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Copyright © 2019 LoveGodGreatly.com e AmaaDiosGrandemente.com
È vietato modificare il contenuto di questa guida allo studio. È permesso
stampare questa guida allo scopo di seguire lo studio biblico 'Osea -
L'amore fedele' per bambini.
Autrici:
Katy Mata, Brenda Pavón-Aguilar, Carolina Kechichián,
Alma Leticia Villela, Edurne Mencía
Siamo molto contente che tu abbia deciso di scaricare questa guida
allo studio per bambini!
La Guida allo Studio per bambini di Ama Dio Grandemente è stata
scritta con molto amore per le mamme di tutto il mondo che hanno
bisogno di uno strumento che permetta loro di aprire la Bibbia ogni
giorno con i propri figli.
I brani contenuti in questa Guida sono gli stessi presenti nella Guida allo
Studio per donne di Ama Dio Grandemente in modo tale che, una volta
fatta la tua meditazione personale, tu possa insegnare quello che hai
imparato ai tuoi figli o se preferisci, tu stessa possa meditare insieme a
loro.
Puoi stampare la guida e rilegarla, altrimenti puoi scaricarla e usarla con
il tuo computer, una laptop o il tuo cellulare (Grazie a Dio per la
tecnologia!).
Ogni settimana c'è un versetto da memorizzare (che è lo stesso della
Guida per donne) e i versetti quotidiani da meditare.
Inoltre, ogni giorno sono presenti:
- Una piccola meditazione adatta all'età dei bambini (la guida è
pensata per bambini fino a 12 anni);
- Un'attività per fissare i concetti importanti della meditazione giornaliera;
- A volte aggiungiamo un'attività extra affinché i bambini in età
prescolare abbiano qualcosa di pratico da fare nel caso l'attività della
settimana sia troppo difficile per loro o ci sia bisogno di leggere e
scrivere.
Se invece di usare questa Guida allo Studio con i tuoi figli, scegli di usarla
come materiale per la Scuola Domenicale nella tua chiesa, puoi:
- Scegliere 2 o 3 giorni della settimana ed usarli la domenica come base
per la tua lezione. In questo modo il versetto da imparare a memoria
sarebbe lo stesso per varie domeniche altrimenti puoi cercarne altri che
siano in tema con le varie lezioni e usare quelli.
- Usarlo come materiale di 4 o 6 settimane facendo un riassunto dei 5
giorni di studio per la tua lezione settimanale. Scegli una delle attività da
fare in classe e usa il versetto da memorizzare della settimana per ogni
lezione.
Noi di Ama Dio Grandemente preghiamo perché questo materiale sia
una benedizione per te, per la tua famiglia e per la tua chiesa e che
insieme possiamo raggiungere i nostri bambini con Cristo e crescere una
generazione che ami il Signore con tutto il cuore e voglia servirlo.
Edurne Mencía (Spagna)
Ama Dio Grandemente
INTRODUZIONE OSEA, L'AMORE FEDELE
Israele aveva disubbidito tante volte a Dio. Egli, infatti, aveva chiesto al
Suo popolo di vivere in un modo specifico, di seguire i suoi
comandamenti e adorare solo Lui. Nonostante questo, il popolo
continuò a comportarsi come gli pareva. Neanche i vari re di Israele
avevano aiutato il popolo a seguire i comandamenti di Dio, essi lo
spinsero addirittura a disubbidire. Tuttavia, anche se il popolo d’Israele
non si stava comportando come Dio gli aveva chiesto, Dio continuava a
mostrargli il Suo amore.
Osea era un profeta di Israele con una chiamata unica da parte di Dio.
Pur essendo solo un uomo, Dio gli aveva affidato un messaggio ben
preciso da riferire al popolo di Israele e un modo speciale per farglielo
comprendere.
Dio usò Osea, il Suo profeta, per mostrare alla nazione di Israele quanto
tenesse a loro. Dio chiese ad Osea di sposare una donna che, pur non
essendogli fedele, non avrebbe dovuto abbandonare ed Osea riuscì a
salvarla da situazioni pericolose, riportandola a casa e continuando ad
amarla nonostante tutto.
La moglie di Osea, Gomer, non fu fedele ma Osea non l’abbandonò.
Israele non era fedele a Dio ma Dio rimase fedele a loro.
Il libro di Osea è una profezia, una piccola storia che Dio usa per
raccontare una storia più grande. Questa profezia aveva lo scopo non
solo di mostrare al popolo di Israele che cosa gli sarebbe accaduto in
futuro ma anche di imparare qualcosa sul carattere di Dio.
Dio vuole che anche noi impariamo qualcosa da questa storia.
Mentre leggi il libro di Osea, tieni d’occhio un paio di cose. Innanzitutto,
cerca le cose che Dio ha promesso, quelle cioè che sarebbero
accadute in futuro. Questo, infatti, ci mostra come Dio conosce il nostro
futuro avendolo pianificato fin dall’inizio dei tempi.
Come seconda cosa, fai attenzione alle dimostrazioni d’amore. Osea ha
mostrato a Gomer il suo amore in modo costante, nonostante le
circostanze. Dio ha mostrato ad Osea quanto Egli amasse il popolo di
Israele in modo costante, nonostante la disubbidienza. Prova a trovare
tutti questi esempi.
E infine, cerca nuove cose che potresti imparare su Dio. Trovi che Egli
abbia fatto qualcosa che non ti saresti aspettato? Forse Egli mostra il Suo
amore in modo inaspettato?
Mentre leggi questa storia di un amore fedele, cerca i modi in cui Dio
ama te, ama gli altri e ama il mondo e, quando lo farai, imparerai ad
amarlo a tua volta con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente, con
tutta la tua anima e con tutte le tue forze.
Come spiegare ai bambini
brani difficili della Bibbia
Nella Bibbia spesso troviamo dei brani che non sono facili da spiegare ai
bambini, specialmente nell'Antico Testamento dove vediamo omicidi,
adulteri, violenze, profezie, ecc...
Dunque, che facciamo? Saltiamo a piè pari questi versetti solo perché
sono difficili da digerire?
2 Timoteo 3:16 dice “Ogni Scrittura è ispirata da Dio ed è utile per
insegnare, riprendere, correggere ed educare alla giustizia.”
Tutta la Bibbia è ispirata da Dio ed è utile pertanto non ci sono parti che
dobbiamo escludere solo perché sono molto difficili da spiegare.
Dunque, molte di noi che abbiamo figli, facciamo molta attenzione a
quello che vedono in tv o che leggono per cui potrebbe non essere
facile per noi esporli a elementi multimediali.
Una delle cose che possiamo fare se i nostri figli sono piccoli è leggere
pochi versetti per volta prendendo alcuni accorgimenti che
addolciscano un po' il contenuto 'non adatto ai minori'.
Nello studio di Osea, in particolare, vedremo l'ordine di Dio dato a Osea
di sposarsi con Gomer, una donna adultera. Parleremo dell'idolatria e di
altri peccati, incluso il castigo di Dio sul popolo di Israele. Quest'ultimo
potrebbe destare dei dubbi nelle menti dei nostri figli sull'amore di Dio
verso di loro.
È necessario prendere Osea nel contesto e sottolineare sempre che,
nonostante il peccato abbia delle conseguenze, abbiamo un Dio
amorevole che offre la Sua misericordia e il Suo perdono in maniera
continuativa. Non smettiamo di ricordare ai nostri figli la verità dell'amore
e della misericordia di Dio.
Ecco alcune idee per leggere con i tuoi figli piccoli le parti più
complicate della Bibbia:
1. Prega.
Prega per il tempo che passerai leggendo la Parola. Che Dio possa
parlare ai piccoli cuori dei tuoi figli e che lo Spirito Santo ti aiuti a
spiegare e che aiuti loro a comprendere il brano in questione, per
difficile che possa essere.
2. Considera il contesto storico.
Spiega loro la differenza fra gli usi dell'antichità con quelli che abbiamo
ora. Fa' che si familiarizzino con le condizioni sociali, economiche e
politiche dei tempi biblici più che puoi.
3. Studia il brano in anticipo
A volte ci è difficili spiegare alcuni brani ai nostri figli perché noi stesso
non li capiamo molto bene. Prenditi il tempo di capire il brano e il suo
contesto prima di cercare di spiegarlo ai bambini.
4. Prevedi in anticipo i punti difficili e prepara i bambini ad essi.
Individua le parole che sono difficili da comprendere per i bambini e
pensa al miglior modo di spiegarglielo. Avvisali che, durante la lettura,
troveranno parti che li sorprenderanno o che sono un po' crude.
Tuttavia, fa' loro sapere che la Bibbia, per difficile che sia, è Parola di Dio
e che contiene tutte le cose che Dio ha voluto che fossero contenute.
5. Incoraggiali a fare domande.
Per quanto tu ti possa preparare, ci saranno sempre domande, dubbi o
inquietudini. Incoraggia i bambini a fare qualsiasi domanda gli passi per
la testa o qualsiasi commento che gli venga in mente per poter capire
meglio il brano.
6. Verifica qualsiasi contenuto “extra” che hai intenzione di usare.
Se vuoi far vedere un cartone ai tuoi figli o un libro che parli
dell'argomento o qualsiasi altra risorsa multimediale, verificane il
contenuto in anticipo. Innanzitutto per assicurarti che sia dottrinalmente
corretto e poi anche per sapere esattamente il contenuto che ha. Fatti
le seguenti domande: è appropriato per la sua età? È troppo esplicito?
