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Corea del Nord & Corea del Sud Il 38° parallelo, la soglia tra due mondi Viaggio nella penisola coreana attraverso due paesi, due epoche ma un unico popolo Viaggio di 18 giorni Un viaggio da Pyongyang a Seoul sembra la trama di un film di fantascienza in cui si passa dal Nord al Sud della penisola con una macchina…del tempo! L’Anno Zero è il 1953, fine del conflitto coreano. Il Nord, sospeso a quegli anni ’50, è fermo ai tempi della Russia stalinista e assolutamente chiuso al mondo, con una economia stagnante. Il Sud, proiettato nel futuro, è fiorito scommettendo sulla tecnologia ed è oggi una potenza economica mondiale. Grandi imperi e longeve dinastie regnarono sulla penisola e, sia al Nord sia al Sud, sono molte le testimonianze della millenaria storia, alcune dichiarate Patrimonio dell’Umanità.. Il viaggio inizia dal passato, in Corea del Nord: la monumentale Pyongyang, l’antica capitale Kaesong (UNESCO), i templi buddhisti immersi nei magnifici scenari dei Monti Myohyang, il megalomane culto dell’Idea di Juche, l’impressionante museo dell’International Friendship Exhibition. Oltre la soglia del tempo, lungo il 38° parallelo, si salta nel futuro. Seoul è l’emblema della modernità nel Sud, ove i grattacieli convivono con antichi palazzi imperiali (UNESCO). Il villaggio di Yangdong e il tempio di Bulguksa (siti UNESCO), il museo all’aperto di Gyeonju (UNESCO), il moderno porto di Busan affacciato verso il Giappone. Un affascinante viaggio tra due epoche in un unico itinerario, con nostro accompagnatore italiano.

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Corea del Nord & Corea del Sud Il 38° parallelo, la soglia tra due mondi

Viaggio nella penisola coreana attraverso due paesi, due epoche ma un unico popolo

Viaggio di 18 giorni

Un viaggio da Pyongyang a Seoul sembra la trama di un film di fantascienza in cui si

passa dal Nord al Sud della penisola con una macchina…del tempo!

L’Anno Zero è il 1953, fine del conflitto coreano. Il Nord, sospeso a quegli anni ’50, è

fermo ai tempi della Russia stalinista e assolutamente chiuso al mondo, con una

economia stagnante. Il Sud, proiettato nel futuro, è fiorito scommettendo sulla

tecnologia ed è oggi una potenza economica mondiale. Grandi imperi e longeve

dinastie regnarono sulla penisola e, sia al Nord sia al Sud, sono molte le testimonianze

della millenaria storia, alcune dichiarate Patrimonio dell’Umanità..

Il viaggio inizia dal passato, in Corea del Nord: la monumentale Pyongyang, l’antica

capitale Kaesong (UNESCO), i templi buddhisti immersi nei magnifici scenari dei

Monti Myohyang, il megalomane culto dell’Idea di Juche, l’impressionante museo

dell’International Friendship Exhibition. Oltre la soglia del tempo, lungo il 38°

parallelo, si salta nel futuro. Seoul è l’emblema della modernità nel Sud, ove i

grattacieli convivono con antichi palazzi imperiali (UNESCO). Il villaggio di Yangdong

e il tempio di Bulguksa (siti UNESCO), il museo all’aperto di Gyeonju (UNESCO), il

moderno porto di Busan affacciato verso il Giappone. Un affascinante viaggio tra due

epoche in un unico itinerario, con nostro accompagnatore italiano.

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PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze Estate 2017

1° giorno / Italia – Pechino Partenza nel primo pomeriggio da Milano Malpensa con voli di linea diretti per Pechino

operati da Air China. Pasti e pernottamento a bordo.

2° giorno / Pechino – Pyongyang Arrivo a Pechino al mattino presto e alcune ore di attesa in aeroporto prima di

imbarcarsi sul successivo volo di linea operato da Air China per Pyongyang, capitale

della Repubblica Popolare Democratica di Corea (D.P.R.K.), meglio conosciuta come

Corea del Nord. Arrivo nel primo pomeriggio e disbrigo delle formalità d’ingresso

(visto l’elevato numero di controlli e l’estrema accuratezza con cui vengono effettuati,

sarà diffusa una nota a parte con le disposizioni doganali esatte e le regole a cui ci si

deve tassativamente attenere). Accoglienza da parte delle guide coreane e trasferimento

privato in hotel. Cena e pernottamento in hotel 4*.

N.B. Si ricorda a tutti i Viaggiatori che è severamente proibito andare in giro non

accompagnati dalle guide locali o uscire la notte da soli dall’albergo. La trasgressione

di questo regolamento comporterà gravi sanzioni da parte delle Autorità.

3° giorno / Pyongyang Dopo la prima colazione, giornata dedicata alla visita di Pyongyang. Nell’arco della

giornata sono previste le seguenti visite: la piazza e il Grande Monumento a Kim Il

Sung e suo figlio Kim Jong Il a Mansu Hill; l’Arco di Trionfo; la Casa della Natività a

Mangyongdae; il Monumento al Partito dei Lavoratori; la statua di Chollima; la Torre

dell’Idea Juche, simbolo di Pyongyang; il Monumento alla Guerra Vittoriosa per la

Liberazione della Madrepatria; la Biblioteca Centrale. Pranzo in ristorante locale e cena

in hotel. Dopo cena, se possibile, si effettuerà la visita notturna della Torre dell’Idea

Juche e del Grande Monumento a Mansu Hill, per ammirarne lo straordinario fascino

sotto la luce di potenti riflettori. Al termine, rientro in hotel e pernottamento.

