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Rivista Italiana di Lavanderia • Pulitura a secco • Tintoria OTTOBRE 2010 Numero 10 Expo Detergo: ultimi suggerimenti ai visitatori SPECIALE Vetrina Expo Detergo Percloro: certezza che si rinnova SPECIALI Le lavasecco ultima generazione Lavanderie industriali: stiratura, piegatura e confezionamento 10 • 2010

Detergo Ottobre 2010 - News - Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco

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Rivista Italiana di Lavanderia, pulitura a secco e tintoria. DETERGO Pubblicazione ufficiale dell’Unione Italiana Manutenzione dei Tessili e Affini. Tutte le news sulla lavanderia industriale italiana, produttori di macchina, detergenti, attrezzature le trovi sul portale detergo.eu – The industrial laundry and dry cleaning

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Rivista Italiana di Lavanderia • Pulitura a secco • Tintoria

OTTOBRE 2010 Numero 10

Expo Detergo:ultimi

suggerimenti ai visitatori

SPECIALEVetrina Expo

Detergo

Percloro: certezza che si rinnova

SPECIALI• Le lavasecco

ultima generazione• Lavanderie industriali:

stiratura, piegaturae confezionamento

10 • 2010

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L’albero delle innovazioni vi aspetta durante la fiera Expo Detergo 2010 stand D01-E10

Christeyns Italia Srl Via Fratelli di Dio, 2 20063 Cernusco sul Naviglio, Mi T +39 02 99765200 F +39 02 99765249 WWW.CHRISTEYNS.COM

L’albero delle innovazioni vi aspettaLL’albero delle innovazioni vi aspetL’albero delle innovazioni vi aspettata

L’innovazione al Vostro servizio

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I tessuti Masa. Qualità e durata in primo piano.

Il tempo è il giudice più severo per garantire la qualità di un prodotto. Lo sappiamo bene noi della Masa che, per la produzione della nostra tovaglieria e dei nostri coordinati per camera e bagno, utilizziamo solo filati altamente selezionati. Inoltre, gli elevati standard tecnologici di produzione - e il costante controllo qualitativo su tutte le fasi di confezionamento - ci consentono di ottenere un prodotto finito che unisce a un design moderno ed esclusivo carratteristiche di resistenza e di durata senza paragoni. Solo in questo modo possiamo essere sicuri che i nostri prodotti, anche dopo ripetuti lavaggi industriali, mantengano inalterata la loro qualità e la loro bellezza originali.

THE MASA FABRICS. LONG-LASTING PRODUCTS GIVING PROMINENCE TO QUALITY. Time is the severest judge to guarantee product quality. Masa, who is well aware of it, uses only highly selected yarns to manufacture its own table linen as well as bathroom and bedroom sets. Moreover, high technological production standards and the constant quality control on all packaging phases allow us to realise a finished product that can combine a modern and exclusive design with matchless wearability and durability features. Only in doing so, we can be sure that our products can keep their original quality and beauty unaltered even after repeated industrial washing processes.

Masa S.p.A Industrie Tessili - Via Mestre 37 - 21050 Bolladello di Cairate (VA) ItalyTel. +39 0331 310145 Fax +39 0331 311325 E-mail: [email protected] www.masa.it

Azienda con Sistema QualitàUNI EN ISO 9001:2000 - Certificato N. 247

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57 Quanto vale un capo usato?59 Come prevenire i difetti nella manutenzione

INFORMAZIONE COMMERCIALE60 Avvio positivo della nuova Lavatec

INFORMAZIONE COMMERCIALE61 Wet-cleaning Lagoon™ di Electrolux Professional

SPECIALE62 Macchine per lavare a secco ultima generazione64 Stiratura, piegatura e confezionamento nelle

lavanderie industrialiASSOSECCO

68 Fatti, non parole69 Parliamone tra noi: Expo Detergo International 2010

INFORMAZIONE COMMERCIALE 70 Nuovi tra noi: Ho scelto bene

CONFARTIGIANATO71 Premi INAIL - Serve una riforma strutturale72 Pulitintolavanderie tra novità e proposte 73 I Confidi all’esame del Parlamento74 L’Italia leader nelle energie rinnovabili

CONVEGNI76 CINET protagonista a Expo Detergo 2010 78 RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

INFORMAZIONE COMMERCIALE79 Miele espone all’Expo Detergo80 ELENCO ISCRITTI ASSOCIAZIONE FORNITORI82 INDICE DEGLI INSERZIONISTI

EDITORIALE7 Expo Detergo, tempo di bilanci

PANORAMA FIERE8 Expo Detergo International 2010: Ultimi

suggerimenti ai visitatoriSPECIALE

16 Vetrina su Expo Detergo International 2010TECNOLOGIE

32 Percloro certezza che si rinnovaGESTIONE

34 .. Expo Detergo 2010 conferma: RFID HF l’unica soluzione!! ASSOSISTEMA

36 Al via il Sistema di Qualificazione delle Imprese42 ASSOSISTEMA: focus su Europa e Italia, con ETSA

INFORMAZIONE COMMERCIALE 43 CHT ITALIA - presenta BEIBLEACH Power Active

INFORMAZIONE COMMERCIALE44 Competitività come Sviluppo, Sviluppo come

Sinergia di ForzeLAVANDERIE: INDUSTRIE DI SUCCESSO

46 ALSCO ITALIA, 50 anni portati bene……INFORMAZIONE COMMERCIALE

50 Falvo: il pulito acqua è una realtà!!GUIDA DEL PULITINTORE

52 Difetti55 “Se non sai domanda”

S O M M A R I O

74

68

44

OTTOBRE 2010 Numero 10

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DDExpo Detergo, tempo di bilanci

Questo è l’ultimo numero della rivista prima di Expo DetergoInternational 2010; per il nostro settore si tratta di un giro di boa divalore internazionale che giunge alla fine di un periodo di crisi; e lostesso è per la rivista Detergo.Così come le aziende e gli operatori hanno reagito alla crisi molti-plicando il proprio impegno – ed il successo annunciato della mani-festazione milanese ne è una dimostrazione – anche la rivista si èmolto adoperata per migliorare la propria efficacia ed il gradimentodei lettori. Sono state aperte le porte ai contributi di tutte le Associazioni delsettore, per dare informazioni più precise e complete non solosulla vita associativa, ma anche e soprattutto per offrire chiari-menti su leggi e normative, su trend di mercato e problematiche degli operatori.Non tutte le Associazioni hanno voluto profittare di questa offerta, ed è un peccato; perchécon la propria diffusione ed esperienza Detergo è, nel nostro settore, il “media” per eccel-lenza, che mensilmente raggiunge tutte le categorie di operatori con obiettività e indipen-denza di giudizio.È stata rafforzata la parte tecnica e formativa, grazie alla collaborazione della Lart diVittorio Cianci, che risponde alle domande più importanti di chi opera quotidianamente nelsettore, offrendo preziose indicazioni sul comportamento di capi e tessuti nella manutenzio-ne. Nello steso modo, se pur con minore continuità, sono stati acquisiti preziosi contributidall’esperienza del Centro Cotoniero e Tessile di Busto Arsizio, che collabora con la rivistada ormai due anni.Grazie all’iniziativa di Vito Carone, Presidente ANIL di Confartigianato Puglia, è stato ini-ziato un rapporto con ANTIA, l’Associazione dei tecnici controllo qualità nelle confezioni,e presto cominceremo a pubblicare interviste con le aziende di confezione che maggior-mente prendono in considerazione le esigenze dei manutentori. Anche quest’anno abbiamo prodotto ben 5 numeri internazionali, ed oltre ai tradizionaliPaesi Europei, dell’ovest come dell’est, abbiamo per la prima volta toccato un’area che, pervicinanza e forte tasso di crescita, è estremamente interessante per i nostri inserzionisti: ilbacino mediterraneo ed i Paesi Arabi.Tutto questo in un periodo finanziariamente difficile, essendo venuta in gran parte a manca-re l’unica fonte di sostentamento: la pubblicità. In parte, a motivodella crisi; ma in parte per quello strano concetto che imperversanella nostra classe dirigente, che considera la pubblicità una spesa, enon, come invece è, il migliore degli investimenti.

Diego Zambelli DD7DETERGO OTTOBRE 2010

E D I T O R I A L E

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DD8DETERGO OTTOBRE 2010

Questo numero di Detergo vi è per-venuto solo pochi giorni prima del-l’apertura della manifestazionemilanese, la più grande fiera delsettore del mondo di quest’anno.Pure, siete ancora in tempo perrendere più facile e proficua lavostra visita. Ecco come:

Pianificate il vostro percorso inFiera

Su questo numero (o sul sito di ExpoDetergo: www.expodetergo.com)troverete la piantina della Fiera.Segnatevi le Aziende che intendetevisitare e preparatevi un percorsorazionale, in modo da risparmiaretempo e … camminate inutili e nonfarvi sfuggire nessuno degli standpiù interessanti.

Potete ancora registrarvi viaInternetÈ ancora attiva la pre-registrazioneon line sul sitowww.expodetergo.com. Inserite i vostri dati nell’appositamaschera e stampate la e-mail diconferma con il bar code (codice abarre) di registrazione. Quandosarete a EXPO DETERGO 2010,potrete utilizzare le postazioni auto-

P A N O R A M A F I E R E

matiche Easy Access per ritirare lavostra tessera evitando le code.

Anche per questa edizione, ilbiglietto è gratis!

Come di tradizione Expo Detergo,l’ingresso alla manifestazione ègratuito per gli operatori delsettore.

Una comodissima rete di colle-gamento alla nuova fiera

Potete raggiungerla con la massimacomodità, sia coi mezzi pubblici chein auto: la fermata della metropoli-tana Rho Fiera, linea rossa, si trovaesattamente in prossimità dei padi-glioni, così come la fermata deltreno Alta Velocità, sulla linea Mi -lano –Torino. Altri treni, in partenzadalla stazione Nord, completerannoi collegamenti

Expo Detergo In ternat iona l 2010Ultimi suggerimenti ai visitatori

EXPO DETERGO INTERNATIONAL

16a Mostra internazionale specializzata

delle attrezzature, servizi,

prodotti ed accessori per lavanderia, stireria

e pulizia dei tessili e affini in genere

Per informazioni:RASSEGNE-FIERA MILANO SPAExpo Detergo International

Tel. +39 02 44976228Fax + 39 02 4997 6252

e-mail: [email protected]

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Metropolitana linea rossa 1,capolinea Rho-Fiera.Il quartiere fieramilano si trova inarea extraurbana.Stazione ferroviaria Rho-fiera Dalle stazioni del passante (trattaurbana di Milano) Certosa, Villa -pizzone, Lancetti, Porta Gari -baldi sotterranea, Repubblica,Porta Venezia, Dateo e PortaVittoria, linea S5 Varese-Gal -larate-Milano-Pioltello-Treviglio elinea S6 Novara-Magenta-Milano-Treviglio, fermata Rho-Fiera. Fermano nella stazione Rho-Fieraalcuni treni interregionali dellatratta Torino-Novara-Milano.

Trenitalia e Le NordDalle Stazioni di Milano Centrale, Milano Porta Garibaldi,Milano Lambrate: linea metropolitana verde 2 in direzioneAbbiategrasso; alla fermata di Cadorna, prendere la lineametropolitana rossa 1, direzione Rho-Fieramilano, fermataRho-Fieramilano.Dalla Stazione Milano Nord Cadorna: linea metropolitanarossa 1, direzione Rho-Fieramilano, fermata Rho-Fiera mi -lano.Collegamento stazione ferroviaria di Rho e stazioneferroviaria Rho-FieraUn servizio di bus navetta collega la stazione ferroviaria diRho alla stazione ferroviaria di Rho-Fiera (fermata sul piaz-zale nord della stazione Rho-Fiera).

In auto… con parcheggio scon-tato!Se volete arrivare in auto, nuovisvincoli autostradali condurrannovelocemente davanti all’ingressoprincipale e non avrete problemi diparcheggio. Il parcheggio P4, sito in prossi-mità dei padiglioni sarà riservato inesclusiva ai visitatori di Expo Deter -go che, fino ad esaurimento dellacapienza, potranno sostare per tut -to il giorno al solo costo di Euro5,00, anziché Euro 15,00.• Dalle autostrade A7-Genova, A1

Bologna e A4-Torino: tangenzialeovest direzione nord, uscita Fiera -milano.

• Dall’autostrada A4-Venezia: uscitaPero-Fieramilano.

• Dalle autostrade A8-Varese e A9-Como: dalla barriera di Milanonord direzione A4-Venezia e usci-ta Fiera milano.

• Da Milano: autostrada A8 direzio-ne Varese-Como, uscita Fiera -milano – autostrada A4 direzioneTorino, uscita Pero-Fieramilano

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DD10DETERGO OTTOBRE 2010

In aereo

DALL’AEROPORTO DI LINATEIn autobus + metropolitanaAutobus n° 73 e n° X73 per piazzaSan Babila e metropolitana linearossa per Rho-Fieramilano

DALL’AEROPORTO DI MALPENSAIn treno - Treno Malpensa Expressogni 30’ per Milano stazione Ca -dorna e metropolitana linea rossaper Rho Fieramilano.In autobus - Solo nei giorni dimanifestazione servizio di colle-gamento bus Malpensa Shuttle eMalpensa Bus Express. Malpensa Shuttle: Partenze daMalpensa presso Terminal 1, Uscita6. Corse con fermata a Fieramilanoa richiesta dalle 7.00 alle 22.00ogni 20 minuti. Corse dirette dalle9.00 alle 11.30 ogni 30 minuti.Partenze da Fieramilano, PortaOvest, alle ore 14.00 e 15.00; dalle16.00 alle 19.00 ogni 30 minuti.Malpensa Bus Express: Partenzeda Malpensa Terminal 1, Usicta 6.Corse con fermata a richiesta dalleore 6.30 alle 18.10 ogni 20 minuti.Partenza da Fieramilano, PortaOvest, alle ore 14.30 e 15.30;dalle 15.45 alle 18.45 ogni 30minuti; ultima corsa alle 19.30.

DALL’AEROPORTO DI ORIO AL SERIOIn autobus: Solo nei giorni dimanifestazione trasporto direttocon bus navetta Orio Shuttle -Soc. Airpullman e Autostradale s.r.l.

Già che siete a Milano… provate un ristorante celebre

Vi segnaliamo alcuni ristorantisegnalati dalla guida Michelin,

Espresso, Gambero Rosso

ANTICA TRATTORIA DELLA PESA viale Pasubio, 10tel. 02/6555741 CASA FONTANA - 23 RISOTTI piazza Carbonari, 5tel. 02/6704710AL BACCOvia Marcona, 1tel. 02/54121637DA GIANNINO - L’ANGOLO D’ABRUZZO via Pilo, 20tel. 02/29406526I MALAVOGLIA (Siciliano)via Lecco, 4 - Porta Venezia tel. 02/29531387 LA BRISA via Brisa, 15 - Centro Storicotel. 02/86450521TRATTORIA AURORA (Piemontese)via Savona, 23 - Sant’Agostino tel. 02/89404978 TRATTORIA MADONNINAvia Gentilino, 6 - Porta Ticinese tel. 02/8940908913 GIUGNO via Goldoni, 44, - ang. Via Uberti tel. 02/719654LA PESAvia Fantoni, 26 tel. 02/4035907GATTO’ (Napoletano)via Castel Morrone, 10 tel. 02/70006870 PONTE ROSSOripa di Porta Ticinese, 23tel. 02/8373132COLLINA PISTOIESEvia Amedei, 1 tel. 02 877248VENETAvia G. Giusti, 14 tel. 02/342881

VI ASPETT IAMONon mancate a l p iù impor tante

evento de l l ’anno! !

Consultando il sitowww.expodetergo.comtroverete queste e altre

informazioni utili apreparare al meglio

la vostra visita

Fiera Milano RHO 15/18 ottobre 2010

Padiglioni 2/4 Entrata EST

Orario Visitatori dalle ore 10.00 alle ore 18.00

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INGRESSO

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DD12DETERGO OTTOBRE 2010

ESPOSITORE PAD. CORSIA

2020 SRL (IT) 2 D11/E123logiS Group Informatica (IT) 2 N25A13 SRL (IT) 4 G21-H22ABG SYSTEMS SRL (IT) 2 P21/R22ABS Laundry Business Solutions (NL) 2 T10ACCURATE TECHNOLOGIES (EUROPE) BV (NL) 2 U21/V22ADVANCED CONUEYING SYSTEMS SRL (IT) 4 U12AGA - RATIONAL SRL (IT) 2 S21/T22ALBERTI ANGELO PRODOTTI CHIMICI (IT) 4 U18/U20ALLIANCE INTERNATIONAL (BE) 2 L1/M10ALVI OFFICINE MECCANICHE (IT) 2 S1/T2AMERICAN DRYER CORPORATION (US) 4 D10ANGHINETTI SRL (IT) 4 U19/V20ARTMECC DI FORNARO RENATO (IT) 2 D19/E20ASSOFORNITORI (IT) 2 A7/B10ASSOSECCO (IT) 4 V13ASSOSISTEMA (IT) 4 V17AUTOMA (IT) 4 M21/M29-P22/P30AVANTEC-COLOR SERVICE GROUP (IT) 4 N1/P4BARBANTI CARLO SNC (IT) 2 F1/G10BATTISTELLA B.G. SRL (IT) 2 N1/P2BERGPARMA SRL (IT) 2 U1/V2BIAR SRL (IT) 2 N17/P20BIEFFE SRL (IT) 2 K18BIELLE SNC (IT) 2 V10BIEMME DI BIANCHINI EMMA (IT) 4 R6BIKO AG (CH) 2 K11/K19BLU ITALIA SRL (IT) 4 M1BÖEWE TEXTILE CLEANING GmbH (DE) 4 T21/U22BREVI FABIO (IT) 2 C21/D22BRONGO SRL (IT) 4 P1BÜFA REINIGUNGSSYSTEME GMBH & CO KG (DE) 2 M9/N10BUSSETTI & CO GMBH (AT) 2 H19CARGO-PAK SRL (IT) 4 A3/B2CHIMICA SUD DISTRIBUZIONE SRL (IT) 2 U30CHRISTEYNS ITALIA SRL (IT) 2 D1/E10CHT R. BEITLICH GMBH (DE) 2 U9CISSEL (BE) 2 L1/M10CLEAN SHOW 2011 (US) 2 V15CO.MA.LI. SRL (IT) 4 M22/M30COCCHI SRL (IT) 4 F19/G20COLMAC INDUSTRIES, INC. (USA) 4 M21/M29-P22/P30COLOMBO MARIO SNC (IT) 4 A13/B14COMESTEROGROUP SRL (IT) 4 H9/K10CONF PLASTIC SRL (IT) 2 C11/D12CONFARTIGIANATO IMPRESE (IT) 2 V11CORITEX SNC (IT) 2 A11/B14COVERADA BY ADATEX FABBRICAZIONE TESSUTI(IT) 2 F29DALMON SRL (IT) 4 G12DANTE BERTONI SRL (IT) 4 E4DANUBE INTERNATIONAL (IT) 2 N21/P22DATAMARS SA (CH) 2 D21/E26DELTA PB SRL (IT) 4 R3/S6DETERGO RIVISTA (IT) 2 A7/B10DIBELLA GMBH (DE) 2 U29/V30DIELLE SRL (IT) 4 N10DIM SRL - DETERGENTI INDUSTRIALI MILANO (IT) 4 N11/P12DOMUS INTERNATIONAL LAUNDRY SYSTEMS (ES) 2 E21/F30DONINI INTERNATIONAL (IT) 4 C1DREAMYDRESS (IT) 4 S3/T10DRT SYSTEM APS (DK) 2 K11/K19DUE EFFE SPA (IT) 2 A17/B18E.L.P. EUROPEAN LAUNDRY PRODUCTS (FR) 2 S9EAZY CLEAN TECHNOLOGIES GmbH (DE) 4 V25/V29-Z26/Z30ECOLAB SRL (IT) 4 R21/S30ECOTEX GMBH & CO. KG (DE) 2 T1ELECTROLUX LAUNDRY SYSTEMS AB (SE) 4 L11/M20EMIL SOFTWARE SRL (IT) 4 G3EMMEBIESSE SPA (IT) 4 D7/E10EMMETIESSE SAS (IT) 2 C30ENTRETIEN MAGAZINE (FR) 4 V11EOLO ELETTRODOMESTICI SRL (IT) 4 A11ERREZETA 2 SAS (IT) 2 D28F.B. ITALY DI FABIO BRUNO (IT) 2 K20F.LA.I. SAS (IT) 4 C21/D24F3 FUMAGALLI SRL (IT) 2 N11/P14FAGOR INDUSTRIAL S. COOP (ES) 2 V1/Z2FALVO SAS DI NICOLINO FALVO & C.(IT) 2 U2FANAFEL LDA (TAMFELT GROUP) (PT) 4 B10FAST-PRESS (IT) 2 U1/V2FIMAS SRL (IT) 4 D11/D17 - C11/D20FINTEC TEXTILPFLEGESYSTEME GMBH (DE) 2 M12/M20

La società Rassegne S.p.a.

ci ha fornito l’elencodegli espositori chehanno perfezionato

la partecipazione alla manifestazione

EXPOdetergoInternational 2010

alla data del 6 settembre 2010

Elenco Espositori

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FIRBIMATIC SPA (IT) 2 B1/C10FLORINGO GmbH (DE) 2 B30FRANCESCA SRL - LA GINESTRA (IT) 2 B27G.B.M. ELETTROCHIMICA SRL (IT) 4 C9GASTALDI INDUSTRIA TESSILE SPA (IT) 2 E19/F20GAU S.A.S.(IT) 4 U11GEM-GARDNER ENERGY MANAGEMENT LTD (GB) 4 P21/R30GEMME ITALIAN PRODUCERS SRL (IT) 4 K1GHIDINI BENVENUTO SRL (IT) 2 K21/L22GICAR SRL (IT) 2 G19GIRBAU S.A.(ES) 4 F1/G10GMP COMMERCIALE SRL (IT) 2 M11/N12GRANDIMPIANTI I.L.E. E ALI SPA (IT) 2 F11/G12GRUPPO CARILLO SPA (IT) 4 H6HEBETEC WÄSCHNEREITECHNIK UND SERVICE GMBH (DE) 4 M21/M29-P22/P30HUEBSCH (BE) 2 L1/M10ILSA SPA (IT) 2 G1/H10IMESA SPA (IT) 4 E11/F20INFORUM SARL (FR) 4 D1ING. C. BELMONTE SRL (IT) 4 H1/K2IPSO (BE) 2 L1/M10IRON SRL (IT) 2 G21/H30ITAG SPA (IT) 4 H21/K30ITALCLEAN SRL (IT) 2 P1/R66JENSEN ITALIA SRL (IT) 4 P11/P19-T12/T20KAAN OHG-SNC (IT) 4 B1/C2HERBERT KANNEGIESSER GMBH (DE) 2 P11/P19-S12/S20KANNEGIESSER ITALIA SRL (IT) 2 P11/P19-S12/S20KIEHL ITALIA S.r.l. (IT) 4 F10KONA SRL (IT) 4 D3KREBE GROUP - TIPPO SRL (IT) 2 C1/D2KREUSSLER + C0. GmbH (DE) 4 E12L.C.Z. SRL (IT) 2 V7/V9LA BALEINE BY HYDRA INFORMATICA SRL (IT) 2 A27LA TECNICA SNC (IT) 4 N9/P8LACO MACHINERY (IT) 2 M19LAMPERTI CARLO TESSITURA (IT) 2 N9/P10LAPAUW N.V. SA (BE) 2 M12/M20LAUNDRY AND CLEANING NEWS (GB) 2 H20LAUNDRY MACHINES EUROPE (NL) 4 U26LAUTOMATICA ITALIA SRL (IT) 4 U21/V22LAVASECCO 1 ORA SRL (IT) 2 M29/N30LAVASTIR SRL (IT) 4 - B12 - 2 G11/H12LAVATEC LAUNDRY TECHNOLOGY GMBH (DE) 4 M21/M29 - P22/P30LCT - LAUNDRY COMPUTER TECHNICS BV (NL) 4 P21/R30LOGIK SOLUTION SRL (IT) 4 M21/M29 -P22/P30MAESTRELLI SRL (IT) 4 C27/D30MAGIKSTIR GROUP SOC. COOP. (IT) 2 C27MAGNABOSCO CALDAIE (IT) 2 P9MALAVASI SRL (IT) 4 G11/H12MALKAN MAKINA SAN. VE TIC. LTD STI (IT) 4 F2MANARA ROBERTO SRL (IT) 4 A17/B20MARK SRL (IT) 2 K29/L30MAS SNC (IT) 2 P29/R30MASA SPA - INDUSTRIE TESSILI ALBERGHIERE (IT) 2 E1/F10MAXI-PRESS ELASTOMERTECHNIK GMBH (DE) 4 T17MAZZI ARTURO E FIGLIO DI MAZZI (IT) 2 C30MEDIAPOINT & COMMUNICATIONS SRL (IT) 2 V17METALPROGETTI SPA (IT) 2 H1/K10METRO INTERNATIONAL CORP (USA) 2 S1/T2MEVO-METZLER GmbH (AT) 2 T5/U10MIELE ITALIA SRL (IT) 2 H21/K26MILNOR CORPORATION (USA) 4 H21/K30MINGAZZINI SRL (IT) 4 L9/M10MONTANARI SRL ENGINEERING CONSTRUCTION (IT) 4 B11/C20MONTEGA SRL (IT) 4 M19/N20MORO SRL (IT) 2 A21MUGUE SAS (IT) 2 N17/P20MULTITEX MASCHINENBAU GMBH (DE) 4 T11NORD CHIMICA SNC (IT) 4 L2NUOVA FOLATI SRL (IT) 4 P21/R30OMNISEC SNC (IT) 2 A29/PACE PROFESSIONAL DI PACE SRL (IT) 2 B22PAMILAS ITALIA SNC (IT) 2 N20PAROTEX SRL (IT) 4 N19/P20PASVENS SRL (IT) 2 B11/C12PAZZI SRL (IT) 4 M21/M29 - P22/P30PEREGO SPA (IT) 4 G19/H20PETER PESCHEL MASCHINENNHANDEL (DE) 4 T11PICCHI SNC (IT) 4 G9/H10PIZZARDI SRL (IT) 4 D21/E30PIZZOLOTTO SPA (IT) 4 E1POLYMARK (GB) 4 S3/T10POLYTEX TECHNOLOGIES LTD (IL) 2 B20PONY SPA (IT) 4 K11/L20PRIMA FOLDER SRL (IT) 4 K9/L10PRIMA SRL (IT) 4 B9PRIMUS BVBA (IT) 4 B29/C22

FIERA MILANO RASSEGNE SPA

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA

È a disposizione diESPOSITORI

e VISITATORI per rendere più

agevole la visita el’organizzazione

della propria partecipazione

tel. +39 02 4997.6241 +39 02 4997.6228

fax +39 02 4997.6252

e-mail:[email protected]

