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Area di apprendimento

1° anno 2° anno 3° anno

1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.

FONDAMENTI SCIENTIFICI E METODOLOGICI

Analisi matematica IChimica

Fisica IGeometriaInformatica

Analisi matematica IIFisica II

Scienza e tecnologia dei materiali/Metallurgia

LINGUA INGLESELingua inglese I livello

CREDITI LIBERICrediti liberi del 1 anno

Crediti liberi del 3 anno

INGEGNERIA GENERALE

Disegno tecnico industrialeFondamenti di Elettrotecnica ed Elettronica

Fondamenti di meccanica strutturaleMeccanica delle macchineTermodinamica applicata e trasmissione del calore

CONOSCENZE DI CONTESTO

Economia e organizzazione d’impresa/Legislazione aeronautica e fattori umani e sicurezza

INGEGNERIA AEROSPAZIALE GENERALE

AerodinamicaCostruzioni aeronauticheFondamenti di macchine e propulsione

MANUTENZIONE AERONAUTICA

Aerodinamica applicataPropulsione aeronauticaTecnica delle costruzioni aeronautiche

Equipaggiamenti di bordo e sistemi avioniciIntroduzione alla meccanica del volo

PROVA FINALE Tirocinio e prova finale Prova finale

SBOCCHI OCCUPAZIONALILe figure professionali a cui il corso prepara sono:Ingegnere addetto alla manutenzione, che è quella tipicamente ri-chiesta per coordinare la gestione, la verifica e la supervisione delle attività di manutenzione aeronautica in velivoli ad ala fissa e rotante (in particolare per il mantenimento in ordine di volo) in accordo con le norme internazionali (EASA Part 66 - Licence category C). Nell’e-sercizio della sua funzione utilizza strumentazione di laboratorio, pre-valentemente per misure meccaniche ed elettroniche; comunica in inglese, sia scritto che parlato; lavora in gruppo e di valutare proposte di altri tecnici; viene prevalentemente coinvolto le attività pratiche; ha confidenza con la documentazione tecnica; comunica i risultati del suo lavoro sia oralmente che graficamente secondo gli usuali standard professionali (tramite presentazioni o rapporti tecnici).- Ingegnere progettista aerospaziale” cui viene tipicamente chiesto di

identificare ed analizzare i requisiti del cliente sviluppando soluzioni in termini di progetto; di formalizzare i requisiti dei componenti e delle loro interfacce verificando i criteri di soluzione; di assicurare la trac-ciabilità dei requisiti in funzione del dominio disciplinare di pertinenza. Nonostante la richiesta tipica sia quella di sviluppare principalmente attività di progetto assistito mediante CAx o altro software di sottosi-stemi e componenti all’interno di linee guida generali definite a livelli più alte, si tratta comunque di un tecnico concepito in modo tale da maturare nella professione livelli crescenti di autonomia. A questa fi-gura di progettista è richiesto di saper unire conoscenza di base e conoscenza tecnica per affrontare la progettazione e lo sviluppo dei componenti, in quanto nell’esercizio della sua funzione le si chiede di inquadrare in modo corretto i problemi, proponendo i metodi più adat-ti per affrontarli e interpretando le soluzioni in modo critico.

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CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA AEROSPAZIALE

Il percorso formativo è articolato in blocchi tematici: - Fondamenti scientifici e metodologici Sono qui comprese la matematica e le scienze di base (fisica e chimica) nella misura in cui queste discipline sono indispensabili all’Ingegneria. I relativi inse-gnamenti sono collocati nei primi tre semestri, anche se al terzo anno (a riprova dell’importanza dei fondamenti e delle metodologie per l’Ingegneria aerospaziale) sono offerti dei complementi di matematica e statistica tra le scelte libere. “Ingegneria generale” Tale blocco, collocato nel secondo anno, fornisce la base ingegneristica comune a tutti gli ingegneri (industriali e non solo) trasmettendo loro anche la caratteristica “forma mentis”. Esso comprende in particolare il disegno tecnico industriale, la scienza e la tecnologia dei materiali, la meccanica delle macchine, l’elettrotecnica, l’elettronica, la termodinamica applicata, la trasmissione del calore e la mecca-nica strutturale (le ultime tre discipline, pur condividendo il programma proposto agli altri allievi ingegneri industriali, sono trattate con maggior attenzione al rac-cordo con quelle successive di costruzioni aeronautiche e aerodinamica). “Ingegneria aerospaziale” Questo blocco, collocato la terzo anno, comprende il tradizionale insieme di cono-scenze dell’Ingegneria aerospaziale e che ne costituisce, per così dire, il “nocciolo duro”. Esso include la meccanica del volo, le costruzioni e strutture aerospaziali, gli impianti e sistemi aerospaziali, la fluidodinamica e l’aerodinamica, la propul-sione aerospaziale. Su tali basi si formano la competenza tecnica principale del laureato, la sua capacità di aggiornamenti nella vita lavorativa e la sua predisposi-zione alla prosecuzione degli studi. “Manutenzione aeronautica” Come obiettivo formativo di natura più operativa sono proposte delle opzioni, loca-lizzate entro uno specifico curriculum al terzo anno, miranti a creare una figura professionale direttamente spendibile sul mercato del lavoro e focalizzata sulle attività relative alla manutenzione degli aeromobili. A garanzia dell’operabilità, è assicurata la supervisione delle attività formative da parte dell’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) quale afferente all’European Agency for Safety in Aviation (EASA), che le riconosce integralmente per l’attribuzione ai laureati della Licenza di Manutentore Aeronautico Classe C, secondo la norma internazionale EASA Part 66. “Conoscenze di contesto e prova finale” Le conoscenze di contesto generano la visione d’insieme richiesta dalla natura di sistema all’Ingegneria aerospaziale e aprono alle tematiche esterne (economiche, normative, ambientali, umane, linguistiche) il cui peso nelle attività aerospaziali è crescente. Esse (spesso integrate in insegnamenti con denominazioni più ampie) sono distribuite lungo il percorso e includono al primo anno un insegnamento sull’evoluzione dell’aviazione (con informazioni sugli attuali scenari internazionali delle attività aerospaziali), uno di lingua inglese ed uno di informatica, nonché al secondo anno un ampio insegnamento di economia con nozioni di normative ae-ronautiche e di sicurezza d’impresa. Nell’offerta formativa dell’ateneo lo studente ha inoltre a disposizione ulteriori insegnamenti di economia, scienze umane e tematiche emergenti proprie dell’Ingegneria. La conclusione del percorso formativo prevede una prova finale basata su un lavoro svolto autonomamente dallo studente e sfociante nella redazione di un elaborato e nella sua presentazione di fronte ad una commissione di giudizio. Per gli studenti che hanno scelto il curriculum EASA Part66 tale prova finale è associata allo svolgimento di un tirocinio in azienda o in una struttura equivalente. Sia l’elaborato che la presentazione devono essere organizzati secondo gli attuali standard della comunicazione tecnica.

DURATA DEL CORSO: 3 anniCLASSE: L-9INTERNAZIONALIZZAZIONE: I anno offerto anche in inglese

CONTATTO:SERGIO CHIESA [email protected] 011/0906816

WEB: didattica.polito.it/lauree1/

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

Area di apprendimento 1° anno 2° anno 3° anno

1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.

FORMAZIONE DI BASE (MATEMATICA, CHIMICA E FISICA)

Analisi matematica IChimica

Fisica IGeometria

Analisi matematica IIFisica II

FORMAZIONE INTERDISCIPLINARE DI BASE

InformaticaFondamenti di biologia, anatomia e fisiologia

Scienza e tecnologia dei materiali

LINGUA INGLESE Lingua inglese I livello

CREDITI LIBERI Crediti liberi del 1 anno Crediti liberi del 3 anno

FORMAZIONE INGEGNERISTICA DI BASE: INGEGNERIA INDUSTRIALE

Disegno tecnico industriale

Fondamenti di meccanica strutturaleMeccanica delle macchine

Termodinamica applicata e trasmissione del calore

FORMAZIONE INGEGNERISTICA DI BASE: INGEGNERIA DELL’INFORMAZIONE

ElettrotecnicaAnalisi dei segnaliElettronica

FORMAZIONE IN INGEGNERIA BIOMEDICA

Bioingegneria chimica/Bioingegneria meccanicaBioingegneria elettronica e sicurezza

Informatica medica/Bioimmagini

TIROCINIO Tirocinio

PROVA FINALE

SBOCCHI OCCUPAZIONALIL’ingegnere biomedico collabora con il personale sanitario per fornire ai pazienti trattamenti sempre più efficaci e sicuri e contribuisce allo sviluppo ed alla gestione di strumenti per soggetti fragili come gli an-ziani e per i portatori di handicap. Al fine di consentire lo svolgimento di tali attività il corso di laurea for-nirà conoscenze relative ai sistemi fisiologici che compongono il corpo umano ed ai principali meccanismi cellulari, così da consentire al lau-reato di acquisire la capacità di interagire con il personale sanitario, e le competenze di base sia di Ingegneria industriale (meccanica, scien-za dei materiali, termodinamica) sia di Ingegneria dell’informazione (elettronica ed analisi dei segnali). La formazione viene completata

attraverso gli insegnamenti relativi al settore dell’Ingegneria biomedi-ca: principi di funzionamento e normativa dei dispositivi medici mag-giormente diffusi; caratteristiche dei biomateriali; le basi dell’Ingegne-ria tissutale, ergonomia e biomeccanica; metodi per lo sviluppo e la gestione di sistemi informativi sanitari, principali attività svolte da un servizio di Ingegneria clinica. I laureati in Ingegneria Biomedica potranno trovare occupazione nelle aziende che sviluppano e/o producono dispositivi medici, nelle azien-de di servizi che operano nel settore della gestione delle tecnologie sanitarie e nelle aziende, nelle aziende sanitarie all’interno dei servizi di Ingegneria clinica e nelle aziende che commercializzano dispositivi medici fornendo assistenza post vendita ai clienti.

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA BIOMEDICA

Il percorso formativo è composto da un insieme di corsi di base (matematica, fisica, chimica e informatica) svolti nei primi tre semestri. Durante il secondo anno sono previsti un corso di fondamenti di biologia, ana-tomia e fisiologia e corsi relativi alle materie ingegneristiche di base dei settori industriale e dell’informazione. Questi corsi forniranno competenze su: a) le basi di elettronica necessarie per analizzare e progettare semplici circuiti

elettronici, sia le conoscenze teoriche che la realizzazione di schede in labora-torio;

b) gli strumenti metodologici fondamentali per la descrizione, l’analisi e la model-lizzazione dei segnali;

c) le conoscenze di meccanica necessarie per caratterizzare sistemi ingegneri-stici semplici, costituiti da travi, sottoposti a carichi statici ed affaticanti, per risolvere problemi ingegneristici relativi alla meccanica dei sistemi di corpi rigi-di, per descrivere le caratteristiche principali dei sistemi di trasmissione della potenza meccanica sia dal punto di vista delle conoscenze teoriche che attra-verso esperienze di laboratorio.

Il terzo anno completa la formazione nelle materie ingegneristiche di base at-traverso corsi che trattano le conoscenze sul comportamento dei materiali allo scopo di indirizzarne la scelta e le principali tecnologie per la conversione di calore in energia meccanica e viceversa (motori e refrigeratori) e per il trasferimento di energia sotto forma di calore, al fine di fornire conoscenze su come il calore si propaga nei solidi, nei liquidi e negli aeriformi o per onde elettromagnetiche e la capacità, per i più diffusi e importanti tipi di scambiatori di calore, di svolgere calcoli di prima approssimazione per il loro corretto dimensionamento. Sempre durante il terzo anno si svolgono i corsi caratterizzanti l’Ingegneria bio-medica che trattano la normativa (comprensiva degli aspetti legati alla sicurezza) e i principi di funzionamento dei principali dispositivi medici (dispositivi per il pre-lievo di biopotenziali, strumentazione per l’acquisizione ed il trattamento delle im-magini mediche, protesi ed ausili, strumentari chirurgici, strumentazione per sala operatoria), i principi base dell’ergonomia, le conoscenze dei principi chimico-fisici alla base dei sistemi biologici con particolare riferimento al disegno molecolare della vita, la traduzione e conservazione dell’energia, la sintesi delle molecole della vita e alle recenti applicazioni in analisi clinica e diagnostica, i metodi per la gestio-ne e lo sviluppo di sistemi informativi sanitari, normativa e standard ad essi riferiti, le caratteristiche delle principali attività svolte da un servizio di Ingegneria clinica. I temi trattati sono corredati da esercitazioni di laboratorio. Il percorso si chiude con un tirocinio, svolto presso una azienda sanitaria o una azienda del settore biomedico che costituisce la prova finale.

DURATA DEL CORSO: 3 anniCLASSE: L-9INTERNAZIONALIZZAZIONE: I anno offerto anche in inglese

CONTATTO:MARCO KNAFLITZ marco.knafl [email protected] 011/0904135

WEB: didattica.polito.it/lauree1/

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Area di apprendimento

1° anno 2° anno 3° anno

1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.

