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CITTÀ DI VITTORIO VENETO U.O. Reti Infrastrutturali RELAZIONE RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E PROGETTISTA ing. Piergiorgio Tonon COLLABORATORI dott. Roberto Gava geom. Alessandro Ongaro geom. Marco Dal Mas rag. Massimo Talamini ing. Giovanni Damian Vittorio Veneto, 13 maggio 2014 PIANO DELL’ILLUMINAZIONE PER IL CONTENIMENTO DELL’INQUINAMENTO LUMINOSO (PICIL) AI SENSI DELLA L.R. VENETO 7 AGOSTO 2009, N. 17 H

DELL’INQUINAMENTO LUMINOSO (PICIL)...DELL’INQUINAMENTO LUMINOSO (PICIL) AI SENSI DELLA L.R. VENETO 7 AGOSTO 2009, N. 17 H A PICIL del Comune di Vittorio Veneto 715 15. Linee guida

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CITTÀ DI VITTORIO VENETO U.O. Reti Infrastrutturali

RELAZIONE

RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO E PROGETTISTA ing. Piergiorgio Tonon COLLABORATORI dott. Roberto Gava geom. Alessandro Ongaro geom. Marco Dal Mas rag. Massimo Talamini ing. Giovanni Damian

Vittorio Veneto, 13 maggio 2014

PIANO DELL’ILLUMINAZIONE PER IL CONTENIMENTO

DELL’INQUINAMENTO LUMINOSO (PICIL)

AI SENSI DELLA L.R. VENETO 7 AGOSTO 2009, N. 17

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15. Linee guida per la progettazione e riqualificazione degli impianti ed azioni generali ai sensi della L.R. 17/2009

Ai sensi dell’art. 5 comma 1 della L.R. 17/09 si ha che: 1. I Comuni: a) entro tre anni dalla data di entrata in vigore della presente legge si dotano del Piano dell'illuminazione per il contenimento dell'inquinamento luminoso (PICIL), che è l'atto di programmazione per la realizzazione dei nuovi impianti di illuminazione e per ogni intervento di modifica, adeguamento, manutenzione, sostituzione ed integrazione sulle installazioni di illuminazione esistenti nel territorio comunale alla data di entrata in vigore della presente legge. Il PICIL risponde al fine del contenimento dell'inquinamento luminoso, per la valorizzazione del territorio, il miglioramento della qualità della vita, la sicurezza del traffico e delle persone, il risparmio energetico ed individua i finanziamenti disposti per gli interventi programmati e le relative previsioni di spesa; b) adeguano i regolamenti edilizi alle disposizioni della presente legge; c) sottopongono al regime dell'autorizzazione comunale tutti gli impianti di illuminazione esterna, anche a scopo pubblicitario; d) provvedono, con controlli periodici effettuati autonomamente o su segnalazione degli osservatori astronomici di cui all'articolo 8, delle associazioni di cui all'articolo 3, comma 1, lettera d) e dell'Osservatorio di cui all'articolo 6, a garantire il rispetto e l'applicazione della presente legge sul territorio di propria competenza; e) provvedono, entro tre anni dalla individuazione delle priorità di cui all'articolo 4, comma 1, lettera b), alla bonifica degli impianti e delle aree di grande inquinamento luminoso o, per gli impianti d'illuminazione esterna privati, ad imporne la bonifica ai soggetti privati che ne sono i proprietari; f) provvedono, anche su segnalazione degli osservatori astronomici di cui all'articolo 8, delle associazioni di cui all'articolo 3 e dell'Osservatorio permanente sul fenomeno dell'inquinamento luminoso di cui all'articolo 6, alla verifica dei punti luce non corrispondenti ai requisiti previsti dalla presente legge, disponendo affinché essi vengano modificati o sostituiti o comunque uniformati ai requisiti ed ai criteri stabiliti; g) provvedono a individuare gli apparecchi di illuminazione pericolosi per la viabilità stradale e autostradale, in quanto responsabili di fenomeni di abbagliamento o distrazione per i veicoli in transito, e dispongono immediati interventi di normalizzazione, nel rispetto dei criteri stabiliti dalla presente legge; h) applicano le sanzioni amministrative di cui all'articolo 11, destinando i relativi proventi per le finalità di cui al comma 4 del medesimo articolo. 2. I comuni possono svolgere le attività di verifica e controllo di propria competenza con l'avvalimento dell'Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto (ARPAV), di cui alla legge regionale 18 ottobre 1996, n. 32, "Norme per l'istituzione ed il funzionamento dell'Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto (ARPAV)" e successive modifiche. 3. In armonia con i principi del Protocollo di Kyoto, i comuni assumono le iniziative necessarie a contenere l'incremento annuale dei consumi di energia elettrica per illuminazione esterna notturna pubblica nel territorio di propria competenza entro l'uno per cento del consumo effettivo registrato alla data di entrata in vigore della presente legge. 4. Ai fini di cui al comma 3 i comuni, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, rilevano il consumo di energia elettrica per illuminazione esterna notturna pubblica nel territorio di propria competenza, misurato in chilowattora/anno, nonché la quota annuale di incremento massima (IA) ammissibile. 5. Fra le iniziative di cui al comma 3 i comuni:

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a) provvedono alla sostituzione dei vecchi impianti con nuovi impianti a più elevata efficienza e minore potenza installata e, quando possibile, realizzano nuovi impianti con sorgenti luminose di potenze inferiori a 75 W a parità di punti luce; b) adottano dispositivi che riducono il flusso luminoso installato. 6. Il risparmio di consumo di energia elettrica che, all'esito dell'assunzione delle iniziative di cui al comma 3, risulti effettivamente conseguito, può essere contabilizzato ai fini della quantificazione delle quote annuali d'incremento (IA); dette quote possono essere inoltre cumulate, previa adeguata e dettagliata contabilizzazione. 7. Tutti i capitolati relativi all'illuminazione pubblica e privata devono essere conformi alle disposizioni della presente legge e le gare d'appalto devono privilegiare criteri di valutazione di favore per le soluzioni che garantiscano maggior risparmio energetico, manutentivo, minori potenze installate e minor numero di corpi illuminanti, a parità di area da illuminare e di requisiti illuminotecnici. Il Comune di Vittorio Veneto, negli anni, anche sulla base delle disponibilità economico-finanziarie, ha iniziato ad attuare alcuni dei precedenti punti per quel che concerne gli impianti di illuminazione pubblica; il presente PICIL si configura quindi come momento di pianificazione importante e strumento operativo per le finalità del Piano d’Azione Sostenibile AES. E’ importante poi da parte del Comune procedere a quanto previsto all’art. 5 comma b della L.R. n. 17/09, secondo il quale i comuni devono adeguare i regolamenti edilizi alle disposizioni di detta legge: si tratterà pertanto di adottare all’interno del Regolamento Edilizio un regolamento specifico per quanto riguarda l’illuminazione di esterni sul territorio comunale. Questo provvedimento costituisce requisito importante per accedere ai finanziamenti regionali previsti, così come previsto al punto f) dell’allegato A della D.G.R. n. 2402/111 circa le modalità di erogazione di contributi ai comuni da parte della Regione Veneto.

1 ALLEGATOA alla D.G.R. Veneto n. 2402 del 29 dicembre 2011 Criteri e modalità per l’erogazione dei contributi a favore dei Comuni della Regione Veneto che promuovono interventi per il contenimento dell’inquinamento luminoso. La legge regionale 11 agosto 2009 n. 17, legge nel seguito, all’articolo 10 punto 1, prevede che la Regione definisca i criteri e le modalità per concedere contributi ai Comuni per la predisposizione del Piano dell’illuminazione per il contenimento dell’inquinamento luminoso (PICIL), nonché al punto 2, per gli interventi di bonifica e adeguamento degli impianti e per la realizzazione dei nuovi impianti di illuminazione pubblica e di illuminazione stradale, secondo le disposizioni impartite dalla stessa legge. I criteri e le modalità risultano essere i seguenti. Vengono concessi contributi ai Comuni per la predisposizione del PICIL in misura non superiore al cinquanta per cento della spesa ritenuta ammissibile e comunque per un importo non superiore ad € 20.000,00 (ventimila euro). Vengono concessi contributi ai Comuni per gli interventi di bonifica e adeguamento degli impianti alla legge in misura non superiore al cinquanta per cento della spesa ritenuta ammissibile e comunque per un importo non superiore a € 50.000,00 (cinquantamila euro) per ogni singolo intervento. Vengono concessi contributi ai Comuni per la realizzazione dei nuovi impianti di illuminazione pubblica e di illuminazione stradale secondo le disposizioni impartite dalla legge in misura non superiore al cinquanta per cento della spesa ritenuta ammissibile e comunque per un importo non superiore a € 70.000,00 (settantamila euro) per ogni singolo intervento. Per ottenere i contributi di cui trattasi i Comuni presentano domanda alla Regione entro il 31 maggio di ogni anno con l’indicazione degli interventi da realizzare, nonché della relativa spesa. In base ai finanziamenti disponibili sul bilancio regionale dell’anno corrispondente viene predisposta una graduatoria secondo i seguenti criteri di priorità: a) Comuni ricadenti nelle zone di protezione degli osservatori astronomici professionali di cui all’Allegato A della legge; b) Comuni ricadenti nelle zone di protezione degli osservatori astronomici non professionali e dei siti di osservazione di cui all’Allegato B della legge; c) data di presentazione della domanda; d) attestazione di segnalazione di sorgenti luminose pubbliche di grande inquinamento luminoso da parte della Province ai sensi dell’art. 4 lettera b) della legge o da parte dell’Osservatorio permanente sul fenomeno dell’inquinamento luminoso, di cui all’art. 6 della legge; e) interventi inseriti nel Programma triennale delle OO PP del Comune; f) attestazione relativa all’adeguamento del regolamento edilizio alle disposizione della legge; g) attestazione relativa al risparmio di consumo di energia elettrica effettivamente conseguito nell’anno precedente, ai sensi dell’art. 5 punto 6 della legge.

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Nell’ambito della classificazione illuminotecnica di entrata e di progetto della viabilità riassunte nelle tavole grafiche del presente Piano B.2.1 e B.2.2. sono stati fissate le categorie illuminotecniche di massima e quindi i relativi requisiti illuminotecnici. Si indicano ora i requisiti e criteri generali per la progettazione relativa ai nuovi impianti o relativa all’ammodernamento/adeguamento degli esistenti.

15.1 Indirizzi e criteri per la progettazione degli impianti di illuminazione

Il piano dell’Illuminazione si configura come uno strumento di programmazione al fine di avere interventi tra loro coordinati e armoniosi sul territorio comunale, anche se fatti in tempi diversi e progettati da professionisti diversi. Lo stato di fatto degli impianti di illuminazione esistenti ha evidenziato che la maggioranza degli impianti è di tipo stradale e negli anni addietro è stata fatta una buona scelta di standardizzazione caratterizzata da pali diritti o curvi (sulle dorsali viabilistiche principali di maggiore larghezza quali la S.S. 51 d’Alemagna, la S.P., la viabilità provinciale…) con armature stradali con lampade a vapori di sodio ad alta pressione nelle due taglie da 70 W e da 100 W, per la quasi totalità conformi alla precedente L.R. 22/1997, gran parte a norma anche con la nuova L.R. 17/2009 (alcune necessitano della sostituzione della coppa con la posa del vetro piano e dell’adeguamento alla posizione perfettamente orizzontale e parallela al piano stradale della posizione). Sono ancora presenti impianti con armature stradali dotate di lampade a vapori di mercurio da 80 W e da 125 W; gli interventi più significativi degli ultimi quindici anni, sia di estensione dell’illuminazione pubblica come quelli di ammodernamento di vecchi impianti, hanno mantenuto le scelte tipologiche passate con corpi illuminanti a vetro piano su testa palo perfettamente rispondenti ai requisiti di cui all’art. 9 della L.R. 17/2009. Valutazioni diverse vanno fatte per l’illuminazione non stradale a servizio di ambiti diversi quali parchi, aree verdi, zone residenziali, lottizzazioni, … a seconda delle diverse tipologie di corpi illuminanti installati, in parte non conformi alla L.R. 17/2009, quali punti luce con funghetti, sfere o lampioncini fuori norma e/o poco efficienti. Senza voler entrare nel merito di scelte di tipo estetico riservate a progettisti, di concerto con Amministrazione Comunale, Commissione Edilizia e Sovrintendenza, in questa sede si ritiene potersi confermare le scelte tipologiche già fatte anche nel recente passato prevedendo le seguenti tipologie impiantistiche: strade urbane residenziali: punti luce costituiti da palo conico, zincato, con armatura stradale, anche eventualmente con caratteristiche di arredo urbano, sempre a vetro piano, installata a sbraccio diritto o a testa palo con altezza min/max 6/8 m. strade urbane ed extra-urbane principali: punti luce costituiti da palo conico, zincato, con armatura stradale a vetro piano, installata su testa palo, con altezza min/max 8/9 m. strade urbane locali in zone industriali - artigianali: punti luce costituiti da palo conico, zincato, con armatura stradale a vetro piano, installata a testa palo, o su sbraccio dritto, ponendo molta attenzione al controllo del flusso in funzione

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dell’ora e del giorno della settimana, e prevedendo anche la possibilità dello spegnimento totale, ad esclusione dei punti pericolosi individuati negli incroci con altre tipologie di strade. centro cittadino, centri storici, borghi e zone in prossimità di emergenze architettoniche: è necessaria un’attenzione e una cura di dettaglio per trovare la soluzione più idonea alle varie esigenze delle diverse zone che compongono il centro cittadino; tali soluzioni dovranno ricevere il parere della Sovrintendenza. piste ciclabili: si presentano varie soluzioni tutte in ogni caso finalizzate a rendere minimo il numero dei punti luce installati: per le piste che costeggiano la viabilità veicolare, si dovrà cercare di illuminarle con lo stesso punto luce previsto per la strada carrabile. Nel caso la strada ciclabile sia indipendente o distante dalla viabilità veicolare, si prevedono apparecchi illuminanti con specifica ottica per ciclabili, su sostegni conici, con altezza massima 5-6 m, solamente zincati, o eventualmente verniciati, in funzione del contesto urbanistico, naturalistico e paesaggistico in cui sono inseriti. aree verdi – gioco - sport: nelle aree pedonali, come parchi e giardini pubblici, dove l’illuminazione deve solo rischiarare l’ambiente, senza direzioni privilegiate del flusso luminoso, ma anzi è necessaria un’illuminazione diffusa, senza eccessiva uniformità, privilegiando per ragioni di sicurezza gli illuminamenti verticali per distinguere i volti delle persone piuttosto che quelli orizzontali per individuare ostacoli come succede sulle strade, si prevedono pali di altezza ridotta (4-5) m, anche di arredo urbano con apparecchi con ottica diffusa, ma rispondenti alla legge regionale in materia di inquinamento luminoso. Per le aree sportive si richiama il comma 72 dell’art. 9 della L.R. 17/2009 ed, in particolare, l’uso di proiettori esclusivamente asimmetrici, installati paralleli alla superficie da illuminare. Nel capitolo 14 dedicato alla pianificazione degli interventi sono fornite indicazioni di dettaglio per i singoli circuiti ed ambiti cui sono al servizio. Si forniscono ora indirizzi specifici per la progettazione dei nuovi impianti o il rinnovo/adeguamento degli esistenti in relazione a quelli che sono altri due elementi fondamentali dell’illuminazione, ovvero il colore della luce e quindi la tipologia delle sorgenti luminose e le caratteristiche prestazionali relative ai corpi illuminanti, sempre tenuti presenti i temi dell’inquinamento luminoso e dell‘efficienza energetica.

2 L.R. 17/2009, art. 9 comma7: Nell’illuminazione degli impianti sportivi progettati per contenere oltre cinquemila spettatori, le disposizioni di cui al comma 2, lettera a) sono derogabili, salvo l’obbligo di contenere al minimo la dispersione di luce verso il cielo e al di fuori delle aree verso le quali l’illuminazione è orientata. Devono essere tecnicamente assicurate la parzializzazione dell’illuminazione, funzionale alla natura del suo utilizzo, e l’accensione dell’impianto limitata al tempo necessario allo svolgimento della manifestazione sportiva. Negli impianti sportivi è ammesso l’utilizzo di sorgenti luminose diverse da quelle di cui al comma 2, lettera b). L’illuminazione delle piste da sci deve aver luogo, compatibilmente con le esigenze di sicurezza, contenendo la dispersione di luce al di fuori della pista medesima ed il calcolo della luminanza deve tener conto dell'elevata riflettività del manto nevoso.

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15.1.1 Colore della luce e tipo di sorgenti luminose

Appare fondamentale, anche ai fini di caratterizzare e connotare le aree omogenee del territorio comunale dal punto di vista illuminotecnico, la scelta della tipologia delle sorgenti luminose e della loro temperatura di colore. Da molti anni e fin agli interventi più recenti si è optato sempre per l’adozione di lampade al sodio alta pressione a luce gialla, che presentano una buona efficienza, tanto è vero che è la sorgente auspicata dalla L.R. 17/2009; tuttavia tali lampade presentano scarsa resa cromatica. Ora, nel tempo ci si potrà anche orientare verso la luce bianca “calda” ad alta efficienza, supportata dalle lampade di nuova generazione, con tecnologia LED o a ioduri metallici con bruciatore ceramico (CDO), o ancora al sodio di nuova generazione (CPO) e con temperatura di colore3 non superiore dei 4.000 °K: questa scelta permette di creare un ambiente confortevole adatto ai luoghi in cui le persone vivono e si incontrano, dove vi sono monumenti e dettagli che devono o si vuole siano visti anche di notte per poterne apprezzare interamente la bellezza, e può rappresentare quindi il tipo di sorgente più adatto per le strade e aree più rappresentative del territorio comunale. Si sta superando negli ultimi anni il problema di efficienza luminosa, espressa in lm/W, che è più favorevole per le lampade a luce al sodio ad alta pressione (luce gialla), per le quali raggiunge mediamente livelli superiori ai 100 lm/W: tuttavia la tecnologia sta però evolvendo verso modelli di lampade a luce bianca sempre più efficienti e la previsione per il futuro è molto ottimistica, specialmente se si pensa all’evoluzione che si sta attuando nei LED. Ciò premesso, tenuto conto della necessità di adottare le applicazioni tecnologiche più evolute nel campo delle sorgenti luminose che saranno disponibili sul mercato negli anni a venire, si ritiene di fornire i seguenti indirizzi di piano circa il colore della luce e la tipologia delle sorgenti luminose da adottare a livello di progettazione: strade urbane residenziali: utilizzo di luce al sodio ad alta pressione ovvero di luce bianca di colore non superiore a 4.000 °K ; strade urbane ed extra-urbane principali e strade urbane locali in zone industriali - artigianali: utilizzo di luce al sodio ad alta pressione ovvero di luce bianca di colore non superiore a 4.000 °K;

3 La temperatura di colore descrive il colore apparente della luce emessa da una sorgente luminosa e convenzionalmente si parla di sorgente “fredda” quando si registra una temperatura di colore superiore ai 5.300 °K (colore bianco-azzurro), sorgente “calda” per temperature inferiori ai 3.300 °K (colore rosso scuro) e sorgente “neutra” per temperature comprese tra i 3.330 e 5.300 °K (colore arancione-giallo); accanto alla temperatura di colore, è importante anche l’indice di resa cromatica (CRI o Ra) , un indicatore che quantifica la capacità della luce emessa da una sorgente di far percepire i colori degli oggetti illuminati. La quantificazione avviene per confronto con una sorgente di riferimento (metodo CIE) e valuta l’alterazione, o meno, del colore delle superfici illuminate percepito nelle due condizioni. La sorgente campione per eccellenza è la luce naturale anche se leggermente alterata da condizioni climatiche e dalle diverse fasce orarie del giorno. Nella valutazione del valore del CRI bisogna sottolineare che non è sempre vero che una lampada con alto indice di resa cromatica sia migliore di un’altra con un indice inferiore, in quanto tale valutazione deve essere effettuata in base all’utilizzo reale ed alla funzione della lampada l stessa. In termini di resa cromatica una se non la migliore lampada è la classica lampada ad incandescenza (che però, come è noto, ha una bassa efficienza luminosa e una breve durata). Se per esempio si deve illuminare un luogo immerso in un’area verde la scelta ottimale ricadrà a favore di una luce con emissione spettrale che si avvicini a quella del verde in modo da mettere in risalto la vegetazione circostante trascurando i valori indicati dalla resa cromatica.

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centro cittadino, centri storici, borghi e zone in prossimità di emergenze architettoniche: utilizzo di luce bianca “calda”, con temperatura di colore non superiore ai 3.000 °K, per un discorso di comfort ed esigenze diverse da quelle della strade a traffico prevalentemente veicolare (presenza di pedoni, edifici di pregio, ecc....); oltre ai LED occorrerà verificare la convenienza di utilizzare lampade a ioduri metallici con bruciatore ceramico o sodio a luce bianca (CPO), sia dal punto di vista energetico, ma soprattutto della resa cromatica e del comfort, mediante opportune prove di campionamento che mettano in evidenza l’effetto che si otterrebbe a impianto terminato; piste ciclabili ed aree verdi-gioco-sport: anche in questi contesti l’uso della luce bianca ad alta efficienza consente una miglior resa cromatica della vegetazione e la possibilità di utilizzare taglie di potenza delle lampade più versatili in applicazioni che solitamente non sono troppo impegnative dal punto di vista dei risultati illuminotecnici. Nel capitolo 14 dedicato alla pianificazione degli interventi sono fornite indicazioni di dettaglio per i singoli circuiti ed ambiti cui sono al servizio. A questo punto si ritiene doversi aprire una parentesi per quel che concerne l’illuminazione artistica, rivestendo come già accennato poco sopra il colore della luce importanza fondamentale nell’ambito dell’illuminazione tesa a valorizzare i luoghi (piazze storiche), i percorsi e le emergenze artistiche di cui è ricca la città.

15.1.2 L’illuminazione artistica

Nel capitolo dedicato all’inquadramento territoriale del Comune, sono stati evidenziate le principali emergenze storiche, artistiche e paesaggistiche presenti sul territorio comunale. E’ importante indicare, senza pretesa di esaustività, alcune proposte che consentano di valorizzare tali emergenze anche tramite l’illuminazione. A tale scopo, anche per l’illuminazione di eventi o manifestazioni temporanee ad esempio in piazze storiche (ad esempio Piazza Flaminio), per dare qualità all’intervento, occorre una profonda sensibilità artistica ed impiantistica: è quindi importante una progettazione illuminotecnica ed impiantistica esperta ed attenta che consenta di ottenere risultati di rilievo conformi alle prescrizioni4 fornite dalla L.R. 17/2009. Si forniscono alcune brevi linee di indirizzo e spunti in termini generali per l’illuminazione artistica, poiché ogni emergenza da valorizzare con l’illuminazione va esaminata e trattata come caso a sé stante. Per i monumenti, le fontane storiche, le targhe, elementi di pregio su edifici storici quali affreschi, bassorilievi, …, si dovrà prediligere l’illuminazione dall’alto verso il basso (da sottogronda di edifici vicini o sostegni circostanti) ed, in caso di impossibilità tecnica, dal basso verso l’alto mantenendo il flusso il più possibile sulla sagoma dell’elemento da valorizzare, mediante l’utilizzo di proiettori a flusso concentrato con potenze limitate e colore della luce adeguata al colore dell’elemento stesso da valorizzare.

4 Si vedano il comma 8 dell’art. 9 della L.R. 17/2009 che vieta l’utilizzo anche temporaneo di fasci di luce fissi o rotanti verso la volta celeste, il comma 9 che fissa le modalità di illuminazione di edifici; si tenga infine conto che per territorio del Comune di Vittorio Veneto, ricadente nella fascia di rispetto degli osservatori astronomici non è ammessa la deroga di cui al comma 4 lett. b) (sorgenti di luce facenti parte di installazione temporanea) per effetto del comma 12 dell’art. 8.

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A tal fine, esistono sul mercato proiettori con fascio largo, medio e stretto a seconda della distanza di posizionamento dall’oggetto da illuminare anche con tecnologia LED che consentono di ottenere ottimi risultati; ai sensi del comma 9 dell’art. 9 della L.R. 17/2009, tale illuminazione va spenta o ridotta almeno del 30% entro le ore ventiquattro. Quando si tratti di illuminare edifici di valore storico ed architettonico (chiese, campanili, facciate di palazzi , …) è necessaria molta sensibilità artistica ed impiantistica non disgiunta dall’esperienza per ottenere gradevoli risultati: è necessario quindi un adeguato studio illuminotecnico caso per caso, seguito anche da prove sul campo. In generale, si dovranno evitare illuminazioni invasive (troppo intense) o piatte (non rispettose delle geometrie ed architetture); in tal senso, l’utilizzo di proiettori, ad esempio a fascio largo, da diverse distanze possono disperdere gran parte della luce verso la volta celeste e fornire risultati modesti. Sono da prediligere illuminazioni mirate costituite da sagomatori di luce (barre a led, ad esempio) che mettono in rilievo elementi geometrici ed architettonici significativi in un gioco di luci ed ombre. In taluni casi, la valorizzazione degli edifici di pregio, anche isolati, si può ottenere anche semplicemente valorizzando gli ambiti stradali e pedonali antistanti (si pensi, ad esempio, al centro storico di Serravalle) con corpi illuminanti d’arredo del tipo anticato (ad esempio, le esistenti lanterne a Serravalle), dotati di sorgente luminosa di adeguato colore che consentono non solo la fruizione notturna, ma sono entrati ormai a pieno titolo a connotare anche l’aspetto estetico diurno.

Illuminazione con lanterne anticate in via del Fante

con valorizzazione del palazzo Posocco recentemente ristrutturato

Nel merito, tra le priorità, si ritiene necessario dare adeguata illuminazione (anche per un fatto di sicurezza) ai percorsi pedonali nei sottoportici di via Martiri della Libertà e di via Casoni, nonchè di via Cosmo a Ceneda. Un altro aspetto, anche in chiave di rivitalizzazione turistica, può essere riservata ai borghi o centri storici: corpi illuminanti consoni all’ambiente (lanterne antichitizzate: si veda in tal seno l’esempio del Borgo di Via Fadalto Basso) possono dare gradevolezza percettiva sia notturna che diurna.

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Punto luce all’ingresso di via Fadalto Basso

La scelta del colore della luce e le tipologie delle sorgenti luminose da adottare non può essere disgiunta da quelli che sono i “contenitori” delle sorgenti luminose, ovvero in generale i corpi illuminanti, di cui si tratterà di seguito per quel che concerne le caratteristiche prestazionali, senza entrare nel merito di scelte puramente estetiche lasciate alla scelta della Committenza (Comune), previo accordo con la Sovrintendenza, scelte che comunque è bene siano, per quanto possibile, “esteticamente uniformi” almeno per aree omogenee e/o almeno zone del territorio comunale in modo da caratterizzarlo e connotarlo unitariamente.

15.1.3 Caratteristiche dei corpi illuminanti

È importante illuminare dove serve e dove si vuole illuminare: per questo non sono sufficienti sorgenti luminose efficienti, ma anche corpi illuminanti con ottiche (e/o piastre) capaci di indirizzare correttamente la luce. In osservanza all’art. 9 della L.R. 17/2009, i corpi illuminanti, sia stradali che di arredo urbano, dovranno presentare le seguenti caratteristiche tecniche e prestazionali:

classe di protezione per i contatti indiretti in classe II;

essere chiusi, con il vano ottico con grado di protezione almeno IP 66 e il vano ausiliari almeno IP43;

telaio e copertura in alluminio;

riflettore in alluminio purissimo, se con le classiche lampade;

intensità luminosa massima di 0,49 cd per klumen (per 1.000 lumen) a 90° e oltre;

l’efficienza (light output ratio of luminaire) sia superiore al 70-75%.

