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C/da Fontanelle Via Alessio Di Giovanni n°37 92100 AGRIGENTO (AG) tel. 0039/0922/605097 fax. 0039/0922/610917 e-mail [email protected] posta certificata [email protected] codice fiscale 93062640847 codice meccanografico: AGIC82300L CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE · oggi, ha una duplice prospettiva: puntare sulle conoscenze ed abilità oppure agire nell’ottica delle competenze. Utilizzare il “saper fare

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C/da Fontanelle – Via Alessio Di Giovanni n°37 – 92100 AGRIGENTO (AG) tel. 0039/0922/605097 – fax. 0039/0922/610917 e-mail [email protected] posta certificata

[email protected] codice fiscale 93062640847 – codice meccanografico: AGIC82300L

CURRICOLO VERTICALE PER

COMPETENZE

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INTRODUZIONE

Perché costruire un curricolo verticale per competenze?

La crescita e lo sviluppo sono legati a nuove imprese e a sfide continue perciò la scuola italiana,

oggi, ha una duplice prospettiva: puntare sulle conoscenze ed abilità oppure agire nell’ottica

delle competenze.

Utilizzare il “saper fare con ciò che si sa” significa avvicinare il lato pratico a quello teorico ,cioè

padroneggiare le conoscenze ,la propria emotività e le attitudini per essere in grado di

affrontare i cambiamenti repentini della società , adattarsi alle nuove situazioni ed interagire in

modo attivo.

Il processo di apprendimento dunque è circolare e comporta operazioni di interconnesione e di

separazione delle conoscenze e delle abilità procedurali che devono essere organizzate secondo

principi della mobilità e dell’integrazione con le risorse personali.

Il curricolo perciò è essenziale, progressivo, unitario e si sviluppa secondo una spirale.

A tal fine la nostra scuola ha elaborato un curricolo verticale per:

- competenze chiave

-competenze di cittadinanza

-competenze disciplinari

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COMPETENZE CHIAVE

Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per lo sviluppo personale e la

realizzazione di sé, per conquistare la cittadinanza attiva ,l’inclusione sociale e l’occupazione.

Il concetto di competenza ,quindi, si coniuga con un modello di insegnamento/apprendimento

che mette in gioco il ruolo dei processi di elaborazione personale delle conoscenze, attraverso

situazioni che suscitino forte interesse da parte dell’alunno che utilizza i contenuti disciplinari

come risorse fondamentali.

Le competenze chiavedelineate nelle Indicazioni Nazionali sono :

-comunicazione nella madrelingua e nelle lingue straniere;

-competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;

-competenza digitale;

-imparare ad imparare;

-competenze sociali e civiche;

-spirito di iniziativa ed imprenditorialità;

-consapevolezza ed espressione culturale.

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Competenza chiave-Comunicazione nella madrelingua e nelle lingue straniere

Scuola dell'infanzia

Scuola Primaria Scuola Secondaria

-Ascolta per comprendere e comunicare con gli altri -Utilizza la lingua materna per raccontare esperienze, interagire con gli altri, esprimere emozioni, bisogni, idee ... - Usa frasi complete e le pronuncia correttamente - Usa termini nuovi -Rispetta le regole-base della Comunicazione -Si avvia alla comunicazione dell’esperienza individuale al grande gruppo -Comunica il suo vissuto anche attraverso linguaggi non verbali

-Interagisce in modo pertinente nella conversazione -Contestualizzarenella comunicazione l’argomento, la funzione ,lo scopo e il contesto - E’ in grado di costruire la semantica e la struttura del linguaggio (componenti, funzioni) - Comprende e analizza testi -Utilizza strategie del lettore esperto - Pianifica il testo scritto -Riflette sul testo e la sua rielaborazione

- Attua una lettura “significativa”1 di messaggi di diverso genere, espressi con linguaggio specifico (letterario,

scientifico, tecnico, simbolico ...): analisi di contenuti, linguaggi e funzioni comunicative in testi

complessi. -Rielabora in modo finalizzato: pianificazione del testo in relazione alla funzione e al registro del

contesto comunicativo; rappresentazione e argomentazione di eventi, principi, concetti, norme,

procedure, atteggiamenti, stati d’animo attraverso vari linguaggi e conoscenze disciplinari.

