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Trimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XV - n. 2 - Estate 2011 - Spedizione A.P. 70% - Reg. Trib. SV n. 315 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita COOPERATIVA LIVICOLA A R N A S C O VITICOLTORI INGAUNI Molte novità e buoni presupposti per il 2011 PAGINA 3 Lotta integrata alla mosca bianca PAGINA 9 L’Associazione “Fischia il Vento” PAGINA 17

Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Estate 2011

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Notiziario della cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga (Savona).Notizie sulla vita della cooperativa e sull'agricoltura ligure.

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Page 1: Cooperativa L'Ortofrutticola di Albenga - Estate 2011

Trimestrale della Cooperativa L’Ortofrutticola - Anno XV - n. 2 - Estate 2011 - Spedizione A.P. 70% - Reg. Trib. SV n. 315 (1/3/1985) - Distribuzione gratuita

COOPERATIVA LIVICOLAA R N A S C O

VITICOLTORI INGAUNI

Molte novità e buoni presupposti

per il 2011PAGINA 3

Lotta integrata alla mosca bianca

PAGINA 9

L’Associazione“Fischia il Vento”

PAGINA 17

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EditorialeEstate 2011

Molte le novità e i buonipresupposti per l’anno in

corso: a maggio è stato appro-vato dai soci un bilancio forte-mente migliorativo rispetto aquelli precedenti, mentre i la-vori della nuova Sede sono

proseguiti in maniera freneticaandando a recuperare buonaparte del tempo perduto nellafase iniziale a causa di alcuniproblemi. Rispetto al 2010, dunque, vol-tiamo pagina …Proprio l’aspetto delle entraterisulta positivo: il primo seme-stre del 2011 ha visto comples-sivamente un buon risultato daparte di tutti i settori con fattu-rati in crescita particolarmenteper fiori e ortaggi. È sotto gli occhi di tutti il lavo-

ro della nuova sede, che risultaessere a buon punto: la struttu-ra è ormai terminata e i lavoridi impiantistica sono iniziati

come da crono programma. Anche se apparentemente puòsembrare tutto tranquillo, in

realtà nei prossimi mesi ci saràuna marea di problemi da af-frontare! Problemi legati principalmenteal trasferimento, con lo sposta-mento di tutta la parte ammini-strativa e di tutta la rete infor-matica. Il trasloco del magazzi-no concimi con attrezzature escorte e poi anche il settore fio-ri, già a Bastia, dovrà spostarsinella nuova struttura realizzata.Il tutto dovrà avvenire nel piùbreve tempo possibile, cercan-do di creare meno disagi possi-bili ai soci e alla normale attivi-tà della struttura.Sembra facile a dirsi, ma in re-altà si tratta di un lavoro moltocomplesso e articolato!Stiamo lavorando per program-mare il tutto al meglio e ci ren-diamo conto che non è cosìsemplice. Per questa ragione èdifficile definire la tempisticadi alcune operazioni e soprat-tutto i costi finali. Altra proble-matica legata anche al trasferi-mento è quella della riorganiz-zazione dei settori: maggiorispazi hanno bisogno di esseregestiti in maniera diversa cer-cando di sfruttarli al meglio,creando all’interno di ogni set-

Molte novità e buoni presupposti per il 2011Con lo spostamento delle attività produttive si avvicina un momento delicato

A maggio è statoapprovato dai soci

un bilanciofortemente

migliorativorispetto a quelli

precedenti

La struttura per lanuova sede è

ormai terminata ei lavori di

impiantistica sonoiniziati come da

crono programma

tore una logistica e organi-grammi nuovi; questo discorsovale per i settori commerciali e,in particolare, per il settoreFiori. A tal proposito sono sicu-ramente da valutare alcune

considerazioni e suggerimentiemersi durante l’ultima assem-blea di bilancio riguardanti ilsistema di conferimento.Abbiamo quindi davanti un pe-riodo particolarmente impe-gnativo con molto lavoro con-centrato in pochi mesi, perquesta ragione sarà di fonda-mentale importanza la collabo-razione di tutti. Credo ne valga la pena.

Il presidenteFabrizio Di Sibio

I problemisaranno legatisoprattutto al

trasferimento, conlo spostamento di

tutta la parteamministrativa e

di tutta la reteinformatica

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STALLA FRANCO S.A.S.

Sperimentazione e gestione brevettiReg. Pontelungo Inferiore, 7 - 17031 Albenga - Savona

Per tutte le varietà di margherita della società “Stalla Franco s.a.s.”“STELLA 2000”, “NOEMI 2004”, “SOLARIS”,

“VENUS”, “ELEGANTIA” ed “HEIDI”l’autopropagazione è consentita solamente nella Regione Liguria previa

sottoscrizione della lettera d’impegno all’inizio della coltivazione.

