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Tecnologia e tendenze nel mondo del Building & Home Automation - vox technologica, soluzioni, scenari, dal mondo, approfondimenti
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Tecnologia e tendenze nel mondo del Building & Home Automation
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Giorgio Ungania
Direttore Responsabile
di Connessioni sta arrivando sulle vostre scrivanie con un po’ di ritardo, ma per un
motivo ben preciso: dal 3 al 5 febbraio si è svolta ISE – Integrated Systems Europe, la
fi era annuale dedicata al mercato e agli operatori del comparto AV. È indubbiamente
l'appuntamento più importante, a livello europeo, per il nostro settore, oltre al fatto
che l'area espositiva e il numero degli espositori è cresciuto ulterioromente per
questa edizione, facendo presagire ancora prima di esserci che l'appuntamento
sarebbe stato di grande interesse. E infatti. Abbiamo quindi voluto subito proporvi le
novità di ISE 2009, anche pagando il pegno di questo lieve ritardo, con un reportage
che, in qualità e quantità di argomenti, è stato anche superiore al previsto.
Per tutte queste ragioni abbiamo voluto essere presenti con una squadra consistente,
per seguire l'evento al meglio sia in termini di segnalazioni di prodotti, che di offerta
formativa; inoltre, abbiamo cercato di allargare il giro e di ascoltare i pareri degli
organizzatori, dei visitatori, dei partner, insomma dei protagonisti dell'evento. Anche
perché, come ormai stiamo sperimentando tutti, le fi ere stanno diventando sempre
meno un momento per proporre novità di prodotto "a sorpresa" (spesso anticipate
da opportune campagne stampa), ma sempre più occasione di incontro fra i
professionisti e le aziende, per mettere le basi di collaborazioni i cui frutti si vedranno
poi nel medio periodo, e per cercare di cogliere le tendenze più interessanti e i settori
in espansione sui cui puntare per il proprio business.
La fi era è stata per noi, e crediamo anche per gli altri visitatori, l'occasione per una
rifl essione sul settore, specialmente in questo momento di congiuntura economica
non felice: ISE è cresciuta, dati alla mano, del 12% in termini di visitatori e del 16%
per gli espositori. Inoltre era ben percepibile un clima rilassato, non sono mancati
anche stand di considerevoli metrature, e dalle interviste effettuate è emersa una
generale soddisfazione sull'andamento. Tutti segnali che fanno ben pensare per la
fascia professionale del settore, ancora poco toccata dalle fl essioni dei consumi
registrate per esempio nell'area consumer. Senza voler dimenticare le effettive
diffi coltà di altri comparti dell'economia, crediamo che coloro che hanno visitato ISE
siano tornati a casa se non pienamente soddisfatti, almeno ben disposti e con nuove
energie per questo 2009 che si annuncia (per ora) tutto da verifi care.
Ah, dimenticavo una piccola ma signifi cativa nota: il trend di crescita più elevato lo ha
avuto la presenza degli italiani, +50%. Se non è un segno questo...
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Tecnologia e tendenze nel mondo del Building & Home Automation
Anno 4
Numero 16
febbraio/marzo
2009
>4Scenari
IntegratedSystems Europe
Il Reportage
>28Scenari
Il budget di “Ciccio”Ovvero la redemption
nel digital signage
>32Soluzioni
Monitoraggio e prevenzione
alla Metro di TorinoSoluzioni per una safety
a prova di imprevisto
>38Soluzioni
Video e interattività alla Biennale
L’architettura
spiegata in video
>1 Editoriale
>60 Appuntamenti
Dal Mondo
>70 Open day
>72 News dal mondo
>74News
>80inserzionisti/az. citate
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>44Soluzioni
Atmosfere gotiche contemporanee
Una installazione da Award
>52Approfondimenti
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>58Pillole
Touch screen OLEDI diodi organici si evolvono
>62Dal Mondo
Sicurezza & Sicurtech Expo
>66Dal Mondo
Viscom
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4 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
scenari
ISEIntegrated Systems EuropeAmsterdam, 3-5 febbraio 2009
Se telefonandoci in redazione non ci avete trovato, o non vi abbiamo risposto alle e-mail inviate nella settimana dal 2 al 5 febbraio, la ragione è che eravamo tutti in forza a ISE: i tre nuovi padiglioni (oltre ai quattro dell'anno passato) e un 16% in più di espositori per una fi era in crescita netta, specchio di un mercato vivace a dispetto della tanto discussa crisi, ci hanno tenuti impegnatissimi, alla ricerca di novità e trend. Ecco il resoconto.
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scenari
Dopo tre giorni all'ISE in Olanda, il ritorno in Italia dà un po' l'impressione di ripiombare nel passato. Ad
Amsterdam abbiamo visto molti display ben posizionati in giro per la città, l'aeroporto è dotato di un
sistema di digital signage degno di questo nome, come anche i bar e i negozi che si trovano nella struttura. Per
non parlare di quello che si poteva vedere nel quartiere fi eristico RAI, sede della fi era ISE. Quando atterriamo
a Malpensa la prima sensazione è la tristezza dell'illuminazione, poi nell'autobus per la città il display con
l'ora è fuori uso, così come la macchina timbratrice, e sopra il display che dovrebbe trasmettere le news o un
programma creato su misura, campeggia una magnifi ca cartellina in plastica contenente un foglio A4, attaccata
con lo scotch. Non vogliamo dare la sensazione di cominciare il reportage dall'ISE con l'atteggiamento
tipico dell'italiano esterofi lo e disfattista, anche perché proseguendo nel resoconto della fi era avremo modo
di smentirci, ma è evidente che c'è un ampio margine di miglioramento che per l'AV e la system integration
signifi ca crescita.
L'importanza dell'ISE per il nostro settore di riferimento e la particolare congiuntura economica che stiamo
affrontando ci hanno spinto a dedicare ampio spazio a questo reportage, nel quale troverete le novità più
interessanti presentate a Integrated Systems Europe, nelle panoramiche curate da Carlo Solarino, Carlo
Maria Patrese e Alberto Pilot, insieme a una serie di considerazioni ricavate dalle chiacchierate con importanti
associazioni di respiro internazionale, InfoComm e CEDIA, partner di ISE, con le aziende italiane che hanno
deciso di investire le loro risorse per partecipare a questa fi era e con qualche visitatore qualifi cato. Abbiamo
anche seguito alcuni seminari tra i tanti proposti ai visitatori di ISE 2009.
Dalla parte dei visitatori
I dati uffi ciali hanno messo in evidenza la notevole affl uenza, chiaramente visibile dal gran movimento nei
corridoi; più di 550 espositori, area educational, sette padiglioni, gli stand delle associazioni promotrici...
e capitava spesso, nei capannelli o nell'incrociare altri visitatori, di sentire parlare la nostra lingua: infatti
quest’anno hanno varcato i tornelli dell’ISE oltre 1.200 italiani, con un incremento del 50% rispetto all’anno
scorso. Ecco il risultato di uno scambio di vedute con alcuni di loro: Enrico Olimpo di Kezia Italia e Luigi
Locorotondo di Grisby Music.
Olimpo - Siamo qui soprattutto per vedere i nuovi prodotti per le installazioni navali, ma anche per il
residential: Kezia infatti si occupa di design, engineering, installazione. Abbiamo trovato molte novità
interessanti, oltre a prodotti che qui possiamo conoscere direttamente, come il plasma da 103" di
Panasonic che installeremo in uno dei nostri prossimi lavori. In parecchi stand oltre ai sales manager
è presente anche il supporto tecnico, quindi qui all'ISE possiamo parlare di tutte le problematiche che
potrebbero rivelarsi durante l'installazione.
C - È la prima volta che vieni o è un appuntamento fi sso?
Olimpo - Come Kezia Italia è la prima volta, i nostri colleghi francesi invece sono venuti anche gli altri anni,
e hanno visto la mostra crescere a ogni edizione; naturalmente il panorama luci è un po' ridotto, al Plasa
abbiamo trovato più produttori, ma è molto interessante comunque. Siamo venuti con i colleghi francesi che si
occupano di mega yacht e residential, e con i nostri due tecnici, proprio per toccare con mano i prodotti che
poi installeranno. Ma l'ISE è anche un posto dove si incontrano le persone, i clienti, insomma, ci sono parecchie
opportunità. Da rifare sicuramente.
Locorotondo - ISE è un appuntamento fi sso, per quanto mi riguarda già da cinque o sei anni. La fi era è
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6 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
scenari
InAVation Awards 2009Vincenzo AmetranoStrana serata quella di quest’anno, con una bufera di neve
in Inghilterra che oltre ad aver lasciato di sasso gli inglesi
per niente abituati al fenomeno meteorologico, ha lasciato a
terra alcuni dei premianti/premiati, lasciando quindi qualche
buco nello svolgimento della manifestazione, senza però
pregiudicarne il clima allegro e coinvolgente.
Per chi non sapesse di cosa sto parlando, gli InAVation
Awards sono l’equivalente degli Oscar traslati al mondo
dell’audio-video, organizzati dalla rivista inglese InAVate con
la collaborazione di alcune testate specializzate europee,
tra le quali Connessioni. Lo scopo della manifestazione
è premiare il miglior prodotto/soluzione/installazione a
livello europeo attraverso la votazione dei lettori delle
testate coinvolte e di una giuria designata di esperti che
decidono cosa, chi e come si è distinto nell'ultimo anno.
Serata "strana" dicevo, perché è stato un peccato che non
ci fossero tutti i presenti all’appuntamento che ha visto
presenti più di 500 persone nella sala grande dell’Hotel
Okura. La stranezza per me però è stata il vedere per la
prima volta in lizza, e poi in fi nale, un progetto italiano.
Stranezza positiva s’intende, dovuta al fatto che fi no
all’anno scorso gli italiani che incoraggiavamo a votare e a
presentare progetti si dicevano scarsamente interessati a un
evento che ha poco a che fare con le nostre abitudini, anche
se stiamo lentamente cambiando rotta verso una positiva
condivisione delle esperienze.
La sensazione di stranezza nel vedere un progetto nostrano
in fi nale è stata poi sostituita dalla felicità di vederlo vincitore
delle categoria.... Contenti, perciò, di essere supporter di
una manifestazione internazionale che ci vede presenti
e di veder sfi lare (e premiare) anche le nostre capacità
tecniche e imprenditoriali, che si misurano alla grande con
il resto d’Europa. Ops… preso dall’entusiasmo a momenti
dimentico di dirvi qual è stato il progetto che ha vinto: la sala
conferenze di Unicredit a Torino con progetto tecnologico
e dotazioni a cura di Telesystem, Meeting Project e Claudio
Mazzucchelli.
Technology Categories, i vincitori:
Audio product for commercial use – MartinAudio, Engineer 818
Dispaly product for commercial use – Christie, M Series
Loudspeaker product for commercial use – Tannoy, QFlexù
Control product for commercial use – Extron, Global Viewer Enterprise
Display product for residential use – Da-Lite, HD Progressive
Loudspeaker product for residential use – Speakercraft, Time Mini 5,3
Video process/distr product for residential use – Imerge, MS1
Audio product for residential use – NuVo, Essentia E6G
Control product for residential use – Crestron Int, TPS-6X
AV Accessory – Extron, PS Series featuring ZipClip
Project Categories: i vincitori
Command&control project – Heuvelman Sound&Vision, KPN Int,
The Netherlands
Corporate facility project – Meeting Project/Telesystem/Mazzucchelli,
Unicredit Group, Italy
Digital signage project – Screen NT, Audi Forum, Germany
Education project – AV Media University of Hradec Kralové, Czech Republic
Government project – Inter Visual System, House of Repres of the States
General, The Netherlands
Leisure project – Global immersion, Cosmonova Theatre, Sweden
Rental&staging project – Art Polymedia, Forum SAP 2008, Russia
Residential project – SmartComm, The Darlands, UK
Vincenzo Ametrano (a destra) di Connessioni premia Martin Audio
per la categoria audio area commercial.
ineer 818
www.inavationawardsonthenet.
net
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scenari
di nostro interesse principalmente perché ci sono i marchi che
rappresentiamo, e poi per rimanere in contatto con il resto del mondo
dell'installazione, un lavoro di aggiornamento a 360°. Credo molto nella
condivisione, bisogna sempre rimanere in contatto e scambiarsi opinioni
con tutti per capire l'andamento tecnologico del settore. Gli stand sono
non tanto di impatto ma funzionali, perché chi viene qui è altamente
specializzato nella tecnologia.
C - Qualche segnalazione?
Locorotondo - Ci sono parecchie novità, come prodotti che si
sviluppano abbracciando il mondo dell'IT, portando sempre più
integrazione tra network e hardware, e che non necessitano più di
un hardware proprietario, cosa utile quando si fa una integrazione di
sistemi. In più rispetto agli altri anni abbiamo la presenza di Meyer
Sound e Allen & Heath che Grisby Music distribuisce, il cui core
business non è certo l'installazione: oramai considerano ISE un
appuntamento fi sso per l'Europa, vuol dire che c'è interesse verso
questo settore anche da parte di aziende non verticalizzate sulla system
integration.
ISE con la formazione: CEDIA e Infocomm
ISE è anche un'occasione per frequentare seminari e corsi, organizzati
da associazioni specializzate o dalle stesse aziende. Il panel quest'anno
era davvero completo, a più livelli di approfondimento e per utenze
differenziate, da quelli strettamente tecnici, fi no a quelli dedicati
al management e cultura d'impresa, a dimostrazione di quanto
l'evoluzione della professionalità sia una irrinunciabile strategia. CEDIA
(Custom Electronica Design & Installation Association) e InfoComm
(International trade association of the professional audiovisual and
information communication industries) sono le due associazioni di
settore partner di Integrated Systems Europe nella organizzazione della
fi era. Il loro impegno consiste nel promuovere l'attività e la qualifi cazione
dei professionisti delle rispettive aree di business tramite la formazione e
la certifi cazione. Steve Martin (CEDIA Region 1 Chair) e Robert Hallam
(CEDIA International Membership Representative) ci hanno illustrato i
vantaggi di far parte di una associazione commerciale internazionale.
C - Le aziende italiane non sono molto abituate a condividere la
conoscenza...
Martin - Sono proprio d'accordo, è un problema comune ai paesi
europei. Prima di aderire a CEDIA, non avevo mai sperimentato la
condivisione delle conoscenze: quando incontravo un concorrente
Italians, ovvero italiani ad Amsterdam
Gli italiani erano presenti a ISE come espositori con 16
stand, molti di aziende che si affacciano per la prima
volta in questa fi era. Parecchi anche i distributori italiani
i cui marchi esponevano in fi era. I pareri che abbiamo
raccolto sono generalmente positivi, almeno per gli
aspetti organizzativi, il numero e qualità dei contatti
ottenuti e la convenienza dell'investimento (rapporto
spesa-risultato), anche se i frutti della partecipazione
saranno tangibili solo fra qualche mese. Pochi si
sono lamentati di problemi organizzativi e dei costi, e
forse il giudizio va bilanciato con la conoscenza della
propensione/possibilità a investire di ciascuna azienda,
ma la valutazione è in generale molto positiva.
Tra le motivazioni che hanno spinto le aziende italiane
a spostarsi per venire ad Amsterdam ci sono la
mancanza di un appuntamento analogo in Italia, la
necessità di aggiornarsi e conoscere i nuovi prodotti
e nuove aziende (sia concorrenti, che per stringere
eventuali alleanze: se si rimane a casa, si rischia di non
conoscere neanche il concorrente della porta accanto),
la volontà di espandere il business all'estero, la qualità
degli espositori e dei visitatori di ISE.
- Adeo Group
- Aethra
- Altoona
- ATEC
- Euromet
- Hantarex Electronics / Samber
- InOut / Prase Engineering
- Logos Av Com
- OMB
- Quattroitalia / Omnya
- Radio Marconi
- Screen Line
- Sim2 Multimedia
- Stark
- Tagliabue Sistemi
- TecnoVision
Le aziende italiane a ISE 2009
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8 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
scenari
non raccontavo i miei progetti perché pensavo che avrei potuto perdere
un'occasione di business. Poi ho sperimentato la condivisione: all'interno di
un mercato in espansione, è una cosa possibile. La prospettiva deve essere
globale, non regionale, altrimenti essere competitivi signifi cherebbe solo
esser capaci di battere il concorrente della porta accanto.
C - Il possesso di una capacità, o di una informazione, perché sia utile,
obbliga a un duro lavoro di messa in pratica, che non tutti sono disponibili o
capaci di fare.
Martin - Sì, è vero. Non condividerei mai una proprietà intellettuale, come
un software creato per i miei clienti, ciò che invece condivido con i membri
CEDIA sono le questioni che ci riguardano collettivamente come industria.
Farò un esempio: la prima volta che sono andato a una conferenza di
management ci hanno dato una graffetta e ci hanno chiesto di elencare il
maggior numero di cose che si possono fare con questo oggetto. I più hanno scritto quattro o cinque possibili
usi, ma elencando le proposte di tutti siamo arrivati a 18. Quindi, ovviamente, la conoscenza ottenuta mettendo
in comune gli sforzi è migliore e più ampia. È anche utile parlare con un collega incontrato all'aeroporto,
chiedergli come vanno gli affari, raccontarci cosa possiamo fare per migliorare il nostro business, confrontarci
sulla qualità dei prodotti... Certo non penso che il mio collega mi stia rubando qualcosa!
Hallam - Penso che la condivisione delle informazioni sia utile per l'industria in generale, come anche per le
società che sono entrate in CEDIA. Sicuramente serve nel nostro ambiente perché ci consente di elevare la
consapevolezza su quello che realizzano i soci. Per fare crescere l'industria abbiamo bisogno che ciascuno
elevi i propri standard, questo genera clienti più soddisfatti e ci permette di scoprire nuovi modi per utilizzare la
tecnologia che migliorano l'esperienza del cliente. Coloro che sono gelosi del loro pezzettino di mercato, anche
se conservano il loro 10%, avranno sempre solo il 10% di una torta molto più piccola rispetto a quella che ci si
potrebbe dividere a livello globale. Il protezionismo poi è concretamente inattuabile: l'unica possibilità sarebbe
un monopolio, cosa che ovviamente non si può avere.
Martin - Ciò che CEDIA può fare è portare e condividere la propria esperienza in forma di seminari. Questo
dovrebbe spingere le aziende a fare network, dando loro delle motivazioni per condividere le proprie
conoscenze e cominciare a guardarsi intorno, fuori dal mercato locale.
C - Quanti iscritti italiani ci sono in CEDIA?
Hallam - Sono ancora pochi, anche se in crescita. Per questo è utile la presenza di un ambasciatore che abbia
la conoscenza delle consuetudini locali, ma che allo stesso tempo non sia percepito come legato a interessi
specifi ci, che sia in grado di spingere le persone a elevare gli standard del proprio lavoro, far crescere il mercato
in generale e ovviamente affermare CEDIA come un marchio di qualità, che poi è il nostro obiettivo a livello
globale.
Godwin Demicoli (InfoComm Regional Director Europe e CTS) invece ci ha offerto il suo bilancio di ISE 2009.
Demicoli - Fantastica! È stata una fi era fantastica. All'inizio eravamo un po' preoccupati per l'affl uenza, perché
il successo dello show dipende dalla quantità dei visitatori qualifi cati, e quest'anno l'orientamento delle aziende
era al risparmio, ma sono sicuro che c'è stata più partecipazione dell'anno scorso, anche se non ho dati
conclusivi. Mi sembra di vedere una crescita dell'interesse da parte degli italiani: non parliamo ancora di grandi
numeri, ma quest'anno i membri italiani di InfoComm sono più che raddoppiati, molti di loro espongono all'ISE e
Un momento dei seminari
organizzati da CEDIA
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scenari
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10 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
scenari
DOOH ConferenceChiara BenedettiniOrmai è chiaro che il digital signage è la tecnologia più interessante
del momento: insieme al mercato che le ruota attorno, è stata oggetto
della Business Conference Digital Out Of Home, che si è svolta il 2 e
3 febbraio organizzata dallo stesso staff promotore di ISE, sempre nel
quartiere fi eristico RAI di Amsterdam.
L'incontro, in parziale sovrapposizione con la mostra, ha attirato circa
un centinaio di professionisti con profi lo eterogeneo (installatori e
progettisti, ma anche gestori di centri commerciali e luoghi pubblici).
L'intento era proporre una panoramica del mercato digital signage,
offerto da operatori e aziende coinvolte a vario titolo: fornitori di servizi
e contenuti, di tecnologia, di strumenti di valutazione dell'effi cacia del
digital signage, gestori di spazi e di strategie di comunicazione ecc.
ma soprattutto diverse testimonianze di aziende che già operano e che hanno dovuto, in un momento di mancanza di modalità
consolidate, inventarsi e codifi care un proprio "cosa" e "come".
È stato questo il caso di Infoscreen Ströer, presente nel settore pubblicitario e cartellonistica fi n dagli anni Ottanta, che è
stata capace di evolvere dalla pensilina personalizzata dell'autobus fi no all'odierno LEDwall con fi nalità pubblicitarie più
grande d'Europa. Molto interessante anche l'intervento di Robert Winston di Arbitron Inc. che ha illustrato l'importanza della
misurazione dell'effi cacia del digital signage, in modo che valutazioni sulla versatilità, evoluzione e possibilità di successo del
messaggio possano essere argomenti validi per giustifi care presso il cliente l'investimento tecnologico iniziale.
Jens Eckoldt dell'MGI Metro Group ha esposto un'effi cace strategia per la fi delizzazione dei clienti di punti vendita e
supermercati: presso alcuni di questi con un cellulare è già possibile effettuare molte operazioni, come ricevere informazioni
dettagliate sui prodotti, cercare l'oggetto desiderato tra gli scaffali, defi nire una lista di acquisto, scansionare gli articoli quando
vengono messi nel carrello, in modo da poter saldare il conto automaticamente, con addebito sulla carta di credito e senza
dover passare dalla cassa. Parallelamente si è tentato di far diventare la visita al supermercato una "customer experience",
ovvero un momento piacevole che si desidera ripetere, con installazioni video mirate nei vari reparti, touch panel interattivi per
consigli e info, giochi per i piccoli.
A chiudere la prima giornata gli interventi dei "creativi", ovvero dei creatori di contenuti, il vero nodo del valore del digital
signage, che senza adeguati messaggi resterebbe una scatola vuota: Simone Ashoff di Jung von Matt/next GmbH ha illustrato
come la pubblicità possa contribuire ad abbellire le città e non restare un messaggio ridondante che ormai nessuno guarda
più. Per esempio è stato studiato un contenuto per un LEDwall in esterno che può cambiare a seconda del tempo atmosferico:
accanto al nome dello sponsor c'è una ragazza il cui abito varia automaticamente a seconda di temperatura e condizioni meteo.
La Conference ha generalmente incontrato il favore degli iscritti, che hanno tirato fuori dai 1.000 ai 1.200 euro a testa per
partecipare; una cifra considerevole, considerando anche che i contenuti, per quanto interessanti e di alto livello, provenivano
quasi tutti da realtà aziendali. Certo è che il digital signage risulta tanto interessante da richiamare pubblico anche a un prezzo
non proprio economico.
www.iseurope.org/kcms/home.php?site=DOOH
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scenari
in fi era si sente molto parlare italiano anche tra i visitatori.
C - Rispetto all'anno scorso, avete modifi cato il contenuto dei seminari
proposti a ISE?
Demicoli - Abbiamo interpellato i nostri associati chiedendo quali fossero
a loro parere le tendenze e le aree nelle quali c'era carenza informativa,
le risposte sono state: IT, fi bre ottiche, trasmissione del segnale, project
management... Sono venute fuori molte idee nuove che abbiamo messo in
pratica trovando i relatori più adatti.
Novità, tendenze, rifl essioniData la vastità della fi era e la quantità di novità ed eventi da seguire, la
squadra di Connessioni a ISE era di sei persone, ognuna con una sezione
specifi ca da seguire. Qui di seguito, il reportage a cura degli autori.
ISE sotto la lente di... Alberto PilotQuest’ultima edizione di ISE è stata la piacevole conferma che il mercato
del professionale (e del "prosumer") non sembra risentire eccessivamente
della crisi fi nanziaria mondiale. Di certo mancavano alcuni nomi storici del
panorama internazionale, come Sony, ma altri stand di aziende del calibro di
Crestron, Panasonic, Samsung, AMX ed Extron, tanto per citarne solo alcuni,
erano così imponenti e zeppi di prodotti interessanti che si percepiva la netta
volontà di esorcizzare proprio il momento storico che stiamo attraversando.
La parola d’ordine per tutti i partecipanti alla kermesse olandese è stata
“digital signage”, vera croce e delizia di installatori e Media Agency, ma a
livello video si sono viste diverse proposte per la stereoscopia o la visione in
3D, e non sono mancate alcune sorprese o novità in anteprima mondiale.
Sebbene sia chiaro che il mercato del residenziale “basso di gamma” sia
in un periodo di stallo, e con esso anche ovviamente tutta l’impiantistica
relativa, è altrettanto vero che le novità e le proposte di aziende storiche del
settore dell’integrazione di sistemi sembrano non conoscere rallentamenti,
al pari di soluzioni per la visualizzazione di immagini di grande formato,
dai display di diagonale importante ai video proiettori. Proprio la video
proiezione in ambito Pro ha mostrato molte soluzioni per il multi display,
modalità atta a ricavare schermi a sviluppo orizzontale anche di parecchi
metri, grazie al quasi immancabile WatchOut di Dataton o a soluzioni
analoghe, che hanno fatto da contraltare alle proposte di grandi LED-wall
(Daktronics o Mitsubishi per sottolinearne un paio), oppure agli array di
LCD (Samsung, LG o JVC) come di plasma (Panasonic) organizzati in video
pareti di superfi cie importante. La multimedialità di alcune soluzioni, grazie
a implementazioni per il riconoscimento tattile sulla superfi cie dei display, e
accattivanti proposte per l’intrattenimento (si veda ad esempio la soluzione
L’installazione presso Lang ottenuta con quattro plasma Panasonic da 103”. La
qualità delle immagini, unita a quelle del video, era coinvolgente e realistica tanto
da suscitare l’impressione di una visione e ascolto di una band acustica dal vivo.