Non esporre mai i tuoi figli a qualcosa che non hai prima verificato.
7. Conosci i tuoi figli.
Tutti i bambini hanno capacità emotive diverse che non dipendono solo
dall'età. Sai bene cosa li spaventa, cosa li preoccupa e sai interpretare
le loro espressioni facciali mentre parli con loro. Prendi tutto questo in
considerazioni nel momento i cui spiegherai queste parti complicate.
Se non hai figli piccoli, puoi comunque utilizzare questi consigli con i tuoi
nipoti, con i tuoi alunni, con i bambini della scuola domenicale o con
bambini più grandi.
Non smettere di leggere brani della Bibbia con i tuoi figli, anche se sono
difficili. Ogni brano che troviamo nella Scrittura è lì perché Dio ha voluto
che ci fosse. Piuttosto, cerca dei metodi che ti aiutino a spiegarglielo
nella miglior forma possibile.
Lunedì
LETTURA: Osea 1:1, 2 Re 14:23-29
MEDITAZIONE: Osea 1:1
Lettura complementare: 2 Cronache 26-28
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La Bibbia è un libro scritto tanti secoli fa. Prima che essa si formasse
completamente, Dio comunicava con le persone in diversi modi. Uno di
questi era parlare personalmente con gli uomini di buon cuore che lo
amavano e che spesso venivano scelti da Dio per una missione speciale:
riferire al popolo quello che Dio desiderava, comunicare loro quello che
sarebbe successo e parlare di temi molto importanti che stavano
creando difficoltà fra il popolo. Questi uomini venivano chiamati profeti.
A differenza di adesso, il popolo di Israele non aveva dei governatori o
un presidente, dunque, chi guidava il popolo erano i re. I profeti
andavano proprio dal re per riportare il messaggio da parte di Dio
dunque stava al re decidere se ascoltare e ubbidire a Dio oppure no.
Alcuni re seguirono i consigli dei profeti, altri continuarono a fare quello
che avevano sempre fatto.
Un giorno, ad un re di nome Geroboamo, accadde proprio questo.
Durante il suo regno su Israele, la nazione che Dio si era scelto perché
fosse il Suo popolo, Dio mandò un profeta perché parlasse con lui e con
il popolo ed il suo nome era Osea.
A quel tempo, Geroboamo regnava in Israele e il popolo lo seguiva. Era
un periodo in cui il popolo si stava arricchendo molto ma, purtroppo, si
stava anche allontanando da Dio, disubbidendogli spesso. Geroboamo
non ubbidì a Dio e non diede ascolto alle Sue parole, perciò Dio parlò
ad Osea in modo speciale. Dio ci ama così tanto che si preoccupa per
noi, desiderando farci capire quando sbagliamo e quando ci stiamo
allontanando da Lui. Dio desidera proteggerci dalle decisioni sbagliate
che possiamo prendere e dal peccato che possiamo compiere. Per
poter fare questo però, è necessaria tutta la nostra attenzione alla Sua
voce. Che ne pensi se in questo momento di lettura della Bibbia ci
concentrassimo su Dio per ascoltare ciò che Lui ci vuole insegnare?
Preghiamo e chiediamo a Dio che ci aiuti ad ascoltarlo.
ATTIVITÀ – Ti presento Geroboamo e Osea: Questi personaggi ci
ricorderanno quello che Dio vuole dirci e insegnarci. Ritaglia le immagini
e incollale sopra una tavoletta di legno, usali come figure che ti
accompagneranno nel corso di questo studio.
Martedì
LETTURA: Osea 1:2, 1 Re 15:33-16:7, 1 Re 16:23-34
MEDITAZIONE: 1 Re 16:26
_______________________________________________________
È facile imitare quello che fanno gli altri, anzi molte volte parliamo e ci
comportiamo come le persone con le quali passiamo più tempo. Per
questo motivo dovremmo stare attenti a fare le cose giuste e non imitare
gli errori degli altri.
Geroboamo, il re che abbiamo conosciuto ieri, decise di disubbidire a
Dio, alle Sue parole e ai Suoi insegnamenti. Nella Bibbia viene riportato
come molti altri re dopo Geroboamo seguirono il suo cattivo esempio.
Tanti anni prima, Dio aveva ordinato al Suo popolo di non farsi degli idoli,
vale a dire, persone od oggetti che prendessero il posto di Dio. Il popolo
d’Israele però, disubbidì a Dio costruendo altari in onore di falsi dèi i
quali non parlavano e non si muovevano, ed invece di rivolgersi a Dio, il
vero e unico Dio sempre pronto per prendersi cura di noi, amarci e
aiutarci, imitò le abitudini dei paesi vicini i quali adoravano idoli falsi e
così facendo si allontanarono moltissimo da Dio.
Sia Geroboamo che tutti i re che vennero dopo di lui, disubbidirono a
Dio e costruirono statue di falsi dèi. Immagina quanta tristezza potesse
provare Dio nel vedere che il Suo popolo seguiva degli idoli invece di
seguire Lui e godere delle Sue benedizioni. La Parola di Dio definisce
questa scelta come inganno e tradimento verso Dio. Tante volte anche
noi possiamo ferire Dio in questo modo: scegliendo cose o persone che
fanno cose contrarie alla volontà di Dio.
Ogni volta che scegliamo di fare quello che a Dio dispiace, stiamo
peccando e questo ci separa da Dio.
Dio è Santo e in Lui non può convivere il peccato. Se decidiamo di
seguire esempi sbagliati sapendo che a Dio non piace, ci allontaniamo
da Lui. Quanta tristezza prova Dio quando scegliamo di peccare invece
di ubbidirgli!
Pensa alle cose che fai e chiediti se sono cose che fanno piacere a Dio
o che lo rattristano. Se ti rendi conto che non fanno piacere a Dio e
continui a farle stai disubbidendo e peccando contro di Lui. Dunque,
fermati, prega e chiedi perdono a Dio. Lui ti aiuterà a lasciare tutte
quelle cose sbagliate che ti separano da Lui.
C'è una canzone per bambini che ci ricorda che dobbiamo stare attenti
a quello che imitiamo e facciamo che sia di gradimento a Dio.
https://www.youtube.com/watch?v=MpKqm30Rs98
(il video è un tutorial in spagnolo, di seguito il testo tradotto in
italiano e adattabile alla melodia originale)
Ci sono cose intorno a me,
che avrei voglia di imitar.
Però io voglio vedere Gesù ed imitare solo Lui,
però io voglio vedere Gesù ed imitare solo Lui!
/ /Aiutami Signor, a scegliere e pensar,
e quello che non vuoi, lo possa rifiutar.//
Il nemico intorno a me,
come un leone affamato è,
Però io seguo il mio Gesù, nel cammino di luce, sì!
Però io seguo il mio Gesù, nel cammino di luce, sì!
/ /Aiutami Signor, a scegliere e pensar,
e quello che non vuoi, lo possa rifiutar.//
ATTIVITÀ – Ritaglia le immagini e dividile in due insiemi: “Fanno piacere a
Dio” oppure “Fanno dispiacere a Dio”. Parla con la mamma o con
qualche amico, di situazioni simili a queste che avete vissuto e di come
le avete risolte.
Mercoledì
LETTURA: Osea 1:3-5, 2 Re 17:21-23
MEDITAZIONE: Osea 1:5
Lettura complementare: 2 Re 17:7-20
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Dio amava così tanto il popolo d’Israele, nonostante fosse lontano da
Lui, che decise di insegnargli che avrebbero dovuto ubbidire a Dio
anziché agli uomini e non disubbidire ai Suoi comandamenti. Per fare
questo, il Signore si servì di Osea, uno dei profeti di quel tempo. Dio gli
diede un compito difficile ma molto utile perché il popolo imparasse.
Dio chiese a Osea di sposarsi con una donna che non aveva una buona
reputazione e non si comportava in modo corretto davanti a Dio.
Insieme ebbero dei figli e attraverso di loro Dio mostrò a Osea il futuro del
popolo.
Cosa succede quando disubbidisci ai tuoi genitori? Forse non ti
permettono di uscire fuori a giocare, oppure non ti fanno usare il tuo
gioco preferito o qualunque altra cosa loro considerino giusta per te.
Certamente quello che faranno sarà per il tuo bene perché ti amano e
desiderano correggere ciò che non è giusto, insegnandoti a fare il bene.
Allo stesso modo, Dio fu costretto a correggere il popolo d’Israele: non li
aiutò contro i loro nemici e non benedisse i re che governavano la
nazione. Essi, infatti, avevano disubbidito a Dio e si erano allontanati da
Lui, facendo quello che era sbagliato davanti a Dio, perciò Dio volle
mostrare loro che lontano da Lui non avrebbero avuto le Sue
benedizioni, il Suo aiuto e la Sua protezione. Inoltre, Dio vuole insegnare
anche a noi questa lezione: in tanti versetti della Bibbia, Dio ci dice che
se ubbidiamo alla Sua voce, Lo rispettiamo e Lo amiamo, Egli ci
benedirà, ci proteggerà ed esaudirà i desideri del nostro cuore, sempre
che essi siano giusti e buoni davanti a Dio.
Cosa desideri fare? Disubbidire come il popolo d’Israele e ricevere la
correzione di Dio, o ubbidire e ricevere le Sue benedizioni?
