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m imam Massiccia affermazione della Ferrari - Crollo delle Mercedes Sei equipaggi cremonesi hanno ferminafo la durissima gara famulo BRESCIA, 30. — La XXIII Milli Miglia ha segnato il trionfo del giovane Eugenio Castelletti di Ledi che in questa massacrante corsa ha Haio la esatta misura delle sue capacità di pilota affer- mandosi dì colpo fra i mag- giori. Castellotti è un giova- ne di venticinque anni; iniziò giovanissimo, a soli 13 anni, a pilotare l'auto, e la sua pascione per le macchine era tanto accesa che ben presto riuscì ad inserirsi nella scia dei grandi campioni riuscen do óra. con questo magnifico « exploit », a superarne qual- cuno. All'arrivo a Brescia, sul viale Rehuffone, gremito al- l'inverosìmile di folla mal- arado il tempo avverso, il pubblico ha tributato al gio- vane un caloroso applauso mentre i' fotoreporter, impa- zienti sulle tribune, reclama- vano a gran voce il pilota. La vittoria del lodigiano è un po' anche la vittoria del grande campione Ciccio Asca- ri, di cui Castellotti fu l'al- lievo prediletto. Lo stesso corridore argentino Fangio ha espresso la sua soddisfa- zione per la vittoria di Ca- stellotti e raccontando le sue peripezie del percorso ha di- chiarato che proprio sul pas- so della Futa gli si è scara- ventato addosso un uragano che Castellotti e Collins era no riusciti ad evitare essendo passati alcuni minuti prima. Un'altra cosa v'è da rile-, vare in questa XXIII Mille Miglia: la vittoria della casa di Maranello, la Ferrari, che e riuscita a piazzare ai pri- mi cinque posti cinque sue vetture. Una vittoria comple- ta, di cui il costruttore ne deve andare fiero. In un cli- ma atmosferico proibitivo, i mezzi di Ferrari hanno dato ancora una volta la dimo- strazione del valore di questo grande costruttore. Questa magnifica corsa, che ha visto tolto dalla gara pri- ma di Roma, il 50 per cento di concorrenti, ha poi regi- strato a Brescia solo l'arrivo dei migliori e più preparati piloti. Malgrado il tempo av- verso su tutte le strade, si so- no ritrovati ancora una vol- ta ì •••; partiti ». i quali han- no seguilo le fasi di questa corsa, anche a costò, come purtroppo è accaduto di ri- metterci la vita. Questa Mille Miglia sulla anale si intrecceranno discus- sioni e polemiche a sostegno o contro la sua effettuazio- ne è stata ancora la . corsa dei coraggio e dell'ardimento, leggendaria tra il turbine de- gli uragani e della folla plau- dente. Anche BELLINGERI - TONINI con la loro Alfa Romeo sono tra gli equipaggi: cremo- nesi che hanno condotto a termine la corsa. La loro gara è stata nel complesso regolare e tutto è andato per di meglio tranne un particolare di notevole importanza: infatti appena partiti come hanno innestato la quinta marcia questa s'è rotta. Risultato: i due hanno dovuto correre con 4 marcie raggiungendo così solo i 170 orari invece dei 210 che la loro macchina consentiva. li loro mezzo s'è poi rivelato più pesante di altri iscritti nella stessa categoria LE CLASSIFICHE DEI CREMONESI La classifica dei cremo- nesi che hanno portato a termine la Mille Miglia sono le seguenti (il primo numero e la classifica di categoria, i! secondo quel- lo della classifica gene- rale) :. TURISMO SPECIALE 750 De Carolis 19 - 167 Olcese 20 - 170 Brugnoli-Ferrari 22 - 173 CLASSE 1300 Scrivanti-Razzini 35 - 107 Piva-Agosti 54 - 172 GRAN TURISMO 1300 Tonini-Bellingeri 12-63 La XXIII Mille Miglia non ha avuto quest'anno nella nostra città (e nem- meno in tutte le località toccate dalla corsa) la so- lita cornice festante di so- le e di folla. La pioggia, fitta, insistente, noiosa, un cielo quanto mai cor- rusco e nero, hanno in- quadrato questa edizione della gara: poco pubblico quindi ed entusiasmo lo- gicamente scarso. Il primo passaggio in città è avvenuto alle 12,30 l'ultimo verso le 30. Buo- na la disciplina grazie an- che al maltempo. Perfetto il servizio d'ordine. L'A.C. Cremona con il suo diret- tore Mauro Paar, !a poli- zia, i carabinieri, tutti hanno ben meritato. PIVA ALDO e AGOSTI MIRELLA. Per loro e la loro Ap- pia alla Mille Miglia, i .guai sono cominciati a Pano dove l'auto, per la rottura della .ruota anteriore sinistra, è uscita di strada. La coppia potè riprendere la corsa ma a Pescara nuovo incidente e stavolta ancor più grave: rot- tura idei supporto del motore che faceva toccare l'elica contro il radiatore- In questo frangente l'equipaggio perse circa due ore e mezza in quanto nessuno aiutò i due a spingere l'auto sino alla città, abruzzese, dove il guasto potè essere riparato e la corsa ripresa. Il merito di Piva è appunto quello di aver terminato la gara dopo questi due gravi incidenti. Al via da Brescia una nota simpatica : Castagneto lasciava alla moglie di Piva, signora Ga- briella, che è qui ritratta con la signorina Agosti poco prima di cedere il posto al marito, la bandiera di mossiere LE DISAVVENTURE DEI RITIRATI Il dramma di Bozzini Ogni Mille Miglia lia il suo capitolo intitolato « sfortuna ». Eia XXIII edizione non fa certo ecce- zione anche perchè s'è svolta in proibitive condi- zioni atmosferiche che ol- tre a danneggiare macchi- ne e piloti lia ovattalo l'entusiasmo del pubblico molto meno folto degli an- ni scorsi. Solo i veri ap- passionati, i patiti del mo- tore hanno avuto il corag- gio di restare per 5, 6, 7 ore, sotto l'acqua in attesa del passaggio dei concor- renti rimasti in gara. Che erano pochi perchè i riti- ri sono stati numerosis- simi. Dicevamo del capitolo sfortuna e lo dedichiamo a quegli equipaggi cremo- nesi per i quali la bella av- ventura è terminata pri- ma dell'arrivo a Brescia o del passaggio da Cremona. L'elènco si apre con il popolare Alquati Stefano che era in coppia con Ca- porali. L'equipaggio di que- sta Fiat 1100 si è ritirato a Rovigo perchè il motore succhiava un litro d'acqua ogni 100 km. e quindi le troppe soste forzate per rifornirsi avrebbero ritar- datp troppo la marcia. Al- quati, che correva per vìn- cere, ha preferito ritirarsi, malgrado le lagrime del bravo Caporali. Nel primo tratto sino cioè a Rovigo i due cremonesi avevano già superato sette od otto macchine. Coggi-Agosti partiti sot- to il diluvio con la loro 750 sport Stanguellini, hanno dovuto abbandonare a Ro- ma, per la rottura della li marcia. Fino allora ave- vano condotto una corsa regolare. Un primo guasto BOZZINI con la sua Giannini 750 ha corso a Pescara una drammatica avventura sempre alla II marcia, s'è verificato all'Aquila ma spinti da gente del luogo e dopo una veloce ripara- zione avevano potuto ri- partire per fermarsi poi di nuovo, e definitivamente, a Roma. Chiudiamo la serie con Bozzini che è stato il pro- tagonista della avventura più drammatica. Il simpa- tico pilota cremonese con la sua.. Giannini 750 sport era partito ottimamente ed a Ravenna era sesto della sua categoria. Il de- stino era in agguato pres- so Pescara: ad una curva Bozzini tentava una frena- ta ma i freni, pieni d'ac- qua, non risposero alla sollecitazione del pilota. Per evitare il peggio il cre- monese saliva su un mar- ciapiedi finendo poi con l'auto su una ripida scar- pata. La macchina si im- pennava sulla balza erbosa e il pilota rimaneva ferito alla guancia