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1 Definizione Dendrometria (dèndro- dendron “albero” e -metrìa “misura o misurazione” = misurazione degli alberi) scienza che insegna i metodi di stima del volume legnoso ricavabile dal bosco e degli assortimenti legnosi La dendrometria può rispondere ad alcuni quesiti (qualche esempio) è possibile determinare il volume, il peso o l’età di un albero? quanto pesa (in t) o qual è il volume (m 3 ) di una catasta di legna? quanti m³ o tonnellate di biomassa ci sono in un bosco? qual è stato l’incremento legnoso di un albero o di un bosco in un dato periodo? La dendrometria può rispondere ad alcuni quesiti (qualche esempio) qual’è il volume di un dato assortimento (travi, segati, carbone, ecc)? e della biomassa (short rotation forestry, filari, cippato, ecc)?

Corso di Dendrometria - I.S.I.S.S. Domenico Sartor · Dendrometria (dèndro- dendron “alero” e -metrìa “misura o misurazione” = misurazione degli alberi) scienza che insegna

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Definizione

Dendrometria (dèndro- dendron “albero” e -metrìa “misura o misurazione” = misurazione degli alberi) scienza che insegna i metodi di stima del volume legnoso ricavabile dal bosco e degli assortimenti legnosi

La dendrometria può rispondere ad alcuni quesiti (qualche esempio)

è possibile determinare il volume, il peso o l’età di un albero?

quanto pesa (in t) o qual è il volume (m3)

di una catasta di legna?

quanti m³ o tonnellate di biomassa ci

sono in un bosco?

qual è stato l’incremento legnoso di un

albero o di un bosco in un dato periodo?

La dendrometria può rispondere ad alcuni quesiti (qualche esempio)

qual’è il volume di un dato assortimento (travi, segati, carbone, ecc)?

e della biomassa (short rotation forestry, filari, cippato, ecc)?

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Misurazione della sezione trasversale degli alberi in funzione del diametro e della circonferenza

quando si rende necessaria la misurazione di più diametri?

fattori stazionali (pendenza del terreno o vento), impartiscono ai fusti sezione irregolare (ellittica o ovoidale) e, quindi, il diametro maggiore manifesta un orientamento prevalente

latifoglie = legno di tensione conifere = legno di compressione

cosa misuriamo in questi casi?

il primo diametro è riferito all’asse maggiore (D) il secondo all’asse minore (d)

Buone regole !! Per stime precise (cioè sempre!) e per cubatura del fusto per sezioni, effettuare doppia misurazione del diametro

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Cavalletto dendrometrico

Su alberi in piedi la misura del diametro si esegue per convenzione a 1.30 m da terra.

(d.b.h = diameter at breast height)

Buone Regole

1. Lettura effettuata su regolo tangente al fusto in corrispondenza del braccio mobile

2. Regolo e bracci devono giacere sullo stesso piano

della sezione del fusto che si vuole misurare

3. Braccio fisso deve formare angolo retto con regolo

4. Braccio mobile deve essere parallelo a braccio

fisso

Strumenti per la misurazione diretta dei diametri

L’errore più frequente è la posizione obliqua del braccio mobile (cioè non parallela al braccio fisso) e la non aderenza del regolo al fusto

Quando si opera su fusti con bolle di resina (es. conifere) il regolo e il braccio mobile si imbrattano e quest’ultimo tende a scorrere con difficoltà e ad assumere posizione obliqua. Quindi pulizia periodica cavalletto con solventi!

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Misurazione delle sezioni trasversali degli alberi in funzione del diametro e della circonferenza

1. superficie della sezione circolare

dove d = diametro (in cm)

La formula deriva da

se conosciamo la superficie circolare, al diametro si risale con la formula

se non disponiamo di cavalletto dendrometrico ma di nastro metrico (non rigido)

se le dimensioni della sezione trasversale della pianta sono maggiori di quelle del cavalletto

(ricordarsi che s = π r2 e c = 2 π r da cui r = c/2 π)

da cui si ottiene

Il diametrometro è una fettuccia metrica che restituisce il valore del diametro corrispondente alla circonferenza misurata

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Misurazione delle sezioni trasversali degli alberi in funzione del diametro

e della circonferenza

Misurazione delle sezioni trasversali degli alberi in funzione del diametro

e della circonferenza errore di misurazione Ø o c si ripercuote circa il doppio sulla superficie della sezione circolare

Attenzione: diametro piante in piedi (misurato a 1,30 m), nel contesto professionale è frequentemente sottoposto a verifiche in fase di collaudo, quindi evitare errori sistematici

• la superficie della sezione circolare è più

esatta se misurata con la circonferenza invece che con il diametro

• se la sezione è irregolare con la misura della circonferenza si verificano errori

CONVERSIONE CIRCONFERENZE DIAMETRI:

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Misurazione della sezione trasversale degli alberi in funzione del diametro e della circonferenza

Però si preferisce misurare la superficie della sezione delle piante (sia in piedi che a terra) mediante il diametro misurato con cavalletto per i seguenti motivi:

più pratico e consuma meno tempo

su sezioni di fusti ellittici si evitano errori

sistematici (però occorre misurare più diametri)

sulle piante a terra la misurazione della

circonferenza può non essere possibile

Il cavalletto registratore

Dotato di piccolo data-logger munito di tastiera e display che ci permette di registrare diametri, specie, numero del

lotto di legname, n. particella forestale, etc.

