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Tell your feelings on our dandelion board Politecnico di Milano, Facoltà del Design Corso di Laurea Magistrale Design della Comunicazione, sez. C1 Laboratorio di Sviluppo Progetto, A. A. 2009/2010 Prof.ssa Franca Garzotto, Prof. Marco Maiocchi Nicola Grandi 754723 RuJing Li 751681 Dan Dan Li 732859

Dandelion board

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Il nostro progetto si inserisce all’interno delladisciplina dell’hospital design. Questa innovativadisciplina utilizza delle tecniche propriedel design per rendere l’esperienza della cura edella degenza negli ospedali meno traumaticapossibile.

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Page 1: Dandelion board

Tell your feelings on our

dandelion board

Politecnico di Milano, Facoltà del Design Corso di Laurea Magistrale Design della Comunicazione, sez. C1Laboratorio di Sviluppo Progetto, A. A. 2009/2010Prof.ssa Franca Garzotto, Prof. Marco MaiocchiNicola Grandi 754723RuJing Li 751681Dan Dan Li 732859

Page 2: Dandelion board
Page 3: Dandelion board

INDICE

Presentazione Progetto

Cos’ è un hospice

Contesto di utilizzo e committenza

Istituto dei Tumori

Risorse tecnologiche

Lavagna interattiva

Spunti e ispirazioni

We feel fine

Ecotohna

Concept del Progetto

Sviluppo del Progetto

Dandelion board

Riflessioni Finali

Pag. 3

Pag. 5

Pag. 6

Pag. 8

Pag. 9

Pag. 10

Pag. 11

Pag.12

Pag.14

Pag.16

Pag.17

Pag.18

Pag.23

Page 4: Dandelion board
Page 5: Dandelion board

Il nostro progetto si inserisce all’interno della

disciplina dell’hospital design. Questa innova-

tiva disciplina utilizza delle tecniche proprie

del design per rendere l’esperienza della cura e

della degenza negli ospedali meno traumatica

possibile.

All’interno del laboratorio di Sviluppo Pro-

getto diretto dai prof. Garzotto e Maiocchi del

Politecnico di Milano ci siamo posti l’obiettivo

di progettare un artefatto comunicativo in

grado di convogliare contenuti generati diret-

tamente dagli utenti/pazienti.

Il nome scelto è “Dandelion Board”: una piat-

taforma interattiva che mira alla creazione di

una mappatura delle emozioni degli utenti.

I contenuti della piattaforma sono appunto le

emozioni/riflessioni degli utenti che possono

esprimerle e condividerle nella forma a loro

PRESENTAZIONEPROGETTOPREMESSA

più congeniali; testi, video, foto, brani audio

etc ..

Il nostro lavoro come designer è stato quello di

creare una “struttura” che potesse permettere

una facile fruizione sia dal punto di vista di in-

put sia dal output dei contenuti.

Il laboratorio prevede inoltre di predisporre

l’utilizzo della nuova applicazione “Dandelion

Board” all’interno di un contesto ospedaliero,

ed in particolare all’interno del reparto Hos-

pice dell’Istituto Nazionale dei Tumori di

Milano.

Il committente del progetto si identifica

nell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Dandelion Board, come strumento interatti-

vo, risponde ai diversi bisogni di condivisione,

sostegno e ascolto dei pazienti e di tutte quelle

persone che gravitano loro attorno. 3

Page 6: Dandelion board

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L’applicazione offre uno spazio che se da una

parte permette di esprimere agli utenti sen-

sazioni ed emozioni riguardo alla malattia,

dall’altra diventa per loro una fonte preziosa di

spunti nuovi da parte di persone che ne condi-

vidono le problematiche.

L’obiettivo auspicabile è trovare nell’esperienza

altrui nuova forza ed energia per affrontare la

propria condizione.

Page 7: Dandelion board

Il termine inglese hospice è diventato un

riconosciuto neologismo a livello internazi-

onale dal significato unico e preciso: centro

residenziale di cure palliative. Esso designa,

quindi, una struttura sanitaria residenziale per

malati terminali. In altri termini si tratta di un

luogo d’accoglienza e ricovero temporaneo,

nel quale il paziente viene accompagnato nelle

ultime fasi della sua vita con un appropriato

sostegno medico, psicologico e spirituale affin-

ché le viva con dignità nel modo meno trauma-

tico e doloroso possibile.

