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 L'articolo 1 comma 309 della Finanziaria 2008 ha previsto, per l'anno 2008, una detrazione del 19% delle spese sostenute per l’ acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto, se effettuate en tro il 31 dicemb re 2008 per un import o complessivo non superiore a 250 euro (pari ad risparmio di imposta di 47,50 euro). L’importo di 250 euro deve intendersi riferito cumulativamente alle spese sostenute dal contribuente per il proprio abbonamento e per quello dei familiari a carico. I soggetti ammessi alla detrazione sono in prevalenza, gli studenti, i lavoratori e pensionati che utilizzano il trasporto pubblico in modo abituale per recarsi presso il luogo di studio o di lavoro. Ai fini della detrazione, si intende per “abbonamento” un titolo di trasporto che consenta al titolare di poter effettuare un numero illimitato di viaggi, per più giorni e su un determinato percorso o sull’intera rete. Non beneficiano della suddetta detrazione i titoli di viaggio che abbiano una durata oraria, anche se superiore a quella giornaliera (ad esempio i biglietti che durano 72 ore, oppure i settimanali 2x6 dell’ATM). Il biglietto di trasporto, per poter usufruire della detrazione, deve contenere le seguenti indicazioni: a ) ditta, denominazione o ragione sociale, o nome e cognome della persona fisica, ovvero il logo distintivo dell’impresa e il numero di partita Iva del soggetto emittente il titolo di viaggio e che effettua la prestazione di trasporto; b ) descrizione delle caratteristiche del trasporto; c ) ammontare dei corrispettivi dovuti; d ) numero progressivo; e ) data da apporre al momento dell’emissione o della utilizzazione. Sul titolo di viaggio nominativo , che il contribuente è tenuto a conservare, devono essere indicate la durata dell’abbonamento e la spesa sostenuta. Se il titolo di viaggio non è nominativo, lo stesso deve essere accompagnato da una autocertificazione effettuata nei modi e nei termini previsti dalla legge (dichiarazione sostitutiva di atto notorio di cui all’art. 47 dpr 28.12.2000 n.445, la cui sottoscrizione può non essere autenticata se accompagnata dalla fotocopia della carta di identità del sottoscrittore) resa dal contribuente, in cui si attesta che l’abbonamento è stato acquistato per il contribuente o per un suo familiare a carico. Milano, gennaio 2009 

Detrazione Spese Mezzi Pubblici

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8/18/2019 Detrazione Spese Mezzi Pubblici

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L'articolo 1 comma 309 della Finanziaria 2008 ha previsto, per l'anno 2008, una

detrazione del 19% delle spese sostenute per l’ acquisto di abbonamenti ai servizi di

trasporto, se effettuate entro il 31 dicembre 2008 per un importo complessivo non superiorea 250 euro (pari ad risparmio di imposta di 47,50 euro). L’importo di 250 euro deve intendersi

riferito cumulativamente alle spese sostenute dal contribuente per il proprio abbonamento e

per quello dei familiari a carico.

I soggetti ammessi alla detrazione sono in prevalenza, gli studenti, i lavoratori e

pensionati che utilizzano il trasporto pubblico in modo abituale per recarsi presso

il luogo di studio o di lavoro.

Ai fini della detrazione, si intende per “abbonamento” un titolo di trasporto che

consenta al titolare di poter effettuare un numero illimitato di viaggi, per più giorni e su un

determinato percorso o sull’intera rete. Non beneficiano della suddetta detrazione i titoli di

viaggio che abbiano una durata oraria, anche se superiore a quella giornaliera (ad esempio i

biglietti che durano 72 ore, oppure i settimanali 2x6 dell’ATM).

Il biglietto di trasporto, per poter usufruire della detrazione, deve contenere

le seguenti indicazioni:

a ) ditta, denominazione o ragione sociale, o nome e cognome della persona fisica, ovvero il logodistintivo dell’impresa e il numero di partita Iva del soggetto emittente il titolo di viaggio e

che effettua la prestazione di trasporto;

b ) descrizione delle caratteristiche del trasporto;

c ) ammontare dei corrispettivi dovuti;

d ) numero progressivo;

e ) data da apporre al momento dell’emissione o della utilizzazione.

Sul titolo di viaggio nominativo, che il contribuente è tenuto a conservare, devono essere

indicate la durata dell’abbonamento e la spesa sostenuta. Se il titolo di viaggio non ènominativo,  lo stesso deve essere accompagnato da una autocertificazione effettuata nei

modi e nei termini previsti dalla legge (dichiarazione sostitutiva di atto notorio di cui all’art.

47 dpr 28.12.2000 n.445, la cui sottoscrizione può non essere autenticata se accompagnata

dalla fotocopia della carta di identità del sottoscrittore) resa dal contribuente, in cui si

attesta che l’abbonamento è stato acquistato per il contribuente o per un suo familiare a

carico.

Milano, gennaio 2009