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Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro
5 agosto 1999
PER L'IMBARCO DEGLI EQUIPAGGI DELLE NAVI DELLE SOCIETÀ ESERCENTI
I SERVIZI MARITTIMI, POSTALI E COMMERCIALI DI CARATTERE LOCALE
CAREMAR - SAREMAR - SIREMAR - TOREMAR
L'anno 1999, addì 5 agosto in Roma,
tra
- l'Associazione Italiana dell'Armamento di Linea (FEDARLINEA);
e
- FILT/CGIL
- FIT/CISL
- UILTRASPORTI
per il rinnovo del CCNL 24.11.94 per l'imbarco degli equipaggi delle navi
delle Società esercenti i servizi marittimi, postali e commerciali di
carattere locale CAREMAR, TOREMAR, SIREMAR e SAREMAR, nonché le
disposizioni
riportate in appendice al contratto stesso;
è stata raggiunta un'intesa nei termini sottospecificati a totale
definizione
della vertenza contrattuale.
ACCORDO 5 AGOSTO 1999
L'anno 1999 addì 5 agosto in Roma,
tra
- l'Associazione Italiana dell'Armamento di Linea (FEDARLINEA);
e
- la Federazione Nazionale Dirigenti Aziende Industriali (FNDAI), per
conto
dell'Unione Sindacale Capitani Lungo Corso Al Comando (USCLAC) e Unione
Nazionale Capitani Direttori di Macchina (UNCDiM).
È stato convenuto quanto segue:
1)
Il CCNL 24.11.99, per gli equipaggi delle navi delle Società esercenti i
servizi marittimi, postali e commerciali di carattere locale CAREMAR,
TOREMAR, SIREMAR e SAREMAR è rinnovato con le modifiche di cui ai
documenti
allegati (si omette l'elencazione delle varianti, che nel presente testo
sono
apportate alle singole norme).
2)
Le parti s'impegnano a rispettare e a fare rispettare dai propri
iscritti,
per il periodo di validità, il presente accordo e il suddetto contratto.
* * * * * * * * *
3)
Il presente CCNL per l'imbarco degli equipaggi delle navi da passeggeri
superiori a 50 tsl delle Società esercenti i servizi marittimi, postali e
commerciali di carattere locale CAREMAR, TOREMAR, SIREMAR e SAREMAR è
stato
stipulato sulla base delle seguenti intese:
(a) per la parte economica e normativa generale, recezione dell'accordo
stipulato da CONFITARMA per il rinnovo del Contratto collettivo d'imbarco
degli equipaggi delle navi da passeggeri della marina libera superiori a
50
tsl;
(b) per la corresponsione della 'una tantum' valgono le normative e le
tabelle allegate.
Con il presente accordo le parti si danno reciprocamente atto di aver
rinnovato la parte economica e normativa dei contratti collettivi del
settore
marittimo scaduti il 31.12.98, in armonia con quanto disposto
dall'Accordo
interconfederale 23.7.93.
CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO
1)
Il presente CCNL regola i rapporti fra gli armatori e i marittimi delle
navi
da passeggeri superiori a 50 tsl escluso quelle che esercitano
prevalentemente attività crocieristiche o che appartengono a Società che
esercitano prevalentemente tali attività, in quanto per i marittimi
imbarcati
sulle navi suddette è stato stipulato apposito contratto.
2)
Agli effetti del presente contratto, per navi da passeggeri s'intendono:
- le navi fino a 2.000 tsl che possono trasportare non meno di 20
passeggeri
di cabina e 20 di ponte;
- le navi da 2.001 a 4.000 tsl che possono trasportare non meno di 30
passeggeri di cabina e 30 di ponte;
- le navi da 4.001 a 5.000 tsl che possono trasportare non meno di 40
passeggeri di cabina e 40 di ponte;
- le navi oltre 5.000 tsl che possono trasportare non meno di 50
passeggeri
di cabina e 50 di ponte.
3)
Agli ufficiali, agli ufficiali radiotelegrafisti, ai sottufficiali e
comuni
delle navi addette a servizi locali, intendendosi per servizi locali
quelli
definiti nell'art. 97 del presente contratto, si applicheranno le norme
del
presente contratto, salvo le varianti del detto art. 97.
PROTOCOLLO DI INTESA SULL'UNIFICAZIONE CONTRATTUALE
(Accordo 5 agosto 1999)
Le parti si danno atto che con il presente rinnovo hanno voluto dare ai
contratti collettivi del personale marittimo una nuova struttura, unica
per
il settore pubblico e privato.
In particolare individuano parti comuni, riferite ad aspetti generali
della
normativa, e parti specifiche inerenti i singoli settori.
Pertanto, la stesura definitiva del vigente CCNL sarà effettuata tenendo
conto di tale obiettivo e verrà articolata secondo le seguenti sezioni
specifiche:
- navi carico e passeggeri a partire da 151 tsl;
- rimorchiatori;
- mezzi veloci.
Le parti completeranno il lavoro di stesura definitivo entro il prossimo
31.12.99.
Verbale di accordo.
Il giorno 21.3.01 in Roma, presso la sede CONFITARMA si sono incontrate:
- CONFITARMA rappresentata da Giovanni Delle Piane con l'assistenza di
Roberto Aglieta, Claudio Barbieri, Tommaso Pacchelli, ASSORIMORCHIATORI e
FEDARLINEA rappresentata da Giuseppe Ravera, Giovanni Rizzo, Lorenzo
Paolizzi
con le Segreterie nazionali FILT/CGIL, FIT/CISL, UILTRASPORTI
rappresentate
rispettivamente da Mario Sommariva, Fulvio Esposito, Remo Di Fiore,
Claudio
Zari, Giuseppe Caronia, Angelo Patimo e con la partecipazione di una
rappresentanza delle strutture sindacali territoriali.
Le parti, nell'ambito di quanto previsto dal Protocollo interconfederale
23.7.93, hanno rinnovato la parte economica relativa al biennio 2001-2002
dei
CCNL del settore marittimo.
PARTE ECONOMICA, BIENNIO 2001-2002
Le parti con il presente accordo hanno definito gli incrementi
retributivi,
per il biennio 2001-2002, nella misura percentuale complessiva del 4%.
Gli incrementi retributivi sono stati frazionati in 2 tranches, la prima
con
decorrenza 1.1.01, la seconda con decorrenza 1.1.02.
L'aumento complessivo del 4% è stato quindi suddiviso in parti uguali: 2%
per
il 2001 e 2% per il 2002.
Nella individuazione della percentuale di aumento retributivo le parti
hanno
tenuto conto, in armonia con quanto previsto dal Protocollo
interconfederale
23.7.93, del tasso d'inflazione programmato per il biennio 2001-2002
(2,9%) e
dello scostamento tra il tasso d'inflazione che si è realizzato nel
biennio
1999-2000 (4,1%) e quello programmato per lo stesso biennio (3%),
differenza
pari all'1,1%, non conteggiando, in questa fase, quanto deducibile per
effetto delle variazioni imputabili alle ragioni di scambio del nostro
Paese,
la cosiddetta inflazione da importazione.
Tutto ciò, in quanto le parti concordano che, qualora alla fine del
periodo
di vigenza dei CCNL (31.12.02), vi fosse uno scostamento tra il tasso
d'inflazione programmata riconosciuto con il presente accordo (2,9%), e
il
tasso d'inflazione reale, tale differenza non verrà conteggiata nel
limite
dello 0,8%.
Pertanto il tasso d'inflazione che si realizzerà nel corso del biennio
2001-
2002, si riterrà compensato fino ad una concorrenza pari al 3,7%.
Per gli incrementi retributivi dell'anno 2001 le parti concordano che la
loro
decorrenza sarà dall'1.4.01.
* * * * * * * * *
Sulla base delle percentuali d'incremento retributivo convenute con il
presente accordo e con le medesime modalità e decorrenze, verrà rinnovata
la
parte economica dei CCNL per gli addetti agli uffici delle aziende di
navigazione e per i marittimi italiani imbarcati su navi da carico e da
crociera locate a scafo nudo ad armatore straniero.
PREMESSA
Le parti si danno reciprocamente atto che, quale espresso presupposto di
conclusione e stipulazione dell'accordo di rinnovo del CCNL, è stato tra
esse
voluto e pattuito un vincolo di stretta inscindibilità fra tutte le
pattuizioni del presente accordo di rinnovo e tra ciascuna di esse con
ogni
singolo contenuto della premessa al CCNL del 1978. A tal fine, le parti
ribadiscono il contenuto vincolante di tale premessa e ribadiscono,
altresì,
che essa è da considerare parte integrante e inscindibile anche del
presente
accordo.
Tutto ciò nel preciso e dichiarato riconoscimento che le pattuizioni
tutte
contenute nel presente accordo - così come le precedenti - sono avvenute
tenendo conto della legislazione vigente e costituiscono, rispetto a
quest'ultima, trattamento, nel suo complesso, sicuramente di miglior
favore
per i lavoratori.
Le parti, infatti, si danno reciprocamente atto che, ove per ipotesi si
potesse presupporre per alcuni istituti una interpretazione restrittiva
della
vigente legislazione, a ciò ha fatto riscontro una compensazione con
l'acquisizione di maggiori benefici in altri aspetti della disciplina
normativa contrattuale liberamente sottoscritta.
Le parti convengono, inoltre, che nei risultati contrattuali
complessivamente
conseguiti si è tenuto conto della volontà delle OOSS di acquisire
miglioramenti economici e normativi conformi alle esigenze e alla
specificità
del settore convenendo sul valore onnicomprensivo del costo contrattuale.
In considerazione di quanto precede, le parti si danno reciprocamente
atto
che eventuali pretese derivanti dalla interpretazione delle leggi e/o di
clausole e istituti che siano difformi dalla contrattazione collettiva
del
settore sono in contrasto con la loro volontà e con le finalità
conseguite e
pertanto comporteranno per le aziende il diritto a considerare i suddetti
miglioramenti anche a fronte di tali eventuali pretese.
Capo I - TIPI DI CONTRATTO DI IMBARCO
Art. 1 - Tipi di contratto di imbarco.
1)
Il rapporto di lavoro può essere costituito con uno dei seguenti tipi di
contratto:
(a) per un dato viaggio o per più viaggi;
(b) a tempo indeterminato.
2)
Per i medici di bordo saranno stipulati contratti a viaggio.
3)
Se, in forza di uno o più contratti a viaggio, il marittimo presta
ininterrotto servizio alle dipendenze dello stesso armatore per un tempo
superiore a 5 mesi, o 3 mesi per navigazione nel Mediterraneo, il
rapporto di
lavoro è regolato dalle norme concernenti il contratto a tempo
indeterminato,
con diritto per il marittimo al riconoscimento di tutta l'anzianità di
servizio maturata con i successivi contratti d'imbarco.
4)
Agli effetti del comma precedente sono considerati successivi tutti i
contratti intervenuti fra lo stesso armatore e lo stesso marittimo quando
fra
l'uno e l'altro non sia occorsa un'interruzione di rapporto contrattuale
superiore a 60 giorni. Nel caso di sbarco per malattia o infortunio, il
periodo di 60 giorni decorrerà dalla data di guarigione dall'infortunio o
dal
termine del periodo di cura della malattia.
5)
Qualora in conseguenza della risoluzione dei singoli contratti a viaggio
siano state liquidate indennità di licenziamento, l'importo di tali
indennità
verrà considerato come acconto da detrarsi dal TFR spettante alla
risoluzione
del contratto a tempo indeterminato.
6)
Il rapporto di lavoro sarà sempre valido, qualunque sia il capitano al
comando, qualunque sia la nave dell'armatore e, salvo il caso di imbarco
a
viaggio, qualunque sia la destinazione. Il personale sarà tenuto, a
richiesta
dell'armatore, ad imbarcare o trasbordare, in qualunque tempo e luogo, su
qualsiasi nave da passeggeri dell'armatore o noleggiata dall'armatore.
7)
I contratti di imbarco da stipularsi avanti l'Autorità marittima ai sensi
di
legge saranno redatti in conformità ai modelli V. (contratto a viaggio),
T.I.
(contratto a tempo indeterminato), allegati al presente contratto
(allegati 1
e 2).
8)
Per i marittimi cui si riferisce il presente contratto, imbarcati fuori
d'Italia per completamento della tabella di armamento, potranno essere
stipulati contratti speciali, a condizioni non inferiori a quelle
previste
dal presente contratto.
Art. 2 - Contratto a viaggio.
1)
Il contratto di imbarco a viaggio è valido per la durata del viaggio o
dei
viaggi indicati.
2)
Il contratto a viaggio si risolve se l'armatore modifica il viaggio o i
viaggi originariamente previsti. Qualora tale modifica avvenga per fatto
non
imputabile all'armatore, il contratto si trasforma a tempo indeterminato.
3)
Il contratto a viaggio o per più viaggi non può essere stipulato per
durata
superiore a 5 mesi; limitatamente alle navi che operano nel Mediterraneo
la
durata massima non dovrà superare 3 mesi; se è stipulato per durata
superiore, si considera a tempo indeterminato.
4)
Per viaggio s'intende il complesso delle traversate fra porto o porti di
caricazione e porto di ultima destinazione, oltre alla eventuale
traversata
in zavorra per raggiungere il porto di caricazione.
5)
Il contratto a viaggio si esaurisce dopo la discarica nel porto di arrivo
del
viaggio o dei viaggi indicati nel contratto stesso.
6)
Qualora, per concorde volontà dell'armatore e del marittimo, questi non
venga
congedato nel porto di ultima destinazione, il contratto d'imbarco si
intende
prorogato per un ulteriore viaggio e così di seguito.
Art. 3 - Contratto di arruolamento a tempo indeterminato.
1)
Il contratto d'imbarco a tempo indeterminato viene stipulato all'inizio
del
rapporto di lavoro in conformità al modello TI (contratto a tempo
indeterminato) secondo quanto previsto al comma 7) dell'art. 1 del
presente
contratto.
2)
Il contratto d'imbarco a tempo indeterminato può risultare costituito di
diritto ai sensi del comma 3) del predetto articolo 1.
3)
Il rapporto derivante dal contratto di arruolamento a tempo indeterminato
si
instaura al momento dell'imbarco e si estingue al momento dello sbarco:
il
marittimo è retribuito per i soli periodi di effettiva presenza a bordo,
per
cui soltanto durante tali periodi devono essere versati i contributi
assistenziali e previdenziali.
4)
Il marittimo, al momento dello sbarco, percepisce tutte le indennità
maturate
durante il periodo del rapporto di arruolamento (come il TFR, l'indennità
sostitutiva di ferie e riposi non goduti) e, dopo lo sbarco, è iscritto
al TP
o al TG a cui ha diritto, con la conseguenza che, all'atto del successivo
imbarco, il marittimo stesso deve stipulare un nuovo contratto di
arruolamento.
Nota.
Ai fini di cui sopra le parti contraenti confermano a tutti gli effetti
quanto previsto in materia dalla Circolare 28.1.92 del Ministero della
marina
mercantile intitolata "Gente di mare - serie XII, n. 6".
Art. 4 - Periodo di prova.
1)
Nell'ipotesi che come inizio del rapporto contrattuale sia stipulato fra
l'armatore e il marittimo il contratto a tempo indeterminato, il primo
periodo di imbarco è considerato periodo di prova.
2)
Il periodo di prova è stabilito per gli ufficiali e per gli allievi
ufficiali
in 45 giorni e per i sottufficiali e comuni in 30 giorni, sempre a
contare
dalla data della prima partenza su di una nave di un determinato
armatore.
3)
Quando l'armatore riassuma in servizio con lo stesso grado un marittimo
che
alle sue dipendenze e in precedente imbarco a tempo indeterminato, abbia
positivamente superato il periodo di prova o abbia positivamente
superato, in
precedenti imbarchi a viaggio, il corrispondente periodo d'imbarco, la
prova
non sarà ripetuta, a meno che siano trascorsi 3 anni dall'ultimo sbarco
del
marittimo da una nave dello stesso armatore e purché l'ultimo sbarco non
sia
stato determinato da colpa del marittimo.
4)
Entro il periodo di prova l'armatore può risolvere il contratto d'imbarco
in
qualunque porto nazionale, corrispondendo al marittimo le competenze
dovute
fino al giorno dello sbarco compreso, nonché quanto previsto alla lett.
B),
art. 65 del presente contratto (risoluzione del contratto a TI per
volontà
dell'armatore).
5)
Il contratto d'imbarco può essere risolto durante il periodo di prova
anche
dal marittimo con l'osservanza delle norme di cui all'art. 65, lett. A),
e
con diritto alle competenze maturate sino al giorno dello sbarco
compreso,
nonché a quanto previsto alla lett. A) del predetto art. 65 del presente
contratto (risoluzione del contratto a TI per volontà del marittimo).
6)
Se il contratto d'imbarco è risolto in un porto diverso da quello ove il
contratto stesso è stato stipulato, spetterà al marittimo il trattamento
previsto dall'art. 66.
7)
L'armatore è tenuto a comunicare o a far comunicare al marittimo il
risultato
della prova entro i termini di tempo sopra stabiliti, restando in sua
facoltà
di provvedere a questa comunicazione, ove il termine venga a scadere in
corso
di viaggio, al primo approdo nel porto nazionale di armamento o di ultima
destinazione, non oltre però 48 ore dopo l'ultimazione della discarica,
intendendosi ad ogni effetto prorogato il periodo di prova fino a tale
limite. In difetto di questa comunicazione, la prova s'intenderà
positivamente superata.
8)
Il periodo di prova sarà riconosciuto a tutti gli effetti per la
determinazione dell'anzianità di servizio.
Capo II - COMPOSIZIONE DELL'EQUIPAGGIO
Art. 5 - Tabelle di armamento.
1)
Le tabelle minime di armamento in relazione alla sicurezza della
navigazione
(numero del personale di coperta, numero del personale di macchina,
numero
del personale addetto ai servizi per l'equipaggio), saranno stabilite
nave
per nave dall'Autorità marittima del porto di armamento, sentite le OOSS
interessate.
2)
Sulle navi superiori a 7.500 tsl, purché siano disponibili nel porto di
partenza della nave, saranno imbarcati 2 allievi in soprannumero: 1 di
coperta e 1 di macchina. La mancata risposta o presentazione alla
chiamata
dei 2 allievi non dovrà in ogni caso ritardare la partenza della nave.
3)
Il numero del personale di macchina sarà concordato, caso per caso, dalle
OOSS rispettive e sottoposto all'approvazione dell'Autorità marittima.
4)
Per le motonavi il numero del personale di macchina sarà determinato,
caso
per caso, dall'Autorità marittima, sentite le OOSS interessate e, ove
occorra, il Registro Italiano Navale.
5)
Per i piroscafi dotati di caldaie a combustione liquida il numero dei
fuochisti sarà determinato in modo che ognuno di essi debba accudire a
non
più di 9 polverizzatori sulla stessa fronte.
6)
Se il numero dei polverizzatori fosse superiore a 9, ma inferiore a
multiplo
di 9, si imbarcherà, oltre al personale normale, un carbonaio che sarà
particolarmente adibito alla pulizia dei polverizzatori.
7)
Sulle navi da 1.001 a 2.500 tsl non adibite a traffici mediterranei sarà
imbarcato, a scelta dell'armatore, un diplomato macchinista, o un
fuochista,
oppure un operaio meccanico, il quale durante la navigazione disimpegnerà
le
mansioni di ingrassatore. Per le navi adibite a traffici mediterranei
tale
obbligo vigerà per quelle superiori a 1.250 tsl.
8)
Per le navi di stazza lorda superiore a t. 2.500 saranno imbarcati, a
scelta
dell'armatore, 2 diplomati macchinisti, o 1 diplomato macchinista e 1
fuochista o 1 operaio, oppure 1 fuochista e 1 operaio, oppure 2
fuochisti, i
quali durante la navigazione disimpegneranno le mansioni di ingrassatore.
Sostituzione mancanti in corso di viaggio.
1)
Se in corso di viaggio venisse a mancare alcuno dei marittimi prescritti
dalla tabella di armamento, spetterà all'Autorità marittima o consolare
decidere se e dove il comandante debba provvedere a completare
l'equipaggio.
Quando invece la nave fosse in via di ritorno al porto nazionale di
armamento
o di ultima destinazione, l'Autorità marittima o consolare provvederà
soltanto alla sostituzione dei mancanti ritenuti indispensabili alla
sicurezza della navigazione.
Art. 6 - Ufficiali radiotelegrafisti.
1)
Agli effetti del trattamento economico e di bordo sono:
- 1° ufficiale:
gli ufficiali radiotelegrafisti reggenti la stazione, che abbiano
compiuto 15
anni di effettiva navigazione in qualità di radiotelegrafista su navi
mercantili nazionali;
- 2° ufficiale:
(a) gli ufficiali radiotelegrafisti reggenti la stazione di navi
superiori
a 5.500 tsl;
(b) gli ufficiali radiotelegrafisti muniti di brevetto di 1ª classe che
abbiano compiuto almeno 5 anni di effettiva navigazione in qualità di
radiotelegrafista su navi nazionali;
- 3° ufficiale:
gli altri ufficiali radiotelegrafisti.
2)
Qualora gli ufficiali radiotelegrafisti siano forniti da Società
concessionarie dei servizi radioelettrici di bordo, il loro trattamento è
regolato dagli appositi contratti e regolamenti organici.
Nota:
Tabelle di armamento.
Premesso: che, in virtù di convenzioni internazionali che modificano i
sistemi di stazzatura, nonché di altri obblighi che impongono per alcuni
tipi
di navi il doppio scafo, le tabelle di armamento contenute nei contratti
collettivi, essendo rapportate a tonnellaggio espresso in tsl, non
trovano
più termini di riferimento omogenei;
premesso inoltre che l'evoluzione della tecnologia di bordo porta a nuovi
schemi di organizzazione del lavoro diverso dagli attuali;
premesso inoltre che la definizione della stazza internazionale varia a
seconda della tipologia della nave
le parti concordano quanto segue:
viene costituito un Comitato tecnico paritetico cui è affidato il compito
di
studiare adeguati strumenti, ad esempio tassi di conversione, per rendere
congruenti valutazioni delle stazze influenzate dai fattori indicati in
premessa con le stazze espresse in tsl di cui ai contratti;
viene anche riconosciuto che obiettivo del Comitato debba essere in
ultimo
quello di superare la stazza in tsl per utilizzare, a tutti i fini
contrattuali e stazze internazionali così come determinate dalla
Convenzione
del '69 (stazze in gross tonnage);
si conviene inoltre che lo stesso Comitato esamini, eventualmente in
concorso
con l'Amministrazione, e nel rispetto delle norme di sicurezza così come
definite da convenzioni internazionali, l'impatto dell'innovazione
tecnologica sulla composizione sia qualitativa che quantitativa delle
tabelle
di armamento. Eventuali variazioni di tabella saranno successivamente
valutate alla luce dell'art. 100 del CCNL.
Art. 7 - Allievi ufficiali e diplomati nautici.
1)
I diplomati nautici (capitani di LC e capitani di macchina) possono
essere
imbarcati come allievi ufficiali sia in ottemperanza alle tabelle di
armamento sia in soprannumero.
2)
Gli allievi ufficiali sono alloggiati, anche in comune fra loro, in
locali
separati da quelli degli altri componenti l'equipaggio e hanno diritto al
trattamento vitto stabilito per lo Stato Maggiore.
3)
Ove siano imbarcati allievi di coperta e macchina è dovere dei superiori
diretti curarne durante l'orario normale di lavoro l'istruzione teorica e
pratica professionale.
4)
I diplomati nautici (capitani di LC e capitani di macchina) che, anche
allo
scopo di favorirne la formazione professionale, saranno imbarcati come
comuni, oltre gli allievi previsti dalla tabella di armamento, avranno
diritto al trattamento economico e di vitto corrispondente alla qualifica
con
la quale sono imbarcati. Compatibilmente con le sistemazioni di bordo in
atto, sarà fatto il possibile perché siano alloggiati in locali diversi
da
quelli dei comuni.
5)
I diplomati nautici non dovranno essere adibiti ai lavori contemplati nel
comma 2 del paragrafo "servizio di coperta" del Regolamento annesso al
presente contratto (art. 67).
6)
Da parte dei superiori deve essere, come per gli allievi, curata durante
l'orario normale di lavoro l'istruzione teorica e pratica professionale
dei
diplomati nautici imbarcati in qualità di comuni.
Art. 8 - Trattamento sottufficiali.
1)
Sono sottufficiali i marittimi compresi nella seguente elencazione:
- in coperta:
1° e 2° il nostromo, carpentiere, ottonaio, capitan d'armi, operaio
trattorista;
- in macchina:
1° e 2° capo fuochista, operai meccanici, operai motoristi, elettricista,
frigoriferista;
- in camera:
maestro di casa, maggiordomo.
2)
Ai soli effetti del trattamento di bordo sono considerati sottufficiali:
il
1° cuoco di 1a e 2a classe, il 1° dispensiere, il dispensiere
dell'equipaggio, il 1° cambusiere quando abbia almeno 1 dipendente o il
cambusiere unico, i primi camerieri quando il numero dei camerieri da
essi
dipendenti sia superiore a 3, il 1° panettiere quando abbia almeno 3
panettieri in sottordine, il 1° infermiere quando abbia almeno 1
infermiere
dipendente, gli elettricisti, il tipografo, il capo alloggio, il 1°
pasticciere quando abbia almeno 2 pasticcieri in sottordine e il 1°
guardarobiere quando abbia almeno 2 dipendenti, il capo lavandaio con 3
sottordini comprese le stiratrici se in sottordine.
3)
Ai marittimi considerati sottufficiali agli effetti del trattamento di
bordo
compete il trattamento economico stabilito per i sottufficiali, ivi
compresa
la misura del compenso per lavoro straordinario.
4)
Sono considerati capi servizio: il 1° nostromo, il 1° capo fuochista sui
piroscafi oppure il 1° capo fuochista o il capo operaio meccanico o il
capo
operaio motorista sulle motonavi, il 1° elettricista quando abbia almeno
2
elettricisti in sottordine, il maggiordomo e il maestro di casa, il capo
cuoco quando abbia almeno 3 cuochi in sottordine, il 1° infermiere con
almeno
2 infermieri in sottordine.
5)
Qualora sulla nave non sia imbarcato il maestro di casa o il maggiordomo,
il
1° cameriere con oltre 15 dipendenti avrà diritto al trattamento
economico
del sottufficiale capo servizio.
6)
I marittimi con qualifica di "assistente d'ufficio" sono equiparati ai
sottufficiali non capi servizio.
Nota.
Le parti contraenti dichiarano che con l'elencazione di cui sopra non
intendono apportare innovazioni al presente stato di fatto per quanto
riguarda eventuali altre categorie che godano del trattamento dei
sottufficiali e del riconoscimento della qualifica di sottufficiale capo
servizio.
Capo III - NORME DISCIPLINARI
Art. 9 - Rapporti gerarchici e disciplinari.
1)
Durante l'imbarco i rapporti gerarchici e disciplinari sono regolati
dalle
leggi e regolamenti dello Stato per la Marina mercantile e dal presente
CCNL.
Art. 10 - Condotta dei marittimi.
1)
Il marittimo ha il dovere di mantenere condotta disciplinata, di
uniformarsi
alle prescrizioni delle Autorità nazionali e di quelle consolari e locali
nei
porti all'estero, di eseguire ogni legittimo ordine del comandante e di
ogni
altro superiore per ciò che concerne il servizio e la sicurezza della
nave,
delle persone imbarcate, del carico e delle provviste.
2)
I rapporti tra i marittimi devono essere improntati a spirito di
collaborazione e di comprensione.
Art. 11 - Assenze da bordo.
1)
Quando la nave è in porto, il comandante o chi lo rappresenti curerà che
sia
preventivamente indicato il personale comandato di servizio e che il
restante
personale libero dalla guardia oppure dal servizio sia tempestivamente
autorizzato a scendere a terra.
2)
Nessuna persona dell'equipaggio potrà comunque allontanarsi da bordo
senza
darne comunicazione al comandante o a chi lo rappresenti.
3)
Durante le ore di lavoro sarà vietato al personale di intrattenersi con
persone estranee al servizio.
Art. 12 - Contrabbandi, paccottiglie, clandestini, ecc.
1)
Tutto l'equipaggio, ufficiali, sottufficiali e comuni ha il dovere di
esercitare la più attenta sorveglianza affinché non si verifichino casi
di
contrabbando, trasporto di paccottiglie, sottrazione di merci, vendite
abusive a bordo, imbarco o favoreggiamento di clandestini. Gli ufficiali
tutti dovranno eseguire prima della partenza e durante il viaggio
frequenti
visite in ogni parte della nave per assicurarsi che non esistano a bordo
clandestini o merci di contrabbando.
2)
L'armatore ha il diritto di risolvere il contratto senza indennità di
sorta e
di essere risarcito dei danni tutti che gli derivassero in conseguenza di
trasgressioni a disposizioni di leggi nazionali o estere, e
particolarmente
in conseguenza di contrabbando, trasporto di paccottiglie, imbarco o
favoreggiamento di clandestini, nei confronti dei componenti l'equipaggio
che
risultassero responsabili sia della trasgressione sia della mancata
vigilanza.
Art. 13 - Infrazioni disciplinari e sanzioni.
1)
I provvedimenti disciplinari applicabili nei confronti del marittimo
potranno
essere:
(a) rimprovero scritto;
(b) multa nella misura massima di 10 ore di retribuzione calcolate con il
divisore 240 e considerando come retribuzione quella indicata al punto 9,
art. 65;
(c) sospensione dal Turno Particolare (TP) e dall'elenco della Continuità
di
Rapporto di Lavoro (CRL) per un periodo massimo di 2 mesi;
(d) risoluzione del contratto d'imbarco e/o non reiscrizione nel TP;
(e) risoluzione del contratto d'imbarco e/o cancellazione dall'elenco
della
CRL.
2)
Le sanzioni disciplinari di cui sopra sono applicate prescindendo
dall'ordine
in cui sono elencate rapportandole alla gravità della mancanza, alle
circostanze speciali che l'accompagnano e al grado di colpa.
3)
Per le sanzioni più gravi del rimprovero scritto si dovrà, prima
dell'applicazione della sanzione stessa, procedere alla contestazione
dell'addebito e all'audizione a difesa del marittimo.
4)
La risoluzione del contratto d'imbarco, la non reiscrizione al TP, la
cancellazione dall'elenco della CRL, sono provvedimenti disciplinari per
i
quali è necessario un comportamento del marittimo così grave da far venir
meno il rapporto fiduciario con l'armatore e in via esemplificativa nei
seguenti casi:
(a) frequente ubriachezza a bordo;
(b) recidiva disobbedienza che abbia già dato luogo a un provvedimento
disciplinare più grave del rimprovero scritto;
(c) furto e reati contro il patrimonio (ad esempio truffa, contrabbando,
trafugamento);
(d) atti implicanti dolo o colpa grave con danno per l'azienda (ad
esempio
danneggiamento di impianti o materiali);
(e) inosservanza del divieto di fumare a bordo, qualora tale infrazione
possa
provocare gravi incidenti alle persone e alle cose (nei luoghi in cui sia
espressamente vietato);
(f) comportamento scorretto verso i superiori, i compagni di lavoro o i
passeggeri che abbia già dato luogo a una sanzione disciplinare più grave
del
rimprovero scritto;
(g) rissa o vie di fatto;
(h) insubordinazione verso i superiori;
(i) infrazioni al rispetto dell'orario di lavoro che abbiano già dato
luogo a
2 sanzioni disciplinari di cui almeno 1 più grave del rimprovero scritto.
5)
In caso di recidività di comportamenti per i quali siano state già
applicate
due sanzioni più gravi del rimprovero scritto, tale recidività potrà
comportare l'adozione dei provvedimenti di risoluzione del contratto
d'imbarco, di non reiscrizione al TP, di cancellazione dall'elenco della
CRL.
6)
I provvedimenti disciplinari durante il periodo d'imbarco saranno
adottati
dal comandante e da questo annotati sul Giornale di bordo. Il comandante
potrà anche procedere allo sbarco immediato del marittimo nei casi di
particolare gravità indicati nell'elenco di cui sopra per i quali non è
previsto come presupposto alcuna recidiva. I provvedimenti disciplinari
nei
riguardi dei marittimi non imbarcati potranno essere adottati dalla
Direzione
della Società.
7)
Il marittimo che ritenga ingiustificata l'adozione nei suoi riguardi di
un
rimprovero scritto avrà facoltà di reclamo all'Armatore oltre che
all'Autorità marittima, anche tramite la Organizzazione sindacale.
8)
Il marittimo che ritenga ingiustificata l'adozione nei suoi riguardi di
una
sanzione disciplinare, più grave del rimprovero scritto, avrà facoltà di
contestare la sanzione stessa entro 10 giorni dallo sbarco o entro 10
giorni
dalla comunicazione della sanzione, dinanzi al Collegio arbitrale di cui
all'art. 94.
9)
Qualora la sanzione contestata sia la multa o la sospensione dal TP o
dall'elenco della CRL e il Collegio arbitrale non la riconoscesse
giustificata, questa verrà annullata e perderà ogni effetto.
10)
Nel caso venga invece contestata la sanzione disciplinare della non
reiscrizione al TP o della cancellazione dall'elenco della CRL, e il
Collegio
arbitrale non la riconoscesse giustificata, la Società potrà comunque
mantenere la non reiscrizione al TP e la cancellazione dall'elenco della
CRL
corrispondendo al marittimo a titolo di penale le seguenti somme:
Per i marittimi iscritti al TP:
- marittimi iscritti al TP: 30 giorni di retribuzione.
Per i marittimi in CRL:
- fino a 4 anni d'anzianità in CRL: 3 mesi di retribuzione;
- da 4 a 8 anni d'anzianità in CRL: 6 mesi di retribuzione;
- oltre 8 anni d'anzianità in CRL: 9 mesi di retribuzione.
Art. 14 - Sbarco per colpa grave del marittimo.
1)
Sarà facoltà dell'Armatore sbarcare il marittimo in conseguenza di colpa
grave, salvo quanto disposto dal regolamento dei TP. Si reputerà fra
l'altro
colpa grave: l'insubordinazione, la frequente ubriachezza a bordo e la
recidiva disobbedienza, salvo al marittimo, così punito, il diritto di
contestare presso l'Autorità marittima o consolare la legittimità del
provvedimento, anche tramite l'Organizzazione sindacale.
Art. 15 - Reclami dei marittimi.
1)
Gli eventuali reclami dei marittimi sull'applicazione del presente
contratto
e sulla liquidazione delle competenze devono essere presentati di regola
al
loro insorgere direttamente, o tramite la rappresentanza sindacale,
all'ufficiale capo servizio o al comandante che li prenderà in
considerazione
comunicando l'esito del reclamo all'armatore, salvo quanto previsto dal
successivo art. 16.
Art. 16 - Controversie sindacali.
1)
Le eventuali divergenze sulla interpretazione del presente contratto,
comprese quelle afferenti la puntuale applicazione di quanto previsto
all'art. 97 (contrattazione integrativa), saranno esaminate dalle OOSS,
in
sede nazionale, mediante apposita Commissione paritetica. Essa esaminerà
entro 30 giorni dalla data di denuncia della divergenza le questioni alla
stessa sottoposte, redigendo apposito verbale.
2)
Ferma restando la possibilità di accordo diretto tra le parti interessate
per
eventuali reclami, le controversie sindacali fra Aziende e lavoratori
quando
riguardano una sola Società, saranno esaminate fra le Organizzazioni
locali
dei lavoratori e degli armatori. La trattativa dovrà iniziare entro 48
ore
dalla comunicazione ufficiale della o delle Organizzazioni dei lavoratori
stipulanti e firmatarie.
3)
Le controversie sindacali che riguardano navi e marittimi di diverse
Società
saranno esaminate in sede nazionale. La trattativa dovrà iniziare entro 3
giorni dalla comunicazione ufficiale della o delle Organizzazioni dei
lavoratori stipulanti e firmatarie.
4)
In caso di mancato accordo a seguito dell'esame di cui sopra, ovvero in
caso
di mancata convocazione, le parti si riterranno libere di procedere
secondo
le consuete forme sindacali.
Capo IV - ORARIO DI LAVORO
Art. 17 - Inizio del servizio a bordo.
1)
Il marittimo sarà tenuto a trovarsi sulla nave a bordo della quale deve
prestare servizio nel giorno e ora che gli saranno indicati dall'armatore
o
dal comandante o da altro rappresentante dell'armatore. In difetto di
tale
indicazione, dovrà trovarsi a bordo almeno 2 ore prima dell'ora stabilita
per
la partenza.
2)
Durante la sosta della nave in porto, il marittimo già imbarcato, libero
dal
servizio, dovrà trovarsi a bordo almeno 1 ora prima dell'ora stabilita
per la
partenza della nave risultante dall'apposito ordine di servizio da
diramarsi
all'atto dell'arrivo della nave in porto.
3)
In mancanza di tale disposizione fa testo l'orario di partenza della nave
previsto negli itinerari ufficiali.
4)
Contravvenendo il marittimo a questa disposizione, il contratto d'imbarco
sarà risolto per fatto del marittimo se la nave fosse già partita o se il
marittimo fosse già sostituito, oppure se per effetto del ritardo la nave
non
abbia potuto ottenere le spedizioni e abbia quindi dovuto rinviare l'ora
della partenza.
5)
Il contratto d'imbarco sarà risolto per forza maggiore qualora il
marittimo
possa dimostrare che il ritardo sia giustificato; in tal caso il
marittimo
conserverà il diritto all'indennità di risoluzione spettante in caso di
cessazione del rapporto di lavoro, con un minimo complessivo garantito di
15
giorni, fermo restando il diritto all'iscrizione nel turno di precedenza.
6)
Qualora non si sia verificato nessuno dei casi indicati nel comma 4, il
marittimo potrà riprendere il suo posto a bordo e, qualora il ritardo non
fosse imputabile a causa di forza maggiore o di giustificato motivo,
potrà
essere sottoposto a provvedimento disciplinare.
Art. 18 - Orario di lavoro nei porti con turno di porto.
1)
L'orario normale di lavoro nei porti o rade, quando non funzioni il turno
di
navigazione, sarà di 8 ore giornaliere e di 48 settimanali per tutto
l'equipaggio, compresi gli ufficiali e si effettuerà dalle ore 8 alle 12
e
dalle 13 alle 17.
2)
L'orario di lavoro per il personale di camera, cambusa e cucina adibito
al
servizio delle cucine e mense ufficiali, sottufficiali e comuni, sarà
distribuito fra le ore 6 e le 19, oppure fra le ore 7 e le 20 con le sole
interruzioni di lavoro per la normale consumazione dei pasti.
3)
È in facoltà del comandante, fermo restando quanto sopra per il personale
di
camera, cucina e cambusa, di modificare anche per una sola categoria del
restante personale questi orari secondo gli usi locali e le esigenze del
servizio purché l'ora del pranzo sia inclusa fra le ore 11 e le 14 e
l'orario
sia compreso tra le ore 6 e le 19, ovvero tra le ore 7 e le 20,
rispettando
sempre il principio delle 8 ore con le sole interruzioni per la
consumazione
dei pasti.
4)
Seguiteranno in porto i consueti turni di guardia come in effettiva
navigazione: per il personale di macchina quando le caldaie siano
mantenute
in alimento, e quando siano in funzione - sulle motonavi - gruppi
elettrogeni
principali, per il personale di camera, cambusa e cucina quando vi siano
passeggeri a bordo. Il tutto per il personale strettamente necessario a
giudizio del comandante.
5)
Qualora il comandante, durante la permanenza nei porti, ordinasse a parte
dell'equipaggio di continuare nei vari servizi di bordo - salvo i casi di
cui
sopra - anche dopo l'orario normale, gli ufficiali, sottufficiali e
comuni
impiegati avranno il diritto al trattamento previsto dal successivo art.
20.
6)
Ai marittimi delle navi in porto adibiti, in giorno festivo, a lavoro di
manutenzione straordinaria o di riparazione sarà concesso il riposo
compensativo e il compenso lavoro straordinario per le ore di effettivo
lavoro.
Art. 19 - Trattamento nella giornata di sabato in porto e in navigazione.
1)
Il sabato mantiene la natura di giorno feriale.
A) In porto.
2)
Per il lavoro eventualmente prestato nelle 8 ore dell'orario normale del
sabato sulle navi, in porto con turno di porto o con turno di
navigazione,
sarà riconosciuto il corrispondente riposo compensativo.
3)
Al personale in servizio nei porti con turno di porto dopo l'orario
normale
di lavoro si applica il trattamento previsto dall'art. 20.
4)
Al marittimo che usufruisce dei riposi compensativi e delle franchigie,
la
giornata del sabato non sarà considerata come franchigia o riposo
compensativo.
B) In navigazione.
5)
Per il lavoro prestato nelle 8 ore dell'orario normale sarà riconosciuto
il
corrispondente riposo compensativo.