Da Panasonic il 103” interattivo per il plasma più grande attualmente in
commercio (esiste anche un 150” a risoluzione 4K che però al momento non
risulta disponibile a listino).
Uno stand enorme per Samsung, al pari di questo video wall ottenuto con 40
display LCD da 46”di diagonale e massima fl essibilità di utilizzo grazie a un PC
integrato in ogni pannello.
Conn_16.indb 11Conn_16.indb 11 04/03/09 09:5504/03/09 09:55
12 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
scenari
Tim Bigoness ci accoglie allo stand d-Tools per farci
vedere e provare le novità della versione 5.5 del software.
d-tools
D-Tools è un software per la system integration, arrivato alla release 5.5,
che permette di creare progetti, schemi funzionali e di concetto oltre che
produrre preventivi accurati in tempi decisamente contenuti. Può contare su
di un data base interno già molto esteso grazie alle partnership strette con
diverse aziende. d-Tools non è ancora importato uffi cialmente nel nostro
Paese, dato però che il prodotto è interessante, al momento l’unica via è il
contatto diretto dal sito.
www.d-tools.com.
Digital Media
Con questo “concetto” Creston intende una centrale
modulare di I/O dei segnali audio e video, compresi
quelli digitali su HDMI (dotati della famigerata
protezione HDCP), che possono essere trasportati
alle varie “zone” dell’impianto tramite una coppia di
CAT5e o fi bre ottiche, nel caso si debbano coprire
distanze importanti. La possibilità di transcodifi care
i segnali video verso un’unica uscita (per esempio
Component analogico YPbPr verso HDMI) e un
DSP audio che permette di ricavare un’uscita
stereo analogica proprio dalla HDMI nel caso di
asservimento a zone in cui non sia richiesta una
defi nizione estesa di questo segnale (una cucina o
un display di servizio, per esempio), completano il
quadro su quella che si preannuncia come una vera
ventata di aria fresca in questo settore.
Quick switch HD
Una sorta di uovo di
Colombo nell’ambito
della distribuzione e
della visualizzazione
dei segnali HDMI:
inserito in tre diversi
modelli di matrici e
switcher (al momento),
questo brevetto Crestron permette di evitare il
costante “hand shake” fra sorgenti e display quando
si cerca di stabilire una connessione, mantenendo
sempre attivo lo scambio di segnali (le chiavi
di criptatura presenti nelle due elettroniche) e
permettendo di commutare in tempo reale fra diverse
sorgenti in alta defi nizione (lettori Blu-ray Disc e STB
satellitari HD, per esempio) senza la minima attesa.
Crestron
All’interno dello smisurato catalogo Crestron e tra i vari prodotti in stand, sono tre le proposte che hanno attirato
la nostra attenzione:
allo stand Lang con quattro plasma Panasonic da 103” di diagonale posti verticalmente, ognuno visualizzava il
componente di una band che suonava in acustico, con risultati sicuramente degni di nota) completano il quadro
di un’edizione decisamente importante di ISE.
MPS – Multimedia Presentation System
Basata al momento su quattro diverse linee di componenti (per qualità e
quantità d’ingressi/uscite e funzionalità), è l’unione di diverse elettroniche in
un unico telaio, a tutto vantaggio della fl essibilità di installazione, settaggio e
naturalmente assistenza in caso di guasto. Siglati da MPS-100 a MPS-300,
questi apparecchi contengono al loro interno un amplifi catore, uno switcher
A/V, un mixer microfonico e un’interfaccia di comando fl essibile e potente.
www.crestron.eu
Conn_16.indb 12Conn_16.indb 12 04/03/09 09:5504/03/09 09:55
13
scenari
Sera in fi era
Cosa c'è di meglio, dopo la maratona podistica e linguistica della fi era, di una serata di festa in compagnia? Alcuni
preferiscono andarsi a riposare in albergo, ma le feste organizzate dalle aziende sono qualcosa di più di un momento di svago
e ulteriore "messa in mostra" della fi losofi a aziendale, sono un'occasione d'incontro e una maniera per parlare con le persone
che solitamente incontriamo solo per lavoro, ma in una veste meno
"ingessata". Quest'anno siamo stati alla serata Crestron presso
The Factory, una enorme sala con un bar fornitissimo di bevande
e un grosso palco pronto per accogliere Robin Gibb con la sua
band: non poteva che fi nire ballando. In contemporanea ha avuto
luogo la l'Extron Party al centralissimo Beurs van Berlage, dove si
sono avvicendati gruppi musicali e un abbondante catering. Ancora
una serata, ma molto più intima, quella organizzata da Kramer il
4 febbraio nel pub The Amsterdam del RAI; il momento aziendale
uffi ciale consisteva in un fi lmato sull'attività di Kramer ironico e
divertente. Musica soft di sottofondo... insomma, una serata tra
colleghi pensata anche per invogliare i discorsi di affari.
Projectiondesign
Il costruttore norvegese
mostrava i muscoli in
ISE, con uno stand
enorme dove era in
funzione tutta la gamma
di prodotti, compresa
quella Home Theater
con lo specifi co brand
Avielo. Finalmente
disponibili per la vendita
i proiettori a tre chip
DLP della linea F80, nelle due varianti 1.080 (1.920x1.080) o WUXGA
(1.920x1.200) tuttavia la vera novità, oltre a specifi che applicazioni per
il 3D, è stata l’introduzione della linea di proiettori DLP con tecnologia
VIDI di Philips per la gestione della vita della lampada e della colorimetria
dell’immagine. Tre le serie a benefi ciare di questo brevetto (al momento),
pensate per diverse piattaforme hardware del costruttore, ma quella che
segnaliamo come più interessante per fl essibilità di utilizzo e applicazione
è la F32 (la “maggiore”) nelle declinazioni WUXGA (1.920x1.200), 1.080p
(1.920x1.080) e SXGA+ (1.400x1.050).
www.projectiondesign.com
Distribuito in Italia da AGmultivision, www.agmultivision.it
Robin Gibb sul palco.
Screen Line
Pur a contatto con le tecnologie di
videoproiezione più avanzate, non dimentichiamo
l’importanza degli schermi che, con la qualità
dei loro materiali e strutture di appoggio e
sostegno, garantiscono le migliori riproduzioni
d’immagine. A risolvere tutto ciò è impegnata la
società trentina Screen Line, che propone infatti
un completo catalogo di schermi avvolgibili o
fi ssi, di impiego domestico o per sale pubbliche,
a proiezione frontale o retroproiezione, per frame
singolo o multi-frame, per entrare poi in un’ampia
scelta di sostegni, supporti e accessori.
Citiamo, tra questi ultimi, gli specchi per home
cinema, vari sostegni per videoproiettori fi ssi
o a scomparsa (lift), oltre a un’estesa serie di
telecomandi ad hoc in radiofrequenza, a infrarossi
fi no a pannelli touch screen per la migliore
costruzione dello scenario di proiezione. Attiva
nel settore da oltre venti anni e con un forte tasso
di export, garantisce anche il service in termini di
installazione ed eventuale noleggio.
www.screenline.it
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14 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
scenari
AMX
Anche AMX, l’altro nome storico dei controller per i sistemi integrati, non ha lesinato nel portare a questo ISE
prodotti interessanti.
Kramer Electronics
Emiliano Faccioli, Sales Manager per il nord Italia, ci ha illustrato
la nuova fi losofi a della casa israeliana: dopo aver prodotto con
successo in passato matrici, switcher, processori video e sistemi di
distribuzione da installare “dietro le quinte”, questo 2009 per Kramer
è l’inizio di un’avventura con prodotti accattivanti e piacevoli alla
vista, anche per l’utilizzatore fi nale. Il motto è stato “prodotti fuori
dall’armadio rack”, e il capostipite di questo nuovo trend è senz’altro
Summit View, un sistema realmente semplice (ma non per questo
non funzionale o fl essibile) per il controllo di un sistema A/V “chiavi
in mano”, adatto a gestire sale conferenze o aule universitarie con la
massima facilità. Basato su un processore/switcher programmabile,
pensato per essere installato a ridosso del video proiettore (per
minimizzare la tratta dei cavi di
segnale a vantaggio della qualità
di visione), il sistema permette di
utilizzare dei pannelli di comando
a pulsante per la gestione degli
ingressi/uscite video, il volume
dell’audio e la movimentazione di
schermi e tendaggi della stanza.
www.kramerelectronics.com
Inspired Composer
Si tratta di un applicativo della linea Inspired-2-Go per
il digital signage, ma che trova spazio anche in ambito
educational o di comunicazione interna fra aziende dello
stesso gruppo. Spiegarlo in poche parole è quasi impossibile,
data la fl essibilità e complessità dello strumento: tre
fotocamere compatte erano collegate ad altrettanti sensori di
movimento. Una volta presa in mano una di esse, sul display
alle nostre spalle compariva una scheda tecnica con le
caratteristiche di spicco. Presa in mano anche una seconda
fotocamera, le schede diventavano due, oppure una con la
comparazione delle caratteristiche fra i due oggetti. Forse
limitativo come esempio, ma già ampiamente suffi ciente a far
cogliere le potenzialità della suite.
NXD-430/435
Non si tratta
una rivoluzione,
ma certo di una
piacevole sorpresa,
è un touch pannel
da 4,3” di diagonale della serie Modero. Data
l’esigua dimensione del display, può essere
utilizzato in sostituzione dei keypad o control
pad dello stesso catalogo, offrendo nel
contempo molte più funzionalità e fl essibilità
operative, a un costo appena superiore a
questi. Grafi ca accattivante in pieno stile
AMX e affi dabilità.
www.amx.com Distribuito in Italia da Intermark Sistemi, www.intermark.it
Pardigm Audio Visual
Questo è un nome che
nell’ambito delle soluzioni
per display Pro non ha
bisogno di presentazioni.
Ad Amsterdam l’azienda
inglese proponeva una
soluzione, studiata in
collaborazione con
Gesture Teck, basata su di un retro
proiettore inserito all’interno di un tavolo
“multimediale”, chiamato Illuminate
Multi Touch Table. La peculiarità
è proprio la sua declinazione “multi
tocco”, che permette di trascinare
oggetti, ruotarli, ingrandirli e sovrapporli
solo grazie all’utilizzo di due dita. Il
campo di applicazione è smisurato, dal
ludico all’educational, dal digital signage
dinamico all’advertisement in senso
stretto.
www.rearpro.com
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15
scenari
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16 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
scenari
L’ integrazione di sistema tra cablaggi e interconnessioniCarlo SolarinoSe è evidente che ISE interessa gli integratori di sistema, è altrettanto vero che i suoi espositori sono per lo più rappresentati dai
nomi – grandi, medi e piccoli – dell’audio video internazionale. I quali, oltre ai prodotti base del loro catalogo, spesso presentano
unità di interfaccia e connessione a rete tali da favorire, ma non da risolvere a pieno, le soluzioni di integrazione. Per completare
infatti l’integrazione fi no al sistema fi nito sono indispensabili anche prodotti più precisi e mirati (cavi, connettori, streamer,
converter di standard e scansioni, ecc.), che consentano l’esecuzione anche a livello fi sico. È il ben noto “Livello 1” del modello
di rete ISO/OSI (International Standard Organization/Open System Interconnection), che prevede sette passi successivi fi no
all’applicazione fi nita, un livello, per così dire, più umile e che interessa da vicino cablatori, installatori e in genere gli operatori su
campo. Pur non fi gurando una precisa area espositiva a loro dedicata, attraverso un nostro apposito “Level One Virtual Tour” vi
proponiamo alcune segnalazioni.
Remote controller multischermo per
grandi eventi da Analog Way.
Distributore di segnali multimedia su IP dal
prezzo competitivo.
La francese Analog Way, una delle prime aziende in assoluto
ad aver proposto al mercato prodotti convergenti tra il video
analogico e le piattaforme digitali, ha presentato svariati
dispositivi “seamless”, come dire senza cesura, video audio
dati. Tra essi uno scanconverter universale per video (con
ingressi analogici e digitali HD inclusa e in ogni standard
NTSC/PAL), audio (con
segnali “embedded” ovvero
nascosti nei sincronismi di
ritorno video) e dati (DVI,
Digital Visual Interface).
www.analogway.com
Ricca la proposta di novità da Black Box, anch’esso ben noto
marchio per interfacce di qualsiasi esigenza nell’ambito del
cablaggio strutturato. Il DTX è uno switcher KVM (Keyboard,
Video, Mouse) per segnali in tempo reale via IP con velocità da
100 a 1000 Mbps; il Multimedia Extender è un trasmettitore
seriale multimediale per CATx esente da disturbi, ideale per
digital signage; HD View System è un distributore real time
per audio e video in alta defi nizione, anch’esso indicato per
digital signage; e il Fiber Optics Extender consente l’inoltro di
segnali DVI-D su singolo link in fi bra ottica per oltre 400 m. Una
sua semplice applicazione? Un grande auditorio con il PC del
relatore da connettere al videoproiettore distante magari 100 o
200 m, quando il normale cavo in rame ne supporterebbe solo
una trentina.
www.blackbox.com/blackbox.it
Nuovamente nelle interfacce di rete troviamo l’americana NetStreams con svariate novità. DigiLinx è una linea di
prodotti “commodity”, come dire dal vasto impiego e dal prezzo contenuto, per distribuzione su reti IP (encoder in
ingresso e decoder in uscita) di segnali in qualsiasi aspetto e formato. La versione
MediaLinx Pro tratta segnali multimediali audio, video, dati e si avvale dell’apposito tool
software che la rende compatibile con i controller Crestron e Amx. È stata poi lanciata
una linea di prodotti per distribuzione su IP di soli segnali audio tra i quali, di particolare
rilievo, una soluzione multiroom per sei ambienti. Ancora nell’audio sono stati presentati
amplifi catori di rete e dispositivi centralizzati di controllo tutti operanti, come detto, su
ambiente IP. E il software di supporto è disponibile in versione multilingua, facility molto
apprezzata dal nostro mercato.
www.netstreams.com
Conn_16.indb 16Conn_16.indb 16 04/03/09 09:5604/03/09 09:56
17
scenari
Euromet
L’Azienda di Loreto (AN) è ormai presente da 25 anni
nel nostro mercato e vanta collaborazioni con nomi
più che blasonati del panorama, anche internazionale.
Riconosciuta per la grande inventiva e per la passione
del titolare dell’azienda nel raccogliere ogni sfi da che
gli si presenti, ad Amsterdam ha presentato Arakno,
un supporto per video proiettori con la possibilità di
regolazione fi ne sui tre assi x,y e z che evita di dover
agire sulla taratura keystone, dannosa per la qualità
dell’immagine fi nale. Disponibile a breve anche con la
variante telescopica per le esigenze di offset estremo,
questo supporto (anche se è riduttivo chiamarlo così
una volta visto) si presenta solido e resistente anche
al tatto. Chiude l’offerta Euromet una linea di staffe
per il supporto
di display anche
di un certo
ingombro (e
peso), nonché
la produzione
dei loro rack
modulari porta-
elettroniche. A
dimostrazione
che le indicazioni commerciali sono corrette, allo
stand Euromet hanno caricato con 115 kg reali la loro
staffa Big Bend porta display.
www.euromet.com
L’area audioCarlo Maria PatreseTra tutti i settori rappresentati non mancavano certo i grandi giocatori del settore audio. Dopo un paio di giornate
passate a visitare gli stand, ad ascoltare i sistemi, e a confrontarsi con gli operatori presenti, è stato possibile
identifi care qualche tratto comune nell’evento di quest’anno. Le scorse edizioni di ISE avevano portato agli occhi
dei visitatori molte novità, soprattutto in direzione di un impiego esteso delle soluzioni di rete per il trasporto
dell’audio, e diversi sistemi di gestione e processamento dei segnali sempre più semplici e potenti. Quest’anno
si è avuto un consolidamento di queste tecnologie e la loro implementazione in gamme di prodotti ancora più
articolate, rivolte a fornire al system integrator soluzioni quasi “taylor made” per le più diverse esigenze.
Christie Digital
Per ogni appassionato
di tecnologia nell’ambito
della video proiezione,
entrare nello stand
Christie è come entrare
nel paese dei balocchi.
Oltre alla gamma di
prodotti ad alta e
altissima luminosità,
quest’anno ha
presentato un proiettore
“low cost” (con tutti i crismi del caso) e ha optato
per la tecnologia LCD (a matrice inorganica) invece
della collaudata DLP. Il prodotto si chiama LX1000, è
dotato di matrici XGA (1.024x768) ed è capace di un
contrasto nativo di circa 3000:1. Grazie al circuito
a doppia lampada da 330 W raggiunge un
picco di 10.000 ANSI Lumen per
una durata dichiarata di 3.000
ore. Naturalmente la struttura è
pensata per un utilizzo 24/7/365 e
il parco connessioni è adatto a una
macchina di questa caratura. La
sorpresa è il prezzo di listino, 11.500 euro
(esclusa lente), interessante se confrontato
con altre macchine dello stesso costruttore.
www.christiedigital.com
Distribuito in Italia da E-Home, www.ehomeitalia.com
Conn_16.indb 17Conn_16.indb 17 04/03/09 09:5604/03/09 09:56
18 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
scenari
Biamp
Biamp presentava due novità, annunciate da qualche
mese e qui presenti nello stand: la prima è una
scheda a due canali per il sistema AudiaFlex specifi ca
per applicazioni VoIP, che permette di effettuare
conferenze tramite il protocollo VoIP
senza la necessità di un adattatore
esterno. La seconda, o gruppo, di
novità, riguarda i mini-Expander per il
sistema Audia, tre unità dalle dimensioni
compatte alimentabili anche tramite POE (Power Over
Ethernet), dotati di quattro ingressi mic/line (Audio
EXPI-4), quattro uscite mic/line (Audio EXPO-4), due
In e due Out mic/line per il modello Audio EXPI/O-2,
utili per aumentare le possibilità degli Audia standard.
Tutti gli ingressi e le uscite analogiche sono replicate
anche con protocollo Cobranet.
www.biamp.com
Distribuito in Italia da Prase Engineering, www.prase.it.
Meyer Sound
ISE è stata l’occasione per mostrare il
subwoofer compatto 500-HP, che si
integra con i sistemi full range qualora
sia necessario esaltare l’headroom
delle basse frequenze, in tour come
per installazioni fi sse, sia in confi gurazione sospesa che a
terra. 500-HP viene costruito nella fabbrica Meyer Sound di
Berkley in California con due driver conici ad alta escursione
da 12”, ottimizzati per le basse frequenze, voice coil da 4”
per sostenere fi no a 1.200 W e 134 dB SPL di picco, il tutto
alloggiato in un cabinet rettangolare accordato che ha la
stessa larghezza dei M’elodie, ai quali può essere associato.
Da utilizzare con l’amplifi catore a due canali in classe AB/H
con stadi di uscita Mosfet, uscita complessiva pari a 1.800 W
(900 W per canale), alimentatore “intelligente” Meyer Sound,
per adattarsi al voltaggio in qualsiasi parte del mondo ci si
trovi. Il range di frequenze va da 36 a 150 Hz.
www.meyersound.com
Distribuito in Italia da Grisby Music, www.grisby.it
TOA
Da Toa Europe ecco il sistema compatto PA/VA denominato VM-3000, specifi co per installazione in location di
piccole o medie dimensioni quali negozi, asili, scuole, palestre o piccoli centri commerciali. Combina un sistema per
gli annunci di emergenza conforme agli standard EN54-16 con la diffusione di audio per scopi generici, con la qualità
necessaria a mettere al primo posto l’intelligibilità. Dispone di quattro ingressi Mic/Line, due BMG, fi no a quattro
ingressi per microfono remoto/ stazione dei pompieri, un massimo di 60 zone assegnabili (sei zone per ciascun
amplifi catore) con impostazione separata del volume, elaborazione digitale del segnale. L’architettura del sistema è
tale da semplifi carne l’installazione, tramite un apposito software via LAN e il display sull’unità. VM-3000 combina la
scelta di due amplifi catori e si può espandere collegando fi no a nove VM Extension Amplifi er.
www.toa.co.uk Distribuito in Italia da Phoebus, www.phoebus.it
NuVo
Segnaliamo senz’altro il prodotto vincitore dell’InAVation Award 2009 come “Most InAVative
Audio Product for Residential Use (non Loudspeaker)”: è il multi room Essentia E6G, un sistema
multizona per ricevere e distribuire audio da sei fonti, fi no a sei zone, con un limitato consumo
(meno di 1W in standby). Novità di ISE, invece, Renovia, pensato per ottenere un sistema
audio distribuito anche senza predisporre canaline e nuovi cavi: invece di utilizzare il CAT5 per il
trasporto del segnale audio, utilizza il già esistente cablaggio elettrico. Un sistema già sperimentato in
precedenza anche da altri, ma che con NuVo riesce a offrire buoni risultati.
www.nuvotechnologies.com
Distribuito in Italia da Excel Music & Cinema, www.excel-italia.com
Le tre schede Mini-
Expander.
Conn_16.indb 18Conn_16.indb 18 04/03/09 09:5604/03/09 09:56
19
scenari
The meaning of LED. Light Environment Design
L’altra dimensione del LED. Range cromatico uniforme, massima efficienza luminosa, qualità costruttiva ed elettronica brevettata in una gamma di illuminatori di varie forme, dimensioni e potenze per esaltare tutti i vantaggi della tecnologia LED. Anolis, soluzioni che aggiungono valore alla creatività.
ROBE Multimedia Srl - Via S.Mercadante, 25 - 47841 Cattolica (RN) - Tel +39 0541 833103(r.a.), Fax +39 0541 833074 - www.robemultimedia.it - [email protected]
Conn_16.indb 19Conn_16.indb 19 04/03/09 09:5604/03/09 09:56
20 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
scenari
IVIE
Ivie Technologies presentava il nuovo processore
IFlex, caratterizzato da alcune caratteristiche
peculiari: il mainframe del sistema permette di
gestire 24 canali che possono essere liberamente
confi gurati come input o output semplicemente
inserendo il modulo adeguato; a fi anco dei canali
audio sono poi presenti 12 porte logiche in grado
di interfacciarsi sia con switch che con controlli di
terze parti; il software Sonata permette di acquisire
progetti in CAD o immagini da utilizzare come
background per la programmazione della macchina
inoltre, grazie a una evoluta gestione delle porte
logiche, permette di associare in maniera veloce
eventi esterni con diverse confi gurazioni e funzioni
del processore IFlex. A completare il quadro, la
possibilità di trasferire i fi le di setup direttamente
tramite uno memory stick USB. Infi ne, è possibile
controllare la macchina tramite una connessione di
rete e trasmettere su questa otto canali audio.
www.ivie.com
Distribuito in Itala da Audio Network Technology, www.audionetwork.it
Sennheiser
WiCOS è un sistema wireless per il conferencing
che sfrutta due range di frequenze, 2,4 GHz e
5 GHz, per ottimizzare il segnale in automatico,
evitando le interferenze. Può lavorare per venti ore
continuative con fi no a 16 canali traduzione, non
ha bisogno per funzionare di un PC, ed è facile
da trasportare, grazie ai microfoni rimovibili. Un
ulteriore livello di sicurezza è dato dalla criptatura
a 128 bit programmabile dall’utente. A differenza di
quanto succede normalmente con sistemi analoghi,
la qualità e l’intelligibilità dell’audio rimane
inalterata anche quando solo
poche unità vengono utilizzate.
Il sistema WiCOS include un
Access Point per il controllo
della comunicazione tra le
unità delegato (collegabili in
wireless) e presidente, inoltre un
server integrato permette di confi gurare e
supervisionare il sistema via browser.
www.sennheiser.com
Distribuito in Italia da Exhibo, www.exhibo.it
Yamaha
Ormai da tempo Yamaha ha una sua business unit dedicata al settore
installazione, con una spiccata propensione all’integrazione: è uno dei
pochi costruttori a prevedere completa compatibilità con i due protocolli
per l’audio digitale standard de facto CobraNet ed Ethersound. A ISE si
potevano vedere in anteprima il mixer digitale da installazione IMX664
e l’amplifi catore IPA8200, entrambi disponibili a partire dalla primavera.
IMX664 è ideale per sale conferenza, luoghi pubblici e alberghi, dispone
di sei Input mono su Euroblock, quattro Input RCA stereo e uno ottico,
le uscite sono 2x2 stereo, due (mono) su RCA e sempre una ottica; porta
RS-232 per interfacciarsi con sistemi di controllo (AMX e Crestron).
Attraverso il software di gestione offre soppressore di feedback, equalizzatore parametrico a sei bande, digital
delay, bilanciamento dell’audio in uscita. Dal look severo e tradizionale, consente tuttavia un uso intuitivo e
semplice. IPA2800 è un amplifi catore ad alta effi cienza in classe D, offre 200 W di potenza su ognuno degli otto
canali (a 4 ohm), in un case 2U. Filtro passa alto interno (selezione da 20 a 55 Hz), possibilità di gestire due
canali in parallelo o in modalità a ponte, può essere settato in base a livelli diversi di gain (+26 dB o + 32 dB)
oppure utilizzato in modalità a sensibilità costante a +4 dBu.
www.yamahacommercialaudio.com
IMX 664 (sopra) e IPA8200.
