159
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 5 agosto 1999 PER L'IMBARCO DEGLI EQUIPAGGI DELLE NAVI DELLE SOCIETÀ ESERCENTI I SERVIZI MARITTIMI, POSTALI E COMMERCIALI DI CARATTERE LOCALE CAREMAR - SAREMAR - SIREMAR - TOREMAR L'anno 1999, addì 5 agosto in Roma, tra - l'Associazione Italiana dell'Armamento di Linea (FEDARLINEA); e - FILT/CGIL - FIT/CISL - UILTRASPORTI per il rinnovo del CCNL 24.11.94 per l'imbarco degli equipaggi delle navi delle Società esercenti i servizi marittimi, postali e commerciali di carattere locale CAREMAR, TOREMAR, SIREMAR e SAREMAR, nonché le disposizioni riportate in appendice al contratto stesso; è stata raggiunta un'intesa nei termini sottospecificati a totale definizione della vertenza contrattuale. ACCORDO 5 AGOSTO 1999 L'anno 1999 addì 5 agosto in Roma, tra - l'Associazione Italiana dell'Armamento di Linea (FEDARLINEA); e - la Federazione Nazionale Dirigenti Aziende Industriali (FNDAI), per conto dell'Unione Sindacale Capitani Lungo Corso Al Comando (USCLAC) e Unione Nazionale Capitani Direttori di Macchina (UNCDiM). È stato convenuto quanto segue: 1) Il CCNL 24.11.99, per gli equipaggi delle navi delle Società esercenti i servizi marittimi, postali e commerciali di carattere locale CAREMAR, TOREMAR, SIREMAR e SAREMAR è rinnovato con le modifiche di cui ai documenti allegati (si omette l'elencazione delle varianti, che nel presente testo sono apportate alle singole norme).

Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro PER L'IMBARCO DEGLI … · 2017-03-24 · - l'Associazione Italiana dell'Armamento di Linea (FEDARLINEA); e ... - rimorchiatori; ... d'Italia

  • Upload
    vannhan

  • View
    213

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro

5 agosto 1999

PER L'IMBARCO DEGLI EQUIPAGGI DELLE NAVI DELLE SOCIETÀ ESERCENTI

I SERVIZI MARITTIMI, POSTALI E COMMERCIALI DI CARATTERE LOCALE

CAREMAR - SAREMAR - SIREMAR - TOREMAR

L'anno 1999, addì 5 agosto in Roma,

tra

- l'Associazione Italiana dell'Armamento di Linea (FEDARLINEA);

e

- FILT/CGIL

- FIT/CISL

- UILTRASPORTI

per il rinnovo del CCNL 24.11.94 per l'imbarco degli equipaggi delle navi

delle Società esercenti i servizi marittimi, postali e commerciali di

carattere locale CAREMAR, TOREMAR, SIREMAR e SAREMAR, nonché le

disposizioni

riportate in appendice al contratto stesso;

è stata raggiunta un'intesa nei termini sottospecificati a totale

definizione

della vertenza contrattuale.

ACCORDO 5 AGOSTO 1999

L'anno 1999 addì 5 agosto in Roma,

tra

- l'Associazione Italiana dell'Armamento di Linea (FEDARLINEA);

e

- la Federazione Nazionale Dirigenti Aziende Industriali (FNDAI), per

conto

dell'Unione Sindacale Capitani Lungo Corso Al Comando (USCLAC) e Unione

Nazionale Capitani Direttori di Macchina (UNCDiM).

È stato convenuto quanto segue:

1)

Il CCNL 24.11.99, per gli equipaggi delle navi delle Società esercenti i

servizi marittimi, postali e commerciali di carattere locale CAREMAR,

TOREMAR, SIREMAR e SAREMAR è rinnovato con le modifiche di cui ai

documenti

allegati (si omette l'elencazione delle varianti, che nel presente testo

sono

apportate alle singole norme).

2)

Le parti s'impegnano a rispettare e a fare rispettare dai propri

iscritti,

per il periodo di validità, il presente accordo e il suddetto contratto.

* * * * * * * * *

3)

Il presente CCNL per l'imbarco degli equipaggi delle navi da passeggeri

superiori a 50 tsl delle Società esercenti i servizi marittimi, postali e

commerciali di carattere locale CAREMAR, TOREMAR, SIREMAR e SAREMAR è

stato

stipulato sulla base delle seguenti intese:

(a) per la parte economica e normativa generale, recezione dell'accordo

stipulato da CONFITARMA per il rinnovo del Contratto collettivo d'imbarco

degli equipaggi delle navi da passeggeri della marina libera superiori a

50

tsl;

(b) per la corresponsione della 'una tantum' valgono le normative e le

tabelle allegate.

Con il presente accordo le parti si danno reciprocamente atto di aver

rinnovato la parte economica e normativa dei contratti collettivi del

settore

marittimo scaduti il 31.12.98, in armonia con quanto disposto

dall'Accordo

interconfederale 23.7.93.

CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO

1)

Il presente CCNL regola i rapporti fra gli armatori e i marittimi delle

navi

da passeggeri superiori a 50 tsl escluso quelle che esercitano

prevalentemente attività crocieristiche o che appartengono a Società che

esercitano prevalentemente tali attività, in quanto per i marittimi

imbarcati

sulle navi suddette è stato stipulato apposito contratto.

2)

Agli effetti del presente contratto, per navi da passeggeri s'intendono:

- le navi fino a 2.000 tsl che possono trasportare non meno di 20

passeggeri

di cabina e 20 di ponte;

- le navi da 2.001 a 4.000 tsl che possono trasportare non meno di 30

passeggeri di cabina e 30 di ponte;

- le navi da 4.001 a 5.000 tsl che possono trasportare non meno di 40

passeggeri di cabina e 40 di ponte;

- le navi oltre 5.000 tsl che possono trasportare non meno di 50

passeggeri

di cabina e 50 di ponte.

3)

Agli ufficiali, agli ufficiali radiotelegrafisti, ai sottufficiali e

comuni

delle navi addette a servizi locali, intendendosi per servizi locali

quelli

definiti nell'art. 97 del presente contratto, si applicheranno le norme

del

presente contratto, salvo le varianti del detto art. 97.

PROTOCOLLO DI INTESA SULL'UNIFICAZIONE CONTRATTUALE

(Accordo 5 agosto 1999)

Le parti si danno atto che con il presente rinnovo hanno voluto dare ai

contratti collettivi del personale marittimo una nuova struttura, unica

per

il settore pubblico e privato.

In particolare individuano parti comuni, riferite ad aspetti generali

della

normativa, e parti specifiche inerenti i singoli settori.

Pertanto, la stesura definitiva del vigente CCNL sarà effettuata tenendo

conto di tale obiettivo e verrà articolata secondo le seguenti sezioni

specifiche:

- navi carico e passeggeri a partire da 151 tsl;

- rimorchiatori;

- mezzi veloci.

Le parti completeranno il lavoro di stesura definitivo entro il prossimo

31.12.99.

Verbale di accordo.

Il giorno 21.3.01 in Roma, presso la sede CONFITARMA si sono incontrate:

- CONFITARMA rappresentata da Giovanni Delle Piane con l'assistenza di

Roberto Aglieta, Claudio Barbieri, Tommaso Pacchelli, ASSORIMORCHIATORI e

FEDARLINEA rappresentata da Giuseppe Ravera, Giovanni Rizzo, Lorenzo

Paolizzi

con le Segreterie nazionali FILT/CGIL, FIT/CISL, UILTRASPORTI

rappresentate

rispettivamente da Mario Sommariva, Fulvio Esposito, Remo Di Fiore,

Claudio

Zari, Giuseppe Caronia, Angelo Patimo e con la partecipazione di una

rappresentanza delle strutture sindacali territoriali.

Le parti, nell'ambito di quanto previsto dal Protocollo interconfederale

23.7.93, hanno rinnovato la parte economica relativa al biennio 2001-2002

dei

CCNL del settore marittimo.

PARTE ECONOMICA, BIENNIO 2001-2002

Le parti con il presente accordo hanno definito gli incrementi

retributivi,

per il biennio 2001-2002, nella misura percentuale complessiva del 4%.

Gli incrementi retributivi sono stati frazionati in 2 tranches, la prima

con

decorrenza 1.1.01, la seconda con decorrenza 1.1.02.

L'aumento complessivo del 4% è stato quindi suddiviso in parti uguali: 2%

per

il 2001 e 2% per il 2002.

Nella individuazione della percentuale di aumento retributivo le parti

hanno

tenuto conto, in armonia con quanto previsto dal Protocollo

interconfederale

23.7.93, del tasso d'inflazione programmato per il biennio 2001-2002

(2,9%) e

dello scostamento tra il tasso d'inflazione che si è realizzato nel

biennio

1999-2000 (4,1%) e quello programmato per lo stesso biennio (3%),

differenza

pari all'1,1%, non conteggiando, in questa fase, quanto deducibile per

effetto delle variazioni imputabili alle ragioni di scambio del nostro

Paese,

la cosiddetta inflazione da importazione.

Tutto ciò, in quanto le parti concordano che, qualora alla fine del

periodo

di vigenza dei CCNL (31.12.02), vi fosse uno scostamento tra il tasso

d'inflazione programmata riconosciuto con il presente accordo (2,9%), e

il

tasso d'inflazione reale, tale differenza non verrà conteggiata nel

limite

dello 0,8%.

Pertanto il tasso d'inflazione che si realizzerà nel corso del biennio

2001-

2002, si riterrà compensato fino ad una concorrenza pari al 3,7%.

Per gli incrementi retributivi dell'anno 2001 le parti concordano che la

loro

decorrenza sarà dall'1.4.01.

* * * * * * * * *

Sulla base delle percentuali d'incremento retributivo convenute con il

presente accordo e con le medesime modalità e decorrenze, verrà rinnovata

la

parte economica dei CCNL per gli addetti agli uffici delle aziende di

navigazione e per i marittimi italiani imbarcati su navi da carico e da

crociera locate a scafo nudo ad armatore straniero.

PREMESSA

Le parti si danno reciprocamente atto che, quale espresso presupposto di

conclusione e stipulazione dell'accordo di rinnovo del CCNL, è stato tra

esse

voluto e pattuito un vincolo di stretta inscindibilità fra tutte le

pattuizioni del presente accordo di rinnovo e tra ciascuna di esse con

ogni

singolo contenuto della premessa al CCNL del 1978. A tal fine, le parti

ribadiscono il contenuto vincolante di tale premessa e ribadiscono,

altresì,

che essa è da considerare parte integrante e inscindibile anche del

presente

accordo.

Tutto ciò nel preciso e dichiarato riconoscimento che le pattuizioni

tutte

contenute nel presente accordo - così come le precedenti - sono avvenute

tenendo conto della legislazione vigente e costituiscono, rispetto a

quest'ultima, trattamento, nel suo complesso, sicuramente di miglior

favore

per i lavoratori.

Le parti, infatti, si danno reciprocamente atto che, ove per ipotesi si

potesse presupporre per alcuni istituti una interpretazione restrittiva

della

vigente legislazione, a ciò ha fatto riscontro una compensazione con

l'acquisizione di maggiori benefici in altri aspetti della disciplina

normativa contrattuale liberamente sottoscritta.

Le parti convengono, inoltre, che nei risultati contrattuali

complessivamente

conseguiti si è tenuto conto della volontà delle OOSS di acquisire

miglioramenti economici e normativi conformi alle esigenze e alla

specificità

del settore convenendo sul valore onnicomprensivo del costo contrattuale.

In considerazione di quanto precede, le parti si danno reciprocamente

atto

che eventuali pretese derivanti dalla interpretazione delle leggi e/o di

clausole e istituti che siano difformi dalla contrattazione collettiva

del

settore sono in contrasto con la loro volontà e con le finalità

conseguite e

pertanto comporteranno per le aziende il diritto a considerare i suddetti

miglioramenti anche a fronte di tali eventuali pretese.

Capo I - TIPI DI CONTRATTO DI IMBARCO

Art. 1 - Tipi di contratto di imbarco.

1)

Il rapporto di lavoro può essere costituito con uno dei seguenti tipi di

contratto:

(a) per un dato viaggio o per più viaggi;

(b) a tempo indeterminato.

2)

Per i medici di bordo saranno stipulati contratti a viaggio.

3)

Se, in forza di uno o più contratti a viaggio, il marittimo presta

ininterrotto servizio alle dipendenze dello stesso armatore per un tempo

superiore a 5 mesi, o 3 mesi per navigazione nel Mediterraneo, il

rapporto di

lavoro è regolato dalle norme concernenti il contratto a tempo

indeterminato,

con diritto per il marittimo al riconoscimento di tutta l'anzianità di

servizio maturata con i successivi contratti d'imbarco.

4)

Agli effetti del comma precedente sono considerati successivi tutti i

contratti intervenuti fra lo stesso armatore e lo stesso marittimo quando

fra

l'uno e l'altro non sia occorsa un'interruzione di rapporto contrattuale

superiore a 60 giorni. Nel caso di sbarco per malattia o infortunio, il

periodo di 60 giorni decorrerà dalla data di guarigione dall'infortunio o

dal

termine del periodo di cura della malattia.

5)

Qualora in conseguenza della risoluzione dei singoli contratti a viaggio

siano state liquidate indennità di licenziamento, l'importo di tali

indennità

verrà considerato come acconto da detrarsi dal TFR spettante alla

risoluzione

del contratto a tempo indeterminato.

6)

Il rapporto di lavoro sarà sempre valido, qualunque sia il capitano al

comando, qualunque sia la nave dell'armatore e, salvo il caso di imbarco

a

viaggio, qualunque sia la destinazione. Il personale sarà tenuto, a

richiesta

dell'armatore, ad imbarcare o trasbordare, in qualunque tempo e luogo, su

qualsiasi nave da passeggeri dell'armatore o noleggiata dall'armatore.

7)

I contratti di imbarco da stipularsi avanti l'Autorità marittima ai sensi

di

legge saranno redatti in conformità ai modelli V. (contratto a viaggio),

T.I.

(contratto a tempo indeterminato), allegati al presente contratto

(allegati 1

e 2).

8)

Per i marittimi cui si riferisce il presente contratto, imbarcati fuori

d'Italia per completamento della tabella di armamento, potranno essere

stipulati contratti speciali, a condizioni non inferiori a quelle

previste

dal presente contratto.

Art. 2 - Contratto a viaggio.

1)

Il contratto di imbarco a viaggio è valido per la durata del viaggio o

dei

viaggi indicati.

2)

Il contratto a viaggio si risolve se l'armatore modifica il viaggio o i

viaggi originariamente previsti. Qualora tale modifica avvenga per fatto

non

imputabile all'armatore, il contratto si trasforma a tempo indeterminato.

3)

Il contratto a viaggio o per più viaggi non può essere stipulato per

durata

superiore a 5 mesi; limitatamente alle navi che operano nel Mediterraneo

la

durata massima non dovrà superare 3 mesi; se è stipulato per durata

superiore, si considera a tempo indeterminato.

4)

Per viaggio s'intende il complesso delle traversate fra porto o porti di

caricazione e porto di ultima destinazione, oltre alla eventuale

traversata

in zavorra per raggiungere il porto di caricazione.

5)

Il contratto a viaggio si esaurisce dopo la discarica nel porto di arrivo

del

viaggio o dei viaggi indicati nel contratto stesso.

6)

Qualora, per concorde volontà dell'armatore e del marittimo, questi non

venga

congedato nel porto di ultima destinazione, il contratto d'imbarco si

intende

prorogato per un ulteriore viaggio e così di seguito.

Art. 3 - Contratto di arruolamento a tempo indeterminato.

1)

Il contratto d'imbarco a tempo indeterminato viene stipulato all'inizio

del

rapporto di lavoro in conformità al modello TI (contratto a tempo

indeterminato) secondo quanto previsto al comma 7) dell'art. 1 del

presente

contratto.

2)

Il contratto d'imbarco a tempo indeterminato può risultare costituito di

diritto ai sensi del comma 3) del predetto articolo 1.

3)

Il rapporto derivante dal contratto di arruolamento a tempo indeterminato

si

instaura al momento dell'imbarco e si estingue al momento dello sbarco:

il

marittimo è retribuito per i soli periodi di effettiva presenza a bordo,

per

cui soltanto durante tali periodi devono essere versati i contributi

assistenziali e previdenziali.

4)

Il marittimo, al momento dello sbarco, percepisce tutte le indennità

maturate

durante il periodo del rapporto di arruolamento (come il TFR, l'indennità

sostitutiva di ferie e riposi non goduti) e, dopo lo sbarco, è iscritto

al TP

o al TG a cui ha diritto, con la conseguenza che, all'atto del successivo

imbarco, il marittimo stesso deve stipulare un nuovo contratto di

arruolamento.

Nota.

Ai fini di cui sopra le parti contraenti confermano a tutti gli effetti

quanto previsto in materia dalla Circolare 28.1.92 del Ministero della

marina

mercantile intitolata "Gente di mare - serie XII, n. 6".

Art. 4 - Periodo di prova.

1)

Nell'ipotesi che come inizio del rapporto contrattuale sia stipulato fra

l'armatore e il marittimo il contratto a tempo indeterminato, il primo

periodo di imbarco è considerato periodo di prova.

2)

Il periodo di prova è stabilito per gli ufficiali e per gli allievi

ufficiali

in 45 giorni e per i sottufficiali e comuni in 30 giorni, sempre a

contare

dalla data della prima partenza su di una nave di un determinato

armatore.

3)

Quando l'armatore riassuma in servizio con lo stesso grado un marittimo

che

alle sue dipendenze e in precedente imbarco a tempo indeterminato, abbia

positivamente superato il periodo di prova o abbia positivamente

superato, in

precedenti imbarchi a viaggio, il corrispondente periodo d'imbarco, la

prova

non sarà ripetuta, a meno che siano trascorsi 3 anni dall'ultimo sbarco

del

marittimo da una nave dello stesso armatore e purché l'ultimo sbarco non

sia

stato determinato da colpa del marittimo.

4)

Entro il periodo di prova l'armatore può risolvere il contratto d'imbarco

in

qualunque porto nazionale, corrispondendo al marittimo le competenze

dovute

fino al giorno dello sbarco compreso, nonché quanto previsto alla lett.

B),

art. 65 del presente contratto (risoluzione del contratto a TI per

volontà

dell'armatore).

5)

Il contratto d'imbarco può essere risolto durante il periodo di prova

anche

dal marittimo con l'osservanza delle norme di cui all'art. 65, lett. A),

e

con diritto alle competenze maturate sino al giorno dello sbarco

compreso,

nonché a quanto previsto alla lett. A) del predetto art. 65 del presente

contratto (risoluzione del contratto a TI per volontà del marittimo).

6)

Se il contratto d'imbarco è risolto in un porto diverso da quello ove il

contratto stesso è stato stipulato, spetterà al marittimo il trattamento

previsto dall'art. 66.

7)

L'armatore è tenuto a comunicare o a far comunicare al marittimo il

risultato

della prova entro i termini di tempo sopra stabiliti, restando in sua

facoltà

di provvedere a questa comunicazione, ove il termine venga a scadere in

corso

di viaggio, al primo approdo nel porto nazionale di armamento o di ultima

destinazione, non oltre però 48 ore dopo l'ultimazione della discarica,

intendendosi ad ogni effetto prorogato il periodo di prova fino a tale

limite. In difetto di questa comunicazione, la prova s'intenderà

positivamente superata.

8)

Il periodo di prova sarà riconosciuto a tutti gli effetti per la

determinazione dell'anzianità di servizio.

Capo II - COMPOSIZIONE DELL'EQUIPAGGIO

Art. 5 - Tabelle di armamento.

1)

Le tabelle minime di armamento in relazione alla sicurezza della

navigazione

(numero del personale di coperta, numero del personale di macchina,

numero

del personale addetto ai servizi per l'equipaggio), saranno stabilite

nave

per nave dall'Autorità marittima del porto di armamento, sentite le OOSS

interessate.

2)

Sulle navi superiori a 7.500 tsl, purché siano disponibili nel porto di

partenza della nave, saranno imbarcati 2 allievi in soprannumero: 1 di

coperta e 1 di macchina. La mancata risposta o presentazione alla

chiamata

dei 2 allievi non dovrà in ogni caso ritardare la partenza della nave.

3)

Il numero del personale di macchina sarà concordato, caso per caso, dalle

OOSS rispettive e sottoposto all'approvazione dell'Autorità marittima.

4)

Per le motonavi il numero del personale di macchina sarà determinato,

caso

per caso, dall'Autorità marittima, sentite le OOSS interessate e, ove

occorra, il Registro Italiano Navale.

5)

Per i piroscafi dotati di caldaie a combustione liquida il numero dei

fuochisti sarà determinato in modo che ognuno di essi debba accudire a

non

più di 9 polverizzatori sulla stessa fronte.

6)

Se il numero dei polverizzatori fosse superiore a 9, ma inferiore a

multiplo

di 9, si imbarcherà, oltre al personale normale, un carbonaio che sarà

particolarmente adibito alla pulizia dei polverizzatori.

7)

Sulle navi da 1.001 a 2.500 tsl non adibite a traffici mediterranei sarà

imbarcato, a scelta dell'armatore, un diplomato macchinista, o un

fuochista,

oppure un operaio meccanico, il quale durante la navigazione disimpegnerà

le

mansioni di ingrassatore. Per le navi adibite a traffici mediterranei

tale

obbligo vigerà per quelle superiori a 1.250 tsl.

8)

Per le navi di stazza lorda superiore a t. 2.500 saranno imbarcati, a

scelta

dell'armatore, 2 diplomati macchinisti, o 1 diplomato macchinista e 1

fuochista o 1 operaio, oppure 1 fuochista e 1 operaio, oppure 2

fuochisti, i

quali durante la navigazione disimpegneranno le mansioni di ingrassatore.

Sostituzione mancanti in corso di viaggio.

1)

Se in corso di viaggio venisse a mancare alcuno dei marittimi prescritti

dalla tabella di armamento, spetterà all'Autorità marittima o consolare

decidere se e dove il comandante debba provvedere a completare

l'equipaggio.

Quando invece la nave fosse in via di ritorno al porto nazionale di

armamento

o di ultima destinazione, l'Autorità marittima o consolare provvederà

soltanto alla sostituzione dei mancanti ritenuti indispensabili alla

sicurezza della navigazione.

Art. 6 - Ufficiali radiotelegrafisti.

1)

Agli effetti del trattamento economico e di bordo sono:

- 1° ufficiale:

gli ufficiali radiotelegrafisti reggenti la stazione, che abbiano

compiuto 15

anni di effettiva navigazione in qualità di radiotelegrafista su navi

mercantili nazionali;

- 2° ufficiale:

(a) gli ufficiali radiotelegrafisti reggenti la stazione di navi

superiori

a 5.500 tsl;

(b) gli ufficiali radiotelegrafisti muniti di brevetto di 1ª classe che

abbiano compiuto almeno 5 anni di effettiva navigazione in qualità di

radiotelegrafista su navi nazionali;

- 3° ufficiale:

gli altri ufficiali radiotelegrafisti.

2)

Qualora gli ufficiali radiotelegrafisti siano forniti da Società

concessionarie dei servizi radioelettrici di bordo, il loro trattamento è

regolato dagli appositi contratti e regolamenti organici.

Nota:

Tabelle di armamento.

Premesso: che, in virtù di convenzioni internazionali che modificano i

sistemi di stazzatura, nonché di altri obblighi che impongono per alcuni

tipi

di navi il doppio scafo, le tabelle di armamento contenute nei contratti

collettivi, essendo rapportate a tonnellaggio espresso in tsl, non

trovano

più termini di riferimento omogenei;

premesso inoltre che l'evoluzione della tecnologia di bordo porta a nuovi

schemi di organizzazione del lavoro diverso dagli attuali;

premesso inoltre che la definizione della stazza internazionale varia a

seconda della tipologia della nave

le parti concordano quanto segue:

viene costituito un Comitato tecnico paritetico cui è affidato il compito

di

studiare adeguati strumenti, ad esempio tassi di conversione, per rendere

congruenti valutazioni delle stazze influenzate dai fattori indicati in

premessa con le stazze espresse in tsl di cui ai contratti;

viene anche riconosciuto che obiettivo del Comitato debba essere in

ultimo

quello di superare la stazza in tsl per utilizzare, a tutti i fini

contrattuali e stazze internazionali così come determinate dalla

Convenzione

del '69 (stazze in gross tonnage);

si conviene inoltre che lo stesso Comitato esamini, eventualmente in

concorso

con l'Amministrazione, e nel rispetto delle norme di sicurezza così come

definite da convenzioni internazionali, l'impatto dell'innovazione

tecnologica sulla composizione sia qualitativa che quantitativa delle

tabelle

di armamento. Eventuali variazioni di tabella saranno successivamente

valutate alla luce dell'art. 100 del CCNL.

Art. 7 - Allievi ufficiali e diplomati nautici.

1)

I diplomati nautici (capitani di LC e capitani di macchina) possono

essere

imbarcati come allievi ufficiali sia in ottemperanza alle tabelle di

armamento sia in soprannumero.

2)

Gli allievi ufficiali sono alloggiati, anche in comune fra loro, in

locali

separati da quelli degli altri componenti l'equipaggio e hanno diritto al

trattamento vitto stabilito per lo Stato Maggiore.

3)

Ove siano imbarcati allievi di coperta e macchina è dovere dei superiori

diretti curarne durante l'orario normale di lavoro l'istruzione teorica e

pratica professionale.

4)

I diplomati nautici (capitani di LC e capitani di macchina) che, anche

allo

scopo di favorirne la formazione professionale, saranno imbarcati come

comuni, oltre gli allievi previsti dalla tabella di armamento, avranno

diritto al trattamento economico e di vitto corrispondente alla qualifica

con

la quale sono imbarcati. Compatibilmente con le sistemazioni di bordo in

atto, sarà fatto il possibile perché siano alloggiati in locali diversi

da

quelli dei comuni.

5)

I diplomati nautici non dovranno essere adibiti ai lavori contemplati nel

comma 2 del paragrafo "servizio di coperta" del Regolamento annesso al

presente contratto (art. 67).

6)

Da parte dei superiori deve essere, come per gli allievi, curata durante

l'orario normale di lavoro l'istruzione teorica e pratica professionale

dei

diplomati nautici imbarcati in qualità di comuni.

Art. 8 - Trattamento sottufficiali.

1)

Sono sottufficiali i marittimi compresi nella seguente elencazione:

- in coperta:

1° e 2° il nostromo, carpentiere, ottonaio, capitan d'armi, operaio

trattorista;

- in macchina:

1° e 2° capo fuochista, operai meccanici, operai motoristi, elettricista,

frigoriferista;

- in camera:

maestro di casa, maggiordomo.

2)

Ai soli effetti del trattamento di bordo sono considerati sottufficiali:

il

1° cuoco di 1a e 2a classe, il 1° dispensiere, il dispensiere

dell'equipaggio, il 1° cambusiere quando abbia almeno 1 dipendente o il

cambusiere unico, i primi camerieri quando il numero dei camerieri da

essi

dipendenti sia superiore a 3, il 1° panettiere quando abbia almeno 3

panettieri in sottordine, il 1° infermiere quando abbia almeno 1

infermiere

dipendente, gli elettricisti, il tipografo, il capo alloggio, il 1°

pasticciere quando abbia almeno 2 pasticcieri in sottordine e il 1°

guardarobiere quando abbia almeno 2 dipendenti, il capo lavandaio con 3

sottordini comprese le stiratrici se in sottordine.

3)

Ai marittimi considerati sottufficiali agli effetti del trattamento di

bordo

compete il trattamento economico stabilito per i sottufficiali, ivi

compresa

la misura del compenso per lavoro straordinario.

4)

Sono considerati capi servizio: il 1° nostromo, il 1° capo fuochista sui

piroscafi oppure il 1° capo fuochista o il capo operaio meccanico o il

capo

operaio motorista sulle motonavi, il 1° elettricista quando abbia almeno

2

elettricisti in sottordine, il maggiordomo e il maestro di casa, il capo

cuoco quando abbia almeno 3 cuochi in sottordine, il 1° infermiere con

almeno

2 infermieri in sottordine.

5)

Qualora sulla nave non sia imbarcato il maestro di casa o il maggiordomo,

il

1° cameriere con oltre 15 dipendenti avrà diritto al trattamento

economico

del sottufficiale capo servizio.

6)

I marittimi con qualifica di "assistente d'ufficio" sono equiparati ai

sottufficiali non capi servizio.

Nota.

Le parti contraenti dichiarano che con l'elencazione di cui sopra non

intendono apportare innovazioni al presente stato di fatto per quanto

riguarda eventuali altre categorie che godano del trattamento dei

sottufficiali e del riconoscimento della qualifica di sottufficiale capo

servizio.

Capo III - NORME DISCIPLINARI

Art. 9 - Rapporti gerarchici e disciplinari.

1)

Durante l'imbarco i rapporti gerarchici e disciplinari sono regolati

dalle

leggi e regolamenti dello Stato per la Marina mercantile e dal presente

CCNL.

Art. 10 - Condotta dei marittimi.

1)

Il marittimo ha il dovere di mantenere condotta disciplinata, di

uniformarsi

alle prescrizioni delle Autorità nazionali e di quelle consolari e locali

nei

porti all'estero, di eseguire ogni legittimo ordine del comandante e di

ogni

altro superiore per ciò che concerne il servizio e la sicurezza della

nave,

delle persone imbarcate, del carico e delle provviste.

2)

I rapporti tra i marittimi devono essere improntati a spirito di

collaborazione e di comprensione.

Art. 11 - Assenze da bordo.

1)

Quando la nave è in porto, il comandante o chi lo rappresenti curerà che

sia

preventivamente indicato il personale comandato di servizio e che il

restante

personale libero dalla guardia oppure dal servizio sia tempestivamente

autorizzato a scendere a terra.

2)

Nessuna persona dell'equipaggio potrà comunque allontanarsi da bordo

senza

darne comunicazione al comandante o a chi lo rappresenti.

3)

Durante le ore di lavoro sarà vietato al personale di intrattenersi con

persone estranee al servizio.

Art. 12 - Contrabbandi, paccottiglie, clandestini, ecc.

1)

Tutto l'equipaggio, ufficiali, sottufficiali e comuni ha il dovere di

esercitare la più attenta sorveglianza affinché non si verifichino casi

di

contrabbando, trasporto di paccottiglie, sottrazione di merci, vendite

abusive a bordo, imbarco o favoreggiamento di clandestini. Gli ufficiali

tutti dovranno eseguire prima della partenza e durante il viaggio

frequenti

visite in ogni parte della nave per assicurarsi che non esistano a bordo

clandestini o merci di contrabbando.

2)

L'armatore ha il diritto di risolvere il contratto senza indennità di

sorta e

di essere risarcito dei danni tutti che gli derivassero in conseguenza di

trasgressioni a disposizioni di leggi nazionali o estere, e

particolarmente

in conseguenza di contrabbando, trasporto di paccottiglie, imbarco o

favoreggiamento di clandestini, nei confronti dei componenti l'equipaggio

che

risultassero responsabili sia della trasgressione sia della mancata

vigilanza.

Art. 13 - Infrazioni disciplinari e sanzioni.

1)

I provvedimenti disciplinari applicabili nei confronti del marittimo

potranno

essere:

(a) rimprovero scritto;

(b) multa nella misura massima di 10 ore di retribuzione calcolate con il

divisore 240 e considerando come retribuzione quella indicata al punto 9,

art. 65;

(c) sospensione dal Turno Particolare (TP) e dall'elenco della Continuità

di

Rapporto di Lavoro (CRL) per un periodo massimo di 2 mesi;

(d) risoluzione del contratto d'imbarco e/o non reiscrizione nel TP;

(e) risoluzione del contratto d'imbarco e/o cancellazione dall'elenco

della

CRL.

2)

Le sanzioni disciplinari di cui sopra sono applicate prescindendo

dall'ordine

in cui sono elencate rapportandole alla gravità della mancanza, alle

circostanze speciali che l'accompagnano e al grado di colpa.

3)

Per le sanzioni più gravi del rimprovero scritto si dovrà, prima

dell'applicazione della sanzione stessa, procedere alla contestazione

dell'addebito e all'audizione a difesa del marittimo.

4)

La risoluzione del contratto d'imbarco, la non reiscrizione al TP, la

cancellazione dall'elenco della CRL, sono provvedimenti disciplinari per

i

quali è necessario un comportamento del marittimo così grave da far venir

meno il rapporto fiduciario con l'armatore e in via esemplificativa nei

seguenti casi:

(a) frequente ubriachezza a bordo;

(b) recidiva disobbedienza che abbia già dato luogo a un provvedimento

disciplinare più grave del rimprovero scritto;

(c) furto e reati contro il patrimonio (ad esempio truffa, contrabbando,

trafugamento);

(d) atti implicanti dolo o colpa grave con danno per l'azienda (ad

esempio

danneggiamento di impianti o materiali);

(e) inosservanza del divieto di fumare a bordo, qualora tale infrazione

possa

provocare gravi incidenti alle persone e alle cose (nei luoghi in cui sia

espressamente vietato);

(f) comportamento scorretto verso i superiori, i compagni di lavoro o i

passeggeri che abbia già dato luogo a una sanzione disciplinare più grave

del

rimprovero scritto;

(g) rissa o vie di fatto;

(h) insubordinazione verso i superiori;

(i) infrazioni al rispetto dell'orario di lavoro che abbiano già dato

luogo a

2 sanzioni disciplinari di cui almeno 1 più grave del rimprovero scritto.

5)

In caso di recidività di comportamenti per i quali siano state già

applicate

due sanzioni più gravi del rimprovero scritto, tale recidività potrà

comportare l'adozione dei provvedimenti di risoluzione del contratto

d'imbarco, di non reiscrizione al TP, di cancellazione dall'elenco della

CRL.

6)

I provvedimenti disciplinari durante il periodo d'imbarco saranno

adottati

dal comandante e da questo annotati sul Giornale di bordo. Il comandante

potrà anche procedere allo sbarco immediato del marittimo nei casi di

particolare gravità indicati nell'elenco di cui sopra per i quali non è

previsto come presupposto alcuna recidiva. I provvedimenti disciplinari

nei

riguardi dei marittimi non imbarcati potranno essere adottati dalla

Direzione

della Società.

7)

Il marittimo che ritenga ingiustificata l'adozione nei suoi riguardi di

un

rimprovero scritto avrà facoltà di reclamo all'Armatore oltre che

all'Autorità marittima, anche tramite la Organizzazione sindacale.

8)

Il marittimo che ritenga ingiustificata l'adozione nei suoi riguardi di

una

sanzione disciplinare, più grave del rimprovero scritto, avrà facoltà di

contestare la sanzione stessa entro 10 giorni dallo sbarco o entro 10

giorni

dalla comunicazione della sanzione, dinanzi al Collegio arbitrale di cui

all'art. 94.

9)

Qualora la sanzione contestata sia la multa o la sospensione dal TP o

dall'elenco della CRL e il Collegio arbitrale non la riconoscesse

giustificata, questa verrà annullata e perderà ogni effetto.

10)

Nel caso venga invece contestata la sanzione disciplinare della non

reiscrizione al TP o della cancellazione dall'elenco della CRL, e il

Collegio

arbitrale non la riconoscesse giustificata, la Società potrà comunque

mantenere la non reiscrizione al TP e la cancellazione dall'elenco della

CRL

corrispondendo al marittimo a titolo di penale le seguenti somme:

Per i marittimi iscritti al TP:

- marittimi iscritti al TP: 30 giorni di retribuzione.

Per i marittimi in CRL:

- fino a 4 anni d'anzianità in CRL: 3 mesi di retribuzione;

- da 4 a 8 anni d'anzianità in CRL: 6 mesi di retribuzione;

- oltre 8 anni d'anzianità in CRL: 9 mesi di retribuzione.

Art. 14 - Sbarco per colpa grave del marittimo.

1)

Sarà facoltà dell'Armatore sbarcare il marittimo in conseguenza di colpa

grave, salvo quanto disposto dal regolamento dei TP. Si reputerà fra

l'altro

colpa grave: l'insubordinazione, la frequente ubriachezza a bordo e la

recidiva disobbedienza, salvo al marittimo, così punito, il diritto di

contestare presso l'Autorità marittima o consolare la legittimità del

provvedimento, anche tramite l'Organizzazione sindacale.

Art. 15 - Reclami dei marittimi.

1)

Gli eventuali reclami dei marittimi sull'applicazione del presente

contratto

e sulla liquidazione delle competenze devono essere presentati di regola

al

loro insorgere direttamente, o tramite la rappresentanza sindacale,

all'ufficiale capo servizio o al comandante che li prenderà in

considerazione

comunicando l'esito del reclamo all'armatore, salvo quanto previsto dal

successivo art. 16.

Art. 16 - Controversie sindacali.

1)

Le eventuali divergenze sulla interpretazione del presente contratto,

comprese quelle afferenti la puntuale applicazione di quanto previsto

all'art. 97 (contrattazione integrativa), saranno esaminate dalle OOSS,

in

sede nazionale, mediante apposita Commissione paritetica. Essa esaminerà

entro 30 giorni dalla data di denuncia della divergenza le questioni alla

stessa sottoposte, redigendo apposito verbale.

2)

Ferma restando la possibilità di accordo diretto tra le parti interessate

per

eventuali reclami, le controversie sindacali fra Aziende e lavoratori

quando

riguardano una sola Società, saranno esaminate fra le Organizzazioni

locali

dei lavoratori e degli armatori. La trattativa dovrà iniziare entro 48

ore

dalla comunicazione ufficiale della o delle Organizzazioni dei lavoratori

stipulanti e firmatarie.

3)

Le controversie sindacali che riguardano navi e marittimi di diverse

Società

saranno esaminate in sede nazionale. La trattativa dovrà iniziare entro 3

giorni dalla comunicazione ufficiale della o delle Organizzazioni dei

lavoratori stipulanti e firmatarie.

4)

In caso di mancato accordo a seguito dell'esame di cui sopra, ovvero in

caso

di mancata convocazione, le parti si riterranno libere di procedere

secondo

le consuete forme sindacali.

Capo IV - ORARIO DI LAVORO

Art. 17 - Inizio del servizio a bordo.

1)

Il marittimo sarà tenuto a trovarsi sulla nave a bordo della quale deve

prestare servizio nel giorno e ora che gli saranno indicati dall'armatore

o

dal comandante o da altro rappresentante dell'armatore. In difetto di

tale

indicazione, dovrà trovarsi a bordo almeno 2 ore prima dell'ora stabilita

per

la partenza.

2)

Durante la sosta della nave in porto, il marittimo già imbarcato, libero

dal

servizio, dovrà trovarsi a bordo almeno 1 ora prima dell'ora stabilita

per la

partenza della nave risultante dall'apposito ordine di servizio da

diramarsi

all'atto dell'arrivo della nave in porto.

3)

In mancanza di tale disposizione fa testo l'orario di partenza della nave

previsto negli itinerari ufficiali.

4)

Contravvenendo il marittimo a questa disposizione, il contratto d'imbarco

sarà risolto per fatto del marittimo se la nave fosse già partita o se il

marittimo fosse già sostituito, oppure se per effetto del ritardo la nave

non

abbia potuto ottenere le spedizioni e abbia quindi dovuto rinviare l'ora

della partenza.

5)

Il contratto d'imbarco sarà risolto per forza maggiore qualora il

marittimo

possa dimostrare che il ritardo sia giustificato; in tal caso il

marittimo

conserverà il diritto all'indennità di risoluzione spettante in caso di

cessazione del rapporto di lavoro, con un minimo complessivo garantito di

15

giorni, fermo restando il diritto all'iscrizione nel turno di precedenza.

6)

Qualora non si sia verificato nessuno dei casi indicati nel comma 4, il

marittimo potrà riprendere il suo posto a bordo e, qualora il ritardo non

fosse imputabile a causa di forza maggiore o di giustificato motivo,

potrà

essere sottoposto a provvedimento disciplinare.

Art. 18 - Orario di lavoro nei porti con turno di porto.

1)

L'orario normale di lavoro nei porti o rade, quando non funzioni il turno

di

navigazione, sarà di 8 ore giornaliere e di 48 settimanali per tutto

l'equipaggio, compresi gli ufficiali e si effettuerà dalle ore 8 alle 12

e

dalle 13 alle 17.

2)

L'orario di lavoro per il personale di camera, cambusa e cucina adibito

al

servizio delle cucine e mense ufficiali, sottufficiali e comuni, sarà

distribuito fra le ore 6 e le 19, oppure fra le ore 7 e le 20 con le sole

interruzioni di lavoro per la normale consumazione dei pasti.

3)

È in facoltà del comandante, fermo restando quanto sopra per il personale

di

camera, cucina e cambusa, di modificare anche per una sola categoria del

restante personale questi orari secondo gli usi locali e le esigenze del

servizio purché l'ora del pranzo sia inclusa fra le ore 11 e le 14 e

l'orario

sia compreso tra le ore 6 e le 19, ovvero tra le ore 7 e le 20,

rispettando

sempre il principio delle 8 ore con le sole interruzioni per la

consumazione

dei pasti.