Le talee della nuova varietà “HEIDI” sono disponibili presso i seguenti vivaisti: Az. Floricola N.D. di Nervo Diego Tel. 328-7309197,

Az. Floricola “Campore Plants” di Fazio Lucio Tel. 335-6118401,Az. P.B. Flor S.S. di Barbero Maria Teresa e Paliotto Fabio Tel. 339-5261602

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LA NUOVA VARIETÀ “HEIDI” NON NECESSITA DI REGOLATORI DELLA CRESCITA, I FIORIMATURI MANTENGONO LA COLORAZIONE ED EMANANO UN LEGGERO DOLCE PROFUMO.

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Solaris Venus Fiore Venus

Fiore Heidi Heidi Fiore maturo Heidi

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OrtofrutticolaEstate 2011

Anche l’Ortofrutticola ha partecipato alla realizzazione della nuova rotonda che fa da raccordo tra il ponte per Bastia, Leca e lastrada provinciale per Garessio. Al centro della struttura svettano tre maestose torri stilizzate, alte sei metri, realizzate dal fab-bro Alberto Biagiotti di Castelbianco, che rappresentano le torri di Albenga e sono state ideate dallo scultore Flavio Furlani, au-tore anche del monumento ai Fieui di caruggi che fa bella mostra di se ai piedi delle torri. Questa rotonda, sorta in un punto par-ticolarmente nevralgico, sarà la “porta d’accesso” per la nuova sede della Cooperativa.

Dopo il periodo sperimentale di avvio, il settore Fiori Italia si appresta a programmarela seconda stagione autunnale. La commercializzazione nel territorio nazionale, sia pur con modalità e condizioni diver-se e spesso più complesse di quelle europee, è stata fortemente voluta per consentire aisoci di avere un punto di riferimento solido e solvibile quale la cooperativa ancheper le produzioni tipiche del periodo autunnale e per consentire una diversifi-cazione sicura alle aziende agricole.La commercializzazione in Italia, inoltre, si è resa necessaria per consentirealla cooperativa di poter contare su personale affidabile e professionali da po-ter impiegare in magazzino tutto l'anno, che possano rappresentare l'asseportante per gestire il personale stagionale, di cui la cooperativa ha bi-sogno in primavera per gestire al meglio la mole di lavoro del merca-to estero. Le condizioni di vendita alla cooperativa sono le stesse delperiodo primaverile, fatto salvo per il pagamento che, conside-rate le condizioni del mercato Italia, viene stabilito per i socia 90 giorni fine mese.In caso di acquisto residuale presso non soci il pagamen-to è stabilito a 120 giorni fine mese.Per ogni informazione potrete rivolgervi aSergio Rizzo, presso la sede diregione Massaretti.

Settore fiori Italia Nuove opportunità per i soci

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Lavori inSi avvicina il mom eI lavori di impiantistica sono i

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in corsoento del trasferimento

o iniziati come da crono programma

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Ortofrutticola Estate 2011

Il 27 maggio 2011, l’assem-blea dei soci ha approvato

il bilancio di esercizio al31/12/2010, chiuso con 148 milaeuro di perdita contro i 695 milaeuro del 2009 e i 2 milioni 107mila euro del 2008. Prosegue co-sì la strada per il risanamentodella nostra Cooperativa, che sa-rà compiuta solamente quando,nella nuova sede, si sarà rag-giunto l’equilibrio economico-fi-nanziario della gestione.Ricordiamo ai soci che il bilanciodella cooperativa è sottoposto,da tre anni, a certificazione vo-lontaria da parte della società direvisione REVISIONITALIA S.R.L.

con sede a Brescia, sostenutadal movimento cooperativo eparticolarmente competente nelnostro settore.L’esercizio 2010 ha visto una ri-duzione dei ricavi, dovuta allaconcentrazione dell’attività diconferimento nell’unico capan-none disponibile in reg. Massa-retti, dopo la cessazione dell’af-fitto del capannone esterno el’inizio del cantiere che ha forte-mente ridotto gli spazi operativi.Tale riduzione, programmata egestita dalla direzione aziendale,non ha portato conseguenze ne-gative a livello di risultati, con-sentendo, al contrario, un deciso

recupero di redditività e un nettomiglioramento dei flussi finan-ziari grazie all’attività di selezio-ne del parco clienti.Il dato più significativo del bilan-cio 2010 è quello della “Differen-za tra valore e costi di produzio-ne (A-B)” che è positivo per39.076 euro.Questo significa che, escluden-do oneri finanziari e straordinarie le imposte, la gestione tipicadella cooperativa nel 2010 è ri-sultata sostanzialmente in pa-reggio.L’incremento dell’indebitamen-to, avvenuto negli ultimi anni,nel 2010 è stato fermato, pur a

Bilancio 2010: vicini al pareggio operativo Ridotta ulteriormente la perdita, importante mantenere il rigore nei conti

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fronte di notevoli investimentiaccessori alla nuova sede; è ne-cessario mantenere alta l’atten-zione per non tornare ad incre-mentare le posizioni debitorie,anche considerata la delicatezzadella situazione economica sia alivello nazionale che internazio-nale.Solo mantenendo in equilibriola gestione ordinaria della coo-perativa, sarà possibile garantirecontinuità all’azienda, punto dipartenza per proseguire la mis-sione a favore dei soci e costitui-re il punto di riferimento per gliimprenditori agricoli della pianaalbenganese.

