarebbe lo stesso pannello ad

agire contemporaneamente come fonte di luce e come touch screen, senza "appesantire" (come negi

LCD) la struttura con l'aggiunta di fogli (e costi) supplementari. Il fatto poi che gli OLED siano sorgenti

di luce fredda su un'area estesa li rende sicuri in applicazioni touch. Ulteriori vantaggi sarebbero la

caratteristica di sorgente luminosa diffusa (e non puntiforme, come il LED, per esempio), che non

necessita di un sistema di distribuzione (quindi un ulteriore risparmio), il basso consumo (ideale per

i cellulari e tutto ciò che funziona a batteria) e l'ottima riproduzione delle immagini senza limitazioni

nell'angolo di visione.

Come funziona

Il meccanismo che permette di ottenere un OLED sensibile al tocco consiste in un'operatività a due

fasi in parallelo, con una frequenza di passaggio di 60 Hz (o superiore), in modo che l'utente non

la possa percepire: un ciclo è riservato all'operatività come fonte luminosa, l'altro all'interattività

touch. Questa si ottiene applicando all'elettrodo trasparente che costituisce la superfi cie dell'OLED

un dispositivo sensore che le attribuisce un potenziale stabilito, collegato a un circuito di misura.

Quando l'OLED viene sfi orato, il fl usso di carica subisce una variazione che coinvolge una zona

precisa dello schermo: ecco l'interattività. Sfruttando più canali di sensibilità al tocco, si può

ottenere una superfi cie multitouch.

Le prime applicazioni

Entusiasmo degli inventori a parte, bisognerà vedere il costo che avrà la tecnologia nelle varie

applicazioni, dalla segnaletica ai gadget tecnologici, e in questo senso un elemento positivo

potrebbe essere il succedersi di annunci da parte dei produttori. Per esempio, Sony intende

contrastare il successo dell'iPod Touch con un proprio riproduttore di fi le audio e video, lo NWZ-X1000,

che per l'appunto vanta un display OLED da 3" sensibile al tocco. Promette una maggior durata della

batteria e miglior visione, in qualsiasi condizione di luce. Pantech

invece, un produttore coreano, ha già in catalogo un cellulare

(l'IM-R200) con due display: un LCD come visore principale, e un

OLED touch screen al posto della tastiera. Un'altra applicazione

è quella pensata dal designer Felix Schmidberg, il quale ha

progettato un laptop con due schermi sovrapposti, il Compenion.

Quello superiore si può far scivolare rivelando un OLED touch

screen che costituirebbe l'interfaccia di controllo del computer,

completamente personalizzabile sia dal punto di vista estetico

che della posizione dei comandi. Se invece avete già in mente un

gadget che vi piacerebbe sviluppare, rivolgetevi pure alla taiwanese

RiTdisplay che ha annunciato di essere pronta alla distribuzione su

larga scala di OLED touch in tre taglie: 1,1", 1,8" e 3,1". Un buon

indirizzo potrebbe essere anche Liquidware, sito di elettronica open

source, sul quale sono disponibili diversi progetti tra cui un piccolo

OLED touch da programmare e assemblare.Insomma, gli spunti

non mancano, ma per ora non ci resta che attendere, per "toccare

con mano" anche questa novità.

www.ipms.fraunhofer.de/enwww.pantech.comwww.liquidware.com

Una schematica rappresentazione del principio di

funzionamento dell’OLED Touch.

http://laptops-tracking.

blogspot.com/www.ritdisplay.com

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Page 62: Connessioni n°16 | febbraio/marzo 2009

60 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

appuntamentia cura della redazione

http://pls.messefrankfurt.

com

Prolight+Sound - MediasystemsFrancoforte, Germania, 1 - 4 aprile

La fi era Prolight+Sound è storicamente legata alle tecnologie per lo spettacolo: qui

vengono presentate le nuove tendenze per l’audio professionale, il lighting, staging,

le soluzioni per il teatro e, da quest’anno, anche per la system integration. Infatti,

confermando un trend già ben visibile l’anno passato, è stata inaugurata la sezione

Media Systems, ormai divenuta una manifestazione a sé dedicata all’integrazione di

sistemi; qui si potranno vedere le novità in termini di networking, tecnologie video

e display, audio per il settore conference e installazione, lighting per applicazioni

architetturali ecc. Il target di riferimento è quello dei professionisti dell’entrtainment

professionale e degli eventi ma ormai, e sempre di più, si sta allargando anche verso

gli installatori, integratori di sistemi, architetti.

Una manifestazione da affrontare con scarpe comode e costanza: secondo un trend

in crescita, l’anno scorso sono stati registrati più di 30.000 visitatori e 840 espositori

su 68.000 m2 di esposizione. Insomma, se un’azienda del comparto, e specialmente i

marchi europei, intende lanciare nuovi prodotti, è molto probabile che questi vengano

presentati al Proligh+Sound.

Perché andarci

In questa edizione gli integratori di sistemi avranno una fi era tutta per loro da visitare,

inoltre coloro che ancora operano in entrambi i settori (e la migrazione da un ambito

all’altro è una realtà documentata, specialmente in Italia) avranno modo di farsi

così tentare dalle più spericolate ibridazioni e cessioni da uno all’altro, secondo le

necessità. Oltre alla parte espositiva, l’organizzazione offre un completo panel di

seminari e incontri sia per l’ambito showbusiness che installazione, una cinquantina

solo per quest’ultimo.

Durante i giorni di fi era verranno anche attribuiti uno Stage Award e un System

Integration Award.

Informazioni generali

Prolight+Sound e Mediasystems si svolgeranno dal 1 al 4 aprile 2009 al quartiere

fi eristico Messe Frankfurt, occuperà quattro hall su due piani, compresa l’area

entertainment ed education. La fi era sarà aperta dalle 9.00 alle 18.00, il costo

dei biglietti va dai 40,00 ai 27,00 euro con preregistrazione on-line. Sul sito della

manifestazione, nel quale si viene accolti da un elaborato video di presentazione, è

possibile trovare informazioni per pernottare e per raggiungere il quartiere fi eristico.

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61

appuntamenti

CEDIA EventsEducation & Awards

CEDIA, la Custom Electronics Design&Installation Association, è un'associazione

internazionale che riunisce gli addetti e le aziende legate alla custom installation.

La sua mission è creare un network solido tra gli operatori del settore, in modo

da agevolare l'espandersi del mercato; tra le sue attività primarie in questo

senso c'è la formazione, intesa come strumento di crescita di tutto il comparto,

a partire dalle competenze dei singoli. CEDIA propone un articolato programma

di corsi e giornate di studio sia durante le fi ere che sponsorizza (ISE – Integrated

Systems Europe), nei giorni di CEDIA Expo (a giugno a Londra e a settembre a

Denver, USA), ma anche durante l'anno. I corsi proposti sono pensati con vari

livelli di approfondimento e per utenze eterogenee, in modo da essere di sostegno

alle diverse fi gure professionali che operano a vario titolo nel settore custom

installation. Segnaliamo i futuri appuntamenti formativi previsti presso la sede

centrale di CEDIA, che si trova a St. Neots (Cambridgeshire, Regno Unito); alcuni

comprendono anche gli esami per le certifi cazioni CEDIA dei professionisti, uno

strumento utile per dare valore alla competenza e capacità progettuale:

- 2 – 6 marzo – Designer School

- 26 marzo – Esame per Designer Livello 1

- 30 marzo – 3 aprile – Installer School e Esame Installer Livello 1

- 7 – 8 aprile – Technical Foundation Course

- 23 aprile – Esame per Installer Livello 1

- 18 – 22 maggio - Installer School e Esame Installer Livello 1

- 3 – 4 giugno - Technical Foundation Course

- 8 luglio - Esame per Designer Livello 1

- 9 luglio - Esame per Installer Livello 1

Per maggiori informazioni, è utile consultare la pagina del sito di CEDIA:

http://cedia.co.uk/cda_trainingcourses.