4)

Seguiteranno in porto i consueti turni di guardia come in effettiva

navigazione: per il personale di macchina quando le caldaie siano

mantenute

in alimento, e quando siano in funzione - sulle motonavi - gruppi

elettrogeni

principali, per il personale di camera, cambusa e cucina quando vi siano

passeggeri a bordo. Il tutto per il personale strettamente necessario a

giudizio del comandante.

5)

Qualora il comandante, durante la permanenza nei porti, ordinasse a parte

dell'equipaggio di continuare nei vari servizi di bordo - salvo i casi di

cui

sopra - anche dopo l'orario normale, gli ufficiali, sottufficiali e

comuni

impiegati avranno il diritto al trattamento previsto dal successivo art.

20.

6)

Ai marittimi delle navi in porto adibiti, in giorno festivo, a lavoro di

manutenzione straordinaria o di riparazione sarà concesso il riposo

compensativo e il compenso lavoro straordinario per le ore di effettivo

lavoro.

Art. 19 - Trattamento nella giornata di sabato in porto e in navigazione.

1)

Il sabato mantiene la natura di giorno feriale.

A) In porto.

2)

Per il lavoro eventualmente prestato nelle 8 ore dell'orario normale del

sabato sulle navi, in porto con turno di porto o con turno di

navigazione,

sarà riconosciuto il corrispondente riposo compensativo.

3)

Al personale in servizio nei porti con turno di porto dopo l'orario

normale

di lavoro si applica il trattamento previsto dall'art. 20.

4)

Al marittimo che usufruisce dei riposi compensativi e delle franchigie,

la

giornata del sabato non sarà considerata come franchigia o riposo

compensativo.

B) In navigazione.

5)

Per il lavoro prestato nelle 8 ore dell'orario normale sarà riconosciuto

il

corrispondente riposo compensativo.

6)

I riposi compensativi di cui ai precedenti punti saranno indennizzati

mediante il pagamento di tante giornate o 'pro rata' di: minimo

contrattuale

conglobato, dall'1.1.82 gli eventuali scatti di cui all'art. 33 bis,

valore

convenzionale della panatica di cui all'art. 49 e indennità previste per

le

singole qualifiche che sono qui di seguito in modo esclusivo elencate:

supplemento paga per il personale di Stato Maggiore di cui all'allegato

3,

indennità di rappresentanza di cui all'art. 43.

Art. 20 - Trattamento per il servizio nei porti con turno di porto.

1)

Il servizio di guardia, sia diurno che notturno, sarà compiuto, a

giudizio

del comandante, dal personale strettamente necessario alle esigenze del

servizio e della sicurezza della nave.

2)

Il personale comandato dopo l'orario normale di lavoro, nei giorni

feriali, a

tale servizio nei porti (nazionali ed esteri) avrà diritto:

(a) per ogni ora in cui il marittimo è comandato a disposizione a bordo

senza

effettuare alcuna prestazione, al 35% del compenso per lavoro

straordinario

previsto per i vari casi (diurno e notturno);

(b) per ogni ora in cui il marittimo è comandato a disposizione a bordo

con

semplice sorveglianza (guardia oppure ispezione), al 70% del compenso per

lavoro straordinario previsto per i vari casi (diurno e notturno);

(c) per ogni ora in cui il marittimo è comandato a disposizione a bordo

con

prestazioni, all'intero compenso per lavoro straordinario previsto per i

vari

casi (diurno e notturno).

3)

Quando su una nave è comandato a disposizione un solo ufficiale per

sezione

(coperta, macchina e camera) questo verrà considerato "di ispezione" e

avrà

diritto almeno al compenso di cui alla lett. b), punto 2.

4)

Il personale al servizio di guardia notturna di cui alle lett. b) e c),

punto

2, non potrà essere chiamato al lavoro se non avrà usufruito di almeno 6

ore

di riposo.

5)

Per i servizi di bordo che non consentono interruzione, a giudizio del

comandante, il personale necessario al loro funzionamento: continuerà il

servizio di guardia con turni distribuiti a criterio del comandante,

sulla

base di 8 ore di servizio e 16 franche oppure 12 ore di servizio e 24

franche.

6)

Per ogni ora di servizio nei predetti turni, prestata nelle ore notturne

dei

giorni feriali, sarà corrisposto un compenso pari al 50% del compenso per

lavoro straordinario notturno. Le ore di lavoro effettuate in giorno

festivo

oppure oltre gli orari dei turni predetti saranno retribuite con il

compenso

per lavoro straordinario.

Art. 21 - Personale libero dal servizio e mezzo di trasporto.

1)

Durante la sosta della nave in porto, rada o fiumara, il comandante, ove

sia

possibile, metterà a disposizione, gratuitamente, un mezzo idoneo per

consentire al personale libero dal servizio della guardia di scendere a

terra

e rientrare a bordo.

2)

Le 3 corse al giorno di tale mezzo, complete (andata e ritorno), saranno

effettuate in coincidenza con il cambio delle guardie.

Art. 22 - Passaggio dal servizio di porto a quello di navigazione e

viceversa

1)

L'inizio, la durata e la cessazione del servizio di navigazione saranno,

nelle rade aperte e nei porti pericolosi, determinati dal comandante

secondo

le esigenze del servizio e la sicurezza della nave.

2)

Il servizio di navigazione continuerà anche nei porti di scalo, come

detto al

comma 4, art. 18.

3)

Il turno di navigazione per il personale di macchina comincerà sui

piroscafi

alle ore 8 del giorno dell'accensione delle caldaie e sulle motonavi alle

ore

8 del giorno stabilito per la partenza.

4)

Il turno di navigazione per il personale di coperta, camera e cucina e

famiglia comincerà alle ore 8 del giorno stabilito per la partenza.

5)

Il personale che inizierà il turno di navigazione non potrà essere quello

che

abbia lavorato durante la notte, in modo che il personale stesso abbia 4

ore

di franchigia prima di essere messo in turno.

6)

Alla partenza e all'arrivo, tutto il personale di coperta necessario a

giudizio del comandante, sarà al posto di manovra e vi resterà fino a che

la

nave non sarà ormeggiata, disormeggiata e rassettata.

7)

Il personale di camera resterà a bordo e presterà servizio fino a che i

passeggeri non siano sbarcati.

8)

All'arrivo nei porti, ultimate le manovre delle macchine e spenti i

fuochi,

il personale di macchina di servizio completerà il suo turno, dopo di che

avrà diritto a 8 ore di franchigia prima di essere chiamato al servizio

di

porto.

9)

Il personale di macchina che all'arrivo in porto era franco potrà

iniziare il

servizio prima del compimento della franchigia, fermo restando il

godimento

di 8 ore di riposo continuativo nelle 24 ore.

10)

All'arrivo nei porti, dopo l'ormeggio della nave e lo sbarco dei

passeggeri e

della posta, il personale di coperta di servizio completerà il suo turno,

dopo di che avrà diritto alle 8 ore di franchigia. Il personale di

coperta

che all'arrivo era franco potrà iniziare il servizio prima del compimento

della franchigia, fermo restando il godimento delle 8 ore di riposo

continuativo nelle 24 ore.

Art. 23 - Orario di lavoro in navigazione o con turno di navigazione in

porto

1)

In navigazione l'orario normale di lavoro è di 8 ore per tutto il

personale.

2)

Tutto il personale imbarcato ha diritto di fruire di 8 ore giornaliere di

riposo continuativo nell'arco delle 24 ore, salve le esigenze relative

alle

operazioni di ormeggio, disormeggio e manovre. Al personale delle navi

traghetto o in servizio Mediterraneo che non potrà usufruire delle 8 ore

di

riposo continuativo di cui sopra saranno riconosciute tante ore di

franchigia

quante sono state le ore di mancato riposo. La suddetta franchigia sarà

accumulata e fatta usufruire successivamente al marittimo o liquidata

all'atto dello sbarco sulla base di un riposo compensativo per ogni 24

ore di

mancato riposo.

3)

Il servizio di navigazione per lo Stato Maggiore sia di coperta che di

macchina, sarà di 8 ore sulle 24. Il turno sarà di 4 ore di lavoro con 8

franche, salvo che per le navi che abbiano Stato Maggiore inferiore a 3

persone di coperta e di macchina, o che compiano servizi di breve

navigazione, per le quali i turni di guardia possono essere diversamente

distribuiti ma egualmente ripartiti.

4)

Per gli ufficiali radiotelegrafisti l'orario normale di lavoro, sempre

nei

limiti delle 8 ore giornaliere, è regolato in conformità alle

disposizioni

legislative, ai decreti ministeriali e alle convenzioni internazionali

sul

servizio RT di bordo.

5)

Il comandante e il direttore di macchina sono esclusi dal servizio di

guardia

quando abbiano in sottordine almeno 3 ufficiali ciascuno. Sulle navi

adibite

al lungo corso il servizio di guardia in coperta e macchina dovrà essere

disimpegnato esclusivamente dagli ufficiali col turno di 4 ore di guardia

e 8

di riposo con esclusione del comandante e del direttore di macchina.

6)

I sottufficiali e comuni di coperta e di macchina divideranno la guardia

in 3

turni, in modo che ogni guardia abbia 8 ore di lavoro e 16 franche sulle

24,

alternando 4 ore di lavoro con 8 franche.

7)

Per le navigazioni costiere e per quelle di breve durata i turni di

guardia,

per i sottufficiali e comuni, potranno essere diversamente distribuiti,

entro

i limiti delle ore di lavoro giornaliere stabiliti dal presente

contratto,

previo accordo tra le OOSS e in mancanza di esso con il consenso

dell'Autorità marittima.

8)

L'orario del personale di camera, cucina e famiglia e infermeria è di 8

ore

giornaliere, da ripartirsi in 2 o al massimo in 3 turni, tra le ore 6 e

le

24, con la corresponsione del normale compenso per lavoro straordinario

per

le ore di lavoro eccedenti le 8 giornaliere e con il diritto per il

marittimo

a un riposo continuativo di 8 ore. La presente norma non si applica al

personale di camera adibito al servizio di guardia notturno. Per tale

categoria l'orario di lavoro, sempre nei limiti di 8 ore sulle 24, si

svolge

in un solo turno tra le ore 22 e le 6.

9)

Le presenti disposizioni non si applicano nel caso di lavori speciali per

la

sicurezza della nave, delle persone imbarcate e del carico, che

richiedessero

la presenza di tutto o parte dell'equipaggio.

10)

Per lavori speciali per la sicurezza della nave, delle persone imbarcate

e

del carico, s'intendono i lavori che si rendono necessari, a giudizio del

comandante, per esigenze che non rientrano tra quelle del normale

esercizio

della navigazione.

11)

Durante il viaggio le guardie di servizio eseguiranno i lavori loro

richiesti

per la navigazione, la sicurezza della nave e del carico, il normale

funzionamento delle macchine, il servizio delle persone imbarcate,

l'ordinario lavaggio di ponti. Per i lavori eseguiti fuori dell'orario di

guardia, quando richiesti dal comandante, è dovuto ai marittimi il

compenso

per lavoro straordinario.

12)

Durante la sosta della nave in porto con turno di navigazione le guardie

di

servizio eseguiranno lavori per le operazioni commerciali limitatamente

dalle

ore 6 alle 20 e i lavori di manutenzione ordinaria; questi ultimi saranno

effettuati limitatamente dalle ore 8 alle 17. Le suddette prestazioni non

daranno diritto a compensi per lavoro straordinario.

13)

La composizione minima di ogni singola guardia in plancia, su nave con

pilota

automatico in funzione, sarà di 1 ufficiale e di 1 marinaio.

14)

In caso di avaria del pilota automatico o del radar o quando la nave

navighi

in nebbia, attraversi stretti o punti di grande traffico, la guardia

verrà

rafforzata con altro marittimo di coperta.

15)

Il marittimo giornaliero chiamato per rinforzare la guardia nelle ore

notturne deve avere, al termine della stessa, le 8 ore di riposo

consecutive

di cui al presente articolo.

16)

Per ore notturne s'intendono quelle comprese fra le ore 18 e le 6.

17)

Agli effetti dell'applicazione delle varie misure dei compensi per lavoro

straordinario, per ore notturne s'intendono quelle comprese fra le ore 20

e

le 6.

18)

I marittimi d'età inferiore ai 18 anni sono esonerati dal servizio di

guardia

notturna.

19)

Per il personale di coperta e di macchina che non faccia turno di

guardia,

l'orario normale - sia nei giorni feriali che in quelli festivi - sarà

regolato, fermo restando le consuetudini in atto, secondo le esigenze del

servizio, ma non potrà eccedere le 8 ore di lavoro sulle 24; tali 8 ore

saranno comprese tra le ore 6 e le 20.

20)

Il personale di coperta potrà essere chiamato a sostituire il personale

di

macchina, quando il comandante lo ritenga indispensabile.

Norma transitoria.

Riduzione orario di lavoro.

Premesso

(a) che le festività del 2 giugno e del 4 novembre sono attualmente

compensate con una quota giornaliera di retribuzione così come previsto

in

applicazione della legge n. 54 del 5.3.77;

(b) che 1 giornata di permesso retribuito, con decorrenza 1.7.89, è già

prevista dal presente CCNL;

(c) che ulteriori 8 ore, pari a 1 giorno, sono state richieste dalle OSL

come

ulteriore riduzione d'orario su base annua;

le parti convengono che, con decorrenza 1.1.00 la prestazione lavorativa

annuale verrà ridotta complessivamente di 32 ore pari a 4 giornate di

lavoro

recuperando la monetizzazione delle 2 giornate festive e della giornata

di

riposo concessa con il contratto del 1989 e aggiungendo 8 ore di

riduzione

d'orario.

La riduzione di 32 ore verrà fruita aumentando le giornate di ferie di 4

giorni. Una diversa attuazione della riduzione dell'orario di lavoro su

base

annua potrà essere determinata con accordi a livello aziendale.

Capo V - LAVORI E SERVIZI DIVERSI

Art. 24 - Lavori per la sicurezza della navigazione, ecc.

1)

Le persone dell'equipaggio saranno tenute a prestare la propria opera,

senza

diritto a compensi a titolo di lavoro straordinario, per la sicurezza

della

navigazione, del carico, delle provviste, per il salvataggio della nave e

delle persone imbarcate.

2)

Saranno altresì tenute a prestare la propria opera per il recupero degli

avanzi del naufragio o di altro sinistro occorso alla nave, ma in questo

caso

avranno diritto, in aggiunta al salario, a uno speciale compenso che sarà

determinato, in difetto di accordo, dall'Autorità marittima del porto di

armamento della nave, nei limiti della propria competenza del valore

(vedere

anche art. 23, comma 9).

Art. 25 - Lavori che non rientrano nelle ordinarie mansioni del

marittimo.

1)

I componenti dell'equipaggio non sono tenuti a prestare un servizio

diverso

da quello per il quale sono stati imbarcati; le qualifiche di mozzo,

giovanotto di coperta e di macchina, in quanto categorie iniziali e

polivalenti con intercambiabilità di mansioni potranno essere utilizzate

a

seconda delle esigenze lavorative di bordo nelle varie sezioni.

2)

Gli allievi ufficiali se forniti del doppio titolo professionale di

coperta e

di macchina, in quanto bivalenti, potranno essere addetti,

indipendentemente

dalla qualifica d'imbarco, al servizio di coperta e di macchina e il

comando

disporrà affinché venga assicurata la formazione professionale in

entrambe le

sezioni; gli ufficiali imbarcati su navi IAQ1, se sono forniti anche del

titolo professionale di allievo dell'altra sezione e compatibilmente con

le

attribuzioni e le responsabilità del proprio grado e della propria

sezione,

saranno a tutti gli effetti considerati anche in servizio di formazione

nell'altra sezione e il Comando disporrà affinché detta formazione venga

opportunamente assicurata per tutta la durata dell'imbarco.

3)

Tuttavia il comandante, nell'interesse della navigazione, ha facoltà di

adibire temporaneamente i componenti dell'equipaggio a un servizio

diverso da

quello per il quale sono stati imbarcati, purché non sia inadeguato al

loro

titolo professionale e al loro grado. In caso di necessità per la

sicurezza

della nave, i marittimi possono essere adibiti a qualsiasi servizio.

4)

I componenti dell'equipaggio che svolgono mansioni diverse da quelle per

le

quali sono imbarcati hanno diritto alla maggiore retribuzione dovuta per

tali

mansioni, se superiori.

Art. 26 - Lavori per la manutenzione e pulizia della nave.

1)

Oltre i necessari servizi di navigazione e di porto, l'equipaggio dovrà

eseguire tutti i lavori usuali di pulizia e manutenzione della nave che

venissero ordinati, nei modi e termini stabiliti dal presente contratto,

con

diritto al compenso per lavoro straordinario qualora detti lavori vengano

eseguiti fuori orario normale.

Art. 27 - Lavori inerenti la pulizia degli alloggi.

1)

L'equipaggio dovrà mantenere i locali dei propri alloggi nella massima

pulizia, senza per ciò aver diritto al pagamento di compenso per lavoro

straordinario. La pitturazione di detti locali effettuata fuori orario

normale dà diritto, invece, al compenso per lavoro straordinario.

Art. 28 - Servizio merci, posta e provviste.

1)

L'imbarco, lo sbarco e lo stivaggio delle merci, l'imbarco e lo sbarco

della

zavorra, l'imbarco e lo sbarco del bagaglio, saranno normalmente fatti

dai

lavoratori di terra specializzati.

2)

In mancanza di detti lavoratori, oppure quando si tratta di piccoli

quantitativi di merci, tali lavori dovranno essere eseguiti dal personale

di

bordo e remunerati con un supplemento di £ 1.500 (E 0,77) a tonnellata o

a

metro cubo secondo le quotazioni di polizza.

3)

La somma complessiva dovuta al personale che ha compiuto tali operazioni

sarà

suddivisa in ragione delle rispettive paghe e liquidata

contemporaneamente

alle paghe stesse.

4)

Se i lavori suddetti sono compiuti oltre l'orario normale, daranno

diritto

oltre che al supplemento sopra indicato al compenso per lavoro

straordinario.

5)

Qualora le operazioni di cui al comma 1 del presente articolo siano

eseguite

dai lavoratori di terra, mentre per quelle ai verricelli venga adibito

personale di bordo, il marittimo che presta la propria opera ai

verricelli

non avrà diritto a compenso per lavoro straordinario se il lavoro verrà

effettuato nell'orario normale.

6)

Per detto lavoro eseguito oltre l'orario normale il marittimo avrà

diritto al

compenso per lavoro straordinario.

7)

Per le suddette operazioni è altresì stabilito un compenso nella

contrattazione integrativa aziendale.

8)

La ricezione e la consegna degli effetti postali sarà normalmente

eseguita

sotto bordo. Quando sia effettuata negli Uffici postali a terra, il

personale

adibitovi fuori orario avrà diritto al compenso per lavoro straordinario.

9)

Al personale, che esegue l'imbarco e lo sbarco della posta sarà

corrisposto

un compenso di £ 1.500 (E 0,77) a metro cubo da ripartirsi tra il

personale

stesso in ragione delle rispettive paghe.

10)

Sarà inoltre corrisposto il compenso per lavoro straordinario al

personale

che esegue tale lavoro oltre l'orario normale.

11)

Il personale di famiglia deve imbarcare tutte le provviste di peso

maneggevole anche se l'imbarco richiede l'uso di verricelli e curarne la

sistemazione nelle cambuse e nei depositi frigoriferi.

12)

Il compenso da corrispondere anche al personale di famiglia per imbarco

provviste sarà determinato nella contrattazione integrativa.

13)

In mancanza di lavoratori di terra specializzati, oppure nel caso che

questi

non effettuino prestazioni, l'imbarco oppure lo sbarco degli autoveicoli

sarà

eseguito dal personale di bordo, al quale sarà corrisposto un compenso di

£

2.000 (E 1,03) per ciascun autoveicolo di qualsiasi tipo. Tale norma non

si

applica alle navi traghetto.

Art. 29 - Sostituzione di ammalati e di infortunati.

1)

Nel caso di malattia o infortunio di alcuno dei marittimi durante la

navigazione, il servizio dell'ammalato sarà disimpegnato, entro i limiti

dell'orario normale, dal rimanente personale, anche appartenente a

diversa

categoria, senza diritto a compensi extra, salvo quanto disposto all'art.

40.

Art. 30 - Oggetti in consegna.

1)

Il personale che ha ricevuto in regolare consegna oggetti di dotazione e

corredo è tenuto alla restituzione degli oggetti stessi o al pagamento

dell'eventuale mancanza o danneggiamento.

Capo VI - PAGHE, COMPENSI, INDENNITÀ

Art. 31 - Misura e componenti della retribuzione.

1)

La misura e le componenti della retribuzione sono determinate e regolate

dal

presente contratto.

Art. 32 - Minimi contrattuali conglobati.

1)

Il minimo contrattuale conglobato, spettante ai marittimi a seconda del

grado

e della qualifica risultanti a ruolo, è indicato nelle tabelle allegate

al

presente contratto (allegati 3 e 4).

2)

Nel minimo contrattuale sono stati conglobati le paghe mensili, la

contingenza e l'EDR (£ 20.000, E 10,33) di cui al Protocollo

interconfederale

31.7.92).

3)

La paga giornaliera è ragguagliata a 1/30 del minimo contrattuale

conglobato.

La quota oraria è ragguagliata a 1/8 della quota giornaliera salvo quanto

disposto dal successivo art. 34.

4)

Agli effetti del presente contratto la giornata inizia alle ore zero e

termina alle ore 24.

Art. 33 - Indennità di contingenza.

1)

L'indennità di contingenza, non più indicizzata a seguito del Protocollo

interconfederale 31.7.92, il cui valore è stato congelato al 31.12.91, è

stata inserita nel minimo contrattuale conglobato.

Art. 33 bis - Scatti di anzianità/navigazione.

1)

A coloro che al 5.8.99 e successivamente siano in CRL con l'Azienda da

almeno

2 anni o che comunque abbiano 2 o più anni d'anzianità di navigazione di

cui

almeno gli ultimi 2 anni sempre con la stessa Azienda sarà riconosciuto

uno

scatto d'anzianità di cui alla colonna 1 dell'allegato 3 ter (scatto ex

5%).

2)

Successivamente al 1° scatto, maturando ulteriori analoghi requisiti,

verranno corrisposti 4 scatti biennali di cui alla colonna 2

dell'allegato 3

ter (scatto ex 3%).

Art. 34 - Computo riposi compensativi e ferie.

1)

Il minimo contrattuale conglobato, dall'1.1.82 gli eventuali scatti di

cui

all'art. 33 bis, il valore convenzionale della panatica di cui all'art.

49,

il supplemento paga per il personale di Stato Maggiore e l'indennità di

rappresentanza di cui all'art. 43 sono ragguagliate a 1/26 per il computo

dell'indennità sostitutiva dei riposi compensativi e delle ferie.

Art. 35 - Indennità di navigazione.

1)

Allo scopo specifico ed esclusivo di tenere conto dell'impegno richiesto

dalle esigenze della navigazione marittima, nonché del vincolo di

permanenza

a bordo della nave e del relativo disagio, è istituita un'indennità di

navigazione nelle misure indicate nelle tabelle allegate al presente

contratto, per giorno di effettivo imbarco (si vedano allegati 5, 5 bis e

5

ter).

2)

Ad ogni effetto le parti stabiliscono che la presente indennità non può

essere calcolata nella retribuzione, né in ogni altro istituto che

direttamente o indirettamente implichi la retribuzione quale base di

calcolo.

Tale esclusione è dovuta al fatto che l'ammontare di detta indennità è

stato

pattiziamente determinato tenendo già conto della sua incidenza economica

sui

singoli istituti e comunque sul globale trattamento erogato ai

lavoratori.

3)

Fermo restando quanto sopra convenuto le parti, per quanto possa

occorrere,

precisano che l'indennità di navigazione non può essere considerata nel

calcolo del compenso orario per il lavoro straordinario, dei riposi

compensativi (sabati, domeniche, festività nazionali e infrasettimanali,

festività cadenti di domenica, semifestività) e delle relative indennità

sostitutive, delle ferie e dell'indennità sostitutiva delle stesse, della

gratifica natalizia e della gratifica pasquale, dell'indennità

sostitutiva

del preavviso e del TFR.

Nota.

L'indennità di navigazione non si applica per le navi traghetto in

servizio

locale negli stretti, i cui equipaggi non abbiano il vincolo di

permanenza a

bordo oltre il normale orario di lavoro.

In sostituzione di detta indennità possono essere stabilite indennità di

natura diversa compensative di particolari oneri e prestazioni derivanti

dal

tipo di servizio svolto e il cui importo complessivo sia equivalente,

riproporzionato per tener conto di tutti gli eventuali oneri riflessi,

all'importo dell'indennità di navigazione non corrisposta.

Ciò in quanto la predetta indennità di navigazione ha una natura

giuridica

che non troverebbe riscontro nella fattispecie per la quale è stata posta

la

deroga.

In relazione all'indennità di navigazione si fa riferimento a quanto

previsto

dal capitolo "Organizzazione del lavoro a bordo" per quanto attiene i

marittimi imbarcati su navi che sostano in porto tutte le notti.

Art. 36 - Eventuale periodo di ingaggio.

1)

Qualora l'imbarco sia preceduto da un periodo di ingaggio (decorrente

dalla

data di consegna del libretto di navigazione) il marittimo avrà il

diritto

per tale periodo, sempre che abbia mantenuto l'impegno di imbarcarsi,

alla

paga, all'indennità di contingenza, al supplemento paga per anzianità per

il

personale di Stato Maggiore e all'indennità sostitutiva della panatica.

Nel

caso che il marittimo sia inviato dall'armatore ad imbarcare in porto

diverso

da quello d'ingaggio, il marittimo avrà inoltre diritto al rimborso delle

spese documentate di viaggio e di trasporto del corredo sostenute per

recarsi

a bordo, nei limiti previsti per il caso di rimpatrio, qualora l'armatore

non

provveda direttamente.

2)

Per la durata del viaggio per recarsi all'estero e fino all'imbarco sarà

corrisposta, in luogo dell'indennità sostitutiva della panatica,

un'indennità

giornaliera che consenta l'acquisto di viveri di valore nutritivo non

inferiore a quello di tabella del presente contratto.

3)

Il periodo d'ingaggio, seguito da imbarco, sarà considerato utile agli

effetti della determinazione dell'anzianità di servizio.

Art. 37 -Termini e modalità di corresponsione delle paghe e altre

competenze

dei marittimi. Libretto paghe.

1)

La paga, l'indennità di contingenza, l'indennità di navigazione e il

supplemento paga per anzianità, sono corrisposti alla fine di ogni mese,

o

alla fine di ogni viaggio quando la durata del viaggio superi 1 mese,

entro 3

giorni (esclusi i festivi), in porto nazionale.

2)

Sempre in porto nazionale gli altri compensi, soprassoldi e indennità

spettanti ai marittimi per qualunque altro titolo, a norma del presente

contratto, saranno corrisposti in ogni caso non oltre 15 giorni dalla

fine

del mese o del viaggio.

3)

Durante l'imbarco il comandante corrisponderà acconti all'equipaggio

sulla

disponibilità per competenze maturate liquidabili, fino alla concorrenza

dell'80%.

4)

Gli acconti in valuta estera saranno corrisposti nelle misure concesse

dal

competente Ministero e saranno ragguagliati al cambio ufficiale del

giorno

del pagamento. L'ammontare del controvalore, in lire al cambio ufficiale

degli acconti corrisposti in valuta non potrà superare il saldo spettante

al

marittimo per le competenze maturate a suo favore al momento della

corresponsione dell'acconto.

5)

Ad ogni marittimo, a termini di legge, sarà fornito, a spese

dell'armatore,

un libretto o altro documento equipollente, sul quale saranno

specificatamente registrate le competenze e tutti i supplementi

liquidati.

Art. 38 - Gratifica natalizia e gratifica pasquale (*).

1)

Sia in occasione del Natale che della Pasqua, sarà corrisposta ai

marittimi

che abbiano compiuto 1 anno d'imbarco una gratifica costituita da 1

mensilità

dei seguenti elementi:

(a) minimo contrattuale conglobato;

(b) supplemento paga per il personale di Stato Maggiore di cui

all'allegato

3;

(c) indennità di rappresentanza durante l'imbarco per i direttori di

macchina

e i padroni al comando, di cui all'art. 43;

(d) valore convenzionale della panatica come stabilito dall'art. 49;

(e) dall'1.1.82 eventuali scatti di cui all'art. 33 bis.

2)

Ai marittimi entrati in servizio nel corso dell'anno o che cessino dal

servizio nel corso dell'anno, la gratifica natalizia e quella pasquale

saranno corrisposte in ragione di tanti 12simi quanti sono i mesi

d'imbarco

compiuti. Per le frazioni di mese verranno corrisposti i ratei

giornalieri.

3)

Nel caso di cessazione del rapporto di lavoro, in occasione della

liquidazione delle altre competenze, saranno corrisposte anche le quote

parti

della gratifica natalizia e pasquale.

4)

Nel caso d'impiego 'pro tempore', nel corso dell'anno di un marittimo

presso

lo stesso armatore con grado superiore a quello attribuito al momento

della

liquidazione delle gratifiche, la liquidazione stessa sarà effettuata

computando i ratei della maggiore retribuzione percepita nel periodo di

funzionamento.

5)

I ratei delle gratifiche, natalizia e pasquale, saranno da considerarsi

ai

fini del computo dell'indennità sostitutiva dei riposi compensativi e

delle

ferie (**).

(*) Il suddetto articolo riguarda esclusivamente il personale non in CRL

(per

il personale in CRL si veda art. 76).

(**) Dichiarazione a verbale.

Le parti si danno reciprocamente atto che, quale espresso presupposto di

conclusione e stipulazione dell'Accordo di rinnovo del CCNL 20.12.1984 e

cioè

a partire dall'entrata in vigore della normativa contrattuale sulla

"mensilizzazione" per il personale in CRL, i ratei delle gratifiche

natalizia

e pasquale sono stati esclusi dal computo dell'indennità sostitutiva dei

riposi compensativi e delle ferie limitatamente a tale personale per il

quale

vige la normativa di cui all'art. 76.

Art. 39 - Assegno per il nucleo familiare.

1)

L'assegno per il nucleo familiare è corrisposto ai marittimi nella misura

e

con le modalità stabilite per i lavoratori dell'industria dalle apposite

disposizioni di legge.

Nota.

In base alle vigenti disposizioni di legge gli assegni familiari sono

pure

dovuti per il periodo di preavviso, anche se il datore di lavoro si sia

avvalso della facoltà di sostituire ad esso la relativa indennità, e per

il

periodo di ferie fruite.

Art. 40 - Compensi per funzioni di grado o categoria superiore.

1)

Al personale cui fosse affidata funzione di grado o categoria superiore

spetteranno, 'pro tempore', la paga e gli emolumenti accessori inerenti a

tale grado o categoria.

Art. 41 - Compensi per sostituzione di personale mancante.

1)

Qualora risultasse mancante alcuno dei marittimi (ufficiali, allievi

ufficiali, sottufficiali e comuni) previsto dalla tabella di armamento,

il

comandante regolerà il servizio in modo che il personale non abbia a

superare

le normali 8 ore di lavoro.

2)

Alla persona e alle persone che effettivamente avessero eseguito, oltre

al

proprio lavoro, anche quello dei mancanti, verrà corrisposto un compenso

complessivo pari al minimo contrattuale conglobato (esclusa panatica e

ogni

altro accessorio) che sarebbero spettate ai mancanti durante il periodo

dell'effettiva sostituzione, più il 13% del minimo contrattuale

conglobato.

Tale compenso sarà ripartito tra gli interessati in proporzione dei

rispettivi minimi contrattuali conglobati (esclusa panatica e ogni altro

accessorio).

3)

Se, nonostante la mancanza di alcuno dei marittimi, non fossero richieste

particolari prestazioni di altro o di altri componenti l'equipaggio,

minimo

contrattuale conglobato (esclusa la panatica e ogni altro accessorio) che

sarebbero spettate ai mancanti, saranno ripartite fra i marittimi delle

singole sezioni alle quali appartiene il mancante, in proporzione dei

rispettivi minimi contrattuali conglobati.

4)

Il compenso di cui al comma 3 non verrà corrisposto qualora la nave sia

commercialmente inoperosa in porto.

Art. 42 - Compensi per lavoro straordinario.

1)

Ogni lavoro eseguito dai componenti l'equipaggio oltre gli orari

stabiliti

nei precedenti articoli è considerato lavoro straordinario.

2)

Le prestazioni di lavoro straordinario da effettuare non potranno

superare al

mese un limite massimo che verrà concordato tra le parti, tenendo conto

delle

esigenze stagionali e della operatività del mezzo.

3)

I compensi per lavoro straordinario sono stabiliti nelle misure indicate

nella tabella allegata al presente contratto (allegato 6).

4)

La retribuzione da valere per la determinazione dei compensi orari per il

lavoro straordinario è costituita dal minimo contrattuale conglobato.

5)

A decorrere dall'1.7.89 la quota oraria sarà determinata dividendo la

retribuzione come indicata al punto 4 per 184 più una maggiorazione del

25%

per le ore feriali diurne, feriali notturne e festive diurne e una

maggiorazione del 33% per le ore festive notturne.

6)

Non sarà considerato lavoro straordinario quello relativo ai calcoli di

navigazione e dei diagrammi di macchina, nonché a qualunque lavoro per la

sicurezza della nave, dei passeggeri e del carico. La presente

disposizione

riguarda tutte le categorie e specialità dell'equipaggio, siano o non

siano

di servizio i marittimi che vi appartengono nel momento in cui il lavoro

stesso viene compiuto.

7)

Sono esclusi dal compenso per lavoro straordinario i padroni al comando,

i

direttori di macchina, i capi o primi commissari, i maître d'hotel, i

maestri

di casa.

8)

Ai maestri di casa e maître d'hotel esclusi dai compensi per lavoro

straordinario, sarà corrisposto un supplemento mensile tale da assicurare

ad

essi una retribuzione complessiva superiore almeno del 10% a quella del

primo

cameriere computando in quest'ultima anche il compenso per lavoro

straordinario.

9)

Le prestazioni straordinarie devono essere autorizzate di volta in volta

dal

comando della nave.

10)

Gli infermieri e le infermiere avranno diritto a compensi per lavoro

straordinario intendendosi ore straordinarie quelle di servizio compiute

oltre le 8 ore di servizio effettivo sulle 24.

11)

È ammessa la forfettizzazione dei compensi per lavoro straordinario e/o

la

predeterminazione del tempo necessario all'esecuzione di determinati

lavori

straordinari da convenirsi caso per caso tra le Organizzazioni

interessate

mediante accordo sindacale.

Art. 43 -Indennità di rappresentanza durante l'imbarco (sostitutiva dei

compensi per lavoro straordinario) per i direttori di macchina.

1)

Ai direttori di macchina sarà corrisposta un'indennità di rappresentanza

durante l'imbarco nelle misure indicate:

fino a 7.000 tsl £ 208.000 E 107,42

da 7.001 a 13.000 tsl £ 221.000 E 114,14

oltre 13.000 tsl £ 234.000 E 120,85

2)

La predetta indennità è considerata elemento della retribuzione a tutti

gli

effetti; è computata ai fini della liquidazione della gratifica natalizia

e

della gratifica pasquale, dell'indennità sostitutiva delle ferie e dei

riposi

compensativi, del trattamento per festività cadenti di domenica,

dell'indennità sostitutiva del preavviso; del TFR e del trattamento

economico

in caso d'infortunio o malattia.

3)

Detta indennità è corrisposta anche ai padroni al comando, ai quali si

applica il presente contratto.

Art. 44 - Deleghe del marittimo per il pagamento di parte della

retribuzione.

1)

Il marittimo ha facoltà di delegare uno o più persone della propria

famiglia

a riscuotere parte delle sue competenze, fino all'80%. Per avvalersi di

tale

facoltà il marittimo deve presentare all'armatore o al comandante

apposita

domanda, con la designazione della persona o delle persone delegate alla

riscossione.

2)

Il pagamento delle somme cedute verrà fatto mensilmente a cura

dell'armatore,

alla persona o alle persone designate dal marittimo, entro il 10° giorno

del

mese successivo a quello cui si riferisce la retribuzione.

Art. 45 - Divise equipaggio.

1)

Quando sia prescritta dall'armatore, gli ufficiali, i sottufficiali e i

comuni di coperta e di camera dovranno possedere e mantenere in buone

condizioni la divisa, indossandola quando il comandante lo prescriva.

Dette

divise verranno fornite ai sottufficiali e ai comuni dall'armatore, che

concorrerà per 2/3 della spesa, entro il limite di 2 divise all'anno.

2)

L'armatore disporrà affinché a bordo siano disponibili le tenute di

fatica

necessarie per il personale di coperta, da indossare secondo le

disposizioni

del comandante.

3)

Agli ufficiali se imbarcati o in licenza, spetterà un'indennità per il

mantenimento della divisa, se prescritta, nelle seguenti misure mensili:

direttori di macchina: £ E

per viaggi di lungo corso e gran cabotaggio 7.000 3,62

per viaggi mediterranei 5.500 2,84

£ E

ufficiali di macchina 4.500 2,32

ufficiali di coperta 4.000 2,07

allievi ufficiali 2.500 1,29

Capo VII - ALLOGGIO E VITTO

Art. 46 - Corredo cuccette.

1)

Allo Stato Maggiore sarà provveduto, a cura dell'armatore, il corredo di

letto e cabina: 2 materassi, dei quali 1 di lana; 2 guanciali, dei quali

1 di

lana; 2 coperte di lana; 4 lenzuola; 2 federe bianche per guanciali.

2)

Ai sottufficiali e comuni saranno forniti: un guanciale di lana e un

materasso di lana o di gomma piuma o di pullman; 2 coperte di lana, 4

lenzuola; 2 federe bianche per guanciali.

3)

A ciascun componente l'equipaggio saranno forniti 2 asciugamani di cui 1

da

bagno da sostituirsi 1 volta la settimana.

4)

La fornitura del corredo predetto è obbligatoria da parte dell'armatore e

non

può essere compensata con indennità in contanti.

5)

I marittimi sono tenuti alla buona conservazione e alla restituzione dei

corredi.

6)

Sarà provveduto a cura dell'armatore al cambio di 2 lenzuola e 1 federa

di

regola ogni settimana.

Art. 47 - Vitto, qualità e quantità dei viveri.

1)

Le razioni di viveri sono determinate nella qualità e quantità risultanti

dalle tabelle allegate al presente contratto (allegati 8, 9, 10).

2)

Il vitto dovrà essere confezionato e consumato a bordo, e i generi

alimentari

dovranno essere di buona qualità.

3)

Agli ufficiali, sottufficiali e comuni sarà somministrato vitto unico per

il

1° e 2° piatto.

4)

Due marittimi franchi dal servizio appartenenti alle sezioni coperta,

macchina e camera, con esclusione dei sottufficiali capi servizio, e che

accettino l'incarico, assisteranno, a turno settimanale, secondo l'ordine

d'iscrizione nel ruolino di equipaggio, senza diritto a compensi, al

prelevamento, confezionamento e distribuzione dei viveri per l'equipaggio

e

segnaleranno al Comando di bordo le eventuali manchevolezze.

5)

L'armatore provvederà all'equipaggio le stoviglie in terraglia e le

posate in

alpacca o in metallo inossidabile per la consumazione dei pasti.

Art. 48 - Indennità sostitutiva della panatica.

1)

Durante l'imbarco nei porti nazionali, nel caso eccezionale di nave

armata

che non fornisca servizio di mensa, oppure di nave disarmata o in

riparazione

pure senza servizio di mensa, e negli altri casi speciali in cui non

possa

essere somministrato dall'armatore il vitto in natura (ad esempio:

periodi di

ingaggio, giorno di disinfestazione della nave, giorni di cucina chiusa,

ecc.) l'armatore dovrà corrispondere in sostituzione del vitto le

seguenti

indennità giornaliere:

£ E

ufficiali 2.500 1,29

allievi ufficiali 2.100 1,08

sottufficiali 1.850 0,96

comuni 1.600 0,83

2)

Per i marittimi domiciliati in Comune diverso da quello che include il

porto

nel quale si trova la nave le misure dell'indennità giornaliera sono

elevate

a:

£ E

ufficiali 5.000 2,58

allievi ufficiali 3.900 2,01

sottufficiali 3.700 1,91

comuni 3.200 1,65

3)

Tale indennità sarà corrisposta anche per i giorni di viaggio in Italia e

in

particolare per prendere imbarco, per trasbordo e per rientrare nella

località di ingaggio dopo la risoluzione del rapporto di lavoro. La

predetta

indennità sarà inoltre corrisposta al marittimo in riposo compensativo;

per

fruire di tale indennità il marittimo dovrà comunicare almeno 24 ore

prima al

Comando di bordo di non consumare i pasti sulla nave.

4)

Nei viaggi all'estero per prendere imbarco e per rimpatrio, durante i

quali

non sia somministrato il vitto in natura, sarà corrisposta in

sostituzione

della panatica un'indennità che consenta l'acquisto di viveri di valore

nutritivo corrispondenti a quelli di tabella.

