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DAL PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
AL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE
Ufficio Scolastico Regionale per il FRIULI VENEZIA GIULIA
Presentazione del modello di Rapporto di Auto Valutazione
Udine, Trieste, Pordenone gennaio 2015
Dirigente Scolastico . Alida Misso
Regolamento Snv
Art. 6: procedimento di valutazione
a. Autovalutazione delle istituzioni scolastiche (R.A.V) b. Valutazione esterna c. Azioni di miglioramento d. Rendicontazione sociale
Le azioni … sono dirette anche a evidenziare le aree di miglioramento organizzativo e gestionale delle istituzioni scolastiche riconducibili al dirigente scolastico
Ricominciamo…da RA, Vales, VM, Bilancio sociale
oppure dal RAV…
QUADRO DI RIFERIMENTO
2. - elaborazione di un rapporto di autovalutazione - formulazione di un piano di miglioramento
1. analisi e verifica del proprio servizio sulla base di: - dati resi disponibili dal sistema informativo del Miur - rilevazioni sugli apprendimenti e elaborazioni sul valore
aggiunto dell'Invalsi - ulteriori elementi significativi integrati dalla scuola
Ripreso da art. 6 del Regolamento sul Sistema nazionale di Valutazione: “procedimento di valutazione”; lettera a) autovalutazione
delle istituzioni scolastiche
CHE COSA DOBBIAMO SAPERE ?
Quali caratteristiche dovrebbe avere il processo
per l’autovalutazione ? • Situato: attento alle peculiarità dell’istituzione scolastica, al contesto
socio-ambientale e culturale;
• Plurale: fondato su una molteplicità di evidenze, quantitative e
qualitative, in grado di restituire le diverse prospettive di analisi;
• Partecipato: promosso dalle diverse componenti scolastiche, pur
nella chiarezza dei ruoli e delle responsabilità;
• Orientato: orientato all’individuazione delle priorità e traguardi
orientati al miglioramento degli esiti degli studenti o sviluppo del
piano di miglioramento, il quale rappresenta il banco di prova
dell’efficacia stessa del processo autovalutativo.
La gestione della valutazione interna è affidata al Dirigente scolastico in collaborazione con un Nucleo di autovalutazione.
La composizione del Nucleo può essere differenziata a seconda delle situazioni e delle modalità di analisi che si intendono intraprendere.
Chi gestisce il processo di
autovalutazione interno alla scuola?
Quali (dovrebbero essere ) gli strumenti a disposizione?
I principali strumenti per l’elaborazione del RA
sono:
1. Fascicolo Scuola in chiaro
2. Dati prove Invalsi
3. Questionario scuola
4. Strumenti di autovalutazione della scuola
Come interpretare l’insieme dei dati disponibili?
Il format del RAV costituisce la chiave di lettura
attraverso cui portare a sintesi i dati a disposizione.
Allo scopo di garantire il necessario rigore al processo interpretativo è opportuno argomentare i giudizi, in positivo o in negativo, precisando a quali evidenze ci si riferisce e quale lettura se ne fornisce.
Il RAV è finalizzato allo sviluppo di un Piano di miglioramento della scuola.
1. ANALISI
DELLA SITUAZIONE
Nella prima parte si chiede alla
scuola (dirigente, Nucleo..) di
selezionare una serie di
informazioni e di dati per leggere
la propria situazione
per definire, nella seconda parte,
gli obiettivi di miglioramento o
meglio priorità e traguardi orientati
agli esiti degli studenti da
raggiungere attraverso gli
obiettivi di processo
2. INDIVIDUAZIONE DELLE
PRIORITA’, TRAGUARDI E
DEGLI OBIETTIVI DI
PROCESSO NECESSARI
PER RAGGIUNGERLI
Quali caratteristiche dovrebbe avere il processo per
redigere il RAV ?
