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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Luigi Einaudi” Via Vittorio Veneto – 89822 SERRA SAN BRUNO (VV)
Tel. Centralino - Fax 0963/71209
C.M.: VVIS003008 – C.F.: 96013710791 - web: www.iiseinaudi.gov.it - [email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno Scolastico 2017/2018
Indirizzo: Liceo Scientifico Classe V sez. A
<<La scuola è un luogo di formazione e di educazione…
è una comunità di dialogo>> [Art.1, Statuto delle Studentesse e degli Studenti, D.P.R. n° 249 del 24/6/1998]
2
Il presente Documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio della classe V sez.A
nella seduta dell’11 maggio 2018.
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE DISCIPLINA
FIRMA
Modafferi Annunziato Lingua e Letteratura Italiana
Filice Daniela Lingua e cultura latina
VALENTE Annamaria Lingua e cultura straniera(Inglese)
Neri Francesco C.V. Filosofia
COLICA Lorenza Storia
Carnovale Raffaella Matematica
GENNARO
SOST. DA:
FIGLIUCCI BIAGIO
Fisica
IENNARELLA M. Consolata Scienze Naturali
CORRADO MARIA
CARMONSINA
Disegno e Storia dell’Arte
CERAVOLO Vito Antonio Scienze motorie e sportive
GAGLIARDI M. Teresa Religione
Serra San Bruno, 11 maggio 2018
Il Dirigente Scolastico
Prof. Antonino CERAVOLO
3
_______________________
INDICE
1. Storia e finalità generali dell’Istituto Pag. 5
2. Analisi socio-economica e culturale del comprensorio serrese
2.1 Fenomeno dell’abbandono scolastico, fattori e conseguenze
3. Piano di studi
3.1 Composizione del Consiglio di classe
3.2 Flusso degli studenti nel triennio
4. Presentazione della classe e obiettivi raggiunti
4.1 Credito scolastico
5. Programmazione del Consiglio di Classe
5.1 Metodi e strategie d’insegnamento
6. Verifica e valutazione
7. Attività programmate e realizzate
8. Attività di alternanza scuola-lavoro
8.1 Riferimenti normativi
8.2 Obiettivi e finalità generali
8.3 Esperienze significative
9. Griglie di valutazione
10. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
11. Simulazione della terza prova
12. Programmi svolti:
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura latina
Lingua e cultura straniera (Inglese)
Filosofia
Storia
Matematica
Fisica
pag. 6
pag. 7
pag. 10
pag. 11
pag. 11
pag. 12
pag. 14
pag. 15
pag. 24
pag. 26
pag. 29
pag. 30
pag. 30
pag. 31
pag. 32
pag. 33
pag. 39
pag. 41
pag. 48
pag. 49
pag.53
pag. 56
pag. 61
pag. 66
pag.70
pag.78
4
Scienze naturali pag.82
Disegno e storia dell’arte pag.86
Scienze motorie e sportive pag.90
Religione cattolica pag.93
5
1. Storia e finalità generali dell’Istituto
L’Istituto d’Istruzione Superiore “L. Einaudi” di Serra San Bruno legalmente sorge
nell’Anno Scolastico 1997-1998 dalla fusione di due istituzioni scolastiche preesistenti da
alcuni decenni: il Liceo Scientifico “N. Machiavelli” e l’Istituto Tecnico Commerciale e per
Geometri “L. Einaudi”. Primo preside dell’Istituto è stato il Prof. Francesco SCOPACASA.
L’accorpamento tra i due Istituti dà vita, nel territorio serrese, a un polo scolastico di
secondaria di secondo grado di notevole rilevanza, con un bacino d’utenza che abbraccia 14
comuni montani e collinari.
In seguito, nell’anno scolastico 2001/2002, viene inaugurato l’IPSSAR Istituto
Professionale Alberghiero e per la Ristorazione, che completa l’offerta formativa Liceale e
Tecnica dell’Istituto “L. Einaudi” con un indirizzo dell’ordine professionale.
La sede centrale di Serra San Bruno è dotata di tre edifici ubicati nella medesima area,
uno tra questi è il primo stabile di edilizia scolastica finanziato dalla (all’epoca neonata)
provincia di Vibo Valentia. Un altro plesso ospita la sezione staccata di Acquaro,
originariamente sede di un Istituto Tecnico Commerciale e dopo di un Istituto Alberghiero.
La facoltà di ottimizzare e razionalizzare le infrastrutture ha consentito al giovane
Istituto di progettare e realizzare, nel corso del tempo, un polo scolastico moderno e
competitivo, dotato di diversi laboratori e con una biblioteca (dedicata nel 2009 allo scrittore
Sharo GAMBINO) che custodisce una significativa dotazione libraria.
Oggi il complesso scolastico “Luigi Einaudi” è un vero baluardo del territorio, una
scuola aperta a tutti e, soprattutto, a chi vuole crescere come uomo e come cittadino proiettato
verso la formazione permanente (lifelong Learning). Formare e orientare i propri allievi
attraverso la qualità, l’integrazione e la varietà dei servizi, anche in relazione alle figure
professionali richieste dal mercato del lavoro sempre più esigente e competitivo, è stato sin
dagli esordi il motto che ha fatto crescere l’Istituto, in particolare per quanto attiene i corsi
degli Indirizzi AFM - Tecnici Amministrazione Finanza e Marketing (ex Istituto Tecnico
Commerciale), CAT - Costruzione Ambiente e Territorio (ex Istituto Tecnico per Geometri)
e IPSEOA – Istituto Professionale per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera
(ex IPSSAR Istituto Professionale Alberghiero e per la Ristorazione).
La Scuola continua a guardare verso queste finalità:
• favorire la crescita della persona, secondo i principi della Costituzione;
• fornire saperi diffusi in un’ottica trasversale;
• educare all’alterità e all’intercultura;
• promuovere il successo scolastico attraverso l’implementazione degli interessi e la
valorizzazione delle doti.
6
2. Analisi socio-economica e culturale del comprensorio serrese
La popolazione studentesca che frequenta l’Istituto Statale d’Istruzione Superiore “L.
Einaudi” di Serra San Bruno proviene, in misura significativa, dai paesi del circondario.
Gli alunni pendolari, quotidianamente, raggiungono dai luoghi della loro abituale dimora la
predetta sede scolastica, fruendo dei pochi mezzi di trasporto pubblico impiegati a tale scopo,
non disdegnando, tuttavia, di servirsi, anche per motivi di natura economica, di vari mezzi di
fortuna ed occasionali.
Il territorio serrese, sotto il profilo economico, è caratterizzato da una certa povertà,
determinata sia dall’assenza di un grande polmone industriale che provveda a dare lavoro alla
stessa sia dal forte calo produttivo subìto dall’agricoltura e dalla zootecnica, attività che, in un
passato recente, sono state piuttosto fiorenti. Non bisogna dimenticare, inoltre, che le varie forme
di artigianato tipico del comprensorio, che spaziavano dalla lavorazione artistica del legno a
quella della pietra e del ferro, sono oggi pressoché scomparse e le stesse iniziative turistiche,
legate al patrimonio storico e naturale del territorio, sono limitate, al massimo, a un paio di mesi
all’anno. A questo punto è d’obbligo, per una più attenta lettura del territorio, porre l’accento su
come questo sia contraddistinto da una particolare conformazione morfologica ed orogenetica,
che lo classificano come ambiente di media montagna, con tutti i disagi che ne conseguono, senza
sottacere, peraltro, come proprio da questa sua natura fisica possa farsi anche discendere la sua
arretratezza economica e sociale. Alla luce di un siffatto quadro economico abbastanza
preoccupante, emerge come sia alto, all’interno della sua popolazione, il tasso di disoccupazione
che colpisce le forze giovani di lavoro e come a queste, se vogliono assicurare a se stesse e ai
propri congiunti più dignitose condizioni di vita, non resti altro da fare che emigrare verso altre
regioni della Penisola o alla volta di Paesi europei e transoceanici, in cerca di una più redditizia
attività lavorativa. Tutto ciò contribuisce a caratterizzare il nostro comprensorio, dal punto di
vista abitativo, come luogo a bassa densità umana. Le rimesse inviate dagli emigrati alle
rispettive famiglie non compensano, in alcun modo, quelle gravi conseguenze che il fenomeno
migratorio causa inevitabilmente all’interno del nucleo familiare disgregato e che sono
riscontrabili particolarmente nel processo di formazione umana dei figli. La mancanza di
biblioteche, circoli culturali, cinema, impianti sportivi pubblici e di altre forme di attività fa sì
che ogni onere e responsabilità ricada sulla scuola, che resta l’unica agenzia educativa (fuori
dalle mura domestiche) presente sul territorio. Alla presenza di un così poco edificante contesto
socio-economico, non può destare stupore se la preparazione culturale di non pochi allievi
raggiunge un livello inferiore rispetto a quello medio nazionale. Tali carenze appaiono in tutta la
loro gravità e nudità, allorquando i discenti rivelano diverse difficoltà nelle abilità di base. Si
nota, per esempio, in taluni allievi il forte condizionamento negativo esercitato dall’uso
7
pressoché esclusivo del dialetto, così come non sembrano sempre adeguati i prerequisiti logico-
matematici necessari per un proficuo inserimento nella scuola secondaria di secondo grado.
2.1 Fenomeno dell’abbandono scolastico, fattori e conseguenze
I fattori che determinano l’insuccesso scolastico sono così complessi, numerosi e
interdipendenti, che risulta alquanto difficile presentarli in modo ordinato ed esauriente. Essi,
comunque, si possono ricondurre a tre grandi aree:
• cause extrascolastiche, riconducibili ai forti condizionamenti socio-economici e
culturali, che l’ambiente sociale o familiare di provenienza è capace di esercitare sugli
allievi. Gli alunni, talvolta, non riescono a raggiungere il successo formativo e sono
costretti ad abbandonare la scuola perché provengono da famiglie che versano in
difficoltà finanziaria e che, oltre a non seguirli nella loro attività scolastica, intendono
servirsene per impiegarli nell’esecuzione di lavori utili al nucleo familiare di
appartenenza.
• Cause connesse all’organizzazione scolastica, riconducibili a strutture edilizie carenti e
alla mancanza di supporti di vario genere, come palestre, biblioteche, spazi da adibire
ad attività integrative, ecc. hanno sicuramente un ruolo nel condizionare la frequenza
scolastica e nel rendere difficoltoso l’inserimento degli alunni.
• Cause legate alla particolare natura psicologica dell’allievo (delusione dell’aspettativa),
al suo metodo di studio, alla sua area relazionale, ovvero ai rapporti che è capace di
instaurare in famiglia, con gli amici, con lo sport o con altre attività sociali praticate nel
tempo libero.
Le cause dell’insuccesso scolastico sono, dunque, molte e coinvolgono una miriade di
fattori. Non c’è dubbio che la scuola ha una sua precisa e diretta responsabilità nel contenere o
attenuare questo fenomeno e che deve svolgere un ruolo di decondizionamento, mettendo in atto
opportune strategie con le quali interrompere e non alimentare i meccanismi di emarginazione.
Non si tratta di cercare soluzioni definitive, che, certamente, non esistono, ma di elaborare
progetti d’intervento immediato ed efficace contro quei processi che tendono a emarginare chi è
già svantaggiato. Ecco perché occorre applicare il principio della discriminazione positiva, dando
di più a chi ha di meno.
La scuola secondaria deve compiere un serio sforzo di riflessione sul proprio modo di porsi
nei confronti degli alunni svantaggiati, modificando la propria rigidità e introducendo misure
compensative:
• accertare le competenze in ingresso mediante la somministrazione di test agli allievi
iscritti alle prime classi e, ove necessario, organizzare corsi di potenziamento delle
competenze stesse;
• prolungare il tempo scolastico, tenendo conto che gli alunni, che provengono da
ambiente culturalmente svantaggiati, possono ricevere stimoli dalla frequenza più lunga
della scuola di quanti ne ricevano dall’ambiente familiare;
8
• prevedere tempi di lezione frontale e tempi di interventi individualizzati;
• organizzare attività di gruppi di alunni;
• organizzare iniziative integrative;
• organizzare iniziative ricreative;
• organizzare visite guidate;
• creare attività per gruppi anche di classi diverse;
• attuare corsi di sostegno.
D’altra parte, un sistema scolastico che si limiti a espellere dal processo formativo gli
alunni che rimangono al di sotto di determinati livelli di profitto e che non preveda continui e
mirati interventi di recupero, non può considerarsi democratico e, in fondo, viene meno alle sue
specifiche finalità educative.
La dispersione scolastica, che non consiste soltanto in abbandoni ed evasioni, ma che
riguarda anche altri aspetti che originano disagio nella scuola, come ripetenze, frequenze
irregolari, interruzioni, ritardi rispetto all’età, costituisce, nelle scuole secondarie di II grado,
una piaga sociale dalle dimensioni più ampie e drammatiche di quanto l’opinione pubblica possa
pensare, con sviluppi considerevoli in termini di domanda di lavoro non qualificato e con
conseguente marginalità sociale, che, a sua volta, genera una serie di pericoli.
10
3. PIANO di STUDI del LICEO
MATERIA classe I classe II classe III classe IV classe V
LING. e LETT.ra ITALIANA 4 4 4 4 4
LING. e CULT.ra LATINA 3 3 3 3 3
LING. E CULT.ra straniera
(INGLESE) 3 3 3 3 3
GEO-STORIA 3 3
STORIA 2 2 2
FILOSOFIA 3 3 3
MATEMATICA 5 5 4 4 4
FISICA 2 2 3 3 3
SCIENZE NATURALI 2 2 3 3 3
DIS. e STORIA dell’ARTE 2 2 2 2 2
SC. MOTORIE e SPORT.ve 2 2 2 2 2
RELIGIONE 1 1 1 1 1
TOTALE
27
27
30
30
30
11
3.1 COMPOSIZIONE del CONSIGLIO di CLASSE
DISCIPLINE
DOCENTI
CONTINUITÀ
LINGUA e LETT.ra ITALIANA
Modafferi Annunziato
NO
LINGUA e LETT.ra LATINA
Filice Daniela
NO
LINGUA e CULT.ra str. INGLESE
VALENTE Annamaria
SI
FILOSOFIA
NERI FRANCESCO
CARMELO VINCENZO
NO
STORIA
COLICA Lorenza
SI
MATEMATICA
CARNOVALE RAFFAELLA
SI
FISICA FIGLIUCCI BIAGIO
(SOSTITUISCE GENNARO
DOMENICA)
NO
SCIENZE
IENNARELLA Maria C.
SI
DISEGNO e STORIA dell’ARTE
CORRADO MARIA
CARMOSINA
NO
SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE
CERAVOLO Vito A.
SI
RELIGIONE
GAGLIARDI M. Teresa
SI
3.2 FLUSSO degli STUDENTI nel TRIENNIO
CLASSE ISCRITT
I classe
PROVENIENZA altra classe/scuola
PROMOSSI
giugno PROMOSSI Sosp giudiz.
RESPINTI/RITIRATI
III
15
-
6
9
IV
17
2
7
9
1
V
17
1
12
4. Presentazione della classe e obiettivi raggiunti
La classe V sezione A del Liceo scientifico è composta da 17 allievi (7 femmine e 10
maschi), in minima parte residenti nel comune di Serra San Bruno ma per lo più
provenienti dai paesi limitrofi. Il nucleo originario della classe terza era di n.15 alunni,
tutti ammessi alla frequenza della classe successiva. Nel corso del quarto anno, si è
registrato l’inserimento di n. 2 allievi provenienti dal medesimo Istituto (un’allieva
ammessa a seguito di esami integrativi dopo precedente ritiro dalla stessa scuola e un
allievo ripetente e poi ritiratosi durante l’A.S.). Nel presente Anno scolastico, c’è stato
l’ingresso nella classe di un alunno proveniente da altro Istituto della provincia di Milano.
Il percorso didattico-formativo della classe è stato, in generale, non privo di difficoltà
ma, tenendo conto delle pur normali differenziazioni esistenti, può dirsi ad oggi
complessivamente positivo. In generale, gli alunni hanno gradualmente raggiunto buona
parte degli obiettivi minimi prefissati, grazie a capacità affinate progressivamente e ad
un impegno crescente ma non sempre costante, tenendo anche presente che la classe ha
potuto beneficiare di continuità didattica, almeno nel triennio, solo per alcune discipline.
