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Periodico di informazione, attualità, politica e cultura www.zerbettoeditore.it Comune Territorio CONSELVE MAGGIO-GIUGNO 2017 Poste Italiane Spa - Sped. in abb. post. 45% - Art. 2 c. 20/b legge 662/96 - Fil. di Padova - N. 6/2017 Conselve al voto LA PAROLA AI CANDIDATI SINDACO Conselve al voto Tutti i nomi delle liste

Conselve al voto LA PAROLA AI CANDIDATI SINDACO · rio di Conselve” ha voluto fornire un servizio ai cittadini, de- ... siglieri comunali Ernesta Tinello e Renzo Scolaro, ... Il

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Periodico di informazione, attualità, politica e cultura

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MAGGIO­GIUGNO 2017

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Conselve al votoLA PAROLAAI CANDIDATISINDACO

Conselve al voto

Tutti i nomi delle liste

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RealizzazioneSTEFANO ZERBETTO EDITOREMonselice ­ Via C. Battisti, 40

Tel. e Fax 0429 72232e­mail: [email protected]

Direttore ResponsabileSTEFANO ZERBETTO

Coordinamento redazionaleFRANCESCO STURARO

GraficaGRAFICOMPOS ­ Monselice

Via Negrelli, 21/C ­ Tel. 0429 783722Stampa

VIOLATO ­ Bagnoli di Sopra (Pd)Distribuzione

Luca Fioribello ­ Tel. 328.7661489Registrazione

Trib. di Padova n. 1438 del 22/12/1994Iscr. al Reg. Naz. della Stampa n° 6340

Copia omaggio e non in vendita

PER LA VOSTRA PUBBLICITÀ

Cell. 335 8395090Cell. 335 8396349

PRIMO PIANO

Conselve al voto:la parolaai candidati 4

Candidati e liste:tutti i nomi delvoto di Conselve 5

BeniaminoBENETAZZO 6

Maria AlbertaBOCCARDO 8

FabioCOSMI 10

FedericoVISENTIN 12

AndreaZANETTI 14

ATTUALITÀ

Regolamentoenergetico ambientale:incentivi per chicostruisce o ristruttura 15

SOMMARIO

Periodico di informazione, attualità, politica e cultura

w w w . z e r b e t t o e d i t o r e . i tC o m u n eTe r r i t o r i o CONSELVE

MAGGIO­GIUGNO 2017

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Conselve al votoLA PAROLAAI CANDIDATISINDACO

Conselve al voto

Tutti i nomi delle liste

CVS: bilancio positivosenza aumentiin bolletta 16

Sesa: il ciclodel recuperodei rifiuti 18

Zanzariere intelligentiper i tombinidi Conselve 20

Conselve nellaGrande Guerrarivivein una mostra 20

RECENSIONI

“Il gigantedal cuore di panna”terzo romanzodi Francesco Sturaro 20

SALUTE

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Conselve al voto:la parola ai candidati

Nell’imminenza della tornata elettorale, “Comune e Territo-rio di Conselve” ha voluto fornire un servizio ai cittadini, de-dicando gran parte del giornale alla presentazione dei cinquecandidati e delle rispettive liste, i cui programmi elettoralisono condensati nelle interviste che proponiamo nelle pagineche seguono. di Francesco Sturaro

Il prossimo 11 giugno i cittadini di Conselve saranno chiamatia scegliere il successore del sindaco Antonio Ruzzon tra una

rosa di cinque nomi, in rappresentanza di altrettante liste. Be­niamino Benetazzo, Maria Alberta Boccardo, Fabio Cosmi, Fe­derico Visentin, Andrea Zanetti (in rigoroso ordine alfabetico delcognome) sono i candidati a governare il Comune per i prossimicinque anni. Maria Alberta Boccardo, assessore alla Cultura e al­l’Istruzione nell’ultimo quinquennio amministrativo, rappre­senta la continuità con l’amministrazione uscente. È sostenuta,tra gli altri, dal primo cittadino in scadenza del secondo man­dato, Antonio Ruzzon, dal vicesindaco Matteo Lazzarin e dai con­siglieri comunali Ernesta Tinello e Renzo Scolaro, tutti presentinella civica “Progetto Comune”. Dalla compagine di governo del­l’ente locale si è staccato l’assessore Lodovico Francesco Calore,che promuove la candidatura di Fabio Cosmi alla guida di Con­selve, con la lista “Crescere Insieme”.

I due schieramenti di opposizione nell’ultimo mandato ammi­nistrativo, “Movimento 5 Stelle” e “Insieme per il bene comune”,si presentano alla cittadinanza anche in questa tornata eletto­rale. I grillini, seconda forza in consiglio comunale nel quin­quennio che volge al termine, candidano Federico Visentin. An­drea Zanetti è, invece, il rappresentante della compagine checinque anni fa ha proposto come sindaco Maria Luisa Nucibella,capolista nell’attuale sfida elettorale.

La lista civica “Prospettiva Conselve” sostiene la candidaturaa primo cittadino di Beniamino Benetazzo, ex funzionario am­ministrativo proprio del Comune conselvano.

Per dare la possibilità ai cittadini elettori di conoscere megliocandidati, liste e relativi programmi, abbiamo voluto dare spazioa tutti i contendenti, a cui abbiamo rivolto 15 domande, lestesse, identiche, per tutti. Unitamente alle domande, a cia­scuno di loro è stato assegnato un limite totale di circa 12.000battute per le loro risposte. Alcuni candidati hanno utilizzatotutto lo spazio a loro disposizione, altri sono stati più sinteticinell’esposizione del loro punto di vista sui vari temi proposti.

Le interviste che andrete a leggere, al netto delle domande,sono state scritte direttamente e integralmente dai cinque can­didati, senza alcun filtro o aggiustamento da parte di giornalistidi questo giornale.

Buona lettura.

PROSPETTIVACONSELVE

Candidato SindacoBeniamino Benetazzo

Candidati ConsiglieriAlberto BENVENUTIStefano BRASOLINClaudia BURATTOValerio CHIANCAGiuliano DONA'

Giuliano FUMIANRoberta GALLINARO

Walter MENEGHESSOLorenzo MORINOrnella MORO

Annachiara PERAROStefano PERARO

Luciano SCARPAROMassimo TRIDELLO

Sara ZAGO

PROGETTOCOMUNE

Candidato SindacoMaria Alberta Boccardo

Candidati ConsiglieriAnna ALBERTIN

Silvia BAGATELLAMarisa BALIELO

Davide BONISOLOMassimo BOTTARO

Mattia BRESSANStefano CAPUZZO

Vera FRANCESCHETTIMatteo LAZZARINAnita MAGAGNA

Renato MARCOLINAntonio RUZZONRenzo SCOLAROErnesta TINELLOFederico TOGNIN

Mara TOSELLO

CANDIDATI E LISTE

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CRESCEREINSIEME

Candidato SindacoFabio Cosmi

Candidati ConsiglieriLuca BISSACCO Vanni BORELLA

Alberto BRAGGIONLodovico CALORE

Mascia FERRIPamela FRIZZIEROEleonora GHIOTTOAndrea MAGAGNA

Valentina MAGAGNAWalter MOLONMagda NIZELLI

Romano PUOZZOAndrea ZANARDO

Elisabetta ZANARDOVanessa ZUCHI

MOVIMENTO5 STELLE

Candidato SindacoFederico Visentin

Candidati ConsiglieriTamara LAZZARIN

Ferdinando LONGHINdetto “Nando”

Pierluigi ZANETTIMichele CAVALLAROMarina PAVANELLO

Filippo BOTTINValentino MILANI

Odalys MARTIN M.Daniele BIANCHIDavide TASINATO

Massimiliano BERTOPamela GARGIULOAntonella BERTO

Fausto CRISTIANO

INSIEME PER ILBENE COMUNE

Candidato SindacoAndrea Zanetti

Candidati ConsiglieriMaria Luisa NUCIBELLAEmanuela BAGATELLA

Elena BALDONFrancesco BEATOMirella BISSACCOAlberto BURATIN

Andrea COSTAEmanuele DRAGOGiuseppe FAVAROPaola FORNASIERO

Cristian MANEO Federica MARIN

Andrea ROSSIStefano SCUPPA

Cristina STURAROMarta ZANETTI

TUTTI I NOMI DEL VOTO DI CONSELVE

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Beniamino Benetazzo, cosa l’haspinta a candidarsi alla carica di

Sindaco?Da tempo il mio impegno con la Pasto­

rale Sociale sia vicariale che diocesana mispingeva verso un maggior coinvolgi­mento anche nella vita civile. Il mio desi­derio e/o utopia era quello di coinvolgerepersone nella amministrazione del benecomune al di fuori delle contrapposizioniideologiche. Ecco allora che con alcuniamici abbiamo iniziato un percorso che,oggi, ci vede protagonisti nell'attuazionedi questo obiettivo.

Come vede Conselve oggi?Lo stato di fatto sarà il punto di par­

tenza del nostro operare, se saremoeletti. È il risultato delle passate ammini­strazioni, nel bene e nel male! Il mo­mento storico è duro anche per la nostracittà, che però ha le potenzialità per ri­prendersi da un torpore socio­economicoe culturale.

Secondo lei di cosa ha bisogno ilpaese?

Il paese ha bisogno di una guida ammi­nistrativa che ascolti e capisca i veri pro­

(agricoltura, artigianato, industria, com­mercio) per creare sinergie che rivaloriz­zino il territorio, riqualificando in partico­lare la zona industriale. Favorire la realiz­zazione di un incubatore di start up gio­vanili per nuove attività e promuoverenuove forme di cooperazione locale tracittadini (disoccupati e/o senza lavoro)per interventi possibili di manutenzionesul patrimonio immobiliare pubblico.Sensibilizzare le aziende per il completa­mento della posa della banda larga (fibra)per la connessione in rete delle aziende.Agevolazioni della fiscalità locale a quelleaziende che si convenzionano per l’incre­mento dell’occupazione.

Campanilismo o collaborazione tra co­muni: qual è la strada da seguire per ga­rantire a Conselve e al conselvano unruolo di riferimento nel mandamento enella bassa padovana?

È questo un aspetto di carattere sovra­comunale dove l’amministrazione è chia­mata a condividere con altre Ammini­strazioni del Conselvano giuste politicheriguardanti servizi quali: acqua, rifiuti, sa­nità, ambiente, mobilità e trasporti, flussimigratori. Vanno riviste le relazioni tra icomuni del Conselvano in modo dacreare una unità di comportamenti tali daincidere sulla gestione di ogni singolo ser­vizio, puntando decisamente al migliora­mento degli stessi e ad un contenimentodelle tariffe. Sarà quindi necessario favo­rire nuove e costruttive relazioni con tuttii sindaci della zona, anche con riferi­mento all’auspicata Unione dei Comuni,rivedendo quella in essere e puntando anuove forme di collaborazione che com­prendano la partecipazione, per gradi,degli altri enti del territorio.

Piazze, arredo urbano, viabilità: cosìcom’è il centro di Conselve è a misura dicittadino?

No! Il Centro storico deve essere il sa­lotto della città e come tale spazio di in­contri, di socializzazione, di cultura, di ar­tigianato e commercio a misura d’uomo.In questo senso verranno promosse si­nergie con le attività del Centro al fine di“far vivere” il centro storico, condivi­dendo e sviluppando iniziative già esi­stenti o nuove che possano ravvivare ilcentro (notte gialla, mercatini, eccetera)anche con la partecipazione della ProLoco (da rivalorizzare e sostenere) e/oaltre associazioni locali, rivedendo la via­bilità e privilegiando una possibile pedo­nalizzazione (anche solo in certi orari) stu­diando percorsi ciclabili e pedonali age­voli e sicuri per favorire soprattutto lefasce deboli (bambini e anziani). Riconsi­dereremo il PUT (Piano Urbano del Traf­fico) esistente agli atti comunali.

