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Corso Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza
Se fai programmi per un solo anno … ... semina grano; Se fai programmi per dieci anni ... ... pianta alberi; Se fai programmi per tutta la vita ... ... addestra ed educa gli uomini.
Kwan Tsu (300 a.c.)
Avv. Prof. Antonio Porpora Avvocato del Foro di Roma, Patrocinante in Cassazione Professore a contratto Università La Sapienza Dottore di Ricerca in Diritto del Lavoro e Relazioni Industriali
Come la penso…
Formazione RLS 2
I L C O R S O S U L L A S I C U R E Z Z A È
I N U T I L E E S E R V E S O L O A L L A
D I R E Z I O N E P E R S C A R I C A R S I L A
R E S P O N S A B I L I T À !
C H I L A P E N S A C O S I ?
Formazione RLS 3
CAMBIARE PROSPETTIVA
Formazione RLS 4
Serendipity
Formazione RLS 5
Serendipity
Cristoforo Colombo: parte per raggiungere le Indie e scopre l’America. La penicillina è stata scoperta da Alexander Fleming che lasciò una coltura a contatto con batteri di staffilococco sulla panchina del suo laboratorio e andò in vacanza per due settimane: al suo rientro trovò la coltura contaminata da una muffa che aveva impedito la crescita dei batteri. La colla dei post-it è stata inventata da Spenser Silver, che in realtà stava cercando di realizzare un collante estremamente forte ed ottenendo invece un collante debole che non macchiava e che si poteva attaccare e staccare con facilità.
ˌserənˈdipitē – the faculty of making fortunate and unexpected discoveries by accident
Formazione RLS 6
Minchia, Commissario…
UNITE I NOVE PUNTI CON QUATTRO TRATTI SENZA MAI STACCARE LA MATITA DAL FOGLIO
Formazione RLS 7
M O T I V A R E A L L A
S I C U R E Z Z A
Formazione RLS 8
Motivare alla sicurezza
Motivare…
Formazione RLS 10
Cosa significa motivare La motivazione è una condizione interiore che cambia nel tempo in modo reversibile e che indirizza l’individuo all’ottenimento di scopi di tipo specifico o al raggiungimento di particolari obiettivi.
Formazione RLS 11
Cosa significa motivare
PARTENZA ore 9.30
ARRIVO ore 18.00 Corso
Formazione RLS 12
I L F E N O M E N O I N F O R T U N I S T I C O
Formazione RLS 13
Chi ha la patente? =
Su strada a forte pendenza se io salgo e tu scendi chi ha la precedenza?
È consentito lampeggiare per segnalare l’intenzione di sorpassare?
Art. 150 - Sulle strade di montagna o comunque a forte pendenza, se l'incrocio con altri veicoli è malagevole o impossibile, il conducente che procede in discesa deve arrestarsi e accostarsi quanto più possibile al margine destro della carreggiata o spostarsi sulla piazzola, ove esista. Tuttavia, se il conducente che procede in salita dispone di una piazzola deve arrestarsi su di essa, se la strada è tanto stretta da rendere altrimenti necessaria la manovra di retromarcia. Art. 153 - È consentito l'uso intermittente dei proiettori di profondità per dare avvertimenti utili al fine di evitare incidenti e per segnalare al veicolo che precede l'intenzione di sorpassare. Tale uso è consentito durante la circolazione notturna e diurna e, in deroga al comma 1, anche all'interno dei centri abitati.
Formazione RLS 14
15
GLI ITALIANI...
C’è differenza?
SICUREZZA
Formazione RLS 16
Italiani…
Formazione RLS 17
Innuit…
Formazione RLS 18
Aliquid stat pro aliquo
Più ci specializziamo, maggiore deve essere anche la precisione lessicale.
Formazione RLS 19
Formazione RLS 20
I numeri …
1200 morti l’anno – 4 al giorno
Fonte INAIL (2012) Formazione RLS 21
I numeri …
775.000 infortuni l’anno – 2.124 al giorno
Palermo: 654.987 Genova: 582.320 Bologna: 380.635 Firenze: 366.039
Fonte INAIL (2012) Formazione RLS 22
I numeri … ma sono tutti veri?
775.000 infortuni
270.000 Farabutti
5.000 Gravissimi
500.000
Formazione RLS 23
I numeri …
46.000 malattie professionali l’anno
Ipoacusia e sordità Malattie dell’apparato respiratorio
Malattie muscolo-scheletrico Stress lavoro-correlato
Fonte INAIL (2012) Formazione RLS 24
Impatto sociale Gli infortuni sul lavoro hanno un costo sociale enorme; E’ impossibile quantificare il loro impatto come lutti. E’ invece possibile stimare i costi diretti e indiretti sostenuti dal paese per questo
fenomeno.
25 – 30 miliardi di euro/anno
3% del PIL italiano
Formazione RLS 25
P R I N C I P I F O N D A M E N T A L I
Formazione RLS 26
Anni ‘50
Brevissima genesi del D. Lgs. 81/2008
1994 2008
DPR 547/55 DPR 164/56 DPR 303/56
Formazione RLS 27
D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008
Riassetto delle norme vigenti in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro mediante il riordino in un unico testo normativo
Abrogazione delle norme precedenti
Formazione RLS 28
Decreto Legislativo n. 81/2008
D.P.R. 547/55 Prevenzione degli infortuni
D.Lgs. 81/2008
D.P.R. 493/96 Segnaletica di sicurezza e/o di
salute nei luoghi di lavoro
D.Lgs. 626/94 Norme per il miglioramento
sicurezza e salute di lavoratori
D.Lgs. 494/96 Norme per la sicurezza e la salute
nei cantieri
D.P.R. 303/56 Norme generali per l’igiene del
lavoro
D.Lgs. 277/91 Norme per la protezione dei lavoratori contro i rischi…
Altre norme sulla salute e sicurezza
Formazione RLS 29
L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali
Art. 41 – 1 gennaio 1948
Costituzione Italiana
Formazione RLS 30
Decreto Legislativo n. 81/2008 Decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008
“Decreto legislativo in attuazione dell’art. 1 della L.123/07 per il Testo unico delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro”
(Pubblicato nel S.O. n. 108-L della G.U. n. 101 del 30 aprile 2008)
Contiene 14 titoli suddivisi in 313 articoli, 51 allegati tecnici (agg. marzo 2014)
Entrato in vigore il 15 maggio 2008
Le disposizioni sulla valutazione del rischio sono entrate in vigore il1/1/2009
Formazione RLS 31
Campo di applicazione
Il nuovo Testo Unico ha previsto inoltre l’applicazione di specifiche disposizioni normative che riguardano alcune tipologie di lavoratori: prestatori di lavoro nell’ambito di un contratto di somministrazione, lavoratori a progetto, collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori che effettuano prestazioni occasionali di tipo accessorio, lavoratori autonomi, componenti l’impresa familiare, dipendenti delle imprese medie e piccole operanti nel settore agricolo, ecc…
Tutti i settori di attività, privati e pubblici Tutte le tipologie di rischio Tutti i lavoratori e lavoratrici subordinati ed autonomi nonché verso quei soggetti
ad essi equiparati
Formazione RLS 32
Il D.Lgs. 81/2008 accorpa ed abroga la normativa precedente (v. art. 304)
È composto da: 13 titoli (+ 1) 306 articoli (+ 7) 51 allegati
D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008
MARZO 2014: Titolo X bis: Prevenzione da ferita da taglio o punta nel settore ospedaliero e sanitario
Formazione RLS 33
Titolo I Titolo II Titolo III Titolo IV Titolo V Titolo VI Titolo VII Titolo VIII Titolo XI Titolo X Titolo XI Titolo XII Titolo XIII
Capo I
Capo II
Capo III
Capo IV
Capo V
Capo I
Capo II
Capo I
Capo II
Capo III
Capo I
Capo II
Capo I
Capo II
Capo III
Capo I
Capo II
Capo I
Capo II
Capo III
Capo I
Capo II
Capo III
Capo IV
Capo I
Capo II
Capo III
Capo IV
Capo I
Capo II
Capo III
Capo IV
Capo I
Capo II
Capo III
Allegato IV Allegato V
Allegato VI
Allegato VII
Allegato VIII
Allegato IX
Allegato X
Allegato XXIII
Allegato XXIV
Allegato XXXII
Allegato XXXIII
Allegato XXXIV
Allegato XXXV
Allegato XXXVI
Allegato XXXVII
Allegato XXXVIII
Allegato XXXIX
Allegato XL
Allegato XLI
Allegato XLII
Allegato XLIII
Allegato XLIX
Allegato L
Allegato LI
D. Lgs. 81/2008 - Struttura Titolo X bis Marzo 2014
Formazione RLS 34
Schema
TITOLO I
CAPO I Disposizioni generali
CAPO II
Sistema istituzionale
CAPO III Gestione della prevenzione nei
luoghi di lavoro
CAPO IV Disposizioni penali
TITOLO II Luoghi di lavoro
TITOLO III Uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di Protezione individuale
TITOLO IV Cantieri temporanei o mobili
TITOLO V Segnaletica di salute e sicurezza sul
lavoro
TITOLO VI Movimentazione Manuale dei Carichi
TITOLO VII Attrezzature munite di Video Terminale
TITOLO VIII Agenti Fisici
TITOLO IX Sostanze pericolose
TITOLO X Esposizione ad Agenti biologici
TITOLO X bis Protezione dalle ferite da taglio e da
punta nel settore sanitario
TITOLO XI Protezione atmosfere
esplosive
TITOLO XII Disposizioni diverse in
materia penale
Allegati da I a LI
TITOLO XIII Disposizioni transitorie e finali
Formazione RLS 35
Obbligo di formazione per:
Datore di lavoro Dirigenti Preposti Lavoratori Rspp e Aspp Medico Competente Rls
D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008
Formazione RLS 36
Formazione Lavoratori Il datore di lavoro deve assicurarsi che ciascun lavoratore (compresi i lavoratori assimilati e atipici) riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di sicurezza e di salute, con particolare riferimento ai rischi specifici del proprio posto di lavoro, alle proprie mansioni, alle attrezzature che deve usare e ai DPI che deve indossare.