Le lezioni si sono svolte superando pian piano le difficoltà riscontrate da tutti i docenti a
inizio anno e imputabili a lacune pregresse e fattori motivazionali carenti. Per tali ragioni
i Docenti di classe hanno messo in atto, di comune accordo, opportune strategie volte a
semplificare i contenuti disciplinari e a favorire il successo scolastico. Dal punto di vista
disciplinare, i comportamenti non sempre stati corretti ma, dopo reiterati richiami verbali
e interventi per migliorare il clima di classe, gli studenti hanno maturato un
atteggiamento adeguato al contesto scolastico e maggiormente rispettoso delle norme
vigenti. Gli alunni hanno instaurato tra loro, incluso lo studente inseritosi quest’anno e
già parte del gruppo classe negli anni precedenti, positive dinamiche relazionali che
hanno favorito uno svolgimento sostanzialmente accettabile delle lezioni. Dal punto di
vista disciplinare, va aggiunto tuttavia che taluni discenti hanno effettuato numerose
assenze individuali e frequenti ritardi che hanno rallentato l’andamento didattico e non
hanno sempre consentito un puntuale svolgimento delle verifiche. A tal proposito, la
frequenza può dirsi assidua per un buon gruppo di studenti mentre alcuni discenti hanno
avuto una frequenza regolare.
La disponibilità al dialogo e la partecipazione alle attività didattiche ed extracurriculari
è risultata sufficiente per la maggior parte dei discenti mentre per un ristretto numero di
allievi l’intervento alle discussioni scolastiche è risultato crescente nel tempo con risultati
13
apprezzabili. Al contrario, la motivazione ad apprendere di un buon numero di allievi
non è sempre risultata adeguata e ha richiesto continui interventi e reiterate sollecitazioni
da parte del corpo docente.
I livelli di preparazione raggiunti sono naturalmente diversificati ma, in generale, gli
studenti hanno compiuto un percorso di crescita sufficiente ad affrontare gli Esami di
Stato. Nella classe sono presenti diversi livelli di apprendimento che vanno dalla
sufficienza ottenuta da diversi alunni, dotati di buone capacità ma il cui impegno non è
sempre stato costante bensì finalizzato per lo più alle singole verifiche, ad un buon livello
da parte di un ristretto numero di allievi che attestano conoscenze e competenze adeguate
e impegno continuo, passando per un livello intermedio di un piccolo numero di alunni
con capacità critiche meno evidenti ma comunque in possesso di discrete conoscenze e
competenze.
In relazione alla Programmazione iniziale di classe e al livello di partenza di ciascun
allievo, gli obiettivi prefissati possono, in generale, dirsi raggiunti e la classe ha ottenuto
risultati mediamente soddisfacenti rispetto alle aspettative del C.d.C.
I Docenti si sono serviti di una metodologia varia e quanto più possibile individualizzata
che ha incluso oltre alla tradizionale lezione frontale come metodo utile (ma non
esclusivo) per la comprensione degli argomenti trattati, ulteriori metodologie che hanno
arricchito l’approccio didattico e stimolato l’interazione con gli studenti. Va aggiunto
che è stata prevista, come parte integrante del curriculum, l’attività di alternanza scuola-
lavoro, entrata a regime a partire dal corrente anno scolastico. Gli insegnanti hanno
cercato di incoraggiare la curiosità e l’interesse dei discenti per renderli protagonisti del
loro processo di crescita umana e culturale. Il Consiglio ha sempre lavorato in piena
collaborazione, nel rispetto degli obiettivi comuni indicati nella Programmazione di
classe e affiancando, alle attività curriculari, opportuni interventi di recupero e/o
potenziamento laddove si è reso necessario.
14
4.1 Credito Scolastico
ALUNNO Classe III Classe IV Classe V
1. ARENA MARIA
CLEMENTINA
4
5
2. CALABRESE ETTORE 4 5
3. CARE’ CARMELO 4 6
4. CARE’ GESUINA 4 5
5. CARRERA ROBERTA 3 7
6. CAVALLARO ORNELLA 4 5
7. DAMIANI PIETRO 4 4
8. DEMASI ANTONIO 4 4
9. DEMASI PIETRO 4 4
10. LAGROTTERIA
MATTIA
4 4
11. LAGROTTERIA
RAFFAELE
4 4
12. MAIOLO CRISTIAN 4 4
13. MAIOLO FRANCESCA 6 7
14. MUZZI’ MARCO 4 4
15. RITROVATO ANTONIO 4 4
16. RITROVATO BRUNO 4 4
17. RULLO SERENA 4 6
16
A. Analisi della situazione di partenza
1.COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
Alunni
iscritti
n.17 di cui ripetenti
n./ Provenienza
altre sezioni
n./
di cui
femmine
n.6 di cui promossi a
giugno
n.7 Provenienza
da altri indirizzi
n./
di cui
maschi
n.11 di cui diversamente
abili
n./ Provenienza
da altri istituti
n.1
2.LIVELLO COMPORTAMENTALE
Disciplinato X Attento
Partecipe
Motivato
Indisciplinato
Distratto X Passivo X Demotivato X
Eventuali altre osservazioni sul comportamento e la frequenza
La frequenza alle lezioni degli studenti può dirsi regolare per la totalità dei discenti, pur
registrando in taluni casi ripetuti ritardi e/o uscite anticipate e assenze individuali; il
comportamento di molti alunni appare, in generale, disciplinato e corretto mentre per un più
ristretto numero di allievi si registrano richiami verbali e/o scritti a causa di comportamenti
non sempre rispettosi delle norme scolastiche. Il comportamento di un buon numero di
studenti deve inoltre definirsi distratto, passivo e scarsamente interessato alle discipline di
contro ad un ristretto gruppo che lavora in modo più costante e puntuale a casa e in classe.
3. RAPPORTI INTERPERSONALI
Disponibilità alla collaborazione Alta
Media
Bassa x
Osservazione delle regole Alta
Media X Bassa
Disponibilità alla discussione Alta
Media
Bassa X
17
Disponibilità ad un rapporto
equilibrato
Alta
Media X Bassa
Eventuali altre osservazioni sul clima relazionale
Il clima scolastico è caratterizzato da una non sempre adeguata disponibilità alla discussione
e alla partecipazione attiva alle lezioni da parte di molti alunni che si mostrano poco aperti
al dialogo educativo e poco motivati nei confronti dei saperi disciplinari; altri studenti,
tuttavia, appaiono rispettosi delle norme scolastiche e maggiormente disposti alla
cooperazione e alla discussione formativa.
4. IMPEGNO
Notevole
Soddisfacente
Accettabile
Discontinuo X Debole
Nullo
Eventuali altre osservazioni sull’impegno in classe e a casa
L’impegno scolastico e domestico può dirsi accettabile solo per un limitato numero di allievi
che lavora in modo per lo più continuo raggiungendo livelli di apprendimento sufficienti; al
contrario, la restante parte della classe dimostra discontinuità nel lavoro a casa e nella
partecipazione alle attività in classe, concentrando il proprio impegno e la propria
applicazione solo in funzione delle verifiche, con risultati per lo più inadeguati se rapportati
alle competenze richieste in quanto gli stessi presentano diverse lacune in quasi tutte le
discipline.
5. LIVELLO DI COINVOLGIMENTO NEL PERCORSO FORMATIVO
Costruttivo
Attivo
Ricettivo
Continuo
Discontinuo X Dispersivo
Opportunistico
Di
disturbo
Eventuali osservazioni sull’interesse, la partecipazione alle attività
L’interesse e la partecipazione, soprattutto in alcune discipline, non possono dirsi idonei
per molti studenti, i quali appaiono saltuari nel loro coinvolgimento nel percorso didattico-
educativo anche per via di carenze metodologiche e contenutistiche che ne rendono
l’applicazione incerta e spesso inadeguata.
18
6. LIVELLO DEGLI APPRENDIMENTI
Alto
Medio
alto
Medio
Medio
basso
X Basso
Rilevato attraverso
Prove di
ingresso
Verifiche colloqui orali,
prove scritte,
pratiche e
grafiche.
X Informazioni
Scuola
Media
B. OBIETTIVI FORMATIVI E COMPETENZE TRASVERSALI DA
RAGGIUNGERE NEL CORSO DEL QUINTO ANNO
Le Programmazioni disciplinari intendono potenziare l’acquisizione e lo sviluppo delle
Competenze chiave di cittadinanza già acquisite nel corso del Primo e del Secondo
biennio, insistendo su talune competenze necessarie alla promozione di cittadini
responsabili e consapevoli dei propri diritti e di quelli altrui.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
Imparare ad imparare
1. Organizzare il proprio apprendimento
2. Acquisire il proprio metodo di lavoro e di studio
3. Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di
informazioni (formale, non formale ed informale) in funzione dei tempi
disponibili e delle proprie strategie
Progettare
1. Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie
attività di studio e di ricerca
2. Utilizzare le conoscenze apprese per stabilire obiettivi
significativi, realistici e prioritari
19
3. Valutare vincoli e possibilità esistenti, definendo strategie di azione e
verificando i risultati
Comunicare
1. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano,
letterario, tecnico, scientifico)
2. Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure,
atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc.
3. Utilizzare linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e
diverse metodologie disciplinari mediante diversi supporti (cartacei,
informatici e multimediali)
Collaborare e partecipare
1. Interagire in gruppo
2. Comprendere i diversi punti di vista
3. Valorizzare le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità
4. Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività
con riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri
4. Redigere un regolamento di classe partendo da regole condivise
Agire in modo autonomo e consapevole
1. Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale
2. Far valere nella vita sociale i propri diritti e bisogni
3. Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui, le opportunità comuni
4. Riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità
Risolvere problemi
1. Affrontare situazioni problematiche
2. Costruire e verificare ipotesi
3. Individuare fonti e risorse adeguate
20
4. Raccogliere e valutare i dati
5. Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline
Individuare collegamenti e relazioni
1. Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi,
in diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo
2. Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed
incoerenze, causa effetto e la natura probabilistica
3. Rappresentarli con argomentazioni coerenti
Acquisire e interpretare l’informazione
1. Acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi
strumenti comuni
2. Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità,
distinguendo fatti e opinioni
STANDARD EDUCATIVI FORMATIVI
Rispetto
delle regole
X Correttezza
nella relazione
educativa e
didattica
X Continuità
nella
frequenza
X Autocontrollo X
COMPETENZE DI BASE RELATIVE AI QUATTRO ASSI CULTURALI (da
conseguire al termine dell'obbligo d'istruzione e qui da intendersi come oggetto
di approfondimento e potenziamento delle stesse):
ASSI CULTURALI
DISCIPLINE CHE
CONCORRERANNO
ALLA
ACQUISIZIONE
DELLE
COMPETENZE
TRANSDISCIPLINARI
ASSE DEI LINGUAGGI
1.Padroneggiare gli strumenti espressivi ed
argomentativi indispensabili per gestire interazione
comunicativa verbale in diversi contesti Tutte le discipline
21
2.Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti
di vario tipo Tutte le discipline
3. Produrre testi di vario tipo in relazione a
differenti scopi comunicativi Tutte le discipline
4.Utilizzare gli strumenti fondamentali per una
fruizione consapevole del patrimonio artistico e
letterario Lingua e lett. Italiana,
Lingua e cultura latina,
Lingua e lett. Straniera,
Storia, Filosofia,
Disegno e storia
dell’arte, Religione.
5. Utilizzare e produrre testi multimediali
Tutte le discipline
6. Utilizzare una lingua straniera per i principali
scopi comunicativi ed operativi Lingua e lett.ra
straniera (inglese)
ASSE MATEMATICO
1.Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo
aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica
Matematica, Fisica,
Scienze naturali
2.Confrontare ed analizzare figure geometriche,
individuando i relazioni Individuare le strategie
appropriate per la soluzione di problemi
Matematica, Fisica,
Scienze, Disegno E
Storia Dell’arte.
3.Analizzare dati e interpretarli sviluppando
deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando
consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
Matematica, Fisica,
Scienze, Disegno E
Storia Dell’arte.
22
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo
informatico
ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni
appartenenti al naturale e artificiale e riconoscere
nelle sue varie forme i concetti di sistema e di
complessità
Fisica, Scienze Naturali,
Scienze Motorie E
Sportive
2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente
fenomeni legati alla trasformazione di energia a
partire dall’esperienza
Fisica, Scienze Naturali
3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti
delle tecnologie e il contesto culturale e sociale in
cui vengono applicate Tutte le discipline
ASSE STORICO-SOCIALE
1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei
tempi storici nella dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una
dimensione sincronica attraverso il confronto
fra aree geografiche
Storia, Filosofia, Lingua
E Lett. Italiana, Lingua
E Lett. Latina, Lingua
E Lett. Inglese,
Religione, Matematica,
Fisica, Scienze.
2. Collocare l’esperienza personale in un sistema
di regole fondate sul reciproco riconoscimento
dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela
della persona, della collettività e dell’ambiente
Tutte le discipline
23
3. Riconoscere le caratteristiche essenziali del
sistema socio-economico e orientarsi nel tessuto
produttivo del proprio territorio
Storia
C. MODALITÀ DI RECUPERO, POTENZIAMENTO, APPROFONDIMENTO
In orario curriculare X
In orario extracurriculare*
*Tali modalità di recupero saranno deliberate dagli oo.cc. competenti.
X
Tipologia modalità di recupero:
- attività di riallineamento
- recupero in itinere durante ore curriculari
- puntuale correzione delle consegne assegnate per casa
- riproposizione dei contenuti in forma differenziata
- esercitazioni guidate
- attività di peer to peer e di cooperative learning
- corsi di recupero e/o potenziamento in itinere svolto in orario
extracurriculare*
- corsi di recupero *
- sportello didattico*
* Tali modalità di recupero saranno deliberate dagli oo.cc. competenti.
X
Tipologia modalità di potenziamento / approfondimento:
- Attività di potenziamento/approfondimento segnalate dal docente
- Esercitazioni e/o attività mirate per affinare il metodo di studio e di lavoro.
X
Percorsi per le eccellenze:
- Eventuali partecipazioni a concorsi e gare
- Visite didattiche
X
E. ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED AGGIUNTIVE
Per il presente anno scolastico la classe parteciperà alle seguenti attività
aggiuntive e integrative:
- Nessun parli… un giorno di scuola, musica e arte oltre la parola. Durata del
percorso: ottobre – novembre 2017.
- Gare e concorsi. Durata del percorso: tutto l’Anno scolastico.
24
5.1 METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO
Descrizione
Italia
no
La
tino
Ing
lese
Sto
ria
Filo
sofia
Ma
tem
atic
a
Fisic
a
Scie
nze n
at.
Dis.e
st.
dell’a
rte
Scie
nze
mo
torie
Relig
ion
e
Lezione frontale X X XX X X X X X X X X
lezione partecipativa,
interattiva o guidata
X X X X X X X X vv X X X
Discussione guidata X X X X X X X X vv X X X
Esercitazioni
individuali in classe
X X X
X X X X X
Esercitazioni per
piccoli gruppi in classe
X X X X X X X X X
Elaborazione di
schemi/mappe
concettuali
X X
Relazioni su ricerche
individuali e collettive
X X X X X
Esercitazioni grafiche e
pratiche
X X
Lezione/applicazione
X X
Correzione collettiva di
esercizi ed elaborati
svolti in classe e a casa
X X X X X X X
Simulazioni
X X X
Attività di
laboratorio/Palestra
X X X X
Cooperative learning X X X X X X X X X X X
Peer to peer X X X X X X X X X X X
Discipline
25
Didattica
Laboratoriale
X X X X X X X X X X X
Altro (specificare):
MATERIALI, STRUMENTI E LABORATORI UTILIZZATI
Descrizione
Italia
no
Sto
ria
Ing
lese
Filo
sofia
Sto
ria
Ma
tem
atic
a
Fisic
a
Scie
nze N
at.
Dis.E
St.
Dell’a
rte
Scie
nze M
ot.
Relig
ion
e
MATERIALI
Libro di testo X X X v X X X X X X v X X
Altri testi X X
X X
X
Dispense
Fotocopie X X X X X X
X X
Internet
X
X X
Software didattici
X X
X
Laboratori
X X X
Strumenti Audiovisivi X X X X X X X v X X X X
LIM X X X X X X X X X X X
Incontri con
esperti/Conferenze/Dibattiti
X X X X X X X X X X X
Visite guidate X X X X X X X X X X X
Uscite didattiche X X X X X X X X X X X
Altro (specificare):
Discipline
26
6. VERIFICA E VALUTAZIONE DELL'APPRENDIMENTO
MODALITÀ E STRUMENTI PREVISTI PER LE VERIFICHE
(controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione)
TIPOLOGIA:
Italia
no
La
tino
Ing
lese
Filo
sofia
Sto
ria
Ma
tem
atic
a
Fisic
a
Scie
nze N
at.
Dis.E
St.
Dell’a
rte
Scie
nze M
ot.
