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Cosa vuole di nuovo il governo e come interseca i nostri progetti

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Cosa vuole di nuovo il governo e come interseca i nostri progetti. I dispostivi normativi recenti. Regolamento recante la disciplina dell’accordo di integrazione tra lo straniero e lo Stato approvato dal consiglio dei Ministri nella seduta del 20 maggio 2010 - PowerPoint PPT Presentation

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Cosa vuole di nuovo il governo e come interseca i nostri progettiI dispostivi normativi recentiRegolamento recante la disciplina dellaccordo di integrazione tra lo straniero e lo Stato approvato dal consiglio dei Ministri nella seduta del 20 maggio 2010Decreto del 4 giugno del 2010 del Ministero dellinterno- modalit di svolgimento del test di conoscenza della lingua italiana, previsto dallarti.9 del d.lgs 25 luglio 98 n. 286 introdotto dallart.1 comma 22 lettera i) della legge n.94/2009Piano per lintegrazione nella sicurezza identit e incontro - 10 giugno 2010Le leggi di riferimentoDecreto l.gs. 25 luglio 98 n. 286 art. 4bisLegge n.94/2009

Decreto legislativo 25 luglio 1998 n. 286Articolo 4bis inserito dalla Legge 15 luglio 2009, n. 94.

Accordo di integrazione.

2. Entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente articolo, con regolamento, adottato ai sensi dellarticolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro dellinterno, di concerto con il Ministro dellistruzione, delluniversit e della ricerca e il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, sono stabiliti i criteri e le modalit per la sottoscrizione, da parte dello straniero, contestualmente alla presentazione della domanda di rilascio del permesso di soggiorno ai sensi dellarticolo 5, di un Accordo di integrazione, articolato per crediti, con limpegno a sottoscrivere specifici obiettivi di integrazione, da conseguire nel periodo di validit del permesso di soggiorno.

La stipula dellAccordo di integrazione rappresenta condizione necessaria per il rilascio del permesso di soggiorno. La perdita integrale dei crediti determina la revoca del permesso di soggiorno e lespulsione dello straniero dal territorio dello Stato, eseguita dal questore secondo le modalit di cui allarticolo 13, comma 4, ad eccezione dello straniero titolare di permesso di soggiorno per asilo, per richiesta di asilo, per protezione sussidiaria, per motivi umanitari, per motivi familiari, di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, di carta di soggiorno per familiare straniero di cittadino dellUnione europea, nonch dello straniero titolare di altro permesso di soggiorno che ha esercitato il diritto al ricongiungimento familiare.Legge 94/2009Art. 9Il rilascio del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo subordinato al superamento, da parte del richiedente, di un test di conoscenza della lingua italiana, le cui modalit di svolgimento sono determinate con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'istruzione dell'universit e della ricerca:

Piano per lintegrazione nella sicurezzaidentit e incontroI cinque assi dellintegrazione

Educazione e apprendimento: dalla lingua ai valoriLavoroAlloggio e governo del territorioAccesso ai servizi essenzialiMinori e seconde generazioniEducazione e apprendimento dalla lingua ai valoriLa formazione linguisticaRichiama luso delle 150 ore come diritto allo studio per i lavoratori

Corsi per una nuova alfabetizzazione potranno essere organizzati anche secondo lapproccio bilaterale perseguito con la costituzione dei fondi interprofessionali e realizzati presso sedi pubbliche o private accreditate dalle RegioniI Fondi interprofessionaliSCHEDA INFORMATIVA

I Fondi Paritetici Inteprofessionali nazionali per la formazione continua sono organismi di natura associativa promossi dalle organizzazioni di rappresentanza delle Parti Sociali attraverso specifici Accordi Interconfederali stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative sul piano nazionale.Possono essere istituiti Fondi Paritetici Interprofessionali per ciascuno dei settori economici dell'industria, dell'agricoltura, del terziario e dell'artigianato; Nel corso del 2003, con l'istituzione dei primi dieci Fondi Paritetici Interprofessionali, si realizza quanto previsto dalla legge 388 del 2000, che consente alle imprese di destinare la quota dello 0,30% dei contributi versati all'INPS (il cosiddetto "contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria") alla formazione dei propri dipendenti. I datori di lavoro potranno infatti chiedere all'INPS di trasferire il contributo ad uno dei Fondi Paritetici Interprofessionali, che provvedere a finanziare le attivit formative peri lavoratori delle imprese aderenti.I Fondi fino a oggi costituiti e autorizzati, rappresentativi di una larga parte del mondo delle imprese e dei lavoratori, sono:

Fondo Artigianato Formazione - Fondo per la formazione continua nelle imprese artigianeFonCoop - Fondo per la formazione continua nelle imprese cooperativeFondimpresa - Fondo per la formazione continua costituito da Confindustria, Cgil, Cisl, Uil

I Fondi interprofessionaliFondo Dirigenti PMI - Fondo per la formazione professionale continua dei dirigenti delle piccole e medie imprese industrialiFondo Formazione PMI - Fondo per la formazione continua per le piccole e medie impreseFONDIR - Fondo per la formazione continua dei dirigenti del terziarioFOR.TE - Fondo per la formazione continua del terziarioFondirigenti - Fondirigenti Giuseppe Taliercio (Fondazione per la formazione alla dirigenza nelle imprese industriali)FON.TER - Fondo per La formazione continua dei lavoratori dipendenti nelle imprese del settore terziario: comparti turismo e distribuzione serviziFondoprofessioni - Fondo per la formazione continua negli Studi ProfessionaliI Fondi interprofessionaliValori ed Educazione civica

La conoscenza e il rispetto della nostra Carta costituzionale e dei valori in essa contenuti sono alla base del percorso di integrazione. A questo si aggiunge la conoscenza della nostra vita civile e il rispetto delle leggi che nascono dallo stesso impianto costituzionale. Si tratta di definire la cornice entro la quale realizzare l'inclusione e l'accoglienza per chi proviene da tradizioni e modi di convivenza differenti dai nostri: una proposta chiara aiuta l'integrazione, una proposta confusa genera solo smarrimento e illegalit. E' importante dunque che i valori costituzionali, i prioritari obblighi di legge, i nostri usi e costumi e i servizi per l'integrazione messi in campo a livello nazionale, e soprattutto locale, vengano resi noti all'immigrato nei primi mesi di permanenza in Italia.Educazione e apprendimento dalla lingua ai valoriLo Stato innanzitutto deve garantire momenti di formazione e informazione riguardo al proprio assetto istituzionale. I luoghisportelli unici uffici per l'immigrazione delle questure scuole ospedali centri di assistenza socio-sanitari-assistenzial parrocchie sedi territoriali del Ministero del lavoro,dell'lnps e dell'Inail grandi aziende Sindacaticaaf e patronatiassociazioni di immigrati tutto il terzo settore. Educazione e apprendimento dalla lingua ai valori

Lavoro e qualificazione professionaleUn passo indispensabile nel percorso di integrazione diviene oggi lo sviluppo di un sistema di riconoscimento e certificazione delle competenze professionali che consenta anche al lavoratore straniero di posizionarsi sul mercato del lavoro e progettare con pi chiarezza il proprio percorso di crescita e valorizzazione - personale oltre che professionale - anche in funzione del suo possibile rientro al Paese di origine.In questa prospettiva, le politiche attive del lavoro e la rete dei servizi per il lavoro, pubblici e privati, autorizzati e accreditati, svolgono una funzione rilevante, se non decisiva, nei processi di integrazione sociale.Anche in questo caso, e nell'ambito delle potenzialit della legge Biagi che sul punto appaiono ancora largamente inespresse, la costruzione di coordinate reti associative e/o bilaterali pu essere l'occasione perch la certificazione delle competenze del lavoratore immigrato e il suo inserimento nel mercato possano essere effettuate dalle associazioni stesse, in forza della loro esperienza nel contesto lavorativo concreto, come recentemente ipotizzato da Governo, Regioni e parti sociali nelle linee guida sulla formazione 2010.