Prega e parla con Dio delle difficoltà che trovi nel fare il bene, digli che
vuoi ubbidirlo e rispettarlo. Lui ci promette che ci aiuterà e benedirò la
nostra vita.
ATTIVITÀ – Nei tempi antichi Dio parlava al popolo
attraverso i profeti mentre oggi ci parla attraverso la
Bibbia: una raccolta di libri dove troviamo tutti gli
insegnamenti che Dio ci ha voluto lasciare.
Fai una pergamena come quella che usavano i
profeti e scrivi dei versetti biblici che ti aiutino a ricordare che devi essere
ubbidiente a Dio.
Materiale da utilizzare: cartoncino colorato e pennarelli. Dopo averla
realizzata mettila in un posto ben visibile così ti ricorderà che Dio ti
aiuterà e benedirà la tua vita se tu Gli ubbidisci.
Giovedì
LETTURA: Osea 1:6-7, 2 Cronache 29:1-2, 2 Cronache 32:20-23
MEDITAZIONE: Osea 1:7
Lettura complementare: 2 Cronache 29-32
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Dio ci ama molto. Nonostante questo, forse ti sorprenderai nel sapere
che ha permesso che il Suo popolo venisse sconfitto dai nemici. Il popolo
d'Israele, infatti, fu deportato in un altro paese in modo molto violento.
Gli Israeliti rimasero prigionieri per moltissimi anni, lavorando in terra
straniera senza mai poter tornare nel proprio paese. Questa era la
profezia che Dio diede al popolo attraverso il profeta Osea ed essa si
compì alla lettera qualche anno più tardi.
Tuttavia, Dio mostrò il Suo amore e la Sua misericordia ad una parte del
popolo, quella che viveva nella parte di Giuda, perché il loro re, aveva
ubbidito a Dio nonostante il popolo fosse lontano da Lui. Dio mostra
quotidianamente la Sua misericordia anche a noi. Ma cosa significa
misericordia? Semplicemente, perdonare gli errori di un'altra persona.
Ogni giorno, Dio ci offre il Suo perdono. Se il popolo si fosse pentito e
avesse abbandonato il proprio peccato, Dio lo avrebbe perdonato e lo
avrebbe liberato dalle conseguenze ma essi decisero di andare avanti
così. Dio ci offre il perdono dei peccati attraverso il Suo unico figlio,
Cristo Gesù, il quale venne nel mondo per morire per i nostri peccati e
prendere su di sé il nostro castigo. Dopo tre giorni risuscitò e rimase
diversi giorni sulla terra prima di ascendere al cielo da dove ritornerà per
prendere i Suoi figli e vivere eternamente con loro. Gesù può eliminare i
tuoi peccati attraverso il Suo sangue. Lui è l’ unico che può aiutarci a
ricevere la misericordia di Dio. Se ancora non hai chiesto a Dio di
perdonarti e di purificare il tuo cuore, puoi farlo adesso. Se lo hai già
fatto, ricordati di chiedere perdono ogni volta che sbagli e chiedigli di
aiutarti a non farlo più. Ringrazia Dio per la Sua infinita misericordia.
ATTIVITÀ – La misericordia di Dio si dimostra attraverso il Suo grande
amore per ciascuno di noi. per aiutarti a ricordarlo ogni giorno, puoi
costruire questo bellissimo scacciapensieri.
Materiale necessario: cartoncino colorato, pennarelli e un filo di lana.
Ritaglia ogni singola parte e uniscile secondo la figura in basso.
Venerdì
LETTURA: Osea1:8-2:1, Ezechiele 37:20-28
MEDITAZIONE: Osea 1:10
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In questa settimana abbiamo visto che Dio è misericordioso e amorevole
e desidera che gli ubbidiamo. Dio amava tantissimo il suo popolo,
nonostante questo però, fu costretto a punire il loro peccato, senza mai
venire meno alle Sue promesse. I versetti di oggi ci ricordano la
promessa di Dio che il popolo d'Israele sarebbe diventato una grande
nazione, numeroso come la sabbia del mare. Hai mai provato a contare
i granelli di sabbia? È una impresa impossibile, ce ne sono miliardi!
Dio compirà sempre le sue promesse e per questo motivo possiamo
avere piena fiducia in Lui. Dio non mente e così come ha ricordato ad
Osea la Sua promessa e l'ha compiuta, così continuerà a compiere ogni
Sua promessa. È meraviglioso sapere che Dio mantiene le sue promesse!
Dio vuole che tu sappia che Lui si prenderà cura di te e che ti aiuterà
quando avrai delle difficoltà e che, cosa ancora più importante, ti
perdonerà e ti salverà.
Ringrazia ogni giorno il Signore per le promesse che ti ha fatto e perché ti
insegna con molto amore la strada che devi prendere.
ATTIVITÀ – La promessa di Dio per Israele è meravigliosa, senza ombra di
dubbio, ma dobbiamo ricordare che Dio compie anche le promesse
che ha fatto a noi. Per ricordarti della grandezza e della fedeltà
di Dio, prendi un barattolo di vetro e riempilo con della sabbia.
Poi, scrivici sopra: “Dio compie le Sue promesse”. Quando
qualcuno ti chiederà il significato di questo barattolo,
raccontagli quello che hai imparato sulle promesse di Dio e
come, nonostante le disubbidienze del Suo popolo, Dio
mantenne le Sue promesse.
Lunedì
LETTURA: Osea 2:2-13, Deuteronomio 30:19-20
MEDITAZIONE: Deuteronomio 30:19-20
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Forse nella meditazione di oggi troverai alcune parole difficili da capire
ma devi sapere che tutta la Bibbia é stata scritta per istruirci e per
correggere le cose in cui stiamo sbagliando (2 Tim. 3:16). Dalla Genesi
all'Apocalisse, la Bibbia parla di Gesù e di cosa ha fatto per salvare il Suo
popolo dalla schiavitù del peccato.
Le parole importanti sulle quali oggi dobbiamo riflettere sono: adulterio e
idolatria. Quando non siamo fedeli alla Parola di Dio, siamo come gli
adulteri perché pur avendo il nostro amore (Dio) preferiamo stargli
lontano adorando e servendo altri dèi. Anche quando mettiamo Dio al
secondo posto nella nostra vita siamo degli idolatri, perché abbiamo
altre cose alle quali dedichiamo più tempo rispetto a Dio, il quale
desidera tutto il nostro amore. Dio non vuole che viviamo una vita
doppia, amandolo solo in alcuni momenti e amando i nostri idoli in altri.
Dobbiamo stare attenti a non commettere lo stesso errore del popolo di
Israele il quale quando fu tentato peccò, disubbidendo a Dio e
adorando altri dèi. Impariamo a seguire i Suoi insegnamenti.
Quando Dio ha creato l’uomo e la donna ha dato loro la libertà di
scegliere fra il bene ed il male. Dio non inganna e per questo mostra
chiaramente la Sua volontà nella Sua Parola. Deuteronomio 30:19-20
parla in modo chiaro delle decisioni delle quali abbiamo parlato e del
fatto che Dio non ci nasconde le conseguenze del fare il bene o il male.
“Io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la
maledizione; scegli dunque la vita, perché viva tu e la tua discendenza.”
Dio mostra chiaramente cosa comporti amare il mondo e ciò che il
mondo ama. Dio oggi ci chiede di fare tre cose: amarlo, ascoltarlo e
seguirlo. Decidiamo oggi di seguire la giusta via, amando Dio e facendo
il bene e seguiamo i Suoi insegnamenti per ricevere le promesse che Dio
ha fatto in Cristo Gesù!
ATTIVITÀ – Facciamo un gioco con delle bottiglie d’acqua vuote.
Dipingine alcune di bianco e altre di nero. Realizza dei cerchi come
quelli che vedi nella foto. Il gioco consiste nel lanciare i cerchi cercando
di centrare le bottiglie bianche. Durante il gioco puoi riflettere su questo:
quando siamo davanti ad un bivio, la vita in Cristo Gesù è l’unica che ci
assicura un futuro certo alla Sua presenza. Puoi premiare con un
dolcetto i bambini che riescono a centrare la bottiglia bianca.
Martedì
LETTURA: Osea 2:14-23, Salmi 71:20-21
MEDITAZIONE: Salmi 71:20-21
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Ti è mai capitato di affrontare le conseguenze dei tuoi errori e pensare
che i tuoi genitori non potrebbero mai perdonarti per poi notare il loro
amore per te nel cercare di farti capire il tuo errore? Questo è quello di
cui parleremo oggi. Dio mostra misericordia al popolo d’Israele,
rivelando loro che li porterà nel deserto e parlerà ai loro cuori. Il nostro
compito nel piano di Dio è quello di ubbidire. Dio conosce i nostri cuori e
ci insegnerà la verità.
Nella meditazione di oggi possiamo evidenziare due parole: ishi, che
significa marito, e baali, che significa signore o padrone. Dio utilizza
queste due parole per parlare del rapporto totalmente diverso che avrà
con il Suo popolo dopo aver parlato al suo cuore. Da quel momento in
poi, infatti, Dio chiamerà il suo popolo ishi (marito), indicando così la
nuova natura del loro rapporto, ovvero, una comunione intima la quale
non sarà basato sulla paura, come nel caso di un rapporto con un baali
(padrone), ma basato sull’amore, come quello fra due sposi. In questo
episodio vediamo uno degli attributi di Dio: la Sua misericordia. Dio è
Colui che ci dona tutto quello che abbiamo ma quando
dimentichiamo e non diamo a Lui la gloria, Dio ci porta nel deserto per
correggerci e farci capire che il nostro bene è stare uniti a Lui. Proprio nel
deserto, il Signore ci aiuta a riconoscere il Suo grande amore per noi.
