84
Consiglio Nazionale dei Geologi 21, 22 e 23 dicembre 2019

Consiglio Nazionale dei Geologi...Ambientale ed Architettura e Docente del settore scientifico disciplinare "Ingegneria e sicurezza degli scavi" 4. II Prof. Mauro Coni, Socio ASIT

  • Upload
    others

  • View
    2

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

  • Consiglio Nazionale dei Geologi

    21, 22 e 23 dicembre 2019

  • .

    1 / 3

    Data

    Pagina

    Foglio

    12-2019219/21

    A cura di Francesca Maltinti"' rassegne notiziari..s

    IL NOTIZIARIOASIT

    www.associazioneasit. it

    GLI AGGIORNAMENTI DELL'ASSOCIAZIONE DEDICATA AL SETTORE DELLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTOAL FINE DI CREARE UN AMBITO ASSOCIATIVO IN CUI SOSTENERE E DIBATTERE

    DI PROBLEMATICHE SCIENTIFICHE, DIDATTICHE E CULTURALI

    il 3 Ottobre del 1839 si inaugurò la prima ferrovia italiana tra Napoli e Portici

    "L'ECCELLENZA DELL'INGEGNERIA ITALIANA:LE FERROVIE ITALIANE AFFRONTANO SFIDETECNOLOGICHE TRA LE PIÙ RILEVANTI AL MONDO"Lo scorso 11 Ottobre, presso l'Aula Magna dellaIngegneria e Architettura di Cagliari, si è svoltala Conferenza dal titolo 'L'eccellenza dell'inge-gneria italiana: le ferrovie italiane affrontano sfi-de tecnologiche tra le più rilevanti al mondo".L'iniziativa, che ha avuto un notevole successocome ha testimoniato la grande partecipazionedi Professionisti, Tecnici, Studiosi e Studenti, èstata patrocinata da ASIT (Associazione Scien-tifica Infrastrutture Trasporto) e promossa daiDocenti dei settori "Strade, Ferrovie ed Aero-porti", "Ingegneria e Sicurezza degli Scavi" e"Geologia Applicata" dell'Università degli Stu-di di Cagliari, dall'Ordine degli Ingegneri dellaProvincia di Cagliari e dall'Ordine dei Geologidella Sardegna.Hanno aperto la giornata di studi i saluti delDott. Luca Erba, Capo di Gabinetto dell'Asses-sorato ai Trasporti della Regione Sardegna, delProf. Giorgio Massacci, Direttore del Diparti-mento di Ingegneria Civile, Ambientale ed Ar-chitettura nonché Docente del settore scienti-

    Facoltà di

    fico disciplinare "Ingegneria e sicurezza degli scavi", dell'Ing.Sandro Catta, Presidente dell'Ordine degli Ingegneri dellaProvincia di Cagliari, e del Dott. Giancarlo Carboni Presidentedall'Ordine dei Geologi della Sardegna.

    2. II BBT è costituito da due gallerie di linea principali a semplice binario e daun cunicolo sottostante (fonte: https://wwwaltoadigeinnovazione.it/bbt-ok-della-provi n cia-con-osservazioni-ai-tunnel-daccesso/)

    www.stradeeautostrade.it 6-2019 STRADE & AUTOSTRADE relRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

    Bimestrale

    Ordine Nazionale Geologi

  • 2 / 3

    Data

    Pagina

    Foglio

    12-2019219/21

    II Prof. Massacci ha sottolineato l'impor-tanza del ruolo della formazione univer-sitaria in sinergia con il mondo del lavo-ro che è stata resa possibile proprio coni responsabili dei lavori del tunnel delBrennero che per il secondo anno han-no accolto una delegazione di Docentie Studenti dell'Università di Cagliari invisita in cantiere.Il Prof. Mauro Coni, Docente del setto-re "Strade, Ferrovie ed Aeroporti", haspiegato il perché di questa iniziativa.Sono moltissimi i progetti infrastruttura-li, in corso di esecuzione o programma-ti a breve-medio termine, che vedonoprotagonista l'Ingegneria Italiana: dallelinee metropolitane di Napoli, Roma eMilano, al passante ferroviario di Firen-ze, ai collegamenti ferroviari transalpiniinternazionali, al nuovo ponte di Ge-nova, ed altri ancora. Notevoli sono icontenuti del Piano Industriale 2019-2023 delle Ferrovie dello Stato Italia-ne: ammontano a 58 miliardi di Eurogli investimenti previsti (42 per nuoveinfrastrutture, 12 per nuovi treni e bus,due per metropolitane, due per infomo-bilità, oltre a sei, trasversali a tutti i set-tori, per tecnologie e digitalizzazione).Un impegno record, mai così alto, checonferma H quale primo investitore inItalia, con punte fino a 13 miliardi all'an-no (+75% rispetto al 2018).Si prevede la creazione di 120.000 postidi lavoro all'anno, 15.000 assunzioni di-rette nei prossimi cinque anni e un con-tributo al PI L fra lo 0,7 e lo 0,9% annuo.L'obiettivo è quello di trasformare lamobilità collettiva in Italia, migliorandodrasticamente il livello di servizio allepersone, con un forte salto di qualitàdell'offerta. La crescita stimata è di 90milioni di passeggeri all'anno, con unariduzione di 600 milioni di kg di CO2e 400.000 auto sulle strade. In questocontesto, di particolare rilievo è il Bren-ner Basis Tunnel (BBT) che diventerà ilcollegamento ferroviario sotterraneopiù lungo al mondo.L'opera, in costruzione sotto il passode! Brennero, parte in Italia da Fortez-za e dopo 55 km si unirà alla galleriadi circonvallazione a Sud di Innsbruckin Austria, raggiungendo complessiva-mente 64 km.L'Ing. Antonio Voza, Direttore dei lavoridel Brenner Basis Tunnel - Lotto Mules

    220

    3. Il Prof. Giorgio Massacci, Direttoredel Dipartimento di Ingegneria Civile,Ambientale ed Architettura e Docente delsettore scientifico disciplinare "Ingegneria esicurezza degli scavi"

    4. II Prof. Mauro Coni, Socio ASIT e Docentedel settore scientifico disciplinare "Strade,ferrovie ed aeroporti"

    5. L'ing. Antonio Voza, Direttore dei lavori delBrenner Basis Tunnel - Lotto Mules 2-3

    2-3, ha invece descritto le ragioni e lacomplessità di un'opera ferroviaria cosìimponente nonché gli aspetti proget-tuali ed esecutivi del BBT. Un'opera ditali dimensioni deve essere sentita alservizio di tutta la popolazione naziona-le e proiettata alle generazioni future: èperciò fondamentale l'interazione fra ilterritorio e i vari protagonisti.L'opera è costituita da due galleriedi linee principali a semplice binarioe da un cunicolo sottostante, quattroingressi di emergenza, tre stazioni diemergenza. L'importo totale dell'operaammonta a 8,3 miliardi di Euro sul latoitaliano dove stanno lavorando tre freseche realizzano gli scavi verso nord men-tre verso Sud si va in scavo tradizionale.Un aspetto che è stato particolarmentecurato è stato quello di cercare di cre-are un clima di accettazione e di favorenei confronti dell'opera in particolarenella popolazione che abita i territoridove l'opera deve sorgere. In tal sensol'attività di informazione, di comunica-zione, di coinvolgimento è stata di fon-damentale importanza. Sono stati orga-nizzati tantissimi eventi, presentazionicon descrizione dello stato dei lavori,nonché "Porte aperte" con visite gui-date all'interno dei cantieri, finanche larealizzazione di opere aggiuntive come,ad esempio, un nuovo acquedotto persupplire all'intercettazione di diversesorgenti.Andando nel dettaglio, la galleria dibase del Brennero è un sistema di gal-lerie che si sviluppa per una lunghezzatotale di circa 230 km di cui 109 km so-no già stati scavati e 21 km sono pre-visti nel 2019. In particolare, sono statiscavati 32 su 120 km di gallerie ferrovia-rie, 43 di 61 km di cunicolo esplorativo,34 di 49 km di altre gallerie. La strutturadella galleria di base è composta da trecanne, due per il semplice binario - unain direzione Italia, l'altra in direzioneAustria - e di un cunicolo sottostante11 m che precede i due scavi e ha unafunzione diagnostica e investigativa. Lagalleria di base si chiama di base per ilfatto che il tracciato è quasi di pianuracon pendenze ridotte con enorme be-neficio in termini di sicurezza e velocitàdel trasporto: i tempi di percorrenza siridurranno da 1 ora e 45 minuti a 25 mi-nuti per i treni passeggeri.

    STRADE & AUTOSTRADE 6-2019 www.stradeeautostrade.itRitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

    Bimestrale

    Ordine Nazionale Geologi

  • 3 / 3

    Data

    Pagina

    Foglio

    12-2019219/21

    ASS9_CIAZIONE SCIENTIFICA 1NFRASTRUTTURE_TRASPORTO_

    Uno degli elementi più forti per l'esperienza progettuale è sta-ta la "linea guida transfontaliera di sistema", nata per superarele diverse concezioni sulle tecniche di scavo fra le due scuolepiù importati d'Europa, quella italiana e quella austriaca. Ungruppo di lavoro è stato incaricato di redigere questa lineaguida che ha raccolto le best practice delle due scuole e che èstata resa obbligatoria nei contratti per gli appaltatori in modotale da armonizzare il lavoro. L'Ing. Voza si è poi soffermato sudiversi aspetti peculiari del lotto Mules 2-3. Per esempio, sonostate previste tre diverse tipologie di rivestimento delle can-ne: infatti, a seconda delle risultanze derivate dagli esiti fornitidalle analisi nel cunicolo, in taluni casi può essere previsto unsecondo rivestimento che garantisca la durabilità dell'opera,sulla quale sarebbe particolarmente difficoltoso programmareinterventi di manutenzione in esercizio.Un altro esempio è stata la creazione di fermate di emergenza,ovvero stazioni sotterranee, attrezzate con soluzioni progettualiper consentire il trasbordo in sicurezzadei passeggeri nonché soluzioni impian-tistiche per consentire l'evacuazione deifumi nel caso un treno si trovi in condi-zioni di emergenza.La Geologia fortemente varia del terri-torio ha condizionato il posizionamen-to di queste stazioni di emergenza perevitare situazioni sfavorevoli durante lafase di scavo.Un altro aspetto di estrema delicatezzaè stata la gestione dello smarino. In fasedi progetto esecutivo, una grande area(l'area logistica di Hinterrigger) era statadestinata ad area di deposito. In fase diofferta, alcuni raggruppamenti hannoconvertito quest'area in area di produ-zione. La proposta si è rivelata vincentepoiché si è così realizzata una circolaritànel funzionamento dell'impianto all'in-terno del cantiere riducendo i costi maanche gli impatti in termini di trasporto.Le frese utilizzate per realizzare gli sca-vi sono tre: due da 10,80 m per le duecanne delle linee e una da 6 m per ilcunicolo. Le frese di oggi sono gesti-te dall'elettronica e pertanto non so-lo necessitano della competenza delminatore per verificare le condizionidell'ammasso ma anche del Tecnico edell'Ingegnere elettronico.Il sottoattraversa mento Isarco è il lot-to adiacente. È un cantiere di grandeinteresse perché la sua complessità èdovuta al fatto che le gallerie sono sca-vate con dieci tecniche diverse, perciòci vuole un grosso sforzo di pianificazio-ne. La sua peculiarità è che si scaverà iltratto al di sotto del fiume Isarco con letecniche del congelamento. Ciò signifi-

    U/IAI1AFctr.l(1FPaI lt'r~;c',~

    ca installare delle sonde congelatrici che lavorano con salamo-ia o azoto liquido all'intorno della zona da scavare, congelarela permeabilità del terreno e quindi il flusso della falda e sca-vare in sicurezza, dopodiché rivestire e disinstallare il sistema.Si stanno realizzando quattro pozzi perché la galleria in quelpunto è su quattro canne.Stefania De Pelo, Professoressa di Geologia Applicata dell'U-niversità di Cagliari, ha posto l'accento sull'importanza, vistaanche attraverso l'esperienza del BBT, della conoscenza delmodello geologico del territorio per una corretta progetta-zione delle opere.Fra gli interventi non programmati, il Prof. Battista Grosso, Do-cente di "Ingegneria e Sicurezza degli Scavi" ha focalizzatol'attenzione sul fatto che è possibile realizzare opere impor-tanti e quindi intervenire sul territorio in maniera corretta, perconsentirne il suo sviluppo. È fondamentale avere le conoscen-ze per conoscere le problematiche e saperle risolvere con le

    soluzioni più opportune.Ha chiuso la conferenza l'interventodell'Ing. Pierpaolo 011a, ResponsabileDirezione Territoriale Commerciale Tir-renica Centro Sud REI, che ha incentra-to la sua presentazione sulle condizionie le prospettive dello sviluppo dellelinee su ferro in Sardegna e in altre re-altà del Sud. ■

    6. L'Ing. Pierpaolo 011a, ResponsabileDirezione Territoriale Commerciale TirrenicaCentro Sud REI

    7. II pubblico presente durante l'evento

    Ulteriori informazioni sulle attivitàdell'Associazione possono essere ri-

    chieste a [email protected].