4° giorno / Pyongyang – la DMZ a Panmunjom (38° parallelo) – Kaesong

Dopo la prima colazione, partenza per Kaesong, antica capitale della Corea, con una

breve sosta al Monumento della Riunificazione. Dopo un tragitto di circa 2 ore

sull’autostrada meno trafficata del mondo, la Pyongyang–Seul (ovviamente interrotta al

38° parallelo), si arriva a Panmunjom, località situata esattamente sulla Linea di

Demarcazione Militare (DMZ) tra le due aree della Corea, Nord e Sud. Visita del

Museo dell’Armistizio, contenente le copie originali dell’omonimo documento, la Linea

di Demarcazione Militare e la sala dei colloqui di pace, contenente il famoso tavolo

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collocato al centro esatto della linea di demarcazione e rigorosamente diviso in due parti

identiche. Interessante inoltre il Monumento all’Autografo, contenente l’ultimo scritto

del Presidente Kim Il Sung poco prima di morire.

Arrivo a Kaesong e pranzo in un ristorante, dove degustare il caratteristico Pansanggi, il

pranzo tipico dell’Imperatore, tra l’altro, con insam (ginseng) e riso medicinale. Nel

pomeriggio visita di Kaesong, antica capitale Koryo, i cui siti e monumenti sono sotto la

tutela dell’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità. Visita del Koryo Museum, antica

scuola confuciana ora contenente i reperti dell’antica dinastia Koryo, fondatrice del

primo Regno Coreano. Successivamente visita al Central Insam Shop, dov’è possibile

degustare prodotti a base di insam (tè, liquori, medicine). Sulle montagne nei dintorni di

Kaesong cresce il pregiatissimo insam selvatico. L’insam coreano ha una qualità

elevatissima, ben superiore rispetto a quello cinese, scadente perché coltivato con l’uso

di prodotti chimici, e quello di Kaesong è il “top” perché è selvatico e sulle montagne

dove cresce in abbondanza non esiste alcuna forma di inquinamento e quindi ne

vengono esaltate le proprietà organolettiche e medicinali. Cena e pernottamento al

caratteristico Kaesong Folk hotel, in stile tradizionale ma molto rustico.

La cena sarà servita da ragazze in costume tipico che mostreranno anche come

preparare alcune specialità locali, tipo il riso glutinoso. E’ da rilevare che questo hotel,

unico nel suo genere in Corea, è ricavato da un ex quartiere di abitazioni nobiliari del

centro storico. E’ perciò formato da mini appartamenti arredati in maniera

tradizionale, come le case di una volta, con stuoie e materassi appoggiati a terra.

L’atmosfera, col torrente che scorre proprio di fronte agli appartamenti, è coinvolgente

e riporta al passato. Peccato che la manutenzione non sia all’altezza del suo fascino ed

essendo anche l’unica struttura della zona non v’è alternativa.

5° giorno / Kaesong – Sariwon – la West Sea Barrage – Nampho – Ryonggang Dopo il risveglio, accompagnato di solito (in questa località) dall’inno nazionale e canti

patriottici, la prima colazione e partenza. A pochi chilometri da Kaesong si trovano le

tombe gemelle del sovrano Kong Ming e di sua moglie. Egli fu il 31° discendente della

dinastia Koryo, un regnante illuminato che nella seconda metà del XIV secolo seppe

dare impulso alla cultura del suo paese. Il sito storico si trova in cima a una collina,

sorvegliato da grandi statue raffiguranti militari e notabili dell’epoca, da cui si domina

la valle sottostante con una suggestiva vista. Si prosegue verso il West Sea Barrage,

sostando prima qualche minuto nel villaggio di Sariwon, dalle tipiche architetture

coreane, in mezzo a estese coltivazioni di riso. Il West Sea Barrage è una imponente

diga lunga ben 8 km che si staglia maestosa in mezzo al mare dell’ovest, costruita con

uno sforzo titanico per evitare le disastrose inondazioni che da sempre tendevano a

colpire le terre basse dell’ovest, praticamente sotto il livello del mare come in Olanda.

Attraversamento della diga a bordo del veicolo e visita delle chiuse e del museo, con

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proiezione di un breve filmato documentario sulla sua “eroica” costruzione. Pranzo a

Nampho. Nel pomeriggio visita alla “gloriosa” Azienda Agricola Cooperativa

“Chongsan”, considerata dal Presidente Kim Il Sung un modello per la costruzione del

Socialismo. Successivamente si prosegue Ryonggang, rinomata località termale famosa

per le sue acque curative, e sistemazione al Ryonggang Hot Spring House. Cena e

pernottamento in hotel.

Questo particolare hotel è situato all’interno di un parco naturale ed è formato da tanti

appartamenti indipendenti. In ciascuno di essi è presente una vasca da bagno collegata

a una conduttura da cui sgorga l’acqua curativa per artriti, lombaggini e nevralgie.

Ciascuno potrà fare bagni curativi nella propria stanza!