sinistra dalle punte del filo spinato che segnava il confine dei campi. Lievi danni alla macchina e due punti di sutura a Bozzini. Per lui la XXIII Mille Miglia era fi- nita così. Dei cremonesi solo lino non è partito: Bignami Di- no (Fiat 1100). BRUGNOLI FRANCO - FERRARI BERNARDO: l'avvo- cato ed il medico. Sono giunti a Brescia con un- certo ri- tardo a causa di continue noie all'accensione che li ha costretti a numerose fermate. Naturalmente il mezzo mec- canico non ha risposto appieno e la coppia cremonese non ha potuto conseguire quel piazzamento cui poteva aspirare GENNARO OLCESE: il giovane era alla sua prima av- ventura in questa fascinosa corsa. E averla condotta a termine è già un titolo grande di merito. Anche Olcese ha il suo breve romanzo: a 54 Km. da Roma è uscito di strada andando a cozzare con la ruota posteriore contro un paracarro. Fu perciò costretto a proseguire sino alla capitale a velocità ridottissima dove la ruota fu riparata ma non perfettamente tanto che ad ogni curva essa rien- trava. Gara regolare abbiamo detto e con il gran merito di essere arrivato a Brescia. Un battesimo felice per il giovane pilota cremonese IL GRAN PREMIO FERRARI PER ALLIEVI Daticeli! in volai nella prima prova Sotto l'imperversare della pioggia, in una giornata ti- picamente- autunnale, si è svolta domenica la prima prova del « Gran Premio Fer- rari », gara riservata agli al- lievi che si svolgerà in tre L'ESORDIO A MANTOVA DELLA SAG L'ing. ORSETTO DE CAROLIS ha compiuto, come è nel suo stile, una gara TegolarevE' statòpoteò bene fisicamente fino a Firenze e quinldi, prudentemente non ha forzato. Ha dovuto lamentare la rottura della molla'alla valvola. J 1 suo passaggio da Creme-ria è 'avvenuto alle 15,50 e nel br eve attimo del lifomimehto M pilota ha baciato la coglie e il figlio che erano ad attenderlo alla' tribuna di Porta Venezia SCRIVANTI . RAZZINI: i due giovani con la loro 1100 hanno disputato una buona gara, ottenendo una lusin- ghiera classifica. L'equipaggio cremonese giunto a Pe- scara con la bella posizione di quinti nella graduatoria della loro categoria e a 120 di media, ha avuto poi alcune noie. Nel sorpassare il concorrente n. 13 'si staccava il comando dell'acceleratore con conseguente perdita di alcuni minuti. Il guaio più grosso accadeva però sulla salita di Radicofani: in una curva l'auto sbandava sra- dicando un paracarro, rompendo il cerchione e storcendo il semiasse e il tamburo della ruota. La marcia quindi è divenuta lentissima fino a Siena dove il guasto, è stato riparato. Intanto perorerà stata persa un'ora buona. Altro tempo è stato perso ai vari rifornimenti in quanto il co- fano era stato legato, per forza di còse, con del filo di ferro. Nel complesso una gara coraggiosa e positiva che conferma le ottime qualità di, Massimo Scrivanti e del suo compagno e*; Ammessi ai regionali gli alleli cremonesi Il Dr. Gino Feraboli, Pre- sidente dell'Automobile Club, ha inviato agli equipaggi cremonesi, che hanno rag- giunto il traguardo della «XXIII Mille Miglia», mes- saggi di vivo compiacimen- to, interpretando così i sen- timenti degh automobilisti e dei simpatizzanti. Ha altresì inviato tele- grammi di riconoscenza, per la collaborazione alla perfet- ta messa a punto dell'orga- nizzazione, al Prefetto Dal Cortivo. al Questore, per i funzionari, ufficiali,.sottuffi- ciali e guardie di P.S., al maggiore Defeis per gli uf- ficiali, sottufficiali e carabi- nieri del Gruppo, al Coman- do della Polizia Stradale, dei vigili del fuoco ed a quello dei vigili urbani per il dili- gente servizio espletato il Presidente ha anche formulato espressioni di vivo apprezzamento per il perso- nale di ogni ordine e grado dell'AC!, per i commissari sportivi e tecnici, per gli ad- detti ai servizi, nonché per il cap. Cernilo del HI Btg. Tra- smissioni - m Comiliter Mi- lano, e per il rag; Barbieri, Presidente dei radio-amatori, in relazione alla organizza- zione ed alla sincronizzazio- ne dei servizi radio "appron- tati. La Società Atletica Cremo- nese ha esordito a Mantova con un lusinghiero successo nei campionati italiani-di so- cietà di cui ha agevolmente superato la fase provinciale, risultando Così ammessa alla fase regionale. Com'è noto per superare la fase provin- ciale occorreva che la Cre- monese totalizzasse in dodi- ci gare almeno '4.500 punti; la barriera è stata facilmen- te superata con l'eloquente punteggio complessivo di 5.493, raggiuntò nonostante le pessime condizióni am- bientali. La pioggia, caduta senza interruzione e con ca- rattere torrenziale per tutta la domenica, aveva semplice- mente allagato piste e peda- ne rendendo quindi pratica- mente impossibile "U conse- guimento di tempi o misu- re soddisfacenti. Si pensi, per aver idea della situazio- ne, che la pista era coperta quasi uniformemente da quattro dita d'acqua e che gli atleti hanno gareggiato senza neppure riuscire a far precedere le impegnative pro- ve dall'adeguato riscaldamene to, per la violenza con 1\ quale la pioggia è caduta per tutta la giornata. Ciò nono- stante il successo, come ab- biamo annunciato, indice dunque di effettive possibili- tà della squadra e della buor na preparazione complessiva. Un esordio più lusinghiero, considerato anche il fattore emozione che non è certo trascurabile ' specie alle pri r me uscite, non era lecito spe- rare. Ecco i risultati conseguiti nelle dodici prove: m. 100 (I sèrie): 1. Moran- di (Libertas Mantova! 11"4; 2, Sandri (SAC) 12"; 3. Vi- tali (SAC) 12"5. — (H se- rie): 1. Frittoli (SAC) 11"7; 2. Artinòtti (Lib. Mantova) 11"7 a spalla; 3. Davoglio (Lib. Mantova) 11"8. Hi. ZOO': 1. Allòdi (SAC) 24"7; 2. Sandri (SAC) 24"8; 3. Mantovani (Lib. Manto- va)'-25".'•" m. -£90; 1. Federici (Liber- tas Mantova) 55"; '2. Clerici (SAC) 55"2; 3. Leoni (SAC; 55"2 a spalla. Staffetta 4x100: 1. Libertas Maritava 45"4; -2. SAC (Al- quati "P., Sandri," Frittoli, Vi- tali) 46"5. Staffetta 3x800: 1. SAC (Rizza, Fraschini, Clerici) S'46"5; 2. Libertas Mantova 7'08"; 3. CSI Mantova 8'15". m. 5.000: 1. Pedroni An- drea (Lib. Mantova) 17'15"; 2. Stroppa (SAC) 17'28"; 3. Bottarelii (SAC) 17*32". SaZfo in lungo: l. Davoglio (Mantova) ih, 6,55; 2. Ci- striahi ' (SAC) m.