    Ricercatore e Docente delsettore ICAR 04 "Strade, Ferroviee Aeroporti" del Dipartimento diIngegneria Civile, Ambientale eArci tettura dell'Università degli Studidi Cagliar

    6-2019 STRADE & AUTOSTRADERitaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

    Bimestrale

    Ordine Nazionale Geologi

  • .

    1

    Data

    Pagina

    Foglio

    22-12-20199ROMA

    IL PROTOCOLLO Una card ai professionisti per avere sconti al Caan

    Ordini e Centri agroalimentari, nasce l'intesaNAPOLI. Il mercato agroalimentare di Volla aprele porte agli ordini professionali della Campaniaavviando una serie di attività che ne garantisca-no la qualità, la tracciabilità e rintracciabilità.Questa la mission della convenzione firmata trail presidente del cda del Caan, Carmine Giorda-no e Domenico de Crescenzo, presidente dellaConsulta Unitaria Interprofessionale di Napoli eCampania "Maurizio de Tilla".Il Centro agroalimentare di Napoli è una socie-tà consortile pubblico-privata che gestisce il mer-cato all'ingrosso di rilievo nazionale e che ac-corpa in sé le strutture annonarie dei Comuni diNapoli e Volla. Il Cup è un'associazione che co-ordina le attività degli Ordini professionali con laRegione i Comuni ed altri enti pubblici e sostie-ne le iniziative destinate alla tutela e all'aggior-namento professionale e culturale degli iscritti.Con la sigla del Protocollo d'intesa, l'Ordine edil Caan, si propongono nei prossimi tre annil'obiettivo di sviluppare un accordo di collabo-razione.Tra i primi effetti concreti del Protocollo, la di-sponibilità di una card per i professionisti iscrit-ti agli Ordini appartenenti alla Consulta per con-sentire agli stessi, in regime agevolato, l'ingres-so presso la struttura mercatale per conoscere po-tenzialità, prodotti commercializzati e realtà im-prenditoriali che operano nel Caan. Nello speci-fico, la card prevede 2 ingressi omaggio alla strut-tura mercatale.Ogni successivo ingresso avrà il costo di 3 euroad autovettura, quest'ultimo potrà essere richie-

    sto su nuova card di carta all'ufficio Ced/tesse-re del Caan producendo la seguente documenta-zione: tesserino professionale in regola con lequote e libretto di circolazione dell'autovetturacon cui si intende accedere alla struttura.Questi gli Ordini professionali per cui è validala convenzione: Ordine Regionale dei Chimici eFisici della Campania; Ordine dei Giornalisti del-la Campania; Ordine dei Dottori Agronomi e deiDottori Forestali della Provincia di Napoli; Or-dine dei Geologi della Campania; Ordine Na-zionale dei Biologi.E ancora: Ordine delle professioni infermieristi-che di Napoli; Ordine della Professione di Oste-trica della Provincia di Napoli; Ordine profes-sionale dei tecnici sanitari di radiologia medicae delle professioni sanitarie tecniche, della ria-bilitazione e della prevenzione Tsrm Pstrp di Na-poli, Avellino, Benevento e Caserta; Collegio In-terprovinciale degli Agrotecnici e degli Agro-tecnici laureati di Napoli e Caserta; ConsiglioTerritoriale degli Spedizionieri Doganali dellaRegione Campania e Calabria; Ordine Profes-sionale dei Tecnologi Alimentari di Campania eLazio; Ordine dei Medici Veterinari della Pro-vincia di Napoli; Ordine degli Psicologi della Re-gione Campania; Ordine dei Consulenti del La-voro di Napoli; Ordine dei Dottori Commercia-listi e degli Esperti Contabili della Provincia diNapoli; Ordine Professionale Assistenti SocialiRegione Campania; Ordine Architetti Pianifica-tori Paesaggisti Conservatori di Napoli e Pro-vincia; Ordine degli Avvocati di Napoli Nord.

    Chiude II ristorante anhc amorra, Rm Cisl:«II governatore De Luca salvi questa realtà»

    Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

    Quotidiano

    Ordine Nazionale Geologi

  • .

    1

    Data

    Pagina

    Foglio

    21-12-201924CORRIERE DEL MEZZOGIORNO

    CAMPANIA

    «La geologia a tavola»L'Ordine dei Geologi dellaCampania e del Molise, conagronomi, chimici, tecnologialimentari, racconterannoattraverso l'incontro «La geologia atavola» stamane al complessomonumentale di Santa Maria laNova. Dopo i saluti del sindacoLuigi de Magistris, apriranno ilavori il presidente della SocietàGeologica Italiana SandroConticelli, che illustrerà il rapportotra la terra e il cibo e il professorSabatino Ciarcia dell'Unisannio,che spaziando tra le regioni dellaCampania e del Molise, metterà inrisalto le peculiarità dei nostriterritori; a seguire l'intervento diMatteo Lorito, direttore dellafacoltà di Agraria e quello delricercatore Massimiliano Ruggeri.Complesso di Santa Mariala Nova, Napoli, ore 9.30

    Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

    Quotidiano

    Ordine Nazionale Geologi

  • .

    1

    Data

    Pagina

    Foglio

    21-12-201912ROMA

    CITTÀ METROPOLITANA

    La geologia a tavolapresenta il progetto"Smart Farm"NAPOLI. Si tiene oggi, presso ilcomplesso monumentale di San-ta Maria la Nova l'evento "Lageologia a tavola" organizzatodalla Città Metropolitana di Na-poli, dall'Ordine dei Geologi del-la Campania e dall'Ordine deiGeologi del Molise. L'evento sa-rà presentato dalla giornalistaMediaset Anna Maria Chiariello.«Il convegno affronterà numero-si ed importanti temi, a me pre-me sottolineare l'importanza delprogetto "Smart Farm" - ha af-fermato il consigliere Metropoli-tano Vincenzo Cirillo, delegatoall'Agricoltura e alla Smart City-perché può cambiare il futuro del-l'agricoltura nel nostro Territo-rio».

    A Napoli c'è un nuovo Commendatore:è la preside della scuola "Ilaria Alpi"

    ä~~,m n~ aáyàsö~anm aa~cerpé ä~é eü~a~;e

    Cc....~~ri..,t.ÿ.. Dea..

    Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

    Quotidiano

    Ordine Nazionale Geologi

  • .

    1

    Data

    Pagina

    Foglio

    21-12-201937ROMA

    L'EVENTO Dalle ore 9,30 nel complesso monumentale di Santa Maria la Nova con l'ordine dei Geologi della Campania

    La geologia a tavola tra cucina e ambienteO

    gni giorno, senza renderce-ne conto, "consumiamo"una buona dose di geolo-

    gia. Alcune caratteristiche orga-nolettiche di molte pietanze sonolegate intimamente al suolo e alsottostante substrato geologico.Tutto quello che mangiamo o be-viamo ha qualche collegamentocon la geologia e spesso tale col-legamento dà origine a prodottiparticolarmente apprezzati daiconsumatori come il "Greco diTufo", che viene prodotto su ter-reni con elevato contenuto di zol-fo, o il pecorino di "Carmascia-no", che deve il suo successo al-le esalazioni sulfuree delle Me-fite di Rocca san Felice che in-vestono i pascoli presenti nellavalle d'Ansanto. Da questo datoparte quello che Città metropo-litana, L'Ordine dei geologi del-la Campania e del Molise, conagronomi, chimici, tecnologi ali-

    mentari, racconteranno attraver-so l'evento "La Geologia a tavo-la", che si svolgerà stamattina aNapoli, nel monumentale com-plesso di Santa Maria la Nova.Alle 9,30, dopo i saluti del sin-daco Luigi de Magistris, apri-ranno i lavori il presidente della

    Società Geologica Italiana, San-dro Conticelli, che illustrerà ilrapporto tra la terra e il cibo e ilprofessore Sabatino Ciarcia del-l'Unisannio, che spaziando tra leregioni della Campania e delMolise, metterà in risalto le pe-culiarità dei nostri territori; a se-guire l'intervento di Matteo Lo-rito, Direttore della facoltà diAgraria. I nostri territori hannobisogno dei geologi, ma anchedegli agronomi così come deichimici Con i cambiamenti cheil nostro clima sta subendo, sa-remo ancora in grado di produr-re eccellenze? Lo scopriremoanche attraverso il progetto:"Terreni Rinnovabili, Dalla pro-gettazione Europea alla forma-zione dei nuovi agricoltori digi-tali e alla rivalutazione del terri-torio" che il ricercatore del CNRMassimiliano Ruggeri illustreràai partecipanti.

    BiNian Neack a Napoli e salano due esclusivi cocktail natalizi.

    Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

    Quotidiano

    Ordine Nazionale Geologi

  • .

    1

    Data

    Pagina

    Foglio

    21-12-201919

    la Repubblica

    Napoli

    Gli appuntamenti

    rs Sannio Falanghinaconcerto al San carioL'orchestra del Conservatorio"Nicola Sala" di Benevento siesibirà sul palco del San Carloin occasione della serata"Amore e...musica: un gestod'amore per l'Unitalsi" — inprogramma lunedì alle 19 — incollaborazione con SannioFalanghina "Città europea delVino 2019".Protagonisti gli studentidell'istituzione di altaformazione musicale sannita,affiancati dai loro maestri, conil programma "Il cinema inconcerto", un affascinanteviaggio attraverso le piùsuggestive composizionimusicali scritte per il cinemad'autore da Morricone,Piovani, Mancini, Bacalov eWilliams. Dirige GianlucaPodio, solista è il violoncellistaGianluca Giganti.

    du La geologia a tavolaa Santa Maria La NovaSi chiama "La geologia atavola" il convegno che siterrà dalle 9,30 di oggi a SantaMaria La Nova, organizzatodall'Ordine dei geologi conagronomi, chimici, tecnologialimentari. Il convegnoaffronta un delicato tema: coni cambiamenti che il nostroclima sta subendo, saremoancora in grado di produrreeccellenze? Presenti Luigi deMagistris, Sabatino Ciarcia,Sandro Conticelli, MatteoLorito; Massimiliano Ruggeri.

    Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.

