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Ok per Genova ma senza unanimità Regione Toscana e Provincia di Grosseto votano NO al trasferimento L a conferenza dei servizi decisoria convocata per valutare la proposta della Costa di portare la “Concordia” a Genova non ha raggiunto, come previsto, l’unanimità; toccherà al governo decidere ove sarà trasferito e smaltito il relitto. I “sì” a favore di Genova sono stati 17. Non si è giunti all’unanimità poiché ai pareri favorevoli delle amministrazioni centrali e di quelle liguri, del Comune del Giglio, di Arpat To- scana e dell’Asl di Grosseto si sono aggiunti quelli contrari della Regione e della Provincia di Grosseto. «Piombino non co- stituisce una valida alternativa a Genova come destinazione della Concordia per i ritardi so- stanziali nelle operazioni di adeguamento del porto» ha commentato l'Ad di Costa Cro- ciere, Thamm. «Mi appello affinché si capisca che lo “scontro” istituzionale sulla questione non è una ca- sualità, ma è il tentativo di far comprendere le ragioni di un territorio, quello toscano, e quelle dell’abbattimento di un serio rischio ambientale ‒ ha detto il sindaco di Piombino, Giuliani, commentando l’esito della Conferenza ‒ Mi aspetto che Stato e Governo si assu- mano la responsabilità, non de- legando la decisione su una vicenda che potrebbe trasfor- marsi in un ulteriore disastro». Adesso verrà redatto un ver- bale che sarà consegnato al Consiglio dei Ministri che, entro 7 giorni, assumerà le decisione definitiva. Queste le date previ- ste per la rimozione del relitto: 8 luglio fine della fase di allesti- mento dei cassoni, 12-13 luglio inizio dell’operazione di rigal- leggiamento, 20 luglio rimo- zione. Nella serie di riflessioni sulla vicenda non mancano le parole del segretario PD, Fa- biani: «Questa è una battaglia della Toscana – commenta – in cui chiediamo semplicemente al governo di non fare da no- taio nei confronti di una deci- sione che è di Costa Crociere. L’errore è stato quello del CdM che ha chiesto a Costa di pre- sentare il progetto, meglio avrebbe fatto il governo ad as- sumere la titolarità dell’opera- zione». Riportiamo, infine, un commento del circolo di PRC Piombino sulla vicenda: «Il problema è che è stato per- messo che una società privata, colpevole di un grave disastro, abbia diritto di scegliere dove portare il relitto. Non è vero che non ci sono strumenti legali per imporre alla Carnival il vo- lere dello Stato. La Concordia è ovviamente un rifiuto speciale e come tale il suo destino è di competenza della Toscana. Se il governo decide diversa- mente, Rossi ha il potere di op- porre una volontà diversa, pretendendo di scegliere dove mandare il relitto. Se avesse il coraggio di imporre la sua competenza a gestire un rifiuto speciale, lo scontro si risolve- rebbe in un conflitto di attribu- zione di poteri tra Stato e Regione, che dovrebbe essere deciso dalla Corte Costituzio- nale, come previsto dall’art.134 della Costituzione. Quindi alla fine è un problema di volontà politica, perché lo strumento per non farsi tagliare fuori dal governo esiste». Andrea Fabbri U na settimana “di lotta e di go- verno” sul tema della Costa Con- cordia. Questo perché alla fine gli interessi del governo locale, che è lo stesso di quello nazionale, devono co- munque coincidere senza mortificare l’elettorato. Forse è per questo che ab- biamo visto partire il segretario Fabiani per la missione “Peste Rossa” che, senza alcuna base scientifica, ha voluto dimostrare la pericolosità del viaggio della Concordia fino a Genova. E ab- biamo visto le “vesti stracciate” del presi- dente della Regione Rossi che non perde occasione per dire che ha fatto tutto il possibile per portare il relitto a Piombino. Oppure abbiamo sentito le pa- role di chi invece ha il cuore a Piombino ma la testa con il governo, o anche il si- lenzio di chi invece ha preferito stare zitto sperando così che gli elettori non ricolle- ghino a lui alcuna responsabilità nella vi- cenda. Credo che avrebbero potuto risparmiarsi tutta questa fatica. Tanto i piombinesi (e più in generale gli abitanti nella Val di Cornia), narcotizzati da dieci anni di “uomo solo al comando”, ormai sono un popolo in sonno. Alla partenza e all’arrivo dei “marinai” del rimorchiatore non erano presenti più di venti militanti di partito, se escludiamo i giornalisti. Così come nessun concittadino in questi giorni ha chiesto, a chi di dovere, il conto per la bufala di Khaled il “magnate” arabo che aveva promesso 3,5 miliardi su Piom- bino e che oggi è scomparso “a tempo indeterminato”. Nessuno parla più dell’al- toforno o dell’ultima nave che rifornirà la cokeria. Silenzio anche sulla SS398 le- gata alla SAT che probabilmente non completerà neanche più l’autostrada, ma che continuerà a riscuotere il pedaggio a Rosignano; mentre il resto della variante Aurelia è ormai un colabrodo. Un partito di “lotta e di governo” quindi che a livello locale probabilmente non ha la forza (o il coraggio) di imporsi, o peggio, come dice Gabrielli, «i cittadini di Piombino sono stati presi in giro […] da chi, in questi due anni, ha fatto solo promesse, e ci sono almeno due provvedimenti a dimostrarlo. Il primo è la delibera del C.d.M. dell’8-3- 13. Quella delibera non assegnava al Commissario né gli strumenti né le ri- sorse necessarie per intervenire”. L’altro provvedimento è il D.L. 43, vale a dire quello sulle aree di crisi nel quale rientra- vano gli interventi per Piombino, con la nomina di Rossi a Commissario. Mai una volta in quel provvedimento viene ci- tata la parola Concordia e mai viene creato il link tra Piombino e la nave». Giuseppe Trinchini Supplemento gratuito del Quotidiano on-line CorriereEtrusco.it Direttore responsabile: Giuseppe Trinchini e-mail: [email protected] Telefono: 0565-1930211 Venerdì 27 giugno 2014, Numero 62 - Anno II Redazione Via G. Bruno 22, Piombino (LI) stampato su carta riciclata EDITORIALE “lotta e governo” per la Concordia Studio Tributario Ambra Pelagatti VIA G. BRUNO, 22 57025 PIOMBINO Tel: 0565-070019 [email protected]

