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DAI COMITATI PARI OPPORTUNITA’ DAI COMITATI PARI OPPORTUNITA’ AI COMITATI UNICI DI GARANZIA. AI COMITATI UNICI DI GARANZIA. PIANI DI AZIONI POSITIVE PIANI DI AZIONI POSITIVE Wanda Pezzi Wanda Pezzi Massa, luglio 2012 Massa, luglio 2012 1

DAI COMITATI PARI OPPORTUNITA AI COMITATI UNICI DI GARANZIA. PIANI DI AZIONI POSITIVE Wanda Pezzi Wanda Pezzi Massa, luglio 2012 1

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DAI COMITATI PARI OPPORTUNITA’ DAI COMITATI PARI OPPORTUNITA’

AI COMITATI UNICI DI GARANZIA.AI COMITATI UNICI DI GARANZIA.

PIANI DI AZIONI POSITIVEPIANI DI AZIONI POSITIVE

Wanda PezziWanda Pezzi

Massa, luglio 2012Massa, luglio 2012

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COMITATO PARI OPPORTUNITA’ NELLA P.A.

ORGANISMO DI PARITÀ PREVISTO DA 1986 DAI CCNL

Composizione:

numero paritetico da rappresentanti dell’azienda e dei lavoratori

Funzione: creare condizioni effettive di parità tra uomini e donne rimuovere le discriminazioni indirette nei confronti delle lavoratrici valorizzare la soggettività femminile nel lavoro far evolvere la cultura dell’ambiente aziendale in tema di pari

opportunità tra uomini e donne, attraverso lo strumento delle

azioni positive

Ogni contratto collettivo poteva regolamentare in forma diversa l’organismo 2

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LE PROBLEMATICHE DI PERCORSO DEI C.P.O.

La carenza di mezzi finanziari, di strutture e di risorse

umane;

La mancanza di un referente dell'Amministrazione nei

confronti del C. P. O.;

La mancanza di collegamenti tra i C.P.O. del

medesimo comparto;

La mancata partecipazione dei C.P.O. in sede di

contrattazione decentrata, quale parte contrattuale.

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COMITATO PARITETICO SUL MOBBING NELLA P.A.

ORGANISMO PREVISTO DAGLI A. 2000 DAI CCNL

Composizione:

numero paritetico da rappresentanti dell’azienda e dei lavoratori e rappresentante CPO (per collegamento organismi, senza voto)

Funzione: monitoraggio fenomeno:ricerca dati quantitativi e qualitativi e cause

organizzative e gestionali generatrici di clima di “dis-agio” prevenzione fenomeno: piani formativi per affermare una cultura

organizzativa del ben-essere org. (ruoli, comunicazione, motivazione

leadership proposta e organizzazioni azioni contrasto: codici di condotta,

sportello mobbing, Consigliere di fiducia, ecc. 4

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LE PROBLEMATICHE di PERCORSO DEI COMITATI

La carenza di mezzi finanziari, di strutture e di risorse

umane;

La scarsità di collegamenti tra i 2 Organismi

La possibile sovrapposizione di interventi fra i 2 organismi

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COMITATO UNICO DI GARANZIA

ORGANISMO PREVISTO DALLA LEGGE n. 183 DEL 2010

(c.d. “Collegato lavoro”)

L’ art. 57, comma 1

unifica , in un solo Organismo, le competenze

- dei Comitati per le opportunità

- dei Comitati paritetici sul fenomeno del mobbing,

costituiti in applicazione della contrattazione collettiva,

di questi assume tutte le funzioni previste

dalla legge, dai contratti collettivi o da altre disposizioni

relativi al Personale delle Amministrazioni pubbliche

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CUG - LEGGE n. 183 DEL 2010 (c.d. “Collegato lavoro”)

L’ art. 1 comma 1, la lettera c)

« c) realizzare la migliore utilizzazione delle risorse umane

nelle pubbliche amministrazioni,

assicurando

la formazione e lo sviluppo professionale dei dipendenti,

applicando

condizioni uniformi rispetto a quelle del lavoro privato,

garantendo

pari opportunità alle lavoratrici ed ai lavoratori nonché

l'assenza di qualunque forma di discriminazione e di violenza

morale o psichica »; 7

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CUG - LEGGE n. 183 DEL 2010 (c.d. “Collegato lavoro”)