Relig
ion
e
Verifiche orali
lunghe
X X X X X X X X X X
Verifiche orali brevi X X X X X X X X X X
Temi X
X
Prove Semi-
Strutturate
X X
X
Prove Strutturate
X X
X
Composizioni
(Saggi brevi,
articoli, recensioni)
X
X
Esercizi
X
X X X
Riassunti e relazioni X
X X X
X
Questionari X X X
Risoluzione di
problemi
X X X X
Brani da
completare
X
Altro (specificare):
Discipline
27
OBIETTIVI TRASVERSALI (in relazione alle "Competenze chiave di
cittadinanza")
1. Obiettivi comportamentali
Descrizione degli obiettivi
1 Rispetto delle regole dell’ambiente scolastico (competenza di riferimento:
Collaborare e partecipare) X
2 Sapersi relazionare agli altri (competenze di riferimento: Collaborare e
partecipare; Agire in modo autonomo e consapevole) X
3
Inserirsi in modo collaborativo nei gruppi di lavoro, nelle attività, nei
progetti (competenze di riferimento: Collaborare e partecipare; Agire in
modo autonomo e consapevole)
X
4 Altro
2. Obiettivi didattici trasversali
Descrizione degli obiettivi
1 Acquisire un corretto metodo di studio e di ricerca (competenze di
riferimento: Imparare a imparare; Progettare)
X
2 Acquisire capacità e competenze per risolvere problemi nuovi (competenza di
riferimento: Risolvere problemi)
X
3 Acquisire capacità e competenze comunicative, dialogiche, argomentative
(competenza di riferimento: Comunicare)
X
4 Comprendere e decodificare testi di diverse tipologie (competenze di
riferimento: Comunicare; Acquisire e interpretare l'informazione)
X
FATTORI CHE CONCORRERANNO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E
FINALE
Fattori
Metodo di studio X
Partecipazione, motivazione e impegno rispetto all’attività didattica X
Conoscenze, competenze, capacità acquisite X
28
Progressione negli apprendimenti e loro livello di conseguimento X
Raggiungimento obiettivi trasversali X
Raggiungimento obiettivi disciplinari X
29
7. ATTIVITÀ PROGRAMMATE E REALIZZATE
La classe, nell’arco del percorso di studi, ha partecipato a diverse attività formative ed extracurriculari con interesse e
entusiasmo crescente, accogliendo le proposte dei vari docenti disciplinari.
- Gare di matematica
- Olimpiadi di filosofia
- Olimpiadi di Grammatica
- Attività teatrale
- Festival Teatro Scuola (Altomonte, Serra San Bruno)
- Attività di Orientamento universitario e/o professionale
- Corso ECDL
- Certificazione competenze linguistiche PET, KET
- Uscite didattiche
- Incontro con l’AVIS
- Olimpiadi Bruniane
- Pasqua dello studente
- Premio Sharo Gambino
- Viaggi di istruzione (Expo, Praga, Firenze-Pisa)
- Masterclass di Fisica
- Incontro con gli autori
- Progetto Gutenberg
- Progetto “Nesun parli…”
- Progetti e attività di Alternanza scuola-lavoro (V. paragrafo 8)
30
8. ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
8.1 Riferimenti normativi
Il potenziamento dell’offerta formativa in materia di alternanza scuola-lavoro (di seguito
ASL) trova riscontro nella legge 13 luglio 2015, n.107 recante “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni
legislative vigenti”. Tale Legge ha pienamente inserito questa strategia didattica
all’interno dell’offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della Scuola secondaria di
secondo grado quale elemento sostanziale dei percorsi di istruzione, “al fine di
incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli
studenti”(Legge n.107/2015, art.1, comma 33).
L’ASL è entrata nel nostro sistema educativo con il D.L. 77 del 2005, riferito all’art.4
della Legge n.53 del 28 Marzo 2003, che la definisce come modalità di apprendimento
“oltre l’aula” nella forma di:
- stages
- impresa simulata
- esercitazioni esterne
- progetti esterni
- stages all’estero
- lezioni con esterni
- visite guidate
- orientamento in uscita
- rapporti con ordini professionali
- collaborazione con associazioni culturali e di categoria
La suddetta Legge, e il DL che ne è seguito, prevedono l’ASL come possibilità per
consentire ai giovani, che hanno compiuto il 15° anno di età, di svolgere attività di
formazione dai 15 ai 18 anni “attraverso l’alternanza di periodi di studio e di lavoro,
sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica, sulla base di convenzioni con
imprese o con le rispettive associazioni di rappresentanza o con le camere di
commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con enti, pubblici e privati, inclusi
quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di tirocinio
che non costituiscono rapporto individuale di lavoro”. Il ruolo dell’ASL è stato poi
rafforzato dai Regolamenti emanati con i DD.PP.RR. nn. 87, 88 e 89 del 2010,
riguardanti i nuovi ordinamenti degli Istituti professionali, degli Istituti tecnici e dei
Licei, nelle successive “Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento, secondo
biennio e quinto anno” degli Istituti tecnici e Istituti professionali e nelle “Indicazioni
nazionali” dei percorsi liceali. Un ruolo importante è inoltre rivestito dal D.L. n. 104 del
12 settembre 2013 che rafforza la collaborazione formativa tra scuola e mondo del
lavoro. La legge 107/2015, infine, nei commi dal 33 al 43 dell’art. 1, sistematizza
l’alternanza scuola lavoro dall’a.s.2015-2016 nel secondo ciclo di istruzione, attraverso:
• la previsione di percorsi obbligatori di alternanza nel secondo biennio e
nell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado, con una differente
durata complessiva rispetto agli ordinamenti: almeno 400 ore negli istituti tecnici
e professionali e almeno 200 ore nei licei, da inserire nel Piano triennale
dell’offerta formativa;
• la possibilità di stipulare convenzioni per lo svolgimento di percorsi in alternanza
anche con gli ordini professionali e con enti che svolgono attività afferenti al
patrimonio artistico, culturale e ambientale o con enti di promozione sportiva
riconosciuti dal CONI;
31
• la possibilità di realizzare le attività di alternanza durante la sospensione delle
attività didattiche e all’estero, nonché con la modalità dell’impresa formativa
simulata;
• l’emanazione di un regolamento con cui è definita la “Carta dei diritti e dei doveri
degli studenti in alternanza scuola lavoro”, con la possibilità, per lo studente, di
esprimere una valutazione sull’efficacia e sulla coerenza dei percorsi con il
proprio indirizzo di studio;
• l’affidamento alle scuole secondarie di secondo grado del compito di organizzare
corsi di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di
lavoro, rivolti agli studenti inseriti nei percorsi di alternanza e svolti secondo
quanto disposto dal d.lgs. 81/2008;
• lo stanziamento di 100 milioni di euro annui per sviluppare l’alternanza scuola
lavoro nelle scuole secondarie di secondo grado a decorrere dall’anno 2016. Tali
risorse finanziano l’organizzazione delle attività di alternanza, l’assistenza
tecnica e il monitoraggio dei percorsi;
• l’affidamento al Dirigente scolastico del compito di individuare le imprese e gli
enti pubblici e privati disponibili per l’attivazione di percorsi di alternanza scuola
lavoro e di stipulare convenzioni finalizzate anche a favorire l’orientamento dello
studente. Analoghe convenzioni possono essere stipulate con musei e altri luoghi
della cultura, nonché con gli uffici centrali e periferici del Ministero per i beni e
le attività culturali;
• la stesura di una scheda di valutazione finale sulle strutture convenzionate, redatta
dal dirigente scolastico al termine di ogni anno scolastico, in cui sono evidenziate
le specificità del loro potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate
nella collaborazione;
• la costituzione presso le Camere di commercio, industria, artigianato e
agricoltura, a decorrere dall’ a. s. 2015/16, del Registro nazionale per l’alternanza
scuola lavoro, in cui sono visibili le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili
ad accogliere studenti per percorsi di alternanza (quanti giovani e per quali
periodi).
Pertanto, dall’A. S. corrente, l’ASL è entrata a pieno regime, con il coinvolgimento di
tutte le studentesse e di tutti gli studenti delle classi terze, quarte e quinte dei licei, degli
istituti tecnici e degli istituti professionali.
8.2 Obiettivi e Finalità generali
Le finalità dell’alternanza scuola lavoro sono rivolte a:
a) attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed
educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che leghino la formazione in
aula con l'esperienza pratica;
b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con l'acquisizione di
competenze spendibili nel mercato del lavoro;
c) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi
e gli stili di apprendimento individuali;
d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il
mondo del lavoro e la società civile;
e) correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del
territorio.
Attraverso l’ASL, il mondo della scuola e quello dell’impresa non sono più considerati
realtà separate ma integrate tra loro per favorire uno sviluppo consapevole e globale della
persona, in una pluralità di luoghi, modalità e tempi dell’apprendimento. Il modello
dell’ASL vuole superare l'idea di un distacco esistente tra momento formativo ed
32
operativo e, ancor più, si pone l’obiettivo di sviluppare la motivazione allo studio e di
guidare i giovani nella scoperta “sul campo” dei propri interessi e di stili di
apprendimento individuali, offrendo nuovi stimoli all’apprendimento e valore aggiunto
alla formazione della persona.
8.3 Esperienze significative
Sono state programmate nell’arco del secondo biennio e ultimo monoennio complessive ore 230
di Alternanza scuola-lavoro:
- n. 75 ore durante il terzo anno di studi
- n. 60 ore durante il quarto anno di studi
- n. 95 ore durante l’ultimo anno di studi
Le attività svolte hanno tenuto conte delle direttive ministeriali e delle Linee guida emanate
prediligendo, tra le modalità consentite per Legge, le seguenti:
- stage presso Enti pubblici e/o privati (Azienda ospedaliera di Serra San Bruno,
Planetario di Reggio Calabria, Ente Parco Regionale delle Serre nella sede di Serra
San Bruno);
- impresa simulata” di azienda specializzata nell’organizzazione eventi (Summer
School- I edizione: Filosofia e Scienza tra ‘500 e ‘700; Mostra-Eventi “Centenario
B. Chimirri”, “Orientiamo”: organizzazione Open Days);
- ore di formazione con esperti esterni (sicurezza sul lavoro, BLS-D, curriculum
europeo in lingua inglese, laboratori letterario-scientifici,…).
Gli studenti, in generale, hanno seguito con attenzione e impegno i percorsi proposti
raggiungendo maggiori competenze su quanto loro richiesto dal mondo del lavoro e riuscendo a
confrontarsi con realtà formative differenti. In particolare, hanno potenziato le loro capacità
relazionali e operative, la cooperazione e il lavoro in team, e le proprie competenze grafiche
(realizzazione materiale di promozione degli eventi anche mediante l’utilizzo di strumenti
multimediali e software specifici). In aggiunta alle suddette attività, uno studente ha preso parte
al Progetto di Alternanza scuola-lavoro all’estero (“Let’s go to Ireland, let’s go to work”) che
prevede 90 ore in contesti aziendali specializzati nella comunicazione integrata con l’obiettivo
di potenziare le competenze e il grado di competenza linguistica e professionale del ragazzo.
35
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO BIENNIO
E TRIENNIO: TEMA DI CARATTERE GENERALE
Gravemente insufficiente. 2-3 Sufficiente : 6
Insufficiente: 3,5-4 Discreto: 7 Buono: 8
Mediocre: 5 Ottimo: 9 -10
Sul punteggio totale 0.25 viene aumentato a 0.50.
La consegna in bianco è valutata con il voto 1.
Obiettivo Valutazione 10/10
Pertinenza e correttezza dell’informazione
Gravemente insufficiente 0.50-0.75
Insufficiente 1,00
Mediocre 1,25
Sufficiente 1.50
Discreta 1.75
Buona 2
Ottima 2,25 - 2,50
Conoscenza dell’argomento, sviluppo delle
argomentazioni, approfondimenti personali e
originalità
Gravemente insufficiente 0.50-0.75
Insufficiente 1,00
Mediocre 1,25
Sufficiente 1.50
Discreta 1.75
Buona 2
Ottimo (9-10) 2.25-2.50
Espressione organica, proprietà lessicale,
coerenza e chiarezza espositivo-
argomentativa
Gravemente insufficiente 0.50-0.75
Insufficiente 1,00
Mediocre 1,25
Sufficiente 1.50
Discreta 1.75
Buona 2
Ottimo (9-10) 2.25-2.50
Punteggiatura, ortografia, morfosintassi
Gravemente insufficiente 0.50-0.75
Insufficiente 1,00
Mediocre 1,25
Sufficiente 1,50
Discreta 1,75
Buona 2,00
Ottima 2,25 - 2,50
Valutazione complessiva della prova ... ... ... /10
36
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO-TRIENNIO TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE
Obiettivo Valutazione 10/10
Correttezza ortografica, lessicale e sintattica
Gravemente insufficiente 0,5 – 0,75
Insufficiente 1,00- 1,25
Mediocre 1,50
Sufficiente 1,75
Discreto 2,00
Buona 2,25
Ottima 2,50 - 3,00
Correttezza dell’informazione e coerenza
espositivo - argomentativa
Gravemente insufficiente 0,5 - 0,75
Insufficiente 1,00
Mediocre 1,25
Sufficiente 1,50
Discreto 1,75
Buona 2,00
Ottima 2,25 - 2,50
Pertinenza, capacità di avvalersi dei documenti
proposti e di analizzare i dati
Gravemente insufficiente 0,50 - 0,75
Insufficiente 1,00
Mediocre 1,25
Sufficiente 1,50
Discreto 1,75
Buona 2,00
Ottima 2,25 - 2,50
Pertinenza del titolo e destinazione editoriale
Insufficiente 0,25
Mediocre /sufficiente 0,50
Discreto 0.75
Buona/Ottima 1,00
Originalità e creatività
Insufficiente 0,25
Mediocre 0,50
Sufficiente / Discreto 0,75
Buona / Ottima 1,00
Valutazione complessiva della prova ... ... ... /10
Gravemente insufficiente. 2-3 Sufficiente : 6
Insufficiente: 3,5-4 Discreto: 7 Buono: 8
Mediocre: 5 Ottimo: 9 -10
Sul punteggio totale 0.25 viene aumentato a 0.50
La consegna in bianco è valutata con il voto 1
37
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TRIENNIO
TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Obiettivo Valutazione 10/10
Esposizione ordinata e organica degli eventi
storici considerati
Gravemente insufficiente 0,50 - 0,75
Insufficiente 1,00 - 1,25
Mediocre 1,50
Sufficiente 1,75
Discreta 2,00
Buona 2,25 - 2,50
Ottima 2,75 - 3,00
Conoscenza storica dell’evento, capacità
critico-rielaborativa
Gravemente insufficiente 1,00 – 1,50
Insufficiente 1,75 – 2,00
Mediocre 2,00
Sufficiente 2,50
Discreta 3,00
Buona 3,25
Ottima 3,50 - 4,00
Correttezza ortografica, lessicale e
sintattica
Gravemente insufficiente 0,50 - 0,75
Insufficiente 1,00 - 1,25
Mediocre 1,50
Sufficiente 1,75
Discreta 2,00
Buona 2,50
Ottima 2,75 - 3,00
Valutazione complessiva della prova ... ... ... /10
Gravemente insufficiente. 2-3 Sufficiente : 6
Insufficiente: 3,5-4 Discreto: 7 Buono: 8
Mediocre: 5 Ottimo: 9 -10
Sul punteggio totale 0.25 viene aumentato a 0.5.
La consegna in bianco è valutata con il voto 1
38
GRIGLIA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA V anno Liceo Scientifico Tipologia: tema articolato e quesiti coerente con la seconda prova nazionale
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DESCRITTORI PUNTEGGIO da
ASSEGNARE PUNTEG.
Conoscenze/abilità Conoscenza di principi, teorie,
concetti, termini, regole,
procedure, metodi e tecniche.
da 0 a …
Capacità logiche ed
argomentative
Organizzazione e utilizzazione di
conoscenze e abilità per
analizzare, scomporre, elaborare.
Proprietà di linguaggio, chiarezza e
correttezza dei riferimenti teorici e
delle procedure scelte,
comunicazione e commento della
soluzione puntuali e logicamente
rigorose.
da 0 a …
Correttezza e chiarezza
degli svolgimenti
Correttezza nei calcoli,
nell’applicazione di tecniche e
procedure.
Correttezza e precisione
nell’esecuzione delle
rappresentazioni geometriche e dei
grafici.
da 0 a …
Completezza della
risoluzione
Rispetto della consegna circa il
numero di questioni da risolvere. da 0 a …
Originalità ed eleganza
della risoluzione
Scelta di procedure ottimali e non
standard. da 0 a …
PUNTEGGIO Somma: 10 /10
39
10. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico
Il credito scolastico è attribuito anche osservando, oltre alla media finale dei voti, la
partecipazione, l’impegno, la frequenza assidua degli alunni alle lezioni, sulla base della
griglia di valutazione di cui al P.O.F e acclusa al presente Documento.
Sarà, simultaneamente, attribuito il punteggio minimo della banda di oscillazione
(individuata mediante la media dei voti nello scrutinio finale) qualora l’alunno abbia
maturato anche una sola delle tre seguenti condizioni, fatti salvi casi eccezionali e
debitamente documentati, valutati dal Consiglio di classe:
• 40 assenze individuali;
• 3 assenze collettive;
• 15 ingressi in ritardo e/o uscite anticipate.
