48
Periodico d’informazione locale. Anno XXI n. 97 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it del Delta 1994 - 2014 ARREDA LA TUA CASA PORTO VIRO (RO) S.S. ROMEA KM. 68 Tel. 0426 321260 FERRARA VIA MODENA 250 - Tel. 0532 731138 www.patio.it APPROFITTA SUBITO!! Fino al 31 OTTOBRE 2014 potrai avere, sulla tua nuova cucina, il TOP in QUARZO al prezzo del laminato dal 1951 al vostro servizio Anta intarsio foglia d’argento ARREDA LA TUA CASA www.patio.it

Delta ago2014 n97

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Delta ago2014 n97

Citation preview

Page 1: Delta ago2014 n97

Periodico d’informazione locale. Anno XXI n. 97 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it

del Delta1994 - 2014

ARREDA LA TUA CASA

ARREDA LA TUA CASA

Un giro all’interno della nostra esposizione per ammirare i mobili delle migliori aziende del mercato a prezzi che non avresti mai pensato di trovareTi sbalordiremo!

La serietà di una grande azienda sul mercato da oltre 60 anni, premiata da prestigiosi istituti dell’arredamento. Abbiamo arredato migliaia di case in tutto il Veneto, Emiglia Romagna e non solo..... la soddisfazione dei nostri clienti è la nostra migliore pubblicità.

Succede solo al PATIO

Un’ OUTLET di marchi prestigiosi dove

potrai trovare OCCASIONI IrrIpetIbIlI:

•CUCINE •CAMERE •CAMERETTE •SALOTTI

•SOGGIORNIe molto altro...

pOrtO VIrO (rO)S.S. rOMeA KM. 68 tel. 0426 321260

FerrArA VIA MODeNA 250 - tel. 0532 731138

www.patio.it

ARREDA LA TUA CASA

ARREDA LA TUA CASA

pOrtO VIrO (rO)S.S. rOMeA KM. 68 tel. 0426 321260

FerrArA VIA MODeNA 250 - tel. 0532 731138

www.patio.it

APPROFITTA SUBITO!!Fino al 31 OTTOBRE 2014 potrai avere, sulla tua nuova cucina, il tOp in QUArZO al prezzo del laminato

dal 1951 al vostro servizio

Anta intarsio foglia d’argento

Noi siamo al vostro fianco

...senza nessun impegno e a costo zero per te i nostri consulenti saranno a tua disposizione per consigliarti al meglio nella progettazione dell’ambiente che devi arredare. Tocca con mano e ti renderai conto della grande qualità.

ARREDA LA TUA CASA

www.pat io . i t

Page 2: Delta ago2014 n97

ARREDA LA TUA CASA

www.patio.it

vieni a trovarcii mobili più innovativi del mercato a prezzi da sogno...Pagamenti personalizzati e fatti su misura per te!

Solo fino al 31 ottobre 2014 ti proponiamo di scegliereun finanziamento a.......e con ZERO SPESE

tutti i nostri mobili godono diuna garanziafino a5 anni

pOrtO VIrO (rO)S.S. ROMEA KM. 68Tel. 0426 321260

FerrArAVIA MODENA 250Tel. 0532 731138

ARREDA LA TUA CASA

ARREDA LA TUA CASA

Page 3: Delta ago2014 n97

Il carbone si allontana, futuro tutto da chiarire

Porto Tolle ed Enel

pag. 12

pag. 10

Pesca, adesso si riparte, ma ci sono tanti dubbiL’estate è stata segnata dalla mucillagine,e c’è la temibile concorrenza spagnola

Il 7 settembre scorso è terminato il fermo pesca. Le volanti del mare tornano al lavoro. Dopo una estate non particolar-

mente positiva. Chi si è dedicato alla pesca da posta – unica consentita durante il fer-mo – non ha avuto fortuna: la mucillagine ha pesantemente condizionato l’attività. Al-cuni sono stati costretti anche a buttare via le reti, dal momento che le alghe avevano ormai reso inutilizzabile l’attrezzatura. Ora si riparte a pieno regime. Il punto di riferi-mento è, come è normale che sia, l’anno

passato. Quando le catture non erano an-date male. Non fosse stata per la temibile concorrenza della Spagna che, riversando sul mercato una grande quantità di prodot-to, ha provocato un considerevole abbassa-mento dei prezzi. Non per questo comun-que la marineria di Pila, una delle realtà più importanti dell’Alto Adriatico, con ben 13 equipaggi attivi dediti alla pesca del pesce azzurro oltre le sei miglia, intende rivedere uno dei propri capisaldi. Il “codice etico” da tempo adottato e che ha lo scopo di porre

un freno alle catture, non sfruttando appie-no tutti i giorni a disposizione per uscire in mare. Una decisione presa di concerto, tutti assieme, per non impoverire la risorsa dalla quale tutti i pescatori dipendono: il mare. Una decisione tanto più ammirevole in un momento di crisi. Novità, intanto, per quan-ti invece si dedicano alla pesca in laguna. Pronti a partire infatti importanti lavori di vivificazione delle lagune. Li annuncia il sin-daco di Porto Tolle Claudio Bellan.

Periodico d’informazione locale. Anno XXI n. 97 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it

del Delta1994 - 2014

Imu e TasI alle sTellePolemIca a PorTo VIro

pag. 6

Rabbia e scambio di accuse a Porto Viro. La nuova amministrazione

del sindaco Giacon ha dovuto alzare le aliquote di Imu e Tasi. Il primo cittadino accusa i predecessori, che non ci stanno

e ribattono.

Superare le divisioni e collaborare, perché due parchi regionali del Delta del Po ormai non hanno più nessun senso.

Questo il messaggio lanciato dal consiglie-re regionale del Pd Graziano Azzalin.

pag. 14

Parco, azzalIn sI schIeraPer l’InTerregIonalITà

L’EDITORIALE

La buona scuola per i cittadini di domanidi germana urbani*

Da che il Premier Renzi ha presentato agli italiani “non l’ennesima riforma” ma “un nuovo patto educativo” per

disegnare tutti insieme la scuola che verrà si è scatenato un dibattito acceso ma da molti punti di vista assai sterile. Un bailame di commenti e commentatori che su Twit-ter, Facebook, blog e forum esprimono il loro pensiero a riguardo. Peccato, però, che almeno fi no ad ora non si sia visto o sen-tito quasi nulla di quel viaggio intellettuale entusiasmante che aveva dipinto il giovane primo ministro nel suo discorso di presen-tazione del progetto. In questi giorni tutto vola molto più basso. Tutto si è ridotto a quanti e quali insegnanti saranno assunti. A come si valuterà il merito legato agli scatti d’anzianità. Se saranno assunti i precari o i giovani. Se le graduatorie o i concorsi…

Personalmente sono molto delusa. Questa che twitta non è la buona scuola che io spero accolga i miei fi gli.

La buona scuola che vorrei, e dovrem-mo volere tutti, dovrebbe porsi il problema di quali siano i contenuti e gli strumenti più adatti oggi a formare il cittadino e l’uomo di domani. Dovrebbe individuare i percorsi intel-lettuali più utili da proporre agli adolescenti che crescono nella fragile società in cui viviamo.

*[email protected]@givemotions.it

continua a pag. 8

Intervento

ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio

La primavera e l’anomala estate di quest’anno sono state contras-segnate da insistenti piogge che hanno funestato il territorio con le cosiddette “bombe d’acqua”. Così vengono defi niti discorsivamente

i nubifragi che, secondo alcuni climatologi, sono di intensità superiore ai 50 mm/ora, ovvero superiori a 50 litri di pioggia al metro quadrato in un’ora.

Bombe d’acqua, come difendere il nostro territorio

di giuseppe gasparetto Stori*

continua a pag. 8

Intervento

La primavera e l’anomala estate di quest’anno sono state contrasse-gnate da insistenti piogge che hanno funestato il territorio con le cosiddette “bombe d’acqua”. Così

vengono defi niti discorsivamente i nubifragi che, secondo alcuni climatologi, sono di intensità superiore ai 50 mm/ora.

Bombe d’acqua, come difendere il nostro territorio

di giuseppe gasparetto Stori*

*Direttore Consorzio di Bonifi ca Adige Euganeo

Da oggi l’informazione locale sempre con teApp Come scaricare l’App laPiazza:

dal sito www.lapiazzaweb.it &

COUPONdel risparmio

10€

40€50€30€

30€25€

50€

20€

5€

10€

10€

5€

20€60€

40€

60€

COUPONdel risparmio

Scarica l’App

www.coupondelrisparmio.it

A scuola si investe nel futuro

Primo piano

pagg. 4-5

Ambulatoripediatrici, verso la nuova verifica

Sanità

pag. 10

La fiducia nel proprio medico è il primo passo verso la guarigione

Salute

pagg. 37-40

ingressi gratuiti in collaborazione conMartedì: tutti i visitatori della provincia di RovigoMercoledì: speciale DONNE ingresso GRATISn

ovi

20

14

RESPONSABILITÀ & RISARCIMENTO Dott.ssaMonica GusellaProfessionista certificataiscritta nel registrodegli esperti diinfortunistica stradale.

Adria (RO) Via Manzoni, 17 - Tel. 0426 902385Porto Viro (RO) P.zza Garibaldi, 3 - Tel. 0426 631947

Servizi: •Risarcimento danni •Sinistri gravi e mortali •Malasanità •Infortuni sul lavoro• Rivalsa datore lavoro •Consulenze assicurative

Page 4: Delta ago2014 n97
Page 5: Delta ago2014 n97

Clicca su Scarica giornali, scegli l’edizione che ti interessa e sfogliala conLa Piazza la leggi anche sul web aggiornata con le ultime news!

www.lapiazzaweb.it

VeneziaPadovaRovigo Treviso

È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.Questa edizione raggiunge le zone di Rosolina, Porto Viro, Taglio di Po, Ariano, Porto Tolle per un numero complessivo di 15.457 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONEe ConCessionaria di PubbliCità loCale

Padova, via Lisbona 10Tel. 049 8704884 Fax 049 [email protected]

REDAZIONE:Direttore responsabile (ad interim)Germana urbani [email protected] Jovane [email protected]

Chiuso in redazione il 29 agosto 2014Centro Stampa: rotopreSS InternatIonalloreto, vIa breCCIa (an)

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

è un marchio registrato di proprietà

srldi

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

Delta NordestPorTo VIro

pag. 8

Guerra all’erba troppo alta, ordinanza per lo sfalcio

rosolIna

pag. 17

Stagione turistica: pendolari, scoraggiati dal maltempo

TaglIo dI Po

pag. 18

Il gemellaggio con Omisalj ha compiuto 21 anni

Delta Nordest

Clicca su Scarica giornali, scegli l’edizione che ti interessa e sfogliala conLa Piazza la leggi anche sul web aggiornata con le ultime news!

www.lapiazzaweb.it

VeneziaPadovaRovigo Treviso

È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.Questa edizione raggiunge le zone di Rosolina, Porto Viro, Taglio di Po, Ariano, Porto Tolle per un numero complessivo di 15.457 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONEe ConCessionaria di PubbliCità loCale

Padova, via Lisbona 10Tel. 049 8704884 Fax 049 [email protected]

REDAZIONE:Direttore responsabile (ad interim)Germana urbani [email protected] Jovane [email protected]

Chiuso in redazione il 29 agosto 2014Centro Stampa: rotopreSS InternatIonalloreto, vIa breCCIa (an)

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

è un marchio registrato di proprietà

srldi

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

L’EDITORIALE

La buona scuola per i cittadini di domaniE ancora, declinare le solite materie noiose per molti in qualcos’altro, modifi care le lezioni frontali per riuscire a suscitare ancora curiosità di sapere: quella voracità di conoscenza che orami è rarissimo incontrare tra i banchi di scuola. E tutto questo per riuscire ancora a regalare ai giovani che crescono un sogno, uno solo, una meta da raggiungere con costanza e impegno. La buona scuola dovrebbe avere il coraggio anche di dire che i programmi andrebbero differenziati, che Manzoni e Dante non sono più obbligatori per tutti, che l’obbligo scolastico per chi è in diffi coltà o vive nel disagio si può conseguire anche seguendo percorsi originali e non programmi uguali per tutti che altro non sono che “tavole della legge” incise sul bancone del Ministero quasi un secolo fa. So che per certi versi le posizioni che sto esprimendo sono estreme ma credo che per scrivere un vero, nuovo patto educativo sia necessaria una pesante dose di coraggio.

So che la scuola è un’Istituzione e, come mi ha detto uno stimabile intellettuale “non può essere ridotta ad un insieme di percorsi e piste ciclabili”, serve una via maestra. Credo però che per disegnarla l’architetto debba avere in mente un’idea reale della società odierna e di quella a venire. Ebbene. Che idea ha il legislatore della società che vuole formare sui banchi di scuola? Io non l’ho capito. Ma una cosa la so. Ho fi ducia nella classe insegnante che ogni giorno, nonostante tutto, entra a scuola con passione ed entusiasmo. Sì, qualcuno sarebbe meglio che si dedicasse ad altro. Ma la maggior parte dei “maestri” sa che quando varca la soglia della scuola va a “soffi are sulle ali” del futuro del Paese. Che sono i bambini, i nostri fi gli, mio fi glio. Perciò caro Renzi e cari sindacati tutti, vi prego, mettete al centro di questo nuovo patto per la scuola gli insegnanti e i dirigenti ma non trattateli come numeri sul libro paga del Ministero.

Sono materia preziosa, appassionata e intelligente. Ascoltiamoli nel merito, sarà utile al Paese e al futuro.

segue da pag. 1

*[email protected] - [email protected]

Rovigocassa InTegrazIone ProrogaTa

Per glI ex laVoraTorI grImeca

Tirano un bel sospiro di sollievo ben 202 famiglie di Rovigo e circondario. La cassa integrazione, che sarebbe dovuta scadere

il 31 agosto, è stata prorogata per altri quattro mesi. Una vera e propria boccata

d’ossigeno per i lavoratori della ex Bassano Grimeca, l’importante realtà industriale

di Ceregnano ora rilevata da Tmb. Il prolungamento dell’ammortizzatore sociale

sino al 31 dicembre consente di sperare che il percorso virtuoso avviato dalla nuova proprietà consenta di assorbire gran parte

dei lavoratori ora in cassa. Una bella vittoria per lavoratori e sindacati.

Porto ViroPresTo In cITTà ben 10 ToIleTTe Per I cagnolInI

Dieci toilette per cani saranno a breve installate in altrettanti “punti strategici” del Comune di Porto Viro. Sarà possibile prelevare tutto il necessario per fare pulizie quando i nostri amici a quattro zampe – non certo per colpa loro – sporcano durante la passeggiata. Così anche i padroni distratti che escono senza l’attrezzatura completa non avranno più scuse. Una bella iniziativa che sarà preceduta da una massiccia campagna informativa, con tanto di depliant e incontri dedicati al tema.AdriaPIazza caVour sI PrePara a saluTare I suoI TIglI

Sono un pezzo di storia ma ben presto spariranno. Sono i tigli piantumati in piazza Cavour ad Adria, la splendida cornice del teatro comunale. Poche speranze per le piante: la loro presenza ostacola una importante progetto di messa in sicurezza delle sponde del Canalbianco, tra l’altro già finanziata dalla Regione del Veneto con un contributo nell’ordine dei due milioni di euro. L’amministrazione aveva progettato un intervento alternativo per evitare il taglio, ma il Genio ha detto no: in periodo di rischio idrogeologico, priorità assoluta alla sicurezza.

AdriaVandalIsmo, Il sIndaco lancIa

l’aPPello alla cITTà su Facebook

A volte si tratta di vandalismo, a volte di incuria. Comunque comportamenti non

graditi al primo cittadino di Adria Massimo Barbujani. Che ha lanciato un appello alla

cittadinanza su Facebook. Scopo: evitare il degrado cittadino. Tra gli episodi che hanno rabbuiato il sindaco, la rottura della Madon-nina al parco Baden Powell, il lancio di sassi

all’interno della fontana dei giardini Scarpari e il danneggiamento della ringhiera di uno dei ponti centrali da parte di una vettura che si è poi data alla fuga. Episodio quest’ultimo che ha anche provocato un danno non da poco.

BarricatamulTe neI PosTeggI esTIVI,

PolemIca e rePlIca dI bellan

Nonostante il maltempo che ha reso non certo indimenticabile questa estate,

è comunque tornato a porsi uno dei tormentoni di Barricata e Boccasette, le

due splendide spiagge del Comune di Porto Tolle. Alcuni turisti hanno infatti lamentato le multe ricevute nei giorni di pienone da

parte della polizia locale. L’accusa è quella di volere fare cassa sulla pelle dei bagnanti.

Ma il sindaco Claudio Bellan non ci sta e replica: si tratta di poche contravvenzioni che

certo non incidono granché sul bilancio di una amministrazione comunale. Piuttosto, conclude, sarebbe importante un maggiore

rispetto delle regole.

RovigodoPo l’ossessIone a FebbraIo un’alTra grandIssIma mosTra

Aprirà i battenti il prossimo 14 febbraio, il giorno di San Valentino. Ma sin da ora è candidata a replicare il bel successo della “Ossessione nordica”, la mostra che in questi mesi ha tenuto banco a Palazzo Roverella, a Rovigo. Suggestivo il titolo della nuova esposizione: “Angeli e demoni”. Un viaggio profondo, emo-zionante e inquietante nella pittura di fine Ottocento. Ancora una volta quindi il capoluogo si candida a diventare punto di riferimento per gli amanti dell’arte. Obiettivo dichiarato: raggiungere o superare la soglia dei 55mila visitatori appena fatta registrare.

accuse dure

pagg. 26-29

Minori dimenticati dalla politica e dalla società

exPo VenIce

pag. 30

Acqua e cibo protagonisti a Marghera nel 2015

PolITIca

pag. 33

La pagella di Lucio Tiozzo alla giunta Zaia

PNEUMATICIDI TUTTE LE MARCHEASSETTO RUOTEEQUILIBRATURARIPARAZIONICERCHI IN LEGA

Via Romea, 22145019 Taglio di Pò (RO)Tel [email protected]

Page 6: Delta ago2014 n97

4 Argomento del mese

una arTIcolaTa oFFerTa FormaTIVa

Due indirizzi, tante opportunità di crescita

Pur rimanendo nel segno della tradizione, l’Ipsia ha introdotto alcune novità nella sua pro-

posta per l’anno scolastico 2014-2015. I percorsi disponibili per gli studenti rimangono due: “Servizi di manutenzione e assistenza tecnica” e “Produzioni industriali e artigiana-li”. Entrambi hanno in comune un biennio di formazione generale, che

spazia dalle materie di base (dall’italiano alla matematica) ai primi rudimenti della tecnica e dell’economia. Il primo percorso prevede la formazione di un diplomato in grado di gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo di piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici. Le competenze acquisite in questo percorso sono spendibili nei settori dell’elet-tronica, dell’elettrotecnica, della meccanica e della termotecnica.

Dall’altra parte, chi sceglie il percorso di Produzioni industriali saprà intervenire nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali. I settori di competenza sono economia del mare, abbigliamento, industria del mobile e dell’arredamento, grafica industriale, edilizia e industria chimico-biologica. Al.Or.

C’è stato un periodo, tra gli anni Novanta e l’inizio del nuovo millennio, in cui l’Ipsia di Porto Tolle godeva di una fama non esattamente invidiabile. Spesso la scuola veniva dipin-

ta come un covo di ragazzi scapestrati e turbolenti, in grado di inventare bravate di ogni genere. Le storie si sprecavano, sino ad assumere la dimensione di leggende metropolitane. “L’Ipsia una volta era effettivamente così, ma ora è cambiato tutto”. Ad ammetterlo è Vincenzo Boscolo, vicario dell’istituto, entrato per la prima volta nei corridoi dell’Ipsia nel 1990. Boscolo è stato te-stimone e protagonista di un passaggio storico decisivo: “Le cose sono cambiate perché nel corso del tempo siamo riusciti a far capire che era necessario valorizzare questa scuola in funzione del territorio. E lo abbiamo fatto puntando molto sul senso di fa-miglia che si respira qui dentro. Abbiamo un centinaio di studenti e venticinque insegnanti, ci conosciamo tutti e questo agevola delle relazioni positive”. Ma non è stata solo la dimensione fa-miliare a trasformare l’identità della scuola. Nel corso degli anni è stato rafforzato il legame con le aziende per l’inserimento dei diplomati, sono stati stretti rapporti significativi con il mondo del

volontariato e si è puntato forte sui temi della legalità. “Nel corso dell’ultimo decennio – spiega Boscolo – abbiamo voluto dare degli input forti. Coinvolgendo personalità di spessore e facendo capire ai ragazzi cosa è veramente importante nella vita. Fare di loro dei cittadini, prima ancora che dei lavoratori”. Anche se, inevitabilmente, la vocazione alla dimensione pratica del lavoro rimane un pilastro fondamentale. A maggior ragione in un’epoca di recessione economica in cui sempre più spesso ci si sente racco-mandare di “imparare un mestiere”. Vincenzo Boscolo lo sa ed è per questo che la scuola ha impostato un percorso di formazione che prevede anche dei periodi di lavoro in alcune aziende del territorio: “I ragazzi vengono inseriti in queste attività per un pe-riodo che va da una a quattro settimane, allo scopo di abbinare la teoria alla pratica. Un tutor li segue passo dopo passo in modo da eliminare quello scalino che c’è tra il mondo della scuola e quello del lavoro. Si nota subito una maturazione dopo questo tipo di esperienza”. Nell’arco dei suoi ventisette anni di servizio Bosco-lo ha visto decine dei suoi ragazzi trovare un’occupazione. Ma anche diventare imprenditori: “Mi piace dire che i nostri studenti

qui imparano a diventare progettisti di sé stessi. E sono sempre di più i diplomati che una volta usciti da qui scelgono di mettersi in proprio, aprendo delle attività nel campo dell’elettronica e della meccanica. Senza trascurare quelli che scelgono di continuare gli studi, iscrivendosi all’università. La maggior parte sceglie In-gegneria, ma è capitato anche che alcuni ragazzi si siano iscritti a Lettere o Scienze Motorie. Di certo dobbiamo essere coscienti che non basta più imparare un mestiere. Servono competenze più ampie per stare al passo nel mondo di oggi: penso alla lingua inglese o alla capacità di fare una corretta pianificazione econo-mica e commerciale”.

Nonostante questo, gli orizzonti rimangono ampi e sembra esserci ancora margine per crescere. Magari avviando un per-corso di formazione specifico per le ragazze: “Venne fatto un tentativo negli anni Novanta – spiega Boscolo – ma non andò a buon fine. Oggi ci piacerebbe riprovare, magari concentrandoci nell’ambito della pesca e più specificatamente alla conservazio-ne dei prodotti ittici. Ne abbiamo parlato con l’amministrazione comunale”.

di Alessandro Orlandin

C’è anche un interessante progettoAprire un nuovo corso

di studi che attragga anche le ragazze

“Cento ragazzi, 25 docenti: ci si

conosce davvero tutti e questo ci

aiuta davvero tanto”

L’istitutoUna volta se ne parlava

come di un covo di “scapestrati”.

Il dirigente vicario: “Vero, ma ora

è tutto diverso. Abbiamo puntato

sul senso di famiglia e valorizzato l’istituto.

Facciamo capire ai ragazzi cosa è importante

nella vita” Ipsia Porto Tolle: storia di come è cambiata una scuola

Una classe dell’anno 1950

Piscina di Porto ViroCittadella dello Sportvia XXV aprile n°60

Tel. [email protected]

ADRIA NUOTOwww.adrianuoto.it

da settemreriprendono tutti i corsi di nuoto e acquafitness

nuotosincronizzato

nuotoagonistico

scarica gli orari dei corsi

hydrobike

acquagym

Page 7: Delta ago2014 n97

5Argomento del mese

di Alessandro Orlandin

L’istituto nasce nel ‘48: il sogno del provveditore ViolaLa storia Dagli inizi pionieristici all’attuale “Scuola del Delta”

La storia dell’Ipsia di Porto Tolle ha radici profonde, che affondano alla prima metà del secolo scorso. Un’epoca in cui Porto Tolle era ancora considerata terra di frontiera. La scuola apri i battenti nel gennaio del 1948, voluta fortemente dall’ingegner Ferruccio Viola. Nei suoi primi anni l’allora Scuola statale di avviamento professionale era inclusa nel complesso della scuola elementare di Ca’ Tiepolo. Il primo direttore fu Nello Pozzato. Gli allievi

dell’epoca, maschi e femmine, avevano tutti un’età compresa tra i diciassette e i vent’anni. Non c’erano autobus: tutti raggiungevano la scuola in bicicletta. Dettaglio non indifferente se si pensa che tanti ragazzi arrivavano da frazioni anche lontane come Boccasette e Scardovari, oltre che da altre località del circondario come Contarina, Taglio di Po, Rivà e Ariano Polesine. I primi anni non furono facili: la scuola disponeva di risorse praticamente nulle e spesso si rese necessario organizzare eventi per la raccolta dei fondi. In alcuni casi lo stesso personale della scuola arrivò a esporsi personalmente. Aurelio Lioia e Giovanni Marangoni ricordano così quell’epoca pionieristica: “L’ufficio della direzione, un vero e proprio sgabuzzino, ospitava sia la segreteria sia la cosid-detta sala insegnanti. Quando tirava la Bora le carte si alzavano dalle due scrivanie! Ma la disposizione logistica non preoccupava né gli insegnanti, né il segretario e men che meno il direttore perché tutti, bidello compreso, erano animati da una ferrea volontà di riuscire a realizzare il sogno dei provveditore Viola”. Il numero di iscritti passò dai 117 del 1949 ai 243 del 1959. Negli anni Sessanta decollò e la scuola fece progressi, ampliando i propri laboratori e acquistando strumenti e utensili. Almeno fino al 1966, quando la terribile alluvione che colpì Porto Tolle finì col compromettere una parte significativa dei macchinari presenti. Il numero degli iscritti scese drasticamente, per poi riprendere quota negli anni Settanta. Dal 1997 l’Ipsia è parte integrante della “Scuola del Delta”, un istituto con tre sedi che fa capo all’Istituto di istruzione superiore “Cristoforo Colombo” di Adria, assieme all’Itc di Porto Viro.

Ipsia Porto Tolle: storia di come è cambiata una scuola

La storia

Sta già pensando al futuro Tommaso: tra i maturi nessuno ha fatto meglio di luiArchiviato il pensiero dell’esame di stato (la vecchia Maturità), non c’è niente

di meglio che concedersi un sacco di giornate in riva al mare. Tuttavia sarebbe meglio farlo col proposito di oziare e non di lavorare. Come capita invece a Tommaso

Moretto, vent’anni da poco compiuti. Dopo aver messo da parte libri e quaderni e aver superato con profitto gli esami si è subito rimboccato le maniche per guadagnare qualche soldo, lavorando a Boccasette. Tommaso è uno dei diplomati 2014 dell’Ipsia, se possibile “il” diplomato visto che ha conseguito il voto più alto di tutti, 85/100. Risultato eguagliato solo dal collega Alberto Fregnan. Un voto importante, dal momento che come spiega poi lo stesso Tommaso, l’immaginario comune vuole che l’Ipsia – Istituto professionale di Stato per l’industria e l’artigianato – sia una scuola piuttosto agevole, mentre la realtà si rivela ben differente. “Una bella soddisfazione personale – racconta il neodiplomato – perché in generale si pensa che l’Ipsia sia facile, ma non lo è. Per quanto sia una scuola professionale richiede comunque tanto impegno e tanta volontà. E credo che un po’ mi mancherà!”. Di sicuro un istituto che ha fornito al ventenne una solida base e una altrettanto solida prepara-zione: bagagli indispensabili per avventurarsi nel mondo del lavoro. Non certo un ambiente

facile in questo momento di crisi economica. In ogni caso lo studente modello ha già le idee chiare sul suo immediato futuro. Finita la stagione estiva a Boccasette, Tommaso si butterà di nuovo a capofitto alla ricerca di un lavoro. “Mi è stata proposto un posto in prova da elettricista – prosegue, tracciando

i suoi prossimi passi - Credo farò un mesetto per capire se è il lavoro giusto per me”. Del resto l’abilità con il lavoro manuale e con l’artigianato pare proprio un requisito di famiglia. Il papà di Tommaso si è costruito una proficua carriera da capo-saldatore, facendo anche lunghe trasferte in giro per il mondo. Una bella storia professionale, ricca di soddisfazioni, ma Tommaso non sembra voler ripercorrere le sue orme. E spiega con chiarezza per quale motivo: tutta questione di gusti e preferenze personali. “Non sono un grande amante della meccanica – confessa ridendo - mi sento decisamente più a mio agio in campo elettrico”. Un ragazzo con la testa sulle spalle, che sa anche come oggi comunque la pura abilità manuale difficilmente possa bastare. La ricerca di un impiego puro e semplice non è infatti l’unico pensiero di Tommaso, com’è giusto che sia per un ragazzo della sua età. “Vorrei approfondire la conoscenza dell’inglese – dice infatti - magari all’estero. Ormai è fondamen-tale conoscere una seconda lingua, anche e soprattutto per l’ambito professionale”. Allo stesso modo Tommaso pare sapere bene che è spesso necessario tentare qualche strada e fare un po’ di esperienza, prima di capire davvero cosa fare della propria vita professionale. Se gli si chiede quale possa essere il suo lavoro ideale, risponderà infatti che c’è ancora tempo per decidere: “Voglio fare un po’ di esperienze per capire quale sarà davvero la mia strada”. E c’è anche l’opzione università, seppure più defilata: “Ci sto pensando, di sicuro sarebbe un bel traguardo, anche se al momento non ho troppa voglia di ricominciare a studiare”, conclude ridendo.

