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ente moraleVINCENZO BELLINIAssociazione Musicale
MESSINAa 62 Stagione Concertistica 2018 - 2019
Assessorato Regionale Turismo, Sport e Spettacolo Fondazione Bonino-PulejoAmministrazione Comunale Messina
Provincia Regionale Messina FBP E.A.R. Teatro Vittorio EmanueleSito web: www.bellinimessina.itFacebook: Associazione Musicale Vincenzo BelliniUfficio stampa: Roberta Cortese
NOTE AL PROGRAMMA di Giuseppe Ramires
Sabato 27 Ottobre 2018 - ore 18,00Auditorium Palacultura
Antonelloda Roma a Buenos AiresPIETROD...ARCHI
ENSEMBLEPIETROD...ARCHI
ENSEMBLE
Andr Gaio Pereria violinoCharlie Brookes violino
Dominika Rembowska violaAnnabelle Oomens violoncelloHarry Atkinson contrabbasso
QUINTETTO D'ARCHIROYAL ACADEMY DI LONDRA
MARIO STEFANO PIETRODARCHIfisarmonica e bandoneon
Il concerto di questa sera quasi monografico. Eccezion fatta per i tre temi di Ennio Morricone, posti in apertura, e per i due movimenti dal Concerto per bandoneon di Roberto Di Marino, di cui diremo qualcosa dopo, la serata dedicata alle musiche di Astor Piazzolla, il compositore argentino, che ha riformato il tango, conquistando con le sue melodie una popolarit che ha pochi precedenti. Tra i brani in programma figurano composizioni celeberrime, come Libertango, Oblivion, Milonga del ngel e Adis Nonino, che sono entrare nel cuore del grande pubblico anche per il loro impiego in alcune pubblicit o nel cinema. Le struggenti note di Oblivion, per esempio, vennero utilizzate - quasi come una colonna sonora - dal regista Marco Tullio Giordana per il suo capolavoro La meglio giovent (2003), anche se non tutti sanno che Piazzolla compose questa musica per il film Enrico IV, diretto da Marco Bellocchio nel 1984 con Marcello Mastroianni e Claudia Cardinale. Roberto Di Marino un compositore e arrangiatore italiano (Trento 1965), vincitore di vari concorsi, tra cui l'importante "Diapason d'argento". Il Concerto per bandoneon e orchestra d'archi, del quale ascolteremo il secondo e il terzo movimento, fu eseguito per la prima volta il 29 aprile 2013, nella Chiesa di San Giovanni a Lucca, con Cesare Chiacchiaretta al bandoneon solista.
SABATO 10 NOVEMBRE 2018 ORE 18Auditorium Palacultura
GIOVED 8 NOVEMBRE 2018 ORE 16,15Sala G. Sinopoli Teatro V. EmanueleCiclo Musica e Filosofia
Il suono dell'Istante: Friedrich Nietzsche e la musica
SABATO 17 NOVEMBRE 2018 ORE 18Auditorium Palacultura
CLAUDIA CARISTI sopranoCESARE NATOLI pianoforte
Musiche di Friedrich Nietzsche
Aspettando il 2020: Progetto BeethovenVALENTINA LISITZA
pianoforte
Musiche di Beethoven, Ciaikovskij, Ravel, Mussorgsky
Musiche di Scarlatti, Beethoven, Mussorgsky
FEDERICO COLLIpianoforte
I PROSSIMI CONCERTI
GLI ARTISTI PROGRAMMA
Scattano strane magie, quando suona il PIETRODARCHI Ensemble. Sfrigolano cortocircuiti temporali (passato contro presente; il futuro appena svoltato l'angolo). Partono subitanei illusionismi sonori. Ci sentiamo risucchiati nel gorgo sonoro. In che macchina del tempo siamo entrati? Davanti a tutti, il vulcanico e tentacolare Mario Stefano Pietrodarchi, fisarmonica e bandoneon quasi inevitabili prolunghe del suo corpo, che ordina, obbedisce, reagisce, dialoga. Attorno a lui, il Quintetto della Royal Academy di Londra. L'ascoltatore potr verificarlo fin dalle prime note: qualcosa sta accadendo ora, eppure avverti un profumo di storia, sentore di tradizione, e pure intuisci profezie di un domani immediato: ci troviamo alternativamente proiettati in un "qui-e-ora" e in un "altrove". In bilico fra l'umile realt fonica - innamorata, sovranamente cantabile, carnale e terrestre - proveniente dallo strumento a mantice, e la nobile astrazione - carica di tradizione, vellutata, sognante, immateriale - realizzata dai cinque archi. ( superfluo specificare come i ruoli possano essere invertiti e/o mescolati a piacere). Il progetto sonoro PIETRODARCHI Ensemble innovazione e temerariet. Temerariet perch l'ascoltatore intravede