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Department of Teacher Education
Autonomia, Autenticità e Azione nell’educazione
linguistica: per una mappatura della
Valutazione Autentica
Viljo Kohonen
Convegno lend
Levico Terme 4.3.2010
Department of Teacher Education
“Vedere con occhi nuovi”
Il veroViaggio di Scopertanon consiste nel
cercare nuove terre ma nel
Vedere con Occhi Nuovi
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Sommario della presentazione
1. Prospettive dell’educazione (linguistica)
2. Prospettive del ruolo del discente nell’insegnamento/apprendimento di una lingua straniera
3. Autonomia, autenticità e azione nell’educazione linguistica
4. Per una mappatura della valutazione autentica
5. Come sviluppare la crescita professionale dell’insegnante come educatore
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1. Alcune prospettive dell’educazione
(linguistica)• Docenti ed educatori lavorano in un
contesto storico (Carr & Hartnett 1996):> Scuola come parte di società locali/europee > scuole che praticano la democrazia per promuovere una cittadinanza responsabile
> che tipo di cultura dell’insegnamento nella nostra scuola?
>> Come vedo il mio compito come insegnante (di lingue)?
Commissione Europea (Report 2007): i docenti hanno un ruolo cruciale nel fornire educazione di alta qualità per raggiungere la realizzazione personale e sviluppare migliori abilità sociali
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Commissione Europea(Report 2007)...
• L’insegnante è un attore sociale significativo nell’educazione: i partenariati tra istituzioni educative e comunità mirano a ridurre la marginalizzazione nella società
• Preparare gli allievi ad essere persone che apprendono autonomamente per tutta la vita
• Dimensione sociale/culturale dell’educazione: prospettiva della cittadinanza UE : rispetto di una comune base culturale + ricca diversità nazionale e regionale
• Lo sviluppo delle qualifiche e delle competenze del docente è una priorità chiave
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Apprendimento globale: costruire il futuro nella scuola
di oggi (Suárez-Orozco 2007)
1. Contesti di vita multiculturali > i propri identità-lavoro culturali > autonomia come persona
2. Costruire competenze di attore interculturale3. Abilità di comunicazione, interazione, rete e
collaborazione 4. Orientamento riflessivo all’apprendimento5. Pensiero critico > competenza meta-cognitiva6. Apprendimento per tutta la vita: educazione
razionale + affettiva7. Tolleranza dell’ambiguità e dell’incertezza
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Harald the Terrible
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Harald the Terrible
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”Curling” ben-intenzionato -
affetto genitoriale?/insegname
nto? Quale spazio per le intenzioni personali? Obiettivi? Abilità di studio?Gestione delproprio apprendimento?Riflessione?Interazione?Iniziativa? Autonomia?
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2. Prospettive del ruolo del discente
nell’educazione linguistica• Come vediamo i nostri allievi/studenti? Che tipo
di immagini/teorie abbiamo: come parliamo di loro? > Come agiamo in classe?
• Teorie educative: “opinioni e idee che gli allievi [e i docenti] hanno circa l’apprendimento di una seconda lingua” (Kalaja & Barcelos 2003)
• Immagini e teorie costituite socialmente sui ruoli/doveri dei partecipanti al processo sociale di insegnamento-apprendimento (spesso inconscio) >> possono essere cambiate/modificate attraverso l’interazione sociale: consapevolezza
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Teorie educative come risorsa
nell’apprendimento• Philip Riley (2003): insegnare è come ”tessere
una tela”: noi creiamo la nostra realtà pedagogica tramite i concetti che usiamo
• Occorre stare attenti a come tessiamo la nostra “tela” professionale della nostra quotidiana educazione linguistica > il nostro agire in classe è guidato dalle nostre teorie
educative>> consapevolezza critica delle teorie attraverso la riflessione e condivisione/interazione >> c’è bisogno di una cultura di apprendimento/insegnamento interattivo e collaborativo (Woods 2003)
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Concezioni del ”discente”:tre metafore
Philip Riley (2003): il discente come ...(1) Organismo fisico (riferimento alle teorie
behaviouristiche di stimolo-risposta; 1970s) (2) Modello generalizzato di un ”processore”
di informazioni (linguistiche) (ricerca cognitiva - una personalità ridotta; 1980s)
(3) Persona autonoma, orientata all’obiettivo, con un’identità sociale (”Voce” nelle teorie socio-culturali: Jiménez, Kohonen, Lamb, Lantolf, van Lier, Little, Vieira, Vygotsky)
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L’”apprendente”davanti a un compito difficile?