Segnaliamo inoltre che, in data 3 aprile 2009 presso The Brewery di Londra,

verranno attribuiti i CEDIA Awards per le 12 categorie previste dal bando, che

vanno dall'ambito puramente installativo (Best home cinema installation, Best

Integrated home, Best marine, Best special project ecc.), a quello delle iniziative

commerciali (Best trade supplier, Best training initiative). Un'occasione per tutti

gli affi liati CEDIA, anche gli italiani, per trovare un riscontro del proprio lavoro in

ambito internazionale.

http://cedia.co.uk

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62 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

dal mondo

Tutto il video da Sicurezza & Sicurtech Expo 2008Le tecnologie televisive fi gurano da sempre tra i protagonisti della security. Lo ha riconfermato anche l’ultima edizione della mostra milanese, con tante novità spesso derivate da applicazioni broadcast e consumer tra le quali telecamere a megapixel e schermi in

full HD. Oltre a evolute compressioni basate sui più recenti standard, numerose soluzioni per analisi d’immagine e sofi sticati sistemi centralizzati di gestione d’impianto.

Carlo Solarino

L’appuntamento biennale con le strutture e le soluzioni dedicate alla sicurezza, come ormai avviene da

oltre 25 anni, si è riconfermato a Fiera Milano Rho Pero dal 25 al 28 dello scorso novembre, con le due

manifestazioni parallele Sicurezza (area security) e Sicuretech Expo (area safety). Con oltre 720 espositori

complessivi tra diretti e indiretti e un pubblico di 28mila visitatori, la mostra ha presentato svariati spunti di

nostro interesse legati alle tecnologie video, nonché per i molti argomenti che confi nano e si integrano con la

home e building automation. Vediamo dunque, della recente Mostra, i principali operatori di nostro interesse

specializzati in sistemi video, sottolineando che alcuni si dedicano a specifi che soluzioni di nicchia (telecamere

per ambienti ostili, software per analisi d’immagine) mentre altri, nell’ottica dell’integrazione di sistema,

intervengono a 360 gradi con prodotti per riprese, registrazione, gestione ed elaborazione immagini, fi no al

retrieval dei singoli fotogrammi.

www.fi eramilanotech.it

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63

dal mondo

Advanced Technologies. Distributore a valore aggiunto con primari marchi in catalogo, opera nell’imaging

per industria, medicale e sicurezza, per la quale fornisce telecamere, schede di acquisizione e compressione,

sistemi OCR (Optical Caracter Recogniser) per riconoscimento targhe. Tra le novità esposte la Baster Bip

Camera compatta e operante in compressione MPEG-4/H.264, e un’interessante demo a 12 camere in

compressione JPEG2000, tutte riportare su un unico monitor di controllo.

www.adv-tech.it

Bosh Security System. Oltre a una completa offerta su dispositivi antintrusione e antincendio per impianti di

TVCC, il nuovo VIPX1600XF è un sistema centralizzato di codifi ca e decodifi ca Mpeg2/Mpeg4 con tre porte

Ethernet gigabit. La società ha inoltre conseguito il premio, come si dice a parte, per una nuova videocamera di

controllo di altissime prestazioni.

www.boshsecurity.it

El.Mo. La nuova telecamera Megapixel

TPMX101 si indirizza al controllo di vaste

aree quali centri commerciali, stadi, aree

urbane, piazzali. Grazie al sensore CCD

Progressive Scan da 1,3 MP, fornisce

immagini nitide e dettagliate anche in

condizioni di scarsa illuminazione. A parità

di numero dei pixel, fornisce inquadrature

su un’area tre volte superiore alle camere

tradizionali da 400.000 pixel.

www.elmo.it

Dallmeier Italia. Principale novità di quest’azienda di

origine tedesca è la console di controllo di un sistema di

videosorveglianza VMC-1 Eagle. Dalla linea decisamente

elegante, presenta struttura modulare, con tastiera, monitor

da 6” e joystick e consente di riportare con facilità su unico

display il complesso delle immagini catturate dalle diverse

telecamere. Al di là dell’accattivante design dunque, una vera

rivoluzione in termini di ergonomia e praticità d’impiego, tale

da aver ottenuto il premio della giuria.

www.dallmeier.it

Kontek Comatel. Società del gruppo

Laserline, con la sua Identifi cation

Division ha presentato il dispositivo

di visione e controllo IEE 3D-MLI

Sensor capace di effettuare conteggi,

valutazioni statistiche come pure di

attivare soluzioni di identifi cazione di

persone e oggetti. Opera su principio

termico a infrarossi, fornendo un preciso

profi lo tridimensionale dei soggetti inquadrati

perfettamente riconoscibile a fronte di date

base di riferimento, come pure per confronto su

soggetti reali. È ideale per aeroporti e in genere

per situazioni ad alto traffi co di pubblico, come

pure per applicazioni mediche e industriali.

www.contek-comatel.com

Mitsubishi Electric. Le sue principali novità erano

rappresentate da una completa linea di camere IP (fi ssa, dome

e speed dome) di facile adattabilità anche su impianti analogici,

tutte corredate dall’innovativo software NetHunter IP per

gestione di fl ussi e registrazioni tramite PC, e dai registratori

digitali della linea DX-TL con capacità di 4, 8 e 16 canali

operanti in compressione

Mpeg-4 o JPEG2000,

con riduzione degli spazi

di memoria e facilità di

trasporto in rete. Per il

monitoraggio, sono stati

lanciati nuovi display

LCD da 32” a 65” adatti anche a digital signage, mentre per

grandi installazioni di control room sono disponibili videowall

realizzati con DLP Cube, sistemi in retroproiezione su lente

Fresnel per ampie superfi ci di visualizzazione anche in luce

diurna.

www.mitsubishielectric.it

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64 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

dal mondo

Panasonic System Solutions. Segnaliamo le telecamere dome da interni WV-NS950 e da esterni WV-

NW960 dall’alta funzionalità dinamica, il video encoder WJ-NT314/G a quattro canali e video decoder

multicanale ad alta defi nizione WJ-GX400/G. Provvisto di interfaccia HDMI, quest’ultimo è in grado di

riprodurre su schermo Full HD svariate combinazioni d’immagine per visioni analitiche anche su unico display.

www.panasonic.it

Pinkerton. Tre i suoi nuovi modelli di

videoregistratori digitali Serie S2000,

che estendono la fascia entry level:

alimentazione a 12 Volt, masterizzazione

per DVD, specifi co Hard Disk per

videosorveglianza, compressione MPEG-

4, utilizzo di IP dinamico a framerate

variabile e quattro canali audio, ne sono le principali

caratteristiche. Nella fascia superiore, il registratore

digitale CMS è in grado di gestire fi no a 300 DVR

con 64 telecamere per ogni schermo. Nel software le

novità sono la versione in italiano dell’EMS Light per

ricezione allarmi con mappe grafi che e possibilità di

interazione con i DVR.

www.pinkerton.it

Promelit. DiMavision

è la nuova piattaforma

IP per gestire sistemi

di videosorveglianza e

controllo accessi, con

capacità di supervedere da

8 a 10mila telecamere. È

dotata di un potente motore

di analisi per distribuzione video, notifi ca automatica

eventi, controllo intelligente delle reti, attivazione

processi in risposta a eventi. Fornisce valori aggiunti ai

sistemi di videosorveglianza ad architettura distribuita

per evolute funzioni e fl essibilità di elaborazione.

www.promelit.it

RCF. La matrice attiva DXT è un sistema

digitale a tecnologia distribuita per la

distribuzione di programmi audio e

annunci che consente di raggiungere ogni

componente dell’impianto, inclusi i diffusori,

rendendolo attivo e quindi monitorabile e

confi gurabile anche a installazione avvenuta.

