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CONSORZIO MEDITERRAE Bari, 14 dicembre 2012 A cura di: ing. Roberto De Pascalis ed ing. Francesco Palmisano ITACA Srl Società d’Ingegneria iFP Srl Commercial Engineering GAVAZZONI GIOVANNI E GIULIANO SOCIETA' AGRICOLA SS LA REGONETTA SOCIETA' AGRICOLA SRL PRESENTAZIONE

CONSORZIO MEDITERRAE Bari, 14 dicembre 2012 A cura di: ing. Roberto De Pascalis ed ing. Francesco Palmisano ITACA Srl Società dIngegneria iFP Srl Commercial

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CONSORZIO MEDITERRAE

Bari, 14 dicembre 2012A cura di: ing. Roberto De Pascalis ed ing. Francesco Palmisano

ITACA SrlSocietà d’Ingegneria

iFP SrlCommercial Engineering

GAVAZZONI GIOVANNI E GIULIANO SOCIETA' AGRICOLA SSLA REGONETTA SOCIETA' AGRICOLA SRL

PRESENTAZIONE

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La situazione internazionale, gli effetti della globalizzazione, i nuovi scenari riferiti alle instabilità socio-economiche-politiche di numerose nazioni, hanno ingigantito e favorito il fenomeno dell’abbandono dell’agricoltura e gran parte delle attività primarie, con la conseguente riduzione degli investimenti in tutto il Sud Italia.

Nell’ambito delle Linee Guida tracciate sia da parte del Governo Centrale, sia dai vari Governi Regionali, sono state individuate le esigenze fondamentali che hanno portato alla costituzione del “Consorzio Mediterrae”, con le finalità di promuovere e garantire lo sviluppo di una serie di progetti volti a massimizzare gli investimenti, lo sviluppo e l’occupazione.

Con il recente insediamento del nuovo Governo, sono state delineate nuove politiche per la Crescita, le Riforme, l’Equità ed il Rigore in Bilancio nello spirito di “Una Razionale Redistribuzione delle Risorse nella Italia del Sud ”, pur nel rispetto delle Autonomie Territoriali.

PREMESSE

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Il CONSORZIO MEDITERRAE si propone, pertanto, di mettere a punto tutti gli strumenti possibili e d’impostare il necessario lavoro di analisi e valutazione al fine di poter finalizzare progetti d’innovazione, sui vari territori regionali italiani ed all’estero, volti alla realizzazione di importanti opere ad alto valore produttivo, così come riconosciuto da congrui modelli economici che consentono di adire a finanziamenti sia pubblici (che comprendono l’impiego anche dei Fondi Strutturali Europei), sia con fondi nazionali ed internazionali privati, oltre che con innovative procedure di Project Financing.

MISSION

Una principale finalità, come ben delineata anche nell’ambito dello Statuto del Consorzio stesso, è quella di introdurre forti elementi di ingegnerizzazione nei progetti che riguardano lo sfruttamento e lo sviluppo di tutte le attività primarie (agricoltura, zootecnia, itticoltura, ecc.), necessarie per creare nuovi presupposti a sostegno di un ritorno all’occupazione ed al reimpiego di ampie e vaste aree territoriali che, ormai da lungo tempo, risentono di un completo abbandono.

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Sensibili Mutazioni in attoI predetti fenomeni di instabilità sociale e la crescita per abbandono delle attività primarie, se non interverremo adeguatamente, si amplificheranno a causa degli effetti della desertificazione, peraltro già in atto nelle aree del Sud Italia, come si può evincere dal grafico del Dr. Bacow (ex Rettore del M.I.T. di Boston):

Il grafico illustra come nel 2100 avremo un presumibile aumento di temperatura di 9°F ( circa 4,5°C ) rispetto all’anno di osservazione riferito al 1999.

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Il “Consorzio Mediterrae”, in particolare, prevede di sviluppare sia all’estero, sia in tutte le regioni italiane, e nel Sud in particolare, i progetti per:

la promozione e sviluppo dei programmi di “Sostenibilità”, nel campo della “Green Economy”, oltre al concorso per la implementazione del programma CEE denominato “Last Minute Market”, che si propone di dimezzare, entro il 2025, gli sprechi alimentari a livello comunitario;

il sostegno e lo sviluppo di programmi di produzione alimentare finalizzati alla qualità oltre che ad una produzione di alimenti compatibile sia con una adeguata impronta biologica oltre che al contenimento delle risorse idriche finalizzate alla loro produzione;

la promozione e sviluppo di programmi internazionali finalizzati all’innovazione ed alla implementazione di attività primarie a sostegno e per lo sviluppo di collaterali programmi, svolti da terzi, per la realizzazione di “Villaggi Sostenibili Standard ”;

lo sviluppo di attività primarie in Serre e Capannoni completi di impianti fotovoltaici a tetto (sistemi standardizzati da 1, 2, 3, 4, 5, 10 e 20 MWp);

lo sviluppo e produzione di colture speciali per le esigenze di funzionamento di impianti a biomassa (sistemi standardizzati da 1 fino a 5 MWp);

l’implementazione di impianti a biogas connessi alla realizzazione di Capannoni per lo stallaggio di animali da allevamento e produzione di latte, di carni o di relativi prodotti da essi derivati (formaggi, salumi, ecc.);