Formazione RLS 37
Formazione Lavoratori La formazione deve avvenire in occasione: dell'assunzione; del trasferimento o cambiamento di mansioni; dell'introduzione di nuove attrezzature di lavoro o di nuove tecnologie, di nuove sostanze
e preparati pericolosi Ogni volta lo preveda una nuova legge o sia necessario
Formazione RLS 38
Nozione di infortunio
“ogni lesione originata in occasione di lavoro da causa violenta che determina la morte della persona o ne abolisca o diminuisca la capacità lavorativa”
Formazione RLS 39
Infortunio “in itinere”
L’infortunio in itinere è l’infortunio che il lavoratore subisce nel tragitto che deve necessariamente percorrere per recarsi sul luogo di lavoro.
Il D.Lgs n. 38 del 2000 ha espressamente previsto che l’infortunio in itinere sia compreso nella copertura assicurativa che viene fornita dalla assicurazione obbligatoria contro gli infortuni (di cui al D.P.R. n. 1124 del 1965).
Ovviamente per potere essere indennizzato, l’infortunio deve avvenire all’interno del normale percorso (di andata e di ritorno) effettuato per recarsi sul lavoro. Per questo motivo se il lavoratore effettua delle interruzioni del tragitto o delle deviazioni che non sono necessarie l’assicurazione obbligatoria non coprirà l’evento lesivo.
Formazione RLS 40
Infortunio “in itinere”
L’assicurazione copre anche l’infortunio quando il lavoratore non utilizza i mezzi pubblici e si avvale di un mezzo privato a patto che questo utilizzo sia necessario. L’utilizzo del mezzo privato è consentito quando mancano mezzi pubblici che servono la tratta oppure, pur essendovi linee pubbliche di collocamento, non consentono la puntuale presenza sul luogo di lavoro o comportano eccessivo disagio al lavoratore in relazione alle esigenze di vita familiare
Si pensi ad esempio al caso in cui il lavoratore debba percorrere un tragitto di pochi minuti con la propria automobile e che invece i mezzi pubblici coprano poco e male, richiedendogli di svegliarsi molto prima alla mattina ed impedendogli di accompagnare i figli a scuola.
Formazione RLS 41
Luoghi di lavoro
L’art. 62 del d. lgs. 81/2008 definisce i luoghi di lavoro: I luoghi destinati a ospitare i luoghi di lavoro, ubicati all’interno dell’azienda o
dell’unità produttiva, nonché ogni altro luogo di pertinenza dell’azienda o dell’unità produttiva accessibile al lavoratore nell’ambito del proprio lavoro
Norme particolari sono previste per i mezzi di trasporto, cantieri temporanei e mobili, industrie estrattive, pescherecci
Formazione RLS 42
Datore di Lavoro - Art. 2087 – Cod. Civile Tutela delle condizioni di lavoro. L'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro
Formazione RLS 43
Obblighi Lavoratore - Art. 2104 – Cod. Civile Il prestatore di lavoro deve usare la diligenza richiesta dalla natura della prestazione
dovuta, dall'interesse dell'impresa e da quello superiore della produzione nazionale.
Deve inoltre osservare le disposizioni per l'esecuzione e per la disciplina del lavoro impartite dall'imprenditore e dai collaboratori di questo dai quali gerarchicamente dipende.
Formazione RLS 44
Il codice penale e le norme speciali prevedono sanzioni in caso di inottemperanza agli obblighi previsti e/o al verificarsi dell’evento (lesione o morte).
Tutela Penale ed Amministrativa
Formazione RLS 45
Codice Penale
Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se l’evento dannoso o pericoloso, da cui dipende l’esistenza del reato, non è conseguenza della sua azione od omissione.
Art. 40 Rapporto di causalità
Non impedire un evento, che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo.
Formazione RLS 46
Codice Penale
Chiunque omette di collocare impianti, apparecchiature o segnali destinati a prevenire disastri o infortuni sul lavoro, ovvero li rimuove o li danneggia, è punito con la reclusione da sei mesi a cinque anni.
Art. 437 - Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro
Se dal fatto deriva un disastro o un infortunio, la pena è della reclusione da tre a dieci anni
Formazione RLS 47
Obblighi Lavoratore – Codice Penale
nella realtà...
Formazione RLS 48
Codice Penale
Chiunque, per colpa, omette di collocare, ovvero rimuove o rende inservibili apparecchi o altri mezzi destinati all'estinzione di un incendio, o al salvataggio o al soccorso contro disastri o infortuni sul lavoro , è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa da euro 103 ad euro 516.
Art. 451 - Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul lavoro
Formazione RLS 49
I SOGGETTI DEL SISTEMA
DI PREVENZIONE AZIENDALE
Formazione RLS 50
Figure coinvolte nella Sicurezza in Azienda
Datore di lavoro Dirigenti Preposti Lavoratori Medico Competente RSPP – ASPP Addetti all’emergenza Addetti al primo soccorso RLS
Formazione RLS 51
DATORE di LAVORO
DIRIGENTE 2 DIRIGENTE 1 DIRIGENTE 3
PREPOSTO 1
LAVORATORE
MEDICO COMPETENTE
... ...
... ...
LAVORATORE
RLS
RSPP
PREPOSTO 2 PREPOSTO 3
ASPP
ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA
Formazione RLS 52
Datore di Lavoro È il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l'organizzazione dell'impresa, ha la responsabilità dell'impresa stessa ovvero dell'unità produttiva, quale definita ai sensi del T.U., in quanto titolare dei poteri decisionali e di spesa.
Formazione RLS 53
Dirigente
devono attuare le misure di prevenzione devono eliminare eventuali anomalie
Sono dipendenti in diretto rapporto con il datore di lavoro.
Formazione RLS 54
Deleghe Il datore di lavoro ha facoltà di delegare il proprio ruolo e la propria qualifica per quanto attiene la sicurezza sul lavoro.
Tali deleghe, tuttavia, per essere valide : devono avere forma scritta devono essere accettate in forma scritta devono essere dettagliate devono comportare autonomia di spesa, sia pure con un tetto devono essere giustificate da obbiettive esigenze dell’impresa ne deve essere data ampia diffusione all’interno dell’Azienda
Formazione RLS 55
Preposto E’ quel lavoratore che:
Sovraintende e coordina l’attività di altri lavoratori; Impartisce ordini e istruzioni per regolare il lavoro altrui; Svolge attività di controllo di tale lavoro.
Non si richiede alcun riconoscimento formale della qualifica di preposto: è sufficiente che un soggetto sia solito impartire ordini e che la preposizione, di fatto, risulti nota e riconosciuta mediante l’ottemperanza alle direttive.
Formazione RLS 56
Compiti del Preposto
È responsabile dell’attuazione delle misure di sicurezza decise dal datore di lavoro e dai dirigenti;
Informa i lavoratori sui rischi specifici cui sono esposti; Attua le misure di sicurezza previste; Esige e dispone che i lavoratori osservino le norme di Sicurezza; Vigila sull’uso dei DPI.
Formazione RLS 57
Medico Competente È uno specialista in medicina del lavoro; È scelto e retribuito dall’azienda; Collabora alla valutazione dei rischi; È soggetto al segreto professionale; Esercita la sorveglianza sanitaria in azienda.
Formazione RLS 58
Sorveglianza sanitaria È obbligatoria in presenza di: Lavorazioni particolari di cui alla Tabella Malattie professionali INAIL (D.M. 14 gennaio
2008), come ad esempio: fibre, polveri, fumi, gas nocivi,vapori di metalli, ecc.; Videoterminali (oltre le 20 ore di lavoro settimanali); Esposizione ad agenti chimici e/o biologici
Ha come obiettivi: assicurare l’idoneità alla mansione (visita preventiva) ridurre o eliminare i fattori di rischio monitorare la salute del lavoratore
Serve a tutelare il lavoratore, non a controllarlo!