FONDAMENTI SCIENTIFICI E METODOLOGICI

Analisi matematica IChimica

Fisica IGeometriaInformatica

Fondamenti di chimica organica, biologia molecolare e microbiologia

Analisi matematica IIFisica IIScienza e tecnologia dei materiali

LINGUA INGLESE Lingua inglese I livello

INGEGNERIA GENERALE

Disegno tecnico industriale

Termodinamica per l’Ingegneria chimica e dei materiali Elettrotecnica

Meccanica delle macchineProcessi di separazione e Fenomeni di trasporto

INGEGNERIA CHIMICA

Chimica industrialeReattori e cinetiche chimiche/Sicurezza nei processi industriali

Controllo e strumentazione per i processi chimiciImpianti per l’industria chimica e alimentare

PROVA FINALE Prova finale

SBOCCHI OCCUPAZIONALIL’Ingegneria Chimica è soprattutto una Ingegneria di processo, e considera con particolare attenzione le tecnologie di trasformazione dell’industria manifatturiera. Il corso di laurea approfondisce in par-ticolare sia i processi chimici tradizionali, sia quelli dell’industria ali-mentare, che si caratterizzano e distinguono per la tipicità di alcune operazioni e apparecchiature. Il percorso formativo si propone di consentire al laureato di inserirsi con competenza nel settore dell’Ingegneria Chimica e di dialogare con proprietà di linguaggio tecnico e conoscenza dei concetti di base con tecnici di altri settori dell’Ingegneria industriale e dell’informazione. Complessivamente l’articolazione delle diverse tipologie di insegna-menti risulta adeguata a garantire sia la formazione di base necessa-ria alla prosecuzione degli studi, senza debiti formativi verso le lauree magistrali di continuità, sia una preparazione professionalizzante ido-nea all’immediato inserimento nel mondo del lavoro. Le competenze acquisite consentono all’ingegnere chimico di trovare

una collocazione nell’industria chimica, in quella farmaceutica, nonché in quella petrolchimica e petrolifera, e, più in generale, anche in quella di processo e di trasformazione, specialmente in ambito alimentare. Il laureato in Ingegneria Chimica è inoltre tradizionalmente in grado di operare in modo competente e versatile in svariati settori di attività dell’Ingegneria industriale all’interno di società, aziende, enti privati e amministrazioni pubbliche, occupandosi spesso anche di problemati-che energetiche e ambientali, mantenendo nel contempo la propria individuale ed esclusiva competenza in merito ai temi caratteristici del settore chimico. Altre possibilità di lavoro sono offerte da laboratori industriali, strut-ture tecniche della pubblica amministrazione preposte alla sicurezza industriale ed alla tutela ambientale, società di consulenza e proget-tazione. Dopo aver superato l’esame di stato nella sezione B, l’ingegnere chi-mico può iscriversi all’Albo degli Ingegneri nella classe industriale (in-gegnere junior) e svolgere attività professionale autonoma.

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CHIMICA E ALIMENTARE

Il percorso formativo è unico e comprende: - La base scientifica, contenente i fondamenti scientifici e gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle scienze di base (fisica, chimica, biologia) ri-ferite all’Ingegneria. I relativi insegnamenti sono collocati nella prima metà del percorso formativo.

- La base ingegneristica, con riferimento ai contenuti tipici dell’Ingegneria indu-striale che permettono di identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati. In particolare, vengono fornite cono-scenze e competenze riguardanti il disegno tecnico industriale, la scienza e la tecnologia dei materiali, la meccanica strutturale, la meccanica delle macchine, l’elettrotecnica.

- Un insieme di insegnamenti caratterizzanti l’Ingegneria chimica e affini.Il primo anno è identico a quelli dell’Ingegneria Industriale. Lo studente può segui-re un insegnamento a scelta, ed in particolare ha la possibilità di frequentare un laboratorio sperimentale di chimica, per approfondire gli argomenti proposti nel corso base e meglio comprendere l’approccio sperimentale. Il secondo anno propone sia materie formative di base e di base ingegneristica, con un modulo di fondamenti di biologia molecolare e microbiologia, previsto nel core curriculum dell’ing. chimica europeo (che tratta in particolare gli aspetti di interesse per l’industria alimentare), integrato con chimica organica. Vengono inoltre proposti gli insegnamenti formativi per un ingegnere chimico, termodina-mica per l’Ingegneria chimica e fenomeni di trasporto e separazioni, in cui vengo-no trattate anche le operazioni a stadi. È previsto inoltre un laboratorio interdisciplinare di Ingegneria chimica, che sarà valutato ai fini della prova finale e del voto di laurea. Tale laboratorio prevede al se-condo anno esercitazioni di scambio di calore, perdite di carico per moto di fluidi in condotti, assorbimento e scambio interfase, reazioni di equilibrio in soluzione. Il terzo anno presenta oltre ad alcuni insegnamenti della base ingegneristica comune a tutta l’Ingegneria industriale (fondamenti di meccanica strutturale e meccanica delle macchine), gli insegnamenti che sono destinati a formare, anche professionalmente, l’ingegnere chimico. Il modulo di chimica industriale tratta i fondamenti della chimica industriale orga-nica e inorganica, con elementi di catalisi e combustione e di strumentazione ana-litica di processo (e prevede inoltre un laboratorio nel quale saranno impiegate tali strumentazioni per le analisi di processo). Nell’insegnamento di reattori verranno trattati, oltre ai reattori più semplici, an-che gli aspetti cinetici, incluse le cinetiche biologiche ed enzimatiche, con riguardo a quelle di interesse per l’industria alimentare. Il modulo è integrato con quello di sicurezza nei processi industriali, che approfondirà aspetti di igiene del lavoro, pericoli di incendio ed esplosione, evoluzioni non controllate dei reattori chimici. Il modulo di controllo di processo permetterà di comprendere le dinamiche dei processi e i fondamenti del loro controllo. Impianti per l’industria chimica e alimentare presenterà le principali operazioni unitarie e apparecchiature dell’industria chimica, e quelle, spesso peculiari, dell’in-dustria alimentare. Lo studente avrà inoltre la possibilità di scegliere, fra gli insegnamenti a scelta libera, alcuni che gli permetteranno di approfondire le conoscenze relative ai pro-cessi dell’industria alimentare, o alle problematiche ambientali e a quelle del rici-clo e riuso delle materie prime, o alla gestione della qualità nei processi industriali. Il laboratorio interdisciplinare comprenderà al terzo anno esercitazioni di scam-bio termico, mixing, pompaggio, controllo, fluidizzazione, reattori chimici, ad inte-grazione delle esercitazioni svolte nei corsi specifici.

DURATA DEL CORSO: 3 anniCLASSE: L-9INTERNAZIONALIZZAZIONE: I anno offerto anche in inglese

CONTATTO:RAFFAELE PIRONE [email protected] 011/0904735

WEB: didattica.polito.it/lauree1/

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

Area di apprendimento

1° anno 2° anno 3° anno

1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.

SCIENZE DI BASE (MATEMATICA, CHIMICA E FISICA)

Analisi matematica IChimica

Fisica IGeometriaInformatica

Analisi matematica IIFisica II

Meccanica razionale

Metodi numerici e statistici per l’ingegneria

CREDITI LIBERI Crediti liberi del 1 anno Crediti liberi del 3 anno

LINGUA INGLESE Lingua inglese I livello

INGEGNERIA DI BASE (SETTORE DELLE COSTRUZIONI)

DisegnoFisica tecnica

Scienza e tecnologia dei materialiTopografia

IdraulicaScienza delle costruzioni

Tecnica delle costruzioni

INGEGNERIA CIVILE Geologia/Sicurezza e protezione civile

GeotecnicaInfrastrutture viarie

PROVA FINALE Prova finale

SBOCCHI OCCUPAZIONALIAttraverso la formazione di una base culturale in tutti i saperi che tradizionalmente convergono nel campo disciplinare dell'Architettura, il corso intende fornire competenze e abilità di base relative alla pro-gettazione, tali da costituire un valido supporto alla prosecuzione degli studi nei molti corsi magistrali attinenti: Architettura e urbanistica, design, pianificazione, conservazione e paesaggio. In particolare, at-traverso il proseguimento degli studi nelle lauree magistrali in Archi-tettura, classe LM4, il corso è parte integrante ed essenziale di un percorso finalizzato alla formazione dell'architetto europeo, ai sensi della Direttiva CEE 85/384. Inoltre, in conformità con il profilo pre-visto dal D.M. 4/8/2000 e delle relative attività professionali, come definite dal D.P.R 328 5/6/2001, articolo 16, il corso si pone l'obiet-tivo di formare una figura professionale autonoma in grado di "proget-tare edifici civili semplici con l'uso di metodologie standardizzate" e "di effettuare rilievi diretti e strumentali sull'edilizia attuale e storica", non-ché di collaborare al processo progettuale di Architettura alle diverse scale, dall'ideazione alla realizzazione, alla gestione, con capacità di analisi e di elaborazione critica, in studi professionali di progettazione, nel campo della pubblica amministrazione e dell'impresa privata. Il laureato triennale in Architettura potrà svolgere attività professiona-le autonoma dopo essersi iscritto all'Ordine degli architetti nell'elenco B (architetto "junior"). In particolare l'architetto triennale costituisce una figura intermedia con una preparazione di base che vede nella partecipazione al processo di progettazione - costruzione il centro del-le proprie competenze e potrà trovare sbocco occupazionale presso uffici tecnici di enti pubblici ed imprese private, in studi di Architettura

e di Ingegneria operanti nel campo del progettazione architettonica.Partendo da una formazione nel settore delle scienze di base, agli allievi vengono proposti insegnamenti che progressivamente defini-scono una preparazione ingegneristica di base, fondata sui capisaldi culturali del settore delle costruzioni, e quindi una specifica prepa-razione nell’area dell’Ingegneria Civile. Per quest’ultima sono previsti insegnamenti di carattere teorico ed applicativo che costituiscono un punto di riferimento sia per l’attività professionale, sia per i successivi approfondimenti sviluppati nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale. L’impostazione complessiva del Corso di Laurea in Ingegneria Civile è fortemente legata alla tradizione al fine di mantenere quell’identità della figura dell’ingegnere civile che costituisce un punto di forza per l’inserimento nel mondo del lavoro. Al contempo, l’articolazione di det-taglio del percorso formativo, i contenuti specifici degli insegnamenti e le innovazioni introdotte rendono il Corso di Laurea assolutamente attuale, proiettato nel futuro e predisposto a futuri aggiornamenti ed evoluzioni.

I laureati in Ingegneria Civile possono svolgere attività di tipo profes-sionale, comportanti responsabilità nei confronti di terzi, a seguito del superamento dell’esame di Stato ed alla conseguente iscrizione all’Ordine degli Ingegneri (sezione B, ingegnere junior). Tali attività sono di supporto alla progettazione, realizzazione, gestione, rileva-mento, controllo e manutenzione delle costruzioni, delle grandi opere e delle infrastrutture. Il laureato in Ingegneria Civile può trovare ade-guata collocazione presso uffici tecnici pubblici e privati, imprese di costruzione e società di Ingegneria.

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE

Il percorso formativo è unico ed è strutturato in tre anni. Il primo anno prepara gli allievi sul linguaggio di base dell’Ingegneria mediante in-segnamenti appartenenti all’area delle scienze di base (matematica, chimica, fisi-ca e informatica); il secondo anno integra la preparazione degli allievi sulle scienze di base e fornisce loro gli elementi più significativi e tipici dell’Ingegneria di base (settore delle costruzioni); il terzo anno completa la formazione sull’Ingegneria di base e prepara gli allievi sulle applicazioni all’Ingegneria civile, in particolare negli ambiti della progettazione, della realizzazione e dei controlli. Gli insegnamenti relativi al linguaggio di base dell’Ingegneria sono organizzati in quattro gruppi: quello della matematica (includendo la fisica matematica ed i me-todi numerici e statistici); quello della fisica; quello della chimica; quello dell’infor-matica. Tali insegnamenti sono distribuiti nel primo e nel secondo anno. Gli insegnamenti relativi all’Ingegneria di base (settore delle costruzioni) sono or-ganizzati in tre gruppi: quello della rappresentazione e del rilievo; quello della fisica tecnica e della scienza e tecnologia dei materiali; quello dell’Ingegneria strutturale e dell’idraulica. Gli insegnamenti relativi alle applicazioni all’Ingegneria civile sono organizzati in due gruppi: quello della geologia e della geotecnica; quello dell’Ingegneria delle strutture e delle infrastrutture. Malgrado l’Ingegnere Civile abbia competenze trasversali ad un gran numero di tematiche inerenti le costruzioni, gradi opere e id infrastrutture, le sue funzio-ni e competenze possono essere ricondotte, in ragione dell’unicità del percor-so formativo proposto, ad un’unica figura professionale le cui competenze sono spendibili in molteplici ambiti lavorativi. Si desidera formare un tecnico capace di collaborare alla progettazione, realizzazione, gestione, rilevamento, controllo e manutenzione delle opere civili.

DURATA DEL CORSO: 3 anniCLASSE: L-7INTERNAZIONALIZZAZIONE: I anno offerto anche in inglese

CONTATTO:VINCENZO ILARIO CARBONE [email protected] 011/0904847

WEB: didattica.polito.it/lauree1/

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

Area di apprendimento

1° anno 2° anno 3° anno

1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.