6)
I riposi compensativi di cui ai precedenti punti saranno indennizzati
mediante il pagamento di tante giornate o 'pro rata' di: minimo
contrattuale
conglobato, dall'1.1.82 gli eventuali scatti di cui all'art. 33 bis,
valore
convenzionale della panatica di cui all'art. 49 e indennità previste per
le
singole qualifiche che sono qui di seguito in modo esclusivo elencate:
supplemento paga per il personale di Stato Maggiore di cui all'allegato
3,
indennità di rappresentanza di cui all'art. 43.
Art. 20 - Trattamento per il servizio nei porti con turno di porto.
1)
Il servizio di guardia, sia diurno che notturno, sarà compiuto, a
giudizio
del comandante, dal personale strettamente necessario alle esigenze del
servizio e della sicurezza della nave.
2)
Il personale comandato dopo l'orario normale di lavoro, nei giorni
feriali, a
tale servizio nei porti (nazionali ed esteri) avrà diritto:
(a) per ogni ora in cui il marittimo è comandato a disposizione a bordo
senza
effettuare alcuna prestazione, al 35% del compenso per lavoro
straordinario
previsto per i vari casi (diurno e notturno);
(b) per ogni ora in cui il marittimo è comandato a disposizione a bordo
con
semplice sorveglianza (guardia oppure ispezione), al 70% del compenso per
lavoro straordinario previsto per i vari casi (diurno e notturno);
(c) per ogni ora in cui il marittimo è comandato a disposizione a bordo
con
prestazioni, all'intero compenso per lavoro straordinario previsto per i
vari
casi (diurno e notturno).
3)
Quando su una nave è comandato a disposizione un solo ufficiale per
sezione
(coperta, macchina e camera) questo verrà considerato "di ispezione" e
avrà
diritto almeno al compenso di cui alla lett. b), punto 2.
4)
Il personale al servizio di guardia notturna di cui alle lett. b) e c),
punto
2, non potrà essere chiamato al lavoro se non avrà usufruito di almeno 6
ore
di riposo.
5)
Per i servizi di bordo che non consentono interruzione, a giudizio del
comandante, il personale necessario al loro funzionamento: continuerà il
servizio di guardia con turni distribuiti a criterio del comandante,
sulla
base di 8 ore di servizio e 16 franche oppure 12 ore di servizio e 24
franche.
6)
Per ogni ora di servizio nei predetti turni, prestata nelle ore notturne
dei
giorni feriali, sarà corrisposto un compenso pari al 50% del compenso per
lavoro straordinario notturno. Le ore di lavoro effettuate in giorno
festivo
oppure oltre gli orari dei turni predetti saranno retribuite con il
compenso
per lavoro straordinario.
Art. 21 - Personale libero dal servizio e mezzo di trasporto.
1)
Durante la sosta della nave in porto, rada o fiumara, il comandante, ove
sia
possibile, metterà a disposizione, gratuitamente, un mezzo idoneo per
consentire al personale libero dal servizio della guardia di scendere a
terra
e rientrare a bordo.
2)
Le 3 corse al giorno di tale mezzo, complete (andata e ritorno), saranno
effettuate in coincidenza con il cambio delle guardie.
Art. 22 - Passaggio dal servizio di porto a quello di navigazione e
viceversa
1)
L'inizio, la durata e la cessazione del servizio di navigazione saranno,
nelle rade aperte e nei porti pericolosi, determinati dal comandante
secondo
le esigenze del servizio e la sicurezza della nave.
2)
Il servizio di navigazione continuerà anche nei porti di scalo, come
detto al
comma 4, art. 18.
3)
Il turno di navigazione per il personale di macchina comincerà sui
piroscafi
alle ore 8 del giorno dell'accensione delle caldaie e sulle motonavi alle
ore
8 del giorno stabilito per la partenza.
4)
Il turno di navigazione per il personale di coperta, camera e cucina e
famiglia comincerà alle ore 8 del giorno stabilito per la partenza.
5)
Il personale che inizierà il turno di navigazione non potrà essere quello
che
abbia lavorato durante la notte, in modo che il personale stesso abbia 4
ore
di franchigia prima di essere messo in turno.
6)
Alla partenza e all'arrivo, tutto il personale di coperta necessario a
giudizio del comandante, sarà al posto di manovra e vi resterà fino a che
la
nave non sarà ormeggiata, disormeggiata e rassettata.
7)
Il personale di camera resterà a bordo e presterà servizio fino a che i
passeggeri non siano sbarcati.
8)
All'arrivo nei porti, ultimate le manovre delle macchine e spenti i
fuochi,
il personale di macchina di servizio completerà il suo turno, dopo di che
avrà diritto a 8 ore di franchigia prima di essere chiamato al servizio
di
porto.
9)
Il personale di macchina che all'arrivo in porto era franco potrà
iniziare il
servizio prima del compimento della franchigia, fermo restando il
godimento
di 8 ore di riposo continuativo nelle 24 ore.
10)
All'arrivo nei porti, dopo l'ormeggio della nave e lo sbarco dei
passeggeri e
della posta, il personale di coperta di servizio completerà il suo turno,
dopo di che avrà diritto alle 8 ore di franchigia. Il personale di
coperta
che all'arrivo era franco potrà iniziare il servizio prima del compimento
della franchigia, fermo restando il godimento delle 8 ore di riposo
continuativo nelle 24 ore.
Art. 23 - Orario di lavoro in navigazione o con turno di navigazione in
porto
1)
In navigazione l'orario normale di lavoro è di 8 ore per tutto il
personale.
2)
Tutto il personale imbarcato ha diritto di fruire di 8 ore giornaliere di
riposo continuativo nell'arco delle 24 ore, salve le esigenze relative
alle
operazioni di ormeggio, disormeggio e manovre. Al personale delle navi
traghetto o in servizio Mediterraneo che non potrà usufruire delle 8 ore
di
riposo continuativo di cui sopra saranno riconosciute tante ore di
franchigia
quante sono state le ore di mancato riposo. La suddetta franchigia sarà
accumulata e fatta usufruire successivamente al marittimo o liquidata
all'atto dello sbarco sulla base di un riposo compensativo per ogni 24
ore di
mancato riposo.
3)
Il servizio di navigazione per lo Stato Maggiore sia di coperta che di
macchina, sarà di 8 ore sulle 24. Il turno sarà di 4 ore di lavoro con 8
franche, salvo che per le navi che abbiano Stato Maggiore inferiore a 3
persone di coperta e di macchina, o che compiano servizi di breve
navigazione, per le quali i turni di guardia possono essere diversamente
distribuiti ma egualmente ripartiti.
4)
Per gli ufficiali radiotelegrafisti l'orario normale di lavoro, sempre
nei
limiti delle 8 ore giornaliere, è regolato in conformità alle
disposizioni
legislative, ai decreti ministeriali e alle convenzioni internazionali
sul
servizio RT di bordo.
5)
Il comandante e il direttore di macchina sono esclusi dal servizio di
guardia
quando abbiano in sottordine almeno 3 ufficiali ciascuno. Sulle navi
adibite
al lungo corso il servizio di guardia in coperta e macchina dovrà essere
disimpegnato esclusivamente dagli ufficiali col turno di 4 ore di guardia
e 8
di riposo con esclusione del comandante e del direttore di macchina.
6)
I sottufficiali e comuni di coperta e di macchina divideranno la guardia
in 3
turni, in modo che ogni guardia abbia 8 ore di lavoro e 16 franche sulle
24,
alternando 4 ore di lavoro con 8 franche.
7)
Per le navigazioni costiere e per quelle di breve durata i turni di
guardia,
per i sottufficiali e comuni, potranno essere diversamente distribuiti,
entro
i limiti delle ore di lavoro giornaliere stabiliti dal presente
contratto,
previo accordo tra le OOSS e in mancanza di esso con il consenso
dell'Autorità marittima.
8)
L'orario del personale di camera, cucina e famiglia e infermeria è di 8
ore
giornaliere, da ripartirsi in 2 o al massimo in 3 turni, tra le ore 6 e
le
24, con la corresponsione del normale compenso per lavoro straordinario
per
le ore di lavoro eccedenti le 8 giornaliere e con il diritto per il
marittimo
a un riposo continuativo di 8 ore. La presente norma non si applica al
personale di camera adibito al servizio di guardia notturno. Per tale
categoria l'orario di lavoro, sempre nei limiti di 8 ore sulle 24, si
svolge
in un solo turno tra le ore 22 e le 6.
9)
Le presenti disposizioni non si applicano nel caso di lavori speciali per
la
sicurezza della nave, delle persone imbarcate e del carico, che
richiedessero
la presenza di tutto o parte dell'equipaggio.
10)
Per lavori speciali per la sicurezza della nave, delle persone imbarcate
e
del carico, s'intendono i lavori che si rendono necessari, a giudizio del
comandante, per esigenze che non rientrano tra quelle del normale
esercizio
della navigazione.
11)
Durante il viaggio le guardie di servizio eseguiranno i lavori loro
richiesti
per la navigazione, la sicurezza della nave e del carico, il normale
funzionamento delle macchine, il servizio delle persone imbarcate,
l'ordinario lavaggio di ponti. Per i lavori eseguiti fuori dell'orario di
guardia, quando richiesti dal comandante, è dovuto ai marittimi il
compenso
per lavoro straordinario.
12)
Durante la sosta della nave in porto con turno di navigazione le guardie
di
servizio eseguiranno lavori per le operazioni commerciali limitatamente
dalle
ore 6 alle 20 e i lavori di manutenzione ordinaria; questi ultimi saranno
effettuati limitatamente dalle ore 8 alle 17. Le suddette prestazioni non
daranno diritto a compensi per lavoro straordinario.
13)
La composizione minima di ogni singola guardia in plancia, su nave con
pilota
automatico in funzione, sarà di 1 ufficiale e di 1 marinaio.
14)
In caso di avaria del pilota automatico o del radar o quando la nave
navighi
in nebbia, attraversi stretti o punti di grande traffico, la guardia
verrà
rafforzata con altro marittimo di coperta.
15)
Il marittimo giornaliero chiamato per rinforzare la guardia nelle ore
notturne deve avere, al termine della stessa, le 8 ore di riposo
consecutive
di cui al presente articolo.
16)
Per ore notturne s'intendono quelle comprese fra le ore 18 e le 6.
17)
Agli effetti dell'applicazione delle varie misure dei compensi per lavoro
straordinario, per ore notturne s'intendono quelle comprese fra le ore 20
e
le 6.
18)
I marittimi d'età inferiore ai 18 anni sono esonerati dal servizio di
guardia
notturna.
19)
Per il personale di coperta e di macchina che non faccia turno di
guardia,
l'orario normale - sia nei giorni feriali che in quelli festivi - sarà
regolato, fermo restando le consuetudini in atto, secondo le esigenze del
servizio, ma non potrà eccedere le 8 ore di lavoro sulle 24; tali 8 ore
saranno comprese tra le ore 6 e le 20.
20)
Il personale di coperta potrà essere chiamato a sostituire il personale
di
macchina, quando il comandante lo ritenga indispensabile.
Norma transitoria.
Riduzione orario di lavoro.
Premesso
(a) che le festività del 2 giugno e del 4 novembre sono attualmente
compensate con una quota giornaliera di retribuzione così come previsto
in
applicazione della legge n. 54 del 5.3.77;
(b) che 1 giornata di permesso retribuito, con decorrenza 1.7.89, è già
prevista dal presente CCNL;
(c) che ulteriori 8 ore, pari a 1 giorno, sono state richieste dalle OSL
come
ulteriore riduzione d'orario su base annua;
le parti convengono che, con decorrenza 1.1.00 la prestazione lavorativa
annuale verrà ridotta complessivamente di 32 ore pari a 4 giornate di
lavoro
recuperando la monetizzazione delle 2 giornate festive e della giornata
di
riposo concessa con il contratto del 1989 e aggiungendo 8 ore di
riduzione
d'orario.
La riduzione di 32 ore verrà fruita aumentando le giornate di ferie di 4
giorni. Una diversa attuazione della riduzione dell'orario di lavoro su
base
annua potrà essere determinata con accordi a livello aziendale.
Capo V - LAVORI E SERVIZI DIVERSI
Art. 24 - Lavori per la sicurezza della navigazione, ecc.
1)
Le persone dell'equipaggio saranno tenute a prestare la propria opera,
senza
diritto a compensi a titolo di lavoro straordinario, per la sicurezza
della
navigazione, del carico, delle provviste, per il salvataggio della nave e
delle persone imbarcate.
2)
Saranno altresì tenute a prestare la propria opera per il recupero degli
avanzi del naufragio o di altro sinistro occorso alla nave, ma in questo
caso
avranno diritto, in aggiunta al salario, a uno speciale compenso che sarà
determinato, in difetto di accordo, dall'Autorità marittima del porto di
armamento della nave, nei limiti della propria competenza del valore
(vedere
anche art. 23, comma 9).
Art. 25 - Lavori che non rientrano nelle ordinarie mansioni del
marittimo.
1)
I componenti dell'equipaggio non sono tenuti a prestare un servizio
diverso
da quello per il quale sono stati imbarcati; le qualifiche di mozzo,
giovanotto di coperta e di macchina, in quanto categorie iniziali e
polivalenti con intercambiabilità di mansioni potranno essere utilizzate
a
seconda delle esigenze lavorative di bordo nelle varie sezioni.
2)
Gli allievi ufficiali se forniti del doppio titolo professionale di
coperta e
di macchina, in quanto bivalenti, potranno essere addetti,
indipendentemente
dalla qualifica d'imbarco, al servizio di coperta e di macchina e il
comando
disporrà affinché venga assicurata la formazione professionale in
entrambe le
sezioni; gli ufficiali imbarcati su navi IAQ1, se sono forniti anche del
titolo professionale di allievo dell'altra sezione e compatibilmente con
le
attribuzioni e le responsabilità del proprio grado e della propria
sezione,
saranno a tutti gli effetti considerati anche in servizio di formazione
nell'altra sezione e il Comando disporrà affinché detta formazione venga
opportunamente assicurata per tutta la durata dell'imbarco.
3)
Tuttavia il comandante, nell'interesse della navigazione, ha facoltà di
adibire temporaneamente i componenti dell'equipaggio a un servizio
diverso da
quello per il quale sono stati imbarcati, purché non sia inadeguato al
loro
titolo professionale e al loro grado. In caso di necessità per la
sicurezza
della nave, i marittimi possono essere adibiti a qualsiasi servizio.
4)
I componenti dell'equipaggio che svolgono mansioni diverse da quelle per
le
quali sono imbarcati hanno diritto alla maggiore retribuzione dovuta per
tali
mansioni, se superiori.
Art. 26 - Lavori per la manutenzione e pulizia della nave.
1)
Oltre i necessari servizi di navigazione e di porto, l'equipaggio dovrà
eseguire tutti i lavori usuali di pulizia e manutenzione della nave che
venissero ordinati, nei modi e termini stabiliti dal presente contratto,
con
diritto al compenso per lavoro straordinario qualora detti lavori vengano
eseguiti fuori orario normale.
Art. 27 - Lavori inerenti la pulizia degli alloggi.
1)
L'equipaggio dovrà mantenere i locali dei propri alloggi nella massima
pulizia, senza per ciò aver diritto al pagamento di compenso per lavoro
straordinario. La pitturazione di detti locali effettuata fuori orario
normale dà diritto, invece, al compenso per lavoro straordinario.
Art. 28 - Servizio merci, posta e provviste.
1)
L'imbarco, lo sbarco e lo stivaggio delle merci, l'imbarco e lo sbarco
della
zavorra, l'imbarco e lo sbarco del bagaglio, saranno normalmente fatti
dai
lavoratori di terra specializzati.
2)
In mancanza di detti lavoratori, oppure quando si tratta di piccoli
quantitativi di merci, tali lavori dovranno essere eseguiti dal personale
di
bordo e remunerati con un supplemento di £ 1.500 (E 0,77) a tonnellata o
a
metro cubo secondo le quotazioni di polizza.
3)
La somma complessiva dovuta al personale che ha compiuto tali operazioni
sarà
suddivisa in ragione delle rispettive paghe e liquidata
contemporaneamente
alle paghe stesse.
4)
Se i lavori suddetti sono compiuti oltre l'orario normale, daranno
diritto
oltre che al supplemento sopra indicato al compenso per lavoro
straordinario.
5)
Qualora le operazioni di cui al comma 1 del presente articolo siano
eseguite
dai lavoratori di terra, mentre per quelle ai verricelli venga adibito
personale di bordo, il marittimo che presta la propria opera ai
verricelli
non avrà diritto a compenso per lavoro straordinario se il lavoro verrà
effettuato nell'orario normale.
6)
Per detto lavoro eseguito oltre l'orario normale il marittimo avrà
diritto al
compenso per lavoro straordinario.
7)
Per le suddette operazioni è altresì stabilito un compenso nella
contrattazione integrativa aziendale.
8)
La ricezione e la consegna degli effetti postali sarà normalmente
eseguita
sotto bordo. Quando sia effettuata negli Uffici postali a terra, il
personale
adibitovi fuori orario avrà diritto al compenso per lavoro straordinario.
9)
Al personale, che esegue l'imbarco e lo sbarco della posta sarà
corrisposto
un compenso di £ 1.500 (E 0,77) a metro cubo da ripartirsi tra il
personale
stesso in ragione delle rispettive paghe.
10)
Sarà inoltre corrisposto il compenso per lavoro straordinario al
personale
che esegue tale lavoro oltre l'orario normale.
11)
Il personale di famiglia deve imbarcare tutte le provviste di peso
maneggevole anche se l'imbarco richiede l'uso di verricelli e curarne la
sistemazione nelle cambuse e nei depositi frigoriferi.
12)
Il compenso da corrispondere anche al personale di famiglia per imbarco
provviste sarà determinato nella contrattazione integrativa.
13)
In mancanza di lavoratori di terra specializzati, oppure nel caso che
questi
non effettuino prestazioni, l'imbarco oppure lo sbarco degli autoveicoli
sarà
eseguito dal personale di bordo, al quale sarà corrisposto un compenso di
£
2.000 (E 1,03) per ciascun autoveicolo di qualsiasi tipo. Tale norma non
si
applica alle navi traghetto.
Art. 29 - Sostituzione di ammalati e di infortunati.
1)
Nel caso di malattia o infortunio di alcuno dei marittimi durante la
navigazione, il servizio dell'ammalato sarà disimpegnato, entro i limiti
dell'orario normale, dal rimanente personale, anche appartenente a
diversa
categoria, senza diritto a compensi extra, salvo quanto disposto all'art.
40.
Art. 30 - Oggetti in consegna.
1)
Il personale che ha ricevuto in regolare consegna oggetti di dotazione e
corredo è tenuto alla restituzione degli oggetti stessi o al pagamento
dell'eventuale mancanza o danneggiamento.
Capo VI - PAGHE, COMPENSI, INDENNITÀ
Art. 31 - Misura e componenti della retribuzione.
1)
La misura e le componenti della retribuzione sono determinate e regolate
dal
presente contratto.
Art. 32 - Minimi contrattuali conglobati.
1)
Il minimo contrattuale conglobato, spettante ai marittimi a seconda del
grado
e della qualifica risultanti a ruolo, è indicato nelle tabelle allegate
al
presente contratto (allegati 3 e 4).
2)
Nel minimo contrattuale sono stati conglobati le paghe mensili, la
contingenza e l'EDR (£ 20.000, E 10,33) di cui al Protocollo
interconfederale
31.7.92).
3)
La paga giornaliera è ragguagliata a 1/30 del minimo contrattuale
conglobato.
La quota oraria è ragguagliata a 1/8 della quota giornaliera salvo quanto
disposto dal successivo art. 34.
4)
Agli effetti del presente contratto la giornata inizia alle ore zero e
termina alle ore 24.
Art. 33 - Indennità di contingenza.
1)
L'indennità di contingenza, non più indicizzata a seguito del Protocollo
interconfederale 31.7.92, il cui valore è stato congelato al 31.12.91, è
stata inserita nel minimo contrattuale conglobato.
Art. 33 bis - Scatti di anzianità/navigazione.
1)
A coloro che al 5.8.99 e successivamente siano in CRL con l'Azienda da
almeno
2 anni o che comunque abbiano 2 o più anni d'anzianità di navigazione di
cui
almeno gli ultimi 2 anni sempre con la stessa Azienda sarà riconosciuto
uno
scatto d'anzianità di cui alla colonna 1 dell'allegato 3 ter (scatto ex
5%).
2)
Successivamente al 1° scatto, maturando ulteriori analoghi requisiti,
verranno corrisposti 4 scatti biennali di cui alla colonna 2
dell'allegato 3
ter (scatto ex 3%).
Art. 34 - Computo riposi compensativi e ferie.
1)
Il minimo contrattuale conglobato, dall'1.1.82 gli eventuali scatti di
cui
all'art. 33 bis, il valore convenzionale della panatica di cui all'art.
49,
il supplemento paga per il personale di Stato Maggiore e l'indennità di
rappresentanza di cui all'art. 43 sono ragguagliate a 1/26 per il computo
dell'indennità sostitutiva dei riposi compensativi e delle ferie.
Art. 35 - Indennità di navigazione.
1)
Allo scopo specifico ed esclusivo di tenere conto dell'impegno richiesto
dalle esigenze della navigazione marittima, nonché del vincolo di
permanenza
a bordo della nave e del relativo disagio, è istituita un'indennità di
navigazione nelle misure indicate nelle tabelle allegate al presente
contratto, per giorno di effettivo imbarco (si vedano allegati 5, 5 bis e
5
ter).
2)
Ad ogni effetto le parti stabiliscono che la presente indennità non può
essere calcolata nella retribuzione, né in ogni altro istituto che
direttamente o indirettamente implichi la retribuzione quale base di
calcolo.
Tale esclusione è dovuta al fatto che l'ammontare di detta indennità è
stato
pattiziamente determinato tenendo già conto della sua incidenza economica
sui
singoli istituti e comunque sul globale trattamento erogato ai
lavoratori.
3)
Fermo restando quanto sopra convenuto le parti, per quanto possa
occorrere,
precisano che l'indennità di navigazione non può essere considerata nel
calcolo del compenso orario per il lavoro straordinario, dei riposi
compensativi (sabati, domeniche, festività nazionali e infrasettimanali,
festività cadenti di domenica, semifestività) e delle relative indennità
sostitutive, delle ferie e dell'indennità sostitutiva delle stesse, della
gratifica natalizia e della gratifica pasquale, dell'indennità
sostitutiva
del preavviso e del TFR.
Nota.
L'indennità di navigazione non si applica per le navi traghetto in
servizio
locale negli stretti, i cui equipaggi non abbiano il vincolo di
permanenza a
bordo oltre il normale orario di lavoro.
In sostituzione di detta indennità possono essere stabilite indennità di
natura diversa compensative di particolari oneri e prestazioni derivanti
dal
tipo di servizio svolto e il cui importo complessivo sia equivalente,
riproporzionato per tener conto di tutti gli eventuali oneri riflessi,
all'importo dell'indennità di navigazione non corrisposta.
Ciò in quanto la predetta indennità di navigazione ha una natura
giuridica
che non troverebbe riscontro nella fattispecie per la quale è stata posta
la
deroga.
In relazione all'indennità di navigazione si fa riferimento a quanto
previsto
dal capitolo "Organizzazione del lavoro a bordo" per quanto attiene i
marittimi imbarcati su navi che sostano in porto tutte le notti.
Art. 36 - Eventuale periodo di ingaggio.
1)
Qualora l'imbarco sia preceduto da un periodo di ingaggio (decorrente
dalla
data di consegna del libretto di navigazione) il marittimo avrà il
diritto
per tale periodo, sempre che abbia mantenuto l'impegno di imbarcarsi,
alla
paga, all'indennità di contingenza, al supplemento paga per anzianità per
il
personale di Stato Maggiore e all'indennità sostitutiva della panatica.
Nel
caso che il marittimo sia inviato dall'armatore ad imbarcare in porto
diverso
da quello d'ingaggio, il marittimo avrà inoltre diritto al rimborso delle
spese documentate di viaggio e di trasporto del corredo sostenute per
recarsi
a bordo, nei limiti previsti per il caso di rimpatrio, qualora l'armatore
non
provveda direttamente.
2)
Per la durata del viaggio per recarsi all'estero e fino all'imbarco sarà
corrisposta, in luogo dell'indennità sostitutiva della panatica,
un'indennità
giornaliera che consenta l'acquisto di viveri di valore nutritivo non
inferiore a quello di tabella del presente contratto.
3)
Il periodo d'ingaggio, seguito da imbarco, sarà considerato utile agli
effetti della determinazione dell'anzianità di servizio.
Art. 37 -Termini e modalità di corresponsione delle paghe e altre
competenze
dei marittimi. Libretto paghe.
1)
La paga, l'indennità di contingenza, l'indennità di navigazione e il
supplemento paga per anzianità, sono corrisposti alla fine di ogni mese,
o
alla fine di ogni viaggio quando la durata del viaggio superi 1 mese,
entro 3
giorni (esclusi i festivi), in porto nazionale.
2)
Sempre in porto nazionale gli altri compensi, soprassoldi e indennità
spettanti ai marittimi per qualunque altro titolo, a norma del presente
contratto, saranno corrisposti in ogni caso non oltre 15 giorni dalla
fine
del mese o del viaggio.
3)
Durante l'imbarco il comandante corrisponderà acconti all'equipaggio
sulla
disponibilità per competenze maturate liquidabili, fino alla concorrenza
dell'80%.
4)
Gli acconti in valuta estera saranno corrisposti nelle misure concesse
dal
competente Ministero e saranno ragguagliati al cambio ufficiale del
giorno
del pagamento. L'ammontare del controvalore, in lire al cambio ufficiale
degli acconti corrisposti in valuta non potrà superare il saldo spettante
al
marittimo per le competenze maturate a suo favore al momento della
corresponsione dell'acconto.
5)
Ad ogni marittimo, a termini di legge, sarà fornito, a spese
dell'armatore,
un libretto o altro documento equipollente, sul quale saranno
specificatamente registrate le competenze e tutti i supplementi
liquidati.
Art. 38 - Gratifica natalizia e gratifica pasquale (*).
1)
Sia in occasione del Natale che della Pasqua, sarà corrisposta ai
marittimi
che abbiano compiuto 1 anno d'imbarco una gratifica costituita da 1
mensilità
dei seguenti elementi:
(a) minimo contrattuale conglobato;
(b) supplemento paga per il personale di Stato Maggiore di cui
all'allegato
3;
(c) indennità di rappresentanza durante l'imbarco per i direttori di
macchina
e i padroni al comando, di cui all'art. 43;
(d) valore convenzionale della panatica come stabilito dall'art. 49;
(e) dall'1.1.82 eventuali scatti di cui all'art. 33 bis.
2)
Ai marittimi entrati in servizio nel corso dell'anno o che cessino dal
servizio nel corso dell'anno, la gratifica natalizia e quella pasquale
saranno corrisposte in ragione di tanti 12simi quanti sono i mesi
d'imbarco
compiuti. Per le frazioni di mese verranno corrisposti i ratei
giornalieri.
3)
Nel caso di cessazione del rapporto di lavoro, in occasione della
liquidazione delle altre competenze, saranno corrisposte anche le quote
parti
della gratifica natalizia e pasquale.
4)
Nel caso d'impiego 'pro tempore', nel corso dell'anno di un marittimo
presso
lo stesso armatore con grado superiore a quello attribuito al momento
della
liquidazione delle gratifiche, la liquidazione stessa sarà effettuata
computando i ratei della maggiore retribuzione percepita nel periodo di
funzionamento.
5)
I ratei delle gratifiche, natalizia e pasquale, saranno da considerarsi
ai
fini del computo dell'indennità sostitutiva dei riposi compensativi e
delle
ferie (**).
(*) Il suddetto articolo riguarda esclusivamente il personale non in CRL
(per
il personale in CRL si veda art. 76).
(**) Dichiarazione a verbale.
Le parti si danno reciprocamente atto che, quale espresso presupposto di
conclusione e stipulazione dell'Accordo di rinnovo del CCNL 20.12.1984 e
cioè
a partire dall'entrata in vigore della normativa contrattuale sulla
"mensilizzazione" per il personale in CRL, i ratei delle gratifiche
natalizia
e pasquale sono stati esclusi dal computo dell'indennità sostitutiva dei
riposi compensativi e delle ferie limitatamente a tale personale per il
quale
vige la normativa di cui all'art. 76.
Art. 39 - Assegno per il nucleo familiare.
1)
L'assegno per il nucleo familiare è corrisposto ai marittimi nella misura
e
con le modalità stabilite per i lavoratori dell'industria dalle apposite
disposizioni di legge.
Nota.
In base alle vigenti disposizioni di legge gli assegni familiari sono
pure
dovuti per il periodo di preavviso, anche se il datore di lavoro si sia
avvalso della facoltà di sostituire ad esso la relativa indennità, e per
il
periodo di ferie fruite.
Art. 40 - Compensi per funzioni di grado o categoria superiore.
1)
Al personale cui fosse affidata funzione di grado o categoria superiore
spetteranno, 'pro tempore', la paga e gli emolumenti accessori inerenti a
tale grado o categoria.
Art. 41 - Compensi per sostituzione di personale mancante.
1)
Qualora risultasse mancante alcuno dei marittimi (ufficiali, allievi
ufficiali, sottufficiali e comuni) previsto dalla tabella di armamento,
il
comandante regolerà il servizio in modo che il personale non abbia a
superare
le normali 8 ore di lavoro.
2)
Alla persona e alle persone che effettivamente avessero eseguito, oltre
al
proprio lavoro, anche quello dei mancanti, verrà corrisposto un compenso
complessivo pari al minimo contrattuale conglobato (esclusa panatica e
ogni
altro accessorio) che sarebbero spettate ai mancanti durante il periodo
dell'effettiva sostituzione, più il 13% del minimo contrattuale
conglobato.
Tale compenso sarà ripartito tra gli interessati in proporzione dei
rispettivi minimi contrattuali conglobati (esclusa panatica e ogni altro
accessorio).
3)
Se, nonostante la mancanza di alcuno dei marittimi, non fossero richieste
particolari prestazioni di altro o di altri componenti l'equipaggio,
minimo
contrattuale conglobato (esclusa la panatica e ogni altro accessorio) che
sarebbero spettate ai mancanti, saranno ripartite fra i marittimi delle
singole sezioni alle quali appartiene il mancante, in proporzione dei
rispettivi minimi contrattuali conglobati.
4)
Il compenso di cui al comma 3 non verrà corrisposto qualora la nave sia
commercialmente inoperosa in porto.
Art. 42 - Compensi per lavoro straordinario.
1)
Ogni lavoro eseguito dai componenti l'equipaggio oltre gli orari
stabiliti
nei precedenti articoli è considerato lavoro straordinario.
2)
Le prestazioni di lavoro straordinario da effettuare non potranno
superare al
mese un limite massimo che verrà concordato tra le parti, tenendo conto
delle
esigenze stagionali e della operatività del mezzo.
3)
I compensi per lavoro straordinario sono stabiliti nelle misure indicate
nella tabella allegata al presente contratto (allegato 6).
4)
La retribuzione da valere per la determinazione dei compensi orari per il
lavoro straordinario è costituita dal minimo contrattuale conglobato.
5)
A decorrere dall'1.7.89 la quota oraria sarà determinata dividendo la
retribuzione come indicata al punto 4 per 184 più una maggiorazione del
25%
per le ore feriali diurne, feriali notturne e festive diurne e una
maggiorazione del 33% per le ore festive notturne.
6)
Non sarà considerato lavoro straordinario quello relativo ai calcoli di
navigazione e dei diagrammi di macchina, nonché a qualunque lavoro per la
sicurezza della nave, dei passeggeri e del carico. La presente
disposizione
riguarda tutte le categorie e specialità dell'equipaggio, siano o non
siano
di servizio i marittimi che vi appartengono nel momento in cui il lavoro
stesso viene compiuto.
7)
Sono esclusi dal compenso per lavoro straordinario i padroni al comando,
i
direttori di macchina, i capi o primi commissari, i maître d'hotel, i
maestri
di casa.
8)
Ai maestri di casa e maître d'hotel esclusi dai compensi per lavoro
straordinario, sarà corrisposto un supplemento mensile tale da assicurare
ad
essi una retribuzione complessiva superiore almeno del 10% a quella del
primo
cameriere computando in quest'ultima anche il compenso per lavoro
straordinario.
9)
Le prestazioni straordinarie devono essere autorizzate di volta in volta
dal
comando della nave.
10)
Gli infermieri e le infermiere avranno diritto a compensi per lavoro
straordinario intendendosi ore straordinarie quelle di servizio compiute
oltre le 8 ore di servizio effettivo sulle 24.
11)
È ammessa la forfettizzazione dei compensi per lavoro straordinario e/o
la
predeterminazione del tempo necessario all'esecuzione di determinati
lavori
straordinari da convenirsi caso per caso tra le Organizzazioni
interessate
mediante accordo sindacale.
Art. 43 -Indennità di rappresentanza durante l'imbarco (sostitutiva dei
compensi per lavoro straordinario) per i direttori di macchina.
1)
Ai direttori di macchina sarà corrisposta un'indennità di rappresentanza
durante l'imbarco nelle misure indicate:
fino a 7.000 tsl £ 208.000 E 107,42
da 7.001 a 13.000 tsl £ 221.000 E 114,14
oltre 13.000 tsl £ 234.000 E 120,85
2)
La predetta indennità è considerata elemento della retribuzione a tutti
gli
effetti; è computata ai fini della liquidazione della gratifica natalizia
e
della gratifica pasquale, dell'indennità sostitutiva delle ferie e dei
riposi
compensativi, del trattamento per festività cadenti di domenica,
dell'indennità sostitutiva del preavviso; del TFR e del trattamento
economico
in caso d'infortunio o malattia.
3)
Detta indennità è corrisposta anche ai padroni al comando, ai quali si
applica il presente contratto.
Art. 44 - Deleghe del marittimo per il pagamento di parte della
retribuzione.
1)
Il marittimo ha facoltà di delegare uno o più persone della propria
famiglia
a riscuotere parte delle sue competenze, fino all'80%. Per avvalersi di
tale
facoltà il marittimo deve presentare all'armatore o al comandante
apposita
domanda, con la designazione della persona o delle persone delegate alla
riscossione.
2)
Il pagamento delle somme cedute verrà fatto mensilmente a cura
dell'armatore,
alla persona o alle persone designate dal marittimo, entro il 10° giorno
del
mese successivo a quello cui si riferisce la retribuzione.
Art. 45 - Divise equipaggio.
1)
Quando sia prescritta dall'armatore, gli ufficiali, i sottufficiali e i
comuni di coperta e di camera dovranno possedere e mantenere in buone
condizioni la divisa, indossandola quando il comandante lo prescriva.
Dette
divise verranno fornite ai sottufficiali e ai comuni dall'armatore, che
concorrerà per 2/3 della spesa, entro il limite di 2 divise all'anno.
2)
L'armatore disporrà affinché a bordo siano disponibili le tenute di
fatica
necessarie per il personale di coperta, da indossare secondo le
disposizioni
del comandante.
3)
Agli ufficiali se imbarcati o in licenza, spetterà un'indennità per il
mantenimento della divisa, se prescritta, nelle seguenti misure mensili:
direttori di macchina: £ E
per viaggi di lungo corso e gran cabotaggio 7.000 3,62
per viaggi mediterranei 5.500 2,84
£ E
ufficiali di macchina 4.500 2,32
ufficiali di coperta 4.000 2,07
allievi ufficiali 2.500 1,29
Capo VII - ALLOGGIO E VITTO
Art. 46 - Corredo cuccette.
1)
Allo Stato Maggiore sarà provveduto, a cura dell'armatore, il corredo di
letto e cabina: 2 materassi, dei quali 1 di lana; 2 guanciali, dei quali
1 di
lana; 2 coperte di lana; 4 lenzuola; 2 federe bianche per guanciali.
2)
Ai sottufficiali e comuni saranno forniti: un guanciale di lana e un
materasso di lana o di gomma piuma o di pullman; 2 coperte di lana, 4
lenzuola; 2 federe bianche per guanciali.
3)
A ciascun componente l'equipaggio saranno forniti 2 asciugamani di cui 1
da
bagno da sostituirsi 1 volta la settimana.
4)
La fornitura del corredo predetto è obbligatoria da parte dell'armatore e
non
può essere compensata con indennità in contanti.
5)
I marittimi sono tenuti alla buona conservazione e alla restituzione dei
corredi.
6)
Sarà provveduto a cura dell'armatore al cambio di 2 lenzuola e 1 federa
di
regola ogni settimana.
Art. 47 - Vitto, qualità e quantità dei viveri.
1)
Le razioni di viveri sono determinate nella qualità e quantità risultanti
dalle tabelle allegate al presente contratto (allegati 8, 9, 10).
2)
Il vitto dovrà essere confezionato e consumato a bordo, e i generi
alimentari
dovranno essere di buona qualità.
3)
Agli ufficiali, sottufficiali e comuni sarà somministrato vitto unico per
il
1° e 2° piatto.
4)
Due marittimi franchi dal servizio appartenenti alle sezioni coperta,
macchina e camera, con esclusione dei sottufficiali capi servizio, e che
accettino l'incarico, assisteranno, a turno settimanale, secondo l'ordine
d'iscrizione nel ruolino di equipaggio, senza diritto a compensi, al
prelevamento, confezionamento e distribuzione dei viveri per l'equipaggio
e
segnaleranno al Comando di bordo le eventuali manchevolezze.
5)
L'armatore provvederà all'equipaggio le stoviglie in terraglia e le
posate in
alpacca o in metallo inossidabile per la consumazione dei pasti.
Art. 48 - Indennità sostitutiva della panatica.
1)
Durante l'imbarco nei porti nazionali, nel caso eccezionale di nave
armata
che non fornisca servizio di mensa, oppure di nave disarmata o in
riparazione
pure senza servizio di mensa, e negli altri casi speciali in cui non
possa
essere somministrato dall'armatore il vitto in natura (ad esempio:
periodi di
ingaggio, giorno di disinfestazione della nave, giorni di cucina chiusa,
ecc.) l'armatore dovrà corrispondere in sostituzione del vitto le
seguenti
indennità giornaliere:
£ E
ufficiali 2.500 1,29
allievi ufficiali 2.100 1,08
sottufficiali 1.850 0,96
comuni 1.600 0,83
2)
Per i marittimi domiciliati in Comune diverso da quello che include il
porto
nel quale si trova la nave le misure dell'indennità giornaliera sono
elevate
a:
£ E
ufficiali 5.000 2,58
allievi ufficiali 3.900 2,01
sottufficiali 3.700 1,91
comuni 3.200 1,65
3)
Tale indennità sarà corrisposta anche per i giorni di viaggio in Italia e
in
particolare per prendere imbarco, per trasbordo e per rientrare nella
località di ingaggio dopo la risoluzione del rapporto di lavoro. La
predetta
indennità sarà inoltre corrisposta al marittimo in riposo compensativo;
per
fruire di tale indennità il marittimo dovrà comunicare almeno 24 ore
prima al
Comando di bordo di non consumare i pasti sulla nave.
4)
Nei viaggi all'estero per prendere imbarco e per rimpatrio, durante i
quali
non sia somministrato il vitto in natura, sarà corrisposta in
sostituzione
della panatica un'indennità che consenta l'acquisto di viveri di valore
nutritivo corrispondenti a quelli di tabella.
5)
In caso di restrizione della razione giornaliera, sarà corrisposta
all'equipaggio la differenza in contanti, secondo il prezzo dei viveri
nei
porti di usuale rifornimento.
Art. 49 - Valutazione della panatica quale coefficiente della
retribuzione.
1)
In tutti i casi in cui occorra computare la panatica quale coefficiente
della
retribuzione o considerarla come coefficiente di calcolo per la
liquidazione
di indennità (ad esempio: indennità sostitutiva del preavviso, indennità
di
risoluzione del rapporto di lavoro, indennità sostitutiva delle ferie o
dei
riposi compensativi, indennità giornaliera in caso di malattia o
infortunio,
gratifica natalizia, gratifica pasquale, ecc.) il valore da attribuire
alla
panatica è determinato nelle misure seguenti:
importo mensile
£ E
direttore di macchina e padrone al comando 15.000 7,75
ufficiali e allievi ufficiali 13.500 6,97
sottufficiali 11.400 5,89
comuni 9.600 4,96
Capo VIII - RIPOSI FESTIVI - FERIE - CONGEDI MATRIMONIALI
Art. 50 - Giorni festivi.
