CPTA 2012 9 MAGGIO LEGGE REG 26 ARTICOLO 11 COMMA 110 SOPPRESSIONE CPTA

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    LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

    LEGGE 9 maggio 2012, n. 26.

    Disposizioni programmatiche e correttive per lanno 2012. Leggedi stabilit regionale.

    Supplemento ordinario n. 1 alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (p. I) n. 19 dell11 maggio 2012 (n. 20)

    REPUBBLICA ITALIANAAnno 66- Numero 19

    GAZZETTA UFFICIALEDELLA REGIONE SICILIANA

    DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2-E, 90141 PALERMOINFORMAZIONI TEL. 091/7074930-928-804 - ABBONAMENTI TEL. 091/7074925-931-932 - INSERZIONI TEL. 091/7074936-940 - FAX 091/7074927

    POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA (PEC) [email protected]

    SI PUBBLICA DI REGOLAIL VENERDIPARTE PRIMA Palermo - Venerd, 11 maggio 2012 Sped.in a.p.,comma 20/c, art.2,

    l. n. 662/96 - Filiale di Palermo

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    2 Suppl. ord. n. 1 alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 19 dell11-5-2012 (n. 20)

    LEGGE 9 maggio 2012, n. 26.

    Disposizioni programmatiche e correttive per lanno 2012.Legge di stabilit regionale.

    REGIONE SICILIANALASSEMBLEA REGIONALE HA APPROVATO

    IL PRESIDENTE DELLA REGIONEPROMULGA

    la seguente legge:

    Titolo I

    DISPOSIZIONI FINANZIARIE E CONTABILI.DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ENTRATE

    Capo I

    DISPOSIZIONI FINANZIARIE E CONTABILI

    Art. 1.Risultati differenziali. Determinazione fondi di riserva

    1. Ai sensi dellarticolo 3, comma 2, lettera b) dellalegge regionale 27 aprile 1999, n. 10 e successive modifi-che ed integrazioni, e considerati gli effetti della presentelegge, il saldo netto da finanziare per lanno 2012 deter-minato in termini di competenza in 332.902 migliaia dieuro.

    2. (Comma omesso in quanto impugnato dal Commis-sario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    3. Lammontare complessivo dei fondi di riserva per lespese obbligatorie e di ordine e per la riassegnazione deiresidui passivi di parte corrente e in conto capitale elimi-

    nati negli esercizi precedenti per perenzione amministra-tiva, relativi alle risorse regionali, determinato, nelleser-cizio finanziario 2012, in 450.000 migliaia di euro.

    Art. 2.

    Disposizioni in materia di residui attivi, passivi e perenti

    1. Le entrate accertate contabilmente fino alleserci-zio 2010 a fronte delle quali, alla chiusura dellesercizio2011, non corrispondono crediti da riscuotere nei con-fronti di debitori certi, sono eliminate dalle scritture con-tabili della Regione dellesercizio medesimo.

    2. Con decreto del Ragioniere generale della Regione,su indicazione delle competenti amministrazioni, si pro-

    cede allindividuazione delle somme da eliminare ai sensidel comma 1. Copia di detto decreto allegata al rendi-conto generale della Regione per lesercizio finanziario2011. Qualora, a fronte delle somme eliminate a normadel presente articolo, sussistano crediti, si provvede al loroaccertamento allatto della riscossione con imputazione alconto della competenza dei pertinenti capitoli di entrata.

    3. Le somme eliminate nei precedenti esercizi perperenzione amministrativa agli effetti amministrativi rela-tive ad impegni assunti fino allesercizio finanziario 2001,non reiscritte in bilancio entro la chiusura delleserciziofinanziario 2011, sono eliminate dalle scritture contabilidella Regione dellesercizio medesimo. Con successividecreti del Ragioniere generale della Regione si procede

    allindividuazione delle somme da eliminare ai sensi delpresente comma. Copia di detti decreti allegata al rendi-conto generale della Regione per lesercizio finanziario2011.

    4. Gli impegni di parte corrente assunti a carico delbilancio della Regione fino allesercizio 2010 e quelli diconto capitale assunti fino allesercizio 2009, per i quali

    alla chiusura dellesercizio 2011 non corrispondono obbli-gazioni giuridicamente vincolanti, sono eliminati dallescritture contabili della Regione dellesercizio medesimo.

    5. Le disposizioni di cui ai commi 3 e 4 non si applica-no alle spese per esecuzione di opere, qualora il progettodellopera finanziata sia esecutivo e gli enti appaltanti ab-biano gi adottato le deliberazioni che indicono la gara,stabilendo le modalit di appalto.

    6. Con successivi decreti del Ragioniere generale dellaRegione, su indicazione delle competenti amministra-zioni, si procede allindividuazione delle somme da elimi-nare ai sensi del comma 4. Copia di detti decreti allegataal rendiconto generale della Regione per lesercizio finan-ziario 2011.

    7. Qualora, a fronte delle somme eliminate ai sensidel presente articolo sussista ancora lobbligo dellaRegione e, nel caso di somme eliminate ai sensi delcomma 3, sia documentata linterruzione dei termini diprescrizione, si provvede al relativo pagamento con ledisponibilit dei capitoli aventi finalit analoghe a quellisu cui gravavano originariamente le spese o, in mancanzadi disponibilit, mediante iscrizione in bilancio delle rela-tive somme, da effettuarsi con successivi decreti delRagioniere generale della Regione ai sensi degli articoli 26e 27 della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e successivemodifiche ed integrazioni e dellarticolo 47 della leggeregionale 7 agosto 1997, n. 30 e successive modifiche edintegrazioni.

    Capo II

    FINANZIAMENTO DELLA SPESA SANITARIA.ASSEGNAZIONI AGLI ENTI LOCALI.

    PROROGHE DI CONTRATTI

    Art. 3.

    Norme in materia di finanziamento della spesa sanitaria

    1. Nelle more della pronuncia della Corte Costituzio-nale adita in materia disposta la compartecipazione

    regionale al finanziamento del fabbisogno sanitario inmisura corrispondente allaliquota del 49,11 per cento dicui allarticolo 1, comma 830, della legge 27 dicembre2006, n. 296.

    2. Per il biennio 2012-2013, i migliori risultati deser-cizio del servizio sanitario regionale rispetto allequilibriodi bilancio sanitario, nella misura verificata dai competen-ti Tavoli tecnici di verifica dellattuazione del Piano dirientro, sono disponibili per finalit extrasanitarie da indi-viduare con successiva disposizione normativa.

    3. Per lesercizio finanziario 2012, le risorse di cuiallintesa tra lo Stato e la Regione siciliana, ai sensi dellar-ticolo 2, comma 90, della legge 23 dicembre 2009, n. 191,per limporto pari a 343.000 migliaia di euro, sono desti-

    nate alle finalit nel medesimo comma previste.4. A valere sulle disponibilit dellU.P.B. 4.2.1.5.3, del-lU.P.B. 4.2.1.5.5, dellU.P.B. 4.3.1.5.4, dellU.P.B. 7.3.1.3.2.,dellU.P.B. 8.2.1.3.6. e dellU.P.B. 13.2.1.3.5 accantonata

    LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

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    una quota, pari a 343.000 migliaia di euro, da utilizzare incaso di mancato raggiungimento entro il 31 luglio 2012dellintesa richiamata al comma 3.

    5. In relazione allaccertamento delle entrate deri-vanti dallattuazione del comma 3 disposto, ai sensi del-larticolo 10, comma 2, della legge regionale 8 luglio 1977,

    n. 47 e successive modifiche ed integrazioni, uno specifi-co accantonamento negativo - codice 1002 - previsto nellaTabella A allegata alla presente legge. Il Ragioniere Gene-rale della Regione autorizzato ad iscrivere in bilancio,con proprio provvedimento, le relative somme che sonodestinate agli interventi previsti nel corrispondente accan-tonamento positivo codice 1002.

    Art. 4.

    Disposizioni in materia di assegnazioni agli enti locali

    1. Nelle more delladozione dei provvedimenti attua-tivi della legge 5 maggio 2009, n. 42 e successive modifi-che ed integrazioni, il fondo destinato alle autonomie

    locali quantificato per i comuni, per lanno 2012, in691.000 migliaia di euro, di cui 110.000 migliaia di eurodestinati a spese di investimento; il fondo destinato alleprovince regionali, per lo svolgimento delle funzioniamministrative conferite in base alla legislazione vigenteed a titolo di sostegno allo sviluppo, quantificato, perlanno 2012, in 45.000 migliaia di euro, di cui 10.000migliaia di euro destinati agli investimenti finalizzati allosviluppo del territorio. Il Fondo destinato alle province ripartito in misura proporzionale alle somme assegnatenellesercizio finanziario 2010. Per lesercizio finanziario2012, una quota pari a 4.000 migliaia di euro, a valere suifondi assegnati alle province, destinata alle medesimeper la realizzazione dei servizi socio-assistenziali in favore

    dei disabili, per garantire il diritto allo studio.2. Le assegnazioni di cui al comma 1 sono trasferite a

    ciascun comune e a ciascuna provincia regionale, a valeresulle somme iscritte nello stato di previsione della spesadel bilancio della Regione - rubrica Dipartimento regiona-le autonomie locali - a seguito di riparto effettuato sullabase di criteri individuati con decreto dellAssessore regio-nale per le autonomie locali e la funzione pubblica, previoparere della Conferenza Regione-Autonomie locali. Leassegnazioni annuali previste dal comma 1 sono erogatein quattro trimestralit posticipate. Lerogazione dellulti-ma quota effettuata non oltre il 28 febbraio dellannosuccessivo a quello di competenza. Le iscrizioni in bilan-cio dellassegnazione in favore dei comuni, al netto dellaquota destinata a spese di investimento e dellammontarecomplessivo delle riserve di legge di cui al comma 3, effettuata tenendo conto delle predette disposizioni inmateria di erogazione.

    3. In sede di riparto previsto dal comma 2 sono prio-ritariamente garantite la riserva di cui al comma 3 dellar-ticolo 3 della legge regionale 11 maggio 2011, n. 7 e suc-cessive modifiche ed integrazioni, la riserva di cui alcomma 1 dellarticolo 27 della legge regionale 12 maggio2010, n. 11 e successive modifiche ed integrazioni, quanti-ficata in 20.000 migliaia di euro, nonch la riserva previ-sta dal comma 8 dellarticolo 23 della legge regionale 29dicembre 2003, n. 21 e successive modifiche ed integra-

    zioni, nella misura di 15.000 migliaia di euro in luogodella percentuale prevista.