Il vano contenente gli ausiliari elettrici, posto all’interno dell’apparecchio, dovrà essere adeguatamente protetto ma anche facilmente accessibile consentendo una rapida sostituzione dei componenti e capace di smaltire adeguatamente il calore. Si raccomanda che ogni apparecchio di illuminazione abbia riportati i seguenti dati di targa:

nome della ditta costruttrice, numero di identificazione o modello;

tensione di funzionamento;

limiti di temperatura ambiente per cui è garantito il funzionamento ordinario, se diverso da 25°C;

grado di protezione IP;

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il classico segno grafico per modelli di classe seconda. A corredo di ogni tipo di apparecchio il costruttore deve presentare la seguente documentazione (peraltro richiesta in fase di redazione del progetto illuminotecnico5):

curva fotometrica e dati fotometrici tabellari indicanti i valori di intensità luminosa emessa;

angolo di inclinazione rispetto al piano orizzontale entro cui può essere montato l’apparecchio;

certificazione da parte del produttore del rispetto delle prescrizioni della L.R. n. 17/09;

diagramma di illuminamento orizzontale (curve isolux) riferite a 1000 lm;

diagramma del fattore di utilizzazione;

valore dell’efficienza (light output ratio of luminaire). Nel caso si ritenga di utilizzare apparecchi a LED, sempre in classe II, per la valutazione della qualità degli apparecchi proposti dal mercato, si dovranno confrontare, a titolo di esempio non esaustivo, le seguenti prestazioni:

la corrente di alimentazione (in mA; è fondamentale avere basse correnti di “pilotaggio” ai fini della maggiore durata dei LED);

la potenza assorbita totale (W), compreso alimentatore elettronico;

la garanzia fornita per i singoli componenti;

il grado di protezione alle scariche atmosferiche (kV);

l’eventuale presenza o possibilità di avere dispositivi puntuali per riduzione del flusso in determinate ore;

il valore dell’efficienza (light output ratio of luminaire).

15.1.4 Ottimizzazione illuminotecnica ed energetica degli impianti di illuminazione pubblica

Appare inoltre necessario nella fase di progettazione dei nuovi impianti di illuminazione procedere alla loro ottimizzazione6 intesa come controllo del flusso luminoso e conseguente razionalizzazione dei consumi energetici.

5 L.R. 17/09, art. 7, comma 4: Il progetto illuminotecnico deve essere corredato dalla seguente documentazione obbligatoria: a) documentazione relativa alle misurazioni fotometriche dell'apparecchio utilizzato nel progetto esecutivo, sia in forma tabellare numerica su supporto cartaceo, sia sotto forma di file standard normalizzato, del tipo del formato commerciale “Eulumdat” o analogo verificabile, emesso in regime di sistema di qualità aziendale certificato o rilasciato da ente terzo quale l’IMQ. Detta documentazione deve riportare la posizione di misura del corpo illuminante, il tipo di sorgente, l’identificazione del laboratorio di misura, il nominativo del responsabile tecnico del laboratorio e la sua dichiarazione circa la veridicità delle misure effettuate; b) istruzioni di installazione ed uso corretto dell'apparecchio in conformità alla legge.

6 L.R. 17/09, art. 9, comma 11: Ai fini dell'alta efficienza degli impianti si osservano le seguenti prescrizioni: a) impiegare, a parità di luminanza, apparecchi che conseguano impegni ridotti di potenza elettrica, condizioni massime di interasse dei punti luce e che minimizzino costi e interventi di manutenzione nell'illuminazione pubblica e privata per esterni. In particolare per i nuovi impianti di illuminazione stradale è fatto obbligo di utilizzare apparecchi con rendimento superiore al sessanta per cento, intendendosi per rendimento il rapporto fra il flusso luminoso che fuoriesce dall'apparecchio e quello emesso dalla sorgente interna allo stesso. Gli impianti di illuminazione stradale devono altresì garantire un rapporto fra interdistanza e altezza delle sorgenti luminose non inferiore al valore di 3,7; sono consentite soluzioni alternative solo in presenza di ostacoli, fisici o arborei, o in quanto funzionali alla certificata e documentata migliore efficienza generale dell'impianto; soluzioni con apparecchi lungo entrambi i lati della strada sono consentite nei casi in cui le luminanze di progetto debbano essere superiori a 1.5cd/m2 o per carreggiate con larghezza superiore ai 9 metri; b) massimizzazione della frazione del flusso luminoso emesso dall'impianto, in ragione dell'effettiva incidenza sulla superficie da illuminare (utilanza). La progettazione degli impianti di illuminazione esterna notturna dev'essere tale da contenere al massimo la luce intrusiva all'interno delle abitazioni e di ogni ambiente adiacente l'impianto.

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Come ben sottolineato nell’allegato E “L.R. Veneto n. 17/2009 VISUALE- Cielo Buio 2009”, questo concetto è in sintesi riassumibile nell’ "impiego, a parità di luminanza ed illuminamenti, di apparecchi che conseguano, impegni ridotti di potenza elettrica, condizioni ottimali di interasse dei punti luce e ridotti costi manutentivi". Nelle applicazioni di illuminazione non stradali questo si traduce nell’ottimizzare la potenza installata (puntuale e complessiva) che deve essere la minore possibile a parità di fattore di utilizzazione, sempre nel rispetto delle norme tecniche e di sicurezza vigenti (EN13201), e qualora queste non siano applicabili, con luminanze medie mantenute non superiori a 1 cd/m2, utilizzando a parità di condizioni apparecchi che conseguono la minore potenza installata ed il maggiore risparmio manutentivo. Per quanto attiene alle prescrizioni normative, la legge non specifica valori da conseguire ma solo che il progettista deve dimostrare nella sua relazione di aver cercato di conseguire i maggiori risultati in termini di ottimizzazione e risparmio energetico. Nelle applicazioni di illuminazione stradali l’ottimizzazione si ha con il concorso di molti fattori che i riassumono nel: • classificare correttamente il tracciato viario secondo UNI11248/2012 ed effettuare l’analisi dei rischi per ottenere la categoria illuminotecnica di progetto e una o più categorie illuminotecniche di esercizio; • progettare ai valori di luminanze media mantenuta minimi previsti dalle norme; • utilizzare a parità di condizioni apparecchi che conseguono la minore potenza installata ed il maggiore risparmio manutentivi. Quest’ultimo elemento è fondamentale ed a complemento dei primi due, in quanto se si classifica correttamente la strada, e la si illumina secondo le norme di settore, il risultato può essere ottenuto con potenze diverse, quali quelli indicativamente fornite nella tabella seguente:

A completamento dei concetti sopra espressi la legge regionale richiede nello specifico sui nuovi impianti richiede rapporti minimi interdistanze altezze dei sostegni maggiori di 3.7 (salvo ostacoli quali viali alberati, o in corrispondenza di incroci) utilizzando gli apparecchi solo su un lato della strada (salvo ove assolutamente necessario per le eccessive dimensioni della strada). L’ottimizzazione prevede, come specificano appunto i criteri applicativi della L.R. 17/2009, una progettazione illuminotecnica che ricerchi la configurazione dell’impianto che meglio soddisfi le seguenti indicazioni: 1. massimizzare il rapporto interdistanza su altezza palo, scegliendo i progetti con rapporti minimi; 2. minimizzare la potenza installata per chilometro di strada; 3. minimizzare i costi di esercizio e di manutenzione. Si ribadisce l’importanza di scegliere corpi illuminanti caratterizzati da valori dell’efficienza (light output ratio of luminaire) superiori a 70-75%.

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Non sempre gli apparecchi che permettono la massimizzazione del rapporto interdistanza/altezza palo sono quelli da preferire in quanto a volte questa ottimizzazione non coincide con la minimizzazione della potenza installata (maggiori risparmi sui consumi energetici) o con la minimizzazione del numero di apparecchi installati (che si ottiene con la massimizzazione dell’interdistanza che minimizza anche i costi di installazione e di manutenzione). Inoltre, questo aspetto deve essere confrontato con le specifiche esigenze progettuali diverse; infatti, per esempio, nei centro storici le altezze dei sostegni devono mantenersi basse, mentre nelle strade extraurbane le altezze possono raggiungere e superare i 10 m. Queste sono alcune delle valutazioni che dovrà fare il progettista nella sua relazione tecnica al fine del conseguimento del miglior risultato operativo, di ottimizzazione e risparmio energetico. Tralasciando quelli specifici relativi ad edifici, piazze, aree verdi … necessariamente da calcolarsi caso per caso, seguono alcuni progetti illuminotecnici stradali modello [la letteratura specialistica fornisce in tal senso moltissimi progetti tipo calcolati mediante appositi software di ottimizzazione (ad esempio, Save The Sky nel sito di Cielo buio)]. I risultati tabulati sono stati ottenuti con corpi illuminanti conformi alla L.R. 17/2009 installati con vetro piano orizzontale, su testa palo con avanzamento rispetto al ciglio della strada per evidenti questioni di spazio è stato posto pari a 0 metri con utilizzo di lampade da 70 e 100 W al sodio ad alta pressione.

15.1.5 Progetti illuminotecnici stradali tipo

Si esamino tre casi di verifica illuminotecnica per le più comuni categorie illuminotecniche di progetto che potranno essere di riferimento per le strade del comune. 1) Nuovo impianto con armature con vetro piano con lampada da 100W a vapori di sodio ad alta pressione su testa palo ad altezza fuori terra di 8,0 m con disposizione unilaterale ed interdistanza tra i pali di 30 m (r = 3,75 > 3,7) con larghezza della strada di 7,0 m. La verifica illuminotecnica, condotta con apposito software, soddisfa la categoria illuminotecnica di una ME3b.

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2) Nuovo impianto con armature con vetro piano con lampada da 100W a vapori di sodio ad alta pressione su testa palo ad altezza fuori terra di 9,0 m con disposizione unilaterale ed interdistanza tra i pali di 34 m (r = 3,77 > 3,7) con larghezza della strada di 7,0 m. La verifica illuminotecnica, condotta con apposito software, soddisfa la categoria illuminotecnica di una ME4a.

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3) Nuovo impianto con armature con vetro piano con lampada da 70W a vapori di sodio ad alta pressione su testa palo ad altezza fuori terra di 7,0 m con disposizione unilaterale ed interdistanza tra i pali di 28,40 m (r = 4,05 > 3,7) con larghezza della strada di 6,0 m. La verifica illuminotecnica, condotta con apposito software, soddisfa la categoria illuminotecnica di una ME5.

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15.1.6 Programmazione della manutenzione

Come per tutti gli impianti, la funzionalità ed integrità degli impianti di illuminazione pubblica è assicurato da una manutenzione programmata per l’intera durata della vita degli impianti stessi. Una adeguata progettazione ed una realizzazione a regola d’arte degli impianti di illuminazione costituiscono infatti solo quello che può essere definita “la nascita” di un impianto, ma questo non è sufficiente per mantenere invariate nel tempo le prestazioni e caratteristiche di sicurezza originali. Occorre pertanto un programma di manutenzione attraverso cui gli impianti vengono tenuti nelle migliori condizioni di esercizio e di funzionalità tenendo presente quelli che sono gli obiettivi della manutenzione, ovvero conservare le prestazioni e il livello di sicurezza iniziale dell’impianto contenendo il deterioramento dovuto all’invecchiamento progressivo dei vari componenti nel rispetto delle disposizioni di legge. Si è soliti distinguere tra gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Quella ordinaria si può distinguere ulteriormente in preventiva (o programmata), ovvero quella sviluppata ciclicamente con cadenze prefissate, programmata e decisa dalla Committenza e Proprietà (qui, il Comune) e quella di emergenza, attuata per sanare guasti provocati da fattori esterni (particolari avverse condizioni atmosferiche, incidenti stradali,…). Quella straordinaria comprenderà tutti gli interventi di rinnovo e/o sostituzione di parti dell’impianto che non ne variano in modo sostanziale le prestazioni e la destinazione d’uso dell’impianto. È fondamentale che il personale addetto alla manutenzione sia specializzato e abilitato ad adempiere tali attività, istruito e formato ad operare sul territorio anche attraverso di corsi di formazione specialistica (controlli, verifiche, misure sugli impianti …) in modo da poter operare in modo autonomo e professionale nell’ambito delle manutenzioni. Assume importanza per ogni impianto, in conformità al D.Lgs. 163/2006 e del D.P.R. 207/2010 (Codice dei Contratti Pubblici e relativo Regolamento di attuazione) quello che si è solito definire “manuale della manutenzione” in cui sono registrati i passaggi ed i processi della manutenzione programmata e straordinaria degli impianti di illuminazione; questo consente di avere sempre sotto controllo lo stato degli impianti contribuendo a mantenerli in buona efficienza per tutta la durata di esercizio (stimata usualmente in 25- 30 anni). Rinviando per approfondimenti e dettagli ai già diffusi capitolati speciali d’appalto in tema di manutenzione degli impianti di illuminazione, si elencano a titolo di esempio non esaustivo quelli che sono gli interventi di manutenzione ordinaria ritenuti fondamentali anche conseguenti ai programmati controlli a vista e alle verifiche con misure strumentali specifiche:

la sostituzione di lampade, reattori, accenditori, condensatori;

la verifica della perfetta stabilità dei pali di sostegno, dei tiranti degli stessi, delle corde a cui sono fissate armature stradali a sospensione, delle mensole a parete e di ogni altra parte di sostegno delle armature o lampioni stradali, la verifica della perfetta stabilità del fissaggio delle armature su pali e mensole, la verifica dello stato di corrosione di pali, tiranti, corde, …;

la verifica della perfetto stato delle opere civili (plinti, pozzetti, chiusini di chiusura, cavidotti, ..);

la verifica di perfetta funzionalità e di sicurezza delle linee elettriche (cavi interrati ed aerei), dei quadri di comando e di controllo e di ogni parte degli stessi (armadi,

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serrature, fusibili, interruttori generali, magnetotermici e/o differenziali, di potenza, ad orologio, crepuscolari, la lubrificazione di teleruttori, verifica della perfetta chiusura dei quadri comando, onde evitare il contatto accidentale con parti in tensione, ecc.);

verifiche e misure degli impianti di terra, se presenti, come da disposizioni legislative;

la pulizia dei corpi illuminanti ed in particolare dei vetri di chiusura degli stessi;

la verifica periodica della sensibilità delle fotocellule di ciascun impianto ovvero degli interruttori orari ed astronomici di comando;

controllo, verifica della funzionalità e manutenzione di ogni altra parte, anche minore, di cui sono costituiti gli impianti di illuminazione.

15.2 Priorità e modalità generali di intervento

Le tempistiche di adeguamento degli impianti esistenti alla L.R. 17/2009 sono fissati dall’art. 12 che così recita: 1. L’adeguamento degli impianti esistenti ha luogo secondo le seguenti modalità:

a) entro cinque anni dall’entrata in vigore della presente legge, gli impianti con apparecchi d’illuminazione con singola sorgente di luce di potenza maggiore o uguale a 400 watt non rispondenti ai requisiti e criteri di cui all’articolo 9 sono sostituiti o modificati;

b) entro dieci anni dall’entrata in vigore della presente legge, gli impianti d’illuminazione con apparecchi con singola sorgente di luce di potenza maggiore o uguale a 150 watt ma inferiore a 400 watt non rispondenti ai requisiti e criteri di cui all’articolo 9 sono sostituiti o modificati;

c) salve le disposizioni di cui all’articolo 9, comma 4, entro quindici anni dall’entrata in vigore della presente legge, gli impianti d’illuminazione con singola sorgente di luce di potenza inferiore a 150 watt, non rispondenti ai requisiti e criteri di cui all’articolo 9, commi 2 e 3, sono sostituiti o modificati.

da leggersi anche alla luce di quanto previsto per le zone ricadenti nelle fasce di rispetto degli osservatori astronomici (in cui il territorio del Comune di Vittorio Veneto ricade) all’art. 8 della medesima legge: 10. All’interno delle fasce di rispetto di cui al comma 7 da individuare, ai sensi del comma

8 e delle zone di protezione già individuate e confermate, ai sensi del comma 9, gli impianti d’illuminazione pubblica e privata esistenti che alla data di entrata in vigore della presente legge risultino non ancora conformi alle prescrizioni della legge regionale 27 giugno 1997, n. 22, “Norme per la prevenzione dell’inquinamento luminoso”, devono adeguarsi ai requisiti di cui all’articolo 9, comma 2, lettera a) entro due anni dalla data medesima.

11. All’interno delle fasce di rispetto di cui al comma 7 da individuare, ai sensi del comma 8 e delle zone di protezione già individuate e confermate, ai sensi del comma 9, gli impianti d’illuminazione pubblica e privata esistenti che alla data di entrata in vigore della presente legge risultino conformi alle prescrizioni della legge regionale 27 giugno 1997, n. 22, “Norme per la prevenzione dell’inquinamento luminoso”, sono dispensati dagli interventi di adeguamento alle prescrizioni di cui alla presente legge.

12. All’interno delle fasce di rispetto di cui al comma 7 da individuare, ai sensi del comma 8 e delle zone di protezione già individuate e confermate, ai sensi del comma 9, gli impianti d’illuminazione pubblica e privata nuovi debbono essere progettati e realizzati secondo i requisiti di cui all’articolo 9, commi 2 e 3; per tali impianti non è ammessa la deroga di cui al comma 4 del medesimo articolo 9.

Si è illustrato nell’apposito capitolo 14 dedicato alla pianificazione degli interventi di adeguamento che l’ammontare degli stessi è consistente (quasi 7 milioni di Euro); sulla

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base dei fondi di bilancio e di finanziamenti reperibili, si ritiene di indicare alcune priorità di intervento: 1. rendere i punti luce conformi alla L.R.17/2009 e alle vigenti norme elettriche (e quindi adeguamento anche dei quadri elettrici di comando e di controllo dei circuiti ) e meccaniche; 2. installare tecnologie per fare efficienza energetica [sostituire le sorgenti luminose (lampade a vapori di mercurio ed a d incandescenza) ed i corpi illuminanti meno efficienti, installare riduttori di flusso sui circuiti o punto luce per punto luce, …]; 3. procedere all’interramento delle linee aeree e porre sottotraccia o interrare le linee graffettate a muri di edifici di pregio, ove possibile, per una migliore percezione visiva del paesaggio e dei monumenti; 4. rendere gradevole la percezione in notturna di percorsi, di luoghi di incontro (piazze) e delle evidenze artistiche di cui è ricco il territorio comunale, anche in chiave turistica con illuminazione di tipo architettonico. La priorità indicata del primo punto si articola a sua volta in diverse modalità operative di intervento quali ad solo titolo di esempio: il semplice riorientamento del corpo illuminante del punto luce (ad esempio, un

proiettore) e la sua sostituzione se non conforme, con contemporanea riduzione e omogeneizzazione delle potenze installate e la scelta di corpi illuminanti a maggiore efficienza;

la sostituzione/adeguamento dei quadri di comando e di controllo dei circuiti (sopprimendo ove più possibile i più piccoli ed accorpandoli a quelli limitrofi);

l’interramento (ove possibile) delle linee aeree o a parete obsolete, la sostituzione dei sostegni ammalorati ed inadeguati; il rifacimento delle opere civili (cavidotti, plinti, pozzetti, …), qualora non recuperabili

o ripristinabili; la sostituzione delle linee elettriche obsolete, ove necessario.

Quanto alle restanti indicazioni di priorità, è evidente che di queste dovrà tenersi globalmente ad ogni nuovo intervento o intervento di adeguamento dell’esistente, essendo giocoforza tra loro fortemente correlate e, se attentamente valutate in fase di progettazione, costituire la qualità stessa dell’intervento. Quanto alle priorità del secondo punto, ovvero l’utilizzo di tecnologie per conseguire efficienza e quindi avere risparmio energetico, per la loro importanza, vista l’incidenza che il costo dell’energia elettrica (quasi l’80%) ha sull’intero ammontare del servizio della pubblica illuminazione cittadina (al netto degli investimenti), si ritiene di approfondire qui di seguito alcuni possibili interventi comuni a gran parte dei circuiti, quali ad esempio:

l’installazione di interruttori astronomici per l’accensione, regolazione e spegnimento dei circuiti;

la sostituzione delle lampade a vapori di mercurio con lampade a maggiore efficienza;

la installazione di riduttori di flusso o riduttori puntuali dei singoli punti luce;

ottimizzazione dei contratti di fornitura dell’energia elettrica.

15.2.1 Interruttori astronomici

Appare di un certo interesse ottimizzare i tempi di esercizio degli impianti evitando accensioni anticipate e spegnimenti ritardati dovute all’influenza di fattori esterni quali condizioni meteo, vegetazione, posizione di installazione, perdita di sensibilità, ecc., sugli

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interruttori crepuscolari. Tra le possibilità di intervento ai fini del risparmio energetico, si può quindi prevedere la sostituzione degli interruttori crepuscolari con orologi astronomici, che in funzione dell’impostazione della latitudine e longitudine del sito di installazione, regolano gli orari di accensione all’alba e spegnimento al tramonto di tutti i giorni dell’anno in funzione del mutare delle stagioni, con la possibilità di modificare leggermente gli orari stessi in funzione della zona, anche con programmazione settimanale e/o giornaliera in cui è presente l’impianto (ad es., ritardando l’accensione dell’impianto al tramonto ovvero anticipandone lo spegnimento all’alba). L’installazione degli orologi astronomici, in sostituzione degli interruttori crepuscolari, ha alcuni vantaggi, i principali dei quali sono:

- l’accensione e lo spegnimento degli impianti definita solo dagli orari di alba e tramonto e non da condizioni atmosferiche e fattori esterni, a volte non desiderati e aleatori;

- riduzione dei disservizi data l’impossibilità di manomissione e danneggiamento del dispositivo (chiuso nel quadro), eventi possibili in presenza di crepuscolare (di solito all’esterno del quadro o su palo);

- riduzione dei consumi, ovvero possibilità di programmare una riduzione dei consumi.

Il numero d’impianti di pubblica illuminazione presenti sul territorio comunale è pari a 108 dei quali solo 9 attualmente sono comandati da interruttori astronomici. I quadri della Pubblica Illuminazione cittadina interessati all’intervento di fornitura e posa di nuovi interruttori orari astronomici con programma settimanale (con il lievo della fotocellula crepuscolare e dell’orologio orario, ove presente) sono 100 ed il costo dell’intervento è stimato in circa 20.000-21.000 € (IVA compresa). Va precisato che un’analisi energetica che evidenzi la riduzione dei consumi conseguibile mediante l’installazione degli orologi astronomici risulta molto difficile da effettuare, dato che i tempi di accensione degli impianti comandati da crepuscolari non sono determinabili con esattezza e potenzialmente sono diversi per ogni impianto. Al riguardo si rileva che esistono in commercio interruttori astronomici con riserva di carica di 10 anni programmati con possibilità di sincronizzazione mediante antenna che riceve il segnale orario DCF7 ; sulla base della latitudine e longitudine della località di interesse, sono noti giornalmente ore e minuti del sorgere e del tramontare del sole e si possono pertanto programmare le accensioni e spegnimenti degli impianti (con eventuali anticipi o ritardi, per conseguire risparmio energetico). Quando al capitolo 12 si è trattato dei consumi energetici, per la latitudine 46° Nord e longitudine 12° Est (le coordinate di Vittorio Veneto sono 45° 58’ Nord e 12° 18’ Est) si è calcolato che le ore notturne annuali sono 4.294,73 ore (ovvero 178 giorni, 22 ore e 44 minuti) per l’anno 2013. E’ possibile verificare che uno spegnimento anticipato di 5 minuti rispetto alla ora del sorgere del sole e una accensione ritardata sempre di 5 minuti rispetto all’ora de tramonto

7 La stazione DCF77, gestita dal Physikalisch-Technische Bundesanstalt, è largamente usata in Italia. La sigla significa: D=Deutschland (Germania), C=segnale ad onde lunghe, F=Francoforte, 77=Frequenza di 77,5 kHz. Le coordinate geografiche del trasmettitore sono: 50°01′N 9°00′E. Il riferimento temporale è mantenuto con un orologio atomico e diffuso da Mainflingen, a circa 25 km di distanza da Francoforte. Il segnale è ricevibile abitualmente da una distanza di 500 km, ma con intermittenza (dipende dalle caratteristiche atmosferiche di propagazione) si riceve fino a 1000 km. Oltre quella distanza, la sincronizzazione è sporadica. L'esperienza dimostra che a Roma un orologio radiocontrollato di qualità riesce a sintonizzarsi sempre di notte e qualche volta di giorno. Sono usati due trasmettitori da 50 kW indipendenti in modo da garantire la continuità del servizio.

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porta ad un monte ore di 4.233,90 ore all’anno (ovvero 176 giorni, 9 ore e 54 minuti), con una diminuzione percentuale dell1,4%; con 10 minuti, anziché 5, si hanno 4.173,07 ore (173 gironi 21 ore e 4 minuti) con una diminuzione percentuale del 2,8%. Al 17.05.2013, sono presenti 8 interruttori astronomici sui 108 circuiti ed esattamente sui circuiti di via San Floriano (porzione), di piazza San Giovanni, di via Divisione Nannetti (due), di piazza Meschio, di via Brevia, di via Galilei (porzione), di via Vittorio Emanuele Orlando e di via Levada.

15.2.2 Sostituzione delle lampade a vapori di mercurio

Si è visto che le lampade a vapori di mercurio sono poco efficienti e sono fuori mercato: la seguente tabella (tratta dal sito di Cielobuio) riassume i benefici della sostituzione tenendo conto della sola sostituzione della sorgente.

Confronto e possibili sostituzioni di lampade ai vapori di mercurio con lampade al sodio alta pressione. I risultati conseguibili in termini di migliore illuminazione a terra sono generalmente di

gran lunga superiori al mero computo dell’incremento di flusso luminoso in quanto spesso si passa da corpi illuminanti di bassissima efficienza a corpi illuminanti di nuova generazione.

In realtà, per sostituire le lampade a vapori di mercurio si deve sostituire anche le armature (normalmente hanno più di 20 anni) con apparecchi di nuova tecnologia e decisamente maggiore efficienza. Questo comporta che generalmente la sostituzione più classica, da 125 W a vapori di mercurio a 70 W al sodio ad alta pressione, riduce la potenza installata e quindi i consumi energetici (la potenza lorda, comprensiva della potenza dissipata dal “gruppo ausiliari” passa da 140 W a 87 W, con un risparmio del 37,8%) con un decremento del flusso luminoso emesso da 6.800 lumen a 6.600 lumen della lampada cosa però in generale compensata con un incremento (maggiore efficienza del corpo illuminante) e migliore distribuzione del flusso luminoso (miglior capacità di distribuzione della luce del vano ottico). Il rischio è, a parità di potenza, di “sovrailluminare” come si può dedurre dalla tabella sottostante tratta sempre dal sito di Cielobuio.

Nel capitolo relativo all’analisi dei consumi energetici dei circuiti è stato stimato il consumo teorico annuo8 degli impianti di pubblica illuminazione: 2.062.000 kWh (tale dato è

8 La stima è stata fatta moltiplicando le potenze in gioco (potenza delle lampade e relativi accessori) per le ore di funzionamento degli impianti: il calcolo è stato effettuato nel seguente modo: per ciascun impianto (108 quadri generali) sono state determinate le potenze di ciascun punto luce (potenza lampada + potenza accessori) e tenuto conto delle diverse ore di funzionamento di ciascun punto luce [acceso “tutta notte”, acceso “mezza notte” (spegnimento alle ore 22.30), circuiti con riduttore di flusso (qui, sulla base dei confronti coi consumi reali rilevati ai contatori per deduzione si stima una consumo pari al 70% di quello che si avrebbe “a pieno carico”), acceso tutto giorno] sono stati stimati i consumi annui.