40
(Tabella D.M. 22 maggio 2007 n° 42) CREDITO SCOLASTICO LICEO SCIENTIFICO STATALE
A L U N N O (INTERNO) Scrutinio Finale Italiano Latino Lingua Stran. Storia Filosofia Scienze
Naturali,
Chimica e
Geografia
Fisica Matemat Dis. e st.
arte
Ed.
Fisi
ca
Condot
ta
Media Voti
Cognome / Nome
III A.S.
Luogo / Data di nascita
IV A.S.
Sez.:
V A.S.
Media M Bande di oscillazione Punti Elementi Valutazione [ E. V.] Credito Scolastico Σ=M+I+II+III+IV+V
Totale credito scolastico
Media
dei voti
M
III
A.S.
Banda
di oscillaz.
IV
A.S.
Banda
di oscillaz.
V
A.S.
Banda
di oscillaz.
A
n
n
o
S
c
o
l
a
s
t
i
c
o
Punti
Media
M
Assiduità della
frequenza
scolastica e
dell’area di
progetto ove
previsto
I
0,30
Interesse ed
impegno nella
partecipazion
e al dialogo
educativo
II
0,30
Interesse ed
impegno nelle
attività
complementari
ed integrative
III
0,20
Frequenza dell’ora
di Religione
Cattolica o attività
alternativa o
studio individuale
certificato
IV
0,10
Eventuali
Crediti
Formativi
V
0,10
V
Punteggio
complessivo
triennale
Integrazione
motivata del
punteggio
complessivo
(*)
CREDITO
SCOLASTICO
Totale Punti Max:
(numero intero)
V
(a)
M = 6
3 / 4
3 / 4
4 / 5
III
IV
V
(b)
6<M<7
4 / 5
4 / 5
5 / 6
III
IV
V
(c)
7<M<8
5 / 6
5 / 6
6 / 7
III
IV
V
(d)
8<M<9
6 / 7
6 / 7
7 / 8
III
IV
V
9<M1
0
7/8
7/8
8/9
III
IV
V
Valori elementi di valutazione per Punti 1 (bonus):
I max 0,30 - II max 0,30 – III max 0,20 – IV 0,10 – V 0,10
D.F.= Debito Formativo ----------(*) Scrutinio finale ultimo anno. Per particolare impegno e merito scolastico
dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni
familiari o personali dell’alunno stesso.
Punti Credito Scolastico________________/ 2_____ (_______ / 25 per le classi III^ e IV^) (_______ / 25per le classi V^) L’alunno è stato valutato in sede di scrutinio e, pertanto, è ammesso all’Esame di Stato
Il Coordinatore del Consiglio di Classe Il Dirigente Scolastico
__________________________________ Serra San Bruno li, _______________________________ ________________________________________
42
TERZA PROVA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “LUIGI
EINAUDI”
VVIS003008 – C.F. 96013710791 Distr. Sc. N.9 - Via V.Veneto –89822 SERRA SAN BRUNO (VV)
Tel. e Fax 0963/71209
CON SEZIONI ASSOCIATE: VVPS00301P – SERRA SAN BRUNO, VVTD00301E
SERRA SAN BRUNO, VVTD00302G – ACQUARO
A.S. 2017/18
CLASSE V^ SEZ. A
CANDIDATO ------------------------------------------------------------------
(Quesiti a trattazione sintetica min.10 righe max 15 righe)
Punti………………..
Tempo di esecuzione 2h
Il Presidente della Commissione
MATERIA DOCENTE FIRMA PUNTEGGIO
Filosofia Prof. Neri Francesco Carmelo Vincenzo
Inglese Prof.ssa Valente Anna Maria
Scienze Prof.ssa Iennarella Maria Consolata
Disegno e storia
dell’arte
Prof. ssa Corrado M. Carmosina
43
FILOSOFIA
Il candidato descriva le ragioni per cui la religione, secondo Kierkegaard, è salto, rischio e
paradosso.
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44
INGLESE
Compare the novelists of the First decades of the 20th century that you have studied with respect to
the key idea concerning their works.
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45
SCIENZE
I FANS, meglio conosciuti come farmaci antinfiammatori non steroidei, hanno come capostipite
l’acido carbossilico salicina. Il candidato illustri le reazioni di sintesi e le proprietà fisiche degli
acidi carbossilici e l’utilizzo dei FANS.
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46
STORIA DELL’ARTE
Amedeo Modigliani, artista del ‘900.
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Luigi Einaudi” Via V. Veneto – 89822 SERRA SAN BRUNO VV
Tel. Centralino 0963/70795 - Presidenza 0963/71268 - Fax 0963/71209
C.M.: VVIS003008 – C.F.: 96013710791 - web: www.iiseinaudi.gov.it - [email protected]
GRIGLIA di VALUTAZIONE della TERZA PROVA
CANDIDATO\A:……………………………………………………………
La valutazione complessiva della prova viene ricavata effettuando la
media aritmetica delle valutazioni delle singole discipline. Il voto in
quindicesimi sarà approssimato per eccesso se il decimale è > a 0,50, per
difetto se il decimale è < a 0,50.
INDICATORI
LIVELLO
DISCIPLINE
FILOSOFIA INGLESE SCIENZE STORIA
DELL’ARTE
Rispetto delle
consegne
Completo 2 2 2 2
Inesistente 0 0 0 0
Pertinenze della
risposta
Completo 2 2 2 2
Parziale 1 1 1 1
Inesistente 0 0 0 0
Ricchezza dei
contenuti
Ottimo 4 4 4 4
Buono 3 3 3 3
Sufficiente 2 2 2 2
Mediocre 1 1 1 1
Inesistente 0 0 0 0
Possesso del
linguaggio
specifico
Completo 3 3 3 3
Buono 2,5 2,5 2,5 2,5
Sufficiente 2 2 2 2
Parziale 1 1 1 1
Inesistente 0 0 0 0
Coerenza
logica,
chiarezza
espositiva,
correttezza
grammaticale
Ottimo 4 4 4 4
Buono 3 3 3 3
Sufficiente 2,5 2,5 2,5 2,5
Mediocre 1 1 1 1
Inesistente 0 0 0 0
TOTALE
MEDIA
49
La classe ha manifestato complessivamente diverse difficoltà nello studio della disciplina,
certamente a causa di lacune pregresse e di un atteggiamento non sempre collaborativo da parte di
molti dei suoi componenti. Notevoli difficoltà sono emerse in relazione alla capacità di produzione
scritta. Solo un piccolo gruppo di studenti ha dimostrato una buona costanza e applicazione nello
studio. Globalmente, pur con notevoli rallentamenti nel corso dell’anno, si è potuto constatare un
certo miglioramento anche negli alunni che presentavano maggiori difficoltà e gli obiettivi minimi
possono dirsi raggiunti.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera
differenziata, i seguenti obiettivi:
a) Conoscenze: conoscenza generale delle principali correnti letterarie dal
Romanticismo ai nostri giorni; studio dei maggiori esponenti delle diverse correnti
anche attraverso la lettura e il commento di alcuni testi notevoli; conoscenza del
contenuto della terza cantica della Commedia di Dante, lettura e commento di
alcuni canti scelti.
b) Competenze: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;
leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo: La
frequenza di diversi alunni è stata particolarmente altalenante e reiterata l’abitudine ai
ritardi nell’ingresso alle lezioni, atteggiamento che non ha certamente aiutato il loro
coinvolgimento e la partecipazione al dialogo educativo. Questo comportamento poco
collaborativo si è tuttavia corretto nel corso dell’anno. Una parte di alunni ha invece
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
DOCENTE: Annunziato Modafferi
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
50
sempre manifestato un discreto interesse e si è applicato con una certa costanza nello
studio della disciplina.
Argomenti trattati N°ore
U.A. 1: La concezione dell’arte e della letteratura nel Romanticismo
europeo; il movimento romantico in Italia. Alessandro Manzoni: la vita,
la poetica; il Fermo e Lucia e I promessi sposi.
10 ore
U.A. 2: Giacomo Leopardi: la vita, il pensiero; la poetica del «vago e
indefinito»; i Canti.
10 ore
U.A. 3: La Scapigliatura, i temi e gli autori; lettura e commento: Preludio
di Emilio Praga.
2 ore
U.A. 4: Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano;
Giovanni Verga: la vita; i romanzi pre-veristi; la svolta verista; poetica e
tecnica narrativa del Verga verista; I Malavoglia.
Lettura e commento: Rosso Malpelo; I Malavoglia, la conclusione.
8 ore
U.A. 5: La visione del mondo decadente; La poetica del Decadentismo:
temi e miti della letteratura decadente; Gabriele D’Annunzio: la vita;
l’estetismo e la sua crisi; le opere. Lettura e commento: "Un ritratto allo
specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti" da "Il piacere"; "La pioggia nel
pineto".
10 ore
U.A. 6: Giovanni Pascoli: la vita; la poetica del fanciullino; le raccolte
poetiche (Myricae, Canti di Castelvecchio, Poemetti). Lettura e
commento: Temporale; X agosto; Digitale purpurea.
8 ore
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
51
U.A. 7: Il primo ‘900: storia, società, cultura, idee; la stagione delle
avanguardie; Italo Svevo: la vita; la formazione culturale e il pensiero;
Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno. Lettura e commento: “Il ritratto
dell’inetto” da Senilità; “La morte del padre” da La coscienza di Zeno.
10 ore
U.A. 8: Luigi Pirandello: la vita; la poetica e il concetto di umorismo; le
novelle, i romanzi le opere drammatiche. Lettura e commento: Il treno ha
fischiato; Ciaula scopre la luna; “La costruzione della nuova identità e la
sua crisi” da Il fu Mattia Pascal.
8 ore
U.A. 9: La lirica del ‘900: L’Ermetismo; Umberto Saba; *Giuseppe
Ungaretti; *Eugenio Montale; *Salvatore Quasimodo. Lettura e
commento: La capra di U. Saba; Il porto sepolto; Veglia di G. Ungaretti;
Meriggiare pallido e assorto; Non chiederci la parola di E. Montale.
6 ore
U.A. 10: *Quadro generale della narrativa del secondo ‘900 con accenni
rispetto all’opera dei principali autori (Cesare Pavese; Carlo Emilio
Gadda; Elsa Morante; Elio Vittorini; Pier Paolo Pasolini; Italo Calvino;
Leonardo Sciascia). Lettura e commento: “Il falò della Gaminella” da La
luna e i falò di C. Pavese; “Il barone e la vita sociale” da Il barone
rampante di I. Calvino.
8 ore
U.A. 11: Dante, Commedia, Paradiso: lettura integrale e commento canti
I, III, VI, XVII, *XXXIII.
14 ore
Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno trattati nel periodo
dall’11/05/2018 al termine delle attività didattiche.
Lezione partecipata; laboratori di analisi del testo; attività di recupero.
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
52
Per le verifiche scritte si è scelto di sottoporre agli alunni tracce in linea con le tipologie testuali
previste per l’esame di stato, in particolare temi di carattere generale, di argomento storico e saggio
breve. Le verifiche, sia scritte che orali, sono state valutate sulla base delle indicazioni inserite nel
P.O.F. e deliberate dal Collegio dei Docenti (cfr. griglie di valutazione). Per le interrogazioni si è
tenuto conto dei seguenti elementi: possesso della terminologia specifica e dei contenuti
disciplinari, competenze disciplinari specifiche, forma dell’esposizione, capacità di stabilire
relazioni tra argomenti diversi, capacità critiche.
Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici:
- LIBRO DI TESTO: Baldi-Giusso-Razetti, Il piacere dei testi, Paravia
- ALTRO: Materiale didattico fornito dal docente (link a siti di approfondimento;
mappe concettuali)
Serra San Bruno, 10-05-2018
FIRMA DEL DOCENTE
PROF. ANNUNZIATO MODAFFERI
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI
VALUTAZIONE
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
53
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: LATINO
DOCENTE:Daniela Filice
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
La classe, composta da 17 allievi, (6 allieve e 11 allievi), si delinea come gruppo attento e
motivato, dall’ascolto vivace. Gli allievi interagiscono interessati al dialogo educativo che la
docente cerca di instaurare e sono mediamente costanti nel lavoro scolastico. Dal punto di vista
umano e motivazionale gli allievi sono ben attrezzati, solidali, pronti verso i compagni. Le
preoccupazioni per il voto numerico sono nella norma e le nuove proposte vengono affrontate con
serenità da tutti.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera
differenziata, i seguenti obiettivi:
c) Conoscenze
• Conoscenza delle strutture morfosintattiche
• Possesso di un bagaglio lessicale più ampio possibile
• Conoscenza diacronica generale della storia letteraria, dei principali autori e dei
generi letterari, a partire dall’età arcaica sino all’età ellenistica e romana
• Conoscenza di alcuni di passi d’autore, letti in traduzione italiana e/o con testo a
fronte
b) Competenze
▪ Saper mettere in relazione la produzione letteraria con il periodo storico-
culturale in cui viene elaborata
▪ Saper operare confronti tra più testi dello stesso autore o di autori diversi
▪ Saper cogliere elementi innovativi e tradizionali ed istituire confronti e relazioni
con testi letterari
▪ Saper esercitare in modo autonomo l’analisi testuale e contestuale
c)Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo
educativo
La frequenza risulta nella media regolare.
Gli allievi interagiscono interessati al dialogo educativo che la docente cerca di
instaurare e sono mediamente costanti nel lavoro scolastico e puntuali nelle
consegne. Dal punto di vista umano e motivazionale gli allievi sono ben attrezzati,
solidali, pronti verso i compagni. Le preoccupazioni per il voto numerico sono nella
norma e le nuove proposte vengono affrontate con serenità da tutti.
54
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
Argomenti trattati Numero di ore
MODULO 1 - L'eta giulio-claudia
Lucano: la vita, la Pharsalia: (contenuto, caratteri e personaggi),
rapporti con l'epos virgiliano, lo stile
4
MODULO 2 - Seneca
Seneca: la vita, i Dialogi (Consolationes, De brevitate vitae, De ira,
De constantia
sapientis, De vita beata, De tranquillitate animi, De otio, De
providentia), le opere
filosofico-politiche (De beneficiis, De clementia), le Naturales
Quaestiones, le Epistulae
morales ad Lucilium, le tragedie, lo stile
10
MODULO 3 – Petronio e Persio
Persio: la vita, le Satire, lo stile
Petronio: la vita, la questione dell'autore del Satyricon, il
Satyricon (trama, temi e realismo), la questione del genere
letterario, lo stile
4
6
MODULO 4 - La satira sotto il principato
Giovenale: la vita, le Satire, la forma e lo stile
4
MODULO 5 - L'eta dei Flavi, magister, il perfetto oratore), lo
stile, le opere perdute e la decadenza dell'oratore
la definitiva affermazione dell'assolutismo, l'organizzazione del
consenso, il ritorno del
classicismo
il sapere specialistico: Pinio il Vecchio
Marziale: la vita, gli Epigrammi, il Liber de spectaculis, il
Colosseo e i giochi del circo, la
lingua e lo stile
◦ Quintiliano: la vita, l'Institutio oratoria (la struttura, la
pedagogia e la centralità del magister, il perfetto oratore), lo stile,
le opere perdute e la decadenza dell'oratore
4
2
4
4
MODULO 7 - L'eta di Traiano e l'apparente ritorno della
libertas
Tacito: la vita, l'Agricola, la Germania, il Dialogus de oratoribus,
le Historiae e gli
Annales, il pensiero politico, il metodo storiografico, lo stile
MODULO 8 - L'eta di Adriano e degli Antonini: il virtuosismo
della parola
4
10
55
Apuleio: la vita, *le opere filosofiche (De mundo, De Platone et
eius dogmate, De deo
Socratis), il *De magia o Apologia, le Metamorfosi (contenuto,
strutture,
significato allegorico), lo stile
Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno trattati nel periodo
dall’11/05/2018 al termine delle attività didattiche.
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
Lezione dialogata, attraverso continui stimoli a chiedersi "perché ?" e "che senso ha ?" ;
esercitazioni di traduzione che mettano in azione sia le abilità individuali che quelle di gruppo;
verifiche sommative e formative scritte o orali atte ad appurare non solo conoscenze, ma anche
le competenze della rielaborazione personale in uno spazio delimitato (verifiche semi-
strutturate);
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI
VALUTAZIONE
▪ Compiti di traduzione
▪ Prove orali di varia tipologia
• Test
• Questionari (Prove strutturate)
• Relazioni
▪ Interrogazioni
▪ Per i criteri di valutazione si rimanda al PTOF
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici:
LIBRO DI TESTO: Opera. Letteratura, testi, cultura latina. Per il triennio vol.3
di Giovanna Garbarino ; editore Paravia
Altro: materiali prodotti dagli/con gli allievi, anche multimediali, oltre a schemi e schede della
docente. Fotocopie e materiali spediti via mail agli allievi.