    4. In sede di riparto previsto dal comma 2 sono, altre-s, garantite, per lanno 2012, le seguenti riserve che sono

    erogate in trimestralit come indicato al predetto com-ma 2:

    a) riserva di cui allultimo periodo del comma 4 del-larticolo 76 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2 esuccessive modifiche ed integrazioni, quantificata in20.000 migliaia di euro;

    b) contributo al comune di Ragusa ai sensi dellarti-colo 53 della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6, nellamisura di 4.000 migliaia di euro;

    c) contributi in favore dei comuni di Aidone ePiazza Armerina per interventi strutturali connessi rispet-tivamente allopera Dea di Morgantina nella misura di1.000 migliaia di euro e alla riapertura della Villa Romanadel Casale di Piazza Armerina nella misura di 3.000migliaia di euro;

    d) contributo ai comuni delle isole minori di cui alcomma 1bis dellarticolo 76 della legge regionale 26 marzo2002, n. 2 e successive modifiche ed integrazioni, nellamisura di 5.000 migliaia di euro;

    e) una quota pari a 17.000 migliaia di euro per il

    rimborso ai comuni ai sensi del comma 7, dellarticolo 13,della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successivemodifiche ed integrazioni, delle spese sostenute nellannoscolastico 2010/2011 per il trasporto interurbano deglialunni delle scuole medie superiori;

    f) una quota pari a 100 migliaia di euro per lacopertura degli oneri di cui ai commi 7 ed 8 dellarticolo 6della legge regionale 6 febbraio 2008, n. 1;

    g) trasferimento al comune di Lipari per i progettiobiettivo di cui al comma 10 dellarticolo 4 della leggeregionale 12 maggio 2010, n. 11, nella misura di 800migliaia di euro;

    h) rimborso ai comuni ai sensi del comma 3 dellar-ticolo 9 della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6, delle

    spese per la gestione degli asili nido nella misura di 5.000migliaia di euro;

    i) contributo ai comuni per il finanziamento delFondo miglioramento servizi di Polizia municipale previ-sto dallarticolo 20 della legge regionale 23 dicembre 2002,n. 23, nella misura di 11.000 migliaia di euro.

    5. Al comma 2 dellarticolo 76 della legge regionale 26marzo 2002, n. 2 e successive modifiche ed integrazioni,dopo le parole lo sforzo tariffario e fiscale sono aggiuntele seguenti: comprovato dalleffettivo esercizio anche insede regolamentare delle facolt impositive conferite dallevigenti disposizioni di legge statale e dallattivazione oaggiornamento di tutti gli strumenti tariffari previsti dal-lordinamento.

    6. Al comma 2 dellarticolo 76 della legge regionale 26marzo 2002, n. 2 e successive modifiche ed integrazioni,dopo le parole capacit di riscossione sono aggiunte leseguenti: documentata ai sensi dellarticolo 3 della leggeregionale 30 gennaio 2006, n. 1 e successive modifiche edintegrazioni..

    7. Sono abrogate tutte le disposizioni di legge che pre-vedono riserve a valere sul fondo per i comuni diverse daquelli disciplinati dalla presente legge.

    8. Le quote dei trasferimenti di cui al presente arti-colo da assegnare in conto capitale possono essere desti-nate al pagamento delle rate di ammortamento dei mutuiassunti dagli enti per il finanziamento di spese di investi-

    mento.9. Lerogazione della quarta trimestralit per lanno2012 in favore dei comuni, ad eccezione di quelli conpopolazione inferiore a 15.000 abitanti, deve tenere conto

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    di meccanismi di premialit, sulla base di criteri indivi-duati con decreto dellAssessore regionale per le autono-mie locali e la funzione pubblica, sentito lAssessore regio-nale per leconomia, sentita la Conferenza Regione-Auto-nomie locali, per gli enti che dimostrino di avere adem-piuto agli obblighi previsti dai precedenti commi nonchdi avere adottato misure di contrasto allevasione ed elu-sione dei tributi locali e di aver dato attuazione, ancheparziale, al piano di alienazioni e valorizzazioni immobi-liari previsto dallarticolo 58 del decreto legge 25 giugno2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6agosto 2008, n. 133, cos come integrato dallarticolo 19,comma 16 bis, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78,convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010,n. 122 e successive modifiche ed integrazioni.

    Art. 5.

    Proroghe di contratti di personale a tempo determinato

    1. Nelle more dei processi di riorganizzazione internadellAmministrazione regionale, previa verifica dellaimprescindibile esigenza del fabbisogno di risorse umaneda parte dei dirigenti generali e della definizione dei pro-cessi di stabilizzazione di cui al comma 1 dellarticolo 1,della legge regionale 29 dicembre 2010, n. 24 e al fine dinon interrompere le attivit connesse ai compiti straordi-nari in materia di protezione civile, ambientale e del terri-torio, delle acque e dei rifiuti e nel rispetto delle disposi-zioni contenute nellarticolo 9, comma 28 e, ove ricorranoi presupposti di legge, nellarticolo 14, commi 24 bis e 24ter del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito conmodificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 e succes-sive modifiche ed integrazioni, lamministrazione regio-nale autorizzata a continuare ad avvalersi, fino al ter-mine massimo del 31 dicembre 2012, del personale tito-lare di contratti autorizzati, ai sensi delle norme di segui-to indicate, gi prorogati ai sensi della legge regionale 11aprile 2012, n. 23:

    a) articolo 4, comma 8, della legge regionale 14aprile 2006, n. 16;

    b) articolo 1, comma 1, della legge regionale 29dicembre 2009, n. 13, come prorogati dallarticolo 51,comma 6, della legge regionale 12 maggio 2010, n. 11;

    c) articolo 1, comma 6, della legge regionale 29dicembre 2009, n. 13, come prorogati dallarticolo 51,comma 6, della legge regionale 12 maggio 2010, n. 11;

    d) articolo 1, comma 7, lettere a), c), d) ed e) dellalegge regionale 29 dicembre 2009, n. 13, nei limiti imposti

    dalla proroga di cui allarticolo 51, comma 8, della leggeregionale 12 maggio 2010, n. 11;

    e) articolo 1, comma 7, lettera b) della legge regio-nale 29 dicembre 2009, n. 13;

    f) articolo 25 delle legge regionale 29 dicembre2003, n. 21; articolo 41 della legge regionale 5 novembre2004, n. 15; articolo 2, comma 3, della legge regionale 1febbraio 2006, n. 4; articolo 8, comma 1, della legge regio-nale 14 aprile 2006, n. 16;

    g) articolo 7, comma 13, della legge regionale 22dicembre 2005, n. 19 e successive modifiche ed integra-zioni.

    2. Per far fronte agli oneri derivanti dallattuazione

    del comma 1 autorizzata per lesercizio finanziario 2012la spesa complessiva di 19.374 migliaia di euro, di cui:a) 736 migliaia di euro per le finalit del comma 1,

    lettera a);

    b) 9.541 migliaia di euro per le finalit del comma1, lettera b);

    c) 5.373 migliaia di euro per le finalit del comma1, lettera c);

    d) 2.336 migliaia di euro per le finalit del comma1, lettera d) e lettera e) di cui 1.248 migliaia di euro desti-

    nati al personale a tempo determinato gi utilizzato perlelaborazione del piano di assetto idrogeologico (PAI);e) 1.140 migliaia di euro per le finalit del comma

    1, lettera f);f) 248 migliaia di euro per le finalit del comma 1,

    lettera g).3. I contratti relativi al personale a tempo determi-

    nato individuato allarticolo 3 della legge regionale 10 gen-naio 2012, n. 5 sono prorogati fino al termine massimo del31 dicembre 2012, ferme restando le prescrizioni conte-nute nel medesimo articolo 3. A tal fine autorizzata, perlesercizio finanziario 2012, lulteriore spesa di 952migliaia di euro (U.P.B. 10.3.1.3.1 - capitolo 147320).

    Capo III

    DISPOSIZIONI IN MATERIA DI ENTRATE

    Art. 6.

    Interventi per la salvaguardia degli equilibri di bilancio

    1. Per il conseguimento degli obiettivi di finanza pub-blica e della salvaguardia degli equilibri di bilancio e perassicurare le misure di riduzione e razionalizzazione dellaspesa previste dallarticolo 14 - comma 24 bis del decretolegge 31 maggio 2010, n. 78, convertito con modificazionidalla legge 30 luglio 2010, n. 122, nelle more della defini-zione dei rapporti finanziari con lo Stato negli ambiti deli-

    neati dalla giurisprudenza costituzionale in tema di fede-ralismo fiscale, gli interventi indicati dal presente articolo,sono rideterminati secondo le modalit riportate nei suc-cessivi commi.

    2. Gli oneri discendenti dallattuazione dellarticolo 1,comma 1, della legge regionale 6 aprile 1996, n. 21 e suc-cessive modifiche ed integrazioni sono determinati, adecorrere dallesercizio finanziario 2012, in 284 migliaiadi euro annui.

    3. Nelle more della definizione del riordino dellamateria inerente la spesa per la gestione degli impianti didissalamento delle acque marine, da effettuare entro il 31dicembre 2012, ed al fine di garantire, nel pubblico inte-resse, lerogazione dei servizi in favore della collettivitnonch il pagamento di obbligazioni pregresse autoriz-zata:

    a) per le finalit di cui allarticolo 3 della leggeregionale 15 novembre 1982, n. 134, la spesa di 31.162migliaia di euro annui, per il biennio 2012/2013;

    b) (lettera omessa in quanto impugnata dal Commis-sario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto);

    c) (lettera omessa in quanto impugnata dal Commis-sario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    Per la gestione degli impianti di cui al presentecomma fatto divieto di procedere ad eventuali proroghedei contratti in essere ed il pagamento delle situazionidebitorie pregresse subordinato alla verifica dei presup-

    posti giuridici da parte dei responsabili amministrativi delDipartimento.4. Gli oneri discendenti dallattuazione dellarticolo

    18 della legge regionale 26 novembre 2000, n. 24 e succes-

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    sive modifiche ed integrazioni sono determinati, per le-sercizio finanziario 2012, in 1.088 migliaia di euro annui.

    5. Gli oneri discendenti dallattuazione dellarticolo71 della legge regionale 28 dicembre 2004, n. 17 e succes-sive modifiche ed integrazioni sono determinati, a decor-rere dallesercizio finanziario 2012, nella misura massima

    di 307.838 migliaia di euro annui. Lerogazione della spesaviene effettuata previo monitoraggio, da parte del compe-tente Dipartimento e comunicazione alla competenteRagioneria centrale, al fine della individuazione dellerisorse da destinare ai singoli interventi previsti dalla legi-slazione vigente e pervenire ad un graduale contenimentodella spesa.

    6. (Comma omesso in quanto impugnato dal Commis-sario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    7. (Comma omesso in quanto impugnato dal Commis-sario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    8. (Comma omesso in quanto impugnato dal Commis-sario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    9. I rinnovi contrattuali del personale dirigenziale, atempo indeterminato ed a tempo determinato, dellaRegione siciliana e degli enti che ne applicano i contrattinon possono, in ogni caso, determinare aumenti retribu-tivi superiori all1,5 per cento, per il biennio 2006/2007, edall1 per cento, per il biennio 2008/2009. I rinnovi contrat-tuali per il biennio 2008/2009 del personale del compartonon dirigenziale, a tempo indeterminato ed a tempo deter-minato, della Regione siciliana e degli enti che ne appli-cano i contratti non possono, in ogni caso, determinareaumenti retributivi superiori al 2 per cento. La correspon-sione delle somme dovute a titolo di arretrati in applica-zione dei contratti collettivi di cui ai precedenti commi,complessivamente quantificate in 25.933 migliaia di euro, effettuata in quattro rate annuali a decorrere dallannosuccessivo alla sottoscrizione dei medesimi; nessunasomma aggiuntiva dovuta a titolo di interessi e rivaluta-zione monetaria.