Le operazioni vengono eseguite tramite PC

standard, collegato al sistema tramite modem

o scheda di rete e risulta di particolare

effi cacia in situazioni di ampliamenti ed

estensioni.

www.rcf.it

Sony. Oltre alla funzionalità DEPA (Distributed

Enhaced Processing Architecture) che

consente di pre-elaborare i dati all’interno della

stessa telecamera, inoltrando solo informazioni

su possibili anomalie a tutto vantaggio del

fabbisogno di banda, le nuove telecamere

della serie SNC 110, 120 e 160 sono le prime

a offrire defi nizione di 1,3 megapixel. Adottano

sensori a scansione progressiva sui “colori

complementari” che, a differenza di quelli tradizionali sui

colori primari, offrono superiore

sensibilità alla luce, fatto che ben

si sposa con la minore superfi cie

sensibile dei singoli pixel e con

le scarse illuminazioni in cui di

solito operano.

www.sonybiz.net

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65

dal mondo

Tecnolife. Attiva nel settore della domotica, propone soluzioni di TVCC che si integrano con la gestione

automatica della casa. Nell’ambito del video presenta videoregistratori digitali di rete, telecamere tradizionali

e dome come pure con illuminazione a LED. Ma il suo punto di forza è il valore aggiunto dell’integrazione dei

sistemi di sicurezza in progetti domotici evoluti e completi.

www.technolife.it

Trans Audio Video. Distribuisce,

oltre a prodotti broadcast, sistemi

TVCC di alto livello. Tre le novità:

la piattaforma multi-megapixel

Avigilon con telecamere ad alta

defi nizione, elevata sensibilità e alto

bitrate; e i sistemi di “Video Content

Analysis” Ioimage per avanzati

controlli sulle immagini registrate.

www.transaudiovideo.com

Videotec. Il prodotto di punta di

quest’azienda è l’evoluto analizzatore

d’immagine Albert, in grado di capire

se la scena ripresa sull’area video

sorvegliata contiene eventi anomali

tali da attivare il lancio di un allarme.

L’analisi è affi data a un innovativo

algoritmo di event detection capace

di operare in locale senza bisogno di

un server centrale.

www.videotec.com

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dal mondo

ViscomIl digital signage è ormai d’obbligo

Si è tenuta a Milano nel novembre scorso la ventesima edizione della mostra dedicata alla comunicazione visiva per informazioni al pubblico e servizi per eventi. Che, dalle tradizionali soluzioni per vetrinistica, affi ssioni, gigantografi e o insegne al neon, si sta anch’essa sempre più orientando verso le nuove tecnologie. Ecco la nostra carrellata sulle principali novità in esposizione

Carlo Solarino

Seguendo un trend in atto già da qualche tempo, anche l’ultima edizione di Viscom, Visual Communication,

dedicata alla comunicazione visiva a prevalente carattere commerciale (si è tenuta a Fiera Milano dal 13

al 15 novembre scorsi), ha dedicato ampio spazio al digital signage. Sia con l’apposita sessione convegnistica

Come il digital signage cambia la strategia di marketing delle imprese italiane, sia con una considerevole

presenza di espositori specializzati. Tenuto dal professor Giuliano Noci del Politecnico di Milano, il convegno ha

www.visualcommunication.it

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dal mondo

evidenziato l’alta percentuale delle decisioni d’acquisto prese nei punti vendita (il 70%, nel caso dei consumatori

italiani) e, di conseguenza, l’importanza che i nuovi media possono esercitare in tale occasione. Ricorrendo però

a tecnologie che richiedono alle aziende coinvolte, siano esse responsabili dei punti vendita come pure fornitrici

di soluzioni digitali, analisi e approfondimenti nell’ottica di proporre il messaggio nel modo più adatto.

In merito all’area espositiva invece – che nel suo insieme ha visto la presenza di circa 600 aziende con oltre

21.000 visitatori – il digital signage è stato rappresentato da numerose aziende con soluzioni sia per grandi

schermi da esterni, che per punti informativi e per punti vendita. E con la presenza anche di alcuni operatori

specializzati provenienti dalla Cina.

Digilab 2000 ha presentato i suoi

numerosi sistemi di comunicazione

basati sulla piattaforma Echo Solution.

Da impianti entry level (Standalone

e Horeca) a evolute architetture

di rete anche internazionali (Echo

Advertising System e Echo

Advertising Web Pro), l’azienda

ha offerto svariate dimostrazioni

a servizio di realtà differenziate. È

stato inoltre presentato il sistema

Echo Audience Measurements per

rilevare la popolazione dei clienti e il

loro grado di attenzione di fronte agli

schermi. Basato su una webcam opportunamente collocata, il sistema

conta il numero dei passanti, rileva quelli che guardano il messaggio

e per quanto tempo lo osservano e ne stabilisce il sesso fornendo, in

tempo reale e nel rispetto della privacy, la misurabilità delle azioni di

marketing in ciascun punto vendita.

www.echosolution.it

Hantarex, da sempre attiva nei public display, ha offerto le

sue ultime soluzioni nella gamma degli Lcd da 57” in svariate

confi gurazioni, tra cui monitor singoli e totem mono e bifacciali. Di

particolare rilievo si sono dimostrati i videowall realizzati in svariate

tecnologie, tra cui i Narrow Bezel con schermi da 40” e 46” e

bordatura da 15 mm; i Seam Less da 42” e bordatura da 1,5 mm;

e gli Optic Fibres da 34” e bordatura assente, grazie a un sapiente

ricorso a fi bre ottiche disposte lungo i margini degli stessi monitor.

www.hantarex.it

Un aspetto spesso sottovalutato,

negli impianti di digital signage,

riguarda i cavi di connessione

che devono anch’essi, oltre

agli stessi display, osservare

regole di particolare affi dabilità

e robustezza, collocati come

sono su aree aperte al pubblico e

soggetti a funzionamento continuo.

Specializzata nel settore dei cavi e

sistemi di cablaggio per insegne e

strutture esterne è la società BLF

di Varese, che produce in proprio

un completo catalogo di cavi di

alimentazione e di rete schermati e

non schermati e relative guaine, tutti

a prova di condizioni estreme.

www.blf.it

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dal mondo

Adelsy - Advanced Electronic Systems con sede vicino a Bologna, ha illustrato i suoi prodotti per digital

signage tra cui player interattivi con reazione a touch screen, come pure correlati a GPS per differenziare i

contenuti in relazione alle posizioni geografi che e aggiornabili, oltre che tramite rete fi ssa, con rete cellulare

o Wi-Fi. In termini di monitoraggio la società dispone di display con vetro antivandalo, visibili al sole e a

disposizione verticale. Tra i servizi offerti fi gurano software per la gestione dei palinsesti, per la defi nizione dei

layout di schermo, per il controllo da remoto dei parametri funzionali dei display. Adelsy opera in qualità di

distributore a valore aggiunto, con svariati prodotti del marchio Winmate.

www.adelsy.it

La società Altoona, con sede vicino a Pordenone, ha proposto evolute soluzioni per grandi schermi a LED da

interno ed esterno. Se in passato il principale limite dei LEDwall era la bassa defi nizione dell'immagine derivate

dalla dimensione stessa dei LED, oggi grazie alla tecnologia SMD

(Surface Mount Device) si ottengono risultati decisamente migliori. Le

principali novità da Altoona riguardano appunto la progettazione di

schermi con tecnologia di ultima generazione 3 in 1 SMD sviluppata

da Nichia Corporation, leader mondiale nel settore. I Led 3 in 1 SMD

hanno la caratteristica di contenere i tre chip (RGB con controllo

cromatico indipendente) in un unico supporto, offrono quindi maggiore

defi nizione, migliore angolo di visione e contrasto.

www.altoona.it

Con ampia esperienza nel settore delle

telecomunicazioni, la società Dromedian

con sede principale a Chieti e numerose

fi liali in tutta Italia, ha proposto svariate

soluzioni di digital signage, proximity

marketing, IP video streaming e totem

multimediali. Dispone di un catalogo con

svariati marchi internazionali e offre completi

servizi d’integrazione, dall’analisi di fattibilità

alla progettazione e all’installazione, fi no al

collaudo e manutenzione.

www.dromedian.com

Un'installazione con LEDwall 3 in 1 SMD.

Chiudiamo infi ne queste segnalazioni da Viscom con due aziende cinesi, rispettivamente la società Jump

di Shanghai specializzata nella produzione di schermi a LED di varie prestazioni (anche per piccoli schermi

da interni) e Yeagoo Trivision con numerose soluzioni di schermi per esterni, compreso un totem a LED

funzionante senza presa elettrica ma grazie a un apposito pannello solare.

www.yeagoo.com. www.jump-sh.com

Promovisione ha proposto le

sue soluzioni per comunicazione

instore volta alla creazione e

gestione di contenuti in locale o

da remoto tramite reti di player. In

particolare il Lightbox Network

assicura pronta comunicazione

senza cavi e collegamenti a

computer o lettori esterni, ma

con il semplice impiego di una

compact fl ash card.

www.promovisione.com

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dal mondo

Segreteria Organizzativa:

FIERA MILANO TECH S.p.A.Tel. +39 02.3264.418-410-823-283areatecnica2@fieramilanotech.itwww.fieramilanotech.it

www.livinluce.com

LIVINLUCE BUILDING E ILLUMINAZIONE.