    Quotidiano

    Ordine Nazionale Geologi

  • Lunedì 23 Dicembre 2019 Il Sole 24 Ore

    Primo Piano

    LE MISURE PER L’EDILIZIA SCOLASTICA

    Il Ddl di Bilancio 2020 istituisce un fondo ad hoc per gli interventi in asili nido e scuole dell’infanzia, con 100 milioni all’anno dal 2021 al 2023. Altri 40 milioni vanno all’efficienza energetica e 1o alla progettazione

    Ddl BilancioA infanzia e asili vanno 300 milioni

    Istruzione e cantieri

    Legge di Bilancio e decreto fiscale aumentano (di poco) la dote per il rinnovamento e la messa in sicurezza degli istituti che, dal 2015 a oggi, ha potuto contare su 6,3 miliardi

    Scuole nuove e più sicure:in manovra 395 milioniEugenio Bruno

    In una manovra 2020 avara per l’istruzione fa eccezione almeno in parte l’edilizia scolastica.Che, tra decreto fiscale e disegno di legge di Bilancio, porta a casa 395 milioni da qui al 2023per l’ammodernamento delle scuole. Insieme aun meccanismo più stringente sull’uso dei

    fondi raccolti attraverso l’8 per mille (si veda l’altro articolo in pagina). Risorse che vanno ad aggiungersi ai 6,3 miliardi ripartiti - stando solo agli interventi principali - dal 2015 a oggi. Con tempi e modalità di erogazione che non hanno brillato certo per rapidità.

    Nonostante tutti gli ultimi governi abbiano messo in cima ai loro pensieri (e ai loro proclami) l’edilizia scolastica, la fotografia delle nostre scuole non cambia: su 40mila istituti sparsi lungo la Penisola, i 2/3 sono stati costruiti più di 40 anni fa, per un’età media di 52 anni. Una situazione strutturale che difficilmente risolveremo a breve. Basti pensare che la Fondazione Agnelli ha stimato di recente in 200 miliardi la spesa che andrebbe affrontata per assicurare la messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici. Una cifra che fa a pugni con i vincoli di finanza pubblica.

    Le risorse già attivateIn realtà, come testimonia il grafico qui accanto, di risorse negli ultimi anni ne sono state mobilitate. Innanzitutto attraverso i mutui della Banca europea degli investimenti (Bei), che prevedono per il 50% risorse comunitarie e per il 50% finanziamenti nazionali. E che coinvolgono anche Cassa depositi prestiti, alla quale spetta il compito di stipulare i mutui con le Regioni (che a loro volta predispongono i programmi regionali degli interventi e trasferiscono le risorse agli enti proprietari degli stabili). Ebbene, di piani Bei finora ne sono stati finanziati due: il primo, che ha riguardato le annualità 2015 e 2016, ha consentito di distribuire oltre 2,4 miliardi su 5.600 interventi; il secondo, relativo al 2018 ma autorizzato nel 2019,

    ha aggiunto altri 2,9 miliardi su 3mila interventi. Al conto si sta per sommare un altro miliardo, spalmato su tre iniziative. La prima (98 milioni) riguarda l’antincendio e si sostanzierà a giorni in un avviso pubblico nazionale rivolto direttamente a Comuni e Province. Quella più corposa è però la seconda: 510 milioni che il Miur erogherà direttamente alle Regioni. Una novità rilevante, secondo la viceministra dell’Istruzione, Anna Ascani (Pd): «Questa volta - spiega - parliamo di risorse di bilancio del Miur che andranno in erogazione diretta agli enti locali sulla base delle priorità individuate dalle Regioni nell’ambito della Programmazione triennale nazionale 2018-2020, in particolare su quelle per il 2019. Questo vuol dire - aggiunge - che si potrà agire in maniera mirata e rapida». Iter rapido che poco dopo, a febbraio, riguarderà anche la terza iniziativa in agenda (per altri 320 milioni).

    Gli interventi in manovraArriviamo così alla manovra 2020. Che punta innanzitutto a snellire le procedure per l’assegnazione dei fondi, introducendo il silenzio assenso su pareri, visti e nulla osta relativi all’edilizia scolastica: se non arrivano entro 30 giorni, si considerano acquisiti positivamente. Ma un minimo viene rimpolpata anche la dotazione finanziaria a disposizione, sebbene senza alcun effetto sul 2020, eccezion fatta per i 45 milioni (di cui 5 sul 2019 e 10 dal 2020 al 2023) che il decreto fiscale stanzia per le verifiche di vulnerabilità sismica.Agli altri 350 milioni ci pensa la legge di Bilancio. Destinandone 100 annui dal 2021 al 2023 (che dal 2024 diventano 200) alla ristrutturazione di asili nido e scuole dell’infanzia, insieme alla nascita di una Cabina di regia ad hoc, 40 milioni (per il biennio 2022-2023) all’efficientamento energetico, 10 milioni (sul 2023) alla progettazione. Anche se in quest’ultimo caso si tratta di risorse già previste dalla manovra 2018 e rimaste finora nel cassetto.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Le principali risorse utilizzate. In milioni di euroIL PIANO PER L’EDILIZIA SCOLASTICA

    I piani già nanziati

    Scuole sicure2.500 interventi

    550

    Scuole nuove1.228 interventi

    724

    Mutui BEI (2015 e 2016)1.941 interventi

    1.143

    Mutui BEI (2018)868 interventi

    1.550

    Piano Palestre86 interventi

    50

    Comma 140adeguamento sismico:2.094 interventi

    1.379

    Enti locali per interventiantincendio

    98

    Regioni per laprogrammazione 2019

    520

    Regioni(atteso per febbraio 2020)

    310

    1° PIANOBANCAEUROPEAINVESTIMENTI(BEI) ANNI 2015E 2016

    2° PIANOBANCAEUROPEAINVESTIMENTI(BEI)

    I PIANI2019

    ANNO 2018

    Il quadro finanziario

    IL DECRETO FISCALE TUTELA LA DESTINAZIONE

    Ristrutturazione degli istituti:blindato l’otto per mille allo Stato Valentina Melis

    Ifondi dell’otto per mille a gestionestatale hanno portato in dote all’edi-lizia scolastica, dal 2014, 20 milioni dieuro. Gli ultimi 13 milioni stanno peressere ripartiti agli enti locali con un decreto del ministero dell’Istruzione.

    L’edilizia scolastica è entrata cinqueanni fa tra le finalità per le quali può essere spesa la quota dell’otto per milledell’Irpef assegnata dai contribuenti allo Stato. Il decreto fiscale collegato alla manovra 2020 ha introdotto unaserie di disposizioni per rafforzare questa possibilità e “blindare” la desti-nazione dei fondi.

    Dalla prossima dichiarazione deiredditi (relativa al 2019), chi decideràdi destinare l’otto per mille allo Stato,anziché a una confessione religiosa,non firmerà genericamente nella ca-sella «Stato» ma potrà scegliere una finalità specifica per la quale usare i fondi, tra: fame nel mondo, calamitànaturali, assistenza ai rifugiati, con-servazione dei beni culturali, ristrut-turazione e messa in sicurezza degliedifici scolastici pubblici.

    L’obiettivo è probabilmente an-che quello di rimpolpare i fondi del-l’otto per mille allo Stato, dopo le pe-santi decurtazioni subite dal fondonegli anni scorsi (che continuano aoperare in forza di leggi precedenti).La maggior parte di questa quota dell’Irpef, dal 2004 in poi, è stata im-piegata infatti per esigenze di bilan-cio diverse dalle finalità sociali pre-viste dalla legge 222/1985.

    Nel 2017, ad esempio, la quotadell’otto per mille statale determina-ta in base alle dichiarazioni dei red-diti è stata di 181 milioni, ma alle cin-que finalità previste per legge ne so-no stati destinati appena 30.

    Dal prossimo anno, dunque, icontribuenti potranno premiare di-rettamente una tipologia di inter-vento. L’effetto di questa scelta do-vrebbe manifestarsi sull’assegna-zione delle risorse a partire dal2022: l’otto per mille dell’Irpef è in-

    fatti liquidato ai beneficiari in basealle dichiarazioni dei redditi relati-ve al terzo periodo d’imposta pre-cedente. Le opzioni a favore delloStato sono lievemente aumentatenegli ultimi anni, passando dal14,6% delle scelte espresse nelle di-chiarazioni del 2016 al 15,6% dellescelte nelle dichiarazioni del 2018.

    Il Dl fiscale collegato alla mano-vra ha previsto ora con chiarezzache i fondi dell’otto per mille desti-nati all’edilizia scolastica con le di-chiarazioni dei redditi relative aglianni dal 2019 al 2028 non potrannoessere usati per altri scopi.

    Un’altra novità del Dl fiscalepunta a garantire una distribuzione

    più equa dei fondi per le scuole nelterritorio: dovranno essere suddi-visi in tre parti uguali, da attribuirealle Regioni del Nord, del Centro eIsole e del Sud.

    Infine, è stata modificata una di-sposizione della legge 107/2015 sul-la “buona scuola”, per la quale le ri-sorse dell’otto per mille dell’Irpef destinate all’edilizia scolastica de-vono finanziare interventi diventatinecessari per eventi eccezionali e imprevedibili. Ora il Dl fiscale ag-giunge l’avverbio «prioritariamen-te» davanti a questi interventi, per precisare che non saranno gli unicia essere finanziati.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Le risorse destinate alle attività sociali previste per legge

    L’ANDAMENTO DEI FONDI DELL’OTTO PER MILLEA GESTIONE STATALE

    Valori in milioni di euro

    LA RIPARTIZIONE*Valori in milioni di euro

    (*) anno 2017, ultima annualità disponibile - Fonte: Dossier parlamentare sulla Ripartizione della quotadell'otto per mille dell'Irpef devoluta alla diretta gestione statale per il 2017

    0

    30

    60

    90

    120

    150

    2002 2004 2006 2008 2010 2012 2014 2017

    99,2

    30

    TOTALE

    580,8

    Fondi decurtatiper esigenze di bilancio

    Distribuiti alle nalitàsociali previste dalla

    legge 222/1985

    181 151 30

    Assistenza ai rifugiatiFame nel mondoEdilizia scolastica

    336

    Beni culturaliDI CUI:

    Calamità naturali6

    12

    Alle finalità originarie il 16% delle risorse

    DISPONIBILE ONLINE

    Viceministra all’Istruzione. Anna Ascani (Pd) sottolinea con favore lo sblocco di 510 milioni che il Miur erogherà direttamente alle regioni in base al nuovo iter: «Risorse erogate in maniera mirata e rapida»

    Orientarsi. La bussola sulle scuole superiori

    Il Sole 24 Ore mette a disposizione dei lettori anche online la guida di 96 pagine alla scelta mirata della scuola superiore, in vista delle iscrizioni, a partire dal 7 gennaio. Dopo le istruzioni per iscriversi, la guida analizza le strade percorribili dai ragazzi: dai licei, agli istituti tecnici, a quelli professionali. La guida è disponibile gratuitamente sul sito www.ilsole24ore.com/ebook

    Il decreto fiscale collegato alla manovra 2020 stanzia 45 milioni per gli anni dal 2019 al 2023 (65 al 2025) per la messa in sicurezza degli edifici scolastici pubblici dopo le verifiche di vulnerabilità sismica

    Dl fiscalePer il rischiosismico45 milioni

    Iter più snello. Il Ddl di bilancio introduce il silenzio assenso su pareri, visti e nulla osta per gli interventi di edilizia scolastica: decorsi 30 giorni si intendono acquisiti lo stesso

  • Lunedì 23 Dicembre 2019 Il Sole 24 Ore

    Norme&Tributi

    Sul fronte della sostenibilità ambientale delle azien-de, la nuova frontiera per i datori di lavoro è incenti-vare ogni dipendente a fare la propria parte per ri-durre gli sprechi, accrescendo così anche la corpora-te social responsibility.

