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Dipartimento Interaziendale della FragilitàCure domiciliari palliative, geriatriche ,riabilitative
L’anziano fragile e la rete per la continuità assistenziale
Collegio IPASVI Lecco – 1 Ottobre 2010
Dr.Fabio Lombardi
IL RUOLO DEL DIFRA
“Le malattie croniche sono malattie che gli interventimedici attuali possono solo controllare e non curare.
Poiché tale forma di patologia diventa la più comune, ilsistema medico attuale non può più sopravvivere senzaun’alleanza organizzata con la comunità”
R. Bengoa, WHO – 2001
DIFRA
Chronic disease is gaining increasing global attention....
DIFRA
• Sono circa dieci milioni i malati cronici, pari ad un sesto della
popolazione.
• Almeno il 35 % degli uomini al di sopra dei 60 anni presenta 2 o più
malattie croniche
• La quota raggiunge l'86 % tra le persone di oltre 75 anni, e tra le donne
anziane della stessa fascia d'età arriva al 90% circa.
DIFRA
La cura della malattia da solanon è sufficiente
A. Guaita Formazione 2004 LeccoDIFRA
Dalla Medicina dell’Evidenza alla
• Malato
• Diagnosi
• “Riduci o Risolvi”
• Obiettivo
assenza di malattia
• Persona
• Problema
• Valutazione multidimensionale
• Obiettivo
qualità di vita possibile
Medicina della Complessità
DIFRA
EVIDENCE BASED MEDICINE
- Linee Guida
- Protocolli
- Piani di Trattamento
- Valutazione costo/beneficio
- Verifica Outcome
ACCANTO ALLA
DIFRA
APPROCCIO CLINICO MULTIDIMENSIONALE
- Valutazione Multi Dimensionale
- Affrontare i problemi del malato
- Integrazione multiprofessionale
- Verifica Outcome
LAVORO DI EQUIPE – COORDINAMENTO – ORGANIZZAZIONE
Prevale l’esperienza in una organizzazione che deve essere adattabile
Il sistema complesso richiedeEVIDENCE BASED PRACTICE
DIFRA
L’anziano fragile……“dove lo curo meglio ” ?
DIFRA
Ospedale o territorio ?
Ospedale Territorio
DIFRA
Ospedale e territorio !
Ospedale TerritorioDiFra
DIFRA
ACUZIE
POST-ACUZIE
RIABILITAZIONE E LUNGODEGENZA
HOSPICEDOMICILIO
CRONICITA’
RESIDENZE PER DISABILI e ANZIANI
HOSPICE DOMICILIO
Unità Operative Ospedaliere
Cure e Luoghi della Continuità assistenziale
DIFRA
IL RUOLO DEL DIFRA
Il Dipartimento Interaziendale della Fragilità
Rappresenta una risposta ai bisogni della fascia più debole dellapopolazione, intesi in senso clinico, riabilitativo e sociale.
Destinatari dell’assistenza domiciliare sono le persone nonautosufficienti o a rischio di non autosufficienza.
La nostra MISSION :
“realizzare la globalità dell’intervento terapeutico nel rispettodell’autonomia della persona malata attraverso l’intensitàdell’assistenza, la continuità della cura e la gestione dei bisogni….
…tramite un insieme coordinato di attività sanitarie mediche ,infermieristiche , riabilitative integrate tra loro, e interventi socioassitenziali per la cura della persona nella propria casa”
POA ASL della provincia di Lecco – DGR8419 -12 /11/2008DIFRA
Le cure domiciliari ad elevata intensità & le cure intermedie
sono i pilastri della continuità assistenziale
1. Si sviluppano in un arco di tempo determinato
2. L’intensità assistenziale infermieristica – riabilitativa è elevata
3. Quando si trovano a gestire malattie ad evoluzione sfavorevole
richiedono un setting di cura dedicato e continuativo sulle 24 h
ACUZIE POST-ACUZIE CRONICITA’
DIFRA
Abbiamo sempre lavorato in questa direzioneperché abbiamo verificato che il servizio è migliore
Ci crediamo perché la persona sceglie e gradisce questa
modalità perché non è lasciata “sola” si sente accolta e
circondata dai suoi cari, rassicurata e assistita dalla
equipe curante.