5)

In caso di restrizione della razione giornaliera, sarà corrisposta

all'equipaggio la differenza in contanti, secondo il prezzo dei viveri

nei

porti di usuale rifornimento.

Art. 49 - Valutazione della panatica quale coefficiente della

retribuzione.

1)

In tutti i casi in cui occorra computare la panatica quale coefficiente

della

retribuzione o considerarla come coefficiente di calcolo per la

liquidazione

di indennità (ad esempio: indennità sostitutiva del preavviso, indennità

di

risoluzione del rapporto di lavoro, indennità sostitutiva delle ferie o

dei

riposi compensativi, indennità giornaliera in caso di malattia o

infortunio,

gratifica natalizia, gratifica pasquale, ecc.) il valore da attribuire

alla

panatica è determinato nelle misure seguenti:

importo mensile

£ E

direttore di macchina e padrone al comando 15.000 7,75

ufficiali e allievi ufficiali 13.500 6,97

sottufficiali 11.400 5,89

comuni 9.600 4,96

Capo VIII - RIPOSI FESTIVI - FERIE - CONGEDI MATRIMONIALI

Art. 50 - Giorni festivi.

1)

Sono considerati giorni festivi:

(a) tutte le domeniche;

(b) 25 aprile (anniversario della Liberazione);

1° maggio (festa del Lavoro);

(c) le seguenti ulteriori festività:

- 1° gennaio (Capodanno)

- lunedì di Pasqua

- 6 gennaio (Epifania)

- 15 agosto (Assunzione)

- 1° novembre (Ognissanti)

- 8 dicembre (Immacolata Concezione)

- 25 dicembre (S. Natale)

- 26 dicembre (S. Stefano)

2)

Sono considerati semifestivi, e cioè festivi nelle sole ore pomeridiane i

giorni seguenti:

- vigilia di Pasqua

- vigilia di Natale

3)

Per il trattamento relativo alle giornate festive del 19 marzo,

dell'Ascensione, del Corpus Domini, del 29 giugno, soppresse a seguito

della

legge 5.3.77 n. 54 si stabilisce quanto segue:

- 19 marzo (S. Giuseppe), l'Ascensione, il Corpus Domini e il 29 giugno

sono

considerati alla stregua di ogni altro giorno normalmente lavorativo e

non

daranno diritto ad alcun altro emolumento o indennità.

Avvertenza.

Nel testo del presente contratto per "festività nazionali" s'intendono le

ricorrenze del 25 aprile e del 1° maggio. Per "festività

infrasettimanali"

s'intendono le festività che normalmente cadono in giorno

infrasettimanale,

escluse le "festività nazionali".

Art. 51 - Giorni festivi trascorsi in navigazione.

1)

Durante la navigazione i turni di servizio continuano anche nei giorni

festivi secondo l'orario normale di lavoro.

Domeniche e festività infrasettimanali (comprese le festività nazionali).

2)

Ai marittimi saranno riconosciuti tanti giorni di riposo compensativo

quanti

saranno i giorni di domenica e i giorni di festività infrasettimanali

(comprese le festività nazionali) trascorsi in navigazione. Nei giorni

semifestivi sarà riconosciuta ai marittimi mezza giornata di riposo

compensativo.

3)

Qualora il marittimo, nei giorni predetti, presti lavoro oltre l'orario

normale del turno di navigazione, verrà corrisposto il compenso per il

lavoro

straordinario per le ore eccedenti l'orario normale.

4)

In caso di malattia o infortunio nel corso dell'imbarco, con conseguente

esenzione dal servizio, al marittimo rimasto a bordo ammalato o

infortunato

sarà riconosciuto il riposo compensativo per le giornate di domenica e di

festività infrasettimanali trascorse in navigazione.

5)

I riposi compensativi dovranno essere concessi appena possibile in porto

nazionale, nei giorni feriali, con facoltà di scendere a terra.

Compatibilmente con le esigenze di servizio i comandi di bordo faranno

fruire

i riposi compensativi nel porto nazionale più vicino alla località di

residenza del marittimo.

6)

Nel caso che durante il corso del contratto d'imbarco per esigenze di

servizio non sia stato possibile fare usufruire i riposi compensativi,

l'armatore indennizzerà il marittimo mediante il pagamento di tante

giornate

di minimo contrattuale conglobato, rateo della gratifica natalizia e

della

gratifica pasquale nonché (dall'1.1.82) degli eventuali scatti di cui

all'art. 33 bis, valore convenzionale della panatica di cui all'art. 49 e

delle indennità previste per le singole qualifiche che sono qui di

seguito in

modo esclusivo elencate: supplemento paga per il personale di Stato

Maggiore

di cui all'allegato 3, indennità di rappresentanza di cui all'art. 43.

Art. 52 - Giorni festivi nei porti.

1)

Ai marittimi che sono tenuti a prestare la loro opera a bordo della nave

di

porto con turno di porto o sono tenuti a disposizione dell'armatore per

esigenze di servizio in giorno festivo saranno riconosciuti tanti giorni

di

riposi compensativi o 'pro rata' quanti saranno i giorni di domenica e i

giorni di festività infrasettimanali trascorsi a bordo.

2)

Qualora una delle festività nazionali o una delle altre festività

normalmente

infrasettimanali cada in giorno di domenica sarà corrisposto a tutto il

personale, in aggiunta a quanto previsto, per i vari casi dai precedenti

commi del presente articolo, un importo pari a 1/26 del minimo

contrattuale

conglobato e delle indennità previste per le singole qualifiche che sono

qui

di seguito in modo esclusivo elencate: supplemento paga per il personale

di

Stato Maggiore di cui all'allegato 3, indennità di rappresentanza di cui

all'art. 43, dall'1.7.81 il rateo della gratifica natalizia e della

gratifica

pasquale e dall'1.1.82 l'importo degli eventuali scatti di cui all'art.

33

bis.

3)

Qualora il marittimo, nei predetti giorni, presti lavoro oltre l'orario

normale di servizio, gli verrà corrisposto per dette ore il compenso per

lavoro straordinario.

4)

Qualora una delle festività normalmente infrasettimanali - escluse le

festività nazionali - cada in giorno di domenica, è in facoltà

dell'armatore

di sostituire l'importo pari a 1/26 della retribuzione con 1 giornata di

riposo compensativo.

5)

Qualora un giorno semifestivo cada di domenica sarà riconosciuto al

marittimo

il solo trattamento previsto per la domenica.

Art. 53 -Festività nazionali e altre festività normalmente

infrasettimanali

cadenti di domenica.

1)

Qualora una delle festività nazionali cada in giorno di domenica verranno

riconosciuti al marittimo: 1 giornata di riposo compensativo, un importo

pari

a 1/26 del minimo contrattuale conglobato, degli eventuali scatti

(dall'1.1.82) di cui all'art. 33 bis e delle indennità previste per le

singole qualifiche che sono qui di seguito in modo esclusivo elencate:

supplemento paga per il personale di Stato Maggiore di cui all'allegato

3,

indennità di rappresentanza di cui all'art. 43.

2)

Qualora una delle festività normalmente infrasettimanali di cui al comma

1,

lett. c), art. 50, cada in giorno di domenica verranno riconosciuti al

marittimo: il compenso lavoro straordinario festivo per le ore eccedenti

l'orario normale; 1 giornata di riposo compensativo; un importo pari a

1/26

del minimo contrattuale conglobato, degli eventuali scatti (dall'1.1.82)

di

cui all'art. 33 bis e delle indennità previste per le singole qualifiche

che

sono qui di seguito in modo esclusivo elencate: supplemento paga per il

personale di Stato Maggiore di cui all'allegato 3, indennità di

rappresentanza di cui all'art. 43.

3)

Qualora un giorno semifestivo cada di domenica sarà riconosciuto al

marittimo

il solo trattamento previsto per la domenica.

Art. 54 - Ferie.

1)

A tutti i componenti l'equipaggio è riconosciuto, con decorrenza 1.1.85,

un

periodo feriale di 34 giorni (*), per ogni anno di servizio o 'pro rata',

da

fruire in giorni di calendario con esclusione delle domeniche e le altre

festività comprese nel periodo feriale stesso, retribuito mediante minimo

contrattuale conglobato, valore convenzionale della panatica di cui

all'art.

49 e delle indennità previste per le singole qualifiche che sono qui di

seguito in modo esclusivo elencate: supplemento paga per il personale di

Stato Maggiore di cui all'allegato 3, indennità di rappresentanza di cui

all'art. 43.

2)

L'armatore dovrà accordare il periodo feriale al marittimo nel porto

nazionale di armamento o di ultima destinazione o di imbarco.

3)

Il marittimo avrà normalmente diritto di fruire del periodo feriale senza

interromperlo salvo impedimento che derivi da esigenze di servizio, nel

quale

caso sarà consentito all'armatore di frazionarlo in 2 periodi e, ove

occorra,

di differirlo in tutto o in parte all'anno successivo.

4)

Qualora l'armatore, per imprescindibili ragioni di servizio, non potesse

concedere, in tutto o in parte, le ferie annuali ai sensi dei commi

precedenti, corrisponderà al marittimo altrettante giornate di eventuali

scatti (dall'1.1.82) di cui all'art. 33 bis) e ratei giornalieri di

gratifica

natalizia e pasquale, valore convenzionale della panatica di cui all'art.

49,

e le indennità contrattuali previste per le singole qualifiche che sono

qui

di seguito in modo esclusivo elencate: supplemento paga per il personale

di

Stato Maggiore di cui all'allegato 3, indennità di rappresentanza di cui

all'art. 43.

5)

L'aumento del periodo feriale da 26 a 30 giorni per ogni anno di servizio

o

'pro rata' viene effettuato utilizzando anche la festività soppressa dei

SS.

Pietro e Paolo (29 giugno).

6)

Con la fissazione del periodo feriale a 30 giorni convenuto con l'Accordo

20.12.84, le parti si danno reciprocamente atto della completa attuazione

attraverso lo strumento contrattuale delle disposizioni contenute nella

Convenzione n. 146, adottata a Ginevra dalla Conferenza Generale OIL il

29.10.76, in materia di ferie annuali retribuite per i marittimi, e

ratificata dall'Italia ai sensi della legge 10.4.81 n. 159.

(*) Nota.

L'aumento delle ferie da 26 a 30 giorni per ogni anno di servizio o 'pro

rata' è avvenuto anche con l'assorbimento della festività religiosa del

29

giugno soppressa dalla legge 5.3.77 n. 54.

L'ulteriore aumento da 30 a 34 giorni, convenuto con l'Accordo di rinnovo

5.8.99, si applica salvo diversa disposizione definita con accordi

aziendali.

Art. 55 - Congedo matrimoniale.

Personale di Stato Maggiore.

1)

Agli ufficiali, agli ufficiali radiotelegrafisti e agli allievi ufficiali

che

contraggono matrimonio sarà concesso dall'armatore un congedo

straordinario

retribuito di 15 giorni. Il congedo sarà accordato nel porto nazionale di

armamento o di ultima destinazione o d'imbarco.

2)

Per fruire di tale congedo l'interessato dovrà presentare domanda con

congruo

preavviso.

3)

Il congedo di cui sopra, non potrà essere computato nel periodo delle

ferie

annuali né potrà essere considerato in tutto o in parte quale periodo di

preavviso di licenziamento.

4)

Per la corresponsione della retribuzione si adotteranno i criteri seguiti

per

le ferie.

5)

Il periodo di congedo matrimoniale è computato agli effetti della

determinazione dell'anzianità di servizio.

6)

Prima della concessione della licenza dovrà essere presentato il

certificato

di avvenuta pubblicazione matrimoniale.

7)

La celebrazione del matrimonio dovrà essere documentata entro 90 giorni

dallo

sbarco.

Sottufficiali e comuni.

8)

Ai sottufficiali e ai comuni che contraggono matrimonio sarà concesso un

congedo straordinario di 8 giorni consecutivi.

9)

Il congedo di cui al precedente comma spetta al marittimo il cui rapporto

di

lavoro duri almeno 1 settimana.

10)

Il congedo verrà accordato nel porto nazionale di armamento o di ultima

destinazione o di imbarco.

11)

Per fruire di tale congedo l'interessato dovrà presentare domanda con un

preavviso di almeno 6 giorni, salvo casi eccezionali.

12)

Il congedo matrimoniale non potrà essere computato nel periodo delle

ferie

annuali, né potrà essere considerato in tutto o in parte quale periodo di

preavviso di licenziamento.

13)

Durante il periodo di congedo matrimoniale sarà corrisposto ai marittimi

un

assegno calcolato moltiplicando per 8 il guadagno medio giornaliero

realizzato nell'ultimo periodo di paga, computandosi anche il valore

convenzionale della panatica, i compensi per lavoro straordinario e ogni

supplemento o indennità, anche occasionali, eccettuate soltanto le

indennità

di risoluzione del rapporto, la gratifica natalizia, la gratifica

pasquale,

le indennità sostitutive di riposi maturati non fruiti ed eventuali

indennità

corrisposte 'una tantum'.

14)

Qualora le esigenze dei traffici non consentano in tutto o in parte la

concessione del congedo all'epoca del matrimonio, è lasciata al marittimo

la

facoltà di scelta di ritardare, in tutto o in parte, il congedo

matrimoniale

ovvero di risolvere il rapporto di lavoro con diritto alla corresponsione

dell'indennità di risoluzione del rapporto, escluso il preavviso.

15)

Ove il marittimo chieda la risoluzione del rapporto di lavoro, gli sarà

concessa, al termine del congedo, l'iscrizione con precedenza assoluta

nel TP

dell'armatore dal quale ha ottenuto il congedo. In mancanza di tale turno

gli

sarà concessa l'iscrizione con precedenza nel turno generale. Per fruire

di

questa iscrizione con precedenza il marittimo dovrà farne richiesta

all'armatore (per l'iscrizione nel TP), ovvero all'Autorità marittima

(per

l'iscrizione nel turno generale), entro 1 mese dalla data di celebrazione

del

matrimonio.

16)

Gli assegni per congedo matrimoniale sono corrisposti ai marittimi

dall'armatore per conto dell'INPS.

17)

Il rimborso all'armatore delle somme corrisposte per congedi matrimoniali

sarà effettuato dall'INPS successivamente all'invio, a cura dello stesso

armatore, del certificato di matrimonio presentato dal marittimo che ha

fruito del congedo matrimoniale e con le modalità stabilite dall'istituto

stesso.

Nota.

Hanno diritto all'assegno matrimoniale anche i marittimi disoccupati che

alla

data del matrimonio possano far valere un rapporto di lavoro di almeno 15

giorni nel 90 giorni precedenti la data stessa. A questo effetto non si

computa l'eventuale periodo passato in servizio militare per richiamo

alle

armi o per arruolamento volontario o per trattenimento alle armi oltre il

servizio di leva. Ai marittimi disoccupati l'assegno per il periodo di

congedo matrimoniale sarà corrisposto dalla Sede dell'INPS competente per

il

luogo di residenza del marittimo. La corresponsione dell'assegno sarà

effettuata su presentazione di domanda in carta semplice, corredata dal

certificato di matrimonio e dalla documentazione necessaria a dimostrare

lo

stato di disoccupazione nonché il possesso dei requisiti specificati nel

presente articolo.

Hanno diritto all'assegno per congedo matrimoniale i marittimi in

servizio

militare per richiamo alle armi, per arruolamento volontario o per

trattenimento alle armi oltre il servizio di leva, i quali possano far

valere

un rapporto di lavoro di almeno 15 giorni nei 90 precedenti alla data di

richiamo alle armi ovvero alla data di ultimazione del servizio di leva.

Il pagamento dell'assegno sarà effettuato direttamente dalla Sede

competente

dell'INPS.

I marittimi disoccupati e quelli che si trovano alle armi, decadono dal

diritto al conseguimento dell'assegno ove non ne facciano domanda alla

competente sede dell'INPS entro 60 giorni dalla data del matrimonio.

Capo IX - PREVIDENZE

Art. 56 - Assicurazione per l'invalidità e la vecchiaia.

1)

Tutti i componenti l'equipaggio sono assicurati per l'invalidità e la

vecchiaia secondo le vigenti disposizioni di legge.

Art. 57 - Assicurazione contro la tubercolosi e la disoccupazione.

1)

Tutti i componenti l'equipaggio sono assicurati contro la tubercolosi e

contro la disoccupazione involontaria secondo le apposite disposizioni di

legge e di regolamento.

Art. 58 -Indennità di disoccupazione in caso di risoluzione del contratto

di imbarco per naufragio.

1)

In caso di risoluzione del contratto d'imbarco per naufragio, qualunque

sia

il tipo di contratto, è dovuta al marittimo, oltre alle indennità

previste

dal presente contratto, l'indennità di disoccupazione a termini della

Convenzione Internazionale di Genova 15.6.20.

Nota.

Convenzione internazionale di Genova 15.6.20, ratificata con RD 27.12.25

n.

2544, GU 16.2.26 n. 38.

Indennità di disoccupazione in caso di perdita della nave per naufragio.

Articolo 1.

Agli effetti dell'applicazione della presente Convenzione, il termine

"marittimi" comprende tutte le persone occupate a bordo di qualsiasi nave

adibita a navigazione marittima.

Per l'applicazione della presente Convenzione il termine "nave" è

applicabile

a tutti i bastimenti di qualsiasi natura di proprietà pubblica o privata,

adibiti a navigazione marittima, escluse le navi da guerra.

Articolo 2.

In caso di perdita per naufragio di una nave qualsiasi, l'armatore o la

persona con la quale il marittimo ha stipulato un contratto per prestare

servizio a bordo della nave, dovrà pagare ad ogni marittimo imbarcato

sulla

nave un'indennità per far fronte alla disoccupazione derivante dalla

perdita

della nave per naufragio.

Questa indennità sarà pagata per tutti i giorni dell'effettivo periodo di

disoccupazione del marittimo in ragione del salario dovuto in base al

contratto ma l'ammontare totale dell'indennità dovuta a ciascun marittimo

per

la presente Convenzione potrà essere limitata a 2 mesi di salario.

Articolo 3.

Tali indennità godranno degli stessi privilegi che gli arretrati di

salario

per il servizio prestato, e i marittimi per il recupero di esse avranno

diritto a ricorrere agli stessi mezzi di procedimento che per gli

arretrati

(Omissis).

Art. 59 - Assicurazione malattie e infortuni.

1)

Tutti i componenti l'equipaggio sono assicurati contro gli infortuni e le

malattie ai sensi di legge.

2)

L'armatore assicurerà inoltre le prestazioni indicate nelle tabelle

allegate

al presente contratto (allegati 11, 12 e 13).

3)

La malattia non darà luogo alla risoluzione del contratto d'imbarco,

sempreché il marittimo sia in grado di riprendere il proprio posto a

bordo 24

ore prima della partenza della nave, e ciò consti all'armatore, in base a

referto sanitario, almeno 48 ore prima della partenza.

Malattie e infortuni - Commissione.

Riscontrato che, in alcuni casi, si registrano ritardi nell'erogazione

delle

indennità di malattia e/o infortunio da parte delle Casse marittime, le

parti

al fine di eliminare possibili cause di ritardo che possono essere

imputate a

comportamenti dell'azienda o del marittimo, concordano di istituire una

Commissione con lo scopo di precisare le corrette procedure che devono

essere

attuate, eventualmente anche sentite le Casse marittime.

Art. 60 - Servizio militare di leva e richiamo alle armi.

1)

Gli ufficiali, allievi ufficiali, sottufficiali e comuni sono tenuti ad

informare la Società all'atto dell'imbarco di una loro eventuale prossima

chiamata alle armi per il servizio di leva o richiamo alle armi.

2)

In caso di chiamata o richiamo alle armi i marittimi hanno diritto al

trattamento previsto dalle apposite disposizioni di legge applicabili

alla

loro categoria.

3)

Il marittimo richiamato alle armi avrà diritto alla conservazione del

posto e

sarà reintegrato nel primitivo imbarco non appena la nave sosti nel porto

di

armamento o in quello nazionale di ultima destinazione o capolinea,

sempreché

nel frattempo non sia comunque venuto a scadere il contratto con il quale

era

imbarcato al momento del suo richiamo alle armi.

4)

In ogni caso l'armatore, tenute presenti le particolari attitudini

professionali del marittimo, avrà facoltà di imbarcarlo su altra sua

nave,

con il grado e alle condizioni del precedente imbarco.

5)

Perde il diritto alla conservazione del posto il marittimo che non si

presenti all'armatore, dopo il congedo dal servizio militare, entro i

termini

stabiliti dalle disposizioni di legge, o che si rifiuti di prendere

imbarco

su altra nave come indicato al precedente comma, oppure si imbarchi al

servizio di altro armatore senza il consenso del precedente armatore.

6)

Quando l'interessato lo richieda, l'armatore sarà tenuto a liquidargli il

TFR, in proporzione all'anzianità maturata, nelle misure previste

all'art.

65, lett. B), comma 9. L'eventuale liquidazione di tali indennità non

pregiudicherà il diritto alla conservazione del posto, ma estinguerà

l'anzianità di servizio del marittimo.

Art. 61 - Indennità perdita corredo, strumenti professionali, utensili.

1)

In caso di perdita di tutti gli effetti personali o della maggior parte

di

essi per fatto di guerra o altro sinistro, il personale ha diritto

all'indennizzo da parte dell'armatore del danno subito, entro i limiti

massimi indicati nella tabella allegata al presente contratto, allegato

14.

2)

Per perdite parziali le indennità massime saranno proporzionali a quelle

indicate nella tabella.

3)

L'indennità relativa alla perdita degli strumenti scientifici o utensili

non

sarà dovuta quando risulti che i marittimi non ne fossero provvisti o li

avessero avuti in dotazione dall'armatore.

Capo X - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO

Art. 62 -Risoluzione di diritto, qualunque sia il tipo di contratto

di imbarco.

1)

Qualunque sia il tipo di contratto d'imbarco, il rapporto di lavoro si

risolve di diritto (art. 343, Codice della Navigazione):

(a) in caso di perdita totale, ovvero di innavigabilità assoluta della

nave

ovvero di innavigabilità per un periodo di tempo superiore ai 60 giorni,

determinate da naufragio o da altro sinistro della navigazione, nonché in

caso di preda;

(b) in caso di perdita della nazionalità della nave;

(c) in caso di vendita giudiziale della nave;

(d) in caso di morte del marittimo;

(e) quando il marittimo, per malattia o per lesioni, deve essere sbarcato

e

non può riassumere il suo posto a bordo, alla partenza della nave da un

porto

di approdo;

(f) quando il marittimo, è fatto prigioniero a bordo o mentre partecipa a

una

spedizione in mare o in terra, per il servizio della nave;

(g) in caso di cancellazione dalle matricole, di sospensione o

interdizione

dai titoli professionali o dalla professione marittima del marittimo;

(h) in caso di revoca da parte dell'esercente la patria potestà o la

tutela

del consenso all'iscrizione nelle matricole del minore di anni 18;

(i) quando il marittimo deve essere sbarcato per ordine dell'Autorità;

(l) quando il marittimo, fuori dei casi previsti dai numeri precedenti,

non

assume il proprio posto a bordo, nel termine stabilito, prima della

partenza

della nave dal porto d'imbarco o da un porto di approdo, salvo quanto

previsto all'art. 17.

Art. 63 - Risoluzione del contratto di imbarco a viaggio.

1)

Il contratto d'imbarco a viaggio cessa di diritto con il compimento del

viaggio o dell'ultimo dei viaggi in esso previsti.

2)

Il marittimo ha facoltà di risolvere il contratto d'imbarco per più

viaggi

prima del compimento dell'ultimo viaggio, quando la nave si trovi nel

porto

italiano di ultima destinazione, compiuta che sia la discarica e con un

preavviso di almeno 48 ore prima della partenza. Il preavviso può essere

dato

dal marittimo anche in navigazione. Per le navi a itinerario circolare

sarà

considerato porto di ultima destinazione quello "capolinea".

3)

Alla risoluzione del contratto a viaggio sarà corrisposta al marittimo

un'indennità proporzionata alla durata del servizio prestato, in misura

pari

al 100% del TFR previsto per la risoluzione del contratto d'imbarco a

tempo

indeterminato, di cui all'art. 65, lett. B), punto 9, con esclusione del

minimo garantito e del preavviso.

4)

L'armatore ha facoltà di risolvere il contratto prima del compimento del

viaggio corrispondendo al marittimo le seguenti indennità:

(a) se la risoluzione avviene nel porto d'imbarco prima della partenza:

(1) se la presumibile durata del viaggio è inferiore a 45 giorni: tante

giornate di minimo contrattuale conglobato, panatica, supplemento paga

per il

personale di Stato Maggiore di cui all'allegato 3, indennità di

rappresentanza di cui all'art. 43, quanti sono i giorni della presumibile

durata del viaggio;

(2) se la presumibile durata del viaggio e di almeno 45 giorni: 45

giornate

di minimo contrattuale conglobato, panatica, supplemento paga per il

personale di Stato Maggiore di cui all'allegato 3, indennità di

rappresentanza di cui all'art. 43.

(b) se la risoluzione avviene dopo la partenza: tante giornate di minimo

contrattuale conglobato, panatica, quanti sono i giorni della presumibile

durata residua del viaggio.

5)

Nel caso di risoluzione del contratto dopo la partenza, l'armatore è

inoltre

tenuto a provvedere al rimpatrio del marittimo ai sensi dell'art. 66.

Art. 64 - Norme relative al contratto di imbarco a viaggio.

1)

Le indennità di cui al comma 4, art. 63, non sono dovute se la

risoluzione

del contratto avviene:

(a) per effetto di interdizione del commercio con il luogo di

destinazione

della nave, arresto della nave o altra causa non imputabile all'armatore,

che

rendano impossibile l'inizio o la prosecuzione del viaggio;

(b) a causa di disarmo per mancanza di traffico per un periodo non

inferiore

a 15 giorni, o di disarmo per riclassifica della nave o per grandi

riparazioni di durata non inferiore a 30 giorni.

2)

In tali casi l'armatore corrisponderà al marittimo l'indennità di cui al

comma 3, art. 63. La stessa indennità sarà corrisposta se il contratto

sia

risolto per causa di forza maggiore non dipendente da fatto imputabile al

marittimo.

3)

Qualora per l'interdizione del commercio con il luogo di destinazione o

per

l'arresto della nave sia attribuita un'indennità all'armatore, i

marittimi

hanno diritto alle indennità previste dall'art. 63, comma 4 e non a

quella

prevista dal precedente comma, ma l'ammontare delle indennità da

corrispondersi all'intero equipaggio non può superare il terzo

dell'indennità

conseguita dall'armatore.

4)

Se la risoluzione è dovuta a colpa del marittimo, si applicano per i

contratti d'imbarco a viaggio le disposizioni dell'art. 65, lett. f).

Art. 65 - Risoluzione del contratto di imbarco a tempo indeterminato.

1)

Il contratto d'imbarco a tempo indeterminato può essere risolto:

(a) per volontà del marittimo;

(b) per volontà dell'armatore;

(c) per avvicendamento;

(d) per forza maggiore o giusta causa;

(e) per richiesta del marittimo in caso di prolungata permanenza della

nave

all'estero;

(f) per colpa del marittimo.

A) Risoluzione per volontà del marittimo.

2)

Nel caso di risoluzione del rapporto di lavoro per volontà del marittimo

in

porto nazionale o estero, prima del compimento del periodo contrattuale

d'imbarco, il marittimo stesso dovrà dare almeno 12 giorni di preavviso e

sostenere le spese del suo rimpatrio o rimborsarle all'armatore se da

questo

anticipate ai sensi dell'art. 66, punto 1.

3)

I termini di preavviso possono essere derogati nei casi di morte del

padre,

madre, coniuge e figli da documentare entro 10 giorni dall'avvenuto

decesso o

per fatto grave da documentare e sottoporre tempestivamente alla Società.

Il

preavviso può essere dato dal marittimo anche in navigazione. L'armatore

corrisponderà al marittimo il TFR maturato durante il servizio prestato,

secondo le misure e le modalità indicate ai successivi punti 9 e 10.

4)

Il marittimo non potrà peraltro sbarcare senza l'autorizzazione

dell'Autorità

marittima ove non sia possibile sostituirlo.

B) Risoluzione per volontà dell'armatore.

5)

Il contratto d'imbarco a tempo indeterminato può essere risolto

dall'armatore

in qualunque tempo e luogo, salvo quanto previsto dal Regolamento dei TP

e

dal Regolamento della CRL e, salvo l'obbligo del rimpatrio, nel rispetto

del

termine di preavviso e corrispondendo al marittimo il TFR maturato fino

alla

data dello sbarco.

Preavviso.

6)

Per il direttore di macchina: 25 giorni nel caso abbia un'anzianità di

servizio presso lo stesso armatore non superiore a 1 anno; 35 giorni nel

caso

l'anzianità di servizio sia superiore a 1 anno;

- per il personale di Stato Maggiore: giorni 18;

- per i sottufficiali e comuni: giorni 12.

7)

Il preavviso in servizio può essere dato nei porti nazionali d'imbarco o

di

ultima destinazione.

8)

È in facoltà dell'armatore di sostituire al preavviso un'indennità pari a

tante giornate di minimo contrattuale conglobato, supplemento paga per il

personale di Stato Maggiore di cui all'allegato 3, valore convenzionale

della

panatica di cui all'art. 49, 'pro rata' della gratifica natalizia e della

gratifica pasquale, dall'1.1.82 gli eventuali scatti di cui all'art. 33

bis,

indennità di rappresentanza di cui all'art. 43 per il direttore di

macchina e

il padrone al comando, quanti sono i giorni di preavviso non osservati.

Trattamento di fine rapporto (TFR).

9)

Il TFR è regolato dalle norme della legge 29.5.82 n. 297 e in

particolare, ai

sensi del comma 2, art. 4 della citata legge, si conferma che la

retribuzione

utile è costituita esclusivamente dai seguenti elementi:

(a) minimo contrattuale conglobato;

(b) rateo della gratifica natalizia;

(c) rateo della gratifica pasquale;

(d) valore convenzionale della panatica di cui all'art. 49;

(e) gli scatti di anzianità/navigazione di cui all'art. 33 bis;

(f) l'indennità di rappresentanza di cui all'art. 43 per il padrone al

comando e per il direttore di macchina non in possesso del titolo di

capitano di macchina;

(g) supplemento paga per il personale di Stato Maggiore di cui

all'allegato

3.

10)

All'atto della cessazione del rapporto di lavoro l'armatore corrisponderà

al

marittimo il TFR calcolato per tutte le qualifiche in 30/30 di

retribuzione

utile (così modificato, ai sensi della legge n. 297/82 a decorrere

dall'1.1.90.

C) Risoluzione del contratto d'imbarco per avvicendamento.

11)

Per i marittimi non in CRL il contratto d'imbarco cessa al compimento del

periodo contrattuale d'imbarco (vedi art. 93). Al marittimo sarà

corrisposto

il TFR maturato durante il periodo d'imbarco, secondo le misure e le

modalità

indicate ai punti 9) e 10). Qualora il marittimo non venisse imbarcato

dopo

il periodo di riposo e una franchigia di 30 giorni allo stesso verrà

corrisposta metà del preavviso.

D) Risoluzione per forza maggiore o giusta causa.

12)

Quando la risoluzione del contratto avvenga in conseguenza di uno degli

eventi sottoelencati:

- forza maggiore, caso fortuito, fatto del principe;

- morte del marittimo;

- chiamata o richiamo alle armi del marittimo;

- interdizione del commercio

il marittimo di qualunque grado o i suoi aventi causa avranno di diritto

al

TFR maturato fino alla data dello sbarco e alla metà dell'indennità

sostitutiva del preavviso come disciplinato rispettivamente ai precedenti

punti 6) e 9), con un minimo di 15 giorni complessivi di indennità.

13)

Quando la risoluzione del contratto avvenga in conseguenza di uno degli

altri

eventi sottoelencati il marittimo o i suoi aventi causa avranno diritto

al

TFR maturato fino alla data dello sbarco, con un minimo garantito di 9

giorni:

- infortunio o malattia del marittimo;

- disarmo per qualsiasi causa.

Nel caso di risoluzione del contratto d'imbarco per naufragio il

marittimo o

i suoi aventi causa avranno diritto al TFR maturato fino alla data dello

sbarco con un minimo garantito di 15 giorni.

14)

Qualora l'armatore risolva il contratto di arruolamento nei casi di

vendita

della nave con trapasso bandiera, di arresto o preda della nave, il

marittimo

avrà diritto al TFR maturato fino alla data dello sbarco nonché

all'indennità

sostitutiva del preavviso, con un minimo complessivo di 30 giorni.

15)

Il contratto d'imbarco a tempo indeterminato è risolto per forza maggiore

nei

casi indicati all'art. 62.

E) Risoluzione per richiesta del marittimo per prolungata permanenza

della nave all'estero.

16)

Se il marittimo rimanesse lontano dai porti nazionali di arruolamento o

di

ultima destinazione per un periodo ininterrotto di 8 mesi e non fosse

iniziato o ordinato il viaggio di ritorno a uno di questi porti per le

normali vie di traffico, il marittimo avrà facoltà, con un preavviso di

12

giorni, di risolvere il contratto con diritto al TFR maturato durante il

servizio prestato, nonché all'indennità sostitutiva del preavviso

calcolata

ponendo a base gli elementi retributivi di cui al precedente punto 8), e

al

rimpatrio a spese dell'armatore in deroga a quanto previsto dall'art. 66,

punto 1).

17)

Per le navi stazionarie nelle zone tropicali e per quelle la cui

navigazione

si effettua per una serie ininterrotta di viaggi nella zona predetta per

la

durata di 6 mesi, il termine di 8 mesi è ridotto a 7 mesi.

18)

Per le navi che esercitano traffici tra Suez e il Golfo Persico lo stesso

termine è ridotto a 6 mesi e il marittimo non potrà essere obbligato a

continuare nel servizio oltre tale termine, purché preavverta

tempestivamente

il comando di bordo della sua intenzione di essere rimpatriato.

19)

Il periodo complessivo d'imbarco non può comunque superare tra

navigazione

nazionale ed estera 11 mesi.

F) Risoluzione per colpa del marittimo.

20)

Se la risoluzione del contratto d'imbarco è dovuta a colpa del marittimo,

ai

sensi del precedente art. 13 l'armatore è tenuto a corrispondere il solo

TFR

e ove ne ricorrano gli estremi di diritto il marittimo è tenuto al

risarcimento dei danni cagionati all'armatore.

Art. 66 -Rimpatrio o restituzione del marittimo al porto di imbarco

o di ingaggio.

A) Diritto al rimpatrio e modalità relative.

1)

Salvo quanto disposto dall'art. 65, lett. A), quando il contratto cessa o

si

risolve in luogo diverso dal porto di arruolamento, l'armatore è tenuto a

provvedere al rimpatrio del marittimo.

2)

Il rimpatrio si compie con il ritorno del marittimo al porto di

arruolamento

o al luogo di ingaggio, a sua scelta. Se il marittimo ne fa richiesta e

non

vi è aumento di spesa, il rimpatrio deve essere effettuato provvedendo al

suo

ritorno in altra località da lui indicata.

3)

Il rimpatrio è effettuato a cura dell'armatore a mezzo piroscafo,

motonave,

ferrovia, automezzo o aereo.

4)

In caso di viaggi per via aerea è in facoltà dell'armatore di far seguire

i

bagagli con altro mezzo, ove se ne presenti la possibilità.

5)

L'armatore deve corrispondere al marittimo, per tutta la durata del

viaggio

di rimpatrio il minimo contrattuale conglobato, la panatica in natura o

l'indennità sostitutiva da concordarsi volta per volta, e il 'pro rata'

della

gratifica natalizia e della gratifica pasquale.

6)

Durante il viaggio di rimpatrio, il marittimo dovrà essere assicurato

contro

gli infortuni e le malattie, secondo le norme di legge e del presente

contratto.

7)

Salvo quanto disposto dall'art. 65, lett. A), al termine dell'imbarco

sarà

corrisposto al marittimo il rimborso delle eventuali spese di viaggio

(trasporto ferroviario o marittimo) per il ritorno al luogo di residenza.

B) Classi di viaggio e spese trasporto bagaglio.

8)

Le classi di viaggio per mare sono stabilite come segue:

(a) 1ª classe per il direttore di macchina, per il padrone al comando e

capo

macchinista, il 1° ufficiale di coperta e di macchina (qualora forniti di

patente) e il 1° commissario;

(b) 2ª classe per gli altri ufficiali e per gli allievi ufficiali;

(c) 3ª classe per i sottufficiali e comuni.

9)

Le classi di viaggio per ferrovia sono stabilite come segue:

(a) 1ª classe per gli ufficiali e gli allievi ufficiali;

(b) 2ª classe per i sottufficiali e comuni.

10)

Fra le spese di rimpatrio è compresa l'eventuale spesa per il trasporto

del

bagaglio nei seguenti limiti di peso:

- kg 120 per gli ufficiali e gli allievi ufficiali;

- kg 80 per i sottufficiali;

- kg 80 per i comuni, giovanotti e mozzi.

C) Imbarco su altre navi in luogo del rimpatrio.

11)

L'obbligo di provvedere al rimpatrio del marittimo può essere soddisfatto

procurando alla persona sbarcata una conveniente occupazione retribuita

su

altra nave, che si rechi nel luogo di rimpatrio o in località vicina. In

quest'ultimo caso sono a carico dell'armatore le spese per la

prosecuzione

del viaggio fino al luogo del rimpatrio. Se la retribuzione percepita dal

marittimo a bordo della nave sulla quale è imbarcato è inferiore a quella

del

precedente imbarco, l'armatore è tenuto a corrispondere la differenza

(art.

367, Codice della Navigazione).

D) Rimpatrio in caso di interdizione del commercio, ecc.

12)

In caso di interdizione del commercio, di arresto della nave, di preda,

di

naufragio e anche in caso di vendita con trapasso di bandiera, il

marittimo

ha diritto di essere rimpatriato con minimo contrattuale conglobato e

panatica fino al giorno dell'arrivo nel porto d'imbarco e, se imbarcato a

tempo indeterminato, alla corresponsione dell'indennità sostitutiva del

preavviso e del TFR, con il minimo di 30 giorni complessivamente, ovvero

col

minimo di 15 giorni nei casi previsti dall'art. 65, lett. D.

E) Rimpatrio in caso di rinnovo del contratto in luogo diverso

da quello di stipula della prima convenzione.

13)

Nel caso in cui il contratto d'imbarco sia rinnovato in luogo diverso da

quello ove fu stipulato il 1° contratto d'imbarco, il marittimo

conserverà il

diritto di essere rimpatriato, con le competenze di cui ai precedenti

paragrafi, al porto di stipulazione della 1a convocazione.

Capo XI - REGOLAMENTO DI BORDO

Art. 67 - Regolamento di bordo.

A) Servizio di coperta.

1)

Fermo restando quanto disposto per gli artt. 26 e 27 il personale dovrà

eseguire il lavoro di lavaggio della pittura, raschiatura, picchettaggio,

smacchiatura e pitturazione della nave in condizioni di sicurezza.

Qualora si

debba fare ricorso all'uso di ponteggi sospesi (*) è corrisposto il

compenso

di cui all'allegato 7.

2)

La pulizia dei gabinetti di decenza per gli ufficiali, sottufficiali e

comuni, nonché quelli dei passeggeri di 3ª classe, sarà eseguita dai

giovanotti o dai mozzi o dai garzoni o piccoli di camera a seconda del

servizio.

3)

Sui piroscafi ove siano imbarcati 2 nostromi, il 1° nostromo sarà

esentato

dal servizio di guardia in navigazione.

4)

Il carpentiere, oltre alle ordinarie attribuzioni, curerà, coadiuvato

dagli

operai indicati dal comandante, l'apertura e la chiusura di tutti i

portelli

fuori bordo. Esso sarà alle dipendenze degli ufficiali di coperta.

5)

Il personale addetto alle stive, durante le operazioni commerciali, sarà

tenuto alla sorveglianza dell'imbarco e dello sbarco delle merci del

relativo

stivaggio e disistivaggio.

6)

I mozzi non potranno essere adibiti al servizio di vedetta, salvo casi di

forza maggiore a giudizio del comandante.

(*) Per ponteggi sospesi s'intendono tutti i tipi di ponteggio che non

trovano appoggio sul piano sottostante alla zona di lavoro.

B) Servizio di macchina.

7)

Gli operai meccanici saranno adibiti a tutti i lavori di ordinaria

manutenzione e riparazione delle caldaie, calderone, macchine principali

e

ausiliarie e relative tubolature e accessori e potranno essere destinati,

durante la navigazione, al servizio di ingrassatore quando le esigenze

del

servizio lo richiedano, a giudizio del direttore di macchina.

8)

Gli operatori addetti alle macchine frigorifere saranno normalmente

adibiti

al servizio di guardia e agli ordinari lavori di manutenzione e di

riparazione delle macchine stesse e relativi accessori, nonché delle

regolari

aperture delle camere frigorifere e del regolare mantenimento della

temperatura nelle camere stesse, e occorrendo potranno essere adibiti ad

altri lavori di macchina.

