COPRIMA SRL · 2019-09-24 · anelli, bracciali, collane, orecchini o orologi prima di accedere ai reparti produttivi in fase di vestizione. All’interno delle ditte dove è richiesto

COPRIMA SRL

CONCETTI GENERALI E PROCEDURE OPERATIVEAZIENDE CHIMICO-FARMACEUTICHE

ESPERIENZA CONSOLIDATA DI COPRIMA SRL.L’azienda COPRIMA, società con esperienza consolidata in ambito immobiliare ed edile, unisce le sue forzecon quelle di un gruppo manageriale caratterizzato da un alto standing nel campo chimico-farmaceutico, nelquale può vantare esperienze con altissimi livelli di criticità da oltre 35 anni creando una DIVISIONE GLOBALSERVICE super specializzata in grado di soddisfare tutte le esigenze del Cliente.Il primo appalto di pulizie in tale settore risale al lontano 1981 presso gli Stabilimenti Farmaceutici in Milano.Gli stabilimenti, presso i quali si è operato, sono leader nazionali nelle produzione di farmaci di varie tipologie (iniettabili, antibiotici, antitumorali, antirigetto, dietetici, ecc.) e sono dotati di un centro ricerche edi un laboratorio micro-biologico compreso di stabulari. Coprima Srl, negli anni, ha sviluppato notevolmente il proprio raggio d’azione sino a diventare il referente unico per la maggior parte delle facilities aziendali.E’ evidente che questa principale esperienza ha influito in maniera radicale nel DNA dei manager specializzati quindi nel settore chimico-farmaceutico.

Obiettivo del presente documento è quello di dare evidenza al potenziale cliente, relativamenteall’approccio consolidato che Coprima Srl ha nei confronti del servizio di pulizie in ambiente farmaceutico.

“AREA PULITA” e LIVELLI DI PULIZIA:Nel Settore farmaceutico, chi effettua pulizie in aree sterili deve possedere un know-how specifico. Ogniprocedura viene raccolta all’interno delle Standard Operating Procedures (S.O.P.), vere e proprie norme cheregolano come, dove e quando effettuare determinate operazioni negli ambienti sottoposti ai controlliG.M.P. (dagli organi preposti quali AIFA e FDA).Tra questi ambienti troviamo le Clean Rooms (o camere bianche), nelle quali avviene generalmente ilcostante monitoraggio dei seguenti fattori:

- Temperatura- Pressione- Campagna in corso (o terminata)

Le Clean Rooms sono ambienti sterili e costantemente controllati che prevedono un massimo livello dipulizia e sanificazione, in modo da evitare l’eventuale contaminazione dei lotti (o delle operazioni) dellacampagna in corso con residui/batteri derivanti dalle campagne precedenti ormai terminate.Tale eventualità viene definita Cross Contamination.E’ possibile accedere alle aree sterili solo esclusivamente sotto precisa indicazione del responsabile direparto, che coordina le operazioni sia farmaceutiche che di pulizia delle varie aree.Nel corso dell’intera campagna, è possibile accedere a tali aree solo ed esclusivamente se strettamentenecessario o sotto esplicita indicazione del responsabile in casi di emergenza.Di norma, solo al termine della campagna è possibile intervenire sulle aree bianche e solo a seguito dellasigillatura e della sterilizzazione della zona contaminata,in modo da ridurre al minimo o annullare il rischiomicrobiologico.

Coprima SrlSede Legale: Viale Abruzzi, 1 - 20131 Milano (MI)

Sede operativa: Via Lavoratori Autobianchi, 1 - 20832 Desio (MB)P. IVA e CF 06282730966

Tel +39 0362 638152 Fax +39 0362 [email protected] - www.coprima.it

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Esistono tuttavia diversi livelli di pulizia (classificazione) che regolano l’accesso alle varie aree di produzione,a seconda della funzione degli ambienti, di seguito si riporta un esempio:






NORME GENERALI SULLA VESTIZIONE E SUL TRASPORTO DI OGGETTI DA AREA “SPORCA” A AREAPRODUTTIVA:L’operatore che nel proprio turno di lavoro deve accedere a delle aree di produzione o a contaminazionecontrollata deve indossare dei vestiti appropriati che rispettino le direttive procedurali dell’azienda. La divisapuò essere in cotone e deve essere utilizzata e fornita dall’azienda una volta, per turno di lavoro, al terminedel quale deve essere riposta negli appositi contenitori di raccolta. Tali indumenti vengono prelevati dapersonale aziendale addetto, affidati a ditte specializzate che sottopongono i capi ad un trattamento dilavaggio specialistico ad alte temperature e riconsegnato al personale aziendale, il quale predisporrà losmistamento nei vari spogliatoi in base alle procedure aziendali.In alternativa, procedura che viene adottata principalmente nel caso dell’ingressodi ospiti o organi competenti nei reparti produttivi, vengono impiegati indumentiusa e getta realizzati in polipropilene (materiale resistente traspirante chepermette di evitare dispersioni di agenti esterni nei reparti di produzione). Taliindumenti alternativi possono essere ad esempio sovrascarpe (in alternativa allescarpe in dotazione fornite dall’azienda), pantaloni, camici, tute intere (con osenza cappuccio) e copri braccia. Rimane comunque obbligatorio in entrambi i casi l’utilizzo di cuffie e copri barba(nel caso degli uomini con barba o baffi) dello stesso materiale. Nella maggiorparte dei casi, viene anche richiesto al personale di privarsi di accessori qualianelli, bracciali, collane, orecchini o orologi prima di accedere ai reparti produttiviin fase di vestizione. All’interno delle ditte dove è richiesto un maggiore controllodi contaminazione, viene inoltre richiesto al personale femminile di rimuovere icosmetici con appositi prodotti struccanti (talvolta forniti dall’azienda stessa) nelcaso in cui sia necessario l’accesso a determinati locali sterili.All’interno dei locali di produzione è assolutamente vietato introdurre cibi ebevande, è vietato fumare e introdurre sostanze di ogni tipo che non sianoattinenti alle lavorazioni di stabilimento. Nella maggior parte dei casi è inoltrevietato introdurre materiale organico come legno o cartone, che può esserecomunque consentito nel caso del transito all’interno delle aree di servizio o dicollegamento esterne alle aree sterili.

