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Csv Marche - Corso Internet 2007 - Lanfranco Norcini PalaCsv Marche - Corso Internet 2007 - Lanfranco Norcini Pala
Internet & Internet & Co.Co.
Presi nella Presi nella reterete
Il punto di vista del Il punto di vista del comunicatorecomunicatore
Più logica che tecnologia
Csv Marche - Corso Internet 2007 - Lanfranco Norcini PalaCsv Marche - Corso Internet 2007 - Lanfranco Norcini Pala
Questione di punti di vistaQuestione di punti di vista
E’ importante rimarcare che esamineremo le questioni dal punto di vista della comunicazione e che è fondamentale che a
guidare il processo di costruzione di un sito non siano grafici e informatici ma i responsabili dell’associazione e le
persone che insieme a loro curano degli aspetti di comunicazione.
Un sito può essere tecnologicamente molto avanzato, pieno di effetti speciali e molto dinamico, ma nel contempo può non
corrispondere agli obiettivi di comunicazione o anche solo allo “stile” di quella associazione.
Il sito web “presenta” l’associazione e deve dunque nascere dalla “personalità” dell’associazione, con gli obiettivi che l’associazione si è data, con l’immagine che l’associazione
vuole dare di sé.La tecnologia realizzerà e aiuterà a realizzare quanto
richiesto.La grafica renderà adeguata e gradevole l’immagine.
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Questione di punti di vistaQuestione di punti di vista
Il piano di comunicazione è una fase molto delicata. Definire esattamente gli obiettivi e il target di un sito associativo può non
essere semplice e richiedere tempo.In alcuni casi, la costruzione di un piano di comunicazione apre
una discussione sulle stesse dinamiche organizzative dell’associazione, mettendo in luce punti di forza ma anche di
debolezza. Questo passaggio va affrontato.
Ed è necessario chiedere ai vertici dell’associazione una piena assunzione di responsabilità.
Ultima indicazione: prospettare tutte le possibilità offerte oggi da strumenti e metodi di comunicazione non deve significare
largheggiare o fantasticare su possibili azioni che poi potranno essere messe in atto o, più probabilmente, no.
L’ampiezza delle opzioni deve solo servire a scegliere le migliori, le più adeguate, le più puntuali.
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Questione di punti di vistaQuestione di punti di vista
La forza di internet
h24, dappertuttoUn sito web permette di essere visibili e di comunicare a qualsiasi ora e a
qualsiasi latitudine.economico
La tecnologia che permette di essere presenti sul web ha bassi costi di impianto e di gestione
L’attività sul web ha un "costo-contatto" ancora molto basso
La forza del nostro sito
se ben fatto ci presenta e ci racconta se ben organizzato è un punto di riferimento
se ben aggiornato è uno strumento informativose ben gestito è bidirezionale
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Questione di punti di vistaQuestione di punti di vista
Perché lo faccio?Perché lo faccio?
Avere chiari gli obiettivi
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Piano… ma non troppoPiano… ma non troppo
Il primo elemento da analizzare è quello degli Il primo elemento da analizzare è quello degli obiettivi obiettivi che si intende che si intende raggiungere con la propria raggiungere con la propria presenza ed attività sul webpresenza ed attività sul web. .
Ci si vuole dotare di un sito prevalentemente per Ci si vuole dotare di un sito prevalentemente per accrescere la accrescere la notorietànotorietà dell’associazione? Oppure anche per dell’associazione? Oppure anche per cercare nuovi cercare nuovi
potenziali socipotenziali soci o sostenitori? O per o sostenitori? O per fidelizzarefidelizzare quelli già incontrati quelli già incontrati ad un livello più occasionale? Oppure semplicemente per ad un livello più occasionale? Oppure semplicemente per informareinformare
sulle attività dell’associazione? sulle attività dell’associazione? Chiunque decida di intraprendere una attività di comunicazione Chiunque decida di intraprendere una attività di comunicazione
strutturata, qualunque essa sia (come l’apertura di un sito web) deve strutturata, qualunque essa sia (come l’apertura di un sito web) deve porsi seriamente questi interrogativi.porsi seriamente questi interrogativi.