Ed è anche giusto così. Conclusa con profitto la maturità è anche giusto godersi un poco il meritato successo.

Al.Or.

Tommaso Moretto

Il papà e un bravo saldatore: “Ma io non seguirò le sue orme preferisco l’elettricità”

Piscina di Porto ViroCittadella dello Sportvia XXV aprile n°60

Tel. [email protected]

ADRIA NUOTOwww.adrianuoto.it

da settemreriprendono tutti i corsi di nuoto e acquafitness

nuotosincronizzato

nuotoagonistico

scarica gli orari dei corsi

hydrobike

acquagym

Page 8: Delta ago2014 n97

6 Porto Viro

La manovra tributaria approvata dalla maggioranza del neoeletto sindaco Thomas Giacon di certo non è passata

inosservata né tra i banchi della minoranza, né tra i cittadini portoviresi.

I contribuenti si trovano ora a dover fare i conti con l’Imu al 10 per mille e con l’istituzione della Tasi al 2,5 per mille.

In ambito politico le reazioni com’è ben immaginabile sono state le più dispara-te, seppur sulla stessa linea: tutti contro l’ex consigliere di minoranza divenuto sindaco, che avrebbe già dovuto sapere a cosa sareb-be andato incontro nel momento in cui ha preso una scelta tanto impopolare quanto inattesa dai portoviresi.

Dal canto suo Giacon ha motivato l’aumento dell’Imu e l’istituzione della Tasi come una scelta obbligata, dovuta ad una condizione pregressa e caratterizzata da un ammanco da risanare pari a 3.163.500

euro. “La situazione che io e la mia giunta

abbiamo trovato è stata ad dir poco sconcer-tante – ha spiegato Giacon - Pur avendo fat-to opposizione per 5 anni non era possibile consultare tutta la documentazione e troppe situazioni sono state volutamente tenute nascoste da chi prima di noi ha amministra-to, probabilmente chi ci ha preceduto aveva la netta convinzione di essere riconfermato e quindi non ha mai considerato di trovarsi a sedere nei banchi dell’opposizione”.

Nessun’altra soluzione, secondo il sindaco, era quindi possibile per risollevare le economie comunali. “Siamo pienamente consapevoli di aver imposto ai cittadini dei sacrifici non indifferenti con l’applicazione delle nuove aliquote delle tasse comunali– ha aggiunto - ma non c’era altra soluzione se si volevano mantenere e garantire i servi-zi essenziali e dare la possibilità a Porto Viro

di intraprendere un percorso virtuoso che nel giro di un paio d’anni ci porti a raccogliere i frutti sperati. Il nostro obiettivo è cancel-lare il passato e valorizzare finalmente le potenzialità della Città di Porto Viro. Con i sacrifici richiesti estingueremo parte dei 100 mutui e andremo a compensare soprattutto quel passivo di bilancio ereditato che si sta dimostrando deleterio”.

di Elisa Cacciatori

Il sindaco: “Chi c’era prima ha lasciato una voragine da oltre tre milioni di euro, l’alternativa era rischiare il dissesto

Caso imposte Schizzano alle stelle l’Imu e la Tasi

Stangata in arrivo. “Unico modo per risanare il debito”

L’aumento dell’Imu e l’istituzione della Tasi di certo non sono passati inosservati tra i banchi della minoranza che ha visto i quat-

tro gruppi, quasi all’unisono, scagliarsi contro il sindaco e puntare il dito contro un programma elettorale che, al contrario, anticipava l’intento di diminuire l’aliquota dell’Imu e dell’addiziona-le Irpef comunale.

“L’Amministrazione Giacon ha calato la maschera ancor prima dello scadere dei fatidici 100 giorni – ha commentato Maura Verone-se, capogruppo di Civica Porto Viro per Maura Veronese sindaco - A pochi mesi dall’insedia-mento l’unica attività che la giunta e in gene-rale tutta la maggioranza hanno dimostrato di saper fare è aumentare le tasse in maniera a dir poco esorbitante e non mettere in cantiere nessuna opera. Quindi a Porto Viro i cittadini pagheranno di più e avranno di meno!”.

Sullo stesso fronte pure il Movimento Cinque Stelle in consiglio con Sante Crepaldi. “Notiamo e facciamo notare con rammarico che i proclami fatti in campagna elettorale dall’attuale amministrazione Giacon si sono ri-velati delle vere e proprie promesse da marinaio - ha detto Crepaldi - Sostenere delle motivazioni come ‘abbiamo trovato delle sorprese’ o ‘non ci aspettavamo di trovare i conti in questo stato’ ci sembra quanto mai bizzarro, pronunciate soprattutto da chi non è alla prima esperienza in fatto di amministrazione pubblica e da chi in campagna elettorale ha tanto sbandierato lo slogan ‘recupereremo un milione di euro dalla spending review’ e che comunque era presente in consiglio comunale come opposizione fino all’altro ieri con la possibilità di accesso a tutti

gli atti e quindi di verifica debiti e crediti”. Doriano Mancin, dal canto suo, ha rimar-

cato che l’ex consigliere di minoranza Giacon già era a conoscenza della situazione delle casse comunali. “E’ stata creata una tassa che si poteva non applicare. L’abitazione principa-le è sacra, senza contare che si va a fare un danno anche all’economia - e dice - Giacon era un consigliere e come tale era a conoscenza di tutti i dati e dei problemi che chiunque avrebbe incontrato, ma sfacciatamente ha proposto nel programma elettorale la diminuzione delle tas-se”. Propositiva è stata invece la reazione di Alessia Mancin, capogruppo consiliare di Porto Viro Pulita, che ha suggerito alla giunta di lan-ciare un segnale ai cittadini rinunciando a parte dei compensi. “I numeri parlano da sé e forse un segnale forte l’amministrazione dovrebbe darlo ai cittadini. Gli amministratori da oggi pos-sono avvicinarsi in qualche maniera a quello che è il sacrificio che stanno chiedendo ai portoviresi contribuendo personalmente”.

lE REAZIONI TuTTI CONTRO lA SCElTA DEllA gIuNTA

El.Ca.

La seduta consiliare del 6 agosto ha visto il gruppo di maggioranza approvare, tra i di-versi punti previsti all’ordine del giorno, il

regolamento per l’istituzione e l’approvazione dell’imposta unica comunale (Iuc) in relazione alle componenti Tari, Tasi e Imu e alle relative aliquote e detrazioni.

A differenza del regolamento approvato per tutte e tre le componenti, le aliquote sono state approvate per la sola Imu e Tasi, rimandata a settembre la Tari. Nello specifico la manovra tributaria istituita dalla maggioranza gode di particolare impopolarità per il fatto che i cittadini portoviresi si troveranno a dover fare i conti con un aumento del 2 per mille dell’Imu. L’imposta, rispetto a quanto stabilito nel 2013, passa quindi dall’8 al 10 per mille per quanto concerne tutti gli immobili ad esclusione della prima casa. Ma non basta.

La maggioranza in consiglio ha approvato anche l’istituzione della Tasi che sarà pari al 2,5 per mille per quanto riguarda la prima casa e assimilati e sui fabbricati merce. Sarà invece dell’1 per mille sui fabbricati rurali ad uso strumentale. L’ufficio tributi comunale è a disposizione per chiarimenti e assistenza nella compilazione del modello di pagamento della Tasi, mentre per quanto riguarda l’Imu i portoviresi dovranno prestare particolare attenzione alla rata di saldo con la nuova aliquota al 10 per mille, che dovrà comprendere anche il conguaglio sulla rata di acconto che è stata pagata con l’aliquota del 2013 pari all’8 per mille.

neWs

Si è votato nel consiglio comunale del 6 agostol’ImPosTa sulla casa è sTaTa aumenTaTa dI due PunTI

El.Ca.

Thomas Giacon

Doriano Mancin

45019 TAGLIO DI PO (Ro) - Via San Marco, 11/CTel. 0426 347008 - Fax 0426 348010

[email protected] - www.agenziaconsulenzabroggio.onweb.ithttps://www.facebook.com/agenziapratichebroggio

Immatricolazioni e Passaggi di ProprietàConsulenza nella procedura d’ iscrizione dei veicoli

nei Registri Storici ASI o FMIGestione dell'Albo Nazionale degli Autotrasportatori conto terzi e REN

Licenze Autotrasportatori di merci in conto proprio ed in conto terziLicenze Comunitarie ed Internazionali

Pagamento Tasse Automobilistiche (Bollo) e regolarizzazioneanche di quelle già scadute negli anni precedenti, normalizzando

la propria posizione fiscaleRadiazioni veicoli per esportazione UE ed Extra UE

Prenotazioni delle Revisioni e Collaudi in MotorizzazioneVisure PRA e della Camera di Commecio

Licenze di Navigazione, Registri Nautici, RTF e Certificati di sicurezzaCertificazioni della Camera di Commercio e Tribunale

Ogni Giovedì Rinnovi, Riclassificazioni e Conversioni Patenti

Page 9: Delta ago2014 n97
Page 10: Delta ago2014 n97

8 Porto Viro

Erba alta, arriva l’ordinanza che impone lo sfalcio nei terreni di proprietà privata. Si tratta di un prov-vedimento che mira a risanare una situazione resa

ancora più pesante da una estate particolarmente umida e piovosa, oltre che dall’abbandono di alcune aree. Una situazione in grado di provocare liti tra vicini e problemi alla sicurezza, per esempio ostruendo la visibilità sulla strada. In alcuni casi infatti sono rimasti nascosti persi-no segnali stradali. Come confermato dal comando di polizia locale portovirese, sono state decine durante il periodo estivo le diffide inviate ai proprietari di terreni e giardini per imporre la pulizia delle aree verdi da erba incolta e alberi pericolosi. I luoghi che si distinguono an-che nel centro cittadino per essere caratterizzati da rovi, erbacce ed arbusti sono diventati inoltre un problema di igiene e di salute pubblica favorendo il proliferare di ratti, bisce e insetti.

Insomma, mai come quest’estate, nel bene e nel male, si è parlato della necessità di procedere al taglio di arbusti ed erba che in diversi casi rappresentano un rischio per la viabilità. In risposta alle segnalazioni dei cittadini il comando di polizia locale ha quindi diffidato i proprietari dei terreni incolti o non curati. Evidentemente l’invito da parte del comando ai possessori di aree verdi, in particolar modo quelle che invadono la banchina o i marciapiedi o che nascondono segnali stradali, non ha però raggiunto tutti i diretti interessati, se si considera che si è reso necessario affrontare la situazione con un’ordinanza sindacale per il taglio dell’erba e la pulitura dei terreni di proprietà privata.

L’intento, ancora una volta, è quello di far fronte alla situazione più volte oggetto di segnalazioni, lamen-tele e denunce pervenute all’ufficio di polizia locale, risanando i casi di abbandono e incuria di alcune zone. Centrali o meno, ma tutte che versano in una situazione alla quale è prioritario porre rimedio.

Il documento a firma del sindaco Thomas Giacon interessa i possessori di aree agricole non coltivate, aree verdi urbane incolte, i proprietari o amministratori di stabili con aree verdi, i responsabili dei cantieri edili e stradali o di strutture turistiche artigianali e commerciali con annesse aree verdi che dovranno quindi intervenire. Il termine previsto dall’ordinanza era quello del 15 set-

tembre. A dovere essere tagliata è l’erba che supera i 30 centimetri di altezza. Allo stesso modo il sindaco ha imposto la rimozione degli sfalci e dei rifiuti, di regolare le siepi, tagliare i rami e l’erba che fuoriesce dalle recin-zioni sino ad ostacolare il libero transito sui marciapiede, o peggio ancora, occultare la segnaletica stradale.

L’inosservanza dell’ordinanza entro il termine di metà settembre prevede l’applicazione ai trasgressori di una sanzione pari a 200 euro. L’invito e l’auspicio dell’amministrazione è che vi sia in primis una collabora-zione da parte degli interessati per la messa in sicurezza delle aree in questione e il rispetto dei vicini e degli utenti della strada.

di Elisa Cacciatori

L’ordinanza Giacon ha voluto riportare ordine e decoro

Erba alta, segnali nascosti e animali il sindaco obbliga allo sfalcioAndate a vuoto le decine di diffide inviate ai proprietari dai vigili, chi non obbedisce pagherà

Proseguono i lavori di riqualificazione del Collettore Padano nell’ambito del progetto 1 relativo ai “lavori di realizzazione di 6 opere pubbliche del territorio

comunale di Porto Viro, congiunta all’acquisizione di beni immobili”.

Scopo della riattivazione delle opere, una volta con-clusa la fase necessaria per ottenere la rescissione del contratto con la ditta che l’anno scorso vinse l’appalto, è di non perdere parte del finanziamento regionale che contribuirà a sovvenzionare gli interventi. Al fine di per-

cepire la totalità del contributo si è reso quindi necessario realizzare il prima possibile le opere per rispettare le tem-pistiche e rendicontare le spese alla Regione, che ha già concesso una proroga della scadenza a fine ottobre per la liquidazione del finanziamento.

Entro il 31 ottobre, dovrà infatti essere già stato compiuto il collaudo sia dal punto di vista tecnico che amministrativo. L’affidamento degli interventi previsti per la qualificazione del Collettore prevede due distinte procedure negoziate. Da un lato si tratterà di andare a

svolgere gli interventi relativi al primo lotto delle opere di qualificazione, mentre dall’altro l’esecuzione delle opere integrative e di completamento volte a conferire una più ampia mobilità data dalla realizzazione di un’ulteriore porzione di pista ciclabile lungo la strada che costeggia la Canaletta, nel centro di Porto Viro, modificando parte della viabilità stradale e asfaltando via dei VII mari dall’in-gresso da via IV Novembre, in prossimità dell’Oasi del Barbagigio, già strada bianca.

Focus lavori pubblici. Tra gli interventi previsti anche la ciclabileaVanTI TuTTa con la rIqualIFIcazIone del colleTTore Padano

El.Ca.

segue da pag. 1Quello che più preoccupa è l’elevata frequenza delle “bom-

be”, dovute alla maggior energia delle perturbazioni per lo “scontro” tra masse atmosferiche sempre piu’ caldo-umide pro-venienti dal mare e quelle più fredde provenienti dall’entroterra.

Diversamente dalle perturbazioni primaverili ed autunnali, a cui si era “abituati” ed attrezzati, la previsione puntuale di que-ste “bombe d’acqua” così rapide e localizzati per ora può essere prevista talmente a breve, anche pochi minuti, da impedire il preavviso ai cittadini e gestire le manovre idrauliche, se possi-bili. Il defl usso degli ingenti volumi di acqua piovana precipitati in così breve tempo hanno causato allagamenti di vastissime aree agricole, ma soprattutto di aree urbanizzate, interessando abitazioni, attività produttive, strade anche per alcuni giorni di seguito, e mai prima allagate. Il perché di questi danni, per certi versi è intuitivo: gli insediamenti urbani, di cui è disseminato il territorio, sono stati concepiti e calcolati con fognature comunali per il defl usso rapido delle piogge che hanno caratterizzato la pianura padana fi no quasi alla fi ne del ‘900. Piogge seppur pro-lungate ma meno violente.

Così le reti fognarie bianche comunali non possono espellere le piogge di intensità eccezionale ora divenute paradossalmente “normali” provenienti dalle interminabili superfi ci impermeabiliz-zate di tetti, cortili, strade, piazzali, dai troppi seminterrati abita-tivi, e dai sottopassi stradali non suffi cientemente prosciugabili. Inoltre fossi rurali e stradali spesso non sono collegati ai canali demaniali, e non sono sempre regolarmente puliti e riscavati. Tutto questo concorre a rendere sempre più frequenti gli allaga-menti, in un territorio dove si alternano periodi siccitosi a periodi piovosi intensi, malgrado i ripetuti allarmi che amministratori e tecnici dei consorzi di bonifi ca da decenni segnalano a gran voce, proponendo soluzioni che sarebbero in grado di risolvere alcune emergenze ed almeno mitigare i danni.

In questi ultimi anni sono in corso e sono stati eseguiti lavori nella rete scolante demaniale, con fi nanziamenti dei consorzi, della Regione Veneto, dello Stato, creando grandi invasi per le acque di piena dei fi umi e dei canali, rinforzando gli argini e pulendo gli alvei dei fi umi, anche dalla troppa vegetazione, potenziando le idrovore. Moltissimi lavori restano da fare, pur ideati e progettati ma solo alcuni purtroppo fi nanziati

*Direttore Consorzio di Bonifi ca Adige Euganeo

Intervento

di giuseppe gasparetto Stori*

Bombe d’acqua, come difendere il nostro territorio

c

o

n

e

s

p

e

r

i

e

n

z

a

s

i

s

t

e

m

a

o

p

e

r

a

t

i

v

o

M

a

c

i

n

t

o

s

h

A

d

o

b

e

i

n

D

e

s

i

g

n

P

h

o

t

o

s

h

o

p

e

I

l

l

u

s

t

r

a

t

o

r

f

r

e

e

l

a

n

c

e

-

f

u

l

l

t

i

m

e

-

p

a

r

t

t

i

m

e

c

o

n

t

a

t

t

a

c

i

o

i

n

v

i

a

t

u

o

c

u

r

r

i

c

u

l

u

m

a

:

i

n

f

o

@

g

i

v

e

m

o

t

i

o

n

s

.

i

t

g

i

v

e

m

o

t

i

o

n

s

@

g

m

a

i

l

.

c

o

m

0

4

9

.

8

7

0

4

8

8

4

STIAMO SELEZIONANDO

GRAFICO

pubblicitario

Page 11: Delta ago2014 n97

9Porto Viro

A Porto Viro arrivano le toilette per cani. Come già avviene in alcune città, an-che a Porto Viro tra qualche mese lun-

go le principali strade e piazze si potranno trovare le colonnine con tutto l’occorrente per pulire quando gli amici a quattro zampe sporcano durante la passeggiata.

Il problema delle deiezioni canine la-sciate lungo i marciapiedi e nelle piazze è una questione particolarmente sentita dai residenti che in più occasioni hanno denun-ciato l’incuria di alcuni possessori di cani. A poco sino ad ora è servita la disposizione

da parte del Comune di sanzioni che vanno a colpire i proprietari “sbadati” dei quattro zampe colti in flagrante, e gli amanti della passeggiata si trovano comunque, da tem-po, a dovere letteralmente stare attenti a dove mettono i piedi.

Tra qualche mese però non ci saranno più scuse per chi si troverà a passeggio sen-za la giusta attrezzatura di pulizia, perché il progetto approvato dalla giunta comunale prevede l’installazione di dieci colonnine provviste di un dispenser di sacchettini gra-tuiti e di appositi cestini per le deiezioni cani-

ne. Oltre all’attrezzatura il progetto prevede una fase informativa con una brochure del nuovo servizio comunale che sarà distribuita negli istituti scolastici e nei pubblici esercizi con l’intento di sensibilizzare i portoviresi, fin dalla tenera età, sulla cura degli animali domestici negli spazi pubblici.

Fondamentale sarà quindi anche la diffusione del progetto nelle scuole del com-prensivo, dopo la prima campagna di sensi-bilizzazione portata tra i banchi di scuola del comandante di polizia locale nei precedenti anni scolastici, oltre alla diffusione dei pie-

di Elisa Cacciatori

Troppi i padroni che ancora non rispettano le regole. Previste anche campagna informativa e pieghevoli

La novità Così si spera di risolvere un problema annoso

In arrivo dieci toilette riservate ai quattro zampe

E’ stata approvata anche quest’anno la convenzione tra il Comune di Porto Viro e l’istituto comprensivo per la dele-ga delle funzioni di piccola manutenzione ordinaria degli

edifici scolastici. Il dirigente scolastico ha dichiarato la disponi-

bilità del comprensivo a far fronte in maniera autonoma alla piccola manutenzione ordinaria dei nove plessi. La convenzione avrà una durata di due anni e prevede che il Comune eroghi un contributo annuo di 25mila euro suddivisi in egual misura tra la manutenzione delle scuole primarie e quella delle scuole secondarie di primo grado. L’intento è di perseguire gli obiettivi di razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica deli-neata con la delibera del giugno 2012 con la quale il Comune

ha affidato all’istituto comprensivo la delega. Si darà così un continuo miglioramento all’offerta formativa in linea con quanto previsto dalla legge 23 del 1996 secondo cui “gli enti territoriali competenti possono delegare alle singole istituzioni scolastiche, su loro richiesta, funzioni relative alla manutenzione ordinaria degli edifici destinati ad uso scolastico. A tal fine gli enti terri-toriali assicurano le risorse finanziarie necessarie per l’esercizio delle funzioni delegate”. El.Ca.

rinnovata la convenzionemanuTenzIone deI noVe PlessIPure quesT’anno c’è l’accordo

Scuola

ghevoli in cui sarà riportata la planimetria con la dislocazione nel territorio comunale delle colonnine, le funzioni e le sanzioni previste per i trasgressori che, nonostante la campagna di informazione e sensibilizza-zione, non rispetteranno le indicazioni.

La scelta dei luoghi, piazze e strade, in cui installare cestini e dispenser sarà com-piuta dall’amministrazione di concerto con la polizia locale per trovare la giusta colloca-zione nei luoghi maggiormente interessati

dal passeggio con i cani. Stando a quanto riportato dall’assessore alla Polizia locale Silvia Gennari, promotrice dell’iniziativa, il progetto intende rispondere alle richieste dei cittadini di pulizia negli spazi pubblici e l’auspicio è che le colonnine vengano trattate con rispetto garantendo un servizio a chi ne necessita. Evitando quindi stupidi vandalismi. E augurandosi anche che venga-no usate: ora non si sono proprio più scuse.

segue da pag. 1Quello che più preoccupa è l’elevata frequenza delle “bom-

be”, dovute alla maggior energia delle perturbazioni per lo “scontro” tra masse atmosferiche sempre piu’ caldo-umide pro-venienti dal mare e quelle più fredde provenienti dall’entroterra.

Diversamente dalle perturbazioni primaverili ed autunnali, a cui si era “abituati” ed attrezzati, la previsione puntuale di que-ste “bombe d’acqua” così rapide e localizzati per ora può essere prevista talmente a breve, anche pochi minuti, da impedire il preavviso ai cittadini e gestire le manovre idrauliche, se possi-bili. Il defl usso degli ingenti volumi di acqua piovana precipitati in così breve tempo hanno causato allagamenti di vastissime aree agricole, ma soprattutto di aree urbanizzate, interessando abitazioni, attività produttive, strade anche per alcuni giorni di seguito, e mai prima allagate. Il perché di questi danni, per certi versi è intuitivo: gli insediamenti urbani, di cui è disseminato il territorio, sono stati concepiti e calcolati con fognature comunali per il defl usso rapido delle piogge che hanno caratterizzato la pianura padana fi no quasi alla fi ne del ‘900. Piogge seppur pro-lungate ma meno violente.

Così le reti fognarie bianche comunali non possono espellere le piogge di intensità eccezionale ora divenute paradossalmente “normali” provenienti dalle interminabili superfi ci impermeabiliz-zate di tetti, cortili, strade, piazzali, dai troppi seminterrati abita-tivi, e dai sottopassi stradali non suffi cientemente prosciugabili. Inoltre fossi rurali e stradali spesso non sono collegati ai canali demaniali, e non sono sempre regolarmente puliti e riscavati. Tutto questo concorre a rendere sempre più frequenti gli allaga-menti, in un territorio dove si alternano periodi siccitosi a periodi piovosi intensi, malgrado i ripetuti allarmi che amministratori e tecnici dei consorzi di bonifi ca da decenni segnalano a gran voce, proponendo soluzioni che sarebbero in grado di risolvere alcune emergenze ed almeno mitigare i danni.

In questi ultimi anni sono in corso e sono stati eseguiti lavori nella rete scolante demaniale, con fi nanziamenti dei consorzi, della Regione Veneto, dello Stato, creando grandi invasi per le acque di piena dei fi umi e dei canali, rinforzando gli argini e pulendo gli alvei dei fi umi, anche dalla troppa vegetazione, potenziando le idrovore. Moltissimi lavori restano da fare, pur ideati e progettati ma solo alcuni purtroppo fi nanziati

*Direttore Consorzio di Bonifi ca Adige Euganeo

Intervento

di giuseppe gasparetto Stori*

Bombe d’acqua, come difendere il nostro territorio

TAGLIO DI PO zona centrale

via Anselmo GirottiAFFITTASI

FABBRICATO ad uso negozio/ufficio di mq. 50

prezzo e 400/MESE

per informazioni contattare il numero 348 9107294

AFFITTASI N.2 IMMOBILI uso commerciaLe presso iL condominio “paLazzo di VeTro” piano Terra - faBBricaTo uso ufficio (gia’ adiBiTo ad uso Bancario) di mq.150 aL prezzo di € 700/MESE. - faBBricaTo ad uso negozio con magazzino annesso di mq.200 aL prezzo di € 800/MESE

ADRIA centro

con possiBiLiTa’ di unificare i due faBBricaTi in una soLa uniTa’ immoBiLiare

per informazioni contattare il numero 348 9107294

Page 12: Delta ago2014 n97

10 Porto Tolle

di Francesco Campi

Archiviato l’allarme mucillagine, lo spauracchio sono i prezzi, ma a Pila si tiene duro si continua a rispettare il “codice etico”

Pesca Fa paura anche la concorrenza della Spagna

Dopo il fermo, si riparte con tanti interrogativi

Dal 7 settembre le volanti possono solcare il mare dopo i 45 giorni di fermo biologico, dopo un’estate che ha visto i colleghi che

praticano la pesca da posta fare i conti con l’incu-bo della mucillagine. “Queste masse gelatinose biancorosee – spiega Giuliano Zanellato, presi-dente della Cooperativa Pilamare e vicepresiden-te di Federcoopesca Veneto – si attaccavano alle maglie, creando un muro denso visibile ai pesci ed appesantendo le reti stesse, trascinandole sul fondo. Oltre a rendere quindi praticamente im-possibili le catture, questa mucillagine è difficile da rimuovere e qualcuno ha dovuto buttare via l’attrezzatura: questo forse è stato il problema più grave. Bisogna considerare, infatti, che oltre ad essere una pesca molto redditizia ma con-centrata in poche giornate, la pesca da posta è l’unica che si può fare durante il fermo e quindi i danni, anche se limitati nel tempo, sono stati comunque significativi. Fortunatamente, la sta-gione particolarmente piovosa, se da un lato ha creato problemi, dall’altro ha fatto sì che questo problema fosse decisamente contenuto. Se fosse stato caldo come altre estati, allora sì che sarebbero stati guai”.

Tornando alla pesca con le volanti, che vede la flotta di Pila fra le più consistenti dell’Al-to Adriatico in termini di barche (ben 13 gli equipaggi attivi, tutti dediti alla pesca al pesce azzurro oltre le sei miglia, che, seppure in calo come tutte le marinerie, rappresentano uno dei poli principali per questo tipo di pesca), la fine del fermo pesca è una sorta di primo giorno di scuola e si parte carichi di ghiaccio appena fatto e di speranze. Ma sul futuro Zanellato non se la sente di azzardare previsioni: “La scorsa stagio-ne – spiega – non è andata male dal punto di vista delle catture, ma i prezzi sono stati molto bassi. In particolare, da aprile in poi, quando la Spagna ha avuto un picco di pescosità che ha saturato il mercato. Temo che anche settembre e ottobre il trend sarà lo stesso. Speriamo che in inverno i prezzi salgano un po’”.

In realtà, la marineria portotollese è l’unica ad essersi autoregolamentata con una sorta di codice etico che assolve al duplice scopo di non deprimere i prezzi e di salvaguardare la risorsa ittica e che pone un tetto per le catture: “Su quattro giorni a disposizione per le uscite in mare – spiega ancora il presidente della Cooperativa Pilamare – due le dedichiamo solo alle alici e due alle sarde, ponendoci un limite giornaliero di casse. E’ l’unico modo per non eccedere con le catture che possano impoverire il mare e, al tem-po stesso, le nostre tasche abbassando i prezzi e rendendoli instabili”.

Sugli annunci arrivati dal ministero e sulle

future possibilità derivanti dalla prossima pro-grammazione europea, Zanellato non sembra entusiasta: “A volte è meglio guardare a quello che funzionava in passato piuttosto che tentare sempre nuovi esperimenti. Staremo a vedere. Certo è che, se a parole si manifesta una rin-novata attenzione verso il settore, ai primi di settembre ancora non era stato firmato il decre-to che mettesse in pagamento i rimborsi per il fermo pesca del 2013”.

Con i suoi oltre 1500 occupati, il Con-sorzio Cooperative Pescatori del Pole-sine è la prima industria del Polesine.

Ma probabilmente, viste le sue caratteristi-che legate alle condizioni meteorologiche ed alle variabili condizioni dell’acqua, anche la più fragile. “Il mondo della pesca vive sempre su un delicato equilibrio – spiega il sindaco di Porto Tolle Claudio Bellan – e per questo necessita di attenzioni costanti. Credo siano molto importanti gli interventi, finanziati dalla Regione e progettati dal Consorzio Delta del Po, che lavorerà di con-certo con il Genio civile di Rovigo, presentati nell’ultimo Tavolo Azzurro e che partiranno nei prossimi mesi: il primo, per un importo pari a 400mila euro, prevede i lavori di vivificazione della Sacca degli Scardovari mediante il dragaggio dei sedimenti per il ripristino della morfologia della bocca Sud e la creazione di velme; il secondo prevede la-vori di manutenzione e ripristino della parte Nord dello Scanno Cavallari per la riduzione del moto ondoso all’interno della Laguna Marinetta, ed il consolidamento delle boc-che lagunari della Sacca del Canarin per un importo di 600mila euro”.

