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per la tua salute
i nostriServizi
• Preparazioni Galeniche___• Autoanalisi del Sangue:
Emoglobina GlicataGlicemia, Colesterolo totale,
HDL, LDL, Triglicerici,Transaminasi GPT, Transaminasi GOT
Gamma GT, CreatininaFosfatasi alcalina
Bilirubina, AlbuminaProteine totali,
Azotemia (Urea), Amilasi___• Test: glutine, cortisolo,
DHEA ELISA, candida albicans, PSA totale, valutazione globale dello stress ossidativo, Helicobacter pylori,
Omocisteina, analisi gruppo sanguignoe fattore RH, intolleranze alimentari
da 40 e da 109 alimenti
• Esame Urine completo___• Test di gravidanza___
• Holter Pressorio 24H___• Giornate dedicate:
M.O.C. Pressione Oculare
Analisi del circolo venoso(arti Inferiori)
Controllo dei nei___Analisi del Capello e della Pelle
con microcamera___Personal Trainer___
Psicologo___Podologo___
• Elettrocardiogramma su richiesta
Cosmetici • SanitariVeterinaria • FitoterapiaOmeopatia • Infanzia
Dietetici • Elettromedicali
i nostriReparti
NON SOLO FARMACI SUGLI SCAFFALI
FARMACIA OSIMO del Dott. Marcello Pittaluga
Corso Roma, 15 - 15121 Alessandria (AL)Tel. 0131 251207
[email protected] - [email protected]
periodico di salute attualità e cultura | n° 105 | Gennaio 2016
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NON SOLO FARMACI SUGLI SCAFFALI
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pa.it
Martedì 15 Dicembre 2015GenOA-AleSSAnDRIA 1-2
vittoriastorica
farmaciapittaluga.it
Salutare l’anno nuovo guardando al futuro è una tradizione. Rivolgia-mo allora lo sguardo a un mondo in fermento e in costante cresci-ta. Quello costruito sull’incontro tra salute, tecnologia e rete, dove questa diventa sempre più sino-nimo di condivisione. Dalle app per monitorare le funzioni vitali ai dispositivi che si appoggiano agli smartphone per fare test e analisi a distanza, esploriamo la cosiddetta e-Health con entusiasmo e fiducia in quelle scoperte che possono fare la differenza nella vita di molte per-sone, anche nelle zone più remote del mondo, ma senza scordare le
OUVERTURE
nuove questioni che questi scena-ri dischiudono. Perché il corpo³, quello elevato a flusso continuo di dati nella galassia digitale, non ci faccia scordare il primo, quello che abitiamo da prima della nascita. In questo numero di gennaio, tante idee e buoni propositi. Far stare di più i nostri figli all’aria aperta, come suggeriscono i pediatri, per evitare la carenza di vitamina D. Proteggere il nostro cuore insieme alla dotto-ressa Lidia Rota Vender, presidente di Alt, seguendo il suo decalogo. Scegliere cibi e bevande detox per dimenticare i bagordi delle feste. Ma soprattutto imparare a prenderci
cura della fertilità fin da giovani, per non accorgerci della sua importanza solo quando il bambino che vor-remmo non arriva, e insegnarlo alle nuove generazioni. Approfondiamo poi, nelle pagine dedicate alla psico-logia, le dinamiche del bullismo per stare più vicini ai nostri figli come meritano. Una farmacia storica, una bella ricetta, la scelta dell’architettu-ra del nostro orto urbano. E ancora, una bella collezione da scoprire a Tortona e una mostra a Milano. Gen-naio è un mese generoso, capace di farci sognare e impegnare nei giorni che verranno. Accogliamolo con un sorriso e un consiglio delle stelle.
Luisa Castellini
#corpodigitale
OUVERTURE
Direttore ResponsabileMAURO MORETTI
Direttore ScientificoVITTORIO CASTELLINI
Direttore EditorialeMAURO MORETTI
Coordinamento EditorialeLUISA CASTELLINI
Segreteria di RedazioneGIAN LUIGI PANNI
Hanno collaboratoANTONIO CORVI, MARIO DI MARCO, ANDREA LENZI, NICOLE PROVENZALI,
STEFANIA PUGLISI, LIDIA ROTA VENDER
Grafica e DesignArt Director
SERGIO MURATORE | QeQiQu designGrafici
PATRIZIA RUBINO, FEDERICO SERRA
Editore
Moretti EditoreEdizioni Personalizzate s.a.s.
via I.d’Aste 3/1, Genovamorettieditore.com
Concessionaria esclusiva di pubblicitàEdizioni Personalizzate
viale Gambaro 2, Genovatel. 010 4222301
StampaTipmeca, Recco, Genova
Pharma MagazineAutorizzazione Tribunale di Genova
nº20/2006 del 16/06/2006
Per scrivere a Pharma Magazine e contattare gli autori dei [email protected]
© Proprietà letteraria riservata.
È vietata la riproduzione, anche parziale,
di testi, immagini o disegni pubblicati,
senza l’autorizzazione scritta della Direzione e
dell’Editore.
Le opinioni degli autori impegnano la
loro responsabilità e non rispecchiano
necessariamente quelle della Direzione della
rivista. All’interno dei contributi possono essere
citati nomi di prodotti, anche farmaceutici,
pubblicati nel rispetto delle opinioni degli autori e
per completezza d’informazione sui temi trattati.
Salute, tecnologia e rete sono sem-
pre più connesse. Dalle community
tematiche al monitoraggio a distan-
za dei pazienti, dalle app sempre
più complesse ai robot in sala ope-
ratoria. Il settore della e-Health,
sempre più mobile, sta vivendo una
crescita straordinaria, tra possibilità
ieri impensabili e nuovi problemi da
affrontare, mentre il nostro corpo
diventa una miniera inesauribile e
sempre più condivisibile di dati.
magazine
periodico di salute attualità e culturaanno XI | n° 105 | gennaio 2016
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PARLIAMO DI
24
CORPO³ 8
14
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BUONI PROPOSITILet’s preventLidia Rota Vender
A GENNAIOA, B, C, DETOX
PREVENZIONEA lezione di fertilitàAndrea Lenzi
SALUTE
19
LA STORIA IN FARMACIAAntonio Corvi
ADOLESCENZABullismoStefania Puglisi
ORTO URBANOArchitetture radicali
NATURA GOLOSAArrosto di sedano rapaNicole Provenzali
ANDAR PER MOSTRE & MUSEIDivisionismo e divisionistiMario Di Marco
OROSCOPO
SABATO 30 GENNAIO
LE ARANCE DELLA SALUTE DI AIRC
Ritorna nelle piazze l’ormai tradizionale appuntamento con le Arance della Salute di AIRC, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.
