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Decreto Legislativo 29 settembre 1999, n. 381 "Istituzione dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, nonche' disposizioni concernenti gli enti di ricerca vigilati dal Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59" pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 255 del 29 ottobre 1999 Art. 2. Attivita' dell'INGV 1. L'INGV: a) promuove ed effettua, attivita' di ricerca nel campo delle discipline geofisiche, della vulcanologia e delle loro applicazioni, dei metodi di valutazione del rischio sismico e vulcanico, della pericolosita' sismica e vulcanica del territorio anche in collaborazione con le universita' e con altri soggetti pubblici e privati, nazionali e internazionali; b) progetta e coordina programmi nazionali ed internazionali di ricerca finalizzati al rilevamento sistematico dei fenomeni geofisici, vulcanici e geochimici, anche a mezzo di osservatori geofisici, sismici e vulcanici; c) svolge funzioni di sorveglianza sismica e vulcanica del territorio nazionale e di coordinamento delle reti sismiche regionali e locali, d) provvede alla organizzazione e gestione della rete sismica nazionale integrata; omissis 2. L'INGV e' componente del servizio nazionale della protezione civile di cui all'articolo 6 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e le attivita' sono svolte in regime di convenzione con il Dipartimento della protezione civile. Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

Decreto Legislativo 29 settembre 1999, n. 381 Istituzione … · L’INGV in sintesi: la classifica delle pubblicazioni in sismologia Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

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Decreto Legislativo 29 settembre 1999, n. 381"Istituzione dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia,

nonche' disposizioni concernenti gli enti di ricerca vigilati dal Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59"

pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 255 del 29 ottobre 1999

Art. 2.Attivita' dell'INGV

1. L'INGV:a) promuove ed effettua, attivita' di ricerca nel campo delle discipline geofisiche, della

vulcanologia e delle loro applicazioni, dei metodi di valutazione del rischio sismico e vulcanico, della pericolosita' sismica e vulcanica del territorio anche in collaborazione con le

universita' e con altri soggetti pubblici e privati, nazionali e internazionali;b) progetta e coordina programmi nazionali ed internazionali di ricerca finalizzati al

rilevamento sistematico dei fenomeni geofisici, vulcanici e geochimici, anche a mezzo di osservatori geofisici, sismici e vulcanici;

c) svolge funzioni di sorveglianza sismica e vulcanica del territorio nazionale e di coordinamento delle reti sismiche regionali e locali,

d) provvede alla organizzazione e gestione della rete sismica nazionale integrata;omissis

2. L'INGV e' componente del servizio nazionale della protezione civile di cui all'articolo 6 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e le attivita' sono svolte in regime di convenzione con il Dipartimento

della protezione civile.

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Sommario

• Introduzione: la mappa della pericolosità e lo sfruttamento del sottosuolo• La rete sismica dell’INGV: capacità di analisi della sismicità • Monitoraggio del sottosuolo: fluidi e sismicità• Monitoraggio e ricerca in mare: il canale di Sicilia• L’INGV in sintesi

Introduzione

la mappa della pericolosità sismicae lo sfruttamento del sottosuolo

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Introduzione: Mappa della pericolosità sismicaIstituto N

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Introduzione: Concessioni per stoccaggio gas in Pianura PadanaIstituto N

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La rete sismica dell’INGV: capacità di analisi della sismicità

EsempiEmilia 2012 e L’Aquila 2009

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2005-2012

Localizzati dalla rete sismica nazionale

85,350 terremoti

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eofisica e VulcanologiaI terremoti in Italia

Emilia 2012 : Terremoti e geometria delle faglie

Geometria delle faglie: Ferrara e Mirandola

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Emilia 2012 : la liquefazione

San Carlo on Sunday May 20photo by Lino Ghidoni

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Emilia 2012 : la deformazione del suolo vista da satelliteIstituto N

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L’Aquila 2009: il sistema di faglie in dettaglio

Valoroso et al., JGR (2013)

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L’Aquila

Microdettagli delle strutture

SE

NW

L’Aquila 2009: dettagli geometrici dalla microsismicitàIstituto N

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Monitoraggio del Sottosuolo: fluidi e sismicità

EsempiVal D’Agri e Larderello

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Sismicità indotta in Val d’Agri: il lago del Pertusillo e l’iniezione di acqua in pozzo

Intensa sismicità di bassa magnitudo (-0.2 <ML< 2.7)

Attività prevalente di tipo sciame sismico conterremoti multipli di energia simile concentratiin pochi minuti.

