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CONTRIBUTO ALLA BIOGRAFIA DI GIOVANNI RICORDI: DOCUMENTI INEDITI DI ARCHIVIPARROCCHIALI MILANESIAuthor(s): Fausto RuggeriSource: Aevum, Anno 65, Fasc. 3 (settembre-dicembre 1991), pp. 571-577Published by: Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro CuoreStable URL: http://www.jstor.org/stable/20858685 .
Accessed: 14/06/2014 18:29
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CONTRIBUTO ALLA BIOGRAFIA DI GIOVANNI RICORDI DOCUMENTI INEDITI DI ARCHIVI PARROCCHIALI MILANESI
Le notizie biografiche relative alPinfanzia e alia giovinezza di Giovanni Ricordi, fondatore della piu nota e antica Casa musicale oggi esistente in Italia, sono assai scarse: ?cercare di risalire alle origini e tutt'altro che facile. Si tratta di ricostruire la vita di una famiglia privata, modesta, che non tiene un archivio privato. I documen ti che oggi ci interesserebbero sono andati distrutti proprio perche nessuno in casa si preoccupava di archiviarli... Rileggere la storia di Casa Ricordi e lavoro di intarsi e frammenti?. Cosi scriveva Claudio Sartori nel 1958 K Da allora la storiografia non ha fatto in merito significativi progressi, per cui a tutt'oggi non si conoscono le date di nascita e di matrimonio delPeditore, e pochissimo si sa della sua famiglia di origi ne 2. Ma se i documenti prodotti dal Ricordi sono andati perduti, non cosi e accadu to di quelli degli archivi delle parrocchie milanesi entro i cui confini videro la luce e trascorsero la propria esistenza Peditore e i suoi congiunti.
Questi documenti costituiscono ormai Punica fonte in grado di illuminare non solo Pinfanzia e la giovinezza del Ricordi, ma di far conoscere meglio la sua fami glia di origine e risalire anche lungo il suo albero genealogico. Se non vennero mai prima d'ora rintracciati, e perche il territorio in cui Ricordi nacque e visse i suoi pri mi anni fu sottoposto a rimaneggiamenti di confini parrocchiali come pochi in Mila no, cid che contribui a disperdere in piu sedi i relativi documenti e a rendere proble matica ogni ricerca sul personaggio 3.
1 C. Sartori, Giovanni Ricordi: storia di un editore, ?Musica d'oggi?, 40 (1958), gen.-mar., pp. 7-8. 2 II lavoro biografico piu circostanziato e documentato sui primi anni del Ricordi e sulle origini della
Casa rimane quello di C. Sartori, citato nella nota precedente. Si aggiunga 1808-1858. Casa Ricordi. Profi 10 storico, a c. di C. Sartori, Ricordi, Milano 1958. In entrambi i lavori Tunica foiite da cui si ricavano i
pochi dati sulla famiglia e una dichiarazione rilasciata il 12 ottobre 1812 dai fratelli dell'editore, pubblicata integralmente in 1808-1958. Casa Ricordi, pp. 25-26. Di scarso interesse, riguardo a notizie biografiche, e 11 saggio di F. Degrada, // segno e il suono. Storia di un editore musicale e del suo mondo, in Musica mu sicisti editoria. 175 anni di Casa Ricordi, Ricordi, Milano 1983, pp. 11-25. La data esatta di nascita dell'e ditore risulta sconosciuta zWEnciclopedia della musica Rizzoli-Ricordi, V, Rizzoli, Milano 1972, s.v. Ricor di Giovanni, pp. 213-214, e al Dizionario della musica e dei musicisti, VI, UTET, Torino 1988, s.v. Ricor di, pp. 335-336 (entrambi i dizionari citati, accanto ai lemmi dei personaggi pongono il luogo e le date pre cise di nascita e di morte, quando conosciute, e di Giovanni Ricordi portano solo Panno di nascita, 1785, e la data completa della morte, 15 marzo 1853). Nessun dato biografico piu circostanziato di quelli pubblica ti nelle opere appena citate e reperibile nell'archivio storico della Casa Ricordi, affidato alle cure del sig. Carlo Clausetti, che ringraziamo per la cortese disponibilita dimostrata alle nostre ricerche.
