Upload
fonsie-romeo
View
219
Download
2
Embed Size (px)
Citation preview
Convegno “Parliamo di dislessia: sono intelligente e creativo ma...”
LA CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA E L’APPRENDIMENTO DELLA
LETTO-SCRITTURA
SANREMO 29.3.2008 Paola Maccagno
DI COSA PARLERO’….
LE ABILITA’ FONOLOGICHE
LA COMPETENZA METAFONOLOGICA
GLI INTERVENTI PREVENTIVI
ASPETTI CHE DIFFERENZIANO LA LINGUA ORALE E LA LINGUA SCRITTA
• Modalità di apprendimentoLingua orale: è sufficiente l’esposizione
per l’apprendimento,importanti le informazioni soprasegmentali e paralinguistiche.
Lingua scritta: appresa con specifico insegnamento. Prodotto culturale.E’ un’immagine della lingua orale.
ASPETTI CHE DIFFERENZIANO LA LINGUA ORALE E LA LINGUA SCRITTA
• Unità minimeLingua orale: i fonemi non sono dotate di significato, non sono unità
distinte del segnale acustico della parolal’unità naturale di produzione linguistica è la sillabaLingua scritta: le letteresono ben distinte visivamente e fanno riferimento
ad unità astratte i fonemi (italiano 30 fonemi e 21 lettere: non sempre vi è corrispondenza biunivoca)
ASPETTI CHE DIFFERENZIANO LA LINGUA ORALE E LA LINGUA SCRITTA
• La struttura la struttura linguistica è altamente
contestualizzata e condivisala struttura del testo i riferimenti sono
interni al testo, esplicitazioni lessicali, diverse le strutture morfo-sintattiche (quando parliamo non usiamo quasi mai subordinate ma coordinate)
• Espressione orale »la TV»la favola
• Espressione scritta
»SMS»lettere
IERI E OGGI
Abilità rilevanti per l’acquisizione della letto-
scrittura• Conoscenza linguistica (le
conoscenze metalinguistiche)• Abilità linguistica
(fonetico,fonologico,grammaticale, narrativo)
• Memoria a breve termine• Strategie di comprensione generale• Livello di sviluppo cognitivo
Fonologia• studia il modo in cui i suoni
si comportano sistematicamente in una lingua. L’unità linguistica oggetto di studio è il fonema, cioè la più piccola particella nel linguaggio che produce distinzioni nel significato (es. rana/tana)
• discriminazione e identificazione fonemica programmazione fonologica, ripetizione di parole, nonparole, frasi
FONOLOGIA
FONEMA
SINGOLI SUONIP –A- N -E
Non hanno significato singolarmente
FONI
Abilità fonologiche
• Ripetizione di parole
• Ripetizione di nonparole
• Ripetizione di frasi
• Denominazione per parole complesse
MetafonologiaConsiste in conoscenze esplicite o abilità di manipolazione deliberata delle caratteristiche delle unità linguistiche
•Capacità di percepire/riconoscere, per via uditiva,
i fonemi che compongono
le parole del linguaggio parlato
• Saper operare trasformazioni con gli stessi
APPRENDIMENTO EFFICACE/EFFICIENTE
LETTURA / SCRITTURA
CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA
Consapevolezza fonologica globale
Riguarda operazioni metafonologiche (cioè di riflessione sul linguaggio) relative al riconoscimento e alla produzione di rime,al riconoscimento della sillaba uguale iniziale (BA, MA, BU, …) in parole diverse, alla segmentazione in sillabe di una parola data. Morais
La consapevolezza f onologica globale può essere presente fin dai 3-4 anni. G. Pinto, L Bigozzi
Essa si sviluppa prima e indipendententemente dall’apprendimento della lingua scritta e, di quest’ultimo è preparatoria. A. Martini
Consapevolezza fonologica analitica oconsapevolezza fonemica
E’ la capacità di analizzare separatamente - a livello percettivo uditivo - i singoli suoni o fonemi - che compongono le parole (t, a, v, o, l, o). Si sviluppa successivamente alla consapevolezza fonologica globale.La competenza fonologica si acquisisce gradualmente , perciò nel bambino si manifesta inizialmente con la semplice capacità di riconoscere almeno il primo suono della parola.E’ un prerequisito fondamentale per l’acquisizione della lettura e della scrittura. G. Stella
Consapevolezza fonologica
Capacità di identificare le componenti fonologiche (sillabe e fonemi) in un continuum fonico (ad esempio una breve sequenza parlata) e di saperle intenzionalmente manipolare. Si tratta di un’abilità cruciale per l’acquisizione del sistema alfabetico che si basa sulla corrispondenza biunivoca tra fonema (suono) e grafema (lettera scritta). G. Pinto, L BigozziCi si riferisce ad un tipo particolare di consapevolezza metalinguistica che ha per oggetto la struttura fonologica del linguaggio: ciò che si scrive è il suono della parola, non il significato. A. Martini