Ne parla il sindaco BellanVIVIFIcazIone In laguna, ParTono I laVorI

Fr.Ca.

Giuliano Zanellato

Lo scorso mese nelle pagine di Porto Tolle è uscito un articolo che riportava una foto errata riferita a Katiuscia Grandi,

consigliere comunale a Porto Tolle. Ci scusia-mo con l’interessata e precisiamo inoltre che la dicitura: “Katiuscia Grandi, Pd” apparsa non era esatta, in quanto Grandi in consiglio comunale non rappresenta il Pd ma il Gruppo Indipendenti Porto Tolle e Polesine.

PrecIsazIone

Page 13: Delta ago2014 n97

pizzeria conimpasto al kamutimpasto senza lievito di birra a lievitazione naturale

Feste di laurea,

compleanni, cerimonie

Ristorante pranzo e

cena

specialità carne e pesce

a pranzo Menù a

prezzo fisso

€ 11,00

per info e prenotazioni:0426 23770 - 3293619477

Via Leonardo da vinci, 45 ADRIA(ex Naviglio vicino ai Cantieri Vittoria)

seguici su

Page 14: Delta ago2014 n97

12 Porto Tolle

L’estate sta finendo, e tra coloro che possono permettersi di fischiettare il motivetto ormai trentennale dei Righeira

ci potrebbe essere il sindaco di Porto Tolle Claudio Bellan. Non certo per un’antipatia verso la stagione più calda, ma perché l’arrivo dell’autunno potrebbe mandare in archivio le scottanti polemiche sui parcheggi delle spiag-ge in tilt durante le giornate di pienone.

Vale la pena di riassumere la vicenda: durante alcuni soleggiati weekend di luglio e agosto la Polizia Locale ha inflitto una serie di multe a turisti e residenti che avevano parcheggiato in sosta vietata nelle immediate vicinanze delle spiagge di Barricata e Bocca-sette. Le multe, di importi compresi tra i 25 e gli 80 euro, hanno scatenato un’ondata di rabbia – soprattutto virtuale, come ormai spesso accade – nei confronti dell’ammini-strazione, accusata di voler fare cassa a spese dei bagnanti.

Un addebito respinto al mittente con una certa stizza dal sindaco Bellan, che torna sull’argomento: “È ridicolo pensare che il Co-mune intenda fare cassa con una cinquantina di multe. Credo invece che la Polizia Locale abbia agito secondo buonsenso, sanzionando chi recava disturbo alla normale circolazione o addirittura ostruiva il passaggio per mezzi di soccorso o di rifornimento per gli stabilimenti balneari. Si è trattato quindi di far rispettare delle regole di base”.

Le critiche tuttavia sono state impietose e si sono concentrate anche sulla carenza di infrastrutture adeguate per accogliere i tanti visitatori sui due lidi. “Il servizio talvolta è carente – ammette Bellan – ma giova ricor-dare che il tutto è gestito da privati. L’am-ministrazione non si vuole sottrarre alle sue responsabilità, ma in questo caso può solo chiedere maggiore efficienza durante i picchi di visitatori. Dall’altro lato è nostra intenzione intervenire per creare nuovi spazi nel prossi-mo futuro e migliorare il servizio, attraverso il meccanismo della perequazione”.

In sostanza il Comune includerebbe la realizzazione di nuovi parcheggi all’interno di accordi più ampi con i proprietari delle aree interessate. Ma i tempi non saranno brevi: il piano degli interventi sarà approvato entro la fine del 2014, il che significa che sarà piuttosto difficile vedere parcheggi nuovi per l’estate 2015.

lA POlEMICA MulTE IN SPIAggIA A BOCCASETTE E BARRICATA: “NESSuNO VuOlE FARE CASSA, SI RISPETTINO lE REgOlE”

Al.Or.

Nell’affrontare lo spinoso argomento del destino della centra-le Enel di Polesine Camerini sarebbe bello poter dire che le chiacchiere stanno a zero. In realtà, visti i dieci anni di stallo

che hanno coinvolto Porto Tolle, le sue amministrazioni e non da ultimi i suoi cittadini, ci si potrebbe accontentare di qualcosa poco sopra lo zero.

Invece l’epilogo sembra ancora piuttosto lontano. Ad ammet-terlo, con una punta di sconforto, è il primo cittadino portotollese Claudio Bellan, che parla di “segnali non incoraggianti” giunti negli ultimi mesi soprattutto da parte di Enel. Nonostante questo il sindaco si è armato di buoni propositi ed è tornato a sollecitare sia il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, sia l’amministratore delegato del colosso energetico, Francesco Starace.

Da quest’ultimo Bellan ha ottenuto la promessa di un incontro – da tenersi nel mese di settembre a Porto Tolle – in cui fare il punto delle situazione e studiare un calendario di interventi alla cen-trale. “Enel – spiega il sindaco – ha tempo fino al 19 ottobre per in-tegrare la documentazione della Valutazione di Impatto Ambientale, ma non è detto che consideri ancora prioritario l’investimento per la riconversione a carbone. Almeno i segnali più recenti lasciano pen-sare a questo. Tuttavia l’importante è che l’azienda venga a Porto Tolle a confrontarsi col territorio e a dire che piani ha per il futuro”.

Bellan ha anche incassato la disponibilità dello stesso ministro Galletti: “L’interesse per il problema c’è, ma è chiaro che ci sono an-

che diverse difficoltà oggettive. Di sicuro è tempo di pensare anche a un piano B, ma deve essere Enel a metterlo a punto e realizzarlo”. Sullo sfondo rimane la prospettiva della demolizione, a prescindere dalla sorte dell’impianto: “Sarebbe un cantiere di dimensioni impor-tanti – ammette il sindaco – che potrebbe dare lavoro a centinaia di persone su un arco temporale di tre o quattro anni, come minimo. Sicuramente aiuterebbe il territorio, ma bisogna puntare a soluzioni in grado di dare occupazione sul lungo termine”.

di Alessandro Orlandin

La riconversione potrebbe non essere più prioritaria per l’azienda. “Venga a confrontarsi col territorio”

Centrale Enel Il sindaco: “Segnali non incoraggianti”

Il carbone è lontano. Tanti dubbi, poche certezze

Mentre si attendono con una certa an-sia novità di qualche tipo sulla sorte della Centrale, ci sono dei lavori di

manutenzione che potrebbero partire ugual-mente e creare un po’ di occupazione dalle parti di Porto Tolle. Già da luglio infatti si di-scute della possibilità di avviare un cantiere a Polesine Camerini per lo smantellamento di uno dei nove serbatoi di combustibile dell’impianto Enel. Da tempo si discute su modalità e soprattutto tempi di esecuzione degli interventi, inizialmente previsti per il prossimo mese di novembre. Un termine che potrà essere rispettato se non ci saranno intoppi nel procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale richiesto per casi del genere. La richiesta ovviamente è già stata inoltrata e il semaforo verde potrebbe arrivare entro la fine di settembre. A occuparsi dell’esecuzione saranno i Consorzi Polesine e Romea, i lavori dovrebbero durare all’in-circa quattro o cinque mesi e dare occupazione a una trentina di persone. “Siamo soddi-sfatti – ha dichiarato Roberto Zanetti, presidente di Consorzio Polesine – perché diamo inizio a quelle attività che richiedono manodopera locale. Abbiamo fatto richiesta anche per lo smontaggio delle caldaie e si prospettano una serie di lavori per cinque anni per un valore pari a cinque milioni di euro”.

Focus

la speranzagIà a noVembre PoTrebbe ParTIre lo smanTellamenTo dI uno deI noVe enormI serbaToI dell’ImPIanTo

Al.Or.

La centrale di Polesine Camerini

Claudio Bellan

CONSEGNANDO QUESTO COUPON AVRAI DIRITTO A

+sul totalese superiore a 35 grNon perdere l’occasione!!

PAGAMENTO IN CONTANTI

CALLE MUNEGHETTE, 205 CENTRO DI CHIOGGIA CORSO DEL POPOLO (a fianco chiesetta San Francesco) tel 041 4968379

VIA S: MARCO 1933/CSOTTOMARINA (VENEZIA) - tel 041 4968055

ORARIO: dal lunedì al sabato 09:00/12:30 - 15:30/19:00

a C h i o g g i a e S o t t o m a r i n a

Da noi troverai accoglienza,onestà,competenzae le migliori quotazioni !

Ritiriamo ORO e Argento • Ci occupiamo di disimpegno polizze

SERIETÀ E RISERVATEZZA CI CONTRADDISTINGUONO

entr

o il

31 A

gost

o 20

14

Page 15: Delta ago2014 n97
Page 16: Delta ago2014 n97

14 Ariano

Il Po non è un muro e dalle due sponde si lanciano segnali di ottimismo: “Due parchi per un territorio non hanno sen-

so e i confini vanno rimossi, coordinando le politiche di tutela e promozione. E’ una prospettiva ineludibile che le comunità locali devono percorrere: la costruzione del Parco interregionale del Delta del Po è una priorità che il Pd intende perseguire con celerità e determinazione”.

Questo l’obiettivo del Pd, ribadito con forza nel corso della Festa democratica na-zionale dell’Ambiente di Pontelagoscuro dal consigliere regionale del Veneto Graziano Azzalin e dalla presidente della Provincia di Ferrara Marcella Zappaterra, insieme al presidente del Parco regionale del Delta del Po dell’Emilia Romagna Massimo Medri.

“Il Parco del Delta interregionale non è “uno” strumento, ma è “lo” strumento

per pianificare l’economia di un’area vasta – ha sottolineato Azzalin – Un Parco inter-regionale darebbe ai Comuni la possibilità di responsabilizzarsi ed avere cura del Parco stesso, rendendoli protagonisti della gestio-ne del territorio”.

La presidente Zappaterra ha sottoline-ato che “il rapporto con il Veneto per l’in-terregionalità è la vera sfida per i prossimi mesi: una programmazione univoca che sappia promuovere armoniosamente l’area naturalistica, la promozione culturale e le città d’arte.

L’insieme di questi interventi è la pre-messa per arrivare più forti anche all’immi-nente sfida di Expo 2015, attraverso cui raf-forzare l’attrattività nel binomio virtuoso tra tutela e fruibilità dei comprensori di Rovigo, Ravenna, Ferrara”.

Azzalin ha posto con forza l’accento

sulla necessità di coordinare in primis la programmazione urbanistica, avendo ben chiara la necessità di ridurre al minimo il consumo del territorio: “Temi che il Pd do-vrà ribadire con forza nei programmi per le prossime elezioni regionali, tanto in Veneto quanto in Emilia Romagna. Fino ad oggi non è stato così: è il momento di cambiare direzione”.

di Francesco Campi

Il Pd lancia un forte segnale per l’interregionalità. Azzalin: “I confini vanno rimossi, più coordinazione”

L’incontro Appello alla collaborazione coi “cugini” emiliani

“Due parchi, un territorio: non ha proprio senso”

Il consigliere regionale del Pd Graziano Azzalin

Pareva una bella esperienza destinata a chiudersi una volta per tutte. Ma ci ha pensato l’entusiasmo dei genitori a salvare la scuola paritaria dell’infan-

zia di Ariano “Sacro Cuore di Gesù”. Mamme e papà dei piccoli frequentanti infatti si sono immediatamente mossi per mettere in campo una raccolta fondi, passata anche attraverso la pesca di beneficenza andata in sce-na con successo nel corso dell’Agosto Arianese.

A dare una mano ha poi pensato anche la buona sorte, con l’iscrizione alla paritaria di un gruppo di bambini in arrivo della vicina Ariano Ferrarese. Una bel-la notizia che pare destinata a garantire la continuità dell’offerta didattica anche al di là dell’immediato oriz-zonte dell’anno scolastico appena cominciato. Tanto che a scuola ora si può cominciare anche a pensare, per così dire, “in grande”. “Abbiamo ampliato l’orario – racconta con soddisfazione la dirigente scolastica Cristina Lancellotti – che adesso va dalle 7.30 alle 16.45. Inoltre stiamo valutando anche la possibilità di inserire nella nostra offerta degli incontri di pet therapy, che sarebbero molto importanti per i bambini”.

A rendere possibile questo risultato, oltre ai genitori, che hanno svolto un ruolo dav-vero fondamentale e insostituibile, anche la generosità, tra gli altri, dei fratelli Boscolo che hanno deciso anche quest’anno di fornire tramite la loro azienda Op Valle Padana gratuitamente la verdura per la mensa della piccola scuola. Tutti assieme è stato insom-ma possibile vincere anche una sfida che appariva davvero ostica.

Scuola dell’InfanziaIl grande enTusIasmo deI genITorI e la buona sorTe hanno salVaTo la ParITarIa “sacro cuore dI gesù”

Page 17: Delta ago2014 n97

Prenotala tua visita

senza impegno

575 €Impianto endosseo

(escluso moncone)

395 €Corona ceramica

75 €Otturazione semplice

estetica45 €

Igiene dentale

35 €OPT (panoramica)

Con Dentalcoopla convenienza è per tutta la famiglia

UNITÀ DI CHIOGGIA (VE) tel. 041 5540222Poliambulatorio Sorriso e Salute srl Via Giovanni da Verrazzano, 58 - 30015 Chioggia (VE) - Cell.3316820570Poliambulatorio con Autorizzazione Sanitaria numero 93 del 04/08/2014.Direttore sanitario: Dott. Raimondo Pische Iscrizione Ordine dei Medici e Odontoiatri di Venezia n° 3642

ATTENZIONE!! il “Programma Prevenzione” RADDOPPIA!!

45 €Prima visita, igiene dentalee panoramica (su indicazione medica)

per 2 persone*

NUOVA SEDEVia Giovanni da Verrazzano, 58

* l’ in

iziat

iva n

on è

cum

ulab

ile, n

è di

visib

ile e

scad

e il 3

1/10

/14

Apertianche

il sabato

[email protected] - www.dentalcoop.it

Page 18: Delta ago2014 n97

-25%

srlStufe - Caminetti - Caldaie - Legna - Pellets - Pannelli Solari

GRANDE PROMOZIONEsu tuttE le stufe, camini a legna in esposizione

Astrid 8,5* kW Wanda 9,4* kW Falò 2L 9* kW

ASSISTENZA RICAMBIMANUTENZIONE

*Pot

enza

term

ica

nom

. util

e

Isotta forno 11,5* kW America 10* kWTermoRossella Plus D.S.A. 13,5* kW

Prestagionale pelletsabbiamo tutti i tipi di pellets SUPER SCONTATO

fino al 30 settembre

PORTO VIRO (RO) Loc. Contarina Via Mazzini, 25 Tel. 0426 631214

SCONTO 30%SU CANNE FUMARIE

Page 19: Delta ago2014 n97

17Rosolina

Il maltempo che ha caratterizzato l’estate ora-mai al termine di certo non ha giovato agli operatori di Rosolina Mare che oggi si trovano

a dover fare i conti con una stagione avversa che lascia con l’amaro in bocca.

Troppe le giornate di pioggia che hanno sco-raggiato i pendolari, da anni oramai ancora di salvezza del turismo nel litorale, a raggiungere le spiagge. Un giugno clemente ha lasciato il posto a un luglio da dimenticare che ha fatto registrare agli agenti immobiliari della località turistica un calo dell’8-10% caratterizzato dall’assenza dei last minute, ovvero quello che dalla associazione di agenti immobiliari Rosatur viene definito “il rush finale” che solitamente colma il vuoto con le prenotazioni dell’ultimo minuto.

Si tratta di una situazione che ha costretto gli operatori di volta in volta, riuscendo comun-que a far fronte al periodo, a definire offerte ad hoc in base alle necessità imposte da un mer-cato in costante evoluzione, complice anche il brutto tempo che ha ridotto ulteriormente le permanenze in spiaggia. Molto più complessa è stata invece la situazione degli albergatori che si

differenziano tra chi non ha visto un particola-re calo grazie al turismo organizzato dei grandi gruppi, chi ha contato su una clientela fidelizza-ta e chi invece sperava nelle brevi permanenze dei weekend, penalizzate invece dal maltempo che ha scoraggiato le partenze verso le località balneari.

Stando ai dati diffusi da Rosatur, i turisti tedeschi, olandesi, cechi, ungheresi e polacchi hanno composto il 60% delle prenotazioni negli appartamenti al mare. Anche gli operatori del Cob non hanno lamentato particolari disdette, anche se sono stati penalizzati dal maltempo e da situazioni in cui, nonostante il sole splendente

al mare, i nuvoloni nelle città da cui provengono i pendolari hanno scoraggiato la partenza verso il mare in quella che è stata definita come una “psicosi meteo” che si è concentrata in diversi fine settimana, complici alcune previsioni meteo errate.

Il numero dei pendolari, che rappresenta oramai una componente chiave del turismo degli operatori balneari di Rosolina Mare, complice la crisi che ha visto il turismo contrarre le lunghe permanenze nei soli weekend o in una giorna-ta mordi e fuggi, durante questa estate è senza dubbio calato con un andamento che ha caratte-rizzato anche il mese di agosto.

di Elisa Cacciatori

Il maltempo ha frenato gli arrivi in giornataResta invece immutato l’appeal per gli europei dell’Est

Stagione balneare Il 60% degli appartamenti affittati a stranieri

Il turismo paga la “diserzione” dei pendolari

E’ in vista il secondo stralcio dei lavori lungo via Aldo Moro a Rosolina. Dopo

l’esecuzione del primo step di interventi, si procederà ora con la realizzazione delle operazioni che consistono nella cordonata e nell’asfaltatura, prima di pro-cedere con l’ultimo appalto per l’asfalto della pista ciclabile, a conclusione dell’intero intervento.

L’opera che interessa l’arte-ria di collegamento tra il centro di Rosolina e la località di Volto è stata particolarmente contestata tra i banchi dell’opposizione per la lentezza con cui si sono succeduti i lavori. Stando a quanto riportato dall’assessore ai Lavori pubblici Stefano Gazzola, la serie di interventi ha effettivamente subito dei rallentamenti perché nel progetto iniziale non era prevista l’illuminazione pubblica. Inoltre in corso d’opera è stato effettuato il passaggio della rete gas metano, interamente finanziato da Ascopiave.

L’opera, complessivamente, è stata resa possibile grazie ad un contri-buto della Regione Veneto di 300mila euro e dell’impiego di 500mila euro da fondi comunali e nessun mutuo è stato acceso per la realizzazione dei lavori.

Via aldo moroLa fine dei lavori per la ciclabile è vicina. Senza il ricorso a mutui

El.Ca.

Il passaggio di Goletta Verde nel litorale rosolinese boccia le foci dell’Adige, men-tre promuove le acque di Marina di Cale-

ri. Sono questi gli esiti dei controlli effettuati da Legambiente il 30 luglio e il 3 e 4 agosto nelle acque di Rosolina.

Stando a quanto rilevato, i parametri inquinanti sono microbiologici e corrispon-dono a enterococchi intestinali ed escheri-chiacoli. I controlli hanno interessato anche le caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua corrispondenti alla temperatura, al Ph, all’ossigeno disciolto, alla conducibilità e alla salinità. Fortemente inquinate sono ri-sultate essere le acque in prossimità delle foci dell’Adige, mentre i controlli effettuati in corrispondenza della spiaggia libera di Marina di Caleri hanno dimostrato valori entro i limiti.

A seguito del passaggio di Goletta verde e la diffusione della notizia a mez-zo stampa è stata immediata la reazione dell’amministrazione comunale di Rosolina per voce dell’assessore al turismo Danie-le Grossato e dell’assessore all’ambiente Giovanni Crivellari che hanno accusato i media di diffondere le notizie in maniera fuorviante. “I dati forniti da Legambiente che sono facilmente consultabili dal sito internet di Goletta verde – hanno spiegato in una nota congiunta - sono molto chiari: le spiagge di Rosolina hanno parametri confor-mi e sono promosse dal punto di vista della qualità delle acque, senza alcun pericolo per la balneazione. Stupisce che per fare notizia i dati vengano diffusi con titoli fuorvianti dai

mezzi di informazione, senza considerare la realtà dei rilevamenti, che invece risultano perfettamente in linea con i parametri, sia quelli diffusi da Legambiente sulle nostre spiagge, sia i controlli periodici affidati ad Arpav per monitorare le spiagge”.

Confermata la pericolosità delle acque in prossimità della foce dell’Adige, dove vige il divieto di balneazione. “Unico punto di criticità, peraltro ampiamente atteso viste le straordinarie precipitazioni di quest’anno – chiude la nota - è il dato che riguarda le foci dell’Adige, dove in ogni caso esiste sempre, per legge, il divieto di balneazione. La nostra località possiede un mare pulito e privo di inquinamento, così come testimo-niano tutti i rilevamenti effettuati, anche da Goletta verde stessa”.

Il CASO gOlETTA VERDE, SCONTRO SuI DATI

El.Ca.

Giovanni Crivellari

Stefano Gazzola

Padiglione

con il patrocinio di

LIGHTING & ELETTRONICA

ILLUMINOTRONICA

Novità 2014: ingressi gratuiti in collaborazione con

Martedì: tutti i visitatori della provincia di RovigoMercoledì: speciale DONNE ingresso gRatis

Page 20: Delta ago2014 n97

18 Taglio di Po

Per l’occasione è arrivata la delegazione croata,tante le iniziative messe in campo in paesealla scoperta della magia del Delta del Po

La ricorrenza C’erano anche i rappresentanti della scuola media

Il gemellaggio con Omisalj ha compiuto ben 21 anni

Sono già passati 21 anni. Da quando gli allora sindaci di Taglio di Po Vincenzo Melone e del Co-mune croato di Omisalj Anton Duimovic firmaro-

no il gemellaggio che da allora lega le due comunità e in particolare i due istituti scolastici. Un anniversario che, a cavallo tra la prima e la seconda settimana di settembre, Taglio di Po ha voluto celebrare nel mi-gliore dei modi. Accogliendo i “gemelli” e portandoli alla scoperta del Delta del Po. Un intenso program-ma per fare il punto su un rapporto che negli anni è cresciuto molto, con reciproca soddisfazione delle due comunità. La delegazione croata era composta da una ventina di invitati. Tra questi il nuovo sindaco di Omisalj Mirela Amethovic, ma anche lo “storico” pri-mo cittadino della firma del gemellaggio Duimovic, i rappresentanti della locale scuola media “Frankopan” e Anj Zunic, presidente dell’associazione croata “Amici di Taglio di Po”.

Oltre alle celebrazioni in paese per la bella ricor-renza i croati hanno potuto godere di un programma messo a segno con grande attenzione e desiderio di non fare rimpiangere per nulla agli ospiti la madrepa-tria. Se infatti da un lato si è parlato dei rapporti tra Italia e Croazia e anche del legame speciale tra gli istituti scolastici delle due località, c’è stato spazio an-che per scoprire scorci, tradizioni e sapori del Delta del Po. Si è tenuta per esempio una interessante visita al Museo della bonifica, con annesso dibattito sul tema della candidatura del parco regionale del Delta del Po a patrimonio Unesco. Poi visita a una azienda agricola suinicola di Ariano nel Polesine e, tornati a Taglio di Po, una cena con i sapori e le pietanze tipiche del Seicen-to. Infine, a chiudere la bella esperienza, domenica 7 settembre scorso, messa, pranzo e scambio di doni per le due rappresentanze, a rinsaldare un legame che è ormai diventato un vero e proprio caposaldo per

entrambe le comunità. Sono passati 21 anni. Sembra ieri, ma in tutto questo tempo i semi gettati dalle due amministrazioni comunali dell’epoca, che si dimostra-rono estremamente lungimiranti, hanno dato senza dubbio frutto. Omisalj è una piccola città costiera della Croazia che si trova nell’isola di Krk. E’ stata per circa tre secoli sotto il dominio della Serenissima, per poi passare all’Impero Asburgico, con una breve paren-tesi nel periodo Napoleonico. Al termine della prima guerra mondiale è passata sotto quella che sarebbe in seguito diventata l’attuale Jugoslavia. Dopo il suo smembramento fa ora parte della Croazia. In tutto conta circa 3mila abitanti. Una comunità quindi affac-ciata sull’Adriatico. Quasi scontata di conseguenza la scelta di un “gemello” facente parte del Delta del Po, a propria volta la zona dell’Italia maggiormente vicina alla Croazia. La storia ha detto che la scelta è stata decisamente azzeccata.

Il Comune di Taglio di Po ha impegnato una somma di circa mille euro da mettere a disposizione delle famiglie che avevano fatto richiesta di aiuto. Una iniziativa che si inserisce nella erogazione di contributi economici previ-

sti dal regolamento comunale per le prestazioni agevolate. Il primo passo per ottenere il contributo è stato compilare la domanda prevista in questi casi. Le verifiche dell’amministrazione comunale hanno poi consentito di verificare che le domande erano idonee ad accedere ai fondi stanziati. Di qui la decisione dell’amministrazione comunale di impegnare la somma della quale si è detto. Magari non una grande somma, potrà pensare qualcuno. Si deve in ogni caso tenere conto della grande difficoltà nella quale versano anche le casse dei Co-muni, che hanno subito in questi anni una pesantissima decurtazione in termini di trasferimenti dallo Stato. La crisi, insomma, si sta facendo davvero sentire per tutti. E, nonostante questo, le amministrazioni tentano di aiutare come possono.

neWsPer le famiglie bisognosemIlle euro Per aIuTare glI alTrI

Ancora pochi mesi per approfittare della detrazione del 50%. Affrettati hai tempo solo no al 31.12.14

FOTOVOLTAICO

Fotovoltaico - Termodinamico - Pompe di Calore - Illuminazione Led

Nuova SedeViale Risorgimento 40 E/F

Adria (RO)

POMPE DI CALORE

FINANZIAMENTIE se vuoi risparmiare di più

Soladria propone: POMPE DI CALORE

per acqua calda sanitaria.Efficienti, capaci di scaldare

una grande quantità d’acqua, utilizzando pochissima utilizzando pochissima

energia elettrica.E se hai già un

impianto fotovoltaico, acqua calda a costo zero.

Con Soladria puoi pagarel’impianto in 48 rate a partire da 140 euro/mese

*calcolo stimato su impianto fotovoltaico da 3kWp made in Italy

48 RATEda 14

0 €

Viale Risorgimento 40 E/F - 45011 Adria (RO) • tel.0426/22784 • tel.0426/42534 • fax 0426/945880 • www.soladria.it

50%

Page 21: Delta ago2014 n97

weddingVia Mons. Filippo Pozzato, 20/F - 45011 ADRIA (RO) Tel. 0426 21792 - Cell. 348 8402858 www.ninfea1992.it

Page 22: Delta ago2014 n97

w w w . a r t i g i a n a l a m p a d a r i . c o m · i n f o @ a r t i g i a n a l a m p a d a r i . c o m

30014 Cavarzere (Ve) · via G. Mazzini, 11 · tel.-fax 0426 54136

estivi ITALAMP

FOSCARINI

FABBIANILLUMINAZIONE

CINI&NILS

SLAMP

MICRON

CLASSIC LIGHTVOLTOLINA

LINEA LIGHTTRADDEL

MA&DEI-LED

MINITALLUXICONE

KARTELL

KUNDALINI

ARTEMIDE

FLOSsu tutta la merce in esposizione

dal 30%al 70%

Page 23: Delta ago2014 n97

Un bilancio di previsione positivo, nu-merose opere pubbliche in program-ma, tra cui il rifacimento di piazza IV

Novembre e piazza Venezia, un nuovo asilo in corso di progettazione senza dimenticare il delicato settore sociale. Sono numerosi i lavori che il sindaco di Taglio di Po France-sco Siviero sta realizzando.

L’amministrazione ha da poco licen-ziato il bilancio di previsione.

“Abbiamo approvato un bilancio positi-vo nonostante numerose difficoltà. Abbiamo ereditato un Comune con grossi problemi finanziari non da ultimo 1,9 milioni di euro di debiti fuori bilancio appena rientrati. Ab-biamo risolto tutte le criticità e iniziato a pagare il debito in modo da evitare il dis-sesto dell’ente. Ad aprile abbiamo chiuso un accordo con Italgas che rappresentava la maggior parte del debito in questione. Pagheremo in 5 rate da 300mila euro l’una senza interessi e ci verranno rimborsate da Polacque”.

Sul fronte dei lavori pubblici, cos’ha inserito nel programma dell’amministra-zione?

“In questi giorni abbiamo aperto i plichi del concorso di idee indetto per la sistema-zione delle piazze IV Novembre e Venezia. I lavori saranno finanziati al 100% da Regione Veneto, Consvipo e dai fondi di un mutuo per un’opera che abbiamo già coperto in altro modo. C’è il nuovo asilo in corso di proget-tazione che costerà 700mila euro e con il decreto Renzi abbiamo chiesto 180mila euro per i lavori alla scuola materna e media. Infi-ne abbiamo chiesto allo Stato 1,8 milioni per realizzare e sistemare il PalaVigor”.

Come vede il futuro del Parco regio-nale del Delta del Po?

“Propendo per l’interregionalità del Parco. Il nostro Parco attualmente è abba-stanza vivo ed ha parecchie progettualità in campo. Ci sono dei problemi di liquidità per-ché alcuni finanziamenti dalla Regione sono in arretrato. Che l’interregionalità si chiuda nel breve o nel lungo periodo, siamo qui per lavorare e rilanciare il nostro Parco. Gli emi-liani non sono nostri nemici. Sono piuttosto colleghi e con loro dobbiamo collaborare”.

