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Consulente fonico e grafologico Mariano Venetucci
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Consiglio comunale della città di Nola
del 28/12/2012
Consulente fonico e grafologico Mariano Venetucci
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Si procede all'esecuzione dell'inno nazionale.
Si procede all’appello nominale.
SEGRETARIO COMUNALE - 19 presenti e 12 assenti.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - 19 presenti e 12 assenti, la seduta
è valida. Prima di entrare nell'ordine del giorno vi voglio leggere una comunicazione
che ci perviene dalla Prefettura, ufficio territoriale del governo di Napoli. Oggetto:
rendiconto di gestione, applicazione articolo tre, comma uno del decreto-legge 10
ottobre 2012 numero 174 convertito con modificazioni dalla legge 7 dicembre 2012
numero 213. Se prestiamo un attimo di attenzione perché è importantissima. Come è
noto, l'articolo tre, comma uno, lettera L del decreto legge 10 ottobre 2012 numero
174 convertito con modificazione dalla legge 7 dicembre 2012 numero 213, ha
stabilito la modifica dell'articolo 227 del T.U.E.L. 267/2000 attraverso l'introduzione
del comma 2 bis che recita: in caso di mancata approvazione del rendiconto di
gestione entro il 30 aprile dell'anno successivo, si applica la procedura prevista dal
comma 2 dell'articolo 141. Con la modifica del citato articolo 227 del decreto
legislativo numero 267 del 2000, sono state introdotte disposizioni finalizzate al
riequilibrio della situazione finanziaria degli enti locali in difficoltà allo scopo di
assicurare una gestione amministrativo - contabile efficiente e trasparente in un
quadro generale che vede gli enti locali chiamati a concorrere agli obiettivi di
finanza pubblica, al consolidamento dei conti ed al rispetto del principio del
pareggio di bilancio, ne consegue che in tale ottica la procedura di cui all'articolo
141, comma 2 del legislativo 267 del 2000 relativo alla mancata approvazione del
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bilancio nei termini di legge, è stata estesa all'ipotesi di mancata approvazione del
rendiconto di gestione entro il termine del 30 aprile dell'anno successivo alla
chiusura del bilancio. Cioè in parole povere vuol dire che se entro il 30 aprile non si
approva il rendiconto di bilancio, scattano le stesse procedure per la mancata
approvazione del bilancio e quindi lo scioglimento del Consiglio Comunale. Al
riguardo si osserva che la misura in questione ha carattere sanzionatorio e rinnova
una fattispecie che in precedenza non prevedeva la dissoluzione degli organi elettivi
dell'ente nell'ipotesi di mancata approvazione del rendiconto di gestione nei termini
previsti. Tenuto conto che la modifica normativa in argomento è stata adottata in
data successiva al 30 aprile di quest'anno, termine entro il quale enti avevano
l'obbligo di approvare il rendiconto di gestione dell'esercizio finanziario 2011, è
sorto il dubbio interpretativo sull'immediata applicabilità della misura sanzionatoria
in questione. In proposito, il Ministero dell'Interno, appositamente interpellata da
questa Prefettura in ordine alla decorrenza della nuova fattispecie normativa, con
nota numero 17.390 del 12 dicembre, ha precisato che la disposizione di natura
sanzionatorie trova applicazione a decorrere dal prossimo anno, quindi relativamente
al rendiconto di gestione che dovrà essere approvato entro il 30 aprile 2013. Per
quanto sopra, tutti gli enti a tutt'oggi ancora inadempienti sono invitati ad adottare il
rendiconto relativo all'esercizio 2011 con la massima urgenza atteso che il termine di
legge è ampiamente scaduto e che il documento contabile in argomento assume
carattere di assoluta rilevanza per la dimostrazione del risultato contabile di gestione
e di quello contabile di amministrazione in termini di avanzo, pareggio o disavanzo.
