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DOCUMENTO 15 MAGGIO
CORSO SERALE PER ADULTI Autorizzazione Prot. n° 26294 del 23.12.2008 dell’USR Lazio
INDIRIZZO: IPO9 (D.P.R. 87 del 15/03/2010 art.8 )
MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
OPZIONE : IPAI ( Direttiva MIUR n.70 del 01/08/2012 )
APPARATI,IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI E CIVILI
SEDE:
IIS “C. ROSATELLI” RIETI RIRI00701X: ISTITUTO PROFESSIONALE
Corso serale per adulti
MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
APPARATI,IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI E CIVILI
Decreto prot. 26294 del 23.12.2008 dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio
L’IPIA sede associata dell’IIS “C. Rosatelli” di Rieti, in linea con la politica europea successiva a Lisbona 2000, recependo istanze che provengono dal territorio, da aziende, enti, associazioni pubbliche e private, da cittadini desiderosi di migliore le loro condizioni e possibilità di inserimento sociale e lavorativo in un orizzonte professionale che si caratterizza per la rapidità delle trasformazioni, e quindi necessita di una formazione continua e di un innalzamento dei livelli di istruzione, ha attivato un corso serale di :
Manutenzione e Assistenza Tecnica APPARATI,IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI E CIVILI
che assorbe quello di OPERATORE ELETTRICO con SPECIALIZZAZIONE nel FOTOVOLTAICO approvato dal MIUR – Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio con nota prot. n° 26294 del 23.12.2008.
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
CM prot. 7809 del 25 luglio 1990 riguardante l'istituzione di nuovi corsi serali, limitatamente alla qualifica, negli Istituti Professionali nell'ambito della sperimentazione del Progetto '92.
CM n° 305 del 20 maggio 1997 riguardante i corsi professionali per adulti. DPR n° 275 del 8 marzo 1999 ovvero Regolamento recante norme in materia di autonomia
delle Istituzioni scolastiche ai sensi dell'articolo 21 della legge n° 59 del 15 marzo 1997. DM n° 234 del 26 giugno 2000 ovvero Regolamento recante norme in materia di curricoli
nell'autonomia delle Istituzioni scolastiche ai sensi del DPR n° 275 del 8 marzo 1999. D.P.R. n.87 del 15/03/2010: Norme per il Riordino degli Istituti Professionali. Legge 2 aprile 2007 n. 40: Accordo Conferenza Stato Regioni del 29/04/2010. Direttiva MIUR n.70 del 01/08/2012
Elenco docenti
Prof. Materia Enrica Rinalduzzi LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Alessandra Giovannelli LINGUA INGLESE Franca Gismondi STORIA Patrizia Mariantoni MATEMATICA Domenico Lopez LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI Vincenzo Silvi TECNOLOGIE MECCANICHE e APPLICAZIONI Alessandro Broccoletti TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI Claudio Micheli TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZ
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5° A.S. 2014/2015
La classe è composta da 17 allievi, 16 frequentanti di cui 13 provengono dal 2° biennio e tre da istituzioni diverse. Un numero esiguo di allievi risponde alla definizione di studenti lavoratori certificabili, numerosi dichiarano di svolgere attività lavorative non certificabili ed altri sono risultato di dispersione scolastica di varia provenienza. Una parte della classe ha evidenziato scarso interesse e partecipazione anche a livello di semplice frequenza scolastica in particolare gli allievi provenienti da percorsi scolastici privi di conoscenze elettrotecniche non hanno recuperato lo svantaggio come si auspicava al momento dell’ ammissione alla classe 5°. La maggioranza degli allievi ha profuso adeguato impegno ottenendo risultati soddisfacenti ed un gruppo ristretto si distingue per i risultati ottenuti. I rapporti umani all’ interno del gruppo classe evidenziano la maturità auspicata vista l’età media degli interessati, apprezzabile l’ impegno di alcuni nei confronti dei compagni in difficoltà.
Elenco degli alunni (tesine proposte)
alunno tesina
[1] ANDERLINI ALESSANDRO centrali idroelettriche
[2] CARACCIA CRISTIAN EMANUELE centrale solare termica
[3] CIOGLI SIMONE allarme abitazioni
[4] CONTINI ALESSIO controllo accesso persone in un locale chiuso
[5] D'ANGELO MARCELLO MARIO centrale turbogas
[6] FORMICHETTI ANDREA centrale idroelettrica
[7] MAGNI ALESSANDRO energia elettrica da fonti rinnovabili
[8] MARCONI EMANUELE impatto ambientale produzione energia elettrica
[9] MARTELLUCCI ENZO controllo temperatura in un abitazione
[10] MEHHO HAISSAM -----------------------------------------------
[11] MICHETTI EMANUELE produzione energia elettrica in europa
[12] PAGANUCCI GIANNI controllo temperatura in serra
[13] PANITTI JACOPO energia fotovoltaica
[14] PATRIZI MIRKO energia e. da fonti rinnovabili
[15] RUBIMARCA FELIZIANO energia eolica
[16] TEMPESTA ALESSIO controllo accessi auto in un parcheggio
[17] TIBERTI JACOPO il nucleare in Europa
ASPETTI GENERALI
I corsi serali ideati per rispondere alle esigenze di un utente adulto che intende rientrare nel sistema formativo, prevedono percorsi didattici flessibili, che li differenziano sensibilmente dai corsi previsti per l'utenza diurna degli adolescenti. Le loro peculiarità si possono individuare in questi cinque punti fondamentali: - riduzione dell'orario settimanale di lezione; - riconoscimento di crediti formali, professionali e personali; - uso di metodologie didattiche specifiche per gli adulti; - impianto modulare dell'attività didattica; - flessibilità dei percorsi formativi;
CREDITI FORMATIVI
studi compiuti e certificati conseguiti in istituti statali o legalmente riconosciuti, anche con
la possibilità di ridurre la durata del corso di studi; titoli di studio rilasciati dai centri di formazione professionale Regionali; esperienze maturate in ambito lavorativo;
STRUTTURA DEL CORSO DI STUDIO
Il percorso di studio dell’indirizzo Manutenzione e Assistenza Tecnica è organizzato su tre livelli, cui si accede in base alla valutazione dei crediti scolastici e lavorativi di ciascun allievo; la valutazione periodica e finale è assegnata con voto unico.
PRIMO BIENNIO classi prima e seconda ore settimanali 25
SECONDO BIENNIO classi terza e quarta ore settimanali 25
MONOENNIO classe quinta ore settimanali 25 ORARIO DEL CORSO
Le classi aperte e la struttura modulare consentono di seguire le lezioni a più livelli per recuperare eventuali lacune formative, o approfondire argomenti rilevanti per le discipline nelle quali sono stati riconosciuti dei crediti formativi. Le lezioni sono distribuite su cinque giorni (dal lunedì al venerdì) con unità didattiche della durata di cinquanta minuti a partire dalle ore 17:00, per un totale di 25 ore settimanali. La scuola mette a disposizione la biblioteca, le attrezzature informatiche e i laboratori linguistici. COMPETENZE ACQUISITE
- Comprendere ed utilizzare schemi di impianti - Applicare la normativa di sicurezza - Misure, controllo, regolazioni e diagnosi di impianti - Progettazione, montaggio, manutenzione e sostituzione impianti e componenti - Collaudo, installazione e certificazione degli impianti e delle macchine - Installazione e manutenzione di impianti solari e fotovoltaici
QUADRO ORARIO
IP09 - Manutenzione e Assistenza Tecnica IPAI - APPARATI, IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI E CIVILI
Classi di
Concorso
Materia di Insegnamento
PRIMO
BIENNIO
SECONDO
BIENNIO
MONO
ENNIO
CLASSE
1° - 2°
CLASSE
3° - 4°
CLASSE
5°
A050 Lingua e letteratura italiana 3 3 3
A050 Storia 1 2 2
A346 Lingua Inglese 2 2 2
A047 Matematica 3 3 3
A019 Diritto ed economia 2 - -
A060 Scienze della terra e biologia 2 - -
A060 Geografia generale ed economica 1 - -
A020 Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 2 - -
A038 Scienze Integrate (Fisica) 2 - -
A013 Scienze Integrate (Chimica) 2 - -
A034 Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione 2 - -
A020 Tecnologie Meccaniche e Applicazioni - 2 2
A035 Tecnologie Elettriche - Elettroniche, dell’Automazione e
Applicazioni - 5 5
A034 Tecnologie e Tecniche di Installazione e di
Manutenzione di Apparati e Impianti Civili e Industriali - 5 5
C260 Laboratori Tecnologici ed esercitazioni 3 3 3
TOTALE ORE
25 25 25
RICONOSCIMENTO CREDITI
Il riconoscimento di crediti permette di abbreviare, talvolta in modo molto consistente, l'intero ciclo di studi. Il Consiglio di Classe è l'organo collegiale che delibera l'eventuale riconoscimento dei crediti. I crediti costituiscono il riconoscimento di competenze già possedute dallo studente, acquisite in seguito a: - studi compiuti e certificati da titoli conseguiti in istituti statali, o legalmente riconosciuti, nonché certificazioni europee (crediti formali); - esperienze maturate in ambito lavorativo, o in percorsi della formazione professionale, o in studi personali coerenti con le competenze previste dalla programmazione modulare (crediti Professionali o personali); - Esperienze acquisite e certificate nel volontariato (crediti personali).