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21
scenari
Focus sul videoIl digital signage: l’anima inquieta di ISE
Carlo SolarinoPrima di arrivare in fi era, avevamo creduto di trovare un’area specifi ca dedicata al digital signage ma non avendola
trovata, salvo una concentrazione di espositori in un nuovo padiglione, ci siamo alquanto stupiti. Ma ben presto
ci siamo resi conto che, per il digital signage, era pressoché impossibile creare un apposito spazio dedicato, e
per un motivo molto semplice: tutti i maggiori operatori dell’audio video offrono infatti in catalogo monitor, display,
videoproiettori, server, software e tool d’ogni tipo, così il digital signage ha rappresentato, consapevolmente o meno,
una sorta di anima inquieta che ha pervaso e vitalizzato in modo trasversale l’intera manifestazione. Anche noi quindi,
nel presente scritto, seguiremo la medesima fi losofi a, facendo rientrare le informazioni sul digital signage come
parte del catalogo delle aziende globali dell’audio video e abbiamo dato spazio ai nuovi operatori, siano essi di
provenienza broadcast che con ruolo di start-up (vedi box dedicato).
Canon
Due le novità di rilievo per l’area professionale con soluzioni, rispettivamente,
in tecnologia LCD per rifl essione e per trasparenza. Denominata LCOS - Liquid
Christal On Silicon - la videoproiezione per rifl essione di Canon prevede il
ricorso a pannelli a specchio con gli LCD disposti sulla sua superfi cie e la
matrice dei contatti annegata nello stesso specchio, che dunque rimane
alle spalle dei pixel. Una geometria che consente apprezzabili ingrandimenti
d’immagine anche mantenendo il proiettore molto vicino allo schermo, e
senza riportare il reticolo tra gli stessi pixel. Denominata Xeed, la linea dei
proiettori Canon in tecnologia LCOS si è adesso arricchita del modello SX800,
caratterizzato da tre pannelli da 0,55” (circa 14 mm), possibilità di immagini
panoramiche in defi nizione SXGA+ con 1.400x1.050 pixel, compatibilità HD
e luminosità di 3.000 ANSI Lumen. Un prodotto con elevate caratteristiche
presentato però come entry level per il suo prezzo competitivo. La linea LV
dei proiettori LCD tradizionali a trasparenza ha visto invece tre nuovi eleganti
modelli indicati come “ultraportatili” in defi nizione XGA (LV7275 da 2.600,
LV7370 da 3.000, LV7375 da 3.500 ANSI Lumen) e l’LV8300 panoramico in
defi nizione WXGA con 1.280x800 pixel. Ma lo spettacolo, allo stand Canon,
era una mega-videoproiezione
basata su tre proiettori Xeed da
4.000 ANSI Lumen ciascuno, tra
loro correlati e sincronizzati per
complessivi 3.640x1.050 pixel,
struttura realizzata in accordo con
il partner austriaco AV Stumpfl
basata sul software Wings
Platinum 3 e sull’hardware Media
Engine.
www.canon-europe.com
Multischermo con tre
proiettori Canon Lcos Xeed,
per un totale di 12.000
Lumen e 4 mega pixel
JVC Professional
Interessi nel
digital signage
anche per
la divisione
professionale
di questa azienda che ha lanciato
i display LCD della serie GM-F da
42”, 47” e 52”: spessore di soli
15 cm, e completi dell’esclusivo
Motion Sensor, capace di identifi care
la presenza di persone davanti
allo schermo e cambiare di
conseguenza contenuti o anche
solo consumo energetico. Tv-Tools
è invece un pacchetto integrato
Hw-Sw; il software comprende tre
moduli destinati, rispettivamente,
all’editing per la costruzione dei
contenuti, all’indicizzazione delle
varie clip e alla preparazione delle
play list di emissione. In sostanza,
una completa risorsa per network
personalizzati con diffusione su rete
locale (LAN) o via Web.
www.jvcpro.eu
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22 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
scenari
Flash dallo spazio del digital signageCarlo SolarinoSe le offerte del digital signage sono ormai nel portafoglio di tutti i grandi nomi del video, è anche vero che stanno sorgendo
numerosi nuovi protagonisti che a questo settore dedicano appositi prodotti: player di rete dalle innovative prestazioni con
schermi multipli e scritte scorrevoli, software di costruzione e gestione dei contenuti, tool di verifi ca dell’attenzione così via. A
essi ISE ha dedicato vari spazi espositivi, dove erano presenti alcuni marchi non ancora noti al grande mercato.
La taiwanese Caiyn offre complete soluzioni di infrastrutture e di gestione dei contenuti, con player locali o remoti via Web,
server di varia capacità e dimensioni contenute mono e pluri streaming, software di editing e distribuzione. www.cayintech.com
L’israeliana C-nario è una software house con svariati pacchetti specializzati tra cui Messenger, una piattaforma per
riproduzione, distribuzione e gestione di contenuti, Advertiser, per predisporre e selezionare le play list massimizzando
l’effi cacia delle emissioni, Entertainer, per gestire al meglio video show di alta qualità, Cube, infi ne, è un processore integrato
locale o remoto di creazione e gestione contenuti per videowall. www.c-nario.com
Harris, la casa inglese ben nota in ambiente broadcast per le sue soluzioni di work fl ow nelle regie televisive, si lancia adesso
nel digital signage adattando, per così dire, le sue macchine (server e player di rete) e il suo software alle nuove esigenze della
comunicazione sui punti vendita. www.harris.com
Optoma, marchio attivo soprattutto nei videoproiettori professionali in tecnologia DLP, ha lanciato il player di rete D5000 adatto
anche all’alta defi nizione in versione Full HD. In grado di emettere in streaming fi no a sei canali paralleli, oltre a grafi ca di fondo,
può trattare in simultanea riprese live o registrate, immagini fi sse e animate e scritte scorrevoli, con capacità di creare e gestire
varie playlist. www.optoma.eu
Sorta in Inghilterra nel 2004 sulla base di precedenti esperienze nel broadcast, Sedao punta su prodotti e servizi per digital
signage, oltre a un programma di partnership con importanti nomi (Nec, Samsung, ecc.) nell’ottica di offrire soluzioni complete.
Tra i prodotti lanciati a ISE fi gurano il totem Swep-Tower per punti infornativi; il player di rete Swep-MicroLite compatto,
economico, di elevate prestazioni e il software di editing ImageFlyer, capace di trattare simultaneamente Flash, Powerpoint
e connettività internet. Tra i servizi, oltre a svariati
interventi software, la fornitura delle scritte
scorrevoli sempre aggiornate in standard RSS
(Really Simple Syndication). www.sedao.co.uk
Nuovamente da Taiwan, See Power. ha proposto
svariate cornici digitali in LCD per immagini fi sse
e in movimento, con funzionamento stand alone
o da remoto nei formati 4:3 e 16:10 da 15”, 17” e
19”; ha proposto inoltre una serie di “video-tower”,
come dire le colonnine con display da bancone di
negozio, di varie forme e dimensioni. Tutti i prodotti,
come ci è stato detto, sono caratterizzati da
accentuato “low cost”.
www.see-power.net
Parte del padiglione di ISE dedicato al digital signage.
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23
scenari
Panasonic
La linea dei prodotti professionali Panasonic era focalizzata sui display al plasma, tecnologia nella quale da sempre
primeggia, e sui videoproiettori LCD e DLP. Disponibili in nove formati compresi tra 42” e 103”, i primi offrono
prestazioni multimediali per qualsiasi ingresso video e VGA (PC), vita media garantita di 100.000 ore in funzionamento
24/7, superfi cie esterna in vetro temprato. Adatti a usi professionali come, grazie anche alla facile integrabilità in
videowall, la costruzione modulare di “Screen Tower” a copertura di intere pareti. Tra le novità negli
schermi al plasma segnaliamo un 42” per esterni dall’elevata luminosità, mediamente tripla rispetto
alla norma (una sfi da ai LED display?) e un 50” ultra sottile dallo spessore inferiore al centimetro.
Passando alla videoproiezione troviamo ben 22 apparecchi di impiego professionale, dal desktop al
grande ambiente. Nello stand risplendevano le immagini, sopra una Toyota Formula 1, del nuovissimo
PT-DZ6710E da 6.000 ANSI Lumen in tecnologia DLP a un chip. Con defi nizione WUXGA (Wide Ultra
eXtended Graphic Array, come dire 1.920x1.200 pixel) adatto quindi all’HD, si avvale in particolare di
una nuova tecnologia di calibrazione della lampada e di gestione della ruota colore, in relazione alla luce
esterna. Al top di gamma fi gura il nuovo PT-DZ12000E a tre chip DLP da 12.000 Lumen.
http://panasonic.net/proplasma/ http://panasonic.net/avc/projector/
Interattività a cura di
Panasonic
Epson
L’azienda giapponese quest’anno ha festeggiato il
20simo anniversario del suo primo proiettore 3LCD,
vent’anni nei quali la ricerca tesa al miglioramento
delle prestazioni non ha mai interrotto il suo cammino.
Ad ISE Epson si è prodigata nella visualizzazione
delle differenze in termini prestazionali del 3LCD
rispetto al DLP con una serie di confronti diretti
con macchine della stessa fascia di prezzo. Inoltre,
è stata presentata una nuova metodologia per la
misurazione del brightness denominata Colour Light
Output, che misura l’intensità dei singoli colori di base
anziché del bianco, inteso come somma di colori
base. Tre novità per la videoproiezione e tutte e tre
di interesse per il mondo professionale: EB-410W in
defi nizione WXGA (1.280x800 pixel) da 2.000 ANSI
Lumen appositamente progettato per l’industria e
l’educational si caratterizza per ampio angolo di
proiezione e forte correzione trapezio, con possibilità
di essere collocato a distanza dalla schermo di soli 62
cm fornendo immagini da 62”. I videoproiettori serie
EB-8 sono compatti e di tipo mobile anch’essi per
educational e meeting con defi nizione XGA e WXGA
e luminosità fi no a 3.000 ANSI Lumen. La terza novità
riguarda il visualizer ELP DC-06, una sorta di lavagna
luminosa per riprendere il desk di lavoro.
www.epson-europe.com
Mitsubishi Electric
Display a LED, LCD professionali, wall display, videoproiettori,
soluzioni di digital signage, ecco i cinque settori nei quali
Mitsubishi si è trovata impegnata a ISE, dove ha lanciato ben
10 nuovi prodotti. Il suo vasto stand all’ingresso della mostra
richiamava subito l’attenzione dei visitatori, con un imponente
LEDwall dall’incredibile defi nizione d’immagine. Tra le novità la
nuova serie dei Seventy Cubes per wall display a retroproiezione,
caratterizzati da rinnovata struttura del box, dispositivo di
proiezione e ruota colore (ricordiamo che operano in tecnologia
DLP) personalizzabili e dotati inoltre di evolute soluzioni di
video streaming per connessione in rete. All’esordio poi i LED
per esterni da 10 mm in confi gurazione a delta o quadrata, col
risultato di immagini dall’ottima gamma cromatica e defi nizione
anche a breve distanza d’osservazione. Lanciato lo scorso anno,
il Resolia 140” a LED in versione plug&play
ha visto adesso alcuni miglioramenti in
termini di installazione e mobilità. E ancora
i prodotti a LED hanno conosciuto delle
novità nel controller in alta defi nizione per
gli schermi Diamond Vision, mentre l’ultima
versione del suo affermato schermo a LED
per interni da 6 mm raggiunge nuovi livelli
di contrasto e bassa rifl ettenza, grazie
all’apposito “Deep Black Package”.
www.Mitsubishidisplayengineering.com
www.mitsubishielectric.it
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24 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
scenari
Extron Electronics
In uno dei più estesi stand di tutta la
mostra, la società specializzata in prodotti
per integrazione di sistemi audio video
professionali ha proposto svariate novità
per lo più centrate sull’automazione
degli impianti di presentation. Con sede
principale in California e fi liali in Giappone,
Asia ed Europa, da oltre 25 anni offre un
esteso catalogo di interfacce Video-VGA,
matrici audio video, amplifi catori distributori
audio, scaler e scanconverter, processori
di segnale ecc. Tra le novità di ISE MPX
Plus 866 A, un’evoluta matrice
integrata multiformato che, dotata
di appositi DSP (Digital Signal
Processor), è la prima nel suo
genere a gestire simultaneamente
Video, VGA e Audio, quest’ultimo
inoltre di alte prestazioni (32/64
bit). Indirizzata alla diffusione audio per
grandi ambienti è poi la nuova Serie XTRA
degli amplifi catori di potenza fi no a 200 W
con montaggio anche a rack mentre, per la
gestione e il controllo di sistemi audio video
regolazione del volume incluso, le novità
erano rappresentate dai due nuovi Media
Link Controller MLC 52 RS/VC EU per
montaggio in rack standard.
www.extron.com
Matrice integrata MPX Plus
866 A, prima nel suo genere
per video, Vga e audio.
Tv One
Marchio inglese presente in Italia
tramite Panatronics di Milano, Tv
One ha sempre agito in ambito PC-
TV fi no da quando la BBC, all’inizio
degli anni Ottanta, avvertiva la
crescente esigenza di operare su
soluzioni miste Video-VGA. Tra i
punti di forza dell’azienda troviamo
oggi, come ci ha chiarito lo stesso
responsabile di Panatronics, Riccardo
Mangiarotti, una completa offerta di
scaler, scan-converter e interfacce
che garantiscono trasparenza
assoluta tra i due ambienti operativi,
audio compreso. La sua tecnologia
di riferimento è denominata Corio, una sorta di “coreografi a
universale” dove tutti i protagonisti trovano pari spazio
d’intervento. Tra gli ultimissimi prodotti citiamo l’interfaccia
HDMI-CAT6 per inoltrare in rete cablata segnali in Full HD e lo
scaler per due immagini Picture-in-Picture su ingressi DVI-I,
anch’esso a dimostrazione della perfetta integrazione tra PC e
video. Nell’ottica di sistema invece, gran parte delle soluzioni
Corio 2 trovano adesso applicazione nel digital signage, dove
convivono pressoché tutti gli standard informatici e televisivi
(dal VGA base all’SXGA e oltre, dall’SD, all’HD Ready al Full
HD), potendo tutti apparire con pari rilevanza sui qualsiasi public
display.
www.tvone.eu
Distribuito in Italia da Panatronics, www.panatronics.it
Processore integrato video
multiformato e audio.
Digit Professional
Specializzata in prodotti per digital signage e rappresentata in Italia da Promovisione, quest’azienda con sede
in Olanda ha presentato la linea delle sue cornici digitali professionali per immagini fi sse e in movimento, con
funzionalità stand alone oppure da remoto. Spiccano i nuovissimi monitor della Serie ProDVX da 7” e 10,2” in
formato wide, dotati di video player interno allo stato solido e di coppia di altoparlanti integrati. Tra le novità nei
prodotti di rete fi gura il network player NP 500 HD, per immagini anche in Full HD (1.920x1.080) e audio stereo
e 5.1. La sua capacità interna è basata su hard disk da 40 GB col supporto delle più avanzate codifi che video e
audio: Mpeg-1, -2, -4, WMA, Divx, Xvid, MP3, AAC, WMA9.
www.digit.nl
Distribuito in Italia da Promovisione, www.promovisione.it
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25
scenari
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26 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
scenari
Spigolature A cura della RedazioneTornati in redazione, messo insieme il materiale, ci siamo resi conto che qualche altra segnalazione sarebbe
potuta risultare utile per completare il quadro ISE: qualche spigolatura dal mondo custom installation, dei
supporti e accessori, o prodotti particolari di cui inventare la collocazione e la destinazione d’uso.
InOut
Prase Engineering, società che opera nella
progettazione e realizzazione di impianti integrati
con particolare attenzione all’audio, è anche
produttore, ed era presente a ISE con il proprio
marchio InOut. Il meda server MS-50R è tra i suoi
ultimi prodotti: racchiude in una unità rack un
Chipset
Intel 3200,
associabile
a un’ampia scelta di CPU Intel, con bus di
sistema fi no a massimo 1333 MHz, RAM 2 GB
espandibile fi no a 8 GB, sei porte Serial ATA, hard
disk da 250 GB, doppia porta di rete a 1 Gb per
la comunicazione simultanea con due network
distinti. Inoltre può essere espanso con periferiche
aggiuntive PCI sia 32 bit che Express (con Riser
Card opzionali). Indicato per i settori industria e
comunicazione. Il sistema operativo è Windows XP Pro.
www.prase.it
Sanyo
In un ampio stand con schermo avvolgibile a 180°, Sanyo ha proposto punte di vera
eccellenza tecnologica nei display e videoproiettori, con soluzioni che esaltano la
leggibilità delle immagini, soprattutto in applicazioni esterne. Il display LCD da 42”
della serie 42SRE1, grazie al ricorso alla tecnologia “transfl ettiva” (come suggerisce il
termine un misto di riproduzione per trasparenza e rifl essione), consente ottime visioni
anche in pieno sole, mentre il suo omologo, 42SR1, offre garanzia di funzionamento
waterproof anche sotto pioggia battente. Tra i proiettori, di particolare spicco il modello
PLC-XP200L operante in tecnologia QuaDrive, come dire a quattro pannelli LCD
anziché a tre come di solito avviene. Il quarto pannello, dedicato al colore giallo (Y),
migliora il bilanciamento e la correzione cromatica e garantisce maggiore effi cienza
luminosa, col risultato di un proiettore da 7.000 ANSI Lumen ma dai consumi corrispondenti a uno da 6.500.
Nuova punta tecnologica anche nel proiettore PLC-XL51 basato su tre pannelli a LCD “inorganici”, ovvero dal
minore intervallo interpixel, che così garantisce ottime immagini anche a distanze di proiezione estremamente
ravvicinate. Come si è potuto constatare, a soli 8,1 cm di distanza e grazie ad apposito obiettivo a lente asferica
e forte correzione trapezio in verticale, si possono ottenere immagini con diagonale fi no a 80” (circa 2 m).
www.sanyo.de
Maxiproiezione a sei proiettori
nello stand Sanyo.
B-Tech
Le strutture e i supporti di montaggio per
riproduttori audio video sono il core business
dell’inglese B-Tech International Ltd, con fi liali
e presenza diretta in tutto il mondo. Il suo
nuovo catalogo di ben 90 pagine è la migliore
testimonianza di completezza della sua offerta,
unitamente a un’ampia scelta di accessoristica fi no alla
realizzazione di qualsivoglia impianto fi nito. Figurano,
tra le sue pagine, supporti per schermi piatti in standard
Vesa (Video Electronics Standard Association) e
universali con montaggio a parete e soffi tto, supporti da
tavolo per due e tre schermi, sostegni a colonna, canaline
per cavi, sostegni per videoproiettori, CRT e altoparlanti,
cavi di collegamento AV in ogni tipo e versione. Tante
infi ne le soluzioni “System 2” di montaggio professionale
a soffi tto, parete e pavimento anche per più schermi.
www.btechavmounts.co.uk
Distribuito in Italia da Nuova Videosuono, www.videosuono.it
Conn_16.indb 26Conn_16.indb 26 04/03/09 09:5704/03/09 09:57
27
scenari
Future Automation
Come e con cosa appendere e sostenere
schermi e display nelle installazioni, non è
una questione da poco, specialmente se
si parla di grandi dimensioni o di ambienti
di pregio. Quest’ultima è l’area di interesse
di Future Automation, che produce
sostegni solidi ed eleganti, motorizzati
e/o a scomparsa; allo stand andavano a
nascondersi in mobiletti neutri, ma possono
essere inseriti nell’arredamento prescelto.
Per esempio il modello QA può muoversi
elettricamente in avanti
e ruotare di 90° a destra
e sinistra, mentre LA è
fatto per poter inclinare e
ruotare meccanicamente
il display in pochissimo
spazio di manovra.
www.futureautomation.co.uk
Distribuito in Italia da Gammalta, www.gammalta.it
Se la modella costa troppo… ecco quella virtuale
Vikuiti è lo schermo, o meglio, il fi lm per retroproiezione
di 3M. Realizzato in opportuna sostanza traslucida e
adatta anche a funzionalità touch screen, presenta elevata
defi nizione e forte luminosità anche in ambienti non oscurati.
Sfruttando queste caratteristiche, ecco l’intrigante idea
realizzata dalla stessa 3M e proposta al suo stand destando
vasta curiosità. Intagliata in plexiglas una sagoma umana (di
una bella mannequin in particolare) e depositato su di essa
il prodigioso fi lm, d’improvviso appare la nostra protagonista con sembianze
davvero realistiche. Ma ecco spiegato l’arcano: si effettuano le riprese in
chroma key sul personaggio fermo, salvo qualche leggero movimento di mani
e braccia all’interno della sagoma, e si scontorna poi lo stesso personaggio
via software eliminando lo sfondo. Il video che se ne ricava riporta dunque
la sola immagine della persona, che viene poi retro-proiettata sulla sagoma
in plexiglas. Quanto alla voce, viene anch’essa registrata assieme al video,
è poi riproposta tramite altoparlanti posti alla sagoma. Il risultato? Davvero
splendido, quasi incredibile. Tanto più che, grazie alla ripresa fatta con
gli occhi della modella costantemente puntati in camera, comunque ci si
spostasse davanti ad essa, il suo sguardo ci seguiva inesorabile. Se a ciò
aggiungiamo che le tariffe delle modelle…
www.3M.co.uk/vikuiti
L'ISE in cifre: visitatori ed espositori
Grazie alla cortesia dell'uffi cio stampa di ISE, nella persona di Dan Goldstein, ci sono state anticipate le cifre uffi ciali della fi era di
quest'anno in tempo per la pubblicazione (quando le leggerete, non saranno più in anteprima!) e la dichiarazione conclusiva di Mike
Blackman, Managing Director di Integrated Systems Europe. Prima di tutto, un dato di crescita così positivo spicca soprattutto pensando
all'atmosfera pesante che tutti noi respiriamo da qualche mese a causa della tanto chiacchierata crisi. A parte l'eccezione di Sony, tutti
i più grossi marchi erano rappresentati, e l'aria che si respirava ci è sembrata tranquilla e propizia agli affari; probabilmente le imprese
hanno optato per la cautela ma non hanno tirato i remi in barca. Anche i visitatori (professionali) hanno deciso di investire: almeno la
cifra necessaria per l'aereo, l'hotel e un seminario a pagamento. L'aggiornamento quindi, si dimostra un elemento chiave per il nostro
settore, e se l'occasione è valida, i visitatori non mancano. La fi era stessa di anno in anno si è mossa investendo le entrate dell'anno
precedente per ingrandirsi, anche sulla base delle richieste degli espositori che, come ci dice Mike Blackman, sono stati consultati per
sviluppare le iniziative. La crescita dell'area espositiva conferma che all'incremento degli espositori si è affi ancato lo sforzo di offrire loro
la migliore condizione per farsi vedere (l'area digital signage è stata molto apprezzata), anche se come sempre succede alcune aree sono
meno "battute" dai visitatori e qualche espositore si è lamentato. L'incremento
percentuale dei visitatori italiani parla da solo, anche se va messo in relazione
all'ampio gap che ci separa, nello sviluppo del mercato AV, dalle altre nazioni
europee. Ma signifi ca che c'è voglia di crescita, e che forse anche noi come
rivista abbiamo fatto bene la nostra parte, insistendo sull'importanza di questa
come di altre fi ere di settore.
2008 2009 Incremento percentuale
Visitatori 22.199 24.912 +12%
Espositori 484 564 +16%
Mq netti 18.600 22.000 +18%
Mq lordi 38.500 48.500 +26%
Visitatori Francia +20%
Visitatori Germania +30%
Visitatori Italia +50%
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28 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
scenari
Il budget di "Ciccio"Ovvero la redemption nei sistemi digital signage (ma non solo)
Conn_16.indb 28Conn_16.indb 28 04/03/09 09:5704/03/09 09:57
29
scenari
Abbiamo parlato ampiamente delle prospettive del digital signage nello scorso numero di Connessioni, cercando anche di individuare le criticità del mercato e gli ostacoli al suo sviluppo. Tra questi, c’è sicuramente la necessità di un investimento rilevante, o meglio, la diffi coltà di comunicare a chi di dovere che, a fronte dell’investimento, si ottiene ben di più di una comunicazione tradizionale.
Barbara Trigari
“Ma quanto è alto questo albero, Ciccio?” “Eh, Ciccia, quello che mi doveva mettere il puntale è
salito a marzo e ancora non è sceso”. Se avessimo una disponibilità economica illimitata, non
pretenderemmo anche noi solo il meglio per la nostra “Ciccia”?
Purtroppo non è una condizione diffusa, ma se è vero che di solito siamo soggetti a delle limitazioni, non
c’è ragione per non pretendere comunque il meglio: basta avere gli strumenti per prendere la decisione
migliore massimizzando il nostro investimento. Sì, ma cosa c’entra il digital signage? Adesso ci arriviamo:
quando l’investimento è importante (come appunto per un servizio di digital signage), prima di fare
qualsiasi mossa si tende ad acquisire la maggior quantità possibile di informazioni. “Ciccio” non ha
problemi di budget, ma in generale quando si sbaglia un investimento, si paga caro questo errore.
La redemption...