-Avvio ad uno stile personale di scrittura

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Competenza chiave- Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

Scuola dell'infanzia

Scuola Primaria Scuola Secondaria

-Conoscenza di criteri diversi per raggruppare e ordinare i dati raccolti. - Esplorazione della realtà, mediante l’uso dei sensi, per individuare i punti essenziali di orientamento spazio-temporali -Conoscenza dei fenomeni naturali e dei viventi - Uso di simboli per rappresentare la realtà -Ricostruzione/Riformulazione di esperienze vissute -Formulazione di situazioni fantastici e su storie

-Formulazione di situazioni per la ricerca di costanti - Utilizzo del metodo scientifico - Uso della matematica per rappresentare e leggere la realtà - Struttura narrativa dei problemi - Formulazione di problemi partendo dalle situazioni quotidiane -Rappresentazione attraverso diagrammi di flusso, schemi, grafici... -Problemi logici

-Individuazione degli elementi costitutivi della situazione: variabili, interconnessioni, costanti -Ipotesi di risoluzione e scelta di risorse adeguate ( utilizzo dei contenuti e metodi delle varie discipline) - Confronto tra soluzioni alternative - Estensione del campo di indagine

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Competenza chiave-Competenza digitale

Scuola dell'infanzia

Scuola Primaria Scuola Secondaria

-Mostra curiosità ed un certo interesse verso macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni ed i possibili usi.

-Conosce ed utilizza oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la funzione principale ,la struttura e di spiegarne il funzionamento. -Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo volantini ,etichette o altra documentazione tecnica. -Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda delle situazioni. -Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali. -Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche ,le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

-Riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi. -E’ in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. -utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti anche di tipo digitale. -Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione . -Sa utilizzare comunicazioni procedurali ed istruzioni tecniche per eseguire compiti operativi complessi. -progetta e realizza rappresentazioni grafiche utilizzando linguaggi multimediali e di programmazione.

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Competenza chiave-Imparare ad imparare

Scuola dell'infanzia

Scuola Primaria Scuola Secondaria

-Organizzazione delle esperienze in procedure e schemi mentali per l’orientamento in situazioni simili ( cosa/come fare per ...) -Uso dei concetti spazio-temporali per selezionare e sistemare le sequenze fondamentali di esperienze quotidiane - Sistemazione dei dati senso-percettivi mediante semplici e globali criteri di classificazione e relazione di quantità, forma, dimensione.

-Ristrutturare le proprie conoscenze da cui trarre deduzioni (risalire dalle informazioni al concetto) - Identificare gli aspetti essenziali e le interrelazioni di concetti e informazioni - Costruzione o applicazione di una rappresentazione di supporto - Sintesi tratte da diverse fonti di informazione - Valutazioni generiche sulle argomentazioni/informazioni

Utilizzo consapevole del proprio sapere per la costruzione di nuove conoscenze, attraverso - Rielaborazione dei concetti secondo criteri di astrazione logico-deduttivi - Autonomia di sistemazione e integrazione degli strumenti cognitivi (costruzione di modelli, mappe concettuali da utilizzare in situazioni simili e diverse. Vedi anche competenza “Individuare collegamenti e relazioni” ) - Memorizzazione di regole, procedure, ecc ... in funzione di percorsi ulteriori - Padronanza nella capacità di operare sintesi: cogliere autonomamente nessi e relazioni complesse (vedi anche competenza “Individuare collegamenti e relazioni”) Consapevolezza del proprio percorso di apprendimento: -Consapevolezza dei propri tempi e stili di apprendimento - Autonomia nella ricerca di fonti e materiali funzionali al proprio percorso -Studio personale per memorizzare ed approfondire -Valutazioni autonome ed approfondite