Errori = deficienze,debolezze: ciò che l’allievo non sa fare: ”Continua ad arrampicare, e un giorno sarai ...”
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L’”apprendente” --> come utilizzatore della lingua?
Enfasi su ciò che si sa fare con la lingua in termini funzionali; iniziativa; prendere rischi; esempi da pari;supporto, feedback: scaffolding; progressi a piccoli passi; obiettivi accessibili
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L’allievo comeutilizzatore della lingua:
• Una persona: il diritto di USARE la lingua, dall’inizio > avere qualcosa di significativo da dire + coraggio e abilità (sufficienti) per fare questo > ”sicurezza comunicativa”
• atteggiamento orientato all’azione: l’allievo come attore sociale > sviluppare l’indipendenza insieme con la responsabilità sociale: capacità di prendere l’iniziativa> educazione alla cittadinanza per un’Europa multilingue e multiculturale (Common European Framework, CUP 2001)
• Nuovo obiettivo per l’educazione linguistica: insegnare agli allievi a diventare attori interculturali: sviluppo della competenza interculturale comunicativa (”Handlungskompetenz”)
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3. Autonomia, Autenticità e Azione
nell’educazione linguisticaAutonomia (< greco autós ‘sé’ + nómos ‘legge, regola’) >
auto-direzione, indipendenza, separatezza > capacità universale di crescere come persona nell’interazione
Autenticità (< greco authentees ‘creatore, autore’) > prendere iniziative, essere autenticamente se stessi, trovare la propria ‘voce’ personale: essere “soggetti”/”autori” del proprio apprendimento; autenticità dell’incontro in classe
Azione: identità nell’agire, sentire o fare; capacità mediata socio-culturalmente di interagire con l’ambiente (potenziale per cogliere opportunità)
> Concetti inter-connessi: approccio educativo olistico tramite l’apprendimento esperienziale
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Prospettive verso l’autonomia ...
• David Little (1991, 4), autonomia dello studente: "capacità - di distacco, riflessione critica, presa di decisioni e azione indipendente"
• Jiménez, Lamb & Vieira (2008, 1): “Competenza per crescere come un partecipante auto-determinato, socialmente responsabile e criticamente consapevole in (e oltre) ambienti educativi, all’interno di una visione dell’educazione come empowerment (inter)personale e trasformazione sociale” > coinvolge conoscenza + abilità + componente affettiva > si applica a insegnanti E allievi: processi paralleli di crescita personale
• Little (2004), tre principi dell’autonomia: (1) iniziativa dell’apprendente; (2) riflessione dell’apprendente; (3) uso appropriato della lingua che si sta IMPARANDO
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Prospettive verso l’autonomia ...
• Charles Taylor (1991): siamo ciò che siamo in quanto membri di una comunità (riconoscimento da parte di altre persone significative) > enhancing one’s personal values as a life-long pursuit
• Autenticità come persona: auto-definizione tramite dialogo: incontro personale, impegno verso i valori e le norme della comunità
• Contesto sociale necessario per lo sviluppo autonomo: regole condivise, rispetto
• Si sviluppa in una relazione personale col mondo, tramite partecipazione/connectedness
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4. Mapping the terrain of authentic
assessmentFrom ”utopian dreams” to viable (language)
pedagogy through three conditions: 1. Coherent theoretical framework outlining
tangible educational principles and defining the concepts to guide classroom action >> understanding (“emic” perspective)
2. Appropriate pedagogical tools >> translating the goals into consistent pedagogical action: concrete practices and ground rules
3. Sustainable progress in manageable steps over time: “the journey of a thousand miles begins with a single step” > commitment to shared site-based goals; time, effort
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Mapping authentic assessment...
Basic principles of language education:1.Support the pupil’s own goals and autonomy2.Foster personal engagement in learning3.Encourage pupil initiative and responsibility4.Enhance meaningful learning as a whole
person approach5.Emphasis on reflection, interaction and
self-/peer-assessment > develop self-regulation
6. Integration of social and affective learning with cognitive and meta-cognitive goals
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Mapping authentic assessment...