Nell’ambito della comunicazione, uno degli strumenti chiave per valutare l’effi cacia di una strategia è
la misura della redemption. E il digital signage non è per l’appunto un mezzo di comunicazione? Però,
poiché si tratta di una tecnologia nuova, che sta aprendo molte strade e possibilità, forse il comunicatore
ancora non la conosce abbastanza in profondità (almeno così ha rilevato POPAI nel primo convegno
tenuto a Milano sul tema, riportato nel numero 12 di Connessioni). L’enorme varietà di contesti applicativi,
informazioni che è possibile trasmettere, in mille formati diversi, programmando gli orari e i luoghi esatti nei
quali andranno trasmesse, fa del digital signage una delle tecnologie più versatili che ci siamo, ma anche
più diffi cili da studiare. Probabilmente questa è una delle cause principali del suo lento decollo, almeno da
noi. Il problema però della misura dell’audience, e della sua qualifi cazione, non è stato trascurato da chi si
occupa di ricerche di mercato, e nemmeno dall’industria. I professionisti del marketing hanno già prodotto
studi specifi ci, ottenuti in maniera tradizionale con le interviste o addirittura (giuro che è vero) “spiando”
il comportamento delle persone davanti a un display (per vedere se lo stanno guardando oppure no, per
esempio) e contando gli sguardi. Comunque sia, tutte hanno ottenuto risultati che confermano l’effi cacia
superiore di questi sistemi (Nielsen Media Research ha dimostrato che il 24% di chi guarda lo spot in TV
si ricorda la pubblicità, mentre la percentuale sale al 57% col digital signage in-store, con una crescita
del 10% nelle vendite). Non perché siano migliori in assoluto, ma perché offrono molte più possibilità di
calibrare il messaggio e arrivare a chi ci interessa, se sappiamo come farlo!
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30 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
scenari
...E come misurarla
Indipendentemente dai risultati, queste ricerche sono onerose e
soprattutto lunghe, occorre calibrarle sulla singola situazione e
ciascuno si potrebbe chiedere se andranno bene per la propria
specifi ca condizione d’uso, se saranno davvero utili. L’importanza
della questione è dimostrata dal fatto che sia nata un’associazione no
profi t specifi camente per risolvere questo tipo di problemi: si chiama
OVAB, ovvero Out-of-home Video Advertising Bureau, ed è nata
nel 2007 proprio per “semplifi care la valutazione, la pianifi cazione
e l’acquisto di network video Out-of-home per la comunicazione
pubblicitaria”. Riunisce i più qualifi cati dirigenti di oltre venti agenzie
di comunicazione e ha sede a New York. Tra i primi documenti
emessi dal Bureau ci sono le “Audience Metrics Guidelines”, ovvero
le linee guida per l’armonizzazione dei risultati delle ricerche relative
alla misurazione dell’audience del digital signage, grazie alle quali
sarà poi possibile mettere in relazione questi dati fra di loro e con le
ricerche di mercato relative agli altri media, e quindi ricavarne delle
conclusioni utili per tutti. Una premessa: il Bureau non difende gli
interessi di un particolare settore, ovvero solo i venditori, o solo i
compratori di digital signage per la pubblicità out-of-home, ma cerca
di porsi al di sopra delle parti, fornendo informazioni a entrambi. Le
Guidelines si possono consultare gratuitamente sul sito www.ovab.
org e sono utili anche per capire quali sono gli aspetti qualifi canti per
ottenere dati signifi cativi, come “l’unità di audience media”, defi nita
come “il numero e tipo di persone esposte al veicolo del medium
(un display, per esempio, Ndr) che hanno l’opportunità di vedere
(OTS – Opportunity to see) in un’unità di tempo equivalente all’unità
tipica della pubblicità (si suppone, uno spot-tipo, per es. 30”, dipende
contesti, Ndr)”. Procedendo in ordine di importanza, abbiamo la
“presenza” intesa come l’effettiva compresenza di display (o di
qualsiasi altro dispositivo di digital signage) e qualcuno che lo possa
guardare, il “traffi co del veicolo”, ossia il numero di persone presenti
nella zona dove si trova l’installazione, “l’audience del veicolo”,
quante delle persone presenti notano il display.
Dal canto suo, anche l’industria si è impegnata per risolvere il
problema della redemption, ma alla propria maniera, cioè proponendo
un servizio aggiuntivo alla clientela. Trumedia, per esempio, ha
sviluppato il sistema iCapture, ovvero un software che, con l’aiuto
di una telecamera e di un processore video, è in grado di sfruttare
il riconoscimento facciale per valutare quante persone hanno visto
lo spot, quanto tempo si è concentrato il loro sguardo, se queste
persone sono uomini o donne, giovani o anziani, e cosa stavano
Venue Traffi c - Numero delle persone presenti nel luogo dove è posizionata l’installazione
Vehicle Traffi c - Numero delle persone presenti nella zona dove è posizionata l’installazione
Vehicle Audience (per i media statici) - Quante delle persone che erano presenti nella zona dell’installazione notano effettivamente l’installazione
(per un network TV OOH) - Quanto tempo (durata) si fermano a guardare l’installazione le persone che erano presenti nella zona dell’installazione e hanno notato effettivamente l’installazione
L’effi cacia dell’audience aumenta ma mano che l’utente si avvicina alla pubblicità..
...e
pro
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siva
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ta a
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il v
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el m
edia
Periodo di durata della pubblicità (l’unità di vendita del network)
Network A Network B Network C
Traffi co nel luogo 2000 2000 2000
% presente nell’area del veicolo
50% 50% 50%
Traffi co del veicolo 1000 1000 1000
% che nota il veicolo 80% 80% 80%
Audience del veicolo 800 800 800
Tempo di stazionamento nell’area del veicolo
60 secondi 240 secondi 120 secondi
Durata della rotazionedella pubblicità
120 secondi 120 secondi 120 secondi
Effetto lordo medio per il periodo di programmazione
400 1600 800
Tabella per il calcolo dell’effetto medio per l’unità di pubblicità per tre
network con diversi tempi di stazionamento nella zona del veicolo.
Gerarchia dell’audience della pubblicità Out Of Home
Defi nizioni di Opportunity to See (opportunità di vedere la pubblicità)
Luogo Veicolo (l’installazione) Pubblicità
Adatto Confrontabile Competitiva
Presenza Presenza Accorgersi del tempo
Tempo di stazionamento
davanti al veicolo
Tempo medio di
stazionamento davanti alla pubblicità
Tempo medio di stazionamento
specifi co davanti a ciascun
pubblicitario
Traffi co Audience
Rilevanza e credibilità
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31
scenari
guardando (quale programma di una certa playlist). Insomma,
quella “opportunità di vedere” menzionata nelle Guidelines.
Tra gli altri che si sono occupati del problema, citiamo anche
l’esempio di NEC, che ha recentemente lanciato una soluzione
di digital signage chiamata Eye Flavor. Anch’essa implementa
un sistema di riconoscimento facciale che mette in relazione
i contenuti trasmessi dal display con i dati raccolti dalla
telecamera, poi il software francese Quividi e la soluzione
proposta dall’italiana Geco in collaborazione con DZine e Conral.
Gli esempi citati si riferiscono a sistemi che hanno un vantaggio
innegabile: offrono dati in tempo reale, e soprattutto possono
anche usare questi dati in tempo reale, scegliendo i contenuti da
trasmettere in base all’audience presente nell’unità di tempo. Per
una ricerca di mercato tradizionale, invece, bisogna aspettare
anche mesi. I costi per ora sono molto elevati e diventano
convenienti solo per installazioni di una certa importanza.
L’aspetto interessante è che forniranno all’industria i primi dati
sicuri sul ritorno dei sistemi di digital signage, informazioni
indispensabili per promuovere le proprie soluzioni hardware.
Nonostante l’apparenza, questi sistemi non dovrebbero porre
problemi di privacy perché si limitano a identifi care il sesso e
l’età degli individui senza dare loro una identità o memorizzare i
volti. Occorrerebbe poi verifi care l’accuratezza della misurazione
anche rispetto ai sistemi tradizionali, quindi se per esempio la
stessa persona passa dieci volte davanti al display, il software
se ne accorge? Se davanti al display ci sono tre persone o venti
persone, il sistema è ugualmente preciso? Questo aspetto è
molto importante anche per valutare la capacità di reagire alle
informazioni cambiando per esempio la playlist in funzione
dell’audience.
Manca ancora però un ultimo tassello, la valutazione di quante
delle persone che hanno visto l’annuncio sono poi andate
effettivamente ad acquistare il prodotto. Questo tipo di riscontro
può essere molto facilitato nel caso di pubblicità in-store o
di vetrine animate, a patto di poter disporre di un sistema
di riconoscimento facciale anche vicino allo scaffale dove è
collocato il prodotto. Ma qualcuno ha già pensato anche a
questo…
http://audiencecount.com/www.ovab.orgwww.tree-media.com
www.quividi.com
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32 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
soluzioni
Monitoraggio e prevenzione alla Metropolitana di TorinoSoluzioni per una safety a prova di imprevisto
Le telecamere per la videosorveglianza sono in perfetta effi cienza, il trasporto dei segnali procede senza intoppi, i sistemi di comunicazione sono collaudati... ma come vengono monitorate le immagini, come scattano le procedure di sicurezza, come si prevengono gli incendi? Visita alle sale controllo e di movimentazione della Metropolitana Automatica di Torino.
Chiara Benedettini
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33
soluzioni
La Metropolitana Automatica
Il sistema di guida della metropolitana di Torino si chiama VAL, Veicolo Automatico
Leggero. Si tratta di un sistema su pneumatici creato in Francia negli anni '80 da
Matra-Siemens, utilizzato per la prima volta a Lille e successivamente a Parigi,
Chicago, Taipei e ora anche a Torino.
La strategia del sistema VAL è basata su carrozze piccole, che permettono di diminuire
il tempo di fermata in stazione e aumentare di conseguenza la frequenza dei treni e
l'effi cienza del trasporto. Chiunque si serve della metropolitana può facilmente intuire la
comodità di avere un treno a disposizione ogni due minuti, per cui se uno ci sfi la sotto
il naso mentre scendiamo le scale verso la banchina, non rischiamo di arrivare tardi
prendendo il secondo. Potenzialmente si potrebbe ottenere una frequenza fi no a 69
secondi tra un treno e l'altro, anche se a Torino ci si è attestati su una frequenza di due
minuti nelle ore di punta e quattro minuti durante il servizio normale.
La movimentazione è completamente automatizzata: i treni sono comandati da
un pilota automatico di bordo, una centralina analogica che fornisce informazioni
di movimento, che riceve i comandi da uno di terra, ovvero gli imput scanditi dal
software Scada utilizzato nel PCC di Collegno. Il pilota di bordo riceve le informazioni
di movimento tramite un "tapis", un'antenna costituita da diversi anelli di cavi elettrici
racchiusi in una guaina, che si accoppia elettromagneticamente alle antenne riceventi poste sotto il treno.
Le annunciate novità tecnologiche della Metropolitana di Torino, aperta con la sua prima tratta all'epoca
delle Olimpiadi Invernali del 2006, ci avevano incuriosito e portato nel capoluogo piemontese per alcune
interviste. Una volta cominciato a studiare l'argomento, ci siamo però resi conto che un solo pezzo non avrebbe
potuto da solo rendere conto dei numerosi argomenti di interesse per i lettori di Connessioni; per questa
ragione li abbiamo suddivisi e abbiamo pubblicato un primo articolo, uscito ad aprile del 2008, dedicato alla
videosorveglianza nei treni, il primo esempio al mondo con trasmissione dei segnali in real-time terra/treno
realizzata con tecnologie WLAN e protocolli di comunicazione IP. Con il presente testo, invece, "chiuderemo il
cerchio", ovvero vedremo più nel dettaglio come i segnali video vengono visionati e controllati, e ci occuperemo
anche di alcuni aspetti della safety, come le strategie antincendio concretizzate con l'innovativo sistema del
Fibrolaser.
La Sala Security
Il Comprensorio Tecnico di Collegno è una struttura appena fuori città che ospita uffi ci, sale controllo e l'offi cina
dei treni della GTT (la SpA che gestisce il trasporto pubblico a Torino). In questo fabbricato si trovano anche il
PCC (Posto di Comando e Controllo) e la Sala Security, dove vengono visionate le immagini provenienti dalle
840 telecamere di monitoraggio di treni, stazioni, gallerie e punti nevralgici della Metropolitana, come i locali
tecnici o le stesse sale di sicurezza del PCC. Qui sono presenti 28 monitor LCD (tecnologia preferita al plasma
per la sua affi dabilità) disposti su quattro fi le, la soluzione ottimale per ottenere in un colpo d'occhio la visione
di tutte le immagini. I segnali video arrivano ai monitor grazie alla dorsale servizi in fi bra ottica che serve tutta
la Metropolitana, vengono codifi cati con standard MPEG4 grazie a encoder che fanno anche da server, e sono
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34 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
soluzioni
AM
AC
A
instradati in forma digitalizzata verso il punto di visualizzazione
(ovvero i famosi 28 monitor) sotto forma di pacchetti IP multicast.
Come abbiamo visto nel precedente articolo questo sistema di
trasporto, a differenza della comunicazione punto-punto, permette
di ottenere un alto numero di accessi allo stream video senza dover
aumentare anche lo spazio sulla banda, dato che col multicast non
è necessario aumentare il numero dei pacchetti in circolazione sulla
rete proporzionalmente al numero degli accessi, a tutto vantaggio di
qualità del segnale e velocità. Infi ne, il segnale viene decompresso e
distribuito sul videowall.
La Sala Security, oltre agli schermi di visualizzazione, possiede una
strumentazione di gestione totalmente ridondante, che permette
in caso di panne del primo sistema un passaggio istantaneo al
secondo: doppio router, doppio sistema di registrazione e di
gestione.
Diversamente da ciò che si potrebbe immaginare per una struttura
di tale delicatezza e complessità, il controllo delle immagini da
parte degli operatori non prevede automatismi, così come non ne
esistono per la rilevazione a video di anomalie e allarmi. E tra poco
spiegheremo perché. Quindi l'operatore ha una funzione davvero
importante, nella quale l'esperienza e la professionalità hanno molto
valore: la visualizzazione, sebbene a rotazione continua, avviene
per gruppi, zone di interesse, o in maniera mirata a seconda, per
esempio, degli orari o delle casistiche. Così all'apertura e chiusura
si pone maggiore attenzione a scale, tornelli ed entrate, oppure nelle
ore di punta ci si concentra sulle banchine. In caso di allarme è infatti
l'operatore stesso a focalizzare il punto di interesse e a far partire le
procedure di sicurezza (il Ministero delle Infrastrutture e le autorità
competenti ne hanno codifi cate ben 200). Gli allarmi possono essere
dati in relazione a segnalazioni della sorveglianza nelle stazioni,
o da indicazioni provenienti dal PCC, che invece dispone di un
controllo automatizzato per quanto riguarda la movimentazione dei
treni; altre fonti di allarme, ma in automatico, sono il Fibrolaser per il
rilevamento incendi, i rilevatori di fumo, ovvero le cosiddette Centrali
di Rivelazione Incendi, o ancora i sensori all'interno dei treni, che
operano le telemisure. La sorveglianza è mantenuta anche di notte
a servizio chiuso, per monitorare la manutenzione ordinaria, operata
costantemente, sia delle strutture che degli impianti di sicurezza,
come quello idrico antincendio.
Ma torniamo alle ragioni della scelta di escludere la visualizzazione
random delle immagini e la rilevazione video automatica di anomalie:
in strutture così complesse, con molte telecamere da visionare,
La Sala Security.
Le scale mobili della stazione di Porta Susa.
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soluzioni
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la visione su rotazione casuale delle immagini
sarebbe addirittura controproducente, perché
impedirebbe all'operatore di gestire l'attività
di controllo secondo le effettive necessità;
inoltre, un sistema di allarme automatico, con le
infi nite variabili che si possono verifi care in una
metropolitana, fi nirebbe per scatenare le procedure
frequentemente e a vuoto, bloccando più volte
senza ragione il normale servizio.
Il Posto di Comando e Controllo
Il PCC è la sala per il controllo e la movimentazione
dei treni; qui si trovano le postazioni dei tre
operatori di linea, di stazioni e di inserimento,
e del supervisore, oltre a uno schermo di
monitoraggio della movimentazione dei treni
e alcuni ulteriori monitor di visualizzazione di
immagini dalle telecamere. Vediamo come è
organizzata. La movimentazione dei convogli
avviene completamente in automatico, quindi gli
Gli operatori del PCC
Con turni di otto ore, il PCC di Collegno è costantemente presidiato da tre
operatori e un coordinatore; ecco le loro mansioni:
- Operatore di linea: si occupa appunto della linea, della regolazione del
traffi co, dalle eventuali anomalie della movimentazione, alle urgenze di
servizio, fi no al conteggio dei treni in movimento.
- Operatore di stazioni: è il supervisore delle stazioni, verifi ca che gli
apparati siano in perfetta effi cienza oltre a coordinare i fornitori esterni che si
occupano della manutenzione per esempio dei pozzi, delle condutture o dei
cavi elettrici. Inoltre segue i clienti, cioè anomalie in biglietti e bigliettatrici, e
coordina gli agenti di controllo presenti nelle stazioni.
- Operatore di inserimento: è responsabile della gestione dei treni,
per cui controlla che non vi siano malfunzionamenti, e si occupa della
movimentazione e della fornitura elettrica.
Il supervisore, infi ne, oltre a dover sovrintendere all'operato degli altri tre
addetti, ha nella sua postazione i comandi per il consenso all'operatore di
linea per la messa sotto tensione delle tratte, e per tagliare l'alimentazione
nelle tre zone elettriche; infi ne dispone di un pulsante principale per tagliare
la corrente a tutta la rete.
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36 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
soluzioni
operatori di questa sala non si occupano direttamente del traffi co,
quanto del suo controllo. A occuparsene, invece, è uno specifi co
software di gestione Scada (System Control and Data) prodotto
dalla stessa Siemens realizzatrice del sistema VAL, che determina
tutti gli aspetti della movimentazione, dall'orario di inizio del servizio,
fi no alla velocità dei convogli, le fermate, l'apertura delle porte ecc...
Un secondo software, chiamato Scada IGNS (Impianti Generali
Non di Sistema), gestisce tutti gli impianti non legati al sistema di
movimentazione, come quelli di ventilazione (sia normale che di
emergenza), elettrici, idrici ecc. Le varie schermate permettono di
valutare l'assetto delle stazioni e anche di monitorare il Fibrolaser e
la sua funzionalità.
I 16 monitor LCD presenti nella sala sono suddivisi in due gruppi; degli otto in alto, quattro sono collegati agli
impianti della Sala Security, i restanti servono per la visualizzazione degli allarmi; gli otto in basso sono gestiti
direttamente dai tre operatori, che possono decidere cosa visionare e per quanto tempo. Lo schermo più
grande e più in basso, delle dimensioni di circa 4x1,5 m, serve invece per il controllo della movimentazione dei
treni, resa attraverso una grafi ca simbolica a colori che riproduce i convogli, le stazioni, i semafori ecc. Come
ci ha spiegato il supervisore di turno al momento della nostra visita al PCC, "è importante per questo tipo di
informazioni disporre di una visualizzazione continua, senza interruzione e senza perdite". Per questo è stata
scelta una diversa tecnologia di visualizzazione: prodotti da Planar, si tratta di "cubi" al cui interno alloggia
un videoproiettore che, in retroproiezione, distribuisce le immagini sul lato frontale del cubo, costituito
da uno schermo; liberi dalla cornice che normalmente circonda plasma e LCD, i cubi possono essere
affi ancati andando a costituire grandi schermi di proiezione senza margini di interruzione e ben visibili
anche in ambienti luminosi. Nella parte bassa dello schermo di controllo è rappresentato invece uno
schema unifi lare della linea, che fornisce informazioni sull'alimentazione della metropolitana, fornita da
due arterie e quattro alimentazioni, e divisa in tre zone elettriche separate.
Gli operatori dispongono inoltre di una serie di comandi: il terminale per l'uso dello Scada, i
collegamenti audio diretti con le stazioni, telefoni di servizio, e infi ne un grande pulsante rosso coperto da una
protezione di plastica, che serve per interrompere manualmente l'alimentazione dei treni in caso di emergenza.
Planar Clarity
Nata per offrire schermi di ampie dimensioni, defi niti e luminosi anche con illuminazione diurna, modulabili e senza cornici a
interrompere la continuità dell'immagine, la linea Planar Clarity è stata pensata per applicazioni nel broatcast e più in generale in
sale controllo. L'offerta Planar si articola in sette linee diverse.
Si tratta di moduli con diagonale 50", 67" e 80" dello spessore di circa 60 cm, che alloggiano al loro interno un proiettore con
tecnologia DLP che proietta le immagini sulla parte frontale del cubo, una lente che serve da schermo di proiezione. Possono
essere usati da soli o in modalità combinata, per costruire display di ampie dimensioni. Al loro interno il videoproiettore a doppia
lampada ad alta luminosità offre risoluzione, seconda del modello, fi no a SXGA+; il software di gestione integrato permette di
processare le immagini secondo necessità.
www.planarcontrolroom.com Distribuito in Italia da www.synelec.it
sc
u
www.metrotorino.it
www. comune.torino.it/gtt/
Il PCC, con gli operatori alle loro
postazioni di lavoro.
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37
soluzioni
Il Fibrolaser
Il sistema Fibrolaser, benché non previsto espressamente
dalle normative, è stato voluto da GTT per offrire una ulteriore
sicurezza ai viaggiatori: permette di rilevare un principio
d’incendio nei sottocassa dei treni, cioè dove le possibilità che si
inneschi sono maggiori, in tempi rapidissimi (anche 8") quando il
treno raggiunge e sosta in stazione. Che cosa sia il Fibrolaser ce
lo ha spiegato l'Ing. Iaccarino, che per GTT se ne è occupato: "si
basa su un loop in fi bra ottica che funge da cavo sensore della
temperatura presente nell’ambiente circostante; al suo interno
viaggia un segnale generato da una sorgente laser contenuta
nell’unità di controllo OTS (Optical Temperature Sensiting) a
sua volta alimentata elettricamente da una linea privilegiata
provvista di gruppo di continuità. In caso di aumento della
temperatura (eccessivo o troppo rapido) lo spettro in frequenza
del segnale generato dalla unità di controllo OTS si modifi ca,
dando origine a un segnale di allarme che in automatico provoca
una procedura di emergenza". Per maggiore sicurezza il sistema
è completamente ridondante: in ogni stazione ci sono due cavi
sensore contemporaneamente funzionanti in modo tra loro
indipendente e collegati a due OTS separati affi nché, in caso di
ineffi cienza del primo, il secondo sistema garantisca comunque
il monitoraggio richiesto.
Infi ne, ognuna delle OTS è collegata a un PC per la relativa
elaborazione dati, oltre che alla CRI (Centrale Rilevazione
Incendi) di stazione. In caso di intervento di una (o di entrambe)
le unità di controllo OTS presenti in ciascuna stazione, si attiva
automaticamente una procedura di emergenza per assicurare
l’evacuazione in sicurezza fi no al piano strada dei passeggeri
presenti nel treno coinvolto.
Si ringraziano l'Ing. Forchino e l'Ing. Iaccarino per la preziosa
collaborazione.
1 – 4. 4. 2009
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38 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
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soluzioni
Video e interattivitàalla BiennaleL’architettura spiegata in video
Due diversi sistemi di proiezione ad altissimo impatto e soluzioni interattive innescate dalla gestualità del visitatore hanno determinato il successo della mostra che ha rappresentato il Canada alla Biennale di Architettura di Venezia.
Mike Klark
L’edizione del 2008 della Biennale di Architettura di Venezia, la mostra internazionale di architettura più
prestigiosa del mondo, era intitolata quest'anno Out There: Architecture Beyond Building e si è svolta dal 14
settembre al 23 novembre; è stata visitata da 129.323 persone da tutto il mondo.
La mostra canadese, intitolata Dal 41° al 66°, prendeva il nome dalle latitudini entro le quali si colloca il territorio
del paese nordamericano e presentava una selezione di immagini di edifi ci contemporanei organizzati in sei
distinte regioni culturali e geografi che: quella artica, quella continentale, le praterie, le montagne e la costa
occidentale. La tesi proposta dalla mostra lancia un’ulteriore sfi da all’idea di architettura sostenibile, di solito
defi nita solo in termini di tecnologia e di effi cienza energetica, collocandola invece all’interno di una discussione
di più ampio respiro, come progetto culturale.
Il concept della mostra
Cambridge Galleries (Ontario), l'ente promotore della mostra, lavora in questo ambito da oltre trent’anni sia a
livello provinciale che nazionale, ma l’evento di Venezia rappresentava il debutto nel panorama
delle grandi mostre internazionali. La Direttrice delle Gallerie, Mary Misner, spiega: “La scala
nazionale del progetto, il suo collegamento con la cultura canadese, le nostre diverse regioni,
la costante necessità di considerare la sostenibilità nella nostra architettura e i passi importanti
che hanno fatto gli architetti canadesi contemporanei, hanno reso l’evento un veicolo ideale per
rappresentare il Canada alla Biennale. Siamo stati molto fortunati a poter collaborare con alcuni
importanti player canadesi della progettazione e installazione di mostre, ed è stato fondamentale il
ruolo delle tecnologie: nel campo delle proiezioni Christie Digital, conosciuta per le sue innovazioni
nelle proiezioni digitali, ha fornito tecnologie e know-how che hanno elevato la mostra a un livello
nuovo e affascinante, mantenendo allo stesso tempo la spinta data dai curatori al progetto.