Inteso come una sorta di prolungamento e

integrazione della propria dimora, l’hospice

include anche il sostegno psicologico e sociale

delle persone che sono legate al paziente, per

cui si può parlare dell’hospice come di un ap-

proccio sanitario inclusivo (globale, olistico)

che vada oltre all’aspetto puramente medico

della cura, intesa non tanto come finalizzata

COS’é uNHOSPICE

alla guarigione fisica ma letteralmente al “pren-

dersi cura” della persona nel suo insieme.

Diverse professionalità operano all’interno

dell’hospice riunite in equipe. L’equipe è cos-

tituita da medico, psicologo, infermiere, assis-

tente sociale, assistente spirituale e volontario.

La nostra visita all’hospiceIstituto dei Tumori.

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Page 8: Dandelion board

La richiesta avanzataci dall’Istituto Nazion-

ale dei Tumori è stata quella di progettare un

servizio teso a sostiruire ed implementare una

situazione preesistente.

Infatti nel reparto hospice dell’istituto c’era una

tavola appesa alla parete della zona comune. la

tavola “board” era coperta di segni colorato e

scritte.

CONTESTO DI uTILIZZO E COMMITTENZA

Durante l’incontro che abbiamo avuto con i

dottori e la filosofa presenti nel reparto, ci è

stato spiegato che questi erano i messaggi che i

pazienti e i familiari avevano sentito il bisogno

di esprimere.

Questa immagine, talmente espressiva, ci ha

molto colpiti e ci ha ispirato per lo sviluppo

del nostro progetto.

6

Page 9: Dandelion board

è un’immagine molto potente che evoca

un’urgenza espressiva che il personale del

reparto ci ha confermato.

In particolare abbiamo avuto indicazioni di un

interesse dei seguenti aspetti :

• Sfogo espressivo

• Spuntidiriflessione

• Condivisionedelleemozioni

• Creazionediundatabasedelle

emozioni e delle riflessioni comune

Il personale dell’Istituto dei Tumori con cui ci siamo confrontati.

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Page 10: Dandelion board

L’Istituto è stato fondato nel 1925 come Ente

Morale con il nome di Istituto Nazionale Vit-

torio Emanuele III per lo Studio e la Cura del

Cancro.

I primi reparti sono stati inaugurati nel 1928.

Nel 1969 è stato ultimato un monoblocco per

degenze, ambulatori e servizi di diagnostica e

terapia e nel 1984 un secondo blocco per de-

genze e servizi.

Nel 1995 è stata ultimata la costruzione di un

terzo blocco con le unità operative di oncolo-

gia sperimentale, la radiotarpia con degenza e

le unità di terapia intensiva e di cardiologia.

è stato riconosciuto Istituto a Carattere Scien-

tifico nel 1939 e confermato tale nel 1981.

Nel 2006 è stato trasformato in Fondazione.

Fin dalla fondazione gli obiettivi dell’Istituto

Nazionale dei Tumori di via Venezian sono

stati così definiti:

• La ricerca nel campo dei tumori, per

ISTITuTO DEI TuMORIDI MILANO

capirne meglio i meccanismi biologici e per

migliorare continuamente i sistemi di diagnosi

e le cure.

• Ladiagnosie lacuradei tumori,con i

metodi che vengono riconosciuti internazi-

onalmente come i più validi.

• L’informazione oncologica dei citta-

dini e la formazione del personale medico e

infermieristico impegnato nel trattamento del

cancro.

Costituiscono l’insieme dei criteri che orien-

tano gli scopi, le intenzioni e le azioni di tutte

le persone che lavorano nell’Istituto e che con-

tribuiscono al raggiungimento della sua mis-

sione:

• Innovazione

• Affidabilità

• Centralitàdelbeneficiariodeiservizi

• EfficaciaeRisultati

• Equità8

Page 11: Dandelion board

Per lo sviluppo del nostro progetto abbiamo la

possibilità di confrontarci con gli operatori e

con il responsabile del reparto.

Purtroppo non abbiamo avuto la possibilità di

confrontarci con i pazienti del reparto; quindi

le loro eventuali esigenze le abbiamo solo po-

tute supporre.

