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ISTITUZIONE SCOLASTICA: Istituto di Istruzione Superiore Statale “Cesare Pesenti” Via Ozanam,27 – 24126 Bergamo Tel 035/319416 - Fax 035/319351 e-mail : [email protected] pec : [email protected] IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO DI LAVORO ANNO: 2016/2017 1

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ISTITUZIONE SCOLASTICA:

Istituto di Istruzione Superiore Statale “Cesare Pesenti”Via Ozanam,27 – 24126 Bergamo

Tel 035/319416 - Fax 035/319351e-mail : [email protected]

pec : [email protected]

IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO

INTEGRATIVO DI LAVORO

ANNO: 2016/2017

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Le delegazioni di parte pubblica e di parte sindacale, costituite ai sensi dell'art. 9 del CCNL del 26.5.99, composte da:

PARTE PUBBLICA

Il Dirigente scolastico Prof. Marco Pacati

PARTE SINDACALE

* I rappresentanti della R.S.U. Prof. D’Auria FrancescoProf. Marinaro AlessandroProf. Dotti Elio

* I rappresentanti delle OO.SS. territoriali di comparto firmatarie del CCNL:

riunitesi in data _____________ nella sede dell'istituzione scolastica,

STIPULANO LA PRESENTE IPOTESI DI

CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO DI LAVORO

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AREA DEL PERSONALE DOCENTE

Art. 1Le materie oggetto di contrattazione

Le materie di contrattazione collettiva decentrata integrativa, relative all'area del personale docente sono le seguenti: 1. Modalità di utilizzazione del personale in rapporto al PTOF;2. Criteri riguardanti le assegnazioni alle sezioni staccate e ai plessi/ ricadute sull'organizzazione dei lavoro e del

servizio derivanti dall'intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell'unità didattica; ritorni pomeridiani.

Art. 2Assegnazione alle classi e alle attività del curricolo obbligatorio

L’assegnazione dei docenti alle classi è effettuata dal Dirigente Scolastico sulla base dei criteri generali stabiliti dal Consiglio di Istituto e delle proposte del Collegio dei Docenti. Qualora il Dirigente Scolastico si discosti da tali criteri, ne da’ motivazione. Nel rispetto delle procedure sopra richiamate e degli aspetti didattici, i criteri di assegnazione dei docenti alle classi devono tener conto di quanto segue:- equilibrata distribuzione dei docenti in funzione dell’interesse dell’utenza, tenendo presente la continuità didattica,

ove possibile; particolare attenzione sarà prestata alla composizione del Consiglio di Classe affinchè risulti eterogeneo rispetto all’esperienza di insegnamento ed alla conoscenza della programmazione d’Istituto dei docenti;

- per i progetti di sperimentazione, verrà data priorità ai docenti che abbiano dichiarato la propria disponibilità e che abbiano espresso la volontà di lavorare in equipe;

- nel caso di unificazione di classi di concorso o abilitazioni, si auspica e consiglia che i docenti siano assegnati, ove possibile, ad indirizzi in cui hanno già operato.

Art. 3Assegnazione a plessi e succursali

L’assegnazione dei docenti alle classi ubicate in plessi, sezioni staccate, succursali, avviene tenendo conto dei criteri riportati nell’Articolo 2.

Art. 4Assegnazione alle altre attività

1. L'applicazione del Regolamento sui curriculi comporta l'attuazione delle seguenti attività:

L'introduzione di modalità didattico-organizzative quali:- la didattica laboratoriale,- la didattica modulare,- l'area di progetto: alternanza scuola lavoro; percorsi individualizzati,- stages / percorsi di eccellenza,- interventi didattico educativi integrativi

L'assegnazione dei docenti a queste attività avviene tenendo conto dei seguenti parametri:a. professionalità e competenza b. disponibilitàc. coerenza rispetto a compiti, funzioni e percorsi precedenti,d. regolamenti e/o accordi regionale/o nazionali sugli utilizzi,e. domanda individuale supportata da specifico progetto/programma di lavoro,f. anzianità di servizio.

Art.5Orario di lavoro e suo utilizzo

1. L’orario di lavoro di ogni docente deve essere definito prima dell’inizio delle lezioni nella parte delle attività di insegnamento (orario provvisorio) e deve essere assicurato un calendario di massima delle attività funzionali all'insegnamento.

2. L'orario settimanale di insegnamento si svolge:a. di norma, su 5 giorni settimanali;b. a richiesta del singolo docente, su 6 giorni settimanali;c. in caso di orario ridotto o di articolazione oraria, su meno di 5 giorni settimanali.

3. Il calendario delle attività collegiali funzionali all'insegnamento comprende:a. Collegio Docenti e sue articolazioni, incontri di programmazione di inizio anno scolastico, incontri di verifica di

fine anno scolastico, incontri di informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini. Il D.S. deve tener conto del

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limite individuale di 40 ore annue; all’ eventuale ulteriore impegno orario, non obbligatorio, spetta la retribuzione prevista per le attività aggiuntive;

b. Consigli di classe, entro il limite individuale di 40 ore annue, con le seguenti specifiche:- per i docenti con 6 o più classi, al fine di evitare il supero del sopracitato monte ore, il Dirigente richiede

all’inizio dell’anno scolastico ai docenti interessati una proposta di presenza ai C.di C.4. In aggiunta all'orario obbligatorio di insegnamento, il docente può svolgere delle attività aggiuntive; esse sono

programmate nel P.O.F. e consistono nello svolgimento di interventi didattici volti all'arricchimento e alla personalizzazione dell'offerta formativa.

Esse possono essere:a. Attività di insegnamento (ore di supplenza, interventi di potenziamento e/o recupero didattico, ecc. ). b. Attività funzionali all'insegnamento, deliberate dal Collegio Docenti nel Piano delle attività e delle attività

aggiuntive per l’attuazione del Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) e per l’utilizzo del fondo d’Istituto.5. I docenti di scuola secondaria che ricoprono una cattedra con un orario inferiore a 18 ore, sono tenuti a completare

l'orario con ore a disposizione, inserite nell’orario delle lezioni, non modificabile, per lo svolgimento di interventi integrativi, supplenze, attività para ed interscolastiche con le seguenti modalità:

a. In caso di supplenza e in presenza di più docenti a disposizione, i criteri di chiamata, nell'ordine, sono i seguenti:- docente della stessa disciplina.- docente della stessa classe.

b. Se invece vengono svolte in orari diversi rispetto all'orario di funzionamento delle lezioni, in caso di variazioni dell’orario il docente interessato ha diritto di essere preavvertito di ciò con almeno n. 5 giorni lavorativi di anticipo, previo accordo tra D.S. e docente.

Sia nella collocazione delle ore di completamento dell'orario, che nell’utilizzo dei docenti durante le ore a disposizione, il Dirigente scolastico deve garantire uniformità di trattamento tra tutti i docenti.

6. Le ore derivanti dalla concessione di permessi brevi, da ritardi, ecc., vengono recuperate dal docente entro 2 mesi dalla fruizione secondo le seguenti modalità:

a. supplenze nella stessa classe;b. supplenze nella stessa disciplina anche in classi diverse;c. supplenze in altre discipline anche in classi diverse.

Art. 6Articolazione dell’orario scolastico

Il monte ore previsto per ciascuna classe ha la seguente articolazione:

Ora Diurno seraleInizio Fine inizio fine

1 8.00 9.00 17.00 18.002 9.00 10.00 18.00 19.003 10.00 11.00 19.00 20.004 11.00 12.00 20.00 21.005 12.00 13.00 21.00 22.006 13.00 14.00 22.00 23.00

Art. 7Funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa

(Art. 33 CCNL 27/11/2007)1. Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, la risorsa fondamentale è

costituita dal patrimonio professionale dei docenti, da valorizzare per la realizzazione e la gestione del piano dell’offerta formativa dell’istituto e per la realizzazione di progetti formativi d’intesa con enti ed istituzioni esterni alla scuola. Le risorse utilizzabili, per le funzioni strumentali, a livello di ciascuna istituzione scolastica, sono quelle complessivamente spettanti, nell'anno scolastico 2002-03, sulla base dell'applicazione dell’art. 37 del CCNI del 31.08.99 e sono annualmente assegnate dal MIUR.

2. Tali funzioni strumentali sono identificate con delibera del collegio dei docenti in coerenza con il piano dell’offerta formativa che, contestualmente, ne definisce criteri di attribuzione, numero e destinatari.

3. Le istituzioni scolastiche possono, nel caso in cui non attivino le funzioni strumentali nell’anno di assegnazione delle relative risorse, utilizzare le stesse nell’anno scolastico successivo, con la stessa finalità.

4. La quota spettante per l’a.s. 2016/17 è di € 8106,51 L.S. (cadauna 1621,30 L.S. euro ).5. I compensi relativi alle funzioni strumentali deliberate dal Collegio Docenti sono riportati nel seguente prospetto.