Come per l’unione dei Comuni...“Abbiamo già ipotizzato una unione fra

i tre Comuni dell’isola di Ariano (Taglio di Po, Corbola, Ariano nel Polesine), ora stia-mo ragionando perché il progetto di fusione è stato accantonato. Intanto abbiamo deci-so di provare la strada delle convenzioni. Con Porto Tolle stiamo ragionando per con-venzionare i servizi fondamentali”.

Sta già pensando al prossimo man-dato?

“A parte che alla fine del primo manca-no ancora 2 anni e mezzo, comunque non ho impostato il mio lavoro nella prospettiva di essere rieletto”.

di Francesco Campi

Il sindaco Francesco Siviero: “Evitato il dissesto del Comune”. In cantiere il Palavigor e interventi a piazze e scuole

L’intervista “Per il Parco, sostengo l’interregionalità”

Pagati tutti i debiti: “Adesso avanti coi lavori”

Francesco Siviero

Al ritorno dalle ferie Taglio di Po si ritrova a fare i conti con una situazione delle strade da molti non ritenuta ottimale. Di questi tempi, si sa, impegnarsi in lavori e opere pubbliche per i Comuni non è impresa da prendere sottogamba. Il che

ovviamente non impedisce ai cittadini di portare avanti quelle istanze che ritengono giuste e doverose.

E’ appunto il caso dello stato di manutenzione in cui versano alcune vie, sia per quan-to riguarda lo stato della carreggiata sulla quale transitano i veicoli, sia per i marciapiedi, in alcuni casi segnalati come piuttosto disagevoli.

Secondo queste segnalazioni via San Basilio non solo è un’arteria piuttosto trafficata, ma presenta anche buche che potrebbero provocare qualche problema ai veicoli. Allo stesso modo i residenti segnalano un abbassamento della sede stradale in via Pisani vicino al marciapiede, nel tratto all’altezza delle strisce pedonali, davanti alla cartolibreria.

Situazioni simili si verificano in viale Kennedy, via Roma, e Piazza Venezia. L’ammi-nistrazione comunale è invece prontamente intervenuta nel caso della grossa buca che si era aperta in via Milite Ignoto e che ha richiesto l’apertura immediata di un cantiere, sino all’avvenuto ripristino della sede stradale.

Altro problema avvertito da numerosi residenti in zona è la velocità con la quale transitano alcuni veicoli in strade del centro dove ad avviso di molti sarebbe preferibile maggiore cautela. Di qui la proposta dell’istituzione del limite dei 30 chilometri orari per esempio in via Marconi e in via Volta.

Ultima nota dolente lo stato della segnaletica verticale in alcune zone del paese, con pali fortemente inclinati e segnali la cui visibilità potrebbe senza dubbio essere migliorata. Nessuna emergenza vera e propria, certo. Ma un intervento, anche piccolo, sarebbe il benvenuto.

Per quanto riguarda le buche la via da percorrere potrebbe essere quella imboccata dal capoluogo Rovigo: pur in un momento di limitate disponibilità si è decisa una soluzione tampone con la stesura di veri e propri “tappetini” d’asfalto.

la segnalazIone

lavori pubblici. I cittadini lamentano dissestial rIenTro dalle Vacanze c’è Il caso buche

Accordo fatto per lo sfalcio dell’erba nella frazione di Mazzorno Destro, che ricade nel territorio comunale di Taglio di Po. L’amministrazione comunale di Taglio di Po infatti, in una delle ultime giunte estive, ha

preso in considerazione la questione della manutenzione delle aree verdi e ha deciso come muoversi.

Dal momento che il proprio personale non era dotato di una strumen-tazione adeguata a un intervento di questo tipo e tenuto conto anche della distanza che separa la frazione dal centro, si è deciso di affidare l’inter-vento a una ditta esterna. Ci si è in particolare avvalsi della procedura che consente agli enti pubblici di operare con una procedura più snella nel caso di affidamenti di interventi che restino al di sotto della soglia di legge dei 20mila euro. In questo modo è stata individuata una ditta di Corbola che ha presentato un preventivo per lo sfalcio a Mazzorno Destro di 3mila euro in tutto. Preventivo giudicato congruo dall’amministrazione comunale che ha quindi proceduto immediatamente all’affidamento del servizio. In questo modo è stato assicurato il decoro delle aree verdi anche maggiormente distanti dal centro del paese.

Mazzorno Destroaccordo FaTTo Per lo sFalcIo dell’erba

neWs

Nell’ultimo con-siglio comu-nale di agosto

è stato approvato il bilancio di previsione 2014 del Municipio di Taglio di Po. La manovra è passata con i voti della mag-gioranza che sostiene il sindaco Francesco Siviero, mentre i due

gruppi di minoranza guidati da Luciano Tamburin da una parte e da Layla Marangoni e Marco Ferro dall’altra hanno votato contro. Il bilancio pre-visionale è un documento estremamente importante per una amministra-zione, dal momento che traccia le politiche economiche dell’immediato futuro. L’ammontare complessivo della manovra è di poco inferiore ai 6 milioni di euro. Per la precisione, 5 milioni 980mila 135 euro. Una parte non indifferente di questi dovrebbe essere incassata dalle entrate tributarie in generale e in particolare tramite Imu: si è messo infatti in preventivo un gettito di oltre 1 milione e 800mila euro. Multe e sanzioni amministrative sono state invece calcolate nell’ordine dei 200mila euro circa. Imponenti anche gli incassi che si prevedono di ottenere dalla Tares: siamo a quota 1 milione e 130mila euro. Importante comunque precisare come il bilancio previsionale sia un documento appunto programmatico, che non di rado subisce poi importante modifiche in corso d’opera. Intanto comunque la manovra, approdata in consiglio comunale e messa al voto è passata, con il pieno sostegno della maggioranza.

Bilancio previsionalela maggIoranza PorTa aVanTI la manoVra

Tre opere pubbliche ancora incompiute nel territorio comunale di Ta-glio di Po. Una situazione che non fa particolarmente piacere all’as-sessore ai Lavori pubblici Davide Marangoni. “E’ passato un bel po’

di tempo da quando sono cominciati i lavori – dice – e penso sarebbe il momento di terminare i cantieri”.

Si tratta di interventi realizzati dall’Ente parco, che ha potuto contare su un finanziamento della Regione del Veneto superiore a un milione di euro. In particolare i cantieri ancora aperti sono quelli di piazzetta Duò a Mazzorno Destro, la sala conferenze che si trova a lato del municipio e infine e la chiesetta del Monumento ai caduti di Gorino Sullam. In tutti i casi il grosso dei lavori appare ormai terminato. Restano comunque da dare alcuni piccoli ritocchi, prima di rendere le opere completamente fruibili. Il problema rilevato dall’amministrazione comunale sta nel fatto che non si tratta di interventi appena avviati. Nossignore. Sono cantieri aperti oltre due anni fa. Da qui la ragione dell’intervento dell’assessore Marangoni, che spera che finalmente la cittadinanza possa usufruire di questi importanti spazi, sia nel centro del paese che nelle frazioni.

lavori pubblicimarangonI: “Tre oPere In ForTe rITardo”

21Taglio di Po

Page 24: Delta ago2014 n97

22 Cultura

Dopo il grandissimo successo de “L’osses-sione Nordica”, conclusasi con il numero record di 55.000 visitatori, il prossimo

San Valentino coinciderà con l’inaugurazione di un’altra mostra da non perdere: “Il Demone del-la Modernità. Pittori visionari all’alba del secolo breve”. Come ha svelato il professore Giandome-nico Romanelli il pubblico sarà coinvolto grazie a tematiche artistiche “border line” in grado di sve-lare il profondo della psiche. In questa mostra si riveleranno il potere del sogno e dell’inconscio, il fascino della trasgressione, così come situazioni di ansia, angoscia, toccando la tematica della morte e l’aldilà.

Saranno gli Angeli e i Demoni a irrompere nelle opere di famosi pittori, moderni e visionari, di fine Ottocento, esposti per la prima volta insie-me nella splendida cornice di palazzo Roverella. La mostra farà leva sul brivido delle forti emozio-ni, accostando vitalismi sfrenati e ambigui, eterei straniamenti, incubi esogni.

Si preannuncia una mostra unica nel suo ge-nere che descrive una modernità che si muove tra inquieto e ineffabile, conscio ed inconscio. “An-

geli e Demoni” mette in scena l’irruzione di una modernità tempestosa, che rinnova i linguag-gi dell’arte, infrange gli schemi rigidi della classi-cità, introduce il movimento, le sonorità estreme, le contaminazioni tra i generi. “Sotto il segno di Lucifero”, “Le meduse”, “Le metamorfosi incom-piute”, “Il trionfo delle tenebre”, “Vizi e peccati” e le serie delle “Salomé”, sono emblemi di que-sto mondo nuovo in bilico tra un destino di luce e le tenebre dell’ Ade. A raccontare, interpretare e vivere nelle loro opere queste emozioni sono grandi artisti europei e italiani, tra i quali: James

Ensor, Franz Von Stuck, Leo Putz, Odillon Re-don, Arnold Böcklin, M. Kostantinas Ciurlionis, Max Klinger, Gustav Moreau, Mario De Maria, Guido Cadorin, Alberto Martini.

Nel frattempo riprende la collaborazione tra il Roverella e il Museo diocesano di Padova, famoso per la rassegna internazionale di illustra-zione denominata “I colori del sacro”. Giunta alla VII edizione, la rassegna inaugurerà l’11 ottobre coinvolgendo il pubblico fino all’11 novembre grazie al fascino del “Viaggio”, con 140 opere di 68 illustratori di tutto il mondo. “Il viaggio è me-tafora della vita - ha spiegato il curatore, nonché direttore del Museo diocesano di Padova - Si può viaggiare in tanti modi, anche solo con la fanta-sia. Gli illustratori, provenienti da tutto il mondo, indagano emozioni e sentimenti, cercano di dare risposte alla domanda ‘Where are we going?’. Ciascuno di noi, sulla terra, compie un viaggio: in cerca di speranza, per fuggire dalla guerra, per riscoprire le proprie origini o se stesso. Noi lo faremo con le nostre emozioni ed inquietudini, intrecciando le nostre vite con quelle di chi ci sta accanto o ci ha preceduto”.

di Melania Ruggini

Opere di un iconoclasta Ottocento per la prima volta assieme e a Ottobre torna la rassegna “I colori del Sacro”

Palazzo Roverella A San Valentino parte la nuova mostra

Dopo l’Ossessione arrivano Angeli e Demoni

Giunta alla sua XX edizione la festa del Volontariato ha raggiunto l’apice del successo, sabato 30 agosto, con la

kermesse Polesine Got Talent, presentata da Mirko Trombini e Alessia Berti. Per la prima volta è stato attivato il live tweet con l’hastag #PGT14, per cui il pubblico di Internet ha potu-to commentare in diretta.

Nato nel 2010 il talent show esclusi-vamente made in Polesine ha lo scopo di rinnovare la tradizionale festa del volontaria-to, allargandola ad un pubblico più giovane, attirandolo attraverso il format, efficace e di impatto, volto a premiare le giovani promesse del canto, del ballo e della musica. Il pubblico ha reagito molto positivamente alle esibizioni, apprezzando i 14 giovanissimi talenti in gara, la cui età media si aggirava intorno ai 19-20 anni. La più giovane concorrente era Sofia Del Conte, che per avere solo 10 anni ne ha già fatta di strada, partecipando anche allo Zecchi-no d’Oro e a diversi concorsi. Tanta bravura ha messo in difficoltà i giurati, scelti con cura dalla presidente della Consulta del Volontariato Roberta Paesante e dallo staff della manife-stazione. Facevano parte della giuria Massimo Brancalion e Beppe Canto, il simpatico duo dei Tanto par Ridare, che hanno strappato molti sorrisi con i loro sketch, il giovane e bravissimo cantante Andrea Dodicianni, l’insegnante di danza Chiara Lamolinara, Roberta Paesante e

Melania Ruggini. La giuria ha premiato oltre al talento la creatività e l’originalità dei parte-cipanti. Il primo premio, di un valore di 300 euro messi in palio dalla Pro loco, è andato a Nicolò Fecchio & the Lonely Hearts, che si sono contraddistinti per originalità ed interpre-tazione: loro le musiche e i testi. Secondo clas-sificato e 200 euro offerti dalla Pro loco al duo ferrarese Piano B, composto da Jacopo Baioni alla chitarra e Laura Ballani alla voce: grande sintonia e molta espressività nelle loro interpre-tazioni. Medaglia di bronzo e 100 euro offerti dall’Avis per la ballerina Irene Breda, diploma-

tasi col celebre maestro e ballerino Steve La Chance. Il premio Solidarietà, che consiste nel diploma e in uno stage in un’associazione di volontariato locale, è andato a Valeria Grossi, che per molti meritava l’ex aequo al terzo posto, per l’energia scenica e la voce potente e calda. Il ringraziamento dell’organizzatrice Roberta Paesante va a Croce Verde, Pro Loco, Avis, Vecchie Glorie, Casa delle Associazioni, al team di Arte In Strada e a Iso 100. “I giovani sono il nostro valore aggiunto - ha detto la Pa-esante - ed è giusto accendere i riflettori sulle giovani promesse del territorio”.

la seraTa

Entusiasmo per le giovani promesse

QuESTO POlESINE hA DAVVERO TANTISSIMO TAlENTO!

Me.Ru.

Alcuni momenti della festa del Volontariato

Il pericolo è sventato: a Rovigo, capoluogo di Provincia, l’anno scolastico e l’anno universi-tario non cominceranno senza una biblioteca

e senza una sala studio. Messa così pare follia, ma si è andati sin troppo vicini a un epilogo del genere. Tutto a causa del credito, circa 370mila euro, vantati dall’Accademia dei Concordi, che eroga questi servizi, nei confronti del Comune di Rovigo. Crediti vantati ma rimasti sulla carta, secondo i Concordi. Alla fine comunque per fortuna la soluzione si è trovata.

La biblioteca pubblica di Rovigo ha fi-nalmente riaperto i battenti, per la gioia dei fedelissimi lettori, degli studenti e di tutta la comunità rodigina. Dopo diversi mesi di trava-glio, tensioni e difficoltà, sfociati nella chiusura estiva anticipata, e seguiti dalla mobilitazione popolare tramite il sentito flash mob, e da varie forme di protesta dei cittadini e dell’opinione pubblica, lunedì 1° settembre l’Accademia ha riaperto a tempo pieno.

Per arrivare alla soluzione del contenzioso tra Ente e Comune per il credito avanzato a fine agosto si è tenuto infatti un importante incontro risolutore tra il presidente dell’Acca-demia Enrico Zerbinati, l’ex presidente Luigi Costato, il segretario Virgilio Santato, il Prefetto di Rovigo Francesco Provolo e i sub commissari prefettizi che affiancano il commissario vero e proprio Claudio Ventrice, nominato dopo il nau-fragio della Giunta dell’ex sindaco Bruno Piva.

Nel corso dell’incontro sono emerse novità significative e positive. “L’impegno – si legge nella nota diffusa dalla segreteria dell’Accade-mia dei Concordi - assunto dal Commissario prefettizio ad assicurare in sede di bilancio

entro settembre una congrua somma e il saldo entro dicembre consente all’Accademia di poter riprendere la consueta attività. Contestualmen-te è stato preso formale impegno di aprire un tavolo tra Comune e Accademia per risolvere le questioni pendenti e in particolare per dare certezza alla somma da iscrivere nel bilancio comunale per il funzionamento della biblioteca civica accademica a partire dal prossimo anno. Ne consegue che al personale tutto potranno essere liquidate le competenze spettanti”.

“Reputiamo si tratti di un buon accordo –commenta Eriberto Tartari, Fp Cgil – abbiamo sventato l’imposizione del part time e defini-to un percorso che, pur tenendo conto delle difficoltà oggettive dell’ente, è in linea con le esigenze manifestate dai lavoratori”.

Sventato anche il rischio dell’orario part time per i dipendenti

CASO CONCORDI TuTTO RISOlTO, SI RIAPRE

Me.Ru.

Leo Putz la lumachina maliziosa

Una bella notizia per tutti gli aspi-ranti scrittori. O anche per tutti coloro che, senza particolari ambi-

zioni, amano mettere nero su bianco nel tempo libero pensieri, sogni, emozioni. Il Gruppo Autori Polesani segnala infatti che il termine per partecipare alla edi-zione numero 17 del prestigioso Premio biennale nazionale di poesia e prosa in italiano e dialetto “Città di Rovigo” è stato prorogato sino al prossimo 30 settembre. Chi aveva già gettato la spugna e rinunciato o semplicemente si era mosso in ritardo ha quindi ancora tutto il tempo di ripensarci.

Di seguito, qualche indicazione sul bando: sono ammesse opere in ita-liano o in dialetto veneto, per la sezione poesia una o due poesie a tema libero di 50 versi al massimo; per la sezione prosa un racconto al massimo di 8mila battute. Dovranno essere inviate 5 copie dattiloscritte: una copia con dichiarazione che il testo è originale e inedito, firmata e con recapi-ti (indirizzo, telefono, email); le copie dovranno essere inviate a Gruppo Autori Polesani c/o Aurora Gardin, via Vittorio Veneto 7, 45100 Rovigo; il contributo per le spese organizzative è pari a 10 euro. I premi per i primi tre posti saranno monili ispirati ad antichi gioielli conservati al Museo dei Grandi Fiumi. La giuria sarà presieduta dal professore Claudio Garbato. La premiazione è prevista sabato 25 ottobre alla sala della Gran Guardia.

Il PremIoCittà di Rovigo, prorogate le iscrizioni

M.D.P.

Page 25: Delta ago2014 n97

gas luce

ARGOS ENERGIATI FA GUADAGNARESUBITO 30 €IN BOLLETTA!

ARGOS ENERGIATI FA GUADAGNARESUBITO 30 €IN BOLLETTA!

800-178997Numero Verde

Adria (RO)45011 (Loc. Bettola) - Via Bettinazzi 3tel. 0426 900024 - fax 0426 22528

[email protected]

Argos Energia. Un mondo semplice.

Sconto del 15%su gas e luce.Per sempre.

Una fattura mensile,chiara e senza acconti o conguagli, sai semprequanto spendi.

-15%-15%15%15

Scopri tutti gli altri vantaggi sul nostro sito internet oppure contattaci al numero verde per una consulenza gratuita! Se preferisci, vieni a trovarci presso uno dei nostri numerosi Sportelli Clienti; siamo a Padova, Treviso, Vicenza, Rovigo e Pordenone.Tutti i contatti su argosenergia.com.

CONSUMI ENERGIA

ENERGIANOTTE

ENERGIAGIORNOPortale internet per la gestione completa dell’utenza.

Tieni sotto controllo consumi e costi.

Sportello di zona:

Page 26: Delta ago2014 n97

La LUCEche prende forma nel

design• LISTE NOZZE

• FORNITURE ALBERGHIERE

• CONSULENZAIN LOCO GRATUITAcon persone altamente qualificate.

Illumina con originalità la tua casa. APERTO anche

la DOMENICA

pomeriggioSIAMO A ROSOLINAALLO SVINCOLO DIALBARELLAvia S. Teresa, 5tel. 0426 664878

CI TROVATE ANCHEAD ADRIAvia Marconi, 13tel. 0426 901330

nuovi

arr

ivi

Page 27: Delta ago2014 n97

25Sport

Piero Carnacina è il presidente dell’Asd Porto Tolle 2010, società nata quattro anni fa unicamente per curare il settore

giovanile, ma da questa stagione, 2014-’15, disputerà anche un campionato senior, par-tendo dalla Terza Categoria. Visto che a Porto Tolle la squadra è emigrata direzione Rovigo.

Piero Carnacina è anche stato uno de-gli artefici che nella lontana estate 1999 si sedette attorno ad un tavolo, assieme ai dirigenti di Ca’ Venier, Polesine Camerini e Ca’ Tiepolo, con la dichiarata volontà di arri-vare ad un progetto comune, il Delta 2000. Progetto che ha regalato molte soddisfazioni ai portotollesi e che ora sono come i ricordi. “Faccio fatica a dare un giudizio su quello che è accaduto a fine giugno, dice Carnacina, con l’addio della società di Mario Visentini. Si è arrivati ad uno scontro, piuttosto che ad un punto di incontro, cosa che io, da ‘pacifista’ convinto, avrei tanto auspicato”.

I due lati della medaglia regalano una società che prende i bagagli e si trasferisce a Rovigo e una nuova realtà locale che nasce con tutti i ragazzi del posto. “Abbiamo chie-sto l’affiliazione, con la matricola del Porto Tolle 2010, alla Lega nazionale dilettanti per fare una squadra di Terza Categoria con

i ‘nostri’ ragazzi, iniziando un percorso che auspichiamo porti poi alla formazione di un futuro gruppo di dirigenti. Andiamo avanti con le nostre forze e con serenità”.

L’Asd Porto Tolle 2010 riparte dai giova-ni. “Dobbiamo ascoltare quello che hanno da dirci anche se possono sembrare delle stupi-daggini, perché alla loro età hanno diritto di essere ‘stupidi’. Lo eravamo anche noi, solo che per timore tenevamo la nostra ‘stupidità’ nascosta, non avevamo coraggio di affrontare gli adulti. Le nuove generazioni sono abituate a parlare, a ribattere, a contestare, a discu-

tere. Se è vero che sono più sciolti, più liberi è altrettanto vero che non sono abituati a prendere delle decisioni, visto che c’è sem-pre qualcuno che pensa per loro, in casa, a scuola e nello sport. L’allenatore è visto come una figura importante, cosa non da poco in un momento in cui mancano i punti di rife-rimento: la famiglia è in difficoltà, la scuola ristagna, non si evolve, della politica è meglio non parlare. Gli istruttori sportivi possono ave-re una grande valenza nella crescita di questa gioventù alla disperata ricerca di motivazioni e di esempi”.

di Cristiano Aggio

La Terza è la grande sfida del presidente CarnacinacalcIo

Al cuor non si comanda. E così Sergio “Ricci” Pezzolato, ha fatto dietrofront, mandando su tutte le furie Cristiano Masotti diesse dell’U-

nion Vis che gli aveva affidato la panchina della juniores della vecchia Lendinarese, accettando l’incarico di allenare il Polesine Camerini, nuova realtà calcistica che partecipa al campionato di Ter-za Categoria (assieme ai “cugini” del Porto Tolle, altra nuova realtà). La passione per il calcio, e la competenza, in Basso Polesine non è mai manca-ta, anzi. Sergio Pezzolato, accettando ancora un mese fa l’incarico di allenare la giovane squadra dell’Union Vis, sapeva che di strada doveva farne tanta (da Bonelli, profondo Delta, a Lendinara, Alto Polesine), ma la voglia di tornare ad allenare, il profumo dell’erba, la voglia di rimettere gli scarpini e dare consigli ai futuri giocatori senior era tanta. Poi Cupido ha fatto il resto. L’amore comanda sempre. Anche quello calcistico, a volte. Perché Sergio Ricci classe 1960, proprio nel Polesine Camerini fece il suo esordio, nel 1976. Mediano dai piedi buoni, debutta in Interregionale nel 1978 con il Contarina. Gioca poi nella Tagliolese, nello Scardovari, all’Adriese, Donada e nel 1990 approda a Villanova del Ghebbo, in Promozione, prima di chiudere a Rosolina e cominciare a fare il mister, patentato: Aria-nese, Scardovari, Mesola, Gorino, Loreo, San Vigilio, facendo anche da “consulente” all’amico Fabrizio Zuccarin in serie D. Ora, un’altra avventura per Ricci, vicino a casa, con gli amici di sempre.

Il mister allenerà in TerzaPezzolaTo e PolesIne: Il maTrImonIo è serVITo

Cr.Ag.

Avrebbe compiuto 66 anni a set-tembre. Un male l’ha portato via dall’affetto dei suoi cari. Mario Stef-

fenel ha dedicato parte della sua vita alla disciplina sportiva dell’hockey su prato. Aveva ricoperto importanti incarichi fede-rali: dal 1983 al 1985 è stato presidente del comitato regionale della federazione hockey, per poi passare, dal 1985 al 2001 in seno alla federazione nazionale in qualità di consigliere e di responsabile del settore agonistico. Dal 1986 all’87 è vicepresidente del Coni provinciale, nella giunta guidata da Camillo Norbiato, ten-tando, nel 2004 la scalata allo scranno di presidente del Comitato di Rovigo, contro Giuseppe Osti. Ma non andò bene.

Dal 1997 al 2001, è nominato vi-cepresidente della federazione nazionale hockey e dal 2001 fino al 2005 è stato vicepresidente vicario. Ritorna al Coni di Rovigo in qualità di segretario, quando Bruno Piva diventa presidente Coni, ma abbandona l’incarico dopo due anni.

Steffenel è stato anche un politico, spalla di Renzo Marangon, seguendolo in Regione a fine 1993. Steffenel ha fatto parte della sua segreteria a Venezia. Si è candidato consigliere comunale nel 2001 quando vinse Paolo Avezzù, nel gruppo di Forza Italia.

E’ stato insignito nel 2001 dalla sua federazione, quella dell’hockey, della stel-la d’oro. Dal 1990 al 1994 è stato team manager della nazionale femminile e dal

1995 al 2000 ha ricoperto il medesimo incarico con quella maschile. Esperienze importanti anche quelle raccolte nella sua città, con la disciplina amata e che ha cer-cato, riuscendoci, di far emergere fin dal 1966, anno in cui l’hockey club venne fondato grazie anche alla spinta propulsi-va di don Carlo Ferrari, parroco di San Pio X. La storia racconta di una promozione in serie A2 nel 1974, poi alti e bassi, fino all’exploit dell’85 quando i gialloverdi rodigini terminano al terzo posto in A2, con Steffenel capocannoniere del girone Nord Italia: il campo era quello del Ga-brielli. Negli anni 1990 l’hockey Rovigo partecipa a campionati di serie B, con una fiammata nel 1995 con il ritorno in serie A2. Numerosi i campi, dopo quello storico di San Pio X utilizzati dai gialloverdi, sia per la prima squadra che per le giovanili: Borsea, Granzette, il Battaglini, e l’attuale campo in viale Tre Martiri, in sintetico, for-tissimamente voluto da Steffanel.

hockey. Addio a un grande campionese ne Va sTeFFenel, la sTorIa dell’hockey

Cr.Ag.

Calcio Il “terremoto” di giugno ha fatto nascere una nuova squadra

Piero Carnacina

Sergio Pezzolato

Adria Nuoto Una delle più lunghe maratone del mondo

La traversata di 36km del Golfo di Napoli che prevedeva partenza dall’isola di Capri e arrivo a Napoli. Questa è una delle più lunghe maratone a livello mondiale (superata solo dalle due tappe del

Grand Prix che si svolgono in fiume in Argentina), nonché da 61 anni la più antica e più importante gara organizzata in italia: il sogno di tutti i maratoneti delle acque libere, in particolare di quelli italiani. Da un po’ di tempo sapevo che l’Olyimpic Team Smile For Onlus, asso-ciazione benefica di cui faccio parte, stava organizzando una staffetta di beneficienza in occasione della Capri-Napoli. Io avevo dato la mia disponibilità per l’evento, ma mai avrei pensato che il tutto si sarebbe trasformato in una partecipazione ad una delle più importanti gare internazionali. La sorpresa e la gioia iniziali hanno presto lasciato po-sto ad alcune perplessità dovute al fatto che per una serie di motivi la stagione-agonistica 2013-2014 è stata per me molto difficile da un punto di vista fisico e psicologico. Continuavo a chiedermi se fossi stata in grado di competere con i migliori maratoneti del nuoto a livello mondiale e se fisicamente sarei stata in grado di reggere 36 km di nuoto mantenendo oltretutto una lucidità mentale che in queste gare è fondamentale. Come da programma della manifestazione giovedì 4 settembre sono partita per Napoli assieme a mio padre, con meta l’hotel dove erano ospitati tutti i 30 atleti (20 uomini e 10 donne) partecipanti alla gara. Poi ecco arrivare presto l’alba del fatidico giorno: 7 settembre. Ore 6.30 colazione, ore 8 imbarco per Capri armati di bastoni per i rifornimenti e tutto il necessario per la gara. È bastato salire sull’aliscafo per capire che sarebbe stata tutt’altro che un’impre-sa facile. Già alle 8 di mattina infatti il mare non era proprio calmo, e nel bel mezzo del golfo all’orizzonte si vedeva la schiuma delle onde, indice che sarebbe stata una gara abbastanza “ballerina”. Nel frattempo in aliscafo avevo incontrato i miei 9 colleghi della staffetta Smile For Onlus, decisamente più rilassati di me, ma che mi hanno prontamente incoraggiata. Pochi minuti per indossare il costume da gara e per permettere agli accompagnatori di salire nelle barche appog-gio e via. Presto il gruppo di testa ha preso il volo. Io sapevo di dover

svolgere una gara molto controllata per via della mia condizione fisica: non potevo permettermi di sprecare troppo nelle fasi iniziali. Con mio padre avevo progettato di rifornirmi ogni 20 minuti per l’intera gara, accorciando leggermente i tempi nella parte finale qualora ce ne fosse stata l’esigenza. Fino a metà gara inoltrata (circa 5 ore di gara) le sensazioni erano ottime, poi hanno iniziato a farsi sentire i fisiologici dolori fisici, così risultava anche più complesso mantenere la lucidità. Sono riuscita a mantenere la concentrazione giusta fino a circa 2 km dall’arrivo, ho dovuto affrontare un tratto parecchio mosso e contro corrente e ho iniziato ad accusare fortissimi dolori alla spalla destra. Ad un certo punto ho visto l’arrivo in corrispondenza del

Circolo Canottieri Napoli, la luce fuori dal tunnel, la conclusione di un sogno: la mia prima gara internazionale, i miei primi 36km, una delle gare più dure al mondo. Con immensa soddisfazione ho toccato l’arrivo. Non mi importava molto del risultato, volevo portare a termine l’impresa, dimostrare a me stessa e a tutti coloro che erano scettici che nonostante l’anno difficile potevo farcela. Per me doveva essere ed è stato uno stimolo a guardare avanti, a ritrovare la fiducia in me stessa che in questa stagione avevo in parte perso. Un grazie ai miei allena-tori Fabio Cuzzani e Massimo Bottaro, ai miei compagni dell’Olympic Team Smile For Onlus e all’organizzatore Luciano Cotena per avermi dato questa opportunità. Grazie ai miei perenti e amici che hanno “sofferto da casa” e a tutti gli atleti che hanno gareggiato con me.