DD13DETERGO OTTOBRE 2010

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PRO.COM CONTROL VALVES BY PIETROBON SRL (IT) 4 P21/R30PULIVAN S.A.S. (IT) 2 P26RAMPI PRODOTTI CHIMICI SRL (IT) 2 H29/K30RARO SRL (IT) 4 M2REALSTAR SRL (IT) 2 F21/G22RECAMBIOS Y MAQUINARIA TEXTIL SA (ES) 4 B8REDATEX SRL (IT) 4 F11RENZACCI SPA (IT) 4 K21/L30ROSA FRATELLI SRL (IT) 4 H11/K12ROSSELLO ANTONINA & C. SNC (IT) 4 L1ROTONDI GROUP SRL (IT) 2 K1/L10RS ETICHETTE & EMBLEMI (IT) 4 G1RYNEX TECHNOLOGIES EQUINOX CHEMICALS (US) 4 A9SALV.E DI SALVADORI EZIO (IT) 4 P9/R10SAN-AI INDUSTRIES INC (JP) 2 S11SANIPAD (IT) 4 M21/M29-P22/P30SANKOSHA CO.LTD.(JP) 2 B21/C22SARTITALIA SNC (IT) 2 C21/D22SCAL SRL (IT) 2 R1/S2-S10SCHNEIDER HANS-JOACHIM GmbH (DE) 4 U29/V24SCHULTHESS MASCHINEN AG (CH) 2 L21/M22SEITZ GMBH (DE) 4 R9/S10SETEL SRL (IT) 2 M12/M20SICLY SRL (IT) 2 G30SIDI MONDIAL SRL (IT) 2 C9/D10SIL FIM SRL - SILC (IT) 2 E11/F12SILSCO INC.(KR) 4 A7SIRIO INFORMATICA E SISTEMI SPA (IT) 2 L29/M30SKEMA SRL (IT) 2 T21/U22SOCOLMATIC SRL (IT) 2 B19SOFTWARE AND TECHNOLOGY di GAVONI – id more (IT) - 2 D27/E30SPEED QUEEN (BE) 2 L1/M10SPRINGPRESS (BE) 2 R1/S2ST.EL INDUSTRIALE (IT) 2 K11/K19STAHL WÄSCHEREIMASCHINENBAU GMBH (DE) 2 U11/V12STEFANO TAGLIAFERRI (IT) 4 M21/M29 - P22/P30STIRMATIC SRL (IT) 2 R20/S30STIRO SERVICE SRL (IT) 2 N29/P30STIROTECNICA SRL (IT) 4 H2STIROVAP SRL (IT) 2 U12/T13STUDIO SYSTEMATICA SRL (IT) 4 B5SYSTECH SRL (IT) 4 E7TAGSYS RFID (FR) 4 S3/T10TECHNICALS SAS (IT) 2 C23TECHNISCHE TEXTILIEN LÖRRACH GmbH & Co. KG (DE) 2 T19TECHNO-DRY SRL (IT) 2 B29TECHNOPRES (ES) 4 B8TECNITRAMO (ES) 4 H5TECNOVAPOR S.R.L. (IT) 2 C19/D20TELART CONTRACT SRL (IT) 4 E18TELERIE GLORIA DI ROSSI G. & C. SNC (IT) 4 E21/F22TENSIOCHIMICA INDUSTRIALE SPA (IT) 4 S21/T22TESSILTORRE SRL (IT) 2 H11/K12TESSITURA MERELLI SANTINO (IT) 2 C20TESSITURA VALDOLONA SRL (IT) 2 D24TESSITURA ZENONI LUCIANO SNC (IT) 2 R9TETRACTIS SRL (IT) 2 L29/M30TEXCARE INTERNATIONAL MESSEFRANKFURT EXHIBITION (DE) 2 V19TEXILARIO SRL (IT) 2 T8THERMINDUS SRL (IT) 4 N9/P8THERMOPACH BV (NL) 4 P21/R30THERMOTEX NAGEL GmbH (DE) 2 T12TINTOLAV SRL (IT) 2 M1/N2TOLKAR MAKINA SANAYI VE TICARET A.S.(TR) 4 S29/T30TREARREDI DI TREMOLADA CLAUDIO (IT) 2 B28TREVIL SRL (IT) 4 G29/H30TRIVENETA GRANDI IMPIANTI SRL (IT) 4 M9UNICA (BE) 4 T9/U10UNICA SRL (IT) 2 F19/G20UNIMAC (BE) 2 L1/M10UNIMATIC-ALLIANCE LAUNDRY SYSTEMS (BE) 2 M11/N12UNION S.P.A. (IT) 4 F21/G30UNISEC - SERVISECO SA (ES) 2 R21/S26USTEK TECHNOLOGY (TR) 2 U19/V20VACUUM PUMP SPA (IT) 4 C10VEGA SYSTEMS BV (NL) 4 U9/V10VEIT GmbH (DE) 2 M21/N22VITESSE SAS (IT) 4 H19/K20WARETEX GMBH (DE) 2 S19/T20WATER TREATMENT PROCESS SRL (IT) 4 M11/N12WHIRLPOOL CORP. MAYTAG COMMERCIAL LAUNDRY (USA) 2 B11/C 12WSP AUTOMATISERING BV (NL) 4 T27/U30YAC CORPORATION (JP) 4 R2Z.W. ALUX ALEKSANDER WIECKOWSKI (PL) 2 T29ZARGES GMBH (DE) 4 P21/R30ZETOLINK (IT) 4 N9/P8ZOLLNER WEBER-WASCHEFABRIK GmbH (DE) 2 R10ZUCCHETTI CENTRO SISTEMI SPA (IT) 4 E29/F30

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EXPOdetergoI N T E R N A T I O N A LE

d

16ª Mostra internazionale specializzata delle attrezzature, servizi, prodotti e accessori per lavannderia, stireria e pulizia dei tessili e affini in genere

16th Specialized international Exhibition of equipment, services, products and accessories for laundry, iironing, cleaning of textiles and allied products

EXPO Detergo S.r.l. Società Unipersonale - Società soggetta a direzione e coordinamentodi ASSOCIAZIONI FORNITORI AZIENDE MANUTENZIONE DEI TESSILI

Via Angelo Masina, 9 - 20158 Milano, ItalyTel. +39 02.3931.4120 - Fax +39 [email protected]

RASSEGNE S.p.A. Direzione e Coordinamento di Fiera Milano S.p.A. Socio Unico

Piazzale Carlo Magno, 1 - 20149 Milano, ItalyTel. +39 02.4997.6228 - Fax +39 [email protected] - www.rassegne.it

www.expodetergo.comf ieramilano

15-18 Ottobre/October 2010

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CHRISTEYNS

A Expo Detergo International a Milano protagonista la scienza,non la fantascienza!Se visitando Christeyns a Expo Detergo International pensatedi trovare soluzioni fantascientifiche, vi state sbagliando. Ciòche scoprirete invece, è pura e semplice realtà; offertavi daiMaestri dell’Innovazione, potrete visitare il nostro “Alberodell’Innovazione”.Livio Bassan, amministratore delegato di Christeyns Italia, eRudi Moors, Corporate Marketing Director del settore LaundryTechnology concordano: “Di anno in anno abbiamo assistitoalla crescita di Expo Detergo International, divenuto oggi unappuntamento di forte spessore internazionale per il compartodella pulitintolavanderia. Christeyns è orgogliosa di presentareai propri visitatori un’ampia offerta di novità. Vi condurremo in una sorta di viaggio nel tempo, limitato peròal vicino futuro, alla scoperta di una ricca gamma di applicazio-ni: concetti di prodotti e processi rivoluzionari con par-ticolare attenzione rivolta alle applicazioni per lavacen-trifuga; dosatori dotati di tecnologia innovativa, sistemidi gestione delle informazioni all’avanguardia; sofistica-ti sistemi di gestione dell’energia e dell’acqua. Presenteremo altresì un nuovo reparto che ci aiuterà amigliorare il servizio rivolto ai nostri clienti. Sarete i benvenuti e presso il nostro stand scoprirete la calo-rosa ospitalità che contraddistingue l’azienda. Troverete perso-nale esperto pronto ad illustrarvi le novità high-tech firmateChristeyns.Venite a trovarci alla 16° edizione di Expo Detergo Inter -national dal 15 al 18 ottobre, presso lo stand D01 e E10(sede: Fieramilano - Rho, Milano, Padiglioni 2-4, Porta Est) …e che la forza dell’innovazione sia con voi!Christeyns, con sede a Ghent (Belgio), è un’azienda specializ-zata nella produzione e commercializzazione di prodotti chimi-ci e detergenti ed è presente in tutto il mondo con 5 divisioni:Prodotti chimici, Detergenti per il settore Institutional (enti ecomunità), Tecnologie per il comparto della lavanderia,Prodotti chimici per il settore edile e Prodotti di consumo. Il Gruppo vanta un organico di oltre 475 persone presso lasede generale e possiede 18 filiali in Europa e Marocco.

Nel 2009 Christeyns ha raggiunto un fatturato consolidato dicirca 135 M€

ARTMECC

Anche quest’anno la ditta ARTMECC di Fornaro Renato vuoleessere vicino ai propri clienti partecipando alla Fiera Expodetergo 2010 Pad. 2 Stand D19 E20Sarà lieta di ricevervi nel proprio stand e presentarvi le ultimenovità della nostra produzione, prodotti come sempre studia-ti per migliorare il vostro lavoro.La nuova macchina mod. IM10 a rullo continuo per imbustarepiccoli pacchi come camice, maglie con il vantaggio per l’ope-ratore di imbustare in modo continuo senza dover caricare lacartoccia come nella vecchia imbustatrice mod. IM095MT.L’imbustatrice a banco mod. NIB con chiusura pneumaticasenza sforzo per l’operatore per imbustare grandi pacchi

SPECIALE

Vetrina su Expo Detergo International 2010Ormai ci siamo: dal 15 al 18 di ottobre va in scena Expo Detergo, la maggiormanifestazione del settore d’Europa. Su questo numero, che abbiamo preparato

a tempo di record proprio perché arrivi prima dell’apertura della Fiera, segnaliamo a visitatori e non le novità che ci attendono, i prodotti,

sistemi e servizi che in questa occasione verranno presentati. Questo speciale è particolarmente importante chi preferisce aziende che

si rivolgono al solo mercato nazionale, essendo l’unico dei tre numeri che abbiamo dedicato all’argomento ad essere distribuito solo in Italia.

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dimensioni da mm700x700.La nostra presenza in fiera sarà un occasione sia per salutarei nostri vecchi clienti che acquistando da anni i nostri prodotticonoscono il rapporto qualità+ prezzo che da sempre ci con-traddistingue, sia per conoscerne di nuovi, dando dimostrazio-ne di come lavorano i nostri macchinari che saranno a disposi-zione per eventuali test e prove di lavoro.

ECOLAB

SETTING SUSTAINABLE STANDARDSECOLAB è presente alla rassegna internazionale EXPODETER-GO 2010 con le proprie innovative soluzioni. La nuova strategia ECOLAB si racchiude nel brand SETTINGSUSTAINABLE STANDARDS. Ciò significa che ECOLAB è sinoni-mo di standard sostenibili per il settore del lavaggio industria-

le. In nome di un futuro sostenibile, ECOLAB è infatti in gradodi coniugare due aspetti tradizionalmente antitetici qualiRedditività e Rispetto dell’Ambiente che oggi si completano avicenda, consentendo alla singola impresa di conformarsi sind’ora alle normative future e contenere al massimo i costi. Il tutto a fronte dei più elevati standard qualitativi.Oggi uno degli obiettivi prioritari di ogni lavanderia industrialeè quello di ridurre il più possibile i costi di esercizio assicuran-do nel contempo le più eccellenti prestazioni di lavaggio.Ma tutto ciò non è semplice: per garantire risultati di lavaggiodi qualità occorrono detergenti efficaci ed affidabili ed un cor-retto dosaggio; così come per offrire un vero valore aggiuntoalla lavanderia è necessario andare ben oltre il semplice con-tenimento dei costi dei prodotti chimici utilizzati.

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Per questo ECOLAB presenta alla rassegna EXPODETERGO2010 un ventaglio di soluzioni estremamente ampio, definiteattraverso 5 linee di competenza:

Sistemi di lavaggio.

Sistemi di gestione dati.

Tecnologia di dosaggio.

Servizio&Consulenza.

Gestione dei consumi e dei costi di acqua ed energia.

Nel settore della detergenza professionale, ECOLAB fissa stan-dard sostenibili per il futuro – il Vostro futuro. Il Team ECOLABvi aspetta.

FIRBIMATIC

Puliti silenziosi sicuri ed economici… ma soprattuttoecologici…

Il Marchio Firbimatic si è sempre contraddistinto per l’innova-zione portata al settore della tintolavanderia, nel voler rag-giungere l’obbiettivo di migliorare costantemente la propriagamma e di proporre uno strumento di lavoro insostituibilenel mantenimento e nel trattamento dei capi.Anche questo anno in occasione della manifestazione fieristicaExpo Detergo la Firbimatic S.p.a. ha presentato nuove tecno-logie portate a migliorare l’ambiente di lavoro, l’economia l’hadove ne veniva una maggior esigenza, il lavaggio con idrocar-buro.

La Prima, ed in assoluto la si può definire un’importante novità,certificata da un brevetto internazionale, la serie Hydroflex …idealizza, in pratica il concetto definito in prefazione al presen-te articolo, è un impianto modulare che può trattare i singolicapi in acqua e in secco con idrocarburo, sfruttando un impian-

to di lavaggio in acqua, magari già presente ed un modulo chelo trasforma in lavaggio a secco. Hydroflex è in grado di ope-rare singolarmente in lavaggio ad acqua o in umido, in essic-cazione, in lavaggio a secco con idrocarburo e ricuperarlo total-mente. La Hydroflex è impianto molto flessibile, riduce gli spazioccupati in lavanderia e con una sola singola unità si può ese-guire tre tipologie differenti di trattamento, lavaggio in acqua,essiccazione a circuito chiuso e lavaggio a secco con idrocar-buro.La seconda novità, anch’essa certificata da brevetto internazio-nale, la serie SAVER, capace di economizzare i consumi dellavaggio a secco con idrocarburo sino al 50-55% .. studiata edenominata appositamente, specificatamente per contenere icosti gestionali della lavanderia. La SAVER utilizza esclusiva-mente soli 6Kw e NON necessita di alcun allacciamento a reteidrica. E non per ultimo, ma la nuova serie EcoGreen che nelle ultimegenerazioni La Firbimatic s.p.a. è riuscita a ridurre i consumidell’intera gamma europea del 12%.

Non si tratta di un risultato ottenuto con un solo ritrovato tec-nologico, ma di un intero pacchetto di tecnologie perfettamen-te armonizzate tra di loro di serie in tutti i nuovi modelli i qualipermettono semplicità e facilità d’utilizzo con un forte apprez-zamento nel fatto economico gestionale. Firbimatic s.p.a. ha sviluppato e dedicato risorse ed energieper poter presentare una vasta gamma d’impianti che si con-traddistinguono da quelli presenti sul mercato, per le innova-zioni tecnologiche dedicate al miglioramento della qualità dellavoro in idrocarburo e la loro massima semplicità d’uso, con-sentendo l’operatore di avere uno strumento valido, ed inso-stituibile, per poter determinare/trovare la giusta ricet -ta/soluzione al mantenimento di tutti tessuti anche di quelliapparsi ultimamente i quali adottano tecniche diverse di colo-razione.

IMESA

Innovazione e Modernità per l’Evoluzione di Soluzioniall’Avanguardia

Manca poco all’appuntamento milanese di ottobre ed in Imesa,il più importante produttore italiano di macchine per lavande-ria, fervono i preparativi per presentare le molte innovazioniche sono state progettate per aumentare produttività, efficien-za, qualità del servizio, redditività della lavanderia del prossi-mo decennio.Ad EXPODETERGO 2010 IMESA presenterà un assortimentocompletamente rinnovato. A vent’anni dall’uscita della prima serie di LM 14-18-23, IMESApresenta la terza serie di quello che rappresenta il prodotto piùvenduto della propria gamma di lavatrici. La nuova LM è stata

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sviluppata tenendo conto delle osservazioni fatte negli annidagli oltre 10000 clienti che hanno acquistato i modelli prece-denti. Completamente ridisegnata sia sotto il profilo esteticoche meccanico la nuova LM è stata dotata del sistema di bilan-ciamento PBS. Sviluppato su un modello matematico pressol’Istituto di meccanica delle vibrazioni, il nuovo sistema dibilanciamento garantisce una reazione positiva a carichi sbilan-ciati più che doppi rispetto alla precedente serie.La nuova macchina va in centrifuga con un carico sbilanciatopari al 25% del carico totale.

Inoltre la nuova disposizione ad ammortizzatori indipendentigarantisce una durata nel tempo di tutto il sistema. Ricordiamoche già da qualche anno Imesa offre una garanzia TOTALE didue anni dalla data di installazione delle proprie macchine. La nuova chiusura motorizzata, completamente automatica,riduce al minimo l’azione dell’operatore, che deve solo accosta-re la porta. La macchina in completa autonomia blocca l’aper-tura dell’oblò quando parte il programma di lavaggio. Il computer IM8 fa della lavatrice IMESA la macchina più fles-sibile sul mercato; particolarmente facile da usare, grazie alleicone ed ai messaggi visualizzati sull’ampio touch screen, IM8è dotato della funzione EASY PROG, che permette all’operato-re di creare da solo i propri programmi di lavaggio, risponden-do a sole 5 domande. Lo stesso computer conserva ed ampliala funzione EXPERT PROG che permette al professionista o altecnico di personalizzare ogni singolo parametro del ciclo. Non può mancare sulle nuove lavatrici la Teleassistenza via

GSM, che con oltre 2000 attivazioni al mondo permette intempo reale la diagnosi dei guasti e la loro soluzione via telefo-no. Chiunque sappia leggere una lingua sarà in grado di inter-facciarsi con il touch screen della nuova Im8, che parla già 15lingue, ma ne potrà contenere fino a 200. Cirillico ed ideo-grammi cinesi compresi.Pur conservando le dimensioni dei vecchi cesti i nuovi essicca-toi IMESA sono stati ridimensionati ed oggi possono entrareanche nei locali più angusti (785 mm di larghezza).Conservando l’altezza dell’oblò che li rende più ergonomicirispetto ai molti essiccatoi spacca schiena presenti nel merca-to gli essiccatoi Imesa sono dotati del nuovo microprocessoreIM7, che permette di creare e modificare fino a 30 diversi pro-grammi di asciugatura, variare la velocità di rotazione del cestoe quella della ventola di aspirazione. È inoltre possibile parzializzare la potenza totale assorbita. La grande novità sarà la presentazione del TANDEM. Una lavatrice ed un essiccatoio entrambi da kg.18 sovrapposti. Un sistema che combina nello spazio tradizionalmente occupa-to dalla sola lavatrice entrambe le macchine, mantenendolecompletamente indipendenti nella loro funzionalità. Sullo stand ci saranno gli FI. Gli unici mangani brevettati adessere equipaggiati con la barra antipanico per un rilascioistantaneo della conca anche in assenza di energia ed in gradodi gestire elettronicamente la pressione di stiro.Oltre ai nuovi prodotti che un’azienda industriale deve costan-temente sviluppare e migliorare, Imesa presenterà due propo-ste di lavanderia artigianale innovativa. Questa però conse-gnando un piccolo omaggio la sveleremo soltanto a quanti ver-ranno a trovarci. Vi aspettiamo al PAD 4 stand E11 – F20!

ILSA

Allo stand G01 – H10 / PAD. 2 vengono presentate alcune trale più interessanti soluzioni offerte dall’ampia e riorganizzatagamma ILSA.La stella è ancora l’Ipura, la macchina che sta cambiando illavaggio a secco.

Con quantità di solvente (idrocarburi alifatici o siliconici), infe-riori ad un terzo di quelle necessarie alle macchine tradizionali,senza distillatore e senza centrifuga è una macchina installabi-le ovunque, particolarmente consigliabile dove la potenza elet-trica è limitata e dove non è disponibile una fonte di vapore.Due in particolare le nuove soluzioni applicate al progettoIpura.Il riscaldatore solvente FLASH con accumulo di calore che con-sente di ridurre ulteriormente il consumo energetico garanten-do l’utilizzo di solvente sempre alla temperatura ottimale.Il sistema WMS (Water Managment System) che grazie all’in-tegrazione di un serbatoio inox di accumulo, permette di recu-perare l’acqua di raffreddamento riscaldata, per utilizzarla nellavaggio in acqua.Bell’esempio di complementarietà tra solvente ed acqua, èIpura + Iwash dove Iwash è una macchina ad acqua supercentrifugante equipaggiata con computer IL3 Touch Screen. In pratica con la stessa logica di programmazione della mac-

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china lavasecco viene garantita una grande flessibilità operati-va anche alla macchina ad acqua.ILSA però non è solo Ipura e per idrocarburi alifatici e siliconi-ci sono disponibili anche macchine con distillazione in vuoto,che, con una struttura comune tra le serie C2 e N2 sono oggiancora più efficienti e competitive.Anche per chi desidera continuare ad utilizzare il solvente tra-dizionale (percloretilene), vengono presentate soluzioni parti-colarmente efficienti nella direzione del risparmio energetico edel consumo di solvente.Tutte le macchine ILSA vengono offerte standard con filtro ariaa carboni attivi rigenerabili (MULTISOLVER) per contenere leemissioni di solvente durante la fase di carico/scarico e con lapossibilità di inserire il kit “Service 3 in 1” che consente diaccorpare in un unico programma automatico, la manutenzio-ne del filtro solvente, del filtro aria a carboni attivi e del distil-latore. Con questo sistema, la quantità di solvente presente neiresidui viene ridotta a valori inferiori al 3% e i residui stessisono automaticamente rimossi e inviati in circuito chiuso alfusto di smaltimento.Visitateci e saremo lieti di potervi illustrare queste ed altrenovità utili per un moderno servizio di pulitura professionale.

JENSEN

Automazione sostenibile nelle lavanderie: scopri di piùpresso lo stand JENSEN P11/T20, padiglione 4, pressoExpo Detergo!

Lo stand JENSEN presso la fiera Expo Detergo 2010 è proget-tato per fornire una visione di come sarà il Vostro futuro con latecnologia JENSEN e di come la Vostra attività può evolversi.JENSEN presenterà le ultime innovazioni a supporto delle

lavanderie industriali per accrescere la produttività insiemecon l’efficienza ecologica.“Illustreremo quali benefici vanta la collaborazione con JEN-SEN. Attraverso l’impiego delle nostre tecnologie all’avanguar-dia e dei nostri servizi avvaloriamo attività floride che rispon-dano alle esigenze attuali e future della nostra industria,” affer-ma Jesper Jensen, C.E.O. del Gruppo JENSEN. Con la stessaoccasione, JENSEN celebra i 50 anni di attività di soluzioni perlavanderie, e conferma il suo impegno nell’industria mostran-do le ultime novità. • Tecnologia lavaggioLa più recente innovazione che va ad arricchire la già compro-vata linea di lavacontinue Senking è la CompactLine CL600,un sistema di lavaggio di primo livello con layout veramentecompatto, ideale in particolar modo per piccole lavanderie con

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attività di medio livello, che puntano a espandere la loro capa-cità. La nuova CompactLine CL 600 si adatta a flussi di produ-zione continui ed è versatile nel suo utilizzo; può trattare qual-siasi tipologia di biancheria e ha un’impostazione tutta orien-tata al cliente.In aggiunta ciò, garantisce risparmi considerevoli: è possibilearrivare a un consumo inferiore a 3 l di acqua fresca per kg dibiancheria, e garantisce un risparmio di detergenti (più del50%) e di energia (più del 25%) che non sono solo una sem-plice impressione, ma che sono confermati dai clienti. Anche laPressa di Idroestrazione Senking SEP 50Plus ha subito impor-tanti miglioramenti: vanta una nuova configurazione dellacolonna, un controllo elettronico di livello dei cuscinetti conricambio automatico e un controllo posizionamento ultrasonicodella ram della pressa per una maggiore produttività. Il rista-gno di acqua è evitato grazie al sistema brevettato di scarico. “TopDrain System” - è un nuovo punto di riferimento nella tec-nologia di estrazione dell’acqua e negli standard d’igiene.• Tecnologia biancheria pianaI direttori delle lavanderie che desiderano valorizzare la sezio-ne biancheria piana saranno entusiasti di scoprire l’ampiagamma di attrezzature in grado di soddisfare ogni singolarerichiesta. Uno dei punti salienti è il mangano a gas JenrollEXPG 2000 che usa l’olio come mezzo di riscaldamento.La conca flessibile può essere riscaldata fino a 230° C e forni-sce il massimo contatto con la biancheria per una qualità di sti-ratura senza paragoni. Nello sviluppo di nuovi prodotti, la prio-rità principale di JENSEN è ovviamente la performance dellalavanderia con uno sguardo sempre rivolto al personale.Questo può essere notato nell’ergonomia del Logic PlusFeeder, che offre le condizioni ideali per l’introduzione di pezzilarghi e piccoli grazie alla postazione d’introduzione regolabilein altezza tra 1095 e 1275 mm. La piegatrice Jenfold Classicsi attesta ancora una volta come la più versatile nella piegatu-ra dei pezzi grandi con un’ampia selezione di contropiegatoriper le diverse tipologie di biancheria; alla fiera di Milano, saràpossibile visionarla per la prima volta con il famoso contropie-gatore italiano e con bypass diretto di pezzi piccoli. Si può ritrovare la eccellente qualità italiana anche nelleConcorde, vere esperte nella piegatura di pezzi piccoli e uni-che nel loro funzionamento; tutte le pieghe sono realizzate inmovimento. Nonostante la velocità di funzionamento ridotta, laConcorde raggiunge una produttività senza paragoni e colpisceper la perfezione delle pieghe, come fossero eseguite da sotti-lissime lame.• Tecnologia abiti da lavoroLa convalidata serie Butterfly è stata recentemente integratadalla nuova Butterfly Fox che, in combinazione con il sistemadi appendimento automatico Lobster, automatizza l’interacatena di lavoro. Con diversi optional, la Fox può essere confi-gurata per appagare tutte le richieste relative alla piegatura diqualità d’indumenti da lavoro pesanti, tessuti in microfibra,camici e salopette: la Butterfly Fox piega, smista e accatastadavvero un intero guardaroba professionale con la velocità diun fulmine – in un’ora possono essere processati fino a 900pezzi. Rispetto ai membri della sua famiglia, la Fox ha menoparti in movimento nella nuova unità di scarico grucce per pre-stazioni costanti e alte; al contempo assicura ampia disponibi-

lità. Verrà esibita insieme al famoso sistema di trasportoautomatizzato Metricon che facilita lo spostamento degliabiti verso la Butterfly Fox.AutomatizzazioneJENSEN è impaziente di lanciare, alla Expo Detergo, il suoapproccio avanguardieristico al monitoraggio centrale dellaproduzione: il nuovo JENSEN Cockpit raccoglie tutti i datireali, misurabili dalla macchina e facilita la comunicazione trale aree di spedizione/produzione della lavanderia attraverso unPC. In questo modo sono raccolte diverse informazioni: tutti idati sullo status delle macchine in tempo reale, la presenza dioperatori alle postazioni di lavoro e la tipologia di abito o di tes-suto trattato.Ma anche tutti i dati immagazzinati come il tempo totale diproduzione (funzionamento, servizio, attesa, arresto), volumedi lavoro per macchinario, per lotto o addirittura per operato-re. Vi sono inoltre tutte le statistiche che si riferiscono ai con-sumi di acqua, gas, vapore, elettricità ed è possibile ottenere idati esatti per la formulazione di bolle e fatture.Il nuovo JENSEN Cockpit è davvero un salto di qualità nell’au-tomazione delle lavanderie industriali, e conferma l’impegno diJensen a fornire il più elevato livello di automazione al fine diottenere la massima produttività.Presso lo stand JENSEN, i visitatori potranno scoprire i vantag-gi economici ed ecologici dei sistemi di automazione sostenibi-li per lavanderie, e celebrare insieme allo staff direttivo e il per-sonale JENSEN i 50 anni di attività di soluzioni per lavanderie.Non dovete perdervi lo stand JENSEN!

IRON

IRON rappresenta la nuova realtà italiana che progetta, produ-ce e commercializza macchine per il trattamento della bianche-ria piana. È punto di riferimento per lavanderie industriali eprofessionali operanti in tutto il mondo. La Società si presenta per la prima volta alla FieraInternazionale EXPODETERGO che si terrà presso il polo fieri-stico di RHO (MI) dal 15 al 18 ottobre 2010 all’interno delPadiglione 2 nello Stand G21-H30.IRON nasce dall’intuizione e dallo spirito imprenditoriale diClaudio Casciari che grazie al know-how maturato in oltre 26anni di esperienza nel settore e alla collaborazione di un Teamaltamente qualificato ha realizzato un processo di sviluppo delprodotto apportando significative innovazioni tecniche con l’o-biettivo di ridurre i costi d’esercizio, aumentare la qualità delprodotto e la soddisfazione del Cliente.Oltre alla sede produttiva di Ascoli Piceno, IRON dispone diimpianti satelliti per fabbricazioni specifiche.