In collaborazione con i progettisti e il coordinatore della mostra Mike Curran, è stato deciso
di sfruttare i tratti caratteristici dell’edifi cio piuttosto che tentare di superarli o nasconderli. Ad
esempio l'utilizzo della parete frontale, composta interamente da vetrate disposte come una serie
di vetrine, ha fornito ulteriore spazio espositivo, permettendo ai visitatori di vedere alcuni aspetti
Proiezione interattiva Gesture Tek
© Mike Curran
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40 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
soluzioni
Christie HD12K
Il proiettore Christie HD12K è uno dei modelli della prima linea al mondo di
video proiettori DLP a tre chip con risoluzione nativa di 1.920x1.080p. La
gamma è attualmente composta da versioni con luminosità dagli 8.000 ai
30.000 ANSI Lumen. Oltre alla sua elaborazione video a 10 bit, fra gli elementi
di spicco troviamo il livello di luminosità (12.000 ANSI Lumen) nonché il rapporto
di contrasto, che varia tra 1.600 e 2000:1, fornendo dettagli estremamente
precisi e nitidi delle immagini. La sua lampada Xenon “bubble” assicura colori
perfettamente realistici, oltre a una corrispondenza esatta nei colori delle diverse
immagini proiettate. È dotato di un decodifi catore video multi-standard integrato e permette
la visualizzazione dell’ingresso video NTSC, PAL e SECAM. Le funzionalità di installazione
automatica facilitano molto il lavoro di integrazione e l’“Intelligent Lens System” permette
all’utente di salvare e ripristinare la posizione dell’obiettivo.
particolari della mostra dal cortile antistante, ottimizzando così il
fl usso del pubblico e le possibilità offerte dallo spazio”.
I curatori della mostra erano Marco Polo e John McMinn,
rispettivamente Professore Associato al Dipartimento di
Architettura dell’Università Ryerson (Toronto) e docente alla
Scuola di Architettura dell’Università di Waterloo a Cambridge
(Ontario). Hanno preso congiuntamente le principali decisioni
durante tutto il processo preparativo, ma hanno diviso il
lavoro, in modo che Polo fosse essenzialmente responsabile
per il contenuto grafi co e McMinn seguisse in primo luogo la
progettazione dei componenti della mostra; quest'ultimo inoltre
si è occupato, con il coordinatore della mostra Mike Curran, dello
sviluppo di elementi come le strutture porta-grafi ca triangolari.
Polo e McMinn hanno lavorato sulle tecniche di presentazione
in collaborazione con il commissario e con Taxi Canada, che ha
anche offerto gratuitamente la progettazione di tutta la grafi ca, compresi i componenti video.
Polo ha dichiarato: “Quando abbiamo capito le potenzialità delle apparecchiature di fascia alta per la proiezione,
abbiamo deciso di aggiungere il video per intensifi care l’impatto del contenuto più statico, tipico di questo tipo
di mostra. L’integrazione del video ha anche signifi cato introdurre del materiale aggiuntivo riguardo il ‘dietro le
quinte’, piuttosto che mostrare solamente i prodotti fi niti, e la possibilità di includere interviste agli architetti sulle
idee di fondo dei progetti, aumentando la comprensione dei visitatori delle decisioni progettuali più importanti”.
L'allestimento e le tecnologie
Il primo allestimento Christie consisteva in sei “piloni” trilaterali in tessuto, sospesi al tetto del padiglione,
ciascuno rappresentante vari progetti architetturali presenti in sei diverse regioni geografi che canadesi. Per
quattro dei piloni sono stati utilizzati proiettori Christie Roadster HD12K (in 16:9 in verticale, risoluzione nativa
Conn_16.indb 40Conn_16.indb 40 04/03/09 09:5804/03/09 09:58
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soluzioni
Christie Digital e la Biennale
Kathryn Cress, Vice Presidente Marketing Globale e
Corporate di Christie Digital, era a Venezia per inaugurare
l’evento a fi anco di Alex Himelfarb, l’ambasciatore
canadese in Italia; ha spiegato l’importanza della Biennale
per l'azienda: “Abbiamo una lunga storia di fornitura di
tecnologie di proiezione per il mondo architetturale: per
anni molti architetti hanno chiesto i nostri prodotti per
i loro progetti e abbiamo ritenuto la partecipazione alla
Biennale un’ottima opportunità per sostenere direttamente
un evento che costituisce una vetrina per gli architetti
di tutto il mondo. Cambridge, sede della Cambridge
Galleries, è a Sud di Kitchener, Ontario, dove Christie ha
la propria sede; la direttrice Mary Misner ci conosceva
tramite il nostro lavoro nell’area con altre organizzazioni,
quindi ci ha contattato per richiedere supporto per
l’evento tramite l’impiego della nostra tecnologia digitale
per la proiezione."
1080p), creando immagini proiettate con una larghezza di 60mm,
mentre gli altri due, Christie Roadster S+12K, proiettavano in
4:3 in verticale. Tutti e sei proiettavano in maniera indipendente
grazie all’impiego di Christie Twist (una soluzione hardware/
software che permette di manipolare la geometria delle
immagini proiettate, mappandole virtualmente, in modo di
adattarle perfettamente alla forma della superfi cie di proiezione).
I proiettori si accendevano alle 8 e si spegnevano alle 22
automaticamente, totalizzando un tempo totale di proiezione
di ben 6.762 ore. Tutte le immagini proiettate erano in HD, in
formato 1080p.
Per il secondo allestimento sono stati usati due proiettori
LX120. In questo caso Christie ha lavorato in collaborazione
con GestureTek di Toronto per creare due diverse proiezioni
interattive (3x4m) a pavimento. Una riproduceva le pozze
d’acqua lasciate dalle basse maree sugli scogli della costa
occidentale canadese, l’altra le zone ghiacciate della regione
artica.
GestureTek è leader mondiale nelle tecnologie per la creazione di
immagini digitali interattive, innescate tramite il riconoscimento
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42 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
soluzioni
gestuale attuato da telecamere; sono impiegate per creare
sistemi di informazione (come il digital signage), presentazioni e
intrattenimento. Le applicazioni proposte da GestureTek permettono
all'utente di gestire contenuti in movimento, accedere a informazioni,
manipolare effetti speciali e immergersi in un mondo 3D interattivo
muovendo le mani o il corpo. A Venezia GestureTek ha fornito il
sostegno, lo specchio, la telecamera, il software e il contenuto per la
creazione delle proiezioni interattive sul pavimento, che creavano un
effetto molto realistico e coinvolgente: il sistema rilevava la presenza
dei visitatori sugli schermi, modifi cando le proiezioni in tempo reale:
l’acqua che s’increspava, o le impronte lasciate nella neve…
Sulle pareti perimetrali del padiglione, una serie di proiettori American DJ Pro GP 250 proiettavano alcuni gobo
con citazioni attinenti alle varie regioni canadesi e agli argomenti trattati dalla mostra; i visitatori potevano
usufruire di cuffi e appese in punti strategici per ascoltare interviste rilasciate dai alcuni dei 27 architetti coinvolti
nel progetto.
McMinn ha dichiarato: “Il video è stato fondamentale per realizzare gli obiettivi
della mostra. Le proiezioni hanno aggiunto contenuti in alta risoluzione e
animazioni, inoltre hanno contribuito a rendere la mostra affascinante e
coinvolgente. Luminosità e intensità di colore delle proiezioni sono state
fondamentali per poterle apprezzare, date le condizioni di elevata luce diurna
presenti nel padiglione”.
Il parere dell'installatore
Owen Remers, coordinatore Christie Digital per il settore delle esposizioni e dei saloni
fi eristici, ha rappresentato la società durante la pianifi cazione della partecipazione alla
Biennale, coordinando i dettagli tecnici e logistici, mentre John Broadhead, responsabile
tecnico di GestureTek, ha eseguito l’installazione dell’hardware/software sviluppati
appunto da GestureTek e usati con i proiettori LX120.
Remers - Per questo progetto il problema principale era il livello alto della luce
ambientale (il padiglione è dotato di numerose vetrate) e l'insolito layout dell’edifi cio.
Tuttavia gli oltre 12.000 ANSI Lumen di ogni videoproiettore erano suffi cienti a
compensare la luce solare che entrava dall’esterno. A causa della conformazione delle
sale, i proiettori sono stati installati a distanze differenti dai "piloni" sui quali si doveva
proiettare, per questo abbiamo scelto dei modelli che disponessero di una vasta scelta
di ottiche, con un range di lavoro che spazia da 0,67:1 a 4,1-6,9:1, grazie ai quali abbiamo potuto effettuare anche proiezioni
in verticale. Alla fi ne, abbiamo usato quattro diverse ottiche sulle sei unità che proiettavano in verticale. Le immagini dovevano
avere inoltre una risoluzione full HD 1080p in verticale, un risultato complicato da ottenere senza l’impiego di proiettori multipli o di
sistemi di specchi. A causa della complessità dell'alloggiamento delle lampade e delle problematiche di raffreddamento, non è una
prassi molto comune installare i videoproiettori su un lato. Da qui la scelta degli HD12K, che sono dotati di uno chassis specifi co per
questo posizionamento, grazie al quale è possibile ottenere immagini verticali in HD.
Materiale installato
4 proiettori Christie Roadster HD12K 12.000 ANSI Lumen
2 proiettori Christie Roadster S+12K 12.000 ANSI Lumen
2 proiettori Christie LX120 12.000 ANSI Lumen
4 proiettori gobo American DJ GP 250
2 telecamere, specchi e software GestureTek
www.labiennale.org
www.christiedigital.com
www.gesturetek.com
Karyn Cress e Owen Remers
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soluzioni
La casa nel cimiteroUna installazione da Award
È proprio vero che alcune residenze sono molto esclusive e, se ci fosse una classifi ca mondiale, sicuramente la casa collocata all'interno del cimitero di Highgate a Londra otterrebbe un punteggio elevato per l'originalità. D'altro canto, il vantaggio di avere... vicini silenziosi è controbilanciato da una serie di altre problematiche che hanno reso complessa l'installazione del system integrator SMC, al punto da meritarsi il CEDIA Award per la "Best Integrated Home".Ba
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soluzioni
A rendere diffi cile la vita del system integrator SMC è stata la
scelta costruttiva dell'architetto Eldridge Smerin in accordo con il
proprietario, determinata principalmente dalla collocazione dell'edifi cio
nel bel mezzo di un cimitero. L'area sulla quale sorge, larga solo 12x12
m, e la vicinanza delle tombe del 19esimo secolo (tra le quali quella del
bisnonno del committente) hanno imposto una costruzione con travi
a sbalzo, per massimizzare la resa dello spazio, e portato a realizzare
quattro piani sostenuti da quattro colonne portanti chiusi da pareti
a vetro e ripartiti da muri in calcestruzzo mantenuto grezzo, senza
ulteriori fi niture.
Se da un lato questa soluzione ha fatto sì che gli spazi abitativi
fossero molto belli e ampi, dall'altro lato ha creato ambienti
acustici problematici, scarsa protezione della casa verso eventuali
malintenzionati e soprattutto ha costretto il system integrator a
prevedere ogni dettaglio con molto anticipo, ossia prima di posare
i muri e i vetri. I cablaggi, infatti, dovevano essere fatti a spazi non
suddivisi, perché né vetro né calcestruzzo possono accoglierli, quindi
era necessario conoscere il posizionamento di ciascun display, cassa
o apparecchio molto prima di vedere la casa realizzata, e senza
alcuna possibilità di errore. Le diffi coltà di cablaggio sono state
risolte utilizzando CAT5e per i dati, il controllo e per collegare le casse
Meridian, mentre i touch screen Crestron funzionano anche wireless.
Come se non bastasse, il proprietario desiderava che l'edifi cio
riprendesse nell'estetica la costruzione industriale che prima sorgeva
nella stessa area e si è dimostrato particolarmente attento alla
qualità dell'audio, consigliando la scelta dei diffusori (tutti Meridian) e
pretendendo un impianto hi-fi di alto livello.
Soluzioni audio
Un premio di 250.000 sterline bisogna sudarselo, a giudicare dai
risultati: la casa nel cimitero di Highgate è un edifi cio ultramoderno nel
quale tutto è controllato tramite touch screen Crestron e ogni sistema,
dalla sicurezza all'illuminazione, dall'audio al video, è fruibile da ogni
punto della casa. L'ambientazione gotica non contrasta con le scelte
architettoniche né con quelle di arredo, e gli spazi interni sono in
stretta relazione con quelli esterni, per la regolazione dell'illuminazione
quanto per la contemplazione del paesaggio: con quattro piani di
edifi cio, oltre alla visuale di pace eterna sulle tombe è anche possibile
contemplare Londra...
La prima preoccupazione del proprietario, un appassionato di hi-fi e
compositore, era l'impianto audio, che doveva essere di alta qualità e
moltiroom, quindi fruibile in ogni stanza.
Il seminterrato, dedicato all’home cinema.
La cucina, dove non mancano diffusori e ampio display.
Il soggiorno, dedicato all’ascolto della musica.
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soluzioni
Nel seminterrato ha trovato posto un sistema home cinema surround 7.1 composto da
diffusori frontali e posteriori Meridian DSP7000 e laterali Meridian DSP420 (top della gamma)
incassati nel muro. Il proiettore è un Digital Farouja, sempre Meridian, posizionato sul soffi tto
e fatto calare con un apposito meccanismo a discesa comandato dal touch screen Crestron.
Il soggiorno al primo piano è invece l'ambiente eletto per l'ascolto puro della musica, da qui
la scelta del player Meridian serie 800 e dei diffusori DSP8000. Nelle quattro camere da letto
sono stati installati i DSP420, mentre nelle altre stanze ci sono diffusori Kef a soffi tto.
Il sistema multiroom si appoggia sull'interfaccia di Apple TV, particolarmente intuitiva, che
permette di accedere con facilità al data base musicale e offre anche un archivio centrale nel
quale sono contenuti tutti i fi le del proprietario, compresi i video e le fotografi e. Per la musica, il
database principale è iTunes, accessibile in ogni punto della casa sia tramite gli schermi video
che con un computer.
Controllo dei fi le a parte, l'aspetto più complesso si è rivelato quello della qualità acustica
degli ambienti, dato che l'intera struttura, tra vetri e calcestruzzi, sembra fatta apposta per
creare problemi. In fase di costruzione, si è cercato di ridurre al minimo rifl essioni e riverberi
evitando di porre superfi ci parallele e sfruttando intelligentemente le suddivisioni interne della
casa. Per esempio, dove possibile sono state costruite delle "ali" laterali per spezzare le
rifl essioni e fare da gabbie acustiche. In altri casi si è fatto ricorso al sistema di equalizzazione
di Meridian ottenendo le migliori impostazioni possibili per ciascuna stanza. Accanto al
problema funzionale, ce n'era anche uno estetico, perché i diffusori dovevano armonizzarsi con
il panorama sempre visibile dalle vetrate: in questi casi si è dimostrata centrata la scelta delle
casse da pavimento DSP8000.
Meridian DSP8000
I diffusori da pavimento digitali attivi DSP8000 sono top di gamma di Meridian. La defi nizione audio è
pari a 24 bit con una risposta in frequenza entro i 3 dB che va da 20 Hz a 20 kHz. Il livello massimo di
uscita è pari a 118 dB SPL a 1 m (utilizzando materiale audio musicale), il rumore è inferiore a 15 dB SPL,
la distorsione complessiva <0,02% lineare per qualsiasi frequenza o livello. Anche il cabinet è studiato
per la massima resa dinamica: è composto da due blocchi, uno per le medie e alte frequenze, l'altro per
le basse. Sistema a quattro vie a baffl e infi nito, crossover digitali a 80 Hz, 200 Hz e 2,6 kHz, bass driver
6x200 mm, mid driver 1x160 mm in polipropilene e dome-tweeter in alluminio da 25 mm, con griglia
protettiva. Guadagno e fi ltering analogico con amplifi cazione discreta in Classe A su brevetto Meridian.
Ciascuno speaker sfrutta cinque amplifi catori da 100 W, ogni elaborazione audio avviene con due
processori di segnale digitali gemelli da 100 MHz (da cui la dicitura DSP). Dimensioni 135x40x52,8 cm,
peso 105 kg. Controlli On/Off nel pannello posteriore, connessioni MSR e RS-232 per la gestione di bassi,
orientamento delle alte frequenze (treble tilt), asse di ascolto, volume, bilanciamento in funzione del tempo
e fase assoluta. DSP8000 ha una fi nitura lucida nera per gli altoparlanti del blocco superiore e per la parte
frontale del cabinet inferiore, altri colori sono disponibili su ordinazione.
www.meridian.co.uk
Distribuito in Italia da Pixel Engineering - www.pixelengineering.it
L’illuminazione dinamica per
le scale interne.
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Comunicazione in Grande FormatoMonitor LCD - Plasma Display - Proiettori
see more: www.nec-display-solutions.it
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48 gennaio / febbraio ‘09 • n. 16
soluzioni
Il soggiorno, dedicato
all’ascolto della musica.
Video e non video
Dell'impianto surround del seminterrato abbiamo già parlato, ma in tutta la casa sono presenti svariati
schermi TV. La particolare confi gurazione degli ambienti, con molte pareti in vetro, ha reso diffi cile trovare
in ciascun caso il più corretto angolo di visione, mentre una precisa scelta estetica ha obbligato a
nascondere il più possibile gli schermi quando non utilizzati servendosi di sezioni di tramezzo rotanti.
In camera da letto il risultato estetico è particolarmente elevato: invece di avere uno schermo sempre
presente alla vista, questo è alloggiato all'interno di una delle pareti, dotata di un dispositivo rotante
che permette di far sparire il visore, quando non utilizzato, mentre lo posiziona con il più corretto
angolo di visione quando si desidera accenderlo.
Illuminazione, sicurezza e controllo
Un progetto abitativo che prevede ampio uso del vetro non poteva che essere centrato sulla gestione della luce,
sia naturale che artifi ciale. A occuparsene è un sistema EIB Berker interfacciato con il controller Crestron usato
per tutto l'edifi cio: aziona le persiane automatizzate (primo e secondo piano) e il soffi tto scorrevole della cucina,
posta al piano più alto, oltre a gestire l'illuminazione artifi ciale della casa. Tutti i dispositivi poi fanno capo al
touch screen Crestron che sovrintende alla gestione integrata di musica, video, illuminazione e TV a circuito
chiuso per la sorveglianza. Quest'ultima si è resa indispensabile perché l'edifi cio è particolarmente vulnerabile,
sia per la sua collocazione che per la sua costruzione; è stato quindi
montato un sistema di allarme accreditato presso l'ispettorato di
sicurezza nazionale (NSI), il Consiglio nazionale di approvazione per
i sistemi di sicurezza (NACOSS, certifi cazione Gold) e il comitato di
controllo (SSAIB), che prevede la sorveglianza dell'intero perimetro
attraverso una TV a circuito chiuso, la registrazione costante di tutto il
materiale ripreso dalle telecamere fi sse, sia di giorno che di notte, su
cicli di due settimane, e il bloccaggio degli accessi tramite sensori di
movimento a infrarossi (PIR - Passive Infrared movement detector). Le
porte e le fi nestre sono infatti equipaggiate con sensori di contatto e
di vibrazione. Il tutto è affi ancato da un sistema di controllo d'accesso
Siedle Video per la porta d'ingresso e da un citofono Panasonic. Per
aumentare le possibilità di visualizzazione delle immagini, le telecamere
del circuito sono controllate dai touch screen Crestron e si possono
vedere su uno qualsiasi degli schermi video della casa.
Il parere dell'installatore
Robin Courtenay è uno dei manager e fondatori di SMC, e ha seguito il progetto della Cemetery House fi n dall'inizio:
RC - Le enormi diffi coltà del progetto erano strettamente legate alle caratteristiche costruttive dell'edifi cio. Un elemento chiave
infatti è l'uso estensivo, per gli interni, di calcestruzzo grezzo e muri di vetro, materiali che limitano moltissimo la possibilità
di far correre cavi. Il posizionamento di tutti gli schermi, casse e prese di corrente corrispondenti si è dovuto prevedere e
predisporre prima che fossero posizionati calcestruzzo e vetri, quindi era necessario avere certezza assoluta del progetto AV
in un momento in cui la costruzione dell'edifi cio era molto indietro, senza possibilità di variazioni nel posizionamento degli
apparecchi o fl essibilità di far correre cavi non previsti una volta che erano stati alzati i muri.
Dell
sch
in
n
Illumina
www.smc-uk.com
www.meridian.co.uk
www.crestron.com
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50 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
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Bose al servizio del patrimonio artistico Il nuovo impianto al Bargello di Firenze
Con le sue linee di prodotti che sommano effi cienza, eleganza ed effi cacia e con le sue risorse progettuali, Bose è spesso stata partner di importanti realizzazioni
legate all'arte: è presente alla Venaria Reale, in provincia di Torino, ex residenza sabauda e oggi museo multimediale e sede del Centro Conservazione e Restauro, alla Triennale di Milano, come protagonista nell'allestimento del Museo del Design, e da novembre anche a Firenze, al Museo Nazionale del Bargello.
L'occasione per ridefi nire la diffusione sonora nell'ampia Sala di Donatello del Museo Nazionale del Bargello,
così chiamato perché ospita il celeberrimo David oltre ad altre sculture e bassorilievi, è stata offerta dalla
presentazione al pubblico, lo scorso 29 novembre, del bronzo donatelliano reduce da un restauro durato un
anno e mezzo. Nell'occasione si sono svolte una conferenza stampa e, in orario diverso, una presentazione
uffi ciale alla cittadinanza, alla quale sono intervenute le autorità.
La sala non disponeva precedentemente di un sistema di diffusione sonora stabile, per quanto in occasione
di alcuni appuntamenti musicali fosse già abituale il montaggio di un impianto audio. Il reiterarsi di queste
occasioni, la necessità di gestire al meglio la presentazione del David, la volontà di servirsi della sala anche
successivamente per conferenze e incontri, hanno portato la direttrice del Museo Batrice Paolozzi Strozzi a
prevedere un impianto di sound reinforcement permanente. A occuparsi direttamente del progetto è stata
l'architetto Maria Cristina Valenti della Soprintendenza per il patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico,
che si è rivolta a collaboratori abituali: Roberto Sagrati per Ritar, partner abituale per le dotazioni tecniche dei
musei fi orentini, e naturalmente Bose, tramite il suo referente di zona Fabio Sabatini.
www.bose.it
www.fi renzemusei.it/bargello
www.ritar.com
Via della Magliana, 876 - 00148 RomaTel 06.60292292 – Fax 06.60292159
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informazione pubblicitaria
Equilibrio tra arte e tecnologia
Oltre alle necessità di avere un impianto affi dabile, con spiccata direttività e in
grado di offrire un'alta qualità sia nella resa della voce che della musica, per
la Sala di Donatello si sono sommate ulteriori esigenze legate alla specifi cità
del luogo: il Palazzo del Bargello è un'antica costruzione medievale, oggi sede
del Museo Nazionale e sotto la tutela della Soprintendenza. Era indispensabile
quindi che i diffusori fossero capaci di armonizzarsi perfettamente con
l'ambiente. Sagrati ci ha spiegato: "é stato fatto un lavoro di fi no, sia a livello
progettuale, che nell'installazione, che per la creazione dei sostegni (costruiti
a tempo di record) perché appendere le casse risultava improponibile, dato il
contesto architettonico. Come diffusori è stato scelto il modello Panaray® MA12,
sia per la loro veste estetica che per le qualità tecniche: la forma allungata del
cabinet ci ha permesso di mimetizzarli al meglio, mentre le caratteristiche di
direttività ci hanno permesso di ovviare a un considerevole riverbero ambientale
dovuto all'ampiezza della sala. Gli MA12 sono infatti delle colonne sonore
modulari, della lunghezza di un metro, che ospitano alcuni altoparlanti del
diametro di 6 cm e disposti in linea: la loro conformazione, che sfrutta il principio
del line array, e le caratteristiche degli altoparlanti stessi, permettono di ottenere
un fascio sonoro molto direttivo e di determinare così l'area di copertura in
maniera precisa. Questo permette di indirizzare il suono solo dove necessario
e di contenere al massimo le rifl essioni e quindi la coda di riverbero che tanto
nuoce all'intelligibilità della parola e al piacere dell'ascolto." Il progetto, lavorato
con il software di previsione acustica Modeler® di Bose, prevede quattro diffusori
ai lati della sala, in modo da coprire tutto lo spazio potenzialmente occupabile
dagli uditori; i diffusori sono alimentati con una linea a 100 V, la scelta più semplice e veloce in questo contesto.
In conformità con le esigenze estetiche, tutte le apparecchiature di gestione e controllo sono state posizionate in
un rack installato in un locale di servizio; contiene alimentatori e trasformatori, un amplifi catore Entero® 4200 per
i diffusori di sala, un mixer digitale/amplifi catore DXA-2120 per il monitor di servizio usato per agevolare i relatori
e un processore digitale di segnale Bose ControlSpace® ESP-88, che ha qui la duplice funzione di indirizzare
il segnale su linee diverse e di offrire alcuni preset, poi facilmente richiamabili da un tastierino di servizio.
Oltre a queste funzioni di base, l'ESP-88 offre al progettista pressoché infi nite possibilità di processamento e
instradamento del segnale audio.
Infi ne, era da prevedersi la gestione delle impostazioni base anche da parte di personale non specializzato:
questo è ora possibile grazie al tastierino a muro ControlSpace® CC-16 Zone
Controller, che permette di richiamare con la pressione di un tasto lo "scenario
sonoro" più adatto. Nel caso della presentazione del David, tuttavia, era prevista
l'assistenza tecnica di due operatori Ritar, che si sono occupati della gestione
dei radiomicrofoni e del controllo in real time: sempre per ragioni estetiche si è
scelto di evitare il passaggio di cavi, quindi il trasporto del segnale è avvenuto in
modalità wireless, tramite un router e un access point con indirizzo IP; il controllo
era operato da PC tramite un software di gestione, sempre di Bose, ovvero un
mixer ma in formato elettronico.