Serra San Bruno, 10/05/2018
FIRMA DEL DOCENTE
PROF.SSA FILICE DANIELA
56
Il livello di preparazione della classe è da ritenersi nel complesso accettabile. Gli studenti
hanno acquisito i contenuti proposti in maniera globalmente sufficiente. I contenuti
stabiliti ad inizio anno nella programmazione sono stati conseguiti nelle loro linee
essenziali. La classe si presenta divisa in due gruppi, un gruppo che ha conseguito un
livello di preparazione discreto,quasi buono anche per l’impegno e la buona volontà
manifestata durante il corso dell’anno scolastico e in tutte le attvità svolte ,un gruppo che
si è sforzato a conseguire risultati sufficienti. La partecipazione al dialogo educativo è
costante per la maggior parte della classe gli studenti si sono impegnati , hanno
partecipato alle attività didattiche che si sono svolte in classe e a casa. Non sono mancate
le assenze dalle lezioni che hanno condizionato il conseguimento di migliori obiettivi.
Alcuni studenti hanno conseguito le certificazion ilinguistiche PET. Nella classe si è
instaurato un clima di collaborazione e partecipazione fra studenti e docente che ha
permesso di lavorare serenamente nel corso dell’anno scolastico.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera
differenziata, i seguenti obiettivi:
a) Conoscenze
Conoscenza della lingua inglese per propositi di comprensione, analisi,
comunicazione. Conoscenza di vocabolario basic per riferire in lingua straniera
e per una comunicazione basic..
Conoscenza della storia inglese nelle sue linee essenziali.
Conoscenza delle linee portanti del pensiero inglese sotto il profilo storico
sociale culturale e letterario. Le conoscenze acquisite dalla classe sono da
ritenersi nel complesso più che sufficienti. Gli studenti conoscono le linee
essenziali della letteratura Inglese dal Romanticismo al secondo dopo guerra.
Conoscono la vita degli autori che hanno dato un contributo rilevante alla
cultura inglese, le opere più importanti, il pensiero di tali autori, e conoscono
brani dai testi di tali autori, sanno tradurre, si orientano sotto il profilo della
lingua e del contenuto, sanno fare l’analisi dei testi studiati.Conoscanza dei
generi letterari più importanti della lingua Inglese.
b) Competenze
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA STRANIERA
(INGLESE) V A
DOCENTE: VALENTE ANNA MARIA
CLASSE: _V _B_
57
Le competenze acquisite riguardano le quattro abilità di base listening,
reading, speaking, writing. Gli studenti capiscono un testo orale emesso da
parlanti di lingua straniera e non , hanno comprensione globale dei messaggi
registrati, sanno riferire abilità che hanno consolidato attraverso il metodo
delle questions and answers. Sono capaci di tradurre un testo di argomento di
carattere quotidiano e storico, letterario, in lingua straniera, sono in grado di
produrre testi scritti sia pure con interferenze della lingua italiana per ciò che
concerne la struttura delle frasi. Sono capaci di analizzare i testi che hanno
letto durante l’anno scolastico. Solamente alcuni studenti hanno approfondito
gli aspetti della cultura inglese attraverso varie letture e hanno acquisito
competenza linguistica nella sintassi e nel vocabolario, molti studenti nella
classe si sono fermati ad un conoscenza basic degli argomenti trattati e si
esprimono in forma semplice ed essenziale. Tutti riescono a condurre
conversazioni su argomenti di carattere quotidiano e usano la lingua per
propositi di comunicazione sulla civiltà inglese
c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo
La frequenza alle lezioni è stata regolare, l’applicazione allo studio non sempre
costante per tutta la classe. Il dialogo educativo nel complesso costante per
quasi tutti gli studenti .
Il programma è stato ampiamente svolto, oltre il 15 Maggio le lezioni verranno impiegate
per l’approfondimento delle competenze linguistiche relative ai brani letti in classe, si
prevede la costruzione di mappe relative al building vocabulary, lavoro che è stato fatto
durante l’anno scolastico e che si continuerà a fare sempre partendo dal vocabolario
presente nei brani con riferimento al linguaggio quotidiano. Si prevede comunque lo
sviluppo della letteratura degli anni 60-68 con lo studio di qualche altro autore, e, si
prevedono ulteriori letture e approfondimenti di documenti sulle tematiche svolte in
relazione al contesto storico sociale e letterario in particolare quelli riguardanti il
Novecento.
Argomenti ore
MODULO I
1)HISTORICAL CONTEX, SOCIAL CONTEXT I
MODULO I Early Romanticism, Romanticism.
1
S,T;Coleridge and sublime in nature. la vita, le opere il pensiero 2
The rime of the ancient mariner ,the killing of
The albatross. commento.
1
G.G.Byron: La vita le opere , il pensiero ,lettura e commento del brano Apostrophe on the ocean
from Child Harold’s pilgrimage.The Stormy ocean.
2
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
58
SHELLEY The free spirit of nature: La vita le opera, il pensiero.
2
Lettura e commento dell’ Ode to the “ West Wind “ 1
Keats: La vita , le opera, il pensiero. 2
Ode on a grecian urn, lettura e commento.Text analysis. 1
The poets of The Second Romantic generation. 1
Overview about Romanticism. 1
MODULO II
The Victorian Age , Social and Historical context. The life of young Victoria. The first half of
Queen Victoria’s reign. The Building of the railways. Victorian London. Dalla fiction del
Romanzo alla non fiction e saggio critico.
2
Il primo romanzo vittoriano. The Victorian compromise. 1
Il criticismo morale e sociale . Il romanzo sociale , la grande tradizione del romanzo . Dickens . La
vita , le opere, il pensiero.
3
Charles Dickens: Hard Times: Coketown. Life in the Victorian town. The birth of the High
street.
Srooge’s Christmas. Christmas: old and new. Victorian Christmas.
Lettura e commento del brano tratto da Oliver Twist “Oliver wants some more” From Oliver
Twist. Victorian education.
2
Charles Darwin and evolution. Darwin’s God.Man’s origin.
Ultimo romanzo vittoriano .Thomas Hardy la vita, le opere, il pensiero.
2
From Jude the obscure : Suicide. Tess of The D’Urbervilles the plot. 2
L’Estetismo. L’importanza dei Pre- Raffaeliti. 2
Walter Pater and the Aesthetic movement. 3
The Dandy, Victorian society at the end of the century. 2
Social criticism in England. 1
Il teatro irlandese caratteri generali . 1
Oscar Wilde la vita, le opere, il pensiero . The picture of Dorian Gray.Lettura e commento del
brano Basil’s Studio.
2
MODULO III
The Twentieth century.
Social context, historical context.
Historical background la Prima guerra mondiale, la Seconda guerra mondiale.
2
I generi letterari: Imagism. Symbolism. Free verse .
committed poetry, new romantic poetry.
2
W.Butler Yeats and Irish nationalism. Easter 1916.
2
I poeti della guerra. Lettura e commento della poesia The Soldier di Rupert Brooke. W. Owen:
Dulce et Decorum est . I.Rosenberg. August 1914.
2
1
Il romanzo moderno. The modernist spirit. 2
Il flusso di coscienza , il monologo interiore. 2
Joyce : la vita, le opere, il pensiero . 4
59
Dubliners, lettura e commento dei brani . Eveline, tratti Ulysses : the funeral, lettura e commento.
Virginia Woolf: La vita, le opere, il pensiero. Mrs Dolloway: Lettura e commento del brano:
Clarissa and Septinus.
2
La poesia moderna e contemporanea. Eliot, la vita, le opere. Il pensiero.
2
The waste land: Lettura e commento del brano: the fire Sermon.
1
T.S.Eliot : The Burial of the Dead.
2
The dystopian novel. Orwell: La vita, le opera, il pensiero. Nineteen Eighty-four: Big Brother is
watching for you. Animal Farm caratteri generali.
William Golding: La vita, le opera il pensiero. The dystopian allegory: “ A view to a death” from
Lord Of the Flies.
Il teatro moderno. Beckett. La vita , le opere, il pensiero. Waiting for Godot. Nothing to be done.
Seamus Heaney and the Irish politics: the Tollund Man.Poem.
2
2
3
3
I metodi usati si sono basati sullo sviluppo delle quattro abilità di base, listening, reading,
speaking, writing. A volte si è partiti dai testi per risalire agli autori e successivamente detti
autori sono stati collocati nel contesto storico sociale e letterario in cui hanno operato,a
volte è stato seguito il processo inverso. Si è fatto largo uso di collegamenti interdisciplinari
anche con gli autori italiani , riferimento anche con il cinema e la musica. Sono stati
proposti esercizi di matching scelte multiple, attività di quiz, completamento di tabelle
compilazione di mappe concettuali, completamento di brani, open cloze, academic
reading, individual lon turn, composition, research.
Sono state usate varie tipologie di verifica: interrogazioni classiche con riferimento ai
programmi anche del terzo anno e del quarto anno su argomentazioni pertinenti, verifiche
di gruppo, esercizi orali, vero falso. Verifiche su singoli autori, verifiche di fine
modulo,verifiche sommative di fine trimestre e verifiche globali di fine anno. Per le
verifiche scritte si sono adoperate scelte multiple, analisi di testi, domande a risposta
singola, domande a risposta aperta, trattazione sintetica di argomenti. Fill in the blanks,
open cloze.
È stato fatto ampio uso del vocabolario per la costruzione delle vocabulary maps Il libro
di testo, per le attività di readings. Cds collegati al libro di testo per le attività di
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI
VALUTAZIONE
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
60
listenings e cds video, collegamento ad inernet per approfondimenti di diverse tematiche
ed autori, e anche uso e.vocabulary.
o Libro di testo: Marina Spiazzi, Marina Tavella Margaret Layton
o Performer Culture and Literarute 1+2 con e book fromthe origins to the
nineteenth century, the twentieth century and the present.
o Dispense fornite dal docente.
o Appunti e mappe concettuali
o Lavagna Interattiva Multimediale
Serra San Bruno, 10/05/2018
FIRMA DEL DOCENTE
prof.ssa Anna Maria VALENTE
61
La classe, formata da diciassette alunni (sei ragazze e undici ragazzi) provenienti da Serra
San Bruno e da comuni limitrofi, fin dalle prime lezioni ha evidenziato ritmi eterogenei di
livelli di preparazione. La maggior parte della classe ha mantenuto buone capacità
argomentative, dimostrando di aver appreso in modo sufficiente gli argomenti trattati. Sono
stati anche incentivati a un tipo di studio piuttosto ampio, riflessivo e compensativo alcuni
allievi che manifestavano, all’inizio del corso, importanti lacune e difficoltà di
concettualizzazione, arrivando a una preparazione a volte superficiale e mostrando
difficoltà nella rielaborazione, nel confronto, nell’analisi, nel metodo di ricerca e
nell’acquisizione di capacità critiche.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera
differenziata, i seguenti obiettivi:
d) Conoscenze:
• Conoscere autori, correnti e problemi per orientarsi nei principali settori della
ricerca filosofica: logica, ontologia, gnoseologia, etica, epistemologia, riflessione politica,
estetica, rapporti con il pensiero religioso.
e) Competenze:
• Problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro
storicità.
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: FILOSOFIA
DOCENTE: Neri Francesco Carmelo Vincenzo
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
62
• Individuare analogie e differenze tra concetti, modelli interpretativi e metodi dei
diversi campi conoscitivi.
• Individuare e analizzare problemi significativi della realtà contemporanea,
considerati nella loro complessità, considerando anche gli apporti della tradizione
culturale.
• Sviluppare il giudizio critico e la riflessione personale.
• Sviluppare l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale.
• Utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina.
• Comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei
principali problemi della cultura contemporanea.
• Comprendere il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, individuando i
nessi tra la filosofia e le altre discipline.
c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:
• Diventare consapevoli dell’essere situati in una pluralità di rapporti naturali e
umani, pluralità che richiede un’apertura interpersonale e una disponibilità alla feconda e
tollerante conversazione umana.
• Diventare disponibili al dialogo con il docente e all’interazione e collaborazione
con il gruppo classe, nei suoi singoli e nella sua collettività.
• Diventare consapevoli della propria autonomia e del fatto che l’essere situati in una
pluralità di rapporti naturali e umani richiede una nuova responsabilità verso se stessi, la
natura e la società.
Argomenti trattati N°ore
U.A. 1: L’ Idealismo tedesco
Unità didattica I - Fichte e Schelling
• I caratteri generali dell’Idealismo tedesco
• Fichte: l’io trascendentale; la deduzione del Non-io e della
coscienza; morale, diritto e politica
• Schelling: l’Assoluto come identità di soggetto e oggetto;
la natura e l’Idealismo trascendentale; l’arte
Unità didattica II - Hegel
• Le opere giovanili
16 ore
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
63
• I capisaldi del sistema hegeliano
• La Fenomenologia dello spirito
U.A. 2: Gli antagonisti dell’Idealismo tedesco
Unità didattica I - Schopenhauer
• Il mondo come volontà e l’analisi delle sensazioni
• Il pessimismo e la conoscenza
• L’arte, la morale e l’ascesi
Unità didattica II - Kierkegaard
• L’esistenza e la possibilità
• Gli stadi dell’esistenza
• La “malattia mortale” e l’ “angoscia”
6 ore
U.A. 3: La scuola hegeliana. Marx
Unità didattica I - Feuerbach
• La vita e gli scritti
• La critica a Hegel
• La critica alla religione
Unità didattica II - Marx e l’hegelismo
• La vita e gli scritti
• Le opere giovanili
• La rottura con l’hegelismo e la prassi
Unità didattica III - Il Capitale
• La concezione materialistica della storia
• Il plusvalore
• La caduta del saggio di profitto
• La rivoluzione proletaria e la fondazione scientifica del
socialismo
8 ore
U.A. 4: Il Positivismo
Unità didattica I - I caratteri generali del Positivismo
• Il quadro storico culturale
• Il Positivismo in Francia
Unità didattica II - Comte
• La vita e gli scritti
• La legge dei tre stati
• La classificazione delle scienze e la sociologia
• La religione dell’umanità
4 ore
U.A. 5: Dall’Ottocento al Novecento
Unità didattica I - Nietzsche
• La vita e gli scritti
• La nascita della tragedia
• Le Considerazioni inattuali
• La svolta di Umano, troppo umano
• La polemica contro la morale e il nichilismo
8 ore
64
• La “morte di Dio” e il “superuomo”
• L’ “eterno ritorno” e la “volontà di potenza”
Unità didattica II - Freud e la Psicoanalisi*
• La vita e gli scritti
• La libido e la sessualità infantile
• L’inconscio e l’apparato psichico
• Il lapsus, il sogno e la nevrosi
• L’interpretazione della civiltà
U.A. 6: La nuova filosofia della scienza*
Unità didattica I - Popper
• La vita e gli scritti
• Il metodo per prove ed errori e la critica al principio di
induzione
• Le ipotesi ad hoc e l’interpretazione della probabilità
• Il criterio di “demarcazione” e il realismo;
• La società aperta e la critica allo storicismo e al marxismo
5 ore
Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno trattati nel periodo dal
11.05.2018 al termine delle attività didattiche.
Le metodologie, a seconda degli autori e dei problemi affrontati, nel corso dell’anno, sono
state variate in modo da mantenere vivo l’interesse e suscitare l’intervento degli allievi
durante lo svolgimento delle lezioni, favorendo così il confronto e la riflessione sugli
argomenti affrontati.
• Lezione frontale
• Lezione partecipata
• Brain storming
• Cooperative learning
• Didattica laboratoriale
• Lavoro di gruppo
• Attività di recupero
• Attività di approfondimento
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI
VALUTAZIONE La valutazione in itinere e finale si è basata sulle indicazioni di valutazione presenti nel
POF.
Si è provveduto a utilizzare diversi metodi e strumenti di valutazione: dalle continue
verifiche orali formative, svolte durante le ore di lezione e mirate a valutare l’effettiva
comprensione, da parte della classe, degli argomenti trattati, alle verifiche orali sommative
rivolte ai singoli allievi, al fine di constatare l’acquisizione delle principali problematiche
e dei concetti chiave del pensiero degli autori trattati e, ove necessario, organizzare e
attivare interventi di natura compensativa.
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
65
Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici:
- LIBRO DI TESTO: Nicola Abbagnano, Giovanni Fornero, La filosofia, PPBM SpA,
Padova 2009, t 2 B: Dall’Illuminismo a Hegel; t. 3 A: Da Schopenhauer a Freud; t. 3 B:
Dalla fenomenologia a Gadamer; t. 3 C: Dalla crisi della modernità agli sviluppi più recenti
- ALTRO Materiale fornito dal docente
- G. F. W. Hegel, Vita di Gesù, Laterza, Bari 2014
Serra San Bruno, 10.05.2018
FIRMA DEL DOCENTE
PROF. FRANCESCO CARMELO VINCENZO NERI
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
66
PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da 17 allievi (6 femmine e 11 maschi) provenienti in gran parte
dai paesi limitrofi a Serra San Bruno. La classe, complessivamente, nel corso
dell’A.s., ha raggiunto una preparazione sufficiente e, in alcuni casi, buona nella
disciplina in questione, dimostrando interesse e impegno per lo più adeguati ma non
sempre costanti.