RICONOSCIMENTO CREDITI FORMALI
La prassi individuata per la richiesta del riconoscimento dei crediti formali e della loro determinazione è la seguente: - alla domanda di credito formale deve essere allegata idonea certificazione; - se alla domanda di credito formale non è allegato il programma dettagliato della disciplina per la quale si chiede il credito, il Consiglio di Classe si attiene unicamente al programma ministeriale relativo; - possono essere riconosciuti solamente i crediti formali derivanti da studi compiuti, e certificati, presso istituti statali o legalmente riconosciuti; - le certificazioni europee e regionali sono riconosciute come credito formale nella disciplina di riferimento per i livelli attestati. Nel caso dei crediti formali, il riconoscimento viene formalizzato dal Consiglio di Classe sulla base della documentazione presentata dallo studente. Le domande di riconoscimento dei crediti formali vanno presentate in segreteria, a cura dello studente, previa la consultazione del Docente Coordinatore del Corso Serale.
RICONOSCIMENTO CREDITI Il riconoscimento di crediti permette di abbreviare, talvolta in modo molto consistente, l'intero ciclo di studi. Il Consiglio di Classe è l'organo collegiale che delibera l'eventuale riconoscimento dei crediti. I crediti costituiscono il riconoscimento di competenze già possedute dallo studente, acquisite in seguito a: - studi compiuti e certificati da titoli conseguiti in istituti statali, o legalmente riconosciuti, nonché certificazioni europee (crediti formali); - esperienze maturate in ambito lavorativo, o in percorsi della formazione professionale, o in studi personali coerenti con le competenze previste dalla programmazione modulare (crediti Professionali o personali); - Esperienze acquisite e certificate nel volontariato (crediti personali).
RICONOSCIMENTO CREDITI FORMALI
La prassi individuata per la richiesta del riconoscimento dei crediti formali e della loro determinazione è la seguente: - alla domanda di credito formale deve essere allegata idonea certificazione; - se alla domanda di credito formale non è allegato il programma dettagliato della disciplina per la quale si chiede il credito, il Consiglio di Classe si attiene unicamente al programma ministeriale relativo; - possono essere riconosciuti solamente i crediti formali derivanti da studi compiuti, e certificati, presso istituti statali o legalmente riconosciuti; - le certificazioni europee e regionali sono riconosciute come credito formale nella disciplina di riferimento per i livelli attestati.
Nel caso dei crediti formali, il riconoscimento viene formalizzato dal Consiglio di Classe sulla base della documentazione presentata dallo studente. Le domande di riconoscimento dei crediti formali vanno presentate in segreteria, a cura dello studente, previa la consultazione del Docente Coordinatore del Corso Serale.
RICONOSCIMENTO CREDITI PROFESSIONALI E PERSONALI
La prassi individuata per l'accertamento di competenze acquisite con studi compatibili o in ambito lavorativo ai fini che esse costituiscano credito capitalizzabile è la seguente: A seguito di richiesta, al Consiglio di Classe spetta la Verifica di accertamento delle competenze che si attua attraverso una prova che non deve essere intesa come una prova di fine modulo, bensì come una prova che ha per oggetto le competenze incluse nella programmazione modulare.
METODOLOGIA DIDATTICA
La didattica sarà svolta attraverso metodologie di lavoro appropriate, differenziate e individualizzate, tenendo in debito conto le caratteristiche proprie delle discipline, le competenze da acquisire e le caratteristiche dello studente. L'attività didattica e formativa tenderà pertanto a: - valorizzare le esperienze umane, culturali e professionali dello studente in tutte le situazioni didattiche in cui ciò sia possibile; - motivare alla partecipazione fattiva e propositiva; - mettere in evidenza il valore formativo e l'apporto professionale di ciascuna proposta didattica; - coinvolgere lo studente attraverso la chiara indicazione di traguardi raggiungibili e di compiti realizzabili, rispetto ai quali il docente si pone soprattutto come facilitatore di apprendimento e consulente formativo; - utilizzare le lezioni frontali per l'approfondimento e l'apprendimento dei concetti fondamentali; - utilizzare le attività di laboratorio come strumento atto a favorire un efficace processo di verifica degli aspetti teorici e metodologici dei concetti; - favorire il lavoro di ricerca e studio sia di gruppo che individuale; - assumere l'apprendimento cooperativo come stile relazionale e modalità di lavoro di base.
L’ATTIVITA’ DIDATTICA: ORGANIZZAZIONE MODULARE E FLESSIBILITA’ DEI PERCORSI
I corsi sono caratterizzati da una programmazione didattica di carattere modulare rispondente all'esigenza di strutturare i programmi delle singole discipline in blocchi compiuti, quindi autonomi, che mirano a sviluppare competenze individuate e che possano essere conseguite in modo capitalizzabile. Queste caratteristiche rispondono alle esigenze di un'utenza di studenti adulti-lavoratori che spesso non possono avere una frequenza regolare e sequenziale delle lezioni di modulo, cioè a dire la stragrande maggioranza degli studenti dei Corsi serali per adulti. Un modulo di apprendimento è un percorso coordinato in modo sistemico che fa riferimento ad un unico discorso portante, organizzato attorno ad un nucleo contestuale centrale, in modo che l'intera struttura di unità didattiche appaia, e funzioni, come un preciso sistema di riferimenti. Si intende quindi contrapporre un orientamento "monografico" ad uno "enciclopedico". All'inizio dell'anno scolastico, nella prima settimana di scuola, tutti i docenti coinvolti nei Corsi serali saranno impegnati nell'attività di programmazione modulare. Al fine di produrre una programmazione metodologicamente adeguata, omogenea nella forma e didatticamente efficace, ogni dipartimento disciplinare redigerà una proposta di programmazione modulare che sarà in seguito validata dall'Istituto. Uno degli aspetti maggiormente innovativi dei Corsi serali per adulti è, sicuramente rappresentato dall'estrema flessibilità con la quale lo studente può organizzare il proprio percorso formativo. Tenendo conto dei propri impegni di diverso carattere, degli eventuali crediti formativi e professionali ottenuti, nonché delle competenze derivanti dalla propria formazione di base preliminare e delle capacità organizzative e autoformative, lo studente può scegliere tra le diverse opzioni di percorso offerte:
- la frequenza regolare di tutti i moduli di tutte le discipline; - la frequenza regolare di tutti i moduli di tutte le discipline, salvo quelle in cui ha conseguito il credito; - la frequenza parziale, ovvero il conseguimento di un numero parziale di moduli che vengono capitalizzati per il conseguimento successivo del diploma; - l'autoformazione, senza la frequenza come condizione determinante, ma con l'impegno a consultare il docente e a sostenere le relative verifiche di superamento dei moduli anche se in tempi differiti; - la frequenza limitata anche ad alcuni blocchi di insegnamenti, senza l'immediata necessità del conseguimento di un diploma.