Del resto non può tralasciarsi di evidenziare come la dimostrazione dei predetti
risultati rileva, anche ai fini dell'adozione del provvedimento di salvaguardia degli
equilibri di bilancio ai sensi dell'articolo 193 del predetto decreto legislativo 267 del
2000, adempimento che per l'anno in corso doveva essere stato già assolto nei
termini fissati e che in sede di approvazione della delibera di salvaguardia, vanno
adottati anche i provvedimenti per l'eventuale ripiano del disavanzo
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dell'amministrazione e i termini generali anche per rispettare la sequenza temporale
degli atti di bilancio. Si coglie l'occasione per rammentare alle Signorie Loro la
necessità di dover improntare l'attività dell'ente a criteri di sana gestione finanziaria
evitando comportamenti difformi dalla stessa in violazione degli obiettivi di finanza
pubblica allargata ed irregolarità contabili o squilibri strutturali di bilancio dell'ente
locale tali da provocarne il dissesto finanziario. Siffatte situazioni di criticità di
natura contabile hanno introdotto altresì il legislatore... hanno indotto altresì il
legislatore ad introdurre attraverso le disposizioni di cui all'articolo sei del decreto
legislativo 6 settembre 2011 numero 149, specifiche procedure sanzionatorie nei
confronti degli enti che non hanno adottato le necessarie misure correttive richieste
dalla Corte dei Conti. Certo della particolare attenzione verrà riservata dalle Signorie
Loro al contenuto della presente circolare, si resta in attesa di cortese urgente
comunicazione attestante l'approvazione o meno del rendiconto di gestione
dell'esercizio finanziario 2011. Si ringrazia. Allora, ritenevo importante questa nota
della Prefettura di Napoli, per questo motivo ho inteso leggervela in Consiglio
Comunale. Allora, la parola al Consigliere Manzi Andrea. Prego.
CONSIGLIERE MANZI A. - Buongiorno. Signor Presidente, signor Sindaco,
signori Consiglieri. Come già preannunciato, oggi rassegno le mie dimissioni
irrevocabili quale Consigliere Comunale di questa meravigliosa città. Vorrei nel
rispetto di tutti gli, ma soprattutto nei confronti di coloro che mi hanno eletto,
rendere note le motivazioni che escludono gli impegni privati come è usanza
giustificare simili dimissioni. Inoltre vorrei rispondere a qualche Consigliere del mio
gruppo che ha ritenuto l'annuncio di ieri delle mie dimissioni un atto ingiurioso nei
confronti del gruppo di appartenenza perché non concordato. Cari amici, io non
devo e non ho voluto consultarmi con nessuno perché non so di cosa o con chi avrei
dovuto consultarmi. Forse fin qui c'è stata attenzione alle mie sollecitazioni? Forse
sono stato consultato sulle poche cose fatte? Guardate, cari amici, posso dire
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sinceramente che nemmeno sul piano personale e umano vi è stata quella giusta ed
equilibrata attenzione o considerazione che un Consigliere Comunale merita. Per
riprendere a parlare delle mie dimissioni, posso dire che altre e diverse sono le
motivazioni che mi supportano in questa scelta difficile. Ho messo a disposizione il
mio tempo, l'entusiasmo che mi ha portato ad accettare il delicato compito
conferitomi, la voglia di agire, e oggi mi sento demotivato e al disagio. Un Consiglio
dove gli eletti hanno il compito di alzare la mano nel momento di approvare
decisioni prese da una Giunta che per buona parte della consiliatura non è stata
sicuramente espressione della volontà popolare. Mi sono reso conto in questa mia
esperienza che il Consigliere Comunale è un soggetto assolutamente marginale, una
sorta di strumento utilizzato solo per ratificare decisioni prese da Giunta e Sindaco.
Per me quindi è stato un dialogo da sordi, non sarebbe giusto continuare non
condividendo il percorso che la maggioranza sta portando avanti anche perché penso
di poter dire che trattasi di parva materia. E allora di cosa vogliamo parlare,
vogliamo nascondere la polvere e lo sporco sotto il tappeto come si suol dire? Per
questo non mi sento di continuare ad essere quello che vorrei essere ma non sono,
ovvero complice di un fallimento politico amministrativo. Grazie. Le lascio a voi e
al consiglio Comunale.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Allora, se la porta al tavolo della
Presidenza così le protocolliamo. Allora, il Consigliere Mazzocchi, prego.