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superiore al consumo misurato dai contatori nel 2013 pari a 1.930.182 kWh per le ragioni che si è sopra illustrato). E’ stato infine stimato il consumo annuale qualora non ci fosse lo spegnimento alternato (mantenendo la riduzione di flusso, ove presente): 2.772.164 kWh; il tutto è riassunto nelle tabelle di dettaglio riportate sotto.

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ubicazione (via o piazza)

KW

impegnati

lampade

lampade

"TN"

Wn°

lampade W

lampade

"TN"

W

lampade

"MN"

W

lampade

con flusso

flusso

totale

flusso al

70%

via delle Caloniche di Sopra 9 0,5 1 1 24 103

via delle Caloniche di Sotto 7 0,5 4 4 96 412

via Fadalto Alto 137x 5 70 48 5.593 22 2.540 27.068

via Fadalto Alto 181x 2 15 15 1.739 7.469

via Fadalto Alto 192x 0,5 4 4 441 1.894

via Fadalto Basso 91x 1 15 9 942 6 575 4.736

via del Borgo Piccin 14x 0,6 7 5 455 2 174 2.163

via del Borgo Simoi 14x 1,5 15 15 1.373 5.897

via Nove Alto 51 6 48 34 3.355 14 1.548 16.266

via Nove Basso 175x 2 16 16 1.888 8.108

via del Borgo Botteon 18x 1,5 22 13 1.131 9 783 5.797

via S.Floriano 41x 2 33 33 3.829 16.445

via Negrisiola 17x 5 35 18 2.124 17 2.006 11.529

via Prati di Savassa 25x 2 21 11 1.066 10 1.006 5.785

via Madonna di Lourdes 45x 4,5 52 29 2.965 23 2.434 15.655

via Madonna di Lourdes 48 2,5 29 14 1.278 15 1.370 7.133

via Filzi 21x 10 86 52 4.834 34 3.144 24.534

via di Vizza 17x 1,5 12 12 288 1.237

via del Borgo Olivi 2x 1 8 5 253 3 276 1.418

via del Borgo Menegon 3x 1 6 3 276 3 276 1.517

Longhere 15 126 80 7.921 46 4.746 39.714

viale Calvi 17 4,5 41 25 2.898 16 1.888 14.712

piazza S.Giovanni 6x 16 101 66 8.354 35 4.124 40.827

via dei Battuti 6x 15 174 174 15.675 67.320

via S.Augusta 1x 1,5 3 3 981 4.213

viale Petrarca 1x 19 297 254 14.838 43 5.341 70.132

via Tommaseo 99x 4 41 41 5.230 22.461

via del Monte Baldo 2x 3 28 15 2.100 13 1.820 11.203

via S.Lorenzo 57x 4,5 35 35 4.559 19.580

via Ferraris 10x 1,5 12 12 1.020 4.381

via Antonello da Serravalle 1x 5,6 45 22 3.464 23 3.004 18.482

via Borghel 18x 1,5 9 9 1.260 5.411

via Citolini 7x 1,5 8 8 1.120 4.810

via Rindola Bassa 4x 3,5 36 36 4.045 17.372

via del Carso 79x 8 78 54 5.183 24 2.990 25.848

via Divisione Nino Nannetti 44x 23 226 104 13.254 122 11.109 70.253

via S.Gottardo 19x 1,7 46 46 1.511 6.489

via Aleardi 45x 4,5 42 22 1.914 20 1.740 10.308

via delle Fonti 61x 0,5 4 4 348 1.495

via del Castello di S.Martino 14x 0,1 1 1 87 374

via del Castello di S.Martino 15x 7 24 12 3.219 12 3.324 17.814

via Carducci 39x 7 76 47 5.388 29 3.338 27.146

via Toniolo 78x 11 102 12 1.415 17 2.179 73 6.705 4.694 28.849

via Mascagni 51x 6 80 77 4.042 3 90 18.148

piazzale Consolini 1x 2,5 22 11 2.097 11 2.097 11.522

via Dalmazia 83x 16,5 153 153 14.520 10.164 43.652

via Forlanini 26x (chiuso) 0

via Pontavai 197x 8 66 39 4.767 27 3.502 24.675

via dei Furlani 85x 11,4 81 46 6.474 35 4.707 33.452

piazza Meschio 10 15 102 69 6.897 33 3.908 34.310

viale Galilei 70 22,5 190 135 15.090 55 6.695 72.841

via Cosmo 108x 16,5 123 84 10.315 39 4.719 49.963

via Brevia 1x 7 47 44 7.146 3 963 31.846

via S.Rocco 20x 2 2 2 344 1.477

via S.Fris 65x 3,8 31 31 3.711 15.938

piazza Giovanni Paolo I° 4 38 24 2.854 14 814 13.234

via Cenedese 12 17 178 116 11.618 62 6.802 58.059

via Pasqualis 73x 2,6 20 17 2.070 3 420 9.394

via Leopardi 8x 4 47 27 3.001 20 2.108 15.418

via Quasimodo 7x 4 28 20 2.363 8 784 11.089

via Duca D' Aosta 22x 6 43 35 4.812 8 1.120 22.010

viale Rizzera 313x 25 154 92 11.284 62 8.065 58.140

via della Bressana 19x 3 27 27 2.469 10.604

via Piccoli 22x 15 117 74 8.178 43 4.483 40.502

via Grazioli 2x 8 54 30 3.495 24 3.490 19.198

via Col di Lana 50x 1,5 10 6 708 4 472 3.607

via Formeniga 22x 6 42 32 4.776 10 1.378 22.165

Cal de Prade 4,5 36 20 2.298 16 1.857 12.098

via della Chiesa 10x 15 118 65 7.076 53 5.656 37.177

via del Bersagliere 33x 3 21 13 1.688 8 1.054 8.514

via Giovanni Da Verazzano 35x 3,5 65 56 4.240 9 907 19.296

viale S.Antonio da Padova 315a 9 80 63 6.922 17 1.954 32.073

via Vittorio Emanuele Orlando 22 6 45 25 3.394 20 2.747 17.873

via Isonzo 6x 16 164 102 10.853 62 6.161 54.004

via del Ponte 7x 1 7 7 644 2.766

via Scrivia 47x 6 56 44 4.776 12 1.438 22.237

via Levada 1x 4 29 17 2.314 12 1.680 11.954

via Podgora 2x 15 99 52 6.514 47 5.654 34.761

via dell' Industria 11x 6 57 29 3.236 28 3.118 17.639

t i p o d i i m p i a n t ostima

consumi

annui

(in kWh)

acceso tutta notte acceso tutto giorno spegnimento alternato con riduttore di flusso

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PICIL del Comune di Vittorio Veneto

739

ubicazione (via o piazza)

KW

impegnati

lampade

lampade

"TN"

Wn°

lampade W

lampade

"TN"

W

lampade

"MN"

W

lampade

con flusso

flusso

totale

flusso al

70%

via Schiaparelli 10x 15 109 63 7.758 46 5.752 40.221

Cal de Livera 113x 10 79 52 6.258 27 3.386 30.940

Cal de Livera 147x 1,4 19 10 1.312 9 1.216 7.094

Cal de Livera 24x 5 62 38 4.504 24 2.780 22.679

Terrazza Concordia 1,5 12 12 576 2.474

via Baracca 33x 2 18 10 994 8 789 5.216

via Manzana 77x 1,5 14 8 944 6 708 4.904

via Confin 1 6 3 261 3 261 1.434

via Stradivari 10 63 35 3.355 28 2.746 17.704

via Bonaldi 2 39 20 1.740 19 1.653 9.456

viale Trento Trieste 2x 27 260 151 13.093 54 4.140 55 8.758 6.131 87.528

piazza XXV Aprile 4 17 9 1.223 8 2.216 7.912

via Fucini 16x 1 24 12 1.094 12 1.094 6.011

viale del Cansiglio 43x 10 114 4 348 24 2.088 86 10.288 7.202 34.929

via del Lazzaretto 85x 8 70 24 2.088 46 5.366 3.756 18.637

via Maren 14x 3 5 2 184 3 276 1.121

via Manzoni 24x 10 63 33 2.871 30 2.610 15.462

viale Dante Alighieri 3 23 14 1.218 9 783 6.171

viale Vittorio Emanuele II° 45x 3 23 14 1.218 9 783 6.171

via Pontavai 1,5 13 8 928 5 605 4.712

viale Virgilio 3 26 13 1.196 13 1.196 6.572

via Margogne 6x 1,5 18 9 744 9 744 4.088

via De Nadai (a) 15 124 124 13.651 9.556 41.039

via L.Da Ponte 63x 1,5 10 5 435 5 435 2.390

via De Nadai (b) 4x 10 74 42 5.796 32 3.991 29.681

via del Borgo Antiga 3 30 16 1.392 14 1.218 7.440

via Fadalto Basso 1,5 14 7 609 7 609 3.346

via Confin 1,5 6 4 472 2 236 2.310

via Piemonte 15 88 35 5.210 53 7.334 31.176

via Da Mosto 25x 11 34 34 5.932 4.152 17.833

totali 688,7 5.943 625 57.300 3 90 2.958 320.632 1.786 202.225 571 65.220 45.654 2.062.646n°

lampade

"TN"

Wn°

lampade W

lampade

"TN"

W

lampade

"MN"

W

lampade

con flusso

flusso

totale

flusso al

70%

totali punti luce "TN": 3.583

totali punti luce "TUTTOGIORNO": 3 ore 4.294,73 8.760,00 4.294,73 1.200,00 4.294,73

totali punti luce "MN": 1.786 kWh 246.088 788 1.377.028 242.670 196.072 2.062.646

totali punti luce con riduttore di flusso: 571

acceso tutta notte acceso tutto giorno spegnimento alternato con riduttore di flusso

t i p o d i i m p i a n t ostima

consumi

annui

(in kWh)

acceso tutta notte acceso tutto giorno spegnimento alternato con riduttore di flusso

Stima consumi con parco lampade attuale

kW ore kWh kW ore kWh

Acceso TN 57.300 4294,73 246.088 57.300 4294,73 246.088

Acceso TG 90 8760 788 90 8760 788

Acceso TN 320.632 4294,73 1.377.028 320.632 4294,73 1.377.028

Acceso MN 202.225 1200 242.670 202.225 4294,73 868.502

Rid. Flusso 45.654 4294,73 196.072 65.220 4294,73 280.102

2.062.646 2.772.508

con spegnimento alternato e riduttori di

flusso

senza spegnimento alternato e riduttori

di flusso

Nell’ipotesi di sostituire tutte le lampade a vapori di mercurio (quelle da 125 e 80 W con lampade da 70W, quelle da 250 W con lampade a vapori di sodio ad alta pressione da 150W), le tabelle sopra si tramutano nelle seguenti.

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PICIL del Comune di Vittorio Veneto

740

ubicazione (via o piazza)

KW

impegnati

lampade

lampade

"TN"

Wn°

lampade W

lampade

"TN"

W

lampade

"MN"

W

lampade

con flusso

flusso

totale

flusso al

70%

via delle Caloniche di Sopra 9 0,5 1 1 24 103

via delle Caloniche di Sotto 7 0,5 4 4 96 412

via Fadalto Alto 137x 5 70 48 5.593 22 2.540 27.068

via Fadalto Alto 181x 2 15 15 1.739 7.469

via Fadalto Alto 192x 0,5 4 4 282 1.211

via Fadalto Basso 91x 1 15 9 783 6 522 3.989

via del Borgo Piccin 14x 0,6 7 5 435 2 174 2.077

via del Borgo Simoi 14x 1,5 15 15 1.305 5.605

via Nove Alto 51 6 48 34 3.330 14 1.528 16.135

via Nove Basso 175x 2 16 16 1.888 8.108

via del Borgo Botteon 18x 1,5 22 13 1.131 9 783 5.797

via S.Floriano 41x 2 33 33 3.829 16.445

via Negrisiola 17x 5 35 18 2.124 17 2.006 11.529

via Prati di Savassa 25x 2 21 11 1.066 10 1.006 5.785

via Madonna di Lourdes 45x 4,5 52 29 2.700 23 2.116 14.135

via Madonna di Lourdes 48 2,5 29 14 1.218 15 1.315 6.809

via Filzi 21x 10 86 52 4.834 34 3.144 24.534

via di Vizza 17x 1,5 12 12 288 1.237

via del Borgo Olivi 2x 1 8 5 243 3 261 1.357

via del Borgo Menegon 3x 1 6 3 261 3 261 1.434

Longhere 15 126 80 7.921 46 4.746 39.714

viale Calvi 17 4,5 41 25 2.888 16 1.888 14.669

piazza S.Giovanni 6x 16 101 66 8.036 35 3.859 39.143

via dei Battuti 6x 15 174 174 15.670 67.298

via S.Augusta 1x 1,5 3 3 981 4.213

viale Petrarca 1x 19 297 254 14.096 43 5.341 66.946

via Tommaseo 99x 4 41 41 3.905 16.771

via del Monte Baldo 2x 3 28 15 1.358 13 1.131 7.189

via S.Lorenzo 57x 4,5 35 35 3.272 14.052

via Ferraris 10x 1,5 12 12 980 4.209

via Antonello da Serravalle 1x 5,6 45 22 3.040 23 2.474 16.025

via Borghel 18x 1,5 9 9 783 3.363

via Citolini 7x 1,5 8 8 696 2.989

via Rindola Bassa 4x 3,5 36 36 3.465 14.881

via del Carso 79x 8 78 54 5.173 24 2.985 25.799

via Divisione Nino Nannetti 44x 23 226 104 11.771 122 10.238 62.839

via S.Gottardo 19x 1,7 46 46 1.456 6.253

via Aleardi 45x 4,5 42 22 1.914 20 1.740 10.308

via delle Fonti 61x 0,5 4 4 348 1.495

via del Castello di S.Martino 14x 0,1 1 1 87 374

via del Castello di S.Martino 15x 7 24 12 3.219 12 3.324 17.814

via Carducci 39x 7 76 47 5.388 29 3.338 27.146

via Toniolo 78x 11 102 12 1.044 17 1.755 73 6.705 4.694 26.747

via Mascagni 51x 6 80 77 4.042 3 90 18.148

piazzale Consolini 1x 2,5 22 11 2.097 11 2.097 11.522

via Dalmazia 83x 16,5 153 153 14.520 10.164 43.652

via Forlanini 26x (chiuso) 0

via Pontavai 197x 8 66 39 4.343 27 3.184 22.473

via dei Furlani 85x 11,4 81 46 5.679 35 4.071 29.275

piazza Meschio 10 15 102 69 6.453 33 3.580 32.010

viale Galilei 70 22,5 190 135 15.075 55 6.695 72.777

via Cosmo 108x 16,5 123 84 9.891 39 4.401 47.760

via Brevia 1x 7 47 44 6.987 3 963 31.163

via S.Rocco 20x 2 2 2 344 1.477

via S.Fris 65x 3,8 31 31 2.712 11.647

piazza Giovanni Paolo I° 4 38 24 2.854 14 814 13.234

via Cenedese 12 17 178 116 11.555 62 6.744 57.718

via Pasqualis 73x 2,6 20 17 1.510 3 261 6.798

via Leopardi 8x 4 47 27 2.648 20 1.813 13.548

via Quasimodo 7x 4 28 20 1.793 8 696 8.536

via Duca D' Aosta 22x 6 43 35 3.699 8 961 17.039

viale Rizzera 313x 25 154 92 10.648 62 7.270 54.454

via della Bressana 19x 3 27 27 2.349 10.088

via Piccoli 22x 15 117 74 8.178 43 4.483 40.502

via Grazioli 2x 8 54 30 2.965 24 2.666 15.933

via Col di Lana 50x 1,5 10 6 708 4 472 3.607

via Formeniga 22x 6 42 32 3.822 10 1.113 17.750

Cal de Prade 4,5 36 20 2.298 16 1.857 12.098

via della Chiesa 10x 15 118 65 6.864 53 5.444 36.012

via del Bersagliere 33x 3 21 13 1.317 8 789 6.603

via Giovanni Da Verazzano 35x 3,5 65 56 3.145 9 907 14.593

viale S.Antonio da Padova 315a 9 80 63 6.604 17 1.954 30.707

via Vittorio Emanuele Orlando 22 6 45 25 2.652 20 2.058 13.859

via Isonzo 6x 16 164 102 10.838 62 6.161 53.939

via del Ponte 7x 1 7 7 609 2.615

via Scrivia 47x 6 56 44 4.776 12 1.438 22.237

via Levada 1x 4 29 17 1.625 12 1.044 8.232

via Podgora 2x 15 99 52 6.514 47 5.654 34.761

via dell' Industria 11x 6 57 29 3.236 28 3.118 17.639

t i p o d i i m p i a n t ostima

consumi

annui

(in kWh)

acceso tutta notte acceso tutto giorno spegnimento alternato con riduttore di flusso

Page 28: DELL’INQUINAMENTO LUMINOSO (PICIL)...DELL’INQUINAMENTO LUMINOSO (PICIL) AI SENSI DELLA L.R. VENETO 7 AGOSTO 2009, N. 17 H A PICIL del Comune di Vittorio Veneto 715 15. Linee guida

PICIL del Comune di Vittorio Veneto

741

ubicazione (via o piazza)

KW

impegnati

lampade

lampade

"TN"

Wn°

lampade W

lampade

"TN"

W

lampade

"MN"

W

lampade

con flusso

flusso

totale

flusso al

70%

via Schiaparelli 10x 15 109 63 7.758 46 5.752 40.221

Cal de Livera 113x 10 79 52 6.258 27 3.386 30.940

Cal de Livera 147x 1,4 19 10 994 9 845 5.283

Cal de Livera 24x 5 62 38 4.315 24 2.770 21.856

Terrazza Concordia 1,5 12 12 576 2.474

via Baracca 33x 2 18 10 994 8 789 5.216

via Manzana 77x 1,5 14 8 944 6 708 4.904

via Confin 1 6 3 261 3 261 1.434

via Stradivari 10 63 35 3.355 28 2.746 17.704

via Bonaldi 2 39 20 1.740 19 1.653 9.456

viale Trento Trieste 2x 27 260 151 12.998 54 4.100 55 8.758 6.131 87.072

piazza XXV Aprile 4 17 9 1.223 8 2.216 7.912

via Fucini 16x 1 24 12 1.044 12 1.044 5.736

viale del Cansiglio 43x 10 114 4 348 24 2.088 86 10.288 7.202 34.929

via del Lazzaretto 85x 8 70 24 2.088 46 5.366 3.756 18.637

via Maren 14x 3 5 2 174 3 261 1.060

via Manzoni 24x 10 63 33 2.871 30 2.610 15.462

viale Dante Alighieri 3 23 14 1.218 9 783 6.171

viale Vittorio Emanuele II° 45x 3 23 14 1.218 9 783 6.171

via Pontavai 1,5 13 8 928 5 605 4.712

viale Virgilio 3 26 13 1.131 13 1.131 6.215

via Margogne 6x 1,5 18 9 744 9 744 4.088

via De Nadai (a) 15 124 124 13.651 9.556 41.039

via L.Da Ponte 63x 1,5 10 5 435 5 435 2.390

via De Nadai (b) 4x 10 74 42 5.796 32 3.991 29.681

via del Borgo Antiga 3 30 16 1.392 14 1.218 7.440

via Fadalto Basso 1,5 14 7 609 7 609 3.346

via Confin 1,5 6 4 472 2 236 2.310

via Piemonte 15 88 35 5.210 53 7.334 31.176

via Da Mosto 25x 11 34 34 5.932 4.152 17.833

totali 688,7 5.943 625 51.726 3 90 2.958 304.769 1.786 192.369 571 65.220 45.654 1.958.753n°

lampade

"TN"

Wn°

lampade W

lampade

"TN"

W

lampade

"MN"

W

lampade

con flusso

flusso

totale

flusso al

70%

totali punti luce "TN": 3.583

totali punti luce "TUTTOGIORNO": 3 ore 4.294,73 8.760,00 4.294,73 1.200,00 4.294,73

totali punti luce "MN": 1.786 kWh 222.149 788 1.308.901 230.843 196.072 1.958.753

acceso tutta notte acceso tutto giorno spegnimento alternato con riduttore di flusso

t i p o d i i m p i a n t ostima

consumi

annui

(in kWh)

acceso tutta notte acceso tutto giorno spegnimento alternato con riduttore di flusso

Stima consumi con sostituzione delle lampade a vapori di mercurio da 80, 125 e 250 W con

lampade al sodio ad alta pressione da 70W

kW ore kWh kW ore kWh

Acceso TN 51.726 4294,73 222.149 51.726 4294,73 222.149

Acceso TG 90 8760 788 90 8760 788

Acceso TN 304.769 4294,73 1.308.901 304.769 4294,73 1.308.901

Acceso MN 192.369 1200 230.843 192.369 4294,73 826.173

Rid. Flusso 45.654 4294,73 196.072 65.220 4294,73 280.102

1.958.753 2.638.113

con spegnimento alternato e riduttori di

flusso

senza spegnimento alternato e riduttori

di flusso

La stima dei consumi, con la sostituzione delle lampade a vapori di mercurio con lampade a vapori di sodio ad alta pressione, scende da 2.062.646 kWh a 1.958.753 kWh, con una diminuzione di poco più del 5%:lo stesso dicasi, senza “lo spegnimento alternato” (ovvero il sistema “tutta notte-mezza notte”) passando dagli stimati 2.772.508 kWh (con “lo spegnimento alternato” (ovvero il sistema “tutta notte-mezza notte”) a 2.638.113 kWh (sempre con una diminuzione di circa il 5%). . Lo stesso dicasi per le lampade ad incandescenza da 150W9, che, ormai non più in commercio, esaurite le scorte di magazzino, vengono sostitute con lampade alogeno da 105 W o lampade fluorescenti a basso consumo.

9 Rappresentano tuttavia solamente poco più del 2,3% della potenza totale installata.

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742

15.2.3 Installazione di riduttori di flusso generali o puntuali (singoli punti luce)

Maggior incisività quanto a risparmio energetico viene dall’installazione di riduttori di flusso, generali (per gli impianti maggiori) o puntuali (punto luce per punto luce) per i piccoli impianti. In breve, i grafici e le tabelle (prove laboratorio eseguite da Reverberi) seguenti mostrano l’effetto della riduzione del voltaggio su una lampada da 100W con diminuzione della potenza consumata e del flusso luminoso emesso dalla lampada e gli effetti sui consumi ed i flussi di un riduttore di flusso applicato ad un impianto di illuminazione.

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743

Le case costruttrici evidenziano il risparmio per minore consumo di energia; infatti la stabilizzazione della tensione ai valori programmati durante il funzionamento a regime normale e la riduzione nelle ore notturne, quando la diminuzione del flusso del traffico lo consente, determinano una contrazione nei consumi di energia elettrica. La riduzione di potenza assorbita, in funzione del tipo di lampada e delle condizioni dell’impianto, può variare dal 20% al 50%. Si ha poi un risparmio sui costi di manutenzione per allungamento della durata delle lampade (in realtà, i dati ricavati da lampade installate su impianti in esercizio confermano una riduzione rilevante del flusso luminoso mediamente dopo 8.000/12.000 ore di funzionamento, evidenziando la necessità di una sostituzione programmata delle lampade).

Sono presenti attualmente 7 riduttori di flusso sui circuiti esistenti (alcuni agiscono su parte dei punti luce, altri su tutti i punti luce del relativo circuito), come da dettaglio della tabella seguente.

circuito

n°ubicazione (via o piazza)

KW

impegnati

lampadetipo di regolatore di flusso

43 via Toniolo 78x 11 73 Reverberi mod.SEC STP QIR 21/M 3x7,4 KVA

46 via Dalmazia 83x 16,5 153 Reverberi mod.SEC STP QIR 21/M 3x7,4 KVA

90 viale Trento Trieste 2x 27 55 E.S.ELETTRONICA s.r.l. mod.ESMA014LC

93 viale del Cansiglio 43x 12,5 86 Reverberi mod.SEC STP QIR 21/M 3x7,4 KVA

94 via del Lazzaretto 85x 8 46 Reverberi mod.SEC STP QIR 21/M 3x7,4 KVA

102 via De Nadai (a) 15 124 Reverberi mod.SEC STP QIR 21/M 3x7,4 KVA

109 via Da Mosto 25x 11 34 Reverberi mod.SEC STP QIR 11 3x3,9KVA

571

REGOLATORI DI FLUSSO

Si è visto nel capitolo illustrante i consumi energetici, che gli attuali sette riduttori di flusso installati consentono un riduzione di circa 85.000 kWh annui (i consumi stimati sarebbero di 2.146.677 kWh annui, anziché 2.062.646 KWh annui) e quindi consentono un risparmio energetico di quasi il 4%.

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744

Ipotizzando l’installazione generalizzata di riduttori di flusso (previo adeguamento degli impianti), con un riduzione prudenziale intorno al 30%10 si avrebbe un consumo annuo stimato in 1.502.674 kW. Limitando il discorso ai circuiti maggiori, ovvero a quelli con un potenza installata del contatore superiore a 5 kW, i riduttori di flusso da installare (sempre previo adeguamento dei circuiti) ammonterebbero a 47 ed il consumo stimato sarebbe di 1.635.966 kWh, con un diminuzione del circa 20,7% rispetto all’ammontare complessivo degli attuali consumi, come esplicato nel dettaglio nella tabella seguente.

10 Si veda al riguardo una nota reperita sul sito di cielobuio.org: “Non credere alle favole vuol dire di diffidare da chi vi dirà che il suo sistema vi fa risparmiare più del 25- 30% sulla bolletta, in quanto la UNI11248 ammette una riduzione massima del flusso del 50%, e quindi una riduzione di potenza non superiore al 40% solo in alcune ore della notte. Tenendo conto che una buona parte delle ore l’impianto funziona a piena potenza, se si fa la media dell’energia assorbita, difficilmente si supera il 25% - 30% di risparmio energetico conseguibile. In particolare se sul territorio comunale è previsto lo spegnimento alternato dei punti luce (situazione tipica con sorgenti di luce ai vapori di mercurio). Solo sostituendo anche gli apparecchi e le relative sorgenti, difficilmente riuscite ad avere risparmi rispetto alla situazione esistente superiori al 15-20% Nei risparmi non possono essere conteggiati i risparmi manutentivi, che seppure presenti e non trascurabili, non sono effettivamente quantificabili con sicurezza in quanto dipendono molto dall’effettiva organizzazione dell’utilizzatore. Quindi se vengono quantificati si sta giocando al lotto”.