PERCORSI FORMATIVI Una caratteristica fondamentale dei Corsi serali per adulti è la possibilità di scegliere tra due diversi percorsi formativi: Percorso curricolare Questo percorso è adatto agli studenti che non hanno particolari problemi di frequenza. È caratterizzato dalla sequenzialità della scansione modulare delle lezioni. Il percorso curricolare offre la possibilità di partecipare all'attività formativa in modo graduale, e progressivo, godendo dei vantaggi di una presenza diretta e quotidiana dei docenti che attuano il processo di apprendimento/insegnamento in modo da semplificare il lavoro dello studente, organizzando tutte le attività didattiche di classe, incluse le esercitazioni e le eventuali verifiche formative; sono previsti, inoltre, Esperti esterni, provenienti dal mondo del lavoro, in qualità di coadiutori dei docenti per le materie di indirizzo dei corsi di Qualifica e Post-qualifica. A conclusione di ogni modulo è prevista una Prova di fine modulo, in data unica per tutti gli studenti del gruppo di modulo, consistente, nella maggior parte dei casi, in una verifica sommativa semi-strutturata. È consigliabile stabilire un calendario di massima delle prove di fine modulo già nel primo mese di attività. Nel caso in cui la prova di fine modulo non sia superata o non sia sostenuta, per assenza, si prevede la somministrazione di una Prova di recupero, anche questa in data unica per tutti gli studenti del gruppo di modulo specifico. Poiché la Prova di recupero è fissata su richiesta dello studente, previo colloquio con il docente, non necessita di esposizione e pubblicazione della data di effettuazione. L'eventuale ulteriore recupero è rinviato ad una delle Sessioni di verifica. È fatta salva la possibilità di prevedere un ulteriore recupero in itinere, per ogni modulo, per lo studente che intende sostenere, nell'anno scolastico in corso, l'Esame di Qualifica o l'Esame di Stato. L'effettuazione di questo ulteriore recupero deve essere concordato e pianificato dal docente. Percorso individuale Questo percorso è adatto allo studente che non può, perché impossibilitato da problemi di lavoro o di famiglia, o non intende, perché già in possesso di una formazione di base preliminare e di tecniche di apprendimento consolidate, frequentare regolarmente le lezioni. Questo tipo di percorso, che consente di accelerare anche in modo considerevole i tempi dell'iter formativo, presuppone tuttavia un'attività in autoformazione che prevede impegno consistente, efficacia nell'organizzazione del lavoro personale e metodo di studio consolidato. Lo studente che decide di seguire questo percorso deve prendere accordi preventivi con il docente della disciplina per progettare la sua attività. Durante l'autoformazione lo studente può avvalersi della consulenza del docente per aggiornamenti, chiarimenti, richieste ed ogni altra attività che possa facilitare il suo apprendimento.
Lo studente che sceglie il percorso individuale partecipa alla Prova di fine modulo assieme agli studenti che scelgono il percorso curricolare. La Prova di fine modulo, deve essere completata da una verifica orale che si svolge in orario da concordare con il docente, entro due settimane dalla data di effettuazione della Prova di fine modulo, salvo autorizzazione preventiva del docente. La prova scritta di fine modulo non completata dalla verifica orale non è capitalizzabile e si annulla al momento dello scrutinio.
VERIFICHE E VALUTAZIONE: CRITERI GENERALI Le modalità di verifica dei Corsi serali per adulti possono differenziarsi per disciplina ma devono essere tutte riconducibili alla programmazione modulare. La definizione e la comunicazione preventiva di strumenti e criteri di valutazione chiari ed oggettivi - esplicitati nel Contratto formativo o comunicati formalmente allo studente - sono elementi irrinunciabili nell'ambito della didattica per gli adulti. L'utilizzo di griglie per la misurazione e la valutazione costituisce un elemento importantissimo per rispondere all'esigenza di trasparenza ed oggettività, molto sentita dallo studente adulto. La valutazione sommativa, effettuata per classificare lo studente, deve utilizzare strumenti e tipologie coerenti con quelli esercitati durante lo svolgimento del modulo, nonché funzionali al tipo di competenze che si intende accertare. Si ricorda che nei Corsi serali per adulti la scansione quadrimestrale non rappresenta un vincolo per la somministrazione delle Prove di fine modulo.
PROVE SEMISTRUTTURATE Strumento particolarmente utile per il monitoraggio formativo, la prova strutturata risulta efficace anche al momento della valutazione sommativa, poiché offre un criterio di classificazione trasparente ed immediatamente verificabile. La Prova di fine modulo, tuttavia, rientra nella tipologia delle prove semi-strutturate, poiché, oltre ad attività con quesiti chiusi - vero/falso, completamento di frasi, corrispondenze, confronti, quesiti con risposta a scelta multipla, ecc. - si prevedono domande a risposta aperta, brevi saggi, confronti logici, riassunti e così via. In analogia con quanto avviene per le prove di esame, la valutazione avviene per mezzo di una griglia, allegata ad ogni singola Prova, in cui si dichiarano preventivamente i criteri di attribuzione anche del punteggio delle risposte alle domande aperte. Nella classe quinta, in considerazione della natura delle prove che lo studente dovrà sostenere all'Esame di Stato, le Prove finali di modulo devono essere in larga parte omogenee con le tipologie previste per l'esame conclusivo del ciclo di studi. La graduale introduzione di una tipologia diversa dalla Prova semi-strutturata, per adeguare le prove alla tipologia utilizzata durante gli esami, potrà essere considerata anche nella classe terza, nonché nella classe quarta per quanto concerne le discipline Italiano e Storia.
PASSAGGIO ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Il criterio per il passaggio alla classe successiva non disciplinato dal superamento di un esame viene stabilito sulla base del conseguimento del 75% dei moduli complessivamente programmati. Tutti i moduli dovranno essere comunque conseguiti per l’ammissione agli esami di stato. Grazie alla configurazione della struttura modulare dei Corsi, l'inserimento nella classe successiva può avvenire anche in corso d'anno ed è deliberato dal Consiglio di Classe. Anche per i corsi serali il Consiglio di Classe può deliberare e organizzare visite guidate, uscite sul territorio, che sono da considerarsi, a tutti gli effetti, attività didattica. Si ricorda inoltre che nei corsi serali la rappresentanza elettiva degli studenti in Consiglio di Classe è di tre componenti, dato che ovviamente non sono previsti i rappresentanti dei genitori. Di seguito vengono riportate le relazioni degli insegnanti, si allegano le simulazioni svolte relativamente alle prove d’ esame
Anno Scolastico 2014/2015
Materia: Italiano
Docente Prof.ssa Enrica Rinalduzzi
Presentazione della classe
La classe è costituita da 16 alunni e si presenta eterogenea per formazione di base e per
conoscenze. Quasi tutti i componenti del gruppo classe sono lavoratori o comunque provengono da
esperienze lavorative ed attualmente alcuni sono disoccupati. Alcuni si sono mostrati disponibili al
lavoro in classe e hanno dimostrano interesse e motivazione nei confronti delle attività didattiche.
La classe risulta dotata di sufficienti/discrete competenze linguistiche ad esclusione di un’ esiguo
gruppo che presenta gravi carenze nell’esposizione scritta e orale. Alcuni di loro si sono mostrati
disponibili al lavoro in classe e hanno dimostrano interesse e motivazione nei confronti delle attività
didattiche.
Finalità istituzionali della disciplina
Sviluppare la formazione umana e culturale degli alunni affinché sappiano interpretare criticamente
la realtà moderna e le sue problematiche. Saper individuare le coordinate culturali e i modelli
poetici di un’epoca. Conoscere ideologie poetiche, tendenze e diversità culturali. Risvegliare il
gusto della lettura quale veicolo di conoscenza, di formazione spirituale, di maturazione. Sviluppare
la padronanza della lingua quale strumento di comunicazione verbale e scritta in particolare nei
generi testuali della relazione tecnica.