PROCEDURA DI VESTIZIONE:L’ambiente che separa e unisce un’area a contaminazione controllata si chiama bussola o, se mobile, unità didecontaminazione. Questa è formata da tre ambienti collegati tra loro con delle porte che possono essereaperte e poi richiuse prima dell’apertura della successiva. Il primo ambiente è uno spogliatoio dove poterriporre gli indumenti civili e le scarpe. In questa maniera si può accedere al secondo spazio dove potrebberoessere presenti dei lavandini per lavare e disinfettare le mani (ultimo accesso all’acqua potabile e noncontrollata). Il terzo ambiente è suddiviso da una zona di sicurezza che deve essere fisicamente scavalcataper accedere alla zona successiva. Oltre questa barriera, l’operatore può accedere al suo secondoarmadietto che contiene la divisa e le scarpe dedicate per operare. A questo punto l’ultima porta delpercorso fa accedere l’operatore all’area a contaminazione controllata.






In presenza di spogliatoi attrezzati per l’accesso in zona produttiva, la disposizione degli ambienti e le lorofunzioni sono generalmente le seguenti:

Spogliatoio area civile:in questa area gli operatori utilizzanol’armadietto a loro assegnato perdepositare gli indumenti e passareall’area successiva. Talvolta tale area èprovvista di servizi igienici distaccati daquelli della zona successiva che conducealla produzione.

Servizi igienici di collegamento:i servizi igienici di collegamento vengonoimpiegati dagli operatori per utilizzare gliapparecchi sanitari o igienizzanti istallatiprima di passare allo spogliatoio diproduzione. Il più delle volte, in tale areavengono istallate delle docce chepossono essere utilizzate dagli operatorisia all’ingresso che all’uscita dai reparti,soprattutto nel corso di determinatecampagne produttive che comportanoeccessive dispersioni di prodotto.

Spogliatoio area produttiva:in quest’area gli operatori possono,all’entrata, indossare gli indumenti usa egetta o accedere al proprio indumentoposto all’interno dell’armadietto peraccedere al reparto produttivo o,all’uscita, riporre tali indumenti negliappositi contenitori e tornare allospogliatoio civile passando attraverso iservizi igienici di collegamento.






MONITORAGGIO DELLE PULIZIE PERIODICHE

Al fine di garantire la corretta esecuzione delle pulizie periodiche all’interno delle aree controllate, vengonoimpiegate una serie di schede (personalizzate in base alla frequenza di intervento), che l’operatore addettoal servizio di pulizie dovrà compilare al termine di ogni intervento. Il fac-simile riportato di seguito, fariferimento ad un’area che prevede tre interventi al giorno da parte dell’operatore. Ad ogni interventodovranno quindi essere compilate le colonne “Ora” con l’orario di intervento (fine intervento) e la colonna“Firma” con una firma o una sigla dell’operatore stesso. Al termine della mensilità, il modulo dovrà esserecontrollato dal Responsabile del servizio di pulizie per rilevare eventuali non conformità e attuare azionicorrettive utili a risolvere eventuali imprecisioni. Infine viene controllato, firmato e tenuto dal Responsabiledi reparto, che potrà usufruirne al momento delle ispezioni effettuate da parte degli organi competenti.






Ogni scheda dovrà essere affissa in prossimità dell’ingresso della relativa area e potrà essere consultata datutti. Nel caso in cui venga rilevata un’imprecisione o una lacuna tra gli interventi, dovrà essereimmediatamente avvisato il Responsabile del servizio incaricato.

TRATTAMENTO DEGLI AMBIENTI FARMACEUTICI:Per comprendere pienamente la modalità di esecuzione delle attività di pulizia all’interno degli ambientifarmaceutici, andranno prima di tutto analizzati gli elementi strutturali, meccanici e di supporto presentiall’interno di una camera bianca “tipo”. Tali elementi sono:

- Pavimenti, pareti, soffitti e vetri interni;- Griglie di aspirazione- Macchinari di produzione e arredi

PAVIMENTI, PARETI, SOFFITTI E VETRI INTERNI- Analisi dell’elemento:

I pavimenti e le pareti all’interno di un locale produttivo, sono solitamente rivestite da materiale chiaroimpermeabile e facilmente lavabile. A tale scopo, vengono principalmente utilizzati materiali tipici come ilPVC e il vinile, disposto a copertura di vaste aree per evitare il più possibile i dislivelli derivanti dallesaldature termiche che congiungono le varie parti dello stesso. Il colore chiaro permette di individuare piùfacilmente la presenza di corpi estranei e/o residui di campagne produttive all’interno del locale. I pavimentivengono preventivamente sottoposti a ceratura, poiché maggiormente soggetti alla infiltrazione(soprattutto a livello microbiologico) del medicinale prodotto. Sia per pavimenti che per pareti, vengonomonitorate le condizioni di tenuta delle saldature termiche, le quali vengono all’occorrenza ripristinate.