9)

Gli operai elettricisti saranno adibiti al servizio di guardia alle

dinamo e

alle relative motrici, alla sorveglianza e al lavoro di ordinaria

manutenzione e riparazione delle dinamo e loro motrici, degli impianti e

di

tutti gli apparecchi elettrici, compresi, eventualmente, quelli per i

servizi

radioelettrici.

10)

Tutti gli operai contemplati nel presente articolo saranno alle

dipendenze

degli ufficiali macchinisti.

11)

Il 1° capo fuochista sarà escluso dal turno di guardia in navigazione

quando

il numero dei sottufficiali e comuni di macchina superi il numero di 30.

12)

Gli ingrassatori, durante la guardia sono tenuti al servizio di

lubrificazione delle dinamo e relative motrici quando l'impianto -

escluso

quello di riserva - non superi i 15 kw di potenza, senza diritto ad

alcuna

indennità. Per gli impianti superiori ai 15 kw, e quando per il numero

degli

elettricisti imbarcati in caso di assenza dell'elettricista di guardia

per

accudire ad altri lavori dipendenti dalle sue mansioni, vi siano periodi

di

tempo nei quali venga a mancare la guardia alle dinamo, l'ingrassatore o

uno

degli ingrassatori di guardia o uno degli operai di guardia dovrà curarne

la

lubrificazione, e in tal caso riceverà un compenso di £ 75 per ora fatta

eccezione per le motrici a carter chiuso e per le dinamo a lubrificazione

automatica.

13)

Analogamente a quanto stabilito per le dinamo e relative motrici sarà

provveduto per i macchinari degli impianti refrigeranti, qualunque sia la

loro potenzialità.

14)

Durante il turno di navigazione, gli ingrassatori di guardia addetti alle

macchine ferme per soste nei ponti o rade o per lavori alle macchine

stesse

durante la navigazione, saranno tenuti ad eseguire i necessari lavori di

aiuto ai macchinisti e agli operai. Durante le soste nei porti o rade gli

ingrassatori di guardia saranno tenuti alla lubrificazione delle

macchinette

di coperta senza alcun compenso.

15)

Il rifornimento dell'olio nelle cassette distributrici per la

lubrificazione

sarà fatto per turno da uno degli ingrassatori di guardia.

16)

Quando il livello dell'acqua delle caldaie non sia regolabile dal locale

macchine si provvederà a farlo regolare da un fuochista che avrà le

mansioni

di capo guardia. A seconda del numero e della ubicazione delle caldaie,

del

numero dei forni e della posizione delle valvole di alimentazione, sarà

stabilito caso per caso se e quanti forni tale fuochista dovrà governare.

17)

Durante il turno di navigazione i fuochisti e i carbonai di guardia ai

forni

delle caldaie accese saranno esclusivamente adibiti ai lavori inerenti al

governo dei fuochi e al normale funzionamento delle caldaie. Se il turno

continuerà in porto con macchine ferme, una parte di essi, a giudizio del

direttore di macchina, sarà tenuta ad eseguire i necessari lavori di

aiuto ai

macchinisti e agli operai e, durante le ore diurne, anche le necessarie

pulizie.

18)

Per gli ordinari lavori di manutenzione e piccole riparazioni nei porti o

rade, e per la sorveglianza dell'imbarco del carbone, mentre vige il

turno di

navigazione e con i forni delle caldaie accesi, occorrendo personale in

più

di quello che il direttore di macchina giudica di poter prelevare dal

personale di guardia ai fuochi, il personale franco di guardia, tutto o

in

parte, dovrà prestare la propria opera, con diritto al compenso per

lavoro

straordinario.

19)

La pulizia delle sentine e di tutti i locali (compresi i gabinetti di

decenza

purché sotto coperta) destinati alle sezioni macchine, sarà eseguita dai

carbonai.

20)

La pulizia delle tuberie, forni, pozzetti, ecc. delle caldaie (escluso

l'interno di queste) sarà fatta dai fuochisti e dai carbonai nel numero

occorrente. I fuochisti eccedenti per questo lavoro faranno servizio in

macchina.

21)

Durante il servizio di navigazione la piccola pulizia del locale macchine

sarà eseguita guardia per guardia da uno dei carbonai di servizio

mezz'ora

prima di ultimare il proprio turno.

22)

Il carbone per le cucine e per i forni del pane sarà possibilmente scelto

di

pezzatura grossa e preparato nei recipienti dai carbonai di guardia, e

sarà

alzato e portato nei carbonili delle cucine e forni da pane

rispettivamente

dai garzoni di cucina e dai panettieri. Ove esista la macchinetta a

vapore,

questa verrà manovrata da uno dei carbonai suddetti o da un fuochista, a

giudizio del direttore di macchina.

23)

Durante la navigazione, occorrendo eseguire la pulizia interna delle

calderine, questa verrà eseguita dal personale di macchina col diritto al

compenso per lavoro straordinario se effettuata fuori dell'orario di

servizio. Per detti lavori è altresì stabilito il compenso di cui

all'allegato 7 salvo il diverso trattamento previsto dalla contrattazione

integrativa aziendale.

C) Lavori.

a) Lavori da non effettuare.

24)

All'interno dei seguenti locali non possono essere effettuati, salvo

quanto

disposto dall'art. 24, i lavori di pulizia, di picchettaggio e

pitturazione:

gavoni, pozzi catene, doppi fondi salvo la manutenzione delle tubolature

e

degli accessi, depositi di olio combustibile e olio lubrificante,

intercapedini di macchina, salvo la manutenzione delle tubolature e degli

accessi, fuori bordo in navigazione, serbatoi aria di avviamento.

25)

Inoltre non possono essere effettuati lavori di picchettaggio e pulitura

all'interno delle casse alte, deeptanks e sentine.

26)

Saranno consentiti interventi del personale in detti locali per le

necessità

operative della nave.

27)

Eventuali deroghe per particolari tipi di nave potranno essere concordate

nella contrattazione integrativa.

b) Lavori di particolare disagio.

28)

Per l'effettuazione dei sottoelencati lavori è riconosciuto il compenso

di

cui all'allegato 7 salvo il diritto al compenso per lavoro straordinario

per

le prestazioni effettuate oltre il normale orario di lavoro e di guardia.

In coperta:

(a) cementazione previa pulizia con rimozione di sedimenti all'interno di

gavoni, dei doppi fondi e delle casse adibite ad acqua potabile;

(b) pulizia dei deeptanks e delle casse alte;

(c) pulizia delle sentine stiva e delle sentine macchina degassificate,

picchettaggio alberi e ciminiere in condizioni di sicurezza con l'uso di

ponteggi sospesi (*);

(d) pulizia delle cisterne adibite a carico liquido.

I compensi per i lavori sopra elencati eventualmente già previsti nella

contrattazione integrativa aziendale sono aboliti salvo quelli con

trattamento di miglior favore;

29)

I compensi per l'effettuazione dei sottoelencati lavori

(e) costruzione e demolizione di paratie divisionali (feeders bins);

(f) apertura e chiusura delle boccaporte tradizionali;

sono quelli previsti dalla contrattazione integrativa aziendale.

30)

Saranno consentiti interventi del personale in detti locali per necessità

operative della nave.

(*) Per ponteggi sospesi s'intendono tutti i tipi di ponteggio che non

trovano appoggio sul piano sottostante alla zona di lavoro.

In macchina.

31)

I sottoelencati lavori di macchina saranno retribuiti con un compenso da

determinarsi, per ogni singolo lavoro, nella contrattazione integrativa

aziendale.

Motonavi.

(1) smontaggio e rimontaggio per sostituzione testata cilindro motore

principale;

(2) smontaggio e rimontaggio stantuffi motore principale per sostituzione

o

manutenzione totale;

(3) smontaggio e rimontaggio camicie per cilindro motore principale per

sostituzione o manutenzione;

(4) smontaggio e rimontaggio cuscinetto testa di biella per aggiustaggio

e/o

sostituzione del motore principale;

(5) smontaggio e rimontaggio coppia cuscinetti piede di biella e

aggiustaggio

e/o sostituzione del motore principale;

(6) smontaggio e rimontaggio per manutenzione o sostituzione di una

turbosoffiante del motore principale, esclusa la pulizia dei filtri;

(7) revisione completa in una soluzione di un gruppo elettrogeno, esclusa

la

manutenzione parziale;

(8) smontaggio e revisione completa e lavaggio di un generatore elettrico

e

di un motore elettrico di potenza superiore a kw 40, esclusa la

manutenzione

parziale;

(9) smontaggio, manutenzione e rimontaggio valvole di scarico di un

cilindro

del motore principale;

(10) smontaggio, manutenzione e rimontaggio gruppo valvole lavaggio di

una

pompa d'aria del motore principale;

(11) riparazione muratura refrattaria al metro quadro;

(12) imbarco, sistemazione e travaso fusti olio lubrificante.

Turbonavi:

(1) gruppi elettrogeni:

revisione completa e lavaggio dell'avvolgimento di un generatore

elettrico o

di un motore superiore a 40 kw;

(2) caldaie principali:

pulizia fasci tubieri mediante lavaggio e sciabolatura con rimozione

detriti

e pulizia camera combustione;

riparazione muratura refrattaria al metro quadro.

(3) condensatori: pulizia mediante scovolatura del condensatore

principale;

pulizia mediante scovolatura del condensatore ausiliario;

(4) turboalternatori: pulizia mediante scovolatura del condensatore.

D) Servizio di camera.

32)

Per quanto è possibile tutti i corredi di camera (biancheria, argenteria,

cristalleria, terraglia, ecc.) saranno di tipo diverso e distinti con

apposite marche a seconda del reparto all'uso del quale sono destinati e

cioè: ufficiali, sottufficiali e altro personale di bordo, classe di

lusso,

1a classe, 2a classe, ospedale, ecc.

33)

Il consegnatario della biancheria distribuirà alle persone addette ai

servizi

il corredo di biancheria necessario per le cabine, mensa, cucina, ecc.

mediante buoni firmati dal ricevente, sui quali saranno poi indicati i

quantitativi ritornati, in modo da accertare la responsabilità di ciascun

reparto per la biancheria non restituita. Analogamente sarà fatto per

quegli

altri corredi che dovessero essere distribuiti a reparti diversi.

34)

Il personale di camera, cucina, cambusa, infermeria, capitan d'armi e in

genere tutto il personale che ha in uso oggetti di dotazione e corredo

deve,

all'imbarco, prendere in consegna e l'armatore è tenuto ad eseguirlagli

oggetti e corredi dei rispettivi locali, facendone la riconsegna prima

dello

sbarco.

35)

Sulla base delle dotazioni risultanti dall'inventario dei corredi di

camera e

cucina i vari consegnatari compileranno, viaggio per viaggio o

mensilmente,

l'elenco numerico delle mancanze e rotture verificatesi nel corso del

viaggio

o del mese.

L'armatore provvederà alle operazioni necessarie in maniera che la

dotazione

risulti all'inizio di ciascun viaggio da porto nazionale conforme

all'inventario.

I quantitativi delle mancanze e rotture con i corrispondenti prezzi di

sostituzione saranno pubblicati agli Albi di bordo a fine di ogni viaggio

o

mensilmente. Le mancanze e i danneggiamenti riscontrati saranno pagati

dal

personale singolo o collettivo responsabile, ai prezzi di sostituzione

con

l'abbuono del 25% per le perdite e del 50% per i danneggiamenti. Agli

effetti

degli accertamenti definitivi 2 volte all'anno, in coincidenza con la

fine di

un viaggio, verrà eseguito a bordo, per ciascun settore, l'inventario dei

corredi da camera e cucina, con la partecipazione di un incaricato

dell'armatore e dei consegnatari. A tutte le operazioni di consegna,

scarico,

inventario, assisteranno, senza diritto ad alcun compenso, 2 marittimi

della

sezione alberghiera, con qualifica superiore a quella di garzone dei

quali

uno sia il più anziano d'imbarco sulla nave. Ad ogni sostituzione di

consegnatari responsabili verranno effettuate le rispettive consegne con

la

partecipazione di un incaricato dell'armatore.

36)

Quando le mancanze di cristallerie e porcellane siano dovute a rotture

comprovate con l'esistenza della relativa marca, l'abbuono sarà dell'85%.

37)

Quando della mancanza sia responsabile collettivamente il personale, il

pagamento sarà ripartito fra i componenti in proporzione della paga di

ciascuno di essi.

38)

Il personale potrà ripetere l'indennizzo delle mancanze causate da

passeggeri, a mezzo del comando di bordo, dai passeggeri stessi.

39)

Le rotture causate da forza maggiore, accertate dal comando di bordo,

saranno

a carico dell'armatore.

40)

Il maestro di casa e il maitre d'hotel saranno sempre esclusi dal

servizio di

guardia.

41)

Sulle navi ove sia imbarcato un numero di camerieri sufficiente al

servizio

di guardia in navigazione saranno esclusi da tale servizio anche i primi

camerieri, il guardarobiere e il ripostiere.

42)

Agli ufficiali sarà assicurata la pulizia e il rassetto delle cabine

nonché

il servizio di mensa.

43)

Qualora il numero dei sottufficiali imbarcati sia di almeno 9, sarà

assicurato ai sottufficiali stessi il servizio per la mensa.

44)

Il servizio per il comandante e per il direttore di macchina sarà fatto

da

camerieri di 1a classe.

45)

Mansioni del personale di camera (non riguardano le navi adibite a linee

locali e collegamento con le isole):

- cameriere:

effettua servizio di tavola, sale e saloni, ponte, cabine, bar, saletta

ufficiali, riposteria. Effettua servizio di pulizia e rassetto sale,

saloni,

ponti, cabine, bar, saletta ufficiali. Partecipa alle operazioni e al

controllo dell'imbarco e sbarco dei passeggeri;

- garzone:

nella 1a classe effettua il servizio di aiuto al cameriere nelle sale e

saloni ai bar, nelle cabine, nei porti. Nelle altre classi può eseguire

anche

il servizio di tavola.

È addetto alle riposterie, agli eventuali servizi mense del personale.

Effettua lavori di pulizia e rassetto nei vari reparti di sale, bar,

cabine,

ponti e riposteria. È adibito alla lavatura delle stoviglie. È adibito

alla

pulizia dei locali di igiene e relativi accessori. Effettua il trasporto

delle provviste, dei corredi e di ogni altro materiale di dotazione tra i

vari locali di bordo.

Al fine di effettuare un tirocinio, il garzone può essere adibito per un

periodo di imbarco di 12 mesi, alle mansioni spettanti al cameriere, dopo

di

che, se idoneo, a giudizio dell'armatore potrà essere assegnato alle

mansioni

della qualifica superiore.

46)

Le cameriere saranno specialmente addette al servizio delle passeggere,

saranno escluse dal servizio di grossa pulizia, e aiuteranno - nei porti

- i

consegnatari della biancheria al controllo di essa.

47)

La pulizia dei gabinetti e degli oggetti di decenza delle classi sarà

eseguita dai garzoni e dai piccoli di camera.

48)

I panettieri sono tenuti a curare l'ordinaria manutenzione e pulizia dei

forni, delle impastatrici e dei relativi locali.

49)

Nei giorni in cui non si panifichi, i panettieri oltre che provvedere

alla

distribuzione del pane e del biscotto all'equipaggio, dovranno aiutare i

cambusieri nel disimpegno degli ordinari lavori, compresa la pulizia e il

riassetto delle stoviglie dei passeggeri di 3a classe e dovranno

coadiuvare

all'imbarco provviste come detto all'art. 28 del presente contratto.

50)

Il personale di cambusa, in unione al personale di cucina di 3a classe,

alla

fine di ogni traversata, oltre agli ordinari lavori, dovrà provvedere

alla

pulizia e al rassetto delle stoviglie dei passeggeri di 3a classe e

all'imbarco delle provviste, come detto all'art. 28 del presente

contratto.

51)

Di regola la cucina per l'equipaggio dovrà essere separata da quella per

i

passeggeri.

52)

Venendo a mancare tutto o parte del personale addetto alle cucine

dell'equipaggio, di regola si provvederà a sostituirlo con personale

delle

cucine dei passeggeri.

E) Servizio sanitario.

53)

Gli infermieri e le infermiere, pur appartenendo al personale di coperta,

godranno dello stesso trattamento del personale di camera, e dovranno

essere

adibiti soltanto al servizio degli ammalati e al servizio e pulizia dei

locali destinati al servizio sanitario. Essi presteranno servizio, in

porto o

in navigazione, di giorno e di notte, secondo i turni stabiliti dal 1°

medico. Quelli fra loro che non fossero di servizio attivo per la

mancanza di

malati potranno essere addetti alla vigilanza rispettivamente di alienati

o

alienate.

54)

Qualora venissero imbarcati passeggeri alienati, questi dovranno essere

accompagnati da personale espressamente incaricato della loro

sorveglianza.

55)

Qualora durante il viaggio si verificassero dei casi di alienazione fra

le

persone imbarcate potrà, ove occorresse - a giudizio del comandante -

essere

incaricato della loro sorveglianza un numero di marinai sufficiente per

assicurare il turno di sorveglianza, col diritto, per ciascuno di essi, a

un

compenso speciale di £ 300 (E 0,15) per ogni ora di guardia.

F) Servizi speciali.

56)

Di massima sono considerate appartenenti ai "servizi speciali" di bordo

le

categorie non comprese nella elencazione dei servizi che precede, e cioè

musicanti, barbieri, manicure, massaggiatrici, operatori cinematografici,

lavandai e lavandaie, stiratrici, maestri di ginnastica, bagnini,

tipografi,

fotografi.

57)

L'imbarco di addetti a servizi speciali è riservato al giudizio esclusivo

dell'armatore.

58)

Per tutte le categorie summenzionate, il trattamento economico e le

condizioni di lavoro rimangono inalterati.

Capo XII - REGOLAMENTO SULLA CONTINUITÀ DEL RAPPORTO DI LAVORO (CRL)

PER IL PERSONALE DI STATO MAGGIORE FUORI ORGANICO

E PER I SOTTUFFICIALI E COMUNI

Art. 68 - Applicabilità.

1)

Il presente Regolamento si applica agli ufficiali fuori organico di

coperta,

macchina e commissari, ai sottufficiali e ai comuni già in CRL.

2)

Le nuove ammissioni degli ufficiali fuori organico, dei sottufficiali,

dei

comuni e delle categorie iniziali saranno rapportate alle tabelle di

esercizio delle navi di proprietà o noleggiate a scafo nudo di ciascuna

Società secondo le percentuali sotto riportate:

primi ufficiali 100%

secondi ufficiali 80%

terzi ufficiali 60%

sottufficiali 80%

comuni 50%

categorie iniziali 10%

Il numero complessivo dei marittimi presenti in CRL e TP dovrà essere

pari al

143% del personale presente nelle tabelle di armamento e della tabella

media

di armamento per i traghetti. Eventuali ulteriori fabbisogni potranno

essere

prelevati dal turno generale.

Per quanto concerne gli ufficiali fuori organico, il fabbisogno sarà

determinato tenendo ovviamente conto della consistenza degli ufficiali in

Regolamento organico.

Nella determinazione del fabbisogno di cui sopra non si terrà conto degli

armi di unità stagionali nonché delle esigenze straordinarie e temporanee

di

personale per gli imbarchi in soprannumero.

3)

Le nuove ammissioni di personale in regime di CRL, a copertura di

eventuali

vacanze venutesi a creare nei limiti indicati al precedente comma 2,

saranno

effettuate prelevando dal personale del TP che ha superato il periodo di

prova prescritto dal Regolamento dei TP, secondo una graduatoria

compilata in

base ai seguenti criteri:

- periodo di navigazione nel grado (comunque non inferiore a 12 mesi)

effettuato con la Società dopo l'iscrizione al TP: punti 1 per ogni anno;

- livello di professionalità raggiunto anche con la partecipazione ai

corsi

di formazione, aggiornamento: punti 0,5 per ogni corso;

- note caratteristiche dell'ultimo triennio: ottimo punti 3, distinto

punti

2, buono punti 1, sufficiente o normale punti 0, mediocre punti -1,

insufficiente punti -2.

L'applicazione del presente Regolamento avverrà a partire dall'imbarco

successivo all'ammissione del marittimo al regime di CRL.

Le aziende consegneranno annualmente alle OOSS copia dell'elenco del

personale in CRL.

Le graduatorie compilate per il passaggio del personale dal TP alla CRL

saranno comunque a disposizione delle OOSS per eventuali verifiche.

Art. 68 bis - Regime di continuità e premio di fidelizzazione.

Navi superiori alle 3.000 tsl.

Le aziende, intendendosi per tali anche i raggruppamenti di Società o

Compagnie consorziate con TP unico, che all'atto dell'entrata in vigore

del

presente contratto siano tenute ad applicare il regolamento sulla CRL

possono

corrispondere, secondo le modalità di seguito stabilite, un "premio di

fidelizzazione".

1)

Le aziende, che al momento dell'entrata in vigore del presente contratto

applichino le norme sulla CRL di cui al Capo XII, continueranno ad

applicarle

e saranno pertanto escluse dal regime di fidelizzazione.

2)

Le aziende che al momento dell'entrata in vigore del presente contratto

abbiano in CRL percentuali di marittimi inferiori a quelle previste

nell'art.

66 saranno tenute a completarle, salvo quanto disposto al punto

successivo.

3)

Non sono ammessi regimi misti che combinino applicazioni parziali della

CRL e

del premio di fidelizzazione aziendale, se non concordati in sede

nazionale

con le OOSS stipulanti e firmatarie del presente contratto.

4)

L'introduzione del premio di fidelizzazione aziendale può avvenire

solamente

con accordo sindacale sottoscritto a livello nazionale con le OOSS

stipulanti

e firmatarie del presente CCNL.

5)

Il regime di CRL e il regime di fidelizzazione non sono tra di essi

cumulabili.

Norme e requisiti per la corresponsione del premio.

1)

Le aziende che non applicano le norme sulla CRL corrisponderanno ai

marittimi

iscritti al TP che abbiano maturato al momento della stipula del presente

contratto almeno 8 mesi di navigazione (negli ultimi 18) su navi della

Società o del Gruppo, un premio di fidelizzazione pari a 1/3 delle somme

indicate nella tabella allegata.

2)

Successivamente l'importo del premio che è riportato nella tabella verrà

erogato ogniqualvolta il marittimo abbia effettuato 24 mesi di imbarco

complessivi sulle navi della stessa azienda o gruppo. I periodi

conseguenti

ad infortunio verificatosi a bordo e indennizzati dall'Ente competente

saranno considerati utili alla maturazione del premio.

3)

Ai fini della corresponsione del premio per imbarchi consecutivi

s'intendono

quelli effettuati senza imbarchi intermedi su navi di altri armatori.

4)

I periodi di maturazione del diritto cominceranno a decorrere a far data

dalla firma del presente accordo.

5)

Le aziende che, avendo un numero di navi non superiori a 2 o con meno di

120

persone imbarcate e non essendo tenute quindi all'applicazione della CRL,

non

corrisponderanno il premio di cui al punto 1 e corrisponderanno il premio

di

fidelizzazione secondo le modalità previste per le navi interiori alle

3.000

tsl o 4.000 tsc non traghetti.

Navi passeggeri e miste di stazza inferiore alle 3.000 tsl o 4.000 tsc.

Le navi suddette saranno equiparate a quelle del titolo precedente. Non

esistendo per esse obblighi precedenti, nell'eventualità venisse

concordato

il premio di fidelizzazione, non si farà luogo alla corresponsione del

premio

ridotto per coloro che abbiano maturato 8 mesi di navigazione sulle navi

sociali al momento della stipula del presente accordo.

Navi inferiori alle 3.000 tsl o 4.000 tsc.

A far data dalla firma del presente accordo gli equipaggi delle navi

inferiori alle 3.000 tsl o 4.000 tsc e non rientranti nella disciplina di

cui

al titolo precedente matureranno il diritto a un premio di fidelizzazione

pari al 50% delle cifre indicate in tabella per ogni periodo di 24 mesi

di

navigazione maturati su navi dello stesso armatore. Anche per essi i

periodi

di infortunio verificatisi a bordo e indennizzati dall'Ente competente

saranno considerati utili alla maturazione del premio.

Anche in questo caso, ai fini della corresponsione del premio, per

imbarchi

consecutivi s'intendono quelli effettuati senza imbarchi intermedi su

navi di

altri armatori. Dalla fine del periodo di vigenza del presente contratto

il

premio verrà portato al 100% delle cifre indicate in tabella. Sempre alla

stessa data anche per gli equipaggi delle navi suddette diventerà

operativo

il sistema generale e le Società esercenti tali navi potranno essere

ammesse

a una variazione del regime applicato, previo incontro da tenersi a

livello

nazionale con le OOSS firmatarie e stipulanti il presente contratto.

Le parti, per quanto possa occorrere, si danno altresì atto che il premio

di

fidelizzazione non potrà essere considerato nella base di calcolo dei

compensi per lavoro straordinario, dei riposi compensativi e delle

relative

indennità sostitutive, delle ferie e delle indennità sostitutive delle

stesse, della gratifica natalizia e pasquale, dell'indennità sostitutiva

del

preavviso e del TFR.

Valore del premio di fidelizzazione

£ E

1° ufficiale 4.200.000 2.169,12

2° ufficiale 3.600.000 1.859,24

3° ufficiale 3.300.000 1.704,31

sottufficiale CS 3.000.000 1.549,37

sottufficiale 2.900.000 1.497,73

comune 2.500.000 1.291,14

categorie iniziali 1.000.000 516,46

Art. 69 - Promozioni.

1)

Il numero delle promozioni da effettuare è determinato dalle vacanze

esistenti o che si verificheranno nelle singole qualifiche e gradi in

relazione alla consistenza del personale in CRL, riferita alle tabelle di

esercizio e alle relative riserve.

2)

Le promozioni saranno effettuate, con accertamenti quadrimestrali tra le

parti della consistenza del personale in CRL, in base a quanto disposto

dal

vigente accordo interaziendale in materia.

Art. 70 - Periodo di imbarco.

1)

Il periodo di imbarco sarà normalmente di 4 mesi, con sbarco in porto

nazionale. Nel caso di viaggio iniziato, se la nave non rientrerà in

porto

nazionale, entro 30 giorni, sarà provveduto allo sbarco del marittimo in

porto estero con rimpatrio a cura e a spese della Società, salvo casi non

dipendenti dalla volontà della Società.

2)

Il marittimo verrà sbarcato in porto nazionale prima del 4° mese normale

d'imbarco se la nave intraprende un ulteriore viaggio all'estero, la cui

durata richiederebbe la permanenza a bordo del marittimo stesso per un

periodo complessivamente superiore a 5 mesi.

3)

Nei casi in cui su di una nave di 1° armamento, oltre alla metà dei

marittimi

imbarcati appartenenti alla medesima categoria completi

contemporaneamente il

normale periodo d'imbarco, lo sbarco dei marittimi per assicurare la

continuità dei servizi e la sicurezza della nave avverrà nei porti

nazionali

secondo le esigenze tecniche e nella misura del 50% per ciascuna

categoria.

4)

Particolari accordi su varianti temporanee o definitive della durata del

normale periodo d'imbarco potranno essere definiti tra le OOSS dei

lavoratori

stipulanti e le Società assistite da FEDARLINEA in relazione alle

esigenze di

equipaggiamento delle navi e di gestione dei turni per un migliore

impiego

del personale. In ogni caso, il periodo d'imbarco non potrà essere

inferiore

a 3 mesi.

5)

La motivazione dello sbarco sarà per "usufruimento ferie e riposi

compensativi".

6)

Lo sbarco risolve la convenzione di imbarco.

Art. 71 - Sbarco per grave motivo personale.

1)

Per grave motivo personale s'intende:

- morte del padre, madre, coniuge, figli, fratelli e sorelle da

documentare

alla Società entro 10 giorni dall'avvenuto decesso;

- fatto grave da documentare e sottoporre con la massima tempestività

all'esame della Società tramite il Comando di bordo o tramite

l'Organizzazione sindacale.

2)

Durante il periodo di indisponibilità del marittimo susseguente allo

sbarco

in porto nazionale per grave motivo personale, la retribuzione mensile

non

sarà corrisposta.

3)

Entro 20 giorni dallo sbarco il marittimo documenterà alla Società la

propria

posizione, preannunciando la data della disponibilità; tale disponibilità

dovrà avvenire, comunque, non oltre 45 giorni dallo sbarco. Mancando di

ottemperare a tale adempimento il rapporto di lavoro s'intenderà risolto.

4)

Dopo la cessazione dei motivi sopraindicati che hanno determinato lo

sbarco,

il marittimo avrà diritto al periodo di riposo e all'eventuale

disponibilità

retribuita.

Art. 72 - Ferie.

1)

I giorni di ferie maturati durante il periodo di riposo a terra saranno

fruiti prima dell'inizio della disponibilità retribuita. In caso

d'imbarco

anticipato, il marittimo avrà diritto al differimento della rimanenza di

ferie non usufruite, da utilizzarsi in aggiunta al successivo periodo di

riposo a terra.

2)

Le ferie maturano altresì durante la posizione di disponibilità

retribuita.

3)

In caso di risoluzione del rapporto di lavoro i giorni di ferie non

fruiti

saranno liquidati e corrisposti unitamente al TFR.

Art. 73 - Periodo di riposo.

1)

Dopo aver completato il periodo d'imbarco il marittimo avrà diritto a un

periodo di riposo a terra corrispondente a tante giornate quanti sono

stati

le ferie e i riposi compensativi maturati e non fruiti durante l'imbarco

per

domeniche, festività, e sabati.

2)

Detto periodo di riposo sarà usufruito per altrettanti giorni di

calendario

con esclusione delle domeniche ed eventuali festività infrasettimanali

cadenti nel periodo considerato.

3)

In relazione alle esigenze di servizio connesse agli arrivi delle navi,

il

marittimo potrà essere imbarcato fino a 15 giorni prima del compimento

del

predetto periodo di riposo. Il periodo di riposo non usufruito sarà

differito

a quello successivo (restano ferme le condizioni di maggior favore in

atto).

4)

Il marittimo, dopo aver trascorso a terra un periodo pari a quello

previsto

dal precedente punto 1, con l'aggiunta delle ferie maturate durante il

periodo stesso, entrerà in disponibilità retribuita.

5)

Il marittimo, dopo aver usufruito delle ferie, dei riposi compensativi

per

sabati, domeniche e festività maturati durante l'imbarco, sarà

disponibile

per la chiamata di imbarco, per la comandata, o per frequentare corsi di

addestramento, con obbligo di accettazione.

Art. 74 - Sbarco per malattia o infortunio.

1)

Il personale in CRL deve essere assicurato contro le malattie e gli

infortuni

ai sensi di legge.

2)

Il marittimo, sbarcato per malattia o infortunio, dopo la guarigione ha

diritto al riposo e alla disponibilità retribuita secondo le norme

previste

dal presente Regolamento.

3)

L'insorgere di malattia o il verificarsi di infortuni successivamente

allo

sbarco devono essere tempestivamente comunicati dall'interessato alla

Società

tramite telegramma facendolo seguire, entro 3 giorni, dal relativo

certificato medico della Cassa marittima o, in mancanza, di un ufficiale

sanitario. L'insorgere di malattia o il verificarsi di infortunio

successivamente allo sbarco interrompe il periodo di riposo o di

disponibilità retribuita. Tale comunicazione deve essere inviata

all'insorgere della malattia o dell'infortunio e non al momento della

chiamata di imbarco.

4)

La Società ha la facoltà di fare accertare l'esistenza dello stato di

malattia del lavoratore, il quale dovrà trovarsi nel proprio domicilio

dalle

ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19 disponibile per le visite di

controllo.

Sono fatte salve le eventuali documentabili necessità di assentarsi dal

domicilio per le visite, le prestazioni e gli accertamenti specialistici

e/o

di controllo.

5)

Alla guarigione che deve essere tempestivamente comunicata alla Società

dall'interessato tramite telegramma facendo seguire il certificato

relativo

all'Azienda entro 3 giorni dalla data di rilascio dalla Cassa marittima,

il

marittimo ha diritto al completamento del periodo di riposo e

dell'eventuale

disponibilità retribuita secondo le norme del presente Regolamento.

La corresponsione della disponibilità retributiva viene riaccesa a

guarigione

avvenuta solo per i casi di malattia indennizzati dalle Casse marittime.

6)

I periodi non indennizzati per la malattia insorta dopo lo sbarco non

sono

considerati al fine del computo del periodo di riposo.

7)

Il TFR continua a maturare anche durante l'assenza per malattia o

infortunio

e il relativo periodo sarà computato ai fini della determinazione

dell'eventuale indennità sostitutiva del preavviso.

8)

Nei confronti del marittimo ammalato o infortunato per un periodo di 12

mesi,

la Società potrà risolvere il rapporto di lavoro con la liquidazione

delle

spettanze dovute.

9)

La Società può risolvere il rapporto di lavoro fermo restando il

trattamento

previsto dall'art. 65 del presente Regolamento nei confronti del

marittimo

che resti indisponibile all'imbarco a causa di una o più malattie per un

periodo pari o superiore a 360 giorni nell'arco temporale di 3 anni.

Art. 75 - Retribuzione durante il periodo di riposo a terra.

1)

Durante il periodo di riposo a terra, al marittimo sarà corrisposta la

retribuzione su base mensile composta dalle seguenti voci: minimo

contrattuale conglobato, maggiorazione paga per anzianità sociale,

panatica

convenzionale di cui all'art. 49, supplemento paga per anzianità al

personale

di Stato Maggiore.

2)

Saranno inoltre corrisposti agli aventi diritto gli assegni familiari.

Il TFR continuerà a maturare nel detto periodo.

Art. 76 - Gratifica natalizia e pasquale.

1)

In occasione del Natale verrà corrisposta al personale in CRL una

gratifica

costituita dai seguenti elementi di retribuzione riferiti a dicembre:

minimo

contrattuale conglobato, scatti di anzianità, valore convenzionale della

panatica (art. 49), supplemento paga per il personale di Stato Maggiore.

2)

La gratifica natalizia s'intende riferita all'anno solare nel corso del

quale

viene corrisposta e pertanto al personale nuovo assunto in CRL, nonché a

quello che risolve il rapporto di lavoro nel corso dell'anno, la suddetta

gratifica verrà corrisposta in ragione di tanti 360° quanti sono i giorni

di

servizio utili nel corso dell'anno. Sono comunque esclusi i giorni di

malattia, indennizzati dalle Casse marittime, nonché i periodi di

sospensione

previsti dalla normativa in materia.

3)

In occasione della Pasqua verrà corrisposta sulla base degli elementi di

cui

sopra, riferiti a marzo, 1 mensilità di retribuzione con le stesse

modalità

previste per la gratifica natalizia. Detta gratifica pasquale è riferita

al

periodo dal 1° aprile dell'anno precedente al 31 marzo dell'anno in cui

viene

corrisposta.

Art. 77 - Disponibilità retribuita.

1)

Quando il marittimo entra in disponibilità retribuita, ha diritto alla

corresponsione, al lordo delle ritenute di legge e previdenziali, di un

importo mensile o 'pro rata' pari al 75% del minimo contrattuale

conglobato

per i comuni e i sottufficiali e dell'80% per gli ufficiali.

2)

Il suddetto importo mensile non compete per i giorni in cui il marittimo

sia

chiamato a svolgere, a bordo o a terra, lavori di comandata, custodia o a

frequentare corsi di addestramento se retribuito e per i giorni di

malattia o

infortunio indennizzati.

Art. 78 - Indisponibilità all'imbarco per grave motivo personale.

1)

L'indisponibilità all'imbarco per grave motivo personale dovrà essere

comunicata dall'interessato alla Società per telegramma facendolo seguire

da

un documento giustificativo. La Società si riserva di ritenere valida o

meno

la documentazione certificante il grave motivo personale. Tale

indisponibilità dovrà essere comunicata all'atto in cui si verifica e non

al

momento della chiamata d'imbarco. L'interessato non avrà diritto, in

detto

periodo, alla disponibilità retribuita.

2)

Nel caso che il motivo della indisponibilità non venga riconosciuto

valido,

il marittimo sarà tenuto a rispondere alla chiamata d'imbarco. Non

ottemperando a quanto sopra, il rapporto di lavoro del marittimo potrà

essere

risolto, salvo il diritto dell'interessato a ricorrere alla procedura

prevista dall'art. 94.

3)

Appena cessato il motivo dell'impedimento, il marittimo dovrà comunicare

alla

Società la sua disponibilità. Qualora il marittimo non sia disponibile

all'imbarco per un periodo superiore a 45 giorni il rapporto di lavoro

sarà

risolto.

4)

Il marittimo che per qualsiasi motivo, esclusi i casi di inabilità

accertata

alla visita d'imbarco, non risponda alla chiamata per l'imbarco su una

determinata nave, una volta cessati i motivi che causarono il mancato

imbarco, potrà essere destinato, anche mediante trasbordo da nave

passeggeri

a nave da carico e viceversa, sulla medesima nave o su altra nave dello

stesso tipo. La permanenza a terra del marittimo trasbordato non potrà

essere

superiore a 7 giorni.

Art. 79 - Regolamento di imbarco.

1)

La Società avvierà a bordo il marittimo nell'ordine cronologico di

disponibilità con facoltà di scelta tra i primi 5. Restano ferme le

deroghe

previste dagli accordi aziendali relative alle categorie per le quali è

ammessa la richiesta nominativa per l'imbarco.

2)

È garantita comunque la chiamata per l'imbarco del marittimo rientrante

tra i

primi 5 nel termine massimo delle 4 chiamate successive.

3)

Le Società, nei casi di carenza temporanea o definitiva di marittimi,

potranno avvalersi del personale in disponibilità retribuita delle altre

Società di navigazione del gruppo, cui si applica il presente contratto.

A

detto personale sarà applicata la normativa contrattuale in vigore presso

la

Società utilizzatrice.

Art. 80 - Trattamento di fine rapporto di lavoro e preavviso.

a) Per il personale cui si applica il presente Regolamento, il TFR è pari

all'intero importo della quota annua spettante ai sensi della legge n.

297/82

(così modificato ai sensi della legge n. 297/82, dall'1.1.90);

b) all'atto della risoluzione del rapporto di lavoro sarà corrisposta al

marittimo, oltre al TFR di cui al precedente punto a), l'indennità

sostitutiva del preavviso, qualora dovuta, nelle sottoindicate misure:

Stato Maggiore sottufficiali

fuori organico e comuni(*)

da 1 a 5 anni di anzianità in CRL gg. 18 gg. 12

da 6 a 10 anni di anzianità in CRL gg. 30 gg. 20

oltre 10 anni di anzianità in CRL gg. 40 gg. 30

(*) Così modificato ai sensi della legge n. 297/82, dall'1.1.90.

c) il TFR sarà calcolato considerando come retribuzione utile l'ammontare

degli elementi retributivi elencati nell'art. 65, lett. B), comma 9.

L'eventuale indennità sostitutiva del preavviso sarà calcolata sulla base

degli stessi elementi retributivi, nelle misure vigenti al momento della

risoluzione del rapporto di lavoro.

Art. 81 - Norma applicativa.

Per quanto non contemplato e compatibile con il presente Regolamento,

restano

valide tutte le norme del CCNL per l'imbarco degli equipaggi.

Capo XIII - REGOLAMENTO DEI TURNI PARTICOLARI PER SOTTUFFICALI E COMUNI

(La presente disciplina è integrata per il personale

che ne ha titolo dalle norme del Regolamento sulla CRL).

(Viene recepito, per quanto compatibile, il "Regolamento dei TP per i

sottufficiali e comuni" del CCNL per l'imbarco degli equipaggi 1.1.78

delle

Società di p.i.n., nel testo modificato dagli Accordi 3.7.81, 20.12.84).

Art. 82 - Iscrizioni al turno.

1)

I marittimi da iscrivere nel TP saranno prelevati a libera scelta dal

turno

generale (si veda inoltre comma 3, art. 96).

2)

Il TP è suddiviso per categorie sulla base dei ruolini equipaggio.

L'elencazione e le eventuali variazioni saranno effettuate fra le parti

in

sede periferica.

Art. 83 - Iscrizioni e reiscrizioni.

1)

Le iscrizioni e le reiscrizioni nel turno vengono effettuate in seguito a

richiesta scritta da parte della Società al competente Ufficio di

collocamento.

2)

Per l'iscrizione il marittimo deve essere in possesso dei requisiti

previsti

per la categoria nella quale è richiesta l'iscrizione stessa.

3)

I marittimi saranno reiscritti in ordine cronologico di presentazione o

di

arrivo del libretto di navigazione.

4)

La composizione numerica dei TP per ogni categoria, tenuto conto del

personale in regime di CRL, sarà rapportata alle tabelle di esercizio

delle

navi di ciascuna Società, in modo che le riserve a terra - ivi compresi i

marittimi temporaneamente non disponibili all'imbarco - non superino il

43%

delle tabelle stesse.

5)

Nella determinazione del fabbisogno non si tiene conto delle esigenze

straordinarie e temporanee di personale per imbarchi in soprannumero o

armi

stagionali.