Formazione RLS 59
Attività del Medico Competente Esamina i luoghi di lavoro; Analizza i rischi lavorativi; Visita il lavoratore; (eventualmente) richiede accertamenti specialistici; Illustra al lavoratore le proprie conclusioni; Spiega il significato degli esami; Mantiene il segreto professionale.
Formazione RLS 60
Giudizio del Medico Competente Il medico può dare un giudizio di:
Idoneità al lavoro; Idoneità parziale, temporanea o permanente, con prescrizioni o limitazioni; inidoneità temporanea; Inidoneità permanente.
Il giudizio e’ appellabile mediante ricorso e visita presso la ASL di competenza.
Art. 41 comma 6 – D.Lgs. 81/08
Formazione RLS 61
Funzioni RSPP
Coadiuva il D.L. nella la redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (D.V.R.) ed il Piano d’Emergenza;
Propone nuove misure di sicurezza; Elabora piani di formazione; Aggiorna con D.L. il D.V.R.; Coordina gli appaltatori e redige il Documento Unico di valutazione delle Interferenze
(DUVRI); Valuta e sceglie nuove attrezzature d’emergenza.
Formazione RLS 62
Caratteristiche RSPP
Non è necessariamente un tecnico; Deve avere capacità organizzative; Può avere supporti esterni; Deve dare ed ottenere la collaborazione di tutti; È dotato di capacità ed attitudini adeguate, valutate a discrezione del datore di lavoro che
è responsabile della sua scelta ( c.d. culpa in eligendo).
Deve avere un curriculum adeguato e deve aver frequentato corsi di specializzazione e di aggiornamento in base al D.Lgs.195/03
Formazione RLS 63
Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) È un supporto tecnico (staff) per il datore di lavoro nella valutazione dei rischi; È coordinato da un Responsabile (RSPP); È’ interdisciplinare; Viene messo sempre al corrente dal datore di lavoro, a cui risponde e relaziona; Viene consultato dal Datore di Lavoro e dai lavoratori; Propone azioni e soluzioni; Esprime pareri.
Formazione RLS 64
Struttura del SPP Coordinatore responsabile (RSPP); Addetti al SPP (collaborano con il Coordinatore); Addetti all’emergenza e al primo soccorso (designati dal Datore di lavoro); Medico Competente.
Formazione RLS 65
Il SPP si interfaccia con...
Datore di lavoro; Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza (RLS); Lavoratori; Consulenti esterni.
Formazione RLS 66
Riunione periodica
il Datore di Lavoro stesso (o un suo rappresentante); il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione - RSPP; il Medico Competente, ove previsto; il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza – RLS; Altri invitati …
Nelle aziende o nelle unità produttive che occupano più di 15 dipendenti, il datore di lavoro, direttamente o tramite il servizio di prevenzione e protezione dai rischi, indice almeno una volta all'anno una riunione cui partecipano:
Formazione RLS 67
Riunione periodica
Nel corso della riunione, il datore di lavoro sottopone all'esame:
Il Documento di Valutazione dei Rischi; L'idoneità dei mezzi di protezione individuale; I programmi di informazione e formazione dei lavoratori ai fini della sicurezza e della
protezione della loro salute; I risultati della sorveglianza sanitaria.
La riunione ha altresì luogo in occasione di eventuali significative variazioni delle condizioni di esposizione al rischio, compresa la programmazione e l'introduzione di nuove tecnologie che hanno riflessi sulla sicurezza e salute dei lavoratori
Formazione RLS 68
Rappresentante Lavoratori per la Sicurezza E’ una delle figure introdotte dalla 626 e ulteriormente rafforzata dal T.U., ma era già stato previsto dalla Legge 300/70 (Statuto dei lavoratori).
E’ previsto in tutte le aziende, anche con un solo dipendente! Il nuovo T.U. ha introdotto anche il RLS di sito produttivo Nelle aziende fino a 15 addetti e’ eletto dai colleghi, dura in carica tre anni ed è rieleggibile Quando non è stato eletto all’interno dell’Azienda, può intervenire il RLS territoriale di
comparto o di settore dell’Organismo paritetico
Formazione RLS 69
Rappresentante Lavoratori per la Sicurezza È designato dalla RSU, se esiste; È tutelato come un sindacalista, ma non ha una funzione sindacale; Ha a disposizione un monte-ore annue per svolgere la propria attività (accordi
interconfederali); Partecipa alle riunioni periodiche di sicurezza; Non ha diritto ad alcuna maggiorazione di retribuzione.
Formazione RLS 70
Funzioni RLS È un tramite tra i colleghi ed il servizio di prevenzione; È un utile collaboratore del servizio di prevenzione e protezione per la sicurezza di tutti; Può accedere ai luoghi di lavoro, previa comunicazione all’azienda; Può esaminare la documentazione aziendale di sicurezza (DVR, DUVRI e Registro
Infortuni) ed estrarne una copia per rendersi conto del contenuto e dei programmi di intervento necessari.
Formazione RLS 71
Consultazione RLS Il RLS deve essere consultato: Sulla designazione degli addetti al SPP e all’emergenza; Sulla valutazione dei rischi; Sulle necessità di formazione; Sulle nuove tecnologie da introdurre; Sui programmi di formazione ed informazione.
Il RLS non ha alcuna specifica responsabilità: se ha obiezioni, ha il diritto di farle presenti, nell’interesse di tutti.
Formazione RLS 72
Organismi Paritetici Sono costituiti a livello territoriale tra le organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori.
Hanno funzioni di orientamento e di promozione di iniziative formative nei confronti dei lavoratori e possono assumere l’incarico di RSPP (Art. 31 comma 1 T.U.)
Fungono da prima istanza di riferimento in merito a controversie sorte sull'applicazione dei diritti di rappresentanza, informazione e formazione, previsti dalle norme vigenti.
Formazione RLS 73
GLI ORGANI DI VIGILANZA
Formazione RLS 74
Controlli e Vigilanza Il rispetto della normativa in materia di igiene e sicurezza del lavoro, è garantito: dal controllo degli organismi interni all’attività lavorativa; dagli interventi ispettivi delle strutture pubbliche preposte alla vigilanza.
Formazione RLS 75
Controlli e Vigilanza Agli organi di controllo interno aziendale è riservato: Il primo livello di prevenzione.
Agli organi di vigilanza pubblici spettano: le verifiche per il rispetto delle norme antinfortunistiche; l’adozione degli eventuali provvedimenti sanzionatori; gli accertamenti a seguito di incidenti sul lavoro.
Formazione RLS 76
Controllo interno Gli organismi interni all’azienda per la verifica e il controllo dell’applicazione delle norme antinfortunistiche sono:
Datore di lavoro; Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione; Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza; Medico Competente.
Formazione RLS 77
Controllo interno All’ interno dell’azienda deve operare : un SISTEMA DI CONTROLLI che permetta una sorveglianza costante e capillare sui
livelli di sicurezza; uno scambio di informazioni e di interventi formativi per:
migliorare le conoscenze tecniche su tali problematiche; coinvolgere in modo attivo e propositivo tutti gli operatori interni incaricati del
miglioramento delle condizioni di lavoro nell’azienda.
Formazione RLS 78
Datore di lavoro Il DATORE di LAVORO, nell’ambito dei controlli, deve:
effettuare la valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute;
adottare le misure di prevenzione e di protezione conseguente alla valutazione;
coordinare gli interventi di protezione e prevenzione in caso di affidamento di lavori in azienda ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi;
verificare il rispetto della normativa;
sollecitare e richiamare i lavoratori e i collaboratori ad attenersi agli obblighi previsti dalla legge in materia di sicurezza e igiene del lavoro;
esigere l’effettivo uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuali da parte dei lavoratori mediante controlli mirati e con l'adozione di provvedimenti disciplinari.
Formazione RLS 79
Datore di lavoro Per l'espletamento di tali compiti, il datore di lavoro può essere affiancato: dai preposti, che ne condividono le responsabilità in via sussidiaria;
da persona, con incarichi dirigenziali tecnicamente qualificata che abbia ricevuto ed accettato apposita delega.
L’obbligo del controllo deve essere associato ad una concreta capacità organizzativa del lavoro, in modo da assicurare la presenza di un numero di persone sufficienti ad esercitare il controllo sui singoli lavoratori.
Formazione RLS 80
Servizio di Prevenzione e Protezione
Il Servizio di Prevenzione e Protezione, organizzato ed istituito dal datore di lavoro, deve:
controllare la validità delle misure previste ai fini prevenzionali;
redigere il piano di emergenza ai fini della prevenzione incendi e dell’evacuazione dei lavoratori;
fornire informazioni ai lavoratori sui rischi e sulle misure di prevenzione e protezione adottate dall’azienda.
Formazione RLS 81
RLS Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza svolge un'importante attività di controllo interno. In particolare ha il compito di: collaborare a promuovere le misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e
l'integrità fisica dei lavoratori;
formulare eventuali osservazioni in occasione di visite e verifiche effettuate dalle autorità competenti;
partecipare alla riunione periodica indetta dal datore di lavoro, nelle aziende che occupano più di 15 dipendenti almeno una volta l'anno;
avvertire il datore di lavoro dei rischi individuati nel corso dell'attività. Questi obblighi valorizzano la sua funzione di controllo, dal momento che non possono essere adempiuti se non attraverso una presenza attiva sui luoghi di lavoro.