CONSIGLIERE MAZZOCCHI - Allora, caro amico Andrea, se posso usare questo
termine, io condivido in pieno quello che tu hai detto, non condivido la conseguenza
perché io sono passato dalla maggioranza, diciamo, palesemente da quest'altra parte,
all'opposizione, proprio perché condividevo pienamente parola per parola quello che
tu hai detto e mi avrebbe fatto piacere avere un amico ad accompagnarmi in questa
piccola... ma io... vedi che non è salto di banco, è diverso, è che quando uno
dall'opposizione che passa alla maggioranza che lo fa perché vuol dire che è
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qualcosa che deve avere, quando invece dalla maggioranza te ne vai all'opposizione,
significa che tu rinunci a qualcosa, riconosci di aver sbagliato a fare la campagna
elettorale perché quello che tu avevi preventivato non si è realizzato e non si è
manifestato specialmente quella frase che ha detto... i rapporti umani, non ti
considero nemmeno come persona. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Grazie Consigliere Mazzocchi. Il
capogruppo Ambrosio. Prego.
CONSIGLIERE AMBROSIO - Io conosco poco sia a livello personale Consigliere
Manzi... sì, così, da lontano, ma rapporti diretti no, ti apprezzo e sono solidale con
te. Grazie per il tuo intervento. Non è solo colpa poi della... è un po' la legge, la
legge rende i Consiglieri potenti nei riguardi del Sindaco perché il Sindaco potrebbe
essere ostaggio di una certa maggioranza che si crea all'interno della maggioranza,
però poi è come dici tu, deve fare con la testolina sì e no, perché poi i famosi... le
famose decisioni vengono prese in altro loco, questo poi è il problema, allora, nel
momento in cui si vanno a costituire le liste bisognerebbe, diciamo così, candidare
gente di alto spessore, magari gente che abbia una coscienza critica come la tua.
Grazie per il tuo intervento.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Grazie capogruppo Ambrosio.
Interviene il Sindaco.
SINDACO - Dispiace che il Consigliere Manzi si sia dimesso perché è sicuramente
persona e professionista che avrebbe potuto dare tanto alla città, oltretutto ha avuto
un largo consenso elettorale e quindi sarebbe stato addirittura doveroso un impegno
particolare per la città. Non sono d'accordo con lui sulla posizione marginale perché
chi frequenta il Comune sa bene che la porta del Sindaco è sempre aperta, nella
stanza del Sindaco non si fanno riunioni private, ogni Consigliere a qualsiasi ora
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arriva, entra e di qualsiasi argomento si sta discutendo, chiaramente colui il quale in
quel momento viene, è presente alla discussione, può intervenire e può anche
proporre, quindi la posizione marginale dei Consiglieri Comunali non c’è. Dipende
anche da quelle che sono poste le legittime aspettative di ogni singolo Consigliere
Comunale e di come un Consigliere Comunale ritiene di dover assumere il proprio
ruolo a portare avanti la propria attività di Consigliere Comunale ed in questo
chiaramente rispondo anche all'ingegnere Mazzocchi perché, caro Andrea, avresti
dovuto dirmi su quali punti dell'attività amministrativa non hai condiviso l'azione del
Sindaco e della Giunta, o quale tu proposta abbia fatto per questa città e questa
proposta ti è stata bocciata dalla Giunta o dal Consiglio Comunale, quindi sono
dispiaciuto veramente delle tue dimissioni perché sicuramente questa maggioranza
perde un Consigliere che avrebbe potuto tanto dare alla città, ma non sono
assolutamente d'accordo sul fatto che la Giunta, il Consiglio o il Sindaco ti abbiano
messo in un angolo o abbiano fatto sì che tu avessi una posizione marginale. Tu
avevi tutte le qualità per essere protagonista in questa amministrazione,
evidentemente non hai avuto il tempo, non hai avuto voglia, non hai avuto
motivazioni perché forse le tue aspettative non erano quelle che poi chiaramente si
sono realizzate, però il ruolo marginale sicuramente no.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Grazie Sindaco. Vi comunico
che da questo momento il consesso è costituito da 29 Consiglieri Comunali, lo
ripristineremo nel numero di 30 dal prossimo Consiglio Comunale con la
surrogazione del Consigliere Manzi Andrea. Allora passiamo al primo capo
all'ordine del giorno.
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1° punto all’ordine del giorno: “Lettura ed approvazione verbali sedute
precedenti".