Noi Pensiamo che “quando è possibile” la scelta
migliore è rappresentata dalle cure a casa
C’è più qualità, più efficienza, rispetto delleabitudini di vita della persona e delle sue scelte.
DIFRA
Con quale organizzazione?
DIREZIONE DIPARTIMENTALE
Dr. Gianlorenzo Scaccabarozzi
SERVIZIO CURE DOMICILIARI SANITARIE di ELEVATA INTENSITÀ
Dr. Gianlorenzo Scaccabarozzi
CURE PALLIATIVE
UCP LECCO/BELLANO
Dr. Luca Riva
UCP MERATE
Dr. Beatrice Brivio
CURE GERIATRICHE
Dr.ssa Clara Colombo
CURE RIABILITATIVE
Dr. Alberto Tritini
SERVIZIO CURE DOMICILIARI BASE
Dr. Clara Colombo
SERVIZIO CONTINUTA’ DELLE CURE
Dr. Fabio Lombardi
Dipartimento Interaziendale della Fragilità
ASL-AO Lecco
REFERENTE PROFESSIONI SANITARIE
Corinna Balatti.
DIFRA
120 Operatori
DIFRA
Bisogni del paziente e
della sua famiglia
Approccio
interdisciplinare
Continuità delle
cure
L’organizzazione delle cure domiciliari è basata su:
DIFRA
L’approccio interdisciplinare ai bisogni del paziente e della
famiglia permette di migliorare la cura del paziente
ed evitare il circolo vizioso del burnout e dei conflitti
tra paziente, famiglia e team curante
InterDisciplinary Team (IDT)
McMillian SC, Small BJ
Symptom distress and quality of life in patients with cancer newly admitted to hospice home care
Oncol Nurs Forum 29:1421, 2002
Interdisciplinary Care
Integrazione dei setting
DISTRETTO DI
MERATE
Ab. 116.169
Comuni 26
Sup./kmq 130
DISTRETTO DI
BELLANO
Ab. 52.699
Comuni 32
Sup./kmq 458
DISTRETTO DI
LECCO
Ab. 162.853
Comuni 32
Sup./kmq 228
PROVINCIA DI LECCO
Popolazione 331.721Il territorio
Provincia
C
OMO
Provincia SONDRIO
Provincia
B
ERG
AMO
Provincia M I L A N O DIFRA
Centrale Operativa28 Infermieri
10 Fisioterapisti1 Logopedista
1 Dietista1 Ass.Sociale1 Psicologo
4 Medici
Centrale Operativa13 infermieri
Centrale Operativa28 Infermieri
7 Fisioterapisti1 Logopedista1 Ass.Sociale1 Psicologo
4 MediciDirezione e segreteria
Dipartimentali
DIFRA
Accolgono il bisogno
Elaborano il piano di assistenza
Interagiscono con le rete
Attivano l’erogazione delle cure
Gestiscono le informazioni
Valutano i risultati
DIFRA
presidi ospedalieri
medici di medicina generale
residenze sanitarie assistenziali
strutture riabilitative
hospice
ufficio protesi
DIFRA
Per quali pazienti ?