Corriere Etrusco n.62

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Sessantaduesimo numero del supplemento settimanale cartaceo del quotidiano on-line Corriere Etrusco.

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Page 1: Corriere Etrusco n.62

Ok per Genova ma senza unanimitàRegione Toscana e Provincia di Grosseto votano NO al trasferimento

La conferenza dei servizidecisoria convocata pervalutare la proposta della

Costa di portare la “Concordia”a Genova non ha raggiunto,come previsto, l’unanimità;toccherà al governo decidereove sarà trasferito e smaltito ilrelitto. I “sì” a favore di Genovasono stati 17. Non si è giuntiall’unanimità poiché ai parerifavorevoli delle amministrazionicentrali e di quelle liguri, delComune del Giglio, di Arpat To-scana e dell’Asl di Grosseto sisono aggiunti quelli contraridella Regione e della Provinciadi Grosseto. «Piombino non co-stituisce una valida alternativaa Genova come destinazionedella Concordia per i ritardi so-stanziali nelle operazioni diadeguamento del porto» hacommentato l'Ad di Costa Cro-ciere, Thamm.«Mi appello affinché si capiscache lo “scontro” istituzionalesulla questione non è una ca-sualità, ma è il tentativo di farcomprendere le ragioni di unterritorio, quello toscano, equelle dell’abbattimento di unserio rischio ambientale ‒ hadetto il sindaco di Piombino,Giuliani, commentando l’esitodella Conferenza ‒ Mi aspettoche Stato e Governo si assu-mano la responsabilità, non de-legando la decisione su unavicenda che potrebbe trasfor-marsi in un ulteriore disastro».Adesso verrà redatto un ver-