L’ art. 7

«…e le PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI

garantiscono altresì

- un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo

e si impegnano a:

- rilevare,

- contrastare

- ed eliminare

ogni forma di violenza morale o psichica al proprio interno»

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LINEE GUIDA PER IL FUNZIONAMENTO DEI COMITATI UNICI DI GARANZIA

Costituzione: quando è nominata la meta più uno dei/delle

componenti previsti. Termine: 22 marzo 2011

Composizione: paritetica assicurando

la presenza paritaria di entrambi i generi ( raggiunta considerando

anche i componenti supplenti)

e di un numero di componenti designati dalle OOSS rappresentative

e da un pari numero di Rappresentanti dell’Amministrazione

Durata mandato: 4 anni e gli incarichi possono essere rinnovati

1 sola volta.

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LINEE GUIDA CUGEnti Locali (FAQ)

Nomine Personale Amministrazione: a cura del Dirigente di

vertice e non la nomina da parte dell’organo politico (ex CPO)

Durata: determinata autonomamente dall’E.L. Non necessariamente

ancorata alla permanenza in carica dell’organo politico,

ma neppure alla durata del mandato dirigenziale

OO.SS: rappresentative nell’ambito dell’Amministrazione

di pertinenza, a prescindere se abbiano o meno sottoscritto i CCNL

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LINEE GUIDA PER IL FUNZIONAMENTO DEI COMITATI UNICI DI GARANZIA

Modalita’ di funzionamento : opera in raccordo con il vertice amministrativo dell’Ente

di appartenenza

ed esercita le proprie funzioni servendosi delle risorse umane

e strumentali, idonee a garantire le finalità previste dalla legge,

messe a disposizione dall’ Amministrazione,

tenuto conto dei contratti collettivi vigenti.

Consultazione preventiva: se l’Amministrazione deve adottare

atti nelle materie di competenze dello stesso

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LINEE GUIDA CUGIl/La Presidente

Nomina Presidente : scelto/a tra gli appartenenti ai ruoli della stessa Amministrazione

con elevate capacità organizzative

e comprovata esperienza maturata anche in analoghi organismi

o nell’esercizio di funzioni di organizzazione e gestione del personale

e adeguate attitudini, intese come caratteristiche personali, relazionali

e motivazionali (competenze trasversali)

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Nella amministrazione di appartenenza il CUG esercita compiti propositivi, consultivi edi verifica nell’ambito delle competenze ad esso demandate (p. 3.2 delle linee guida)

Le linee guida Le linee guida indicano, a titolo indicano, a titolo esemplificativo, una esemplificativo, una serie di compiti di serie di compiti di competenza del CUG, competenza del CUG, distinguendo tra distinguendo tra “propositivi”, “propositivi”, “consultivi” e di “consultivi” e di “verifica”“verifica”

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COMPITI E ATTIVITA’ DEI COMITATI UNICICOMPITI E ATTIVITA’ DEI COMITATI UNICI

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LINEE GUIDA CUGPoteri

POTERI PROPOSITIVI: - Predisposizione di piani di azioni positive, per favorire l’uguaglianza sostanziale

sul lavoro tra uomini e donne;

- Promozione e/o potenziamento delle iniziative che attuano le politiche di

conciliazione, le direttive comunitarie per l’affermazione sul lavoro della pari

dignità delle persone e azioni positive al riguardo;

- Temi che rientrano nella propria competenza ai fini della contrattazione

integrativa;

- Analisi e programmazione di genere che considerino le esigenze delle donne e

quelle degli uomini (es bilancio di genere);

- Diffusione delle conoscenze ed esperienze sui problemi delle pari opportunità e

sulle possibili soluzioni adottate da altre amministrazioni o enti, anche in

collaborazione con la Consigliera di parità del territorio di riferimento;

- Azioni atte a favorire condizioni di benessere lavorativo;