-5,77; 3. Mag- gi (SAC) in. 5,72. Sdito triplo: 1. Maggi (S. A.C.) m. 11,57; 2. Renzi (S. A.C.) m. 11,16. Lancio del disco: 1. Piron- di (Mantova) 10/70; 2. Ros- sini (SAC) m. 29,77; 3. Fro- si (SAC) m. 28Ì49. Gètto del peso: 1. Balza- nelli (Maht.) in. 10,70; 2. Al- quati C. (SAC) 10,60; 3. Laz- zari (SAC) m. 9,93. Lancio 'dei giavellotto: 1. Saccani (Mànt:) in. 39,03; 2. Marocóhi (id.) m. 36,74; 3. Velia (SAC) m. 35,64. Lancio del martello: l. Ric- ci (SAC) m. 25,60; 2. Rossi- n i (SAC) -m: 24-,24. -Pugilato. . In un incontro disputato a Dortmund, l'ex- càmpione europeo dei massi- mi. Neuhaus -è. stato battuto per K2. O. alla terza ripresa dal canadese Parker. L'incon- tro, che era per il campione tedesco, di preparazione per l'incontro che dovrà disputa- re ai primi di giugno a Bolo- gna contro Cavicchi, è stata una netta sorpresa. prove, sotto il patrocinio del nostro giornale. E' questa una delle più' importanti eorse regionali dedicate ai giovanissimi e la munificen- za del comm. Ferrari, fon- datore delle Cantine di Do- simo ha cosi permesso anco- ra uno volta al Club Ciclisti- co Cremonese di dedicare la attività primaverile alla cu- ra di questo vivaio di giova- ni speranze del ciclismo. La prima prova si è svol- ta tutta su percorso pianeg- giante, con partenza da Cre- mona ed arrivo a Soresina, passando da Pizzighettonc, Codogno, Lodi, Crema, Ca- stelleone per un complesso di 82 km. Dei 122 corridori i- scritti, soltanto 8!) hanno preso il via, con 25 società ciclistiche rappresentate. A causa della pioggia, dei ven- to e del freddo, la corsa non ha segnato molti motivi di cronaca poiché tutti i tenta- tivi di fuga sono stati via via stroncati dalla reazione del gruppo e neppure la fase drammatica di uria caduta collettiva a Lodi (il concor- rente Oldani è rimasto feri- to ad un braccio) è valsa ad evitare che all'arrivo si for- massero dei gruppi isolati. Qualcuno ha tentato di reagire, in special modo il bresciano Gasperini che ha condotto da solo da Crema a Castelleone, ma il gruppo, del quale facevano parìe i migliori allievi lombardi, ha saputo reagire con una co- stanza ammirevole, impri- mendo alla corsa un ritmo quanto mai coraggioso nono- stante le avversità atmosfe- riche. Fu proprio questo rit- mo di corsa a selezionare man mano il folto numero dei concorrenti che sono giunti in 39 al traguardo di Soresina, per disputarsi una accanita 'volata che ha visto la vittoria di mezza macchi- na di Andrea Dancelli sul- l'ultimo vincitore della Cop- pa Dondeo, Luciano Mene- ghelli. L'organizzazione è stata perfetta;-il C.C.C, (a Soresi- na è stato messo "in atta un preciso servizio del Velo Club Soresina) ha dimostra- to ancora'una volta d. essere la società meglio preparala all'organizzazione di queste gare. Tutto ciò fa bene spe- rare per le prossime due ga- re del « Gran Premio » che si svolgeranno in questo me- se di maggio, la seconda do- menica 13 corrente' con "par- tenza da Cremona ed arr'vo a Lazise sul lago (ii (iarda. Ecco l'ordine di arrivo del- la prima prova: 1) Dancelli Andrea (G. S. Prevale-Valvolc Bonomì) che copre gli 82 km. del percorso in 2 ore e 10' alla media di km. 35,182; 2) Meneghelli Luciano (Corsico Milano); 3) Hersevalli Raul (G. S. Redu- ci Lamarmora Brescia); i) Minessi I. (G. S. S. Eustac- cliio Brescia); 5) Bòntempi Giuseppa (Ci. S. Prevali'.'): fi) Bozzetti Giuseppe iC. S. ile- due! Lamarmora): 7) Braga Giovanni (G. S. Prevalle) Milanesi Francesco Cremasca) : seguono (C. altri 8) C. 31 corridori merito. classificati a pari Ciclismo. - Nella quarta tappa del giro di Soagna, di- sputata domenica, che ha portato i concorrenti da Val. ladoliid a Madrid ha vinto il francese Le Ber. Notevole è stato il comportamento aeg'.i italiani, che con magnifica intesa hanno rintuzzato l'at- tacco coalizzato degli avver- sari contro Contemo che ha potuto così confermarsi lea- der della classifica. Rugby. - A Pra^a la rap- presenta tiva azzurra di rug- by ha vinto contro la Ceco- slovacchia per 19-9. Tributo di sangue Anche quest'anno la Mil- le Miglia ha voluto il suo doloroso tributo di sangue e di vite. Il primo incidente morta- le è avvenuto a Folzone di Lunato alle 4,02: l'Alfa Ku- meu G. T. n. 350 pilotata da Giacobi, sbandava m . curva e andava a piombare in un piccole) piazzale in- vestendo un gruppo di per- sone e fermandosi poi con- tro una macchina che par- cheggiava. Due i morti: Gino Leoncelli di 29 anni da Brescia, Egidio Pincella di 25 anni da Castenedolo. Altre quattro persone sono rimaste ferite, e assai gra- vemente. Un altro morto s'è avu- to a Pescara dove la Stan- guellini di Cecchini nell'e- vitare un cane, sbandava investendo due spettatori uno dei quali Sciaretta Antonio di 29 anni, dece- deva. Il pilota rimane- va invece ferito. Tra i concorrenti è deceduto Piwko, che era al volante della Mercedes n. 502. Il concorrente è uscito di strada presso Montemar- ciano (Ancona) andando a cozzare contro un albero. Lo svizzero Berney, che pilotava una Giulietta è u- scito di strada presso Ra- venna ed è deceduto sul colpe. Numerosi i feriti in al- tri incidenti e particolar- mente grave l'inglese j. Heath che pilotava'la HVM n. 515 uscito di strada presso Ravenna. Classifica generale 1) CASTELLOTTI (Ferra- ri» in 11.S7T0" (media km. 137.442): 2) Collins (Ferrarli in H.48'28" (media km. 125.C51): 3) Musso (Feriari) in 12.11*43" (media km. 130.934): 4) Fansio (Ferra- ri; in 12.26'50" (media km. 128,301): 5) Gendebien (Fer- rari) 12.29'53" primo cate.g. turismo serie speciale e gran turisTio serie olire 200O emc. (media km. 127,765). per categoria Gran Turismo serie spe- ciale - Classe 161,0 c e : 1) Persson (Porsche) 13,32'53" (media km. 117.874) - Classe 2C00 ,cc: 1) Tcselli (Fiat) 13.19'20" (media km. 119 e 874 metri). Gran Turismo e_ Turismo speciale - Classe 750: 1) Mi- chy (Renault) 14.34'55" (me- dia km. 170,519» - Classe 11-C'G: 1) A u r i a c h (Renault) 14.26'13" (media km. 1C9.536) Classe 13CC; 1) Sgorbeti (Giulietta) 13.6'42" (media km. 121.799) - Classe oltre 2500: 1) Gendebien (Ferrari) 12.23'58" (media km. 127.765). Gran Turismo e Turismo serie - Classe 1100: 1) Massa- ri (Fiat) 15.LT37" (media k m . 1C4,8'7L). Turismo serie speciale - Classe 11C0: 1) Scarfiotti (Fiat* H.39'15" (media km. 108,979) - Classe oltre 20C0: 1) Bauer (Mercedes) 13.42' e 20" (media km. 118.S22). Vetture sport - Ciasse 750: V> Capofili (Osca) 15.41'lo'' ( m e d i a k m . 1D1.&CQ) - C l a s - se 11C0: li Brandi (Osca) 14.48'42" (media km. 107.820) -Classe 15CC: 1) Cabianca (Osce> 12.f7'li" (media km. 123.2b'4> - C'.-sso 2C00: 1) Scarlatti (MaseratD n.19'02" (media km. UP:9W - Classe 30CO- 1) Perdisa (Maserati) 13.47"17" (media km. 115,822> - Classe oltre 3000: 1 > Castel- lotti (Ferrari) 11.37'1C" (me- dia km. 137,442>. 'Il premio •• Nuvolari » per le ma.TSiori medie registrate sui 132 km. della parte fi- nale del percorso: Cremona- Mantova - Brescia, è stato vinto da Castellotti (Ferra- ri) col tempo di 46'49"4 5, alla media di km. 169,122. Ili BUOnfl FORMA 6LI OSPITI CREMONESE LECCO oggi alle ore 16 al Comunale Alle 16, la Cremonese af- fronterà al Comunale il Lec- co. La partita è stata riman- data ad offtji 1 maggio in quanto domenica l'afflusso al campo era impedito dal pas- saggio dei concorrenti della Mille Miglia. La partita è vivamente at- tesa. I grigiorossi devono ri- scattare il secco 3 a 0 di Tre- viso, mentre gli ospiti vorran- no certo riprendere la loro marcia interrotta. Attualmen- te il Lecco è una delle squa- dre più in forma e possiede oltre ad una solida difesa un attacco ricco di uomini capaci che rispondono ai nomi di Novali, Gotti, Raffin, Ceigoli ed Ubbiali. Tutti giocatori tecnicamente dotatissimi. La compagine ospite è capace di produrre un ottimo gioco, ve- ramente di notevole fattura tecnica. Per i grigiorossi vera- mente un avversario difficile. La partita avrà inizio alle 10 e sarà preceduta dal con- fronto tra i ragazzi grigiorossi e del Brescia. Le probabili formazioni: CREMONESE: Ghisolfi; Del- la Frera (Prada), Massaz- za; AHoni, Zelioli, Bicicli; Trevisani, Zaglio, Magna- vacca, Sperotto, Monteverdi. LECCO: Zibetti; Galli, Tan- tardini; Martorelli, Fioroni, Unzioni; Novali, Gorti, Raf- fin, Cergoli, Ubbiali.