IRON fornisce un servizio qualificato di assistenza tecnica postvendita. Il personale tecnico effettua installazioni e formazionein loco.A EXPODETERGO, IRON presenta un’ampia gamma di prodottiinnovativi nel campo della lavanderia industriale e professionale.Nel settore della stiratura espone il mangano monorullo aconca con riscaldamento a gas (olio diatermico). La gamma deimangani è disponibile da uno a tre rulli con diametri da mm850 a mm 1300 e con larghezza utile di stiro fino a mm 4000,con alimentazione a vapore e gas (olio diatermico).IRON propone inoltre la stiratrice asciugante Platinum consistema di stiro a nastri, piegatrice completa incorporata eintroduttore per capi grandi incorporato. Tutti i modelliPlatinum possono essere alimentati a gas, a vapore o elettriche.

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Tel. +39 0736 324002 - www.ironitalia.it

vacuum feeding table - chest heated flatwork ironersfolders for medium and large items - folders for small items - towel folders

drying ironers with built-in folder

introduttori a banco aspirante - mangani a conca multirullo piegatrici per capi medi e grandi - piegatrici per capi piccoli - piegatrici per capi in spugna

stiratrici con piegatrice incorporata

EXPODETERGO MILANO

15.-18.10.2010Pad. 2

Stand G21-H30

adg

mas

ter.

it

Mod. Silver Piegatrice per capi medi e grandi - Compact folder

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Nel settore dell’introduzione è presente il modello Mercury. È un introduttore universale, di tipo combinato multifunziona-le, per biancheria piana di formato misto. Mercury permetteall’operatore di avere un controllo accurato della biancheria.IRON presenta come novità nel settore piegatura della bian-cheria piana la piegatrice Silver per capi medi e grandi, carat-terizzata da flessibilità ad alto rendimento e da un’ottima qua-lità di finissaggio. Nello stand viene presentato l’innovativo modello Nickel: è unapiegatrice ad alta velocità ed elevata produzione per capi pic-coli. Inoltre viene esposta la piegatrice automatica Litio adatta allapiegatura di capi in spugna di varie dimensioni, con separazio-ne automatica in fase di piegatura, in grado di accatastare icapi in tre differenti criteri.

IRON invita i visitatori e gli operatori del settore a visitare lostand per vedere tutta la serie di macchinari in azione e rice-vere informazioni riguardanti l’azienda.Per maggiori informazioni sui prodotti IRON, potete visitare ilsito.

LAVASECCO 1 ORA

Dopo venticinque anni di onorata attività nel settore,Lavasecco 1 Ora Srl data la sua presenza sul mercato e il suc-cesso riscontrato può riaffermare che la gestione tramite orga-nizzazione con il supporto di attrezzature tecniche all’avan-guardia e sistemi di automatismo aiutano moltissimo alla rea-

SAREMO PRESENTI AD

EXPODETERGO 2010

PADIGLIONE 2 - STAND M29/N30

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lizzazione di una buona azienda.Da sempre Lavasecco 1 Ora Srl è stata sensibile ai sistemi cheproducono qualità ed elevata produttività e di conseguenza laSua ricerca di prodotti che garantiscono quanto detto è statacostante, anche perché il binomio qualità e produttività seunite danno la possibilità ad un prezzo equo di mercato delprodotto che tratti e aumentano di conseguenza il giro di affa-ri delle aziende che sposano questo obiettivo.Tra le aziende che noi utilizziamo e rappresentiamo emergono“Catinet” Barcellona (Spagna) leader nel settore del lavaggio deitappeti con alta professionalità che conta nei suoi modelli centri-fughe, tavoli per la spazzolatura con aspirazione e arrotolamen-to, battitappeto con aspiratore, treno di lavaggio, forno asciuga-tore con catena supportata da saliscendi automatici, pettinatori,misuratori il tutto di due misure sostanziali la mt. 3,50 (perl’Europa) e la mt. 4,00 per i paesi africani e orientali.Da questo anno si è aggiunta la novità mondiale di “MaclecaTotal” nuova macchina completa e compatta per la lavorazionepulizia dei tappeti fino ad una larghezza massima di mt. 2,50una macchina che raggruppa in sé battitappeto, lavaggio ecentrifuga ad un costo più che accessibile e che per gli impren-ditori più acuti costituirà un vero business poiché darà la pos-sibilità di aprire molti centri per lavaggio dei tappeti in modoprofessionale in ogni provincia d’Italia.L’azienda Sankosha, Giappone leader indiscusso per le attrez-zature per lo stiro con ausilio di piani pressanti in modo parti-colare lo stiracamice e pressa collo-polsi che non ha eguali nelmondo per la sua qualità di stiro, per la sua produttività ora-ria, per il suo consumo energetico e per la sua assenza dimanutenzione, essendo costruiti con una logica ingenieristicache solo in Giappone sanno esprimere.

PONY

Visitare lo stand PONY al prossimo Detergo sarà come seguireun percorso ideale che abbracci l’intero mondo dello “stiro”:In uno spazio allestito con cura ed eleganza saranno realizza-te aree a tema, dedicate ai diversi segmenti:

MACCHINE DA STIRO INDUSTRIALI www.pony.eu MADE IN ITALY

odvi

sion

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la precisione in una parola

ADENIHCCAM

M.euy.ponww wILAIRTSUDNIORITS

YALLYADE IN ITTAM

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• Tinto-Lavanderia, Lavasecco• Wet Cleaning • Lavanderia ad Acqua• StirocamiciaOgni area accoglierà una selezione di macchinari attinenti, chesaranno messi in funzione per tutta la durata della manifesta-zione, con personale specializzato che, oltre a dimostrare ilcorretto utilizzo delle macchine, potrà dare utili consigli e sapràrispondere con competenza ai quesiti dei visitatori.

Per il segmento Lavasecco, verrà presentata la nuova pressacon piano Universale/Scalfato, che va a completare una gam -ma già ricca di proposte, con ben quattro tipologie di Presse(Linea Standard, Linea Brava, Linea Colox e Linea Special) conforma universale, universale/pantalone oppure specifiche pergamba o bacino pantalone. Oltre ai tavoli da stiro aspiranti,soffianti e vaporizzanti con nuove strutture ergonomiche.Per il segmento Lavanderia Industriale ad acqua la novità èrappresentata dalla nuova pressa LAV R2, con piano di grandidimensioni con scalfatura speciale per facilitare la stiratura degliindumenti da lavoro, come i camici, oltre alle superfici piane.Per il segmento Wet Cleaning verrà esposto il nuovo manichi-no tensionato Mod. Formplus con castello girevole e pinze dibloccaggio laterali, con nuova scheda di controllo PLC, per unagestione ottimizzata dei cicli di lavoro.Per il segmento Stiro Camicia, infine, vedremo in azione l’ul-tima versione del manichino specifico per camicie, il nuovo 405EVO, con sistema pressaspalle, nuove pinze maniche con pres-sa-fessino e nuova scheda di controllo PLC. Queste soluzioniinnovative, applicate ad una macchina già altamente perfor-mante, consentono di ottenere risultati invidiabili sia in termi-ni di qualità di stiratura sia in termini di produttività.Dal 1958 PONY sa unire innovazione ed esperienza per garan-tire il prodotto migliore. Negli anni ci siamo distinti per lanostra professionalità e abbiamo saputo fornire ai nostri clien-ti prodotti all’altezza delle loro aspettative. Lavorando semprecon queste finalità abbiamo migliorato la nostra gamma e rea-lizzato ALTRI NUOVI ED INTERESSANTI PROGETTI chearricchiranno la nostra gamma di macchinari altamente profes-sionali Venite a visitare il nostro stand ad EXPO DETERGO:K11 L20 Pad. 4P.

PIZZARDI

1998 – 2010: TEREN, L’IDEA VINCENTELa ditta Pizzardi da sempre si è contraddistinta per la ricerca elo sviluppo di soluzioni tecnologiche all’avanguardia e per larealizzazione di macchinari che consentono alle lavanderieindustriali elevata produttività ed ottimizzazione della gestionedel prodotto. La scelta strategica più importante di questa con-tinua spinta all’innovazione è sicuramente il sistema Teren. La Pizzardi Srl è stata, in assoluto, la prima azienda nel setto-

re a studiare e realizzare un sistema di automazione degli sca-richi delle linee di piegatura rivoluzionando l’impostazione clas-sica degli impianti delle lavanderie industriali e consentendoun’economia rilevante nella riduzione degli spazi e del numerodegli addetti. La massima flessibilità di combinazione degli ele-menti base del Teren ha sempre permesso di realizzare confi-gurazioni personalizzate per soddisfare al meglio le esigenzedei singoli clienti. Con oltre 126 impianti installati in Italia edin Europa, la tecnologia Teren si è evoluta negli anni fino all’in-tegrazione della stessa con il sistema Mati: non un sempliceprogramma di elaborazione di statistiche, ma un’apparecchia-tura costituita da hardware e software che consente il control-lo e l’identificazione automatica di tutto il prodotto processatodal reparto di introduzione, stiratura e piegatura. Lo stessoprogramma, oltre a fornire tutti i dati in tempo reale per la fat-turazione, permette il controllo completo dell’impianto con laregistrazione dei parametri fondamentali: codici di base degliarticoli, dei clienti, tempo-uomo, tempo-macchina, ecc. La pro-

duzione del sistema Teren ha condizionato nel tempo la tecni-ca stessa di progettazione e sviluppo delle macchine piegatrici(vedi per esempio le soluzioni costruttive originali della gammaMavis). Negli ultimi anni la Pizzardi Srl ha investito in lavoro diricerca e sviluppo per integrare e potenziare l’intera gammadei suoi prodotti; da questo impegno sono nate le versioni dimacchine piegatrici autocentranti per articoli in cotone e inspugna, la gamma interamente rinnovata della linea piegaspu-gne Axia, l’introduttore automatico Metron, i sistemi automati-ci di scarto rotto-sporco e di lavorazione degli articoli specialicome i runner. La novità del 2010 è sicuramente la gamma dipotenti mangani di stiratura con elevata velocità ed efficienzaenergetica. La Pizzardi Srl si è misurata con una tecnologiaormai matura proponendo una macchina a conca rigida inte-grale (monoblocco conca-controconca), estremamente moder-na a livello di meccanica, impiantistica, sicurezza ed efficienza,sia nella versione a vapore che in quella ad olio diatermico, concosti di gestione ridotti. Nell’ambito della prossima Fiera Expodetergo, la gentile clien-tela potrà avere dettagliate informazioni circa le novità dellaPizzardi Srl (Pad.4 stand D21-E30).

26DETERGO OTTOBRE 2010DD

Etichettatura automatica dei pacchi confezionati

Pannello di controllo principale del Mati

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PIZZARDI S.R.L 20036 MEDA (MB) - ITALY - VIA NINO BIXIO 3/5 - [email protected]. +39 0362 71661 - +39 0362 74983 - FAX +39 0362 342435 SERVIZIO ASSISTENZA TECNICA TEL. +39 0362 340973

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L’IDEA VINCENTE DAL 1998 - THE WINNING IDEA SINCE 1998

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BER 2010 - ADP / VAAVP

4

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P ANDSTTA D21/E30

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PULIVAN

Pulivan, laboratorio specializzato nel lavaggio e restauro ditappeti orientali e meccanici, parteciperà con un proprio standa Expodetergo 2010.L’azienda opera nel centro sud da ormai vent’anni ed è diven-

tata punto di riferimento per tutti quei laboratori e lavanderieche cercano qualità e professionalità.Per soddisfare le richieste di un mercato sempre piu’ esigente,Pulivan nel corso degli anni si è impegnata in una continuaricerca di innovazione,sia dal punto di vista prettamente tecni-co, con lo sviluppo di nuovi metodi di lavaggio,ultimo nato il

rivoluzionario sistema DSP PLUS ,sia dal punto di vista orga-nizzativo.L’esclusivo sistema DSP PLUS permette il raggiungimento dielevati standard di qualità, di gran lunga superiori a quelli otte-nuti con i tradizionali sistemi di lavaggio in piano e il tratta-mento di tappeti pregiati quali arazzi, qum seta e antichi, il cuilavaggio in acqua era fino a pochi anni fa impensabile ocomunque ad alto rischio per le caratteristiche strutturali deimanufatti. Obiettivo primario della Pulivan negli anni è stato quello dioffrire un servizio di alta qualita’ ad un ottimo prezzo; tutto cio’è stato possibile grazie ad una valida organizzazione, senzarisparmiare impiego di risorse umane e avendo come unicoscopo l’eccellenza del servizio.Ogni operatore è stato formato e specializzato per garantire laperfetta esecuzione del lavoro in ogni fase del lavaggio, sup-portato da un software gestionale che monitorizza l’intero pro-cesso lavorativo.La puntualità, la precisione e la cortesia dei propri rappresen-tanti sono un altro punto di forza della Pulivan e grazie a una

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capillare rete di distribuzione organizzata con accuratezza ecapacità, assicura ai suoi clienti tempi brevi e certi, ma soprat-tutto crea un rapporto di collaborazione e fiducia tali da poteraffrontare e risolvere qualsiasi problematica sempre con lamassima serietà e professionalità.Vi aspettiamo al padiglione 2, stand p/26, dove il nostro staffsarà lieto di fornirvi tutte le informazioni, sicuri che l’originalitàe l’innovazione dei nostri servizi non vi lascerà indifferenti.

SETEL

SETEL srl è presente anche a questa importante fiera interna-zionale “EXPO DETERGO 2010” con una gamma di macchinariinnovativi prodotti da aziende leader del settore.Con la società Belga LAPAUW conosciuta a livello mondiale egià nota per la propria propensione all’innovazione in quanto,è stata la prima azienda ad introdurre le conche flessibili ed haaperto la strada con funzionamento a gas dei sistemi di stiro,successivamente utilizzati nelle lavanderie di tutto il mondo. Si propone il nuovo mangano LAPAUW a due rulli diam. 1600con conca flessibile, copertura di 185° - controllato da unmicroprocessore per le registrazioni di temperatura, velocità,pressioni e controllo dei consumi dei bruciatori. Questa versio-ne di macchina è già in funzione con successo in Olanda eBelgio con una produzione di alta qualità di stiratura, coniuga-ta a risparmi energetici ben oltre le aspettative. Inoltre saràpresentata una linea di stiro molto compatta composta daintroduttore, mangano mono rullo e piegatrice incorporata. Con la SOCIETA’ tedesca FINTEC che opera con successo daquasi 20 anni nella costruzione di impianti di trasporto, siste-mi di finissaggio e di piegatrici flessibili, duraturi e di alta qua-lità - sia per quanto concerne il capo piegato sia in relazionealle macchine prodotte nella sede tedesca dell’azienda - in

occasione dell’Expo Detergo presenta, per la prima volta, lanuova e innovativa generazione di piegatrici automatiche. Il potente robot per piegatura “VARIOFOLD 85/A e la piegatri-ce per biancheria asciutta VARIOFOLD 45 - TR. A dimostrazione dell’intero processo di piegatura, lo stand fie-ristico vedrà inoltre la presenza della stazione di carico VARIO-LOAD e del sistema di trasporto VARIOTRANS.Con la SOCIETÀ Svizzera BIKO verrà presentato l’ultima gene-razione dell’introduttore ad alta produzione “THERESE” le cuicaratteristiche principali si possono riassumere come segue:introduzione automatica dei capi con larghezza fino a 4200mm. tramite un sistema di trasporto a binario; la macchinapuò essere fornita in versione 1-2 vie; i capi vengono alimen-tati con due pinze ciascuno; l’allargamento dei capi avviene

Servizi Tecnici Lavanderie

MANGANO Riscaldamento a vaporediametro 900 - 1200 - 1600 mm

4000 XXLMangano monorullo 3/4 diametro 1600 mm a Vapore o a Gas

MANGANO A GAS CON BANCO ASPIRANTE

Conche Superflex, diametro 900 - 1200 - 1600mmLAVACENTRIFUGASerie Combi da 60 a 270 kg

LAVACENTRIFUGAPULLMAN BIFRONTALE

Sede: 26010 Casaletto Ceredano (Cr), Via delle Industrie - Tel. +39 (0373) 263032 - Fax +39 (0373) 263221- www.setel-srl.it - [email protected]

TUNNEL DI FINISSAGGIOAsciugatura a gas o vapore

THERESE Introduttore automatico 1-2 vie

VARIOLOAD Stazione automatica di piegatura STIRAPANTALONI

Doppio corpo

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mediante l’aggancio alle pinze che appoggiano il capo sulle cin-ghie di allargamento; i capi introdotti vengono controllati dal-l’aspirazione e dalle cinghie di invio posizionate sulla parte altadella macchina; gli orli vengono controllati lateralmente da unsistema di spazzole; l’orlo inferiore viene lavorato e trattenutodall’aspirazione; la produzione oraria può garantire fino a 1600capi (su due corsie).Verrà altresì proposta una nuova piegatrice multifunzione par-ticolarmente adatta alla confezione dei capi medi e grandi,denominata “MONICA”. Pertanto, oltre ad essere un’Azienda commerciale e rappresen-tare, sul territorio nazionale, le suddette importanti e qualifica-te SOCIETÀ, SETEL srl è anche un’Azienda di Servizi Tecnici ingrado di fornire sia un’accurata installazione delle macchinecommercializzate, sia un puntuale e competente servizio dipost vendita garantendo altresì la fornitura di ricambi e acces-sori.Setel srl. rende noto a tutti i clienti, di aver trasferito la pro-pria sede legale e contestualmente ampliato e consolidato lastruttura operativa, presso la nuova sede. La nuova struttura si estende su una superficie complessiva dicirca 6.000mq. di cui mq. 3.000 coperti adibiti a: uffici ammi-nistrativi – magazzino - deposito e officina.

SILC

STIRARE LE CAMICIE E NON SOLO….. COMBI - S/MSA - Una nuova grande novità per stiraredalla SILC! Ormai da tempo, la domanda relativa al servizio dello stirodelle camicie è in costante e continuo aumento. Molte lavande-rie però, soprattutto quelle di dimensioni ridotte o quelle self-service, non offrono questo servizio. Inoltre, le caratteristichedi questo servizio di stiratura richieste dai clienti si sono evo-lute nell’ultimo periodo. Quando portano le proprie camicie inlavanderia, i clienti non pretendono più solo una stiratura diqualità, ma anche un servizio rapido e a prezzi bassi. Le lavanderie, di qualsiasi tipologia e dimensione, hanno quin-di l’esigenza di focalizzarsi sul servizio di stiratura delle cami-cie, in quanto ormai divenuto un dei principali fattori in gradodi garantire il successo di una attività del settore.L’esigenza di un servizio di stiratura delle camicie è particolar-mente sentita dagli utenti delle “lavanderie a gettone”. Le lavanderie self-service, sono oramai una realtà consolidatain Italia, con un apprezzamento in costante ascesa fra gli uten-ti. Un aspetto critico però, riguarda la stiratura dei capi che sisono appena lavati. Come fare per stirare le proprie camicie,giacche, pullover e quant’altro, senza nessun operatore dispo-nibile? La SILC, sempre molto attenta ai segnali provenienti dal mer-cato, ha ideato una proposta innovativa ed efficace che puòrisolvere tutti i problemi degli utenti delle lavanderie a getto-ne. Si tratta di una macchina da stiro combinata e multifunzio-ne in grado di svolgere i vari servizi di stiratura richiesti daiclienti. Una macchina che risolve in modo definitivo l’esigenzadi un servizio oggi assente nella “lavanderia a gettone” e nellepiccole lavanderie in genere.In particolare, questo nuovo modello SILC potrà essere molto

utile a quelle lavanderie a gettone che decideranno di propor-re anche un servizio di stiratura della camicia (e non solo) inorari prestabiliti, ad esempio tutte le mattine dalle 8 alle 10con la presenza del titolare o di un operatore. Saranno quindiin grado di soddisfare una esigenza particolarmente sentita daipropri clienti e di sviluppare la propria attività. Naturalmente,questa speciale unità potrà essere molto gradita anche allelavanderie tradizionali che desiderano sviluppare e ampliare ilproprio servizio di stiratura delle camicie. Infatti lo spazionecessario per l’installazione dell’impianto da stiro è minimo esicuramente molti laboratori di lavasecco troveranno moltointeressante la proposta di Silc che prevede un “angolo” o “cor-ner” dove proporre un servizio extra e così ampliare il propriofatturato.

Il nuovo modello S/MSA – COMBI è una macchina autonomacomposta da un manichino con castello speciale per camicie,una pressa manuale da banco per lo stiro dei polsini e dei collidelle camicie e un tavolo da stiro con piano riscaldato, aspiran-te e soffiante. È equipaggiata con un’unica caldaia (con poten-za massima di 7,5 kW) in grado di produrre il vapore richiestosia dal manichino che dal ferro del tavolo da stiro. Il tavolo dastiro è regolabile in altezza e novità assoluta è orientabile nei3 lati. Si adatta così alle esigenze di qualsiasi locale. L’unità, inoltre, non richiede aria compressa. L’unità è in grado di garantire una stiratura di qualità, con unridotto impiego di manodopera e di tempo. Sarà apprezzata siadalle lavanderie con piccole quantità giornaliere di camicie dastirare, sia da quelle con quantità più rilevanti. Nel caso dellepiccole lavanderie con ridotte necessità giornaliere, questamacchina permetterà di completare, come sopra detto, questoservizio di stiratura in pochissimo tempo e spazio, permetten-do di dedicare il resto della giornata agli altri servizi offerti allaclientela. Le lavanderie a gettone invece potranno offrire que-sto servizio in orari prestabiliti, mettendo a disposizione dellapropria clientela un operatore. Le lavanderie più grandi infine,con quantità importanti di capi da stirare, potranno contaresull’elevata produzione oraria di questo modello: fino a 50camicie all’ora.Ancora un prodotto d’eccellenza dalla Silc, un prodotto proget-tato e realizzato con tecniche d’avanguardia da una casa chesi presenta sempre più come il partner ideale per ogni esigen-za di stiratura, in Italia come nel resto del mondo!

30DETERGO OTTOBRE 2010DD

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SIL FIM S.r.l.

Sede operativa: Via Campania, 19 • 60035 JESI (Ancona) ItalySede legale: Via Fontedarno, 26 • 60035 JESI (AN)Tel. +39 0731 21801 • Fax +39 0731 200355E-mail: [email protected] • http://www.silcspa.it

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più severe esistenti al mondo; ilsuo bassissimo costo di gestione:sono soltanto questi alcuni dei piùimportanti aspetti che rendono oggipiù che mai e molto più che in pas-sato il percloro uno dei protagonistiprincipali dell’industria del lavaggio. Certo è che il primo interessatoequivoco su cui si insiste in questomomento è che il percloro è un sol-vente; e come tale deve essereadditato come fonte di tutti gliinquinamenti e delle peggiori efastidiose sciagure oggi esistenti almondo. Se è certamente vero che il perclo-ro è un solvente clorurato, e checome tale e come la quasi totalitàdelle sostanze che ci accompagnanonel nostro normale vivere quotidia-no vanno utilizzate seguendo delleattenzioni e delle precauzioni, ècertamente falso affermare chequanto ora detto sia sufficiente pergiustificarne l’eliminazione. Proprio per voler utilizzare gli stessiassurdi presupposti, è come se di -cessimo che il lavaggio ad acquadeve essere bandito dall’industriadella manutenzione del tessile per-ché utilizzando questa tecnica non siutilizza solo dell’acqua, ma ancheuna quantità enorme di prodotti chi-mici e tensioattivi che se non utiliz-

I destini del percloro e del lavaggioa secco sono oggi resi più che maiintimamente e strettamente legatidal fatto che troppo spesso la catti-va informazione ed interessi com-merciali non improntati a correttez-za stanno utilizzando quotidiana-mente il primo per attaccare edemolire il secondo o viceversa. Questo giro di valzer continuo “èmorto il percloro, quindi muoia illavaggio a secco!!” non solo nonrende giustizia alla realtà dei fatti,ma sta rischiando di mettere inginocchio un settore che di danni ediminuzioni di redditività ha vera-mente poco bisogno, togliendogliuno strumento di vitale e centraleimportanza. Tutto nasce come al solito dall’an-noso problema di fondo consistentenel non voler fornire giudizi obiettivied equilibrati sull’argomento, che inaltre parole significa cercare vederele cose con semplicità come real-mente sono senza cedere agli inte-ressi particolari di chi o vuole pro-cedere alla sua totale esaltazione oalla sua totale distruzione. E proprio al di là dei particolariinteressi di ognuno, deve esserechiaro che il percloro, così come illavaggio a secco, è ben lontanodallo scomparire perché sono erestano attuali ed importanti inumerosi indiscutibili benefici chenon solo questo solvente, ma anchei macchinari e le soluzioni tecnolo-giche che lo impiegano sono ingrado di fornire all’industria dellavaggio, del trattamento e dellanobilitazione del tessile. Il suo potere lavante, la sua stabi-lità, i consumi estremamente ridottiesaltati dai macchinari di ultimagenerazione che li hanno portati alivelli insignificanti, il suo bassissi-mo impatto ambientale offerto oggidalla capacità delle lavasecco dirispettare e superare le normativeDD32

DETERGO OTTOBRE 2010

Percloro e lavaggio asecco: due certezzeche si rinnovano

Tecnologie

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zati correttamente poi finiscono peressere scaricati e se non depuratisaranno utilizzati da tutti noi perbere, respirare e recepiti all’internodella nostra catena alimentare. C’è chi addirittura si spinge oltre,affermando che il percloro è cance-rogeno senza che non solo non cisiano conclusioni scientifiche accre-ditate ed ufficiali che lo affermino eche lo dimostrino, ma anche nono-stante tentativi portati avanti daorganismi internazionali accreditatinon siano riusciti a dimostrarlo. Questo clima da “caccia alle stre-ghe” sfrutta il chiaro equivoco esi-stente tra la natura di solvente delpercloro, che se ingerito od inalatooltre certe quantità come una mi -riade di sostanze esistenti in naturapuò provocare seri danni, ed il fattoche il semplicemente utilizzarlo pro-vochi questa malattia che rappre-senta oggi uno dei maggiori flagellidella nostra società. Questa affermazione è grave nonsolo per quanto è stato sopra sotto-lineato circa la non corrispondenzascientifica dell’affermazione, maanche e soprattutto perché eviden-zia chiara la finalità di chi scorretta-mente agita questo spettro; utiliz-zando una malattia su cui ognunodi noi dovrebbe parlare con pro-prietà di linguaggio ed assennatorispetto; per demonizzare il lavag-gio con solventi e per questa via illavaggio a secco. C’è chi poi preferisce asserire che ilproblema del percloro è che essoscomparirà così come il lavaggio asecco, portando a conferma di ciò ilfatto che alcuni paesi abbiamo pre-ferito altre soluzioni e azzardandopoi presunte date limite già esisten-ti dopo le quali tale solvente nonsarebbe più utilizzabile nel nostropianeta. A tale proposito, anche volendo perun attimo dimenticare che le politi-che dei governi circa i solventi e l’e-nergia seguono vie diverse da quel-lo che è più ecologico per l’industriadel lavaggio, bisogna ricordare chenell’Unione Europea è da non moltoentrata in vigore la direttiva VOCsui composti organici volatili, rece-pita dai vari stati membri, Italiainclusa, (vedi D. Lgs, 152) la qualedisciplina l’uso anche del perclorooccupandosi in questo modo di con-

seguenza non certo di eliminarel’uso di questo solvente. Per quanto riguarda poi il termineultimo fissato per l’utilizzo del per-cloro, alla moltitudine di date pro-poste dai maghi della previsioneche affollano il nostro settore noncorrispondono riscontri certi dalpunto di vista legislativo, e franca-mente in un mondo in cui tecnolo-gia, economia e scenari internazio-nali si evolvono con una velocitàsempre più esponenziale tutti coloroche avanzano previsioni su quelloche sarà imposto ed in vigore tradieci, quindici o venti anni assumo-no veramente un atteggiamento diimprudente ed irresponsabile man-canza di professionalità.