3 Si tratta della zona grosso modo compresa tra la chiesa di S. Satiro e piazza degli Affari. Fino al 1777 se ne dividevano la cura pastorale le parrocchie di S. Satiro, S. Alessandro, S. Sebastiano, S. Maria
Beltrade, S. Mattia alia Moneta. In quell'anno S. Mattia alia Moneta assunse la denominazione di San Se polcro. Col piano di riparto di Giuseppe II (25 die. 1787) S. Maria Beltrade e San Sepolcro vennero incor porate in un'unica parrocchia, dedicata a S. Maria della Rosa, che nel 1798 mutd titolo, essendo trasferita la sede parrocchiale in San Sepolcro. Col piano napoleonico del 1805 la parrocchia di San Sepolcro fu ag gregata a quella di S. Satiro. Nel 1851 San Sepolcro ridivenne parrocchia autonoma, fino al 1929, quando fu definitivamente soppressa. ? facile intuire le vicende dei documenti di archivio di queste parrocchie in seguito a questi complessi mutamenti. Ringrazio il sig. Giorgio Figini, vicedirettore dell'Archivio storico diocesano, per le precise informazioni in merito.
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572 F. RUGGERI
II primo documento tra quelli da noi rintracciati e che qui pubblichiamo, e Pat to di battesimo di Giovanni Ricordi, conservato in originate presso Parchivio della
parrocchia di Santa Maria Beltrade, i cui documenti, a seguito della soppressione di
quella chiesa, si trovano presso PArchivio storico diocesano di Milano:
Mille settecento ottantacinque, addi nove del mese di agosto. Giovanni Battista Gaetano Domenico, figlio del sig.r Giambattista Ricordi e della sig.ra
Angiola Medici legittimi consorti, abitanti in questa parrocchia, nato jeri Paltro a ore dieciotto e stato battezzato oggi da me curato infrascritto. II compadre e stato Till.mo sig.r conte consi
gliere don Giambattista Melleri(o), figlio del fu sig.r don Giacomo, della parrocchia di S. Na zaro Maggiore, per cui ha tenuto il sig.r Pietro Carisio, figlio del fu Girolamo, della parroc chia di S. Pietro colla rete. Ed in fede
P. Bernardo Cesari, curato di S. Marja Beltrade 4.
Giovanni vide dunque la luce il 7 agosto 1785, ed ebbe come padrino una delle
personality piu in vista della Milano di allora: il conte Giambattista Mellerio 5. II Ri cordi venne cresimato in Duomo il 1? luglio 1795 nella tornata di creSime presieduta dalParcivescovo Filippo Visconti coadiuvato da mons. Tomaso Gallarati Scotti, ve scovo in partibus di Lares. Gli fece da padrino Antonio Rapazzino, figlio di Giovan ni 6.
L'atto di matrimonio del Ricordi con Giovanna Vezzoli si conserva nelParchivio
parrocchiale di Santa Maria della Rosa in San Sepolcro, esso pure custodito nelPAr chivio storico diocesano milanese:
Mille ottocento quattro, ai sedici di febbraio. Riportata la dispensa dalle tre solite pubblicazioni colla licenza di celebrare matrimonio
in vesperis, siccome consta da decreto spedito ieri, che si conserva in filza cogli altri ricapiti, oggi in vesperis in questa chiesa del S. Sepolcro, alia presenza ed alle interrogazioni di me in frascritto, per parole di presente, conforme comanda il S.o Concilio di Trento, e stato celebra to il matrimonio tra Giovanni Ricordi, figlio di Giambattista, della parrocchia di S. Satiro, e
Giovanna Vezzoli, figlia di Gerolamo, di questa parrocchia, ambidue minori di eta, ma abilita ti dal consenso del rispettivo loro padre. Furono presenti per testimoni a questo effetto chia mati, Angelo Gianotti, figlio del fu Giacomo, della parrocchia di S. Maria de' Cappuccini, e Giuseppe Salimbeni, figlio di Vincenzo, della parrocchia di S. Satiro. In fede
Bonaventura Rota oblato, vicecurato in cura vacante di S. Maria della Rosa in S. Sepol cro 7.