Criterio Terapeuticoassenza o esaurimento dei trattamenti curativi o inopportunità degli stessi
Criterio Sintomaticopresenza di sintomi invalidanti che comportino una riduzione del PS (= o < 50)
Criterio Evolutivorapida evolutività della malattia con imminenza della morte, in genere entro 3 – 6 mesi
COMMISSIONE MINISTERIALE CURE PALLIATIVE 7/1998
Fase terminale di patologie evolutive ed irreversibili : le Cure Palliative
Per patologie Oncologiche e Neurologiche progressive
DIFRA
• Frattura di femore
• Protesi d’anca
• Protesi di ginocchio
• Politrauma
• Frattura trattata con applicazione di apparati esterni
• Ictus cerebri
• SLA, SM, Parkinson ecc
• Stato vegetativo persistente e stato di minima coscienza
Fase post acuta per PAI
ortopedici e neurologici
DIFRA
• Complicanza settica della ferita chirurgica
• Confezionamento di enterostomia o di derivazioni urinarie
• Laringectomia – Tracheostomia
• Ritenzione urinaria acuta non trattabile con terapia chirurgica
• Amputazione di arto
• Ulcere vascolari e/o diabetiche degli arti inferiori
Fase Post acuta di eventi indice chirurgici
DIFRA
• Scompenso cardiocircolatorio
• Insufficienza respiratoria cronica
• Ventilazione assistita / Ossigenoterapia a lungo termine
• Scompenso metabolico
• Quadri settici complicati
• Disfagia
• Nutrizione artificiale
• Insufficienza renale cronica
• Insufficienza epatica
Fase Post acuta per PAI geriatrici- internistici
DIFRA
L’appropriatezza e la proporzionalitàpiani di cura personalizzati in funzione dei bisogni
ADOTTATO DPCM CON NUOVI LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA DEL SSN
NUOVA CARATTERIZZAZIONE DELL’ASSISTENZA TERRITORIALE DOMICILIARE E
DEGLI INTERVENTI OSPEDALIERI A DOMICILIO
Commissione nazionale per la definizione e l’aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza
PRESTAZIONI RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI
DIFRA
Caratterizzazione dei profili di assistenza domiciliare
Livelli
Cure Domiciliari
(LEA)
Profili voucher / credit Natura del
bisogno
(cfr.
documento
caratterizzazio
ne)
Periodo di riferimento
del piano di cura
(Rinnovabile)
Figure
professionali a
disposizione per il
piano di cura
Continuità
dell'assistenza
Articolazione delle
giornate di erogazione e
fasce orarie
(requisito minimo)
Intensità /
complessità
dell'assistenza
Possesso
requisiti
GEA /
mese
Prestazionale
occasionale
Prelievi a domicilio e altre
prestazioni
(vedi Tabella1) Sanitario Non previsto
Infermiere (15 - 30')
Terapista (30')(1)
Dietista (30')(1)
Medico specialista
(60')(1)
5 giorni su 7
fascia oraria 8 ore dieVEDI TABELLA 1 si no
Prestazionale
ciclico-programmato
Cicli e Pacchetti di
prestazioni
(vedi Tabella2)Sanitario
Non previsto
- durata minima
prevista per ogni
pacchetto
Infermiere (15 - 30')
Terapista (30')(1)
Dietista (30')(1)
5 giorni su 7
(è possibile 7 giorni su 7)
fascia oraria 8 ore die
VEDI TABELLA 2 si no
Cure Domiciliari
Integrate
primo livello
(CD1)
Voucher / Credit
1° profilo
Sanitario
Funzionale
Sociale
1 mese
Eventuale rivalutazione
per rinnovo o
passaggio di livello o
dimissione
(di norma durata max
180gg)
Infermiere (30')
Terapista (45')
(mantenimento)
A.S.A. / O.S.S. (60')
Dietista (30')(1)
Medico specialista
(30')
5 giorni su 7
(è possibile 7 giorni su 7)
fascia oraria 8 ore die
- coeff. I.A. 0,25 - 0,3(3) si no 8
Cure Domiciliari
Integrate
primo livello
(CD1)
Voucher / Credit 2° profilo
Sanitario
Funzionale
Sociale
1 mese
Eventuale rivalutazione
per rinnovo o
passaggio di livello o
dimissione
(di norma durata max
180gg)
Infermiere (30')
Terapista (45')
(ria post acuta)
A.S.A. / O.S.S. (60')
Dietista (30')(1)
Medico specialista
(30')
5 giorni su 7
(è possibile 7 giorni su 7)
fascia oraria 8 ore die
- coeff. I.A. 0,3 - 0,4(3) si no 10
C A R A T T E R I Z Z A Z I O N E( 1 / 2 )
Dipartimento Interaziendale della Fragilità – AO/ASL di Lecco
Livelli
Cure Domiciliari
(LEA)
Profili voucher / credit Natura del
bisogno
(cfr.