Con un contributo di 9 euro si ricevono 2,5 kg di arance e tante informazioni utili e
preziose per la propria salute. Per scoprire la piazza più
vicina a casa basta un click su
>arancedellasalute.it
•DOMENICA 31
GENNAIO63ª GIORNATA DEI MALATI
DI LEBBRAFondata da Raoul Follereau
nel 1954, è celebrata in molti paesi del mondo l’ultima do-menica di gennaio. È un mo-mento importante per fare il punto della situazione su una problematica che interessa,
direttamente o indirettamen-te, milioni di persone.
>aifo.it
QUESTO MESE IN AGENDA
di Luisa Castellini
pagina 6
Nuove evidenze scientifiche sottoli-neano il ruolo positivo della vitamina D in alcune patologie autoimmuni come il diabete mellito 1 e l’artri-te idiopatica giovanile, ma anche nell’asma, nel broncospasmo e nelle infezioni respiratorie ricorrenti. Senza dimenticare il suo ruolo “tradiziona-le” nella prevenzione di rachitismo e osteoporosi. L’ipovitaminosi D, che va dall’insufficienza al decifit, riguarda però più di un bambino su due. Nasce da qui la Consensus sulla vitamina D in età pediatrica che vede insieme le più importanti società pediatriche (SIP, SIPPS e FIMP) per fornire racco-mandazioni mirate. Tra i fattori di ri-schio, il poco tempo trascorso all’aria aperta, che dovrebbe essere incorag-giato soprattutto tra gli adolescenti che passano troppe ore davanti a tv e pc senza fare moto. A rischio anche i bimbi con allattamento al seno esclu-sivo prolungato. La profilassi è racco-mandata in gravidanza e allattamento e per i neonati nel primo anno di vita. Da 1 a 18 anni, è indicata solo per i soggetti a rischio: con la pelle scura, vegani, celiaci, con insufficienza re-nale o epatite cronica, obesi e affetti da malattie infiammatorie croniche.
Contiene molte fibre, che aiu-
tano la digestione e stimolano
il senso di sazietà. Forse è que-
sto il segreto della pera. Il frutto
aiuterebbe a restare in forma se
consumato una volta al giorno
o comunque con una certa fre-
quenza. A parità di abitudini ali-
mentari e sportive, la scelta del
frutto è parsa amica dei più ma-
gri tra i 24mila partecipanti a uno
studio, più ampio, sull’alimenta-
zione americana.
Dalla frutta alla mappa passando
per il semaforo, non c’è un colore
che corrisponda alle nostre abi-
tudini. Perché qui, al Museo del-
le Culture del Mondo di Castello
d’Albertis, a essere in mostra sono
i colori percepiti dai daltonici, l’8%
della popolazione, principalmen-
te maschile. Esempi e strumenti
pratici per comprendere questo
difetto visivo e superare luoghi
comuni e ostacoli. A Genova fino
al 21 febbraio.
La sua progressione è lenta
e quindi, giocando sul tem-
po, si può fermare riducendo
dell’80% la necessità di ricorre-
re alle otturazioni con l’odiato
trapano. Arriva dall’Università di
Sidney in Australia la lieta no-
vella: la carie si può trattare pri-
ma che diventi una cavità con
un approccio preventivo mira-
to, ovvero con l’applicazione di
uno smalto ad alta concentra-
zione di fluoro.
Come la vista e l’udito, anche la
capacità di deglutire può peggio-
rare a causa dell’età. A suggerirlo,
dati alla mano, i ricercatori guida-
ti da Teresa Lever. Anche chi non
soffre di una malattia neurode-
generativa o di un tumore testa/
collo, tradizionalmente associati
alla disfagia, può averla. Da qui i
rischi, malnutrizione e polmonite
da aspirazione in primis, che de-
vono essere prevenuti mettendo
in campo nuove strategie.
La lunghezza dei telomeri nei
neonati, che incide sul rischio di
diabete, obesità e cancro e varia
a causa di fattori genetici come
fumo o assunzione di farmaci in
gravidanza, potrebbe essere in-
fluenzata anche dal livello d’istru-
zione della madre. Questo, era già
noto, influenza lo sviluppo sociale
e comportamentale del bimbo. In
uno studio americano, i nati da
mamme non diplomate avevano
i telomeri più brevi.
Migliora la mobilità, l’equilibrio
e la qualità di vita. Riduce il nu-
mero di cadute. Il ballo, insieme
ad altre esperienze non “con-
venzionali”, sta emergendo nella
riabilitazione delle persone con
Parkinson con buoni risultati se-
condo una ricerca internazionale
condotta da Daniele Volte, di-
rettore medico presso il Centro
Parkinson San Giovanni di Dio a
Venezia, che ha coinvolto più di
1000 persone.
L’attività fisica, in particolare la
bicicletta, aiuta non solo la linea
e l’umore ma anche la vista. Pa-
rola di due ricercatori italiani, che
hanno dimostrato come l’attività
motoria influenzi positivamente la
plasticità cerebrale. Lo studio si è
concentrato sulla rivalità binocu-
lare, ovvero sulla percezione di
segnali diversi dei due occhi, con
risultati che potrebbero essere
importanti per l’occhio pigro, ma-
lattia molto diffusa e incurabile.
Il 15% dei diabetici soffre di
un’ulcera al piede che richiede
cure mediche. I casi più gravi
conducono all’amputazione:
8000 in un anno in Italia. Da qui
l’urgenza di una buona preven-
zione e di uno screening preco-
ce ma anche di nuovi ausili per
le cure, come le calze Difoprev,
imbevute di una glicoproteina
che si rilascia gradualmente per
72 ore aiutando la cicatrizzazio-
ne della cute.
Il monito dei pediatri: attenzione alla carenza di vitamina D
LO SPORTmigliora la vista?