- Trattamento A (nel caso di ripristino della cera):All’occorrenza, o periodicamente secondo le esigenze e le richieste della committenza, i pavimenti vengonosottoposti a deceratura e ceratura. Questa procedura viene eseguita con maggiore frequenza in tutte quellearee dove vi sono dispersioni di prodotto che presentano elementi compositivi più aggressivi e che logoranoil rivestimento con più facilità (o nel caso di maggiore affluenza del personale operativo). A seconda dellenecessità, a seguito della deceratura e prima della nuova ceratura, vengono verificate le condizioni dellesaldature termiche e, se necessario, ripristinate dal personale incaricato. I punti di giunzione tra pareti epavimenti, vengono “arrotondati” con l’ausilio di supporti rigidi posizionati sotto il PVC, in modo da facilitarela pulizia del pavimento e ridurre al minimo i depositi di prodotto nelle fessure. Tali sezioni di rivestimentovanno comunque trattate con maggiore insistenza poiché vengono difficilmente raggiunte dall’azionepulente dei macchinari. In concomitanza o a seguito della deceratura dei pavimenti, gli operatori possonoprocedere alla disinfezione dei soffitti e delle pareti. Tali elementi difficilmente risultano essere rivestiti dacera e di conseguenza vengono semplicemente trattati con prodotti specifici (ad azione disinfettante come ilcloro attivo) che viene distribuito uniformemente sulle superfici e risciacquato dopo un periodo di azione.Poiché percettibilmente parti integranti delle pareti, anche le vetrate dei locali e le porte di ingressovengono sottoposte a tale trattamento. Una volta conclusa tale procedura, il pavimento viene lavato edisinfettato accuratamente. Una volta perfettamente asciutto, viene rivestito minuziosamente da uno strato






di cera (all’interno di locali specifici anche più mani) e appena asciutta, il locale viene reso nuovamentedisponibile all’utilizzo da parte degli operatori di produzione.

- Attrezzature/prodotti necessari e trattamento degli stessi:Per eseguire la pulizia delle pareti, dei vetri e dei soffitti viene impiegata una soluzione composta da acqua ecloro attivo (o prodotto disinfettante specificatamente richiesto dalla committente) con concentrazione tra il5% e il 10%, applicata sulle superfici con l’ausilio di un vello. Dopo un lasso di azione di circa 10 minuti, vienerimosso con l’ausilio di un tergivetri. In concomitanza o successivamente, in base alle risorse impiegate,viene rimossa la cera con l’ausilio di monospazzola e decerante. La soluzione di risulta viene aspirata con unaspiraliquidi e al termine la pavimentazione viene accuratamente lavata per eliminare eventuali residui ditrattamento. Una volta asciutta, la pavimentazione viene cerata. Si applica eventualmente un secondostrato di cera a seguito dell’asciugatura totale del primo. Per tutta la durata dell’asciugatura della cera, illocale viene reso inagibile. I velli, i mop e gli stracci utilizzati nel corso delle attività, vengono sottoposti atrattamenti di lavaggio ad alta temperatura e riutilizzati. I dischi utilizzati vengono smaltiti in apposite areeadibite ai rifiuti speciali. I macchinari vengono accuratamente puliti e disinfettati, prima di essere sigillati edepositati in attesa dell’intervento successivo.

- Trattamento B (senza ripristino della cera):Nel caso in cui invece al termine di una campagna produttiva il pavimento non necessiti degli interventiintensivi indicati nella parte sopra (valutazione che viene eseguita dai responsabili operativi di commessa inaccordo con i responsabili di produzione), l’intero locale deve essere sottoposto a disinfezione con prodottispecifici (cloro attivo e simili), pavimentazione compresa. Poiché il motivo principale di tale scelta deriva dalfatto che nel corso delle operazioni produttive la cera non sia stata intaccata a sufficienza da azioni chimicheo meccaniche, non andranno utilizzati prodotti aggressivi che possano logorarne il rivestimento. Ilpavimento viene dunque pulito con cura dagli operatori (sempre dopo aver eseguito tale pulizia anche persoffitti, pareti e vetrate, se presenti).

- Dispositivi di protezione individuale:I D.P.I. necessari/consigliati per l’esecuzione delle attività menzionate sono: occhiali protettivi, guanti innitrile/gomma, mascherine, scarpe antinfortunistiche.Nel corso delle attività di disinfezione dei soffitti e delle pareti e deceratura dei pavimenti con l’ausilio dellamonospazzola, andranno obbligatoriamente indossati gli occhiali protettivi per evitare che gocciolamentidall’alto o schizzi di prodotto, possano accidentalmente colpire gli organi visivi degli operatori.Per tutta la durata delle operazioni, i dipendenti, oltre a dover indossare gli indumenti obbligatoriall’ingresso degli ambienti produttivi, dovranno indossare i guanti protettivi (soprattutto nelle fasi dimaneggio del decerante che risulta essere particolarmente aggressivo).Nel caso invece di utilizzo di concentrazioni particolarmente elevate di alcune soluzioni disinfettanti, glioperatori dovranno indossare le mascherine protettive contro le esalazioni e i vapori/fumi, oltre ad uscirecon pause regolari dai locali sotto trattamento. Se le concentrazioni risultano essere particolarmenteelevate inoltre, andranno indossati gli occhiali protettivi per evitare eventuali arrossamenti oculari.






Infine, nel caso in cui gli operatori siano stati incaricati di sgomberare i locali, sotto precise indicazioni deglioperatori di produzione prima di effettuare la pulizia, dovranno indossare scarpe antinfortunistiche perproteggersi dal rischio di schiacciamento per caduta accidentale di oggetti.