Formazione RLS 82
Medico Competente Il medico competente deve inoltre: comunicare in sede di riunione periodica di prevenzione e protezione dei rischi al RLS e
al RSPP i risultati degli accertamenti sanitari effettuati e il significato di detti risultati. Il medico pertanto deve programmare un'attività di controllo e di vigilanza sui singoli lavoratori il cui esito costituisce uno degli elementi su cui formulare il successivo intervento prevenzionistico;
visitare gli ambienti di lavoro, congiuntamente al RSPP.
Formazione RLS 83
Organi di Vigilanza
.
La vigilanza intesa come funzione di esame e verifica dei corretti comportamenti aziendali è un compito istituzionalmente riservato ad organi con funzioni pubbliche.
Formazione RLS 84
Organi di Vigilanza
I principali organismi attualmente preposti alla vigilanza in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro sono:
Presidi multizonali di igiene e prevenzione (dipendenti dalle regioni); Azienda sanitaria locale (dipendenti dalle regioni); Direzione provinciale del lavoro (dipendenti dal ministero del lavoro); Ex ISPESL / INAIL (dip.i dal ministero della sanità)/(dipendenti dal ministero del
lavoro); Vigili del fuoco (dip. dal ministero dell’interno); Corpo delle miniere (dipendenti dal ministero dell'industria); ANPA (dipendenti Ministero dell’ambiente)
Formazione RLS 85
Organi di Vigilanza
Altri organismi con competenze specifiche e limitate sono: Uffici di sanità aerea e marittima; Autorità marittime, portuali ed aeroportuali; Carabinieri; Polizia di stato; Vigili urbani.
Formazione RLS 86
Organismi di Vigilanza pubblici Servizio Sanitario
Nazionale
ASL
Dipartimento di Prevenzione
Servizio Prevenzione Igiene Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPISAL)
Ispettori con qualifica di Ufficiali di Polizia Giudiziaria di nomina prefettizia (art. 21 L. 833/78)
ARPA VV.F. INAIL (ex ISPESL)
Dir. Terr. Isp. Lav.
Formazione RLS 87
Attribuzioni ispettori
Gli ispettori delle in qualità di ufficiali di polizia giudiziaria hanno la facoltà di: visitare in qualsiasi momento ed in ogni parte i luoghi di lavoro e relative dipendenze; sottoporre a visita medica il personale occupato, prelevare campioni di materiali o prodotti
ritenuti nocivi; richiedere al datore di lavoro, ai dirigenti, ai preposti ed ai lavoratori le informazioni che
ritengono necessarie per l’adempimento delle loro funzioni, comprese quelle sui processi di lavorazione;
prendere visione presso gli ospedali, ed eventualmente di chiedere copia, della documentazione clinica dei lavoratori ricoverati per malattie dovute a cause lavorative o presunte tali.
Formazione RLS 88
SPISAL Nell’ambito dell’azienda sanitaria locale, é istituita una struttura denominata dipartimento di prevenzione articolato in quattro servizi: Igiene e sanità pubblica; Prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro (SPISAL); Igiene degli alimenti e della nutrizione; Veterinari.
Mission istituzionale la prevenzione delle malattie professionali e degli infortuni causati o correlati al lavoro il miglioramento del benessere del lavoratore
Strumenti vigilanza assistenza informazione
Formazione RLS 89
SPISAL
L’ASL svolge funzioni di controllo e vigilanza sul rispetto delle norme antinfortunistiche negli ambienti di lavoro. In particolare: verifica la sicurezza nei locali di lavoro, degli impianti, delle macchine, degli utensili e dei
metodi di lavoro; conduce indagini:
per conto della magistratura in occasione di infortuni sul lavoro di particolare gravità; sulle condizioni di sicurezza negli ambienti di lavoro.
Formazione RLS 90
INAIL (ex ISPESL) L’INAIL svolge le attività di informazione, consulenza e assistenza in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro:
consulenza nell’elaborazione di piani sanitari nazionali e regionali e nella predisposizione
della relazione sullo stato sanitario del paese, nonché consulenza tecnica ai presidi multizonali di prevenzione e, su richiesta, ad organismi pubblici e privati;
standardizzazione tecnico-scientifica delle metodiche e delle procedure di valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori;
consulenze tecnico-scientifiche al ministero dell’Industria per la vigilanza della conformità dei prodotti alle esigenze di sicurezza;
consulenza, di propria iniziativa o su richiesta del ministero dell’Industria, sulle procedure di certificazione e di prova ai fini dell'unificazione delle metodiche a livello nazionale e comunitario;
assistenza alle imprese; attività di ricerca didattica e di formazione, di perfezionamento e di aggiornamento
professionale per il personale del SSN in materia di prevenzione, salute e sicurezza negli ambienti di lavoro ai fini dell'accesso ai ruoli dirigenziali del SSN;
Formazione RLS 91
INAIL (ex ISPESL) - Vigilanza e Controllo
L’INAIL nello svolgimento dell’attività di vigilanza provvede : acquisire ed archiviare i dati relativi alla sorveglianza sanitaria dei lavoratori occupati
in aziende dove esistono rischi derivanti da agenti cancerogeni e biologici, impiego di piombo, amianto o radiazioni ionizzanti, esposizione a rumore.
effettuare controlli tecnici richiesti da altri Enti o Uffici sulla rispondenza di macchinari e dispositivi alle normative di sicurezza;
effettuare controlli sulle caldaie; vigilare sui rischi di incidenti rilevanti connessi a determinate attività industriali.
Formazione RLS 92
INAIL (ex ISPESL) - Omologazione L’INAIL provvede all’omologazione di: apparecchi ed impianti di sollevamento per persone (ascensori, scale aeree ad
inclinazione variabile,organi per ponti sospesi, ecc.); apparecchi ed impianti di sollevamento per materiali (gru a torre, su autocarro, autogrù,
argani, paranchi e relativi carrelli, montacarichi ecc.); idroestrattori a forza centrifuga; installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, impianti di
messa a terra; apparecchi ed impianti a pressione di vapore o gas; apparecchi ed impianti contenenti liquidi caldi sotto pressione; vetri di sicurezza per ascensori e montacarichi; dispositivi a frizione per l’arresto di fine corsa per paranchi elettrici; Ecc.
Formazione RLS 93
Direzione territoriale del lavoro La Direzione Provinciale del Lavoro è un ufficio periferico del ministero del Lavoro che ha il compito, fra l’altro, di vigilare sull’applicazione delle leggi in materia di lavoro e di sicurezza sociale.
Formazione RLS 94
Direzione territoriale del lavoro Il Servizio Ispezioni può esercitare un’attività di vigilanza sull’applicazione della legislazione in materia di sicurezza nelle seguenti attività lavorative comportanti rischi particolarmente elevati: attività nel settore delle costruzioni edili o di genio civile e più in particolare lavori di
costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione e risanamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura e in cemento armato, opere stradali, ferroviarie, idrauliche,scavi, montaggio e smontaggio di elementi prefabbricati, lavori in sotterraneo e gallerie, anche comportanti l’impiego di esplosivi;
lavori in cassoni ad aria compressa e lavori subacquei.
La vigilanza è esercitata previa informazione al dipartimento di prevenzione dell’ASL competente per territorio e secondo programmi concordati periodicamente anche al fine di evitare sovrapposizione di interventi.
Formazione RLS 95
ANPA
L’ANPA (Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente) è sottoposta alla vigilanza del ministero dell’Ambiente. Tra i compiti dell’ANPA si possono individuarne i seguenti: controllo dei fattori fisici, chimici e biologici di inquinamento acustico, dell’aria, delle acque e
del suolo, ivi compresi quelli sull’igiene dell’ambiente; attività di supporto tecnico-scientifico agli organi preposti alla valutazione ed alla
prevenzione dei rischi di incidenti rilevanti connessi ad attività produttive.
Formazione RLS 96
ANPA - Ispezioni
Gli ispettori dell’ANPA hanno diritto di accesso ovunque si svolgono attività soggette alla loro vigilanza e possono procedere a tutti gli accertamenti che hanno rilevanza per la sicurezza nucleare e la protezione dei lavoratori, della popolazione e dell’ambiente. In particolare, gli ispettori possono: richiedere dati ed informazioni al personale addetto agli impianti; richiedere tutte le informazioni, accedere a tutta la documentazione, anche se di carattere
riservato e segreto, limitatamente alla sicurezza nucleare e alla radioprotezione; richiedere la dimostrazione di efficienza di macchine e apparecchiature; procedere agli accertamenti che si rendono necessari a loro giudizio ai fini di garantire
l'osservanza delle norme tecniche e delle prescrizioni particolari formulate ai sensi di legge.
Formazione RLS 97
Comandi Provinciali Vigili del Fuoco Il Corpo Nazionale dei VVF è un organo del Ministero dell'Interno. Il personale appartenente al Corpo dei VVF riveste la qualifica di polizia giudiziaria.