ISTRUZIONE
e DNA
UNA PERA
al giornoCARIEaddio trapano
DISFAGIA
e invecchiamentoDALTONICIin mostra a Genova
Pill
ole
di s
alut
e
PREVENZIONEdel piede diabetico
PARKINSONe danza
pagina 7
uovo anno e nuovi propositi: 1, 2, 3… 98, 99, 100. Aiuto, sono troppi! Meglio con-
centrarsi su poche semplici regole a tutta salute con il vademecum di ALT che aiuta a prendersi cura di se stessi iniziando dall’ascolto dei sintomi: dolore toracico, stanchezza associata a sudorazione, pressione molto bassa e mancanza di fiato che, se riconosciuti in tempo, possono salvare la vita. Capire il cuore è molto semplice: basta mettere due dita sul polso e ascoltare la pulsazione, di re-gola inferiore a 80 battiti al minuto a riposo. Prosegui, poi, con la messa al bando di grassi, fumo, alcool, stress, sale e integra con attività fisica, con-trollo della pressione, del livello degli zuccheri e del colesterolo nel san-
gue. Educa te stesso e gli altri a uno stile di vita intelligente, con un’ali-mentazione equilibrata e una veri-fica periodica del peso. Meglio dire qualche volta “no” (al caffè, ai dolci, all’alcool) e prendersi del tempo per vivere meglio con il proprio corpo e i propri cari. Proprio come ci si ripro-mette di fare all’inizio di ogni nuovo anno. Ma questa volta, impegnia-moci a farlo davvero, imparando a gestire lo stress. Altrimenti, le riper-cussioni potranno essere pesantissi-me, a partire dalla pressione che se supera i limiti ideali (140 la massima, 80 la minima), può essere pericolosa. Meglio non rischiare: il cuore ci mantiene in vita e ha bisogno di una manutenzione accurata. Perché ciò che ci fa stare bene è godere di ener-gia, salute e positività.
BUONI PROPOSITI
Imparare ad ascoltare il battito cardiaco, dire qualche no a tavola e
soprattutto allo stress. Poche, semplici, regole per iniziare al meglio l’anno nuovo combattendo le
malattie da trombosi
pagina 8
Ictus, infarto, embolia: le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte e di grave invalidità in Italia. Ma, per quanto pericolose, possono essere evitate in 1 caso su 3. Come? Informandoci e imparando a conoscere (e a regolare) il ritmo del nostro cuore con il supporto di ALT, Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle Malattie Cardiovascolari e del suo preziosissimo Vademecum della Prevenzione. Poche, semplici, regole adatte a grandi e piccini, perché la trombosi non guarda in faccia nessuno, tanto che su 100 individui alle prese con malattie trombotiche 3 hanno meno di 40 anni. Non sprechiamo questa straordinaria opportunità: per il 2016 regaliamoci salute e benessere. Perché la trombosi, se la conosci, la eviti. Per saperne di più > trombosi.org
Let’s prevent
Lidia Rota Vender
• Presidente ALT Associazione Lotta alla Trombosi e alle Malattie Cardiovascolari
La salute si fa mobile e la tecnologia si indossa
Dalle app con cui misuriamo e archiviamo i nostri parametri per poi condividerli, ai dispositivi che permettono test ed esami a distanza sfruttando le possibilità degli smartphone. Dai siti e dalle comunità tematiche alla sanità che diventa sempre più digitale guidando l’evoluzione del concetto di cura nell’epoca 2.0. Molti i traguardi, nuovi i problemi da affrontare, come la tutela della privacy
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di Luisa Castellin
i
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NEL CLOUD
che non è la mia coinquilina co-reana ma il mio fido smartband fitness tracker. Sa, ricorda e annota le mie ore di sonno, i passi che farò durante la giornata e tutte le calorie, speriamo qualcuna in più di ieri, che brucerò. È stato amore a prima vista e da quel momento questo dispositivo così discreto e leggero si prende cura anche del mio cuore, monitorandone il battito. Signori, il domani è già qui.
TUTTI LA CHIAMANO E-HEALTH
La tecnologia sta modellando i si-stemi sanitari e il concetto di salute, potenziando i segmenti della pre-venzione, del monitoraggio, della condivisione e degli accertamenti a distanza. Restano indiscussi il valo-re della visita di persona dal medico di famiglia e dallo specialista ma si affermano nuove modalità diagno-stiche e terapeutiche. Dal robot chi-rurgico alla stampa in 3D di protesi e ausili alle tecnologie ingeribili, il mercato dell’e-Health vale tra i 90 e i 160 miliardi di euro.
MONITORAGGIO, ARCHIVIAZIONE
E CONDIVISIONE DEI DATIC’è l’app che misura i battiti car-diaci, quella per il colesterolo e quella con cui archiviamo ogni parametro. Tutte hanno in comu-ne il principio della condivisione.
I dati assumono un senso se possono essere disponibili per un controllo o in caso di emergenza, anche nei luoghi più remoti. A questo capitolo appartengono la telemedicina e gli sforzi della sanità verso il digitale.
VIDEOI video sono impiegati tradizio-nalmente per controllare i malati. Oggi è possibile farlo sempre più agilmente a distanza, ogni tanto o quando occorre. Le telecamere che si azionano con sensori di movimento e avvisano con un messaggio sul cellulare sono molto impiegate nella sicurezza, ma anche per seguire pazienti, anziani e babysitter. Luxcam, ad esempio, permette di creare canali video in streaming dando accesso a poche come a migliaia di persone.
LA SANITÀ DIGITALE ITALIANA
Il Cup, per prenotare esami e pre-stazioni. Le ricette elettroniche, che hanno fatto quasi scompa-rire la ricetta “rossa”. I certificati telematici. Sono alcuni capitoli della sanità digitale italiana che si sviluppa a velocità diverse tra re-gione e regione e confida nel chip della tessera sanitaria. Questo per-mette un accesso sicuro ai servizi
pagina 13pagina 12
della pubblica amministrazione ovvero al Fascicolo sanitario elettronico, che custodirà tutte le nostre informazioni: ricoveri, visite, prescrizioni, assistenza. La Carta sanitaria deve essere abilitata presso uno sportello: a oggi lo hanno fatto o lo cono-scono 10 milioni di italiani. Il Fascicolo è già attivo in Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana e Provincia autonoma di Trento seguite da Veneto e Sardegna.