COMPETENZA LINGUISTICO-COMUNICATIVA
SEGMENTAZIONE FLUSSO CONTINUO
LAMAMMAPREPARALAPAPPABUONA
MAMMA LA PREPARA
PAPPA LA BUONA
LA MAMMA PREPARA LA PAPPA BUONA
COMPETENZA LINGUISTICO-COMUNICATIVA
PANE
PA NE
SEGMENTAZIONE SILLABICA
MAMMA
M A MM A
SEGMENTAZIONE FONEMICA
ACCESSO FONOLOGICO
saper riconoscere le unità sonore saper riconoscere le unità sonore
del linguaggiodel linguaggio
CONSAPEVOLEZZA FONOLOGICA
O
METAFONOLOGIA
LANA
L – A – N -A
LANA
T – A – N -A
Consapevolezza fonologica
• Dire se due fonemi, due sillabe o due parole sono uguali o diverse
• Individuare tra diverse figure rappresentanti oggetti i cui nomi differiscono per un fonema, quella denominata dall’esaminatore
• Discriminazione di coppie minime (coppie di parole differenti per un fonema, es. passo/basso)
• Associazione di coppie minime alle rispettive figure
Abilità metafonologiche
• Identificazione di unità linguistiche• Sintesi sillabica/fonemica• Scomposizione sillabica/fonemica• Manipolazioni fonemiche (elisioni,
sottrazioni, addizioni, inversioni, scambi)
• Produzione e giudizio di rime• Segmentazione lessicale• Giudizi su proprietà e somiglianze
/differenze tra parole
Imparare la corrispondenza grafema-
fonema
Insegnare a identificare le unità fonemiche a cui sono collegate le unità grafiche
Importante !I fonemi possiamo distinguerli per luogo di articolazione e modo di articolazione
I tratti distintivi
Nella fase iniziale di apprendimento è importante proporre al bambino fonemi con tratti distintivi il più possibile diversificati
• Le unità di base dell’atto di parola sono le sillabe nella loro diversa struttura ed è il gioco regolare e graduale della loro selezione e combinazione che consente al bambino la costruzione rapida e produttiva delle parole.
• Anche nell’apprendimento della letto-scrittura è consigliabile procedere tramite un’impostazione graduale delle diverse configurazione sillabiche, muovendo dalle configurazioni più semplici per passare progressivamente a quelle di maggior complessità
dal linguaggio …..alla scrittura
dal linguaggio …..alla scrittura
• durante l’acquisizione del linguaggio, i bambini includono nel loro vocabolario le parole in relazione alla loro composizione sillabica o fonemica (correlazione tra configurazioni sillabiche padroneggiate dal bambino e parole prodotte e la loro frequenza d’uso).
• Le configurazioni sillabiche acquisite più precocemente e utilizzate con maggior frequenza sono quelle con struttura CV (Consonante Vocale)
Organizzazione delle confi gurazioni f onetico-f onologiche
CVV+CV
fiore
CVV
Qui
CV+CCV
mosca
VC
un
V+CV+CV
asilo
CV+V
mio
V
a
V+CVC+CV+CV
aranceto
CCV+CV+CV
fragola
CCV+CV
bravo
CCV
tre
CVC+CV+CV+CV
pantaloni
CVC+CV+CV
bambino
CVC+CV
denti
CVC
non
CV+CV+CV+CV
calamita
CV+CV+CV
banana
CV+CVpapà
CV
no
QUADRISSILABETRISILLABEBISILLABEMONOSILLABI
Il bambino in età prescolare :la corrispondenza fonema-grafema
• ha esperienza con rappresentazioni uditive (suoni, linguaggio comunicativo, musica, filastrocche, ecc.)
• acquisisce via via dimestichezza con rappresentazioni grafiche, più o meno simboliche (disegno, immagini, icone, simboli)
• non ha consapevolezza della reciproca corrispondenza fra suoni, i fonemi, e segni, i grafemi
La corrispondenza fonema-grafema
• l’associazione di un segno grafico con un suono della lingua, quale è il fonema, è una scoperta per il bambino
• nel periodo iniziale dello sviluppo della competenza alfabetica il bambino è ancora ancorato alla rappresentazione figurativo-simbolica e non segnica
Stadio Lettura Scrittura
1 a logografico (simbolico)1 b logografico logografico
2 a logografico alfabetico2 b alfabetico alfabetico
3 a ortografico alfabetico3 b ortografico ortografico
Sequenza stadiale proposta da Uta Frith
La strategia logografica
• Consente l’istantaneo riconoscimento di parole familiari che avviene attraverso l’identificazione di lineamenti salienti, mentre l’ordine delle lettere è ignorato e i fattori fonologici sono ignorati.
• Consente la lettura di parole note identificate come un insieme globale.
La strategia alfabetica
• Le abilità alfabetiche consistono nella conoscenza e nell’uso dei singoli fonemi e grafemi e delle loro corrispondenze.
• Consentono la lettura di parole nuove e non parole
• Le abilità ortografiche comportano l’analisi istantanea delle parole nelle loro unità ortografiche senza necessità della conversione fonologica dei singoli grafemi.
