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Guida al Corso di Laurea in Biotecnologie Anno Accademico 2018-2019 1 Come definito dall’European Federation of Biotechnology, Biotecnologia è qualsiasi applicazione che impieghi sistemi biologici, organismi viventi o loro derivati per creare o modificare prodotti o processi per usi specifici. Le Biotecnologie esistono fin dai tempi antichi in cui l’uomo ha imparato ad utilizzare la fermentazione per fare il pane, il formaggio e il vino o a selezionare piante e animali con migliori caratteristiche dal punto di vista alimentare o di resistenza ai parassiti. Queste Biotecnologie “antiche”, tuttavia, erano basate principalmente su tentativi empirici e richiedevano lunghi tempi per selezionare un prodotto soddisfacente. Le Biotecnologie moderne si avvalgono delle attuali conoscenze nell’ambito delle Scienze della Vita (ad esempio della Genetica, Biologia Molecolare, Biochimica, Microbiologia, Fisiologia Vegetale) per rendere più veloce e più efficiente il processo di creazione e modificazione di prodotti e si rivolgono ad ampi settori che spaziano dalla produzione industriale alla produzione agricola e dalle problematiche ambientali al mondo della salute. Ad esempio, tra i compiti delle Biotecnologie si annovera la ricerca di farmaci nuovi e migliori sia dal punto di vista dell’efficacia terapeutica, sia dal punto di vista dell’efficienza di produzione (“Biotecnologie rosse”). L’insulina umana prodotta mediante ingegneria genetica è stata il primo farmaco biotecnologico ad essere immesso sul mercato, ma oggi la ricerca in questo settore utilizza moltissimo le Biotecnologie e ormai sono centinaia i farmaci biotech, tra cui vaccini e ormoni, già sul mercato o in fase di sperimentazione. L’applicazione delle tecniche biotecnologiche in campo medico sta ottenendo notevoli risultati con l’utilizzo della terapia genica per il trattamento di diverse malattie genetiche umane. L’introduzione della copia corretta di un gene difettoso nelle cellule somatiche di un paziente è infatti una tecnica sempre più promettente per curare malattie ereditarie come l’emofilia, la talassemia e la fibrosi cistica; inoltre, l’uso della terapia genica per la cura del cancro, con l’introduzione di geni specifici che determinano la morte selettiva delle cellule cancerose, è considerato l’approccio potenzialmente più efficace al trattamento di molti tipi di tumore. Altrettanto numerose sono le applicazioni elaborate dalle Biotecnologie per la soluzione di problemi quali il controllo dell’inquinamento e l’eliminazione dei rifiuti tossici; queste applicazioni fanno uso di microrganismi modificati allo scopo di essere utilmente impiegati come biodegradatori in quel campo della protezione dell’ambiente che viene definito biorisanamento. Le Biotecnologie hanno anche consentito, e sempre di più consentiranno nel futuro, di creare numerose varietà vegetali le cui caratteristiche fisiologiche sono state modificate tramite tecniche di ingegneria genetica e che quindi presentano migliori qualità nutrizionali (ad esempio riso arricchito di vitamine), resistenza a fattori nocivi e produttività anche in terreni “difficili”, oppure sono state modificate per trasformarle in biomassa da convertire in carburante “ecologico” (“Biotecnologie verdi”). Infine, ma non ultimo, grande interesse hanno le cosiddette “Biotecnologie bianche”. Le principali applicazioni in questo settore prevedono la manipolazione e l’utilizzo di enzimi, cioè di proteine deputate ad accelerare una data reazione chimica, nell’ottimizzazione di processi di Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie classe L-2 DM 270/04 anno accademico 2018-2019

Corso di Laurea Triennale in Biotecnologie classe L 2 DM ... · Le Biotecnologie hanno anche consentito, e sempre di più consentiranno nel futuro, di creare

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Comedefinitodall’EuropeanFederationofBiotechnology,Biotecnologiaèqualsiasiapplicazionecheimpieghisistemibiologici,organismiviventioloroderivatipercreareomodificareprodottioprocessiperusispecifici.Le Biotecnologie esistono fin dai tempi antichi in cui l’uomo ha imparato ad utilizzare lafermentazioneperfareilpane,ilformaggioeilvinooaselezionarepianteeanimaliconmiglioricaratteristiche dal punto di vista alimentare o di resistenza ai parassiti. Queste Biotecnologie“antiche”,tuttavia,eranobasateprincipalmentesutentativiempiricierichiedevanolunghitempiperselezionareunprodottosoddisfacente.LeBiotecnologiemodernesiavvalgonodelleattualiconoscenzenell’ambitodelleScienzedellaVita(adesempiodellaGenetica,BiologiaMolecolare,Biochimica,Microbiologia,FisiologiaVegetale)perrenderepiùveloceepiùefficienteilprocessodi creazione e modificazione di prodotti e si rivolgono ad ampi settori che spaziano dallaproduzioneindustrialeallaproduzioneagricolaedalleproblematicheambientalialmondodellasalute.Adesempio,traicompitidelleBiotecnologiesiannoveralaricercadifarmacinuoviemigliorisiadal punto di vista dell’efficacia terapeutica, sia dal punto di vista dell’efficienza di produzione(“Biotecnologierosse”).L’insulinaumanaprodottamedianteingegneriageneticaèstatailprimofarmaco biotecnologico ad essere immesso sul mercato, ma oggi la ricerca in questo settoreutilizzamoltissimo le Biotecnologie e ormai sono centinaia i farmaci biotech, tra cui vaccini eormoni,giàsulmercatooinfasedisperimentazione.L’applicazionedelle tecnichebiotecnologiche in campomedico staottenendonotevoli risultaticon l’utilizzo della terapia genica per il trattamento di diverse malattie genetiche umane.L’introduzionedellacopiacorrettadiungenedifettosonellecellulesomatichediunpazienteèinfatti una tecnica sempre più promettente per curare malattie ereditarie come l’emofilia, latalassemia e la fibrosi cistica; inoltre, l’uso della terapia genica per la cura del cancro, conl’introduzione di geni specifici che determinano la morte selettiva delle cellule cancerose, èconsideratol’approcciopotenzialmentepiùefficacealtrattamentodimoltitipiditumore.Altrettanto numerose sono le applicazioni elaborate dalle Biotecnologie per la soluzione diproblemi quali il controllo dell’inquinamento e l’eliminazione dei rifiuti tossici; questeapplicazionifannousodimicrorganismimodificatialloscopodiessereutilmenteimpiegaticomebiodegradatoriinquelcampodellaprotezionedell’ambientechevienedefinitobiorisanamento.LeBiotecnologie hanno anche consentito, e sempredi più consentirannonel futuro, di crearenumerose varietà vegetali le cui caratteristiche fisiologiche sono state modificate tramitetecnichediingegneriageneticaechequindipresentanomiglioriqualitànutrizionali(adesempioriso arricchito di vitamine), resistenza a fattori nocivi e produttività anche in terreni “difficili”,oppure sono state modificate per trasformarle in biomassa da convertire in carburante“ecologico”(“Biotecnologieverdi”).Infine, ma non ultimo, grande interesse hanno le cosiddette “Biotecnologie bianche”. Leprincipaliapplicazioniinquestosettoreprevedonolamanipolazioneel’utilizzodienzimi,cioèdiproteine deputate ad accelerare una data reazione chimica, nell’ottimizzazione di processi di