Formazione RLS 98
Comandi Provinciali Vigili del Fuoco Tra i compiti dei VV.F. rientrano la verifica e i controlli in materia di prevenzione incendi negli ambienti di lavoro.
Ai fini della prevenzione degli incendi sono soggette al controllo del comando dei VV.F. competente per territorio le aziende e le lavorazioni: nelle quali si producono, si impiegano o si detengono prodotti infiammabili, incendiabili o
esplodenti; che per dimensioni, ubicazione, o altre ragioni presentano in caso di incendio gravi pericoli
per l’incolumità dei lavoratori. Per i progetti di nuovi impianti o costruzioni che presentano il rischio di incendio deve essere richiesta la visita di collaudo ad impianto o costruzione ultimati ai VV.F.
Formazione RLS 99
Comandi Provinciali Vigili del Fuoco I vigili effettuano i controlli preventivi e periodici nei confronti delle aziende esposte ai rischi di incendio, rilasciando il certificato di prevenzione incendi che costituisce requisito indispensabile per il regolare svolgimento dell'attività lavorativa .
Formazione RLS 100
Disposizione
La disposizione è il provvedimento amministrativo con il quale l’organo di vigilanza impone, nei casi espressamente previsti dalla legge e nei limiti da questa stabiliti, nuovi obblighi o divieti che si aggiungono a quelli sanciti dal legislatore con le norme di prevenzione dallo stesso emanate.
Formazione RLS 101
Prescrizione
La prescrizione consiste in un atto scritto con il quale l’organo di vigilanza impartisce al contravventore (datore di lavoro, dirigente, preposto o medico competente) le direttive per porre rimedio alle irregolarità riscontrate. Essa deve indicare, nel modo più completo e specifico possibile: le operazioni da eseguire per eliminare la contravvenzione accertata; un termine per la regolarizzazione, non eccedente il periodo di tempo tecnicamente
necessario all’adempimento e comunque non superiore a 6 mesi.
Formazione RLS 102
Sanzione In caso di adempimento: il reato si estingue e il procedimento si chiude con il pagamento, entro 30 giorni dalla
verifica, di una sanzione amministrativa (pari ad un quarto del massimo dell’ammenda stabilita per la contravvenzione).
l’adempimento e il pagamento della somma sono comunicati dall’organo di vigilanza al pubblico ministero entro 120 giorni dalla scadenza del termine fissato nella prescrizione ed il procedimento è archiviato.
In caso di inadempimento: l’organo di vigilanza ne dà comunicazione al pubblico ministero e al contravventore stesso
entro 90 giorni dalla scadenza del termine fissato nella prescrizione; la sospensione del procedimento penale viene meno; riprendono a decorrere i termini per le indagini preliminari ed il pubblico ministero definisce
la posizione processuale dell’indagato.
Formazione RLS 103
Procedura sanzionatoria D.Lgs 758/94 Sopralluogo in Azienda
Verbale di Ispezione
Verifica di: Luoghi Macchine e impianti organizzazione lavoro
Verifica di: Valutazione dei rischi Registro infortuni Accertamenti sanitari Certificazione tecnica Formazione
Raccolta informazioni da: Datore di lavoro Dirigenti Rappresentanti dei
lavoratori Lavoratori Medico competente
Formazione RLS 104
Procedura sanzionatoria D.Lgs 758/94 Prescrizioni/contravvenzioni
in assenza di infortuni
Adempimento
Verbale di contravvenzione Prescrizioni Tempi di attuazione
Notizia di reato alla magistratura Procedimento sospeso sino a
comunicazione dell’ASL
Segnalazione alla magistratura Procedimento penale
Ammissione al pagamento Pagamento della sanzione
Estinzione reato
NO
SI
Formazione RLS 105
LE RELAZIONI SINDACALI
Formazione RLS 106
Relazioni industriali
Formazione RLS 107
Rapporti di tipo sindacale esistenti: Tra le imprese e le loro associazioni Lavoratori dipendenti e loro rappresentanze sindacali Terzo soggetto: governo che assume titolo di mediatore tra le parti
Relazioni sindacali
Formazione RLS 108
Il sistema delle relazioni sindacali, nel rispetto della distinzione dei ruoli e delle responsabilità delle aziende e dei sindacati, è strutturato in modo coerente con l'obiettivo di contemperare l'interesse al miglioramento delle condizioni di lavoro e allo sviluppo professionale con quello di migliorare e mantenere elevate la qualità, l'efficienza e l'efficaci dell'attività aziendale
Contrattazione collettiva
Formazione RLS 109
Si svolge a livello nazionale. Tempi e le procedure sono indicate dai precedenti contratti o definiti in accordo tra imprese e sindacati. Il Governo interviene nei casi di inosservanza, latitanza delle parti, stallo della trattativa, conflittualità, ecc.
Contrattazione decentrata
Formazione RLS 110
Qualora prevista dalla contrattazione collettiva
si svolge a livello locale (regionale, provinciale,comunale) aziendale per gruppi di aziende
Tempi e procedure sono definiti in accordo tra imprese e sindacati
Contratto
Formazione RLS 111
DAL CONTRATTO ALLE RELAZIONI Nelle materie e per gli argomenti previsti dal contratto incontri e riunioni devono essere attivati dall’azienda attraverso :
Informazione Consultazione Conciliazione e mediazione dei conflitti
Informazione
Formazione RLS 112
Richiesta dalla legge o dai contratti, viene fornita dalle aziende ai soggetti sindacali secondo criteri di:
Trasparenza Compiutezza Contestualità
al fine di rendere costruttivo il confronto tra le parti a tutti i livelli del sistema delle relazioni sindacali.
L'informazione è fornita con la forma scritta ed in tempo utile. Per le informazioni su materie riservate e nei casi di urgenza possono essere adottate
modalità e forme diverse
Le procedure
Formazione RLS 113
Conciliazione e mediazione dei conflitti e di risoluzione delle controversie interpretative sono finalizzate al raffreddamento dei conflitti. Devono essere attivate delle parti ogni qualvolta si presenti una situazione conflittuale
Gestione del rapporto di lavoro
Formazione RLS 114
ATTIVITA’ CARATTERISTICA DELLE RELAZIONI SINDACALI Costituzione del rapporto di lavoro (tipi di assunzione, sgravi contributivi, ecc.). Diritti e doveri delle parti (riferimenti legislativi e CCNL). Eventuale stesura del regolamento aziendale interno. Verifica contrattuale dell'inquadramento e delle mansioni svolte dai dipendenti. Provvedimenti disciplinari: stesura e gestione, cessazione del rapporto di lavoro. Contenzioso sul piano occupazionale. Contenzioso dipendenti. Contratti integrativi. Salario variabile.
Gestione del rapporto di lavoro
Formazione RLS 115
ATTIVITA’ CARATTERISTICA DELLE RELAZIONI SINDACALI Gestione risorse umane, Orari di lavoro Controllo orario Benefit Assemblee sindacali
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI
PER LA SICUREZZA
Formazione RLS 116
Rappresentante del Lavoratori per la Sicurezza
Formazione RLS 117
INNOVAZIONE Rappresenta una delle principali novità della nuova disciplina della salute e della sicurezza sul lavoro. I lavoratori verificano, tramite il RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza), le applicazioni e le misure di Sicurezza.
PARTECIPAZIONE Agevola la partecipazione attiva dei lavoratori come protagonisti Vigila sull’attuazione delle misure di sicurezza Partecipa al processo del miglioramento
Rappresentante del Lavoratori per la Sicurezza
Formazione RLS 118
Ruolo Partecipazione Collaborazione Figura istituzionale e formale di rappresentanza dei Lavoratori
Linee Guida dell’Unione Europea per l’organizzazione della sicurezza in azienda Individua gli aspetti sui quali dovrà concentrare la sua attenzione il RLS sollecitando l’azienda alla loro attuazione con una azione di stimolo e controllo
Rappresentante del Lavoratori per la Sicurezza
Formazione RLS 119
Art. 50 D.Lgs. 81/2008 Accede ai luoghi di lavoro in cui si svolgono le lavorazioni E’ consultato riguardo alla valutazione dei rischi E’ consultato sulla designazione del responsabile e degli addetti al servizio di
prevenzione e protezione, alla attività di prevenzione incendi … Riceve le informazioni e la documentazione aziendale inerente la valutazione dei rischi Riceve una particolare formazione riguardo i rischi specifici presenti (Art. 37 D.Lgs.