FONDAMENTI SCIENTIFICI E METODOLOGICI

Analisi matematica IChimica

Fisica IGeometria

Chimica II e sicurezza

Analisi matematica IIFisica II

LINGUA INGLESE Lingua inglese I livello

CREDITI LIBERI Crediti liberi del 1 anno Crediti liberi del 3 anno

CONOSCENZE DI CONTESTO Informatica

INGEGNERIA GENERALE

Disegno tecnico industrialeScienza e tecnologia dei materiali

Elettrotecnica/Macchine elettricheMeccanica delle macchineTermodinamica applicata e trasmissione del calore

Fondamenti di macchineFondamenti di meccanica strutturale

INGEGNERIA DEI MATERIALI

Materiali metalliciScienza e tecnologia dei materiali polimerici

Scienza e tecnologia dei materiali ceramiciScienza e tecnologia dei materiali funzionali

PROVA FINALE Prova finale

SBOCCHI OCCUPAZIONALIIl Corso di Laurea in Ingegneria dei Materiali, attraverso una imposta-zione scientifica marcatamente interdisciplinare, forma un professio-nista che si avvale di conoscenze approfondite nel campo dei materia-li e delle loro tecnologie di produzione e trasformazione. Nello svolgere tali attività l’ingegnere dei materiali si avvale delle co-noscenze acquisite sia sui materiali strutturali (metallici, ceramici e polimerici) sia sui materiali funzionali (ad esempio materiali avan-zati per l’industria micromeccanica ed elettronica). Le competenze specifiche, nell’ambito di ogni classe di materiali, sono basate sulla comprensione delle relazioni che intercorrono tra microstruttura dei materiali e loro proprietà (meccaniche, termiche, elettriche ecc.), competenze che si innestano sulla formazione di base comune agli ingegneri industriali. L’ingegnere dei materiali dispone, inoltre, degli strumenti necessari per la caratterizzazione dei materiali, nonché per i trattamenti e la funzionalizzazione dei medesimi. Questa figura professionale trova occupazione prevalentemente nel settore industriale pubblico e privato (manifatturiero, dell’energia ecc.) con mansioni tecniche e gestionali, inoltre svolge attività anche come libero professionista o come lavoratore dipendente nell’ambito di società di servizi e consulenza. L’ingegnere dei materiali, operante nell’ambito industriale, è un tec-nico capace di collaborare alla gestione degli impianti industriali di produzione di materiali per la trasformazione in prodotti finiti; alla definizione ed esecuzione delle procedure di controllo della qualità; alla progettazione di prodotti industriali e dei relativi cicli produttivi, fornendo un contributo specifico in termini di selezione dei materiali, delle tecnologie e dei parametri di processo più idonei. Le competenze prevalenti saranno rivolte a: - gestire il processo produttivo: impianti di produzione di materiali, im-

pianti di trattamento termico, semilavorati e manufatti; - gestire laboratori di controllo della qualità del prodotto che effettua-

no indagini analitiche e strutturali; - collaborare alla selezione di materiali innovativi nel contesto di attivi-

tà di progettazione ed innovazione di prodotto; - collaborare, nell’ambito di team di ricerca multi-disciplinari, alla ri-

cerca di base ed applicata rivolta allo sviluppo di materiali avanzati o allo sviluppo di tecnologie industriali innovative di trasformazione dei materiali.

L’ingegnere dei materiali operante nell’ambito della libera professio-ne, dei servizi e della pubblica amministrazione è un tecnico capace di operare in società di professionisti che forniscono servizi e consu-lenza a enti pubblici ed imprese private nell’ambito delle tematiche del controllo/certificazione di qualità, della protezione ambientale e della protezione dei beni culturali. Potrà avere le funzioni di: - consulente/tecnico per la gestione dei cicli produttivi in termini di

controllo della qualità e certificazione della qualità del processo e del prodotto;

- consulente/tecnico per lo smaltimento di sottoprodotti industriali; - consulente/tecnico per il riciclaggio dei materiali; - consulente/tecnico per il controllo e riduzione delle emissioni inqui-

nanti; - consulente/tecnico per la conservazione ed il recupero dei beni cul-

turali; Le attività di tipo professionale, comportanti quindi responsabilità nei confronti di terzi, avvengono con l’iscrizione all’Ordine degli ingegneri, nella sezione B (ingegnere junior), dopo il superamento dell’esame di Stato.

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA DEI MATERIALI

Il Corso di Laurea in Ingegneria dei Materiali, attraverso una impostazione scien-tifica marcatamente interdisciplinare, forma un professionista che si avvale di conoscenze approfondite nel campo dei materiali e delle loro tecnologie di produ-zione e trasformazione. Nello svolgere tali attività l’ingegnere dei materiali si avvale delle conoscenze ac-quisite sia sui materiali strutturali (metallici, ceramici e polimerici) sia sui materiali funzionali (ad esempio materiali avanzati per l’industria micromeccanica ed elet-tronica). Le competenze specifiche, nell’ambito di ogni classe di materiali, sono basate sulla comprensione delle relazioni che intercorrono tra microstruttura dei materiali e loro proprietà (meccaniche, termiche, elettriche ecc.), competenze che si innestano sulla formazione di base comune agli ingegneri industriali. L’inge-gnere dei materiali dispone, inoltre, degli strumenti necessari per la caratterizza-zione dei materiali, nonché per i trattamenti e la funzionalizzazione dei medesimi.

Il percorso formativo (espresso dalla formulazione da parte dello studente del Piano di Studio) è articolato in più blocchi tematici tra di loro correlati: - Fondamenti Scientifici e Metodologici - Ingegneria Generale - Ingegneria dei Materiali - Conoscenze di Contesto e Prova Finale. Nel primo anno di studi prevalgono i contenuti legati a Fondamenti Scientifici e Metodologici. Tali fondamenti sono impartiti (durante il primo anno ed il primo semestre del secondo anno) negli insegnamenti di Analisi Matematica (I e II), Ge-ometria, Chimica, Fisica (I e II) e Disegno. Nel corso del secondo anno vengono inseriti principalmente gli insegnamenti dell’Ingegneria Generale che includono le conoscenze di base della Scienza e Tecnologia dei Materiali. Le basi ingegneri-stiche sono acquisite con gli insegnamenti del secondo anno di Meccanica delle Macchine, Elettrotecnica/Macchine Elettriche, Termodinamica Applicata e Tra-smissione del Calore, Scienza e Tecnologia dei Materiali e perfezionate durante il terzo anno con i corsi di Fondamenti di Meccanica Strutturale e Fondamenti di Macchine. Infine, il terzo anno è prevalentemente dedicato alla formazione re-lativa alle materie dell’Ingegneria dei Materiali a cui si affiancano le Conoscenze di Contesto e la Prova Finale. Costituiscono bagaglio culturale specifico dell’inge-gnere dei materiali le competenze sulle varie classi di materiali, che sono acqui-site nell’ambito degli insegnamenti di Materiali Metallici, Scienza e Tecnologia dei Materiali Polimerici, Scienza e Tecnologia dei Materiali Funzionali, Scienza e Tec-nologia dei Materiali Ceramici. Le Conoscenze di Contesto (trattate durante l’in-tero triennio) si riferiscono alla preparazione culturale generale, che comprende lo studio della lingua Inglese e dell’informatica, le problematiche della sicurezza, nonché di materie di tipo economico, giuridico o storico (che possono essere ac-quisite seguendo insegnamenti scelti liberamente dallo studente nell’ambito di un catalogo). La prova finale consiste nella redazione di una monografia concernente lo stato dell’arte per uno specifico aspetto della Ingegneria dei Materiali scelto liberamente dallo studente.

DURATA DEL CORSO: 3 anniCLASSE: L-9INTERNAZIONALIZZAZIONE: I anno offerto anche in inglese

CONTATTO:CLAUDIO FRANCESCO BADINI [email protected] 011/0904635

WEB: didattica.polito.it/lauree1/

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

Area di apprendimento 1° anno 2° anno 3° anno

1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.

MATEMATICA, INFORMATICA E STATISTICA

Analisi matematica IGeometriaInformatica

Analisi matematica IIMetodi matematici per l’ingegneria

FISICA E CHIMICA Chimica Fisica I

CINEMA, MEDIA E NUOVI MEDIA

Comunicazione multimedialeTecniche e linguaggi del cinema e dello spettacolo

ECONOMIA, MARKETING E DIRITTO Economia dei media

Diritto ed etica della comunicazione

Pubblicità: linguaggi ed economia

INGEGNERIA INFORMATICA Programmazione a oggetti Reti di calcolatori

Computer grafica

INGEGNERIA ELETTRONICA Tecnologie digitali

SCIENZE SOCIALI Scienze sociali e cross media

INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI

Reti di calcolatoriTeoria ed elaborazione dei segnali

Elaborazione di immagine e video

SBOCCHI OCCUPAZIONALIIl corso di laurea in Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazio-ne, unico nel panorama italiano ed europeo, mette insieme le compe-tenze tecnologico-applicative, tipiche dell’Ingegneria, con aspetti legati al mondo della comunicazione e delle industrie culturali. L’obiettivo è la formazione di un professionista che sappia operare nell’area dei media rispondendo alle sfide di innovazione che caratterizzano le im-prese e i nuovi contesti di produzione digitale. La preparazione dei laureati è di tipo multidisciplinare: conoscenze derivate dal mondo delle scienze sociali, dei media, del cinema e del marketing trovano diretta applicazione e possibilità di sperimenta-zione grazie all’apprendimento degli strumenti tipici dell’Ingegneria dell’informazione: linguaggi di programmazione, computer graphic, modellazione 3D, sound design. L’offerta didattica affronta il tema della comunicazione nei suoi diversi aspetti: dai linguaggi al contesto socioeconomico, dalle problematiche d’impresa alle infrastrutture tecnologiche, ai format in campo media-le e cinematografico, alle tecniche di analisi degli utenti. Il laureato in Ingegneria del cinema e dei mezzi di comunicazione è in grado di: • pianificare le fasi di realizzazione di un prodotto multimediale e re-

digere un progetto di comunicazione (ad esempio per un sito web, un’applicazione per mobile, per un format televisivo e cinematografi-co, per prodotti crossmediali, etc.);

• definire un piano di marketing, con particolare attenzione alle impre-se del settore dei media e identificare le strategie di promozione per un prodotto audiovisivo (sia esso cinematografico o televisivo);

• utilizzare i sistemi per la realizzazione di applicazioni di grafica 2D e 3D e di interfaccia utente, interagendo con i clienti per la definizione delle specifiche di realizzazione e per coordinare l’implementazione delle applicazioni di grafica 2D e 3D.

A questo fine, tutti i corsi affiancano all’elaborazione teorica, estetica e critica, un’intensa attività laboratoriale e sul campo, come la rea-lizzazione di prototipi, lo sviluppo di progetti, video, tool e simulazioni. Un laboratorio di produzione e post-produzione cinematografica all’a-vanguardia dal punto di vista tecnologico è dedicato allo sviluppo di queste competenze. Il profilo formativo consente di lavorare nei settori della progettazione, ingegnerizzazione e produzione dei contenuti mediali in diversi com-parti economici: cinema, televisione, web e multimedia. Attraverso la ormai consolidata prassi dei tirocini curriculari, inoltre, gli studenti hanno la possibilità di affacciarsi fin dai primi anni al mondo delle im-prese, interfacciandosi con le oltre 80 aziende mediali e informatiche che collaborano con il Corso di Laurea. Un rilievo particolare assumono alcune realtà imprenditoriali di pri-maria importanza che operano a livello nazionale e internazionale e con le quali il corso di laurea ha rapporti privilegiati per stages e pro-getti educational. L’interesse per i laureati in Ingegneria del cinema e dei mezzi di co-municazione è confermato dal dato fornito da Almalaurea (indagine 2012) che riporta che il tasso di occupazione dei laureati in Ingegne-ria del cinema e dei mezzi di comunicazione al Politecnico di Torino è pari all’86,7% ad un anno dalla laurea.

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA DEL CINEMA E DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE

Il percorso formativo prevede materie di base comuni nei vari percorsi del settore dell’informazione. È fortemente orientato alla multimedialità e alla multidisciplina-rietà, integrando nel programma insegnamenti dell’area tecnologica-scientifica-ingegneristica con le discipline della comunicazione, delle scienze umane e delle scienze sociali.

Il 1° anno comune ai corsi di Ingegneria, è caratterizzato dalle discipline di base nell’ambito matematico, fisico, chimico, informatico. Il percorso è completato dall’insegnamento della lingua inglese. Il 2° anno prevede oltre alla formazione nell’ambito dell’informatica, dell’elettroni-ca con complementi di matematica, insegnamenti nell’ambito delle tecniche della produzione multimediale, dell’economia dei media e dei linguaggi del cinema e dello spettacolo. Il 3° anno si concentra sui contenuti peculiari dell’Ingegneria delle cinema e dei mezzi di comunicazione, integrando gli insegnamenti nell’ambito dell’informatica, quali la computer grafica, e delle telecomunicazioni con insegnamenti nell’ambito delle scienze sociali e del crossmedia, della pubblicità e del diritto della comuni-cazione. Durante il 3° anno lo studente può scegliere di seguire un tirocinio in azienda.

DURATA DEL CORSO: 3 anniCLASSE: L-8INTERNAZIONALIZZAZIONE: I anno offerto anche in inglese

CONTATTO:ELENA MARIA BARALIS [email protected] 011/0907075

WEB: didattica.polito.it/lauree1/

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

Area di apprendimento

1° anno 2° anno 3° anno

1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.

