COSA+PUò+FARE+IL+GENITORE

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  • 7/28/2019 COSA+PU+FARE+IL+GENITORE

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    INDICAZIONI PER GENITORI

    Dai primi segnali alla diagnosi, per capire come gestire il tutto alla luce di questa nuova consapevolezza.

    Vediamo nel dettaglio cosa possono fare i genitori attraverso questa piccola guida creata dalla nostraAssociazione.

    SEGNALI DI POSSIBILE D.S.A.

    4XDORUDXQEDPELQRGRYHVVHSUHVHQWDUHXQRRSLGLTXHVWLVHJQDOLSRWUHEEHHVVHUHXWLOHIDUHXQLQGDJLQHSL approfondita, in quantopossono essere indicatori di dislessia o di altro genere di problematiche comunque da non sottovalutare.

    Alcune peculiarit dei dislessici possono essere presenti fin dalla prima infanzia e persistere in et adulta.

    Come ad esempio:

    x $YHUHSUREOHPLQHOUHFXSHUDUHXQDGHWHUPLQDWDSDURODGLVQRPLDDOOLQWHUQRGLXQGLVFRUVRFKHVLVWDIRUPXODQGRx Avere dei giorni in cui si pi in forma e giorni in cui invece si gi di tono senza una reale motivazione.x Confusione di ordine spazio/temporale: destra/sinistra, ieri/oggi/domani, Pranzo/cena, dentro/fuori.x Avere difficolt nel memorizzare le cose in sequenza: tabelline, mesi e giorni o lista di numeri e parole in una determinata

    sequenza.

    SEGNALI PRESCOLARI

    x Ritardo del linguaggio;x 3UREOHPLGLSURQXQFLDFRPHDGHVHPSLRFLQHPDFLPHQDx &RVWUX]LRQHGLIUDVHFRQOXWLOL]]ROLPLWDWRGLYRFDEROLSHUOHWjx Difficolt ad imparare l'alfabeto, i giorni della settimana, il nome delle dita delle mani;x Confusione tra destra e sinistra o fra le varie fasi della giornata mattina/serax Ritardo nell'acquisizione di abilit motorie fini come allacciarsi le scarpe o usare le forbici, abbottonarsi, ecc.x /DVFROWRGLXQDOHWWXUDqPROWRSLDFHYROHPDQRQFqFXULRVLWjYHUVRODconoscenza del segno grafico(lettere o parole)x (IDFLOPHQWHGLVWUDLELOHHVRJJHWWRDGDJLWD]LRQHPRWRULDQRQULHVFHDVWDUHIHUPRALCUNI SEGNALI NEL PERIODO DELLA SCUOLA ELEMENTARE

    x /HWWXUDOHQWDHVFRUUHWWDULVSHWWRDOOHWj; lettere o numeri scritti alla rovescia.x )DWLFDQHOULFRUGDUHOHVHTXHQ]HWDEHOOLQHDOIDEHWRPHVLGHOODQQR, giorni della settimana,)x 'LIILFROWjQHOOXWLOL]]RGLXQOLQJXDJJLRVSHFLILFRx Scrittura poco chiara e con frequenti errori di vario genere (inversione di lettere, dimenticanza lettere soprattutto nei dittonghi,

    FRQIXVLRQHIUDOHWWHUHVLPLOLVLDSHUVXRQRFKHSHUVHJQRJUDILFR&RQIRQGHEFRQGHSFRQT

    x )UHTXHQWLHULSHWXWLHUURULGLRUWRJUDILDFRPHDFFHQWLXWLOL]]RVFRUUHWWRGHOOKRGHOODTHUURULQHOOXWLOLzzo delle doppie.x Difficolt nei calcoli a mente anche per semplici quesiti e si aiuta spesso con le dita.x 'LIILFROWjDPDQWHQHUHODWWHQ]LRQHHODFRQFHQWUD]LRQHx La comprensione del testo spesso non adeguata per et se la lettura autoprodotta dal bambino.x 'LIILFROWjQHOODOODFFLDUVLOHVFDUSHDQQRGDUHYHVWLUVLDEERWWRQDUVL'LIILFROWjQHOORULHQWDUVLx 'LIILFROWjQHOOLPSDUDUHDOHJJHUHORURORJLRx 'LIILFROWjQHOOLQGLFDUHGHVWUDRVLQLVWUDLQPRGRDXWRPDWLFRPDWWLQDRSRPHULJJLRLHULRoggi,etc.x Molto intelligente, intuitivo e creativo.DALLE MEDIE IN AVANTI