Possiamo vedere questo amore attraverso una frase che sembra quasi
fantascienza: “Quel giorno farò per loro un patto con le bestie dei
campi, con gli uccelli del cielo e con i rettili del suolo” ma che ha lo
scopo di far sentire il popolo d'Israele amato e al sicuro. Dio non vuole
che abbiamo paura di Lui ma che possiamo riposare in Lui fidandoci
delle Sue promesse. Dio ascolta il nostro grido e ci viene in soccorso per
darci forza e rialzarci. In questo modo Egli ci consola e ci mostra la Sua
misericordia.
Attraverso il capitolo 30 di Deuteronomio, Dio ci mostra che per ricevere
misericordia e gioire della Sua grandezza, dobbiamo pentirci di esserci
allontanati da Lui per seguire i nostri idoli, tornando a Lui e ubbidendo ai
Suoi comandamenti. Quando realizziamo tutto questo capiremo chi è
veramente Dio, Colui che ci ha portati dalle tenebre alla luce.
ATTIVITÀ – L’arcobaleno è il miglior modo per ricordare la promessa che
Dio fece agli uomini nella Sua misericordia. Ritaglia delle strisce di
cartoncino colorato e crea il tuo arcobaleno, così potrai ricordare che
quando ci pentiamo dei nostri errori e decidiamo di ubbidire otterremo
misericordia e ci sentiremo al sicuro fra le sue braccia.
Mercoledì
LETTURA: Osea 3:1-5, Geremia 3:6-10
MEDITAZIONE: Osea 3:1
_______________________________________________________
Ricordiamoci che uno dei propositi della Parola di Dio, è quello di
insegnarci qualcosa attraverso la relazione che Dio ha con il popolo di
Israele. Abbiamo visto che Dio aveva chiesto a Osea di sposarsi con una
donna infedele per mostrarci come anche noi, spesso, siamo infedeli nei
confronti del Signore, amando altri dèi piuttosto che Dio. Malgrado
questo, Dio non smette di essere fedele riscattandoci dalla nostra
situazione per mostrarci il Suo amore.
Ancora una volta vediamo come Dio manda Osea dalla propria moglie
per riportarla a sé. Questo avrebbe comportato anche perdonarla,
nonostante lei lo avesse ferito molto, avendo amato altri uomini piuttosto
che Osea, suo marito. Riesci a vedere come la misericordia e l'amore di
Dio stia disegnando questa storia? Quella misericordia e quell'amore
sono gli stessi che Dio mostra anche a noi quando ci ama nonostante
siamo lontano da Lui e che Lo spinge a desiderare una relazione con
noi, proprio come spinse Osea a perdonare e amare la persona che lo
aveva tanto ferito.
Dio vuole insegnarci a perdonare le persone che ci hanno fatto del
male e a non ricordarci il male subìto ma ad amare come Dio ci ama.
È importante sapere che quando iniziamo una relazione personale con
Dio, dobbiamo confidare in Lui e non avere idoli al posto di Dio.
Dobbiamo mostrare l’amore di Dio anche agli altri affinché essi
sperimentino “La larghezza, l'altezza e la profondità dell’amore di Dio
che sorpassa ogni conoscenza.” (Efesini 3:18-19)
Come possiamo perdonare e amare nuovamente quando siamo stati
feriti?
Dio nella Sua misericordia ci ha perdonati, perciò, come dice Proverbi
3:6, dobbiamo riconoscerlo in tutte le nostre vie. Questo significa che Egli
deve avere la priorità in tutte le aree della nostra vita. Per esempio, devo
pregare e parlare con Dio prima di prendere ogni decisione e ubbidire
alle Sue istruzioni. Quando saremo fedeli alla parola di Dio e al nostro
tempo di comunione personale nella lettura della Bibbia, Lui ci guiderà e
ci condurrà nel cammino corretto secondo la Sua volontà.
ATTIVITÀ – Realizza questi lavoretti, un porta penna e una mano di
cartone, per ricordare che Dio deve avere il primo posto nella nostra
vita. Sopra, puoi scriverci: “Amare Dio con tutto il cuore e metterlo al
primo posto nella mia vita”. Utilizza del cartoncino colorato per realizzare
i lavoretti come in foto.
Giovedì
LETTURA: Osea 4:1-14, Michea 6:8
MEDITAZIONE: Osea 4:12
_______________________________________________________
I versetti di oggi ci ricordano la natura dell’uomo senza Dio. Senza verità
né misericordia, gli uomini non conoscono Dio, mentono, spergiurano,
uccidono, rubano e commettono adulterio. Tutto questo si trova nella
vita di coloro che non amano né rispettano Dio ma che confidano in
altri dèi i quali non possono metterli a confronto con il peccato. Tutto
questo stava succedendo anche al popolo d’Israele: possedevano idoli
di legno e il loro cuore era lontano da Dio tanto da non pentirsi e
continuare a peccare. Osea 4.6 dice: “Il mio popolo muore per
mancanza di conoscenza”. Questo non vuol dire che il popolo non
conosceva Dio ma che aveva deciso di non amarlo, rifiutandolo e
confidando in idoli vari. Avendo dimenticato la legge di Dio, anche Dio
si sarebbe dimenticato di loro. Dio, infatti, desidera tutto il nostro cuore,
desidera farsi conoscere e per questo motivo ci ha lasciato la Bibbia, la
Sua parola, affinché potessimo conoscerlo e servirlo, confidando solo in
Lui e non in idoli vari che ci portano a peccare. Dobbiamo umiliarci
davanti a Dio, vivere con giustizia, amare e avere misericordia. Prega e
chiedi a Dio di perdonarti se non hai dato a Lui tutto il tuo cuore.
Chiedigli di rinnovare il tuo amore per Lui e inizia a servirlo seguendo i
Suoi insegnamenti.
ATTIVITÀ – Per ricordare che Dio desidera tutto il nostro cuore puoi
realizzare questo lavoretto. Scrivi un versetto all'interno del cuore e
appendilo in un posto ben visibile.
Venerdì
LETTURA: Osea 4:15-19, Salmi 47
MEDITAZIONE: Salmi 47:8
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Molte volte, per evitare problemi con i nostri compagni o per paura di
perdere degli amici, decidiamo di seguire il loro esempio anche se
fanno cose contrarie agli insegnamenti di Dio. Invece, dovremmo stare
attenti a non sbagliare ed essere fedeli alla Sua Parola. Nei versetti di
oggi troviamo questi insegnamenti. Il popolo era diviso tra Giuda e
Israele. Dio dà delle precise istruzioni a Giuda, invitandolo a non imitare
Israele nella sua disubbidienza. Non dobbiamo amare le cose che
davanti agli occhi di Dio sono sbagliate. Dobbiamo dimostrare invece
che siamo figli di Dio e che Lui ci ha riscattati. Il Salmo 47 ci invita ad
“acclamare Dio con grida di gioia” essendo Dio “L’Altissimo Re supremo
su tutta la terra”. Ma come possiamo acclamare Dio come Re Santo se
imitiamo i peccati degli altri?
Dio vuole che noi siamo Suoi discepoli, imitando il Suo esempio,
scegliendo delle amicizie che ci avvicinino a Lui e seguendo il Suo modo
di agire.
Paolo in Efesini 4:12-14 ci dice che ci ha dato dei doni “per il
perfezionamento dei santi in vista dell’opera del ministero e
dell’edificazione del corpo di Cristo, fino a che tutti giungiamo all’unità
della fede e della piena conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomini
fatti, all’altezza della statura perfetta di Cristo; affinché non siamo più
come bambini sballottati e portati qua e là da ogni vento di dottrina per
la frode degli uomini, per l’astuzia loro nelle arti seduttrici dell’errore”.
Dio, dunque, desidera che stiamo attenti al nostro comportamento e a
non imitare le persone che non amano Cristo.
È importante capire che esiste una differenza tra non imitare persone
che non amano Dio e a passarci del tempo insieme. Dio ci chiede di
essere una luce ma se ci isoliamo, non possiamo parlare di Cristo alle
persone. Per questo motivo è importante non trascurare il nostro tempo
di lettura della Bibbia e di comunione con Dio affinché Lui ci prepari per
sapere chi dobbiamo imitare e per essere dei buoni discepoli di Cristo.
ATTIVITÀ – Prendi delle bottiglie, realizza dei cerchi e decorali come
desideri. Dividi le bottiglie fra “discepoli di Cristo” e “il mondo”. Su
ognuna di esse scrivi degli attributi di Dio e alcuni gli attributi del mondo.
Tira i cerchi cercando di centrare le bottiglie che rappresentano i
discepoli e ricordati di condividere quello che hai imparato con il
mondo.
Lunedì
LETTURA: Osea 5:1-15; Filippesi 3:18-4:1
Meditazione: Osea 5:15
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Dio vede sempre quello che facciamo e ogni decisione che prendiamo
anche quando siamo influenzati da altre persone. Lui, infatti, conosce
ogni cosa.