N.B. Qualora l’organizzazione locale, per un qualunque motivo, comunicasse

l’impossibilità di pernottare a Ryonggang, si proseguirà fino Pyongyang per la cena e il

pernottamento in hotel.

6° giorno / Ryonggang – Parco Naturale dei Monti Myohyang Dopo la prima colazione in hotel, proseguimento del viaggio per i Monti Myohyang

attraverso un tragitto tra campi di riso coltivati come giardini e paesaggi montani

idilliaci e incontaminati. Arrivo in tarda mattinata nel cuore del Parco Naturale dei

monti Myohyang, una piccola oasi ricca di vegetazione e di anfratti rocciosi, dove i

locali vengono nel weekend o nei giorni di festa per trovare un po’ di refrigerio dalla

calura della città. Pranzo a picnic presso delle piccole cascate nella valle di Manpok,

chiamata anche la valle delle diecimila cascate (con un po’ di esagerazione) per via dei

numerosi rivoli d’acqua che scendono dalla pareti di roccia. Nel pomeriggio, visita al

Pohyon Temple, splendido tempio buddhista formato da vari edifici e pagode, costruito

nel 1042 e inserito in un contesto naturale spettacolare. Il tempio custodisce tra l’altro

un prezioso archivio con 80.000 blocchi di legno antichissimi contenenti l’opera

completa delle scritture buddhiste (per importanza potremmo paragonarlo ad una sorta

di “Gerusalemme coreana”). Cena e pernottamento in un lussuoso hotel di categoria 5*,

spesso utilizzato dai gerarchi di Pyongyang durante le vacanze invernali.

7° giorno / Parco Naturale dei Monti Myohyang – Pyongyang Ancora una giornata dedicata al Parco Naturale dei Monti Myohyang. Dopo la prima

colazione, visita dell’International Friendship Exhibition, due immensi e splendidi

edifici in stile coreano classico inseriti in un contesto naturale da favola. Al loro interno

sono esposti, in rigoroso ordine geografico e cronologico, oltre 100.000 regali

preziosissimi che Capi di Stato e personaggi importanti di tutto il Mondo hanno fatto ai

due Presidenti, Kim Il Sung e Kim Jong Il. Molti dei regali sono pezzi unici

d’inestimabile valore, alcuni dei quali provenienti anche dall’Italia.

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Pomeriggio dedicato a una passeggiata nel parco alla scoperta di imponenti foreste,

cascate, rocce e piante millenarie per giungere al Sangwon Hermitage, antichissimo e

suggestivo monastero buddhista collocato tra una cascata e uno strapiombo di 565

metri. Il percorso è ovviamente in salita ma è confortevole e dotato di ponticelli, scalette

e corrimano ed è percorribile da tutti. All’inizio del percorso s’incontra un antico e

singolare cimitero buddhista dove le tombe sono costituite da piccoli stupa in pietra.

Lungo il percorso ci sono alcuni padiglioni coperti per la sosta e l’osservazione del

panorama. La fatica sarà abbondantemente ripagata dall’immersione totale in un

paradiso verde che emana suggestioni indimenticabili. Rientro a Pyongyang nel tardo

pomeriggio e sistemazione in hotel. Cena in un ristorante locale per un assaggio di “vita

notturna” nella capitale. Rientro in hotel e pernottamento.

8° giorno / Pyongyang Giornata dedicata alla capitale. Al mattino, all’orario prestabilito dalla guida locale, si

raggiungerà il Sacro Tempio, il faraonico palazzo che funge da Mausoleo, dove sono

sepolti Kim II Sung, Padre della Patria, e il figlio Kim Jong Il (deceduto nel Dicembre

2011). E’ un’esperienza unica e irripetibile e chi entra scopre cose impensabili che non

si trovano in nessun libro. N.B. E’ necessario essere vestiti decorosamente, per gli uomini è sufficiente un paio di

pantaloni con camicia a maniche lunghe e un abito non scollato per le donne (non

occorre abito da sera, ndr). Niente pantaloncini, sandali o scarpe da tennis, jeans,

polo…quindi non un look sportivo ma dignitoso per l’occasione. E’ obbligatorio

rispettare un cerimoniale (inchini davanti a statue e tombe), ed è assolutamente

proibito fotografare. E’ come andare in udienza dal Papa, per cui ci si deve sottoporre

a tutto il cerimoniale con rispettosa approvazione.

Il Mausoleo che ospita la salma di Kim Il Sung e suo figlio viene spesso sottoposto a

lavori di manutenzione durante l’anno. Non è pertanto da escludere che la visita al suo

interno possa essere soppressa, anche con brevissimo – o addirittura senza – preavviso

da parte delle autorità, mentre i giardini all’esterno sono sempre accessibili.

Si prosegue con la visita del Cimitero dei Martiri sul Monte Taesong, complesso

monumentale dove sono sepolti e ricordati con uno sfavillio di statue, busti in bronzo e

immense bandiere di granito rosso, coloro i quali hanno dato la vita per la liberazione

della DPRK dal giogo giapponese. Il cimitero, tra l’altro, è inserito in un contesto

naturale spettacolare su una collina da cui si può godere del panorama completo della

città. Pranzo in ristorante.