Art. 84 - Successione delle chiamate.

1)

Fermo restando la precedenza all'imbarco del personale in CRL che abbia

già

fruito del riposo garantito e che sarà avviato a bordo secondo le norme

previste nel "Regolamento sulla CRL" l'imbarco del personale non in CRL

appartenente al TP sarà effettuato secondo l'ordine cronologico di

iscrizione.

2)

La Società ha peraltro facoltà di avviare a bordo il marittimo non

strettamente nell'ordine cronologico d'iscrizione con una possibilità di

scelta tra i primi 5.

3)

Restano ferme le deroghe previste dagli accordi aziendali relative alle

categorie iscritte a TP per le quali è ammessa la richiesta nominativa

per

l'imbarco.

Art. 85 - Preavviso di chiamata.

1)

Non appena la Società, in relazione al proprio fabbisogno, prevede non

lontana la chiamata per imbarco di un marittimo, l'Ufficio di

collocamento

competente ne preavvisa l'interessato, con lettera raccomandata,

diffidandolo, nel suo stesso interesse, a comunicare tempestivamente,

oltre

alle eventuali successive variazioni di residenza, qualsiasi circostanza

per

la quale esso marittimo ritenga o preveda di non essere in grado di

rispondere a chiamata d'imbarco, nonché la cessazione di ogni

impedimento.

2)

Contemporanea segnalazione di quanto sopra sarà fatta agli Uffici di

collocamento interessati.

3)

A richiesta dell'interessato, l'Ufficio di collocamento competente

comunicherà allo stesso la sua posizione nel turno di appartenenza.

4)

Sia la comunicazione della causa d'impedimento, sia quella dell'eventuale

cessazione della stessa, dovranno essere fatte dagli interessati in tempo

utile perché pervengano all'Ufficio di collocamento prima della emissione

del

bollettino di chiamata, di cui al successivo art. 86 relativa alla

categoria

alla quale essi appartengono e cioè entro le ore 12.

Nota a verbale.

È garantita comunque la chiamata per l'imbarco del marittimo rientrante

tra i

primi 5 nel termine massimo delle 4 chiamate successive.

Art. 86 - Pubblicazione e diffusione del bollettino delle chiamate.

1)

Ordinariamente, le chiamate sono rese note con apposito bollettino, che

viene

affisso entro le ore 15 nell'albo dell'Ufficio di collocamento

competente.

Art. 87 - Chiamate ordinarie.

1)

L'appello per le chiamate ordinarie viene effettuato dall'Ufficio di

collocamento nell'apposita aula, alle ore 10, dopo 2 giorni

dall'affissione

del bollettino sull'albo.

Art. 88 - Chiamate urgenti.

1)

Le chiamate che non possono essere pubblicate con il preavviso di cui

sopra

assumono la caratteristica di chiamate urgenti e non danno luogo a

cancellazione.

2)

Il marittimo imbarcato a viaggio, al termine dello stesso, riprende il

suo

posto nel turno. Se però, durante il viaggio, per effetto di successive

chiamate, il numero d'iscrizione già posseduto risulta superato, detto

imbarco viene reso definitivo.

3)

L'ingaggio decorre dal giorno in cui il marittimo risponde all'appello di

chiamata.

Art. 89 - Ordine di presentazione alle chiamate.

1)

All'atto della pubblicazione della chiamata l'Ufficio di collocamento

invia

al 1° marittimo a turno, disponibile per l'imbarco, l'ordine di

presentazione

alla chiamata stessa, con telegramma o con altro mezzo idoneo.

Art. 90 - Conferma ordinaria.

1)

Il marittimo che, prima della emissione dell'ordine di presentazione alla

chiamata, abbia fatto pervenire al competente Ufficio di collocamento la

comunicazione di essere impedito ad imbarcare, verrà cancellato dal turno

e

potrà chiedere l'iscrizione di conferma, non prima che siano trascorsi 15

giorni dalla cancellazione e non oltre 60 giorni dalla stessa e,

comunque,

non oltre 15 giorni dalla cessazione dell'impedimento.

2)

Analoga iscrizione di conferma potrà essere accordata al marittimo che,

pur

non avendo notificato nel termine stabilito alcun impedimento a

rispondere,

venga impedito di presentarsi alla chiamata in conseguenza di comprovate

eccezionali circostanze di forza maggiore, sopraggiunte dopo la

pubblicazione

della chiamata stessa.

Art. 91 - Conferma ritardata.

1)

Il marittimo che non ottemperi all'invito di presentazione alla chiamata

sarà

cancellato dal turno e non potrà in questo caso ottenere l'iscrizione nel

turno di conferma prima che siano trascorsi 90 giorni dalla data di

cancellazione e non oltre 120 giorni dalla medesima data e, nel caso di

prolungato impedimento, non oltre 15 giorni dalla cessazione di esso.

Art. 92 - Giustificazione di assenza alla chiamata.

1)

L'iscrizione nel turno di conferma, la quale è comunque subordinata al

benestare della Società, sarà concessa soltanto qualora l'interessato

giustifichi, nei casi di cui agli artt. 90 e 91 con documenti

attendibili,

che la mancata risposta alla chiamata fu determinata da cause di forza

maggiore.

2)

Qualora per esigenze di traffico si dovesse procedere all'imbarco dei

marittimi attraverso gli Uffici di collocamento non depositari dei TP,

l'Ufficio di collocamento competente nell'inviare al marittimo

interessato

l'ordine telegrafico di presentazione alla chiamata, gli indicherà la

sede

dove questa sarà effettuata e contemporaneamente ne darà comunicazione

all'Ufficio di collocamento periferico perché si provveda, con facoltà

per il

marittimo interessato di sottoporsi a visita medica preventiva d'imbarco

presso la sede ambulatoriale della Cassa marittima del porto d'imbarco

oppure

più vicina al luogo di residenza.

3)

I marittimi nel limite delle tabelle di esercizio sono imbarcati con

contratto a viaggio, salvo i casi in appresso indicati:

- imbarco di marittimi assoggettati al periodo di prova di cui all'art. 4

del

contratto di lavoro;

- imbarchi in "soprannumero" alle tabelle di esercizio per esigenze

eccezionali di esercizio della nave;

- imbarchi per traversata interporti;

- imbarchi nel corso di una sosta immediatamente precedente a un disarmo;

- imbarchi su navi in viaggio di trasferimento;

- imbarchi delle seguenti categorie di personale: allievi nautici,

allievi di

scuole professionali, hostess e altre particolari categorie previste da

appositi accordi aziendali, alla cui stipulazione siano state invitate le

OOSS dei lavoratori stipulanti il presente contratto.

Art. 93 - Durata del periodo di imbarco.

1)

La durata normale del periodo d'imbarco è quella stabilita nel

"Regolamento

sulla CRL per i sottufficiali e comuni".

2)

Qualora il predetto periodo d'imbarco venga completato in navigazione o

in

porti esteri, lo sbarco del marittimo sarà rinviato al rientro della nave

in

porto nazionale (si veda inoltre comma 3, art. 96).

3)

Nei casi eccezionali in cui su una nave di 1° armamento, oltre 1/3 dei

marittimi imbarcati appartenenti alla medesima categoria maturi

contemporaneamente il normale periodo d'imbarco, lo sbarco si effettuerà

nella misura di 1/3 per volta per ciascuna categoria.

Lo sbarco di ciascuna aliquota di marittimi avverrà tenendo conto della

richiesta degli interessati e dell'anzianità d'iscrizione a turno

precedente

all'imbarco (chi era iscritto prima viene sbarcato prima).

4)

Dopo sbarcato 1/3 del personale avvicendabile non sarà sbarcato per

avvicendamento altro personale, se il nuovo personale imbarcato in

sostituzione degli sbarcati per avvicendamento non abbia compiuto almeno

1

mese d'imbarco.

5)

Dopo sbarcati per avvicendamento 2/3 del personale avvicendabile, non

potrà

essere sbarcato per lo stesso motivo il restante personale se tutto il

personale imbarcato in sostituzione degli sbarcati per avvicendamento non

abbia compiuto 2 mesi d'imbarco.

6)

Al personale iscritto al TP è assicurato un periodo di riposo a terra

pari

almeno al 33% della durata dell'imbarco.

7)

In relazione alle esigenze di servizio connesse agli arrivi delle navi,

il

marittimo potrà essere imbarcato fino a 15 giorni prima del compimento

del

predetto periodo di riposo. Il periodo di riposo non usufruito sarà

differito

a quello successivo.

Art. 94 - Reiscrizione a turno.

1)

I marittimi nuovi iscritti nel TP saranno sottoposti a un periodo di

prova di

9 mesi. Si considerano nuovi iscritti anche i marittimi attualmente a

turno

che non abbiano effettuato un periodo d'imbarco pari al periodo di prova

suindicato. L'esito negativo di tale prova comporta la non reiscrizione

al

turno.

2)

Il marittimo che aspiri a conseguire il passaggio alla qualifica

superiore ha

facoltà di presentare domanda alla Società affinché la sua posizione sia

valutata in relazione alla necessità dell'azienda.

3)

Nei casi in cui si proceda alla promozione di marittimi per copertura

vacanze

nelle varie categorie, sarà tenuto conto, a parità di altri requisiti,

dell'anzianità nella categoria di appartenenza nel TP della Società.

4)

Al fine di effettuare un tirocinio il marittimo può essere adibito per un

periodo d'imbarco di 12 mesi alle mansioni di categoria superiore dopo di

che, se idoneo, a giudizio della Società, potrà essere reiscritto nella

qualifica superiore.

5)

Ferma restando la disciplina di cui alla presente regolamentazione,

all'atto

dello sbarco il marittimo verrà reiscritto in ordine cronologico nel TP,

purché presenti, per la registrazione, il libretto di navigazione entro

30

giorni dalla data dello sbarco o dalla data di cessazione

dell'impedimento

nei casi di sbarco per malattia o per comprovati motivi di famiglia. Il

marittimo è disponibile per l'imbarco dalla data di reiscrizione ancorché

avvenuta prima di tali termini.

6)

L'obbligo della reiscrizione non vige per i marittimi del TP che chiedono

lo

sbarco senza giustificato motivo a giudizio della Società.

7)

Fermo restando quanto previsto all'art. 92 sono considerati giustificati

motivi per la non reiscrizione al turno o la cancellazione dal turno

stesso

tutti quelli indicati al Capo XII del presente contratto per il personale

in

CRL, nonché i seguenti che qui vengono elencati a titolo meramente

esemplificativo:

- l'ingiustificata indisponibilità del marittimo al momento della

chiamata

d'imbarco e il rifiuto del marittimo all'imbarco derivante dall'ordine di

chiamata;

- l'essere stato colpito da provvedimento definitivo di contemporanea

inibizione dall'esercizio professionale;

- il raggiungimento dei limiti d'età previsti dalle vigenti norme in

materia;

- l'aver preteso da componenti l'equipaggio subordinati per ragioni di

servizio la indebita corresponsione di somme connesse al servizio;

- l'inadempimento degli obblighi contrattuali;

- la indisponibilità all'imbarco per grave motivo personale di durata

superiore a 60 giorni;

- la mancata tempestiva comunicazione della indisponibilità per malattia,

infortunio o grave motivo personale da comunicare alla Società per

telegramma

facendolo seguire dall'invio del documento giustificativo entro 3 giorni

dallo insorgere del motivo;

- quando il marittimo ammalato non sia reperibile nel proprio domicilio,

come

specificato nel successivo art. 95.

8)

L'eventuale non reiscrizione nel TP verrà comunicata dalla Società al

marittimo a mezzo di lettera raccomandata nel termine massimo di 30

giorni

dalla data di presentazione del libretto di navigazione.

9)

L'eventuale cancellazione dal TP verrà comunicata dalla Società al

marittimo

a mezzo lettera raccomandata entro 15 giorni dalla data di provvedimento.

10)

Il marittimo può chiedere, entro 15 giorni dalla comunicazione della

Società,

i motivi che hanno determinato il provvedimento della non reiscrizione

nel TP

o la cancellazione dallo stesso. In tale caso la Società risponderà

all'interessato entro 15 giorni dalla ricezione della richiesta.

11)

Il marittimo che, per qualsiasi motivo, non risponda alla chiamata per

l'imbarco su una determinata nave, potrà successivamente essere

reimbarcato,

anche mediante trasbordo, sulla medesima nave o su altra nave dello

stesso

tipo adibita alla medesima linea, una volta cessati i motivi che

causarono il

mancato imbarco.

12)

La riduzione della flotta, la soppressione o modificazione dei servizi

sono

considerati giustificati motivi per la non reiscrizione; la Società nel

ridimensionamento del turno dovrà tenere presenti le esigenze tecniche e

di

rendimento, l'anzianità e i carichi di famiglia.

13)

Si considera contraria allo spirito delle presenti norme la cancellazione

o

la mancata reiscrizione al TP determinate da motivi di fede religiosa, di

credo politico o di appartenenza ad un Sindacato.

14)

L'eventuale attività sindacale svolta a bordo dal marittimo libero dal

servizio per la tutela dei diritti derivantigli da norme legislative e

contrattuali, nonché per richieste di tessere sindacali e di deleghe per

contributi non costituisce giustificato motivo per la non reiscrizione

nel

TP, purché tale attività avvenga nel pieno rispetto delle disposizioni

disciplinari in vigore per legge o per contratto.

15)

Il marittimo, che ritenga ingiustificata la non reiscrizione nel TP o la

sospensione dal turno o la cancellazione dal medesimo, può chiedere con

lettera raccomandata, entro 10 giorni dalla comunicazione della mancata

reiscrizione, l'intervento conciliativo delle associazioni stipulanti il

presente contratto.

16)

Tale intervento dovrà essere espletato ed esaurito entro i 20 giorni

successivi alla richiesta.

17)

Qualora il predetto tentativo di conciliazione in sede sindacale sortisca

esito positivo, al marittimo verrà data la facoltà di optare o per la

reiscrizione al turno o per una soluzione di tipo monetario nei limiti

degli

importi indicati nell'ultimo comma del presente articolo.

18)

Il relativo verbale di conciliazione sarà depositato presso l'Ufficio

provinciale del lavoro e della massima occupazione a cura di una delle

parti.

19)

Il direttore dell'Ufficio o un suo delegato, accertata l'autenticità,

provvederà a depositarlo nella cancelleria della Pretura nella cui

circoscrizione è stato redatto. Il Pretore, su istanza delle parti

interessate, accertata la regolarità formale del verbale di

conciliazione, lo

dichiara esecutivo con decreto (legge 11.8.73 n. 533).

20)

Ove invece il tentativo di conciliazione non riesca, il marittimo potrà

ricorrere ad un Collegio arbitrale; a tal fine, lo stesso provvederà,

contestualmente alla richiesta di costituzione del Collegio (da

inoltrarsi

mediante lettera raccomandata alla Società a pena di decadenza nel

termine di

10 giorni successivi a quello di cui al precedente comma) a designare il

nominativo del proprio rappresentante; la Società nei 5 giorni

successivi,

provvederà a designare il proprio.

21)

Gli arbitri scelti dalle parti provvederanno, entro i 10 giorni

successivi a

quello assegnato alla Società per la designazione del proprio arbitro, a

designare, di comune accordo, il presidente del Collegio.

22)

In mancanza di accordo, il presidente del Collegio verrà scelto mediante

sorteggio tra quelli compresi in una lista depositata presso la

competente

Capitaneria di Porto, composta di un numero di nomi non superiore a 8

formata

di comune accordo fra le OOSS stipulanti e firmatarie.

23)

Il Collegio espleterà un ulteriore tentativo di componimento e ove questo

non

riesca, emanerà in posizione sostitutiva delle parti compromittenti il

suo

giudizio secondo equità e senza obbligo di formalità procedurali entro 30

giorni dalla sua formale costituzione.

24)

Grava sulla Società l'onere della prova dei fatti posti a base del motivo

addotto a giustificazione della cancellazione o della mancata

reiscrizione

nel TP.

25)

Nel caso in cui il motivo addotto dalla Società non venisse riconosciuto

valido dal Collegio, la Società stessa dovrà corrispondere al marittimo,

a

titolo di penale, un importo calcolato secondo le norme contrattuali

vigenti

per la liquidazione del TFR, sino ai seguenti limiti.

- marittimi iscritti al TP: 30 giorni di retribuzione;

- marittimi in CRL:

* fino a 4 anni di navigazione in CRL: 3 mensilità;

* da 4 a 8 anni di navigazione in CRL: 6 mensilità;

* oltre 8 anni di navigazione in CRL: 9 mensilità.

Art. 95 - Controllo sullo stato di malattia.

1)

Il lavoratore assente per malattia deve trovarsi nel proprio domicilio

dalle

ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19, disponibile per le visite di

controllo.

2)

Sono fatte salve le eventuali documentabili necessità di assentarsi dal

domicilio per le visite, le prestazioni e gli accertamenti specialistici

nonché le visite di controllo.

Art. 96 - Comitato paritetico.

1)

Le parti convengono che, per le questioni riguardanti "turni particolari"

delle Società di navigazione CAREMAR, SIREMAR, TOREMAR e SAREMAR la

rappresentanza in seno al Comitato paritetico presso le Capitanerie di

Porto

ove sussiste un TP - presieduto dal comandante di porto - sia costituita

da 5

membri nominati dall'Associazione italiana dell'Armamento di Linea

(FEDARLINEA) e da un membro nominato da ciascuna delle OOSS dei

lavoratori

stipulanti il presente contratto.

2)

Le parti concordano che al predetto Comitato - oltre ai compiti che

saranno

allo stesso affidati dal Comitato centrale per il collocamento dei

marittimi,

istituito presso il Ministero della marina mercantile - sia demandato il

compito di vigilare sull'applicazione delle norme del presente

Regolamento,

di decidere su casi controversi in ordine alle stesse e di formulare,

alle

parti stipulanti il contratto, eventuali proposte di modifica alle norme

medesime.

3)

Eventuali deroghe alle norme contenute negli art. 82 (comma 1) e art. 93

(comma 2) del presente Regolamento saranno convenute fra le parti con

accordi

aziendali, alla cui stipulazione siano state invitate le OOSS dei

lavoratori

stipulanti il presente contratto.

Capo XIV - VARIANTI DA APPORTARE AL CONTRATTO NELLA SUA APPLICAZIONE

ALLE NAVI ADIBITE A SERVIZI LOCALI

Art. 97 - Varianti da apportare al contratto nella sua applicazione

per le navi delle Società esercenti servizi postali e commerciali

marittimi sovvenzionati di carattere locale e per le navi

dell'armamento libero esercenti servizi regolari similari.

In considerazione delle particolari caratteristiche del servizio

esercitato

dalle navi delle suddette Società vengono concordate le seguenti varianti

al

contratto nazionale:

A) Servizio in porto e in navigazione.

1)

In deroga agli artt. 18, 20, 21, 22, 23 il servizio in porto e in

navigazione

sarà regolato come segue:

2)

Durante le soste in porto, che non eccedono la durata di 24 ore,

continuerà

il turno di navigazione per tutto il personale salvo diverse disposizioni

del

comandante anche per le singole categorie dell'equipaggio.

3)

Durante le soste in porto o rada eccedenti le 24 ore di durata o quando

non

si effettui il turno di navigazione l'orario normale di lavoro sarà di 8

ore

giornaliere. Per il personale di coperta e di macchina si effettuerà

dalle

ore 8 alle 12 e dalle ore 13 alle 17, per il personale di camera e cucina

sarà regolato secondo le esigenze di servizio.

4)

In sede aziendale sarà stabilito quali delle ore eccedenti l'orario

normale

giornaliero di lavoro, compreso tra le ore 7 e le ore 19, sono di riposo

e

quali di lavoro straordinario.

5)

Durante la sosta della nave in porto quando non si effettua il turno di

navigazione il personale potrà essere chiamato a prestare servizio di

guardia

sia notturno che diurno nel numero ritenuto sufficiente a giudizio del

comandante, secondo le esigenze del servizio e della sicurezza della

nave.

Il personale comandato dopo l'orario normale di lavoro, nei giorni

feriali,

al servizio in porto avrà diritto:

(a) per ogni ora in cui il marittimo è comandato a disposizione a bordo

senza

effettuare alcuna prestazione, al 50% del compenso per lavoro

straordinario

previsto per i vari casi (diurno, notturno);

(b) per ogni ora in cui il marittimo è comandato a disposizione a bordo

con

semplice sorveglianza, al 70% del compenso per lavoro straordinario

previsto

per i vari casi (diurno, notturno);

(c) per ogni ora in cui il marittimo è comandato a disposizione a bordo

con

prestazione, all'intero compenso per lavoro straordinario previsto per i

vari

casi (diurno, notturno).

Per il servizio di guardia effettuato, in giornata festiva, diurno o

notturno, si farà luogo al trattamento fissato per i giorni feriali, e

verranno inoltre corrisposte tante ore di riposo compensativo quante sono

state le ore di guardia.

6)

Il passaggio dal servizio di porto al servizio di navigazione, e

viceversa,

avrà luogo con le modalità determinate dal comandante.

7)

In navigazione l'orario normale di lavoro sarà di 8 ore e sarà effettuato

dalle ore 7 alle 19. A ciò sarà provveduto distribuendo i turni di

guardia e

disponendo orari anche non continuativi a seconda delle esigenze di

servizio,

e compatibilmente con le tabelle di armamento.

8)

Tutto il personale imbarcato ha diritto di usufruire di 8 ore giornaliere

di

riposo continuativo nell'arco delle 24 ore, salve le esigenze relative

alle

operazioni di ormeggio, disormeggio e manovre. Al personale che non potrà

usufruire delle 8 ore di riposo continuativo di cui sopra saranno

riconosciute tante ore di franchigia quante sono state le ore di mancato

riposo. La suddetta franchigia sarà accumulata e fatta usufruire

successivamente al marittimo o liquidata all'atto dello sbarco sulla base

di

un riposo compensativo per ogni 24 ore di mancato riposo.

9)

Al personale franco di guardia e di servizio chiamato per effettuare

manovra

sarà corrisposto il compenso per lavoro straordinario forfettizzato di

mezz'ora salvo il caso che la partecipazione alla manovra duri più di 45

minuti. Qualora la durata alla partecipazione alla manovra superi i 45

minuti, sarà corrisposto al personale il compenso di mezz'ora per lavoro

straordinario compiuto oltre i 45 minuti.

B) Vitto.

1)

L'armatore avrà facoltà di corrispondere in ogni caso il vitto in

contanti,

in misura da determinarsi, caso per caso, d'accordo fra le parti.

Capo XV - DISPOSIZIONI FINALI DI ATTUAZIONE

Art. 98 - Disciplina contrattuale.

1)

La disciplina risultante dalle disposizioni del presente CCNL, da

valutare

anche nel loro complesso, s'intende stabilita in sostituzione complessiva

dei

trattamenti comunque in atto per effetto di qualsiasi altra

regolamentazione

collettiva nazionale preesistente, anche se di carattere corporativo o

estesa

'erga omnes' ai sensi della legge 14.7.59 n. 741.

Art. 99 - Affissione del contratto a bordo.

1)

Il comandante curerà che sulla nave, in un posto accessibile

all'equipaggio,

sia tenuto un albo nel quale resti permanentemente affissa una copia del

presente CCNL, del Regolamento di servizio e di ogni altra disposizione

che

venga prescritta dall'Autorità.

Art. 100 - Contrattazione integrativa.

1)

Fermo restando tutto quanto previsto dalla premessa del presente

contratto,

che qui s'intende richiamare ad ogni effetto, potranno essere oggetto di

negoziazione aziendale, in armonia con quanto previsto dall'Accordo

interconfederale 23.7.93, erogazioni salariali correlate a programmi

concordati tra le parti aventi come obiettivo incrementi di produttività,

di

qualità e altri elementi di competitività di cui le imprese dispongono.

Gli accordi di 2° livello avranno durata quadriennale.

2)

Nel negoziato aziendale dovrà essere concordato l'incremento dei lavori

preesistenti, nonché quello delle indennità e/o istituti già presenti nei

singoli accordi aziendali, nei limiti dei tassi d'inflazione programmata.

3)

Non possono formare oggetto di trattazione aziendale argomenti che siano

stati già disciplinati dal contratto nazionale. Fatta eccezione per le

seguenti materie:

(a) verifica dell'applicazione delle norme inerenti la stabilità

d'impiego

del personale, CRL e TP, nonché di quelle inerenti al premio di

fidelizzazione;

(b) articolazione degli orari di lavoro, fruizione dei riposi, con

particolare riferimento a quelli derivanti dalla trasformazione in riposo

delle ore straordinarie successive alla 14ª ora di lavoro, diversa

distribuzione dei periodi d'imbarco;

(c) applicazione degli indirizzi in materia di formazione professionale

ed

eventuali iniziative specifiche in merito, attività di polivalenza e loro

valorizzazione economica;

(d) applicazione delle norme sulla sicurezza e formazione dei RLS;

(e) introduzione di nuove forme di organizzazione del lavoro con

particolare

riferimento alle innovazioni tecnologiche.

Condizioni normative difformi da quelle previste dal contratto nazionale,

già

contenute nei contratti aziendali, verranno mantenute invariate fino alla

scadenza dei contratti stessi.

4)

La trattativa da svolgere presso l'associazione amatoriale cui aderisce

l'azienda dovrà essere avviata entro 15 giorni dal ricevimento della

lettera.

Le piattaforme rivendicative aziendali devono essere presentate 3 mesi

prima

della scadenza del contratto integrativo, e per tale periodo, così come

per

il mese successivo alla scadenza del contratto stesso, le parti si

asterranno

da azioni dirette o unilaterali.

5)

L'accordo integrativo ovunque venga sottoscritto è vincolante per le

Organizzazioni firmatarie e le relative sezioni periferiche e non potrà

essere modificato fino alla sua scadenza.

6)

Le aziende per le quali non si è dato corso alla contrattazione di 2°

livello

saranno tenute, a far data dall'1.6.01, ad erogare ai marittimi imbarcati

un

beneficio integrativo lordo mensile 'pro capite' non utilizzabile ai fini

del

calcolo degli istituti differiti né dello straordinario, pari all'1% del

nuovo minimo contrattuale conglobato. Tale importo sarà assorbito nel

caso di

stipula di accordo aziendale. Tale norma varrà per ogni ciclo

contrattuale

ferma restando l'attuale struttura della contrattazione.

7)

Fatto salvo quanto previsto ai precedenti punti 1) e 2) durante il

periodo di

validità del presente contratto non dovranno essere posti a carico delle

aziende oneri aggiuntivi.

Art. 101 - Decorrenza e durata.

La parte normativa decorre dal 5 agosto 1999 e scadrà il 31 dicembre

2002.

La parte economica del presente contratto decorre dal 1° settembre 1999 e

scadrà il 31 dicembre 2000 (la parte economica è stata rinnovata con

Accordo

21.3.01).

Esso s'intenderà tacitamente prorogato di anno in anno qualora non venga

disdettato da una delle parti, con lettera raccomandata, almeno 6 mesi

prima

di ciascuna scadenza.

Art. 102 - Trattamento di miglior favore e applicabilità.

1)

Resta fermo l'eventuale migliore trattamento in atto.

2)

L'applicazione del presente contratto al personale dipendente delle

Società

esercenti servizi postali e commerciali marittimi sovvenzionati di

carattere

locale è subordinata all'approvazione del Ministero dei trasporti e della

navigazione.

ALLEGATI

Allegato 1

MODELLO DI CONTRATTO DI IMBARCO A VIAGGIO.

Modello V - Contratto a viaggio.

Capitaneria di Porto del Compartimento Marittimo di ________________

CONTRATTO DI IMBARCO

L'anno _____ il giorno _____ del mese di ________________ innanzi a Noi

__________________ Ufficiale di Porto delegato dal Sig. Comandante di

Porto

a ricevere i contratti di imbarco, presenti gli infrascritti testimoni,

si e

presentato il Signor ________________________ il quale in forza di atto

del

rogato ________________ è costituito procuratore _______________________

armat ______________ della nave denominata _________________ di

tonnellate _________ iscritta al n. ___________ di matricola presso il

Compartimento marittimo di __________________________ e le persone qui

appresso indicate, essendo i minorenni muniti di regolare consenso, le

quali

dovendo far parte dell'equipaggio della sopraddetta nave dichiarano di

imbarcarsi ai patti e condizioni stabiliti nel CCNL per l'imbarco degli

equipaggi delle navi da passeggeri superiori a 50 tsl (CCNL 24.7.91).

Il presente Contratto è stipulato per un viaggio da __________________

per

______________.

Data lettura delle norme del detto CCNL, che ad ogni fine ed effetto si

intendono come testualmente riprodotte nel presente Contratto di imbarco,

e

data altresì lettura di quest'ultimo le parti l'hanno pienamente

confermato,

sottoscrivendo con Noi e i testimoni presenti all'atto.

cognome classe grado numero

e nome compartimento di leva a bordo di paga

matricola

...... ...... ...... ...... ...... ......

...... ...... ...... ...... ...... ......

Allegato 2

MODELLO DI CONTRATTO DI IMBARCO A TEMPO INDETERMINATO

Modello TI - Contratto a tempo indeterminato.

Capitaneria di Porto del Compartimento marittimo di __________________

CONTRATTO DI IMBARCO

L'anno ______ il giorno ____ del mese di _________________ innanzi a Noi

_____________ Ufficiale di Porto delegato dal Sig. Comandante di Porto a

ricevere i contratti di imbarco, presenti gli infrascritti testimoni, si

è

presentato il Signor __________________________ il quale in forza di atto

del

rogato ________ è costituito procuratore _________________ armat ________

della nave denominata _______________ di tonnellate _________ iscritta al

n. _________ di matricola presso il Compartimento marittimo di __________

e le persone qui appresso indicate, essendo i minorenni muniti di

regolare

consenso, le quali dovendo far parte dell'equipaggio della sopraddetta

nave

dichiarano di imbarcarsi ai patti e condizioni stabiliti nel CCNL per

l'imbarco degli equipaggi delle navi da passeggeri superiori a 50 tsl

(CCNL

24.7.91).

Il presente contratto è stipulato a tempo indeterminato con decorrenza

dal

___________________.

Data lettura delle norme del detto CCNL, che ad ogni fine ed effetto si

intendono come testualmente riprodotte nel presente contratto di imbarco,

e

data altresì lettura di quest'ultimo le parti l'hanno pienamente

confermato,

sottoscrivendo con Noi e i testimoni presenti all'atto.

cognome classe grado numero

e nome compartimento di leva a bordo di paga

matricola

...... ...... ...... ...... ...... ......

...... ...... ...... ...... ...... ......

Allegato 3

MINIMI CONTRATTUALI CONGLOBATI PERSONALE DI STATO MAGGIORE

E ALLIEVI UFFICIALI

param. dal 1.9.99 dal 1.4.01

grado a regime

£ E £ E

LUNGO CORSO

1° ufficiale 193 3.026.844 1.563,23 3.087.381 1.594,50

2° ufficiale 163 2.556.350 1.320,24 2.607.477 1.346,65

3° ufficiale 152 2.378.597 1.228,44 2.426.169 1.253,01

MEDITERRANEO

1° ufficiale 190 2.979.794 1.538,94 3.039.390 1.569,71

2° ufficiale 159 2.499.521 1.290,89 2.549.511 1.316,71

3° ufficiale 149 2.334.451 1.205,64 2.381.140 1.229,76

ALLIEVI

UFFICIALI

oltre 9 mesi

di navigazione 114 1.781.483 920,06 1.817.113 938,46

fino a 9 mesi

di navigazione 110 1.721.262 888,96 1.755.687 906,74

(segue)

dal 1.1.02

grado

£ E

LUNGO CORSO

1° ufficiale 3.147.918 1.625,76

2° ufficiale 2.658.604 1.373,05

3° ufficiale 2.473.741 1.277,58

MEDITERRANEO

1° ufficiale 3.098.986 1.600,49

2° ufficiale 2.599.502 1.342,53

3° ufficiale 2.427.829 1.253,87

ALLIEVI

UFFICIALI

oltre 9 mesi

di navigazione 1.852.742 956,86

fino a 9 mesi

di navigazione 1.790.112 924,52

SUPPLEMENTO PAGA PER ANZIANITÀ AL PERSONALE DI STATO MAGGIORE

Al personale di Stato Maggiore di coperta e di macchina in possesso del

titolo professionale di capitano di lungo corso o di capitano di macchina

è

riconosciuto un supplemento paga per anzianità nelle seguenti misure:

Supplemento dal 1° settembre 1999

1° ufficiale 2° ufficiale 3° ufficiale

£ E £ E £ E

fino a 5 anni 117.328 60,59 90.455 46,72 80.283 41,46

da 5 a 10 anni 136.883 70,69 105.531 54,50 93.663 48,37

da 10 a 15 anni 156.437 80,79 120.606 62,29 107.044 55,28

da 15 a 20 anni 175.992 90,89 135.682 70,07 120.424 62,19

oltre 20 anni 195.547 100,99 150.758 77,86 133.804 69,10

Supplemento dal 1° aprile 2001

1° ufficiale 2° ufficiale 3° ufficiale

£ E £ E £ E

fino a 5 anni 120.960 62,47 93.523 48,30 83.137 42,94

da 5 a 10 anni 141.121 72,88 109.110 56,35 96.993 50,09

da 10 a 15 anni 161.280 83,29 124.696 64,40 110.850 57,25

da 15 a 20 anni 181.440 93,71 140.283 72,45 124.705 64,40

oltre 20 anni 201.601 104,12 155.871 80,50 138.561 71,56

Supplemento dal 1° gennaio 2002

1° ufficiale 2° ufficiale 3° ufficiale

£ E £ E £ E

fino a 5 anni 124.592 64,35 96.591 49,89 85.991 44,41

da 5 a 10 anni 145.359 75,07 112.689 58,20 100.323 51,81

da 10 a 15 anni 166.123 85,80 128.786 66,51 114.656 59,21

da 15 a 20 anni 186.888 96,52 144.884 74,83 128.986 66,62

oltre 20 anni 207.665 107,24 160.984 83,14 143.318 74,02

I valori sopra indicati verranno incrementati, ad ogni aumento di minimo

contrattuale conglobato, di una cifra pari all'aumento per i seguenti

coefficienti:

fino a 5 anni 0,06

da 5 a 10 anni 0,07

da 10 a 15 anni 0,08

da 15 a 20 anni 0,09

oltre 20 anni 0,10

Agli effetti dell'applicazione degli importi di cui sopra l'anzianità si

calcola sommando i periodi di effettiva navigazione su navi mercantili

nazionali compiuti in qualità di ufficiale di coperta o di macchina dopo

il

conseguimento del titolo professionale.

SUPPLEMENTO PAGA AL PERSONALE DI STATO MAGGIORE

NON PROVVISTO DEL TITOLO PROFESSIONALE DI CAPITANO DI LUNGO CORSO

O DI MACCHINA

Ai padroni al comando che abbiano un'anzianità di navigazione su navi

mercantili nazionali, in qualità di comandante o ufficiale, di almeno 5

anni

sarà riconosciuto un supplemento paga nella misura fissa di £ 6.000 (E

3,10)

mensili.

Ai padroni al comando che non abbiano maturato il diritto al supplemento

paga

di £ 6.000 (E 3,10) mensili, sarà riconosciuto un supplemento paga di £

5.000

(E 2,58) mensili.

Detto supplemento di £ 5.000 (E 2,58) mensili non verrà corrisposto

quando il

padrone al comando avrà maturato il diritto al predetto supplemento paga

di £

6.000 (E 3,10) mensili.

Al restante personale imbarcato in qualità di ufficiale, che non sia in

possesso del titolo professionale di capitano di lungo corso o di

capitano di

macchina, sarà riconosciuto un supplemento paga nella misura fissa di £

5.000

(E 2,58) mensili.

Detto supplemento è elevato a £ 6.000 (E 3,10) mensili per il personale

di

cui sopra con oltre 5 anni d'anzianità di navigazione su navi mercantili

nazionali.

Agli ufficiali radiotelegrafisti sarà corrisposto un supplemento paga per

anzianità nella misura di £ 6.000 (E 3,10) mensili.

Detto supplemento è elevato, per gli ufficiali radiotelegrafisti, a:

- £ 7.000 (E 3,62) qualora abbiano da 5 a 15 anni d'anzianità;

- £ 9.000 (E 4,65) qualora abbiano oltre 15 anni di anzianità.

Allegato 3 bis

EX PAGA BASE PERSONALE DI STATO MAGGIORE E ALLIEVI UFFICIALI

(da valere esclusivamente per gli istituti espressamente calcolati

su tale componente del minimo contrattuale conglobato)

param. dal 1.9.99 dal 1.4.01

grado a regime

£ E £ E

LUNGO CORSO

1° ufficiale 193 1.955.465 1.009,91 2.016.002 1.041,18

2° ufficiale 163 1.507.579 778,60 1.558.706 805,00

3° ufficiale 152 1.338.044 691,04 1.385.616 715,61

MEDITERRANEO

1° ufficiale 190 1.910.477 986,68 1.970.073 1.017,46

2° ufficiale 159 1.452.794 750,31 1.502.784 776,12

3° ufficiale 149 1.295.942 669,30 1.342.631 693,41

ALLIEVI

UFFICIALI

oltre 9 mesi

di navigazione 114 773.464 399,46 809.094 417,86

fino a 9 mesi

di navigazione 110 716.528 370,06 750.953 387,83

(segue)

dal 1.1.02

grado

£ E

LUNGO CORSO

1° ufficiale 2.076.539 1.072,44

2° ufficiale 1.609.833 831,41

3° ufficiale 1.433.188 740,18

MEDITERRANEO

1° ufficiale 2.029.669 1.048,24

2° ufficiale 1.552.775 801,94

3° ufficiale 1.389.320 717,52

ALLIEVI

UFFICIALI

oltre 9 mesi

di navigazione 844.723 436,26

fino a 9 mesi

di navigazione 785.378 405,61

Allegato 3 ter

SCATTI ANZIANITÀ/NAVIGAZIONE

In vigore dal 1° aprile 2001 al 31 dicembre 2001

scatto (ex 5%) scatto (ex 3%)

£ E £ E

LUNGO CORSO

1° ufficiale 100.800 52,06 60.480 31,24

2° ufficiale 77.935 40,25 46.761 24,15

3° ufficiale 69.281 35,78 41.568 21,47

MEDITERRANEO

1° ufficiale 98.504 50,87 59.102 30,52

2° ufficiale 75.140 38,81 45.084 23,28

3° ufficiale 67.131 34,67 40.279 20,80

SOTTUFFICIALI E COMUNI

sottuff. CS - nostromo

- capo operaio 61.365 31,69 36.819 19,02

sottuff. non CS - operaio

- carpentiere - tankista 57.366 29,63 34.420 17,78

- elettricista - cuoco

- 1° cameriere

comune di coperta e di macchina

- com. polivalente - cameriere 45.616 23,56 27.370 14,14

- 2° cuoco

carbonaio 45.245 23,37 27.146 14,02

giovanotto di macchina

- giovanotto di 1ª 36.751 18,98 22.051 11,39

- garzone di 1ª

giovanotto di 2ª - garzone di 2ª 33.824 17,47 20.295 10,48

mozzo - piccolo di camera

e cucina - allievo comune 30.159 15,58 18.096 9,35

polivalente

In vigore dal 1° gennaio 2002 al 31 dicembre 2002

scatto (ex 5%) scatto (ex 3%)

£ E £ E

LUNGO CORSO

1° ufficiale 103.827 53,62 62.296 32,17

2° ufficiale 80.492 41,57 48.295 24,94

3° ufficiale 71.659 37,01 42.995 22,21

MEDITERRANEO

1° ufficiale 101.484 52,41 60.890 31,45

2° ufficiale 77.639 40,10 46.583 24,06

3° ufficiale 69.466 35,88 41.679 21,53

SOTTUFFICIALI E COMUNI

sottuff. CS - nostromo

- capo operaio 63.579 32,84 38.148 19,70

sottuff. non CS - operaio

- carpentiere - tankista 59.497 30,73 35.698 18,44

- elettricista - cuoco

- 1° cameriere

comune di coperta e di macchina

- com. polivalente - cameriere 47.505 24,53 28.503 14,72

- 2° cuoco

carbonaio 47.125 24,34 28.275 14,60

giovanotto di macchina

- giovanotto di 1ª - garzone 38.456 19,86 23.074 11,92

di 1ª

giovanotto di 2ª - garzone di 2ª 35.468 18,32 21.281 10,99

mozzo - piccolo di camera

e cucina - allievo comune 31.728 16,39 19.037 9,83

polivalente

I valori in cifra degli scatti verranno rivalutati, in occasione di ogni

aumento del minimo contrattuale conglobato, con una cifra pari

all'incremento

del minimo contrattuale conglobato moltiplicato per il coefficiente 0,05

per

il 1° scatto e per il coefficiente 0,03 per gli ulteriori 4 scatti

biennali.