SANITÀ DIGITALEGli Stati Uniti viaggiano con i soliti dieci anni di anticipo. L’Europa si sta allineando. In Italia è iniziata con la telemedicina negli anni ’70 e oggi cresce dentro il chip della tessera sanitaria.
I TIMORISono principalmente tre. A preoccupare è anzi tutto la privacy:
i dati relativi alla nostra salute sono i più sensibili e quindi saranno sempre più nel mirino degli hacker. Si discute poi sui
possibili rischi per la salute derivati dalla continua vicinanza con i dispositivi portatili e indossabili. Non ultima, la questione sociale:
saremo sempre più soli?
ALLA TERZAAl dibattito sulla medicalizzazione del corpo, al corpo2 della malattia, del dottore e dell’ospedale, si è aggiunto quello sul corpo3, che si specchia in una serie continua di dati che sono conservati per essere consultabili facilmente da noi e dal nostro dottore, non necessariamente nello stesso luogo.
CORPO3
TEST ED ESAMILa tecnologia mobile permette di eseguirne alcuni a distanza, molti nell’oculistica, migliorando le possibilità di cura nelle zone più remote. Il test per misurare il colesterolo studiato alla Cornell University, Test your Hearing per l’udito, il dispositivo che collegato allo smartphone analizza il respiro sono solo alcuni esempi.
LA TECNOLOGIA WEREABLEC’è quello che controlla la quantità di ossigeno impiegata durante gli esercizi mentre ti suggerisce come farli meglio. L’altro che si limita a registrare i parametri di base e le calorie. Si chiamano Microsoft Band 2, Fitbit, Razer, Runtastic e sono smartband fitness tracker, oggi sempre più diffusi, non solo tra gli sportivi. Oltre ai dispositivi dedicati
al benessere che si appoggiamo a più di 165mila applicazioni, si registra l’ascesa degli strumenti di gestione della persona con malattia cronica. Secondo uno studio americano, 1 app su 10 si connette con un sensore che può trasmettere parametri fisio-logici. Tutto italiano il braccialetto che misura la posizione di mano e dita valutando le capacità motorie dei pazienti e quindi aiutando la diagnosi del Parkinson e in seguito l’efficacia delle terapia.
E-HEALTH Salute & sanità sono sempre più legate alla tecnologia e alla rete. Telemedicina, siti e comunità tematiche sono alcuni degli aspetti più evidenti di questa rivoluzione, che è stata accelerata dalle risorse dei dispositivi mobili come gli smartphone e i tablet e dalle tecnologie indossabili che permettono di archiviare, elaborare e condividere un’infinita quantità di dati.
darmi la sveglia questa mattina è Xiaomi,
Tele
cam
era
clo
ud
IP L
uxc
am
>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>
ai 2 ai 4 kg. È questo il dazio che paghia-mo in media, in ter-mini di peso, dopo le
feste, scandite da pranzi e cenoni da 2000 calorie. L’obiettivo, saluta-ta la Befana, dovrebbe essere non esclusivamente la remise en forme quanto cogliere l’attimo per inizia-re l’anno in compagnia di qualche nuova e sana abitudine. Iniziare a praticare regolarmente un’attività sportiva è il primo, indispensabile passo. Se a questo uniamo la scel-ta di alcuni cibi e bevande che ci aiutano a disintossicare l’organi-smo, siamo già sulla buona strada. Possiamo aggiungere i carciofi, a crudo, nelle insalate per sfruttare il potere diuretico e depurativo della cinarina o berne l’infuso di foglie lasciato in acqua bollente per 10 minuti per una settimana. Anche i germogli di broccoli e le barbabietole sono preziosi alleati
del nostro detox, queste ultime con le vitamine B3, B6 e C, i minerali e gli antiossidanti che contengono. Impariamo poi a bere più acqua e a sostituire per qualche tempo alla moka il caffè di cicoria, che favori-sce la diuresi e l’eliminazione delle tossine: il fegato ringrazierà. Pre-feriamo gli infusi con la cicoria to-stata ricordando che è digestiva se bevuta dopo i pasti, mentre assunta prima aiuta a sedare l’appetito. Per stimolare digestione e diuresi ot-tima la tisana di dente di leone. I più curiosi potranno sperimentare le virtù del Rooibos, un tè rosso africano e l’acqua di cocco. Tutti, semplicemente, possiamo iniziare la giornata bevendo un bicchie-re di acqua calda, antico rimedio per smaltire le tossine del fegato e dell’intestino, portare in tavola più fibre, ridurre per qualche settimana il glutine e concederci il piacere detox di una bella sauna.
C’è chi non ha mai rinunciato al bis di panettone. Chi non ha smesso di brindare per una settimana di fila. C’è anche chi, a essere onesti, ci ha anche provato, a non esagerare durante le feste, ma il risultato per quasi tutti, dopo la Befana, è lo stesso. Pesantezza, gonfiore, buco della cintura un punto più largo: abbiamo messo su i classici kg di troppo durante le feste. Prima di correre ai ripari, che poi non sono mai tali, con digiuni, diete fai-da-te e all’ultima moda, cerchiamo di guardare al problema come a un’occasione per iniziare con il piede giusto l’anno nuovo, mettendo nel piatto i cibi e le bevande che possono aiutarci a depurare il nostro organismo e programmando subito anche una buona e regolare attività sportiva.
pagina 14
A GENNAIO
I cibi e le bevande che ci aiutano a dimenticare brindisi e cenoni. Le buone
abitudini con cui salutare il 2016
A, B, C, DETOX
3 a 0per la pelle
Con il freddo, se la pelle è già sensibile diventa ancora più
fragile e, quando sottoposta a continui sbalzi di temperatura,
si rischia la comparsa anche di couperose.
nella nostra Farmacia puoi trovare i consigli e i prodotti migliori per regalare al tuo viso la pelle che ha sempre
sognato.
contro l’inverno
idratazioneriparazioneprotezione
Controllo e prevenzione
Dopo le feste, le cene e i pranzi, è bene conoscere il proprio
stato di salute.Passa da noi per controllarela glicemia e il colesterolo.