Properties of humanistic assessment:• Positive: emphasize what learners ‘can do’• Transparent: equal and shared process
between learning and teaching partners• Integrated: forms part of learning and
teaching > site-based educational culture• Constructive: informs learning and teaching• Holistic: acknowledges learners as entire
human beings• Inclusive: recognises the progress and
achievement of every learner
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Mapping authentic assessment...
Two sides of the same ”pedagocal coin”:A) Process evaluation: focusing the relevant
properties of learning to learn and learning to use the target language, and developing the pupil’s identity as an intercultural language user and social actor > reflection + self/peer-assessment > building capacity for critical self-assessment
B) Product evaluation using agreed-upon criteria of language proficiency, such as the Council of Europe’s Common Reference Levels of Competence (CEFR, 2001, 24–27), or any other set of well-defined criteria used locally, regionally or nationally > self and external assessment
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Mapping authentic assessment...
Evaluation for learning, rather than, of learning: variety of tools:
• FL as the medium of teaching/ interaction; oral interviews• Writing tasks (with a guided variety of topics and registers)• Projects and exhibitions (with open-ended oral or written
reports; ICT technology, e.g. video clips on mobile phones)• Constructed-response items (to open-ended questions) >
increased openness/ pupils’ options: contents and processes• Teacher observation (of students’ work in class, making notes)
> basis for pedagogical guidance: knowledge of the pupil• Portfolios (focusing on student progress over time, with
self/peer-assessment of the spoken/written tasks)>> emphasis on reflection and interaction as a
prerequisite for self/peer-assessment >> development of pupil autonomy >> understanding of what, why, and how
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5. Enhancing language teachers’ professional growth as educators
Al Gore: two ways of progressing (Nobel Prize
Interview Dec. 2007):
If you want to go quickly,
go alone.
If you want to go far,
go together. (an African saying)
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Two dimensions in teacher growth...
1.Professional development and teaching within a the individual-cognitive dimension: cultural socialization for teacher isolation (cf. Dan Lortie 1975, Schoolteacher)
2.Professional growth and work within a social-interactive/ sociocultural dimension: cultural socialization for collegial collaboration
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Teacher Isolation
Individual - Cognitive Dimension
”I did it my way...”
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Teacher Collaboration
”I did it our way...”
Social-Interactive Dimension
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Teacher growth: becoming/ being a social actor…
A. Language and linguistics expertise: languages/ linguistics > traditional “FL” identity as a linguist
B. Pedagogical expertise: knowledge of pupils > how to guide them individually > facilitate their language/ study/ social skills development > pedagogical identity as a curriculum developer
C. Capacity for school development: understand personal/ institutional change processes > develop school as a collegial work place > collegial identity as a social actor in school/ community -> networking and collaboration (also cross-curricular undertakings)
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Professionalism as collective knowledge creation…
• Innovative knowledge creation: going beyond the frontiers of current knowledge > work at the edge of understanding > take on new challenges > stretching out: “surpassing ourselves” (Bereiter & Scardamalia 1993; Bereiter 2002).
• Collective professional empowerment: work on increasingly challenging tasks > collegial interaction/ dialogue as an essential source of professional renewal.
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Understanding FL classrooms
• FL classrooms as communities of practice with complex social relationships (Lave & Wenger 2003)
• Situated classroom discourse: participants talk to each other in the context of a shared history of interaction
> focus on understanding the contextual nature of classroom “problems” in the first place > a puzzle-oriented view of classroom life, inviting the participants (teacher + pupils) to be seekers after their understandings.
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Four major elements in ”new” FL acquisition theory (Swain & Deters, MLJ 91/2007)
1. Sociocultural theory: importance of complex interaction (”ZPD”, Vygotsky; Bruner: ”scaffolding”)
2. Situated learning: becoming a member of community through participation; degrees of access to resources > developing agency (Lave, Wenger)
3. Poststructuralism: creating personal positions/ meanings/ identities in social practices/discourse
4. Teaching/learning as dialogue: significance of interaction for agency (Bakhtin; Buber: ”I – thou/ it”)
> shift of emphasis from cognitive to social and affective learning >> more complex understanding of FL learning >> qualitative research: ethnography, (auto)biography, narrative, reflection, observation: ”exploratory practice” (Allwright 2006)
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To conclude with the conference organizers:
“I Understand My Special Opportunities,
Can Promote my Individual Career and
Have Choices I can make”