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745

N° ubicazione (via o piazza)

KW

impegnati

lampade

1 via delle Caloniche di Sopra 9 0,5 1 103 103 72 103

2 via delle Caloniche di Sotto 7 0,5 4 412 412 289 412

3 via Fadalto Alto 137x 5 70 27.068 27.068 18.948 18.948

4 via Fadalto Alto 181x 2 15 7.469 7.469 5.228 7.469

5 via Fadalto Alto 192x 0,5 4 1.894 1.894 1.326 1.894

6 via Fadalto Basso 91x 1 15 4.736 4.736 3.315 4.736

7 via del Borgo Piccin 14x 0,6 7 2.163 2.163 1.514 2.163

8 via del Borgo Simoi 14x 1,5 15 5.897 5.897 4.128 5.897

9 via Nove Alto 51 6 48 16.266 16.266 11.386 11.386

10 via Nove Basso 175x 2 16 8.108 8.108 5.676 8.108

11 via del Borgo Botteon 18x 1,5 22 5.797 5.797 4.058 5.797

12 via S.Floriano 41x 2 33 16.445 16.445 11.511 16.445

13 via Negrisiola 17x 5 35 11.529 11.529 8.070 8.070

14 via Prati di Savassa 25x 2 21 5.785 5.785 4.050 5.785

15 via Madonna di Lourdes 45x 4,5 52 15.655 15.655 10.958 15.655

16 via Madonna di Lourdes 48 2,5 29 7.133 7.133 4.993 7.133

17 via Filzi 21x 10 86 24.534 24.534 17.173 17.173

18 via di Vizza 17x 1,5 12 1.237 1.237 866 1.237

19 via del Borgo Olivi 2x 1 8 1.418 1.418 992 1.418

20 via del Borgo Menegon 3x 1 6 1.517 1.517 1.062 1.517

21 Longhere 15 126 39.714 39.714 27.800 27.800

22 viale Calvi 17 4,5 41 14.712 14.712 10.298 14.712

23 piazza S.Giovanni 6x 16 101 40.827 40.827 28.579 28.579

24 via dei Battuti 6x 15 174 67.320 67.320 47.124 47.124

25 via S.Augusta 1x 1,5 3 4.213 4.213 2.949 4.213

26 viale Petrarca 1x 19 297 70.132 70.132 49.093 49.093

27 via Tommaseo 99x 4 41 22.461 22.461 15.723 22.461

28 via del Monte Baldo 2x 3 28 11.203 11.203 7.842 11.203

29 via S.Lorenzo 57x 4,5 35 19.580 19.580 13.706 19.580

30 via Ferraris 10x 1,5 12 4.381 4.381 3.066 4.381

31 via Antonello da Serravalle 1x 5,6 45 18.482 18.482 12.937 12.937

32 via Borghel 18x 1,5 9 5.411 5.411 3.788 5.411

33 via Citolini 7x 1,5 8 4.810 4.810 3.367 4.810

34 via Rindola Bassa 4x 3,5 36 17.372 17.372 12.161 17.372

35 via del Carso 79x 8 78 25.848 25.848 18.093 18.093

36 via Divisione Nino Nannetti 44x 23 226 70.253 70.253 49.177 49.177

37 via S.Gottardo 19x 1,7 46 6.489 6.489 4.543 6.489

38 via Aleardi 45x 4,5 42 10.308 10.308 7.216 10.308

39 via delle Fonti 61x 0,5 4 1.495 1.495 1.046 1.495

40 via del Castello di S.Martino 14x 0,1 1 374 374 262 374

41 via del Castello di S.Martino 15x 7 24 17.814 17.814 12.469 12.469

42 via Carducci 39x 7 76 27.146 27.146 19.002 19.002

43 via Toniolo 78x 11 102 37.488 28.849 26.242 26.242

44 via Mascagni 51x 6 80 18.148 18.148 12.703 12.703

45 piazzale Consolini 1x 2,5 22 11.522 11.522 8.066 11.522

46 via Dalmazia 83x 16,5 153 62.359 43.652 43.652 43.652

47 via Forlanini 26x (chiuso) 0 0 0 0

48 via Pontavai 197x 8 66 24.675 24.675 17.273 17.273

49 via dei Furlani 85x 11,4 81 33.452 33.452 23.417 23.417

50 piazza Meschio 10 15 102 34.310 34.310 24.017 24.017

51 viale Galilei 70 22,5 190 72.841 72.841 50.989 50.989

52 via Cosmo 108x 16,5 123 49.963 49.963 34.974 34.974

53 via Brevia 1x 7 47 31.846 31.846 22.292 22.292

54 via S.Rocco 20x 2 2 1.477 1.477 1.034 1.477

55 via S.Fris 65x 3,8 31 15.938 15.938 11.156 15.938

56 piazza Giovanni Paolo I° 4 38 13.234 13.234 9.264 13.234

57 via Cenedese 12 17 178 58.059 58.059 40.641 40.641

58 via Pasqualis 73x 2,6 20 9.394 9.394 6.576 9.394

59 via Leopardi 8x 4 47 15.418 15.418 10.793 15.418

60 via Quasimodo 7x 4 28 11.089 11.089 7.762 11.089

61 via Duca D' Aosta 22x 6 43 22.010 22.010 15.407 15.407

62 viale Rizzera 313x 25 154 58.140 58.140 40.698 40.698

63 via della Bressana 19x 3 27 10.604 10.604 7.423 10.604

64 via Piccoli 22x 15 117 40.502 40.502 28.351 28.351

65 via Grazioli 2x 8 54 19.198 19.198 13.439 13.439

66 via Col di Lana 50x 1,5 10 3.607 3.607 2.525 3.607

67 via Formeniga 22x 6 42 22.165 22.165 15.516 15.516

68 Cal de Prade 4,5 36 12.098 12.098 8.468 12.098

69 via della Chiesa 10x 15 118 37.177 37.177 26.024 26.024

70 via del Bersagliere 33x 3 21 8.514 8.514 5.960 8.514

71 via Giovanni Da Verazzano 35x 3,5 65 19.296 19.296 13.507 19.296

72 viale S.Antonio da Padova 315a 9 80 32.073 32.073 22.451 22.451

73 via Vittorio Emanuele Orlando 22 6 45 17.873 17.873 12.511 12.511

74 via Isonzo 6x 16 164 54.004 54.004 37.803 37.803

75 via del Ponte 7x 1 7 2.766 2.766 1.936 2.766

76 via Scrivia 47x 6 56 22.237 22.237 15.566 15.566

77 via Levada 1x 4 29 11.954 11.954 8.368 11.954

78 via Podgora 2x 15 99 34.761 34.761 24.332 24.332

79 via dell' Industria 11x 6 57 17.639 17.639 12.348 12.348

stima consumi

annui senza i 7

riduttori di flusso

esistenti (in

kWh)

Stima consumi con ipotesi di introduzione di

riduttori di flussostima consumi

annui con i 7

riduttori di flusso

esistenti (in

kWh)

stima consumi annui

con nuovi riduttori di

flusso su ogni

circuito (in kWh)

stima consumi annui

con riduttori di flusso

limitati ai 47 circuiti

con potenza > di 5kW

(in kWh)

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PICIL del Comune di Vittorio Veneto

746

N° ubicazione (via o piazza)

KW

impegnati

lampade

80 via Schiaparelli 10x 15 109 40.221 40.221 28.155 28.155

81 Cal de Livera 113x 10 79 30.940 30.940 21.658 21.658

82 Cal de Livera 147x 1,4 19 7.094 7.094 4.966 7.094

83 Cal de Livera 24x 5 62 22.679 22.679 15.876 15.876

84 Terrazza Concordia 1,5 12 2.474 2.474 1.732 2.474

85 via Baracca 33x 2 18 5.216 5.216 3.651 5.216

86 via Manzana 77x 1,5 14 4.904 4.904 3.433 4.904

87 via Confin 1 6 1.434 1.434 1.004 1.434

88 via Stradivari 10 63 17.704 17.704 12.393 12.393

89 via Bonaldi 2 39 9.456 9.456 6.620 9.456

90 viale Trento Trieste 2x 27 260 98.812 87.528 69.169 69.169

91 piazza XXV Aprile 4 17 7.912 7.912 5.538 7.912

92 via Fucini 16x 1 24 6.011 6.011 4.208 6.011

93 viale del Cansiglio 43x 10 114 48.184 34.929 33.729 33.729

94 via del Lazzaretto 85x 8 70 25.551 18.637 17.886 17.886

95 via Maren 14x 3 5 1.121 1.121 785 1.121

96 via Manzoni 24x 10 63 15.462 15.462 10.824 10.824

97 viale Dante Alighieri 3 23 6.171 6.171 4.319 6.171

98 viale Vittorio Emanuele II° 45x 3 23 6.171 6.171 4.319 6.171

99 via Pontavai 1,5 13 4.712 4.712 3.298 4.712

100 viale Virgilio 3 26 6.572 6.572 4.600 6.572

101 via Margogne 6x 1,5 18 4.088 4.088 2.862 4.088

102 via De Nadai (a) 15 124 58.627 41.039 41.039 41.039

103 via L.Da Ponte 63x 1,5 10 2.390 2.390 1.673 2.390

104 via De Nadai (b) 4x 10 74 29.681 29.681 20.777 20.777

105 via del Borgo Antiga 3 30 7.440 7.440 5.208 7.440

106 via Fadalto Basso 1,5 14 3.346 3.346 2.342 3.346

107 via Confin 1,5 6 2.310 2.310 1.617 2.310

108 via Piemonte 15 88 31.176 31.176 21.823 21.823

109 via Da Mosto 25x 11 34 25.476 17.833 17.833 17.833

totali 688,7 5.943 2.146.677 2.062.646 1.502.674 1.635.966

risparmio percentuale: 3,91% 30,00% 23,79%

risparmio percentuale rispetto alla stima degli attuali consumi: 20,69%

stima consumi

annui senza i 7

riduttori di flusso

esistenti (in

kWh)

Stima consumi con ipotesi di introduzione di

riduttori di flussostima consumi

annui con i 7

riduttori di flusso

esistenti (in

kWh)

stima consumi annui

con nuovi riduttori di

flusso su ogni

circuito (in kWh)

stima consumi annui

con riduttori di flusso

limitati ai 47 circuiti

con potenza > di 5kW

(in kWh)

Il problema è rappresentato dal fatto che il sistema di spegnimento denominato “tutta notte-mezzanotte” non è più attuabile: ora, la stima dei consumi senza il sistema di “tutta notte-mezzanotte”, a sostituzione delle lampade a vapori di mercurio con lampade a vapori di sodio ad alta pressione avvenuta (lampade da 80 e 125 W sostituite con lampade da 70 W e lampade da 250 W sostituite con lampade da 150 W), con gli attuali dei riduttori di flusso presenti, sarebbe pari a 2.554.083 kWh. Ipotizzando l’installazione generalizzata di riduttori di flusso (previo adeguamento degli impianti), con un riduzione prudenziale intorno al 30% si avrebbe un consumo annuo stimato in 1.846.679 kW, che, limitando il discorso ai circuiti maggiori, ovvero a quelli con un potenza installata del contatore superiore a 5 kW (i riduttori di flusso da installare, previo adeguamento dei circuiti, ammonterebbero sempre a 47 su 108) risalirebbe a 1.998.448 kWh, poco più del 3,1% in meno degli attuali consumi stimati.

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PICIL del Comune di Vittorio Veneto

747

N° ubicazione (via o piazza)

KW

impegnati

lampade

1 via delle Caloniche di Sopra 9 0,5 1 103 103 72 103

2 via delle Caloniche di Sotto 7 0,5 4 412 412 289 412

3 via Fadalto Alto 137x 5 70 34.929 34.929 24.450 24.450

4 via Fadalto Alto 181x 2 15 7.469 7.469 5.228 7.469

5 via Fadalto Alto 192x 0,5 4 1.211 1.211 848 1.211

6 via Fadalto Basso 91x 1 15 5.605 5.605 3.923 5.605

7 via del Borgo Piccin 14x 0,6 7 2.615 2.615 1.831 2.615

8 via del Borgo Simoi 14x 1,5 15 5.605 5.605 3.923 5.605

9 via Nove Alto 51 6 48 20.864 20.864 14.605 14.605

10 via Nove Basso 175x 2 16 8.108 8.108 5.676 8.108

11 via del Borgo Botteon 18x 1,5 22 8.220 8.220 5.754 8.220

12 via S.Floriano 41x 2 33 16.445 16.445 11.511 16.445

13 via Negrisiola 17x 5 35 17.737 17.737 12.416 12.416

14 via Prati di Savassa 25x 2 21 8.899 8.899 6.229 8.899

15 via Madonna di Lourdes 45x 4,5 52 20.683 20.683 14.478 20.683

16 via Madonna di Lourdes 48 2,5 29 10.879 10.879 7.615 10.879

17 via Filzi 21x 10 86 34.263 34.263 23.984 23.984

18 via di Vizza 17x 1,5 12 1.237 1.237 866 1.237

19 via del Borgo Olivi 2x 1 8 2.165 2.165 1.515 2.165

20 via del Borgo Menegon 3x 1 6 2.242 2.242 1.569 2.242

21 Longhere 15 126 54.401 54.401 38.081 38.081

22 viale Calvi 17 4,5 41 20.512 20.512 14.358 20.512

23 piazza S.Giovanni 6x 16 101 51.086 51.086 35.760 35.760

24 via dei Battuti 6x 15 174 67.298 67.298 47.109 47.109

25 via S.Augusta 1x 1,5 3 4.213 4.213 2.949 4.213

26 viale Petrarca 1x 19 297 83.475 83.475 58.432 58.432

27 via Tommaseo 99x 4 41 16.771 16.771 11.740 16.771

28 via del Monte Baldo 2x 3 28 10.690 10.690 7.483 10.690

29 via S.Lorenzo 57x 4,5 35 14.052 14.052 9.837 14.052

30 via Ferraris 10x 1,5 12 4.209 4.209 2.946 4.209

31 via Antonello da Serravalle 1x 5,6 45 23.681 23.681 16.577 16.577

32 via Borghel 18x 1,5 9 3.363 3.363 2.354 3.363

33 via Citolini 7x 1,5 8 2.989 2.989 2.092 2.989

34 via Rindola Bassa 4x 3,5 36 14.881 14.881 10.417 14.881

35 via del Carso 79x 8 78 35.036 35.036 24.525 24.525

36 via Divisione Nino Nannetti 44x 23 226 94.523 94.523 66.166 66.166

37 via S.Gottardo 19x 1,7 46 6.253 6.253 4.377 6.253

38 via Aleardi 45x 4,5 42 15.693 15.693 10.985 15.693

39 via delle Fonti 61x 0,5 4 1.495 1.495 1.046 1.495

40 via del Castello di S.Martino 14x 0,1 1 374 374 262 374

41 via del Castello di S.Martino 15x 7 24 28.100 28.100 19.670 19.670

42 via Carducci 39x 7 76 37.476 37.476 26.233 26.233

43 via Toniolo 78x 11 102 40.817 32.178 28.572 28.572

44 via Mascagni 51x 6 80 18.148 18.148 12.703 12.703

45 piazzale Consolini 1x 2,5 22 18.012 18.012 12.608 18.012

46 via Dalmazia 83x 16,5 153 62.359 43.652 43.652 43.652

47 via Forlanini 26x (chiuso) 0 0 0 0

48 via Pontavai 197x 8 66 32.326 32.326 22.629 22.629

49 via dei Furlani 85x 11,4 81 41.874 41.874 29.312 29.312

50 piazza Meschio 10 15 102 43.089 43.089 30.162 30.162

51 viale Galilei 70 22,5 190 93.496 93.496 65.447 65.447

52 via Cosmo 108x 16,5 123 61.380 61.380 42.966 42.966

53 via Brevia 1x 7 47 34.143 34.143 23.900 23.900

54 via S.Rocco 20x 2 2 1.477 1.477 1.034 1.477

55 via S.Fris 65x 3,8 31 11.647 11.647 8.153 11.647

56 piazza Giovanni Paolo I° 4 38 15.753 15.753 11.027 15.753

57 via Cenedese 12 17 178 78.589 78.589 55.012 55.012

58 via Pasqualis 73x 2,6 20 7.606 7.606 5.324 7.606

59 via Leopardi 8x 4 47 19.159 19.159 13.411 19.159

60 via Quasimodo 7x 4 28 10.690 10.690 7.483 10.690

61 via Duca D' Aosta 22x 6 43 20.013 20.013 14.009 14.009

62 viale Rizzera 313x 25 154 76.953 76.953 53.867 53.867

63 via della Bressana 19x 3 27 10.088 10.088 7.062 10.088

64 via Piccoli 22x 15 117 54.376 54.376 38.063 38.063

65 via Grazioli 2x 8 54 24.184 24.184 16.929 16.929

66 via Col di Lana 50x 1,5 10 5.068 5.068 3.547 5.068

67 via Formeniga 22x 6 42 21.194 21.194 14.836 14.836

68 Cal de Prade 4,5 36 17.845 17.845 12.491 17.845

69 via della Chiesa 10x 15 118 52.860 52.860 37.002 37.002

70 via del Bersagliere 33x 3 21 9.045 9.045 6.331 9.045

71 via Giovanni Da Verazzano 35x 3,5 65 17.400 17.400 12.180 17.400

72 viale S.Antonio da Padova 315a 9 80 36.754 36.754 25.728 25.728

73 via Vittorio Emanuele Orlando 22 6 45 20.228 20.228 14.160 14.160

74 via Isonzo 6x 16 164 73.006 73.006 51.104 51.104

75 via del Ponte 7x 1 7 2.615 2.615 1.831 2.615

76 via Scrivia 47x 6 56 26.687 26.687 18.681 18.681

77 via Levada 1x 4 29 11.463 11.463 8.024 11.463

78 via Podgora 2x 15 99 52.258 52.258 36.581 36.581

79 via dell' Industria 11x 6 57 27.289 27.289 19.102 19.102

stima consumi

annui senza i 7

riduttori di flusso

esistenti (in

kWh)

stima consumi annui con

riduttori di flusso limitati

ai 47 circuiti con potenza

> di 5kW (in kWh)

Stima consumi con sostituzione delle lampade a vapori

di mercurio con lampade a vapori di sodio ad alta

pressione e introduzione di riduttori di flusso

stima consumi

annui con i 7

riduttori di flusso

esistenti (in

kWh)

stima consumi annui con

nuovi riduttori di flusso

su ogni circuito (in

kWh)

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PICIL del Comune di Vittorio Veneto

748

N° ubicazione (via o piazza)

KW

impegnati

lampade

80 via Schiaparelli 10x 15 109 58.022 58.022 40.615 40.615

81 Cal de Livera 113x 10 79 41.418 41.418 28.993 28.993

82 Cal de Livera 147x 1,4 19 7.898 7.898 5.529 7.898

83 Cal de Livera 24x 5 62 30.428 30.428 21.300 21.300

84 Terrazza Concordia 1,5 12 2.474 2.474 1.732 2.474

85 via Baracca 33x 2 18 7.658 7.658 5.360 7.658

86 via Manzana 77x 1,5 14 7.095 7.095 4.966 7.095

87 via Confin 1 6 2.242 2.242 1.569 2.242

88 via Stradivari 10 63 26.202 26.202 18.342 18.342

89 via Bonaldi 2 39 14.572 14.572 10.200 14.572

90 viale Trento Trieste 2x 27 260 111.045 99.761 77.731 77.731

91 piazza XXV Aprile 4 17 14.770 14.770 10.339 14.770

92 via Fucini 16x 1 24 8.967 8.967 6.277 8.967

93 viale del Cansiglio 43x 10 114 54.646 41.391 38.252 38.252

94 via del Lazzaretto 85x 8 70 32.013 25.099 22.409 22.409

95 via Maren 14x 3 5 1.868 1.868 1.308 1.868

96 via Manzoni 24x 10 63 23.539 23.539 16.478 16.478

97 viale Dante Alighieri 3 23 8.594 8.594 6.016 8.594

98 viale Vittorio Emanuele II° 45x 3 23 8.594 8.594 6.016 8.594

99 via Pontavai 1,5 13 6.584 6.584 4.609 6.584

100 viale Virgilio 3 26 9.715 9.715 6.800 9.715

101 via Margogne 6x 1,5 18 6.391 6.391 4.473 6.391

102 via De Nadai (a) 15 124 58.627 41.039 41.039 41.039

103 via L.Da Ponte 63x 1,5 10 3.736 3.736 2.615 3.736

104 via De Nadai (b) 4x 10 74 42.033 42.033 29.423 29.423

105 via del Borgo Antiga 3 30 11.209 11.209 7.846 11.209

106 via Fadalto Basso 1,5 14 5.231 5.231 3.662 5.231

107 via Confin 1,5 6 3.041 3.041 2.128 3.041

108 via Piemonte 15 88 53.873 53.873 37.711 37.711

109 via Da Mosto 25x 11 34 25.476 17.833 17.833 17.833

totali 688,7 5.943 2.638.113 2.554.083 1.846.679 1.998.448

risparmio percentuale: 3,19% 30,00% 24,25%

risparmio percentuale rispetto ai consumi stimati senza sistema "TN-MN": 21,75%

risparmio percentuale rispetto ai consumi stimati attuali con sistema "TN-MN": 3,11%

stima consumi

annui senza i 7

riduttori di flusso

esistenti (in

kWh)

stima consumi annui con

riduttori di flusso limitati

ai 47 circuiti con potenza

> di 5kW (in kWh)

Stima consumi con sostituzione delle lampade a vapori

di mercurio con lampade a vapori di sodio ad alta

pressione e introduzione di riduttori di flusso

stima consumi

annui con i 7

riduttori di flusso

esistenti (in

kWh)

stima consumi annui con

nuovi riduttori di flusso

su ogni circuito (in

kWh)

Quindi l’adozione di sorgenti luminose e corpi illuminanti caratterizzati da maggiore efficienza in senso lato (sostituzione delle lampada vapori di mercurio con lampade a vapori di sodio ad alta pressione) e l’utilizzo di tecnologie i risparmio energetico (riduttori di flusso, limitati ai 47 circuiti di potenza installata maggiore od uguale a 5 kW) aumentano il flusso luminoso a terra e migliorano la sua distribuzione a terra, consentono il rispetto della normativa illuminotecnica UNI, ma non consentono significativi risparmi rispetto agli attuali consumi già ridotti per il fatto che il Comune, da sempre, per la maggior parte dei circuiti fin dalla loro realizzazione, ha attuato il sistema “tutta notte-mezzanotte”11:

11 Va evidenziato che al comma 4 dell’art. 12 della L.R. 17/2009 si legge: ”Al fine di favorire la riduzione del consumo energetico e nel rispetto delle condizioni di sicurezza previste dalla normativa vigente, i soggetti interessati possono procedere, in assenza di regolatori del flusso luminoso, allo spegnimento del cinquanta per cento delle sorgenti di luce entro le ore ventitre. La riduzione del valore della luminanza media mantenuta, indipendentemente dall’indice percentuale di traffico, avviene comunque nel rispetto delle prescrizioni delle vigenti norme” appare difficilmente applicabile con lo spegnimento alternato, mentre appare possibile con la scelta di spegnere intere tratte dell’illuminazione pubblica.”

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PICIL del Comune di Vittorio Veneto

749

15.2.4 Ottimizzazione dei contratti di fornitura di energia elettrica

Con la liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica, tutti gli utenti possono accedere a diverse soluzioni contrattuali offerte da più fornitori presenti sul mercato; così anche i Comuni, che essendo proprietari e gestori degli impianti di illuminazione, consumano oltre 6,2 TWh/anno.

In questo senso, da diversi anni, il Comune di Vittorio Veneto acquista energia elettrica sul

libero mercato avvalendosi di procedura negoziata, prevista dall’art. 125, comma 11 del

D.Lgs. 163/2006 e s.m.i., per l’approvvigionamento dell’energia elettrica “pubblica

illuminazione” presso le sue utenze (pubblica illuminazione e semafori) ponendo a base

d’asta i prezzi distinti per fascia, al netto delle perdite di rete, ultimi disponibili forniti dalla

convenzione CONSIP, chiedendo prezzi fissi ed invariabili per la durata di un anno; il comune

nella lettera invito precisa che durante la vigenza del contratto, in base all’art. 1 comma 7 del

D.L. 06 luglio 2012 n. 95 convertito in legge dall’art. 1 comma 1 della Legge 7 agosto 2012 n.

135 nel caso il corrispettivo della fornitura pattuito dovesse risultare meno conveniente

economicamente a quello previsto nelle convenzioni Consip ovvero a quello delle Centrali di

Committenza Regionale per la fornitura di energia elettrica che venissero man mano stipulate,

il Comune si riserva la facoltà di adeguare il contratto stesso alle mutate migliori condizioni

economiche che, se non venissero accettate dall’aggiudicatario, renderebbero

immediatamente risolto il contratto stesso senza ulteriori oneri per il Comune.

Questo ha consentito negli ultimi anni di conseguire buoni risparmi di spesa, superiori a quelli

che si sarebbero avuti con l’adesione tout court alle convenzioni CONSIP via via succedutesi.

Va osservato che mentre negli ultimi anni il prezzo medio dell’energia è stato via via

crescente, negli ultimi mesi i prezzi sono in calo.

Possibili ulteriori risparmi potrebbero essere conseguiti con l’acquisto unico da parte di più

Enti (ad esempio, più Comuni contermini) al crescere dell’ammontare dei consumi.

15.3 I titoli di efficienza energetica

Il Comune di Vittorio Veneto ha eseguito, negli anni compresi fra il 2005 ed il 2013, vari interventi di miglioramento dell’efficienza energetica delle proprie strutture e/o impianti quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo:

installazione di serramenti con doppi vetri in vari edifici comunali;

realizzazione di isolamento termico su pareti e coperture;

efficientamento di impianti di climatizzazione;

nuovi impianti di illuminazione pubblica;

altri interventi di efficientamento di cui alle schede pubblicate sul sito del Gestore dei Servizi Energetici.

Tale tipologia di interventi, secondo quanto previsto dal D.Lgs. del 20 Luglio 2004 del Ministero delle Attività Produttive (che ha recepito gli obiettivi quantitativi per l'incremento della efficienza energetica negli usi finali della energia ai sensi dell' art.9 comma I del D.Lgs. 16 Marzo 1999 n. 79, successivamente integrati dal decreto ministeriale 21 dicembre 2007), dal D.Lgs. 30 maggio 2008 n. 115 e dal D.M. 28 dicembre 2012, sono potenzialmente attribuibili dei Titoli di Efficienza Energetica (di seguito "TEE") con i relativi incentivi economici.

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A tal fine gli Uffici “Politiche Energetiche” e “Reti Infrastrutturali” nel 2° semestre 2013 hanno raccolto tutti i dati disponibili ed inviato entro il 31.12.2013 al GSE, con la collaborazione della ENG TEAM & PARTNERS spa di Pordenone, le apposite schede debitamente al fine dell’ottenimento dei titoli di efficienza energetica: complessivamente nei prossimi 5-8 anni sono vendibili 1.488 TEE, come da dettagliato riepilogo sotto. Gran parte degli interventi (schede 17, 29Ta, 29b) sono relativi ad interventi su nuovi impianti o di riqualificazione di impianti esistenti della Pubblica Illuminazione.

Scheda 17

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Scheda 29Ta

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Scheda 29b

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Ad un prezzo unitario stimato in 100,00 € ottenibile dalla vendita di ciascun TEE, dedotto il compenso dovuto alle prestazioni di ENGTEAM & PARTNERS spa, è prevedibile un entrata economica per il Comune superiore a 100.000,00 € nell’arco di 8 anni, come articolato e dettagliato nella tabella seguente.

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N° anno TEE Corrispettivo

1 2014 249 17.430,00€

2 2015 249 17.430,00€

3 2016 249 17.430,00€

4 2017 249 17.430,00€

5 2018 249 17.430,00€

6 2019 81 5.670,00€

7 2020 81 5.670,00€

8 2021 81 5.670,00€

104.160,00€

Anche eventuali prossimi interventi decisi dal Comune nel campo dell’illuminazione pubblica devono pertanto tenere conto della possibilità di parziale finanziamento degli stessi mediante l’ottenimento dei titoli di efficienza energetica.