Anche per un consiglio personalizzato.
la salutein buone mani
il nostro servizio
NON SOLO FARMACI SUGLI SCAFFALI
NON SOLO FARMACI SUGLI SCAFFALI
FARMACIA OSIMO del Dott. Marcello Pittaluga
Corso Roma, 15 - 15121 Alessandria (AL)Tel. 0131 251207
[email protected] - [email protected]
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lunedì 11 Gennaiopomeriggio con
ESAME COLESTEROLO TOTALE
GRATUITO
pagina 19
er avere un figlio non basta aspettare nove mesi. Meglio pensarci
prima, avere cura e attenzione per la propria fertilità. Secondo
PREVENZIONE
A LEZIONE DI
fertilità
l’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa una coppia su cinque scopre una difficoltà a concepire nel momento in cui decide di metter su famiglia.
Andrea Lenzi
• Direttore del Dipartimento di Fisiopatologia Medica ed EndocrinologiaLa Sapienza Università di Roma • Presidente SIE - Società Italiana di Endocrinologia• Presidente Consiglio Universitario Nazionale
Spesso è quando si decide di allargare
la famiglia e si incontrano delle
difficoltà che si pensa alla salute
riproduttiva e sessuale. Meglio
invece averne cura fin da giovani e
trasmettere questo valore alle nuove
generazioni
FertilitàLA SALUTE RIPRODUTTIVA
E SESSUALE
L’apparato riproduttivo è com-plesso ed esposto a molti fattori di minaccia, come l’avanzare dell’età, l’ambiente, il cibo, le abitudini di vita. Bastano piccole precauzioni per limitare i rischi: conoscere i comportamenti errati, eseguire controlli medici regolari e scegliere il giusto stile di vita. È importante prendersi cura della propria salute riproduttiva e sessua-le fin dalla giovane età: è in questa fase della vita che diverse patolo-gie o comportamenti scorretti e dannosi possono compromettere irrimediabilmente la fertilità futura.
COSA DICONO LE STATISTICHE?
LA SITUAZIONE ITALIANA
Nelle ultime generazioni il nostro Paese è stato caratterizzato da una dinamica di denatalità, data da una progressiva contrazione delle nascite e da uno spostamento della riproduzione in età sempre più
pagina 20
PRIMO FIGLIONegli ultimi 30 anni l’età media al
concepimento è aumentata di quasi 10 anni nel maschio e nella femmina. Bisogna però essere consapevoli che dopo i 32-35 anni la fertilità precipita
del 10 % ogni anno.
PREVENZIONE
lenti della componente femminile, un altro 40% maschile ed un 20% per cause miste. Tutto ciò può essere correlato al fatto che la prevenzione della fertilità è stata a lungo trascu-rata e che, poiché le coppie tendono a cercare un figlio in età sempre più avanzata, la salute riproduttiva viene presa in considerazione solo quando le problematiche diventano eclatanti e non risolvibili.
pagina 21
PROTEGGERE LA FERTILITÀ DEI GIOVANI
CON LA PREVENZIONE
Risulta evidente la necessità di implementare le misure atte a preservare il potenziale di fertilità delle generazioni attuali e future. Per quanto riguarda la prevenzio-ne primaria, progetti come Amico Andrologo, Accademia della Fer-tilità e Futuro Fertile del Ministero della Salute rappresentano esempi virtuosi che hanno prodotto altret-tanti siti e campagne educazionali ed informative dedicate.La prevenzione secondaria con-siste nel diagnosticare precoce-mente l’insorgenza di patologie o condizioni dell’apparato genitale in grado di influenzare negativa-mente la fertilità e la sessualità. Ruolo fondamentale è assunto dalle figure del medico di base, del ginecologo, dell’andrologo, dell’endocrinologo, dall’urologo e del pediatra e soprattutto da una collaborazione stretta tra questi specialisti. Fondamentale è, quindi, anche la formazione su tali argomenti degli operatori sanitari, attraverso le scuole di medicina, le scuole di specializ-zazione e corsi post universitari dedicati a queste problematiche, per poter essere in grado di co-gliere i campanelli d’allarme di difficoltà procreative.
PREVENZIONE È importante prendersi cura della salute riproduttiva e sessuale fin dalla giovane età: è in questa fase della vita che
diverse patologie o comportamenti scorretti e dannosi possono compromettere irrimediabilmente la fertilità futura.
L’INFERTILITÀ
Riguarda un numero sempre più cre-scente di persone e la sua prevalenza è di circa il 15-20% delle coppie che cer-cano di avere un figlio; circa il 40% di queste ha difficoltà per motivi preva-
CALO DELLE NASCITEDopo il picco di fecondità degli anni ’60, il numero di figli per donna in Italia è progressivamente diminuito così oggi abbiamo oltre 17 milioni di over 60 e meno di 12 milioni di under 19. Le ragioni sono diverse e tipiche dei paesi Occidentali: al cambiamento di stile di vita e dei valori e allo stress si sommano fattori psicologici ed economici
tardiva. L’ISTAT ha calcolato che dei 514.308 nati vivi in Italia, nell’anno 2013, circa il 20% proviene da donne straniere e che con 1,37 figli per donna siamo ben al di sotto del tasso di sostituzione (per ciascuna coppia cioè non nascono due bambini).
Inoltre, si è registrato un preoc-cupante aumento dell’infertilità, ovvero dell’incapacità della coppia ad ottenere un concepimento no-nostante rapporti sessuali regolari e non protetti in un arco di tempo pari a 12-24 mesi (OMS).