Ambiente: quali criticità presenta Con­selve e come si possono risolvere?

È questo un tema di grande correspon­sabilità tra cittadini ed attività, nessuno sipuò chiamar fuori, tutti devono operarenel rispetto dell’ambiente e del vivere ci­vile. Varie forme di criticità sono poten­zialmente sempre presenti, dall’inquina­mento di acqua ed aria, all’abbandono dirifiuti, a cementificazioni in conflitto conl’ecosostenibilità, a calamità naturali, a

blemi della gente e delle attività (agricole,produttive, commerciali, culturali, spor­tive) e a questi problemi risponda con spi­rito di servizio, nell’ambito del possibile,secondo dinamiche che partono dal biso­gno dei più deboli, perché tutti hanno di­ritto ad una vita dignitosa e più possibilebella.

Quali sfide attendono Conselve nelprossimo futuro?

Una delle domande che ci siamo postiè: "Come sarà Conselve fra vent'anni?Quali prospettive per il nostro territo­rio?". Ecco a queste domande tenteremodi dare risposte con il coinvolgimento ditutta la comunità a qualsiasi livello. Ilbene dei cittadini sarà l’obbiettivo del no­stro agire. L’azione sarà quindi condotta,a livello locale, su tutte le situazioni in sof­ferenza a partire dai servizi sociali e sco­lastici, l’opportunità di lavoro, la sicu­rezza, l’uso del centro storico che devedare maggiore dignità a pedoni e ciclistiabbattendo tutte le barriere architettoni­che. A livello sovracomunale i diversi co­muni del Conselvano dovranno creareuna unità di comportamenti tali da inci­dere sul buon funzionamento dei servizidi acqua (CVS), rifiuti (Cons. PD Sud), ge­stione sanità (assemblea dei Sindaci ex di­stretto Ulss 17 ­ Asl 6 Euganea), ambiente(Arpav) e non ultimo, Unione dei Comuni,ovvero la gestione dei servizi a livello diterritorio conselvano.

In caso di vittoria quali saranno le prio­rità della sua amministrazione?

Riteniamo che ogni punto toccato nelnostro programma abbia in sé motivi dipriorità, tuttavia consideriamo prevalentii seguenti settori: opportunità di lavoro elotta alla disoccupazione; sicurezza nellasua più ampia accezione; servizi alla per­sona; vivibilità ed uso del centro storico.

Quali saranno gli obiettivi immediati equali quelli a medio­lungo termine dellasua eventuale amministrazione?

Nell’immediato dobbiamo “ascoltare”per capire bene quali sono i bisogni. Sirenderà necessario conoscere il funzio­namento degli uffici e dei servizi dell'EnteUnione dei Comuni i cui dipendenti sonoi primi collaboratori dell'azione di realiz­zazione del programma amministrativo.Quindi Tavoli di confronto con tutte le as­sociazioni che operano nei vari settori.Dall’ascolto passeremo subito alle inizia­tive concrete, meglio espresse nel nostroprogramma, per i settori ritenuti priori­tari di cui al precedente punto. In parti­colare valuteremo rapidamente la possi­bilità di una chiusura al traffico nel cen­tro storico, studiando orari opportuni ecomunque prevalentemente nelle festi­vità, in modo da stimolare le persone a ri­viverlo. Altro obiettivo prioritario saràquello di prendere contatto con i cittadiniresidenti al Palù e al Beolo per la valoriz­zazione di queste due località del nostroterritorio.

Crisi economica: cosa può fare l’am­ministrazione comunale per contribuirea contrastarla e attutire i suoi effettisulla popolazione?

Istituire un tavolo permanente di con­fronto con le associazioni di categoria

BeniaminoBENETAZZO

Il candidato sindaco Beniamino Bene-tazzo è nato a Bovolenta il 3 ottobre1950. Sposato, padre di tre figlie e nonnodi due nipoti, è stato funzionario del Co-mune di Conselve con la responsabilitàdel Settore finanziario dal 1988 al 2003.Dal 2002 è iscritto al Registro dei Revisoricontabili. Attualmente è revisore conta-bile di due enti locali. Da anni impegnatonel volontariato, è sostenuto dalla lista“Prospettiva Conselve”.

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PRIMO PIANO

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comportamenti delinquenziali. Ci saràmassima attenzione all’ambiente, perchéè strettamente correlato alla vita e allasalute dei cittadini. Su queste tematiche ilnostro programma individua specificheiniziative di confronto con le autoritàcompetenti e di controllo, con la pubbli­cazione di dati sul sito internet del Co­mune.

Ospedale, casa di riposo e servizisocio­sanitari: abbiamo raggiunto l’opti­mum o la situazione può migliorare ecome?

Precisiamo che anche questi servizisono di natura sovracomunale (solo perla Casa di Riposo la nomina del C. di A. èdel Comune), dove l’amministrazione nonpuò incidere direttamente, ma parteci­pare con le altre amministrazioni del ter­ritorio nell’ambito dell’Assemblea dei Sin­daci. Proprio la pressione costante neiconfronti della dirigenza dell'Azienda Sa­nitaria sarà un punto fondamentale perriportare a Conselve tutti quei servizi,anche ambulatoriali, che nel corso degliultimi anni sono stati portati in altre sedi.La riorganizzazione degli orari di aperturadegli uffici preposti sarà una delle prioritàin modo da garantire ai cittadini del terri­torio la usufruibilità contemporanea dipiù servizi (distretto, distribuzione ausili,eccetera). Altro importante argomento ri­guardante la sanità è l'utilizzo degli spaziall'interno dell'ospedale per l'erogazione

di servizi di base con la contemporaneapresenza nello stesso edificio di altri ser­vizi, riducendo nel contempo le risorse dautilizzare. Importante quindi ricercare re­lazioni e unità di intenti con gli altri Sin­daci del Conselvano per proporre miglio­ramenti ai servizi sanitari che vanno nelladirezione di una risposta completa allenecessità dell’ammalato.

Conselve ha un polo scolastico di as­soluta rilevanza, come valorizzare e pro­muovere questo patrimonio?

Questo è un punto fondamentale perla crescita culturale e civile del nostro ter­ritorio, attraverso la formazione scola­stica si formano culturalmente i cittadinidel futuro. Anche in questo campo lecompetenze comunali sono quelle rela­tive alla gestione degli spazi relativi allaformazione primaria e media inferiorementre per l'istruzione superiore la com­petenza è della provincia. Però è benesottolineare che anche in questo campol'Amministrazione comunale può faremolto nell'aumentare le relazioni tra au­torità scolastiche e famiglie, sapendo checosì facendo si migliora la qualità dellaformazione dei nostri ragazzi. Relativa­mente all'Istituto Mattei, che è un'ottimascuola come preparazione scolastica, habisogno anche di avere pari dignità conl'Istituto Cattaneo, tenendo presente chei due istituti hanno bisogno l'uno dell'al­tro per mantenere l'autonomia. Altropolo importante della formazione profes­sionale è l'Enaip (ente privato) che fin daiprimi anni ‘60 è presente nel nostro terri­torio formando generazioni di bravi tec­nici, questo istituto va, nei limiti dellecompetenze comunali, valorizzato e sti­molato a crescere.

Conselve e i giovani: cosa può fare ilpaese per loro e cosa possono fare i gio­vani per il loro paese?

Se noi riusciamo a garantire un buonservizio scolastico, una buona istru­zione/formazione superiore, un’adeguataattenzione alle deviazioni comportamen­tali, una possibilità concreta di accesso al

mondo lavorativo (anche se non semprestabile), un’adeguata offerta culturale –sportiva – ricreativa, assieme ad una vivi­bilità aggregante del Centro Storico, sicu­ramente i nostri giovani troverannoquanto hanno bisogno per vivere dignito­samente la loro età sia in famiglia chenella società. A questo proposito si ren­derà necessario incrementare il rapportocon i giovani attraverso lo sviluppo di unosportello loro dedicato e/o autogestito(esempio Informagiovani o simile) chepossa essere di riferimento per la popo­lazione giovanile. Ai giovani, come a tutti,chiediamo la responsabilità nelle loroazioni, la partecipazione attiva ai pro­blemi della polis, la disponibilità a formedi volontariato per il bene dei cittadini.

Questione accoglienza richiedentiasilo politico e loro presenza nel consel­vano: qual è la sua posizione al riguardo?

La questione è seria e non vogliamostrumentalizzarla con populismi. Si trattadi persone umane! Ogni livello istituzio­nale deve affrontare con responsabilità lescelte che gli competono. Noi, a livello lo­cale, proponiamo di aderire allo Sprar (Si­stema di Protezione Richiedenti Asilo eRifugiati) e pensiamo ad una integrazionea piccoli gruppi (max. 4­5 persone) con at­tenzione a non creare ghetti. Vogliamoassicurare massimo controllo sugli immi­grati, ma anche sull’operato delle coope­rative che li gestiscono, informando cor­rettamente i cittadini. A livello Consel­vano è necessario un tavolo di confrontotra tutti i sindaci per condividere istanzeed azioni comuni tali da impedire, per ilfuturo, esperienze come quelle vissute inBagnoli di Sopra.

Per concludere, perché un cittadino diConselve dovrebbe votare lei e la suasquadra?

Perché proponiamo un modo incon­sueto di amministrare. Diamo forza algruppo, non solo al Sindaco, gruppocoeso con un preciso metodo di lavoroche assicura il suo impegno per guidare ilpaese con lo spirito di servizio.

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Maria Alberta Boccardo, cosa l’haspinta a candidarsi alla carica di

Sindaco?L’esperienza amministrativa degli ul­

timi cinque anni è stata positiva, mi hadato la possibilità di crescere e conoscereda vicino i problemi e le esigenze del no­stro territorio, ho vissuto lo sforzo di ri­cercare soluzioni per rispondere alla Co­munità in un contesto di forte contra­zione delle risorse. Il costante rapportocon la cittadinanza mi ha rafforzato neivalori e nella sensibilità civica, ecco per­ché desidererei proseguire il lavoro e l’at­tività amministrativa e politica fin quisvolta.

Come vede Conselve oggi?Vedo un paese dalle forti potenzialità

con un territorio che può dare molto perla sua centralità, che sta gradualmente ri­partendo nonostante sconti, come tutti,le conseguenze della congiuntura econo­mica.

Secondo lei di cosa ha bisogno ilpaese?

Al nostro paese serve innanzituttoun’Amministrazione con una politica di

proposta e non di protesta, in quantomolte sono le sfide che attendono il no­stro territorio, dal settore produttivo oc­cupazionale a quello culturale formativo,nonché da quello sociale a quello politicoterritoriale. Nel concreto necessitanoazioni mirate per sostenere le attività im­prenditoriali, specialmente quelle che sisono innovate investendo cospicui capi­tali, potenziando servizi e semplificandola burocrazia. Fondamentale inoltre è va­lorizzare e rafforzare la scuola e la forma­zione professionale come valore ag­giunto.

Quali sfide attendono Conselve nelprossimo futuro?

La sfida sarà quella di affermare un ter­ritorio che non si limiti ai propri confini,quindi perseverare nel potenziamentodell’Unione dei Comuni, implementaredei servizi socio assistenziali, rinnovare lestrutture logistiche scolastiche ed inoltreassicurare quantitativamente e qualitati­vamente i servizi fino ad oggi erogati. Ri­tengo che per dare una risposta alla crisiun elemento importante sarà interveniresulla fiscalità e, a livello locale, per quantoci compete dovrà essere solo in riduzione.

In caso di vittoria quali saranno le prio­rità della sua amministrazione?

Molte sono le necessità del paese, peròla serietà di un amministratore non puòprescindere dalla situazione contingentein cui si trova ad operare e pertanto saràdata precedenza all’edilizia scolastica, allaviabilità debole, alla sicurezza intesacome controllo del territorio e al conte­nimento del consumo energetico.