    Molte imprese stanno creando sistemi di in-centivazione che consentano di valorizzare, setracciabili, anche i comportamenti virtuosi dei

    propri dipendenti. E ciò anche in ter-mini collettivi, ad esempio collegan-do i comportamenti eco-friendly agliindici di produttività per i premi dirisultato. La legge 208/2015 ha in-trodotto una serie di agevolazionifiscali e di esenzioni contributive perdipendenti e imprese sui premi dirisultato che rispondano a requisitilegati a «incrementi di produttività,

    redditività, qualità, efficienza e innovazione»,purché misurabili e verificabili. L’obiettivo èintrodurre un meccanismo che consenta di trac-ciare il rispetto da parte dei dipendenti delle“green policy” aziendali, ossia un misuratoreche verifichi come la qualità e l’efficienza azien-dale crescano in un’ottica di maggiore attenzio-ne all’ambiente.

    —Davide BoffiL’articolo integrale su

    www.quotidianolavoro.ilsole24ore.com

    LAVORO

    Premi di produttivitàper aziende più green

    Reati tributari, così scatta la strettaTutto uguale per chi non versa l’IvaDECRETO FISCALE/1

    Le novità che riscrivonoin modo più severo il sistema sanzionatorio

    L’abbassamento delle soglieIva è invece rientrato:«salva» la scadenza del 27

    Antonio Iorio

    Con le modifiche apportate dalla leg-ge di conversione del decreto fiscale,attesa in Gazzetta entro Natale, le ri-visitazioni al regime penale tributa-rio sono definitive e con esse occorre-rà confrontarsi in futuro, quasi sem-pre dal momento dichiarativo.

    L’omesso versamento IvaSicuramente rilevante, anche per la scadenza del prossimo 27 dicembre,è l’abrogazione delle modifiche origi-nariamente apportate dal decreto fi-scale al reato di omesso versamentoIva. Ne consegue che per evitare la

    commissione del reato – che si con-sumerà alla data di scadenza dell’ac-conto Iva 2019 – occorrerà osservarele regole già vigenti.

    Al riguardo si ricorda che è san-zionato con la reclusione da sei mesia due anni, chiunque non versi l’Iva,dovuta in base alla dichiarazioneannuale, entro il termine per il ver-samento dell’acconto relativo al pe-riodo d’imposta successivo per im-porti superiori ad 250.000 euro perciascun esercizio (articolo 10-ter Dl-gs 74/2000).

    Il debito rilevante ai fini del reatoè la somma risultante dalla dichia-razione presentata per il periodo diimposta, determinato secondo leregole fiscali. A tal fine occorre con-siderare solo l’imposta dichiarata enon versata senza gli interessi tri-mestrali eventualmente dovuti(Cassazione 46953/2018. Per la ve-rifica del superamento della sogliadi punibilità, va verificato l’importoindicato nel rigo VL32 (Iva a debito).

    Le altre novità

    1.Dichiarazione infedele. Riguar-da coloro che indicano in una di-chiarazione annuale dei redditi o Ivaelementi attivi per un ammontare in-feriore a quello effettivo o elementi passivi inesistenti, con imposta evasasuperiore a 100.000 euro e ammon-tare complessivo degli elementi attivisottratti all’imposizione, superiore al10% degli elementi attivi indicati in dichiarazione, o, comunque, superio-re a 2 milioni di euro. La vigente sogliaera di 150.000 euro (ora 100.000) e l’imponibile sottratto era di 3 milionedi euro (ora 2 milioni). La sanzione passa da 2 a 4 anni e sei mesi rispettoal vigente da 1 a 3 anni. In ordine allacausa di non punibilità per le valuta-zioni errate discordanti entro il 10% rispetto a quelle ritenute corrette in futuro la differenza riguarderà le va-lutazioni «complessivamente» con-siderate e non più «singolarmente».

    2.Omessa presentazione. La con-dotta perseguita resta la stessa(omessa presentazione della dichia-razione annuale delle imposte sui redditi, dell’Iva o del sostituto di im-posta con imposta evasa superiore aciascun tributo a 50.000 euro). Vieneperò inasprita la pena della reclusio-ne che sarà da 2 a 5 anni in luogo del-l’attuale da 1 anno e sei mesi a 4 anni.

    3.Dichiarazioni fraudolente. Perentrambe le fattispecie di dichia-razione fraudolenta (utilizzo di docu-menti per operazioni inesistenti e altriartifizi) le pene diventano decisamen-te più severe. Nel primo caso (avvalen-dosi di fatture per operazioni inesi-stenti) la pena sarà da 4 a 8 anni di re-clusione con la previsione di un’atte-nuante (reclusione da 18 mesi a 6 anni)se l’ammontare degli elementi passivifittizi è inferiore a 100.000 euro. Que-ste novità (aumento pena e previsioneattenuante) sono analoghe anche perlo speculare delitto di emissione di fal-se fatture. Nel secondo caso (dichiara-zione fraudolenta con operazioni si-mulate oggettivamente o soggettiva-mente o documenti falsi o altri mezzifraudolenti idonei a ostacolare l’accer-tamento e a indurre in errore l’ammi-nistrazione) la pena sarà da 3 a 8 anni.

    4.Occultamento. Anche le ipotesidi occultamento o distruzionein tutto o in parte delle scritture con-tabili o dei documenti di cui è obbli-gatoria la conservazione sono inte-ressate ad aumenti di pena: in futurotroverà applicazione la reclusione da3 a 7 anni in luogo dell’attuale pena da 1 anno e sei mesi a sei anni.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Marco Marinaro —a pag. 20

    Processo civilePer i giudicila mediazione vince sulla negoziazione

    QdL

    Marcello Floris —a pag. 18

    LavoroContratti di prossimitàsolo se gli scopi sono chiari

    Le pene e le misure cautelari applicabili ai reati tributari dopo le modi�che varate con il decreto �scale

    REATO NUOVA SANZIONE APPLICAZIONE NORMATIVADLGS 231/2001

    APPLICABILITÀ DEL SEQUESTROCONFISCA PER SPROPORZIONE

    Dichiarazione infedeleArticolo 4

    SÌ NO SÌ NOReclusione da 2 a 4 annie 6 mesi

    SÌ NO SÌ NOOmessa dichiarazione imposte sui redditi/Iva e sostituto d’impostaArticolo 5

    Reclusione da 2 a 5 anni

    Emissione di fatture o altridocumenti per operazioni inesistentiArticolo 8

    SÌ NO SÌ NOReclusione da 4 anni a 8 anni (da 18 mesi a 6 anni se importo delle fatture non supera 100.000 euro)

    Se l'importo non rispon-dente al vero indicato nelle fatture o nei documenti è superiore a euro 200.000

    Sanzione no a 500 quote ovvero no a 400 quote se importo delle fatture non supera 100.000 euro

    Sottrazione fraudolentanella transazione �scaleArticolo 11, comma 2

    SÌ NO SÌ NOReclusione da sei mesi a quattro anni Se l’ammontare degli

    elementi attivi inferioria quelli effettivi o degli elementi passivi ttiziè superiore a euro duecentomila

    Sanzione no a 400 quote

    Sottrazione fraudolentapagamento imposteArticolo 11

    SÌ NO SÌ NOReclusione Da 6 mesia 4 anni Se l’ammontare delle

    imposte, sanzioni ed interessi è superiore ad euro centomila

    Sanzione no a 400 quote

    Sottrazione fraudolentase il dovuto è superiorea 200.000 euroArticolo 11 - Ipotesi aggravata

    SÌ NO SÌ NOReclusione Da 1 a 6 anni

    Si, sempreSanzione no a 400 quote

    Dichiarazione fraudolentamediante altri arti�ciArticolo 3

    Se l’imposta evasa è superiore a 100.000 euro

    SÌ NOSanzione no a 500 quote

    SÌ NOReclusione da 3 annia 8 anni

    Occultamento o distruzione di documenti contabiliArticolo 10

    SÌ NO

    Sanzione no a 400 quoteSÌ NOReclusione da 3 a 7 anni

    Omesso versamento di ritenute certi�cateArticolo 10-bis

    SÌ NO SÌ NOReclusione da 6 mesia 2 anni

    Omesso versamento di IvaArticolo 10-ter

    SÌ NO SÌ NOReclusione da 6 mesi a 2 anni

    Indebita compensazionecon crediti non spettantiArticolo 10-quater, comma 1

    SÌ NO SÌ NOReclusione da 6 mesi a 2 anni

    Indebita compensazionecon crediti inesistentiArticolo 10-quater, comma 2

    SÌ NO SÌ NOReclusione da 18 mesi a 6 anni

    Dichiarazione fraudolenta mediante fattureper operazioni inesistentiArticolo 2

    Si se l’ammontaredegli elementi passivi ttizi superiore a euro 200.000 euro

    SÌ NOSanzione no a 500 quote ovvero no a 400 quote se importo delle fatture non superiori a 100.000 euro)

    SÌ NOReclusione da 4 annia 8 anni (da 18 mesia 6 anni se importo delle fatture non superiore a 100.000 euro)

    SI EVIDENZIANO CON IL FONDO AZZURRO TUTTI I CAMBIAMENTI RISPETTO ALLA PRECEDENTE LEGISLAZIONE

    La nuova mappa di pene e misure cautelari L’appuntamento da annotare in agenda è per giovedì30 gennaio, il giorno di Telefisco 2020. Il convegnoannuale de «L’esperto risponde-Il Sole 24 Ore» saràdedicato alle maggiori novità fiscali dell’anno. Anchenella prossima edizione – la numero 29 – all’analisidelle novità della manovra si affiancheranno gli appro-fondimenti sulla stagione dichiarativa del 2020, oltreche sulle regole per affrontare i bilanci senza errori.

    Le relazioni e le risposteAnche quest’anno Telefisco offrirà un momento di con-fronto e approfondimento tra gli operatori, i professio-nisti, le aziende e i contribuenti con l’amministrazionefinanziaria. Le relazioni degli esperti del Sole 24 Ore af-fronteranno i temi caldi del momento, dal regime forfet-tario alla fatturazione elettronica, dalla stretta sulle mi-sure per la lotta all’evasione alle modifiche al reddito

    d’impresa, dal ritorno dell’Ace agli incentivisugli investimenti in beni strumentali, ai cre-diti d’imposta sugli investimenti. Per arrivarealle nuove regole sugli interessi passivi e alruolo dei professionisti nell’ambito della ge-stione delle crisi d’impresa.

    I funzionari del Fisco risponderannoalle domande del pubblico e degli esperti,offrendo indicazioni per l’applicazionedelle norme fiscali.

    Telefisco è anche un’occasione di forma-zione professionale continua accreditatopresso diversi Ordini professionali.

    Per attivare una sede Imprese, banche e istituzioni possono attivare una sede dalla quale trasmettere in diretta Telefisco 2020. Per diven-tare partner di Telefisco 2020 è necessario:

    1. mettere a disposizione una sala convegni condimensioni da 50 a mille posti, il 30 gennaioe il pomeriggio del giorno prima (allestimento eprove tecniche);

    2. attrezzare la sala con parabola satellitare,schermo di dimensioni adeguate e impianto diamplificazione e di videoproiezione adeguati allacapacità della sala;

    3.consentire l’accesso gratuito alla manifestazione,previa iscrizione online sul sito del Sole 24 Ore;4. autorizzare il trattamento dei dati personaliin base al Dlgs 196/2003 e all’articolo 13 delGpdr 679/2016.