1)
Sono considerati giorni festivi:
(a) tutte le domeniche;
(b) 25 aprile (anniversario della Liberazione);
1° maggio (festa del Lavoro);
(c) le seguenti ulteriori festività:
- 1° gennaio (Capodanno)
- lunedì di Pasqua
- 6 gennaio (Epifania)
- 15 agosto (Assunzione)
- 1° novembre (Ognissanti)
- 8 dicembre (Immacolata Concezione)
- 25 dicembre (S. Natale)
- 26 dicembre (S. Stefano)
2)
Sono considerati semifestivi, e cioè festivi nelle sole ore pomeridiane i
giorni seguenti:
- vigilia di Pasqua
- vigilia di Natale
3)
Per il trattamento relativo alle giornate festive del 19 marzo,
dell'Ascensione, del Corpus Domini, del 29 giugno, soppresse a seguito
della
legge 5.3.77 n. 54 si stabilisce quanto segue:
- 19 marzo (S. Giuseppe), l'Ascensione, il Corpus Domini e il 29 giugno
sono
considerati alla stregua di ogni altro giorno normalmente lavorativo e
non
daranno diritto ad alcun altro emolumento o indennità.
Avvertenza.
Nel testo del presente contratto per "festività nazionali" s'intendono le
ricorrenze del 25 aprile e del 1° maggio. Per "festività
infrasettimanali"
s'intendono le festività che normalmente cadono in giorno
infrasettimanale,
escluse le "festività nazionali".
Art. 51 - Giorni festivi trascorsi in navigazione.
1)
Durante la navigazione i turni di servizio continuano anche nei giorni
festivi secondo l'orario normale di lavoro.
Domeniche e festività infrasettimanali (comprese le festività nazionali).
2)
Ai marittimi saranno riconosciuti tanti giorni di riposo compensativo
quanti
saranno i giorni di domenica e i giorni di festività infrasettimanali
(comprese le festività nazionali) trascorsi in navigazione. Nei giorni
semifestivi sarà riconosciuta ai marittimi mezza giornata di riposo
compensativo.
3)
Qualora il marittimo, nei giorni predetti, presti lavoro oltre l'orario
normale del turno di navigazione, verrà corrisposto il compenso per il
lavoro
straordinario per le ore eccedenti l'orario normale.
4)
In caso di malattia o infortunio nel corso dell'imbarco, con conseguente
esenzione dal servizio, al marittimo rimasto a bordo ammalato o
infortunato
sarà riconosciuto il riposo compensativo per le giornate di domenica e di
festività infrasettimanali trascorse in navigazione.
5)
I riposi compensativi dovranno essere concessi appena possibile in porto
nazionale, nei giorni feriali, con facoltà di scendere a terra.
Compatibilmente con le esigenze di servizio i comandi di bordo faranno
fruire
i riposi compensativi nel porto nazionale più vicino alla località di
residenza del marittimo.
6)
Nel caso che durante il corso del contratto d'imbarco per esigenze di
servizio non sia stato possibile fare usufruire i riposi compensativi,
l'armatore indennizzerà il marittimo mediante il pagamento di tante
giornate
di minimo contrattuale conglobato, rateo della gratifica natalizia e
della
gratifica pasquale nonché (dall'1.1.82) degli eventuali scatti di cui
all'art. 33 bis, valore convenzionale della panatica di cui all'art. 49 e
delle indennità previste per le singole qualifiche che sono qui di
seguito in
modo esclusivo elencate: supplemento paga per il personale di Stato
Maggiore
di cui all'allegato 3, indennità di rappresentanza di cui all'art. 43.
Art. 52 - Giorni festivi nei porti.
1)
Ai marittimi che sono tenuti a prestare la loro opera a bordo della nave
di
porto con turno di porto o sono tenuti a disposizione dell'armatore per
esigenze di servizio in giorno festivo saranno riconosciuti tanti giorni
di
riposi compensativi o 'pro rata' quanti saranno i giorni di domenica e i
giorni di festività infrasettimanali trascorsi a bordo.
2)
Qualora una delle festività nazionali o una delle altre festività
normalmente
infrasettimanali cada in giorno di domenica sarà corrisposto a tutto il
personale, in aggiunta a quanto previsto, per i vari casi dai precedenti
commi del presente articolo, un importo pari a 1/26 del minimo
contrattuale
conglobato e delle indennità previste per le singole qualifiche che sono
qui
di seguito in modo esclusivo elencate: supplemento paga per il personale
di
Stato Maggiore di cui all'allegato 3, indennità di rappresentanza di cui
all'art. 43, dall'1.7.81 il rateo della gratifica natalizia e della
gratifica
pasquale e dall'1.1.82 l'importo degli eventuali scatti di cui all'art.
33
bis.
3)
Qualora il marittimo, nei predetti giorni, presti lavoro oltre l'orario
normale di servizio, gli verrà corrisposto per dette ore il compenso per
lavoro straordinario.
4)
Qualora una delle festività normalmente infrasettimanali - escluse le
festività nazionali - cada in giorno di domenica, è in facoltà
dell'armatore
di sostituire l'importo pari a 1/26 della retribuzione con 1 giornata di
riposo compensativo.
5)
Qualora un giorno semifestivo cada di domenica sarà riconosciuto al
marittimo
il solo trattamento previsto per la domenica.
Art. 53 -Festività nazionali e altre festività normalmente
infrasettimanali
cadenti di domenica.
1)
Qualora una delle festività nazionali cada in giorno di domenica verranno
riconosciuti al marittimo: 1 giornata di riposo compensativo, un importo
pari
a 1/26 del minimo contrattuale conglobato, degli eventuali scatti
(dall'1.1.82) di cui all'art. 33 bis e delle indennità previste per le
singole qualifiche che sono qui di seguito in modo esclusivo elencate:
supplemento paga per il personale di Stato Maggiore di cui all'allegato
3,
indennità di rappresentanza di cui all'art. 43.
2)
Qualora una delle festività normalmente infrasettimanali di cui al comma
1,
lett. c), art. 50, cada in giorno di domenica verranno riconosciuti al
marittimo: il compenso lavoro straordinario festivo per le ore eccedenti
l'orario normale; 1 giornata di riposo compensativo; un importo pari a
1/26
del minimo contrattuale conglobato, degli eventuali scatti (dall'1.1.82)
di
cui all'art. 33 bis e delle indennità previste per le singole qualifiche
che
sono qui di seguito in modo esclusivo elencate: supplemento paga per il
personale di Stato Maggiore di cui all'allegato 3, indennità di
rappresentanza di cui all'art. 43.
3)
Qualora un giorno semifestivo cada di domenica sarà riconosciuto al
marittimo
il solo trattamento previsto per la domenica.
Art. 54 - Ferie.
1)
A tutti i componenti l'equipaggio è riconosciuto, con decorrenza 1.1.85,
un
periodo feriale di 34 giorni (*), per ogni anno di servizio o 'pro rata',
da
fruire in giorni di calendario con esclusione delle domeniche e le altre
festività comprese nel periodo feriale stesso, retribuito mediante minimo
contrattuale conglobato, valore convenzionale della panatica di cui
all'art.
49 e delle indennità previste per le singole qualifiche che sono qui di
seguito in modo esclusivo elencate: supplemento paga per il personale di
Stato Maggiore di cui all'allegato 3, indennità di rappresentanza di cui
all'art. 43.
2)
L'armatore dovrà accordare il periodo feriale al marittimo nel porto
nazionale di armamento o di ultima destinazione o di imbarco.
3)
Il marittimo avrà normalmente diritto di fruire del periodo feriale senza
interromperlo salvo impedimento che derivi da esigenze di servizio, nel
quale
caso sarà consentito all'armatore di frazionarlo in 2 periodi e, ove
occorra,
di differirlo in tutto o in parte all'anno successivo.
4)
Qualora l'armatore, per imprescindibili ragioni di servizio, non potesse
concedere, in tutto o in parte, le ferie annuali ai sensi dei commi
precedenti, corrisponderà al marittimo altrettante giornate di eventuali
scatti (dall'1.1.82) di cui all'art. 33 bis) e ratei giornalieri di
gratifica
natalizia e pasquale, valore convenzionale della panatica di cui all'art.
49,
e le indennità contrattuali previste per le singole qualifiche che sono
qui
di seguito in modo esclusivo elencate: supplemento paga per il personale
di
Stato Maggiore di cui all'allegato 3, indennità di rappresentanza di cui
all'art. 43.
5)
L'aumento del periodo feriale da 26 a 30 giorni per ogni anno di servizio
o
'pro rata' viene effettuato utilizzando anche la festività soppressa dei
SS.
Pietro e Paolo (29 giugno).
6)
Con la fissazione del periodo feriale a 30 giorni convenuto con l'Accordo
20.12.84, le parti si danno reciprocamente atto della completa attuazione
attraverso lo strumento contrattuale delle disposizioni contenute nella
Convenzione n. 146, adottata a Ginevra dalla Conferenza Generale OIL il
29.10.76, in materia di ferie annuali retribuite per i marittimi, e
ratificata dall'Italia ai sensi della legge 10.4.81 n. 159.
(*) Nota.
L'aumento delle ferie da 26 a 30 giorni per ogni anno di servizio o 'pro
rata' è avvenuto anche con l'assorbimento della festività religiosa del
29
giugno soppressa dalla legge 5.3.77 n. 54.
L'ulteriore aumento da 30 a 34 giorni, convenuto con l'Accordo di rinnovo
5.8.99, si applica salvo diversa disposizione definita con accordi
aziendali.
Art. 55 - Congedo matrimoniale.
Personale di Stato Maggiore.
1)
Agli ufficiali, agli ufficiali radiotelegrafisti e agli allievi ufficiali
che
contraggono matrimonio sarà concesso dall'armatore un congedo
straordinario
retribuito di 15 giorni. Il congedo sarà accordato nel porto nazionale di
armamento o di ultima destinazione o d'imbarco.
2)
Per fruire di tale congedo l'interessato dovrà presentare domanda con
congruo
preavviso.
3)
Il congedo di cui sopra, non potrà essere computato nel periodo delle
ferie
annuali né potrà essere considerato in tutto o in parte quale periodo di
preavviso di licenziamento.
4)
Per la corresponsione della retribuzione si adotteranno i criteri seguiti
per
le ferie.
5)
Il periodo di congedo matrimoniale è computato agli effetti della
determinazione dell'anzianità di servizio.
6)
Prima della concessione della licenza dovrà essere presentato il
certificato
di avvenuta pubblicazione matrimoniale.
7)
La celebrazione del matrimonio dovrà essere documentata entro 90 giorni
dallo
sbarco.
Sottufficiali e comuni.
8)
Ai sottufficiali e ai comuni che contraggono matrimonio sarà concesso un
congedo straordinario di 8 giorni consecutivi.
9)
Il congedo di cui al precedente comma spetta al marittimo il cui rapporto
di
lavoro duri almeno 1 settimana.
10)
Il congedo verrà accordato nel porto nazionale di armamento o di ultima
destinazione o di imbarco.
11)
Per fruire di tale congedo l'interessato dovrà presentare domanda con un
preavviso di almeno 6 giorni, salvo casi eccezionali.
12)
Il congedo matrimoniale non potrà essere computato nel periodo delle
ferie
annuali, né potrà essere considerato in tutto o in parte quale periodo di
preavviso di licenziamento.
13)
Durante il periodo di congedo matrimoniale sarà corrisposto ai marittimi
un
assegno calcolato moltiplicando per 8 il guadagno medio giornaliero
realizzato nell'ultimo periodo di paga, computandosi anche il valore
convenzionale della panatica, i compensi per lavoro straordinario e ogni
supplemento o indennità, anche occasionali, eccettuate soltanto le
indennità
di risoluzione del rapporto, la gratifica natalizia, la gratifica
pasquale,
le indennità sostitutive di riposi maturati non fruiti ed eventuali
indennità
corrisposte 'una tantum'.
14)
Qualora le esigenze dei traffici non consentano in tutto o in parte la
concessione del congedo all'epoca del matrimonio, è lasciata al marittimo
la
facoltà di scelta di ritardare, in tutto o in parte, il congedo
matrimoniale
ovvero di risolvere il rapporto di lavoro con diritto alla corresponsione
dell'indennità di risoluzione del rapporto, escluso il preavviso.
15)
Ove il marittimo chieda la risoluzione del rapporto di lavoro, gli sarà
concessa, al termine del congedo, l'iscrizione con precedenza assoluta
nel TP
dell'armatore dal quale ha ottenuto il congedo. In mancanza di tale turno
gli
sarà concessa l'iscrizione con precedenza nel turno generale. Per fruire
di
questa iscrizione con precedenza il marittimo dovrà farne richiesta
all'armatore (per l'iscrizione nel TP), ovvero all'Autorità marittima
(per
l'iscrizione nel turno generale), entro 1 mese dalla data di celebrazione
del
matrimonio.
16)
Gli assegni per congedo matrimoniale sono corrisposti ai marittimi
dall'armatore per conto dell'INPS.
17)
Il rimborso all'armatore delle somme corrisposte per congedi matrimoniali
sarà effettuato dall'INPS successivamente all'invio, a cura dello stesso
armatore, del certificato di matrimonio presentato dal marittimo che ha
fruito del congedo matrimoniale e con le modalità stabilite dall'istituto
stesso.
Nota.
Hanno diritto all'assegno matrimoniale anche i marittimi disoccupati che
alla
data del matrimonio possano far valere un rapporto di lavoro di almeno 15
giorni nel 90 giorni precedenti la data stessa. A questo effetto non si
computa l'eventuale periodo passato in servizio militare per richiamo
alle
armi o per arruolamento volontario o per trattenimento alle armi oltre il
servizio di leva. Ai marittimi disoccupati l'assegno per il periodo di
congedo matrimoniale sarà corrisposto dalla Sede dell'INPS competente per
il
luogo di residenza del marittimo. La corresponsione dell'assegno sarà
effettuata su presentazione di domanda in carta semplice, corredata dal
certificato di matrimonio e dalla documentazione necessaria a dimostrare
lo
stato di disoccupazione nonché il possesso dei requisiti specificati nel
presente articolo.
Hanno diritto all'assegno per congedo matrimoniale i marittimi in
servizio
militare per richiamo alle armi, per arruolamento volontario o per
trattenimento alle armi oltre il servizio di leva, i quali possano far
valere
un rapporto di lavoro di almeno 15 giorni nei 90 precedenti alla data di
richiamo alle armi ovvero alla data di ultimazione del servizio di leva.
Il pagamento dell'assegno sarà effettuato direttamente dalla Sede
competente
dell'INPS.
I marittimi disoccupati e quelli che si trovano alle armi, decadono dal
diritto al conseguimento dell'assegno ove non ne facciano domanda alla
competente sede dell'INPS entro 60 giorni dalla data del matrimonio.
Capo IX - PREVIDENZE
Art. 56 - Assicurazione per l'invalidità e la vecchiaia.
1)
Tutti i componenti l'equipaggio sono assicurati per l'invalidità e la
vecchiaia secondo le vigenti disposizioni di legge.
Art. 57 - Assicurazione contro la tubercolosi e la disoccupazione.
1)
Tutti i componenti l'equipaggio sono assicurati contro la tubercolosi e
contro la disoccupazione involontaria secondo le apposite disposizioni di
legge e di regolamento.
Art. 58 -Indennità di disoccupazione in caso di risoluzione del contratto
di imbarco per naufragio.
1)
In caso di risoluzione del contratto d'imbarco per naufragio, qualunque
sia
il tipo di contratto, è dovuta al marittimo, oltre alle indennità
previste
dal presente contratto, l'indennità di disoccupazione a termini della
Convenzione Internazionale di Genova 15.6.20.
Nota.
Convenzione internazionale di Genova 15.6.20, ratificata con RD 27.12.25
n.
2544, GU 16.2.26 n. 38.
Indennità di disoccupazione in caso di perdita della nave per naufragio.
Articolo 1.
Agli effetti dell'applicazione della presente Convenzione, il termine
"marittimi" comprende tutte le persone occupate a bordo di qualsiasi nave
adibita a navigazione marittima.
Per l'applicazione della presente Convenzione il termine "nave" è
applicabile
a tutti i bastimenti di qualsiasi natura di proprietà pubblica o privata,
adibiti a navigazione marittima, escluse le navi da guerra.
Articolo 2.
In caso di perdita per naufragio di una nave qualsiasi, l'armatore o la
persona con la quale il marittimo ha stipulato un contratto per prestare
servizio a bordo della nave, dovrà pagare ad ogni marittimo imbarcato
sulla
nave un'indennità per far fronte alla disoccupazione derivante dalla
perdita
della nave per naufragio.
Questa indennità sarà pagata per tutti i giorni dell'effettivo periodo di
disoccupazione del marittimo in ragione del salario dovuto in base al
contratto ma l'ammontare totale dell'indennità dovuta a ciascun marittimo
per
la presente Convenzione potrà essere limitata a 2 mesi di salario.
Articolo 3.
Tali indennità godranno degli stessi privilegi che gli arretrati di
salario
per il servizio prestato, e i marittimi per il recupero di esse avranno
diritto a ricorrere agli stessi mezzi di procedimento che per gli
arretrati
(Omissis).
Art. 59 - Assicurazione malattie e infortuni.
1)
Tutti i componenti l'equipaggio sono assicurati contro gli infortuni e le
malattie ai sensi di legge.
2)
L'armatore assicurerà inoltre le prestazioni indicate nelle tabelle
allegate
al presente contratto (allegati 11, 12 e 13).
3)
La malattia non darà luogo alla risoluzione del contratto d'imbarco,
sempreché il marittimo sia in grado di riprendere il proprio posto a
bordo 24
ore prima della partenza della nave, e ciò consti all'armatore, in base a
referto sanitario, almeno 48 ore prima della partenza.
Malattie e infortuni - Commissione.
Riscontrato che, in alcuni casi, si registrano ritardi nell'erogazione
delle
indennità di malattia e/o infortunio da parte delle Casse marittime, le
parti
al fine di eliminare possibili cause di ritardo che possono essere
imputate a
comportamenti dell'azienda o del marittimo, concordano di istituire una
Commissione con lo scopo di precisare le corrette procedure che devono
essere
attuate, eventualmente anche sentite le Casse marittime.
Art. 60 - Servizio militare di leva e richiamo alle armi.
1)
Gli ufficiali, allievi ufficiali, sottufficiali e comuni sono tenuti ad
informare la Società all'atto dell'imbarco di una loro eventuale prossima
chiamata alle armi per il servizio di leva o richiamo alle armi.
2)
In caso di chiamata o richiamo alle armi i marittimi hanno diritto al
trattamento previsto dalle apposite disposizioni di legge applicabili
alla
loro categoria.
3)
Il marittimo richiamato alle armi avrà diritto alla conservazione del
posto e
sarà reintegrato nel primitivo imbarco non appena la nave sosti nel porto
di
armamento o in quello nazionale di ultima destinazione o capolinea,
sempreché
nel frattempo non sia comunque venuto a scadere il contratto con il quale
era
imbarcato al momento del suo richiamo alle armi.
4)
In ogni caso l'armatore, tenute presenti le particolari attitudini
professionali del marittimo, avrà facoltà di imbarcarlo su altra sua
nave,
con il grado e alle condizioni del precedente imbarco.
5)
Perde il diritto alla conservazione del posto il marittimo che non si
presenti all'armatore, dopo il congedo dal servizio militare, entro i
termini
stabiliti dalle disposizioni di legge, o che si rifiuti di prendere
imbarco
su altra nave come indicato al precedente comma, oppure si imbarchi al
servizio di altro armatore senza il consenso del precedente armatore.
6)
Quando l'interessato lo richieda, l'armatore sarà tenuto a liquidargli il
TFR, in proporzione all'anzianità maturata, nelle misure previste
all'art.
65, lett. B), comma 9. L'eventuale liquidazione di tali indennità non
pregiudicherà il diritto alla conservazione del posto, ma estinguerà
l'anzianità di servizio del marittimo.
Art. 61 - Indennità perdita corredo, strumenti professionali, utensili.
1)
In caso di perdita di tutti gli effetti personali o della maggior parte
di
essi per fatto di guerra o altro sinistro, il personale ha diritto
all'indennizzo da parte dell'armatore del danno subito, entro i limiti
massimi indicati nella tabella allegata al presente contratto, allegato
14.
2)
Per perdite parziali le indennità massime saranno proporzionali a quelle
indicate nella tabella.
3)
L'indennità relativa alla perdita degli strumenti scientifici o utensili
non
sarà dovuta quando risulti che i marittimi non ne fossero provvisti o li
avessero avuti in dotazione dall'armatore.
Capo X - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
Art. 62 -Risoluzione di diritto, qualunque sia il tipo di contratto
di imbarco.
1)
Qualunque sia il tipo di contratto d'imbarco, il rapporto di lavoro si
risolve di diritto (art. 343, Codice della Navigazione):
(a) in caso di perdita totale, ovvero di innavigabilità assoluta della
nave
ovvero di innavigabilità per un periodo di tempo superiore ai 60 giorni,
determinate da naufragio o da altro sinistro della navigazione, nonché in
caso di preda;
(b) in caso di perdita della nazionalità della nave;
(c) in caso di vendita giudiziale della nave;
(d) in caso di morte del marittimo;
(e) quando il marittimo, per malattia o per lesioni, deve essere sbarcato
e
non può riassumere il suo posto a bordo, alla partenza della nave da un
porto
di approdo;
(f) quando il marittimo, è fatto prigioniero a bordo o mentre partecipa a
una
spedizione in mare o in terra, per il servizio della nave;
(g) in caso di cancellazione dalle matricole, di sospensione o
interdizione
dai titoli professionali o dalla professione marittima del marittimo;
(h) in caso di revoca da parte dell'esercente la patria potestà o la
tutela
del consenso all'iscrizione nelle matricole del minore di anni 18;
(i) quando il marittimo deve essere sbarcato per ordine dell'Autorità;
(l) quando il marittimo, fuori dei casi previsti dai numeri precedenti,
non
assume il proprio posto a bordo, nel termine stabilito, prima della
partenza
della nave dal porto d'imbarco o da un porto di approdo, salvo quanto
previsto all'art. 17.
Art. 63 - Risoluzione del contratto di imbarco a viaggio.
1)
Il contratto d'imbarco a viaggio cessa di diritto con il compimento del
viaggio o dell'ultimo dei viaggi in esso previsti.
2)
Il marittimo ha facoltà di risolvere il contratto d'imbarco per più
viaggi
prima del compimento dell'ultimo viaggio, quando la nave si trovi nel
porto
italiano di ultima destinazione, compiuta che sia la discarica e con un
preavviso di almeno 48 ore prima della partenza. Il preavviso può essere
dato
dal marittimo anche in navigazione. Per le navi a itinerario circolare
sarà
considerato porto di ultima destinazione quello "capolinea".
3)
Alla risoluzione del contratto a viaggio sarà corrisposta al marittimo
un'indennità proporzionata alla durata del servizio prestato, in misura
pari
al 100% del TFR previsto per la risoluzione del contratto d'imbarco a
tempo
indeterminato, di cui all'art. 65, lett. B), punto 9, con esclusione del
minimo garantito e del preavviso.
4)
L'armatore ha facoltà di risolvere il contratto prima del compimento del
viaggio corrispondendo al marittimo le seguenti indennità:
(a) se la risoluzione avviene nel porto d'imbarco prima della partenza:
(1) se la presumibile durata del viaggio è inferiore a 45 giorni: tante
giornate di minimo contrattuale conglobato, panatica, supplemento paga
per il
personale di Stato Maggiore di cui all'allegato 3, indennità di
rappresentanza di cui all'art. 43, quanti sono i giorni della presumibile
durata del viaggio;
(2) se la presumibile durata del viaggio e di almeno 45 giorni: 45
giornate
di minimo contrattuale conglobato, panatica, supplemento paga per il
personale di Stato Maggiore di cui all'allegato 3, indennità di
rappresentanza di cui all'art. 43.
(b) se la risoluzione avviene dopo la partenza: tante giornate di minimo
contrattuale conglobato, panatica, quanti sono i giorni della presumibile
durata residua del viaggio.
5)
Nel caso di risoluzione del contratto dopo la partenza, l'armatore è
inoltre
tenuto a provvedere al rimpatrio del marittimo ai sensi dell'art. 66.
Art. 64 - Norme relative al contratto di imbarco a viaggio.
1)
Le indennità di cui al comma 4, art. 63, non sono dovute se la
risoluzione
del contratto avviene:
(a) per effetto di interdizione del commercio con il luogo di
destinazione
della nave, arresto della nave o altra causa non imputabile all'armatore,
che
rendano impossibile l'inizio o la prosecuzione del viaggio;
(b) a causa di disarmo per mancanza di traffico per un periodo non
inferiore
a 15 giorni, o di disarmo per riclassifica della nave o per grandi
riparazioni di durata non inferiore a 30 giorni.
2)
In tali casi l'armatore corrisponderà al marittimo l'indennità di cui al
comma 3, art. 63. La stessa indennità sarà corrisposta se il contratto
sia
risolto per causa di forza maggiore non dipendente da fatto imputabile al
marittimo.
3)
Qualora per l'interdizione del commercio con il luogo di destinazione o
per
l'arresto della nave sia attribuita un'indennità all'armatore, i
marittimi
hanno diritto alle indennità previste dall'art. 63, comma 4 e non a
quella
prevista dal precedente comma, ma l'ammontare delle indennità da
corrispondersi all'intero equipaggio non può superare il terzo
dell'indennità
conseguita dall'armatore.
4)
Se la risoluzione è dovuta a colpa del marittimo, si applicano per i
contratti d'imbarco a viaggio le disposizioni dell'art. 65, lett. f).
Art. 65 - Risoluzione del contratto di imbarco a tempo indeterminato.
1)
Il contratto d'imbarco a tempo indeterminato può essere risolto:
(a) per volontà del marittimo;
(b) per volontà dell'armatore;
(c) per avvicendamento;
(d) per forza maggiore o giusta causa;
(e) per richiesta del marittimo in caso di prolungata permanenza della
nave
all'estero;
(f) per colpa del marittimo.
A) Risoluzione per volontà del marittimo.
2)
Nel caso di risoluzione del rapporto di lavoro per volontà del marittimo
in
porto nazionale o estero, prima del compimento del periodo contrattuale
d'imbarco, il marittimo stesso dovrà dare almeno 12 giorni di preavviso e
sostenere le spese del suo rimpatrio o rimborsarle all'armatore se da
questo
anticipate ai sensi dell'art. 66, punto 1.
3)
I termini di preavviso possono essere derogati nei casi di morte del
padre,
madre, coniuge e figli da documentare entro 10 giorni dall'avvenuto
decesso o
per fatto grave da documentare e sottoporre tempestivamente alla Società.
Il
preavviso può essere dato dal marittimo anche in navigazione. L'armatore
corrisponderà al marittimo il TFR maturato durante il servizio prestato,
secondo le misure e le modalità indicate ai successivi punti 9 e 10.
4)
Il marittimo non potrà peraltro sbarcare senza l'autorizzazione
dell'Autorità
marittima ove non sia possibile sostituirlo.
B) Risoluzione per volontà dell'armatore.
5)
Il contratto d'imbarco a tempo indeterminato può essere risolto
dall'armatore
in qualunque tempo e luogo, salvo quanto previsto dal Regolamento dei TP
e
dal Regolamento della CRL e, salvo l'obbligo del rimpatrio, nel rispetto
del
termine di preavviso e corrispondendo al marittimo il TFR maturato fino
alla
data dello sbarco.
Preavviso.
6)
Per il direttore di macchina: 25 giorni nel caso abbia un'anzianità di
servizio presso lo stesso armatore non superiore a 1 anno; 35 giorni nel
caso
l'anzianità di servizio sia superiore a 1 anno;
- per il personale di Stato Maggiore: giorni 18;
- per i sottufficiali e comuni: giorni 12.
7)
Il preavviso in servizio può essere dato nei porti nazionali d'imbarco o
di
ultima destinazione.
8)
È in facoltà dell'armatore di sostituire al preavviso un'indennità pari a
tante giornate di minimo contrattuale conglobato, supplemento paga per il
personale di Stato Maggiore di cui all'allegato 3, valore convenzionale
della
panatica di cui all'art. 49, 'pro rata' della gratifica natalizia e della
gratifica pasquale, dall'1.1.82 gli eventuali scatti di cui all'art. 33
bis,
indennità di rappresentanza di cui all'art. 43 per il direttore di
macchina e
il padrone al comando, quanti sono i giorni di preavviso non osservati.
Trattamento di fine rapporto (TFR).
9)
Il TFR è regolato dalle norme della legge 29.5.82 n. 297 e in
particolare, ai
sensi del comma 2, art. 4 della citata legge, si conferma che la
retribuzione
utile è costituita esclusivamente dai seguenti elementi:
(a) minimo contrattuale conglobato;
(b) rateo della gratifica natalizia;
(c) rateo della gratifica pasquale;
(d) valore convenzionale della panatica di cui all'art. 49;
(e) gli scatti di anzianità/navigazione di cui all'art. 33 bis;
(f) l'indennità di rappresentanza di cui all'art. 43 per il padrone al
comando e per il direttore di macchina non in possesso del titolo di
capitano di macchina;
(g) supplemento paga per il personale di Stato Maggiore di cui
all'allegato
3.
10)
All'atto della cessazione del rapporto di lavoro l'armatore corrisponderà
al
marittimo il TFR calcolato per tutte le qualifiche in 30/30 di
retribuzione
utile (così modificato, ai sensi della legge n. 297/82 a decorrere
dall'1.1.90.
C) Risoluzione del contratto d'imbarco per avvicendamento.
11)
Per i marittimi non in CRL il contratto d'imbarco cessa al compimento del
periodo contrattuale d'imbarco (vedi art. 93). Al marittimo sarà
corrisposto
il TFR maturato durante il periodo d'imbarco, secondo le misure e le
modalità
indicate ai punti 9) e 10). Qualora il marittimo non venisse imbarcato
dopo
il periodo di riposo e una franchigia di 30 giorni allo stesso verrà
corrisposta metà del preavviso.
D) Risoluzione per forza maggiore o giusta causa.
12)
Quando la risoluzione del contratto avvenga in conseguenza di uno degli
eventi sottoelencati:
- forza maggiore, caso fortuito, fatto del principe;
- morte del marittimo;
- chiamata o richiamo alle armi del marittimo;
- interdizione del commercio
il marittimo di qualunque grado o i suoi aventi causa avranno di diritto
al
TFR maturato fino alla data dello sbarco e alla metà dell'indennità
sostitutiva del preavviso come disciplinato rispettivamente ai precedenti
punti 6) e 9), con un minimo di 15 giorni complessivi di indennità.
13)
Quando la risoluzione del contratto avvenga in conseguenza di uno degli
altri
eventi sottoelencati il marittimo o i suoi aventi causa avranno diritto
al
TFR maturato fino alla data dello sbarco, con un minimo garantito di 9
giorni:
- infortunio o malattia del marittimo;
- disarmo per qualsiasi causa.
Nel caso di risoluzione del contratto d'imbarco per naufragio il
marittimo o
i suoi aventi causa avranno diritto al TFR maturato fino alla data dello
sbarco con un minimo garantito di 15 giorni.
14)
Qualora l'armatore risolva il contratto di arruolamento nei casi di
vendita
della nave con trapasso bandiera, di arresto o preda della nave, il
marittimo
avrà diritto al TFR maturato fino alla data dello sbarco nonché
all'indennità
sostitutiva del preavviso, con un minimo complessivo di 30 giorni.
15)
Il contratto d'imbarco a tempo indeterminato è risolto per forza maggiore
nei
casi indicati all'art. 62.
E) Risoluzione per richiesta del marittimo per prolungata permanenza
della nave all'estero.
16)
Se il marittimo rimanesse lontano dai porti nazionali di arruolamento o
di
ultima destinazione per un periodo ininterrotto di 8 mesi e non fosse
iniziato o ordinato il viaggio di ritorno a uno di questi porti per le
normali vie di traffico, il marittimo avrà facoltà, con un preavviso di
12
giorni, di risolvere il contratto con diritto al TFR maturato durante il
servizio prestato, nonché all'indennità sostitutiva del preavviso
calcolata
ponendo a base gli elementi retributivi di cui al precedente punto 8), e
al
rimpatrio a spese dell'armatore in deroga a quanto previsto dall'art. 66,
punto 1).
17)
Per le navi stazionarie nelle zone tropicali e per quelle la cui
navigazione
si effettua per una serie ininterrotta di viaggi nella zona predetta per
la
durata di 6 mesi, il termine di 8 mesi è ridotto a 7 mesi.
18)
Per le navi che esercitano traffici tra Suez e il Golfo Persico lo stesso
termine è ridotto a 6 mesi e il marittimo non potrà essere obbligato a
continuare nel servizio oltre tale termine, purché preavverta
tempestivamente
il comando di bordo della sua intenzione di essere rimpatriato.
19)
Il periodo complessivo d'imbarco non può comunque superare tra
navigazione
nazionale ed estera 11 mesi.
F) Risoluzione per colpa del marittimo.
20)
Se la risoluzione del contratto d'imbarco è dovuta a colpa del marittimo,
ai
sensi del precedente art. 13 l'armatore è tenuto a corrispondere il solo
TFR
e ove ne ricorrano gli estremi di diritto il marittimo è tenuto al
risarcimento dei danni cagionati all'armatore.
Art. 66 -Rimpatrio o restituzione del marittimo al porto di imbarco
o di ingaggio.
A) Diritto al rimpatrio e modalità relative.
1)
Salvo quanto disposto dall'art. 65, lett. A), quando il contratto cessa o
si
risolve in luogo diverso dal porto di arruolamento, l'armatore è tenuto a
provvedere al rimpatrio del marittimo.
2)
Il rimpatrio si compie con il ritorno del marittimo al porto di
arruolamento
o al luogo di ingaggio, a sua scelta. Se il marittimo ne fa richiesta e
non
vi è aumento di spesa, il rimpatrio deve essere effettuato provvedendo al
suo
ritorno in altra località da lui indicata.
3)
Il rimpatrio è effettuato a cura dell'armatore a mezzo piroscafo,
motonave,
ferrovia, automezzo o aereo.
4)
In caso di viaggi per via aerea è in facoltà dell'armatore di far seguire
i
bagagli con altro mezzo, ove se ne presenti la possibilità.
5)
L'armatore deve corrispondere al marittimo, per tutta la durata del
viaggio
di rimpatrio il minimo contrattuale conglobato, la panatica in natura o
l'indennità sostitutiva da concordarsi volta per volta, e il 'pro rata'
della
gratifica natalizia e della gratifica pasquale.
6)
Durante il viaggio di rimpatrio, il marittimo dovrà essere assicurato
contro
gli infortuni e le malattie, secondo le norme di legge e del presente
contratto.
7)
Salvo quanto disposto dall'art. 65, lett. A), al termine dell'imbarco
sarà
corrisposto al marittimo il rimborso delle eventuali spese di viaggio
(trasporto ferroviario o marittimo) per il ritorno al luogo di residenza.
B) Classi di viaggio e spese trasporto bagaglio.
8)
Le classi di viaggio per mare sono stabilite come segue:
(a) 1ª classe per il direttore di macchina, per il padrone al comando e
capo
macchinista, il 1° ufficiale di coperta e di macchina (qualora forniti di
patente) e il 1° commissario;
(b) 2ª classe per gli altri ufficiali e per gli allievi ufficiali;
(c) 3ª classe per i sottufficiali e comuni.
9)
Le classi di viaggio per ferrovia sono stabilite come segue:
(a) 1ª classe per gli ufficiali e gli allievi ufficiali;
(b) 2ª classe per i sottufficiali e comuni.
10)
Fra le spese di rimpatrio è compresa l'eventuale spesa per il trasporto
del
bagaglio nei seguenti limiti di peso:
- kg 120 per gli ufficiali e gli allievi ufficiali;
- kg 80 per i sottufficiali;
- kg 80 per i comuni, giovanotti e mozzi.
C) Imbarco su altre navi in luogo del rimpatrio.
11)
L'obbligo di provvedere al rimpatrio del marittimo può essere soddisfatto
procurando alla persona sbarcata una conveniente occupazione retribuita
su
altra nave, che si rechi nel luogo di rimpatrio o in località vicina. In
quest'ultimo caso sono a carico dell'armatore le spese per la
prosecuzione
del viaggio fino al luogo del rimpatrio. Se la retribuzione percepita dal
marittimo a bordo della nave sulla quale è imbarcato è inferiore a quella
del
precedente imbarco, l'armatore è tenuto a corrispondere la differenza
(art.
367, Codice della Navigazione).
D) Rimpatrio in caso di interdizione del commercio, ecc.
12)
In caso di interdizione del commercio, di arresto della nave, di preda,
di
naufragio e anche in caso di vendita con trapasso di bandiera, il
marittimo
ha diritto di essere rimpatriato con minimo contrattuale conglobato e
panatica fino al giorno dell'arrivo nel porto d'imbarco e, se imbarcato a
tempo indeterminato, alla corresponsione dell'indennità sostitutiva del
preavviso e del TFR, con il minimo di 30 giorni complessivamente, ovvero
col
minimo di 15 giorni nei casi previsti dall'art. 65, lett. D.
E) Rimpatrio in caso di rinnovo del contratto in luogo diverso
da quello di stipula della prima convenzione.
13)
Nel caso in cui il contratto d'imbarco sia rinnovato in luogo diverso da
quello ove fu stipulato il 1° contratto d'imbarco, il marittimo
conserverà il
diritto di essere rimpatriato, con le competenze di cui ai precedenti
paragrafi, al porto di stipulazione della 1a convocazione.
Capo XI - REGOLAMENTO DI BORDO
Art. 67 - Regolamento di bordo.
A) Servizio di coperta.
1)
Fermo restando quanto disposto per gli artt. 26 e 27 il personale dovrà
eseguire il lavoro di lavaggio della pittura, raschiatura, picchettaggio,
smacchiatura e pitturazione della nave in condizioni di sicurezza.
Qualora si
debba fare ricorso all'uso di ponteggi sospesi (*) è corrisposto il
compenso
di cui all'allegato 7.
2)
La pulizia dei gabinetti di decenza per gli ufficiali, sottufficiali e
comuni, nonché quelli dei passeggeri di 3ª classe, sarà eseguita dai
giovanotti o dai mozzi o dai garzoni o piccoli di camera a seconda del
servizio.
3)
Sui piroscafi ove siano imbarcati 2 nostromi, il 1° nostromo sarà
esentato
dal servizio di guardia in navigazione.
4)
Il carpentiere, oltre alle ordinarie attribuzioni, curerà, coadiuvato
dagli
operai indicati dal comandante, l'apertura e la chiusura di tutti i
portelli
fuori bordo. Esso sarà alle dipendenze degli ufficiali di coperta.
5)
Il personale addetto alle stive, durante le operazioni commerciali, sarà
tenuto alla sorveglianza dell'imbarco e dello sbarco delle merci del
relativo
stivaggio e disistivaggio.
6)
I mozzi non potranno essere adibiti al servizio di vedetta, salvo casi di
forza maggiore a giudizio del comandante.
(*) Per ponteggi sospesi s'intendono tutti i tipi di ponteggio che non
trovano appoggio sul piano sottostante alla zona di lavoro.
B) Servizio di macchina.
7)
Gli operai meccanici saranno adibiti a tutti i lavori di ordinaria
manutenzione e riparazione delle caldaie, calderone, macchine principali
e
ausiliarie e relative tubolature e accessori e potranno essere destinati,
durante la navigazione, al servizio di ingrassatore quando le esigenze
del
servizio lo richiedano, a giudizio del direttore di macchina.
8)
Gli operatori addetti alle macchine frigorifere saranno normalmente
adibiti
al servizio di guardia e agli ordinari lavori di manutenzione e di
riparazione delle macchine stesse e relativi accessori, nonché delle
regolari
aperture delle camere frigorifere e del regolare mantenimento della
temperatura nelle camere stesse, e occorrendo potranno essere adibiti ad
altri lavori di macchina.
9)
Gli operai elettricisti saranno adibiti al servizio di guardia alle
dinamo e
alle relative motrici, alla sorveglianza e al lavoro di ordinaria
manutenzione e riparazione delle dinamo e loro motrici, degli impianti e
di
tutti gli apparecchi elettrici, compresi, eventualmente, quelli per i
servizi
radioelettrici.
10)
Tutti gli operai contemplati nel presente articolo saranno alle
dipendenze
degli ufficiali macchinisti.
11)
Il 1° capo fuochista sarà escluso dal turno di guardia in navigazione
quando
il numero dei sottufficiali e comuni di macchina superi il numero di 30.
12)
Gli ingrassatori, durante la guardia sono tenuti al servizio di
lubrificazione delle dinamo e relative motrici quando l'impianto -
escluso
quello di riserva - non superi i 15 kw di potenza, senza diritto ad
alcuna
indennità. Per gli impianti superiori ai 15 kw, e quando per il numero
degli
elettricisti imbarcati in caso di assenza dell'elettricista di guardia
per
accudire ad altri lavori dipendenti dalle sue mansioni, vi siano periodi
di
tempo nei quali venga a mancare la guardia alle dinamo, l'ingrassatore o
uno
degli ingrassatori di guardia o uno degli operai di guardia dovrà curarne
la
lubrificazione, e in tal caso riceverà un compenso di £ 75 per ora fatta
eccezione per le motrici a carter chiuso e per le dinamo a lubrificazione
automatica.