FORMAZIONE SCIENTIFICA DI BASE

Analisi matematica IChimica

Fisica IGeometriaInformatica

Analisi matematica IIFisica II

CREDITI LIBERI Crediti liberi del 1 annoCrediti liberi del 3° anno

Crediti liberi del 3° anno

LINGUA INGLESE Lingua inglese I livello

FORMAZIONE IN INGEGNERIA DI BASE NEL CAMPO INDUSTRIALE

Disegno tecnico industrialeFondamenti di meccanica strutturale

Meccanica applicata alle macchineScienza e tecnologia dei materiali/Tecnologia dei materiali metalliciStatistica sperimentale e misure meccanicheTermodinamica applicata e trasmissione del calore

FORMAZIONE DELL’ INGEGNERIA DELL’AUTOVEICOLO

Fundamentals of electrical and electronic systemsFundamentals of machine design and drawingManufactoring and assembly technologies

Motor vehicle designProduction processes, safety, organization and managementThermal Machines

PROVA FINALE -TESI Final Project

SBOCCHI OCCUPAZIONALIIl corso intende formare i seguenti profili professionali.Ingegnere dell’Autoveicolo junior addetto alla progettazione autovei-colistica : opera nell’ambito di team impegnati nella modellazione, nel-lo studio e nella progettazione esecutiva di autovetture, componenti e sistemi autoveicolistici. Ingegnere dell’Autoveicolo junior addetto alla produzione: partecipa alla messa a punto degli impianti di produzione, alla loro modifica e aggiornamento in itinere, alla programmazione del loro impiego e della loro manutenzione, avendo presenti le esigenze di sicurezza e i problemi ambientali Ingegnere dell’Autoveicolo junior addetto alla post produzione/ven-

dita: partecipa alla messa a punto degli impianti di produzione, alla loro modifica e aggiornamento in itinere, alla programmazione del loro impiego e della loro manutenzione, avendo presenti le esigenze di sicurezza e i problemi ambientali Ingegnere dell’Autoveicolo junior addetto alla gestione dei processi industriali: opera nell’ambito di team impegnati nella pianificazione e nel monitoraggio della commercializzazione dei veicoli. Ingegnere dell’Autoveicolo junior addetto al settore di ricerca e svi-luppo: partecipa alla messa a punto degli impianti di produzione, alla loro modifica e aggiornamento, alla programmazione del loro impiego e della loro manutenzione, avendo presenti le esigenze di sicurezza e i problemi ambientali.

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA DELL’AUTOVEICOLO

L’offerta formativa del corso di studio in Ingegneria dell’Autoveicolo è molto sem-plice e consta di un unico percorso formativo per la laurea e di un percorso per la laurea magistrale articolato in tre orientamenti: Sviluppo sistema propulsore, Sviluppo sistema autoveicolo e Gestione dei processi industriali. L’offerta è articolata per semestri; in ciascun semestre vengono mediamente svolti 30 CFU (crediti formativi universitari); un CFU è l’unità di misura del carico didattico corrispondente a circa 25 ore di lavoro/studente comprensivo di 11-12 ore di didattica frontale e di una ventina di ore di studio individuale. Una rappresentazione più coerente con gli obiettivi formativi può essere ottenuta raggruppando i moduli nelle seguenti 6 tipologie:

1. Fondamenti scientifici e metodologici (matematica, geometria, fisica, chimica, informatica,ecc.) 2. Fondamenti dell’Ingegneria industriale 3. Conoscenze caratterizzanti l’Ingegneria dell’autoveicolo 4. Conoscenze di carattere gestionale 5. Conoscenze di carattere generale 6. Conoscenze di contesto (linguistiche, tirocini, tesi)

La formazione di base (matematica, geometria, fisica, chimica, informatica) è am-pia e completa. I fondamenti dell’Ingegneria industriale, con particolare riferimento alla mecca-nica, alle tecnologie dei materiali, alla termodinamica, ai principi di elettrotecni-ca, di elettronica, alle macchine e alla costruzione di macchine, alla tecnologia di fabbricazione, sono trattati in modo adeguato sia per coloro che concluderanno la formazione con la laurea sia per gli allievi che dovranno approfondirne alcuni aspetti durante la frequenza dei moduli della laurea magistrale. Gli aspetti specifici del corso di laurea in Ingegneria dell’Autoveicolo sono presen-ti, anche in qualità di discipline di contesto, fin dai primi anni. Si tratta di moduli concernenti l’autoveicolo e la sua evoluzione, l’impostazione progettuale dell’au-toveicolo. Gli aspetti gestionali sono trattati al secondo e terzo anno nell’ambito dei moduli riservati all’economia aziendale, all’organizzazione dell’impresa e alla gestione della risorsa umana. La formazione è completata attraverso moduli di contesto quali quelli riservati alla formazione linguistica, in particolare a quella della lingua inglese,alla sicurezza del lavoro, e, infine, alla prova conclusiva che comprende anche un tirocinio. L’elenco degli insegnamenti è contenuto nel Manifesto degli studi.

DURATA DEL CORSO: 3 anniCLASSE: L-9INTERNAZIONALIZZAZIONE: corso offerto anche in inglese

CONTATTO:GIANCARLO GENTA [email protected] 011/0907295

WEB: didattica.polito.it/lauree1/

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

Area di apprendimento

1° anno 2° anno 3° anno

1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.

FORMAZIONE LINGUISTICA

Lingua francese I livelloLingua inglese I livelloLingua inglese II livelloLingua spagnola I livello

FORMAZIONE SCIENTIFICA DI BASE E INFORMATICA

Analisi matematica I

Complementi di matematica e fondamenti di fisicaInformatica

Basi di dati e sistemi informativi aziendali

Ricerca operativa

FORMAZIONE GIURIDICA, ECONOMICA E COMMERCIALE

Diritto dell’impresaEconomia politica

Economia aziendaleControllo di gestione Diritto dell’Unione europea/Gestione della risorsa umana Marketing

INTRODUZIONE AL MONDO DEL LAVORO (TIROCINIO)

Tirocinio

CREDITI LIBERI Attività formative esterne all’Ateneo

FORMAZIONE TECNOLOGICA E MANAGERIALE

Comunicazione grafica e fabbricazione meccanicaMateriali di impiego tecnologicoSistemi di gestione della qualità

Energetica e EcologiaGestione integrata di fabbricaImpianti industriali e sicurezza sul lavoro

PROVA FINALE Prova finale

SBOCCHI OCCUPAZIONALICaratteristica del Laureato in Produzione Industriale è la capacità di comprendere e operare nel contesto industriale ed economico italia-no ed internazionale. La sua professionalità è impiegabile in Italia e all’estero sia nel set-tore industriale sia in quello dei servizi, in ruoli di collaborazione nelle attività di progettazione, organizzazione del lavoro e sicurezza e valu-tazione economica delle attività manifatturiere; di logistica e gestione della qualità e della certificazione; della gestione delle risorse e del personale, in particolare operante in ambito tecnologico; di acquisto, di marketing e di vendita in aziende manifatturiere, nell’ambito del commercio nazionale ed internazionale.

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE

Gli obiettivi formativi specifici del Corso di laurea sono: - la conoscenza degli aspetti metodologico - operativi dell’Ingegneria e del mana-gement per identificare e risolvere i problemi relativi alla gestione di processi operativi e tecnologici;

- la conoscenza dell’informatica e dei sistemi informativi per identificare e risolve-re i problemi relativi alle tecnologie informatiche in ambito aziendale.

- la conoscenza degli aspetti giuridici - economici e commerciali dell’attività delle imprese sia in ambito locale sia in ambito internazionale.

- la capacità di analizzare e interpretare e gestire gli aspetti tecnici, gestionali ed economico-commerciali relativi alle imprese e al loro rapporto col mercato globale;

- la capacità di operare in autonomia e di lavorare in modo efficace in gruppi di lavoro anche internazionali;

- la capacità di confrontarsi col cambiamento e quindi una forte propensione all’aggiornamento continuo delle proprie conoscenze;

- la conoscenza di due lingue straniere e la capacità di utilizzarle nei contesti cul-turali specifici del corso di studio;

- la preparazione per proseguire gli studi nella Laurea Magistrale di riferimento (“Laurea Magistrale in Ingegneria della Produzione e dell’Innovazione Tecnologi-ca”)

Il percorso formativo prevede: un primo anno in cui sono fornite una formazione di base matematico-fisica e informatica, la formazione di base in campo giuridico ed economico nazionale e quella linguistica necessaria per poter seguire i corsi del secondo anno all’estero. Nel secondo anno sia gli studenti immatricolati al Politecnico, sia quelli immatrico-lati nell’Università partner, frequenteranno le lezioni all’estero seguendo insegna-menti negli ambiti giuridico, economico e commerciale per apprezzare le diversità delle impostazioni legali e commerciali. Inoltre, in questo anno verrà completata la conoscenza del contesto aziendale del paese ospitante mediante un tirocinio, di norma svolto all’estero. In questo anno saranno comprese anche le materie a scelta che gli studenti dovranno scegliere fra quelle offerte nelle Università part-ner. Nel terzo anno tutti gli studenti frequentano le lezioni al Politecnico di Torino, se-guendo insegnamenti, alcuni dei quali in inglese, in ambito tecnologico e di gestio-ne industriale. Il percorso si conclude con una prova finale, che normalmente è collegata all’atti-vità di tirocinio svolta.

DURATA DEL CORSO: 3 anniCLASSE: L-9INTERNAZIONALIZZAZIONE: a partire dal secondo anno parte del percorso svolto nell’università partner prescelta (Athlone, Barcellona o Nizza)

CONTATTO:MASSIMO ROSSETTO [email protected] 011/0906923

WEB: didattica.polito.it/lauree1/

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

Area di apprendimento 1° anno 2° anno 3° anno

1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.

MATEMATICA, INFORMATICA E STATISTICA

Analisi matematica I

GeometriaInformatica

Analisi matematica IIMetodi matematici per l’ingegneria

FISICA E CHIMICA Chimica Fisica I Fisica II

LINGUA INGLESE Lingua inglese I livello

INGEGNERIA ELETTRICA Elettrotecnica

INGEGNERIA ELETTRONICASistemi e tecnologie elettroniche

Elettromagnetismo applicatoElettronica applicata e misure

INGEGNERIA INFORMATICAAlgoritmi e programmazione

INGEGNERIA DELL’AUTOMAZIONE Controlli automatici

INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI

Reti di calcolatoriTeoria ed elaborazione dei segnali

Digital transmissionElaborazione di immagine e videoNetworking and Telecommunication laboratory

PROVA FINALE Prova finale

TIROCINIO Tirocinio

SBOCCHI OCCUPAZIONALIIl laureato in Ingegneria delle telecomunicazioni si occupa di:- gestione, manutenzione e sviluppo di reti di telecomunicazioni a vari

livelli, a partire dalle reti locali di medie-grandi dimensioni fino alle reti di trasporto dei gestori di telecomunicazioni nazionali, nonché nei sistemi informativi aziendali di vario genere;

- progettazione di sistemi di elaborazione dei segnali (DSP), utili in sva-riati ambiti anche al di fuori dei campi prettamente associati al set-tore delle Telecomunicazioni. Il DSP è utilizzato in tutti gli ambiti della BioIngegneria, nell’automazione industriale, nei controlli automatici, nel settore dell’autoveicolo e in molti altri;

- gestione di sistemi di creazione e distribuzione di contenuti multime-

diali, a partire dai tradizionali approcci di distribuzione televisiva sino a quella di filmati in streaming su Internet;

- trattamento digitale del segnale (Digital Signal Processing, DSP) è oggi una richiesta trasversale per moltissime aziende nei settori più vari. Oltre alle aziende che producono apparati per telecomunicazio-ni in senso stretto, le tecniche di DSP sono necessarie, ad esempio, nelle industrie che si occupano sistemi biomedici, automotive, con-trolli automatici, audio e video sorveglianza, etc;

- svolgere mansioni tecnico-commerciali assistendo il cliente in tuttele fasi, dalla definizione delle specifiche alla vendita e servizi post-vendi-ta, relativamente a prodotti nel settore ICT.