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Se siamo tutti d'accordo, li
approviamo per alzata di mano. Chi è d'accordo alla lettura ed approvazione dei
verbali delle sedute precedenti? Tutti d'accordo? Allora, diamo lettura dei verbali
delle sedute precedenti. Prego Segretario. Allora, mi diede la parola il capogruppo
Casilli. Prego.
CONSIGLIERE CASILLI - Scusate se prima della lettura prendo la parola.
Buongiorno a tutti. Io sono stato uno di quelli là che ha sempre apprezzato
l'opposizione anche nei momenti in cui lo ha fatto in modo costruttivo e devo dire
che molte volte i Consiglieri di opposizione, soprattutto in commissione quando
prendono vita poi le proposte, fanno delle iniziative, sono costruttivi anche nella
modifica di alcune iniziative fatte dalla maggioranza e devo dire che forse non
sempre, ma molte volte vengono anche presi in considerazione, qualcuno di voi me
ne può dare atto anche in delle cose che stanno ancora in itinere. Non capisco la
scelta di dover leggere dei verbali che sono disponibili sui siti istituzionali, sono
sbobinati, vengono comunque controllati di volta in volta, questo è solo un modo per
perdere tempo, per far perdere tempo a noi e per togliere tempo alla città, per
togliere tempo alle persone che sono qui presenti. Voglio dire, è una richiesta...
proprio non è politica, mi sembra quasi assurda perché, voglio dire, non c'è motivo.
Se qualcuno ha notato qualcosa che non va in qualche verbale indichi quale è il
verbale, indichi quale è la giornata che c'è qualcosa che non va, se poi deve essere
una pretesa per far leggere centinaia e centinaia di pagine a qualcuno e stare qui ore
ed ore ad ascoltare cose che secondo me sono inutili e non interessano né cittadini e
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non interessano a nessuno perché alla fine erano già presenti parecchi cittadini nei
Consigli Comunali che si sono fatti, poi, voglio dire, per me potrebbe essere ancora
meglio, così magari chi interviene viene... però, non lo so, secondo me vi invito a
rivalutare questa cosa o non lo so, chiedo al tavolo della Presidenza se è possibile
mettere ai voti che i verbali non vengano letti e vengano approvati, perché alla fine
penso che non ci sia nulla da modificare in questi verbali. Poi se questo è possibile
io non lo so, lo chiedo al tavolo della Presidenza.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Ce lo facciamo dire dal
Segretario nel frattempo che stava facendo le fotocopie delle dimissioni del
Consigliere Manzi. Un attimo solo e ci risponde il Segretario se poter mettere ai voti
o no l'approvazione dei verbali. Allora, il Segretario risponde alla richiesta del
capogruppo Casilli il quale ci chiede se è possibile mettere ai voti la lettura e
l'approvazione dei verbali delle sedute precedenti... mettere ai voti il leggere o non
leggere...
SEGRETARIO COMUNALE - Cioè, li volete leggere o non li volete leggere?
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Li vogliamo dare per letti ed
approvati.
SEGRETARIO COMUNALE - E si può fare di darli per letti ed approvati.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Allora, Segretario, un attimo
solo... allora, un po' di calma, un po' di calma, calmiamo gli animi, calmiamoci e
accomodiamoci. Allora, capogruppo Ambrosio, lei si deve accomodare o... allora,
esce il capogruppo Ambrosio. Il Segretario ci legge i verbali delle sedute precedenti.
Prego Segretario. Uno ad uno e li approviamo. I Consiglieri di opposizione se si
accomodano in aula...
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SEGRETARIO COMUNALE - Seduta del 13 luglio, le delibere da numero 27 al
numero 34. Numero 27: delibera numero 18 del 12/1/2012 avente ad oggetto decreto
legislativo numero 163/2006 e decreto Ministero delle Infrastrutture e Trasporti 9
giugno 2005, adozione schemi di programma triennale 2012 - 2014 e dell'elenco
annuale 2012, proposta al Consiglio. Numero 28 del 13/7/2012, delibera di Giunta
Municipale numero 128 del 25/5/2012 avente ad oggetto revoca della delibera di
Giunta numero 74/12, proposta al Consiglio Comunale per determinazione retta
mensile asilo nido, trasporto e mensa scolastica. Delibera numero 29 del 13/7/2012,
delibera di Giunta Municipale numero 176 del 4/6/2012 avente ad oggetto imposta
di scopo, regolamento anno 2012, proposta al Consiglio. Delibera numero 130 del
13/7/2012, delibera di Giunta Municipale numero 177 del 4/6/2012 avente ad
oggetto l'articolo 172, comma uno, lettera C del decreto legislativo 15 agosto 2000
numero 267, indisponibilità di aree e fabbricati destinati alla residenza, proposta al
Consiglio Comunale. Numero 31 del 13/7/2012, delibera di Giunta Municipale
numero 178 del 4/6/2012, alienazione di beni comunali. Numero 32 del 13/7/2012
avente ad oggetto l'approvazione del piano alienazioni e valorizzazione immobiliare.