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tura e anche dalla piantaospite: mediamente a T di 25-30 ° il ciclo da uovo ad adultosi compie in 20- 25 giorni.La Bemisia, segnalata in Ita-lia da molti anni, non avevamai rappresentato un seriopericolo, fino a quando, apartire dalla fine degli anni80, non è stato importato da-gli USA un nuovo ceppo, do-tato di maggiore resistenzaagli insetticidi, di maggiorefertilità, e in grado di infesta-re una più alta gamma dipiante ospiti. Il ciclo dellaBemisia è simile a quello delTrialeurodes ma un poco piùlungo, passando dallo stadiodi uovo a quello di adulto in30-35 giorni. La sua sopravvi-venza è favorita dalle altetemperature, per cui lo svi-luppo delle popolazioni di-venta più rapido e massiccionelle colture in serra. Ha unamaggiore capacità di sottra-zione di linfa dalle piante,produce uova più vitali, equindi ha potenziale di dan-no più elevato.

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Assistenza TecnicaEstate 2011

Gli Aleurodidi, detti an-che “farfallini” o mosche

bianche, per via della pruinabianca che ricopre le ali degliadulti, sono degli insettiestremamente polifagi, cheinfestano numerose piantespontanee e coltivate, sia or-ticole che ornamentali.Le specie di Aleurodidi piùdannose sono Trialeurodesvaporariorum e Bemisia taba-ci. Gli adulti di mosca biancae le forme giovanili possonoessere così numerosi da rico-prire la pagina inferiore dellefoglie. Quando queste vengo-no scosse si sollevano nuvoledi adulti che, dopo un brevevolo, si depositano nuova-mente.I danni sono imputabili siaagli adulti che alle forme gio-vanili dell’insetto, che provo-cano ingiallimenti fogliari edeperimenti vegetativi in se-guito alla sottrazione dellalinfa. In caso di infestazioneelevata si verifica anchel’emissione di melata, sullaquale si possono svilupparele fumaggini, responsabilidella riduzione dell’attivitàfotosintetica delle foglie edel deprezzamento qualitati-vo del prodotto.Gli adulti di Trialurodes e diBemisia sono molto simili tradi loro, ma si differenzianodal punto di vista pratico perla posizione delle ali: nel ca-so di Bemisia sono “a tetto” eviste dall’alto presentanouno spazio che le separa; nelcaso di Trialeurodes le ali so-no parallele alla superficiefogliare.Il Trialeurodes è una specie diorigine centro- americana: èdannosa soprattutto su coltu-re orticole in pieno campo,essendo sfavorita dalle eleva-te temperature che si rag-giungono in estate nelle ser-re. Le femmine depongono leuova sulla pagina inferioredelle foglie, a gruppi di 20-30,disposte circolarmente e co-sparse di una cera biancastrapolverulenta. La durata delciclo dipende dalla tempera-

Lotta integrata alla mosca biancaLe esperienze fatte su poinsettia, lantana e gerbera

Trialeurodes vaporariorum

Bemisia tabaci

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Assistenza Tecnica Estate 2011

Gli ausiliari impiegati nella lot-ta alla mosca bianca sono En-carsia formosa, Eretmoceruseremicus, Amblyseius swirskii,Catalinae delphastus.

Encarsia formosa

E’ un imenottero icneumonideparassitoide. Fornisce buoni ri-sultati contro Trialeurodes; è ingrado di parassitizzare ancheBemisia, ma con risultati infe-riori. L’adulto è un insetto mol-to piccolo con torace scuro eaddome giallo: parassitizza (de-pone l’uovo all’interno) le larvedi Trialeurodes.Effetti visibili: dopo circa 2 set-timane i pupari parassitizzatiassumono una colorazione scu-ra: neri se sono di Trialeurodes,bruno-nocciola se sono di Be-misia. L’adulto fuoriesce dal pu-pario formando un caratteristi-co foro circolare.Prodotto commerciale: EN-STRIP (Koppert). Cartonci-ni contenenti pupe (nere) diTrialeurodes parassitizzate. Icartoncini vengono appesi sullacoltura.

Eretmocerus eremicus

E’ un imenottero icneumonideparassitoide. Fornisce buoni ri-sultati contro Bemisia. L’adulto

è di colore giallo limone conspesse antenne; parassitizza(depone l’uovo all’interno) lelarve di Bemisia e anche diTrialeurodes.Effetti visibili: dopo circa 2 set-timane i pupari parassitizzatiassumono una colorazionegialla, indipendentemente dal-la specie di Aleurodide parassi-tizzata. Prodotto commerciale ERCAL(Koppert). Cartoncini conte-nenti pupe (gialle) di Bemisiaparassitizzate. I cartoncini ven-gono appesi sulla coltura.