Avere un obiettivo prefissato non significa che debba essere raggiunto Avere un obiettivo prefissato non significa che debba essere raggiunto subito ed in maniera esclusiva. Ma subito ed in maniera esclusiva. Ma fissare gli obiettivifissare gli obiettivi serve a serve a
definire i percorsidefinire i percorsi. . La prima domanda è: La prima domanda è: che cosa si vuole ottenere con la che cosa si vuole ottenere con la
pubblicazione di un sito webpubblicazione di un sito web??Solo avendo fissato questo punto, con la massima chiarezza e Solo avendo fissato questo punto, con la massima chiarezza e
trasparenza, si potrà procedere valutando se e in che modo conviene trasparenza, si potrà procedere valutando se e in che modo conviene agire, con quali tempi e con quali strategie.agire, con quali tempi e con quali strategie.
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Piano… ma non troppoPiano… ma non troppo
a chi voglio parlare?a chi voglio parlare?
IndividuareIndividuare un target prevalente
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Questo o quello per me pari Questo o quello per me pari non sononon sono
In qualsiasi azione di comunicazione, il "target" e' il In qualsiasi azione di comunicazione, il "target" e' il destinatario del destinatario del messaggiomessaggio cioè l'insieme delle persone (o gruppi di persone, o cioè l'insieme delle persone (o gruppi di persone, o
istituzioni o aziende) a cui ci si intende rivolgere. Se l’obiettivo è istituzioni o aziende) a cui ci si intende rivolgere. Se l’obiettivo è quello di raccogliere fondi, allora occorre chiedersi: chi è il potenziale quello di raccogliere fondi, allora occorre chiedersi: chi è il potenziale
donatore? Quali sono i suoi interessi? In che modo si intende donatore? Quali sono i suoi interessi? In che modo si intende raggiungerlo e comunicare con lui?raggiungerlo e comunicare con lui?
E’ necessario capire E’ necessario capire a chi intende rivolgersia chi intende rivolgersi l’associazionel’associazione con il con il proprio sito web. proprio sito web.
Se ci rivolgeremo ai soci dovremo scegliere una strada diversa da Se ci rivolgeremo ai soci dovremo scegliere una strada diversa da quella che sceglieremmo se ci rivolgessimo a chi l’associazione non la quella che sceglieremmo se ci rivolgessimo a chi l’associazione non la
conosce. Se abbiamo un target prevalentemente giovanile dovremo conosce. Se abbiamo un target prevalentemente giovanile dovremo usare linguaggi diversi che per un target più maturo o addirittura usare linguaggi diversi che per un target più maturo o addirittura
anziano.anziano.A differenza di quanto accade per altre azioni di comunicazione più A differenza di quanto accade per altre azioni di comunicazione più
mirate (ad esempio un mailing di fund raising) l’attività sul web oggi mirate (ad esempio un mailing di fund raising) l’attività sul web oggi non permette marcate profilazioninon permette marcate profilazioni del target. Per questo parliamo del target. Per questo parliamo
di di target prevalentetarget prevalente..
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Questo o quello per me pari Questo o quello per me pari non sononon sono
cosa voglio dire?cosa voglio dire?
Decidere quali sono i messaggi
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Tra vetrina e scaffaleTra vetrina e scaffale
Ci sono tecniche anche molto evolute e raffinate per individuare una tipologia di sito e, una volta individuata, per realizzare il miglior sito di
quella tipologia. Qui ci limiteremo a presentare tre diffuse tipologie che chiameremo:
sito vetrina, sito scaffale, sito misto.
Sito vetrina: pensato per l’esterno, impostato sull’immagine, piuttosto statico, poco “profondo”
Sito scaffale: pensato corporate, essenziale nella grafica, molto dinamico soprattutto nei livelli profondi, spesso categorizzato e con un valido
motore di ricercaSito misto: equilibrato tra immagine e contenuti, molto dinamico in hp
ma con alcune sezioni statiche, spesso con area riservata
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Tra vetrina e scaffaleTra vetrina e scaffale
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Tra vetrina e scaffaleTra vetrina e scaffale
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Tra vetrina e scaffaleTra vetrina e scaffale
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Tra vetrina e scaffaleTra vetrina e scaffale
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Tra vetrina e scaffaleTra vetrina e scaffale
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Tra vetrina e scaffaleTra vetrina e scaffale
Csv Marche - Corso Internet 2007 - Lanfranco Norcini PalaCsv Marche - Corso Internet 2007 - Lanfranco Norcini Pala
Tra vetrina e scaffaleTra vetrina e scaffale
come voglio dirlo? come voglio dirlo?