Daticeli! in volai nella prima prova - La Provincia di Cremona · sognami cinque milioni, garantiti prima ino/teca. Scrivere Pubbli-man Casella Sfll-E - Cremona. Commerciali (3) FRIGORIFERI

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Page 1: Daticeli! in volai nella prima prova - La Provincia di Cremona · sognami cinque milioni, garantiti prima ino/teca. Scrivere Pubbli-man Casella Sfll-E - Cremona. Commerciali (3) FRIGORIFERI

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Il P re to re à i C remona h a emesso in d a t a 5 m a r z o 195B il seguente

DECRETO PENALE cont ro

AZZOLINI LEONIDA Tu Er nesto. na to il 5^M909 in Pie­ve d'Olmi e res idente in Cre­mona via Ger re Borgh i n 5 per avere vendu to olio d i se­mi non rego lamenta re per­chè con tenen te olio d i sesa­mo a reazione c romat ica ca­ra t ter is t ica in q u a n t i t à in­sufficiente, in Ger re Borehi il 3 febbraio 1956.

O M I S S I S c o n d a n n a l ' imputa to suddet­to alla p e n a di L. 5.000 di ammenda ed ord ina la pub­blicazione del p resen te de­creto per es t ra t to , a spese del condanna to , su i giornal i « La Provincia » e « L a Rasse­gna ».

Per e s t ra t to conforme. Cremona, 26 aprile 1956.

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na

Massiccia affermazione della Ferrari - Crollo delle Mercedes Sei equipaggi cremonesi hanno ferminafo la durissima gara

famulo

BRESCIA, 30. — La XXIII Milli Miglia ha segnato il trionfo del giovane Eugenio Castelletti di Ledi che in questa massacrante corsa ha Haio la esatta misura delle sue capacità di pilota affer­mandosi dì colpo fra i mag­giori. Castellotti è un giova­ne di venticinque anni; iniziò giovanissimo, a soli 13 anni, a pilotare l'auto, e la sua pascione per le macchine era tanto accesa che ben presto riuscì ad inserirsi nella scia dei grandi campioni riuscen do óra. con questo magnifico « exploit », a superarne qual­cuno.