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Competenza chiave- Competenze sociali e civiche

Scuola dell'infanzia

Scuola Primaria Scuola Secondaria

-Consapevolezza del sé corporeo in relazione allo spazio: muoversi intenzionalmente negli ambienti, utilizzando le opportunità offerte dal proprio corpo - Organizzazione della vita quotidiana conciliando dovere-bisogno (comprensione del senso di responsabilità) - Risoluzione degli impegni assunti - Rispetto delle cose e dell’ambiente

-Senso di responsabilità verso le attività scolastiche, le cose e l’ambientecircostanti. -Comprensione del disagio altrui e attuazione di aiuto.

-Interiorizzazione delle regole condivise - Comportamento funzionale alle diverse situazioni (nel rispetto dei principi democratici) - Assunzione di atteggiamenti conformi ai propri valori, anche con il dissenso ( saper rifiutare adesioni o complicità ad esperienze di gruppo contrarie ai propri ideali etici) - Assunzione consapevole di incarichi ( lo studio, gli altri impegni scolastici e non )

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Competenza chiave- Spirito di iniziativa ed imprenditorialità

Scuola dell'infanzia

Scuola Primaria Scuola Secondaria

-Comprensione dei dati di realtà per la fattibilità del progetto -Scelta di materiali, strumenti e procedure ( ipotesi di realizzazione) -Confronto di ipotesi e procedure con le spiegazioni e azioni effettuate -uso della manualità fine per tagliare, disegnare, colorare, temperare ...

-Ricerca di informazioni provenienti da diverse fonti (ragionamento combinatorio)

-Formulazione di piani di azione, individualmente e in gruppo

-Scelta di soluzioni adeguate alle proprie capacità operative e agli strumenti disponibili

-Scelta autonoma di obiettivi realistici - Utilizzo di transfert per la pianificazione creativa del prodotto ( fasi di attuazione, materiali, tempi, modi ) - Monitoraggio ( per verificare in itinere ) - Individuazione e valorizzazione dell’errore, per la scelta delle strategie migliori - Valutazione del proprio lavoro

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Competenza chiave- Consapevolezza ed espressione culturale.

Scuola dell'infanzia

Scuola Primaria Scuola Secondaria

-Rielaborazione dei vissuti attraverso vari linguaggi: verbali, grafico-pittorici, giochi simbolici e teatrali (drammatizzazione) - Discriminazione di storie vere e storie fantastiche

-Valutazione dell’attendibilità ed utilità delle informazioni (pregiudizio e conoscenza oggettiva), dati utili e dati parassiti, fatto storico e leggenda... -Classificare e selezionare informazioni - Discriminazione delle informazioni anche implicite da un documento storico, geografico, scientifico, pubblicitario, giornalistico, televisivo ... secondo lo scopo della ricerca -Comparazione di documenti diversi su uno stesso argomento

-Interpretazione critica delle informazioni ricavate dall’utilizzo di strumenti cartacei, informatici, multimediali, ecc....( vaglio attendibilità e confronto delle informazioni) -Uso degli strumenti culturali ( propri dell’arte, musica, teatro, cinema, poesia,letteratura ), per saper scegliere programmi televisivi e letture personali accettabili dal punto di vista culturale.

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CITTADINANZA DEMOCRATICA

Il concetto di cittadinanza esplicato nel testo delle Nuove Indicazioni Nazionali,sia nella

dimensione della “cittadinanza attiva” che in quello delle “cittadinanza planetaria”,si completa

con la dimensione della “cittadinanza competente” correlata alle competenze chiave.Quando si

parla di competenze, si parla anche di comportamenti appresi,organizzati e mirati che

coinvolgono la totalità della persona nel suo quotidiano vivere, che non è solo professionale , ma

che implica anche rapporti interpersonali, nella famiglia, nel lavoro, nel sociale.