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15.4 Esempio di intervento di adeguamento alla L.R. 17/2009

Viene riportato un esempio di intervento di adeguamento eseguito su due proiettori in Piazza Giovanni Paolo II.

Foto dal Colle San Paolo dell’8.11.2012

Foto dal Colle San Paolo del 4.05.2014

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Si nota l’inquinamento prodotto dai due fari posti sul Seminario Vescovile ad illuminare piazza Giovanni Paolo I° nella prima foto dell’8.11.2012 (una parte consistente della luce viene proiettata direttamente verso la volta celeste); nella seconda del 4.05.2014 la luce è solo riflessa. La cosa è ancor più evidente nelle foto di ingrandimento e dei particolari sotto riportate.

Foto dal Colle San Paolo dell’8.11.2012: piazza Giovanni Paolo I

Foto dal Colle San Paolo del 4.05.2014 (dopo modifica inclinazione dei proiettori)

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Foto di piazza Giovanni Paolo I del 28.03.2014 in notturna dopo la modifica dell’inclinazione dei proiettori

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Piazza Giovanni Paolo I:

proiettori non correttamente posizionati su facciata del Seminario

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Piazza Giovanni Paolo I:

proiettori ora correttamente posizionati su facciata del Seminario

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15.5 Proposta di adeguamento alla L.R. 1772009 di corpi illuminanti esistenti: esempio

Si è visto sopra nell’analisi dello stato di fatto degli impianti ed, in particolare, nella verifica dei corpi illuminati installati, che le numerose campane SITECO piccole e grandi con coppa a vetro, per ogni tipo di ottica (ottica per pista ciclabile, riflettore asimmetrico, ottica speculare a pagoda simmetrica ed asimmetrica, ottica speculare a ventaglio simmetrica ed asimmetrica) non sono conformi alla L.R. 17/2009 e quindi per gli interventi futuri non sono installabili; relativamente a quelle installate prima del 2009, queste sono conformi alla L.R. 22/1997 per tutte le ottiche, ad eccezione di quelle a ventaglio simmetriche ed asimmetriche, che quindi sono da adeguare. A tal fine, qualora si opti per il mantenimento della forma del corpo illuminante (senza quindi la necessità di sostituire palo e braccio), al netto delle preliminari verifiche illuminotecniche, si evidenziata che non sono potevano più essere installate le campane con coppa in vetro. La casa costruttrice Siteco, in esecuzione speciale, fornisce le campane con vetro piano (si vedano le foto seguenti) conformi alla L.R. 17/2009 sia con lampade al sodio ad alta pressione12 sia con piastre a LED.

Per la campana piccola con vetro piano con lampada da 50W a vapori di sodio ad alta pressione si ha:

12 Davanti alla scalinata di entrata della stazione ferroviaria sono state installate nel 2010 due campane grandi e lampade a vapori di sodio ad alta pressione da 100W su palo diritto e braccio con vetro piano conformi alla L.R. 17/2009.

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C (°) 270 260 250 240 230 220 210 200 190 180 170 160 150 140 130 120 110 100 90

g (°) 280 290 300 310 320 330 340 350 0 10 20 30 40 50 60 70 80

0 215,8 215,8 215,8 215,8 215,8 215,8 215,8 215,8 215,8 215,8 215,8 215,8 215,8 215,8 215,8 215,8 215,8 215,8 215,8

5 215,3 215,2 215,3 215,3 215,5 215,7 215,7 215,5 215,5 215,3 215,2 215,1 214,9 214,5 214,2 213,8 213,5 213,4 213,5

10 209,3 209,6 209,9 210,8 211,3 212,4 213,4 214,3 214,5 214,8 214,6 214,2 213,2 211,4 209,9 208,8 207,8 207,5 207,0

15 200,2 200,3 200,8 202,7 205,5 208,4 211,0 212,9 214,6 214,6 214,2 212,9 210,5 207,4 204,3 201,6 200,0 199,5 199,3

20 190,2 191,0 193,1 195,5 197,7 201,1 205,6 210,8 215,0 216,7 215,2 210,9 205,5 201,3 197,5 194,5 192,2 190,6 189,8

25 180,0 181,5 184,2 186,3 188,5 192,3 200,2 212,3 222,7 228,1 225,3 215,8 203,6 194,8 189,1 185,9 183,5 181,3 179,8

30 170,8 171,8 174,2 175,9 178,4 183,8 195,3 216,6 233,1 238,2 234,6 222,5 202,8 189,6 182,0 177,0 174,3 171,3 170,4

35 160,1 161,4 162,5 163,8 167,0 173,1 186,6 210,3 232,4 239,3 235,8 219,5 198,4 181,4 173,6 167,8 163,6 161,0 160,4

40 147,9 149,0 149,8 151,3 155,5 162,5 174,4 199,7 229,2 240,7 235,1 212,2 184,7 171,5 164,5 158,4 153,6 149,9 148,7

45 133,0 134,1 134,4 136,2 140,4 147,6 159,8 184,5 226,4 256,0 240,3 193,6 164,7 154,3 149,8 145,9 140,8 136,0 134,4

50 115,4 116,4 116,1 117,0 121,4 128,7 143,2 175,4 236,0 285,3 257,3 182,3 144,8 128,5 126,8 126,1 123,8 119,5 117,8

55 93,1 93,8 91,6 94,6 99,1 108,5 129,4 171,8 260,9 342,8 295,6 186,3 133,6 105,9 96,6 99,7 99,8 97,2 95,9

60 66,8 68,8 69,0 71,8 80,8 95,7 103,6 116,8 213,0 329,4 260,4 139,9 113,0 96,8 76,1 67,5 71,5 66,3 63,2

65 42,8 44,3 54,1 50,6 31,1 19,7 29,6 62,8 363,3 786,1 612,8 88,2 30,3 22,3 32,7 43,0 45,4 40,4 37,3

70 13,2 13,0 18,8 25,4 21,1 15,8 23,4 49,6 366,3 817,3 606,4 65,9 20,2 15,7 14,0 10,2 9,2 8,4 7,8

75 7,3 7,9 13,7 21,2 28,6 21,7 16,3 26,5 219,0 615,3 420,4 30,0 14,4 15,2 15,3 6,8 6,3 5,9 5,0

80 4,2 4,6 8,7 13,9 18,8 22,2 12,6 12,6 44,1 113,8 64,6 15,3 8,9 8,7 8,5 4,4 5,9 4,5 3,1

85 1,6 1,8 3,4 5,1 6,3 6,0 4,5 3,3 5,2 6,3 4,9 3,1 2,7 3,0 3,4 3,2 2,7 2,0 1,3

90 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

95 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

100 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

105 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

110 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

115 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

120 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

125 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

130 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

135 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

140 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

145 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

150 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

155 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

160 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

165 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

170 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

175 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

180 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

Tabella dei valori di intensità luminosa (in cd/klm) da 5NA15700XD01-5NA140E1ME-5NA14700XUL50136_49118_1.LD

A. Flusso per g ≥ 90°: 0 cd/klm Campana piccola con vetro piano 50W

B. Flusso totale: 51.551 cd/klm 5NA15700XD01-5NA140E1ME-5NA14700XUL50136_49118_1.LD

A./B.= 0,00% < 3% conforme alla L.R. 22/1997

Imax per g ≥ 90°: 0,0 < 0,49 cd/klm conforme alla L.R. 17/2009 Anche con Easy Light-Save the Sky 4.0 si può verificare che il corpo illuminante è conforme alla L.R. 17/2009:

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Analoghe considerazioni e risultati si hanno per la campana grande a vetro piano con lampada da 100 W a vapori di sodio ad alta pressione:

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C (°) 270 260 250 240 230 220 210 200 190 180 170 160 150 140 130 120 110 100 90

g (°) 280 290 300 310 320 330 340 350 0 10 20 30 40 50 60 70 80

0 228,2 228,2 228,2 228,2 228,2 228,2 228,2 228,2 228,2 228,2 228,2 228,2 228,2 228,2 228,2 228,2 228,2 228,2 228,2

5 213,3 213,7 214,6 215,5 217,2 219,2 221,9 224,7 227,4 230,6 233,6 236,5 238,9 241,1 243,0 244,2 245,0 245,3 245,2

10 197,7 198,1 199,6 201,9 205,6 210,7 216,7 222,3 228,2 233,8 239,8 245,0 249,4 253,0 255,8 257,1 257,9 257,9 258,4

15 182,6 183,6 186,3 190,2 195,5 202,0 209,5 218,4 226,9 235,5 244,0 251,9 258,8 262,7 264,6 265,9 264,8 264,2 263,6

20 171,2 172,5 175,3 180,2 185,5 193,0 202,1 212,2 223,5 235,0 247,2 258,1 265,0 269,5 269,4 267,7 264,6 262,3 259,9

25 158,7 160,6 165,3 170,6 177,1 183,9 193,3 205,8 219,8 235,8 251,4 264,4 272,8 275,2 271,7 264,4 257,2 252,1 250,0

30 155,9 156,7 158,8 160,4 166,0 173,5 182,7 196,9 214,7 235,8 256,9 274,9 281,7 279,1 269,2 256,9 245,3 236,2 232,6

35 146,4 148,8 152,1 154,7 156,6 162,3 170,9 186,7 208,0 236,1 265,7 286,2 288,7 277,3 261,8 243,6 229,6 218,3 213,5

40 134,2 135,6 138,6 143,1 147,6 153,3 162,1 180,0 207,1 243,8 279,5 300,6 295,0 270,5 246,2 225,5 210,6 197,1 191,1

45 131,9 130,1 125,8 129,4 138,6 147,4 158,8 179,8 215,0 261,4 303,4 317,0 292,7 255,5 224,8 202,8 185,6 172,2 165,9

50 119,7 120,1 116,1 118,8 129,4 142,0 156,5 180,6 227,8 279,7 322,3 324,5 287,1 238,8 202,7 177,9 160,5 147,9 141,6

55 97,6 99,5 100,7 105,5 117,4 131,7 143,3 170,5 225,1 278,8 324,3 320,5 275,7 220,9 179,9 152,5 134,6 122,0 116,0

60 86,7 92,6 89,8 88,5 98,1 109,0 119,0 142,4 200,3 249,3 293,9 290,3 240,8 191,8 151,8 123,6 105,4 94,2 90,6

65 76,7 86,0 79,5 69,9 74,0 82,6 89,1 105,4 156,4 196,4 238,6 230,4 184,1 143,0 112,0 91,0 77,9 69,4 66,8

70 57,7 62,2 53,8 47,1 48,3 52,8 57,5 67,5 103,6 137,0 164,1 155,0 117,1 86,3 67,9 57,2 50,3 45,0 43,2

75 31,7 34,5 28,4 24,8 26,2 27,9 30,6 35,0 57,3 78,1 94,6 80,1 54,5 39,7 33,3 29,6 27,2 24,7 23,7

80 10,5 11,2 9,0 7,4 7,8 8,6 10,1 11,8 18,7 31,1 33,9 25,3 16,7 13,1 11,8 10,8 10,2 9,5 9,0

85 1,1 1,1 1,1 1,2 1,2 1,4 1,5 1,7 2,2 2,6 2,7 2,1 1,7 1,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,4

90 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

95 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

100 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

105 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

110 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

115 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

120 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

125 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

130 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

135 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

140 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

145 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

150 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

155 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

160 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

165 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

170 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

175 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

180 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0

Tabella dei valori di intensità luminosa (in cd/klm) da 43440_1.ltd

A. Flusso per g ≥ 90°: 0 cd/klm Campana grande con vetro piano 100W

B. Flusso totale: 56.302 cd/klm 43440_1

A./B.= 0,00% < 3% conforme alla L.R. 22/1997

Imax per g ≥ 90°: 0,0 < 0,49 cd/klm conforme alla L.R. 17/2009

Anche con Easy Light-Save the Sky 4.0 si può verificare che il corpo illuminate è conforme alla L.R. 17/2009:

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La cosa è altresì confermata dal rapporto fotometrico emesso dalla ditta costruttrice, che viene riportato di seguito.

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768

15.6 Esempio di intervento di riqualificazione di corpi illuminanti esistenti: proposta

Una delle maggiori ditte produttrici di corpi illuminanti ha recentemente effettuato uno studio per la sostituzione delle lampade (a vapori di sodio e/o a vapori di mercurio) con moduli Retrofit LED con PCB XICATO, con protezione IP66 e con 2 possibili colorazioni (3000°K e 4000°K) sui lampioni storici di Venezia. Ad esempio, con un modulo Retrofit su 70W con emissione di 2.000 lumen a 3000°K o 4.000 °K si ha un consumo di 30 W (ROI 9,3 anni); con un modulo Retrofit su 100W con emissione di 3.000 lumen a 3000°K o 4.000 °K si ha un consumo di 45 W (ROI 5,5 anni).

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Prove tecniche di installazione di moduli a LED su lampioni storici

Prove tecniche di installazione di moduli a LED su lampioni storici

E’ stato riportato tale esempio poiché questa potrebbe essere la modalità operativa di riqualificazione delle lanterne (mantenimento e restauro dello scheletro del corpo illuminante esistente e posa di vano ottico e nuova lampada anche a LED, conforme alla L.R. 17/2009) di Serravalle, Ceneda e Piazza Meschio, entrate costituenti da oltre cinquant’anni elemento di arredo urbano caratterizzante i centri storici della città di Vittorio Veneto.

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770

15.7 Adeguamento di un impianto esistente e sua riqualificazione

Si è sopra visto la necessità di procedere all’adeguamento degli impianti: si riportano a titolo di esempio e quali linee guida, elementi importanti tratti da quelli che sono gli elaborati principali della progettazione preliminare, approfondendo alcuni degli aspetti della progettazione di massima relativa al circuito di via Ferraris. Relazione sullo stato di fatto Trattasi di circuito costituito da complessivi 12 punti luce, tutti di tipologia stradale, costituiti per la maggior parte da bracci, fissati su pali ENEL, e dotati di armature con lampade a vapori di mercurio da 80 W. L’impianto risale agli anni ’60 del secolo scorso; i due punti luce di via Ferraris sono stati ammodernati nel 2005 con la posa di pali diritti ed armature con lampade a vapori di sodio ad alta pressione conformi alla L.R. 17/2009.

cabina n° 30

n° lampade potenza lampada

via,piazza Hg Na fluor. fari

via Volta 1 80 1 braccio

via Ferraris 4 2 1 80 70 20 4 bracci-1 braccio artist.-2 pali diritti zincati

via Torricelli 2 1 80 70 2 bracci-1 palo diritto zincato

via Pacinotti 1 80 1 braccio

somma parziale lampade 8 3 1 0

totale lampade

via Ferraris 10x

wattnumero pali e bracci

12P(contratto)= 1,5 kW - P(max)= 1,8 kW

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Planimetria dello stato di fatto (impianto esistente)

Studio illuminotecnico di massima del nuovo impianto Dalla viabilità del P.A.T. le strade sono classificate di tipo F (strade locali urbane); con limite di velocità di 50 km/h (centro urbano) e la categoria illuminotecnica di ingresso per l’analisi dei rischi è una ME3b secondo la UNI11248 vigente; ma la categoria di progetto, tenuto conto dei flussi di traffico, che si ritiene, pur in assenza di dati derivanti da rilievi puntuali, inferiori al 25% della portata di servizio, si ritiene possa essere una ME5 (si richiede una luminanza media di 0,50 cd/mq). La verifica illuminotecnica, condotta con apposito software, per il nuovo impianto con armature del tipo SITECO SR50 ed SQ50 con vetro piano con lampada da 70 W a vapori di sodio ad alta pressione su testa palo ad altezza fuori terra di 8,0 m con disposizione unilaterale ed interdistanza tra i pali di 34 m (r = 4,25 > 3,7) con larghezza della strada di 6,0 m (è stato preso in considerazione il tratto di strada di via Volta in cui l’interdistanza media dei punti luce è circa di 34 ml) soddisfa sostanzialmente la categoria illuminotecnica di una ME5. La medesima verifica è stata condotta con armature del tipo SITECO SQ50 a Led su testa palo ad altezza fuori terra di 8,0 m con disposizione unilaterale ed medesima interdistanza tra i pali di 34 m non riesce a soddisfare i requisiti propri della categoria ME5.

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Si nota che il corpo illuminante più performante in termini di risultati illuminotecnici è rappresentato dalla SQ50 con lampada da 70W a vapori di sodio ad alta pressione (81 W); si nota che il medesimo corpo illuminante con piastra a Led con potenza da 68 W fornisce valori di luminanza pari a circa la metà. Questo a prova del fatto che attualmente la lampada a vapori di sodio è più efficiente rispetto alla piastra a Led; in prospettiva, forse tra poche anni, il Led, tecnologia relativamente recente, raggiungerà e supererà in efficienza le lampade a vapori di sodio ad alta pressione.

Render dell’illuminamento delle vie Ferraris, Volta e Pacinotti

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Render dell’illuminamento delle vie Ferraris, Volta e Pacinotti

Isolinee dell’illuminamento delle vie Ferraris, Volta e Pacinotti

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Relazione di progetto Si prevede il rifacimento di gran parte dell’impianto rivedendo in generale la dislocazione dei punti luce esistenti tenendo conto delle interferenze con i pali e le linee ENEL e dello stato di fatto (accessi, passi carrai,…), prevedendo, in sostituzione ai corpi illuminanti esistenti dotati di lampade a vapori di mercurio, la posa di nuovi corpi illuminanti conformi alla L.R. 17/2009 del tipo SITECO SQ 50 con lampade a vapori di sodio ad alta pressione, su nuovi pali diritti in acciaio zincato, con contestuale realizzazione delle opere civili (cavidotti, plinti e pozzetti), essendo ora, per la quasi totalità, le linee aeree in cavo e/o in rame nudo.

Planimetria di progetto della parte di impianto da rinnovare

Si prevede di allacciare il rinnovato impianto alle linee elettriche esistenti sul Viale della Vittoria derivate dal quadro di comando del circuito di viale Trento e Trieste.

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3. Particolari costruttivi

Calcolo della spesa Si veda il sottoriportato computo metrico estimativo e quadro economico generale per una spesa complessiva di 34.500 Euro.

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Art. DescrizioneUnità di

misura Quantità

Prezzo unitario

in Euro Totale in Euro

[A] [B] (in cifre) [C=AxB] (in cifre)

1. Demolizioni, lievi, smontaggi e recuperi

1.02 DEMOLIZIONE ESISTENTE IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE DI VIA

FERRARIS, VIA VOLTA, VIA PACINOTTI, VIA TORRICELLI SECONDO

ELABORATO GRAFICO DI PROGETTO

via Ferrraris, via Volta, via Pacinotti e via Torricelli a corpo 1 800,00€ 800,00€

2. Scavi, ritombamenti e ripristini

2.01 FRESATURA DI NASTRO DI ASFALTO O MALTA CEMENTIZIA O

DOPPIO TAGLIO CON SCALPELLO

a nastro di larghezza pari a 0,30 m

via Ferrraris, via Volta, via Pacinotti e via Torricelli: 420 ml ml 420 1,60€ 672,00€

2.02 SCAVO DI TRINCEA PER POSA CAVIDOTTI PER P.I.

a Sezione dello scavo 0,30 x 0,70 m

via Ferrraris, via Volta, via Pacinotti e via Torricelli: 420 ml ml 420 8,50€ 3.570,00€

2.03 FORNITURA E POSA IN OPERA DI MATERIALE ARIDO

via Ferrraris, via Volta, via Pacinotti e via Torricelli: 420 ml x (0,3 x 0,54 -

3,14 x 0,30 2 /4) = 40,07 mc mc 50 18,00€ 900,00€

2.04 FORNITURA E POSA IN OPERA DI MATERIALE MINUTO DI SARONE

via Ferrraris, via Volta, via Pacinotti e via Torricelli: 420 ml x 0,3 x 0,10 =

12,6 mc mc 15 22,00€ 330,00€

2.05 FORNITURA E POSA IN OPERA DI PAVIMENTAZIONE STRADALE IN

MISTO GRANULOMETRICO BITUMATO (BYNDER)

via Ferrraris, via Volta, via Pacinotti e via Torricelli: 420 ml x 0,50 ml = 210

mq mq 210 16,00€ 3.360,00€

2.06 FORNITURA E POSA IN OPERA DI TAPPETO DI USURA IN

CONGLOMERATO BITUMINOSO

via Ferrraris, via Volta, via Pacinotti e via Torricelli: 420 ml x 1,0 ml = 420

mq mq 500 7,50€ 3.750,00€

4. Tubazioni, pozzetti e blocchi di fondazione

4.01 FORNITURA E POSA DI CAVIDOTTO TIPO FF-KABUFLEX IN ROTOLO

a Tubazioni DN 90 (diametro esterno) e f interno 77 mm in rotoli di 50 m

via Ferrraris, via Volta, via Pacinotti e via Torricelli: 420 ml ml 420 8,80€ 3.696,00€

4.02 FORNITURA E POSA IN OPERA O COSTRUZIONE DI POZZETTI DI

DERIVAZIONE SENZA FONDO COMPRESO CHIUSINO E CASSA IN

GHISA

a POZZETTO DELLE DIMENSIONI 40 x 40 x 60 cm CON SPESSORE

MINIMO IN CLS SUI LATI DI 8 cm CON CHIUSINO IN GHISA 40 x 40 cm

SECONDO PARTICOLARI DEGLI ELABORATI GRAFICI

via Ferrraris, via Volta, via Pacinotti e via Torricelli: 2 pozzetti cadauno 2 126,00€ 252,00€

4.03 COSTRUZIONE DI BLOCCO DI FONDAZIONE PER PALI P.I. CON

POZZETTO E CHIUSINO IN GHISA

a BLOCCO DI FONDAZIONE IN CLS DI DIMENSIONI 80 x 80 x 100 cm CON

POZZETTO 40 x 40 E CHIUSINO IN GHISA 40 x 40 cm SECONDO

PARTICOLARI COSTRUTTIVI DEGLI ELABORATI GRAFICI DI

PROGETTO

via Ferrraris, via Volta, via Pacinotti e via Torricelli: 9 plinti (escluso uno già

esistente) cadauno 9 180,00€ 1.620,00€

5. Sostegni

5.01 FORNITURA E POSA IN OPERA DI PALI CONICI TRAFILATI IN ACCIAIO

ZINCATO COMPRESO PORTELLO E MORSETTIERA

a Palo diritto conico laminato a caldo, zincato con L = 8,8 m; H = 8,0 m; D =

114,3 mm; d = 60 mm; s = 3,4 mm con morsettiera tipo Conchiglia

MVV/416/1 o equivalente e portello tipo Conchiglia SMW/101-114 o

equivalente.

via Ferrraris, via Volta, via Pacinotti e via Torricelli: 9 pali cadauno 9 348,00€ 3.132,00€

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO P.I. VIA FERRARIS, VIA VOLTA, VIA PACINOTTI, VIA TORRICELLI

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Art. DescrizioneUnità di

misura Quantità

Prezzo unitario

in Euro Totale in Euro

[A] [B] (in cifre) [C=AxB] (in cifre)

6. Corpi illuminanti e lampade

6.23 FORNITURA E POSA IN OPERA DI ARMATURE STRADALI CON VETRO

PIANO TIPO SITECO SQ 50 O EQUIVALENTE

a ARMATURA STRADALE TIPO SITECO SQ 50 (codice 5NA 557 E-1MR0G

con vetro piano, in classe II) O EQUIVALENTE, CABLATA E RIFASATA

PER LAMPADE A VAPORI DI SODIO AD ALTA PRESSIONE TUBOLARI

DA 70 W O EQUIVALENTE

via Ferrraris, via Volta, via Pacinotti e via Torricelli: 10 armature cadauna 10 429,00€ 4.290,00€

6.02 FORNITURA E POSA DI LAMPADE A VAPORI DI SODIO AD ALTA

PRESSIONE PER ILLUMINAZIONE STRADALE

a Lampade del tipo OSRAM VIALOX NAV T (tubolare chiara) 70 W SUPER o

PHILIPS SON-T Plus 70 W o equivalente con flusso luminoso di 6.500

lumen con attacco E 27

via Ferrraris, via Volta, via Pacinotti e via Torricelli: 10 lampade cadauna 10 16,53€ 165,30€

7. Cavi e giunzioni

7.01 FORNITURA E POSA DI GIUNTI DI LINEA E DI DERIVAZIONE DEL TIPO

CLIK-FIRE RAYTECH O PIRELLI O EQUIVALENTE

a Giunto del tipo CLIK 0-FIRE o CLIK 2000-FIRE RAYTECH o equivalente

(per cavo passante 1 x 2,5-25 mm2 e cavo derivato 1 x 1,5-16 mm

2)

via dei Zambon e via Cal da Poz: 4 giunzioni (n° 2 allacci su Viale della

Vittoria: via Volta e via Paccinotti) cadauno 4 34,00€ 136,00€

7.02 FORNITURA E POSA DI CAVI ENERGIA PER BASSA TENSIONE TIPO

PIRELLI FG7(O)R 0,6/1 kV O EQUIVALENTE

A CAVI UNIPOLARI CON CONDUTTORI FLESSIBILI

c TIPO PIRELLI FG7R 0.6/1 kV O EQUIVALENTE 1x6 mm2

via Ferrraris, via Volta, via Pacinotti e via Torricelli: 840 ml ml 900 1,06€ 954,00€

B CAVI BIPOLARI CON CONDUTTORI FLESSIBILI

a TIPO PIRELLI FG7R 0.6/1 kV O EQUIVALENTE 2x2,5 mm2

via Ferrraris, via Volta, via Pacinotti e via Torricelli: 10 x 8 ml = 80 ml ml 80 1,00€ 80,00€

9. Manodopera

9.01 OPERAIO IV LIVELLO

via Ferrraris, via Volta, via Pacinotti e via Torricelli: 5 ore ora 5 26,49€ 132,45€

9.02 OPERAIO SPECIALIZZATO

via Ferrraris, via Volta, via Pacinotti e via Torricelli: 5 ore ora 5 23,76€ 118,80€

9.03 OPERAIO QUALIFICATO

via Ferrraris, via Volta, via Pacinotti e via Torricelli: 5 ore ora 5 22,21€ 111,05€

9.04 OPERAIO COMUNE

via Ferrraris, via Volta, via Pacinotti e via Torricelli: 5 ore ora 5 22,98€ 114,90€

TOTALE: 28.184,50€

Oneri per la sicurezza: 1.500,00€

Totale opere da appaltare: 29.684,50€

Somme a disposizione dell'A.C.:

1. IVA 10% su totale opere da appaltare: 2.968,45€

2.Spese d'appalto e varie : 1.000,00€

3. Spese tecniche (art. 92 D.Lgs. 163/2006): 593,69€

4. Imprevisti ed arrotondamento: 253,36€

Totale di progetto: 34.500,00€ Calcolo delle potenze e costi energetici Abbiamo sopra visto che i consumi annui dell’attuale circuito, dotato per la maggior parte di vecchie armature con lampade a vapori di mercurio da 80 W, ammontano a 5.829 kWh (anno 2013); si noti che nel 2009 erano pari a 6.524 kWh (questo è dovuto al fatto che

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alcuni punti luce prima con lampade a vapori di mercurio da allora sono stati sostituiti con lampade a vapori di sodio ad alta pressione da 70W). Ora, la situazione illuminotecnica attuale non è certamente rispondente alle norme UNI vigenti con lampade a vapori di mercurio a bassa efficienza (50-60 lumen/W) e viene migliorata con la posa di nuove lampade a vapori di sodio ad alta pressione da 70W (efficienza oltre i 90 lumen/W); la potenza totale, tenuto conto degli accessori, ammonta all stato attuale a 1.020 W; la potenza con i nuovi punti luce scende a 944 W con un consumo stimato in 4.054 kWh/annui e quindi con un risparmio del 30% quantificabile in oltre 350 Euro/annui su una spesa attuale di circa 1.165 Euro/annui. Di più, allacciando come previsto i nuovi punti luce alle linee del Viale della Vittoria (e quindi al circuito di Viale Trento Trieste, dotato di riduttore di flusso) il risparmio energetico aumenterà e quindi anche il costo della bolletta diminuirà proporzionalmente.