documento
caratterizzazio
ne)
Periodo di
riferimento del piano
di cura
(Rinnovabile)
Figure professionali a
disposizione per il
piano di cura
Continuità
dell'assistenza
Articolazione delle
giornate di erogazione e
fasce orarie
(requisito minimo)
Intensità /
complessità
dell'assistenza
Possesso
requisiti
GEA /
mese
Cure Domiciliari
Integrate
secondo livello
(CD2 - CDP)(2)
Voucher / Credit 3° profilo
flessibili
Sanitario
Funzionale
Sociale
1 mese Eventuale rivalutazione
per rinnovo o passaggio
di livello o dimissione
- erogabilità ogni 30
giorni
- durata come da PAI
(di norma durata max
180gg)Infermiere (30- 45')
Terapista (45')
(ria post acuta)
A.S.A. / O.S.S. (60 - 90')
Dietista (30')(1)
Medico specialista (45')
6 giorni su 7(è possibile 7 giorni su 7)
fascia oraria 10 ore die
(sabato 6 ore)
- coeff. I.A. 0,4 - 0,5 (3) si no 12 - 15
- erogabilità ogni 15
giorni
- durata massima 90
giorni
7 giorni su 7fascia oraria 10 ore die
(sabato e festivi: 6 ore = 8-14
e
pronta disponibilità 14-20)
- coeff. I.A 0,5 – 0,7(3)
con accessi medico
specialistici
programmati
si no 16 - 20
Cure Domiciliari
Integrate
terzo livello
(CD3 - OD CP)(3)
Voucher / Credit 3° profilo
flessibili
erogabili ogni 10 giorni Sanitario
Funzionale
Sociale
1 mese Eventuale rivalutazione
per rinnovo o passaggio
di livello o dimissione
(durata massima 90
giorni)
Infermiere (60')
Terapista (60')
(ria post acuta)
A.S.A. / O.S.S. (60 - 90')
Dietista (60')(1)
Medico specialista (60')
Psicologo (60')
7 giorni su 7fascia oraria 10 ore die
(sabato e festivi: 6 ore = 8-14
e
pronta disponibilità 14-20)
- coeff. I.A 0,6 - 0,9(3)
con
accessi medico
specialistici
programmati
e pronta disponibilità
16- 20
si no 21 - 27
Cure Palliative malati
terminali
(OD CP)
Percorso sperimentale di
ospedalizzazione
domiciliare cure palliative
oncologiche di cui alla
DGR 6410/2007 e
7180/2008
Requisiti autorizzativi e standard assistenziali definiti nei provvedimenti regionali
Note
(1) non costituisce requisito di accreditamento
(2) Cure domiciliari Palliative oncologiche e non oncologiche
(3) Cure domiciliari Palliative non oncologiche
C A R A T T E R I Z Z A Z I O N E( 2 / 2 )
Dipartimento Interaziendale della Fragilità – AO/ASL di Lecco
I nostri numeri
DIFRA
Profilo bellano lecco merate totale
Ambulatorio 47 21 62 130
Profilo bellano lecco merate totale
Prestazionale Ciclico 96 528 407 1031
L’attività ambulatoriale
L’attività prestazionale
P O P O L A Z I O N E A S S I S T I T A ( a s s i s t i t i / p r o f i l o p r e v a l e n t e )
Profilo bellano lecco merate totale
CD1 44 273 117 434CD2 253 467 438 1158
297 740 555 1592
Profilo bellano lecco merate totale
CD3 52 183 366 601Cure Palliative 67 340 288 695
di cui ODCP 34 289 178 501
119 523 654 1296
L’attività domiciliare di Base e Media intensità
L’attività domiciliare di Alta Intensità
2009
Dipartimento Interaziendale della Fragilità – AO/ASL di Lecco
4000
P O P O L A Z I O N E A S S I S T I T A ( a s s i s t i t i / p r o f i l o p r e v a l e n t e )
2009Assistiti e fasce d’età
età < 65 % su tot distretto
