112
CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

CORSO DI FORMAZIONE

MARKETING TURISMO E CULTURA

LEGACOOP MARCHE ndash CSC

DOCENTE ANNA RITA DELLE VERGINI

15 OTTOBRE 2008

ldquoQuando il business del petrolio dovragrave cedere il passo a nuove forme di energia si cominceragrave a ragionare su quanto egrave costata in termini ambientali la mobilitagrave di miliardi di individui per motivi turisticirdquo

(DUCCIO CANESTRINI)

Per lrsquoUNEP (UNITED NATIONS ENVIRONMENT PROGRAMME) il Turismo egrave una delle 5 voci principali dellrsquoexport per lrsquo85 delle nazioni e la principale per il 38 di esse

Qualche numerohelliphelliphelliphellip

Oltre 760 milioni allrsquoanno sono gli spostamenti internazionali Nel 2020secondo le proiezioni dovrebbero superare il miliardo e mezzo

Egrave la prima industria del pianeta La maggior ragione di spesa il 13 di tutti i consumi lrsquoesborso principale dopo gli alimentari (WTTC WORLD TOURISM AND TRAVEL COUNCIL)

Qualche numerohelliphelliphelliphellipambientale

Si stima che le emissioni di CO2 dal settore dei trasporti degli alloggi e di altre attivitagrave turistiche ammontino a circa il 4-6 delle emissioni totali

Se non si attuano misure di mitigazione il contributo del turismo alle emissioni di CO2 potrebbe aumentare del 150 nei prossimi 30 anni

Il turismo egrave senza dubbio alcuno il piugrave penetrante e sistematico fattore inquinante che oggi opera sullambiente umano in quanto ne aggredisce ogni aspetto fisico sociale culturale ecc

Se per inquinamento intendiamo una perturbazione degli equilibri ambientali dovuta allimmissione di agenti di modifica estranei

helliphelliphelliphelliphelliphellip

La perdita di specificitagrave e di qualitagrave ambientale che determina il ciclo turistico egrave leffetto piugrave vistoso di questo inquinamento a livello di sistema

Le dimensioni dellinquinamento turistico sono sovente sottovalutate per ragioni diverse quali

bull il carattere non plateale dei suoi effetti piugrave deleteri (la lenta corrosione delle strutture sociali autoctone) bullla difficoltagrave psicologica di ammettere che luomo ludens possa essere altrettanto devastante delluomo faberbulllassuefazione causata dalla ubiquitaria distribuzione del fenomeno

Questultima caratteristica spiega percheacute linquinamento turistico al pari di quello agricolo ugualmente diffuso sia piugrave difficile da combattere di quello a carattere puntuale dellindustria infatti a differenza di questo richiede politiche e strumenti di controllo non solo tecnici ma anche sociali

Lrsquo inquinamento turistico al pari di quello industriale non si ripartisce equamente neacute sul territorio neacute sulla popolazione il che costituisce unulteriore giustificazione dellesistenza di percezioni diverse del fenomeno che ne ostacolano la soluzione

Il sistema turistico per quanto riguarda linternalizzazione culturale e pratica del problema della tutela dellambiente egrave decisamente in arretrato rispetto al sistema industriale il quale sia pure con riluttanza ha accettato da tempo che i beni ambientali non sono liberi ma hanno un costo di cui si deve tenere conto nelleconomia della produzione

Per il sistema turistico il folklore e il paesaggio materie prime alla base del suo sviluppo sono considerati beni liberi sfruttabili a piacimento senza vincoli senza corrispettivi e senza responsabilitagrave

I singoli aspetti del degrado dellambiente turistico (biologico fisico economico ecchellip) sono definibili e misurabili con maggiore o minore oggettivitagrave e completezza a seconda degli argomenti e delle circostanze

Non altrettanto si puograve dire della definizione e della misura del degrado complessivo problema molto piugrave complicato che costituisce un risvolto della misura della qualitagrave della vita

helliphelliphelliphellip

Entrano in gioco infatti problemi di metodo e di sostanza quali

bullla difficoltagrave se non limpossibilitagrave di sommare variabili di tipo fondamentalmente diverso

bullil carattere soggettivo di molte variabili che pertanto vengono percepite in modo differente dai diversi attori

bullla mancanza di criteri di giudizio assoluti esterni alluomo e universalmente condivisi atti a valutare le situazioni ambientali (tipico egrave il caso del cosiddetto equilibrio ottimale di un ecosistema un concetto praticamente non quantificabile di cui tuttavia se ne parla molto)

Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda

Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive

DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture

DI COMPETIZIONECONFLITTO

quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco

DI SEPARAZIONE

quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare

DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO

quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione

I tre pilastri dello sviluppo

Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)

hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo

Davos Declaration

ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo

Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 2: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

ldquoQuando il business del petrolio dovragrave cedere il passo a nuove forme di energia si cominceragrave a ragionare su quanto egrave costata in termini ambientali la mobilitagrave di miliardi di individui per motivi turisticirdquo

(DUCCIO CANESTRINI)

Per lrsquoUNEP (UNITED NATIONS ENVIRONMENT PROGRAMME) il Turismo egrave una delle 5 voci principali dellrsquoexport per lrsquo85 delle nazioni e la principale per il 38 di esse

Qualche numerohelliphelliphelliphellip

Oltre 760 milioni allrsquoanno sono gli spostamenti internazionali Nel 2020secondo le proiezioni dovrebbero superare il miliardo e mezzo

Egrave la prima industria del pianeta La maggior ragione di spesa il 13 di tutti i consumi lrsquoesborso principale dopo gli alimentari (WTTC WORLD TOURISM AND TRAVEL COUNCIL)

Qualche numerohelliphelliphelliphellipambientale

Si stima che le emissioni di CO2 dal settore dei trasporti degli alloggi e di altre attivitagrave turistiche ammontino a circa il 4-6 delle emissioni totali

Se non si attuano misure di mitigazione il contributo del turismo alle emissioni di CO2 potrebbe aumentare del 150 nei prossimi 30 anni

Il turismo egrave senza dubbio alcuno il piugrave penetrante e sistematico fattore inquinante che oggi opera sullambiente umano in quanto ne aggredisce ogni aspetto fisico sociale culturale ecc

Se per inquinamento intendiamo una perturbazione degli equilibri ambientali dovuta allimmissione di agenti di modifica estranei

helliphelliphelliphelliphelliphellip

La perdita di specificitagrave e di qualitagrave ambientale che determina il ciclo turistico egrave leffetto piugrave vistoso di questo inquinamento a livello di sistema

Le dimensioni dellinquinamento turistico sono sovente sottovalutate per ragioni diverse quali

bull il carattere non plateale dei suoi effetti piugrave deleteri (la lenta corrosione delle strutture sociali autoctone) bullla difficoltagrave psicologica di ammettere che luomo ludens possa essere altrettanto devastante delluomo faberbulllassuefazione causata dalla ubiquitaria distribuzione del fenomeno

Questultima caratteristica spiega percheacute linquinamento turistico al pari di quello agricolo ugualmente diffuso sia piugrave difficile da combattere di quello a carattere puntuale dellindustria infatti a differenza di questo richiede politiche e strumenti di controllo non solo tecnici ma anche sociali

Lrsquo inquinamento turistico al pari di quello industriale non si ripartisce equamente neacute sul territorio neacute sulla popolazione il che costituisce unulteriore giustificazione dellesistenza di percezioni diverse del fenomeno che ne ostacolano la soluzione