    10. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    11. Le spese correnti previste nel bilancio di previ-sione della Regione per lesercizio finanziario 2012 e per iltriennio 2012-2014, non ricomprese nei precedenticommi, relative a consumi intermedi, trasferimenti cor-renti nonch ad altre spese correnti, individuate nellAlle-gato 1, ad esclusione di quelle relative al settore sanitarioe in favore delle Autonomie locali, sono ridotte, per cia-scuno degli anni 2012-2014 del 20 per cento, fatta ecce-

    zione delle seguenti tipologie di spesa per le quali si appli-cano le percentuali di riduzione di seguito indicate:a) tipologie di spesa per le quali si applica la percen-

    tuale di riduzione del 10 per cento:1) spese per la manutenzione di vivai, aree attrezzate,

    sentieri, impianti e boschi demaniali (U.P.B. 10.5.1.1.2capitolo 155309, U.P.B. 10.5.1.3.2 capitoli 156604 -156608 - 156609, U.P.B. 10.5.1.3.99 capitoli 155311 -155313 e U.P.B. 12.4.1.3.2 capitolo 150514);

    2) spese connesse ad interventi di valorizzazione edismissione del patrimonio regionale;

    b) tipologie di spesa per le quali si applica la per-centuale di riduzione del 5 per cento:

    1) spese di funzionamento delle soprintendenze deibeni culturali;2) spese per la gestione degli enti parco e delle riserve

    naturali ;

    3) contributi a strutture, organismi, soggetti edimprese che gestiscono attivit teatrali minori (U.P.B.13.2.1.3.5 - capitoli 378110 - 378111 - 378112 - 378113 -378114 - 378115 - 378116 - 378117);

    4) spese per il servizio di manutenzione delle reti dimonitoraggio meteo-idropluviometrico;

    5) contributo agli istituti per ciechi Opere riuniteFlorio e Salamone di Palermo e T. Ardizzone Gioeni diCatania;

    6) contributi a favore delle istituzioni scolastiche perfar fronte alla ordinaria manutenzione degli edifici desti-nati ad uso della scuola dellinfanzia e del primo ciclo diistruzione;

    7) contributi alle istituzioni scolastiche primarie(quarte e quinte classi) e secondarie di primo grado, fina-lizzati allattivazione di laboratori di studio e approfondi-mento dei valori della legalit, delletica pubblica e del-leducazione civica;

    8) indennit chilometrica a favore dei cittadini affettida forme gravi di talassemia;

    9) capitolo 147315 finanziamenti al Consorzio per laricerca sulla filiera lattiero-casearia;c) tipologie di spesa per le quali si applica la percen-

    tuale di riduzione del 2,5 per cento:1) spese per i servizi di custodia, conservazione e frui-

    zione dei beni culturali, per servizi socio-sanitari di cuiallarticolo 3, comma 3, della legge regionale n. 26/1995,spese per la convenzione con la societ Biosphera S.p.A. espese per la convenzione con la Multiservizi S.p.A.;

    2) contributi allI.R.S.A.P.;3) contributo ad integrazione dei bilanci dei consorzi

    di bonifica;4) spese per fitto o leasing di locali, oneri accessori e

    condominiali per immobili di propriet privata e regio-

    nale.12. Le riduzioni previste dal comma 11 non si appli-cano per le seguenti tipologie di interventi: spese per gliOrgani Istituzionali, spese per il funzionamento del-lAgenzia regionale per la protezione dellambiente(A.R.P.A), spese aventi natura obbligatoria, spese riservatee per la sicurezza del Presidente della Regione, spese peril sostegno alla lotta contro la mafia (U.P.B 6.2.1.5.3 capi-toli 183717 - 183718 - 183721 - 183723 - 183724 - 183726 -184103), spese per il contingente dellArma dei Carabi-nieri, canone annuo da corrispondere al registro italianodighe, indennit di mensa, trasferimenti ad enti, consorzi,universit ed istituti per emolumenti al personale (capitoli105702 - 373343 - 243307 - 147320 - 443305 - 147322 -

    213304 - 213305 - 321306 - 147701), Fondo regionale perloccupazione dei disabili, RESAIS, vigilanza siti minerali,oneri assicurativi, spese per il personale statale a caricodella Regione, spese per gli UREGA, spese per arretraticontrattuali forestali (capitoli 155318 - 150536), spese perinterventi di protezione civile (capitolo 116523), spese perquote partecipazione a SVIMEZ e CINSEDO, spese perinterventi nel sociale (capitoli 183754 - 413702), spese peril funzionamento amministrativo e didattico delle scuoleed istituti di ogni ordine e grado ed istituti ed accademiedi belle arti e conservatori di musica statali, collegamentoisole minori, limiti di impegno.

    13. Il limite di impegno autorizzato con larticolo 34,comma 9 Tabella L della legge regionale 6 febbraio 2008,

    n. 1, per le finalit dellarticolo 3 della legge regionale 15novembre 1982, n. 134, (U.P.B. 5.2.1.3.99 - capitolo213309), per il quale alla data del 31 dicembre 2011 nonrisultano assunte obbligazioni, revocato.

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    6 Suppl. ord. n. 1 alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 19 dell11-5-2012 (n. 20)

    14. Ai fini di un efficace controllo e monitoraggiodegli andamenti di finanza pubblica, qualora si accerti unrilevante scostamento dagli obiettivi di finanza pubblica,di un ammontare pari o superiore al 5 per cento tra le pre-visioni delle entrate relative ai fondi regionali e landa-mento tendenziale delle stesse, per il triennio 2012-2014continuano ad applicarsi le disposizioni previste dallarti-colo 4 della legge regionale 14 maggio 2009, n. 6.

    15. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    16. In attuazione delle disposizioni contenute nelcomma 15 e fino a quando non si realizzeranno le entratedi cui al predetto comma 15, le autorizzazioni di spesa,relative alle seguenti tipologie di spesa, sono ridotte per gliimporti a fianco indicati:

    a) fondo di cui allarticolo 71 della legge regionalen. 17/2004 e successive modifiche ed integrazioni per15.391 migliaia di euro;

    b) spese individuate dal precedente comma 10, perle quali disposto uno specifico accantonamento per un

    ammontare complessivo pari a 31.187 migliaia di eurocorrispondente al 10 per cento degli interventi per i quali stata disposta la riduzione del 20 per cento, ed un ulte-riore accantonamento di importo pari a 6.260 migliaia dieuro corrispondente alle misure percentuali di riduzionegi apportate, nel medesimo comma 11, con le lettere a),b) e c);

    c) collegamenti marittimi con le isole minori per18.918 migliaia di euro;

    d) trasporto pubblico locale per 22.234 migliaia dieuro;

    e) parte terza trimestralit 2012 Fondo AutonomieLocali per 75.000 migliaia di euro;

    f) contributi previsti dallarticolo 128 della legge

    regionale 12 maggio 2010, n. 11 e successive modifiche edintegrazioni e dallarticolo 7 della legge regionale 11 mag-gio 2011, n. 8, per 12.869 migliaia di euro, da ripartire inpari percentuale su tutti gli importi. In relazione alledecurtazioni operate, per effetto degli accantonamenti dicui al comma 14, la prima quota dei contributi concessi infavore dei medesimi enti, subordinata, come previsto dal-larticolo 128, comma 4, lettera a), alla presentazione di unpiano analitico del programma da realizzare nellanno dirichiesta del contributo, corrisposta, per lanno finanzia-rio 2012, in misura pari all80 per cento della sommaiscritta in bilancio per il medesimo esercizio;

    g) spesa per la gestione degli impianti di dissala-mento delle acque marine per le finalit di cui allarticolo

    3 della legge regionale 15 novembre 1982, n. 134, per10.000 migliaia di euro.17. Larticolo 5 della legge regionale 26 marzo 2004,

    n. 3 soppresso.18. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-

    missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).19. Gli istituti, le aziende, le agenzie, i consorzi, gli

    organismi ed enti regionali comunque denominati, conesclusione degli enti del settore sanitario, che usufrui-scono di trasferimenti diretti provvedono, in relazione aiminori trasferimenti regionali, ad elaborare, entro 45 gior-ni dalla data di entrata in vigore della presente legge, undettagliato piano di riordino, asseverato dallorgano dicontrollo interno, finalizzato al contenimento della spesa

    ed al raggiungimento, entro il 2013 del pareggio di bilan-cio. La mancata predisposizione del piano, da trasmettereallorgano tutorio e alla ragioneria generale della Regione,comporta la decadenza degli organi di amministrazione e

    di controllo interno ed i relativi atti sono nulli di dirittocon la conseguente responsabilit personale intestata incapo ai soggetti interessati.

    20. Al fine di accelerare le procedure di valorizza-zione dei beni immobili di propriet della Regione e deglienti vigilati e finanziati dalla stessa, al comma 1 dellarti-colo 9 della legge regionale 28 dicembre 2004, n. 17 e suc-cessive modifiche ed integrazioni sono apportate leseguenti modifiche:

    a) le parole da e/o fino a per sono soppresse.21. Le voci dei canoni di cui allarticolo 19 della legge

    regionale 27 aprile 1999, n. 10 e successive modifiche edintegrazioni ed allarticolo 8 della legge regionale 7 marzo1997, n. 6 e successive modifiche ed integrazioni, ad esclu-sione dei canoni irrigui, che sono confermati negli importideterminati nel 2010, sono incrementate fino alla misuramassima del 50 per cento. Entro sessanta giorni dalla datadi entrata in vigore della presente legge il Presidente dellaRegione emana, su proposta degli assessori competentiper i rispettivi rami di amministrazione, di concerto conlAssessore regionale per leconomia, previa delibera diGiunta, un decreto con il quale viene effettuata una rico-gnizione e rideterminazione dei canoni di cui al presentecomma.

    22. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    23. I canoni per concessioni e locazioni di beni dema-niali e patrimoniali, dovuti a puro titolo ricognitorio, nonpossono essere inferiori a euro 5.000,00 per anno.

    24. Ai fini dellattivazione del procedimento di valuta-zione ambientale strategica (V.A.S.) riguardante i piani e iprogrammi di cui allart. 6 del decreto legislativo 3 aprile2006, n. 152, e successive modifiche ed integrazioni, ilproponente privato versa in entrata al bilancio regionale

    un contributo calcolato come segue:a) per i piani e programmi per i quali richiesta laverifica di assoggettabilit alla V.A.S. ai sensi dellarticolo12 del decreto legislativo n. 152/06 e successive modificheed integrazioni il contributo per la istruttoria fissato inmisura pari ad euro 1.000;

    b) per i piani e programmi per i quali richiesta laverifica di assoggettabilit alla V.A.S. ai sensi dellarticolo13 del decreto legislativo n. 152/06 e successive modificheed integrazioni e il contributo per listruttoria fissato inmisura pari ad euro 2.000,00 per le proposte ricadenti neicomuni con popolazione sino a 10.000 abitanti rilevata al31 dicembre dellanno trascorso, pari ad euro 3.000,00 neicomuni con popolazione compresa tra i 10.000 ed i 30.000

    abitanti, e pari ad euro 6.000,00 nei comuni con popola-zione superiore a 30.000 abitanti.25. I contributi stabiliti dal precedente comma sono

    inclusivi delle attivit istruttorie relative alla valutazionedi incidenza di cui al D.P.R. n. 357/97 per i piani e pro-grammi che interferiscono con le aree di rete Natura 2000.Le somme relative alla tariffa sono versate in entrata delbilancio regionale.