UNA CORSA PER LA FERTILITÀ
Una corsa insieme, un modo diverso per far parlare di fertilità: l’ap-
puntamento con la Fertility Run è il 7 maggio 2016. Accademia della
Fertilità e Futuro Fertile sono invece i nomi dei progetti promossi dal
Ministero della Salute, in collaborazione con l’Università La Sapienza
di Roma, dedicati all’educazione alla salute riproduttiva della popola-
zione giovanile e all’aggiornamento degli operatori sanitari.
el 1800 a Sarteano c’e-rano due farmacie: la farmacia Lunghini, in piazza XXIV Giugno,
e la farmacia Repetti in corso Gari-baldi. Verso la prima metà del 1800 la farmacia Lunghini fallì e i Vegni, eredi del Repetti, acquistarono casa e farmacia e vi trasferirono la propria attività, realizzando l’insegna mar-morea, dove fu scritto “Farmacia Va-gni” (sul retro: “Farmacia Lunghini”). A Carlo Vegni, titolare fino al 1903, successe il genero Federico Bologni i cui figli, Mario e Giulio, ressero la farmacia fino al 1949. Carlo Bologni,
figlio di Mario, assunse la direzione della farmacia nel 1951 e a lui va il merito non solo di aver conservato intatto l’arredo, ma di aver catalogato e ordinato il ricchissimo archivio e i manuali in dotazione dall’inizio della
sua attività. Le scaffalature della far-macia sono state realizzate nel 1833 dalla bottega di falegnameria Chierici di Sarteano. I mobili non sono in stile Impero, come sembra, ma Carlo X, cioè Restaurazione. Oltre agli stigli, fanno parte dell’arredo il bancone, un tavolino rotondo centrale e un tavolo fratino, tutti con piano marmoreo. C’erano infine 12 sgabelli, di cui ne sono restati 7. Il 13 ottobre 2003, dopo 170 anni, l’attività si è trasferita in via del Bagno Santo. L’antico locale ora è museo della stessa farmacia storica, dove sono anche esposti documenti e fotografie.
LA STORIA IN FARMACIA
a cura di
Antonio Corvi
FARMACIA STORICA BOLOGNIpiazza XXIV Giugno
Sarteano, Siena tel. 0578.267092
orari: 18-20 su prenotazione> farmaciabologni.it
Farmacia Storica
Bologni
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Umiliazioni e minacce corrono soprattutto tra i banchi di scuola e sempre più on line. In più di un caso su quattro a farne le spese è un bambino che ha meno di dieci anni, anche se gli episodi più frequenti e tragici si registrano tra i preadolescenti. Impossibile, per vittime e persecutori, uscire dal proprio ruolo e per i testimoni avere il coraggio di intervenire. Indispensabili l’ascolto, il monitoraggio e l’intervento degli adulti
ADOLESCENZA
amicizia ha un ruolo im-portante per lo sviluppo di una compagnia ed è il con-testo in cui i soggetti ac-
quisiscono o elaborano competenze sociali come la comunicazione o la collaborazione, oltre a permettere la conoscenza di sé e degli altri. Le re-lazioni amicali possono considerar-si i precursori delle relazioni signi-ficative future (sentimentali, matri-moniali, genitoriali) poiché danno la possibilità di sperimentare la gestio-
RISCHIO DI SUICIDIO. LE VITTIME DELLE
PREVARICAZIONI VI SONO ESPOSTE IL DOPPIO
RISPETTO AI COETANEI. IL 10% CERCA DI TOGLIERSI
LA VITA, IL 30% COMPIE ATTI DI AUTOLESIONISMO.
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Stefania Puglisi
• Psicologa• Psicoterapeuta, Genova> puglisistefania-psicologo-genova.com
ne dell’intimità e della regolazione reciproca. Lo sviluppo dell’amicizia è da intendersi come cambiamen-to costante e continuo lungo una traiettoria che va dal concreto all’a-stratto, da una situazione di rappor-to passeggero a una di aiuto unilate-rale, per sfociare in un’intimità con-divisa. La mancanza di amici è as-sociata a un rischio maggiore di svi-luppare problemi emotivi, incontra-re difficoltà nell’assumere prospetti-ve diverse, manifestare carenze nel-lo sviluppo di alcune competenze sociali necessarie alla vita di grup-po, al gioco di squadra e alla gestio-ne dei conflitti.
IL BULLO, LA VITTIMA
E IL LORO PUBBLICO, TRA INCITAMENTO
E INDIFFERENZA
Il bullo assume un comportamen-to aggressivo verso i coetanei e gli adulti, è spesso connotato da un forte bisogno di dominare gli altri e mostra scarsa empatia per la vit-tima. Questa è più ansiosa e insi-cura degli altri e se attaccata reagi-sce piangendo e chiudendosi in se stessa. Soffre spesso di scarsa au-tostima, ha un’opinione negativa
di sé e vive in condizione di esclu-sione nella classe. Il bullismo può manifestarsi in forma fisica, verbale o indiretta ma tende sempre a ripetersi e perse-verare nel tempo. I compagni non dimostrano so-lidarietà e raramente interven-gono in aiuto. Il bullo non agisce da solo: alcuni compagni svolgo-no un ruolo di rinforzo, altri for-mano un pubblico che incita l’at-tività del persecutore, altri ancora si disinteressano. In rari casi qual-cuno tenta di opporsi alle prepo-tenze per proteggere la vittima: se accade si tratta di femmine.
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Bu llismoSu 1500 ragazzi, il 34.7% è stato vittima di bullismo on e offline: il 67.9% a scuola. Per i maschi l’età più a rischio è prima dei 15 anni, per le ragazze il livello di guardia non si abbassa mai. I dati internazionali raccontano di tre milioni di studenti che ogni anno provano sulla propria pelle umiliazioni e minacce: oggi 160mila fra loro non andranno a scuola per evitarle.
I NUMERI
BULLISMO
se, già precostituita, ha legato con una ragazza esclusa perché puzzava ed era considerata brutta. La classe le ha chiesto di evitarla e lei non lo ha fatto. Le ragazze sono state picchia-te nel bagno, derubate di soldi e me-renda e costrette a inchinarsi davan-ti a un capo ogni mattina. Questo bullismo era sotto gli occhi di molti e nessuno lo ostacolava per paura di diventare il prossimo bersaglio. L’u-
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IL BULLISMO INDIRETTOLa vittima è intrappolata in una
serie di dicerie e di atteggiamenti di esclusione che la condannano all’isolamento. Questa forma di bullismo è tipica delle femmine,
mentre i maschi si orientano prevalentemente verso l’aggressività
fisica o verbale. Una volta stabiliti i “ruoli” nessuno riesce ad uscirne. Tutti continuano a recitare la stessa parte, pena la
perdita della propria identità.
nico modo di svincolarsi è parlarne in casa e a scuola, perché questi sono contesti in cui l’individuo deve esse-re garantito nella crescita e nella ma-turazione di affetti e sviluppo perso-nale. Il caso si è concluso con la se-gnalazione dei capi al preside e la so-spensione. La ragazza ha cambia-to scuola, ma ha capito come potersi aiutare e ora ha molti amici e una fa-miglia su cui contare.