bale che sarà consegnato alConsiglio dei Ministri che, entro7 giorni, assumerà le decisionedefinitiva. Queste le date previ-ste per la rimozione del relitto:8 luglio fine della fase di allesti-mento dei cassoni, 12-13 luglioinizio dell’operazione di rigal-leggiamento, 20 luglio rimo-zione. Nella serie di riflessionisulla vicenda non mancano leparole del segretario PD, Fa-biani: «Questa è una battagliadella Toscana – commenta – incui chiediamo semplicementeal governo di non fare da no-taio nei confronti di una deci-sione che è di Costa Crociere.L’errore è stato quello del CdMche ha chiesto a Costa di pre-sentare il progetto, meglioavrebbe fatto il governo ad as-sumere la titolarità dell’opera-zione». Riportiamo, infine, uncommento del circolo di PRCPiombino sulla vicenda: «Ilproblema è che è stato per-messo che una società privata,

colpevole di un grave disastro,abbia diritto di scegliere doveportare il relitto. Non è veroche non ci sono strumenti legaliper imporre alla Carnival il vo-lere dello Stato. La Concordia èovviamente un rifiuto specialee come tale il suo destino è dicompetenza della Toscana. Seil governo decide diversa-mente, Rossi ha il potere di op-porre una volontà diversa,pretendendo di scegliere dovemandare il relitto. Se avesse ilcoraggio di imporre la suacompetenza a gestire un rifiutospeciale, lo scontro si risolve-rebbe in un conflitto di attribu-zione di poteri tra Stato eRegione, che dovrebbe esseredeciso dalla Corte Costituzio-nale, come previsto dall’art.134della Costituzione. Quindi allafine è un problema di volontàpolitica, perché lo strumentoper non farsi tagliare fuori dalgoverno esiste».

Andrea Fabbri

Una settimana “di lotta e di go-verno” sul tema della Costa Con-cordia. Questo perché alla fine gli

interessi del governo locale, che è lostesso di quello nazionale, devono co-munque coincidere senza mortificarel’elettorato. Forse è per questo che ab-biamo visto partire il segretario Fabianiper la missione “Peste Rossa” che,senza alcuna base scientifica, ha volutodimostrare la pericolosità del viaggiodella Concordia fino a Genova. E ab-biamo visto le “vesti stracciate” del presi-dente della Regione Rossi che nonperde occasione per dire che ha fattotutto il possibile per portare il relitto aPiombino. Oppure abbiamo sentito le pa-role di chi invece ha il cuore a Piombinoma la testa con il governo, o anche il si-lenzio di chi invece ha preferito stare zittosperando così che gli elettori non ricolle-ghino a lui alcuna responsabilità nella vi-cenda. Credo che avrebbero potutorisparmiarsi tutta questa fatica. Tanto ipiombinesi (e più in generale gli abitantinella Val di Cornia), narcotizzati da diecianni di “uomo solo al comando”, ormaisono un popolo in sonno. Alla partenza eall’arrivo dei “marinai” del rimorchiatorenon erano presenti più di venti militanti dipartito, se escludiamo i giornalisti. Cosìcome nessun concittadino in questi giorniha chiesto, a chi di dovere, il conto per labufala di Khaled il “magnate” arabo cheaveva promesso 3,5 miliardi su Piom-bino e che oggi è scomparso “a tempoindeterminato”. Nessuno parla più dell’al-toforno o dell’ultima nave che rifornirà lacokeria. Silenzio anche sulla SS398 le-gata alla SAT che probabilmente noncompleterà neanche più l’autostrada, mache continuerà a riscuotere il pedaggio aRosignano; mentre il resto della varianteAurelia è ormai un colabrodo. Un partitodi “lotta e di governo” quindi che a livellolocale probabilmente non ha la forza (o ilcoraggio) di imporsi, o peggio, come diceGabrielli, «i cittadini di Piombino sonostati presi in giro […] da chi, in questi dueanni, ha fatto solo promesse, e ci sonoalmeno due provvedimenti a dimostrarlo.Il primo è la delibera del C.d.M. dell’8-3-13. Quella delibera non assegnava alCommissario né gli strumenti né le ri-sorse necessarie per intervenire”. L’altroprovvedimento è il D.L. 43, vale a direquello sulle aree di crisi nel quale rientra-vano gli interventi per Piombino, con lanomina di Rossi a Commissario. Maiuna volta in quel provvedimento viene ci-tata la parola Concordia e mai vienecreato il link tra Piombino e la nave».