Quali saranno gli obiettivi immediati equali quelli a medio­lungo termine dellasua eventuale amministrazione?

Per ovvie ragioni nell’immediato sa­ranno ultimati i lavori relativi alle piste ci­clabili di via Padova e via Palù e sarà con­ferito un incarico per la progettazione deitratti ciclabili delle vie Arre e Levà perpoter concorrere ai finanziamenti regio­nali o statali. Saranno programmati perfasi i lavori di adeguamento sismico ed ef­ficientamento energetico dei plessi sco­lastici Girasole e Nicolò Tommaseo. Tra inostri principali obiettivi rientra la realiz­zazione della nuova scuola primaria perla quale si provvederà a dare un imme­diato incarico per la progettazione. Saràampliato l’organico della polizia localeper rendere possibile un piano di controllinei luoghi sensibili, in particolare nellescuole e nei parchi.

Crisi economica: cosa può fare l’Am­ministrazione Comunale per contribuirea contrastarla e attutire i suoi effettisulla popolazione?

L’Amministrazione ha una competenzalimitata e circoscritta, nel senso che crisidi questa entità necessitano di interventinazionali o meglio europei. In ogni caso ècompito del governo locale predisporre lecondizioni (urbanistiche, servizi, ecc.) per­ché il proprio territorio possa attrarre in­vestimenti, un esempio concreto è statala posa della banda larga su tutto il terri­torio comunale. Mentre per contrastaregli effetti della congiuntura economica sa­ranno mantenuti e potenziati i servizi

socio­assistenziali personalizzando le ri­sposte secondo le necessità.

Campanilismo o collaborazione tra Co­muni: qual è la strada da seguire per ga­rantire a Conselve e al Conselvano unruolo di riferimento nel mandamento enella Bassa Padovana?

Conselve ha iniziato il percorso di unirele funzioni con alcuni Comuni limitrofi. Lacomplessità del percorso impone unaferma volontà politica dei protagonisti ela consapevolezza che la fase di transi­zione è particolarmente complessa ed ar­ticolata per il cambiamento amministra­tivo che la stessa comporta. Senza dub­bio, però per rafforzare il Conselvano èindispensabile continuare ad aggregaregli enti locali che lo compongono, nonsolo per razionalizzare ed ottimizzare iservizi e l’attività amministrativa, ma so­prattutto per essere un punto di riferi­mento della Bassa Padovana.

Piazze, arredo urbano, viabilità: cosìcom’è il centro di Conselve è a misura dicittadino?

Il nostro centro si può senz’altro mi­gliorare, soprattutto per quanto riguardale piazze, in particolare piazza Cesare Bat­tisti, oggi utilizzata come parcheggio, saràriqualificata trasformandola in zona pe­donale. Anche il Pra’ Comunale, polmoneverde di Conselve, sarà oggetto di riqua­lificazione con la realizzazione di uncampo da gioco polifunzionale (basket,volley e calcetto), che sarà attrezzato conservizi per manifestazioni ed eventi edinoltre saranno sostituiti ed implementatii giochi per i bambini.

Ambiente: quali criticità presenta Con­selve e come si possono risolvere?

Sviluppo e rispetto dell’ambiente sonosinonimo di futuro. Il nostro impegno è fi­nalizzato alla riduzione dei rischi di inqui­namento ambientale attraverso la strettacollaborazione con gli enti di controlloistituzionali. Sarà nostro compito pro­muovere, anche attraverso professionistied associazioni di categoria, l’applica­zione del regolamento sul risparmio ener­getico sia in campo edilizio che impianti­stico che peraltro prevede incentivi inte­ressanti. Tra gli obiettivi rientra il pro­getto per il risparmio energetico dellapubblica illuminazione (led), oltre a pro­muovere impianti di energia rinnovabilisu edifici pubblici e zona industriale. L’al­tro aspetto a forte rilevanza ambientaleè il ripristino della rete delle acque me­teoriche per ridurre gli eventuali effettidei fenomeni alluvionali. Proseguiremo ilpiano di intervento degli scavi dei fossicampestri in collaborazione con Consor­zio Bonifica.

Ospedale, Casa di Riposo e servizisocio­sanitari: abbiamo raggiunto l’opti­mum o la situazione può migliorare ecome?

Con la realizzazione dell'Ospedaleunico della Bassa Padovana si è data unarisposta di alto livello per i malati acuti,ma si rende necessaria una politica socio­sanitaria di potenziamento dei servizi dibase sul territorio. È nostro impegno sol­lecitare l’Aulss 6 a rendere operativi tuttii 25 posti letto dell’Ospedale di Comunità

Maria AlbertaBOCCARDO

La candidata sindaco Maria Alberta Boc-cardo è nata a Terrassa Padovana il 23settembre 1951. Madre di tre figli, èun’insegnante in pensione. Ha svoltoper 42 anni servizio nella scuola pri-maria, a Bovolenta e a Conselve. È stataassessore alla Cultura, all’Istruzione, alGemellaggio e alle Pari Opportunità nelsecondo mandato dell’amministrazioneRuzzon. È sostenuta dalla lista “ProgettoComune”.

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di Conselve (solo 8 già attivati), oltre ai 19posti del Centro Anchise per malati di de­menza senile ed Alzheimer (di cui 15 giàattivi). In un’ottica di potenziamento deiservizi ambulatoriali, specialistici e dia­gnostici presenti è opportuno attuare lospostamento dell’Utap di Conselve all’in­terno degli spazi nel nostro Presidio Sani­tario. Per le persone anziane la Casa di Ri­poso Beggiato dovrà ultimare la realizza­zione degli 8 mini alloggi finalizzati all’o­spitalità di persone autosufficienti che ne­cessitano di accompagnamento sociale,oltre ai 64 posti per persone non auto­sufficienti, già approvati dalla Regione Ve­neto nel Piano di Zona della Aulss 6. Sa­ranno promosse e sostenute campagnedi informazione, monitoraggio e preven­zione sanitaria con l’Aulss 6, anche in col­laborazione con le associazioni del terri­torio che operano nel settore sanitario.

Conselve ha un polo scolastico di as­soluta rilevanza, come valorizzare e pro­muovere questo patrimonio?

La qualità dell’offerta formativa è datadalla capacità del territorio di saper dia­logare con il mondo della scuola. Per fa­vorire il dialogo riteniamo importantepromuovere la creazione di un tavolo dilavoro permanente, Comune – Istituzioniscolastiche per affrontare i più importantitemi dell’istruzione conselvana, finaliz­zato all’elaborazione congiunta e parteci­pata dei Piani dell’Offerta Formativa, alla

promozione di attività educative legate alterritorio e alla conoscenza della storia edelle tradizioni. Visto l’alto livello dellanostra scuola superiore, determinante èla sua promozione e valorizzazione chedovrà essere spesa anche in fase di orien­tamento scolastico. Sarà inoltre necessa­rio per non vanificare lo sforzo di salva­guardia dell’Istituto “Enrico Mattei” pro­muovere azioni presso la Provincia, affin­ché rimoduli il trasporto extraurbano perfacilitare la mobilità degli studenti dai Co­muni limitrofi. Per aiutare i nostri ragazzicontro l’insuccesso scolastico garanti­remo un sostegno tramite associazionidel territorio. Proseguirà la politica di so­stegno e pieno appoggio a tutte le scuolepubbliche, di ogni ordine e grado, allaScuola Paritaria “Istituto Canossiano” edal Centro Servizi Formativi di Enaip Ve­neto con risorse economiche e strettacollaborazione. Infine sarà garantito ilmantenimento dei centri estivi ricreativiper minori.

Conselve e i giovani: cosa può fare ilpaese per loro e cosa possono fare i gio­vani per il loro paese?

I giovani sono il nostro futuro ed è no­stro dovere cercare di attivare tutte lepossibili azioni che possano aiutarli a cre­scere culturalmente e ad inserirsi inmodo positivo e costruttivo nella società.A tal fine ci impegniamo a favorire pro­getti in collaborazione con scuole, asso­ciazioni, enti pubblici e privati, su temi so­ciali, occupazionali, culturali e sportivi.Forti sono le preoccupazioni sul disagiogiovanile (droga, alcool, ludopatia, bulli­smo e dipendenza da Internet) e per que­sto saranno promosse attività di preven­zione in collaborazione con gli Enti Istitu­zionali. Inoltre per contrastare tali feno­meni si individueranno spazi per favorirel’incontro e la socializzazione tra i giovani,dove potranno sperimentare e realizzareattività sulla base delle loro proposte.Sarà anche trasformato l’attuale servizio“Aula Studio” da sperimentale a conti­nuativo aperto in orario serale e festivo.

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Questione accoglienza richiedentiasilo politico e loro presenza nel Consel­vano: qual è la sua posizione al riguardo?

Forte è il dibattito e diverse le posizioniin materia migratoria. Il tema investe gliamministratori sia sotto l’aspetto etico,morale ed umanitario che sotto il profilosociale, di sicurezza ed economico. Tutta­via il ruolo di chi ha responsabilità di go­verno non può e non deve prescindere,nelle sue scelte, dal sentimento preva­lente della comunità. Sentimento chenella fattispecie è di forte solidarietà madi estrema e determinata fermezza nel ri­fiutare la modalità di gestione adottatadal governo centrale, perché in modoequivoco e poco trasparente spaccia il fe­nomeno come emergenza anziché comefenomeno strutturale. Impossibile disco­noscere il business che tale scelta gestio­nale ha determinato, dove la persona nonè più tale ma vale la quota economicagiornaliera. In quest’ottica, condivideredetta politica in materia migratoria perun amministratore significa “essere com­plice” di chi si sta facilmente arricchendoe diventa responsabile di vite alle quali difatto viene pregiudicata o addiritturatolta la speranza del proprio futuro. Perqueste ragioni non condivideremo e con­trasteremo ogni tentativo sia pubblicoche privato che alimenti questa modalitàdi accoglienza, mentre saremo a fianco dicoloro che scelgono la politica della verasolidarietà in un contesto di equilibrio edi sostenibilità sociale, di valori e di dirittiumani condivisi.

Per concludere perché un cittadino diConselve dovrebbe votare lei e la suasquadra?

Per la concretezza e la realizzabilità delprogramma, per l’esperienza e l’affidabi­lità del gruppo, per lo spirito di servizio ela passione che ci caratterizza.

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Fabio Cosmi, cosa l’ha spinta acandidarsi alla carica di Sindaco?

Mi è da sempre rimasta impressauna frase di J.F. Kennedy “non chie­derti cosa fa il tuo paese per te, macosa fai tu per il tuo paese”. Ecco iovoglio fare qualcosa di concreto perConselve.

Come vede Conselve oggi?È un paese che ha bisogno di essere

rilanciato, un paese che ha subito lacrisi generale in un modo troppo pas­sivo e rassegnato, un paese che ha bi­sogno di essere stimolato ad affron­tare nuove sfide.

Secondo lei di cosa ha bisogno ilpaese?

Conselve necessita di diversi inter­venti, il paese ha bisogno di nuovi pro­getti che lo ridisegnino in tutti i suoiaspetti: sociali, economici e urbani­stici.

Quali sfide attendono Conselve nelprossimo futuro?

La sfida più importante e quella di ri­portarlo ad essere il leader del territo­rio del Conselvano, con conseguenti

Ospedale, casa di riposo e servizisocio­sanitari: abbiamo raggiuntol’optimum o la situazione può miglio­rare e come?

Per la casa di riposo credo che la si­tuazione sia abbastanza soddisfacenteanche se si può fare qualcosa di più,notevoli miglioramenti possono es­sere fatti invece per quanto riguardal’Ospedale, primo fra questi il raggiun­gimento dei 25 posti letto nell’Ospe­dale di Comunità.