Allegato 4

MINIMI CONTRATTUALI CONGLOBATI SOTTUFFICIALI E COMUNI

param. dal 1.9.99 dal 1.4.01

qualifica a regime

£ E £ E

sottufficiale

CS - nostromo 141 2.214.067 1.143,47 2.258.348 1.166,34

- capo operaio

sottufficiale

non CS

- operaio

carpentiere 136 2.131.233 1.100,69 2.173.858 1.122,70

- cuoco

- tankista

- elettricista

- 1° cameriere

comune

di coperta

e di macchina

- comune 120 1.888.312 975,23 1.926.078 994,74

polivalente

- cameriere

- 2° cuoco

carbonaio 120 1.880.676 971,29 1.918.290 990,71

giovanotto

di macchina

- giovanotto 109 1.704.824 880,47 1.738.920 898,08

di 1ª

- garzone

di 1ª

giovanotto

di 2ª 105 1.644.183 849,15 1.677.067 866,13

- garzone

di 2ª

mozzo

- piccolo

di camera

e cucina 100 1.568.313 809,97 1.599.679 826,17

- allievo

comune

polivalente

(segue)

dal 1.1.02

qualifica

£ E

sottufficiale CS - nostromo - capo operaio 2.302.630 1.189,21

sottufficiale non CS - operaio carpentiere -

cuoco - tankista - elettricista 2.216.482 1.144,72

- 1° cameriere

comune di coperta e di macchina - comune 1.963.844 1.014,24

polivalente - cameriere - 2° cuoco

carbonaio 1.955.903 1.010,14

giovanotto di macchina - giovanotto di 1ª

- garzone di 1ª 1.773.017 915,69

giovanotto di 2ª - garzone di 2ª

1.709.950 883,12

mozzo - piccolo di camera e cucina - allievo

comune polivalente 1.631.046 842,36

Nota alla tabella.

Ai marittimi imbarcati con le qualifiche iniziali di mozzo e piccolo,

nonché

di giovanotto e garzone, che per indisponibilità di posti di lavoro nella

qualifica superiore dovessero rimanere in tali qualifiche per un periodo

di

effettiva navigazione con la stessa Società superiore ai 7 anni, sarà

riconosciuto il 60% della differenza di retribuzione tra tali qualifiche

e

quella immediatamente superiore (rispettivamente giovanotto o comune),

ferma

restando la qualifica di appartenenza.

Tale importo sarà interamente assorbito in occasione di eventuali

promozioni

alla qualifica superiore.

Allegato 4 bis

EX PAGA BASE SOTTUFFICIALI E COMUNI

(da valere esclusivamente per gli istituti espressamente calcolati

su tale componente del minimo contrattuale conglobato)

param. dal 1.9.99 dal 1.4.01

qualifica a regime

£ E £ E

sottufficiale

CS - nostromo 141 1.183.027 610,98 1.227.308 633,85

- capo operaio

sottufficiale

non CS

- operaio

carpentiere 136 1.104.693 570,53 1.147.318 592,54

- cuoco

- tankista

- elettricista

- 1° cameriere

comune

di coperta

e di macchina

- comune 120 874.551 451,67 912.317 471,17

polivalente

- cameriere

- 2° cuoco

carbonaio 120 867.273 447,91 904.887 467,34

giovanotto

di macchina

- giovanotto

di 1ª 109 700.917 361,99 735.013 379,60

- garzone

di 1ª

giovanotto

di 2ª

- garzone 105 643.591 332,39 676.475 349,37

di 2ª

mozzo

- piccolo

di camera

e cucina 100 571.825 295,32 603.191 311,52

- allievo

comune

polivalente

(segue)

dal 1.1.02

qualifica

£ E

sottufficiale CS - nostromo - capo operaio 1.271.590 656,72

sottufficiale non CS - operaio carpentiere

- cuoco - tankista - elettricista 1.189.942 614,55

- 1° cameriere

comune di coperta e di macchina - comune

polivalente - cameriere - 2° cuoco 950.083 490,68

carbonaio 942.500 486,76

giovanotto di macchina - giovanotto di 1ª - 769.110 397,21

garzone di 1ª

giovanotto di 2ª - garzone di 2ª 709.358 366,35

mozzo - piccolo di camera e cucina

- allievo comune polivalente 634.558 327,72

Allegato 5

INDENNITÀ GIORNALIERA DI NAVIGAZIONE

(dal 1° luglio 1988)

1° ufficiale 6.300 3,25

2° ufficiale 4.910 2,54

3° ufficiale 3.950 2,04

allievo ufficiale 1.110 0,57

sottufficiale capo servizio 3.690 1,91

sottufficiale non capo servizio 3.620 1,87

comune 2.610 1,35

carbonaio 2.400 1,24

giovanotto 1ª 1.040 0,54

giovanotto 2ª 980 0,51

mozzo e piccolo 790 0,41

Indennità per il servizio giornaliero di navigazione.

(Vedi Appendice: allegato A al capitolo "Organizzazione del lavoro a

bordo

delle navi da passeggeri").

Allegato 5 bis

INDENNITÀ MENSILE INTEGRATIVA DI NAVIGAZIONE

(ex maggiorazione 30% giornate festive)

L'indennità di navigazione di cui all'allegato 5 o all'allegato A viene

integrata, per il personale in CRL, dai seguenti importi mensili o 'pro

rata'

per il periodo di effettiva presenza a bordo a titolo di maggiorazione

festivi trascorsi in navigazione e fermo restando quanto riportato nella

nota

in calce all'allegato A:

importi mensili importi mensili

qualifica al 1.1.00 al 1.1.02

£ E £ E

MEDITERRANEO

1° ufficiale 187.800 96,99 195.300 100,86

2° ufficiale 157.000 81,08 163.300 84,34

SOTTUFFICIALI E COMUNI

sottufficiali capi servizio 138.500 71,53 144.100 74,42

sottufficiali non capi servizio 132.800 68,59 138.200 71,37

comuni 117.200 60,53 122.000 63,01

giovanotti e garzoni 105.400 54,43 109.700 56,66

mozzi e piccoli 96.700 49,94 100.600 51,96

Le parti si danno atto che l'inclusione dei predetti importi

nell'indennità

di navigazione viene effettuata con lo specifico intento di fornire un

corrispettivo al disagio derivante dal mancato usufruimento durante la

navigazione delle domeniche e festività nelle ricorrenze stesse.

Al 1° gennaio di ciascun anno, detta indennità sarà variata in relazione

agli

incrementi del minimo contrattuale conglobato, supplementi e

maggiorazioni

per anzianità.

Allegato 5 ter

INDENNITÀ DI NAVIGAZIONE GIORNALIERA AGGIUNTIVA

1) Indennità di navigazione per rischio guerra.

a) In aggiunta alle quote d'indennità di navigazione giornaliera indicate

all'allegato 5, spetteranno ai marittimi imbarcati sulle navi che

navighino o

sostino in zone geografiche ove esista un effettivo rischio di guerra,

riconosciuto come tale quello per il quale l'Ente assicuratore Corpi

richiede

un sovrappremio di almeno 0,25°, le seguenti quote giornaliere

integrative:

importo importo

qualifica giornaliero giornaliero

al 1.9.99 al 1.4.01

£ E £ E

LUNGO CORSO

1° ufficiale 100.226 51,76 102.244 52,80

2° ufficiale 84.545 43,66 86.249 44,54

3° ufficiale 78.620 40,60 80.206 41,42

MEDITERRANEO

1° ufficiale 98.656 50,95 100.643 51,98

2° ufficiale 82.651 42,69 84.317 43,55

3° ufficiale 77.411 39,98 78.967 40,78

ALLIEVO UFFICIALE 58.717 30,32 59.864 30,92

SOTTUFFICIALI E COMUNI

sottufficiale CS 73.133 37,77 74.609 38,53

sottufficiale non CS 70.380 36,35 71.801 37,08

comune - cameriere - 2° cuoco 62.277 32,16 63.536 32,81

carbonaio 62.021 32,03 63.275 32,68

giovanotto 1ª - garzone 1ª 56.162 29,01 57.299 29,59

giovanotto 2ª - garzone 2ª 54.136 27,96 55.232 28,52

mozzo - piccolo - ACP 51.608 26,65 52.654 27,19

(segue)

importo

qualifica giornaliero

al 1.1.02

£ E

LUNGO CORSO

1° ufficiale 104.262 53,85

2° ufficiale 87.953 45,42

3° ufficiale 81.792 42,24

MEDITERRANEO

1° ufficiale 102.630 53,00

2° ufficiale 85.983 44,41

3° ufficiale 80.523 41,59

ALLIEVO UFFICIALE 61.011 31,51

SOTTUFFICIALI E COMUNI

sottufficiale CS 76.085 39,29

sottufficiale non CS 73.222 37,82

comune - cameriere - 2° cuoco 64.795 33,46

carbonaio 64.529 33,33

giovanotto 1ª - garzone 1ª 58.436 30,18

giovanotto 2ª - garzone 2ª 56.328 29,09

mozzo - piccolo - ACP 53.700 27,73

b) Le quote di cui al presente punto saranno incrementate di una somma

pari

all'indennità di rappresentanza e al supplemento paga personale di Stato

Maggiore moltiplicato per il coefficiente fisso 0,033333 limitatamente al

personale cui spettano tali indennità.

c) In occasione di ogni aumento del minimo contrattuale conglobato, le

quote

di cui alla lett. a) del presente punto saranno integrate con una somma

pari

all'incremento del minimo contrattuale conglobato moltiplicata per il

coefficiente fisso 0,033333.

2) Indennità di navigazione per trasporto materie infiammabili o

esplosive.

a) Qualora la nave fosse adibita al trasporto di materie dichiarate

infiammabili e il carico di tali materie raggiunga almeno il 25% del

tonnellaggio di stazza lorda della nave, saranno corrisposte a tutti i

componenti dell'equipaggio, in aggiunta all'indennità di navigazione di

cui

all'allegato 5, le seguenti quote di indennità di navigazione

giornaliera:

importo importo importo

qualifica giornaliero giornaliero giornaliero

al 1.9.99 al 1.4.01 al 1.1.02

£ E £ E £ E

LUNGO CORSO

1° ufficiale 15.034 7,76 15.337 7,92 15.640 8,08

2° ufficiale 13.029 6,73 13.285 6,86 13.541 6,99

3° ufficiale 11.794 6,09 12.032 6,21 12.270 6,34

MEDITERRANEO

1° ufficiale 14.801 7,64 15.099 7,80 15.397 7,95

2° ufficiale 12.396 6,40 12.646 6,53 12.896 6,66

3° ufficiale 11.578 5,98 11.811 6,10 12.044 6,22

ALLIEVO UFFICIALE 8.810 4,55 8.982 4,64 9.154 4,73

SOTTUFFICIALI E COMUNI

sottufficiale CS 10.972 5,67 11.193 5,78 11.414 5,89

sottufficiale non CS 10.558 5,45 10.771 5,56 10.984 5,67

comune - cameriere

- 2° cuoco 9.343 4,83 9.532 4,92 9.721 5,02

carbonaio 9.304 4,81 9.492 4,90 9.680 5,00

giovanotto 1ª

- garzone 1ª 8.421 4,35 8.591 4,44 8.761 4,52

giovanotto 2ª

- garzone 2ª 8.118 4,19 8.282 4,28 8.446 4,36

mozzo - piccolo - ACP 7.744 4,00 7.901 4,08 8.058 4,16

b) Ferme restando le condizioni di cui al precedente punto a), quando la

nave

sia adibita al trasporto di esplosivi il cui peso netto raggiunga almeno

t. 1, in sostituzione dell'indennità di cui alla lett. a) punto 2,

verranno

corrisposte le seguenti quote giornaliere:

importo importo importo

qualifica giornaliero giornaliero giornaliero

al 1.9.99 al 1.4.01 al 1.1.02

£ E £ E £ E

LUNGO CORSO

1° ufficiale 20.044 10,35 20.448 10,56 20.852 10,77

2° ufficiale 16.911 8,73 17.252 8,91 17.593 9,09

3° ufficiale 15.721 8,12 16.038 8,28 16.355 8,45

MEDITERRANEO

1° ufficiale 19.732 10,19 20.129 10,40 20.526 10,60

2° ufficiale 16.530 8,54 16.863 8,71 17.196 8,88

3° ufficiale 15.426 7,97 15.737 8,13 16.048 8,29

ALLIEVO UFFICIALE 11.745 6,07 11.974 6,18 12.203 6,30

SOTTUFFICIALI E COMUNI

sottufficiale CS 14.621 7,55 14.916 7,70 15.211 7,86

sottufficiale non CS 14.076 7,27 14.360 7,42 14.644 7,56

comune - cameriere

- 2° cuoco 12.458 6,43 12.710 6,56 12.962 6,69

carbonaio 12.406 6,41 12.657 6,54 12.908 6,67

giovanotto 1ª

- garzone 1ª 11.232 5,80 11.459 5,92 11.686 6,04

giovanotto 2ª

- garzone 2ª 10.850 5,60 11.069 5,72 11.288 5,83

mozzo - piccolo - ACP 10.320 5,33 10.529 5,44 10.738 5,55

c) In occasione di ogni aumento di minimo contrattuale conglobato:

- le quote di cui alla lett. a) del presente punto 2 saranno integrate

con

una somma pari all'incremento del minimo contrattuale conglobato

moltiplicata

per il coefficiente fisso 0,0049999;

- le quote di cui alla lett. b) del presente punto 2 saranno integrate

con

una somma pari all'incremento del minimo contrattuale conglobato

moltiplicata

per il coefficiente fisso 0,0066666.

3) INDENNITÀ DI NAVIGAZIONE PER PROLUNGATA NAVIGAZIONE ALL'ESTERO

a) Nel caso di ininterrotta permanenza all'estero del marittimo imbarcato

per

oltre 120 giorni a contare dall'ora della partenza della nave dall'ultimo

porto nazionale all'ora dell'arrivo della nave al primo porto nazionale,

saranno corrisposte al marittimo, con decorrenza dal giorno di partenza

dall'ultimo porto nazionale e fino all'arrivo al primo porto nazionale e

in

aggiunta alle quote d'indennità di navigazione indicate all'allegato 5,

le

seguenti quote giornaliere integrative:

importo importo importo

qualifica giornaliero giornaliero giornaliero

al 1.9.99 al 1.4.01 al 1.1.02

£ E £ E £ E

LUNGO CORSO

1° ufficiale 8.021 4,14 8.182 4,23 8.343 4,31

2° ufficiale 6.759 3,49 6.895 3,56 7.031 3,63

3° ufficiale 6.285 3,25 6.412 3,31 6.539 3,38

MEDITERRANEO

1° ufficiale 7.890 4,07 8.049 4,16 8.208 4,24

2° ufficiale 6.607 3,41 6.740 3,48 6.873 3,55

3° ufficiale 6.171 3,19 6.296 3,25 6.421 3,32

ALLIEVO UFFICIALE 4.700 2,43 4.792 2,47 4.884 2,52

SOTTUFFICIALI E COMUNI

sottufficiale CS 5.852 3,02 5.970 3,08 6.088 3,14

sottufficiale non CS 5.632 2,91 5.746 2,97 5.860 3,03

comune - cameriere

- 2° cuoco 4.986 2,58 5.087 2,63 5.188 2,68

carbonaio 4.961 2,56 5.061 2,61 5.161 2,67

giovanotto 1ª

- garzone 1ª 4.495 2,32 4.586 2,37 4.677 2,42

giovanotto 2ª

- garzone 2ª 4.330 2,24 4.418 2,28 4.506 2,33

mozzo - piccolo - ACP 4.133 2,13 4.217 2,18 4.301 2,22

b) In occasione di ogni aumento di minimo contrattuale conglobato, le

quote

di cui alla lett. a) del presente punto 3 saranno integrate con una somma

pari agli incrementi del minimo contrattuale conglobato moltiplicata per

il

coefficiente fisso: 0,00266666.

c) Agli effetti del presente punto 3 il periodo di navigazione si

considera

continuativo all'estero, anche nel caso che la nave approdi in porto

nazionale con sosta di durata inferiore a 60 ore. Si considerano non

interruttive le soste in più porti nazionali che siano complessivamente

di

durata inferiore alle 60 ore con esclusione delle navi adibite a linee

locali.

4) Indennità di navigazione per rischi epidemici.

a) Quando la nave approdi in un porto riconosciuto colpito da malattia

epidemica con Ordinanza del Ministero competente, verranno corrisposte a

tutto l'equipaggio, per il periodo che decorre dall'arrivo al porto

infetto

fino al giorno della libera pratica al porto successivo, ma non oltre i

15

giorni dalla partenza dal porto infetto, le seguenti quote integrative

dell'indennità di navigazione, che si aggiungono a quelle previste

all'allegato 5:

importo importo importo

qualifica giornaliero giornaliero giornaliero

al 1.9.99 al 1.4.01 al 1.1.02

£ E £ E £ E

LUNGO CORSO

1° ufficiale 6.522 3,37 6.724 3,47 6.926 3,58

2° ufficiale 5.024 2,59 5.194 2,68 5.364 2,77

3° ufficiale 4.460 2,30 4.619 2,39 4.778 2,47

MEDITERRANEO

1° ufficiale 6.369 3,29 6.568 3,39 6.767 3,49

2° ufficiale 4.839 2,50 5.006 2,59 5.173 2,67

3° ufficiale 4.317 2,23 4.473 2,31 4.629 2,39

ALLIEVO UFFICIALE 2.577 1,33 2.692 1,39 2.807 1,45

SOTTUFFICIALI E COMUNI

sottufficiale CS 3.945 2,04 4.093 2,11 4.241 2,19

sottufficiale non CS 3.682 1,90 3.824 1,97 3.966 2,05

comune - cameriere

- 2° cuoco 2.915 1,51 3.041 1,57 3.167 1,64

carbonaio 2.895 1,50 3.020 1,56 3.145 1,62

giovanotto 1ª

- garzone 1ª 2.336 1,21 2.450 1,27 2.564 1,32

giovanotto 2ª

- garzone 2ª 2.146 1,11 2.256 1,17 2.366 1,22

mozzo - piccolo - ACP 1.907 0,98 2.012 1,04 2.117 1,09

b) In occasione di ogni aumento di minimo contrattuale conglobato, le

quote

di cui alla lett. a) del presente punto 4 saranno integrate con una somma

pari all'incremento del minimo contrattuale conglobato moltiplicato per

il

coefficiente fisso: 0,0033333.

c) L'indennità è pure dovuta nell'ipotesi che l'Ordinanza del Ministero

competente sia emanata successivamente alla data dell'arrivo della nave

al

porto infetto, ma con riferimento al tempo dell'approdo o della

permanenza

della nave in detto porto.

d) L'indennità è pure dovuta nell'ipotesi che la patente rechi

l'annotazione

dell'esistenza di uno stato epidemico di colera o peste, o vaiolo o tifo

petecchiale, o febbre gialla, ma occorre che nell'annotazione sulla

patente

ricorra testualmente l'espressione "epidemia" o "stato epidemico".

e) Quando si manifesti a bordo un caso di colera, di peste, di vaiolo, di

tifo petecchiale o di febbre gialla, è dovuta all'equipaggio la stessa

quota

giornaliera sopra prevista al momento della partenza della nave

dall'ultimo

porto, ma in ogni caso con decorrenza da non oltre 15 giorni prima della

constatazione della malattia, fino al giorno dell'ammissione della nave a

libera pratica.

Allegato 6

COMPENSI ORARI PER LAVORO STRAORDINARIO

Dal 1° settembre 1999

feriale notturno festivo

qualifica e diurno notturno

/festivo diurno

£ E £ E

PERSONALE DI STATO MAGGIORE

1° ufficiale 20.243 10,45 21.539 11,12

2° ufficiale 16.980 8,77 18.067 9,33

3° ufficiale 15.859 8,19 16.874 8,71

ALLIEVO UFFICIALE

oltre 9 mesi di navigazione 12.102 6,25 12.877 6,55

fino a 9 mesi di navigazione 11.693 6,04 12.442 6,43

SOTTUFFICIALI E COMUNI

sottufficiale CS 15.041 7,77 16.004 8,27

sottufficiale non CS 14.478 7,48 15.405 7,96

comune - cameriere - 2° cuoco 12.828 6,63 13.649 7,05

carbonaio 12.776 6,60 13.594 7,02

giovanotto 1ª - garzone 1ª 11.582 5,98 12.323 6,36

giovanotto 2ª - garzone 2ª 11.170 5,77 11.885 6,14

mozzo - piccolo - ACP 10.654 5,50 11.336 5,85

Dal 1° aprile 2001

feriale

qualifica notturno e festivo

diurno notturno

/festivo diurno

£ E £ E

PERSONALE DI STATO MAGGIORE

1° ufficiale 20.650 10,66 21.970 11,35

2° ufficiale 17.320 8,95 18.430 9,52

3° ufficiale 16.175 8,35 17.210 8,89

ALLIEVO UFFICIALE

oltre 9 mesi di navigazione 12.345 6,38 13.135 6,78

fino a 9 mesi di navigazione 11.925 6,16 12.690 6,55

SOTTUFFICIALI E COMUNI

sottufficiale CS 15.340 7,92 16.325 8,43

sottufficiale non CS 14.770 7,63 15.715 8,12

comune - cameriere - 2° cuoco 13.085 6,76 13.920 7,19

carbonaio 13.030 6,73 13.865 7,16

giovanotto 1ª - garzone 1ª 11.815 6,10 12.570 6,49

giovanotto 2ª - garzone 2ª 11.395 5,89 12.120 6,26

mozzo - piccolo - ACP 10.865 5,61 11.565 5,97

Dal 1° gennaio 2002

feriale notturno festivo

qualifica e diurno notturno

/festivo diurno

£ E £ E

PERSONALE DI STATO MAGGIORE

1° ufficiale 21.055 10,87 22.400 11,57

2° ufficiale 17.660 9,12 18.790 9,70

3° ufficiale 16.495 8,52 17.550 9,06

ALLIEVO UFFICIALE

oltre 9 mesi di navigazione 12.585 6,50 13.390 6,92

fino a 9 mesi di navigazione 12.160 6,28 12.940 6,68

SOTTUFFICIALI E COMUNI

sottufficiale CS 15.645 8,08 16.645 8,60

sottufficiale non CS 15.060 7,78 16.020 8,27

comune - cameriere - 2° cuoco 13.340 6,89 14.195 7,33

carbonaio 13.285 6,86 14.140 7,30

giovanotto 1ª - garzone 1ª 12.045 6,22 12.815 6,62

giovanotto 2ª - garzone 2ª 11.615 6,00 12.360 6,38

mozzo - piccolo - ACP 11.080 5,72 11.790 6,09

NOTA

Per ore notturne s'intendono quelle comprese fra le ore 20 e le 6.

Allegato 7

Art. 67 - Compensi per lavori disagiati.

Dal 1° gennaio 1983

pulizia interna delle calderine £ 42.000 (E 21,69)

a corpo

£ 84.000 (E 43,38)

picchettaggio e raschiaggio calderine a corpo (da

dividere fra il

personale che ha

partecipato

proporzionalmente)

cementazione previa pulizia con rimozione

sedimenti, all'interno dei gavoni, dei doppi £ 6.300 (E 3,25)

fondi e delle casse adibite ad acqua potabile per ora lavorata

£ 4.200 (E 2,17)

pulizia dei deep-tanks e delle casse alte per ora lavorata

pulizia delle sentine stive £ 4.200 (E 2,17)

e delle sentine macchina degassificate per ora lavorata

pitturazione, picchettaggio, raschiaggio, £ 3.780 (E 1,95)

con l'uso dei ponteggi sospesi per ora lavorata

pulizia con rimozione sedimenti delle cisterne £ 5.250 (E 2,71)

adibite a carico liquido per ora lavorata

Restano salvi i migliori trattamenti aziendali in atto.

Allegato 8

TABELLA VIVERI PERSONALE DI STATO MAGGIORE E ALLIEVI UFFICIALI

(composizione dei pasti)

PRIMA COLAZIONE pane, caffè, latte e burro

o marmellata o formaggio o salumi

minestra

COLAZIONE 2 piatti cucina

frutta oppure formaggio

caffè

minestra

PRANZO 2 piatti cucina

frutta oppure formaggio

caffè

pane e vino a discrezione

Sarà somministrato il dolce nelle domeniche e nei seguenti giorni: 25

aprile,

1° maggio, 2 giugno, 4 novembre, 25 dicembre e 1° gennaio.

Allegato 9

TABELLA VIVERI SOTTUFFICIALI E COMUNI

(composizione dei pasti)

giorni prima colazione seconda colazione pranzo

risotto al burro minestrone

e sugo di pomodoro di pasta e legumi

caffè e latte

lunedì bistecche di manzo frittura

formaggio con patate all'ortolana

e insalata con bietole

saltate

frutta fresca

frutta fresca

spaghetti minestra di pasta,

alla scarpara patate e verdura

caffè e latte

martedì tonno sott'olio carne arrosto

acciughe salate con patate bollite con insalata

e insalata

frutta fresca

frutta fresca

pastasciutta zuppa di ceci

con sugo di carne con bietole

caffè e latte

mercoledì manzo al ragù carne

marmellata con patate alla veneziana

e verdura cotta con insalata

frutta fresca frutta fresca

risotto minestra di pasta

alla milanese alla casalinga

caffè e latte carne di manzo bistecca

giovedì guarnita con patate

salame con macedonia al forno

di verdura

composta di frutta

frutta fresca

pastasciutta minestrone

al pesto alla genovese

o all'acciuga

caffè e latte uova a piacere

venerdì stoccafisso con verdura

acciughe salate o pesce in umido

con patate frutta fresca

frutta fresca

pastasciutta pastina in brodo

al sugo

di pomodoro bollito di manzo

caffè e latte e burro con patate e salsa

sabato verde

formaggio manzo brasato

con verdura composta di frutta

frutta fresca

pasta fresca minestra

al sugo di verdura e pasta

caffè e latte pollo arrosto carne

domenica con patate all'uccelletto

marmellata e insalata con insalata

frutta fresca frutta fresca

dolce

NOTE

(a) la razione di frutta per i sottufficiali sarà di un quantitativo

giornaliero di gr. 400;

(b) a richiesta dei marittimi saranno forniti, in sostituzione delle

acciughe, nei giorni di martedì e venerdì, gr. 50 di marmellata;

(c) al personale in servizio nelle guardie notturne sarà distribuito un

panino imbottito e g.15 di caffè più lo zucchero;

(d) ai sottufficiali e ai comuni sarà distribuito in più un piatto forte

a

pranzo e a cena il quale sarà costituito da uno dei piatti di cucina

serviti

allo Stato Maggiore. In conseguenza saranno adeguati i quantitativi di

cui

all'allegato 10;

(e) per quanto riguarda la composizione dei pasti e la specie delle

vivande

la tabella ha valore esemplificativo, fermo restando che le parti non

intendono portare innovazioni alle consuetudini vigenti in materia nei

diversi settori nazionali della Marina mercantile.

Allegato 10

.OMISSIS. da pag. 125 a pag. 126 non è stata acquisita la "TABELLA VIVERI

SPETTANTI AD OGNI COMPONENTE L'EQUIPAGGIO-COMUNI"

ANNOTAZIONI SULLA TABELLA VIVERI

SOTTUFFICIALI E COMUNI

1)

Nei casi in cui non possa essere distribuito taluno dei generi alimentari

della tabella, il comandante avrà facoltà di distribuire dei generi

equivalenti, tenuto conto che:

- a gr. 300 di carne fresca o congelata equivalgono gr. 200 di carne in

conserva;

- a gr. 100 di pasta equivalgono gr. 100 di riso;

- a gr. 15 di caffè equivalgono gr. 15 di cacao;

- a gr. 100 di olio equivalgono gr. 100 di lardo o strutto;

- a gr. 15 di conserva di pomodoro equivalgono gr. 10 di estratto di

pomodoro.

2)

L'olio di oliva, il lardo, lo strutto, la conserva di pomodoro, il

formaggio

e gli ortaggi saranno distribuiti giornalmente nella proporzione

richiesta

dal condimento delle vivande, ma sempre in modo che il quantitativo

settimanale corrisponda a quello indicato.

3)

Quando non sia possibile, in navigazione, tenute presenti le esigenze

della

nave e del servizio, distribuire della verdura, come pure nei porti di

difficile rifornimento, essa sarà sostituita da gr. 50 di fagioli o gr.

200

di patate.

4)

Lo stoccafisso e il merluzzo s'intendono a peso secco. La razione di

pesce

fresco sarà di gr. 200.

5)

Potrà essere distribuito in luogo del salame il salmone condito.

6)

I generi s'intendono pesati crudi, fatta eccezione del pane, nel peso

della

carne s'intende sempre compreso un quarto d'osso come d'uso.

7)

Tutti i generi alimentari devono essere di buona qualità.

8)

La razione giornaliera di vino all'equipaggio verrà somministrata nella

seguente misura: ai mozzi, giovanotti, garzoni e piccoli mezzo litro al

giorno; a tutti gli altri, tre quarti di litro; ai fuochisti e

ingrassatori,

durante la navigazione, 1 litro; ai sottufficiali 1 litro.

Nel caso non fosse possibile la somministrazione del vino, esso potrà

essere

sostituito con birra e nei casi di forza maggiore con la razione in

contanti

al prezzo del porto di armamento.

9)

Anche ai sottufficiali e al personale di camera sarà fornito il vino in

fusti.

10)

Quando non sia possibile la distribuzione della frutta fresca, verrà

sostituita con frutta conservata in scatola in ragione di gr. 100 per

razione

o con frutta secca in ragione di gr. 50 per razione.

11)

Sarà somministrato il dolce nelle domeniche e nei seguenti giorni: 25

aprile,

1° maggio, 2 giugno, 4 novembre, 25 dicembre e 1° gennaio.

12)

Somministrazione gratuita del chinino. Durante la permanenza delle navi

in

porti malarici dovrà essere gratuitamente e giornalmente somministrato il

chinino alle persone dell'equipaggio.

13)

Le mense equipaggio saranno dotate di tovaglie e al personale verrà

fornito

un tovagliolo di carta a doppio strato cm. 40x40 per ogni singolo pasto

(3

tovaglioli al giorno).

Modifiche alla tabella normale dei viveri per l'equipaggio.

A) Per navi destinate a traffici in zone tropicali (compreso Mar Rosso).

In aggiunta a quanto già previsto dagli artt. 70 e 71, legge 16.6.39 n.

1045:

- la razione settimanale di gr. 40 di lardo sarà sostituita da gr. 40 di

olio

di oliva;

- la spettanza settimanale di gr. 200 di legumi secchi sarà ridotta a gr.

100

e quella settimanale della verdura sarà aumentata di gr. 150;

- la razione settimanale di gr. 60 di alici salate sarà sostituita da gr.

60

di marmellata;

B)Per navi destinate a traffici in climi glaciali o particolarmente

freddi

(oltre 60° latitudine Nord).

A precisazione di quanto previsto dall'art. 72, legge 16.6.39 n. 1045:

- saranno aumentati gr. 400 di carne suina (di cui gr. 200 saranno

distribuiti al martedì in sostituzione della razione di gr. 80 di tonno e

gr.

200 al sabato in sostituzione di gr. 130 di carne di bue);

- la razione di carne di bue prevista per il martedì sarà aumentata di

gr. 40

e quella stabilita per mercoledì, giovedì e sabato sarà aumentata di gr.

30;

- sarà distribuito ad ogni componente l'equipaggio 1 limone al giorno;

- la razione di zucchero sarà aumentata ogni giorno di gr. 15;

- la spettanza settimanale di gr. 40 di lardo sarà portata a gr. 80.

Allegato 11

ASSICURAZIONE MALATTIE

Con decorrenza 1.1.85, oltre alle assicurazioni obbligatorie per legge:

1) Assicurazione in caso di morte per malattia.

In caso di morte avvenuta entro 12 mesi dalla data dello sbarco e

dipendente

da malattia contratta durante l'imbarco, la Società assicurerà le

seguenti

indennità:

(a) se il marittimo lascia soltanto la vedova:

£ E

ufficiali 1.000.000 516,46

sottufficiali 900.000 468,81

comuni 800.000 413,17

(b)se il marittimo lascia la vedova e un figlio minorenne

o solo un figlio minorenne:

£ E

ufficiali 1.500.000 774,69

sottufficiali 1.300.000 671,39

comuni 1.200.000 619,75

più una quota di £ 200.000 (E 103,29) per ogni ulteriore figlio

minorenne.

Se il marittimo non lascia né vedova né orfani minorenni; ma il padre in

età

di oltre 65 anni o assolutamente inabile al lavoro o la madre

cinquantenne o

inabile al lavoro, quando essa sia vedova o separata dal marito per colpa

di

lui, senza altri figli maggiorenni, o risulti che il marittimo era

l'unico o

il principale necessario sostegno di entrambi, spetta ad essi

un'indennità

uguale a quella che sarebbe spettata qualora il marittimo avesse lasciato

la

sola vedova.

2) Assicurazione per il caso di invalidità permanente.

In caso d'invalidità permanente assoluta, verificatasi entro 12 mesi

dallo

sbarco quale conseguenza di malattia contratta per causa di servizio,

saranno

assicurate le seguenti indennità:

£ E

ufficiali 1.000.000 516,46

sottufficiali 900.000 468,81

comuni 800.000 413,17

In caso d'invalidità permanente parziale, l'indennità sarà proporzionale

al

grado d'invalidità.

3) Ricovero ospedaliero ai familiari conviventi e a carico.

È concesso il ricovero ospedaliero ai familiari conviventi e a carico per

un

periodo massimo di 180 giorni per anno solare.

Il ricovero ospedaliero sarà riconosciuto:

(a) nella classe distinta immediatamente superiore alla comune ai

familiari

dei componenti lo Stato Maggiore;

(b) nella classe comune ai familiari dei sottufficiali e comuni.

Con ricovero ospedaliero s'intende assorbita la prestazione di cui al

comma

4, lett. a), art. 3, Regolamento 7.6.40 per l'assistenza sanitaria ai

familiari dei marittimi.

I familiari dei marittimi conviventi e a carico, ai quali è concesso il

ricovero ospedaliero, sono quelli indicati all'art. 2, Regolamento 7.6.40

per

l'assistenza sanitaria ai familiari dei marittimi.

4) Fornitura medicinali in caso di malattie croniche.

La limitazione del rimborso della spesa dei medicinali, prevista

dall'art. 3,

lett. d) del Regolamento di assistenza sanitaria dei marittimi assicurati

e

loro familiari, è abrogata.

5)Assistenza sanitaria, farmaceutica e ospedaliera a favore dei

beneficiari

della legge 16.10.62 n. 1486.

Ai marittimi temporaneamente inidonei alla navigazione, che godono del

trattamento previsto dalla legge 16.10.62 n. 1486 (legge Focaccia), sarà

erogata anche l'assistenza sanitaria, farmaceutica e ospedaliera.

6)Assistenza economica personale in continuità di rapporto di lavoro

per malattie insorte dopo il 28° giorno dallo sbarco.

Con decorrenza 1.6.88, nell'ipotesi di malattia insorta dopo il 28°

giorno

dallo sbarco, al personale in CRL verrà corrisposto dalle Casse marittime

il

trattamento economico previsto per legge e quello coperto dalle

Assicurazioni

"Fondamentale" e "Complementare".

Allegato 11 bis

OBBLIGHI DELL'ASSICURATO IN CASO DI DICHIARATA INIDONEITÀ

L'assicurato è tenuto a proporre ricorso (attualmente da presentarsi per

l'accesso alla Commissione di 2° grado) nei termini e con le modalità

previste dal Codice della Navigazione e/o dalle leggi vigenti in materia

contro la dichiarazione di cancellazione dalle matricole e dai registri

della

gente di mare per i motivi che sono oggetto di assicurazione

La Società si riserva la facoltà di richiedere all'Assicurato che per

l'espletamento delle pratiche tutte inerenti il ricorso o domanda di

revisione questi si avvalga del consulente medico prescelto dalla Società

stessa eventualmente affiancandolo ad altro medico di sua fiducia.

Nel caso in cui l'assicurato non ottemperi a tale obbligo, decade dai

benefici dell'Assicurazione salvo che un Collegio arbitrale composto da 3

medici, 2 nominati dalle Parti e il terzo nominato d'accordo tra i primi

2 o

in difetto del Presidente dell'Ordine dei medici di zona, non dichiari

(entro

45 giorni dalla richiesta del marittimo) che tale invalidità definitiva è

"manifesta" e che se anche l'assicurato si fosse sottoposto a cure

mediche un

eventuale giudizio non avrebbe potuto che dare conferma di tale

invalidità

permanente definitiva dell'assicurato con conseguente cancellazione dalle

matricole e dai registri della gente di mare.

Il Collegio medico risiede, a scelta della Società presso la sede della

stessa o presso la sede dell'Agenzia alla quale è assegnata la polizza.

Ognuna delle parti sostiene le proprie spese, remunera il proprio medico

designato e contribuisce per metà alle spese e competenze del terzo

medico.

I risultati della procedura, raccolti con apposito verbale redatto in

doppio

esemplare, uno per la Società, l'altro per l'assicurato, e sottoscritti

dai

medici concordi ovvero dalla maggioranza, saranno obbligatori per le

Parti

rinunciando queste fin d'ora a qualsiasi impugnativa, salvo il caso di

dolo,

errore, violenza o violazione di parti contrattuali.

Le conclusioni del Collegio saranno valide ancorché il medico dissidente

rifiuti di sottoscriverle e tale rifiuto risulti attestato dagli altri

medici

nel verbale definitivo.

I medici sono dispensati dall'osservanza di ogni formalità.

Previdenza integrativa.

Le parti concordano sull'opportunità di dare corso alla previdenza

integrativa di settore su base volontaria, secondo gli schemi del D.lgs

n.

124 del 21.4.93 e successive modificazioni e integrazioni.

In particolare concordano sulla necessità, data la modesta consistenza

occupazionale del settore che non consentirebbe la costituzione di un

Fondo

di categoria per l'impossibilità di raggiungere una consistenza

finanziaria

sufficiente, di indirizzare la scelta verso uno dei Fondi di previdenza

integrativa che sono attivi sul mercato e sono provvisti delle necessarie

autorizzazioni della Commissione di Vigilanza di cui alla suddetta legge.

La scelta di tale Fondo verrà fatta di comune accordo entro il 30.12.99.

Allegato 12

ASSICURAZIONI INFORTUNI

Oltre all'assicurazione obbligatoria per legge, l'armatore assicurerà le

seguenti indennità:

(1) per il caso di morte o invalidità permanente conseguente ad

infortunio

determinato da rischio ordinario: a tutto il personale imbarcato (escluso

il

Capitano al comando) un'indennità pari alla differenza fra 5,

rispettivamente

6 annualità, di retribuzione (proporzionalmente ridotte in caso

d'invalidità

permanente parziale) e il valore capitale della rendita di legge

calcolato

secondo la norma dell'art. 39, DPR 30.6.65 n. 1124 e successive

modificazioni;

(2) per il caso di morte o invalidità permanente conseguente ad

infortunio

determinato da rischio di guerra o da mine: per tutti i marittimi

(escluso il

capitano al comando):

(a) un'indennità in capitale corrispondente al 50% del capitale di

copertura

della rendita di legge;

(b) un'ulteriore indennità in capitale di £ 800.000 (E 413,17) se

trattasi di

ufficiali e di £ 660.000 (E 340,86) se trattasi di sottufficiali e

comuni.

Nel caso d'invalidità permanente parziale tali indennità saranno

proporzionalmente ridotte in rapporto al grado d'invalidità riconosciuto

a

norma di legge.

Allegato 13

TUTELE ASSICURATIVE PERSONALE MARITTIMO

Verbale di accordo 10 settembre 1997

premesso che

- il presente accordo concerne la tutela contrattuale assicurativa che si

aggiunge a quella di legge (IPSEMA) e che la disciplina ora pattuita

sostituisce ad ogni effetto quella prevista all'allegato dei contratti

collettivi d'imbarco 24.11.94 rubricato "Tutele assicurative personale

marittimo", fermo restando quanto previsto al punto 3) del presente

verbale;

- le OOSS firmatarie del presente accordo hanno recentemente costituito

un

Fondo denominato FANIMAR che si avvale di convenzioni con primarie

assicurazioni;

- le OOSS hanno richiesto a FEDARLINEA di meglio articolare la tutela

assicurativa già prevista dai contratti nazionali di settore per i

marittimi

(perdita del libretto, perdita titolo professionale ufficiali) e di

ampliarla

con coperture assicurative di natura assistenziale per il caso di morte a

seguito d'infortunio e per invalidità permanente totale o parziale a

seguito

d'infortunio avvenuto a bordo per i marittimi in TP e TG e sia a bordo

che a

terra per i marittimi in CRL

le parti convengono

1) di destinare l'importo di £ 350.000 (E 180,76), previsto dalla passata

disciplina contrattuale aggiungendovi £ 40.000 (E 20,66) annue per

marittimo

per realizzare la copertura assicurativa di cui in premessa.