Giuseppe Trinchini

Supplemento gratuito del Quotidiano on-line CorriereEtrusco.it

Direttore responsabile: Giuseppe Trinchinie-mail: [email protected]: 0565-1930211

Venerdì 27 giugno 2014, Numero 62 - Anno IIRedazione Via G. Bruno 22, Piombino (LI)

stampato su carta riciclata

EDITORIALE

“lotta e governo”per la Concordia

StudioTributarioAmbraPelagatti

VIA G. BRUNO, 22

57025 PIOMBINO

Tel: 0565-070019

[email protected]

Page 2: Corriere Etrusco n.62

Velo:«sfida difficile ma non impossibile»Il sottosegretario all’ambiente analizza il futuro della Val di Cornia

A bbiamo fatto alcunedomande al sottose-gretario all’ambiente

Silvia Velo sul futuro delporto di Piombino e dellaVal di Cornia a seguito dellaconferenza dei servizi sullarimozione della Costa Con-cordia del 25 giugno.Sulla stampa ha recente-mente dichiarato che cisono ancora alcune spe-ranze di collaborare perla demolizione della Con-cordia; ci può dire di più?La conferenza dei servizi,convocata per valutare laproposta della Costa di por-tare il relitto nel porto diGenova, non ha raggiuntol'unanimità. La decisione,quindi, ora spetta al Consi-glio dei Ministri. È naturaleche io stia dalla parte diPiombino. Personalmente laritengo la destinazione piùsicura dal punto di vistaambientale, oltre che unastraordinaria opportunitàper il territorio. Come Mini-stero dell’Ambiente stiamolavorando per fornire un pa-rere improntato sulle mas-sime precauzioni possibili dinatura ambientale, vincoli,prescrizioni, paletti e richie-ste di approfondimenti. Èevidente, quindi, che la vi-cenda non è chiusa. E perme non lo sarà fino a chenon si avvieranno le proce-dure di rigalleggiamento edi rimozione del relitto. In-fatti, se la scelta di Costa diportare la Concordia a Ge-nova è basata sulla sca-denza del 20 luglio, qualoranon dovessero essere ri-spettati i tempi, per me an-

drebbe rivalutata l’opzionedi Piombino, perché a set-tembre il sito sarà pronto.Niente, quindi, è ancora de-ciso.L’ex sindaco Anselmi harecentemente criticato imetodi operativi del suopartito: quanto reputa cisia di vero e perché hareagito così?Preferisco non commentare.Come sottosegretarioall’ambiente come re-puta di intervenire per labonifica delle aree indu-striali?Sono orgogliosa di poter se-guire personalmente i lavoridel Comitato esecutivodell’Accordo di programma.Il Ministero ha stanziato 50milioni di euro e sto lavo-rando, assieme al Ministro,per garantire ulteriori ri-sorse per le opere di boni-fica dell'area. Opere dibonifica, ammodernamentodelle linee, viabilità e ricon-versione dell'area indu-striale. Da queste azionidovrà ripartire l'economialocale.

398 e portualità: l’UEsembra abbia aperto unaprocedura d’infrazionesulla gestione degli ap-palti per la Tirrenica, ilche prevede ancoratempi infiniti e impreci-sati. Svincolarsi dalla Satnon è ormai l’unica solu-zione per garantire losviluppo portuale diPiombino?Non conosco esattamentequale sia la procedura mi-gliore da seguire. Sicura-mente è il Ministro Lupi adover prendere una posi-zione in merito. Una cosa,però, è certa: Piombino stainvestendo molto sull’areaportuale attraverso ingentiinvestimenti e interventi in-frastrutturali che sono infase di completamento. Nelgiro di qualche mese ilporto sarà uno dei presidipiù competitivi del Paese,nonché un'eccezionale ri-sorsa per l'intero sistemaportuale italiano. Proprioper questo la 398 diventauna priorità assoluta.