    I contatti Per informazioni sull’attivazione di una sede, si puòcontattare il numero 02-34973209 (lunedì-venerdì 9-13; 14-18) o scrivere una email a [email protected] . Chi vuole acquistare Telefisco 2020 online puòchiamare lo 02-30300607 o scrivere a:[email protected]

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    www.ilsole24ore.com/telefiscoIl sito con tutte le informazioni sul convegno

    A C O NFRO NT O CON IL FISCO

    L'ESPERTO RISPONDE-IL SOLE 24 ORE

    Telefisco, come attivareuna sede per l’edizione

    del 30 gennaio 2020

    TELEFISCO 2020Sul sito ilsole24ore.

    com/telefiscole informazioni

    sull’evento e perattivare una sede

    MISURA MUTUATA DAL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA

    Confisca per sproporzione con vie d’uscita difficiliSe l’evasione giustificail valore abnorme il saldodel tributo evita il sequestro

    Laura Ambrosi

    La novità “di peso” che interessa i fu-turi reati tributari è senz’altro rappre-sentata dall’introduzione della cosid-detta confisca allargata e del preven-tivo sequestro. Si tratta di uno stru-mento particolarmente aggressivoche potrà colpire coloro che sarannocoinvolti in vicende penali tributarie.Questa misura riguarderà solo i delit-ti tributari più gravi commessi dopol’entrata in vigore della legge di con-versione. Il nuovo articolo 12-ter delDlgs 74/2000 dispone, infatti, in casodi condanna (o patteggiamento dellapena) per alcuni delitti fiscali (si veda

    il grafico qui sopra) l’applicazione delparticolare istituto previsto dall’arti-colo 240-bis Codice penale.

    L’estensioneViene così introdotta la possibilità diconfiscare denaro, beni o altre utilitàdi cui il condannato non possa giusti-ficare la provenienza e di cui, ancheper interposta persona fisica o giuri-dica, risulta essere titolare o avere ladisponibilità a qualsiasi titolo in va-lore sproporzionato al proprio reddi-to dichiarato o alla propria attivitàeconomica. Mentre sinora il seque-stro preventivo sin dalle fasi delle in-dagini preliminari finalizzato alla fu-tura confisca, riguardava il prodottoo il profitto del reato (l’ammontare dell’evasione), nell’ottica di ripren-dersi dal reo ciò che avesse sottrattoall’Erario con la commissione del re-ato tributario, ora in aggiunta vi sarà

    la possibilità di sequestrare e poi, incaso di condanna, confiscare, ancheciò che appare sproporzionato ri-spetto a quanto dichiarato e all’attivi-tà economica svolta.

    Si trasferisce sul soggetto che ha latitolarità o la disponibilità dei benil’onere di dare un’esauriente spiega-zione in termini economici (e non so-lo giuridico-formali) della liceità del-la loro provenienza, con l’allegazionedi elementi che - pur senza la valenzaprobatoria civilistica in tema di dirittireali, possessori e obbligazionari - si-ano idonei a vincere questa presun-zione (per tutte Sezioni unite 17 di-cembre 2003 e 36499/2018)

    È evidente che con i reati tributarioccorrerà comprendere in che modogli investigatori prima, e il Pm dopo,riescano a distinguere la posizionedella società, che normalmente com-mette la violazione fiscale, rispetto a

    quello della persona fisica (rappre-sentante legale) che invece commetteil reato. Si tratterà cioè di comprende-re le modalità di verifica della even-tuale sproporzione tra disponibilità eredditi conseguiti, se cioè debbanoessere riferite a entrambi (società e persona fisica) o solo a uno di essi.

    La severità di questa nuova previ-sione si misura ricordando che la mi-sura originaria si impiega nel contra-sto alla criminalità organizzata peraggredire la ricchezza non giustifica-ta ritenuta frutto dell’accumulazioneillecita in base ad una presunzionelegale. Viene cosi meno il nesso di pertinenzialità o di continenza cheordinariamente deve sussistere trabeni sequestrati e reato.

    La giustificazione In merito alla giustificazione dellaprovenienza dei beni l’interessato

    potrà evidenziare che il denaro uti-lizzato per acquistarli sia provento oreimpiego dell’evasione fiscale, acondizione però che l’obbligazionetributaria sia stata estinta medianteadempimento nelle forme di legge.Si potrà pertanto verificare che:

    1. l’evasione da cui trae origine ilreato tributario giustifichi an-che la sproporzione con la conse-guenza che estinguendo il relativodebito tributario in qualche modo siprevenga anche l’eventuale seque-stro/confisca per sproporzione;

    2.al contrario, l’obbligazione tribu-taria relativa al fatto costituentedelitto non sia di ammontare tale da poter anche giustificare la rilevata sproporzione e quindi occorrerà indi-viduare altre modalità di estinzione aifini fiscali di tali differenze per evitareil sequestro e la successiva confisca.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    MANOVRA 2020Dichiarazioni

    fraudolenteconpene più severe,

    fino a un massimodi otto anni

    di reclusione

  • Il Sole 24 Ore Lunedì 23 Dicembre 2019

    Fisco Norme & Tributi

    Dichiarazione fraudolenta non punibileper chi si ravvede prima dei controlli DECRETO FISCALE/2

    Estesa la via d’uscita prevista per denucia infedelee omessa presentazione

    Ma l’Agenzia dovrà ritenere ammissibile il ravvedimento dell’atto con fatture false

    Laura Ambrosi

    Se il contribuente regolarizza ladichiarazione contenente le fat-ture false prima dell’inizio delcontrollo, non è punibile ai finipenali. Occorrerà però chel’Agenzia, contrariamente aquanto sostenuto in passato, ri-tenga ammissibile il ravvedi-mento operoso della dichiara-zione fraudolenta. Ma vediamocome funzionerà la nuova causadi non punibilità e le questioniproblematiche che dovranno es-sere affrontate.

    Non punibilità estesaViene estesa la non punibilità giàprevista per i reati di dichiarazioneinfedele e omessa presentazione(rispettivamente articoli 4 e 5 delDlgs 74/2000) anche alla dichiara-zione fraudolenta mediante utiliz-zo di fatture o altri documenti peroperazioni inesistenti (articolo 2) emediante alti artifici (articolo 3).Essa scatterà allorché i debiti tribu-tari, comprese sanzioni e interessi,siano estinti con l’integrale paga-mento degli importi dovuti, a se-guito del ravvedimento operoso,sempreché la regolarizzazione in-tervenga prima che l’autore del re-ato abbia avuto formale conoscen-za di accessi, ispezioni, verifiche odell’inizio di qualunque attività diaccertamento amministrativo o diprocedimenti penali.

    Il ravvedimentoLa causa di non punibilità si basasostanzialmente sul ravvedimentodella dichiarazione contenente fal-se fatture ovvero connotata da altriartifizi. Sinora,agenzia delle En-trate e Guardia di finanza hannosempre escluso il ravvedimento diquesto tipo di violazioni. Questaposizione di chiusura è stata da ul-timo ribadita nel corso del Telefi-sco 2018 e si basa sulla circolare180/1998 secondo cui potevano es-sere regolarizzati soltanto «errorie omissioni». Secondo l’Ammini-strazione la registrazione di fattu-re per operazioni inesistenti nonpuò definirsi errore o omissione.

    Tuttavia, con le novità intro-dotte a partire dal 2000 nel siste-ma sanzionatorio penale, questainterpretazione sembrava supe-rata perché l’articolo 13 bis del Dl-

    gs 74/2000 prevedeva la diminu-zione della pena e la possibilità dipatteggiamento solo a seguitodell’integrale pagamento degliimporti dovuti, anche mediante ilravvedimento.

    Appariva quindi evidente che ilravvedimento operoso, per volontàdel legislatore fosse uno degli stru-menti utilizzabili dal contribuenteper beneficare delle condizioni fa-vorevoli previste dal dlgs 74/2000.

    La singolare interpretazionedell’Agenzia, non è mutata nean-che quando dopo la sentenza 5448/2018 della Corte di cassazio-ne penale che aveva ritenuto possi-bile il ravvedimento per conseguirei benefici di legge

    L’assenza di controlliLa presentazione della dichiarazio-ne corretta deve avvenire primadell’inizio di qualunque attività diaccertamento amministrativo o diprocedimenti penali. Al riguardo èmolto significativo il parere del-l’ufficio del Massimario della Cortedi cassazione (nella relazioneIII/05/2015) quando nel 2015 que-sta causa di non punibilità venneper prima introdotta per la dichia-razione infedele e per l’omessapresentazione.

    L’alto Ufficio rilevava che«...per la dichiarazione infedele eomessa esso (il debito tributariondr) va estinto con il ravvedimen-to o con la presentazione della di-chiarazione omessa, entro il ter-mine di presentazione previstoper il periodo di imposta succes-sivo e l’autore del reato non deveaver avuto conoscenza di con-trolli o accertamenti. Sul pianopratico, per queste ultime ipotesiè improbabile un’applicazionedell’istituto, potendo difficil-mente pronosticarsi comporta-menti di “ravvedimento” daomessa/infedele dichiarazionenon “sollecitati” dalla conoscen-za di accertamenti».

    Era certamente preferibile se lacausa di non punibilità avesse se-guito le previsioni vigenti per i reatidi omesso versamento. Per questidelitti la non punibilità scatta, in-fatti, se il debito tributario compre-so sanzioni e interessi venga com-pletamente estinto prima del-l’apertura del dibattimento.

    Una simile previsione, non su-bordinata all’assenza di controlli,anche per la falsa fatturazioneavrebbe comportato un sostanzia-le abbattimento del numero deiprocedimenti penali pendenti eincentivato il pagamento delle im-poste dovute (con positivi risvoltianche per le casse erariali).

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA

    I modelli 231 salvanola società solo se sonocalati nel concretoPer l’esonero serve anche il varo dell’organismo ad hoc che vigili sull’appicazione

    Antonio Iorio

    Per i reati tributari più gravi viene in-trodotta anche la responsabilità am-ministrativa della società. La nuova previsione interessa: dichiarazione fraudolenta me-diante uso di fatture o altri documentiper operazioni inesistenti per importiinferiori a 100.000 euro (sanzione fi-no a 400 quote); dichiarazione fraudolenta me-diante altri artifici (sanzione finoa 500 quote); emissione di fatture per operazio-ni inesistenti sia per importi supe-riori a 100.000 euro (sanzione fino a500 quote), sia inferiori (sanzione fi-no a 400 quote); occultamento o distruzione didocumenti contabili (sanzione fi-no a 400 quote); sottrazione fraudolenta al pa-gamento di imposte (sanzione fi-no a 400 quote).

    Il valore della quota può variare daun minimo di 258 euro a un massimodi 1.549 euro: l’importo finale della sanzione irrogabile a cura del giudicepenale sarà, dunque, il prodotto dellasingola quota e il numero di quote daapplicare, per un ammontare com-plessivo di 619.600 euro (400 quotex 1.549,00 euro) ovvero di 774.500 euro (500 quote x 1.549,00 euro). Sepoi l’ente ha conseguito un profitto dirilevante entità, la sanzione viene au-mentata di un terzo con la conse-guenza che per gli illeciti puniti finoa 400 quote la sanzione potrà giun-gere fino a 815.333 euro (619.000 + 1/3) e per quelli fino a 500 quote la sanzione giungerà fino a 1.032.666 euro(774.500+1/3).

    Nel caso di contestazione al rap-presentante della società o ad altra persona fisica legata alla società di unodei reati citati in precedenza, il Pm an-noterà anche l’illecito amministrativoa carico dell’ente nel registro delle no-tizie di reato. In caso di condanna la persona fisica va incontro a una penadetentiva, mentre la società riceverà lasanzione pecuniaria.

    Per evitare la pesante sanzione lasocietà deve dimostrare di aver adottato tutti gli accorgimenti ne-cessari preventivi (in termini di pro-cedure e controlli interni) per evitarel’illecito, a quel punto ascrivibile esclusivamente all’infedeltà del ver-tice aziendale. Assume così un ruolodeterminante la predisposizione diidonei modelli di organizzazione, gestione e controllo per la disciplinadelle procedure e dei controlli inter-ni per prevenire i reati.