Questi due parassitoidi (Encar-sia formosa ed Eretmoceruseremicus) possono essere en-trambi introdotti nei program-mi di lotta, utilizzando il pro-dotto commerciale ENERMIX,cartoncini con pupe nere pa-rassitizzate da Encarsia, e gial-le parassitizzate da Eretmoce-rus.

Amblyseius swirskii

E’ un acaro predatore per ilcontrollo di Aleurodidi, tripidie acari, compresi i Tarsonemi-di.Gli adulti sono di colore aran-cione a forma di piccola gocciasulle corte zampe. Preda il pri-mo stadio larvale di tripidi,controlla Trialeurodes e Bemi-sia predando le uova e il primostadio larvale di entrambe lespecie. Si insedia sulla colturacon molta rapidità, aumentan-do la propria popolazione in ri-sposta all’incremento dei fito-fagi. Gli adulti ricercano attiva-mente la preda e la succhiano;in assenza di preda è in gradodi sopravvivere ugualmente,essendo polifago. Si nutre an-

che di polline e di melata e for-nisce così un tipo di lotta an-che preventivo. Utilizzato insieme ai parassi-toidi (ENERMIX, ERCAL, EN-STRIP) che controllano il se-condo terzo e quarto stadio lar-vale, Amblyseius swirskii è uneccellente contributo per ilcontrollo degli Aleurodidi.Prodotto commerciale: SWIR-SKII-MITE (Koppert). Flaconicontenenti adulti mescolaticon crusca, per introduzioni cu-rative. SWIRSKII-MITE PLUS (Kop-pert). Sacchetti a rilascio gra-duale da appendere alle pian-te, che producono acari preda-tori per 6 settimane dall’intro-duzione nella coltivazione.Ideale per utilizzo preventivo ecurativo, e per una migliore di-stribuzione nella coltivazione.

Delphastus Catalinae

E’ un nuovissimo coccinellidepredatore per il controllo diTrialeurodes e Bemisia. Si nutredi larve di mosca bianca inquantità molto elevata ( puòmagiare più di 150 uova al gior-no). Viene applicato nei focolaidi mosca bianca dove c’è giàpresenza di melata e fumaggi-ne, che non rappresentano unproblema per questo vorace in-setto.Prodotto commerciale: DELPHIBUG (Koppert).

Lotta biologica con introduzione di ausiliari

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AssociazioniEstate 2011

Il 10 giugno 2011 si èsvolta l’assemblea ordi-

naria elettiva di FLOR.A.S. peril rinnovo del Consiglio di Am-ministrazione e successiva-mente le nomine delle carichein seno al consiglio che così ri-sultano assegnate:

Pizzo Domenico (Presidente)Parolini Fabio (Vicepresidente) Briozzo Fabrizio (Vicepresidente)Briasco M. Teresa (Consigliere)Panizza Gianni (Consigliere)Fazio Lucio (Consigliere) Mewes Jochen (Consigliere)Traverso Marco (Consigliere)Panizza Giuliano (Consigliere)

La novità rispetto al mandatoprecedente è che in FLOR.A.S.sono rappresentate tutte e trele organizzazioni agricole sin-dacali, Confagricoltura,Confe-derazione italiana agricoltorie Coldiretti, è infatti, ufficial-mente rientrata a far partedell’amministrazione la Con-

federazione Italiana Agricol-tori.Il nuovo Consiglio di ammini-strazione si prefigge i seguen-ti obbiettivi da seguire neltriennio 2011/2014:• Ascoltare maggiormente leesigenze di base dei nostri as-sociati in maniera tale chenon vengano compromessi gliobbiettivi raggiunti.• Promuovere sempre conmaggior vigore il prodotto delnostro territorio, con la pre-senza in nuove fiere italianeed estere per la ricerca di nuo-ve opportunità di mercato.• Ricercare e monitorare le pro-duzioni della piana per avereuno schema reale della situa-zione odierna (i dati presentiattualmente in CCIAA che si ri-feriscono a 6-7 anni fa già allo-ra non erano attendibili). • Collaborare con i centri di ri-cerca e sperimentazione (nonsolo IRF) per trovare nuoveproduzioni da incentivare.

Il Decreto Ministerialedel 26/05/2011, pubblica-

to sulla gazzetta ufficiale indata 30/05 ultimo scorso, haprorogato i termini di entratain vigore del Sistri. Grazie all’insistenza di Confa-gricoltura, che formulava lesue perplessità direttamenteal Ministro dell’Ambiente, conuna lettera aperta del proprioPresidente, manifestando al-tresì le problematiche legateal software che gestirebbe ilSistri. Il Decreto Ministeriale fissacosì le seguenti proroghe: perle imprese fino a 10 dipenden-ti il nuovo termine di vigenzaè fissato al 2 gennaio 2012mentre per le imprese agrico-le da 11 a 50 dipendenti il ter-mine è prorogato al 1° dicem-bre 2011. Per le restanti azien-de (grandi imprese) i tempiprevisti sono maggiormente

Prorogata l’entrata in vigore del SistriSlitteranno anche le sanzioni per le eventuali violazioni