Obiettivi raggiunti
Gli alunni hanno acquisito diverse competenze tra le quali: saper leggere in modo più o meno
autonomo un testo letterario, saperlo storicizzare e riconoscerne le caratteristiche formali;
riconoscere le cornici storico-cronologiche al fine di inquadrare, sebbene in modo sommario, i
maggiori eventi dell’ultimo secolo; saper produrre testi scritti di diverso genere quali sintesi, testi
argomentativi, saggi brevi, analisi testuali, servendosi di un linguaggio il più possibile corretto e di
una espressione chiara e scorrevole.
Indicazioni metodologiche
Lettura e interpretazione dei testi;
Lettura come occasione di discussione e confronto;
Elaborazione di sintesi guidata, del materiale letto e analizzato;
Uso di manuali di diversa natura;
Uso di questionari e griglie per l’analisi individuale dei testi;
Lavori di gruppo, lezione frontale, integrazione e raccordo informativo.
Criteri e strumenti di valutazione
Durante lo svolgimento o alla fine di ogni modulo si è messa in atto una valutazione formativa:
l’insegnante è intervenuta per fornire agli alunni correzioni ed indicazioni utili a risolvere eventuali
problemi o a migliorare le prestazioni sia nella produzione orale che in quella scritta. Sono stati
oggetto di valutazione i seguenti elementi: conoscenza di dati e concetti, comprensione del testo,
capacità di esposizione, capacità di operare collegamenti pluridisciplinari, uso corretto della lingua
nella produzione orale e scritta. Nella valutazione complessiva di ciascun alunno si è tenuto conto
della costanza nell’impegno, dell’interesse e della partecipazione.
Verifica formativa: l’insegnante ha curato la verifica del conseguimento degli obiettivi
riguardo le competenze e le abilità;
Verifiche di fine modulo: interrogazione tradizionale, questionari scritti, redazione di
sintesi in forma schematica o discorsiva, test strutturati a risposta multipla;
Verifiche di fine modulo: elaborati di varia tipologia (testo informativo, argomentativo,
ecc…); il tipo di consegna si è avvicinato progressivamente a quello delle prove d’esame.
La valutazione è avvenuta sulla base di griglie analitiche allegate agli elaborati scritti.
Mezzi e strumenti
Libri di testo e non
Documenti
Fotocopie
Computer
Recupero
La soglia di sufficienza è rappresentata dalla conoscenza degli argomenti fondamentali del
programma, di volta in volta indicati, e dalla correttezza e chiarezza dell’esposizione. Il
recupero è avvenuto in itinere, in classe, in modo individualizzato e in relazione alla
valutazione formativa.
Contenuti
Cenni sul Romanticismo (elementi poetici tardo romantici)
Il Decadentismo (elementi storici e poetici)
D’annunzio (vita, opere, poetica)
• Analisi dei personaggi dei romanzi: Il fuoco e Il piacere
• Analisi della lirica La pioggia nel pineto
• Analisi della lirica Pastori
Pascoli (Vita opera e poetica)
• Analisi del saggio Il fanciullino
Analisi delle liriche : X agosto; Lavandare.
Introduzione al verismo italiano con cenni al naturalismo francese
Verga (vita opere e poetica)
• Analisi della novella Rosso Malpelo
• Analisi della novella Nedda
• Cenni a Storia di una capinera
• Struttura del Ciclo dei vinti
Cenni sul futurismo Italiano
• Marinetti “IL MANIFESTO SUL FUTURISMO”
Cenni sull’Ermetismo Italiano
Ungaretti (vita opere e poetica)
• Analisi delle liriche “ I fiumi” , “Soldati”, “Veglia” ,”San Martino del Carso”
Quasimodo (vita opere e poetica)
• Analisi della lirica uomo del mio tempo
Cenni su Eugenio Montale (Vita opere)
Pirandello (vita opere e poetica)
• Analisi del saggio l’Umorismo
• Introduzione al romanzo il Fu Mattia Pascal
• Analisi della novella La Patente
• Analisi della novella della signora Frola e il signor Ponza suo genero
Italo Svevo (vita opere e poetica)
• Analisi dei personaggi dei romanzi : Una Vita, Senilità e La coscienza di Zeno
Cenni sul Neorealismo
• Cenni su Calvino, Pavese
• Cenni su Pasolini e analisi del romanzo Ragazzi di vita
Anno Scolastico 2014/2015
Materia : INGLESE - Docente prof.ssa ALESSANDRA GIOVANNELLI
Ore complessive previste : n.2 x 33 settimane = 66 ore annue
Ore annue effettivamente svolte : n 54
La classe ha partecipato al dialogo educativo dimostrando un interesse , motivazione e
partecipazione nei confronti della L2 costanti ma non sempre produttivi a causa dell’
impegno condizionato e legato al profilo di studenti lavoratori.
Il profitto non sempre sufficiente per una parte degli studenti nel complesso è da
ritenersi globalmente soddisfacente per tutti soprattutto in relazione ai punti di partenza e
all’altalenante possibilità di studio ed applicazione.
L’insegnante ha incontrato delle difficoltà nella didattica inererente la LSP( Languages
for specific purposes) , cioè la lingua settoriale. ma la conoscenza degli argomenti trattati
da un punto di vista tecnico, ha facilitato il lavoro portando gli alunni a manipolare il testo
tecnico con meno timore e con un atteggiamento di scoperta e curiosità a volte positiva.
La didattica del recupero ha comunque rappresentato un momento fondamentale
dell’attività scolastica tanto da determinare la scelta di essenzializzare il programma e le
sue aree chiave al fine di coniugare l’asse dei contenuti con quelle della competenze e
raggiungere obbiettivi minimi da parte di tutti gli studenti che hanno dimostrato interesse
al dialogo educativo. Per il corso serale non sono previsti testi pertanto l’insegnante ha
utilizzato materiale in fotocopia tratto da vari testi,siti specializzati e materiale fornito dagli
studenti
Di seguito sono indicate le competenze acquisite, i contenuti svolti (e relativa
temporizzazione degli stessi) e la griglia di valutazione utilizzata.
Competenze
Sanno comprendere in maniera globale testi orali e scritti relativi ad argomenti noti
Producono testi orali e scritti per riferire, descrivere argomenti tecnici
Riflettono sulle caratteristiche dei testi prodotti
Hanno consolidato il metodo di studio della L2 per l’apprendimento anche di
contenuti non linguistici coerentemente con l’asse culturale caratterizzante il proprio
indirizzo di studi ed in funzione dello sviluppo di interessi personali o professionali
Contenuti (scansione temporale)
Modulo Argomento Tempi
1 What is electricity
Current,Voltage, Resistance
Settembre
Ottobre
2 Electric circuits Novembre
3 Measuring Tools Dicembre
4 How a domestic circuit works Gennaio
5 Basic Electronics Febbraio
6 Sensors and Transducers
O.Wilde Marzo
7 Logic gates Aprile
8 Digital Signals Maggio
Valutazione
Per la valutazione degli studenti sono stati adottati i seguenti criteri:
voto 2-3: nessuna o scarsissima conoscenza degli argomenti, esposizione molto frammentaria che ostacola qualsiasi comprensione.
voto 4: conoscenze minime non sempre esatte, esposizione disorganizzata, molto scorretta e talvolta oscura, lessico inadeguato.
voto 5: conoscenze di base ma imprecise, esposizione comprensibile ma poco organizzata e piuttosto scorretta, lessico povero.
voto 6: conoscenze non approfondite ma esatte, esposizione abbastanza chiara anche se non sempre corretta, lessico elementare.
voto 7: conoscenze esatte, piuttosto approfondite e interrelate, esposizione chiara, abbastanza articolata e corretta, lessico appropriato.
voto 8: conoscenze esaurienti, approfondite e collegate tra loro, esposizione chiara, sciolta, articolata e generalmente corretta, lessico vario ed appropriato.
voto 9-10 : conoscenze approfondite e interrelate, con apporti personali, esposizione fluida e corretta, lessico articolato e ricco.