Delibera numero 33 del 13/7/2012, imposta municipale propria, approvazione
regolamento anno 2012. Delibera numero 34 del 13 settembre 2012, bilancio di
previsione anno 2012, relazione previsionale e programmatica, bilancio pluriennale
2012 - 2014. Numero 35 del 1/10/2012, determinazione aliquote I.M.U.. Numero 36
del 1/10/2012, interventi di integrazione socio - sanitaria, approvazione
regolamento. Numero 37 del 1/10/2012, riconoscimento debiti fuori bilancio articolo
194 numero, lettera A. Numero 38 del 26/10/2012, approvazione schema conto
consuntivo, approvazione patrimonio aggiornato al 31/12/2011. Numero 39,
liquidazione e riconoscimento debiti fuori bilancio. Numero 40, competenze
professionale, riconoscimento debiti fuori bilancio. Numero 41, seduta deserta per
mancanza di numero legale. Numero 42, diminuzione massa debitoria presso la
cassa depositi e prestiti. Numero 43, bilancio di previsione 2012, stato di attuazione
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programmi e ricognizione equilibri finanziari. Numero 44, richiesta convocazione
Consiglio straordinario Ambrosio più cinque. Numero 45, fondazione statuto “Festa
dei gigli”. Numero 46, liquami in Castel Cicala, ordine del giorno a seguito di
interpellanza. Ho finito.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Allora si vota per appello
nominale per l'approvazione.
Si procede alla votazione per appello nominale.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Allora, 20 presenti e 20 voti
favorevoli. Allora, il primo capo è approvato. Passiamo al secondo capo all'ordine
del giorno.
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2° punto all’ordine del giorno: “Delibera di Giunta Municipale numero 315 del
23 novembre 2012. Avviso per il finanziamento di progetti sperimentali per la
realizzazione di orti sociali, decreto dirigenziale numero 959del 23 dicembre
2009 della Regione Campania POR FSE 2007/2013. Istituzione di un nuovo
capitolo di bilancio. Approvazione progetto".
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Allora, il Segretario ci legge una
comunicazione relativa... la leggo io una comunicazione del Segretario che mi
invia... del Segretario, congiuntamente al ragioniere generale che mi inviano in data
27 dicembre 2012, cioè ieri, facente riferimento al Consiglio Comunale di ieri e di
oggi ed alle delibere di Giunta Municipale 315, 316, 321, 322, 323 del 2012.
Premesso che i pareri dovuti dai signori revisori dei conti sono disciplinati
dall'articolo 239 del decreto legislativo numero 267 del 2000 così come modificato
dall'articolo tre del decreto-legge 174 del 2012, nonché dall'articolo 95 del vigente
regolamento di contabilità, i signori revisori sulle delibere municipale numero 315,
316, 321, 322, 323/2012, hanno espresso parere sfavorevole con la seguente
motivazione: 1) le delibere non sono state considerate nella delibera numero 317
sugli equilibri di bilancio né in sede di consiglio Comunale per la sua approvazione
in data 30/11/2012. 2) le delibere sono state pubblicate il 10 dicembre 2012 e quindi
oltre il termine stabilito dall'articolo 175, comma tre, del Testo Unico Enti Locali.
L'articolo 175, comma tre, del Testo Unico Enti Locali testualmente recita: le
variazioni al bilancio possono essere deliberate non oltre il 30 novembre di ciascun
anno, la circostanza della pubblicazione delle delibere pubblicate oltre il termine del
30 novembre 2012 non investe alcun aspetto giuridico e di conseguenza non inficia
l'atto stesso, pertanto, a parere degli scriventi, gli atti sopra indicati sono stati posti
in essere correttamente. Tanto si doveva per gli eventuali provvedimenti di
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competenza. Il ragioniere generale ed il Segretario Generale. Allora, si pone ai voti
il capo numero due all'ordine del giorno del Consiglio. Prego Segretario.