Quando la tecnologia diventa business. LivinLuce, la manifestazione internazionale dedicata al building e all’illuminazione, si ripropone nello storico mese di maggio. In contemporanea con EnerMotive 2009, mostra dedicata al powere al factory - e con la nuova sezione EnerSolar+, dedicata al solare e alle energie rinnovabili - insieme rappresentano,dal 2007, la continuazione storica del marchio INTEL e rientrano ora sotto il nuovo “marchio-ombrello” Tech For Business.LivinLuce 2009 si caratterizza per un maggior sviluppo del building e una valorizzazione dell’aspetto tecnico della luce.Con LivinLuce 2009 a fieramilano, dal 26 al 30 maggio, la tecnologia di building e illuminazione diventa business.

fieramilano 26-30 MAGGIO 2009

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70 gennaio / febbraio ‘09 • n. 16

dal mondo

Necla visione sistemistica della multimedialità professionale

Carlo SolarinoPrima di parlare delle novità che l’azienda giapponese ha presentato lo scorso dicembre

ad una conferenza stampa che si è tenuta a Milano al centro Internazionale di Fotografi a

Forma, è opportuno sottolineare l’aspetto di sistema che tali prodotti presentano. Un

aspetto che riguarda sia i diversi modelli proposti, capaci di soddisfare le esigenze

d’impiego professionale, sia le loro architetture aperte ad ogni tipologia di interconnessione.

È questo, infatti, uno dei parametri che maggiormente preoccupa gli integratori di sistemi.

Le opzioni di add on

La star della presentazione è stata un “pre-prototipo” di schermo LCD da oltre 100” non

ancora pronto per il mercato, ma ci è sembrato che le novità più interessanti per i nostri

lettori fossero l'ampia gamma delle opzioni di add on. Tutti gli LCD delle serie MultySync

Serie 20 e Multeos sono dotati infatti di slot destinati ad alloggiare svariate interfacce per

possibili espansioni, che non richiedono inoltre alimentazione esterna, con massima facilità

di installazione e montaggio.

Cat 5 Receiver. Consente di acquisisre segnali da rete locale in doppino UTP (Unshielded

Twited Pair) CAT5, con sorgente d’immagine posizionata su distanze massime fi no a

600 m. Ciò garantisce ampia libertà di soluzioni, non più vincolate a display e PC tra loro

posizionati a breve distanza (max. 30 metri) tramite cavo VGA. Grazie a unità aggiuntive

quali moduli Broadcaster e Line Splitter, sempre di NEC, da un unico PC con funzione di

sorgente si possono raggiungere fi no a 256 display realizzando di fatto un vero ma semplice

network per digital signage.

Built-in Pc. Disponibile in due versioni, rispettivamente da 800 MHz e 1,66 GHz, integra

tutte le funzioni di un PC standard. Inserito anch’esso nello slot del display, dà modo di

realizzare un’unità integrata sorgente-display senza PC a parte.

Scheda SDI-HDSDI. Il segnale video SDI (Serial Digital Interface), come pure il suo corrispondente per l’alta

defi nizione HD-SDI (High Defi nition SDI), con le sue caratteristiche di segnale non compresso e a piena

informazione colore, risponde alle massime richieste dei video operatori. La scheda SDI-HDSDI consente

l’acquisizione di tali segnali a portata piena; dotata di due ingressi BNC per i due segnali in defi nizione

standard e alta, garantisce distanze massime di collegamento fi no a 300 m per segnali SDI (frequenza

270 Mbps) e fi no a 100 m per segnali HD-SDI (frequenza 1,485 Gbps).

Scheda DVI Daisy Chain. Offre collegamento con PC tramite connessione analogica VGA, seriale RS-

232, interfaccia digitale DVI (Digital Visual Interface). Consente inoltre di collegare tra loro fi no a nove

display, soluzione ideale per videowall come pure per limitate reti locali.

l

www.nec-display-solutions.it

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dal mondo

Dal digital signage al cinema digitale

La serie LCD MultiSync EA (Enterprise Advanced) si arricchisce adesso del nuovo EA221WM da 22” wide

screen; è caratterizzata da basso TCO (Total Cost of Ownership) per il prezzo aggressivo e l’elevata effi cienza di

gestione con contenimento dei consumi energetici e ampio ricorso a materiali ecologici. Nell’ambito dei display

di grande formato indirizzati al digital signage, il MultiSync LCD4215 da 42”, con pannello a basso consumo e

lunga durata, è dotato di numerose interfacce d’ingresso per segnali video e VGA analogici e digitali.

Passando ai proiettori, le novità sono state gli NP41 ed NP61, rispettivamente da 2.300 e 3.000 ANSI Lumen,

entrambi in tecnologia DLP, ultraleggeri ma con funzioni high end. NEC fi gura anche tra i protagonisti del

D-Cinema con evoluti prodotti a 2K (2.048 pixel per riga e 1.080 righe, con oltre 3 megapixel totali); il modello

di punta è l'NC2500 capace di coprire con i suoi 26.000 Lumen schermi da oltre 25 m di base. Come già per

i display anche i videoproiettori, grazie alla loro eccellente connettività, sono caratterizzati da predisposizione

all' integrazione di sistema. Per il D-Cinema in particolare l’unità Multimedia Switcher MM2000, che

provvede a convertire e adattare segnali provenienti da varie fonti – DVD, tuner, telecamere, ecc. – consente

di riportare su grande schermo qualsiasi contenuto, concerti ed eventi sportivi live compresi.

SonyMedia Solutions RoadshowEmmanuel MaccarroneCon l'obiettivo di promuovere le tecnologie d'avanguardia sviluppate da Sony per il settore

televisivo, ha fatto tappa a Roma il 5 febbraio il Media Solutions Roadshow presso il Centro

Sportivo RAI di Tor di Quinto. Per gli operatori del settore, un'occasione per toccare con

mano le ultime novità presentate, e per Sony l’opportunità per continuare il suo cammino di

collaborazione con i clienti e migliorare la gamma dei prodotti e delle proposte nel mondo

del video professionale e broadcast. Nella stessa occasione, è avvenuta la consegna

uffi ciale del primo camcorder PDW-700 prodotto in Europa, incipit dell’accordo triennale

che prevede l’investimento di RAI Radiotelevisione Italiana nella piattaforma XDCAM HD di Sony per la

migrazione verso nuovi processi produttivi e aperti all’alta defi nizione.

Tra i prodotti presentati i camcorder tapeless della serie XDCAM EX, che utilizzano per la registrazione la

memory card SxS PRO, un supporto ultra compatto che Sony e SanDisk Corporation hanno sviluppato

appositamente per applicazioni professionali. Il modello più recente, PMW-EX3, è un camcorder Full HD

dotato di ottica intercambiabile, il primo semi-portatile commutabile 1080i/720p inserito nella gamma CineAlta 24p con

capacità di registrazione frame rate multipla come 59.94i, 50i e nativo 23.98p. Il PMW-EX30 è un registratore versatile,

compatto ed economico per una vasta serie di applicazioni. Con due slot per schede di memoria SxS PRO, uno schermo

LCD ad alta risoluzione da 3,5" e una vasta gamma di interfacce analogiche e digitali, tra cui un ingresso HD-SDI, questo

apparecchio è stato progettato per offrire supporto ai camcorder del line-up EX, ma è anche un registratore HD low-cost

ideale per eventi live e applicazioni entry-level in studio. Le unità XDCAM, oltre alla nuova e già citata memory card SxS

PRO, utilizzano il supporto a disco ottico Professional Disc, dotato di una tecnologia di registrazione a laser blu-viola.