Nel capitolo 5 di Osea, Dio vede il comportamento infedele di coloro
che dovevano guidare Israele e decide di punirli perché avevano
trascinato il popolo nell'idolatria ma mostra anche la Sua misericordia ed
il Suo amore, dando loro la possibilità di pentirsi tornare a Lui ogni volta
che si trovano di fronte a un problema. Anche dal nostro
comportamento si vede se siamo amici o nemici di Dio, se viviamo per
noi stessi e per i nostri piaceri o se viviamo per Lui per fare la Sua volontà.
Il nostro comportamento spesso parla più forte delle nostre parole. Il
nostro modo di vivere, di parlare e di agire ci dirà quanto siamo fedeli al
Signore e se siamo Suoi nemici o amici. Non dovremmo vivere per noi
stessi e per i nostri piaceri, ma per Dio e per il Suo Regno. “Quando
arriveranno le difficoltà mi cercherete con tutto il vostro cuore.”. Spesso
siamo più propensi ad avvicinarci a Dio quando ci sono delle difficoltà
ma perché non farlo anche quando le cose vanno bene? Non
aspettiamo le difficoltà per poter cercare Dio con tutto il nostro cuore!
Dio desidera aiutarci e stare con noi in ogni momento e Lui stesso ci
aiuterà a mantenerci in costante comunione.
Chiedi al Signore che ti aiuti a cercarlo e adorarlo in qualunque
situazione. Grazie Padre per averci amato e riscattato dai nostri peccati.
Ti chiediamo di aiutarci a cercarti con tutto il nostro cuore in qualunque
situazione, ad essere tuoi amici e dimostrare il Tuo amore e la Tua luce.
Togli ogni ostacolo che impedisce la nostra comunione con Te,
avvicinaci sempre di più a Te e aiutaci a vivere una vita che ti piaccia.
Nel nome di Gesù, Amen!
ATTIVITÀ – Puoi decorare delle mollette che potrai utilizzare come ganci
per appendere qualcosa nella tua stanza o per chiudere i sacchetti dei
cereali. Esse ti ricorderanno che siamo amici di Dio e dobbiamo
comportarci come Lui desidera. Sul cuore o sul lato delle mollette puoi
scrivere "Vivo per Cristo".
Martedì
LETTURA: Osea 6:1-3; Lamentazioni 3:22-24, 1 Pietro 5:6-7
MEDITAZIONE: Osea 6:1-3
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È meraviglioso sapere che anche nell’Antico Testamento possiamo
vedere la figura di Cristo. La Bibbia non si contraddice mai ma in ogni
sua pagina, dall’Antico al Nuovo Testamento, viene confermata la sua
autenticità. Lo scopo di Dio nel punire il popolo d’Israele era quello di
fargli riconoscere il proprio errore e spingerli a cercare Lui con tutto il loro
cuore. Questo era l’invito che Osea faceva al popolo, perché potessero
capire che solo in Dio potevano essere ristabiliti. Nel versetto 2 del
capitolo 3 di Osea, leggiamo “Il terzo giorno ci rimetterà in piedi” e
vediamo una relazione diretta con la persona di Cristo. Dopo quanti
giorni è risuscitato il Signore? Questi versetti parlano proprio della
resurrezione di Gesù dopo 3 giorni. Dio è potente e opera nella nostra
vita con la stessa potenza con cui risuscitò Gesù. Lui ci ha salvati, redenti,
riscattati e guariti. In Gesù è stata compiuta tutta l’opera per la nostra
salvezza. In Gesù abbiamo una nuova vita e la speranza di una vita
futura meravigliosa.
Ogni giorno dobbiamo sforzarci per conoscere di più il Signore, non
importa quanti anni abbiamo o da quanto tempo lo conosciamo!
Diamo ascolto a quanto disse il profeta Osea nel versetto 3
“Conosciamo il Signore, sforziamoci di conoscerlo!”. È facile essere
preda del nemico se non conosciamo quello che Dio ci insegna nella
Sua Parola ma quando sappiamo chi siamo in Gesù, vivremo una vita
diversa e migliore e quando conosciamo chi è il nostro Dio e tutto quello
che ha fatto per noi, la nostra vita cambierà decisamente.
Magari pensi di essere troppo piccolo per capire queste cose, ma se
desideri conoscerlo di più, leggi la Sua Parola: nelle sue pagine è scritto il
piano di Dio per la nostra salvezza ed anche quello che dobbiamo fare
per piacere a Dio e per servirlo. Non si è mai troppo piccoli per poter
leggere la Bibbia, pregare e parlare agli altri dell’amore di Gesù! In
questo modo staremo più vicini a Gesù per conoscerlo di più. Il Signore
desidera che crediamo in Lui così come crediamo che ogni giorno sorge
il sole. Preghiamo che il Signore ci aiuti ogni giorno a conoscerlo.
Grazie Padre perché la tua Parola è meravigliosa. Attraverso di essa
capiamo che solo conoscendoti vivremo sicuri in questo mondo,
avendo fiducia in Te e nel Tuo piano per la nostra vita. Aiutaci ad essere
coraggiosi e sforzarci di cercarti e conoscerti ogni giorno attraverso la
preghiera e la lettura della tua Parola. Nel nome di Gesù, Amen!
ATTIVITÀ – Ritaglia il puzzle che trovi nella pagina successiva e scrivi in
ogni suo pezzo come puoi conoscere Dio ogni giorno.
Mercoledì
LETTURA: Osea 6:4-11; Galati 6:14-16
MEDITAZIONE: Osea 6:6
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Dio ci ama davvero molto, tanto da essere disposto a mandare il Suo
unico figlio per morire per noi, peccatori lontani da Lui. La Bibbia dice
che l'amore consiste in questo: non che noi abbiamo amato Dio ma che
Egli ha amato noi e ha mandato suo Figlio per essere il sacrificio per i
nostri peccati.
Nonostante tutto quello che Dio facesse per permettere al popolo
d’Israele di avvicinarsi di nuovo a Lui, sembrava che il popolo indurisse il
cuore. Forse sarà capitato anche a te che quando succede qualcosa
diverso da quanto ti aspetti, pur essendo solo conseguenze di una tua
azione, senti che il tuo cuore si indurisce contro Dio. Quando si presenta
un problema, forse familiare, economico o con i propri amici, quello che
spesso facciamo è proprio adirarci contro Dio. Eppure Lui non ha
nessuna colpa. A volte, infatti, sono situazioni che Dio permette solo per
avvicinarci di più a Lui, altre volte, invece, sono semplicemente
conseguenze di un nostro comportamento sbagliato. Noi, però,
puntualmente, diamo la colpa a Dio, che ha l'unica 'colpa' di amarci
continuamente.
Dio desidera che noi gli dimostriamo il nostro amore in qualunque
situazione. Quando siamo tristi Dio è sempre con noi anche se non lo
vediamo. Quando i tuoi amici ti hanno ferito o si sono comportati male
verso di te, Lui è presente, dandoti la Sua mano e offrendoti la Sua
amicizia. Quando ci sono delle difficoltà in famiglia, Lui è lì per
abbracciarti e dirti: 'Non temere!'. Dio è sempre con noi, anche se non lo
vediamo, se non lo sentiamo o se la nostra direzione è contraria alla Sua.
Quando conosciamo Dio e il Suo infinito amore per noi, le nostre vite
inizieranno a cambiare e ad essere trasformate grazie al Suo amore
puro, incondizionato ed eterno. Man mano che conosciamo questo
amore, non possiamo fare altro che arrenderci a Lui e vivere in modo da
piacergli. Egli, dunque, prenderà il primo posto nel nostro cuore, anche
se stiamo vivendo una situazione brutta.
Preghiamo e chiediamo al Signore di darci delle nuove opportunità per
conoscerlo meglio. Sei disposto a vivere per Lui?
Grazie Signore per la tua Parola che ci aiuta a conoscerti di più.
Insegnaci ad amarti come tu meriti. Vogliamo vivere per piacerti,
vogliamo vivere per te. Lo chiediamo nel nome di Gesù, Amen!
ATTIVITÀ – Hai mai ricevuto una lettera? È una bellissima sorpresa
riceverne una. Oggi potrai scrivere una lettera d’amore per Dio. Scrivigli
quanto lo ami e che desideri vivere per Lui nella pagina qui a fianco!
Giovedì
LETTURA: Osea 7:1-2, Salmi 9:15-16; Proverbi 5:22
MEDITAZIONE: Salmi 9:16
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Ti sarà capitato di trovarti in una situazione nella quale avevi paura di
essere scoperto. Magari sei riuscito a scamparla ma sai bene che quello
che hai fatto era sbagliato.
A volte pensiamo di poter fare quello che vogliamo, purché nessuno se
ne accorga, ma dimentichiamo che Dio ci vede sempre, sia che
facciamo il bene che il male, sia di giorno che di notte, sia che siamo soli
o con qualcuno. Sia che pecchiamo, sia che facciamo la Sua volontà,
Lui ci vede sempre. Non possiamo nascondere niente al Signore. Forse
hai fatto cose o guardato programmi alla tv che i tuoi genitori ti
avevano proibito, perché non adatti alla tua età o non piacevano a
Dio, o hai giocato con un video gioco che loro non ritenevano buono
per te. Forse i tuoi genitori lavorano fuori casa e al loro rientro menti
perché non hai seguito le loro istruzioni. Anche se riesci a scampare una
punizione, stai certo che Dio conosce la verità al cento per cento e non
possiamo nascondergli niente.