Il nuovo Consiglio di AmministrazioneRappresentate tutte le tre organizzazioni agricole sindacali

abbreviati.Rammentiamo che, tecnica-mente, il Sistri è e resta ope-rativo dal 1° ottobre 2010 eche ad essere prorogato è sol-tanto il periodo di speri-mentazione (che scadevail 31/5/11) caratterizzatodal regime di coesistenzadei due siste-mi, cartaceoe informa-tico, nelsenso che isoggetti obbli-gati al Sistri sono,nella fase speri-mentale di ve-rifica, obbliga-ti anche aivecchi adem-pimenti documentali (registrodi carico/scarico e formula-rio). Per effetto della proroga l’ap-plicazione delle sanzioni, pre-

viste per le violazioni degliobblighi Sistri (omessa iscri-zione/contribuzione), slitteràautomaticamente al giornosuccessivo alla scadenza dei

nuovi termini sopra riporta-ti. Mentre per l’eventuale

conferma dell’inizialeapplicabilità, in misuraridotta, delle sanzioni

relativealla ri-tardata

iscrizioneoccorrerà un

intervento dicarattere legi-

slativo al finedi prevede-

re di nuo-vo successiva-

mente all’effettiva entrata invigore del Sistri un periodo incui vengano applicate sanzio-ni in misura ridotta come pre-visto dal comma 2 dell’art. 39

del decreto legislativo205/10. Le suddette nuove date di en-trata in vigore del Sistri si rife-riscono anche all’obbligo ditenuta del registro di carico escarico per il trasporto deipropri rifiuti non pericolosi(comma 8 dell’articolo 212 deldecreto legislativo. 152/06)che è stato previsto per la pri-ma volta dal decreto legislati-vo 205/10.Attendiamo altresì dal Mini-stero nuove procedure di sal-vaguardia per gli eventualirallentamenti del sistema e,soprattutto, una fattiva dispo-nibilità per risolvere le pro-blematiche ancora aperte re-lative alle imprese agricole(accordo di programma, sta-bilizzare in via permanentel’esonero dal Sistri in caso iproduzione limitata di rifiutipericolosi, ecc.).

• Collaborare col Cersaa perorganizzare un’esposizionepermanente delle varietà pro-dotte nella piana di Albenga,in particolar modo le novità,che abbia lo scopo, a seguitodi una cura meticolosa deiprodotti soprattutto nei mesidi febbraio e marzo, di esserela vetrina delle produzioni peri clienti stranieri che prima divisitare le specifiche aziendeavrebbero così l’opportunitàdi verificare le produzioni inatto.Nonostante tantissimi buonipropositi, c’è da sottolineareil fatto che la situazione eco-nomica di FLOR.A.S. non è si-curamente delle più floride.Sopravvivere è il nostro prin-cipale obbiettivo, quindi stia-mo cercando con tutti i mezzia nostra disposizione di trova-re nuove opportunità di gua-dagno per continuare a darvoce alla floricoltura del terri-torio ingauno.

Domenico Pizzo,presidente della Flor.A.S.

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AssociazioniEstate 2011

E’ stata la decima edizionedi Euroflora la cornice nel-

la quale Coldiretti ha deciso dilanciare la creazione, anche peril settore florovivaistico, di unafiliera tutta italiana. L’enormepartecipazione al convengo or-ganizzato da Coldiretti nellagiornata di mercoledì 27 aprileci può sicuramente far dire cheè stato uno degli avvenimenticlou della manifestazione.Oltre ed avere colorato Genovadi giallo ed aver riempito la Sa-la Liguria e le sale attigue conoltre 1500 partecipanti, Coldi-retti ha dato alla manifestazio-ne una precisa connotazionesintetizzata nell’ intervento delPresidente Nazionale SergioMarini: “Non ci possiamo per-mettere di far diventare le pian-te ed i fiori italiani una commo-

dity che fonda la competitivitàsul minor costo. Il settore è in difficoltà da primache iniziasse la crisi internazio-nale. I problemi sono tanti apartire dai costi di produzionetroppo alti: sono stati trovatidal governo 150 milioni di eurosulla manodopera ma non èstato in grado di trovarne 20 perle accise sul gasolio agricolo.Non parliamo poi della possibi-lità di utilizzare all’estero pro-dotti fitosanitari da noi vietaticreando un vero e proprio dum-ping ambientale oltre che socia-le e sanitario. Il problema dei costi di produ-zione è serio e continueremo abatterci per contenerli ma senoi accettiamo – e se i consu-matori accettano! – che il floro-vivaismo sia una commodity

non c’è più niente da fare e tro-vare una soluzione ai problemiche ho elencato prima non ser-virà assolutamente a niente. Ilvero problema è far uscire il set-tore da questa logica perversa eperdente. E questo lo possiamofare. Il nostro è il Paese dellabiodiversità, dei giardini piùbelli. È il Paese dei più bravi ar-chitetti del verde del mondo. Èil Paese delle imprese più so-stenibili, è il Paese del sole. Se non riusciamo a trasferirequesti valori immateriali al pro-dotto, se non riusciamo a farliriconoscereal consumatore e a far capireche valgono non ci sarà nessuntipo di futuro possibile”.“Sono queste – prosegue Marini– le leve competitive che devo-no essere contenute in un mar-

chio del vero Made in Italy delflorovivaismo. Un marchio che,secondo un’ indagine presenta-ta da Swg e Coldiretti alla fieragenovese vedrebbe l’interessedi ben l’85 % dei consumatori eper veicolarlo è possibile utiliz-zare il più potente strumento dicomunicazione che abbiamo adisposizione: i nostri mercati diCampagna Amica”.