65-74 % su tot distretto
75-84 % su tot distretto
≥ 85 % su tot distretto
totale
BELLANO 109 19,5% 109 19,5% 203 36,3% 139 24,8% 560
LECCO 263 14,5% 359 19,8% 774 42,7% 416 23,0% 1812
MERATE 246 14,7% 318 19,0% 651 38,9% 460 27,5% 1675
Totale complessivo 618 15,3% 786 19,4% 1628 40,2% 1015 25,1% 4047
età < 65 65-74 75-84 ≥ 85
BELLANO 0,26% 1,83% 5,27% 10,00%
LECCO 0,20% 2,06% 6,44% 9,92%
MERATE 0,25% 2,66% 8,85% 17,23%
Totale complessivo 0,23% 2,22% 7,01% 12,30%
Percentuale su popolazione residente
Popolazione Residente 2009 <65 65-74 75-84 >=85 Totale
BELLANO 42.291 5.943 3.852 1.390 53.476
LECCO 131.793 17.450 12.021 4.195 165.459
MERATE 97.015 11.949 7.356 2.669 118.989
Totale complessivo 271099 35342 23229 8254 337.924
Dipartimento Interaziendale della Fragilità – AO/ASL di Lecco
Profilo bellano lecco merate totale
Prestazionale Occasionale 563 2366 2045 4974
Prestazionale Ciclico 1615 7245 7123 159832178 9611 9168 20.957
Profilo bellano lecco merate totaleCD1 1158 5462 5902 12522CD2 7326 17976 17314 42616
8484 23.438 23.216 55.138
L’attività domiciliare prestazionale
L’attività domiciliare di Base e Media intensità
L’attività domiciliare di Alta Intensità
Profilo bellano lecco merate totale
CD3 1916 7023 16860 25799Cure Palliative 3033 13156 12754 28943
di cui ODCP 2072 11260 7203 20535
4949 20179 29614 54.742
A C C E S S I
2009
Dipartimento Interaziendale della Fragilità – AO/ASL di Lecco
130.837
PAZIENTI IN LINEA al
ASSISTITI IN LINEA PER DISTRETTO
bellano lecco merate Totale
L’attività domiciliare di base
CD1 27 84 89 200
CD2 27 92 126 245
L’attività domiciliare di Alta Intensità
CD3 13 40 68 121
Cure Palliative 14 61 59 134
Totale complessivo 81 277 342 700
Dipartimento Interaziendale della Fragilità – AO/ASL di Lecco
30 Settembre 2010
Bellano Lecco Merate Totale
Ricoveri Ordinari+DH € 510,20 € 477,00 € 453,70 € 474,10
RSA € 70,08 € 72,96 € 49,20 € 64,18
Domiciliare € 23,71 € 19,01 € 25,58 € 22,06
€ 15,00
€ 25,00
€ 35,00
€ 45,00
€ 55,00
€ 65,00
€ 75,00
€ 85,00
€ 200,00
€ 250,00
€ 300,00
€ 350,00
€ 400,00
€ 450,00
€ 500,00
€ 550,00
Valori RSA/DomiciliareValori Ospedale Pro - capite
C O S T O P R O - C A P I T E( R i c o v e r i O r d i n a r i + D H / R S A / D o m i c i l i a r e )
Dipartimento Interaziendale della Fragilità – AO/ASL di Lecco
Il DIFRA : la rete e la continuità assistenziale
Centri polifunzionali
RSA/IDR
Ospedali
Assistenza
domiciliareSpecialisti
sul
territorio
MMG
“Una delle criticità maggiormente evidenziate dai cittadini
nell’accesso ai servizi sanitari è l’insufficienza di continuità delle
cure, ovvero il “vuoto” assistenziale, talora percepito come
abbandono, quando sono necessarie per la cura molteplici
interlocutori o modalità assistenziali"
Regione Lombardia - Assessorato alla Sanità
Gruppo di lavoro sulla continuità assistenziale
Documento finale approvato in data 30 gennaio 2007
DIFRA
La discontinuità delle cure comporta costi, non soloeconomici, per:
- il malato
- la famiglia
- gli operatori
- l’efficienza e le performance del S.S.N.