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI

Il primo anno è caratterizzato dall’apprendimento delle competenze di base nell’am-bito matematico, fisico, chimico e informatico comuni a tutti gli Ingegneri del Poli-tecnico. Il secondo anno prevede l’acquisizione di competenze trasversali alla base delle cosiddette “Information and Communication Technologies”, grazie ad una prepara-zione che fornisce allo studente nozioni di elettrotecnica, elettronica, controlli auto-matici e informatica, insieme a necessari approfondimenti di matematica e fisica. Il terzo anno si concentra sugli aspetti peculiari dell’Ingegneria delle Telecomuni-cazioni (trattamento dei segnali, trasmissioni digitali e reti di telecomunicazioni), sia tramite l’apprendimento degli aspetti concettuali fondanti per il settore, sia con approfondimenti sugli aspetti applicativi. Sono previsti laboratori sulla elaborazione dei segnali multimediali, sui sistemi di trasmissione e sui protocolli per reti telematiche. Durante il 3° anno l’allievo può seguire un tirocinio in azienda. La prova finale com-prende la preparazione, sotto la supervisione di un docente, di una monografia scritta. L’argomento della monografia può essere correlato al tirocinio aziendale. Data la consistente presenza di allievi provenienti da altre nazioni, gli insegnamenti sono tenuti in Italiano e in Inglese. È anche possibile frequentare parte dei corsi all’estero e conseguire doppi titoli di laurea, nel contesto di accordi con sedi univer-sitarie di altri paesi. Il laureato triennale in Ingegneria delle Telecomunicazioni che intende proseguire negli studi ha come sbocco naturale i corsi di laurea Magistrale in Ingegneria del-le Telecomunicazioni ed in “Computer and Telecommunication Networks Enginee-ring”. Nel percorso di studio della laurea magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni si ampliano e approfondiscono le conoscenze di tutti gli elementi che costituiscono un sistema di trasmissione, in particolare su segnali multimediali (elaborazione e trasmissione), sistemi di trasmissione digitale (wireless e su cavo, dall’ADSL alla te-levisione digitale), sistemi cellulari radiomobili (GSM, UMTS), sistemi di navigazione satellitare (GPS/Galileo), comunicazioni ottiche, crittografia, applicazioni dell’elabo-razione dei segnali, elettromagnetismo applicato, e molti altri. La laurea magistrale in Ingegneria delle Telecomunicazioni è dunque uno degli sbocchi naturali per l’Ingegnere triennale in Telecomunicazioni, ma la laurea è co-munque aperta a tutti i laureati Triennali nel settore dell’Informazione, senza debiti formativi. Studenti provenienti da altre lauree possono iscriversi ad Ingegneria delle Telecomunicazioni, previa domanda che viene esaminata da una commissione per definire eventuali debiti o crediti formativi. La laurea Magistrale in Telecomunicazioni ha una forte caratterizzazione interna-zionale, con la possibilità di scegliere percorsi in Italiano, in Inglese o misti. Inoltre, sono disponibili diverse possibilità di doppie lauree con università straniere di altis-simo livello, quali, ad esempio, l’INPG di Grenoble, l’Università dell’Illinois a Chicago, l’Università GeorgiaTech di Atlanta. La formazione termina con la tesi finale che può essere un’attività di ricerca, di progetto o sviluppo avanzato con elaborato finale nel quale si deve dimostrare pa-dronanza degli argomenti, capacità di operare in autonomia e e capacità di comu-nicazione. Per gli studenti interessati esiste un’ampia offerta di tesi da svolgere in azienda (sia in Italia si all’estero) mediante stage di durata tipica 6 mesi che danno la possibilità di entrare in contatto con il mondo del lavoro. Le statitiche di occupazione ad un anno dalla laurea (definizione ISTAT, dati 2011 tratti da Alma Laurea per i laureati magistrali in Telecomunicazioni al Politecnico di Torino intervistati ad un anno dalla laurea) riportano un dato “Non lavora ma cer-ca” pari al 13.1%, dato che appare più che soddisfacente nel contesto lavorativo attuale.

DURATA DEL CORSO: 3 anniCLASSE: L-8INTERNAZIONALIZZAZIONE: corso offerto anche in inglese

CONTATTO:ROBERTO GAUDINO [email protected] 011/0904172

WEB: didattica.polito.it/lauree1/

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

Area di apprendimento 1° anno 2° anno 3° anno

1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.

SCIENZE DI BASE (MATEMATICA, CHIMICA E FISICA)

Analisi matematica IChimica

Fisica IGeometria

Analisi matematica IIFisica II

CREDITI LIBERI Crediti liberi del 1 anno Crediti liberi del 3 anno

LINGUA INGLESE Lingua inglese I livello

CONOSCENZE DI CONTESTO Informatica

INGEGNERIA GENERALE (SETTORE DELLE COSTRUZIONI)

Architettura tecnica DisegnoFisica tecnica

Scienza delle costruzioniScienza e tecnologia dei materialiTopografia

Impianti elettrici

Meccanica delle terreTecnica delle costruzioni

INGEGNERIA EDILEDisegno per il progetto/Progettazione edile Estimo ed esercizio professionaleProduzione edilizia e sicurezza

PROVA FINALE Prova finale

SBOCCHI OCCUPAZIONALIIl corso di laurea in Ingegneria Edile prepara un professionista che opera prevalentemente nel campo della progettazione edilizia ed in quello della sua realizzazione in cantieri tradizionali e industrializza-ti, per interventi di nuova edificazione o di recupero dell’esistente; nell’ambito della gestione ed organizzazione delle operazioni immobi-liari; nel settore della gestione ed organizzazione del processo edilizio, relativamente ai materiali, ai prodotti ed ai componenti ed infine nel settore del rilievo e della valutazione del patrimonio edilizio. L’ingegnere edile ha la consapevolezza della complessità del sistema edilizio, in rapporto sia con i suoi sottosistemi sia con il sovrasistema ambientale, e possiede la competenza per la sua gestione.

L’ingegnere edile, in possesso di laurea di primo livello, collabora alla progettazione di opere anche complesse e progetta autonomamente opere semplici, secondo quanto stabilito dalla legge. Le attività di tipo professionale, comportanti quindi responsabilità nei confronti di terzi, avvengono con l’iscrizione all’Ordine degli ingegneri, nella sezione B (ingegnere junior), dopo il superamento dell’esame di Stato. Tali figure professionali trovano occupazione prioritariamente in attivi-tà di ausilio alla progettazione edilizia ed in attività gestionali, organiz-zative e costruttive presso uffici tecnici pubblici e privati, imprese edili e società di Ingegneria.

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE

Il Corso di Laurea in Ingegneria Edile prepara un professionista che opera preva-lentemente nel campo della progettazione edilizia ed in quello della sua realizzazio-ne in cantieri tradizionali e industrializzati, per interventi di nuova edificazione o di recupero dell’esistente; nell’ambito della gestione ed organizzazione delle opera-zioni immobiliari; nel settore della gestione ed organizzazione del processo edilizio, relativamente ai materiali, ai prodotti ed ai componenti ed infine nel settore del rilievo e della valutazione del patrimonio edilizio. L’ingegnere edile ha la consapevolezza della complessità del sistema edilizio, in rapporto sia con i suoi sottosistemi sia con il sovrasistema ambientale, e possie-de la competenza per la sua gestione.

Il percorso formativo è strutturato in tre anni. Il primo anno prepara l’allievo sul linguaggio di base dell’Ingegneria, comprendente soprattutto insegnamenti nelle aree della matematica, della chimica e della fisica; il secondo anno prepara l’allie-vo sui linguaggi tipici dell’Ingegneria delle costruzioni; il terzo anno prepara l’allievo sulle applicazioni all’Ingegneria edile, in particolare negli ambiti della progettazio-ne, della realizzazione e dei controlli.

Gli insegnamenti relativi al linguaggio di base dell’Ingegneria sono organizzati in tre gruppi: quello della analisi matematica; quello della fisica; quello della chimica, distribuiti nel primo anno e nella prima parte del secondo. Gli insegnamenti relativi ai linguaggi tipici dell’Ingegneria delle costruzioni sono organizzati in tre gruppi: quello della rappresentazione e del rilevamento; quello dell’Architettura tecnica, della tecnologia dei materiali, della fisica tecnica e degli impianti; quello della scienza e della tecnica delle costruzioni, e della geotecnica. Gli insegnamenti relativi alle applicazioni all’Ingegneria edile sono organizzati in tre gruppi: quello delle tecniche infografiche; quello della progettazione edile e della produzione; quello della valutazione economica.

DURATA DEL CORSO: 3 anniCLASSE: L-23INTERNAZIONALIZZAZIONE: I anno offerto anche in inglese

CONTATTO:GIUSEPPE MOGLIA [email protected] 011/0905305

WEB: didattica.polito.it/lauree1/

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

Area di apprendimento

1° anno 2° anno 3° anno

1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.

BASE SCIENTIFICA

Analisi matematica IChimica

Fisica IGeometria

Analisi matematica IIFisica II

Analisi complessa ed elementi di statistica

ALTRE ATTIVITA’Lingua inglese I livello

Crediti liberi del 1 annoInformatica

Crediti liberi del 3 anno

BASE INGEGNERISTICA

Disegno tecnico industrialeFondamenti di meccanica strutturale

Meccanica delle macchine

Scienza e tecnologia dei materiali

INGEGNERIA ELETTRICA E AFFINI

ElettrotecnicaTermodinamica applicata e trasmissione del calore

Elettronica industrialeMacchine elettricheMisure elettriche

Elementi di azionamentiImpianti elettrici e sicurezza

PROVA FINALE Prova finale

SBOCCHI OCCUPAZIONALIIl corso di laurea in Ingegneria Elettrica prepara un professionista, nell’ambito dell’Ingegneria industriale, con una specifica connotazione verso conoscenze e competenze inerenti componenti e impianti del settore elettrico. Partendo da una formazione di base interdisciplinare, ancorata ai contenuti concettuali e metodologici dell’Ingegneria industriale, il cor-so di laurea in Ingegneria Elettrica fornisce una solida preparazione specifica riguardante i fondamenti dell’elettrotecnica, le macchine elettriche, le applicazioni elettromeccaniche, gli azionamenti elettrici, l’elettronica di potenza, le misure elettriche, la sicurezza elettrica e gli impianti elettrici. Il percorso formativo evidenzia gli aspetti metodologici-operativi che permettono al laureato di inserirsi, con competenza, nel settore dell’Ingegneria elettrica e di dialogare, con proprietà di linguaggio tec-nico e conoscenza dei concetti di base, con altri tecnici dei settori dell’Ingegneria industriale e dell’informazione. Le competenze culturali e metodologiche acquisite dal laureato sono tali da garantirgli sia un rapido inserimento nel mondo del lavoro, sia la prosecuzione degli studi con un’adeguata preparazione.

Il laureato in Ingegneria Elettrica è in grado di operare in modo com-petente e versatile in svariati settori di attività dell’Ingegneria indu-striale all’interno di società, aziende, enti privati ed amministrazioni pubbliche, mantenendo nel contempo la propria individuale ed esclu-siva competenza in merito ai temi caratteristici del settore elettrico. Le opportunità professionali dell’ingegnere elettrico sono numerose e molto diversificate. Nell’ambito di aziende ed enti, privati o pubblici, l’ingegnere elettrico può svolgere diversi tipi di attività nei settori: - dell’energetica elettrica, produzione dell’energia elettrica e centrali elettriche - della trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica - dell’utilizzazione dell’energia elettrica negli impianti industriali, dome-stici, del terziario e dei trasporti - dell’automazione industriale e dell’elettromeccanica Dopo aver superato l’esame di stato, l’ingegnere elettrico può iscri-versi all’Albo degli Ingegneri nella classe industriale, nella sezione B (ingegnere junior) e svolgere attività professionale.

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRICA

Il Corso di studio in Ingegneria Elettrica è finalizzato alla formazione di una figura professionale riferita in generale all’Ingegneria industriale, con una specifica con-notazione verso conoscenze e competenze riguardanti componenti e impianti del settore elettrico. Partendo da una formazione di base interdisciplinare, il Corso di Laurea in In-gegneria Elettrica fornisce una solida preparazione specifica riguardante i fon-damenti dell’elettrotecnica, le macchine elettriche, le applicazioni elettromec-caniche, gli azionamenti elettrici, l’elettronica di potenza, le misure elettriche, la sicurezza elettrica e gli impianti elettrici. Il percorso formativo evidenzia gli aspetti metodologici-operativi che permettono al laureato di inserirsi, con competenza, nel settore dell’Ingegneria elettrica e di dialogare, con proprietà di linguaggio tecnico e conoscenza dei concetti di base, con altri tecnici dei settori dell’Ingegneria industriale e dell’informazione. Le com-petenze culturali e metodologiche acquisite dal laureato sono tali da garantirgli sia un rapido inserimento nel mondo del lavoro, sia la prosecuzione degli studi con un’adeguata preparazione. Il percorso formativo è unico ed è progettato per creare una figura professio-nale capace di comprendere l’impatto delle soluzioni ingegneristiche applicate all’area elettrica nel contesto attuale, fornendo gli strumenti cognitivi necessari per l’aggiornamento continuo delle proprie conoscenze, in modo da partecipare attivamente al processo di innovazione tecnologica. Il percorso formativo è organizzato in aree tematiche interconnesse: - La base scientifica, contenente i fondamenti scientifici e gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle scienze di base (fisica e chimica) riferite all’Inge-gneria. I relativi insegnamenti sono collocati nella prima metà del percorso forma-tivo (primo anno e primo semestre del secondo anno). Vengono inoltre aggiunti al secondo anno i contenuti dell’analisi complessa, indispensabili per la successiva trattazione di molti contenuti delle materie elettriche. - La base ingegneristica, con riferimento ai contenuti tipici dell’Ingegneria indu-striale che permettono di identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando metodi, tecniche e strumenti aggiornati. Vengono fornite conoscenze e compe-tenze riguardanti il disegno tecnico industriale, la scienza e la tecnologia dei mate-riali, la meccanica strutturale, la meccanica delle macchine. I relativi insegnamen-ti sono collocati al secondo anno. - Un insieme di insegnamenti caratterizzanti l’Ingegneria elettrica e affini. L’elet-trotecnica di base viene trattata in modo più ampio rispetto ai contenuti offerti agli altri corsi di studio dell’Ingegneria industriale. Gli insegnamenti caratterizzanti riguardano argomenti riferiti a problemi specifici dell’Ingegneria elettrica (compo-nenti, impianti e sistemi). Gli insegnamenti affini trattano concetti di statistica e argomenti del settore dell’informazione (elettronica e automatica) e del settore termico (termodinamica applicata e trasmissione del calore) che trovano applica-zione nell’ambito dell’Ingegneria elettrica. I relativi insegnamenti sono collocati al secondo e terzo anno. - Ulteriori attività formative previste riguardano la preparazione informatica di base. Lo studente ha inoltre la possibilità di selezionare, all’interno dell’offerta formativa dell’ateneo, ulteriori insegnamenti per completare ed approfondire la sua preparazione, sia su argomenti economici, delle scienze umane, sia su tema-tiche emergenti proprie dell’Ingegneria elettrica o di altri settori ingegneristici. Per l’ottenimento del titolo è anche richiesta la certificazione della conoscenza della lingua Inglese (IELTS con punteggio uguale o superiore a 5 o certificazione equivalente). La conclusione del percorso formativo prevede il superamento di una prova finale riferita ad un lavoro svolto autonomamente dallo studente, con preparazione del relativo elaborato finale.

DURATA DEL CORSO: 3 anniCLASSE: L-9INTERNAZIONALIZZAZIONE: I anno offerto anche in inglese

CONTATTO:GIANFRANCO CHICCO [email protected] 011/0907141

WEB: didattica.polito.it/lauree1/

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

Area di apprendimento 1° anno 2° anno 3° anno

1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.

MATEMATICA, INFORMATICA E STATISTICA

Analisi matematica I GeometriaInformatica

Analisi matematica II

Metodi matematici per l’ingegneria

FISICA E CHIMICA Chimica Fisica I Fisica II

LINGUA INGLESE Lingua inglese I livello

CREDITI LIBERI Crediti liberi del 1 anno Crediti liberi del 3 anno

TEORIA DEI CIRCUITI Elettrotecnica

ELETTRONICADispositivi elettronici

Circuiti elettronici

Campi elettromagneticiElettronica applicata

Elettronica dei sistemi digitaliMisure

SISTEMI DI ELABORAZIONE DELL’INFORMAZIONE

Algoritmi e calcolatori

TELECOMUNICAZIONITeoria dei segnali e delle comunicazioni

PROVA FINALE Prova finale

TIROCINIO Tirocinio

AUTOMAZIONE Controlli automatici

SBOCCHI OCCUPAZIONALIDiverse sono le funzioni e le competenze dell’ingegnere elettronico.Avendo acquisito conoscenze e capacità ampie e differenziate nei set-tori applicativi ICT è in grado di svolgere attività professionali in diversi ambiti, come la progettazione, la produzione, la gestione ed organiz-zazione, l’assistenza delle strutture tecnico-commerciali, l’analisi del rischio, la gestione della sicurezza in fase di prevenzione ed emergen-za, sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiere o di servizi e nelle amministrazioni pubbliche.

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ELETTRONICA

Il corso di laurea in Ingegneria Elettronica presenta un unico percorso di studio che fornisce nozioni ingegneristiche di base e un’approfondita conoscenza delle principali caratteristiche dei componenti, dispositivi e sistemi elettronici e delle loro applicazioni. Il percorso inizia con argomenti comuni a tutte le ingegnerie, passa successivamente a contenuti più specifici del settore dell’Informazione, e si conclude con argomenti focalizzati su diversi aspetti dell’Elettronica. Numerosi corsi prevedono come parte integrante laboratori di misura e di progettazione, per rafforzare l’interazione tra modelli matematici e realtà sperimentale, fonda-mentale in questa branca dell’Ingegneria. Nella laurea triennale il primo anno, comune a tutte le lauree in Ingegneria, è dedi-cato alle discipline ingegneristiche di base nell’ambito matematico, fisico, chimico e informatico e della lingua inglese. Il secondo anno approfondisce argomenti di Matematica e Fisica legati alle Tecnologie dell’Informazione, e comprende corsi dedicati agli argomenti fondamentali per chi opera in questo settore: Elettrotec-nica, Informatica, Elettronica generale e Misure. Il terzo anno si concentra sui contenuti specifici dell’Ingegneria Elettronica, integrati con argomenti di Teleco-municazioni e Automazione. Si dà rilievo agli aspetti applicativi, progettuali e di approfondimento, in modo da consentire sia una attività lavorativa direttamente con la laurea di primo livello, sia la prosecuzione nella laurea specialistica. Durante il 3° anno l’allievo può seguire un tirocinio in azienda. La prova finale com-prende la preparazione, sotto la supervisione di un docente, di una monografia scritta, su un argomento che può essere correlato al tirocinio aziendale. Data la consistente presenza di allievi provenienti da altre nazioni, gli insegna-menti sono tenuti in Italiano e in Inglese. È anche possibile frequentare parte dei corsi all’estero e conseguire doppi titoli di laurea, nel contesto di accordi con sedi universitarie di altri paesi. Dalla Laurea in Elettronica è possibile proseguire direttamente verso tutte le Lau-ree Magistrali dell’area ICT.

DURATA DEL CORSO: 3 anniCLASSE: L-8INTERNAZIONALIZZAZIONE: corso offerto anche in inglese

CONTATTO:MAURIZIO ZAMBONI [email protected] 011/0904079

WEB: didattica.polito.it/lauree1/

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

Area di apprendimento

1° anno 2° anno 3° anno

1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.

FONDAMENTI SCIENTIFICI E METODOLOGICI

Analisi matematica IChimica

Fisica IGeometriaInformatica

Analisi matematica IIFisica II

CREDITI LIBERI Crediti liberi del 1 anno Crediti liberi del 3 anno

LINGUA INGLESE Lingua inglese I livello

INGEGNERIA GENERALE

Disegno tecnico industrialeTermodinamica applicata e trasmissione del calore

Elettrotecnica/Macchine elettricheFondamenti di meccanica strutturaleMeccanica delle macchine

Fondamenti di macchine

Scienza e tecnologia dei materiali

INGEGNERIA ENERGETICA Termocinetica e termofluidodinamica

Energetica dell’edificioEnergetica e fonti rinnovabiliUso ottimale e sicurezza degli impianti energetici

Fondamenti di ingegneria nucleare

PROVA FINALE Prova finale

SBOCCHI OCCUPAZIONALIIl corso di laurea in Ingegneria Energetica si colloca nell’ambito dell’Inge-gneria industriale. La formazione specifica fornirà allo studente le com-petenze e gli strumenti conoscitivi necessari per lo studio e la gestione di componenti, impianti e sistemi per la generazione e l’utilizzazione di ener-gia termica, meccanica ed elettrica con fonti fossili e rinnovabili, nonché per le valutazioni di sicurezza e di impatto ambientale che ne conseguono. Al termine degli studi universitari il laureato avrà le competenze e gli stru-menti conoscitivi per la pianificazione e l’utilizzazione razionale dell’energia nei settori industriale, civile, agricolo e dei trasporti. Il Corso di Laurea in Ingegneria Energetica è caratterizzato da forte inter-disciplinarità con gli altri settori dell’Ingegneria industriale, con una solida preparazione di base in termodinamica applicata e trasmissione del ca-lore. La preparazione specifica è finalizzata a fornire sia le competenze necessarie per conoscere e gestire le principali tipologie di impianti ener-getici industriali e civili sia le conoscenze di base delle tecnologie nucleari.

La preparazione tecnica dell’ingegnere energetico gli permette non sol-tanto di operare nella gestione delle tecnologie consolidate, ma anche di collaborare all’innovazione e all’evoluzione tecnologica del settore. I laureati in Ingegneria energetica trovano impiego negli enti pubblici e pri-vati operanti nel campo dell’approvvigionamento dell’energia; nelle aziende che producono macchine e impianti energetici; negli studi di progettazio-ne, di installazione e di collaudo degli impianti di riscaldamento e condizio-namento e degli impianti termotecnici. All’ingegnere energetico competono la promozione e lo sviluppo di iniziati-ve per ottimizzare i sistemi energetici e valorizzare le risorse energetiche territoriali. La laurea in Ingegneria Energetica costituisce percorso privile-giato per la formazione di tecnici responsabili per la conservazione e l’uso razionale dell’energia (energy manager) ai sensi della Legge 10/91.

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA ENERGETICA

La figura dell’ingegnere energetico si colloca nell’ambito dell’Ingegneria industria-le. Il corso è caratterizzato da forte interdisciplinarità con una solida preparazione di base sulle materie fondanti dell’energetica, ovvero sulla termodinamica applicata e la trasmissione del calore. La preparazione specifica è finalizzata ad acquisire la conoscenza delle principali tipologie di impiego dell’energia, dei sistemi di con-versione energetica e delle fonti, da quelle fossili tradizionali alle fonti rinnovabili, a quella nucleare. Il percorso formativo è unico. La base scientifica della formazione è fornita dai corsi di matematica, fisica, chimica e informatica, impartiti nel primo anno e nel primo semestre del secondo anno. La base ingegneristica fornisce i fondamenti del disegno tecnico industriale, della meccanica strutturale, della meccanica delle macchine, della termodinamica e della trasmissione del calore, dell’elettrotecni-ca e delle macchine elettriche, della scienza e tecnologia dei materiali e delle macchine termiche. La formazione specifica comprende le principali applicazioni industriali e civili, l’uso razionale dell’energia, le fonti rinnovabili e gli aspetti di sicu-rezza e impatto ambientale, nonché i fondamenti delle tecnologie nucleari per la produzione di energia elettrica.

DURATA DEL CORSO: 3 anniCLASSE: L-9INTERNAZIONALIZZAZIONE: I anno offerto anche in inglese.

CONTATTO:GIOVANNI VINCENZO FRACASTORO [email protected] 011/0904438

WEB: didattica.polito.it/lauree1/

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

Area di apprendimento

1° anno 2° anno 3° anno

1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.

MATEMATICA, INFORMATICA E STATISTICA

Analisi matematica IGeometriaInformatica

Analisi matematica II

Metodi matematici per l’ingegneria

FISICA DI BASE E CHIMICA Chimica Fisica I

Fisica IIDispositivi elettronici

LINGUA INGLESE Lingua inglese I livello

CREDITI LIBERI Crediti liberi del 1 anno Crediti liberi del 3 anno

INGEGNERIA ELETTRICA Elettrotecnica

INGEGNERIA ELETTRONICA

Circuiti elettronici

Elettromagnetismo applicatoElettronica applicata

Misure

FISICA AVANZATA E APPLICATA

Tirocinio Fisica dello stato solido con laboratorioFisica nucleare con applicazioni biomediche

Fisica e materiali per tecnologie avanzateTecnologie per le nanoscienze

PROVA FINALE Prova finale

SBOCCHI OCCUPAZIONALISono diversi i profili professionali che il CdS intende formare, tra que-ste:- Gestore di sistemi di telecomunicazioni: si occupa di gestione, manu-

tenzione e sviluppo di reti di telecomunicazioni a vari livelli, a partire dalle reti locali di medie-grandi dimensioni fino alle reti di trasporto dei gestori di telecomunicazioni nazionali, nonché nei sistemi infor-mativi aziendali di vario genere.

- Progettista di sistemi di digital signal processing: trova impiego in tutti gli ambiti della BioIngegneria, nell’automazione industriale, nei controlli automatici, nel settore dell’autoveicolo e in molti altri

- Gestore di sistemi di creazione e distribuzione di contenuti multime-diali, a partire dai tradizionali approcci di distribuzione televisiva sino a quella di filmati in streaming su Internet.

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA FISICA

Il percorso formativo non prevede orientamenti ed è organizzato in aree temati-che interconnesse.

Uno studente incontrerà insegnamenti in cui potrà sviluppare:

- solide competenze scientifiche di base, comprendenti i fondamenti scientifici e gli aspetti metodologici ed operativi della matematica e delle scienze di base (fisica e chimica) riferite all’Ingegneria. I relativi insegnamenti sono collocati nel primo anno e nella prima metà del secondo anno).

- solide competenze ingegneristiche di base, con riferimento ai contenuti tipici dell’Ingegneria dell’informazione (elettrotecnica, elettronica, campi elettroma-gnetici e misure). I relativi insegnamenti sono collocati al secondo e terzo anno.

- specifiche competenze di fisica avanzata ed applicata, proprie dell’Ingegneria fisica, riguardanti la meccanica quantistica, la meccanica statistica, la fisica dei sistemi complessi, la fisica dello stato solido, la fisica nucleare, e le loro applica-zioni ai materiali innovativi. I relativi insegnamenti sono collocati soprattutto al terzo anno, in modo da utilizzare pienamente i contenuti e gli strumenti meto-dologici e operativi forniti dagli insegnamenti della base scientifica e della base ingegneristica.

Lo studente ha inoltre la possibilità di selezionare, all’interno dell’offerta formativa dell’ateneo, ulteriori insegnamenti per completare ed approfondire la sua prepa-razione, sia su argomenti di economia e delle scienze umane, sia su tematiche emergenti proprie dell’Ingegneria dell’informazione o di altri settori ingegneristici.

Al termine del corso di laurea, lo studente saprà usare con competenza dispo-sitivi e apparecchiature a tecnologia avanzata basati su fenomeni fisici innovativi (ad esempio, dispositivi per le micro- e nanotecnologie e per la microelettronica, dispositivi per le telecomunicazioni e per la registrazione di informazioni e dati).

Gli insegnamenti di questo corso di laurea possono anche essere seguiti, per i pri-mi due anni, in lingua Inglese, traendo beneficio culturale dall’inserimento nell’am-biente multi-etnico composto dai molti studenti di madrelingua straniera che si iscrivono al Politecnico.

DURATA DEL CORSO: 3 anniCLASSE: L-8INTERNAZIONALIZZAZIONE: I anno offerto anche in inglese

CONTATTO:PAOLO ALLIA [email protected] 011/0907336

WEB: didattica.polito.it/lauree1/

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

Area di apprendimento 1° anno 2° anno 3° anno

1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.