1 CONTESTO E RISORSE
1.1 Popolazione scolastica
1.2 Territorio e capitale sociale
1.3 Risorse economiche e materiali
1.4 Risorse professionali
2 ESITI
2.1 Risultati scolastici
2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali
2.3 Competenze chiave e di cittadinanza
2.4 Risultati a distanza
3 PROCESSI
a) Pratiche educative e didattiche 3.1 Curricolo , progettazione e valutazione
3.2 Ambiente di apprendimento
3.3 Inclusione e differenziazione
3.4. Continuità e orientamento
b) Pratiche gestionali e organizzative 3.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola
3.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
3.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
4 IL PROCESSO DI
AUTOVALUTAZIONE 4.1 Nucleo, Processo di autovalutazione, Esperienze pregresse
5
INDIVIDUAZIONE DELLE PRIORITA' 5.1 Priorità e Traguardi orientati agli Esiti degli studenti
5.2 Obiettivi di processo
Struttura del RAV
Area INDICATORI DATI Es. domande guida Popolazione scolastica
Provenienza socio-
economica e culturale degli
studenti e caratteristiche
della popolazione che
insiste sulla scuola
1.Status socio-economico e culturale delle famiglie degli
studenti
Invalsi –
Prove SNV
Qual è il contesto socio-economico di provenienza
degli studenti? Qual è l’incidenza degli studenti CNI?
Ci sono alunni che presentano caratteristiche
particolari dal punto di vista della provenienza socio-
economica?
2. Studenti con famiglie economicamente svantaggiate Invalsi-
Prove SNV
Territorio e capitale sociale
Caratteristiche economiche
del territorio e sua vocazione
produttiva. Risorse e
competenze presenti nella
comunità per la cooperazione,
la partecipazione e
l’interazione sociale.
3. Disoccupazione ISTAT Per quali peculiarità si caratterizza il territorio in cui
è collocata la scuola? Quali risorse e competenze
utili per la scuola sono presenti nel territorio? Qual è
il contributo delll’Ente Locale?
4. Immigrazione ISTAT
5. Spesa per l’istruzione degli Enti Locali M Interno
Risorse economiche e
materiali
Situazione della scuola e
grado di diversificazione
delle fonti di finanziamento
6.Finanziamenti all’istituzione scolastica
7. Edilizia e rispetto delle norme sull’edilizia
MIUR
INVALSI
Qual è la qualità delle strutture della scuola? Qual è
la qualità degli strumenti in uso della scuola ? Quali
le risorse disponibili?
Risorse professionali
Quantità e qualità del
personale della scuola (es:
conoscenze e competenze
disponibili)
8. Caratteristiche degli insegnanti Scuola in
chiaro –
INVALSI QS
Quali caratteristiche socio anagrafiche del
personale? Quali competenze professionali e titoli
posseduti?
9. Caratteristiche del Dirigente scolastico ?
Scuola in
chiaro –
INVALSI QS
1. DIMENSIONE : CONTESTO
Facendo riferimento ai dati e alle evidenze disponibili, descrivere le
opportunità e i vincoli per la scuola.
Popolazione scolastica
Opportunità Vincoli
L'Istituto Comprensivo ha due plessi dell'infanzia, cinque di primaria e uno di secondaria di I grado per un totale di 1200 alunni: 160 infanzia, 770 primaria e 270 di sec. I grado. Il Comune conta circa 17.000 abitanti, è un centro che si sviluppa intorno ad uno storico asse stradale che unisce XXXXXX a XXXXXXXX; negli ultimi anni è divenuto area di intenso sviluppo economico ed edilizio e di significativa immigrazione, sia di famiglie provenienti dai centri urbani che di lavoratori e famiglie provenienti da Paesi esterni all'area comunitaria. Inoltre le profonde trasformazioni economiche hanno determinato un contesto molto dinamico e in via di forte mutamento. (685)……
I due tipi di immigrazione contribuiscono a modificare le caratteristiche della popolazione che da centro rurale si è trasformato in centro commerciale e neoindustriale: dalle città vicine giunge una popolazione giovane con livello socio-culturale medio; dai Paesi comunitari ed extracomunitari vi è un importante flusso in entrata di popolazione che richiede specifici interventi di accoglienza, mediazione culturale e linguistica. Il background familiare degli alunni della primaria è medio-basso, della secondaria di I grado è basso (536)…….
Area INDICATORI DATI Es. domande guida Risultati scolastici 1. Esiti degli scrutini (studenti ammessi alla classe
successiva, per anno di corso)
Scuola in
chiaro
Quanti non sono ammessi e perché?
Quanti sospesi e in quali discipline
?Quanti studenti hanno abbandonato? I
criteri di valutazione sono adeguati a
garantire il successo formativo……………
3. Studenti che hanno abbandonato gli studi in corso
d’anno
Scuola in
chiaro
4. Studenti trasferiti (in entrata e uscita) in corso d’anno Scuola in
chiaro
Risultati nelle prove
standardizzate
5. Esiti delle prove INVALSI e confronto con i dati
regionali e nazionali
Invalsi Quali risultati raggiunge la scuola nelle
prove standardizzate nazionali in italiano e
matematica? Dal confronto con le scuole
che hanno pari indice ESC, ci sono
differenze di punteggio? La scuola
assicura esiti uniformi tra le varie classi ? Il
numero di alunni collocati nei livelli più
bassi della scala Invalsi sono più o meno
della media regionale o nazionale?