Il concetto di cittadinanza è dunque strettamente congiunto con lo sviluppo completo delle

persona, sia nella dimensione interiore “nella costruzione del sé”, che nella dimensione

relazionale “nella costruzione di corrette e significative relazioni con gli altri”.

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Competenza di cittadinanza democratica-Costruzione del sè

Scuola dell'infanzia

Scuola Primaria Scuola Secondaria

-Coscienza della propria corporeità ed individualità - Cura di sé -Riconoscimento delle proprie emozioni - Espressione delle proprie emozioni per chiedere aiuto/sostegno - Scoperta delle proprie capacità - Intuizione della necessità di autodisciplina per portare a termine compiti assunti.

-Fiducia nelle proprie capacità e scoperta delle proprie attitudini -Consapevolezza della corporeità in relazione a sé, agli altri, allo spazio - Intuizione dei propri modi di pensare per imparare a sentirsi motivati all’apprendere - Presa di coscienza delle proprie attitudini e dei propri limiti -Considerazione dell’errore e delle difficoltà come risorse per il proprio apprendimento - Autocontrollo e gestione delle proprie emozioni -Cura di sé nelle diverse situazioni -Rispetto degli impegni.

-Stima e fiducia in sé: nelle proprie capacità e attitudini -Consapevolezza del proprio percorso di crescita fisica, psicologica e mentale - Assunzione di responsabilità per la risoluzione di progetti o compiti assunti -Utilizzo delle proprie strutture e modalità di apprendimento, integrando saper i, attitudini, autonomia di pensiero - Consapevolezza del progresso personale e scolastico per proiettarsi nel futuro, immaginando un progetto di vita.

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Competenza di cittadinanza democratica-Costruzione di corrette e significative relazioni con gli altri

Scuola dell'infanzia

Scuola Primaria Scuola Secondaria

- Intuizione del concetto di gruppo sociale: la famiglia, la scuola, il gruppo del gioco - Conoscenza di ruoli e regole degli ambienti quotidiani frequentati - Intuizione dell’importanza delle norme stabilite insieme e attivarsi per rispettarle -Rapporti corretti con compagni e adulti -Riconoscimento e rispetto delle diversità (dell’altro, diverso da sé)

-Attivazione di atteggiamenti basati sui principî di uguaglianza/ identità/reciprocità/partecipazione responsabile/appartenenza per stare bene insieme. -Rispetto delle regole di vita comunitaria -Argomentazione del proprio punto di vista; - Rispetto degli altri punti di vista; - Avvio a comportamenti orientati al benessere personale e sociale -Collaborazione con gli altri per realizzare uno scopo comune.

-Intuizione delle ragioni sottese a punti di vista diversi dal proprio; - Attivazione di modalità partecipative, che indichino consapevolezza della propria identità all’interno del gruppo, della famiglia, della società. - Assunzione di atteggiamenti di libertà responsabile - Assunzione autonoma di atteggiamenti cooperativi per realizzare uno scopo comune. - Messa in relazione della società di appartenenza con l’aspetto globale della condizione umana, legata ad un destino comune.

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LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

VADEMECUM PER GLI INSEGNANTI

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CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE.

La valutazione dello studente da parte dei docenti dell’equipe pedagogica e del consiglio di

classe è un momento delicato in cui si intrecciano elementi di diversa natura che coinvolgono

conoscenze,abilità ,fattori relazionali e competenze.

L’individuazione dei criteri di valutazione corrisponde quanto più possibile all’esigenza di porre

dei punti di riferimento condivisi che rendano omogeneo e confrontabile il voto espresso .Al

tempo stesso l’esplicitazione dei criteri facilita l’attivazione del processo di autovalutazione

degli studenti.