    Oltre a ci che viene segnalato per il ciclo delle elementari si devono aggiungere nuovi aspetti:

    x 'LIILFROWjQHOOXWLOL]]RGLSDUROHQXRYHROXQJKHx 'LIILFROWjQHOORUJDQL]]D]LRQH degli impegni ora/data/luoghi.x Difficolt nel redigere un testo scritto dal punto di vista organizzativo.x 'LIILFROWjQHOOXWLOL]]RHQHOULFRUGDUHODWHUPLQRORJLDVSHFLILFDLQPDWHULHFRPHVFLHQ]HJHRJUDILDVWRULDFRPHDGHVHPSLR

    meridiani/paralleli - paleozoico, etc..

    x 'LIILFROWjQHOODFTXLVL]LRQHGHOODOLQJXDVWUDQLHUDx Scarsa fiducia nelle proprie capacit, con autostima limitata o nulla.x Eccelle in alcuni ambiti e risulta molto scarso in altri.ARRIVARE ALLA DIAGNOSI

    Arrivare alla diagnosi non VHPSUHqIDFLOH$YROWHODVFXRODRODIDPLJOLDQRQVLUHQGRQRFRQWRGHOOHGLIILFROWjGHOODOXQQRFRQIRQGHQGROHFRQSLJUL]LDRVYRJOLDWH]]DDYROWHqSURSULRODOXQQRFKHHVSULPHOHSURSULHSHUSOHVVLWjVXOVXRHVVHUHGLYHUVR ULVSHWWRDLFRPSDJQL

    Associazione Genitori Insegnanti Amici della Dislessia

    Sede Legale Piazza della Repubblica, 19 Milano (MI)

    C.F. 97459580151 www.agiad.it - [email protected] - [email protected]

    http://www.agiad.it/mailto:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]://www.agiad.it/
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    La diagnosi deve essere fatta da specialisti (Neuropsichiatri infantili e Psicologi) che si occupino di D.S.A e che seguano le indicazioni e icriteri della CONSENSUS CONFERENCE 2007 e la recente P.A.R.C.C 2011, accordi nati tra varie Societ Scientifiche ed Associazioni chefissano le linee guida per DEFINIZIONE, CRITERI DIAGNOSTICI ED EZIOLOGIA.A fronte di una diagnosi che certifichi la presenza di uno o pi DSA e ne quantifichi il livello di severit del disturbo, la famiglia deverichiedere una relazione scritta.Essa servir alla famiglia, oltre che per comprendere le dinamiche di apprendimento in un bambino con DSA anche per comunicare conla scuola, per ottenere gli strumenti compensativi e dispensativi previsti dalla legge e pianificare con gli insegnanti un Piano DidatticoPersonalizzato, o per organizzare un intervento specialistico (logopedico, pedagogico, psicologico, ecc) qualora lo si ritenga utile enecessario.La diagnosi permette alla famiglia e, soprattutto al soggetto interessato, di identificare il problema e di cominciare ad affrontarlo con igiusti mezzi.Dalla dislessia non si guarisce perch non una malattia, ma importante sapere che si pu compensare il disturbo ;

    pertanto consigliabile ripetere la diagnosi ad ogni cambio di ciclo scolastico e in vista degli esami finali del ciclo di studi per i quali ladiagnosi non deve essere antecedente a tre anni.