Il sistema turistico per quanto riguarda linternalizzazione culturale e pratica del problema della tutela dellambiente egrave decisamente in arretrato rispetto al sistema industriale il quale sia pure con riluttanza ha accettato da tempo che i beni ambientali non sono liberi ma hanno un costo di cui si deve tenere conto nelleconomia della produzione

Per il sistema turistico il folklore e il paesaggio materie prime alla base del suo sviluppo sono considerati beni liberi sfruttabili a piacimento senza vincoli senza corrispettivi e senza responsabilitagrave

I singoli aspetti del degrado dellambiente turistico (biologico fisico economico ecchellip) sono definibili e misurabili con maggiore o minore oggettivitagrave e completezza a seconda degli argomenti e delle circostanze

Non altrettanto si puograve dire della definizione e della misura del degrado complessivo problema molto piugrave complicato che costituisce un risvolto della misura della qualitagrave della vita

helliphelliphelliphellip

Entrano in gioco infatti problemi di metodo e di sostanza quali

bullla difficoltagrave se non limpossibilitagrave di sommare variabili di tipo fondamentalmente diverso

bullil carattere soggettivo di molte variabili che pertanto vengono percepite in modo differente dai diversi attori

bullla mancanza di criteri di giudizio assoluti esterni alluomo e universalmente condivisi atti a valutare le situazioni ambientali (tipico egrave il caso del cosiddetto equilibrio ottimale di un ecosistema un concetto praticamente non quantificabile di cui tuttavia se ne parla molto)

Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda

Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive

DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture

DI COMPETIZIONECONFLITTO

quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco

DI SEPARAZIONE

quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare

DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO

quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione

I tre pilastri dello sviluppo

Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)

hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo

Davos Declaration

ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo

Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 3: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Per lrsquoUNEP (UNITED NATIONS ENVIRONMENT PROGRAMME) il Turismo egrave una delle 5 voci principali dellrsquoexport per lrsquo85 delle nazioni e la principale per il 38 di esse

Qualche numerohelliphelliphelliphellip

Oltre 760 milioni allrsquoanno sono gli spostamenti internazionali Nel 2020secondo le proiezioni dovrebbero superare il miliardo e mezzo

Egrave la prima industria del pianeta La maggior ragione di spesa il 13 di tutti i consumi lrsquoesborso principale dopo gli alimentari (WTTC WORLD TOURISM AND TRAVEL COUNCIL)

Qualche numerohelliphelliphelliphellipambientale

Si stima che le emissioni di CO2 dal settore dei trasporti degli alloggi e di altre attivitagrave turistiche ammontino a circa il 4-6 delle emissioni totali

Se non si attuano misure di mitigazione il contributo del turismo alle emissioni di CO2 potrebbe aumentare del 150 nei prossimi 30 anni

Il turismo egrave senza dubbio alcuno il piugrave penetrante e sistematico fattore inquinante che oggi opera sullambiente umano in quanto ne aggredisce ogni aspetto fisico sociale culturale ecc

Se per inquinamento intendiamo una perturbazione degli equilibri ambientali dovuta allimmissione di agenti di modifica estranei

helliphelliphelliphelliphelliphellip

La perdita di specificitagrave e di qualitagrave ambientale che determina il ciclo turistico egrave leffetto piugrave vistoso di questo inquinamento a livello di sistema

Le dimensioni dellinquinamento turistico sono sovente sottovalutate per ragioni diverse quali

bull il carattere non plateale dei suoi effetti piugrave deleteri (la lenta corrosione delle strutture sociali autoctone) bullla difficoltagrave psicologica di ammettere che luomo ludens possa essere altrettanto devastante delluomo faberbulllassuefazione causata dalla ubiquitaria distribuzione del fenomeno

Questultima caratteristica spiega percheacute linquinamento turistico al pari di quello agricolo ugualmente diffuso sia piugrave difficile da combattere di quello a carattere puntuale dellindustria infatti a differenza di questo richiede politiche e strumenti di controllo non solo tecnici ma anche sociali

Lrsquo inquinamento turistico al pari di quello industriale non si ripartisce equamente neacute sul territorio neacute sulla popolazione il che costituisce unulteriore giustificazione dellesistenza di percezioni diverse del fenomeno che ne ostacolano la soluzione

Il sistema turistico per quanto riguarda linternalizzazione culturale e pratica del problema della tutela dellambiente egrave decisamente in arretrato rispetto al sistema industriale il quale sia pure con riluttanza ha accettato da tempo che i beni ambientali non sono liberi ma hanno un costo di cui si deve tenere conto nelleconomia della produzione

Per il sistema turistico il folklore e il paesaggio materie prime alla base del suo sviluppo sono considerati beni liberi sfruttabili a piacimento senza vincoli senza corrispettivi e senza responsabilitagrave

I singoli aspetti del degrado dellambiente turistico (biologico fisico economico ecchellip) sono definibili e misurabili con maggiore o minore oggettivitagrave e completezza a seconda degli argomenti e delle circostanze

Non altrettanto si puograve dire della definizione e della misura del degrado complessivo problema molto piugrave complicato che costituisce un risvolto della misura della qualitagrave della vita

helliphelliphelliphellip

Entrano in gioco infatti problemi di metodo e di sostanza quali

bullla difficoltagrave se non limpossibilitagrave di sommare variabili di tipo fondamentalmente diverso

bullil carattere soggettivo di molte variabili che pertanto vengono percepite in modo differente dai diversi attori

bullla mancanza di criteri di giudizio assoluti esterni alluomo e universalmente condivisi atti a valutare le situazioni ambientali (tipico egrave il caso del cosiddetto equilibrio ottimale di un ecosistema un concetto praticamente non quantificabile di cui tuttavia se ne parla molto)

Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda

Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive

DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture

DI COMPETIZIONECONFLITTO

quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco

DI SEPARAZIONE

quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare

DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO

quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione

I tre pilastri dello sviluppo

Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)

hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo

Davos Declaration

ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo

Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 4: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Qualche numerohelliphelliphelliphellipambientale

Si stima che le emissioni di CO2 dal settore dei trasporti degli alloggi e di altre attivitagrave turistiche ammontino a circa il 4-6 delle emissioni totali

Se non si attuano misure di mitigazione il contributo del turismo alle emissioni di CO2 potrebbe aumentare del 150 nei prossimi 30 anni

Il turismo egrave senza dubbio alcuno il piugrave penetrante e sistematico fattore inquinante che oggi opera sullambiente umano in quanto ne aggredisce ogni aspetto fisico sociale culturale ecc

Se per inquinamento intendiamo una perturbazione degli equilibri ambientali dovuta allimmissione di agenti di modifica estranei

helliphelliphelliphelliphelliphellip

La perdita di specificitagrave e di qualitagrave ambientale che determina il ciclo turistico egrave leffetto piugrave vistoso di questo inquinamento a livello di sistema

Le dimensioni dellinquinamento turistico sono sovente sottovalutate per ragioni diverse quali

bull il carattere non plateale dei suoi effetti piugrave deleteri (la lenta corrosione delle strutture sociali autoctone) bullla difficoltagrave psicologica di ammettere che luomo ludens possa essere altrettanto devastante delluomo faberbulllassuefazione causata dalla ubiquitaria distribuzione del fenomeno

Questultima caratteristica spiega percheacute linquinamento turistico al pari di quello agricolo ugualmente diffuso sia piugrave difficile da combattere di quello a carattere puntuale dellindustria infatti a differenza di questo richiede politiche e strumenti di controllo non solo tecnici ma anche sociali

Lrsquo inquinamento turistico al pari di quello industriale non si ripartisce equamente neacute sul territorio neacute sulla popolazione il che costituisce unulteriore giustificazione dellesistenza di percezioni diverse del fenomeno che ne ostacolano la soluzione