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FUNZIONI STRUMENTALI AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVAA.S. 2016/2017

5 Funzioni

Area Ambiti di competenza e obiettivi specifici

Nr

Gestione dell’offerta formativa

Tabulazione ed elaborazione dei dati statistici relativi agli esiti di profittoCoordinamento delle prove di ingresso e uscita degli studenti.Gestione delle prove nazionali INVALSI e BPA ed elaborazione dei dati . Gestione dei progetti e delle attività di aggiornamento dei docenti. Organizzazione e gestione delle attività culturali integrative curricolari ed extracurricolari.Rapporti con l’ Università per orientamento in uscita e iniziative varie

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Collaborazione col referente del corso serale nell’organizzazione e gestione degli aspetti organizzativi, relazionali, gestionali, in particolare per l’elaborazione dell’orario delle lezioni. Collaborazione col referente del serale e del coordinatore dei corsi IeFP.Collaborazione con l’ufficio tecnico, in particolare per quanto attiene alle esigenze del corso serale

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Coordinamento dei corsi IeFP. Aggiornamento costante anche attraverso partecipazione agli incontri presso USR. Predisposizione modulistica e portfolio. Coordinamento del lavoro dei dipartimenti in merito alla revisione dell’offerta formativa

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Sostegno al lavoro dei docenti

Organizzazione, gestione e consulenza ai docenti per l’utilizzo delle tecnologie informatiche e multimediali

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Interventi e servizi per gli studenti

Organizzazione e gestione delle attività di orientamento e riorientamento degli

studenti. Organizzazione e gestione dei viaggi e visite di istruzione.

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AREA DEL PERSONALE A.T.A.

Art. 8Le materie oggetto di contrattazione

Le materie di contrattazione collettiva decentrata integrativa relative all'area del personale ATA sono le seguenti:1. modalità relative all'organizzazione del lavoro e all'articolazione dell'orario dei personale ATA, nel rispetto di

quanto previsto dalla contrattazione integrativa nazionale, nonché i criteri per l'individuazione del personale ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di Istituto;

2. misura dei compensi al personale A.T.A. per le attività da retribuire col Fondo d’Istituto.

Art. 9Modalità relative all'organizzazione del lavoro e all'articolazione dell'orario

Criteri per l'individuazione del personale da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di Istituto

1. PIANO DELLE ATTIVITA' a. Il piano delle attività del personale ATA é predisposto dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, a norma degli artt. 46,47,50,51,53,54,62,66,88 CCNL 29/11/2007, CCNL 23/01/2009.b. Per predisporre il piano delle attività il Direttore S.G.A. acquisisce proposte, disponibilità e pareri pervenuti per l'articolazione degli orari, della ripartizione dei carichi di lavoro e il numero e le disponibilità del personale da assegnare alle sedi della scuola e ai corsi serali. Eventuali incontri sono considerati a tutti gli effetti servizio anche quando si protraggono oltre il normale orario di lavoro.c. Il piano viene formulato nel rispetto delle finalità e obiettivi della scuola contenuti nel Piano dell'Offerta Formativa deliberato dal Consiglio di Istituto e contiene la ripartizione delle mansioni fra il personale in organico, l'organizzazione dei turni e degli orari e le necessità di ore eccedenti.d. Il Direttore S.G.A. individua il personale a cui assegnare per aree, uffici, piani, reparti, i turni e gli orari, sulla base dei criteri indicati nel presente CCDIL e dispone l'organizzazione del lavoro come da piano allegato al presente contratto.e. All'albo della scuola vengono esposti gli atti di cui sopra con l'indicazione di mansioni, turni ed orari assegnati a ciascuna unità di personale; copia del prospetto viene consegnato alle rappresentanze sindacali firmatarie del presente contratto.

2. RIPARTIZIONE DELLE MANSIONI a. La ripartizione delle mansioni previste dal C.C.N.L. viene effettuata in modo equo fra tutto il personale risultante nell’organico dell’istituto.b. Al personale dichiarato parzialmente inidoneo a svolgere le proprie mansioni non vengono assegnati i lavori risultanti nel verbale della Commissione Medica di Verifica.c. Nell'assegnazione delle mansioni deve essere tenuto presente il criterio della rotazione sulla base della disponibilità e delle attitudini del personale.

3. ORARIO DI SERVIZIO E DI APERTURA AL PUBBLICO a. Orario di servizio

Per orario di servizio si intende il tempo in cui nell'Istituzione Scolastica si svolgono le attività didattiche, amministrative e di pulizia.La sede scolastica osserverà di norma il seguente orario di servizio:- Sede per i Coll. Scolastici: Durante il periodo dell'attività scolastica dalle 7,30 alle 23,30.

Nei rimanenti periodi (Festività Natalizie, Pasquali, Estate) dalle 7,30 alle 16,00. Nel caso in cui non si svolgano manutenzioni straordinarie l’orario può essere

stabilito dalle ore 7,30 alle ore 14,30.Per Ass. Amm.vi: 7,30/8,00-13,30/14,00 Per i tecnici: 7,30/8,00 - 13,30/14,00 – 17.00-23.00Per orario di apertura al pubblico si intende il periodo in cui gli Uffici ricevono l’utenza interna ed esterna.Apertura uffici dal lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle 9,00 e 12,00 14,00 ufficio personale /amministrazione

“ “ “ “ “ “ “ “ 10.00 alle 12.00 (Ufficio allievi)

E’ prevista la presenza di un assistente tecnico nei pomeriggi in cui si svolgono le riunioni collegiali con la presenza di tutte le componenti.

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5. RILEVAZIONE E ACCERTAMENTO ORARIO DI LAVORO a. La presenza di tutto del personale viene rilevata con cartellino automatico, registrando l'orario di inizio e di termine della prestazione lavorativa.b. Gli atti dell'orario di presenza sono tenuti dal Direttore S.G.A. che si può avvalere di un assistente amministrativo per la registrazione delle assenze.

6. ORARIO DI LAVORO a. Orario di lavoro ordinarioL’orario di lavoro è funzionale all’orario di servizio delle Scuole e consiste in 6 ore continuative per 6 giorni, per un totale di 36 ore che possono essere articolate tenendo conto delle seguenti precisazioni: disponibilità del personale, attività legate al funzionamento amministrativo e didattico.L'orario di lavoro non deve essere normalmente inferiore alle 3 ore giornaliere né superiore alle 9, comprese le prestazioni aggiuntive;Per attività svolte al di fuori della sede di servizio il tempo necessario per lo spostamento e il rientro in sede è

considerato servizio a tutti gli effetti; -Dopo le 6 ore continuative il personale ha diritto ad usufruire, a richiesta, di una pausa di almeno 30 minuti che

diventa obbligatoria qualora l'orario continuativo superi le 7 ore e 12 minuti.-

7. ORARIO ASSISTENTI TECNICI a. L'orario di lavoro degli Assistenti tecnici, fissato in 36 ore settimanali, é così articolato:

- assistenza tecnica alle esercitazioni didattiche per 24 ore in compresenza del docente;- manutenzione e riparazione, anche straordinaria delle attrezzature tecnico-scientifiche del laboratorio e preparazione dei materiale per le esercitazioni per le restanti 12 ore.

b. La distribuzione oraria dei compiti (assistenza e manutenzione) viene stabilita sulla base delle proposte elaborate unitamente con il referente e con il coordinatore di reparto finalizzate alla predisposizione del Progetto di utilizzazione didattica dei laboratori, nel rispetto dell'area laboratori cui ciascun assistente risulta essere abilitato.

Nei periodi di sospensione dell'attività didattica gli assistenti tecnici vengono utilizzati in attività di manutenzione ordinaria e straordinaria delle apparecchiature dei laboratori, officine, reparti di lavorazione o uffici di loro competenza o dell’ istituto.

8. MODALITA' ORGANIZZATIVE Per garantire il miglioramento dell’efficienza e la produttività dei servizi e tenuto conto anche delle esigenze del personale, è possibile articolare il monte ore settimanale sulla base dei seguenti parametri:

- in maniera flessibile, - su base plurisettimanale;- secondo il principio della turnazione.

9. ORARIO FLESSIBILE -Consiste nella possibilità, per ciascun lavoratore, di anticipare o posticipare l'entrata e l'uscita rispetto al normale

orario di lavoro fino ad un massimo giornaliero di 60 minuti o di distribuire l’orario anche in 5 giorni lavorativi;-i debiti orari saranno recuperati con le seguenti modalità:

nella stessa giornata anticipando o prolungando l'orario; nell’arco della settimana, con modalità da concordare con il DSGA.

10. ORARIO PLURISETTIMANALE Si attua in relazione a prevedibili periodi in cui sia necessario intensificare le attività, o per particolari esigenze di specifici settori della scuola (es. unica unità nell’area tecnica), tenendo conto delle disponibilità di personale e dei seguenti criteri: - le 36 ore settimanali possono essere portate fino a 42, per non più di 3 settimane consecutive; - i periodi di maggiore e minore concentrazione dell’orario non possono superare, complessivamente, le 13

settimane per anno scolastico. Le ore prestate in più nelle settimane di maggiore concentrazione del lavoro si recuperano con: - riduzione giornaliera dell’orario ordinario; - riduzione del numero dei giorni lavorativi.

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11. TURNAZIONE Si intende per turnazione ogni scorrimento dell’orario di lavoro individuale di 6 ore giornaliere continuative

dell’orario normale. La turnazione viene disposta per corrispondere ad esigenze che non possono essere soddisfatte con l’orario

normale, con l’orario articolato su 5 giorni o con l’orario flessibile. La turnazione coinvolge tutto il personale di ogni singolo profilo chiamato alla prestazione di servizio.a. Nell'organizzazione dei turni e degli orari si tengono in considerazione le esigenze dell’Istituto; ove possibile saranno prese in considerazione le richieste del personale;b. Nei vari turni sarà assegnato prioritariamente il personale in base alla disponibilità individuale e alla professionalità necessaria durante il turno in considerazione; in assenza di disponibilità sufficienti a coprire le esigenze dei vari turni, si procederà d’ufficio, previa consultazione della RSU.;c. Su richiesta degli interessati, motivata da esigenze personali o familiari, é possibile lo scambio consensuale, giornaliero del turno di lavoro, previa comunicazione al Direttore S.G.A.