Conselve ha un polo scolastico diassoluta rilevanza, come valorizzaree promuovere questo patrimonio?

Pur essendo il polo scolastico diConselve di assoluta rilevanza, in que­sti anni non ha ottenuto l’attenzioneche meritava. L’argomento del poloscolastico dovrà essere affrontato conassoluta decisione se vogliamo chel’offerta scolastica per i nostri giovanisia migliore.

Conselve e i giovani: cosa può fare ilpaese per loro e cosa possono fare igiovani per il loro paese?

I giovani sono una risorsa, i giovanisono il futuro, per noi sarà un puntod’onore trovare soluzioni che siano dieffettivo aiuto per i giovani. Ci sarà unconsigliere od un assessore che avràuna particolare delega sul problemagiovanile. Ma anche i giovani do­vranno impegnarsi nel partecipare atutte le iniziative che saranno propo­ste.

Questione accoglienza richiedentiasilo politico e loro presenza nel Con­selvano: qual è la sua posizione al ri­guardo?

Siamo per un’accoglienza regola­mentata, che garantisca un effettivo edignitoso inserimento dei profughinella nostra società.

Per concludere, perché un cittadinodi Conselve dovrebbe votare lei e lasua squadra?

Per chi mi conosce, sa che sono unapersona del “fare”, da sempre mi sonoimpegnato nel volontariato. In questianni di vita lavorativa e professionale,anche a livelli dirigenziali, ho acquisitoun’esperienza che metterò a serviziodei Cittadini Conselvani. Ho la fortunadi avere con me una squadra bene as­sortita, rappresentativa, piena di en­tusiasmo e professionalità, che sapràdare un forte contributo per miglio­rare il nostro paese.

indubbi vantaggi economici e socialiper la nostra Città.

In caso di vittoria quali saranno lepriorità della sua amministrazione?

È difficile stabilire delle priorità, cisono tante cose da fare e tutte impor­tanti, fra queste non dobbiamo di­menticare la sicurezza.

Quali saranno gli obiettivi imme­diati e quali quelli a medio­lungo ter­mine della sua eventuale ammini­strazione?

Gli obiettivi più immediati sono il re­cupero delle aree e degli edifici degra­dati, un paese deve essere anche este­ticamente piacevole; una revisione ditutti i servizi al cittadino per permet­terne una migliore fruibilità. Per il fu­turo intendiamo risolvere il problemadegli edifici scolastici soprattutto perquanto riguarda la sicurezza e rilan­ciare l’Ospedale, prevediamo inoltrealtri interventi che sono difficili spie­gare nell’ambito di un’intervista.

Crisi economica: cosa può farel’amministrazione comunale per con­tribuire a contrastarla e attutire i suoieffetti sulla popolazione?

Come abbiamo indicato nel nostroprogramma, apriremo un tavolo di la­voro permanente con tutte le realtàproduttive e commerciali del territorio,per capire quali sono le soluzioni chepossono garantire un effettivo rilancioeconomico. Sarà nostro impegno darela massima disponibilità e sostegno percontribuire, per quanto possibile, a ri­solvere l’attuale crisi economica.

Campanilismo o collaborazione tracomuni: qual è la strada da seguireper garantire a Conselve e al consel­vano un ruolo di riferimento nel man­damento e nella bassa padovana?

Senz’altro collaborazione, Conselvedeve riappropriarsi del ruolo di prota­gonista che lo ha distinto sino a qual­che anno fa, per fare questo deve con­servare ed implementare i servizi esi­stenti come l’ospedale e la casa di ri­poso, e deve cercare di riportare nelproprio territorio, tutti quei servizi esportelli utili ai cittadini come l’Enel,l’Aci ed altri.

Piazze, arredo urbano, viabilità:così com’è il centro di Conselve è amisura di cittadino?

L’area urbana del centro deve favo­rire l’aggregazione tra i cittadini, per­tanto va rivista nella viabilità, nellezone pedonali e nell’arredo urbano. Ilcentro del paese deve diventare il “sa­lotto” dei cittadini. Naturalmente inquesta revisione urbanistica dovrannoessere comprese anche le aree perife­riche.

Ambiente: quali criticità presentaConselve e come si possono risol­vere?

Non mi risulta che a Conselve cisiano delle criticità ambientali partico­larmente allarmanti. Non bisogna co­munque per questo abbassare la guar­dia, l’ambiente è un bene troppo pre­zioso perché non venga fortementetutelato.

FabioCOSMI

Il candidato sindaco Fabio Cosmi è natoa San Martino di Venezze 60 anni fa.Sposato, padre di due figli, attualmentesvolge la professione di consulente tec-nico nel campo energetico e della cli-matizzazione. Da quattordici anni èpresidente dell’Associazione NazionaleCarabinieri di Conselve, dalla cui caricasi è autosospeso per partecipare alleelezioni amministrative. È sostenutodalla lista “Crescere Insieme”.

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Federico Visentin, cosa l’haspinta a candidarsi alla carica di

Sindaco?L’amore per il paese in cui abito che

vorrei vedere migliore e per lo spiritodi servizio che mi invita a dedicarmialla Comunità di Conselve. Il nostroobbiettivo sono le prossime genera­zioni, che in quanto padre sento es­sere una nostra responsabilità. Solocon un nuovo modo di fare politicaamministrativa possiamo lavorare aprogetti semplici e fattibili, pensaticome investimenti in una prospettivafutura che diano a tutti una qualitàdella vita migliore.

Come vede Conselve oggi?Come una cittadina lasciata a sé

stessa senza una reale visione del fu­turo né un indirizzo di sviluppo, pri­vata per anni di una reale politica peril territorio. Una cittadina tuttaviadalle grandi potenzialità, che la pre­cedente amministrazione non ha sa­puto cogliere e sviluppare.

Secondo lei di cosa ha bisogno ilpaese?

Sicuramente di una visione politicache permetta un rilancio economicosociale e culturale. Per esempio èfondamentale rinnovare l’immaginedel centro storico perché diventi ilfulcro della vita della comunità con­selvana, anche con momenti di arric­chimento culturale. In questi anni dicrisi, un’amministrazione consape­vole e responsabile dovrà avere unaparticolare attenzione alle famigliepiù in difficoltà sia dal punto di vistaeconomico che sociale. Altra tema­tica che ci sta molto a cuore è il ri­spetto e la difesa dell’ambiente che cicirconda: la nostra principale risorsaper la quale però è stato fatto benpoco.

Quali sfide attendono Conselve nelprossimo futuro?

Molte, ma quella fondamentale è ilritorno dei cittadini alla partecipa­zione e alla responsabilità civile at­traverso una gestione trasparente econdivisa dai cittadini stessi. Questoappare quanto mai necessario se con­sideriamo la difficile eredità che civiene lasciata: il fallimento di Cose­con­Attiva costato circa 2.000.000 dieuro per il bilancio del Comune diConselve, il fallimento della gestionedei rifiuti (vedi PD TRE) solo per citarequalche triste esempio.

In caso di vittoria quali saranno lepriorità della sua amministrazione?

Riportare fiducia nell'istituzione co­munale, che non è un distributore difavori, ma un luogo di scelte per losviluppo della comunità. Utilizzeremostrumenti di partecipazione diretta ecanali di comunicazione con le sin­gole persone, per dar modo a tutti icittadini (giovani compresi) di sentirsiparte di una comunità che li rendeprotagonisti e responsabili della cre­scita e dello sviluppo di Conselve.

Quali saranno gli obiettivi imme­diati e quali quelli a medio­lungo ter­mine della sua eventuale ammini­strazione?

Sin da subito una gestione oculatadella spesa pubblica in favore dellacollettività e non degli amici degliamici (per esempio il sistema dellaraccolta rifiuti va rivisto perché ci siaun reale controllo sulla correttezzadei conti, con l’obiettivo, oltre cheun'efficace smaltimento dei rifiuti, lariduzione dell’importo delle bollette,come hanno fatto nei comuni di Ve­scovana, Barbona e Sant’Urbano). Aseguire, come indicato nel nostroprogramma ovviamente più ampio, lariqualificazione del centro storico edel Prato Comunale, il rilancio dell’U­nione dei Comuni (fallita con la pre­cedente amministrazione), l’installa­zione delle centraline per controllarela qualità dell’aria, le piste ciclabiliche collegano i comuni limitrofi.

Crisi economica: cosa può farel’amministrazione comunale percontribuire a contrastarla e attutire isuoi effetti sulla popolazione?

Sicuramente cercare di essere ac­

canto a tutte le forze produttive. Sechi ha bisogno di aiuto è lasciato soloe non è in grado di identificare un re­ferente che possa orientarlo, la situa­zione continuerà ad essere sta­gnante. Vorremo cercare di fare daponte tra le aziende del territorio echi è alla ricerca di lavoro. Il sostegnoa chi è in difficoltà dovrà essere ef­fettivo, ma vigileremo perché non visiano sprechi o la volontà da parte diqualcuno di approfittarne.

Campanilismo o collaborazione tracomuni: qual è la strada da seguireper garantire a Conselve e al consel­vano un ruolo di riferimento nelmandamento e nella bassa pado­vana?

Sicuramente la collaborazione, cheè una caratteristica del Movimento 5Stelle. Da soli non si va troppo lon­tano. Siamo disponibili a collaborarecon tutte le realtà il cui il filo condut­tore sia onestà e pubblico interesse.

Piazze, arredo urbano, viabilità:così com’è il centro di Conselve è amisura di cittadino?

Assolutamente no: eccesso di traf­fico, viabilità poco scorrevole e si­cura, marciapiedi e piste ciclabilisconnesse e incompiute, degrado, lorendono poco attraente soprattuttoper le famiglie con bambini, e per chivorrebbe vivere il cuore della città.Per noi il centro dovrebbe essere lospazio e lo specchio della comunità, illuogo dove ci si incontra con piacere,dove partecipare ad iniziative e vitasociale. Di sicuro non faremo grandiprogetti, costati molto denaro pub­blico alle passate amministrazioni epoi lasciati nel cassetto, ma realizze­remo interventi che possano rendereil centro più accogliente e vivibile.

Ambiente: quali criticità presentaConselve e come si possono risol­vere?

La salubrità dell'ambiente. Il con­trollo delle polveri ed altri inquinantinell'aria è prioritaria. La verifica delleemissioni di aziende potenzialmenteinquinanti non è un optional e nonaspetterà le proteste dei cittadini col­piti. Analogo discorso per la qualitàdell'acqua pubblica che richiede mag­giori controlli.

Ospedale, casa di riposo e servizisocio­sanitari: abbiamo raggiuntol’optimum o la situazione può mi­gliorare e come?

Crediamo sia necessario seguire at­tentamente l'evoluzione dell'ospe­dale perché una struttura di questavalenza non deve essere trascurata.Una delle nostre priorità è che vi siaun collegamento tra la strutturaospedaliera locale e quella di Schia­vonia. I servizi socio sanitari territo­riali devono essere sostenuti e po­tenziati sia per quanto riguarda l'as­sistenza e la prevenzione. Per quantoriguarda la casa di riposo ci siamo giàbattuti perché rimanga un'impor­tante struttura pubblica e siano valo­rizzate le potenzialità senza sprechi

FedericoVISENTIN

Il candidato sindaco Federico Visentinha 46 anni. È sposato, ha due figlie eabita a Conselve da oltre 15 anni. Lau-reato in giurisprudenza all'Università diPadova, vanta un’esperienza di circa 20anni nella pubblica amministrazione:ha lavorato per Comune e Regione; at-tualmente è funzionario amministrativodell'Inps di Padova dove si occupa di di-soccupazione. È sostenuto dalla lista“Movimento 5 stelle”.

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inutili di risorse.Conselve ha un polo scolastico di

assoluta rilevanza, come valorizzaree promuovere questo patrimonio?