- Azioni positive, interventi e progetti, quali indagini di clima, codici etici e di

condotta, idonei a prevenire o rimuovere situazioni di discriminazioni o violenze

sessuali, morali o psicologiche – mobbing- nell’amministrazione pubblica

di appartenenza. 14

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LINEE GUIDA CUGPoteri

POTERI CONSULTIVI

Formulare pareri su:

1.progetti di riorganizzazione dell’amministrazione di appartenenza;

2. piani di formazione del personale;

3. orario di lavoro, forme di flessibilità lavorativa e interventi di

conciliazione;

4. criteri di valutazione del personale;

5. contrattazione integrativa sui temi che rientrano nelle proprie

competenze.

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LINEE GUIDA CUGPoteri

POTERI DI VERIFICA:

1. sui risultati delle azioni positive, dei progetti e delle buone pratiche in

materia di pari opportunità;

2. esiti delle azioni di promozione del benessere organizzativo e

prevenzione del disagio lavorativo;

3. esiti delle azioni di contrasto alle violenze morali e psicologiche nei

luoghi di lavoro –mobbing;

4. assenza di ogni forma di discriminazione, diretta e indiretta,

relativa al genere, all’età..nell’accesso, nel trattamento e

nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale,

promozione negli avanzamenti di carriera e sicurezza del

lavoro.

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COMITATO UNICO DI GARANZIA

Può essere:

1. fattore di crescita del benessere in un periodo di crisi

globale quale quello che stiamo vivendo

2. uno strumento funzionale ma poco costoso per favorire

un clima migliore, politiche di conciliazione aderenti ai bisogni

3. un importante promotore di iniziative in un ambiti importanti

come la gestione del personale, l’organizzazione, la

conciliazione, la salute ecc…

4. un attento sensore del clima generale, facilitato anche

dalla composizione paritetica

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COMITATO UNICO DI GARANZIA

Importante fare acquisire la consapevolezza alle Amministrazioni che il CUG può essere uno strumento formidabile di:

1. mediazione dei conflitti,

2. spinta ad una maggiore produttività

3. redazione del bilancio di genere per una migliore allocazione delle risorse

4. valutazione dello stress lavoro correlato,

5. promozione delle indagini di clima e l’adozione di codici etici, sportelli di

ascolto ecc…

6. promozione della salute e sicurezza in ottica di genere

7. attenzione alle differenze di razza, orientamento sessuale, disabilità ecc

8. rimozione delle discriminazioni

9. cultura del rispetto della dignità della persona

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COMPITI E ATTIVITA’ DEI COMITATI UNICICOMPITI E ATTIVITA’ DEI COMITATI UNICI

Per rendere possibile ed effettiva la attività dei CUG le linee guida prevedono che le Amministrazioni creino al loro interno una organizzazione funzionale all’operato dei Comitati

• forniscono al CUG tutti i dati e le informazioni necessarie a garantirne l’effettiva operatività

• consultano preventivamente il CUG, che esprime un proprio parere, ogni qualvolta siano adottati atti interni nelle materie di competenza (es. flessibilità e orario di lavoro, part-time, congedi, formazione e progressione di carriera ecc…

• realizzano sul proprio sito web un’area dedicata al CUG

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COMPITI E ATTIVITA’ DEI COMITATI UNICI: COMPITI E ATTIVITA’ DEI COMITATI UNICI: PROPOSTE E RIFLESSIONIPROPOSTE E RIFLESSIONI

La prima azione positiva da porre in essere per il funzionamento del CUG e per l’efficacia della sua azione::

La corretta collocazione del CUG La corretta collocazione del CUG all’interno della struttura all’interno della struttura organizzativa della organizzativa della Amministrazione Amministrazione

Il CUG opera in stretto raccordo con il vertice amministrativo dell’ente di appartenenza

Esercita le proprie funzioni utilizzando risorse umane e strumentali, idonee a garantire le finalità previste dalla legge, che l’amministrazione metterà a tal fine a disposizione

E’ auspicabile che le modalità di consultazione del CUG siano predeterminate dal vertice dell’amministrazione, sentito il CUG, con atti interni (circolari,direttive..)