Il sistema turistico per quanto riguarda linternalizzazione culturale e pratica del problema della tutela dellambiente egrave decisamente in arretrato rispetto al sistema industriale il quale sia pure con riluttanza ha accettato da tempo che i beni ambientali non sono liberi ma hanno un costo di cui si deve tenere conto nelleconomia della produzione

Per il sistema turistico il folklore e il paesaggio materie prime alla base del suo sviluppo sono considerati beni liberi sfruttabili a piacimento senza vincoli senza corrispettivi e senza responsabilitagrave

I singoli aspetti del degrado dellambiente turistico (biologico fisico economico ecchellip) sono definibili e misurabili con maggiore o minore oggettivitagrave e completezza a seconda degli argomenti e delle circostanze

Non altrettanto si puograve dire della definizione e della misura del degrado complessivo problema molto piugrave complicato che costituisce un risvolto della misura della qualitagrave della vita

helliphelliphelliphellip

Entrano in gioco infatti problemi di metodo e di sostanza quali

bullla difficoltagrave se non limpossibilitagrave di sommare variabili di tipo fondamentalmente diverso

bullil carattere soggettivo di molte variabili che pertanto vengono percepite in modo differente dai diversi attori

bullla mancanza di criteri di giudizio assoluti esterni alluomo e universalmente condivisi atti a valutare le situazioni ambientali (tipico egrave il caso del cosiddetto equilibrio ottimale di un ecosistema un concetto praticamente non quantificabile di cui tuttavia se ne parla molto)

Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda

Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive

DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture

DI COMPETIZIONECONFLITTO

quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco

DI SEPARAZIONE

quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare

DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO

quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione

I tre pilastri dello sviluppo

Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)

hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo

Davos Declaration

ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo

Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 5: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Il turismo egrave senza dubbio alcuno il piugrave penetrante e sistematico fattore inquinante che oggi opera sullambiente umano in quanto ne aggredisce ogni aspetto fisico sociale culturale ecc

Se per inquinamento intendiamo una perturbazione degli equilibri ambientali dovuta allimmissione di agenti di modifica estranei

helliphelliphelliphelliphelliphellip

La perdita di specificitagrave e di qualitagrave ambientale che determina il ciclo turistico egrave leffetto piugrave vistoso di questo inquinamento a livello di sistema

Le dimensioni dellinquinamento turistico sono sovente sottovalutate per ragioni diverse quali

bull il carattere non plateale dei suoi effetti piugrave deleteri (la lenta corrosione delle strutture sociali autoctone) bullla difficoltagrave psicologica di ammettere che luomo ludens possa essere altrettanto devastante delluomo faberbulllassuefazione causata dalla ubiquitaria distribuzione del fenomeno

Questultima caratteristica spiega percheacute linquinamento turistico al pari di quello agricolo ugualmente diffuso sia piugrave difficile da combattere di quello a carattere puntuale dellindustria infatti a differenza di questo richiede politiche e strumenti di controllo non solo tecnici ma anche sociali

Lrsquo inquinamento turistico al pari di quello industriale non si ripartisce equamente neacute sul territorio neacute sulla popolazione il che costituisce unulteriore giustificazione dellesistenza di percezioni diverse del fenomeno che ne ostacolano la soluzione

Il sistema turistico per quanto riguarda linternalizzazione culturale e pratica del problema della tutela dellambiente egrave decisamente in arretrato rispetto al sistema industriale il quale sia pure con riluttanza ha accettato da tempo che i beni ambientali non sono liberi ma hanno un costo di cui si deve tenere conto nelleconomia della produzione

Per il sistema turistico il folklore e il paesaggio materie prime alla base del suo sviluppo sono considerati beni liberi sfruttabili a piacimento senza vincoli senza corrispettivi e senza responsabilitagrave

I singoli aspetti del degrado dellambiente turistico (biologico fisico economico ecchellip) sono definibili e misurabili con maggiore o minore oggettivitagrave e completezza a seconda degli argomenti e delle circostanze

Non altrettanto si puograve dire della definizione e della misura del degrado complessivo problema molto piugrave complicato che costituisce un risvolto della misura della qualitagrave della vita

helliphelliphelliphellip

Entrano in gioco infatti problemi di metodo e di sostanza quali

bullla difficoltagrave se non limpossibilitagrave di sommare variabili di tipo fondamentalmente diverso

bullil carattere soggettivo di molte variabili che pertanto vengono percepite in modo differente dai diversi attori

bullla mancanza di criteri di giudizio assoluti esterni alluomo e universalmente condivisi atti a valutare le situazioni ambientali (tipico egrave il caso del cosiddetto equilibrio ottimale di un ecosistema un concetto praticamente non quantificabile di cui tuttavia se ne parla molto)

Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda

Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive

DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture

DI COMPETIZIONECONFLITTO

quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco

DI SEPARAZIONE

quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare

DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO

quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione

I tre pilastri dello sviluppo

Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)

hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo

Davos Declaration

ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo

Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 6: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

La perdita di specificitagrave e di qualitagrave ambientale che determina il ciclo turistico egrave leffetto piugrave vistoso di questo inquinamento a livello di sistema

Le dimensioni dellinquinamento turistico sono sovente sottovalutate per ragioni diverse quali

bull il carattere non plateale dei suoi effetti piugrave deleteri (la lenta corrosione delle strutture sociali autoctone) bullla difficoltagrave psicologica di ammettere che luomo ludens possa essere altrettanto devastante delluomo faberbulllassuefazione causata dalla ubiquitaria distribuzione del fenomeno

Questultima caratteristica spiega percheacute linquinamento turistico al pari di quello agricolo ugualmente diffuso sia piugrave difficile da combattere di quello a carattere puntuale dellindustria infatti a differenza di questo richiede politiche e strumenti di controllo non solo tecnici ma anche sociali

Lrsquo inquinamento turistico al pari di quello industriale non si ripartisce equamente neacute sul territorio neacute sulla popolazione il che costituisce unulteriore giustificazione dellesistenza di percezioni diverse del fenomeno che ne ostacolano la soluzione

Il sistema turistico per quanto riguarda linternalizzazione culturale e pratica del problema della tutela dellambiente egrave decisamente in arretrato rispetto al sistema industriale il quale sia pure con riluttanza ha accettato da tempo che i beni ambientali non sono liberi ma hanno un costo di cui si deve tenere conto nelleconomia della produzione

Per il sistema turistico il folklore e il paesaggio materie prime alla base del suo sviluppo sono considerati beni liberi sfruttabili a piacimento senza vincoli senza corrispettivi e senza responsabilitagrave

I singoli aspetti del degrado dellambiente turistico (biologico fisico economico ecchellip) sono definibili e misurabili con maggiore o minore oggettivitagrave e completezza a seconda degli argomenti e delle circostanze

Non altrettanto si puograve dire della definizione e della misura del degrado complessivo problema molto piugrave complicato che costituisce un risvolto della misura della qualitagrave della vita

helliphelliphelliphellip

Entrano in gioco infatti problemi di metodo e di sostanza quali

bullla difficoltagrave se non limpossibilitagrave di sommare variabili di tipo fondamentalmente diverso

bullil carattere soggettivo di molte variabili che pertanto vengono percepite in modo differente dai diversi attori

bullla mancanza di criteri di giudizio assoluti esterni alluomo e universalmente condivisi atti a valutare le situazioni ambientali (tipico egrave il caso del cosiddetto equilibrio ottimale di un ecosistema un concetto praticamente non quantificabile di cui tuttavia se ne parla molto)

Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda

Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive

DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture

DI COMPETIZIONECONFLITTO

quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco

DI SEPARAZIONE

quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare

DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO

quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione

I tre pilastri dello sviluppo

Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)

hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo

Davos Declaration

ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo

Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 7: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Le dimensioni dellinquinamento turistico sono sovente sottovalutate per ragioni diverse quali

bull il carattere non plateale dei suoi effetti piugrave deleteri (la lenta corrosione delle strutture sociali autoctone) bullla difficoltagrave psicologica di ammettere che luomo ludens possa essere altrettanto devastante delluomo faberbulllassuefazione causata dalla ubiquitaria distribuzione del fenomeno

Questultima caratteristica spiega percheacute linquinamento turistico al pari di quello agricolo ugualmente diffuso sia piugrave difficile da combattere di quello a carattere puntuale dellindustria infatti a differenza di questo richiede politiche e strumenti di controllo non solo tecnici ma anche sociali

Lrsquo inquinamento turistico al pari di quello industriale non si ripartisce equamente neacute sul territorio neacute sulla popolazione il che costituisce unulteriore giustificazione dellesistenza di percezioni diverse del fenomeno che ne ostacolano la soluzione

Il sistema turistico per quanto riguarda linternalizzazione culturale e pratica del problema della tutela dellambiente egrave decisamente in arretrato rispetto al sistema industriale il quale sia pure con riluttanza ha accettato da tempo che i beni ambientali non sono liberi ma hanno un costo di cui si deve tenere conto nelleconomia della produzione

Per il sistema turistico il folklore e il paesaggio materie prime alla base del suo sviluppo sono considerati beni liberi sfruttabili a piacimento senza vincoli senza corrispettivi e senza responsabilitagrave

I singoli aspetti del degrado dellambiente turistico (biologico fisico economico ecchellip) sono definibili e misurabili con maggiore o minore oggettivitagrave e completezza a seconda degli argomenti e delle circostanze

Non altrettanto si puograve dire della definizione e della misura del degrado complessivo problema molto piugrave complicato che costituisce un risvolto della misura della qualitagrave della vita

helliphelliphelliphellip

Entrano in gioco infatti problemi di metodo e di sostanza quali

bullla difficoltagrave se non limpossibilitagrave di sommare variabili di tipo fondamentalmente diverso

bullil carattere soggettivo di molte variabili che pertanto vengono percepite in modo differente dai diversi attori

bullla mancanza di criteri di giudizio assoluti esterni alluomo e universalmente condivisi atti a valutare le situazioni ambientali (tipico egrave il caso del cosiddetto equilibrio ottimale di un ecosistema un concetto praticamente non quantificabile di cui tuttavia se ne parla molto)

Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda

Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive

DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture

DI COMPETIZIONECONFLITTO

quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco

DI SEPARAZIONE

quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare

DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO

quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione

I tre pilastri dello sviluppo

Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)

hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo

Davos Declaration

ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo

Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 8: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Lrsquo inquinamento turistico al pari di quello industriale non si ripartisce equamente neacute sul territorio neacute sulla popolazione il che costituisce unulteriore giustificazione dellesistenza di percezioni diverse del fenomeno che ne ostacolano la soluzione

Il sistema turistico per quanto riguarda linternalizzazione culturale e pratica del problema della tutela dellambiente egrave decisamente in arretrato rispetto al sistema industriale il quale sia pure con riluttanza ha accettato da tempo che i beni ambientali non sono liberi ma hanno un costo di cui si deve tenere conto nelleconomia della produzione

Per il sistema turistico il folklore e il paesaggio materie prime alla base del suo sviluppo sono considerati beni liberi sfruttabili a piacimento senza vincoli senza corrispettivi e senza responsabilitagrave

I singoli aspetti del degrado dellambiente turistico (biologico fisico economico ecchellip) sono definibili e misurabili con maggiore o minore oggettivitagrave e completezza a seconda degli argomenti e delle circostanze

Non altrettanto si puograve dire della definizione e della misura del degrado complessivo problema molto piugrave complicato che costituisce un risvolto della misura della qualitagrave della vita

helliphelliphelliphellip

Entrano in gioco infatti problemi di metodo e di sostanza quali

bullla difficoltagrave se non limpossibilitagrave di sommare variabili di tipo fondamentalmente diverso

bullil carattere soggettivo di molte variabili che pertanto vengono percepite in modo differente dai diversi attori

bullla mancanza di criteri di giudizio assoluti esterni alluomo e universalmente condivisi atti a valutare le situazioni ambientali (tipico egrave il caso del cosiddetto equilibrio ottimale di un ecosistema un concetto praticamente non quantificabile di cui tuttavia se ne parla molto)

Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda

Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive

DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture

DI COMPETIZIONECONFLITTO

quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco

DI SEPARAZIONE

quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare

DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO

quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione

I tre pilastri dello sviluppo

Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)

hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo

Davos Declaration

ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo

Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 9: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Il sistema turistico per quanto riguarda linternalizzazione culturale e pratica del problema della tutela dellambiente egrave decisamente in arretrato rispetto al sistema industriale il quale sia pure con riluttanza ha accettato da tempo che i beni ambientali non sono liberi ma hanno un costo di cui si deve tenere conto nelleconomia della produzione

Per il sistema turistico il folklore e il paesaggio materie prime alla base del suo sviluppo sono considerati beni liberi sfruttabili a piacimento senza vincoli senza corrispettivi e senza responsabilitagrave

I singoli aspetti del degrado dellambiente turistico (biologico fisico economico ecchellip) sono definibili e misurabili con maggiore o minore oggettivitagrave e completezza a seconda degli argomenti e delle circostanze

Non altrettanto si puograve dire della definizione e della misura del degrado complessivo problema molto piugrave complicato che costituisce un risvolto della misura della qualitagrave della vita

helliphelliphelliphellip

Entrano in gioco infatti problemi di metodo e di sostanza quali

bullla difficoltagrave se non limpossibilitagrave di sommare variabili di tipo fondamentalmente diverso

bullil carattere soggettivo di molte variabili che pertanto vengono percepite in modo differente dai diversi attori

bullla mancanza di criteri di giudizio assoluti esterni alluomo e universalmente condivisi atti a valutare le situazioni ambientali (tipico egrave il caso del cosiddetto equilibrio ottimale di un ecosistema un concetto praticamente non quantificabile di cui tuttavia se ne parla molto)

Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda

Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive

DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture

DI COMPETIZIONECONFLITTO

quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco

DI SEPARAZIONE

quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare

DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO

quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione

I tre pilastri dello sviluppo

Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)

hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo

Davos Declaration

ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo

Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 10: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Per il sistema turistico il folklore e il paesaggio materie prime alla base del suo sviluppo sono considerati beni liberi sfruttabili a piacimento senza vincoli senza corrispettivi e senza responsabilitagrave

I singoli aspetti del degrado dellambiente turistico (biologico fisico economico ecchellip) sono definibili e misurabili con maggiore o minore oggettivitagrave e completezza a seconda degli argomenti e delle circostanze

Non altrettanto si puograve dire della definizione e della misura del degrado complessivo problema molto piugrave complicato che costituisce un risvolto della misura della qualitagrave della vita

helliphelliphelliphellip

Entrano in gioco infatti problemi di metodo e di sostanza quali

bullla difficoltagrave se non limpossibilitagrave di sommare variabili di tipo fondamentalmente diverso

bullil carattere soggettivo di molte variabili che pertanto vengono percepite in modo differente dai diversi attori

bullla mancanza di criteri di giudizio assoluti esterni alluomo e universalmente condivisi atti a valutare le situazioni ambientali (tipico egrave il caso del cosiddetto equilibrio ottimale di un ecosistema un concetto praticamente non quantificabile di cui tuttavia se ne parla molto)

Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda

Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive

DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture

DI COMPETIZIONECONFLITTO

quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco

DI SEPARAZIONE

quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare

DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO

quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione

I tre pilastri dello sviluppo

Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)

hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo

Davos Declaration

ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo

Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 11: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

I singoli aspetti del degrado dellambiente turistico (biologico fisico economico ecchellip) sono definibili e misurabili con maggiore o minore oggettivitagrave e completezza a seconda degli argomenti e delle circostanze

Non altrettanto si puograve dire della definizione e della misura del degrado complessivo problema molto piugrave complicato che costituisce un risvolto della misura della qualitagrave della vita

helliphelliphelliphellip

Entrano in gioco infatti problemi di metodo e di sostanza quali

bullla difficoltagrave se non limpossibilitagrave di sommare variabili di tipo fondamentalmente diverso

bullil carattere soggettivo di molte variabili che pertanto vengono percepite in modo differente dai diversi attori

bullla mancanza di criteri di giudizio assoluti esterni alluomo e universalmente condivisi atti a valutare le situazioni ambientali (tipico egrave il caso del cosiddetto equilibrio ottimale di un ecosistema un concetto praticamente non quantificabile di cui tuttavia se ne parla molto)

Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda

Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive

DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture

DI COMPETIZIONECONFLITTO

quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco

DI SEPARAZIONE

quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare

DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO

quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione

I tre pilastri dello sviluppo

Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)

hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo

Davos Declaration

ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo

Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 12: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Entrano in gioco infatti problemi di metodo e di sostanza quali

bullla difficoltagrave se non limpossibilitagrave di sommare variabili di tipo fondamentalmente diverso

bullil carattere soggettivo di molte variabili che pertanto vengono percepite in modo differente dai diversi attori

bullla mancanza di criteri di giudizio assoluti esterni alluomo e universalmente condivisi atti a valutare le situazioni ambientali (tipico egrave il caso del cosiddetto equilibrio ottimale di un ecosistema un concetto praticamente non quantificabile di cui tuttavia se ne parla molto)

Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda

Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive

DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture

DI COMPETIZIONECONFLITTO

quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco

DI SEPARAZIONE

quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare

DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO

quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione

I tre pilastri dello sviluppo

Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)

hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo

Davos Declaration

ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo

Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 13: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Il turista non fosse altro che con la sua presenza fisica trasforma lambiente che lo circonda

Il processo di trasformazione turistica evolve nel tempo secondo uno schema ben conosciuto che nella sua forma piugrave completa comprende quattro fasi successive

DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture

DI COMPETIZIONECONFLITTO

quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco

DI SEPARAZIONE

quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare

DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO

quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione

I tre pilastri dello sviluppo

Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)

hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo

Davos Declaration

ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo

Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 14: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

DI IDILIO quando pochi turisti fortunatipacificamente immersi nella societagrave ospitante ne condividono lo stile di vita e le infrastrutture

DI COMPETIZIONECONFLITTO

quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco

DI SEPARAZIONE

quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare

DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO

quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione

I tre pilastri dello sviluppo

Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)

hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo

Davos Declaration

ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo

Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 15: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

DI COMPETIZIONECONFLITTO

quando i turisti giagrave piugrave abbondanti si spartiscono con i locali le infrastrutture esistenti I due gruppi sono ancora in contatto ma si guardano in cagnesco

DI SEPARAZIONE

quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare

DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO

quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione

I tre pilastri dello sviluppo

Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)

hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo

Davos Declaration

ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo

Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 16: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

DI SEPARAZIONE

quando i turisti sovente piugrave numerosi degli ospiti dispongono di infrastrutture proprie ed entrano in contatto con i locali solo attraverso canali codificati (guide agenzie portieri di albergo ecc) I turisti in altre parole assumono il ruolo di specie migratoria da spennare

DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO

quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione

I tre pilastri dello sviluppo

Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)

hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo

Davos Declaration

ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo

Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 17: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

DI ASSIMILAZIONEGENOCIDIO

quando con totale capovolgimento dei ruoli gli interessi della comunitagrave turistica prevalgono su quelli della locale e questa si riduce a un guscio vuoto al servizio di forze estranee alla propria storia e alla propria tradizione

I tre pilastri dello sviluppo

Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)

hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo

Davos Declaration

ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo

Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 18: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

I tre pilastri dello sviluppo

Comunicazione del Consiglio europeo (2 febbraio 2005)laquo Lavorare insieme per la crescita e loccupazione - Il rilancio della strategia di Lisbona raquo

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)

hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo

Davos Declaration

ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo

Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 19: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)

hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo

Davos Declaration

ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo

Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 20: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

La Politica Europea per il Turismo Sostenibile

SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)

hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo

Davos Declaration

ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo

Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 21: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

SECONDA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI E IL TURISMO (1-3 Ottobre 2007)

hellip individua ambiti e strumenti per uno sviluppo sostenibile del turismo

Davos Declaration

ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo

Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 22: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Davos Declaration

ldquoIl Clima egrave una risorsa chiave per lrsquoofferta turistica che influenza ed egrave sensibilmente influenzata dal cambiamento climatico e dal riscaldamento globaleldquo

Per garantire il futuro del settore del turismo egrave necessario prendere delle azioni immediate Limitare le emissioni in atmosfera dovute ai trasporti e alle attivitagrave delle strutture ricettive Modificare lrsquoofferta turistica ai cambiamenti climatici Aumentare lrsquouso di nuove tecnologie ad alta efficienza energetica Assicurare lo sviluppo economico del settore in tutto il mondo

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 23: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 24: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Quali problemi legati allrsquoattuale modello di sviluppo le cause

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 25: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Soluzione Politica Turistica Sostenibile

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 26: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Chi egrave chiamato ad intervenire e come

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 27: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Prodotto-servizio Turistico Sostenibile

Quali gli strumenti e le possibili soluzioni perconcretizzare una politica turistica in un

prodotto-servizio sostenibile

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 28: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Quali Strumenti EMAS

hellipal fine di valorizzare le esperienze e le strutture tipiche locali ed offrire la qualitagrave di vita locale al turistahellip

EMAS REG CE 7612001

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 29: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

EMAS esperienze Europee significative

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 30: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Lrsquoesperienza di Leeds

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 31: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Lrsquoesperienza di Paradores de Turismo

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 32: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Lrsquoesperienza di Studiosus

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 33: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Quali Strumenti ECOLABEL

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 34: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Principali vantaggi per le strutture ricettive

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 35: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Gli strumenti

bull Chi inquina pagaChi inquina paga

bull Tasse ambientaliTasse ambientali

bull Le Norme VolontarieLe Norme Volontarie

bull BTA migliore tecnologia disponibileBTA migliore tecnologia disponibile

bull helliphelliphelliphellip helliphelliphelliphellip

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 36: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

UNI EN ISO 140012004UNI EN ISO 140012004

UNI EN ISO 140011996UNI EN ISO 140011996

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001 EMAS EMAS (Eco-Management and Audit Scheme)(Eco-Management and Audit Scheme)

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 37: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Il Regolamento CE n 7612001Il Regolamento CE n 7612001

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 38: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

PRECEDENTEPRECEDENTE

Regolamento CE n 18361993Regolamento CE n 18361993

Modificato con

REGOLAMENTO (CE) N 1962006(Modifica dellrsquoAllegato IA con recepimento della norma ISO 140012004)