Giuseppe Trinchini

E’rientrato a Piombino mer-coledi poco dopo le 17.30(con un giorno di anticipo

sulla tabella di marcia) il rimorchia-tore Phalesia con a bordo il segreta-rio di federazione Valerio Fabiani e ilconsigliere comunale Valerio Pie-trini. Si è conclusa così l’operazione“#pesterossaonboard” organizzatadal Pd locale per dimostrare la peri-colosità del viaggio che dovrà affron-tare la Costa Concordia fino aGenova dove sarà demolità. Ad ac-cogliere i due rappresentanti del Pdc’erano il sindaco Massimo Giulianie il segretario cittadino Ettore Ro-salba, insieme a un gruppo di mili-tanti.«Anche se i miei dati non hanno unabase scientifica - inizia Fabiani -posso dire che con le condizionimeteo marine che abbiamo incon-trato in questi giorni di navigazione,la Concordia si sarebbe dovuta fer-mare almeno tre volte e abbiamo te-stato tutti i rischi che ci sono aportare la Concordia fino a Genova.Nella scelta della destinazione miauguro quindi che non ci si inchiniagli interessi dei privati, ma si guardipiuttosto all’interesse generale, chein primo luogo è quello ambientale.Durante il viaggio verso Genova cisono state almeno tre situazioni incui la Concordia avrebbe dovuto es-sere messa a ridosso, e tra l’altrosuperata Capraia questo è impossi-bile».«Questa è una battaglia della To-scana - conclude Fabiani - in cuichiediamo semplicemente al go-verno di non fare da notaio nei con-fronti di una decisione che è diCosta Crociere. L’errore è statoquello del Consiglio dei ministri cheha chiesto a Costa di presentare ilprogetto, meglio avrebbe fatto il go-verno ad assumere la titolarità ditutta l’operazione».Lunedì 30 sarà il Consiglio dei Mini-stri a mettere la parola fine e a indi-care definitivamente il porto didestinazione della Concordia.

L’INTERVISTAPiombino

Rientra la mis-sione “PesteRossa”

Page 3: Corriere Etrusco n.62

STUDIO TRIBUTARIOAMBRA PELAGATTI

Servizi alle aziendee ai cittadini:Tenuta contabilitàbilanci denunce dei redditiIMU, TASI e locazionistampa CUD pensionatistampa buste pagadipendenti pubblicivisure camerali e catastali

Via G. Bruno, 22 - 57025Piombino (LI)

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L a lista civica piombineseSpirito Libero analizza itagli alla Asl concen-

trandosi sul più grave, la chiu-sura della Breve Osservazioneal Pronto Soccorso: «La“Breve Osservazione” chiudeper mancanza di personalemedico e così si allunga ulte-riormente la lista delle chiu-sure dei servizi ospedalieri aVillamarina. L'Asl risparmia sulpersonale (sono 18 milioni dieuro il saldo attivo del Bilanciocapitolo personale) e in Medi-cina manca 1 medico, 3 alPronto soccorso, 1 in urologia,1 in radiologia etc. Il DirettoreGenerale ha annunciato neigiorni scorsi che forse qualcheunità arriverà a settembre, maintanto si adotta la soluzionechiusura: dimezzati gli ambu-latori delle specialistiche me-diche e chirurgiche, chiusuradella Breve Osservazione alPronto Soccorso, oltre 1000giornate di ferie che i medicinon hanno e non potrannofare.(…) Sopprimere questo servi-zio equivale ad aggravare il la-voro nel Pronto Soccorso enella Medicina che sono pro-prio i servizi più carenti di per-sonale. (…) Non si comprendeperché nella nostra Regioneesista un livello di assistenzanotevolissimo nell’asse Fi-renze-Livorno e invece in altrezone si debba soffrire di unatale discriminazione, visto cheil Diritto alla Salute è sancitodalla Costituzione. La BreveOsservazione ‒ conclude SL ‒deve rimanere».