Successivamente visita al Museo della Guerra dov’è esposta la famosa “Pueblo”, la

nave-spia americana catturata nel Gennaio 1968, con tutto l’equipaggio a bordo, durante

un’incursione all'interno delle acque territoriali coreane. La vicenda portò all’orlo di una

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guerra tra le due potenze. L’equipaggio fu però trattato civilmente, secondo tutte le

regole internazionali, e venne rilasciato alcuni mesi dopo, in seguito alla completa

confessione manoscritta di tutti i misfatti.

Si conclude la giornata con la visita all’Embrodery Institution. In questo “glorioso”

laboratorio, fondato nel dopoguerra da Kim Jong Suk, moglie del Presidente, donne e

ragazze apprendono l’arte del ricamo, molto diverso dal nostro. Si potrà ammirare la

lavorazione e procedere a eventuali acquisti di opere d’arte incredibili, fatte unicamente

a mano con ago e filo e con un’abilità veramente fuori dal comune. Poi c’è il settore

interessantissimo dove vengono realizzati i manifesti di propaganda politica con disegni

che ricordano l’estetica di Stalin, molto belli e soprattutto veri pezzi da museo,

introvabili altrove.

Al termine, visita al “Mansudae Art Studio”, in cui si possono vedere al lavoro artisti

delle varie discipline tra cui spicca quella delle pitture fatte usando minuscoli granelli di

sabbie e rocce naturali al posto di tempere e acquarelli. La morbidezza delle forme e le

infinite sfumature di colore fanno di questa tecnica la “Regina” - insieme al cucito -

dell’Embrodery Institution. Sarà inoltre una sorpresa vedere pitture di Capri, Venezia o

Parigi… “made in Corea”. Cena di commiato presso uno dei ristoranti a bordo della

nuova e sciccosa nave ancorata lungo le sponde del fiume Taedong, inaugurata da Kim

Jong Un in persona a Ottobre 2015. Rientro in hotel e pernottamento.

9° giorno / Pyongyang – Pechino Dopo la prima colazione ancora una mattinata da dedicare alla visita di Pyongyang.

Pranzo in ristorante locale e nel primo pomeriggio trasferimento in aeroporto per il volo

di linea Air China per Pechino. Arrivo a Pechino in serata, accoglienza e trasferimento

in un hotel nei pressi dell’aeroporto. Cena libera e pernottamento.

10° giorno / Pechino – Seoul Prima colazione e al mattino trasferimento in aeroporto per l’imbarco sul volo “spazio-

tempo” per Seoul…con arrivo previsto in un’altra epoca! La foto satellitare della

penisola coreana commenta da sola lo stile di vita e i consumi per l’illuminazione

notturna delle due nazioni a nord e a sud del 38° Parallelo.

Seoul è la capitale della Corea del Sud da più di 600 anni, sin dai tempi della dinastia

Joseon (1392-1910). Il suo antico nome Hanyang cambiò ufficialmente in Seoul dopo la

liberazione dall’occupazione del Giappone nel 1945, quando la città divenne la capitale

della neonata Repubblica di Corea (ROK). Da allora si è trasformata in una metropoli

molto vivace, divenendo il fulcro politico, amministrativo e culturale del paese.

Accoglienza in aeroporto e trasferimento in hotel, per prendere possesso delle camere.

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Pranzo libero e pomeriggio dedicato alla visita della città, attraversata dal placido fiume

Hanang. Il Palazzo Gyeongbokgung, costruito nel 1395 per volere di re Taejo (il

fondatore della dinastia Joseon), è il più grandioso e maestoso dei cinque palazzi reali di

questo periodo; annesso al palazzo reale il Museo Nazionale del Folklore con una vasta

esposizione di oggetti tradizionali.

Si prosegue per il santuario di Jongmyo, luogo sacro per il confucianesimo dedicato alla

commemorazione dei reali appartenuti alla dinastia Joseon e sito protetto

dall’UNESCO. Al termine delle visite una piacevole passeggiata nel quartiere di

Insadong Street, centro culturale tradizionale della città. Con le sue gallerie d’arte, i

negozi di artigianato locale e di antiquariato, le case da tè tradizionali e i tanti ristoranti,

fanno di Insadong un’attrazione da non perdere. Qui si possono trovare dei bellissimi

‘hanbok’, gli abiti tradizionali coreani, la carta hanjii, fatta a mano e ricavata dalla

corteccia di gelso, ceramiche e mobili tradizionali. La zona viene chiusa al traffico nel

weekend e oggi, sabato, potremo apprezzarne meglio le attrattive. Ci spostiamo

quartiere di Itaewon, ricco di boutique e negozi alla moda, che nei fine settimana si

anima di vita notturna. Cena in un ristorante locale e rientro in hotel per il

pernottamento.