Si procede alla votazione per appello nominale.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Allora, 15 presenti, 14 voti
favorevoli e uno contrario. La proposta è approvata. Si vota per l'immediata
esecuzione. Come prima. Allora, si passa al capo numero tre.
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3° punto all’ordine del giorno: “Delibera di Giunta municipale numero 316 del
23 novembre 2012".
Si procede alla votazione per appello nominale.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - 16 Consiglieri presenti, 15 voti
favorevoli e uno contrario. La proposta è approvata. Si vota per l'immediata
esecuzione. Come prima. Capo numero quattro.
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4° punto all’ordine del giorno: “Delibera di Giunta municipale numero 321 del
30 novembre 2012".
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Prego Segretario.
Si procede alla votazione per appello nominale.
SEGRETARIO COMUNALE - 14 favorevoli. All'unanimità. Faccio presente che
siamo in seconda convocazione.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Il capo è approvato, si vota per
l'immediata esecuzione. Come prima. Allora, prima di proseguire, cortesemente se ci
accomodiamo tutti... tutti quanti nei banchi perché abbiamo dei banchi in Consiglio
Comunale e bisogna accomodarci lì. Se qualcuno non ha voglia di fare il Consiglio
Comunale se ne può andare. Allora, se chiudiamo pure la porta perché qui l'aula di
Consiglio Comunale sta diventando il bar di piazza Duomo. Allora, capo numero
cinque.
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5° punto all'ordine del giorno: "Delibera di Giunta Municipale numero 322 del
30 novembre 2012”.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Prego Segretario.
Si procede alla votazione per appello nominale.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - 19 presenti, 17 voti favorevoli e
due voti contrari. La proposta è approvata. Si vota per l'immediata esecuzione. Come
prima. Capo numero sei.
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6° punto all’ordine del giorno: “ Delibera di Giunta Municipale numero 323 al
30 novembre 2012”.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Lei mi chiede di intervenire
Consigliere Maffettone? Allora, facciamo entrare l'Assessore Russo che illustra la
delibera numero 323.
SEGRETARIO COMUNALE - E’ una variazione di bilancio sulla quale i signori
revisori dei conti hanno espresso parere sfavorevole poi, dopo di che, il ragioniere
generale ed il Segretario Generale hanno scritto al Presidente del Consiglio, siccome
hanno espresso parere sfavorevole con le sotto indicate motivazioni, la prima è che
le delibere sono state pubblicate il 10 dicembre 2012, leggo testualmente... il parere
dei revisori... il 10 dicembre 2012 e quindi oltre termine stabilito dall'articolo 175,
comma tre, del T.U.E.L., la seconda è che le delibere non sono state considerate
nella delibera numero 317 sull'equilibrio di bilancio né in sede di Consiglio
Comunale per la sua approvazione in data 30/11/2012, dopodiché il ragioniere
generale e il Segretario Generale hanno inviato una missiva al Presidente del
Consiglio rappresentando due cose, uno che l'articolo 175, comma tre, del T.U.E.L.
testualmente recita: nella relazione di bilancio possono essere deliberate non oltre il
30 novembre di ciascun anno e gli atti deliberativi posti in essere sono stati posti in
essere il 30 novembre...