SANITÀ

Smc “latitante” e Khaled rimanda ancoraProrogata la scadenza per la presentazione delle offerte per l’acquisto

Dopo l’incontro a Romatra il commissario Luc-chini Piero Nardi e Saj-

jan Jindal patron di Jsw, è stataprorogata di altri 15 giorni perla presentazione delle offerteper l'acquisto dello stabili-mento. L’ultima scadenza eraprevista, infatti, per il 18 giugnoscorso. Ma ci sono anche notecomiche in tutta questa vicendache però danno un riso amarocome per la vicenda di Khaled,il “fantomatico” imprenditoreche ogni volta che Nardi rinvia ilbando sposta più avanti la datadella ricapitalizzazione indispen-sabile per l’acquisto della Luc-chini. La riunione, che erafissata in un grande albergo diTunisi, era gia’ slittata da aprilea maggio e poi al 25 giugno.«Per ragioni strategiche la pre-sentazione di Smc Group è rin-viata a data da destinarsi».Con poche righe sul propriosito, la società tunisina chiude

definitivamente con l’acquistoLucchini, sempre che ne abbiamai avuto l’intenzione real-mente.I dirigenti ed emissari di Smc,Khaled in testa, con le loro di-chiarazioni e promesse miliar-darie “garantivano” un totale di3 miliardi di euro di investi-menti destinati al sito siderur-gico, con il mantenimentodell’altoforno e la trasforma-zione in toto della città.Le ombre sono andate via via

addensandosi sulla consistenzae gli obiettivi del gruppo tuni-sino anche per il burrascosopassato del presidente KhaledAl Hababeh, con pesanti tra-scorsi giudiziari negli Usa (pertruffa e traffico di stupefacenti).Gli operai piombinesi e la cittàci hanno sperato fino all’ultimonel miracolo arabo, e poi un belgiorno, dopo mesi di false spe-ranze, è calato il silenzio sull’ar-gomento, e non se ne èparlato più in città.

Corsi estivi per bambini della Fidapa

La FIDAPA di San Vincenzo-Val di Cornia, incollaborazione con il Calidario, organizza“Dirodorlando”, programma di corsi estivi

per bambini dai 6 ai 12 anni.I corsi, che si terranno al Calidario dal 1 luglioall’8 agosto. Martedì, mercoledì e giovedì dalle9 alle 12, prevedono attività in lingua inglese efrancese con le insegnati madrelingua Kathe-rine Roycroft e Sophie Bernard, attività ludico-espressive e manipolative con percorsoemozionale, letture e drammatizzazione di sto-rie, attività di consolidamento degli apprendi-menti scolastici e di educazione alimentare“bimbichef”. Ogni settimana, infatti, verrà af-frontato un gruppo alimentare: frutta; verdura;pane e dolci. I baby-chef eseguiranno ricette edecorazione dei piatti che poi gusteranno. Perinfo e prenotazioni: 366-4099425, 342-0533843, www.fidapavaldicornia.com.

Panerini Segretario Fiumi d’Acqua Viva

Andrea Panerini, 31 anni, piombinese di na-scita, è stato eletto venerdì 20 giugno Se-gretario Nazionale dell'Associazione

Cristiana "Fiumi d'acqua viva - Pace, Giustizia eSalvaguardia del Creato" che si occupa del dibat-tito culturale sulla giustizia sociale, la lotta alle di-scriminazioni e allo specismo, la tuteladell'ambiente e degli animali a partire dall'espe-rienza cristiana. Nato a Piombino nel 1983, Studioso di Storiadella Chiesa, di Storia del Risorgimento e di Storiadei sistemi politici e costituzionali, è laureato inStoria e in Teologia (presso la Facoltà Valdese diRoma). Saggista e scrittore, le sue ultime pub-blicazioni sono: “Elementi così sospetti e poco de-siderabili”, La Bancarella, 2012, sulla storia degliebrei della Val di Cornia e "Italia, paese cristiano",La Bancarella, 2012, un pampleht sulla giustiziasociale e l'ipocrisia del nostro paese.