Per certificare una competenza si osservano le situazioni di apprendimento e si rilevano gli

elementi che si considerano importanti.Per questo motivo è necessario stabilire i criteri ,ossia gli

ambiti di osservazione e declinarne gli elementi osservabili cioè gli indicatori .I descrittorisono la

descrizione dei comportamenti osservabili.

Relativamente alla valutazione degli alunni in difficoltà, diversamente abili o stranieri, si

provvede a somministrare prove individualizzate e a valutare in modo coerente agli obiettivi

concordati nell’ambito dei vari PEI (D.P.R.n.394 del 31/08/99)

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

VOTO INDICATORI DESCRITTORI

10/9

Comportamento Rispettoso nelle relazioni interpersonali. Propositivo con docenti ,con i compagni.

Rispetto del regolamento Rispettoso delle norme regolamentari e delle disposizioni riguardanti la vita scolastica.

Frequenza Frequenza assidua delle lezioni e rispetto degli orari.

Partecipazione Collaborazione attiva al dialogo educativo. Approfondimento dello studio con contributi originali.

Rispetto delle consegne Puntuale e scrupoloso nelle consegne scolastiche.

Note disciplinari Assenti.

8

Comportamento Disponibile con i docenti e con i compagni. Corretto nelle relazioni interpersonali.

Rispetto del regolamento Rispettoso delle norme regolamentari e delle disposizioni riguardanti la vita scolastica.

Frequenza Frequenza assidua delle lezioni e rispetto degli orari.

Partecipazione Interesse per le proposte didattiche e collaborazione attiva al dialogo educativo.

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Rispetto delle consegne Attento e responsabile nel rispettare le consegne scolastiche.

Note disciplinari Assenti.

7

Comportamento Corretto ma non sempre collaborativo con i docenti e con i compagni. Nel complesso attento nel rispettare le relazioni interpersonali.

Rispetto del regolamento Attento alle norme regolamentari .

Frequenza Frequenza regolare delle lezioni ,discontinuità nel rispetto degli orari.

Partecipazione Interesse per le attività didattiche.

Rispetto delle consegne Puntuale nelle consegne scolastiche.

Note disciplinari Sporadiche .Ammonizioni verbali e/o scritte non superiori a due nell’arco del quadrimestre.

6

Comportamento Non sempre disponibile con i docenti , con i compagni. Problematico nelle relazioni interpersonali.

Rispetto del regolamento Discontinuo adeguamento alle norme disciplinari previste dal Regolamento di Istituto.

Frequenza Frequenza in maniera irregolare delle lezioni e poco rispetto degli orari.

Partecipazione Interesse saltuario per le proposte didattiche .

Rispetto delle consegne Rispetto delle consegne in modo saltuario

Note disciplinari Frequenti. Ammonizioni verbali e scritte superiori a due nell’arco di ciascun quadrimestre.

5

Comportamento Irrispettoso nel rapporto con i docenti ,con i compagni. Problematico nelle relazioni interpersonali. A volte ostacolo allo svolgimento delle lezioni.

Rispetto del regolamento Inosservante delle norme disciplinari previste dal Regolamento di Istituto, sanzionabile secondo quanto previsto dallo Statuto delle studentesse e degli studenti.

Frequenza Frequenza scarsa delle lezioni e scarso rispetto degli orari.

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Partecipazione Mancata partecipazione alle attività didattiche e fonte di disturbo durante l’attività scolastica.

Rispetto delle consegne Scarso rispetto delle consegne.

Note disciplinari Ripetute e gravi ammonizioni verbali e/o scritte e/o allontanamento dalla comunità scolastica per violazioni gravi.

La valutazione delle discipline, che utilizzerà i voti dal 5 al 10 nella scuola primaria e dal 4 al 10

nella scuola secondaria di primo grado,terrà conto dei descrittori di seguito riportati in tabella:

CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE

VOTO DESCRITTORI SCUOLA PRIMARIA DESCRITTORI SCUOLA PRIMARIA

10 Completo e consapevole raggiungimento degli obiettivi. Sa utilizzare autonomamente gli apprendimenti in situazioni diverse apportando contributi personali. Si esprime con un lessico appropriato e ricco. Si impegna e partecipa in modo costante,attivo e autonomo.