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interesseindustrialeinsettoridiversicomelaproduzioneeilmiglioramentodeglialimentio,adesempio,laproduzionedellacarta.L’enormerilevanzadelleBiotecnologieèdimostratadal fattocheoggi tutti ipaesidelmondo,non solo i più ricchi ma anche altri meno sviluppati, stanno investendomoltissimo in questocampo.L’importanzaeconomicaelacrescitadelsettoresiriflettononelnumerodibrevettiperinvenzioniBiotecnologichepresentateall’UfficioBrevettiEuropeo,chesicollocacostantementenei primi dieci fra i diversi settori tecnici. La Comunità Europea si è anche occupata diregolamentarelosviluppoelosfruttamentodiprodottiBiotecnologicinelrispettodellenormediBioetica.Benché il settore delle Biotecnologie in Italia sia partito con un grave ritardo rispetto ad altripaesi europei, è in costante aumento il numero di vere e proprie imprese nel campo delleBiotecnologieedi “spin-off”, cioèdi iniziative imprenditoriali chenasconopergemmazionedastrutturepiùgrandieconsolidatecomeleUniversità,enegliultimiannisonoancheaumentatigliinvestimenti.Questosviluppositraduceinpostidilavoroeoccasionidiricercad’avanguardia.Requisitiperl’ammissionePeressereammessialCorsodiLaureainBiotecnologieoccorreessereinpossessodiundiplomadi scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciutoidoneo,eaveresuperatoiltestd’accessoobbligatorio,secondolemodalitàdescrittenelBandoper l’Immatricolazione. Il bando del concorso è disponibile sul sito web della Macroarea diScienzeMatematicheFisicheeNaturaliapartiredalmesediluglio.In generale gli studenti debbono possedere un'adeguata conoscenza di base di Biologia,Matematica,ChimicaeFisicaesaperutilizzareefficacemente,oltreall'italiano,lalinguaingleseinformascrittaeorale.FinalitàIlCorsodiLaurea inBiotecnologiediTorVergatapuntaa formareBiotecnologicheconoscanobene le basi di questa disciplina e le loro applicazioni, che sappiano controllare i prodottiderivantidallebiotecnologieesianoingradodivalutarne l’impattosull’ambienteesulsistemaeconomico.Lo studio si svolge nel campus di Tor Vergata,ma sono previsti periodi di formazione pressolaboratori pubblici e privati che operano in ambito biotecnologico. Il rapporto tra studenti edocenti è piuttosto basso e questo certamente contribuisce alla qualità della didattica, che èanche continuamentemonitorata attraverso il controllo dei curriculum di studio per opera ditutorsceltifraidocentidelcorsoeassegnatiaglistudentialmomentodell’immatricolazione.ObiettiviformativispecificidelcorsoIlCorsodiLaureahaloscopodiformareoperatoriscientificiconconoscenzeteorico-pratichedibase e con competenze altamente specifiche applicate ai diversi settori delle Biotecnologie. Ilaureatiacquisisconofamiliaritàconilmetodoscientificoelacapacitàdiapplicarloconadeguataconoscenzadellenormativeedelleproblematichedeontologicheebioetiche.Questaformazioneconferisce ai laureati in Biotecnologie le capacità necessarie a svolgere ruoli tecnici oprofessionali nei diversi ambiti di applicazione delle biotecnologie, quali l'agro-alimentare,l'ambientale, il farmaceutico, l'industriale, il medico e il veterinario, nonché nell'ambito dellacomunicazionescientifica.Glistudentisviluppanoancheadeguatecompetenzeestrumentiperla comunicazione e la gestione dell'informazione e la capacità di lavorare in team con buonaautonomiaoperativaedecisionale.

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DescrizionedelpercorsoformativoIl Corso di Laurea ha di norma la durata di tre anni accademici. La frequenza ai corsi èfortementeconsigliataelafrequenzaaimodulidilaboratorioèobbligatoria.IltitolodiDottoreinBiotecnologie si consegue al raggiungimento di 180 Crediti Formativi Universitari (CFU),comprensividiquelli relativi adattivitàdi laboratorioealla conoscenzaobbligatoria,oltre chedellalinguaitaliana,dellalinguaInglese.Perilpassaggioalsecondoannodicorsoèrichiestoilsuperamentodialmeno35CFUnelcorsodelprimoanno,mentreperilpassaggioalterzoannoèrichiestal'acquisizionedialmeno90CFU.Nelpercorsosonocompresi12CFUacquisibiliconAttivitàaSceltadellostudente(daindividuareliberamente tra gli insegnamenti impartiti all’interno dell’Ateneo e una serie di specifici corsipropostiperilCdS)eunTirociniodiLaboratorioSperimentaleacuiglistudentipossonoaccederedopoilsuperamentodi130CFUcomprendentituttiquelliprevistiperilprimoesecondoanno.Il Tirocinioèpari a150ore (6CFU)epuòessere svoltopresso i laboratoridellaMacroareadiScienze M.F.N. o di strutture consorziate. Sono comunque privilegiate esperienze pressolaboratoridiricercauniversitarieuropeinell'ambitodelprogrammaERASMUS.LafrequenzadelLaboratorioSperimentaleèobbligatoriaegarantisceapprofondimentiteoriciel'acquisizionediulterioricompetenzespecifichealivellopratico.Nelcorsodeltirociniovengonoanche acquisite terminologie tecnico-scientifiche in lingua inglese inerenti alle attività dilaboratorio. All’interno del sitoweb del Dipartimento di Biologia, al link “Ricerca”, si possonotrovareinformazionisulleattivitàdituttiigruppidiricerca.Laprovafinaleècostituitadallapresentazioneoralediunelaboratodi15minutisuargomentiaffinial tirociniodi laboratoriosvoltodallostudente.Ladiscussioneavviene insedutapubblicadavantiadunaCommissionediDocenticheesprimelavalutazionecomplessivaincentodecimi,eventualmenteancheconlalode.Aifinidelvotofinaledilaureavengonoincentivatiglistudentiche hanno maturato un’esperienza all’estero (progetto ERASMUS), che hanno completato ilpercorsoformativoneitreanniprevistiechehannoottenutovotazioni“conlode”.Ulteriori informazioni e dettagli si trovano nel Regolamento del Corso di Laurea (sito diMacroarea).Studentipart-timePerglistudentichenonabbianolapienadisponibilitàdelpropriotempodadedicareallostudio,è possibile richiedere l'immatricolazione o l'iscrizione a tempo parziale (part-time), pagando icontributiuniversitari inmisuraridottacontempidipercorsodidatticopiùlunghi,ondeevitarediandarefuoricorso.Nonèconsentital’opzioneperiltempoparzialeaglistudentifuoricorso.La richiestadi part-timedeveessereopportunamentemotivatae certificata (problematichedinatura lavorativa, familiare,medica e assimilabili). La richiesta di opzione per un regime part-timepuòesserepresentataunasolavoltaenonèreversibileincorsod’anno.Sulsitohttp://delphi.uniroma2.itutilizzandoil link iscrizionecomestudenteatempoparzialeèpossibile consultare il regolamento, le tabelle e le procedure previste per questo tipo diiscrizione.Sono previsti specifici criteri di accesso che prevedono, comunque, il possesso di requisiticurricularie l'adeguatezzadellapersonalepreparazionedellostudente. I requisitiper l’accessosarannovalutatidallaCommissioneperlepratichestudenti.

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SbocchioccupazionalieprofessionaliIl Corso di Laurea in Biotecnologie è finalizzato alla formazione di laureati capaci di operareprofessionalmente all'interno di grandi e piccole imprese chimico-farmaceutiche ebiotecnologiche, di istituzioni di ricercapubblicheeprivateedi impresedi servizi, nei diversiambitidiapplicazionedellebiotecnologie.Il conseguimento della Laurea triennale in Biotecnologie permette l’iscrizione all’OrdinenazionaledeiBiologioaquellodegliAgrotecnicieAgrotecnicilaureati.Un Biotecnologo ha anche la possibilità di proseguire nel campo della specializzazione e dellaricerca. Grazie alla formazione nel corso di Laurea triennale può accedere, infatti, alla LaureeMagistraliedeventualmenteaiDottoratidiRicerca.InparticolareèpossibileaccederesenzadebitoformativoaiseguenticorsidiLaureaMagistraleattivati dall’Ateneo di Tor Vergata: M.Sc. Biotechnology (erogato in inglese), LM BiologiaCellulareeMolecolareeScienzeBiomediche,LMBioinformatica,LMBiotecnologieMediche.