VAL DI CORNIA

M5S Piombino: «No all’inquinante polo di smaltimento navale»

I l M5S dice esprime la sua contrarietàalla creazione di un polo di smalti-mento navale a Piombino, date le

drammatiche conseguenze che ciò cause-rebbe alla salute dei cittadini: «Lunedìmattina, su Rai 3, un servizio giornalisticosi è addentrato nella questione delle mortida amianto, con particolare attenzione alMesotelioma Pleurico. Durante il servizio siè evidenziato come queste malattie colpi-scano in altissime percentuali coloro cheoperano sulle navi militari che risultanoancora da bonificare per oltre il 70%. Que-

ste statistiche non fanno altro che confer-mare il nostro no al polo di smaltimentonavale, soprattutto se di navi militari(come scritto nell’accordo di programma efirmato da tutti i livelli istituzionali nazio-nali e locali). (...) Per lo sviluppo portuale,il M5S ha presentato un progetto che èpossibile trovare anche all’interno del pro-gramma elettorale e che prevede di favo-rire lo sviluppo di piccole e medie impreseed agevolare le start up, incentivando gliinvestimenti attraverso energia a bassocosto e infrastrutture accessibili».

Spirito Libero:«Chiude laBreve Osserva-zione al ProntoSoccorso»

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Salivoli in festagastronomia, musica, sporte spettacolo a cura del quar-tiere Salivoli, AUSER, Associazione “Il Falcone”Giovedì 3 luglio, dalle ore10.30 alle ore 24.00Spiaggia di Salivoli e Piaz-zale Sgarallino, Piombino

Gang BandMusica e aperitivo giovedì 3luglio, ore 19.00 presso ilGattarossa a Calamoresca,Piombino

CoomerataFesta open bar con torneotouch rugby ore 18 eapericena ore 18.30,venerdì 4 luglio, presso ilcampo Venturelli, Piombino

Incontri al Castello“Il gusto per lacomunicazione” a cura diGiovanni Manetti, professorepresso l’Università di Siena,venerdì 4 luglio, ore 18.00presso il cortile interno dellatorre del Castello diPopulonia

Patchwork “Quilting Day”Mostra artistica, da venerdì4 a domenica 6 luglio,presso Palazzo dellaCultura in piazza Mischi,San Vincenzo

Gió StudioAttività per bambini qualiuscite, inglese, giochi, etc. elezione per le vacanze, tuttii giorni dal lunedì al venerdìdalle 9.00 alle 12.00 pressoil Centro Giovani, PiombinoInfo: 0565-262500

Si è tenuto a Cecina l’incontro dell’Os-servatorio Provinciale, l’organismocomposto dai vari Osservatori Turi-

stici di Destinazione della Provincia. Pre-senti, il Dirigente del settore Turismo dellaRegione Toscana Paolo Bongini, l’Asses-sore Provinciale al Turismo Paolo Pacini, ilDottor Alessandro Tortelli del Centro StudiTuristici di Firenze. Il progetto regionale “To-scana Turistica Sostenibile e Competitiva”ha tra i vari obiettivi quello della creazione diuna piattaforma informatica regionale con lamessa in rete di tutti gli Otd comunali, piatta-forma che servirà ad armonizzare e coordi-nare le metodologie di misurazione perconsentire confronti omogenei dei dati sulturismo raccolti.In questa occasione sono stati presentati i

dati relativi all’evoluzione delle presenze tu-ristiche dal 2000 al 2013 in tutta la provincia,dai quali si vede come la Val di Cornia abbiaavuto, in questi 13 anni, un trend in costantee forte crescita passando da circa 1.800.000a circa 2.800.000 presenze, con un incre-mento record di oltre il 60% contro unamedia provinciale del 15. Nello stesso pe-riodo, guardando ai posti letto, la Val di Cor-nia è cresciuta di quasi del 50% per ilsettore alberghiero e di oltre il 30 % per l’ex-tralberghiero, mentre la media provinciale èstata rispettivamente del 9 e del l’11%.Quanto alla tipologia del turista, si evidenziacome in Val di Cornia nel 2013 il 65% siaitaliano ed il 35% straniero, il 35% risieda inalberghi ed il 65% preferisca invece cam-peggi, villaggi, agriturismi, ecc.