    26. (Comma omesso in quanto impugnato dal Commis-sario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    27. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    28. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    29. Per le aree contemporaneamente appartenenti aldemanio marittimo ed a quello trazzerale di pertinenzaregionale trovano applicazione le norme relative al dema-nio marittimo.

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    Suppl. ord. n. 1 alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 19 dell11-5-2012 (n. 20) 7

    30. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    31. Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigo-re della presente legge il Presidente della Regione emana,su proposta degli Assessori competenti per i rispettivirami di amministrazione, di concerto con lAssessoreregionale per leconomia, previa delibera di Giunta, undecreto con il quale viene effettuata una ricognizione erideterminazione di tutte le tariffe per laccesso ai serviziresi dalle amministrazioni regionali. Gli importi delletariffe sono determinati per un importo superiore del 30per cento rispetto a quelli vigenti al 31 dicembre 2011.

    32. Il commissario liquidatore dellEnte siciliano perla promozione industriale (ESPI) provvede a versare inentrata del bilancio della Regione siciliana - capitolo 4501- capo 10 - a titolo di acconto sul risultato della liquida-zione la somma di 15.000 migliaia di euro.

    33. Il commissario liquidatore nominato ai sensi dellalegge regionale 20 gennaio 1999, n. 5 e successive modifi-che ed integrazioni deve presentare i bilanci finali di liqui-

    dazione dellEnte siciliano per la promozione industriale(ESPI) e dellEnte minerario siciliano (EMS) entro il 31dicembre 2012. I beni di propriet degli enti suddettirimasti invenduti, sono acquisiti al patrimonio dellaRegione con lentrata in vigore della presente legge. Ilcommissario liquidatore provvede alla consegna allaRegione dei beni di cui al presente comma ed i verbali diconsegna costituiscono titolo per la trascrizione e la vol-tura catastale a favore della Regione dei beni trasferiti.

    34. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    Art. 7.

    Quinto dobbligo

    1. In considerazione degli obblighi di riduzione dellaspesa, scaturenti dallarticolo 28 del decreto legge 6dicembre 2011, n. 201 convertito con modificazioni dallalegge 22 dicembre 2011, n. 214 e del consequenziale obbli-go del concorso a tali obiettivi da parte dei singoli ramidellAmministrazione regionale, per il triennio 2012-2014,gli oneri per lesecuzione dei contratti di servizio relativi aicollegamenti di cui allart. 1 della legge regionale 9 agosto2002, n. 12 e successive modifiche ed integrazioni, nonchdi quelli di cui al comma 6 dellarticolo 27 della leggeregionale 22 dicembre 2005, n. 19 e successive modificheed integrazioni, possono essere ridotti nella misura mas-sima prevista dallarticolo 311, comma 2, lettera a) del

    D.P.R. n. 207/2010, introdotto nella Regione con leggeregionale 12 luglio 2011, n. 12, assumendo a base di ridu-zione della stessa gli importi dovuti in forza dei contrattiin corso alla data di entrata in vigore della presente leggee del loro adeguamento, prescritto ai sensi dellarticolo 44della legge n. 724/1994 e successive modifiche ed integra-zioni, con esclusione dei crediti maturati alla data dientrata in vigore della presente legge. La riduzione di cuial presente articolo opera per i contratti il cui periodo resi-duo sia superiore a mesi sei dalla data di entrata in vigoredella presente legge. Il piano di cui allarticolo 1 dellalegge regionale n. 12/2002 definito, dal Dipartimentoregionale infrastrutture, mobilit e trasporti entro il ter-mine perentorio del 30 settembre 2012.

    2. Per lanno 2012 la riduzione di cui al comma 1 fis-sata in misura percentuale pari alla met della misuramassima prevista dal richiamato articolo 311 del D.P.R.n. 207/2010.

    Titolo II

    INTERVENTI PER LA CRESCITA.DISPOSIZIONE PER LA SALVAGUARDIA

    DELLA PRODUZIONE AGRICOLAE PER IL SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI.

    NORME PER LA RAZIONALIZZAZIONE

    AMMINISTRATIVA E PER IL CONTENIMENTODELLA SPESA

    Art. 8.

    Salvaguardia della produzione agricola siciliana.Norme per il sostegno agli investimenti.

    Contrasto allevasione fiscale e disposizioni in materiadi grande distribuzione

    1. LAssessorato regionale delle risorse agricole e ali-mentari - dipartimento interventi infrastrutturali - di con-certo con lAssessorato regionale del territorio e dellam-biente, al fine di assicurare la tutela dei consumatori e latrasparenza delle informazioni sullorigine e la prove-

    nienza dei prodotti e sui metodi di coltivazione o alleva-mento, anche avvalendosi del Corpo forestale regionale,effettua controlli periodici volti a rafforzare lazione dicontrasto alle frodi in campo agroalimentare e a garantirela difesa dei prodotti agricoli locali con la verifica dellaprovenienza e della tracciabilit degli stessi, nonch adassicurare il rispetto, da parte degli operatori del settorelungo la filiera, degli obblighi di presentazione dei pro-dotti e di esposizione, in maniera chiara sulletichetta osul cartellino unico sul punto di vendita, delle informa-zioni previste dalla normativa comunitaria, nazionale eregionale vigente in tema di etichettatura dei prodottiagricoli, agroalimentari e zootecnici. A tal fine, segnalaalle autorit competenti le violazioni della normativa in

    materia di contrasto alla contraffazione dei prodottiagroalimentari, di etichettatura e di presentazione deiprodotti, anche ai sensi dellarticolo 4 della legge 3 feb-braio 2011, n. 4 e delle relative disposizioni attuative inmateria di obbligo di indicazione del luogo di origine o diprovenienza e trasmette le informazioni sulle violazionidei suddetti obblighi allAssessorato regionale delle atti-vit produttive per lirrogazione della relativa sanzione.Per potenziare le attivit di controllo di cui al presentecomma istituito nel bilancio della Regione un fondo lacui dotazione per ciascuno degli esercizi finanziari 2012,2013 e 2014 pari ad euro 300 migliaia. Per gli esercizifinanziari successivi si provvede ai sensi dellarticolo 3,comma 2, lettera g), della legge regionale 27 aprile 1999,

    n. 10. Con decreto del Presidente della Regione, da adot-tarsi entro novanta giorni dalla data di entrata in vigoredella presente legge, su proposta dellAssessore regionaleper le risorse agricole ed alimentari, di concerto conlAssessore regionale per leconomia, previa delibera dellaGiunta regionale, sono disciplinate le modalit di utilizza-zione del fondo.

    2. Il comma 2 dellarticolo 3 della legge regionale 22dicembre 1999, n. 28, sostituito dal seguente:

    2. In materia di divieto di esercizio dellattivit com-merciale si applicano le disposizioni dei commi 1, 2, 3, 4 e5 dellarticolo 71 del decreto legislativo 26 marzo 2010,n. 59 e successive modifiche ed integrazioni.

    3. Alla fine del comma 1 dellarticolo 4 della legge

    regionale 22 dicembre 1999, n. 28, aggiunto il seguenteperiodo: Il corso deve altres essere diretto alla forma-zione in materia di tutela dei prodotti agricoli locali e con-trasto alla contraffazione dei prodotti agroalimentari.

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    8 Suppl. ord. n. 1 alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 19 dell11-5-2012 (n. 20)

    4. LAssessorato regionale delle attivit produttive, nel-lambito degli accordi di cui al comma 3, lettera c) dellar-ticolo 8 della legge regionale 24 novembre 2011, n. 25,favorisce la creazione di aree dedicate alla vendita dei pro-dotti agricoli di cui al predetto articolo 8 negli esercizi divendita al dettaglio di generi alimentari e nelle strutture dimedia e grande distribuzione commerciale.

    5. Dopo larticolo 18 della legge regionale 22 dicem-bre 2005, n. 20, inserito il seguente:

    Art. 18 bis. -Impiego dei prodotti agricoli di qualit ea chilometro zero nei servizi di ristorazione collettiva - 1. Alfine di potenziare la qualit dellofferta nei servizi di risto-razione, negli appalti pubblici di servizi o forniture di pro-dotti agricoli e agroalimentari destinati alla ristorazionecollettiva, costituisce punteggio aggiuntivo utile per lag-giudicazione lutilizzo di prodotti agricoli biologici, tradi-zionali e di cui allarticolo 8 della legge regionale 24novembre 2011, n. 25, la cui provenienza certificata inconformit alla vigente normativa comunitaria, nazionalee regionale in tema di etichettatura dei prodotti agricoli,agroalimentari e zootecnici. Lutilizzazione di prodottiagricoli regionali nei servizi di ristorazione collettiva risul-ta espressamente attraverso limpiego di idonei strumentidi informazione agli utenti dei servizi. Con decreto delPresidente della Regione, su proposta dellAssessore regio-nale per le risorse agricole ed alimentari, sono stabilite lemodalit di applicazione del presente articolo.

    6. LAssessorato regionale delle risorse agricole e ali-mentari, al fine del controllo dellandamento dei prezzi nelcomparto agricolo, provvede alla sorveglianza dei prezzidei prodotti agricoli e sovraintende alla tenuta ed elabora-zione dei dati e delle informazioni segnalate agli Ufficiprezzi delle Camere di commercio, industria, artigianatoed agricoltura. LAssessorato regionale delle risorse agri-

    cole ed alimentari verifica le segnalazioni delle associa-zioni dei consumatori riconosciute; analizza le ulteriorisegnalazioni ritenute meritevoli di approfondimento;avvia indagini conoscitive finalizzate a verificare landa-mento dei prezzi di determinati prodotti e servizi. Per lefinalit di cui al presente comma, si applicano le disposi-zioni di cui allarticolo 2, commi 196 e 197, della legge 24dicembre 2007, n. 244 e successive modifiche ed integra-zioni. LAssessorato regionale delle risorse agricole ed ali-mentari con decreto individua modalit per il rilevamentodei dati relativi al prezzo di vendita praticato dai produt-tori ed al prezzo di vendita al consumatore finale di cia-scun prodotto. Con il medesimo decreto sono stabiliteadeguate forme di pubblicit dei predetti dati, anche attra-

    verso la pubblicazione nel sito web della Regione.7. Dopo la lettera c) del comma 2 dellarticolo 8 dellalegge regionale 24 novembre 2011, n. 25, aggiunta laseguente lettera:

    c bis) dirigente generale del dipartimento regionaledelle attivit produttive..