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Sismicità indotta in Val d’Agri: il lago del Pertusillo e l’iniezione di acqua in pozzo

Cluster di Sismicità a nordest della Val d’Agri

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Sismicità indotta in Val d’Agri: il lago del Pertusillo e l’iniezione di acqua in pozzoIstituto N

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Sismicità indotta in Val d’Agri: il lago del Pertusillo e l’iniezione di acqua in pozzo

Dati da ReteSismicaNazionale

Dati da ReteSismica locale

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Sismicità indotta: il campo geotermico di Larderello in ToscanaIstituto N

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15/5 – 30/9 2012 948 eventi localizzati

Sismicità indotta: il campo geotermico di Larderello in Toscana

distribuzione giornaliera degli eventi tra maggio e settembre 2012948 eventi localizzati

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Sismicità indotta: il campo geotermico di Larderello in Toscana

1000 s

100 s

Gli algoritmiconvenzionali di detezione non riescono a riconoscere tutti iterremoti

100 s

1 day Istituto N

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Monitoraggio e Ricerca in mare:Esempio

Il canale di Sicilia

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Il canale di Sicilia: assetto strutturale

Colantoni et al.,1984

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Catalogo CPTI11

1981

2001

1981

terremoti mal localizzatiprobabile epicentro in mare

1968

175817271740

Il canale di Sicilia: la sismicità dall’anno 1000 al 2006Istituto N

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Il canale di Sicilia: l’eruzione dell’isola Ferdinandea del 1831Istituto N

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Il canale di Sicilia: l’eruzione dell’isola Ferdinandea del 1831

•Tra il 22 ed il 26 giugno del 1831 l’eruzione fuannunciata da terremoti avvertiti a Marsala,Trapani, Palermo e che a Sciacca causarono lesionialle abitazioni

• Il 2 luglio i pescatori trovano pesce morto eribollimenti di acqua nell’a zona del futuro bancoGraham, il 5 luglio furono avvertite scosse sismichenell’area e il 7 luglio ci fu il primo avvistamentodell’eruzione da un piroscafo

•L’eruzione andò avanti per un mese e mezzo fino al20 agosto formando una piccola isolacompletamente erosa dal mare nei tre mesisuccessivi

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Il canale di Sicilia: la batimetriaIstituto N

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Il canale di Sicilia: la batimetria

L’area coperta dal rilievo multibeam ècirca 100 km2

10 centri vulcanici allineati NSall’interno di un’area circa 50 km2

localizzata a circa 35 km di distanzadalla costa siciliana

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Il canale di Sicilia: la batimetria

Pockmark

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Il canale di Sicilia: nuove tecnologie per il monitoraggio sottomarino

Ocean Bottom Seismometer withHydrophone (OBS/H):

Sistema stand-alone, a caduta libera,per l’acquisizione di segnali sismici edi pressione generati da terremoti,attività idrotermale, tsunami, etc.

Permette di...- migliorare la localizzazione degliipocentri;- migliorare la sensibilità della retesismica;- monitorare l ’ attività di vulcanisottomarini.

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Il canale di Sicilia: nuove tecnologie per il monitoraggio sottomarino

1. L’OBS raggiunge il fondo

2. Sgancio del sismometro temporizzato

3. Recupero dell’OBS : zavorra sganciata con comando acustico

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Il canale di Sicilia: nuove tecnologie per il monitoraggio sottomarinoIstituto N

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Il canale di Sicilia: nuove tecnologie per il monitoraggio sottomarinoIstituto N

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Il canale di Sicilia: nuove tecnologie per il monitoraggio sottomarinoIstituto N

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Il canale di Sicilia: nuove tecnologie per il monitoraggio sottomarinoIstituto N

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Il canale di Sicilia: nuove tecnologie per il monitoraggio sottomarinoIstituto N

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Il canale di Sicilia: nuove tecnologie per il monitoraggio sottomarinoIstituto N

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Il canale di Sicilia: osservatori sottomarini multiparametriciIstituto N

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Il canale di Sicilia: nuove tecnologie per il monitoraggio sottomarinoIstituto N

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Il canale di Sicilia: Oceanografia operativa per la dinamica del clima e dell’oceano

Previsione della posizione dellamacchia di idrocarburi per unpossibile sversamento nel Mar Egeo. Ivettori neri rappresentano ladirezione e intensità delle correnti, ilvettore bianco rappresenta l'intensitàe direzione del vento.

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L’INGV in sintesi: i finanziamenti (fonte 2012)

Fondi ordinari MIUR € 47.400.000

Fondi esterni

DPC – Convenzione Quadro DPC 2012 – sorveglianza € 13.000.000 DPC – Convenzione Quadro DPC 2012 – ricerche € 2.000.000 DPC – Programma Quadro Regione Siciliana € 2.230.000 MIUR (programmi FIRB, PRIN, PON, ecc.) € 12.792.000 Unione Europea (progetti FP VII) € 3.780.000 Altri soggetti nazionali (enti locali, industria) € 2.160.000 Altri soggetti internazionali € 527.000

Totale esterni € 36.500.000

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L’INGV in sintesi: le risorse umane

Dipendenti di ruoloDirigenti 2Ricercatori 227Tecnologi 97Personale tecnico 155Personale amministrativo 78

Totale 557Attuale pianta organica 541

Dipendenti a tempo determinatoRicercatori 132Tecnologi 66Personale tecnico 88Personale amministrativo 22

Totale 308 In formazioneAssegnisti 64Borsisti 6Dottorandi 17

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