Elena Lionello “vince” Napoli!

Page 28: Delta ago2014 n97

10

IL VENETOin PRIMO PIANO

“Bambini e adolescenti sono fi niti nel cono d’ombra della politica e degli investimenti istituzionali”. Sono durissime le parole che

il Pubblico tutore dei minori del Veneto Aurea Dissegna ha pronunciato in consiglio regionale durante la presen-tazione della relazione annuale sull’attività dell’uffi cio regionale garante dell’infanzia conclusasi con un appello al presidente del Consiglio regio-nale Clodovaldo Ruffato perché l’assemblea legislativa del Veneto individui politiche che mettano al centro l’infanzia e l’adolescenza “come investimento sul futuro”.

“Conto sulla sua sensibilità e collaborazione – ha scritto il tutore a nome degli 828 mila minori del Veneto – perché i bambini, le bambine e gli adolescenti siano presenti nell’agenda politica di questa Regione e perché siano promosse le condizioni di ascolto e partecipazione effettiva nelle questioni e de-cisioni che riguardano”. “I dati demografi ci dimostrano il continuo calo della natalità in Italia e nella nostra Re-gione e in parallelo l’aumento delle fasce di popolazione anziana con età sempre più avanzate. É uno dei segnali a cui la politica dovrebbe prestare attenzione – è stato il richiamo del Pubblico Tutore - favorendo in tutti i modi la natalità e i servizi per la prima infanzia a supporto delle

famiglie, superando logiche di interventi spot, ma con interventi strutturali e di sistema”.

Solo nel 2013 l’uffi cio del Pubblico Tutore ha se-guito 422 minori, formato 274 tutori legali volontari e fornito tutela legale a 131 minori stranieri non accom-pagnati.

Numeri dietro ai quali stanno volti segnati da sto-rie dense di sofferenza. E sarà per questo che Aurea Dissegna ha voluto offrire ai politici anche una valutazione sullo stato dei servizi per l’infanzia.

“Non solo si riscontra un limi-tato investimento per i minori e le

famiglie a livello istituzionale nazionale, regionale e locale – ha sottolineato Aurea Dissegna - ma si può parlare di un vero e proprio disinvestimento. Si sta as-sistendo, infatti, ad una generale e drastica riduzione di risorse economiche e di capitale umano in ambito scolastico, sociale e sociosanitario”.

“Nel dettaglio – ha spiegato Dissegna - la scuola sta investendo meno per i suoi alunni (vedi precariato, impoverimento della ricerca, riduzione delle ore di so-stegno) contribuendo così ad aumentare la dispersione scolastica; i Comuni e i servizi sociali investono sempre meno nella prevenzione primaria e secondaria, riducen-

do o eliminando servizi e azioni di supporto ai minori e alle famiglie più vulnerabili, e la sanità appare privile-giare gli interventi di diagnosi e cura, mentre riduce gli interventi di presa in carico terapeutica o di accompa-gnamento dei minori e delle loro famiglie, in particolare nelle situazioni di abuso, maltrattamento o di semplice carenza delle funzioni genitoriali”.

Parole dure come massi che il Pubblico tutore pronuncia con gran-de coraggio, facendosi paladina di un mondo ai margini che solo nel momento della disgrazia o dello scandalo conquista le prime pagine dei quotidiani nazionali.

Invece, chi lavora e vive con i minori sa bene che sostenerli a dovere nel periodo di crescita è essenziale per la loro formazione e realizzazione futura.

“Non intervenire in modo appropriato nel supporto alle famiglie più fragili e ai minori – ha dichiarato il Pubblico tutore – comporterà la necessità di interventi ben più radicali in futuro, con maggiori costi in termini di sicurezza, salute, benessere sociale”.

La società che cambia necessita di visioni politiche e scelte di lunga gittata. Se così non è, allora il futuro sarà problematico. Bastano pochi dati esposti sempre dal Pubblico Tutore Aurea Dissegna a dipingere uno

scenario per nulla roseo che riguarda proprio le nuove generazioni.

L’incremento delle separazioni altamente confl ittua-li, la crescente vulnerabilità delle famiglie “aggredite e aggredibili dal fenomeno della povertà economica” stanno determinando un aumento dei minori allontanati dalla loro famiglia e affi dati a nuclei affi datari o a comu-

nità (in totale sono 3145, dei qua-li 1573 in comunità, la maggior parte adolescenti ultraquindicenni) e un parallelo aumento delle se-gnalazioni all’autorità giudiziaria “che hanno determinato, di fatto – ha puntualizzato il Tutore -l’in-

gresso di tanti bambini e ragazzi (1017 nel 2012) in percorsi giudiziari senza che vi sia possibilità, da parte dei servizi sociali, di una loro effettiva presa in carico per la realizzazione dei necessari percorsi di protezione e cura”. Il Pubblico tutore richiama l’attenzione, infi ne, sull’alta percentuale (circa il 25 per cento) degli adole-scenti (15-17enni) che rimangono in comunità per oltre tre anni, ultima tappa di un percorso di allontanamento dalla famiglia d’origine spesso accidentato e sfortuna-to: sono un segnale dei “fallimenti dell’affi do” – ha sottolineato Aurea Dissegna - che dovrebbe interpellare istituzioni e rete dei servizi.

di germana urbani

Aurea Dissegna, Pubblico tutore dei minori del Veneto, denuncia una realtà preoccupante e chiede alla politica un’inversione di rotta con interventi strutturali e di sistema

La relazione Una denuncia a tutti gli effetti di politiche lontane dai bisogni reali

L’atto d’accusa del tutore: “Minori dimenticati dalla politica e dalla società”

A fi anco, Aurea Dissegna, Pubblico tutore dei minori del Veneto

Invece di investire si taglia là dove le famiglie hanno più bisogno di essere seguite

La sanità privilegia gli interventi di diagnosi e cura, riducendo la presa in carico terapeutica

26

c

o

n

e

s

p

e

r

i

e

n

z

a

s

i

s

t

e

m

a

o

p

e

r

a

t

i

v

o

M

a

c

i

n

t

o

s

h

A

d

o

b

e

i

n

D

e

s

i

g

n

P

h

o

t

o

s

h

o

p

e

I

l

l

u

s

t

r

a

t

o

r

f

r

e

e

l

a

n

c

e

-

f

u

l

l

t

i

m

e

-

p

a

r

t

t

i

m

e

c

o

n

t

a

t

t

a

c

i

o

i

n

v

i

a

t

u

o

c

u

r

r

i

c

u

l

u

m

a

:

i

n

f

o

@

g

i

v

e

m

o

t

i

o

n

s

.

i

t

g

i

v

e

m

o

t

i

o

n

s

@

g

m

a

i

l

.

c

o

m

0

4

9

.

8

7

0

4

8

8

4

STIAMO SELEZIONANDO

GRAFICO

pubblicitario

Page 29: Delta ago2014 n97
Page 30: Delta ago2014 n97

C O N C E S S I O N A R I O D I Z O N A

P o r t o V i r o ( r o )

C.so Risorgimento, 154 - Porto Viro (Ro) - Tel. 0426 322877 - [email protected] - seguici su

Page 31: Delta ago2014 n97

11Il Veneto in primo piano

E proprio sulla rete di servizi l’autorità di garanzia dei minori ha dato un giudizio fortemente nega-tivo. Secondo Dissegna l’intera rete dei servizi

appare lacunosa, “insuffi ciente”, “disomogenea”, addirittura poco strutturata come si evince dai nuovi piani aziendali delle Ulss. La condizione sociale dei bambini e degli adolescenti in Veneto, invece – se-condo l’osservatorio del Pubblico Tutore – richiede-rebbe più attenzione e reti di protezione più effi caci. Non sono mancate le repliche a quest’intervento ricco di spunti e particolarmente duro per la realtà descritta nella rendicontazione dell’attività 2013 dell’organo di garanzia istituito nel 1988 (prima

regione in Italia) per tutelare i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e che dallo scorso anno ha assunto anche le funzioni di Garante dei detenuti, in vista dell’istituzione (dal 2015) della fi gura unica del Ga-rante regionale dei diritti alla persona. Certo è che ciò che ha detto in Consiglio il Tutore non è tutto. “Il Tutore dei minori – spiega Claudio Sinigaglia consi-gliere Pd e vicepresidente della commissione Sanità e sociale - e Garante della popolazione carceraria, da metà ottobre si troverà senza personale e senza risor-se per espletare le sue importanti funzioni”. “Dall’in-contro con Aurea Dissegna – continua Sinigaglia – è emerso che a settembre 2014 l’uffi cio non ha ancora

ricevuto lo stanziamento per l’anno in corso e che la dotazione organica dell’uffi cio, già ridotta al minimo, è del tutto insuffi ciente per occuparsi anche della po-polazione carceraria del Veneto. Inoltre – prosegue Sinigaglia – l’uffi cio del Garante continua a dipende-re dalla Giunta regionale, mentre le altre fi gure con ruoli istituzionali di garanzia, come il Difensore Civico o il Corecom, sono più correttamente incardinate presso il Consiglio regionale, massimo organo demo-cratico della Regione”. “Evidentemente – conclude Sinigaglia – i presidenti Zaia e Ruffato condividono la medesima insensibilità verso il sociale”.

di germana urbani

Sotto la lente I nuovi piani aziendali delle Ulss

“Lacunosa l’intera rete dei servizi”

l’aPPello

I malati di Parkinson fanno appello alla Regione Veneto perché continui a fi nanziare le attività riabilitative continuative offerte dai fi siatri delle Ulss. Cure che alleviano e rallentano tremori, rigidità e diffi coltà di movimento

causati dalla malattia degenerativa del sistema nervoso centrale che interessa il 3 per cento della popolazione, circa 300 mila persone in Italia, di cui il 25 per cento con meno di 50 anni. A portare in viva voce la richiesta di rivedere le linee guida del Veneto per la cura del morbo di Parkinson è stata Maria Origano, presidente

dell’Unione parkinsoniani di Verona, che ha incontrato – a nome anche delle altre associazioni provinciali dei malati di Parkinson – la commissione Sanità del Consiglio veneto. “Le associazioni dei malati di Parkinson del Veneto – ha spie-gato – ritengono insuffi cienti gli interventi previsti dalla normativa attuale e richia-mano l’attenzione del legislatore regionale sull’esigenza di affi ancare alle cure farmacologiche anche l’attività motoria rieducativa e riabilitativa. La riabilitazione precoce e continuativa permette al malato di conservare le abilità residue più

a lungo, evitando il rapido aggravamento della propria condizione psico-fi sica”. L’Unione parkinsoniani di Verona denuncia in particolare la soppressione dei corsi di attività motoria e riabilitativa gestiti dai fi siatri dell’Ulss 20 a Verona e Illasi e il progressivo disinvestimento, anche da parte delle altre Ulss del Veneto, nelle attività riabilitative per i malati nella fase iniziale o intermedia: proprio quando l’attività motoria di gruppo, sottolineano i rappresentanti dei parkinsoniani, sareb-be più necessaria ed effi cace.

le associazioni dei malati sono preoccupate dei tagli“la regIone manTenga le cure rIabIlITaTIVe deI malaTI dI ParkInson”

Sono sempre di più le separazioni confl ittuali in cui i bambini sono “strattonati” e soffrono. Aumentano anche le famiglie che devono fare i conti con la povertà economica

29Il Veneto in primo piano

Page 32: Delta ago2014 n97

30 Il Veneto in primo piano12 Il Veneto in primo piano

Acquae è questo il nome del padiglio-ne veneziano dell’Expo di Milano che sorgerà nell’area del parco tecnologico

e scientifi co di Marghera Vega 2. Insomma l’Expo Venice punta tutto sul rapporto fra acqua e cibo e acqua e ambiente, in una perfetta sinergia armonica con la città lagunare che emerge dalle barene poco distanti, dopo il ponte della Libertà. Expo Venice avrà perciò una grande “area food” in cui si proporranno piatti di pesce di tut-ti i tipi e origini, dalle “sarde in saor” e il baccalà mantecato, fi no alle infi nite va-rianti gastronomiche con cui il pesce viene cucinato e mangiato nel resto del mondo. Nell’area del Vega 2, tra il ponte della Li-bertà e la laguna, il padiglione espositivo principale sarà circondato da altre struttu-re più piccole, destinate a uso ricettivo e commerciale, il tutto su un’area di 40 mila metri quadri bonifi cata e riedifi cata con un progetto che ha richiesto un investimento

dal valore complessivo di 30 milioni sui 50mila metri quadri complessivi. Il tutto nel segno della riqualifi cazione e senza ulterio-re sfruttamento del territorio. Va ricordato infatti che il padiglione sorgerà proprio in una zona in cui un tempo c’erano terreni che ospitavano le industrie chimiche di Por-to Marghera. ”Expo Venice 2015 - spiega

Bruno Polesel vicepresidente e delegato alle attività produttive della Municipalità di Marghera - sarà un’altra occasione per riqualifi care un territorio nel tempo da sem-pre segnato da inquinamento e problemi legati alla crisi del Petrolchimico. Speriamo che i prossimi amministratori che saranno

eletti a Venezia, puntino su questi temi che in questi tempi offrono più opportunità occupazionali che i classici stabilimenti che tante brutte conseguenze hanno avuto sulla nostra salute. Stavolta non si tratterà del solito capannone, ma di una sorta di mo-derna cattedrale che continuerà ad essere una grande area espositiva di qualità e di grande respiro. Una struttura che resterà in eredità a Venezia e Marghera per i de-cenni a venire”. E i numeri importanti non mancheranno davvero in questo progetto. Secondo le stime degli esperti a Venezia in arrivo sono previsti 800mila visitatori da tutto il mondo, mentre le aziende espositri-ci (nazionali e internazionali) saranno circa 500. L’apertura del padiglione è fi ssata per i il 1° maggio 2015 quando prenderà uffi -cialmente il via l’Expo 2015 di Milano. Da ottobre, una volta esaurita l’esposizione, nell’area sarà possibile organizzare conve-gni o spettacoli per 3.500 posti a sedere

di Alessandro Abbadir

Previsti, nel 2015, 800mila visitatori in arrivo da tutto il mondo. Le aziende espositrici nazionali e estere saranno circa 500

Marghera Lavori a ritmo serrato per consegnare le strutture entro dicembre

Expo Venice punta su acqua e cibo

e 7mila persone in piedi. Nelle dettaglio: ci saranno tre percorsi connotati da altrettanti colori. Ci sarà il blu per “Acqua da bere”, verde per “Acqua e alimentazione”, bianco “Acqua e lavoro”. Non mancheranno così le aziende che operano nell’ambito delle bonifi che, delle depurazioni e, più in gene-rale, del trattamento delle acque. Ci sarà anche il percorso “Pianeta Aquae”, dedica-to alle tematiche ambientali. Nei sei mesi di esposizione al Vega 2 si terranno inoltre eventi specifi ci dedicati al wellness, all’uso dell’acqua in ambiente domestico, al tempo libero, all’economia e alla fi nanza.

E’ in programma anche un evento di carattere prettamente culturale dedicato alle religioni e alle culture sorte sulle rive dei grandi fi umi. Nel dettaglio i numeri della struttura: il padiglione di Expo Venice che al centro avrà una struttura avveniristica di zinco e titanio, sospesa a un’altezza di 14 metri per una superfi ci di circa un ettaro, so-stenuta solo da quattro pilastri, con l’imma-gine tridimensionale dell’acqua che sembra

cadere a cascata dal cielo. Il progetto è sta-to messo a punto dagli architetti veneziani Giovanni Caprioglio e Michele De Lucchi e prevede anche una porta d’accesso da terra ma anche una dall’acqua, per creare colle-gamenti acquei con Venezia e l’aeroporto. Qualche timore comunque c’è. “Speriamo - spiega il delegato alla viabilità di Marghera Valdino Marangon - tutto sia monitorato con estrema attenzione dal punto di vista viabilistico, in modo da non arrecare disagi con ingorghi e rallentamenti al territorio. Disagi provocati dall’affl usso imponente dei visitatori a Marghera”. Dal punto di vista ambientale sono previste vasche e specchi d’acqua, gruppi di betulle, macchie vegetali, prati fi oriti e pergolati, mentre gli spazi coperti ospiteranno esposizioni, atti-vità esperienziali e convegni, opportunità di business e workshop. L’impegno degli organizzatori è quello di concludere la rea-lizzazione delle strutture per il prossimo 23 dicembre, alla vigilia di Natale. Insomma sarà proprio un bel regalo per Venezia.

Il connubio tra cibo e natura insegnato ai bam-bini. E’ questo il senso

di “Sgulp! La città del gioco” l’appuntamento in programma che dal 7 al 10 novembre torna alla Fiera di Padova. Di cosa si trat-ta? L’iniziativa si rivolge ai bambini dai 3 agli 11 anni, sotto forma di una grande città del gioco: una vasta area sarà allestita in Fiera per stimolare l’estro infanti-le, per coinvolgere nel gioco anche i genitori, per invitare a scoprire il magico ed entusiasmante mon-do del gioco. I temi saranno precisi. Questa seconda edizione, sarà dedicata al riciclo, all’agricoltura biologica, alla riscoperta della cultura dell’orto, del mangiare sano e del vivere all’aria aperta attraverso attività ludi-che, ricreative e di socializzazione. Per coin-volgere di più le associazioni e le cooperati-ve del territorio Sgulp! ha lanciato una “call for proposal” con la richiesta di presentare le proprie proposte di partecipazione all’edizio-

ne 2014. C’è stata una buona risposta. E’ stato un modo effi cace per coinvolgere tutto il mondo del volontariato e delle associazio-ni legate all’infanzia che su questi temi han-no esperienze decennali . Gli organizzatori si aspettano da questo evento un buon riscon-tro in termini di pubblico. Sempre più infatti sono i genitori interessati ad educare i fi gli ad una alimentazione corretta slegata dai modelli indotti dalle pubblicità che i bambini subiscono da tv ed internet

A NOVEMBRE AllA FIERA DI PADOVAARRIVA SgulP PER EDuCARE Al BIOlOgICO

Nell’area del Vega 2 il padiglione espositivo “Aquae” su un’area di 40 mila metri quadrati

Home Iscriviti Cos’è Contatti

Leggi LaPiazza

Un modo semplice ed efficace per leggere ciascuna delle 14 edizioni de La Piazza, ovunque tu sia! L’archivio storico delle uscite e delle edizioni permette di approfondire le notizie nel modo più completo.

Notizie in evidenza

LaPiazzaApp è informazione locale in tempo reale, con notizie sempre aggiornate. Apri LaPiazzaApp e rimani aggiornato sulle notizie della tua zona!

Diventa Reporter

Vuoi segnalare una notizia? Ti trovi sul luogo della notizia e ne sei testimone? Inviaci la tua foto o il tuo video e diventa reporter della tua zona!

Dove trovi LaPiazza

La Piazza viene recapitata a casa tua, ma se desideri la puoi trovare anche in molte attività commerciali e sempre gratuitamente! Cerca nella mappa il punto più vicino a te.

App

Da oggi l’informazione locale sempre con te

Scarica

Come scaricare l’App: dal sito www.lapiazzaweb.it &

padova Via Lisbona, 10 - Padova Tel. 049 8704884 - www.givemotions.it • [email protected]

Page 33: Delta ago2014 n97
Page 34: Delta ago2014 n97

ULTIMI BANCALI

PRESTAGIONALE

PELLET 2014

Page 35: Delta ago2014 n97

33Voci da palazzo

A marzo i veneti tornano alle urne per votare la nuova Giunta del Veneto. Che voto date voi del Pd al lavoro del presidente Zaia?

“Mi è capitato in questi giorni di chiedere ad alcuni cittadini se ricordavano un provvedimento importante varato della giunta Zaia. Qualcuno non ha saputo rispon-dere, qualcun altro si è ricordato la questione dell’in-dipendenza. Questo per dire che è stata una stagione in cui grandi interventi, grandi opere, grandi progetti di cambiamento per la nostra regione non ci sono stati.

Zaia è stato il continuatore della vecchia politica, ha gestito la coda degli interventi messi in campo da Galan. E’ stato un commentatore capace di interveni-re su tutto e polemizzare col Governo centrale su ogni provvedimento. Ma è mancato totalmente di visone sui grandi temi della trasformazione della nostra regione”.

Il Consiglio regionale ha lavorato meglio?“C’è stato un discreto lavoro

su alcuni temi che reputo impor-tanti e dove il Pd ha giocato la sua parte all’interno del Consiglio Regionale. Usciamo con l’approva-zione di una nuova legge elettorale e uno Statuto equilibrato e frutto di una mediazione politica importante tra le forze di maggioranza e opposizione. Anche se, proprio per colpa della Lega, il Veneto è stata l’ultima regione d’Italia a darsi uno statuto.

Importantissimo è stato anche licenziare il Piano so-cio sanitario dopo tantissimi anni d’attesa. E nel merito il Pd ha avuto un ruolo molto importante perché per la prima volta non si è parlato solo di ospedali ma anche di strutture territoriali diffuse e dei servizi ad esse connessi.

Importantissima e sempre varata dal Consiglio, è la legge sul turismo nata da un lavoro di concerta-zione e dialogo con le categorie del mondo turistico, un comparto strategico per il futuro. Se riuscissimo a mettere in rete il nostro patrimonio naturale, culturale ed enogastronomico, è mia convinzione che i 100mila posti di lavoro che abbiamo perso nel settore industriale e manifatturiero dall’inizio della crisi ad oggi, potrem-mo recuperarli in altri cinque anni, rilanciando proprio il comparto turistico”.

Dove ha fallito davvero Zaia?“Zaia è stato il presidente delle polemiche. Parole

invece che fatti. Sembra che lui goda quando può dire che il potere romano si dimentica del Veneto perché gli permette di far polemica. Invece dovrebbe cercare di avere un potere di interlocuzione e dialogo col potere centrale a tutto vantaggio dei cittadini veneti.

Il grande fallimento di Zaia è il federalismo e l’au-tonomia. Va detto che Zaia mentre sollecita l’ipotesi del referendum indipendentista, bocciato dal governo perché palesemente incostituzionale come avevamo denunciato noi del Pd, non utilizza l’unica vera leva pre-vista dalla nostra Costituzione, cioè l’articolo 116-117 sull’autonomia differenziata”.

Veniamo al Pd che si prepara alle elezioni con qualche acciacco dopo l’inchiesta Mose.

Galan e Chisso sono sicuramente i grande pro-tagonisti della tangentopoli del Mose ma anche il Pd non ci ha fatto una bella figura.

“I reati sono reati, e vanno perseguiti in qualsiasi caso. E nes-suno si deve nascondere dietro im-munità di sorta. Attenzione però.

Per quanto riguarda il Pd siamo di fronte a dei casi isolati di illecito finanziamento ai partiti. Comportamenti sicu-ramente da sanzionare senza difesa, infatti Marchese è uscito da tempo dal Pd e si è anche dimesso. Ben più complessa, se sarà dimostrata, tutta la vicenda legata alla gestione del potere del centro destra e del prece-dente presidente della nostra regione, Giancarlo Galan.

Ma queste vicende ci pongono il tema sempre più urgente della costruzione dei gruppi dirigenti futu-ri. Quando non c’è ricambio e alternanza sia per chi governa che per chi resta all’opposizione prevale una logica consociativa che può produrre anche i risultati che abbiamo visto”.

La cifra vincente per rinnovare il Veneto e la società sta, dunque, nel cambiamento.

“Sono dell’idea che si debba cambiare spesso. I Veneti, stavolta, dovrebbero scegliere con il voto di dare una svolta. Zaia è il continuatore delle vecchie giunte di centrodestra. La Lega è lì dal 2000. Zaia, già vicepre-

sidente di Galan, una volta divenuto presidente ha con-fermato Chisso in continuità con lo stesso assessorato che aveva prima.

Inoltre, non ho ancora visto nessun provvedimento di proget sugli ospedali o sulle infrastrutture bloccato da Zaia. Eppure si cominciano già a vedere gli effetti negati-vi di queste scelte. Solo sull’ospedale di Padova (grazie ad un emendamento presentato dal Pd) era passata la linea di finanziarlo con i soldi pubblici: 50 milioni per tre anni”.

Quali saranno i temi su cui il Pd cercherà di con-quistare i veneti?

“Primo: Sanità. Come attrezziamo il territorio oltre agli ospedali per acuti. Dove mandiamo l’anziano che esce dall’ospedale, dove collochiamo la lungodegenza e strutturiamo i servizi territoriali. Su questo riteniamo ci sia molto da proporre vista l’assenza totale dell’attuale assessore, interessato solamente agli ospedali di Verona.

Secondo: Organizzazione, va-lorizzazione e tutela del territorio.

Le emergenze e i danni cau-sati dai fenomeni atmosferici sono i frutti della massiccia cementifi-cazione. Crediamo che dire no al consumo ulteriore di suolo sia il grande teme su cui la classe politica dovrà misurarsi nei prossimi anni. Noi su questo abbiamo già fatto battaglia presentando proposta di legge che sarà presto dibattuta in sede di commissione e poi in consi-glio.

Terzo: Lavoro. Per far ripartire l’economia serve una strategia più organica e strutturata. Accanto a turismo e cultura occorre investire sulla logistica. Il Veneto è la piattaforma logistica per eccellenza italiana e europea. Qui sta uno dei porti più importanti d’Italia, c’è il terzo scalo aereo italiano e arriva l’alta velocità ferroviaria. Peccato che i tre sistemi non siano per nulla intercon-nessi.

Ripensando la logistica potremmo diventare una piattaforma straordinaria di arrivi e partenze di merci e persone e far decollare così un altro pezzo di sviluppo occupazionale importante.

Quanto alle nostre aziende. Alcune, straordinarie,

sono cresciute da sole a livello internazionale ma ades-so dobbiamo aiutarle a restare sui mercati mondiali. La sfida sarà mettere in campo una rete di servizi che le supportino sul tema dell’innovazione del prodotto e della qualità per essere più competitive sul piano inter-nazionale”.

Fatto il programma vi serve un leader. Lo sce-glierete nel Pd o ancora fuori…

“Il prossimo candidato Presidente dev’essere del Pd! Anche se perdiamo io devo avere un leader che sta lì all’opposizione. Se no ogni volta diamo l’impressione di non avere un gruppo dirigente che lavora per costruire un’alternanza vera per il futuro. Uno che non abbando-na il campo ma sta lì dimostrando che ha un progetto politico da realizzare”.

Primarie sì o primarie no?“Sono per fare le primarie se servono. Non sempre

a tutti i costi. Se ci fosse un candi-dato condiviso a tutti i livelli, frutto di una partecipazione di tutti gli organi dirigenti e lo avessimo già subito, oggi, si partirebbe. Con le primarie regaliamo tre mesi a Zaia sui giornali che sarebbe l’unico can-

didato in campo che parla ai veneti”.Ciò significa che un candidato ce l’ha in mente!“Il candidato migliore oggi è quello che ha capacità

di entrare velocemente in empatia con i veneti. Il nodo è che Zaia pur avendo fatto quasi niente ha un indice di popolarità molto alto”.

Allora le primarie del Pd i veneti le hanno già fatte e la Moretti è il candidato in pectore.