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OrdinamentodegliStudi

ISEMESTRE:1ottobre2018-21dicembre2018Esami:14gennaio2019-01marzo2019IISEMESTRE:04marzo2019–30maggio2019Esami:17giugno2019-26luglio2019;02settembre-27settembre2019IANNO ISEMESTRE SSD CFU Matematica MAT/05 8 ChimicaGenerale CHIM/03 7 GeneticadiBaseeTecnologieGenetiche BIO/18 7 CorsoIntegratoBiologiaCellulare edelloSviluppo(CitologiaeIstologia) BIO/06 6 Inglese L-LIN/12 4 IISEMESTRE SSD CFU CorsoIntegratodiBiologiaCellulare edelloSviluppo(BiologiadelloSviluppo) BIO/06 6 ChimicaOrganica CHIM/06 7 Fisica FIS/01 7 Botanica BIO/01 7 Attivitàascelta 1 TotaleCreditiIanno 60IIANNO ISEMESTRE SSD CFU BiochimicaGenerale eMetodologieBiochimiche(Iparte) BIO/10 6 FisicaApplicata FIS/01 6 CorsoIntegratodiStatisticaedEconomia (Economia) SECS-P/06 6 BiologiaMolecolareeBioinformatica BIO/11 9 IISEMESTRE SSD CFU BiochimicaGenerale eMetodologieBiochimiche(IIparte) BIO/10 6 FisiologiaGenerale BIO/09 6 CorsoIntegratodiStatisticaedEconomia (Statistica) SECS-S/01 6 EcologiaedEcotossicologia BIO/07 6 GeneticaMolecolareApplicata BIO/18 8 Attivitàascelta 3 TotaleCreditiIIanno 62

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IIIANNO ISEMESTRE SSD CFU FisiologiaeBiotecnologieVegetali (FisiologiaVegetale) BIO/04 6 CorsoIntegratodiMicrobiologiaGenerale eVirologia(Virologia) MED/07 4 ImmunologiaePatologia MED/04 6 IISEMESTRE SSD CFU

CorsoIntegratodiMicrobiologiaGenerale eVirologia(MicrobiologiaGenerale) BIO/19 8

FisiologiaeBiotecnologieVegetali (BiotecnologieVegetali) BIO/04 4 Applicaz.diBiochimicaClinicaedIndustriale BIO/12 6 AspettiGiuridiciedEtici IUS/04 6 Attivitàascelta 8 Tirocinio 6 ProvaFinale 4 TotaleCreditiIIIanno 58

AttivitàaScelta

Gli insegnamentidiAttivitàaSceltadellostudente (AAS)sono propostidalCdLperogniAnnoAccademico,epertantohannounadecorrenzaannuale. LeAASsonoorganizzatecome lezionifrontalie/oesercitazionidilaboratorioealcunesonoproposteinlinguainglese.L’elenco delle AAS proposte, i docenti, i semestri di attivazione e lemodalità di certificazionesonopresentialseguentelink:http://www.scienze.uniroma2.it/?cat=139&catParent=131GlistudentidelleLaureeTriennalipossonoscegliereanchefraalcuneAASproposteperlaLTinScienzeBiologiche(indicateconunasterisco).PossonoesseresceltecomeAASanchetuttiicorsicurriculari degli altri CdL triennali dell’area biologica nonché qualsiasi insegnamento previstonell’ambito della Macroarea di Scienze MFN (previa approvazione da parte della prepostacommissione didattica). L’acquisizione dei crediti delle attività a scelta è possibile solo alcompletamentodituttiiCFUrichiesti(12CFU).

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ProgrammidegliinsegnamentiAPPLICAZIONIDIBIOCHIMICACLINICAEINDUSTRIALE6CFUProf.ssaLuisaRossiProgrammaIntroduzioneallaBiochimicaclinica.Equilibrioelettrolitico;funzionerenaleedequilibrioacido-base; funzionerespiratoriaetrasportodell’ossigeno;enzimi, infartodelmiocardio, funzionalitàepatica, metabolismo del glucosio e diabete, regolazione di calcio, fosfato e magnesio.Endocrinologia.Marcatori tumorali.Metabolismodei lipidie lipoproteinedelplasma.Disordinidel ferro e metabolismo delle porfirine. Rame e zinco. Disordine metabolico delle purine.Applicazioni della biologia molecolare alla biochimica clinica: malattie genetiche mono epoligeniche.Applicazioniclinichedellostudiodelproteoma.Meccanismibiochimicidifarmaciesostanze tossiche: Struttura e funzione degli enzimi che metabolizzano farmaci e xenobiotici(citocromoP450,glucuronosiltrasferasi,solfotrasferasi,epossidoidrolasi,glutazionetrasferasi),farmacogeneticaemeccanismidiinduzione.Meccanismiditossicitàediprotezionecellulare.TesticonsigliatiA.Gawetal.BiochimicaClinica,Elsevier,3aedizione(2007)A.F.Smithetal.ClinicalBiochemistry,BlackwellScience,ed.Sixthedition(1998)G.Federicietal.MedicinadiLaboratorio,McGrawHill,3aedizione(2008)ASPETTIGIURIDICIEDETICI6CFUDr.ssaRosannaMaglianoProgrammaIlcorsosiarticola,inunaprimaparteincuisonoapprofonditiitemiprettamentegiuridicidellatuteladelle invenzioni industriali e in specialmododiquellebiotecnologiche, conalcuni cennianchealsistemadellefontideldirittonazionaleediquellocomunitario;edinunasecondaparteincuisonoaffrontatigliaspettieticideitrovaticoinvolgentiilmondodelvivente.Perquantoriguarda laprimaparte,questahaadoggetto,tra l’altro, leregoledell’attribuzionedeidirittidiproprietàindustrialeinoccasionedirisultatiprodottidallavoratoredipendenteosucommissione.Per quanto attiene alla seconda parte, essa si caratterizza per lo studio delle origini dellabioetica, dei suoi trattati e convenzioni istituzionali, della formazione e del ruolo dei comitatietici, delle tecniche di sperimentazione clinica, ed infine dei conflitti d’interesse nella ricercabiomedica.TesticonsigliatiAl fine del superamento dell’esame, chi ha frequentato le lezioni può basare la propriapreparazione sugli appunti e sul materiale bibliografico distribuito nel corso delle lezioni;diversamente, chinonhaavuto lapossibilitàdi assisterealle lezionipuòprepararsi studiando,per le fonti deldirittonazionalee comunitario, suunqualsiasimanualedi Istituzionidi dirittoprivatoesudiunodiDirittoeuropeo,apropriascelta,traquellidirecentepubblicazione,mentreperildirittoindustriale,sulSENA,G.,Idirittisulleinvenzioniesuimodellidiutilità,inTrattatodidirittocivileecommerciale, IVed.,Giuffrè,Milano,2011,pagg.43-49,52-69,71-281,305-345,407-418,iltuttointegratodaimaterialibibliograficidistribuitidaldocentenelcorsodellelezioni;mentre per i temi della seconda parte, si può fare riferimento a BORGIA L.M., Manuale di