HDXchange, ideato da Sony per semplifi care i fl ussi di lavoro collaborativi, è una piattaforma potente e scalabile basata

su standard aperti riconosciuti, per non vincolare l'utente a formati o supporti di acquisizione proprietari, che rende più

rapida e semplice la preparazione di immagini ad alta qualità per la riproduzione su una vasta gamma di piattaforme: dalle

produzioni broadcast tradizionali a nastro, DVD, Web, IPTV e dispositivi mobili.

www.eu.sony.com

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72 gennaio / febbraio ‘09 • n. 16

dal mondo

DTS all’Area Venezia

Area Venezia è la discoteca creata da Joe T Vannelli, un locale

multifunzionale su due livelli con due sale (una più grande e una

più piccola), una pista centrale, diversi bar e una galleria d’arte,

secondo il progetto dell’architetto Massimo Cadamuro. Un club

rinomato specializzato in musica house e anche riconosciuto

dal Marchio di Venezia (uno stemma con fi ni commerciali e di

marketing fi lantropico). La

ristrutturazione del locale ha

visto l’installazione di nuovi

sistemi audio Dynacord

Alpha Concept e di nuovi

corpi luce DTS. In particolare

per la pista da ballo sono

stati installati 12 X-Scan

in gruppi da quattro, otto

proiettori LED Helios Full Colour (incassati a semicerchio nel

soffi tto) e tre Strobe DMX, inoltre quattro X-Scan decorano i due

bar al piano terra, 35 MR16 LED Lamps Full Colour 9 W sono

sparsi nel locale, altri 45 MR16 LED Lamps RGB 3W colorano

tre serie di doppi pannelli (tutti gestiti da 25 LED Controller

Z1 a rack), otto Flash 4000 sono stati disposti a semicerchio

intorno alla console, le due sale sono illuminate rispettivamente

con quattro teste mobili XRS Spot (sala piccola, con console

Zero88 Jester ML24) e altre quattro XM1200 Spot (sala grande).

Gestisce il tutto la console Zero88 Leapfrog 48.

www.dts-lighting.it

Euromet a Pechino con Pratico

I maggiori sponsor dell’US Athletics

Team a Pechino (tra cui ci sono

Visa, Coca Cola, Bank of America,

Hilton, Qualcomm) hanno utilizzato

supporti Euromet per esporre i display

sponsorizzati nei lounge riservato

alla squadra americana di atletica. Il

prodotto scelto per questa importante

occasione è Pratico, un sostegno che ha

la peculiarità di essere richiudibile, quindi

facilmente trasportabile e montabile

(da cui il nome), ma senza rinunciare al

design. Può accogliere

monitor fi no a 45” con

i vari fi ssaggi Vesa, con

o senza mensola, con

o senza ruote pivottanti

(due sono fornite di freno).

Euromet offre anche una

fl ight case custom per

trasportare da due a quattro supporti

o una travel bag in tessuto, ma le

dimensioni dell’imballo sono comunque

ridotte, a favore di un risparmio sui costi

di trasporto.

www.euromet.com

SGM illumina la Azadi Tower di Teheran

Il progetto illuminotecnico che ha coinvolto la “torre della libertà” di Teheran

presentava diffi coltà legate al prestigio e all’importanza del monumento,

costruito nel 1971 per commemorare il 2.500esimo anniversario della

fondazione dell’impero persiano. Ottomila blocchi di marmo bianco dalla

forma calcolata al computer, 50 m di altezza, una combinazione di elementi

islamici e sassanidi sulla quale non era possibile inserire viti, staffe o

qualsiasi tipo di fi ssaggio invasivo per i proiettori. Il lighting designer Nabil

Bourgeil ha scelto per l’illuminazione, in collaborazione con il distributore

SGM TechnoPro, 56 apparecchi Genio Mobile con lente 8° (sui lati del

vialetto che conduce alla torre), 120 Palco 5 con lente 8° posti sul perimetro dei quattro piedi dell’edifi cio (in

un canale scavato appositamente e poi coperto con vetro) e 16 Genio Mobile con lente 25° per la parte interna

dell’arco. A gestirli, una console Regia 2048 Live più un’ulteriore 2048 Pro di backup.

www.sgm.it

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dal mondo

Yamaha per il centro commerciale Westfi eld di Londra

Il nuovo centro commerciale che sorge a Shepherd’s

Bush, un distretto di Londra, ha attrezzato una vasta area

multifunzionale che intende destinare a eventi diversi, tra cui

anche la musica: è l’Atrium. La richiesta della committenza

era di un sistema molto fl essibile, che permettesse di

amplifi care dal gruppo sul palco al microfono singolo in

contesti anche molto diversi, per esempio con il palco

posizionato ai lati, al centro o su una estremità dell’Atrium, e

naturalmente che fosse integrato al sistema di allarme. Prima

di tutto è stata creata una rete audio sia EtherSound che

analogica (utilizzata per la musica di sottofondo), con pannelli

di connessione distribuiti

in tutta l’area. Il tutto è

gestito da un processore

digitale Yamaha DME24N

che, oltre a controllare

la rete audio dell’Atrium,

fa anche da interfaccia

con gli altri sistemi

installati nel centro commerciale, per esempio per escludere

l’audio nel caso di un annuncio di emergenza. Una console

Yamaha M7CL è collegata alla cabina di regia principale via

EtherSound per mezzo dell’interfaccia NAI48ES, connessa

alla regia via AES/EBU, e gestisce sia l’audio FOH che

i monitor, attraverso un rack per palco NAI48ES a 48

ingressi e uscite, completo di interfacce AD8HR e DA824.

L’installazione audio è stata curata da Delta Sound.

www.yamahacommercialaudio.com

Chief per la showroom AMX a Londra

Chief costruisce e realizza soluzioni per

l’installazione di schermi piatti, plasma,

proiettori e LCD per uso professionale,

commerciale e residenziale; una delle ultime

operazioni è l’allestimento del business

centre AMX, inaugurato a

Londra a novembre. La struttura

integra una showroom, una

sala riunioni per la dirigenza, un

centro formazione e gli uffi ci, e

Chief ha fornito tutto quanto

necessario: la struttura per il

sostegno di schermi piatti MSRU

è stata utilizzata per creare un

video-wall, e grazie al sistema di montaggio

Q-latch rimangono facilmente accessibili

per i collegamenti ed eventuali riparazioni.

Sono stati utilizzati anche i sostegni a muro

PIWRF, per gli schermi al plasma, e i sostegni

PNR, sempre a muro, la cui estensione è

particolarmente ampia per garantire qualsiasi

angolo di visione sia necessario.

La distribuzione italiana dei prodotti Chief

Manufacturing è stata recentemente acquisita

da AG Multivision.

www.chiefmfg.com

Distribuito in Italia da www.agmultivision.it

Clay Paky in Romania

Alcune città rumene hanno intrapreso iniziative di ammodernamento e abbellimento del patrimonio

architettonico locale, ristrutturando gli edifi ci e investendo nell’illuminazione. Clay Paky è stata

coinvolta nell’illuminazione della sede della Camera di Commercio, dell’Industria e dell’Agricoltura

di Galati, un edifi cio storico composto da due strutture adiacenti. Artefi ci dell’installazione

l’architetto Viorel Chirila, il lighting designer Ion Calescu e l’azienda Pro Dance. La prima esigenza

era di avere proiettori certifi cati IP65, perché capaci di resistere al duro clima balcanico, e poi di

avere cambiacolori resistenti e fl essibili, con una lunga durata delle lampade e costi di esercizio

e manutenzione ridotti. La scelta è caduta sui proiettori CP Color Clay Paky, in particolare 1 CP

Color 150 e otto CP Color 575 posizionati lungo il perimetro dell’edifi cio ed equipaggiati con fi ltri

per una omogenea diffusione del colore. I proiettori sono comandati via DMX creando diverse

programmazioni da alternare.

www.claypaky.it

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news

Modulo dimmer Crestron DIN-1DIMU4

DIN-1DIMU4 è un modulo a quattro canali per la gestione dell’illuminazione che supporta il dimming in entrambe le

modalità di fase, sia a 120 che 220-240 V con trasformatore magnetico ed elettronico, luci a incandescenza, neon o

catodo, luci fl uorescenti 2-wire e carichi non dimmerabili fi no a 4 A per canale (10 A in totale). Individua il tipo

di fase in automatico, selezionando di conseguenza la modalità operativa più opportuna su uno qualsiasi dei

quattro canali disponibili. Implementa la tecnologia proprietaria Crestron di fi ltraggio per la protezione dalle

linee di alimentazione, quindi opera una compensazione delle fl uttuazioni di voltaggio e frequenza nella rete.