13)
Analogamente a quanto stabilito per le dinamo e relative motrici sarà
provveduto per i macchinari degli impianti refrigeranti, qualunque sia la
loro potenzialità.
14)
Durante il turno di navigazione, gli ingrassatori di guardia addetti alle
macchine ferme per soste nei ponti o rade o per lavori alle macchine
stesse
durante la navigazione, saranno tenuti ad eseguire i necessari lavori di
aiuto ai macchinisti e agli operai. Durante le soste nei porti o rade gli
ingrassatori di guardia saranno tenuti alla lubrificazione delle
macchinette
di coperta senza alcun compenso.
15)
Il rifornimento dell'olio nelle cassette distributrici per la
lubrificazione
sarà fatto per turno da uno degli ingrassatori di guardia.
16)
Quando il livello dell'acqua delle caldaie non sia regolabile dal locale
macchine si provvederà a farlo regolare da un fuochista che avrà le
mansioni
di capo guardia. A seconda del numero e della ubicazione delle caldaie,
del
numero dei forni e della posizione delle valvole di alimentazione, sarà
stabilito caso per caso se e quanti forni tale fuochista dovrà governare.
17)
Durante il turno di navigazione i fuochisti e i carbonai di guardia ai
forni
delle caldaie accese saranno esclusivamente adibiti ai lavori inerenti al
governo dei fuochi e al normale funzionamento delle caldaie. Se il turno
continuerà in porto con macchine ferme, una parte di essi, a giudizio del
direttore di macchina, sarà tenuta ad eseguire i necessari lavori di
aiuto ai
macchinisti e agli operai e, durante le ore diurne, anche le necessarie
pulizie.
18)
Per gli ordinari lavori di manutenzione e piccole riparazioni nei porti o
rade, e per la sorveglianza dell'imbarco del carbone, mentre vige il
turno di
navigazione e con i forni delle caldaie accesi, occorrendo personale in
più
di quello che il direttore di macchina giudica di poter prelevare dal
personale di guardia ai fuochi, il personale franco di guardia, tutto o
in
parte, dovrà prestare la propria opera, con diritto al compenso per
lavoro
straordinario.
19)
La pulizia delle sentine e di tutti i locali (compresi i gabinetti di
decenza
purché sotto coperta) destinati alle sezioni macchine, sarà eseguita dai
carbonai.
20)
La pulizia delle tuberie, forni, pozzetti, ecc. delle caldaie (escluso
l'interno di queste) sarà fatta dai fuochisti e dai carbonai nel numero
occorrente. I fuochisti eccedenti per questo lavoro faranno servizio in
macchina.
21)
Durante il servizio di navigazione la piccola pulizia del locale macchine
sarà eseguita guardia per guardia da uno dei carbonai di servizio
mezz'ora
prima di ultimare il proprio turno.
22)
Il carbone per le cucine e per i forni del pane sarà possibilmente scelto
di
pezzatura grossa e preparato nei recipienti dai carbonai di guardia, e
sarà
alzato e portato nei carbonili delle cucine e forni da pane
rispettivamente
dai garzoni di cucina e dai panettieri. Ove esista la macchinetta a
vapore,
questa verrà manovrata da uno dei carbonai suddetti o da un fuochista, a
giudizio del direttore di macchina.
23)
Durante la navigazione, occorrendo eseguire la pulizia interna delle
calderine, questa verrà eseguita dal personale di macchina col diritto al
compenso per lavoro straordinario se effettuata fuori dell'orario di
servizio. Per detti lavori è altresì stabilito il compenso di cui
all'allegato 7 salvo il diverso trattamento previsto dalla contrattazione
integrativa aziendale.
C) Lavori.
a) Lavori da non effettuare.
24)
All'interno dei seguenti locali non possono essere effettuati, salvo
quanto
disposto dall'art. 24, i lavori di pulizia, di picchettaggio e
pitturazione:
gavoni, pozzi catene, doppi fondi salvo la manutenzione delle tubolature
e
degli accessi, depositi di olio combustibile e olio lubrificante,
intercapedini di macchina, salvo la manutenzione delle tubolature e degli
accessi, fuori bordo in navigazione, serbatoi aria di avviamento.
25)
Inoltre non possono essere effettuati lavori di picchettaggio e pulitura
all'interno delle casse alte, deeptanks e sentine.
26)
Saranno consentiti interventi del personale in detti locali per le
necessità
operative della nave.
27)
Eventuali deroghe per particolari tipi di nave potranno essere concordate
nella contrattazione integrativa.
b) Lavori di particolare disagio.
28)
Per l'effettuazione dei sottoelencati lavori è riconosciuto il compenso
di
cui all'allegato 7 salvo il diritto al compenso per lavoro straordinario
per
le prestazioni effettuate oltre il normale orario di lavoro e di guardia.
In coperta:
(a) cementazione previa pulizia con rimozione di sedimenti all'interno di
gavoni, dei doppi fondi e delle casse adibite ad acqua potabile;
(b) pulizia dei deeptanks e delle casse alte;
(c) pulizia delle sentine stiva e delle sentine macchina degassificate,
picchettaggio alberi e ciminiere in condizioni di sicurezza con l'uso di
ponteggi sospesi (*);
(d) pulizia delle cisterne adibite a carico liquido.
I compensi per i lavori sopra elencati eventualmente già previsti nella
contrattazione integrativa aziendale sono aboliti salvo quelli con
trattamento di miglior favore;
29)
I compensi per l'effettuazione dei sottoelencati lavori
(e) costruzione e demolizione di paratie divisionali (feeders bins);
(f) apertura e chiusura delle boccaporte tradizionali;
sono quelli previsti dalla contrattazione integrativa aziendale.
30)
Saranno consentiti interventi del personale in detti locali per necessità
operative della nave.
(*) Per ponteggi sospesi s'intendono tutti i tipi di ponteggio che non
trovano appoggio sul piano sottostante alla zona di lavoro.
In macchina.
31)
I sottoelencati lavori di macchina saranno retribuiti con un compenso da
determinarsi, per ogni singolo lavoro, nella contrattazione integrativa
aziendale.
Motonavi.
(1) smontaggio e rimontaggio per sostituzione testata cilindro motore
principale;
(2) smontaggio e rimontaggio stantuffi motore principale per sostituzione
o
manutenzione totale;
(3) smontaggio e rimontaggio camicie per cilindro motore principale per
sostituzione o manutenzione;
(4) smontaggio e rimontaggio cuscinetto testa di biella per aggiustaggio
e/o
sostituzione del motore principale;
(5) smontaggio e rimontaggio coppia cuscinetti piede di biella e
aggiustaggio
e/o sostituzione del motore principale;
(6) smontaggio e rimontaggio per manutenzione o sostituzione di una
turbosoffiante del motore principale, esclusa la pulizia dei filtri;
(7) revisione completa in una soluzione di un gruppo elettrogeno, esclusa
la
manutenzione parziale;
(8) smontaggio e revisione completa e lavaggio di un generatore elettrico
e
di un motore elettrico di potenza superiore a kw 40, esclusa la
manutenzione
parziale;
(9) smontaggio, manutenzione e rimontaggio valvole di scarico di un
cilindro
del motore principale;
(10) smontaggio, manutenzione e rimontaggio gruppo valvole lavaggio di
una
pompa d'aria del motore principale;
(11) riparazione muratura refrattaria al metro quadro;
(12) imbarco, sistemazione e travaso fusti olio lubrificante.
Turbonavi:
(1) gruppi elettrogeni:
revisione completa e lavaggio dell'avvolgimento di un generatore
elettrico o
di un motore superiore a 40 kw;
(2) caldaie principali:
pulizia fasci tubieri mediante lavaggio e sciabolatura con rimozione
detriti
e pulizia camera combustione;
riparazione muratura refrattaria al metro quadro.
(3) condensatori: pulizia mediante scovolatura del condensatore
principale;
pulizia mediante scovolatura del condensatore ausiliario;
(4) turboalternatori: pulizia mediante scovolatura del condensatore.
D) Servizio di camera.
32)
Per quanto è possibile tutti i corredi di camera (biancheria, argenteria,
cristalleria, terraglia, ecc.) saranno di tipo diverso e distinti con
apposite marche a seconda del reparto all'uso del quale sono destinati e
cioè: ufficiali, sottufficiali e altro personale di bordo, classe di
lusso,
1a classe, 2a classe, ospedale, ecc.
33)
Il consegnatario della biancheria distribuirà alle persone addette ai
servizi
il corredo di biancheria necessario per le cabine, mensa, cucina, ecc.
mediante buoni firmati dal ricevente, sui quali saranno poi indicati i
quantitativi ritornati, in modo da accertare la responsabilità di ciascun
reparto per la biancheria non restituita. Analogamente sarà fatto per
quegli
altri corredi che dovessero essere distribuiti a reparti diversi.
34)
Il personale di camera, cucina, cambusa, infermeria, capitan d'armi e in
genere tutto il personale che ha in uso oggetti di dotazione e corredo
deve,
all'imbarco, prendere in consegna e l'armatore è tenuto ad eseguirlagli
oggetti e corredi dei rispettivi locali, facendone la riconsegna prima
dello
sbarco.
35)
Sulla base delle dotazioni risultanti dall'inventario dei corredi di
camera e
cucina i vari consegnatari compileranno, viaggio per viaggio o
mensilmente,
l'elenco numerico delle mancanze e rotture verificatesi nel corso del
viaggio
o del mese.
L'armatore provvederà alle operazioni necessarie in maniera che la
dotazione
risulti all'inizio di ciascun viaggio da porto nazionale conforme
all'inventario.
I quantitativi delle mancanze e rotture con i corrispondenti prezzi di
sostituzione saranno pubblicati agli Albi di bordo a fine di ogni viaggio
o
mensilmente. Le mancanze e i danneggiamenti riscontrati saranno pagati
dal
personale singolo o collettivo responsabile, ai prezzi di sostituzione
con
l'abbuono del 25% per le perdite e del 50% per i danneggiamenti. Agli
effetti
degli accertamenti definitivi 2 volte all'anno, in coincidenza con la
fine di
un viaggio, verrà eseguito a bordo, per ciascun settore, l'inventario dei
corredi da camera e cucina, con la partecipazione di un incaricato
dell'armatore e dei consegnatari. A tutte le operazioni di consegna,
scarico,
inventario, assisteranno, senza diritto ad alcun compenso, 2 marittimi
della
sezione alberghiera, con qualifica superiore a quella di garzone dei
quali
uno sia il più anziano d'imbarco sulla nave. Ad ogni sostituzione di
consegnatari responsabili verranno effettuate le rispettive consegne con
la
partecipazione di un incaricato dell'armatore.
36)
Quando le mancanze di cristallerie e porcellane siano dovute a rotture
comprovate con l'esistenza della relativa marca, l'abbuono sarà dell'85%.
37)
Quando della mancanza sia responsabile collettivamente il personale, il
pagamento sarà ripartito fra i componenti in proporzione della paga di
ciascuno di essi.
38)
Il personale potrà ripetere l'indennizzo delle mancanze causate da
passeggeri, a mezzo del comando di bordo, dai passeggeri stessi.
39)
Le rotture causate da forza maggiore, accertate dal comando di bordo,
saranno
a carico dell'armatore.
40)
Il maestro di casa e il maitre d'hotel saranno sempre esclusi dal
servizio di
guardia.
41)
Sulle navi ove sia imbarcato un numero di camerieri sufficiente al
servizio
di guardia in navigazione saranno esclusi da tale servizio anche i primi
camerieri, il guardarobiere e il ripostiere.
42)
Agli ufficiali sarà assicurata la pulizia e il rassetto delle cabine
nonché
il servizio di mensa.
43)
Qualora il numero dei sottufficiali imbarcati sia di almeno 9, sarà
assicurato ai sottufficiali stessi il servizio per la mensa.
44)
Il servizio per il comandante e per il direttore di macchina sarà fatto
da
camerieri di 1a classe.
45)
Mansioni del personale di camera (non riguardano le navi adibite a linee
locali e collegamento con le isole):
- cameriere:
effettua servizio di tavola, sale e saloni, ponte, cabine, bar, saletta
ufficiali, riposteria. Effettua servizio di pulizia e rassetto sale,
saloni,
ponti, cabine, bar, saletta ufficiali. Partecipa alle operazioni e al
controllo dell'imbarco e sbarco dei passeggeri;
- garzone:
nella 1a classe effettua il servizio di aiuto al cameriere nelle sale e
saloni ai bar, nelle cabine, nei porti. Nelle altre classi può eseguire
anche
il servizio di tavola.
È addetto alle riposterie, agli eventuali servizi mense del personale.
Effettua lavori di pulizia e rassetto nei vari reparti di sale, bar,
cabine,
ponti e riposteria. È adibito alla lavatura delle stoviglie. È adibito
alla
pulizia dei locali di igiene e relativi accessori. Effettua il trasporto
delle provviste, dei corredi e di ogni altro materiale di dotazione tra i
vari locali di bordo.
Al fine di effettuare un tirocinio, il garzone può essere adibito per un
periodo di imbarco di 12 mesi, alle mansioni spettanti al cameriere, dopo
di
che, se idoneo, a giudizio dell'armatore potrà essere assegnato alle
mansioni
della qualifica superiore.
46)
Le cameriere saranno specialmente addette al servizio delle passeggere,
saranno escluse dal servizio di grossa pulizia, e aiuteranno - nei porti
- i
consegnatari della biancheria al controllo di essa.
47)
La pulizia dei gabinetti e degli oggetti di decenza delle classi sarà
eseguita dai garzoni e dai piccoli di camera.
48)
I panettieri sono tenuti a curare l'ordinaria manutenzione e pulizia dei
forni, delle impastatrici e dei relativi locali.
49)
Nei giorni in cui non si panifichi, i panettieri oltre che provvedere
alla
distribuzione del pane e del biscotto all'equipaggio, dovranno aiutare i
cambusieri nel disimpegno degli ordinari lavori, compresa la pulizia e il
riassetto delle stoviglie dei passeggeri di 3a classe e dovranno
coadiuvare
all'imbarco provviste come detto all'art. 28 del presente contratto.
50)
Il personale di cambusa, in unione al personale di cucina di 3a classe,
alla
fine di ogni traversata, oltre agli ordinari lavori, dovrà provvedere
alla
pulizia e al rassetto delle stoviglie dei passeggeri di 3a classe e
all'imbarco delle provviste, come detto all'art. 28 del presente
contratto.
51)
Di regola la cucina per l'equipaggio dovrà essere separata da quella per
i
passeggeri.
52)
Venendo a mancare tutto o parte del personale addetto alle cucine
dell'equipaggio, di regola si provvederà a sostituirlo con personale
delle
cucine dei passeggeri.
E) Servizio sanitario.
53)
Gli infermieri e le infermiere, pur appartenendo al personale di coperta,
godranno dello stesso trattamento del personale di camera, e dovranno
essere
adibiti soltanto al servizio degli ammalati e al servizio e pulizia dei
locali destinati al servizio sanitario. Essi presteranno servizio, in
porto o
in navigazione, di giorno e di notte, secondo i turni stabiliti dal 1°
medico. Quelli fra loro che non fossero di servizio attivo per la
mancanza di
malati potranno essere addetti alla vigilanza rispettivamente di alienati
o
alienate.
54)
Qualora venissero imbarcati passeggeri alienati, questi dovranno essere
accompagnati da personale espressamente incaricato della loro
sorveglianza.
55)
Qualora durante il viaggio si verificassero dei casi di alienazione fra
le
persone imbarcate potrà, ove occorresse - a giudizio del comandante -
essere
incaricato della loro sorveglianza un numero di marinai sufficiente per
assicurare il turno di sorveglianza, col diritto, per ciascuno di essi, a
un
compenso speciale di £ 300 (E 0,15) per ogni ora di guardia.
F) Servizi speciali.
56)
Di massima sono considerate appartenenti ai "servizi speciali" di bordo
le
categorie non comprese nella elencazione dei servizi che precede, e cioè
musicanti, barbieri, manicure, massaggiatrici, operatori cinematografici,
lavandai e lavandaie, stiratrici, maestri di ginnastica, bagnini,
tipografi,
fotografi.
57)
L'imbarco di addetti a servizi speciali è riservato al giudizio esclusivo
dell'armatore.
58)
Per tutte le categorie summenzionate, il trattamento economico e le
condizioni di lavoro rimangono inalterati.
Capo XII - REGOLAMENTO SULLA CONTINUITÀ DEL RAPPORTO DI LAVORO (CRL)
PER IL PERSONALE DI STATO MAGGIORE FUORI ORGANICO
E PER I SOTTUFFICIALI E COMUNI
Art. 68 - Applicabilità.
1)
Il presente Regolamento si applica agli ufficiali fuori organico di
coperta,
macchina e commissari, ai sottufficiali e ai comuni già in CRL.
2)
Le nuove ammissioni degli ufficiali fuori organico, dei sottufficiali,
dei
comuni e delle categorie iniziali saranno rapportate alle tabelle di
esercizio delle navi di proprietà o noleggiate a scafo nudo di ciascuna
Società secondo le percentuali sotto riportate:
primi ufficiali 100%
secondi ufficiali 80%
terzi ufficiali 60%
sottufficiali 80%
comuni 50%
categorie iniziali 10%
Il numero complessivo dei marittimi presenti in CRL e TP dovrà essere
pari al
143% del personale presente nelle tabelle di armamento e della tabella
media
di armamento per i traghetti. Eventuali ulteriori fabbisogni potranno
essere
prelevati dal turno generale.
Per quanto concerne gli ufficiali fuori organico, il fabbisogno sarà
determinato tenendo ovviamente conto della consistenza degli ufficiali in
Regolamento organico.
Nella determinazione del fabbisogno di cui sopra non si terrà conto degli
armi di unità stagionali nonché delle esigenze straordinarie e temporanee
di
personale per gli imbarchi in soprannumero.
3)
Le nuove ammissioni di personale in regime di CRL, a copertura di
eventuali
vacanze venutesi a creare nei limiti indicati al precedente comma 2,
saranno
effettuate prelevando dal personale del TP che ha superato il periodo di
prova prescritto dal Regolamento dei TP, secondo una graduatoria
compilata in
base ai seguenti criteri:
- periodo di navigazione nel grado (comunque non inferiore a 12 mesi)
effettuato con la Società dopo l'iscrizione al TP: punti 1 per ogni anno;
- livello di professionalità raggiunto anche con la partecipazione ai
corsi
di formazione, aggiornamento: punti 0,5 per ogni corso;
- note caratteristiche dell'ultimo triennio: ottimo punti 3, distinto
punti
2, buono punti 1, sufficiente o normale punti 0, mediocre punti -1,
insufficiente punti -2.
L'applicazione del presente Regolamento avverrà a partire dall'imbarco
successivo all'ammissione del marittimo al regime di CRL.
Le aziende consegneranno annualmente alle OOSS copia dell'elenco del
personale in CRL.
Le graduatorie compilate per il passaggio del personale dal TP alla CRL
saranno comunque a disposizione delle OOSS per eventuali verifiche.
Art. 68 bis - Regime di continuità e premio di fidelizzazione.
Navi superiori alle 3.000 tsl.
Le aziende, intendendosi per tali anche i raggruppamenti di Società o
Compagnie consorziate con TP unico, che all'atto dell'entrata in vigore
del
presente contratto siano tenute ad applicare il regolamento sulla CRL
possono
corrispondere, secondo le modalità di seguito stabilite, un "premio di
fidelizzazione".
1)
Le aziende, che al momento dell'entrata in vigore del presente contratto
applichino le norme sulla CRL di cui al Capo XII, continueranno ad
applicarle
e saranno pertanto escluse dal regime di fidelizzazione.
2)
Le aziende che al momento dell'entrata in vigore del presente contratto
abbiano in CRL percentuali di marittimi inferiori a quelle previste
nell'art.
66 saranno tenute a completarle, salvo quanto disposto al punto
successivo.
3)
Non sono ammessi regimi misti che combinino applicazioni parziali della
CRL e
del premio di fidelizzazione aziendale, se non concordati in sede
nazionale
con le OOSS stipulanti e firmatarie del presente contratto.
4)
L'introduzione del premio di fidelizzazione aziendale può avvenire
solamente
con accordo sindacale sottoscritto a livello nazionale con le OOSS
stipulanti
e firmatarie del presente CCNL.
5)
Il regime di CRL e il regime di fidelizzazione non sono tra di essi
cumulabili.
Norme e requisiti per la corresponsione del premio.
1)
Le aziende che non applicano le norme sulla CRL corrisponderanno ai
marittimi
iscritti al TP che abbiano maturato al momento della stipula del presente
contratto almeno 8 mesi di navigazione (negli ultimi 18) su navi della
Società o del Gruppo, un premio di fidelizzazione pari a 1/3 delle somme
indicate nella tabella allegata.
2)
Successivamente l'importo del premio che è riportato nella tabella verrà
erogato ogniqualvolta il marittimo abbia effettuato 24 mesi di imbarco
complessivi sulle navi della stessa azienda o gruppo. I periodi
conseguenti
ad infortunio verificatosi a bordo e indennizzati dall'Ente competente
saranno considerati utili alla maturazione del premio.
3)
Ai fini della corresponsione del premio per imbarchi consecutivi
s'intendono
quelli effettuati senza imbarchi intermedi su navi di altri armatori.
4)
I periodi di maturazione del diritto cominceranno a decorrere a far data
dalla firma del presente accordo.
5)
Le aziende che, avendo un numero di navi non superiori a 2 o con meno di
120
persone imbarcate e non essendo tenute quindi all'applicazione della CRL,
non
corrisponderanno il premio di cui al punto 1 e corrisponderanno il premio
di
fidelizzazione secondo le modalità previste per le navi interiori alle
3.000
tsl o 4.000 tsc non traghetti.
Navi passeggeri e miste di stazza inferiore alle 3.000 tsl o 4.000 tsc.
Le navi suddette saranno equiparate a quelle del titolo precedente. Non
esistendo per esse obblighi precedenti, nell'eventualità venisse
concordato
il premio di fidelizzazione, non si farà luogo alla corresponsione del
premio
ridotto per coloro che abbiano maturato 8 mesi di navigazione sulle navi
sociali al momento della stipula del presente accordo.
Navi inferiori alle 3.000 tsl o 4.000 tsc.
A far data dalla firma del presente accordo gli equipaggi delle navi
inferiori alle 3.000 tsl o 4.000 tsc e non rientranti nella disciplina di
cui
al titolo precedente matureranno il diritto a un premio di fidelizzazione
pari al 50% delle cifre indicate in tabella per ogni periodo di 24 mesi
di
navigazione maturati su navi dello stesso armatore. Anche per essi i
periodi
di infortunio verificatisi a bordo e indennizzati dall'Ente competente
saranno considerati utili alla maturazione del premio.
Anche in questo caso, ai fini della corresponsione del premio, per
imbarchi
consecutivi s'intendono quelli effettuati senza imbarchi intermedi su
navi di
altri armatori. Dalla fine del periodo di vigenza del presente contratto
il
premio verrà portato al 100% delle cifre indicate in tabella. Sempre alla
stessa data anche per gli equipaggi delle navi suddette diventerà
operativo
il sistema generale e le Società esercenti tali navi potranno essere
ammesse
a una variazione del regime applicato, previo incontro da tenersi a
livello
nazionale con le OOSS firmatarie e stipulanti il presente contratto.
Le parti, per quanto possa occorrere, si danno altresì atto che il premio
di
fidelizzazione non potrà essere considerato nella base di calcolo dei
compensi per lavoro straordinario, dei riposi compensativi e delle
relative
indennità sostitutive, delle ferie e delle indennità sostitutive delle
stesse, della gratifica natalizia e pasquale, dell'indennità sostitutiva
del
preavviso e del TFR.
Valore del premio di fidelizzazione
£ E
1° ufficiale 4.200.000 2.169,12
2° ufficiale 3.600.000 1.859,24
3° ufficiale 3.300.000 1.704,31
sottufficiale CS 3.000.000 1.549,37
sottufficiale 2.900.000 1.497,73
comune 2.500.000 1.291,14
categorie iniziali 1.000.000 516,46
Art. 69 - Promozioni.
1)
Il numero delle promozioni da effettuare è determinato dalle vacanze
esistenti o che si verificheranno nelle singole qualifiche e gradi in
relazione alla consistenza del personale in CRL, riferita alle tabelle di
esercizio e alle relative riserve.
2)
Le promozioni saranno effettuate, con accertamenti quadrimestrali tra le
parti della consistenza del personale in CRL, in base a quanto disposto
dal
vigente accordo interaziendale in materia.
Art. 70 - Periodo di imbarco.
1)
Il periodo di imbarco sarà normalmente di 4 mesi, con sbarco in porto
nazionale. Nel caso di viaggio iniziato, se la nave non rientrerà in
porto
nazionale, entro 30 giorni, sarà provveduto allo sbarco del marittimo in
porto estero con rimpatrio a cura e a spese della Società, salvo casi non
dipendenti dalla volontà della Società.
2)
Il marittimo verrà sbarcato in porto nazionale prima del 4° mese normale
d'imbarco se la nave intraprende un ulteriore viaggio all'estero, la cui
durata richiederebbe la permanenza a bordo del marittimo stesso per un
periodo complessivamente superiore a 5 mesi.
3)
Nei casi in cui su di una nave di 1° armamento, oltre alla metà dei
marittimi
imbarcati appartenenti alla medesima categoria completi
contemporaneamente il
normale periodo d'imbarco, lo sbarco dei marittimi per assicurare la
continuità dei servizi e la sicurezza della nave avverrà nei porti
nazionali
secondo le esigenze tecniche e nella misura del 50% per ciascuna
categoria.
4)
Particolari accordi su varianti temporanee o definitive della durata del
normale periodo d'imbarco potranno essere definiti tra le OOSS dei
lavoratori
stipulanti e le Società assistite da FEDARLINEA in relazione alle
esigenze di
equipaggiamento delle navi e di gestione dei turni per un migliore
impiego
del personale. In ogni caso, il periodo d'imbarco non potrà essere
inferiore
a 3 mesi.
5)
La motivazione dello sbarco sarà per "usufruimento ferie e riposi
compensativi".
6)
Lo sbarco risolve la convenzione di imbarco.
Art. 71 - Sbarco per grave motivo personale.
1)
Per grave motivo personale s'intende:
- morte del padre, madre, coniuge, figli, fratelli e sorelle da
documentare
alla Società entro 10 giorni dall'avvenuto decesso;
- fatto grave da documentare e sottoporre con la massima tempestività
all'esame della Società tramite il Comando di bordo o tramite
l'Organizzazione sindacale.
2)
Durante il periodo di indisponibilità del marittimo susseguente allo
sbarco
in porto nazionale per grave motivo personale, la retribuzione mensile
non
sarà corrisposta.
3)
Entro 20 giorni dallo sbarco il marittimo documenterà alla Società la
propria
posizione, preannunciando la data della disponibilità; tale disponibilità
dovrà avvenire, comunque, non oltre 45 giorni dallo sbarco. Mancando di
ottemperare a tale adempimento il rapporto di lavoro s'intenderà risolto.
4)
Dopo la cessazione dei motivi sopraindicati che hanno determinato lo
sbarco,
il marittimo avrà diritto al periodo di riposo e all'eventuale
disponibilità
retribuita.
Art. 72 - Ferie.
1)
I giorni di ferie maturati durante il periodo di riposo a terra saranno
fruiti prima dell'inizio della disponibilità retribuita. In caso
d'imbarco
anticipato, il marittimo avrà diritto al differimento della rimanenza di
ferie non usufruite, da utilizzarsi in aggiunta al successivo periodo di
riposo a terra.
2)
Le ferie maturano altresì durante la posizione di disponibilità
retribuita.
3)
In caso di risoluzione del rapporto di lavoro i giorni di ferie non
fruiti
saranno liquidati e corrisposti unitamente al TFR.
Art. 73 - Periodo di riposo.
1)
Dopo aver completato il periodo d'imbarco il marittimo avrà diritto a un
periodo di riposo a terra corrispondente a tante giornate quanti sono
stati
le ferie e i riposi compensativi maturati e non fruiti durante l'imbarco
per
domeniche, festività, e sabati.
2)
Detto periodo di riposo sarà usufruito per altrettanti giorni di
calendario
con esclusione delle domeniche ed eventuali festività infrasettimanali
cadenti nel periodo considerato.
3)
In relazione alle esigenze di servizio connesse agli arrivi delle navi,
il
marittimo potrà essere imbarcato fino a 15 giorni prima del compimento
del
predetto periodo di riposo. Il periodo di riposo non usufruito sarà
differito
a quello successivo (restano ferme le condizioni di maggior favore in
atto).
4)
Il marittimo, dopo aver trascorso a terra un periodo pari a quello
previsto
dal precedente punto 1, con l'aggiunta delle ferie maturate durante il
periodo stesso, entrerà in disponibilità retribuita.
5)
Il marittimo, dopo aver usufruito delle ferie, dei riposi compensativi
per
sabati, domeniche e festività maturati durante l'imbarco, sarà
disponibile
per la chiamata di imbarco, per la comandata, o per frequentare corsi di
addestramento, con obbligo di accettazione.
Art. 74 - Sbarco per malattia o infortunio.
1)
Il personale in CRL deve essere assicurato contro le malattie e gli
infortuni
ai sensi di legge.
2)
Il marittimo, sbarcato per malattia o infortunio, dopo la guarigione ha
diritto al riposo e alla disponibilità retribuita secondo le norme
previste
dal presente Regolamento.
3)
L'insorgere di malattia o il verificarsi di infortuni successivamente
allo
sbarco devono essere tempestivamente comunicati dall'interessato alla
Società
tramite telegramma facendolo seguire, entro 3 giorni, dal relativo
certificato medico della Cassa marittima o, in mancanza, di un ufficiale
sanitario. L'insorgere di malattia o il verificarsi di infortunio
successivamente allo sbarco interrompe il periodo di riposo o di
disponibilità retribuita. Tale comunicazione deve essere inviata
all'insorgere della malattia o dell'infortunio e non al momento della
chiamata di imbarco.
4)
La Società ha la facoltà di fare accertare l'esistenza dello stato di
malattia del lavoratore, il quale dovrà trovarsi nel proprio domicilio
dalle
ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19 disponibile per le visite di
controllo.
Sono fatte salve le eventuali documentabili necessità di assentarsi dal
domicilio per le visite, le prestazioni e gli accertamenti specialistici
e/o
di controllo.
5)
Alla guarigione che deve essere tempestivamente comunicata alla Società
dall'interessato tramite telegramma facendo seguire il certificato
relativo
all'Azienda entro 3 giorni dalla data di rilascio dalla Cassa marittima,
il
marittimo ha diritto al completamento del periodo di riposo e
dell'eventuale
disponibilità retribuita secondo le norme del presente Regolamento.
La corresponsione della disponibilità retributiva viene riaccesa a
guarigione
avvenuta solo per i casi di malattia indennizzati dalle Casse marittime.
6)
I periodi non indennizzati per la malattia insorta dopo lo sbarco non
sono
considerati al fine del computo del periodo di riposo.
7)
Il TFR continua a maturare anche durante l'assenza per malattia o
infortunio
e il relativo periodo sarà computato ai fini della determinazione
dell'eventuale indennità sostitutiva del preavviso.
8)
Nei confronti del marittimo ammalato o infortunato per un periodo di 12
mesi,
la Società potrà risolvere il rapporto di lavoro con la liquidazione
delle
spettanze dovute.
9)
La Società può risolvere il rapporto di lavoro fermo restando il
trattamento
previsto dall'art. 65 del presente Regolamento nei confronti del
marittimo
che resti indisponibile all'imbarco a causa di una o più malattie per un
periodo pari o superiore a 360 giorni nell'arco temporale di 3 anni.
Art. 75 - Retribuzione durante il periodo di riposo a terra.
1)
Durante il periodo di riposo a terra, al marittimo sarà corrisposta la
retribuzione su base mensile composta dalle seguenti voci: minimo
contrattuale conglobato, maggiorazione paga per anzianità sociale,
panatica
convenzionale di cui all'art. 49, supplemento paga per anzianità al
personale
di Stato Maggiore.
2)
Saranno inoltre corrisposti agli aventi diritto gli assegni familiari.
Il TFR continuerà a maturare nel detto periodo.
Art. 76 - Gratifica natalizia e pasquale.
1)
In occasione del Natale verrà corrisposta al personale in CRL una
gratifica
costituita dai seguenti elementi di retribuzione riferiti a dicembre:
minimo
contrattuale conglobato, scatti di anzianità, valore convenzionale della
panatica (art. 49), supplemento paga per il personale di Stato Maggiore.
2)
La gratifica natalizia s'intende riferita all'anno solare nel corso del
quale
viene corrisposta e pertanto al personale nuovo assunto in CRL, nonché a
quello che risolve il rapporto di lavoro nel corso dell'anno, la suddetta
gratifica verrà corrisposta in ragione di tanti 360° quanti sono i giorni
di
servizio utili nel corso dell'anno. Sono comunque esclusi i giorni di
malattia, indennizzati dalle Casse marittime, nonché i periodi di
sospensione
previsti dalla normativa in materia.
3)
In occasione della Pasqua verrà corrisposta sulla base degli elementi di
cui
sopra, riferiti a marzo, 1 mensilità di retribuzione con le stesse
modalità
previste per la gratifica natalizia. Detta gratifica pasquale è riferita
al
periodo dal 1° aprile dell'anno precedente al 31 marzo dell'anno in cui
viene
corrisposta.
Art. 77 - Disponibilità retribuita.
1)
Quando il marittimo entra in disponibilità retribuita, ha diritto alla
corresponsione, al lordo delle ritenute di legge e previdenziali, di un
importo mensile o 'pro rata' pari al 75% del minimo contrattuale
conglobato
per i comuni e i sottufficiali e dell'80% per gli ufficiali.
2)
Il suddetto importo mensile non compete per i giorni in cui il marittimo
sia
chiamato a svolgere, a bordo o a terra, lavori di comandata, custodia o a
frequentare corsi di addestramento se retribuito e per i giorni di
malattia o
infortunio indennizzati.
Art. 78 - Indisponibilità all'imbarco per grave motivo personale.
1)
L'indisponibilità all'imbarco per grave motivo personale dovrà essere
comunicata dall'interessato alla Società per telegramma facendolo seguire
da
un documento giustificativo. La Società si riserva di ritenere valida o
meno
la documentazione certificante il grave motivo personale. Tale
indisponibilità dovrà essere comunicata all'atto in cui si verifica e non
al
momento della chiamata d'imbarco. L'interessato non avrà diritto, in
detto
periodo, alla disponibilità retribuita.
2)
Nel caso che il motivo della indisponibilità non venga riconosciuto
valido,
il marittimo sarà tenuto a rispondere alla chiamata d'imbarco. Non
ottemperando a quanto sopra, il rapporto di lavoro del marittimo potrà
essere
risolto, salvo il diritto dell'interessato a ricorrere alla procedura
prevista dall'art. 94.
3)
Appena cessato il motivo dell'impedimento, il marittimo dovrà comunicare
alla
Società la sua disponibilità. Qualora il marittimo non sia disponibile
all'imbarco per un periodo superiore a 45 giorni il rapporto di lavoro
sarà
risolto.
4)
Il marittimo che per qualsiasi motivo, esclusi i casi di inabilità
accertata
alla visita d'imbarco, non risponda alla chiamata per l'imbarco su una
determinata nave, una volta cessati i motivi che causarono il mancato
imbarco, potrà essere destinato, anche mediante trasbordo da nave
passeggeri
a nave da carico e viceversa, sulla medesima nave o su altra nave dello
stesso tipo. La permanenza a terra del marittimo trasbordato non potrà
essere
superiore a 7 giorni.
Art. 79 - Regolamento di imbarco.
1)
La Società avvierà a bordo il marittimo nell'ordine cronologico di
disponibilità con facoltà di scelta tra i primi 5. Restano ferme le
deroghe
previste dagli accordi aziendali relative alle categorie per le quali è
ammessa la richiesta nominativa per l'imbarco.
2)
È garantita comunque la chiamata per l'imbarco del marittimo rientrante
tra i
primi 5 nel termine massimo delle 4 chiamate successive.
3)
Le Società, nei casi di carenza temporanea o definitiva di marittimi,
potranno avvalersi del personale in disponibilità retribuita delle altre
Società di navigazione del gruppo, cui si applica il presente contratto.
A
detto personale sarà applicata la normativa contrattuale in vigore presso
la
Società utilizzatrice.
Art. 80 - Trattamento di fine rapporto di lavoro e preavviso.
a) Per il personale cui si applica il presente Regolamento, il TFR è pari
all'intero importo della quota annua spettante ai sensi della legge n.
297/82
(così modificato ai sensi della legge n. 297/82, dall'1.1.90);
b) all'atto della risoluzione del rapporto di lavoro sarà corrisposta al
marittimo, oltre al TFR di cui al precedente punto a), l'indennità
sostitutiva del preavviso, qualora dovuta, nelle sottoindicate misure:
Stato Maggiore sottufficiali
fuori organico e comuni(*)
da 1 a 5 anni di anzianità in CRL gg. 18 gg. 12
da 6 a 10 anni di anzianità in CRL gg. 30 gg. 20
oltre 10 anni di anzianità in CRL gg. 40 gg. 30
(*) Così modificato ai sensi della legge n. 297/82, dall'1.1.90.
c) il TFR sarà calcolato considerando come retribuzione utile l'ammontare
degli elementi retributivi elencati nell'art. 65, lett. B), comma 9.
L'eventuale indennità sostitutiva del preavviso sarà calcolata sulla base
degli stessi elementi retributivi, nelle misure vigenti al momento della
risoluzione del rapporto di lavoro.
Art. 81 - Norma applicativa.
Per quanto non contemplato e compatibile con il presente Regolamento,
restano
valide tutte le norme del CCNL per l'imbarco degli equipaggi.
Capo XIII - REGOLAMENTO DEI TURNI PARTICOLARI PER SOTTUFFICALI E COMUNI
(La presente disciplina è integrata per il personale
che ne ha titolo dalle norme del Regolamento sulla CRL).
(Viene recepito, per quanto compatibile, il "Regolamento dei TP per i
sottufficiali e comuni" del CCNL per l'imbarco degli equipaggi 1.1.78
delle
Società di p.i.n., nel testo modificato dagli Accordi 3.7.81, 20.12.84).
Art. 82 - Iscrizioni al turno.
1)
I marittimi da iscrivere nel TP saranno prelevati a libera scelta dal
turno
generale (si veda inoltre comma 3, art. 96).
2)
Il TP è suddiviso per categorie sulla base dei ruolini equipaggio.
L'elencazione e le eventuali variazioni saranno effettuate fra le parti
in
sede periferica.
Art. 83 - Iscrizioni e reiscrizioni.
1)
Le iscrizioni e le reiscrizioni nel turno vengono effettuate in seguito a
richiesta scritta da parte della Società al competente Ufficio di
collocamento.
2)
Per l'iscrizione il marittimo deve essere in possesso dei requisiti
previsti
per la categoria nella quale è richiesta l'iscrizione stessa.
3)
I marittimi saranno reiscritti in ordine cronologico di presentazione o
di
arrivo del libretto di navigazione.
4)
La composizione numerica dei TP per ogni categoria, tenuto conto del
personale in regime di CRL, sarà rapportata alle tabelle di esercizio
delle
navi di ciascuna Società, in modo che le riserve a terra - ivi compresi i
marittimi temporaneamente non disponibili all'imbarco - non superino il
43%
delle tabelle stesse.
5)
Nella determinazione del fabbisogno non si tiene conto delle esigenze
straordinarie e temporanee di personale per imbarchi in soprannumero o
armi
stagionali.
Art. 84 - Successione delle chiamate.
1)
Fermo restando la precedenza all'imbarco del personale in CRL che abbia
già
fruito del riposo garantito e che sarà avviato a bordo secondo le norme
previste nel "Regolamento sulla CRL" l'imbarco del personale non in CRL
appartenente al TP sarà effettuato secondo l'ordine cronologico di
iscrizione.
2)
La Società ha peraltro facoltà di avviare a bordo il marittimo non
strettamente nell'ordine cronologico d'iscrizione con una possibilità di
scelta tra i primi 5.
3)
Restano ferme le deroghe previste dagli accordi aziendali relative alle
categorie iscritte a TP per le quali è ammessa la richiesta nominativa
per
l'imbarco.
Art. 85 - Preavviso di chiamata.