I dati possono essere riversati su pc portatili, GPS, VERTEX (mediante comunicazione IR, Bluetooth® senza fili) e sottoposti a elaborazioni

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Strumenti per la misurazione diretta dei diametri

Cavalletti registratori molto costosi: cavalletto, pc, software, tecnologia wireless = circa 3400 $

L’addetto alla registrazione di queste informazioni (capo tessera), in campagna, assorbe dal 25 al 50% del costo dell’intero rilievo

A cosa serve l’Area basimetrica??

(g) la superficie di una sezione trasversale di un albero rilevata sul fusto normalmente all'altezza da terra di m. 1.30 (dbh)

(G) la somma delle superfici delle sezioni a

petto d'uomo di tutti gli alberi di un popolamento, espressa (m2/ha) (G).

È un indicatore correlato al volume!!!!!

Il cavallettamento viene eseguito percorrendo il

bosco dal basso verso l’alto e lungo le curve di livello

Nei terreni in pendio l’altezza da terra viene rilevata a monte della

pianta.

L’operatore rileva i diametri in posizione tale che le sue

spalle sono rivolte verso monte, o verso la parte a maggiore pendenza.

I diametri rilevati vengono riportati sul piedilista di cavallettamento

30

8

31

32

Piedilista di cavallettamento – dati rilevati in una pineta coetanea di Pino domestico (Foresta Demaniale di Sabaudia)

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Il cavallettamento può essere realizzato in forma di:

- censimento (cavallettamento totale)

- campionamento

Il cavallettamento consente di determinare:

a) numero di fusti arborei in ciascuna classe

diametrica

Le elaborazioni vengono eseguite ordinariamente per classi diametriche di 5 cm.

Esempio:

La classe diametrica 20 comprende le piante da 17,5 a 22,5, la classe 25 le piante da 22,5 a 27,5….

b) area basimetrica del soprassuolo (o dell’area di saggio) (m2):

c) area basimetrica a ettaro (m2ha-1):

Gha G

10000

a

Classi diametriche

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Valori indicativi di area basimetrica ad ettaro

Bosco di abete bianco a densità colma = 50-60 m2/ha

Bosco di faggio a densità colma = 40-50 m2/ha

Bosco disetaneo = 30-35 m2/ha

FORMULA GENERALE PER IL CALCOLO DEL VOLUME DEL BOSCO

Dove V è il volume della massa legnosa del bosco da stimare, Hm è l’altezza media degli alberi e fm è il coefficiente di forma media

d) diametro medio dei fusti arborei (m): dg

In dendrometria, quando si parla di diametro medio senza altra specificazione ci si riferisce sempre al diametro corrispondente

all’area basimetrica media. Si indica con il simbolo dg

L’area basimetrica è un indice di densità del popolamento ed è strettamente correlata al numero delle piante e alle loro dimensioni

V= G x Hm x fm

Il diametro medio è un indice sintetico delle dimensioni diametriche del popolamento

4 G

N

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CURVA DISTRIBUZIONE DIAMETRICA DEL BOSCO

In ascissa (x) sono riportate le classi diametriche

In ordinata (y) è riportato il numero piante per ciascuna classe

La sua forma descrive sinteticamente la struttura del popolamento

In generale il numero delle piante decresce con l’aumento dell’età per effetto di un diradamento naturale

I boschi presentano ciascuno la propria caratteristica forma di di distribuzione delle piante in classi di diametro

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Popolamento coetaneo

Popolamento disetaneo

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Analisi dendrometriche fondamentali

Casi particolari

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Analisi dendrometriche fondamentali Su terreno pianeggiante si cavalletta in qualsiasi direzione precedentemente stabilita. Importante che i segni sulle piante siano visibili o al cavallettatore o al capotessera o entrambi

Su terreno in pendio si procede dal basso verso l’alto secondo curve di livello e misurazione sempre a

monte

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Modalità di cavallettamento di piante a sezione irregolare

Analisi dendrometriche fondamentali

Soglia di cavallettamento

Corrisponde al limite inferiore della più piccola classe diametrica che si vuole includere nel cavallettamento.

Es.: Se operiamo con classi di 5 cm si ha

• 17.5 per la classe 20 cm (la più usata per i boschi di alto fusto)

Area basimetica

1. parametro dendrometrico indicatore di produttività,

di densità, correlato con il volume e misurabile con esattezza

2. non strettamente dipendente da fertilità (va meglio

altezza media o ancora meglio altezza dominante)

In boschi coetanei maturi anche 50-60 m2 ha-1

In boschi disetanei 30-40 m2 ha-1