All'arrivo a Brescia, sul viale Rehuffone, gremito al­l'inverosìmile di folla mal-arado il tempo avverso, il pubblico ha tributato al gio­vane un caloroso applauso mentre i 'fotoreporter, impa­zienti sulle tribune, reclama­vano a gran voce il pilota.

La vittoria del lodigiano è un po' anche la vittoria del grande campione Ciccio Asca­ri, di cui Castellotti fu l'al­lievo prediletto. Lo stesso corridore argentino Fangio ha espresso la sua soddisfa­zione per la vittoria di Ca­stellotti e raccontando le sue peripezie del percorso ha di­chiarato che proprio sul pas­so della Futa gli si è scara­ventato addosso un uragano che Castellotti e Collins era no riusciti ad evitare essendo passati alcuni minuti prima.

Un'altra cosa v'è da rile-, vare in questa XXIII Mille Miglia: la vittoria della casa di Maranello, la Ferrari, che e riuscita a piazzare ai pri­mi cinque posti cinque sue vetture. Una vittoria comple­ta, di cui il costruttore ne deve andare fiero. In un cli­ma atmosferico proibitivo, i mezzi di Ferrari hanno dato ancora una volta la dimo­strazione del valore di questo grande costruttore.

Questa magnifica corsa, che ha visto tolto dalla gara pri­ma di Roma, il 50 per cento di concorrenti, ha poi regi­strato a Brescia solo l'arrivo dei migliori e più preparati piloti. Malgrado il tempo av­verso su tutte le strade, si so­no ritrovati ancora una vol­ta ì •••; partiti ». i quali han­no seguilo le fasi di questa corsa, anche a costò, come purtroppo è accaduto di ri­metterci la vita.

Questa Mille Miglia sulla anale si intrecceranno discus­sioni e polemiche a sostegno o contro la sua effettuazio­ne è stata ancora la . corsa dei coraggio e dell'ardimento, leggendaria tra il turbine de­gli uragani e della folla plau­dente.

A n c h e B E L L I N G E R I - TONINI con l a loro Alfa Romeo sono t r a gli equipaggi: cremo­nes i che h a n n o condo t to a t e rmine l a corsa. L a loro ga ra è s t a t a nel complesso regolare e t u t t o è a n d a t o pe r di meglio t r a n n e u n par t icolare d i notevole impor t anza : in fa t t i appena p a r t i t i come h a n n o i n n e s t a t o l a q u i n t a m a r c i a ques ta s'è ro t ta . R i s u l t a t o : i d u e h a n n o dovu to cor rere c o n 4 marc ie raggiungendo così solo i 170 ora r i invece de i 210 che l a loro m a c c h i n a consent iva . l i loro mezzo s'è poi r ivelato più pesan te di a l t r i

i scr i t t i ne l la s tessa categor ia

LE CLASSIFICHE DEI CREMONESI

La classifica dei cremo­nesi che h a n n o por ta to a te rmine la Mille Miglia sono le seguenti (il pr imo numero e l a classifica di categoria, i! secondo quel­lo della classifica gene­rale) :. TURISMO SPECIALE 750 De Carolis 19 - 167 Olcese 20 - 170 Brugnoli-Ferrari 22 - 173

CLASSE 1300 Scrivanti-Razzini 35 - 107 Piva-Agosti 54 - 172

GRAN TURISMO 1300 Tonini-Bellingeri 1 2 - 6 3

L a X X I I I Mille Miglia non h a avuto ques t 'anno nella nos t ra c i t tà ( e nem­meno in t u t t e le località toccate dal la corsa) l a so­l i ta cornice fes tante di so­le e di folla. L a pioggia, fitta, insistente, noiosa, u n cielo q u a n t o m a i cor­rusco e nero, h a n n o in­quadra to questa edizione della g a r a : poco pubblico quindi ed entus iasmo lo­g icamente s c a r s o .

I l pr imo passaggio in c i t tà è avvenuto alle 12,30 l 'ultimo verso le 30. Buo­n a la disciplina grazie an­che al ma l tempo. Perfet to il servizio d 'ordine. L'A.C. Cremona con il suo diret­tore Mauro P a a r , !a poli­zia, i carabinier i , t u t t i h a n n o ben mer i t a to .

PIVA ALDO e A G O S T I MIRELLA. Pe r loro e l a lo ro Ap-p ia al la Mille Miglia, i .guai sono comincia t i a P a n o dove l 'auto, pe r l a r o t t u r a de l la .ruota an te r io re s inis t ra , è usc i ta d i s t r a d a . L a coppia potè r iprendere l a corsa m a a Pesca ra nuovo inc iden te e s t avo l ta ancor p iù g r ave : rot­t u r a idei suppor to del mo to re c h e faceva toccare l'elica contro il radiatore- I n questo f rangente l 'equipaggio perse circa due ore e mezza in q u a n t o nessuno aiutò i due a spingere l ' au to s ino al la città, abruzzese, dove il guas to potè essere r ipa ra to e la corsa r ipresa. Il mer i to di P iva è a p p u n t o quello d i aver t e r m i n a t o l a g a r a dopo quest i due g rav i inc ident i . Al v ia d a Brescia u n a n o t a s impat ica : Cas tagne to lasciava al la moglie d i Piva, s ignora G a ­briel la, c h e è qui r i t r a t t a con la s ignor ina Agosti poco p r i m a di cedere il pos to al mar i to , l a band ie ra di mossiere

LE DISAVVENTURE DEI RITIRATI

Il dramma di Bozzini Ogni Mille Miglia lia

il suo capitolo intitolato « sfortuna ». Eia XXIII edizione non fa certo ecce­zione anche perchè s'è svolta in proibitive condi­zioni atmosferiche che ol­tre a danneggiare macchi­ne e piloti lia ovattalo l'entusiasmo del pubblico molto meno folto degli an­ni scorsi. Solo i veri ap­passionati, i patiti del mo­tore hanno avuto il corag­gio di restare per 5, 6, 7 ore, sotto l'acqua in attesa del passaggio dei concor­renti rimasti in gara. Che erano pochi perchè i riti­ri sono stati numerosis­simi.

Dicevamo del capitolo sfortuna e lo dedichiamo a quegli equipaggi cremo­nesi per i quali la bella av­ventura è terminata pri­ma dell'arrivo a Brescia o del passaggio da Cremona.

L'elènco si apre con il popolare Alquati Stefano che era in coppia con Ca­porali. L'equipaggio di que­sta Fiat 1100 si è ritirato a Rovigo perchè il motore succhiava un litro d'acqua ogni 100 km. e quindi le troppe soste forzate per rifornirsi avrebbero ritar-datp troppo la marcia. Al­quati, che correva per vìn­cere, ha preferito ritirarsi, malgrado le lagrime del bravo Caporali. Nel primo tratto sino cioè a Rovigo i due cremonesi avevano già superato sette od otto macchine.