In conclusione PERCLORO E LAVAG-GIO A SECCO RAPPRESENTANODUE CERTEZZE CHE SI RINNOVANOnon solo per i motivi sopra esposti,ma anche per le continue correntidi investimenti ed innovazioni tecni-che e tecnologiche che li riguarda-no. Anche nel lavaggio a seccoinfatti a solo titolo di esempio, oltreai nuovi macchinari che hannomigliorato enormemente l’utilizzo el’esaltazione delle proprietà del per-cloroetilene, nuove certezze edinteressanti prospettive coinvolgonol’utilizzo dei solventi soprattutto abase di idrocarburi, i quali grazieanche ai semplici ed avanzati mac-chinari che li utilizzano si stannosempre più distinguendo per le lorointeressanti proprietà per quantoriguarda le prestazioni nel lavaggio,i bassi costi di utilizzo ed il rispettoe salvaguardia dell’ambiente. Tutte queste caratteristiche dunquea conferma e riprova di un settore,quello del lavaggio a secco che ècorretto definire oggi più che maicome in evoluzione ed in trasforma-zione, contenuti questi che da sem-pre sono sinonimo di vitalità e svi-luppo. DD33

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legge i capi “uno ad uno” (tovaglioli,telini, traverse, coperte, tovaglioli,ecc.), ma pure abiti da lavoro e diviseospedaliere. Può essere prevista anche una stam-pante “a soffio” per l’etichettaturadelle confezioni. A fronte di tanta efficienza, il suo co -sto è circa il 50% di un tunnel tridi-mensionale (che resta comunque in -sostituibile per la lettura di grossiquantitativi di biancheria sporca postanei sacchi). NUOVA ANTENNA DA TAVOLO “SU CARRELLO PORTATILE” Questo NUOVO utilizzo delle ANTEN-NE DA TAVOLO consente di ottenerepostazioni di lavoro “mobili” che per-mettono risparmi operativi impensa-bili. L’utente che deve PRIMA leggerele divise alla ricomposizione e POI

È un momento particolare, perchéimmediatamente dopo le “vetrinerutilanti” di EXPO Detergo e perchésenza particolari conferme di quella“ripresa” che i media insistono nelconfermare ma che si fa una faticabestiale a vedere. Soffermiamoci allo-ra ad esaminare SOLO la REALTÀ,confermata anche da Expo Detergo: ifamosi “chip” possono fornirci stru-menti inaspettati nella lotta ad unarecessione che sembra non finire mai.Come? Nel modo più semplice che latecnologia conosca: migliorandosi,riducendo i costi e generando nuovimacchinari sempre più efficaci nellevarie fasi del ciclo produttivo. Eccone alcuni esempi: NUOVI TRANSPONDER DATAMARST-BT ORION. Questi NUOVI tran-sponder, differenziabili per la lorodimensione ed utilizzabili per i varitipi di biancheria (abiti da lavoro,biancheria ospiti, biancheria pianaospedaliera e risto-alberghiera) con-sentono di resistere alle presse diultima generazione sino al supera-mento dei 50 bar. Il loro costo tende“stranamente” e “finalmente” a scen-dere sino a livelli impensabili soloqualche mese fa. NUOVO NASTRO TRASPORTATORE“a basso costo” POST TERMO-RETRAIBILEQuesto NUOVO nastro, dotato di an -tenna bidimensionale RFId HF (cioè a2 livelli di lettura) consente di leggerela biancheria in uscita dal termo-re -traibile piegata e pronta per esserespedita ai clienti oppure per esserecaricata a magazzino. Può essere utilizzato in sostituzione diquelli già esistenti oppure “in serie”. Mediante l’antenna RFID incorporata,

.. Expo Detergo 2010 conferma:RFID HF per ogni tipo di biancheria identificabile coichip……. l’unica soluzione!!

Gestione

Eccoci al nono argomento “caldo” del 2010 (diciottesimo damarzo 2009) della nostra rubrica mensile dedicata allasituazione tecnologica e gestionale nelle LavanderieIndustriali sull’uso dell’identificazione della biancheriamediante RFId HF (identificazione con Radio Frequenza(alta) multi-lettura, cioè, in parole povere, la possibilità dileggere più capi per volta anche all’interno di sacchi).

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confezionarle e spedirle si spostainsieme al suo strumento RFId. Geniale, vero? Inoltre invece di acqui-stare una antenna da tavolo per ognifase del ciclo produttivo, ove possibilesi possono ridurre anche i COSTI delmateriale RFID. Vogliamo pensare a quanti e qualiutilizzi potrebbe avere nei reparti diun Ospedale/Casa di Cura oppure aipiani di un Albergo? NUOVO COMPACT-TUNNEL “a basso costo” Questo NUOVO “ tunnel compatto”,utilizzabile sia per la biancheria spor-ca sia per quella pulita, (in quantitàperò più ridotte rispetto al tunnel tra-dizionale) consente la lettura dellabiancheria in condizioni ambientalisino a qualche mese fa impensabili.Può essere infatti appoggiato su unanormale scrivania, oppure essereabbinato ad una rulliera leggermenteinclinata oppure (ecco la grande noti-zia), alloggiato su un camion. Pur invitandoVi a contenere le fanta-sie (la sua possibilità di utilizzo deveessere valutata di volta in volta econsente SOLO la lettura di sacchi di

Gestione

piccole dimensioni ), fatichiamo noiper primi a non volare troppo sulle alidell’entusiasmo.Forza, questo momento di recessioneprima o poi passerà, ma gli strumentiper superarlo sono già disponibili !!!Parola di chip …. e.. di MassimoGavoni

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offrire pure una prospettiva di crescitaa un intero settore.Tiraboschi ha definito l’art. 27 “unaconquista grandissima per l’Associa zio -ne” e “un’attuazione dell’art. 41 dellaCostituzione”: si vuole potenziare l’im-prenditore virtuoso e non affidare abuona volontà, passione e sensibilitàpersonale, gli elementi fondamentali dicrescita e sviluppo. Nelle intenzioni dellegislatore – ha proseguito Tiraboschi –in futuro, i contratti potranno esserestipulati soltanto con i soggetti in regolacon il Sistema di Qualificazione. Non a caso, nel corso della giornata, èstato più volte compiuto un parallelismocon la cosiddetta “patente a punti”, in -trodotta nel settore edilizio. Anche perimprese della sanificazione del tessile edello strumentario chirurgico, ha conclu-so, siamo oggi in presenza di “un mec-canismo premiante molto importante”.

La giornata di studio, alla quale hannopreso parte oltre un centinaio di ospiti,ha richiamato l’interesse delle associa-zioni territoriali e delle istituzioni locali.Per le prime, è intervenuta la dottores-sa Ilaria Vescovi, presidente di Confin -dustria Trento, che ha posto in evidenza

Il 16 luglio scorso, con una giornata distudio svolta presso la Lavan de ria ZBMdi Arco (TN), è entrata nel vivo la faseoperativa della sperimentazione del Si -stema di Qualifi cazione delle Impreseprevisto dall’art. 27 del Decreto Legisla -tivo n. 81 del 9 aprile 2008.L’evento - organizzato con il patrocinioe sotto il coordinamento di ASSOSISTE-MA, che della norma è stata promotricee sostenitrice fin dalla sua fase embrio-nale - è stato il primo di una serie cheporterà l’Associazione sul territorio, perpromuovere il valore della sperimenta-zione ed esplicitare il dettato dell’artico-lo di legge.

Come noto, le aziende del settore dellasanificazione del tessile e dello strumen-tario chirurgico sono state inserite - uni-che in Italia, assieme a quelle dell’edilizia- nella fase pilota prevista dall’art. 27 delDecreto stesso. Una norma che, fin dal-l’epoca della sua approvazione, fu saluta-ta con soddisfazione da ASSOSISTEMA.Il Sistema di Qualificazione delle Impre -se prevede quattro passaggi fondamen-tali: la formazione dei lavoratori; laconvalida dei percorsi formativi e dellecompetenze acquisite; la certificazionedi standard contrattuali e organizzativi;la definizione di un criterio preferenzialeper l’accesso ad appalti e finanziamentipubblici. Uno scenario, come si vede,particolarmente sfidante e qualificanteper le imprese che vi accederanno.

A parlarne, presso lo stabilimento tren-tino, è intervenuto il professor MicheleTiraboschi, ordinario di Diritto del La -voro all’Università di Modena e ReggioEmilia. Il docente ha posto in evidenzal’aspetto centrale della norma: con es -sa, il legislatore non ha inteso soltantoproteggere i lavoratori ma ha volutoDD36

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Al via il Sistema diQualificazione delleImprese previstodall’art. 27 del D. Lgs. 81/2008

ASSOSISTEMA

Prima giornata di studio presso la Lavanderia ZBM di Arco

il professor Tiraboschi, ordinario di Diritto del Lavoroall’Università di Modena e Reggio Emilia

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quanto il Sistema di Qualificazione pre-visto nel D.Lgs. 81 sia “finalmente, unaproposta concreta, premiante, sia purelimitata a un solo settore”. La numero uno degli industriali dellaprovincia ha richiamato l’attenzionesulla necessità di un cambio culturalenelle imprese, sottolineando che questotipo di crescita non può che giovare alSistema Paese.Per gli enti locali, l’avvocato AlessandroOlivi, Assessore all’industria, artigianatoe commercio della Provincia Autonomadi Trento ha posto in evidenza quanto le

buone pratiche siano spesso nate pro-prio all’interno delle aziende. Inoltre, haconstatato che l’applicazione dell’art.27conferma che “l’industria non generasoltanto valore economico ma anchecultura d’impresa”.

Il programma d’incontri sul tema postodall’art. 27 del Decreto 81/2008 preve-de la prossima giornata di studio mer-coledì 22 settembre, presso la Chi-maFlorence di Scarperia (FI).

Emanuele Mùrino

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l’avvocato Olivi, Assessore all’industria, artigianato e commerciodella Provincia Autonoma di Trento

la dottoressa Vescovi, Presidente di Confindustria Trento

* * *

Qui di seguito, pubblichiamo la relazione di apertura svolta dalla dottoressa Patrizia Ferri, Segretario Generaledell’Associazione. Nelle sue parole, il ringraziamento alla ZBM per essersi candidata tra le “aziende pilota” delprogetto; il ripercorrere le tappe di percorso intrapreso da anni; l’esigenza del settore di porsi al mercato inmodo diverso, oltre il mero approccio economico; la certezza che le Associate in ASSOSISTEMA abbiano “lecarte in regola” per onorare al meglio i requisiti previsti dal Sistema di Qualificazione.

Un caro saluto a tutti i presenti, ai rela-tori e un sincero ringraziamento allaZBM per la cortese ospitalità e per ladisponibilità messa in campo per l’orga-nizzazione di questa Giornata di Studioe per la partecipazione come “aziendapilota” al progetto politico di individua-zione di un nuovo modello normativo diriferimento per il comparto di rappre-sentanza di Assosistema.Sono molto lieta di introdurre la Gior -nata di Studio poiché mi dà la possibi-lità di riepilogare sinteticamente le mo -tivazioni che hanno determinato l’orga-nizzazione di questo incontro. E soprattutto sono lieta di farlo di fron-te ad una platea così numerosa ed ete-rogenea: Istituzioni, Mondo Accademicoe della Ricerca, Enti pubblici, Imprese,

Intervento del Segretario GeneraleASSOSISTEMA, dottoressa Patrizia Ferri

la dottoressa Patrizia Ferri, Segretario Generale di ASSOSISTEMA

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la rispondenza del processo produttivoai principi di tutela degli utenti del ser-vizio, dell’ambiente e della collettività ingenerale.

La legislazione nazionale, relativamenteall’idoneità dei locali e delle attrezzatureda un punto di vista strutturale e ambien-tale, rinvia al D.Lgs. 152/2006 e al Testounico 81/08, mentre nulla prevede relati-vamente all’idoneità degli impianti e deiprocessi produttivi ai fini del controllomicrobiologico e, quindi, della sicurezzaigienica dei prodotti lavorati. Idoneitàdegli impianti e dei processi finalizzataad evitare la cosiddetta “contaminazio-ne crociata” che si ottiene separandototalmente la biancheria pulita da quel-la sporca, sia in fase d’immissione inprocesso sia in fase d’emissione dalprocesso dei dispositivi tessili trattati. Al momento, ai fini del controllo micro-biologico e della sicurezza igienica, lacorretta attuazione di norme tecniche edi buone prassi rappresentano gli unicistrumenti paradigmatici in grado di co -dificare criteri organizzativi e gestionali“sostanzialmente” idonei ad attribuireuna presunzione di conformità alla leg -ge dei migliori modelli procedurali esi-stenti nel settore, per lo specifico pro-cesso.Pertanto, la corretta attuazione dellebuone prassi e delle norme tecniche neiprocessi industriali di sanificazione, ge -stione e controllo dei dispositivi tessili emedici utilizzati in ospedali, case di cu -ra, hotel, ristoranti, industrie, etc. - incui è particolarmente elevato il rischiodi contaminazione da microrganismipatogeni sono determinanti per la tute-la dei pazienti, degli operatori e deilavoratori e fondamentali nella riduzio-ne, finanche alla totale eliminazione,degli effetti negativi (anche nei terminidi costi sociali) conseguenti una crosscontamination.È per questo che ASSOSISTEMA haincentrato le proprie politiche sul ver-sante della sensibilizzazione e dell’ac-culturamento dell’intero sistema econo-mico sociale affinché i pericoli di conta-minazione e la valutazione dei rischicorrelati rientrino nella pratica costantedegli operatori delle industrie di servizitessili e medici affini. Gli stessi devonoessere in grado di individuare i “punticritici” dell’intero processo, cioè i puntiin cui è possibile che avvenga la ri-con-taminazione, e di intervenire al fine digarantire la totale de-contaminazionedel dispositivo medico e tessile.

Tale controllo è indispensabile cheavvenga fino alla consegna al clientefinale per il tramite anche, quindi, delCommittente che si avvale di quel de -terminato servizio. In sostanza, il Com -

presenti direttamente e attraverso leloro Associazioni di rappresentanza, loscenario ideale e il contesto naturaleper l’integrazione delle diverse compe-tenze e conoscenze e dei diversi puntidi vista; tutto nella logica virtuosa disviluppo positivo del dialogo e del con-fronto costante.

Le industrie di servizi tessili e mediciaffini, così come previsto dall’art. 49,comma 1 lettera a) della legge n. 88/89,debbono essere individuate come taliesclusivamente tra quelle che effettua-no l’intero ciclo di lavorazione per mez -zo di macchinari ed apparecchiatureautomatici che escludono l’interventomanuale nel ciclo di lavorazione.Le attività delle industrie di servizi tessili– in particolare di sanificazione e steriliz-zazione dei dispositivi tessili e medici -sono rivolte a grandi committenze costi-tuite da ospedali, comunità, alberghi,ristoranti, caserme, scuole, industrie far-maceutiche, chimiche, tessili, etc.Stante il target di utenza dei servizierogati è facilmente comprensibile che,dal punto di vista igienico, lo scopo deltrattamento di sanificazione e/o steriliz-zazione deve essere quello di deconta-minare i dispositivi trattati e di proteg-gerli dalla ricontaminazione fino al mo -mento in cui sono utilizzati dal Commit -tente. La garanzia di ottenere tali risul-tati dipende esclusivamente dall’ido-neità degli impianti di trattamento con-giuntamente ad un’efficiente ed efficaceorganizzazione e gestione dei processiproduttivi. Non a caso, sul versante delcontrollo della contaminazione micro-biologica, prima ASSOSISTEMA e suc-cessivamente i Ministeri della Salute edel Lavoro hanno assunto come riferi-mento normativo tecnico il metodo diprevenzione indicato dalla norma UNIEN 14065:2004 (secondo le Linee Gui -da Assosistema) che stabilisce i requisitiper sviluppare l’analisi del rischio e ot -tenere un sistema di controllo idoneoper il conseguimento del certificatoRABC (Sistema di Analisi e Controllodella Biocontaminazione), nell’ambitodelle industrie di servizi tessili e mediciaffini (cfr. “Linee operative per l’orga-nizzazione aziendale della pulizia e delmantenimento dello stato di efficienzadegli indumenti di protezione individua-le – DPI”,aprile 2008).Proprio in relazione alla caratteristicaindustriale dei processi e alla tipologiadel servizio erogato è evidente quantosia di fondamentale importanza chechiunque intenda impiantare o gestireuna industria di servizi tessili e mediciaffini disponga, in sede preventiva, ditutte le autorizzazioni previste dallalegge e, in corso di attività, di requisititecnico-organizzativi idonei a garantire

ASSOSISTEMA

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mittente che intende essere rassicuratosulla capacità del processo produttivo digarantire il controllo dell’abbattimentomicrobiologico dei dispositivi tessili emedici dovrebbe richiedere evidenzenormative e di fatto concernenti:• gli aspetti civili e tecnico-igienici di

edifici, impianti ed attrezzature, siste-mi di alimentazione e scarico delleacque, impianti di condizionamentodell’aria, etc.;

• gli aspetti igienici del personale (igie-ne delle mani, cura del corpo e del-l’abbigliamento, assistenza medica,sanitari e spogliatoi, addestramentospecifico, etc.);

• gli aspetti igienici dei tessili, dei ma -teriali e delle lavorazioni relativi avalutazione e selezione dei fornitori,indirizzo degli acquisti, controllo delleacque, stoccaggio, trattamento esmaltimento dei rifiuti fino al traspor-to della biancheria.

E tutto ciò può essere garantito esclusi-vamente da industrie strutturate conlayout idonei al rispetto dell’obbligo diseparazione dello sporco dal pulito, do -tate di impianti tecnologicamente avan-zati, di modelli organizzativi efficienti edi personale qualificato; in grado disvolgere test microbiologici rigorosi esofisticati, di sottoporre gli impianti apiani di manutenzione documentati, didefinire programmi specifici di puliturae disinfezione dei locali, impianti ed ap -parecchiature, nonché adeguate condi-zioni di immagazzinamento della bian-cheria pulita.Oggi, grazie al continuo investimento intecnologie il settore riesce a garantire -attraverso processi di sanificazione esterilizzazione monitorati - l’abbatti-mento microbiologico dei tessili e lasterilizzazione dei dispositivi medici finoalla consegna al Committente (rintrac-ciabilità della filiera) e a ridurre drasti-camente il consumo di risorse idriche

ed energetiche.Con l’incontro di oggi, sostanzialmente,si vuole partire proprio da qui e cioè dalpercorso che le imprese del settorehanno in modo volontario e convintointrapreso ormai da diversi anni e cioèquello di proporsi al mercato ad unlivello di interlocuzione che doni alloscambio commerciale (fra impresa ecommittente) un valore qualitativointrinseco in grado di collocare il con-fronto ben oltre la mera utilità economi-ca marginale. Tale scelta fatta con lungimirante deter-minazione impegna in modo serio e re -sponsabile l’impresa su svariati fronti.Dal recupero energetico, alla gestionedelle acque di scarico e al controllo del -le emissioni in atmosfera. Dalla innova-zione tecnologica e di processo alla ri -cerca continua applicata ai vari contestiproduttivi. Dalle caratteristiche perfor-manti del tessuto tecnico riutilizzabilealle tecniche di rintracciabilità dei pro-dotti e dei processi. Dalla sicurezza suiluoghi di lavoro alla sicurezza dell’uten-te finale dell’output di processo.Il tutto armonizzato da buone relazioniindustriali e da una organizzazione dellavoro formalizzata per il 93% da con-trattati a tempo indeterminato.La realizzazione di tutto questo però, inassenza di una disciplina ad hoc, in se -de di incontro della domanda con l’of-ferta è demandato esclusivamente algrado di sensibilità dei Committenti edegli Imprenditori circa il valore dellasicurezza igienica e riguardo all’enormecosto sociale che deriva da una superfi-ciale valutazione dello standard di pro-cesso produttivo di cui ci si intende av -valere. Ancora oggi, però, fra un’utenza (lavo-ratori, degenti, consumatori, ecc.) sem-pre più sensibile alla sicurezza dei pro-dotti e alla qualità dei servizi utilizzati eil fare le cose buone e bene si frappone DD39

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panoramica della Sala Conferenze di ZBM,dove si è svolta la Giornata di Studio

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Infine, il settore del Turismo dove laforte concorrenza sleale ha prodottouna riduzione del 15% del margineoperativo lordo con riflessi negativi siasugli investimenti sia sull’occupazione.Infatti, negli ultimi 10 anni, a fronte diun aumento dei costi di produzione del40% vi è stato un aumento dei prezzidel 25% con una perdita secca del 15%del margine operativo.Considerato che il tasso di penetrazionedelle aziende sul mercato alberghiero(esclusi gli esercizi complementari) èabbastanza elevato, intorno al 70% eche il mercato effettivo ha un valoreattualmente stimabile in circa 500 mi -lioni di euro e che il costo del lavoroincide per il 32,5%, la perdita ha deter-minato la mancata generazione di circa5.000 posti di lavoro.Al costo sociale derivante dagli effettidannosi e pericolosi per l’intera colletti-vità circa le possibili contaminazionicrociate, si aggiunga quello relativo aldanno ambientale determinato da im -pianti non a norma e pertanto non ingrado di raggiungere un livello di razio-nalizzazione delle risorse energetiche edelle emissioni in atmosfera. Basti considerare che un impianto effi-ciente sotto il profilo tecnologico realiz-za consistenti risparmi che si attestanointorno al 30% nei consumi di gas edenergia elettrica e di oltre il 60% nelconsumo di acqua.

Ancora, una migliore regolazione delsettore può, senza oneri finanziari ag -giuntivi per lo Stato, produrre effettivipositivi sul saldo in quanto consentireb-be di:a) contrastare l’economia sommersa e

l’evasione fiscale. Considerato chedall’ultimo Censimento ISTAT del -l’Industria e dei Servizi, risulta chenel settore operano circa 600 impre-se e 35 mila lavoratori, che di taliimprese il 35% occupa meno di 10

un mercato troppo poco sensibile allaqualità dei prodotti e troppo interessatoal mero taglio dei costi. Meccanismoche genera produzioni sempre più abuon mercato (non remunerative ditutti i fattori produttivi) e meccanismi diconcorrenza sleale. Un fenomeno para-dossalmente e palesemente in contra-sto con quelle che sono le esigenzedello Stato nei termini di diritto alla sa -lute e al lavoro dei cittadini nonché diincremento del reddito interno lordo equindi del prelievo fiscale.

Vediamo perché.Nel sistema industriale integrato di ser-vizi tessili e medici affini operano circa600 imprese che occupano complessi-vamente 35.000 lavoratori a tempoindeterminato (65% donne e 20% mi -granti) e che fatturano complessiva-mente circa 4,2 miliardi di Euro di cuil’80% prodotto interno lordo considera-ta la consistente parte di prodotti riuti-lizzabili e soprattutto di manodoperanon delocalizzabile stante l’esigenza diprossimità con il cliente. Un settoreche, se ben organizzato, è in grado diesprimere un alto potenziale da unpunto di vista economico, sociale edoccupazionale. Organizzazione chepassa, proprio per le caratteristichesopra esplicitate, da una buona regola-zione normativa del settore e da unacapacità di sensibilizzazione degli ope-ratori economici verso forme di acquistocivilmente e culturalmente più vicineagli standard dei paesi del nord Europa.

Si provi a pensare ai costi sociali deri-vanti da una precaria gestione del ser-vizio, ad esempio, nel settore sanitariodove, annualmente, si manifestano dal5% all’8% di casi di infezioni della feritachirurgica. Tali infezioni generano com-plessivamente un incremento di costoper la Sanità di circa 1.000.000.000 diEuro l’anno e l’onere maggiore è rap-presentato dal prolungamento delledegenze: il 7,5%-10% delle giornate diricovero è imputabile, proprio, all’insor-genza di una complicanza infettiva.Oppure al settore dei dispositivi di pro-tezione individuale dove l’Italia continuaad essere il mercato meno sviluppatotra i principali paesi europei, occupandoil quarto posto – dopo Germania, GranBretagna e Francia – con acquisti pariall’11,5% della spesa europea (1,2miliardi). Sicuramente, un approccioculturale in cui per lungo tempo ha pre-valso un’interpretazione della sicurezzapiù tollerante e pragmatica correlato alritardo nel recepimento delle normeeuropee (così come il Portogallo, laSpagna e la Grecia) rispetto ai paesi delnord Europa, non ha agevolato uno svi-luppo positivo.

la dottoressa Ferri, Segretario Generale ASSOSISTEMA, durante il suo intervento

ASSOSISTEMA

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addetti, il 55% tra i 10 e i 49 e che le impresemedio-grandi (50 addetti e oltre) oggi raggiungonoil 49% degli occupati, si stima che una fascia diimprese non inferiore al 20% possa essere indotta aregolarizzare la propria posizione con maggiorientrate contributive stimate in poco meno di 10milioni di euro e maggiori entrate fiscali (tra impo-ste dirette ed indirette) per circa 21 milioni di euro;

b) salvaguardare l’ambiente (razionalizzazione del con-sumo di acqua ed eliminazione dell’inquinamentoidrico);

c) migliorare l’efficienza energetica delle imprese delsettore, con conseguente aumento degli investimen-ti diretti al risparmio energetico;

d) incrementare il fatturato e gli investimenti delleaziende più dinamiche del settore, con stime del+2,3% di fatturato nei successivi tre anni e +6%crescita investimenti diretti;

e) produrre effetti positivi in termini di filiera produtti-va.

È su questi temi che con forte determinazione ASSOSI-STEMA e gli imprenditori della categoria sono quotidia-namente impegnati.

Oggi, grazie al comma 1, dell’art. 27 del T.U. 81/08,così come integrato e modificato dal D.Lgs. 106/09, il

settore è stato individuato e riconosciuto come quellofra i più urgenti da normare. Infatti, il comma 1 recita:“vengono individuati settori, ivi compreso il settoredella sanificazione del tessile e dello strumentario chi-rurgico, e criteri finalizzati alla definizione di un siste-ma di qualificazione delle imprese e dei lavoratoriautonomi, con riferimento alla tutela della salute esicurezza sul lavoro, fondato sulla base della specificaesperienza, competenza e conoscenza, acquisite ancheattraverso percorsi formativi mirati, e sulla base delleattività di cui all’articolo 21, comma 2, nonché sullaapplicazione di determinati standard contrattuali eorganizzativi nell’impiego della manodopera, anche inrelazione agli appalti e alle tipologie di lavoro flessibile,certificati ai sensi del Titolo VIII, Capo I, del decretolegislativo 10 settembre 2003, n. 276».

Riteniamo si tratti di un processo ormai avviato che gliimprenditori di questo settore in modo lungimiranteavevano intravisto e su cui hanno inteso concentrare ilproprio impegno.

In conclusione, vorrei ringraziare in particolar modo ilprofessor Michele Tiraboschi che ha creduto quanto noial progetto politico e che ci sta offrendo il suo autore-vole contributo per giungere alla realizzazione di que-sto importante obiettivo.

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è gestita tramite scheda elettronica con programmimemorizzabili che rendono i processi totalmente auto-matizzati e possono essere equipaggiati con un ferro aduso verticale, per gli eventuali ritocchi, da farsi diretta-mente senza ripassare il capo al banco da stiro.I manichini della serie MG risultano adatti anche per lostiro dei capi in pelle, per i quali è disponibile anche lapressa mod. P3 con specifico platò rivestito oppure lapressa BP-UL con piano lucido nichelato.In alternativa al manichino e al Topper, PONY offre laCOSMOS, la cabina rotativa che ha avuto un grandissi-mo successo negli anni ’80 e che viene attualmenterivalutata perché consente una stiratura con buoni risul-tati del pantalone e della giacca, mantenendo una salu-brità del negozio migliore di quella che si ottiene usan-do i due manichini.Essendo una macchina chiusa infatti permette di scari-care all’esterno l’aria calda e il vapore, che altrimentiandrebbero a disperdersi nel negozio, aumentandone latemperatura e l’umidità.Il manichino FORMPLUS, grazie al tensionamento ver-ticale ed al potente flusso di aria calda regolabile, è par-ticolarmente indicato per lo stiro dei capi lavati adacqua. Anche la cabina Cosmos viene spesso utilizzatacon il sistema Wet-cleaning.La pressa è la macchina più universale ed è in grado distirare il maggior numero di capi in un’ora, garantendoun’ottima e costante qualità di stiratura con minimafatica per l’operatore. L’utilizzo di una pressa da stiro, potrebbe incrementa-re la resa anche del 40%, soprattutto in relazione alnumero dei pantaloni che, sulla pressa, vengono finitibene e molto velocemente.Le presse PONY possono essere dotate di ferro vaporiz-zante per le finiture e sui modelli della serie ColoxPress, grazie alla massima apertura del platò superio-re, è possibile stirare come su un normale banco dastiro. Il dispositivo di aspirazione/soffiaggio garantisce ilmiglior risultato anche per lo stiro del bacino pantalone.