“Non a caso io quando ho visto il suo risultato alle Europee ho pensato che quei voti fossero indice di una verifica che il Pd ha fatto su una possibile candidata a presidente. Soprattutto perché la campagna elettorale sarà corta abbiamo bisogno di qualcuno che sia già conosciuto e apprezzato. E lei lo è. Inoltre è una don-na e visto che dobbiamo impegnarci per aumentare la rappresentanza femminile in Regione, magari con una modifica alle legge elettorale per introdurre la doppia preferenza di genere, non sarebbe male come candidato presidente”.

di germana urbani

La pagella di Lucio Tiozzo: “Boccio Zaia, promuovo il consiglio”

Bilancio Cinque anni di lavoro in Regione tra mediazioni difficili, proclami e qualche scandolo

“Il Pd ha bisogno di un candidato presidente interno al Pd e che sia rapidamente in grado di parlare ai veneti, meglio se donna. La Moretti, secondo me, è sicuramente una candidata in campo”

“I veneti questa volta con il loro voto dovrebbero scegliere di dare una svolta”

“Zaia è stato il presidente delle polemiche con Roma, invece dovrebbe cercare di dialogare col potere centrale”

Lucio Tiozzo

App

Da oggi l’informazione locale sempre con te

Scarica

Home Iscriviti Cos’è Contatti

Come scaricare l’App:dal sito www.lapiazzaweb.it &

Page 36: Delta ago2014 n97

16 Cultura veneta

Sui tre piani dell’edifi cio, oltre un centinaio di opere tra dipinti, disegni, gioielli, sculture, fotografi e e abiti da collezioni private e musei internazionali

Un tuffo all’inizio del secolo scorso con una delle più note protagoniste della vita mondana ed artistica dell’epoca. Venezia rievoca la fi gura e il mito di Luisa Casati Stampa,

la donna che affascinò d’Annunzio e con le sue follie divenne la musa dei più grandi artisti del tempo da Boldini a Bakst, da Ma-rinetti a Balla, da Man Ray ad Alberto Martini, da Van Dongen a Romain e Brooks. La mostra che ha un titolo chiarissimo ed esplicativo “La Divina Marchesa. Arte e vita di Luisa Casati dalla Belle Époque agli anni folli”, sarà ospitata a Palazzo Fortuny a Venezia, uno dei luoghi più amati dalla “Divina Marchesa”, che diventerà la sede della prima straordinaria mostra interamente a lei dedicata. Tre piani di Palazzo Fortuny “immergeranno” il visitatore nell’atmosfera in cui visse la “Divina Marchesa” che, per mezzo secolo, fu una leggenda vivente, una dark lady, un’importante collezionista d’arte e mecenate, musa di sim-bolisti, fauves, futuristi e surrealisti: un mito che ispira ancora oggi gli artisti e le grandi maison dell’alta moda. La mostra sarà aperta il 3 ottobre 2014 e terminerà l’8 marzo 2015. “Questa donna – spiegano i curatori della mostra- a inizio Novecento, con il trucco esagerato, le trasgressive ed eccentriche performance e una vita sopra le righe, fu capace di trasformare se stessa in opera d’arte, leggenda vivente, conturbante e sorprendente rappresentazione di modernità e avanguardia” . L’esposizione, ideata da Daniela Ferretti, curata da Fabio Benzi e Gioia Mori, è coprodotta dalla Fondazione Musei Civici di Venezia e da” 24ore

Cultura – Gruppo 24 Ore”, conta oltre un centinaio opere tra dipinti, disegni, gioielli, sculture, fotografi e e abiti provenienti da collezioni private e da musei internazionali. Della straordinaria collezione di opere d’arte e di ritratti che le furono dedicati o da lei commissionati, in mostra saranno esposti pezzi provenienti da collezioni private : la testa di ceramica policroma opera di Renato Bertelli, “La Marchesa Casati”di Romain e Brooks, e la scultura di Paolo Troubetzkoy “Ritratto della marchesa Casati con un levriero”. Si affi ancano poi capolavori assoluti provenienti da musei di tutto il mondo come “Ritratto della marchesa Casati” di Giovanni Boldini della Gnam di Roma, “Marchesa Casati” di Augustus Edwin John dell’Art Gallery of Ontario, i molti ritratti che le dedicò Alberto Martini, “Linee di forza di paesaggio ma-iolicato” di Giacomo Balla e i gioielli di Cartier a lei ispirati. Poi

la sezione fotografi ca ricchissima anch’essa: gli scatti di Adolphe Gayne de Meyer, Man Ray e Mariano Fortuny, a quelli rubati, quando viveva in miseria a Londra, di Cecil Beaton. “Il percorso della mostra- continuano i curatori - attraverso continui rimandi, ricostruisce le relazioni sociali e artistiche che attraversarono la vita di Luisa Casati Stampa: dalla gabbia dorata dell’alta società all’incontro con Gabriele d’Annunzio. Un incontro che la cambiò per sempre e che divenne un legame d’amore e amicizia che durò tutta la vita, dalle stravaganze ai travestimenti, alla pratica dell’occulto per arrivare al periodo “futurista” in cui incontra Filip-po Tommaso Marinetti e sposa la causa del movimento artistico, promuovendone gli artisti e collezionando le loro opere, per con-cludersi con la rovina economica e l’esilio nella capitale britannica dove muore nel luglio 1957”.

di Alessandro Abbadir

Venezia Dal 3 ottobre esposizione dedicata a Luisa Casati Stampa protagonista della Bella Epoque

La “Divina Marchesa” a Palazzo Fortuny

Teatro Stabile del Veneto e Fondazione Musei Civici di Venezia inaugurano l’attivi-tà autunnale con una nuova convenzione,

a vantaggio di visitatori e spettatori. Secondo il nuovo accordo gli abbonati alla stagione di Prosa 2014-2015 di Teatro Goldoni e Teatro Verdi possono, infatti, acquistare la Muve Friend Card a tariffa ridotta presso le bigliette-rie di tutte le sedi museali, mentre i possessori della Muve Friend Card hanno diritto alla ta-riffa di ingresso ridotta per gli spettacoli della stagione 2014-2015 di entrambi i teatri. Si tratta di un’ulteriore strategia di co-marketing che si inserisce nello spirito di una crescente collaborazione tra le istituzioni cittadine, rivol-gendosi al pubblico degli spettatori e dei visita-tori, sia residenti che turisti, con l’obiettivo di incentivare la conoscenza e la frequentazione del patrimonio culturale della città, di cui il te-atro e il sistema museale civico rappresentano due componenti fondamentali.

TeaTro e museI

una conVenzIone Per la culTura

A.A.

Ritratti e foto-grafi e dell’e-sposi-zione

34 Cultura veneta

Home Iscriviti Cos’è Contatti

Leggi LaPiazza

Un modo semplice ed efficace per leggere ciascuna delle 14 edizioni de La Piazza, ovunque tu sia! L’archivio storico delle uscite e delle edizioni permette di approfondire le notizie nel modo più completo.

Notizie in evidenza

LaPiazzaApp è informazione locale in tempo reale, con notizie sempre aggiornate. Apri LaPiazzaApp e rimani aggiornato sulle notizie della tua zona!

Diventa Reporter

Vuoi segnalare una notizia? Ti trovi sul luogo della notizia e ne sei testimone? Inviaci la tua foto o il tuo video e diventa reporter della tua zona!

Dove trovi LaPiazza

La Piazza viene recapitata a casa tua, ma se desideri la puoi trovare anche in molte attività commerciali e sempre gratuitamente! Cerca nella mappa il punto più vicino a te.

Come scaricare l’App: dal sito www.lapiazzaweb.it &

padova Via Lisbona, 10 - Padova Tel. 049 8704884 - www.givemotions.it • [email protected]

App

Da oggi l’informazione locale sempre con teScarica

Page 37: Delta ago2014 n97

CHIOGGIAViale Mantova 19

Sottomarina di Chioggia

041 5610152

www.naturhouse.it

PERDER PESO MANGIANDO Scopri come!

CONSULENZE GRATUITEPRODOTTI ESCLUSIVIESPERTI SEMPRE ATUA DISPOSIZIONE

DIFFIDATE DALLEIMITAZIONI

Solo con NaturHouse elimini il sovrappesoin modo semplice, naturale ed economico

ADRIAC.so V. Em. II, 2110426-010109

Page 38: Delta ago2014 n97

Il consorzio di tutela della IGP Riso Nano Vialone Veronese ti aspetta alla

17 settembre - 12 ottobre 2014ISOLA DELLA SCALA (VR) | www.fieradelriso.it17 settembre - 12 ottobre 201417 settembre - 12 ottobre 2014

Dove c’è Chicco c’è sempre Festa!

Vieni a scoprire i nostri grandi concorsi gastronomici, la mostra sul riso, le lezioni di cucina per bambini e i nostri fantastici risotti.

Iniziativa fi nanziata dal Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 - 2013, Misura 133. Organismo responsabile dell’informazione: Consorzio di tutela della IGP Riso Nano Vialone Veronese . Autorità di gestione: Regione del Veneto - Direzione Piani e Programmi del Settore Primario.

SEGUICI SU

Tel. 045 7300089www.facebook.com/FieradelRiso www.twitter.com/fieradelriso

LA PIAZZA 270X350+3.indd 1 30/07/14 17.07

Page 39: Delta ago2014 n97

Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore www.lapiazzaweb.it

La fiducia nel proprio medico è il primo passo verso la guarigione

I sigillanti per controllare meglio la carie

L’Ultrascreen, un esame serio

Continua a pag. 40Continua a pag. 39

Il punto sull’ipertensione arteriosa

Continua a pag. 39

L’Editoriale

L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odonto-iatri ha come fine istituzionale la tutela della salute dei cittadini garantendo l’

indipendenza,l’ autonomia, la dignità ed il decoro dei professionisti. Proprio perché la nostra professione coinvolge la vita delle per-sone, riteniamo sia impensabile non avvalerci di un Codice deontologico che per noi medici risale al V° secolo a.c. quando Ippocrate di Cos trasformò di fatto la professione medica avvicinandola alla natura delle cose e dei corpi, allontanandola vieppiù da una visione ieratica secondo cui le malattie provenivano dalla collera delle divinità, e dettando le prime regole per i Medici nell’esercizio della loro pro-fessione. Il nostro Codice deontologico infatti indica al Medico i principi etici cui deve ispirarsi la sua condotta e detta le regole di compor-tamento da quei principi derivate. Aspetti, questi, fondamentali anche per il medico stesso la cui professionalità vive soprattutto della considerazione e della fiducia di chi si rivolge a lui.

Quest’anno gli Ordini dei Medici hanno licenziato un nuovo Codice, inserendovi delle novità come la medicina potenziativa degli atleti e la medicina in pace e in guerra. Nel nostro Ordine il Codice viene consegnato a tutti i nuovi medici rodigini che si affacciano alla professione nel corso di una cerimonia in cui sono chiamati a pronunciare solenne giu-ramento alla professione Medica davanti alla società e alle autorità ma soprattutto davanti alla propria coscienza.

Continua a pag. 38

di Francesco Noce*

OccOrre rIstabILIre Una fOrte aLLeanza medIcO-pazIente

*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

Page 40: Delta ago2014 n97

38

Siamo felici davvero se stiamo bene

Prevenire le malattie e curarsial meglio è una buona regola.

Il consiglio giusto?Rivolgersi a medici esperti

vicini a casa nostra

Per collaborare all’inserto la Piazza salute contattare 049 8704884 - [email protected]

Consulenza scientificaseNOlOgiaDott. Francesco Pellegrini- santa Maria Maddalena Rovigo (0425 76 84 11) - Porto Viro (Presso Medica Porto Viro 0426 32 10 70) - Ferrara (0532 74 75 11)

stuDiO DeNtistiCODott. Ottavo Franco Belluccoigiene e profilassi, trattamenti sbiancanti, conservativa ed endodonzia, chirurgia e parodontologia, protesi mobile e fissa, implantologia, ortondonzia pedodonzia - Via Contarini, 54 – Porto Viro (Ro) - tel. 0426 632640

stuDiO DeNtistiCOstudio Dentistico Dott. giuseppe Bertolinilargo Cappellini 1 – Rovigo0425-1680170 [email protected]

ChiRuRgia estetiCastudio Medico:Viale dei Mille 107a – [email protected]. 3282523160

stuDiO DietisCODott.ssa Rita smanioe-mail: [email protected]: 3491250982

aMBulatORiOPoliambulatorio Medica Porto Viro s.a.s.Corso Risorgimento 15445014 Porto Viro (Ro)tel: 0426 32 10 70

CaRDiOlOgiaDott. Roberto alfiero – Medico Chirurgo con specializzazione in Cardiologia - Medica Porto Viro s.n.c. - Piazza Repubblica, 15445014 Porto Viro (Ro)0426/321070 - [email protected]

PsiCOlOgiaDott. Fabrizio Boscolo - Psicologo, Psicoterapeutaadria: Corso Vittorio emanuele ii, 5 Rovigo: Vicolo Castello, 3e-mail: [email protected] cell. 329 1483038

L’Editorialesegue da pag. 37

E’ una cerimonia pubblica in cui questi giovani si prendono un impegno morale per la vita.

Vorrei che i cittadini ci pensassero e riconsiderassero l’importanza di questi gesti e impegni e che tornassero a darci fiducia come fino a non molto tempo fa.

Purtroppo i tempi in cui viviamo sono particolar-mente complessi. In campo medico, poi, si verifica un fenomeno nuovo e non del tutto positivo,tale da indurre molte persone,sempre più informate attraverso Internet o giornali e televisioni, (e questo è positivo), a contrat-tare con il medico una diagnosi o un percorso diagnostico-terapeutico senza avere le basi per poter decodificare i messaggi ricevuti ponendosi in un clima di diffidenza,(e questo è negativo) e, risulta spesso se non di danno, certamente non utile allo stesso paziente.

Ecco perché l’Ordine lavora seriamente per rifondare quel rapporto di fiducia finaliz-zato a creare quell’ alleanza terapeutica che unisce il medico ed il paziente nella lotta alla malattia.

Oggigiorno questo settore è in continua evoluzione e, purtroppo, risente molto anche delle scelte economiche di Governo e Regione. I continui tagli ai finanziamenti, i ritardi nella riorganizzazione dei servizi territoriali…rallentano e, a volte, ostacolano le scelte puramente mediche. In tutto questo, per il buon funzionamento della sanità, anche il cittadino deve esser chiamato a fare la sua parte utilizzando bene il sistema, evitando di appesantire il bilancio sanitario con richieste inappropiate, generando così un dispendio di risorse che potrebbero, invece, mancare quando ne avesse davvero bisogno.

Come Ordine di Rovigo abbiamo deciso da tempo di favorire il colloquio con i citta-dini al fine di agevolare la tutela della salute. Per questo abbiamo istituito lo “Sportello del Cittadino” dove vengono ricevuti coloro che ritengono di esporre situazioni che certo non vanno nella direzione di tutela della loro salute. Spesso,per fortuna, si tratta di incomprensioni o di lamentele di comportamenti, e ancor più spesso di problematiche legate all’ organizzazione di una sanità complessa e malata di troppa burocrazia. Tutti ricevono ascolto e ci si prende cura delle problematiche esposte e a tutti viene assicurata una risposta che , e lo dico con orgoglio,fino ad oggi è risultata quasi sempre positiva.

Ritengo sia indispensabile che cittadino torni ad aver fiducia nel medico che sceglie spezzando così quel circolo vizioso che può costringere i medici ad attuare una medici-na difensiva prescrivendo esami inutili per mettersi al riparo da eventuali ripercussioni future. Questa spirale di sfiducia, da un lato, e tutela preventiva, dall’altro, va interrotta per il bene di tutti.

Occorre sapere che all’Ordine è stato affidato il compito di certificare il percorso formativo dei propri iscritti attraverso un processo di aggiornamento e formazione con-tinua con cui viene garantita la professionalità ed il continuo studio che per il medico dura tutta la vita.

Ogni medico, infatti, deve adempiere ad obblighi formativi che avranno sempre più peso per il loro rapporto di lavoro, senza sottovalutare un riscontro economico sui premi assicurativi ed un possibile riflesso in ambito giudiziario in cui,il mancato adempimento potrebbe costituire un aggravante.

Ma devo dire che chi ha scelto questa professione con lo spirito ippocratico ha nel suo DNA i cromosomi rivolti allo studio continuo ed al suo paziente; e, ricordo con commozione che alla fine della cerimonia del giuramento solenne da parte dei giovani colleghi mi rivolgo loro con questo auspicio:” che se alla fine della loro vita professionale riusciranno a rileggere il giuramento che hanno appena pronunciato senza dover mai abbassare lo sguardo,allora e solo allora potranno dire di essere stati dei buoni medici. Sono certo che per la maggior parte, per fortuna, è così.

OccOrre rIstabILIre Una fOrte aLLeanza medIcO-pazIente

*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

di Francesco Noce*

Sono il Dr. Raffaele Aralla, specialista in pediatria, malattie respirato-rie, asma ed allergie. Lavoro presso l’ Istituto PIO XII di Misurina, Centro per la Diagnosi, Cura e Riabilitazione dell’asma infantile e

presso Medica Porto Viro eseguo visite specialistiche per tutti coloro che soffrono, appunto, di malattie dell’apparato respiratorio e di allergie, sia adulti che bambini. Di seguito vi illustrerò un particolare disturbo che, purtroppo, colpisce sempre di più la popolazione mondiale: la rinite al-lergica. La rinite allergica è un problema sanitario mondiale che interessa una vasta fascia della popolazione (dal 5 al 35%) ed influisce in maniera negativa sulla vita sociale, scolastica e lavorativa dei pazienti affetti, con notevoli ricadute in termini di costi socio-sanitari. Spesso la rinite allergica si associa all’asma bronchiale e costituisce un importante fattore di rischio per la sua insorgenza. Per definizione la rinite allergica è un’ infiamma-zione della mucosa nasale conseguente al contatto della mucosa nasale con l’allergene. Clinicamente è caratterizzata da rinorrea acquosa, starnu-tazioni a salve, prurito ed ostruzione nasale. Nella popolazione l’incidenza di tale patologia è in continuo aumento, e la maggioranza dei pazienti si rivolge allo specialista solo quando i sintomi diventano insopportabili. Le indagini essenziali per la diagnosi di rinite allergica sono oltre all’anam-nesi, la rinoscopia anteriore, lo Skin prick test, eventuale dosaggio delle IgE specifiche per i vari allergeni inalanti. La rinite, specie se non trattata, rappresenta un fattore di rischio certo per l’asma, sia per i soggetti non allergici ma soprattutto per quelli che lo sono. In special modo la sensibi-lizzazione agli allergeni perenni (acari, pelo di cane e gatto) comporta un

rischio maggiore.L’indagine di prima scelta per la diagnosi di rinite allergica è lo

Skin prick test: Il prick test è un’indagine semplice, sicura e poco costosa, per questo motivo, in genere, è l’esame di prima istanza, eseguito ambu-latorialmente già dal primo anno di vita.

Impatto della rinite sulla qualità di vitaLa congestione e l’ostruzione nasale sono le principali cause delle alte-razioni del sonno del soggetto con rinite allergica, possono dare apnee notturne, russamento, sonno non ristoratore e risvegli notturni, tutto ciò causa la tipica sonnolenza diurna con riduzione delle performance lavora-tive e scolastiche.

Il trattamento della rinite allergicaSi basa sull’allontanamento dell’allergene responsabile, sull’impiego di farmaci antistaminici, steroidi topici nasali (spray nasali, aerosolterapia nasale), antileucotrienici, specie se vi è coesistenza di asma, ed infine l’immunoterapia specifica da prescrivere solo in pazienti selezionati; im-portante anche il ruolo dei lavaggi nasali con soluzione salina che riducono l’ostruzione, le secrezioni siero-mucose e migliorano la clearance muco-ciliare.

la Rinite allergicaSi tratta di un problema sanitario mondiale che interessa una vasta fascia di popolazione

Poliambulatorio Medica Porto Viro s.n.cCorso Risorgimento 15445014 Porto Viro (Ro) - tel: 0426 32 10 70

Page 41: Delta ago2014 n97

393914

Il dottor Francesco Pellegrini, spe-cialista in chirurgia toracica con perfezionamento in senologia,

visita presso 5 poliambulatori tra le Provincie di Ferrara e Rovigo.

“L’attività diagnostica contempla oltre alle visite senologiche, anche esami quali ecografi e mammarie, ago-aspirato, agobiopsia della mammella e di linfonodi - dice il dottor Pellegrini -. Ho collaborazioni con studi privati e pubblici, per poter gestire tutte le ne-cessità in questo ambito ed eseguire anche, per esem-pio, biopsie stereotassiche e risonanze magnetiche.

Nell’ambito dei tumori della mammella vi è una fascia di popolazione esclusa dallo screening che ne-cessita di accertamenti, mi riferisco in particolare ad un 25% di donne che sviluppano neoplasie in epoca pre-menopausale. Il consiglio è di iniziare i controlli dall’età di 25-30 anni, soprattutto in caso di possibile coinvolgimento familiare-genetico”.

Presso la casa di cura S. Maria Maddalena di Oc-chiobello (Ro) il dottor Pellegrini concentra tutta l’atti-vità chirurgica senologica.

Partecipando ad un lavoro multidisciplinare e candidando la struttura di Santa Maria a diventare un punto senologico della rete sanitaria della Provincia,

si occupa di tumori mammari benigni, maligni, e delle linfoadenopatie.

In collaborazione con la dottoressa Olivia Capozzi, specialista in chirurgia plastica, esegue circa 100 interventi/anno tra radicali, conservativi, ricostrut-tivi e chirurgia radioguidata per l’apor-tazione del linfonodo sentinella.

Volontario ANDOS (associazione nazionale donne operate al seno), dal 2012 entra a far parte del comitato scientifi co provinciale, collabora con

il gruppo di Rovigo per l’organizzazione di iniziative quali ”Ottobre rosa” e diversi incontri divulgativi itine-ranti sul territorio provinciale incentrati sulla patologia mammaria .

Nel territorio deltizio il dott. Pellegrini visita ogni 15 giorni presso il poliambulatorio polispecialistico “MEDICA PORTO VIRO”. Sito web:www.docvadis.it/francesco-pellegrini/index.html

le nuove frontiere della senologiaLe visite di controllo sono importantissime: un 25% di donne sviluppano neoplasie in epoca pre-menopausale. Meglio iniziare i controlli dall’età di 25-30 anni

Dott. Federico Pellegrini- santa Maria Maddalena Rovigo (0425 76 84 11) - Porto Viro (Presso Medica Porto Viro 0426 32 10 70) - Ferrara (0532 74 75 11)

Dott. Francesco Pellegrini

L’ULTRASCREEN o BI-TEST è un esame in grado di segnalare alcune even-

tuali malformazioni fetali, genetiche e cromosomiche. La translucenza nucale (NT) ha uno spessore variabile a seconda della settimana in cui viene eseguito l’esame ed in genere ha un valore compreso tra 1 e 2,5. L’esame viene effettuato tra l’11° settimana e 4 giorni e la 13° settimana e 6 giorni. In questa epoca la lunghezza del feto è compresa tra i 45 e gli 84 mm. L’aumento della NT fetale è associato con:- Trisomia 21, 13, 18;- Più di 50 malformazioni fetali e genetiche;- Aumento rischio morte endouterina del feto.Una volta effettuata la diagnosi di NT aumentata, l’o-biettivo principale risiede nel differenziare in maniera tempestiva e accurata i feti che presenteranno delle anomalie cromosomiche o strutturali da quelli che avranno uno sviluppo normale (Foto NT 1,7 mm).E’ presente una relazione tra l’incremento della NT e il rischio di malattie cromosomiche o altra patologia. Il Test è a basso rischio se inferiore a 2,5 (< 2,5), a rischio medio/alto se il valore è compreso tra 2,5 e 3,4, ad alto rischio se supera il valore 3,4. Alla misurazione della NT bisogna aggiungere il prelievo

con dosaggio della PapA e freeBeta-hCg (il primo valore rappresenta una pro-teina che è legata alla gra-vidanza, mentre il secondo valore è prodotto dalla pla-centa; essi subiscono delle alterazioni durante il I° tri-mestre di gravidanza nelle trisomie 13, 18 e 21). Si defi nisce positivo un test con cut-off maggiore di 1 su

300. Ciò signifi ca che elaborando con un programma (sca-test) i dati derivanti da: NT, età materna, dosag-gio della PapA, freeBeta hCg se il rischio è maggiore di 1:300 il test è positivo. A questo punto si consiglia di eseguire l’amniocentesi per dirimere il dubbio rela-tivo alla presenza di anomalie cromosomiche. Ulteriori soft-markers ecografi ci da valutare che possono au-mentare l’attendibilità del test sono: lo studio dell’os-so nasale, il profi lo della tricuspide e dotto venoso, lo stomaco, il 5° dito della mano, il profi lo addominale e il rachide.

l’ultrascreen, un esame serio Quando il test è positivo si consiglia di eseguire l’amniocentesi per dirimere il dubbio relativo alla presenza di anomalie cromosomiche

ambulatorio salus 2.0Via Don eugenio Bellemo, 14 30015 Chioggia (Ve)tel: 041 40 50 06

Dott. Roberto alfiero – Medico Chirurgo con specializzazione in CardiologiaMedica Porto Viro s.n.c.Piazza Repubblica, 15445014 Porto Viro (Ro)0426/[email protected]

cazione e quantifi cazione di quelle modifi cazioni della pressione arteriosa in senso temporale, è possibile l’applicazione di una prevenzione e più corretti criteri di cura; oggi possiamo quindi defi nire che la cura del-la pressione deve essere fatta in modo cronoterapico.

Com’ è noto, l’ipertensione arteriosa è uno dei più importanti problemi di salute pubblica in tutto il mondo.

L’impatto dell’ipertensione arteriosa è de-stinato a crescere ulteriormente a seguito di vari fattori tra i quali l’aumento della vita media e la riduzione della mortalità infan-tile in vari paesi del mondo. Le linee guida nord-americane ed europee raccomandano di ridurre la P.A. al di sotto dei valori di 140\90 mmhg con obiettivi più ambizio-si(<130\80) nei pazienti diabetici ed in quelli con insuffi cienza renale cronica. Il Cardiologo oggi ha come aiuto effi cace per far diagno-si di ipertensione arteriosa uno strumento importante che si chiama: Monitoraggio Ambulatoriale della pres-sione arteriosa (Holter pressorio). Oggi con l’uso di questo esame abbiamo la possibilità di far diagnosi nei soggetti di ipertensione arteriosa e di verifi care se la terapia dia copertura sulla pressione per 24.h. Attual-mente quindi è importante conoscere la cronobiologia della pressione arteriosa determinando in tal modo la terapia più appropriata ad ogni soggetto. Il corretto approccio quindi alla cura dell’ipertensione non può non avvalersi di tale test ove è possibile conoscere l’ampiezza dei valori pressori circadiani identifi cando la terapia ad hoc in ogni soggetto. Cosi con l’identifi -

il punto sull’ipertensione arteriosaLa cura della pressione dev’essere fatta in modo cronoterapico e il cardiologo ha a sua disposizione gli strumenti giusti per diagnosi e valutazioni della cura più adatta al paziente

Poliambulatorio Medica Porto Viro s.n.c.Corso Risorgimento 15445014 Porto Viro (Ro)tel: 0426 32 10 70

Permettono inoltre, in am-bito ginecologico, di individuare eventuali malformazioni uterine.

La quarta dimensione dell’ecografi a in 3D è rappresen-tata dal tempo in cui vengono acquisiti i volumi in cui si defi ni-scono le strutture in movimento. Attraverso il 4D è quindi pos-sibile visualizzare i movimenti degli arti o le espressioni del volto, ed è sorprendente, quanto emozionate per i genitori, notare

come il nascituro all’interno del grembo possa sorridere o sbadigliare. Questa metodologia innovativa di concepire l’ecografi a permette alla futura mamma, ma anche al papà, di rafforzare il bonding prenatale, ovvero il rapporto genitore-nascituro che pare già essere positivamente in-fl uenzato dall’ecografi a e che, a maggior ragione, sarà ancora più intenso nel caso dell’ecografi a tridimensionale e quadrimensionale.

L’ecografa in 3D e in 4D permette ai futuri genitori di avere una visione com-

pleta e tridimensionale del feto. Nello specifi co si tratta di una procedura che permette, attra-verso l’uso di ultrasuoni, di rile-vare in un secondo momento il volume attraverso l’elaborazio-ne di più piani bidimensionali. L’esame viene effettuato attra-verso delle sonde esterne che permettono di acquisire prima e di studiare poi, attraverso il pc, il volume del feto scom-ponendolo nei tre piani dello spazio, attraverso un processo che prende il nome di rendering ed evidenzia la superfi cie fetale, le strutture ossee o la vascolarizzazione di alcuni organi facendo venire alla luce alcune sezioni che non sa-rebbero altrimenti visibili con la sola ecografi a tradizionale. Oltre all’elaborazione 3D che scatta una foto tridimensio-nale del feto, è inoltre possibile osservare il nascituro in 4D ottenendo quindi l’effetto del movimento all’interno del grembo nel tempo, come avviene per i video.

Si tratta di strumenti che permettono di andare ad osservare in modo più puntuale e con maggior precisione le malformazioni venute alla luce con l’ecografi a bidimen-sionale.

l’ecografia 3D e 4DUno strumento puntuale per approfondire eventuali problemi ginecologici. E Per i futuri genitori è emozionate notare come il nascituro all’interno del grembo possa sorridere o sbadigliare

Ma

NFR

eD

i De

lta

PORtO - Delta - ChiOggia

14

Il dottor Francesco Pellegrini, spe-cialista in chirurgia toracica con perfezionamento in senologia,

visita presso 5 poliambulatori tra le Provincie di Ferrara e Rovigo.

“L’attività diagnostica contempla oltre alle visite senologiche, anche esami quali ecografi e mammarie, ago-aspirato, agobiopsia della mammella e di linfonodi - dice il dottor Pellegrini -. Ho collaborazioni con studi privati e pubblici, per poter gestire tutte le ne-cessità in questo ambito ed eseguire anche, per esem-pio, biopsie stereotassiche e risonanze magnetiche.

Nell’ambito dei tumori della mammella vi è una fascia di popolazione esclusa dallo screening che ne-cessita di accertamenti, mi riferisco in particolare ad un 25% di donne che sviluppano neoplasie in epoca pre-menopausale. Il consiglio è di iniziare i controlli dall’età di 25-30 anni, soprattutto in caso di possibile coinvolgimento familiare-genetico”.

Presso la casa di cura S. Maria Maddalena di Oc-chiobello (Ro) il dottor Pellegrini concentra tutta l’atti-vità chirurgica senologica.

Partecipando ad un lavoro multidisciplinare e candidando la struttura di Santa Maria a diventare un punto senologico della rete sanitaria della Provincia,

si occupa di tumori mammari benigni, maligni, e delle linfoadenopatie.

In collaborazione con la dottoressa Olivia Capozzi, specialista in chirurgia plastica, esegue circa 100 interventi/anno tra radicali, conservativi, ricostrut-tivi e chirurgia radioguidata per l’apor-tazione del linfonodo sentinella.