GRIGLIE DI ASPIRAZIONE:- Analisi dell’elemento:

Le griglie di aspirazione sono elementi integranti delle pareti e dei soffitti, che permettono il riciclo dell’ariaall’interno dei locali. L’aria all’interno dei locali però, nel corso delle campagne produttive, viene pervasa daprodotto che si disperde, soprattutto nel corso delle campagne di prodotti in compresse, capsule o polvere.Tale prodotto viene aspirato dalle griglie di aspirazione e viene trattenuto all’interno dei filtri posizionati siain prossimità della griglia stessa che all’interno dei locali tecnici.

- Trattamento:L’azione aspirante e la concentrazione di prodotto nell’aria dei locali, fanno si che le griglie debbano esserenecessariamente pulite periodicamente o all’occorrenza in base alle indicazioni dei responsabili diproduzione. Poiché tale intervento però espone in modo particolare l’addetto al prodotto medicinale, puòessere scelta dei responsabili di produzione non far eseguire tale intervento da ditte esterne ma daoperatori di produzione interni all’azienda farmaceutica. In ogni caso, l’operatore incaricato dovrà prestareparticolare attenzione all’utilizzo dei DPI forniti preventivamente dalla propria ditta per ridurre al minimo ilrischio microbiologico. Le griglie vengono quindi smontate e i filtri rimossi. Gli operatori eseguono quindi lapulizia dell’intero incavo rimuovendo ogni traccia del prodotto depositato (a secco con l’utilizzo diun’aspirapolvere o ad umido) e della griglia esterna. Terminata la pulizia, vengono posizionati nuovi filtri insostituzione a quelli rimossi in precedenza (filtri usa e getta) e le griglie vengono rimontate. I filtriposizionati nei locali tecnici invece, vengono rimossi, puliti (se recuperabili) e riposizionati (o sostituiti).

- Attrezzature/prodotti necessari e trattamento degli stessi:Per eseguire tali attività non sono richieste particolari attrezzature. Per facilitare la rimozione dei depositisulle griglie e nelle concavità del condotto, il reparto produttivo potrebbe però mettere a disposizione unaspirapolvere di reparto, adibito di norma alla rimozione di un prodotto medicinale specifico. Nel caso in cuifosse invece necessario procedere con un’eventuale pulizia ad umido, vengono solitamente impiegati panniusa e getta imbevuti con un prodotto specifico. I panni vengono smaltiti tra i rifiuti speciali appena dopol’utilizzo.

- Dispositivi di protezione individuale:L’utilizzo dei D.P.I. in questa procedura è semplice quanto importante. L’operatore deve indossare, oltre agliindumenti obbligatori all’ingresso dei reparti produttivi, gli occhiali protettivi, i guanti in nitrile/gomma, lamascherina antipolvere per tutta la durata dell’operazione. Inoltre, per quanto possibile, sigillare ognieventuale fessura degli indumenti.






MACCHINARI DI PRODUZIONE E ARREDI

- Analisi dell’elemento:I macchinari di produzione sono gli elementi che producono, suddividono, comprimono o incapsulano ilmedicinale. Essi vengono impiegati solo ed esclusivamente dagli operatori di produzione e possono esseremobili o fissi (compresi i componenti). La pulizia di tali macchinari, in base alle indicazioni del responsabiledi reparto, potrebbe non essere inserita tra i compiti degli operatori addetti alle pulizie, rimanendo cosìun’attività esclusiva degli operatori di produzione.

- Trattamento:Gli operatori addetti (di pulizie o di produzione che siano) eseguono la pulizia delle macchine con appositiaspirapolvere, di norma impiegati solo per l’aspirazione di un unico prodotto specifico per evitare reazionitra i vari principi, e se necessario provvedono alla pulizia delle componenti con panni usa e getta imbevuti diprodotti specifici. Una volta pulite, le macchine vengono imballate/sigillate e nel caso di impianti mobili,portate fuori dal locale produttivo, posizionandole all’interno dell’area dei servizi (Area 1 o 2). Anche nelcaso degli arredi, nel caso in cui siano mobili, vengono puliti e portati all’esterno del locale produttivo. Perquanto riguarda gli arredi fissi, vengono sgomberati dal personale di produzione per essere sottoposti altrattamento disinfettante da parte degli operatori delle pulizie. Una volta sgomberato dalle macchine ovepossibile e sigillate le macchine fisse, il locale viene reso disponibile dagli operatori di produzioneall’intervento di sanificazione.

- Attrezzature/prodotti necessari e trattamento degli stessi:Per eseguire tali attività non sono richieste particolari attrezzature. Per facilitare la rimozione dei depositi trale varie componenti dei macchinari, il reparto produttivo potrebbe però mettere a disposizione unaspirapolvere di reparto, adibito di norma alla rimozione di un prodotto medicinale specifico. Nel caso in cuifosse invece necessario procedere con un’eventuale pulizia ad umido, vengono solitamente impiegati panniusa e getta imbevuti con un prodotto specifico. I panni vengono smaltiti tra i rifiuti speciali appena dopol’utilizzo.

- Dispositivi di protezione individuale:Gli operatori addetti alla pulizia delle macchine devono impiegare la mascherina antipolvere e i guanti innitrile nel corso della procedura di pulizia. Tali dispositivi, se particolarmente intaccati dal medicinale,dovranno poi essere rimossi per permettere la sigillatura del macchinario/arredo per evitare di sporcarlonuovamente.






PROCEDURA DI PULIZIA DEGLI STABULARILa pulizia all’interno degli ambienti adibiti a stabulario espone tutti gli operatori (sia di produzione cheesterni) a rischio microbiologico. Per evitare di incorrere in tale rischio, le aree dovranno essere trattate conprocedure specifiche al termine di ogni campagna.