    8. (Comma omesso in quanto impugnato dal Commis-sario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    9. (Comma omesso in quanto impugnato dal Commis-sario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    10. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    11. I prestiti partecipativi istituiti con larticolo 26della legge regionale 1 settembre 1993, n. 25 e successive

    modifiche ed integrazioni, sono destinati prioritariamenteai soggetti beneficiari degli interventi nel settore del pic-colo fotovoltaico, in regime di contributi in conto energia,fino a 100 KW per le imprese agricole individuali e sino a

    1 MW per le imprese agricole societarie nella misura mas-sima del 20 per cento dellammontare degli investimentiprevisti, e fino alla concorrenza delle esistenti dotazionifinanziarie del Fondo istituito presso lIRFIS-FinSicilia, aisensi del comma 11 dellarticolo 26 della legge regionale 1settembre 1993, n. 25.

    12. Con decreto del Presidente della Regione, su pro-posta dellAssessore regionale per leconomia, da emanarsientro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della pre-sente legge, sono disciplinate le modalit di attuazione deicommi (inciso omesso in quanto impugnato dal Commis-sario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto) 11.

    13. Al fine di potenziare lazione di contrasto alleva-sione fiscale, si applica in Sicilia larticolo 18, comma 9,del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 e successive modi-fiche ed integrazioni. Le comunicazioni relative ai dati dicui al citato decreto, ai sensi dellarticolo 8 del D.P.R. 26luglio 1965, n. 1074, sono rese alla Regione siciliana e lesomme riversate in applicazione del presente comma sonoiscritte nei pertinenti capitoli del bilancio regionale isti-

    tuiti nello stato di previsione dellentrata dellAssessoratoregionale delleconomia - Dipartimento delle finanze e delcredito - per essere riassegnate al correlato capitolo delbilancio regionale istituito nello stato di previsione dellaspesa dellAssessorato regionale delle autonomie locali edella funzione pubblica - Dipartimento delle autonomielocali che provvede allerogazione ai comuni, a valere sulledisponibilit iscritte.

    14. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    15. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    16. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    17. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).18. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-

    missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    Art. 9.

    Aiuti alle cooperativeoperanti nel settore socio assistenziale

    1. Per i servizi resi, ai sensi della legge regionale 9maggio 1986, n. 22, della legge 8 novembre 2000, n. 328 edellarticolo 17 della legge regionale 6 maggio 1981, n. 87,dalle cooperative sociali e loro consorzi, disciplinati dallalegge 8 novembre 1991, n. 381, a comuni, province e

    aziende sanitarie provinciali, lIstituto regionale per il cre-dito alla cooperazione (IRCAC) autorizzato ad interve-nire, in qualit di cessionario, in operazioni di cessioneirrevocabile del credito, prosoluto, derivante da fatture,emesse da cooperative e consorzi per i servizi di cui sopra,scadute da almeno tre mesi previa apposita dichiarazionescritta di riconoscimento del debito da parte dei suddettienti.

    2. LIRCAC, qualora comuni, province e aziende sani-tarie provinciali, decorsi ventiquattro mesi, non abbianoancora corrisposto le somme relative alle cessioni del cre-dito di cui al comma 1, chiede alla Ragioneria generaledella Regione la corresponsione dellimporto a valere suifondi assegnati dal bilancio regionale a ciascuna delle

    amministrazioni debitrici, i cui importi saranno decurtatidel relativo importo ceduto.3. LIRCAC pu, altres, intervenire nella concessione

    di contributi in conto interessi, con le modalit di cui al

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    Suppl. ord. n. 1 alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 19 dell11-5-2012 (n. 20) 9

    proprio regolamento, per le operazioni di cessione di cre-diti delle cooperative e loro consorzi, relativi ai servizi dicui al comma 1, a istituti di credito, comprese le societ difactoring e di leasing.

    4. Il regime di aiuti di cui al presente articolo attua-to in conformit al regolamento CE 1998/2006 della Com-missione del 15 dicembre 2006, pubblicato nella GazzettaUfficiale dellUnione europea 28 dicembre 2006, serie L379.

    5. LAssessore regionale per le attivit produttive, diconcerto con lAssessore regionale per leconomia, entrosessanta giorni dalla data di entrata in vigore della pre-sente legge, emana le disposizioni attuative del presentearticolo.

    Art. 10.

    Modifiche di norme relative al rilancio produttivodellarea industriale di Termini Imerese

    1. Il comma 2 dellarticolo 111 della legge regionale12 maggio 2010, n. 11, sostituito dal seguente:

    2. Gli interventi inseriti nellaccordo di programmapossono essere attuati anche secondo la modalit a regiada parte dellAssessorato regionale per le attivit produt-tive. Le risorse finanziarie regionali mobilitate non posso-no comunque essere utilizzate per le finalit di cui alla let-tera f) del comma 18 dellarticolo 3 della legge 24 dicem-bre 2003, n. 350. In ottemperanza agli obiettivi previsti dalcomma 1, data priorit, ai fini della accelerazione degliordinari tempi di indizione, alle gare per lattuazione degliinterventi di competenza delle stazioni appaltanti sicilianee devolute allUfficio regionale per lespletamento di gareper lappalto di lavori pubblici (UREGA) di cui allarticolo9 della legge regionale 12 luglio 2011, n. 12..

    Art. 11.

    Norme per la razionalizzazione amministrativae per il contenimento della spesa

    1. Al comma 1 dellarticolo 1 della legge regionale 12luglio 2011, n. 11 le parole le imprese che si costituisconoo che iniziano lattivit lavorativa nel 2011 o nel 2012sono sostituite dalle seguenti: le imprese che si costitui-scono o che iniziano lattivit lavorativa negli anni 2011,2012 e 2013. Agli oneri discendenti dallattuazione delpresente comma, quantificati in 3.000 migliaia di euro perciascuno degli esercizi finanziari 2012 e 2013, si provvedecon le disponibilit dellUPB 4.3.1.5.4, capitolo 219212,del bilancio della Regione per lesercizio finanziario 2012e per il triennio 2012/2014.

    2. (Comma omesso in quanto impugnato dal Commis-sario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    3. Alla legge regionale 16 gennaio 2012, n. 9, sonoapportate le seguenti modifiche:

    a) (lettera omessa in quanto impugnata dal Commis-sario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto);

    b) dopo larticolo 1 inserito il seguente articolo:Art. 1 bis. - Mobilit interna - 1. I dipendenti delle ammi-nistrazioni pubbliche di cui allarticolo 1, comma 1, dellalegge regionale 15 maggio 2000, n. 10, su richiesta deldatore di lavoro, sono tenuti ad effettuare la prestazione inluogo di lavoro e sede diversi sulla base di motivate esi-

    genze, tecniche, organizzative e produttive.2. Nellambito dellesercizio del potere datoriale di cuiallarticolo 2103 del codice civile lAmministrazione regio-nale individua i criteri generali, oggetto di informativa

    preventiva ai sensi dellarticolo 5, comma 2, del decretolegislativo 30 marzo 2001, n. 165.

    3. Le disposizioni di cui ai commi 1 e 2 trovano appli-cazione per il personale dei Consorzi di bonifica per lamobilit tra gli stessi consorzi e nellambito dei rispettivilimiti finanziari..

    4. (Comma omesso in quanto impugnato dal Commis-sario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    5. I commi 3 e 4 dellarticolo 25 della legge regionale15 maggio 2000, n. 10, sono sostituiti dai seguenti:

    3. Il Comitato direttivo dellAgenzia nominato dalPresidente della Regione previa delibera della Giuntaregionale ed costituito da tre componenti scelti secondoi criteri di cui al successivo comma. Il Presidente dellaRegione designa il presidente dellARAN Sicilia. Ai compo-nenti del comitato riconosciuto un compenso da deter-minarsi con decreto del Presidente della Regione.

    4. I componenti del Comitato direttivo dellAgenziasono scelti tra esperti di riconosciuta competenza in mate-ria di relazioni sindacali, diritto del lavoro e di gestione

    del personale anche estranei alla pubblica amministra-zione. Il Comitato direttivo dura in carica quattro anni e isuoi componenti possono essere riconfermati. Il Comitatodelibera a maggioranza dei componenti. Non possono farparte del Comitato persone che rivestono incarichi pub-blici elettivi o cariche in partiti politici o in organizzazionisindacali o che ricoprono rapporti di collaborazione o diconsulenza con le predette organizzazioni o con le ammi-nistrazioni locali.

    6. LARAN Sicilia articolata in due strutture inter-medie e si avvale esclusivamente del personale assegnatoallAssessorato regionale delle autonomie locali e dellafunzione pubblica con oneri a carico dellamministrazioneregionale. fatto divieto, per le attivit espletate, di perce-

    pire indennit aggiuntive rispetto a quelle corrisposte alpersonale regionale che esercita funzioni equivalenti. Peril complessivo funzionamento dellAgenzia autorizzata,per il triennio 2012/2014, la spesa di 300 migliaia di euroannui.

    7. Al comma 1 dellarticolo 10 della legge regionale 20giugno 1997, n. 19 e successive modifiche ed integrazioni,dopo le parole dagli assessori regionali sono aggiunte leparole Lammontare dellindennit percepita non puessere superiore a quella corrisposta ai componenti sta-tali.

    8. A decorrere dall1 gennaio 2012 lincarico di garan-te per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti di cuiallarticolo 33 della legge regionale 19 maggio 2005, n. 5

    espletato a titolo onorifico.9. Allarticolo 1 della legge regionale 30 gennaio 1956,n. 8, dopo le parole delegati sono inserite le parole , ivicompresi quelli non parlamentari, ai quali si applicano,altres, le disposizioni di cui allarticolo 1 della legge regio-nale 30 dicembre 1965, n. 44 e successive modifiche edintegrazioni. La spesa discendente dallattuazione delpresente comma determinata per lanno 2012 in 2.556migliaia di euro.

    10. A decorrere dall1 maggio 2012, il trattamentoeconomico di cui al comma 9 ridotto, per gli Assessorinon parlamentari, del 10 per cento rispetto a quello appli-cato al 30 aprile 2012.

    11. I Servizi di pianificazione e controllo strategico

    operanti presso gli Assessori regionali di cui allarticolo 4della legge regionale 10 dicembre 2001, n. 20 e successivemodifiche ed integrazioni, sono soppressi e le relative fun-zioni sono espletate dal Servizio di valutazione e control-

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    10 Suppl. ord. n. 1 alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 19 dell11-5-2012 (n. 20)

    lo strategico del Presidente della Regione sino allinsedia-mento dei nuovi soggetti preposti al ciclo di gestione dellaperformance secondo quanto previsto dal regolamentoattuativo adottato ai sensi dellarticolo 11, comma 3, dellalegge regionale 5 aprile 2011, n. 5.