Ha una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove Rielabora le conoscenze in modo personale, dimostrando significative capacità critiche Si esprime con linguaggio ricco ed appropriato Partecipa in modo critico e costruttivo Lavora in modo costante, autonomo e portando sempre a termine qualsiasi incarico

9 Completo raggiungimento degli obiettivi. Sa utilizzare autonomamente gli Apprendimenti in situazioni diverse. Si esprime con un lessico chiaro e adeguato. Si impegna e partecipa in modo costante e autonomo

Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove Rielabora le conoscenze in modo personale Si esprime con un linguaggio ricco ed appropriato Partecipa in modo critico e costruttivo Lavora in modo costante e autonomo portando sempre a termine qualsiasi incarico

8 Pieno raggiungimento degli obiettivi. Sa utilizzare gli apprendimenti in situazioni diverse. Si esprime con un lessico corretto. Si impegna e partecipa in modo costante.

Ha una conoscenza completa dei contenuti Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove Rielabora in modo personale le conoscenze Si esprime con un linguaggio chiaro e corretto Partecipa in modo attivo Lavora in modo costante

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7 Raggiungimento complessivo degli obiettivi. Sa applicare gli apprendimenti in Situazioni analoghe. Si esprime con un lessico generalmente corretto. Lavora e partecipa in modo abbastanza continuo

Ha una conoscenza abbastanza sicura dei contenuti Sa applicare le conoscenze a situazioni analoghe in modo autonomo Assimila le conoscenze con sicurezza Si esprime con un linguaggio chiaro e corretto Partecipa in modo attivo Lavora in modo costante

6 Raggiungimento degli obiettivi minimi. Se indirizzato, sa applicare le conoscenze in situazioni analoghe. Si esprime con un lessico abbastanza corretto. Si impegna e partecipa in modo Sufficientemente adeguato.

Ha una conoscenza dei contenuti essenziali Sa in genere applicare le conoscenze a situazioni analoghe Acquisisce le conoscenze in modo a volte mnemonico Si esprime con un linguaggio sufficientemente corretto Partecipa in modo abbastanza interessato Lavora in modo regolare, ma poco approfondito

5 Raggiungimento parziale degli obiettivi minimi. Sa applicare con poca autonomia gli apprendimenti. Utilizza un lessico poco preciso. Si impegna e partecipa in modo discontinuo.

Ha una conoscenza parziale dei contenuti essenziali Incontra difficoltà ad applicare le conoscenze a situazioni analoghe Acquisisce le conoscenze a volte in modo mnemonico e frammentario Si esprime con un linguaggio impreciso Partecipa in modo superficiale e/o poco attivo Lavora in modo discontinuo

4 Ha una scarsa conoscenza dei contenuti essenziali Anche se guidato rivela notevoli difficoltà nelle applicazioni Acquisisce le conoscenze in modo disorganico e incompleto Si esprime con un linguaggio impreciso e poco corretto Partecipa in modo incostante Lavora in modo inadeguato

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA’

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■La Legge 104 del 5/2/1992 art. 16 stabilisce che : “ Nella valutazione degli alunni con handicap è indicato, sulla base del Piano Educativo individualizzato, per quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici, quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline. Nella scuola dell’obbligo sono predisposte, sulla base degli elementi conoscitivi di cui sopra, prove d’esame corrispondenti agli insegnamenti impartiti e idonee a valutare il progresso dell’allievo in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali”. La valutazione degli alunni con disabilità è riferita al comportamento, alle discipline e alle

attività svolte sulla base del PEI ed è espressa con voto in decimi(DPR 122/ 2009 – ART. 9).Si

rammenta inoltre che la valutazione dovrà essere riferita ai processi e non solo alla prestazione.(

Linee- guida agosto 2009)

Qualora il Piano Educativo Individualizzato sia diversificato in funzione di obiettivi didattici e

formativi non riconducibili ai programmi ministeriali, il C.d.C. valuta i risultati

dell’apprendimento unicamente allo svolgimento del citato PEI e non ai programmi ministeriali.