Collaborando fattivamente con lascuola e la sua dirigenza in tutto ciòche la valorizza, ad esempio soste­nendo progetti formativi, miglio­rando la viabilità per un accesso piùsicuro per gli studenti, migliorando lavivibilità degli ambienti scolastici,promuovendo la formazione genito­riale anche attraverso la scuola e lacollaborazione scuola­famiglia.

Conselve e i giovani: cosa può fareil paese per loro e cosa possono farei giovani per il loro paese?

Non ricordo amministrazioni che sisiano mai rivolte ai giovani comeforza propositiva per il paese, tuttitendono a vedere i giovani come unproblema anziché una risorsa. Dob­

biamo invertire questa tendenza ecreare spazi di partecipazione reali.Un esempio sarà il consiglio comu­nale dei ragazzi che istituiremo peravvicinarli alla realtà amministrativa.Importanza primaria avranno gli spazied i tempi da mettere a disposizione.Istituiremo uno sportello giovani, ac­cessibile via internet, che ci permet­terà di prendere in seria considera­zione le proposte che arriveranno dairagazzi.

Questione accoglienza richiedentiasilo politico e loro presenza nelConselvano: qual è la sua posizioneal riguardo?

La materia immigrazione è una ma­teria di competenza prettamente sta­tale e il comune in questo ambito hauna possibilità di intervento molto li­mitata. La posizione del Movimento5 Stelle è molto chiara: accoglienzacontrollata, cioè tre richiedenti asiloper mille abitanti, quota che Conselveha già raggiunto. Se questa percen­tuale fosse rispettata, a Bagnoli, perfare un esempio, ci sarebbero quin­dici immigrati e non gli attuali mille.Tale tipo di accoglienza permette l'in­tegrazione ed esclude speculazioni eaffarismo sulla pelle delle persone.

Per concludere, perché un citta­dino di Conselve dovrebbe votare leie la sua squadra?

Perché siamo una squadra che halavorato insieme e duramente ognisettimana per sei anni, con l'obiettivo

di costruire fiducia ed affiatamento,condivisione di idee e metodi. Perchéin questi anni ci siamo spesi per ilpaese senza essere guidati da inte­ressi personali. Chiediamoci invece:come sono state formate le altre listeche si presentano? Quanto e che cosahanno condiviso? Quanto conosconociascuno le idee dell'altro e che pro­getto condiviso hanno per il paese? Èproprio l'assenza di quest'esperienzache porta all'incapacità di costruirequella comunità, limpida e al serviziodi tutti, che coinvolge e non esclude,che vogliamo fare diventare Conselve.

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Andrea Zanetti, cosa l’ha spinta acandidarsi alla carica di Sindaco?

La scelta è stata condivisa e valutata contutto il gruppo con il quale da diversotempo sono impegnato politicamente.Non è una scelta personale ma un impe­gno che assumo.

Come vede Conselve oggi?Conselve si è fermata; è come una foto­

grafia scattata oltre un decennio fa matutto attorno a noi continua a girare, acrescere e a modificarsi. Stiamo sbia­dendo.

Secondo lei di cosa ha bisogno il paese?Io credo che la voglia e il desiderio di

reagire, di riprendere posizione e vitalitànel nostro paese sia molto presente nellepersone, nelle attività commerciali, cultu­rali, sportive. È quindi necessaria unaguida più dinamica e propositiva del paeseper stimolarne la crescita e la ripresa.

Quali sfide attendono Conselve nelprossimo futuro?

Il nostro paese deve ridiventare riferi­mento per tutto il Comprensorio/Manda­mento Conselvano, la crescita di Conselveè anche la crescita dell’intero territorioConselvano, l’uno e l’altro si trascinano avicenda. È necessario quindi lavorare sia

agli Enti Superiori. Io credo che se vi fossestata una “Unione dei Comuni” solida ecompatta non sarebbe sorto il centro perimmigrati di San Siro perché l’unione dipiù Comuni avrebbe detto NO con mag­giore forza che non il singolo Bagnoli.

Piazze, arredo urbano, viabilità: cosìcom’è il centro di Conselve è a misura dicittadino?

Vogliamo che il Centro di Conselve ri­prenda una sua caratteristica che sta len­tamente cadendo nell’anonimato e si riap­propri di spazi per le persone e le loro at­tività. Per fare questo contiamo di lavo­rare su più direttrici perché il contesto ur­bano coinvolge più aspetti. La viabilità:studieremo e ricercheremo delle soluzioniaffinché grossa parte del traffico interco­munale, che ora attraversa il centro, sia di­rottato su nuove o esistenti viabilitàesterne. La ciclabilità: dirottando parte deltraffico potremo riservare una pista cicla­bile che attraversi il centro storico fino allepiazze, alle scuole, agli impianti sportivi.Altri percorsi pedonali e ciclabili dovrannocollegare fra loro e con il centro i variquartieri che si affacciano sulle vie princi­pali. Il commercio: in un centro ridise­gnato lavoreremo con le associazioni dicategoria per trovare degli incentivi, deisupporti, degli eventi che favoriscano ilcommercio fisso e quello ambulante.Nelle piazze, alcune rese pedonalizzate,cercheremo di incentivare il commerciodei prodotti locali a km zero. L’arredo ur­bano: la pulizia delle piazze e dei marcia­piedi, la manutenzione del fondo deglistessi, l’organizzazione delle piazze e deiparcheggi sono esempi che mirano a ren­dere piacevole la passeggiata o la sosta nelcentro storico e l’accesso agli esercizi com­merciali. Non ultimo, affinché nel centronon vi siano edifici vuoti o degradati, do­vremo incentivare i privati con proposteedilizie, sinergie e cooperazioni. I par­cheggi: occorre organizzarli, evidenziarli erenderli facilmente accessibili.

Ambiente: quali criticità presenta Con­selve e come si possono risolvere?

Pur essendo un paese di campagna havicinissime una zona industriale, delleaziende a ridosso del centro potenzial­mente insalubri (es. Bonollo, Cantina) euna viabilità molto trafficata. Questo si­gnifica eseguire un monitoraggio conti­nuo dello stato dell’aria per il controllodelle polveri sottili, degli odori e altri in­quinanti; tenere in osservazione la pro­blematica delle acque superficiali e difalda (PFAS e altri agenti chimici); vigilaresu casi di inquinamento dei terreni con di­scariche abusive. Tutela dell’ambiente ri­guarda anche il consumo del territorio: ciimpegneremo per limitarne lo spreco conl’edilizia e l’urbanizzazione che nel Venetosta sottraendo terreno agricolo grazieanche a delle leggi urbanistiche Regionaliche invece di disincentivare questo feno­meno lo hanno di fatto moltiplicato. Tu­tela dell’ambiente riguarda anche la curadelle risorse energetiche: daremo im­pulso a iniziative finalizzate al risparmioenergetico, rivolte a un’oculata e attentagestione dell’energia usata nelle strutturee nei servizi pubblici comunali, diven­

all’interno del nostro Comune, sia trovaremomenti di collaborazione e sinergia contutti gli altri Comuni limitrofi.

In caso di vittoria quali saranno le prio­rità della sua amministrazione?

Ritengo sia prioritario: riattivare il dia­logo con tutti i Comuni del Conselvanobruscamente interrotto per i macroscopicierrori della precedente AmministrazioneRuzzon; riorganizzare il centro storico delpaese con soluzioni di recupero dell’ar­redo urbano. Questo significa intervenirenella viabilità pedonali ciclabile e motoriz­zata, nell’uso delle piazze, nel facilitare laristrutturazione e il recupero di edifici cen­trali, sostenere il commercio fisso per li­mitare le chiusure di esercizi commerciali,incrementare il commercio ambulante deimercati settimanali e particolari, tratte­nere gli uffici e servizi pubblici (Uls, Pre­venzione, eccetera).

Quali saranno gli obiettivi immediati equali quelli a medio­lungo termine dellasua eventuale amministrazione?

L’obiettivo immediato principale ri­tengo sia ricercare in tutte le sedi e in tuttii modi finanziamenti per la costruzione diun nuovo edificio scolastico elementarepiù sicuro e funzionale.

Crisi economica: cosa può fare l’ammi­nistrazione comunale per contribuire acontrastarla e attutire i suoi effetti sullapopolazione?

Il Comune non ha molti mezzi a disposi­zione, a parte l’assistenza nei casi di po­vertà che purtroppo si sta diffondendoanche tra concittadini italiani, dapprimamolto presente in famiglie extracomuni­tarie. Le categorie più colpite sono donnesole con figli, separati, anziani con redditosotto il minimo, famiglie monoreddito conperdita di lavoro. Il lavoro che manca èquindi il problema principale. Pensiamoquindi di attivare tutte le forme di siner­gia possibile fra le aziende, le organizza­zioni aziendali e le agenzie per l’impiegopubbliche e private per migliorare il con­fronto tra chi domanda e chi offre lavoro.

Campanilismo o collaborazione tra co­muni: qual è la strada da seguire per ga­rantire a Conselve e al Conselvano unruolo di riferimento nel mandamento enella bassa padovana?

Come dicevo pocanzi è quanto mai ne­cessario riattivare la collaborazione fra iComuni. L’esperienza condotta dal Sin­daco uscente Ruzzon non è caduta permotivazioni legate al campanilismo bensìper una mancanza di strategia e di pro­gettualità, con totale improvvisazione cheha fatto ricadere oneri e responsabilità in­debite sugli uffici dei vari comuni. D’altraparte non si poteva avviare una collabora­zione fra i Comuni di Conselve, Terrassa,Arre, Bagnoli, Agna, Candiana, Bovolentasenza avere prima uno strumento infor­matico unico per Ragioneria, Tributi, Ana­grafe e senza avere pianificato l’organi­gramma del personale e della Dirigenza.Riteniamo che la gestione condivisa delleproblematiche del territorio (come adesempio la sicurezza, la viabilità, i lavoripubblici, i servizi scolastici) consenta diavere economia di scala e maggiore forzanel richiedere attenzioni e finanziamenti

AndreaZANETTI

Il candidato sindaco Andrea Zanetti ha 62anni. Diploma di perito elettrotecnico, exdipendente dell’ospedale di Conselvecome responsabile dell’ufficio tecnico, at-tualmente è libero professionista. Ha fattoparte di associazioni di volontariato comeLegambiente e associazione di sostegnoeconomico ai missionari comboniani inMozambico. È sostenuto dalla lista “In-sieme per il bene comune”.

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tando un esempio per il privato, valu­tando attentamente i costi e i beneficidegli investimenti. Cercheremo quindi in­centivi economici da bandi pubblici na­zionali e Europei per attuare il risparmioenergetico senza gravare sui bilanci co­munali. È necessario incentivare la culturadel rispetto per l’ambiente, con iniziativemirate nelle scuole e nella popolazione.Tutte le occasioni saranno utili per diffon­dere questa cultura critica e creativa nelmedio e lungo periodo costruendo un Ta­volo permanente sull’Ambiente a cui par­tecipino cittadini, associazioni e operatorieconomici.

Ospedale, casa di riposo e servizi socio­sanitari: abbiamo raggiunto l’optimum ola situazione può migliorare e come?

Manteniamo costante l’attenzionesull’ospedale di riabilitazione e di comu­nità. Continuiamo a richiedere l’attiva­zione dei 25 posti dell’ospedale di comu­nità a Conselve ora ancora limitati a 8.Dovrà essere nominato il Dirigente del re­parto di Riabilitazione ancora vacante eaumentato il personale per l’ospedale diComunità con nuove assunzioni. In ac­cordo con la Dirigenza dell’Ulss, i medici dibase e l’Ente Locale è nostro obiettivo tro­vare spazio all’interno dell’ospedale per lamedicina di gruppo integrata (Utap) affin­ché il paziente trovi un medico disponibilein qualsiasi ora del giorno.