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BioeticaperlasperimentazioneclinicaeiComitatiEtici,C.G.EdizioniMedicoScientifiche,2008,pagg.1-18,21-36,121-134.BIOCHIMICAGENERALEEMETODOLOGIEBIOCHIMICHE8+2CFUModulodiBIOCHIMICAGENERALE6CFUProf.ssaMariaTeresaCarrìProgrammaProprietà generali e funzioni degli aminoacidi, classificazione, proprietà acido-basiche, puntoisoelettrico.Il legame peptidico. Livelli di organizzazione strutturale delle proteine. L’α-elica. I foglietti β.Proteinefibrose,collageno.Ripiegamentoestabilitàdelleproteine.Mioglobinaedemoglobina.Cenni sulla struttura delle immunoglobuline e sulle basi biochimiche della contrazionemuscolare.Proprietà generali e classificazione degli enzimi. Cofattori e coenzimi. Meccanismi di catalisi.Aspettitermodinamicidellacatalisi.Regolazionedell’attivitàenzimatica.Carboidrati:monosaccaridi e polisaccaridi. Polisaccaridi di riserva e strutturali, glicoproteine eproteoglicani.Lipidi: acidi grassi, triacilgliceroli, fosfoglicerolipidi, sfingolipidi e colesterolo. Membranebiologiche:modellodelmosaicofluido,endocitosi,trasportoattraversolemembrane.Il metabolismo. Generalità; cenni di energetica e di meccanismi di regolazione delle viemetaboliche;intermedicheconservanoenergia;reazioniossido-riduttive;cofattorienzimatici.Metabolismo degli esosi: glicolisi, fermentazione omolattica e fermentazione alcolica, via delpentosio fosfato, gluconeogenesi, sintesi e degradazione del glicogeno. Regolazione edenergeticadelmetabolismodegliesosi.Metabolismo dell’AcetilCoA. Il ciclo dell’acido citrico e sua regolazione; la via del gliossilato.Energeticadellautilizzazionedell’AcetilCoA.Metabolismoenergeticomitocondriale. Isistemishuttle; lacatenaditrasportodeglielettroni; icitocromi;fosforilazioneossidativa;energeticadellarespirazione.Lafotosintesi.Utilizzazionedell’energialuminosa;pigmentifotosinteticiefotosistemi;complessichesviluppanoossigeno;fotofosforilazione;ilCiclodiCalvin;energeticadellafotosintesi.Metabolismodeilipidi.Digestioneeassorbimento.Catabolismodegliacidigrassi.Biosintesidegliacidigrassi,biosintesietrasportodelcolesterolo.Metabolismo degli aminoacidi. Metabolismo del gruppo amminico. Fissazione dell’azoto.Degradazione delle proteine, transaminazione, deaminazione e ciclo dell’urea.Generalità sulleviedidegradazionedegliaminoacidi.Generalitàsulleviedisintesiedegradazionedeinucleotidi.TesticonsigliatiD.L.Nelson,M.M.Cox,IprincipidiBiochimicadiLehninger,ZanichellioppureD.Voet,J.G.Voet,C.WPratt,FondamentidiBiochimica,ZanichellioppureR.H.Garret,C.M.Grisham,Biochimica,5°edizione,PiccinModulodiMETODOLOGIEBIOCHIMICHE4+2CFUDr.ssaNadiaD’AmbrosiProgrammaSpettrofotometriauv/vis; Tecnichedi dosaggiodelleproteine; Elettroforesi di proteineeDNA;Metodi cromatografici e applicazioni allo studio delle proteine; Tecniche di centrifugazione,ultrafiltrazione,dialisi;Produzionedianticorpiemetodi cheutilizzanoanticorpi (Westernblot,

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ELISA, RIA, immunocitochimica); tecniche di genomica e proteomica; produzione ecaratterizzazionediproteinericombinanti. TesticonsigliatiBonaccorsidiPatti,Contestabile,DiSalvo(acuradi)MetodologieBiochimiche,AmbrosianaCORSOINTEGRATODIBIOLOGIACELLULAREEDELLOSVILUPPOModulodiCITOLOGIAEDISTOLOGIA5+1CFUDr.CarloRodolfoProgrammaCitologia.CosasonolaCitologiael’Istologia.CelluleProcarioticheedEucariotiche.CenniStorici.LaTeoriaCellulare. Eccezioni alla teoria.Proprietàdelle cellule.Metodidi Studio.MicroscopioOtticoedElettronico. Colorazioni e allestimento preparati. Struttura delle Membrane Biologiche.Membrana plasmatica e sue specializzazioni. Giunzioni cellulari e trasporto di membrana.Sistemadelleendo-membranecelluarieSintesidelleProteine:ReticoloEndoplasmaticoRugoso,Ribosomi, Reticolo Endoplasmatico Liscio, Apparato di Golgi.Mitocondri: struttura e funzione,produzione di energia. Citoscheletro: Microfilamenti, Filamenti Intermedi e Microtubuli.Trasporto vescicolare, meccanismi di eso- ed endo-citosi, lisosomi e perossisomi. Nucleo:involucro nucleare, cromatina, nucleolo. Struttura dei cromosomi. Ciclo cellulare. Mitosi emeiosi.Segnalazionecellulare.Istologia.Epitelidirivestimentoeghiandolari.Classificazionedegliepiteli.Differenziazionedellasuperficielibera(microvilli,cigliaestereociglia),lateraleebasale.Lemucose.Epitelighiandolari.Modalitàdi secrezione. Classificazione morfologica delle ghiandole. Esempi di ghiandole esocrine:Ghiandole Unicellualri (cellule caliciformi), Ghiandole gastriche, intestinali, salivari, sudoripare,sebacee; Pancreas, Mammella, Prostata. Ghiandole endocrine: Tiroide, Paratiroidi, Surrene,Ipofisi,IsolottidiLangherans.Generalità del tessuto connettivo. Le cellule connettivali e loro origine. Le fibre connettivali.Struttura delle fibrille. Fibrillogenesi. I Collageni. I Proteoglicani. Sostanza Fondamentale.ClassificazionedeiTessutiConnettivi.TessutiCartilaginei:CartilagineJalina,elasticaefibrosa.Apparato Gastro-intestinale. Struttura generale: Mucosa, Sottomucosa, Muscolare propria,Avventizia.Esofago,Stomaco,IntestinoTenueeCrasso.Tessuto osseo spugnoso e compatto. Lamellare e non lamellare. Osteoblasti, Osteociti edOsteoclasti. Sostanza fondamentale. Fibrille. Ossificazione Pericondrale ed Endocondrale.Riassorbimentodell’ossoIl Sangue. Composizione del plasma. La coagulazione. Le cellule del Sangue. Osservazione dipreparati istologici di sangue al MO eME. Struttura del midollo rosso. Ematopoiesi. Vari tipicellulari.IlRene.Strutturamicroscopica.Circolazionerenale.StrutturaefunzionedelNefrone:Glomerulidi Malpighi, Capsula di Bowman, Tubuli contorti prossimali e distali, Ansa di Henle, Tubulicollettori.Podociti,Capillarifenestrati,Membranabasale.ApparatoJuxta-glomerulare.Struttura del Fegato. Circolazione epatica, arteria epatica e vena porta. Lobuli epatici. Spaziportali,Canalicolibiliari,spazidiDisse.Strutturaefunzionedegliepatociti.Cistifellea.Gliorganilinfatici.Timo,Milza,Linfonodi.CircolazioneLinfatica.StrutturadellaMilza.Ilsistemaimmunitario.LinfocitiBeT.Anticorpi.Citochine.RuolodeiMacrofagi.TessutoMuscolare.Generalità.Muscolare striato. Strutturamicroscopicadelle fibremuscolari.Struttura ultramicroscopica delle fibrille muscolari. Microfilamenti. Reticolo sarcoplasmatico.