6. Differenze nel punteggio rispetto a scuole con
contesto socio economico e culturale simile
Invalsi
7. Varianza interna alle classi e fra le classi Invalsi
8. Alunni collocati nei livelli più bassi (1 e 2) sia in
italiano sia in matematica
Invalsi
Competenze chiave
di cittadinanza
FOCALIZZARSI SULLE COMPETENZE
AQUISIITE
La scuola valuta le competenze di
cittadinanza? Ci sono criteri di valutazione
comuni per l’assegnazione del voto di
comportamento? La scuola valuta le
competenze quali autonomia di iniziativa e
capacità di orientarsi …?
Risultati a distanza 9. Risultati negli ordini di scuola a seguito Scuola in
chiaro
Qual è la riuscita degli studenti una volta
usciti dalla scuola? Quali sono i risultati dei
propri studenti nel percorso successivo o,
per la secondaria di secondo grado, nel
percorso successivo ?
10. Esperienze lavorative e stage Scuola in
chiaro
11. Prosecuzione degli studi (diplomati che si sono
immatricolati all’università)
Scuola in
chiaro
12. Successo negli studi (crediti conseguiti dai
diplomati nel I e II anno di università)
Scuola in
chiaro
2. DIMENSIONE : ESITI
Facendo riferimento ai dati e alle evidenze disponibili, descrivere le
opportunità e i vincoli per la scuola.
Popolazione scolastica
Opportunità Vincoli
L'Istituto Comprensivo ha due plessi dell'infanzia, cinque di primaria e uno di secondaria di I grado per un totale di 1200 alunni: 160 infanzia, 770 primaria e 270 di sec. I grado. Il Comune conta circa 17.000 abitanti, è un centro che si sviluppa intorno ad uno storico asse stradale che unisce XXXXXX a XXXXXXXX; negli ultimi anni è divenuto area di intenso sviluppo economico ed edilizio e di significativa immigrazione, sia di famiglie provenienti dai centri urbani che di lavoratori e famiglie provenienti da Paesi esterni all'area comunitaria. Inoltre le profonde trasformazioni economiche hanno determinato un contesto molto dinamico e in via di forte mutamento. (685)……
I due tipi di immigrazione contribuiscono a modificare le caratteristiche della popolazione che da centro rurale si è trasformato in centro commerciale e neoindustriale: dalle città vicine giunge una popolazione giovane con livello socio-culturale medio; dai Paesi comunitari ed extracomunitari vi è un importante flusso in entrata di popolazione che richiede specifici interventi di accoglienza, mediazione culturale e linguistica. Il background familiare degli alunni della primaria è medio-basso, della secondaria di I grado è basso (536)…….
AREE INDICATORI DATI Es. domande
guida
Curricolo,
progettazione e
valutazione
a)Curricolo e offerta formativa
Politiche scolastiche di istituto
b) Progettazione didattica
Valutazione degli studenti
c) Presenza di prove strutturate per classi
parallele
INVALSI – QS, Q IN
Ambiente di
apprendimento
a) Dimensione organizzativa
Durata delle lezioni
Organizzazione oraria
b) Metodologica
Attività strategiche –didattiche
c) Dimensione relazionale
Episodi problematici
Clima scolastico
INVALSI - QS
Inclusione e
differenziazione
1 Inclusione
2 Recupero e potenziamento
INVALSI – QS – Q INS
Continuità e
orientamento
1 Attività di continuità INVALSI - QS
2. Attività di orientamento INVALSI - QS
3. DIMENSIONE : PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE
AREE INDICATORI DATI
Orientamento
strategico e
organizzazione
della scuola
1. Missione e obiettivi prioritari
2. Controllo dei processi
3. Organizzazione delle risorse umane
4. Gestione delle risorse economiche
INVALSI-
Questionario scuola
La missione dell'istituto e le priorità sono definite chiaramente? La missione dell'istituto e le priorità sono condivise all'interno della comunità scolastica? Sono rese note anche all'esterno, presso le famiglie e il territorio?