2) Pertanto la tutela di cui all'accordo di rinnovo 24.7.91, così come

definita con il precitato Accordo 24.11.94, viene abrogata e sostituita

con

il versamento a FANIMAR, fermo restando quanto previsto al punto 3) del

presente verbale, di £ 390.000 (E 201,42) annue per marittimo. Con il

pagamento della suddetta somma al Fondo il datore di lavoro avrà

adempiuto

ogni obbligo, restando inteso che egli non potrà essere ritenuto

responsabile

né direttamente né indirettamente per eventuali carenze o dinieghi di

tutela

assicurativa.

FANIMAR che, premesso quanto indicato al punto 2), è l'unico responsabile

per

l'assicurazione dei marittimi, provvederà a stipulare, fermo restando

quanto

previsto al punto 3) del presente verbale, polizze per i seguenti titoli

e

importi nel limiti delle condizioni generali e/o particolari d'uso e/o di

mercato:

(a) per il ritiro del libretto di navigazione per i sinistri avvenuti per

malattia o infortunio professionale o extra professionale:

- fino a 40 anni non compiuti £ 60.000.000 (E 30.987,41)

- fino a 50 anni non compiuti £ 30.000.000 (E 15.493,71)

- fino a 55 anni non compiuti £ 15.000.000 (E 7.746,85)

- fino a 60 anni non compiuti £ 10.000.000 (E 5.164,57)

- fino a 65 anni non compiuti £ 5.000.000 (E 2.582,28)

I marittimi del turno generale saranno assicurati per i casi di ritiro

del

libretto di navigazione a causa di malattia o infortunio insorti durante

il

periodo d'imbarco o comandata. Per tutti i marittimi il ritiro definitivo

del

libretto di navigazione deve essere disposto dalla Commissione medica di

grado o da apposito Collegio arbitrale fissato dalle condizioni di

polizza

assicurativa.

(b) Ritiro o sospensione del titolo professionale a seguito di sinistro

marittimo:

Gli ufficiali di coperta e di macchina saranno, inoltre, assicurati per

ritiro del titolo professionale a causa di sinistro marittimo per un

massimale di £ 50.000.000 (E 25.822,84) per ogni ufficiale, nonché £

20.000.000 (E 10.329,14) per tutela legale sempre in caso di sinistro

marittimo. Per il periodo di sospensione saranno riconosciuti gli

emolumenti

mensili medi percepiti a bordo, sino ad un massimo complessivo di £

50.000.000 (E 25.822,84).

(c) Caso di morte a seguito di infortunio avvenuto a bordo

per i marittimi provenienti dal TP o dal TG.

A bordo e a terra per i marittimi in CRL £ 50.000.000 (E 25.822,84).

(d) Invalidità permanente totale o parziale (con franchigia fissa del 5%)

a

seguito d'infortunio, con un massimale di £ 70.000.000 (E 36.151,98) per

infortunio avvenuto a bordo per i marittimi proveniente dal TP o dal TG.

A

bordo e a terra per il marittimi in CRL.

3) In considerazione degli impegni assunti dalle Società del gruppo

FINMARE

con i propri assicuratori sino al 30.6.99, le tutele di cui alle

precitate

lett. a) e b), n. 2 del presente verbale, che sostituiscono con effetto

1.1.98 quelle previste dall'allegato ai CCNL rubricato "Tutele

assicurativa

personale marittimo", continueranno ad essere coperte dagli attuali

assicuratori.

4) Le convenzioni assicurative che FANIMAR stipulerà con primarie

Compagnie

verranno trasmesse a FEDARLINEA per conoscenza.

Il marittimo potrà richiedere, con lettera raccomandata, di versare la

somma

di cui al punto 1) ad altro Fondo, costituito da OOSS di categoria

maggiormente rappresentative sul piano nazionale, nonché stipulanti e

firmatarie del CCNL di settore, avente analoghe finalità restando inteso

che

anche tale Fondo dovrà parimenti esonerare l'armatore da ogni

responsabilità

così come stabilito al punto 2).

Si precisa che il presente accordo si applica a tutti i contratti

nazionali

marittimi del settore, non si applica invece agli addetti agli aliscafi

in

quanto essi vollero che tutto il beneficio delle £ 350.000 (E 180,76)

annue

venisse allocato in indennità di navigazione. Deroghe al suddetto

principio

possono essere concordate con pattuizioni a livello aziendale.

L'eventuale

applicazione del presente accordo alle navi in temporanea dismissione di

bandiera ai sensi della legge n. 234/89 verrà discussa in occasione del

negoziato per il rinnovo del CCNL per i marittimi imbarcati su tali navi.

Non si applica inoltre a quelle realtà del settore di rimorchio, i cui

contratti collettivi aziendali prevedono trattamenti assicurativi di

miglior

favore per gli stessi titoli.

Dall'importo come sopra stabilito di £ 390.000 (E 201,42) annue per

marittimo

viene scorporata la somma di £ 165.000 (E 85,22), sempre annua per

marittimo,

che verrà destinata alla copertura delle assicurazioni per morte e

invalidità

(punto 2, lett. c) e d). La differenza di £ 225.000 (E 116,20) annue per

marittimo, fermo restando quanto previsto al punto 3) del presente

verbale,

verrà destinata alla copertura delle assicurazioni per perdita del

libretto,

e/o ritiro o sospensione del titolo professionale (punto 2, lett. a e b).

Le suddette somme verranno versate a FANIMAR con le seguenti modalità:

- £ 165.000 (E 85,22) annue per marittimo con la data del 1° gennaio di

ogni

anno, a decorrere dall'1.1.98 con i capitali previsti al punto 2), lett.

c) e

d);

- £ 225.000 (E 116,20) annue per marittimo a decorrere dall'1.7.99,

secondo

quanto previsto al punto 3) del presente verbale di accordo, per perdita

del

libretto di navigazione e/o titolo professionale, e così per ogni anno;

5) Norma transitoria.

Con l'1.10.97 le aziende verseranno la somma di £ 20.000 (E 10,33) per

marittimo imbarcato e per quelli in CRL a terra a copertura del periodo

intercorrente tra l'1.10.97 e il 31.12.97 per le assicurazioni morte o

invalidità permanente da infortunio per l'ammontare di £ 25 milioni (E

12.911,42) per morte, £ 35 milioni (E 18.075,99) per invalidità

permanente

(franchigia fissa del 5%).

6) Versamenti.

I versamenti da effettuarsi nelle date previste di ogni anno per le

assicurazioni morte e infortunio e quelli da effettuarsi alle rispettive

scadenze per le assicurazioni relative alla perdita dei libretti di

navigazione o del titolo professionale dovranno essere effettuati al

FANIMAR

entro e non oltre 10 giorni dalle predette date.

La non osservanza di tali termini farà ricadere sull'armatore la

responsabilità per le tutele di cui al punto 2).

7) Calcolo delle quote da versarsi.

(a) Perdita del libretto di navigazione e del titolo professionale (punto

2,

lett. a e b).

I versamenti dovranno essere fatti per un numero di quote annuali pari al

numero dei marittimi risultanti dalle tabelle di armamento maggiorato del

numero di marittimi in CRL e TP in riposo a terra. Eventuali variazioni

in

corso d'anno verranno regolate in occasione del conguaglio di fine anno.

(b) Assicurazione morte e invalidità permanente da infortunio (punto 2,

lett.

c e d).

I versamenti dovranno essere fatti per un numero di quote annuali pari al

numero dei marittimi risultanti dalle tabelle di armamento maggiorato del

numero di marittimi in CRL in riposo a terra. Eventuali variazioni in

corso

d'anno verranno regolate in occasione del conguaglio di fine anno.

Sia per le assicurazioni di cui al punto a) sia per quelle di cui al

punto b)

la presenza a bordo verrà accertata dal ruolo equipaggio e la permanenza

in

riposo a terra dalla documentazione relativa.

8) Variazioni stagionali dell'equipaggio.

Il versamento annuale sarà formato dalla somma calcolata sull'equipaggio

minimo e con i criteri di cui al punto 7), lett. a) e b), cui si

aggiungerà

un'ulteriore somma calcolata sulla media ponderata delle ulteriori

presenze a

bordo per ogni singola nave così come risultante dall'esercizio dell'anno

precedente. Nel caso di nuovo armamento di una nave si procederà su dati

stimati. A fine anno si provvederà all'eventuale conguaglio.

9) Documentazione.

L'armatore, su richiesta di FANIMAR, è tenuto a fornire la documentazione

necessaria ai fini assicurativi.

Il presente accordo decorre dal 1° settembre 1997 e avrà scadenza il 31

dicembre 2002.

Tre mesi prima della sua scadenza FANIMAR s'impegna a rendere note a

FEDARLINEA le risultanze statistiche dell'andamento assicurativo.

Allegato 13 bis.

PROTOCOLLO SU PREVIDENZA INTEGRATIVA

Le parti congiuntamente riconoscono che, nell'attuale quadro di riforma

della

previdenza pubblica, acquista rilevanza l'interesse per forme

previdenziali

integrative rese peraltro di difficile realizzazione e dalle

caratteristiche

del settore, (frequenza di imbarchi e sbarchi attività a volte

stagionali,

elevata età media dei lavoratori, ecc.) e dalla scarsa convenienza di

tali

strumenti data l'attuale normativa fiscale.

Ciò premesso le parti convengono di riprendere l'esame dell'argomento

quando

la riforma della previdenza pubblica abbia compiuto il suo iter e le

normative fiscali abbiano rimosso gli aspetti disincentivanti della

previdenza integrativa privata, che fino ad oggi ne hanno impedito lo

sviluppo.

Allegato 14

INDENNITÀ PERDITA CORREDO STRUMENTI PROFESSIONALI E UTENSILI (art. 61)

In caso di perdita di tutti gli effetti personali o della maggior parte

di

essi per fatto di guerra o altro sinistro, i marittimi hanno diritto

all'indennizzo da parte dell'armatore del danno subito, entro i limiti

massimi indicati nella seguente tabella.

(a) indennità perdita corredo:

£ E

direttore di macchina 744.000 384,24

altri ufficiali e commissari 600.000 309,87

maestro di casa e maître d'hotel 396.000 204,52

allievi ufficiali e allievi commissari 324.000 167,33

sottufficiali 324.000 167,33

marinai, fuochisti, camerieri

e personale famiglia 252.000 130,15

giovanotti, carbonai, mozzi, garzoni

e piccoli 222.000 114,65

b) indennità perdita strumenti e utensili:

£ E

ufficiali di coperta 503.700 260,14

per perdita strumenti nautici

direttore di macchina e 1° macchinista

per perdita strumenti professionali 124.200 64,14

altri ufficiali di macchina

per perdita strumenti professionali 82.800 42,76

operai ottonai e operai ebanisti

per perdita ferri 62.100 32,07

carpentieri per perdita ferri 82.800 42,76

primi cuochi e macellai

per perdita utensili 34.500 17,82

Per perdite parziali le indennità massime saranno proporzionate a quelle

indicate nella tabella.

È sempre in facoltà dell'armatore dispensare i marittimi dal fornirsi dei

propri strumenti professionali e utensili, provvedendoli egli stesso

facendo

apporre apposita annotazione sulle carte di bordo.

Le suddette indennità saranno corrisposte all'atto della liquidazione

delle

competenze spettanti.

Allegato 15

PROTOCOLLO SU AMBIENTE DI LAVORO

Le parti riconoscono la necessità di un comune impegno ad affrontare i

problemi della salute e della prevenzione dai rischi connessi alla

specifica

condizione di lavoro dei marittimi.

A questo fine le parti concordano che la normativa contrattuale qui

definita

sia accompagnata da una legislazione di sostegno, sulla base di alcune

esperienze già maturate.

In particolare per quanto riguarda le soluzioni nell'ambito della

prevenzione

dei rischi derivanti da agenti nocivi strutturalmente presenti nelle

navi,

tra cui ad esempio l'amianto, le parti concordano che tale legislazione

di

sostegno debba intervenire nelle fasi di costruzione, trasformazione e

riclassifica attraverso opportune forme di incentivazione.

In considerazione, inoltre, della peculiarità del lavoro nautico, le

parti

convengono sulla necessità di istituire appositi strumenti di tutela

della

salute dei lavoratori.

Tale attività dovrà esercitarsi a partire dall'art. 9, legge n. 300/70 e

svolgersi a livello decentrato con la partecipazione delle strutture

sindacali territoriali.

Le Aziende s'impegnano ad adottare sulle proprie navi le misure di

prevenzione in rapporto a determinati fattori di rischio, attuando le

procedure definite dall'art. 9, legge n. 300 già citata.

Per i fattori di rischio già individuati nell'ambito del settore, si

propongono quali priorità, nel corso della presente vigenza contrattuale.

Rumore:

cabine insonorizzate, misure di bonifica cuffie.

Amianto:

trattamento secondo procedimenti che evitino la dispersione di fibre,

eliminazione di detto materiale su navi di nuova costruzione o acquistate

di

seconda mano, o come materiale di riparazione, misure di adeguata

prevenzione

durante l'attività di manutenzione e scoibentazione della nave.

Esposizione a fumi, gas di scarico, nebbie di olii minerali:

misure di bonifica nella sala macchine o in garages secondo le

indicazioni

degli enti preposti.

Prevenzione degli infortuni a bordo:

secondo le misure previste dal DPR n. 547/56 per tutte quelle attività

lavorative non direttamente connesse con la navigazione (esempio lavori

di

manutenzione).

Nell'ambito della valutazione del rischio, da parte del datore di lavoro,

e

della predisposizione dei piani di prevenzione previsti dalla normativa

italiana ed europea, dovranno essere definiti gli opportuni processi di

formazione dei lavoratori e in particolare dei delegati sindacali.

Tale formazione, che potrà avvalersi della prevista legislazione di

sostegno,

dovrà in particolare mirare a:

(1) una corretta informazione sui rischi specifici connessi alle singole

mansioni;

(2) all'uso degli opportuni mezzi di protezione individuale e alla loro

manutenzione;

(3) alla gestione della propria mansione con le necessarie garanzie di

sicurezza per la navigazione (formazione professionalizzante).

Le parti, alla ripresa delle trattative, prevista a settembre,

individueranno

i soggetti pubblici referenti per l'attività di studio e controllo dei

fattori di rischio ambientale.

Allegato 16

Rappresentante alla sicurezza dell'ambiente di lavoro (RLS).

Verbale di accordo 27 gennaio 2000.

Le parti si sono riunite per esaminare le questioni applicative poste dal

D.lgs. 27.7.99 n. 271, recante "l'adeguamento della normativa sulla

sicurezza

e salute dei lavoratori marittimi a bordo delle navi mercantili e da

pesca

nazionali, a norma della legge 31.12.98 n. 485".

Premesso che

- la sicurezza dei lavoratori a bordo delle navi è interesse comune sia

dell'Armamento che delle OOSS;

- l'Accordo interconfederale 22.6.95 ha fissato le modalità elettive, le

prerogative e le attribuzioni del rappresentante alla sicurezza e salute

dei

lavoratori nei luoghi di lavoro;

- l'art. 16, comma 1, D.lgs. n. 271/99, rinvia alla contrattazione

collettiva

nazionale di categoria la definizione delle procedure elettive del RLS

della

nave;

- l'art. 16, comma 2, D.lgs. n. 271/99, specifica le attribuzioni del RLS

della nave;

- l'art. 16, comma 4, D.lgs. n. 271/99, riconosce al RLS il diritto a una

formazione particolare in materia d'igiene e sicurezza del lavoro a bordo

delle navi;

- con l'Accordo 5.8.99 di rinnovo dei CCNL del settore marittimo, siglato

da

CONFITARMA, FEDARLINEA e dalle OOSS, le parti stipulanti hanno

formalizzato

l'impegno di definire le modalità di nomina dei RLS entro il 31.12.99;

- il 21.11.95 è stato sottoscritto dalle parti un accordo avente per

oggetto

il RLS

hanno convenuto quanto segue:

I) RAPPRESENTANTE ALLA SICUREZZA DELL'AMBIENTE DI LAVORO (RLS)

1. ELEZIONE DEL RLS

Fermo restando quanto previsto dall'art. 16, comma 5, D.lgs. n. 271/99,

su

ogni nave o unità mercantile nuova o esistente di stazza lorda superiore

a

200 o con tabella di armamento superiore a 6 unità è eletto dai

lavoratori

marittimi il RLS.

(A) Navi traghetto.

I lavoratori marittimi eleggono al loro interno, nel rispetto delle

procedure

di cui all'allegato 1, un numero di lavoratori destinati a ricoprire le

funzioni di RLS pari al numero delle navi. Tale numero è incrementato di

una

riserva pari al 70%. Qualora siano imbarcati più di 100 membri di

equipaggio

i RLS saranno pari a 2.

(B) Navi da carico.

I membri dell'equipaggio eleggono al proprio interno il RLS con le

procedure

contenute nell'allegato 2.

(C) Navi da crociera.

Sulle navi da crociera, in considerazione dell'elevato numero di

componenti

di equipaggio, è possibile eleggere 3 RLS, di cui 2 italiani eletti

secondo

le modalità sub A) e 1 straniero eletto secondo le modalità sub B).

2. Funzioni del RLS.

1)

L'attività del RLS della nave si svolge nei limiti delle funzioni di cui

all'art. 16, comma 2 lett. a), b), c) e d), D.lgs. n. 271/99.

L'elencazione

delle suddette funzioni è tassativa.

2)

Il RLS attende ai suddetti compiti limitatamente al periodo d'impiego a

bordo, compatibilmente con la normale attività lavorativa cui è adibito e

nel

rispetto delle norme del Codice della Navigazione riguardanti la

disciplina

gerarchica e funzionale.

3)

In relazione alle funzioni attribuite al RLS dalla legge e dal presente

accordo, le parti sottolineano che egli dovrà attendere alle medesime con

senso di responsabilità e spirito di collaborazione con gli altri

soggetti

preposti alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, secondo

quanto

previsto dal D.lgs. n. 271/99.

4)

Per lo svolgimento del proprio incarico il RLS avrà diritto, a bordo

della

nave, a un numero massimo di ore di permesso retribuito per mese

d'imbarco

pari a 6 nel caso dei traghetti e 4 nel caso delle navi da carico.

3. Formazione del RLS.

1)

In adempimento di quanto previsto dall'art. 16, comma 4, D.lgs. n.

271/99, le

parti convengono che la formazione del RLS, in materia d'igiene e

sicurezza

del lavoro, verrà determinata e attuata a cura dell'azienda, in base alla

tipologia di traffico, sulle seguenti problematiche:

(a) normativa nazionale e internazionale in materia di prevenzione

infortuni;

(b) i principali soggetti coinvolti, il ruolo e gli obblighi;

(c) la definizione, l'individuazione e la valutazione dei fattori di

rischio;

(d) le misure di prevenzione adottabili.

2)

Le modalità di espletamento di tali corsi saranno valutate dalle singole

aziende utilizzando la documentazione prevista dal D.lgs. n. 271/99 e dal

codice ISM. I corsi medesimi dovranno avere una durata di 24 ore nel caso

delle navi traghetto e 8 ore per le navi da carico.

3)

Ulteriori momenti formativi a bordo potranno essere effettuati in

presenza di

mutamenti tecnologici del mezzo nautico e/o di mutamenti commerciali che

comportino l'utilizzo di tipologia diversa di navi.

L'Accordo 21.11.95, in quanto assorbito dalla presente intesa, è

integralmente abrogato.

Il presente accordo ha carattere sperimentale. Le parti s'incontreranno

entro

12 mesi dalla data di effettuazione delle prime elezioni dei RLS per

verificarne l'applicazione.

II) ORARIO DI LAVORO A BORDO DELLE NAVI MERCANTILI

1)

Ferma restando la coerenza tra le previsioni del D.lgs. n. 271/99 e la

normativa contrattuale in tema di orario di lavoro, le parti si danno

atto

che la contrattazione collettiva in vigore ha definito orari di lavoro

ovvero

ore di riposo rispondenti a quanto previsto dall'art. 11 del precitato

D.lgs.

n. 271/99.

2)

Per le navi impiegate in viaggi di breve durata, intendendosi per tali

quelli

inferiori alle 24 ore tra porto e porto, la contrattazione collettiva

aziendale (2° livello) ha previsto, in relazione alle specificità del

servizio, in taluni casi rapporti imbarco/riposo più favorevoli, in altri

più

frequenti periodi di riposo.

Le parti si danno atto che con tali accordi sono soddisfatte le

condizioni

previste dall'art. 11, comma 8, D.lgs. n. 271/99.

III) ART. 23 D.LGS n. 271/99 (MEDICO COMPETENTE)

Le parti concordano nel ritenere che la sorveglianza sanitaria prevista

dall'art. 23, D.lgs. n. 271/99, debba essere espletata in forma

integrativa a

quella già prevista per il personale marittimo per il rilascio

dell'idoneità

alla navigazione, evitando la duplicazione di visite diagnostiche o di

esami

specialistici. Concordano altresì sulla necessità di individuare apposite

procedure per l'espletamento della sorveglianza sanitaria per il

personale

imbarcato su navi impiegate permanentemente all'estero.

Allegato 1.

NAVI TRAGHETTO: PROCEDURA PER L'ELEZIONE DEI RLS

1)

Entro 120 giorni dalla stipula del presente accordo le OOSS stipulanti il

presente accordo provvederanno ad indire le elezioni mediante

comunicazione,

contenente la data, la sede e le modalità, da affiggere a bordo di tutte

le

navi sociali e presso gli uffici marittimi delle aziende.

2)

L'elezione dei RLS ha luogo mediante la votazione dei candidati, riuniti

in

una lista, proposta dalle OOSS di cui al comma 1.

3)

Nella composizione della lista dovrà essere assicurata un'adeguata

rappresentanza di tutte le categorie di lavoratori eleggibili. La lista

dovrà

essere portata a conoscenza dei lavoratori aventi diritto al voto, a cura

delle OOSS, mediante idonea pubblicità.

4)

I diritti di elettorato passivo spettano a tutti i lavoratori marittimi

appartenenti ai TP delle aziende e/o in regime di CRL/RO, esclusi i

comandanti e il RLS. I diritti di elettorato attivo spettano a tutti i

lavoratori aventi capacità elettiva passiva, più i marittimi del turno

generale presenti a bordo durante lo svolgimento delle elezioni.

Le aziende forniranno alle OOSS stipulanti l'elenco completo dei

marittimi

cui spettano i suddetti diritti di elettorato attivo e passivo.

5)

L'elezione ha luogo in seggi costituiti a bordo e/o presso la sede

operativa

dell'azienda.

6)

Presso ogni seggio, le OOSS stipulanti il presente accordo provvederanno

alla

designazione del Segretario elettorale che avrà i seguenti compiti:

(a) presiedere alle operazioni elettorali e di scrutinio dei voti,

assicurandone la correttezza;

(b) esaminare e decidere su eventuali ricorsi.

7)

Il voto è segreto e diretto. La votazione avverrà a mezzo di scheda

unica,

firmata dal Segretario elettorale e comprendente la lista dei candidati e

il

numero di preferenze, in ogni caso non superiore a 3. Il voto sarà

espresso

apponendo una croce a fianco dei nominativi presenti sulla scheda. Il

voto è

nullo se la scheda non è quella predisposta o se essa riporta un numero

di

preferenze maggiori di quelle esprimibili e/o se contiene tracce o segni

di

individuazione.

8)

Il luogo e gli orari della votazione saranno concordati a livello

aziendale

tra le OOSS e la Direzione, in modo tale da permettere a tutti gli aventi

diritto l'esercizio del voto, nel rispetto delle esigenze dei servizi di

bordo e delle connesse operazioni a terra. In particolare, le operazioni

elettorali dovranno essere organizzate in modo tale da consentire a

ciascun

lavoratore avente diritto di esercitare il medesimo al di fuori

dell'orario

di lavoro. Le votazioni avranno luogo durante un arco di tempo

strettamente

necessario e comunque tale da non pregiudicare il regolare svolgimento

del

servizio. Il luogo e il calendario di votazione dovranno essere portati a

conoscenza di tutti i lavoratori, mediante idonea pubblicità, con debito

anticipo rispetto alla data fissata per l'elezione. Le operazioni

elettorali

non potranno comportare aggravio di costi per l'azienda.

9)

Esaurita la votazione, il segretario darà inizio allo spoglio delle

schede,

al termine del quale provvederà a redigere il verbale dell'elezione e

inviarlo alla Commissione di cui al successivo punto 10.

10)

Presso la sede aziendale sarà costituita una Commissione elettorale

centrale,

composta da 1 membro per ogni Organizzazione firmataria del presente

accordo,

avente il compito di raccogliere tutti i verbali, sommare i risultati dei

singoli seggi e stilare l'elenco degli eletti, nonché la graduatoria

degli

esclusi. Risulteranno eletti, nei limiti del numero di rappresentanti

indicati nel punto 1 ("Elezione del rappresentante alla sicurezza

dell'ambiente di lavoro"), lett. A) ("navi traghetto") del presente

accordo,

i lavoratori che hanno ottenuto più voti.

11)

I risultati elettorali saranno proclamati, a cura della Commissione

mediante

idonea pubblicità, ai lavoratori marittimi, alle OOSS e alla Direzione

aziendale.

12)

L'elezione ha validità triennale.

Prima della scadenza triennale, il marittimo eletto decade dalla carica

nelle

seguenti ipotesi:

12.1. rinuncia, formalizzata dal marittimo con lettera raccomandata a/r

indirizzata all'armatore;

12.2. risoluzione del rapporto di lavoro con l'armatore.

13)

Nelle ipotesi di cui al comma 12, 2° capoverso, il lavoratore decaduto

sarà

sostituito, per il tempo necessario a completare il mandato triennale,

dal 1°

dei non eletti.

14)

Almeno 3 mesi prima della scadenza del mandato, le OOSS promuoveranno

nuove

elezioni, con le modalità indicate nelle disposizioni che precedono.

Allegato 2

NAVI DA CARICO: PROCEDURA PER L'ELEZIONE DEI RLS.

1)

Entro 120 giorni dalla stipula del presente accordo, su indicazione

dell'azienda in accordo con le OOSS verranno indette le elezioni, sulla

base

della lista comprendente il personale imbarcato escluso il comandante e

il

responsabile alla sicurezza, specificando la data e le modalità di

effettuazione delle stesse. Tale comunicazione verrà affissa a bordo. Il

comando nave provvederà alla composizione del seggio elettorale che

comprenderà il segretario elettorale che avrà i seguenti compiti:

(1) presiedere alle operazioni elettorali e di scrutinio dei voti,

assicurandone la correttezza;

(2) esaminare e decidere su eventuali ricorsi;

(3) proclamare gli eletti.

Le risultanze del voto saranno comunicate al comandante che a sua volta

le

trasmetterà all'azienda e questa alle OOSS.

2)

I diritti di elettorato attivo spettano a tutti i lavoratori marittimi

imbarcati al momento dell'elezione, i diritti di elettorato passivo

spettano

a tutti i lavoratori marittimi imbarcati al momento dell'elezione escluso

il

comandante e il responsabile alla sicurezza.

3)

Modalità di voto: il voto è segreto e diretto: la votazione avrà luogo a

mezzo di scheda unica, firmata dal segretario elettorale e comprendente

la

lista dei candidati. Il voto sarà espresso apponendo una croce a fianco

del

nominativo tra quelli presenti sulla scheda. Viene eletto il marittimo

che ha

ottenuto il numero di voti più alto. Il voto è nullo se la scheda non è

quella predisposta e se essa riporta un numero di preferenze maggiori di

quelle esprimibili e/o se contiene segni o tracce di individuazione.

4)

A bordo delle navi, il locale e gli orari della votazione saranno

stabiliti

dal comandante della nave, in modo tale da permettere a tutti gli aventi

diritto l'esercizio al voto, nel rispetto delle esigenze dei servizi di

bordo. In particolare, le operazioni dovranno essere organizzate in modo

tale

da consentire a ciascun lavoratore avente diritto di esercitare il

medesimo

possibilmente al di fuori dell'orario di lavoro. Le votazioni avranno

luogo

durante un arco di tempo strettamente necessario e comunque tale da non

pregiudicare il regolare svolgimento del servizio. Il locale e gli orari

di

votazione dovranno essere portati a conoscenza di tutti gli elettori,

mediante idonea pubblicità. Le OOSS saranno preventivamente informate

sullo

svolgimento delle operazioni di voto e degli esiti tramite gli uffici

della

Società armatrice.

5)

L'elezione del RLS ha validità per il periodo d'imbarco.

6)

Prima di tale scadenza il marittimo eletto decade dalla carica nelle

seguenti

ipotesi:

(1) rinuncia, formalizzata dal marittimo con lettera indirizzata

al comandante della nave;

(2) sbarco del marittimo.

7)

Nelle ipotesi di cui ai punti 6.1) e 6.2) i lavoratori marittimi

provvederanno a promuovere nuove elezioni con le modalità previste al

presente accordo.

Allegato 17

PROTOCOLLO D'INTESA SULLA FORMAZIONE PROFESSIONALE

La parti esprimono una comune valutazione sulla centralità della

formazione

professionale.

Conseguentemente le parti individuano i seguenti comuni obiettivi di

un'attività congiunta di promozione e sviluppo della formazione

professionale

dei lavoratori marittimi quale strumento:

- strategico ai fini di una politica attiva dell'occupazione;

- di aggiornamento ai fini dell'acquisizione degli standard minimi

previsti

dalla legge n. 739 del 21.11.85 (Convenzione STCW 78);

- di aggiornamento e informazione ai fini della tutela della sicurezza

della

navigazione e della salvaguardia della vita umana in mare;

- di aggiornamento e informazione circa la prevenzione degli infortuni e

la

tutela della salute;

- di sviluppo della professionalità in connessione con lo sviluppo

dell'automazione navale;

- di sperimentazione di nuove forme di organizzazione del lavoro e di

nuove

qualifiche professionali.

Le parti riconoscono che l'avviamento di politiche di sviluppo della

formazione professionale non può prescindere dall'apposita legislazione

di

sostegno già predisposta dall'Amministrazione competente nonché

dall'utilizzo

delle disponibilità finanziarie derivanti da normative europee, nazionali

e

regionali e riconoscono altresì come strumento indispensabile all'avvio

al

lavoro di giovani nel settore una normativa definita e certa per gli

allievi

ufficiali, nonché l'utilizzo dei contratti di formazione e lavoro (CFL)

nello

spirito del presente accordo e secondo le norme definite nell'apposito

protocollo.

Le parti, pur riconoscendo l'attività formativa autonomamente svolta da

taluni gruppi o aziende armatoriali, ritengono necessario lo sviluppo in

tutto l'armamento nazionale di politiche formative concordemente definite

tramite le seguenti misure e procedure.

Sarà costituita a livello nazionale una Commissione paritetica formata da

6

membri nominati dalle OOSS e 6 membri nominati dalle Associazioni

datoriali,

con il compito primario di promuovere tutte le iniziative ritenute più

idonee

a favorire efficaci politiche formative, a formulare proposte nei

confronti

di enti e istituzioni competenti in materia.

Coerentemente alle finalità sopra rappresentate la Commissione dovrà

promuovere iniziative specifiche al fine di:

- favorire le rispondenze delle azioni formative alle domande di

professionalità espresse dal mercato del lavoro;

- acquisire dalle aziende dati statistici circa la partecipazione ai

corsi di

aggiornamento previsti dalla Convenzione STCW 78;

- determinare strumenti di governo del mercato del lavoro marittimo in

funzione dei livelli di espansione della formazione e dell'aggiornamento

professionale nell'ambito dell'armamento nazionale, verificando e

promuovendo

tale processo anche attraverso la riqualificazione e la mobilità del

personale;

- esaminare l'andamento complessivo dei CFL anche sulla base della

informativa circa gli esiti dei progetti esauriti nell'anno precedente;

- promuovere programmi di formazione mirata in particolare sui temi della

sicurezza e della prevenzione;

- favorire uno sviluppo della formazione scolastica e professionale

coerente

con la realtà e gli indirizzi comunitari.

Allegato 18

PROROGA ACCORDO 5 AGOSTO 1986

SUI CONTRATTI DI FORMAZIONE E LAVORO

L'anno 1991, addì 24 luglio in Roma

tra

- CONFITARMA

- ASAP

- FEDARLINEA

con l'assistenza di INTERSIND

e

- FILT/CGIL

- FIT/CISL

- UILTRASPORTI

si concorda quanto segue.

L'Accordo 5.8.86 e successive modifiche e integrazioni sui CFL è

rinnovato

con le seguenti varianti.

A decorrere dall'1.8.91 l'indennità di contingenza sarà riconosciuta al

100%

nei contratti di formazione.

Le parti s'incontreranno entro il 31.10.91 per l'esame della parte

normativa.

APPENDICE

PREMESSA

(Accordo 25 luglio 1978).

Premesso che quanto qui di seguito di comune accordo dichiarato è parte

integrante e inscindibile ad ogni effetto della disciplina contenuta nel

presente contratto e non ha carattere innovativo ma serve a dichiarare la

comune volontà delle parti realizzata anche nei precedenti contratti, le

parti dichiarano che con l'espressione "indennità fisse" esse per il

passato

hanno inteso, tanto a livello nazionale quanto a livello aziendale,

esclusivamente riferirsi agli emolumenti che vengono qui tassativamente

elencati: supplemento paga per anzianità al personale di Stato Maggiore,

indennità speciale per il personale di macchina, soprassoldi carpentiere,

pennese, timonieri, maestri di casa, maître d'hotel, infermiera ostetrica

patentata, supplemento paga per sottufficiali capi servizio e indennità

camerieri e garzone con buona conoscenza di lingue estere e indennità di

rappresentanza.

Pertanto, anche in relazione alla specialità del rapporto di lavoro del

personale navigante, le parti hanno sempre voluto escludere i compensi

per

lavoro straordinario, anche se continuativi e/o predeterminati e/o

forfettizzati, dal computo degli istituti contrattuali sui quali sono

state

calcolate le "indennità fisse".

Per quanto attiene al presente contratto, le parti dichiarano che i

compensi

per lavoro straordinario, anche se continuativi e/o predeterminati e/o

forfettizzati, devono essere esclusi, anche a livello aziendale, così

come

per il passato sono stati esclusi, a qualsivoglia titolo della

retribuzione

essendo voluti come elementi distinti e autonomi espressamente

ribadendosi

altresì l'esclusione dei medesimi dal calcolo delle indennità sostitutive

delle ferie e dei riposi compensativi nonché di ogni altro istituto che,

direttamente o indirettamente, implichi la retribuzione quale base di

calcolo.

Tutto quanto sopra precisato e pattuito le parti inoltre dichiarano ad

ogni

effetto che la determinazione dei livelli retributivi correlativi ad ogni

qualifica del personale navigante sarebbe stata inferiore tanto per il

passato quanto per gli importi stabiliti con il presente contratto se le

parti avessero voluto ricomprendere ai fini del calcolo dei vari istituti

anche lo straordinario continuativo e/o predeterminato e/o forfettizzato.

INTESA SULLA PRODUTTIVITÀ, APPRENDISTATO E POLIVALENZA

A completamento delle intese convenute in materia di organizzazione del

lavoro a bordo, le parti sottoscritte concordano sulla necessità di:

- risolvere, nel settore marittimo, il problema occupazionale giovanile;

- favorire, in un quadro che tenga altresì conto delle esigenze formative

connesse anche allo sviluppo tecnologico del mezzo nautico,

l'addestramento

professionale delle qualifiche iniziali, attraverso CFL e di

apprendistato,

finalizzati a far conseguire una qualificazione per la quale occorra un

tirocinio a bordo;

- contenere il costo del lavoro al fine di conseguire una maggiore

produttività e competitività dell'armamento nazionale.

Premesso quanto sopra, le parti convengono che allo scopo di raggiungere

gli

obiettivi sopra descritti, in considerazione dell'attuale livello di

tecnologia raggiunto dai mezzi nautici che consentono agli stessi un alto

grado di sicurezza della navigazione, nonché della qualità dei corsi di

addestramento per gli equipaggi, sia necessario rivedere le attuali

qualifiche iniziali del personale di bordo per un più razionale utilizzo

e

una più produttiva prestazione lavorativa dello stesso.

Prescindendo quindi da una rigida ripartizione dei compiti a ciascuno

assegnati nell'ambito della sezione di appartenenza e tra le altre

sezioni di

bordo, viene istituita la nuova "qualifica iniziale", in sostituzione di

quelle attuali di mozzo, giovanotto di coperta e di macchina, garzone e

piccolo di camera e di cucina, allievo elettricista/operaio.

Gli appartenenti a detta qualifica cureranno la manutenzione ordinaria,

la

pulizia di bordo e aiuteranno gli operai di coperta e di macchina,

realizzando così una intercambiabilità di impiego tra tutte le sezioni di

bordo.

La retribuzione da corrispondere alla nuova qualifica iniziale viene

stabilita, in considerazione delle finalità formative esposte in

premessa, in

una misura percentuale di quella relativa alla qualifica inferiore della

sezione di coperta.

Per quanto riguarda gli oneri contributivi, le parti s'impegnano a

intervenire presso i competenti Organi statali affinché quanto prima

venga

emanata un'apposita normativa che preveda, per tale qualifica iniziale,

l'equiparazione della misura stessa a quella prevista per gli

"apprendisti"

dalla legge 19.1.55 n. 25, e successive modificazioni.

Le parti s'impegnano altresì ad effettuare i necessari interventi nei

confronti delle Autorità marittime affinché tale nuova qualifica venga

introdotta ufficialmente nella composizione minima dell'equipaggio delle

navi, ai sensi dell'art. 317, Cod. Nav.

Fatto salvo quanto sopra convenuto, al personale impiegato nella nuova

"qualifica iniziale" si applicano le norme previste dal vigente contratto

d'imbarco.

Le parti concordano, alla luce delle nuove esigenze di bordo conseguenti

alla

più avanzata tecnologia delle navi e per un più razionale utilizzo degli

equipaggi, di introdurre il principio della intercambiabilità di impiego

(polivalenza), più aderente alle mutate mansioni da svolgere a bordo.

Le parti si danno altresì atto dell'impegno reciproco a ricercare e

definire

quanto prima idonee intese per un'esatta identificazione e una propria

normativa delle qualifiche polivalenti, proponendo nel contempo le

necessarie

modifiche di ordine legislativo e/o contrattuale.

Per quanto concerne gli allievi ufficiali di coperta e macchina, le parti

convengono sulla necessità di estendere anche a tali categorie il

particolare

regime contributivo richiesto per le categorie iniziali. Dovrà altresì

essere

considerata l'esigenza dell'Armamento di ottenere una particolare

agevolazione in termine di rimborso delle retribuzioni corrisposte agli

allievi durante gli imbarchi per addestramento.

CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA AZIENDALE

Gli accordi sindacali relativi alle contrattazioni integrative aziendali

sono

prorogati sino al 31.12.92.

ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO A BORDO DELLE NAVI PASSEGGERI DELLE SOCIETÀ

REGIONALI MARITTIME CAREMAR - TOREMAR - SIREMAR

Le parti si danno atto che, attraverso intese a carattere interaziendale,

procederanno a concordare le linee di una nuova organizzazione del lavoro

a

bordo delle navi delle Società Regionali Marittime CAREMAR, TOREMAR,

SIREMAR

che tenga conto delle particolari situazioni operative e delle

caratteristiche tecnologiche dei nuovi mezzi.

Le intese relative riguarderanno esclusivamente le Società precisate,

limitatamente ai casi in cui effettuino servizio passeggeri

contraddistinto

dal contemporaneo verificarsi delle seguenti condizioni:

- numero manovre, come di seguito determinato, nell'arco dell'esercizio

settimanale;

- sosta in porto tutte le notti;

- servizio "giornaliero in navigazione".

Per servizio "giornaliero in navigazione" s'intende quello nel quale il

personale non si alterna in turni di guardia (4 ore di servizio e 8 di

riposo) come avviene nel "turno di navigazione" per tutti i servizi

continuativi della nave, ma svolge la sua attività per tutto l'arco

d'impiego

della nave nella giornata, senza rimpiazzo.

Ciò premesso, le parti convengono che:

1)

sulle navi che effettuano servizio giornaliero in navigazione alle

seguenti

contemporanee condizioni:

- arco d'impiego del personale tra le 13 e le 16 ore giornaliere

comprensive

delle ore di straordinario e incluse le ore per la consumazione dei

pasti,

tranne che sia assicurata al personale 1 ora per la consumazione dei

pasti

stessi, fermo restando il diritto all'usufruimento di un periodo di

riposo

continuativo di 8 ore giornaliere;

- numero di manovre nell'arco dell'esercizio settimanale non inferiore a

56;

l'orario di lavoro potrà essere articolato in funzione delle esigenze del

servizio, in turni giornalieri anche di durata superiore alle 8 ore.

Qualora l'impiego del marittimo nell'arco di 2 settimane consecutive,

superi

le 80 ore, con l'esclusione delle ore straordinarie - che non potranno

essere, in caso di necessità, superiori alle 6 ore giornaliere (ovvero a

90

ore mensili) - verranno concesse altrettante ore di riposo da utilizzarsi

nell'arco del mese.

In tal caso, il rapporto tra presenza a bordo e riposo verrà

regolamentato,

di massima, con cadenze settimanali in funzione dei riposi compensativi

maturati, del recupero di ore normali lavorate in eccedenza alle 8 ore

giornaliere, nonché delle ferie.