Lavoro e qualificazione professionaleLinee guida per la formazione 2010impiego diffuso del metodo concreto di apprendimento per "competenze". Ci comporta la convergenza verso la definizione di un sistema nazionale di competenze in grado di garantire ai cittadini la spendibilit delle competenze comunque acquisite.Ci significa: estendere la sperimentazione del libretto formativo quale strumento di registrazione delle competenze, anche coinvolgendo, in una logica di sussidiariet, gli organismi bilaterali;affermare il valore dell'istruzione e formazione tecnico-professionale anche promuovendo l'integrazione con il lavoro attraverso reti e intese tra istituti tecnici e professionali, enti di formazione e associazioni di settore, per condividere i fabbisogni di competenze e orientare coerentemente l'offerta formativa anche nel medio e lungo periodo rilanciare il contratto di apprendistato nelle sue tre tipologie (professionalizzante, per l'esercizio del diritto-dovere di istruzione e formazione, di alta formazione universitaria,) con l'obiettivo di garantire un percorso di formazione a tutti gli apprendisti;Ambito di applicazioneStraniero di et superiore ai 16 anni che fa ingresso per la prima volta in Italia e fa richiesta del permesso di soggiorno.Laccordo redatto secondo un modello e sar tradotto nella lingua indicata dallinteressatoAllatto della sottoscrizione sono assegnati 16 creditiBozza di regolamento per laccordo di integrazioneCon l'accordo, lo straniero si impegna a:

acquisire una conoscenza della lingua italiana parlata equivalente almeno al livello A2 di cui al quadro comune europeo di riferimento per le lingue emanato dal Consiglio d'Europa;

acquisire una sufficiente conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione della Repubblica e dell'organizzazione e funzionamento delle istituzioni pubbliche in Italia;

acquisire una sufficiente conoscenza della vita civile in Italia, con particolare riferimento ai settori della sanit, della scuola, dei servizi sociali, del lavoro e agli obblighi fiscali;

garantire l'adempimento dell'obbligo di istruzione da parte dei figli minori.

Bozza di regolamento per laccordo di integrazioneLo straniero dichiara, altres, di aderire alla Carta dei valori della cittadinanza e dell'integrazione di cui al decreto del Ministro dell'interno 23 aprile 2007 e si impegna a rispettarne i principi.

L'immigrato puo', alle condizioni previste dalla legge, diventare cittadino italiano. Per ottenere la cittadinanza nei tempi previsti dalla legge occorre conoscere la lingua italiana e gli elementi essenziali della storia e della cultura nazionali, e condividere i principi che regolano la nostra societa'. Vivere sulla stessa terra vuol dire poter essere pienamente cittadini insieme e far propri con lealta' e coerenza valori e responsabilita' comuni.Bozza di regolamento per laccordo di integrazioneLo Stato si impegna a sostenere il processo di integrazione dello straniero attraverso

l'assunzione di ogni idonea iniziativa in raccordo con le regioni, gli enti locali e le organizzazioni senza scopo di lucro, nell'ambito delle rispettive competenze e nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente .

L'accordo ha la durata di due anni ed soggetto a proroga di diritto nel caso previsto dall articolo 8.Bozza di regolamento per laccordo di integrazioneGli affetti da patologie o disabilit

I minori non accompagnati

Le vittime della tratta di persone, di violenza o di grave sfruttamentoBozza di regolamento per laccordo di integrazioneSessione di informazione civica e di informazione

Lo straniero partecipa (gratuitamente) alla sessione di formazione civica e di informazione sulla vita civile in Italia entro il mese successivo a quello di stipula dellaccordo. La sessione ha una durata non inferiore a cinque e non superiore a dieci ore.

Con la sessione, lo straniero acquisisce in forma sintetica, a cura dello sportello unico, le conoscenze di cui allarticolo 2, comma 3, lettere b) e c) ed informato dei diritti e dei doveri degli stranieri in Italia, delle facolt e degli obblighi inerenti al soggiorno, dei diritti e doveri reciproci dei coniugi e dei doveri dei genitori verso i figli secondo lordinamento giuridico italiano, anche con riferimento allobbligo di istruzione. Lo straniero informato, altres, delle principali iniziative a sostegno del processo di integrazione degli stranieri a cui egli pu accedere nel territorio della provincia di residenza.2.bis. La mancata partecipazione alla sessione di formazione civica e diinformazione di cui allarticolo 3 d luogo alla perdita di quindici dei sedici crediti assegnati allatto della sottoscrizione dellaccordoBozza di regolamento per laccordo di integrazioneArt. 4 Articolazione dellaccordo per crediti

