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CHI STUDIA I TERREMOTI?
Geologi
Sismologi
Geofisici
Ingegneri sismici
Storici
QUALI ENTI SE NE OCCUPANO?
Dipartimento Della Protezione Civile (http://www.protezionecivile.it )
Le parole “protezione civile” indicano tutte le attività e le strutture che
offre lo Stato per tutelare le nostre vite, i beni, le città e l’ambiente dai
danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali e da catastrofi.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (www.ingv.it)
Le Università
Dobbiamo aver paura del TERREMOTO: NO!!!
DOBBIAMO AVER PAURA DI NOI UOMINI E DI COME AGIAMO.
IL TERREMOTO é
SALUTE ED ENERGIA
DEL PIANETA TERRA
SENZA IL TERREMOTO
NON CI SAREBBE LA VITA
NON CI SAREBBERO
GLI ATTUALI PAESAGGI
La terra che trema e sobbalza e tutte le cose intorno che
oscillano, la sensazione di cadere… il panico.
Ciò che il terremoto risveglia è una paura primordiale
che costringe a fuggire senza ragionare,
che fa tremare “dentro”.
L’uomo indifeso di fronte alla natura, che sembra in questo caso
perfida e cattiva, rende l’individuo in quel momento consapevole
della propria vulnerabilità.
Fin dall’antichità veniva giustificato ed affrontato un tale catastrofico
avvenimento tramite superstizioni, credenze e rituali magici.
Manca purtroppo nella nostra cultura, ma soprattutto
nel nostro modo di vivere quotidiano,
quella preparazione necessaria per fronteggiare,
un evento tanto naturale quanto ignoto, il terremoto.
Il terremoto (dal latino tèrrae mòtus = movimento della
terra ) sisma ( dal greco seismòs = scossa )
è una vibrazione brusca e violenta di parti della crosta
terrestre che trae origine da una zona del sottosuolo
in cui si era andata nel tempo accumulando ENERGIA.
LA PAURA NASCE QUINDI DAL BRACCIO DI FERRO
TRA L’UOMO E LA NATURA.
VISTE LE FORZE IN GIOCO, L’UOMO NE ESCE
CON MITI, LEGGENDE E LE RELIGIONI (?)
CHE NASCONO SOLO DA UNA COSA:
L’OSSERVAZIONE DEL FENOMENO NATURALE (PENSATE SOLO A QUANTI
TOPONIMI… Valle del DRAGO, Lago DRAGONI, Fosso del DIAVOLO..)
L ’ origine e la natura della
Terra ed i vari aspetti
geologici sono da sempre
stati oggetto dell ’ indagine
dell ’ uomo nelle mitologie,
religioni e filosofie
dell’antichità.
NAMAZU: Grande pesce gattoQuando il terremoto del 1855 colpì i bassifondi
di Edo i cortigiani e si buffoni si gettarono
all'attacco del Namazu con ogni sorta di arma, dai
coltelli agli aghi da calza. Ma il grande pesce
gatto ha ancora degli amici tra gli “affaristi” che si
precipitano al soccorso per trarre profitto dalle
distruzioni.
LA PAURA NEI MITI e NELLE LEGGENDE
APERTURE DI FRATTURE RADIALI
NEL TERRENO IN SEGUITO AL TERREMOTO DEL 1783 IN CALABRIA.
Osservazione e documentazione
Il suolo si solleva e si
abbassa come le onde del
mare in questa
rappresentazione di Reggio
Calabria durante il terremoto
del 1783.
Manifesto che esorta i cittadini di Boston a riconoscere la mano di
Dio nello sciame di piccoli terremoti che sconvolsero il Nuovo
Mondo tra il 1635 e 1755.