1)
Non appena la Società, in relazione al proprio fabbisogno, prevede non
lontana la chiamata per imbarco di un marittimo, l'Ufficio di
collocamento
competente ne preavvisa l'interessato, con lettera raccomandata,
diffidandolo, nel suo stesso interesse, a comunicare tempestivamente,
oltre
alle eventuali successive variazioni di residenza, qualsiasi circostanza
per
la quale esso marittimo ritenga o preveda di non essere in grado di
rispondere a chiamata d'imbarco, nonché la cessazione di ogni
impedimento.
2)
Contemporanea segnalazione di quanto sopra sarà fatta agli Uffici di
collocamento interessati.
3)
A richiesta dell'interessato, l'Ufficio di collocamento competente
comunicherà allo stesso la sua posizione nel turno di appartenenza.
4)
Sia la comunicazione della causa d'impedimento, sia quella dell'eventuale
cessazione della stessa, dovranno essere fatte dagli interessati in tempo
utile perché pervengano all'Ufficio di collocamento prima della emissione
del
bollettino di chiamata, di cui al successivo art. 86 relativa alla
categoria
alla quale essi appartengono e cioè entro le ore 12.
Nota a verbale.
È garantita comunque la chiamata per l'imbarco del marittimo rientrante
tra i
primi 5 nel termine massimo delle 4 chiamate successive.
Art. 86 - Pubblicazione e diffusione del bollettino delle chiamate.
1)
Ordinariamente, le chiamate sono rese note con apposito bollettino, che
viene
affisso entro le ore 15 nell'albo dell'Ufficio di collocamento
competente.
Art. 87 - Chiamate ordinarie.
1)
L'appello per le chiamate ordinarie viene effettuato dall'Ufficio di
collocamento nell'apposita aula, alle ore 10, dopo 2 giorni
dall'affissione
del bollettino sull'albo.
Art. 88 - Chiamate urgenti.
1)
Le chiamate che non possono essere pubblicate con il preavviso di cui
sopra
assumono la caratteristica di chiamate urgenti e non danno luogo a
cancellazione.
2)
Il marittimo imbarcato a viaggio, al termine dello stesso, riprende il
suo
posto nel turno. Se però, durante il viaggio, per effetto di successive
chiamate, il numero d'iscrizione già posseduto risulta superato, detto
imbarco viene reso definitivo.
3)
L'ingaggio decorre dal giorno in cui il marittimo risponde all'appello di
chiamata.
Art. 89 - Ordine di presentazione alle chiamate.
1)
All'atto della pubblicazione della chiamata l'Ufficio di collocamento
invia
al 1° marittimo a turno, disponibile per l'imbarco, l'ordine di
presentazione
alla chiamata stessa, con telegramma o con altro mezzo idoneo.
Art. 90 - Conferma ordinaria.
1)
Il marittimo che, prima della emissione dell'ordine di presentazione alla
chiamata, abbia fatto pervenire al competente Ufficio di collocamento la
comunicazione di essere impedito ad imbarcare, verrà cancellato dal turno
e
potrà chiedere l'iscrizione di conferma, non prima che siano trascorsi 15
giorni dalla cancellazione e non oltre 60 giorni dalla stessa e,
comunque,
non oltre 15 giorni dalla cessazione dell'impedimento.
2)
Analoga iscrizione di conferma potrà essere accordata al marittimo che,
pur
non avendo notificato nel termine stabilito alcun impedimento a
rispondere,
venga impedito di presentarsi alla chiamata in conseguenza di comprovate
eccezionali circostanze di forza maggiore, sopraggiunte dopo la
pubblicazione
della chiamata stessa.
Art. 91 - Conferma ritardata.
1)
Il marittimo che non ottemperi all'invito di presentazione alla chiamata
sarà
cancellato dal turno e non potrà in questo caso ottenere l'iscrizione nel
turno di conferma prima che siano trascorsi 90 giorni dalla data di
cancellazione e non oltre 120 giorni dalla medesima data e, nel caso di
prolungato impedimento, non oltre 15 giorni dalla cessazione di esso.
Art. 92 - Giustificazione di assenza alla chiamata.
1)
L'iscrizione nel turno di conferma, la quale è comunque subordinata al
benestare della Società, sarà concessa soltanto qualora l'interessato
giustifichi, nei casi di cui agli artt. 90 e 91 con documenti
attendibili,
che la mancata risposta alla chiamata fu determinata da cause di forza
maggiore.
2)
Qualora per esigenze di traffico si dovesse procedere all'imbarco dei
marittimi attraverso gli Uffici di collocamento non depositari dei TP,
l'Ufficio di collocamento competente nell'inviare al marittimo
interessato
l'ordine telegrafico di presentazione alla chiamata, gli indicherà la
sede
dove questa sarà effettuata e contemporaneamente ne darà comunicazione
all'Ufficio di collocamento periferico perché si provveda, con facoltà
per il
marittimo interessato di sottoporsi a visita medica preventiva d'imbarco
presso la sede ambulatoriale della Cassa marittima del porto d'imbarco
oppure
più vicina al luogo di residenza.
3)
I marittimi nel limite delle tabelle di esercizio sono imbarcati con
contratto a viaggio, salvo i casi in appresso indicati:
- imbarco di marittimi assoggettati al periodo di prova di cui all'art. 4
del
contratto di lavoro;
- imbarchi in "soprannumero" alle tabelle di esercizio per esigenze
eccezionali di esercizio della nave;
- imbarchi per traversata interporti;
- imbarchi nel corso di una sosta immediatamente precedente a un disarmo;
- imbarchi su navi in viaggio di trasferimento;
- imbarchi delle seguenti categorie di personale: allievi nautici,
allievi di
scuole professionali, hostess e altre particolari categorie previste da
appositi accordi aziendali, alla cui stipulazione siano state invitate le
OOSS dei lavoratori stipulanti il presente contratto.
Art. 93 - Durata del periodo di imbarco.
1)
La durata normale del periodo d'imbarco è quella stabilita nel
"Regolamento
sulla CRL per i sottufficiali e comuni".
2)
Qualora il predetto periodo d'imbarco venga completato in navigazione o
in
porti esteri, lo sbarco del marittimo sarà rinviato al rientro della nave
in
porto nazionale (si veda inoltre comma 3, art. 96).
3)
Nei casi eccezionali in cui su una nave di 1° armamento, oltre 1/3 dei
marittimi imbarcati appartenenti alla medesima categoria maturi
contemporaneamente il normale periodo d'imbarco, lo sbarco si effettuerà
nella misura di 1/3 per volta per ciascuna categoria.
Lo sbarco di ciascuna aliquota di marittimi avverrà tenendo conto della
richiesta degli interessati e dell'anzianità d'iscrizione a turno
precedente
all'imbarco (chi era iscritto prima viene sbarcato prima).
4)
Dopo sbarcato 1/3 del personale avvicendabile non sarà sbarcato per
avvicendamento altro personale, se il nuovo personale imbarcato in
sostituzione degli sbarcati per avvicendamento non abbia compiuto almeno
1
mese d'imbarco.
5)
Dopo sbarcati per avvicendamento 2/3 del personale avvicendabile, non
potrà
essere sbarcato per lo stesso motivo il restante personale se tutto il
personale imbarcato in sostituzione degli sbarcati per avvicendamento non
abbia compiuto 2 mesi d'imbarco.
6)
Al personale iscritto al TP è assicurato un periodo di riposo a terra
pari
almeno al 33% della durata dell'imbarco.
7)
In relazione alle esigenze di servizio connesse agli arrivi delle navi,
il
marittimo potrà essere imbarcato fino a 15 giorni prima del compimento
del
predetto periodo di riposo. Il periodo di riposo non usufruito sarà
differito
a quello successivo.
Art. 94 - Reiscrizione a turno.
1)
I marittimi nuovi iscritti nel TP saranno sottoposti a un periodo di
prova di
9 mesi. Si considerano nuovi iscritti anche i marittimi attualmente a
turno
che non abbiano effettuato un periodo d'imbarco pari al periodo di prova
suindicato. L'esito negativo di tale prova comporta la non reiscrizione
al
turno.
2)
Il marittimo che aspiri a conseguire il passaggio alla qualifica
superiore ha
facoltà di presentare domanda alla Società affinché la sua posizione sia
valutata in relazione alla necessità dell'azienda.
3)
Nei casi in cui si proceda alla promozione di marittimi per copertura
vacanze
nelle varie categorie, sarà tenuto conto, a parità di altri requisiti,
dell'anzianità nella categoria di appartenenza nel TP della Società.
4)
Al fine di effettuare un tirocinio il marittimo può essere adibito per un
periodo d'imbarco di 12 mesi alle mansioni di categoria superiore dopo di
che, se idoneo, a giudizio della Società, potrà essere reiscritto nella
qualifica superiore.
5)
Ferma restando la disciplina di cui alla presente regolamentazione,
all'atto
dello sbarco il marittimo verrà reiscritto in ordine cronologico nel TP,
purché presenti, per la registrazione, il libretto di navigazione entro
30
giorni dalla data dello sbarco o dalla data di cessazione
dell'impedimento
nei casi di sbarco per malattia o per comprovati motivi di famiglia. Il
marittimo è disponibile per l'imbarco dalla data di reiscrizione ancorché
avvenuta prima di tali termini.
6)
L'obbligo della reiscrizione non vige per i marittimi del TP che chiedono
lo
sbarco senza giustificato motivo a giudizio della Società.
7)
Fermo restando quanto previsto all'art. 92 sono considerati giustificati
motivi per la non reiscrizione al turno o la cancellazione dal turno
stesso
tutti quelli indicati al Capo XII del presente contratto per il personale
in
CRL, nonché i seguenti che qui vengono elencati a titolo meramente
esemplificativo:
- l'ingiustificata indisponibilità del marittimo al momento della
chiamata
d'imbarco e il rifiuto del marittimo all'imbarco derivante dall'ordine di
chiamata;
- l'essere stato colpito da provvedimento definitivo di contemporanea
inibizione dall'esercizio professionale;
- il raggiungimento dei limiti d'età previsti dalle vigenti norme in
materia;
- l'aver preteso da componenti l'equipaggio subordinati per ragioni di
servizio la indebita corresponsione di somme connesse al servizio;
- l'inadempimento degli obblighi contrattuali;
- la indisponibilità all'imbarco per grave motivo personale di durata
superiore a 60 giorni;
- la mancata tempestiva comunicazione della indisponibilità per malattia,
infortunio o grave motivo personale da comunicare alla Società per
telegramma
facendolo seguire dall'invio del documento giustificativo entro 3 giorni
dallo insorgere del motivo;
- quando il marittimo ammalato non sia reperibile nel proprio domicilio,
come
specificato nel successivo art. 95.
8)
L'eventuale non reiscrizione nel TP verrà comunicata dalla Società al
marittimo a mezzo di lettera raccomandata nel termine massimo di 30
giorni
dalla data di presentazione del libretto di navigazione.
9)
L'eventuale cancellazione dal TP verrà comunicata dalla Società al
marittimo
a mezzo lettera raccomandata entro 15 giorni dalla data di provvedimento.
10)
Il marittimo può chiedere, entro 15 giorni dalla comunicazione della
Società,
i motivi che hanno determinato il provvedimento della non reiscrizione
nel TP
o la cancellazione dallo stesso. In tale caso la Società risponderà
all'interessato entro 15 giorni dalla ricezione della richiesta.
11)
Il marittimo che, per qualsiasi motivo, non risponda alla chiamata per
l'imbarco su una determinata nave, potrà successivamente essere
reimbarcato,
anche mediante trasbordo, sulla medesima nave o su altra nave dello
stesso
tipo adibita alla medesima linea, una volta cessati i motivi che
causarono il
mancato imbarco.
12)
La riduzione della flotta, la soppressione o modificazione dei servizi
sono
considerati giustificati motivi per la non reiscrizione; la Società nel
ridimensionamento del turno dovrà tenere presenti le esigenze tecniche e
di
rendimento, l'anzianità e i carichi di famiglia.
13)
Si considera contraria allo spirito delle presenti norme la cancellazione
o
la mancata reiscrizione al TP determinate da motivi di fede religiosa, di
credo politico o di appartenenza ad un Sindacato.
14)
L'eventuale attività sindacale svolta a bordo dal marittimo libero dal
servizio per la tutela dei diritti derivantigli da norme legislative e
contrattuali, nonché per richieste di tessere sindacali e di deleghe per
contributi non costituisce giustificato motivo per la non reiscrizione
nel
TP, purché tale attività avvenga nel pieno rispetto delle disposizioni
disciplinari in vigore per legge o per contratto.
15)
Il marittimo, che ritenga ingiustificata la non reiscrizione nel TP o la
sospensione dal turno o la cancellazione dal medesimo, può chiedere con
lettera raccomandata, entro 10 giorni dalla comunicazione della mancata
reiscrizione, l'intervento conciliativo delle associazioni stipulanti il
presente contratto.
16)
Tale intervento dovrà essere espletato ed esaurito entro i 20 giorni
successivi alla richiesta.
17)
Qualora il predetto tentativo di conciliazione in sede sindacale sortisca
esito positivo, al marittimo verrà data la facoltà di optare o per la
reiscrizione al turno o per una soluzione di tipo monetario nei limiti
degli
importi indicati nell'ultimo comma del presente articolo.
18)
Il relativo verbale di conciliazione sarà depositato presso l'Ufficio
provinciale del lavoro e della massima occupazione a cura di una delle
parti.
19)
Il direttore dell'Ufficio o un suo delegato, accertata l'autenticità,
provvederà a depositarlo nella cancelleria della Pretura nella cui
circoscrizione è stato redatto. Il Pretore, su istanza delle parti
interessate, accertata la regolarità formale del verbale di
conciliazione, lo
dichiara esecutivo con decreto (legge 11.8.73 n. 533).
20)
Ove invece il tentativo di conciliazione non riesca, il marittimo potrà
ricorrere ad un Collegio arbitrale; a tal fine, lo stesso provvederà,
contestualmente alla richiesta di costituzione del Collegio (da
inoltrarsi
mediante lettera raccomandata alla Società a pena di decadenza nel
termine di
10 giorni successivi a quello di cui al precedente comma) a designare il
nominativo del proprio rappresentante; la Società nei 5 giorni
successivi,
provvederà a designare il proprio.
21)
Gli arbitri scelti dalle parti provvederanno, entro i 10 giorni
successivi a
quello assegnato alla Società per la designazione del proprio arbitro, a
designare, di comune accordo, il presidente del Collegio.
22)
In mancanza di accordo, il presidente del Collegio verrà scelto mediante
sorteggio tra quelli compresi in una lista depositata presso la
competente
Capitaneria di Porto, composta di un numero di nomi non superiore a 8
formata
di comune accordo fra le OOSS stipulanti e firmatarie.
23)
Il Collegio espleterà un ulteriore tentativo di componimento e ove questo
non
riesca, emanerà in posizione sostitutiva delle parti compromittenti il
suo
giudizio secondo equità e senza obbligo di formalità procedurali entro 30
giorni dalla sua formale costituzione.
24)
Grava sulla Società l'onere della prova dei fatti posti a base del motivo
addotto a giustificazione della cancellazione o della mancata
reiscrizione
nel TP.
25)
Nel caso in cui il motivo addotto dalla Società non venisse riconosciuto
valido dal Collegio, la Società stessa dovrà corrispondere al marittimo,
a
titolo di penale, un importo calcolato secondo le norme contrattuali
vigenti
per la liquidazione del TFR, sino ai seguenti limiti.
- marittimi iscritti al TP: 30 giorni di retribuzione;
- marittimi in CRL:
* fino a 4 anni di navigazione in CRL: 3 mensilità;
* da 4 a 8 anni di navigazione in CRL: 6 mensilità;
* oltre 8 anni di navigazione in CRL: 9 mensilità.
Art. 95 - Controllo sullo stato di malattia.
1)
Il lavoratore assente per malattia deve trovarsi nel proprio domicilio
dalle
ore 10 alle 12 e dalle ore 17 alle 19, disponibile per le visite di
controllo.
2)
Sono fatte salve le eventuali documentabili necessità di assentarsi dal
domicilio per le visite, le prestazioni e gli accertamenti specialistici
nonché le visite di controllo.
Art. 96 - Comitato paritetico.
1)
Le parti convengono che, per le questioni riguardanti "turni particolari"
delle Società di navigazione CAREMAR, SIREMAR, TOREMAR e SAREMAR la
rappresentanza in seno al Comitato paritetico presso le Capitanerie di
Porto
ove sussiste un TP - presieduto dal comandante di porto - sia costituita
da 5
membri nominati dall'Associazione italiana dell'Armamento di Linea
(FEDARLINEA) e da un membro nominato da ciascuna delle OOSS dei
lavoratori
stipulanti il presente contratto.
2)
Le parti concordano che al predetto Comitato - oltre ai compiti che
saranno
allo stesso affidati dal Comitato centrale per il collocamento dei
marittimi,
istituito presso il Ministero della marina mercantile - sia demandato il
compito di vigilare sull'applicazione delle norme del presente
Regolamento,
di decidere su casi controversi in ordine alle stesse e di formulare,
alle
parti stipulanti il contratto, eventuali proposte di modifica alle norme
medesime.
3)
Eventuali deroghe alle norme contenute negli art. 82 (comma 1) e art. 93
(comma 2) del presente Regolamento saranno convenute fra le parti con
accordi
aziendali, alla cui stipulazione siano state invitate le OOSS dei
lavoratori
stipulanti il presente contratto.
Capo XIV - VARIANTI DA APPORTARE AL CONTRATTO NELLA SUA APPLICAZIONE
ALLE NAVI ADIBITE A SERVIZI LOCALI
Art. 97 - Varianti da apportare al contratto nella sua applicazione
per le navi delle Società esercenti servizi postali e commerciali
marittimi sovvenzionati di carattere locale e per le navi
dell'armamento libero esercenti servizi regolari similari.
In considerazione delle particolari caratteristiche del servizio
esercitato
dalle navi delle suddette Società vengono concordate le seguenti varianti
al
contratto nazionale:
A) Servizio in porto e in navigazione.
1)
In deroga agli artt. 18, 20, 21, 22, 23 il servizio in porto e in
navigazione
sarà regolato come segue:
2)
Durante le soste in porto, che non eccedono la durata di 24 ore,
continuerà
il turno di navigazione per tutto il personale salvo diverse disposizioni
del
comandante anche per le singole categorie dell'equipaggio.
3)
Durante le soste in porto o rada eccedenti le 24 ore di durata o quando
non
si effettui il turno di navigazione l'orario normale di lavoro sarà di 8
ore
giornaliere. Per il personale di coperta e di macchina si effettuerà
dalle
ore 8 alle 12 e dalle ore 13 alle 17, per il personale di camera e cucina
sarà regolato secondo le esigenze di servizio.
4)
In sede aziendale sarà stabilito quali delle ore eccedenti l'orario
normale
giornaliero di lavoro, compreso tra le ore 7 e le ore 19, sono di riposo
e
quali di lavoro straordinario.
5)
Durante la sosta della nave in porto quando non si effettua il turno di
navigazione il personale potrà essere chiamato a prestare servizio di
guardia
sia notturno che diurno nel numero ritenuto sufficiente a giudizio del
comandante, secondo le esigenze del servizio e della sicurezza della
nave.
Il personale comandato dopo l'orario normale di lavoro, nei giorni
feriali,
al servizio in porto avrà diritto:
(a) per ogni ora in cui il marittimo è comandato a disposizione a bordo
senza
effettuare alcuna prestazione, al 50% del compenso per lavoro
straordinario
previsto per i vari casi (diurno, notturno);
(b) per ogni ora in cui il marittimo è comandato a disposizione a bordo
con
semplice sorveglianza, al 70% del compenso per lavoro straordinario
previsto
per i vari casi (diurno, notturno);
(c) per ogni ora in cui il marittimo è comandato a disposizione a bordo
con
prestazione, all'intero compenso per lavoro straordinario previsto per i
vari
casi (diurno, notturno).
Per il servizio di guardia effettuato, in giornata festiva, diurno o
notturno, si farà luogo al trattamento fissato per i giorni feriali, e
verranno inoltre corrisposte tante ore di riposo compensativo quante sono
state le ore di guardia.
6)
Il passaggio dal servizio di porto al servizio di navigazione, e
viceversa,
avrà luogo con le modalità determinate dal comandante.
7)
In navigazione l'orario normale di lavoro sarà di 8 ore e sarà effettuato
dalle ore 7 alle 19. A ciò sarà provveduto distribuendo i turni di
guardia e
disponendo orari anche non continuativi a seconda delle esigenze di
servizio,
e compatibilmente con le tabelle di armamento.
8)
Tutto il personale imbarcato ha diritto di usufruire di 8 ore giornaliere
di
riposo continuativo nell'arco delle 24 ore, salve le esigenze relative
alle
operazioni di ormeggio, disormeggio e manovre. Al personale che non potrà
usufruire delle 8 ore di riposo continuativo di cui sopra saranno
riconosciute tante ore di franchigia quante sono state le ore di mancato
riposo. La suddetta franchigia sarà accumulata e fatta usufruire
successivamente al marittimo o liquidata all'atto dello sbarco sulla base
di
un riposo compensativo per ogni 24 ore di mancato riposo.
9)
Al personale franco di guardia e di servizio chiamato per effettuare
manovra
sarà corrisposto il compenso per lavoro straordinario forfettizzato di
mezz'ora salvo il caso che la partecipazione alla manovra duri più di 45
minuti. Qualora la durata alla partecipazione alla manovra superi i 45
minuti, sarà corrisposto al personale il compenso di mezz'ora per lavoro
straordinario compiuto oltre i 45 minuti.
B) Vitto.
1)
L'armatore avrà facoltà di corrispondere in ogni caso il vitto in
contanti,
in misura da determinarsi, caso per caso, d'accordo fra le parti.
Capo XV - DISPOSIZIONI FINALI DI ATTUAZIONE
Art. 98 - Disciplina contrattuale.
1)
La disciplina risultante dalle disposizioni del presente CCNL, da
valutare
anche nel loro complesso, s'intende stabilita in sostituzione complessiva
dei
trattamenti comunque in atto per effetto di qualsiasi altra
regolamentazione
collettiva nazionale preesistente, anche se di carattere corporativo o
estesa
'erga omnes' ai sensi della legge 14.7.59 n. 741.
Art. 99 - Affissione del contratto a bordo.
1)
Il comandante curerà che sulla nave, in un posto accessibile
all'equipaggio,
sia tenuto un albo nel quale resti permanentemente affissa una copia del
presente CCNL, del Regolamento di servizio e di ogni altra disposizione
che
venga prescritta dall'Autorità.
Art. 100 - Contrattazione integrativa.
1)
Fermo restando tutto quanto previsto dalla premessa del presente
contratto,
che qui s'intende richiamare ad ogni effetto, potranno essere oggetto di
negoziazione aziendale, in armonia con quanto previsto dall'Accordo
interconfederale 23.7.93, erogazioni salariali correlate a programmi
concordati tra le parti aventi come obiettivo incrementi di produttività,
di
qualità e altri elementi di competitività di cui le imprese dispongono.
Gli accordi di 2° livello avranno durata quadriennale.
2)
Nel negoziato aziendale dovrà essere concordato l'incremento dei lavori
preesistenti, nonché quello delle indennità e/o istituti già presenti nei
singoli accordi aziendali, nei limiti dei tassi d'inflazione programmata.
3)
Non possono formare oggetto di trattazione aziendale argomenti che siano
stati già disciplinati dal contratto nazionale. Fatta eccezione per le
seguenti materie:
(a) verifica dell'applicazione delle norme inerenti la stabilità
d'impiego
del personale, CRL e TP, nonché di quelle inerenti al premio di
fidelizzazione;
(b) articolazione degli orari di lavoro, fruizione dei riposi, con
particolare riferimento a quelli derivanti dalla trasformazione in riposo
delle ore straordinarie successive alla 14ª ora di lavoro, diversa
distribuzione dei periodi d'imbarco;
(c) applicazione degli indirizzi in materia di formazione professionale
ed
eventuali iniziative specifiche in merito, attività di polivalenza e loro
valorizzazione economica;
(d) applicazione delle norme sulla sicurezza e formazione dei RLS;
(e) introduzione di nuove forme di organizzazione del lavoro con
particolare
riferimento alle innovazioni tecnologiche.
Condizioni normative difformi da quelle previste dal contratto nazionale,
già
contenute nei contratti aziendali, verranno mantenute invariate fino alla
scadenza dei contratti stessi.
4)
La trattativa da svolgere presso l'associazione amatoriale cui aderisce
l'azienda dovrà essere avviata entro 15 giorni dal ricevimento della
lettera.
Le piattaforme rivendicative aziendali devono essere presentate 3 mesi
prima
della scadenza del contratto integrativo, e per tale periodo, così come
per
il mese successivo alla scadenza del contratto stesso, le parti si
asterranno
da azioni dirette o unilaterali.
5)
L'accordo integrativo ovunque venga sottoscritto è vincolante per le
Organizzazioni firmatarie e le relative sezioni periferiche e non potrà
essere modificato fino alla sua scadenza.
6)
Le aziende per le quali non si è dato corso alla contrattazione di 2°
livello
saranno tenute, a far data dall'1.6.01, ad erogare ai marittimi imbarcati
un
beneficio integrativo lordo mensile 'pro capite' non utilizzabile ai fini
del
calcolo degli istituti differiti né dello straordinario, pari all'1% del
nuovo minimo contrattuale conglobato. Tale importo sarà assorbito nel
caso di
stipula di accordo aziendale. Tale norma varrà per ogni ciclo
contrattuale
ferma restando l'attuale struttura della contrattazione.
7)
Fatto salvo quanto previsto ai precedenti punti 1) e 2) durante il
periodo di
validità del presente contratto non dovranno essere posti a carico delle
aziende oneri aggiuntivi.
Art. 101 - Decorrenza e durata.
La parte normativa decorre dal 5 agosto 1999 e scadrà il 31 dicembre
2002.
La parte economica del presente contratto decorre dal 1° settembre 1999 e
scadrà il 31 dicembre 2000 (la parte economica è stata rinnovata con
Accordo
21.3.01).
Esso s'intenderà tacitamente prorogato di anno in anno qualora non venga
disdettato da una delle parti, con lettera raccomandata, almeno 6 mesi
prima
di ciascuna scadenza.
Art. 102 - Trattamento di miglior favore e applicabilità.
1)
Resta fermo l'eventuale migliore trattamento in atto.
2)
L'applicazione del presente contratto al personale dipendente delle
Società
esercenti servizi postali e commerciali marittimi sovvenzionati di
carattere
locale è subordinata all'approvazione del Ministero dei trasporti e della
navigazione.
ALLEGATI
Allegato 1
MODELLO DI CONTRATTO DI IMBARCO A VIAGGIO.
Modello V - Contratto a viaggio.
Capitaneria di Porto del Compartimento Marittimo di ________________
CONTRATTO DI IMBARCO
L'anno _____ il giorno _____ del mese di ________________ innanzi a Noi
__________________ Ufficiale di Porto delegato dal Sig. Comandante di
Porto
a ricevere i contratti di imbarco, presenti gli infrascritti testimoni,
si e
presentato il Signor ________________________ il quale in forza di atto
del
rogato ________________ è costituito procuratore _______________________
armat ______________ della nave denominata _________________ di
tonnellate _________ iscritta al n. ___________ di matricola presso il
Compartimento marittimo di __________________________ e le persone qui
appresso indicate, essendo i minorenni muniti di regolare consenso, le
quali
dovendo far parte dell'equipaggio della sopraddetta nave dichiarano di
imbarcarsi ai patti e condizioni stabiliti nel CCNL per l'imbarco degli
equipaggi delle navi da passeggeri superiori a 50 tsl (CCNL 24.7.91).
Il presente Contratto è stipulato per un viaggio da __________________
per
______________.
Data lettura delle norme del detto CCNL, che ad ogni fine ed effetto si
intendono come testualmente riprodotte nel presente Contratto di imbarco,
e
data altresì lettura di quest'ultimo le parti l'hanno pienamente
confermato,
sottoscrivendo con Noi e i testimoni presenti all'atto.
cognome classe grado numero
e nome compartimento di leva a bordo di paga
matricola
...... ...... ...... ...... ...... ......
...... ...... ...... ...... ...... ......
Allegato 2
MODELLO DI CONTRATTO DI IMBARCO A TEMPO INDETERMINATO
Modello TI - Contratto a tempo indeterminato.
Capitaneria di Porto del Compartimento marittimo di __________________
CONTRATTO DI IMBARCO
L'anno ______ il giorno ____ del mese di _________________ innanzi a Noi
_____________ Ufficiale di Porto delegato dal Sig. Comandante di Porto a
ricevere i contratti di imbarco, presenti gli infrascritti testimoni, si
è
presentato il Signor __________________________ il quale in forza di atto
del
rogato ________ è costituito procuratore _________________ armat ________
della nave denominata _______________ di tonnellate _________ iscritta al
n. _________ di matricola presso il Compartimento marittimo di __________
e le persone qui appresso indicate, essendo i minorenni muniti di
regolare
consenso, le quali dovendo far parte dell'equipaggio della sopraddetta
nave
dichiarano di imbarcarsi ai patti e condizioni stabiliti nel CCNL per
l'imbarco degli equipaggi delle navi da passeggeri superiori a 50 tsl
(CCNL
24.7.91).
Il presente contratto è stipulato a tempo indeterminato con decorrenza
dal
___________________.
Data lettura delle norme del detto CCNL, che ad ogni fine ed effetto si
intendono come testualmente riprodotte nel presente contratto di imbarco,
e
data altresì lettura di quest'ultimo le parti l'hanno pienamente
confermato,
sottoscrivendo con Noi e i testimoni presenti all'atto.
cognome classe grado numero
e nome compartimento di leva a bordo di paga
matricola
...... ...... ...... ...... ...... ......
...... ...... ...... ...... ...... ......
Allegato 3
MINIMI CONTRATTUALI CONGLOBATI PERSONALE DI STATO MAGGIORE
E ALLIEVI UFFICIALI
param. dal 1.9.99 dal 1.4.01
grado a regime
£ E £ E
LUNGO CORSO
1° ufficiale 193 3.026.844 1.563,23 3.087.381 1.594,50
2° ufficiale 163 2.556.350 1.320,24 2.607.477 1.346,65
3° ufficiale 152 2.378.597 1.228,44 2.426.169 1.253,01
MEDITERRANEO
1° ufficiale 190 2.979.794 1.538,94 3.039.390 1.569,71
2° ufficiale 159 2.499.521 1.290,89 2.549.511 1.316,71
3° ufficiale 149 2.334.451 1.205,64 2.381.140 1.229,76
ALLIEVI
UFFICIALI
oltre 9 mesi
di navigazione 114 1.781.483 920,06 1.817.113 938,46
fino a 9 mesi
di navigazione 110 1.721.262 888,96 1.755.687 906,74
(segue)
dal 1.1.02
grado
£ E
LUNGO CORSO
1° ufficiale 3.147.918 1.625,76
2° ufficiale 2.658.604 1.373,05
3° ufficiale 2.473.741 1.277,58
MEDITERRANEO
1° ufficiale 3.098.986 1.600,49
2° ufficiale 2.599.502 1.342,53
3° ufficiale 2.427.829 1.253,87
ALLIEVI
UFFICIALI
oltre 9 mesi
di navigazione 1.852.742 956,86
fino a 9 mesi
di navigazione 1.790.112 924,52
SUPPLEMENTO PAGA PER ANZIANITÀ AL PERSONALE DI STATO MAGGIORE
Al personale di Stato Maggiore di coperta e di macchina in possesso del
titolo professionale di capitano di lungo corso o di capitano di macchina
è
riconosciuto un supplemento paga per anzianità nelle seguenti misure:
Supplemento dal 1° settembre 1999
1° ufficiale 2° ufficiale 3° ufficiale
£ E £ E £ E
fino a 5 anni 117.328 60,59 90.455 46,72 80.283 41,46
da 5 a 10 anni 136.883 70,69 105.531 54,50 93.663 48,37
da 10 a 15 anni 156.437 80,79 120.606 62,29 107.044 55,28
da 15 a 20 anni 175.992 90,89 135.682 70,07 120.424 62,19
oltre 20 anni 195.547 100,99 150.758 77,86 133.804 69,10
Supplemento dal 1° aprile 2001
1° ufficiale 2° ufficiale 3° ufficiale
£ E £ E £ E
fino a 5 anni 120.960 62,47 93.523 48,30 83.137 42,94
da 5 a 10 anni 141.121 72,88 109.110 56,35 96.993 50,09
da 10 a 15 anni 161.280 83,29 124.696 64,40 110.850 57,25
da 15 a 20 anni 181.440 93,71 140.283 72,45 124.705 64,40
oltre 20 anni 201.601 104,12 155.871 80,50 138.561 71,56
Supplemento dal 1° gennaio 2002
1° ufficiale 2° ufficiale 3° ufficiale
£ E £ E £ E
fino a 5 anni 124.592 64,35 96.591 49,89 85.991 44,41
da 5 a 10 anni 145.359 75,07 112.689 58,20 100.323 51,81
da 10 a 15 anni 166.123 85,80 128.786 66,51 114.656 59,21
da 15 a 20 anni 186.888 96,52 144.884 74,83 128.986 66,62
oltre 20 anni 207.665 107,24 160.984 83,14 143.318 74,02
I valori sopra indicati verranno incrementati, ad ogni aumento di minimo
contrattuale conglobato, di una cifra pari all'aumento per i seguenti
coefficienti:
fino a 5 anni 0,06
da 5 a 10 anni 0,07
da 10 a 15 anni 0,08
da 15 a 20 anni 0,09
oltre 20 anni 0,10
Agli effetti dell'applicazione degli importi di cui sopra l'anzianità si
calcola sommando i periodi di effettiva navigazione su navi mercantili
nazionali compiuti in qualità di ufficiale di coperta o di macchina dopo
il
conseguimento del titolo professionale.
SUPPLEMENTO PAGA AL PERSONALE DI STATO MAGGIORE
NON PROVVISTO DEL TITOLO PROFESSIONALE DI CAPITANO DI LUNGO CORSO
O DI MACCHINA
Ai padroni al comando che abbiano un'anzianità di navigazione su navi
mercantili nazionali, in qualità di comandante o ufficiale, di almeno 5
anni
sarà riconosciuto un supplemento paga nella misura fissa di £ 6.000 (E
3,10)
mensili.
Ai padroni al comando che non abbiano maturato il diritto al supplemento
paga
di £ 6.000 (E 3,10) mensili, sarà riconosciuto un supplemento paga di £
5.000
(E 2,58) mensili.
Detto supplemento di £ 5.000 (E 2,58) mensili non verrà corrisposto
quando il
padrone al comando avrà maturato il diritto al predetto supplemento paga
di £
6.000 (E 3,10) mensili.
Al restante personale imbarcato in qualità di ufficiale, che non sia in
possesso del titolo professionale di capitano di lungo corso o di
capitano di
macchina, sarà riconosciuto un supplemento paga nella misura fissa di £
5.000
(E 2,58) mensili.
Detto supplemento è elevato a £ 6.000 (E 3,10) mensili per il personale
di
cui sopra con oltre 5 anni d'anzianità di navigazione su navi mercantili
nazionali.
Agli ufficiali radiotelegrafisti sarà corrisposto un supplemento paga per
anzianità nella misura di £ 6.000 (E 3,10) mensili.
Detto supplemento è elevato, per gli ufficiali radiotelegrafisti, a:
- £ 7.000 (E 3,62) qualora abbiano da 5 a 15 anni d'anzianità;
- £ 9.000 (E 4,65) qualora abbiano oltre 15 anni di anzianità.
Allegato 3 bis
EX PAGA BASE PERSONALE DI STATO MAGGIORE E ALLIEVI UFFICIALI
(da valere esclusivamente per gli istituti espressamente calcolati
su tale componente del minimo contrattuale conglobato)
param. dal 1.9.99 dal 1.4.01
grado a regime
£ E £ E
LUNGO CORSO
1° ufficiale 193 1.955.465 1.009,91 2.016.002 1.041,18
2° ufficiale 163 1.507.579 778,60 1.558.706 805,00
3° ufficiale 152 1.338.044 691,04 1.385.616 715,61
MEDITERRANEO
1° ufficiale 190 1.910.477 986,68 1.970.073 1.017,46
2° ufficiale 159 1.452.794 750,31 1.502.784 776,12
3° ufficiale 149 1.295.942 669,30 1.342.631 693,41
ALLIEVI
UFFICIALI
oltre 9 mesi
di navigazione 114 773.464 399,46 809.094 417,86
fino a 9 mesi
di navigazione 110 716.528 370,06 750.953 387,83
(segue)
dal 1.1.02
grado
£ E
LUNGO CORSO
1° ufficiale 2.076.539 1.072,44
2° ufficiale 1.609.833 831,41
3° ufficiale 1.433.188 740,18
MEDITERRANEO
1° ufficiale 2.029.669 1.048,24
2° ufficiale 1.552.775 801,94
3° ufficiale 1.389.320 717,52
ALLIEVI
UFFICIALI
oltre 9 mesi
di navigazione 844.723 436,26
fino a 9 mesi
di navigazione 785.378 405,61
Allegato 3 ter
SCATTI ANZIANITÀ/NAVIGAZIONE
In vigore dal 1° aprile 2001 al 31 dicembre 2001
scatto (ex 5%) scatto (ex 3%)
£ E £ E
LUNGO CORSO
1° ufficiale 100.800 52,06 60.480 31,24
2° ufficiale 77.935 40,25 46.761 24,15
3° ufficiale 69.281 35,78 41.568 21,47
MEDITERRANEO
1° ufficiale 98.504 50,87 59.102 30,52
2° ufficiale 75.140 38,81 45.084 23,28
3° ufficiale 67.131 34,67 40.279 20,80
SOTTUFFICIALI E COMUNI
sottuff. CS - nostromo
- capo operaio 61.365 31,69 36.819 19,02
sottuff. non CS - operaio
- carpentiere - tankista 57.366 29,63 34.420 17,78
- elettricista - cuoco
- 1° cameriere
comune di coperta e di macchina
- com. polivalente - cameriere 45.616 23,56 27.370 14,14
- 2° cuoco
carbonaio 45.245 23,37 27.146 14,02
giovanotto di macchina
- giovanotto di 1ª 36.751 18,98 22.051 11,39
- garzone di 1ª
giovanotto di 2ª - garzone di 2ª 33.824 17,47 20.295 10,48
mozzo - piccolo di camera
e cucina - allievo comune 30.159 15,58 18.096 9,35
polivalente
In vigore dal 1° gennaio 2002 al 31 dicembre 2002
scatto (ex 5%) scatto (ex 3%)
£ E £ E
LUNGO CORSO
1° ufficiale 103.827 53,62 62.296 32,17
2° ufficiale 80.492 41,57 48.295 24,94
3° ufficiale 71.659 37,01 42.995 22,21
MEDITERRANEO
1° ufficiale 101.484 52,41 60.890 31,45
2° ufficiale 77.639 40,10 46.583 24,06
3° ufficiale 69.466 35,88 41.679 21,53
SOTTUFFICIALI E COMUNI
sottuff. CS - nostromo
- capo operaio 63.579 32,84 38.148 19,70
sottuff. non CS - operaio
- carpentiere - tankista 59.497 30,73 35.698 18,44
- elettricista - cuoco
- 1° cameriere
comune di coperta e di macchina
- com. polivalente - cameriere 47.505 24,53 28.503 14,72
- 2° cuoco
carbonaio 47.125 24,34 28.275 14,60
giovanotto di macchina
- giovanotto di 1ª - garzone 38.456 19,86 23.074 11,92
di 1ª
giovanotto di 2ª - garzone di 2ª 35.468 18,32 21.281 10,99
mozzo - piccolo di camera
e cucina - allievo comune 31.728 16,39 19.037 9,83
polivalente
I valori in cifra degli scatti verranno rivalutati, in occasione di ogni
aumento del minimo contrattuale conglobato, con una cifra pari
all'incremento
del minimo contrattuale conglobato moltiplicato per il coefficiente 0,05
per
il 1° scatto e per il coefficiente 0,03 per gli ulteriori 4 scatti
biennali.
Allegato 4
MINIMI CONTRATTUALI CONGLOBATI SOTTUFFICIALI E COMUNI
param. dal 1.9.99 dal 1.4.01
qualifica a regime
£ E £ E
sottufficiale
CS - nostromo 141 2.214.067 1.143,47 2.258.348 1.166,34
- capo operaio
sottufficiale
non CS
- operaio
carpentiere 136 2.131.233 1.100,69 2.173.858 1.122,70
- cuoco
- tankista
- elettricista
- 1° cameriere
comune
di coperta
e di macchina
- comune 120 1.888.312 975,23 1.926.078 994,74
polivalente
- cameriere
- 2° cuoco
carbonaio 120 1.880.676 971,29 1.918.290 990,71
giovanotto
di macchina
- giovanotto 109 1.704.824 880,47 1.738.920 898,08
di 1ª
- garzone
di 1ª
giovanotto
di 2ª 105 1.644.183 849,15 1.677.067 866,13
- garzone
di 2ª
mozzo
- piccolo
di camera
e cucina 100 1.568.313 809,97 1.599.679 826,17
- allievo
comune
polivalente
(segue)
dal 1.1.02
qualifica
£ E
sottufficiale CS - nostromo - capo operaio 2.302.630 1.189,21
sottufficiale non CS - operaio carpentiere -
cuoco - tankista - elettricista 2.216.482 1.144,72
- 1° cameriere
comune di coperta e di macchina - comune 1.963.844 1.014,24
polivalente - cameriere - 2° cuoco
carbonaio 1.955.903 1.010,14
giovanotto di macchina - giovanotto di 1ª
- garzone di 1ª 1.773.017 915,69
giovanotto di 2ª - garzone di 2ª
1.709.950 883,12
mozzo - piccolo di camera e cucina - allievo
comune polivalente 1.631.046 842,36
Nota alla tabella.
