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Corso di Morfopsicologia
Cos’è la Morfopsicologia “La FORMA tradisce la FUNZIONE, ed esse sono associate nel perseguire uno SCOPO”. In conformità a questa legge universale, l’uomo ha sempre studiato le forme esterne del corpo e del viso, cercando un collegamento con il carattere e la psiche individuale (anima). Naturale evoluzione della fisiognomica, la Morfopsicologia ne utilizza il metodo, ma superata la logica analitica, che tende a addentrarsi nei particolari e nei dettagli, essa spazia, con metodo analogico e con una visione dinamica, alla ricerca di una “immagine globale” della persona, seguendo il principio che ogni singolo elemento assume significati diversi secondo il contesto in cui s’inserisce. La disciplina di Louis Corman può essere di grande aiuto per comprendere l’evolversi della personalità attraverso le varie tappe della psiche, dall’infanzia alla maturità, alla vecchiaia, permettendoci di capire, grazie alla conoscenza delle potenzialità individuali, come muovere nel miglior modo possibile i nostri passi, in questo cammino di continua trasformazione nel quale nulla può essere dato per scontato. Lo studio dei segni del viso si riferisce al “movimento interno dell’anima” secondo la gerarchia dei “quattro elementi universali” (Fuoco-Aria-Acqua-Terra), che corrispondono nell’uomo alle quattro funzioni: Coscienza-Pensiero-Sentimento-Volontà, nella logica naturale per cui “il Sottile governa lo Spesso”. Grazie a queste premesse la Morfopsicologia trova il suo posto tra le discipline “olistiche” caratterizzate dai principi di dinamicità (movimento) e analogia (similitudine).
Durata del corso
Il corso dura tre anni ed è composto di:
quattro fine settimana l’anno, per due anni il terzo anno prevede tre fine settimana, più un fine settimana di esercitazione
Ogni fine settimana comprende 15 ore di corso: per un totale di 60 ore nei quattro fine settimana annuali e di 180 ore complessive nei tre anni di corso
Programma del corso di Morfopsicologia
Il corso completo di morfopsicologia, della durata di tre anni (180 ore circa), viene suddiviso alla S.I.M.P.A. di Milano in quattro fine settimana annuali (60 ore) di cui uno di esercitazione. La SIMPA (Società Italiana di MorfoPsicologia), rilascia al termine del corso e dopo avere sostenuto un esame scritto e orale, un diploma riconosciuto dalla Sociètè Française de Morphopsychologie, 5 Rue Las Cases, 75007 Paris, fondata da Louis Corman. www.morfopsicologiaitalia.it [email protected] 1° ANNO: LE OTTO TIPOLOGIE DI CORMAN 2° ANNO: RAPPORTI CON LA PSICOLOGIA 3° ANNO: LA CROCE DI JUNG E LE TIPOLOGIE PLANETARIE
1° ANNO: LE OTTO TIPOLOGIE DI CORMAN 1° ANNO – LEZIONE UNO
Introduzione Le origini della Morfopsicologia Il creatore della nuova disciplina: Louis Corman Rapporti con la fisiognomica e la grafologia Rapporti con Astrologia e Alchimia I Tre principi e i quattro elementi legati alle funzioni umane
Morfopsicologia come tecnica di Prevenzione, Diagnosi e terapia e Promozione
I principi di base: “La forma Tradisce la Funzione”
La prima legge: UNICITA’ del viso Il significato d’ogni segno del viso nel contesto generale
La seconda legge: DUALITA’, la polarità come manifestazione dell’energia Yin e Yang, collegamenti con la Medicina Tradizionale Cinese
La DILATAZIONE e la RETRAZIONE di Corman: espansione e contrazione La tipologia del Dilatato La tipologia del Retratto
La terza legge: TRIPLICITA’ dei piani del viso Collegamenti con la conoscenza alchemica tradizionale: Solfo, Mercurio e Sale Piano Istintivo Piano Affettivo Piano Intellettuale Il ruolo delle zone in espansione Il ruolo delle zone in retrazione
La struttura del viso
Rapporto tra Quadro e Recettori Tonicità e Atonia, il grado di tonicità Il modellato del viso Il modello secondo la forma
Ritratti vari di Dilatati e Retratti
1° ANNO - LEZIONE DUE
Evoluzione: dal Dilatato al Retratto Estremo Le cinque tipologie principali (introduzione) Dall’infanzia alla vecchiaia Collegamento con i Cinque Movimenti della Medicina Tradizionale Cinese
Ambiente di Elezione e di Correzione L’ambiente esterno come luogo di crescita Il conosciuto come rifugio
Lo studio del viso Gli occhi Il naso La bocca
La Fronte I vari tipi di fronte: Solare, Lunare, da Tecnico e da Specialista Fronti raddrizzate e fronti inclinate
Le otto tipologie di Corman (1° parte) 1) Il Dilatato Atonico 2) Il Dilatato Tonico 3) Il Retratto Laterale 4) Il Retratto Frontale 5) Il Retratto Estremo
La Disimmetria
Disimmetria nelle emifacce Disimmetria muscolare Disimmetria strutturale