81/2008)
Rappresentante del Lavoratori per la Sicurezza
Formazione RLS 120
Ruolo Azioni per garantire l’efficienza e l’efficacia della gestione verso cui il RLS deve indirizzare richieste e suggerimenti Dichiarazione di principio sull’importanza che l’azienda intende attribuire alla sicurezza Obiettivi, con revisione annuale, che l’azienda intende perseguire per la prevenzione Enunciazione, per iscritto, delle procedure di coinvolgimento dei lavoratori Individuazione di tutte le responsabilità Strumenti di verifica delle azioni e degli obiettivi che si intendono perseguire
Rappresentante del Lavoratori per la Sicurezza
Formazione RLS 121
Ruolo Definizione delle risorse finanziarie, da parte dell’azienda, destinate alla prevenzione o ad
interventi mirati e programmabili nel tempo Struttura organizzativa aziendale del sistema sicurezza e nomi dei soggetti coinvolti Documentazione di tutte le attività svolte Definizione dei compiti di diversi soggetti coinvolti e loro formazione Favorire il dialogo e la discussione tra i diversi dirigenti, preposti e RLS Verifica dell’attuazione di tutte le procedure Analisi, discussione sulla base del registro degli infortuni, anche di quelli minori
Il R.L.S. in azienda
Formazione RLS 122
Prima della stesura dei documenti e delle procedure si effettua la consultazione con il R.L.S. che rappresenta tutti i lavoratori in questa azione sono coinvolti a seconda delle attività:
Datori di Lavoro Dirigenti Preposti R.S.P.P. Medico competente
Compiti e ruoli del RLS
Formazione RLS 123
ACCEDE AI LUOGI DI LAVORO Nel rispetto delle esigenze produttive Previa informativa al datore di Lavoro, Dirigente o preposto
VALUTAZIONE DEI RISCHI E’ consultato preventivamente e tempestivamente Individuazione, programmazione, e verifica della prevenzione in azienda o dell’unità
produttiva
Compiti e ruoli del RLS
Formazione RLS 124
DESIGNAZIONI E’ consultato sulla designazione:
Del R.S.P.P. Addetti al Servizio di Prevenzione Incaricati al primo soccorso Incaricati all’antincendio Attività di emergenza ed Evacuazione
Compiti e ruoli del RLS
Formazione RLS 125
FORMAZIONE DEI LAVORATORI E’ consultato sulla individuazione, programmazione, organizzazione della:
Formazione Informazione ai lavoratori dell’azienda Addestramento
Compiti e ruoli del RLS
Formazione RLS 126
FORMAZIONE CONTINUA Il piano formativo, annuale, deve essere in continuazione rivisto e aggiornato per essere aderente e corrispondente alle esigenze dell’azienda e dei lavoratori. La formazione dovrà essere:
ricorrente per Addetti specifica a seguito di rilevazioni finalizzate alla partecipazione
Rappresentante del Lavoratori per la Sicurezza
Formazione RLS 127
ATTI E DOCUMENTI Informazioni su tutti i rischi aziendali Richiede copia del Documento della Valutazione dei Rischi Richiede copia del Registro Infortuni Riceve le informazioni provenienti dagli organismi di vigilanza
SENZA ALCUN PREGIUDIZIO Deve disporre del tempo necessario allo svolgimento dell’incarico Non può subire pregiudizio alcuno a causa dello svolgimento della propria attività.
Compiti e ruoli del RLS
Formazione RLS 128
DOCUMENTAZIONE Riceve dal datore di Lavoro o RSPP Documentazione aziendale, informazioni inerenti alla valutazione dei rischi e sulle misure di sicurezza adottate.
D.V.R. – DUVRI- Registri Sostanze e preparati pericolosi Macchine ed impianti Organizzazione e ambienti di lavoro Infortuni e malattie professionali
Compiti e ruoli del RLS
Formazione RLS 129
RAPPORTI CON I SERVIZI DI VIGILANZA Riceve tutte le informazioni provenienti dagli organismi di vigilanza:
A.S.L. – U.S.L. I.N.A.I.L. I.N.P.S. Direzione Provinciale del Lavoro
Formula osservazioni e pareri in occasione di visite ispettive ai funzionari incaricati
Compiti e ruoli del RLS
Formazione RLS 130
RICORSO Può fare ricorso alle autorità competenti qualora ritenga che le misure di sicurezza adottate – dal datore di lavoro o dirigenti e preposti – o i mezzi impiegati non sono idonei al fine di garantire la salute e la sicurezza durante il Lavoro
Compiti e ruoli del RLS
Formazione RLS 131
INIZIATIVE PER PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE In occasione della revisione periodica della valutazione dei rischi il R.L.S. deve operare per definire procedure che coinvolgano tutti i lavoratori
Compiti e ruoli del RLS
Formazione RLS 132
COINVOLGIMENTO DEI LAVORATORI Colloqui individuali o un questionario da sottoporre ai lavoratori – a livello preliminare – della valutazione di rischi specifici nei propri reparti o uffici o ambienti di lavoro Discussioni preliminari con i lavoratori e stesura di documenti e/o proposte Illustrazione del Documento, per le parti di specifico interesse, che spieghi i motivi delle eventuali differenze tra le proposte dei lavoratori e le conclusioni del Documento stesso. Inserimento delle osservazioni fatte, per iscritto, dal R.L.S. - anche successive alla stesura del Documento o di protocolli – nella documentazione che deve essere conservata in azienda
Compiti e ruoli del RLS
Formazione RLS 133
CONSULTAZIONE CON I LAVORATORI Promozione Individuazione dei rischi Attuazione di misure di prevenzione specifiche E’ il punto di riferimento dei Lavoratori
Compiti e ruoli del RLS
Formazione RLS 134
PROCEDURE DI MONITORAGGIO Devono coinvolgere tutti i lavoratori con:
analisi dei comportamenti individuali discussione su eventuali incidenti infortuni occorsi ed infortuni Mancati
Finalità: RIDUZIONE DEI RISCHI
soluzioni transitorie soluzioni radicali metodi di verifica
Compiti e ruoli del RLS
Formazione RLS 135
RAPPORTI CON IL S.P.P. Nello svolgimento della propria attività o nel raccogliere le informazioni da parte dei lavoratori ne informa dettagliatamente sugli eventuali rischi individuati il:
Responsabile del Servizio Addetti al servizio Dirigenti Preposti
Compiti e ruoli del RLS
Formazione RLS 136
RIUNIONE PERIODICA Si prepara e partecipa attivamente con argomentazioni, dati documenti alla riunione periodica:
interviene sugli argomenti fa verbalizzare le proprie proposte firma il verbale
Ne chiede copia per verificarne gli adempimenti deliberati.
Compiti e ruoli del RLS
Formazione RLS 137
RIUNIONE PERIODICA Una riunione periodica è obbligatoria almeno una volta all’anno con la presenza dei soggetti della sicurezza Altre riunioni organizzative per la formazione o di verifica delle misure di sicurezza di reparto, di area, sedi Sono proposte dal RLS al Servizio di Prevenzione
Compiti e ruoli del RLS
Formazione RLS 138
RIUNIONI DI REPARTO, GRUPPO, AREA E UFFICIO Utili ed efficaci per mantenere attivo ed efficiente, non solo tecnicamente, lo sviluppo dei rapporti e della cultura della sicurezza con i lavoratori Momento qualificante:
Pianificazione Programmazione Valutazione Indicazioni normative
Compiti e ruoli del RLS
Formazione RLS 139
OBBLIGO Il RLS è tenuto al rispetto del segreto industriale relativamente alle informazioni contenute nel
Documento della Valutazione dei Rischi
DIRITTI Deve disporre del tempo necessario senza perdita di retribuzione Deve disporre di mezzi necessari Non può subire alcun pregiudizio a causa dello svolgimento del ruolo di RLS Ha diritto alle tutele di legge uguali alle rappresentanze sindacali
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
Formazione RLS 140
Il Documento di Valutazione dei Rischi
Il datore di lavoro valuta tutti i rischi per la sicurezza e per la salute dei lavoratori, ed elabora un documento scritto.
Art 17 - D.Lgs 81/08
Documento di Valutazione Rischi: Anche su supporto informatico Munito di data certa, o in alternativa firmato da:
Datore di lavoro, RLS, RSPP, MC,
Formazione RLS 141
Metodologia – Valutazione del rischio
Documento Valutazione
dei Rischi
Istruzioni operative Protocollo Sanitario
Piano di formazione e addestramento
Dispositivi di Protezione Individuale
Informazioni rischi residui
Obiettivi di miglioramento
Formazione RLS 142
Valutazione del rischio
L’obiettivo principale della Valutazione del Rischio è quello di proteggere la salute ed aumentare la sicurezza dei lavoratori.
Una corretta valutazione permette di ridurre drasticamente le possibilità che i lavoratori possano subire danni durante le normali attività lavorative.
Formazione RLS 143
La Valutazione del Rischio aiuta a: Determinare se le misure di prevenzione esistenti
sono adeguate o se si potrebbe fare di più; Prevenire infortuni o malattie professionali legate a
errate fasi di progettazione o pianificazione (layout o processi);
Valutare correttamente le priorità di pericoli e misure di prevenzione
Valutazione del rischio
Formazione RLS 144
I rischi lavorativi Rischi per la sicurezza
Rischi che determinano un danno immediato: Schiacciamento di un dito Una scheggia in un occhio
Rischi per la salute
Rischi che determinano malattia immediata (acute) o nel corso del tempo (cronica) Esposizione a rumore Esposizione ad agenti chimici
Rischi psico-sociali
Stress Differenze di genere, età, provenienza, ecc.