    12. A decorrere dall1 luglio 2012, soppressa lAgen-zia regionale per limpiego e per la formazione professio-nale di cui alla Tabella A della legge regionale 15 maggio2000, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni. AlDipartimento regionale lavoro presso lAssessorato regio-nale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro sonotrasferite le competenze svolte dallAgenzia regionale perlimpiego e per la formazione professionale di cui allarti-colo 9 della legge regionale 21 settembre 1990, n. 36 e suc-cessive modifiche ed integrazioni, senza ulteriori oneri acarico del bilancio regionale. (Periodo omesso in quantoimpugnato dal Commissario dello Stato ai sensi dellart. 28dello Statuto).

    13. Per gli effetti del comma 12 alla Tabella A di cuialla legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e successive

    modifiche ed integrazioni, sono apportate le seguenti mo-difiche:Assessorato regionale della famiglia, delle politiche

    sociali e del lavoro: Dipartimento regionale della famiglia e delle poli-

    tiche sociali; Dipartimento regionale del lavoro, dellimpiego,

    dellorientamento, dei servizi e delle attivit formative.14. Con decreto del Presidente della Regione, adottato

    previa delibera della Giunta regionale, da pubblicarsinella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, con effettodall1 luglio 2012, disciplinato il trasferimento di fun-zioni e compiti di cui ai commi 12 e 13 nonch larticola-zione delle strutture intermedie del Dipartimento regio-

    nale del lavoro, dellimpiego, dellorientamento, dei servizie delle attivit formative, fermo restando il limite massi-mo di cui allarticolo 11 della legge regionale 3 dicembre2003, n. 20. Il Ragioniere generale della Regione autoriz-zato ad effettuare le necessarie variazioni al bilancioregionale discendenti dallapplicazione dei commi 12, 13 edel presente comma.

    15. Al fine di contenere gli oneri per spese legali, ilFondo di quiescenza del personale della Regione siciliana,Fondo pensioni Sicilia, istituito dallarticolo 15 della leggeregionale 14 maggio 2009, n. 6 e successive modifiche edintegrazioni, rappresentato e difeso in giudizio, innanzitutti gli organi giudiziari, oltre che dallAvvocatura delloStato, dagli avvocati, dellarea dirigenziale e dellarea nondirigenziale con qualifica non inferiore a funzionario, inservizio presso la Presidenza della Regione siciliana,Ufficio legislativo e legale.

    16. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    17. Allarticolo 19, comma 1, della legge regionale 5aprile 2011, n. 5, aggiunto il seguente comma:

    1 bis. Per leffetto, la commissione edilizia comunalecessa di operare in tutti i procedimenti previsti dallevigenti disposizioni di legge o di regolamento, nazionali eregionali..

    18. Nel rispetto del principio del contenimento deicosti degli apparati amministrativi regionali, la dotazione

    complessiva organica degli uffici di diretta collaborazionedel Presidente della Regione e degli Assessori regionali,comprese le segreterie tecniche nonch le segreterie parti-colari di cui alla legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e

    successive modifiche ed integrazioni, ridotta del trentaper cento.

    19. La disposizione di cui al comma 18 si applicadalla formazione della Giunta regionale relativa alla pros-sima legislatura. A far data dallapplicazione di cui al pre-sente comma sono abrogate le disposizioni legislative eregolamentari, ivi comprese le specifiche limitazioni orga-nizzative in esse contenute, incompatibili con quelle di cuial comma 18.

    20. Al comma 1 dellarticolo 31 della legge regionale12 luglio 2011, n. 12, le parole successivamente al 31dicembre 2011 sono sostituite dalle seguenti parole suc-cessivamente al 31 dicembre 2012, data entro la qualesono altres fatti salvi, in forza della presente legge, levariazioni, le modifiche e gli adeguamenti dei progettirelativi ad interventi per lesecuzione di opere stradali,aeroportuali, ferroviarie, portuali, tranviarie, realizzate oin corso di realizzazione, ivi comprese quelle che preve-dono lutilizzazione di strutture mobili..

    21. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    22. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    23. Fatte salve le disposizioni di cui al decreto legge31 maggio 2010, n. 78 convertito con modificazioni dallalegge 30 luglio 2010, n. 122, in materia di razionalizza-zione e contenimento della spesa pubblica e di riduzionedei costi degli apparati istituzionali, gi vigenti nellordi-namento della Regione, si applicano, altres, le disposi-zioni indicate nei successivi commi 24, 25, 26, 27, 28,29, 30.

    24. Ferme restando le incompatibilit previste dallanormativa vigente, nei confronti dei titolari di cariche elet-tive, lo svolgimento di qualsiasi incarico conferito dagli

    enti di cui allarticolo 1 della legge regionale 15 maggio2000, n. 10 e successive modifiche ed integrazioni, inclusala partecipazione ad organi collegiali di qualsiasi tipo, pudar luogo esclusivamente al rimborso delle spese soste-nute; eventuali gettoni di presenza non possono superarelimporto di 30 euro a seduta.

    25. Larticolo 8 della legge regionale 14 giugno 1983,n. 59 e successive modifiche ed integrazioni, abrogato.

    26. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    27. Al comma 3 dellarticolo 11 della legge regionale 6febbraio 2006, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni,le parole finanze e credito e corpo regionale delle minie-re sono soppresse.

    28. Agli amministratori ed al personale dipendentedella Regione, degli enti di cui allarticolo 1 della leggeregionale 15 maggio 2000, n. 10 e successive modifiche edintegrazioni, nonch di aziende, agenzie, consorzi, istituti,organismi, societ a totale o maggioritaria partecipazionedella Regione ed enti regionali comunque denominati sot-toposti a tutela e vigilanza dellamministrazione regionaleche per gli spostamenti e le missioni legate a ragioni diservizio utilizzano il mezzo di trasporto aereo, ricono-sciuto un rimborso corrispondente al costo della tariffa inclasse economica.

    29. Gli incarichi di Sovrintendente e/o di direttoredegli enti teatrali e/o artistici regionali, a qualsiasi titolo,finanziati dalla Regione determinano lesclusivit degli

    stessi (inciso omesso in quanto impugnato dal Commis-sario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto) ed i rela-tivi compensi sono da considerarsi omnicomprensivi.Lerogazione, a qualsiasi titolo, di compensi, emolumenti

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    Suppl. ord. n. 1 alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 19 dell11-5-2012 (n. 20) 11

    o assegni da parte di organismi partecipati o finanziatidalla Regione o dagli enti locali avviene previa dichiara-zione del rispetto della presente disposizione, la cui viola-zione determina limmediata decadenza dellente dallacontribuzione regionale a qualsiasi titolo erogata.

    30. I comitati tecnico-scientifici degli enti parco pre-visti dallarticolo 11 della legge regionale 6 maggio 1981,n. 98 e successive modifiche ed integrazioni, sono sop-pressi. Tutte le funzioni da questi esercitati, unitamente aquelle previste dagli articoli 4 e 16 della medesima leggeregionale, sono svolte dal Consiglio regionale per la prote-zione del patrimonio naturale.

    31. Il comma 1 dellarticolo 44 della legge regionale14 maggio 2009, n. 6 e successive modifiche ed integra-zioni, sostituito dal seguente:

    1. Al fine di procedere ad una razionalizzazione deiconsorzi di ripopolamento ittico lAssessore regionale perle risorse agricole e alimentari autorizzato a procedere,con proprio decreto, alla riorganizzazione dei consorzi. Iconsigli di amministrazione dei consorzi di ripopola-mento ittico in carica decadono allentrata in vigore dellapresente legge e alla loro gestione si provvede con com-missari straordinari nominati con decreto dellAssessoreregionale per le risorse agricole e alimentari. A seguitodella definizione del processo di riorganizzazione i con-sorzi di ripopolamento ittico non riconfermati vengonoposti in liquidazione con decreto dellAssessore regionaleper le risorse agricole e alimentari, di concerto con lAsses-sore regionale per leconomia, con il quale sono determi-nate le modalit e i termini per la definizione delle con-nesse operazioni di scioglimento. Le funzioni dei consorzisoppressi sono esercitate dal Dipartimento regionale degliinterventi per la pesca, senza ulteriori oneri a carico delbilancio regionale..

    32. Il decreto di cui al comma 1 dellarticolo 44 dellalegge regionale 14 maggio 2009, n. 6, come sostituito dalcomma 31, adottato entro 60 giorni dalla data di pubbli-cazione della presente legge.

    33. Il comma 5 dellarticolo 44 della legge regionale14 maggio 2009, n. 6 e successive modifiche ed integra-zioni, abrogato.

    34. Dopo il comma 6 dellarticolo 44 della legge regio-nale 14 maggio 2009, n. 6 e successive modifiche ed inte-grazioni, aggiunto il seguente comma:

    6 bis. Il Ragioniere generale della Regione autoriz-zato ad effettuare le necessarie variazioni di bilancio perlattuazione del comma 1..

    35. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-

    missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).36. A decorrere dalla data di entrata in vigore dellapresente legge, dalla partecipazione alla Commissioneregionale per limpiego di cui allarticolo 1 della leggeregionale 5 marzo 1979, n. 18 e successive modifiche edintegrazioni, non discende alcun compenso. Sono abro-gate le norme in contrasto con il presente comma.

    37. Il termine per la cessione e lassegnazione di allog-gi di edilizia convenzionata e agevolata di cui al secondocomma dellarticolo 18 della legge 5 agosto 1978, n. 457, prorogato di ventiquattro mesi dalla data di entrata invigore della presente legge. I termini previsti dallarticolo70, comma 5, della legge regionale 12 maggio 2010, n. 11sono prorogati al 31 dicembre 2014.

    38. Al comma 4 quater dellarticolo 2 della leggeregionale 30 aprile 1991, n. 10 e successive modifiche edintegrazioni, dopo le parole Le pubbliche amministra-zioni sono inserite le seguenti: , previa diffida a provve-

    dere entro i successivi trenta giorni da parte della parteinteressata allamministrazione procedente successiva allascadenza del termine del procedimento.

    39. abrogato larticolo 28 della legge regionale 12luglio 2011, n. 12.

    40. Sono abrogati gli articoli 3 e 4 della legge regio-

    nale 18 giugno 1977, n. 39 e successive modifiche eintegrazioni.41. Sono abrogati i commi 3 e 4 dellarticolo 59 della

    legge regionale 14 maggio 2009, n. 6, come modificato dal-larticolo 13, comma 2, della legge regionale 29 dicembre2009, n. 13.

    42. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    43. Allarticolo 7, comma 3, della legge regionale 29dicembre 2003, n. 21 e successive modifiche ed integra-zioni le parole da salvaguardando a comma 2 sonosoppresse.

    44. Con le modalit indicate dallarticolo 7, comma 3,

    della legge regionale 29 dicembre 2003, n. 21 e successivemodifiche ed integrazioni si provvede a mitigare limpattosulle fasce sociali pi deboli delle disposizioni inerenti allapartecipazione al costo delle prestazioni sanitarie di cuiallarticolo 8 della legge 24 dicembre 1993, n. 537 e succes-sive modifiche ed integrazioni, recepite per effetto dellar-ticolo 7, comma 2, della legge regionale 29 dicembre 2003,n. 21 e successive modifiche ed integrazioni.