Tali voti hanno, pertanto, valore legale solo ai fini della prosecuzione degli studi per il

perseguimento degli obiettivi del piano educativo individualizzato. In calce alla scheda degli

alunni medesimi, deve essere apposta l’annotazione secondo la quale la votazione è riferita al

P.E.I e non ai programmi ministeriali ed è adottata ai sensi dell’art.14O.M. 90/2001

La valutazione è compito di tutti gli insegnanti

Tutti gli insegnanti titolari della classe dell’alunno con disabilità sono corresponsabili

dell’attuazione del PEI ed hanno quindi il compito di valutare i risultati dell’azione didattica-

educativa.

La valutazione non può mai essere delegata al solo insegnante di sostegno.

VALUTAZIONE ALUNNI CON DEFICIT DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA’(ADHD)

Oltre alle indicazioni nelle Circolari Ministeriali prot. 40899 del 15/6/2010 e prot. 5713 del 9/2010, la valutazione degli alunni con tali deficit deve tener conto delle seguenti indicazioni: · organizzare prove scritte in più parti e in più quesiti distinti; · valutare gli elaborati scritti in base al contenuto, senza considerare gli errori di distrazione, valorizzando il prodotto e l’impegno piuttosto che la forma; · gratificare gli alunni in forme ravvicinate e frequenti. I docenti dovranno inoltre considerare i fattori presenti nella diagnosi ADHD prima di procedere alla valutazione del comportamento dell’alunno. VALUTAZIONE ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO E CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

“Le Istituzioni scolastiche adottano modalità valutative che consentono all’alunno e allo studente con DSA di dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto, mediante l’applicazione di misure che determinino le condizioni per l’espletamento della prestazione da valutare – relativamente ai tempi di effettuazione e alle modalità di strutturazione delle prove - riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari, a prescindere dagli aspetti legata all’abilità deficitaria (DM5669/2011,art.6c. 2)”

Quindi l’Istituzione scolastica deve: - predisporre per ciascun alunno con DSA un Piano Didattico Personalizzato e prevedere forme

efficaci e flessibili di lavoro scolastico;

-“utilizzare gli strumenti compensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie

informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei

concetti da apprendere”(L.170 8/10/10)

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- prevedere “per l’insegnamento delle lingue straniere, l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la

comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento”(L.170 8/10/10)

- predisporre opportune prove per la verifica e riservare tempi diversi da quelli ordinari in tutto

il percorso scolastico, compresi i momenti di valutazione finale.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ

VALUTAZIONE MATERIE CON OBIETTIVI MINIMI E/O DIFFERENZIATI

Rilievo Voto Modalità di raggiungimento dell’obiettivo

Obiettivo non raggiunto e problematiche 5 *

Obiettivo raggiunto in parte 6 Guidato

Obiettivo raggiunto in parte 7 Guidato e collaborativo

Obiettivo raggiunto in modo soddisfacente 8 Parzialmente guidato

Obiettivo pienamente raggiunto 9 In autonomia

Obiettivo pienamente raggiunto 10

In autonomia,con consapevolezza e con ruolo attivo

*Nota bene :tale voto va motivato espressamente secondo i casi e richiede l’adattamento del PEI da

sottoporre al GLI operativo per l’individuazione di obiettivi che non siano riconducibili alle indicazioni

ministeriali.