scorci di natura visionaria, assaggia come in sogno pezzi di un al di l non immaginato, qualcosa di scattante, attuale, teso, aurorale. Poi avverti subito una forte volont di teatralizzazione, connaturata alla prepotente musicalit di Pietrodarchi (come ben conosce chiunque lo abbia visto almeno una volta in azione): la sua vitalit incontenibile e appare quasi travolta da un'unica ondata spumeggiante di felicit. C' un sano desiderio di partecipazione all'intera sostanza dell'essere, una necessit interiore, germinante, sorgiva, da cui tutto prende vita. C' la volont di lasciarsi invadere dalla realt. Cantare il mondo per custodirlo, per dargli rilievo, per ricordarlo. Ma c' anche dell'altro: presente una forza misteriosa eppur evidente, un'intensit biologica e sentimentale che affiora in continuazione; c' la tranquilla certezza di chi abbia vissuto, sofferto, assimilato in profondit quelle pagine che sta suonando per noi. Trovi una tensione debordante, che pare dribblare definitivamente ogni minimalismo, ogni restrizione formale, che agisce fuori da ogni parsimonia e risparmio.PIETRODARCHI Ensemble afferma una sostenutezza inclusiva potente, affamata di vita. Un tono muscolare deciso. Una tenuta di fiato che non molla. Si verifica lo slittamento dall'ora al per sempre. Il progetto desidera mostrare la carica di esperienza (umana: di bellezza, di emozioni, ragioni, ordine, geometria, rispondenze, immaginazione) che le musiche scelte dal gruppo contengono nel loro nocciolo pi segreto. Mario Stefano Pietrodarchi esperto di musica perch esperto di s. Ci significa, in primis, mettere in crisi luoghi comuni e impalcature che acriticamente si accettano. La fisarmonica uno strumento popolare? Lui la rende strumento di incantesimi, di distanze e di sanguinosi corpo a corpo, giardino di fiori di cuoni splendidi e profumatissimi. Nell'immaginario collettivo, bandoneon significa solo tango? Pietrodarchi scova altre rarit, dissotterra antiche e diverse radici, reinventa per il suo fedele strumento ad ance una pronuncia di primo grado, modellata su primari impulsi organici.Mario Stefano Pietrodarchi "abbastanza uomo": vuole dire qualcosa di personale e di nuovo. Ha riscosso successi in giro per il mondo, al fianco di Orchestre quali Sinfonica Abruzzese, Filarmonica Marchigiana, Armenian State Chamber Orchestra, Orchestra Slesiana (Polonia), Bielorussian State Chamber Orchestra, e altre ancora. Adesso sta realizzando un sogno ancora pi ambizioso: lavorare stabilmente con una piccola orchestra d'archi e pianoforte, numericamente ridotta ma potenzialmente completa, per inventare, divertirsi, procuraci godimento. Una strada vergine, una via non ancora tentata, un repertorio fresco d'inchiostro; rileggere in chiave moderna, piacevole, inaudita, i frammenti di verit presenti nella musica popolare italiana, nel ricco patrimonio dimenticato delle differenti realt territoriali del nostro paese. La musica sempre frutto di un incontro. Non mai un testo fissato una volta per sempre, un progetto, un'idea nata a tavolino. un avvenimento che introduce al continuo rinnovarsi della vita. Raccoglie la realt. Entra in rapporto con l'altra persona, in una direzione tendenzialmente infinita, che ha un punto di fuga misterioso dentro. Assomiglia a un rapimento, invece frutto di una disposizione assoluta all'ascolto. questa la portata della sfida lanciata da Mario Stefano Pietrodarchi, i membri del quintetto, i compositori coinvolti, sono disposti a lasciarsi attraversare da quel fiume di vita che scorre fuori dalle nostre quattro mura. Anche noi ascoltatori accetteremo una simile sfida?
ENNIO MORRICONE(1928)
Three Themes
ASTOR PIAZZOLLA(1921-1992)
Oblivion(1982)
ASTOR PIAZZOLLAAdis Nonino
(1959)
ASTOR PIAZZOLLAMilonga del ngel
(1965)
ASTOR PIAZZOLLALe Grand Tango
(1982)
ROBERTO DI MARINO(1956)
Concerto per bandoneon e orchestra d'archi2. Adagio
3. Presto
ASTOR PIAZZOLLAViolentango
(1973)
ASTOR PIAZZOLLALibertango
(1973)