ATTUALEATTUALE

Regolamento CE n 7612001Regolamento CE n 7612001

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 39: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Il regolamento nasce da un mutamento Il regolamento nasce da un mutamento radicale e sostanziale della politica adottata radicale e sostanziale della politica adottata dalla Comunitagrave europea nei confronti delle dalla Comunitagrave europea nei confronti delle imprese basato su 2 principi imprese basato su 2 principi bull controllo integrato dellattivitagrave di controllo integrato dellattivitagrave di unimpresa unimpresa bull comportamento volontario delle imprese comportamento volontario delle imprese verso la difesa dellambienteverso la difesa dellambiente

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 40: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

hellip e che adotti le misure di comunicazione e di trasparenza previste dal Regolamento

Cosrsquoegrave EMAS

Un sistema volontario PUBBLICO di certificazione ambientale aperto a qualsiasi ORGANIZZAZIONEhellip

hellip che persegua lrsquoobiettivo del MIGLIORAMENTO CONTINUO delle proprie prestazioni ambientalihellip

hellip attraverso lrsquoimplementazione di un SISTEMA DI GESTIONE E CONTROLLO interno hellip

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 41: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

I pilastri dellrsquoEMAS

Trasparenza e comunicazione

VolontarietagraveMiglioramento

continuoConformitagrave legislativa

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SECONDO IL REGOLAMENTO EMAS

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 42: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

SGAAuditCriteri di

valutazione

Elenco degli

Aspetti

Ambientali

Individuazione degli Aspetti Ambientali Significativi

Riesame della Direzione

Obiettivi e

Traguardi

Analisi Ambientale

Iniziale (AAI)

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 43: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI) Egrave UNA FOTOGRAFIA DETTAGLIATA DELLA SITUAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE RISPETTO LrsquoAMBIENTE

Ersquo PREVISTA DAL REGOLAMENTO EMAS

CHE COSA Egrave LrsquoANALISI AMBIENTALE INIZIALE (AAI)

Organizzazione societagrave azienda impresa autoritagrave o istituzione o parte o combinazione di essi con o senza personalitagrave giuridica pubblica o privata che ha amministrazione e funzioni proprie

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 44: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

LrsquoANALISI DOVREBBE COPRIRE CINQUE SETTORI CHIAVE

Prescrizioni legislative regolamentari e di altro tipo cui lrsquoorganizzazione si conforma

Identificazione di tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto ambientale significativo

Descrizione dei criteri secondo cui valutare lrsquoimportanza dellrsquoimpatto ambientale

Esame di tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia di ambiente

Valutazione dallrsquoinsegnamento tratto dallrsquoanalisi di incidenti precedenti

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 45: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

presentazione dellrsquoorganizzazione e analisi della struttura organizzativa

descrizione delle caratteristiche principali dellrsquoambiente circostante

schematizzazione delle attivitagrave prodotti e servizi

LrsquoAAI PUOgrave INOLTRE CONTENERE

identificazione delle necessitagrave di formazione

descrizione dei rapporti con le organizzazioni esterne (clienti fornitori e appaltatori)

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 46: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Ragione sociale

Anno di fondazione

Eventuale Capogruppo di appartenenza

Settore di attivitagrave

Ubicazione degli stabilimenti e degli uffici

Sede legale

Numero complessivo dipendenti

Numero di turni

Orario svolgimento attivitagrave produttiva

Totale area occupata (m2)

Totale area edificata (m2)

Anamnesi storica (fusioni acquisizioni e cambi di proprietagrave)

Mercati di riferimento

Fatturato ultimi 3 anni

Elenco prodotti e servizi forniti

Attivitagrave svolte in passato nel sito

Eventuali miglioramenti giagrave raggiunti in campo ambientale

PRESENTAZIONE DELLrsquoORGANIZZAZIONE

Esempio

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 47: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

DESCRIZIONE DELLrsquoAMBIENTE CIRCOSTANTE

ubicazione del sito (urbanizzazione viabilitagrave accessi distanze dalle proprietagrave vicine ecc)

caratteristiche di qualitagrave dellrsquoaria

caratteristiche della qualitagrave delle acque superficiali e di falda

caratteristiche di qualitagrave del suolo e sottosuolo

caratteristiche della rumorositagrave

caratteristiche del paesaggio

per avere un termine di riferimento nella stima degli impatti

per individuare inquinamenti provenienti da fonti esterne

per individuare situazioni di inquinamento da bonificare

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 48: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

RAPPORTO CAUSA ndash EFFETTO

ATTIVITArsquo

(Causa)

Aspetto Ambientale elemento delle attivitagrave dei prodotti o dei servizi di unrsquoorganizzazione che puograve interagire con lrsquoambiente un aspetto ambientale significativo egrave un aspetto ambientale che ha o puograve avere un impatto ambientale significativo

Impatto Ambientale qualsiasi modifica allrsquoambiente positiva o negativa derivante in tutto o in parte dalle attivitagrave dai prodotti o dai servizi di unrsquoorganizzazione

ASPETTI

Elemento di interazione

IMPATTI

(Effetto)

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 49: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

EMAS DISTINGUE DUE TIPI DI ASPETTI AMBIENTALI

DIRETTI

Fanno parte di questi aspetti le attivitagrave sotto il controllo gestionale dellrsquoorganizzazione

INDIRETTI

Attivitagrave prodotti e servizi di unrsquoorganizzazione sui quali essa non puograve avere un controllo gestionale totale

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 50: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

INDIVIDUAZIONE AA DIRETTI

(elenco non esaustivo)

bullUso delle risorse naturali

bullUso delle fonti di energia

bullUso delle materie prime

bullUso di particolari sostanze pericolose

bullProduzione di emissioni in atmosfera

bullProduzione di scarichi nellrsquoambiente idrico

bullProduzione e gestione dei rifiuti

bullProduzione di rumore e vibrazioni

bullProduzione traffico indotto

bullApertura di cantieri utilizzo di cave e scavi

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 51: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

ELENCO DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

bullquestioni relative al prodotto (progettazione realizzazione trasporto uso riciclaggio recupero smaltimento)

bullinvestimenti concessione di prestiti ed assicurazioni

bullnuovi mercati

bullscelta dei servizi esterni (per esempio trasporti ristorazione ecc)

bulldecisioni amministrative e di programmazione

bullcomposizione della gamma dei prodotti

INDIVIDUAZIONE AA INDIRETTI

(elenco non esaustivo)

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 52: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

2 - Applicazione di un PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITAgrave DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

ldquo Lrsquoorganizzazione egrave libera di scegliere il procedimento che piugrave risponde alle proprie esigenze e necessitagrave ma una volta identificato questo deve essere applicato in modo sistematico attraverso lrsquouso di

una procedura rdquo

CRITERI DI VALUTAZIONE

1 - Definizione dei CRITERI di significativitagrave

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 53: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

CRITERI BASILARI

Criterio legale

Il processo lrsquoattivitagrave il materiale a cui si riferisce lrsquoaspetto ambientale egrave messo in

evidenza dalla normativa vigente e sottoposto ad adempimento di legge

Criterio di politica ambientale

Lrsquoaspetto egrave stato ripreso allrsquointerno della politica ambientale

dellrsquoorganizzazione che evidentemente ritiene che sia da considerare con

molta attenzione

Criterio delle parti interessate

Lrsquoaspetto egrave stato oggetto di lamentele o raccomandazioni da parte della

popolazione locale azionisti associazioni di categoria ecc)

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 54: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