Al termine della campagna l’ingresso del locale viene sigillato e avviene la procedura di sterilizzazione,

Al termine della campagna l’ingresso del locale viene sigillato e avviene la procedura di sterilizzazione,eseguita dagli stessi operatori di produzione. Completata la sterilizzazione, il locale viene reso nuovamenteaccessibile agli operatori addetti alle pulizie, i quali intervengono eseguendo un’accurata pulizia e unadisinfezione dell’intero locale (operazione che comprende il trattamento degli arredi, delle pareti e deipavimenti, ad esclusione dei macchinari di produzione che rimangono a cura del personale autorizzato).In aggiunta, se il responsabile di reparto lo richiede si esegue un intervento di deceratura e ceratura dellapavimentazione del locale.Una volta completata la pulizia, il locale viene mantenuto chiuso fino al ripristino dei valori minimi previstisia per temperatura che per pressione interna. Infine il locale può essere nuovamente reso disponibile aglioperatori di produzione per iniziare una nuova campagna produttiva, senza alcun rischio di comprometterel’integrità dei lotti e delle operazioni e senza il rischio di Cross Contamination.






ALTRE AREE

SVUOTATURA E PULIZIA CESTINI E CONTENITORI PER RSUE ALLONTANAMENTO RIFIUTI

ATTREZZATURA NECESSARIA

Carrello multiuso dotato di reggi sacco e sacco porta-rifiuti, porta carta e porta plastica per la raccolta differenziata, panno.

TECNICA OPERATIVA Vuotare i cestini porta rifiuti nel sacco di raccolta dei rifiuti del carrello; pulire il cestino con panno; sostituire, quando necessario, il sacco in plastica; chiudere i sacchi che contengono rifiuti che al termine delle operazioni dovranno essere trasportati nel punto di conferimento prestabilito.

SCOPATURA A UMIDO DEI PAVIMENTI


Attrezzo per la scopatura a umido con utilizzo di garze monouso

TECNICA OPERATIVA Iniziare l’azione di scopatura dai bordi dei locali, proseguire verso il centro, avendo cura di non sollevareil lamello dal pavimento, ed infine dirigersi a zig zag verso l’uscita dei locali con movimenti a “esse” convogliando lo sporco verso l’uscita. Staccare la garza dall’attrezzo, raccoglierla a fisarmonica per imprigionare la polvere e gettare nel sacco porta rifiuti.Nella scopatura ad umido usare garze monouso impregnate; sostituire la garza ogni 20 metri quadrat circa di superfici e comunque sempre ad ogni stanza indipendentemente dalla superficie; buttare sempre la garza a fine scopatura

PULIZIA LAMPADE SCIALITICHE


Panno monouso umidoPanno monouso asciutto

TECNICA OPERATIVA Le lampade scialitiche, ovunque esse si trovino, devono essere pulite con un panno umido e non bagnato, allo scopo di evitare che si infiltrino acqua o umidità all’interno della cupola.A termine dell’operazione di pulizia devono essere necessariamente asciugate con un panno asciutto per evitare gocciolamenti che ne alterino la superficie favorendo la formazione di crepe nel rivestimento.Deve essere evitato l’uso di prodotti abrasivi, di detergenti alcalini o che contengano etanolo, propanolo o aldeidi, e comunque i prodotti devono contenere una percentuale di alcool inferiore al 20%.






Non devono essere usate sostanze in grado di causare lesioni su vetro acrilico o policarbonato

SPOLVERATURA DELLE SUPERFICI E DEGLI ARREDI


Carrello con porta-sacco, panni e secchi

TECNICA OPERATIVA Sgomberare le superfici rimuovendo completamente tutti gli oggetti e possibili ingombri; asportare la polvere dalle superfici (arredi, telefoni, piani di appoggio, ecc.) e rimuovere le macchie dalle superfici soggette ad impronta con panno inumidito con soluzione detergente. Il detergente dovrà essere posto sul panno e non sulla superficie da spolverare.

DETERSIONE E DISINFEZIONE DELLE SUPERFICI vertcali o orizzontali


Preferibilmente utilizzare panno monouso. Da definire la possibilità di utilizzare panno pluriuso (lavabile a 90°)

TECNICA OPERATIVA Nebulizzare il detergente/disinfettante sul panno dopo essersi accertati che il prodotto può essere utilizzato per la specifica operazione indicata; non mescolare mai i prodotti tra di loro e non travasarli in contenitori anonimi. Leggere sempre le avvertenze riportate sull’etichetta e richiudere sempre il recipiente quando non si utilizza più il prodotto.Detergere/disinfettare le superfici e le lampade scialitiche, interruttori, quadri di comando (parti esterne), tavolo madre, attrezzatura fissa, arredamenti porte e infissi, pensili, bocchettoni O2/gas medicali (ove previsto).A superficie asciutta ripetere l’intervento utilizzando il disinfettante

DETERSIONE E DISINFEZIONE ARREDI


Panno monouso

TECNICA OPERATIVA Sgomberare le superfici rimuovendo tutti gli oggetti; spostare all’esterno della stanza gli arredi mobili; detergere e disinfettare gli arredi. Riposizionare gli arredi mobili facendoli passare, se dotati di ruote, su un panno imbevuto di disinfettante posto all’ingresso

LAVAGGIO MANUALE EDISINFEZIONE DEI PAVIMENTI


Carrello a due secchi rosso e blu (sistema classico) oppure MOP pre-impregnati (sistema pre-impregnato).Utilizzare mop, panni o frangia, o panni in microfibra.Cartello segnaletico “Attenzione pavimento bagnato” con pittogramma che evidenzi rischio di scivolamento

TECNICA OPERATIVA Prima di effettuare il lavaggio dovrà essere sempre eseguita la scopatura ad umido.