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Tubuli a T. Triadi. Tessutomuscolare liscio, Struttura edultrastruttura delle fibrocellule. Cennidell’anatomia del cuore. Tessutomuscolare cardiaco. Strie intercalari. Fibrocellule. Sistema diconduzione.Anatomiadell’apparatogenitalemaschileefemminile.Strutturadeltesticolo(Tubuliseminiferi,Tessuto Interstiziale). Vie spermatiche. La spermatogenesi. La meiosi. Cellule del Sertoli.Spermioistogenesi,spermatozoi.Strutturadell’ovaio.L’oogenesiecicloovarico.Ciclomestruale.Follicoli,corpoluteo.TessutoNervoso.Lecellule:assoniedendriti.Strutturecitoplasmatiche.GuainaMielinica.Celluledi schwann. Fibre mieliniche ed amieliniche. Terminazioni nervose: le sinapsi chimiche edelettriche.Placchemotrici.OsservazionepreparatialMOeME.OrganizzazionedelSN.Sistemavolontario ed autonomo (simpatico e parasimpatico). Struttura dei nervi. La Neuroglia.Oligodendrociti.TesticonsigliatiLewin,Cellule,ZanichelliBecker,IlmondodellaCellula,EdiSESJunqeira,IstologiatestoeatlanteacuradiL.Mescher,PiccinRoss,AtlantediIstologiaedAnatomiaMicroscopica,CasaEditriceAmbrosianaModulodiBIOLOGIADELLOSVILUPPO4+2CFUProf.ssaSilviaCampelloProgramma……….Testiconsigliati…………CORSOINTEGRATODIBIOLOGIAMOLECOLAREEBIOINFORMATICAModulodiBIOLOGIAMOLECOLARE5+1CFUProf.FabrizioLoreniProgrammaCenni storici, struttura DNA ai raggi X, nucleotidi, codice genetico, strutture DNA. Topologia,enzimidi restrizione.Genomi,valoreC.Esoni-introni.Organizzionegeni, famigliegeniche.DNAripetuto, retrotrasposoni. Cromosomi e cromatina. Replicone e replicazione. Trascrizione eregolazione trascrizionale procarioti. Trascrizione e regolazione trascrizionale eucarioti.Terminazione e antiterminazione nei procarioti. Maturazione rRNA, mRNA eucariotico.Modificazioni RNA splicing, editing. tRNA, mRNA ribosoma. Traduzione e regolazionetraduzionale. Localizzazione mRNA. Localizzazione proteine. Trasporto nucleo-citoplasma.Modificazioni post-traduzionali. Tecniche di Biologia Molecolare: screening, blotting sistemiespressione.TesticonsigliatiLewin,IlgeneEdizionecompatta,ZanichelliModulodiBIOINFORMATICA3CFUDr.BlascoMorozzodellaRoccaProgrammaIlruolodellaBioinformaticanell’erapostgenomica;strutturadell’elaboratoreelettronicoedellereti di elaboratori; programmi per accedere alla rete; il sistema operativo UNIX; elementi distruttura del DNA e delle proteine; banche dati biologiche primarie e secondarie; metodi di

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allineamentodellesequenzediacidinucleiciediproteine;predizionedellastrutturasecondariadi proteine e di RNA; modelli per omologia; reti neurali e Hidden Markov Models; analisistrutturale delle proteine;metodi di riconoscimento di fold, calcoli energetici:minimizzazionedell’energiaedinamicamolecolare,proceduredidocking.TesticonsigliatiBioinformatica, dalla sequenza alla struttura delle proteine. S. Pascarella, A. Paiardini Ed.Zanichelli.BOTANICA7CFUProf.ssaCinziaForniProgrammaLacellulavegetale- La parete cellulare, struttura e funzioni. Parete primaria e secondaria, modificazioni dellaparete, i plasmodesmi. Membrana plasmatica e i sistemi di endomembrane. Citoscheletro ecoinvolgimento del citoscheletro nel ciclo cellulare. Vacuolo. I plastidi: proplastidi, cloroplasti,cromoplasti,leucoplasti.Perossisomi.Mitocondri.Nucleo.Itessutivegetali-Protofiteetallofite.- Cellule staminali. I tessuti meristematici primari e secondari. Tessuti tegumentali. Tessutiparenchimatici.Tessuticonduttori, fasciconduttori,xilemae floema.Tessutimeccanici.Tessutisecretori.Organi-Radice:organizzazione,strutturaprimariaesecondaria.Specializzazioniedadattamenti.- Fusto: morfologia del fusto. Ontogenesi e differenziamento del corpo primario. Strutturaprimariaesecondaria.Specializzazioniedadattamentidelfusto.- Foglia: origine della foglia. Fillotassi. Genesi e sviluppo. Morfologia fogliare. Anatomia dellafoglia.Particolaritipidifoglie.Riproduzione-Riproduzionesessuataevegetativa.Metodiartificialidiriproduzione-Ciclibiologici- Riproduzionedelle angiosperme: fioreed infiorescenze. Impollinazione. Fecondazione. Seme:formazioneesviluppodell’embrioneedelseme.Modalitàdidispersionedeisemi.Frutto.Ladiversitàdeivegetali.Classificazione:metodidiclassificazione.Concettodispecie,ranghitassonomicienomenclatura.Carattericonvaloretassonomico.Cianobatteri:caratteristichemorfologiche.Riproduzione.Importanzaecologicaedevolutiva.Alghe: caratteristiche morfologiche. Riproduzione. Sistematica: Archaeplastida (Rhdophyta,Chloroplastida). Chromoalveolata (Stramenopili: Phaeophyceae, Bacillariophyta). Alveolata(Dinophyceae)Emersionedall’acqua.Briofite:caratteristichegenerali.Riproduzione.Bryopsida.Hepaticopsida.Anthoceropsida.Pteridofite: caratteristiche generali. Riproduzione. Licofite. Monilofite (Psilotopsida,Equisetopsida,Polypodiopsida)Gimnosperme:caratteristichegenerali.Riproduzione.Cicadee.Gingko.Conifere.Gnetofite.Angiosperme:caratteristichegenerali.Monocotiledoni.Eu-dicotiledoniemagnoliidi.Funghi: caratteristiche generali. La cellula fungina. Micelio. Riproduzione. Zygomycota.Ascomycota.Basidiomycota.Funghimitosporici.Licheni.Micorrize.

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TesticonsigliatiPasquaG.,AbbateG.,ForniC.“Botanicageneraleediversitàvegetale”IIEdizione.Piccin,Padova.CHIMICAGENERALE5+2CFUDr.RiccardoPoliniProgrammaAtomi ed elementi, Peso atomico e numero atomico. La struttura atomica e molecolare. Illegamechimico.Regoladell'ottetto.TeoriaVSEPR.Orbitaliibridi.Lamole.IlnumerodiAvogadro.Reazioni chimiche: ossidoriduzioni. Acidi e basi forti. Elettronegativita.. Struttura elettronica emolecolare. Geometria delle molecole. Tipi di legame chimico. Reazioni di equilibrio.Termodinamicadiequilibrio.Equilibriomogeneiedeterogenei.Costantidiequilibrio.Proprietàcolligative.Soluzioniedequilibri.Acidiebasidebolieforti.Idrolisietitolazionidiacidiebasi.Itamponi.Lepilechimicheeaconcentrazione.ElettrodoadidrogenoemisuradelpH.TesticonsigliatiWhitten,Davis,Peck,Stanley,Chimica,Chemistry.EditorePiccinSperanza,ChimicaGeneraleedInorganica.EditoreEdiermesCHIMICAORGANICA5+2CFUProf.MassimoBiettiProgrammaLegame chimico e isomeria. Alcani e cicloalcani. Isomeria conformazionale e isomeriageometrica.Alcheniealchini.Compostiaromatici.Stereoisomeria.Compostiorganicialogenati:reazionidisostituzioneedeliminazione.Alcoli,fenolietioli.Eteriedepossidi.Aldeidiechetoni.Acidi carbossilici e loro derivati. Ammine e composti azotati. Composti eterociclici. Lipidi edetergenti.Carboidrati.Amminoacidi,peptidieproteine.Nucleotidieacidinucleici.TesticonsigliatiH.Hart,L.E.Craine,D.J.Hart,C.M.Hadad"ChimicaOrganica"7aedizione,Zanichelli,2013ECOLOGIAEDECOTOSSICOLOGIA5+1CFUDr.ssaLucianaMiglioreProgrammaConcetti e definizioni dei livelli di organizzazione della materia vivente. Fattori abiotici negliecosisteminaturali:luce,temperatura,ossigeno,pH,ecc.;fattoribioticinegliecosisteminaturali:relazioniintraeinterspecifiche(competizione,predazione,parassitismo,mutualismo).Livellidiorganizzazionedellamateriavivente.Popolazioni:definizione,caratteristichestatistiche(natalità,mortalità, curve di sopravvivenza, curve di accrescimento, distribuzione nello spazio,ecc.).Comunità:definizione,strutturaecomposizione,variazionisuigradientiambientali.Biomi.Ecosistema: definizione, struttura trofica, trasferimenti dimateria e flussi di energia, diversitànellospazioeneltempo,ciclibio-geochimici.