POLITICA AMBIENTALE

Dichiarazione fatta da una organizzazione delle sue intenzioni e dei suoi principi in relazione alla sua globale

prestazione ambientale che fornisce uno schema di riferimento per attivitagrave e per la definizione degli obiettivi e

dei traguardi in campo ambientale

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 55: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Sia appropriata alla naturaalla dimensione e agli impatti delle sue attivitagrave prodotti o servizi

Includa un impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione dellrsquoinquinamento

Includa un impegno ad essere conforme con la legislazione e regolamentazione ambientale applicabile e

agli altri requisiti sottoscritti dallrsquoorganizzazione

Fornisca il quadro di riferimento per stabilire e riesaminare gli obiettivi e traguardi ambientali

Sia documentata resa operante mantenuta attiva e diffusa a tutto il personale

Sia disponibile al pubblico

REQUISITI DELLA PA

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 56: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Obiettivo ambientale

Il fine ultimo ambientale complessivo derivato dalla politica ambientale che unrsquoorganizzazione decide di perseguire e che egrave

quantificato ove possibile

Traguardo ambientale

Dettagliata richiesta di prestazione possibilmente qualificata riferita a una parte o allrsquoinsieme drsquouna organizzazione derivante dagli obiettivi ambientali e che bisogna fissare e realizzare per

raggiungere questi obiettivi

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 57: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Esempio di processo per lo sviluppo del programma di gestione ambientale

OBIETTIVO N1 Minimizzazione dei consumi energetici

POLITICA Conservazione delle risorse naturali

TRAGUARDO N1 Riduzione del consumo del 15 annuo

PROGRAMMA N1 Utilizzo di energia rinnovabile

AZIONE N1 Installazione di un impianto fotovoltaico

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 58: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Lrsquoorganizzazione deve

mettere a

disposizione adeguate

risorse umane e

finanziarie

PERSONALE

PROCEDURE

RISORSE

IL SGA Egrave COMPOSTO DATutto il personale

deve essere coinvolto e formato riguardo i

propri impatti ambientali

Le attivitagrave che

generano impatti

significativi

sullrsquoambiente saranno

gestite attraverso

delle procedure

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 59: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

il documento tramite il quale la

collettivitagrave interpreta e giudica

il ruolo e le azioni ambientali

dellrsquoorganizzazioneDescrizione degli obiettivi e target ambientali

Aspetti ambientali significativi diretti e indiretti

Sintesi delle proprie informazioni

Strumento di immagine e trasparenza

Dati sulle prestazioni ambientali

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 60: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE

POLITICA AMBIENTALE

Ciclo di audit

PROGRAMMA AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

AUDIT AMBIENTALE

AZIONI CORRETTIVE

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

VERIFICATORE AMBIENTALEACCREDITATO

Esame e convalida

COMITATO SEZIONE ECO-AUDIT

REGISTRAZIONE ORGANIZZAZIONE

1

2

3

5

4

7

8

9

PUBBLICO

10

11

6

Fasi interne allrsquo

Organizzazione

Fasi esterne allrsquo

Organizzazione

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 61: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Responsabile Istruttoria

Si

IL SISTEMA NAZIONALE PER LA REGISTRAZIONE EMAS

Completezza

Conformitagrave legislativa

RichiedenteComitato APAT ARPA locale

Accettabilitagrave

Documenti

+ tassa di Registrazione

Richiesta di chiarimenti No

No

Conformitagrave con i requisiti EMAS

Si

Registrazione

Comunicazione

Istruttoria e relazione Si

Richiesta di chiarimenti No

No

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 62: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Regolamento CE n19802000 LrsquoEcolabel

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 63: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

LrsquoEcolabel europeo egrave il marchio di qualitagrave ecologica dellrsquoUnione europea istituito nel 1992 con il Regolamento CEE n 88092 e revisionato nel 2000 alla luce dellrsquoesperienza maturata e del progresso tecnico dal nuovo Regolamento CE

n19802000 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 luglio 2000

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 64: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

LrsquoECOLABEL PER IL SERVIZIO DI RICETTIVITArsquo TURISTICA

Decisione del 14 aprile 2003 n 287

HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 65: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Iniziative giagrave intraprese dal settore Circa 60 marchi ambientali nel turismo

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 66: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Ruolo dellrsquoEcolabel per il

servizio turistico

Ruolo allrsquoEcolabel europeo1 promozione degli altri prodotti con

marchio Ecolabel europeo il servizio di ricettivitagrave turistica egrave molto

articolato e comprende altri beni e servizi

2 promozione della comunicazione il settore turistico ha grande potenziale

comunicativo e di sensibilizzazione ambientale

3 Definizione di un modello metodologico egrave il primo servizio a essere studiato per

lrsquoEcolabel

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 67: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Articolo 2 della Decisione 287 2003 ldquoIl gruppo di prodotti ldquoservizio di ricettivitagrave turisticardquo comprende lrsquoerogazione a pagamento del servizio di pernottamento in strutture ricettive dotate di stanze adeguatamente attrezzate con almeno un letto offerto come attivitagrave principale a turisti viaggiatori e ospiti Il servizio di pernottamento puograve comprendere lrsquoerogazione di servizi di ristorazione attivitagrave di fitness eo spazi verdirdquo

Definizione del servizio di ricettivitagrave turistica

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 68: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Tipologia di strutture Alberghi motel case albergo locande villaggi

turistici pensioni residenze turistiche BampB Fattorie

Alloggi per vacanze campeggi (bungalows) ostelli della gioventugrave alloggi per gruppi e case di villeggiatura rifugi di montagna

Alloggi legati a stabilimenti di cura campi di lavoro e colonie di vacanza alloggi legati a centri di conferenza

Camere in affitto in alloggi familiari alloggi in affitto residenze secondarie (incl multipropietagrave)

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 69: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Ciclo di vita del servizio di ricettivitagrave turistica

1 Fase di approvvigionamento acquisto di beni e servizi necessari per lrsquoerogazione del servizio

2 Fase di fornitura del servizioattivitagrave funzionali allrsquoerogazione del servizio

3 Fase di gestione dei rifiutigestione dei rifiuti risultanti dalle fasi precedenti

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 70: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Metodologia

analisi comparata dei criteri e degli indicatori utilizzati nei marchi di qualitagrave ambientale per le strutture ricettive di ambito nazionale e regionale

approfondimento dei criteri e valutazione rispetto a un contesto europeo

verifica con esperti e rappresentanti degli stakeholders

recepimento della legislazione comunitaria

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 71: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Gli ambiti dei criteri dellrsquoEcolabel Europeo

Energia

Acqua

Prodotti chimici

Rifiuti

Gestione Altri servizi

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 72: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Cosa influisce sulle performance ambientali dellrsquoalbergo

MISURE E CARATTERISTICHE TECNICHE

COMPORTAMENTO DEL GESTORE E DEL

PERSONALE

COMPORTAMENTO

DEL TURISTA HotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotelHotel

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 73: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Interventi per migliorare lrsquoimpatto ambientale

Misure tecniche ndash Aeratori per rubinettindash WC a doppio flusso ndash Impianti solari o fotovoltaicindash Sistema elettronico delle stanze attivato con chiave magnetica ndash Installazione di dispenser per sapone liquido nei bagni

Comportamento di gestione e personale

ndash Istruzioni per la raccolta differenziatandash Modalitagrave di utilizzo e dosaggio dei detersivi

Comportamento del turista ndash Azioni di informazione e sensibilizzazione verso ndash strumenti ed opzioni piugrave eco-compatibili che non alterino

la qualitagrave del servizio o riducano gli spazi di libertagrave del cliente (es invito al cambio flessibile degli asciugamani)

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 74: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Caratteristiche dei criteri