PONY produce ben cinque linee di Presse da stiro, ido-nee per le esigenze più svariate: Colox Press serieSpecial Presse altamente professionali, con pressionedi schiacciamento potenziata; Colox Press serie pro-fessionale con elevate prestazioni; Brava Press Presseprofessionali più economiche rispetto alle due prece-denti, ma con brillanti prestazioni, sempre con pressio-ne di schiacciamento regolabile. Ottimo il rapporto qualità - prezzo – prestazioni;Standard Press - Presse manuali; Serie LAV – speci-fiche per il comparto Lavanderia; oltre ai consuetiplatò sono disponibili le forme: rettangolare, a fungo,collo e polsi, corpo camicia.Per lo stiro automatizzato dei pantaloni, la sceltaspazia dai semplici manichini “MP” con funzione stira-bacino, fino ai modelli della serie “MPT” e “MPT-DP2”con tensionamento delle gambe, pinze speciali per nonsegnare i tessuti e palette frontali per migliorare la sti-ratura delle pinces e delle tasche. Il mod. MPT-DL con trazione laterale, dotato di specia-li palette anatomiche per i fianchi, che consentono laperfetta messa in forma del bacino e della gamba,seguendo il taglio del pantalone.Il trattamento delle camicie merita particolare atten-zione, poiché è un servizio importante per incrementa-re il lavoro e fidelizzare la clientela.L’installazione tipo è rappresentata da un manichinospecifico “405” e da una pressa per collo e polsi“CCP”. Con un solo addetto, e dopo un addestra-mento minimo, sarà possibile stirare oltre 40pezzi/ora a seconda del tipo e del grado di umidità deitessuti.La gamma PONY di manichini per lo stiro delle camicieoffre svariate versioni, adatte anche per il trattamentoibrido di camicie e capi spalla.La gamma PONY offre attrezzature idonee a soddisfarenecessità di stiro ad ogni livello: dal piccolo laboratorio,alla stireria per l’industria della confezione; dalla lavan-deria industriale agli hotels ed alle comunità.Riqualificare e modernizzare il reparto stiro è una scel-ta che ripaga in termini di resa produttiva e migliorsfruttamento delle risorse. La ditta PONY, tramite lapropria organizzazione tecnico-commerciale, mette adisposizione tutta l’esperienza acquisita nel corso dicinquant’anni di attività nel settore.

Key word is: SAVING Saving money, saving time, sav-ing energy, saving efforts Directing all our resources tothis is definitely a priority, especially now, during thiseconomically “hard-time” that every kind of market isfacing. The first step in this direction is automatizing asmuch as possible the process, in this case the ironing.The choice of a strategic revolution, picking machinesthat allow the automatization of the whole work, can bemade come true for medium/small laundries as well.After all in our field they represent the majority of theproduction, with small investments and unexpectedresults.For example, most jackets and coats can be effectivelyprocessed on the automatic form finishers. The purposefor these machines is a “quick-work”, that is to say: afirst, really quick ironing of the garment. Thesemachines can be used also by non-qualified personnelafter a short training period. In this way you can leavean expert operator to do a quick and excellent finishingprocess. In case of a quick service, clothes can also beconsidered finished after a more careful process on aform finisher. For pants you would probably have toDD42

DETERGO OTTOBRE 2010

interessanti argomenti: le ten-denze del mercato europeo,gli sviluppi e le evoluzioni diquello italiano, le prospettivedel TTR in ambito chirurgico,le tecnologie utilizzabili per ilrecupero delle acque, l’ottimiz-zazione delle risorse negliimpianti, il rispetto dell’am-biente e la riduzione di utilizzodel vapore.Il punto sul mercato italianosarà svolto dal dottor Ales-sandro Trapani, Presidentedi ASSOSISTEMA.

ASSOSISTEMA sarà protago-nista in uno degli eventi chesi svolgeranno durante laprossima edizione della FieraEXPOdetergo Internatio-nal, in calendario dal 15 al18 ottobre 2010.Nel primo giorno di Fiera, ve-nerdì 15, si terrà l’ETSA“European EducationalSession on B2B LaundryIssues”. L’incontro, organizzato da AS-SOSISTEMA, chiamerà i rela-tori a confrontarsi su numerosi

Appuntamento in occasione di EXPOdetergo

ASSOSISTEMA:focus su Europae Italia, con ETSA

ASSOSISTEMA

Un’immagine dell’ultimo Meeting ETSAsvolto in Italia, quello del giugno 2008

presso la sede di ASSOSISTEMA (all’epoca, ancora AUIL)

Page 43: Detergo Ottobre 2010 - News - Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco

BEIBLEACH Power Active: il prodot-to ideale per il settore ospedaliero.Un lavaggio igienico inappropria-to/inadeguato può essere pericolosoper la contaminazione di microrganismie può essere causa di passaggio dimalattie attraverso contatto.

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Page 44: Detergo Ottobre 2010 - News - Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco

Ambizioni, problemi, ritmi e modi di operarevariano per ogni singola realtà industriale. Ciò che tuttavia, universalmente può esserericercato è l’esperienza. Per questi motivi sipotrebbero considerare i 30 anni di attività diMontanari nel settore dell’impiantistica perlavanderia industriale, ci si potrebbe sofferma-re su i più di 60 impianti realizzati all’anno osulle cifre che parlano di più di 1000 lavande-rie industriali fornite in tutto il mondo o con-tare i 6 milioni di chilogrammi di biancheriamovimentata al giorno con i propri impianti e,comunque, non si riuscirebbe a cogliere ilvero ruolo di quest’azienda. Montanari èricerca di risposte. Il vero compito che laMontanari si è da sempre prefissata è proprioquello di progettare soluzioni, basate sui reali,diretti e sempre nuovi bisogni dei propri clien-ti: le lavanderie industriali. Il perché semprepiù imprese in paesi come la Rep. Ceca,l’Austria,la Spagna, la Francia, e in tante altrerealtà della comunità europea, hanno deciso diaffidarsi a Montanari in questi ultimi tredecenni è molto chiara. L’esperienza intesainnanzitutto come flessibilità e ottimizzazio-ne. In concreto la progettazione dei macchina-ri da parte di questa azienda italiana si basaproprio sull’imprimere queste due accezioniai propri impianti e alle proprie soluzioni dilavoro. Perché essi stessi altro non sono chestrumenti per supportare e qualificare l’attività. Questo perché ancora una volta non può esse-re considerato parte di una risposta al clienteun prodotto a cui si deve adeguare la strutturastessa nel quale verrà inserito. Entra così ingioco l’ingegneria, per creare soluzioni dilavoro che si basano su superfici libere o privedi un traffico lavorativo importante, portandoall’intuizione, per esempio, di ConvogliatoriAerei che sfruttando il soffitto per lo stoccag-gio-smistamento della biancheria, velocizzanoil processo standard in maniera automatica econsentono inoltre di sapere e vedere detta-gliatamente gli stadi della propria produzione.La movimentazione di carrelli colmi di bian-cheria (ancora da lavare, umida e pulita chesia) vanno interpretati come un costo determi-nato oltre che un elemento scoraggiante e dibasso impatto produttivo. I Sistemi di Cernitae Conteggio funzionali all’ottimizzazione dei

Dal 2000 ad oggi le strutture sono aumentatedi più del 12% in tutto il mondo, accompa-gnandosi alla tendenza per cui le realtà piùpiccole provenienti dall’artigianato si sonoridisegnate, divenendo vere e proprie industriecon notevoli capacità produttive. Ecco dunquedivenire necessario un rinnovamento, unarinascita su larga scala che propone e richiedeil connubio tra produzione di massa e control-lo del particolare; tra elasticità dei servizi efermezza e stabilità espresse attraverso le atti-tudini lavorative. Come si può dunque nonessere messi con le spalle al muro da questacrescita?L’ampliarsi del mercato genera contingenzenon sottovalutabili, che si contraddistinguonoper essere il punto chiave di uno sviluppo del-l’azienda parallelo a quello del settore.• Ottimizzare gli spazi relativi alle aree di

lavoro implementando sistemi ad-hoc;• Implementare sistemi in grado di sfruttare

appieno le attuali capacità produttive;• Raggiungere elevati standard di controllo e

supervisione per poi aumentare la produtti-vità e/o le capacità produttive;

• Velocizzare la produzione per essere compe-titivi sul mercato

• Mantenere e fidelizzare nuovi clienti per cer-care di acquisirne dei nuovi;

Questa è la vera sfida. nuove richieste, nuoviclienti, nuovi servizi e soprattutto nuovi rap-porti di fiducia da instaurare con i propri col-laboratori e con i fornitori. Non basta undipendente veloce o capace, serve un dipen-dente di cui ci si possa fidare. Non basta unimpianto funzionate o macchinari precisi, serveanche qualcuno dietro alla progettazione dellostesso che offra un vero e proprio servizio.A prescindere da tutto, la risposta non avreb-be un solo nome se non quello di una sinergiadi forze e capacità. È questa l’intera genesi dello sviluppo.

Informazione commerciale

DD44DETERGO OTTOBRE 2010

Competitività comeSviluppo, Sviluppo comeSinergia di Forze

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cicli di lavoro delle lavacontinue e che allostesso tempo permettono di aver costantemen-te monitorato lo stoccaggio di biancheria pres-so i clienti, hanno la funzione razionalizzare epreservare il “capitale” delle lavanderie; labiancheria stessa.Anche verso la fine del processo persistono lemedesime difficoltà dell’ ingresso della bian-cheria sporca; una volta finito il processo dipiegatura la biancheria deve essere tutta con-vogliata al sistema di confezionamento trami-te un sistema automatizzato di nastri traspor-tatori che snelliscono il trasporto e preservanoil lavoro fatto.Questo elenco porta a coniazione di un unicoefficiente termine riassuntivo quale SoluzioniIntegrate come un connubio di sinergie auto-matizzate secondo l’input di chi lavora e gesti-te da un’unica soluzione informatica che per-mette di interagire, visionare, trasferire dati intempo reale.A questo punto diviene chiaro che la specifi-cità dell’offerta è solo la metà del significatodi tutela: la seconda definizione è l’assistenza.La Plus Assistance della Montanari è una filo-sofia di assistenza unica nel suo genere che sidefinisce come supervisione alla supervisione.Il cliente per quanto supportato con i più sicu-

ri software e macchinari,non viene comunquemai abbandonato a sé stesso. Ogni singoloimpianto, infatti, viene consegnato alle lavan-deria con una previa installazione interna diun ulteriore programma di assistenza. Questoprogramma crea un contatto diretto tra la mac-china e i tecnici di Montanari che in ognimomento, su specifica richiesta, possonoapportare un’assistenza in tempo reale. Non esiste assistenza se essa stessa si presen-ta lenta, imprecisa e mediata. La supervisionedeve intercorrere velocemente e oculatamente.La supervisione deve essere parte integrantedell’offerta alle lavanderie industriali, cosìcome la flessibilità e l’ottimizzazione.L’ingegneria di Montanari si compone di tuttoquesto e si basa su un unico comune denomi-natore: il dialogo con il cliente. Le rispostenascono dai bisogni. Ecco perché Montanarida trent’anni non produce solo impianti, marisolve problemi concretizzando soluzioni.

La Montanari Engineering Constructioncoglie l’occasione per presentarVi la nuovasede, ubicata nella medesima area che la ospi-ta da ben 60 anni.

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Page 46: Detergo Ottobre 2010 - News - Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco

capitale misto: il 46% in mano al -l’americana Steiner Corporation edil 54% in mano ad un gruppo diimprenditori italiani. Alla metà deglianni novanta Steiner Corporationha acquisito il controllo dell’interocapitale sociale lasciando comunquela gestione al management italiano.

DETERGO: ci descrive in due parolela Alsco nel mondo?

Si tratta di una “family company”che gestisce 140 impianti di lavan-deria industriale nel mondo. Il 50%negli USA e nel Canada ed il rima-nente 50% in paesi come Brasile,Australia, Nuova Zelanda,Germania, Svizzera ed Italia. Il fat-turato supera il miliardo di dollaril’anno.

DETERGO: in Italia dove operate?

Con la recente apertura degli stabi-limenti di Siena e Siracusa abbiamoconseguito l’obiettivo della pienacopertura territoriale. Al Nord ope-rano gli stabilimenti di Milano ePadova. Al Centro, oltre a Siena, leaziende di Pomezia ed Aquila. Al Sud l’azienda di Siracusa. Vi sono poi i tre Uffici Commercialidi Torino, Napoli e Bari. La Alsco

Incontriamo il Dott. Egidio Paoletti,Direttore Centrale di Alsco Italia,nella nuova Sede in via Bertani aMilano. Gli uffici sono luminosi esignorili e guardano su Parco Sem -pione. Il colloquio spazia dalla sto-ria della Alsco alle prospettive delsettore delle Lavanderie Industrialiin Italia.

DETERGO: Dott. Paoletti da quantotempo opera in Alsco?

Lavoro in Alsco da circa 33 anni.Dopo aver completato gli studi uni-versitari, ho iniziato la mia attivitàlavorativa nello stabilimento di Po -mezia.Successivamente per dieci anni misono occupato di Assistenza Clienti.Nel 1996 ho assunto la Direzionedello stabilimento di Pomezia fino al2007. In seguito sono stato nomi-nato Regional Manager dell’AreaCentro-Sud Italia ed infine DirettoreCentrale a partire dal 2009.

DETERGO: la presenza Alsco inItalia a quando risale?

Il primo insediamento in Italia aMerlino (Lodi) risale al 1963 e quin-di siamo ormai prossimi ai 50 annidi attività. All’inizio la società deno-minata Linen Supply Italiana era aDD46

DETERGO OTTOBRE 2010

Lavanderie: industrie di successo

ALSCO ITALIA, 50 anniportati bene……

Egidio Paoletti

Sede Alsco di Pomezia (Rm)

Sede Alsco di Merlino (Lo)

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Italia controlla inoltre la societàsvizzera di Lugano. In totale si trat-ta di 7 aziende con circa 900 dipen-denti.

DETERGO: a quali mercati si rivolgeprevalentemente la Alsco in Italia?

Il settore di mercato principale èsenza dubbio quello dell’abito da la -voro e dei Dispositivi di ProtezioneIndividuale (DPI). Oggi rappresenta

il 55% del volume di affari di AlscoItalia. I nostri clienti più importantioperano nei settori chimico, farma-ceutico ed alimentare. I nostri servizi coprono sia la ge -stione delle vestizioni tradizionaliche quelle tecnicamente avanzatedelle aree bianche a contaminazio-ne controllata. Tutte le nostre aziende utilizzano latecnologia RFID (radio frequencyidentification) che permette la com-pleta tracciabilità di ogni indumentoattraverso l’inserimento di un mi -crochip con tutte le informazioni:tipo di indumento, taglia, dati dellapersona, numero dei cicli che il ca -po ha subito. Tutte le volte che un determinatocapo viene in azienda per il ripristi-no, viene letto in ingresso, durantela lavorazione ed in uscita. Ciò permette un elevato standard diservizio e, attraverso l’accesso inremoto, la disponibilità diretta per ilcliente di tutte le informazioni rite-nute di proprio interesse.

Sede Alsco di Padova

I MARCHI LINDUS e SUPREMA (ex Amalind) VERSO UNA NUOVA VITA!

costruttore di macchine lavasecco in Parma dal 1953 è lieta di portare a conoscenzalʼacquisizione dei marchi:

eex Amalind, al fine di offrire alla clientela una gamma di prodotti sempre più ampia e completa, garantendomassima qualità e professionalità.

Paolo Rossetti, Presidente della società Bergparma s.r.l., vanta una tradizione familiare di grande successonel settore: ha proseguito lʼattività del padre portando lʼimpresa di famiglia ad essere una grande azienda alivello mondiale.

La nuova struttura inaugurata nel 1998 nel quartiere industriale SPIP a Parma è stata in grado di ospitare tuttoil magazzino della Lindus e Suprema, disponendo così di un vasto parco macchine lavasecco a pronta consegnacon prezzi strepitosi e loro parti di ricambio.

BERGPARMA S.R.L. è impegnata fin da ora a recuperare il potenziale di vendita appartenuto ai marchi LINDUSe SUPREMA per riproporli allʼExpodetergo quali prosecutori della tradizione del lavasecco italiano.

Le macchine esposte nello stand U01 V02 Pad.2 in fiera saranno equipaggiate con alcune caratteristicheesclusive e innovative, come il sistema “Berg-Tech”, che permette di lavare sempre con SENSIBILE RISPARMIODI ENERGIA ELETTRICA-ACQUA e SOLVENTE.

Venite a visitarci in fiera, ci conosceremo meglio!

BERGPARMA S.R.L.Via E.T. Moneta 4a - Z.I. SPIP 43100 Parma PRTel. +39 0521606127 Fax +39 0521399007E mail: [email protected] WEB: www.bergparma.com

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dano con interesse al mercato Ita -liano. Alcune aziende italiane, so -prattutto operanti nel campo dellasanità pubblica, hanno raggiuntolivelli dimensionali di tutto rispetto.Nel settore turistico-alberghiero hol’impressione che, a parte qualchelodevole eccezione, siamo di frontead un eccessivo frazionamento del-l’offerta. Quello che mi sembra importante èche tutti gli operatori, piccoli ograndi che siano, portino la compe-tizione sempre più sulla qualità deiservizi e sul rispetto delle regolepiuttosto che sull’applicazione diprezzi sempre più bassi. Il settore merita di ottenere daipropri clienti una giusta remunera-zione dei servizi offerti anche perdisporre delle risorse per fare gliinvestimenti tecnologici e organiz-zativi necessari alla crescita com-plessiva del settore.

DETERGO: a proposito di investi-menti, pensate di continuare adinvestire in Italia?

Non le nascondo che facciamo unpo’ fatica a proporre nuovi investi-menti in Italia alla nostra casa ma -dre americana. Due punti in parti-colare risultano di difficile compren-sione ai nostri interlocutori america-ni: in primo luogo i ritardi nei paga-menti. Alsco Italia fattura un ottavo delladivisione americana ma ha lo stessocredito clienti. In secondo luogo: una tassazioneeccessiva ed iniqua. Difficile spiega-re una tassazione che sfiora il 60%e ancor più difficile spiegare unatassa sul costo del lavoro comel’IRAP. Comunque pensiamo di non

DETERGO: oltre quello industriale virivolgete ad altri mercati?

Come si sa, il mercato dell’abito dalavoro è in forte ritardo in Italia.Per tale motivo la Alsco, fin dall’ini-zio della propria attività, ha indivi-duato nella Sanità Privata ed Ac -creditata un secondo mercato diinteresse. Alsco ha raggiunto posi-zioni di leadership in questo seg-mento di mercato, annoverando trai propri clienti i principali operatoridella Sanità Privata e Accreditatasia laica che religiosa. Negli ultimi anni, oltre al normaleservizio di noleggio e lavaggio dellabiancheria e delle divise professio-nali, abbiamo fortemente sviluppatola fornitura di set sterili in TessutoTecnico Riutilizzabile (TTR) per lacopertura del campo operatorio.Oggi disponiamo in Italia di 6 cen-trali di sterilizzazione con una pro-duzione di oltre 5.000 set sterili algiorno.

DETERGO: che idea si è fatto delsettore delle Lavanderie Industrialiin Italia?

Alsco è stata in pratica la primamultinazionale ad operare in Italia.Oggi altre organizzazioni europeecome Elis, Mewa e CWS Boco guar-

Area confezionamento post-sterilizzazione

Particolare dell’impianto sorting delle divise

Area controllo e piegatura centrale di sterilizzazione

DD48DETERGO OTTOBRE 2010

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fermarci: abbiamo allo studio unconsistente investimento sull’azien-da di Merlino che speriamo di com-pletare entro il 2012.

DETERGO: come giudica l’attività diAssosistema?

Nella propria storia ormai quasi cin-quantennale, la Alsco ha semprecercato di dare il proprio contributoallo sviluppo del movimento asso-ciativo. Un ruolo particolarmente importan-te in seno agli organismi direttividell’Associazione hanno svolto inpassato il Sig. Roberto Bianchini,già Direttore Generale della LinenSupply Italiana e più recentementeil Dott. Carlo Bertoli prematuramen-te scomparso nel settembre del2009. Intendiamo continuare sullastessa linea e siamo in piena sinto-nia con lo sforzo che l’Associazionesta compiendo per far progredire ilsettore puntando sulla qualità e sulrispetto delle regole.

DETERGO: un’ultima domanda - lepiace la nostra rivista?

Sono certamente convinto dellanecessità di uno strumento dicomunicazione come DETERGO.Magari vorrei che rispecchiasse inmodo più focalizzato l’evoluzionedel nostro settore.

DETERGO: grazie Dott. Paoletti

Grazie a voi.

Introduzione automatica al mangano

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Informazione commerciale

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DD52DETERGO OTTOBRE 2010

BORDATURE DEI CAPI SIMILPELLE

Il cliente lamenta dopo il lavaggio a secco il degrado delle applicazioni;esempio: cordoncino di materiale tessile ricoperto con un film di resina aimitazione pelle.

Controllando la resistenza della spalmatura al contatto a caldo con perclo-ro e allo sfregamento con il solvente si verifica il degrado del film e unaforte scarica di colore. La lamina sintetica è molto sottile.Le sollecitazioni di sfregamento, il sudore, il contatto con soluzioni a basedi alcol (deodoranti, profumi, ecc.) normali durante l’indosso provocano ildegrado ed il distacco della lamina dal supporto solo nelle parti maggior-mente sottoposte a sollecitazione durante l’indosso (collo e fondo mani-che).

Piccola guida del Pulitintore10° puntataA cura di Ing. Vittorio Cianci direttore di LART

DIFETTI

Indichiamo alcune delle difettosità che si presenteranno nell’immediatofuturo legate ai nuovi materiali proposti nelle Collezioni autunno inverno2010/11 e primavera estate 2011.

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Prevenzione

• nel caso di bordini con colori a contrasto con il capo verificare la soliditàdel colore allo sfregamento a secco e a umido con testimone bianco (effet-tuare una prova di solidità del colore al contatto a caldo con acqua e consolvente utilizzando un testimone bianco, il solvente o l’acqua e un ferroda stiro).

• farsi rilasciare dichiarazione di man leva. • controllare le zone maggiormente sottoposte a sfregamento quali il collo e

i bordi maniche.

Prova solidità del colore del bordino

PANTALONI E CAMICIE IN 80% COTONE O LINO E 20%POLIESTERE O NYLON (O MISTE SIMILARI)

Il cliente lamenta dopo il lavaggio e il primo indosso la lacerazione delcapo in senso trama per la rottura dei fili di ordito in poliestere o nylon erimane integro il filo di trama in cotone o lino.La bassa % di nylon o poliestere fa supporre che si tratti di poliestere onylon sottile e in microfibra come risulta dalle foto seguenti. Stirando a 120 °C il poliestere fonde; alla minima sollecitazione di indossole fibre fuse si rompono e si verifica la lacerazione in senso trama.

DD53DETERGO OTTOBRE 2010

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DD54DETERGO OTTOBRE 2010

È necessario quindi equipaggiarsi adeguatamente per controllare esatta-mente la temperatura del ferro da stiro come indicato in figura: scatoladigitale a monte del ferro che regola esattamente a +/-1°C la temperaturadel ferro.Di solito nei ferri da stiro dopo un po’ di tempo la temperatura del ferronon è più sotto controllo.

Prevenzione

• attenti ai capi di composizione 85% cotone o lino e 20/15% poliestere onylon; ricordarsi che il nylon o il poliestere sono sempre in ordito e diconseguenza i fili di nylon e poliestere non possono essere che microbave e quindi facilmente fusibili: la temperatura del ferro da stiro nondeve superare i 110 °C e bisogna utilizzare il panno interposto e un con-trollo esatto della temperatura; temperature superiori ai 120 °C tendonoa fondere il poliestere o il nylon e alla prima sollecitazione durante l’in-dosso le fibre fuse si rompono.

• nel dubbio meglio non stirare.

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“SE NON SAI DOMANDA”

DD55DETERGO OTTOBRE 2010

RISPOSTE ALLE DOMANDE PERVENUTE NEL MESE DI MAGGIO/GIUGNO

Quale è il migliore lavaggio per i piumini?Ing. Cianci: per una corretta pulizia le fasi di lavoro ottimali sono le seguenti1) Lavare il capo in lavatrice con sapone neutro o biologico, non usare ammorbidente. 2) Il risciacquo deve essere ripetuto più volte, in particolare al primo lavaggio, per evitare le alona-

ture successive durante l’asciugamento.3) Centrifugare fino ad eliminazione quasi totale dell’acqua.4) Usare l’asciugatrice a bassa temperatura fino ad asciugatura parziale (limitata e non completa;

temperatura inferiore ai 40°C).5) Estrarre i capi ancora umidi dalla asciugatrice e terminare l’asciugatura appendendo il capo all’aria

aperta e aprendo manualmente le piume di tanto in tanto. 6) Non utilizzare candeggina. Non stirare con ferro. È possibile una leggera vaporizzazione su mani-

chino.

Perché i piumini puzzano?Ing. Cianci: varie sono le cause che determinano la fuoriuscita di un cattivo odore di pesce marciodai piumini in ambiente caldo umido e sopratutto in fase di stiro:- nelle composizioni dell’imbottitura l’oca è stata in parte sostituita dall’anatra e l’anatra puzza più

dell’oca. - il mangime delle oche e anatre, una volta naturale (frumento, ecc.), è stato sostituito da farina di

pesce, alghe ecc.. Puzza di più un pollo di campagna o un pollo allevato in batteria?

Perché i piumini perdono le piume attraverso la fodera?Ing. Cianci: una volta era d’obbligo inserire il sacco piuma in nylon all’interno del piumino; oggi permotivi, a mio avviso, vari e ingiustificati, il sacchetto contenitore è stato eliminato e le piume sono adiretto contatto con la fodera. Le intersezioni tra ordito e trama creano degli spazi vuoti (vedi foto)attraverso cui passano le piume di dimensioni inferiori a quelle dei fori di intersezione. Anche se i foridi intersezione sono resinati (vedi foto seguente) la resina si spezza al primo lavaggio ad acqua.

A partire dal mese di giugno Detergo ha avviato una nuova rubrica “SE NON SAI DOMANDA “ dovel’Ing Cianci e il suo Staff di collaboratori saranno a vostra disposizione per rispondere a tutte ledomande che invierete via e-mail agli indirizzi indicati.

SE NON SAI DOMANDA

(Risposte chiare a problemi complessi) • Domande riguardanti problemi tecnici legati ai materiali, alle difettosità alla

tossicità, ai reclami, alle anticipazioni dei materiali e alle problematiche dimanutenzione, alla chimica tessile del lavaggio

• Domande riguardanti le controversie• Informazioni generali e altre informazioni • Problematiche di manutenzione e di chimica tessile del lavaggio

L’ESPERTO RISPONDE

I quesiti vanno inviati [email protected] ae-mail: [email protected]

Le domande più interessanti sarannopubblicate con relativa risposta

foro da 79 x 64 non resinato 49 x 63 resinato

Page 56: Detergo Ottobre 2010 - News - Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco

Perché i piumini talvolta si ritirano creando ondulazioni?Ing. Cianci: spesso si utilizzano dei sacchetti contenitori in un materialetipo carta bianca “tessuto non tessuto” in polipropilene che scelto dal pro-duttore per il suo basso peso specifico presenta un grosso inconveniente:a 50°C (temperatura normale per un tumbler) si ritira del 8% trascinandonel suo rientro il tessuto esterno con cui è trapuntato con conseguenteformazione di onde unidirezionali (senso del rientro).