• La strategia ortografica si distingue da quella logografica perché è sistematicamente analitica e da quella alfabetica perché opera con unità maggiori ed è non-fonologica.
La strategia ortografica
• Consente la correttezza nella lettura e scrittura di parole irregolari e la discriminazione delle parole e stringhe omofone.
• Prevede l’instaurarsi di automatismi nelle attività di lettura e nella scrittura
La strategia ortografica
La consapevolezza fonologica
• è la conoscenza esplicita della struttura fonologica della propria lingua, cioè la capacità di identificare le componenti fonologiche all’interno delle unità linguistiche più ampie e di manipolarle intenzionalmente.
• è cruciale sia in lettura che in scrittura:spesso i due disturbi sono associati
La consapevolezza fonologica
• E’ una competenza molto articolata, che si struttura progressivamente, dapprima con lo sviluppo del linguaggio orale ed in seguito, in particolare con l’apprendimento delle regole del linguaggio scritto.
Lavoro sulla struttura f onologica della parola.Esercitare la consapevolezza f onemica.
esercizi di segmentazione in sillabericerca delle parole che cominciano o fi niscono con un dato suono sillabico o f onemico,giochi di elisione o di aggiunta di sillabe o f onemi.
Training fonologico
possono essere attivate operazioni di confronto, memoria o individuazione di fonemi (es. dire quale parola, tra tre, inizia o non inizia con un dato fonema, o nasce dall’elisione del dato fonema, identificare quale parola nasce dalla fusione dei fonemi presentati uditivamente…).
ma anche
filastroccherime“è arrivato un bastimento carico di …”
Altri esempi: •raggruppare parole che condividono il suono iniziale•scartare da una lista una parola che non condivide il suono iniziale con le altre•togliere o aggiungere suoni a una parola•scomporre una parola nei fonemi che la compongono•costruire la parola partendo dai suoi singoli fonemi presentati separatamente in sequenza
Ed ancora…
• distinzione consonante - vocale• alternanza CV entro la parola: gli
errori riproducono la struttura sequenziale più semplice CVCVCV
• identità del grafema• quantità dei grafemi• conoscenza dei legami e confini tra
le parole (e situazioni di omofonia)
• Tenere conto della struttura grafosillabica riferita alla successione di consonanti e vocali (in scala gerarchica basata sul criterio di semplicità CV, VCV,CCV, CCCV, VCC, ecc.)
Bisillabe:• raddoppiamento di CV lette prima (es.:
popa, pupi, pupo …)• tenendo ferma una sillaba (es.: la prima
PE, pepa, pepe, pepi, pepo, pepu)• poi tenendo ferma la seconda sillaba
(es.: PA, pipa, pepa, pupa …)
Lettura di gruppi CV+CV diversi Introduzione di lettura legata ad un
significato: ascolto parola indicazione di
figura (es.: pipa, pipe, pupa, papà), scrittura e
rilettura di ciò che il bambino ha scrittoLettura parola ricerca tra le figure
mescolate poi scrittura Lettura di frasiEs: “Nina tira i dadi”Lettura di raccontini Introduzione di altre strutture sillabiche
(es. CVC, CCV)
Efficacia del training delle abilità fonologiche
• Numerosi studi evidenziano l’esistenza di un rapporto fra consapevolezza fonologica e apprendimento della lettura
• Ma non vi è accordo nello stabilire la direzione di tale relazione
• Secondo alcuni autori un certo grado di consapevolezza è necessario per imparare a leggere e a scrivere
• Altri studi evidenziano che solo l’esposizione alla lingua scritta e l’apprendimento delle regole alfabetiche di conversione fonema-grafema consentono lo svilupparsi della consapevolezza fonologica delle unità minime di suono (i singoli fonemi).
Efficacia del training delle abilità fonologiche
• Solo la lingua scritta, traducendo i singoli suoni nelle lettere corrispondenti, rende oggettive e percepibili anche le unità linguistiche minime (i fonemi) che nel discorso orale si presentano inglobate in unità più ampie (la sillaba)
• Secondo questi autori quindi è con l’esperienza scolastica che si sviluppa appieno la consapevolezza fonologica
Efficacia del training delle abilità fonologiche
Efficacia del training nelle abilità fonologiche
• Si può concludere con il riconoscimento di una mutua influenza:
• le differenze individuali precedenti l’istruzione formale influenzano l’apprendimento
• imparare a leggere e scrivere, di per sé, facilita l’ulteriore sviluppo della competenza fonologica
Qua nule rode Dumond rivo culi mille da quark amar sala l’ore compenso di cavu pinsocae raoradi fermarlo. A la campa gnadite Ano.
“Oh, Beh.Disco” fice lurò e “Ca Tusi loredelì Talia”
Mapo carì baldi vide che cami lo penso di cavu rima seco lo papa e delli Talia niente olio a fare; e carì baldi se neioala Mary cando continuò ad ifende reli debbo lidali soprusi deli forti.
Morale: lubbi di Enza non sempre con Pensa.