Ai marittimi imbarcati con le qualifiche iniziali di mozzo e piccolo,
nonché
di giovanotto e garzone, che per indisponibilità di posti di lavoro nella
qualifica superiore dovessero rimanere in tali qualifiche per un periodo
di
effettiva navigazione con la stessa Società superiore ai 7 anni, sarà
riconosciuto il 60% della differenza di retribuzione tra tali qualifiche
e
quella immediatamente superiore (rispettivamente giovanotto o comune),
ferma
restando la qualifica di appartenenza.
Tale importo sarà interamente assorbito in occasione di eventuali
promozioni
alla qualifica superiore.
Allegato 4 bis
EX PAGA BASE SOTTUFFICIALI E COMUNI
(da valere esclusivamente per gli istituti espressamente calcolati
su tale componente del minimo contrattuale conglobato)
param. dal 1.9.99 dal 1.4.01
qualifica a regime
£ E £ E
sottufficiale
CS - nostromo 141 1.183.027 610,98 1.227.308 633,85
- capo operaio
sottufficiale
non CS
- operaio
carpentiere 136 1.104.693 570,53 1.147.318 592,54
- cuoco
- tankista
- elettricista
- 1° cameriere
comune
di coperta
e di macchina
- comune 120 874.551 451,67 912.317 471,17
polivalente
- cameriere
- 2° cuoco
carbonaio 120 867.273 447,91 904.887 467,34
giovanotto
di macchina
- giovanotto
di 1ª 109 700.917 361,99 735.013 379,60
- garzone
di 1ª
giovanotto
di 2ª
- garzone 105 643.591 332,39 676.475 349,37
di 2ª
mozzo
- piccolo
di camera
e cucina 100 571.825 295,32 603.191 311,52
- allievo
comune
polivalente
(segue)
dal 1.1.02
qualifica
£ E
sottufficiale CS - nostromo - capo operaio 1.271.590 656,72
sottufficiale non CS - operaio carpentiere
- cuoco - tankista - elettricista 1.189.942 614,55
- 1° cameriere
comune di coperta e di macchina - comune
polivalente - cameriere - 2° cuoco 950.083 490,68
carbonaio 942.500 486,76
giovanotto di macchina - giovanotto di 1ª - 769.110 397,21
garzone di 1ª
giovanotto di 2ª - garzone di 2ª 709.358 366,35
mozzo - piccolo di camera e cucina
- allievo comune polivalente 634.558 327,72
Allegato 5
INDENNITÀ GIORNALIERA DI NAVIGAZIONE
(dal 1° luglio 1988)
1° ufficiale 6.300 3,25
2° ufficiale 4.910 2,54
3° ufficiale 3.950 2,04
allievo ufficiale 1.110 0,57
sottufficiale capo servizio 3.690 1,91
sottufficiale non capo servizio 3.620 1,87
comune 2.610 1,35
carbonaio 2.400 1,24
giovanotto 1ª 1.040 0,54
giovanotto 2ª 980 0,51
mozzo e piccolo 790 0,41
Indennità per il servizio giornaliero di navigazione.
(Vedi Appendice: allegato A al capitolo "Organizzazione del lavoro a
bordo
delle navi da passeggeri").
Allegato 5 bis
INDENNITÀ MENSILE INTEGRATIVA DI NAVIGAZIONE
(ex maggiorazione 30% giornate festive)
L'indennità di navigazione di cui all'allegato 5 o all'allegato A viene
integrata, per il personale in CRL, dai seguenti importi mensili o 'pro
rata'
per il periodo di effettiva presenza a bordo a titolo di maggiorazione
festivi trascorsi in navigazione e fermo restando quanto riportato nella
nota
in calce all'allegato A:
importi mensili importi mensili
qualifica al 1.1.00 al 1.1.02
£ E £ E
MEDITERRANEO
1° ufficiale 187.800 96,99 195.300 100,86
2° ufficiale 157.000 81,08 163.300 84,34
SOTTUFFICIALI E COMUNI
sottufficiali capi servizio 138.500 71,53 144.100 74,42
sottufficiali non capi servizio 132.800 68,59 138.200 71,37
comuni 117.200 60,53 122.000 63,01
giovanotti e garzoni 105.400 54,43 109.700 56,66
mozzi e piccoli 96.700 49,94 100.600 51,96
Le parti si danno atto che l'inclusione dei predetti importi
nell'indennità
di navigazione viene effettuata con lo specifico intento di fornire un
corrispettivo al disagio derivante dal mancato usufruimento durante la
navigazione delle domeniche e festività nelle ricorrenze stesse.
Al 1° gennaio di ciascun anno, detta indennità sarà variata in relazione
agli
incrementi del minimo contrattuale conglobato, supplementi e
maggiorazioni
per anzianità.
Allegato 5 ter
INDENNITÀ DI NAVIGAZIONE GIORNALIERA AGGIUNTIVA
1) Indennità di navigazione per rischio guerra.
a) In aggiunta alle quote d'indennità di navigazione giornaliera indicate
all'allegato 5, spetteranno ai marittimi imbarcati sulle navi che
navighino o
sostino in zone geografiche ove esista un effettivo rischio di guerra,
riconosciuto come tale quello per il quale l'Ente assicuratore Corpi
richiede
un sovrappremio di almeno 0,25°, le seguenti quote giornaliere
integrative:
importo importo
qualifica giornaliero giornaliero
al 1.9.99 al 1.4.01
£ E £ E
LUNGO CORSO
1° ufficiale 100.226 51,76 102.244 52,80
2° ufficiale 84.545 43,66 86.249 44,54
3° ufficiale 78.620 40,60 80.206 41,42
MEDITERRANEO
1° ufficiale 98.656 50,95 100.643 51,98
2° ufficiale 82.651 42,69 84.317 43,55
3° ufficiale 77.411 39,98 78.967 40,78
ALLIEVO UFFICIALE 58.717 30,32 59.864 30,92
SOTTUFFICIALI E COMUNI
sottufficiale CS 73.133 37,77 74.609 38,53
sottufficiale non CS 70.380 36,35 71.801 37,08
comune - cameriere - 2° cuoco 62.277 32,16 63.536 32,81
carbonaio 62.021 32,03 63.275 32,68
giovanotto 1ª - garzone 1ª 56.162 29,01 57.299 29,59
giovanotto 2ª - garzone 2ª 54.136 27,96 55.232 28,52
mozzo - piccolo - ACP 51.608 26,65 52.654 27,19
(segue)
importo
qualifica giornaliero
al 1.1.02
£ E
LUNGO CORSO
1° ufficiale 104.262 53,85
2° ufficiale 87.953 45,42
3° ufficiale 81.792 42,24
MEDITERRANEO
1° ufficiale 102.630 53,00
2° ufficiale 85.983 44,41
3° ufficiale 80.523 41,59
ALLIEVO UFFICIALE 61.011 31,51
SOTTUFFICIALI E COMUNI
sottufficiale CS 76.085 39,29
sottufficiale non CS 73.222 37,82
comune - cameriere - 2° cuoco 64.795 33,46
carbonaio 64.529 33,33
giovanotto 1ª - garzone 1ª 58.436 30,18
giovanotto 2ª - garzone 2ª 56.328 29,09
mozzo - piccolo - ACP 53.700 27,73
b) Le quote di cui al presente punto saranno incrementate di una somma
pari
all'indennità di rappresentanza e al supplemento paga personale di Stato
Maggiore moltiplicato per il coefficiente fisso 0,033333 limitatamente al
personale cui spettano tali indennità.
c) In occasione di ogni aumento del minimo contrattuale conglobato, le
quote
di cui alla lett. a) del presente punto saranno integrate con una somma
pari
all'incremento del minimo contrattuale conglobato moltiplicata per il
coefficiente fisso 0,033333.
2) Indennità di navigazione per trasporto materie infiammabili o
esplosive.
a) Qualora la nave fosse adibita al trasporto di materie dichiarate
infiammabili e il carico di tali materie raggiunga almeno il 25% del
tonnellaggio di stazza lorda della nave, saranno corrisposte a tutti i
componenti dell'equipaggio, in aggiunta all'indennità di navigazione di
cui
all'allegato 5, le seguenti quote di indennità di navigazione
giornaliera:
importo importo importo
qualifica giornaliero giornaliero giornaliero
al 1.9.99 al 1.4.01 al 1.1.02
£ E £ E £ E
LUNGO CORSO
1° ufficiale 15.034 7,76 15.337 7,92 15.640 8,08
2° ufficiale 13.029 6,73 13.285 6,86 13.541 6,99
3° ufficiale 11.794 6,09 12.032 6,21 12.270 6,34
MEDITERRANEO
1° ufficiale 14.801 7,64 15.099 7,80 15.397 7,95
2° ufficiale 12.396 6,40 12.646 6,53 12.896 6,66
3° ufficiale 11.578 5,98 11.811 6,10 12.044 6,22
ALLIEVO UFFICIALE 8.810 4,55 8.982 4,64 9.154 4,73
SOTTUFFICIALI E COMUNI
sottufficiale CS 10.972 5,67 11.193 5,78 11.414 5,89
sottufficiale non CS 10.558 5,45 10.771 5,56 10.984 5,67
comune - cameriere
- 2° cuoco 9.343 4,83 9.532 4,92 9.721 5,02
carbonaio 9.304 4,81 9.492 4,90 9.680 5,00
giovanotto 1ª
- garzone 1ª 8.421 4,35 8.591 4,44 8.761 4,52
giovanotto 2ª
- garzone 2ª 8.118 4,19 8.282 4,28 8.446 4,36
mozzo - piccolo - ACP 7.744 4,00 7.901 4,08 8.058 4,16
b) Ferme restando le condizioni di cui al precedente punto a), quando la
nave
sia adibita al trasporto di esplosivi il cui peso netto raggiunga almeno
t. 1, in sostituzione dell'indennità di cui alla lett. a) punto 2,
verranno
corrisposte le seguenti quote giornaliere:
importo importo importo
qualifica giornaliero giornaliero giornaliero
al 1.9.99 al 1.4.01 al 1.1.02
£ E £ E £ E
LUNGO CORSO
1° ufficiale 20.044 10,35 20.448 10,56 20.852 10,77
2° ufficiale 16.911 8,73 17.252 8,91 17.593 9,09
3° ufficiale 15.721 8,12 16.038 8,28 16.355 8,45
MEDITERRANEO
1° ufficiale 19.732 10,19 20.129 10,40 20.526 10,60
2° ufficiale 16.530 8,54 16.863 8,71 17.196 8,88
3° ufficiale 15.426 7,97 15.737 8,13 16.048 8,29
ALLIEVO UFFICIALE 11.745 6,07 11.974 6,18 12.203 6,30
SOTTUFFICIALI E COMUNI
sottufficiale CS 14.621 7,55 14.916 7,70 15.211 7,86
sottufficiale non CS 14.076 7,27 14.360 7,42 14.644 7,56
comune - cameriere
- 2° cuoco 12.458 6,43 12.710 6,56 12.962 6,69
carbonaio 12.406 6,41 12.657 6,54 12.908 6,67
giovanotto 1ª
- garzone 1ª 11.232 5,80 11.459 5,92 11.686 6,04
giovanotto 2ª
- garzone 2ª 10.850 5,60 11.069 5,72 11.288 5,83
mozzo - piccolo - ACP 10.320 5,33 10.529 5,44 10.738 5,55
c) In occasione di ogni aumento di minimo contrattuale conglobato:
- le quote di cui alla lett. a) del presente punto 2 saranno integrate
con
una somma pari all'incremento del minimo contrattuale conglobato
moltiplicata
per il coefficiente fisso 0,0049999;
- le quote di cui alla lett. b) del presente punto 2 saranno integrate
con
una somma pari all'incremento del minimo contrattuale conglobato
moltiplicata
per il coefficiente fisso 0,0066666.
3) INDENNITÀ DI NAVIGAZIONE PER PROLUNGATA NAVIGAZIONE ALL'ESTERO
a) Nel caso di ininterrotta permanenza all'estero del marittimo imbarcato
per
oltre 120 giorni a contare dall'ora della partenza della nave dall'ultimo
porto nazionale all'ora dell'arrivo della nave al primo porto nazionale,
saranno corrisposte al marittimo, con decorrenza dal giorno di partenza
dall'ultimo porto nazionale e fino all'arrivo al primo porto nazionale e
in
aggiunta alle quote d'indennità di navigazione indicate all'allegato 5,
le
seguenti quote giornaliere integrative:
importo importo importo
qualifica giornaliero giornaliero giornaliero
al 1.9.99 al 1.4.01 al 1.1.02
£ E £ E £ E
LUNGO CORSO
1° ufficiale 8.021 4,14 8.182 4,23 8.343 4,31
2° ufficiale 6.759 3,49 6.895 3,56 7.031 3,63
3° ufficiale 6.285 3,25 6.412 3,31 6.539 3,38
MEDITERRANEO
1° ufficiale 7.890 4,07 8.049 4,16 8.208 4,24
2° ufficiale 6.607 3,41 6.740 3,48 6.873 3,55
3° ufficiale 6.171 3,19 6.296 3,25 6.421 3,32
ALLIEVO UFFICIALE 4.700 2,43 4.792 2,47 4.884 2,52
SOTTUFFICIALI E COMUNI
sottufficiale CS 5.852 3,02 5.970 3,08 6.088 3,14
sottufficiale non CS 5.632 2,91 5.746 2,97 5.860 3,03
comune - cameriere
- 2° cuoco 4.986 2,58 5.087 2,63 5.188 2,68
carbonaio 4.961 2,56 5.061 2,61 5.161 2,67
giovanotto 1ª
- garzone 1ª 4.495 2,32 4.586 2,37 4.677 2,42
giovanotto 2ª
- garzone 2ª 4.330 2,24 4.418 2,28 4.506 2,33
mozzo - piccolo - ACP 4.133 2,13 4.217 2,18 4.301 2,22
b) In occasione di ogni aumento di minimo contrattuale conglobato, le
quote
di cui alla lett. a) del presente punto 3 saranno integrate con una somma
pari agli incrementi del minimo contrattuale conglobato moltiplicata per
il
coefficiente fisso: 0,00266666.
c) Agli effetti del presente punto 3 il periodo di navigazione si
considera
continuativo all'estero, anche nel caso che la nave approdi in porto
nazionale con sosta di durata inferiore a 60 ore. Si considerano non
interruttive le soste in più porti nazionali che siano complessivamente
di
durata inferiore alle 60 ore con esclusione delle navi adibite a linee
locali.
4) Indennità di navigazione per rischi epidemici.
a) Quando la nave approdi in un porto riconosciuto colpito da malattia
epidemica con Ordinanza del Ministero competente, verranno corrisposte a
tutto l'equipaggio, per il periodo che decorre dall'arrivo al porto
infetto
fino al giorno della libera pratica al porto successivo, ma non oltre i
15
giorni dalla partenza dal porto infetto, le seguenti quote integrative
dell'indennità di navigazione, che si aggiungono a quelle previste
all'allegato 5:
importo importo importo
qualifica giornaliero giornaliero giornaliero
al 1.9.99 al 1.4.01 al 1.1.02
£ E £ E £ E
LUNGO CORSO
1° ufficiale 6.522 3,37 6.724 3,47 6.926 3,58
2° ufficiale 5.024 2,59 5.194 2,68 5.364 2,77
3° ufficiale 4.460 2,30 4.619 2,39 4.778 2,47
MEDITERRANEO
1° ufficiale 6.369 3,29 6.568 3,39 6.767 3,49
2° ufficiale 4.839 2,50 5.006 2,59 5.173 2,67
3° ufficiale 4.317 2,23 4.473 2,31 4.629 2,39
ALLIEVO UFFICIALE 2.577 1,33 2.692 1,39 2.807 1,45
SOTTUFFICIALI E COMUNI
sottufficiale CS 3.945 2,04 4.093 2,11 4.241 2,19
sottufficiale non CS 3.682 1,90 3.824 1,97 3.966 2,05
comune - cameriere
- 2° cuoco 2.915 1,51 3.041 1,57 3.167 1,64
carbonaio 2.895 1,50 3.020 1,56 3.145 1,62
giovanotto 1ª
- garzone 1ª 2.336 1,21 2.450 1,27 2.564 1,32
giovanotto 2ª
- garzone 2ª 2.146 1,11 2.256 1,17 2.366 1,22
mozzo - piccolo - ACP 1.907 0,98 2.012 1,04 2.117 1,09
b) In occasione di ogni aumento di minimo contrattuale conglobato, le
quote
di cui alla lett. a) del presente punto 4 saranno integrate con una somma
pari all'incremento del minimo contrattuale conglobato moltiplicato per
il
coefficiente fisso: 0,0033333.
c) L'indennità è pure dovuta nell'ipotesi che l'Ordinanza del Ministero
competente sia emanata successivamente alla data dell'arrivo della nave
al
porto infetto, ma con riferimento al tempo dell'approdo o della
permanenza
della nave in detto porto.
d) L'indennità è pure dovuta nell'ipotesi che la patente rechi
l'annotazione
dell'esistenza di uno stato epidemico di colera o peste, o vaiolo o tifo
petecchiale, o febbre gialla, ma occorre che nell'annotazione sulla
patente
ricorra testualmente l'espressione "epidemia" o "stato epidemico".
e) Quando si manifesti a bordo un caso di colera, di peste, di vaiolo, di
tifo petecchiale o di febbre gialla, è dovuta all'equipaggio la stessa
quota
giornaliera sopra prevista al momento della partenza della nave
dall'ultimo
porto, ma in ogni caso con decorrenza da non oltre 15 giorni prima della
constatazione della malattia, fino al giorno dell'ammissione della nave a
libera pratica.
Allegato 6
COMPENSI ORARI PER LAVORO STRAORDINARIO
Dal 1° settembre 1999
feriale notturno festivo
qualifica e diurno notturno
/festivo diurno
£ E £ E
PERSONALE DI STATO MAGGIORE
1° ufficiale 20.243 10,45 21.539 11,12
2° ufficiale 16.980 8,77 18.067 9,33
3° ufficiale 15.859 8,19 16.874 8,71
ALLIEVO UFFICIALE
oltre 9 mesi di navigazione 12.102 6,25 12.877 6,55
fino a 9 mesi di navigazione 11.693 6,04 12.442 6,43
SOTTUFFICIALI E COMUNI
sottufficiale CS 15.041 7,77 16.004 8,27
sottufficiale non CS 14.478 7,48 15.405 7,96
comune - cameriere - 2° cuoco 12.828 6,63 13.649 7,05
carbonaio 12.776 6,60 13.594 7,02
giovanotto 1ª - garzone 1ª 11.582 5,98 12.323 6,36
giovanotto 2ª - garzone 2ª 11.170 5,77 11.885 6,14
mozzo - piccolo - ACP 10.654 5,50 11.336 5,85
Dal 1° aprile 2001
feriale
qualifica notturno e festivo
diurno notturno
/festivo diurno
£ E £ E
PERSONALE DI STATO MAGGIORE
1° ufficiale 20.650 10,66 21.970 11,35
2° ufficiale 17.320 8,95 18.430 9,52
3° ufficiale 16.175 8,35 17.210 8,89
ALLIEVO UFFICIALE
oltre 9 mesi di navigazione 12.345 6,38 13.135 6,78
fino a 9 mesi di navigazione 11.925 6,16 12.690 6,55
SOTTUFFICIALI E COMUNI
sottufficiale CS 15.340 7,92 16.325 8,43
sottufficiale non CS 14.770 7,63 15.715 8,12
comune - cameriere - 2° cuoco 13.085 6,76 13.920 7,19
carbonaio 13.030 6,73 13.865 7,16
giovanotto 1ª - garzone 1ª 11.815 6,10 12.570 6,49
giovanotto 2ª - garzone 2ª 11.395 5,89 12.120 6,26
mozzo - piccolo - ACP 10.865 5,61 11.565 5,97
Dal 1° gennaio 2002
feriale notturno festivo
qualifica e diurno notturno
/festivo diurno
£ E £ E
PERSONALE DI STATO MAGGIORE
1° ufficiale 21.055 10,87 22.400 11,57
2° ufficiale 17.660 9,12 18.790 9,70
3° ufficiale 16.495 8,52 17.550 9,06
ALLIEVO UFFICIALE
oltre 9 mesi di navigazione 12.585 6,50 13.390 6,92
fino a 9 mesi di navigazione 12.160 6,28 12.940 6,68
SOTTUFFICIALI E COMUNI
sottufficiale CS 15.645 8,08 16.645 8,60
sottufficiale non CS 15.060 7,78 16.020 8,27
comune - cameriere - 2° cuoco 13.340 6,89 14.195 7,33
carbonaio 13.285 6,86 14.140 7,30
giovanotto 1ª - garzone 1ª 12.045 6,22 12.815 6,62
giovanotto 2ª - garzone 2ª 11.615 6,00 12.360 6,38
mozzo - piccolo - ACP 11.080 5,72 11.790 6,09
NOTA
Per ore notturne s'intendono quelle comprese fra le ore 20 e le 6.
Allegato 7
Art. 67 - Compensi per lavori disagiati.
Dal 1° gennaio 1983
pulizia interna delle calderine £ 42.000 (E 21,69)
a corpo
£ 84.000 (E 43,38)
picchettaggio e raschiaggio calderine a corpo (da
dividere fra il
personale che ha
partecipato
proporzionalmente)
cementazione previa pulizia con rimozione
sedimenti, all'interno dei gavoni, dei doppi £ 6.300 (E 3,25)
fondi e delle casse adibite ad acqua potabile per ora lavorata
£ 4.200 (E 2,17)
pulizia dei deep-tanks e delle casse alte per ora lavorata
pulizia delle sentine stive £ 4.200 (E 2,17)
e delle sentine macchina degassificate per ora lavorata
pitturazione, picchettaggio, raschiaggio, £ 3.780 (E 1,95)
con l'uso dei ponteggi sospesi per ora lavorata
pulizia con rimozione sedimenti delle cisterne £ 5.250 (E 2,71)
adibite a carico liquido per ora lavorata
Restano salvi i migliori trattamenti aziendali in atto.
Allegato 8
TABELLA VIVERI PERSONALE DI STATO MAGGIORE E ALLIEVI UFFICIALI
(composizione dei pasti)
PRIMA COLAZIONE pane, caffè, latte e burro
o marmellata o formaggio o salumi
minestra
COLAZIONE 2 piatti cucina
frutta oppure formaggio
caffè
minestra
PRANZO 2 piatti cucina
frutta oppure formaggio
caffè
pane e vino a discrezione
Sarà somministrato il dolce nelle domeniche e nei seguenti giorni: 25
aprile,
1° maggio, 2 giugno, 4 novembre, 25 dicembre e 1° gennaio.
Allegato 9
TABELLA VIVERI SOTTUFFICIALI E COMUNI
(composizione dei pasti)
giorni prima colazione seconda colazione pranzo
risotto al burro minestrone
e sugo di pomodoro di pasta e legumi
caffè e latte
lunedì bistecche di manzo frittura
formaggio con patate all'ortolana
e insalata con bietole
saltate
frutta fresca
frutta fresca
spaghetti minestra di pasta,
alla scarpara patate e verdura
caffè e latte
martedì tonno sott'olio carne arrosto
acciughe salate con patate bollite con insalata
e insalata
frutta fresca
frutta fresca
pastasciutta zuppa di ceci
con sugo di carne con bietole
caffè e latte
mercoledì manzo al ragù carne
marmellata con patate alla veneziana
e verdura cotta con insalata
frutta fresca frutta fresca
risotto minestra di pasta
alla milanese alla casalinga
caffè e latte carne di manzo bistecca
giovedì guarnita con patate
salame con macedonia al forno
di verdura
composta di frutta
frutta fresca
pastasciutta minestrone
al pesto alla genovese
o all'acciuga
caffè e latte uova a piacere
venerdì stoccafisso con verdura
acciughe salate o pesce in umido
con patate frutta fresca
frutta fresca
pastasciutta pastina in brodo
al sugo
di pomodoro bollito di manzo
caffè e latte e burro con patate e salsa
sabato verde
formaggio manzo brasato
con verdura composta di frutta
frutta fresca
pasta fresca minestra
al sugo di verdura e pasta
caffè e latte pollo arrosto carne
domenica con patate all'uccelletto
marmellata e insalata con insalata
frutta fresca frutta fresca
dolce
NOTE
(a) la razione di frutta per i sottufficiali sarà di un quantitativo
giornaliero di gr. 400;
(b) a richiesta dei marittimi saranno forniti, in sostituzione delle
acciughe, nei giorni di martedì e venerdì, gr. 50 di marmellata;
(c) al personale in servizio nelle guardie notturne sarà distribuito un
panino imbottito e g.15 di caffè più lo zucchero;
(d) ai sottufficiali e ai comuni sarà distribuito in più un piatto forte
a
pranzo e a cena il quale sarà costituito da uno dei piatti di cucina
serviti
allo Stato Maggiore. In conseguenza saranno adeguati i quantitativi di
cui
all'allegato 10;
(e) per quanto riguarda la composizione dei pasti e la specie delle
vivande
la tabella ha valore esemplificativo, fermo restando che le parti non
intendono portare innovazioni alle consuetudini vigenti in materia nei
diversi settori nazionali della Marina mercantile.
Allegato 10
.OMISSIS. da pag. 125 a pag. 126 non è stata acquisita la "TABELLA VIVERI
SPETTANTI AD OGNI COMPONENTE L'EQUIPAGGIO-COMUNI"
ANNOTAZIONI SULLA TABELLA VIVERI
SOTTUFFICIALI E COMUNI
1)
Nei casi in cui non possa essere distribuito taluno dei generi alimentari
della tabella, il comandante avrà facoltà di distribuire dei generi
equivalenti, tenuto conto che:
- a gr. 300 di carne fresca o congelata equivalgono gr. 200 di carne in
conserva;
- a gr. 100 di pasta equivalgono gr. 100 di riso;
- a gr. 15 di caffè equivalgono gr. 15 di cacao;
- a gr. 100 di olio equivalgono gr. 100 di lardo o strutto;
- a gr. 15 di conserva di pomodoro equivalgono gr. 10 di estratto di
pomodoro.
2)
L'olio di oliva, il lardo, lo strutto, la conserva di pomodoro, il
formaggio
e gli ortaggi saranno distribuiti giornalmente nella proporzione
richiesta
dal condimento delle vivande, ma sempre in modo che il quantitativo
settimanale corrisponda a quello indicato.
3)
Quando non sia possibile, in navigazione, tenute presenti le esigenze
della
nave e del servizio, distribuire della verdura, come pure nei porti di
difficile rifornimento, essa sarà sostituita da gr. 50 di fagioli o gr.
200
di patate.
4)
Lo stoccafisso e il merluzzo s'intendono a peso secco. La razione di
pesce
fresco sarà di gr. 200.
5)
Potrà essere distribuito in luogo del salame il salmone condito.
6)
I generi s'intendono pesati crudi, fatta eccezione del pane, nel peso
della
carne s'intende sempre compreso un quarto d'osso come d'uso.
7)
Tutti i generi alimentari devono essere di buona qualità.
8)
La razione giornaliera di vino all'equipaggio verrà somministrata nella
seguente misura: ai mozzi, giovanotti, garzoni e piccoli mezzo litro al
giorno; a tutti gli altri, tre quarti di litro; ai fuochisti e
ingrassatori,
durante la navigazione, 1 litro; ai sottufficiali 1 litro.
Nel caso non fosse possibile la somministrazione del vino, esso potrà
essere
sostituito con birra e nei casi di forza maggiore con la razione in
contanti
al prezzo del porto di armamento.
9)
Anche ai sottufficiali e al personale di camera sarà fornito il vino in
fusti.
10)
Quando non sia possibile la distribuzione della frutta fresca, verrà
sostituita con frutta conservata in scatola in ragione di gr. 100 per
razione
o con frutta secca in ragione di gr. 50 per razione.
11)
Sarà somministrato il dolce nelle domeniche e nei seguenti giorni: 25
aprile,
1° maggio, 2 giugno, 4 novembre, 25 dicembre e 1° gennaio.
12)
Somministrazione gratuita del chinino. Durante la permanenza delle navi
in
porti malarici dovrà essere gratuitamente e giornalmente somministrato il
chinino alle persone dell'equipaggio.
13)
Le mense equipaggio saranno dotate di tovaglie e al personale verrà
fornito
un tovagliolo di carta a doppio strato cm. 40x40 per ogni singolo pasto
(3
tovaglioli al giorno).
Modifiche alla tabella normale dei viveri per l'equipaggio.
A) Per navi destinate a traffici in zone tropicali (compreso Mar Rosso).
In aggiunta a quanto già previsto dagli artt. 70 e 71, legge 16.6.39 n.
1045:
- la razione settimanale di gr. 40 di lardo sarà sostituita da gr. 40 di
olio
di oliva;
- la spettanza settimanale di gr. 200 di legumi secchi sarà ridotta a gr.
100
e quella settimanale della verdura sarà aumentata di gr. 150;
- la razione settimanale di gr. 60 di alici salate sarà sostituita da gr.
60
di marmellata;
B)Per navi destinate a traffici in climi glaciali o particolarmente
freddi
(oltre 60° latitudine Nord).
A precisazione di quanto previsto dall'art. 72, legge 16.6.39 n. 1045:
- saranno aumentati gr. 400 di carne suina (di cui gr. 200 saranno
distribuiti al martedì in sostituzione della razione di gr. 80 di tonno e
gr.
200 al sabato in sostituzione di gr. 130 di carne di bue);
- la razione di carne di bue prevista per il martedì sarà aumentata di
gr. 40
e quella stabilita per mercoledì, giovedì e sabato sarà aumentata di gr.
30;
- sarà distribuito ad ogni componente l'equipaggio 1 limone al giorno;
- la razione di zucchero sarà aumentata ogni giorno di gr. 15;
- la spettanza settimanale di gr. 40 di lardo sarà portata a gr. 80.
Allegato 11
ASSICURAZIONE MALATTIE
Con decorrenza 1.1.85, oltre alle assicurazioni obbligatorie per legge:
1) Assicurazione in caso di morte per malattia.
In caso di morte avvenuta entro 12 mesi dalla data dello sbarco e
dipendente
da malattia contratta durante l'imbarco, la Società assicurerà le
seguenti
indennità:
(a) se il marittimo lascia soltanto la vedova:
£ E
ufficiali 1.000.000 516,46
sottufficiali 900.000 468,81
comuni 800.000 413,17
(b)se il marittimo lascia la vedova e un figlio minorenne
o solo un figlio minorenne:
£ E
ufficiali 1.500.000 774,69
sottufficiali 1.300.000 671,39
comuni 1.200.000 619,75
più una quota di £ 200.000 (E 103,29) per ogni ulteriore figlio
minorenne.
Se il marittimo non lascia né vedova né orfani minorenni; ma il padre in
età
di oltre 65 anni o assolutamente inabile al lavoro o la madre
cinquantenne o
inabile al lavoro, quando essa sia vedova o separata dal marito per colpa
di
lui, senza altri figli maggiorenni, o risulti che il marittimo era
l'unico o
il principale necessario sostegno di entrambi, spetta ad essi
un'indennità
uguale a quella che sarebbe spettata qualora il marittimo avesse lasciato
la
sola vedova.
2) Assicurazione per il caso di invalidità permanente.
In caso d'invalidità permanente assoluta, verificatasi entro 12 mesi
dallo
sbarco quale conseguenza di malattia contratta per causa di servizio,
saranno
assicurate le seguenti indennità:
£ E
ufficiali 1.000.000 516,46
sottufficiali 900.000 468,81
comuni 800.000 413,17
In caso d'invalidità permanente parziale, l'indennità sarà proporzionale
al
grado d'invalidità.
3) Ricovero ospedaliero ai familiari conviventi e a carico.
È concesso il ricovero ospedaliero ai familiari conviventi e a carico per
un
periodo massimo di 180 giorni per anno solare.
Il ricovero ospedaliero sarà riconosciuto:
(a) nella classe distinta immediatamente superiore alla comune ai
familiari
dei componenti lo Stato Maggiore;
(b) nella classe comune ai familiari dei sottufficiali e comuni.
Con ricovero ospedaliero s'intende assorbita la prestazione di cui al
comma
4, lett. a), art. 3, Regolamento 7.6.40 per l'assistenza sanitaria ai
familiari dei marittimi.
I familiari dei marittimi conviventi e a carico, ai quali è concesso il
ricovero ospedaliero, sono quelli indicati all'art. 2, Regolamento 7.6.40
per
l'assistenza sanitaria ai familiari dei marittimi.
4) Fornitura medicinali in caso di malattie croniche.
La limitazione del rimborso della spesa dei medicinali, prevista
dall'art. 3,
lett. d) del Regolamento di assistenza sanitaria dei marittimi assicurati
e
loro familiari, è abrogata.
5)Assistenza sanitaria, farmaceutica e ospedaliera a favore dei
beneficiari
della legge 16.10.62 n. 1486.
Ai marittimi temporaneamente inidonei alla navigazione, che godono del
trattamento previsto dalla legge 16.10.62 n. 1486 (legge Focaccia), sarà
erogata anche l'assistenza sanitaria, farmaceutica e ospedaliera.
6)Assistenza economica personale in continuità di rapporto di lavoro
per malattie insorte dopo il 28° giorno dallo sbarco.
Con decorrenza 1.6.88, nell'ipotesi di malattia insorta dopo il 28°
giorno
dallo sbarco, al personale in CRL verrà corrisposto dalle Casse marittime
il
trattamento economico previsto per legge e quello coperto dalle
Assicurazioni
"Fondamentale" e "Complementare".
Allegato 11 bis
OBBLIGHI DELL'ASSICURATO IN CASO DI DICHIARATA INIDONEITÀ
L'assicurato è tenuto a proporre ricorso (attualmente da presentarsi per
l'accesso alla Commissione di 2° grado) nei termini e con le modalità
previste dal Codice della Navigazione e/o dalle leggi vigenti in materia
contro la dichiarazione di cancellazione dalle matricole e dai registri
della
gente di mare per i motivi che sono oggetto di assicurazione
La Società si riserva la facoltà di richiedere all'Assicurato che per
l'espletamento delle pratiche tutte inerenti il ricorso o domanda di
revisione questi si avvalga del consulente medico prescelto dalla Società
stessa eventualmente affiancandolo ad altro medico di sua fiducia.
Nel caso in cui l'assicurato non ottemperi a tale obbligo, decade dai
benefici dell'Assicurazione salvo che un Collegio arbitrale composto da 3
medici, 2 nominati dalle Parti e il terzo nominato d'accordo tra i primi
2 o
in difetto del Presidente dell'Ordine dei medici di zona, non dichiari
(entro
45 giorni dalla richiesta del marittimo) che tale invalidità definitiva è
"manifesta" e che se anche l'assicurato si fosse sottoposto a cure
mediche un
eventuale giudizio non avrebbe potuto che dare conferma di tale
invalidità
permanente definitiva dell'assicurato con conseguente cancellazione dalle
matricole e dai registri della gente di mare.
Il Collegio medico risiede, a scelta della Società presso la sede della
stessa o presso la sede dell'Agenzia alla quale è assegnata la polizza.
Ognuna delle parti sostiene le proprie spese, remunera il proprio medico
designato e contribuisce per metà alle spese e competenze del terzo
medico.
I risultati della procedura, raccolti con apposito verbale redatto in
doppio
esemplare, uno per la Società, l'altro per l'assicurato, e sottoscritti
dai
medici concordi ovvero dalla maggioranza, saranno obbligatori per le
Parti
rinunciando queste fin d'ora a qualsiasi impugnativa, salvo il caso di
dolo,
errore, violenza o violazione di parti contrattuali.
Le conclusioni del Collegio saranno valide ancorché il medico dissidente
rifiuti di sottoscriverle e tale rifiuto risulti attestato dagli altri
medici
nel verbale definitivo.
I medici sono dispensati dall'osservanza di ogni formalità.
Previdenza integrativa.
Le parti concordano sull'opportunità di dare corso alla previdenza
integrativa di settore su base volontaria, secondo gli schemi del D.lgs
n.
124 del 21.4.93 e successive modificazioni e integrazioni.
In particolare concordano sulla necessità, data la modesta consistenza
occupazionale del settore che non consentirebbe la costituzione di un
Fondo
di categoria per l'impossibilità di raggiungere una consistenza
finanziaria
sufficiente, di indirizzare la scelta verso uno dei Fondi di previdenza
integrativa che sono attivi sul mercato e sono provvisti delle necessarie
autorizzazioni della Commissione di Vigilanza di cui alla suddetta legge.
La scelta di tale Fondo verrà fatta di comune accordo entro il 30.12.99.
Allegato 12
ASSICURAZIONI INFORTUNI
Oltre all'assicurazione obbligatoria per legge, l'armatore assicurerà le
seguenti indennità:
(1) per il caso di morte o invalidità permanente conseguente ad
infortunio
determinato da rischio ordinario: a tutto il personale imbarcato (escluso
il
Capitano al comando) un'indennità pari alla differenza fra 5,
rispettivamente
6 annualità, di retribuzione (proporzionalmente ridotte in caso
d'invalidità
permanente parziale) e il valore capitale della rendita di legge
calcolato
secondo la norma dell'art. 39, DPR 30.6.65 n. 1124 e successive
modificazioni;
(2) per il caso di morte o invalidità permanente conseguente ad
infortunio
determinato da rischio di guerra o da mine: per tutti i marittimi
(escluso il
capitano al comando):
(a) un'indennità in capitale corrispondente al 50% del capitale di
copertura
della rendita di legge;
(b) un'ulteriore indennità in capitale di £ 800.000 (E 413,17) se
trattasi di
ufficiali e di £ 660.000 (E 340,86) se trattasi di sottufficiali e
comuni.
Nel caso d'invalidità permanente parziale tali indennità saranno
proporzionalmente ridotte in rapporto al grado d'invalidità riconosciuto
a
norma di legge.
Allegato 13
TUTELE ASSICURATIVE PERSONALE MARITTIMO
Verbale di accordo 10 settembre 1997
premesso che
- il presente accordo concerne la tutela contrattuale assicurativa che si
aggiunge a quella di legge (IPSEMA) e che la disciplina ora pattuita
sostituisce ad ogni effetto quella prevista all'allegato dei contratti
collettivi d'imbarco 24.11.94 rubricato "Tutele assicurative personale
marittimo", fermo restando quanto previsto al punto 3) del presente
verbale;
- le OOSS firmatarie del presente accordo hanno recentemente costituito
un
Fondo denominato FANIMAR che si avvale di convenzioni con primarie
assicurazioni;
- le OOSS hanno richiesto a FEDARLINEA di meglio articolare la tutela
assicurativa già prevista dai contratti nazionali di settore per i
marittimi
(perdita del libretto, perdita titolo professionale ufficiali) e di
ampliarla
con coperture assicurative di natura assistenziale per il caso di morte a
seguito d'infortunio e per invalidità permanente totale o parziale a
seguito
d'infortunio avvenuto a bordo per i marittimi in TP e TG e sia a bordo
che a
terra per i marittimi in CRL
le parti convengono
1) di destinare l'importo di £ 350.000 (E 180,76), previsto dalla passata
disciplina contrattuale aggiungendovi £ 40.000 (E 20,66) annue per
marittimo
per realizzare la copertura assicurativa di cui in premessa.
2) Pertanto la tutela di cui all'accordo di rinnovo 24.7.91, così come
definita con il precitato Accordo 24.11.94, viene abrogata e sostituita
con
il versamento a FANIMAR, fermo restando quanto previsto al punto 3) del
presente verbale, di £ 390.000 (E 201,42) annue per marittimo. Con il
pagamento della suddetta somma al Fondo il datore di lavoro avrà
adempiuto
ogni obbligo, restando inteso che egli non potrà essere ritenuto
responsabile
né direttamente né indirettamente per eventuali carenze o dinieghi di
tutela
assicurativa.