11° giorno / Seoul – la DMZ a Dorasan (38° parallelo) Partenza al mattino per la visita del fronte sudcoreano della DMZ. Sono trascorsi più di

60 anni dalla fine della Guerra di Corea, quando venne tracciata la linea di cessate il

fuoco lunga 248 km all’altezza del 38° parallelo che diede origine alla Linea di

Demarcazione Militare. Simbolo sia di guerra che di pace, di divisione e di unificazione,

la DMZ è un luogo dove il tempo si è fermato. Dagli anni ‘50 questa terra di nessuno,

proibita agli uomini, è tornata alla natura e oggi è un’oasi-santuario per molte specie

animali e vegetali, tra cui alcune a rischio di estinzione. Si raggiunge Dorasan, la

fermata più settentrionale della linea ferroviaria sudcoreana che collegava a suo tempo

con il nord. Sebbene negli anni ci siano stati reiterati tentativi di riattivazione del tratto,

eccetto un anno di ripristino effettivo della linea passeggeri e merci questo progetto è

ancora sospeso. Sulla terrazza dell’osservatorio di Dora una linea gialla per terra ci

avvisa che da lì in poi non sarà più possibile prendere foto ma solo guardare oltre

confine. In compenso si trovano un buon numero di telescopi (a moneta, ndr) puntati

verso la DPRK. Visibile appena al di la del confine il villaggio della pace di Kijong-

Dong, chiamato dai sudcoreani il ‘villaggio della propaganda nordcoreana’,che, insieme

al suo corrispettivo nel sud di Daeseong-dong, è uno dei due soli insediamenti umani

autorizzati nella DMZ. Nelle giornate terse è possibile scorgere da Dora la città di

Kaesong. Visita poi al “3° tunnel di infiltrazione”, uno dei quattro scavati nel 1978 dalla

Corea del Nord per invadere il sud. Si stima che il tunnel, lungo nella sua interezza

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1.630 metri e largo e alto 2 metri, avrebbe consentito il passaggio di circa 30.000 soldati

invasori in un’ora. Quando il tunnel venne scoperto e reso di pubblico dominio, furono i

nordcoreani ad accusare al mondo il tentativo di invasione da parte dei sudcoreani!

Di ritorno a Seoul si visita il “villaggio dell’unificazione”, una comunità contadina

dedita principalmente alla lavorazione della soia. Pranzo in un ristorante.

Nel pomeriggio visita del Museo Nazionale di Corea, il più grande del paese e il sesto al

mondo, che ospita pregiatissimi reperti di arte coreana e asiatica. Poi la Dongdaemun

Design Plaza, chiamata anche DDP, un avveniristica riqualificazione urbana progettata

dalla famosa ‘archistar’ irachena Zaha Hadid, dalle forme morbide e allungate che

sembrano proiettarla nel futuro e che è valsa a Seoul riconoscimenti internazionali.

Rientro in hotel, cena libera e pernottamento.

12° giorno / Seoul – il villaggio di Yangdong – il tempio di Bulguksa – Gyeongju Al mattino, dopo colazione, partenza in minibus per la regione sud-orientale di

Gyeonngsangbuk-do attraverso un paesaggio collinare e di basse dorsali montuose che

si protendono fino alla costa. L’orografia del territorio ha fortemente influenzato

l’agricoltura, la maggior parte dei terreni agricoli si trovano sui versanti delle montagne

poiché i fondovalle sono stretti e i pochi tratti pianeggianti mai molto estesi. Pranzo

lungo la strada. Con una deviazione dalla strada principale raggiungiamo un luogo

significativo della cultura coreana di epoca Joseon: il villaggio di Yangdong. Fondato

nel XV secolo, il villaggio è immerso nella vegetazione e sembra che abbia la forma di

un ideogramma di buon auspicio. Sede di potere di un importante clan, venne costruito

ispirandosi ai principi del confucianesimo, rispettando già nell’assetto urbanistico le

regole del Feng Shui: la vicinanza a un fiume, la scelta del terreno, la data d’inizio della

costruzione, la forma e l’orientamento delle dimore, la presenza di elementi decorativi

apotropaici che tengano lontane le influenze malvagie… nulla è lasciato al caso!

Yangdong è il più grande, antico e ricco tra i ‘villaggi di clan’ ed è una delle ultime

testimonianze storiche rimaste della cultura aristocratica confuciana e di uno stile

architettonico oramai scomparso. Sebbene sia una meta turistica rappresenta ancora

oggi un centro di cultura tradizionale: le vecchie dimore nobiliari (yangban)

testimoniano le sue antiche origini e il villaggio ha preservato ancora intatta

l’architettura rurale dell’era Joseon del XV sec., con le case contadine dai tetti in paglia

e le dimore aristocratiche con i tetti in tegole. Yangdong è stato inserito nel 2010

dall’UNESCO nella lista dei Patrimoni dell’Umanità.

Si prosegue per la visita del tempio buddista di Bulguksa, uno dei più famosi della

Corea, eredità architettonica dell’impero Silla. La sua costruzione risale al 528 d.c. e

venne successivamente ampliato a metà del VIII secolo. Mentre le sue parti in legno

vennero rinnovate ripetutamente nel corso dei secoli, tutti i ponti in pietra, le scale e le

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pagode sono originali dell’epoca. Nel 1995 il tempio è stato dichiarato Patrimonio

Culturale dell’Umanità dall’UNESCO.