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Ecologiaapplicata.Casidistudio:ilglobalwarming,gliOGM,lacontaminazionedaantibiotici.Lebiotecnologie per la conoscenza e la risoluzione di problemi ambientali. Contaminazione deidiversi comparti ambientali: acqua, suolo, aria. Ecologia e teorie economiche, sostenibilità,biodiversità.TesticonsigliatiCotgreaveP.&ForsethI.IntroduzioneallaEcologia.Zanichelli,2008.Ricklefs,R.Ecologia.Zanichelli,1993.MaterialedidatticofornitoalezioneFISICA7CFUProf.ssaCarlaAndreaniProgrammaIntroduzione ai concetti matematici. Cinematica. Cinematica in una dimensione e in duedimensioni. Meccanica: Cinematica traslazionale e rotazionale - Forza, massa e sistemi diriferimento:leleggidelladinamica-Lavoroedenergia-Sistemiconservativi:energiapotenzialeeconservazionedell'energia-Quantitàdimotoecentrodimassa-corpirigidi,Motooscillatorioeondulatorio-Meccanicadeifluidi:fluidostaticaefluidodinamica.Termodinamica:Temperaturae variabili macroscopiche - Teoria cinetica dei gas - Calore, lavoro ed energia interna: primoprincipio della termodinamica - Trasformazioni termodinamiche del gas perfetto - Secondoprincipio della termodinamica: macchine termiche e trasformazioni irreversibili – Entropia.ElettromagnetismoedOttica:CaricaelettricaeleggediCoulomb-Campoelettricoepotenzialeelettrico-LeggediGauss,CorrenteelettricaeleggidiOhm-CampomagneticoeForzadiLorentz-Ondeelettromagneticheeluce-Otticageometricaeotticaondulatoria-Risoluzionedistrumentiottici.TesticonsigliatiHallidayResnick:FondamentidiFisica,CasaEditriceAmbrosianaP.Tipler:InvitoallaFisica,Ed.ZanichelliC. Andreani, G. Festa, A. Lapi, R. Senes (2010). Quesiti e soluzioni di fisica generaleROMA:ExòrmaEdizioni,ISBN:978-88-95688-51-0FISICAAPPLICATA5+1CFUProf.LivioNariciProgrammaPrimaparteII legge di Newton. Le forze di attrito. Moti in un mezzo resistivo. La sedimentazione. VES.Centrifughe.CoefficientediSedimentazione.Elettroforesi.Ondemeccaniche.Ondetrasversalie longitudinali.Descrizionediun’ondachesipropagainunmezzo. Lunghezza d’onda, numero d’onda angolare, numero d’onda, periodo, pulsazione efrequenza.Lavelocitàdipropagazionedell’onda.Energiaepotenzainunondainmoto.Potenzatrasferita. Il principio di sovrapposizione. Interferenza. Onde stazionarie. Onde acustiche.Velocitàdelsuono.Ondadipressione.Interferenzasonora.Intensitàelivellosonoro.Lascaladeidecibel.EffettoDoppler.Ultrasuoni.FlussimetriaDoppler.Ecografia.Riflessione e Rifrazione della luce. Riflessione totale. Endoscopio. Dispersione cromatica.Spettrofotometria. Interferenza.Diffrazione.EsperienzadiYoung. Intensitàdell’interferenzadauna doppia fenditura. Interferenza su pellicole sottili. Diffrazione da una singola fenditura.Diffrazione attraverso un foro circolare. Potere risolutivo. Il vantaggio del microscopio

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elettronico. Diffrazione da una doppia fenditura. Reticolo di diffrazione. Dispersione e potererisolventeperunreticolo.DiffrazionedeiraggiX.SecondaparteIntroduzioneallamisura.Errori.Propagazionedeglierrori-Usodeigrafici-Analisistatisticadeglierrori. La distribuzione normale. Deviazione standard. Deviazione standard della media.Confrontodivalorimedidalpuntodivistastatistico.Mediapesata.Metododeiminimiquadrati.Covarianza, correlazione. Regressione lineare. Il significato quantitativo del coefficiente dicorrelazionelineare.Iltestchi-quadro,ladistribuzionedelt-Student(cenni).TesticonsigliatiMoltiargomentisitrovanosuitestidiFisicausatinelprimoanno(esempio:Halliday–Resnik–Walker).GliargomentiintegrativisitrovanosullenotepresentinelsitowebdiAteneo.Consigliato:J.R.Taylor-Introduzioneall'analisideglierrori–ZanichelliFISIOLOGIAGENERALE6CFUProf.AngeloSpinediProgrammaCompartimentiliquididell’organismoelorocomposizione.Meccanismiditrasportoattraversolamembrana plasmatica. Diffusione semplice. Diffusione facilitata. Le proteine carrier. Trasportoattivo primario. Na+/K+ ATPasi. Trasporto attivo secondario. Canali ionici. Il potenziale dimembrana.Movimentodell’acquatraidiversicompartidell’organismo:osmosi.Meccanismi di comunicazione intercellulare. Trasduzione del segnale operata da recettoriaccoppiati a proteine G. Adenilato ciclasi e cAMP. Fosfolipasi C, idrolisi del PIP2 e funzioni didiacilgliceroloeIP3.Gliormoni:caratteristichegenerali.Ineuroni.Potenziali graduati. Sommazionespazialee temporale. La zona trigger comecentrod’insorgenza dei potenziali d’azione. Il potenziale d’azione: ruolo dei canali del Na+ e del K+voltaggio-dipendenti. Periodi di refrattarietà assoluta e relativa. Conduzione del potenzialed’azione. Fibre mieliniche: conduzione saltatoria. Sinapsi chimiche ed elettriche. Vie efferentisomatiche: i motoneuroni. Innervazione del muscolo scheletrico: sinapsi neuromuscolare econcettodiunitàmotoria.Sistemanervosoautonomosimpaticoeparasimpatico.Idiversi tipidimuscolo. Ilmuscoloscheletrico.Elementi strutturaliedultrastrutturali.Actinaemiosina. L’organizzazione dei sarcomeri. Tropomiosina e troponina. Il ruolo del Ca2+ nellacontrazione muscolare. Il ciclo dei ponti trasversali. Accoppiamento eccitazione-contrazione.Scossa semplice e tetano. Muscolo scheletrico: relazione lunghezza tensione, contrazioniisometricheedisotoniche.Muscolo liscio.Differenzestrutturaliefunzionalirispettoalmuscoloscheletrico. Contrazionedelmuscolo liscio: ruolo del Ca2+ e dellaMLCK. Concetto dimuscololisciounitarioemultiunitario.Visione d’insieme dell’apparato cardiovascolare. Relazione tra flusso sanguigno, pressione eresistenzevascolari.Idiversitipidivasisanguigni.Strutturadelcuore.Strutturaefunzionedellevalvole atrio-ventricolari e semilunari. Caratteristiche istologiche e funzionali del miocardio dilavoro.Potenziali d’azionenelmiocardiodi lavoro.Accoppiamentoeccitazione-contrazionenelmiocardio di lavoro. Basi della non tetanizzabiltà del muscolo cardiaco. Cellule autoritmiche:funzioneegenesidelpotenzialed’azione.Ilsistemadiconduzione.Ilcuorecomepompa.Ilciclocardiaco.Gittata sistolica e cardiaca. Regolazione della funzione cardiaca da parte del sistemanervosoautonomo.Scambitracapillarieliquidointerstiziale.Ivasilinfatici.Apparato respiratorio. Meccanica respiratoria e muscoli respiratori. Modificazioni dellacomposizione dell’aria durante il passaggio nelle vie aeree superiori e negli alveoli. Scambi