I progetti del Consorzio MEDITERRAE

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lo sviluppo di innovativi sistemi per la itticoltura, oltre alla realizzazione di adeguati impianti di stabulazione dei mitili;

la riutilizzazione di aree boschive e di pascolo, con idonei cicli periodici di piantumazione e successivi abbattimenti di specie arboree richieste dall’industria del mobile, con recupero del relativo fogliame e degli arbusti da destinare, attraverso l’impiego di opportuno digestore, alla successiva alimentazione di impianto a biomassa;

l’introduzione, attraverso adeguato tutoring aziendale, di nuovi sistemi di produzione di specie vegetali contenenti principi attivi che possono sostituire molti derivati di produzione chimica sintetica nell’industria dei cosmetici;

l’implementazione, attraverso adeguato tutoring aziendale, di nuovi sistemi a sostegno del ciclo di produzione biologica degli alimenti vegetali;

lo sviluppo di progetti e procedure a sostegno della innovazione della nuova forma di marketing denominata “Fresco Italiano”, in cui si prevede di implementare una linea di negozi che possano commercializzare, dal produttore al consumatore, senza costi intermediari;

la riutilizzazione dei suoli inquinati, attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici che prevedano il riuso dei terreni sottostanti per la coltivazione di una particolare patata in grado di assorbire gli inquinanti e destinata all’alimentazione di viciniori impianti a biomassa;

lo sviluppo di pratiche innovative, quali, ad esempio, quelle in favore di colture idroponiche da sviluppare attraverso un adeguato tutoring aziendale.

I progetti del Consorzio MEDITERRAE

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La missione più importante per noi è quella di

SVILUPPARE PROGETTI PONENDO SEMPRE AL CENTRO L’UOMO E LA SUA FAMIGLIA,

PERCHÉ VIVANO MEGLIO IN MANIERA VERAMENTE SANA E NATURALE.

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Tra i progetti in dotazione al Consorzio menzioniamo

«CORTE MADAMA»

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«VILLAGGIO SOSTENIBILE STANDARD»

finalizzato alla creazione delle condizioni per il mantenimento delle popolazioni nei vari territori di appartenenza

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Ricadute economiche sul territorioLo sviluppo di tutti i progetti elencati senza carattere di esaustività e le relative connesse procedure innovative da implementare, consentono, altresì, di rivitalizzare un complesso di attività accessorie, che possono, anch’esse, sinergicamente contribuire ad aumentare i livelli occupazionali in settori esistenti, quali quelli relativi alla realizzazione delle opere civili ed impiantistiche varie.

Nella previsione di sviluppo di attività connesse alle agroenergie, come per esempio quello delle serre fotovoltaiche, si stima che possano trovare impiego (con riferimento alle attività dirette, accessorie e della successiva manutenzione e nella logistica integrata) circa 15 addetti per ogni MWp installato (addetti/MWp). A titolo di esempio, per la sola Regione Puglia, nel campo delle agroenergie, potrebbero essere previste realizzazioni per complessivi 5.000 MWp, con la conseguente implicazione che troverebbero impiego duraturo nel settore almeno 70.000 addetti.

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In generale sarà possibile stimolare un notevole incremento della domanda di

prefabbricati, utensili ed attrezzature, oltre che infrastrutture ed impianti energetici innovativi che richiederanno il rafforzamento delle attuali aziende e la realizzazione di ulteriori insediamenti produttivi specifici oltre a consentire:

ai General Contractors di essere in prima fila nella realizzazione di siffatti modelli insediativi con notevoli, ricchi e permanenti portafogli ordini;

la implementazione, sia in Italia che all’Estero, di impianti energetici innovativi di prevista installazione, anche nei villaggi sostenibili ( ad ed. Serre Fotovoltaiche, Torri Solari, Generatori Eolici tipo MAGLEV, ecc.)

l’insediamento di strutture produttive in tutto il Sud Italia, volte alla produzione di tutta la necessaria componentistica volta alla realizzazione dei suddetti impianti;

l’incremento dell’occupazione con rafforzamento dei conti pubblici ed opportunità di sviluppare programmi WORK+HOUSING, anche in Italia del Sud, attraverso l’utile impiego dei Fondi FAS appena resisi disponibili.

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Tutto ciò consentirà di realizzare quella tanto volte sbandierata, ma mai costituita

“PIATTAFORMA LOGISTICA DEL MEDITERRANEO”

e con essa operare per spostare il

“NUOVO BARICENTRO DEGLI INTERESSI NEL MEDITERRANEO”

(quello che ora è permanentemente stabile nell’asse Parigi-Berlino).

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Impegno governativoIl modello di sviluppo così come proposto, ovvero attraverso l’implementazione di progetti e di strutture innovative a servizio delle varie attività primarie, richiede tempi certi di realizzazione, che spesso, invece, sono imprevedibilmente appesantiti e dilatati dalla burocrazia della macchina amministrativa, principale causa del disinteresse degli investimenti sul territorio (si ricorda che nell’esperienza recente dei progetti di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili - eolico e fotovoltaico - mediamente è stato constatata una durata dei procedimenti autorizzativi superiore ad oltre 2 anni). Si rende necessario, pertanto, come anche auspicato di recente a livello governativo, che la burocrazia azzeri la tempistica associata dei procedimenti autorizzativi, chiedendo che non superi al massimo due mensilità, anche perché il processo di sviluppo, investimento ed occupazione di un determinato progetto non venga relegato alla mera esigenza Consortile del momento, ma divenga un unicum nelle priorità del Consiglio Regionale che, all’uopo, dovrà predisporre una adeguata task force per accelerare le fasi del processo di approvazione, e che si faccia carico e garante del rispetto concreto delle fasi cronoprogrammate, associate ad ogni determinato progetto prefinanziato, eventualmente anche per supportare il relativo iter tecnico – finanziario.

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Rimango A DISPOSIZIONE per rispondere ad EVENTUALI vostre DOMANDE IN MERITO

GRAZIE PER L’ATTENZIONE.

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