FANIMAR che, premesso quanto indicato al punto 2), è l'unico responsabile
per
l'assicurazione dei marittimi, provvederà a stipulare, fermo restando
quanto
previsto al punto 3) del presente verbale, polizze per i seguenti titoli
e
importi nel limiti delle condizioni generali e/o particolari d'uso e/o di
mercato:
(a) per il ritiro del libretto di navigazione per i sinistri avvenuti per
malattia o infortunio professionale o extra professionale:
- fino a 40 anni non compiuti £ 60.000.000 (E 30.987,41)
- fino a 50 anni non compiuti £ 30.000.000 (E 15.493,71)
- fino a 55 anni non compiuti £ 15.000.000 (E 7.746,85)
- fino a 60 anni non compiuti £ 10.000.000 (E 5.164,57)
- fino a 65 anni non compiuti £ 5.000.000 (E 2.582,28)
I marittimi del turno generale saranno assicurati per i casi di ritiro
del
libretto di navigazione a causa di malattia o infortunio insorti durante
il
periodo d'imbarco o comandata. Per tutti i marittimi il ritiro definitivo
del
libretto di navigazione deve essere disposto dalla Commissione medica di
2°
grado o da apposito Collegio arbitrale fissato dalle condizioni di
polizza
assicurativa.
(b) Ritiro o sospensione del titolo professionale a seguito di sinistro
marittimo:
Gli ufficiali di coperta e di macchina saranno, inoltre, assicurati per
ritiro del titolo professionale a causa di sinistro marittimo per un
massimale di £ 50.000.000 (E 25.822,84) per ogni ufficiale, nonché £
20.000.000 (E 10.329,14) per tutela legale sempre in caso di sinistro
marittimo. Per il periodo di sospensione saranno riconosciuti gli
emolumenti
mensili medi percepiti a bordo, sino ad un massimo complessivo di £
50.000.000 (E 25.822,84).
(c) Caso di morte a seguito di infortunio avvenuto a bordo
per i marittimi provenienti dal TP o dal TG.
A bordo e a terra per i marittimi in CRL £ 50.000.000 (E 25.822,84).
(d) Invalidità permanente totale o parziale (con franchigia fissa del 5%)
a
seguito d'infortunio, con un massimale di £ 70.000.000 (E 36.151,98) per
infortunio avvenuto a bordo per i marittimi proveniente dal TP o dal TG.
A
bordo e a terra per il marittimi in CRL.
3) In considerazione degli impegni assunti dalle Società del gruppo
FINMARE
con i propri assicuratori sino al 30.6.99, le tutele di cui alle
precitate
lett. a) e b), n. 2 del presente verbale, che sostituiscono con effetto
1.1.98 quelle previste dall'allegato ai CCNL rubricato "Tutele
assicurativa
personale marittimo", continueranno ad essere coperte dagli attuali
assicuratori.
4) Le convenzioni assicurative che FANIMAR stipulerà con primarie
Compagnie
verranno trasmesse a FEDARLINEA per conoscenza.
Il marittimo potrà richiedere, con lettera raccomandata, di versare la
somma
di cui al punto 1) ad altro Fondo, costituito da OOSS di categoria
maggiormente rappresentative sul piano nazionale, nonché stipulanti e
firmatarie del CCNL di settore, avente analoghe finalità restando inteso
che
anche tale Fondo dovrà parimenti esonerare l'armatore da ogni
responsabilità
così come stabilito al punto 2).
Si precisa che il presente accordo si applica a tutti i contratti
nazionali
marittimi del settore, non si applica invece agli addetti agli aliscafi
in
quanto essi vollero che tutto il beneficio delle £ 350.000 (E 180,76)
annue
venisse allocato in indennità di navigazione. Deroghe al suddetto
principio
possono essere concordate con pattuizioni a livello aziendale.
L'eventuale
applicazione del presente accordo alle navi in temporanea dismissione di
bandiera ai sensi della legge n. 234/89 verrà discussa in occasione del
negoziato per il rinnovo del CCNL per i marittimi imbarcati su tali navi.
Non si applica inoltre a quelle realtà del settore di rimorchio, i cui
contratti collettivi aziendali prevedono trattamenti assicurativi di
miglior
favore per gli stessi titoli.
Dall'importo come sopra stabilito di £ 390.000 (E 201,42) annue per
marittimo
viene scorporata la somma di £ 165.000 (E 85,22), sempre annua per
marittimo,
che verrà destinata alla copertura delle assicurazioni per morte e
invalidità
(punto 2, lett. c) e d). La differenza di £ 225.000 (E 116,20) annue per
marittimo, fermo restando quanto previsto al punto 3) del presente
verbale,
verrà destinata alla copertura delle assicurazioni per perdita del
libretto,
e/o ritiro o sospensione del titolo professionale (punto 2, lett. a e b).
Le suddette somme verranno versate a FANIMAR con le seguenti modalità:
- £ 165.000 (E 85,22) annue per marittimo con la data del 1° gennaio di
ogni
anno, a decorrere dall'1.1.98 con i capitali previsti al punto 2), lett.
c) e
d);
- £ 225.000 (E 116,20) annue per marittimo a decorrere dall'1.7.99,
secondo
quanto previsto al punto 3) del presente verbale di accordo, per perdita
del
libretto di navigazione e/o titolo professionale, e così per ogni anno;
5) Norma transitoria.
Con l'1.10.97 le aziende verseranno la somma di £ 20.000 (E 10,33) per
marittimo imbarcato e per quelli in CRL a terra a copertura del periodo
intercorrente tra l'1.10.97 e il 31.12.97 per le assicurazioni morte o
invalidità permanente da infortunio per l'ammontare di £ 25 milioni (E
12.911,42) per morte, £ 35 milioni (E 18.075,99) per invalidità
permanente
(franchigia fissa del 5%).
6) Versamenti.
I versamenti da effettuarsi nelle date previste di ogni anno per le
assicurazioni morte e infortunio e quelli da effettuarsi alle rispettive
scadenze per le assicurazioni relative alla perdita dei libretti di
navigazione o del titolo professionale dovranno essere effettuati al
FANIMAR
entro e non oltre 10 giorni dalle predette date.
La non osservanza di tali termini farà ricadere sull'armatore la
responsabilità per le tutele di cui al punto 2).
7) Calcolo delle quote da versarsi.
(a) Perdita del libretto di navigazione e del titolo professionale (punto
2,
lett. a e b).
I versamenti dovranno essere fatti per un numero di quote annuali pari al
numero dei marittimi risultanti dalle tabelle di armamento maggiorato del
numero di marittimi in CRL e TP in riposo a terra. Eventuali variazioni
in
corso d'anno verranno regolate in occasione del conguaglio di fine anno.
(b) Assicurazione morte e invalidità permanente da infortunio (punto 2,
lett.
c e d).
I versamenti dovranno essere fatti per un numero di quote annuali pari al
numero dei marittimi risultanti dalle tabelle di armamento maggiorato del
numero di marittimi in CRL in riposo a terra. Eventuali variazioni in
corso
d'anno verranno regolate in occasione del conguaglio di fine anno.
Sia per le assicurazioni di cui al punto a) sia per quelle di cui al
punto b)
la presenza a bordo verrà accertata dal ruolo equipaggio e la permanenza
in
riposo a terra dalla documentazione relativa.
8) Variazioni stagionali dell'equipaggio.
Il versamento annuale sarà formato dalla somma calcolata sull'equipaggio
minimo e con i criteri di cui al punto 7), lett. a) e b), cui si
aggiungerà
un'ulteriore somma calcolata sulla media ponderata delle ulteriori
presenze a
bordo per ogni singola nave così come risultante dall'esercizio dell'anno
precedente. Nel caso di nuovo armamento di una nave si procederà su dati
stimati. A fine anno si provvederà all'eventuale conguaglio.
9) Documentazione.
L'armatore, su richiesta di FANIMAR, è tenuto a fornire la documentazione
necessaria ai fini assicurativi.
Il presente accordo decorre dal 1° settembre 1997 e avrà scadenza il 31
dicembre 2002.
Tre mesi prima della sua scadenza FANIMAR s'impegna a rendere note a
FEDARLINEA le risultanze statistiche dell'andamento assicurativo.
Allegato 13 bis.
PROTOCOLLO SU PREVIDENZA INTEGRATIVA
Le parti congiuntamente riconoscono che, nell'attuale quadro di riforma
della
previdenza pubblica, acquista rilevanza l'interesse per forme
previdenziali
integrative rese peraltro di difficile realizzazione e dalle
caratteristiche
del settore, (frequenza di imbarchi e sbarchi attività a volte
stagionali,
elevata età media dei lavoratori, ecc.) e dalla scarsa convenienza di
tali
strumenti data l'attuale normativa fiscale.
Ciò premesso le parti convengono di riprendere l'esame dell'argomento
quando
la riforma della previdenza pubblica abbia compiuto il suo iter e le
normative fiscali abbiano rimosso gli aspetti disincentivanti della
previdenza integrativa privata, che fino ad oggi ne hanno impedito lo
sviluppo.
Allegato 14
INDENNITÀ PERDITA CORREDO STRUMENTI PROFESSIONALI E UTENSILI (art. 61)
In caso di perdita di tutti gli effetti personali o della maggior parte
di
essi per fatto di guerra o altro sinistro, i marittimi hanno diritto
all'indennizzo da parte dell'armatore del danno subito, entro i limiti
massimi indicati nella seguente tabella.
(a) indennità perdita corredo:
£ E
direttore di macchina 744.000 384,24
altri ufficiali e commissari 600.000 309,87
maestro di casa e maître d'hotel 396.000 204,52
allievi ufficiali e allievi commissari 324.000 167,33
sottufficiali 324.000 167,33
marinai, fuochisti, camerieri
e personale famiglia 252.000 130,15
giovanotti, carbonai, mozzi, garzoni
e piccoli 222.000 114,65
b) indennità perdita strumenti e utensili:
£ E
ufficiali di coperta 503.700 260,14
per perdita strumenti nautici
direttore di macchina e 1° macchinista
per perdita strumenti professionali 124.200 64,14
altri ufficiali di macchina
per perdita strumenti professionali 82.800 42,76
operai ottonai e operai ebanisti
per perdita ferri 62.100 32,07
carpentieri per perdita ferri 82.800 42,76
primi cuochi e macellai
per perdita utensili 34.500 17,82
Per perdite parziali le indennità massime saranno proporzionate a quelle
indicate nella tabella.
È sempre in facoltà dell'armatore dispensare i marittimi dal fornirsi dei
propri strumenti professionali e utensili, provvedendoli egli stesso
facendo
apporre apposita annotazione sulle carte di bordo.
Le suddette indennità saranno corrisposte all'atto della liquidazione
delle
competenze spettanti.
Allegato 15
PROTOCOLLO SU AMBIENTE DI LAVORO
Le parti riconoscono la necessità di un comune impegno ad affrontare i
problemi della salute e della prevenzione dai rischi connessi alla
specifica
condizione di lavoro dei marittimi.
A questo fine le parti concordano che la normativa contrattuale qui
definita
sia accompagnata da una legislazione di sostegno, sulla base di alcune
esperienze già maturate.
In particolare per quanto riguarda le soluzioni nell'ambito della
prevenzione
dei rischi derivanti da agenti nocivi strutturalmente presenti nelle
navi,
tra cui ad esempio l'amianto, le parti concordano che tale legislazione
di
sostegno debba intervenire nelle fasi di costruzione, trasformazione e
riclassifica attraverso opportune forme di incentivazione.
In considerazione, inoltre, della peculiarità del lavoro nautico, le
parti
convengono sulla necessità di istituire appositi strumenti di tutela
della
salute dei lavoratori.
Tale attività dovrà esercitarsi a partire dall'art. 9, legge n. 300/70 e
svolgersi a livello decentrato con la partecipazione delle strutture
sindacali territoriali.
Le Aziende s'impegnano ad adottare sulle proprie navi le misure di
prevenzione in rapporto a determinati fattori di rischio, attuando le
procedure definite dall'art. 9, legge n. 300 già citata.
Per i fattori di rischio già individuati nell'ambito del settore, si
propongono quali priorità, nel corso della presente vigenza contrattuale.
Rumore:
cabine insonorizzate, misure di bonifica cuffie.
Amianto:
trattamento secondo procedimenti che evitino la dispersione di fibre,
eliminazione di detto materiale su navi di nuova costruzione o acquistate
di
seconda mano, o come materiale di riparazione, misure di adeguata
prevenzione
durante l'attività di manutenzione e scoibentazione della nave.
Esposizione a fumi, gas di scarico, nebbie di olii minerali:
misure di bonifica nella sala macchine o in garages secondo le
indicazioni
degli enti preposti.
Prevenzione degli infortuni a bordo:
secondo le misure previste dal DPR n. 547/56 per tutte quelle attività
lavorative non direttamente connesse con la navigazione (esempio lavori
di
manutenzione).
Nell'ambito della valutazione del rischio, da parte del datore di lavoro,
e
della predisposizione dei piani di prevenzione previsti dalla normativa
italiana ed europea, dovranno essere definiti gli opportuni processi di
formazione dei lavoratori e in particolare dei delegati sindacali.
Tale formazione, che potrà avvalersi della prevista legislazione di
sostegno,
dovrà in particolare mirare a:
(1) una corretta informazione sui rischi specifici connessi alle singole
mansioni;
(2) all'uso degli opportuni mezzi di protezione individuale e alla loro
manutenzione;
(3) alla gestione della propria mansione con le necessarie garanzie di
sicurezza per la navigazione (formazione professionalizzante).
Le parti, alla ripresa delle trattative, prevista a settembre,
individueranno
i soggetti pubblici referenti per l'attività di studio e controllo dei
fattori di rischio ambientale.
Allegato 16
Rappresentante alla sicurezza dell'ambiente di lavoro (RLS).
Verbale di accordo 27 gennaio 2000.
Le parti si sono riunite per esaminare le questioni applicative poste dal
D.lgs. 27.7.99 n. 271, recante "l'adeguamento della normativa sulla
sicurezza
e salute dei lavoratori marittimi a bordo delle navi mercantili e da
pesca
nazionali, a norma della legge 31.12.98 n. 485".
Premesso che
- la sicurezza dei lavoratori a bordo delle navi è interesse comune sia
dell'Armamento che delle OOSS;
- l'Accordo interconfederale 22.6.95 ha fissato le modalità elettive, le
prerogative e le attribuzioni del rappresentante alla sicurezza e salute
dei
lavoratori nei luoghi di lavoro;
- l'art. 16, comma 1, D.lgs. n. 271/99, rinvia alla contrattazione
collettiva
nazionale di categoria la definizione delle procedure elettive del RLS
della
nave;
- l'art. 16, comma 2, D.lgs. n. 271/99, specifica le attribuzioni del RLS
della nave;
- l'art. 16, comma 4, D.lgs. n. 271/99, riconosce al RLS il diritto a una
formazione particolare in materia d'igiene e sicurezza del lavoro a bordo
delle navi;
- con l'Accordo 5.8.99 di rinnovo dei CCNL del settore marittimo, siglato
da
CONFITARMA, FEDARLINEA e dalle OOSS, le parti stipulanti hanno
formalizzato
l'impegno di definire le modalità di nomina dei RLS entro il 31.12.99;
- il 21.11.95 è stato sottoscritto dalle parti un accordo avente per
oggetto
il RLS
hanno convenuto quanto segue:
I) RAPPRESENTANTE ALLA SICUREZZA DELL'AMBIENTE DI LAVORO (RLS)
1. ELEZIONE DEL RLS
Fermo restando quanto previsto dall'art. 16, comma 5, D.lgs. n. 271/99,
su
ogni nave o unità mercantile nuova o esistente di stazza lorda superiore
a
200 o con tabella di armamento superiore a 6 unità è eletto dai
lavoratori
marittimi il RLS.
(A) Navi traghetto.
I lavoratori marittimi eleggono al loro interno, nel rispetto delle
procedure
di cui all'allegato 1, un numero di lavoratori destinati a ricoprire le
funzioni di RLS pari al numero delle navi. Tale numero è incrementato di
una
riserva pari al 70%. Qualora siano imbarcati più di 100 membri di
equipaggio
i RLS saranno pari a 2.
(B) Navi da carico.
I membri dell'equipaggio eleggono al proprio interno il RLS con le
procedure
contenute nell'allegato 2.
(C) Navi da crociera.
Sulle navi da crociera, in considerazione dell'elevato numero di
componenti
di equipaggio, è possibile eleggere 3 RLS, di cui 2 italiani eletti
secondo
le modalità sub A) e 1 straniero eletto secondo le modalità sub B).
2. Funzioni del RLS.
1)
L'attività del RLS della nave si svolge nei limiti delle funzioni di cui
all'art. 16, comma 2 lett. a), b), c) e d), D.lgs. n. 271/99.
L'elencazione
delle suddette funzioni è tassativa.
2)
Il RLS attende ai suddetti compiti limitatamente al periodo d'impiego a
bordo, compatibilmente con la normale attività lavorativa cui è adibito e
nel
rispetto delle norme del Codice della Navigazione riguardanti la
disciplina
gerarchica e funzionale.
3)
In relazione alle funzioni attribuite al RLS dalla legge e dal presente
accordo, le parti sottolineano che egli dovrà attendere alle medesime con
senso di responsabilità e spirito di collaborazione con gli altri
soggetti
preposti alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, secondo
quanto
previsto dal D.lgs. n. 271/99.
4)
Per lo svolgimento del proprio incarico il RLS avrà diritto, a bordo
della
nave, a un numero massimo di ore di permesso retribuito per mese
d'imbarco
pari a 6 nel caso dei traghetti e 4 nel caso delle navi da carico.
3. Formazione del RLS.
1)
In adempimento di quanto previsto dall'art. 16, comma 4, D.lgs. n.
271/99, le
parti convengono che la formazione del RLS, in materia d'igiene e
sicurezza
del lavoro, verrà determinata e attuata a cura dell'azienda, in base alla
tipologia di traffico, sulle seguenti problematiche:
(a) normativa nazionale e internazionale in materia di prevenzione
infortuni;
(b) i principali soggetti coinvolti, il ruolo e gli obblighi;
(c) la definizione, l'individuazione e la valutazione dei fattori di
rischio;
(d) le misure di prevenzione adottabili.
2)
Le modalità di espletamento di tali corsi saranno valutate dalle singole
aziende utilizzando la documentazione prevista dal D.lgs. n. 271/99 e dal
codice ISM. I corsi medesimi dovranno avere una durata di 24 ore nel caso
delle navi traghetto e 8 ore per le navi da carico.
3)
Ulteriori momenti formativi a bordo potranno essere effettuati in
presenza di
mutamenti tecnologici del mezzo nautico e/o di mutamenti commerciali che
comportino l'utilizzo di tipologia diversa di navi.
L'Accordo 21.11.95, in quanto assorbito dalla presente intesa, è
integralmente abrogato.
Il presente accordo ha carattere sperimentale. Le parti s'incontreranno
entro
12 mesi dalla data di effettuazione delle prime elezioni dei RLS per
verificarne l'applicazione.
II) ORARIO DI LAVORO A BORDO DELLE NAVI MERCANTILI
1)
Ferma restando la coerenza tra le previsioni del D.lgs. n. 271/99 e la
normativa contrattuale in tema di orario di lavoro, le parti si danno
atto
che la contrattazione collettiva in vigore ha definito orari di lavoro
ovvero
ore di riposo rispondenti a quanto previsto dall'art. 11 del precitato
D.lgs.
n. 271/99.
2)
Per le navi impiegate in viaggi di breve durata, intendendosi per tali
quelli
inferiori alle 24 ore tra porto e porto, la contrattazione collettiva
aziendale (2° livello) ha previsto, in relazione alle specificità del
servizio, in taluni casi rapporti imbarco/riposo più favorevoli, in altri
più
frequenti periodi di riposo.
Le parti si danno atto che con tali accordi sono soddisfatte le
condizioni
previste dall'art. 11, comma 8, D.lgs. n. 271/99.
III) ART. 23 D.LGS n. 271/99 (MEDICO COMPETENTE)
Le parti concordano nel ritenere che la sorveglianza sanitaria prevista
dall'art. 23, D.lgs. n. 271/99, debba essere espletata in forma
integrativa a
quella già prevista per il personale marittimo per il rilascio
dell'idoneità
alla navigazione, evitando la duplicazione di visite diagnostiche o di
esami
specialistici. Concordano altresì sulla necessità di individuare apposite
procedure per l'espletamento della sorveglianza sanitaria per il
personale
imbarcato su navi impiegate permanentemente all'estero.
Allegato 1.
NAVI TRAGHETTO: PROCEDURA PER L'ELEZIONE DEI RLS
1)
Entro 120 giorni dalla stipula del presente accordo le OOSS stipulanti il
presente accordo provvederanno ad indire le elezioni mediante
comunicazione,
contenente la data, la sede e le modalità, da affiggere a bordo di tutte
le
navi sociali e presso gli uffici marittimi delle aziende.
2)
L'elezione dei RLS ha luogo mediante la votazione dei candidati, riuniti
in
una lista, proposta dalle OOSS di cui al comma 1.
3)
Nella composizione della lista dovrà essere assicurata un'adeguata
rappresentanza di tutte le categorie di lavoratori eleggibili. La lista
dovrà
essere portata a conoscenza dei lavoratori aventi diritto al voto, a cura
delle OOSS, mediante idonea pubblicità.
4)
I diritti di elettorato passivo spettano a tutti i lavoratori marittimi
appartenenti ai TP delle aziende e/o in regime di CRL/RO, esclusi i
comandanti e il RLS. I diritti di elettorato attivo spettano a tutti i
lavoratori aventi capacità elettiva passiva, più i marittimi del turno
generale presenti a bordo durante lo svolgimento delle elezioni.
Le aziende forniranno alle OOSS stipulanti l'elenco completo dei
marittimi
cui spettano i suddetti diritti di elettorato attivo e passivo.
5)
L'elezione ha luogo in seggi costituiti a bordo e/o presso la sede
operativa
dell'azienda.
6)
Presso ogni seggio, le OOSS stipulanti il presente accordo provvederanno
alla
designazione del Segretario elettorale che avrà i seguenti compiti:
(a) presiedere alle operazioni elettorali e di scrutinio dei voti,
assicurandone la correttezza;
(b) esaminare e decidere su eventuali ricorsi.
7)
Il voto è segreto e diretto. La votazione avverrà a mezzo di scheda
unica,
firmata dal Segretario elettorale e comprendente la lista dei candidati e
il
numero di preferenze, in ogni caso non superiore a 3. Il voto sarà
espresso
apponendo una croce a fianco dei nominativi presenti sulla scheda. Il
voto è
nullo se la scheda non è quella predisposta o se essa riporta un numero
di
preferenze maggiori di quelle esprimibili e/o se contiene tracce o segni
di
individuazione.
8)
Il luogo e gli orari della votazione saranno concordati a livello
aziendale
tra le OOSS e la Direzione, in modo tale da permettere a tutti gli aventi
diritto l'esercizio del voto, nel rispetto delle esigenze dei servizi di
bordo e delle connesse operazioni a terra. In particolare, le operazioni
elettorali dovranno essere organizzate in modo tale da consentire a
ciascun
lavoratore avente diritto di esercitare il medesimo al di fuori
dell'orario
di lavoro. Le votazioni avranno luogo durante un arco di tempo
strettamente
necessario e comunque tale da non pregiudicare il regolare svolgimento
del
servizio. Il luogo e il calendario di votazione dovranno essere portati a
conoscenza di tutti i lavoratori, mediante idonea pubblicità, con debito
anticipo rispetto alla data fissata per l'elezione. Le operazioni
elettorali
non potranno comportare aggravio di costi per l'azienda.
9)
Esaurita la votazione, il segretario darà inizio allo spoglio delle
schede,
al termine del quale provvederà a redigere il verbale dell'elezione e
inviarlo alla Commissione di cui al successivo punto 10.
10)
Presso la sede aziendale sarà costituita una Commissione elettorale
centrale,
composta da 1 membro per ogni Organizzazione firmataria del presente
accordo,
avente il compito di raccogliere tutti i verbali, sommare i risultati dei
singoli seggi e stilare l'elenco degli eletti, nonché la graduatoria
degli
esclusi. Risulteranno eletti, nei limiti del numero di rappresentanti
indicati nel punto 1 ("Elezione del rappresentante alla sicurezza
dell'ambiente di lavoro"), lett. A) ("navi traghetto") del presente
accordo,
i lavoratori che hanno ottenuto più voti.
11)
I risultati elettorali saranno proclamati, a cura della Commissione
mediante
idonea pubblicità, ai lavoratori marittimi, alle OOSS e alla Direzione
aziendale.
12)
L'elezione ha validità triennale.
Prima della scadenza triennale, il marittimo eletto decade dalla carica
nelle
seguenti ipotesi:
12.1. rinuncia, formalizzata dal marittimo con lettera raccomandata a/r
indirizzata all'armatore;
12.2. risoluzione del rapporto di lavoro con l'armatore.
13)
Nelle ipotesi di cui al comma 12, 2° capoverso, il lavoratore decaduto
sarà
sostituito, per il tempo necessario a completare il mandato triennale,
dal 1°
dei non eletti.
14)
Almeno 3 mesi prima della scadenza del mandato, le OOSS promuoveranno
nuove
elezioni, con le modalità indicate nelle disposizioni che precedono.
Allegato 2
NAVI DA CARICO: PROCEDURA PER L'ELEZIONE DEI RLS.
1)
Entro 120 giorni dalla stipula del presente accordo, su indicazione
dell'azienda in accordo con le OOSS verranno indette le elezioni, sulla
base
della lista comprendente il personale imbarcato escluso il comandante e
il
responsabile alla sicurezza, specificando la data e le modalità di
effettuazione delle stesse. Tale comunicazione verrà affissa a bordo. Il
comando nave provvederà alla composizione del seggio elettorale che
comprenderà il segretario elettorale che avrà i seguenti compiti:
(1) presiedere alle operazioni elettorali e di scrutinio dei voti,
assicurandone la correttezza;
(2) esaminare e decidere su eventuali ricorsi;
(3) proclamare gli eletti.
Le risultanze del voto saranno comunicate al comandante che a sua volta
le
trasmetterà all'azienda e questa alle OOSS.
2)
I diritti di elettorato attivo spettano a tutti i lavoratori marittimi
imbarcati al momento dell'elezione, i diritti di elettorato passivo
spettano
a tutti i lavoratori marittimi imbarcati al momento dell'elezione escluso
il
comandante e il responsabile alla sicurezza.
3)
Modalità di voto: il voto è segreto e diretto: la votazione avrà luogo a
mezzo di scheda unica, firmata dal segretario elettorale e comprendente
la
lista dei candidati. Il voto sarà espresso apponendo una croce a fianco
del
nominativo tra quelli presenti sulla scheda. Viene eletto il marittimo
che ha
ottenuto il numero di voti più alto. Il voto è nullo se la scheda non è
quella predisposta e se essa riporta un numero di preferenze maggiori di
quelle esprimibili e/o se contiene segni o tracce di individuazione.
4)
A bordo delle navi, il locale e gli orari della votazione saranno
stabiliti
dal comandante della nave, in modo tale da permettere a tutti gli aventi
diritto l'esercizio al voto, nel rispetto delle esigenze dei servizi di
bordo. In particolare, le operazioni dovranno essere organizzate in modo
tale
da consentire a ciascun lavoratore avente diritto di esercitare il
medesimo
possibilmente al di fuori dell'orario di lavoro. Le votazioni avranno
luogo
durante un arco di tempo strettamente necessario e comunque tale da non
pregiudicare il regolare svolgimento del servizio. Il locale e gli orari
di
votazione dovranno essere portati a conoscenza di tutti gli elettori,
mediante idonea pubblicità. Le OOSS saranno preventivamente informate
sullo
svolgimento delle operazioni di voto e degli esiti tramite gli uffici
della
Società armatrice.
5)
L'elezione del RLS ha validità per il periodo d'imbarco.
6)
Prima di tale scadenza il marittimo eletto decade dalla carica nelle
seguenti
ipotesi:
(1) rinuncia, formalizzata dal marittimo con lettera indirizzata
al comandante della nave;
(2) sbarco del marittimo.
7)
Nelle ipotesi di cui ai punti 6.1) e 6.2) i lavoratori marittimi
provvederanno a promuovere nuove elezioni con le modalità previste al
presente accordo.
Allegato 17
PROTOCOLLO D'INTESA SULLA FORMAZIONE PROFESSIONALE
La parti esprimono una comune valutazione sulla centralità della
formazione
professionale.
Conseguentemente le parti individuano i seguenti comuni obiettivi di
un'attività congiunta di promozione e sviluppo della formazione
professionale
dei lavoratori marittimi quale strumento:
- strategico ai fini di una politica attiva dell'occupazione;
- di aggiornamento ai fini dell'acquisizione degli standard minimi
previsti
dalla legge n. 739 del 21.11.85 (Convenzione STCW 78);
- di aggiornamento e informazione ai fini della tutela della sicurezza
della
navigazione e della salvaguardia della vita umana in mare;
- di aggiornamento e informazione circa la prevenzione degli infortuni e
la
tutela della salute;
- di sviluppo della professionalità in connessione con lo sviluppo
dell'automazione navale;
- di sperimentazione di nuove forme di organizzazione del lavoro e di
nuove
qualifiche professionali.
Le parti riconoscono che l'avviamento di politiche di sviluppo della
formazione professionale non può prescindere dall'apposita legislazione
di
sostegno già predisposta dall'Amministrazione competente nonché
dall'utilizzo
delle disponibilità finanziarie derivanti da normative europee, nazionali
e
regionali e riconoscono altresì come strumento indispensabile all'avvio
al
lavoro di giovani nel settore una normativa definita e certa per gli
allievi
ufficiali, nonché l'utilizzo dei contratti di formazione e lavoro (CFL)
nello
spirito del presente accordo e secondo le norme definite nell'apposito
protocollo.
Le parti, pur riconoscendo l'attività formativa autonomamente svolta da
taluni gruppi o aziende armatoriali, ritengono necessario lo sviluppo in
tutto l'armamento nazionale di politiche formative concordemente definite
tramite le seguenti misure e procedure.
Sarà costituita a livello nazionale una Commissione paritetica formata da
6
membri nominati dalle OOSS e 6 membri nominati dalle Associazioni
datoriali,
con il compito primario di promuovere tutte le iniziative ritenute più
idonee
a favorire efficaci politiche formative, a formulare proposte nei
confronti
di enti e istituzioni competenti in materia.
Coerentemente alle finalità sopra rappresentate la Commissione dovrà
promuovere iniziative specifiche al fine di:
- favorire le rispondenze delle azioni formative alle domande di
professionalità espresse dal mercato del lavoro;
- acquisire dalle aziende dati statistici circa la partecipazione ai
corsi di
aggiornamento previsti dalla Convenzione STCW 78;
- determinare strumenti di governo del mercato del lavoro marittimo in
funzione dei livelli di espansione della formazione e dell'aggiornamento
professionale nell'ambito dell'armamento nazionale, verificando e
promuovendo
tale processo anche attraverso la riqualificazione e la mobilità del
personale;
- esaminare l'andamento complessivo dei CFL anche sulla base della
informativa circa gli esiti dei progetti esauriti nell'anno precedente;
- promuovere programmi di formazione mirata in particolare sui temi della
sicurezza e della prevenzione;
- favorire uno sviluppo della formazione scolastica e professionale
coerente
con la realtà e gli indirizzi comunitari.
Allegato 18
PROROGA ACCORDO 5 AGOSTO 1986
SUI CONTRATTI DI FORMAZIONE E LAVORO
L'anno 1991, addì 24 luglio in Roma
tra
- CONFITARMA
- ASAP
- FEDARLINEA
con l'assistenza di INTERSIND
e
- FILT/CGIL
- FIT/CISL
- UILTRASPORTI
si concorda quanto segue.
L'Accordo 5.8.86 e successive modifiche e integrazioni sui CFL è
rinnovato
con le seguenti varianti.
A decorrere dall'1.8.91 l'indennità di contingenza sarà riconosciuta al
100%
nei contratti di formazione.
Le parti s'incontreranno entro il 31.10.91 per l'esame della parte
normativa.
APPENDICE
PREMESSA
(Accordo 25 luglio 1978).
Premesso che quanto qui di seguito di comune accordo dichiarato è parte
integrante e inscindibile ad ogni effetto della disciplina contenuta nel
presente contratto e non ha carattere innovativo ma serve a dichiarare la
comune volontà delle parti realizzata anche nei precedenti contratti, le
parti dichiarano che con l'espressione "indennità fisse" esse per il
passato
hanno inteso, tanto a livello nazionale quanto a livello aziendale,
esclusivamente riferirsi agli emolumenti che vengono qui tassativamente
elencati: supplemento paga per anzianità al personale di Stato Maggiore,
indennità speciale per il personale di macchina, soprassoldi carpentiere,
pennese, timonieri, maestri di casa, maître d'hotel, infermiera ostetrica
patentata, supplemento paga per sottufficiali capi servizio e indennità
camerieri e garzone con buona conoscenza di lingue estere e indennità di
rappresentanza.
Pertanto, anche in relazione alla specialità del rapporto di lavoro del
personale navigante, le parti hanno sempre voluto escludere i compensi
per
lavoro straordinario, anche se continuativi e/o predeterminati e/o
forfettizzati, dal computo degli istituti contrattuali sui quali sono
state
calcolate le "indennità fisse".
Per quanto attiene al presente contratto, le parti dichiarano che i
compensi
per lavoro straordinario, anche se continuativi e/o predeterminati e/o
forfettizzati, devono essere esclusi, anche a livello aziendale, così
come
per il passato sono stati esclusi, a qualsivoglia titolo della
retribuzione
essendo voluti come elementi distinti e autonomi espressamente
ribadendosi
altresì l'esclusione dei medesimi dal calcolo delle indennità sostitutive
delle ferie e dei riposi compensativi nonché di ogni altro istituto che,
direttamente o indirettamente, implichi la retribuzione quale base di
calcolo.
Tutto quanto sopra precisato e pattuito le parti inoltre dichiarano ad
ogni
effetto che la determinazione dei livelli retributivi correlativi ad ogni
qualifica del personale navigante sarebbe stata inferiore tanto per il
passato quanto per gli importi stabiliti con il presente contratto se le
parti avessero voluto ricomprendere ai fini del calcolo dei vari istituti
anche lo straordinario continuativo e/o predeterminato e/o forfettizzato.
INTESA SULLA PRODUTTIVITÀ, APPRENDISTATO E POLIVALENZA
A completamento delle intese convenute in materia di organizzazione del
lavoro a bordo, le parti sottoscritte concordano sulla necessità di:
- risolvere, nel settore marittimo, il problema occupazionale giovanile;
- favorire, in un quadro che tenga altresì conto delle esigenze formative
connesse anche allo sviluppo tecnologico del mezzo nautico,
l'addestramento
professionale delle qualifiche iniziali, attraverso CFL e di
apprendistato,
finalizzati a far conseguire una qualificazione per la quale occorra un
tirocinio a bordo;
- contenere il costo del lavoro al fine di conseguire una maggiore
produttività e competitività dell'armamento nazionale.
Premesso quanto sopra, le parti convengono che allo scopo di raggiungere
gli
obiettivi sopra descritti, in considerazione dell'attuale livello di
tecnologia raggiunto dai mezzi nautici che consentono agli stessi un alto
grado di sicurezza della navigazione, nonché della qualità dei corsi di
addestramento per gli equipaggi, sia necessario rivedere le attuali
qualifiche iniziali del personale di bordo per un più razionale utilizzo
e
una più produttiva prestazione lavorativa dello stesso.
Prescindendo quindi da una rigida ripartizione dei compiti a ciascuno
assegnati nell'ambito della sezione di appartenenza e tra le altre
sezioni di
bordo, viene istituita la nuova "qualifica iniziale", in sostituzione di
quelle attuali di mozzo, giovanotto di coperta e di macchina, garzone e
piccolo di camera e di cucina, allievo elettricista/operaio.
Gli appartenenti a detta qualifica cureranno la manutenzione ordinaria,
la
pulizia di bordo e aiuteranno gli operai di coperta e di macchina,
realizzando così una intercambiabilità di impiego tra tutte le sezioni di
bordo.
La retribuzione da corrispondere alla nuova qualifica iniziale viene
stabilita, in considerazione delle finalità formative esposte in
premessa, in
una misura percentuale di quella relativa alla qualifica inferiore della
sezione di coperta.
Per quanto riguarda gli oneri contributivi, le parti s'impegnano a
intervenire presso i competenti Organi statali affinché quanto prima
venga
emanata un'apposita normativa che preveda, per tale qualifica iniziale,
l'equiparazione della misura stessa a quella prevista per gli
"apprendisti"
dalla legge 19.1.55 n. 25, e successive modificazioni.
Le parti s'impegnano altresì ad effettuare i necessari interventi nei
confronti delle Autorità marittime affinché tale nuova qualifica venga
introdotta ufficialmente nella composizione minima dell'equipaggio delle
navi, ai sensi dell'art. 317, Cod. Nav.
Fatto salvo quanto sopra convenuto, al personale impiegato nella nuova
"qualifica iniziale" si applicano le norme previste dal vigente contratto
d'imbarco.
Le parti concordano, alla luce delle nuove esigenze di bordo conseguenti
alla
più avanzata tecnologia delle navi e per un più razionale utilizzo degli
equipaggi, di introdurre il principio della intercambiabilità di impiego
(polivalenza), più aderente alle mutate mansioni da svolgere a bordo.
Le parti si danno altresì atto dell'impegno reciproco a ricercare e
definire
quanto prima idonee intese per un'esatta identificazione e una propria
normativa delle qualifiche polivalenti, proponendo nel contempo le
necessarie
modifiche di ordine legislativo e/o contrattuale.
Per quanto concerne gli allievi ufficiali di coperta e macchina, le parti
convengono sulla necessità di estendere anche a tali categorie il
particolare
regime contributivo richiesto per le categorie iniziali. Dovrà altresì
essere
considerata l'esigenza dell'Armamento di ottenere una particolare
agevolazione in termine di rimborso delle retribuzioni corrisposte agli
allievi durante gli imbarchi per addestramento.
CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA AZIENDALE
Gli accordi sindacali relativi alle contrattazioni integrative aziendali
sono
prorogati sino al 31.12.92.
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO A BORDO DELLE NAVI PASSEGGERI DELLE SOCIETÀ
REGIONALI MARITTIME CAREMAR - TOREMAR - SIREMAR
Le parti si danno atto che, attraverso intese a carattere interaziendale,
procederanno a concordare le linee di una nuova organizzazione del lavoro
a
bordo delle navi delle Società Regionali Marittime CAREMAR, TOREMAR,
SIREMAR
che tenga conto delle particolari situazioni operative e delle
caratteristiche tecnologiche dei nuovi mezzi.
Le intese relative riguarderanno esclusivamente le Società precisate,
limitatamente ai casi in cui effettuino servizio passeggeri
contraddistinto
dal contemporaneo verificarsi delle seguenti condizioni:
- numero manovre, come di seguito determinato, nell'arco dell'esercizio
settimanale;
- sosta in porto tutte le notti;
- servizio "giornaliero in navigazione".
Per servizio "giornaliero in navigazione" s'intende quello nel quale il
personale non si alterna in turni di guardia (4 ore di servizio e 8 di
riposo) come avviene nel "turno di navigazione" per tutti i servizi
continuativi della nave, ma svolge la sua attività per tutto l'arco
d'impiego
della nave nella giornata, senza rimpiazzo.
Ciò premesso, le parti convengono che:
1)
sulle navi che effettuano servizio giornaliero in navigazione alle
seguenti
contemporanee condizioni:
- arco d'impiego del personale tra le 13 e le 16 ore giornaliere
comprensive
delle ore di straordinario e incluse le ore per la consumazione dei
pasti,
tranne che sia assicurata al personale 1 ora per la consumazione dei
pasti
stessi, fermo restando il diritto all'usufruimento di un periodo di
riposo
continuativo di 8 ore giornaliere;
- numero di manovre nell'arco dell'esercizio settimanale non inferiore a
56;
l'orario di lavoro potrà essere articolato in funzione delle esigenze del
servizio, in turni giornalieri anche di durata superiore alle 8 ore.
Qualora l'impiego del marittimo nell'arco di 2 settimane consecutive,
superi
le 80 ore, con l'esclusione delle ore straordinarie - che non potranno
essere, in caso di necessità, superiori alle 6 ore giornaliere (ovvero a
90
ore mensili) - verranno concesse altrettante ore di riposo da utilizzarsi
nell'arco del mese.
In tal caso, il rapporto tra presenza a bordo e riposo verrà
regolamentato,
di massima, con cadenze settimanali in funzione dei riposi compensativi
maturati, del recupero di ore normali lavorate in eccedenza alle 8 ore
giornaliere, nonché delle ferie.
Quando l'adozione del suddetto criterio si rende necessaria la generalità
delle navi di una Società e queste ruotano su linee ove viene adottato il
criterio di servizio di cui al successivo punto 2), verrà mantenuto, per
esigenze tecniche di movimento del personale, il sistema di riposo
prevalente, fermo restando che l'arco d'impiego sia tale da consentire il
recupero di ore lavorate ai fini del riposo.