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16. Conclusioni

Il presente Piano dell’Illuminazione per il contenimento dell’inquinamento luminoso (PICIL), redatto ai sensi dell’art. 5 della L.R. 17/2009 e secondo i primi indirizzi per la predisposizione approvati con deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2410 del 29 dicembre 2011, costituisce documento di programmazione nell’ambito delle politiche energetiche del Comune di Vittorio Veneto, che hanno avuto inizio nell’aprile 2009 con il Piano Energetico Comunale, cui è seguita con deliberazione del Consiglio Comunale n. 48 del 22.12.2011, l’adesione al Patto dei Sindaci (Covenant of Majors) in forza della quale è seguita con deliberazione n. 7 del 5.04.2013 del Consiglio Comunale l’approvazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), che individua tra le sue azioni l’Azione n. 2 - Riqualificazione dell’illuminazione pubblica “al fine di perseguire l’obiettivo della riduzione dei consumi energetici e dell’inquinamento luminoso connesso all’illuminazione pubblica”. In breve si riassumono i rilievi, le indagini e le elaborazioni condotte sullo stato di fatto degli impianti di pubblica illuminazione e gli elementi salienti della pianificazione, in senso lato, per l’adeguamento alla L.R. 17/2009, sviluppati nei precedenti capitoli. Dopo una breve introduzione (cap.1) al PICIL, è stata richiamata la normativa di riferimento (cap. 2) e illustrato brevemente il fenomeno dell’inquinamento luminoso (cap. 3). Una volta illustrato l’inquadramento territoriale (cap. 4), fatti alcuni cenni sulla storia del Comune di Vittorio veneto, è stato illustrato brevemente il ricco patrimonio storico-artistico, con le maggiori evidenze e monumenti (cap. 5). Dopo aver richiamato i vincoli e la pianificazione territoriale, mettendo in luce la rete ecologica e il paesaggio presente (cap. 6), ci si è soffermati su quelli che sono stati ritenuti parametri significativi di influenza sull’illuminazione del territorio, quali la viabilità, il clima, l’andamento demografico e l’economia presenti o che si sono sviluppati nel territorio stesso (cap.7). Suffragata da ampia documentazione fotografica, è stata poi illustrata (cap. 8) la nascita dell’illuminazione pubblica comunale a partire dai primi del 1900 e, con maggiore dovizia di notizie, l’evoluzione storica a partire dal 1962 quando il Comune approvò il “progetto per la costruzione del nuovo impianto di illuminazione pubblica di Vittorio Veneto” redatto dall’Ufficio Tecnico (ing. Enrico Calandri e geom. Alfredo Ursich), con l’accensione di un mutuo di £.100.000.000, cifra ragguardevole per quei tempi. Il terminus a quo è stato il Sistema Informativo Territoriale della Comunità delle Prealpi Trevigiane nel quale tra i vari servizi erano già stati georeferenziati i punti luce dell’illuminazione pubblica con i dati salienti; questi sono stati verificati, corretti ed implementati con altri dati fondamentali (potenze e tipologia delle sorgenti luminose dei punti luce, raggruppamento dei punti luce per circuiti e relativi quadri di comando e di controllo, spegnimenti, ..) alla luce del lavoro di rilievo effettuato negli anni dalla Unità Operativa Reti Infrastrutturali del Comune (si vedano in tal senso gli elaborati grafici dello stato di fatto A.5 del PICIL, in scala 1:500, che riportano lo stato di fatto di dettaglio dei 108 circuiti dell’illuminazione pubblica comunale). L’informatizzazione tramite specifiche GIS, affiancate da banche dati in Access sviluppate dalla Unità Operativa Sistema Informatico del Comune, ha consentito di avere un quadro complessivo assai preciso dello stato degli impianti di illuminazione pubblica del Comune che si riassume nei seguenti dati significativi:

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tutti i punti luce sono di proprietà comunale13;

108 sono le forniture di energia elettrica e relativi quadri elettrici di comando e controllo della Pubblica Illuminazione;

688,7 kW è la potenza complessiva impegnata (sommatoria dei kW di tutte le utenze della Pubblica Illuminazione);

5.943 è il numero di punti luce (intesi come numero di sorgenti luminose);

4.906 è il numero di sostegni (pali, bracci, ecc.). Le tipologie delle sorgenti luminose installate sono le seguenti:

Tipo di sorgente luminosa N°

Alogene 33

Fluorescenti 291

Incandescenza 105

Ioduri metallici 137

Led 363

Neon 2

Sodio alta pressione 3.288

Sodio bassa pressione 50

Vapori di mercurio 1.674

Totale sorgenti luminose: 5.943

Alogene1%

Fluorescenti5%

Incandescenza2%

Ioduri metallici2%

Led6%

Neon0%

Sodio alta pressione55%

Sodio bassa pressione

1%

Vapori di mercurio28%

Ripartizione percentuale delle lampade installate per tipo di sorgente luminosa

È di interesse il dato delle potenze medie delle sorgenti luminose:

13 Si evidenzia al riguardo che alcuni punti luce, di proprietà comunale insistono su sostegni (pali) e linee di proprietà ENEL: attualmente i punti luce insistenti su sostegni ENEL sono 55: il Comune paga un canone di 0,645 Euro/cadauno + IVA semestrali ad ENEL SOLE; negli anni, progressivamente, in occasione di lavori di ammodernamento/rifacimento degli impianti il Comune ha provveduto a realizzare nuovi impianti indipendenti dai sostegni ENEL.7

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Tipo sorgente luminosaPotenza

complessiva

installata (kW)

N° sorgenti

luminose

Potenza media

nominale (W)

Alogene 2,95 33 89,39

Fluorescenti 7,85 291 26,98

Incandescenza 15,46 105 147,24

Ioduri metallici 17,04 137 124,38

Led 5,51 363 15,17

Neon 0,10 2 50,00

Sodio alta pressione 316,12 3.288 96,14

Sodio bassa pressione 4,50 50 90,00

Vapori di Mercurio 186,99 1.674 111,70

Totale: 556,52 5.943 93,64

89,39

26,98

147,24

124,38

15,17

50,00

96,1490,00

111,70

0,00

20,00

40,00

60,00

80,00

100,00

120,00

140,00

160,00

W

Potenza media nominale (W) per tipologia di lampade

Alogene0%

Fluorescenti1%

Incandescenza3%

Ioduri metallici3%

Led1%

Neon0%

Sodio alta pressione57%

Sodio bassa pressione

1%

Vapori di Mercurio34%

Ripartizione percentuale della potenza installata per tipo di sorgente luminosa

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Fissando l’attenzione sui punti luce relativi all’illuminazione stradale, dei parcheggi e delle grandi aree, limitando il calcolo a 5.803 punti luce sul totale di 5.943, per una potenza nominale complessiva di 551,472 kW (potenza nominale media per sorgente luminosa di 95,03 W) e reale di 640,109 kW (potenza assorbita media per sorgente luminosa di 110,31 W) si ha una emissione complessiva di 46.956.348 lumen con un flusso luminoso medio di 8.092 lumen a punto luce.

Tipologia sorgente luminosa

[A]

Potenza

nominale

(W) [B]

Totale

potenza

nominale

(kW) [=AxB]

Potenza

assorbita

(W)

[C]

Totale

potenza

assorbita

(kW)

[=AxC]

Flusso

luminoso

(lumen)

[D]

Flusso

luminoso

totale

(lumen)

Efficienza

nominale

[=D/B]

Efficienza

reale

[=D/C]

2 7 0,014 8 0,016 400 800 57,14 50,00

1 9 0,009 10 0,01 600 600 66,67 60,00

10 11 0,11 13 0,13 900 9.000 81,82 69,23

12 14 0,168 16 0,192 1.200 14.400 85,71 75,00

10 18 0,18 21 0,21 1.200 12.000 66,67 57,14

22 20 0,44 23 0,506 1.200 26.400 60,00 52,17

42 21 0,882 24 1,008 1.200 50.400 57,14 50,00

4 23 0,092 26 0,104 1.750 7.000 76,09 67,31

79 26 2,054 30 2,37 1.800 142.200 69,23 60,00

54 30 1,62 35 1,89 2.400 129.600 80,00 68,57

25 36 0,9 41 1,025 2.900 72.500 80,56 70,73

3 40 0,12 46 0,138 2.800 8.400 70,00 60,87

19 42 0,798 48 0,912 3.200 60.800 76,19 66,67

8 58 0,464 67 0,536 5.200 41.600 89,66 77,61

Incandescenza 103 150 15,45 150 15,45 2.200 226.600 14,67 14,67

4 35 0,14 40 0,16 3.150 12.600 90,00 78,75

80 70 5,6 87 6,96 6.500 520.000 92,86 74,71

4 100 0,4 118 0,472 9.400 37.600 94,00 79,66

27 150 4,05 176 4,752 14.000 378.000 93,33 79,55

13 250 3,25 272 3,536 20.000 260.000 80,00 73,53

9 400 3,6 427 3,843 30.500 274.500 76,25 71,43

202 1,5 0,303 1,5 0,303 30 6.060 20,00 20,00

12 39 0,468 46 0,552 4.250 51.000 108,97 92,39

2 55 0,11 61 0,122 2.740 5.480 49,82 44,92

44 60 2,64 65 2,86 6.832 300.608 113,87 105,11

1 50 0,05 60 0,06 4.400 4.400 88,00 73,33

1.327 70 92,89 87 115,449 6.600 8.758.200 94,29 75,86

1.654 100 165,4 118 195,172 10.700 17.697.800 107,00 90,68

204 150 30,6 172 35,088 17.500 3.570.000 116,67 101,74

3 210 0,63 230 0,69 18.000 54.000 85,71 78,26

87 250 21,75 277 24,099 33.200 2.888.400 132,80 119,86

12 400 4,8 438 5,256 56.500 678.000 141,25 129,00

Sodio bassa pressione 50 90 4,5 113 5,65 13.500 675.000 150,00 119,47

27 50 1,35 60 1,62 2.000 54.000 40,00 33,33

508 80 40,64 92 46,736 4.000 2.032.000 50,00 43,48

1.118 125 139,75 140 156,52 6.800 7.602.400 54,40 48,57

21 250 5,25 272 5,712 14.000 294.000 56,00 51,47

totale punti luce: 5.803 totale: 551,47 kW 640,1090 kW 46.956.348 lumen

media: 1.102,93 kW 110,31 W 8.092 lumen

Fluorescenti

Ioduri metallici

Sodio alta pressione

Led

Vapori di Mercurio

Le consistenze del parco dei sostegni installati distinti per tipologia sono riassunte qui di seguito:

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tipo di sostegno N°

A pali in acciaio verniciati 1.928

B pali in acciaio zincati 1.789

C pali in acciaio zincati verniciati 567

D pali da lamiera zincati verniciati 56

E pali in cemento 7

F bracci 556

G pvc 5

Totale N° dei sostegni: 4.908

pali in acciaio verniciati39%

pali in acciaio zincati37%

pali in acciaio zincati verniciati

12%

pali da lamiera zincati verniciati

1%

pali in cemento0%

bracci11%

pvc0%

Per quel che concerne la tipologia dei corpi illuminanti 14installati si ha:

181

4.779

487

27

143

76

42

5.735

per passaggi pedonali

totale:

Tipologia dei corpi illuminanti

storici

stradali

di arredo urbano

per aree verdi

proiettori

a globo

14 Non stupisca il fatto che i corpi illuminanti (5.735) siano meno delle sorgenti luminose (5.943): questo è dovuto al fatto che vi sono corpi illuminanti bilampade (30 corpi illuminanti Siteco a fungo) e che i corpi illuminanti Sistellar Maxi e Midi, che illuminano i piazzali, sono equipaggiati con 4 (n. 16) o 6 (n. 14) lampade ciascuno ( infatti 5.943 - 208 = 5.735).

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Il grafico a torta che segue evidenzia che oltre l’83% dei corpi illuminanti installati è di tipo stradale.

83%

17%

Ripartizione percentuale dei corpi illuminanti

stradali altre tipologie (storici, di arredo, …)

Il seguente grafico mostra la ripartizione in termini percentuali dei corpi illuminanti denominati “altre tipologie”

19%

51%

3%

15%

8% 4%

Ripartizione percentuale dei corpi illuminanti "altre tipologie"

storici di arredo urbano per aree verdi

proiettori a globo per passaggi pedonali

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788

Sono state individuate 220 famiglie (marche) di corpi illuminanti; esaminatene la conformità15 ai sensi dell’art. 9 della L.R. 17/2009 e della precedente L.R. 22/1997, si ha il seguente quadro riassuntivo:

sì no sì no

5.943 2.246 3.697 3.697 3.563 2.380 2.380

100% 38% 62% 62% 60% 40% 40%

N° lampade

installate

Verifica conformità a

da a

deg

uare

Verifica conformità a

da a

deg

uare

L.R. 17/2009 L.R. 22/1997

Seguono le foto dei corpi illuminanti installati più diffusi sul territorio comunale, distinti in on conformi e conformi alla L.R. 17/2009.

15 È importante evidenziare che la L.R. 17/2009 al comma 11 dell’art. 8 prevede che “All’interno delle fasce di rispetto di cui al comma 7 da individuare, ai sensi del comma 8 e delle zone di protezione già individuate e confermate, ai sensi del comma 9, gli impianti d’illuminazione pubblica e privata esistenti che alla data di entrata in vigore della presente legge risultino conformi alle prescrizioni della legge regionale 27 giugno 1997, n. 22, “Norme per la prevenzione dell’inquinamento luminoso”, sono dispensati dagli interventi di adeguamento alle prescrizioni di cui alla presente legge”. Al riguardo all’art. 11 “Norme transitorie” della vecchia L.R. 22/1997 era previsto che: “Fino all'entrata in vigore del PRPIL, i Comuni adottano in materia di progettazione, realizzazione e gestione degli impianti pubblici di illuminazione esterna i criteri tecnici di cui all'allegato C. Fino all'entrata in vigore del PRPIL, i Comuni promuovono l'adeguamento della progettazione, realizzazione e gestione degli impianti privati di illuminazione esterna ai criteri tecnici di cui all'allegato C.”: l’allegato C fissava i “Criteri tecnici per la progettazione, realizzazione e gestione di impianti di illuminazione esterna”, tra i quali: Evitare per i nuovi impianti l'adozione di sistemi di illuminazione a diffusione libera o diffondenti o che comunque emettano un flusso luminoso nell'emisfero superiore eccedente il tre per cento del flusso totale emesso dalla sorgente. Vi è stata quindi la necessità non solo di verificare la conformità dei corpi illuminanti alla L.R. 17/2009, ma, qualora così non fosse, verificare se questi fossero stati posati antecedentemente all’entrata in vigore della stessa (L.R. n. 17 del 7 agosto 2009 pubblicata sul B:U.R. n. 65 dell’11.08.2009) e se emettesseroo verso l’emisfero superiore (in altri termini, oltre i 90°) meno del 3% del flusso totale: in tal caso i corpi illuminanti non sono soggetti ad adeguamento. Alla luce del comma 2, lett. b) dell’art. 9 della L.R. 17/2009 testé riportato, è evidente che i nuovi impianti devono essere equipaggiati con lampade con efficienza pari o superiore ai 90 lumen/W e che quindi tutte le lampade a vapori di mercurio, caratterizzate di efficienze tra i 40 ed i 56 lumen/W come sopra evidenziato, sono da sostituire; di più, non va dimenticato che il 13 febbraio 2003 è entrata in vigore la direttiva comunitaria 2002/95/CE sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (c.d. Direttiva "RoHS"), che ha come effetto la messa al bando delle lampade al mercurio ad alta pressione dal territorio europeo (non sono più prodotte dal 2004 e vendute dal 1 luglio 2006). Quindi, esaurite le scorte di magazzino, sarà necessario sostituire tali lampade con lampade a maggiore efficienza (ad esempio, le lampade a vapori di sodio ad alta pressione): questo comporterà la sostituzione del gruppo ausiliari e la ricablatura dei corpi illuminanti equipaggiati con lampade a vapori di mercurio con costi non indifferenti e risultati illuminotecnici “insicuri”, poiché questi apparecchi risultano installati sul territorio comunale per la quasi totalità da oltre trent’anni; sarà quindi giocoforza per ragioni tecniche (la vita “utile” di un apparecchio di illuminazione esterno è indicata sempre tra i venti e i trent’anni), non disgiunte da quelle economiche (costa il più delle volte di più “adattare” che “sostituire”) prevedere tout-court la sostituzione degli stessi con corpi illuminanti oggi sul mercato più performanti sia in termini illuminotecnici che di efficienza luminosa. Questa puntualizzazione ha consentito di semplificare il lavoro, stralciando dalla verifica di conformità alla L.R. 17/2009 di cui al comma 2, lett. a) dell’art 9, praticamente tutti i corpi illuminanti equipaggiati con lampade a vapori di mercurio (non conformi al comma 2, lett. b) dell’art 9) che, alla luce di quanto sopra, necessita in ogni caso sostituire nell’ottica del risparmio energetico e del superamento tecnologico e messa al bando di tale tipo di sorgente. Ciò precisato, si rinvia all’allegato B del presente Piano l’esame di dettaglio circa la conformità o meno alla L.R. 17/2009 e alla previgente L.R. 22/1997 dei corpi illuminanti installati più diffusi sul territorio comunale; ove disponibili e reperibili, sono state esaminate le curve fotometriche, i file *.eulumdat e *.ies dei corpi illuminanti aperti e verificati con appositi programmi (QLumEdit e Easy Light STS); ove non disponibili tali dati, ci si è basati sull’osservazione diretta, supportati anche dal “Catalogo apparecchiature a ridotto inquinamento luminoso” reperito su CieloBuio.org, in cui sono stati selezionati i corpi illuminanti per la ridotta emissione di luce oltre i 90°.

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PICIL del Comune di Vittorio Veneto

789

Alcune tipologie di corpi illuminanti non conformi alla L.R. 17/2009 presenti sul territorio comunale

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PICIL del Comune di Vittorio Veneto

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Alcune tipologie di corpi illuminanti non conformi alla L.R. 17/2009 presenti sul territorio comunale

Alcune tipologie di corpi illuminanti conformi alla L.R. 17/2009 presenti sul territorio comunale

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Alcune tipologie di corpi illuminanti conformi alla L.R. 17/2009 presenti sul territorio comunale

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Dopo l’analisi dello stato di fatto dell’illuminazione pubblica, si è ritenuto una breve parentesi (cap. 9.6) illustrando quelli che sono gli attuali servizi legati alla pubblica illuminazione, ovvero le azioni già attuate o in fase di attuazione nel campo della cosiddetta “citta intelligente”: la rete di videosorveglianza, la rete di fibra ottica posata (concessione Asco Tlc, Fastweb, Wind), i punti di accesso ad internet (hot-spot), il collegamento in fibra ottica del centro elaborazione dati del Comune ed alcune sedi periferiche sempre di proprietà comunale (Biblioteca civica, Museo del Cenedese e Torre dell’Orologio) e il collegamento in fibra ottica di tutte le scuole primarie e secondarie inferiori della città hanno avuto modo di svilupparsi in questi anni sfruttando in gran parte proprio le canalizzazioni interrate esistenti della pubblica illuminazione.

Ubicazione delle 12 telecamere di videosorveglianza comunale

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Ubicazione nuove telecamere di videosorveglianza comunale

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Mappa della rete in F.O. (in tratto di colore blu) di ASCO TLC S.p.A.

sul territorio comunale e nell’ambito provinciale

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Rete degli hot spot e connessioni in F.O. o wi-fi delle cuole

È stata esaminata la situazione dell’illuminazione privata (cap. 10) sul territorio comunale individuando i casi più eclatanti di punti luce (per la maggior parte proiettori) non conformi alla L.R. 17/2009. È stata proposto un testo ad integrazione del Regolamento Edilizio (cap. 11), che il Comune è chiamato ad adeguare ai sensi dell’art. 5, comma 1 , lettera b) della L.R. 17/2009: a corollario è stata proposta una modulistica per la presentazione dei progetti di nuovi impianti di illuminazione e la verifica di conformità da parte degli Uffici comunali competenti.

Sono stati raccolti, ordinati ed elaborati i dati relativi ai consumi di energia elettrica (cap. 12) della Pubblica Illuminazione: sono stati esaminati ed elaborati i dati mensili degli ultimi cinque anni (2009-2013) forniti dal distributore locale ENEL DISTRIBUZIONE S.P.A. relativi alle misure reali effettuate ai 108 contatori delle 108 forniture di utenze ad uso “pubblica illuminazione” intestate al Comune. È stato di interesse il confronto di alcuni dati significativi della Pubblica Illuminazione del Comune di Vittorio Veneto rispetto ai dati medi nazionali: relativamente all’Italia, si forniscono alcuni dati significativi:

Numero di Comuni in Italia: 8.100 circa;

Numero di abitanti in Italia: 60.000.000 circa;

Numero di punti luce stimati in Italia: 10 milioni circa;

Numero di abitanti ogni punto luce: media di 5-6 abitanti per punto luce (0,167 punti luce/abitante);

Numero di punti luce ogni km2 di superficie: 35 (in Italia); 59 (in Veneto);

Consumo di energia elettrica annua: circa 6.200 GWh (dati Terna 2011)

Consumo annuo di energia (kWh) per abitante: circa 103 kWh/abitante

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Consumo medio annuo per punto luce: circa 620 kWh

Potenza media per punto luce sulla base dei consumi (intesa come rapporto tra il consumo medio per punto luce e 4.294 ore, numero di ore notturne all’anno alle nostre latitudini): 144 W

Quanto ai consumi, è di un certo interesse confrontare i dati nazionali con quelli di altre nazioni europee come da tabella seguente.

Consumi energetici di alcune nazioni europee

Nazione Potenza media (W) per punto luce

Consumo annuo di energia (kWh) per

abitante

Punti luce per abitante

Spagna 157 116 0,12

Italia 146 106 0,15

Francia 145 80 0,14

Germania 110 48 0,11

Gran Bretagna 76 42 0,13

Olanda 61 40 0,15

Irlanda 108 40 0,10 Consumi energetici per la pubblica illuminazione in alcune nazioni europee (fonte ARPAV Veneto)

Per il Comune di Vittorio Veneto, si ha.

Numero di abitanti: 28.542 (residenti al 31 dicembre 2013);

Numero di punti esistenti al 31.12.2013: 5.944 punti luce;

Numero di abitanti ogni punto luce: media di 4,8 abitanti per punto luce (0,208 punti luce/abitante)

Numero di punti luce ogni km2 di superficie: 72;

Consumo annuo (anno 2013): 1.930.182 kWh

Consumo annuo di energia (kWh) per abitante: 67,62 kWh/abitante

Consumo medio annuo per punto luce: circa 324 kWh

Potenza media per punto luce sulla base dei consumi, intesa come rapporto tra il consumo medio per punto luce e 4.294 ore, numero di ore notturne all’anno alle nostre latitudini: circa 75,5 W

Si deduce che il Comune di Vittorio Veneto è dotato di un numero di punti luce superiore alla media nazionale sia per abitanti che per superficie; tuttavia è altresì caratterizzato da consumi a punto luce, da consumi annui di energia per abitante e potenze medie per punto luce (la media è influenzata come si avrà modo di vedere dai punti luce di arredo urbano a led a bassissimo consumo) inferiori alla media nazionale, in linea con altre nazioni europee. Questo è dovuto, ma si avrà modo di vederlo nel dettaglio più avanti, anche al sistema di riduzione di consumi applicato a quasi la totalità dei circuito con lo spegnimento alternato dei punti luce a partire dalle 22.30 circa. I consumi annuali (dal 2009 al 2013) utenza per utenza sono riportati nelle tabelle seguenti.