Si dovrà quindi predisporre, immediatamente prima dell’uso, la soluzione detergente disinfettante, nelle concentrazioni stabilite.Per il lavaggio con MOP o similari si dovrà passare prima lungo il perimetro delle zone, successivamente sulla restante superficie, retrocedendo con movimentoa “esse”.Per il lavaggio con macchina “lava-asciuga”, preliminarmente dovrà essere eseguito il lavaggio manuale dei battiscopa e del perimetro.Raccomandazioni: segnalare le aree bagnate con apposita segnaletica; proteggere sempre durante le operazioni di pulizia le mani con guanti monouso; proteggersi con i DPI previsti durante il travaso del disinfettante; rispettare la diluizione dei prodotti indicata dalla casa produttrice; cambiare l’acqua tutte le volte che si rende necessario; far seguire alla detersione sempre il risciacquo e l’asciugatura; iniziare a pulire la zona meno sporca da quella più contaminata; per le aree di passaggio (atri, corridoi, ecc.) effettuare in due tempi successivi il lavaggio in modo da mantenere sempre una metà asciutta che permette il transito senza rischio di caduta; impiegare attrezzature pulite: un attrezzo lasciato sporco dopo l’uso può, una volta riusato, ridistribuire molti più germi di quelli che ha raccolto, poiché l’umidità e la temperatura ambiente creano una situazione ottimale per una rapida moltiplicazione rapida

LAVAGGIO MECCANICO DEI PAVIMENTI


Macchina: lavasciuga, monospazzola, aspiraliquidi

TECNICA OPERATIVA Utilizzare la macchina lavasciuga per il lavaggio corrente di grandi superfici con pochi ingombri (aree comuni). Utilizzare la monospazzola più aspira liquidi per l’eliminazione di sporco tenace di aree piccole e ingombre (es. cucine)

PULIZIA E DISINFEZIONE DEI SERVIZI IGIENICI


Carrello, secchi, panni con codice colore, mop. Nei servizi igienici per evitare contaminazione tra un’area el’altra, utilizzare panni di colore diverso secondo il codice colore codificato

TECNICA OPERATIVA Arieggiare il locale.Detersione: pulire tutte le superfici con apposito






detergente, lavare i dispenser di saponi e asciugamani, nebulizzare dall’alto verso il basso il detergente sul lavabo e sulle vasche, sulle docce e sulla rubinetteria; rimuovere i residui del detergente. Pulire con il panno del colore codificato e detergere il bordo superiore, la parte interna ed esterna del bidet. Rimuovere con lo scovolino eventuali residui presenti nel wc, avviare lo sciacquone e immergere lo scovolino nella tazza.Disinfezione: disinfettare tutte le superfici precedentemente pulite con il panno di colore codificato lasciando agire il prodotto secondo le indicazioni del produttore. Distribuire nella tazza il disinfettante e lasciare agire il tempo richiesto. Disinfettare la parte esterna del wc con panno di colorecodificato. Sfregare la parte interna con lo scovolino e dopo l’azione del disinfettante avviare lo sciacquone.Sanificare il manico dello scovolino e immergere lo scovolino e il relativo contenitore in soluzione disinfettante lasciando agire per il tempo richiesto.Disincrostazione: utilizzare prodotti appositamente formulati, l’utilizzo è necessario in caso siano presenti incrostazioni calcaree sulla rubinetteria e sugli idrosanitari, lasciando agire per il tempo indicato dal produttore, sfregare con panno dedicato e risciacquareaccuratamente

PULIZIA CALORIFERI, CONDIZIONATORI, BOCCHETTE DI AERAZIONE, TAPPARELLE VENEZIANE


Aspiratore con microfiltro HEPA (filtro in grado di trattenere il 99,9% dei batteri) e asta telescopica, panno e secchio di colore codificato

TECNICA OPERATIVA Aspirare polvere e ragnatele con aspirapolvere ad asta telescopica, lavare con panno imbevuto di soluzione detergente, lasciare asciugare

LAVAGGIO CORPI ILLUMINANTI/PUNTI LUCE


Secchio, carta e panno

TECNICA OPERATIVA Pulire con panno ben strizzato tutta la superficie dei vetri interni ed esterni, previo smontaggio se necessario da parte dell’Ufficio Tecnico.Asciugare con panno o carta

PULIZIA VETRI, VETRATE E INFISSI


Secchio, panno, tergivetro, aste telescopiche, quando necessario scale e ponteggi e dispositivi di sicurezza

TECNICA OPERATIVA Lavaggio vetro interno ed esterno di finestre, infissi, intelaiature, zanzariere, vetri, vetrate, pareti divisorie in vetro presenti all’ingresso della struttura, nelle scale






(finestre e corrimano e pareti in vetro), nei reparti di degenza e nei servizi, in tutti gli sportelli al pubblico, nell’area dei cortili centrali e negli uffici.Detergere e asciugare il telaio con panno ben strizzato intriso di detergente brillantante. Pulizia delle intelaiature, infissi, con panni imbevuti di sostanze detergenti ed asciugatura e brillantatura.Usando il tergi vetro, pulire la superficie vetrata iniziando dalla parte superiore e procedendo verso il basso. Eliminare con panno asciutto eventuali residui di acqua rimasti sulle superfici vetrate. Per motivi di sicurezza procedere dall’interno anche per la pulizia esterna dei vetri.Per la pulizia delle superfici non lisce, si deve procedere con prodotti e attrezzi adatti per non lasciare residui di sapone nelle parti zigrinate.Tutti i vetri, compresi quelli non lisci, dovranno apparire tersi e brillanti