Perché le aziende non utilizzano i simboli di manutenzione secondola normativa Europea?Ing. Cianci: La norma UNI EN 23758/1994 codice di etichettatura dimanutenzione mediante segni grafici è scaduta il 01/08/2005 ed è statasostituita con la nuova norma UNI EN ISO 3758:2005. Una o due soleaziende in Italia si sono adeguate mentre le rimanenti continuano adapplicare etichette di manutenzione vecchie, errate e confuse. La risposta è una sola: alle aziende la parola manutenzione è sconosciutae non gli attribuiscono alcuna importanza: la manutenzione non rientranelle fasi del ciclo di produzione tessile.

La nuova legge Versace–Reguzzoni migliorerà la qualità dei pro-dotti tessili e aiuterà le lavanderie?Ing. Cianci: La legge Versace –Reguzzoni richiede che nell’etichetta (pro-dotti finiti e intermedi):- venga tracciata la storia di produzione del capo. - vengano indicate due delle fasi di lavorazioni eseguite prevalentemente

nel territorio Italiano.- venga dichiarata la conformità dei processi di lavorazione alle norme

vigenti in materia di lavoro, igiene, sicurezza, al rispetto della normativaEuropea e al rispetto degli accordi internazionali in materia ambientale.

Tale legge è incompatibile con le normative Europee vigenti; la mancanzadi regole attuative e la contraddizione con i regolamenti doganali creeran-no delle situazioni impraticabili.L’applicazione di una etichetta Made in Italy non equivale in alcun modo agaranzia di qualità.Da parte del consumatore il presupposto di tale legge è che al prezzo piùalto corrisponda la migliore qualità Italiana, ma di certo questo non corri-sponde al vero.Tale legge contorta e difficilmente applicabile di certo non tutela il consu-matore né tanto meno le lavanderie.Sicuramente a mio avviso tale legge non andrà in vigore e allora per qualemotivo, se non politico, tanta polvere sull’argomento?Se invece, malauguratamente tale legge dovesse essere approvata, si èfatto un passo indietro per tutelare la produzione Italiana.

DOMANDE PERVENUTE NEL MESE DI GIUGNO/LUGLIO

• Perché spesso i capi nel lavaggio ingrigiscono o virano di colore verso ilgrigio, azzurro o rosa?

• Perché spesso si verificano lacerazioni lungo le tasche o sotto i passanti.• Perché spesso i capi di oggi con effetti invecchiati old vintage presentano

bastonature. • È vero che la solidità del colore al lavaggio ad acqua o alla luce di un

capo tinto/resina per ottenere effetto old presenta solidità inferioririspetto ad un tinto normale?

• Cosa sono gli enzimi?

DD56DETERGO OTTOBRE 2010

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DD57DETERGO OTTOBRE 2010

QUANTO VALE UN CAPOUSATO?

Nello scorso numero avevamo ini-ziato a pubblicare le varie parti diuna dispensa edita da LART intitola-ta:

Prontuario sul valore residuonel tempo dei capi d’abbiglia-mento, della biancheria per lacasa e degli articoli tessili d’ar-redamento che si rovinano du -rante l’uso o la manutenzionericonosciuta da tutte le associazionidi Ca tegoria, dalle Associazioni deiconsumatori, dai Giudici di Pace,dalle stesse aziende tessili e neitavoli di conciliazione.La dispensa è destinata a tutti gliattori che si occupano nel redimerele controversie tra consumatore elavanderia, tra consumatore e ne -goziante, ecc.

Si tratta di un’opera:

• adatta ai bisogni • importante nei contenuti in quan-

to dà spiegazioni esaustive allamaggior parte delle problematicheimplicite ed esplicite sollevate daiclienti, con particolare riferimentoal valore del capo danneggiatoche i venditori, i commerciati, itavoli di conciliazione, i giudici dipace, devono essere in grado dirisolvere.

• completa in tutti i suoi aspetti edesauriente per le necessità degliaddetti, senza essere troppo det-tagliata.

• facile da consultare in quantosuddivisa a blocchi per tipologia ecomposizione.

• utilizzabile come supporto peda-gogico rivolto ai responsabili delsettore di vendita e commerciali,per meglio formare i propri colla-boratori.

PREMESSA

• Per valutare correttamente ilvalore residuo dei capi d’abbi-gliamento o degli articoli tes-sili d’arredamento, li abbiamosuddivisi per classi di articolo eper composizione, tenendo contoda un lato delle sollecitazioni cuiessi sono sottoposti durante l’usoe la manutenzione (ad esempiodivano, tenda, maglia, cappotto,impermeabile, vestito, ecc) e dal-l’altro delle proprietà delle singolefibre (lana, seta, poliestere, fibrametallica, ecc.), che presentanovalori di residenza differenziati aivari fattori di alterazione cui sonosottoposte durante l’utilizzo deicapi e articoli tessili.

• Il tempo di vita dei capi si misuraa partire dalla data di vendita delnegozio al cliente e non dalla datadi produzione della ditta costrut-trice.

• Il prezzo di acquisto del capo, neces-sario per stimare il valore residuo,deve essere documentato dal nego-ziante o dal produttore del capo.

• Per capi antichi documentati o diparticolare valore (>€ 1.000) ènecessario che il cliente indichi periscritto, al momento della consegnain caso di eventuale danno con illavaggio, il valore attuale del capo;il documento deve essere sottoscrit-to dalla lavanderia in caso di accet-tazione della pulitura. Nel documen-to si deve altresì stabilire di comuneaccordo il valore del capo in caso didanneggiamento causato dalla la -vanderia e il costo del lavaggio; ilcosto del lavaggio deve essere com-misurato al valore concordato (+5-10% del valore concordato in ag -giunta al costo esposto).

• Per gli abiti da sposa, in particola-re di seta, privi di etichetta di ma -nutenzione e composizione (inmaggioranza), oltre alla dichiara-zione per iscritto del valore delcapo, la lavanderia non dovrebbeassumersi alcuna responsabilitàsul risultato del lavaggio, che saràa rischio del cliente.

2° parte

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LART LABORATORIO ANALISI E RICERCA TESSILE41012 Carpi (MO) - Via Vasco Da Gama, 2 - Tel. 059/645279 - Fax 059/621856

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CLASSIFICAZIONE DEI CAPI PER ARTICOLO ECOMPOSIZIONE

Capi di abbigliamentoArticoli• vestiti - giacche - pantaloni, - tessuti a navetta • abiti da tessuti a maglia• camicie• vestaglie - pigiami• maglieria• cravatte• giacconi – piumini - impermeabiliMateriali• cotone o miste con prevalenza cotone• lana o miste con prevalenza lana• seta o miste con prevalenza seta• lino o miste con prevalenza lino• poliestere o miste con prevalenza poliestere• nylon o miste con prevalenza nylon• acetato o miste con prevalenza nylon• tessuti resinati o accoppiati• miste con fibre metalliche • stampe a pigmento • stampe floccate• acrilico o miste con prevalenza acrilico• pelle naturale e pellicce naturali

Articoli da arredamentoArticoli• copridivani – copricuscini• tende• tappetoMateriali• cotone o prevalenza cotone• lino o prevalenza lino• sintetici (nylon-poliestere) o prevalenza• seta o prevalenza seta • Alcantara• finto Alcantara

Biancheria per la casaArticoli• lenzuola • copriletto• trapunta • tovaglieMateriali• cotone o prevalenza cotone• lino o prevalenza lino• sintetici (nylon-poliestere) o prevalenza• seta o prevalenza seta • stampati a pigmento• stampati con coloranti

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care nel lavaggio indicato in etichetta e scegliere even-tualmente la manutenzione più appropriata. Il controllonon è distruttivo, ma può diventare istruttivo anche peril cliente per documentargli praticamente la qualità oscarsa qualità del capo che ha comprato e dura al maxdue minuti.Utilizzo per le aziende: conoscere la qualità del mate-riale acquistato o in fase di acquisto. Se ad esempiostiamo controllando i tessuti scelti dagli stilisti di impor-tanti aziende prima che venga acquistato il materiale dicampionario il kit fornisce informazioni utili per ciascu-na variabile qualitativa: OK – insufficiente (non rimediabile da sostituire) –mediocre (rimediabile o con rischio calcolato).

Per le prenotazioni che riceveremo a ExpoDetergo e pergli abbonati alla rivista Detergo verrà applicato unosconto del 30% sul prezzo di listino.Il Kit sarà disponibile agli inizi del 2011

LART ha ideato e prodotto uno strumento per il control-lo di qualità immediato dei prodotti tessili, utili sia allelavanderie che ai produttori di capi, tessuti, accessori,sia ai terzisti.Lo strumento è chiamato TEX SCARSON QUALITY eserve a un controllo qualitativo immediato. Il controllo non è distruttivo e richiede un tempo max didue minuti per una persona inesperta. Non è ingom-brante 43x34x14 cm ed è movibile tipo valigia.Il controllo serve a valutare:- tutte le solidità del colore (all’acqua, al lavaggio a

secco con percloroetilene o con idrocarburi, al sudoreacido e basico, allo sfregamento, all’acqua corrente diacquedotto), dando al tempo stesso informazioni utiliper la solidità del colore alla luce

- il comportamento dei tessuti accoppiati, resinati o consupporto di film sintetico (formazione di grinze, bolle,sfogliature ecc.)

- la presenza di ottico nei tessuti o nei saponi- il pH- la presenza di nichel non free- il pilling e lo snagging

Utilizzo per le lavanderie: prevenire in tempo imme-diato tutte le eventuali difettosità che si possono verifi-

Come prevenire i difetti nella manutenzione e verificare immediatamente la qualità dei prodotti tessili

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tirà ai clienti una perfetta instal-lazione, prevenendo l’insorge-re di problemi e garantendo lafunzionalità a lungo termine.Grazie ad un sistema rivettanteinnovativo nessuna molla puòrimanere isolata alla fine dellafila.Utilizzando le nostre specialiparti di fissaggio in metallo ed inostri rivetti, sarà possibilecongiungere due molle in modosemplice e sicuro.

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Lo stabilimento di Heilbronnpuò vantare uno stato decisa-mente eccellente, con un monteordini ben superiore alle previ-sioni – sono già stati assuntioltre 80 dipendenti - sedi divendita in tutto il mondo e unarete di assistenza-postvenditanegli Stati Uniti, in Francia e inItalia.

Lavatec Laundry Technology GmbH,che nel suo stabilimento di Heilbronnproduce macchine per lavanderia,può contare su un ottimo fatturatoa fronte di una visione piuttostonegativa nel settore delle lavatrici,lavacontinue, presse ed essiccatoi.Inoltre, dal giugno di quest’annograzie a un nuovo assetto societarioed a una nuova gestione è stato

possibile concluderealcuni importanticontratti inGermania, Francia eAustralia.

La TexilpflegeBuchholz a Baden-Baden, fornitore diservizi leader nelsettore tessile, hafirmato un accordoper l’acquisto di

macchinari Lavatec. Il direttoregenerale Marc Buchholz ha cosìindicato le ragioni di questa decisio-ne: “La nostra azienda da oltre 75anni lavora con successo nel settoretessile. Noi oggi impieghiamo oltre 270 di -pendenti e lavoriamo oltre 30 ton-nellate di biancheria al giorno. Tutto ciò è possibile solo se si han nopartner affidabili e la Lavatec, of -frendo alta qualità, elevate presta-zioni e massima disponibilità dimacchine, rappresenta un importan-te contributo al nostro successo”.

Anche la Merk Textil-MietdiensteGmbH & Co.KG, società di Zirndorfcon oltre 170 dipendenti, ha optato

per nuove lavacontinue Lavatec.“Apprezziamo da molti anni, lagrande affidabilità e la lunga duratadelle macchine Lavatec, senza con-tare i bassi costi operativi e di ma -nutenzione. La decisione di scegliere la Lavatecnon è solo tecnica, ma poggiaanche su motivazioni commerciali,la decisione giusta, soprattutto seconsideriamo in prospettiva il costototale dell’investimento ri spetto alladurata complessiva degli impianti”,ha dichiarato il CEO Geor ge Cherry.

In Svizzera la Lavatec è riuscita aottenere un contratto per un im -pianto di lavaggio completo.

Wolf-Peter Graeser, amministratoree socio di Lavatec: “Siamo statiottimisti fin da subito, quando è ini-ziato tutto circa 2 mesi fa, tuttaviaci ha positivamente sorpreso ilriscontro avuto in termini di ordina-zioni, di gran lunga superiore alleprevisioni, e abbiamo nostre filiali edistributori in tutti i maggiori mer-cati del mondo. Ogni settimana, nuove macchine eattrezzature lasciano il nostro stabi-limento di Heilbronn per es sereconsegnate in tutto il mondo. I clienti conoscono bene la nostraesperienza, che ci consente di abbi-nare la comprovata tecnologia el’affidabilità delle macchine Lavateccon idee nuove e innovative, offren-do un servizio più professionale,veloce e flessibile rispetto ai nostripredecessori”.

La Lavatec Laundry TechnologyGmbH è sinonimo di una nuovaprospettiva nel mondo del pulito:lavaggio, idroestrazione, asciugatu-ra e stiratura. Con le nostre attrez-zature realizziamo lavanderie adalta automazione. I clienti delle lavanderie professio-nali, fabbriche, alberghi e ospedalisi affidano alla nostra nologia peravere biancheria sempre pulita.

Avvio positivo dellanuova Lavatec

Informazione commerciale

Wolf PeterGraeser GF

DD60DETERGO OTTOBRE 2010

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DD61DETERGO OTTOBRE 2010

La lavanderia Ren-Pell di Villa -nova d’Asti da oltre 30 anni èspecializzata nella pulitura inconto terzi di capi in pelle, piu-moni, coperte, giacconi in piumad’oca, tappeti e custodia pellic-ce. Con un bacino di oltre 400clienti copre tutte le province delPiemonte ed arriva fino alla Valled’Aosta, offrendo un servizio ef -ficiente, veloce ma soprattuttodi qualità.

Dal 2004 è subentrato nella ge -stione dell’azienda AlessandroMiraglia, figlio del fondatore, cheha apportato ulteriori cambia-menti, investendo in tecnologiae innovazione.

Sua è stata la scelta del si -stema di lavaggio ad acquaLagoon™, con lavatrice su -percentrifugante ed essicca-toio da 40Kg, dotati del pac-chetto di programmi specifica-mente approvato da Wool markper il trattamento della lanae dei capi delicati.

In fase di vendita e di avvia-mento dell’impianto Lagoon™,,fondamentale è stato il supportodi Antonio Alj dell’agenzia AsterImpianti di Caselle Torinese,sempre disponibile ad incontraree soddisfare le richieste tecnichedel proprio cliente.

Questo ulteriore investimen-to, scelto dopo un’attentavalutazione di quanto il mer-cato del wet-cleaning potevaoffrire, ha consentito ad Ales -sandro ed ai suoi collaboratori didare ai propri clienti un serviziodi lavaggio a 360°, perché per-mette loro di trattare in sicu-rezza tutti quei capi che pri -ma presentavano delle pro-blematiche: capi delicati in la -na, giacconi con riporti in plasti-ca, tessuti spalmati, copertemerinos, etc.

I clienti della lavanderiaRen-Pell sono cresciuti neltempo, grazie a questi nuoviservizi offerti, e sono affezio-nati alla qualità che Lagoon™, èin grado di dare. Un lavaggio adacqua che Alessandro ha com-pletato grazie all’aggiunta di unnoto prodotto disinfettante, giàpresidio medico chirurgico, conun’attività battericida e biocidaad ampio spettro contro funghi,spore, batteri, etc.

Gli indumenti si lavano...laqualità si sceglie!

Informazione commerciale

Wet-cleaning Lagoon™ diElectrolux Professional,una scelta di qualità.

Una parola d’ordine che da anni accom-pagna le scelte di investimento dellalavanderia Ren-Pell di Villanova d’Asti

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ILSA

Allo stand G01 – H10 / PAD. 2 vengono presentate le più interes-santi soluzioni offerte dall’ampia e riorganizzata gamma ILSA.La stella è ancora IPURA, la macchina che ridefinisce il concet-to di lavaggio a secco.Con quantità di solvente, inferiori ad 1/3 di quelle necessariealle macchine tradizionali, senza distillatore e senza centrifugaè una macchina installabile ovunque e particolarmente racco-mandabile dove la potenza elettrica deve essere limitata odove non è disponibile una fonte di vapore. IPURA funziona conidrocarburi alifatici o con solventi siliconici senza necessità dialcuna modifica.

Due in particolare le nuove soluzioni applicate al progettoIpura: il riscaldatore solvente FLASH con accumulo di caloreche consente di ridurre ulteriormente il consumo energeticogarantendo l’utilizzo di solvente sempre alla temperatura otti-male e il sistema WMS (Water Managment System) che, gra-zie ad un serbatoio inox di accumulo e ad un circuito di distri-buzione integrati nella macchina stessa, permette di recupera-re l’acqua di raffreddamento riscaldata, per utilizzarla nellavaggio in acqua. Un’ottimale esempio di complementarietà tra lavaggio a seccoe lavaggio in acqua, è IPURA + IWASH.

IWASH è una macchina ad acqua super centrifugante equipag-giata con computer IL3 Touch Screen e sistema Air Mix idealeper pianificare cicli Wet cleaning. In pratica con la stessa logi-ca di programmazione della macchina lavasecco viene garanti-ta una grande flessibilità operativa anche alla macchina adacqua.

ILSA però non è solo IPURA e per l’utilizzo di idrocarburi alifa-tici e siliconici sono disponibili anche macchine per alta produt-tività con tecnica in bagno e distillazione in vuoto, che, con unastruttura comune tra le serie C2 e N2 Wet & Dry sono oggiancora più efficienti e competitive grazie a nuove ottimizzazio-ni ed al possibile inserimento del sistema di lavaggio Jet Clean,che integrato su piattaforma N2, consente di ottenere cicli dilavaggio/asciugamento fino a soli 30 minuti.Anche per chi desidera continuare ad utilizzare il solvente tra-dizionale (percloretilene), vengono presentate soluzioni parti-colarmente efficienti nella direzione del risparmio energetico edel consumo di solvente.Tutte le macchine ILSA vengono ora offerte standard con filtroaria a carboni attivi rigenerabili MULTISOLVER per ridurre leemissioni di solvente durante la fase di carico/scarico. La possibilità di inserire il kit ‘Service 3 in 1’, consente invece

62DETERGO OTTOBRE 2010DD

SPECIALE

Le macchine per lavare a secco dell’ultima generazione

Si parla molto, di questi tempi, dei solventi chimici come il percloro e degli idrocarburi, che hanno differente potere pulente. Gli operatori del settore che si

trovano oggi ad affrontare l’investimento per una nuova macchina per lavare a seccosono di fronte ad una vasta scelta di macchine dell’ultima generazione, studiate

dall’industria per risolvere le problematiche emergenti migliorandone le capacità,controllandone i consumi, rendendole ecologicamente compatibili.

Su questo numero, Detergo offre una vasta gamma di novità che verranno presentate in fiera per questo insostituibile strumento.

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di accorpare in un unico programma automatico, la manuten-zione del filtro solvente, del filtro aria a carboni attivi e deldistillatore. Con questo sistema, la quantità di solvente pre-sente nei residui viene ridotta a valori inferiori al 3% e i resi-dui stessi sono automaticamente rimossi e inviati in circuitochiuso al fusto di smaltimento.Visitateci e saremo lieti di potervi illustrare, in un ambienteaccogliente, queste ed altre novità utili per un moderno servi-zio di pulitura professionale.

RENZACCI

Il centro studi Renzacci Spa, sulla base di uno studio condottoin oltre 60 paesi tra i 108 in cui oggi l’azienda è presente, hacondotto un’analisi non solo sul futuro del lavaggio a secco nelsettore della manutenzione dei capi tessili, ma anche sulle ten-denze e le innovazioni richieste nelle macchine per il lavaggioa secco nei maggiori mercati mondiali, tra i quali rientra a buontitolo anche quello Italiano.Soffermandoci sui risultati di questa analisi, se da un latoemerge in modo chiaro ed evidente che il lavaggio a secco èben lontano dallo scomparire per essere sostituito da altre tec-niche che all’esame dei fatti non sono né più ecologiche né piùeconomiche (valga a solo titolo di esempio quanto già emersoper il wet cleaning), dall’altro è altrettanto innegabile che ilmercato mondiale di questo settore esprime oggi delle richie-ste che hanno portato notevoli trasformazioni nei macchinari enelle loro prestazioni.La Renzacci Spa, da azienda che investe ogni anno oltre il 5%del proprio fatturato in ricerca e sviluppo di nuove tecnologie emacchinari al servizio dell’industria del lavaggio, ha seguitoquesto cambiamento incorporando nelle nuove linee di lava-secco numerosissime novità che rappresentano un vero e pro-prio punto di svolta in termini di risparmio energetico, consu-mi di acqua, solvente, ecologia e salvaguardia dell’ambiente edella salute dell’operatore.

Tra le più importanti vale subito la pena segnalare l’ultimagenerazione di macchine MULTISOLVENTE DELLA SERIEEXCELLENCE, (disponibili in modelli da 15 a 90 Kg. di capa-cità), studiate tra l’altro per lavorare al meglio con solventi abase di idrocarburi isoparaffinici, idrocarburi siliconici, GreenEarth™ e Genex.Tra queste spiccano in particolare le nuove serie di lava-secco supercentrifuganti di ultima generazione HYDRO-SOFT line, , tutte dotate dell’innovativo sistema di lavaggioa bagno alternato che permette di sfruttare al meglio leproprietà del solvente impiegato legate al minor impat-to ambientale e quindi al pieno rispetto delle nuovenorme vigenti, (con particolare riferimento a quelle previstein Italia dal Dlgs 152), offrendo al tempo stesso dei risul-tati di lavaggio di altissima qualità in tempi perfetta-

mente sovrapponibili con quelli ottenuti con i solventitradizionali..Molto apprezzate in questo contesto ed in rapida progressivadiffusione anche nel continente Europeo sono le macchineMULTISOLVENTE senza distillatore, che impiegate in parti-colare con solvente a base di idrocarburi riprendono il succes-so fatto registrare tradizionalmente in mercati quali soprattut-to quello USA ed alcuni mercati Asiatici come ad esempio ilGiappone.La Renzacci Spa, forte anche della lunghissima tradizione regi-strata anche in questi mercati in oltre 40 anni di attività, pro-pone le avanzatissime serie HFC, HFD e HFT, tutte dotate diuna ricca gamma di modelli con sistemi di micro-filtrazionecombinata che forniscono un elevatissimo grado di puri-ficazione del solvente con particolare efficacia nel trat-tenimento dei colori, delle polveri fini e dei residui gras-si evitando così fenomeni di rideposizione delle impuritàrimosse dagli indumenti e di alonatura.Questo significa poter associare una bassissima potenza instal-lata ed un forte abbattimento dei costi di energia, acqua e sol-venti con dei risultati di lavaggio di alta qualità esaltando lecaratteristiche più pregiate del materiale trattato come elasti-cità, morbidezza, lucentezza, colore e dimensioni, preservan-dole nel tempo e non solo per uno o due lavaggi.Per quanto riguarda invece il settore delle macchine che utiliz-zano i solventi più tradizionali come il percloroetilene, c’è dasegnalare l’avanzata tecnologia incorporata nell’innovativalinea “PROGRESS”, dotata di numerossimi dispositivi pen-sati e realizzati per ridurre al minimo il consumo di sol-vente, come ad esempio il rivoluzionario sistema dimicro filtrazione con tele “NO FLEX” system; il nuovosistema integrato di asciugamento e recupero del sol-vente WINDJET®, con innovativo sistema di ricircolo del-l’aria a flusso rovesciato, ed il nuovo sistema di estra-zione solvente MULTIPOINT®, che consente una riduzio-ne dei consumi di solvente a livelli quasi insignificanti.La serie PROGRESS si distingue inoltre perché RAPPRESENTAUNA VERA E PROPRIA RIVOLUZIONE NEL MODO DICONCEPIRE E GESTIRE UNA MACCHINA PER IL LAVAG-GIO A SECCO, , grazie al suo nuovo sistema di gestione e con-trollo della macchina in tempo reale VIDEOTRON, il sistemadotato di capacità interattive che permette tra l’altro un atten-to e costante monitoraggio della macchina, con particolareriferimento anche al consumo ed al recupero del solvente.Per agevolare ed informare tutti gli interessati circa i numero-si strumenti che la Renzacci Spa sta mettendo a disposizionedel mercato per rispondere nel modo più efficace alle informa-zioni riguardanti l’innovazione legata alle macchine lavaseccoanche alla luce degli attuali cambiamenti legislativi imposti dalDlgs 152/2006, è stato istituito il numero verde 800.61.94.01,che sta già diventando un importante punto di riferimento pertutti i professionisti del lavaggio a secco.

63DETERGO OTTOBRE 2010DD

Page 64: Detergo Ottobre 2010 - News - Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco

ELECTROLUX PROFESSIONAL

Siete pronti a scoprire un mangano ad alta produttivitàcon l’impiego di un solo operatore?

Il nuovo mangano FFS, prodotto innovativo nella famiglia deimangani Electrolux Professional, è una rivoluzione in fatto disemplicità: facile, efficiente e sostenibile!Un cambio radicale dal punto di vista tecnologico. Un manga-no studiato e realizzato per andare incontro alle vere necessitàdell’utente. Infatti, con il nuovo mangano FFS, stirare lenzuola e copripiu-moni non è mai stato così semplice. Per utilizzare un manganotradizionale servono fino a 4 operatori, mentre usando il NuovoFFS di Electrolux Professional, un solo operatore può introdur-re, asciugare, stirare, piegare e accatastare fino a 200 lenzuo-la all’ora. Immaginate, solo il vantaggio nell’ottimizzazione deicosti di manodopera.

1 operatore + 1 macchina = 5 funzioni

Questa nuova versione è dotata di cilindro Dubixium™, la solu-zione brevettata di Electrolux, che permette al calore di esse-re distribuito su tutta la lunghezza del cilindro per evitare sur-riscaldamenti o cali di temperatura del cilindro, in modo che laproduttività rimanga costante. Il nuovo FFS è anche fornito di Diamms™, l’unico sistema sul

mercato per controllare e regolare automaticamente la velocitàdi stiratura in base all’umidità residua della biancheria garan-tendo sempre una perfetta asciugatura. Se la biancheria ètroppo umida, il mangano rallenta per favorire l’asciugaturatotale e garantire un’igiene perfetta, mentre se la biancheria ètroppo asciutta, il mangano accelera la velocità per assicurareun’ottimale produttività.Questi due esclusivi brevetti Electrolux, il Dubixium™ e ilDiamms™, rendono il Nuovo FFS il miglior mangano plug-in sulmercato. Chiunque può diventare un esperto nell’usare il man-gano, poiché l’elettronica superiore congiuntamente ad un usomolto semplice del nuovo FFS permette una facilità d’uso finodal primo impiego, con un notevole risparmio di tempo anchenella formazione. L’ambiente è sempre stato nel codice genetico di Electrolux, eanche il mangano FFS è in linea con la forte filosofia di soste-nibilità che ci distingue grazie alle tecnologie del Dubixium™ eDiamms™ e anche dalle automatiche funzioni di standby, chepermettono un sostanziale risparmio di energia ottimizzando-ne i consumi e riducendone i costi operativi.