SINDACO - Dobbiamo evitare equivoci. Allora, i revisori dei conti hanno preso una
cantonata giuridica della quale all'inizio di gennaio renderanno conto per iscritto... io
gli scriverò, perché la legge... la norma che leggeva il Segretario, chiaramente
stabilisce il terzo comma dell'articolo 175, le variazioni di bilancio possono essere
deliberate entro il 30 novembre, le delibere sono state fatte il 30 novembre, quindi
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l'atto di Giunta è del 30 novembre in perfetta conformità a quanto previsto dal
disposto legislativo, altra cosa è la pubblicazione, la deliberazione si ha nel
momento in cui viene deliberata dalla Giunta tant'è che ogni delibera di Giunta reca
il giorno... la data in cui è stata effettivamente deliberate in Giunta, adottata, non la
data della pubblicazione, ragion per cui veramente hanno preso una cantonata
giuridica devo dire al di là di ogni più fervida previsione. Anche questo può
accadere però, però noi come Consiglio Comunale... come Giunta, non ne abbiamo
tenuto conto perché riteniamo assolutamente legittimo l'operato della Giunta. Allo
stesso modo loro sostengono che non sarebbe stata riportata nella variazione di
bilancio del 30 novembre, la delibera è stata adottata... la Giunta è stata fatta
successivamente alla celebrazione del Consiglio Comunale, in un momento
successivo, ecco perché non erano riportate nelle deliberazioni dei Consigli
Comunali e sono oggi riportate in questa delibera di Consiglio Comunale.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Grazie Sindaco. Interviene il
Consigliere Maffettone.
CONSIGLIERE MAFFETTONE - Allora, brevemente, io ho ascoltato con interesse
l'analisi fatta dal Sindaco e, voglio dire, è professionista che si occupa di queste cose
quindi il punto di non dare ragione a uno piuttosto che un altro non è le mie
competenze personali, resta il fatto che questa delibera è accompagnata da un parere
sfavorevole dei revisori dei conti. E ovvio, Sindaco, che se c’è un errore, e sottolineo
il se, dei revisori dei conti, c'è anche un punto che vorrei sottolineare, che questi
revisori sono stati votati in Consiglio Comunale e ognuno si assume la responsabilità
delle cose che ha fatto. Sindaco, qua stiamo prendendo atto dei fatti accaduti non
delle elucubrazioni mentali di qualcuno, questi sono fatti accaduti... no, tu hai detto
anche nel renderanno conto a gennaio, lo hai detto tu, non io. Prendo atto che tra la
Giunta ed i revisori dei conti non c'è sintonia neanche sull'interpretazione delle
norme del testo unico, io di questo ne prendo atto perché l'hai detto tu, non perché lo
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dico io. Ne prendo atto e ricordo che in ogni caso il collegio dei revisori dei conti
non è stato imposto da nessuno ma è stato scelto da questo consesso. Grazie.
SINDACO - No, però una precisazione la devo fare. Questa è la dimostrazione che
la Giunta e il Sindaco rispettano l'autonomia anche degli organi di controllo perché
io avrei potuto chiamare i revisori dei conti e dire guardate che state sbagliando, non
l'ho fatto, piena autonomia soprattutto gli organi di controllo devono avere piena
autonomia, quindi è fuori luogo la sintonia di cui parli tu, non ci deve essere
assolutamente sintonia, loro sono un organo di controllo e rispondono anche, voglio
dire, giuridicamente, penalmente del controllo che devono fare degli atti della
Giunta, guai se ci fosse sintonia, ci sarebbe odore di magagna, ma l'interpretazione...
è un organo assolutamente autonomo e fa proprie valutazioni anche e soprattutto le
valutazioni giuridiche sono del tutto autonome, ci mancherebbe.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Allora, la parola capogruppo
Napolitano Gianluca. Prego.