Volontario ANDOS (associazione nazionale donne operate al seno), dal 2012 entra a far parte del comitato scientifi co provinciale, collabora con

il gruppo di Rovigo per l’organizzazione di iniziative quali ”Ottobre rosa” e diversi incontri divulgativi itine-ranti sul territorio provinciale incentrati sulla patologia mammaria .

Nel territorio deltizio il dott. Pellegrini visita ogni 15 giorni presso il poliambulatorio polispecialistico “MEDICA PORTO VIRO”. Sito web:www.docvadis.it/francesco-pellegrini/index.html

le nuove frontiere della senologiaLe visite di controllo sono importantissime: un 25% di donne sviluppano neoplasie in epoca pre-menopausale. Meglio iniziare i controlli dall’età di 25-30 anni

Dott. Federico Pellegrini- santa Maria Maddalena Rovigo (0425 76 84 11) - Porto Viro (Presso Medica Porto Viro 0426 32 10 70) - Ferrara (0532 74 75 11)

Dott. Francesco Pellegrini

L’ULTRASCREEN o BI-TEST è un esame in grado di segnalare alcune even-

tuali malformazioni fetali, genetiche e cromosomiche. La translucenza nucale (NT) ha uno spessore variabile a seconda della settimana in cui viene eseguito l’esame ed in genere ha un valore compreso tra 1 e 2,5. L’esame viene effettuato tra l’11° settimana e 4 giorni e la 13° settimana e 6 giorni. In questa epoca la lunghezza del feto è compresa tra i 45 e gli 84 mm. L’aumento della NT fetale è associato con:- Trisomia 21, 13, 18;- Più di 50 malformazioni fetali e genetiche;- Aumento rischio morte endouterina del feto.Una volta effettuata la diagnosi di NT aumentata, l’o-biettivo principale risiede nel differenziare in maniera tempestiva e accurata i feti che presenteranno delle anomalie cromosomiche o strutturali da quelli che avranno uno sviluppo normale (Foto NT 1,7 mm).E’ presente una relazione tra l’incremento della NT e il rischio di malattie cromosomiche o altra patologia. Il Test è a basso rischio se inferiore a 2,5 (< 2,5), a rischio medio/alto se il valore è compreso tra 2,5 e 3,4, ad alto rischio se supera il valore 3,4. Alla misurazione della NT bisogna aggiungere il prelievo

con dosaggio della PapA e freeBeta-hCg (il primo valore rappresenta una pro-teina che è legata alla gra-vidanza, mentre il secondo valore è prodotto dalla pla-centa; essi subiscono delle alterazioni durante il I° tri-mestre di gravidanza nelle trisomie 13, 18 e 21). Si defi nisce positivo un test con cut-off maggiore di 1 su

300. Ciò signifi ca che elaborando con un programma (sca-test) i dati derivanti da: NT, età materna, dosag-gio della PapA, freeBeta hCg se il rischio è maggiore di 1:300 il test è positivo. A questo punto si consiglia di eseguire l’amniocentesi per dirimere il dubbio rela-tivo alla presenza di anomalie cromosomiche. Ulteriori soft-markers ecografi ci da valutare che possono au-mentare l’attendibilità del test sono: lo studio dell’os-so nasale, il profi lo della tricuspide e dotto venoso, lo stomaco, il 5° dito della mano, il profi lo addominale e il rachide.

l’ultrascreen, un esame serio Quando il test è positivo si consiglia di eseguire l’amniocentesi per dirimere il dubbio relativo alla presenza di anomalie cromosomiche

ambulatorio salus 2.0Via Don eugenio Bellemo, 14 30015 Chioggia (Ve)tel: 041 40 50 06

Dott. Roberto alfiero – Medico Chirurgo con specializzazione in CardiologiaMedica Porto Viro s.n.c.Piazza Repubblica, 15445014 Porto Viro (Ro)0426/[email protected]

cazione e quantifi cazione di quelle modifi cazioni della pressione arteriosa in senso temporale, è possibile l’applicazione di una prevenzione e più corretti criteri di cura; oggi possiamo quindi defi nire che la cura del-la pressione deve essere fatta in modo cronoterapico.

Com’ è noto, l’ipertensione arteriosa è uno dei più importanti problemi di salute pubblica in tutto il mondo.

L’impatto dell’ipertensione arteriosa è de-stinato a crescere ulteriormente a seguito di vari fattori tra i quali l’aumento della vita media e la riduzione della mortalità infan-tile in vari paesi del mondo. Le linee guida nord-americane ed europee raccomandano di ridurre la P.A. al di sotto dei valori di 140\90 mmhg con obiettivi più ambizio-si(<130\80) nei pazienti diabetici ed in quelli con insuffi cienza renale cronica. Il Cardiologo oggi ha come aiuto effi cace per far diagno-si di ipertensione arteriosa uno strumento importante che si chiama: Monitoraggio Ambulatoriale della pres-sione arteriosa (Holter pressorio). Oggi con l’uso di questo esame abbiamo la possibilità di far diagnosi nei soggetti di ipertensione arteriosa e di verifi care se la terapia dia copertura sulla pressione per 24.h. Attual-mente quindi è importante conoscere la cronobiologia della pressione arteriosa determinando in tal modo la terapia più appropriata ad ogni soggetto. Il corretto approccio quindi alla cura dell’ipertensione non può non avvalersi di tale test ove è possibile conoscere l’ampiezza dei valori pressori circadiani identifi cando la terapia ad hoc in ogni soggetto. Cosi con l’identifi -

il punto sull’ipertensione arteriosaLa cura della pressione dev’essere fatta in modo cronoterapico e il cardiologo ha a sua disposizione gli strumenti giusti per diagnosi e valutazioni della cura più adatta al paziente

Poliambulatorio Medica Porto Viro s.n.c.Corso Risorgimento 15445014 Porto Viro (Ro)tel: 0426 32 10 70

Permettono inoltre, in am-bito ginecologico, di individuare eventuali malformazioni uterine.

La quarta dimensione dell’ecografi a in 3D è rappresen-tata dal tempo in cui vengono acquisiti i volumi in cui si defi ni-scono le strutture in movimento. Attraverso il 4D è quindi pos-sibile visualizzare i movimenti degli arti o le espressioni del volto, ed è sorprendente, quanto emozionate per i genitori, notare

come il nascituro all’interno del grembo possa sorridere o sbadigliare. Questa metodologia innovativa di concepire l’ecografi a permette alla futura mamma, ma anche al papà, di rafforzare il bonding prenatale, ovvero il rapporto genitore-nascituro che pare già essere positivamente in-fl uenzato dall’ecografi a e che, a maggior ragione, sarà ancora più intenso nel caso dell’ecografi a tridimensionale e quadrimensionale.

L’ecografa in 3D e in 4D permette ai futuri genitori di avere una visione com-

pleta e tridimensionale del feto. Nello specifi co si tratta di una procedura che permette, attra-verso l’uso di ultrasuoni, di rile-vare in un secondo momento il volume attraverso l’elaborazio-ne di più piani bidimensionali. L’esame viene effettuato attra-verso delle sonde esterne che permettono di acquisire prima e di studiare poi, attraverso il pc, il volume del feto scom-ponendolo nei tre piani dello spazio, attraverso un processo che prende il nome di rendering ed evidenzia la superfi cie fetale, le strutture ossee o la vascolarizzazione di alcuni organi facendo venire alla luce alcune sezioni che non sa-rebbero altrimenti visibili con la sola ecografi a tradizionale. Oltre all’elaborazione 3D che scatta una foto tridimensio-nale del feto, è inoltre possibile osservare il nascituro in 4D ottenendo quindi l’effetto del movimento all’interno del grembo nel tempo, come avviene per i video.

Si tratta di strumenti che permettono di andare ad osservare in modo più puntuale e con maggior precisione le malformazioni venute alla luce con l’ecografi a bidimen-sionale.

l’ecografia 3D e 4DUno strumento puntuale per approfondire eventuali problemi ginecologici. E Per i futuri genitori è emozionate notare come il nascituro all’interno del grembo possa sorridere o sbadigliare

Ma

NFR

eD

i De

lta

PORtO - Delta - ChiOggia

14

Il dottor Francesco Pellegrini, spe-cialista in chirurgia toracica con perfezionamento in senologia,

visita presso 5 poliambulatori tra le Provincie di Ferrara e Rovigo.

“L’attività diagnostica contempla oltre alle visite senologiche, anche esami quali ecografi e mammarie, ago-aspirato, agobiopsia della mammella e di linfonodi - dice il dottor Pellegrini -. Ho collaborazioni con studi privati e pubblici, per poter gestire tutte le ne-cessità in questo ambito ed eseguire anche, per esem-pio, biopsie stereotassiche e risonanze magnetiche.

Nell’ambito dei tumori della mammella vi è una fascia di popolazione esclusa dallo screening che ne-cessita di accertamenti, mi riferisco in particolare ad un 25% di donne che sviluppano neoplasie in epoca pre-menopausale. Il consiglio è di iniziare i controlli dall’età di 25-30 anni, soprattutto in caso di possibile coinvolgimento familiare-genetico”.

Presso la casa di cura S. Maria Maddalena di Oc-chiobello (Ro) il dottor Pellegrini concentra tutta l’atti-vità chirurgica senologica.

Partecipando ad un lavoro multidisciplinare e candidando la struttura di Santa Maria a diventare un punto senologico della rete sanitaria della Provincia,

si occupa di tumori mammari benigni, maligni, e delle linfoadenopatie.

In collaborazione con la dottoressa Olivia Capozzi, specialista in chirurgia plastica, esegue circa 100 interventi/anno tra radicali, conservativi, ricostrut-tivi e chirurgia radioguidata per l’apor-tazione del linfonodo sentinella.

Volontario ANDOS (associazione nazionale donne operate al seno), dal 2012 entra a far parte del comitato scientifi co provinciale, collabora con

il gruppo di Rovigo per l’organizzazione di iniziative quali ”Ottobre rosa” e diversi incontri divulgativi itine-ranti sul territorio provinciale incentrati sulla patologia mammaria .

Nel territorio deltizio il dott. Pellegrini visita ogni 15 giorni presso il poliambulatorio polispecialistico “MEDICA PORTO VIRO”. Sito web:www.docvadis.it/francesco-pellegrini/index.html

le nuove frontiere della senologiaLe visite di controllo sono importantissime: un 25% di donne sviluppano neoplasie in epoca pre-menopausale. Meglio iniziare i controlli dall’età di 25-30 anni

Dott. Federico Pellegrini- santa Maria Maddalena Rovigo (0425 76 84 11) - Porto Viro (Presso Medica Porto Viro 0426 32 10 70) - Ferrara (0532 74 75 11)

Dott. Francesco Pellegrini

L’ULTRASCREEN o BI-TEST è un esame in grado di segnalare alcune even-

tuali malformazioni fetali, genetiche e cromosomiche. La translucenza nucale (NT) ha uno spessore variabile a seconda della settimana in cui viene eseguito l’esame ed in genere ha un valore compreso tra 1 e 2,5. L’esame viene effettuato tra l’11° settimana e 4 giorni e la 13° settimana e 6 giorni. In questa epoca la lunghezza del feto è compresa tra i 45 e gli 84 mm. L’aumento della NT fetale è associato con:- Trisomia 21, 13, 18;- Più di 50 malformazioni fetali e genetiche;- Aumento rischio morte endouterina del feto.Una volta effettuata la diagnosi di NT aumentata, l’o-biettivo principale risiede nel differenziare in maniera tempestiva e accurata i feti che presenteranno delle anomalie cromosomiche o strutturali da quelli che avranno uno sviluppo normale (Foto NT 1,7 mm).E’ presente una relazione tra l’incremento della NT e il rischio di malattie cromosomiche o altra patologia. Il Test è a basso rischio se inferiore a 2,5 (< 2,5), a rischio medio/alto se il valore è compreso tra 2,5 e 3,4, ad alto rischio se supera il valore 3,4. Alla misurazione della NT bisogna aggiungere il prelievo

con dosaggio della PapA e freeBeta-hCg (il primo valore rappresenta una pro-teina che è legata alla gra-vidanza, mentre il secondo valore è prodotto dalla pla-centa; essi subiscono delle alterazioni durante il I° tri-mestre di gravidanza nelle trisomie 13, 18 e 21). Si defi nisce positivo un test con cut-off maggiore di 1 su

300. Ciò signifi ca che elaborando con un programma (sca-test) i dati derivanti da: NT, età materna, dosag-gio della PapA, freeBeta hCg se il rischio è maggiore di 1:300 il test è positivo. A questo punto si consiglia di eseguire l’amniocentesi per dirimere il dubbio rela-tivo alla presenza di anomalie cromosomiche. Ulteriori soft-markers ecografi ci da valutare che possono au-mentare l’attendibilità del test sono: lo studio dell’os-so nasale, il profi lo della tricuspide e dotto venoso, lo stomaco, il 5° dito della mano, il profi lo addominale e il rachide.

l’ultrascreen, un esame serio Quando il test è positivo si consiglia di eseguire l’amniocentesi per dirimere il dubbio relativo alla presenza di anomalie cromosomiche

ambulatorio salus 2.0Via Don eugenio Bellemo, 14 30015 Chioggia (Ve)tel: 041 40 50 06

Dott. Roberto alfiero – Medico Chirurgo con specializzazione in CardiologiaMedica Porto Viro s.n.c.Piazza Repubblica, 15445014 Porto Viro (Ro)0426/[email protected]

cazione e quantifi cazione di quelle modifi cazioni della pressione arteriosa in senso temporale, è possibile l’applicazione di una prevenzione e più corretti criteri di cura; oggi possiamo quindi defi nire che la cura del-la pressione deve essere fatta in modo cronoterapico.

Com’ è noto, l’ipertensione arteriosa è uno dei più importanti problemi di salute pubblica in tutto il mondo.

L’impatto dell’ipertensione arteriosa è de-stinato a crescere ulteriormente a seguito di vari fattori tra i quali l’aumento della vita media e la riduzione della mortalità infan-tile in vari paesi del mondo. Le linee guida nord-americane ed europee raccomandano di ridurre la P.A. al di sotto dei valori di 140\90 mmhg con obiettivi più ambizio-si(<130\80) nei pazienti diabetici ed in quelli con insuffi cienza renale cronica. Il Cardiologo oggi ha come aiuto effi cace per far diagno-si di ipertensione arteriosa uno strumento importante che si chiama: Monitoraggio Ambulatoriale della pres-sione arteriosa (Holter pressorio). Oggi con l’uso di questo esame abbiamo la possibilità di far diagnosi nei soggetti di ipertensione arteriosa e di verifi care se la terapia dia copertura sulla pressione per 24.h. Attual-mente quindi è importante conoscere la cronobiologia della pressione arteriosa determinando in tal modo la terapia più appropriata ad ogni soggetto. Il corretto approccio quindi alla cura dell’ipertensione non può non avvalersi di tale test ove è possibile conoscere l’ampiezza dei valori pressori circadiani identifi cando la terapia ad hoc in ogni soggetto. Cosi con l’identifi -

il punto sull’ipertensione arteriosaLa cura della pressione dev’essere fatta in modo cronoterapico e il cardiologo ha a sua disposizione gli strumenti giusti per diagnosi e valutazioni della cura più adatta al paziente

Poliambulatorio Medica Porto Viro s.n.c.Corso Risorgimento 15445014 Porto Viro (Ro)tel: 0426 32 10 70

Permettono inoltre, in am-bito ginecologico, di individuare eventuali malformazioni uterine.

La quarta dimensione dell’ecografi a in 3D è rappresen-tata dal tempo in cui vengono acquisiti i volumi in cui si defi ni-scono le strutture in movimento. Attraverso il 4D è quindi pos-sibile visualizzare i movimenti degli arti o le espressioni del volto, ed è sorprendente, quanto emozionate per i genitori, notare

come il nascituro all’interno del grembo possa sorridere o sbadigliare. Questa metodologia innovativa di concepire l’ecografi a permette alla futura mamma, ma anche al papà, di rafforzare il bonding prenatale, ovvero il rapporto genitore-nascituro che pare già essere positivamente in-fl uenzato dall’ecografi a e che, a maggior ragione, sarà ancora più intenso nel caso dell’ecografi a tridimensionale e quadrimensionale.

L’ecografa in 3D e in 4D permette ai futuri genitori di avere una visione com-

pleta e tridimensionale del feto. Nello specifi co si tratta di una procedura che permette, attra-verso l’uso di ultrasuoni, di rile-vare in un secondo momento il volume attraverso l’elaborazio-ne di più piani bidimensionali. L’esame viene effettuato attra-verso delle sonde esterne che permettono di acquisire prima e di studiare poi, attraverso il pc, il volume del feto scom-ponendolo nei tre piani dello spazio, attraverso un processo che prende il nome di rendering ed evidenzia la superfi cie fetale, le strutture ossee o la vascolarizzazione di alcuni organi facendo venire alla luce alcune sezioni che non sa-rebbero altrimenti visibili con la sola ecografi a tradizionale. Oltre all’elaborazione 3D che scatta una foto tridimensio-nale del feto, è inoltre possibile osservare il nascituro in 4D ottenendo quindi l’effetto del movimento all’interno del grembo nel tempo, come avviene per i video.

Si tratta di strumenti che permettono di andare ad osservare in modo più puntuale e con maggior precisione le malformazioni venute alla luce con l’ecografi a bidimen-sionale.

l’ecografia 3D e 4DUno strumento puntuale per approfondire eventuali problemi ginecologici. E Per i futuri genitori è emozionate notare come il nascituro all’interno del grembo possa sorridere o sbadigliare

Ma

NFR

eD

i De

lta

PORtO - Delta - ChiOggia

8

Rimanendo in tema di prevenzione, in relazione all’articolo precedente ove si parlava dell’importanza della pre-

venzione della salute della bocca tramite la seduta di igiene orale, voglio sofferma-mi sull’importanza del ruolo dei sigillanti non solo applicato ai giovani ma anche nei pazienti di età adulta.

La prevenzione deve quindi prevedere un programma integrato di interventi, al quale i sigillanti offrono un contributo de-terminate.Ma che cosa sono i sigillanti?

Sono materiali da restauro, detti vetroionomeri sotto-forma di gel liquido fotopolimerizzabili, che vengono oppor-tunamente applicati sui solchi profondi del dente. Il sigillo è una barriera, uno scudo che impedisce la formazione della carie in zone che per la loro conformazione anatomica, sono diffi cilmente raggiungibili con le normali manovre di spazzo-lamento e contemporaneamente impediscono l’invasione batterica delle anfrattuosità delle superfi ci occlusali.

Il primo intervento si fa verso i 6 anni di età, poco dopo l’uscita dei primi molari permanenti e successivamente verso i 12 anni quando fuoriescono anche i secondi molari.

L’intervento si fa in studio dentistico su denti integri e sani prima che siano intaccati dalla carie. Proprio per questo

motivo è un trattamento indicato e consi-gliato nei bambini.

Va sottolineato che il trattamento non è riservato ai soli pazienti di età pediatri-ca, anzi! Già da oltre 10 anni, nel nostro studio, abbiamo intrapreso il protocollo dei sigillanti anche nei pazienti adulti.

La prevenzione della carie attraverso i sigillanti sta ottenendo un elevato successo nel nostro studio considerando che l’appli-cazione di un sigillante costa la metà di una futura otturazione, non è una pratica invasi-va, quindi non necessita di anestesia poichè

non è dolorosa. Durante questi anni di attività ho potuto appurare personalmente che solo una minina percentuale dei denti trattati con sigillante va incontro a carie.

i sigillanti: l’utilizzo nei bambini ma anche nei soggetti adulti comporta un maggiore controllo della malattia cariogenaApplicati sui solchi profondi del dente sono uno scudo valido

studio dentistico “Dott. Ottavo Franco Bellucco”igiene e profilassi, trattamenti sbiancanti, con-servativa ed endodonzia, chirurgia e parodon-tologia, protesi mobile e fissa, implantologia, ortondonzia pedodonziaVia Contarini, 54 – Porto Viro (Ro)tel. 0426 632640

Il dr. Ottavo Franco Bellucco medico chirurgo specialista

odontostomatologia

tamente riconoscibile dall’esterno. Lo conferma anche Daniele Drago, esperto audioprotesista, che da anni si occupa di adattare dispositivi appositamente creati per contrastare l’ipoacusia. Tale disturbo, consiste in una di-minuzione, o perdita dell’udito ed è dovuta a un’altera-zione dell’apparato uditivo. Ciò, può accadere in seguito a diversi fattori come malattie, esposizione a rumori for-ti, malformazioni di origine genetica, traumi, assunzio-ne di farmaci. Molto spesso l’ipoacusia viene associata a persone anziane, dimenticando che, invece, i problemi legati all’udito interessano talvolta anche i più piccoli. In Italia, ogni anno nascono circa 600 bambini affetti da sordità neurosensoriale profonda. La causa genetica è presente in una percentuale importante, circa il 60%, mentre negli altri casi è dovutaa cause prenatali, neonatali o post-natali. Per quanto riguarda i giovani, invece, stando a recenti ricerche, è in aumento il numero di ragazzi che riscontrano disturbi dell’udito legati all’uso costante e prolungato nel tempo dell’mp3. Una delle principalicause della sordità precoce è, infatti, proprio l’impiego

eccessivo delle cuffi ette che “sparano” la musica in maniera assordante.Oggi, la ricerca medica studia nuove soluzioni sempre più effi caci, avva-lendosi delle ultime tecnologie dispo-nibili. Apparecchi acustici e protesi uditive possono risolvere i problemi legati a questo disturbo, che interes-sano sempre più tutta la popolazione indipendentemente dall’età. In questo

settore, Daniele Drago, da 26 anni, offre prodotti acusti-ci all’avanguardia, che consentono di

migliorare le condizioni di vita di chi soffre di ipoacusia. Una tradizione di famiglia all’insegna della professiona-lità e dell’esperienza. Nel punto vendita di Cadoneghe è possibile ricevere una consulenza personalizzata ed effettuare prove audiometriche gratuite, ricercando così la soluzione migliore per le esigenze del cliente.I cinque sensi permettono di rapportarci con il mondo

esterno e di comunicare con gli altri. Quando uno di questi viene a mancare, ci sentiamo sperduti e pri-

vati di un equilibrio prezioso che prima veniva dato per scontato. L’ipoacusia, più comunemente conosciuta con il termine sordità, viene defi nita come “L’handicap della comunicazione”: un defi cit presente, ma non immedia-

Daniele Drago

sentire bene per sentirsi meglioOggi, la ricerca medica studia nuove soluzioni sempre più efficaci, avvalendosi delle ultime tecnologie disponibili

apparecchi acustici - Daniele DragoVia gramsci a., 10 – Cadoneghe (Pd)tel. 349 4297959mail: [email protected]

Le cause non sono sempre di natura genetica

studio Dentistico Dott. giuseppe Bertolinilargo Cappellini 1 – Rovigo0425-1680170 [email protected]

Nessuno mi auguro; e allora perché correre in urgenza da un dentista con la faccia gonfi a e un male insop-portabile?La carie dentale è una malattia diffusa in tutto il mondo ed è ben lungi dall’essere debellata in modo defi nitivo. E’ una malattia semplice; ma nessuna cosa semplice è per forza banale. Lo sconfi namento della lesione dai limiti dello strato di smalto del dente, porta ai ben noti disagi e dolori sia clinici che di spesa!Prevenire è meglio che curare e una visita non costa nulla!

Si, tutti i piccoli sono destinati a crescere: chi più, chi meno. Anche quei piccoli buchetti che

alterano l’integrità dei denti. Quante volte abbiamo sentito

pronunciare la frase “Ma non mi ha mai dato fastidio!”; oppure “So che c’è ma non si vede e non mi fa male”. E quante volte ci siamo trovati improvvisamente a passeggiare per casa durante la notte perché incapaci a prendere sonno a causa di un mal denti!

E tutto perché quella piccola iniziale screziatura è, nel tempo, cresciuta e ti fa notare la sua presenza proprio nel momento meno opportuno. Di notte, prima di una gita programmata o nella prossimità di un im-portante impegno di lavoro. E perché no? A Natale, a Ferragosto….Come evitare che ciò accada? I controlli regolari dal dentista sono principalmente intesi a scovare e risolve-re il piccolo problema alla nascita. Si torna quindi al già trattato tema della prevenzione, che risulta indispensabile per conservare una buona salute e risparmiare in termini di tempo, e denaro. Avere cura di se stessi non signifi ca porre rimedio a un problema già esistente, ma adoperarsi affi nchè il problema non si presenti. Quanti di voi si accorgono di essere senza olio nell’au-tovettura solo quando hanno fuso il motore?

tutti i piccoli buchetti cresconoI controlli regolari dal dentista sono preziosi per scovare e risolvere i problemi quando sono piccoli e non ancora in fase acuta

Dott. Giuseppe Bertolini

ok

Page 42: Delta ago2014 n97

L’ULTRASCREEN o BI-TEST è un esame in grado di segnalare alcune even-

tuali malformazioni fetali, genetiche e cromosomiche. La translucenza nucale (NT) ha uno spessore variabile a seconda della settimana in cui viene eseguito l’esame ed in genere ha un valore compreso tra 1 e 2,5. L’esame viene effettuato tra l’11° settimana e 4 giorni e la 13° settimana e 6 giorni. In questa epoca la lunghezza del feto è compresa tra i 45 e gli 84 mm. L’aumento della NT fetale è associato con:- Trisomia 21, 13, 18;- Più di 50 malformazioni fetali e genetiche;- Aumento rischio morte endouterina del feto.Una volta effettuata la diagnosi di NT aumentata, l’o-biettivo principale risiede nel differenziare in maniera tempestiva e accurata i feti che presenteranno delle anomalie cromosomiche o strutturali da quelli che avranno uno sviluppo normale (Foto NT 1,7 mm).E’ presente una relazione tra l’incremento della NT e il rischio di malattie cromosomiche o altra patologia. Il Test è a basso rischio se inferiore a 2,5 (< 2,5), a rischio medio/alto se il valore è compreso tra 2,5 e 3,4, ad alto rischio se supera il valore 3,4. Alla misurazione della NT bisogna aggiungere il prelievo

con dosaggio della PapA e freeBeta-hCg (il primo valore rappresenta una pro-teina che è legata alla gra-vidanza, mentre il secondo valore è prodotto dalla pla-centa; essi subiscono delle alterazioni durante il I° tri-mestre di gravidanza nelle trisomie 13, 18 e 21). Si definisce positivo un test con cut-off maggiore di 1 su

300. Ciò significa che elaborando con un programma (sca-test) i dati derivanti da: NT, età materna, dosag-gio della PapA, freeBeta hCg se il rischio è maggiore di 1:300 il test è positivo. A questo punto si consiglia di eseguire l’amniocentesi per dirimere il dubbio rela-tivo alla presenza di anomalie cromosomiche. Ulteriori soft-markers ecografici da valutare che possono au-mentare l’attendibilità del test sono: lo studio dell’os-so nasale, il profilo della tricuspide e dotto venoso, lo stomaco, il 5° dito della mano, il profilo addominale e il rachide.

l’ultrascreen, un esame serio Quando il test è positivo si consiglia di eseguire l’amniocentesi per dirimere il dubbio relativo alla presenza di anomalie cromosomiche

404

Il sovrappeso e l’obesità nei bambini rappre-sentano dei problemi di notevole rilevanza sociale. Queste patologie sono il risultato

di diverse cause che interagiscono fra loro: una scorretta o eccessiva alimentazione, una ridotta attività fi sica, fattori di tipo genetico e familiare. Il principale rischio per la salute di un bambino sovrappeso o obeso non riguarda il presente bensì il futuro, in quanto è eleva-tissima la probabilità di rimanere obeso in età adulta. La diagnosi di sovrappeso ed obesità nel bambino può essere effettuata in due modi: attraverso l’utilizzo di una curva di crescita (da far interpretare da un esperto mettendo in correlazione il peso e l’altezza del bambino), o attraverso il rapporto tra circonferenza vita e altezza (serve per indicare la presenza di grasso a livello addominale e quindi potenziale rischio cardiometabolico. Provate anche voi con il vostro bambino a misurare la sua circonferenza vita e l’altezza e dividendo i due valori do-vrebbe risultare un numero non superiore a 0.5. I bambini con rapporto vita/altezza superiore a 0,5 presentano un aumentato rischio cardiovascolare). Se il vostro bambino dovesse avere qualche problema di peso dovete quindi pensarci per tempo. Programmate ogni giorno cinque pasti (colazione, pranzo, cena, uno spuntino a metà mat-tina e una merenda a metà pomeriggio); se si mangia al di fuori di essi è ovvio che poi non farà un pranzo oppu-re una cena completa. Ridurre il consumo di dolciumi e snack ricchi in grassi e calorie (inclusi pizzette e focacce), spesso forniti anche da distributori automatici presenti nelle scuole; consiglio come spuntino uno yogurt, frutta, frullati, spremute. Un buon sistema per far mangiare la

i bambini obesi rischiano la saluteI bambini sanno limitare da soli il loro appetito: non forzateli mai

studio Dietistico Dott.ssa Rita smanioe-mail: [email protected]: 3491250982

Dott.ssa Rita Smanio

frutta ai bambini è di darla (per confonderli) con sopra un pò di yogurt. Limitare il consumo di bevande gassate e zuccherate, poiché ap-portano calorie ma non saziano, imparare a fare colazione ogni giorno, imparare che i cibi ipercalorici (come torte farcite con creme, cioc-colata, patatine fritte), ma devono essere con-sumati con moderazione. Variare gli alimenti e non seguire una dieta monotona; favorire le attività e i giochi all’aria aperta.I legumi vanno mangiati almeno due volte

alla settimana. E’ importante che siano considerati come secondo piatto e non come contorno: quindi, sono da al-ternare con carne, pesce, salumi, formaggi e uova. Dato che il bambino molto spesso non mangia frutta e verdura consiglio di usare alimenti integrali come pane pasta riso etc etc. Limitare i grassi da condimento, preferendo l’olio extra vergine di oliva aggiunto a crudo e col cucchiaio. Mangiate insieme al vostro bambino per dare il buon esempio e fatevi aiutare a cucinare. Ricordate che i bam-bini sanno limitare da soli il loro appetito quindi se non mangiano non fateli mangiare e non cercate di ricompen-sare dandogli dolci, pizza, wustel o quello che vogliono loro. E’ normale che loro vogliano mangiare quello che a loro piace! Il mio consiglio è che dovete essere duri e non accontentarli sempre, al pasto successivo con la fame sicuramente mangeranno quello che preparerete!