Sviluppo e
valorizzazione
delle risorse
umane
1. Valorizzazione delle competenze
2. Collaborazione tra insegnanti
INVALSI- Questionario scuola
La scuola raccoglie i bisogni formativi? Quali temi vengono promossi e perché? Qual è la ricaduta?
Integrazione
con il territorio
e rapporti con
le famiglie
1. Reti di scuole
2. Accordi formalizzati
3. Raccordo scuola – territorio
4. Raccordo scuola e lavoro
INVALSI-
Questionario scuola
Quali collaborazioni ha la
scuola? Per quali finalità?
Come sono coinvolte le
famiglie?
3. DIMENSIONE : PRATICHE GESTIONALI ED ORGANIZZATIVE
Le rubriche di valutazione per le aree degli Esiti e dei Processi
• Il livello 2 non è descritta e permette di posizionare le scuole che riscontrano una corrispondenza tra la descrizione e la situazione effettiva solo in relazione ad alcuni aspetti
Il livello 1 – Molto critica si riferisce alle situazioni nelle quali, rispetto a una determinata area, la scuola non ha raggiunto un livello ritenuto accettabile.
• Il livello 4 non è descritta e permette di posizionare le scuole che riscontrano una corrispondenza tra la descrizione e la situazione effettiva solo in relazione ad alcuni aspetti
Il livello 3 - Con qualche criticità A viene applicato ai casi in cui il livello raggiunto rappresenta il punto di partenza minimo per arrivare a successivi miglioramenti.
• Il livello 6 non è descritta e permette di posizionare le scuole che riscontrano una corrispondenza tra la descrizione e la situazione effettiva solo in relazione ad alcuni aspetti
Il livello 5 Positiva riguarda i casi in cui la scuola ha messo in campo le azioni necessarie per raggiungere un livello ritenuto buono per quella determinata area.
il livello 7 – Eccellente si riferisce alle situazioni nelle quali per quell’area sono raggiunti standard di eccellenza attraverso azioni che garantiscono una qualità diffusa o esiti ottimali.
Rubrica di valutazione
Molto critica : La scuola non riesce a garantire il successo formativo per tutti gli studenti: la scuola
perde molti studenti nel passaggio da un anno all’altro, oppure c’è una percentuale anomala di
trasferimenti o abbandoni, oppure ci sono concentrazioni anomale di non ammessi all’anno
successivo e/o di abbandoni in alcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola. La
distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una concentrazione eccessiva nelle fasce più
basse.
Con qualche criticità : La scuola perde alcuni studenti nel passaggio da un anno all’altro, ci sono
alcuni trasferimenti e abbandoni. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una
concentrazione anomala in alcune fasce.
Positiva : La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all’altro, tranne singoli casi
giustificati. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio.
Eccellente : La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all’altro e accoglie studenti
provenienti da altre scuole. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione
di equilibrio. I criteri di selezione adottati dalla scuola sono adeguati a garantire il successo formativo
degli studenti.
Criterio di qualità: La scuola garantisce il successo formativo degli studenti
Esempio che si colloca in Esiti – Risultati scolastici
1
5
3
7
Rubrica di valutazione
Molto critica : La scuola non riesce a garantire il successo formativo per tutti gli studenti: la
scuola perde molti studenti nel passaggio da un anno all’altro, oppure c’è una percentuale
anomala di trasferimenti o abbandoni, oppure ci sono concentrazioni anomale di non ammessi
all’anno successivo e/o di abbandoni in alcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola.
La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una concentrazione eccessiva nelle
fasce più basse.
Con qualche criticità : La scuola perde alcuni studenti nel passaggio da un anno all’altro, ci
sono alcuni trasferimenti e abbandoni. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia
una concentrazione anomala in alcune fasce.
Positiva : La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all’altro, tranne singoli casi
giustificati. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio.
Eccellente : La scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all’altro e accoglie studenti
provenienti da altre scuole. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una
situazione di equilibrio. I criteri di selezione adottati dalla scuola sono adeguati a garantire il
successo formativo degli studenti.
Criterio di qualità: La scuola valorizza le risorse professionali tenendo conto
delle competenze per l’assegnazione degli incarichi, promuovendo percorsi
formativi di qualità, incentivando la collaborazione tra pari
Esempio che si colloca in Processi – Risultati scolastici
1
5
3
7
(max 2000 caratteri spazi inclusi) ...
Motivazione del giudizio
La scuola garantisce la continuità deli percorsi scolastici e cura l’orientamento personale, scolastico e professionale degli studenti.