o Larghezza o Altezza o Profondità o Disimmetria a forma di “S” o Disimmetria nei tre piani del viso
Fuoco, Terra, Aria e Acqua: il sottile muove lo spesso
Ritratti vari delle prime cinque tipologie 1° ANNO - LEZIONE TRE
Evoluzione: dal Dilatato al Retratto Estremo (ripasso) Aspetti positivi e negativi
Le otto tipologie di Corman (2° parte) 6) Il Concentrato 7) Il Reagente 8) Il Retratto con Bozze
Caratteristiche del Viso Semplice o complesso Armonico o disarmonico Ricco o povero (aperto o chiuso) Omogeneo o disomogeneo
La croce di Polti e Gary
La Caratterologia
Le quattro tipologie di Ippocrate
L’Enneagramma e le tipologie planetarie Il gioco delle carte e i “centri” dell’essere umano
Ritratti vari delle otto tipologie
1° ANNO - LEZIONE QUATTRO
Le otto tipologie di Corman (ripasso)
Acceleratore e Freno
Atonia strutturale e muscolare
Relazioni con il tempo
La Retrazione Latero Nasale (RLN) La RLN in rapporto alla struttura degli altri piani del viso
Come si fa un ritratto (dal vivo e in fotografia) La descrizione pratica del viso
Metodo pratico per fare un ritratto
La Morfopsicologia, suo utilizzo nella Naturopatia
Il “Numero d’Oro” Le linee direttrici
Esempi di linee direttrici a. architettura: Chiesa di Saint Nizier di Lione b. pittura Conclusioni
Esercizio pratico (ritratto a casa dato nella lezione precedente) con l’applicazione morfopsicologica delle otto tipologie di Corman
Ritratti vari
2° ANNO: RAPPORTI CON LA PSICOLOGIA 2° ANNO - LEZIONE UNO
La macchina Psichica di Sigmund Freud
Freud e le Sette Fasi della Crescita dell’Io 1) Lo Stadio Orale primitivo e tardivo
Il Narcisismo 2) Lo Stadio Anale 3) Lo Stadio Fallico 4) Il Complesso di Edipo 5) La Fase di Latenza
Le due istanze morali del Superio e dell’Ideale dell’Io 6) Il Secondo Periodo Edipico
L’adolescenza 7) Fase genitale adulta
Le fasi di crescita applicate alla Morfopsicologia
I Tipi Misti
Punti essenziali e mancanze nell’approccio freudiano alla crescita dell’Io
La Formazione Reattiva
Ritratti vari
2° ANNO - LEZIONE DUE
Riepilogo delle fasi di crescita
Conscio – Subconscio – Inconscio
Rapporti con la psicologia: ripasso
Superio – Io – Es
Orientamento professionale La Morfopsicologia nella scelta dello studio La Morfopsicologia nella scelta del lavoro
I quattro stati di coscienza dell’uomo 1) Lo stato di veglia 2) Lo stato di sonno 3) Lo stato di sonno profondo 4) Turiya, il “quarto stato (l’uno senza secondo)”
I cicli di sette anni e i sette corpi dell’uomo
Ritratti vari
2° ANNO - LEZIONE TRE
Le fasi di crescita dell’Io (ripasso)
Il Complesso di Edipo
Meccanismi Regressivi Periodo di Latenza La Pubertà
Le Patologie Psicologiche 1. Psicosi
a. Schizofrenia b. Psicosi Maniaco – Depressiva c. Paranoia
2. Perversione 3. Nevrosi
Meccanismi di difesa
Riepilogo delle Patologie Psicologiche
Ritratti vari
2° ANNO - LEZIONE QUATTRO
I Complessi: introduzione
I livelli di comunicazione
Pensiero induttivo-deduttivo e analogico
La Retrazione Latero-Nasale (RLN) (ripasso)
Differenti aspetti della psicologia a. S. Freud (ritratto di Freud) b. C.G. Jung (introversione ed estroversione) c. R. Assagioli e la psicologia transpersonale (ritratto di Assagioli) d. G. Bateson e la teoria del “doppio legame” (terapia veloce) e. D. Laing e la “teoria zen” sulla schizofrenia
L’Enneagramma e le tipologie planetarie Il gioco delle carte e i “centri” dell’essere umano
Esercizio pratico (ritratto a casa): applicazione della Morfopsicologia alla psicologia freudiana
Ritratti vari
3° ANNO: LA CROCE DI JUNG E LE TIPOLOGIE PLANETARIE
3° ANNO LEZIONE UNO
Appunti sugli archetipi maschile/femminile
Introversione ed Estroversione
La croce di Jung
Le tipologie planetarie Luna Mercurio Venere
Sole Terra
Marte Giove Saturno
Le quattro funzioni junghiane e i tre piani del viso
Le quattro funzioni e le due attitudini
Ritratti vari
3° ANNO LEZIONE DUE
Funzioni junghiane e tipologie planetarie 1) Pensiero (Giove-Saturno) 2) Sentimento (Marte-Venere) 3) Sensazione (Terra-Mercurio) 4) Intuizione (Sole-Luna)
Esempio di coppie di tipi planetari: Terra e Mercurio
La Croce di Jung: “La ruota dell’inconscio”
La “Ruota di Jung”
Razionale ed irrazionale (esercizio)
Come si fa girare la Ruota
Ritratti vari 3° ANNO - LEZIONE TRE
Ripasso e riconoscimento delle quattro funzioni
Leggi dello sviluppo delle funzioni
Le quattro funzioni nel tempo
Il principio di individuazione
Il principio di individuazione conscia a. Differenziazione tra soggetto e oggetto b. Come fare girare la ruota: integrazione della croce
Gli otto tipi junghiani e i rapporti di coppia
Ritratti vari
3° ANNO - LEZIONE QUATTRO Fine settimana di esercitazione