12 ORARIO INDIVIDUALE SU 5 GIORNI a. E’ possibile articolare il monte ore settimanale distribuendolo su 5 giorni lavorativi, sempre che detta

articolazione non dia luogo a chiusura degli uffici in giorni feriali; b. In caso di assenza per qualsiasi causa il personale con orario di servizio da svolgere in 5 giorni mantiene

comunque l’orario prefissato; allo stesso modo non deve essere recuperato il giorno libero non fruito per qualsiasi causa o perché ricadente con una festività infrasettimanale.

c. La fruizione dell’orario su 5 giorni lavorativi si intende valida fino al termine degli Esami di Stato.

13. LAVORO STRAORDINARIO

a. Si considera lavoro straordinario il lavoro prestato in eccedenza al normale orario di lavoro giornaliero per periodi pari o superiori a 30 minuti per tutto il personale.b. Il lavoro straordinario non può essere utilizzato per la normale programmazione del lavoro, ma per fronteggiare situazioni impreviste e/o eccezionali c. Il Direttore S.G.A. autorizza preventivamente, per iscritto, l'effettuazione dello straordinario per tutto il personale ATA, mentre per il Direttore S.G.A. l'autorizzazione è sottoscritta dal Dirigente Scolastico.

L’autorizzazione preventiva può essere rilasciata per un determinato periodo di tempo e/o per un numero di ore definito;

d. Il lavoro straordinario svolto, viene normalmente retribuito utilizzando il fondo di istituto. Solo su richiesta del personale interessato, lo straordinario può essere recuperato, come previsto dalle vigenti norme contrattuali; in tal caso il recupero mediante riposo compensativo, autorizzato dal Direttore S.G.A. va effettuato con modalità da concordare con il DSGA.

14. RIDUZIONE DELL'ORARIO DI LAVORO - 35 ORE SETTIMANALI

La riduzione a 35 ore settimanali si applica al personale il cui orario è articolato su più turni o che comporti significative oscillazioni rispetto all’orario ordinario.

15. DISPOSIZIONI COMUNI

a. Una volta stabiliti i turni lavorativi questi non possono essere modificati se non per esigenze inderogabili b. In caso di assenza per qualsiasi causa, il personale con orario di servizio su 5 giorni mantiene comunque l’orario

prefissato. c. Allo stesso modo non è da recuperare il giorno libero non fruito per qualsiasi causa o perché coincidente con una

festività infrasettimanale; analogo comportamento viene tenuto per quanto riguarda i recuperi e le giornate di chiusura prefestiva.

16. CHIUSURE PREFESTIVE

a. Nei periodi di interruzione delle attività didattiche e nel rispetto delle attività programmate dagli organi collegiali, é possibile la chiusura dell'unità scolastica nelle giornate prefestive; della chiusura dell'unità scolastica deve essere dato pubblico avviso;b. Tale chiusura é disposta dal Dirigente scolastico quando lo richieda più del 50% del personale A.T.A. in organico per giornate comprese fra l'inizio dell'anno scolastico e il 30 giugno, e dal 75% per quelle ricadenti nei mesi di luglio ed agosto;

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c. Qualora non venga raggiunto il quorum il personale favorevole alla chiusura prefestiva potrà usufruire, compatibilmente con le esigenze di servizio, del giorno anzidetto con recupero delle ore. In caso di richiesta di ferie per tali giorni deve essere data la precedenza al personale che si è espresso favorevolmente alla chiusura rispetto a chi si è dichiarato contrario alla proposta;d. Il relativo provvedimento di chiusura deve essere pubblicato all'albo della scuola e comunicato all’ U.S.P.;e. L'Istituzione scolastica deve promuovere, in relazione alle esigenze di servizio, tutte quelle iniziative che consentono al personale di recuperare le ore non prestate; la programmazione avverrà con modalità concordate tra il singolo lavoratore e il DSGA;f. E’ possibile, dietro autorizzazione, recuperare il monte ore determinato dalle chiusure prefestive attraverso:

- prolungamento dell’orario di lavoro, per un massimo di 3 ore giornaliere, per riunioni o attività scolastiche straordinarie;

- sostituzione di colleghi assenti dal servizio; - riunioni di Organi collegiali;- ore per la partecipazione a corsi di aggiornamento anche online, escluso il tragitto per raggiungere la sede.

Il personale che non intende recuperare le ore d'obbligo non prestate, concorda con il DSGA una delle seguenti forme di compensazione:

- giorni di ferie o festività soppresse,- ore di lavoro straordinario non retribuite,- ore per la partecipazione a corsi di aggiornamento fuori dal proprio orario di servizio.

17. PERMESSI ORARI E RECUPERI

a. I permessi possono essere concessi a tutto il personale, compreso quello con contratto a tempo determinato.b. Complessivamente non possono eccedere le 36 ore nel corso dell’anno scolastico;c. I permessi sono autorizzati dal Dirigente scolastico e dal Direttore S.G.A.; d. Eventuali imprevisti prolungamenti della durata del permesso concesso devono essere calcolati nel monte ore complessivo;e. Il recupero con ore di lavoro, da effettuare di norma entro i due mesi successivi e conformemente alle esigenze dell’ Istituzione Scolastica, avverrà in giorni o periodi da concordare con il Direttore S.G.A.;f. Nei casi in cui non sia possibile il recupero per fatto imputabile al dipendente, l’ Amministrazione provvede trattenere una somma pari alla retribuzione spettante al dipendente stesso per il numero di ore non recuperate.

18. RITARDI

S’intende per ritardo l’eccezionale posticipazione dell’orario di servizio non superiore ai 30 minutia. Il ritardo deve, comunque, essere giustificato e recuperato, possibilmente nella stessa giornata, previo accordo con

il Direttore S.G.A. e comunque entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui si è verificato e/o utilizzando gli straordinari già fatti.

19. INFORMAZION E

Il riepilogo dei crediti o debiti orari di ogni lavoratore/lavoratrice, risultante dagli orari ordinari, dalla flessibilità, dai permessi orari e relativi recuperi e dalle ore di straordinario, viene fornito a ciascun interessato entro 2 mesi dal termine del mese successivo.

20 FERIE E FESTIVITÀ SOPPRESSE

a. Le ferie e festività soppresse sono autorizzate dal Dirigente scolastico dopo il parere del DSGA.b. Compatibilmente con le esigenze di servizio, il personale ATA può frazionare le ferie in più periodi. La fruizione

delle ferie dovrà comunque essere effettuata nel rispetto dei turni prestabiliti, assicurando al dipendente il godimento di almeno 15 giorni lavorativi continuativi di riposo nel periodo 1 luglio – 31 agosto;

c. Le richieste di ferie e festività soppresse potranno essere presentate come segue:-periodo di attività didattica, con almeno 4 giorni lavorativi di anticipo; l’Amministrazione risponderà entro 2

giorni.-periodi di vacanze natalizie e pasquali, con almeno 20 giorni lavorativi di anticipo; l’Amministrazione

risponderà entro 10 giorni.-vacanze estive, entro il 15 aprile di ciascun anno; l’Amministrazione risponderà entro 20 gg dalla data di

scadenza delle domande. Nell’assegnazione delle ferie , la precedenza verrà data a chi ha rispettato i termini.d. Il piano delle ferie e festività soppresse viene predisposto dal DSGA tenendo in considerazione quanto segue:

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- nel caso in cui tutto il personale di una qualifica richieda lo stesso periodo, sarà modificata la richiesta del personale disponibile; in mancanza di personale disponibile sarà adottato il criterio della rotazione annuale o si effettuerà il sorteggio garantendo i seguenti contingenti di personale:

PERIODO Ass. Amministrativi Ass. Tecnici Coll. ScolasticiSospensione attività didattiche 3 3 4

Giugno 5 10 15

Luglio 4 6 6

Agosto 2 2 3

Per quanto riguarda l’ultima settimana di agosto valgono le percentuali previste nel punto “Sospensione attività didattiche”.La richiesta di ferie si intende accettata se, entro 20 giorni, successivi alla scadenza della presentazione della stessa,

al dipendente perviene comunicazione scritta da parte del Dirigente Scolastico; in caso di diniego, possono essere richieste da parte del dipendente le motivazioni connesse a specifiche esigenze di servizio che hanno impedito la concessione del permesso.

L’eventuale variazione del piano, anche per evitare danni economici al lavoratore, può avvenire solo per gravissime e motivate ( per scritto ) esigenze di servizio.

Le festività soppresse sono fruite nel corso dell’anno scolastico cui si riferiscono (termine 31/8) e le ferie non oltre il mese di aprile dell’anno successivo; per il personale a tempo determinato entro la data di cessazione del rapporto di lavoro.

Art. 10Assegnazione corsi serali

All'inizio dell'anno scolastico il Dirigente, sentito il Direttore dei S.G.A., determina il numero di posti da assegnare per i diversi profili del personale, secondo i seguenti criteri:

- comunicazione di assegnazione di posti serali da parte dell’ U.S.P. - individuazione delle specifiche esigenze organizzative e didattiche dell’Istituto.