Un terzo documento, sicuramente di poco posteriore al matrimonio, fornisce
quella che probabilmente fu la prima residenza dei novelli sposi. Si tratta d'uno sta
4 Archivio parrocchiale di S. Maria Beltrade, Battesimi 1760-1787, p. 302. In tutti i documenti che
qui pubblichiamo, abbiamo rispettato la grafia originale, procedendo solo ad alcune minuscolizzazioni di
iniziale, al ritocco della punteggiatura, allo scioglimento di qualche abbreviazione (entro parentesi tonde); alcune integrazioni del testo sono indicate con parentesi uncinate.
5 Giovanni Battista Mellerio (1725-1809), originario di Malesco in Val Vigezzo, discendeva da un'an tica famiglia di commercianti. Intrapresa l'attivita di banchiere a Milano, ebbe in concessione da Maria Te resa Pappalto delle dogane e delle gabelle (la ?ferma generale?); nel 1772 gli fu conferito il titolo di conte.
A seguito della sua donazione all'Ospedale Maggiore di Milano, che superd la somma di lire 120.000, l'O
spedale gli fece dipingere il ritratto tuttora conservato nella quadreria (cfr. J. Mellerio, Les Mellerio. Leur
origine et leur histoire (1000-1843), Merckel, Paris 1898, pp. 296-302; La Ca' Granda. Cinque secoli di sto ria e d'arte dell'Ospedale Maggiore di Milano. Catalogo della mostra, Electa, Milano 1981, p. 198 (scheda di V. Guazzoni).
6 Archivio storico diocesano di Milano, Duplicate San Satiro, Battesimi 1770-1817. 7 Archivio parrocchiale di S. Maria della Rosa in San Sepolcro, Matrimoni 1804, p. 150.
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CONTRIBUTO ALLA BIOGRAFIA DI G. RICORDI 573
to d'anime relativo a un quartiere della parrocchia del Duomo di Milano nel cui ar chivio e eonservato 8:
(Contrada) Dogana (civico n.) 4033. P(ian)o 3? Ricordi Gio(vanni) Copista con bot(tega in) S. Margherita.
18 (anni) Vezzoli Giovanna, m(oglie)
II documento fornisce varie informazioni. Anzitutto i coniugi Ricordi risultano
registrati su una pagina dispari del registro, una di quelle, cioe, lasciate in bianco
per eventuali aggiornamenti dei dati che invece erano, alPatto della prima compila zione, disposti unicamente su pagine pari. Segno che la coppia si stabili in quella ca sa qualche tempo dopo la redazione del registro, solitamente compilato a partire dal la festa di S. Michele di ogni anno (nel nostro caso, del 1803), e certamente dopo il
matrirnonio. Essendosi il matrimonio celebrato in febbraio e quasi certo che questa sia stata la prima dimora dei novelli sposi.
Lo stato d'anime del 1804 inoltre attesta a quell'epoca (Giovanni aveva 18 anni) Pattivita di copista di musica ?
peraltro gia nota ? e il possesso di una ?bottega in Santa Margherita?. Si tratta della data piu antica finora documentata di tale ubica zione della bottega, preludio alia sede della futura Casa Ricordi9.
Gli stati d'anime corrispondenti allo stesso quartiere parrocchiale negli anni suc cessivi non portano piu traccia dei Ricordi, che dunque si fermarono in quella sede soltanto per pochi mesi, abbandonandola prima della compilazione dello stato d'ani
me successivo (settembre-ottobre 1804). Sappiamo che Giovanni ?il 7 giugno 1808 aveva preso in affitto due stanze al primo piano verso corte in contrada Santa Mar
gherita al n. 1108. Non si tratta ancora del negozio che aprira in seguito nella stessa
strada, pochi numeri piu oltre. E solo Pabitazione, che probabilmente s'ingrandira piu tardi per accogliere anche il resto della famiglia dei Ricordi? 10. Tale domicilio, anche se non necessariamente lo stesso alloggio, e pero attestato gia al 1? maggio 1807, nell'atto di battesimo della figlia Giulia, la primogenita, secondo i dati da noi
reperiti:
Mille ottocento sette, il primo maggio. Giulia Giovanna Luigia Carolina, figlia di Giovanni Ricordi e Giovanna Vezzoli legitimi
consorti di questa par.a al n. 1108, nata jeri alle sette della mattina, e stata battezzata in que sta parrocchia dal parroco prevosto monsig.r Sforza del Majno. Compadre e stato Giulio Pen
nati, fig.o di Franco, parr.a S. Nazaro. Commadre Giovanna Biraga, fig.a di Giuseppe del
Frate, par.a S. Giorgio. Ed in fede
pr(ete) Ignazio Negri, coadiutore 11.