STAVAMO SOLO SCHERZANDO Sono molti i modi con cui si giustificano soprusi e violenze.
È gravissimo quando a farlo sono gli adulti, che così sottovalutano la portata di quanto stanno vivendo i ragazzi evitando di intervenire
> azzurro.it
> smontailbullo.it
> antibullying.eu
SE LO MERITA: LE GIUSTIFICAZIONI
AI SOPRUSI
Esistono delle strategie cognitive con cui i ragazzi (e non solo) giustifi-cano le aggressioni. La più comune è definire positivamente un compor-tamento negativo (stavamo scher-zando). La psicologia ha evidenzia-to come ci sia una propensione na-turale a non esercitare violenza nei confronti dei nostri simili. Se non li vediamo come tali, l’altro diventa un essere inferiore: la vittima “merita” di essere trattata così. Ci sono poi altre strategie, per cui si ritiene che se a una persona è successo qualcosa di negativo in qualche modo se l’è me-ritato. È importante osservare e lavo-rare prima possibile sui comporta-menti aggressivi: la violenza è un’a-bitudine che è difficile da destruttu-rare quando si organizza in maniera forte. Diventa una modalità che può impedire di sviluppare competenze pro-sociali, emozioni, empatia, co-municazione assertiva. Tutte quel-le emozioni sociali che servono per crescere armonicamente come in-dividuo e maturare nei rapporti in-terpersonali.
ESCLUSE DA TUTTI E PICCHIATE NEI BAGNI:
UNA STORIA TRA LE TANTE
Un’adolescente aveva molte diffi-coltà di inserimento a scuola: dice-va di aver scelto di isolarsi perché con le compagne non c’erano inte-ressi in comune. Indagando, si sco-pre che quando è entrata nella clas-
a Pinacoteca di Tor-tona, con la sua espo-sizione permanente inaugurata nel 2001 e
ampliata nel 2008, presenta le opere dei massimi esponenti del Divisio-nismo italiano raccoltisi sul finire dell’Ottocento intorno alla figura del mercante d’arte e gallerista Vit-tore Grubicy. Dal cospicuo nucleo di lavori di Pellizza da Volpedo alle opere di Angelo Morbelli, Gaetano Previati, Emilio Longoni, Giovanni Segantini, Plinio Nomellini, ai lavori giovanili in puro stile divisionista di Balla e Boccioni. Tra Scapigliatura e Futurismo, il Divisionismo italiano svilupperà in una trentina d’anni, dalla prima Triennale di Milano del 1891 sino ai primi anni Venti, le sue varie potenzialità poetiche ed espressive. Documento di un’epoca storica intensa come poche nel suo tumultuoso evolversi, nelle istanze sociali di classi emergenti, nel fiorire di una sensibilità nuova nei con-fronti degli emarginati, degli umili, degli anziani, il Divisionismo seduce il pubblico e i collezionisti non sol-tanto per il virtuosismo tecnico dei suoi interpreti più o meno noti, ma
anche in virtù dell’afflato di una pit-tura e un linguaggio nuovi che attra-verso lo studio della luce giungono a confrontarsi con i temi della vita comune: il lavoro, le rivendicazioni sociali, il declino fisico dell’uomo. La Pinacoteca della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona si pone an-che come centro di studi e ricerche con iniziative didattiche rivolte so-prattutto ai giovani e con importanti eventi espositivi. La recente pubbli-cazione di uno splendido catalogo curato da Flavio Caroli (per Electa) aggiunge lustro a una raccolta nata e cresciuta con discrezione, entusia-smo e rigore.
L’uomo, il lavoro, la società: da Pellizza da Volpedo a Previati e Segantini fino alle opere giovanili di Balla e
Boccioni in una splendida collezione a Tortona
ANDAR PER MOSTRE & MUSEI
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divisionisti
ulire il sedano rapa, pas-sando una spazzola e poi, leggermente, un pela-patate. Una volta ben pu-
lito da barbe e terra, forarlo con cura con una bacchetta cinese per il cibo o con un punteruolo, cercando di penetrare bene a fondo verso il centro. Massaggiare con un paio di spicchi di aglio schiacciati con la camicia, passando e ripassando bene su tutta la superficie. Continuare il massag-gio unendo anche l’olio e un trito di salvia, timo e rosmarino. Mettere il sedano rapa in un cartoccio di carta forno, lasciandolo ben condito con olio, il trito di odori e gli spic-chi di aglio schiacciati, una presa di sale grosso e poi ancora qualche foglia intera di salvia, un rametto di rosmarino e qualcuno di prezzemolo. Aggiungere un dito di ac-qua e vino bianco, bagnando tutto il seda-no rapa, e infornarlo chiuso nel cartoccio a 220° per un’ora e mezza, avendo cura di aggiungere, a metà cottura, le patate intere all’interno della teglia di fianco al cartoccio. Aprire quindi il cartoccio, sfumare con un altro po’ di vino e infornare per altri 20 mi-nuti azionando anche il grill.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE
• sedano rapa intero• patate novelle con la buccia• odori• olio• sale e pepe
a cura di
Nicole Provenzali• foodblogger
> vegatelier.com
NATURA GOLOSAORTO URBANO
Salutare l’anno nuovo selezionando le specie
e le varietà per la semina in terra o in vaso
edicato a chi pensa che d’inverno tutto, nei campi quanto sul terrazzo, dor-ma. Il primo mese dell’an-
no è operoso e carico di buoni propositi. Mentre i più fortunati liberano le aiuole dai residui di vegetazione e si assicurano che le acque piovane possano fluire nei fossi di scolo, tutti possono progettare, carta alla mano, la nuova disposizione de-gli spazi dell’orto. Che questo sia in terra o in vaso, è entusiasmante selezionare specie e varietà per l’anno nuovo. Se chi ha un terreno deve anche vangare e in-terrare letame o compost, tutti scegliamo e acquistiamo le sementi per le nuove piante. Seminiamo nei tunnel freddi (da arieggiare quando c’è il sole) ravanello, rucola, valerianella, cipolla rossa e, dove il clima è più mite, sotto tessuto non tessu-to, indivie, spinaci, piselli, bietole e aglio. Si sostituiscono le piante di broccoli, fave e piselli che non hanno attecchito e si diradano pomodori e melanzane. Cosa si raccoglie? Cavoli a volontà, porri, bietole e verdure a foglia come radicchi, spinaci, finocchi, ravanelli.