Materiale installato
8 Panaray MA12 1 processore Bose ControlSpace® ESP-88 1 amplifi catore Entero 4200 1 mixer/amplifi catore DXA 21-20 1 ControlSpace® CC-16 Zone Controller alimentatori e trasformatori
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52 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
approfondimenti
Emid
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Panasonic TH-65VX100EGià da tempo conosciamo Emidio Frattaroli e il suo qualifi cato lavoro come direttore della rivista AVMagazine. E da altrettanto tempo aspettavamo l'occasione giusta per proporre ai lettori di Connessioni un suo articolo: si è presentata per l’approfondimento su questo display al plasma Panasonic, che Emidio ha passato al setaccio del suo laboratorio di misure.
L’ampia disponibilità di sorgenti in alta defi nizione (SKY HD e Blu-ray Disc) e il costante aumento di
prestazioni dei display full HD, hanno fatto della riproduzione video uno degli elementi più importanti degli
impianti home theatre di alto livello. All’interno dell’annosa diatriba tra LCD e plasma, Panasonic Professional
Displays Europe ha appena presentato a ISE di Amsterdam due nuovi display con tecnologia al plasma, con
diagonale di 50” e 65” e prestazioni che si preannunciano molto elevate. Sono dedicati espressamente a
installazioni home theater senza compromessi, che segnano un passo in avanti sensibile nella qualità della
riproduzione. Il loro pannello frontale è dotato di un inedito strato chiamato “Dinamic Black Layer”che permette
di accorciare ad un sesto la quantità di pre-scarica rispetto ai modelli convenzionali; questo consente di ridurre
in maniera consistente il livello del nero senza compromettere la potenza luminosa. Il tutto si traduce in un
rapporto di contrasto molto elevato che arriva fi no al considerevole valore di 60.000:1 per il modello da 65”.
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approfondimenti
Altra novità è rappresentata dal nuovo fi ltro ottico, indispensabile per abbattere lo
spettro giallo-arancio che ridurrebbe la profondità del rosso: effettua un taglio ancora
più netto che permette di riprodurre colori vicino al rosso con ancora maggiore
profondità.
Tra le altre esclusive caratteristiche segnaliamo anche un DSP video con una
straordinaria profondità a 18 bit per componente cromatica, che garantisce una
riproduzione ricca di sfumature e senza solarizzazioni. Inoltre, scaler e deinterlacer
interni possono essere by-passati con semplicità per chi fosse già dotato di
processore video esterno di qualità e volesse risparmiare il segnale video da troppe
elaborazioni.
TH-65VX100E in dettaglio
Il monitor si distingue per la costruzione robusta e per le fi niture eleganti, a iniziare
dalla cornice in alluminio, piuttosto sottile in relazione alle dimensioni del display. La
superfi cie anteriore è protetta da un solido vetro che ne permette l’utilizzo, come touch panel oppure in ambienti
pubblici.
Il pannello posteriore ricalca piuttosto fedelmente l’impostazione di tutti gli altri monitor Panasonic della
linea professionale ed è dotato di quattro slot ad inserimento veloce che possono ospitare ingressi analogici
e digitali oppure anche un completo PC (due slot adiacenti). Nella dotazione base vengono forniti ben due
slot con due ingressi HDMI ciascuno (4 ingressi HDMI complessivi) e uno slot con ingresso D-sub 15 poli, in
grado di accettare segnali RGB-HV fi no a risoluzione UXGA, affi ancato da una porta RS-232 per il controllo
remoto. A richiesta sono disponibili slot con ingressi RCA component, DVI-D, HD-SDI single link, HD-SDI dual
link. Rimanendo sul pannello posteriore, notiamo ben otto ventole complessive che, lavorando in sinergia,
garantiscono uno scambio termico ottimale senza penalizzare la silenziosità di funzionamento; una caratteristica
che garantisce il mantenimento delle prestazioni anche in regime H 24, 7 giorni su 7.
All’accensione si viene subito conquistati da un menu di gestione particolarmente completo. Tra le impostazioni
predefi nite, quella chiamata “Cinema” è caratterizzata da un buon equilibrio e un bilanciamento del bianco già
molto vicino al riferimento D65 dell’alta defi nizione. La
modalità predefi nita “Dinamico” aggiunge un ulteriore
spunto alla potenza luminosa senza che il livello del nero
venga troppo penalizzato. Il menu permette anche una
taratura più precisa del bilanciamento del bianco, grazie
ai controlli separati su alte luci e basse luci per ciascuna
delle tre componenti cromatiche.
Nel menu avanzato è possibile selezionare sei differenti
curve del gamma, caratterizzate da una precisione
molto elevata. Per la riproduzione di materiale in alta
defi nizione, la curva predefi nita con gamma 2.2 è da
preferire su tutte altre e si traduce in una ricchezza di
particolari e sfumature. Quello che più stupisce in questo
display è la “tenuta” del gamma anche nei primissimi
step della scala dei grigi senza alcun tipo di cedimento,
La schermata della taratura
del bianco.
Caratteristiche tecniche
Tecnologia/dimensioni: plasma/65”
Risoluzione/pitch: 1.920x1.080/0,747mm
Luminanza max: 1.200 cd/mq
Rapporto di contrasto: 60.000:1
Ingressi video analogici: 1 D-sub 15 (fi no a UXGA)
Ingressi video digitali: 4 HDMI (fi no a 1.080p)
Consumo max: 710 W
Consumo stand-by: 0,7 W
Dimensioni: 1554x924x94 mm
Peso: 69 kg
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54 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
approfondimenti
TH-65VX100E in laboratorio
Grazie alla disponibilità di Panasonic Italia, abbiamo ricevuto un campione del
modello TH-65VX100E sul quale abbiamo potuto verifi care strumentalmente
alcune delle caratteristiche dichiarate. L’analisi del display è stata effettuata con
strumentazione Minolta LS100 e Sencore OTC1000 per la verifi ca rispettivamente
dei livelli di luminanza (bianco, nero e rapporto di contrasto effettivo) e delle
coordinate cromatiche. Le prestazioni sono molto buone su entrambi i fronti.
In particolare il livello di luminanza è piuttosto elevato per un display al plasma
di queste dimensioni, poiché abbiamo registrato ben 253 cd/mq quando viene
illuminata un’area del display pari al 10% dell’intera superfi cie. Illuminando
l’intera area dello schermo, il livello di luminanza scende a 116 cd/mq ma rimane
comunque molto elevato in assoluto, il che suggerisce la presenza di una unità di
alimentazione piuttosto robusta. Anche il livello del nero è molto contenuto e vale
circa 0,021 cd/mq anche se, in particolari condizioni, si riesce a scendere fi no a
0,012 cd/mq.
Il rapporto di contrasto misurato nelle migliori condizioni vale circa 21.000:1 e
si traduce in immagini caratterizzate da una dinamica molto elevata. I colori,
come promesso dal costruttore, sono piuttosto profondi, con il rosso che si
distingue in maniera particolare. Da segnalare anche la buona precisione dei colori
secondari (ciano, magenta e giallo) che rende di fatto quasi superfl ua una taratura
personalizzata.
ed è notevole la facilità nel riprodurre i più sottili cambiamenti di sfumatura nelle basse luci, senza alcun tipo di
compressione.
Ottime notizie anche per quanto riguarda la riproduzione cromatica: i colori primari e secondari vengono
riprodotti con profondità elevata e con fase corretta. Purtroppo non è disponibile alcun tipo di controllo
avanzato sulle coordinate cromatiche. In questo caso, l’unico modo per riportare i colori vicini al riferimento
è intervenire sul controllo della saturazione, cercando il miglior compromesso tra la saturazione del blu e
quella degli altri due primari verde e rosso. Oltre alla mancanza di un “Color Management System”, l’unico
appunto che possiamo fare al TH-65VX100E è sulla qualità delle elaborazioni video in presenza di segnali
a defi nizione standard, situazione in cui le prestazioni di un processore esterno sono sensibilmente
superiori.
Al netto delle analisi strumentali e della verifi ca sul campo con sorgenti ad alta defi nizione, il nuovo
Panasonic TH-65VX100E si conferma come uno dei migliori esempi del notevole progresso conquistato
dalla tecnologia al plasma, che non sembra soffrire l’avanzata della tecnologia LCD. Elevata potenza
luminosa, livello del nero contenuto e straordinaria ricchezza cromatica, sono soltanto alcuni degli aspetti che
caratterizzano il nuovo monitor Panasonic e che si affi ancano a una robustezza e versatilità che sono proprie dei
migliori monitor professionali.
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è
qwww.panasonic.it
www.avmagazine.it
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approfondimenti
22a Mostra Internazionale delle Tecnologieper lo Spettacolo, l’Installazione e il Broadcast
18>20Rimini Fiera 2010
a p r i l e
Orario d’apertura 10,00 - 18,30
www.sibinternational.com Project Manager: Angela Bellavista - Tel. 0541 744206/300Fax +39 0541 744850 - [email protected]
Con il patrocinio diOrganizzato da
The heart of Technology
N EW!
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56 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
informazione pubblicitaria
WiCOSIl nuovo Wireless Conference Systemdi Sennheiser
Allo stand Sennheiser di ISE è stato presentato WiCOS, il nuovo Wireless Conference System che semplifi ca le operazioni di set-up nella realizzazione di progetti conference mantenendo gli elevati standard qualitativi propri del famoso marchio tedesco.
Per la preparazione di un importante meeting non sempre si ha a disposizione il tempo necessario per
una adeguata installazione tecnica, ma questo non rende le aspettative dei clienti meno elevate. La
semplifi cazione del lavoro di installazione diventa perciò un elemento di grande importanza per i system
integrator, perché è possibile garantire al proprio committente performance di progetto invariate nonostante
la signifi cativa riduzione dei tempi di installazione.
Innovativo
Come spesso succede con i suoi prodotti, anche in questo caso
Sennheiser ridefi nisce gli standard qualitativi attraverso WiCOS,
un sistema di conferenze wireless che racchiude in sé la massima
semplicità di set-up con un livello prestazionale di assoluta eccellenza.
WiCOS infatti è il primo sistema capace di cambiare continuamente le
frequenze operative durante l’utilizzo, al fi ne di trovare quelle esenti da
interferenze, senza che nessun delegato perda anche una sola parola
del suo intervento. Così come nessun altro sistema usa le bande dei
2,4 e dei 5 GHz contemporaneamente per assicurare una affi dabilità
senza precedenti.
Intelligente è anche la metodologia di installazione di ogni postazione,
perché basta accenderla affi nché venga vista dal sistema e attivata in
una manciata di secondi.
Flessibile
L’operatività offerta da WiCOS permette opportunità fi nora impensabili: l’amministratore delegato preferisce
sedersi tra gli azionisti per meglio esporre il progetto? Alle diffi coltà che una richiesta di questo tipo avrebbe
generato, oggi si risponde con un sorriso, perché basta spostare la postazione Chairman laddove viene
richiesto. L’assemblea prevede un numero maggiore di partecipanti non pianifi cati prima? Aumentare il numero
di moduli signifi ca semplicemente appoggiarli sui tavoli per averli immediatamente operativi, perché con WiCOS
il cablaggio è solo un ricordo.
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informazione pubblicitaria
Performante
Un potente algoritmo di criptaggio rende sicure le trasmissioni wireless di WiCOS da orecchie indiscrete, e allo
stesso tempo permette a 25 sistemi WiCOS di operare in altrettante sale dello stesso edifi cio senza il minimo
rischio di catturare un segnale non voluto. Le batterie che alimentano le singole postazioni
ne assicurano il funzionamento per più di venti ore permettendo la gestione di lunghe riunioni
senza interventi tecnici.
Plug and Play
A differenza di tutti gli altri sistemi sul mercato, WiCOS non richiede settaggi, nessuna unità
centrale da programmare, nessun cavo da stendere, nessuna operazione aggiuntiva che
accendere le postazioni chairman e delegato. WiCOS ha solo bisogno del suo wireless access
point, il WiCOS AP, che mette in comunicazione tutte le basi. WiCOS AP funziona sulla base
del protocollo WLAN 802.11 a/g, a cui sono stati aggiunti altri layer per aumentare la sicurezza
delle trasmissioni e la massima protezione dalle interferenze.
Semplice ma completo
WiCOS è un sistema conference concepito per essere semplice da installare e con elevate
performance qualitative, ma questo non signifi ca che sia scarno nelle possibilità di gestione. Infatti, nel caso
siano richieste confi gurazione particolari delle postazioni, è possibile connettere WiCOS AP via Ethernet ad un
PC ed avere il completo controllo dell’intero sistema. Attraverso una fi nestra del proprio browser, protetto da
password si accede ad un completo menu di confi gurazione per
la parte RF e delle postazioni. E’ possibile cambiare i parametri
del sistema RF per adattarlo a particolari condizioni ambientali,
mentre attraverso il “Conference Management” si accede a
una serie di settaggi per l’intero sistema chairman/delegati,
adattando l’intero sistema alle necessità di quella particolare
situazione.
Inoltre, WiCOS AP può essere connesso all’unità centrale di
un sistema conference Sennheiser SDC8200 per portare a 16
i canali di traduzione simultanea, o per espandere il numero di
postazioni disponibili.
I menu per la gestione e il controllo del segnale RF e delle
postazioni, con i relativi settaggi.
Exhibo S.p.A.
Via Leonardo da Vinci, 6 - 20057
Vedano al Lambro (MI)
Tel. 039 49841, Fax 039 4984282
www.exhibo.it
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58 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
pillole
Touch screen OLEDI diodi organici si evolvono
Torniamo a parlare della tecnologia OLED per segnalare una novità che, a giudicare dalle solite voci incontrollate che infestano la rete, sembra conquisterà presto almeno i nostri gadget preferiti: laptop, lettore mp3 e telefonino. Si tratta dell'annuncio di Fraunhofer IPMS (un istituto di ricerca tedesco) della realizzazione di uno schermo OLED sensibile al tocco.
Barb
ara
Trig
ari
La possibilità di disporre di una superfi cie luminosa e colorata da personalizzare, in grado di recepire dei
comandi tramite il semplice tocco, sembra l'ultima frontiera delle interfacce utente. Dall'iPod in su, l'idea di
fare tutto con le dita sullo stesso display che si sta guardando, sembra attrarre tutte le tipologie di utente. Sul
fronte della produzione, però, questo tipo di interfacce presenta alcune diffi coltà tecniche che, oltre ad alzare
i costi per l'utente fi nale, a volte limitano le possibilità applicative (soprattutto in modalità multitouch) quando i
dispositivi non riescono a rispondere pienamente alle aspettative ovvero non sono trasparenti e intuitivi come si
aspettano i consumatori.
Stando alla scheda pubblicata dall'istituto di ricerca applicata Fraunhofer, la modalità touch riferita all'OLED
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potrebbe risolvere almeno in parte queste diffi coltà. Prima di tutto, sarebbe lo stesso pannello ad
agire contemporaneamente come fonte di luce e come touch screen, senza "appesantire" (come negi
LCD) la struttura con l'aggiunta di fogli (e costi) supplementari. Il fatto poi che gli OLED siano sorgenti
di luce fredda su un'area estesa li rende sicuri in applicazioni touch. Ulteriori vantaggi sarebbero la
caratteristica di sorgente luminosa diffusa (e non puntiforme, come il LED, per esempio), che non
necessita di un sistema di distribuzione (quindi un ulteriore risparmio), il basso consumo (ideale per
i cellulari e tutto ciò che funziona a batteria) e l'ottima riproduzione delle immagini senza limitazioni
nell'angolo di visione.
Come funziona
Il meccanismo che permette di ottenere un OLED sensibile al tocco consiste in un'operatività a due
fasi in parallelo, con una frequenza di passaggio di 60 Hz (o superiore), in modo che l'utente non
la possa percepire: un ciclo è riservato all'operatività come fonte luminosa, l'altro all'interattività
touch. Questa si ottiene applicando all'elettrodo trasparente che costituisce la superfi cie dell'OLED
un dispositivo sensore che le attribuisce un potenziale stabilito, collegato a un circuito di misura.
Quando l'OLED viene sfi orato, il fl usso di carica subisce una variazione che coinvolge una zona
precisa dello schermo: ecco l'interattività. Sfruttando più canali di sensibilità al tocco, si può
ottenere una superfi cie multitouch.
Le prime applicazioni
Entusiasmo degli inventori a parte, bisognerà vedere il costo che avrà la tecnologia nelle varie
applicazioni, dalla segnaletica ai gadget tecnologici, e in questo senso un elemento positivo
potrebbe essere il succedersi di annunci da parte dei produttori. Per esempio, Sony intende
contrastare il successo dell'iPod Touch con un proprio riproduttore di fi le audio e video, lo NWZ-X1000,
che per l'appunto vanta un display OLED da 3" sensibile al tocco. Promette una maggior durata della
batteria e miglior visione, in qualsiasi condizione di luce. Pantech
invece, un produttore coreano, ha già in catalogo un cellulare
(l'IM-R200) con due display: un LCD come visore principale, e un
OLED touch screen al posto della tastiera. Un'altra applicazione
è quella pensata dal designer Felix Schmidberg, il quale ha
progettato un laptop con due schermi sovrapposti, il Compenion.
Quello superiore si può far scivolare rivelando un OLED touch
screen che costituirebbe l'interfaccia di controllo del computer,
completamente personalizzabile sia dal punto di vista estetico
che della posizione dei comandi. Se invece avete già in mente un
gadget che vi piacerebbe sviluppare, rivolgetevi pure alla taiwanese
RiTdisplay che ha annunciato di essere pronta alla distribuzione su
larga scala di OLED touch in tre taglie: 1,1", 1,8" e 3,1". Un buon
indirizzo potrebbe essere anche Liquidware, sito di elettronica open
source, sul quale sono disponibili diversi progetti tra cui un piccolo
OLED touch da programmare e assemblare.Insomma, gli spunti
non mancano, ma per ora non ci resta che attendere, per "toccare
con mano" anche questa novità.
www.ipms.fraunhofer.de/enwww.pantech.comwww.liquidware.com
Una schematica rappresentazione del principio di
funzionamento dell’OLED Touch.
http://laptops-tracking.
blogspot.com/www.ritdisplay.com
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60 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
appuntamentia cura della redazione
http://pls.messefrankfurt.
com
Prolight+Sound - MediasystemsFrancoforte, Germania, 1 - 4 aprile
La fi era Prolight+Sound è storicamente legata alle tecnologie per lo spettacolo: qui
vengono presentate le nuove tendenze per l’audio professionale, il lighting, staging,
le soluzioni per il teatro e, da quest’anno, anche per la system integration. Infatti,
confermando un trend già ben visibile l’anno passato, è stata inaugurata la sezione
Media Systems, ormai divenuta una manifestazione a sé dedicata all’integrazione di
sistemi; qui si potranno vedere le novità in termini di networking, tecnologie video
e display, audio per il settore conference e installazione, lighting per applicazioni
architetturali ecc. Il target di riferimento è quello dei professionisti dell’entrtainment
professionale e degli eventi ma ormai, e sempre di più, si sta allargando anche verso
gli installatori, integratori di sistemi, architetti.
Una manifestazione da affrontare con scarpe comode e costanza: secondo un trend
in crescita, l’anno scorso sono stati registrati più di 30.000 visitatori e 840 espositori
su 68.000 m2 di esposizione. Insomma, se un’azienda del comparto, e specialmente i
marchi europei, intende lanciare nuovi prodotti, è molto probabile che questi vengano
presentati al Proligh+Sound.
Perché andarci
In questa edizione gli integratori di sistemi avranno una fi era tutta per loro da visitare,
inoltre coloro che ancora operano in entrambi i settori (e la migrazione da un ambito
all’altro è una realtà documentata, specialmente in Italia) avranno modo di farsi
così tentare dalle più spericolate ibridazioni e cessioni da uno all’altro, secondo le
necessità. Oltre alla parte espositiva, l’organizzazione offre un completo panel di
seminari e incontri sia per l’ambito showbusiness che installazione, una cinquantina
solo per quest’ultimo.
Durante i giorni di fi era verranno anche attribuiti uno Stage Award e un System
Integration Award.
Informazioni generali
Prolight+Sound e Mediasystems si svolgeranno dal 1 al 4 aprile 2009 al quartiere
fi eristico Messe Frankfurt, occuperà quattro hall su due piani, compresa l’area
entertainment ed education. La fi era sarà aperta dalle 9.00 alle 18.00, il costo
dei biglietti va dai 40,00 ai 27,00 euro con preregistrazione on-line. Sul sito della
manifestazione, nel quale si viene accolti da un elaborato video di presentazione, è
possibile trovare informazioni per pernottare e per raggiungere il quartiere fi eristico.
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appuntamenti
CEDIA EventsEducation & Awards
CEDIA, la Custom Electronics Design&Installation Association, è un'associazione
internazionale che riunisce gli addetti e le aziende legate alla custom installation.
La sua mission è creare un network solido tra gli operatori del settore, in modo
da agevolare l'espandersi del mercato; tra le sue attività primarie in questo
senso c'è la formazione, intesa come strumento di crescita di tutto il comparto,
a partire dalle competenze dei singoli. CEDIA propone un articolato programma
di corsi e giornate di studio sia durante le fi ere che sponsorizza (ISE – Integrated
Systems Europe), nei giorni di CEDIA Expo (a giugno a Londra e a settembre a
Denver, USA), ma anche durante l'anno. I corsi proposti sono pensati con vari
livelli di approfondimento e per utenze eterogenee, in modo da essere di sostegno
alle diverse fi gure professionali che operano a vario titolo nel settore custom
installation. Segnaliamo i futuri appuntamenti formativi previsti presso la sede
centrale di CEDIA, che si trova a St. Neots (Cambridgeshire, Regno Unito); alcuni
comprendono anche gli esami per le certifi cazioni CEDIA dei professionisti, uno
strumento utile per dare valore alla competenza e capacità progettuale:
- 2 – 6 marzo – Designer School
- 26 marzo – Esame per Designer Livello 1
- 30 marzo – 3 aprile – Installer School e Esame Installer Livello 1
- 7 – 8 aprile – Technical Foundation Course
- 23 aprile – Esame per Installer Livello 1
- 18 – 22 maggio - Installer School e Esame Installer Livello 1
- 3 – 4 giugno - Technical Foundation Course
- 8 luglio - Esame per Designer Livello 1
- 9 luglio - Esame per Installer Livello 1
Per maggiori informazioni, è utile consultare la pagina del sito di CEDIA:
http://cedia.co.uk/cda_trainingcourses.
Segnaliamo inoltre che, in data 3 aprile 2009 presso The Brewery di Londra,
verranno attribuiti i CEDIA Awards per le 12 categorie previste dal bando, che
vanno dall'ambito puramente installativo (Best home cinema installation, Best
Integrated home, Best marine, Best special project ecc.), a quello delle iniziative
commerciali (Best trade supplier, Best training initiative). Un'occasione per tutti
gli affi liati CEDIA, anche gli italiani, per trovare un riscontro del proprio lavoro in
ambito internazionale.
http://cedia.co.uk
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62 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
dal mondo
Tutto il video da Sicurezza & Sicurtech Expo 2008Le tecnologie televisive fi gurano da sempre tra i protagonisti della security. Lo ha riconfermato anche l’ultima edizione della mostra milanese, con tante novità spesso derivate da applicazioni broadcast e consumer tra le quali telecamere a megapixel e schermi in
full HD. Oltre a evolute compressioni basate sui più recenti standard, numerose soluzioni per analisi d’immagine e sofi sticati sistemi centralizzati di gestione d’impianto.