8 Sez. Anagrafica, Registri, Stato d'anime 1803/1804, fol. 19. 9 Si sapeva delFesistenza di un suo banco alPaperto, nella piazza dei Tribunali, da cui si dipartiva la
contrada di Santa Margherita. ?Quando Pattivita del padre, trasferitosi in via Dogana, va in fallimento, Giovanni per aiutare la famiglia mette un tavolo da copista alPaperto sotto il portico del palazzo della Ra
gione? (G. Tintori, Editori in Lombardia, in Vita teatrale in Lombardia, Cariplo, Milano 1982, p. 277. Si noti per6 che il padre non si trasferi mai in via Dogana, e mori, senza abbandonare Pattivita di vetraio,
quando il futuro editore era gia sposato. Cfr. n. 25). ?Copiava musica e aveva recapito sotto il portico del
palazzo degli Archivi, in piazza Mercanti. Ma presto, allargatosi il giro d'affari, apriva un negozio in S.
Margherita, il centro del commercio librario ed editoriale milanese (1806)?. Cosi C. Sartori, s.v. Ricordi
Giovanni, in Dizionario degli editori musicali italiani, Olschki, Firenze 1958, pp. 130-131. 10 1808-1958. Casa Ricordi, p. 16. 11 Archivio della parrocchia di S. Maria della Scala in San Fedele, Battesimi 1806-1817, p. 42. Un
ringraziamento al prevosto p. Gabriele Casolari S.I., per la cortese accoglienza e disponibilita.
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Ancora nel 1809 la famiglia Ricordi dimorava in quella stessa casa, come attesta Patto di battesimo della figlia Elettra 12:
Mille ottocento nove, alii undid di gennaio. Eletra Antonia, figlia di Gioanni Riccardi [sic] e di Gioanna Vezzoli legitimi consorti di
questa parrocchia di S.ta M.a della Scala in S. Fedele, in S.ta Margherita al n. 1108, nata jeri alle sette della mattina, oggi e stata battezzata da me sott.o in questa parrocchjale. Compadre fu Antonio Gasparini, figlio del fu Antonio della cura di S. Steffano. Ed in fede
p(re)te Carlo Agnelli, coadiutore in S. Fedele 13.
Un nuovo trasferimento della famiglia, che ritorna sotto la giurisdizione parroc chiale della cattedrale, e da collocarsi tra il 1809 e il 30 ottobre 1811, data di battesi mo di un altro figlio, Tito, che sar& il successore del padre nella conduzione di Casa Ricordi. Eccone Patto di battesimo:
Mille ottocento undici, li trenta ottobre. Tito Pietro Luigi Zenobio, figlio del s.r Giovanni Ricordi e della s.ra Giovanna Vezzoli
jugali, abitanti al n. 4068 di questa cura, nato jeri ad un'ora pomeridiana, fu da me infrascrit to battezzato in questa Metropolitana. Compadre il s.r Tito Barossi, figlio del sig.r Vincenzo, parr, di S. Fedele; in fede
Pasquale Amati, coadiutore 14.
L'anno successivo uno stato d'anime della parrocchia del Duomo ci offre la
composizione della famiglia Ricordi. II recapito e ancora lo stesso 15:
Piazza del Duomo (civico n.) 4068. (Piano) 3?