L’uomo e le religioni
La paura del terremoto nella preghiere
Oh Sant'Emidio accogli questa nostra supplica
accogli la preghiera che fiduciosi noi ti rivolgiamo
intercedi per Nostro Signore Gesù affinchè questa
nostra supplica venga ascoltata , ti preghiamo e ti
supplichiamo con il cuore in mano e ti chiediamo
con tutto l'amore che possiamo di estendere su
tutti la TUA PROTEZIONE affinchè ci PRESERVI dal
Terremoto che in questi giorni sta distruggendo e
togliendo la vita degli Abruzzesi ma anche quella
di ognuno di noi che con il cuore in gola corre
per la paura, e preservaci da ogni altro
flagello e che la nostra vita possa continuare ad
essere tranquilla e serena come lo era prima,
a rendere gloria a Dio
Si tratta di un poster distribuito in appoggio a una campagna dellaRepubblica Popolare Cinese volta a coinvolgere la popolazionenella prevenzione dei sismi. È raffigurata una famiglia checontrolla l’acqua di un pozzo. In basso sono evidenziati cinquefenomeni come segni possibili di un sisma incombente:intorbidimento crescente dell’acqua; turbolenza, cambiamento dilivello, comparsa di bollicine e sapore amaro
Prevenzione della paura del terremoto: la conoscenza
Aspetto del danneggiamento
a Teramo, terremoto del 5
settembre 1950 (Foto ANSA, da Catenacci 1992).Assisi, basilica superiore
…e se e vogliamo anche
nell’arte abbiamo
testimonianze utili per
ricostruire la storia passata
dei terremoti..o negli archivi…
Allarmi, esagerazioni e sottovalutazioninuocciono alle Geoscienze
perché generano inquietudini - o propongono false certezze - che potrebbero facilmente essere prevenute facendo ricorso alle evidenze provenienti da altri ambiti disciplinari (o al semplice buon senso)
perché tendono a spostare sui media - banalizzandoli - temi che per loro natura richiedono sedi scientifiche appropriate
perché finiscono per mettere in crisi procedure e iter normativi, come quello che porta alla classificazione sismica, senza peraltro costruire alternative percorribili
perché denotano talora un approccio ideologico o massimalista che si pone in opposizione con il normale approccio scientifico
Ma soprattutto
perché fanno complessivamente perdere credibilità a tutti noi che operiamo nel mondo delle Scienze della Terra
perché defocalizzano l’opinione pubblica e quanti operano in settori disciplinari adiacenti dalle nostre vere “abilità”
Perché l’Italia è una delle
zona a maggiore pericolosità
sismica a livello Europeo?
Quali sono le evidenze
geologiche che documentano
tale pericolosità sismica ?
Quale ulteriore contributo può
dare la geologia per ridurre il
rischio sismico? (Convivere
con il terremoto)
L’Italia coincide per
la maggior parte del
suo territorio con la
zona di deformazione
legata alla
convergenza tra le
placche africana (con
il suo promontorio di
adria) ed Europea.
Attualmente il suo
territorio è suddiviso
in blocchi
caratterizzati da una
cinematica diversa.(Mantovani et al.,
2009)
I PAESAGGI PRECEDENTI SONO LE ROCCE DEL
NOSTRO SOTTOSUOLO E RISPONDONO IN MANIERA
DIVERSA ALLE SOLLECITAZIONI DEI TERREMOTI…
La Piattaforma continentale abruzzese è solcata da numerosi corsi d’acqua in
corrispondenza dell’ultimo glaciale.
In blu è rappresentata la prosecuzione del F. Pescara sulla piattaforma continentale nel
LGM; in grigio è rappresentata tutta l’area emersa.
Conoscenza e coscienza…tramite la Scienza…
"Nel 1915 un violento terremoto aveva distrutto buona parte del nostro circondario
e in trenta secondi ucciso circa trentamila persone. Quel che più mi sorprese fu
di osservare con quanta naturalezza i paesani accettassero la tremenda
catastrofe. In una contrada come la nostra, in cui tante ingiustizie
rimanevano impunite, la frequenza dei terremoti appariva un fatto talmente
plausibile da non richiedere ulteriori spiegazioni. C'era anzi da stupirsi che i
terremoti non capitassero più spesso. Nel terremoto morivano infatti ricchi e
poveri, istruiti e analfabeti, autorità e sudditi.
Nel terremoto la natura realizzava quello che la legge a parole prometteva e
nei fatti non manteneva: l'uguaglianza. Uguaglianza effimera.
Passata la paura, la disgrazia collettiva si trasformava in occasione di più
larghe ingiustizie.
……
A quel tempo risale l'origine della convinzione popolare che, se l'umanità una
buona volta dovrà rimetterci la pelle, non sarà in un terremoto o in una guerra, ma
in un dopo-terremoto o in un dopo-guerra."
“Uscita di Sicurezza” di Ignazio Silone