    LA SCUOLA DA INFORMARE

    Generalmente lo specialista che ha stilato la diagnosi si mette a disposizione per aiutare la famiglia a comunicare irisultati dei test specifici alla scuola.Esso oltre a consegnare per iscritto la diagnosi, suggerir quali sono le dinamiche da attuare in classe e consiglier in modo appropriatoDOWLSRJUDGRGLGLVWXUERHVXROLYHOORGLFRPSHQVD]LRQHOXtilizzo di strumenti compensativi e dispensativi adeguati.Informer la famiglia che necessario consegnare copia della diagnosi a scuola con una lettera accompagnatoria nella quale si chiedeche la certificazione venga inserita nel fascicolo personale deOODOXQQR H FKHYHQJDVWLODWRXQ 3LDQR'LGDWWLFR 3HUVRQDOL]]DWR3'3protocollandola in segreteria, affinch si possano attuare tutte quelle misure previste dalla legge 170/10 e relative Linee guida.

    Nella scelta della scuola da far frequentare al proprio figlio sarebbe opportuno informarsi sempre con anticipo su come la scuolaprescelta intenda rapportarsi o gi si rapporta con alunni con DSA.7DOL LQIRUPD]LRQL VL SRVVRQR HYLQFHUHGDO32) SLDQR GHOORIIHUWD IRUPDWLYD GHOOD VFXRODPDTXDORUD QRQFi fosse menzione alladislessia allora sempre bene chiedere colloquio con la dirigenza e cercare di avere quante pi informazioni possibili.Il genitore dovrebbe mantenere per tutto il corso di studi un rapporto di comunicazione continua con la scuola cercando anche di esserepropositivo su come aiutare il proprio figlio e dando informazioni su quali strumenti siano pi efficaci./DGLDJQRVLGHVFULYHOHGLIILFROWjGHOILJOLRHGDGHLVXJJHULPHQWLGLFDUDWWHUHJHQHUDOHPDVRORLOJHQLWRUHFRQODLXWRGHgli insegnanti,pu comprendere fino in fondo cosa sia meglio per il proprio figlio.A tal proposito sarebbe opportuno ad inizio anno richiedere un incontro con il Consiglio di Classe ove la famiglia informer tutti i docenticirca il metodo di studio del figlio, le capacit e le difficolt, cos da agevolare la stesura del Piano Didattico Personalizzato.

    Il P.D.P

    Il consiglio di classe secondo la normativa deve stilare il PDP per ogni alunno con diagnosi di DISTURBO SPECIFICO DIAPPRENDIMENTO entro il primo trimestre GHOODQQRVFRODVWLFRHYDUHGDWWRLQDFFRUGRFRQOD IDPLJOLDHGHYHQWXDOPHQWHFRQLOWHFQLFRche ha effettuato la diagnosi e alla presenza eventuale del Referente per i DSA, sottoscritto e firmato da tutti i docenti, la famiglia efigure inWHUYHQXWHSURWRFROODWRHLQVHULWRQHOIDVFLFRORSHUVRQDOHGHOODOXQQRSUHYLDFRQVHJQDGLXQDFRSLDDOODIDPLJOLD

    Esso non altro che una relazione redatta in accordo con la famiglia, nella quale tutti gli insegnanti mettono per iscritto qualipotenzialit possiede l'alunno, e in base alle sue difficolt indicano quali strategie e misure compensative e dispensative adottano siadurante la normale didattica che in sede di valutazione, a fronte di un indagine conoscitiva alla quale di estrema rilevanza laFROODERUD]LRQHGHOODIDPLJOLDVWHVVDGHOODOXQQRLQPHULWRDOOD consapevolezza che KDODOXQQRGHOOHSURSULHGLIILFROWj come studia, chetipo di interventi sono stati gi attuati, e che si faranno in continuit con il lavoro degli insegnanti etc...

    L'alunno per il quale viene stilato il P.D.P. avr diritto, alla fine del ciclo di studio, ad avere un titolo di studi legalmente valido nel qualenon viene fatta menzione dei metodi compensativi e dispensativi utilizzati.Tutto questo iter garantisce in primis che vengano attuate per il soggetto con D.S.A. tutte le strategie utili nel corso dell'anno perpermettere loro un apprendimento pi efficace e un percorso scolastico pi sereno, ed in sede di esami conclusivi, grazie a questaprocedura, lo studente potr avvalersi dell'uso di tali strumenti anche per lo svolgimento delle prove, gli stessi XVDWLGXUDQWHODQQRscolastico che si evincono dal PDP.