Contenuti
What is electricity (composition of matter)
Current, Voltage and Resistance ( Ohm’s Law)
A simple Circuit: classification
Types of circuits(series and parallel)
AC/DC
Measuring Tools: Multimeter, Oscilloscope
Diagram of a domestic circuit and explanation of how it works
Basic Electonics in slides
Sensors and Transducers: functions
Logic gates: AND,NOT,OR, NAND,NOR,EXCLUSIVE OR GATE
Analogue and Digital Signals: differences
Oscar Wilde: Biography, works.
Aestheticism( General Characteristics)
Anno Scolastico 2014/2015
Materia: matematica
Docente Prof.sa Mariantoni Patrizia
Conoscenze
Numeri reali, retta dei reali e proprietà.
La retta nel piano cartesiano : grafico, coefficiente, angolare rette parallele.
Equazioni di secondo grado e parabola nel piano cartesiano.
Le funzioni :
definizione e classificazione, dominio di una funzione razionale fratta e studio del segno;
intersezione con gli assi cartesiani;
definizione di asintoto, asintoto verticale orizzontale ed obliquo per le funzioni razionali fratte;
grafico approssimato di una funzione razionale fratta.
Derivata di una funzione:
definizione di derivata e suo significato geometrico ; calcolo di derivate fondamentali e regole di
derivazione ; derivata di una funzione composta, di un prodotto di funzioni e di un quoziente di funzioni ;
uso della derivata prima per calcolare i massimi e minimi relativi e flessi a tangente orizzontale di una
funzione; grafico di una funzione razionale fratta.
I numeri complessi : definizione e proprietà, operazioni con i numeri complessi ; complesso coniugato;
rappresentazione nel piano e in forma esponenziale.
Gli integrali di una funzione : integrale indefinito e calcolo di integrali immediati, integrali definiti e calcolo
di area.
Abilità acquisite :
Dedurre dominio e codominio di una funzione rappresentata graficamente.
Determinare il campo di esistenza , il segno e le intersezioni con gli assi cartesiani di
semplici funzioni razionali fratte
· Analizzare grafici di funzioni e descriverli algebricamente.
· Riconoscere crescenza, decrescenza, positività, massimi e minimi di una funzione
Competenze acquisite:
Sapere la definizione di funzione.
Riconoscere se una data corrispondenza tra insiemi è una funzione.
Dedurre dal grafico di una curva se si tratta di una funzione o no.
Dedurre dominio e codominio di una funzione rappresentata graficamente.
Anno Scolastico 2014/2015
Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione
docente: Prof. Claudio Micheli
Presentazione della classe
La classe non ha avuto la continuità didattica per la materia di tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione nel corso degli ultimi due anni.
Nel corso di questo anno scolastico la frequenza alle lezioni è stata nella norma.
Il comportamento non è sempre stato corretto, soprattutto da parte di alcuni elementi. L’atteggiamento verso l’attività didattica ha sovente lasciato a desiderare; l'interesse e la partecipazione per la materia si è avuto, in parte, solo durante le ore scolastiche. La rielaborazione a casa, (eccetto alcune individualità) è mancata, così come il senso critico e
l’uso intelligente delle proprie capacità. Tutto ciò non ha permesso un costruttivo ed approfondito svolgimento del programma preventivato.
Metodi e strumenti
I metodi utilizzati per affrontare i vari argomenti oggetto del corso è stato con la lezione in classe, con il diretto coinvolgimento degli alunni nella discussione delle varie tematiche.
Durante l'attività didattica sono stati utilizzati come strumenti di lavoro diversi libri di testo, perché nessuno di quelli presenti sul mercato è parso soddisfacente in termini di chiarezza e soprattutto di completezza espositiva. A volte il materiale è stato integrato con informazioni reperite sul web e fruiti dagli alunni mediante proiezione.
Obiettivi.
Gli obiettivi che ci si era proposti di raggiungere e che sono stati conseguiti da una parte della classe almeno a livello minimo sono i seguenti:
Conoscere il concetto di guasto affidabilità e di manutenzione Conoscere i principali dispositivi elettrici ed elettronici, i loro campi di utilizzo e le
problematiche che possono presentare Conoscere i principali dispositivi termotecnici Saper scegliere la tipologia di cavi elettrici Saper coordinare i dispositivi di protezione dalle sovraccorrenti con le caratteristiche
dei cavi Conoscere i rischi connessi all'elettricità Conoscere i sistemi di protezione dai contatti indiretti Saper scegliere il sistema di protezione più adatto in relazione alle diverse situazioni. Conoscere la struttura di un impianto di terra Conoscere le caratteristiche degli interruttori differenziali Saper coordinare la scelta dell'interruttore differenziale con i valori della resistenza di
terra. Conoscere i tratti principali della norma 11-27 per i lavori sotto tensione. Conoscere la struttura di un sistema di acquisizione dati
Verifiche
Le verifiche sono state effettuate in forma orale ed in forma scritta come prove a risposta aperta e a risposta chiusa; in particolare si è analizzato un esempio di esame di stato tra quelli proposti nel passato.
Valutazione
Nella valutazione si è tenuto conto del livello di conoscenza degli argomenti trattati, delle capacità di applicazione delle conoscenze e di quelle di analisi e sintesi.
Il livello di sufficienza è stato ritenuto acquisito con una conoscenza degli argomenti completa anche se non molto approfondita, con un livello di comprensione tale da consentire lo svolgimento di compiti semplici e l'orientamento in quelli di media difficoltà.
Si è tenuto inoltre conto dell'impegno e della partecipazione all’attività didattica.
Recupero: Recupero individuale.
Programma svolto:
Programma svolto nell'ambito del corso:
-1 Livelli di manutenzione
Definizione di manutenzione Tipi di manutenzione Manutenzione autonoma Il TPM
-2 Dispositivi elettrico – elettronici
Componenti elettronici Batterie ricaricabili e accumulatori Resistenze elettriche Potenziometri, trimmer e reostati Condensatori Trasformatori Relè Interruttori e deviatori
-3 Dispositivi Termotecnici
La produzione del calore (inquadramento fisico) Combustibili: composizione chimica e potere calorifico Elementi costituenti un generatore di calore Principali parametri caratteristici di un generatore di calore ad acqua (potenza termica
al focolare; potenza termica utile e rendimento) Principio di funzionamento delle caldaie a condensazione Principio di funzionamento delle pompe di calore L’impianto di riscaldamento degli edifici Le caldaie autonome Caldaie per impianti centralizzati L’impianto per la distribuzione del calore nell’edificio (a radiatori a ventilconvettori a
pavimento o a soffitto) La regolazione dell’impianto di riscaldamento
-4 Impianti elettrici utilizzatori in bassa tensione
Determinazione del carico convenzionale: Fattore di utilizzazione e di contemporaneità
Condutture elettriche Metodi per il dimensionamento delle condutture elettriche: Metodo della perdita di
potenza ammissibile, metodo della temperatura ammissibile, della caduta di tensione unitaria,
Protezione dalla sovracorrenti: Sganciatore magnetotermico per bassa tensione, caratteristiche di intervento
Criteri di protezione contro il sovraccarico Criteri di protezione contro il corto-circuito.
-5 Protezione contro le tensioni di contatto
Aspetti generali e grandezze caratteristiche: o Isolamento e classe dei componenti o effetti della corrente elettrica circolante nel corpo umano o Curve di pericolosità delle correnti o Curve di sicurezza della tensione
Costituzione dell'impianto di terra Interruttore differenziale e sue caratteristiche Regole per il coordinamento tra impianto di terra ed il differenziale per sistemi TT e
TN Altri sistemi di protezione contro i contatti indiretti: Componenti in classe II,
Separazione elettrica, sistemi a bassissima tensione di sicurezza. Protezione contro i contatti diretti Norma CEI 11-27 per i lavori in presenza di rischio elettrico.
