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Corso di formazione su appalti pubblici e responsabilità penale

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Corso di formazione su Appalti pubblici e responsabilità penale

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Page 1: Corso di formazione su appalti pubblici e responsabilità penale

16/10/13 C417 Appalti pubblici e responsabilità penale

www.ceida.com/Corsi_2013/C417.asp 1/1

C417 Appalti pubblici e responsabilità penale - ANALISI DELLE NORME E CASI PRATICI DURATA3 giorni DATE28-29-30 ottobre 2013 ORARIO9,00 - 14,30 QUOTA DI PARTECIPAZIONE: euro 640,00 + IVA 21% (la quota è esente da IVA se corrisposta da Entipubblici) RELATOREAvv. Ilenia FILIPPETTIResponsabile della Sezione Monitoraggio Appalti di servizi e forniture, Regione Umbria Molte delle disposizioni contenute nel codice dei contratti pubblici impongono alle stazioni appaltanti lanecessità di valutare le dichiarazioni e la “storia” dei concorrenti alle gare anche sotto il profilo penale.Tali valutazioni comportano per le Pubbliche Amministrazioni molte difficoltà, sia per la necessità diesercitare una marcata discrezionalità (si pensi alla valutazione della moralità professionale), sia per lecostanti oscillazioni giurisprudenziali emerse sul punto.Il corso si propone di esaminare le norme penali di maggior rilievo applicabili: agli operatori economici chepartecipano alle gare per l’affidamento di contratti pubblici; alle pubbliche amministrazioni, sulle qualigravano importanti responsabilità sotto il profilo del controllo dei requisiti e delle dichiarazioni resedurante la gara. PROGRAMMAL’applicazione delle sanzioni penali per il rilascio di dichiarazioni mendaci o la formazione o l’uso di attifalsi (art. 46, 47 e 76 d.P.R. 445/2000 s.m.i.) nelle autodichiarazioni rese dai concorrenti ex art. 38 delcodice dei contratti pubblici e nelle autodichiarazioni rese dalle stazioni appaltanti ex art. 26, l. 488/99s.m.i. L’applicazione del diritto penale come causa di esclusione dalla procedura: la difficoltà diindividuare i reati incidenti sulla moralità professionale anche dopo l’AVCPass. Il problema del “falsoinnocuo” nella recente giurisprudenza.L’art. 38 lett. m-ter del Codice dei contratti e l’esclusione dalla gara delle “vittime” di concussione (art.317 c.p.) ed estorsione (art. 629 c.p.). La “fede privilegiata” del verbale dell’Ufficiale rogante “fino aquerela di falso”. La concussione e le diverse fattispecie corruttive dopo la recente leggeanticorruzione 190/12: i casi di incapacità di contrattare con la Pubblica Amministrazione (art. 32-ter eart. 32-quater c.p.). L’obbligo di denuncia all’Autorità Giudiziaria (art. 361 c.p.). La tutela del dipendentipubblico che segnala gli illeciti introdotta dalla legge anticorruzione. Le nuove norme sui controlliantimafia, le white list ed il “rating di legalità”: i casi in cui è configurabile il concorso esterno inassociazione mafiosa. La turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.) e la turbata libertà del procedimentodi scelta del contraente (art. 353-bis c.p.): il fenomeno dei “bandi fotografia” dopo la l. 136/2010 s.m.i. Laresponsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni di cui al d.l.vo231/01 s.m.i. Le fattispecie penali richiamate dall’art. 135 del codice dei contratti pubblici.

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