Formazione RLS 145
Metodologia di valutazione Non esiste e non è normata una metodologia standard
Fondamentale è: Adottare criteri, brevi, semplici e comprensibili; Tenere conto di tutti i pericoli individuati; Valutare ogni rischio associato ad ogni pericolo; Studiare la possibilità di eliminare il rischio; Definire corrette misure di prevenzione e protezione.
Formazione RLS 146
Processo di Valutazione del rischio La valutazione deve essere effettuata da un gruppo di persone competenti che hanno una specifica competenza del luogo di lavoro. (DVR via internet?)
La valutazione deve coinvolgere i dirigenti, i preposti e i lavoratori che sono effettivamente coinvolti nel processo “indagato” e che hanno maggiore familiarità con le operazioni svolte.1
Formazione RLS 147
I 5 passi ...
1 2 3 4 5
Identificare i pericoli
Individuare gli esposti
Valutare i rischi e registrare le misure di prevenzione
Definire e implementare le misure di prevenzione
Rivedere il processo ed eventualmente aggiornarlo
FASE PRELIMINARE
VALUTAZIONE APPROFONDITA
RIVALUTAZIONE
Formazione RLS 148
Valutazione del rischio PERICOLO: la potenzialità di qualcosa di causare danni. (È una proprietà intrinseca di qualcosa)
RISCHIO: la probabilità che un rischio possa effettivamente causare un danno.
RISCHIO = Probabilità dell’evento * gravità delle conseguenze
Formazione RLS 149
Valutazione del rischio
Pericolo Esposizione Rischio ALTO
MEDIO
BASSO
Formazione RLS 150
Valutazione del rischio
Pericolo INVESTIMENTO
URTO
CADUTA (spostamento d’aria)
Rischio
Rapporto di 1 (pericolo) ad n (rischi)
Dann
o
Formazione RLS 151
Valutazione dei rischi
Il danno è l’evento che può chiudere il circuito tra il pericolo (forse succede) e il rischio (sta succedendo).
Pericolo (potenziale): potrebbe succedere2
Rischio (sta succedendo): Condizioni d’uso, esposizione, ecc.
danno (è successo): Alle persone, alle cose,
agli impianti ecc.
Formazione RLS 152
Rischio Per ogni pericolo individuato: Determinare le conseguenze (D) Determinare la probabilità (P)
Formazione RLS 153
12 16
9 12
6 8 4
6
8 4
3 2
3
2
4 1
4
1
1 2
3
2 4 3
Probabilità (P)
Danno (d) Protezione
Prevenzione
Matrice del rischio e misure di prevenzione
Formazione RLS 154
Metodologia – Valutazione del rischio
PREVENZIONE PROTEZIONE
DIMINUISCE LA PROBABILITÀ DI UN EVENTO
DIMINUISCE L’ ENTITÀ
DEL DANNO
Evito PROBABILMENTE la caduta Mi faccio MENO male
Formazione RLS 155
Prevenzione vs. Protezione
Longe praestantius est praeservare quam curare
Nel suo trattato "De morbis artificum diatriba” prese in esame ed analizzò il contesto delle condizioni di lavoro e delle malattie da esse derivanti, di un elevato numero di mestieri (40 - 50) e descrisse i possibili rischi per la salute correlati ad ogni lavoro e i loro possibili. La relazione tra rischi e malattia osservata ha anticipato l'attuale metodo scientifico, ancora oggi utilizzato, basato su studi epidemiologici.
Bernardino Ramazzini (Carpi 1633 – Padova 1714)
Formazione RLS 156
Metodologia – Valutazione rischio 1. Identificare il
rischio 2. Valutare il
rischio 3. Eliminare il
rischio
4. Sostituire il rischio
5. Isolare il rischio 6. Utilizzare DPI
Formazione RLS 157
7. Fuggire
Metodologia – Valutazione rischio
Formazione RLS 158
I “QUASI” INCIDENTI
Formazione RLS 159
I quasi-incidenti - Definizione “Quasi” incidente: un mancato incidente nato da situazioni indesiderate e impreviste che avrebbero potuto determinare un infortunio per le persone le cose e/o l’ambiente.
L’incidente è stato evitato solamente a causa di circostanze favorevoli o casuali.
Formazione RLS 160
Ma, se non è successo niente … perché deve preoccupare?
È un mancato incidente oggi, ma domani può accadere; È dovuto ad una situazione non prevista; Quali danni avrebbe potuto provocare alle persone ed alle cose? Quanto hanno influito sul suo accadimento le caratteristiche dell’ambiente di lavoro.
I quasi-incidenti
Formazione RLS 161
Presupposti del sistema di rilevazione
Un numero adeguato di segnalazioni e dei casi; Consapevolezza, motivazione e corresponsabilità del personale; Conoscenza del sistema e fiducia nella sua credibilità; Attuazione di interventi immediati ed efficaci a seguito delle segnalazioni; Impegno e capacità di controllo del Datore di lavoro e dei Dirigenti.
I quasi-incidenti
Formazione RLS 162
Soggetti coinvolti La segnalazione dei “quasi incidenti” deve essere pianificata con personale formato in grado di segnalare ed analizzare, sia gli incidenti, sia i “quasi” incidenti.
Il Preposto può essere la persona che raccoglie le informazioni fornite dai lavoratori compilando la scheda di rilevazione.
I Dirigenti e il RSPP sono i soggetti che devono svolgere le analisi ed elaborare i dati rilevati per tipologia di incidente /area / attività.
I Dirigenti, il RSPP, il Medico competente, i Preposti devono essere informati sui risultati delle analisi in modo che possano modificare, di conseguenza, le prassi e le misure di sicurezza.
SISTEMA DI GESTIONE
Formazione RLS 163
Dall’errore al cambiamento “Sbagliare è umano, perseverare è diabolico”
Ogni errore deve essere scoperto, e soprattutto capito e compreso, per determinare un cambiamento degli atteggiamenti e dei comportamenti.
Formazione RLS 164
MODELLI DI ORGANIZZAZIONE
E GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
(ART. 30 D.LGS. 81/2008)
Formazione RLS 165
Definizione di Sistema di Gestione Un sistema di gestione è un modello organizzativo collaudato e implementato per gestire e migliorare continuamente le politiche, le procedure e i processi di un'organizzazione.
Formazione RLS 166
D. Lgs. 231/2001 Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231 “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell'articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300”
Ha introdotto la disciplina della responsabilità amministrativa per società, enti ed organizzazioni, con o senza personalità giuridica. Le organizzazioni possono essere ritenute responsabili di reati commessi da un proprio amministratore, dirigente o dipendente (o terzo mandatario) e possono essere soggette a gravi sanzioni pecuniarie ed interdittive.
Le organizzazioni rischiano di dover rispondere come ente collettivo al giudice penale per un’ampia gamma di illeciti.
Formazione RLS 167
D. Lgs. 231/2001 - Reati Reati contro la Pubblica Amministrazione; Reati contro il patrimonio mediante frode; Reati contro la Pubblica Fede; Reati Societari; Reati contro la personalità individuale; Reati in materia di terrorismo; Reati di Market Abuse; Omessa comunicazione del conflitto di interesse; Pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili; Reati transnazionali; Reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi e gravissime in conseguenza della
violazione delle normative in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; Reati di ricettazione, riciclaggio, impiego di denaro, beni o altre utilità di provenienza illecita
(D.Lgs. 231/2007); Reati di frode informatica.
Formazione RLS 168
D. Lgs. 231/2001
NORME CERTIFICABILI
LINEE GUIDA
BS OHSAS 18001: 2007 Occupational health and safety management standard
UNI INAIL Linee Guida per un sistema di gestione della sicurezza e
salute sul lavoro
NORME CERTIFICABILI ISO 45001 Occupational Health and Safety Management Standard 2016
Formazione RLS 169
Sistemi di Gestione – ISO 45001
ISO 45001, la risposta ad un mercato in evoluzione ISO 45001 nasce per venire incontro all’immediato bisogno delle organizzazioni in tutto il mondo di implementare il proprio sistema di gestione della salute e della sicurezza dei lavoratori in un mercato in costante crescita ed evoluzione. Con la continua espansione della globalizzazione, sempre più clienti esigono che le aziende adottino una politica di business etica in tutti i suoi aspetti, compreso il trattamento dei dipendenti. Ciò rappresenta una scelta strategica per il successo del business. Attualmente sono coinvolte nella realizzazione del nuovo standard 50 nazioni e organizzazioni internazionali, inclusa l’ International Labour Organization. Si prevede che il nuovo standard sarà pronto per il 2016.