6- Guasti ed affidabilità
Definizione di guasto Guasti sistematici e non sistematici Analisi dei guasti non sistematici Tasso di guasto e probabilità di guasto per ora Definizione e parametri di affidabilità (MTTF, MTTR ed MTBF) Affidabilità di un sistema costituito da componenti serie e parallelo
Anno Scolastico 2014/2015
Classe V M.A.T. - Corso Serale
Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni
docente:Alessandro Broccoletti
ORE SETTIMANALI 533 = ORE ANNUALI
165
ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE NELL’ANNO SCOLASTICO
1) OBIETTIVI RAGGIUNTI (Tra quelli indicati nella programmazione didattica iniziale)
La presenza di notevoli lacune nella preparazione di base di una buona parte
dei componenti della classe non ha consentito lo svolgimento di tutti gli
argomenti previsti nella programmazione didattica, dal momento che si è
dovuto dedicare un ampio spazio temporale al ripasso di concetti di base.
Gli allievi hanno acquisito, pur con diverso grado di apprendimento, i
principi e le tecniche sviluppati. In particolare essi sono in grado di:
- conoscere il sistema elettrico di generazione, trasmissione, distribuzione
e utilizzazione dell’energia, compresi gli aspetti normativi e
legislativi;
- valutare, in linea generale, le caratteristiche che deve avere un impianto
elettrico in rapporto all’ambiente in cui è installato;
- calcolare le potenze convenzionali e le correnti d’impiego in funzione dei
carichi da alimentare
- conoscere i parametri elettrici e gli schemi equivalenti di una linea
elettrica;
- conoscere le caratteristiche costruttive delle condutture elettriche;
- conoscere gli effetti della corrente elettrica sul corpo umano, i limiti
di pericolosità della corrente e della tensione elettrica e le grandezze
che li esprimono;
- scegliere i componenti dell’impianto di terra e i principali sistemi di
protezione contro i contatti indiretti e diretti, tenendo conto delle
prescrizioni normative;
- conoscere cause e caratteristiche delle sovracorrenti e delle
sovratensioni e il loro effetto sul funzionamento degli impianti;
- conoscere le caratteristiche funzionali degli apparecchi di manovra e
protezione;
- scegliere i sistemi di protezione dalle sovracorrenti per gli impianti
utilizzatori in bassa tensione;
- conoscere i sistemi per il rifasamento degli impianti di bassa tensione;
METODO DI LAVORO UTILIZZATO
(Criteri e modalità di svolgimento delle lezioni)
A fronte di problematiche note quali la:
- vastità del programma, rapportata al numero di ore, e la sua intrinseca
difficoltà, anche rispetto ad altre materie;
- necessità di un collegamento costante soprattutto con la matematica, con
la quale il programma da svolgere ha molti punti di contatto;
- difficoltà degli studenti a mantenere un impegno costante in tutto l'arco
dell'anno nella materia, considerata particolarmente difficile per il
grande contenuto matematico, con una accentuata tendenza a diminuire il
proprio impegno verso la fine del primo quadrimestre trasferendo le
proprie energie verso insegnamenti meno complessi e vasti, nei quali
ritengono di poter ottenere più facilmente una valutazione positiva sia
nel corso dell’attività curriculare che al termine del secondo
quadrimestre.
si è cercato, anche per impedire la caduta di interesse da parte degli
studenti, di:
- svolgere lezioni il più possibile snelle, con il minimo di appesantimenti
teorici, con collegamenti più frequenti possibili alle conoscenze che gli
allievi già possiedono in parte per la sempre più massiccia
informatizzazione del mondo esterno;
- utilizzare e stimolare al massimo gli interessi personali dei singoli
allievi che possano essere utilizzati nel processo di apprendimento;
- privilegiare nello sviluppo educativo ogni attività che permetta agli
studenti di apprendere divertendosi;
- coinvolgere maggiormente gli studenti migliori nel processo educativo
responsabilizzandoli nei confronti dei compagni più deboli, comunque
fornendo loro la possibilità di trattare, eventualmente in modo autonomo,
argomenti di particolare interesse e attualità, per i quali possano
provare l’entusiasmo di nuove scoperte.
Lo studio dei vari argomenti è stato reso il più agevole possibile con una
trattazione snella e concisa (pur mantenendo la possibilità di
approfondimenti) nella quale si è dato il massimo spazio alla fantasia ed
alla creatività.
Il passaggio delle conoscenze è stato effettuato mediante lezioni frontali
teoriche, coadiuvate da applicazioni ed esempi svolti in classe con la
partecipazione degli allievi.
2) DIFFICOLTÀ INCONTRATE NEL RISPETTO DELLA PROGRAMMAZIONE PREVENTIVATA ALL’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO
Il programma, pur rispettando le linee guida preventivate, ha subito una
riduzione nell’approfondimento di alcuni argomenti e, più in generale, nella
eliminazione di alcuni moduli previsti nella programmazione didattica
iniziale.
3) ABILITÀ ACQUISITE, COMPORTAMENTI SOCIALI, COMPETENZE COGNITIVE E GRADO DI AUTONOMIA NEL LAVORO SCOLASTICO DEGLI ALUNNI
Gli allievi hanno dimostrato un sufficiente interesse per gli argomenti
trattati, a parte alcuni elementi che hanno mostrato scarsa partecipazione e
poca propensione verso lo studio.
MEZZI
(Libri di testo, sussidi didattici)
Sono stati utilizzati i seguenti testi:
G. Bobbio, S. Sammarco:
«Elettrotecnica e macchine elettriche»
Petrini Editore, Torino
G. Conte:
«Corso di impianti elettrici»
Ulrico Hoepli Editore, Milano
Per lezioni sviluppate con un percorso personalizzato non presente nel libro
di testo, sono state fornite fotocopie tratte da altri libri o dispense
personali preparate appositamente per gli studenti al fine di agevolare lo
studio degli argomenti trattati.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
(Tipologie di prove scritte, orali, test, ……………………………..)
Sono state effettuate prove scritte che prevedevano esercizi applicativi e
test strutturati contenenti quesiti a risposta multipla o aperta, coadiuvate
da prove orali.
CRITERI DI VALUTAZIONE
(Quelli effettivamente applicati.)
Nella correzione delle prove scritte e nella valutazione delle prove orali
sono stati adottati i seguenti criteri di valutazione:
- capacità di scegliere la soluzione più soddisfacente; - correttezza del procedimento analitico; - capacità di analizzare i risultati ottenuti.
MODULO 1
“RETI ELETTRICHE COMPLESSE IN
CORRENTE CONTINUA” UD 1.1 Metodo del potenziale ai nodi. Teorema di Millman
UD 1.2 Metodo della sovrapposizione degli effetti
UD 1.3 Metodo del generatore equivalente.