IMESA

CALANDRA MCM IMESA

Risparmio energetico, di manodopera, semplificazione dellavoro, qualità del risultato sono temi essenziali che non pos-sono essere trascurati quando si progetta un prodotto innova-tivo ed altamente tecnologico come la calandra IMESA serieMCM. Disponibile in 4 modelli con tre diverse dimensioni e con trediversi sistemi di riscaldamento, la calandra IMESA rispondefacilmente ad ogni tipo di esigenza.Grazie alla speciale configurazione delle bande, la calandraIMESA, riesce a garantire un’altissima qualità di stiro evitandoche sulla biancheria stirata appaiano gli antiestetici segni chesi formano a causa della distanza fra le bande di stiratura.Quante volte, inoltre, le bande, e spesso anche la biancheria,si sporcano a causa dei residui rilasciati dalla piastra della

64DETERGO OTTOBRE 2010DD

SpecialeStiratura, piegatura e confezionamento

nelle lavanderie industriali

Nelle lavanderie industriali, le cosiddette linee di finissaggio sono quelle che richiedono più tempo e mano d’opera e sono quindi quelle maggiormente

suscettibili di migliorie dovute all’automazione. Qui, oggi, le aziende produttrici stanno portando continue innovazioni atte a far

risparmiare tempi e, soprattutto, mano d’opera. In questo continuo fiorire di novità,Detergo, su questo numero, presenta le anticipazioni sulle macchine innovative che

provvedono a stiratura, piegatura e confezionamento dei capi puliti, gli accorgimenti per eliminare la ricontaminazione dei capi, gli automatismi

che rendono più veloce, preciso ed economico l’intero processo.

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sonda temperatura che striscia contro il rullo riscaldato? IMESAha risolto anche questo problema utilizzando una particolareprotezione adesiva che, applicata sulla piastra, ne evita l’usu-ra. Per IMESA il risparmio, infatti, inizia utilizzando componen-ti di prima qualità e, soprattutto, applicando nuove tecnologie. La calandra versione standard assicura un buon rendimentoorario ed è dotata di microprocessore IM7 per gestire i para-metri di stiro: il microprocessore permette di memorizzare enominare fino a 30 diversa programmi!

La calandra modello MCM RE è nata per permettere all’opera-tore di scegliere, in qualsiasi momento, il lato di uscita dellabiancheria. In un momento di picco di lavoro è possibile sele-zionare l’uscita posteriore della calandra, rendendo la macchi-na passante e, in questo modo, aumentando la produttività:uno o due operatori si preoccupano di inserire i capi sulla partefrontale, mentre uno o due operatori, sul retro della macchina,ricevono il materiale stirato, lo piegano e lo ripongono. Questo vantaggio viene mantenuto anche nel modello superio-re, la MCM PF, ma in questo caso è la calandra stessa a piega-re la biancheria! I sensori posti sul tavolo di introduzione rile-vano la lunghezza del capo in modo che le lame d’aria si atti-vino per piegare il capo perfettamente a metà, una o due volte,a seconda delle impostazioni decise dall’operatore direttamen-te a touch screen. Per rendere assolutamente autonomo l’operatore che debbastirare capi di grandi dimensioni, come ad esempio lenzuolamatrimoniale, IMESA ha progettato il modello MCM FE: unacalandra dotata di introduttore e piegatrice. L’utilizzatore devesolo fissare gli angoli del capo alle due pinze dell’introduttoree premere il tasto start, le pinze iniziano ad aprirsi e il capo sitende aiutato da due spazzole rotanti. Il piano aspirato man-tiene la biancheria ben salda mentre le bande di introduzionela guidano all’interno della calandra per essere stirata, piegatae restituita su uno dei due tavoli di raccolta, anteriore o poste-riore, a seconda del lato scelto dall’operatore sul touch screen.Le calandre modello MCM PF e modello MCM FE possonomemorizzare oltre 150 diversi programmi di stiratura. La qualità significa risparmio! Una buona stiratura è il frutto delcorretto mix temperatura – velocità di stiro; per assicurare

ottimi risultati, la calandra IMESA è dotata di un sistema dicompensazione automatica di questi due importanti parametri.Per effetto dell’umidità residua contenuta nel capo la tempera-tura di stiro inevitabilmente cala, la calandra IMESA autonoma-mente riduce proporzionalmente anche la velocità, cosicché laqualità del risultato rimane costante. E che ne è dell’energia termica accumulata dalla macchina?Grazie alla funzione cooling non viene sprecata! Vicino alla finedel turno di stiratura, l’operatore può disattivare il sistema diriscaldamento e continuare a stirare utilizzando il calore accu-mulato nel rullo, quando la temperatura scende sotto gli 80°Cla calandra si ferma. Un esempio di calandra serie MCM sarà esposta presso lo standIMESA (PAD. 4 Stand E11 – F20) durante il prossimo EXPODE-TERGO.

PAZZI - LOGIK SOLUTION

INSIEME ALLA EXPODETERGO 2010LINEA IDEALE DI FINISSAGGIOIn una costante ricerca di una maggiore marginalità nel pro-prio lavoro, il settore lavanderia industriale è cosciente didover operare sull’abbattimento dei costi di produzione. Attentie sensibili alle esigenze del settore stesso, noi ci siamo impe-gnati per una riduzione dei costi di esercizio, quindi dei tempidi lavorazione e su di un conseguente risparmio di mano d’o-pera. Tutto ciò non trascurando il fattore qualità ed igienicitàdel prodotto finito ma bensì ottenendo miglioramenti.

La proposta della Pazzi/Logik Solution, tra l’altro già praticatadalle lavanderie industriali attente ad un mirato controllo digestione ed ad una qualità finale d’eccellenza, è articolata suquella che definiamo l’ideale linea di finissaggio della bianche-ria piana. Questa, una volta immessa nell’introduttore arrivadirettamente al magazzino prodotti finiti, con interventi dimano d’opera minimizzati.L’EXPODETERGO 2010 è l’occasione per assaporare la nostra“linea ideale”. Presenteremo nuovi sistemi come:• Finissaggio capi piani in cotone composto da: introduttore

PICASSO a 3 stazioni di carico su 1-2 vie di introduzione, pie-gatrice MICHELANGELO EVO a 1-2-3-4 vie longitudinali e 1-2 vie cross corredata di accatastatore laterale, autocentroTIZIANO a 3 vie, sistemi di traslazione e trasporto automati-co, impacchettatrice con tracciatura dei lotti.

• Sistema di piegatura capi in spugna composto da: caricopneumatico suck-in per essiccatoio mod. ES60 LOGITEK consistema di scarico, collegato in automatico, tramite un inno-vativo stock box, alla linea della piegaspugne GALILEO EVOe, novità assoluta, alla linea della piega-accappatoi mod.DANTE, entrambe completabili con traslatori automatici etrasporto fino alla impacchettatrice PAKKO-T che, unica nel

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suo genere, verrà presentata anche nella versione con riscal-damento a gas.

Nella certezza di una Vostra gradita visita al nostro stand sarànostro orgoglio presentarVi la nuova LAVATEC ITALIA, che purnon esponendo macchine, Vi intratterrà sulle sue novità dimercato e soluzioni tecnologiche pensate per una clientelasempre più attenta ai criteri di ergonomicità, risparmio ener-getico, ridotto impatto ambientale, sempre finalizzato ad unaperfetta azione di lavaggio.Vi attendiamo alla fiera EXPODETERGO – Fiera Rho Milano –Padiglione N.4 – Stand M 21-29 P 22-30.

PONY

Camicia lavata, stirata e… imbustata

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un notevole incrementodi negozi specializzati nella manutenzione delle camicie e que-sto tipo di servizio viene sempre più spesso utilizzato comevero e proprio strumento di richiamo anche nella tinto-lavan-deria tradizionale. Per un miglior servizio e la soddisfazione di ogni cliente, sipone talvolta la necessità di presentare la camicia ripiegata eimbustata, anziché appesa sulla classica gruccia.PONY dispone di una macchina piegacamicie che Vi può aiuta-re a gestire anche questa fase in modo ottimale, a complemen-to di una ricca gamma di macchinari per lo stiro delle camicie(manichini e presse).Il piegamicie PONY, a funzionamento manuale, risulta di sem-plicissimo utilizzo, non richiede installazione e necessita diminima manutenzione.

La sequenza prevede pochi e rapidi movimenti, restituendo lacamicia piegata e imbustata, pronta per la riconsegna. Per maggiori informazioni visitate il nostro sito o chiamate ilnostgro ufficio commerciale.

VACUUM PUMP

Da oltre 40 anni VACUUM PUMP SPA produce macchine confe-zionatrici a film termoretraibile specificatamente studiate per ilsettore delle Lavanderie Industriali.

Oltre ai già consolidati modelli AM80NL e AM80NVL con barrasaldante elettromeccanica da 810mm e tunnel di retrazione da1000mm, è stato realizzato un nuovo modello, AP90NL, conbarra saldante da 950mm a funzionamento pneumatico, tun-nel di retrazione con lunghezza cappa da 1500mm e aziona-mento dei nastri motorizzati tramite inverter. Questo modello si differenzia dalle altre confezionatrici per lamaggiore produttività, fino a 14-15 pacchi/minuto secondo ledimensioni e per la possibilità di confezionare oltre ai pacchipiccoli e leggeri anche pacchi di maggiori dimensioni, integran-dosi in linee di produzione automatiche o ponendosi come finelinea dei nastri di raccolta prodotto.La vera novità però consiste nel brevetto Vacuum Pump SpArelativo alla saldatura del film di polietilene che avviene surullo gommato, unica nel suo genere, riducendo la manuten-zione della barra saldante e facilitando il passaggio di tutti iprodotti, come i singoli tovaglioli, senza nessun problema.Un PLC controlla tutte le fasi della lavorazione segnalando sudisplay messaggi di allarme per eventuali anomalie e consen-tendo di identificare immediatamente il problema senza perdi-te di tempo. La nuova progettazione ha tenuto conto anche della necessitàdi ridurre i consumi elettrici installando un commutatore dipotenza automatico che, agendo sulle resistenze del tunnel eadeguandosi alla produzione richiesta, consente di risparmiareenergia. Nella versione AP90NVL è possibile avere anche ilriscaldamento del tunnel di retrazione con vapore o misto elet-trico/vapore.

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Protect your clean laundryAP90NVL Shrink film wrapping machine with in-line infeed conveyors, automatically adaptable to the production lines.Incorporated shrink tunnel and cooling device.- Alternative version of model AP90NL with heat

exchanger for tunnel steam heating.- Special sealing system to grant the packing of small and light products.- Output up to 16 packs per minute, depending on

the dimensions and the type of product.

PATENTED SEALING SYSTEM

SRINK FILM PACKAGING MACHINES

VACUUM PACKAGINGMACHINES

23883 BEVERATE di BRIVIO (Lecco) Italia - via Olgiate Molgora, 26Tel. 39-039.932911 (r.a.) - Fax 39-039.5320139

www.vacuumpump.it

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Fieramilano RhoOCTOBER 15-18 2010HALL 4 - STAND C10

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VacuumPump_ADV_DetergoInternational_2010.pdf 1 29/03/10 12:17

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genza di contrastare il fenomeno dell’abusi-vismo commerciale, in tutte le sue espressio-ni, affinché la qualità dei prodotti tessili, enon solo, sia mantenuta a livelli accettabili esoprattutto rispondenti alle caratteristichecitate in etichetta.La partnership che Assosecco sta costruendocon produttori tessili, confezionisti, detta-glianti ed associazioni consumatori, ha comeobiettivo la possibilità per i pulitintori disvolgere l’attività in una dimensione operati-va tutelata e verificabile: solo in questo modometteremo in condizione il professionistadella manutenzione di garantire un servizioaccurato, senza sorprese sgradite derivanti datrattamenti eseguiti su capi inadeguati ed evi-tando i contenziosi che tanto penalizzano ilnostro lavoro e la nostra immagine.Certamente questa iniziativa non resterà iso-lata, ora dovremo affrontare un problemaancor più importante per la nostra categoria:la correttezza dell’etichettatura di manuten-zione.

La questione che assilla tutti i Pulitintoricomporta però un tipo di indagine che, peressere corretta e ricca di risultati, risultaestremamente più complessa e, a parte icosti, presenta implicazioni che possonoriguardare anche risvolti legali.Ma non saranno certo queste considerazioni afermare Assosecco: la nostra lunga storia indifesa delle pulitintolavanderie dimostra chenon abbiamo timore di nessuno e che, soprat-tutto, non abbiamo altri interessi da difende-re, che non siano quelli della nostra catego-ria, a volte non sufficientemente consideratadalle istituzioni.Riteniamo di poter dire, senza tema di smen-tita, che con questa realizzazione Assoseccosi conferma, come sempre, al primo postonella difesa degli interessi dei Pulitintori.

Come sempre, Assosecco privilegia il “fare”al “dire” e questa volta il “fare” è consistito,in collaborazione con la Casa del Consuma -tore, nel controllo scientifico della correttez-za della etichettatura di composizione di ca -pi, acquistati appositamente, in varie occasio-ni, a Genova ed a Milano.

I risultati di questa indagine, effettuata pressola Stazione Sperimentale della Seta di Mila -no, sono stati estremamente significativi, an -che se non inaspettati: su nove capi esaminatiben quattro hanno evidenziato la presenza diuna etichettatura di composizione non veri-tiera.Ad un ulteriore esame, fuori programma, duedi essi hanno anche rivelato di essere statiprodotti con coloranti inadatti.Questa è, forse, la prima volta che in Italiaviene affrontato seriamente il problema dellaveridicità delle etichettature obbligatorie pergli articoli tessili e crediamo che nessunopossa togliere ad Assosecco ed alla Casa delConsumatore, il merito di questa iniziativa.Questa importante operazione è stata ampia-mente illustrata martedì 29 giugno 2010 nelcorso di una conferenza stampa tenuta pressoil Circolo del Commercio di Milano.Conferenza stampa che, con il suo successo,ha dimostrato quanto importante sia stataquesta iniziativa i cui risultati sono statiampiamente pubblicizzati su emittenti radio -foniche e televisive (Rai tre, Telelombardiaecc.) su quotidiani a tiratura nazionale e suweb-notiziari.Al tavolo dei relatori erano presenti, oltre aCesare Locati, presidente Assosecco e Gio -vanni Ferrari, presidente della casa del Con -sumatore, Guido Orsi, vicepresidente vicariodi Federmoda-Milano e Maria Luisa Pasutto,vicepresidente Assomoda Italia e consiglieredel Gruppo Terziario Donna di UnioneConfcommercio Milano: realtà istituzionalidi grande importanza del settore abbiglia-mento ed imprenditoria femminile.Nell’occasione i relatori hanno presentato lerispettive posizioni e concordato circa l’esi-DD68

DETERGO OTTOBRE 2010

Fatti, non paroleASSOSECCO

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DD69DETERGO OTTOBRE 2010

Siamo dunque arrivati alla più importante manifestazione, a livello mondiale,che interessa, in particolare, il settore della pulitintolavanderia.Sappiamo già che questa edizione supererà, per numero e qualità di Espositorie per l’affluenza di Visitatori, ogni precedente edizione, a conferma dellavalenza del nostro Paese nel campo internazionale della manutenzione tessile.Sarà, come sempre, una grande occasione di incontri tra i “vecchi” ed i nuoviPulitintori e, come consuetudine, lo stand di Assosecco sarà il punto focaledove convergeranno gli Operatori del settore, associati o meno, per avereinformazioni, consigli, assistenza per qualsiasi loro necessità.Inoltre, come sempre, nella sala appositamente predisposta, si svolgerannol’Assemblea generale di Assosecco e le votazioni per il rinnovo delle cariche.È il momento più significativo della vita associativa ed i risultati di questo attoistituzionale saranno determinanti per l’attività di Assosecco nei prossimiquattro anni.Mi auguro che da queste elezioni emerga un Consiglio Direttivo (certamentein parte rinnovato rispetto l’attuale), composto da Colleghi che si rendonoconto che l’onore di appartenervi comporta l’onere di partecipare attivamentealla vita associativa, in particolare proponendo e realizzando sempre nuoveattività a favore della Categoria.Sarà un Consiglio Direttivo che avrà, tra l’altro, il compito di supportare unPresidente, chiunque esso sia, nel riattivare quei rapporti, a livello nazionaleed internazionale - Ministeri, Sindacati, istituzioni varie - che con l’ingresso inConfcommercio, si erano inizialmente allentati.Un ulteriore gravoso compito per il prossimo Consiglio Direttivo sarà quellodi riconsiderare l’offerta formativa di Assosecco che in questi ultimi anni eraprincipalmente basata sulle eccezionali qualità di Beniamino Chiodini.È chiaro che al nostro interno esistono altre realtà importanti, anche se diffe-renti, per quanto riguarda le capacità operative settoriali ma, personalmente,ritengo che si debba differenziare il calendario formativo anche negli altriaspetti del nostro impegno imprenditoriale, cito la ricerca di nuovi mercati, lagestione dei consumi energetici, la formazione del personale, l’organizzazionedel magazzino capi ecc. A questo proposito pubblicheremo, sul prossimo numero di Detergo, un elen-co dei vari argomenti che possono essere oggetto di incontri formativi invitan-do tutti i Lettori ad esprimere le loro preferenze.

Per ora è tutto, ci vediamo ad Expo Detergo International 2010!

Cesare Locati

Expo DetergoInternational 2010

ASSOSECCO

PARLIAMONETRA NOI

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Informazione commerciale

DD70DETERGO OTTOBRE 2010

Nuovitranoi

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Meno trentacinque virgola cinqueper cento.

È questo lo straordinario calo delnumero degli infortuni accadutinell’ultimo quinquennio nelle im -prese artigiane codificate dal codi-ce INAIL 8206, quello che com-prende le pulitintolavanderie perintenderci.

Una riduzione notevole, progressi-va e che migliora il già ottimo risul-tato offerto nello stesso periodo dalcomparto artigiano italiano nel suocomplesso (-28,1%).

Si tratta di 1.440 infortuni in menofatti registrare nel corso del 2009 eche hanno portato il totale a 2.623eventi rispetto ai 4.063 del 2005.

È a fronte di questi numeri che mipermetto di denunciare che le at -tuali tariffe, che come artigianisiamo chiamati mensilmente a ver-sare, sono una cosa scandalosa. E fanno sì che la nostra categoriapaghi una tassazione che è assolu-tamente la più elevata rispetto atutte le altre.

Pur prendendo atto della recentedichiarazione dello stesso Presi -dente dell’INAIL Marco Fabio Sar -tori di “ritenere la riduzione delletariffe sostenute dall’artigianatouno degli interventi strategici damettere in atto per agevolare unaripresa economica delle aziende e,di conseguenza, dell’intero SistemaPaese”, resto fermamente convin-ta della necessità che anche ilGoverno approvi un interventostrutturale di rideterminazione del -le tariffe pagate dagli artigiani.

Potrebbe così sanare l’assurda spe-requazione che oggi vede i nostri

imprenditori versare contributi 3volte superiori rispetto alle presta-zioni ricevute dall’Istituto;una ridu-zione tanto più necessaria in consi-derazione dell’ottimo andamentodella Gestione dell’artigianatopresso l’INAIL frutto dell’impegnodelle imprese artigiane per garanti-re la sicurezza sul lavoro.

Da molti anni, forse troppi,Confartigianato sollecita ai variGoverni che si sono succeduti, larevisione delle tariffe al fine diristabilire, separatamente per cia-scuna gestione, un corretto rappor-to fra importo dei premi incassatidall’INAIL e costo degli infortuniindennizzati.

Da oltre un decennio, grazie aipositivi risultati dell’impegno delleimprese artigiane per garantire lasicurezza sul lavoro, la Gestionedell’artigianato presso l’INAIL haevidenziato un avanzo di gestioneestremamente elevato che nonviene utilizzata né per aumentarele prestazioni, né per ridurre ilcosto del lavoro, né per finanziareazioni e progetti volti ad accresce-re la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Così, nonostante la diminuzionedegli infortuni testimoniata dal -l’INAIL e nonostante la situazionegestionale ampiamente positiva, inostri imprenditori continuano adavere il costo assicurativo più altorispetto agli altri settori economici.

In una congiuntura difficile comequella attuale è fondamentale ilvaro di iniziative in grado di venireincontro in modo importante e soli-daristico alle esigenze di una cate-goria produttiva tanto essenzialeper il tessuto economico del nostroPaese. DD71

DETERGO OTTOBRE 2010

Premi INAILServe una riforma strutturaleper sanare lo squilibrio

di Letizia BaccichetPresidente Nazionale ANILConfartigianato

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no che non preoccupa per l’inten-sità, fa notare la Presidente, ma peril servizio distorto che ne fannoalcuni titolari.

La legge prevede infatti l’assenzatotale di personale, cosa che sem-pre più spesso viene disattesa conl’offerta di servizi aggiuntivi qualistiro, smacchiatura, ritiro e conse-gna, servizio di lavaggio completo:è stato quindi chiesto dai responsa-bili di Confartigianato che l’ANCI sifaccia parte attiva verificando tantol’esistenza di tali attività sul territo-rio quanto requisiti e rispetto dellenorme.

“Inoltre non va dimenticato - con-clude Carla Lunardon - un servizioimportante fornito dalla nostraAssociazione, quello di analisi ericerche tessili per le perizie tecni-che sui capi a seguito di contesta-zioni da parte dei clienti, grazie allarinnovata convezione con il LARTLaboratorio di Carpi. Infine, si sta programmando ilcalendario dei collaudati incontri diaggiornamento tecnico per il prossi-mo autunno”.

Primo semestre positivo per il com-parto Pulitintolavanderie della Con -fartigianato vicentina, guidato daCarla Lunardon.

Tante, infatti, le novità che riguar-dano le imprese della categoria: traqueste la tanto attesa legge nazio-nale di settore, la cosiddetta “Diret -tiva Servizi” che, tra l’altro, riducela durata dei corsi per la qualifica-zione tecnico-professionale da1.200 a 450 ore.

“Il Direttivo Regionale di Confar ti -gianato ha già redatto una propostadi percorso formativo consegnataalle direzioni regionali Artigianato eFormazione al fine di accelerare ilprocesso di recepimento della nor -ma”, spiega Lunardon.

“Un altro positivo risultato – aggiun-ge la presidente - è la collaborazioneassicurata dall’ANCI (Asso ciazione deiComuni Veneto), attraverso il presi-dente Giorgio Dal Ne gro, sul temadelle lavanderie a gettone.”

In questi anni sono sorte moltissi-me lavanderie self service, fenome-

DD72DETERGO OTTOBRE 2010

Pulitintolavanderie tranovità e proposte

NOTIZIE DAL TERRITORIO

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NOTIZIE CONFEDERALI

I Confidi all’esame delParlamentoIl Parlamento ha valutato e accolto positi-vamente le indicazioni di Confar tigianatoper la riforma del Testo Unico Bancario: infuturo, maggiore semplificazione ed un piùstretto rapporto tra consorzi e organizza-zioni di rappresentanza

Le Commissioni finanze di Camera e Senatohanno valutato positivamente alcune delle pro-poste di Confar tigia nato per la riforma del TestoUnico Bancario. In particolare, per quanto riguarda la revisionedell’attività dei Con sorzi di garanzia fidi, lo stru-mento che ha sa puto sostenere artigiani e piccoliim prenditori nel pieno della crisi.

Confartigianato aveva confermato la necessità disemplificare il corposo impianto normativo natodopo la rivoluzione di Basilea 2, cominciandoproprio da un rapporto sempre più stretto traAsso cia zione di categoria e Consorzio di garan-zia, una collaborazione vitale per il sostegno alleesigenze creditizie delle im prese.

Un rapporto più stretto che porti a ridurre icosti, gli adempimenti e le pratiche a carico deiconsorzi. Oggi, infatti, i Confidi sono costretti a pagare unprezzo davvero elevato per tutti gli aspettiamministrativi.

La palla ora passa al Gover no, che dovrà tenereconto delle necessità dei Consorzi fidi, della lorooperatività ma soprattutto della loro sostenibilitàorganizzativa.

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DD74DETERGO OTTOBRE 2010

Il nostro Paese sta scalando le clas-sifiche internazionali della produzio-ne di energia da fonti rinnovabili:fotovoltaico, eolico, geotermico,biomasse, e ha raggiunto recordinsospettabili rilevati in un rapportodell’Ufficio studi di Confartigianato.

In Italia la produzione complessivada fonti rinnovabili nel 2009 è giun-ta a coprire l’intero (100,6%) con-sumo di energia elettrica delle fami-glie italiane.

Nel 2009 l’energia elettrica da fontirinnovabili é salita del 19,2%rispetto al 2008, arrivando a unlivello di produzione di 69.330gigawattora (i consumi delle fami-glie ammontano a 68.924 gigawat-tora), mentre nel 2008 la produzio-ne verde copriva fino all’85% deiconsumi casalinghi.

NOTIZIE CONFEDERALI

L’Italia è il Paese leader nelmondo per la produzione di

energie rinnovabili.I dati di un Rapportodell’Ufficio studiConfartigianato

L’Italia è il secondo mercato almondo, dietro la Germania, perpotenza installata di impianti chesfruttano il calore del sole.

La Puglia é la regione che lo scorsoanno ha maggiormente incrementa-to la produzione da impianti foto-voltaici, con 72 gigawattora in piùpari ad oltre un terzo dell’interacrescita (37,3%), seguita dallaLombardia e dal Piemonte.

Nel confronto internazionale la pic-cola Puglia batte addirittura ilgigante Cina per potenza di impian-ti solari installati, 161 mw contro i160 cinesi.

È proprio il Mezzogiorno l’area lea-der nelle fonti rinnovabili: tra il2003 e il 2008, nelle regioni meri-dionali, la produzione di energierinnovabili è aumentata del 204%,a fronte di un tasso di crescitanazionale del 60%.

Enorme, nel Mezzogiorno, la cresci-ta di produzione da impianti cheutilizzano la forza del vento: dal2003 al 2008 è aumentata del98,2%.

Energia sempre più verde che portacon sé grandi opportunità per lanostra economia. Sono infatti quasi90.000 le aziende, spesso di piccoledimensioni, coinvolte nelle filiereproduttive delle fonti rinnovabili.

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pulitintori e del settore della manu-tenzione tessile professionale graziealla sua presenza a Expo Detergo, il15 ottobre, nel nuovo quartiere fie-ristico di Fiera Milano a Rho-Pero,con il suo articolato programma diseminari, incontri e assemblee:

Il mercato della manutenzionetessile professionale a portata di mano!

CINET, l’associazione internazionaledi settore, sarà il catalizzatore del-l’attenzione dell’intera comunità dei

CINET protagonista aExpo Detergo 2010 Convegni e incontri mondiali didattico-informativi

Convegni

Programma di Venerdì, 15 Ottobre 2010

Luogo: Fieramilano - Rho (Milano) Padiglione 2-4, Porta Est

13.30 Seminario: “I trattamenti sostenibili e di alta qualità nel settore della manutenzione tessile professionale”

15.15 Coffee Break15.30 Seminario: “Le tendenze e le opportunità di mercato nel settore della

manutenzione tessile professionale”17.00 Lancio ufficiale dell’ E-Dryclean; lo studio a distanza della pulitura secco

professionale comodamente da casa propria 17.30 Incontro stampa internazionale del CINET

Seminario: “I trattamenti sostenibili e dialta qualità nel settore della manutenzionetessile professionale”

Per il futuro del settore della manutenzione tessi-le, “I trattamenti sostenibili e di alta qualità” rap-presentano una tematica imprescindibile per sti-molare lo sviluppo del mercato, conseguire imigliori risultati commerciali e riconquistareun’immagine altamente professionale riposizio-nando il nostro settore come un’industria del ter-ziario particolarmente innovativa.Dimostrare e garantire la sostenibilità oggi è unfattore di successo essenziale in quasi tutti ipaesi al mondo e non si limita esclusivamente alcorrente utilizzo dei solventi ma anche alladecontaminazione del suolo inquinato dalle prati-che di pulitura a secco del passato.Nel corso del seminario verranno presentateimportanti informazioni su come organizzare,mantenere e garantire delle procedure di lavora-zione sostenibili, unitamente alle metodologie dilavoro e relativi requisiti organizzativi. Le informazioni verranno fornite anche su sup-porto digitale.