CONSIGLIERE NAPOLITANO G. - Il punto che su questo capo all'ordine del
giorno il Consiglio Comunale si prende una grande responsabilità perché è vero che
l'organo di controllo è completamente autonomo, così dovrebbe essere, lo dice la
legge, però ci dà delle indicazioni molto chiare, ci dà un parere che non è favorevole
e quindi nella sua piena autonomia e legittima competenza, i revisori dei conti
suonano il campanello d'allarme e quindi invitano la Giunta ed il Consiglio
Comunale a prendere decisioni diverse da quelle che pare si stiano prendendo,
quindi questo discorso dell'autonomia la capisco ma non lo posso accettare perché è
fuori da ogni logica, signor Sindaco, se l'organo di controllo suona il campanello, io
ignoro il campanello e chiudo la porta, l'organo di controllo serve a questo, il
Sindaco dice che l'organo di controllo ha sbagliato, c'è una valutazione autonoma di
autonomia... questa amministrazione comunale ci sta portando secondo me verso il
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disastro perché le mille valutazioni fatte in questi anni sono state spesso e volentieri
sbagliate, quindi io preannuncio il mio voto contrario a questo capo all'ordine del
giorno soprattutto volevo far notare ai Consiglieri Comunali e alla città questa lunga
fila di variazioni di bilancio, questa lunga fila di delibere approvate in questo
Consiglio Comunale e in modo repentino, in modo veloce, spesso con 14 voti a
favore, poi 15, quindi senza la maggioranza reale, si va ovviamente all'approvazione
perché oggi siamo in seconda convocazione e quindi basta un terzo, però
l'espediente tecnico, il cavillo serve a poco. Questa è la prova se ancora ci fosse
bisogno, che l'amministrazione è finita, signor Sindaco, la maggioranza è finita, si
chiude un ciclo lungo, quindi il mio pensiero è quello che va preso atto di questa
cosa, la maggioranza non ha più i numeri ed è strano per un possesso è stato eletto
con ampia maggioranza di voti nel 2009, contava su 24 seggi, oggi purtroppo non ne
vedo parecchi, e con passaggi da opposizione maggioranza, con balletti vari siamo
arrivati a 24, il punto politico c'è, c'è un modo molto forte, ieri il Consiglio
Comunale non si è tenuto perché c'erano soltanto 14 Consiglieri di maggioranza
Sindaco incluso, abbiamo visto la vicenda del Consigliere Manzi che si è dimesso
attaccando l'amministrazione dicendo cose a mio avviso molto gravi alle quali
abbiano avuto risposte abbastanza debole, credo che non faccio la parte del
Consigliere di opposizione ma da cittadino credo che siamo alla fine di un percorso,
quindi immagino che qualcos'altro debba arrivare nei prossimi mesi qua a Nola,
spero che arrivi al più presto e che non aspettiamo il 26 febbraio, alle elezioni
politiche, perché le decisioni si prendono prima, si prendono a gennaio, perché la
città è stanca. Grazie.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Grazie. Allora, ai voti la
delibera... il capo numero sei, delibera numero 323/2012. Prego Segretario.
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Si procede alla votazione per appello nominale.
SEGRETARIO COMUNALE - 17 favorevoli.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - 17 presenti, 17 voti favorevoli. Si
vota per l'immediata esecuzione. Come prima. Allora, sui capi numero 7 e 8 non è
pervenuto ancora il parere dei revisori dei conti sebbene le delibere siano state
approvate il 30 novembre e trasmesse tempestivamente al collegio dei revisori dei
conti, purtroppo dobbiamo... dobbiamo aggiornare per forza di cose questi due capi,
il numero sette ed il numero otto ad un nuovo Consiglio Comunale. Votiamo per
l'aggiornamento dei due capi nel momento in cui avremo il parere dei revisori dei
conti. Prego Segretario. Si vota per l'aggiornamento dei campi numero sette e
numero otto. Se c'è unanimità, per alzata di mano... allora, è approvato il rinvio ad
un prossimo Consiglio Comunale dei capi numero sette e numero otto odierni previa
presentazione da parte del collegio dei revisori dei conti del parere di competenza.
Capo numero nove.
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9° punto all'ordine del giorno: "Regolamento comunale dei servizi funebri.
Approvazione".
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Allora, siccome il capo è andato
in una commissione congiunta, relaziona il Consigliere Trinchese, il Presidente della
commissione urbanistica e lavori pubblici.
CONSIGLIERE TRINCHESE - Allora, dopo una serie di commissioni tenute il 19
dicembre ed il 21 dicembre, è stato approvato all'unanimità il regolamento
riguardante i servizi funebri praticamente. Dopo varie letture, i commissari erano
tutti d'accordo per regolamentare finalmente questo regolamento che da anni si
aspettava di portare all'approvazione. A parere favorevole della commissione quindi
possiamo votare.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE - Grazie, se ci restituisce
cortesemente il plico con il capo numero nove. Non ci sono interventi, si passa alla
votazione. Prego Segretario.
Si procede alla votazione per appello nominale.
SEGRETARIO COMUNALE - 18 presenti, all’unanimità. Per l'immediata
esecutività... ok. Le ultime due delibere sono delle comunicazioni del Sindaco
riguardanti il prelievo dal fondo di riserva per degli incarichi legali esterni. Sulle
comunicazioni non si vota, sono solamente delle semplici comunicazioni di cui
all'ordine del giorno. La seduta è sciolta alle ore 11:50.