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N° Ubicazione utenza ENEL POD 2009 2010 2011 2012 2013

1 via delle Caloneghe di Sopra 9 IT001E00060188 102 90 103 102 108

2 via delle Caloneghe di Sotto 7 IT001E00060190 367 361 382 395 421

3 via Fadalto Alto 137x IT001E00060192 20.206 29.050 20.544 22.499 23.086

4 via Fadalto Alto 181x IT001E00060200 6.186 6.997 6.674 6.703 6.076

5 via Fadalto Alto 192 IT001E00060199 2.208 2.111 1.609 1.806 1.743

6 via Fadalto Basso 91x IT001E00060201 3.829 3.916 3.468 3.572 4.137

7 via del Borgo Piccin 14x IT001E00060208 2.916 2.993 2.931 2.917 2.951

8 via del Borgo Simoi 14x IT001E00060210 5.133 5.205 5.139 4.586 4.999

9 via Nove Alto 51 IT001E00060206 12.684 15.230 14.853 14.552 14.528

10 via Nove Basso 175x IT001E00060207 8.193 7.443 7.008 7.854 6.704

11 via del Borgo Botteon 18x IT001E00060211 3.832 5.232 5.063 3.960 5.267

12 via S.Floriano 41x IT001E00060219 13.339 13.449 13.918 14.001 14.490

13 via Negrisiola 17x IT001E00060215 8.360 10.771 10.130 9.288 9.821

14 via Prati di Savassa 25x IT001E00060115 6.805 6.322 5.806 5.272 5.147

15 via Madonna di Lourdes 45 IT001E00060076 12.223 13.489 13.699 13.202 13.622

16 via Madonna di Lourdes 48a IT001E00060077 6.198 6.762 6.426 6.901 8.494

17 via Filzi 21x IT001E00060053 21.292 21.289 22.256 23.681 21.722

18 via di Vizza 17x IT001E00060156 1.036 1.791 2.500 3.081 1.385

19 via del Borgo Olivi 2x IT001E00060098 1.707 1.783 1.706 1.679 1.588

20 via del Borgo Menegon 3 IT001E00060094 1.544 1.401 1.592 1.608 1.627

21 Longhere IT001E00060071 39.375 39.668 37.765 36.892 37.510

22 viale Calvi 17 IT001E00059995 11.417 12.581 12.716 13.068 12.599

23 piazza S.Giovanni 6x IT001E00060125 39.785 39.654 39.698 41.168 40.925

24 via dei Battuti 6x IT001E00061099 49.137 58.536 59.115 61.079 61.490

25 via S.Augusta 1x IT001E00060133 2.676 3.905 4.113 4.197 4.062

26 viale Petrarca 1x IT001E00060104 62.806 61.705 65.011 64.016 61.718

27 via Tommaseo 99x IT001E00060142 25.738 23.610 21.087 19.247 19.792

28 via del Monte Baldo 2x IT001E00060092 9.692 9.472 11.858 11.085 10.055

29 via S.Lorenzo 57x IT001E00060129 17.659 16.996 19.768 17.497 17.267

30 via Ferraris 10x IT001E00060051 6.524 6.156 6.410 6.157 5.829

31 via Antonello da Serravalle 1x IT001E00061094 16.985 18.595 22.116 19.572 19.211

32 via Borghel 18x IT001E00061103 3.946 4.188 4.015 4.666 5.257

33 via Citolini 7x IT001E00060021 5.505 4.457 3.686 3.902 3.886

34 via Rindola Bassa 4x IT001E00060118 14.426 12.847 8.915 9.408 14.164

35 via del Carso 79x IT001E00060005 21.529 24.532 25.248 22.833 23.807

36 via Divisione Nino Nannetti 44x IT001E00060047 64.921 60.645 58.347 61.623 70.583

37 via S.Gottardo 19x IT001E00060124 7.553 9.594 7.276 7.459 8.201

38 via Aleardi 45x IT001E00060226 10.742 9.262 9.201 9.113 9.590

39 via delle Fonti 61x IT001E00060055 1.096 1.238 1.280 1.353 1.435

40 via del Castello di S.Martino 14x IT001E00060007 416 442 436 403 381

41 via del Castello di S.Martino 15x IT001E00060009 10.785 11.735 11.853 10.598 12.511

42 via Carducci 39x IT001E00060001 22.384 25.184 24.460 23.811 25.505

43 via Toniolo 78x IT001E00060143 27.948 27.262 30.953 33.988 35.029

44 via Mascagni 51x IT001E34724401 2.824 13.037

45 piazzale Consolini 1x IT001E00060034 11.893 10.865 5.617 17.332 16.580

46 via Dalmazia 83x IT001E00060089 44.462 43.382 38.726 37.877 38.220

48 via Pontavai 197x IT001E00060109 21.417 24.898 26.326 23.742 24.054

49 via dei Furlani 85x IT001E00060061 41.226 44.421 33.428 32.755 35.149

50 piazza Meschio 10 IT001E00060088 35.450 13.727 23.030 35.592 36.482

51 viale Galilei 70 IT001E00060063 72.859 71.551 70.611 70.380 69.612

52 via Cosmo 108x IT001E00060037 49.206 49.489 47.553 46.772 45.841

53 via Brevia 1x IT001E00061105 25.945 30.642 30.850 29.851 26.935

54 via S.Rocco 20x IT001E00060132 369 349 337 5.615 1.303

55 via S.Fris 65x IT001E00060122 13.406 13.753 14.051 14.067 13.795

Consumi annuali in kWh

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N° Ubicazione utenza ENEL POD 2009 2010 2011 2012 2013

56 piazza Giovanni Paolo I° IT001E00060012 9.741 10.201 10.987 12.776 10.512

57 via Cenedese 12 IT001E00060019 56.653 59.499 58.988 55.326 52.868

58 via Pasqualis 73x IT001E00060101 8.956 9.527 9.366 9.324 10.920

59 via Leopardi 8x IT001E00060069 15.387 14.933 16.054 16.629 16.467

60 via Quasimodo 7x IT001E00060116 14.246 14.038 13.366 12.949 12.972

61 via Duca D' Aosta 22x IT001E00060050 17.509 19.547 19.509 19.611 19.554

62 viale Rizzera 313x IT001E00060119 55.109 56.560 55.582 54.869 57.228

63 via della Bressana 19x IT001E00115897 9.453 10.631 10.479 10.578 10.812

64 via Piccoli 22x IT001E00060108 42.293 42.933 42.242 44.357 45.841

65 via Grazioli 2x IT001E00060183 16.908 19.843 20.008 21.921 25.080

66 via Col di Lana 50x IT001E00060176 4.599 4.065 3.849 3.010 2.685

67 via Formeniga 22x IT001E00060181 16.076 18.034 18.154 18.441 18.884

68 cal de Prade IT001E00061108 11.621 9.246 8.244 8.280 8.845

69 via della Chiesa 10x IT001E00060173 38.379 40.227 38.030 38.285 37.809

70 via del Bersagliere 33x IT001E00060170 6.996 7.273 7.308 7.285 7.283

71 via Giovanni da Verazzano 35x IT001E00060257 16.532 18.341 18.788 18.652 17.252

72 viale S.Antonio da Padova 315a IT001E00060251 23.121 25.532 25.326 27.314 26.501

73 via Vittorio Eman.Orlando 22 IT001E00060244 14.612 16.859 17.070 17.017 17.149

74 via Isonzo 6x IT001E00060236 56.608 54.839 54.005 55.027 55.699

75 via del Ponte 7x IT001E00060245 2.617 2.926 2.918 2.807 2.922

76 via Scrivia 47x IT001E00060254 20.875 20.019 20.037 22.198 21.887

77 via Levada 1x IT001E00060238 11.734 12.254 11.830 12.859 10.257

78 via Podgora 2x IT001E00060246 29.660 33.429 31.730 35.348 34.106

79 via dell' Industria 11x IT001E00060235 11.718 13.458 16.153 17.866 20.721

80 via Schiaparelli 10x IT001E00060253 37.102 34.781 40.699 43.488 33.994

81 cal de Livera 113 IT001E00060229 18.861 21.158 24.293 26.000 26.496

82 cal de Livera 147x IT001E00060230 5.279 5.739 5.871 5.389 5.573

83 cal de Livera 24x IT001E00060228 17.819 22.139 22.070 21.553 21.461

84 Terrazza Concordia IT001E00060032 1.661 1.701 1.686 1.687 1.685

85 via Baracca 33x IT001E00115893 4.526 4.074 4.476 4.606 4.622

86 via Manzana 77x IT001E00060184 3.864 4.358 4.802 5.100 5.039

87 via Confin IT001E00060179 1.401 1.952 3.449 1.885 2.141

88 via Stradivari IT001E00060256 16.316 17.597 15.801 16.452 15.619

89 via Bonaldi 11x IT001E00060171 8.509 9.866 9.643 9.825 9.856

90 viale Trento Trieste 2x IT001E00060146 77.319 77.764 77.684 78.446 81.205

91 piazza XXV Aprile IT001E00060150 6.397 7.142 6.962 8.070 8.221

92 via Fucini 16x IT001E00060060 4.852 5.089 4.930 5.127 5.014

93 viale del Cansiglio 43x IT001E00059996 34.180 36.201 33.157 33.300 29.315

94 via del Lazzaretto 85x IT001E00060068 17.948 18.080 19.632 18.210 19.171

95 via Maren 14x IT001E00060081 1.064 1.968 1.953 2.000 2.006

96 via Manzoni 24x IT001E00060078 14.877 17.147 16.852 16.465 17.038

97 viale Dante Alighieri IT001E00115892 3.809 4.433 4.454 4.300 4.067

98 viale Vittorio Emanuele II° 45x IT001E00060155 4.712 5.550 5.117 5.246 5.039

99 via Pontavai IT001E04097693 2.503 2.848 3.055 4.638 4.074

100 viale Virgilio IT001E04097685 6.721 6.808 7.011 6.909 7.143

101 via Margogne 6x IT001E04097688 2.685 2.906 3.007 3.379 3.839

102 via De Nadai (a) IT001E04043354 33.689 32.125 33.507 32.876 34.497

103 via L.Da Ponte 63x IT001E31490719 1.931 2.097 1.865 2.188 2.216

104 via De Nadai (b) 4x IT001E04313272 16.829 18.099 24.154 22.434 25.224

105 via del Borgo Antiga IT001E32357672 5.481 5.731 5.697 5.719 5.506

106 via Fadalto Basso IT001E32299124 3.193 3.239 3.134 2.754 2.721

107 via Confin IT001E32299122 2.252 2.163 1.775 1.849 1.665

108 via Piemonte IT001E32337334 30.419 30.942 30.175 26.363 12.778

109 via Da Mosto 25x IT001E33739374 18.487 18.526 18.031 18.133 18.972

1.843.527 1.897.463 1.886.628 1.924.721 1.930.182

2009 2010 2011 2012 2013

Consumi annuali in kWh

Relativamente ai consumi di energia elettrica del 2013, si ha la seguente distribuzione percentuale dei consumi complessivi nelle diverse fasce F1, F2 ed F3:

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PICIL del Comune di Vittorio Veneto

799

F1 F2 F3 F1+F2+F3

119.600 603.535 1.207.047 1.930.182

% 6% 31% 63% 100%

Consumi in kWh

2013

Sempre relativamente ai consumi 2013, è interessante suddividere i consumi totali dei circuiti per mese

Mese F1 F2 F3 F1+F2+F3

gennaio 26.148 69.930 113.617 209.695

febbraio 15.314 59.396 100.169 174.879

marzo 9.037 61.080 102.742 172.859

aprile 419 41.301 98.226 139.946

maggio 713 35.058 88.729 124.500

giugno 522 26.723 79.952 107.197

luglio 695 30.219 83.830 114.744

agosto 556 38.081 94.616 133.253

settembre 734 50.156 102.191 153.081

ottobre 11.094 64.717 108.449 184.260

novembre 26.925 63.449 110.004 200.378

dicembre 27.443 63.425 124.522 215.390

Totale complessivo: 119.600 603.535 1.207.047 1.930.182

CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA UTENZE P.I. ANNO 2013 (kWh)

Circuito per circuito è stato calcolato il consumo energetico annuo (dati dell’anno 2013) per km lineare stradale illuminato (kWh/ml annui) ed il consumo energetico annuo per superficie stradale illuminata (kWh/m

2 annui), come da tabella che segue.

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PICIL del Comune di Vittorio Veneto

800

1 via delle Caloniche di Sopra 9 1

2 via delle Caloniche di Sotto 7 4

3 via Fadalto Alto 137x 70 1.686 14.913 8,8 23.086 13,69 1,55

4 via Fadalto Alto 181x 15 517 4.047 7,8 6.076 11,76 1,50

5 via Fadalto Alto 192x 4 118 1.178 10,0 1.743 14,79 1,48

6 via Fadalto Basso 91x 15 545 2.509 4,6 4.137 7,60 1,65

7 via del Borgo Piccin 14x 7 182 1.357 7,5 2.951 16,22 2,18

8 via del Borgo Simoi 14x 15 516 3.357 6,5 4.999 9,70 1,49

9 via Nove Alto 51 48 1.823 15.088 8,3 14.528 7,97 0,96

10 via Nove Basso 175x 16 516 4.486 8,7 6.704 12,98 1,49

11 via del Borgo Botteon 18x 22 649 3.593 5,5 5.267 8,12 1,47

12 via S.Floriano 41x 33 998 7.410 7,4 14.490 14,51 1,96

13 via Negrisiola 17x 35 1.294 10.962 8,5 9.821 7,59 0,90

14 via Prati di Savassa 25x 21 775 6.512 8,4 5.147 6,64 0,79

15 via Madonna di Lourdes 45x 52 1.429 10.569 7,4 13.622 9,53 1,29

16 via Madonna di Lourdes 48 29 1.051 6.109 5,8 8.494 8,08 1,39

17 via Filzi 21x 86 2.681 16.552 6,2 21.722 8,10 1,31

18 via di Vizza 17x 12 364 1.547 4,3 1.385 3,81 0,90

19 via del Borgo Olivi 2x 8 174 982 5,6 1.588 9,12 1,62

20 via del Borgo Menegon 3x 6 175 1.493 8,5 1.627 9,32 1,09

21 Longhere 126 4.208 27.051 6,4 37.510 8,91 1,39

22 viale Calvi 17 41 1.475 11.258 7,6 12.599 8,54 1,12

23 piazzaS.Giovanni 6x 101 2.638 20.856 7,9 40.925 15,51 1,96

24 via dei Battuti 6x 174 1.623 12.878 7,9 61.490 37,89 4,77

25 via S.Augusta 1x 3

26 viale Petrarca 1x 297 3.953 32.182 8,1 61.718 15,61 1,92

27 via Tommaseo 99x 41 1.646 11.034 6,7 19.792 12,02 1,79

28 via del Monte Baldo 2x 28 994 6.883 6,9 10.055 10,11 1,46

29 via S.Lorenzo 57x 35 1.233 6.496 5,3 17.267 14,00 2,66

30 via Ferraris 10x 12 469 2.890 6,2 5.829 12,44 2,02

31 via Antonello da Serravalle 1x 45 957 9.209 9,6 19.211 20,08 2,09

32 via Borghel 18x 9 364 1.872 5,1 5.257 14,44 2,81

33 via Citolini 8 285 1.862 6,5 3.886 13,62 2,09

34 via Rindola Bassa 4x 36 1.297 7.502 5,8 14.164 10,92 1,89

35 via del Carso 79x 78 1.786 18.230 10,2 23.807 13,33 1,31

36 via Divisione Nino Nannetti 44x 226 2.888 27.379 9,5 70.583 24,44 2,58

37 via S.Gottardo 19x 46 437 3.093 7,1 8.201 18,75 2,65

38 via Aleardi 42 1.367 9.356 6,8 9.590 7,02 1,02

39 via delle Fonti 61x 4 159 647 4,1 1.435 9,04 2,22

40 via del Castello di S.Martino 14x 1

41 via del Castello di S.Martino 15x 24

42 via Carducci 39x 76 2.202 16.413 7,5 25.505 11,58 1,55

43 via Toniolo 78x 102 1.694 18.879 11,1 35.029 20,68 1,86

44 via Mascagni 51x 80 1.532 16.870 11,0 13.037 8,51 0,77

45 piazzale Consolini 1x 22 332 7.100 21,4 16.580 49,91 2,34

46 via Dalmazia 83x 153 4.867 35.269 7,2 38.220 7,85 1,08

48 via Pontavai 197x 66 2.253 17.438 7,7 24.054 10,67 1,38

49 via dei Furlani 85x 81 2.019 14.657 7,3 35.149 17,41 2,40

50 piazza Meschio 10 102 2.491 20.575 8,3 36.482 14,65 1,77

51 viale Galilei 70 190 5.000 35.186 7,0 69.612 13,92 1,98

52 via Cosmo 108x 123 3.282 23.985 7,3 45.841 13,97 1,91

53 via Brevia 1x 47 1.138 9.656 8,5 26.935 23,66 2,79

54 via S.Rocco 20x 2

55 via S.Fris 65x 31 1.205 6.741 5,6 13.795 11,45 2,05

56 piazza Giovanni Paolo I° 38

57 via Cenedese 12 178 5.549 38.699 7,0 52.868 9,53 1,37

58 via Pasqualis 73x 20 621 4.445 7,2 10.920 17,59 2,46

Larghezza

media

della

viabilità

del circuito

(in ml)

Consumi

di energia

elettrica

anno 2013

(in kWh)

kWh/ml

all'anno

kWh/m2

all'anno

Lunghezza

lineare strade

illuminate

(in ml)

Superficie

stradale

illuminata

(in m2)

lampade

installate

N° Circuito

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PICIL del Comune di Vittorio Veneto

801

59 via Leopardi 8x 47 732 6.180 8,4 16.467 22,48 2,66

60 via Quasimodo 7x 28 555 4.320 7,8 12.972 23,38 3,00

61 via Duca D' Aosta 22x 43 1.595 10.894 6,8 19.554 12,26 1,80

62 viale Rizzera 313x 154 3.448 30.568 8,9 57.228 16,60 1,87

63 via della Bressana 19x 27 833 5.435 6,5 10.812 12,97 1,99

64 via Piccoli 22x 117 3.694 26.144 7,1 45.841 12,41 1,75

65 via Grazioli 2x 54 1.083 7.023 6,5 25.080 23,16 3,57

66 via Col di Lana 50x 10 405 2.772 6,8 2.685 6,63 0,97

67 via Formeniga 24x 42 1.455 8.159 5,6 18.884 12,98 2,31

68 Cal de Prade 36 1.141 7.576 6,6 8.845 7,75 1,17

69 via della Chiesa 10x 118 3.674 24.866 6,8 37.809 10,29 1,52

70 via del Bersagliere 33x 21 672 4.276 6,4 7.283 10,84 1,70

71 via Giovanni Da Verazzano 35x 65 1.289 10.663 8,3 17.252 13,38 1,62

72 viale S.Antonio da Padova 315a 80 1.845 19.580 10,6 26.501 14,36 1,35

73 via Vittorio Emanuele Orlando 22 45 1.347 9.560 7,1 17.149 12,74 1,79

74 via Isonzo 6x 164 4.355 33.356 7,7 55.699 12,79 1,67

75 via del Ponte 7x 7 243 1.027 4,2 2.922 12,01 2,85

76 via Scrivia 47x 56 1.750 14.707 8,4 21.887 12,51 1,49

77 via Levada 1x 29 1.006 7.818 7,8 10.257 10,20 1,31

78 via Podgora 2x 99 2.411 26.382 10,9 34.106 14,15 1,29

79 via dell' Industria 11x 57 1.181 13.563 11,5 20.721 17,54 1,53

80 via Schiaparelli 10x 109 1.819 23.454 12,9 33.994 18,68 1,45

81 Cal de Livera 113x 79 1.487 17.407 11,7 26.496 17,82 1,52

82 Cal de Livera 147x 19 620 4.690 7,6 5.573 8,98 1,19

83 Cal de Livera 24x 62 1.628 12.558 7,7 21.461 13,19 1,71

84 Terrazza Concordia 12

85 via Baracca 33x 18 673 3.874 5,8 4.622 6,87 1,19

86 via Manzana 77x 14 579 3.214 5,6 5.039 8,71 1,57

87 via Confin 6 376 1.425 3,8 2.141 5,70 1,50

88 via Stradivari 63 1.802 14.269 7,9 15.619 8,67 1,09

89 via Bonaldi 11x 39 828 6.586 8,0 9.856 11,90 1,50

90 viale Trento Trieste 2x 260 1.917 21.220 11,1 81.205 42,36 3,83

91 piazza XXV Aprile 17 91 2.244 24,6 8.221 89,99 3,66

92 via Fucini 16x 24 366 2.285 6,2 5.014 13,69 2,19

93 viale del Cansiglio 43x 114 2.141 21.851 10,2 29.315 13,69 1,34

94 via del Lazzaretto 85x 70 1.054 15.003 14,2 19.171 18,19 1,28

95 via Maren 14x 5 121 439 3,6 2.006 16,55 4,57

96 via Manzoni 24x 63 2.136 13.363 6,3 17.038 7,98 1,28

97 viale Dante Alighieri 23 165 1.545 9,4 4.067 24,62 2,63

98 viale Vittorio Emanuele II° 45x 23 71 843 11,9 5.039 71,44 5,98

99 via Pontavai 13 300 4.760 15,9 4.074 13,58 0,86

100 viale Virgilio 26 676 7.995 11,8 7.143 10,56 0,89

101 via Margogne 6x 18 303 1.543 5,1 3.839 12,67 2,49

102 via De Nadai (a) 124 1.138 12.268 10,8 34.497 30,32 2,81

103 via L.Da Ponte 63x 10 152 992 6,5 2.216 14,56 2,23

104 via De Nadai (b) 4x 74 801 7.394 9,2 25.224 31,49 3,41

105 via del Borgo Antiga 30 724 4.373 6,0 5.506 7,60 1,26

106 via Fadalto Basso 14 511 2.783 5,4 2.721 5,32 0,98

107 via Confin 6 236 1.800 7,6 1.665 7,06 0,92

108 via Piemonte 88 1.129 10.440 9,3 12.778 11,32 1,22

109 via Da Mosto 25x 34 473 5.547 11,7 18.972 40,13 3,42

5.943 136.486 1.090.286 8,0 1.932.195 14,16 1,77

N° Circuito

Totale:

Lunghezza

lineare strade

illuminate

(in ml)

Superficie

stradale

illuminata

(in m2)

lampade

installate

Larghezza

media

della

viabilità

del circuito

(in ml)

Consumi

di energia

elettrica

anno 2013

(in kWh)

kWh/ml

all'anno

kWh/m2

all'anno

Sulla base di quanto previsto dal comma 316, dell’art. 5 della L.R. 17/2009, considerati i consumi del 2009 (1.843.527 kWh) il massimo aumento annuale ammesso (1%) è stato calcolato (cap. 12.4) in 18.435 kWh (ossia, l’1% di 1.843.527 kWh); si ha quindi:

16 In armonia con i principi del Protocollo di Kyoto, i comuni assumono le iniziative necessarie a contenere l’incremento annuale dei consumi di energia elettrica per illuminazione esterna notturna pubblica nel territorio di propria competenza entro l’uno per cento del consumo effettivo re gistrato alla data di entrata in vigore della presente legge.

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PICIL del Comune di Vittorio Veneto

802

Consumi ammessi Consumi effettivi Surplus

(A) (B) (B-A)

2009 - 1.843.527

2010 1.861.962 1.897.463 35.501

2011 1.880.398 1.886.628 6.230

2012 1.898.833 1.924.721 25.888

2013 1.917.268 1.930.182 12.914

2014 1.935.703

2015 1.954.139

2016 1.972.574

2017 1.991.009

2018 2.009.444

2019 2.027.880

2020 2.046.315

Anno

Ancora nel 2013 quindi si è consumato più dell’ammesso; va tenuto conto che il Comune, a fine 2012, ha ricevuto in consegna il nuovo impianto di illuminazione pubblica di via Ippolito Pinto (circuito n. 44 di via Mascagni 51x) dalla Provincia di Treviso: l’utenza di energia elettrica che alimenta tale circuito è stata volturata al Comune ed è giusto notare che nel 2013 il consumo è stato pari complessivamente a 13.037 kWh, proprio poco più del surplus sopra determinato per il 2013 (12.914 kWh). Tenuto conto della sottostima dei consumi del 2009 (a causa di mancanza di dati di consumo relativi al mese di gennaio di molte utenze, causa sostituzione in quel periodo di numerosi contatori ENEL da meccanici a digitali), considerati i consumi del 2010 (1.897.463 kWh), il massimo aumento annuale ammesso è pari a 18.975 kWh (ossia, l’1% di 1.897.463 kWh); si ha quindi:

Consumi ammessi Consumi effettivi Surplus

(A) (B) (B-A)

2010 - 1.897.463

2011 1.916.438 1.886.628 -29.810

2012 1.935.412 1.924.721 -10.691

2013 1.954.387 1.930.182 -24.205

2014 1.973.362

2015 1.992.336

2016 2.011.311

2017 2.030.285

2018 2.049.260

2019 2.068.235

2020 2.087.209

Anno

In tale ipotesi i consumi effettivi a tutto il 2013 sono inferiori a quelli ammessi. Il dato del consumo annuo di energia derivato da letture reali ai contatori ENEL del 2013 pari a 1.930.182 kWh è confrontabile con i 2.062.000 kWh, stima del consumo energetico annuo fatto sulla base delle potenze in gioco (potenza delle lampade e relativi accessori) moltiplicate per le ore di funzionamento degli impianti (4.295 ore/anno alla nostra latitudine), tenuto conto dei riduttori di flusso presenti in alcuni circuiti e dell’adozione del sistema di “tutta notte –mezza notte” (spegnimento alternato dei punti luce alle 22.30, circa un 30% dei punti luce) presso la quasi totalità dei circuiti.

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Associato ai consumi di energia elettrica, è il costo per l’energia elettrica (cap. 12.7) che il Comune sostiene, che sulla base dei più recenti dati disponibili (periodo febbraio 2013 - gennaio 2014 da fornitore sul libero mercato ASCOTRADE spa), ammonta a oltre 350.000 € all’anno, come riepilogato nella tabella seguente:

F1 F2 F3 consumo Quota energia Quota variabile imposta erariale

Totale costo

energia

(senza IVA)

Anno Mese KWh KWh KWh KWh € € € €

febbraio 15.314 59.396 100.169 174.879 15.789,61€ 13.214,31€ 2.186,12€ 31.190,04€

marzo 9.037 61.080 102.742 172.859 15.541,37€ 13.058,80€ 2.160,85€ 30.761,02€

aprile 419 41.301 98.226 139.946 13.198,66€ 11.018,38€ 1.749,47€ 25.966,51€

maggio 713 35.058 88.729 124.500 11.727,60€ 9.808,41€ 1.556,40€ 23.092,41€

giugno 522 26.723 79.952 107.197 10.044,79€ 8.448,94€ 1.340,14€ 19.833,87€

luglio 695 30.219 83.830 114.744 10.687,24€ 9.099,83€ 1.434,39€ 21.221,46€

agosto 556 38.081 94.616 133.253 12.446,37€ 10.559,55€ 1.665,76€ 24.671,68€

settembre 734 50.156 102.191 153.081 14.403,50€ 12.128,48€ 1.913,58€ 28.445,56€

ottobre 11.094 64.717 108.449 184.260 16.944,23€ 14.762,81€ 2.303,39€ 34.010,43€

novembre 26.925 63.449 110.004 200.378 18.609,06€ 16.055,94€ 2.504,87€ 37.169,87€

dicembre 27.672 63.801 124.238 215.711 18.441,33€ 17.280,28€ 2.696,51€ 38.418,12€

2014 gennaio 25.453 67.054 118.963 211.470 18.220,66€ 17.926,70€ 2.643,51€ 38.790,87€

119.134 601.035 1.212.109 1.932.278 176.054,42€ 153.362,43€ 24.154,99€ 353.571,84€

2013

Totali annui:

Costi e consumi di energia elettrica mensili per la P.I. per il periodo febbraio 2013 – gennaio 2014

Per effetto dell’intervenuta variazione dell’aliquota I.V.A. a partire dal 1 agosto 2013 (dal 21% al 22%) il costo totale annuo dell’energia elettrica che alimenta gli impianti di illuminazione pubblica ammonta a quasi 430.000,00 €, come evidenziato nella tabella sotto.