Art.11Assegnazione del personale ai vari incarichi e settori

L’assegnazione nei rispettivi reparti viene effettuata tenendo conto di:- obiettivi e finalità dell’istituzione scolastica;- professionalità individuali;- esigenze personali.

a. Assistenti amministrativi- Unità di personale n. 08- Copertura dell’attività didattica/amministrativa con criteri di flessibilità, turnazioni e, ove possibile, concordati

con il personale.- Dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8,00 alle ore 14,00; lunedì dalle 17,00 alle 19,00- Sabato dalle ore 8,00 alle ore 14,00.

b. Assistenti tecnici - Unità di personale n. 16 - I turni sono coperti con criteri di flessibilità, turnazioni e possibilmente concordati con il personale. 1° turno dalle ore 8,00 alle ore 14,00 2° turno dalle ore 17,00 alle ore 23,00.

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c. Collaboratori scolastici - Unità di personale n. 14 - Copertura dell’attività didattica con i seguenti turni: 1° turno dalle ore 7,30 alle ore 13,30 2° turno dalle ore 13,00 alle ore 19,00 3° turno dalle ore 17,30 alle ore 23,30 Sabato 7,30/13,30; 10,00/16,00 (salvo esigenze straordinarie)- I turni sono coperti con criteri di flessibilità, turnazioni e, ove possibile, concordati con il personale.

Art. 12Collaborazioni plurime

Il personale ATA può prestare la propria collaborazione ad altre scuole che abbiano bisogno, per l’attuazione dei loro progetti, di competenze specifiche che non siano presenti nella scuola stessa.

a. La collaborazione non comporta esoneri ed è autorizzata dal Dirigente scolastico dopo aver sentito il Direttore S.G.A.;b. L’autorizzazione può essere negata per motivate esigenze di servizio;c. Se la richiesta di collaborazione di altre scuole riguarda una qualifica con più di una unità di personale, la stessa sarà portata a conoscenza del personale della qualifica interessata con circolare interna per richiedere la disponibilità ad effettuare la collaborazione.d. Nel caso in cui vi siano più disponibilità, la collaborazione sarà assegnata al dipendente proposto dal Direttore S.G.A.e. L'attività di collaborazione sarà prestata fuori dei proprio orario di lavoro e con compensi a carico della scuola richiedente.f. Se non vengono presentate disponibilità, la richiesta resterà inevasa.

Art.13Prestazioni aggiuntive

Costituiscono prestazioni aggiuntive le attività svolte dal personale ATA, non necessariamente oltre l’orario di lavoro e richiedenti maggior impegno professionale, tra quelle previste dal profilo.

Tali attività consistono in: - elaborazione ed attuazione di progetti volti al miglioramento della funzionalità organizzativa, amministrativa,

tecnica e dei servizi scolastici;- attività didattiche (es. esami – progetti – corsi di recupero –ecc.) che coinvolgono unità di personale ATA;- attività non comprese nel profilo della qualifica interessata (es. gara nazionale, alternanza, straordinaria

manutenzione; collaborazione ai corsi interni e esterni alla scuola) purché non già riconosciute nelle funzioni aggiuntive.

PIANO DELLE ATTIVITA' AGGIUNTIVE

a. Il piano delle attività aggiuntive del personale ATA è preparato dal Dirigente scolastico sulla base delle proposte del Direttore dei S.G.A.;b. Le attività sono assegnate con precedenza a coloro che non siano già destinatari di incarichi specifici; questi ultimi verranno coinvolti solamente nel caso in cui venga richiesta una particolare professionalità altrimenti non reperibile;c. Nel caso in cui nel settore siano presenti più di una unità di personale, l'attività viene assegnata prioritariamente al personale disponibile e con le competenze richieste con una ripartizione equa fra gli interessati;d. Il Dirigente scolastico assegna le attività con una lettera di incarico protocollata, in cui, in maniera analitica, vengono indicate le attività da svolgere, il periodo di effettuazione e la retribuzione;e. Copia del piano (contenente nominativi, attività, periodo e retribuzioni) viene consegnata alle rappresentanze sindacali;f. Ogni modifica del piano viene preventivamente concordata in appositi incontri con le rappresentanze sindacali.g. L’attività non deve essere la prevalente mansione svolta dal personale.

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ORARIO DI SVOLGIMENTO

Tutte le attività aggiuntive del personale ATA possono essere svolte:a. nell'ambito del proprio orario di lavoro, come lavoro intensivo; in questo caso, il lavoro ordinario non potrà generare ore eccedenti da retribuire o da riconoscere con riposi compensativi;b. fuori dal proprio orario di lavoro; in tal caso possono concorrere come monte ore compensativo, esclusivamente dietro autorizzazione del DSGA.

PROGETTI E CORSI FINANZIATI CON RISORSE DIVERSE DAL FONDO DI ISTITUTO

a. Viene considerato qualsiasi tipo di progetto o corso che prevede compensi per il personale docente e che coinvolge anche unità di personale ;b. Le attività aggiuntive prestate dal personale ATA vengono retribuite utilizzando le risorse specifiche per tali progetti, corsi, ecc.; in mancanza di indicazione vengono retribuite nell'ambito del fondo di istituto;

INDIVIDUAZIONE DELLE ATTIVITA'AGGIUNTIVE E RELATIVO MONTE ORE

Le attività aggiuntive previste a carico del personale ATA e la relativa quantificazione oraria e di compenso sono riportate nel capitolo “Fondo per l’istruzione scolastica Art.22 (disciplina del fondo a disposizione del personale A.T.A.”In fase di formulazione del piano delle attività aggiuntive, all'inizio dell'anno scolastico, ad ogni singolo dipendente verrà chiesto di decidere la forma di riconoscimento, cioè se con compenso a carico del fondo di istituto e/o con riposo compensativo da usufruire a scelta degli interessati, previo accordo con il Direttore SGA nei periodi di minore intensità di lavoro.Non è possibile avere più di due incarichi di attività aggiuntive compresa la funzione aggiuntiva se non in caso di particolare necessità.

Art. 14Incarichi personale ATA

A) ATTRIBUZIONE DI INCARICHI DI NATURA ORGANIZZATIVA (Art. 46 )

Servizi Amministrativi Ufficio Personale e Amministrazione : Sigg. Fanizzi Stella, Vitari Orietta, Campagna Assunta. Ufficio Alunni e Ufficio acquisti: Scordo Vincenza, Nappo Anna, Ferraro Antonino. Ufficio didattica: Sigg. Chiurazzi Maria Rosaria Ufficio affari generali: Sig. Belotti Lorella

Tutti gli Assistenti Amministrativi – e il Direttore SGA – sono incaricati del trattamento dei dati personali, sensibili e giudiziari, secondo le regole previste dal decreto Legislativo 196/2003 s.m.i.. L’incarico costituisce attribuzione di compiti connessi all’esercizio delle mansioni previste nel profilo professionale, come previsto dal DPS.

Servizi Tecnici. Ufficio Tecnico: Sig. Angiolini Viscardo; Lab. Elettronica: Sigg. Brevi Sergio, Zambetti Fabrizio Lab. Elettrica: Sigg. Traina Giuseppe, Valois Francesco, Leucci Lucio Lab. Meccanica: Sig. Saporito Tommaso, Cospito Claudio, Lab. Idraulica e Idraulica-termica: Sig. Randazzo Rocco, Bennici Carmelo Laboratorio motoristi:Sigg. Perri Filippo Lab. Fisica: Sigg. Mazzoleni Marzia; Lab. 151 e 152: Sig. Poloni Bruno; Lab. Informatica: Sigg. Stucchi Marzia, Moioli Giorgio, Fiorebello Monica

Servizi ausiliari Supporto ai servizi amm.vi e pulizia uffici: Sig. Iannuzzi Michele Sala stampa: Sig. Sindaco Mariateresa Servizi esterni e Meccanica: Sig. Trupia Giuseppe Centralino e servizio fotocopie serale: Sigg. Petralia Vincenzo, Sicurello Maurizio, Merletti Elisabetta, Galvano

Patrick Samuel12

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Palestra: Sig. Viola Antonio Elettrica: Sig. Cavagna Viviano, Sig. Pesenti Marco Idraulica: Sigg. Tomaselli Giuseppina 1° piano Ala Est Ala centrale: Sigg. Cerullo Carmela, Supplente, Schiano Di Cola Anna 2° piano: Sig. Testa Egidio 3° piano: Sig. Mauro Francesco aule interne 1° piano e sorveglianza 1° 2° e 3° piano : Cioffi Maria Luisa Turni serali : due/tre unita’ + personale LSU.

B) INDIVIDUAZIONE DELLE POSIZIONI ECONOMICHE (Artt. 47 e 50 CCNL 29/11/2007, Art. 7 CCNL 07/12/2005 e sequenza contrattuale ATA 25/07/2008)

Accertato che nell’ Istituto sono in servizio dipendenti utilmente collocati nella graduatoria definitiva per l’attribuzione della posizione economica ed avendo concluso positivamente il percorso di formazione, gli stessi sono individuati quali titolari per lo svolgimento delle ulteriori mansioni di cui al comma 3 dell’art. 7 CCNL 07/12/05:

- Assistente amministrativa BELOTTI LORELLA (titolare di seconda posizione economica): sostituzione del DSGA nelle funzioni proprie della mansione in caso di assenza;

- Assistente amministrativa VITARI ORIETTA: compiti di collaborazione amministrativa caratterizzati da autonomia e responsabilità operativa nella gestione dei contratti al personale docente/ATA , comunicazioni Ufficio dell’Impiego;

- Assistente amministrativa CHIURAZZI MARIA : compiti di collaborazione amministrativa caratterizzati da autonomia e responsabilità operativa nell’ambito delle autorizzazioni al personale docente per la partecipazione a corsi di formazione, aggiornamento, uscite;

- Assistente amministrativa CAMPAGNA ASSUNTA: compiti di collaborazione amministrativa caratterizzati da autonomia e responsabilità operativa nell’ ambito della gestione dell’inventario;

- Assistente amministrativa NAPPO ANNA: compiti di collaborazione amministrativa caratterizzati da autonomia e responsabilità operativa nell’ ambito della richiesta della formalizzazione delle pratiche di acquisto;

- Assistente amministrativa FANIZZI STELLA: compiti di collaborazione amministrativa caratterizzati da autonomia e responsabilità operativa nell’ ambito della piattaforma certificazione crediti

- Assistente amministrativa SCORDO VINCENZA: compiti di collaborazione amministrativa caratterizzati da autonomia e responsabilità operativa nell’ ambito della formazione classi e adempimenti relativi al sidi

Gli assistenti tecnici destinatari delle posizioni economiche avranno i seguenti compiti: Assistente tecnico POLONI BRUNO: compiti di collaborazione tecnica caratterizzati da autonomia operativa

nell’ambito dell’assistenza tecnica dei PC degli uffici e centralino. Assistente tecnico ZAMBETTI FABRIZIO: compiti di collaborazione tecnica caratterizzati da autonomia

operativa nell’ambito dell’assistenza tecnica dei PC delle aule 129-130-131-132-154- LAB R2-R4a-sala convegni (146)-direzione elettronica - 372.