Per quanto riguarda la tecnologia abbiamo

presupposto l’utilizzo di una lavagna interat-

tiva.

una tecnologia che abbiamo avuto la possibilità

di testare e che sarebbe reperebile dall’istituto

a costo zero.

L’idea di utilizzare una lavagna interattiva mul-

timediale ci è subito piaciuto perchè in qual-

che modo manteneva il concetto di un oggetto

bidimensionale ricollegandosi alla tavola dei

messaggi che tanto ci aveva colpito.

RISORSETECNO -LOGICHE

Simulazione di interazionecon la lavagna multimediale.

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Page 12: Dandelion board

La lavagna interattiva multimediale, detta an-

che LIM, è un dispositivo elettronico avente le

dimensioni di una tradizionale lavagna didat-

tica, sul quale è possibile disegnare usando dei

pennarelli virtuali.

Tipicamente è collegata ad un personal com-

puter, del quale riproduce lo schermo. Permette

quindi di mantenere il classico paradigma di-

dattico centrato sulla lavagna, estendendolo

con l’integrazione di multimedia, l’accesso ad

internet e la possibilità di usare software didat-

tico in modo condiviso.

Sulla base della tecnologia usata per interagire

con il computer si possono attualmente clas-

sificare sei tipi di lavagne interattive multime-

diali: elettromagnetiche, analogico-resistive,

ottiche basate sull’infrarosso, laser, ultrason-

iche e basate su tecniche di riconoscimento

delle immagini. A seconda della tecnologia

usata, può essere necessario usare degli appositi

LAVAGNA INTERATTIVAMuLTIMEDIALE

pseudo-pennarelli, oppure può essere possibile

interagire con il computer toccando la lavagna

stessa con un qualunque oggetto, o semplice-

mente con le dita.

Le lavagne interattive multimediali si dividono

inoltre in due categorie per quanto concerne la

tecnica di visualizzazione: possono essere ret-

roproiettate o a proiezione frontale.

Esempio di lavagnainterattiva multimediale.

10

Page 13: Dandelion board

“La condivisione delle emozioni per un malato

assume un valore inestimabile.

Perchè sentirsi compresi significa sentirsi affet-

tuosamente protetti.”

Così dice Ada Burrone fondatrice di

un’associazione che svolge un lavoro di sup-

porto per donne con malattie oncologiche.

Questa concezione olistica della medicina ci

ha ispirato, e nell’ideazione del nostro pro-

getto siamo andati a cercare situazioni in cui

tutta l’attenzione fosse focalizzata intorno allo

stato emotivo dell’utente/paziente.

Abbiamo individuato alcuni, a nostro parere,

validi esempi.

www.wefeelfine.org

è un interessante esperimento di mappatura

delle emozioni, è un sistema autogenerante per

cui è impossibile inserire alcunchè. Il sistema

setaccia la rete alla ricerca di pensieri o im-

magini “taggati” con parole riconducibili ad

SPuNTIEISPIRAZIONI

un emozione; poi li categorizza e li inserisce

in una visualizzazione grafica contraddistanta

da un codice cromatico associando un valore

emozionale a determinati colorri.

L’esperimento ha una forte valenza artistica,

l’interazione con l’utente è però limitata alla

consultazione.

ecotonoha.com

è un altro progetto a cui ci siamo ispirati.

Si tratta di un sito in cui ogni utente può in-

serire il proprio pensiero sotto forma di foglia

all-interno di un albero. ogni giorno viene

creato un nuovo albero da “riempire” di nuovi

messaggi dagli utenti.

La metafora dell’albero e della costruzione co-

mune di un qualcosa di bello, unito al richiamo

degli haikiu, un tipo di poesia orientale in cui

si concentrano suggestioni in poche righe ci ha

molto stimolati.

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Page 14: Dandelion board

Interfaccia di wefeelfine.org

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Page 15: Dandelion board

13

Page 16: Dandelion board

Interfaccia diecotonoha.com

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Page 17: Dandelion board

15

Page 18: Dandelion board

Il nostro lavoro ha riguardato la tematica

dell’assistenza psicologica alle persone malate

di cancro. In particolare, i malati terminali.