Periodo Costi energia elettrica

febbraio-luglio 2013* 152.065,31€

agosto 2013 - gennaio 2014** 201.506,53€

Totale: 353.571,84€

* IVA al 21%

**IVA al 22%

31.933,72€ 183.999,03€

44.331,44€ 245.837,97€

429.836,99€

Totale costo

energia elettricaIVA (21/22%)

76.265,15€

Si stima (cap. 12.7 e 12.8) che, l’intero costo annuo del servizio al netto del costi propri del personale comunale che lo segue e dei relativi costi indiretti, ammonta a circa 538.000,00 €, naturalmente al netto degli investimenti per ammodernamento e realizzazione di nuovi impianti mediante l’inserimento degli interventi nel Piano Triennale ed Annuale delle Opere Pubbliche del Comune, a volte con cofinanziamenti regionali ovvero con oneri (o a scomputo) di oneri di urbanizzazione, come da prospetto seguente:

costo all'anno

(IVA compresa)

%

di incidenza sul

totale del costo

Fornitura di energia elettrica 430.000,00€ 80%

Manutenzione ordinaria e straordinaria 60.000,00€ 11%

Acquisto materiali 48.000,00€ 9%

Totale costo del servizio: 538.000,00€ 100%

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N2l capitolo 13, richiamata la classificazione delle strade in base al “Nuovo Codice della Strada” (D.Lgs. n. 285/92) e alle successive modifiche introdotte con il D.M. 12/04/95, sulla base di una tavola in tema di mobilità ed infrastrutture del redigendo P.A.T., vista la vigente normativa illuminotecnica, ed in particolare le norme UNI EN 13201-2 del settembre 2004 e UNI 112484 (Illuminazione stradale – Selezione delle categorie illuminotecniche – ottobre 2012), tenuto conto degli atti di pianificazione (Variante di sintesi del PRG del 1995: schema del piano comunale per la circolazione), è stata trattata la classificazione illuminotecnica del territorio tradottasi in sintesi nell’elaborato grafico B.2.1 del Piano, in cui è indicata la classificazione illuminotecnica d’ingresso (norma UNI 11248 ottobre 2012) e nella tavola B.2.2 in cui è riportata la classificazione illuminotecnica di progetto ai fini del PICIL, dopo una analisi dei rischi condotta sull’influenza dei parametri quali i flussi di traffico (cap. 13.2.3) e gli incidenti (13.2.4), elaborando i dati raccolti dal Comando di Polizia Locale. Come corollario (cap. 13.5), sono riportati riportati i risultati e le elaborazioni dei rilievi illuminotecnici eseguiti tramite luxmetro su strade campione della viabilità cittadina. Fatti salvi gli esiti di analisi dei rischi più approfondite, lasciate alle progettazioni esecutive, si ritiene potersi adottare categorie illuminotecniche di esercizio, con una prima riduzione di flusso verso le 22.00-22.30 ed una seconda dopo la mezzanotte, per risalire alla prima riduzione alle 5.00 del mattino e a pieno regime alle 6.00 del mattino. Il capitolo 14, il più corposo, tratta della pianificazione degli interventi sugli impianti di illuminazione esistenti, circuito per circuito, alla luce delle indagini, delle elaborazioni e dell’analisi dei risultati condotte sullo stato di fatto degli impianti sviluppati nei precedenti capitoli del Pianao e sulla base delle linee guida per la progettazione e riqualificazione degli impianti fornite nel successivo ultimo capitolo 15. Per ciascuno dei 108 circuiti esistenti, identificati in generale sulla base dell’ubicazione della fornitura di energia elettrica e del quadro di comando e di controllo, è stata:

riportata una descrizione sintetica dello stato di fatto [in questo sono stati di ausilio i dettagliati rilievi dello stato di fatto di ciascun circuito, unitamente ai particolari as built dello stesso (armature, pali, lampade, …) di cui agli elaborati grafici A.5 del Piano];

riprodotto un estratto cartografico (C.T.R.) con ubicazione del quadro e dei punti luce, con una o più foto significative dei tipi di punto luce più diffusi nel circuito;

inserita una tabella con numero, tipologia e potenza delle sorgenti luminose, tipo e numero di pali e bracci, nonché quantificato il numero complessivo di punti luce conformi o meno alla L.R. 17/2009 e alla previgente L.R. 22/1997, con individuazione puntuale degli stessi in estratti cartografici (C.T.R.);

riportata una sintetica descrizione degli interventi di adeguamento ritenuti necessari in campo di sicurezza (elettrica e meccanica), in campo di inquinamento luminoso e di miglioramento dell’efficienza energetica, luminosa ed estetica;

fornita una stima di massima della spesa per adeguamento alla L.R. 17/2009 quantificata sulla base della somma dei prodotti delle presunte quantità in gioco, per costi parametrici di massima delle principali categorie delle lavorazioni e forniture proprie della Pubblica Illuminazione dedotti dai prezziari in uso da parte del Comune (elenco prezzi unitari dell’appalto della manutenzione in essere e prezzi posti a base di gara per gli interventi dei nuovi impianti di illuminazione e/o rifacimento/implementazione degli esistenti, eseguiti negli ultimi anni dal Comune), somma a cui si è aggiunto un 10% per la sicurezza ed imprevisti; sul valore così ottenuto si è aggiunto il 10% di I.V.A..

La somma delle stime di massima della spesa per adeguamento alla L.R. 17/2009 di tutti i circuiti porta ad una spesa preventivabile in circa 6.900.000,00 €, come da dettaglio che segue:

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N° circuito ubicazione (via o piazza)

Stima costi di

adeguamento alla

L.R. 17/2009

1 via delle Caloniche di Sopra 9 1.000,00€

2 via delle Caloniche di Sotto 7 5.000,00€

3 via Fadalto Alto 137x 67.000,00€

4 via Fadalto Alto 181x 24.000,00€

5 via Fadalto Alto 192x 3.000,00€

6 via Fadalto Basso 91x 12.000,00€

7 via del Borgo Piccin 14x 7.000,00€

8 via del Borgo Simoi 14x 21.000,00€

9 via Nove Alto 51 121.000,00€

10 via Nove Basso 175x 35.000,00€

11 via del Borgo Botteon 18x 4.000,00€

12 via S.Floriano 41x 52.000,00€

13 via Negrisiola 17x 52.000,00€

14 via Prati di Savassa 25x 37.000,00€

15 via Madonna di Lourdes 45x 60.000,00€

16 via Madonna di Lourdes 48 68.000,00€

17 via Filzi 21x 8.000,00€

18 via di Vizza 17x 34.000,00€

19 via del Borgo Olivi 2x 30.000,00€

20 via del Borgo Menegon 3x 18.000,00€

21 Longhere 57.000,00€

22 viale Calvi 17 77.000,00€

23 piazza S.Giovanni 6x 135.000,00€

24 via dei Battuti 6x 182.000,00€

25 via S.Augusta 1x 2.000,00€

26 viale Petrarca 1x 256.000,00€

27 via Tommaseo 99x 95.000,00€

28 via del Monte Baldo 2x 45.000,00€

29 via S.Lorenzo 57x 121.000,00€

30 via Ferraris 10x 30.000,00€

31 via Antonello da Serravalle 1x 80.000,00€

32 via Borghel 18x 95.000,00€

33 via Citolini 7x

34 via Rindola Bassa 4x 69.000,00€

35 via del Carso 79x 35.000,00€

36 via Divisione Nino Nannetti 44x 300.000,00€

37 via S.Gottardo 19x 63.000,00€

38 via Aleardi 45x 8.000,00€

39 via delle Fonti 61x 8.000,00€

40 via del Castello di S.Martino 14x

41 via del Castello di S.Martino 15x 26.000,00€

42 via Carducci 39x 127.000,00€

43 via Toniolo 78x 50.000,00€

44 via Mascagni 51x

45 piazzale Consolini 1x 21.000,00€

46 via Dalmazia 83x 10.000,00€

48 via Pontavai 197x 224.000,00€

49 via dei Furlani 85x 179.000,00€

50 piazza Meschio 10 204.000,00€

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N° circuito ubicazione (via o piazza)

Stima costi di

adeguamento alla

L.R. 17/2009 51 viale Galilei 70 263.000,00€

52 via Cosmo 108x 193.000,00€

53 via Brevia 1x 92.000,00€

54 via S.Rocco 20x 1.500,00€

55 via S.Fris 65x 103.000,00€

56 piazza Giovanni Paolo I° 33.000,00€

57 via Cenedese 12 162.000,00€

58 via Pasqualis 73x 33.000,00€

59 via Leopardi 8x 61.000,00€

60 via Quasimodo 7x 46.000,00€

61 via Duca D' Aosta 22x 91.000,00€

62 viale Rizzera 313x 270.000,00€

63 via della Bressana 19x 56.000,00€

64 via Piccoli 22x 82.000,00€

65 via Grazioli 2x 80.000,00€

66 via Col di Lana 50x 2.000,00€

67 via Formeniga 22x 113.000,00€

68 Cal de Prade 8.000,00€

69 via della Chiesa 10x 21.000,00€

70 via del Bersagliere 33x 61.000,00€

71 via Giovanni Da Verazzano 35x 77.000,00€

72 viale S.Antonio da Padova 315a 122.000,00€

73 via Vittorio Emanuele Orlando 22 52.000,00€

74 via Isonzo 6x 308.000,00€

75 via del Ponte 7x 18.000,00€

76 via Scrivia 47x 87.000,00€

77 via Levada 1x 38.000,00€

78 via Podgora 2x 74.000,00€

79 via dell' Industria 11x 37.000,00€

80 via Schiaparelli 10x 73.000,00€

81 Cal de Livera 113x 69.000,00€

82 Cal de Livera 147x 50.000,00€

83 Cal de Livera 24x 54.000,00€

84 Terrazza Concordia 4.000,00€

85 via Baracca 33x 16.000,00€

86 via Manzana 77x 12.000,00€

87 via Confin 1.000,00€

88 via Stradivari 24.000,00€

89 via Bonaldi 11x 63.000,00€

90 viale Trento Trieste 2x 238.000,00€

91 piazza XXV Aprile 7.000,00€

92 via Fucini 16x 19.000,00€

93 viale del Cansiglio 43x 115.000,00€

94 via del Lazzaretto 85x 66.000,00€

95 via Maren 14x 7.000,00€

96 via Manzoni 24x 8.000,00€

97 viale Dante Alighieri 28.000,00€

98 viale Vittorio Emanuele II° 45x 27.000,00€

99 via Pontavai 7.000,00€

100 viale Virgilio 49.000,00€

101 via Margogne 6x 12.000,00€

102 via De Nadai (a) 77.000,00€

103 via L.Da Ponte 63x 10.000,00€

104 via De Nadai (b) 4x 8.000,00€

105 via del Borgo Antiga 29.000,00€

106 via Fadalto Basso 3.000,00€

107 via Confin 2.000,00€

108 via Piemonte 48.000,00€

109 via Da Mosto 25x 33.000,00€

Totale stima costi interventi di adeguamento dei circuiti: 6.901.500,00€

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Vengono previsti 21 soppressioni ed accorpamenti dei circuiti, riducendo complessivamente i circuiti da 108 a 87:

1 30. via Ferraris 10x 12 90. viale Trento Trieste 2x

2 31. via Antonello da Serravalle 1x 45 26. viale Petrarca 1x

3 32. via Borghel 18x 9 33. via Citolini

4 39. via delle Fonti 61x 4 37. via S.Gottardo 19x

5 42. via Carducci 39x 76 36. via Divisione Nino Nannetti 44x

6 45. piazzale Consolini 1x 22 104. via De Nadai (b) 4x o 43. via Toniolo 78x

7 48. via Pontavai 197x 66 102. via De Nadai (a)

8 49. via dei Furlani 85x 81 93. viale del Cansiglio 43x

9 58. via Pasqualis 73x 20 52. via Cosmo 108x o 61. via Duca D'Aosta 22x

10 59. via Leopardi 8x 47 52. via Cosmo 108x

11 60. via Quasimodo 7x 28 52. via Cosmo 108x

12 63. via della Bressana 19x 27 88. via Stradivari

13 73. via Vittorio Emanuele Orlando 22 45 83. Cal de Livera 24x

14 85. via Baracca 33x 18 17. via Filzi 21x

15 89. via Bonaldi 11x 39 69. via della Chiesa 10x

16 92. via Fucini 16x 24 61. via Duca D' Aosta 22x

17 97. viale Dante Alighieri 23 36. via Divisione Nino Nannetti 44x

18 98. viale Vittorio Emanuele II° 45x 23 35. via del Carso 79x

19 99. via Pontavai 13 102. via De Nadai (a)

20 100. viale Virgilio 26 26. viale Petrarca 1x

21 103. via L.Da Ponte 63x 10 51. viale Galilei 70

65821 circuiti da sopprimere e

da accorpare ai limitrofiTotale lampade:

N° circuitoN° Proposta di accorpamento al circuito

lampade

installate

Nel capitolo 15 vengono fissate alcune le linee guida per la progettazione e riqualificazione degli impianti; sono inoltre elencate una serie di azioni generali da intraprendere alla luce della L.R. 17/2009. Vengono fissati indirizzi e criteri per la progettazione e riqualificazione degli impianti esistenti, dedicando un paragrafo al colore della luce ed al tipo di sorgenti luminose da adottare a seconda degli ambiti omogenei, che si possono così riassumere: strade urbane residenziali: utilizzo di luce al sodio ad alta pressione ovvero di luce bianca di colore non superiore a 4.000 °K ; strade urbane ed extra-urbane principali e strade urbane locali in zone industriali - artigianali: utilizzo di luce al sodio ad alta pressione ovvero di luce bianca di colore non superiore a 4.000 °K; centro cittadino, centri storici, borghi e zone in prossimità di emergenze architettoniche: utilizzo di luce bianca “calda”, con temperatura di colore non superiore ai 3.000 °K, per un discorso di comfort ed esigenze diverse da quelle della strade a traffico prevalentemente veicolare (presenza di pedoni, edifici di pregio, ecc....); oltre ai LED occorrerà verificare la convenienza di utilizzare lampade a ioduri metallici con bruciatore ceramico o sodio a luce bianca (CPO), sia dal punto di vista energetico, ma soprattutto della resa cromatica e del comfort, mediante opportune prove di campionamento che mettano in evidenza l’effetto che si otterrebbe a impianto terminato;

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piste ciclabili ed aree verdi-gioco-sport: anche in questi contesti l’uso della luce bianca ad alta efficienza consente una miglior resa cromatica della vegetazione e la possibilità di utilizzare taglie di potenza delle lampade più versatili in applicazioni che solitamente non sono troppo impegnative dal punto di vista dei risultati illuminotecnici. È stata redatta al riguardo un elaborato grafico (B.4.1.) nel quale sono individuate le aree omogenee o tematiche territoriali principali e fornite alcune linee guida per la loro illuminazione (scala 1: 10.000). Uno specifico paragrafo è dedicato all’illuminazione artistica, ovvero all’illuminazione di evidenze e monumenti artistici di cui è ricca la città: ogni emergenza da valorizzare con l’illuminazione andrà esaminata e trattata come caso a sé stante con sensibilità artistica ed impiantistica. Un paragrafo tratta delle caratteristiche tecniche generali dei corpi illuminanti che saranno adottati: oltre alla conformità di cui all’art. 9 della L.R. 17/2009, viene richiesta la classe di protezione II ed una efficienza (light output ratio of luminaire) superiore al 70-75%. Vengono fornite indicazioni di massima per l’ottimizzazione illuminotecnica ed energetica degli impianti, fornendo a tal fine una guida orientativa delle potenze consigliate sulla base delle luminanze di progetto; nel dettaglio vengono riportati alcuni progetti illuminotecnici per strade tipo, a seconda della loro classificazione illuminotecnica di progetto. Seguono gli elementi salienti che devono caratterizzare la manutenzione programmata, sia essa ordinaria che straordinaria.

Richiamate le tempistiche di adeguamento degli impianti esistenti alla L.R. 17/2009 sono fissati dall’art. 12, da leggersi anche alla luce di quanto previsto per le zone ricadenti nelle fasce di rispetto degli osservatori astronomici (in cui il territorio del Comune di Vittorio Veneto ricade) all’art. 8 della medesima legge, preso atto che, come illustrato nell’apposito capitolo 14 dedicato alla pianificazione degli interventi di adeguamento, l’ammontare degli stessi è consistente (quasi 7 milioni di Euro), sulla base dei fondi di bilancio e di finanziamenti reperibili, vengono date alcune priorità di intervento: 1. rendere i punti luce conformi alla L.R.17/2009 e alle vigenti norme elettriche (e quindi adeguamento anche dei quadri elettrici di comando e di controllo dei circuiti ) e meccaniche; 2. installare tecnologie per fare efficienza energetica [sostituire le sorgenti luminose (lampade a vapori di mercurio ed a d incandescenza) ed i corpi illuminanti meno efficienti, installare riduttori di flusso sui circuiti o punto luce per punto luce, …]; 3. procedere all’interramento delle linee aeree e porre sottotraccia o interrare le linee graffettate a muri di edifici di pregio, ove possibile, per una migliore percezione visiva del paesaggio e dei monumenti; 4. rendere gradevole la percezione in notturna di percorsi, di luoghi di incontro (piazze) e delle evidenze artistiche di cui è ricco il territorio comunale, anche in chiave turistica con illuminazione di tipo architettonico. Quanto al miglioramento dell’efficienza energetica, vengono individuare alcune azioni:

1. l’installazione di interruttori astronomici per l’accensione, regolazione e spegnimento dei circuiti;

2. la sostituzione delle lampade a vapori di mercurio con lampade a maggiore efficienza;

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3. la installazione di riduttori di flusso o riduttori puntuali dei singoli punti luce; 4. ottimizzazione dei contratti di fornitura dell’energia elettrica.

Riguardo al punto 1., viene stimato in circa 21.000 € il costo per fornitura e posa di nuovi interruttori orari astronomici con programma settimanale (con il lievo della fotocellula crepuscolare e dell’orologio orario, ove presente): questi consentono di avere certezza sui tempi di accensione e spegnimento dei circuiti e quindi controllo dei consumi energetici, essendo le fotocellule a volte influenzate da situazioni atmosferiche o di vegetazione. In merito al punto 2., nel quale viene prevista la sostituzione delle lampade a vapori di mercurio, ed a margine, di quelle ad incandescenza, viene evidenziato che i consumi energetici annui passerebbero dagli attuali 2.062.646 kWh (con “lo spegnimento alternato” (ovvero il sistema “tutta notte-mezza notte”) a 1.958.753 kWh (diminuzione di circa il 5%). Escludendo la modalità gestionale dello “spegnimento parziale”17 degli impianti dopo le 22.30 circa, i consumi energetici annui stimati passerebbero da 2.772.508 kWh (con “lo spegnimento alternato” (ovvero il sistema “tutta notte-mezza notte”) a 2.638.113 kWh (sempre con una diminuzione di circa il 5%). Maggior incisività quanto a risparmio energetico può essere conseguita, in ragione della possibilità di prevedere più categorie illuminotecniche di esercizio, con l’installazione di riduttori di flusso, generali (per gli impianti maggiori) o puntuali (punto luce per punto luce) per i piccoli impianti. Ipotizzando l’installazione generalizzata di riduttori di flusso (previo adeguamento degli impianti) a tutti i circuiti (ne sono presenti ora solo 7 sui 108 circuiti), con un riduzione prudenziale intorno al 30%18 si avrebbe un consumo annuo stimato in 1.502.674 kW. Limitando il discorso ai circuiti maggiori, ovvero a quelli con un potenza installata del contatore superiore a 5 kW, i riduttori di flusso da installare (sempre previo adeguamento dei circuiti) ammonterebbero a 47 ed il consumo stimato sarebbe di 1.635.966 kWh, con un diminuzione del circa 20,7% rispetto all’ammontare complessivo degli attuali consumi, come esplicato nel dettaglio nella tabella seguente. Riassumendo, la stima dei consumi senza il sistema di “tutta notte-mezzanotte”, con la sostituzione delle lampade a vapori di mercurio con lampade a vapori di sodio ad alta pressione (lampade da 80 e 125 W sostituite con lampade da 70 W e lampade da 250 W sostituite con lampade da 150 W), con gli attuali dei riduttori di flusso presenti, sarebbe pari a 2.554.083 kWh; ipotizzando l’installazione generalizzata di riduttori di flusso (previo adeguamento degli impianti), stimata una riduzione prudenziale intorno al 30% per effetto

17Al comma 4 dell’art. 12 della L.R. 17/2009 si legge: ”Al fine di favorire la riduzione del consumo energetico e nel rispetto delle condizioni di sicurezza previste dalla normativa vigente, i soggetti interessati possono procedere, in assenza di regolatori del flusso luminoso, allo spegnimento del cinquanta per cento delle sorgenti di luce entro le ore ventitre. La riduzione del valore della luminanza media mantenuta, indipendentemente dall’indice percentuale di traffico, avviene comunque nel rispetto delle prescrizioni delle vigenti norme” appare difficilmente applicabile con lo spegnimento alternato, mentre appare possibile con la scelta di spegnere intere tratte dell’illuminazione pubblica.” La norma UNI 11248 dell’ottobre 2012 infatti prevede sia “evitata ogni discontinuità dell’impianto che non sia conseguenza di punti singolari per il quali è necessario richiamare l’attenzione dei conducenti di veicoli”; permette infine “l’adozione di impianti con caratteristiche variabili (variazione del flusso luminoso emesso), purché nel rispetto dei requisiti previsti dalla categoria illuminotecnica di esercizio corrispondente”; questa infatti “può rappresentare una soluzione per assicurare condizioni di risparmio energetico nell’esercizio”. In conclusione, è molto difficile, se non praticamente impossibile, rispettare i requisiti, ad esempio, di uniformità longitudinale previsti dalla normativa illuminotecnica vigente con lo spegnimento alternato. 18 Si veda al riguardo una nota reperita sul sito di cielobuio.org: “Non credere alle favole vuol dire di diffidare da chi vi dirà che il suo sistema vi fa risparmiare più del 25- 30% sulla bolletta, in quanto la UNI11248 ammette una riduzione massima del flusso del 50%, e quindi una riduzione di potenza non superiore al 40% solo in alcune ore della notte. Tenendo conto che una buona parte delle ore l’impianto funziona a piena potenza, se si fa la media dell’energia assorbita, difficilmente si supera il 25% - 30% di risparmio energetico conseguibile. In particolare se sul territorio comunale è previsto lo spegnimento alternato dei punti luce (situazione tipica con sorgenti di luce ai vapori di mercurio). Solo sostituendo anche gli apparecchi e le relative sorgenti, difficilmente riuscite ad avere risparmi rispetto alla situazione esistente superiori al 15-20% Nei risparmi non possono essere conteggiati i risparmi manutentivi, che seppure presenti e non trascurabili, non sono effettivamente quantificabili con sicurezza in quanto dipendono molto dall’effettiva organizzazione dell’utilizzatore. Quindi se vengono quantificati si sta giocando al lotto”.

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di questi, si avrebbe un consumo annuo stimato in 1.846.679 kW, che, limitando il discorso ai circuiti maggiori, ovvero a quelli con un potenza installata del contatore superiore a 5 kW (i riduttori di flusso da installare, previo adeguamento dei circuiti, ammonterebbero sempre a 47 su 108) risalirebbe a 1.998.448 kWh, poco più del 3,1% in meno degli attuali consumi stimati. Quindi l’adozione di sorgenti luminose e corpi illuminanti caratterizzati da maggiore efficienza in senso lato (ad esempio, la sostituzione delle lampada vapori di mercurio con lampade a vapori di sodio ad alta pressione) e l’utilizzo di tecnologie i risparmio energetico (riduttori di flusso, limitati ai 47 circuiti di potenza installata maggiore od uguale a 5 kW) aumentano il flusso luminoso a terra e migliorano la sua distribuzione a terra, consentono il rispetto della normativa illuminotecnica UNI, ma non consentono significativi risparmi rispetto agli attuali consumi già ridotti per il fatto che il Comune, da sempre, per la maggior parte dei circuiti fin dalla loro realizzazione, ha attuato il sistema “tutta notte-mezzanotte”, che sarà mantenibile solo in casi particolari. Da ultimo, sempre in termini di risparmio, viene richiamata la necessità di ottimizzare i contratti di fornitura di energia elettrica sul libero mercato, cosa già attuata da anni dal Comune; viene evidenziata la possibilità di ulteriori risparmi di spesa conseguibili con l’acquisto unico da parte di più Enti (ad esempio, più Comuni contermini) al crescere dell’ammontare dei consumi, risparmi estendibili poi anche in termini di costi gestionali del servizio, qualora lo stesso venga effettuato in forma associata o convenzionale tra più Comuni. Viene segnalato inoltre l’ottenimento dei titoli di efficienza energetica (TEE) da parte del Comune per una serie di interventi di miglioramento dell’efficienza energetica delle proprie strutture e/o impianti, tra i quali quelli su impianti della pubblica illuminazione, eseguiti tra il 2005 ed il 2013, con un prevedibile entrata economica per il Comune superiore a 100.000,00 € nell’arco dei prossimi i 8 anni. Segue l’illustrazione fotografica dei risultati conseguiti in termini di riduzione dell’inquinamento luminoso con il semplice riorientamento dei proiettori posti sulla facciata del Seminario in Piazza Giovanni Paolo II.

Foto dal Colle San Paolo dell’8.11.2012 e del 4.05.2014

(dopo riorientamento dei proiettori in Piazza Giovanni Paolo II)

Infine, vengono avanzate alcune proposte di adeguamento delle numerosi punti luce a campana e delle lanterne artistiche dei centri storici di Serravalle, Ceneda e Piazza Meschio e riportato un esempio di progetto di massima di adeguamento e miglioramento dell’efficienza energetica dell’esistente piccolo circuito di via Ferraris. In conclusione, pur essendo stati fatti numerosi interventi di estensione e rinnovamento degli impianti di illuminazione pubblica, gran parte già sostanzialmente conformi alla L.R.

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17/2009, necessita che il Comune intervenga con interventi mirati a breve, medio e lungo termine, nelle forme e con le modalità che saranno ritenute più convenienti (inserimento di specifici interventi nei Piani delle Opere Pubbliche Pluriennali finanziati con fondi propri e/o cofinanziamenti di altri Enti, quali la Regione, concessione a terzi del servizio, …), ad iniziare dagli impianti più obsoleti con adeguamenti alle normative della sicurezza elettrica, meccanica, illuminotecnica, contenendo al contempo l’inquinamento luminoso verso la volta celeste e adottando sempre le soluzioni tecnologiche più avanzate e energeticamente più efficienti che si renderanno disponibili negli anni a venire. L’attuazione degli interventi di adeguamento degli impianti di illuminazione pubblica esistenti sulla base delle tecnologie ed efficienze oggi consolidate e presenti sul mercato non sembrano consentire significativi risparmi sui consumi energetici e quindi sulla futura spesa corrente per l’energia elettrica tali da consentire gli onerosi investimenti di pianificazione previsti nel PICIL. Significativi risparmi potranno aversi con l’introduzione di modalità gestionali di taluni impianti innovative, tuttavia ancora sperimentali, quali la luce a richiesta (light on demand), accensioni con rilevatori di presenza, telecontrolli spinti…. Vittorio Veneto, 13 maggio 2014 ing. Piergiorgio Tonon Al presente lavoro hanno contribuito: dott. Roberto Gava geom. Alessandro Ongaro geom. Marco Dal Mas rag. Massimo Talamini ing. Giovanni Damian Si ringraziano inoltre:

per i dati del S:I:T: della Comunità Montana: ing. Matteo Bevilacqua (Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane)

per le verifiche sugli impianti: Ditta Fadelli di Fadelli Fabrizio s.a.s. ing. Dario Fadelli

per alcune foto storiche: dott.ssa Orietta Pizzol e arch. Mauro Moreno Rui (Comune di Vittorio Veneto) per la documentazione tecnica specialistica fornita: Eraldo Trevisan, Nadir Benato, Mattia Forza e Michele Demenego

per i dati dei consumi di energia elettrica: Ornella Piovesan (ENEL Distribuzione), Lara De Faveri e Claudia Povolo (Asco Piave)

per le planimetrie della rete di F.O.: Silvia Artuso e Riccardo Pavan (ASCO TLC)

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Sommario 15. Linee guida per la progettazione e riqualificazione degli impianti ed azioni generali ai sensi della L.R. 17/2009.................................................................................................. 715

15.1 Indirizzi e criteri per la progettazione degli impianti di illuminazione .................... 717 15.1.1 Colore della luce e tipo di sorgenti luminose ............................................... 719 15.1.2 L’illuminazione artistica ............................................................................... 720 15.1.3 Caratteristiche dei corpi illuminanti .............................................................. 722 15.1.4 Ottimizzazione illuminotecnica ed energetica degli impianti di illuminazione pubblica ................................................................................................................. 723 15.1.5 Progetti illuminotecnici stradali tipo ............................................................. 725 15.1.6 Programmazione della manutenzione ......................................................... 732

15.2 Priorità e modalità generali di intervento ............................................................. 733 15.2.1 Interruttori astronomici ................................................................................ 734 15.2.2 Sostituzione delle lampade a vapori di mercurio ......................................... 736 15.2.3 Installazione di riduttori di flusso generali o puntuali (singoli punti luce) ...... 742 15.2.4 Ottimizzazione dei contratti di fornitura di energia elettrica .......................... 749

15.3 I titoli di efficienza energetica .............................................................................. 749 15.4 Esempio di intervento di adeguamento alla L.R. 17/2009 ................................... 755 15.5 Proposta di adeguamento alla L.R. 1772009 di corpi illuminanti esistenti: esempio ................................................................................................................................... 760 15.6 Esempio di intervento di riqualificazione di corpi illuminanti esistenti: proposta .. 768 15.7 Adeguamento di un impianto esistente e sua riqualificazione ............................. 770

16. Conclusioni ............................................................................................................... 782