    45. Dallattuazione del comma 44 non pu derivareun minore gettito superiore ad un importo di 6.000migliaia di euro per lanno 2012 e di 10.000 migliaia dieuro per ciascuno degli anni 2013 e 2014, cui si fa frontecon un apposito fondo, istituito presso la rubrica delDipartimento regionale del bilancio e tesoro, avente una

    dotazione finanziaria di 6.000 migliaia di euro per lanno2012 e di 10.000 migliaia di euro per ciascuno degli anni2013 e 2014.

    46. Il Ragioniere generale della Regione autorizzatoa effettuare le variazioni di bilancio discendenti dallappli-cazione delle disposizioni dei commi 43, 44 e 45.

    47. Nelle more delladozione di una disciplina orga-nica del demanio marittimo regionale, sono abrogatilart. 2 e i commi 2 e 3 dellart. 3 della legge regionale 29novembre 2005, n. 15.

    48. Dopo larticolo 4 della legge regionale 29 novem-bre 2005, n. 15, inserito il seguente: Art. 4 bis - 1. Nelterritorio della Regione siciliana si applica quanto previ-sto dal comma 1 dellart. 1 del decreto legge 5 ottobre1993, n. 400, convertito con modificazioni, con la legge 4dicembre 1993, n. 494.

    49. Per le finalit di cui al comma 2 dellarticolo 4della legge regionale 29 novembre 2005, n. 15, si applicaquanto disposto dallarticolo 27 della legge regionale 27dicembre 1978, n. 71, come sostituito dallarticolo 2 dellalegge regionale 21 agosto 1984, n. 66.

    50. A decorrere dallesercizio 2012, gli ERSU dellaSicilia sono autorizzati ad effettuare interventi per lamessa in sicurezza e la riqualificazione delle residenze edegli alloggi degli studenti. Alla copertura finanziariadegli interventi di cui al presente comma, in deroga alledisposizioni di cui al comma 6 dellart. 32 della legge

    regionale 7 marzo 1997, n. 6 e successive modifiche edintegrazioni, si provvede con le risorse finanziarie rinve-nienti dallavanzo non vincolato dellERSU accertato conlapprovazione del rendiconto dellesercizio precedente.

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    12 Suppl. ord. n. 1 alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 19 dell11-5-2012 (n. 20)

    51. Al comma 1 dellarticolo 2 della legge regionale4 novembre 2011, n. 24 la parola 2012 sostituita con laparola 2013.

    52. Al fine di favorire il contenimento dei costi diaccesso al credito delle imprese aventi sede o unit opera-tiva nel territorio regionale, lIRFIS-FinSicilia autoriz-zata ad utilizzare, fino alla concorrenza di complessivi10.000 migliaia di euro, le disponibilit del fondo di cui alcomma 11 dellarticolo 26 della legge regionale 1 settem-bre 1993, n. 25, per lacquisizione di quote di partecipa-zione azionaria ai patrimoni dei consorzi di garanzia fidiaventi sede legale e/o amministrativa nel territorio dellaRegione siciliana e che abbiano gi ottenuto il riconosci-mento regionale dello statuto previsto dallarticolo 5 dellalegge regionale 21 settembre 2005, n. 11 e successivemodifiche ed integrazioni secondo modalit che sono defi-nite con apposito decreto dellAssessore regionale perleconomia da emanarsi entro 60 giorni dalla pubblica-zione della presente legge.

    53. Lapporto finanziario concesso quale sostegno in

    base al comma 10 dellarticolo 13 della legge 24 novembre2003, n. 326 e dovr essere imputato in apposita postapatrimoniale dei Confidi quale Quote sostegno Regionesiciliana, classificabile come patrimonio di base ai sensidelle disposizioni della Banca dItalia sulla vigilanza pru-denziale.

    54. Lapporto finanziario non pu superare la misuramassima del 5 per cento dellammontare delle garanzie,tenuto conto del numero delle imprese associate e dellegaranzie complessive in essere desumibili dal bilancio del-lultimo esercizio finanziario dei Confidi riferibili alleimprese socie.

    55. LAssessore regionale per leconomia chiede allaConferenza unificata di cui allarticolo 8 del decreto legi-

    slativo 28 agosto 1997, n. 281 la limitazione dellinterventodel Fondo di garanzia di cui allarticolo 2, comma 100, let-tera a della legge 23 dicembre 1996, n. 662, ai sensi dellar-ticolo 18, comma 1, lettera r) del decreto legislativo 31marzo 1998, n. 112.

    56. Larticolo 61 della legge regionale 28 dicembre2004, n. 17 e successive modifiche ed integrazioni sosti-tuito dal seguente:

    Art. 61 - Fondo unico a gestione separata presso Irfis-FinSicilia S.p.A. - 1. Al fine di consentire alle imprese diaccedere alla moratoria nei confronti dellIRFIS-FinSicilia, nonch di agevolare investimenti di partena-riato pubblico-privato e per garantire loperativit e laconcessione delle agevolazioni previste dai regimi di aiuto

    di cui allarticolo 26 della legge regionale 1 settembre1993, n. 25 e successive modifiche ed integrazioni, agliarticoli 5 e 11 della legge regionale 5 agosto 1957, n. 51 esuccessive modifiche ed integrazioni, allarticolo 43 dellalegge regionale 21 dicembre 1973, n. 50 e successive modi-fiche ed integrazioni, e allart. 8 della legge regionale 16dicembre 2008, n. 23, costituito un fondo unico a gestio-ne separata presso Irfis-FinSicilia S.p.A. Entro il 31dicembre di ogni anno, con decreto del Presidente dellaRegione, su proposta dellAssessore regionale per lecono-mia sono ripartite le disponibilit del fondo ai regimi diaiuto di cui al presente comma. Tutte le disponibilit, non-ch i successivi rientri, dei fondi a gestione separata, isti-tuiti ai sensi degli articoli 5 e 11 della legge regionale 5

    agosto 1957, n. 51 e successive modifiche ed integrazioni,dellarticolo 43 della legge regionale 21 dicembre 1973,n. 50 e successive modifiche ed integrazioni, dellarticolo23 della legge regionale 6 maggio 1981, n. 96 e successive

    modifiche ed integrazioni, dellarticolo 8 della legge regio-nale 17 marzo 1979, n. 44 e successive modifiche e inte-grazioni, dellart. 20 della legge regionale 18 febbraio1986, n. 7 e successive modifiche e integrazioni, dellarti-colo 69 della legge regionale 16 aprile 2003, n. 4 e succes-sive modifiche e integrazioni degli articoli 26 e 43 dellalegge regionale 1 settembre 1993, n. 25 e successive modi-fiche e integrazioni, dellart. 8 della legge regionale 16dicembre 2008, n. 23 e successive modifiche e integra-zioni, dellart. 46 della legge regionale 31 dicembre 1985,n. 57 e successive modifiche e integrazioni, dellart. 2 dellalegge regionale 12 aprile 1967, n. 46 e successive modifi-che e integrazioni, al netto delle somme, a qualsiasi titolospettanti, allIrfis-FinSicilia S.p.A. per la gestione delFondo istituito dallart. 1 della legge regionale 12 giugno1976, n. 78, dellart. 9 della legge regionale 4 agosto 1978,n. 26 confluiscono nel fondo unico a gestione separataistituito dal presente articolo. I compensi per la gestionedel fondo unico a gestione separata, sono quelli determi-nati dalle vigenti convenzioni tra la Regione siciliana elIrfis Mediocredito della Sicilia, ora Irfis-FinSiciliaFinanziaria per lo Sviluppo della Sicilia S.p.A., che regola-no le singole operativit..

    57. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    58. Alla fine del comma 1 dellarticolo 42 della leggeregionale 12 maggio 2010, n. 11, sono aggiunte le seguen-ti parole e del personale dirigenziale sanitario professio-nale tecnico amministrativo (spta).

    59. Dopo il comma 9 dellarticolo 9 della legge regio-nale 14 aprile 2009, n. 5, aggiunto il seguente:

    9 bis. I componenti del collegio sindacale non pos-sono svolgere il relativo incarico per pi di due volte nellastessa azienda indipendentemente dalla durata dellinca-

    rico stesso. Fermo restando il completamento delleven-tuale incarico in corso, ai fini di ulteriore nomina, devetenersi conto anche degli incarichi precedenti allentratain vigore della presente disposizione..

    60. 1. Dopo il comma 14 dellarticolo 15 della leggeregionale 14 maggio 2009, n. 6, inserito il seguentecomma:

    14 bis. Le disponibilit finanziarie delle gestioni dicui allarticolo 13, comma 1, lettera a) del decreto delPresidente della Regione 23 dicembre 2009, n. 14 possonoessere utilizzate, in misura non superiore al 20 per centoper ciascun anno, per finanziare prestiti agevolati in favo-re del personale regionale dipendente o in quiescenza. Lemodalit, gli oneri e le condizioni di erogazione sono sta-bilite entro novanta giorni dalla data di entrata in vigoredella presente legge, con delibera del Consiglio di Ammi-nistrazione su proposta del direttore generale del Fondo..

    61. (Comma omesso in quanto impugnato dal Commis-sario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    62. Per le finalit di cui alla legge regionale 6 maggio1981, n. 98 e successive modifiche ed integrazioni, auto-rizzata per lesercizio finanziario 2012 la spesa di 3.260migliaia di euro da trasferire agli enti gestori delle riservenaturali.

    63. Al mercato agroalimentare (MAAS) con sede inCatania, durante la fase di start-up, non si applicano ledisposizioni di cui allarticolo 16 della legge regionale 12

    maggio 2010, n. 11. La presente disposizione non com-porta oneri aggiuntivi per il bilancio della Regione.64. Allart. 19 della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9,

    dopo il comma 2 sono inseriti i seguenti commi:

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    Suppl. ord. n. 1 alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 19 dell11-5-2012 (n. 20) 13

    2 bis. Ai fini di una pi celere chiusura delle gestioniliquidatorie di cui al comma 2 e a garanzia della rapidaestinzione dei debiti connessi alla gestione integrata deirifiuti, il competente Dipartimento dellAssessorato regio-nale dellenergia e dei servizi di pubblica utilit coordinalattivit di tutti i soggetti pubblici coinvolti nella gestioneintegrata del ciclo dei rifiuti; a tal fine il Dipartimento autorizzato ad anticipare risorse finanziarie a valere sulledisponibilit di cui allU.P.B. 5.2.1.3.99 - capitolo 243311 elU.P.B. 7.3.1.3.2 - capitolo 191304 il cui rimborso avvienecon le modalit di cui allarticolo 45 della legge regionale12 maggio 2010, n. 11 e al successivo comma 2 ter. Ledisposizioni del presente comma si applicano a tutte leanticipazioni disposte a valere su risorse regionali perfronteggiare le emergenze in materia di rifiuti. Le gestionicessano il 30 settembre 2012 e sono trasferite in capo ainuovi soggetti gestori con conseguente divieto per i liqui-datori degli attuali Consorzi e Societ dambito di com-piere ogni atto di gestione. Gli attuali Consorzi e Societdambito si estinguono entro il 31 dicembre 2012. Gliamministratori e/o liquidatori delle societ e dei consorzidambito che hanno conseguito risultati negativi per 3esercizi consecutivi non possono ricoprire incarichi diamministrazione e controllo nei nuovi soggetti gestori.