Architetture radicali
Preparazione
Arrosto di sedano rapa
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di Mario Di Marco
Pinacoteca Fondazione Cassa di Risparmio di TortonaPalazzetto medievale
Corso Leoniero 2, Tortonasabato e domenica, ore 15-19
ingresso gratuito>fondazionecrtortona.it
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BEWARENicola
Evangelisti
a Milano
Installazioni di bossoli che compongono, in una dram-matica semantica di guerra, le parole PEACE e DEMOCRACY. Sculture di luce e ologram-mi che svelano l’obiettivo del proprio mirino: lo spettatore. Attraverso il progetto BEWARE, presentato in una mostra per-sonale a Milano presso Area35 Art Gallery (fino al 28 gennaio, area35artgalleey.com), Nicola Evangelisti continua la sua ri-flessione sul rapporto tra reale e virtuale. Così la guerra non “solo” si consuma fisicamen-te ma si irradia e continua potenzialmente all’infinito rimbalzando attraverso i me-dia, in particolare nella rete. La comunicazione mediatica del conflitto e la generazione di un senso di minaccia perma-nente sono tradotte in opere che esprimono questa dualità da tangibile e immateriale. Le installazioni di bossoli e quelle luminose, allora, dove tutto si compie nello spettro dell’illu-sione percettiva. Questo ciclo di opere dell’artista è raccolto nel volume omonimo BEWARE a cura di A. Grava e O. Spatola (vanillaedizioni.com). L.C.
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Cancro22 Giugno • 22 Luglio
Leone23 Luglio • 23 Agosto
Vergine24 Agosto • 22 Settembre
Bilancia23 Settembre • 22 Ottobre
Scorpione23 Ottobre • 22 Novembre
Sagittario23 Novembre • 21 Dicembre
Capricorno22 Dicembre • 20 Gennaio
Acquario21 Gennaio • 19 Febbraio
Pesci20 Febbraio • 20 Marzo
Molti hanno già vissuto una grande svolta nel 2015, cambiando stile di vita, casa o lavoro. Chi ha iniziato una nuova attività ne raccoglie in questi mesi i primi frut-ti. Baciata dalle stelle la prima parte del 2016, in particolare per le coppie. Anno appassionante e ricco di energia, perfetto per l’Ariete.
Con un taglio netto alle spese e un au-mento delle entrate, il 2016 si annuncia come un anno più generoso dal punto di vista finanziario. Questa rinnovata sereni-tà ti permette di pianificare con maggiore cura le prossime imprese lavorative e di dare una marcia in più alle relazioni met-tendo su casa o famiglia.
L’inizio di questo 2016 sembra un po’ in salita: a febbraio maturi una certa insofferenza per una situazione lavo-rativa dalle quale intendi smarcarti. Lo farai presto e bene, con ottimi risultati, e l’estate ti accoglierà come protago-nista delle tue decisioni. Anno di ottimi incontri.
Splendidi i primi mesi dell’anno. Attenzio-ne, però, alle scelte eccessivamente ri-schiose o radicali, in particolare d’estate e a settembre. Meglio optare per una sana e prudente cautela, che eviterà decisioni, soprattutto di residenza, che poi sareb-be difficile rinegoziare. Grande fascino e tante conquiste.
Nel 2016 le fondamenta della vostra po-sizione lavorativa si possono considerare definitivamente gettate. A gennaio risol-vete le questioni che vi trascinate dallo scorso anno e poi via, eccovi proiettati verso nuovi progetti, sempre più intra-prendenti. Estate ottima per i single, peri-colosa per le coppie.
Le entrate che attendete da tempo arri-veranno, ma non prima della fine dell’e-state. Nel frattempo non avrete tempo da perdere: i progetti avviati durante l’autun-no procedono a gonfie vele regalandovi soddisfazioni e nuove opportunità. Buo-ne le possibilità per chi è in cerca dell’a-nima gemella.
Il 2016 è amico di quanti, tra voi, iniziano o osano cambiare prospettive lavorative. I primi mesi dell’anno vi danno il tempo di gettare le basi della vostra rivoluzione che sboccia a primavera e si consolida, come da manuale, in autunno. L’intra-prendenza favorisce gli affari e persino gli incontri clandestini.
Arriva il tuo momento. Metti nel casset-to inquietudini e perplessità e ingrani la quinta. Sicuro dei tuoi progetti, sostenu-to da amici di vecchia data e da quan-ti, travolti dal tuo entusiasmo, coinvolgi lungo la tua strada, vai verso il successo. A questo si aggiunge la passione, com-plice l’estate.
Un nuovo lavoro, un’altra casa, ma sem-pre la stessa famiglia, quella d’origine, da gestire. Il copione non cambia nei primi mesi dell’anno, ma verso primavera ini-zia a popolarsi di nuovi protagonisti, so-prattutto sentimentali. Batticuore estivo quasi adolescenziale. Proposta fulminea e chiusura d’anno con i botti.
Anno concreto, che ben si sposa alla tua natura. Pazienza e impegno le doti ri-chieste, che non ti mancano. A gennaio un avanzamento di carriera ti gratifica e sostiene i tuoi sforzi, che verso primave-ra ricevono un nuovo riconoscimento. In famiglia, grande serenità. Nuove amicizie ti riportano allo sport.
Alcuni progetti che hanno faticato a de-collare trovano una nuova dimensione nel 2016. Un anno generoso, che ti per-mette di recuperare terreno e fare piazza pulita di quello che non senti più appar-tenerti. I legami di amicizia e le relazioni si rafforzano mentre l’estate scorre più frenetica e bella che mai.
Anno di incredibili cambiamenti. Fati-coso ma costruttivo: in una parola, ne-cessario. C’è chi deciderà di partire e andare a lavorare all’estero. Chi metterà su famiglia e chi deciderà di costruirne un’altra. Il fisico sostiene queste nuove avventure. L’umore va su e giù ma scova grandi occasioni.
Ariete21 Marzo • 20 Aprile
Toro21 Aprile • 20 Maggio
Gemelli21 Maggio • 21 Giugno
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periodico di salute attualità e cultura | n° 105 | Gennaio 2016
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