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gassositraalveoliesangueetrasangueetessuti.TrasportodiO2eCO2FunzionepolmonareeregolazionedelpHplasmatico.La funzione renale. Il nefrone: elementi vascolari e tubulari Meccanismo dell’ultrafiltrazioneglomerulareesuaregolazione.Ruolodellamaculadensa.Iprocessidiriassorbimentodiacquaesolutinel tubuloprossimaleenell’ansadiHenle.Processidi riassorbimentoa livellodel tubulodistaleedeidotticollettori.Ilruolodell’aldosteroneeddell’ADH.Ilsistemarenina-angiotensina-aldosterone.TesticonsigliatiD.U.Silverthorn,Fisiologia.Unapprocciointegrato,CasaEditriceAmbrosianaBerne&Levy,PrincipidiFisiologia,CasaEditriceAmbrosianaW.J.GermanneC.L.Stanfield,Fisiologiaumana,EdiSESR.RhoadeseR.Pflanzer,Fisiologiageneraleeumana,PiccinFISIOLOGIAEBIOTECNOLOGIEVEGETALI10CFUDott.ssaSabinaViscontiProgrammaFunzionidellacellula,deitessutiedegliorganivegetali.Flussodell’energianeisistemivegetali.Termodinamica e modalità di trasporto nelle cellule vegetali. Potenziale elettrochimico.Trasporto dell’acqua e traspirazione. Metabolismo delle piante: fotosintesi, fotorespirazione,pianteC4eCAM.Sintesidelsaccarosioedell’amido.Traslocazionedeifotoassimilati.Crescitaesviluppodella pianta: ormoni vegetali - struttura, biosintesi, effetti fisiologici emeccanismodiazione dell’auxina, delle citochinine, delle gibberelline, dell’acido abscissico e dell’etilene;fotomorfogenesiefototropismo.Nozionidibiologiamolecolaredellepiante:Arabidopsispiantamodello,utilizzodeimutantiperlostudiodellafunzionedeigeni.Colturedicelluleetessuti,micropropagazione.Miglioramento genetico tradizionale. Metodologie di trasformazione genetica delle piante:Agrobacteriumesistemabiolistico;sistemidiselezionedellepiantetrasformate.Progettazionediuncostruttotransgenico;promotoricostitutivi,tessuto-specificieinducibili;sovraespressioneesilenziamento.Applicazionidellebiotecnologievegetaliincampoagroalimentare,industrialeefarmaceutico.ProblematichedegliOGM.TesticonsigliatiTaizL.,ZeigerE.,FisiologiaVegetale,quartaedizione,Ed.Piccin,PadovaSlater,N.W.Scott,PlantBiotechnology,OxfordUniversityPressMaterialefornitodaldocenteGENETICADIBASEETECNOLOGIEGENETICHE7CFUProf.ssa.LuisaCastagnoliProgrammaLageneticael'organismo.-GenotipoefenotipoGliesperimentidiMendel.-Incrocitrapiantechedifferisconoperunooduecaratteri- Genetica mendeliana negli altri organismi e nell'uomo: eredità autosomica, dominante ,recessiva.Teoriacromosomicadell'eredità.-MitosieMeiosi

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-L'ereditàlegataalsesso(Morgan)-Ladeterminazionedelsesso-ProvedellateoriacromosomicaSegregazionianomaledeifenotipi.-Alleliamultipla,dominanzaincompleta-DefinizioneoperativadiallelismoIpotesiungeneunenzima(BeadleeTatum)-Interazionegenica:epistasi,soppressione,complementazione-GeniletaliAssociazione.-Associazioneericombinazione-Mappediassociazione-Interferenza-Ilcrossingover-Analisidelletetradiordinate-RicombinazionemitoticaLastrutturadelDNA-IgenirisiedonosulDNA(Griffith)-Ladoppiaelica(WatsoneCrick)-LareplicazionedelDNA(MeselsoneStahl)ItelomeriLaTrascrizione-Promotori-Segnaliperiniziareeterminarelatrascrizione-MaturazionedeitrascrittiGeneticabattericaedeivirus-Coniugazione-Trasduzione-Trasformazione-Lisogenia-PlasmidietrasposoniGeneticadeibatteriofagi- Strutturafinedelgene(Benzer)MutazioniGeniche.-Mutazionisomaticheegerminali-Sistemidiselezione-Lemutazioniavvengonoinassenzadiselezione(LuriaeDelbruck)MeccanismidiinsorgenzadellemutazioniMutazionicromosomicheMosaicismosomatico,germinaleMalattielegatealsessoTraslocazionicromosomicheecancroLatraduzione-Colinearitàgeneproteina(Yanofsky)-Ilcodicegenetico(CrickeBrenner)-t-RNA,ribosomiIlcontrollodell'espressionegenicaneiprocarioti-Controllopositivoenegativo

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-Dominanzaerecessivitàincisedintrans-L'operoneperl'utilizzodellattosio(JacobeMonod)CennidiregolazionegenicaneglieucariotiInattivazionedell’XImprintingparentaleTesticonsigliatiGenetica:principidianalisiformaleGriffithsA.J.F.etal.,sestaedizioneitalianaGENETICAMOLECOLAREAPPLICATA7+1CFUProf.ssaPatriziaMalaspinaProgramma1) Mappature genetica del genoma: ereditàmendeliana ed analisi della variabilità geneticaumana.EquilibriodiHardy-Weinberg.Definizione di marcatore genetico ed analisi della segregazione alla meiosi; studiodell’associazionenell’uomoecostruzionedimappe;tipidimarcatoridelDNA(RFLP,minisatelliti,microsatelliti,SNP),lorocaratteristicheerelativimetodiperl’identificazione.Ibridazionemolecolare:principietecnichedimarcaturadegliacidinucleici.Lareazioneacatenadellapolimerasi:principiedapplicazioni.2)Mappaturafisicadelgenoma:costruzionidigenotecheelororappresentatività;vettoridiclonaggioinprocariotiedeucarioti.Metodidiidentificazionedeicloniricombinantieloroassemblaggioincontigui.3) Post-genomica:studiodell’espressioneedellafunzionedeigeni;produzionediproteinedageniclonati;metodidiidentificazionedelleinterazioniproteiche.4) Terapiagenica:principi,strategie,utilizzazioneeproblematiche.TesticonsigliatiGriffithsA.J.Fetal.:Genetica:principidianalisiformale.Ed.Zanichelli(capitoliselezionati).BrownT.A.:BiotecnologieMolecolari:principietecniche.Ed.Zanichelli.IMMUNOLOGIAEPATOLOGIA6CFUProf.MaurizioFrazianoProgrammaIntroduzione al sistema immunitario: Immunità innata ed adattativa; caratteristiche generali,componenticellulariemolecolari.Immunità innata: Componenti cellulari e molecolari; Recettori coinvolti nel riconoscimentomolecolaredeimicrorganismienellafagocitosi;Captazionedell’antigeneepresentazioneai linfociti T:Cellulepresentanti l’antigene;MolecoleMHCdiclasseIediclasseII;Processazionediantigeniesogeniediantigeniendogeni.Riconoscimento antigenico e meccanismi di attivazione dei linfociti T: Segnali costimolatori eruolodellecelluledendritiche;LinfocitiTh1,Th2,Th17;MeccanismidicitotossicitàdeilinfocitiTCD8+