Nell’incontro sono stati poi indicati i punti diforza e quelli di debolezza. Per la Val di Cor-nia, tra quelli di forza vi sono l’enogastrono-mia con l’utilizzo di prodotti locali del mare edella terra, la produzione di vino di alta qua-lità, la ricchezza degli eventi estivi, la varietàdel paesaggio che spazia dalla costa allacollina passando per i borghi medioevali.Tra quelli di debolezza, la mancanza di si-nergia degli operatori, la scarsa culturadell’accoglienza da parte dei cittadini, l’uti-lizzo del solo periodo estivo per il turismo,una costruzione di abitazioni con un’esteticapoco curata, la scarsità dei trasporti pubblicie della comunicazione ed una mal program-mazione degli orari, la difficoltà a reperire daparte delle aziende personale professional-mente qualificato.

Abbiamo intervistato iragazzi di "Cantiere inMovimento", associa-

zione giovanile di Riotorto, ilcui presidente è Francesco An-tenucci. Forse non tutti vi cono-scono: volete presentareCantiere in Movimento?Siamo nati ad aprile 2005dalla voglia e dalla necessitàdi alcuni giovani riotortesi dicreare qualcosa di nuovo e di-verso dall'esistente all'internodella nostra comunità. Cisembrava che mancasse qual-cosa all'interno del paese,quanto meno una voce di-ciamo critica e che fosse ingrado di mettere in discus-sione quello che già c'era,nelle modalità e nei contenuti,senza la presunzione di volerprevaricare in maniera disfat-tista. Tutto questo portando ilrispetto che le associazioni giàesistenti meritavano, senza di-sdegnare la volontà di agire inun modo anche diverso e al-ternativo soprattutto nelle fi-nalità e negli argomentiaffrontati (…).Potete anticiparci qualcosadel programma di “Movi-mentazione”, uno dei tantieventi che organizzate?Partiamo il giovedì con l'esibi-zione di cinque gruppi dellascuola piombinese di musicaWoodstock. Venerdì seratadalle diverse sonorità: folk,reggae, ska, patchanka ,colgiovane quartetto dei Wena

Sghena, prima dei Malama-nera. Sabato sera folk rockcon i Bifolchi e la Bottega delCiarlatano. Domenica chiusuracon uno spettacolo su GiorgioGaber, dal titolo "Far finta diessere Gaber", un racconto fraparole, musica e canzoni del-l'autore milanese (…).Non vi occupate solo di di-vertimento, ma anche disolidarietà.Siamo partiti con la raccoltadei tappi di plastica, uno deitanti materiali di scarto cheproducono ricchezza. Il pro-getto è coordinato dal "Centromondialità sviluppo reciproco",che coi proventi porta acquapotabile nei villaggi della re-gione di Dodoma, in Tanzania.Poi c'è stata Alicat, una casa diaccoglienza per orfani adAddis Abeba. E ancora il Pro-getto Zabrè, realizzato dallaCroce del Sud di Piombino(…). Ultimo, l'acquisto diun'autoambulanza per il vil-laggio senegalese di Tindody,

realizzato col Coordinamentoper la cooperazione interna-zionale della Val di Cornia (…). Quali sono le motivazioniper cui un ragazzo do-vrebbe avvicinarsi alle vo-stre attività?Bella domanda! Alla base cidovrebbe essere la voglia diinteresse e tutela verso il pro-prio territorio e la propria co-munità, tralasciandoovviamente gli interessi per-sonali. (…) E' quello che ripe-tiamo spesso anche ai piùgiovani, ai quali diciamo,quando abbiamo dei momentidi confronto con loro, di ab-battere l'apatia e cercare diemergere dall'anonimato. E difarlo magari anche con nuoveassociazioni: che lo faccianocon noi o meno non ci inte-ressa, l'importante è creareaggregazione sana, genuina espontanea, e trovare sbocchiper i propri interessi e obiet-tivi.

Irene Caroti

«Con noi solidarietà e divertimento»Alla vigilia di «Movimentazione» il “Cantiere in movimento” presenta i suoi progetti

EVENTIAPPUNTAMENTI

TURISMO

Quasi tre milioni di presenze in Val di Cornia, ma non mancano i punti di debolezza