Conselve ha un polo scolastico di asso­luta rilevanza, come valorizzare e pro­muovere questo patrimonio?

Per quanto riguarda la scuola elemen­tare Leonardo da Vinci abbiamo già indi­cato la nostra priorità nel ricercare solu­zioni per una radicale messa in sicurezzao costruzione di una nuova struttura adia­cente e integrata con gli altri plessi dellascuola dell’obbligo in un’unica soluzionedi continuità. Un discorso a parte merital’istituto superiore “Mattei” che, con lenuove disposizioni di legge, è diventatosede staccata di un altro istituto della pro­vincia, con tutti i disagi che questo com­porta. Occorrerà mettere in atto tutte lestrategie necessarie, anche in sinergia coni comuni del mandamento, per il suo man­tenimento e sviluppo. Dovremo operarecon maggiore pubblicizzazione nel mo­mento delle scelte degli orientamenti sco­lastici fornendo, se possibile, altri servizidi supporto alle famiglie e agli allievi (es.trasporti, offerte formative e culturali, at­tività di recupero/potenziamento). Por­remo attenzione anche all’istituto profes­sionale Enaip, in modo che ci sia una co­stante collaborazione con l’altro istitutosuperiore. Pari attenzione verrà rivoltaanche agli istituti scolastici paritari.

Conselve e i giovani: cosa può fare ilpaese per loro e cosa possono fare i gio­vani per il loro paese?

Credo che i giovani del nostro paesesappiano e possano fare qualcosa dinuovo e positivo per la comunità. L’im­portante è a mio avviso dare loro possibi­lità e occasioni di coinvolgimento nellapresenza sociale, produttiva e culturale.Esempi delle loro capacità innovative e diimpegno ne abbiamo viste in campo mu­sicale, culturale e sportivo. Per le occasionidi lavoro riprendo quanto ho detto nelprecedente punto “Crisi economica”,quindi sinergia per far incontrare la do­manda e l’offerta di lavoro, ma anche at­tivare progetti di servizio civile di pubblicautilità.

Questione accoglienza richiedenti asilopolitico e loro presenza nel conselvano:qual è la sua posizione al riguardo?

Non è un problema di facile soluzione,certamente la paura o la chiusura nei con­fronti di queste persone non aiutano a ri­solverlo. L’istituzione pubblica non hamolti strumenti e mezzi per affrontarlo.Riteniamo che i grandi assembramenti,come le Hub di San Siro e Cona, non sianola soluzione migliore e deve essere chiuso.Pensiamo che l’accoglienza diffusa: pochiin ogni paese con possibilità di impiegarele persone in attività lavorative di utilitàsociale, sia la soluzione migliore e più di­gnitosa per affrontare il problema e darerisposte più concrete.

Per concludere, perché un cittadino diConselve dovrebbe votare lei e la suasquadra?

Chiedo di decidere il vostro voto valu­tando i fatti. Mettere in pratica la formulapago vedo voto ritengo sia la modalità piùefficace. Non ascoltare solo la pancia masentire anche con la ragione e con il cuore.Guardate ai fatti di questa trascorsa ammi­nistrazione Ruzzon: c’erano dei progetti diriqualificazione edifici del comparto centrostorico e li ha bloccati, le piste ciclabili sonoancora incompiute e completate a tratti, ilPiano Assetto del Territorio rifatto e pagato2 volte ma non approvato, sfasciata l’U­nione dei Comuni, leggerezza e responsa­bilità nell’aumento dei costi del servizioasporto rifiuti, gli uffici comunali impoveritiper fughe di dirigenti, quadri e funzionari.Ripartiamo. Non c’è da pensare che sia ne­cessario cambiare e buttare tutto all’aria;si tratta ora di rimboccarsi le maniche e diriprendere in mano tutti questi problemiche sono rimasti sopiti e non risolti per anniper avviarli in un percorso di pianificazionee di attuazione per il Bene Comune. Nonabbiamo in tasca la certezza delle rispostee tanto meno dei finanziamenti per gliscopi che vorremmo, ma siamo una buonasquadra fatta di donne e uomini dotati diprofessionalità e determinazione.

Regolamento energetico ambientale:incentivi per chi costruisce o ristruttura

Nei mesi scorsi il consiglio comu­nale ha adottato il Regolamento

energetico ambientale, collegato al Re­golamento edilizio. L’adozione del Rego­lamento energetico ambientale rientranell’impegno, assunto dal Comune diConselve nel 2012 con la sottoscrizionedel Patto dei Sindaci per il clima e l’ener­gia, di attuare tutte quelle azioni volte araggiungere sul proprio territorio gliobiettivi fissati dall’Unione Europea sultema ambiente: riduzione dei gas serrae dei consumi di energia del 20%, produ­zione di almeno il 20% di energie rinno­vabili. Per raggiungere tale scopo il Co­mune si è dotato da tempo del Paes(Piano d’Azione per le Energie Sosteni­bili), che individua gli interventi da con­cretizzare e gli strumenti da impiegare

nel breve e lungo periodo, tra i quali fi­gura appunto anche il Regolamentoenergetico ambientale, che, tramite in­centivi assicurati ai privati, ha la finalitàdi contribuire a migliorare l’efficienzaenergetica degli immobili tramite inter­venti strutturali sugli stessi.

Con il Regolamento energetico am­bientale, il Comune intende premiare icittadini che costruiscono o ristrutturanoedifici, cosiddetti ad energia quasi zero(nZEB), per i quali il consumo di energiaper riscaldamento, raffrescamento, illu­minazione sia ridotto al minimo. Incen­tivi sono concessi anche a coloro che ri­spettano, nelle costruzioni, alcuni requi­siti minimi ambientali quali: il supportoall’uso di biciclette, l’utilizzo di materialida fonti rinnovabili­locali­riciclabili, il

riuso delle acque domestiche per l’irri­gazione senza usare l’acqua potabile. Gliincentivi previsti comprendono la possi­bilità di aumentare il volume dell’immo­bile fino al 20%, la riduzione fino al 100%del contributo sul costo di costruzione,che si paga quando il Comune rilascia ilpermesso di costruire e, per coloro cheadottano i Requisiti Minimi Ambientali,la riduzione dell’IMU, per la quota dicompetenza del Comune, fino al 100%.

Per beneficiare degli incentivi è neces­sario progettare l’efficienza energeticarispettando alcuni requisiti contemplatinella normativa nazionale, oppure otte­nere la Certificazione Energetica secondoi protocolli previsti da enti terzi, noncoinvolti nel processo di progettazione erealizzazione degli edifici.

PRIMO PIANO

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CVS: bilancio positivo senza aumenti in bollettaLa recente Assemblea dei Sindaci ha nominato all’unanimità Pergiorgio Cortelazzo nuovo presidente della società. L’Assembleaha anche approvato il bilancio 2016. Tra le principali note qualificanti, gli investimenti per 12 milioni di euro in nuove opere.

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2.160.393, un valore della pro­duzione di euro 46.589.047 einvestimenti portati in ammor­tamento per euro 12.049.333.“Il bilancio approvato mettenero su bianco in una scom­messa importantissima vintadalla società”, sottolinea il Pre­sidente Cortelazzo. “Si può az­zerare la crescita tariffaria eavere comunque un bilanciopositivo. I risultati raggiuntinell’esercizio 2016 hanno con­cretizzato la scelta dei Sindacidi non far crescere la tariffa,per non pesare con aumentisulle tasche dei cittadini. No­nostante questo, la buona ge­stione ha permesso ottimi ri­sultati e un consistente impe­gno negli investimenti pernuove opere”.

I risultati raggiunti nel corsodell’anno sono in linea con leattese e le previsioni conte­nute nel Budget 2016. Graziealle solide performance opera­tive è stato possibile far fronteda un lato alla contrazione deiricavi e concretizzare l’obiet­tivo primario per gli azionistidel contenimento tariffario. Èstata mantenuta inoltre unabuona generazione di cassa,pari a 14 milioni di euro. CVSda alcuni anni vanta un ratingbancario tra i più alti tra i ge­stori idrici. Dal punto di vista fi­nanziario, si registra inoltre unmiglioramento della PosizioneFinanziaria Netta (PFN).

Prosegue inoltre l’impegnoper la realizzazione di nuoveopere e l’ammodernamento direti e impianti: nel 2016 gli in­vestimenti sono stati superioriai 12 milioni di euro. La voce dispesa più consistente è stataquella relativa alle opere nel

Piergiorgio Cortelazzo è ilnuovo Presidente di Cen­

tro Veneto Servizi. A nomi­narlo, nei giorni scorsi, al’una­nimità, l’Assemblea dei Sin­daci: Cortelazzo, che negli ul­timi mesi ha svolto le funzionidi legale rappresentante dellasocietà in qualità di Vicepresi­dente di CVS, prende quindi uf­ficialmente il “timone” del ge­store del servizio idrico inte­grato. L’Assemblea ha inoltrericomposto la totalità dei cin­que consiglieri previsti da Sta­tuto per il Consiglio di Ammini­strazione, con la nomina del­l’ing. Emanuela Barbetta, sin­daco di Sant’Elena. Il CdA cosìpresieduto scadrà nel suo ter­mine naturale, con l’approva­zione del bilancio dell’esercizio2018.

Nel corso dell’assemblea, ilPresidente Cortelazzo e tutti iSindaci presenti hanno espressoi loro ringraziamenti al Presi­dente uscente Giuseppe Mossa,per l’appassionato e compe­tente lavoro che ha svolto neisette anni del suo mandato,sempre caratterizzato dallo spi­rito di squadra e dallo stretto le­game con i Sindaci, in quantorappresentanti del territorio.Un periodo che l’ha visto arte­fice di una decisa svolta positivanella storia aziendale di CVS, nelsegno dell’efficientamento, diuna sempre maggiore vicinanzaai cittadini e di una visione stra­tegica lungimirante, orientata alfuturo.

Nella seduta l’Assemblea deiSindaci ha inoltre approvato,all’unanimità, il bilancio 2016:l’esercizio chiuso al 31 dicem­bre ha visto un risultato posi­tivo ante impose di euro

settore acquedotto: tra esten­sioni della rete e realizzazionedi nuove condotte per sosti­tuire le tubature vecchie e am­malorate, nel corso del 2016sono stati realizzati ben 39,4Km di nuove condotte idriche,per un investimento di oltre seimilioni e mezzo di euro.

La portata dello sforzo di CVSè evidenziata dal confrontocon la media nazionale e delNord Italia: gli investimenti perCVS nel corso dell’anno sonostati pari a 48 euro per abi­tante, contro i 27 euro dellamedia italiana e i 28 del NordItalia.

Un altro risultato molto im­portante è stata la diminuzionedelle rotture registrate nel2016: ­ 12% di guasti sulle con­dotte rispetto al 2015, trend le­gato alla importante politica dimassimizzazione degli investi­menti nella rete con la sostitu­zione delle tubazioni vetuste oammalorate.