Ricordi Giovanni. Merc(an)te di musica 27 (anni) Vezzoli Giovanna. Moglie 26
Giulia (figlia) 4 Battista (figlio) 1
Purtroppo e questo Punico stato d'anime di quel quartiere che ci sia pervenuto di quegli anni (la parrocchia era divisa in zone, i cui responsabili redigevano stati d'anime autonomi, alcuni dei quali oggi perduti); non possiamo percid seguire la fa
miglia nella sua evoluzione e nemmeno stabilire per quanto tempo essa abbia dimo rato in quella casa. Notiamo che non compare piu la figlia Elettra, II figlio Battista e da identificare con Tito. II civico n. 4068 e dagli studiosi riferito alia contrada Pe scheria Vecchia, ove si sarebbe trovato solamente il negozio del Ricordi, come pro verebbe il recapito indicato sul Giornale da lui pubblicato 16. L'edificio 4068 era pro
12 Sconosciuta a Sartori, Giovanni Ricordi: storia, p. 86, e all1Enciclopedia della musica che cono scono solo tre figli di Giovanni e della Vezzoli: nelPordine, Innocente, Giulietta e Tito.
? Archivio della parrocchia di S. Maria della Scala in S. Fedele, Battesimi 1806-1817, pp. 86-87. 14 Archivio parrocchiale del Duomo, Sez. anagrafica, Battesimi 1807-1813, p. 262. 15 Archivio parrocchiale del Duomo, Sez. anagrafica, Stato d'anime 1809-1812, p. 87. 16 Sartori conosce solo il recapito di abitazione di via Santa Margherita 1108. In Pescheria Vecchia
avrebbe avuto solo negozio e laboratorio {1808-1958. Casa Ricordi, p. 16). ?Ingrandendo Pazienda si era trasferito di abitazione in contrada Santa Margherita, poi aveva aperto officina e negozio in contrada Pe scheria Vecchia? {ibid., p. 17). ?Nel 1812 decide di aprire un nuovo negozio in contrada Santa Margherita avvicinando cosi il negozio all'abitazione? {ibid., p. 20). ?I1 13 gennaio 1808 apre una piccola bottega con officina in via di Pescaria Vecchia di fianco al Duomo n. 4068, dalla quale escono i primi esemplari a
stampa della Casa? (Sartori, s.v. in Dizionario degli editori, p. 131). Cfr. anche Tintori, Editori in Lom
bardia, p. 277. Da li, proprio nel 1812, il negozio si sarebbe trasferito in Santa Margherita al n. 1065 (Sar tori, Giovanni Ricordi: storia, p. 12).
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CONTRIBUTO ALL A BIOGRAFIA DI G. RICORDI 575
prio sulFangolo tra la piazza del Duomo e la contrada citata, per cui poteva riferirsi ad entrambe.
Un quarto domicilio della famiglia Ricordi, di nuovo airinterno del territorio
parrocchiale del Duomo, e precisamente in contrada San Raffaele al n. 1063, e do cumentato dalPatto di battesimo del figlio Innocente, anch'esso custodito nell'archi vio parrocchiale della cattedrale:
Li due agosto anno suddetto (1813). Francesco Innocente Amanzio, figlio del sig.r Giovanni Ricordi e della sig.a Giovanna
Vezzoli jugali, abitanti al n? 1063 di questa cura, nato li trenta del prossimo passato luglio al le ore sette e mezza antimeridiane, fu da me infrascritto battezzato in questa Metropolitana. Compadre il sig.r Francesco Maria Brignole, figlio del fu Giambattista, di Genova, e comadre la sig.ra Innocente Ronconi nata Segati, veneziana ora sotto la parrocchia di S. Nazaro. In fede
Pasquale Amati, coadiutore 17.
* * *
Pochissime sono le notizie finora conosciute sulla famiglia di origine del Ricor di. Anche in questo caso i documenti degli archivi ecclesiastici aiutano a fare buona luce.
Incominciamo dal padre, Giovanni Battista. I documenti dell'archivio di S. Ma ria Beltrade ci rivelano che egli si sposo due volte, la prima con Angela Cattaneo ante 1768 (il primo figlio attestato nacque il 24 lug. 1768), la seconda con Angela Medici, madre di Giovanni, il quale percio era figlio di secondo letto. Dal primo matrimonio nacquero almeno quattro figli, tutti battezzati presso S. Maria Beltra de
Domenica Cristina, nata il 24 lug. 1768 Francesco Antonio Giovanni Paolo, n. 17 gen. 1772 Fortunato Ludovico Francesco Felice, n. 10 ott. 1775 Pietro Maria Emmanuele, n. 14 giu. 1778
Angela Cattaneo mori il 20 agosto 1779, ?in eta d'anni 34 circa? 19. II secondo matrimonio venne celebrato dopo neppure tre mesi, nell'oratorio di S. Calocero, sot to la parrocchia di S. Maria Beltrade, nel cui archivio e registrato:
Mille settecento settanta nove, addi sette di novembre.