Teorema di Thevenin
UD 1.4 Energia e potenza
UD 1.5 Potenza utile, perdite, rendimento
UD 1.6 Effetto Joule
MODULO 2
“FUNZIONI PERIODICHE” UD 2.1 Funzione periodica
UD 2.2 Valore efficace
UD 2.3 Fattore di forma
UD 2.4 Funzione sinusoidale
UD 2.5 Fase di una sinusoide
UD 2.6 Operazioni lineari sulle sinusoidi
UD 2.7 Rappresentazione vettoriale delle sinusoidi
UD 2.8 Numeri complessi
UD 2.9 Operazioni lineari sui numeri complessi
MODULO 3
“CIRCUITI IN CORRENTE ALTERNATA” UD 3.1 Circuito resistivo in regime sinusoidale
UD 3.2 Circuito puramente induttivo
UD 3.3 Circuito puramente capacitivo
UD 3.4 Circuito R-L in serie
UD 3.5 Circuito R-C in serie
UD 3.6 Circuito R-L-C in serie: impedenza complessa
UD 3.7 Impedenza equivalente
MODULO 4
“POTENZA IN CORRENTE ALTERNATA” UD 4.1 Potenza in regime variabile
UD 4.2 Potenza in regime sinusoidale
UD 4.3 Circuiti complessi
UD 4.4 Caduta in linea in corrente alternata
UD 4.5 Rifasamento
MODULO 5
“SISTEMI TRIFASI” UD 5.1 Sistemi polifasi
UD 5.2 Carico trifase equilibrato collegato a stella
UD 5.3 Carico trifase equilibrato collegato a triangolo
MODULO 6
“POTENZE DI SISTEMI TRIFASI” UD 6.1 Potenza nei sistemi trifasi
UD 6.2 Potenza con carico equilibrato collegato a
stella, con o senza neutro
UD 6.3 Potenza con carico equilibrato collegato a
triangolo
UD 6.4 Caduta in linea nei sistemi trifasi
UD 6.5 Rifasamento nei sistemi trifasi
MODULO 7
“SISTEMA ELETTRICO, NORMATIVA, LEGISLAZIONE” UD 7.1 Normalizzazione, unificazione, certificazione e
controllo
UD 7.2 Cenni sulla legislazione
UD 7.3 Tensione nominale, classificazione dei sistemi
elettrici, valori normali della tensione
UD 7.4 Struttura dei sistemi elettrici di potenza
UD 7.5 Criteri di scelta della tensione
UD 7.6 Progetto degli impianti elettrici
MODULO 8
“INFLUENZA DELLE CONDIZIONI AMBIENTALI” UD 8.1 Generalità sulla sicurezza
UD 8.2 Classificazione degli impianti in relazione
all’ambiente
UD 8.3 Gradi di protezione degli involucri
MODULO 9
“DETERMINAZIONE DEI CARICHI CONVENZIONALI” UD 9.1 Considerazioni generali
UD 9.2 Fattore di utilizzazione
UD 9.3 Fattore di contemporaneità
UD 9.4 Valutazione della potenza convenzionale dei
gruppi di prese
UD 9.5 Valutazione della potenza convenzionale per utenze
industriali
UD 9.6 Valutazione della potenza convenzionale per
utenze civili
UD 9.7 Corrente d’impiego
MODULO 10
“CARATTERISTICHE DELLE CONDUTTURE ELETTRICHE” UD 10.1 Classificazione e struttura dei cavi elettrici
UD 10.2 Caratteristiche funzionali dei cavi
UD 10.3 Tipi costruttivi
UD 10.4 Parametri elettrici dei cavi
UD 10.5 Sigle di designazione dei cavi e altri
contrassegni
UD 10.6 Modalità di posa delle condutture elettriche
UD 10.7 Portata di un cavo e fattori da cui dipende
MODULO 11
“PERICOLOSITÀ DELLA CORRENTE ELETTRICA” UD 11.1 Percezione della corrente elettrica
UD 11.2 Effetti fisiopatologici
UD 11.3 Limiti di pericolosità della corrente
UD 11.4 Resistenza elettrica del corpo umano
UD 11.5 Limiti di pericolosità della tensione
MODULO 12
“COLLEGAMENTO A TERRA DEGLI
IMPIANTI ELETTRICI” UD 12.1 La dispersione a terra della corrente
UD 12.2 Tensione di contatto e tensione di contatto a
vuoto
UD 12.3 Resistività del terreno
UD 12.4 Classificazione dei sistemi in relazione al
collegamento a terra: sistema TT, sistema TN
UD 12.5 Tensione nominale verso terra
MODULO 13
“PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI” (*)
UD 13.1 Generalità e definizioni
UD 13.2 L’impianto di terra
UD 13.3 Prescrizioni in merito all’impianto di terra
UD 13.4 Esecuzione dell’impianto di terra
UD 13.5 L’interruttore differenziale
UD 13.6 Protezione mediante interruzione automatica
dell’alimentazione, sistema TT
UD 13.7 Protezione mediante interruzione automatica
dell’alimentazione, sistema TN
UD 13.8 Protezione senza interruzione automatica
dell’alimentazione
MODULO 14
“PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI” (*)
UD 14.1 Protezione totale
UD 14.2 Protezione parziale
UD 14.3 Protezione mediante interruttore differenziale
MODULO 15
“PROTEZIONE DALLE SOVRACORRENTI” (*)
UD 15.1 Protezione magnetotermica
UD 15.2 Interruttori automatici per bassa tensione
UD 15.3 Protezione delle condutture dai sovraccarichi
UD 15.5 Protezione delle condutture dal corto circuito
UD 15.6 Protezione dei conduttori di fase e di neutro
UD 15.7 Protezione dei motori asincroni
Anno Scolastico 2014/2015
Materia: Tecnologia Meccanica e Applicazioni
Docenti Prof. SILVI VINCENZO
ORE SETTIMANALI 2x 33 = 66
– Ore effettivamente svolte:52
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Da un primo contatto con la classe è emerso che nel 30% degli studenti si riscontrano
lacune di base tali da dover essere recuperate prima di iniziare gli argomenti dell’anno in
corso. Gli studenti, durante il corso dell’anno scolastico, hanno dimostrato nel complesso
un discreto interesse alla materia, una sufficiente volontà di apprendimento ed un
corretto comportamento in aula ed in laboratorio.
OBIETTIVI EDUCATIVI E COGNITIVI GENERALI:
- Socializzazione
- Autocontrollo
- Partecipazione
- Metodo di studio e di lavoro
POTENZIAMENTO DELLE CAPACITÀ
- Intuitive
- Logiche
- Operative
- Critiche
OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
Passaggio dall'idea sulla carta all'oggetto funzionante; impostazione e sviluppo dei cicli di
lavorazione; disegno con AUTOCAD.
CONTENUTI
MODULO N. 1: STRUMENTI DI MISURA: IL CALIBRO A CORSOIO
Unità didattiche:
Caratteristiche costruttive e tecniche del Calibro
Il Nonio: Nonio decimale e ventesimale
Esercizi di lettura col Calibro decimale e ventesimale
MODULO N. 2: DISEGNO CON AUTOCAD
Unità didattiche:
Disegno con l’uso di AUTOCAD
Simbologia del disegno meccanico
MODULO N. 3: IL CICLO DI LAVORAZIONE.
Unità didattiche:
Disegno di progetto e trasformazione in disegno di fabbricazione
Studio del ciclo di lavorazione
Criteri generali d'impostazione dei cicli di lavorazione
Il cartellino di lavorazione
MODULO N. 4: IL TORNIO PARALLELO
Unità didattiche:
Caratteristiche costruttive del Tornio Parallelo
Realizzazione pratica di pezzi meccanici
METODO DI LAVORO
Lezioni frontali in classe e uso dei laboratori. Esempi applicativi sia singolarmente che in
gruppo.
MEZZI E STRUMENTI
Al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati sono stati utilizzati i libri di testo, il manuale del
perito industriale, sono state consegnate fotocopie e si è fatto uso degli strumenti
informatici: internet, computer e videoproiettore.
USO DEI LABORATORI
Laboratorio di informatica e laboratorio di Tecnologia Meccanica.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione sono mirati al raggiungimento del risultato finale prendendo
soprattutto in considerazione il collegamento tra la disciplina e il mondo del lavoro.
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Verifiche orali, prove scritte/grafiche/pratiche riguardanti soprattutto i cartellini di
lavorazione, realizzati con autocad e realizzazione di pezzi meccanici con macchine
utensili.
Anno Scolastico 2014/2015
Materia: Laboratori tecnologici
Docente: Prof. Lopez Domenico
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è costituita da 16 alunni frequentanti (17 iscritti), si presenta eterogenea per formazione di base,
per conoscenze, capacità ed età. Quasi tutti i componenti del gruppo classe sono ex studenti IPSIA e ITIS
che avevano abbandonato gli studi ed in seguito si sono iscritti a questo corso serale, alcuni provengono da
istituzioni scolastiche non coerenti con il corso ( geometri, ragioneria) ed un ristretto gruppo sono
lavoratori dipendenti pubblici e privati.
La classe risulta dotata di sufficienti /discrete competenze tecniche anche se una esigua parte presenta
alcune carenze di base.
Quasi tutti hanno dimostrano interesse e motivazione nei confronti delle attività didattiche svolte nei
laboratori interessati , un gruppo ristretto si è distinto per le competenze acquisite.