Scrivere per il web
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La congiura dell’allegatoLa congiura dell’allegato
Secondo Jacob Nielsen, i testi per il Web dovevanoessere: brevi, obiettivi e scannable (la capacità
grafica di far emergere le informazioni fondamentali in modo che possano essere colteal primo sguardo).
Chi adottava questi criteri ma si trovava a dover comunque pubblicare testi lunghi ricorreva alla soluzione dell’”allegato” da scaricare.
Ma regge ancora il mito della brevità?Secondo Nielsen, i testi per Internet devono essere brevi, perché la
letturaa video è stancante. Quando Nielsen scrisse questi “principi” c’era
ancheun altro elemento che spingeva a favore della brevità dei testi: la
lentezza e il costodei collegamenti con i modem tradizionali.
Oggi non è più il modem a dettare i tempi di fruizione delleinformazioni, ma soltanto le esigenze del lettore.
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La congiura dell’allegatoLa congiura dell’allegato
Le persone leggono secondo due modalità: lettura approfondita oscanning.
La lettura approfondita è metodica: ha un inizio, un corpo centrale ed una
fine. E’ il tipo di lettura di chi legge romanzi, racconti, poesie. La lettura scanning prevede un libero cercare del lettore all’interno
delle parole edè usata quando si cerca un’informazione specifica all’interno di un
testo. In questo
caso i riferimenti principali del lettore diventano titoli, titoletti, grassetti, corsivi.
Perché questi riferimenti visivi sonoimportanti soprattutto nel web? Perché un lettore che cerca
un’informazionespecifica all’interno di un testo, se non la trova subito nella pagina che
ha scelto diaprire, molto probabilmente andrà a cercarla da un’altra parte. La
velocità con cui sifanno ricerche e si accede alle informazioni sul web, dà al lettore
migliaia dialternative.
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La congiura dell’allegatoLa congiura dell’allegato
8 attenzioni per scrivere meglio:
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La congiura dell’allegatoLa congiura dell’allegato
Paragrafi d’aperturaLe 5wIl testoTitolo di paginaParagrafiTitoletti dei paragrafiGrassetti e corsiviLunghezza della pagina
Chi fa cosaChi fa cosa
Il ruolo di grafici, informatici, comunicatori e… volontari
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Il buon contagio e la pesteIl buon contagio e la peste
““Pensare” il sitoPensare” il sitoprima di “realizzarlo”prima di “realizzarlo”
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Il buon contagio e la pesteIl buon contagio e la peste
il briefil briefl’ideazionel’ideazione
la la progettazioneprogettazione
la realizzazionela realizzazione
la messa on linela messa on line
la gestionela gestioneil monitoraggioil monitoraggio
Da dove si parte?Da dove si parte?
L’organizzazione dei contenutiLa funzionalità
La grafica
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Più logica che tecnologiaPiù logica che tecnologia
Organizzazione
Si stima che l’80% dei “navigatori” si fermi sulla Hp del sito. Basta un clic per abbandonarci e passare ad un altro sito. Alla
base della costruzione di un buon sito c’è una buona progettazione.
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Più logica che tecnologiaPiù logica che tecnologia
Tre tipologie di organizzazione:gerarchico (albero)multidimensionale (faccette)cronologico (blog)
La funzionalità
Coerentemente con gli obiettivi fissati, il sito deve avere una propria funzionalità.
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Più logica che tecnologiaPiù logica che tecnologia
Quali sono i servizi offerti? News, newsletter, eventi, form iscrizione, ml, faq, link, ricerca, area riservata ecc. Come vanno collocati nella struttura del sito?Come potranno essere gestiti?
La funzionalità
La gestione dei contenuti: chi inserisce cosa e come
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Più logica che tecnologiaPiù logica che tecnologia
I sistemi di content management (Cms)
La grafica
L’immagine dell’associazioneL’immagine del sito
La bozzaIl progetto grafico
Il template
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Più logica che tecnologiaPiù logica che tecnologia
Dalla progettazione alla Dalla progettazione alla realizzazionerealizzazione
Contenuti cercasi
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Non è tutt’oro quel che Non è tutt’oro quel che riluceriluce
Qualche dritta
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Non è tutt’oro quel che Non è tutt’oro quel che riluceriluce
Testimonianze realiAutorevolezzaEsperienzaAffidabilitàC’è qualcuno?ProfessionalitàSemplicitàAggiornamentoNiente pubblicitàNiente errori
Per essere proprio se stessiPer essere proprio se stessi
Il dominioLa testataI contatti
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Dammi tre paroleDammi tre parole
Il dominio
Il dominio è il nome con cui chiamare il sito ed anche l’indirizzo a cui trovarlo.