Un ingresso Override permette di bypassare momentaneamente il controller interno e impostare i livelli dei

canali, salvando le impostazioni in locale, da pannello di controllo, oppure in remoto, via software. Comunica

con i controller Crestron della Serie 2, via network Cresnet, e permette collegamenti di più apparecchi in daisy-

chain.

www.crestron.com

Nuovi apparati 2020-D Tourguide Sennheiser

In ambito installazione, Sennheiser ha realizzato il

trasmettitore da tavolo e l’unità di ricarica della serie 2020-D

Tourguide, a completamento della famiglia di ricevitori HDE.

L’insieme costituisce un sistema completo per visite guidate,

traduzioni durante conferenze, presentazioni multilingua,

sostegno auditivo nei teatri; attivo su otto frequenze, adatto

per applicazioni mobili (con trasmettitore palmare, SKM

2020-D, e bodypack, SK 2020-D). L’unità di ricarica L 2020-

40 ricarica fi no a quaranta ricevitori in

due ore e mezza, dispone di connessioni

Ethernet e software per programmare i

canali di ascolto dei singoli ricevitori o

di gruppi di essi. Il trasmettitore da tavolo SR 2020-D (1u

rack 19”) è dotato di presa jack per collegare una cuffi a di

monitoring, trasmettitore RF fi no a 50m al coperto e 100m

all’aperto, display con indicazione del canale e del livello

d’ingresso.

www.sennheiser.com

Distribuito in Italia da www.exhibo.it

Martin ShowDesigner versione 5

Martin Pro ha presentato la quinta release del

software per la simulazione tridimensionale di

illuminazione ShowDesigner, adatto ai contesti

spettacolari come alle

installazioni architetturali.

Tra le novità la grafi ca 3D

per il rendering in tempo

reale, la simulazione dei

fasci (per la verifi ca della

distribuzione della luce) e

del fumo (con regolazione di densità e intensità,

in movimento), un’interfaccia utente semplifi cata

e con nuove impostazioni per manipolare gli

oggetti 3D. Il software è disponibile in cinque

versioni: Gold (la più completa), Live (per la

programmazione online o per presentazioni video),

Live-4 (limitata a quattro universi), Silver (solo

per costruire scene e stampare plot) e Live LJ

(compatibile con LightJockey).

www.martinshowdesigner.com

EASE Address con i grandi marchi

EASE Address è il software sviluppato da Ahnert Feistel Media Group (AFMG) per la progettazione e l’ottimizzazione

nelle installazioni che prevedono l’utilizzo di speaker da soffi tto. Sette grossi marchi che producono casse lo hanno

scelto come strumento d’elezione per l’ottimizzazione dei loro sistemi. Si tratta di Tannoy, QSC, Bouyer, Bosch,

Electro-Voice, Dynacord e SoundTube Entertainment. Il software è disegnato per facilitare eventuali variazioni e

ampliamenti dei sistemi, e fornisce un modello dell’uscita sonora diretta in due dimensioni utilizzando il motore di

calcolo basato su EASE (Enhanced Acoustic Simulator for Engineers) alla versione 4.2. EASE Address si scarica

gratuitamente dal sito www.EaseAddress.com, e richiede l’inserimento dei dati dei materiali utilizzati, forniti sui siti

dei produttori.

www.EaseAddress.com

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75

news

new

sIntertek per la normativa UE Reach

La normativa UE Reach (Registration, Evaluation,

Authorisation and Restriction of Chemicals) coinvolge

naturalmente anche gli operatori

del nostro settore, in particolare

produttori, importatori, distributori o

utilizzatori di sostanze chimiche nelle

industrie elettriche ed elettroniche.

Intertek offre un servizio di assistenza modellato sulle

esigenze delle aziende per l’adempimento degli obblighi

Reach, che include la preregistrazione, la consulenza

strategica, legale e scientifi ca, la formazione sulla normativa

e tutti i test necessari, tenuti presso i propri laboratori.

www.intertek.com

RCF Move 60 e 60S

I diffusori bi-amplifi cati Move si rivolgono a tutte quelle applicazioni nelle quali non

sono disponibili prese di corrente o non è consentito stendere cavi di alimentazione o

microfonici. Il peso è ridotto al minimo, 3 kg per Move 60 e 5,15 kg per Move 60S, e i

diffusori sono equipaggiati con quanto necessario a funzionare in autonomia: batterie

ricaricabili tipo NiMh (ma possono funzionare anche a rete) e ricevitore UHF; il modello

60S ha anche un lettore CD, USB/MP3 a bordo, con telecomando a infrarossi. Tra i

possibili “accessori”, il microfono UHF a impugnatura TX516 e il trasmettitore PX516

(per i microfoni Lavallier LA500 o HE502). Sia Move 60 che 60S hanno un woofer da 6,5” e un tweeter da 1”

pilotati da un amplifi catore digitale monofonico a due vie che fornisce 20W nominali e 40W musicali, con 108 dB

SPL. Ingresso Mic-Line con XLR combo e due connettori RCA.

www.rcf.it

AV Set a Sky TG 24

AV Set ha fornito a Sky TG 24

il supporto tecnologico per la

visualizzazione in tempo reale

dei risultati delle ultime elezioni

americane. Questa volta la

soluzione prescelta è stata una

lastra in vetro touchscreen da 60” collegata a un sistema

di retroproiezioni, sulla quale era visualizzata la mappa

degli Stati Uniti. Al tocco della mano del conduttore,

per ciascuno stato venivano visualizzate le percentuali

dei candidati in lizza. Per il pubblico una forma di

comunicazione effi cace e spettacolare.

www.avset.it

Display LCD colesterici

Hantarex ha realizzato dei pannelli

LCD colesterici (con una particolare

disposizione dei cristalli liquidi) a

inchiostro digitale rivolti alle installazioni

outdoor, anche in condizioni climatiche

diffi cili (vento, pioggia, ghiaccio). Si tratta

di moduli quadrati di circa 50 cm, ideali per

l’assemblaggio di videowall, con un consumo

energetico ridotto: addirittura nullo in modalità

statica, infatti l’utilizzo di energia è limitato alla

fase di cambio dell’immagine.

www.hantarex.eu

Nuovo direttore marketing per Clay Paky

Pasquale Quadri, presidente di Clay Paky,

ha annunciato che Pio Nahum è entrato a far

parte dell’azienda con la funzione di Direttore

Commerciale e Marketing. Ma si tratta di un

ritorno, perché Nahum aveva iniziato

la sua esperienza proprio nella stessa

azienda, per poi proseguire con un

qualifi cato percorso professionale, in

Italia e all’estero, presso noti gruppi

multinazionali.

www.claypaky.it

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Page 78: Connessioni n°16 | febbraio/marzo 2009

76 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

news

Yamaha per il Grand Hotel Palazzo a Livorno

È un processore di mixaggio digitale Yamaha DME24N, con un’interfaccia MY16-CII,

quello che gestisce completamente la programmazione musicale di sottofondo del

Grand Hotel Palazzo di Livorno. Benedetti Delta Service ha progettato e installato

il network audio CobraNet del prestigioso hotel programmando il DME24N per

assegnare contenuti audio differenziati con volumi ad hoc per ciascuna zona. Diversi

processori Yamaha DME4i/o-C inviano poi il segnale ad amplifi catori e casse.

Nel salone delle feste da 200 posti (utilizzato come sala conferenze) è stato poi

posizionata una console Yamaha LS9-16 (a 16 canali).

www.yamahacommercialaudio.com

Av Comm-Tec distribuisce Stardraw

A partire dal 2008 i prodotti della software house Stardraw sono distribuiti in Italia da Av Comm-

Tec. Tra di essi c’è Stardraw Control 2007, una piattaforma di controllo universale che consente di

creare interfacce utente personalizzate e assemblare sistemi virtualmente senza alcuna limitazione.