Nel tardo pomeriggio si raggiunge Gyeongju, sulle coste del Mar del Giappone. La città

fu la capitale del Regno di Silla per quasi mille anni (57 a.C. - 935 d.C.) e nelle valli

tutt’intorno si trova una concentrazione impressionante di edifici storici, templi e siti

archeologici. Dopo l’unificazione della penisola nel 676, la città si trasformò in uno dei

maggiori centri culturali ed è oggi un museo a cielo aperto. Ad arricchire il già

consistente patrimonio culturale e buddista del periodo Silla contribuirono anche le

dinastie successive, tra cui le architetture e la cultura confuciana dell’era Joseon. Alla

sera è il momento ideale per visitare Anapji Pond, un laghetto artificiale che fa parte del

complesso del palazzo reale di epoca Silla. Alcuni preziosi reperti ritrovati durante le

opere di bonifica del lago, avvenuta negli anni ’70, sono oggi esposti nel museo

cittadino. Anapji è particolarmente suggestivo proprio la sera, quando le strutture e il

laghetto sono illuminate con un bel gioco di luci e se anche il cielo fa la sua parte

l’effetto di luci e colori si amplifica. Sistemazione all’Hilton Hotel di Gyeongju (cat.

4*), in ottima posizione. Cena libera e pernottamento.

13° giorno / Gyeongju – tempio Haedong Yonggungsa – Busan Prima colazione e mattinata dedicata alla visita di Gyeongju. Si procede verso

Daereungwon, dove si trova un complesso di tombe reali a forma di tumulo risalenti

alla dinastia Silla. Durante gli scavi in queste tombe sono stati rinvenuti dei tesori

inestimabili, migliaia e migliaia di reperti tra cui una corona d’oro oggi esposta nel

museo di Gyeongju. Proseguiamo con la visita dell’osservatorio astronomico di

Cheomseongdae, il più antico esistente in Asia, utilizzato per lo studio del cielo e degli

astri. La costruzione, risalente al VII sec., ha una struttura circolare composta da 27

strati sovrapposti di granito e sormontata da una piattaforma quadrata. Infine visita

all’interessante Museo Nazionale, che ospita una ricchissima collezione di statue,

oggetti e gioielli ritrovati durante gli scavi in città e nei siti della zona circostante.

Pranzo al ristorante in hotel, cena e pernottamento.

Si prosegue verso la città portuale di Busan. Poco prima di entrare in città visita a

tempio buddista davvero singolare. Mentre la maggior parte dei templi coreani è

costruita sulle montagne, l’Haedong Yonggungsa è su una scogliera, arroccato a pochi

metri dal mare e da cui si gode una vista meravigliosa. La leggenda narra che una

divinità del mare apparve in sogno a un monaco indicandogli il luogo dove erigere il

tempio in suo onore. Una scalinata ornata da lanterne di pietra conduce a un ponte da

cui si accede al santuario, ricco di statue di Buddha, di draghi e altre divinità. Lo

sciabordio delle onde che si infrangono sulle rocce, unitamente alla forte religiosità,

conferiscono a questo tempio un’aura unica e pervasa di misticismo.

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Si entra in Busan, la seconda città più grande della Corea, una metropoli che gioca un

ruolo rilevante nel panorama degli scambi culturali e commerciali internazionali.

Raggiungiamo il piccolo parco Yongdusan, nel centro della città, in cui si trova la Busan

Tower. La torre, una icona della città, è alta 129 metri e salendo in cima, dal suo

osservatorio, godremo di una superba vista su tutta la città e il suo maestoso porto. Cena

a base di pesce in un ristorante locale e sistemazione per la notte in un hotel 4*.

14° giorno / Busan Dopo colazione visita della città. La spiaggia di Haeundae Beach, forse la più famosa

della Corea del Sud, si trova all’altezza del centro città e ospita durante l’anno vari

eventi culturali e festival. Il suo lungomare, attrezzato con punti di ristoro e di sosta, è

sempre frequentato di giorno e molto vivace anche di sera. D’estate decine di migliaia

di bagnanti si riversano su questa spiaggia tappezzandola di ombrelloni e di ciambelle

gonfiabili. A una estremità della spiaggia si trova l’isola di Dongbaekseom

(letteralmente “isola delle camelie”), un tempo distaccata ma che la sedimentazione ha

praticamente collegato alla terraferma. Busan è affacciata sullo stretto di Corea, presso

la foce di un fiume e nel punto della penisola più estremo e vicino al Giappone. Il suo

porto, su cui oggi si regge l’intera economia cittadina, collega sin dal XV secolo le due

nazioni e durante l’invasione nipponica venne usato come testa di ponte per passare sul

continente. Una visita del porto di Busan ci darà un’idea dell’importanza marittima di

questa città, che in pochi decenni è riuscita a riconvertire l’attività portuale dalla pesca

allo stoccaggio di merci, facendo del suo porto uno dei più trafficati del nord-est

asiatico e del mondo.

Pranzo in un ristorante locale e visita di Jagalchi, l’impressionante mercato del pesce

dove migliaia di persone lavorano e contrattano freneticamente un’incredibile varietà di

prodotti ittici, sia freschi che secchi o congelati. Qui un via vai di pescherecci scarica

giornalmente una quantità enorme di pesci, crostacei, calamari, molluschi e frutti di

mare. Poi la vivace e colorata Piff street, la vecchia strada dei cinematografi che venne

rammodernata in occasione del primo Festival Internazionale del Cinema di Busan.

Infine l’affollato mercato tradizionale di Gukie, tra i più grandi del paese, dov’è

possibile acquistare di tutto, dal cibo all’elettronica, dal vestiario all’artigianato, e che

pullula di vita anche di notte, con i suoi locali e ristorantini aperti fino a tardi. Cena

libera e pernottamento in hotel.