Laccordo articolato per crediti di ammontare proporzionale ai livelli di conoscenza della lingua italiana, della cultura civica e della vita civile in Italia certificati anche a seguito della frequenza con profitto di corsi o percorsi di istruzione, di formazione professionale o tecnica superiore, di studio universitario e di integrazione linguistica e sociale ovvero del conseguimento di diplomi o titoli comunque denominati aventi valore legale di titolo di studio o professionale. I crediti riconoscibili, oltre a quelli assegnati allatto della sottoscrizione, sono indicati nellallegato B che costituisce parte integrante del presente regolamento.Bozza di regolamento per laccordo di integrazioneI crediti subiscono decurtazioni nella misura indicata nellallegato C, che costituisce parte integrante del presente regolamento, in connessione con:

a) la pronuncia di provvedimenti giudiziari penali di condanna anche non definitivib) lapplicazione anche non definitiva di misure di sicurezza personali previste dal codice penale o da altre disposizioni di legge;c) lirrogazione definitiva di sanzioni pecuniarie di importo non inferiore a 10 mila euro, in relazione a illeciti amministrativi e tributari;

Bozza di regolamento per laccordo di integrazioneArt. 5 Modalit di assegnazione dei crediti

I crediti di cui allallegato B sono assegnati sulla base della documentazione prodotta dallo straniero nel periodo di durata dellaccordo. In assenza di idonea documentazione, i crediti relativi alla conoscenza della lingua italiana, della cultura civica e della vita civile in Italia possono essere assegnati a seguito di un apposito test effettuato a cura dello sportello unico.Bozza di regolamento per laccordo di integrazioneArt. 6 Verifica dellaccordo

1. Un mese prima della scadenza del biennio di durata dellaccordo, lo sportello unico ne avvia la verifica previa comunicazione allo straniero ed invitandolo a presentare, entro quindici giorni, qualora non vi abbia gi provveduto, la documentazione necessaria ad ottenere il riconoscimento dei crediti e la certificazione relativa alladempimento dellobbligo di istruzione dei figli minori o, in assenza, la prova di essersi adoperato per garantirne ladempimento.

Lo sportello unico informa, altres, lo straniero della facolt, in assenza di idoneadocumentazione, di far accertare il proprio livello di conoscenza della linguaitaliana, della cultura civica e della vita civile in Italia attraverso un apposito test acura dello sportello medesimo e attiva, contestualmente, gli accertamenti di ufficiodi cui allarticolo 5, comma 2, lettera a).

1-bis In caso di permesso di soggiorno della durata di un anno, un mese prima della scadenza, si procede alla verifica della partecipazione alla sessione di formazione civica e di informazione di cui allarticolo 3. Qualora lo sportello unico accerti la mancata partecipazione alla sessione, procede alla decurtazione di quindici crediti, con rinvio di ogni ulteriore determinazione allesito della verifica di cui al comma 1Bozza di regolamento per laccordo di integrazioneAllesito delle attivit di cui al comma 1, lo sportello unico procede allassegnazione e decurtazione dei crediti secondo i criteri indicati negli allegati B e C e con le modalit di cui allarticolo 5.

La verifica si conclude con lattribuzione dei crediti finali e lassunzione di una delle seguenti determinazioni:

a) qualora il numero dei crediti finali sia pari o superiore alla soglia di adempimento, fissata in trenta crediti, , purch siano stati conseguiti il livello A2 della conoscenza della lingua italiana parlata e il livello di sufficienza della conoscenza della cultura civica e della vita civile in Italia, decretata lestinzione dellaccordo per adempimento con rilascio del relativo attestato;

b) qualora il numero dei crediti finali sia superiore a zero e inferiore alla soglia di adempimento ovvero non siano stati conseguiti i livelli della conoscenza della lingua italiana parlata, della cultura civica e della vita civile in Italia di cui alla lettera a ), dichiarata la proroga dellaccordo per un anno alle medesime condizioni. Della proroga data comunicazione allo straniero.

c) qualora il numero dei crediti finali sia pari o inferiore a zero, decretata la risoluzione dellaccordo per inadempimento, con gli effetti di cui ai commi 5 e 6;Bozza di regolamento per laccordo di integrazione5. Fatto salvo quanto previsto dal comma 6, la risoluzione dellaccordo per inadempimento ai sensi del comma 3, lettera c), determina la revoca del permesso di soggiorno o il rifiuto del suo rinnovo e lespulsione dello straniero dal territorio nazionale, previa comunicazione, con modalit informatiche, dello sportello unico alla questura.Bozza di regolamento per laccordo di integrazioneArt. 7 Agevolazioni connesse alla fruizione di attivit culturali e formativi

1.Allo straniero che alla scadenza dellaccordo risulti aver raggiunto un numero di crediti finali pari o superiore a quaranta sono riconosciute agevolazioni per la fruizione di specifiche attivit culturali e formative. A tale scopo il Ministero dellinterno trasmette, con cadenza semestrale, al Ministero del lavoro e delle politiche sociali i dati relativi agli accordi di integrazione.