Il software infatti ha un’architettura aperta e genera programmi di controllo autonomi o client/server

costruiti sulle necessità dell’utente utilizzando l’interfaccia di progettazione drag&drop (quindi senza

il codice). Si può utilizzare hardware di qualsiasi produttore, è suffi ciente disporre di un dispositivo

che ospita il software e di un gateway che dialoga con l’hardware, a tutto vantaggio di tempistiche e costi.

www.avcomm-tec.it/

Anolis ArcPad 3•48

In alcune applicazioni le superfi ci da coprire sono

estese, mentre è ridotto lo spazio nel quale alloggiare

i corpi illuminanti. Una soluzione potrebbe essere il

nuovo Anolis ArcPad 3•48, un LED adatto a inondare

pareti di luce con cambi di colore, che può essere

posizionato su scranni o in angoli nascosti: pesa 1,6

kg e misura 16,2x21x10 cm. La durata indicata dalla

casa è di 60.000 ore, anche

per uso esterno (IP 65);

l’apparecchio, in alluminio,

ha un pan di ±46° e un tilt di

+60° e -90° rispetto alla base,

con possibilità di montaggio

sia a pavimento che a parete.

Monta 48 LED Luxeon Rebel, un set di lenti a 25°,

raffreddato a convezione; massimo consumo 60W.

Si gestisce tramite ArcPower 48, piena connettività

RJ-45.

www.anolis.eu

Distribuito in Italia da www.robemultimedia.it

BARIX PS16

PS16 è una stazione master per la gestione

dell’intercom via IP, del paging e delle applicazioni

VoIP, caratterizzata da una struttura audio modulare

che ne aumenta l’affi dabilità. È composta da

un microfono gooseneck, uno speaker da 1W,

un display LCD retroilluminato 2x24 caratteri e

16 pulsanti con indicatore LED che l’utente può

assegnare a piacimento. Si alimenta via PoE (con

il cavo del network) oppure in maniera tradizionale.

L’applicazione software che lo sostiene viene

fornita con il codice sorgente, per la massima

fl essibilità d’uso, è così possibile creare applicazioni

anche senza PC o server. Attraverso il network,

la stazione comunica agevolmente con altre unità

PS16, dispositivi Audio over IP Barix e comunque

dispositivi che lavorano via IP, da microfoni a casse,

amplifi catori, pannelli intercom.

www.barix.com

Distribuito in Italia www.kennelldd.com e da www.buildingsrl.it

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Page 79: Connessioni n°16 | febbraio/marzo 2009

77

news

Proiettori sony SRX-T110 e SRX-T105

La serie di proiettori 4K SXRD di Sony si evolve con i due modelli T110 e T105, con una

risoluzione di 4.096x2.160 pixel grazie a tre dispositivi Silicon X-tal Refl ective Display, quindi

è possibile visualizzare simultaneamente in quattro quadranti immagini a 2K, o su due display

gemelli. Anche il contrasto è elevato, 2.500:1, la luminosità 11.000 Lumen (5.500 per il modello

T105, due lampade da 1kW) con due lampade da 2 kW allo xenon. In entrambi i casi è possibile

regolare la potenza delle lampade riducendola fi no al 51% in meno. L’altissima risoluzione

è data da un numero quadruplo di pixel più piccoli, che conferiscono maggior realismo

all’immagine. Ampia la possibilità di connessione e il supporto di risoluzioni diverse. SRX-T110 offre la modalità

di visualizzazione doppia, singola o quadrupla, e la funzione squeeze per restringere l’immagine proiettata

senza bisogno di ottica anamorfi ca; può essere inclinato di 90° verso l’alto o il basso e capovolgere le immagini,

consentendo anche la retroproiezione (anche T105). In entrambi i modelli è possibile memorizzare fi no a sette

posizioni di zoom e messa a fuoco. Vengono forniti con controllo remoto e software controller SRX.

www.sony.it

Home4Me col cellulare

Sviluppato e brevettato dalla società milanese Omniabit, il

sistema integrato di domotica Home4Me consente di gestire

tutti i dispositivi elettrici ed elettronici di casa (ma anche

dell’uffi cio o di un’intera azienda) con il semplice uso del

proprio cellulare. Ed eccone la funzionalità: l’ambiente sotto

controllo viene attrezzato con un’apposita centralina connessa,

in input, con la rete di telefonia mobile e, in output tramite

la rete di alimentazione elettrica, con gli attuatori disposti

presso le apparecchiature interessate: motori di tapparelle,

condizionatori, forni elettrici e così via. Il cellulare a sua volta,

purché abilitato alla tecnologia Java Micro Edition (J2ME)

molto diffusa nei terminali portatili, viene istruito con il relativo

software di gestione, anch’esso proprietario e sviluppato

dalla medesima Omniabit. Fanno poi da completamento al

sistema gli attuatori, da collocare presso i

dispositivi controllati, e una serie di interfacce

di conversione tra la centralina e le diverse reti

di comunicazione (RS-232/Bluetooth , GPRS,

GSM). Non resta, a questo punto, effettuare

una connessione con la propria abitazione

attraverso il cellulare, grazie anche alla facilità

di impiego del software con impostazione “ad

albero” e con prestabiliti scenari, impartire i comandi desiderati.

Tutto il sistema Home4Me può essere gestito anche da telefono

fi sso IP, da palmare o PC anch’esso fi sso o mobile.

www.omniabit.com

G-Mep Molpass per il teatro Era

Lo scorso autunno è stato inaugurato il nuovo

Teatro Era di Pontedera (PI), che alloggia due

sale oltre a una serie di servizi come spazi

prova, foresteria,

ristorante.

G-Mep Molpass

si è aggiudicata

la gara per la

realizzazione

di alcune

attrezzature tecniche (graticcia, paranchi,

quinte, sipario ecc.), di una gradinata mobile,

realizzata tramite quattro pistoni idraulici che

permettono di sollevarla completamente, e

delle pannellature acustiche. Dopo opportuno

studio della risposta della sala, per queste

ultime è stata approntata una struttura di

sostegno ad hoc, nella quale sono state

alloggiate le pannellature di tre tipi diversi:

fi sse con fori assorbenti, girevoli a sandwich

e fi sse rifl ettenti. Grazie ad uno speciale

sistema con frizione a scatto, i pannelli

girevoli possono assumere otto posizioni

diverse tipo “rosa dei venti”, per agevolare gli

operatori nei cambi d’’uso della sala.

www.gmep-molpass.it

www.pontederateatro.it

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Page 80: Connessioni n°16 | febbraio/marzo 2009

78 febbraio / marzo ‘09 • n. 16

news

proiettore Christie LX700

Nonostante le dimensioni compatte

(43,9x37,18,7 cm per 11,4 kg), LX700 è un

proiettore con prestazioni adatte ad auditorium,

grossi spazi, sale aziendali e case di culto. Ha

una luminosità di 7.000 ANSI Lumen, tecnologia

a LCD non organici con tre chip da

1,3” e 4DColour, risoluzione nativa

1.024x768 XGA, ampia compatibilità

fi no a HDTV analogico, processore a

10 bit. La lampada singola da 330 W

ha una durata di 2.000 ore in modalità

normale e 3.000 in modalità Eco. Per una

maggior durata, Christie lo ha equipaggiato con

il sistema di pulitura automatica a cartuccia

AutoFilter, che controlla costantemente il

fl usso d’aria, eventuali blocchi e pulisce il fi ltro

ogni 1.000 ore, allungando gli intervalli tra una

manutenzione e l’altra. Ampia scelta di lenti a

disposizione (il proiettore viene venduto senza).

www.christiedigital.com

Avocent MPX1550 wireless

Combina la tecnologia di distribuzione del video Avocent

con le trasmissioni Wi-Fi basate su IEEE802.11n, per la

trasmissione di segnale in alta defi nizione a più dispositivi,

mantenendo il sync tra

audio e video: MPX1550

si propone come

alternativa ragionevole

all’utilizzo di una sorgente

per ciascun display.

L’obiettivo è ridurre i

costi, anche riducendo

le parti che potrebbero

usurarsi e offrendo la possibilità di controllare i dispositivi

del network via interfaccia Web. Ambito elettivo di

applicazione è il digital signage, con operatività tradizionale

(over IP) o wireless e ottimizzazione per il video come per le

immagini fi sse. Supporta segnali video digitali e analogici,

convertendo alla bisogna A/D, e l’HDCP.

www.connectivity.avocent.com/products/emerge/mpx1550.asp

Distribuito in Italia da www.exhibo.it

FBT presenta VA8Z

VAZ è il sistema audio per Public Address ed evacuazione conforme alla normativa EN60849 e BS5839 parte 8,

per piccole e medie installazioni.