Una filiera florovivaistica tutta italianaAnche nel florovivaismo il progetto delle filiera agricola italiana

La proliferazione incon-trollata dei cinghiali e dei

caprioli con il consueto strasci-co di polemiche e danni è tan-to nota da essere consideratada decenni un autentico tor-mentone.La situazione non è sostanzial-mente cambiata negli ultimianni nonostante la caccia ordi-naria, l’istituzione dei bacini arischio e le battute straordina-rie. Questa situazione accomu-na ormai vaste zone d’Italia,ma contemporaneamente sista diffondendo, in diverse pro-vince, una metodologia nuovaper affrontare questa vera epropria emergenza ambientale.Non più solo caccia ordinariama un metodo di controllo at-tivo. La Confederazione Italia-na Agricoltori di Savona ritieneche in provincia di Savona unsistema rigoroso di controllodebba essere sperimentato perrisolvere almeno in parte i pro-blemi dell’agricoltura, della tu-tela ambientale, della sicurezzadei cittadini ed in prospettivadi restituire la giusta dimensio-

Confederazione ItalianaAgricoltori

Controllo dei cinghialiPartita una grande petizione della CIA

tenimento consentendo ancheil meccanismo d’invito a singo-li cacciatori sul fondo da partedi imprenditori agricoli privi diporto d’armi.• Consentire, sempre in fase dicontrollo, metodi operativi diabbattimento come: il tiro diappostamento prima dell’albae dopo il tramonto, gabbie erecinti di cattura.• Meccanismi di responsabiliz-zazione e coinvolgimento deicacciatori nella caccia ordinariacon verifiche sui territori preve-dendo nei casi necessari la ro-tazione delle zone di caccia as-segnate e dei rifugi previsti.

• Verifica dei Sistemi Parco edil loro coordinamento con i ri-fugi limitrofi.

La CIA di Savona sta portandoquesta sua campagna di pro-posta e raccolta firme nellepiazze di molti comuni dellanostra provincia anche nellasperanza di attivare un con-fronto aperto e costruttivo contutti coloro che si rendono con-to della situazione. La petizio-ne può essere firmata anchedagli agricoltori non aderentialla Cia e dai singoli cittadinipresso le sedi della Confedera-zione Italiana Agricoltori.

ColdirettiSavona

ne anche all’esercizio dell’atti-vità venatoria.La CIA di Savona ha lanciatouna grande campagna di rac-colta firme aperta a tutti i citta-dini da presentarsi alla Regio-ne Liguria ed alla Provincia diSavona per chiedere l’istituzio-ne di sistemi di controllo effi-caci sulle popolazione dei cin-ghiali con strumenti normativiche prevedano:• L’applicazione degli indirizziprevisti dalla Regione Liguriacon delibera del 31/07/2009 in-dividuando le aree “non vocateai cinghiali” dove questi selva-tici possano essere completa-mente eliminati e graduare ladensità dei cinghiali nelle altrearee. • L’approvazione di un piano dicontrollo provinciale del cin-ghiale che preveda:- zone senza la presenza delcinghiale (densità zero).- il livello di densità del cin-ghiale nelle altre zone.- l’autodifesa per gli imprendi-tori agricoli con l’attuazione ditutti i metodi necessari al con-

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AssociazioniEstate 2011

Il Gruppo Amici dell’Oli-vo, la Cooperativa Olivi-

cola ed il Comune di Arnascoorganizzano la rassegna “Civil-tà dell’olivo a confronto”. Nata nel 1996, con l’obbiettivodi allargare le tematiche e leproblematiche dell’olivicoltu-ra, mettendo a confronto real-tà olivicole diverse da cui trar-re linfa e sostegno per conti-nuare a coltivare l’olivo in po-sti difficili dal punto di vistaorografico quali i terrazzamen-ti di Arnasco e della Liguria; havisto come protagoniste alcu-ne tra le più importanti cittàolivicole italiane e straniere.Più in particolare, la manife-stazione consiste in un incon-tro-confronto, tra la culturaolivicola ed agricola locale equella di un’altra comunità,anch’essa a vocazione olivicolao comunque interessata a pro-dotti complementari a quellilegati all’olio d’oliva, durantela quale viene attribuito il pre-mio “Arnasca d’Argento” a per-sone, enti e associazioni, che,con gli studi, le opere, le attivi-tà culturali e professionali,hanno valorizzato, fatto cono-scere e apprezzare il patrimo-