In particolare, un ristretto gruppo di allievi ha seguito con partecipazione e impegno
continui le lezioni, conseguendo un profitto buono e realizzando in modo
soddisfacente ed efficace gli obiettivi didattico-formativi.
Invece, un gruppo di studenti ha lavorato con non sempre adeguata costanza e
partecipazione, raggiungendo comunque discreti risultati grazie ad idonee capacità e
maggiore impegno, soprattutto in funzione delle verifiche.
Infine, la restante parte della classe ha lavorato in modo poco partecipe e continuo,
mirando per lo più al risultato della singola verifica, con risultati complessivamente
sufficienti, soprattutto se rapportati al livello di partenza.
I lavori in classe o da svolgere a casa hanno ottenuto generalmente idonei risultati
rispetto agli obiettivi minimi prefissati se anche con talune difficoltà a causa di una
motivazione all’apprendimento non continuativamente positiva e della presenza di
diverse lacune pregresse. In qualche caso, è mancata la puntualità nello svolgimento
delle verifiche orali, il che, unitamente a non rare assenze, ritardi e/o impegni extra-
disciplinari, ha avuto la conseguenza di rallentare il puntuale svolgimento del
programma, che comunque è stato portato a termine in modo soddisfacente.
Il Programma ha dovuto necessariamente includere diverse azioni di recupero di
argomenti relativi a programmi precedenti, non trattati o non acquisiti dalla classe,
situazione a cui si è cercato di rispondere con continui interventi di recupero in itinere
e semplificazioni degli argomenti. Durante le lezioni, gli interventi e l’interesse degli
alunni sono stati incoraggiati dal Docente attraverso varie metodologie, dibattiti critici,
letture, approfondimenti mirati a incoraggiare la capacità critica e analitica degli stessi,
nel tentativo di rendere più attiva la loro partecipazione al dialogo e accrescerne
l’interesse. I risultati raggiunti sono stati, in generale, adeguati agli obiettivi didattici
stabiliti nella Programmazione iniziale.
Con riferimento alla Programmazione curriculare sono stati raggiunti, pur in maniera
diversificata, i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE
• comprendere e saper impiegare il lessico disciplinare;
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO - ANNO SCOLASTICO 2017/2018
Classe V SEZ. A
STORIA
Prof.ssa Colica Lorenza
67
• conoscere gli eventi significativi dei periodi studiati;
• conoscere gli strumenti fondamentali del lavoro dello storico (fonti, opere
storiografiche,…).
COMPETENZE
• saper collocare gli eventi in un contesto di fattori economici, sociali, culturali e
religiosi;
• saper leggere e commentare fonti storiche e interpretazioni storiografiche;
• saper esporre dimostrando adeguate capacità di espressione e di utilizzazione del
lessico specifico.
CAPACITA’
• saper individuare e consultare le fonti e saper documentare il proprio lavoro;
• capacità di guardare al proprio tempo servendosi delle categorie specifiche dello
storico;
• comprendere l’importanza dei valori della solidarietà e della convivenza civile e
democratica.
FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL
DIALOGO EDUCATIVO
In generale, la frequenza della classe è risultata regolare (pur riscontrando nel caso di alcuni
alunni ripetuti ritardi e/o assenze), e anche la partecipazione alle attività didattiche è stata
sufficiente anche se ha richiesto continue sollecitazioni da parte dell’insegnante. Molti
alunni hanno sviluppato una discreta capacità al dialogo educativo che si è svolto in un
clima per lo più sereno e positivo. L’applicazione allo studio di una parte della classe è
stata adeguata, testimoniando una buona motivazione all’apprendimento e impegno
assiduo. Una buona parte della classe ha, invece, palesato una partecipazione poco attiva
al dialogo e un’applicazione non sempre adeguata ma dimostrando comunque apprezzabili
capacità critiche; i restanti alunni hanno lavorato in classe e a casa in modo incostante e la
loro attenzione e partecipazione al dialogo educativo ha richiesto continue e insistenti
sollecitazioni da parte dell’insegnante.
ARGOMENTI SVOLTI
Argomenti N°
ore
Mod. introduttivo: L’ unità d’ Italia
Il Risorgimento e l’unità d’Italia: il 1848 in Italia;
La Seconda guerra d’indipendenza e il raggiungimento
dell’unità nazionale.
2
Mod. 1: l’Italia postunitaria
L’unificazione politica della Germania;
La costruzione dello Stato nazionale italiano e i problemi
dell’Italia unita;
La politica interna dei governi della Destra, il completamento
dell’unità e i rapporti con la Chiesa.
La Sinistra al potere in Italia: trasformismo e riforme. Da
Francesco Crispi alla crisi di fine secolo in Italia.
L’Italia di Giolitti.
5
68
Mod. 2 : Il mondo in guerra
La Belle époque;
Le cause della Grande Guerra;
1914-1918: le origini e lo scoppio della guerra;
L’ Italia tra interventismo e neutralismo;
1917: l’anno della svolta;
La disfatta di Caporetto;
L’ultimo anno di guerra;
Il bilancio del conflitto.
La Conferenza di Parigi ed i trattati di pace; la “vittoria
mutilata”;
I quattordici punti di Wilson e la nascita della Società delle
Nazioni.
La Rivoluzione Russa: dalla rivoluzione del 905 alla Rivoluzione
d’ottobre;
L’ascesa di Lenin: il comunismo, la guerra civile, la Nep e la
nascita dell’Unione Sovietica.
12
Mod. 3: L’ età dei totalitarismi
Stalin al potere: la costruzione dell’universo concentrazionario
(Lettura da La fattoria degli animali di G.Orwell);
La collettivizzazione delle campagne, l’industrializzazione
forzata;
I Gulag, il periodo delle Grandi Purghe e dei processi spettacolo;
il Komintern;
Il dopoguerra in Italia: il biennio rosso e la nascita dei Fasci di
combattimento; La crisi istituzionale ed i partiti di massa;
Da Giolitti a Facta: la marcia su Roma e il governo autoritario;
Dal delitto Matteotti alle leggi fascistissime;
Il fascismo al potere: il Concordato e i rapporti tra Stato e
Chiesa, la politica economica del regime, le opere pubbliche,
l’imperialismo e leggi razziali.
La nascita della Repubblica di Weimar Hitler e il partito
nazionalsocialista; l’ascesa di Hitler e la costruzione della
dittatura;
Il controllo nazista della società: i miti del Reich, del Volk e del
Fuhrer;
La persecuzione antiebraica.
16
Mod. 4: il mondo verso una nuova guerra
La guerra civile spagnola e la dittatura di Franco;
Gli Stati Uniti nei “ruggenti anni venti”;
La grande crisi economica del 1929, il New Deal del presidente
americano Roosevelt;
La politica dell’appeasement; democrazie vs totalitarismi;
La Seconda guerra mondiale: lo scoppio del conflitto;
La Francia di Vichy;
L’intervento italiano; la Resistenza;
L’entrata in guerra degli Stati uniti.
8
La fine del conflitto.
Le istituzioni sovranazionali: ONU e UE;
*Il mondo bipolare;
*Il ’68
*L’ Italia: dal boom economico alla crisi della prima repubblica.
7
69
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
Le lezioni si sono svolte attuando diverse metodologie didattiche finalizzate a
promuovere la capacità critica e analitica degli studenti e ad offrire un approccio
didattico vario e quanto più possibile individualizzato. È emersa la necessità di
pianificare l’attività in funzione delle carenze, in termini di contenuti e competenze,
emerse già nelle prime fasi dell’A.s.. Le metodologie utilizzate sono state:
• Lezione frontale per la presentazione degli argomenti;
Lezione partecipata;
Discussione in aula per tematiche;
Percorsi di approfondimento;
Lavori di gruppo e individuali con relazione scritta o orale;
Analisi di brani al fine di approfondire tematiche di fondamentale importanza;
Didattica breve finalizzata a colmare eventuali lacune riscontrate in itinere o a
reiterare argomenti non compresi;
Mezzi multimediali.
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA - CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche sono state effettuate in itinere e alla fine di ogni modulo didattico e hanno
avuto la forma di colloqui con la classe, interrogazioni orali “tradizionali”, lavori
prodotti dagli alunni corredati da relazione (con votazione in decimi). La valutazione
è stata effettuata sulla base delle direttive stabilite nel POF e condivise in sede di
C.d.C., tenendo conto di molteplici elementi quali l’impegno e la costanza dimostrati
dai discenti, la partecipazione attiva alle lezioni, l’assiduità nel lavoro in classe e a
casa, le conoscenze acquisite, le capacità logico-critiche, la proprietà linguistica e il
livello di preparazione finale raggiunto rispetto alla preparazione iniziale. Un
parametro importante è stato offerto dalla capacità dimostrata dai ragazzi nel pensare
per tematiche e nell’operare collegamenti intra ed interdisciplinari.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
• Libro di testo: DENTRO LA STORIA - EDIZIONE VERDE / 3A. DALLA
BELLE EPOQUE ALLA II GU. MONDIALE + 3B. DALLA GU.
FREDDA AL DIS. M; Ciuffoletti Zeffiro / Baldocchi Umberto / Bucciarelli
Stefano, casa ed. D’Anna.
• Fotocopie fornite dal Docente;
• Materiali di ricerca predisposti dagli alunni;
• Testi monografici e letture scelte.
SERRA SAN BRUNO, 10/05/2018
LA DOCENTE
PROF.SSA LORENZA COLICA
70
La classe VA del Liceo Scientifico “N. Machiavelli” di Serra San Bruno, per quanto
concerne lo studio della matematica, ha raggiunto livelli di profitto globalmente sufficienti
(con le dovute diversificazioni) sia in termini di conoscenze e di competenze acquisite.
E’opportuno rilevare che un gruppo di allievi, nonostante le difficoltà incontrate nell’arco
del quinquennio, ma comunque dotati di buona volontà, si sono sforzati di superare le
difficoltà emerse, raggiungendo comunque risultati discreti. Un secondo gruppo,
contraddistinto per scarsa applicazione allo studio, ha a stento raggiunto il livello di
sufficienza a causa di lacune imputabili a difficoltà pregresse e ad un difetto di costante
riflessione.
Per quanto concerne la continuità didattica, la classe ha beneficiato della presenza dello
stesso docente per gli ultimi due anni. Nonostante ciò, la scrivente, per colmare parte delle
lacune riscontrate (ma che costituiscono prerequisiti indispensabili allo svolgimento del
programma di quarta e quinta classe) ha preferito utilizzare metodologie individualizzate
semplificative finalizzate al recupero/consolidamento delle nozioni apprese nell’arco dei
primi tre anni di studio generando ovvi rallentamenti nello svolgimento del programma di
quinta classe.
A seguito delle simulazioni della 2° prova effettuate dal Ministero per il corrente anno
scolastico in cui si evidenzia una impostazione problematica della disciplina (problemi ad
impostazione problem solving), il docente curriculare, nel limite delle ore di lezione, ha
cercato di rivedere gli argomenti in veste problematica (operando opportune connessioni
con lo studio della fisica e delle scienze sperimentali in genere). In riferimento alla
programmazione di inizio anno, si deve registrare un ritardo nello svolgimento degli
argomenti, ciò dovuto, come sopra specificato, sia a difficoltà connesse all’apprendimento
e sia a frequenti impegni didattici degli allievi.
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: MATEMATICA
DOCENTE: RAFFAELLA CARNOVALE
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
71
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera
differenziata, i seguenti obiettivi:
a) Conoscenze
La classe al termine dell’anno scolastico ha imparato a conoscere i principali
risultati dell’analisi matematica. Nello specifico:
- Esponenziali e logaritmi.
- La topologia su R.
- Le funzioni e le loro proprietà
- I limiti delle funzioni.
- Il concetto di funzione continua
- Il concetto di derivata
- I teoremi fondamentali del calcolo differenziale
- Il concetto di integrale definito e indefinito
b) Competenze
A conclusione del percorso di studi la classe è in grado di applicare le
conoscenze apprese alla risoluzione di problemi e di esercizi di analisi
matematica.
c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo
educativo
Il gruppo classe non ha presentato problemi di carattere disciplinare e ha
mostrato, nel complesso, sufficiente interesse e partecipazione al dialogo
didattico – educativo, difettando, tuttavia, nello studio individuale. La
frequenza alle lezioni è stata mediamente costante (fa eccezione un gruppo di
studenti che si è contraddistinto per un numero elevato di assenze e di ritardi).
Globalmente, sul piano dell’impegno e della partecipazione la classe in
questione si è dimostrata sufficientemente motivata allo studio della
matematica raggiungendo in generale livelli medi di profitto.
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
72
Argomenti trattati N°ore
U.A. 1: “Esponenziali”.
- Potenze con esponente reale
- Funzione esponenziale.
- Equazioni esponenziali.
- Disequazioni esponenziali.
2 ore
U.A. 2: “Logaritmi”.
- Definizione di logaritmo.
- Proprietà dei logaritmi.
- Funzione logaritmica.
- Equazioni logaritmiche.
- Disequazioni logaritmiche.
- Logaritmi e risoluzione di equazioni e disequazioni
esponenziali.
- Disequazioni esponenziali.
8 ore
U.A. 3: “Funzioni reali di variabile reale”.
- Concetto di funzione reale di una variabile reale.
- Rappresentazione analitica di una funzione.
- Grafico di una funzione.
- Funzioni iniettive, suriettive, biettive, monotone,
periodiche, pari e dispari.
- Esempi di determinazione dell’insieme di esistenza di
una funzione.
- Studio del segno di una funzione.
- Funzioni composte.
- Funzioni inverse.
- Funzioni elementari e riepilogo delle loro caratteristiche
principali.
11ore
U.A. 4: “Nozioni di Topologia sulla retta reale”.
- Intervalli.
- Insiemi limitati superiormente e inferiormente:
maggiorante, minorante, estremo inferiore e superiore,
massimo e minimo.
- Intorni: intorno circolare, intorno di +∞, intorno di -∞
- Punti di accumulazione, interni, esterni, frontiera.
- Inf., sup, massimo e minimo di una funzione.
4 ore
U.A. 5: “Limiti delle funzioni di una variabile”. 13 ore
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
73
- Concetto intuitivo di limite.
- Definizione topologica di limite di funzione.
- Limite finito per una funzione in un punto.
- Definizione di limite infinito per una funzione in un
punto.
- Limite destro, sinistro di una funzione, per eccesso e per
difetto.
- Definizione di limite per una funzione all’infinito.
- Verifica di limiti di funzioni elementari.
- Teoremi fondamentali sui limiti: teorema di unicità del
limite, teorema della permanenza del segno, teorema del
confronto.(senza dimostrazione)
- Operazione sui limiti: teorema dell’algebra dei limiti e
forme di indecisione.
U.A. 6: “Funzioni continue e calcolo di limiti per
funzioni continue”.
- Definizione di continuità.
- La continuità delle funzioni elementari.
- La continuità delle funzioni composte.
- Limiti notevoli.
- Calcolo di limiti che si presentano in forma
indeterminata.
- Funzioni continue su compatti (Teorema di Weierstrass,
teorema degli zeri, teorema dei valori intermedi).
- Punti di discontinuità di una funzione (discontinuità
eliminabili e funzione prolungamento, discontinuità di
prima specie con salto della funzione in un punto,
discontinuità di seconda specie).
- Studio dei punti di discontinuità di una funzione.
- Asintoti di una funzione: verticali, orizzontali e obliqui
- Grafico probabile di una funzione.
17 ore
U.A. 7: “Derivate delle funzioni di una
variabile”.
- Definizione di rapporto incrementale e suo significato
geometrico.
- Definizione derivata e suo significato geometrico.
- Derivata destra e derivata sinistra di una funzione.
- La funzione derivata.
- Continuità e derivabilità.
- Derivate delle funzioni elementari.
- Teoremi sull’algebra delle derivate, teoremi di
derivazione delle funzioni composte, delle funzioni
inverse, teorema della derivata logaritmica (senza
dimostrazione).
- Derivate di ordine superiore.
- Applicazioni delle derivate alla geometria: equazione
della tangente e della normale ad una curva, angolo fra
curve.
- Punti di non derivabilità di una funzione: punti angolosi,
cuspidi e punti a tangente verticale.
- Il differenziale di una funzione.
10 ore
74
U.A. 8: “Teoremi fondamentali del calcolo
differenziale”.
- Teorema di Rolle (con relativa dimostrazione)
- Teorema di Lagrange (con relativa dimostrazione)
- Conseguenze del Teorema di Lagrange: criterio di
derivabilità di una funzione, legame tra segno della
derivata prima e monotonia della funzione
- Teorema di Cauchy (con relativa dimostrazione)
- Teorema di De L’Hospital.