Il VA8Z include un DSP, una matrice, un lettore digitale di messaggi, un microfono per vigili del fuoco

completamente monitorato, monitoraggio amplifi catori con commutatore per amplifi catore di riserva e

monitoraggio linee altoparlanti. Può processare e gestire una base microfonica per la sicurezza PSS o fi no a otto

microfoni PSM in cascata e due ingressi linea in due differenti canali (musica + voce) e ogni

ingresso è equipaggiato con controllo volume ed equalizzatore.

Fino a 16 messaggi digitali possono essere scaricati e registrati come fi le WAV in un

VA8Z e due differenti messaggi possono essere trasmessi contemporaneamente in due

zone differenti con instradamento pre-programmato grazie a nove ingressi allarme su otto zone di uscita, con

impianto a doppia linea a+b, e in ogni zona viene veicolato automaticamente o manualmente un segnale di

musica o voce. La musica può essere spenta separatamente in ogni zona, e il sistema richiede solamente due

amplifi catori, uno per la voce e uno per la musica, in quanto l’amplifi catore per la musica agisce come riserva in

caso di guasto dell’amplifi catore della voce. Tutti i componenti e le periferiche sono costantemente controllati

senza interruzioni musicali e tutti gli eventi di guasto vengono registrati in conformità alla EN60849

www.fbt.it

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Page 81: Connessioni n°16 | febbraio/marzo 2009

79

news

Pagamento anticipato a mezzo assegno o bonifico sul c/c:

IBAN: IT 78 I 08578 68320 000040101538

BCC Credito Cooperativo di Gradara,

intestato a:

B2B Media srl

Viale della Libertà 9

47039 Savignano sul Rubicone (FC)

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Autorizzo il trattamento dei miei dati personali in conformità alla legge sulla privacy 675/96

Campagna Abb amenti

Per informazioni contattare la segreteria:[email protected] – 0721.208696

Abbonamento annuale (6 numeri): 35 euroNumeri arretrati: prezzo di copertina più le spese di spedizione.

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Page 82: Connessioni n°16 | febbraio/marzo 2009

Agmultivision p.9Via Plinio, 4320129 MilanoTel 02.45471864 – Fax 02.45471865www.agmultivision,it

Bose p.50,51Via della Magliana 87600148 RomaTel 06.60292292 – Fax 06.60292159www.bose.it

Crestron Italia S.r.l p.15Via Verona 1620063 Cernusco sul Naviglio (MI)Tel 02.9214375 – Fax 02.92729770www.crestron-int.be www.crestron.com

Euromet S.r.l p.35Z.i. Brodolini60025 Loreto (AN)Tel 071.976444 - Fax 071.978988www.euromet.com

Exhibo S.p.A p. 56,57Via L. da Vinci 620057 Vedano al Lambro (MI)Tel 039.49841 – Fax 039.4984280www.exhibo.it

FBT Elettronica S.p.A III cop.Zona Industriale Squartabue62019 Recanati (MC) Tel. 071.750591 - Fax 071.7505920www.fbt.it

Fiera Milano Tech S.p.A p. 69Via Gattamelata 3420149 MilanoTel 02.3264.282 - Fax 02.3264.284www.fi eramilanotech.it

Grisby Music S.r.l. p.43S.S. 16 Km 109, 53060027 Osimo (AN)Tel 071.7211348 – Fax 071.7505920www.grisby.it

Messe Frankfurt GmbH p.37Ludwig-Erhard-Anlage 1 60327 Frankfurt a. M. (Germany)Telephone +49 6975750- Fax +49 6975756433www.messefrankfurt.com

Mitsubishi Electric Europe B.V. II cop.Viale Colleoni 720041 Agrate Brianza (MI)Tel. 039.60531 – Fax 039.6053214www.mitsubishielectric.it/vis

NEC Italia p.47Via L. da Vinci 9720090 trezzno sul Naviglio (MI)Tel 02.484151 – Fax 02.48400875www.nec.it

Nuova Videosuono S.r.l. p.65Via Albertini 3660131 Ancona (AN)Tel 071.2868418 – 071.2910028

Panasonic p.25Via Lucini 1920125 MilanoTel 02.67072556 - Fax 02.66713316www.panasonic.it

Promovisione S.r.l p.49Via Imperia 2820124 MilanoTel 02.98289198 – Fax 02.700500137www.promovisione.it

Robe Multimedia p.19Via Mercadante, 2547841 Cattolica (RN)Tel 0541.833103 – fax 0541.833074www.robemultimedia.it

Roland Systems Group p.41C.so Trapani 1610139 Torino Tel 011.19710332 – Fax 011.19710347www.rolandsystemsgroup.net

Yamaha Musica Italia IV cop.Viale Italia, 8820020 Lainate (MI)Tel 02.93577241Fax 02.9370956www.yamahacommercialaudio.com/commercial_audio/italy

Gli inserzionisti

Le aziende citate

Informativa ai sensi dell’art. 13, d.lgs 196/2003. I dati sono trattati, con modalità anche informatiche, per l’invio della rivista e per svolgere le attività ad essa connesse. Titolare del trattamento è: B2B Media srl – Strada della Romagna 371 – 61100

Colombarone [PU]. Le categorie di soggetti incaricati del trattamento dei dati per le finalità suddette sono gli addetti alla registrazione, modifica, elaborazione dati e loto stampa, al confezionamento e spedizione delle riviste, al call center, alla gestione amministrativa e contabile. Ai sensi dell’art.7, d.lgs 196/2003 è possibile esercitare i relativi diritti tra cui consultare, modificare,

aggiornare o cancellare i dati, rivolgendosi al titolare che succitato indirizzo.

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giornalistica, B2B Media srl – titolare del trattamento – rende noto che presso i propri locali siti in Strada della Romagna 371 – 61100 Colombarone [PU], vengono conservati gli archivi di dati personali e di immagini fotografiche cui i giornalisti, praticanti,

pubblicisti e altri soggetti (che occasionalmente redigono articoli o saggi) che collaborano col predetto titolare attingono nello svolgimento della propria attività giornalistica per le finalità di informazioni connesse allo svolgimento della stessa. I soggetti che

possono conoscere i predetti dati sono esclusivamente i suddetti professionisti, nonché gli addetti preposti alla stampa ed alla realizzazione editoriale della testata. Ai sensi dell’art.7, d.lgs 196/2003 si possono esercitare i relativi diritti, fra cui consultare,

modificare, cancellare i dati od opporsi al loro utilizzo, rivolgendosi al predetto titolare. Si ricorda che, ai sensi dell’art.138, d.lgs 196/2003, non è esercitatile il diritto di conoscere l’origine dei dati personali ai sensi dell’art.7, comma 2, lettera a), d.lgs 196/2003,

in virtù delle norme sul segreto professionali, limitatamente alla fonte della notizia.

Anno 4° - n°16febbraio / marzo 2009

Direttore responsabile:

Giorgio Ungania

Coordinamento:

Vincenzo Ametrano - [email protected]

In redazione:

Chiara Benedettini, Barbara Trigari, Alessandra Voltani

[email protected]

Hanno collaborato a questo numero:

Emidio Frattaroli, Mike Klark, Emmanuel Maccarone,

Carlo Maria Patrese, Alberto Pilot, Carlo Solarino

Progetto grafi co:

Atlante Associati – Pesaro

Grafi ca e impaginazione:

Andrea Gasperoni Ferri

Stampa:

Pazzini Stampatore Editore

Pubblicità:

traffi [email protected] - Tel 0721 208696 Fax 0721 1791084

Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o delle foto sono riservati.Manoscritti, foto, disegni, quando non esplicitamente richiesti, non vengono restituiti

© B2B Media, Viale della Libertà, 9 - 47039 Savignano sul Rubicone [FC]Per la corrispondenza: casella postale 107, uff.postale Pesaro Centro 61100, Pesaro [PU]

Registrazione al Tribunale di Pesaro n.540 del 9/10/2006

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Page 83: Connessioni n°16 | febbraio/marzo 2009

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Proiettori LCD LED Videowall

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Page 84: Connessioni n°16 | febbraio/marzo 2009

Tecnologia e tendenze nel mondo del Building & Home Automation

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