Continuità e orientamento personale - POSITIVO
La collaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi è consolidata e si concretizza nella progettazione di attività per gli allievi finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra un ordine di scuola e l'altro. All'interno dell'istituto comprensivo, la scuola definisce le competenze degli alunni delle classi terminali e predispone informazioni sul percorso dei singoli allievi che vengono fornite durante incontri con gli insegnanti degli ordini successivi. La scuola realizza azioni di orientamento finalizzate a far emergere le attitudini individuali che coinvolgono fondamentalmente le classi terze . Inoltre propone agli alunni iniziative mirate a far conoscere l'offerta formativa presente sul territorio facendo svolgere attività didattiche nelle scuole superiori. La scuola potrebbe consolidare le azioni di analisi delle attitudini degli studenti seguendo la carriera scolastica dei propri alunni nella secondaria di II grado. Le attività di orientamento sono strutturate e pubblicizzate e coinvolgono anche le famiglie. La scuola ha realizzato un modulo articolato per il consiglio orientativo e gli studenti ricevono un supporto nella scelta dell'indirizzo della scuola superiore anche se potrebbe essere meno generico precisato. I genitori e gli studenti esprimono opinioni positive in merito all'efficacia delle attività di continuità. (1353 caratteri spazi inclusi)
Il processo di autovalutazione
Nucleo
Indicatori ed
interpretazione dei
dati
Esperienze pregresse
Composizione del nucleo di autovalutazione?
Difficoltà nella fase di lettura degli indicatori e
di raccolta e analisi dei dati della scuola
Difficoltà emerse nella fase di interpretazione
dei dati e di espressione dei giudizi
Individuazione delle priorità
Individuazione traguardi
Obiettivi <intermedi…ari>
Come prefigurare il piano di miglioramento?
Il piano di miglioramento scaturisce dalla lettura critica
della realtà scolastica e si sostanzia nella individuazione di alcuni obiettivi strategici di sviluppo e di alcuni traguardi attesi.
Le priorità forniscono le direzioni di marcia su cui sviluppare il piano di miglioramento: è importante evidenziarne la loro valenza strategica e scegliere con cura le linee di lavoro su cui focalizzare l’attenzione (massimo tre o quattro).
I risultati attesi richiedono di essere espressi in termini misurabili e controllabili, facendo riferimento a indicatori.
5.1 Priorità e Traguardi orientati agli Esiti degli studenti
Le priorità si riferiscono agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di
realizzare nel lungo periodo attraverso l’azione di miglioramento. Le
priorità che la scuola si pone devono necessariamente riguardare gli
esiti degli studenti.
Si suggerisce di specificare quale delle quattro aree degli Esiti si intenda
affrontare (Risultati scolastici, Risultati nelle prove standardizzate
nazionali, Competenze chiave e di cittadinanza, Risultati a distanza) e di
articolare all'interno quali priorità si intendano perseguire
(es. Diminuzione dell'abbandono scolastico; Riduzione della variabilità fra
le classi; Sviluppo delle competenze sociali degli studenti di secondaria di
I grado, ecc.).
Si suggerisce di individuare un numero limitato di priorità (1 o 2) all'interno
di una o due aree degli Esiti degli studenti.
5.1 Priorità e Traguardi orientati agli Esiti degli studenti
I traguardi di lungo periodo riguardano i risultati attesi in relazione alle priorità
strategiche. Si tratta di risultati previsti a lungo termine (3 anni). Essi articolano in
forma osservabile e/o misurabile i contenuti delle priorità e rappresentano le mete
verso cui la scuola tende nella sua azione di miglioramento. Per ogni priorità
individuata deve essere articolato il relativo traguardo di lungo periodo.
Essi pertanto sono riferiti alle aree degli Esiti degli studenti (es. in relazione alla
priorità strategica “”, il traguardo di lungo periodo può essere definito come
“Rientrare nella media di abbandoni provinciali e precisamente portare gli
abbandoni dell’istituto entro il 10%”).
È opportuno evidenziare che per la definizione del traguardo che si intende
raggiungere non è sempre necessario indicare una percentuale, ma una tendenza
costituita da traguardi di riferimento a cui la scuola mira per migliorare, ovvero alle
scuole o alle situazioni con cui è opportuno confrontarsi per migliorare.