Riportato dalla Curia arcivescovile lo stato rispettivo di liberta colla dispensa di tutte e tre le pubblicazioni, come da decreto del giorno trenta di ottobre dell'anno suddetto, che si conserva in filza, e stato celebrato il matrimonio per parole di presente nell'oratorio di San Calocero di questa citta, per facolta come sopra impetrata, tra il sig.r Giambattista Ricordi, fi glio del fu Antonio, vedovo di Angela Cattanea, e la sig.ra Angela Medici, figlia del fu Pie tro, amendue di questa cura di S.a Maria Beltrade, alia presenza ed interrogazioni di me cura to infrascritto, conforme comanda il Sagro Concilio di Trento. Sono stati presenti per testimo
nj a tal effetto chiamati il sig.r Gaetano Frigerio, figlio di Carlo Giuseppe, della cura di S. Lorenzo Maggiore, e il sig.r Carlo Ceruti, fig.o del fu Francesco, di questa cura. In fede
p(rete) Carlo Casirago, curato di S.a Maria Beltrade 20.
17 Archivio parrocchiale del Duomo, Sez. anagrafica, Battesimi 1807-1813, p. 341. 18 Archivio parrocchiale di S. Maria Beltrade, Battesimi 1760-1787. 19 Archivio parrocchiale di S. Maria Beltrade, Morti 1768-1787, p. 95. 20 Archivio parrocchiale di S. Maria Beltrade, Matrimoni 1736-1787, p. 183.
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576 F. RUGGERI
Da detto matrimonio nacquero i seguenti figli, tutti battezzati in S. Maria Bel trade 21:
Giuseppe Antonio Pietro, nato il 30 ago. 1780 Francesca Maria Antonia, n. 6 feb. 1782 Giovanni Battista Alessandro Giuseppe, n. 16 feb. 1784 Giovanni Battista Gaetano Domenico, n. 7 ago. 1785 Paola Giuseppa Maria, n. 18 apr. 1787
Bartolomeo Carlo, n. 31 mag. 1790
Giovanni era dunque Pottavo figlio di Giovanni Battista Ricordi, il quarto del suo secondo matrimonio 22. II padre delPeditore mori non nel 1805, come finora si supponeva 23, bensi il 28 giugno 1804. Ecco il testo delPatto di morte:
Addi ventotto giugno anno suddetto (1804) (Contrada) Speronari 4016
Gio. Batt.a Ricordi, stato marito d'Angiola Medici, abit. sotto questa par.a, munito de' ss.mi sagramenti di penitenza, eucaristia et estrema unzione, premessi gli atti delle virtu teolo
gali, compartita allo stesso la papale bened.e e raccomandata la di lui anima a Dio colle preci dalla Chiesa prescritte, passo da questa a miglior vita delFeta di sessantasei anni, e fatte Pese quie private colPintervento di me pr.o infras.to, e successivo officio di nove sacerdoti e messa cantata da requiem, e stato sepolto il di lui cadavere al campo s.o di Porta Rom. il g.no tren ta del mese e anno sudd.i. In fede
Franco Morone, parr.o di S. Satiro 24.
Quest'atto e sinora Punico che attesti Pubicazione precisa, di una dimora della famiglia Ricordi sotto San Satiro: contrada degli Speronari al n. 4016. Potrebbe trattarsi del recapito sotto cui visse anche Peditore prima del suo matrimonio, cele brato pochi mesi innanzi. Purtroppo nessun altro documento ci indica Pubicazione della casa dove il Ricordi nacque e visse la sua infanzia. Gli stati d'anime della par rocchia di S. Maria Beltrade e di S. Satiro sono in gran parte perduti, e negativo e risultato lo spoglio dei volumi superstiti.