Eterogeneitagrave dei criteri Livello di obbligatorietagrave dei criteri

ndash obbligatori 37 devono essere rispettati ldquose applicabilirdquo

ndash facoltativi 47 ogni criterio vale 1- 3 punti per un totale di 77 puntideve essere raggiunto un certo punteggio a seconda dei servizi offerti (165 punti + 1 punto per ciascun servizio aggiuntivo)

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 75: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

limite raggiungere una soglia che permetta una misura una distinzione oggettivaEs crit 1 Almeno il 22 dellenergia elettrica deve provenire da fonti di energia rinnovabilihellip

misura azioni mirate al raggiungimento di un risultato senza fissare limitiEs crit 13 Nei bagni e nelle toilette devono essere presenti informazioni adeguate che illustrino come contribuire al risparmio idrico

gestione azione di misura e controllo rispetto alle attivitagrave svolte Es Crit 30 Tutte le apparecchiature utilizzate per fornire il servizio di ricettivitagrave turistica devono essere riparate e soggette a manutenzione ai sensi di legge e in ogni altro caso necessario queste operazioni devono essere effettuate solo da personale qualificato

Tipologia dei criteri

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 76: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Esempi di criteri obbligatori

Energia efficienza energetica degli impianti di condizionamento rendimento delle caldaie spegnimento automatico di condizionatori e illuminazione timer nelle saune

Acqua flussi di acqua da rubinetti e docce trattamento delle acque reflue

Generale manutenzione impianti rilevazione di dati su consumi

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 77: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Esempi di criteri facoltativi

Energia sistemi fotovoltaici o eolici per il 20 dei consumi (2) teleriscaldamento (1) cogenerazione (15) pompe di calore (15) recupero del calore (2) termoregolazione (15) isolamento edifici (2) architettura bioclimatica (2) elettrodomestici di classe a (1) efficienza energetica impianto di condizionamento (15)

Acqua utilizzo acqua pivana e riciclata (15 + 15) timer per docce esterne (1)

Generale contatori supplementari (1)

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 78: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Verifica e valutazione della conformitagrave ai criteri

Le verifiche sono state studiate per essere piugrave semplici possibili pur mantenendo obiettivitagrave e misura per la valutazione

Documentazione richiesta- informazioni sui prodotti dal libretto tecnico- fatture bollette- dichiarazione di produttori - dichiarazioni del personale di manutenzione- lettere inviate ad autoritagrave pubbliche o private- auto-dichiarazioni da parte del richiedente

Verifiche ispettive

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 79: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Egrave necessario che

1 i criteri obbligatori applicabili siano soddisfatti

2 i criteri facoltativi siano soddisfatti in modo da raggiungere il punteggio richiesto per il tipo di servizio di ricettivitagrave turistica fornito

3 la documentazione richiesta sia allegata alla domanda per lrsquoottenimento del marchio

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABEL Ai fini dellrsquoottenimento del marchio

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 80: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Manuale tecnico per il richiedente- informazioni sulle modalitagrave per il rispetto dei

criteri- specifiche sui documenti di verifica e valutazione

Moduli di verifica - moduli per le dichiarazioni necessarie alla verifica e valutazione del rispetto dei criteri

ASSEGNAZIONE DELLrsquo ECOLABELDocumenti per il richiedente

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 81: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Elenco strutture recettive Ecolabel

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 82: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Albergo Hotel

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 83: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Albergo Hotel Trentino Alto Adige

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 84: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 85: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Brainstorming

ldquoQUALE FUTURO PER IL TURISMOrdquo

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 86: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Brainstorming

Il brainstorming egrave forse la piugrave conosciuta tra le tecniche di creativitagrave fu ideato tra gli anni 40 e 50 da Alex Osborn e trovograve unapplicazione ideale soprattutto nel mondo della pubblicitagrave anche se poi fu utilizzato e diffuso in molti altri ambienti dal mondo dellindustria alla scuola Consiste in una discussione di gruppo incrociata e guidata il cui scopo egrave trovare e far emergere il piugrave alto numero di idee possibile su un argomento precedentemente definito solo e assolutamente al termine di questo compito si potragrave poi selezionare criticare e valutare nellalto numero di idee prodotte

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 87: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

TECNICA DEI ldquoSEI CAPPELLI PER PENSARErdquo (Edward De Bono)

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 88: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 89: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

COME PENSIAMO hellipDiversi aspetti del pensiero informazioni logica emozioni desideri creativitagrave

Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 90: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 91: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

PERCHEacutehellip SEI CAPPELLI Per interpretare una parte (se si indossa

un costume da clown ci si puograve comportare come tale)

Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI )

Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema

Per cambiare registro (smettere di essere negativi)

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 92: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

REGOLE BASE

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 93: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

IL CAPPELLO BIANCOldquo Mettiamoci il cappello biancordquo

1048633 NO interpretazioni1048633 NO opinioni1048633 Domande precise e specifiche1048633 Due livelli di informazionibull fatti accertatibull fatti creduti

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 94: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

IL CAPPELLO ROSSOhellip come la PASSIONE

Vederci rossoEmozioni e sensazioniPremonizioniIntuizioni

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 95: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

IL CAPPELLO ROSSOldquo Mettiamoci il cappello rossordquo

1048633 Reazioni1048633 NO giustificazioni1048633 NO necessitagrave di spiegare le ragioni

Due categorie1) emozioni comuni2) impressioni apprezzamenti estetici

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 96: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

IL CAPPELLO NEROhellip come la TEMPESTA

Lrsquoavvocato del diavoloGiudizi negativi

Percheacute nonegrave una buona idea

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 97: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

IL CAPPELLO NEROldquo Mettiamoci il cappello nerordquo

1048633 giudizi critici1048633pessimismo

STEPS1) le premesse sono valide e fondate2) le conseguenze sono corrette3) la conseguenza egrave necessaria4) egrave possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 98: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

IL CAPPELLO GIALLOhellip come il SOLE

Solaritagrave luminositagraveOttimismo

OpportunitagraveValutazioni positive razionali (non emotive)

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 99: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

IL CAPPELLO GIALLOldquo Mettiamoci il cappello giallordquo

1048633 vantaggi (guadagni e benefici)1048633congetture positive (efficienza e realizzabilitagrave)1048633 suggerimenti concreti e precisi1048633 predizioni del futuro

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 100: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

IL CAPPELLO VERDEhellip come lrsquo ERBA

Fertilitagrave creativitagraveLa pianta dal semeMovimento provocazioneParole a caso

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 101: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

IL CAPPELLO VERDEldquo Mettiamoci il capello verderdquo

1048633 NUOVE idee concetti percezioni1048633 NUOVI approcci ai problemi1048633 cambiamento1048633 alternative e opzioni1048633 pensiero laterale1048633 umorismo1048633 oltre quello che egrave ben consolidato

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 102: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

IL CAPPELLO BLUldquo Mettiamoci il cappello blurdquo

1048633 istruzioni per pensare1048633 organizzazione del pensiero1048633 controllo e rispetto delle regole1048633 domande appropriate1048633 definizione del problema1048633 definizione degli obbiettivi1048633 domande esplorative1048633 quadri complessivi conclusioni hellip

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 103: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

helliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphelliphellip

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit

Page 104: CORSO DI FORMAZIONE MARKETING, TURISMO E CULTURA LEGACOOP MARCHE – C.S.C. DOCENTE : ANNA RITA DELLE VERGINI 15 OTTOBRE 2008

GRAZIE PER LrsquoATTENZIONE E COLLABORAZIONE

RIFERIMENTI annaritadelleverginivirgilioit