LAVAGGIO PARETI LAVABILI


Tergivetro, pannoAste telescopiche o scale

TECNICA OPERATIVA La pulizia delle pareti lavabili riguarda le pareti piastrellate (o non piastrellate) presenti nei bagni e tutte le pareti lavabili, pareti divisorie di qualsiasi materiale presenti nelle strutture.Si intende la rimozione di tutto lo sporco, macchie, ecc che si possono formare sulle pareti, piastrelle lavabili, avendo cura di non danneggiare e sporcare la parte intonacata e di proteggere eventuali prese elettriche con nastro adesivo.Sulle pareti dovrà essere rimosso lo sporco strutturato (calcare e residui di sapone, macchie, ecc) con detergente anticalcare idoneo. Distribuire la soluzione detergente sulle superfici. Sostituire frequentemente la soluzione utilizzata, asciugare seguendo il movimento dall’alto verso il basso con panno codificato, tergivetro o tergivetro aspirante

DECERATURA E INCERATURA DEI PAVIMENTI (LAVAGGIOA FONDO)


Macchina: monospazzola completo di serbatoio e discoabrasivo idoneo, aspira liquidi.Cartello segnaletico “Attenzione pavimento bagnato” con pittogramma che evidenzi rischio di scivolamento

TECNICA OPERATIVA Sgomberare il locale da tutti gli arredi asportabili.






Procedere con il lavaggio a fondo dei pavimenti, con apposite macchine munite di spazzole, per eliminare i preesistenti strati di cera e di sporco accumulatosi nelle fughe o fessure dei pavimenti.Rimuovere tutti i residui di cera precedentemente applicata con particolare attenzione ai bordi delle pareti e delle porte, se necessario con spatola tura manualmente.Riempire il serbatoio della monospazzola con il prodotto specifico. Stendere la soluzione partendo dai bordi perimetrali e dallo zoccolo, proseguire la pulizia con la monospazzola e procedere per file parallele, avendo cura di incominciare tale operazione dal punto più lontano della porta di ingresso. A trattamento ultimato lasciare agire il prodotto per il tempo necessario e, quindi, ripassare con la stessa monospazzola e disco abrasivo nei punti di maggior sporco. Operare a mano lungo i bordi, nei punti non accessibili alla monospazzola e lungo lo zoccolo.Asciugare il pavimento con la macchina aspira liquidi. Risciacquare il pavimento con il sistema mop o con la stessa monospazzola e aspirare con aspira liquidi.InceraturaDopo il lavaggio a fondo si può effettuare la ceratura dei pavimenti sui quali sia possibile tale intervento (linoleum, pvc, gomma, ecc); procedere alla posa in opera di stratificazioni successive differenziate di film polimerico autolucidante; stendere dopo la completa asciugatura una seconda mano di cera e lasciare nuovamente asciugare.

MANUTENZIONE DEI PAVIMENTI CERATI E NON CERATI (SPRAY CLEANING) (SPRAY BUFFING)

TECNICA OPERATIVA La pulizia dei pavimenti cerati si realizza con il sistema “spray clearing” che pulisce e ricostruisce la pellicola stratificata con la ceratura. E’ una tecnica manutentiva delle superfici, attuata con macchine pulitrici monospazzola.La pulizia dei pavimenti non cerati si realizza con il sistema “spray buffing” che permette di pulire e lucidare i pavimenti. E’ un sistema di manutenzione corrente nelle zone ad alta densità di passaggio o in tutti i casi in cui si vuole incerare a secco, oppure per pavimenti in cemento trattati con resine epossidiche o






pavimenti in laminato plastico dove le cere metallizzatepresentano problemi di ancoraggio; è ideale per la manutenzione a secco di pavimenti in granito piombato o in marmo e graniglie. Il trattamento ad altavelocità è da preferire poiché permette di ottenere unamaggiore resa oraria e una maggiore lucentezza e resistenza al traffico.Vengono usate macchine ad alta velocità munite di appositi dischi; a seconda del disco utilizzato si può favorire l’azione pulente e lucidante.Le tecniche sono da utilizzare a seconda del pavimentoposato nelle singole strutture.

RISTRUTTURAZIONE DEL PAVIMENTO IN MARMO (CRISTALLIZZAZIONE CHIMICA DEI PAVIMENTI)


Questo trattamento si realizza con monospazzola a disco specifico per interventi di cristallizzazione. Il trattamento mira a ristrutturare il pavimento di marmousurato

TECNICA OPERATIVA Lavare a fondo il pavimento.A pavimento completamente asciutto procedere con monospazzola, vaporizzando una piccola quantità di prodotto per la cristallizzazione su una piccola porzione di pavimento e lavorare con monospazzola sino all’asciugatura. Ripetere l’operazione sino a completa lucidatura. Effettuare una scopatura ad umido a lavoro completato.Il lavoro di cristallizzazione, all’occorrenza, può essere effettuato anche solo su parte della superficie usurata dal traffico.

LAVAGGIO MOQUETTEE TAPPETI


Macchinario per lavaggio moquette.

TECNICA OPERATIVA Dovranno essere puliti ad acqua i tappeti presenti all’ingresso, negli ascensori, ed eventuale moquette presente nella struttura. L’azienda dovrà munirsi di apparecchiatura dedicata oppure procedere al lavaggiomanuale. Qualora non possa in autonomia soddisfare tale richiesta, sarà cura dell’impresa di pulizia far lavarei tappeti da tintorie specializzate.In caso di pavimento in moquette, si dovrà procedere all’aspirazione giornaliera e al lavaggio con macchine industriali adatte in occasione del risanamento periodico.

ASPORTAZIONE RAGNATELE E


Aspiratore con microfiltro HEPA (filtro in grado di trattenere il 99,9% dei batteri) ed asta telescopica.