Formazione RLS 170
Sistemi di Gestione – SGSSL
SISTEMI INTEGRATI
ISO 14001 BS-OHSAS
18001
ISO 9001
ISO 45001 2016
Formazione RLS 171
Sistemi di Gestione – SGSSL
Complesso di misure tecniche, organizzative e procedurali volte al miglioramento delle
prestazioni aziendali sulla sicurezza sul lavoro
Formazione RLS 172
Sistemi di Gestione - Vantaggi
Riduzione delle potenziali responsabilità in termini di sicurezza; Garanzia della prevenzione dei rischi per i lavoratori; Riduzione degli infortuni e delle malattie professionali; Identificazione dei potenziali pericoli e delle relative misure di intervento; Immediate informazioni relative agli aspetti di sicurezza alle autorità di controllo e ai lavoratori.
Riduzione dei premi assicurativi; Miglioramento dell’immagine nei confronti dell’utenza esterna; Coinvolgimento attivo e continuo dei soggetti interni; Confronto positivo con gli organi di vigilanza e controllo
Formazione RLS 173
Sistemi di Gestione – Vantaggi
Le aziende certificate hanno un incidenza (frequenza) infortunistica inferiore rispetto alla
media (mediamente -15%).
Studio su aziende certificate tramite dati SINCERT (Terracina et al., 2008);
Confronto con tassi infortunistici medi dei settori di pertinenza (tariffa INAIL);
Formazione RLS 174
Sistema di Gestione SENSIBILIZZAZIONE
L’impegno ed il coinvolgimento di tutte le funzioni aziendali, ed in particolare dei livelli principali dell’organizzazione, sono determinanti per raggiungere gli obiettivi pianificati.
Formazione RLS 175
RIUNIONE PERIODICA
Formazione RLS 176
Riunione Periodica TITOLO I – RIUNIONE PERIODICA (ART. 35)
Nelle aziende e nelle unità produttive che occupano più di 15 lavoratori, il datore di lavoro, direttamente o tramite il servizio di prevenzione e protezione dai rischi, indice almeno una volta all’anno una riunione cui partecipano: Il datore di lavoro o un suo rappresentante Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione Il medico competente (se nominato) Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
177 Formazione RLS
Riunione Periodica ALTRI PARTECIPANTI
Alla riunione possono essere invitati anche a partecipare: Dirigenti Preposti Addetti al servizio di prevenzione e protezione Consulenti esterni Responsabili di reparto (...)
178 Formazione RLS
Riunione Periodica SCOPO
Rappresentare situazioni o comportamenti a rischio Rappresentare esigenze specifiche dei lavoratori Condividere responsabilità, valori ed obiettivi Elaborare soluzioni condivise Risolvere conflitti tra le parti coinvolte Creare spirito di corpo e motivazioni di collaborazione
179 Formazione RLS
Riunione Periodica
Andamento infortuni e sorveglianza sanitaria
Revisione Documento di valutazione del rischio
Scelte tecniche ed organizzative di prevenzione
Programmazione formazione, audit e sorv. sanitaria
Valutazione risultati di consulenti e specialisti
PRIORITÀ DELLA RIUNIONE
180 Formazione RLS
Riunione Periodica OBIETTIVI
Realizzazione di codici di comportamento ed adozione di buone prassi al fine di prevenire infortuni e malattie professionali
Miglioramento della sicurezza sulla base di nuove evidenze
tecniche ed organizzative realizzate sulla base di Linee
Guida
181 Formazione RLS
Riunione Periodica RISULTATI
Pianificare il miglioramento - PLAN Evidenziare e suddividere le responsabilità (chiaramente) Programmare lavori ed accertamenti - DO Valutare risultati e riscontri - CHECK Rendere effettive le programmazioni - ACT
182 Formazione RLS
Riunione Periodica VERBALE
Della riunione deve essere redatto un verbale messo a disposizione dei partecipanti
183 Formazione RLS
Riunione Periodica STABILIRE GLI OBIETTIVI
Stabilire precedentemente l’inizio della riunione l’obiettivo che si vuole perseguire permette di individuare ed utilizzare al meglio le tecniche e le modalità di comunicazione. La documentazione sarà in questo modo più accurata e particolarmente mirata alle finalità che si vogliono perseguire.
Informare Presentare Coinvolgere Condividere
UGUALE RISOLVERE IL PROBLEMA
184 Formazione RLS
Riunione Periodica LA SCALETTA
Cosa dire Come dirlo Cosa prima e cosa dopo (strategia)
NELLO SPECIFICO
Conoscere bene e saper spiegare con chiarezza l’argomento Concentrarsi sul “focus” della discussione Individuare una chiave comunicativa vincente Consentire a chi ascolta di avere una visione chiara di quanto si sta comunicando
185 Formazione RLS
Riunione Periodica SUPPORTI DELLA COMUNICAZIONE
Lucidi (slides) Grafici (disegni, immagini, foto, video…)
186 Formazione RLS
Riunione Periodica COINVOLGERE e CONDIVIDERE
Confronto circa situazioni, eventi aziendali rilevanti, disposizioni, procedure adottate, ecc Mettere in primo piano gli obiettivi di lavoro e i miglioramenti che si vogliono perseguire Far risaltare le criticità Individuare collegialmente nuovi obiettivi, responsabilità, problematiche e procedure
operative
187 Formazione RLS
Riunione Periodica LE STRATEGIE
Preparare l’argomento: motivare, chiarire tutte le implicazioni, costi e/o benefici, ecc Lasciare spazio alla discussione: tutti devono poter partecipare Facilitare lo scambio di idee Non cercare di convincere a tutti i costi: chiarire il punto di vista ed ascoltare gli altri. Dare un senso alla riunione: riassumere di tanto in tanto i punti discussi e gli obiettivi
raggiunti
188 Formazione RLS
Riunione Periodica ATTENZIONE!
Preparare il tema ed elaborare un piano di discussione Selezionare i partecipanti Utilizzare tecniche di “brainstorming” Utilizzare lavagne, proiettori, immagini, grafici, ecc. Utilizzare le competenze dei partecipanti
189 Formazione RLS
Riunione Periodica IL CONFLITTO
Funzione principale della riunione periodica è quella di favorire il CONFRONTO su aspetti cruciali della sicurezza tra soggetti che, pur avendo ruoli diversi e a volte conflittuali, sono tra loro interdipendenti, da ciò spesso si generano dei conflitti.
Sebbene i conflitti rappresentino una normale esperienza e non il sintomo di una patologia della sfera relazionale, spesso nelle riunioni viene impiegata molta energia e molto tempo nel tentativo di appianare le tensioni provocate dai conflitti. Purtroppo il risultato che se ne ottiene è quello di generare ulteriori tensioni, poiché le strategie più comunemente adottate per gestire la mancanza di accordo, ignorandole o esasperandole, sono a loro volta generatrici di ulteriori conflitti.
190 Formazione RLS
Riunione Periodica IL CONFLITTO
Il conflitto rappresenta una normale manifestazione della vita di relazione perché non costringe i membri a sottostare alla paura degli altri e/o al conformismo.
Il conflitto correttamente gestito ed impiegato costruttivamente produce una maggiore comprensione tra i membri del gruppo e determina soluzioni più efficaci di quelle individuate da una singola persona, poiché scaturiscono dall’armonizzazione delle uguaglianze e delle differenze.
191 Formazione RLS
Riunione Periodica IL CONFLITTO
La gestione del conflitto deve prevedere una costante sorveglianza i cui presupposti sono: La ricerca delle ragioni e delle cause Il ragionare su FATTI e DATI La capacità di comunicare mettendo in risalto le differenze
192 Formazione RLS
Riunione Periodica IL CONFLITTO
Le relazioni interpersonali hanno dei momenti A-NORMALI di semplicità, reale o apparente, ma per il resto sono complesse o addirittura complicate
193 Formazione RLS
Riunione Periodica PER CONCLUDERE: CURARE IL CLIMA E LE RELAZIONE
Comunicazione circolare: tutti possono/devono parlare I conflitti sono utili alla discussione Spingere verso una condivisione delle idee e dei progetti Ascoltare tutti senza pregiudizi Evitare di emettere giudizi Promuovere l’accoglienza delle opinioni degli altri Motivare alla partecipazione
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Bibliografia
Cicogna, P.C. (2001). Psicologia generale. Ed. CAROCCI Greco, E. (2004). Riunioni e gruppi di lavoro. Ed. IIMS Borgato, R. (2004). Un’arancia per due. Ed. Franco Angeli Casula, C. (2003). I porcospini di Schopenhauer. Ed. Franco Angeli Morcellini, M. Fatelli G. (2000). Le scienze della comunicazione. Ed. Carocci editore Piegai, D. (2010). Comunicare il rischio. Ed. EPC Libri Tosolin, F (2008). BBS costruire comportamenti per ottenere risultati. Rivista Ambiente sicurezza e lavoro N.3/2008. Ed. Il Sole 24 ore Brochures Promuovere i comportamenti sicuri SuvaPro Padovan, E. (2010). Motivare alla sicurezza attraverso il coinvolgimento e l’incentivazione degli aspetti psicologici. Presentazione Confindustria Wikipedia
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Se fai programmi per un solo anno … ... semina grano; Se fai programmi per dieci anni ... ... pianta alberi; Se fai programmi per tutta la vita ... ... addestra ed educa gli uomini.
Kwan Tsu (300 a.c.)
GRAZIE PER L’ATTENZIONE