Assistente tecnico BREVI SERGIO: compiti di collaborazione tecnica caratterizzati da autonomia operativa nell’ambito della dell’assistenza tecnica dei PC delle aule 133-134-135-136-153-371-LAB R3 –R1b - sala convegni (146)– direzione elettronica.

Assistente tecnico RANDAZZO ROCCO: compiti di collaborazione tecnica nell’individuazione di procedure di prevenzione della sicurezza nei laboratori assegnati ed autonomia operativa per la loro osservanza.

Assistente tecnico BENNICI CARMELO : compiti di collaborazione tecnica nell’ individuazione di procedure di prevenzione della sicurezza dei labb. Assegnati ed autonomia operativa per la loro osservanza..

Assistente tecnico MAZZOLENI MARZIA: Assistenza informatica per ore di fisica dei corsi IeFP lab. 152. Assistente tecnico ANGIOLINI VISCARDO: attività di collaborazione con l’Ufficio Tecnico, compiti di

collaborazione tecnica caratterizzati da autonomia operativa nell’ambito dell’assistenza tecnica dei PC delle aule 143-145-147-148-149-150.

Assistente tecnico LEUCCI LUCIO: compiti di collaborazione tecnica caratterizzati da autonomia operativa nell’ambito dell’assistenza tecnica dei PC delle aule 138-139-140-141-142- lab 015-018-013bis.

Assistente Tecnico STUCCHI MARZIA: attività di collaborazione tecnica per il controllo e la manutenzione dei PC presenti nelle aule 01-04- 05- 06-09-010-aggiustaggio – macchine utensili – mot01 – mot02.

Assistente Tecnico FIOREBELLO MONICA: attività di collaborazione tecnica per il controllo e la manutenzione dei PC presenti nelle aule 256-259-260-375-376-373.

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Assistente tecnico TRAINA GIUSEPPE: attività di supporto all’ Ufficio tecnico per la gestione organizzativa della manutenzione elettrica, manutenzione PC aule 366-367-368-369-370-013-013bis- 016-aula magna , attività di supporto all’Ufficio tecnico per la manutenzione ordinaria nell’area elettrica (seconda posizione economica).

Assistente tecnico MOIOLI GIORGIO : compiti di collaborazione tecnica caratterizzati da autonomia operativa nell’ambito dell’assistenza tecnica dei PC delle aule occupate dal corso serale e da Mamoli- sala insegnanti – palestra e manutenzione ordinaria area elettronica (serale) (seconda posizione economica).

Assistente tecnico PERRI FILIPPO: compiti di collaborazione tecnica nella gestione delle esercitazioni pratiche e nella manutenzione straordinaria delle macchine utensili nel lab. Di Autoriparazione.

I collaboratori scolastici destinatari delle posizioni economiche avranno i seguenti compiti:

Collaboratore scolastico IANNUZZI MICHELE: : collaborazione in sala stampa. Collaboratore scolastico TOMASELLI GIUSEPPINA : addetto al controllo delle cassette di pronto soccorso.. Collaboratore scolastico VIOLA ANTONIO : referente collaboratori scolastici. Collaboratore scolastico TRUPIA GIUSEPPE : pulizia e manutenzione della palestrina. Collaboratore scolastico CAVAGNA VIVIANO : attività di collaborazione al miglioramento dell’immagine

dell’Istituto a livello di pulizia e manutenzione dei grandi spazi interni ed esterni . Collaboratore scolastico PESENTI MARCO : pulizia spazi esterni. Collaboratore scolastico CERULLO CARMELA: flessibilità oraria per la copertura del reparto. Collaboratore scolastico PETRALIA VINCENZO: collaborazione con gli uffici. Collaboratore scolastico SICURELLO MAURIZIO : prima accoglienza richieste utenza esterna sia tramite il

centralino che front office. .

Le ulteriori mansioni, indicate, rappresentano un dovere d’ufficio, non si possono rifiutare e saranno remunerate mensilmente, con partita di spesa fissa dal Ministero dell’ Economia e delle Finanze – Dipartimento Provinciale dei Servizi vari – nella misura di 1.200 Euro annui lordi per gli Assistenti Amministrativi e Tecnici e di 600 Euro annui lordi per i Collaboratori Scolastici.

L’Assistente Amministrativo titolare della seconda posizione economica, che sostituisce il direttore SGA, come pure gli Assistenti Tecnici che collaborano con l’Ufficio Tecnico avranno diritto a percepire 1.800 euro annui lordi (dal MEF) , l’ indennità di Amministrazione detratto il compenso individuale accessorio per il solo A.A.

C) ATTRIBUZIONE INCARICHI SPECIFICI (art. 47 CCNL 24/11/2007)

Premesso che le funzioni aggiuntive vengono sostituite con l’attribuzione di incarichi organizzativi sulla base di esigenze della scuola previste nel POF, che l’art. 47 comma 2 del CCNL 2002/05 stabilisce che alle singole scuole sono attribuite le risorse assegnate nell’a.s. 2002/03 (ex funzioni aggiuntive); tuttavia tali risorse, ai sensi della sequenza contrattuale di cui all’art.62 del CCNL 2006/2009, sono state diminuite nella misura del 55,73% , visti i parametri per il calcolo del FIS, il D.S.G.A. propone nella fase di predisposizione del piano organizzativo di istituto i seguenti incarichi:

Facendo riferimento alle ex funzioni aggiuntive si precisa che l’impegno finanziario sarà il seguente:

Totale risorse 2016/2017 5758,14 euro

La presenza di personale in servizio avente titolo alle posizioni economiche (vedi paragrafo precedente) non copre interamente le esigenze di servizio della scuola. Pertanto si propongono i seguenti incarichi specifici:

Gli incarichi verranno distribuiti in base ai seguenti criteri:Raggiungimento degli obiettivi proposti

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Conoscenza della normativaConoscenza delle procedureCostante aggiornamento.

Assistenti amministrativi (1000 euro):Modalità operative: compiti di collaborazione amministrativa caratterizzati da autonomia e responsabilità operativa nell’ambito della gestione degli adempimenti relativi alle iscrizioni on-line e le procedure relative agli infortuni1 unità (FERRARO)

Assistenti tecnici: (1000 euro cadauno)Laboratori meccanica:Modalità operative: compiti di collaborazione tecnica nella gestione delle esercitazioni pratiche e nella manutenzione straordinaria delle macchine utensili nei labb. di meccanica industriale.Criteri di scelta: buona capacità organizzativa, capacità di comunicazione e disponibilità ad interagire nei lavori di gruppo.2 unità (COSPITO – SAPORITO)

Coll. Scolastici (2758,14 euro complessivi) Modalità operative: maggior carico di lavoro per attività pomeridiane e per flessibilità oraria a copertura dei piani e dei reparti, disponibilità ad effettuare lavori straordinari, manutenzione istituto in collaborazione con l’Ufficio tecnico.6 unità max.

Le risorse necessarie a tal fine devono essere attinte a quelle assegnate alla scuola ai sensi dell’ ex art. 47 CCNL 24/07/2003.La compensazione ha natura di compenso accessorio.

D) ATTIVITA’ DI FORMAZIONE DEL PERSONALE.

In ossequio alla normativa prevista per la formazione e tenuto conto sia dell’art. 14 del DPR 275/2000 che dell’art. 66 del CCNL 29/11/2007 e succ., il DSGA procederà con successiva comunicazione al Dirigente Scolastico a formalizzare il piano annuale di formazione destinato a tutto il personale ATA dei profili esistenti nell’istituzione scolastica, che verrà inserito nel progetto del Programma annuale di riferimento.Il piano riguarderà comunque le seguenti tematiche:

- la sicurezza nei luoghi di lavoro;- il trattamento dei dati personali, sensibili e giudiziari in attuazione del D.Lgs. 196/03 (Privacy) e del

D.P.S.;- dematerializzazione delle procedure amministrative.

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DISCIPLINA DEI FONDI DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA

IL FONDO PER L'ISTITUZIONE SCOLASTICA

Art. 15 Finalità del fondo, criteri per l’assegnazione degli incarichi e per la determinazione dei compensi

FINALIZZAZIONEIl fondo dell’Istituzione scolastica è finalizzato a retribuire:a. Relativamente all’area del personale docente, le seguenti attività:

le attività aggiuntive di insegnamento; le attività aggiuntive funzionali all’insegnamento; le attività dei docenti con funzioni di collaborazione con il Dirigente scolastico; la flessibilità organizzativa e didattica.

b. Relativamente all’area del personale ATA, le seguenti attività: le prestazioni aggiuntive; la flessibilità organizzativa, da intendersi come intensificazione delle attività mediante una articolazione

dell’orario di servizio diversa da quanto prevista dal CCNL; l’ampliamento del funzionamento dell’attività scolastica.