Regione Lombardia - Assessorato alla Sanità
Gruppo di lavoro sulla continuità assistenziale
Documento finale approvato in data 30 gennaio 2007
DIFRA
INOLTRE….
L’Ospedale si trova in una fase di progressiva modificazione delproprio ruolo essendo sempre più orientato alla cura dell’acuzie everso interventi diagnostico – terapeutici ad alta tecnologia.
La stessa remunerazione basata sul sistema DRG ha notevolmenteridotto i tempi di degenza rispetto al passato (degenza media - 41% ).
Inoltre negli ultimi vent’anni si è assistito ad una progressivadeospedalizzazione con riduzione di posti letto ( - 48% circa).
DIFRA
DIREZIONE DIPARTIMENTALE
Dr. Gianlorenzo Scaccabarozzi
SERVIZIO CURE DOMICILIARI SANITARIE di ELEVATA INTENSITÀ
Dr. Gianlorenzo Scaccabarozzi
CURE PALLIATIVE
UCP LECCO/BELLANO
Dr. Luca Riva
UCP MERATE
Dr. Beatrice Brivio
CURE GERIATRICHE
Dr.ssa Clara Colombo
CURE RIABILITATIVE
Dr. Alberto Tritini
SERVIZIO CURE DOMICILIARI BASE
Dr. Clara Colombo
SERVIZIO CONTINUTA’ DELLE CURE
Dr. Fabio Lombardi
Organizzazione Dipartimentale
REFERENTE PROFESSIONI SANITARIE
Corinna Balatti.
DIFRA
Da Lunedì a VenerdìOrario 9 – 16
Da Lunedì a VenerdìOrario 9 – 16
P.O. LECCO P.O. MERATE
Struttura Semplice Servizio Continuità delle CureResponsabile Dr. F. Lombardi
Piano + 2 Presso Reparto Oncologia Presso il DiFra
DiFra - Servizio Continuità delle Cure
• Ottimizzare ed implementare il coordinamento delle dimissioni
protette nelle fasi successive al ricovero in degenza per
acuti……governando l’attività di comunicazione , informazione
e interazione tra i vari attori della rete assistenziale
• Standardizzare i processi assistenziali e riabilitativi che con
maggiore frequenza necessitano di continuità di cura dopo un
evento indice…...con lo scopo di definire e validare “ Percorsi
di cura assistenziali ” condivisi.
• Valutare per mezzo di appropriati indicatori la corretta
utilizzazione e l’efficacia dei percorsi sopra indicati esprimendo
sia il livello organizzativo che il livello clinico
Mission e obiettivi prioritari del Servizio continuità delle cure
DiFra - Servizio Continuità delle Cure
Gli strumenti della continuità delle cure
1) La dimissione protetta
2) la funzione di Case/Care
Manager
3) Il governo della rete
DiFra - Servizio Continuità delle Cure
Il Gruppo di lavoro sulla continuità assistenziale – Regione Lombardia
ha così definito la dimissione protetta :
“….il processo di passaggio organizzato di un paziente da un setting di cura
ad un altro che si applica ai pazienti fragili, prevalentemente anziani o affetti
da più patologie croniche,da limitazioni funzionali e/o disabilità, in modo da
assicurare la continuità del processo di cura ed assistenza.
G. Scaccabarozzi et al, 2007DIFRA
Opera in stretto contatto con i Coordinatori Infermieristici ed il personale
Medico delle UU.OO. Ospedaliere.
Contribuisce a programmare e ottimizzare durante il periodo di degenza i
percorsi di continuità assistenziale che verranno posti in essere al momento della
dimissione attraverso il coordinamento tra i servizi sanitari e sociali
Favorisce i rapporti dei MMG con le Equipe mediche e infermieristiche
ospedaliere e domiciliari in previsione della dimissione.
Mantiene i rapporti con la famiglia durante il percorso ospedaliero
L’INFERMIERE CASE MANAGER
DiFra - Servizio Continuità delle Cure
DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DELLE FRAGILITA’
DIFRA