Il peccato va contro la volontà di Dio e la Sua Parola. Ogni cosa che
facciamo di nascosto e che sappiamo sia sbagliata (altrimenti non
avremmo motivo di nasconderci), Dio lo vede, e se non raddrizziamo la
nostra via, avremo delle conseguenze a causa del nostro peccato. Il
peccato non è causato da Dio e non diminuisce il Suo amore nei nostri
confronti. La Bibbia dice: “Se confessiamo i nostri peccati, Dio è fedele e
giusto da perdonarci i nostri peccati e purificarci da ogni iniquità”.
Se lo desideri puoi pregare e chiedere perdono al Signore per aver
peccato facendo delle cose che sono sgradevoli a Dio. Ognuno di noi
ha bisogno del perdono di Cristo. Signore ti ringraziamo perché ci ami
nonostante i nostri errori. Ti chiedo perdono per le cose che ho fatto
contro la Tua volontà. Perdonami e aiutami ad essere diverso. Grazie
perché in Te posso ottenere il perdono dei peccati e vivere una vita
diverse insieme a Te. Nel nome di Gesù, Amen!
ATTIVITÀ – Nella pagina accanto, scrivi una lista di cose che devi
cambiare con l’aiuto del Signore. Conservala in un posto speciale e
depenna dalla lista le cose che man mano stanno cambiando in te.
Prega per le cose che ancora devi cambiare affinché Dio ti aiuti a
raggiungere l’obbiettivo.
Venerdì
LETTURA: Osea 7:3-12, Salmi 106:40-45
MEDITAZIONE: Salmi 106:40-45
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Nel corso della settimana abbiamo visto che le guide del popolo
d’Israele portarono il popolo a peccare e, nonostante l'invito da parte di
Dio di tornare a Lui, essi continuarono a peccare. Ognuno di loro, infatti,
era così abituato a peccare che la propria coscienza non li accusava
più, neanche quando il loro atteggiamento era sgradevole davanti a
Dio. Il profeta Osea, nel versetto 11 del capitolo 7, li paragona ad una
colomba stupida e senza giudizio. La colomba, infatti, sa fare un'unica
cosa: girare attorno ad una piazza e per le strade della città. Allo stesso
modo, ciò che il popolo stava facendo era proprio rigirarsi nel peccato.
È molto difficile parlare con una persona che non riconosce i suoi errori
per una questione di orgoglio. Il popolo di Israele, i suoi re e i suoi
sacerdoti, si trovavano nella stessa situazione: essi erano talmente
orgogliosi da non riconoscere che avevano bisogno del Signore. Inoltre,
non sentivano neppure il desiderio di cercarlo ma andavano dietro altre
nazioni, attirandosi il castigo di Dio, a causa del male che avevano
commesso. L’amore di Dio però non si placò e Dio continuò a cercare
dei modi per dimostrare loro quanto li amasse. Dobbiamo essere umili ed
accettare l'evidenza del nostro errore, altrimenti daremo spazio
all’orgoglio che poco a poco ci separerà dal Signore. Dimostriamo
orgoglio anche quando ci intestardiamo perché vogliamo che il Signore
risponda alla nostra preghiera invece di accettare la Sua volontà e
pregare che Dio compia la Sua volontà in noi. Dio ha sempre la migliore
opzione per noi anche se a noi non sembra. Ci sono vie che a noi
sembrano giuste e vorremmo prenderle ma non sappiamo se queste
stesse vie ci porteranno alla perdizione. Non possiamo vivere una vita
lontano da Dio perché non c'è vita al di fuori di Lui.
Com’è il tuo cuore? Sei orgoglioso quando ti trovi davanti al tuo errore?
Oggi è una giornata nella quale possiamo ritornare al Signore. Il Suo
amore ti vuole attirare a sé. Se c’è orgoglio nel tuo cuore, chiedi
perdono al Signore e chiedigli di avvicinarti di più a Lui. Lui lo farà!
ATTIVITÀ – Per ricordarti che puoi vivere una vita vera solo in Gesù,
costruisci un cuore con della carta usando la tecnica dell'origami
secondo le istruzioni della pagina accanto e scrivici sopra “Signore
voglio vivere per te”.
Lunedì
LETTURA: Osea 7:13-16, Salmi 78:32-39
MEDITAZIONE: Salmi 78:38
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Cosa fai quando hai un problema? Da chi vai per chiedere aiuto? Le
nostre opzioni migliori in genere sono: mamma, papà, i nonni, le maestre,
una zia o qualche amico. Ci sono problemi nei quali loro possono
aiutarci ed è un bene avere qualcuno a cui rivolgerci per trovare una
soluzione.
Ad esempio, se a scuola ci sono dei compagni che ti danno fastidio o
che ti maltrattano, la prima cosa da fare è andare dall’insegnante. Se
invece qualcuno ti porta via qualcosa che è tuo, parlare con mamma e
papà potrebbe essere una buona soluzione.
I versetti di oggi descrivono molto bene il grande problema del popolo
d’Israele: il peccato. Invece di rivolgersi a Colui che poteva risolvere il
problema in modo efficace, il popolo cercava di risolverlo da solo.
Infatti, essi non cercavano quel Dio che li aveva aiutati e che si era
preso cura di loro fino a quel momento, ma costruivano degli idoli di
legno e adoravano altri dèi che non potevano fare niente per loro. Il
popolo aveva fiducia nelle proprie guide spirituali e politiche ma essi
erano persone talmente corrotte da portare il popolo alla rovina.
Quando avrai dei problemi, ricordati che è giusto chiedere aiuto ad un
adulto ma non dimenticare che devi pregare per chiedere al Signore
che ti aiuti in quella situazione. Dio è sempre disposto ad aiutarti in
qualunque situazione perché il Suo amore è più grande di qualunque
problema.
ATTIVITÀ – Colora lo scudo che trovi nella pagina successiva e ricorda il
versetto di Salmo 28:7 dove dice che Dio è il nostro scudo.
Martedì
LETTURA: Osea 8:1-14, Romani 9:22-24
MEDITAZIONE: Romani 9:22-23
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Nei versetti di oggi il profeta Osea ci mostra come il popolo aveva preso
delle cattive decisioni mettendo da parte Dio, scegliendosi dei re e dei
principi ma senza consultare il Signore, preferendo vivere bene,
economicamente parlando, ma lontano da Dio.
Il popolo d’Israele viveva una vita in completa autonomia dove Dio non
contava più niente. Essi non volevano vivere secondo le leggi di Dio ed
erano indifferenti alla Sua Parola. Una lezione importante che oggi
troviamo in questi versetti è questa: è un grave errore prendere decisioni
senza prendere Dio in considerazione. Proverbi 3:7 dice: ”Non ti stimare
saggio da te stesso” ed ancora in Romani 12:16 dice: “Non vi stimate
saggi da voi stessi”.
Quando pensiamo di non aver bisogno di Dio nel prendere decisioni per
la nostra vita e pensiamo di essere più bravi di Lui, ci stiamo
comportando da stolti. Abbiamo bisogno della guida di Dio in ogni
aspetto della nostra vita e per ogni decisione da prendere.
ATTIVITÀ – Matteo 7:24-27 ci racconta la parabola dell’uomo stolto e
dell’uomo saggio che costruirono la propria casa su terreni diversi. Puoi
eseguire i lavoretti che trovi nella pagina successiva, per ricordare che
dobbiamo essere saggi e cercare la guida di Dio in tutto ciò che
facciamo.
Mercoledì
LETTURA: Osea 9:1-9, Isaia 10:1-4
MEDITAZIONE: Osea 9:9
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Osserva la foto qui sotto:
Cosa vedi? Un pilota si è messo in posa senza rendersi conto che dietro
di lui qualcuno sta per tirargli addosso un secchio d’acqua che lo
bagnerà del tutto. Al popolo di Israele accadeva la stessa cosa. Essi si
prendevano gioco di Osea perché, pur ascoltando che Dio avrebbe
mandato il Suo giudizio su di loro a causa del loro peccato, trovavano
sicurezza nel loro benessere economico e non credevano nelle parole
del profeta. In realtà erano come il pilota della foto, gli stava per
accadere qualcosa di grave ma non se ne rendevano conto: sarebbero
stati deportati in un altro paese ma non credevano che sarebbe
successo davvero. Quando ci troviamo ad affrontare delle difficoltà è
più facile avvicinarci a Dio ma non è la cosa più corretta. Infatti,
dovremmo cercare Dio ogni giorno ed ogni mattina, sia nei periodi
buoni che in quelli difficili. Nel leggere ogni giorno questi versetti e
meditare su di essi, stai imparando a conoscere qualcosa di più sulla Sua
Parola.
ATTIVITÀ – Oggi faremo una cosa particolare: fatti un selfie mentre studi
la Parola di Dio, portalo a stampare e realizza una cornice portafoto
prendendo esempio dalle immagini qui sotto. Poi, mettila in camera tua
perché ogni giorno ti ricordi il tuo tempo di meditazione con Dio
Giovedì
LETTURA: Osea 9:10-17, Deuteronomio 28:64-65, Salmi 77:7-9
MEDITAZIONE: Osea 9:17
Lettura complementare: Salmo 77
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Quando leggiamo quello che Dio dice sul castigo da Lui pensato verso il
popolo d'Israele, utilizzando gli Assiri che erano una nazione davvero
molto malvagia, possiamo pensare che l’amore e la misericordia di Dio
erano ormai giunte al termine. Osea, invece, ricorda al popolo quanto,
nel corso degli anni, era stato grande l’amore di Dio verso di loro e che
la Sua misericordia era sempre stata su di loro. Quando ti comporti male
e mamma e papà ti sgridano o ti puniscono, questo non significa che
non ti amano più, al contrario, lo fanno perché desiderano che tu impari
a comportarti meglio. Se pensano che sia necessario potrebbero punirti,
negandoti la fetta di torta che tanto volevi o facendoti rimanere seduto
a pensare per qualche minuto. Allo stesso modo, Dio è un Padre pieno
d’amore verso di noi. Nel caso d’Israele era necessaria una punizione
per i loro peccati: essere portati come schiavi in Assiria.