Quando l'adozione del suddetto criterio si rende necessaria la generalità

delle navi di una Società e queste ruotano su linee ove viene adottato il

criterio di servizio di cui al successivo punto 2), verrà mantenuto, per

esigenze tecniche di movimento del personale, il sistema di riposo

prevalente, fermo restando che l'arco d'impiego sia tale da consentire il

recupero di ore lavorate ai fini del riposo.

2)

Sulle navi che effettueranno servizio con arco d'impiego inferiore alle

13

ore medie giornaliere su base settimanale, incluse le ore per la

consumazione

dei pasti, con le modalità di cui al precedente punto 1), il rapporto

presenza a bordo/riposo verrà regolamentato in sede interaziendale, in

funzione dei riposi compensativi maturati e usufruimento ferie, tenuto

conto

delle esigenze pratiche d'impiego del personale nell'ambito della flotta

sociale, in modo da assicurare un rapporto di 3 a 1 o 2 a 1 fra periodo

d'imbarco e periodo di riposo a terra.

3)

Resta invariata l'attuale normativa sui "doppi equipaggi" per gli archi

d'impiego pari o superiori a 16 ore giornaliere.

Nello stabilire la nuova normativa saranno tenuti presenti tutti gli

aspetti

che possono condizionare l'efficacia del nuovo criterio d'impiego del

personale e in particolare: abolizione dello straordinario predeterminato

ove

esiste, duplicazione giornata, spese viaggio, sostituzione a scaglioni,

riduzione ove possibile delle tabelle di esercizio interscambiabilità del

personale nell'ambito della categoria (indipendentemente dal grado o

qualifica).

Il presente accordo sindacale vale ai fini del rinnovo del CCNL del

settore.

Le parti convengono che per il personale che riveste a bordo il grado di

comandante e di direttore di macchina le giornate di riposo compensativo

necessarie per consentire la turnificazione verranno nell'ordine così

ottenute:

- ferie;

- riposi compensativi maturati;

- ore di guardia o di ispezione in porto effettuate dopo l'orario normale

di

lavoro nel senso che, in riferimento all'art. 20 o 97 del CCNL 1 ora

retribuita al 100% corrisponderà a 1 ora di riposo compensativo mentre 1

ora

retribuita al 70% corrisponderà a 0,7 ore di riposo compensativo

(esempio:

per 4 giorni di riposo compensativo occorrono 46 ore al 70%);

Le parti convengono di sopprimere - dalla data di decorrenza del presente

accordo - l'indennità di navigazione ai marittimi imbarcati su navi che

sostano in porto tutte le notti, e di corrispondere agli equipaggi

imbarcati

su dette navi, nella misura giornaliera indicata nell'allegato A una

nuova

indennità denominata:

"Indennità per servizio giornaliero di navigazione".

1)

Per le particolari condizioni operative e per le caratteristiche

tecnologiche

dei nuovi mezzi, agli equipaggi imbarcati sulle navi che effettuano

"servizio

giornaliero in navigazione" verrà corrisposta un'indennità per servizio

giornaliero di navigazione nelle misure indicate nella tabella allegata

al

presente accordo, per ogni giorno di effettiva presenza a bordo.

2)

Ad ogni effetto le parti stabiliscono che la presente indennità non può

essere calcolata nella retribuzione, né in ogni altro istituto che

direttamente o indirettamente implichi la retribuzione quale base di

calcolo.

Tale esclusione è dovuta al fatto che l'ammontare di detta indennità è

stato

pattiziamente determinato tenendo già conto della sua incidenza economica

sui

singoli istituti e comunque sul globale trattamento erogato ai

lavoratori.

3)

Fermo restando quanto sopra convenuto le parti, per quanto possa

occorrere,

precisano che la predetta indennità per servizio giornaliero di

navigazione

non può essere considerata nel calcolo del compenso orario per il lavoro

straordinario, dei riposi compensativi (sabati, domeniche, festività

nazionali e infrasettimanali, festività cadenti di domenica,

semifestività) e

delle relative indennità sostitutive, delle ferie e delle indennità

sostitutive delle stesse, della gratifica natalizia e della gratifica

pasquale, dell'indennità sostitutiva del preavviso e del TFR.

Nota.

Le parti convengono in relazione all'istituzione della nuova "indennità

per

servizio giornaliero di navigazione" in sostituzione della soppressa

"indennità di navigazione" per i marittimi a cui si applica il contratto

d'imbarco 1.1.81 che tale indennità non viene corrisposta come già nel

Regolamento organico, al personale di Stato Maggiore navigante delle

Società

regionali CAREMAR, SIREMAR e TOREMAR 1.1.78.

Pertanto quanto previsto nell'Accordo sindacale 5.8.81 sulla "indennità

per

servizio giornaliero di navigazione" per il rinnovo del contratto

d'imbarco

degli equipaggi delle navi delle Società esercenti i servizi marittimi,

postali e commerciali di carattere locale CAREMAR, SIREMAR e TOREMAR non

si

applica agli ufficiali in Regolamento organico delle predette Società.

Verbale di chiarimento.

FEDARLINEA e le Segreterie nazionali delle OOSS dei lavoratori,

firmatarie

dei CCNL per il personale navigante, viste alcune incertezze

interpretative

sorte in merito all'organizzazione del lavoro a bordo delle navi

passeggeri

SIREMAR, CAREMAR e TOREMAR, inserita in Appendice al vigente CCNL per

l'imbarco degli equipaggi delle Società esercenti i servizi marittimi,

postali e commerciali di carattere locale,

si danno reciprocamente atto che

come risulta dal punto 1) della citata organizzazione del lavoro a bordo,

le

ore necessarie (eccedenti le 8 ore giornaliere) per consentire ai

marittimi

di fruire di un rapporto 1 a 1 fra periodo d'imbarco e periodo di riposo

a

terra, sono ore di lavoro ordinarie.

Resta pertanto confermato che tali ore sono utilizzate per consentire, in

aggiunta alle ferie e agli altri riposi maturati a bordo, il

raggiungimento

di un periodo di riposo a terra pari al 100% di quello d'imbarco,

realizzando

un trattamento imbarco-riposo più favorevole per i lavoratori interessati

e,

pertanto, a nessun effetto vanno considerate quali ore di straordinario.

Allegato A

INDENNITÀ PER IL SERVIZIO GIORNALIERO DI NAVIGAZIONE

(quota giornaliera)

STATO MAGGIORE E ALLIEVI UFFICIALI (FUORI ORGANICO)

£ E

1° ufficiale cop. e macchina 9.200 4,75

2° ufficiale cop. e macchina 7.200 3,72

3° ufficiale cop. e macchina 5.560 2,87

allievi ufficiali 1.000 0,52

SOTTUFFICIALI E COMUNI

£ E

sottufficiale CS - capo operaio - nostromo 5.400 2,79

sottufficiale non CS - operaio - carpentiere - cuoco

- elettricista - tankista - 1° cameriere 5.400 2,79

comune di coperta e di macchina - comune polivalente

- cameriere - 2° cuoco 3.800 1,96

carbonaio 3.400 1,76

giovanotto di macchina - giovanotto di 1ª - garzone 1.000 0,52

di 1ª

giovanotto di 2ª - garzone di 2ª 1.000 0,52

mozzo - piccolo di camera e cucina - allievo comune

polivalente 760 0,39

Nota.

Gli importi di cui all'allegato A verranno corrisposti, con decorrenza

dal

momento dell'effettiva applicazione della turnistica prevista dalla nuova

organizzazione del lavoro a bordo, in sostituzione dell'indennità di

navigazione, che non troverà più applicazione nei riguardi dei marittimi

impiegati in servizio giornaliero di navigazione.

Sulle navi dove nella stessa giornata si alternano 2 equipaggi, i

suddetti

importi verranno corrisposti nella misura giornaliera del 50% per ciascun

equipaggio.

AGEVOLAZIONI ALLO STUDIO

1)

Durante l'imbarco i marittimi che frequentano corsi di studio per

corrispondenza o che comunque desiderino impegnarsi nello studio per

conseguire titoli professionali, saranno ammessi su loro richiesta al

comando, in turni di guardia che agevolino lo studio e saranno, per

quanto

possibile, esonerati dallo svolgere lavoro straordinario.

2)

Saranno presi in esame, in base a curriculum scolastico, casi particolari

che

richiedono un maggior impegno nello studio, suggeriscano l'adozione di

orari

di lavoro particolari, nonché la concessione di ore retribuite da

stabilire

aziendalmente. Per tale concessione il marittimo farà richiesta

direttamente

alla Società o tramite il Comando.

3)

I marittimi che devono sostenere esami di qualificazione per il

conseguimento

di un titolo professionale possono usufruire su richiesta, qualora la

nave

sosti in un porto italiano, o nel periodo in cui scala porti nazionali,

di

permessi retribuiti per tutti i giorni d'esame e per i 2 giorni

lavorativi

precedenti la sessione d'esame. Tali permessi sono subordinati alla

presentazione della necessaria documentazione direttamente alla Società o

tramite il Comando.

UTILIZZAZIONE DEL TEMPO LIBERO DURANTE IL PERIODO DI IMBARCO

Alla fine di migliorare le condizioni di vita del marittimo durante le

ore

del tempo libero sarà costituita una Commissione composta da

rappresentanti

dell'armamento e delle OOSS firmatarie, con il compito di definire,

nell'ambito dei programmi annuali le iniziative per l'utilizzazione del

tempo

libero dei marittimi nel corso del periodo d'imbarco.

TRATTAMENTO PERSONALE MARITTIMO ADIBITO AI LAVORI DI COMANDATA

A BORDO DELLE NAVI

Art. 1 - Paga giornaliera.

Ai marittimi, adibiti ai lavori di comandata a bordo delle navi, sarà

corrisposta la paga giornaliera (1/30 del minimo contrattuale conglobato)

prevista dal contratto di lavoro vigente per l'equipaggio della nave

sulla

quale i marittimi sono chiamati ad effettuare le prestazioni.

Art. 2 - Indennità di contingenza.

L'indennità di contingenza, non più indicizzata a seguito del Protocollo

interconfederale 31.7.92, il cui valore è stato congelato al 31.12.91, è

stata inserita nel minimo contrattuale conglobato.

Art. 3 - Panatica.

Sarà somministrato il vitto secondo le tabelle viveri previste dal

contratto

d'imbarco applicato ai componenti l'equipaggio della nave.

Nel caso in cui non possa essere somministrato il vitto in natura sarà

corrisposta un'indennità sostitutiva di £ 875 (E 0,45) giornaliere.

Art. 4 - Provvidenze varie.

In sostituzione e a compenso forfettario di tutte le provvidenze varie

riconosciute ai lavoratori che hanno rapporto di lavoro a carattere

continuativo, quali le ferie, le festività infrasettimanali, la gratifica

natalizia, la gratifica pasquale, il preavviso, l'indennità di

risoluzione

del rapporto di lavoro, ecc., sarà corrisposta una maggiorazione del 25%

del

minimo contrattuale conglobato.

Nota.

Dal 24.11.94 viene abolita la maggiorazione forfettaria di cui all'art. 4

del

contratto di comandata e i suoi seguenti istituti: ferie, festività

infrasettimanali, gratifica natalizia, gratifica pasquale e preavviso se

dovuto saranno corrisposti nelle misure determinate dal CCNL.

Art. 5 - Trattamento nelle festività nazionali.

Ai marittimi adibiti ai lavori di comandata in giorni di festività

nazionale

sarà corrisposto, in sostituzione del trattamento previsto dall'art. 6

per le

prestazioni in giorno festivo, il seguente trattamento: minimo

contrattuale

conglobato, più il compenso per lavoro straordinario (nelle misure

previste

dal contratto d'imbarco applicabile all'equipaggio della nave per il

lavoro

straordinario festivo in porto) per le ore di lavoro effettivamente

prestate.

Art. 6 - Orario di lavoro.

L'orario normale di lavoro è di 8 ore.

È ammessa la chiamata in servizio di comandata per durata inferiore a 8

ore,

ma con il minimo di 4 ore.

Nel caso che le 8 ore di lavoro siano prestate fuori dell'orario normale,

si

applicheranno le seguenti maggiorazioni:

- per turni di lavoro in ore notturne di giorno feriale: maggiorazione

del

20% del minimo contrattuale conglobato;

- per turni di lavoro in ore diurne di giorno festivo: maggiorazione del

20%

del minimo contrattuale conglobato;

- per turni di lavoro in ore notturne di giorno festivo: maggiorazione

del

40% del minimo contrattuale conglobato.

Per ore notturne s'intendono quelle comprese tra le ore 20 e le 6.

Art. 7 - Lavoro straordinario.

Nel caso di prestazioni oltre le 8 ore giornaliere saranno corrisposti,

per

le ore eccedenti, i compensi orari per lavoro straordinario nelle misure

previste dal contratto di lavoro applicabile all'equipaggio della nave.

Art. 8 - Assicurazione infortuni e malattie.

Il personale di comandata è assicurato contro gli infortuni sul lavoro

presso

le Casse marittime. Inoltre è assicurato contro le malattie, presso le

stesse Casse, con le seguenti norme.

(1) Malattie manifestatesi durante il rapporto di lavoro

("fondamentale"): le

stesse prestazioni e con le stesse modalità in vigore per i marittimi

imbarcati.

(2) Malattie manifestatesi entro 28 giorni dalla cessazione del rapporto

di

lavoro:

(a) assistenza sanitaria e ospedaliera, come per i marittimi imbarcati;

(b) indennità di malattia, come per i marittimi imbarcati, però solo nei

casi

in cui il lavoro di comandata che ha preceduto l'assunzione in assistenza

abbia avuto una durata continuativa, alle dipendenze della stessa

Società,

anche se il lavoro si è svolto su più di una nave, di almeno 5 giorni.

Per "periodo continuativo di almeno 5 giorni" agli effetti del

conseguimento

dei benefici assicurativi che ne derivano si deve intendere una

successione

continua di giorni anche se intervallata da giorni festivi.

(3) Assistenza sanitaria ai familiari (e allo stesso lavoratore per le

malattie manifestatesi dopo il 28° giorno ed entro il 180° giorno dalla

cessazione del rapporto di lavoro):

- le stesse prestazioni spettanti ai marittimi imbarcati, però solo nei

casi

in cui il rapporto di lavoro che ha preceduto l'assunzione in assistenza

o

durante il quale essa viene chiesta abbia avuto una durata continuativa

di

almeno 5 giorni, come previsto alla lett. b) del precedente punto 2.

Gli eventuali servizi di comandata di durata inferiore a 5 giorni non

fanno

perdere al marittimo i diritti assicurativi che avesse già acquisito, per

precedenti prestazioni di lavoro di comandata di durata continuativa di

almeno 5 giorni (calcolati come al precedente punto 2) alle dipendenze

della

stessa Società o per precedenti periodi d'imbarco.

DIRITTI SINDACALI

1)

In applicazione della norma dello Statuto dei lavoratori che demanda ai

CCNL

l'attuazione dei principi sanciti dallo Statuto stesso alle Aziende di

navigazione per il personale navigante si conviene quanto segue.

2)

Ad iniziativa dei marittimi imbarcati, nell'ambito delle rispettive OOSS

di

appartenenza, possono essere costituite sulle navi soggette

all'applicazione

del presente contratto "rappresentanze sindacali di bordo" scelte fra i

componenti dell'equipaggio.

3)

Su ogni nave possono essere nominati per ogni OS stipulante il presente

contratto:

- 1 rappresentante sindacale sino a 100 membri di equipaggio;

- 2 rappresentanti sindacali da 101 a 300 membri di equipaggio;

- 3 rappresentanti sindacali oltre 300 membri di equipaggio.

4)

Della nomina sarà data comunicazione all'armatore e al Comando di bordo.

5)

I rappresentanti sindacali, che durano in carica, salvo revoca per tutto

il

periodo d'imbarco, avranno le seguenti attribuzioni:

(a) prospettare verbalmente o per iscritto al Comando di bordo le

questioni

che possono sorgere relativamente all'esatta applicazione dei contratti

di

lavoro e degli accordi aziendali;

(b) cooperare con la Commissione viveri, o eventualmente farne parte, per

il

controllo della qualità, quantità, confezione e distribuzione del vitto;

(c) conferire con i componenti l'equipaggio, franchi dal servizio, nelle

salette di mensa;

(d) indire assemblee sulle navi previa comunicazione al Comando di bordo

e

compatibilmente con le esigenze di servizio.

6)

Eventuali problemi insoluti tra il Comando di bordo e i rappresentanti

sindacali formeranno oggetto d'esame tra le rispettive OOSS.

7)

I rappresentanti sindacali sono tenuti, come gli altri membri

dell'equipaggio, ad effettuare le prestazioni di lavoro secondo le comuni

norme contrattuali.

8)

Per l'eventuale cancellazione e mancata reiscrizione nel TP si applicherà

la

procedura prevista nelle "norme sui turni particolari delle navi da

passeggeri".

9)

I componenti le rappresentanze sindacali beneficiano della tutela

disposta

dalle norme dello Statuto dei lavoratori.

ACCESSO A BORDO DEI RAPPRESENTANTI DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI

DEI LAVORATORI

1)

È consentito ai rappresentanti delle OOSS firmatarie l'accesso a bordo

delle

navi da carico nei porti nazionali.

2)

Sulle navi l'accesso e la permanenza a bordo dei rappresentanti sindacali

saranno consentiti tra le ore 11 e le 14 e fra le ore 16 e le 19. Nei

porti

capolinea, nei quali la sosta della nave è inferiore a 3 giorni e quando

la

cucina viene chiusa, saranno consentiti l'accesso e la permanenza a bordo

anche nel giorno di arrivo, dopo lo sbarco dei passeggeri.

3)

I rappresentanti sindacali potranno conferire con i componenti

l'equipaggio,

franchi dal servizio, nelle salette mensa esclusivamente su questioni

sindacali.

4)

L'autorizzazione all'accesso a bordo delle navi sarà rilasciata, per ogni

singolo porto, a non più di 4 delegati di ciascuna OS, fermo restando che

l'accesso a bordo di una stessa nave è limitato a 2 persone per

Organizzazione sindacale. I delegati delle OOSS dovranno essere muniti di

apposita tessera.

5)

La predetta autorizzazione sarà inoltre rilasciata, per tutti i porti

nazionali nei limiti di competenza delle Società armatrici, a 5 membri

della

Segreteria nazionale di ciascuna OS dei lavoratori firmataria del

presente

contratto. Agli anzidetti 5 membri della Segreteria nazionale sarà

rilasciata

dalle rispettive Società di navigazione apposita autorizzazione valida

per

l'accesso a bordo nei vari porti nazionali.

6)

Nei porti di transito per le navi in viaggio di ritorno e per quelle in

viaggio circolare, l'accesso e la permanenza a bordo, quando la sosta

della

nave non sia inferiore a 3 ore, saranno consentiti dopo 1 ora dall'arrivo

della nave e fino a 1 ora prima della partenza. In tal caso sarà

consentita

la presenza a bordo di un solo rappresentante per Organizzazione

sindacale.

7)

Le OOSS s'impegnano a che la permanenza a bordo dei loro rappresentanti

avvenga in modo da non disturbare il regolare svolgimento del servizio a

bordo.

AFFISSIONE COMUNICAZIONI SINDACALI

1)

La Società curerà la collocazione su ogni nave in posto accessibile a

tutti i

membri dell'equipaggio, di un albo a disposizione delle OOSS dei

lavoratori

firmatarie del presente contratto e delle sezioni territoriali

periferiche

delle Organizzazioni medesime.

2)

In tali albi saranno affisse le comunicazioni a firma delle Segreterie

responsabili delle Organizzazioni e Sezioni periferiche predette, nonché

delle Rappresentanze sindacali di bordo di cui al precedente paragrafo

1),

che dovranno riguardare materie d'interesse sindacale e del lavoro ed

essere

tempestivamente presentate ai Comandi delle navi e fatte pervenire, per

opportuna conoscenza, alla Direzione della Società o Sedi succursali.

ASPETTATIVA DEI LAVORATORI CHIAMATI A FUNZIONI PUBBLICHE ELETTIVE

O A RICOPRIRE CARICHE SINDACALI PROVINCIALI NAZIONALI PERMESSI

AI LAVORATORI CHIAMATI A FUNZIONI PUBBLICHE ELETTIVE

Compatibilmente con le particolari caratteristiche del rapporto di lavoro

nautico, sono recepiti gli artt. 31 e 32, legge 20.5.70 n. 300.

PERMESSI SINDACALI

A) Permessi retribuiti.

1)

Gli armatori concederanno ai rappresentanti sindacali di bordo permessi

orari

retribuiti mensili, non cumulabili, di 8 ore compatibilmente con le

esigenze

dei servizi di bordo per l'espletamento del loro incarico durante la

sosta

della nave in porto nazionale.

2)

L'autorizzazione ad assentarsi dal lavoro dovrà essere richiesta per

iscritto

al Comando di bordo con almeno 24 ore di preavviso.

3)

Eventuali richieste di cumulabilità dei permessi saranno, su istanza

della

OS, esaminate dall'azienda.

B) Permessi non retribuiti.

1)

Gli armatori concederanno ai marittimi membri di Organi direttivi delle

Federazioni nazionali di categoria e delle Sezioni territoriali

periferiche

di dette Federazioni permessi orari non retribuiti, compatibilmente con

le

esigenze dei servizi di bordo, per partecipare, durante la sosta della

nave

in porto nazionale, a riunioni degli anzidetti Organi direttivi o a

trattative sindacali.

2)

L'autorizzazione ad assentarsi dal lavoro dovrà essere richiesta per

iscritto

dalle Organizzazioni predette al Comando di bordo con almeno 24 ore di

preavviso.

3)

Le aziende di Navigazione del Gruppo FINMARE solidarmente assicureranno

ad

ogni OS dei lavoratori stipulanti e firmatarie del presente contratto n.

2

distacchi sindacali a salario medio aziendale della qualifica di

appartenenza

e n. 1.500 ore da potersi utilizzare anche in maniera continuativa su

richiesta delle OOSS. Qualora non si procedesse al distacco del personale

le

ore saranno riconosciute al valore del salario medio del nostromo.

DELEGHE PER RISCOSSIONE DEI CONTRIBUTI SINDACALI

1)

Il marittimo potrà fare pervenire alla Società armatrice, tramite la

propria

OS, una delega a trattenere sulle proprie competenze un contributo

associativo mensile da versare alla OS, indicata nella delega stessa, che

sia

stipulante e firmataria del CCNL.

2)

La delega sarà valida sino a revoca scritta da parte del marittimo, anche

contestualmente alla eventuale sottoscrizione di una nuova delega a

favore di

altra OS stipulante e firmataria del CCNL. La revoca avrà effetto dal

mese

successivo a quello di avvenuta ricezione da parte della Società.

3)

Lo sbarco del marittimo iscritto a TP o in CRL non costituisce motivo di

decadenza della validità della delega.

4)

La prima trattenuta sarà effettuata sulla 1a corresponsione di competenze

successiva al mese di ricezione della delega da parte della Società

armatrice

e il relativo importo sarà versato alla OS interessata oppure accreditato

sul

c/c bancario eventualmente indicato, entro 1 mese successivo dalla data

di

effettuazione della trattenuta stessa sulle competenze del marittimo

liquidato a mese o a viaggio. Analogamente le quote successive verranno

rimesse alle OOSS interessate entro 1 mese dalla effettuazione della

trattenuta sulle competenze del marittimo liquidate a mese o a viaggio.

5)

L'elenco delle deleghe inviato dalla OS stipulante e firmataria del CCNL

sarà

compilato in duplice copia, di cui una verrà restituita dalla Società

alla OS

stessa.

6)

Il contributo sindacale mensile viene stabilito nella misura dell'1% del

minimo contrattuale conglobato per ogni mese di retribuzione, sia a bordo

che

a terra, compresa la 13ª e la 14ª mensilità.

DELEGA COMUNE

Il marittimo potrà autorizzare il versamento del contributo anche a un

Fondo

comune all'uopo specificato da tutte o parte delle OOSS firmatarie, nel

qual

caso la delega sarà conforme al seguente facsimile:

"Spettabile Società ___________________________ in base agli accordi

sindacali in vigore il sottoscritto _____________________________

imbarcato

in qualità di ________________________ sulla nave _______________________

chiede che venga effettuata sulle sue spettanze una trattenuta mensile

quale

contributo sindacale associativo, pari all'importo dell'1% della ex paga

base

per una durata minima di 6 mesi a decorrere dal 1° del mese successivo

alla

data di sottoscrizione della presente.

Il suddetto importo dovrà essere versato mensilmente sul conto corrente

n.

_________ presso la Banca ___________________ in Roma ___________________

via ________________________ intestato al Fondo comune aperto da FLM

(aderente CGIL), FILM (aderente CISL), UIM (aderente UIL), indirizzando

la

relativa corrispondenza o documentazione a "Fondo marinaro" in Roma, via

____________________.

La presente delega vale anche come "revoca espressa" della eventuale

precedente firmata a favore di altre OOSS, fatta salva, però, la

condizione

sopra riportata circa la sua durata minima di 6 mesi".

data __________________

firma _________________

QUOTE DI SERVIZIO

In relazione alle spese delle OOSS dei lavoratori per la stipulazione dei

CCNL e per l'assistenza nelle eventuali controversie di lavoro, le

Società di

Navigazione CAREMAR, SAREMAR, SIREMAR e TOREMAR provvederanno ad

effettuare

una trattenuta mensile dello 0,50% dei seguenti elementi della

retribuzione:

- minimo contrattuale conglobato per il personale in regime di contratti

d'imbarco;

- paga base più indennità di contingenza per gli ufficiali in RO;

- minimo contrattuale conglobato per gli addetti agli uffici e operai

in servizio a terra.

La predetta trattenuta deve essere effettuata per 14 mensilità e ciascuna

Società provvederà a versare, tramite FEDARLINEA, alle singole OOSS

stipulanti e firmatarie, i relativi importi, per ogni dipendente in

servizio

alla data di stipulazione dei predetti contratti, a nome e per conto dei

dipendenti stessi.

Non si effettuerà il versamento per conto di quei dipendenti che entro 5

giorni dalla data di stipulazione dei contratti dichiarino singolarmente

con

lettera diretta alla Società di non aderire alla contribuzione suddetta.

Fermo restando quanto sopra per i dipendenti assunti o imbarcati

successivamente ed entro il 31.8.94, la quota di servizio sarà trattenuta

da

ciascuna Società in occasione dell'assunzione o del nuovo imbarco.

ACCORDO 21 DICEMBRE 1990

L'anno 1990, addì 21 dicembre, in Roma tra l'Associazione Italiana

dell'Armamento di Linea (FEDARLINEA), in nome e per conto delle proprie

associate Società TIRRENIA, ADRIATICA, TOREMAR, CAREMAR, SIREMAR e

SAREMAR,

con l'intervento diretto delle medesime Società.

FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, FEDERMAR/CISAL

- vista la legge 12.6.90 n. 146, sull'esercizio dei diritto di sciopero

nei

servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della

persona

costituzionalmente tutelati;

- visto l'art. 2, comma 2 della citata legge n. 146/90 che impone di

concordare tra le parti le prestazioni indispensabili da assicurare in

caso

di sciopero;

- visto l'art. 3 della citata legge n. 146/90 che fa obbligo alle imprese

erogatrici dei servizi di trasporto da e per le isole di garantire,

d'intesa

con le OOSS, le prestazioni indispensabili per la circolazione delle

persone

nel territorio nazionale, per il rifornimento delle merci, nonché per la

continuità delle attività produttive nei servizi pubblici essenziali;

- riconfermata la piena validità del Protocollo 18.7.86 sottoscritto

presso

il Ministero dei Trasporti, per quanto applicabile e non in contrasto con

la

legge n. 146/90

si concorda quanto segue:

Isole minori:

- di procedere nei confronti delle Società regionali (TOREMAR, CAREMAR,

SIREMAR e SAREMAR) e della Società ADRIATICA (limitatamente ai

collegamenti

per le isole Tremiti), nell'ottica propria dei trasporti locali;

- di considerare quanto già previsto dall'Accordo interconfederale

18.7.86,

parte integrante delle prestazioni indispensabili di cui alla legge n.

146/90;

- di assicurare, anche in presenza di servizi alternativi, i collegamenti

nelle 2 fasce orarie giornaliere, con gli opportuni adeguamenti locali,

interessate al trasporto dell'utenza pendolare (lavorativa, studentesca e

sociale). Sono inoltre fatti salvi i collegamenti con le isole che

prevedono

1 sola corsa giornaliera e che non hanno collegamenti marittimi

alternativi;

- di riconoscere la particolare rilevanza del traffico turistico per

l'economia delle isole;

- le Aziende e le OSL territoriali individueranno, entro il 20.1.91, le

corse

che sono ritenute indispensabili entro le fasce di cui sopra.

Fra isole maggiori e continente - fra Sardegna e Sicilia.

I servizi gestiti dalla Società TIRRENIA devono essere considerati di

preminente interesse nazionale, fondati sul principio della continuità

territoriale. Non si effettueranno scioperi contemporanei in più modalità

di

trasporto.

Le parti s'incontreranno, dopo la necessaria verifica con le regioni

Sardegna

e Sicilia, tenendo conto dei servizi FS, per completare l'esame del

problema.

Nel frattempo sono comunque assicurati i collegamenti giornalieri

previsti

dagli accordi vigenti.

La presente intesa ha carattere provvisorio.

Le parti convengono altresì di esaminare, anche al fine di formulare

proposte

in merito, i codici di autoregolamentazione, per meglio correlarli alla

legge

n. 146/90, così da qualificare ancor più le relazioni sindacali e

l'informativa all'utenza.

Le parti si riuniranno il 29.1.91 per un esame complessivo della materia.

PROTOCOLLO 1° AGOSTO 2000, COME MODIFICATO DA ACCORDO 14 DICEMBRE 2001

INTESA SULLE PROCEDURE OBBLIGATORIE PER IL RAFFREDDAMENTO E LA

CONCILIAZIONE

DEL CONFLITTO E SULLE REGOLE PER L'ESERCIZIO DELLO SCIOPERO NEL SETTORE

DEL LAVORO MARITTIMO

Le parti, tenuto conto di quanto previsto dalla legge n. 146/90, come

modificata dalla legge 11.4.00 n. 83, e degli ulteriori strumenti di

governo

del conflitto, introdotti dal "Patto sulle politiche di concertazione e

sulle

nuove regole delle relazioni sindacali per la trasformazione e

l'integrazione

europea del sistema dei trasporti" del 23.12.98 che rinvia, per le

conseguenti applicazioni, ai CCNL di categoria, ritengono necessario

aggiornare le procedure di raffreddamento e conciliazione del conflitto,

da

esperire obbligatoriamente prima della proclamazione di uno sciopero,

nonché

integrare le norme pattizie sulle prestazioni indispensabili contenute

nell'Accordo 21.12.90 e nei collegati accordi aziendali, al fine di

realizzare una maggiore salvaguardia del diritto alla mobilità

dell'utenza.

A)Procedure obbligatorie per il raffreddamento e la conciliazione

del conflitto.

Le procedure di seguito indicate si presentano funzionali a un periodo di

raffreddamento del conflitto e, soprattutto, a una tempestiva conclusione

delle vertenze, conformemente a quanto previsto dall'art. 2, comma 2,

legge

n. 146/90, come modificata dalla legge 11.4.00 n. 83.

Tali procedure si riferiscono al complesso di azioni sindacali collegate

alle

politiche di riforma, rivendicative e contrattuali. Le medesime non si

applicano in caso di scioperi proclamati a sostegno dei valori

fondamentali

delle libertà civili e sindacali, della democrazia e della pace.

Rinnovi contrattuali nazionali.

La piattaforma contrattuale per il rinnovo del CCNL sarà presentata in

tempo

utile per consentire l'apertura delle trattative 3 mesi prima della

scadenza

dei contratti. Durante tale periodo, e per il mese successivo alla

scadenza,

le parti non assumeranno iniziative unilaterali né procederanno ad azioni

dirette. La violazione di tale periodo di raffreddamento comporterà, come

conseguenza a carico della parte che vi avrà dato causa, l'anticipazione

o lo

slittamento di 3 mesi del termine a partire dal quale decorre l'indennità

di

vacanza contrattuale di cui al citato Protocollo 23.7.93 e potrà essere

segnalata, in caso di proclamazione di qualunque azione di sciopero,

anche

parziale, alla Commissione di Garanzia ex lege n. 146/90, come modificata

dalla legge n. 83/00.

Contrattazione aziendale/territoriale.

Le piattaforme rivendicative aziendali devono essere presentate 3 mesi

prima

della scadenza del contratto aziendale e, per tale periodo, così come per

il

mese successivo alla scadenza del contratto stesso, le parti si

asterranno da

azioni dirette o unilaterali: tale periodo è considerato di

raffreddamento,

anche ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall'art. 2, comma 2,

legge n. 146/90, come modificata dalla legge n. 83/00.

Controversie sindacali aziendali e/o di gruppo per l'applicazione

dei contratti o degli accordi.

In caso di insorgenza di una controversia sindacale riguardante

l'applicazione di norme dei vigenti contratti e/o accordi, entro 5 giorni

dalla contestazione scritta e adeguatamente motivata della presunta

violazione, contenente la formale proclamazione dello stato di agitazione

e

la richiesta di apertura del confronto, l'Azienda interessata dalla

vertenza

o, in caso di vertenza nazionale, FEDARLINEA deve procedere alla formale

convocazione di una delegazione delle OOSS proclamanti, al fine di

tentare la

conciliazione del conflitto.

L'apertura del confronto deve avvenire entro e non oltre i successivi 5

giorni.

Il tentativo di conciliazione deve esaurirsi entro 10 giorni

dall'apertura

del confronto.

Decorso inutilmente tale termine, il tentativo di conciliazione si

considera

comunque espletato, ai fini di quanto previsto dall'art. 2, comma 2,

legge n.

146/90, come modificata dalla legge n. 83/00. Del predetto tentativo

viene

redatto il relativo verbale, sottoscritto dalle parti e inviato alla

Commissione di Garanzia e all'Osservatorio sui conflitti sindacali presso

il

Ministero dei trasporti e della navigazione. Se la conciliazione riesce,

il

verbale dovrà contenere l'espressa dichiarazione di annullamento del

proclamato stato di agitazione.

Se la conciliazione non riesce nel medesimo dovranno essere indicate le

ragioni del mancato accordo.

In tale ultimo caso le parti si riterranno comunque libere di procedere

secondo le consuete forme sindacali, nel rispetto delle vigenti

disposizioni

di legge e di contratto.

B) MODIFICHE E INTEGRAZIONI ALL'ACCORDO QUADRO 21 DICEMBRE 1990

E CONNESSI ACCORDI AZIENDALI

La titolarità a dichiarare, sospendere, revocare gli scioperi, è

riservata

alle strutture sindacali nazionali di categoria per quelli nazionali,

alle

strutture regionali di categoria per quelli regionali, alle strutture

territoriali di categoria per quelli locali, alle RSA congiuntamente alle

strutture territoriali di categoria per quelli aziendali.

Sono considerati scioperi e pertanto rientranti nel campo di applicazione

della legge n. 146/90, così come più volte deliberato dalla Commissione

di

garanzia, anche le astensioni collettive dalle prestazioni straordinarie

nonché i ritardi in partenza delle navi.

Le OOSS, stipulanti il Protocollo e il presente annesso allegato e che

hanno

aderito al cennato Patto dei Trasporti 23.12.98, ricercheranno

volontariamente di coordinare tra di loro e di concentrare nel tempo le

iniziative rivendicative e conflittuali.

Le strutture delle OOSS competenti a dichiarare lo sciopero eviteranno

proclamazioni di astensioni del personale in concomitanza con

manifestazioni

di rilevante importanza nazionale o internazionale; gli scioperi di

qualsiasi

genere, dichiarati o in corso di effettuazione, saranno immediatamente

sospesi in caso di avvenimenti di particolare gravità.

Vanno, altresì, evitati scioperi concomitanti con altre agitazioni in

settori

interessati al trasporto di massa (traghetti, ferrovie, aerei, trasporti

extraurbani).

In ogni caso, tra l'effettuazione di uno sciopero e la proclamazione di

uno

sciopero successivo, incidente sul medesimo servizio o bacino di utenza,

non

potrà intercorrere un intervallo inferiore a 10 giorni, indipendentemente

dalle motivazioni dello sciopero, dal soggetto e dal livello sindacale

che lo

proclama.

"Al fine di garantire un più adeguato livello di contemperamento fra

l'esercizio del diritto di sciopero e il godimento dei diritti della

persona

costituzionalmente tutelati, il primo sciopero per qualsiasi tipo di

vertenza

non può superare, anche in presenza di turni, la durata di un'intera

giornata

aziendale di lavoro; ciascuno di quelli successivi al primo e relativi

alla

stessa vertenza non può superare le 2 giornate di lavoro".

Sono esclusi dagli scioperi i seguenti periodi di più intenso traffico:

- dal 17 dicembre al 7 gennaio;

- le 5 giornate che precedono e seguono la Pasqua;

- dal 24 aprile al 2 maggio;

- dal 27 giugno al 4 luglio;

- dal 28 luglio al 3 agosto;

- dal 10 agosto al 5 settembre;

- dal 30 ottobre al 5 novembre;

- dal 4° giorno precedente al 4° giorno successivo le consultazioni

elettorali politiche nazionali, europee, referendarie nazionali, nonché

le

consultazioni elettorali regionali e amministrative generali;

- la giornata precedente, quella seguente e quelle concomitanti con le

elezioni politiche suppletive o le elezioni regionali e amministrative

parziali.

Per il 2000, in occasione dell'evento giubilare, restano confermati gli

Accordi applicativi della legge n. 146/90 così come integrati dal verbale

d'intesa sottoscritto presso il Ministero dei trasporti e della

navigazione

in data 8.3.00.

In relazione al livello di servizi erogati in caso di sciopero, le parti

confermano che, viste le particolari condizioni tecniche e della

sicurezza

esistenti nel settore del trasporto marittimo, le prestazioni

indispensabili

definite nei vigenti accordi aziendali rispondono ai requisiti previsti

dall'art. 13, comma 1, lett. a), legge n. 146/90, come modificata

dall'art.

10, comma 1, legge n. 83/00.

Le parti, infine, stante quanto sopra e stante le indicazioni contenute

nel

citato Patto 23.12.98 circa l'esigenza di individuare nuove e maggiori

garanzie di mobilità degli utenti in occasione di sciopero, condividono

l'opportunità di procedere contestualmente alla presente regolamentazione

a

una più puntuale definizione delle prestazioni indispensabili per i

servizi

gestiti dalla Società TIRRENIA (si veda accordo di pari data).

La presente intesa sostituisce integralmente le norme di

autoregolamentazione

di cui al Protocollo d'intesa per i trasporti pubblici del 18.7.86,

pubblicate in calce ai vigenti contratti e abroga le previsioni contenute

negli accordi di settore vigenti (nazionali e aziendali) nelle parti

superate

da quanto sopra pattuito.

Il Protocollo 1.8.00, così come modificato con Accordo 14.12.01, è stato

ritenuto idoneo dalla Commissione di garanzia con delibere: n. 00/231-9.1

del

16.11.00 e n. 02/27 del 14.2.02.

MOBILITÀ DEL PERSONALE

Qualora nell'ambito di una Società si verifichino, per ragioni di

carattere

temporaneo o definitivo, situazioni di eccedenze nella consistenza dei

turni,

saranno effettuati trasferimenti presso altra Società di Navigazione del

Gruppo ove esistano possibilità di utilizzo, nelle categorie considerate

professionalmente equiparabili.

I trasferimenti verranno effettuati sulla base dei seguenti criteri:

a) Trasferimenti provvisori.

L'attuazione dei trasferimenti provvisori verrà effettuata nei casi in

cui

esistano temporanee carenze di personale e non vi siano nell'Azienda

richiedente situazioni di "disponibilità retribuita" nelle categorie

interessate alla mobilità.

Nei trasferimenti provvisori, i marittimi verranno trasferiti per la

durata

di un normale periodo d'imbarco, seguendo l'ordine di chiamata del turno

della Società cui appartengono nonché la normativa del "Regolamento dei

turni

particolari". Peraltro il personale trasferito stipulerà il contratto

d'imbarco con la Società utilizzatrice seguendo la normativa contrattuale

aziendale di detta Società e l'organizzazione della nave su cui viene

imbarcato.

b) Trasferimenti definitivi.

Nei trasferimenti definitivi il marittimo viene cancellato dai turni

della

Società di appartenenza per essere iscritto nei turni della Società a cui

viene trasferito, mantenendo nella nuova qualifica esclusivamente le

originarie anzianità di grado e di servizio e della data di disponibilità

all'imbarco.

L'individuazione dei nominativi dei marittimi da trasferire sarà

effettuata

sulla base di criteri definiti tra le parti.

I trasferimenti di cui ai punti a) e b) sono obbligatori per il marittimo

anche agli effetti di quanto previsto all'art. 94, del "Regolamento dei

turni

particolari dei sottufficiali e comuni".