I criteri per l’assegnazione degli incarichi relativi alle attività aggiuntive, deliberati dal Collegio Docenti nella seduta del 22/09/2009, sono i seguenti: Disponibilità; Competenze acquisite Esperienza nel settore

Tali criteri sono esplicitati nei seguenti descrittori.Criterio DescrittoreDisponibilità - Aggiornamento continuo delle proprie competenze sia di tipo normativo che tecnico-

professionale- Pianificazione e tenuta sotto controllo delle scadenze relative all’incarico ricoperto

Competenze acquisite - Valutazione positiva dei risultati relativi ad incarichi svolti precedentementeEsperienza - Curriculum vitae

Al fine di valorizzare le risorse umane, nell’assegnazione degli incarichi, si terrà particolarmente conto della motivazione interna intesa come senso di responsabilità e di autonomia.Le attività ed i processi da incentivare saranno attuati secondo una “gestione per processi” con l’individuazione degli obiettivi e il riscontro dei risultati.

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Art. 16Costituzione del fondo

N.B. Non sono previsti vincoli di destinazione, la ripartizione del fondo tra Docenti e ATA è di competenza del Consiglio di Istituto (Art. 88 comma 1 CCNL 29/11/2007)

Sequenza FIS del 08/04/2008 – sequenza ATA del 25/07/2008- CCNL 2° biennio economico 2008-2009 del 23/01/2009 Intesa 7 agosto 2014 intesa 2 ottobre 2014

Budget - A.S. 2016/17

CCNL 23/01/2009

Fondo dell'istituzione scolastica

CALCOLO RISORSE ARTT. 33, 62 E 87 CCNL 2006/2009

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE CESARE

PESENTI

PARTE I - Dati per la determinazione del budget del FIS e Ind. di Direzione del DSGA

Scuola sec.di II

grado

Si Organico diritto

Indennità di Direzione DSGA

Quota per unità di personale a T.I.

Punti di erogazione del servizio

2 Complessità organizzativa in o.d.

5732,64

Docenti Sc. Secondaria II grado e + 69% posti di sostegno OF

105

Totale Docenti

105 Parametri aggiuntivi Ind. di Dir. DSGA

995,25

Personale ATA 39Totale

ADDETTI 144 0

Totale L. Stato

6727,89

PARTE II - Sviluppo parametri per la determinazione del budget FIS

Totale FIS – 93.213,57 Parametri LORDO

StatoTotale Generale 6727,89 - CCNL

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Ind. Dir. 23/01/2009 - Art.4

Economie LORDO Stato

-

+ Fondo Istituto 93.213,57

Totale FIS a disposizione

86.485,68 - Incarichi specifici

5758,14

Attività didattiche e di recupero

10.000,00

- Funzioni strumentaliOre eccedentiPratica Sportiva

8106,515372,854754,23

Sost. DSGA 891,21 - Somma

disponibile per

contrattazione

75.594,47

Art. 17Ripartizione del fondo tra personale docente e personale ATA

L'assegnazione del fondo relativa all'a.s. 2016/2017 viene così ripartita:il 80% al personale docente e il 20% al personale ATA;

si determina la suddivisione del fondo complessivo nei seguenti fondi specifici:euro

Accantonamento attività didattiche e di recupero: € 10.000,00Sostituzione DSGA: € 891,21

fondo di € 60.475,20 a disposizione del personale docente; fondo di € 15.119,27 a disposizione del personale ATA.

Economie anni precedenti: € FIS (cedolino unico) 13.684,38

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Art. 18Disciplina del fondo a disposizione del personale docente

1. Il fondo a disposizione per il personale docente, così come determinata nel precedente Art. 18 del presente CCDIL, da utilizzarsi per le finalità di cui ai precedenti Artt. 6 e 18, del presente CCDIL, ai sensi della normativa contrattuale vigente, viene ripartito tra le seguenti voci:

Istituto “Pesenti”

Funzionamento generale Ore Unità Ore totali

Compensototale

Primo collaboratore del Dirigente scolastico 200 1 200 4646,00 Secondo collaboratore del Dirigente scolastico 130 1 130 3019,90Sub-consegnatari di laboratorio 5 4 20 464,60Responsabile del corso serale 70 1 70 1626,10Predisposizione materiali elezioni organi collegiali 5 2 10 232,30Responsabili di reparto 10 11 110 2555,30Collaborazione effettuazione prove INVALSI dd 40 929,20

DidatticaCoordinatori di materia *(v.tabella sotto) 11 200 4646,00Docenti Presidenti dei Consigli di classe 30 47 1410 32754,30Docenti segretari/coadiutori dei Consigli di classe 5 47 235 5459,05Docenti Tutor 5 6 30 696,90Docenti impegnati negli esami di qualifica 5 30 150 3484,50

Totale 60514,15Disponibilità 60475,20Differenza -38,95

dipartimento oreReligione 5

Educ.fisica 10Matematica 15

Fisica/scienze 15Lingua straniera 15

Lettere 20Elettrica 25

Elettronica 25Meccanica/termica/Motoristica 50

Sostegno 20

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Art. 19Disciplina del fondo a disposizione del personale ATA

1. Il fondo a disposizione per il personale ATA, da utilizzarsi per le finalità di cui ai precedenti Artt. 10, 11, 13 e 16 del presente CCDIL, ai sensi della normativa contrattuale vigente, viene ripartito tra le seguenti voci:

Istituto “Pesenti”

Ore Unità Ore totali

Compensototale

Servizi amministrativi (*)Collaborazione per corsi di sicurezza rivolti agli allievi 30 1 30 577,20Gestione elezioni di istituto 30 1 30 577,20Collaborazione per visite di istruzione , visite Revisori 30 1 30 577,20Collaborazione gestione inventario 30 1 30 577,20Collaborazione per dematerializzazione procedure segreteria 30 1 30 577,20Pratiche infortuni 30 1 30 577,20Disbrigo pratiche sportello , controllo posta ufficio 30 1 30 577,20Collaborazione per gestione ufficio allievi e relative procedure 30 1 30 577,20Totali parziali 4617,60

Servizi tecnici (*)Area Elettrica/elettronica/Informatic/fisica/meccanica: manutenzione straordinaria degli strumenti

5 16 80 1539,20

Interventi non preventivabili ** d.d. 80 1539,20Interventi in reparti diversi da quello di competenza 25 d.d 25 481,00Supporto responsabile rete d’Istituto, esami di stato supporto informatico 40 d.d. 40 769,60Lavoro notturno d.d. 500Totali parziali 4829,00

Servizi ausiliari(**)Usciere e quotidiani 25 1 25 414,75Ore eccedenti per sostituzione colleghi assenti 200 d.d. 200 3318,00Pulizie straordinarie d.d. 50 829,50Intensificazione per lavori urgenti 80 d.d. 80 1327,20Lavoro notturno 1000Sostituzione colleghi assenti turno serale 40 d.d. 40 663,60Totali parziali 7553,05

Totale 16999,65Disponibilità 15119,27Differenza -1880,38*

*Prelievo dalle economie** previa autorizzazione del D.S.

All'utilizzo delle varie voci del fondo indicate nella tabella del precedente comma 1, può accedere tutto il personale ATA con contratto a tempo indeterminato, con supplenza annuale e/o con supplenza a tempo determinato; il personale con rapporto di lavoro a tempo parziale può svolgere tutte le attività previste purchè non superi il monte settimanale previsto dal rapporto di lavoro ordinario.

Il fondo complessivo, così come determinato nella tabella del precedente comma 1 nelle sue varie voci, viene interamente distribuito nell'anno di riferimento.

L'erogazione di quanto dovuto ad ogni singolo lavoratore/lavoratrice, avviene entro il mese di dicembre dell’anno scolastico successivo.

4. Nel caso di mancato o parziale utilizzo, i fondi residui andranno ad incrementare la disponibilità del fondo e saranno

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riassegnati, nell'anno successivo, al fondo dell'istituzione scolastica incrementandolo di pari importo.Gli incarichi di cui alla tabella precedente saranno assegnati dopo aver acquisito la disponibilità degli

interessati,secondo criteri che tengano conto di un’equa distribuzione degli oneri e delle competenze richieste per l’espletamento della funzione, fatta eccezione per quelli che comportano delega del Dirigente.

Le attività retribuite subiranno le seguenti decurtazioni:la decurtazione verrà calcolata in ratei di 1/365 del compenso previsto per ogni giorno di assenza (solo ferie escluse).