Ebrei 12:6 dice che “Il Signore corregge quelli che Egli ama”. Quando
Dio ci punisce dobbiamo prenderla come un'opportunità per
conoscerlo sempre di più. Se Dio ci corregge è perché ci ama e
desidera che viviamo seguendo i
Suoi insegnamenti.
ATTIVITÀ – Puoi fare dei semplici
lavori con la carta scrivendo frasi
come 'Tu sei amato!' o dei
versetti sull'amore di Dio, per
ricordarti quanto è grande
l’amore di Dio verso di noi.
Venerdì
LETTURA: Osea 10:1-8, Lamentazioni 1:8,15,18
MEDITAZIONE: Lamentazioni 1:18
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Ieri abbiamo ricordato che quando ci comportiamo male, la mamma e
il papà ci sgridano e talvolta ci puniscono, non perché ci vogliano meno
bene ma perché, al contrario, desiderano correggere i nostri sbagli e
insegnarci a vivere bene.
Il tema di oggi, invece, riguarda le conseguenze dei nostri errori. Per
evitare di disubbidire è importante conoscere bene quello che Dio ci
dice nella Sua Parola. Le conseguenze sono il risultato di ciò che
facciamo. Ad esempio: se stiamo giocando nel salotto e la mamma ci
ha detto di non usare la palla e rompiamo un vaso, verremo puniti per
aver disubbidito ma poi la mamma ci darà un abbraccio e continuerà
ad amarci come prima. Tuttavia, per quanto lei ci abbia perdonato, il
vaso rimarrà rotto. Ecco una delle conseguenze del nostro errore.
ATTIVITÀ – Disegna un cuore e scrivici dentro “ubbidire” per ricordarti
che devi ubbidire a Dio in ogni momento.
Lunedì
LETTURA: Osea 10:9-15, Atti 17:27, Giacomo 4:8
MEDITAZIONE: Osea 10:12-13
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Certamente, in alcune occasioni, avrai visto la semina dei campi,
oppure avrai fatto degli esperimenti a scuola o avrai visto qualche
programma televisivo su questo argomento; la cosa certa della semina
è che “quello che semini, raccogli”. Se semini fagioli, raccoglierai fagioli!
È impossibile raccogliere del mais o del riso se hai piantato un fagiolo.
Questo è un principio biblico valido non solo per l’agricoltura ma anche
per la nostra vita.
L’apostolo Paolo, in Galati 6:7-9, scrisse: “Non vi ingannate, non ci si può
beffare di Dio; perché quello che l’uomo avrà seminato, quello pure
mieterà. Perché chi semina per la sua carne, mieterà corruzione dalla
carne; ma chi semina per lo Spirito mieterà dallo Spirito vita eterna. Non
ci scoraggiamo di fare il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo
a suo tempo.”
Nei versetti di oggi, il profeta Osea dice al popolo d’Israele che avendo
seminato iniquità, ed essendosi allontanati da Dio, avrebbero raccolto
malvagità come conseguenza naturale. Gli avvertimenti dati al popolo
sono validi anche per noi. Dio, infatti, vuole ricordarci che dobbiamo
avvicinarci a Lui, che dobbiamo cercare la Sua volontà e ubbidirgli e, di
conseguenza, il Signore ci mostrerà la Sua misericordia.
ATTIVITÀ – Costruiamo una serra!
MATERIALE
Scotch adesivo
Forbici
Bottiglia di plastica
Terriccio
Una carota con le foglie
Acqua
Taglia la bottiglia di plastica in due parti.
Taglia la carota lasciando la parte superiore
con le foglie. Riempi la parte inferiore della
bottiglia con il terriccio e mettici la carota.
Appoggia la parte superiore della bottiglia su
quella inferiore.
Bagna il terriccio con dell'acqua e chiudi le
due parti della bottiglia con dello scotch
adesivo.
Questa piccola serra non ha bisogna di
grandi attenzioni, né di essere bagnata
spesso con dell'acqua perché l’acqua che si
trova dentro la bottiglia non evapora e la
condensa che si formerà, manterrà il terreno
umido.
Martedì
LETTURA: Osea 11:1-12, Salmi 145:8-9, Michea 7:18-19
MEDITAZIONE: Osea 11:8-9
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Ho la benedizione di essere madre e amo profondamente i miei figli. Essi
non sono perfetti. Infatti, spesso sbagliano e mi fanno arrabbiare ma
nonostante questo, continuo ad amarli e perdonarli ogni volta.
Il capitolo 11 di Osea ci parla dell’amore infinito di Dio verso il Suo
popolo esattamente come quello di un padre verso il proprio figlio.
Nonostante il popolo si comportasse male nei confronti di Dio, il Signore
ha sempre mostrato il Suo amore e la Sua misericordia, promettendo loro
di non distruggerli completamente né abbandonarli. Com'è
meraviglioso il nostro Dio! Lui non agisce come noi e mostra il Suo amore
al Suo popolo nonostante il loro comportamento. Allo stesso modo, Dio
mostra anche a noi il Suo amore e la Sua misericordia e la grazia del
Signore è sempre con noi. Lui è sempre fedele e ci ama perché siamo
Suoi figli nonostante i nostri errori e le nostre debolezze. Salmo 145:8-9
dice: “Il Signore è misericordioso e pieno di compassione, lento all’ira e
di gran bontà. Il Signore è buono verso tutti, pieno di compassione per
tutte le sue opere”. Dio, nel Suo infinito amore offre a tutti coloro che lo
riconoscono come Salvatore e Signore, il perdono e la riconciliazione. In
questo modo, Dio ci mostra il più grande gesto di misericordia: aver
mandato Gesù per morire sulla croce per i nostri peccati. Dio ti ama e
desidera che tu sia Suo figlio. Desideri ricevere questo regalo e
accettare Gesù nel tuo cuore?
ATTIVITÀ – Prega e ringrazia il Signore per il Suo amore, la Sua
misericordia e il Suo perdono. Colora il disegno che rappresenta l’opera
della Salvezza che il Signore ha fatto per noi.
Mercoledì
LETTURA: Osea 12:1-8, Gioele 2:13
MEDITAZIONE: Osea 12:5-6
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Ognuno di noi, in un momento della nostra vita, ha fatto qualcosa di
sbagliato e ha ricevuto la riprensione di qualcun altro. Quando ti
comporti male, per esempio, e la mamma ed il papà ti fanno vedere il
tuo errore, lo fanno perché ti amano e vogliono mostrarti qual è la
strada giusta da prendere.
Nel capitolo 12 di Osea ci viene detto come il Signore desiderava che il
popolo d’Israele, che peccava ed era ribelle, Lo ascoltasse nello stesso
modo in cui un figlio ascolta i consigli del padre. Il consiglio che viene
dato al popolo è lo stesso che il Signore vuole dare anche a noi.
Facciamo un piccolo esperimento, aggiungi il tuo nome negli spazi vuoti
di questi versetti di Osea 12:7: “Tu ________________ torna al tuo Dio,
pratica la misericordia e la giustizia, spera sempre nel tuo Dio.”.
Dio è amore e vuole che dimostriamo amore gli uni agli altri.
Proviamo a fare la stessa cosa con i versetti di Michea capitolo 6:8? In
essi, il Signore ci dice chiaramente cosa dobbiamo fare:
“________________, Egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene, che altro
richiede da te il Signore, se non che tu pratichi la giustizia, che ami la
misericordia e cammini umilmente con il tuo Dio”.
Dobbiamo confidare nel Signore. Non importa quale situazione stiamo
affrontando, dobbiamo tornare a Lui, credendo con tutto il nostro cuore
alla Sua parola. Giovanni 14:23-24 dice che l’amore di Dio consiste
nell'ubbidire alla Sua Parola. Anche Giacomo ci esorta in questo modo:
“Siate facitori della parola non soltanto uditori.” (Giacomo 1:22).
Seguiamo i consigli del Signore, ritorniamo a Lui e confidiamo in Lui!
ATTIVITÀ – Il Signore ci mostra sempre il Suo amore , la Sua misericordia
ed il Suo perdono. Possiamo confidare in Lui. Scrivi in quali occasioni il
Signore ti ha dimostrato il Suo amore, e ricorda che puoi sempre
confidare in Lui.
Giovedì
LETTURA: Osea 12:9-11, Romani 8:38-39
MEDITAZIONE: Osea 12:10
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Ti è mai capitato di avere paura e non sapere con chi parlare? Delle
volte affrontiamo circostanze difficili e proviamo paura e insicurezza.
Negli ultimi mesi ho affrontato diverse situazioni difficili dove ho avuto
paura, ho provato solitudine, tristezza e insicurezza ma mi ha dato molto
conforto sapere che Dio mi ama e che è sempre al mio fianco. Nei
versetti di oggi Dio parla popolo d’Israele dandogli conforto. Nel libro dei
Romani 8:38-39 il Signore ci offre una meravigliosa promessa: “Infatti sono
persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose
presenti, né cose future, né potenze, né altezza, né profondità, né
alcun’altra creatura potranno separarci dall’amore di Dio che è in Cristo
Gesù, nostro Signore”. Il Signore è il nostro Dio e niente può separarci da
Lui. Quando affronterai situazioni difficili, ricorda che non sei solo e
confida in Dio con tutto il tuo cuore. Dobbiamo accettare e ubbidire
alla Sua volontà. In Matteo 22:37 Gesù disse: “ Ama il Signore Dio con
tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”
Dobbiamo amare Dio con tutto noi stessi. Nelle Sue mani siamo al sicuro,
niente e nessuno potrà separaci da Lui. Sei disposto di amare Dio con
tutta la tua forza?
Venerdì
LETTURA: Osea 12:12-14, 2 Re 7:7-9, Michea 6:16
MEDITAZIONE: Osea 12:14
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Nei versetti di oggi vediamo il paragone che Dio fa tra Giacobbe ed il
popolo d’Israele. Osea parla al popolo ricordandogli la storia di
Giacobbe. Giacobbe lavorò a casa dello zio per ben sette anni, per poi
potersi sposare con Rachele, la donna che amava. Dopo aver lavorato
sette anni, però, Giacobbe fu ingannato da suo zio che, invece di dargli
in sposa Rachele, la donna che Giacobbe amava, gli diede Lea, la figlia
maggiore. Giacobbe, dunque, dovette lavorare altri sette anni per
avere Rachele.
Osea ricorda al popolo d’Israele che Dio aveva inviato diversi profeti per
annunciare la Sua parola, ma essi Lo rifiutarono, si allontanarono da Lui e
vissero in modo spiacevole.
Oggi, Dio non parla più attraverso i profeti. Egli, infatti, ci ha lasciato la
Bibbia dove troviamo tutti i Suoi insegnamenti pertanto si aspetta che
noi seguiamo la Sua volontà.
ATTIVITÀ – Realizza un libricino
con della carta, cartoncino
colorato, gomma eva e feltro.
Nelle piccole pagine puoi scrivere
i tuoi versetti preferiti, oppure i libri
della Bibbia, come mostra la
figura qui a fianco.
Lunedì
LETTURA: Osea 13:1-3, Salmo 1
MEDITAZIONE: Salmo1:6
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Nel versetto di oggi, Osea racconta come gli artigiani d’Israele usavano i
loro talenti per cose sbagliate invece di usarli per Dio. Infatti, le loro
capacità venivano usate per costruire idoli d’argento. Questi idoli erano
molto belli, ma nel realizzarli per poi adorarle, gli artigiani di Israele,
stavano usando male i loro talenti. Ad ognuno di noi Dio ha dato dei
doni e dei talenti per la Sua gloria. Qual è il tuo talento? Cos'è che ti
riesce meglio? Forse sai cantare, recitare, disegnare, ballare o
incoraggiare gli altri. Qualunque cosa ti piaccia fare, devi farla per
glorificare Dio. Oggi, fermati a pensare come puoi glorificare Dio con i
talenti che Lui ti ha dato e usali per parlare di Cristo ad altri o in Chiesa
per essere d’aiuto ad altri fratelli.
ATTIVITÀ – Divertiti a fare un talent show in casa. Puoi invitare i tuoi amici
o farlo solo con la tua famiglia. Ognuno dovrà fare quello che gli riesce
meglio: cantare, ballare, suonare uno strumento, recitare, disegnare.
Insomma, giocate insieme come se fosse un programma televisivo.
Martedì
LETTURA: Osea 13:4-14, Marco 10:45
MEDITAZIONE: Osea 13:14
Lettura supplementare: Giovanni 13:1-17
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Per mezzo di Osea, Dio ricorda al popolo che Lui è l’unico che può
salvarli. I versetti di oggi dicono: “Io li riscatterei dal potere del soggiorno
dei morti, li salverei dalla morte”. Non c’erano governatori o re capaci di
salvare Israele dalla schiavitù dell’esilio ma, nonostante questo, Israele
mise la sua fiducia nei governatori piuttosto che in Dio. La promessa che
Dio aveva fatto al popolo d’Israele al tempo di Osea, continua ad
essere valida per noi per mezzo di Gesù. Romani 5:8 dice: "Quando
eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi." Gesù è venuto sulla
terra per dare la Sua vita come prezzo di riscatto per i peccatori. La
morte non aveva potere su Lui tanto che il terzo giorno è risuscitato. Lui
ha vinto il “soggiorno dei morti” ha vinto la morte ed è risuscitato per
darci vita. Gloria a Dio.
ATTIVITÀ – Lodiamo Cristo Gesù per essere morto sulla croce per salvare
noi! Quale canzone di lode ti piace di più? Cantala! Potresti costruire
degli strumenti a casa per accompagnare la tua canzone preferita.
Clicca sul seguente link per trovare qualche idea utile e realizzala:
https://www.redtedart.com/musical-instrument-crafts-for-kids/
Mercoledì
LETTURA: Osea 13:15-16, Geremia 4:11-12, Geremia 51:36
MEDITAZIONE: Geremia 51:36
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L’invasione da parte degli Assiri sarebbe stata come un vento caldo e
secco che avrebbe prosciugato le sorgenti d’acqua, dato che la
nazione d’Israele rifiutava di pentirsi davanti a Dio. Hai presente una
giornata molto calda? Magari d’estate, al mare, dove vorresti rimanere
in acqua perché fa troppo caldo? Bene, quel calore non è niente in
confronto al vento di cui parlano i versetti di oggi. Prova ad immaginare
una giornata molto calda in cui desideri ardentemente un bicchiere
d’acqua ma questo evapora in un istante. Così è il vento che Geremia
descrive. Quel vento che avrebbe spazzato via ogni cosa, dimostrava la
devastazione che Dio avrebbe compiuto in Israele. Forse leggendo i
versetti di oggi ti risulta difficile vedere Dio come “Colui che ama”
poiché si parla di distruzione, devastazione e castigo, dato che il popolo
non voleva pentirsi dei propri peccati, ed è difficile riuscire a vedere un
Dio pieno d’amore e misericordia. Dio non tollera il peccato ma è anche
pieno di amore e di misericordia. Egli ci ama in ogni momento ma
dobbiamo ricordarci che è anche un Dio giusto e Santo.
ATTIVITÀ – Fai un disegno del deserto e coloralo con del sale. Con dei
colori a tempera colora il sale. Su un foglio di carta disegna il deserto e
poi, con un pennello, spalma la colla all'interno dei bordi del disegno e
mettici il sale colorato. Da' dei colpetti con la mano perché si attacchi
del tutto. Se non hai della tempera, fai semplicemente un disegno del
deserto e coloralo con quello che hai. Se invece hai della sabbia, puoi
attaccarla usando lo stesso procedimento del sale. Nella pagina
successiva troverai alcune idee che potranno aiutarti.
Giovedì
LETTURA: Osea 14:1-3, Neemia 1:9, 2 Pietro 3:9
MEDITAZIONE: Osea 14:2
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Nel versetto di Pietro troviamo scritto: “Dio è paziente verso di voi, non
volendo che qualcuno perisca ma che tutti giungano al ravvedimento.”
Dopo tutto il giudizio che abbiamo visto nel libro di Osea, Dio ci ricorda
che Lui aspetta pazientemente che ogni persona si penta dei propri
peccati. Dio, anche se ci disciplina i suoi figli, per quanto siano lontani,
ogni volta aspetta che ritornino a Lui. Neemia 1:9 dice: “Anche se sarete
dispersi negli estremi confini del mondo, io di là vi ricondurrò.” Sai cosa
significa questo? Che anche se nella vita sbaglieremo tante volte e
questi errori ci porteranno lontano da Dio, Egli continuerà a cercarci e a
trovarci, qualsiasi siano le circostanze.
ATTIVITÀ – Dio sempre ci viene incontro anche se ci stiamo
nascondendo da Lui. Trova tutti gli oggetti disegnati nell'immagine della
pagina successiva.
Venerdì
LETTURA: Osea 14:4-9, 1 Corinzi 1:25, Giacomo 3:17
MEDITAZIONE: Osea 14:9
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Oggi concludiamo il nostro studio sul libro di Osea. Forse è stato più
difficile di quanto avessi immaginato ma ricorda che Dio dice che tutta
la Sua parola è utile per imparare. Anche se è stato più difficile di altri
libri che hai studiato, siamo certi che Dio lo userà per la tua vita.
Osea ci ha ricordato che le opportunità che Dio ci dà sono tantissime,
così come infiniti sono il Suo amore e la Sua misericordia. Inoltre, ci
ricorda che anche se dovessimo sbagliare e peccare, Dio ci perdona
tutte le volte che ci pentiamo e gli chiediamo perdono.
Oggi ringrazia Dio per il Suo perdono e per la Sua misericordia e chiedigli
perdono per i tuoi peccati. Prenditi del tempo per parlare con Dio e digli
tutto quello che c’è nel tuo cuore.
ATTIVITÀ – Prendiamoci del tempo per chiedere perdono a Dio per i
nostri peccati. 1 Giovanni 1:9 dice che se confessiamo i nostri peccati Lui
ci perdona sempre. Puoi usare la pagina successiva per scrivere i tuoi
motivi di preghiera.