• Gli obiettivi di processo rappresentano una definizione operativa delle attività su cui si intende agire concretamente per raggiungere le priorità strategiche individuate. Essi costituiscono degli obiettivi operativi da raggiungere nel breve periodo (un anno scolastico) e riguardano una o più aree di processo.
• Si suggerisce di indicare l'area o le aree di processo su cui si intende intervenire e descrivere gli obiettivi che la scuola si prefigge di raggiungere a conclusione del prossimo anno scolastico
• Si suggerisce di identificare un numero di obiettivi di processo circoscritto, collegati con le priorità e congruenti con i traguardi di
lungo periodo. • La definizione degli obiettivi intende evidenziare la
responsabilità del D.S. e della comunità scolastica verso i
risultati.
Che cosa sono gli obiettivi di processo ?
Esempi di obiettivi di processo ?
• Promuovere una figura di docente tutor per supportare gli studenti in difficoltà del primo anno dell'indirizzo linguistico nella scuola secondaria di II grado;
• Individuare criteri di formazione delle classi che garantiscano equi-eterogeneità;
• Utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi per la matematica nella scuola primaria;
• Ridurre gli episodi di esclusione e i fenomeni di bullismo nella scuola secondaria di I grado; ecc.).
Esiti degli studenti Priorità Traguardo
Obiettivo
Risultati scolastici Es: La scuola non riesce a garantire il successo formativo per tutti gli studenti: ci sono concentrazioni anomale di non ammessi all’anno successivo e/o di abbandoni in alcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una concentrazione eccessiva nelle fasce più basse. > situazione MOLTO CRITICA
Diminuzione dell'abbandono scolastico
Rientrare nella media di abbandoni provinciali e precisamente portare gli abbandoni dell’istituto entro il 10%”).
Promuovere una figura di docente tutor per supportare gli studenti in difficoltà del primo anno… Potenziare l’attività di continuità…
Motivare la scelta delle priorità
Indicare in che modo gli obiettivi possono contribuire al raggiungimento della priorità … generalizzando il coordinamento e orientamento (non solo formazione delle classi individuata
Individuazione delle priorità Le priorità si riferiscono agli obiettivi generali che la
scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo attraverso l’azione di miglioramento che devono necessariamente riguardare gli esiti degli studenti
I traguardi di lungo periodo riguardano i risultati
attesi in relazione alle priorità strategiche (a lt tre anni) essere pochi, chiari, rilevanti, misurabili e valutabili.
Evidentemente si tratterà di mettere in relazione gli
obiettivi di esito e quelli di processo, in relazione alla specifica situazione della scuola.
Traguardo triennale
rientrare nella media
degli abbandoni provinciali
e precisamente portare
gli abbandoni
dell’istituto entro il 10%
Diminuzione
dell'abbandono
Scolastico
Obiettivo di processo: Tutor….
Priorità
Individuazione delle priorità, traguardi, obiettivi
Obiettivo di processo :continuità…
Traguardo (risultato atteso )
Schema riassuntivo finale
OBIETTIVO DESCRIZIONE
DELL’
OBIETTIVO DI
PROCESSO
DATI
Attuale Valori di
Riferimento
benchmark
(se presenti)
Traguardo
(risultato atteso)
Risultato
(finale a seguito
PdiM)
1
2
3
4
Motivare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
NON perdere di vista la mission istituzionale della scuola : migliorare gli esiti formativi ed educativi degli studenti
NON farsi prendere dall’ansia <compilatoria>
Avere un planning condiviso con il nucleo
Analizzare i processi in atto e continuare a migliorarli: valorizzare i punti di forza, affrontare le criticità (sfruttando l’informazione soft disponibile localmente) e non applicare un “modello predefinito”
avere la consapevolezza che nella scuola oggi abbiamo a disposizione molti dati che ci aiutano a migliorare e che non sempre valorizziamo
avere dati a disposizione e comparare i “risultati”, ma occorre tener conto del contesto in cui una scuola opera
e tanto altro che lascio alle vostre …. professionalità e creatività!
E’ IMPORTANTE
In conclusione
L’ autovalutazione è un processo da promuovere e costruire all’interno della comunità professionale che non può essere chiuso e concluso all’interno di indicatori e dati comparati a livello nazionale.
È una riflessione sull’Istituto ed una sua rappresentazione sostenuta da evidenze e dai dati disponibili.
Tale rappresentazione è già un processo di valutazione e di miglioramento, inoltre costituisce la base necessaria e ineludibile
per individuare alcune priorità di sviluppo e miglioramento.