CHIMICA E FISICA Chimica Fisica I Fisica II

MATEMATICA, INFORMATICA E STATISTICA

Analisi matematica I

GeometriaAnalisi matematica IIStatistica

Ricerca operativa

INGEGNERIA INFORMATICA Informatica Basi di dati

LINGUA INGLESE Lingua inglese I livello

INGEGNERIA GESTIONALE

Economia e organizzazione aziendaleSistemi di produzione

Programmazione e controllo della produzione

INGEGNERIA ELETTRICA

Sistemi elettrici industriali

CULTURA SCIENTIFICA, UMANISTICA, GIURIDICA, ECONOMICA, SOCIO-POLITICA

Nozioni giuridiche fondamentali

INGEGNERIA DELL’INFORMAZIONE

Programmazione a oggettiSistemi telematici

Progettazione di servizi web e reti di calcolatoriTecniche di programmazione

INGEGNERIA INDUSTRIALE

Impianti industrialiScienza delle costruzioni

Tecnologia dei materialiLogica di distribuzioneSistemi energetici industriali

PROVA FINALE Prova finale

SBOCCHI OCCUPAZIONALIGli sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati riguar-dano gli ambiti dell’Ingegneria di processo, della gestione dei flussi logistici interni ed esterni (distribuzione e approvvigionamento), l’ana-lisi e la gestione dei sistemi informativi in un’organizzazione, sia essa un’impresa privata o un ente pubblico. Considerati gli aspetti di novità che caratterizzano alcune figure pro-fessionali che questo Corso di Laurea mira a formare, non è possibile individuare nella classificazione delle Unità Professionali NUP propo-sta dall’ISTAT attività che identifichino in modo univoco ed esaustivo gli sbocchi occupazionali tipici dell’Ingegnere Gestionale. Considerati tali limiti, il Consiglio di Ingegneria Gestionale fa anche riferimento alla classificazione prevista da EUCIP (European Certification of Informa-tion Professionals) per i profili professionali attinenti alla progettazio-ne e alla gestione delle ICT (Information Communication Technology) e dei sistemi informativi in azienda.

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE

Il Corso di Laurea intende formare ingegneri preposti alla gestione operativa delle imprese e dotati di un profilo multidisciplinare fondato - da un lato sull’utilizzo degli strumenti analitici tipici dell’Ingegneria industriale e della produzione e - dall’altro sull’applicazione delle conoscenze in materia di sistemi informativi e tecnologie informatiche a supporto delle attività operative delle imprese. In modo coerente con questo obiettivo, il Corso offre ai suoi allievi la possibilità di caratterizzare la propria formazione lungo due filoni culturali rispondenti ai due archetipi di figure professionali che il mercato del lavoro richiede a un laureato in Ingegneria Gestio-nale. - La prima di queste figure professionali corrisponde a un ruolo prevalentemente specializzato sulla gestione delle risorse dell’impresa (per esempio pianificando l’uso di impianti, macchinari e manodopera), dei flussi dei materiali (per esem-pio coordinando gli acquisti, le attività di produzione, le spedizioni e le vendite), delle relazioni con fornitori e clienti, dei sistemi di assicurazione della qualità. Nell’ambito di tale ruolo questo tipo di ingegnere si pone come intermediario tra i tecnici “specialisti” del settore (per es. ingegneri meccanici, elettronici ecc.) e coloro che si occupano dell’amministrazione dell’azienda (es. laureati in Econo-mia aziendale).

- Il secondo archetipo corrisponde a un ruolo preposto a valutare ed implementa-re per imprese o enti pubblici/no profit progetti di miglioramento organizzativo derivanti da un impiego più mirato delle ICT (Information Communication Techno-logy). Questo ingegnere opera come figura di raccordo tra i tecnici preposti allo sviluppo e alla manutenzione delle risorse informatiche (sia infrastrutturali che applicative) e i responsabili delle attività operative primarie (produzione, vendi-ta, etc) e di supporto (es. amministrazione). Può quindi operare come analista interno alle imprese o come consulente esterno specializzato negli ambiti della consulenza ICT (Information Communication Technology) od organizzativa/dire-zionale. È di solito affiancato a figure con analoga specializzazione e dotate di maggiore esperienza professionale.

Ne consegue che, oltre alle discipline di base comuni a tutti i corsi di laurea in Ingegneria, durante il Corso di Laurea il futuro ingegnere gestionale sviluppa com-petenze specifiche in due ambiti: 1) i metodi e le principali problematiche di piani-ficazione/controllo delle attività produttive di beni e servizi; 2) i metodi di pianifica-zione e controllo economico delle organizzazioni. A questi due ambiti,l’ingegnere potrà scegliere di abbinare una preparazione in uno di questi domini: - la gestione dei flussi logistici, la progettazione degli impianti industriali e delle principali tecnologie di produzione

- la gestione delle ICT (Information Communication Technology), e dei sistemi in-formativi in particolare, per il supporto delle principali attività aziendali (ammini-strazione e contabilità, vendite, pianificazione e controllo della produzione e dei flussi logistici, vendite).

Il Corso di Laurea prepara inoltre alla laurea magistrale in Ingegneria Gestionale, che è risultata essere in questi anni il principale sbocco per gli Ingegneri dell’Or-ganizzazione di Impresa che hanno deciso di completare il percorso di studio uni-versitari.

DURATA DEL CORSO: 3 anniCLASSE: L-8/L-9INTERNAZIONALIZZAZIONE: I anno offerto anche in inglese

CONTATTO:PIERCARLO RAVAZZI [email protected] 011/0907276

WEB: didattica.polito.it/lauree1/

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

Area di apprendimento 1° anno 2° anno 3° anno

1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.

MATEMATICA, INFORMATICA E STATISTICA

Analisi matematica I

GeometriaInformatica

Analisi matematica II

Metodi matematici per l’ingegneria

FISICA E CHIMICA Chimica Fisica I Fisica II

INGEGNERIA ELETTRICA Elettrotecnica

INGEGNERIA INFORMATICA

Algoritmi e programmazione

Calcolatori elettronici

Reti di calcolatoriSistemi operativi

Basi di datiProgrammazione a oggetti

INGEGNERIA ELETTRONICA Sistemi e tecnologie elettroniche Elettronica applicata e misure

INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI Teoria ed elaborazione dei segnali

INGEGNERIA DELL’AUTOMAZIONE Controlli automatici

SBOCCHI OCCUPAZIONALIL’Ingegneria Informatica è un settore dinamico in continuo movimen-to: dieci anni fa Facebook, Twitter e dispositivi come smartphone e tablet erano semplicemente impensabili, mentre oggi sono parte in-tegrante della nostra vita. L’era del Cloud Computing e delle reti di sensori biometrici è appena iniziata. Guardando al futuro, a dieci anni da oggi, quali saranno le tecnologie che pervaderanno la nostra vita e quali saranno le idee che rivoluzioneranno l’uso di tali tecnologie a supporto del cittadino e della società? In questo scenario in continua evoluzione, il corso di laurea in Ingegne-ria Informatica fornisce agli ingegneri delle nuove generazioni quelle basi e competenze per continuare a innovare il mondo dell’informa-zione rendendo le tecnologie sempre più pervasive e al servizio degli utenti. La preparazione dell’Ingegnere informatico copre uno spettro ampio di temi riguardanti vari aspetti tecnologici che vanno dalla progetta-zione di sistemi hardware e sistemi di controllo, all’ingegnerizzazione del software, dalla gestione di reti di calcolatori e basi di dati, all’uti-lizzo e sviluppo di nuove tecnologie per la comunicazione quali il web e la computer graphics. Gli aspetti tecnologici, però, non sono l’uni-ca parte della formazione di un Ingegnere Informatico. La pervasivi-tà dei sistemi digitali richiede che un Ingegnere Informatico riesca a interfacciarsi con realtà eterogenee su tematiche che riguardano

gestione aziendale, automazione industriale, applicazioni multimediali, applicazioni medicali, ecc. Il corso di Ingegneria Informatica mira a formare ingegneri in grado di interagire efficacemente con altre figure professionali sia nel cam-po dell’Ingegneria che nel campo di altre discipline, al fine di formare sinergie che generino innovazione. A questo fine, corsi di natura teo-rica necessari per la formazioni di solide basi ingegneristiche sono affiancati a corsi con attività pratiche di laboratorio che portano i fu-turi ingegneri a sperimentare sul campo la realizzazione di prototipi, progetti, video, strumenti e simulazioni.Considerata la natura eterogenea delle tecnologie informatiche nella nostra società la figura dell’Ingegnere Informatico si inserisce facil-mente in un’ampia gamma di realtà industriali e aziendali. Industrie di ogni settore (da quelle manifatturiere alle aziende ope-ranti nel settore hi tech), pubbliche amministrazioni, gestori di servizi, banche, società finanziarie e aziende commerciali, non possono oggi prescindere dalle competenze tecniche e organizzative di Ingegneri Informatici altamente specializzati. Tale interesse è dimostrato dal dato riportato da Almalaurea (indagine 2012) che rileva che il tasso di occupazione degli ingegneri informatici del Politecnico di Torino, ad un anno dalla laurea, è del 98,1%. Inoltre, la dinamicità delle tecnologie dell’informazione non pone limiti alle idee e al lancio di start up e imprese innovative.

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA INFORMATICA

La figura dell’ingegnere informatico necessita di una solida preparazione nelle scienze di base (matematica, fisica, chimica) oltre che ovviamente nelle scienze ingegneristiche, per fornire gli strumenti e le metodologie scientifiche che ga-rantiscano al laureato la capacità di affrontare i problemi ingegneristici in modo rigoroso. Analizzare, progettare e mantenere in esercizio sistemi informatici richiede una cultura scientifica ad ampio spettro sui principali settori dell’Ingegneria dell’infor-mazione (elettronica, automazione, telecomunicazioni) accompagnata da appro-fondite competenze metodologiche e tecnologiche dei principali settori specifici dell’informatica. Il corso di laurea presenta un unico percorso di studio che fornisce agli studen-ti nozioni ingegneristiche di base ed un’approfondita conoscenza delle principali caratteristiche dei sistemi di elaborazioni delle informazioni, sia nelle componenti hardware sia nelle componenti software. In particolare, le conoscenze informati-che coprono i principi fondamentali dell’Architettura dei calcolatori e dei sistemi di elaborazione, le problematiche relative al progetto e all’integrazione di sistemi hardware e software, con conoscenze approfondite dei sistemi operativi, dei lin-guaggi di programmazione, delle tecniche e dei metodi dell’Ingegneria del softwa-re, dei principi e delle tecnologie per la modellazione, progettazione e gestione delle basi di dati. Il 1° anno, in comune tra tutti i corsi di Ingegneria, è caratterizzato dalle discipline di base nell’ambito matematico, fisico, chimico e informatico ed è completato dal-la lingua inglese. Il 2° anno prevede una base comune di conoscenze nel settore dell’Ingegneria dell’Informazione riguardanti l’elettrotecnica, l’elettronica, l’Archi-tettura e la programmazione avanzata dei sistemi di elaborazione, con completa-mento della formazione di base nell’ambito della matematica e della fisica. Il 3° anno si concentra sui contenuti specialistici dell’Ingegneria Informatica, inte-grati con argomenti di elettronica, telecomunicazioni ed automazione. Vengono evidenziati gli aspetti applicativi e di approfondimento propri dei sistemi di ela-borazione delle informazioni prevedendo argomenti riguardanti aspetti teorici e pratici dei sistemi operativi, della progettazione e gestione delle basi di dati e della progettazione del software e delle reti di calcolatori. Durante il 3° anno lo studen-te può scegliere di seguire un tirocinio in azienda. La prova finale consiste nella predisposizione di una monografia scritta. Data la consistente presenza di allievi provenienti da altre nazioni, gli insegna-menti sono tenuti in italiano e in inglese. È anche possibile frequentare parte dei corsi all’estero e conseguire doppi titoli di laurea, nel contesto di accordi con sedi universitarie di altri paesi. Gli studenti possono seguire il percorso in lingua italiana o in lingua inglese. La competenza dell’ingegnere non si limita al sapere, ma include il saper applicare la conoscenza acquisita. Molti insegnamenti prevedono attività di laboratorio in cui hanno luogo attività sperimentali con uso di apparecchiature di tipo informati-co (calcolatori) o elettronico (oscilloscopi, generatori di segnali, ecc.). Ai laboratori di informatica di base si affiancano laboratori avanzati incentrati sul-la conoscenza e sulla gestione dei principali sistemi operativi (sia proprietari sia open-source) e di software applicativi largamente diffusi. Sono previsti inoltre seminari e giornate di presentazione delle aziende del settore e visite ad alcune aziende. Conseguita la laurea di 1° livello l’ingegnere potrà inse-rirsi nel mondo del lavoro oppure proseguire gli studi con una Laurea magistrale. Il naturale proseguimento della laurea in Ingegneria Informatica è costituito dalla Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica (in italiano e in inglese) che permette di approfondire tematiche avanzate.

DURATA DEL CORSO: 3 anniCLASSE: L-8INTERNAZIONALIZZAZIONE: corso offerto anche in inglese

CONTATTO:ELENA MARIA BARALIS [email protected] 011/0907075

WEB: didattica.polito.it/lauree1/

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

Area di apprendimento

1° anno 2° anno 3° anno

1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.