nio storico, tradizionale, pae-saggistico e ambientale delnostro territorio. Inoltre vieneassegnato il premio Gianni Al-berti dedicato alla scuola agra-ria di Albenga.Quest’anno l’incontro si è te-nuto nei giorni 03-04-05 giu-gno 2011 con Unione ComuniAlto Verdura e Gebbia di Agri-gento con tema “Dalla terra al-l’olivo: paesaggio, arte e cibo aconfronto – Il marketing del tu-rismo dell’olio”. Nel corso del-la “kermesse”, sono stati pro-posti dibattiti sull’agricoltura,sulle tecniche olivicole e sulletradizioni contadine a livellotecnico, storico, sociale e cul-

turale, durante i quali sono in-tervenuti il Prefetto di Savona,Claudio Sammartino e L’As-sessore Giovanni Barbagallo. Ipremi Arnasca d’Argento 2011sono stati consegnati a Massi-mo Angelini Presidente delConsorzio della Patata Qua-rantina e al Dott. Luciano Pa-squale Presidente della Came-ra di Commercio di Savona.Nel corso delle serate sonostati proposti spettacoli folklo-ristici, teatrali e musicali, mo-stre di prodotti tipici con degu-stazioni di specialità gastrono-miche delle due realtà a con-fronto e stand sull’artigianatolocale con un grande successo

di pubblico.L’iniziativa si pone come obiet-tivo prioritario la valorizzazio-ne, la divulgazione e la promo-zione dei prodotti dell’olivicol-tura (olio innanzitutto, ma an-che tutti gli altri prodotti che sibasano sull’olio extra-verginedella famosissima varietà loca-le “Pignola” o “Arnasca”), gra-zie anche al preziosissimo con-fronto tra i produttori, il checonsente di allargare la cono-scenza dei vari sistemi di lavo-razione e commercializzazionedell’olio e che dà modo ai pro-duttori stessi di mutuare le di-verse esperienze maturate sulcampo.

Con la data del 20 maggio2011, in concomitanza con

l’annuale assemblea dei sociconvocata per la consuetaapprovazione del bilan-cio sociale dell’annoappena trascorso, èstata l’occasione perfesteggiare i10 anni delConsiglio diAmmini-strazioneche per l’80% è ri-masto sempre in-variato dal 2001 adoggi.E’ stata l’occasione per fare unveloce riassunto di quanto è

stato fatto in questo periodo, eanche l’occasione per esprime-re le intenzioni e le speranze

sul prossimo futuro dellanostra cooperativa.Nei primi giorni di giugno

abbiamo preso parte, co-me ormai di consue-

tudine alla mani-festazione

promos-sa dallaColdiret-ti “OrtoBlu”, che

si è tenutasul Lungomare

di Ceriale e che ha visto la pre-senza di molte persone sia resi-

Tempo di bilanci e di proposteIn maggio si è tenuta l’assemblea annuale dei sociVITICOLTORI INGAUNI

denti che turisti, che hanno di-mostrato di apprezzare e cono-scere i vini prodotti dalla no-stra cooperativa.Un’ultima notizia ci è pervenu-ta dal Ministero dell’Agricoltu-ra di Roma in quanto ha accet-tato in pieno la proposta fattadi riduzione del 30% di tutte letariffe del Piano dei Controlli.Un esito da noi sperato e forte-mente voluto mediante un’as-sidua e costante sollecitazionealle associazioni di categoria,che ci hanno sempre sostenutoma anche con una azione diret-ta presso le Camere di Com-mercio e la Regione Liguria, se-gno evidente che il lavoro teso

e rivolto al perseguimento dilegittimi obiettivi porta semprei suoi frutti.

COOPERATIVA LIVICOLAA R N A S C O

Civiltà dell’olivo a confrontoLa rassegna è giunta alla quindicesima edizione

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IntervistaEstate 2011

L’associazione “Fischia ilVento” nasce nel 1998,

principalmente su stimolo del-la biografia di Francesco Bigadedicata a Felice Cascione, ovesi parla della canzone “Fischiail vento” e del percorso fatto da“U megu” nei giorni prima diNatale da sotto Pizzo d’Evignoa Castellermo (Curenna diVendone), giorni nei quali ven-nero scritte le parole, su musi-ca russa di Katiuscia, di quellache è diventata la canzone piùcantata nella Resistenza.