Persone quindi che devono intraprendere un

percorso che non è quello della cura.

é una situazione difficile da immaginare

dall’esterno, difficile da comprendere oggi più

che mai. Questo periodo storico infatti tenta

in tutti i modi di esorcizzare la morte, in questo

forse si può leggere la paura, o se vogliamo

la non volontà, di interrogarsi, di cercare un

senso all’esistenza, alla vita.

In fondo la vita stessa senza la prospettiva della

morte non avrebbe alcun senso.

Queste riflessioni ci hanno convinto di inserire

nel progetto “Dandelion board” la possibilità

di costruire discussioni, di rispondere ai mes-

saggi, sfoghi, altrui, anche se non essendoci

confrontati con persone in queste situazioni

non abbiamo la certezza di questa volontà.

CONCEPTPROGETTO

Punti focali del progetto:

1.TEMA:

Esprimi ciò che senti.

3.TARGET:

“Dandelion” si rivolge ai pazienti

dell’hospice, ai loro familiari ed

al personale del reparto.

4.BISOGNI:

Relazionali

Sfogarsi/Consultare/Relazionarsi

•Conipari

•Conipropricari

•Conlapropriamalattia

EMOTIVI ed ESISTENZIALI

5.LINGuAGGIO/TONO:

Emozionale, suggestionale,

simbolico, visuale.

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Page 19: Dandelion board

La metafora visiva che è stata scelta è quella del

fiore dente di leone, Dandenlion, appunto.

Ci ha colpito per la leggerezza e la poeticità

dell’immagine dei semi di questi fiori che ven-

gono soffiati dal vento per andare a impollin-

are altri fiori.

Questi fiori che si staccano per iniziare il loro

viaggio in cielo sono diventati il simbolo per

ogni pensiero.

Tutti i singoli fiori sono collegati fra loro per

formare un fiore più grande.

I movimenti dell’animazione sono morbidi per

non creare tensione e stress nell’utente.

Per la catalogazione dei contenuti abbiamo

creato 6 grandi fiori che rappresentano le 6

emozioni principali.

SVILuPPODELPROGETTO

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JOY HOPE ANGER LOVE SURPRISESADNESS

Page 20: Dandelion board

I colori sono tenui, rilassanti, l’atmosfera

piacevole, evocativa.

°Dandelion Board° si presenta con l’animazione

del volo dei semi fiori colorati nel cielo.

Se si asseconda l’impulso, infantile, di toccare

i fiori, di catturarli, cliccandovi sopra o tocca-

ndo la lavagna, ecco che viene visualizzato il

messaggio che il fiore porta con sè.

Il messaggio viene visualizzato in basso a destra,

sotto il messaggio vi sono le indicazioni della

presenza e del numero di eventuali risposte al

messaggio e la loro tipologia(video, testo, au-

dio). Inoltre si nota che il cerchio del colore del

fiore si ingrandisce e rivela il suo sentimento.

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Tell your feelings on our dandelion board. Loading 50% ...

2010

2010

I love you,Mama. I hope you will be better.2 hours ago from Lucy3 Pictures / 1 Video / 12 Replies

Love

DANDELIONBOARD

Page 21: Dandelion board

Cliccando direttamente su uno dei sei fiori pi-

antati al suolo, invece si selezionano i messaggi

fiore di quel sentimento.

Il risultato è quello che tutti i fiori che volano

acquistano il colore/sentimento del fiore

“base” cliccato.

Mentre se clicco su di un fiore che vola dopo

che l’ho fermato(doppio clic) accedo alla strut-

tura del fiore dove posso visualizzare il pensiero

“radice” e tutte le risposte.

Il messaggio “radice” viene visualizzato in alto

a sinistra, sotto il messaggio vi è la struttura del

fiore. Ogni polline rappresenta una risposta al

messaggio, può essere visualizzata passandoci

sopra, sono colorate secondo il sentimento at-

tribuito alla risposta, il polline di colore bianco

serve per creare una nuova risposta.19

2010

I love you,Mama. I hope you will be better.2 hours ago from Lucy3 Pictures / 1 Video / 12 Replies

Love

2010

Enthrallment

I believe that the dandelion will bring my best wish to Mama. / 2 hours ago from Lily3 Pictures / 1 Video / 12 Replies

2010

I believe that the dandelion will bring my best wish to Mama. -2 hours ago from Lily

Enthrallment

Don’t worry Honey, Mama will come to you

tomorrow. - 1 hours ago from

Doctor Tomasso

Page 22: Dandelion board

I messaggi possono essere video, foto, testi o

audio.