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (B.E.S)

Valgono i criteri generali nel documento sopra riportato in particolare, alla luce delle valutazioni delle competenze e conoscenze di ingresso, che hanno portato all’individuazione di un piano di studio individualizzato o ad un adattamento degli obiettivi di apprendimento, il consiglio di classe procederà a valutare rispetto agli obiettivi e alle discipline previste per l’alunno stesso. La valutazione, quindi, potrà essere svincolata dagli standard di riferimento del gruppo di pari età e scolarità. In ogni caso, dovrà essere collegata alla programmazione prevista per l’alunno.

CRITERI DI VALUTAZIONE PER GLI ESAMI DI LICENZA CONCLUSIVI DEL1° CICLO DI ISTRUZIONE.

ALUNNI CON DISABILITÀ

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▪ Al fine di garantire l’adempimento dell’obbligo scolastico di cui alla legge 20

gennaio1999, n.9 e dell’obbligo formativo di cui alla legge 17 maggio 1999, n.144, il C.d.C..

delibera che agli esami di licenza media gli alunni diversamente abili possono anche svolgere

prove differenziate in linea con gli interventi educativo didattici attuati sulla base del

percorso formativo individualizzato, secondo le indicazioni contenute nell’art.318 del D.L.vo

16 aprile 1994, n.247. Tali prove devono essere idonee a valutare l’alunno in rapporto alle

sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziale.

Sulla base del P.E.I., il C.d.C.. indicherà per quali discipline siano stati adottati particolari

criteri, quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale

dei contenuti programmatici di alcune discipline.

Per quanto riguarda la valutazione, essa “…è operata, sulla base del piano educativo

individualizzato, mediante prove di esame, anche differenziate, corrispondenti agli

insegnamenti impartiti ed idonee a valutare il processo formativo dell’allievo in rapporto alle

sue potenzialità ed ai livelli di apprendimento iniziali” (titolo I art.3 c.3 O.M.128/99).

Ove vi è una programmazione differenziata , il C.d.C. può decidere che all’alunno sia rilascio

un attestato di credito formativo. Tale attestato è titolo per l’iscrizione e la frequenza alle

classi successive della scuola superiore, ai soli fini di crediti formativi da valere anche per

percorsi integrati, quali la frequenza di corsi

regionali di formazione professionale (CFP) e l’iscrizione alle liste di collocamento.

ALUNNI CON DSA E BES

In riferimento alla Legge 170/2010, sulle Nuove norme in materia di DSA in ambito scolastico, al D.M. 12 luglio 2011, che esprime le Linee guida sui DSA e la c.m. 48/2012 sull’”Esame di stato primo ciclo. Secondo l’art. 6 delle Linee guida sui DSA “Le commissioni degli esami di stato tengono in debita considerazione le indicazioni fornite nel PDP relativamente alla didattica e alla valutazione: possono riservare tempi più lunghi, adottare gli strumenti compensativi idonei e i criteri valutativi più attenti al contenuto che alla forma”. Si precisa, in tal senso che ogni docente coordinatore ha predisposto per i propri alunni con DSA e BES l’elenco degli strumenti necessari alla compensazione nello svolgimento delle prove scritte. Anche per le prove di lingua straniera vengono adottate le misure compensative e dispensative più adeguate, compatibili con le difficoltà connesse agli alunni DSA e BES. In particolare, nella valutazione delle prove scritte di questi alunni, verrà posta maggior attenzione al contenuto anziché alla forma e si considererà raggiunto il criterio di sufficienza quando siano presenti gli obiettivi minimi di competenze e conoscenze previsti dal Piano Didattico Personalizzato. Le prove d’esame di matematica vengono costruite secondo un criterio di gradualità che permette di svincolare la valutazione degli alunni con DSA e BES da quelle standard e considerare sufficiente la prestazione pur limitata allo svolgimento della prima parte degli esercizi. Per la Prova Nazionale, è prevista la lettura a voce alta da parte di un docente dedicato, sia del testo della prova di comprensione di lingua italiana, che delle consegne delle prove di matematica, oltre al tempo aggiuntivo (fino a 30 minuti) e all’impiego degli strumenti compensativi .