Spiega Romano Strizioli, sociofondatore dell’associazione:“L’altra nota canzone legata al-la guerra partigiana, “Bellaciao”, in realtà non fu mai can-tata durante la guerra di Libe-razione, essa tuttavia è ormaiconsiderata la “Canzone sim-bolo della Resistenza”, mentre“Fischia il Vento” è e rimane lacanzone della Resistenza perantonomasia.Nel 1998, a causa della crisiper esaurimento anagraficodegli iscritti dell’Anpi, il ricor-do dei giorni gloriosi della Re-sistenza non era stato mai cosìbasso e sottotono. Ci sembra-va necessario intervenire pervalorizzare i principi della Re-sistenza su cui è stata costrui-ta la Costituzione. Abbiamopoi, dieci anni fa, creato la ma-nifestazione del 2 giugno persaldare il ricordo della Resi-stenza e la difesa dei principidella Costituzione che, comedice Piero Calamandrei, <<ènata lungo i sentieri della li-bertà>>. Il nostro sentiero fuantesignano nei confronti de-gli altri sentieri della libertànati successivamente in Pie-monte”.I soci fondatori sono statiGiampiero Barone e RomanoStrizioli. Il presidente è Gino

Michero, vicepresidente FlavioFurlani.L’obiettivo che si pone questaassociazione è duplice. In pri-mo luogo mandare messaggisull’esistenza delle iniziativeche mirano a salvaguardare ilvalore politico e storico dellaResistenza; in questo settoresi è riuscito (soprattutto gra-zie al socio sostenitore Anto-nio Ricci, che ha appoggiatol’associazione fin dalla posa aCasanova della Stele di Rai-ner Kriester) a diffondere cir-ca 60 milioni di messaggi tra-mite i mass media italiani (enon solo).L’altro obiettivo è quello di te-stimoniare la vittoria anchemorale e politica di Cascione,sancita dalla visita del consolegenerale di Germania a Mila-no, Juergen Bubendy, che il 3ottobre 2009, ha reso omaggio,

presso la stele di Kriester aSan Bernardo, alle idee e ai va-lori di Felice Cascione.L’iscrizione all’associazione èaperta a tutti coloro che condi-vidono i principi della Resi-stenza. Al momento gli iscrittisono un centinaio, mentreogni anno il 2 giugno si ritrova-no sotto la Stele di Kriestermolte centinaia di persone: so-ci e semplici simpatizzanti, cit-tadini che decidono così di fe-steggiare la Repubblica e laCostituzione. Anche quest’anno la manife-stazione ha riscosso notevolesuccesso; quella realizzata il 2giugno scorso sulla collina diSan Bernardo di Casanova Ler-rone è stata la decima edizio-ne della “Festa della Repubbli-ca e della Costituzione” a cuihanno preso parte, fra gli altri,

gli attori Ficarra e Picone, con-duttori di Striscia la Notizia,con il socio onorario di “Fi-schia il Vento” Antonio Ricci

ed il comico di Zelig SimoneBarbato. Sempre per la partedello spettacolo, i bambinidell’Art Group di Luca Mazzarahanno fatto ascoltare per laprima volta il “Progetto musi-cale Italia 200” che sarà pre-

sentato a Roma al Presidentedella Repubblica, Giorgio Na-politano.Proprio la canzone “Fischia ilvento”, le cui parole furonoscritte dal comandante parti-giano Felice Cascione nel di-cembre del 1943, è stato il pez-zo forte del gruppo “Lajò – Mu-sica del ricordo” di Ceriana; siè esibito anche il duo GianniMesiano – Maria Furlani.Per la parte di contenuto poli-tico c’è stato un confronto, inoccasione del centocinquante-simo anniversario dell’unitàd’Italia, fra Pierfranco Quaglie-ni, direttore del Centro Pan-nunzio, e Amelia Narciso, pre-sidente dell’Anpi di Sanremo,che hanno parlato di “Resi-stenza, secondo Risorgimento,atto conclusivo dell’unitàd’Italia”. Ha portato una testi-monianza di adesione per l’as-sociazione “Altritalia di Berli-no” Michael Jaecker Cueppers.

Fischia il Vento…L’associazione nata 13 anni fa promuove i valori della resistenza

Fischia il Vento è e riamane Lacanzone dellaResistenza perantonomasia

Tra gli obiettivi chesi pone questa

associazione c’è lasalvaguardia delvalore politico e

storico dellaResistenza

Quella realizzata il2 giugno scorsosulla collina di

San Bernardo diCasanova Lerroneè stata la decima

edizione della“Festa della

Repubblica e dellaCostituzione”

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Comunicazioni Estate 2011

Comunicazioni ai Soci

“L’ORTOFRUTTICOLA - LA COOPERATIVA”TRIMESTRALE DELLA COOPERATIVA “L’ORTOFRUTTICOLA”

DIREZIONE, AMMINISTRAZIONE E PUBBLICITÀVia Dalmazia 169 · 17031 Albenga (SV) · Tel. 0182 50374

Direttore Responsabile: Erica MarzoHanno collaborato a questo numero:

Gianfranco Barbera, Antonio De Andreis, Giuseppe Del Core, Fabrizio Di Sibio, Massimo Enrico,

Michele Introna, Gianluigi Nario, Domenico Pizzo, Alessio Roba

Fotocomposizione e Stampa:Tipolitografia Bacchetta · Reg. Bagnoli, 66 · Albenga

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L’ORTOFRUTTICOLA Società CooperativaIscritta all’Albo nazionale delle società cooperative al numero A144066Sezione: Cooperative a mutualità prevalente

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