15° giorno / Busan – Seoul Al mattino, dopo colazione, partenza da Busan per la tappa di trasferimento verso Seoul,

tagliando trasversalmente il paese da sud-est a nord ovest. Pranzo lungo la strada e,

traffico permettendo, arrivo nella capitale nel primo pomeriggio. Visita al Museo

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Nazionale di Arte Moderna, l’unico in tutto il paese a ospitare sia l’arte moderna sia

l’arte contemporanea, con opere di famosi artisti locali e internazionali.

Poi la N-Seoul Tower, una spettacolare guglia alta circa 240 metri costruita in cima al

monte Nam, circondata da un magnifico parco. La torre è dotata di un osservatorio da

cui si gode una vista a 360° della città ed è un punto di riferimento per orientarsi nel

caos della città. Infine il mercato tradizionale di Gwangjang, il più antico mercato

giornaliero del paese, rinomato per la vendita di raffinati tessuti in seta, lino e satin con i

quali abili sarti cuciono i bellissimi ‘hanbok’. Il mercato ospita al suo interno il più

grande e affollato ‘ristorante’ della città: centinaia di chioschi e bancarelle, a ciclo

continuo, servono da mangiare specialità culinarie fino a notte fonda, in una

fantasmagoria di persone, colori, odori e sapori. Una vera avventura gastronomica, che

esalta l’entusiasmo dei coreani per il buon cibo e lo stare in compagnia. Cena in un

ristorante e pernottamento in hotel.

16° giorno / gli stabilimenti della Hyundai-Kia Motors – Seoul Al mattino si effettua una escursione fuori città per la visita di uno stabilimento

automobilistico della Hyundai - Kia Motors (*). Se oggi la Corea del Sud è una delle

quattro tigri asiatiche e si trova al 15° posto delle economie mondiali, lo deve anche e

soprattutto al settore automobilistico. Grazie al connubio Hyundai - Kia, supportato

dalla più grande acciaieria del mondo (a Pohang si producono oltre 30 milioni di

tonnellate di acciaio l’anno), il paese è il quinto produttore mondiale di automobili. Gli

impianti automobilistici, con il loro indotto, laddove presenti sono in grado di sostenere

l’economia di tutto un distretto regionale, grazie all’iniezione di lavoro e di ricchezza

che immettono nello sviluppo delle comunità sul territorio. Sarà interessante dare

un’occhiata da vicino alla filiera di produzione dei singoli elementi fino

all’assemblaggio finale. Rientro in città, pranzo libero e tempo a disposizione per

passeggiate, per visite facoltative o per cedere alle molteplici tentazioni di shopping. A

Seoul, giusto per ritornare sull’argomento del miracolo economico sudcoreano, c’è la

casa madre della Samsung, il colosso mondiale della tecnologia che tutti conoscono.

Cena libera e pernottamento in hotel.

(*) N.B. Per ragioni aziendali, insindacabili e imprevedibili, la visita allo stabilimento

automobilistico potrebbe essere soppressa, anche senza preavviso. Qualora si

verificasse questa eventualità, la mattinata verrà impiegata per altre visite.

17° giorno / Seoul – partenza Prima colazione e rilascio delle camere entro le 12h00. Mattinata libera a disposizione

per le ultime visite tra le tante gallerie d’arte o per passeggiate nei mercati o acquisti nei

modernissimi centri commerciali. Pranzo libero a Seoul e nel primo pomeriggio

trasferimento in aeroporto in tempo per il volo pomeridiano di Air China per Pechino.

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All’arrivo in aeroporto, senza cambiare terminal, eventuale cena libera e successivo

imbarco sul volo di linea notturno per Milano Malpensa. Pernottamento a bordo.

18° giorno / Arrivo in Italia Arrivo a Milano Malpensa previsto al mattino presto.

N.B. Chiunque vada in Corea del Nord sappia che l’organizzazione locale potrebbe

decidere anche sul momento e insindacabilmente se, per esempio, il museo si visita al

mattino o al pomeriggio o quando andare a passeggio: dipende dall’affluenza di

visitatori, se contemporaneamente ci sono altri gruppi di stranieri o delegazioni

internazionali, ecc. Le visite sono sempre garantite ma la “scaletta” viene fatta di

volta in volta (di solito il giorno prima). Naturalmente su queste scelte non possiamo

minimamente intervenire, possiamo garantire soltanto che le caratteristiche salienti

del viaggio verranno rispettate.

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Altre informazioni:

Trasporti – Si utilizzano minivan o minibus di diversa dimensione in funzione del

numero dei partecipanti. Collegamenti aerei di linea da Pechino per Pyongyang e Seoul.

Pasti e pernottamenti – In Corea del Nord gli hotel sono di categoria variabile a

seconda delle località (3*, 4* e 5*) ed è prevista la pensione completa, con i pasti al

ristorante o in hotel o a picnic. A Pechino è previsto un hotel 4* vicino all’aeroporto con

trattamento di sola prima colazione, la cena è libera. In Corea del Sud i pernottamenti

sono in hotel di categoria 4* con trattamento di prima colazione, alcuni pasti sono

previsti al ristorante o in hotel mentre altri sono liberi come specificato sul programma.

Organizzazione – Guida locale parlante italiano in Corea del Nord e parlante inglese in

Corea del Sud. Nostro accompagnatore dall’Italia a partire da 8 partecipanti.