Coggi-Agosti partiti sot­to il diluvio con la loro 750 sport Stanguellini, hanno dovuto abbandonare a Ro­ma, per la rottura della li marcia. Fino allora ave­vano condotto una corsa regolare. Un primo guasto

BOZZINI con l a s u a G i a n n i n i 750 h a corso a Pescara u n a d r a m m a t i c a avventura

sempre alla II marcia, s'è verificato all'Aquila ma spinti da gente del luogo e dopo una veloce ripara­zione avevano potuto ri­partire per fermarsi poi di nuovo, e definitivamente, a Roma.

Chiudiamo la serie con Bozzini che è stato il pro­tagonista della avventura più drammatica. Il simpa­tico pilota cremonese con la sua.. Giannini 750 sport era partito ottimamente ed a Ravenna era sesto della sua categoria. Il de­stino era in agguato pres­so Pescara: ad una curva Bozzini tentava una frena­ta ma i freni, pieni d'ac­

qua, non risposero alla sollecitazione del pilota. Per evitare il peggio il cre­monese saliva su un mar­ciapiedi finendo poi con l'auto su una ripida scar­pata. La macchina si im­pennava sulla balza erbosa e il pilota rimaneva ferito alla guancia sinistra dalle punte del filo spinato che segnava il confine dei campi. Lievi danni alla macchina e due punti di sutura a Bozzini. Per lui la XXIII Mille Miglia era fi­nita così.

Dei cremonesi solo lino non è partito: Bignami Di­no (Fiat 1100).

BRUGNOLI FRANCO - F E R R A R I B E R N A R D O : l 'avvo­cato ed il medico. S o n o g iun t i a Brescia con un- cer to r i ­tardo a causa d i c o n t i n u e n o i e a l l ' accensione che l i h a costretti a numerose f e rma te . N a t u r a l m e n t e il mezzo mec­canico non h a r isposto appieno e l a coppia cremonese non h a po tu to conseguire quel p i azzamen to cui po teva

a s p i r a r e

GENNARO OLCESE: il giovane e r a al la s u a p r i m a av­ven tu ra in ques ta fascinosa corsa. E averla condo t t a a t e rmine è già u n t i to lo g rande di mer i to . Anche Olcese h a il suo breve r o m a n z o : a 54 K m . d a R o m a è uscito di s t r a d a a n d a n d o a cozzare con l a ruo ta posteriore cont ro u n p a r a c a r r o . F u perciò cost re t to a proseguire s ino a l la capitale a velocità r idot t i ss ima dove la r u o t a fu r i p a r a t a m a non pe r fe t t amen te t a n t o che ad ogni curva essa r ien­t rava . G a r a regolare abb iamo de t to e con il g r an mer i to di essere a r r iva to a Brescia. U n ba t t e s imo felice pe r il

giovane pi lo ta cremonese

IL GRAN PREMIO FERRARI PER ALLIEVI

Daticeli! in volai nella prima prova

Sotto l ' imperversare della pioggia, in u n a giornata t i ­picamente- au tunna le , si è svolta domenica la pr ima prova del « Gran Premio Fer­r a r i », gara r iservata agli a l ­lievi che si svolgerà in tre

L'ESORDIO A MANTOVA DELLA SAG

L'ing. ORSETTO DE CAROLIS h a compiuto , come è nel suo stile, u n a g a r a TegolarevE' s t a tòpo teò b e n e fisicamente fino a Firenze e quinldi, p r u d e n t e m e n t e n o n h a forzato. Ha dovuto l a m e n t a r e l a r o t t u r a de l la m o l l a ' a l l a valvola. J1 suo passaggio d a Creme-ria è ' avvenuto a l l e 15,50 e ne l breve at t imo de l l i f o m i m e h t o M p i lo ta h a bac ia to l a coglie e il figlio c h e e r a n o a d a t t e n d e r l o a l l a ' t r i b u n a

d i P o r t a Venezia

SCRIVANTI . R A Z Z I N I : i due giovani con la loro 1100 h a n n o d i s p u t a t o u n a b u o n a gara , o t t enendo u n a lusin­gh ie ra classifica. L'equipaggio cremonese g iun to a Pe­sca ra con l a bel la posizione d i qu in t i nel la g radua to r i a de l la loro ca tegor ia e a 120 d i media , h a avuto poi a lcune noie . Nel sorpassare il concorrente n . 13 'si s taccava il comando del l 'acceleratore con conseguente pe rd i t a di a lcuni minu t i . I l guaio p iù grosso accadeva però sul la s a l i t a d i Rad ico fan i : in u n a cu rva l 'auto s b a n d a v a sra­d i cando u n pa raca r ro , rompendo il cerchione e s torcendo il semiasse e il t a m b u r o del la ruota . L a marc i a quindi è d ivenu ta len t i ss ima fino a Siena dove il guasto, è s t a t o r ipa ra to . I n t a n t o perorerà s t a t a pe r sa u n ' o r a buona . Altro t empo è s t a t o perso a i va r i r i fo rn iment i i n q u a n t o il co­fano e ra s t a t o legato, pe r forza d i còse, con del filo di ferro. Nel complesso u n a g a r a coraggiosa e posi t iva che confe rma le o t t ime qua l i t à d i , Mass imo Scr ivant i e del

suo compagno e * ;

Ammessi ai regionali gli alleli cremonesi

I l Dr . G ino Feraboli , P r e ­sidente dell 'Automobile Club, h a invia to agli equipaggi cremonesi , che h a n n o rag-giunto il t r agua rdo d e l l a « X X I I I Mille Migl ia» , mes­saggi d i vivo compiacimen­to, i n t e rp re t ando così i sen­t imen t i degh automobil is t i e dei s impat izzant i .

H a a l t res ì inv ia to tele­g r a m m i d i r iconoscenza, pe r la collaborazione al la perfet­t a messa a p u n t o dell 'orga­nizzazione, a l Prefe t to Dal Cortivo. a l Questore, pe r i funzionari , ufficiali , .sottuffi­ciali e guard ie d i P.S. , al maggiore Defeis p e r gli uf­ficiali, sottufficiali e carabi­

nier i del Gruppo, a l Coman­do della Polizia St radale , dei vigili del fuoco ed a quello dei vigili u r b a n i pe r il dili­gente servizio espleta to

i l Pres idente h a a n c h e formulato espressioni d i vivo apprezzamento p e r i l perso­nale di ogni ord ine e grado dell 'AC!, pe r i commissar i sportivi e tecnici , pe r gli ad­de t t i a i servizi, nonché per il cap . Cernilo del H I Btg . T r a ­smissioni - m Comiliter Mi­lano, e pe r il r ag ; Barbier i , Pres idente de i radio-amator i , in re lazione al la organizza­zione ed a l la sincronizzazio­n e de i servizi r a d i o "appron­t a t i .