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COMPITI E ATTIVITA’ DEI COMITATI UNICI: COMPITI E ATTIVITA’ DEI COMITATI UNICI:

Se il CUG può e deve ::

• proporreproporre

• esprimere pareriesprimere pareri

•verificare i risultativerificare i risultati

Le Amministrazioni dovranno:

Prevedere modalità adeguate affinchè il CUG possa:

• adeguatamente indirizzare le proprie proposte

• essere coinvolto nel processo che richiede un suo parere

• avere elementi sufficienti per poter verificare gli esiti delle azioni proposte

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COMPITI E ATTIVITA’ DEI COMITATI UNICI: COMPITI E ATTIVITA’ DEI COMITATI UNICI:

Un esempio di buona prassi per la corretta collocazione del Comitato all’interno dell’Amministrazione di appartenenza

Circolare INAIL 62 del 28/10/02

Comitato per le pari opportunità: ruolo e funzioni.

Con questa circolare vengono regolati i rapporti funzionali con le strutture dell'Amministrazione, in modo da consentire al Comitato - vera e propria risorsa dell'amministrazione - di poter efficacemente svolgere il proprio compito

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COMPITI E ATTIVITA’ DEI COMITATI UNICICOMPITI E ATTIVITA’ DEI COMITATI UNICI

Alcune importanti attività del Alcune importanti attività del CUG CUG

Seguire il processo di introduzione dei temi delle pari opportunità e del benessere lavorativo quali elementi di valutazione delle performance

Creare un raccordo tra CUG e OIV per la realizzazione delle indagini sul benessere dei lavoratori

Con il D.lgs 150/2009 le politiche di pari opportunità, oltre ad essere uno strumento di tutela della condizione femminile, divengono una leva importante per il miglioramento dell’efficienza organizzativa e della qualità dei servizi resi.

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COMPITI E ATTIVITA’ DEI COMITATI UNICICOMPITI E ATTIVITA’ DEI COMITATI UNICI

La collaborazione con la La collaborazione con la Consigliera di ParitàConsigliera di Parità

L’art.21 della legge n.183/2010, al n.3 recita:

“Il Comitato Unico di garanzia (……omissis) opera in collaborazione con la consigliera o il consigliere nazionale di parità”

La collaborazione è da intendersi come:

In ambito territoriale, con le Consigliere regionali o provinciali potranno essere valutate ipotesi di accordi di cooperazione strategica su ambiti specifici o progetti

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POSSIBILE PIANO DI AZIONI DOPO COSTITUZIONE POSSIBILE PIANO DI AZIONI DOPO COSTITUZIONE

1. Redazione ed approvazione del Regolamento di funzionamento.

2. Inserimento e posizionamento del CUG all’interno della Amministrazione: individuazione di relazioni e processi necessari per poter svolgere le funzioni propositive, consultive e di verifica.

3. Proposta alla Amministrazione di appartenenza per la redazione di un atto interno (Circolare o altro) con il quale disciplinare le modalità di consultazione del CUG

4. Attivazione dei rapporti sinergici all’interno della amministrazione: con l’OIV, le Aree/Direzioni, gli organi, altri soggetti che si occupano di benessere (responsabili prevenzione, medici competenti, consiglieri ….)

5. Attivazione dei rapporti sinergici all’esterno della amministrazione,, con accordi di cooperazione strategica con le Consigliere regionali o provinciali, con l’UNAR

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6. Individuazione dei settori di rischio sui quali intervenire, tenendo conto che la discriminazione di genere rappresenta un fattore di rischio trasversale e che molte discriminazioni possono essere multiple

7. Mettere in essere il più possibile una “azione di sistema” nella quale inquadrare i singoli progetti e/o azioni positive

8. Prevedere azioni di sensibilizzazione come codici etici o di condotta

9. Conoscere la realtà della amministrazione di appartenenza mediante questionari e/o interviste a vari livelli a seconda delle dimensioni dell’amministrazione

10. Acquisire dati sul personale che sono la base per poter decidere le azioni positive

11. Attivare contatti, se necessario, con il Comitato di monitoraggio e supporto ai CUG

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