Seminario: “Le tendenze e le opportunità dimercato nel settore della manutenzione tes-sile professionale”

Verrà fornita una panoramica sulle tendenze e glisviluppi di mercato con la presentazione di rela-zioni dettagliate su alcuni dei paesi europei prin-cipali, quali Germania, Italia, Regno Unito,Francia, Benelux, Russia e Usa, Cina/Asia eSudamerica.

Lancio ufficiale dell’E-Dryclean: lo studio adistanza della pulitura secco professionalecomodamente da casa propria

Negli ultimi due anni 15 partner europei di 8paesi hanno collaborato per creare un sito Webper l’istruzione a distanza in sette lingue cheverrà lanciato a Expo Detergo. Il sito offre mate-riali di facile apprendimento per i dipendenti e idatori di lavoro incentrato sull’impiego sicuro deisolventi per le persone e l’ambiente. I solventiincludono il percloroetilene, gli idrocarburi, glisilossani, la Co2 e il wetcleaning utilizzati negliimpianti di manutenzione tessile. I corsi, facili da seguire e molto pratici, sonodisponibili 24 al giorno su Internet. A seguito di

Per ulteriori informazionisi prega di contattare:CINET - Jolande van Raay

P.O. Box 10, 4060 GAOphemert, The Netherlands

Tel.: +31344 650436Fax: +31344 652665www.cinet-online.net

e-mail:[email protected]

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Programma di Sabato, 16 Ottobre 2010

Luogo: ATA Hotel Executive, Viale Don Luigi Sturzo, 45 - 20154 Milano

15,30 Studio di mercato “Il settore della manutenzione tra 5 anni: cambiamenti, opportunità e sfidepresentato da Dr. G. Böttger di Expo Consulting

16.00 Tavola rotonda:Il concetto dell’alta qualità, sostenibilità = pulitintura “verde”Partecipanti alla tavola rotonda:• L. Bertsev, Associazione Russa dei Pulitintori • G. Cuppini, Union • P.H. Kokerbeck, FML-Beratungs GmbH • P. Letourneur, Fédération Française des Pressings & Blanchisseries • T. Panagiotis, Federazione Panellenica dei Pulitintori• A. Seitz, Seitz GmbH • K. Uchikoshi, Sankosha Co. Ltd. • G. Veit, Veit GmbH• F. Ziermann, Böwe GmbH

un esame, le associazioni nazionali che partecipa-no al progetto potranno rilasciare un certificato aipartecipanti. Il lancio ufficiale verrà presentatodai partner italiani, dal CINET e da tutti gli altripartecipanti al progetto. Nel corso di ExpoDetergo saranno organizzate delle dimostrazionidel progetto E-Dryclean e i visitatori potrannosperimentare i diversi corsi di apprendimento inprima persona.

Incontro stampa internazionale del CINET

Il CINET invita la stampa di settore di tutto ilmondo a partecipare alla conferenza stampaorganizzata durante la mostra dove saranno illu-strati i risultati e le novità dei progetti e delle ini-ziative CINET, oltre a fornire l’opportunità per unutile confronto e per l’organizzazione di attivitàcongiunte.

“Non giocare al Lotto con i macchinari”Produttori di idee e Innovazioni

DA OLTRE 35 ANNI COME TECNICI E COSTRUT-TORI LE MACCHINE CLEAN LIFE SONO IL RISUL-TATO DELLA PERFETTA COMBINAZIONE TRAESPERIENZA, TECNOLOGIA AVANZATA E PRO-FONDA CONOSCENZA DELLE ESIGENZE DELSETTORE, LE UNICHE CHE DI SERIE RISPET-TANO L'AMBIENTE E GLI OPERATORI DELLALAVASECCO, COME BEN SI ADDICE AL NOMECLEAN LIFE "VITA PULITA" CONSUMI SOTTO AI20 ML PER KG LAVATO, COME DA DIRETTIVA (D.lgs152/06) INOLTRE SEMPRE DI SERIE LA PULIZIACON SVUOTAMENTO DEL DISTILLATORE IN AU-TOMATICO, INVERTER, ENERGSTIL, DOSATORE,UNICARBON, ECC, ECC.La serie Clean Life comprende una ampiagamma di carico, dalla macchina più piccola da8 kg per esercizi commerciali di dimensioni ri-dotte, fino alla più grande da 70 kg, apposita-mente creata per l'elevata produzione a ciclocontinuo. Tutti i macchinari sono stati prodotticon cura per garantire massimi vantaggi e serviziper l'utilizzatore, il cui obiettivo è ottenere i mi-gliori risultati con bassi costi di produzione.

CERCASI AGENTI O DISTRIBUTORI PER ZONE LIBERE

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Page 78: Detergo Ottobre 2010 - News - Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco

Egr. Direttore,

nel n. 7/8 di Detergo il Sig. Zanin sostiene che il Pulito Acqua FALVO-NET inalternativa al lavaggio a secco è una fandonia e con poca delicatezza e malcelato disprezzo dà del “Sig. Gino e della Sig.ra Maria” ai titolari di lavanderieche hanno incautamente adottato FALVO-NET.

Se veramente il Sig. Zanin voleva aprire un dibattito avrebbe dovuto renderenoto il Suo telefono; ciò detto, mi auguro che, per il diritto di replica, Lei vorràcortesemente pubblicare questa lettera.

Al Sig. Zanin, che vorrei conoscere, a meno che non voglia rimanere nasco-sto, dico che:

• Con il passare degli anni è certo che si invecchia, ma non è certo chesi diventi più saggi, né tanto meno Pulitori esperti.

• Il Pulito Acqua FALVO-NET è una realtà e chiunque lo sottovalutarimarrà indietro rispetto ai vari Sig. Gino e Sig.ra Maria che lo hannoadottato.

• Non è vero che la Falvo sostiene che l’attività di lavanderia si possaesercitare in un locale di 20 mq., diffondere queste notizie non faonore perché è una BUGIA.

• Il Pulito Acqua FALVO-NET costa meno del lavaggio a secco.• Il Pulito Acqua agisce più efficacemente sullo sporco, sulle macchie

e dimostriamo quotidianamente che danneggia meno i tessuti e lemaglie.

• Il Pulitore a secco che si è evoluto ed è passato al Pulito Acqua, lavo-ra in un ambiente salubre e non inquinato da solventi nocivi, infiam-mabili, tossici.

• FALVO-NET presuppone l’acquisto di una sola lavatrice “AQVABELLA”che riassume in se 4 funzioni e precisamente quelle di:

1. Lavatrice a secco.2. Lavatrice ad acqua.3. Essiccatoio.4. Centrifuga.

ciò significa che l’acquisto dei macchinari ed il relativo ammortamento è sensibilmente inferiore rispetto al lavaggio a secco.

• Chi, come il Sig. Zanin, esprime giudizi tanto negativi senza aver maivisto funzionare FALVO-NET, mortifica il progresso scientifico che èuna risorsa intelligente che contribuisce a migliorare la qualità delpulito ed il benessere dell’uomo.

I vantaggi di FALVO-NET, rispetto al lavaggio a secco, vanno ben oltre a quel-li brevemente illustrati. La Falvo è disponibile al confronto, che malgrado lechiacchiere non è stato accettato da nessuno. Nel frattempo, assieme ai puli-tori più evoluti, proseguiamo sulla strada del Pulito Intelligente; gli altri, pru-denti e sospettosi, proseguono con i metodi tradizionali, più costosi, menoefficaci e più inquinanti.

Dott. Nicolino FalvoDD78DETERGO OTTOBRE 2010

Sullo scorso numero abbiamo pubblicato la lettera del Sig. Carlo Zanin, che,qualificandosi come “pulitintore esperto”, vantava e raccomandava il lavag-gio con percloroetilene come unico e insostituibile, in assoluto il più efficacesistema di lavaggio, accusando nel contempo la Falvo ed il suo lavaggio adacqua di “pubblicità ingannevole”. Ci sembra giusto pubblicare a stretto girodi posta la risposta del Dott. Falvo. Ci auguriamo, nel contempo, di riceverele testimonianze di qualcuno dei “signori Gino e signore Maria” (dovrebberoessere almeno un centinaio) che hanno avuto la possibilità di testare entrambii sistemi, e la possibilità di conoscere il Sig. Zanin nel corso dell’ormai prossi-ma Expo Detergo.

riceviamoe

pubblichiamo

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DD79DETERGO OTTOBRE 2010

In bella vista ci saranno tre essicca-toi a pompa di calore in diverse mi -sure che operano a circuito chiusoquindi non necessitano di una con-duttura di sfiato. Con questa tecni-ca, buona parte dell’aria per il pro-cedimento di asciugatura viene con-servata. I vantaggi sono ovvi: ridu-zione dei consumi d’energia, tuteladell’ambiente e delle risorse econo-miche. La provata e brevettata tec-nologia Miele, dal cestello a nidod’ape alle centine “Softlift” conbordi arrotondati fino al sistema dirilevamento dell’umidità residua“Perfect Dry”, garantisce il tratta-mento delicato dei tessuti in fase diasciugatura.Quando si parla invece di lavaggioperfetto e capi puliti, sono impre-scindibili le lavatrici Miele. In occa-sione della fiera, per gli apparecchida 10 a 20 kg verranno lanciati dueprogrammi nuovi mediante i quali siriducono sensibilmente i consumi dienergia elettrica e acqua. A vantag-gio dell’ambiente e del bilancio ov -viamente. Il programma per cotonecolorato a 60°C ad esempio è statorivoluzionato con la conseguenzache il consumo d’acqua è stato ri -dotto di molto. Il programma “EcoCompact” per biancheria poco spor-ca, si distingue per la durata estre-mamente ridotta dei cicli. Il risparmio possibile con i nuovi ap -parecchi per lavanderia Miele non èsolo economico o riferito al tempo.Si risparmia anche spazio. Alla “Expo Detergo” Miele farà esor-dire una colonna composta da dueessiccatoi gestibili mediante unacentralina inserita centralmente trale due macchine. L’insieme affiancala colonna bucato presentata in oc -casione della fiera “IFA” a Berlinonel settembre del 2009. In questocaso sono abbinati un essiccatoio,in alto, e una lavatrice.

Le nuove colonne bucato “Octoplus”che entreranno in gamma nel 2011,occupano uno spazio di 2 metri inaltezza e una superficie di appena0,5 metri quadri. I visitatori dello stand a Milano -Rho potranno inoltre ammirare unanuova gamma di essiccatoi profes-sionali che, pur mantenendo le pre-stazioni eccellenti che sono standardper gli apparecchi Miele, richiedonomolto meno spazio permettendo so -luzioni finora impensabili nella pro-gettazione di una lavanderia.L’azienda: Miele è leader di merca-to mondiale nella produzione edistribuzione di elettrodomestici difascia alta e presidia i settori cuci-na, lavaggio e cura dei pavimenti. Il settore Miele Professional è inve-ce rinomato per la produzione dilavastoviglie, lavatrici e essiccatoi ditipo professionale nonché termodi-sinfettori per il settore medico.Miele è stata fondata nel 1899 econta oggi otto stabilimenti di pro-duzione in Germania ai quali si ag -giungono stabilimenti in Austria, re -pubblica Ceca, Cina e Romania. Il fatturato riferito all’esercizio2008/09 era di ca. 2,77 miliardi diEuro, il 70% del quale prodotto dal -le filiali estere. Miele è presente inquasi 100 paesi del mondo in tutti ecinque i continenti tramite filiali odistributori. L’azienda a conduzionefamiliare, ormai alla quarta genera-zione, ha 16.000 collaboratori di cuidue terzi in Germania. La sede cen-trale è a Gütersloh in Vestfalia.

Informazione commerciale

Miele espone all’ExpoDetergo. Tecnologia futuristicaper risparmiare energia

Il futuro della tecnica di lavaggio parte dallo standMiele presso la “Expo Detergo” a Milano. Su 130 metriquadri, dal 15 al 18 ottobre i visitatori possono infor-marsi di persona sulla tecnologia della pompa di caloreper apparecchi professionali, sui programmi di lavaggioa risparmio energetico e sulla nuova classe di essicca-toi. Lo stand è dislocato nel padiglione 2 presso il com-plesso fieristico di Milano - Rho.

Essiccatoio a pompa di calore PT8257 WPcon comando liberamente programmabileProfitronic M

Modulo pompa di calore WP per essiccatoidella serie PT8000

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Elenco iscritti all’Associazione Fornitori Aziende Manutenzione dei Tessili

L’ASSOCIAZIONE FORNITORI AZIENDE MANU-TENZIONE DEI TESSILI comprende i fabbricanti dimacchinari, attrezzature ed accessori per il lavaggio adacqua e a secco, per la stiratura ed il finissaggio; i produt-tori di detergenti, solventi, materie ausiliarie; i produttoridi manufatti tessili.Con il progredire della società ed il maggior rilievo postoalle tematiche legate all’igiene, alla pulizia, alla salvaguar-dia ambientale ed al risparmio energetico, il compartodella manutenzione dei tessili ha acquisito un’importanzaed un significato pregnante, soprattutto nei confronti diun’opinione pubblica che ha rivalutato e finalmente com-preso la funzione socialmente utile svolta dal comparto.

S c o p i

L’ASSOCIAZIONE FORNITORI AZIENDE MANU-TENZIONE DEI TESSILI si propone in modo specificodi:• riunire per la trattazione delle questioni di comune inte-

resse tutti coloro che esercitano le attività legate allamanutenzione dei tessili;

• stimolare la solidarietà e la collaborazione degli impren-ditori del settore nel contesto di una libera e competitivasocietà in evoluzione;

• promuovere e sostenere ogni iniziativa atta a favorire ilmiglior esercizio dell’attività delle imprese associate;

• difendere i legittimi interessi dei soci in tutte le questionidi ordine economico, giuridico e sindacale;

• collaborare per le questioni di interesse generale, tantocon le autorità, quanto con eventuali altre Associazioniproponentesi scopi identici o similari ai propri;

• diffondere anche con corsi professionali, studi, consulen-ze, ricerche, mostre, esposizioni, pubblicazioni, opere didivulgazione e con ogni mezzo utile la conoscenza, losviluppo, il progresso, la discussione delle attività pro-prie del settore merceologico per il miglioramento delprodotto e la riduzione dei costi anche nell’interessedella clientela;

• attivare contatti con Enti, Ministeri ed Istituzioni.

Vi segnaliamo i nominativi, suddivisi per settori merceologi-ci, delle aziende fornitrici che hanno aderito all'Associa zio -ne secondo quanto previsto dallo Statuto.

Mentre ringraziamo le aziende che già lo hanno fatto, con-fidiamo nell’adesione di numerose altre.

MACCHINARIAziende produttrici e filiali

di produttori esteri

ELECTROLUX PROFESSIONAL SPAViale Treviso, 1533170 PORDENONE PNFIRBIMATIC S.p.a.Via Turati, 16 40010 SALA BOLOGNESE BOGRANDIMPIANTI I.L.E. Ali S.p.a.Via Masiere, 211 c 32037 SOSPIROLO BLILSA S.p.a.Via C. Bassi, 1 40015 SAN VINCENZO DI GALLIERA BOIMESA S.p.a.Via degli Olmi, 22 - II° Z.I. 31040 CESSALTO TVIRON S.r.l.Via Piano Selva-Z.I.63040 MALTIGNANO APITALCLEAN S.r.l.Via Ossola, 740016 SAN GIORGIO DI PIANO BOKANNEGIESSER ITALIA S.r.l.Via C. Pavese, 1/3 20090 OPERA MIJENSEN ITALIA S.r.l.Strada Provinciale Novedratese, 4622060 NOVEDRATE COLAVASTIR S.R.L.Contrada Motta87040 CASTROLIBERO CSMAESTRELLI S.r.l.Via Stalingrado, 2 40016 SAN GIORGIO DI PIANO BOMIELE ITALIA S.r.l.Strada Circonvallazione, 27 39057 APPIANO SULLA STRADA DEL VINO BZMONTANARI S.r.l. ENGINEERING CONSTRUCTIONVia Emilia Ovest, 1123-a 41100 MODENA MOPAZZI S.r.l.Contrada Vallecupa64010 COLONNELLA TEPIZZARDI S.r.l.Via Nino Bixio, 3/5 20036 MEDA MIRATIONAL S.r.l. marchio AGAVia Catagnina, 1054100 MASSA MS

REALSTAR S.r.l.Via Filippo Turati, 5 40010 SALA BOLOGNESE BORENZACCI S.p.a.Via Morandi, 13 06012 CITTA' DI CASTELLO PGSETRICEFRADUE S.r.l.Zona Industriale Villa Lempa 64010 CIVITELLA DEL TRONTO TESKEMA S.r.l.Via Clelia, 16 41049 SASSUOLO MOTHERMINDUS S.r.l.Via Gino Capponi, 2650121 FIRENZE FIUNION S.p.a.Via Labriola, 4 d40010 SALA BOLOGNESE BOVACUUM PUMPVia Olgiate Molgora, 12/A23883 BEVERATE DI BRIVIO LCZETOLINK S.r.l.Piazza Leopoldo, 11 50134 FIRENZE FI

Distributori

I.T.A.G.Div. Lavanderie Ind. S.p.a.Via Dodiciville, 9 a 39100 BOLZANO BZLAUNDRY S.a.s. DI Franco Tarchiani & C.Via Sangallo, 31 50020 SAMBUCA - TAVARNELLE VAL DI PESA FILOGIK SOLUTION S.r.l.Via Eschilo, 19400125 ROMASETEL S.r.l.Via delle Industrie26010 CASALETTO CEREDANO CR

MACCHINARI PER LO STIRO

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

BARBANTI CARLO S.n.c.Via di Mezzo, 78 San Giacomo Roncole 41037 MIRANDOLA MODUE EFFE & C. S.r.l.Via John Lennon, 10 40057 CADRIANO BOFIMAS S.r.l.Corso Genova, 25227029 Vigevano PVGHIDINI BENVENUTO S.r.l.Via Leone Tolstoj, 24 20098 SAN GIULIANO MILANESE MIPONY S.p.a.Via G. di Vittorio, 8 20065 INZAGO MISIL FIM S.r.l. - SILCVia Campania, 19 - P.O. BOX 62 60035 JESI ANTREVIL S.r.l.Via Nicolò Copernico, 1 20060 POZZO D'ADDA MI

Distributori

LAVASECCO 1 ORA-CATINET/Sankosha S.r.l.Via Roma, 10810070 CAFASSE TO

DETERGENTI, SOLVENTI, MATERIE AUSILIARIE, ECC.

Aziende produttrici e filiali di produttori esteri

ALBERTI ANGELO PRODOTTI CHIMICIVia 1° Maggio, 22/24 40064 OZZANO DELL'EMILIA BOBIAR AUSILIARI BIOCHIMICI S.r.l.Via Francia, 7/9 20030 SENAGO MICHT ITALIA S.r.l.Via Luigi Settembrini, 920020 LAINATE MICHRISTEYNS ITALIAVia F.lli di Dio, 220063 CERNUSCO SUL NAVIGLIO MIDIM S.R.L. Detergenti Ind. MilanoVia Guglielmo Marconi, 1920051 LIMBIATE MI

Page 81: Detergo Ottobre 2010 - News - Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco

ECOLABVia Paracelso, 6 20041 AGRATE BRIANZA MIFALVO S.a.s. Via del Progresso, 12 00065 Fiano Romano RMG.B.M. ELETTROCHIMICA S.r.l.Via Fiumicino San Mauro, 120/130 47039 SAVIGNANO SUL RUBICONE FOMONTEGA S.r.l.Via Larga, 6647843 Misano Adriatico RNRARO S.r.l.Via 1° Maggio, 1475100 MATERA MTTENSIOCHIMICA IND. S.p.a. Via Giuseppe di Vittorio, 3825125 BRESCIA BS

Distributori

A.P.LAV. di LucidiContrada San Pietro, 86 63010 MASSIGNANO AP

MANUFATTI TESSILIAziende produttrici e filiali

di produttori esteri

CORITEX S.n.c.Via Ca' Volpari, 2524024 GANDINO BgEMMEBIESSE S.p.a.Piazza Industria, 7/8 15033 CASALE MONFERRATO AL

GASTALDI & C. S.p.a. Industria TessileVia Roma, 10 22046 MERONE COLAMPERTI CARLO TESSITURA E FIGLIO S.p.a.Via della Tecnica, 8 23875 OSNAGO LCMASA S.p.a. INDUSTRIE TESSILIVia Mestre, 37 21050 BOLLADELLO DI CAIRATE VANOBILTEX S.R.L. - GRUPPO TESSILE LGVIA 1° Maggio, 39/4125038 ROVATO BSPAROTEX S.r.l.Via Massari Marzoli, 17 21052 BUSTO ARSIZIO VAPEREGO S.p.a.Via Milano, 23 24034 CISANO BERGAMASCO BGTELERIE GLORIA S.n.cViale C.M. Maggi, 25 20050 PEREGALLO - LESMO MITESSIL TORRE S.r.l. Via Giuseppe Verdi, 34 20020 DAIRAGO MI

Distributori

CROTEX ITALIA S.r.l.Via U. Mariotti Z.I. Agostino 51100 PISTOIA PT

ACCESSORIAziende produttrici e filiali

di produttori esteri

A 13 S.r.l.Via Venini, 5720127 MILANOABG SYSTEMS S.r.l.Via Milano, 720084 LACCHIARELLA MIALVI S.r.l.Strada Statale, 230, 49 13030 CARESANABLOT VCNUOVA FOLATI S.r.l.Via dell'Archeologia, 2 - Z.I. Prato Corte 00065 FIANO ROMANO RM

Distributori

LAUNDRY SUPPLIES S.r.l.Via Sangallo, 31 50020 SAMBUCA - TAVARNELLE VAL DI PESA FISCAL S.r.l.Viale Rimembranze, 93 20099 SESTO SAN GIOVANNI MI

DDDETERGO Pubblicazione ufficiale dell’Unione Italiana Manutenzione dei Tessili e Affini

Direttore responsabile: Diego ZambelliComitato di direzione: Cesare Locati, Horst Löffler, Claudio Montanari, Luciano Miotto, Emanuele Mùrino, Pino Pisacane, Gabrio Renzacci, Riccardo Ripamonti, Ugo Sala, Giovanni SalvatiSi ringraziano i signori: Letizia Baccichet, Vittorio Cianci, Cesare Locati, Emanuele Mùrino, Egidio PaolettiSegretaria di redazione: Franca CesariniDirezione, redazione, amministrazione, pubblicità:DETERSERVICE srl • 20158 Milano • via A Masina, 9 tel 02 39314120 • fax 02 39315160 • e-mail: [email protected] grafico e impaginazione: Strike • Via F.lli Rizzardi, 10 • 20151 Milanotel 02 36508778 • fax 02 36508401 • e-mail: [email protected]: Presscolor • Milano

La riproduzione degli articoli pubblicati non è consentita salvo autorizzazione scritta.Abbonamento annuo (11 numeri) Euro 42,00 • Estero Euro 80,00 • Una copia Euro 4,50I versamenti intestati a Detersevice SRL - Via A. Masina, 9 - 20158 Milano, possono essere effettuati a mezzo: C/C Postale n° 60515715BANCA POPOLARE EMILIA ROMAGNA AGENZIA 10 MILANO IBAN: IT11 C 05387 01609 000001504285 BIC: BPMOIT22 XXXGli abbonamenti possono decorrere da qualsiasi numero. I manoscritti non si restituiscono. L’editore non si assume responsabilità per errori contenuti negli articoli o nelle riproduzioni.Le opinioni esposte negli articoli impegnano solo i rispettivi Autori. Ad ogni effetto il Foro competente è quello di Milano.Tiratura: 18.000 copieAutorizzazione Tribunale di Milano n° 2893 del 25.11.1952 - Iscritta al Registro Nazionale della Stampa al ROC N. 18402Distribuzione: “Poste Italiane s.p.a. - Postatarget Magazine

LEGGE PRIVACY - TUTELA DEI DATI PERSONALIINFORMATIVA AI LETTORIRendiamo noto agli abbonati e ai lettori di Detergo che i dati utilizzati per la spe-dizione della rivista fanno parte dell’archivio elettronico della Deterservice srl,con sede in Milano, Via A. Masina, 9 - 20158 Milano.I dati vengono trattati ed utilizzati nel rispetto delle norme stabilite dal D.Lgs.196/2003 sulla tutela dei dati personali a mezzo strumenti cartacei o elettronici.In particolare questi dati (consistenti essenzialmente in nome e indirizzo) vengo-no utilizzati per la spedizione della rivista e di materiale a stampa connesso conl’attività editoriale della Deterservice srl.Ciascun lettore può richiedere in qualsiasi momento, a mezzo posta o fax, disapere quali suoi dati sono in archivio, richiederne la modifica, la rettifica oanche la cancellazione. I dati non sono ceduti e diffusi a terzi né utilizzati perscopi diversi da quelli sopra citati.

FAC-SIMILE DI RICHIESTA DI ESERCIZIO DEI DIRITTI DI CUI ALL'ART. 7 DEL CODICE DELLA PRIVACY

Il sottoscritto…………………………………………………………….....................Azienda………………………………………………………….................................Indirizzo………………………………………………………....................................Località………….....………................................ Cap…………… Prov. …………Chiede alla Deterservice srl, con sede in Milano, Via A. Masina, 9 - 20158Milano- e-mail: [email protected] - Tel. 02 39314120 - Fax 02 39315160❐ di conoscere i suoi dati contenuti nell’archivio elettronico di Deterservice srl;❐ di modificare i dati come sopra specificati;❐ di cancellare nell’archivio i suoi dati

FIRMA .............................................................................

Membro di:International TextileCare Press Club

Page 82: Detergo Ottobre 2010 - News - Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco

ARTMECC 17BARBANTI CARLO S.N.C. 75BERGPARMA S.R.L. 47CHRISTEYNS ITALIA 2a di COPERTINA

CHT ITALIA S.R.L. 43CLEAN LIFE 77ECOLAB 4EXPO DETERGO 15FALVO S.A.S. 1a di COPERTINA

FIRBIMATIC S.P.A. 19GHIDINI BENVENUTO S.R.L. 73GIRBAU SA 41ILSA S.P.A. 21IMESA S.P.A. 4a di COPERTINA

IRON SRL 23JENSEN ITALIA 3a di COPERTINA

LAVASTIR S.R.L. 49LAVASECCO 1 ORA S.R.L. 24MASA INDUSTRIA TESSILE S.P.A. 3MONTANARI S.R.L. 45PIZZARDI S.R.L. 27PONY S.P.A. 25PULIVAN S.A.S. 28RASSEGNE S.P.A. 15SAN AI INDUSTRIES INC 59SETEL S.R.L. 29SIL FIM S.R.L. marchio SILC 31SOFTWARE AND TECHNOLOGY FOR LAUNDRY DI GAVONI 35TESSILTORRE S.R.L. 6VACUUM PUMP S.P.A. 67

I N D I C E D E G L I I N S E R Z I O N I S T I

Page 83: Detergo Ottobre 2010 - News - Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco

Expo Detergo 2010 una volta ancora mette a prova la nostra azienda e ci sfida ad essere all‘altezza della nostra promessa «sistemi di

automazione sostenibili per lavanderie». Dalla precedente edizione, ci eravamo presi un grande impegno e uno sforzo non indifferente

per lo sviluppo di nuovi prodotti e di nuove soluzioni. Quest‘anno esibiremo la nostra consueta e unica combinazione di attrezzature per

lavanderie: rivoluzionarie e all‘avanguardia, insieme con quelle già largamente consolidate e comprovate; il tutto arricchito di un numero

di elementi distintivi addiozionali che siamo certi non solo Vi interesserà ma Vi sorprenderà.

Attendiamo di discutere con Voi del passato, del presente e del futuro dei sistemi di automazione sostenibili per lavanderie presso

il padiglione no. 4, allo stand JENSEN!

La storia del Gruppo JENSEN: sempre un passo avanti

JENSEN ITALIA Srl · Strada Provinciale Novedratese, 4622060 Novedrate (CO) - Italy · T +39 031 789119F +39 031 789117 · E [email protected]

Page 84: Detergo Ottobre 2010 - News - Rivista di Lavanderia Industriale e Pulitura a Secco

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