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1.ISTITUZIONE SCOLASTICA

I.S. “C. PESENTI” - BERGAMO

PROTOCOLLO D'INTESA INTEGRATIVO

del CONTRATTO COLLETTIVO DECENTRATO INTEGRATIVO DI LAVORO

sottoscritto in data 15/03/2017

ANNO : 2016/2017

Le delegazioni di parte pubblica e di parte sindacale, costituite ai sensi dell'art. 7 del CCNL del 29/11/2007, composte da:

PARTE PUBBLICA

Il Dirigente scolastico ________________________________________________________

PARTE SINDACALE

* I rappresentanti della R.S.U. ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

I rappresentanti delle OO.SS. territoriali di comparto firmatarie del CCNL:

___________________________________________________________________________________________________________________________________________________

riunitesi in data ……….nella sede dell'istituzione scolastica,

Ad integrazione di quanto definito nel Contratto Collettivo Decentrato Integrativo di Lavoro siglato in data………., le parti convengono quanto segue:

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ART. 1PERMESSI PER DIRITTO ALLO STUDIO ( 150 ORE )

1. CONCESSIONE E CERTIFICAZIONE DEI PERMESSI Conformemente alla normativa vigente, i provvedimenti formali di concessione spettano al Dirigente scolastico sulla scorta delle autorizzazioni nominative pervenute dall'Ufficio scolastico Provinciale, cui gli interessati hanno prodotto domanda entro il termine stabilito.La certificazione relativa alla frequenza dei corsi e/o agli esami finali sostenuti va presentata al Dirigente scolastico non oltre il termine di ciascun anno solare e, comunque, prima di un eventuale cambio di sede di servizio; spetta al Dirigente scolastico riscontrare la corrispondenza tra i periodi di frequenza indicati nella certificazione e i periodi di permesso di cui ha usufruito il dipendente.

2. AGEVOLAZIONI Il personale cui viene riconosciuto il diritto di usufruire di permessi retribuiti per motivi di studio, ai sensi del comma 4 del citato art. 3 del D.P.R. 395/88, salvo eccezionali ed inderogabili esigenze di servizio debitamente documentate, ha altresì diritto a turni di lavoro che agevolino la frequenza ai corsi e la preparazione agli esami.Lo stesso, inoltre, non è obbligato a prestazioni di lavoro straordinario durante i giorni festivi e/o di riposo settimanale.

3. SOSTITUZIONE DEL PERSONALE IN PERMESSO Nel caso di personale assente in quanto beneficiario dei permessi straordinari retribuiti di cui all'art. 3 del D.P.R. 23 agosto 1988, n. 395, trovano applicazione le disposizioni attualmente vigenti in tema di sostituzione di personale della scuola.

ART. 2PERMESSI PER FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

1. CRITERI GENERALIPer la fruizione dei permessi spettanti annualmente al personale docente e ATA, le parti concordano sulla necessità di definire dei criteri tesi ad assicurare:a. trasparenza ed equità nell'attribuzione dei permessi;b. una giusta mediazione tra il diritto soggettivo del singolo dipendente e la regolarità nell'erogazione del servizio;c. modalità certe ed esplicite di richiesta, concessione e fruizione dei permessi.

2. FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE DOCENTE a. Ciascun docente, nel corso dell'anno scolastico, ha diritto alla fruizione di 5 giorni per la partecipazione ad

iniziative di formazione riconosciute dall'amministrazione, sia in qualità di fruitore che di formatore, esperto e animatore, con diritto alla retribuzione, esonero dal servizio e sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi vigente nei diversi ordini di scuola.

b. Sono da considerare iniziative riconosciute dall'amministrazione convegni, seminari, corsi di formazione e di aggiornamento promossi direttamente dai diversi livelli e articolazioni dell'Amministrazione scolastica centrale e periferica, dalle Università, dai Centri Servizi Territoriali, nonché le iniziative riconosciute e organizzate da terzi comprese le associazioni professionali, gli istituti di ricerca e formazione, gli enti locali e le forze sociali operanti a livello territoriale.

c. La possibilità di fruizione dei 5 giorni e l'articolazione flessibile o l'adattamento dell'orario di lavoro per consentire la partecipazione ad iniziative di formazione sono concesse per le seguenti iniziative: - percorsi universitari finalizzati all'integrazione dei piani di studio in coerenza con esigenze derivanti dalle

modifiche delle classi di concorso e degli ambiti disciplinari;- partecipazione a corsi di perfezionamento o specializzazione compresi i corsi per il sostegno agli alunni

portatori di handicap;- partecipazione a convegni, seminari, o altre iniziative di formazione e aggiornamento anche online finalizzate

all'esercizio di funzioni o alla partecipazione a progetti, definite nel Piano dell'Offerta Formativa o individuate nel piano annuale delle attività;

- partecipazione ad attività formative connesse con la revisione dei curricoli o la ridefinizione dei progetti territoriali o della quota locale del curricolo;

- altre iniziative di formazione.d. Viene data priorità ai permessi retribuiti per la partecipazione ad iniziative promosse dall'istituzione scolastica

anche in convenzione con altri soggetti operanti a livello territoriale o organizzate dai Centri Servizi Territoriali di riferimento o in ragione della partecipazione a progetti gestiti da altri soggetti e in cui l'istituzione scolastica è direttamente coinvolta.

e. Al fine di garantire trasparenza, equità e qualità del servizio erogato si definiscono i seguenti contingenti quantitativi massimi per la fruizione contemporanea dei 5 giorni di permesso:- non più del 50% dei componenti del consiglio di classe per la scuola secondaria.

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In caso di concorrenza di più docenti richiedenti che eccedono i contingenti massimi viene data priorità alle attività di formazione e aggiornamento esplicitamente previste nel Piano annuale deliberato dal Collegio dei Docenti a inizio d'anno ed eventualmente integrato a febbraio.

f. Per quanto riguarda la procedura per fruire dei permessi si concorda quanto segue:il docente interessato produce domanda scritta, su apposito modello predisposto dalla scuola, almeno 15 giorni prima della data di partecipazione,

la richiesta si intende tacitamente accettata se, entro i 5 giorni di calendario successivi alla presentazione della stessa, al dipendente non perviene alcuna comunicazione scritta di diniego da parte del Dirigente Scolastico; in tal caso, nella comunicazione, devono essere indicate le motivazioni connesse a specifiche esigenze di servizio che hanno impedito la concessione del permesso.

3. FORMAZIONE ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE ATA a. Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, nel corso dell'anno scolastico, ha diritto alla fruizione di 20 ore

di permesso per la partecipazione ad iniziative di formazione riconosciute dall'amministrazione, con diritto alla retribuzione o al recupero compensativo qualora le iniziative di formazione ricadano al di fuori del normale orario di lavoro.

b. Sono da considerare iniziative riconosciute dall'amministrazione convegni, seminari, corsi di formazione e di aggiornamento promossi direttamente dai diversi livelli e articolazioni dell'Amministrazione scolastica centrale e periferica, dalle Università, dagli Irrsae, dai Centri Servizi Territoriali, nonché le iniziative riconosciute e organizzate da terzi comprese le associazioni professionali, gli istituti di ricerca e formazione, gli enti locali e le forze sociali operanti a livello territoriale.

c. La possibilità di fruizione delle 20 ore di permesso e l'articolazione flessibile, o l'adattamento dell'orario di lavoro, per consentire la partecipazione ad iniziative di formazione sono concesse per le seguenti iniziative: - partecipazione a corsi di perfezionamento o specializzazione attinenti lo specifico profilo professionale (in tal caso il numero delle ore di permesso aumenta a 30);

- partecipazione a convegni, seminari, o altre iniziative di formazione e aggiornamento finalizzate all'esercizio di funzioni o alla partecipazione a progetti, definite nel Piano POF o individuate nel piano annuale delle attività;

- altre iniziative di formazione, comprese quelle organizzate internamente dall'istituzione scolastica. d. Al fine di garantire trasparenza, equità e qualità del servizio erogato si definiscono i seguenti contingenti quantitativi massimi per la fruizione contemporanea delle 20 ore di permesso:

- non più del 25….. % del personale amministrativo,- non più del 25….. % del personale tecnico per area,- non più del 25….. % del personale ausiliario.

In caso di concorrenza di più unità di personale della medesima categoria richiedente, che eccedono i contingenti massimi viene data priorità alle attività di formazione e aggiornamento attinenti il profilo professionale ricoperto e/o l'esercizio di funzioni .

e. Per quanto riguarda la procedura per fruire dei permessi si concorda quanto segue:- il personale interessato produce domanda scritta, su apposito modello predisposto dalla scuola, almeno 15

giorni prima della data di partecipazione,- la richiesta si intende tacitamente accettata se, entro i 5 giorni di calendario successivi alla presentazione

della stessa, al lavoratore/lavoratrice non perviene alcuna comunicazione scritta di diniego da parte del Dirigente Scolastico; in tal caso, nella comunicazione, devono essere indicate le motivazioni connesse a specifiche esigenze di servizio che hanno impedito la concessione del permesso.

ART. 3FERIE - PERMESSI RETRIBUITI

1. PREMESSA I commi seguenti sono finalizzati ad assicurare:a. trasparenza ed equità nell'attribuzione dei permessi,b. regolare erogazione del servizio,c. modalità certe di richiesta e fruizione dei permessi previsti dal CCNL 23/01/2009.

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2. PERMESSI RETRIBUITI E FERIE ASSIMILATE (artt. 13 -15) I tre giorni di permesso retribuito e i 6 giorni di ferie ad essi assimilati possono essere fruiti dal personale con contratto a tempo indeterminato e dai docenti di religione con diritto alla ricostruzione di carriera; possono essere richiesti per motivi personali o familiari che non rinviano al concetto di gravità.I motivi alla base della richiesta possono essere documentati o autocertificati anche al rientro dopo la fruizione del permesso. La sostituzione è assicurata dal Dirigente Scolastico con oneri a carico dell'amministrazione secondo la normativa vigente nei diversi ordini e gradi di scuola.