Tipo di sitoDominio per attività già presenti
Dominio facile da ricordare Dominio corto
Dominio che influisce sul posizionamento
Il nome dell’associazione è la scelta migliore.
Estensioni più comuni: .it .net .org .info.
Al dominio è legato il proprio indirizzo mail.
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Dammi tre paroleDammi tre parole
La testata
La testata di un sito è come la sigla di un programma tv: una immagine identificativa e rappresentativa della realtà
dell’associazione.
La testata deve riportare con chiarezza il nome dell’associazione (acronimo sciolto) ed il suo logo.
La testata occupa la parte più importante dello schermo durante la navigazione.
Spesso allo spazio testata si legano le sezioni di identificazione: chi siamo, cosa facciamo, dove siamo, contatti
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Dammi tre paroleDammi tre parole
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Tra vetrina e scaffaleTra vetrina e scaffale
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Tra vetrina e scaffaleTra vetrina e scaffale
I contatti
La bidirezionalità,l’interattività e la immediatezza di un sito web ben realizzato trova compimento (e verifica!) nell’utilizzo dei
contatti.
Indirizzi, telefoni e mail sempre in vista.
L’importanza di rispondere SEMPRE
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Dammi tre paroleDammi tre parole
Altro?Altro?
Mappe, motori, Forum, Ml ecc.
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Optional a bordoOptional a bordo
Alcuni strumenti
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Optional a bordoOptional a bordo
Le mappeLa ricercaI forumIl sondaggioIl form di richiestaIl form di iscrizione
La mailing listLa newsletter
Tramite la mailing list (ML) ogni iscritto può inviare il proprio messaggio a tutti i componenti della ML, semplicemente “postando” all’e-
mail della ML. Ogni iscritto, riceverà nella propria casella di posta elettronica, il
messaggio inviato. Punto di forza e punto di debolezza:ogni iscritto alla lista può partecipare liberamente alla discussione.
Si può ricorrere alla ML moderata.
Se si vuole essere gli unici mittenti della lista, si preferisce una newsletter elettronica alla quale l’utente si
iscrive, sapendo di poter svolgere solo il ruolo di destinatario delleinformazioni.
La differenza sostanziale tra tali mezzi e il forum o ilnewsgroup sta nel fatto che con la mailing list e con la newsletter imessaggi sono recapitati direttamente nella casella di posta degli
iscritti, mentre per gli altri due mezzi di comunicazione è l’utente chedecide quando e come interagire.
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Optional a bordoOptional a bordo
La newsletter
L’importanza di avere una newsletter
Promozione direttaPromozione indirettaPromozione del sito
Prima di tutto decidere su: contenuti, frequenza dell’invio e modalità di raccolta degli indirizzi email
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Optional a bordoOptional a bordo
Sulla raccolta degli indirizzi email
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Optional a bordoOptional a bordo
PrivaPriva
cycy
Il sito come UNO degli strumenti Il sito come UNO degli strumenti di comunicazionedi comunicazione
Comunicare integrando
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Dal 5W Dal 5W ((what, when, who, why, wherewhat, when, who, why, where)) al 3W al 3W ((world wide webworld wide web))
La smania da web: internet non risolve tutti i problemi di comunicazione
Ad ogni obiettivo il suo mezzo: prima decidere cosa si vuole fare, poi decidere come farlo
Ad ogni target il suo mezzo: ci sono fasce di popolazione escluse da internet
Trovare e farsi trovare: il negozio e l’ambulante col carretto
Web insieme: l’utilizzo del sito per alcune azioni di comunicazione in una strategia integrata
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Dal 5W Dal 5W (what, when, who, why, where)(what, when, who, why, where) al 3Wal 3W (world wide web)(world wide web)
Due parole sulle e-mailDue parole sulle e-mail
Per vivere meglio
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C’è posta per teC’è posta per te
il vostro messaggio non è l’unico che il destinatario deve leggere
Scrivete un oggetto completoPersonalizzate il messaggio
Siate brevi ed andate dritti al puntoNon spedite allegati non richiesti
Attenzione al formato HTMLNon scrivete tutto in maiuscolo
Siate semplici e senza stravaganzeRicordate nome, cognome, ruolo, azienda, contatti
Abbiate un po’ di pazienzaRispondere in tempo
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C’è posta per teC’è posta per te