    Questi adempimenti consentonodi evitare le sanzioni solo se superanoil vaglio dell’Autorità giudiziaria. Per-ciò è inutile limitarsi ad adottare mo-delli solo formalmente, senza che essisi traducano in concreti adempimentiall’interno dell’azienda. Se il modelloè poi la copia di fac simili predisposti da associazioni di categoria, lo stesso,seppur valido, deve essere adattato - almeno nelle procedure e nei proto-colli - alla concreta situazione.

    Altra condizione per beneficiaredell’esonero da responsabilità, è la pre-visione di un organismo che vigili sul-l’osservanza del modello. Esso deve caratterizzarsi per autonomia e indi-pendenza, nonché per specifiche com-petenze tecniche richieste in capo a cia-scun membro. Per garantire la terzietàè auspicabile l’istituzione di un organi-smo ad hoc, pur non escludendosi la possibilità che tale ruolo sia attribuito(almeno per alcuni componenti) a fun-zioni interne dell’azienda e più fre-quentemente al collegio sindacale.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    MANOVRA 2020La presentazione del

    modello corretto deve avvenire prima

    di accertamenti amministrativi o

    procedimenti penali

    Dichiarazione infedele

    Omessa presentazionedelladichiarazione

    Presentazionedichiarazioneintegrativa(ravvedimento)e pagamentodelle imposte,sanzionie interessi

    Prima chel’autore del reatoabbia avutoformaleconoscenzadi accessi,ispezioni, veri�cheo dell’inizio diqualunqueattività diaccertamentoamministrativoo di procedimentipenali

    Presentazionedelladichiarazioneomessa epagamentodelle imposte,sanzionie interessi 

    Entro il terminedi presentazionedella dichiarazionerelativa al periodod’impostasuccessivo

    Dichiarazione fraudolentamediantefalse fatture

    Dichiarazionefraudolentacon altriarti�ci

    QUANDO FARLOCOSA FAREREATO

    Omesso versamentoritenute

    Pagamentointegraleimposte,sanzionie interessianche a seguitodelle specialiprocedureconciliativee di adesioneall’accertamentoo conravvedimentooperoso

    Prima delladichiarazionedi aperturadel dibattimentodi primo gradoOmesso

    versamentoIva

    Indebitacompensazionecreditinon spettanti

    ③ ③③

    ① ①①

    ② ②②

    Reato per reato la condotta da tenere per far scattare la non punibilità

    Così si evita il processo

    29° convegno de L’esperto risponde30 gennaio 2020

    2020

    Torna l’appuntamento per le imprese e i professionisti con Tele� sco. Gli Esperti del Sole 24 Ore illustreranno le principali novità previste dalla manovra per il 2020.Istituti di Credito, Ordini professionali e Organismi associativi locali possono essere partner del Sole 24 Ore e attivare nella propria città una sede di Telefisco.

    Main Partner

    Molti dei capolavori di Raffaello

    sono miracolosamente sopravvissuti

    sino a noi, hanno conosciuto viaggi

    rocamboleschi, calamità naturali, furti,

    danni, guerre e anche errori di lettura

    e interpretazione. Alla vita davvero

    avventurosa di alcuni dei più celebri

    capolavori di Raffaello è dedicato questo

    libro che raccoglie articoli e recensioni

    “raffaellesche” uscite sulle pagine del

    Sole 24 Ore Domenica, un contributo

    di storie e di memorie per celebrare

    l’anniversario dei cinquecento anni

    della morte di Raffaello Sanzio.

    Ordina la tua copia su Primaedicola.ite ritirala, senza costi aggiuntivi né pagamento anticipato, in edicola.

    In vendita su Shopping24offerte.ilsole24ore.com/raffaellopugnalato

    ilsole24ore.com

    DAL 6 DICEMBRE IN EDICOLACON IL SOLE 24 ORE A € 12,90*

    *oltr

    e al

    pre

    zzo

    del q

    uotid

    iano

    . L’o

    ffer

    ta è

    val

    ida

    no

    al 5

    gen

    naio

    rocamboleschi, calamità naturali, furti,

    capolavori di Raffaello è dedicato questo

    libro che raccoglie articoli e recensioni

    ilsole24ore.comcom

    *oltr

    e al

    pre

    zzo

    del q

    uotid

    iano

    . L’o

    ffer

    ta è

    val

    ida

    no

    al 5

    gen

    naio

    Raffaello pugnalato

  • Il Sole 24 Ore Domenica 22 Dicembre 2019

    I fatti del giorno

    Sulle autostrade tariffe ridotte, indennizzi tagliati, subentri AnasMilleproroghe. Dl approvato ma salvo intese: no dei renziani ai due articoli che creano condizioni per revisioni e revoche delle concessioni. Il Mit frena: norme per sbloccare Catania-Ragusa e Tirrenica

    Giorgio SantilliROMA

    Scontro aperto in Consiglio dei mi-nistri sulla guerra del governo alleconcessionarie autostradali. Duenorme inserite nello schema del de-creto legge milleproroghe per ren-dere possibili le revisioni e ridurre ilcosto per lo Stato delle revoche delleconcessioni hanno avuto il no nettodei ministri renziani che hanno chie-sto di mettere a verbale la loro con-trarietà. Uno strappo non facile daricucire: il risultato è che il decretolegge è stato approvato «salvo inte-se» e proprio le norme sulle conces-sioni dovranno essere riviste primadel via libera finale. Stallo in Cdm,sempre sul decreto milleproroghe,anche sul piano innovazione del go-verno, per il ruolo giocato da DavideCasaleggio, secondo il Pd in evidenteposizione di conflitto di interessi (siveda l’articolo in pagina).

    I due articoli sulle concessionarieentrati nella bozza di Milleproroghepongono le condizioni rispettiva-mente per la revisione e per la revocadelle attuali concessioni. Hanno sca-tenato la reazione dell’Aiscat (si vedal’articolo in pagina). Il primo articolo(articolo 13, comma terzo) c’era nel testo già da alcuni giorni (anticipatodal Sole 24 Ore del 20 dicembre): az-zera gli aumenti tariffari previsti se ilconcessionario non accetta una revi-sione della convenzione sulla base del metodo tariffario definito dal-l’Autorità di regolazione dei trasporti.

    La tariffa unica dell’Art presentadue novità: “premia” solo gli investi-menti in opere effettivamente realiz-zate e collaudate; introduce un pricecap che nel calcolo della tariffa sot-trae all’inflazione programmata unaX di produttività. Su questo metodoci sono già ricorsi dei concessionari alTar e la norma di legge aiuta a supe-rarli (salvo eventuale giudizio di in-costituzionalità della legge stessa).

    Il secondo articolo (numero 33) èla vera sorpresa si ieri. Un blitz che può essere certamente interpretato come una precondizione per andarepoi alla revoca di alcune concessioni(sotto i riflettori è, come al solito, so-prattutto Aspi). La norma prevede ilsubentro dell’Anas in caso di revocae un drastico taglio agli indennizzi. Va detto subito che - soprattutto conriferimento alla norma sull’Anas - ilministero delle Infrastrutture ha datoieri una interpretazione riduttiva del-la norma, sostenendo che serve sol-tanto a sbloccare due arterie auto-stradali da tempo ferme: la Tirrenicae la Ragusa-Catania, entrambe desti-nate a tornare nella competenza Anas. Si nega nettamente, quindi, che

    la norma preluda a una nazionalizza-zione generalizzata.

    Più dubbi lasciano però le normesul taglio degli indennizzi che inogni caso sono «inserite di dirittonei contratti e nelle concessioni au-tostradali, anche in quelle già in cor-so di esecuzione alla data del pre-sente decreto legge».

    Si fanno due casi nell’articolo 33. Ilprimo è il caso in cui l’estinzione nonderivi da inadempimento del conces-sionario: si riconosce al concessiona-rio uscente «in luogo di quanto previ-sto da eventuali disposizioni conven-zionali, il solo valore delle opere rea-

    lizzate al netto degli ammortamentiovvero, nel caso in cui le opere nonabbiano superato la fase di collaudo,i soli costi effettivamente sostenuti isoli costi effettivamente sostenuti,nonché le penali e gli altri costi soste-nuti o da sostenere in conseguenza dell’estinzione del rapporto conces-sorio». Delle disposizioni convenzio-nali in essere si salvano quelle chenon prevedono alcun indennizzo.

    Nel caso in cui l’estinzione dellaconcessioni derivi da inadempimentodel concessionario, invece, «dal valo-re delle opere realizzate al netto degliammortamenti è detratto quanto il

    concessionario è tenuto a pagare peril risarcimento dei danni derivati dalsuo inadempimento». Inoltre, qualo-ra il concessionario debba incassareuna somma (perché il risultato restapositivo) quel valore «è indisponibi-le» da parte del concessionario «finoal completo soddisfacimento dei cre-diti risarcitori accertati in giudizio». Infine, «l’efficacia del provvedimentodi revoca, decadenza o risoluzione della concessione non è sottoposta al-la condizione del pagamento da partedell’amministrazione concedentedelle somme previste».

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    OK DAL GOVERNO AL DECRETO LEGGE

    Intercettazioni, più potere al Pm: decide sulla rilevanzaLa norma riguarderà i procedimenti penali iscritti dopo il 29 febbraio 2020

    Giovanni Negri

    Alla fine per modificare la discipli-na delle intercettazioni è servito undecreto legge su misura. Quello ap-provato ieri al termine di un consi-glio dei ministri durato 7 ore. Per ilministro della Giustizia AlfonsoBonafede le intercettazioni sono«uno strumento irrinunciabile perle indagini. Adesso elaboriamo unsistema moderno e digitale: ci sa-ranno maggiori garanzie per trova-re un punto di equilibrio tra l’esi-genza delle indagini, la tutela dellariservatezza e il diritto di difesa».

    Il provvedimento tiene insieme ladisciplina della fase transitoria e un pacchetto di modifiche alla riforma Orlando, approvata nel 2017 con il decreto legislativo n. 216. Quanto allaprima si prevede espressamente chetutta la nuova procedura indirizzataa rafforzare la salvaguardia della pri-vacy, attraverso il divieto di pubblica-zione anche parziale del contenuto delle intercettazioni non acquisitecome materiale probatorio, riguar-derà i procedimenti penali iscritti do-po il 29 febbraio 2020. Rinviandoquindi gli effetti a una data posterioreil compimento di tutto l’iter di con-versione del decreto legge stesso, unpo’ come avvenuto di recente per la revisione del penale tributario.

    Sugli altri punti, l’intenzione del-l’intervento, frutto dell’accordo rag-giunto poche ore prima nella mag-gioranza, è quella di evitare alcuni ef-fetti distorsivi della Orlando, a dannodelle garanzie difensive e della fun-zionalità delle indagini preliminari emersi. Si ripropone così in alcuni passaggi la versione del Codice di procedura penale antecedente all’in-tervento del 2017, conservando peròla disciplina dei trojan e la destinazio-ne all’archivio digitale del materialeintercettato.

    Si eliminano, così, i rigidi divietidi trascrizione, imposti dal decretolegislativo 216/17, stabilendo che leregistrazioni inutilizzabili o mani-festamente irrilevanti, come quellesu categorie di dati sensibili, se inu-tili per le indagini restano custoditein archivio, per effetto del procedi-mento di stralcio già regolato dal-l’articolo 268 del Codice, ora ripro-posto sul punto.

    A venire cancellato è uno degliaspetti più controversi della riformaOrlando e cioè la prerogativa affidataalla polizia giudiziaria di effettuare la

    prima selezione del materiale rile-vante per le indagini. Una previsioneche da subito aveva sollevato per-plessità perché ritenuta lesiva delle attribuzioni del pubblico ministero nella valutazione di ciò che è utile perlo sviluppo dell’inchiesta.