- Applicazione del teorema di De L’Hospital per il calcolo
di altre forme indeterminate (0.∞, +∞-∞ e forme
esponenziali)
7 ore
U.A. 9: “Massimi e minimi relativi e studio del
grafico di una funzione”*.
- Massimi e minimi assoluti e relativi.
- Teorema di Fermat.
- Studio del massimo e del minimo attraverso il segno
della derivata prima.
- Concavità, convessità e flessi di una funzione.
- Studio completo del grafico di una funzione.
- Studi di funzioni: polinomiali, algebriche fratte,
esponenziali, logaritmiche, goniometriche, valori
assoluti.
- Problemi di massimo e minimi (di argomento generico,
di geometria analitica, di goniometria piana e solida,
geometria piana e solida).
8 ore
U.A. 10: “Integrali indefiniti”*
- Definizioni di primitiva e di integrale indefinito di una
funzione continua.
- L’integrale indefinito come operatore lineare.
- Integrazioni immediate.
- Integrazione per sostituzione.
- Integrazione per parti.
- Integrazione delle funzioni razionali fratte.
6 ore
U.A. 11: “Integrali definiti”*.
- Integrale definito di una funzione continua e il problema
delle aree.*
- Proprietà degli integrali definiti.*
- Teorema della media (con relativa dimostrazione).
- La funzione integrale.*
- Il teorema fondamentale del calcolo integrale o di
Torricelli-Barrow. (con relativa dimostrazione)*
- Il calcolo dell’integrale definito* con la formula di
Leibniz-Newton* (con relativa dimostrazione).
- Il calcolo delle aree di figure piane*.
- I volumi dei solidi di rotazione.*
4 ore
75
- La lunghezza di un arco di curva; l’area di una superficie
di rotazione*.
Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno svolti nel periodo dal
11/05/2018 al termine delle attività didattiche.
Lo studio delle varie U.A. sopra elencate è stato accompagnato dalla risoluzione (sia in
classe che individuale) di un congruo numero di esercizi di varia difficoltà. Inoltre, sono
stati risolti problemi e quesiti proposti dal Ministero negli anni passati e quelli delle
simulazioni previste per il corrente a.s..
La trattazione degli argomenti è stata effettuata facendo riferimento al libro di testo in
modo da dare agli allievi la possibilità di orientarsi nello studio e, attraverso
l’applicazione personale, di riflettere su quanto trattato in classe. Dove si è reso
necessario, il libro di testo è stato integrato con notizie, dispense e appunti forniti dal
docente.
Durante lo svolgimento dell’attività didattica quotidiana, si è cercato di curare soprattutto
i seguenti aspetti:
- Corretta acquisizione delle conoscenze matematiche (dati, definizioni, teoremi,
procedure,…)
- Applicazione coerente delle procedure;
- Comprensione e analisi dei contenuti (decodifica del testo di un problema o di
un quesito, …)
- Organizzazione e rielaborazione (saper organizzare lo svolgimento di
soluzione di un problema, saper risolvere lo stesso problema o lo stesso
esercizio con metodi diversi, sapere giudicare elementi superflui, elementi
necessari,…)
- Espressione e linguaggio proprio della disciplina (utilizzare simbologia e
terminologia corrette, scrivere la soluzione di un problema in modo semplice
ma rigoroso, saper interpretare soluzione di un problema, argomentare i vari
passaggi della risoluzione facendo riferimento ai risultati teorici).
A tal fine si è fatto uso delle seguenti metodologie:
- Lezione frontale propedeutica (rinforzo dei prerequisiti)
- Lezione frontale di esposizione
- Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
76
- Esercitazione in classe collettiva (in cui sono stati proposti vari esercizi di
difficoltà graduale per permettere agli alunni, operando sulle formule e sui
contenuti, di poter manipolare e comprendere meglio le nozioni teoriche
apprese).
- Correzione di classe dei compiti assegnati
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI
VALUTAZIONE
La verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento) e la verifica
sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della classificazione) sono state
effettuate mediante le seguenti modalità:
1. Interrogazioni orali (brevi e lunghe) (in media due per ciascun trimestre)
che hanno avuto il fine di abituare gli allievi all’esposizione corretta delle
proprie conoscenze e alla consapevolezza nell’applicazione delle tecniche
risolutive. In questa fase si è tenuto conto di:
1) conoscenza e comprensione dei contenuti;
2) capacita nell’uso di un linguaggio rigoroso, sintetico e preciso;
3) capacità nell’uso del simbolismo tipico della disciplina;
4) pertinenza delle risposte in riferimento alle domande proposte;
5) capacità di approfondimento e di reale metabolizzazione dei contenuti
proposti;
6) capacità di applicare le conoscenze acquisite alla risoluzione di problemi
reali.
2. Verifiche scritte tradizionali (due per ciascun trimestre) proposte con
problemi (anche a carattere di problem solving) a soluzione articolata e quesiti
sul modello della prova nazionale, formulate in base agli argomenti svolti, per
controllare la capacità di applicare quanto studiato senza prescindere dalla
conoscenza e dalla comprensione (si veda la griglia di valutazione allegata).
3. Simulazione della seconda prova di matematica (prevista per il mese di
giugno)
77
Ai fini della valutazione si è anche tenuto conto dei seguenti fattori:
- Metodo di studio.
- Partecipazione all’attività didattica.
- Impegno e interesse manifestato.
- Approfondimento individuale
- Progresso rispetto alla situazione di partenza.
- Livello della classe.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici:
- LIBRO DI TESTO: Titolo: Matematica.blu 2.0, vol.5
Autori: M. Bergamini, G. Barozzi, A. Trifonr.
Casa editrice: Zanichelli
- Dispense e materiali integrativi forniti dal docente
- Altri testi per approfondimenti
- Articoli scientifici
- Appunti e mappe concettuali.
Serra San Bruno, 10/05/2018
FIRMA DEL DOCENTE
PROF.SSA RAFFAELLA CARNOVALE
78
La classe VA del Liceo Scientifico “N. Macchiavelli” di Serra San Bruno per quanto
concerne lo studio della fisica, ha raggiunto livelli di profitto accettabili (con le dovute
diversificazioni) sia in termini di conoscenze che di competenze acquisite.
Un primo e nutrito gruppo di alunni ha evidenziato interesse e partecipazione non sempre
idonea nell’affrontare lo studio raggiungendo con molte difficoltà una preparazione
sufficiente improntata agli elementi basilari della disciplina. Un secondo e ristretto gruppo
di alunni invece, è stato capace di elaborare gli argomenti in modo approfondito e adeguato
grazie ad un impegno puntuale e ad un’applicazione allo studio seria e responsabile
raggiungendo risultati buoni e in alcuni casi eccellenti.
Le difficoltà riscontrate dal gruppo classe sono dovute sostanzialmente a lacune pregresse
riguardanti i concetti basilari, visto quanto premesso si è cercato comunque di far cogliere
la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana e comprendere
la tecnologia che ci circonda.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera
differenziata, i seguenti obiettivi:
a) Conoscenze
La classe ha acquisito le principali conoscenze in merito alle teorie fisiche
studiate (elettromagnetismo, relatività) e di come queste si applicano alla
tecnologia e alla vita di ogni giorno.
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: FISICA
DOCENTE: prof. BIAGIO FIGLIUCCI
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
79
b) Competenze
A conclusione del percorso di studi la classe è in grado di applicare le
conoscenze apprese alla risoluzione di semplici quesiti e di comprendere
problemi di varia natura che investono il proprio vissuto.
c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo
educativo
Il gruppo classe non ha presentato gravi problemi di carattere disciplinare
e ha mostrato nel complesso, sufficiente interesse al dialogo didattico-
educativo. La frequenza alle lezioni è stata costante e l’impegno si è
rilevato sufficiente, in generale dunque si è ottenuto una sufficiente
acquisizione di conoscenze.
Argomenti trattati N°ore
U.A. 1: LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI
COULOMB - IL CAMPO ELETTRICO L’elettrizzazione per strofinio, i conduttori e gli isolanti, la definizione operativa
della carica elettrica, la legge di Coulomb, l’esperimento di Coulomb, la forza di
Coulomb nella materia, l’elettrizzazione per induzione, la polarizzazione degli
isolanti.
Il vettore campo elettrico, le linee del campo elettrico, il campo elettrico di una
carica puntiforme, il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie, flusso
del campo elettrico e il teorema di Gauss, il campo elettrico di una distribuzione
piana e infinita di carica.
10 ore
U.A. 2: POTENZIALE ELETTRICO - FENOMENI DI
ELETTROSTATICA L’energia potenziale elettrica, il potenziale elettrico e la differenza di potenziale,
le superfici equipotenziali, il calcolo del campo elettrico dal potenziale, la
circuitazione del campo elettrico.
Conduttori in equilibrio elettrostatico: la distribuzione della carica; conduttori in
equilibrio elettrostatico: il cambio elettrico e il potenziale; il problema generale
dell’elettrostatica, la capacità di un conduttore, sfere conduttrici in equilibrio
elettrostatico, il condensatore.
13 ore
U.A. 3: LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA - LA
CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI - LA CORRENTE
ELETTRICA NEI LIQUIDI E NEI GAS L’intensità della corrente elettrica, i generatori di tensione e i circuiti elettrici, la
prima legge di Ohm, i resistori in serie e in parallelo, la legge di Kirchhoff,
l’effetto Joule: trasformazione di energia elettrica in energia interna; la forza
elettromotrice e la resistenza interna di un generatore di tensione. I conduttori
metallici, la seconda legge di Ohm e la resistività, applicazione della seconda
legge di Ohm, la dipendenza della resistività dalla temperatura, carica e scarica di
un condensatore.
15 Ore
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
80
U.A. 4: FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI - IL
CAMPO MAGNETICO La forza magnetica e le linee del campo magnetico, forze tra magneti e correnti,
forze tra correnti, l’intensità del campo magnetico, la forza magnetica su un filo
percorso da corrente, il campo magnetico di un filo percorso da corrente, il campo
magnetico di una spira e di un solenoide. Il motore elettrico, l’amperometro e il
voltmetro.
La forza di Lorenz, forza elettrica e magnetica, il moto di una carica in un campo
magnetico uniforme, applicazioni sperimentali del moto delle cariche nel campo
magnetico, il flusso del campo magnetico, la circuitazione del campo magnetico,
un’applicazione del teorema di Ampère, le proprietà magnetiche dei materiali, il
ciclo di isteresi magnetica, verso le equazioni di Maxwell.
17 Ore
U.A. 5: L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - LA
CORRENTE ALTERNATA La corrente indotta, la legge di Faraday-Neumann, la legge di Lenz,
l’autoinduzione e la mutua induzione, energia e densità di energia del campo
magnetico, l’alternatore, gli elementi circuitali fondamentali in corrente alternata,
Il trasformatore.
18 Ore
U.A. 6: LA RELATIVITA’ DEL TEMPO E DELLO SPAZIO -
LA RELATIVITA’ RISTRETTA - LA RELATIVITA’
GENERALE (*) Velocità della luce e sistemi di riferimento, l’esperimento di Michelson-Morley,
gli assiomi della teoria della relatività ristretta, la simultaneità, la dilatazione dei
tempi, la contrazione delle lunghezze, l’invarianza delle lunghezze in direzione
perpendicolare al moto relativo, le trasformazioni di Lorenz, l’effetto Doppler
relativistico, l’intervallo invariante, lo spazio-tempo, la composizione relativistica
delle velocità, l’equivalenza tra massa ed energia, la dinamica relativistica, il
problema della gravitazione, i principi della relatività generale, le geometrie non
euclidee, gravità e curvatura dello spazio-tempo, lo spazio tempo curvo e la luce,
le onde gravitazionali.
13 Ore
Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno trattati nel periodo dal
l’11/05/2018 al termine delle attività didattiche.
o Lezione frontale
o Lezione interattiva
o Discussione guidata
o Esercitazione per piccoli gruppi in classe
o Esercitazioni grafiche e pratiche
o Correzione collettiva di esercizi ed elaborati vari svolti in classe e a casa
o Simulazioni
o Didattica laboratoriale
o problem-solving
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
81
La valutazione del profitto degli allievi si è basata sui risultati delle prove di verifica:
interrogazioni orali (brevi, lunghe e informali con domande dal posto e interventi spontanei
e guidati) verifiche scritte tradizionali (tenendo conto di completezza della risoluzione,
correttezza dello svolgimento e analisi degli errori); sono state altresì oggetto di
valutazione: l’impegno, la partecipazione, l’interesse dimostrato nel corso delle attività
svolte in classe e i progressi fatti rispetto alla situazione di partenza, tenendo nel debito
conto l’intero percorso formativo e la specifica personalità dell’alunno.
Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici:
o Libro di testo.
o Dispense integrative fornite dal docente.
o Utilizzo di altri libri e articoli per approfondimento e ricerche.
o Uso del web e della rete internet
o Calcolatrici scientifiche e programmabili.
o Uso di e-book e di piattaforme per e-learning.
o LIM e relativo kit
Serra San Bruno, 10/05/2018
FIRMA DEL DOCENTE
PROF. BIAGIO FIGLIUCCI
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI
VALUTAZIONE
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
82
ALLEGATO al DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO - ANNO SCOLASTICO 2017/2018
Classe V SEZ.A
SCIENZE Prof.ssa Maria Consolata IENNARELLA
La classe VA composta da17 allievi ha tenuto nel corso del quinquennio un
comportamento educato ma poco favorevole all’ apprendimento. Alla fine dell’anno,
pur con alcune differenze tra gli alunni, possono comunque dirsi conseguiti gli obiettivi
prefissati nella programmazione curricolare di inizio anno; in particolare la classe si
attesta su tre livelli di profitto: un gruppo costituito da pochi alunni, tra cui spicca
qualche elemento che raggiunge buoni risultati, un altro gruppo si attesta su livelli
discreti, un terzo gruppo più numeroso, contraddistintosi per impegno e partecipazione
saltuaria e non sempre adeguata, raggiunge livelli quasi sufficienti..
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera
differenziata, i seguenti obiettivi:
Conoscenze
• Conoscere i concetti fondamentali di chimica inorganica
• Interpretare un’equazione chimica
• Comprendere l’evoluzione storica e concettuale delle teorie chimiche
• Comprendere i caratteri distintivi della chimica organica
• Distinguere le attività sismiche, vulcaniche e tettoniche ed inserirle in un contesto
più ampio di dinamica terrestre.
Competenze
• Saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni;
• Classificare, formulare ipotesi, trarre conclusioni;
• Risolvere problemi;
• Applicare le conoscenze acquisite a situazioni di vita reale.
Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo
• La frequenza della classe è stata, nella quasi totalità dei casi, costante.
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
83
• La classe ha dimostrato un’applicazione allo studio adeguata ma che ha
richiesto continue sollecitazioni da parte della Docente.
• La partecipazione al dialogo educativo è stata sostanzialmente positiva, in
particolare alcuni elementi si sono dimostrati, nel corso dell’ anno, restii al
confronto e a mettere in discussione le proprie conoscenze o anche, più
semplicemente, ad esporle.
con * i contenuti che verranno affrontati dopo il 10 Maggio 2018
ARGOMENTI - Chimica organica
U. D. 1 –Chimica organica una visione d’ insieme I composti del carbonio. Le caratteristiche dell’ atomo di carbonio. La rappresentazione
dei composti organici con le con le formule di Lewis, razionali,condensate topologiche..
Gli isomeri di: struttura, di catena e di posizione. Gli stereoisomeri: geometrici e ottici.
5
U. D. 2 – Gli idrocarburi saturi:gli alcani. Gli idrocarburi saturi: alcani. La formula molecolare e la nomenclatura degli idrocarburi
saturi. L’isomeria di catena.Le proprietà fisiche e chimiche. Le reazioni di alogenazione
e di combustione. I cicloalcani: formula molecolare e nomenclatura. Isomeria nei
cicloalcani:di posizione e geometrica. Le reazioni di combustione, alogenazione e
addizione dei cicloalcani.
5
U. D. 3 – Gli alcheni. Ibridazione dell’atomo di carbonio negli alcheni. La formula molecolare e la
nomenclatura degli alcheni. L’isomeria negli alcheni:di posizione, di catena, geometrica.
Proprietà fisiche La reazioni di addizione elettrofila. La regola di Markovnikov. La
reazione di idrogenazione, la reazione di polimerizzazione.
5
U. D. 4 Gli alchini. Ibridazione dell’atomo di carbonio negli alchini. La formula molecolare e la nomenclatura
degli alchini. L’isomeria negli alchini:di posizione, di catena. Proprietà fisiche La reazioni
di addizione elettrofila. La reazione di idrogenazione
5
U. D. 5– Gli idrocarburi aromatici Il benzene e la formula di Kekulè. La nomenclatura degli idrocarburi aromatici. I derivati
monociclici con uno o più sostituenti. La regola di Huckel. La sostituzione elettrofila
aromatica. Gli idrocarburi aromatici policiclici. Utilizzo e tossicità dei composti
aromatici.