L a Società Atle t ica Cremo­nese h a esordito a Mantova con u n lusinghiero successo nei campiona t i i t a l i an i -d i so­cie tà d i cu i h a agevolmente supera to la fase provinciale, r i su l t ando Così ammessa alla fase regionale. Com'è n o t o per superare la fase provin­ciale occorreva che la Cre­monese totalizzasse in dodi­ci ga re a lmeno '4.500 p u n t i ; la ba r r i e ra è s t a t a facilmen­te s u p e r a t a con l 'eloquente punteggio complessivo di 5.493, ragg iun tò nonos t an t e le pessime condizióni am­biental i . La pioggia, caduta senza in ter ruz ione e con ca­r a t t e r e torrenziale pe r t u t t a la domenica, aveva semplice­m e n t e a l lagato piste e peda­ne rendendo quindi pra t ica­men te impossibile "U • • conse­guimento di t empi o misu­r e soddisfacenti . S i pensi , per aver idea del la situazio­ne, che la p i s ta e ra coperta q u a s i un i fo rmemente da q u a t t r o d i t a d 'acqua e che gli a t l e t i h a n n o gareggiato senza neppure riuscire a far precedere le impegnat ive pro­ve dal l ' adeguato riscaldamene to , pe r la violenza con 1\ quale l a pioggia è c a d u t a per t u t t a l a g iorna ta . Ciò nono­s t a n t e il successo, come ab­biamo annunc ia to , i n d i c e dunque di effettive possibili­t à della squadra e della buor n a preparaz ione complessiva. U n esordio più lusinghiero, considerato a n c h e il fa t tore emozione che n o n è certo t rascurabi le ' specie al le p r i r m e uscite, non era lecito spe­r a r e .

Ecco i r i su l ta t i conseguiti nelle dodici prove:

m. 100 (I sèr ie) : 1. Moran-d i (Libertas M a n t o v a ! 11"4; 2, S a n d r i (SAC) 12"; 3. Vi­t a l i (SAC) 12"5. — ( H se­r i e ) : 1. Fr i t to l i (SAC) 11"7; 2. Ar t inò t t i (Lib. Mantova)

11"7 a spa l la ; 3. Davoglio (Lib. Mantova) 11"8.

Hi. ZOO': 1. Allòdi (SAC) 24"7; 2. Sandr i (SAC) 24"8; 3. M a n t o v a n i (Lib. Man to ­va) ' -25". ' •"

m. -£90; 1. Federici (Liber­tas Mantova) 55" ; '2. Clerici (SAC) 55"2; 3. Leoni (SAC; 55"2 a spalla.

Staffetta 4x100: 1. Liber tas Mari tava 45"4; -2. SAC (Al­qua t i "P., Sandri," Fr i t tol i , Vi­tal i) 46"5.

Staffetta 3x800: 1. SAC (Rizza, Fraschin i , Clerici) S'46"5; 2. Liber tas Mantova 7'08"; 3. CSI Mantova 8'15".

m. 5.000: 1. Pedroni An­drea (Lib. Mantova) 17'15"; 2. S t roppa (SAC) 17'28"; 3. Bottarel i i (SAC) 17*32".

SaZfo in lungo: l . Davoglio (Mantova) ih, 6,55; 2. Ci-s t r i ah i ' (SAC) m.-5,77; 3. Mag­gi (SAC) in. 5,72.

Sdito triplo: 1. Maggi (S. A.C.) m. 11,57; 2. Renzi (S. A.C.) m. 11,16.

Lancio del disco: 1. P i ron­di (Mantova) 10/70; 2. Ros­sini (SAC) m. 29,77; 3. Fro-si (SAC) m . 28Ì49.

Gètto del peso: 1. Balza-nelli (Maht.) in . 10,70; 2. Al­quati C. (SAC) 10,60; 3. Laz­zar i (SAC) m. 9,93.

Lancio 'dei giavellotto: 1. Saccani (Mànt:) in. 39,03; 2. Marocóhi (id.) m . 36,74; 3. Velia (SAC) m. 35,64.

Lancio del martello: l . Ric­ci (SAC) m. 25,60; 2. Rossi­n i (SAC) -m: 24-,24.

-Pugilato. . I n u n incont ro d i sputa to a Dor tmund , l 'ex-càmpione europeo dei massi­mi. N e u h a u s -è. s t a t o b a t t u t o per K2. O. al la t e rza r ipresa dal canadese Parker . L'incon­tro, c h e e r a pe r il campione tedesco, d i preparazione per l ' incontro c h e dovrà disputa­r e a i p r imi d i giugno a Bolo­g n a cont ro Cavicchi, è s t a t a u n a n e t t a sorpresa.

prove, sotto il patrocinio del nostro giornale. E' questa una delle più' important i eorse regionali dedicate ai giovanissimi e la munificen­za del comm. Fer ra r i , fon­datore delle Cantine di Do-simo ha cosi permesso anco­ra uno volta al Club Ciclisti­co Cremonese di dedicare la a t t iv i tà pr imaver i le alla cu­ra di questo vivaio di giova­ni speranze del ciclismo.

La pr ima prova si è svol­ta tu t ta su percorso pianeg­giante, con partenza da Cre­mona ed arr ivo a Soresina, passando da Pizzighettonc, Codogno, Lodi, Crema, Ca-stelleone per un complesso di 82 km. Dei 122 corridori i-scri t t i , so l tanto 8!) hanno preso il via, con 25 società ciclistiche rappresenta te . A causa della pioggia, dei ven­to e del freddo, la corsa non ha segnato molt i motivi di cronaca poiché tu t t i i tenta­tivi di fuga sono stat i via via stroncati dal la reazione del gruppo e neppure la fase d rammat ica di uria caduta collett iva a Lodi (il concor­rente Oldani è r imas to feri­to ad un braccio) è valsa ad evi tare che a l l ' a r r ivo si for­massero dei gruppi isolati .

Qualcuno ha tenta to di reagire, in special modo il bresciano Gasperini che ha condotto da solo da Crema a Castelleone, ma il gruppo, del quale facevano par ìe i migliori allievi lombardi , ha saputo reagire con una co­stanza ammirevo le , impr i ­mendo alla corsa un r i tmo quan to mai coraggioso nono­s tan te le avversi tà a tmosfe­riche. Fu proprio questo r i t ­mo di corsa a selezionare man m a n o il folto numero dei concorrenti che sono giunti in 39 al t raguardo di Soresina, per d isputars i una accanita 'volata che ha visto la vi t toria di mezza macchi­na di Andrea Dancell i sul­l 'u l t imo vincitore della Cop­pa Dondeo, Luciano Mene-ghelli.

L'organizzazione è s tata pe r fe t t a ; - i l C.C.C, ( a Soresi­na è stato messo "in a t t a un preciso servizio del Velo Club Soresina) ha d imost ra­to anco ra ' una volta d. essere la società meglio preparala al l 'organizzazione di queste gare. T u t t o ciò fa bene spe­rare per le prossime due ga­re del « Gran Premio » che si svolgeranno in questo me­se di maggio, la seconda do­menica 13 corrente ' con "par­

tenza da Cremona ed a r r ' vo a Lazise sul lago (ii ( iarda.