3. FERIE GODUTE DURANTE IL PERIODO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE a. Per quanto riguarda i sei giorni di ferie ( art. 15, comma 2 del CCNL 2006/2009) fruibili a domanda nel periodo

delle attività didattiche, il personale con contratto a tempo determinato o indeterminato produce richiesta di fruizione assicurando le sostituzioni senza oneri per l'amministrazione; in ogni caso qualora ricorrano le condizioni previste dall' art. 49 comma c non possono non essere concesse le ferie.

b. Le esigenze di servizio che possono costituire motivo di non concessione delle ferie nel periodo delle attività didattiche sono: - operazioni di scrutinio e d'esame; - casi di particolare concentrazione di domande nei periodi precedenti o successivi a momenti di sospensione

delle lezioni che impediscano l'erogazione del servizio.Per i giorni precedenti e seguenti i periodi di sospensione delle lezioni, al fine di garantire la regolarità delle lezioni, non possono essere accolte domande che eccedano il 15% del personale in servizio; in caso di concorrenza di più richieste, che eccedano i parametri indicati, viene data priorità a coloro che nello stesso anno scolastico hanno fruito del minor numero di ferie ai sensi del CCNL del 23/01/09.Non esistono, invece, parametri restrittivi per i giorni precedenti e seguenti l'eventuale giorno libero o di riposo settimanale.La non concessione delle ferie richieste da parte del Dirigente scolastico, deve essere motivata con analitica indicazione delle esigenze di servizio che determinano il diniego.

c. Con l'accoglimento della domanda, il dipendente non è tenuto al recupero di nessuna delle ore non prestate in quanto la fruizione del diritto determina la la riduzione del numero di ferie fruibili in altri periodi dell'anno.

d. Previo accordo sottoscritto dagli interessati e autorizzazione del Dirigente Scolastico é anche possibile concordare cambiamenti temporanei di orario tra colleghi della stessa classe o modulo, dello stesso corso e/o della stessa disciplina con restituzione delle ore su base plurisettimanale senza fare ricorso ai giorni di ferie previsti dall'art art. 13, comma 9 del CCNL del 29/11/07. Qualora si verificassero più richieste che vanno ad incidere sul quadro orario di una singola classe nella giornata, il D.S. accorderà il cambio a chi ha usufruito di meno permessi.

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ART. 4PERMESSI BREVI

1. PERMESSI BREVI ( Art. 16 )I dipendenti con contratto a tempo determinato o indeterminato anche con contratto fino al termine delle attività didattiche possono fruire di permessi brevi per esigenze personali presentando domanda scritta cinque giorni prima, anche non motivata, al Dirigente Scolastico.Il Dirigente Scolastico, di norma entro 2 giorni dalla richiesta, risponde con atto di concessione del permesso provvedendo alle sostituzioni con personale in servizio nella scuola.Il recupero è disposto dal Dirigente Scolastico in attività di supplenza e in interventi didattici o in attività funzionali entro i due mesi successivi; solo nel caso in cui il mancato recupero sia determinato dal dipendente il Dirigente Scolastico procederà alla trattenuta oraria.L'unica situazione che può produrre diniego è l'impossibilità di sostituzione con personale in servizio nella scuola; tale eventualità deve essere comunicata per iscritto dal Dirigente Scolastico.Il permesso breve può essere concesso per non più della metà dell'orario giornaliero di servizio e, per i docenti, per non più di 2 ore giornaliere e per non più delle ore settimanali di servizio nell'anno scolastico.

2. VISITE MEDICHE SPECIALISTICHE O PRESTAZIONI SANITARIE ( C.M. n. 301 del 27/6/96,D.Lgs. 165 del 30/03/2001, circolare funzione pubblica n. 2/2014)Per le visite mediche specialistiche o prestazioni sanitarie che non possono essere effettuate fuori dall'orario di servizio si richiamano le circolare in premessa; in particolare il dipendente deve fruire dei permessi per documentati motivi personali o di istituti contrattuali simili (es. permessi brevi)La giustificazione dell’assenza, ove ciò sia richiesto per la fruizione dell’ istituto (es. permesso per motivi personali) avviene mediante attestazione redatta dal medico o dal personale amministrativo della struttura pubblica o privata che ha erogato la prestazione (attestazione di presenza).L’ attestazione di presenza è consegnata al dipendente per il successivo inoltro all’amministrazione di appartenenza oppure trasmessa direttamente a quest’ ultima per via telematica a cura del medico o della struttura. Nel caso di trasmissione telematica, la mail dovrà contenere il file scansionato in formato pdf dell’attestazione.Per il caso di concomitanza tra l’espletamento di visite specialistiche, l’effettuazione di terapie od esami diagnostici e la situazione di incapacità lavorativa, trovano applicazione le ordinarie regole sulla giustificazione dell’ assenza per malattia; in questa ipotesi, il medico redige la relativa attestazione di malattia che viene comunicata all’amministrazione secondo le consuete modalità (circolari nn. 1 e 2 DFP/DDI del 2010) e, in caso di controllo medico legale, l’assenza al domicilio dovrà essere giustificata mediante la produzione all’amministrazione, da parte del dipendente, dell’attestazione di presenza presso la struttura sanitaria . Come di regola, il ricorso all’istituto dell’assenza per malattia comporta la conseguente applicazione della disciplina legale e contrattuale in ordine al trattamento giuridico ed economico.

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ART. 5ASSENZE PER MOTIVI DI SALUTE

1. ASSENZE PER MALATTIA ( Art. 17 ) circolari nn. 1 e 2 DFP/DDI del 2010Il dipendente assente per malattia deve comunicare, a mezzo fonogramma, telegramma, l'assenza alla scuola di norma entro l'inizio dell'orario delle lezioni e comunque due ore prima l'inizio del proprio orario di lavoro; per le lezioni pomeridiane e serali entro le ore 12; il dipendente deve inoltre comunicare la durata dell'assenza e il domicilio se è diverso da quello in possesso della scuola.Nella fascia oraria di reperibilità ( dalle 8.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 ) il dipendente è tenuto a rimanere presso il proprio domicilio per eventuali visite di controllo; può assentarsi solamente per visite mediche e/o accertamenti ma, in questo caso, è obbligato a comunicare preventivamente alla scuola, di norma entro il giorno precedente, il motivo dell'assenza dal domicilio e una diversa fascia oraria di reperibilità. La comunicazione viene registrata come fonogramma da parte della scuola; in casi di urgenza e gravità che impediscano la comunicazione preventiva le circostanze possono essere documentate esclusivamente da specifica certificazione medica circa l'impossibilità della comunicazione.In caso di mancata comunicazione e di assenza dal domicilio nella fascia oraria di reperibilità l'assenza è ingiustificata e determina l'applicazione delle sanzioni previste.Nel caso in cui il dipendente si senta male durante il servizio e lasci il lavoro dopo aver effettuato più della metà del suo orario di servizio giornaliero non viene richiesta alcuna certificazione medica; nel caso invece in cui abbandoni il lavoro prima, l'intera giornata è considerata assenza per motivi di salute con obbligo di presentazione di certificazione medica.

2. PERIODI MASSIMI DI ASSENZA PER MALATTIA E GRAVI PATOLOGIE In caso di superamento nel triennio dei periodi massimi di assenza per malattia che comportano riduzione della retribuzione la scuola comunica preventivamente al dipendente il conteggio dei giorni e lo avvisa del cambiamento della retribuzione; allo stesso modo il dipendente viene informato del raggiungimento del limite massimo dei 18 mesi in tempo utile per mettere in atto le procedure per la richiesta di inidoneità o di prolungamento per malattie gravi.In caso di gravi patologie che richiedano terapie temporaneamente o parzialmente invalidanti sono esclusi dal computo dei giorni di malattia e retribuiti al 100%:- i giorni di ricovero ospedaliero e di day-hospital,- le assenze dovute alle terapie.La relazione tra le gravi patologie e l'assenza deve essere documentata con apposita certificazione rilasciata dalla ASL competente.

ART. 6INTERRUZIONE DELLE LEZIONI

Nel caso in cui le lezioni vengano interrotte per cause indipendenti dall'Amministrazione scolastica e/o dal personale ( occupazione edifici da parte degli studenti, calamità naturali o eventi eccezionali), non è previsto alcun obbligo di recupero delle ore non prestate qualora l’ingresso ai locali della Scuola venga fisicamente impedito oppure disposto dal Dirigente scolastico; il periodo interessato è considerato a tutti gli effetti come servizio.Eventuali impegni ricadenti nel periodo interessato, precedentemente deliberati dagli organi collegiali dovranno essere confermati in altra data od annullati dal Dirigente Scolastico

ART. 7NORME FINALI

1. MODULISTICA PER LE ASSENZE Al fine di rendere più chiare le modalità di domanda e di autorizzazione, entro un mese dalla sottoscrizione del presente protocollo d'intesa, l'istituzione scolastica predispone modelli di domanda, da allegare al presente accordo in cui siano espliciti:- il riferimento normativo ( articoli e commi di contratto o di legge ),- i tempi di preavviso ( di norma 15 giorni e in ogni momento in casi legati ad eventi improvvisi ),- i tempi di risposta del Dirigente Scolastico ove previsti (di norma entro 5 giorni dalla domanda e almeno 10

giorni prima della data di inizio del permesso).Tale modulistica verrà predisposta per tutte le tipologie di assenza anche non esplicitamente richiamate nella presente intesa.

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Bergamo, lì

letto, confermato e sottoscrittoPER LA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA:

Il Dirigente Scolastico _________________________________________

PER LA DELEGAZIONE DI PARTE SINDACALE:

* I rappresentanti della R.S.U. ___________________________________________

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* I rappresentanti delle OO.SS. territoriali di comparto: ___________________________________________

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