Clima – Il clima della penisola coreana è simile a quello italiano. Inverni freddi,

primavera e autunno temperati ed estati calde ma non di rado anche piovose, soprattutto

al Sud. Per il nord il periodo migliore va da Giugno a Ottobre mentre per il sud i mesi

migliori sono da fine Marzo a Maggio e da Settembre a metà Novembre.

Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria.

Formalità burocratiche – Per i cittadini italiani è necessario il passaporto con validità

residua di 6 mesi dalla data di rientro e almeno 4 pagine libere, frontalmente contigue a

due a due, anche se non necessariamente consecutive (in caso di difformità dai suddetti

requisiti vi preghiamo di segnalarcelo preventivamente).

Richiesti i visti consolari per la Cina e per la Corea del Nord, ai quali provvederà la nostra

organizzazione, mentre non è richiesto il visto d’ingresso per la Corea del Sud.

Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio di grande interesse

culturale che vede contrapposte due realtà assolutamente differenti, da lato quella statica

della Corea del Nord (D.P.R.K) ch’è differente da qualsiasi altro paese al mondo e

dall’altro quella moderna della Corea del Sud (ROK) ch’è proiettata nel futuro.

Interessanti anche l’aspetto naturalistico e storico della penisola coreana.

L’itinerario è assolutamente confortevole, con buoni hotel e solo un pernottamento più

semplice a Kaesong (Corea del Nord). Buona la cucina, sia tradizionale sia

internazionale. Sono previste alcune facili camminate e tappe non molto lunghe.

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QUOTAZIONE PER PERSONA con partenza da Milano Malpensa:

€ 5.220 11-14 partecipanti, con nostro accompagnatore dall’Italia

€ 5.580 8-10 partecipanti, con nostro accompagnatore dall’Italia

Da aggiungere:

- supplemento singola: € 980

- tasse aeree, security & fuel surcharge € 580

- copertura assicurativa di viaggio (assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, bagaglio,

infortuni, “rischio zero”) € 94

- costo individuale di gestione pratica € 80

- visti d’ingresso Cina e Corea del Nord € 230

Facoltative:

- assicurazione annullamento viaggio facoltativa comprensiva dell’assicurazione integrativa medico/bagaglio 4,5%

- assicurazione integrativa facoltativa medico/bagaglio (per aumentare da € 15.000 a € 55.000 il rimborso delle spese

mediche in loco e da € 750 a € 1.500 il rimborso bagaglio) € 45

A tutte le prenotazioni effettuate almeno 90 giorni prima della partenza, confermate

dietro versamento dell’acconto di viaggio, verrà accordata, senza costi aggiuntivi, la

polizza contro le penalità di annullamento viaggio e la polizza integrativa per

aumentare i massimali di rimborso per spese mediche e bagaglio.

Date di partenza di gruppo: 1) da giovedì 15 Giugno a domenica 2 Luglio 2017

2) da domenica 17 Settembre a mercoledì 4 Ottobre 2017

* su richiesta è possibile organizzare partenze individuali e in date diverse dal gruppo *

Le quotazioni includono: i voli di linea internazionali e regionali in classe economica operati da Air China, i

trasferimenti privati aeroporto / hotel e viceversa, il trasporto in minibus in Corea del

Nord e Corea del Sud, tutti i pernottamenti in hotel in camere con servizi privati, pensione

completa in Corea den Nord e alcuni pasti in Corea del Sud come specificato sul

programma, guida locale parlante italiano in Corea del Nord e parlante inglese in Corea

del Sud, staff locale e accompagnatore dall’Italia a partire da 8 partecipanti, tutti gli

ingressi alle località d’interesse e ai musei come specificato sul programma di viaggio,

dossier culturale/informativo sul paese.

Le quotazioni non includono: tutti i pasti in Cina e alcuni pasti in Corea del Sud come specificato sul programma, le

bevande per tutto il viaggio, le eventuali tasse governative in partenza da Pechino, da

Pyongyang e/o da Seoul, le mance e gli extra personali, le polizze contro le penalità di

annullamento viaggio e l’aumento dei massimali di rimborso spese medico/bagaglio

(facoltative), tutto quanto non espressamente specificato sul programma.

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NOTE IMPORTANTI

• La quotazione è calcolata col rapporto di cambio USD / EUR = 0,94 e con le tariffe

e le tasse aeree in vigore nel mese di Dicembre 2016. In caso di oscillazioni del cambio

di +/- 3% a 20gg dalla data di partenza si effettuerà un adeguamento valutario.

• Per ragioni tecnico-organizzative – in fase di prenotazione e persino pochi giorni

prima della partenza o senza preavviso in corso di viaggio – l’itinerario potrebbe essere

effettuato in senso inverso o subire delle modifiche, pur cercando di mantenere invariate

quanto più possibile le visite e le escursioni programmate.

• Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a disponibilità

limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso non sia confermabile la tariffa

utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio, verrà comunicato il supplemento.

• Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal

caso vi informeremo all'atto della conferma e procederemo alla emissione. L'acconto

dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le

penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre pubblicate.

• L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo del

petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto

dell’emissione dei biglietti aerei.

Milano, 28.02.2017 n. 1

Organizzazione tecnica:

I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)

Tel 0039 02 34934528 // Fax 0039 02 34934595

E-mail: [email protected] – Web site: www.viaggilevi.com