ASPIRAZIONE SOFFITTI TECNICA OPERATIVA Rimozione ragnatele da angoli e pareti; l’uso dell’aspiratore con asta telescopica consente di accedere alle parti alte senza l’utilizzo delle scale.

PULIZIA DELLE SCALE E DEGLI ASCENSORI


Aspiratore, panno e secchio, scopa a frangia, garze di cotone a trama larga, sistema mop con due secchi, cartello segnaletico “Attenzione pavimento bagnato” con pittogramma che evidenzi rischio di scivolamento.

TECNICA OPERATIVA Ascensori: asportare le ragnatele e le polveri con l’aspiratore da scale, nicchie e ascensori. Procedere allaspolveratura ad umido delle pareti, delle porte, della pulsantiera interna ed esterna eliminando impronte, scritte ed eventuali macchie. Disinfettare con apposito detergente disinfettante tutte le superfici lucidabili, l’intelaiatura esterna dell’ascensore ad ogni piano di scala, sia essa grigliata, in muratura o in acciaio. Pulire il soffitto delle cabine. Scopare ad umido i pavimenti e lavare i pavimenti con sistema mop. Periodicamente è previsto lo smontaggio del neon o soffitto cabina con lavaggio e rimontaggio. Aspirare settimanalmente le canaline presenti in ogni piano.In alcune strutture, ove previsto, è richiesto un intervento di sanificazione nel montacarichi con disinfettante a base di ipoclorito di sodio.Scale: spolverare a umido e disinfettare con apposito detergente disinfettante i corrimano, le ringhiere, i termosifoni se presenti. Pulire con detergente disinfettante la superficie della scala che comprende sia l’alzata che la pedata.Segnalare le aree bagnate con apposita segnaletica.

PULIZIA ESTERNA DAVANZALI, LAVAGGIOTERRAZZI E BALCONI


Panno, sistema per lavaggio manuale con due secchi, lavasciuga (solo per ampie superfici).

TECNICA OPERATIVA Scopare i pavimenti di terrazzi e balconi. Lavare i davanzali con detergente sgrassante e panno avendo cura di rimuovere ogni traccia di sporco.Lavare manualmente i pavimenti o, in caso di ampie superfici, con lavasciuga. Nel caso fossero presenti, rimuovere dalle aree gli escrementi dei volatili, lavare con getto d’acqua e disinfettare.

PULIZIA DELLE AREE ESTERNE

TECNICA OPERATIVA E’ compito dell’impresa di pulizia appaltatrice mantenere la pulizia, il decoro e l’immagine dei marciapiedi adiacenti la struttura, di tutta l’area esterna dell’edificio compreso le pareti dell’edificio






stesso: cortili, terrazzini esterni, nicchie, zone antistantila portineria, ingressi accessi al Pronto Soccorso, area di stoccaggio rifiuti assimilabili, area panchine, cunicoli esterni, tettoie. Tutta la pavimentazione esterna della struttura.L’impresa dovrà procedere alla scopatura e all’asportazione delle foglie e di tutti i residui presenti. Eventuali cestini e posaceneri dovranno essere svuotatie puliti giornalmente.Dovranno essere pulite le aree verdi, con eliminazione dai passaggi pedonali e rampe di accesso, di foglie, rifiuti visibili e tutti i materiali depositati dagli eventi atmosferici.Dovranno essere risanate le aree esterne (cortili, terrazzi, rampe, piattaforme per lo stoccaggio temporaneo dei RSU) compreso il lavaggio a fondo di pavimenti e pareti piastrellate dove presenti (es. ingresso ambulanze e cortili) compreso eventuali tettoie se presenti. Particolare attenzione dovrà essere posta all’area di ingresso dell’istituto che dovrà essere mantenuto sempre pulito e decoroso (scale di ingresso, rampe, pareti, hall, vetrate, posaceneri, insegna con il nome dell’azienda, ecc).

SPALATURA NEVE E SPARGIMENTO SALE

TECNICA OPERATIVA Il servizio dovrà prevedere la fornitura e l’utilizzo del sale da spargere ove necessario, con particolare attenzione alla rampa di ingresso principale. Dovrà essere automaticamente ed autonomamente gestito ogni qualvolta le condizioni meteorologiche lo richiederanno nelle 24 ore di tutti i giorni (sabato, domenica e festivi compresi).Il servizio di spalatura neve deve garantire la creazione di percorsi pedonali lungo il perimetro dell’edificio, nei marciapiedi esterni e nei viali interni (se presenti). Dovrà essere rimossa la neve nell’area di accesso delle ambulanze, all’ingresso carraio del magazzino, nelle rampe di accesso, sui cortili, terrazzi, altre aree.E’ compresa la spalatura della neve al fine di consentire l’accesso degli autocarri o altri mezzi alla sede della Committente e per le manovre nei cortili interni alla sede ed alle piattaforme per lo stoccaggio temporaneo dei RSU e di ogni altro tipo di rifiuto.






In caso di percorsi pedonali ghiacciati, sia interni che lungo il perimetro dell’edificio, e per prevenire formazione di ghiaccio subito dopo una nevicata, l’impresa dovrà prontamente spargere il sale, se necessario più volte al giorno e in quantità sufficiente per cercare di evitare cadute e scivolamenti.Il servizio stesso sarà coordinato e controllato dall’Ufficio Tecnico.In caso di pioggia o neve, i corridoi di ingresso dovranno essere costantemente puliti per evitare la formazione di acqua, al fine di prevenire eventuali situazioni di pericolo (pavimento scivoloso).






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COPRIMA SRL · 2019-09-24 · anelli, bracciali, collane, orecchini o orologi prima di accedere ai reparti produttivi in fase di vestizione. All’interno delle ditte dove è richiesto