2. Ai fini dellattuazione delle disposizioni contenute nel presente articolo, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali procede allindividuazione dei soggetti erogatori delle attivit culturali e formative di cui al precedente comma 1.

3. Allerogazione delle agevolazioni di cui al comma 1 il Ministero del lavoro e delle politiche sociali provvede nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.Bozza di regolamento per laccordo di integrazioneArt. 8 (Sospensione dellaccordo)

1. Lefficacia dellaccordo pu essere sospesa o prorogata, a domanda, per il tempo in cui sussista una causa di forza maggiore o un legittimo impedimento al rispetto dellaccordo, attestato attraverso idonea documentazione, derivante da gravi motivi di salute o di famiglia, da motivi di lavoro, dalla frequenza di corsi o tirocini di formazione, aggiornamento od orientamento professionale ovvero da motivi di studio allestero. I gravi motivi di salute sono attestati attraverso la presentazione di una certificazione rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale.Bozza di regolamento per laccordo di integrazioneArt.10 collaborazione interistituzionale

il prefetto, anche in sede di conferenza provinciale permanente, conclude o promuove la conclusione di accordi, diretti a realizzare, nei limiti delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente,

forme di collaborazione tralo sportello unico e la struttura territorialmente competente dellufficio scolastico regionale,i centri provinciali per listruzione degli adulti, le altre istituzioni scolastiche statali operanti a livello provinciale le altre amministrazioni ed istituzioni statali, comprese le universit,

relativamente allorganizzazione e allo svolgimento degli adempimenti di cui al presente regolamento, con particolare riferimento alle sessioni di formazione civica e informazione di cui allarticolo 3 e ai test linguistici e culturali di cui allarticolo 5, comma 1.

Accordi analoghi possono essere conclusi o promossi con la Regione e gli enti locali

Bozza di regolamento per laccordo di integrazioneArt. 11 (Ruolo dei consigli territoriali per limmigrazione e della Consulta per i problemi degli stranieri immigrati e delle loro famiglie)

1. I consigli territoriali per limmigrazione in raccordo con la Consulta per i problemi degli stranieri immigrati e delle loro famiglie , individuano e monitorano il fabbisogno di formazione linguistica e culturale deglistranieri scaturente dallattuazione del presente regolamento e lo analizzano nellambito del pi generale fabbisogno formativo degli stranieri presenti nel territorio provinciale al fine di promuovere le iniziative a sostegno del processo di integrazione dello straniero, attivabili sul territorio.Bozza di regolamento per laccordo di integrazioneArt. 12 (Disposizioni finali)

1. La conoscenza della lingua italiana secondo i livelli di cui al quadro comune europeo di riferimento per le lingue emanato dal Consiglio d'Europa, laddove il presente regolamento ne richieda la prova documentale, comprovata attraverso certificazioni rilasciate dagli enti certificatori accreditati dal Ministero dell'istruzione, dell'universit e della ricerca o dal Ministero degli affari esteri.

2. Laddove il presente regolamento preveda la frequenza di corsi di integrazione linguistica e sociale ai fini del riconoscimento di crediti o, pi in generale, delladempimento dellaccordo, il riferimento si intende effettuato alla frequenza con profitto di corsi finalizzati allapprendimento della lingua e cultura italiana, che si concludono con il rilascio di una certificazione comunque denominata non avente valore legale di titolo di studio in Italia, tenuti anche allestero da amministrazioni pubbliche ovvero da istituzioni scolastiche, formative o culturali private a ci accreditate o autorizzate, ai sensi della normativa vigente, dalle amministrazioni statali, dalle regioni o dalle province autonome di Trento e BolzanoBozza di regolamento per laccordo di integrazione