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Risposta immunitaria cellulo-mediata: Meccanismi di eliminazione dei microrganismiintracellulare.Citochine:Ruolonellarispostaimmunitaria;CitochineproinfiammatorieedantiinfiammatorieRisposta immunitarie anticorpali: Riconoscimento antigenico degli anticorpi; Strutturamolecolaredeglianticorpi;Meccanismidiricombinazionesomaticaallabasedelladiversitàdeglianticorpi; Basi genetiche dello “switch” isotipico; Anticorpi monoclonali; Meccanismi dieliminazionedeimicrorganismiextracellulariedelletossine;Tolleranzacentraleeperiferica:Selezionepositivaenegativa;Anergia;LinfocitiTregolatoriAmbitodellapatologiagenerale:DefinizionedimalattiaPatologia Cellulare:Patologia da accumuli intracellulari (steatosi); Patologia da accumuliextracellulari (amiloidosi); Danno e morte cellulare; Meccanismi del danno da radicali liberi;NecrosiedapoptosiInfiammazione: Mediatori chimici dell’infiammazione; Cellule coinvolte nel processoinfiammatorio; Infiammazione acuta; Infiammazione cronica; Infiammazione granulomatosa;FibrosiImmunopatologia: Le reazioni di ipersensibilità; Autoimmunità; Rigetto dei trapianti;ImmunodeficienzeTumori:Alterazionimolecolaridellacellulaneoplastica;Lemetastasi;Ledifeseantineoplastiche:glioncosoppressorieloromeccanismod’azione;LedifeseaspecificheespecificheTesticonsigliatiImmunologia:TestoridottoAbbas,LichtmanLebasidell’Immunologia.Ed.ElsevierTestocompletoAbbas,Luchtman,Pillai.ImmunologiaCellulareeMolecolare.Ed.ElsevieroppureParham.IlsistemaImmunitario.Ed.EdiSESPatologia:TestoridottoWoolf.PatologiaGenerale.Meccanismidellamalattia.Ed.Idelson–GnocchiTestocompletoRobbins,Cotran.Lebasipatologichedellemalattie.(volume1)Ed.ElsevieroppurePontieri,Russo,Frati.PatologiaGenerale.(volume1)Ed.PiccinINGLESE4CFUProgrammaSaràcomunicatodaldocente.Consultarelapaginadedicatahttp://www.scienze.uniroma2.it/?cat=22&catParent=16

MATEMATICA8CFUProf.LucioDamascelli(A-L)Prof.AlessandroPizzo(M-Z)ProgrammaRichiamidiequazioniedisequazioniedielementidi teoriadegli insiemi.Proprietàdeinumerireali.Successioni, limitidi successioni; sommatorie,serienumeriche,criteridiconvergenzaper

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serie a termini positivi. Geometria analitica nel piano. Sistemi di equazioni lineari. Funzioni,funzionecompostaefunzioneinversa;esempidifunzioni;limitidifunzioni,continuità;derivata,applicazioni al grafico di funzioni; integrale di funzioni continue, teorema fondamentale delcalcolointegrale,metodidiintegrazione.CORSOINTEGRATODIMICROBIOLOGIAGENERALEEVIROLOGIAModulodiMICROBIOLOGIAGENERALE6+2CFUProf.ssaMariaCristinaThallerProgrammaLastoriadellaMicrobiologia:l’evoluzionedelpensieroedelletecniche.Metodidistudio:coltivazione,identificazione,principidiclassificazione.Organizzazionecellulareemolecolaredimicrorganismiprocariotieeucarioti.Laparetecellulare.La membrana citoplasmatica e i sistemi di trasporto. Inclusioni citoplasmatiche; involucri estruttureesterni.Organizzazioneestrutturadelgenoma.Metabolismobatterico:Anabolismoecatabolismo;tipinutrizionaliefontidienergia.Respirazioneaerobiaeanaerobia,fermentazioni,fotosintesiossigenicaeanossigenica,mantenimentodelpotereriducente.Ilruolodelmetabolismobattericosull’ambiente:cennisuiciclidicarbonioeazoto.Nutrizione e crescita: le richieste nutrizionali, la ricerca del cibo: trasporto dei nutrienti emobilità. Crescita cellulare e della popolazione: curve di crescita, influenza dei fattori abiotici,tassie;crescitasessile(biofilm)IBatteriofagi.Microrganismieucarioti:cennisulieviti,funghimicroscopicieprotozoi.Geneticaeregolazionedell'espressionegenica.Ladivisionecellulare,replicazionedelnucleoidee formazione del setto; esempi di cicli cellulari. Lemutazioni il trasferimento genico laterale.DNAmobile.Ricombinazionegeneticaomologaeillegittima.Espressionegenicaeregolazione.I microrganismi e l’ambiente: importanza nei cicli degli elementi (carbonio azoto), cenni sultrattamentodirefluierifiutisolidicompostabili.I microrganismi e gli altri esseri viventi: interazioni tra microrganismi, cenni sulle interazionimicrorganismi-eucarioti.Interazioni parassita/ospite. Virulenza. Lotta antimicrobica (sterilizzazione, disinfezione,antibiotici–meccanismieresistenzabatterica).Cenni di immunologia: Antigeni e apteni. Immunità umorale e cellulo-mediata. Immunitàacquisitaattivaepassiva.L’evoluzionedeimicrorganismi:analisimolecolareestudiodellafilogenesimicrobica.Microorganismieucariotici.TesticonsigliatiMicrobiologia(Schaechter-Ingraham-Neidhart)Lessonshandouts,websitesandpaperstobefoundinDidatticaWeb2ModulodiVIROLOGIA3+1CFUDr.SimoneLaFraziaProgrammaCaratteristichegeneralideiviruseloroclassificazione.Metodidicoltivazioneetitolazionedeivirusanimali.Strutturaecomposizionechimicadelleparticellevirali.Agentisubvirali.

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CiclodireplicazionedivirusaDNAeaRNA.Geneticaedevoluzionedeivirus.Meccanismipatogeneticideivirusedinfezioniviraliumane.Prevenzioneetrattamentodellemalattieviraliumane.Vettoriviralieloroapplicazionibiotecnologiche.VirusadRNARhabdoviridae:virusdellarabbiaParamyxoviridae:vdellaparotite,vparainfluenzali,vdelmorbillo,vrespiratoriosincizialeOrthomyxoviridae:vdell’influenzaReoviridae:RotavirusPicornaviridae:Poliovirus,Enterovirus,RhinovirusCoronaviridae:vdellaSARSTogaviridae:vdellarosoliaFlaviviridae:virusdell’epatiteC,vDengueRetroviridae:HIVeHTLVVirusaDNA:Poxviridae:v.deiVaioloHerpesviridae:HSV-1 eHSV-2, v della varicella-zoster, citomegalovirus, v di Epstein-Barr, v delsarcomadiKaposiHepadnaviridae:v.dell’epatiteB.AltrivirusaDNA:Papillomaviridae,Adenoviridae,ParvoviridaeTesticonsigliatiG.Antonelli,M.Clementi“Principidivirologiamedica”,CEAA.J.Cann"Elementidivirologiamolecolare",CEACORSOINTEGRATODISTATISTICAEDECONOMIAModulodiECONOMIA6CFUDott.ssaBarbaraMartiniProgrammaIntroduzioneall’economiaIlMercatoelaleggedelladomandaedell’offertaEconomiapianificatavseconomiadimercatoLecaratteristicheeledeterminantidelladomandaedell’offertaLedeterminantidelprezzodimercatoLecaratteristichedeisistemieconomiciProecontrodiunaeconomiadimercatoElasticitàdelladomandaedimplicazionedipoliticaeconomicaIlsurplusdelproduttoreilsurplusdelconsumatoreel’efficienzael’efficienzadimercatoMercatoeformedimercatoIlmonopolio|L’oligopolioLaconcorrenzaperfettaDeterminazionedelprezzoedefficienzanellevarieformedimercatoLedeterminantidlredditonazionaleeleimplicazionidipoliticaeconomicaEsternalitàefallimentidimercato;Benipubblici&TeoremadiCoaseRisorserinnovabiliBrevicenniintroduttiviaiproblemidellasostenibilitàTesticonsigliati

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MaterialeeappuntifornitidurantelalezioneModulodiSTATISTICA6CFUProf.ClaudioMacciProgrammaStatisticadescrittiva:Distribuzionedifrequenze,istogrammi.Indicidiposizioneedidispersione.Regressionelineare.Calcolodelleprobabilità:Introduzione.Probabilitàcondizionateeindipendenza.Variabilialeatorie.Variabili"famose":Binomiale,Poisson,Gaussiana.Approssimazionenormale.Statisticainferenziale:Stimapuntualedellamediaedellavarianza.Intervallidiconfidenzaperlamediaeperladifferenzadimedie.Testd'ipotesiperlamediaeperladifferenzadimedie.Testdelchiquadro.TesticonsigliatiMaterialeeappuntifornitidurantelalezione