Ognuno è distinto dalla propria icona, vi è poi

un tipo di messaggio che si distingue dagli altri.

Il messaggio dell’intervento della filosofa, che

ha chiesto espressamente questo strumento per

poter inserire le proprie suggestioni, l’icona di

questo messaggio è la piuma.

Quando clicchiamo sul polline bianco possia-

mo inserire la nostra risposta, in cui possiamo

scegliere se inserire il nostro nome, o restare

anonimi, inoltre possiamo decidere il colore

della nostra risposta.

Per ritornare alla situazione dei fiori che vola-

no, basta cliccare sull’icona dei fiori che volano

in basso a sinistra.

E riprendere a navigare fra i fiori che vengono

proposti secondo un ordine casuale.

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2010

I believe that the dandelion will bring my best wish to Mama. -2 hours ago from Lily

Enthrallment

2010

I believe that the dandelion will bring my best wish to Mama. -2 hours ago from Lily

Enthrallment

2010

Enthrallment

Name

Foto

Video

Lily

SEND

2010

I believe that the dandelion will bring my best wish to Mama. -2 hours ago from Lily

Enthrallment

Page 23: Dandelion board

una volta che si è “all’interno” di un fiore base,

cioè si è cliccato su uno dei sei fiori principali.

Si possono visualizzare i pensieri di quel senti-

mento, oppure cliccando nuovamente sul fiore

base si ha l’opportunità di creare il proprio fiore

messaggio.

Anche qui si ha la possibilità di firmarsi o di in-

serire il proprio messaggio in maniera anonima.

una volta inserito il prorio messaggio, video,

foto. Si può decidere l’intensità della propria

emozione rispetto al sentimento origniale,

cliccando uno dei cerchi in basso, passandovi

sopra questi si ingrandiscono rivelando il nome

dell’emozione che rappresentano.

Infine vi sono altre due possibilità di ricerca

dei contenuti, uno è cliccando l’icona tonda in

basso con sopra scritto 2010.

In questo modo si accede ad un calendario

che permette di selezionare il giorno in cui si

i messaggi che vengono visualizzati sono stati

scritti.21

2010

2010

Enthrallment

Name

Foto

Video

Lily

I believe that the dandelion will bring my best wish to Mama.

Your dandalion

SEND

2010

Page 24: Dandelion board

In questo modo si può facilmente recuperare

un determinato messaggio, o ripercorrere un

dato periodo.

Ovviamente questa ricerca può essere incro-

ciata con la selezione di un fiore, cosicchè si

possono visualizzare tutti i pensieri felici del

tal giorno.

L’altra opzione di ricerca è contraddistinta

dall’icona a fianco del calendario, si tratta della

classica lente.

Cliccandovi si accende ad una finestra di testo

dove si può scrivere l’oggetto della ricerca.

In questo modo si potrà scrivere o il nome

dell’autore dei messaggi che desidero leggere,

o una parola contenuta al loro interno.

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20100

2010

1 23

4

56

78

910

1112

131415161718

19

2021

2223

2425

2627

2829 30

JAN FEB

MARAPR

MAY

JUNJULAUG

SEP

DCT

NOV

DEC

2010

20100

Page 25: Dandelion board

Il progetto ci ha veramente appassionato, la

possibilità di creare qualcosa di utile in qual-

che modo ci ha stimolati.

Tuttavia le nostre analisi rimangono ancorate

ad un livello teorico di bisogni che abbiamo

dedotto dalle nostre analisi e dall’ascolto dei

medici e non in maniera diretta.

Essendo un progetto basato su contenuti au-

togenerati rimane l’incognita dell’interazione

con i pazienti, della loro volontà di usufruire

del servizio. Certo è che il bisogno di confron-

tarsi, lasciare una traccia, e scaricarsi è da sem-

pre innato nell’uomo.

RIFLESSIONI FINALI

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Page 26: Dandelion board