2)
Sulle navi che effettueranno servizio con arco d'impiego inferiore alle
13
ore medie giornaliere su base settimanale, incluse le ore per la
consumazione
dei pasti, con le modalità di cui al precedente punto 1), il rapporto
presenza a bordo/riposo verrà regolamentato in sede interaziendale, in
funzione dei riposi compensativi maturati e usufruimento ferie, tenuto
conto
delle esigenze pratiche d'impiego del personale nell'ambito della flotta
sociale, in modo da assicurare un rapporto di 3 a 1 o 2 a 1 fra periodo
d'imbarco e periodo di riposo a terra.
3)
Resta invariata l'attuale normativa sui "doppi equipaggi" per gli archi
d'impiego pari o superiori a 16 ore giornaliere.
Nello stabilire la nuova normativa saranno tenuti presenti tutti gli
aspetti
che possono condizionare l'efficacia del nuovo criterio d'impiego del
personale e in particolare: abolizione dello straordinario predeterminato
ove
esiste, duplicazione giornata, spese viaggio, sostituzione a scaglioni,
riduzione ove possibile delle tabelle di esercizio interscambiabilità del
personale nell'ambito della categoria (indipendentemente dal grado o
qualifica).
Il presente accordo sindacale vale ai fini del rinnovo del CCNL del
settore.
Le parti convengono che per il personale che riveste a bordo il grado di
comandante e di direttore di macchina le giornate di riposo compensativo
necessarie per consentire la turnificazione verranno nell'ordine così
ottenute:
- ferie;
- riposi compensativi maturati;
- ore di guardia o di ispezione in porto effettuate dopo l'orario normale
di
lavoro nel senso che, in riferimento all'art. 20 o 97 del CCNL 1 ora
retribuita al 100% corrisponderà a 1 ora di riposo compensativo mentre 1
ora
retribuita al 70% corrisponderà a 0,7 ore di riposo compensativo
(esempio:
per 4 giorni di riposo compensativo occorrono 46 ore al 70%);
Le parti convengono di sopprimere - dalla data di decorrenza del presente
accordo - l'indennità di navigazione ai marittimi imbarcati su navi che
sostano in porto tutte le notti, e di corrispondere agli equipaggi
imbarcati
su dette navi, nella misura giornaliera indicata nell'allegato A una
nuova
indennità denominata:
"Indennità per servizio giornaliero di navigazione".
1)
Per le particolari condizioni operative e per le caratteristiche
tecnologiche
dei nuovi mezzi, agli equipaggi imbarcati sulle navi che effettuano
"servizio
giornaliero in navigazione" verrà corrisposta un'indennità per servizio
giornaliero di navigazione nelle misure indicate nella tabella allegata
al
presente accordo, per ogni giorno di effettiva presenza a bordo.
2)
Ad ogni effetto le parti stabiliscono che la presente indennità non può
essere calcolata nella retribuzione, né in ogni altro istituto che
direttamente o indirettamente implichi la retribuzione quale base di
calcolo.
Tale esclusione è dovuta al fatto che l'ammontare di detta indennità è
stato
pattiziamente determinato tenendo già conto della sua incidenza economica
sui
singoli istituti e comunque sul globale trattamento erogato ai
lavoratori.
3)
Fermo restando quanto sopra convenuto le parti, per quanto possa
occorrere,
precisano che la predetta indennità per servizio giornaliero di
navigazione
non può essere considerata nel calcolo del compenso orario per il lavoro
straordinario, dei riposi compensativi (sabati, domeniche, festività
nazionali e infrasettimanali, festività cadenti di domenica,
semifestività) e
delle relative indennità sostitutive, delle ferie e delle indennità
sostitutive delle stesse, della gratifica natalizia e della gratifica
pasquale, dell'indennità sostitutiva del preavviso e del TFR.
Nota.
Le parti convengono in relazione all'istituzione della nuova "indennità
per
servizio giornaliero di navigazione" in sostituzione della soppressa
"indennità di navigazione" per i marittimi a cui si applica il contratto
d'imbarco 1.1.81 che tale indennità non viene corrisposta come già nel
Regolamento organico, al personale di Stato Maggiore navigante delle
Società
regionali CAREMAR, SIREMAR e TOREMAR 1.1.78.
Pertanto quanto previsto nell'Accordo sindacale 5.8.81 sulla "indennità
per
servizio giornaliero di navigazione" per il rinnovo del contratto
d'imbarco
degli equipaggi delle navi delle Società esercenti i servizi marittimi,
postali e commerciali di carattere locale CAREMAR, SIREMAR e TOREMAR non
si
applica agli ufficiali in Regolamento organico delle predette Società.
Verbale di chiarimento.
FEDARLINEA e le Segreterie nazionali delle OOSS dei lavoratori,
firmatarie
dei CCNL per il personale navigante, viste alcune incertezze
interpretative
sorte in merito all'organizzazione del lavoro a bordo delle navi
passeggeri
SIREMAR, CAREMAR e TOREMAR, inserita in Appendice al vigente CCNL per
l'imbarco degli equipaggi delle Società esercenti i servizi marittimi,
postali e commerciali di carattere locale,
si danno reciprocamente atto che
come risulta dal punto 1) della citata organizzazione del lavoro a bordo,
le
ore necessarie (eccedenti le 8 ore giornaliere) per consentire ai
marittimi
di fruire di un rapporto 1 a 1 fra periodo d'imbarco e periodo di riposo
a
terra, sono ore di lavoro ordinarie.
Resta pertanto confermato che tali ore sono utilizzate per consentire, in
aggiunta alle ferie e agli altri riposi maturati a bordo, il
raggiungimento
di un periodo di riposo a terra pari al 100% di quello d'imbarco,
realizzando
un trattamento imbarco-riposo più favorevole per i lavoratori interessati
e,
pertanto, a nessun effetto vanno considerate quali ore di straordinario.
Allegato A
INDENNITÀ PER IL SERVIZIO GIORNALIERO DI NAVIGAZIONE
(quota giornaliera)
STATO MAGGIORE E ALLIEVI UFFICIALI (FUORI ORGANICO)
£ E
1° ufficiale cop. e macchina 9.200 4,75
2° ufficiale cop. e macchina 7.200 3,72
3° ufficiale cop. e macchina 5.560 2,87
allievi ufficiali 1.000 0,52
SOTTUFFICIALI E COMUNI
£ E
sottufficiale CS - capo operaio - nostromo 5.400 2,79
sottufficiale non CS - operaio - carpentiere - cuoco
- elettricista - tankista - 1° cameriere 5.400 2,79
comune di coperta e di macchina - comune polivalente
- cameriere - 2° cuoco 3.800 1,96
carbonaio 3.400 1,76
giovanotto di macchina - giovanotto di 1ª - garzone 1.000 0,52
di 1ª
giovanotto di 2ª - garzone di 2ª 1.000 0,52
mozzo - piccolo di camera e cucina - allievo comune
polivalente 760 0,39
Nota.
Gli importi di cui all'allegato A verranno corrisposti, con decorrenza
dal
momento dell'effettiva applicazione della turnistica prevista dalla nuova
organizzazione del lavoro a bordo, in sostituzione dell'indennità di
navigazione, che non troverà più applicazione nei riguardi dei marittimi
impiegati in servizio giornaliero di navigazione.
Sulle navi dove nella stessa giornata si alternano 2 equipaggi, i
suddetti
importi verranno corrisposti nella misura giornaliera del 50% per ciascun
equipaggio.
AGEVOLAZIONI ALLO STUDIO
1)
Durante l'imbarco i marittimi che frequentano corsi di studio per
corrispondenza o che comunque desiderino impegnarsi nello studio per
conseguire titoli professionali, saranno ammessi su loro richiesta al
comando, in turni di guardia che agevolino lo studio e saranno, per
quanto
possibile, esonerati dallo svolgere lavoro straordinario.
2)
Saranno presi in esame, in base a curriculum scolastico, casi particolari
che
richiedono un maggior impegno nello studio, suggeriscano l'adozione di
orari
di lavoro particolari, nonché la concessione di ore retribuite da
stabilire
aziendalmente. Per tale concessione il marittimo farà richiesta
direttamente
alla Società o tramite il Comando.
3)
I marittimi che devono sostenere esami di qualificazione per il
conseguimento
di un titolo professionale possono usufruire su richiesta, qualora la
nave
sosti in un porto italiano, o nel periodo in cui scala porti nazionali,
di
permessi retribuiti per tutti i giorni d'esame e per i 2 giorni
lavorativi
precedenti la sessione d'esame. Tali permessi sono subordinati alla
presentazione della necessaria documentazione direttamente alla Società o
tramite il Comando.
UTILIZZAZIONE DEL TEMPO LIBERO DURANTE IL PERIODO DI IMBARCO
Alla fine di migliorare le condizioni di vita del marittimo durante le
ore
del tempo libero sarà costituita una Commissione composta da
rappresentanti
dell'armamento e delle OOSS firmatarie, con il compito di definire,
nell'ambito dei programmi annuali le iniziative per l'utilizzazione del
tempo
libero dei marittimi nel corso del periodo d'imbarco.
TRATTAMENTO PERSONALE MARITTIMO ADIBITO AI LAVORI DI COMANDATA
A BORDO DELLE NAVI
Art. 1 - Paga giornaliera.
Ai marittimi, adibiti ai lavori di comandata a bordo delle navi, sarà
corrisposta la paga giornaliera (1/30 del minimo contrattuale conglobato)
prevista dal contratto di lavoro vigente per l'equipaggio della nave
sulla
quale i marittimi sono chiamati ad effettuare le prestazioni.
Art. 2 - Indennità di contingenza.
L'indennità di contingenza, non più indicizzata a seguito del Protocollo
interconfederale 31.7.92, il cui valore è stato congelato al 31.12.91, è
stata inserita nel minimo contrattuale conglobato.
Art. 3 - Panatica.
Sarà somministrato il vitto secondo le tabelle viveri previste dal
contratto
d'imbarco applicato ai componenti l'equipaggio della nave.
Nel caso in cui non possa essere somministrato il vitto in natura sarà
corrisposta un'indennità sostitutiva di £ 875 (E 0,45) giornaliere.
Art. 4 - Provvidenze varie.
In sostituzione e a compenso forfettario di tutte le provvidenze varie
riconosciute ai lavoratori che hanno rapporto di lavoro a carattere
continuativo, quali le ferie, le festività infrasettimanali, la gratifica
natalizia, la gratifica pasquale, il preavviso, l'indennità di
risoluzione
del rapporto di lavoro, ecc., sarà corrisposta una maggiorazione del 25%
del
minimo contrattuale conglobato.
Nota.
Dal 24.11.94 viene abolita la maggiorazione forfettaria di cui all'art. 4
del
contratto di comandata e i suoi seguenti istituti: ferie, festività
infrasettimanali, gratifica natalizia, gratifica pasquale e preavviso se
dovuto saranno corrisposti nelle misure determinate dal CCNL.
Art. 5 - Trattamento nelle festività nazionali.
Ai marittimi adibiti ai lavori di comandata in giorni di festività
nazionale
sarà corrisposto, in sostituzione del trattamento previsto dall'art. 6
per le
prestazioni in giorno festivo, il seguente trattamento: minimo
contrattuale
conglobato, più il compenso per lavoro straordinario (nelle misure
previste
dal contratto d'imbarco applicabile all'equipaggio della nave per il
lavoro
straordinario festivo in porto) per le ore di lavoro effettivamente
prestate.
Art. 6 - Orario di lavoro.
L'orario normale di lavoro è di 8 ore.
È ammessa la chiamata in servizio di comandata per durata inferiore a 8
ore,
ma con il minimo di 4 ore.
Nel caso che le 8 ore di lavoro siano prestate fuori dell'orario normale,
si
applicheranno le seguenti maggiorazioni:
- per turni di lavoro in ore notturne di giorno feriale: maggiorazione
del
20% del minimo contrattuale conglobato;
- per turni di lavoro in ore diurne di giorno festivo: maggiorazione del
20%
del minimo contrattuale conglobato;
- per turni di lavoro in ore notturne di giorno festivo: maggiorazione
del
40% del minimo contrattuale conglobato.
Per ore notturne s'intendono quelle comprese tra le ore 20 e le 6.
Art. 7 - Lavoro straordinario.
Nel caso di prestazioni oltre le 8 ore giornaliere saranno corrisposti,
per
le ore eccedenti, i compensi orari per lavoro straordinario nelle misure
previste dal contratto di lavoro applicabile all'equipaggio della nave.
Art. 8 - Assicurazione infortuni e malattie.
Il personale di comandata è assicurato contro gli infortuni sul lavoro
presso
le Casse marittime. Inoltre è assicurato contro le malattie, presso le
stesse Casse, con le seguenti norme.
(1) Malattie manifestatesi durante il rapporto di lavoro
("fondamentale"): le
stesse prestazioni e con le stesse modalità in vigore per i marittimi
imbarcati.
(2) Malattie manifestatesi entro 28 giorni dalla cessazione del rapporto
di
lavoro:
(a) assistenza sanitaria e ospedaliera, come per i marittimi imbarcati;
(b) indennità di malattia, come per i marittimi imbarcati, però solo nei
casi
in cui il lavoro di comandata che ha preceduto l'assunzione in assistenza
abbia avuto una durata continuativa, alle dipendenze della stessa
Società,
anche se il lavoro si è svolto su più di una nave, di almeno 5 giorni.
Per "periodo continuativo di almeno 5 giorni" agli effetti del
conseguimento
dei benefici assicurativi che ne derivano si deve intendere una
successione
continua di giorni anche se intervallata da giorni festivi.
(3) Assistenza sanitaria ai familiari (e allo stesso lavoratore per le
malattie manifestatesi dopo il 28° giorno ed entro il 180° giorno dalla
cessazione del rapporto di lavoro):
- le stesse prestazioni spettanti ai marittimi imbarcati, però solo nei
casi
in cui il rapporto di lavoro che ha preceduto l'assunzione in assistenza
o
durante il quale essa viene chiesta abbia avuto una durata continuativa
di
almeno 5 giorni, come previsto alla lett. b) del precedente punto 2.
Gli eventuali servizi di comandata di durata inferiore a 5 giorni non
fanno
perdere al marittimo i diritti assicurativi che avesse già acquisito, per
precedenti prestazioni di lavoro di comandata di durata continuativa di
almeno 5 giorni (calcolati come al precedente punto 2) alle dipendenze
della
stessa Società o per precedenti periodi d'imbarco.
DIRITTI SINDACALI
1)
In applicazione della norma dello Statuto dei lavoratori che demanda ai
CCNL
l'attuazione dei principi sanciti dallo Statuto stesso alle Aziende di
navigazione per il personale navigante si conviene quanto segue.
2)
Ad iniziativa dei marittimi imbarcati, nell'ambito delle rispettive OOSS
di
appartenenza, possono essere costituite sulle navi soggette
all'applicazione
del presente contratto "rappresentanze sindacali di bordo" scelte fra i
componenti dell'equipaggio.
3)
Su ogni nave possono essere nominati per ogni OS stipulante il presente
contratto:
- 1 rappresentante sindacale sino a 100 membri di equipaggio;
- 2 rappresentanti sindacali da 101 a 300 membri di equipaggio;
- 3 rappresentanti sindacali oltre 300 membri di equipaggio.
4)
Della nomina sarà data comunicazione all'armatore e al Comando di bordo.
5)
I rappresentanti sindacali, che durano in carica, salvo revoca per tutto
il
periodo d'imbarco, avranno le seguenti attribuzioni:
(a) prospettare verbalmente o per iscritto al Comando di bordo le
questioni
che possono sorgere relativamente all'esatta applicazione dei contratti
di
lavoro e degli accordi aziendali;
(b) cooperare con la Commissione viveri, o eventualmente farne parte, per
il
controllo della qualità, quantità, confezione e distribuzione del vitto;
(c) conferire con i componenti l'equipaggio, franchi dal servizio, nelle
salette di mensa;
(d) indire assemblee sulle navi previa comunicazione al Comando di bordo
e
compatibilmente con le esigenze di servizio.
6)
Eventuali problemi insoluti tra il Comando di bordo e i rappresentanti
sindacali formeranno oggetto d'esame tra le rispettive OOSS.
7)
I rappresentanti sindacali sono tenuti, come gli altri membri
dell'equipaggio, ad effettuare le prestazioni di lavoro secondo le comuni
norme contrattuali.
8)
Per l'eventuale cancellazione e mancata reiscrizione nel TP si applicherà
la
procedura prevista nelle "norme sui turni particolari delle navi da
passeggeri".
9)
I componenti le rappresentanze sindacali beneficiano della tutela
disposta
dalle norme dello Statuto dei lavoratori.
ACCESSO A BORDO DEI RAPPRESENTANTI DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI
DEI LAVORATORI
1)
È consentito ai rappresentanti delle OOSS firmatarie l'accesso a bordo
delle
navi da carico nei porti nazionali.
2)
Sulle navi l'accesso e la permanenza a bordo dei rappresentanti sindacali
saranno consentiti tra le ore 11 e le 14 e fra le ore 16 e le 19. Nei
porti
capolinea, nei quali la sosta della nave è inferiore a 3 giorni e quando
la
cucina viene chiusa, saranno consentiti l'accesso e la permanenza a bordo
anche nel giorno di arrivo, dopo lo sbarco dei passeggeri.
3)
I rappresentanti sindacali potranno conferire con i componenti
l'equipaggio,
franchi dal servizio, nelle salette mensa esclusivamente su questioni
sindacali.
4)
L'autorizzazione all'accesso a bordo delle navi sarà rilasciata, per ogni
singolo porto, a non più di 4 delegati di ciascuna OS, fermo restando che
l'accesso a bordo di una stessa nave è limitato a 2 persone per
Organizzazione sindacale. I delegati delle OOSS dovranno essere muniti di
apposita tessera.
5)
La predetta autorizzazione sarà inoltre rilasciata, per tutti i porti
nazionali nei limiti di competenza delle Società armatrici, a 5 membri
della
Segreteria nazionale di ciascuna OS dei lavoratori firmataria del
presente
contratto. Agli anzidetti 5 membri della Segreteria nazionale sarà
rilasciata
dalle rispettive Società di navigazione apposita autorizzazione valida
per
l'accesso a bordo nei vari porti nazionali.
6)
Nei porti di transito per le navi in viaggio di ritorno e per quelle in
viaggio circolare, l'accesso e la permanenza a bordo, quando la sosta
della
nave non sia inferiore a 3 ore, saranno consentiti dopo 1 ora dall'arrivo
della nave e fino a 1 ora prima della partenza. In tal caso sarà
consentita
la presenza a bordo di un solo rappresentante per Organizzazione
sindacale.
7)
Le OOSS s'impegnano a che la permanenza a bordo dei loro rappresentanti
avvenga in modo da non disturbare il regolare svolgimento del servizio a
bordo.
AFFISSIONE COMUNICAZIONI SINDACALI
1)
La Società curerà la collocazione su ogni nave in posto accessibile a
tutti i
membri dell'equipaggio, di un albo a disposizione delle OOSS dei
lavoratori
firmatarie del presente contratto e delle sezioni territoriali
periferiche
delle Organizzazioni medesime.
2)
In tali albi saranno affisse le comunicazioni a firma delle Segreterie
responsabili delle Organizzazioni e Sezioni periferiche predette, nonché
delle Rappresentanze sindacali di bordo di cui al precedente paragrafo
1),
che dovranno riguardare materie d'interesse sindacale e del lavoro ed
essere
tempestivamente presentate ai Comandi delle navi e fatte pervenire, per
opportuna conoscenza, alla Direzione della Società o Sedi succursali.
ASPETTATIVA DEI LAVORATORI CHIAMATI A FUNZIONI PUBBLICHE ELETTIVE
O A RICOPRIRE CARICHE SINDACALI PROVINCIALI NAZIONALI PERMESSI
AI LAVORATORI CHIAMATI A FUNZIONI PUBBLICHE ELETTIVE
Compatibilmente con le particolari caratteristiche del rapporto di lavoro
nautico, sono recepiti gli artt. 31 e 32, legge 20.5.70 n. 300.
PERMESSI SINDACALI
A) Permessi retribuiti.
1)
Gli armatori concederanno ai rappresentanti sindacali di bordo permessi
orari
retribuiti mensili, non cumulabili, di 8 ore compatibilmente con le
esigenze
dei servizi di bordo per l'espletamento del loro incarico durante la
sosta
della nave in porto nazionale.
2)
L'autorizzazione ad assentarsi dal lavoro dovrà essere richiesta per
iscritto
al Comando di bordo con almeno 24 ore di preavviso.
3)
Eventuali richieste di cumulabilità dei permessi saranno, su istanza
della
OS, esaminate dall'azienda.
B) Permessi non retribuiti.
1)
Gli armatori concederanno ai marittimi membri di Organi direttivi delle
Federazioni nazionali di categoria e delle Sezioni territoriali
periferiche
di dette Federazioni permessi orari non retribuiti, compatibilmente con
le
esigenze dei servizi di bordo, per partecipare, durante la sosta della
nave
in porto nazionale, a riunioni degli anzidetti Organi direttivi o a
trattative sindacali.
2)
L'autorizzazione ad assentarsi dal lavoro dovrà essere richiesta per
iscritto
dalle Organizzazioni predette al Comando di bordo con almeno 24 ore di
preavviso.
3)
Le aziende di Navigazione del Gruppo FINMARE solidarmente assicureranno
ad
ogni OS dei lavoratori stipulanti e firmatarie del presente contratto n.
2
distacchi sindacali a salario medio aziendale della qualifica di
appartenenza
e n. 1.500 ore da potersi utilizzare anche in maniera continuativa su
richiesta delle OOSS. Qualora non si procedesse al distacco del personale
le
ore saranno riconosciute al valore del salario medio del nostromo.
DELEGHE PER RISCOSSIONE DEI CONTRIBUTI SINDACALI
1)
Il marittimo potrà fare pervenire alla Società armatrice, tramite la
propria
OS, una delega a trattenere sulle proprie competenze un contributo
associativo mensile da versare alla OS, indicata nella delega stessa, che
sia
stipulante e firmataria del CCNL.
2)
La delega sarà valida sino a revoca scritta da parte del marittimo, anche
contestualmente alla eventuale sottoscrizione di una nuova delega a
favore di
altra OS stipulante e firmataria del CCNL. La revoca avrà effetto dal
mese
successivo a quello di avvenuta ricezione da parte della Società.
3)
Lo sbarco del marittimo iscritto a TP o in CRL non costituisce motivo di
decadenza della validità della delega.
4)
La prima trattenuta sarà effettuata sulla 1a corresponsione di competenze
successiva al mese di ricezione della delega da parte della Società
armatrice
e il relativo importo sarà versato alla OS interessata oppure accreditato
sul
c/c bancario eventualmente indicato, entro 1 mese successivo dalla data
di
effettuazione della trattenuta stessa sulle competenze del marittimo
liquidato a mese o a viaggio. Analogamente le quote successive verranno
rimesse alle OOSS interessate entro 1 mese dalla effettuazione della
trattenuta sulle competenze del marittimo liquidate a mese o a viaggio.
5)
L'elenco delle deleghe inviato dalla OS stipulante e firmataria del CCNL
sarà
compilato in duplice copia, di cui una verrà restituita dalla Società
alla OS
stessa.
6)
Il contributo sindacale mensile viene stabilito nella misura dell'1% del
minimo contrattuale conglobato per ogni mese di retribuzione, sia a bordo
che
a terra, compresa la 13ª e la 14ª mensilità.
DELEGA COMUNE
Il marittimo potrà autorizzare il versamento del contributo anche a un
Fondo
comune all'uopo specificato da tutte o parte delle OOSS firmatarie, nel
qual
caso la delega sarà conforme al seguente facsimile:
"Spettabile Società ___________________________ in base agli accordi
sindacali in vigore il sottoscritto _____________________________
imbarcato
in qualità di ________________________ sulla nave _______________________
chiede che venga effettuata sulle sue spettanze una trattenuta mensile
quale
contributo sindacale associativo, pari all'importo dell'1% della ex paga
base
per una durata minima di 6 mesi a decorrere dal 1° del mese successivo
alla
data di sottoscrizione della presente.
Il suddetto importo dovrà essere versato mensilmente sul conto corrente
n.
_________ presso la Banca ___________________ in Roma ___________________
via ________________________ intestato al Fondo comune aperto da FLM
(aderente CGIL), FILM (aderente CISL), UIM (aderente UIL), indirizzando
la
relativa corrispondenza o documentazione a "Fondo marinaro" in Roma, via
____________________.
La presente delega vale anche come "revoca espressa" della eventuale
precedente firmata a favore di altre OOSS, fatta salva, però, la
condizione
sopra riportata circa la sua durata minima di 6 mesi".
data __________________
firma _________________
QUOTE DI SERVIZIO
In relazione alle spese delle OOSS dei lavoratori per la stipulazione dei
CCNL e per l'assistenza nelle eventuali controversie di lavoro, le
Società di
Navigazione CAREMAR, SAREMAR, SIREMAR e TOREMAR provvederanno ad
effettuare
una trattenuta mensile dello 0,50% dei seguenti elementi della
retribuzione:
- minimo contrattuale conglobato per il personale in regime di contratti
d'imbarco;
- paga base più indennità di contingenza per gli ufficiali in RO;
- minimo contrattuale conglobato per gli addetti agli uffici e operai
in servizio a terra.
La predetta trattenuta deve essere effettuata per 14 mensilità e ciascuna
Società provvederà a versare, tramite FEDARLINEA, alle singole OOSS
stipulanti e firmatarie, i relativi importi, per ogni dipendente in
servizio
alla data di stipulazione dei predetti contratti, a nome e per conto dei
dipendenti stessi.
Non si effettuerà il versamento per conto di quei dipendenti che entro 5
giorni dalla data di stipulazione dei contratti dichiarino singolarmente
con
lettera diretta alla Società di non aderire alla contribuzione suddetta.
Fermo restando quanto sopra per i dipendenti assunti o imbarcati
successivamente ed entro il 31.8.94, la quota di servizio sarà trattenuta
da
ciascuna Società in occasione dell'assunzione o del nuovo imbarco.
ACCORDO 21 DICEMBRE 1990
L'anno 1990, addì 21 dicembre, in Roma tra l'Associazione Italiana
dell'Armamento di Linea (FEDARLINEA), in nome e per conto delle proprie
associate Società TIRRENIA, ADRIATICA, TOREMAR, CAREMAR, SIREMAR e
SAREMAR,
con l'intervento diretto delle medesime Società.
FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, FEDERMAR/CISAL
- vista la legge 12.6.90 n. 146, sull'esercizio dei diritto di sciopero
nei
servizi pubblici essenziali e sulla salvaguardia dei diritti della
persona
costituzionalmente tutelati;
- visto l'art. 2, comma 2 della citata legge n. 146/90 che impone di
concordare tra le parti le prestazioni indispensabili da assicurare in
caso
di sciopero;
- visto l'art. 3 della citata legge n. 146/90 che fa obbligo alle imprese
erogatrici dei servizi di trasporto da e per le isole di garantire,
d'intesa
con le OOSS, le prestazioni indispensabili per la circolazione delle
persone
nel territorio nazionale, per il rifornimento delle merci, nonché per la
continuità delle attività produttive nei servizi pubblici essenziali;
- riconfermata la piena validità del Protocollo 18.7.86 sottoscritto
presso
il Ministero dei Trasporti, per quanto applicabile e non in contrasto con
la
legge n. 146/90
si concorda quanto segue:
Isole minori:
- di procedere nei confronti delle Società regionali (TOREMAR, CAREMAR,
SIREMAR e SAREMAR) e della Società ADRIATICA (limitatamente ai
collegamenti
per le isole Tremiti), nell'ottica propria dei trasporti locali;
- di considerare quanto già previsto dall'Accordo interconfederale
18.7.86,
parte integrante delle prestazioni indispensabili di cui alla legge n.
146/90;
- di assicurare, anche in presenza di servizi alternativi, i collegamenti
nelle 2 fasce orarie giornaliere, con gli opportuni adeguamenti locali,
interessate al trasporto dell'utenza pendolare (lavorativa, studentesca e
sociale). Sono inoltre fatti salvi i collegamenti con le isole che
prevedono
1 sola corsa giornaliera e che non hanno collegamenti marittimi
alternativi;
- di riconoscere la particolare rilevanza del traffico turistico per
l'economia delle isole;
- le Aziende e le OSL territoriali individueranno, entro il 20.1.91, le
corse
che sono ritenute indispensabili entro le fasce di cui sopra.
Fra isole maggiori e continente - fra Sardegna e Sicilia.
I servizi gestiti dalla Società TIRRENIA devono essere considerati di
preminente interesse nazionale, fondati sul principio della continuità
territoriale. Non si effettueranno scioperi contemporanei in più modalità
di
trasporto.
Le parti s'incontreranno, dopo la necessaria verifica con le regioni
Sardegna
e Sicilia, tenendo conto dei servizi FS, per completare l'esame del
problema.
Nel frattempo sono comunque assicurati i collegamenti giornalieri
previsti
dagli accordi vigenti.
La presente intesa ha carattere provvisorio.
Le parti convengono altresì di esaminare, anche al fine di formulare
proposte
in merito, i codici di autoregolamentazione, per meglio correlarli alla
legge
n. 146/90, così da qualificare ancor più le relazioni sindacali e
l'informativa all'utenza.
Le parti si riuniranno il 29.1.91 per un esame complessivo della materia.
PROTOCOLLO 1° AGOSTO 2000, COME MODIFICATO DA ACCORDO 14 DICEMBRE 2001
INTESA SULLE PROCEDURE OBBLIGATORIE PER IL RAFFREDDAMENTO E LA
CONCILIAZIONE
DEL CONFLITTO E SULLE REGOLE PER L'ESERCIZIO DELLO SCIOPERO NEL SETTORE
DEL LAVORO MARITTIMO
Le parti, tenuto conto di quanto previsto dalla legge n. 146/90, come
modificata dalla legge 11.4.00 n. 83, e degli ulteriori strumenti di
governo
del conflitto, introdotti dal "Patto sulle politiche di concertazione e
sulle
nuove regole delle relazioni sindacali per la trasformazione e
l'integrazione
europea del sistema dei trasporti" del 23.12.98 che rinvia, per le
conseguenti applicazioni, ai CCNL di categoria, ritengono necessario
aggiornare le procedure di raffreddamento e conciliazione del conflitto,
da
esperire obbligatoriamente prima della proclamazione di uno sciopero,
nonché
integrare le norme pattizie sulle prestazioni indispensabili contenute
nell'Accordo 21.12.90 e nei collegati accordi aziendali, al fine di
realizzare una maggiore salvaguardia del diritto alla mobilità
dell'utenza.
A)Procedure obbligatorie per il raffreddamento e la conciliazione
del conflitto.
Le procedure di seguito indicate si presentano funzionali a un periodo di
raffreddamento del conflitto e, soprattutto, a una tempestiva conclusione
delle vertenze, conformemente a quanto previsto dall'art. 2, comma 2,
legge
n. 146/90, come modificata dalla legge 11.4.00 n. 83.
Tali procedure si riferiscono al complesso di azioni sindacali collegate
alle
politiche di riforma, rivendicative e contrattuali. Le medesime non si
applicano in caso di scioperi proclamati a sostegno dei valori
fondamentali
delle libertà civili e sindacali, della democrazia e della pace.
Rinnovi contrattuali nazionali.
La piattaforma contrattuale per il rinnovo del CCNL sarà presentata in
tempo
utile per consentire l'apertura delle trattative 3 mesi prima della
scadenza
dei contratti. Durante tale periodo, e per il mese successivo alla
scadenza,
le parti non assumeranno iniziative unilaterali né procederanno ad azioni
dirette. La violazione di tale periodo di raffreddamento comporterà, come
conseguenza a carico della parte che vi avrà dato causa, l'anticipazione
o lo
slittamento di 3 mesi del termine a partire dal quale decorre l'indennità
di
vacanza contrattuale di cui al citato Protocollo 23.7.93 e potrà essere
segnalata, in caso di proclamazione di qualunque azione di sciopero,
anche
parziale, alla Commissione di Garanzia ex lege n. 146/90, come modificata
dalla legge n. 83/00.
Contrattazione aziendale/territoriale.
Le piattaforme rivendicative aziendali devono essere presentate 3 mesi
prima
della scadenza del contratto aziendale e, per tale periodo, così come per
il
mese successivo alla scadenza del contratto stesso, le parti si
asterranno da
azioni dirette o unilaterali: tale periodo è considerato di
raffreddamento,
anche ai sensi e per gli effetti di quanto previsto dall'art. 2, comma 2,
legge n. 146/90, come modificata dalla legge n. 83/00.
Controversie sindacali aziendali e/o di gruppo per l'applicazione
dei contratti o degli accordi.
In caso di insorgenza di una controversia sindacale riguardante
l'applicazione di norme dei vigenti contratti e/o accordi, entro 5 giorni
dalla contestazione scritta e adeguatamente motivata della presunta
violazione, contenente la formale proclamazione dello stato di agitazione
e
la richiesta di apertura del confronto, l'Azienda interessata dalla
vertenza
o, in caso di vertenza nazionale, FEDARLINEA deve procedere alla formale
convocazione di una delegazione delle OOSS proclamanti, al fine di
tentare la
conciliazione del conflitto.
L'apertura del confronto deve avvenire entro e non oltre i successivi 5
giorni.
Il tentativo di conciliazione deve esaurirsi entro 10 giorni
dall'apertura
del confronto.
Decorso inutilmente tale termine, il tentativo di conciliazione si
considera
comunque espletato, ai fini di quanto previsto dall'art. 2, comma 2,
legge n.
146/90, come modificata dalla legge n. 83/00. Del predetto tentativo
viene
redatto il relativo verbale, sottoscritto dalle parti e inviato alla
Commissione di Garanzia e all'Osservatorio sui conflitti sindacali presso
il
Ministero dei trasporti e della navigazione. Se la conciliazione riesce,
il
verbale dovrà contenere l'espressa dichiarazione di annullamento del
proclamato stato di agitazione.
Se la conciliazione non riesce nel medesimo dovranno essere indicate le
ragioni del mancato accordo.
In tale ultimo caso le parti si riterranno comunque libere di procedere
secondo le consuete forme sindacali, nel rispetto delle vigenti
disposizioni
di legge e di contratto.
B) MODIFICHE E INTEGRAZIONI ALL'ACCORDO QUADRO 21 DICEMBRE 1990
E CONNESSI ACCORDI AZIENDALI
La titolarità a dichiarare, sospendere, revocare gli scioperi, è
riservata
alle strutture sindacali nazionali di categoria per quelli nazionali,
alle
strutture regionali di categoria per quelli regionali, alle strutture
territoriali di categoria per quelli locali, alle RSA congiuntamente alle
strutture territoriali di categoria per quelli aziendali.
Sono considerati scioperi e pertanto rientranti nel campo di applicazione
della legge n. 146/90, così come più volte deliberato dalla Commissione
di
garanzia, anche le astensioni collettive dalle prestazioni straordinarie
nonché i ritardi in partenza delle navi.
Le OOSS, stipulanti il Protocollo e il presente annesso allegato e che
hanno
aderito al cennato Patto dei Trasporti 23.12.98, ricercheranno
volontariamente di coordinare tra di loro e di concentrare nel tempo le
iniziative rivendicative e conflittuali.
Le strutture delle OOSS competenti a dichiarare lo sciopero eviteranno
proclamazioni di astensioni del personale in concomitanza con
manifestazioni
di rilevante importanza nazionale o internazionale; gli scioperi di
qualsiasi
genere, dichiarati o in corso di effettuazione, saranno immediatamente
sospesi in caso di avvenimenti di particolare gravità.
Vanno, altresì, evitati scioperi concomitanti con altre agitazioni in
settori
interessati al trasporto di massa (traghetti, ferrovie, aerei, trasporti
extraurbani).
In ogni caso, tra l'effettuazione di uno sciopero e la proclamazione di
uno
sciopero successivo, incidente sul medesimo servizio o bacino di utenza,
non
potrà intercorrere un intervallo inferiore a 10 giorni, indipendentemente
dalle motivazioni dello sciopero, dal soggetto e dal livello sindacale
che lo
proclama.
"Al fine di garantire un più adeguato livello di contemperamento fra
l'esercizio del diritto di sciopero e il godimento dei diritti della
persona
costituzionalmente tutelati, il primo sciopero per qualsiasi tipo di
vertenza
non può superare, anche in presenza di turni, la durata di un'intera
giornata
aziendale di lavoro; ciascuno di quelli successivi al primo e relativi
alla
stessa vertenza non può superare le 2 giornate di lavoro".
Sono esclusi dagli scioperi i seguenti periodi di più intenso traffico:
- dal 17 dicembre al 7 gennaio;
- le 5 giornate che precedono e seguono la Pasqua;
- dal 24 aprile al 2 maggio;
- dal 27 giugno al 4 luglio;
- dal 28 luglio al 3 agosto;
- dal 10 agosto al 5 settembre;
- dal 30 ottobre al 5 novembre;
- dal 4° giorno precedente al 4° giorno successivo le consultazioni
elettorali politiche nazionali, europee, referendarie nazionali, nonché
le
consultazioni elettorali regionali e amministrative generali;
- la giornata precedente, quella seguente e quelle concomitanti con le
elezioni politiche suppletive o le elezioni regionali e amministrative
parziali.
Per il 2000, in occasione dell'evento giubilare, restano confermati gli
Accordi applicativi della legge n. 146/90 così come integrati dal verbale
d'intesa sottoscritto presso il Ministero dei trasporti e della
navigazione
in data 8.3.00.
In relazione al livello di servizi erogati in caso di sciopero, le parti
confermano che, viste le particolari condizioni tecniche e della
sicurezza
esistenti nel settore del trasporto marittimo, le prestazioni
indispensabili
definite nei vigenti accordi aziendali rispondono ai requisiti previsti
dall'art. 13, comma 1, lett. a), legge n. 146/90, come modificata
dall'art.
10, comma 1, legge n. 83/00.
Le parti, infine, stante quanto sopra e stante le indicazioni contenute
nel
citato Patto 23.12.98 circa l'esigenza di individuare nuove e maggiori
garanzie di mobilità degli utenti in occasione di sciopero, condividono
l'opportunità di procedere contestualmente alla presente regolamentazione
a
una più puntuale definizione delle prestazioni indispensabili per i
servizi
gestiti dalla Società TIRRENIA (si veda accordo di pari data).
La presente intesa sostituisce integralmente le norme di
autoregolamentazione
di cui al Protocollo d'intesa per i trasporti pubblici del 18.7.86,
pubblicate in calce ai vigenti contratti e abroga le previsioni contenute
negli accordi di settore vigenti (nazionali e aziendali) nelle parti
superate
da quanto sopra pattuito.
Il Protocollo 1.8.00, così come modificato con Accordo 14.12.01, è stato
ritenuto idoneo dalla Commissione di garanzia con delibere: n. 00/231-9.1
del
16.11.00 e n. 02/27 del 14.2.02.
MOBILITÀ DEL PERSONALE
Qualora nell'ambito di una Società si verifichino, per ragioni di
carattere
temporaneo o definitivo, situazioni di eccedenze nella consistenza dei
turni,
saranno effettuati trasferimenti presso altra Società di Navigazione del
Gruppo ove esistano possibilità di utilizzo, nelle categorie considerate
professionalmente equiparabili.
I trasferimenti verranno effettuati sulla base dei seguenti criteri:
a) Trasferimenti provvisori.
L'attuazione dei trasferimenti provvisori verrà effettuata nei casi in
cui
esistano temporanee carenze di personale e non vi siano nell'Azienda
richiedente situazioni di "disponibilità retribuita" nelle categorie
interessate alla mobilità.
Nei trasferimenti provvisori, i marittimi verranno trasferiti per la
durata
di un normale periodo d'imbarco, seguendo l'ordine di chiamata del turno
della Società cui appartengono nonché la normativa del "Regolamento dei
turni
particolari". Peraltro il personale trasferito stipulerà il contratto
d'imbarco con la Società utilizzatrice seguendo la normativa contrattuale
aziendale di detta Società e l'organizzazione della nave su cui viene
imbarcato.
b) Trasferimenti definitivi.
Nei trasferimenti definitivi il marittimo viene cancellato dai turni
della
Società di appartenenza per essere iscritto nei turni della Società a cui
viene trasferito, mantenendo nella nuova qualifica esclusivamente le
originarie anzianità di grado e di servizio e della data di disponibilità
all'imbarco.
L'individuazione dei nominativi dei marittimi da trasferire sarà
effettuata
sulla base di criteri definiti tra le parti.
I trasferimenti di cui ai punti a) e b) sono obbligatori per il marittimo
anche agli effetti di quanto previsto all'art. 94, del "Regolamento dei
turni
particolari dei sottufficiali e comuni".