Ecco l 'ordine di arr ivo del­la pr ima p rova :

1) Dancelli Andrea (G. S. Prevale-Valvolc Bonomì) che copre gli 82 km. del percorso in 2 ore e 10' alla media di km. 35,182; 2) Meneghelli Luciano (Corsico Milano); 3) Hersevalli Raul (G. S. Redu­ci Lamarmora Brescia); i) Minessi I. (G. S. S. Eustac-cliio Brescia); 5) Bòntempi Giuseppa (Ci. S. Prevali'. '): fi) Bozzetti Giuseppe iC. S. ile-due! Lamarmora ) : 7) Braga Giovanni (G. S. Prevalle) Milanesi Francesco Cremasca) : seguono

(C. altri

8) C. 31

corridori merito.

classificati a pari

Ciclismo. - Nella qua r t a t appa del giro di Soagna , di­s p u t a t a domenica, che h a por ta to i concorrent i da Val . ladoliid a Madrid h a v in to il francese Le Ber. Notevole è s ta to il compor tamento aeg'.i i ta l iani , che con magnifica in tesa h a n n o r in tuzzato l 'at­tacco coalizzato degli avver­sari cont ro Con temo che h a po tu to così confermars i lea­der del la classifica.

Rugby. - A P r a ^ a la rap­presenta t iva azzurra di rug­by h a v in to cont ro la Ceco­slovacchia per 19-9.

Tributo di sangue

Anche ques t 'anno la Mil­le Miglia ha voluto il suo doloroso t r ibuto di sangue e di vite.

Il pr imo incidente mor t a ­le è avvenuto a Folzone di Luna to alle 4,02: l'Alfa Ku-meu G. T. n. 350 pi lotata da Giacobi, sbandava m . curva e andava a piombare in un piccole) piazzale in­vestendo un gruppo di per­sone e fermandosi poi con­t ro una macchina che par­cheggiava. Due i m o r t i : Gino Leoncelli di 29 anni da Brescia, Egidio Pincella di 25 anni da Castenedolo. Altre qua t t ro persone sono r imas te ferite, e assai gra­vemente .

Un al t ro morto s'è avu­to a Pescara dove la Stan­guellini di Cecchini nell 'e-vitare un cane, sbandava investendo due spet ta tor i uno dei quali Sciaretta Antonio di 29 anni , dece­deva. Il pi lota r imane ­va invece ferito. Tra i concorrenti è deceduto Piwko, che era al volante della Mercedes n. 502. Il concorrente è uscito di s trada presso Montemar-ciano (Ancona) andando a cozzare contro un albero.

Lo svizzero Berney, che pilotava una Giulietta è u-scito di strada presso Ra­venna ed è deceduto sul colpe.

Numerosi i feriti in a l ­tri incidenti e par t icolar­mente grave l 'inglese j . Heath che pi lo tava ' la HVM n. 515 uscito di s t rada presso Ravenna.

Classifica generale 1) CASTELLOTTI (Ferra­

ri» in 11.S7T0" (media km. 137.442): 2) Collins (Ferrar l i in H.48'28" (media km. 125.C51): 3) Musso (Fer ia r i ) in 12.11*43" (media km. 130.934): 4) Fansio (Ferra­r i ; in 12.26'50" (media km. 128,301): 5) Gendebien (Fer­rari) 12.29'53" pr imo cate.g. turismo serie speciale e gran turisTio serie olire 200O emc. (media km. 127,765).

per categoria Gran Turismo serie spe­

ciale - Classe 161,0 c e : 1) Persson (Porsche) 13,32'53" (media km. 117.874) - Classe 2C00 ,cc: 1) Tcselli (Fiat) 13.19'20" (media km. 119 e 874 met r i ) .

Gran Turismo e_ Turismo speciale - Classe 750: 1) Mi-chy (Renault) 14.34'55" (me­dia km. 170,519» - Classe 11-C'G: 1) Auriach (Renault) 14.26'13" (media km. 1C9.536) Classe 13CC; 1) Sgorbeti (Giulietta) 13.6'42" (media km. 121.799) - Classe oltre 2500: 1) Gendebien (Ferrar i ) 12.23'58" (media km. 127.765).

Gran Turismo e Turismo serie - Classe 1100: 1) Massa­ri (Fiat) 15.LT37" (media km. 1C4,8'7L).

Turismo serie speciale -Classe 11C0: 1) Scarfiotti (Fiat* H.39'15" (media km. 108,979) - Classe oltre 20C0: 1) Bauer (Mercedes) 13.42' e 20" (media km. 118.S22).

Vetture sport - Ciasse 750: V> Capofili (Osca) 15.41'lo'' (media km. 1D1.&CQ) - Clas­se 11C0: l i Brandi (Osca) 14.48'42" (media km. 107.820) -Classe 15CC: 1) Cabianca (Osce> 12.f7'li" (media km. 123.2b'4> - C'.-sso 2C00: 1) Scarlatti (MaseratD n.19'02" (media km. UP:9W - Classe 30CO- 1) Perdisa (Maserati) 13.47"17" (media km. 115,822> - Classe oltre 3000: 1 > Castel-lotti (Ferrar i ) 11.37'1C" (me­dia km. 137,442>.

'Il premio •• Nuvolari » per le ma.TSiori medie registrate sui 132 km. della par te fi­nale del percorso: Cremona-Mantova - Brescia, è stato vinto da Castellotti (Ferra­ri) col tempo di 46'49"4 5, alla media di km. 169,122.

Ili BUOnfl FORMA 6LI OSPITI

CREMONESE LECCO oggi alle ore 16 al Comunale

Alle 16, la Cremonese af­fronterà al Comunale il Lec­co. La par t i ta è stata r iman­data ad offtji 1 maggio in quanto domenica l'afflusso al campo era impedito dal pas­saggio dei concorrenti della Mille Miglia.

La par t i ta è v ivamente a t ­tesa. I grigiorossi devono r i ­scattare il secco 3 a 0 di Tre­viso, ment re gli ospiti vor ran­no certo r iprendere la loro marcia interrotta. At tualmen­te il Lecco è una delle squa­dre più in forma e possiede oltre ad una solida difesa un attacco ricco di uomini capaci che rispondono ai nomi di Novali, Gotti, Raffin, Ceigoli ed Ubbiali. Tutt i giocatori

tecnicamente dotatissimi. La compagine ospite è capace di produrre un ottimo gioco, ve ­ramente di notevole fat tura tecnica. Per i grigiorossi vera­mente un avversar io difficile.

La par t i ta avrà inizio alle 10 e sarà preceduta dal con­fronto t r a i ragazzi grigiorossi e del Brescia.

Le probabili formazioni: CREMONESE: Ghisolfi; Del­

la Frera (Prada) , Massaz-za; AHoni, Zelioli, Bicicli; Trevisani , Zaglio, Magna-vacca, Sperotto, Monteverdi .

LECCO: Zibetti; Galli, Tan-tardini; Martorell i , Fioroni, Unzioni; Novali, Gorti , Raf-fin, Cergoli, Ubbiali .

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