Tra gli investimenti, unfronte particolarmente impor­tante rimane quello legato allagestione della contaminazioneda sostanze perfluoroalchiliche(PFAS). Garantire l’accesso alservizio idrico e ad un’acquapotabile sicura per le famigliedei territori colpiti dalla pro­blematica è stato l’obiettivoprimario di CVS. Nel corso del2016 non solo sono stati am­piamente rispettati i parametriobiettivo disposti dalla RegioneVeneto, ma si è cercato di ab­battere al massimo, con le mi­gliori tecnologie disponibili, ivalori di sostanze perfluoroal­chiliche. Numerosi i cantieri av­viati o conclusi nel 2016 per l’e­mergenza PFAS, per estensioni

di rete idrica ad utenti non ser­viti, e per la dismissione di unafonte (pozzi Monticello) chepresentava valori elevati diconcentrazione di sostanzeperfluoroalchiliche, al fine diconcentrare l’approvvigiona­mento su un’altra fonte (PozzoSant’Antonio) con una qualitàdell’acqua nettamente mi­gliore. Complessivamente sonostati realizzati lavori per pocomeno di un milione di euro.Inoltre è stato presentato allaRegione Veneto, congiunta­mente con gli altri gestoriidrici, un progetto per la sosti­tuzione completa delle fonti in­teressate da PFAS, al fine direalizzare l’obiettivo di fornireai cittadini acqua a “PFASzero”, proveniente da fontinon inquinate. Questo piano ri­comprende anche il progettodi CVS relativo alla prosecu­zione verso la zona del monta­gnanese della condotta già esi­stente, che porta acqua pulitae priva di contaminazioni pro­veniente da Carmignano diBrenta e che ora si ferma in Co­mune di Ponso.

Infine, il 2016 ha visto perCVS la riorganizzazione deglisportelli, per garantire la mas­sima capillarità e facilità di ac­cesso per l’utenza. L’orariodello sportello di Monselice èstato esteso a 40 ore settima­nali a fronte delle precedenti26,15. Inoltre i cittadini pos­sono ora contare su nove spor­telli distribuiti in tutto l’ambitoterritoriale di CVS, per un to­tale di 105 ore di apertura allasettimana. Anche questa sceltaconcretizza l’impegno di CVS,gestore idrico pubblico, di es­sere vicino ai propri cittadini.

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zione del compost prodotto edi conseguenza diminuirà an­cora la percentuale di compostresidua.

Per realizzare questi stabili­menti sono necessarie anchedelle disponibilità finanziarie eoggi il problema creato dalcaso Padova Tre, che ha gene­rato una esposizione di S.E.S.A.di circa 15 milioni di euro, starallentando anche questo pro­cesso di sviluppo. In assenza diquesti impedimenti, infatti,l'impianto sarebbe già in fasedi realizzazione. Si tratta di unostabilimento di confeziona­mento del compost cheavrebbe offerto al territoriocirca altri 50 posti di lavoro in­seriti all'interno di un processoproduttivo reale e destinato adurare nel tempo.

La parte liquida che resta,cioè il cosiddetto ‘digestato’,viene poi trattato interna­mente all’interno dello stabili­mento fino a diventare acquapotabile. E’ infatti importantesottolineare che i biodigestoripossono essere alimentati odalla frazione umida del rifiutoo dalle deiezioni animali e dagliscarti di agricoltura (questi ul­timi sono detti biodigestoriagricoli). Il digestato può es­sere sversato nei campi solo seesce dagli impianti agricoli,mentre il digestato da rifiutonon può essere utilizzato inagricoltura e per questoS.E.S.A. lo tratta internamente,attraverso i suoi depuratori,fino a farlo diventare acqua uti­lizzabile a fini interni industriali.

Il procedimento tecnico direcupero che si sviluppa nellostabilimento S.E.S.A. permettedi ricavare, oltre al Compost,

S.E.S.A. si occupa della se­lezione e del recupero

dei rifiuti, in particolare dellafrazione umida provenientedagli scarti di cucina. Attra­verso un procedimento natu­rale, dalla frazione umida ven­gono ricavati energia elettrica,metano (che dopo un ulteriorepassaggio diventa biometano),energia termica (teleriscalda­mento) e compost naturale.

Il compost prodotto daS.e.s.a. viene utilizzato per lacoltivazione agricola, floroviai­stica e vitivinicola. Questocompost sostituisce gli am­mendanti chimici ricavati dalpetrolio e che, proprio per laloto natura chimica, stannocontribuendo alla desertifica­zione di molte aree coltivabili.

La produzione di compostviene poi venduta ad operatoriagricoli del territorio o all'in­grosso; solo una parte resi­duale viene versata sui campi,ovviamente sempre nel ri­spetto delle normative previ­ste, e cioè rispettando le quan­tità previste dalla normativaRegionale e nazionale. In to­tale, sono una trentina le pro­cedure di controllo che ven­gono svolte da S.E.S..A. tra in­gresso, lavorazione ed uscita dicompost e digestato, il com­post stesso viene controllatocontinuamente attraversoanalisi compiute sia da labora­tori interni che esterni, tuttiaccreditati nel registro nazio­nale dei laboratori italiani.

Nel piano industriale diS.E.S.A. presentato nel dicem­bre 2015 è prevista la realizza­zione di un impianto di confe­zionamento che permetteràuna maggiore commercializza­

anche energia elettrica, ener­gia termica e biometano, lavo­razioni che hanno ricadute po­sitive sul piano ambientale.

La produzione di teleriscal­damento infatti ad oggi è arri­vata a circa 18 MW all'anno al­l'interno dei comuni di Este edOspedaletto: se questa stessaenergia termica fosse stataprodotta attraverso il metano,sarebbero state emesse in at­mosfera ­ in un anno ­ circa6.200 tonnellate di Co2 che in­vece non ci sono. Si tratta diuna quantità destinata ad au­mentare ancora non appenasarà perfezionato l'accordo at­traverso il quale l'energia ter­mica verrà utilizzata anche perun altro settore del processoproduttivo della Komatsu.Analogamente, se la produ­zione di energia elettrica an­nuale degli impianti S.E.S.A.fosse stata realizzata dalle cen­trali (a carbone) di Enel,

SESA: IL CICLO DEL RECUPERO DEI RIFIUTI

avrebbe generato una emis­sione annua di 67.700 tonnel­late di Co2 in atmosfera.

La flotta aziendale di S.E.S.A.di mezzi alimentati a biome­tano comprende oggi circa 70veicoli. Il risparmio annuo intermini di gasolio non usato sitraduce in circa un milione dilitri in meno usati per la com­bustione.

Questo significa che ven­gono emesse ogni anno 2.650tonnellate di Co2 in meno nel­l'atmosfera, e si risparmianoanche 1.450 tonnellate diPm10. Il vantaggio ambientalepoi non riguarda solo la quan­tità di emissioni ma anche lamaggior silenziosità dei veicolia metano, una caratteristicaimportante specie per il servi­zio che viene effettuato neicentri storici o nelle prime oredella giornata.

Il cammino verso una flottadi mezzi interamente alimen­tata dal biometano permettedi chiudere il cerchio del recu­pero, visto che il carburanteusato dai veicoli della la rac­colta viene ricavato propriodagli stessi rifiuti raccolti. L'i­dea è infatti di arrivare a 100mezzi entro il 2017, purtroppoquesto programma rischia disubire dei rallentamenti per legià esposte cause legate al Pa­dova Tre.

In totale, grazie al procedi­mento che si sviluppa all'in­terno degli stabilimentiS.E.S.A., vengono risparmiateogni anno oltre 76.000 tonnel­late di emissioni di Co2, conuna quantità giornaliera di208 tonnellate in meno ognigiorno.

LE AZIENDE INFORMANO

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Dal 1990 Elettrofox diMonselice è il nome

certo degli appassionati di tec­nologia e informatica. Il nego­zio di Stefano ed Enrico Volpeè caratterizzato dalla costanteevoluzione che è propria delcliente tecnologico, attento esensibile alle tante novità sfor­nate a getto continuo dal mer­cato. Ecco che negli anni Elet­trofox si è specializzato nellavendita, nell’assemblaggio enella riparazione di computer,compresa l’infinita accessori­stica che affianca il Pc. Assi­stenza, rapporto prezzo­qua­lità e grande disponibilitàhanno sempre seguito di paripasso questa evoluzione.

Oggi potremmo dire cheElettrofox è entrato nella fase3.0 della sua costante evolu­zione. Ecco che in negoziosono entrati i computer ricon­dizionati di grande prestazioni(inesauribili macchine da la­voro), i computer gaming(computer da gioco), i droni, lestampanti 3d eccetera. In­somma, tutto ciò che è a li­vello tecnologico e informaticoè hot, da Elettrofox trova unarisposta e una consulenza che

e luci che spesso ha accompa­gnato e accompagna alcuni deimaggiori interpreti del varie­gato palcoscenico musicale. AMonselice e nella provinciaElettrofox è interlocutore pri­vilegiato di principali maestrid’orchestra. Nell’attività diservice audio e luci, Elettrofoxspazia nell’intero Triveneto.

Forte di questa compositaesperienza, dallo scorso no­vembre Elettrofox ha intro­dotto anche la vendita e l’assi­stenza degli strumenti musi­cali. Chitarre, fiati, tastiere,strumenti elettronici e tradi­zionali occupano un’ala del ne­gozio. Questa nuova espe­rienza, maturata sullo sfondodell’attività di service e per lavivace presenza di band egruppi musicali che popolanola Bassa Padovana, vede ilpieno supporto di Simone Cer­chiaro, musicista e fonico. Cer­chiaro, presente in negozio alvenerdì pomeriggio e al sabatomattina, è a disposizione di ap­passionati e musicisti per un

va ben oltre quella che pos­sono dare gli impersonali cen­tri di grande distribuzione.

Sul fronte del computer ga­ming, che con l’Adsl ad alta ve­locità e la fibra ottica pro­mette di scalare nuove vette,Elettrofox customizza e alle­stisce case e postazioni dagioco, assicurando all’appas­sionato una risposta sempreadeguata. Addirittura nei pros­simi mesi è atteso in negozioun simulatore di guida di asso­luta avanguardia, che anticipal’organizzazione di un torneo apremi… Per gli appassionati, lostay tuned è d’obbligo!

Il versante informatico e delgaming, però, non è il solo set­tore d’eccellenza del negoziodi Monselice. Elettrofox, in­fatti, da sempre si occupaanche di noleggio e vendita diimpianti audio e luci. In que­st’ambito, la sua attività di ser­vice accompagna i principalieventi, feste e manifestazionidel nostro territorio. Un’espe­rienza quella del service audio

Elettrofox: lo strumento musicale si aggiungea computer, gaming, service audio e luci

E’ l’ultima frontiera dell’innovativo negozio di Monselice di Stefano ed Enrico Volpe. Il nuovo settore, avviato nel novembrescorso, si avvale del pieno supporto del musicista e fonico Simone Cerchiaro, e punta a soddisfare le richieste delle tanteband, gruppi musicali e semplici appassionati che popolano il territorio della Bassa e dell’area a sud della provincia.

approccio e una conoscenza(ovviamente a titolo diverso)dello strumento musicale,della sua manutenzione edella sua completa efficacia.

Nei piani di Elettrofox, l’at­tenzione verso gli strumentimusicali classici, tradizionali edelettronici è destinata pro­gressivamente a crescere. Siaperché questi primi mesi sisono rivelati ricchi di soddisfa­zioni, sia perché il legame tramusica e computer sta diven­tando sempre più stretto e ac­cessibile.

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Zanzariereintelligenti per

i tombini di ConselveCon l’arrivo del caldo torna puntuale il problema delle

zanzare tigri, che trovano nell’acqua stagnate il loroambiente naturale per riprodursi. In città la lotta a questiinsetti comincia dai tombini, dove si raccoglie l’acqua pio­vana e dove, di conseguenza, proliferano le larve. Per cer­care di contrastare la riproduzione delle zanzare tigri, ilComune di Conselve ha avviato una prima installazione dioltre 100 dispositivi anti larvali nelle caditoie del quartierecompreso fra le vie Venezia, Beggiato e Leone Traverso,inclusi l’interno della scuola d’infanzia e asilo nido “Il Gi­rasole” e della scuola media Tommaseo. Ciascun disposi­tivo funziona in maniera meccanica e, quindi, ad impattoambientale nullo. Una volta posizionato all’interno deltombino, impedisce alle zanzare di entrarvi per depositarele uova nell’acqua stagnante, bloccando così il loro cicloriproduttivo; allo stesso tempo, con il peso dell’acqua edei detriti, la sua speciale valvola basculante si apre auto­maticamente, permettendo il regolare deflusso dell’acquapiovana e il normale funzionamento del sistema fognario.