Carlo Solarino
L’appuntamento biennale con le strutture e le soluzioni dedicate alla sicurezza, come ormai avviene da
oltre 25 anni, si è riconfermato a Fiera Milano Rho Pero dal 25 al 28 dello scorso novembre, con le due
manifestazioni parallele Sicurezza (area security) e Sicuretech Expo (area safety). Con oltre 720 espositori
complessivi tra diretti e indiretti e un pubblico di 28mila visitatori, la mostra ha presentato svariati spunti di
nostro interesse legati alle tecnologie video, nonché per i molti argomenti che confi nano e si integrano con la
home e building automation. Vediamo dunque, della recente Mostra, i principali operatori di nostro interesse
specializzati in sistemi video, sottolineando che alcuni si dedicano a specifi che soluzioni di nicchia (telecamere
per ambienti ostili, software per analisi d’immagine) mentre altri, nell’ottica dell’integrazione di sistema,
intervengono a 360 gradi con prodotti per riprese, registrazione, gestione ed elaborazione immagini, fi no al
retrieval dei singoli fotogrammi.
www.fi eramilanotech.it
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dal mondo
Advanced Technologies. Distributore a valore aggiunto con primari marchi in catalogo, opera nell’imaging
per industria, medicale e sicurezza, per la quale fornisce telecamere, schede di acquisizione e compressione,
sistemi OCR (Optical Caracter Recogniser) per riconoscimento targhe. Tra le novità esposte la Baster Bip
Camera compatta e operante in compressione MPEG-4/H.264, e un’interessante demo a 12 camere in
compressione JPEG2000, tutte riportare su un unico monitor di controllo.
www.adv-tech.it
Bosh Security System. Oltre a una completa offerta su dispositivi antintrusione e antincendio per impianti di
TVCC, il nuovo VIPX1600XF è un sistema centralizzato di codifi ca e decodifi ca Mpeg2/Mpeg4 con tre porte
Ethernet gigabit. La società ha inoltre conseguito il premio, come si dice a parte, per una nuova videocamera di
controllo di altissime prestazioni.
www.boshsecurity.it
El.Mo. La nuova telecamera Megapixel
TPMX101 si indirizza al controllo di vaste
aree quali centri commerciali, stadi, aree
urbane, piazzali. Grazie al sensore CCD
Progressive Scan da 1,3 MP, fornisce
immagini nitide e dettagliate anche in
condizioni di scarsa illuminazione. A parità
di numero dei pixel, fornisce inquadrature
su un’area tre volte superiore alle camere
tradizionali da 400.000 pixel.
www.elmo.it
Dallmeier Italia. Principale novità di quest’azienda di
origine tedesca è la console di controllo di un sistema di
videosorveglianza VMC-1 Eagle. Dalla linea decisamente
elegante, presenta struttura modulare, con tastiera, monitor
da 6” e joystick e consente di riportare con facilità su unico
display il complesso delle immagini catturate dalle diverse
telecamere. Al di là dell’accattivante design dunque, una vera
rivoluzione in termini di ergonomia e praticità d’impiego, tale
da aver ottenuto il premio della giuria.
www.dallmeier.it
Kontek Comatel. Società del gruppo
Laserline, con la sua Identifi cation
Division ha presentato il dispositivo
di visione e controllo IEE 3D-MLI
Sensor capace di effettuare conteggi,
valutazioni statistiche come pure di
attivare soluzioni di identifi cazione di
persone e oggetti. Opera su principio
termico a infrarossi, fornendo un preciso
profi lo tridimensionale dei soggetti inquadrati
perfettamente riconoscibile a fronte di date
base di riferimento, come pure per confronto su
soggetti reali. È ideale per aeroporti e in genere
per situazioni ad alto traffi co di pubblico, come
pure per applicazioni mediche e industriali.
www.contek-comatel.com
Mitsubishi Electric. Le sue principali novità erano
rappresentate da una completa linea di camere IP (fi ssa, dome
e speed dome) di facile adattabilità anche su impianti analogici,
tutte corredate dall’innovativo software NetHunter IP per
gestione di fl ussi e registrazioni tramite PC, e dai registratori
digitali della linea DX-TL con capacità di 4, 8 e 16 canali
operanti in compressione
Mpeg-4 o JPEG2000,
con riduzione degli spazi
di memoria e facilità di
trasporto in rete. Per il
monitoraggio, sono stati
lanciati nuovi display
LCD da 32” a 65” adatti anche a digital signage, mentre per
grandi installazioni di control room sono disponibili videowall
realizzati con DLP Cube, sistemi in retroproiezione su lente
Fresnel per ampie superfi ci di visualizzazione anche in luce
diurna.
www.mitsubishielectric.it
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64 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
dal mondo
Panasonic System Solutions. Segnaliamo le telecamere dome da interni WV-NS950 e da esterni WV-
NW960 dall’alta funzionalità dinamica, il video encoder WJ-NT314/G a quattro canali e video decoder
multicanale ad alta defi nizione WJ-GX400/G. Provvisto di interfaccia HDMI, quest’ultimo è in grado di
riprodurre su schermo Full HD svariate combinazioni d’immagine per visioni analitiche anche su unico display.
www.panasonic.it
Pinkerton. Tre i suoi nuovi modelli di
videoregistratori digitali Serie S2000,
che estendono la fascia entry level:
alimentazione a 12 Volt, masterizzazione
per DVD, specifi co Hard Disk per
videosorveglianza, compressione MPEG-
4, utilizzo di IP dinamico a framerate
variabile e quattro canali audio, ne sono le principali
caratteristiche. Nella fascia superiore, il registratore
digitale CMS è in grado di gestire fi no a 300 DVR
con 64 telecamere per ogni schermo. Nel software le
novità sono la versione in italiano dell’EMS Light per
ricezione allarmi con mappe grafi che e possibilità di
interazione con i DVR.
www.pinkerton.it
Promelit. DiMavision
è la nuova piattaforma
IP per gestire sistemi
di videosorveglianza e
controllo accessi, con
capacità di supervedere da
8 a 10mila telecamere. È
dotata di un potente motore
di analisi per distribuzione video, notifi ca automatica
eventi, controllo intelligente delle reti, attivazione
processi in risposta a eventi. Fornisce valori aggiunti ai
sistemi di videosorveglianza ad architettura distribuita
per evolute funzioni e fl essibilità di elaborazione.
www.promelit.it
RCF. La matrice attiva DXT è un sistema
digitale a tecnologia distribuita per la
distribuzione di programmi audio e
annunci che consente di raggiungere ogni
componente dell’impianto, inclusi i diffusori,
rendendolo attivo e quindi monitorabile e
confi gurabile anche a installazione avvenuta.
Le operazioni vengono eseguite tramite PC
standard, collegato al sistema tramite modem
o scheda di rete e risulta di particolare
effi cacia in situazioni di ampliamenti ed
estensioni.
www.rcf.it
Sony. Oltre alla funzionalità DEPA (Distributed
Enhaced Processing Architecture) che
consente di pre-elaborare i dati all’interno della
stessa telecamera, inoltrando solo informazioni
su possibili anomalie a tutto vantaggio del
fabbisogno di banda, le nuove telecamere
della serie SNC 110, 120 e 160 sono le prime
a offrire defi nizione di 1,3 megapixel. Adottano
sensori a scansione progressiva sui “colori
complementari” che, a differenza di quelli tradizionali sui
colori primari, offrono superiore
sensibilità alla luce, fatto che ben
si sposa con la minore superfi cie
sensibile dei singoli pixel e con
le scarse illuminazioni in cui di
solito operano.
www.sonybiz.net
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dal mondo
Tecnolife. Attiva nel settore della domotica, propone soluzioni di TVCC che si integrano con la gestione
automatica della casa. Nell’ambito del video presenta videoregistratori digitali di rete, telecamere tradizionali
e dome come pure con illuminazione a LED. Ma il suo punto di forza è il valore aggiunto dell’integrazione dei
sistemi di sicurezza in progetti domotici evoluti e completi.
www.technolife.it
Trans Audio Video. Distribuisce,
oltre a prodotti broadcast, sistemi
TVCC di alto livello. Tre le novità:
la piattaforma multi-megapixel
Avigilon con telecamere ad alta
defi nizione, elevata sensibilità e alto
bitrate; e i sistemi di “Video Content
Analysis” Ioimage per avanzati
controlli sulle immagini registrate.
www.transaudiovideo.com
Videotec. Il prodotto di punta di
quest’azienda è l’evoluto analizzatore
d’immagine Albert, in grado di capire
se la scena ripresa sull’area video
sorvegliata contiene eventi anomali
tali da attivare il lancio di un allarme.
L’analisi è affi data a un innovativo
algoritmo di event detection capace
di operare in locale senza bisogno di
un server centrale.
www.videotec.com
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66 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
dal mondo
ViscomIl digital signage è ormai d’obbligo
Si è tenuta a Milano nel novembre scorso la ventesima edizione della mostra dedicata alla comunicazione visiva per informazioni al pubblico e servizi per eventi. Che, dalle tradizionali soluzioni per vetrinistica, affi ssioni, gigantografi e o insegne al neon, si sta anch’essa sempre più orientando verso le nuove tecnologie. Ecco la nostra carrellata sulle principali novità in esposizione
Carlo Solarino
Seguendo un trend in atto già da qualche tempo, anche l’ultima edizione di Viscom, Visual Communication,
dedicata alla comunicazione visiva a prevalente carattere commerciale (si è tenuta a Fiera Milano dal 13
al 15 novembre scorsi), ha dedicato ampio spazio al digital signage. Sia con l’apposita sessione convegnistica
Come il digital signage cambia la strategia di marketing delle imprese italiane, sia con una considerevole
presenza di espositori specializzati. Tenuto dal professor Giuliano Noci del Politecnico di Milano, il convegno ha
www.visualcommunication.it
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dal mondo
evidenziato l’alta percentuale delle decisioni d’acquisto prese nei punti vendita (il 70%, nel caso dei consumatori
italiani) e, di conseguenza, l’importanza che i nuovi media possono esercitare in tale occasione. Ricorrendo però
a tecnologie che richiedono alle aziende coinvolte, siano esse responsabili dei punti vendita come pure fornitrici
di soluzioni digitali, analisi e approfondimenti nell’ottica di proporre il messaggio nel modo più adatto.
In merito all’area espositiva invece – che nel suo insieme ha visto la presenza di circa 600 aziende con oltre
21.000 visitatori – il digital signage è stato rappresentato da numerose aziende con soluzioni sia per grandi
schermi da esterni, che per punti informativi e per punti vendita. E con la presenza anche di alcuni operatori
specializzati provenienti dalla Cina.
Digilab 2000 ha presentato i suoi
numerosi sistemi di comunicazione
basati sulla piattaforma Echo Solution.
Da impianti entry level (Standalone
e Horeca) a evolute architetture
di rete anche internazionali (Echo
Advertising System e Echo
Advertising Web Pro), l’azienda
ha offerto svariate dimostrazioni
a servizio di realtà differenziate. È
stato inoltre presentato il sistema
Echo Audience Measurements per
rilevare la popolazione dei clienti e il
loro grado di attenzione di fronte agli
schermi. Basato su una webcam opportunamente collocata, il sistema
conta il numero dei passanti, rileva quelli che guardano il messaggio
e per quanto tempo lo osservano e ne stabilisce il sesso fornendo, in
tempo reale e nel rispetto della privacy, la misurabilità delle azioni di
marketing in ciascun punto vendita.
www.echosolution.it
Hantarex, da sempre attiva nei public display, ha offerto le
sue ultime soluzioni nella gamma degli Lcd da 57” in svariate
confi gurazioni, tra cui monitor singoli e totem mono e bifacciali. Di
particolare rilievo si sono dimostrati i videowall realizzati in svariate
tecnologie, tra cui i Narrow Bezel con schermi da 40” e 46” e
bordatura da 15 mm; i Seam Less da 42” e bordatura da 1,5 mm;
e gli Optic Fibres da 34” e bordatura assente, grazie a un sapiente
ricorso a fi bre ottiche disposte lungo i margini degli stessi monitor.
www.hantarex.it
Un aspetto spesso sottovalutato,
negli impianti di digital signage,
riguarda i cavi di connessione
che devono anch’essi, oltre
agli stessi display, osservare
regole di particolare affi dabilità
e robustezza, collocati come
sono su aree aperte al pubblico e
soggetti a funzionamento continuo.
Specializzata nel settore dei cavi e
sistemi di cablaggio per insegne e
strutture esterne è la società BLF
di Varese, che produce in proprio
un completo catalogo di cavi di
alimentazione e di rete schermati e
non schermati e relative guaine, tutti
a prova di condizioni estreme.
www.blf.it
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68 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
dal mondo
Adelsy - Advanced Electronic Systems con sede vicino a Bologna, ha illustrato i suoi prodotti per digital
signage tra cui player interattivi con reazione a touch screen, come pure correlati a GPS per differenziare i
contenuti in relazione alle posizioni geografi che e aggiornabili, oltre che tramite rete fi ssa, con rete cellulare
o Wi-Fi. In termini di monitoraggio la società dispone di display con vetro antivandalo, visibili al sole e a
disposizione verticale. Tra i servizi offerti fi gurano software per la gestione dei palinsesti, per la defi nizione dei
layout di schermo, per il controllo da remoto dei parametri funzionali dei display. Adelsy opera in qualità di
distributore a valore aggiunto, con svariati prodotti del marchio Winmate.
www.adelsy.it
La società Altoona, con sede vicino a Pordenone, ha proposto evolute soluzioni per grandi schermi a LED da
interno ed esterno. Se in passato il principale limite dei LEDwall era la bassa defi nizione dell'immagine derivate
dalla dimensione stessa dei LED, oggi grazie alla tecnologia SMD
(Surface Mount Device) si ottengono risultati decisamente migliori. Le
principali novità da Altoona riguardano appunto la progettazione di
schermi con tecnologia di ultima generazione 3 in 1 SMD sviluppata
da Nichia Corporation, leader mondiale nel settore. I Led 3 in 1 SMD
hanno la caratteristica di contenere i tre chip (RGB con controllo
cromatico indipendente) in un unico supporto, offrono quindi maggiore
defi nizione, migliore angolo di visione e contrasto.
www.altoona.it
Con ampia esperienza nel settore delle
telecomunicazioni, la società Dromedian
con sede principale a Chieti e numerose
fi liali in tutta Italia, ha proposto svariate
soluzioni di digital signage, proximity
marketing, IP video streaming e totem
multimediali. Dispone di un catalogo con
svariati marchi internazionali e offre completi
servizi d’integrazione, dall’analisi di fattibilità
alla progettazione e all’installazione, fi no al
collaudo e manutenzione.
www.dromedian.com
Un'installazione con LEDwall 3 in 1 SMD.
Chiudiamo infi ne queste segnalazioni da Viscom con due aziende cinesi, rispettivamente la società Jump
di Shanghai specializzata nella produzione di schermi a LED di varie prestazioni (anche per piccoli schermi
da interni) e Yeagoo Trivision con numerose soluzioni di schermi per esterni, compreso un totem a LED
funzionante senza presa elettrica ma grazie a un apposito pannello solare.
www.yeagoo.com. www.jump-sh.com
Promovisione ha proposto le
sue soluzioni per comunicazione
instore volta alla creazione e
gestione di contenuti in locale o
da remoto tramite reti di player. In
particolare il Lightbox Network
assicura pronta comunicazione
senza cavi e collegamenti a
computer o lettori esterni, ma
con il semplice impiego di una
compact fl ash card.
www.promovisione.com
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dal mondo
Segreteria Organizzativa:
FIERA MILANO TECH S.p.A.Tel. +39 02.3264.418-410-823-283areatecnica2@fieramilanotech.itwww.fieramilanotech.it
www.livinluce.com
LIVINLUCE BUILDING E ILLUMINAZIONE.
Quando la tecnologia diventa business. LivinLuce, la manifestazione internazionale dedicata al building e all’illuminazione, si ripropone nello storico mese di maggio. In contemporanea con EnerMotive 2009, mostra dedicata al powere al factory - e con la nuova sezione EnerSolar+, dedicata al solare e alle energie rinnovabili - insieme rappresentano,dal 2007, la continuazione storica del marchio INTEL e rientrano ora sotto il nuovo “marchio-ombrello” Tech For Business.LivinLuce 2009 si caratterizza per un maggior sviluppo del building e una valorizzazione dell’aspetto tecnico della luce.Con LivinLuce 2009 a fieramilano, dal 26 al 30 maggio, la tecnologia di building e illuminazione diventa business.
fieramilano 26-30 MAGGIO 2009
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70 gennaio / febbraio ‘09 • n. 16
dal mondo
Necla visione sistemistica della multimedialità professionale
Carlo SolarinoPrima di parlare delle novità che l’azienda giapponese ha presentato lo scorso dicembre
ad una conferenza stampa che si è tenuta a Milano al centro Internazionale di Fotografi a
Forma, è opportuno sottolineare l’aspetto di sistema che tali prodotti presentano. Un
aspetto che riguarda sia i diversi modelli proposti, capaci di soddisfare le esigenze
d’impiego professionale, sia le loro architetture aperte ad ogni tipologia di interconnessione.
È questo, infatti, uno dei parametri che maggiormente preoccupa gli integratori di sistemi.
Le opzioni di add on
La star della presentazione è stata un “pre-prototipo” di schermo LCD da oltre 100” non
ancora pronto per il mercato, ma ci è sembrato che le novità più interessanti per i nostri
lettori fossero l'ampia gamma delle opzioni di add on. Tutti gli LCD delle serie MultySync
Serie 20 e Multeos sono dotati infatti di slot destinati ad alloggiare svariate interfacce per
possibili espansioni, che non richiedono inoltre alimentazione esterna, con massima facilità
di installazione e montaggio.
Cat 5 Receiver. Consente di acquisisre segnali da rete locale in doppino UTP (Unshielded
Twited Pair) CAT5, con sorgente d’immagine posizionata su distanze massime fi no a
600 m. Ciò garantisce ampia libertà di soluzioni, non più vincolate a display e PC tra loro
posizionati a breve distanza (max. 30 metri) tramite cavo VGA. Grazie a unità aggiuntive
quali moduli Broadcaster e Line Splitter, sempre di NEC, da un unico PC con funzione di
sorgente si possono raggiungere fi no a 256 display realizzando di fatto un vero ma semplice
network per digital signage.
Built-in Pc. Disponibile in due versioni, rispettivamente da 800 MHz e 1,66 GHz, integra
tutte le funzioni di un PC standard. Inserito anch’esso nello slot del display, dà modo di
realizzare un’unità integrata sorgente-display senza PC a parte.
Scheda SDI-HDSDI. Il segnale video SDI (Serial Digital Interface), come pure il suo corrispondente per l’alta
defi nizione HD-SDI (High Defi nition SDI), con le sue caratteristiche di segnale non compresso e a piena
informazione colore, risponde alle massime richieste dei video operatori. La scheda SDI-HDSDI consente
l’acquisizione di tali segnali a portata piena; dotata di due ingressi BNC per i due segnali in defi nizione
standard e alta, garantisce distanze massime di collegamento fi no a 300 m per segnali SDI (frequenza
270 Mbps) e fi no a 100 m per segnali HD-SDI (frequenza 1,485 Gbps).
Scheda DVI Daisy Chain. Offre collegamento con PC tramite connessione analogica VGA, seriale RS-
232, interfaccia digitale DVI (Digital Visual Interface). Consente inoltre di collegare tra loro fi no a nove
display, soluzione ideale per videowall come pure per limitate reti locali.
l
www.nec-display-solutions.it
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dal mondo
Dal digital signage al cinema digitale
La serie LCD MultiSync EA (Enterprise Advanced) si arricchisce adesso del nuovo EA221WM da 22” wide
screen; è caratterizzata da basso TCO (Total Cost of Ownership) per il prezzo aggressivo e l’elevata effi cienza di
gestione con contenimento dei consumi energetici e ampio ricorso a materiali ecologici. Nell’ambito dei display
di grande formato indirizzati al digital signage, il MultiSync LCD4215 da 42”, con pannello a basso consumo e
lunga durata, è dotato di numerose interfacce d’ingresso per segnali video e VGA analogici e digitali.
Passando ai proiettori, le novità sono state gli NP41 ed NP61, rispettivamente da 2.300 e 3.000 ANSI Lumen,
entrambi in tecnologia DLP, ultraleggeri ma con funzioni high end. NEC fi gura anche tra i protagonisti del
D-Cinema con evoluti prodotti a 2K (2.048 pixel per riga e 1.080 righe, con oltre 3 megapixel totali); il modello
di punta è l'NC2500 capace di coprire con i suoi 26.000 Lumen schermi da oltre 25 m di base. Come già per
i display anche i videoproiettori, grazie alla loro eccellente connettività, sono caratterizzati da predisposizione
all' integrazione di sistema. Per il D-Cinema in particolare l’unità Multimedia Switcher MM2000, che
provvede a convertire e adattare segnali provenienti da varie fonti – DVD, tuner, telecamere, ecc. – consente
di riportare su grande schermo qualsiasi contenuto, concerti ed eventi sportivi live compresi.
SonyMedia Solutions RoadshowEmmanuel MaccarroneCon l'obiettivo di promuovere le tecnologie d'avanguardia sviluppate da Sony per il settore
televisivo, ha fatto tappa a Roma il 5 febbraio il Media Solutions Roadshow presso il Centro
Sportivo RAI di Tor di Quinto. Per gli operatori del settore, un'occasione per toccare con
mano le ultime novità presentate, e per Sony l’opportunità per continuare il suo cammino di
collaborazione con i clienti e migliorare la gamma dei prodotti e delle proposte nel mondo
del video professionale e broadcast. Nella stessa occasione, è avvenuta la consegna
uffi ciale del primo camcorder PDW-700 prodotto in Europa, incipit dell’accordo triennale
che prevede l’investimento di RAI Radiotelevisione Italiana nella piattaforma XDCAM HD di Sony per la
migrazione verso nuovi processi produttivi e aperti all’alta defi nizione.
Tra i prodotti presentati i camcorder tapeless della serie XDCAM EX, che utilizzano per la registrazione la
memory card SxS PRO, un supporto ultra compatto che Sony e SanDisk Corporation hanno sviluppato
appositamente per applicazioni professionali. Il modello più recente, PMW-EX3, è un camcorder Full HD
dotato di ottica intercambiabile, il primo semi-portatile commutabile 1080i/720p inserito nella gamma CineAlta 24p con
capacità di registrazione frame rate multipla come 59.94i, 50i e nativo 23.98p. Il PMW-EX30 è un registratore versatile,
compatto ed economico per una vasta serie di applicazioni. Con due slot per schede di memoria SxS PRO, uno schermo
LCD ad alta risoluzione da 3,5" e una vasta gamma di interfacce analogiche e digitali, tra cui un ingresso HD-SDI, questo
apparecchio è stato progettato per offrire supporto ai camcorder del line-up EX, ma è anche un registratore HD low-cost
ideale per eventi live e applicazioni entry-level in studio. Le unità XDCAM, oltre alla nuova e già citata memory card SxS
PRO, utilizzano il supporto a disco ottico Professional Disc, dotato di una tecnologia di registrazione a laser blu-viola.
HDXchange, ideato da Sony per semplifi care i fl ussi di lavoro collaborativi, è una piattaforma potente e scalabile basata
su standard aperti riconosciuti, per non vincolare l'utente a formati o supporti di acquisizione proprietari, che rende più
rapida e semplice la preparazione di immagini ad alta qualità per la riproduzione su una vasta gamma di piattaforme: dalle
produzioni broadcast tradizionali a nastro, DVD, Web, IPTV e dispositivi mobili.
www.eu.sony.com
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72 gennaio / febbraio ‘09 • n. 16
dal mondo
DTS all’Area Venezia
Area Venezia è la discoteca creata da Joe T Vannelli, un locale
multifunzionale su due livelli con due sale (una più grande e una
più piccola), una pista centrale, diversi bar e una galleria d’arte,
secondo il progetto dell’architetto Massimo Cadamuro. Un club
rinomato specializzato in musica house e anche riconosciuto
dal Marchio di Venezia (uno stemma con fi ni commerciali e di
marketing fi lantropico). La
ristrutturazione del locale ha
visto l’installazione di nuovi
sistemi audio Dynacord
Alpha Concept e di nuovi
corpi luce DTS. In particolare
per la pista da ballo sono
stati installati 12 X-Scan
in gruppi da quattro, otto
proiettori LED Helios Full Colour (incassati a semicerchio nel
soffi tto) e tre Strobe DMX, inoltre quattro X-Scan decorano i due
bar al piano terra, 35 MR16 LED Lamps Full Colour 9 W sono
sparsi nel locale, altri 45 MR16 LED Lamps RGB 3W colorano
tre serie di doppi pannelli (tutti gestiti da 25 LED Controller
Z1 a rack), otto Flash 4000 sono stati disposti a semicerchio
intorno alla console, le due sale sono illuminate rispettivamente
con quattro teste mobili XRS Spot (sala piccola, con console
Zero88 Jester ML24) e altre quattro XM1200 Spot (sala grande).
Gestisce il tutto la console Zero88 Leapfrog 48.
www.dts-lighting.it
Euromet a Pechino con Pratico
I maggiori sponsor dell’US Athletics
Team a Pechino (tra cui ci sono
Visa, Coca Cola, Bank of America,
Hilton, Qualcomm) hanno utilizzato
supporti Euromet per esporre i display
sponsorizzati nei lounge riservato
alla squadra americana di atletica. Il
prodotto scelto per questa importante
occasione è Pratico, un sostegno che ha
la peculiarità di essere richiudibile, quindi
facilmente trasportabile e montabile
(da cui il nome), ma senza rinunciare al
design. Può accogliere
monitor fi no a 45” con
i vari fi ssaggi Vesa, con
o senza mensola, con
o senza ruote pivottanti
(due sono fornite di freno).
Euromet offre anche una
fl ight case custom per
trasportare da due a quattro supporti
o una travel bag in tessuto, ma le
dimensioni dell’imballo sono comunque
ridotte, a favore di un risparmio sui costi
di trasporto.
www.euromet.com
SGM illumina la Azadi Tower di Teheran
Il progetto illuminotecnico che ha coinvolto la “torre della libertà” di Teheran
presentava diffi coltà legate al prestigio e all’importanza del monumento,
costruito nel 1971 per commemorare il 2.500esimo anniversario della
fondazione dell’impero persiano. Ottomila blocchi di marmo bianco dalla
forma calcolata al computer, 50 m di altezza, una combinazione di elementi
islamici e sassanidi sulla quale non era possibile inserire viti, staffe o
qualsiasi tipo di fi ssaggio invasivo per i proiettori. Il lighting designer Nabil
Bourgeil ha scelto per l’illuminazione, in collaborazione con il distributore
SGM TechnoPro, 56 apparecchi Genio Mobile con lente 8° (sui lati del
vialetto che conduce alla torre), 120 Palco 5 con lente 8° posti sul perimetro dei quattro piedi dell’edifi cio (in
un canale scavato appositamente e poi coperto con vetro) e 16 Genio Mobile con lente 25° per la parte interna
dell’arco. A gestirli, una console Regia 2048 Live più un’ulteriore 2048 Pro di backup.
www.sgm.it
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dal mondo
Yamaha per il centro commerciale Westfi eld di Londra
Il nuovo centro commerciale che sorge a Shepherd’s
Bush, un distretto di Londra, ha attrezzato una vasta area
multifunzionale che intende destinare a eventi diversi, tra cui
anche la musica: è l’Atrium. La richiesta della committenza
era di un sistema molto fl essibile, che permettesse di
amplifi care dal gruppo sul palco al microfono singolo in
contesti anche molto diversi, per esempio con il palco
posizionato ai lati, al centro o su una estremità dell’Atrium, e
naturalmente che fosse integrato al sistema di allarme. Prima
di tutto è stata creata una rete audio sia EtherSound che
analogica (utilizzata per la musica di sottofondo), con pannelli
di connessione distribuiti
in tutta l’area. Il tutto è
gestito da un processore
digitale Yamaha DME24N
che, oltre a controllare
la rete audio dell’Atrium,
fa anche da interfaccia
con gli altri sistemi
installati nel centro commerciale, per esempio per escludere
l’audio nel caso di un annuncio di emergenza. Una console
Yamaha M7CL è collegata alla cabina di regia principale via
EtherSound per mezzo dell’interfaccia NAI48ES, connessa
alla regia via AES/EBU, e gestisce sia l’audio FOH che
i monitor, attraverso un rack per palco NAI48ES a 48
ingressi e uscite, completo di interfacce AD8HR e DA824.