zione del sito chirurgico, gonfi ore e cicatriz-zazione minimi, minimale sutura e riduzione del dolore durante il trattamento e successi-vamente nella fase di guarigione.Qual è l’ambito di utilizzo piu’ frequente del laser secondo la sua esperienza clinica?Il settore della parodontologia. La paro-dontite, comunemente nota anche con il termine piorrea, patologia infi ammatoria e degenerativa che se non curata, porta alla distruzione dei tessuti che circondano i denti e successivamente alla perdita di que-sti ultimi. La piorrea è un’infezione cronica indolore delle strutture parodontali. È quasi sempre una gengivite che si presenta con il sanguinamento delle gengive e progredisce

estendendosi fi no all’apparato parodontale, creando sacche prima gengivali poi ossee. I batteri della placca producono tossine che penetrano in profondità, adagiandosi sul fon-do e al riparo dall’azione dello spazzolino e del fi lo interdentale. Il laser in questo caso ha effetto decontaminante, è in grado quindi di distruggere i batteri a sua portata che in molti casi possono essere trattati senza inter-vento chirurgico. Inoltre, con il laser è possibile risagomare i tessuti gengivali in modo da facilitarne la pulizia con lo spazzolino.Possiamo concludere che il laser so-stituirà completamente le tradizio-nali metodiche odontoiatriche?

laser in Odontoiatria: “la luce che cura”Grazie all’intervento laser si possono eliminare i disturbi legati all’ipersensibilità dentale al freddo

Il laser negli ultimi anni stà rivolu-zionando il settore odontoiatrico, quali sono gli aspetti di questa in-novazione?In odontoiatria, grazie al laser, oggi è possi-bile, infatti, effettuare trattamenti poco inva-sivi, veloci e soprattutto non dolorosi. Da più di 25 anni, i laser fanno parte del panorama dentale. Sfortunatamente, in passato tendevano a essere apparecchiature molto grandi e indaginose, a causa di cio’ poco utilizzate.Solo recentemente con l’evoluzione della tecnologia sono stati resi disponibili mac-chine laser piu’ maneggevoli, rendendo piu’ agevole il loro utilizzo negli ambulatori medici.Di conseguenza, in tempi molto brevi, il lasera diodi ha dimostrato essere “il manipolo per tessuti molli” ideale.La tecnica laser in odontoiatria tro-va applicazione solamente a livello chirurgico oppure anche in altri am-biti?Sono molti gli ambiti di applicazione di que-sta tecnica, dalla endodonzia alla conservati-va, come ad esempio la desensibilizzazione. L’ipersensibilità degli elementi dentali è una delle problematiche piu frequenti che si pre-

sentano nei nostri studi. Questa si manifesta con la percezione di fastidio o dolore, causati da stimoli termici come ad esempio l’acqua e l’aria fredda. In alcuni casi puo’ condi-zionare la vita del paziente, che per paura dell’aumento della sintomatologia dolorosa, arriva a diminuire l’igiene orale effettuata e a limitare il consumo di alcuni cibi e bevan-de. Con la metodologia laser la risoluzione di questo problema si ottiene con l’occlusione dei tubuli dentinali.Si sente parlare di tecnica laser anche per i trattamenti sbiancanti, qual è la sua funzione?Nei trattamenti sbiancanti vengono applicate dallo specialista sulle superfi cie dei denti de-gli agenti chimici, come il perossido di idroge-no o perossido di carbamide. In questo caso il laser viene usato come attivatore per acce-lerare il processo chimico di sbiancamento.Questo permette di ottenere una effi cacia maggiore rispetto ad altri metodi di sbianca-mento, e di ridurre nel contempo i tempi di trattamento.Quali sono i vantaggi di una tecnica laser in odontoiatria?Tra i vantaggi del laser a diodi per le appli-cazioni sul tessuto molle vi sono: precisione chirurgica, chirurgia senza sangue, sterilizza-

studio Dentistico Dr.ssa alessia Bertiambulatorio di adria: Via A.Mario, 10Adria (RO) tel. 0426 908221

ambulatorio di Rosolina: Via S.D’Acquisto, 19Rosolina (RO) tel. 0426 340110

Dott.ssa Alessia Berti

Allo stato attuale è diffi cile prevedere se l’e-voluzione scientifi ca creerà nuove fonti laser con spettri di azione più effi caci; è tuttavia doveroso chiarire che sta comunque allo spe-cialista fare diagnosi e decidere in base alla situazione se affi ancare alla tecnica laser anche altre metodiche.

1111

Una neoformazione cutanea è la crescita di qualsiasi alterazione piana o rilevata della superfi cie della pelle. Può essere

di natura benigna, localmente invasiva o ma-ligna. I tumori cutanei più frequenti sono rap-presentati dai nevi, addensamenti benigni di melanociti, cellule che producono il pigmento della nostra pelle. È possibile che un nevo possa evolvere dapprima in nevo displastico (anomalo) e successivamente in un melanoma, tumore maligno invasivo. È necessario e consigliato, quindi, nella prevenzione e nella diagnosi precoce dei tumori della cute e del melanoma, un controllo periodico dei nevi e delle ne-oformazioni cutanee. La tecnica utilizzata per il controllo delle neoformazioni è rappresentata dalla videodermosco-pia, metodica diagnostica, non invasiva ed indolore, che permette di visualizzare le caratteristiche microscopiche delle lesioni.Il videodermatoscopio è uno strumento che consiste in una telecamera a colori ad elevata risoluzione che fornisce un ingrandimento di 30 volte della lesione. Un software permette l’elaborazione della fotografi a, la sua memorizzazione e il confronto a distanza con preci-sione millimetrica. Attraverso questo esame è possibile identifi care precise caratteristiche strutturali e cromatiche delle lesioni pigmentate, distinguendo quelle benigne da quelle maligne, permettendo oltre alla diagnosi precoce, di evitare l’asportazione non necessaria di nevi benigni.

Quando eseguire un controllo dei nei?- Almeno una volta nella vita. Il medico darà poi

indicazioni sulla necessità o meno di eseguire controlli

periodici- In soggetti che hanno tanti nei anche se stabili nel

tempo perché l’occhio umano può “non vedere” le mo-difi cazioni.

- A qualsiasi età. I tumori della cute non hanno una predilezione per una fascia di età

- Quando compare una neoformazione dove prima non c’era niente. Attenzione alla comparsa di nevi su una pelle che non ha mai presentato lesioni pigmentate.

- Quando i nei “si fanno sentire”, se si modifi cano per forma, colore, dimensione, se fanno prurito, dolore, fastidio, se sanguinano, se vengono traumatizzati (cinture, elastici, piedi)

Nel caso in cui venga identifi cato un neo a rischio o una lesione che richiede l’asportazione è consigliabile eseguirla in tempi molto brevi con invio del materiale per l’esame istologico per avere una diagnosi certa.

Melanoma: prevenzione e diagnosi precoceFarsi controllare periodicamente i nei e le neoformazioni cutanee

studio Medico Dott.ssa Cristina RogatoViale dei Mille 107a – [email protected]. 3282523160

Dott.ssa Cristina Rogato, medico

chirurgo specialista in chirurgia plastica

Gli esercizi farmaceutici in gestione all’a-zienda sono costituti da n.4 farmacie, ubicate nel centro (comunale n. 1 in Via

Badaloni e comunale n. 3 sita in Viale Tre Marti-ri) e nelle frazioni (comunale n. 2 in S.Apollinare e comunale n. 4 in Boara Polesine) e da un di-spensario farmaceutico situato a Borsea.

Il settore farmacie consta, altresì, di un de-posito interno annesso alla farmacia comunale n. 1, destinato all’approvvigionamento delle farmacie comunali, la cui istituzione è stata autoriz-zata dalla Giunta Regionale del Veneto con delibera n. 475 del 5 marzo 2004.

Applicati al settore farmacie sono, alla data odierna, n. 14 farmacisti (n. 4 direttori di farmacia, un direttore tecnico del deposito interno come previsto dalla vigente legislazione e n. 9 farmacisti collaboratori ) e n. 2 magazzinieri.

Le farmacie pubbliche, convenzionate col Servizio Sanitario Nazionale, al pari di quelle private, esercitano la loro attività nei limiti ter-ritoriali del Comune di Rovigo e tale attività, vincolata in molteplici aspetti da una legisla-zione rigida che non permette un’evasione dai

confi ni territoriali e da un regime di concorrenza limitato, evidenzia sia un rilevante aspetto eco-nomico che un aspetto sociale e ciò costruisce una costante sin dalla istituzione della prima farmacia comunale.

I risultati economici e gestionali sono e sono stati negli scorsi anni, peraltro, in linea con i valori medi nazionali concernenti le farmacie pubbliche ed essi sono stati conseguiti anche grazie ad una particolare cura negli approvvigio-

namenti diretti presso l’in-dustria farmaceutica, resa possibile dall’attivazione di un’apposita struttura azien-dale il cui responsabile è un farmacista inserito nell’orga-nico aziendale.

Essendo le farmacie co-munali dotate di certifi cazio-ne del sistema di gestione

per la qualità UNI EN ISO 9001, tutti gli aspetti operativi e gestionali, fermo restando il rispetto delle norme di legge, è improntato all’osservan-za di procedure codifi cate e verifi cate annual-mente dall’Ente Certifi catore.

In ragione della peculiarità e tipicità del settore in questione, anche il decorso esercizio è stato in linea con gli scenari gestionali ed ope-rativi degli anni scorsi.

L’obiettivo per il 2013 è stato duplice: da un lato confermare la gestione caratteristica cercando di non perdere la “quota 30” del mar-gine di contribuzione, evitando acquisti non in linea con l’andamento storico sia per tipologia che per condizioni mercantili, nell’ottica di mini-mizzare le scorte e la percentuale di invenduto alla scadenza di pagamento; dall’altro quello di evitare spese straordinarie.

Risulta chiaro che, stante l’attuale situazio-ne, la tenuta del valore del margine di contribu-zione lordo è la riprova che, se pure in presenza di una diminuzione dei vari corrispettivi erogati in regime SSN, l’aver proceduto ad una oculata e prudente politica di approvvigionamento, ha portato ad un positivo risultato gestionale ed anche, economico.

Alla luce dello scenario normativo e delle esigenze contingenti, l’obiettivo per il prossimo futuro è quello di far crescere i valori della ge-stione caratteristica della divisione, operando interventi migliorativi sulle strutture gestionali, favorendo, con investimenti di entità contenuta, lo sviluppo dei sistemi e dei supporti informa-tici oggi in uso in modo da poter garantire un più penetrante controllo sui profi li economico-gestionali.

E’ chiaro che ogni miglioramento della per-centuale del margine di contribuzione passa, ol-

tre che per l’aumento dei ricavi, necessariamen-te attraverso la riduzione dei prodotti scaduti, la riduzione dei tempi di rotazione delle scorte, la possibilità di un maggior acquisto diretto dall’in-dustria farmaceutica con conseguente fruizione di maggiori sconti rispetto a quelli che si pos-sono ottenere dalla distribuzione intermedia. Ecco, perché, l’acquisizione di ulteriori strumenti di controllo e la conseguente possibilità di inter-venire tempestivamente nell’ipotesi di situazioni critiche, possono garantire, assieme all’impegno delle risorse umane applicate al settore, il rag-giungimento di positivi risultati gestionali, ma anche economici indispensabili per garantire lo sviluppo negli anni futuri, anche al di fuori dei confi ni territoriali, se l’evoluzione normativa lo consentirà, ovvero per poter affrontare, con suffi -ciente sicurezza, le esigenze sia del mercato che della popolazione in ragione della mission azien-dale che rimane indirizzata a far conseguire alla comunità non solo benefi ci di ordine economico, ma – soprattutto – a costituire un sicuro punto di riferimento per migliorare la qualità di vita e per tutelare, con scienza e coscienza, il diritto alla salute.

Garantire il diritto alla salute è una priorità

le farmacie comunali

- Farmacia Comunale n. 1Via Badaloni- Farmacia Comunale n. 2s. apollinare- Farmacia Comunale n. 3V.le tre Martiri- Farmacia Comunale n. 4Boara Polesine- Dispensario FarmaceuticoBorsea

 

La politica di approvigionamento dei farmaci è oculata e prudente

8

Rimanendo in tema di prevenzione, in relazione all’articolo precedente ove si parlava dell’importanza della pre-

venzione della salute della bocca tramite la seduta di igiene orale, voglio sofferma-mi sull’importanza del ruolo dei sigillanti non solo applicato ai giovani ma anche nei pazienti di età adulta.

La prevenzione deve quindi prevedere un programma integrato di interventi, al quale i sigillanti offrono un contributo de-terminate.Ma che cosa sono i sigillanti?

Sono materiali da restauro, detti vetroionomeri sotto-forma di gel liquido fotopolimerizzabili, che vengono oppor-tunamente applicati sui solchi profondi del dente. Il sigillo è una barriera, uno scudo che impedisce la formazione della carie in zone che per la loro conformazione anatomica, sono diffi cilmente raggiungibili con le normali manovre di spazzo-lamento e contemporaneamente impediscono l’invasione batterica delle anfrattuosità delle superfi ci occlusali.

Il primo intervento si fa verso i 6 anni di età, poco dopo l’uscita dei primi molari permanenti e successivamente verso i 12 anni quando fuoriescono anche i secondi molari.

L’intervento si fa in studio dentistico su denti integri e sani prima che siano intaccati dalla carie. Proprio per questo

motivo è un trattamento indicato e consi-gliato nei bambini.

Va sottolineato che il trattamento non è riservato ai soli pazienti di età pediatri-ca, anzi! Già da oltre 10 anni, nel nostro studio, abbiamo intrapreso il protocollo dei sigillanti anche nei pazienti adulti.

La prevenzione della carie attraverso i sigillanti sta ottenendo un elevato successo nel nostro studio considerando che l’appli-cazione di un sigillante costa la metà di una futura otturazione, non è una pratica invasi-va, quindi non necessita di anestesia poichè

non è dolorosa. Durante questi anni di attività ho potuto appurare personalmente che solo una minina percentuale dei denti trattati con sigillante va incontro a carie.

i sigillanti: l’utilizzo nei bambini ma anche nei soggetti adulti comporta un maggiore controllo della malattia cariogenaApplicati sui solchi profondi del dente sono uno scudo valido

studio dentistico “Dott. Ottavo Franco Bellucco”igiene e profilassi, trattamenti sbiancanti, con-servativa ed endodonzia, chirurgia e parodon-tologia, protesi mobile e fissa, implantologia, ortondonzia pedodonziaVia Contarini, 54 – Porto Viro (Ro)tel. 0426 632640

Il dr. Ottavo Franco Bellucco medico chirurgo specialista

odontostomatologia

tamente riconoscibile dall’esterno. Lo conferma anche Daniele Drago, esperto audioprotesista, che da anni si occupa di adattare dispositivi appositamente creati per contrastare l’ipoacusia. Tale disturbo, consiste in una di-minuzione, o perdita dell’udito ed è dovuta a un’altera-zione dell’apparato uditivo. Ciò, può accadere in seguito a diversi fattori come malattie, esposizione a rumori for-ti, malformazioni di origine genetica, traumi, assunzio-ne di farmaci. Molto spesso l’ipoacusia viene associata a persone anziane, dimenticando che, invece, i problemi legati all’udito interessano talvolta anche i più piccoli. In Italia, ogni anno nascono circa 600 bambini affetti da sordità neurosensoriale profonda. La causa genetica è presente in una percentuale importante, circa il 60%, mentre negli altri casi è dovutaa cause prenatali, neonatali o post-natali. Per quanto riguarda i giovani, invece, stando a recenti ricerche, è in aumento il numero di ragazzi che riscontrano disturbi dell’udito legati all’uso costante e prolungato nel tempo dell’mp3. Una delle principalicause della sordità precoce è, infatti, proprio l’impiego

eccessivo delle cuffi ette che “sparano” la musica in maniera assordante.Oggi, la ricerca medica studia nuove soluzioni sempre più effi caci, avva-lendosi delle ultime tecnologie dispo-nibili. Apparecchi acustici e protesi uditive possono risolvere i problemi legati a questo disturbo, che interes-sano sempre più tutta la popolazione indipendentemente dall’età. In questo

settore, Daniele Drago, da 26 anni, offre prodotti acusti-ci all’avanguardia, che consentono di

migliorare le condizioni di vita di chi soffre di ipoacusia. Una tradizione di famiglia all’insegna della professiona-lità e dell’esperienza. Nel punto vendita di Cadoneghe è possibile ricevere una consulenza personalizzata ed effettuare prove audiometriche gratuite, ricercando così la soluzione migliore per le esigenze del cliente.I cinque sensi permettono di rapportarci con il mondo

esterno e di comunicare con gli altri. Quando uno di questi viene a mancare, ci sentiamo sperduti e pri-

vati di un equilibrio prezioso che prima veniva dato per scontato. L’ipoacusia, più comunemente conosciuta con il termine sordità, viene defi nita come “L’handicap della comunicazione”: un defi cit presente, ma non immedia-

Daniele Drago

sentire bene per sentirsi meglioOggi, la ricerca medica studia nuove soluzioni sempre più efficaci, avvalendosi delle ultime tecnologie disponibili

apparecchi acustici - Daniele DragoVia gramsci a., 10 – Cadoneghe (Pd)tel. 349 4297959mail: [email protected]

Le cause non sono sempre di natura genetica

studio Dentistico Dott. giuseppe Bertolinilargo Cappellini 1 – Rovigo0425-1680170 [email protected]

Nessuno mi auguro; e allora perché correre in urgenza da un dentista con la faccia gonfi a e un male insop-portabile?La carie dentale è una malattia diffusa in tutto il mondo ed è ben lungi dall’essere debellata in modo defi nitivo. E’ una malattia semplice; ma nessuna cosa semplice è per forza banale. Lo sconfi namento della lesione dai limiti dello strato di smalto del dente, porta ai ben noti disagi e dolori sia clinici che di spesa!Prevenire è meglio che curare e una visita non costa nulla!

Si, tutti i piccoli sono destinati a crescere: chi più, chi meno. Anche quei piccoli buchetti che

alterano l’integrità dei denti. Quante volte abbiamo sentito

pronunciare la frase “Ma non mi ha mai dato fastidio!”; oppure “So che c’è ma non si vede e non mi fa male”. E quante volte ci siamo trovati improvvisamente a passeggiare per casa durante la notte perché incapaci a prendere sonno a causa di un mal denti!

E tutto perché quella piccola iniziale screziatura è, nel tempo, cresciuta e ti fa notare la sua presenza proprio nel momento meno opportuno. Di notte, prima di una gita programmata o nella prossimità di un im-portante impegno di lavoro. E perché no? A Natale, a Ferragosto….Come evitare che ciò accada? I controlli regolari dal dentista sono principalmente intesi a scovare e risolve-re il piccolo problema alla nascita. Si torna quindi al già trattato tema della prevenzione, che risulta indispensabile per conservare una buona salute e risparmiare in termini di tempo, e denaro. Avere cura di se stessi non signifi ca porre rimedio a un problema già esistente, ma adoperarsi affi nchè il problema non si presenti. Quanti di voi si accorgono di essere senza olio nell’au-tovettura solo quando hanno fuso il motore?

tutti i piccoli buchetti cresconoI controlli regolari dal dentista sono preziosi per scovare e risolvere i problemi quando sono piccoli e non ancora in fase acuta

Dott. Giuseppe Bertolini

ok

Poliambulatorio Medica Porto Viro s.n.c.Corso Risorgimento 15445014 Porto Viro (Ro)tel: 0426 32 10 70

Page 43: Delta ago2014 n97
Page 44: Delta ago2014 n97

42 Oroscopo

BILANCIADAL 2 3/09AL 22/10FASCINO ALTI E BASSI IN

ARRIVO IN CAMPO SENTI-MENTALE. SARETE CONTRADDIT-

TORI: ORA PASSIONALI E GRINTOSI ORA INCERTI SALUTE NON STRAPAZZATEVI TROPPO ANCHE SE VI SENTITE IN FORMA. UNA SANA ALIMENTAZIONE VI AIUTERÀ A STAR BENE

SCORPIONEDAL 23/10AL 22/11FASCINO LA

MORBIDEZZA UNITA AD UNA BELLA DOSE DI

SENSUALITÀ VI AIUTERANNO A CONQUIS-TARE CHIUNQUE. SIATE LEGGERI SALUTE SE DOVRETE RIPRENDERVI DA UN PROB-LEMA SAPPIATE CHE LA CONVALESCENZA SARÀ BREVE. OTTIMO QUADRO ASTRALE

SAGITTARIODAL 23/11AL 21/12FASCINO VOGLIA DI SE-

DURRE E GIOCARE CON GLI SGUARDI CHE VI GA-RANTIRANNO IL SUCCESSO

NEGLI AFFARI DI CUORE SALUTE SE DOVRETE RIPRENDERVI DA UN PROBLEMA SAPPIATE CHE LA CON-VALESCENZA SARÀ BREVE. OTTIMO QUADRO ASTRALE

CAPRICORNODAL 22/12

AL 20/01FASCINO I CON-TRASTI TACIUTI NEL

CUORE DI CHI AMATE METTONO RADICI: CORRETE AI RIPARI E CONCEDETEVI UN CHIARIMENTO SALUTE NON SCEGLIETE IL CIBO COME MEZZO CONSOLATORIO. DOVETE AVERE UNA BUONA SCORTA DI PAZIENZA. EVITARE GLI ECCESSI

ACQUARIODAL 21/01AL 19/02FASCINO SARETE APPAS-SIONATI E AUDACI, PRONTI A

SPAZZARE VIA ANTICHI RESI-DUI DEL PASSATO. IN AR-RIVO NOVITÀ IMPORTANTI SALUTE I PIANETI INCOR-

AGGIANO LO SPORT E LA MUSCOLATURA PER SMALTIRE PESO E DELINEARE LA SILU-ETTE UN PO’ APPESANTITA

PESCI DAL 20/02 AL 20/03FASCINO LE BRACCIA DI CUPIDO SONO AP-

ERTE E TI ASPETTANO. OCCORRE, PERÒ, CHE TU ABBIA FIDUCIA E TI LASCI AN-DARE SALUTE AMMINISTRATE BENE LE VOSTRE FORZE PERCHÉ ARRIVATE UN PO’ STANCHI E ALL’ORIZZONTE NON C’È UNA RIPRESA COMPLETA

ARIETEDAL 21/03

AL 20/04FASCINO QUALCHE CONTRADDIZIONE FA-

MILIARE POTREBBE RENDERVI LA VITA DIFFICILE. SIATE PAZIENTI CON CHI AM-ATE SALUTE SARETE MOLTO NERVOSI, IRRITABILI, SCONTENTI. SI FARANNO SENTIRE I CLASSICI ACCIACCHI DI STAG-IONE

TORO DAL 21/04

AL 20/05FASCINO SIETE

PERSONE DI-VERSE: I PROBLEMI

CHE AVETE AFFRONTATO IN PASSATO VI HANNO RESO PIÙ FORTI SALUTE LA FORMA FISICA SARÀ SOGGETTA A QUAL-CHE CALO IMPROVVISO, MA IL BILANCIO SARÀ POSITIVO

GEMELLIDAL 21/05AL 21/06FASCINO RICHIESTE IRRITANTI IN FAMIGLIA,

BATT I- BECCHI CON GLI AMICI, EQUIVOCI E AMBIGUITÀ: TOLLERANZA SALUTE RAFFREDDORI E CLASSICI MALANNI DI STAGIONE STANNO IN AG-GUATO: ATTENTI AI COLPI DI FREDDO ALLE VIE RESPIRATORIE

CANCRODAL 22/06AL 22/07

FASCINO MOLTE LE CONTRADDIZIONI CHE AGITANO

I RAPPORTI PERSONALI. SIATE CAUTI E NON PRETENDETE DI IM-

PORRE IL VOSTRO PARERE SALUTE LE DIFESE IMMUNITARIE BASSE VI FANNO SENTIRE FIACCHI E SVOGLIATI. DOVETE SFORZARVI DI ESSERE PIÙ ATTIVI

LEONEDAL 23/07AL 23/08

FASCINO TANTA VOGLIA DI VIAGGIARE, DIVER-TIRSI E CONOSCERE GENTE NUOVA. FINAL-MENTE SI ESCE DAL LETARGO CRONICO

SALUTE SE SIETE SPORTIVI QUESTO È IL MOMENTO DI RAGGIUNGERE TRAGUARDI IMPORTANTI. SE NON LO SIETE INIZIATE ORA

VERGINEDAL 24/08AL 22/09

FASCINO SARETE PIÙ CHE MAI ATTRAENTI E BENDISPOSTI NEI CON-FRONTI DEL PARTNER E DI PROBABILI NUOVI INCONTRI SALUTE SONO CONSI-GLIATE CURE MIRATE ALL’OTTIMIZZAZIONE DELLA BELLEZZA NATURALE. CURATE LA PELLE DEL VISO

OroscopoE’ TEMPO DI GRANDI CAMBIAMENTI:

ABBIATE CORAGGIO E NON GUARDATEVI

PIÙ INDIETRO

28

www.ciottolidifiumesrl.it

Bojon di Campolongo maggiore (Ve) III Strada Zona Artigianale, 2

049 97 25 636

riVestimento parete in quarzite mosaiCo di porfido

opera inCerta in quarzite Brasiliana

pietra di luserna gigante da giardino

pietra indiana grigia a Coste segate

Page 45: Delta ago2014 n97

Terme Krka, SloveniaT: +386 8 20 50 310E: [email protected]

PACCHETTO INCLUDE: • mezza pensione in camera doppia, accappatoio in camera • ingresso illimitato alle piscine termali • il venerdì e sabato bagno notturno nel centro benessere Balnea • 1 ingresso all’Oasi – mondo delle saune • idroginnastica mattutina • Internet Wi-Fi gratis • ricco programma d’animazione

15. 9.-16. 11. 2014 2 notti 3 notti 5 nottiHotel Kristal**** 124 EUR 163 EUR 258 EURHotel Balnea**** superior 144 EUR 189 EUR 299 EUR

Il prezzo vale a persona, tassa di soggiorno 1,01 EUR/giorno.

Relax totale alle termeTerme Dolenjske Toplice: • Hotel Balnea è stato premiato con i premi Tripadvisor e Lonely Planet • uno dei

migliori centri benessere in Slovenia • sorgenti di acqua termale • natura incontaminata con boschi, fiume

Certificate of Excellence

2014 WINNER

Page 46: Delta ago2014 n97
Page 47: Delta ago2014 n97

ARREDA LA TUA CASA

www.patio.it

vieni a trovarcii mobili più innovativi del mercato a prezzi da sogno...Pagamenti personalizzati e fatti su misura per te!

Solo fino al 31 ottobre 2014 ti proponiamo di scegliereun finanziamento a.......e con ZERO SPESE

tutti i nostri mobili godono diuna garanziafino a5 anni

pOrtO VIrO (rO)S.S. ROMEA KM. 68Tel. 0426 321260

FerrArAVIA MODENA 250Tel. 0532 731138

ARREDA LA TUA CASA

ARREDA LA TUA CASA

Page 48: Delta ago2014 n97

ARREDA LA TUA CASA

ARREDA LA TUA CASA

Un giro all’interno della nostra esposizione per ammirare i mobili delle migliori aziende del mercato a prezzi che non avresti mai pensato di trovareTi sbalordiremo!

La serietà di una grande azienda sul mercato da oltre 60 anni, premiata da prestigiosi istituti dell’arredamento. Abbiamo arredato migliaia di case in tutto il Veneto, Emiglia Romagna e non solo..... la soddisfazione dei nostri clienti è la nostra migliore pubblicità.

Succede solo al PATIO

Un’ OUTLET di marchi prestigiosi dove

potrai trovare OCCASIONI IrrIpetIbIlI:

•CUCINE •CAMERE •CAMERETTE •SALOTTI

•SOGGIORNIe molto altro...

pOrtO VIrO (rO)S.S. rOMeA KM. 68 tel. 0426 321260

FerrArA VIA MODeNA 250 - tel. 0532 731138

www.patio.it

ARREDA LA TUA CASA

ARREDA LA TUA CASA

pOrtO VIrO (rO)S.S. rOMeA KM. 68 tel. 0426 321260

FerrArA VIA MODeNA 250 - tel. 0532 731138

www.patio.it

APPROFITTA SUBITO!!Fino al 31 OTTOBRE 2014 potrai avere, sulla tua nuova cucina, il tOp in QUArZO al prezzo del laminato

dal 1951 al vostro servizio

Anta intarsio foglia d’argento

Noi siamo al vostro fianco

...senza nessun impegno e a costo zero per te i nostri consulenti saranno a tua disposizione per consigliarti al meglio nella progettazione dell’ambiente che devi arredare. Tocca con mano e ti renderai conto della grande qualità.