    2 ter. Le anticipazioni di cui al comma 2 bis gi con-cesse, a qualsiasi titolo, ai consorzi ed alle societ dam-bito di cui al comma 1, sulla base delle certificazioni deidebiti esistenti alla data del 31 dicembre 2011, sono recu-perate, in dieci annualit, sulla base di un dettagliatopiano finanziario di rimborso proposto dallAutorit dam-bito e dai comuni soci asseverato, a valere sui trasferi-menti in favore degli stessi sulla base delle risorse loroattribuite ai sensi dellarticolo 76 della legge regionale 26marzo 2002, n. 2 e successive modifiche ed integrazioni o

    con eventuali altre assegnazioni di competenza degli entilocali, ferma restando la titolarit di questi ultimi per leriscossioni di competenza sino al 31 dicembre 2011. Incaso di omessa presentazione nei termini stabiliti del sud-detto piano le anticipazioni sono recuperate pro quota, intre annualit a valere sulle medesime risorse nei confron-ti dei singoli comuni soci. Il comma 8 dellarticolo 45 e ilcomma 4 dellarticolo 46 della legge regionale 12 maggio2010, n. 11, sono abrogati.

    65. Al comma 1 dellarticolo 14 della legge regionale 8aprile 2010, n. 9 sono soppresse le parole: A far data dallapubblicazione del piano regionale di gestione dei rifiuti.

    66. Alla fine del comma 2 dellarticolo 5 della leggeregionale 8 aprile 2010 n. 9 sono aggiunte le seguenti

    parole: fatte salve le previsioni di cui al terzo periodo del-larticolo 3 bis del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138,introdotto dallarticolo 25, comma 1, lett. a) del decretolegge 24 gennaio 2012, n. 1 convertito con modificazionidalla legge 24 marzo 2012, n. 27..

    67. Dopo il comma 2 dellarticolo 5 della legge regio-nale 8 aprile 2010, n. 9 inserito il seguente comma:

    2 bis. I comuni possono presentare allAmministra-zione regionale, ai sensi del citato articolo 3 bis ed entro il31 maggio 2012, la proposta di individuazione di specificibacini territoriali di dimensione diversa da quella provin-ciale, purch la proposta sia motivata sulla base di criteridi differenziazione territoriale, socio economica, nonchattinenti alle caratteristiche del servizio. La Giunta regio-

    nale, entro i successivi 30 giorni, presenta alla Commis-sione legislativa competente dellAssemblea regionale sici-liana, che esprime il proprio parere entro i successivi 15giorni, il piano di individuazione degli ambiti territoriali

    di dimensione diversa da quella provinciale, secondo leindicazioni del suddetto articolo 3 bis, e comunque per unnumero non superiore al limite dell80 per cento delladeterminazione di cui al comma 1. La Giunta regionaleentro i successivi 15 giorni individua nel rispetto del supe-riore limite gli specifici bacini territoriali di dimensionediversa da quella provinciale.

    68. Dopo il comma 4 dellarticolo 15 della legge regio-nale 8 aprile 2010, n. 9 aggiunto il seguente comma:

    4 bis. La Giunta regionale autorizzata a definire eorganizzare un sistema unitario, su base regionale, per lariscossione delle entrate per i servizi connessi alla gestio-ne integrata dei rifiuti.

    69. Al fine di favorire i processi dintegrazione tra lecooperative siciliane lIRCAC autorizzato a concederefinanziamenti agevolati, per una durata massima di ottoanni e per un importo massimo di 10 mila euro per ogniimpresa aggregata, per la capitalizzazione societaria nelrispetto delle condizioni, limiti e massimali previsti dalRegolamento CE n. 1998/2006 della Commissione del 15

    dicembre 2006, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del-lUnione europea L. 379 del 28 dicembre 2006.70. Beneficiari degli aiuti di cui al comma 69 sono i

    consorzi di cooperative costituiti da non oltre un annoaventi sede in Sicilia.

    71. Per lattuazione di quanto previsto ai commi 69e 70, lIRCAC utilizza le disponibilit del fondo unicocostituito ai sensi dellarticolo 63 della legge regionale7 marzo 1997, n. 6, con le modalit previste dal comma 5dellarticolo 115 della legge regionale 12 maggio 2010,n. 11.

    72. Entro sessanta giorni dalla pubblicazione dellapresente legge, lIRCAC disciplina, con delibera del Con-siglio di amministrazione, le modalit applicative dei

    commi 69, 70 e 71 compresa la misura massima delle age-volazioni stesse, attraverso la modifica del Regolamentodegli aiuti alle imprese, sottoposto allapprovazione dellaGiunta regionale.

    73. Al comma 3 dellarticolo 7 della legge regionale 24novembre 2011, n. 25, dopo le parole modalit operative,altres, alle aggiungere le parole cooperative e alle.

    74. Dopo il comma 3 dellarticolo 7 della legge regio-nale 24 novembre 2011, n. 25, aggiunto il seguente:

    3 bis. Per lattuazione del presente articolo sonorispettivamente competenti, per le imprese singole e asso-ciate, il Dipartimento regionale per gli interventi struttu-rali in agricoltura e per le societ cooperative lIRCAC.Con proprio decreto lAssessore regionale per le risorseagricole e alimentari pu procedere alla ripartizione dellerisorse di cui al comma 4 da destinare allIRCAC per lesociet cooperative e al Dipartimento regionale per gliinterventi strutturali per lagricoltura per le altre imprese..

    75. Allarticolo 31 della legge regionale 24 novembre2011, n. 25, sono apportate le seguenti modifiche:

    a) al comma 1 dopo le parole imprese agricolesono aggiunte le parole `e della pesca e dopo le parolemassimali previsti sono aggiunte le parole: dal regola-mento (CE) 24 luglio 2007, n. 857/2007 della Commis-sione, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dellUnione euro-pea del 25 luglio 2007 L. 193, per le cooperative operantinel settore della pesca,;

    b) al comma 2 dopo le parole cooperative agricolesono aggiunte le parole e della pesca.76. Larticolo 7 della legge regionale 7 febbraio 1963,

    n. 12 sostituito dal seguente:

  • 7/23/2019 CPTA 2012 9 MAGGIO LEGGE REG 26 ARTICOLO 11 COMMA 110 SOPPRESSIONE CPTA

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    14 Suppl. ord. n. 1 alla GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA (p. I) n. 19 dell11-5-2012 (n. 20)

    1. LIstituto autorizzato a concedere alle coopera-tive e loro consorzi con sede in Sicilia contributi in contointeressi su finanziamenti bancari e delle societ di lea-sing nel rispetto delle condizioni, limiti e massimali previ-sti dal Regolamento CE n. 1998/2006 della Commissionedel 15 dicembre 2006, pubblicato nella Gazzetta UfficialedellUnione europea L 379 del 28 dicembre 2006.

    2. La misura del contributo interessi non pu esseresuperiore al 70 per cento del tasso applicato al finanzia-mento da agevolare fermo restando che la base di calcolonon pu essere superiore al tasso di riferimento per le ope-razioni classificate quali aiuti di Stato e fissato dallaCommissione europea per lItalia, vigente alla data delladelibera di concessione dellagevolazione, con una mag-giorazione di due punti, anche quando il tasso di interes-se praticato dalle banche e dalle societ di leasing sia pielevato. Detto contributo erogato alle imprese beneficia-rie successivamente alladdebito degli interessi in contocorrente e al pagamento delle rate scadute secondo lemodalit di rientro stabilite dal contratto di finanzia-mento. La presente disposizione si applica a tutte le misu-re agevolative previste dal regolamento IRCAC ivi com-presi i contratti in essere fra le imprese e gli istituti di cre-dito.

    3. Entro sessanta giorni dalla pubblicazione della pre-sente legge, lIstituto disciplina, con delibera del Consigliodi amministrazione, le modalit applicative del presentearticolo, compresa la misura massima delle agevolazionistesse, attraverso la modifica del Regolamento degli aiutialle imprese, sottoposto allapprovazione della Giuntaregionale..

    77. Al comma 1 dellarticolo 27 della legge regionale24 novembre 2011, n. 25, dopo le parole del 25 luglio2007 n. L 193. aggiunto il seguente periodo: Entro 60

    giorni dalla pubblicazione della presente legge, lIRCACprocede alle modifiche del Regolamento degli aiuti alleimprese al fine di prevedere la possibilit dintervenire infavore delle imprese operanti nel settore della pesca noncostituite sotto forma di societ cooperativa, nei limiti deifondi specificatamente assegnati al settore.

    78. I termini di cui al comma 1 dellarticolo 4 dellalegge regionale 21 agosto 2007, n. 20, ancorch scaduti,sono prorogati di 24 mesi a partire dalla data di entrata invigore della presente legge a condizione che le cooperativeedilizie beneficiarie comprovino il possesso dei requisitiper il mantenimento delle agevolazioni attraverso la revi-sione ordinaria da effettuarsi entro e non oltre 60 giornidalla data di entrata in vigore della presente legge.

    79. I termini di cui al comma 2 dellarticolo 4 dellalegge regionale 21 agosto 2007, n. 20, ancorch scaduti,sono prorogati di 24 mesi, a partire dalla data di entrata invigore della presente legge.

    80. Le proroghe di cui ai commi 78 e 79, operano apena di decadenza, esclusivamente e limitatamente per lecooperative edilizie e le imprese che entro il termineperentorio di 30 giorni dalla data di entrata in vigore dellapresente legge comunichino allAssessorato regionale delleinfrastrutture e della mobilit il loro immutato interessealla realizzazione degli interventi.

    81. Il termine previsto dallarticolo 5 della legge regio-nale 3 novembre 1994, n. 43 e successive modifiche edintegrazioni, prorogato fino al 31 dicembre 2012.

    82. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).83. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-

    missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    84. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    85. Dopo il comma 5 bis dellarticolo 6 della leggeregionale 28 dicembre 2004, n. 17, aggiunto dallarticolo 1della legge regionale 5 dicembre 2007, n. 23, inserito ilseguente comma:

    5 ter. Con la sottoscrizione del relativo verbale diconciliazione davanti alla Commissione di conciliazione,il rapporto gi in essere con lAmministrazione regionalesi considera regolarizzato ai fini predetti e pertanto puessere rilasciata la concessione per lutilizzo dei medesimibeni demaniali e patrimoniali ivi compresi quelli deldemanio trazzerale, forestale e fluviale ove sussistenti lecondizioni e i requisiti previsti dalle disposizioni vigentiper il rilascio..

    86. (Comma omesso in quanto impugnato dal Com-missario dello Stato ai sensi dellart. 28 dello Statuto).

    87. Le operazioni di finanziamento, a breve, medio elungo termine, ivi compresi quelli concessi ai sensi dellalegge regionale 23 maggio 1991, n. 36 e di leasing finanzia-

    rio, concesse dallIRCAC