Nessun documento ci e stato dato rintracciare sulPattivita di vetraio del padre delPeditore, che ebbe il laboratorio in via Speronari25. AlPArchivio storico diocesa no abbiamo trovato due tracce di pagamenti corrisposti a un vetraio Fortunato Ri cordi (il fratellastro delPeditore), relativi agli anni 1817 e 1818 26. E Punica testimo nianza della continuazione, nella famiglia, delPattivit& del padre.
L'atto del secondo matrimonio di Giovanni Battista rivela il nome del padre di
questi, Antonio, avo delPeditore, che risulta alPepoca (1779) gia defunto. I registri di S. Maria Beltrade, ne forniscono Patto della morte, avvenuta il 23 giugno 1765
21 Archivio parrocchiale di S. Maria Beltrade, Battesimi 1760-1787, tranne l'ultimo, venuto alia luce
dopo l'aggregazione della parrocchia a San Satiro, e registrato nelParchivio di tale parrocchia, Battesimi 1770-1817.
22 Questi dati si aggiungono alle scarne notizie finora disponibili: ?Giovanni Battista, che morira nel
1805 [...], aveva sposato Angiola Medici che morira il 10 ottobre 1813, e ne aveva avuto tre figli: Giusep pe, morto prima del 1815, Carlo e Giovanni, nato quest'ultimo nel 1785? (1808-1958. Casa Ricordi, p. 11).
23 Vedi nota precedente. 24 Archivio parrocchiale di San Satiro, Morti 1798-1834, p. 36. Ringraziamo il prevosto, don Pier
giorgio Colombo, per la cortese accoglienza e attenzione. 25 II negozio di vetraio fu poi trasferito dai fratelli dell'editore Carlo e Giuseppe in via Dogana, ma
poco tempo dopo essi cessarono l'attivita (cfr. 1808-1958. Casa Ricordi, pp. lie 25). II futuro editore non fu quindi costretto dalle ristrettezze familiari derivanti da questo fallimento a intraprendere il lavoro di co
pista (cfr. Tintori, Editori in Lombardia, cit. in n. 9), poiche a quell'epoca era gia sposato. 26 Archivio storico diocesano, Mensa arcivescovile. Gaisruck, cart. 9, libri mastri dei rispettivi anni.
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CONTRIBUTO ALLA BIOGRAFIA DI G. RICORDI 577
?Antonio Ricordi, marito che fu della s.a Cattarina Antignani... d'anni circa 60? 21. Doveva percio essere nato verso il 1705. Antonio Ricordi, aveva avuto da Caterina
Antegnani i seguenti figli, tutti battezzati in S. Maria Beltrade:
Giovanni Battista Alessandro Giuseppe Dalmazio, nato il 5 die. 1743 \padre dell* editor-e] Fortunato Ignazio Maria, n. 19 ott. 1748 Giosefa Maria Teresa, n. 15 ago. 1755
Giosefa Antonia, n. 1? mag. 1758 Giovanni Stefano Prospero, n. 27 die. 1762
Anche Antonio aveva contratto matrimonio almeno due volte: sempre tra i do cumenti di S. Maria Beltrade e conservato Patto di morte (26 luglio 1742) di ?Anna
Maria Gianola, moglie che fu di Antonio Ricordi, di anni 33? 28. Non mette conto di risalire ulteriormente nelPalbero genealogico di Giovanni,
anche perche i Ricordi nella parrocchia di S. Maria Beltrade sono numerosissimi, e
problematico diviene stabilire con certezza gli opportuni attacchi genealogici29. Fin dai registri piu antichi moltissimi sono i Ricordi ivi registrati, con varianti Ricorti, Recorti, Raccordi e il sempre incombente pericolo di confusione, nella registrazione, con Ricardi/Riccardi. Non abbiamo riscontrato Paccezione Recuerdo, che sarebbe stato il cognome originale della famiglia, emigrata dalla Spagna, e che Sartori dice
presente a Milano solo nel sec. XVIII30.
Fausto Ruggeri
27 Archivio parrocchiale di S. Maria Beltrade, Morti 1699-1768, p. 499. 2* Morti 1699-1768, p. 350. 29 Gli atti anagrafici delParchivio di S. Maria Beltrade risalgono alPepoca borromaica: i battesimi
datano dal 1586; i matrimoni dal 1566, i morti dal 1682. 30 1808-1958. Casa Ricordi, p. 11.
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