L’installazione audio è stata curata da Delta Sound.
www.yamahacommercialaudio.com
Chief per la showroom AMX a Londra
Chief costruisce e realizza soluzioni per
l’installazione di schermi piatti, plasma,
proiettori e LCD per uso professionale,
commerciale e residenziale; una delle ultime
operazioni è l’allestimento del business
centre AMX, inaugurato a
Londra a novembre. La struttura
integra una showroom, una
sala riunioni per la dirigenza, un
centro formazione e gli uffi ci, e
Chief ha fornito tutto quanto
necessario: la struttura per il
sostegno di schermi piatti MSRU
è stata utilizzata per creare un
video-wall, e grazie al sistema di montaggio
Q-latch rimangono facilmente accessibili
per i collegamenti ed eventuali riparazioni.
Sono stati utilizzati anche i sostegni a muro
PIWRF, per gli schermi al plasma, e i sostegni
PNR, sempre a muro, la cui estensione è
particolarmente ampia per garantire qualsiasi
angolo di visione sia necessario.
La distribuzione italiana dei prodotti Chief
Manufacturing è stata recentemente acquisita
da AG Multivision.
www.chiefmfg.com
Distribuito in Italia da www.agmultivision.it
Clay Paky in Romania
Alcune città rumene hanno intrapreso iniziative di ammodernamento e abbellimento del patrimonio
architettonico locale, ristrutturando gli edifi ci e investendo nell’illuminazione. Clay Paky è stata
coinvolta nell’illuminazione della sede della Camera di Commercio, dell’Industria e dell’Agricoltura
di Galati, un edifi cio storico composto da due strutture adiacenti. Artefi ci dell’installazione
l’architetto Viorel Chirila, il lighting designer Ion Calescu e l’azienda Pro Dance. La prima esigenza
era di avere proiettori certifi cati IP65, perché capaci di resistere al duro clima balcanico, e poi di
avere cambiacolori resistenti e fl essibili, con una lunga durata delle lampade e costi di esercizio
e manutenzione ridotti. La scelta è caduta sui proiettori CP Color Clay Paky, in particolare 1 CP
Color 150 e otto CP Color 575 posizionati lungo il perimetro dell’edifi cio ed equipaggiati con fi ltri
per una omogenea diffusione del colore. I proiettori sono comandati via DMX creando diverse
programmazioni da alternare.
www.claypaky.it
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74 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
news
Modulo dimmer Crestron DIN-1DIMU4
DIN-1DIMU4 è un modulo a quattro canali per la gestione dell’illuminazione che supporta il dimming in entrambe le
modalità di fase, sia a 120 che 220-240 V con trasformatore magnetico ed elettronico, luci a incandescenza, neon o
catodo, luci fl uorescenti 2-wire e carichi non dimmerabili fi no a 4 A per canale (10 A in totale). Individua il tipo
di fase in automatico, selezionando di conseguenza la modalità operativa più opportuna su uno qualsiasi dei
quattro canali disponibili. Implementa la tecnologia proprietaria Crestron di fi ltraggio per la protezione dalle
linee di alimentazione, quindi opera una compensazione delle fl uttuazioni di voltaggio e frequenza nella rete.
Un ingresso Override permette di bypassare momentaneamente il controller interno e impostare i livelli dei
canali, salvando le impostazioni in locale, da pannello di controllo, oppure in remoto, via software. Comunica
con i controller Crestron della Serie 2, via network Cresnet, e permette collegamenti di più apparecchi in daisy-
chain.
www.crestron.com
Nuovi apparati 2020-D Tourguide Sennheiser
In ambito installazione, Sennheiser ha realizzato il
trasmettitore da tavolo e l’unità di ricarica della serie 2020-D
Tourguide, a completamento della famiglia di ricevitori HDE.
L’insieme costituisce un sistema completo per visite guidate,
traduzioni durante conferenze, presentazioni multilingua,
sostegno auditivo nei teatri; attivo su otto frequenze, adatto
per applicazioni mobili (con trasmettitore palmare, SKM
2020-D, e bodypack, SK 2020-D). L’unità di ricarica L 2020-
40 ricarica fi no a quaranta ricevitori in
due ore e mezza, dispone di connessioni
Ethernet e software per programmare i
canali di ascolto dei singoli ricevitori o
di gruppi di essi. Il trasmettitore da tavolo SR 2020-D (1u
rack 19”) è dotato di presa jack per collegare una cuffi a di
monitoring, trasmettitore RF fi no a 50m al coperto e 100m
all’aperto, display con indicazione del canale e del livello
d’ingresso.
www.sennheiser.com
Distribuito in Italia da www.exhibo.it
Martin ShowDesigner versione 5
Martin Pro ha presentato la quinta release del
software per la simulazione tridimensionale di
illuminazione ShowDesigner, adatto ai contesti
spettacolari come alle
installazioni architetturali.
Tra le novità la grafi ca 3D
per il rendering in tempo
reale, la simulazione dei
fasci (per la verifi ca della
distribuzione della luce) e
del fumo (con regolazione di densità e intensità,
in movimento), un’interfaccia utente semplifi cata
e con nuove impostazioni per manipolare gli
oggetti 3D. Il software è disponibile in cinque
versioni: Gold (la più completa), Live (per la
programmazione online o per presentazioni video),
Live-4 (limitata a quattro universi), Silver (solo
per costruire scene e stampare plot) e Live LJ
(compatibile con LightJockey).
www.martinshowdesigner.com
EASE Address con i grandi marchi
EASE Address è il software sviluppato da Ahnert Feistel Media Group (AFMG) per la progettazione e l’ottimizzazione
nelle installazioni che prevedono l’utilizzo di speaker da soffi tto. Sette grossi marchi che producono casse lo hanno
scelto come strumento d’elezione per l’ottimizzazione dei loro sistemi. Si tratta di Tannoy, QSC, Bouyer, Bosch,
Electro-Voice, Dynacord e SoundTube Entertainment. Il software è disegnato per facilitare eventuali variazioni e
ampliamenti dei sistemi, e fornisce un modello dell’uscita sonora diretta in due dimensioni utilizzando il motore di
calcolo basato su EASE (Enhanced Acoustic Simulator for Engineers) alla versione 4.2. EASE Address si scarica
gratuitamente dal sito www.EaseAddress.com, e richiede l’inserimento dei dati dei materiali utilizzati, forniti sui siti
dei produttori.
www.EaseAddress.com
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news
new
sIntertek per la normativa UE Reach
La normativa UE Reach (Registration, Evaluation,
Authorisation and Restriction of Chemicals) coinvolge
naturalmente anche gli operatori
del nostro settore, in particolare
produttori, importatori, distributori o
utilizzatori di sostanze chimiche nelle
industrie elettriche ed elettroniche.
Intertek offre un servizio di assistenza modellato sulle
esigenze delle aziende per l’adempimento degli obblighi
Reach, che include la preregistrazione, la consulenza
strategica, legale e scientifi ca, la formazione sulla normativa
e tutti i test necessari, tenuti presso i propri laboratori.
www.intertek.com
RCF Move 60 e 60S
I diffusori bi-amplifi cati Move si rivolgono a tutte quelle applicazioni nelle quali non
sono disponibili prese di corrente o non è consentito stendere cavi di alimentazione o
microfonici. Il peso è ridotto al minimo, 3 kg per Move 60 e 5,15 kg per Move 60S, e i
diffusori sono equipaggiati con quanto necessario a funzionare in autonomia: batterie
ricaricabili tipo NiMh (ma possono funzionare anche a rete) e ricevitore UHF; il modello
60S ha anche un lettore CD, USB/MP3 a bordo, con telecomando a infrarossi. Tra i
possibili “accessori”, il microfono UHF a impugnatura TX516 e il trasmettitore PX516
(per i microfoni Lavallier LA500 o HE502). Sia Move 60 che 60S hanno un woofer da 6,5” e un tweeter da 1”
pilotati da un amplifi catore digitale monofonico a due vie che fornisce 20W nominali e 40W musicali, con 108 dB
SPL. Ingresso Mic-Line con XLR combo e due connettori RCA.
www.rcf.it
AV Set a Sky TG 24
AV Set ha fornito a Sky TG 24
il supporto tecnologico per la
visualizzazione in tempo reale
dei risultati delle ultime elezioni
americane. Questa volta la
soluzione prescelta è stata una
lastra in vetro touchscreen da 60” collegata a un sistema
di retroproiezioni, sulla quale era visualizzata la mappa
degli Stati Uniti. Al tocco della mano del conduttore,
per ciascuno stato venivano visualizzate le percentuali
dei candidati in lizza. Per il pubblico una forma di
comunicazione effi cace e spettacolare.
www.avset.it
Display LCD colesterici
Hantarex ha realizzato dei pannelli
LCD colesterici (con una particolare
disposizione dei cristalli liquidi) a
inchiostro digitale rivolti alle installazioni
outdoor, anche in condizioni climatiche
diffi cili (vento, pioggia, ghiaccio). Si tratta
di moduli quadrati di circa 50 cm, ideali per
l’assemblaggio di videowall, con un consumo
energetico ridotto: addirittura nullo in modalità
statica, infatti l’utilizzo di energia è limitato alla
fase di cambio dell’immagine.
www.hantarex.eu
Nuovo direttore marketing per Clay Paky
Pasquale Quadri, presidente di Clay Paky,
ha annunciato che Pio Nahum è entrato a far
parte dell’azienda con la funzione di Direttore
Commerciale e Marketing. Ma si tratta di un
ritorno, perché Nahum aveva iniziato
la sua esperienza proprio nella stessa
azienda, per poi proseguire con un
qualifi cato percorso professionale, in
Italia e all’estero, presso noti gruppi
multinazionali.
www.claypaky.it
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news
Yamaha per il Grand Hotel Palazzo a Livorno
È un processore di mixaggio digitale Yamaha DME24N, con un’interfaccia MY16-CII,
quello che gestisce completamente la programmazione musicale di sottofondo del
Grand Hotel Palazzo di Livorno. Benedetti Delta Service ha progettato e installato
il network audio CobraNet del prestigioso hotel programmando il DME24N per
assegnare contenuti audio differenziati con volumi ad hoc per ciascuna zona. Diversi
processori Yamaha DME4i/o-C inviano poi il segnale ad amplifi catori e casse.
Nel salone delle feste da 200 posti (utilizzato come sala conferenze) è stato poi
posizionata una console Yamaha LS9-16 (a 16 canali).
www.yamahacommercialaudio.com
Av Comm-Tec distribuisce Stardraw
A partire dal 2008 i prodotti della software house Stardraw sono distribuiti in Italia da Av Comm-
Tec. Tra di essi c’è Stardraw Control 2007, una piattaforma di controllo universale che consente di
creare interfacce utente personalizzate e assemblare sistemi virtualmente senza alcuna limitazione.
Il software infatti ha un’architettura aperta e genera programmi di controllo autonomi o client/server
costruiti sulle necessità dell’utente utilizzando l’interfaccia di progettazione drag&drop (quindi senza
il codice). Si può utilizzare hardware di qualsiasi produttore, è suffi ciente disporre di un dispositivo
che ospita il software e di un gateway che dialoga con l’hardware, a tutto vantaggio di tempistiche e costi.
www.avcomm-tec.it/
Anolis ArcPad 3•48
In alcune applicazioni le superfi ci da coprire sono
estese, mentre è ridotto lo spazio nel quale alloggiare
i corpi illuminanti. Una soluzione potrebbe essere il
nuovo Anolis ArcPad 3•48, un LED adatto a inondare
pareti di luce con cambi di colore, che può essere
posizionato su scranni o in angoli nascosti: pesa 1,6
kg e misura 16,2x21x10 cm. La durata indicata dalla
casa è di 60.000 ore, anche
per uso esterno (IP 65);
l’apparecchio, in alluminio,
ha un pan di ±46° e un tilt di
+60° e -90° rispetto alla base,
con possibilità di montaggio
sia a pavimento che a parete.
Monta 48 LED Luxeon Rebel, un set di lenti a 25°,
raffreddato a convezione; massimo consumo 60W.
Si gestisce tramite ArcPower 48, piena connettività
RJ-45.
www.anolis.eu
Distribuito in Italia da www.robemultimedia.it
BARIX PS16
PS16 è una stazione master per la gestione
dell’intercom via IP, del paging e delle applicazioni
VoIP, caratterizzata da una struttura audio modulare
che ne aumenta l’affi dabilità. È composta da
un microfono gooseneck, uno speaker da 1W,
un display LCD retroilluminato 2x24 caratteri e
16 pulsanti con indicatore LED che l’utente può
assegnare a piacimento. Si alimenta via PoE (con
il cavo del network) oppure in maniera tradizionale.
L’applicazione software che lo sostiene viene
fornita con il codice sorgente, per la massima
fl essibilità d’uso, è così possibile creare applicazioni
anche senza PC o server. Attraverso il network,
la stazione comunica agevolmente con altre unità
PS16, dispositivi Audio over IP Barix e comunque
dispositivi che lavorano via IP, da microfoni a casse,
amplifi catori, pannelli intercom.
www.barix.com
Distribuito in Italia www.kennelldd.com e da www.buildingsrl.it
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news
Proiettori sony SRX-T110 e SRX-T105
La serie di proiettori 4K SXRD di Sony si evolve con i due modelli T110 e T105, con una
risoluzione di 4.096x2.160 pixel grazie a tre dispositivi Silicon X-tal Refl ective Display, quindi
è possibile visualizzare simultaneamente in quattro quadranti immagini a 2K, o su due display
gemelli. Anche il contrasto è elevato, 2.500:1, la luminosità 11.000 Lumen (5.500 per il modello
T105, due lampade da 1kW) con due lampade da 2 kW allo xenon. In entrambi i casi è possibile
regolare la potenza delle lampade riducendola fi no al 51% in meno. L’altissima risoluzione
è data da un numero quadruplo di pixel più piccoli, che conferiscono maggior realismo
all’immagine. Ampia la possibilità di connessione e il supporto di risoluzioni diverse. SRX-T110 offre la modalità
di visualizzazione doppia, singola o quadrupla, e la funzione squeeze per restringere l’immagine proiettata
senza bisogno di ottica anamorfi ca; può essere inclinato di 90° verso l’alto o il basso e capovolgere le immagini,
consentendo anche la retroproiezione (anche T105). In entrambi i modelli è possibile memorizzare fi no a sette
posizioni di zoom e messa a fuoco. Vengono forniti con controllo remoto e software controller SRX.
www.sony.it
Home4Me col cellulare
Sviluppato e brevettato dalla società milanese Omniabit, il
sistema integrato di domotica Home4Me consente di gestire
tutti i dispositivi elettrici ed elettronici di casa (ma anche
dell’uffi cio o di un’intera azienda) con il semplice uso del
proprio cellulare. Ed eccone la funzionalità: l’ambiente sotto
controllo viene attrezzato con un’apposita centralina connessa,
in input, con la rete di telefonia mobile e, in output tramite
la rete di alimentazione elettrica, con gli attuatori disposti
presso le apparecchiature interessate: motori di tapparelle,
condizionatori, forni elettrici e così via. Il cellulare a sua volta,
purché abilitato alla tecnologia Java Micro Edition (J2ME)
molto diffusa nei terminali portatili, viene istruito con il relativo
software di gestione, anch’esso proprietario e sviluppato
dalla medesima Omniabit. Fanno poi da completamento al
sistema gli attuatori, da collocare presso i
dispositivi controllati, e una serie di interfacce
di conversione tra la centralina e le diverse reti
di comunicazione (RS-232/Bluetooth , GPRS,
GSM). Non resta, a questo punto, effettuare
una connessione con la propria abitazione
attraverso il cellulare, grazie anche alla facilità
di impiego del software con impostazione “ad
albero” e con prestabiliti scenari, impartire i comandi desiderati.
Tutto il sistema Home4Me può essere gestito anche da telefono
fi sso IP, da palmare o PC anch’esso fi sso o mobile.
www.omniabit.com
G-Mep Molpass per il teatro Era
Lo scorso autunno è stato inaugurato il nuovo
Teatro Era di Pontedera (PI), che alloggia due
sale oltre a una serie di servizi come spazi
prova, foresteria,
ristorante.
G-Mep Molpass
si è aggiudicata
la gara per la
realizzazione
di alcune
attrezzature tecniche (graticcia, paranchi,
quinte, sipario ecc.), di una gradinata mobile,
realizzata tramite quattro pistoni idraulici che
permettono di sollevarla completamente, e
delle pannellature acustiche. Dopo opportuno
studio della risposta della sala, per queste
ultime è stata approntata una struttura di
sostegno ad hoc, nella quale sono state
alloggiate le pannellature di tre tipi diversi:
fi sse con fori assorbenti, girevoli a sandwich
e fi sse rifl ettenti. Grazie ad uno speciale
sistema con frizione a scatto, i pannelli
girevoli possono assumere otto posizioni
diverse tipo “rosa dei venti”, per agevolare gli
operatori nei cambi d’’uso della sala.
www.gmep-molpass.it
www.pontederateatro.it
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78 febbraio / marzo ‘09 • n. 16
news
proiettore Christie LX700
Nonostante le dimensioni compatte
(43,9x37,18,7 cm per 11,4 kg), LX700 è un
proiettore con prestazioni adatte ad auditorium,
grossi spazi, sale aziendali e case di culto. Ha
una luminosità di 7.000 ANSI Lumen, tecnologia
a LCD non organici con tre chip da
1,3” e 4DColour, risoluzione nativa
1.024x768 XGA, ampia compatibilità
fi no a HDTV analogico, processore a
10 bit. La lampada singola da 330 W
ha una durata di 2.000 ore in modalità
normale e 3.000 in modalità Eco. Per una
maggior durata, Christie lo ha equipaggiato con
il sistema di pulitura automatica a cartuccia
AutoFilter, che controlla costantemente il
fl usso d’aria, eventuali blocchi e pulisce il fi ltro
ogni 1.000 ore, allungando gli intervalli tra una
manutenzione e l’altra. Ampia scelta di lenti a
disposizione (il proiettore viene venduto senza).
www.christiedigital.com
Avocent MPX1550 wireless
Combina la tecnologia di distribuzione del video Avocent
con le trasmissioni Wi-Fi basate su IEEE802.11n, per la
trasmissione di segnale in alta defi nizione a più dispositivi,
mantenendo il sync tra
audio e video: MPX1550
si propone come
alternativa ragionevole
all’utilizzo di una sorgente
per ciascun display.
L’obiettivo è ridurre i
costi, anche riducendo
le parti che potrebbero
usurarsi e offrendo la possibilità di controllare i dispositivi
del network via interfaccia Web. Ambito elettivo di
applicazione è il digital signage, con operatività tradizionale
(over IP) o wireless e ottimizzazione per il video come per le
immagini fi sse. Supporta segnali video digitali e analogici,
convertendo alla bisogna A/D, e l’HDCP.
www.connectivity.avocent.com/products/emerge/mpx1550.asp
Distribuito in Italia da www.exhibo.it
FBT presenta VA8Z
VAZ è il sistema audio per Public Address ed evacuazione conforme alla normativa EN60849 e BS5839 parte 8,
per piccole e medie installazioni.
Il VA8Z include un DSP, una matrice, un lettore digitale di messaggi, un microfono per vigili del fuoco
completamente monitorato, monitoraggio amplifi catori con commutatore per amplifi catore di riserva e
monitoraggio linee altoparlanti. Può processare e gestire una base microfonica per la sicurezza PSS o fi no a otto
microfoni PSM in cascata e due ingressi linea in due differenti canali (musica + voce) e ogni
ingresso è equipaggiato con controllo volume ed equalizzatore.
Fino a 16 messaggi digitali possono essere scaricati e registrati come fi le WAV in un
VA8Z e due differenti messaggi possono essere trasmessi contemporaneamente in due
zone differenti con instradamento pre-programmato grazie a nove ingressi allarme su otto zone di uscita, con
impianto a doppia linea a+b, e in ogni zona viene veicolato automaticamente o manualmente un segnale di
musica o voce. La musica può essere spenta separatamente in ogni zona, e il sistema richiede solamente due
amplifi catori, uno per la voce e uno per la musica, in quanto l’amplifi catore per la musica agisce come riserva in
caso di guasto dell’amplifi catore della voce. Tutti i componenti e le periferiche sono costantemente controllati
senza interruzioni musicali e tutti gli eventi di guasto vengono registrati in conformità alla EN60849
www.fbt.it
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79
news
Pagamento anticipato a mezzo assegno o bonifico sul c/c:
IBAN: IT 78 I 08578 68320 000040101538
BCC Credito Cooperativo di Gradara,
intestato a:
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Viale della Libertà 9
47039 Savignano sul Rubicone (FC)
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Agmultivision p.9Via Plinio, 4320129 MilanoTel 02.45471864 – Fax 02.45471865www.agmultivision,it
Bose p.50,51Via della Magliana 87600148 RomaTel 06.60292292 – Fax 06.60292159www.bose.it
Crestron Italia S.r.l p.15Via Verona 1620063 Cernusco sul Naviglio (MI)Tel 02.9214375 – Fax 02.92729770www.crestron-int.be www.crestron.com
Euromet S.r.l p.35Z.i. Brodolini60025 Loreto (AN)Tel 071.976444 - Fax 071.978988www.euromet.com
Exhibo S.p.A p. 56,57Via L. da Vinci 620057 Vedano al Lambro (MI)Tel 039.49841 – Fax 039.4984280www.exhibo.it
FBT Elettronica S.p.A III cop.Zona Industriale Squartabue62019 Recanati (MC) Tel. 071.750591 - Fax 071.7505920www.fbt.it
Fiera Milano Tech S.p.A p. 69Via Gattamelata 3420149 MilanoTel 02.3264.282 - Fax 02.3264.284www.fi eramilanotech.it
Grisby Music S.r.l. p.43S.S. 16 Km 109, 53060027 Osimo (AN)Tel 071.7211348 – Fax 071.7505920www.grisby.it
Messe Frankfurt GmbH p.37Ludwig-Erhard-Anlage 1 60327 Frankfurt a. M. (Germany)Telephone +49 6975750- Fax +49 6975756433www.messefrankfurt.com
Mitsubishi Electric Europe B.V. II cop.Viale Colleoni 720041 Agrate Brianza (MI)Tel. 039.60531 – Fax 039.6053214www.mitsubishielectric.it/vis
NEC Italia p.47Via L. da Vinci 9720090 trezzno sul Naviglio (MI)Tel 02.484151 – Fax 02.48400875www.nec.it
Nuova Videosuono S.r.l. p.65Via Albertini 3660131 Ancona (AN)Tel 071.2868418 – 071.2910028
Panasonic p.25Via Lucini 1920125 MilanoTel 02.67072556 - Fax 02.66713316www.panasonic.it
Promovisione S.r.l p.49Via Imperia 2820124 MilanoTel 02.98289198 – Fax 02.700500137www.promovisione.it
Robe Multimedia p.19Via Mercadante, 2547841 Cattolica (RN)Tel 0541.833103 – fax 0541.833074www.robemultimedia.it
Roland Systems Group p.41C.so Trapani 1610139 Torino Tel 011.19710332 – Fax 011.19710347www.rolandsystemsgroup.net
Yamaha Musica Italia IV cop.Viale Italia, 8820020 Lainate (MI)Tel 02.93577241Fax 02.9370956www.yamahacommercialaudio.com/commercial_audio/italy
Gli inserzionisti
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modificare, cancellare i dati od opporsi al loro utilizzo, rivolgendosi al predetto titolare. Si ricorda che, ai sensi dell’art.138, d.lgs 196/2003, non è esercitatile il diritto di conoscere l’origine dei dati personali ai sensi dell’art.7, comma 2, lettera a), d.lgs 196/2003,
in virtù delle norme sul segreto professionali, limitatamente alla fonte della notizia.
Anno 4° - n°16febbraio / marzo 2009
Direttore responsabile:
Giorgio Ungania
Coordinamento:
Vincenzo Ametrano - [email protected]
In redazione:
Chiara Benedettini, Barbara Trigari, Alessandra Voltani
Hanno collaborato a questo numero:
Emidio Frattaroli, Mike Klark, Emmanuel Maccarone,
Carlo Maria Patrese, Alberto Pilot, Carlo Solarino
Progetto grafi co:
Atlante Associati – Pesaro
Grafi ca e impaginazione:
Andrea Gasperoni Ferri
Stampa:
Pazzini Stampatore Editore
Pubblicità:
traffi [email protected] - Tel 0721 208696 Fax 0721 1791084
Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o delle foto sono riservati.Manoscritti, foto, disegni, quando non esplicitamente richiesti, non vengono restituiti
© B2B Media, Viale della Libertà, 9 - 47039 Savignano sul Rubicone [FC]Per la corrispondenza: casella postale 107, uff.postale Pesaro Centro 61100, Pesaro [PU]
Registrazione al Tribunale di Pesaro n.540 del 9/10/2006
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