    La necessaria tutela della riser-vatezza anche in fase di verbalizza-zione, tuttavia, ha condotto a sosti-tuire il meccanismo di selezione daparte della polizia giudiziaria delleintercettazioni non utilizzabili conun dovere di vigilanza del pubblicoministero perché non siano tra-scritte in sede di verbalizzazioneconversazioni o comunicazionicontenenti espressioni lesive dellareputazione delle persone o quelleche riguardano dati personali,sempre che non si tratti di intercet-tazioni rilevanti per le indagini.

    Se dal deposito delle intercettazio-ni può derivare un danno grave per leindagini il giudice autorizza il pubbli-co ministero a ritardarlo non oltre lachiusura delle indagini preliminari.

    In ogni caso, quanto ai diritti delladifesa, il decreto legge assicura l’ac-cesso degli avvocati al materiale de-positato, con la possibilità di ottener-ne copia. L’avviso di chiusura delle indagini preliminari conterrà poi l’avvertimento che indagato e difen-sore hanno facoltà di esaminare e co-noscere intercettazioni, registrazio-ni, flussi di comunicazione informa-tiche, con possibilità di averne copia.

    I verbali e le registrazioni sonoconservati integralmente in un ar-chivio gestito e tenuto sotto la dire-zione e la sorveglianza del Procura-tore della Repubblica dell’ufficio cheha richiesto ed eseguito le intercet-tazioni. Al Gip e ai difensori dell’im-putato per l’esercizio dei loro dirittie facoltà è in ogni caso consentitol’accesso all’archivio e l’ascolto delleconversazioni o comunicazioni re-gistrate. Le registrazioni sono con-servate fino a sentenza definitiva,ma gli interessati, quando la docu-mentazione non è necessaria per ilprocedimento, possono chiedernela distruzione, a tutela della privacy,al giudice che ha autorizzato o con-validato l’intercettazione.

    Il decreto legge mette poi nero subianco la possibilità di un utilizzoespansivo delle intercettazioni attra-verso i trojan, ammettendone il valo-re probatorio anche per reati diversida quelli oggetto dell’autorizzazione,a patto che rientrino tra quelli per i quali è possibile l’impiego dei capta-tori informatici, compresi quelli con-tro la pubblica amministrazione san-zionati con una detenzione non infe-riore nel massimo a 5 anni.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    LE MISURE DEL DECRETO LEGGE

    Energia, addio al mercato tutelato dal 2022 Salta la norma sull’Anac Bonus verde in condominioprorogato per il 2020

    Andrea CarliROMA

    Dal rinvio al 2022 dell’addio al mer-cato tutelato dell’energia allo slitta-mento della class action, dal bonuseco-scooter anche nel 2020 al divie-to di adeguamento dei canoni di lo-cazione passiva anche per l’annoprossimo. Oltre alla norma sulla re-voca delle concessioni autostradali(si veda l’articolo in alto). Sono alcu-ne delle misure contenute nel decre-to milleproroghe.

    Il tradizionale provvedimento difine anno ha ottenuto il via libera delConsiglio dei ministri, al termine diuna riunione fiume, durata circasette ore. Il semaforo verde è peròscattato con la formula “salvo inte-se”. Nella sostanza quello uscito dalCdm è un “testo aperto”, non defini-tivo, che potrebbe registrare modifi-che prima dell’approdo in GazzettaUfficiale e l’invio al parlamento perla conversione in legge. Il testo su

    cui è stata condotta la discussionedurante il Cdm ha subito modificherispetto alla bozza originaria arriva-ta sul tavolo di lavoro. Lo stesso Cdmha anche dato il via libera, questa volta senza la formula “salvo inte-se”, al decreto intercettazioni (si ve-da articolo a lato).

    Non è entrato nel decreto il Pianoper l’Innovazione digitale (si vedaarticolo a lato). È saltata di nuovo lanorma «per assicurare la continui-tà» delle funzioni dell’Anac, l’Auto-rità nazionale anticorruzione, e ilcambio della governance di Sport eSalute Spa, la società che ha sostitu-ito da quest’anno Coni Servizi.

    Una misura che impatta sulle fa-miglie è il rinvio al 2022 dell’addio almercato tutelato dell’energia. Lalegge sulla concorrenza del 2017aveva fissato la conclusione dellatutela di prezzo al 1° luglio 2019 peri settori dell’energia elettrica (per iclienti domestici e le piccole impreseconnesse a bassa tensione) e del gasnaturale (per i clienti domestici). Lanuova scadenza al 1° gennaio 2022era stata prima inserita tra gli emen-damenti al disegno di legge di bilan-cio, da dove però è saltata perchégiudicata inammissibile, poi è en-

    trata nel milleproroghe.Nel provvedimento arriva la

    proroga per il 2020 per l’incentivoper gli eco-scooter. Anche nel 2020ci saranno dunque, gli incentiviper l’acquisto di motorini o scooteribridi e elettrici per chi rottama ledue ruote. I motorini o scooter rot-tamati dovranno essere Euro 0-Euro3. Il contributo riconosciutoè pari al 30% del prezzo di acquistofino a un massimo di 3mila euro.Proroga al 31 dicembre 2020 delbonus verde per giardini e terrazzidei condomini.

    Il decreto prevede poi il prolun-gamento a tutto il 2020 del divieto diadeguare alla variazione degli indiciIstat i canoni di locazione passiva,ossia quelli dovuti agli operatori pri-vati che affittano immobili alla pub-blica amministrazione. Si è andati inquesta direzione dal Governo Montinel 2012, che ha deciso di bloccarequesto aggiornamento, consideratala situazione di emergenza econo-mica e finanziaria di quel periodo.Da provvedimento temporaneo peril solo triennio 2012-2014, la solu-zione è sempre stata confermata daisuccessivi governi, e ora anche dalmilleproroghe licenziato dall’esecu-

    tivo “salvo intese”. Dal milleproroghe novità anche

    in materia di azioni collettive. Slit-tano infatti di 6 mesi, dal prossimoaprile ad ottobre 2020, le normesulla class action. La riforma dellaclass action prevede che al processocivile telematico possa parteciparedirettamente il cittadino. Lo slitta-mento è dovuto alla mancata realiz-zazione del portale di servizi tele-matici a cura del ministero dellaGiustizia. Il portale deve assicurarela pubblicità/reperibilità delle in-formazioni relative alle domande diazione di classe.

    Nel testo del milleproroghe an-che lo slittamento al 30 giugno 2022dell’obbligo di rispettare le normeantincendio per gli alberghi nellezone colpite da terremoti o eventimeteo eccezionali.

    Nel provvedimento “omnibus”anche lo stop a test di droghe suglianimali: ci saranno due anni in più,fino al 2022, per poter condurre spe-rimentazioni di droghe, alcol e ta-bacco sugli animali. La proroga ri-guarda i test sulle sostanze da abusoe gli studi sui trapianti di tessuti oorgani da animale a uomo.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Autostrade. Scontro ieri in consiglio dei ministri su due articoli del milleproroghe chepongono le condizioni rispettivamente per la revisione e per la revoca delle attuali concessioni

    IMAGOECONOMICA

    Messo a verbale il no di Italia Viva in Cdm: ser-ve una ridi-scussione nel governo, probabile revisione delle norme

    Obbligato-rio il meto-do tariffa-rio dell’Au-torità. In-dennizzi ridotti in deroga alle attuali con-venzioni

    Il decreto legge assi-cura l’acces-so degli avvocati al materiale depositato, con la possi-bilità di ot-tenerne copia

    IL VIDEOLe misure principali del decreto Milleproroghe approvato «salvo intese» dal Cdm

    Suilsole24ore

    .com

    PROVVEDIMENTO BOCCIATO

    Aiscat: intervento incostituzionaleConfindustria: alt a norme unilaterali

    Oltre a esprimere «sconcerto e incre-dulità» per le norme inserite nell’arti-colo 33 del decreto milleproroghe, l’associazione dei concessionari auto-stradali Aiscat va subito al sodo accu-sando le disposizioni di «forti dubbi diincostituzionalità». E anche Confin-dustria «condivide le preoccupazioniespresse da Aiscat sulle indiscrezioniin merito all’inserimento, nel decretolegge Milleproroghe, di un interventoin tema di concessioni autostradali».Per via dell'Astronomia «se le infor-mazioni circolate fossero confermate,

    si tratterebbe di un intervento unila-terale di modifica dei contratti in esse-re, effettuato per giunta con legge». L’effetto sarebbe negativo «non solosulla specifica situazione, ma più in generale sulla credibilità del nostro Paese e sulla capacità delle sue Istitu-zioni di assicurare procedure correttee regole prevedibili a tutela della liber-tà d’impresa».

    Le parole di Aiscat sono pesanti:l’articolo 33 «genera una gravissimalesione dello Stato di diritto, in quantomodifica per legge e in modo unilate-rale i contratti in essere tra lo Stato e iconcessionari autostradali» e «rischiadi provocare conseguenze estrema-mente gravi nei confronti di diverse società concessionarie, in particolaredi quelle quotate in Borsa».

    Aiscat ricorda, in particolare, che«verrebbero messe in seria difficoltàle linee di credito delle società conces-sionarie e, di conseguenza, l’operati-vità delle medesime, generando enor-mi e immediati problemi nella gestio-ne delle infrastrutture autostradali eaddirittura mettendo a rischio la stes-sa sopravvivenza delle società».

    Ma le conseguenze non si fermanoalle singole concessionarie. Si tratta «di una norma palesemente anti-im-presa, che mette a rischio decine di migliaia di lavoratori e di risparmia-tori, minando in modo radicale la cre-dibilità dello Stato italiano agli occhidegli investitori internazionali, ri-schiando di distruggere un intero set-tore produttivo del Paese».

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    «Rischio di conseguenze molto gravi su società, lavoratori e risparmiatori»

    IL PIANO INNOVAZIONE

    Scontro su Casaleggio,alt a norme sul digitalePd e Iv per lo stralcio Polemiche sul suo ruolo, accusa di conflitto d’interessi

    Saltano le prime norme del piano In-novazione 2025, che erano state inse-rite nella bozza del decreto millepro-roghe. Il motivo è lo scontro sul con-tributo dato al Piano da Davide Casa-leggio, rivelato dal Sole 24 Ore del 18 dicembre. Casaleggio è presidente della Casaleggio Associati e presiden-te e fondatore dell’AssociazioneRousseau, la piattaforma di democra-zia diretta del M5S, e quasi automaticaè stata la polemica politica sul possibi-le conflitto di interessi. Paola Pisano,ministra 5 Stelle dell’Innovazione, hapresentato il 17 dicembre un Piano in20 punti alla presenza in platea anchedi Davide Casaleggio e Beppe Grillo. Incalce al Piano si sottolinea il contribu-to di 18 esperti, tra i quali appunto Ca-saleggio e alcuni altri tra economisti einnovatori ritenuti vicini al Movimen-to o a Rousseau.