FORMAZIONE SCIENTIFICA DI BASE

Analisi matematica IChimica

Fisica IGeometriaInformatica

Analisi matematica IIFisica II

LINGUA INGLESE Lingua inglese I livello

CREDITI LIBERI Crediti liberi del 1 anno Crediti liberi del 3 anno Crediti liberi del 3 anno

FORMAZIONE INGEGNERISTICA DI BASE NEL CAMPO INDUSTRIALE

Disegno tecnico industrialeFondamenti di meccanica strutturale

Meccanica applicata alle macchineScienza e tecnologia dei materiali/Tecnologia dei materiali metalliciStatistica sperimentale e misure meccanicheTermodinamica applicata e trasmissione del calore

Elettrotecnica/Macchine elettriche Meccanica dei fluidi

FORMAZIONE SPECIFICA DELL’INGEGNERIA MECCANICA

Elementi di costruzione e disegno di macchineTecnologia meccanica

Fondamenti di macchine e oleodinamicaImpianti industriali e sicurezza sul lavoro

PROVA FINALE Prova finale

SBOCCHI OCCUPAZIONALIIl Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica forma un professionista con una solida preparazione tecnica di base negli ambiti culturali pro-pri dell’Ingegneria industriale e dotato delle competenze specifiche nell’ambito meccanico, privilegiando le conoscenze di base e gli aspet-ti metodologici. Nel dettaglio gli obiettivi formativi specifici sono: - conoscenza delle basi fisiche e chimiche e degli strumenti matemati-

ci ed informatici utili per le applicazioni ingegneristiche; - conoscenza delle basi tecniche e delle metodologie utilizzate nell’am-

bito dell’Ingegneria industriale; - conoscenze, e capacità di buon livello, nei settori specifici dell’Inge-

gneria meccanica: materiali, metodologie di progettazione, termo fluidodinamica, macchine a fluido e termiche, tecnologie di produzio-ne, impianti industriali e relativi servizi tecnici;.

- capacità di operare in autonomia e di lavorare in modo efficace in gruppi di lavoro, anche interdisciplinari;

- capacità di interfacciarsi, con proprietà di linguaggio tecnico e co-noscenza dei concetti di base, con specialisti di altri settori dell’In-

gegneria; - capacità di confrontarsi col cambiamento supportato da una forte

propensione all’aggiornamento continuo delle proprie conoscenze e in grado di adattarsi alle varie situazioni industriali.

Il raggiungimento di questi obiettivi permetterà al laureato sia la pro-secuzione degli studi, con una adeguata preparazione, sia un rapido inserimento nel mondo del lavoro grazie alle capacità di aggiornamen-to e di adattamento e alle svariate esigenze professionali derivante dalle competenze culturali e metodologiche acquisite. I laureati in Ingegneria Meccanica hanno una vasta gamma di oppor-tunità occupazionali, con diverse funzioni, principalmente nelle: - industrie che progettano e producono componenti e sistemi mecca-

nici ed elettromeccanici; - industrie di trasformazione e manifatturiere che si avvalgono di siste-

mi di produzione meccanici, metallurgici ed elettromeccanici; - aziende ed enti per la conversione dell’energia; - imprese impiantistiche; - società di servizio e di consulenza industriale; - enti pubblici in funzioni di tipo tecnico.

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA

Il percorso formativo proposto può essere suddiviso in tre aree fra loro fortemen-te interconnesse: - formazione scientifica di base, con insegnamenti nell’ambito della matematica, della chimica, della fisica e dell’informatica.

- formazione ingegneristica di base nel campo industriale, con contributi di varie aree culturali (disegno tecnico, fisica tecnica, elettrotecnica e macchine elettri-che, materiali, meccanica applicata, meccanica strutturale, meccanica dei fluidi, sperimentazione e misure).

- formazione specifica dell’Ingegneria meccanica, nell’ambito della progettazione e disegno di macchine, delle macchine termiche e a fluido, delle tecnologie di produzione, degli impianti industriali.

Il percorso prevede inoltre alcune scelte libere dello studente (12 CFU); sono pro-posti sia insegnamenti di contesto sia di approfondimento tecnico e gestionale, ovvero è possibile effettuare un tirocinio. Come stabilito dal Senato Accademico, per l’ottenimento del titolo è richiesta l’acquisizione della certificazione della lingua Inglese IELTS con livello almeno 5 o certificazione equivalente; per tale acquisizione sono riconosciuti 3 CFU. Il percorso si conclude con una prova finale per la preparazione della quale sono riconosciuti 3 CFU. Il primo anno è dedicato prevalentemente alla formazione scientifica di base. Nel secondo anno, oltre al completamento della formazione scientifica di base, saranno forniti insegnamenti relativi alla formazione di base ingegneristica. Nel terzo anno saranno completate le conoscenze ingegneristiche di base e sa-ranno affrontati gli insegnamenti tipici dell’Ingegneria meccanica. Il percorso viene erogato sia in lingua italiana sia in lingua inglese.

DURATA DEL CORSO: 3 anniCLASSE: L-9INTERNAZIONALIZZAZIONE: corso offerto anche in inglese

CONTATTO:TERENZIANO RAPARELLI [email protected] 011/0906929

WEB: didattica.polito.it/lauree1/

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

Area di apprendimento 1° anno 2° anno 3° anno

1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.

DISCIPLINE SCIENTIFICHE DI BASE

Analisi matematica IChimica

Fisica IGeometriaInformatica

Analisi matematica IIDisegnoFisica II

Meccanica razionale

LINGUA INGLESE Lingua inglese I livello

CREDITI LIBERI Crediti liberi del 1 anno Crediti liberi del 3 anno

INGEGNERIA DI BASE Fisica tecnica

Scienza e tecnologia dei materialiTopografia

Idraulica Geotecnica

INGEGNERIA PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO

Chimica ambientale/Ecologia applicata all’ingegneria

Geologia applicata/Geofisica

Ingegneria degli scaviIngegneria sanitaria ambientale

PROVA FINALE Prova finale

SBOCCHI OCCUPAZIONALILa figura dell’Ingegnere per l’Ambiente e il Territorio è fortemente multidisciplinare e trasversale, con una solida base formativa inge-gneristica; tali caratteristiche consentono un’ampia visione e comprensione delle problematiche at-tuali e un’alta flessibilità nel mondo del lavoro, sempre più dinamico e mutevole. Sono possibili sia mansioni più propriamente di ufficio (gestione e con-trollo delle opere o dei processi, collaborazione nelle fasi di progetta-zione) sia lavori sul campo (responsabilità nella realizzazione di opere e infrastrutture). Gli sbocchi professionali sono in strutture pubbliche e private e nella libera professione. Nell’ambito della Pubblica Amministrazione l’inge-

gnere per l’ambiente e il territorio trova spazi operativi nel controllo delle attività produttive e della si-curezza ambientale e territoriale e nella realizzazione e gestione di interventi di recupero ambientale. Nelle industrie private può essere direttore di cantiere dei lavori di scavo, di sondaggio e di consolidamento del terreno, di difesa del suo-lo e protezione del territorio, di realizzazione di impianti di trattamento e recupero dei rifiuti solidi o liquidi. Può inoltre avere responsabilità di gestione delle infrastrutture am-bientali (impianti di trattamento e recupero dei rifiuti, sistemi per il controllo, monitoraggio e rilievo dell’ambiente e del territorio).

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L’AMBIENTE E IL TERRITORIO

Il percorso formativo è unico (senza indirizzi nè orientamenti) ed è progettato per creare una figura professionale capace di comprendere l’impatto delle soluzioni ingegneristiche applicate all’area dell’ambiente e del territorio nel contesto socia-le e fisico-ambientale, fornendo gli strumenti cognitivi necessari per l’aggiorna-mento continuo delle proprie conoscenze, in modo da partecipare attivamente al processo di innovazione tecnologica. Il percorso formativo è organizzato in aree tematiche interconnesse: materie scientifiche di base (primo e secondo anno), materie ingegneristiche di base (se-condo e terzo anno), materie scientifiche specifiche e ingegneristiche specifiche (secondo e terzo anno). Le materie scientiche di base e ingegneristiche di base permettono di fornire inizialmente le nozioni e gli strumenti per poter comprendere il mondo fisico e per simulare eventi, processi, azioni che in esso si instaurano. Le materie scientifiche specifiche e ingegneristiche specifiche coprono il vasto ambito disciplinare dell’Ingegneria per l’ambiente e il territorio, in modo da poter avere una preparazione ad ampio spettro necessaria a poter entrare nel mondo del lavoro o proseguire negli studi senza lacune nella conoscenza e, nello stesso tempo, avere tutti gli strumenti per poter approfondire le tematiche di interesse o specializzarsi in un settore più ristretto. Lo studente ha inoltre la possibilità di selezionare, all’interno dell’offerta formativa dell’area di formazione, ulteriori insegnamenti per completare ed approfondire la sua preparazione su tematiche emergenti proprie dell’Ingegneria per l’ambiente e il territorio. La conclusione del percorso formativo prevede il superamento di una prova finale riferita ad un lavoro svolto autonomamente dallo studente, pur senza richiedere una particolare originalità, con preparazione del relativo elaborato finale.

DURATA DEL CORSO: 3 anniCLASSE: L-7INTERNAZIONALIZZAZIONE: I anno offerto anche in inglese

CONTATTO:PIERPAOLO ORESTE [email protected] 011/0907608

WEB: didattica.polito.it/lauree1/

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

Area di apprendimento

1° anno 2° anno 3° anno

1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D. 1° P.D. 2° P.D.

FONDAMENTI SCIENTIFICI E METODOLOGICI

Analisi matematica IChimica

Fisica IGeometria

Analisi matematica II/Complementi di matematicaFisica II

LINGUA INGLESE Lingua inglese I livello

DISCIPLINE INGEGNERISTICHE DI BASE

InformaticaFondamenti di meccanica strutturaleTermodinamica applicata e trasmissione del calore

Basi di datiEconomia e organizzazione aziendale

CREDITI LIBERI Crediti liberi del 1 anno

Crediti liberi del 3 anno

METODI MATEMATICI

Istituzioni di Algebra e Geometria

Meccanica razionaleMetodi matematici per l’ingegneria

Analisi funzionaleProbabilità e statisticaProgrammazione e calcolo scientificoTeoria matematica dei controlli

Complementi di statisticaEquazioni differenzialiGeometria differenziale e computazionaleMetodi numerici

PROVA FINALE Prova finale

SBOCCHI OCCUPAZIONALII laureati in Matematica per l’Ingegneria: - hanno buone conoscenze di base nell’area della matematica; - hano buone competenze computazionali e informatiche; - sono in grado di comprendere e utilizzare descrizioni e modelli ma-

tematici di situazioni concrete di interesse scientifico o economico; - hanno la certificazione della conoscenza della lingua Inglese (IELTS

con punteggio uguale o superiore a 5 o certificazione equivalente), nell’ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali;

- hanno adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione;

- sono capaci di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro.

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CORSI DI LAUREA DELL’AREA DELL’INGEGNERIA

CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA PER L’INGEGNERIA

Il corso di laurea in Matematica per l’Ingegneria ha come obiettivo specifico la for-mazione di una figura professionale che unisca a solide conoscenze matematiche la capacità di interagire attivamente con gli ingegneri e con tutti gli altri attori del processo di innovazione tecnologica, allo scopo di dare un adeguato trattamento matematico ai problemi applicativi. A tal fine, i curricula comprendono attività fi-nalizzate a far acquisire: - le conoscenze fondamentali nei vari campi della matematica, nonché di metodi propri della matematica nel suo complesso;

- la capacità di modellizzazione di fenomeni naturali, sociali ed economici, e di problemi tecnologici;

- il calcolo numerico e simbolico e gli aspetti computazionali della matematica e della statistica.

Inoltre è prevista una quota significativa di attività formative caratterizzate da un particolare rigore logico e da un elevato livello di astrazione.

Il percorso formativo è unico (senza indirizzi nè orientamenti) pur permettendo qualche scelta sulle materie ingegneristiche cui applicare le conoscenze matema-tiche acquisite negli altri corsi. Questa connotazione interdisciplinare è messa in evidenza dalla forte intercon-nessione tra le seguenti tre aree tematiche: - La base scientifica, contenente i fondamenti scientifici e gli aspetti metodologico-operativi della matematica e delle scienze di base (fisica, chimica ed informati-ca). I relativi insegnamenti sono collocati nella prima metà del percorso formati-vo (primo anno e primo semestre del secondo anno) e sono in comune agli altri corsi di laurea di Ingegneria.

- I metodi matematici ed informatici, sempre con un’attenzione particolare alle loro applicazioni ai problemi dell’Ingegneria. Verranno introdotte le problema-tiche del calcolo scientifico e della formulazione di modelli matematici, del loro studio analitico, del determinismo e della stocasticità e del trattamento statisti-co dei dati e dei risultati.

- La base ingegneristica che rappresenta l’humus su cui seminare le conoscenze matematiche acquisite.

Fanno parte degli obiettivi formativi un’adeguata conoscenza del metodo scien-tifico e la padronanza delle metodologie fisiche e informatiche, la capacità di co-struire dimostrazioni rigorose sulla falsa riga di dimostrazioni note, la capacità di tradurre in termini matematici problemi formulati in linguaggio comune e trarne vantaggio per proporre adeguate soluzioni.

DURATA DEL CORSO: 3 anniCLASSE: L-35INTERNAZIONALIZZAZIONE: I anno offerto anche in inglese

CONTATTO:LUIGI PREZIOSI [email protected] 011/0907555

WEB: didattica.polito.it/lauree1/