FINALITÀ ISTITUZIONALI DELLA DISCIPLINA
Gli allievi devono conoscere le tematiche della sicurezza in ambito elettrico, nello specifico le tecniche ed i
dispositivi relativi, devono conoscere tutti i metodi per la produzione dell’ energia elettrica, il relativo
impatto ambientale e nello specifico la situazione relativa al nostro paese.
Gli allievi devono essere in grado di realizzare semplici automazioni di tipo a porte logiche
o con PLC interpretando correttamente schemi di cablaggio relativi alle stesse.
Gli allievi devono avere padronanza nell’uso degli strumenti relativi alle grande elettriche fondamentali.
Ore di lezione previste da curricolo n° 99
Ore effettivamente svolte n° 80
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli alunni sono in grado di interpretare uno schema elettrico, effettuare collaudo sullo stesso, realizzare in
logica cablata e tradurre in schema a blocchi.
Per quanto riguarda la logica programmata la competenza acquisita si limita all’ interpretazione dei
diagrammi ed alla traduzione in schemi a blocchi.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
- Lezione frontale
- Realizzazioni in laboratorio esercitazioni pratiche o simulazioni in laboratorio informatica
- Collaudi e ricerca guasti
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
- Verifiche pratiche individuali
- Questionari a risposta multipla
MEZZI E STRUMENTI
- Componenti elettrici ed elettronici
- Strumenti di misura
- Manuali di vario tipo
- Aula informatica
RECUPERO
La soglia di sufficienza è rappresentata dalla conoscenza degli argomenti fondamentali del programma, di
volta in volta indicati.
Il recupero è avvenuto in itinere, in classe o laboratorio, in modo individualizzato e in relazione alla
valutazione formativa.
CONTENUTI
1) realizzazione di circuiti logici a porte logiche (logica cablata)
2) realizzazione di un dispositivo di allarme a logica cablata
3) Cenni sul tele avviamento motore asincrono con PLC
4) Cenni sulla tele inversione motore asincrono con PLC
5) realizzazioni di semplici dispositivi di automazione (controllo temperatura in una serra)
6) realizzazione di semplici dispositivi con A. O. (comparatore e sommatore)
7) realizzazione di un amplificatore di segnale con A.O.
8) realizzazione di un dispositivo per il controllo degli accessi (auto, persone)
9) misure di potenza attiva su motore asincrono con sistema ARON
10) misure e corrente sul pannello fotovoltaico
L’insegnante
Prof. Domenico Lopez
RELAZIONE FINALE
Materia : storia
Docente prof.ssa Franca Gismondi
La classe è composta da 17 alunni di cui 16 frequentanti, in gran parte lavoratori che devono
soddisfare le esigenze lavorative con quelle del percorso formativo.
OBIETTIVI DISCIPLINARI E TRASVERSALI RAGGIUNTI
GLI ALUNNI SONO IN GRADO DI :
FREQUENZA Eterogenea: il gruppo più esiguo ha
evidenziato, interesse e assidua presenza , il
gruppo più numeroso ha evidenziato una
presenza incostante e saltuaria, con scarso
interesse .
PARTECPAZIONE Abbastanza proficua: alcuni alunni si sono
mostrati più attivi e capaci , altri meno
IMPEGNO Al disotto dell’ aspettative : gli alunni hanno
utilizzato poco l’opportunità di un
apprendimento “personalizzato” più efficace
FASCE DI LIVELLO Due : a- preparazione mediocre,per il gruppo
più numeroso
b- preparazione soddisfacente- per il
gruppo più esiguo
PROGRAMMA semplificato e in parte ridotto, adattato alla
classe, tenuto conto della preparazione di base,
livelli di partenza, potenzialità e motivazione di
ciascuno
FREQUENZA Eterogenea: il gruppo più esiguo ha
evidenziato, interesse e assidua presenza , il
gruppo più numeroso ha evidenziato una
presenza incostante e saltuaria, con scarso
interesse .
PARTECPAZIONE Abbastanza proficua: alcuni alunni si sono
mostrati più attivi e capaci , altri meno
IMPEGNO Al disotto dell’ aspettative : gli alunni hanno
utilizzato poco l’opportunità di un
apprendimento “personalizzato” più efficace
FASCE DI LIVELLO Due : a- preparazione mediocre,per il gruppo
più numeroso
b- preparazione soddisfacente- per il
gruppo più esiguo
-Utilizzare un metodo di studio più efficace,una maggiore capacità organizzativa
nell’attività didattica,un più rispettoso comportamento nei riguardi delle regole e nella
interazione di classe ( per gli alunni più motivati)
-Leggere, comprendere,analizzare,interpretare, rielaborare testi semplici e
mediamente semplici
-Decodificare il manuale in uso, utilizzare gli strumenti multimediali
-Analizzare criticamente i processi storici , se guidati
.Esporre e comunicare le informazione in modo semplice, più o meno fluido e con
bagaglio culturale modesto
METODOLOGIE DIDATTICHE:
-Lezione frontale
-lezione dialogica
-lavoro di gruppo
-didattica breve
MEZZI E STRUMENTI
-Fotocopie
-Libro non in adozione
-Documentari
-Film
-Videoproiettore
-Recensioni
STRUMENTI USATI PER LA VERIFICA
-Verifiche formative ( domande dal posto , mappe concettuali alla lavagna/ interpr / rielab)
-Verifiche sommative
-Test semistrutturati
-Questionari
-Ricerche
CRITERI DI VALUTAZIONE
-Obiettivi raggiunti
-Impegno ,interesse, partecipazione
-Progressi effettuati
-Punti di partenza
Valore della sufficienza: conosce, comprende, rielabora gli argomenti nelle linee generali con
esposizione semplice e chiara.
PROGRAMMA SVOLTO A. S. 2014-2015
STORIA
Modulo 1
La “Grande guerra” e la
Rivoluzione russa
-Crescita e sviluppo nell’età della tecnica
-Produzione di massa
-“ Taylorismo e Fordismo”
-L’età giolittiana in Italia
-La I guerra mondiale
-La Rivoluzione russa
-Il “ disagio della civiltà”
MODULO 2
La disintegrazione
dell’economia
internazionale
-I929-1933: la crisi economica mondiale,
-Dal crollo di Wall Street alla crisi economica statunitense;
recessione , speculazione, riduzione della domanda,
politica protezionistica
- Intervento dello Stato nell’economia: “ New Deal”
- “ Statalismo”
-Crisi economica e rafforzamento del potere esecutivo
MODULO 3
I regimi totalitari
-Fascismo : cause, modalità .conseguenze
-Nazismo: Repubblica di Waimar,l’ascesa al potere di Hitler
-Stalinismo: cause , modalità, conseguenze
MODULO 4
Il mondo contemporaneo
Cittadinanza e Costituzione
-La seconda guerra mondiale: cause, modalità,
conseguenze
-“Guerra – Cinestoria” : recensioni
a-“ Rappresaglia”
b- “La ciociara”
c -“Fontamara”
-Dopoguerra e ricostruzione
-Il Bipolarismo
- Giovanni XXIII e il Concilio Ecumenico vaticano II
-Crisi missilistica di Cuba
-Caduta del muro di Berlino
-:Statuto dei lavoratori : articolo 18 ( cenni)
-Decreto legislativo
-Decreto Legge
-Legge Delega
Tasse –Imposte
-Mattarellum-Porcellum-Italicum: sistema
elettorale/Premio di maggioranza(stato totalitario di
Mussolini/ elezioni del 1923)
Si allegano tutte le simulazioni delle prove d’ esame effettuate durante l’ anno scolastico
Rieti 14 maggio 2015
Prof. firma
Enrica Rinalduzzi
Alessandra Giovannelli
Franca Gismondi
Patrizia Mariantoni
Domenico Lopez
Vincenzo Silvi
Alessandro Broccoletti
Claudio Micheli
Il coordinatore
(prof. Domenico Lopez)
Alunni:
Emanuele Michetti …………………….
Alessandro Anderlini…………………..
Il Dirigente scolastico
( Prof.ssa Daniela Mariantoni)