5
U. D. 6 – I derivati degli idrocarburi I gruppi funzionali.
Gli alogeno-derivati. La nomenclatura degli alogeno derivati. Proprietà fisiche degli
alogeni derivati. Le reazioni di sostituzione nucleofila e di eliminazione.
Alcoli. La nomenclatura e la classificazione degli alcoli. La sintesi degli alcoli: la
reazione di idratazione degli alcheni, la reazione di riduzione di aldeidi e chetoni. Le
proprietà fisiche degli alcoli. Le reazioni degli alcoli: la reazione di rottura del legame O-
H, la reazione di rottura del legame C-O. La reazione di ossidazione. I polioli.
Gli eteri. La nomenclatura e le proprietà fisiche degli eteri.
I fenoli. Le proprietà fisiche e chimiche dei fenoli. Le reazioni dei fenoli.
Aldeidi e chetoni. La loro nomenclatura e le proprietà fisiche. Le reazioni di addizione
nucleofila,ossidazione e riduzione. La sintesi delle aldeidi e dei chetoni: la reazione di
ossidazione degli alcoli primari e degli alcoli secondari. I reattivi di Fehlling e Tollens.
Gli acidi carbossilici: nomenclatura e proprietà chimiche e fisiche. La sintesi degli acidi
carbossilici. Le reazioni degli acidi carbossilici. I FANS.
Generalità su esteri e ammidi.
20
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
84
Le ammine: nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche.
I polimeri. Polimeri di addizione e di condensazione.
ARGOMENTI - Biochimica
U. D. 1 – Le biomolecole I carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi
8
ARGOMENTI - Scienze della Terra
U.D. 1 - La struttura interna e le caratteristiche fisiche della Terra La densità della Terra. Le onde sismiche e le superfici di discontinuità. La struttura
interna della Terra: crosta, mantello e nucleo. Il gradiente geotermico. Calore interno e
flusso geotermico. Il campo magnetico terrestre: origine e variazioni. Il punto di Curie. Il
paleomagnetismo.
5
U.D. 2* - Tre teorie per spiegare la dinamica della litosfera
L' isostasia. La teoria della deriva dei continenti. La teorie di Hess o dell'espansione
dei fondali oceanici. La teoria della tettonica delle placche. I vari tipi di margini:
divergenti, convergenti e conservativi. Le interazioni tra i diversi tipi di margine. I punti
caldi. Tettonica delle zolle e relazione con l'attività sismica e vulcanica.
5
Gli argomenti svolti sono stati presentati attraverso lezioni frontali, dichiarando
quali sono gli obiettivi da raggiungere, ed effettuando domande-stimolo per
focalizzare l’attenzione e verificare se gli alunni possedevano i prerequisiti necessari
a comprendere i nodi concettuali essenziali della disciplina. E’ stata privilegiata la
didattica laboratoriale, intesa non solo tramite l’uso dei vari laboratori presenti nella
scuola (informatica, scienze, chimica), ma anche attraverso pratica di ricerca-azione,
cooperative-learnig, azione di tutoraggio da parte degli allievi più motivati (peer to
peer).
Ci si è serviti del costante supporto di immagini (disegni, schemi, fotografie,
audiovisivi).
Sono state utilizzate mappe concettuali per guidare gli studenti alla scoperta degli
elementi conoscitivi quali nozioni, leggi, modelli, teorie e delle relazioni esistenti
tra essi. La lettura del libro di testo e di altre fonti informative, quali riviste
specializzate di divulgazione scientifica, è stata utile per consentire una maggiore
padronanza delle abilità trasversali quali lettura, interpretazione del testo,
comprensione ed uso del linguaggio specifico.
Le verifiche sono state periodiche e sono servite ad accertare il livello di apprendimento
raggiunto da ogni singolo alunno relativamente agli obiettivi prefissati ed ai contenuti
sviluppati.
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA - CRITERI DI VALUTAZIONE
85
Svolte al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento,
secondo la complessità dell’argomento o quanto meno dopo lo svolgimento della parte più
significativa di esse, utilizzando le seguenti tipologie:
• Domande in itinere a scopo ricognitivo
• Prova orale
• Prova scritta
• Risoluzione di problemi
• Domande aperte
• Prove strutturate
• Prove semi-strutturate
• Simulazioni di terze prove
La valutazione trimestrale si è avvalsa di tutti i dati emersi dalle varie verifiche e dalle
osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento, prendendo in considerazione le
apposite griglie di valutazione allegate al presente documento. I principali elementi di cui
si è tenuto conto maggiormente nella valutazione sono:
• Grado di conoscenza dei contenuti disciplinari
• Approfondimento delle tematiche trattate
• Uso appropriato dei linguaggi specifici
• Capacità logiche, intuitive, critiche, di analisi, di sintesi, di rielaborazione dei
concetti, di coordinamento delle conoscenze operando collegamenti nell’ottica
della multidisciplinarietà.
Sono stati presi in considerazione ,inoltre,anche i seguenti fattori:
• Impegno
• Partecipazione
• Raggiungimento degli standard minimi
• Progressi rispetto alla situazione di partenza
• Libro di testo Scienze della Terra, Autore: Lupia -Palmieri - Parroto
Titolo: IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE ed. BLU
VULCANI TERREMOTI -TETTONICA DELLE PLACCHE
Editore: Zanichelli
• Libro di testo Chimica organica
Autore :D. Sadava;D. Hillis;H. Heller;M Berenbaum ; Posca
Titolo: IL CARBONIO ,GLI ENZIMI IL DNA Chimica organica, biochimica e
biotecnologie
Editore: Zanichelli
• Lavagna
• Schede di approfondimento
• Internet
Serra San Bruno, 10/05/2018
LA DOCENTE
Prof.ssa Maria Consolata IENNARELLA
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
86
La classe si compone di 17 alunni ed è molto eterogenea. Buona parte di essa ha risposto
con attenzione, capacità e giudizio critico al dialogo formativo proposto. Gli alunni, non
hanno esitato a fare le loro opportune osservazioni e le loro pertinenti richieste di
chiarimento e approfondimento circa le tematiche proposte ed ha permesso uno
svolgimento facile e scorrevole della proposta formativa e favorito il dialogo costruttivo
che va al di là delle poche ore scolastiche. Gli argomenti trattati sono stati ben recepiti dagli
studenti con un buon spirito di critica artistica. In conclusione, penso di poter affermare,
che il livello medio della classe ha raggiunto buoni risultati
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera
differenziata, i seguenti obiettivi:
a) Conoscenze
Alla fine del corso di studi la classe dimostra, nel complesso, sufficienti
conoscenze dei principi fondamentali della geometria descrittiva e della storia
dell’arte. Gli alunni hanno usufruito di materiale digitale e fatto ricerche
proprie al fine di facilitare la giusta lettura dell’arte moderna.
Si sottolinea la presenza nella classe di due livelli di apprendimento:
a) un primo livello presenta conoscenze sicure ed apprezzabili;
b) un secondo livello conosce gli argomenti in modo sufficiente.
b) Competenze
Gli alunni riescono sufficientemente a:
a) Formulare collegamenti e analogie nello studio dell’arte del ‘900 e
contemporanea;
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
DOCENTE: prof.ssa Maria Carmosina CORRADO
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
87
b) Rappresentare graficamente le fasi progressive delle procedure
progettuali;
c) Leggere l’opera d’arte assegnata contestualizzata nella società del
tempo.
c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo
educativo
La frequenza è stata diversa a seconda dei componenti del gruppo classe. Un
gruppo ha partecipato attivamente a tutte le attività, mentre un’altra metà è
stata meno attiva e recettiva.
Lo stesso è stato per lo studio e per la partecipazione al dialogo.
Argomenti trattati N°ore
U.A. 13: verso il Novecento
Cap. 37 Alle Origini dell’arte Moderna
• Seurat
• Signac
• Cézanne
• Van Gogh
• Gauguin
Cap. 38 Il volto di un’epoca: l’Art Nouveau
• Gaudì
• La galleria Vittorio Emanuele II a Milano
• Klimt
• Munch
22 ore
U.A. 14: Le Avanguardie
Cap. 39 La linea dell’Espressionismo
• I Fauves
• Matisse
• Il cinema, la decima musa
• L’edificio come organismo
• Modigliani
Cap. 40 Il Cubismo
• Picasso
• Braque
Cap. 41 Il Futurismo
• Boccioni
26 ore
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
88
• Balla
• Carrà
• Sant’Elia
* Cap. 42 La linea dell’astrazione
• Kandiskij
• Klee
• Mondrian
(da trattare il 7-8-21 maggio 2018)
* U.A. 15: L’arte nel cuore del Novecento
Cap. 43 L’ultima stagione delle Avanguardie
• Duchamp
• Dalì
(da trattare il 21-22-28-29 maggio 2018)
4 ore
Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno trattati nel periodo
dall’11 maggio al termine delle attività didattiche.
• Lezioni teoriche
• Esemplificazioni alla lavagna
• Uso del testo
• Lezione frontale
• Visione di materiale video e multimediale
• Verifica orale
• Esercitazioni grafiche
• Prove scritte
Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici:
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI
VALUTAZIONE
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
89
- LIBRO DI TESTO: Il nuovo arte tra noi (VOL. 5) Dal Postimpressionismo ad oggi.
Mondadori Editore - video
Serra San Bruno, 10/05/2018
FIRMA DEL DOCENTE
PROF. SSA, MARIA CARMOSINA CORRADO
90
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTE: Vito Antonio Ceravolo
Classe V A
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
Gli alunni della classe V sez. A hanno mostrato fin dall’inizio impegno ed interesse per le attività:
queste nel corso dei 5 anni hanno rappresentato un traino ad una crescita collettiva propositiva e
autonoma. Hanno tutti tenuto un atteggiamento di correttezza e disponibilità: indipendentemente
dalle proprie capacità le iniziali difficoltà ad eseguire un lavoro autonomo sono state sostituite
dalla consapevolezza e dalle competenze, facendone apprezzare la maturazione. Buono l’aspetto
relazionale all’ interno del gruppo-classe anche se poco costante la capacità, di confronto.
Durante il corso di questo anno scolastico è stato affrontato anche l’argomento del BLS-D. la
droga il doping ed l’alimentazione ed il disturbo del comportamento alimentare (anoressia e
bulimia)
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:
Conoscenze
Attraverso l’offerta didattica, sono stati forniti gli strumenti per poter sviluppare in particolare la
pallavolo e la pallacanestro; tra le discipline individuali sono state scelte la ginnastica e
l’atletica. La proposta di attività sportive di squadra o individuali hanno trovato riscontri positivi
nei primi anni quando avevamo a disposizione la palestra scolastica.
Competenze Il livello di comprensione motoria del gesto motorio e delle competenze tecniche è risultato più
che buono per la maggior parte della classe mentre alcuni di loro hanno dimostrato eccellenti
competenze sia nelle attività individuali che di squadra. Tutti sanno applicare quanto richiesto.
Abilità
Discrete ed ottime le abilità generali. Gli alunni hanno dimostrato comprensione, interesse e
notevole ampliamento del bagaglio personale delle capacità.
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
il movimento e la percezione di se,
sviluppo delle capacità motorie
Obiettivi: acquisire consapevolezza
della propria corporeità, intesa come
conoscenza padronanza e rispetto del
proprio corpo.
Esercizi di condizionamento organico;
anatomia e fisiologia dei sistemi e degli apparati che generano
movimento;
alimentazione, metabolismo basale, fabbisogno energetico,
formula per il peso corporeo,I.M.C.;
meccanismi di produzione dell'energia muscolare;
ipocinesi;
elementi fondamentali della storia dello sport;
Metodo analitico e globale.
91
Sport le regole il fair play
Obiettivi: acquisire i valori
interculturali del movimento e degli
sport; consolidamento della cultura
sportiva quale costume di vita;
acquisire una buona preparazione
fisica.
Fondamentali individuali e di squadra;
esercizi e tecniche di gioco, partite, tornei;
arbitraggio e giuria; Etica sportiva; nozioni teoriche;
Metodo analitico e globale.
Salute benessere e prevenzione
Obiettivi: maturare un atteggiamento
positivo verso uno stile di vita sano e
attivo
Norme igienico-sanitarie;
effetti benefici del movimento; (stili di vita sani);
danni provocati dall'uso di: alcol, fumo, droghe e sostanze
dopanti;
criteri di base di sicurezza per se e per gli altri;
prove di evacuazione.
Metodo analitico e globale.
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
Nel corso dell’anno scolastico sono state proposte attività individualizzate, per gruppi omogenei
e non e attività ludiche. Per quanto concerne la parte teorica la lezione frontale è stata quella
maggiormente utilizzata con uso di diapositive e filmati per cercare di stimolare il dialogo ed il
confronto con/tra gli alunni
Materiali Didattici
Parte pratica: sono stati usati, gli attrezzi compatibilmente con la disponibilità di attrezzature ed
impianti.
Parte teorica: sono stati visionati filmati- fatte schede a risposta multipla, vero o falso ecc.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI
VALUTAZIONE
Osservazioni sistematiche; misurazioni e test motori; prove scritte
Criteri di valutazione
92
Miglioramento rispetto al livello di partenza, l’impegno e la volontà dimostrata, la capacità di
collaborazione nel portare a termine un lavoro comune, il comportamento positivo tenuto
durante le lezioni e il livello di conoscenze acquisito nella parte teorica
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici:
- LIBRO DI TESTO
- Filmati, computer, attrezzi
Serra San Bruno, 10/05/2018
FIRMA DEL DOCENTE
PROF. VITO ANTONIO CERAVOLO
93
La classe VA Liceo è composta da 17 alunni che si avvalgono dell’I.R.C. Essi hanno
dimostrato una partecipazione attiva e costruttiva. A livello disciplinare è stata riscontrata
una maturità adeguata alle problematiche trattate e una buona capacità di dialogo e di
confronto.
Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera
differenziata, i seguenti obiettivi:
a) Conoscenze
Ruolo della Religione nella società contemporanea;
La concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia (aspetti di
Bioetica e morale);
Secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti e globalizzazione
b) Competenze
Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento
alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e
tecnologico;
Comprendere l’impegno della chiesa nella promozione della giustizia e
dell’umanità, dal suo nascere al suo morire (aspetti bioetica).
c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo
educativo
La frequenza è stata alquanto ottimale e lo studio sistematico e attivo a portato
a conseguire buoni risultati.
Argomenti trattati N°ore
U.A. 1: Storico-fenomenologico
• L’etica della vita. La diminuzione della speranza.
10 ore
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018
DISCIPLINA: RELIGIONE
DOCENTE: MARIA TERESA GAGLIARDI
PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA
RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI
94
• La rivoluzione operata dal cristianesimo in un
contesto morale e sociale.
La comunità degli uomini liberi.
• Religioni e filosofia. Confronti e differenze.
U.A. 2: Antropologico
• L’importanza del dialogo interreligioso.
• Cristianesimo e Islam.
• Fondamenti del monoteismo.
• Il lavoro come realizzazione dell’uomo.
• La globalizzazione e le sue problematiche.
• Rapporto tra etica e politica.
10 ore
U.A. 3: Umanistica-Esistenziale
• Il “senso” della vita. L’uomo e le relazioni.
• L’etica di fronte ai problemi della vita.
• La responsabilità: da responsabilità personale a
responsabilità sociale.
• “Amerai il prossimo tuo come te stesso”. La
responsabilità verso gli altri.
• Video documentario: “Iqbal”.
• Lettura e commento alla poesia di K.D. “Chiesi a
Dio…”
• La dottrina sociale della Chiesa. L’enciclica Rerum
Novarum di Leone XIII
• La consapevolezza del “sé”. Le relazioni
interpersonali.
• Essere o avere? I nuovi modelli educativi.
• Diritti e doveri: i desideri e il loro limite.
• “Quando salta il senso del limite”. M. Serra
(giornalista de “La Repubblica”)
• Solidarietà e bene comune.
• Valori universali e valori personali.
• Nuovi modelli comportamentali. Le relazioni
virtuali.
• Ognuno di noi è un essere speciale.
• L’eutanasia e la sacralità della vita*.
• La giustizia sociale*
• Dialogare è più che tollerare. Il dialogo
“necessario”.
10 ore
Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno trattati nel periodo
dall’11 maggio al termine delle attività didattiche.
Lezione dialogata, Problem solving, lezione interattiva, lettura di giornali, testi biblici-
magisteriali.
METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE
95
Effettuate in base ai colloqui e osservazioni sistematiche all’interno delle discussioni e
con alcuni lavori in classe.
Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici:
- LIBRO DI TESTO: Le vie del mondo (L. Solinas)
- Supporti tecnologici, testi scelti dal docente, fotocopie, internet, fotografie
Serra San Bruno, 10-05-2018
FIRMA DEL DOCENTE
PROF.SSA MARIA TERESA GAGLIARDI
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI
VALUTAZIONE
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI