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ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTIdi Ivrea-Pinerolo-Torino
Gruppo di Lavoro “Rapporti Internazionali”
CORSO INTRODUTTIVO DI FISCALITA’INTERNAZIONALE E COMUNITARIA
I prezzi di trasferimento
Mauro Ranalli
Torino, 25 gennaio 2006
I PREZZI DI TRASFERIMENTO
a) PROFILI GENERALI – b) P.T. DEI BENI
! IFRS 24! principio di libera concorrenza ! difficoltà di coordinamento tra diritto societario e fiscale per
le c.d. compensazioni intenzionali! IVA: valore normale e soggetti “vincolati” ! comparabilità e analisi funzionale! criteri OCSE per la scelta del metodo! metodi tradizionali basati sulla transazione
– CUP– Resale price– Cost-plus
! metodi alternativi basati sui profitti– TNMM– Profit-split
LEGENDA
TNMM transactional net margin method
TTM modello convenz. doppia imposizione OCSE – OECD
UcT transazione comparabile di libero mercato
Asub società controllataFP controllante esteraCT transazione controllataCUP comparable uncontolledCPM comparable profit methodECJ corte di giustizia UEIAS principi contabili internaz.IND impresa indipendente
comparabileIR inland revenue UKIRC internal revenue code US
IFRS 24 - OPERAZIONI CON PARTI CORRELATErevised 18 Dec. 2003 – effective date 1st Jan. 2005
illustrare pricing policies di gruppo
attestare l’arm’s length solo se esiste la prova
fino 1/1/2005, metodi tradizionali dell’OCSE
i §§ 12-15 sono stati rimossi ed ora
prevale la trasparenza dell’informazione: the Standards do not require re-measurement of related party transactions
art. 2391-bis c.c. (quotate):
trasparenza e correttezza sostanziale e procedurale
IMPOSTE SUL REDDITO
ARM’S LENGTH - ART. 9 OECD TAX TREATY MODEL
se due imprese non indipendenti sono vincolate da condizioni diverse da quelle che sarebbero
state convenute tra imprese indipendenti
gli utili che sarebbero stati realizzati in condizioni di libero mercato
! possono "essere inclusi nella base imponibile e tassati
art. 110 co. 7 TUIR:se ne deriva un aumento del reddito, si applica il valore normale
IMPOSTE SUL REDDITOARM’S LENGTH: METODI TRADIZIONALI
confrontare la CT(transazione controllata)
con una UcT (uncontrolled: transazione con - o tra – imprese
indipendenti)
tratta le società del gruppo come entità separate
OCSE: - prevalenza dei metodi basati sulle transazioni;
- rifiuto delle apportionment formulae
CRITICITA’ DEI METODI TRADIZIONALI
beni e servizi ad alta specializzazione
beni immateriali unici e di valore
SOCIETARIOATTIVITA’ di DIREZIONE e COORDINAMENTO
art. 2497- ter c.c.
le decisioni influenzate dall’altrui attività di D&C devono essere analiticamente
motivate e recare puntuale indicazionedelle ragioni e degli interessi che le
hanno determinate
BILANCIAMENTO degli INTERESSI
RISULTATO COMPLESSIVO
SOCIETARIORELAZIONE SULLA GESTIONE
artt. 2428 n.2, 2497-bis u.c. c.c.: indicare! i rapporti intercorsi con chi esercita attività di D&C,
! l'effetto sull'esercizio dell'impresa e sui suoi risultati
2497-ter c.c.: indicarese le operazioni sono effettuate a condizioni di mercato
OIC 1: per singole operazioni, è possibile derogare, purché se ne dia adeguata motivazione (dunque: motivare oltre IFRS 24)
SOCIETARIO
1) misurare gli effetti con le tecniche di TP
2) motivare il bilanciamento degli interessi (teoria dei vantaggi compensativi)
ARM’S LENGTH
IMPOSTE SUL REDDITO e DIRITTO SOCIETARIO
! identitàtecniche di misurazione (TP)
! analogia documentation requirementsversus disclosure a concorrenti (es.: bilancio; ruling )
!difficoltà di coordinamento travantaggi compensativi (societario)
compensazioni intenzionali (fiscale)
SOCIETARIOTEORIA DEI VANTAGGI COMPENSATIVI
art. 2497 c.c.non c’è responsabilità se manca il danno alla luce del risultato complessivo
art. 2634 c.c. (infedeltà patrimoniale)non si considera ingiusto il profitto del gruppo, se è compensato da vantaggi, conseguiti o fondatamente prevedibili, derivanti alla controllata dall’appartenenzaal gruppo
VANTAGGI COMPENSATIVI
Teoria dei vantaggi compensativi:dall’operazione determinata dall’attività di D&C possono derivare benefici futuri alla controllata, anche indiretti ?
Mancanza di omogeneità tra i vantaggi compensativi e il concetto fiscale di compensazione intenzionale
VANTAGGI COMPENSATIVI
valutare il risultato complessivo (art. 2497 c.c)
Si può prescindere da proporzionalità tra svantaggi e vantaggi.
Se il risultato complessivo dell’attività D&C denota un
bilanciamento degli interessiè allora legittimo il singolo atto gestorio che – in sé
considerato – potrebbe integrare un pregiudizio perciò, occorre indicare gli interessi la cui valutazione ha
influito sulla decisione (art. 2497-ter c.c.)
VANTAGGI COMPENSATIVI
valutare se le decisioni soggette a D&C, nella loro concatenazione, denotano la salvaguardia
dell’interesse della controllata
i benefici indiretti derivanti alla controllata dell’appartenenza al gruppo devono essere realie comprovati; possono essere non immediati, ma
devono essere chiaramente individuati e ragionevolmente certi
SOCIETARIO
EFFETTIVITA’ AB ORIGINE DEI VANTAGGI COMPENSATIVI
1) clausole di adeguamento, di salvaguardia;
2) re-measurement del bilanciamento degli interessi al modificarsi dei piani pluriennali
art. 2391-bis: correttezza proceduralenozione di balancing payment nei CCA e nel UK Finance Act 2004
IMPOSTE SUL REDDITOCOMPENSAZIONI INTENZIONALI / SETOFFS
il minor prezzo ricevuto nella CT é bilanciato dai vantaggi ricevuties.: concessione in uso di brevetto a prezzo di favore in cambio di know-how per un settore diverso
occorre dimostrare che le condizioni dell’intentional set-off rispettano il principio di libera concorrenza
ed essere in possesso della documentazione attestante le analisi effettuate
necessità di cautela per l’IVA (operazioni permutative)
AGGREGAZIONI e COMPENSAZIONI INTENZIONALI: ONERE DELLE PROVAIRC 482 - UK IR e OECD conformi
! FP fornisce a Asub progetti edili per 125 ! concede a Asub anche l'uso di un macchinario! per il fisco, FP non ha percepito il canone per l’uso del
macchinario (25)! secondo FP, il prezzo dei progetti comprende il canone! se l'eccezione di FP perviene entro 30 gg. dalla richiesta del
fisco e l’arm's length dei progetti è 100, l'imponibile non viene rettificato
IN ITALIA ?! evidenziare setoffs o aggregations entro la presentazione
della dichiarazione dei redditi ? come ?
! provare che furono stabiliti alla stipula del contratto ?
VANTAGGI COMPENSATIVI versus CONPENSAZIONI INTENZIONALI
societario: risultato complessivo"!
imposte reddito: singole operazioni permutative
societario: clausole salvaguardia; re-measurement#
regole cut-off esercizio - principi contabili e art.109
data certaattraverso la motivazione delle decisioni e la
relazione sulla gestionema rischi di sensitive disclosure a concorrenti
IVA
art. 1 § 3 del progetto di direttiva COM (2005) 89 del 16/3/2005; modifica all’ art. 11 Dir. 77/388/CE. Parere CESE del 14/12/05.
se è un’operazione tra “soggetti vincolati” (vincoli di proprietà, giuridici, finanziari, gestionali o familiari)
se si tratta di fattispecie elusiva
se c’è differenza significativa tra prezzo e valore normale
allora la base imponibile è il VALORE NORMALE
Fattispecie elusive• acquirente con pro-rata di indetraibilità: prezzo notevolm.< V.N. • cedente con pro-rata di indetraibilità: prezzo > V.N. • operazione esente: prezzo notevolm. < V.N.
IVAproposta di direttiva COM (2005) 89
La rettifica al valor normale è preclusa, se:
$ il cedente o prestatore può addurre un motivo dicarattere commerciale per il prezzo praticato
$ il prezzo corrisponde a quello che sarebbe stato richiesto a un’impresa “non vincolata” (arm’s length)
a meno che le condizioni di mercato lo giustifichino, il V.N. non può essere < del costo sostenuto dal cedente
Il CESE raccomanda, tuttavia, una precisa definizione di “valore normale” e di “differenza significativa” di valore
INTRODUZIONE AI METODI TRADIZIONALI:LA COMPARABILITÀ
caratteristiche dei beni o dei servizi
funzioni svolte dalle parti
situazione economicai mercati devono essere comparabili, ad es. per dimensione, livello della concorrenza, potere di acquisto, domanda, disponibilità di beni succedanei, …
termini contrattuali
strategie commerciali
L’ANALISI FUNZIONALE
diligente analisi dell’effettiva comparabilitàtenendo conto di qualsiasi differenza economica-mente rilevante (es.: differenti livelli di rischio)
l’analisi funzionale identifica e confronta le attività economicamente rilevanti progettazione, produzione, assemblaggio, ricerca e sviluppo, servizi, acquisti, distribuzione, marketing, pubblicità, trasporti, finanziamenti, management
Inoltre, considera - per frequenza, natura e valore -le responsabilità assunte e i rischi
RISCHI
! di mercato: rischio Paese, fluttuazione costi/prezzi
! sulle giacenze e sui fixed assets impiegati
! verso i consumatori, ambientali, …
! impairment degli intangibles
! finanziari: volatilità dei tassi
! sui crediti commerciali
LA SCELTA DEL METODO (OCSE)
non è di norma necessario applicare più metodi
attenersi a standard di comparabilità elevati e ad un rapporto diretto e accurato con la transazione
i metodi alternativi hanno ambito di applicazione limitato
rifiutata l’apportionment formula
I TRE METODI TRADIZIONALI
CUP - comparable uncontrolled price confrontare il prezzo della CT e quello di una o più transazioni di libero mercato
RESALE PRICE per ottenere il prezzo arm’s length del prodotto distribuito, dal prezzo di vendita di libero mercato si detrae il margine che consente al rivenditore, recuperate le spese di vendita e di gestione, di ricavare una remunerazione adeguata
COST PLUSai costi sostenuti dal fornitore si aggiunge un mark up per ottenere un gross profit adeguato
CONDIZIONE PER L’ APPLICAZIONE DEI METODI TRADIZIONALI
nessuna differenza tra le transazioni o tra le imprese deve influenzare in modo rilevante il parametro di libero mercato applicato (prezzo, margine, mark up)
oppure
si possono apportare correzioni accurate al fine di eliminare gli effetti della differenza – appropriate adjustments
l’affidabilità delle correzioni è condizione di attendibilità del metodo adottato
CUP
avvertenze per l’applicazione
è il metodo migliore quando è possibile individuare transazioni comparabili di libero mercato – i beni devono essere comparabili
occorre prestare anche attenzione alle funzioni svolte (ad es., considerando l’effetto di funzioni commerciali più ampie)
criticità precisione degli appropriate adjustmentsnecessari sotto il profilo della comparabilità
ESEMPIO CUP
FP vende il prodotto X alla controllata estera Asub, senza l’addebito di spese di trasporto né ulteriori aggravi
Il prezzo di trasferimento di libero mercato, secondo il comparable di libero mercato, comprende le spese di trasporto e altri oneri accessori.
Necessità di accurate and appropriate adjustments
Prezzo di libero mercato 576Appropriate adjustments:
Spese di trasporto 32Altri oneri accessori 28Tot. aggiustamenti -60
Transfer Price ( 576 – 60 ) 516
RESALE PRICE METHOD
avvertenze per l’applicazioneapplicare preferibilmente il margine che il contribuente realizza in transazioni comparabili sul libero mercato
le differenze di prodotto sono meno importanti se non si riflettono sulle funzioni svolte [§ 2.17]
dare peso anche agli altri fattori di comparabilità (le funzioni svolte; le circostanze economiche, quali dimensione mercato, ampiezza della concorrenza, …)
il resale margin è accurato se è breve il tempo tra l’acquisto e la rivendita
è più preciso quando il valore aggiunto é modesto
il resale price margin aumenta:
in presenza di un diritto esclusivo di vendita,
proporzionalmente all’importanza delle attività svolte dal rivenditore
se il rivenditore possiede una comprovata competenza per le attività che svolge
se il rivenditore sopporta maggiori rischi,
se contribuisce sostanzialmente alla creazione o alla conservazione degli intangibles associati al prodotto
affidabilità del resale price
è più utile se applicato alle opérations de commercialisation [§2.14]
quando le CT e le UcT sono comparabili in tutte le caratteristiche diverse dal prodotto, il metodo del resale price più affidabile del CUP, a meno che, nell’applicazione del CUP, possano computarsi correzioni sufficientemente accurate [§ 2.19]
criticità del resale price
differenze di gestione, per es. gestione scorte
la merce subisce trasformazioni
il rivenditore contribuisce alla creazione di marketing intangigles
impiega beni di valore unici (marchi, rete di vendita)
spese di marketing del rivenditore irragionevolmente elevate
prassi contabili non uniformies.: i costi R&D possono essere iscritti tra le operatingexpenses o al costo del venduto [§2.28])
ESEMPIO - RESALE PRICE (Dia 1/2)
CT transazione controllata: Asub distribuisce prodotti di FP
UcT transaz. comparabile di libero mercato: FP si avvale, nello stesso Stato, di IND - distributore indipendente - per beni simili
analisi funzionaleFP assume i rischi di garanzia verso IND e non verso AsubFP fornisce gratuitamente materiale promozionale a IND e non a Asub, che vi provvede direttamente a proprio carico
in UcT il resale price margin è il 15%
necessità di accurate and appropriate adjustments
(Dia 2/2)
4.000Vendite nette Asub a prezzi di libero mercato
15%Resale price margin RATIO della UcT
Idem, applicato alle vendite di Asub 600
Appropriate adjustments per differenze funzionali
10Costi di promozioneCosti di garanzia 22
32 Totale aggiustamenti
Resale margin rettificato 632
Prezzo della CT ad arm’s length [ 4000 – 632 ] 3.368
COST PLUS
una percentuale di ricarico (mark up) appropriata viene aggiunta al costo di produzione per ottenere il gross profit in condizioni arm’s length
il cost plus utilizza il gross profit (il gross profit deve essere coerente con quello di libero mercato): si considerano i costi di produzione, diretti e indiretti
in ciò, il cost plus si distingue dal TNMM - metodo del margine netto della transazione - che considera l’operating profit (il margine operativo al netto delle operating expenses, comprese quelle generali, amministrative, di supervisione)
avvertenze per l’applicazionemeglio applicare il mark up di libero mercato della stessa impresa
attenzione alle funzioni svolte,
attenzione a differente struttura dei costi di produzione e alle tecniche di contabilizzazione dei costi diretti/indiretti
i costi devono essere comparabili (per es., si utilizza uno stabilimento proprio, in leasing, oppure in locazione ?)
ambito applicazione e affidabilità!non esistono produttori di beni simili, oppure
!si tratta della produzione di semilavorati in virtù di accordi di fornitura a lungo termine, oppure
!si tratta di servizi
criticità del cost plus
costi e periodo di riferimento:determinazione dei costi diretti e indiretti di produzione uniforme e costante nel tempoes.: materie prime e lavoro: costi storici o medi ? capi-tale fisso: costi storici o di sostituzione ? suddivisione tra costi fissi-variabili; ripartizione costi comuni
necessario comprendere le ragioni di livelli di costi diversi:inefficienza produttiva? casi fortuiti (seconda giovinezza della R&D) ? funzioni supplementari di produzioni diverse da quella in esame? diversa struttura del capitale di rischio e del capitale investito ?
ESEMPIO - COST PLUS (Dia 1/2)
UcT: FP produce stampi industriali su commessa di terze imprese indipendenti. Il prezzo è:
costi diretti produzione + costi indiretti (assunti pari al 50% dei costi diretti) + mark up 10% (su costi dir. e ind.)
CT: FP realizza stampi anche per Asub. Il prezzo si basa sul mark up del 10%, ma i costi indiretti sono quelli effettivi (actual) e non quelli stimati
i costi indiretti effettivi delle CT sono mediamente pari al 45% dei costi diretti
l’analisi funzionale non mette in evidenza differenze sostanziali tra le CT e le UcT
è necessario un appropriate adjustment dei costi indiretti
(Dia 2/2)
Mark up della UcTCosti diretti 1.000Costi Indiretti (50%*1000) 500Mark-up (10%) 150Prezzo 1.650
Appropriate adjustment del mark-upl’incidenza media dei costi indiretti è pari al 45% dei costi direttiCosti diretti 1.000Costi Indiretti (45%*1000) 450 Prezzo UcT 1.650Costi effettivi UcT 1.450Mark up ricalcolato 200Mark-up ratio: 13.8% (gross profit / costi produzione = 200/1450)
Prezzo CT ad arm’s length = costi produzione x 1,138
METODI ALTERNATIVI BASATI SUI PROFITTI
TNMM - net transactional margin method
determina il prezzo di trasferimento mediante l’analisi dei margini netti di libero mercato riferiti a una base appropriata (costi, ricavi, assets impiegati)opera in modo simile al cost plus e al resale price
PROFIT SPLIT
identifica l’utile complessivo da ripartire tra le imprese associate, derivante da una CT
ripartisce l’utile sulla base di un criterio appropriato, in modo da avvicinarsi alla ripartizione che sarebbe stata stabilita da un accordo di libera concorrenza
TNMM
si basa sul margine netto, inteso come operating profit, relativo a una base appropriata (costi, ricavi, assets)
si possono applicare i PLI, profit level indicators
é retto da regole analoghe al resale price e al cost-plus
si deve preferibilmente applicare il margine netto che il contribuente ricava da una UcT; se questa analisi non è possibile, il margine realizzato da un’impresa indipendente può essere un’utile guida
è necessaria l’analisi funzionale
TNMM – REQUISITI DI COMPARABILITA’
un’elevata similiarità di funzioni può indurre in errorees.: due imprese svolgenti le stesse funzioni in differenti settori economici o mercati, ne traggono una diversa redditività
è richiesta la comparabilità di numerosi elementies.: situazione economica, prassi contabile, struttura dei costi, obsolescenza tecnica degli impianti, indebitamento, competenze aziendali, sussidi statali
é consigliato l’impiego di gamme di valoriil c.d. arm’s lenght range può mitigare le imprecisioninon può però rimediare a diversità sostanziali
è fondamentale l’uniformità dei sistemi di calcolo e dei dati contabili
TNMM/CPM "! COST PLUS (IRC 482)
il cost plus è preferito al TNMM/CPM se è possibile apportare accurati correttivi
per tener conto delle differenze non radicali messe in evidenza dall’analisi funzionale e dai criteri contabili es.: imputazione a costo del venduto o a spese operative
TNMM - CPM è invece preferito in presenza di differenze sostanziali messe in evidenza dall’analisi funzionale
infatti, le diverse funzioni si riflettono sulle spese operative, cosicché
differenti funzioni! diversi gross profit margin (cost plus), ma livelli simili di operating profit (TNMM e CPM)
PROFIT SPLIT
si basa sull’utile della transazione, e:
identifica l’utile complessivo da ripartirederivante da un transazione controllata;
ripartisce l’utile in modo da avvicinarsi alla suddivisione che sarebbe stata prevista e attuata in un accordo tra imprese indipendenti.
PROFIT SPLIT - RESIDUAL ANALYSIS
la ripartizione dei profitti avviene in due fasi
PRIMA FASEa ciascun partecipante viene attribuito un utile sufficiente affinché gli sia assicurata una remunerazione standard per il tipo di transazione effettuata, tenendo conto dei fattori produttivi impiegati.
la remunerazione standard viene determinata sulla base delle indicazioni del mercato per situazioni comparabili, senza considerare il rendimento attribuibile ai beni unici e di valore utilizzati
SECONDA FASE
ogni utile residuo viene ripartito tra le parti sulla base dell’analisi di fatti e circostanze che potrebbero indicare come esso verrebbe ripartito tra imprese indipendenti tenendo
conto dei beni immateriali di valore apportati
CRITICITA’ DEL PROFIT SPLIT
spesso, per allocare il residual profit – fase 2 - si utilizza il valore relativo degli intangibles utilizzati
si confronta l'incidenza sui ricavi delle spese di R&D e/o di Mark. Dev., dopo averle capitalizzate con criteri omogenei
si ottengono i ratio di incidenza, sui ricavi globali della CT, che esprimono il valore relativo degli intangibles.
il procedimento presenta alcune criticità
CRITICITA’ DEL PROFIT SPLIT QUANDO SI USANO RATIO DI INCIDENZA
affidabilità ratio di incidenza delle spese R&D(es.: fasi storiche non omogenee per le due società)
differenze sensibili tra capitalized cost e market value; (es.: vita utile e ammortamenti)
omogeneità dei denominatori(es.: per FP, ricavi world-wide?)
imputazione dei costi indiretti e consistency of accounting practices
Sec. 482 IRC "! Guidelines OCSE
best methodSi utilizza il metodo che assicura la maggiore attendibilitàL’attendibilità dipende da:% grado di comparabilità% qualità delle informazioni e dei
dati a disposizione
Non esiste la regola del best methodPreferenza al CUP, a patto che:% non vi siano differenze
sostanziali tra CT e UcT% le differenze possano essere
eliminate con appropriate adjustments
TNMM e profit split: metodi alternativi e residuali
selezione della transazione comparabileE’ sufficiente che le transazioni siano similiNecessità di aggiustamenti per eliminare le differenze tra CT e UcT
Idem
Sec. 482 IRC "! Guidelines OCSE
analisi funzionaleIl grado di comparabilità é influenzato da:% funzioni svolte% beni utilizzati% termini contrattuali% valutazione del rischio% contesto economico% caratteristiche del prodotto e
del servizio% circostanze particolari, per es.:
- strategie di mantenimento della quota di mercato
- differenze geografiche dei mercati
- eventuali risparmi della localizzazione (location savings)
Il grado di comparabilità é influenzato da:% funzioni svolte% beni utilizzati% termini contrattuali% valutazione del rischio% contesto economico% caratteristiche particolari del
prodotto o del servizio% strategie d’impresa, per es.di penetrazione del mercato
% altri fattori che determinano le strategie di marketing
Sec. 482 IRC "! Guidelines OCSE
arm’s length range
Se l’analisi dei comparables mette in evidenza un range all’interno del quale si colloca il prezzo ad “arm’s length”, è sufficiente che il prezzo applicato sia incluso nel rangeSe il range è troppo ampio, si utilizza l’interquartile
Idem, ma in caso di rangetroppo ampio non è obbligatorio il metodo dell’interquartile (è ammesso qualsiasi metodo statistico adeguato)
Sec. 482 IRC "! Guidelines OCSE
utilizzo dei dati storici
L’analisi dei dati storici deicomparables può mettere in evidenza i fattori che hanno influenzato il prezzo in periodi diversi
Il ricorso ai dati storici è fortemente raccomandato nell’applicazione del TNMM (metodo alternativo e residuale)
Il contribuente può utilizzare i dati storici dei comparables, se essi hanno mantenuto nel corso degli anni lo stesso grado di comparabilità
I dati storici possono rivelarsi particolarmente utili in presenza di variazioni di prezzo legate al ciclo di vita del prodotto (es. intangibles)
La diffusa applicazione del TNMM (CPM), dovuta alla facile reperibilità di informazioni sull’operating profit, induce il ricorso sistematico ai dati storici
Sec. 482 IRC "! Guidelines OCSE
aggiustamenti periodici del prezzo di trasferimento
Consentiti in caso di licenze su intangibles con durata superiore all’anno
Ammessi per un numero limitato di fattispecie, per es. nel caso di royalties e contratti di lunga durata: valutare se le parti di una transazione di libero mercato i avrebbero previsto clausole di revisione del prezzo (would independent enterprises would have provided in the agreement for a price adjustment based on annual review or for other protection against the risk of uncertainty of valuation ? Guidelines, §§AN15-18)
Sec. 482 IRC "! Guidelines OCSE
sintesi
SISIRilevanza delle strategie d’Impresa
SISI, con riservePreferenza ai metodi basati sul confronto tra transazioni comparabili
SISINecessità di aggiustamenti per aumentare l’attendibilità dei risultati
SISIConfronto delle condizioni economiche delle CT e UcT
SISIRilevanza dei termini contrattuali
SISIAnalisi funzionale
OCSEIRC 482