    La famiglia ad inizio anno scolastico conclusivo del ciclo di studi, dovr inviare una comunicazione preventiva alla dirigenza della scuolafrequentata, chiedendo che vengano rispettate tutte le misure previste dalla legge 170/10 e la tutela dei diritti che ne derivano.Il genitore, qualora avesse necessit o volesse comprendere che tipo di interventi sta attuando la scuola nei confronti del figlio, ha ildiritto di richiedere una copia dei verbali dei consigli di Classe, attraverso una comunicazione scritta che avr come oggetto:

    DOMANDA DI ACCESSO AI DOCUMENTI AMMINISTRATIVIAi sensi della Legge 7/8/1990 n 241, D.P.R. 27/6/1992 n352,Provvedimento 5/9/1995 del Pres. Della Repubblica, G.U. del 12/9/1995 n213

    MIO FIGLIO E' DISLESSICO: CONSIGLI PER I GENITORI

    Una volta dato un nome al problema di fronte alla diagnosi di dislessia molti genitori si chiedono come poter aiutare il proprio figlio araggiungere la piena autonomia di cui ha bisogno per riacquistare fiducia in se stesso.

    1HOFRUVRGHJOLDQQLOHFRQRVFHQ]HVHPSUHSLDSSURIRQGLWHHOHVSHULHQ]DGLFKLFLqJLjSDVVDWRKDQQRUHVRSRVVLELOH stilare una sorta diconsigli utili di seguito elencati.

    1. In primo luogo dovete prendere coscienza del fatto che vostro figlio dislessico e che ci non colpa vostra o della scuola netantomeno del bambino stesso. La dislessia caratteristica, come pu esserlo il colore degli occhi o dei capelli. Accettatela e cercate dicogliere gli aspetti positivi per affrontarla al meglio.

    9RVWUR ILJOLR q ODSULPD SHUVRQD FKH VDGL DYHUHXQDSDUWLFRODULWjTXLQGLSDUODWHQHFRQ OXL FKLHGHWH LOVXRVWDWR GDQLPR le suesensazioni e aiutatelo a capire le sfaccettature della dislessia cos da permettergli di prendere consapevolezza e aiutarlo ad acquisiresempre pi autonomia.

    $QFKHVHWXRILJOLRqGLVOHVVLFRTXHVWRQRQVLJQLILFDFKHQRQJOLSLDFHODOHWWXUD( importante leggergli spesso libri di narrativa e divario genere cos da aiutarlo ad arricchire il suo vocabolario ma anche a poter interagire con i suoi coetanei sugli stessi argomenti diloro interesse. Se non puoi leggere tu per lui esistono gli audiolibri e i libri in formato digitale che sopperiscono alla mancanza di tempoche spesso ci assilla.

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    4. Quando leggete non fatelo considerando vostro figlio uno spettatore passivo, ma rendetelo partecipe e coinvolgetelo nella letturaleggendo insieme.

    5. Il bambino dislessico molto curioso quindi cercate di parlare con lui il pi spesso possibile e affrontate qualsiasi tipo di argomentoquesto gli permetter di soddisfare la sua curiosit e di sentirsi sempre partecipe alla vita di famiglia come persona rilevante e che pudare il proprio contributo. Questo molto importante per il suo sviluppo psicologico e per la crescita della sua autostima, spesso minatadalla visione negativa di se.

    6. Nel gioco con vostro figlio privilegiate i giochi di carte, o da tavalo come ad esempio monopoli, memory, puzzle etc.. Essi aiutano aVYLOXSSDUHOD FRQFHQWUD]LRQHHDPDQWHQHUH ODWWHQ]LRQH6RQREDPELQLPROWRFUHDWLYLH IDQWDVLRVLTXLQGLSHUPHWWHWHJOLGLJLRcare conpongo, plastilina, colla, etc.. li aiuterete a sviluppare la manualit fine. Non trascurate le rime, le filastrocche, le canzoni essepermettono di allenare la memoria.

    7. Nel guardare la televisione siate sempre insieme a vostro figlio e commentate ci che vedete.

    8. Cercate di mettere in risalto la capacit e le qualit di vostro figlio, promuovete attivit dove eccelle. Cercate sempre di mostrargli isuoi punti di forza.

    IN CHE MODO POSSIAMO AIUTARE NOSTRO FIGLIO CON LA SCUOLA?

    Il bambino dislessico va aiutato a imparare ad organizzarsi e a trovare la propria autonomia cos da non doverdipendere da nessuno.

    ,QFKHPRGRSRVVLDPRDUULYDUHDOODXWRQRPLD"

    x Creare una routine quotidiana.Il bambino dislessico ha bisogno di essere organizzato e di avere i momenti della giornata programmati e scanditi secondo una routine.

    Sarebbe utile creare un cartellone da appendere nel luogo dedicato ai compiti dove giorno per giorno vengono inseriti e programmati imomenti di studio alternati a quelli di riposo o di attivit extrascolastiche.

    Il luogo dedicato allo studio dovrebbe essere il pi possibile privo di distrazioni e tutto il necessario per il momento dei compiti dovrebbeHVVHUHDSRUWDWDGLPDQRFDOFRODWULFHSHQQHPDWLWHSHQQDUHOOLTXDGHUQLHWF

    Il dislessico si stanca molto facilmente quindi opportuno frazionare molto lo studio con pause di almeno 10 minuti. La lettura importante ma per evitare frustrazione e stanchezza mentale si pu leggere per lui, procurargli audiolibri o un programma di sintesivocale.

    x Eseguire i compiti.Il carico di compiti spesso spaventa e avvilisce il bambino dislessico, importante che egli possa sentirsi libero di lavorare al meglio econ tranquillit, per fare ci dovete suddividere i compiti per carico ed impegno, ad esempio suddividere esercizi di matematica in 2momenti separati e inserire qualche cosa di pi semplice fra i due momenti. In ogni caso il bambino dislessico ha diritto ad avere unaULGX]LRQHGHLFRPSLWLDFDVDOLPSRUWDQWHq ODTXDOLWjH QRQODTXDQWLWj/HJJHWHJOL OHFRQVHJQHHDVVLFXUDWHYLFKHDEELDFRmpreso lerichieste e per esercizi pi complessi affiancatevi a lui eseguendoli insieme.

    $LXWDWHLOEDPELQRDGXWLOL]]DUHJOLVWUXPHQWLLQVXRSRVVHVVRFRPHDGHVHPSLROXVRGHO3&SHUODSURGX]LRQHVFULWWDRODFRstruzione dimappe mentali e concettuali nello studio.

    ,QFRUDJJLDWHOR H JUDWLILFDWHORSHU OLPSHJQRSURIXVR$LXWDWHOR QHOOD IRUPXOD]LRQHGHOSHQVLHUR SULPD GLSDVVDUH DOODYHUD H propriastesura.

    x Uso della tecnologia./XVRGHOFRPSXWHUQHOOD SUHVHQWD]LRQHGHL FRPSLWLSXz IDUH XQDJURVVDGLIIHUHQ]DQHlla valutazione finale. Il computer permette discrivere utilizzando il correttore ortografico e quindi di concentrarsi solo sulla costruzione del pensiero e non sugli errori ortografici.Inoltre oggi ci sono anche software di sintesi vocale per la lettura dei libri scolastici in formato digitale pertanto la codifica dei testi scritti demandata al computer e in internet ci sono molti software e siti utili per molte discipline di ogni ordine e grado scolastico.

    1RQFHUFDWHGLHVVHUHOLQVHJQDQWHGLYRVWU o figlio ma piuttosto fornitegli ogni strumento a disposizione per aggirare le sue difficolt eesortatelo a sperimentarne diversi e lasciate a lui la scelta di utilizzare quello pi efficace per il proprio stile di apprendimento,aiutatelo a promuovere la propria autonomia, questo far di lui una persona che acquister sempre pi fiducia in sestesso.

    Ricordatevi che noi siamo in primo luogo i genitori dei nostri figli e che dobbiamo cercare di vivere con loro del tempo diqualit.

    Avere e crescere un figlio dislessico pu essere una bella sfida e se presa nel verso giusto ci porter a scoprire unmondo nuovo fatto di tanta creativit e ingegno.

    CONSULTA LA TUA SEDE P,89,&,1$