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Il 26 aprile siamo andati in gita a Roma, una città meravigliosa, ogni suo angolo è un pezzo di storia, un frammento di cultura del quale tutti siamo orgogliosi. La nostra visita è iniziata dal simbolo di Roma, il Colosseo. Che emozione vedere quel monumento che sta lì da più di 1900 an- ni! (La sua costruzione iniziò nel 72 d.C. e terminò nell’80 d.C.) Ha resistito a tante vi- cende, e chissà quante vite gli sono passate davanti, quante persone, quanti ragazzini co- me noi, con le loro paure e i loro occhi incan- tati, quanti avvenimenti storici e politici. Ci siamo poi incamminati verso piazza Venezia per ammirare il Vittoriano, un mo- numento maestoso eretto per celebrare l’Unità d’Italia. Ci siamo seduti un po’ per riposarci sulla grande scalinata che conduce all’Altare della Patria con la tomba del Milite Ignoto. Il tempo però è volato, per cui siamo ripartiti e imboccata via del Corso siamo andati a pran- zo al Macdonald. Dopo esserci rifocillati, abbiamo ripreso il cammino alla volta della bellissima fontana di Trevi. Uno spettacolo unico, una fontana incastonata in un angolo, piena di decori, cre- diamo che sia il più bel monumento di Roma. Come da tradizione, abbiamo gettato anche noi la monetina nella fontana per esprimere un desiderio. La tappa successiva è stata Piazza di Spagna dove abbiamo potuto ammirare la fa- mosa scalinata di Trinità dei Monti e al centro della piazza la Fontana della Barcaccia del Bernini. Ci siamo poi diretti verso Montecitorio dove abbiamo incontrato gli onorevoli Igna- zio Larussa e Passera. Abbiamo ammirato questo enorme edificio e l’obelisco gigante al centro della piazza. Vedere tutte queste mera- viglie, ha provocato in noi una serie di sen- sazioni uniche. Il Pantheon è stata la tappa successiva, qui siamo rimasti estasiati dalla cupola parti- colarissima e dalla maestosità, la guida ci ha spiegato che era un tempio pagano ma che ora è un luogo sacro. Al centro della cupola c’e un’apertura di 7 metri di diametro e quando piove l’acqua si raccoglie in una grata al cen- tro della chiesa. L’apertura serviva a segnare il tempo che passava , perché il sole nel suo cammino disegnava l’ombra sulle pareti, fun- zionava da meridiana. Ultima tappa è stata Piazza Navona, an- che qui abbiamo ammirato la stupenda fonta- na, ma siamo rimasti colpiti dai tanti giocolie- ri e artisti di strada che la popolavano. Intanto era giunta l’ora di tornare a casa e ci siamo diretti verso il pullman, ma i nostri cuori racchiudevano emozioni uniche e inde- scrivibili, ogni piccola parte di Roma era sta- ta un regalo per tutti noi. La nostra capitale è davvero bella, i suoi monumenti, le sue chiese, le sue fonta- ne, quei luoghi eterni e sempre pieni di fasci- no, ci hanno incantati. Gli alunni delle classi quinte del plesso “S. G. Bosco”

della piazza la Fontana della Barcaccia del a Roma.pdf · di Trevi. Uno spettacolo unico, una fontana incastonata in un angolo, piena di decori, cre-diamo che sia il più bel monumento

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Page 1: della piazza la Fontana della Barcaccia del a Roma.pdf · di Trevi. Uno spettacolo unico, una fontana incastonata in un angolo, piena di decori, cre-diamo che sia il più bel monumento

Il 26 aprile siamo andati in gita a Roma, una città meravigliosa, ogni suo angolo è un pezzo di storia, un frammento di cultura del quale tutti siamo orgogliosi.

La nostra visita è iniziata dal simbolo di Roma, il Colosseo. Che emozione vedere quel monumento che sta lì da più di 1900 an-ni! (La sua costruzione iniziò nel 72 d.C. e

terminò nell’80 d.C.) Ha resistito a tante vi-cende, e chissà quante vite gli sono passate davanti, quante persone, quanti ragazzini co-me noi, con le loro paure e i loro occhi incan-tati, quanti avvenimenti storici e politici.

Ci siamo poi incamminati verso piazza Venezia per ammirare il Vittoriano, un mo-numento maestoso eretto per celebrare l’Unità d’Italia. Ci siamo seduti un po’ per riposarci sulla grande scalinata che conduce all’Altare della Patria con la tomba del Milite Ignoto. Il tempo però è volato, per cui siamo ripartiti e imboccata via del Corso siamo andati a pran-zo al Macdonald.

Dopo esserci rifocillati, abbiamo ripreso il cammino alla volta della bellissima fontana di Trevi. Uno spettacolo unico, una fontana incastonata in un angolo, piena di decori, cre-diamo che sia il più bel monumento di Roma. Come da tradizione, abbiamo gettato anche noi la monetina nella fontana per esprimere un desiderio.

La tappa successiva è stata Piazza di Spagna dove abbiamo potuto ammirare la fa-mosa scalinata di Trinità dei Monti e al centro

della piazza la Fontana della Barcaccia del Bernini.

Ci siamo poi diretti verso Montecitorio dove abbiamo incontrato gli onorevoli Igna-zio Larussa e Passera. Abbiamo ammirato questo enorme edificio e l’obelisco gigante al centro della piazza. Vedere tutte queste mera-viglie, ha provocato in noi una serie di sen-sazioni uniche.

Il Pantheon è stata la tappa successiva, qui siamo rimasti estasiati dalla cupola parti-colarissima e dalla maestosità, la guida ci ha spiegato che era un tempio pagano ma che ora è un luogo sacro. Al centro della cupola c’e un’apertura di 7 metri di diametro e quando piove l’acqua si raccoglie in una grata al cen-tro della chiesa. L’apertura serviva a segnare il tempo che passava , perché il sole nel suo cammino disegnava l’ombra sulle pareti, fun-zionava da meridiana.

Ultima tappa è stata Piazza Navona, an-che qui abbiamo ammirato la stupenda fonta-na, ma siamo rimasti colpiti dai tanti giocolie-

ri e artisti di strada che la popolavano. Intanto era giunta l’ora di tornare a casa

e ci siamo diretti verso il pullman, ma i nostri cuori racchiudevano emozioni uniche e inde-scrivibili, ogni piccola parte di Roma era sta-ta un regalo per tutti noi.

La nostra capitale è davvero bella, i suoi monumenti, le sue chiese, le sue fonta-ne, quei luoghi eterni e sempre pieni di fasci-no, ci hanno incantati.

Gli alunni delle classi quinte del plesso “S. G. Bosco”