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13/10/10 Marialuisa Damini - 2009 1
Ripartire dalla complessità:Ripartire dalla complessità:
il metodo del decentramentoil metodo del decentramento
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De-centramento perché…De-centramento perché…
È necessario imparare a considerare il proprio modo di pensare non l’unico possibile o legittimo
Antropologicamente è la strada per uscire dall’egocentrismo e dall’etnocentrismo
È un allenamento a imparare (e ad insegnare!) la parzialità della propria verità
13/10/10 Marialuisa Damini - 2009 3
Decentramento ovvero…Decentramento ovvero…
Principio metodologico fondamentale dell’educazione interculturale
Il superamento dell’etnocentrismo avviene attraverso un processo di conoscenza supportato dalla contestualizzazione, dalla comparazione, dall’analisi dei mutamenti
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Più nel dettaglio…Più nel dettaglio…
Contestualizzare– Collocare gli elementi di analisi nel contesto sociale e
culturale che li esprime Comparare
– Stabilire relazioni fra la comprensione di una cultura altra e la conoscenza della propria, cercando nella specificità dei fenomeni i tratti che le rendono comparabili
Analizzare i mutamenti– Comprendere le dinamicità culturali che sono alla base
delle culture per evitare l’attenzione su aspetti solo folcloristici, fuori dal tempo e dalla storia
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Insegnare il decentramento Insegnare il decentramento
Il superamento del pensiero egocentrico è un processo di maturazione per ogni individuo
Piaget ci ricorda che nella prima infanzia ogni bambino ha un’incapacità quasi “strutturale” di decentrare: necessità di insegnare a farlo!
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Identità e decentramentoIdentità e decentramento
Non esiste alterità se non si riconosce la propria identità– Riflettere su che cosa costruisce l’identità
Dal punto di vista psicologicopsicologico…– Autoappartenenza, autorealizzazione, affermazione di
sé… ma cosa provoca enfatizzare questi aspetti? Dal punto di vista antropologicoantropologico…
– Intreccio di epos (passato comune), ethos (insieme delle norme e delle istituzioni), topos (territorio)… ma anche qui siamo in terreno fluido e magmatico…
NECESSITA’ DI APRIRE LE PORTE AL DIALOGO!
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Alcuni spunti operativiAlcuni spunti operativi
– Raccontare storie cambiando il punto di vista
– Riconoscere il “centro” ovvero il punto di vista dei nostri libri di storia
– Riflettere sul ruolo delle religioni in una società multiculturale
– Utilizzare i role-playing per sperimentare nella propria pelle l’alterità
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ConclusioniConclusioni
Grazie all’esperienza del decentramento l’alterità si fa identità.
Noi esistiamo per differenza, non appena la nostra identità diventa alterità rispetto al corpo che ci ha generati.
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Una storiella per concludereUna storiella per concludere
Un gruppo di conquistadores spagnoli sbarca nel Nuovo Mondo: “Siamo venuti per parlare con voi di Dio, dimorale e di civiltà!”, dicono.“Benissimo! – rispondono gli indigeni – Che cosa voletesapere?