    La tensione interna alla maggio-ranza si è palesata ieri con l’approdoin consiglio dei ministri del Dl mille-proroghe. «Casaleggio consulente delgoverno? Credo che la ministra Pisa-

    no debba spiegare alcune cose a tuttala maggioranza» scrive su Twitter il capogruppo Pd al Senato Andrea Marcucci. «Oggi non c’erano le condi-zioni per approvare in consiglio dei ministri il Piano per l’Innovazione di-gitale - dice il ministro Pd dei Beni cul-turali Dario Franceschini - parlando di un approfondimento e di un possi-bile emendamento in Parlamento seci sarà intesa. A sua volta l’altro alleatodi governo, Italia Viva, fa sapere di «non aver votato» in Cdm le norme sull’innovazione digitale. Lega e FI annunciano interrogazioni parla-mentari. Le misure congelate per il ca-so Casaleggio sono contenute nel ca-po «Innovazione tecnologica» della bozza di decreto. Spicca su tutte il «di-ritto a innovare»: la possibilità per lestartup di sperimentare tecnologie emergenti - come intelligenza artifi-ciale, blockchain, internet of things -anche in deroga a norme esistenti. Poici sono la riforma dell’identità digitaleSpid che sarà rilasciata direttamentedallo Stato; il rafforzamento dell’uni-tà della struttura di Palazzo Chigi perl’innovazione tecnologica; la Piatta-forma per la notificazione digitale de-gli atti della Pa (multe ed altro).

    —C.Fo.© RIPRODUZIONE RISERVATA

  • Economia &Imprese

    Ampia metratura. ll nuovo monomarca '

    occupa oltre120metri

    Nucleare, l'Italia nel business dello smaltimento di scorie ENERGIA

    Già rimosso a Matera il monolite dei rifiuti radioattivi americani

    Fontani: questa tecnologia di smantellamento può essere utilizzata altrove

    JacopoGIUberto Dalnostroinuiat-0

    Il monolito illuminato da fart potenti escedalloscavonelsottosuoloso11evato da una gru speciale.Attorno, una piccola folla di scienziati e di supertecniciconletutecandide,idosìmetrt sulpetto,glielmettibianchi;simuovonolenti; qualcunodiloroscatta fotografie. Ronza su tutti unsibiloacutissimo.Inquestomodomercoledì18 alle 11 la Sogin, la società pubblica del la gestione e dell'uscita dal nucleare, harimosooilmonolitodiscorieradioattivechedame-zzosecoloerasepolto nellaFossalrreversibile7-1del.centro rtcerche nucleari Enea in contrada Trisaia, comune di Rotondella, provincia di Matera.

    Non è chiusa del tutto la storia antica. e sospettosa delle barre di uraniotorio della centrale nucleare statunitensediElkRiver;malavicenda-rimasra cupa per anni -ora èusdta dal terreno, alla luce del sole, ogni cosa è illuminata.

    Il processo di decontaminazione costerà in tutto 12 milioni su un piano complessivo di �decommissioning" dell'ereditànucleare italianachepotrebbe costare7 miliardi. Emanuele Fontantsceltounasettimanafacome nuovo amministratore delegato della Sogininsiemeconilnuovopresidente Luigi Pieni, prevede che questa tecnologiadismantellamentopotrà essere esportata ali' estero,

  • Collaborazione CNG e ISPRA per la condivisione reciproca delle informazioni Il Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG) ha avviato con l’Istituto Superiore per la Protezione Ambientale (ISPRA) una collaborazione per la condivisione reciproca delle informazioni

    A cura di Antonella Petris 21 Dicembre 2019 15:36

    Il Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG) ha avviato con l’Istituto Superiore per la Protezione Ambientale (ISPRA) una collaborazione per la condivisione reciproca delle informazioni. Da circa un anno, infatti, il Servizio Geologico d’Italia ha rinnovato e ampliato i contenuti del suo Portale (http://portalesgi.isprambiente.it/it) che rappresentano un considerevole patrimonio di dati raccolti in quasi 150 anni di storia.

    Lo scopo del sodalizio è duplice e prevede da un lato di rendere accessibili online alla comunità dei geologi e dei cittadini, le circa 40 banche dati, la cui qualità e affidabilità è garantita da procedure di validazione opportunamente certificate e dall’altro di veicolare le attività del CNG attraverso la pubblicazione di articoli e la promozione di eventi, ampliandone la loro visibilità.

    http://www.meteoweb.eu/author/antonella-petris/http://www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/2015/08/come-diventare-sismologo_d55449cfb47928bdf62f22f47ec49c66.jpg

  • 23 Dic 2019

    «Benefici sociali» nel rating di impresa e neibandi di gara, ecco come cambia il Codicedei contrattiMassimo Frontera

    Nei criteri reputazionali del futuro sistema del rating di impresa entrano anche le misure chevalutano l'impatto positivo generato dai parametri che si applicano alle cosiddette "societàbenefit". La novità riguarda anche le stazioni appaltanti, che potranno indicare nei bandi di garagli elementi da premiare ai fini del punteggio nella graduatoria finale. Vanno in questo senso lemodifiche al Codice dei contratti introdotte dal Dl Fisco nel corso della discussioneparlamentare, approvato in via definitiva dal Senato. La misura prevede che requisiti delle"società benefit" entrino nel rating anche se le imprese che partecipano agli appalti non sicaratterizzano come "società benefit" ai sensi di una apposita norma (legge 208/2015). Le nuovemisure e previsioni fanno ingresso nel Codice degli appalti attraverso la modifica di tre articolidel Codice dei contratti: 45 (Condizioni relative all'Aap e ad altri accordi internazionali), 83(Criteri di selezione e soccorso istruttorio) e 95 (Criteri di aggiudicazione dell'appalto)

    Il (futuro) rating d'impresa dell'AnacL'ingresso dei requisiti delle "imprese benefit" alle imprese che partecipano agli appalti pubblicidovrà essere recepito dall'Anac attraverso apposite linee guida. La novità si innesta sul sistemadel rating di impresa che, come è noto, è ancora lontano dall'attuazione, dal momento chel'ultima novità sul tema è la proposta di Linea guida che l'Anac ha messo in consultazione nelmaggio 2018. La norma introdotta dal Dl Fisco - modificando l'articolo 83 - arricchisce quindi glielementi che fanno ingresso nel sistema del rating, confermando la competenza dell'Anac sultema.

    Le stazioni appaltanti e i bandi di gara Per quanto riguarda invece le stazioni appaltanti, queste - in conseguenza del nuovo articolo 95del Codice - dovranno indicare nel bando di gara (nell'avviso o nell'invito) i criteri premiali cheintendono applicare alla valutazione dell'offerta «in relazione al maggiore rating di legalità e diimpresa, alla valutazione dell'impatto generato» dai parametri indicati per le "imprese benefit"«anche qualora l'offerente sia un soggetto diverso dalle società benefit nonché per agevolare lapartecipazione delle micro, piccole e medie imprese, dei giovani professionisti e delle imprese dinuova costituzione alle procedure di affidamento». Confermata norma che prevede, per lestazioni appaltanti, l'obbligo di indicare «altresì il maggiore punteggio relativo all'offertaconcernente beni, lavori o servizi che presentano un minore impatto sulla salute e sull'ambiente,ivi compresi i beni o i prodotti da filiera corta o a chilometro zero».

    I requisiti delle imprese benefitOltre allo scopo di lucro, le imprese "benefit" - secondo quanto indicato nella legge di stabilità

    http://www.ediliziaeterritorio.ilsole24ore.com/pdf/Editrice/ILSOLE24ORE/QUOTIDIANO_EDILIZIA/Online/_Oggetti_Correlati/Documenti/2019/12/23/ARTICOLO_49_codice.pdf

  • 2016, articolo 1, comma 376) - perseguono anche una o più finalità di beneficio comune eoperano in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità,territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti e associazioni ed altri portatori diinteresse. Lo standard di valutazione utilizzato dalle società benefit deve, tra le altre cose:valutare l'impatto della società e le sue azioni nel perseguire la finalità di beneficio comune neiconfronti di persone, comunità, territori e ambiente, beni ed attività culturali e sociali, enti eassociazioni e altri portatori di interesse; garantire la trasparenza delle informazioni che lariguardano, rendendo pubblici «i criteri utilizzati per la misurazione dell'impatto sociale eambientale delle attività di una società nel suo complesso», «le ponderazioni utilizzate per idiversi criteri previsti per la misurazione», l'identità degli amministratori e l'organo di governodell'ente che ha sviluppato e gestisce lo standard di valutazione e un resoconto delle entrate edelle fonti di sostegno finanziario dell'ente per escludere eventuali conflitti di interesse.

    Gli articoli del codice appalti modificati dal Dl Fisco

    P.I. 00777910159 - Copyright Il Sole 24 Ore - All rights reserved

    http://www.ediliziaeterritorio.ilsole24ore.com/pdf/Editrice/ILSOLE24ORE/QUOTIDIANO_EDILIZIA/Online/_Oggetti_Correlati/Documenti/2019/12/23/ARTICOLO_49_codice.pdf

  • 23 Dic 2019

    Edilizia scolastica, in manovra 395 milioniper nuovi istituti ed edifici più sicuriEugenio Bruno

    In una manovra 2020 avara per l’istruzione fa eccezione almeno in parte l’edilizia scolastica.Che, tra decreto fiscale e disegno di legge di bilancio, porta a casa 415 milioni da qui al 2023 perl’ammodernamento delle scuole. Insieme a un meccanismo più stringente sull’uso dei fondiraccolti attraverso l’8 per mille (su cui si veda altro articolo in pagina). Risorse che si vanno adaggiungere ai 6,3 miliardi ripartiti - stando solo agli interventi principali - dal 2015 a oggi. Contempi e modalità di erogazione che non hanno brillato certo per rapidità.

    La questione ediliziaNonostante tutti gli ultimi governi abbiano messo in cima ai loro pensieri (e ai loro proclami)l’edilizia scolastica, la fotografia delle nostre scuole non muta: su 40mila istituti sparsi lungo lapenisola, i 2/3 sono stati costruiti più di 40 anni fa, per un’età media di 52 anni. Una situazionestrutturale che difficilmente risolveremo a breve. Basti pensare che la Fondazione Agnelli hastimato di recente in 200 miliardi la spesa che andrebbe affrontata per assicurare la messa insicurezza di tutti gli edifici scolastici. Una cifra che fa a pugni con i vincoli di finanza pubblica.

    Le risorse già attivateIn realtà, come testimonia il grafico qui accanto, di risorse negli ultimi anni ne sono statemobilitate. Innanzitutto attraverso i mutui della Banca europea degli investimenti (Bei) cheprevedono per il 50% risorse comunitarie e per il 50% finanziamenti nazionali. E checoinvolgono anche Cassa depositi prestiti a cui spetta il compito di stipulare i mutui con leregioni (che a loro volta predispongono i programmiregionali degli interventi e trasferiscono lerisorse agli enti proprietari degli stabili). Ebbene, di piani Bei finora ne sono stati finanziati due:il primo, che ha riguardato le annualità 2015 e 2016, ha consentito di distribuire oltre 2,4miliardi su 5.600 interventi; Il secondo, relativo al 2018 ma autorizzato nel 2019, ha aggiuntoaltri 2,9 miliardi su 3mila interventi.

    Al conto si sta per sommare un altro miliardo, spalmato su tre iniziative. La prima (98 milioni)riguarda l’antincendio e si sostanzierà a giorni in un avviso pubblico nazionale rivoltodirettamente a Comuni e Province. Quella più corposa è però la seconda: 510 milioni che il Miurerogherà direttamente alle regioni. Una novità rilevante a detta della viceministra all’Istruzione,Anna Ascani (Pd): «Questa volta parliamo di risorse di bilancio del Miur che andranno inerogazione diretta agli enti locali sulla base delle priorità individuate dalle regioni nell’ambitodella Programmazione triennale nazionale 2018-2020, in particolare su quelle per il 2019.Questo vuol dire - ha aggiunto - che si potrà agire in maniera mirata e rapida». Iter rapido chepoco dopo, a febbraio, riguarderà anche la terza iniziativa in agenda (per altri 320 milioni).

    Gli interventi in manovraArriviamo così alla manovra 2020. Che punta innanzitutto a snellire le procedure perl’assegnazione dei fondi, introducendo il silenzio assenso su pareri, visti e nulla osta: se non

  • arriva