Tale sistema si chiama ZanzaraStop; è fabbricato conmateriale interamente riciclabile ed è stato brevettato etestato in collaborazione con il Dipartimento di Agraria eIngegneria Idraulica dell’Università di Padova. Si tratta diun sistema “green”, duraturo nel tempo, che consente diporre un freno alla proliferazione delle zanzare, evitandoal contempo la dispersione di sostanze inquinanti nocivealla salute e all’ambiente.

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Conselve nellaGrande Guerra

rivive in una mostraNell’ambito delle iniziative per ricordare il centena­

rio della Prima Guerra Mondiale, l’assessorato allaCultura e la biblioteca comunale hanno promosso la mo­stra fotografica “Conselve Armata. La Grande Guerra”.Ospitata nella sede municipale dal 13 al 28 maggio e rea­lizzata dai volontari di Servizio Civile Nazionale del pro­getto speciale per il Centenario della Grande Guerra“Armàti di libri”, la mostra ha permesso ai visitatori di os­servare da vicino documenti fotografici e d’archivio ine­diti. Complimenti agli organizzatori che, tramite questainiziativa storico­culturale, hanno dato la possibilità aiconselvani di rivivere, attraverso immagini e documentid’epoca, un’importante pagina della storia di Conselve edel suo territorio.

“Il gigante dal cuore dipanna” terzo romanzo

di Francesco SturaroNella sua terza opera, l’autore conselvano si è cimentato con il ro-manzo storico, narrando una storia delicata, dalle tematiche estre-mamente attuali, ambientata a Varsavia durante il secondo con-flitto mondiale. La guerra vista attraverso gli occhi dei bambini.

Terzo romanzo per il nostrocollaboratore, il conselvano

Francesco Sturaro, autore di “Il gi­gante dal cuore di panna”. Il libro,edito come le sue precedenti opereda Bianca e Volta Edizioni, è uscitonelle librerie a fine aprile. Con que­sta ultima fatica Sturaro si è ci­mentato con il genere del romanzostorico. La storia narrata è ambien­tata a Varsavia, durante la Secondaguerra mondiale, nel periodo del­l’occupazione nazista della città edella Polonia. Protagonista è unabambina di dieci anni Asia, che, ri­masta orfana per l’uccisione dei ge­nitori da parte delle SS, viene sal­vata da uno sconosciuto, un omonedall’aspetto spaventoso. Si tratta diBodo, un civile tedesco che porta labimba a vivere con sé nella sua ca­setta di legno nel bosco a nord diVarsavia, lontano dal nazismo edalle brutture della guerra. I dueprotagonisti, così diversi tra loro siafisicamente sia caratterialmente,sono accumunati dall’essere soli almondo e dal poter contare solo suse stessi. Dalla loro profonda soli­tudine nascerà uno stretto legame,una sincera amicizia che farà daembrione alla famiglia che si for­merà qualche anno più tardi, allor­quando Bodo e Asia accoglierannonella casetta in mezzo al bosco al­cuni bambini ebrei, che i loro geni­tori sono riusciti a far fuggire dalghetto di Varsavia nell’imminenzadelle deportazioni al campo di ster­minio di Treblinka. Separati loro

malgrado dai loro affetti, questibimbi troveranno inaspettata­mente una nuova famiglia. Asia eBodo, due persone così diverse daloro e tra loro, diventeranno i puntidi riferimenti di questi bambini,prendendosene cura e facendo ditutto per tenere lontano la guerra eil suo orrore dalle vite dei loro pic­coli ospiti.

Le vicende dei personaggi: del gi­gante Bodo, di Asia e dei bambiniche accolgono nella loro casa, si in­trecciano con la storia reale di Var­savia, con l’occupazione nazista,con la costruzione del ghetto e lareclusione al suo interno degliebrei, con la loro ribellione e laconseguente sanguinosa repres­sione, con la rivolta dei polacchiper liberare la loro città dai tede­schi, con la liberazione della capi­tale polacca da parte delle truppesovietiche. Il tutto è narrato conestrema delicatezza: è il raccontodella guerra e delle sue brutture,viste attraverso gli occhi innocentidei bambini, incapaci di compren­dere l’orrore che li circonda.

“Il gigante dal cuore di panna” èambientato nella seconda guerramondiale, ma è estremamente at­tuale per le tematiche che affronta,per i sentimenti che fa emergere,per le riflessioni che fa scaturire.

Il libro è disponibile nelle librerietradizionali (eventualmente ordi­nandolo) e in quelle on­line alprezzo di copertina di 16 euro.

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Dermatologia e medicinaestetica… amiche per la pelle!

Con le moderne tecniche, il confine è sempre più stretto. Oggi apparire, o meglio essere più giovani,con una pelle più fresca, luminosa e tonica è davvero possibile. Ce lo spiega la dottoressa MonicaGallo, dermatologa di riferimento presso il poliambulatorio AFFIDEA DELTA MEDICA di Monselice.

La pelle può essere conside­rata una tela su cui si rac­

conta una storia: quella della no­stra vita. L'incedere degli anni, glieventi traumatici subiti neltempo e le malattie del nostrocorpo sono tutte lì in segni mi­nuti, a volte, in macchie o solchipiù evidenti, in altre. Una scienzarecente, la “psiconeuroimmuno­logia” ci dice che aiutare un pa­ziente a vivere meglio con la suaimmagine corporea, aiuta il suoequilibrio psichico portando aun’ottimizzazione delle funzionisia nervose, che immunitarie delcorpo. Dell’argomento pelle edelle nuove “frontiere” che lo ri­guardano, ne parliamo con ladottoressa Monica Gallo, derma­tologa di riferimento presso ilpoliambulatorio AFFIDEA DELTAMEDICA di Monselice.

Dottoressa Gallo, volendo“inquadrare” la cute e il ruolodel dermatologo?

“La cute subisce numerosicambiamenti negli anni, tra iquali la riduzione di spessore, dielasticità, la comparsa di irrego­larità della trama, di grinze erughe, di vasi ematici dilatati, lavariazione di colore, la variazionenella distribuzione dei peli, laperdita di volume e di lineamentitipici della giovinezza, comeguance piene e rotondeggianti.L'invecchiamento inizia già a 20anni, ma i suoi segni diventanopiù evidenti a seconda della ge­netica e dello stato di salute ge­nerale dell'organismo; anche imuscoli si atrofizzano fino al 50%, i legamenti si indeboliscono eil tessuto adiposo perde volume,scivolando verso il basso. Ne de­riva che si assiste, in sintesi, alla

La via migliore per ottenerela massima efficacia da questitrattamenti?

“La mia esperienza dice che ri­sulta fondamentale associare,sempre, di supporto al tratta­mento ambulatoriale, un cor­retto trattamento dermocosme­tico e nutriceutico per via orale adomicilio che agisca sui fattoricausali oltreché sintomatici,dando così indicazioni sullo stiledi vita migliore”.

Nella moderna dermatologiasi parla sempre più frequente­mente di “bioristruttura­zione”…

“La bioristrutturazione rap­presenta il trattamento elettivoper reintegrare quelle sostanzeche il nostro organismo non rie­sce più a produrre in quantitàadeguata, come l'acido ialuro­nico, alcuni aminoacidi e polinu­cleotidi. Con questa tecnica, lesostanze in questione vengonoiniettate per via mesoterapicamediante sottili aghi nel derma,stimolando così il ricambio cel­lulare e fornendo anche un’a­zione di protezione nei confrontidei danni prodotti dai radicali li­beri del fumo, dal danno solare edall'inquinamento atmosferico”.

In primis, dove sta l’effetto“magico” di questo tratta­mento?

“Questo trattamento curativopermette all’acido ialuronico dilegare grandi quantità d’acqua edi idratare in profondità la cute,favorendo così la produzione dinuovo collagene e stimolandotutti i processi di riparazione tis­sutale. Questo trattamentoviene indicato ai soggetti concute secca, stanca e opaca, sog­getti con cute sottoposta a pro­lungata esposizione solare elampade UV, o per preparare lacute all'esposizione solare. Nel­l'immediato si ottiene un leg­gero ‘effetto lifting’ e la cute ap­pare più distesa, le rughe ap­paiano visibilmente attenuate ela pelle più compatta e turgida altatto, mentre i risultati più evi­denti si manifestano nell'arco diqualche settimana e prose­guono nel tempo”.

L’età migliore per questotrattamento?

riduzione dei volumi e al rilassa­mento di tutta la cute, con con­seguente avvizzimento”.

A questo proposito, mi risultache l’acido ialuronico giochi ungrande ruolo…

“Sì, la diminuzione di acido ia­luronico nel derma è una dellecause più importanti dell'invec­chiamento cutaneo, in quantoquesta sostanza è in gran parteresponsabile dell'idratazione edella sintesi di nuovo collagene”.

Dottoressa, nello specifico,qual è il ruolo del dermatologo?

“Al dermatologo spetta ilcompito di intervenire sullecause dell'invecchiamento cuta­neo e non solo sui suoi effetti.Deve saper interpretare i segniche la pelle ci mostra: sia comespia di possibili malattie sistemi­che e di organi interni, sia perprevenire l'invecchiamento ge­nerale”.

E’ esatto dire che in termini dirisposte e trattamenti, questadisciplina medica ha compiutonegli ultimi anni degli enormipassi in avanti?

“Sì, sul fronte dei segni lasciatidal tempo, la moderna derma­tologia oggi può molto. Per farealcuni esempi: a fianco dei trat­tamenti correttivi per riempirevolumi e rughe con filler e fili ditrazione, ci sono le innovativetecnologie laser e luce pulsataper tonificare i tessuti cutanei. Eancora: le nuove metodiche diesfoliazione e la levigatura peraumentare la luminosità e l'u­niformità del colorito cutaneo.Nonché i trattamenti mesotera­pici drenanti e lipolitici, e la ‘car­bossiterapia’ per rivascolarizzaree ossigenare la cute”.

“Non c’è un’età specifica perpotersi sottoporre a trattamentidi bioristrutturazione cutanea.Essa è adatta a soggetti che, puravendo una pelle ancora gio­vane, intendono curarla e idra­tarla in profondità, o proteggerlae preparala ad altri interventi didermoestetica, oltreché in queisoggetti che iniziano a vedere leprime rughe”.

Dottoressa Gallo cos’è la“Carbossiterapia”?

“ La Carbossiterapia è una re­cente tecnica di bioristruttura­zione cutanea. E’ una già nota evalida metodica di trattamentodella cellulite e dei disturbi cir­colatori, recentemente adottataper il trattamento delle lassitàcorporee del viso e del corpo,delle smagliature e cicatrici. Latecnica consente la sommini­strazione, nelle zone interes­sate, di un gas medicale a ces­sione controllata, l'anidride car­bonica, sempre per via mesote­rapica mediante aghi sottilissimi.In questo modo viene riattivatoil microcircolo e il metabolismocellulare, aumentando quindil'ossigenazione della pelle e ilturgore stesso. Vengono altresìtonificati i vasi linfatici, con smal­timento di scorie e gonfiori, eper questo trova indicazionenella correzione e prevenzionedelle occhiaie. Entrambi i tratta­menti si eseguono in ambulato­rio, secondo un protocollo per­sonalizzato di un ciclo di sedutee consentono la ripresa imme­diata dell'attività lavorativa”.

In estrema sintesi, la pelle perla dermatologa Monica Gallo?

“La pelle rappresenta un im­portante organo di comunica­zione con il mondo esterno. Perpensare di migliorare i segni chel'invecchiamento cutaneo ci mo­stra, occorre prima di tutto pre­venire e curare la pelle stessa”.

Dott.ssa Monica Gallo

SALUTE

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